Proiezione del film di Ambrogio Crespi "Spes contra Spem. Liberi dentro"

Buonasera a tutti
Benvenuti
Siamo al cinema Accademia Pontassieve dove il comune di per la cosa in ordine alfabetico comune di per qualcuno Pontassieve comune di Rufina c'era brano a questa sera alla festa della Tosca con alla proiezione di un docu-film
Di Ambrogio Crespi che spesso contrasti oggi nel mille settecentottantasei
In granduca Pietro leopoldo aboliva la pena di morte oggi
Vogliamo che
Questa serata contribuisca
Alla percorso per abolire la morte per pena
Quindi
Vogliamo in tutti i modi gridare che nel due mila diciassette
Non è più possibile che le nostre carceri i nostri detenuti continuino a vivere condizione in cui vivono
Accanto a me c'è Sergio D'Elia
Segretario dell'associazione Nessuno tocchi Caino un tempo si diceva appartenente alla galassia radicale adesso dico
Ma diretta e indiretta ma nazionale del partito radicale nonviolento transnazionale tra spartito
Al quale io mi sono iscritto due minuti fa
Porrà con tutte le le differenze che appunto ci ci dividono soltanto questioni però vengano ben venga la differenza però è giusto al partito radicale Riva
Quindi noi celebriamo questa festa stamattina e ho anche un po'all'onore dovere la professoressa che ha accompagnato gli alunni
Stamattina abbiamo celebrato con gli alunni del Ras scuola io devo ancora media perché sono vecchio Tiberti di Pelago il su un tema era Delitto e castigo il senso della pena deve diciassette un altro tema impegnativo e ragazze non affronta in maniera splendida quindi
Sfracellato allunga e alla soddisfazione veramente grande essere qui accanto a Sergio non prendo altro tempo e passo la parola alla sindaco padrone di casa Monica Marini
Ma anch'io sono molto felice di essere qua ringrazio
Sergio D'Elia di farci l'onore di essere qua con noi per la proiezione di questo film è ringrazio anche Bernardo perché ha lavorato tantissimo a a questa iniziativa anche noi stamattina avevamo praticamente tutte le nostre scuole qui in questo stesso cinema
Per un'iniziativa sempre grazie alla festa della Toscana ogni anno il Presidente del Consiglio Luigi Fantini organizzato comune di Pontassieve organizza appunto questa festa in particolare rivolgendosi proprio avendo un'attenzione particolare nei confronti delle scuole
Delle nostre scuole proprio per affrontare il tema della pena di morte in primo luogo ma non soltanto perché l'occasione di parlare di diritti e l'occasione di parlare di garanzie di fustelle di conquiste né oggi insomma non soltanto
Sono in molti Paesi queste questi queste conquiste non ci sono non soltanto ancora in molti Paesi se la pena di morte per esempio ma insomma a volte rischiano di essere messi in discussione anche nel nostro di Faenza e quindi è sempre bene non dare niente per scontato è sempre necessario ogni volta a cercare di riaffermare questi diritti perché diritti sono una conquista continua e non dobbiamo mai abbassare la guardia mai dare niente per scontato perché appunto
Purtroppo somalo vediamo sotto gli occhi di tutti
Venti di intolleranza odio razzismo sono anche molto vicini a noi ogni giorno e quindi insomma per questa ragione specialmente nei confronti delle giovani generazioni dei bambini e delle bambine e dei ragazzi e delle ragazze abbiamo una responsabilità in più cioè cercare di far capire loro che ogni azione è uno compiere la propria vita dalla più semplice
è può essere un azione significativa verso il mantenimento e la conquista dei diritti di cui godiamo e dei nuovi diritti di cui speriamo di poter godere oggi una giornata appunto importante perché per questa ragione perché comunque selle brava nostra Toscana e di questi fenomeni
Dobbiamo andare orgogliosi però appunto senza mai abbassare la guardia sella celebra la nostra Toscana che per prima attraverso Pernorio colto abolito la pena di morte quindi stasera parliamo di questo ma giustamente come commentava prima Sergio non c'è soltanto la pena di morte no c'è anche quello che accade prima all'interno delle nostre delle nostre parti delle nostre prigioni
