Proiezione del docufilm "Spes contra Spem. Liberi dentro" di Ambrogio Crespi

Allora Bongiorno
A tutti
Ressa
Un'altra delle giornate che mai
Organizziamo in questo caso con
L'aiuto del
Professore ingegnere vicesindaco
Amico Carmiano Grasso
Penso che ossa
Trovare qualche indicazione formativa anche questa per la vostra vita
Specialmente se mentre parlano agli altri non vi mettete aggio querelle are PON i famosi
Con i famosi telefonini nonostante che il ministro della pubblica istruzione
Abbia detto e si possono tenere a scuola
Però ha precisato dopo non subito
Ha precisato dopo
Servono per studiare non per chattare con i compagni di altre classi o della stessa classe
Va bene non rubiamo tempo ai relatori io ringrazio
Sono già giustificato perché non mi hanno dato i nominativi dei relatori
Non sono scritti io a sessantasei anni non posso ricordare tutti
Quindi
Ringrazio Allah dottoressa che sarà quella che
Vorrà i lavori
Vi ringrazio per la vostra attenzione
Cerchiamo di
Non farci riprendere stare attenti e imparare da quest'incontro almeno
Qualche cosa grazie e buona giornata
Grazie Prezzi idea
Per averci concesso questo spazio di confronto e riflessione unitamente a lei era Agazzi io voglio ringraziare l'assessore
Carmelo Grazio che sin da subito quando abbiamo insomma proposto questa iniziativa ne ha colto e ha colto il senso quindi la parola a Carmelo Grasso
Grazie io
So mo'
Devo dire oggi particolarmente emozionato perché Comotti dato segni cosciente di questa scuola ma ovviamente porto anche i saluti dell'amministrazione
Il il primo grazie per presi nel criniere Amicone Ugo Petronio e perché sempre sensibile a queste tematiche che hanno grande rilevanza soprattutto nel campo del sociale
E voglio dirvi che Sabina rendendone coniglio
Sono due esempi perché sono due amici due soggetti impegnati molto giovani
E quindi vicino teatralmente ha poi e che impegnano buona parte del loro tempo nel sociale e nelle problematiche che hanno rilevanza socia
Quindi questo deve essere anche un esempio per i giovani perché anche se si è giovani bisogna
Non trascurare mai alcune tematiche che sono come dicevo di rilevanza sociale
Il titolo di oggi spesse contrari spende e molto impegnativo
Chiedo illustrando nei dettagli ci sono si parte dalle citazione di San Paolo come dicevamo compresi decolla consigliere renda sino a ad arrivare ai giorni nostri
Io però voglio sintetizzarlo con un motto che mi pare che sia dell'associazione che oggi è presente in questo convegno giustizia senza vendetta
Pezzi penso che questo sia un messaggio fortissimo noi oggi cerchiamo di essere sempre veloci in tutto
E quindi il modo più veloce ad avviso i tanti per fare giustizia e la vendetta
Il nuovo più sbagliato e il modo peggiore e sicuramente la situazione che dobbiamo sempre evitare nella nostra vita qui Dio vi lascio ringrazio ancora
Chili è intervenuto e sono certo che ascolterete con grande attenzione e colgo l'occasione ovviamente per salutare
Illustri relatori gli ospiti che si avvicenderanno a questo tavolo e che sicuramente daranno un contributo straordinario razzisti
Grazie assessore allora io prima di fare insomma di la di dare la parola ai relatori volevo spiegarti brevemente quindi fare insieme a voi una breve riflessione
Oggi ci troviamo qui a parlare di giustizia a parlare i carcerieri
E molti di voi si chiederanno ma perché parlare in una scuola
Di questi temi quando potremmo parlare dei numerosi temi che attanagliano o dei numerosi problemi che attanagliano la nostra Sicilia
Potremmo parlare del e dell'alto tasso di disoccupazione giovanile potremmo parlare
Della mancanza di infrastrutture di mobilità sostenibile di prodotto interno lordo e allora perché parliamo di carceri
Noi oggi parliamo di carceri perché qualcuno ha detto
E le carceri sono lo specchio di una società e allora se è vero che sono lo specchio di una società la nostra società deve necessariamente per Marcy è interrogarsi
Perché pensate che in un'aria geograficamente
Collocata non troppo distante da noi mi riferisco ad Agrigento
è una struttura penitenziaria
Dove ci sono solo due docce per cinquantasei detenuti
Vedete l'articolo ventisette della Costituzione recita le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità
Vedete inumano e degradante che giunti nel due mila e venti
Nelle nostre strutture penitenziarie registriamo a tutt'oggi un alto tasso di suicidi tentati e riusciti
Registriamo scarsità di operatori sanitari infatti molto spesso gli operatori penitenziari si trovano a dover fare i conti con detenuti con problemi psichiatrici
Vi è scarsità di educatori di psicologie
Ecco le troviamo che tutto questo sia inumano e degradante vedete negli ultimi vent'anni ma non solo negli ultimi anni negli anni che si sono succeduti abbiamo assistito ad una visione manichea delle cose che c'è stata
Propinata proposta forse calata anche dolosamente dall'alto una distinzione manichea di buoni e cattivi e dunque secondo questa visione i cattivi stanno dentro le carceri
E i buoni stanno fuori
Ma non è esattamente così perché ci sono azioni volte al bene ed azioni volte al male
E le stesse possano essere compiute da chi sta dentro le strutture penitenziarie e da chi sta fuori le strutture penitenziaria
Ecco noi dovremmo interrogarci su questo però molto spesso come diceva bene l'assessore Grasso ciò non accade
E allora c'è una funzione importante noi dobbiamo riscoprire
E questa funzione data dalla corretta informazione
Vi racconterò un episodio brevemente perché non voglio sottrarre tempo ai lavori un episodio che è accaduto a London Bridget
E che un un avvocato a nel congresso in occasione del congresso di Nessuno tocchi Caino nelle giornate del venti e ventuno dicembre
Raccontato e quindi la la la portò a voi in modo che possiate insomma sviluppare una vostra idea anche critica su questo tipo di tema
Allora Bridge qualche tempo fa destato un attentato chi ha compiuto l'attentato era un detenuto che godeva della semilibertà
E di conseguenza questo insomma a scioccato un po'ha creato dissapori ha creato anche con commenti non troppo benevoli da parte dei cittadini britannici che hanno esclamato
Ecco di congedo non la semi libertà e così i gli ex detenuti se ne vanno in giro per le strade di Londra a fare degli attentati
Mentre ciò accadeva c'è stato un altro cittadino un cittadino polacco e non lo dico certamente per ragioni di nazionalità e non ha sventato ma arginato
Questo questo attentato che si stava consumando sotto gli occhi di tutti
E però l'attenzione dell'opinione pubblica si è concentrata su di insomma si è fatto fautore di questa o di questo attentato
E nessuno si è interrogato su chi fosse il cittadino che lo ha affermato era un altro detenuto in semilibertà
Perché racconto questo perché delle misure che vengono adottate per uno non necessariamente possono andare bene per un altro
Ma ciò non deve il noi parla parole insorgere quel sentimento di paura
Che purtroppo in un certo qual modo viene utilizzato dalla politica ma non solo anche dei mezzi di informazione che incitano a questo odio nei confronti dell'altro nei confronti del del diverso e e che promuovono quegli slogan né che tanto fanno male al nostro Paese come quelli del buttiamo le chiavi
La lasciamoli marcire in galera
Poi voglio raccontarvi un'altra storia
Ed è la storia di un detenuto il cui numero di matricola era quattro sei sei quattro
Questo detenuto per ventisei anni ha vissuto murato vivo
A Robin Island
Questo detenuto tutti ci chiederemo ma come è riuscito a sopportare questi anni di prigionia di detenzione ecco
Lui leggeva una poesia e adesso vi leggo avviandomi alle conclusioni
E il titolo della poesia è Invictus mai vinto
Dal profondo della notte che mi avvolge nera come un pozzo da un polo all'altro
E ringrazio qualunque Dio esista per la mia
Anima invincibile
Nella però c'è morsa delle circostanze
No no arretrato né gridato
Sotto i colpi d'ascia della sorte il mio capo e sanguinante ma non Chino
Oltre questo luogo dirà e lacrime incombe il solo orrore delle ombre
E ancora la minaccia degli anni mi trova e mi troverà senza paura
Non importa quanto stretto sia il passaggio
Quanto piena di castighi la vita
Io sono il padrone del mio destino io sono il capitano della mia anima
Questo detenuto che ripeteva a se stesso questa poesia
Era Nelson Mandela
Ecco io credo che se riuscissimo
A prendere esempio da Luís il mondo sarebbe certamente un posto migliore
