La realtà si vede meglio dalla periferia

Allora buongiorno
Buongiorno a tutti buongiorno a tutte
La partecipazione dà il segno di una importante momento di confronto sono molto contenta di potervi dare il benvenuto alla Camera dei deputati insieme al presidente della Commissione affari costituzionali Andrea Mazziotti di Celso che sta lì
Che poi sarà con voi per il resto della giornata questo incontro è un ma è un momento mi è stato raccontato meglio di come avessi capito io dalle carte è un momento molto importante
Il titolo la realtà si vede meglio dalla periferia dice già qual è
La motivazione che vi ha riunito qui che ci ha riunito qui provare a mette insieme esperienze e punti di vista storie che sono diverse perché appartengono a città
A dare del paese diverse ma che hanno un tratto comune sono associazioni professionisti personalità che si sono impegnate dal basso con uno spirito civico che di questi tempi è particolarmente prezioso
Per costruire delle proposte non solo una campagna di ascolto ma per costruire insieme delle proposte dai rivolgere alle istituzioni
Per la rigenerazione delle periferie
Come tutti noi sappiamo i campanelli d'allarme sullo stato delle periferie delle nostre grandi città e a volte anche delle nostre medie città degrado fisico degrado sociale degrado civile
I campanelli di allarme non sono recenti
Chi è nelle istituzioni ma anche chi guarda con attenzione alla realtà del nostro Paese delle grandi metropoli in Europa e nel mondo sarà che il tema delle periferie eh
Centrale ed è all'ordine del giorno sicuramente delle cronache da molti anni da molti anni
Da molti anni erano evidenti di disagio sociale l'esclusione i fenomeni di illegalità
Da molte anni erano evidenti gli incroci come posso direi
I circoli viziosi tra migrazioni migranti irregolari cosiddetti fantasmi le infiltrazioni delle organizzazioni mafiose le occupazioni il tema della Della Casa dell'abitare
Il tema dei cammini dei campi rom ma la mancanza di infrastrutture la mancanza di risposte alle all'epoca persone alle famiglie alle comunità che abitano nelle periferie questo circolo vizioso che ha spesso prodotto intolleranza violenza fenomeni di difficoltà di convivenza sociale molto molto forti e anche in qualche momento di esasperazione
In assenza di rimedi razionali si presenta come diciamo evidente la conseguenza di rimedi razionali eh l'esasperazione e le tensioni
Allora io credo che noi dobbiamo dare atto ai governi di questa legislatura
E anche al Parlamento di questa legislatura di aver trovato la forza lavoro Ilia il coraggio di intervenire su questa materia di cercare una Strada
Sapendo di avere davanti un fenomeno complesso dicevamo prima con alcuni dei relatori che poi sentirete
Non esistono di fronte a questo groviglio di contraddizioni e di problemi anche molto acuti non esistono soluzioni immediate istantanee esiste la necessità di una nazione
Di decenni almeno di un decennio quindi esiste la necessità di una politica istituzionale che si faccia carico di un processo di rigenerazione delle nostre periferie guardando non all'immediato e quindi magari non esattamente alle prossime elezioni ma guardando oltre le scadenze immediate quindi prendendo il coraggio di un lavoro di medio
Periodi e io credo che dobbiamo dare atto al governo con il piano
Dazione per le periferie di aver avuto quest'tale intenzione
Di aver posto l'opinione pubblica il Parlamento le forze politiche di fronte al fatto anche diciamo di fronte allo shock di alcuni eventi pensa al terrorismo internazionale penso a quello che è accaduto in alcune grandi capitali europee
Di aver preso in mano questo tema e dire guardate non è il tema della prossima campagna elettorale è un lavoro che chiunque lo farà lo dovrà continuare anche nella prossima
Legislature oltre e io credo dobbiamo sapere che questa volta il Parlamento ha avuto un'idea buona io ho fatto vice ho fatto in questa legislatura il vicepresidente della Camera come sapete son qui per questo
Abbiamo creato molte commissioni di inchiesta bicamerali mono camerali