Quello che è il vissuto all'interno di queste prigioni e quindi è giusto anche capire e affrontare quel tipo di realtà ed esserne coscienti quindi ringrazio davvero della sua presenza e dell'opportunità che ci dà questa sera e naturalmente buona festa della Toscana a tutti
Lui presidente del consiglio comunale
Grazie solo per salutarvi e per ringraziare le amministrazioni di Pelagos Ruffina che quest'anno per la prima volta abbiamo fatto un'iniziativa in collaborazione credo che sia da riproporre per il futuro
E come diceva il nostro sindaco stamane avrà avuto in questa sala duecentocinquanta ragazzi a parlare di diritti di pena di morte hanno portato dei bei lavori e c'era tanto entusiasmo in nella sala ecco io vi ringrazio voi che siete presenti noi dovremmo lavorare molto per portare chi in questa sala ad altre iniziative simili a queste le persone che non hanno la sensibilità di poter essere qui stasera perché nonostante tutto quello che abbiamo fatto come informazione nome su varie con vari mezzi ecco voi ci siete questo è già tanto però vorrei che qui dentro ci fossero le presso le persone meno sensibile a queste problematiche grazie a tutti buona serata sì pari passo la parola al presidente del consiglio comunale di Rufina Pamela
Grazie buonasera io porto il saluto Pamela Tozzi presidente del consiglio comunale di Rufina vi porto il saluto dell'amministrazione di Rufina del sindaco anche a me preme ringraziare l'amministrazione comunale nella persona del Presidente del Consiglio e anche del sindaco di Pontassieve e anche in particolar modo l'assessore Fallani di Pelago che ci ha proposto di fare di questa iniziativa per l'appunto comune
All'iniziativa a che coglie tutta la mia sensibilità penso che quando si tratta argomenti che toccano gli ultimi sia motivo
Per noi amministratori in modo particolare amministratori anche di un'area politica che si richiama a queste tematiche sia molto importante esserci e avere informazioni
E portare avanti la nostra sensibilità e queste tematiche anche negli ambiti istituzionali anche noi con i nostri ragazzi a Rufina facciamo un lavoro di sensibilità in genere legato ovviamente alla data dati oggi che è quella della festa della Toscana
Con iniziative in genere sui diritti è molto molto importante trattare stesse tematiche e credo che abbia ragione il presidente del consiglio di Pontassieve quando dice importante riuscire a portare le persone a occuparsi di queste tematiche perché se ne parla della semantica del carcere se ne parla solo finché è cronaca difficilmente si conosce invece il percorso successivo e quello che succede a queste persone
è giusto io credo che in un Paese democratico ci sia il dovere della certezza della pena però anche giusto che questa pena produca cioè ma passi da un meccanismo di riabilitazione che può rendere alla società individui migliori rispetto a quelli che hanno avuto accesso al carcere vi ringrazio tutti della vostra presenza in modo particolare ringrazio
Sergio D'Elia dell'associazione Nessuno tocchi Caino che credo sia una delle poche per non dire forse l'unica associazione che si occupa da sempre
Di questo tema con grande impegno grazie
So che il sindaco ha dell'impegno deve andare quindi fai una cosa flessibili così se liberati no ma anche se non mi ascolta
Allora io intanto devo davvero per ringraziare per questa occasione per l'ospitalità
Della città di Pontassieve ma bisogna aggiungere anche quella di Pelago di Rufina
Io non mi meraviglio molto del fatto che
Diciamo siamo in pochi però sono contento del fatto che i massimi rappresentanti di queste istituzioni
Abbiamo un assessore
Il Comune di Perego due presidenti del Consiglio comunale Rufina Pontassieve abbiamo il primo cittadino di Pontassieve
E importante
E ve lo dico per esperienza per come noi abbiamo condotto ad esempio la campagna sulla pena di morte
Noi avremmo potuto
Fare scegliere una strada che era quella di