Io vi ringrazio vi presento brevemente gli ospiti perché non l'ho fatto in premessa che sono qui al tavolo nel frattempo ci ha raggiunti Rita Bernardini invitiamo insieme a Gian Marco Ciccarelli a insomma prendere posto qui accanto a noi e abbiamo oggi presenti Sergio D'Elia che è segretario nazionale di Nessuno tocchi Caino
E nel due mila e sette all'ONU è riuscito
Non insomma in maniera per così dire e facile a dessert il promotore per la moratoria contro la pena di morte
Rita Bernardini che sicuramente conoscerete ha girato le carceri italiane da Nord a Sud Italia
Abbiamo Michelangelo
Patané magistrato già magistrato già procuratore di Catania Carmelo Grasso lo abbiamo presentato e abbiamo Alfonso Sciacca
Che ringrazio per la presenza è stato sindaco della città di Acireale
E presi da già presi d'del Guglielmi appenninici
Prima però di passare agli interventi concedete mi di dare la parola a chi insieme a me ha voluto fortemente realizzare questa iniziativa la parola dunque ad Antonio Coniglio grazie
Grazie Sabrina ma
Io dico prima di passare agli interventi ma prima ancora passare a questo straordinario documento che prima ancora delle sentenze ha codificato il diritto alla speranza
Che è spessa contrasti questo docu-film di Ambrogio Crespi
Che vedremo insieme molto brevemente
Forse sarà la presenza del Presidential h
E il vedere che ha portato con sé un libro a me molto caro e il filo della trama
Che parla della anche di memoria
E e la memoria è un fatto importante anche la memoria dei luoghi ecco io mi sono ricordato caro Carmelo
E grazie per essere qui
Che in questa sala era il due mila e sei
Insieme ai rappresentanti di istituto dalle scuole di Acireale
Noi ci siamo ritrovati a parlare di pena di morte
E c'era stato un fatto dalmatico negli Stati Uniti era stato a me condannato a morte un portoricano mi pare si chiamasse ispirazione
E questo fatto aveva scosso l'opinione pubblica perché e lo avevano condannato a morte con l'iniezione letale
Anziché sostituire quindici minuti la sua sofferenza si era protratta per trenta trentacinque minuti questo aveva scosso l'opinione pubblica e noi ci siamo ritrovati lui con i rappresentanti all'epoca
A parlare di diritto alla vita di pena di morte
Ecco un anno dopo nel due mila sette
Grazie all'attività instancabile dell'associazione Nessuno ottica i nodi di di Sergio diretti di vita di Elisabetta I che arriverà ci ha raggiunto quell'importantissimo risultato che la moratoria universale
Per la pena di morte
Ma oggi noi non siamo qui a parlare di pena di morte perché la pena di morte esiste nel mondo certamente ma come ha detto Sergio all'ultimo congresso di Nessuno tocchi Caino e anche in qualche modo diventato un ferro vecchio i Stati che la utilizzano cercano di maneggiare urla con cura
Noi siamo qui a parlare di pena fino alla morte
Di morte per pelle
I pena fino alla morte bergamasco nell'ostatività dell'ergastolo e lo faremo alla luce di queste due sentenze così importanti che lo faremo alla luce
Di questo ha realizzazione video stava ordinaria
Queste sentenze così importanti che hanno detto
Per la prima volta dopo tanti anni che il processo di rieducazione non può identificarsi soltanto polacco collaborazione con la giustizia
La collaborazione la rieducazione non solo un'equazione
è dunque sarà anche l'occasione per discuterne anche dottor Patanè dal punto di vista giuridico quali sono i profili che ci offrono queste sentenze
Si parla ancora di assenza di collegamenti
Si parla anche di una valutazione prognostica circa il pericolo che il condannato posti a ripristinare collegamenti e io per esempio mi sono chiesto nella mia mente
E se è facile per un magistrato di sorveglianza a compiere questo tipo di valutazione
E se forse non non sarebbe stato meglio ritornare al modello che era stato ideato da Falcone quando era direttore degli affari penali cioè l'assenza di collegamenti e basta e poi invece una valutazione sul processo rieducativo Ri individualizzato sulla storia di ciascuno
Certo è che rispetta queste sentenze c'è stato anche una grande disinformazione o in alcuni casi una campagna di informazione
Deviata perché qualcuno ha detto ora usciranno tutti
Ecco non è così c'è un magistrato di sorveglianza che valuterà caso per caso le singole questioni ma io penso che al di là poi del dato normativo noi oggi siamo chiamati in ogni parte d'Italia mi permetto ad una riflessione più seria sulla giustizia
Sulla giustizia e più in generale sul potere
Perché vedete
Noi siamo un popolo che negli ultimi venti anni ha coltivato una mi permetto dire l'illusione repressiva cioè si è convinto ad un certo punto che bastasse la repressione per risolvere i problemi di un Paese
E invece il governo dei processi sociali e il governo della società non può ridursi alla repressione
Perché il governo dei processi sociali è il risultato
Di una serie di cose e risultato dell'attività della politica ma è il risultato anche dell'attività degli insegnanti dei professionisti degli intellettuali
Un Paese che invece coltiva soltanto l'illusione repressiva poi rischia di fare la fine
Che ci diceva Sciascia vent'anni fa in a futura memoria quando diceva attenzione all'illusione e repressiva perché altrimenti l'ideale di giustizia potrebbe decantare nella mente di vendicativi pensieri
E mi ricollego a quello che diceva Carmelo Grasso la vendetta
Lo stato di diritto non può essere assolutamente allo stato di della vendetta
E le codificare la speranza ma non deve modificare la vendetta e il potere e la separazione dei poteri dello Stato di diritto
Impone la sofferenza nella gestione del potere questo questa è un'altra grande lezione di Sciascia quando ci dice il preside
Che il potere qualsiasi potere sia esso politico si Enzo giudiziario deve essere vissuto con sofferenza nella propria coscienza perché se il potere goduto
E invece non è sofferto le conseguenze di sistema sono dramma e diventa anche drammatico il fatto conseguenza di una Issione repressiva
Dell'organizzazione sociale
E poi diventa il diritto penale dottor Patané rischia di diventare in una visione tolemaica e dicendo di tutto
Lo diceva Gherardo Colombo all'ultimo congresso di Nessuno tocchi Caino quando diceva
Noi abbiamo centinaia migliaia di fattispecie penali e il diritto penale diventa onnivoro diventai invadente mangia tutto e il carcere diventa la misura del diritto penale
Perché diritto penale diventa il diritto del carcere addirittura le cosiddette misure alternative solo alternative al carcere
Uto ruota intorno al carcere tutto ruota intorno al diritto penale
E invece tutto dovrebbe ruotare intorno a recupero della complessità delle cose mi permetto dire della complessità della società
Nel con le sue contraddizioni non in una visione manichea
E concludo sempre citando Sciascia ho riletto l'altro giorno una storia semplice
In una storia semplice ad un certo punto si parla del dialogo Pravo unendo professore
E il suo allievo che è ormai diventato magistrato della Repubblica
E in questo dialogo ad un certo punto perché il professore si ritrova insomma sotto inchiesta il magistrato dice ma
Prima di iniziare mi toglie ora curiosità ma perché lei e mi dava sempre due perché o pigliavo e poi ad un certo punto invece mi ha dato tale risponde il il professore io l'ho dato perché ha copiato da qualcuno più importante di lei quella volta più intelligente
E dice il magistrato ma io sono arrivata a fare il procuratore della Repubblica senza conoscere l'italiano
E Sciascia risponde italiano non è l'Italia italiano è il ragionamento
E meno lei conosce l'italiano più salirà i gradini della società e con l'italiano lo negli italiano italiano è il ragionamento
E io penso che questa sia la grande questione una riflessione sulle cose e su questi temi
Che parta da ragionamento abbandoni lasciateli abbandoni pericolose semplificazioni invece nella dialettica la vita grazie
Grazie Antonio per il tuo importante contributo io colgo l'occasione per ringraziare della sua presenza Donatella Corleo
Membro del consiglio direttivo del partito del Consiglio scusate generale del partito radicale e da subito la parola al Sergio D'Elia
Allora grazie a un minuto soltanto
Per dirvi cosa andrete a perdere
Però non soltanto di essere
Pazienti perché il docu-film di avere Mottura un'ora dieci però finiva in tempo
Per la ricreazione perché ora la propria alle undici la liberazione
Dieci o cinquanta beh ritarderebbe di dieci minuti e poi comunque quanto dura la ricreazione
No no dura dieci minuti invece definire all'alle undici fino alle undici e dieci e quindi ci siamo cari