Quando si è costituita a questa Commissione in tanti c'era scetticismo perché questa Commissione di inchiesta sulle periferie è stata costituita il venticinque ventuno novembre dell'anno scorso
Quindi è stata costituita molto tardi ad una fase già molto avanzata della legislatura
E aveva un anno di tempo di lavoro proprio per questo in questa settimana all'inizio della settimana
Abbiamo deciso di prorogare l'attività della Commissione d'inchiesta fino alla fine della legislatura oltre ovviamente non poteva andare
Cioè abbiamo deciso di consentire alla Commissione di concludere ordinatamente di dare un ordine diciamo all'enorme mole di materiale di attività che ha accumulato perché sono state fatte molte visite sul territorio molti sopralluoghi ci sono stati molti incontri con realtà sociali istituzionali con soggetti pubblici ma anche soggetti privati e qui ci sono molti soggetti che rappresentano le comunità che rappresentano le persone in carne ed ossa che possono darci degli spunti importanti per quello che c'è che possiamo che dobbiamo fare
La commissione quindi concluderà il suo lavoro con una relazione quella relazione è il frutto di un lavoro molto ampio ma non è la conclusione del lavoro è semplicemente il consegnare alla prossima legislatura al Governo per alcuni aspetti alla prossima legislatura parlamentare per altri un insieme di analisi quindi una fotografia della realtà ma anche alcune proposte e anche alcuni elementi di correzione di tiro rispetta lo stesso lavoro che il piano
Dazione del governo ha messo in moto penso ad esempio a un tema che è quello della concentrazione degli interventi su alcune priorità
Piuttosto che sul fatto di finanziare progetti a pioggia penso al dato credo rilevante per questa platea di come si costruisce una metodologia di lavoro che riesca a connettere la società civile
Chi è nel territorio e lavora nella società civile e le istituzioni locali regionali e nazionali insomma credo che il lavoro della commissione parlamentare sia stato importante anche per per le associazioni per i gruppi
Di intervento che sono qui
Consegneremo questo lavoro alla prossima legislatura c'è già una bozza di relazione dell'onorevole Morassut che non è però ancora appunto quella definitiva
Questo appuntamento da questo punto di vista molto tempestivo perché potremmo raccogliere anche gli spunti che vengono da questo incontro di oggi
Ci tengo a dire una cosa che in parte anche rappresentata dalle presenze di oggi
Il lavoro della commissione d'inchiesta è stato un lavoro molto bipartisan
A testimonianza di questo spirito che è indispensabile se non vogliamo dare delle risposte razionali
Evitare di fare dei temi del dei drammi in alcuni casi che le periferie ci propongono un terreno di scontro elettorale propagandistico
Localistico e invece assumere la responsabilità come istituzioni nazionali non solo nazionali di lavorare insieme e forse proprio per questo
Il risultato della commissione sarà consegnato e non non cadrà nei cassetti a con un andrà nascosto nei cassetti perché io sono sicura
Sono fiduciosa che chiunque avrà la responsabilità del governo e della guida del parlamento nella prossima legislatura saprà fare buon uso sia del lavoro che oggi qui verrà illustrato sia del lavoro della Commissione con questo vi auguro buon lavoro e credo di dover cedere la parola al professor Giovanni Caudo dell'Università degli studi di Roma Tre che presenterà che parlerà proprio del pre del piano di azione per le periferie grazie buon lavoro a tutti
Grazie a tutti buongiorno grazie alla vice presidente della del saluto l'incontro di oggi non è un incontro rituale e per questo sono particolarmente contento di essere stato invitato ringrazio il gruppo di lavoro che se è costituito attorno a questa vento il ventitré novembre chiara organizzato questa giornata la quale ha potuto dare una mano per quello che è stato possibile anche come