Convincerà a uno a uno i cittadini di un dato Paese dove vi si pratica la pena di morte
Sarebbe stata una strada infinita
Noi ci c'eravamo dati l'obiettivo quando ci siamo costituiti grazie a un'intesa l'intuizione di Marco Pannella eravamo i primi anni novanta
C'è quella di percorrere una strada che partisse dai leader
Dalle istituzione
Quindi parlamenti dai governi ma anche abbiamo fatto una campagna persino che coinvolgerà molto le amministrazioni locali i Comuni le Province delle regioni
Perché se assenso il termine inglese leader leadership in questo caso a maggiore senso
Perché un leader e tale se si pone davanti a tutti orienta
Il popolo la gente i cittadini
Li guida verso una meta un obiettivo i grandi leader e sono quelli che conducono che guidano
E che hanno una visione
Del futuro e quindi della meta da raggiungere dell'obiettivo da raggiungere
Ed è stata la strada quindi quella del né anzitutto dialogare con
I leader del mondo
Che è stata una strada
Produttiva proficua
Noi siamo giunti ad una moratoria universale delle esecuzioni capitali
Stabilità ecco questo mese il decennale della prima risoluzione approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per la moratoria universale delle esecuzioni capitali è successo il diciotto dicembre del due mila e sette questo il decennale noi lo commemora il remo
In un congresso che faremo di Nessuno tocchi ai Caino proprio nel carcere di opera dove questo film che voi vedrete
E stato è stato girato e quindi la scelta di partire dall'alto
Da chi ha la massima responsabilità nella conduzione di un Paese di un governo della comunità internazionale le Nazioni Unite
Quando quella risoluzione fu approvata ci furono molti anni perché non venisse approvata perché venisse portato al voto
Con tutte le riserve che avevano
I grandi governi dell'Unione Europea abolizionisti duri e puri contro la pena di morte però non si decidevano mai a depositare un testo alle Nazioni Unite
Dicevano no la moratoria poca cosa ci vuole l'abolizione
Insomma erano quelli del tutto o niente noi sappiamo quando la scelta è fra il tutto e il niente spesso accade
Nulla che ci sia il niente che prevalga
Dovremo insistere con la lotta con l'azione per portare al voto per la risoluzione io in in quell'anno era ogni in Parlamento
Dialoghiamo con il ministro degli Esteri D'Alema con il governo Prodi perché si assumesse la responsabilità di depositare all'ONU la risoluzione
Convincemmo
Con l'azione parlamentare unanime tutto il Parlamento
Ma anche con la lotta non violenta io Marco tanti altri miei compagni abbiamo fatto in quell'anno oltre cento giorni di sciopero della fame per convincere il governo
A
Un passo che poi lo avrebbe premiato tant'è che il governo italiano l'Italia ha riconosciuto oggi nel mondo come il Paese il Governo e il paese che hanno
Portato all'ONU questo grande successo della moratoria delle esecuzioni capitali quindi a me
Fa piacere
E già vale la mia presenza qui c'è Radio Radicale che poi trasmetterà questa le parole che voi avete pronunciato
E compare la mia presenza il fatto di aver incontrato persone come voi due presidenti di consiglio
Comunale un assessore è un sindaco voi siete
Avendo deciso di dedicare la festa dell'otto Toscana che sull'abolizione della pena di morte ma anche alla proiezione di un film che non parla della pena di morte
Ma parla ed è questo il cruccio che io nei confronti del mio Paese che parla della pena fino alla morte
Cioè l'ergastolo
Io credo che
Il nostro Paese si libereranno
Definitivamente
Delle ecco della morte per pena se dopo aver abolito la pena di morte e portato all'ONU la proposta abolizionista mondiale nel mondo della pena di morte si libererà anche di questo
Strumento di questa norma di questa pena
Definitiva ultimativa che all'ergastolo ostativo e il tema di questo film
Realizzato nel carcere di Opera come vi dicevo
Da Ambrogio Crespi tra l'altro lui era previsto che venisse ma poi non è potuto venire ma vi saluta e del presente con questa opera straordinaria che lui