Allora un flash semplicemente
Il film di Ambrogio Crespi
Un per me straordinario regista che è riuscito a trasmettere attraverso questo questa sua opera
Il suo Enzo
Pausa situazione nella quale
Il compagno più vicino lontano
Si trovano le persone protagoniste che voi dei tre
Si svolge tutto in un carcere
A Milano Carcere di Opera nel dicembre del due mila e quindici
Con persone che hanno deciso di raccontare le proprie emozioni i propri pensieri dopo aver passato
Mediamente venti venticinque anni di carcere
Molti dei quali trascorsi al quarantuno bis cioè il carcere duro ma sentirete anche le testimonianze di coloro i quali insomma decidono un po'della loro condizione carceraria il capo dell'amministrazione penitenziaria il comandante del carcere il direttore
Il direttore del carcere
è un film che dovrebbe almeno farvi conoscere una realtà di cui forse voi non sapete oppure se sapete lo sapete attraverso diciamo l'informazione che di solito si dà sul carcere che è un'informazione molto
Parziale
La cosa importante è che poi lo vediate
Per riflettere ritwittato e nel nel momento in cui lo vedete perché alla fine io credo certo riprenderemo la parola noi
Ma per me sarebbe importante che il compimento al film lo facciate poi quindi annotate di qualche pensiero preparate qualche domanda perché dopo
Vi interrogherò cari
Ha detto
La relatori
Nel frattempo c'hanno raggiunti
Giovanni Burtone sindaco di Militello è stato deputato regionale e nazionale del tanto caro alla nostra città è Elisabetta Zamparutti che ha fatto parte del Comitato europeo
Per la prevenzione della tortura adesso però subito la parola
A Michelangelo Patanè come dicevo in premessa già procuratore e già magistrato grazie
Camorra
Ragazze Buongiorno
Per ricapitolare brevemente
Quello di cui stiamo discutendo è che avete visto
Stiamo parlando della Castro dell'ergastolo ostativo presto del tema che è stato affrontato anche sulle
Vede perdute che abbiamo abbiamo prima ascoltato
Esattamente che cos'è
Esiste larga Storo
E larga solo ostativo LAN Castro
Dopo lo scoppio del chiaramente l'ergastolo all'italiana se se sconta solo in parte l'Arca solo ostativo
Si chiama così perché per alcune nevicate
Era previsto che non potessero correre i benefici penitenziari in buona sostanza per alcune create o stava l'applicazione di benefici e quindi alla caso deve andava ergastolo vero
Vero pur sembro comma dell'eccezione nel senso che
In casa eccezionale è sempre prevista la grazia dal presidente La Repubblica o per motivi di salute si può essere
Scarcerati
Ed essere ammesse a una detenzione domiciliare
Però se non vi sono queste e queste case e eccezionale ecco tutta la pena si sarebbe dovuta e spiare in carcere
La Corte costituzionale prima poi la la corte europeo prevede per la nuova hanno ritenuto che
Sia da
Senza durare questa normativa
E hanno previsto
Sostanzialmente diciamo a velocemente che invece il giudice di sorveglianza possa valutare se ammettere il detenuto pur condannato a questo ergastolo possa essere ammesso ai benefici dall'ordinamento penitenziario
Devo dire così per essere sincero con voi ecco il questa decisione io non la condivido perché
Larga Storo questo vero questo ostativo è stato quello che ha determinato molte collaborazione con la giustizia cioè il l'appartenente a gruppi criminosa l'organizzazione mafiosa e camorrista
Da nella prospettiva di non potere mai uscito dal carcere ecco spesso sì determinato a collaborare con la giustizia
Dice la
Dice questa sentenza della
La Corte europea e tre per il nuovo
De può essere uno ravvedimento del soggetto che però non decide di collaborare con la giustizia
Poiché teme per la incolumità sua e dei suoi familiari e questo messaggio
A mio avviso gravemente errato che è stato inviato alla collettività perché questo significa che lo Stato nonno è in grado non sarebbe in grado di proteggere i collabora con la giustizia o di proteggere i suoi familiari ma così non è è falso perché
L'esperienza del Pds année
Si insegna come chi ha collaborato con la giustizia a ricevuto adeguata protezione sia Buy che i suoi familiari anche quando il cambiamento del nome eccetera
Trasferimento ad altre settanta pende direi che si può giustificare la mancanza colpi collaborazione con la giustizia perché si teme ecco significa affermare e lo Stato non sarebbe in grado di proteggere queste persone ma ripeto l'esperienza insegna che così non è
Questo strumento delle
The larga solo ostativo ripeto e quello che ha consentito
Una vale da lotta alla criminalità mafiosa e facendo una parente se noi celebriamo spesso la figura di Falcone ricordiamo sempre
La strage di cui è rimasto vittima e però voi in concreto diciamo che inumano quelle quella sanzione quell'ordinamento quel la giustizia che invece proprio Luís aveva auspicato come anche il trattamento dal quarantuno bis quarantuno disse che non significa e la carcerazione
Diventa più pesante Devendra più rigorosa e questo al fine di fare come dire soffrirebbe più urgente da molto il
L'articolo quarantuno bis serve a interrompere i rapporti tra il detenuto e l'esterno del carcere poiché si era accertato che molto spesso dall'interno dal carcere venivano date ordine di compiere omicidi di portare avanti dell'estorsione e con il regime del quarantuno bis ecco sì tentato di impedire questo trasferimento di notizia di ordine ad esposizione dall'interno all'esterno dal carcere vedo queste la penalità delle dal quarantuno bis non quella di rendere più pesante più afflittiva
La pena
Gli amici presente probabilmente ecco saranno di opinione diversa in quanto sono contraria sia all'ergastolo che allarga solo ostativo
A maggior ragione però ecco
Teniamo presente che se l'ordinamento prevede per alcune create la pena dell'ergastolo o prevede la pena trent'anni o dei vent'anni e non vedo perché e poi questa appena si debba necessariamente ridurre e le pene
Che sono
Come dire
Determinata dal giudice poi in fase di esecuzione quanto meno se producono di un terzo questo rende meno credibile la sanzione penale
La sanzione che serve
Non solo per punire chi ha commesso un reato
Perché ha offeso la collettività ma serve anche come deterrente per gli altri per gli altre consociate perché sanno e se commettono determinate gravi reati poi ecco vanno incontro a delle pene severi che possono essere severe
E davanti a fatti particolarmente
Lui però si e non vedo perché la pena non debba essere adeguata sia per soddisfare esigenza di giustizia sì anche per le le vittime della serata
Ed in questi giorni alla notizia che nella Repubblica popolare cinese
è stata prevista la pena di morte per chi che fonde l'epidemia del coronavirus solo perché
Si astiene dal dal tenersi indenni l'isolamento in quarantena elette fonde quindi sosta
Sostanzialmente in modo volontario il questa grave epidemia
Come per questo
Questa esigenza di giustizia in Italia era prevista la pena
Massima della ergastolo per molte ipotesi di omicidio volontario e per create commesse nell'ambito della la proprietà del club
Dei gruppi mafiosi
Queste pene
Prevista in modo così e se è vero che verranno indotto molte a collaborare con la giustizia
E sono state sono tuttora
Un valido deterrente un valido contributo nella lotta alla criminalità organizzata e i detenute che abbiamo e sentire in questo filmato
Sicuramente non facevano parte di gruppi criminosa sembrano tutte soggette condannate ma per delitti singole ma no nell'ambito non nell'ambito di una ferita e criminosa organizzata almeno così è sembrato io metà organizzata ecco ma non di tipo mafioso
Anche detti Puma allora se qualcuno siano
Si era accaduto meglio così
E allora mi sarò distratto durante felpato dichiaro aperta
Ma ENEL il presupposto della normativa e finora vigente cede nonno consentire l'applicazione dei benefici atti nonno collabora con la giustizia e serve anche per rendere certa la decisione di queste soggette di uscissero dall'organizzazione e criminosa perché cari amici il il detenuto mafioso
E sicuramente quello più osservanza della regola sicuramente non spetta alle piegare con le compagne rete pensione sicuramente non si ingiuria non li piega con le guardie e dal carcere
Cose queste che possono commettere i te le Guen delle più basso livello
Quindi il tenere un comportamento
Tra virgolette corretto non è sicuramente indice di interruzione dei rapporti porno la criminalità mafiosa unno allontanasse definitivo da quelle da quell'ambiente da quell'organizzazione