Docente dell'Università del maresciallo ma tre in un rapporto abbastanza proficuo tra università e e Società e società civile dietro questa giornata c'è un lavoro lungo di mesi non nascono questi eventi così dal dal nulla c'è la presenza soprattutto della società civile delle persone che hanno lavorato in questi quartieri danni c'è un porta a porta del disagio che si vuole in qualche modo tramutare in speranza il fatto di essere accolti oggi in questa sala come diceva giustamente la vicepresidente alla Camera c'è una sensibilità nuova da parte delle istituzioni e del Governo ne è testimonianza del fatto che siamo qui così numerosi e così presi da un tema che anche oggi sta sulla cronaca dei dei giornali fare coesione dove tutto sembra frammentarsi dove tutto sembra andare come direbbe
Fabrizio De André integrazione o in direzione opposta ostinata e contraria stare nei conflitti sapendo che affrontarle scioglie significa fare città
è un convegno ma un convegno un po'atipico con lo quanto meno non lo è nei termini Khonsu consueti
Sono tutti segnali quelli che ci raccolgono qui oggi di un voler CSR di volerci essere di soggetti e pratiche che sono attive da anni sul territorio in questo importante anche a sottolineare che molto spesso abbiamo il dizione in Italia vicepresidente che sembra che cominciamo ogni volta da capo cioè tabula rasa non abbiamo la coscienza della dell'esperienza che sono state fatte sul territorio qui oggi ci sono persone storie vicende che vanno avanti da decenni che hanno sperimentato sconfitte e vittorie ferite e successi ed è importante ripartire da questa ad avere l'abitudine di saper valutare quello che abbiamo fatto per cercare di capire dove dobbiamo andare la sensazione ricominciare ogni volta da capo ci fa anche perdere la speranza
L'Europa delle città si sta organizzando per grandi territori regionali a Parigi come DN Bratislava che sono recita in due Stati diversi ma cerco di collaborare tra di loro
Le città europee si stanno ormai strutturando in territori che sono abitati alla città non ha più una forma precisa sono conurbazioni territoriali come dicono quelli che sanno parlare post metropolitane
Dinamiche queste che ancora più chiare le grandi città capitali Parigi sta investendo ventiquattro miliardi mentre noi parliamo per i prossimi dieci anni per organizzare la Regione Capitale che compete con i grandi territori regionali non sono più gli stati che competono a livello europeo sono le grandi aree regionali e le regioni capitali sono il futuro dall'organizzazione urbana nel nostro continente in questo quadro il concetto di periferia è obsoleto riferì è una parola che non mi piace
Non dice troppe cose per non dire nulla una parola che di bisogna essere bisogna essere focalizzata quanto meno si trasforma perché ovviamente non è solo più la perde il suo connotato geografico siamo tutti coscienti che periferia non vuol dire lontano dal centro ci sono tanti centri in periferia
Le periferie si moltiplicano questa è la vera condizione si moltiplicano diventano molteplici così anche come le centralità se il territorio è tutto abitato non c'è solo un rapporto centro-periferia cioè una molteplicità di relazioni prossimi giorni a Milano un collega
Organizza un convegno spiegando come i bordi delle città sono realtà delle reti con il back con l'interno che senso ha quindi parlare di periferia come semplicemente il degrado luoghi reietti e un po'più complesso quello che ci aspetta è quello su cui l'impegno del Paese deve essere organizzato una condizione diffusa con cui oggi le città si organizzano quindi quello di cui parliamo oggi non è solo sarebbe riduttivo e non daremmo conto delle esperienze di queste
Testimonianze che vedrete successivamente non tremo conto dell'importanza di questo di questo ruolo
In Europa si parla di quartieri sensibili governo francese partito tre anni fa con un progetto di questo tipo che individua duecento quartieri d'interesse nazionale molte altre d'interesse regionale cioè il tema è sull'agenda
Del nostro del nostro del nostro continente
Sensibili vuol dire ripensare tre questioni che in parte sono il filo conduttore di quello che vedremo di quello racconteremo oggi l'accesso ai servizi vedete molto spesso la verifica sembra qualcosa in cui ci manca qualcosa invece la verifica è qualcosa in cui io non posso usufruire di quello che c'è non posso accedere a quello che magari c'è non posso accedere perché non hanno risorse economiche abbastanza ma non posso accedere perché nessuno si è preoccupato della gestione la gestione la parola fondamentale