A
Realizzato nel carcere di Opera prodotta da Nessuno tocchi Caino e dai Index
Index Productions
Allora voi vedrete
Io credo sono convinto di questo cosa che
Immagini certo ma anche testimonianze parole non soltanto dei condannati alla pena fino alla morte
Virga sto Lani ma anche degli agenti della polizia penitenziaria del presidente del dipartimento l'amministrazione penitenziaria Santi Consolo del direttore del carcere di Opera Giacinto Silvia siciliano del comandante dello stesso carcere Merigo Americo Fusco
è un film che ha avuto degli effetti straordinari cioè
Non abbiamo
Proiettato ovunque quella di stasera per me sarà un accento ventesima proiezione
Nelle scuole nelle università
Forse la presentazione più bella per me è stata quella che è avvenuta in una scuola media
Quindi parliamo di ragazzi dai dieci ai tredici anni
Con anche dei dubbi anche miei oltre che
Dei propri dovrebbe
Dei maestri dei professori che diceva come questi ragazzi questa età possono capire
Io credo che quello sia proprio l'età giusta perché quella formativa
E e dopo aver voi sapete il film dura un'ora e dieci
I ragazzi soprattutto quelli di quella fascia di età hanno una soglia diciamo di attenzione a Baghdad limitata
Però devo dire sono stati inchiodati sulle loro seggiole fino alla fine ma la cosa più bella è stata che dopo hanno avuto parlare porre delle delle domande
Ma esprimere anche e sentimenti dei concetti dell'impressione che hanno avuto le domande erano curiose cosa vuol dire Castoro ma soprattutto cosa vuol dire ostativo
Ma anche poi sul senso della pena
E un'età delicata quella lì di solito ragazzi di quell'età
Vedono bianconero no il
Le sfumature ancora non sono formate nel loro modo di vedere e di pensare
Però aver visto questo film li ha fatti a riflettere
E quindi non è vero che l'opinione pubblica non capisce
Se l'opinione pubblica informaste
Viene
Come viene riconosciuto in un diritto fondamentale quello della conoscenza
E vedere questo film è informazione e conoscenza poi quelli che sono i luoghi comuni sul carcere sulla pena la certezza della pena
Mutano mutano anche attraverso il vissuto di persone
Come i protagonisti di questo film che sono nove ero Gaston Lanni
Ostativo cosa significa regala solo ostativo significa che non c'è nessuna
Condono non c'è nessun beneficio penitenziario non c'è nessuna possibilità di di De ratione condizionale
Non solo fino al mento si può accedere la condicio o almeno si può fare l'istanza per accedere alla condizionale ma poi sarà sempre un magistrato deciderà dopo attente ai sei anni
Dopo ventisei anni
Ebbene queste persone che sono in carcere il film del dicembre editore due anni fa del dicembre del due mila e quindici quindi dovete aggiungere alle didascalie che vedrete altri due anni
Quindi sono persone che sono in carcere da venti ventidue ventiquattro oltre oltre trent'anni
E qui si dimostra lo diceva la presidente del consiglio comunale di di tufina
Che
Il carcere se serve a qualcosa deve servire a far uscire le persone diverse da quelle che erano quando vi sono entrato
Perché la persona della pena
Può essere io non dico enti può essere una persona che nel cambiamento del suo modo di pensare e di sentire di agire nel corso di dieci quindici vent'anni di pena
Ecco diventa una persona diversa da quella che era al momento del delitto ecco questo film
è un inno è un manifesto del cambiamento possibile pur in condizioni terribili
Quasi tutte le queste persone che vedrete e sentirete hanno trascorso non soltanto l'ergastolo in carcere normale ma anche nel carcere più duro più buio
Più clandestino dove nessuno può entrare dove nessuno può ecco fare quell'attività trattamentali volte al reinserimento sociale che sono consentite
Ai detenuti normali cioè il quarantuno il quarantuno bis e allora
Bisogna dire che e possibili anche nelle condizioni al limite come quelle carcerarie del carcere duro il quarantuno bis è possibile il miracolo
Della rinascita del cambiamento