E quindi ecco affidasse soltanto a quello che è il cuore il corretto comportamento carcerario a me sembra insufficiente
Invece se il soggetto collabora con la giustizia sicuramente significa che ogni rapporto con la cosca mafiosa la interrotta tant'è che l'Ulivo accusa i suoi ex compagni dei gravi delitti e questo per un verso e molto utile alla giustizia per l'altro verso e sintomatico dalla certezza il soggetto si è definitamente allontanato da quell'ambiente
Ecco questo strumento e sinora è stato in vigore e che viene incrinato da Trieste e sentenze ecco a me pare che indebolisce la lotta dello Stato nei confronto dell'Avanti alla mafia con voi sapete io
è stato ed è un flagello per le per l'Italia e per la nostra Sicilia in particolare cinque milione e siciliane siamo prese e siamo stato apprese da questa mala pianta e determina
Un intralcio per la Calabria per economia perché sicuramente un operatore economico non se ne va ad investire alcove coi deve venire a contatto con a raccontate a parte con l'organizzazione mafiosa
Commesso una serie impressionante di Felipe e questa sentenza della qualche ora perché temo e le considerazioni che fa ma potrebbe andare bene forse per la Svezia la telematica
O o per altri paesi
E hanno un a non hanno i problemi che abbiamo avuto noi noi in Sicilia come sapete abbiamo avuto questa organizzazione che ha ucciso prefetto o ufficiale carabiniere magistrate
Giornalisti senza già svolte
E est private cittadine nonché poi io i tantissimi omicide commesse
Nell'ambito della delle stesse organizzazioni che vogliono seguire abbiamo esigenze di giustizia che sono diverse da dalla dalla Svezia o dalla Danimarca e prende eccolo stabilire dei principi fare scosse sicuramente
Molto belle ed eleganti ma che non vanno bene per la nostra realtà secondo me non non va bene ecco prima che noi per un giallo a queste strumenti che sono state utilissime per combattere la Kremerata mafiosa ecco ci dobbiamo pensare molto bene grazie per grazie
Per il suo contributo
Sicuramente
Andò bene prendo questo sicuramente la valutazione che c'è che ci ha offerto importante ma altrettanto necessario dire che questi detenuti sono stati sottoposti al regime dell'ergastolo ostativo nonché al quarantuno bis
E quindi sicuramente l'unico indice per quel che mi riguarda non può essere la collaborazione con la giustizia
Ed è vero anche che viene valutato nel suo insieme il percorso e non Samuel comportamento che viene tenuto all'interno della struttura penitenziaria ma il percorso soprattutto interiore che è quello che riguarda più da vicino e che quindi rappresenta pienamente il principio di rieducazione io adesso non mi dilungo più dopo la parola ad Alfonso Sciacca come vi dicevo già preside e già sindaco della città di Acireale grazie
Giorno cari ragazzi
Inutile dirvi che io sono sempre contento di stare coi giovani
Guardarli inviso di parlare con loro di sentire i loro sentimenti le loro pulsazioni dell'animo e della mente
E un arricchimento per noi che non siamo giovani vivere stare a contatto sia pure per qualche ora con i giovani quali siete voi
Io non sono un esperto di giustizia non ho fatto il magistrato
Non ho studiato legge
Sono però un uomo che vive in uno stato e nello Stato la giustizia ha un ruolo un ruolo che e quello che e necessario alla vita dello Stato
E quindi non credo che della giustizia debbano e possano parlare soltanto gli addetti ai lavori cioè gli avvocati o i magistrati
Ma parlare della giustizia fa parte dell'uomo dell'essere uomo
Che è un animale sociale e allora io vorrei partire parlerò poco vorrei partire da lontano da molto lontano
Vorrei partire da uno storico greco e vissuto nel quinto secolo avanti Cristo
E chiaro consegnato una novella
Una favola un racconto
Che anche oggi e da considerarsi attuale per la cosa che vedremo insieme questo storico che mi è molto caro
Si chiama Erodoto
Ed era nato in Asia Minore come si dice oggi in Alicarnasso
Aveva girato il mondo
Era tornato ad Atene nel quinto secolo e qui Daspo di quel giornalista raccontava le cose che aveva visto ai cittadini ateniesi e gli Ateniesi lo ascoltavano con tanto piacere
E il padre della storia
Della storia umana della storia dei fatti Cuba
Io vi racconterò oggi un aneddoto che si legge nel Primo libro delle Storie di Erodoto
Il fatto è e accaduto settecento anni prima di Cristo
Ed è accaduto in quella regione che prossimo modo potremmo fino ad oggi come come il grande prende nell'Asia che i greci chiamavano Pato nell'ansia profonda
Perché poi c'era la sia diversa hanno alta che era quella che si affacciava sul mare Egeo e sul mar Mediterraneo
Il personaggio
Ma guai a parlare Erodoto c'è un nome che si chiama degli oche o dei Rockets
Il popolo e il popolo dei rimedi i medi erano stati sottomessi dagli sì
Però si erano ribellati e avevano conquistato la loro libertà
E si costituirono i d'una piccola città
All'interno dalla quale però succedevano costantemente delle diatribe delle controversie problemi di confine problemi di conti di conflitto problemi e commercio tutto quello che succede in una società sicché pur essendo uomini liberi e avevano lottato per per conquistarsi la libertà non potevano vivere tranquillamente perché erano oppressi da queste controversie avevano bisogno di un giudice
Perché non si può vivere senza un giudice ed erano alla ricerca di un giudice
Si accorsero che fra di loro c'era un uomo il quale per tutta la sua vita aveva dato l'impressione di essere un uomo buono buono e osservante della giustizia il termine che usa Erodoto
è diverso da dirti
Di che
Significa giustizia con la G maiuscola
Di Caio si unì ai significa l'esercizio della giustizia quella giustizia che intercorre tra me e il mio a Miccoli Giovanni che non etiche ma è di Caius une quel concetto che abbiamo in comune per cui non si uccide non si fa male agli altri di Caius chiude questo uomo era attento alla di Caio simile
E allora gli dissero senti
Noi abbiamo bisogno di un giudice vuoi fare tu il giudice della nostra società
Quell'uomo accorse volentieri
Questo compito
La mattina andava ad esercitare la giustizia alle con la sua casa un suo ufficio si presentavano all'Hui
Tutti questi suoi concittadini che avevano delle controversie e Luigi giudicava bene la gente era contenta che finalmente c'era qualcuno che potesse dire queste acqua questo e vino
Io sono vittorioso nella controversa che ciò colpi Chico
E la gente era contenta
Però a un certo punto questo giudice dice mo'me io non voglio fare più il giudice mi sono scocciato e che devo fare devo amministrare la giustizia per voi e non ho interesse per le cose mie non faccio più il giudice e non volle fare più il giudice
Poi abbiamo avuto in questi ultimi anni occasione di vedere persone che non hanno più voluto fare il giudice che hanno appeso la toga al chiodo e hanno fatto manifestazione televisiva di questa loro rinunzia al giudice
Non fece il giudice
E nella città
Continuo ad esserci un'altra volta
Una cattiva società
Altro che
Questi cittadini minore quale doveva pagare le proprie faccette dice qua dobbiamo per forza
Avere un corre dobbiamo cercare un tre chi possiamo fare come tre e possiamo indicare come R sapete c'era quello che una volta era giudice glielo possiamo dire andavano da lui e chiesero se voleva fare il re
E quelle che se il giudice dicessi
Lo fa
Ma ad alcune condizioni
E poi le sue fonti
Le condizioni puro pelle che si costruisse una città a misura su uguali
Su una Collina ci dovevano
Costruire sette cerchi all'interno di ogni cerchio doveva vivere una categoria di cittadini
Nel cerchio più grande era da chi dei cittadini di minore censo e poi man mano si saliva fino ad arrivare a cerchio più alto dove stava il re nessuno poteva vedere il re se non Percassi eccezionale
Che significa questa favola che io vi ho raccontato in modo molto stringato
Significa che
Noi abbiamo bisogno di una giustizia
Che eserciti la giustizia e non si interessi di politica perché il discrimine fra politiche e giustizia e un discrimine deve essere indire netto e preciso
Nel momento in cui giudice che ha fatto il giudice vuole entrare a fare politica o con o vuole fare il giudice mantenendosi giudice e senza lasciare la poca è un male per la nostra società
è questo il messaggio che io molto brevemente riconsegna
Grazie
Ad Alfonso Saccà adesso dalla parola Giovanni Burtone
Io vengo brevemente i chiedo scusa perché poi dovrà andare via perché avevo già un un precedente impegno però o quando l'associazione Nessuno tocchi Caino