In questo scenario quante libreria sono state aperte chiuse nelle periferie d'Italia perché stimolate da un bando da un incentivo dopo due anni non c'era più nulla il deserto quella è una ferita una sconfitta che toglie la speranza gli abitanti di quel quartiere di potersi riappropriare del proprio futuro quindi attenzione
Secondo
Secondo
Seconda questione è l'intreccio tra i flussi e i territori
Popolazione attraverso i nostri territori non sono solo gli immigrati c'è una profonda differenza tra la città dell'espansione che era stabile la città di oggi è una città che darà prestato dei flussi e il passaggio dalla nomadismo alla pastorizia sono due cose diverse il nomade
E e la transumanza siti per uno o che conosce e venite Rizzoli e ha interesse a far sì che il suo gregge stia bene però conosce molto bene i territori mentre la la lo stare restare sul territorio
Abitare un territorio stando fermi a un altro tipo di conoscenza del territorio un altro tipo di consapevolezza noi siamo in questo passaggio in quei flussi attraverso i territori e dobbiamo evitare la formazione di enclave
Dove si chiudono le classi più Olgiate
E il confinamento in ghetti dove confiniamo le persone le classi sociali più deboli purtroppo questa è una delle dinamiche principali anche nella nacque nel contesto europeo
La conosciamo perché proviene dalla dal mondo del paesaggio nordamericano sudamericano ma sta arrivando anche da noi
Terza cosa
Costruire luoghi e prendersi cura la città non è fatta di muri ci mancherebbe altro so benissimo che su questo siamo tutti d'accordo però a fare città vuol dire
Stabilire relazioni tra le persone
Fare città vuol dire porsi il problema di prendersi cura di qualcosa che dimenticato prendersi in cura accompagnarlo nel tempo
L'innovazione sociale che si è presentata in queste esperienze negli ultimi dieci quindici anni in Italia con una punta particolarmente avanzata in alcune città come Bologna come Milano che infatti sono qui oggi a testimoniarlo eh
Una prospettiva importante ma non basta non basta se non c'è l'interlocutore pubblico innovazione sociale non può sostituire l'assenza del soggetto pubblico è destinato al fallimento per questo è importante essere qui in questo luogo portare le voci
Di tanto che si è fatto Del Bono che si è fatto e del fatto che si è costruita una stanza una prospettiva sul territorio ed è bene oggi delle istituzioni questa speranza questa prospettiva la individuano sono tre condizioni che disegna l'urbanesimo un nuovo urbanesimo una nuova concezione di città europea perché nel resto del mondo negli nelle Americo nell'Asia stanno succedendo cose completamente diverse da quelle che abbiamo noi sottomano per questo la realtà cari cara Presidente ha recepito e si vede meglio dalle periferie lo slogan lo vuol dire semplicemente questo
Difficoltà di accesso al servizio anche quando ci sono ma non si dispone dei mezzi per accedere sensibili quindi quartiere sensibile zone sensibili per il rischio di una esclusione che è più complessa e più grave dell'assenza di servizi ghetti da una parte ed entrava dall'altra sembra essere formule costitutive della città contemporanea
Dinamiche interne che seleziona le fratturano la continuità dei territori in questi territori post metropolitani dentro le regioni capitali si annidano
Precipitati di spazi di casi di edifici che cerca con le forme e modi del diventare luogo dell'abitare dignitose civile come la Costituzione chiede l'incontro di oggi la sua scansione diversi contributi e sezioni si inserisce in questo quadro pone l'attenzione a tutti noi dentro uno scenario nazionale anche loro prima di alcune esigenze e domande che provo
è indicare nacque niente azioni non vi spiegherò per punto per punto quello che voi trovate nella cartellina