E questi negri detenuti che ascolterete vedrete ne sono i testimoni
A che serve
A che serve accanirsi
Oltre un certo Dimitri
Del tempo
Che passa il diritto per me è sinonimo di limite che uno Stato se di diritto
Pone a se stesso nel momento in cui affronta le emergenze e le situazioni
Di persone che certo hanno sbagliato certo hanno compiuto reati orrendi orribili
Però nel corso della pena hanno elaborato il danno arrecato
I lunghi che hanno arrecato vi hanno
Superati impositivo e cioè cambiando la propria vita e cambiare la propria vita significa cambiare anche la vita degli altri
Gli effetti di questo film che è quello del cambiamento soprattutto sì propagano
Tra l'altro non c'è un lieto fine in questo fine perché quando è stato girato quando hanno parlato erano persone che hanno
Che non avevano prospettive però devo dire
E questo è l'effetto del miracolo del cambiamento
Che da in questi ultimi due anni da quando è stato girato ben quattro persone
Di queste protagoniste del film
Chi ha avuto il permesso per uscire per la prima volta dal carcere
Chi ha avuto la possibilità anzi due la possibilità di lavorare all'estero
Cos'è accaduto è accaduto ma cosa molto semplice
Che se tu cambi cambia anche gli altri le condizioni in cui vivi
Chi deve decidere della tua vita
A un certo punto per loro i magistrati hanno detto bene
Per me non è più non considerò ostativo il loro il Castoro
Non dico contro la legge
Che dice chiaramente che chi è condannato per quei reati e non è diventato pentito collaboratore di giustizia non potrà mai uscire più dal carcere
Hanno usato un'interpretazione della legge ha detto beh io
Non è più esigibili oppure impossibile
Per queste persone la collaborazione con la giustizia e quindi hanno potuto
Ma mentre parlava li sentirete alcuni dicono chiaramente io non vedo prospettiva futuro se non questo le condizioni in cui sono la speranza
Pongo la domanda sulla speranza d'oro uno di loro dice per me è una parola morta non esiste
Invece la speranza bah sempre incarnata da sempre
Coltivata
Spesso i contras penne il titolo poi c'è il sottotitolo liberi dentro
Che significa che pur c'è una libertà interiore che e l'inizio di tutte le libertà appena tutte le libertà ma anche c'è la libertà che si può guadagnare pur stando chiusi in carcere questi sono testimoni di una riconquista della propria libertà
Lo ricorda il direttore del carcere io quando sono stato più il messo in carcere dice un detenuto
Sono diventato finalmente libero di non ammazzare più le persone
Ebbene questa e la libertà vera profonda che propedeutica a tutte le altre
Alle altre libertà spesse contrasta innestato tratto dalla lettera di San Paolo ai Romani che significa essere speranza contro ogni speranza
E il motto che ha guidato Marco in tutta la sua vita quelle persone disperate che di solito erano gli ultimi della terra
Non sa non soltanto i carcerati ma nel mondo gli affamati gli assetati di giustizia
Ma anche gli assetati di acqua di fame
C'è quelli gli affamati di pane lui li ha soccorsi sempre dicendo loro siate speranza contro ogni contro ogni speranza è un esercizio che può fare ognuno di noi nei momenti bui della propria giornata o della propria vita
Quando sembra non esserci speranza che Muti la condizione in cui noi viviamo bene quello è il momento
Di esserlo di incarnava sulla di essere noi stessi per primi speranza e si apriva hanno delle porte apparentemente chiuse come quelle del carcere ma anche le porte chiuse della nostra vita quotidiana se soltanto ecco diventiamo noi speranza se soltanto
Adottiamo quella
Motto
Nel Marte ma Gandhi
Che dice sì innanzitutto tu il cambiamento che vuole vedere negli altri
E nel mondo questo e il film io credo che voi siete entrati qui magari con delle opinioni o addirittura con dei pregiudizi sono convinto che ne uscirete
Cambiarci
Perché avrete cambiato avendo visto questo feeling magari quello che era il vostro modo di pensare su questo cioè sulla questione del carcere dell'ergastolo
Dei delitti e delle pene
Grazie