Di Acireale Sabrina Antonio mi hanno detto di questa importante iniziativa e soprattutto della coincidenza d'avere qui vita Elisabetta e
Sergio
Ho fatto di tutto per esserci perché non solo ha incontrato dei colleghi con cui abbiamo fatto una strada insieme su tanti provvedimenti legislativi ma anche perché
Debbo dire che in tante questioni in tante battaglie
Movimento rappresentato da loro è stato per me è motivo di
In flessione
Impegno
Spesso nei provvedimenti e loro hanno messo dentro
Ho un qualcosa di straordinario sperare oltre la speranza avere valori oltre i valori di non fermarsi alle apparenze ma di andare in profondità e di sfilare anche la realtà
Perché se non si guarda ad un orizzonte diverso migliore
Anche il modo di leggi di legiferare diventa serio ecco perché sono qua pertugio
Perché ci tenevo ad essere con voi
Non ho visto neanche firmo ha cercato di avere qualche cenno da Antonio letto qualcosa
E so che è un tema specifico io che cosa ho dei voglio dire ve lo dico se mi permettete da sindaco di una piccola cittadina di un bel borgo della nostra Sicilia
Intanto
Ancora
Tante fasce di età soprattutto anche quelle più deboli dei giovani sono toccati da fenomeni delinquenziale
E ciò avviene perché ci sono molte devianze
Ora da medico io dico che e importante prevenire prima di cura
Allora l'intervento delle istituzioni della scuola deve essere quella di guardare alla nostra società e dare delle risposte rispetto anche a queste problematiche che sono prese
Dico questo consapevole del fatto che entrando nel circuito negativo della
Dicevo del Tellini Guede
Non è facile uscire
Soprattutto per chi e più giovane allora
Bisogna avere questo orizzonte un in orizzontale
Che quello di prevenire e poi in quell'età incidere con fenomeni educativi cioè veramente nel momento in cui si entra in comunità alternative il processo di
Rivisitazione di riabilitazione di rieducazione deve essere vero
Autenticamente vero invece spesso diventano dei passaggi burocratici non è l'uomo o la donna cui si fa riferimento me il numero il caso che viene sottoposto a all'attenzione quindi primo alla prima considerazione voglio fare
E questa la seconda
Nelle nostre comunità a parte alcuni accenni inaccettabile una richiesta viene fatta lo accennava
Il
Procuratore Patanè
E che ci sia la certezza della pena
Cioè non può però
Passare l'idea che si commetta un delitto e la pena non venga poi e espleto
Sì
Nella pena c'è la riabilitazione perché la Costituzione dice questo l'articolo ventisette e spesso avviene tutto ciò
E noi abbiamo dovuto abbiamo dobbiamo avere Rispetto dottore Patané però poneva una questione che in Sicilia sentiamo fortemente purtroppo in tante parti d'Italia ormai questa Macchia dolorosa questo cancro si è diffuso e quello legata alla criminalità organizzata e mafia
Ora
Qui la mafia continua ad essere devastante ci sono anni in cui si inabissa
E non appare
Sono gli anni in cui alimenta il proprio potere che quello di entrare nei gangli dell'economia e di trasformarla da detta economia legale in economia illegale ecco perché io sono attento alle cose che sono state per posta dalla vostra soggezione so quello che voi pensate perché sperate oltre ogni speranza
Però ecco c'è anche una battaglia per noi fondamentale perché altrimenti questa nostra terra non andrà mai avanti ed è quella di abbattere questo crimine che determina le vere difficoltà della nostra comunità ecco perché avremo modo di riparlarne serve Elisabetta Rita in altre occasioni fin da ora chieda Sabrina D'Antoni organizzare qualcosa anche nella mia città perché sono temi veramente di grande interesse vi ringrazio
Grazie attorno agli cordone per essere stato qui con noi sono certa che ci saranno altre occasioni grazie
Adesso
Adesso sto la parola Giammarco Ciccarelli
Membro del consiglio generale del partito radicale
Grazie Sabrina ma Imam brevissima riflessione a partire da quelle che sono le due parole chiave di questo docu-film di Ambrogio Crespi che sono il cambiamento e la speranza
Cambiamento speranza sono non solo quel bellissimo parole ma sono
Qualcosa di indissolubilmente
Legato alla vicenda umana la vicenda e alla vita di ogni singola persona
Da una persona
Che ha commesso un reato gravissimo anche di una persona ma che è stata
Condannata all'ergastolo
E se noi parliamo cambiamento e di ergastolo a me viene in mente quello che diceva un grande uomo di scienza il professor Umberto Veronesi sponsor Umberto Veronesi che ha rivestito anche incarichi politici incarichi istituzionali è stato ministro della sanità e che soprattutto negli ultimi anni della sua vita si è battuto
Nettamente contro il regime della lega solo ostativo perché cosa diceva Veronesi Veronesi diceva siccome il cervello è un un organo che si rinnova continuamente
E insensato tenere in carcere una persona fino alla fine dei suoi giorni proprio perché anche il Illy l'assassino più efferato
Dopo vent'anni dopo venticinque anni e c'era talmente differente all'uomo che aveva commesso il delitto
E e chissà che i giudici della corte europea dei diritti dell'uomo e della Corte costituzionale non abbiano pensato magari anche alle parole alle convinzioni di Umberto Veronesi quando hanno concepito queste due bellissime sentenze e sono molto recenti sono dell'ottobre scorso quindi successiva alla realizzazione del docu-film sono due sentenze che hanno aperto o una breccia nel muro dell'ergastolo sportivo
E hanno affermato il diritto alla speranza il diritto alla speranza come diritto umano fondamentale speranza
Di una vita che non si esaurisca necessariamente dietro le sbarre di una cella
Speranza di potere o un gioco tenere ad esempio un permesso premio
Che può essere concesso dal magistrato di sorveglianza anche nel caso di un detenuto e non abbia però con la giustizia perché secondo questa sentenze la collaborazione con la giustizia non può essere l'unico criterio
Non annotazione del nel campetto del ravvedimento
Ed è per la pericolosità sociale e quindi io a differenza del procuratore Patané ritengo che queste due sentenze
Cioè della tortura dei diritti dell'uomo e del e della Corte costituzionale
Siano davvero qualcosa di molto significativo perché a mio avviso restituiscono un'idea del diritto più in linea con i valori che sono scolpiti nella nostra carta costituzionale
Quindi credo che queste due sentenze abbiano fatto fare un un significativo passo avanti al nostro ordinamento giuridico
Peraltro il una fase storica in cui sulla questione della giustizia
Gioca io credo il veramente il futuro del nostro Paese questo errore si parla molto della questione della prescrizione ma le soltanto la punta di un iceberg qui i nodi sulla giustizia
Sono sono tanti sono tanti da decenni e credo che questi nodi ottengono sciolti oppure davvero rischiano di soffocare quello che rimane del nostro Stato di diritto io da cittadino prima ancora che da militante del Partito Radicale sono molto preoccupato del fatto che siano messi in discussione i principi fondamentali come il la presunzione di non colpevolezza come la irragionevole durata dei processi
Vietata dalla nostra costituzione oppure come la funzione che la pena deve avere Manciano afflittiva ma rieducativa così come sancito dall'articolo ventisette della nostra Costituzione allora concludo sul carcere perché il nostro paese è stato condannato sette anni fa
Dalla Corte europea dei diritti dell'uomo con la sentenza Torregiani per trattamenti inumani e degradanti che venivano praticati in maniera sistematica e questa caduto nel due mila tredici oggi siamo nel due mila e venti sono passati sette anni e purtroppo la condizione delle carceri
Molto simile a quella del periodo due mila dodici due mila tredici qui abbiamo Rita Bernardini che danni
Documenta la situazione in cui versano le carceri
Spesso purtroppo anche le violazioni i diritti umani fondamentali che si verificano perno delle nostre carceri allora io mi chiedo concludo ma e credibile uno stato che per punire un comportamento antigiuridico
Lasciamo al fatto che poi in carcere ci stanno anche tanti innocenti ma immaginiamo che ci stiano soltanto colpevoli cosa deve che non ebbe erratico e insomma o uno Stato perché sanzionare un comportamento antigiuridico
Attuare soste sua sua volta un comportamento antigiuridico io credo che questa sia una riflessione da fare insieme a molte altre
Sono riflessioni che occorra fare a tutti i livelli