è un documento e quello lavorato in questi mesi tutte dall'alto dal basso all'università ai soggetti che sono che hanno lavorato sul territorio un documento condiviso non mancano in Italia come abbiamo detto luoghi soggetti che stanno operando sul tema della periferia una parola che come ho detto non mi piace molto riduttiva rispetto alla complessità delle questioni ma oggi non è una discussione nominalistica ci interessa l'operatività nella cartellina trovato un documento che porta il titolo di Piano di azione per riferire proprio per le periferie proposte indicazioni e raccomandazioni e il deposito
Il di conoscenze e di esperienze di Rory subiti di spiragli di innovazione interisti da basso un documento ricco e articolato suddiviso in temi e il posizionamento di una questione concreta che ha raccontato come criticità ma anche come opportunità e per ognuna di queste torme di questi temi si articolano delle azioni concrete si tentano si indicano delle indicazioni delle strade delle possibili
Operatività in altri casi si tratta di percorsi ricorda costruire sono percorsi più lunghi di procedure i processi decisionali da perfezionare perché come dicevo non cominciamo dalla tabula rasa e molte di queste indicazioni c'è una valutazione di ciò che si è fatto nel bene e nel male
Tutte queste parole possono trovare quindi oggi collocazione in questo spazio perché come dicevo il c'è stata una forte sensibilità una rinnovata sensibilità necessarie ha auspicato e per certi versi da parte del parlamento dell'istituzione del governo con l'istituzione della Commissione d'inchiesta sulla sicurezza sul degrado delle città e delle periferie
Ad nella aperte Lina sono sei temi dico brevemente il recupero e riuso del patrimonio immobiliare pubblico
L'approccio multidisciplinare multe attoriale
Il protagonismo sociale il coordinamento unico nell'azione che la decisione lo sviluppo economico e le risorse finanziarie alcune azioni
Saltellando quindi il anche per farvi capire la differenza e la diversificazione di di proposte
Molto spesso la confine sono state pratiche in e attività che c'hanno coinvolto nelle conferenze di servizi in cui bisogna decidere gli impegni tra i soggetti che partecipavano molto spesso quelle conferenze servizi
Dopodiché sicura si decideva qualcosa e si ricominciava qualche mese dopo qualche anno dopo da capo dentro le istituzioni dentro la Regione dentro la provincia come se nulla fosse successo le conferenze di servizio se agiscono all'interno di queste aree sensibili devono essere compresi i dissidi decisorio le cose che si decidono sono un impegno per tutti i soggetti che vi partecipò non si deve ricominciare da capo
C'è un problema di coinvolge gli investitori promotori dei Progetti i privati privati non solo un soggetto estraneo a questi territori sono un soggetto che può essere coinvolto e il terzo settore in particolare nel territorio nei territori dove questo agisce penso al ruolo delle fondazioni come la Fondazione Cariplo Fondazione San Paolo di Torino altre fondazioni hanno un ruolo importante del terzo settore ma vanno guidato all'interno di una regia pubblica
Riconoscere il valore sociale dei beni relazionali
Quelle legate alla cultura la pratica sportiva contrasto
Al disagio dell'attività solidali la sicurezza non è una parola che si fa semplicemente con un ruolo importante decisivo del coinvolgimento delle forze dell'ordine come vedremo oggi anche l'intervista che c'ha che ha rilasciato il prefetto Gabrielli
Ma è anche il presidio delle attività sociali che si fanno all'interno del territorio è la lotta alla dispersione scolastica e una scuola in cui ti professori non cambiano ogni settimana perché altrimenti quella scuola si depaupera un punto di vista nella possibilità di poter essere frequentata
Ecco semplicemente per dire che nel documento di sono indicazioni di natura diversa no sistematiche e possono sembrare strano un po'episodi che piccolo grandi ma proprio perché sono frutto di questa esperienza che viene dal basso
Diceva prima che bisogna stare attenti a non fare l'errore di partire come spesso accade la tabula rasa ne abbiamo avuto l'esperienza dei contratti di quartiere il primo e contratti di quartiere due quelli nazionale quindi regionale