E quindi credo sia importante farlo anche in una scuola e per questo ringrazio tutti ha organizzato questo incontro soprattutto ringrazio voi ragazzi per la pensione che state dedicando a questa giornata un po'diverso dalle altre
Grazie Grazia Giammarco Ceccarelli adesso otto la parola Donatella Corleo
è prima però di darle la parola volevo informarvi che di cui a Brera e aspetteremo che siate voi a farci le vostre considerazioni alla alle quali insomma o le vostre domande alle quali Sergio Elisabetta Rita insomma tutti presenti saranno anche ben lieti di rispondere quindi iniziata insomma dardi un ordine ed saremo certamente pronti come dicevo Attardi le risposte necessarie quindi la parola avverrà con la Corleo grazie
Un grazie Sabrina relazione Antonio operaio organizzato questa importantissima incontro
Cari ragazzi cercare ragazzi anziani carri fanciullesca fanciulle
Sicuramente vi sarà capitato dirette un libro che abbia appassionato meno
E chi tornarci a distanza di mesi di anni
Rileggere alcuni passi a notare qualcosa o un film ritornava a vedere presentazioni Prina positive poi negativo viceversa sicuramente ciascuno di voi un percorso quotidiano
Ponendo B a scuola lo conosce
E ci sono dei cambiamenti perché le strade in positivo o in negativo cosa voglio dire il docu-film e purtroppo non edizione era sfocata se avete ascoltato
E se capiterà magari non insomma e ascoltare alla radio radicale alcuni passi sono la testimonianza di un percorso anti indietro e lettura di se stessi ergastolani ostativi sanno benissimo di avere commesso dei crimini efferati
è come diceva poc'Sandro per esempio ogni giorno anch'esse dovesse uscire fuori Tiberi dentro e perde il titolo del del docu-film
Spes contra Senna liberi dentro Balzac sono persone che ogni giorno fino alla fine erano giorni dentro o fuori faranno il conto con la loro coscienza perché una coscienza ce l'abbiamo di il percorso del cambiamento moltissimi riassume il satirico hanno fatto era un camminamento in positivo ed è costato perché mettersi a nudo con se stessi
Non è facile capita anche a noi ha poi quando per esempio perché non ha detto una bugia i genitori sulla scuola sui voti
Un pochino di di spacca e sono situazioni diverse però ragioniamo anche perché era dosi e non si è sentito in colpa e magari questa colpa sette poi non si ed parte la e non si ascolta
La si vive come
Colpa perenne sicuramente sarà capitato a voi fanciulli di avere notato anche se l'immagine sfocata
Il docu-film che si apre colti ingresso di un bambino cioè percorso di un bambino un bambino che poi finisce la entro non tutti i bambini finiscono attento può capitare e a di ma per via tutti deve essere data la possibilità
I
Cambiare e la possibilità di un cambiamento non viene soltanto dall'interno ma dall'esterno dalla società da tutti noi a essere predisposti a comprendere è al dirà delle efferatezze clinica tipetto non cerca suonano ostativo avete sentito quantomeno se non visto
Emerge emerge non è che noi siamo perché ci crede dire dobbiamo assolvere noi siamo uomini con le nostre debolezze nelle nostre grandezze dobbiamo trovare un modo di trovare un punto di conciliazione ora diceva il e il dottore Burtone Renzi Shire abbiamo a che fare per una macchina quindi l'uno e l'altro il senso del docu-film è altro
è ovvio che i fenomeni criminali vanno combattuti in mano no come avrebbe detto Sciascia quella in referente la card ribadita della pena perché altrimenti la terribili Tell appena crea hanno crea ulteriore terribili da e ulteriore mafia e mafia grazie
Ringraziamo Donatella Corleo anche lei membro del consiglio generale del partito radicale adesso do la parola a Sergio D'Elia
Paolo Barone intervento perché adesso Masséna
Io vorrei che la parola prendeste voi
Che ai
Che ha detto no no
Io ho visto e poi da dove veniva
A siete arrivati proprio all'ultimo momento va bene beati gli ultimi e saranno i primi ad essere interrogato
L'avete visto il film
Non mi farò un riassunto perché se no perdiamo un'altra
Allora io ho visto
Molti visi attenti durante
Almeno questa parte della nostra manifestazione soprattutto questa zona qui
Sarei davvero molto curioso
Che
Chi di voi ha visto il film
E che dal film ha avuto un'impressione
Un pensiero un sentimento né mozione che gli avvenuta
La esprimesse con una considerazione oppure anche con un dubbio con una domanda
Anche rispetto a cose che avete ascoltato poco fa e che non o non vi convincono oppure i suscitano
Curiosità che cosa vuol dire fine pena mai cosa vuol dire l'articolo quarantuno bis in Coppa vuol dire
L'ergastolo
Ostativo
Sono curioso davvero di sapete se un film di questo tipo che non è un film d'azione non è un film
Che vi tiene
Impegnati a seguire la trama perché la trama di questo film è una trama
Molto semplice che è la vita delle persone
Ci sono persone che sono entrate in carcere a vent'anni
E ancora dopo
Venticinque anni o addirittura trenta degli uno trentaquattro anni
E ancora lì ad attendere
Ecco il senso di giustizia
Questo senso di questo film ma anche di come la giustizia possano essere non solo fattacci dice fare giustizia ma come dire praticata amministrata
Secondo la nostra l'anno la Costituzione
E ai intanto
Prima che io magari pongo la domanda qualcuno di voi
C'è qualcuno che vuole intervenire ma anche brevemente per porre per porre una domanda
Poi alle manda che voi farete risponderanno Rita Bernardini quelli che non ha ancora parlato soprattutto Rita Bernardini Elisabetta Elisabetta Zamparutti allora
Ragazzi
Possibile che non ci sia nessuno che
Ora il becco io e
Il tema è l'ha visto
Questo è fatto durante il film
Dalle parole d'ascoltare c'è stato un pensiero una frase che picchia colpito di questo film
Adesso non mi viene in mente niente
Se ora ci pensa il caso mai e lo dico al secondo tempo secondo cui
Insomma c'è la storia
Ma millenaria
Tanto conosce la storia di Caino e Abele
In poche parole cosa la storia di
E allora Abele che
Che rapporti avevano tratto
C'è una norma l'acqua
Erano fratelli nemici cos'erano erano avrete
Uccide il l'altro fratello
Tu sei come andava a finire quella storia
Ah bene le cifre
E alcalino cosa successe dopo l'uccisione
Data dall'inferno
All'inferno
Ma stiamo parlando di una storia molto antica
Cioè voglio dire l'inferno ancora non cioè era magari una storia un ente siamo agli inizi della storia d'umanità
De Angelis oppure no
No
No
Non viene ucciso perché la storia la leggenda racconta che il signore
Signore
Pone su quelli non segno sulla fronte
Tale che non è il segno
Tutto bene maledice della maledizione vero e il segno della tutela tot quell'uomo non deve essere toccato da nessuno perché sotto la mia protezione
E quindi Caino non viene ucciso e viene come dire condannato
Ad andare in giro a vagabondare dare in giro per me e per sconosciute
E dice sempre la storia di Caino che lui diventa lui che ha ucciso il fratello diventa ripara in qualche modo costruendo
Città
Carino diventa costruttore di città
E il senso cioè di una giustizia
Come dire ricostruttiva riparativa e non
Vendicativa
Ecco questo senso di giustizia ecco
è giusto secondo e poi
Ecco
è ricostruttiva
Normale
Nel e convincere ambiti si convince
Rispetto alla giustizia vendicativa una ricostruttiva riparativa
La
Ok Enzo
Quello di avere una cosa siccome si è parlato della pena che non deve essere fine a se stessa ma deve essere rieducativa
Qui a Davos cioè
Il narcisi sono ancora così sono alcuna diceva ingenti incostituzionali
Cioè l'importo era Anna non si può
Perché non
Non si fa qualcosa per effettivamente rendere la pena educativa cioè cosa quali sono gli ostacoli a chi
E qui sarà anche un po'
Lo posso dire provocatorio magari a chi conviene questa situazione che terminino appunto la pena sostanzialmente solamente vendicativa e non ha una funzione rieducativa
Campeggia
Allora Nicola
Tu hai detto come si fa arrendere una pena
Non non meramente punitiva vendicativa rieducative chiesto anche le carceri sono incostituzionali hai sentito dire
E chiedi magari a Rita Bernardini Elisabetta Zamparutti cosa bisogna fare per renderle
Per umanizzare diciamo così allora Nicolò
Se tu fossi non dico ministro della giustizia perché il si occupa di tutto al ministro la giustizia ma capo dell'amministrazione penitenziaria secondo te il carcere
Cosa dovrebbe essere cosa dovrebbe avvenire o come come come cosa bisognerebbe fare per renderlo più male
Va be'sicuramente magari di fare dei percorsi eri educativi che poi possano per mettere il reinserimento anche nel lavoro nero belle delle persone poi si parlava del dell'ergastolo quello lì diciamo addita
E quindi che non c'è
Neanche la voglia di e cioè non essendoci la speranza di uscire non c'è la voglia di diciamo cambiare la propria condizioni di
Ieri a domandare a più che altro aperta non cioè perché perché la situazione ancora guastato quali sono stati gli ostacoli che non hanno permesso di non sarà non
Ernie
Non solo giornale all'ergastolo abilità ma anche di è rendere il carcere più formativo è più educativo
E le regioni ad applaudirlo perché Nicolò
Insomma se io considero alcuni ministri della giustizia alcuni capi dell'amministrazione penitenziaria
Ma io credo ci sia molta più intelligenza
Ragionevolezza nelle cose che tu hai detto rispetto ai cosiddetti addetti ai lavori grazie davvero ma su questo magari è finita poi risponde o anche
Risate vada facciamo una cosa al massimo quattro ancora domande perché ci impegnamo entro l'una a voi fino a che ora fate scuola
Ecco all'una meno cinque finiremo
Però
No no no
Quelli sì qualcosa
Rispetto a quello che dice
Io sono Thomas
Innanzitutto
Io sono stato molto sorpreso da quando ho visto nel docu-film perché è comunque è stato dimostrato che l'ergastolo è una si chiese a una pena
Che e abilità
Ma è una pena riflessiva
Portata così da questo docu-film che ha un canale secondo me che passa dal che portarla all'esperienza dell'età solo al di fuori per far riflettere per far riflettere le persone che stanno fuori e magari dire che c'è un'altra realtà un altro mondo tenere alta non magari non non conoscevamo io per esempio
Sì uno sente la parola ergastolo però non sa che cosa che cosa sia veramente fino a che punto è è difficile come affronta
Io ero prima pensavo che nel caso lo fosse una un posto dove le persone anni si pentisse ero fosse io ho letto nella storia o appresso dalla scuola che
Una pena educativa se fa pentire se si è trasformato alla persona in meglio
Quindi io pensavo fosse un posto dove le persone si pentisse dove si pentisse ero però non ha non hanno notato questo aspetto motori riflessivo del dell'ergastolo che invece è molto importante
Dunque io credo che tutte le pene debbano essere così non non solo l'ergastolo ma credo che comunque ci deve essere una via di uscita anche per queste persone che comunque fanno un periodo di riflessione un periodo molto importante
Per loro per trasformare quello che sono stati prima di entrare nella ricca
Grazie loro per come poi in realtà c'è
Cioè non sarà una sensibilità ma anche una un'intuizione sul senso poi del carcere delle pene questa considerazione no il carcere come luogo mi ha detto no appena riflessiva come luogo di riflessione
Le persone che tu hai visto hanno fatto esattamente queste
Nel corso del loro ergastolo dirittura sono stati al carcere duro al quarantuno bis in cui sta e praticamente chiuso dalla mattina alla sera
Dentro ad una cella Orazio Polillo che ti ho detto avvolta in uno sono uscito per mesi dalla cella
Beh è stato quello nel luogo più buio e più duro gli sia accesa una luce che ne ha ceduto la luce propria interiore per via fatti riflettere su che cosa su chi erano stati su quello che avevano fatto e quindi
Almeno lusingato
Una cosa che nessuno perde mai anche quando con mette le cose più atroci perché poi la ritrova la riconquista la propria coscienza il tribunale più spietato che esista ha detto un altro fare i conti con la propria uscente quindi non il tribunale
Dove si fa il processo al tribunale interno interiore dell'ATER della della propria coscienza
Allora ma una ragazza anche di una certa età non necessariamente
L'ha visto il film
Ma ti viene comunque qualcosa anche se una pistola
Nel Prodi sostenuto no nessuno ha visto il film in cui
Voi l'avete visto però
Ecco allo
Che sentimenti riflessioni del sushi
Mi unisco quello che ha detto ragazzo dalla riflessione e c'è stato il
Nel chiedersi come mai fino ad oggi non ci sia stata una legge
Diciamo
Ebbene se no Dilani questa del pentimento nella canzone insomma sì
Nazionale parlare a questa platea
Niente anche io sono stata molto interessata da questo filmato soprattutto della solitudine di questi singoli detenuti
Sei fissarsi sulla sul Silvano la persona propria
No io mi siedo accanto a questo ragazzo molto simpatica
Quotidiana
Allora
C'erano nove detenuti no che hanno parlato
Qual è la il pensiero la frase che più ci ha colpito di uno di questi nove
In generale il film gli Aminta materiale
Cosa
Che è successo
Se emozionato
Chi lo vorrà aiutare dai
Poi fa facevate che faceva in
Alzata
Come ti chiami
Per varia
Allora
Io penso che collegasse più selettivo comunque rispettiamo il mio pensiero perché voglio dire
La vita Soloni posto che doveva essere rieducativo
Certo quel periodo io ora gli orari che cediamo sull'agosto ma ci sono anche celate dal signor
A ci sono anche casi che non lo dimostrano guasto che magari non se ne venderà anzi sono chiari di quello che hanno fatto questa c'è anche da dire quindi ed educativo ma non per tutti perché molti non lo prenderò comunque sotto questo aspetto quarzo
Una personalità quella lingua
L'operazione
Allora l'ultima considerazione poi con la diamo la parola Rita Ali Sabetta Antonio se vuole aggiunge però sono curioso di sentire un
No perché starei
Così
Titolo un po'accusatorio
Allora sulla
Sono
Ecco
Si faceva per la domanda hai seguito impronunciabili ecco
C'è un
Un detenuto in particolare che più ha suscitato qualche riflessione
Il mio stessi data qualcosa
E nessuno
Panico
Quelle di Catania
Quello di Catania
E Catania ce l'avrebbe fatto Roberto impatto e Name
Non lo so essere Luís quello che si chiamava Silvia speranza e lui ha detto che la speranza puntone l'unica cosa che ci fa andare avanti per per stare questi sopportare il fatto che siamo rinchiusi
E non avere contatto con l'esterno
Quindi la speranza come un momento
Importante del nostro vivere del nostro vissuto che ci consente di avere che cosa un futuro
Ecco perché questa speranza
No
La al l'analisi è una grande d'accordo su questo fatto perché secondo me è una persona quando sa che uccide un'altra cita le conseguenze
Quindi comunque sia che la dico naja ventidue anni ventitré anni che sto qui persiste anche tu fai una cosa c'è una conseguenza negativa o positiva o quello che sia
Quindi non è che
Non è vero siamo consapevoli il suo loro sono consapevole di quello che hanno compiuto anche delle conseguenze cui sono andato incontro poi nel corso della loro vita anche vento perché loro vivono anche dentro buone che
Sono morti dentro
A Anna riflettuto su cioè che hanno fatto va bene
Ora
Stare lì comunque di di ventidue anni che sto qui sì l'ho fatto ma si sa perché l'hai fatto c'è una conseguenza che poi e venduti nel loro pensiero e dire io sbagliate di quello che ha fatto e giuste le città
Saranno
Le copie
C'è qualcun altro
Anzi
L'onore di
Posso al
Poi c'è la finale contro mi conoscono tutti
Ora Antonio Simone no non è fare una domanda riguardo da quello che succede in darcela
Diciamo Bennato visto diversi vasi per esempio il caso che servono un argine quello che è successo cioè dietro le sbarre
C'è un qualcuno che tutela diciamo il carcerato poi un ancora nel due mila tempi sembrano cedono gente curiosa che ha dovrebbe esserci alcune detto dalla come funzione volevo chiedere questo
Va bene lo
Lo stai chiedendo anche su questo
A Rita Bernardini a cui do la parola ma
Allora
Facciamo presto
Intanto vi diamo una notizia appena usciti di Juan che cosa faremo
Andremo a visitare un carcere
Cioè appare una visita per verificare come stanno dentro queste carceri
Il carcere a quello di Messina domani andremo a Barcellona Pozzo di Gotto
Quando ci capita noi cerchiamo anche di portare dei giovani
Che siano interessati a conoscere la realtà penitenziaria
Insieme a Gianmarco a Donatella questo carcere di Messina noi l'abbiamo visitato tante volte ma dieci anni fa
Lo sapete come l'abbiamo trovato quando siamo entrati dentro
Una cosa veramente che ci ha messo c'ha terrorizzato
Abbiamo trovato in una sezione che si chiamava la sosta uno dice la sosta una cosa bella no
Abbiamo trovato delle stanze strettissime con i letti a castello a cinque piani sporche
Veramente indecenti
E con nei detenuti che ammettevano davanti alle sbarre dei cartoni
Perché era pieno di topi che entravano dentro la cella anzi siccome i siciliani poi sono molto simpatici
Uno c'ha detto qui i gatti si paulista suono dei topi per quanto erano grossisti topi rispetto ai piatti
E allora che cosa abbiamo fatto abbiamo fatto delle denunce
E bene poi ci siamo ritornati a distanza di anni