Molti di quei contratti questi hanno sostituito quello che si chiama laboratori di città o laboratori di quartiere forse oggi qualcuno racconterà di queste vicende che sono stati e per quattro cinque anni in alcuni casi sono stati l'esperienza strepitosa in altre case d'asta di fallimenti perché non partiamo da una valutazione di cosa è stato fatto di buone cosa è stato fatto male e utilizziamo questo modello
Di un laboratorio di un presidio all'interno di queste aree sensibili che produce progettualità e assicura il legame tra il progetto di necessità di quel territorio perché finanziare con i bandi progetti lo sanno benissimo anche i comuni quando arriva un bando non secondo arriva devi comunque partecipare perché non puoi fare una figuraccia politica tiri fuori un progetto che stava nel cassetto un po'polveroso mai finanziato e questa è l'occasione per finanziando non va bene
Questo non è quello che serve alle periferie
Questo non è quello che serve alle aree sensibili bisogna finanziare i luoghi in cui c'è una progettazione guidata da soggetto pubblico con la partecipazione sociale con tutti i soggetti che vengono coinvolte perché non finanziamo i processi
Questo serve nelle periferie invece di finanziare i progetti l'ennesima strada che abbiamo nel cassetto e chissà per quale motivo non è mai stato realizzato ci sono tre nodi come direbbe Gabba Garda Trigno merito da sciogliere
Uno attorno a cui le proposte del documento che condividiamo con voi oggi sono quotano uno l'importanza della conoscenza diffusa e presente nei territori
Nei territori c'è una conoscenza forte e diffusa radicata si espresse in questi anni in tanti modi qualsiasi iniziativa si prende a livello istituzionale non può disconoscere l'importanza e la rilevanza di questo di questa conoscenza chiamato la partecipazione progettazioni Kappler cooperativa dati di l'etichetta che volete ma il processo di costruzione sociale delle decisioni è fondamentale soprattutto in queste aree sensibili per quel fare città che abbiamo detto prima
In questo senso l'esperienza e laboratori di quartiere delle case delle città o per ognuno ha avuto su nomi diversi possono essere importanti il finanziamento come dicevo del bando per progetta un'altra logica e rischia a volte addirittura di far morire esperienze molto positive se sono sperimentato sul territorio
Secondo gnomo secondo nodo l'operatività con abbia detto quanto più immediata delle divisioni e dei Prodi e dei progetti la decisione non deve essere un rinvio a qualche altra procedura
Di avere un'effettività la più immediata possibile oltre che ad essere efficace
Concentrare le responsabilità dare un ruolo specifico alla conferenza di servizi come detto significa che tutti i soggetti che siedono al tavolo della costruzione della decisione che collabora definiva progettualità devono anche su un assumersi precise responsabilità operative
Persone ombre più complicato
Perché attaccato una parola desueta programmazione non siamo più abituati a programmare programmazione apro la che abbiamo messo da parte allora
Prendiamo siamo e siamo d'accordo su un punto usiamo la parola emergenza per uscire dall'emergenza cioè immergiamo tutti dall'emergenza di conquistiamo la programmazione c'è spazio e tempo lungo
Le cose non è stato molto su questo mi ha stimato molto interessante che c'è una piena sintesi sintomi con quello che ha detto la vicepresidente riprendiamoci il tempo e lo spazio della programmazione la dannazione dell'emergenza può aiutare all'inizio
Qualche luce accesa si accende i riflettori della cronaca dei media ma a lungo andare credetemi fa più danni di quanti possano essere di vantaggio
Programmare una parola obsoleta ma invece la rimessa al centro del nostro agire programmare vuol dire avere tempo e risorse costanti durature che assicurano a tutti gli operatori una costanza di impegno e la certezza di poter attivare politiche azioni d'intervento
Di finanziare la progettualità che emerge dal processo che settimo sul territorio laboratori che individuano temi e questioni che affrontano precise necessità e non progetta che si tirano fuori dal cassetto in occasione della scadenza del bando anche perché chissà quando sarà il prossimo