Le cose non dico che siano perfette però la sosta non c'è più non ci sono più quelle condizioni di degrado per cui addirittura se uno stava male gli infermieri dovevano fare la puntura
Gliela facevano attraverso le sbarre
Indi condizioni di degrado totale
E allora qual è il nostro complice ma che cosa si fa
Sì fai in modo che queste cose che sono sconosciute
Ai cittadini invece vengano conosciute e si denunciano
Per esempio per il carcere di Agrigento ci siamo stati recentemente a Ferragosto abbiamo trovato delle situazioni nella sezione isolamento che veramente legavano a mani Pavani detenuti dentro la cella questi erano costretti a strisciare
E li tenevano nel passeggio di cemento per tre giorni e tre notti
Anche lì
Abbiamo fatto
Abbiamo dato informazioni all'esterno e il procuratore padronale Gio ha aperto un'inchiesta per verificare le condizioni di detenzione
Perché vedete molti di voi l'hanno ricordato
L'articolo ventisette della nostra Costituzione
La Costituzione che consente la legge delle leggi tutte le leggi si devono uniformare alla costituzione che cosa dice questo articolo ventisette dice lei perenni quindi non necessariamente solo il carcere
Le pene non possono essere contrarie alza Enzo di umanità
E devono attendere alla rieducazione del condannato
E noi dobbiamo fare in modo che per lo Stato non sia lo Stato delinquente Candy Liolà queste leggi ma che le rispetti
Quindi possiamo dire che il nostro compito ma io credo che dovrebbe essere il compito di ogni cittadino è quello di rieducare il lo stato a rispettare la propria legalità guardate purtroppo l'opera che va fatta nelle nostre carceri e ancora molto importante perché c'è stato recentemente un rapporto del Comitato europeo de contro la tortura per la prevenzione della tortura che ha detto che in Italia
L'isolamento il quarantuno bis sono forme di detenzione illegali che non rispettano il senso di umanità
Hanno detto che c'è ancora il sovraffollamento che determina tutto una serie di condizioni quando si sta troppo stretti per troppe ore al giorno senza fare niente
Hanno detto che in alcune carceri italiane ci sono dei maltrattamenti dei pestaggi
E allora di fronte a tutto questo non è che possiamo lavarci René mani non possiamo consentire che in Italia ci siano i tanti casi Cucchi per cui uno che nelle mani dello Stato e che dovrebbe essere tutelato sì eppure ha commesso un reato
Invece viene massacrato e nel caso di Stefano Cucchi massacrato fino alla morte
Io concludo dicendo questo è necessario anche riflettere su perché ci sono i reati perché si commettono i reati
Perché c'è la criminalità organizzata perché è difficile battere la criminalità organizzata
Ecco una cosa che mi piacerebbe lo propongo in tutti gli istituti in cui andiamo mi piacerebbe che si facesse è un dibattito sulla legalizzazione delle sostanze stupefacenti a partire per esempio dalla cannabis
Perché dico questo la cannabis la marijuana
Perché l'affare il più grosso che fanno le mafie è proprio quello
Delle droghe proibite
Perché ci in Italia ci sono delle deroghe consentite come quelle che fumo io le sigarette
Ogni o l'altolà e nelle droghe proibite ma grazie al proibizionismo
Lei mafie guadagnano ogni anno sessanta miliardi di Euro nel nostro Paese incassano sessanta miliardi di euro con quei sessanta miliardi di euro sono in grado di condizionare la dignità pubblica di corrompere nel nostro Paese ecco perché un dibattito per esempio sulla legalizzazione delle sostanze stupefacenti con favorevoli e contrari sarebbe una cosa che arricchirebbe ciascuno di noi grazie
Sarò brevissima anche perché Rita
A ha risposto alla domanda importante che aveva fatto Niccolò sono stati tutti belli vostri interventi e tutti importanti ma Niccolò ha ha detto ma come mai ci si trova in una situazione in cui nelle carceri accadono tutte le cose che anche in questo docu-film abbiamo provato a a a raccontare la risposta l'ha data a Rita perché innanzi tutto lo sta lo Stato che non rispetta e quindi non mette in pratica
Le sue leggi e quindi quello Stato che magari condanna i cittadini arresta i cittadini poi di trattati in una maniera che non è con forme e coerente ai principi che si è dato con la carta
Costituzionale e con e con le sue leggi ci sono molti bravi magistrati nel nostro Paese ci sono molti bravi amministratori
Ci sono però anche casi come quello che abbiamo sentito oggi
Cioè di un magistrato che di fronte a due sentenze che si sono importantissime che sono state prese dalle più alti corti la Corte costituzionale e la Corte europea per i diritti dell'uomo
Lei nega
Le disconosce allora questo questo semmai un fatto su cui riflettere perché devono essere anzi tutti i magistrati voi siete ragazzi voi siete studenti a voi
Si chiede di venire qui per leggere per studiare per imparare da che cosa dai libri dai vostri insegnanti
E poi magari ci sono i magistrati che non leggono non studiano non si illuminano
Di quei testi che sono innanzi tutto le sentenze delle delle alte giurisdizioni quindi il problemi anche sociali si è parlato oggi del problema e del nostro paese in particolare di questa Regione
Della criminalità organizzata
Ma insomma forse se continua a persistere questo problema
E anche perché lo Stato lo affronta in una certa maniera piuttosto che in un'altra lo affronta con i problemi col con gli strumenti delle leggi d'emergenza anziché con lo Stato di diritto perché l'aspetto più importante è il diritto il diritto che e questo deve essere messa in questo bisogna davvero davvero crederci e e e praticarlo di fronte a questa situazione che cosa e con questo davvero
Concludo si può fare io credo che dalle carceri per quanto in condizioni e la corte europea ci ha condannato anche per trattamenti inumani e degradanti per le condizioni in cui versano le nostre carceri però noi vediamo proprio dai detenuti proprio dai più dai dimenticati dai più maltrattati possiamo dire
Manifestazioni di una coscienza anche di una coscienza civile
Che è
Davvero esemplare io voglio ricordare non non solo quello che abbiamo sentito oggi quindi la riflessione sul sui gli errori commessi sulle sul proprio cambiamento
Ma per esempio quando c'era una riforma della legge che riguarda e il carcere si chiama ordinamento penitenziario pensate che ci sono state migliaia migliaia di detenuti
Che in modo non violento hanno condotto delle iniziative ad esempio di sciopero della fame per chiedere che quella legge venisse approvata quindi cosa importante è importante incarnare la speranza incarnare il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo perché questo è poi contagioso e se ci sono state le sentenze della Corte europea della corte costituzionale
E innanzitutto perché ci sono state persone come i detenuti di questo docu-film
Che si sono espressi come si sono espressi e hanno fatto capire che un cambiamento è possibile anche in assenza di collaborazione perché c'è qualche cosa di più profondo e di più autentico
Che deve essere preso in considerazione e gli altri giudici degli altri magistrati quelli addirittura della corte europea questo lo hanno capito questo l'hanno detto e questo lo hanno lo hanno affermato quindi crediamo in noi stessi
Non facciamoci mai come dire abbattere perché e se sappiamo essere speranza le cose cambiano cioè un un un agente della polizia penitenziaria che ricorda un film ma parla di un film una poltrona per due non so quanti di voi l'hanno vista alcune di marchi e dice giustamente
Che quando le condizioni cambiano anche le persone cambiano quindi se lo Stato diventasse veramente uno Stato di diritto anche il problema della mafia sarebbe debellato su questo però dobbiamo continuare a a impegnarci per far vincere il diritto il diritto e anche sulla certezza della pena
Non è del perché se l'uomo è al centro della rieducazione e l'uomo cambia ognuno dei suoi tempi ognuno a modo suo
La la la certezza della pena un concetto senza senso perché la pena si deve adeguare e devolvere insieme alla persona quindi non certezza della pena ma certezza del diritto che è quello che manca nel nostro Paese grazie
Grazie insomma tutti voi per i vostri contributi di idee grazie ai vostri insegnanti certamente ritorneremo ancora sul tema lo faremo in tante altre
Scuole e lo faremo soprattutto insieme al vostro professore nonché vice sindaco di questa città Carmelo Grassi che ringraziamo per l'ospitalità unitamente al sindaco quindi arrivederci buona giornata e grazie per insomma essere stati qui con noi