Sappiamo che i primi alleati in questa richiesta sono proprio i Comuni molti sanno di quanto inefficace sia modello sporto del bando ma non possono non partecipare
E invece serve programmare serve
Diciamolo impegnamo il governo sono prossimo anno prossimo anno ci saranno le elezioni politiche chi prende quale forza politica quale programma politico in grado di poter assicurare che si impegnerà per programmare un piano nazionale
Di intervento sulle aree sensibili almeno decennale
Ma non solo un titolo
Ma un cassetto un cassetto devo poter alimentare risorse costanti per almeno dieci anni uno dei grande delle grandi successi nella storia pubblica di questo Paese è stato la convergenza di interessi tra il sindacato e la grande impresa che ha consentito tramite la gesto di alimentare un cassetto nazionale che ha costruito il più grande intervento pubblico in Italia
La gestione casa lavoratori che era una trattenuta dallo stipendio degli operai un contributo delle imprese e una equivalente contributo lo Stato ha consentito in vent'anni di dare casa nel bene e nel male possiamo essere d'accordo in disaccordo su quello che è stato realizzato ma costruito una risorsa ingente
Addirittura e all'equivalenza di oggi si tratta in alcuni casi di uno due miliardi di euro l'anno che venivano raccolti dalla Gescal portati al Mila lo all'allora ministero lavori pubblici e poi distribuite alla Regione al centro tutto questo non c'è più perché non c'è più la convergenza di interessi non Cipro industria
Ma le città sono il luogo della patrimonializzazione allora proviamo a fare questo ragionamento sì allora era l'industria che ha alimentato e ha consentito di far nascere molti di questi quartieri su cui oggi dobbiamo reintervenire oggi la patrimonializzazione della città che può essere catturata in parte redistribuita per poter risanare questi quartieri
Sono circa ventiquattro virgola cinque miliardi l'anno il gettito dell'Imu statale proviamo a fare un ragionamento se prendessimo una quota di questo e questa ricchezza diciamo patrimonializzate utilizziamola per alimentare un fondo decennale annuale di un miliardo un miliardo e due per dieci anni cioè dodici miliardi
Si tratta di prendere il tre quattro per cento dell'Imu e di alimentare in maniera automatico questo cassetto per programmare i dieci anni di intervento continuativo
In modo tale che i Comuni si organizza nel fatto che per dieci anni attraverso l'attivazione da basso degli attutiti altre cose che ci siamo detti sia possibile intervenire e fare in modo che questo diventi una pratica consueta così come sta avvenendo in altri Paesi europei e questo ci interessa
Vedete molto spesso si dice una questione di risorse sembra un po'una una provocazione detta no stamattina con l'Europa che ci dice che siamo fuori dalla dalla però appostare le risorse è l'atto più politico che è un Governo fa e quindi se questo è il tema è se qui è la sede giusta per porlo bisogna dirlo con altrettanta chiarezza e nitidezza
Noi vorremmo che si mettesse al centro questo tema rispetto ad altri e quindi anche l'allocazione l'appostamento delle risorse non sia marginale non sia residuale parve non voglio fare
Vengo per altri motivi ho guardato la finanziaria per motivi riguardo l'università
E mi sono accorta e dall'Università quest'anno sono dati in qualche decina di milioni di euro mentre abbiamo appostato per il decoder per il cambio del decoder diciamo circa dieci o dodici volte quello che investiamo l'università
Va bene forse c'era anche bisogna però sono cifre sono paragoni che ti lasciano un po'perplessa a proposito del fatto di come vengono appostate le nostre le nostre risorse
Grazie a tutti grazie agli organizzatori per questo incontro per questa opportunità di lavoro che spero continui possa essere proficua anche per il lavoro che ha fatto la commissione per dare un impulso dal basso ha una sensibilità che va riconosciuta cioè a livello istituzionale da in questo luogo e anche a livello di governo di questo siamo pienamente consapevoli anche orgogliosi e siamo qui perché pensiamo che questo legame
Tra un'azione istituzionale di governo e le realtà che vengono dal basso attraverso una spinta che concreta molto nel merito e non semplicemente diciamo di di passerella sia il contributo migliore per proseguire nella direzione giusta
Grazie a tutti per l'invito
Ecco grazie
Allora
Siccome ho coordinato un po'diciamo questa manifestazione grazie anche alla collaborazione
Di tanti come ho detto già la presidente
Sereni
Se mi permettete fra un po'manderemo un primo firmato non so dove sta Maurizio Geusa
Barbapapà
Maurizio manderemo un filmato mo'che poi dirò io voglio innanzitutto fare dei ringraziamenti voglio fare dei ringraziamenti in primis perché questa questa iniziativa nata per puro caso
Per puro caso perché anche in questo c'è stato un po'di lontananza rispetto all'ascolto e li ha fatti ridare bisognava assume noi abbiamo in un incontro che abbiamo avuto in via informale col col col presidente Mazziotti che non ha sollecitato a vedere il presidente
Ci siamo incontrati cesserà appassionata suo tema dei periferie allora io in quella sede gli ho detto se c'è rimedi una sala dello letterale se c'è rimedi nasale in Parlamento
Noi ci mettiamo la faccia e vedi verifichiamo quello che si può fare
Ed è nata così e in tempi non eletto pre-elettorali e questo non ci stiamo lavorando da circa sei mesi su questa questione
La prima questione voglio ringraziare anche la commissione
Che ha fatto quando quando diciamo queste cose da uno che viene dai territori e che ha fatto anche amministrazione pubblica
Sì in e il l'apprezzamento è doppio
La commissione ha fatto un buon lavoro quando è nata noi molti di noi avranno pensato compreso io mo'adesso ne fanno un'altra punto
Invece la commissione ha lavorato
Bene aggirato d'Italia si è resa conto che era partita in una certa maniera
E stargli è arrivata in un'altra maniera in cui ha messo sta mettendo al centro le persone perché sono quelle che mancano son mancate negli ultimi decenni dal dalla scena c'è stato molto ascolto c'è stato poco fare
Allora queste quindi ringraziamo presidente Causin
Il non abbiamo avuto l'audizione qualche tempo fa il presidente Carril Causin a vicepresidente Castelli presidenti vice presidente Morassut Piso Rampelli De Maria
Perché li abbiamo diciamo così io sono il responsabile del progetto per la mia comunità del Quadrante di Corviale questo ne parlerò
A ma breve
I dati i dati di oggi
I dati di oggi ci confortano alla premessa noi non siamo qui per chiedere soldi
Perché sono stati messi i due miliardi e cento milioni
E che la nostro gruppo di coordinamento di Roma se le tutto analizzato quello che è stato fatto a livello del due mila e quindici e due mila e sedici possiamo dire che conosciamo la materia
E che ci sono stati finanziamenti a pioggia non c'è dubbio cessati mediazioni eccetera
Però come diceva il professor Carlo da qui dobbiamo uscire all'anno partiamo non chiediamo soldi
Quindi chiediamo che le istituzioni di conosca abbiano come è avvenuto oggi oggi non so se io credo che se fossi un pratiche diciamo così un prete in questo momento l'avremo nel pomeriggio il vescovo delle periferie apportarci il saluto se fossi un pre direi che abbiamo fatto un miracolo
Perché per la prima volta siamo entrati in sei non abbiamo peso ha permesso di scrivere una premessa sul perché abbiamo fatto questo tipo di incontro e come l'abbiamo costruito ce l'avete in cartellina
Noi per la prima volta questa diciamo le persone entrano dalla porta principale del Parlamento
Non siamo entrati da dietro
Questa materno Jean valore simbolico
A volte i simboli i simboli hanno hanno una rilevanza importante nelle nei rapporti non solo relazionali può abbiamo costruito i rapporti con l'ETI coi territori
E abbiamo trovato grande disponibilità perché c'era un senso
Perché molto spesso si è vissuto nella solitudine solitudine sociale solitudine culturale solitudine politica e solitudine economica perché lì ci se c'è un tema anche di Sophie di di Bindi politica economica come si interviene sui territori
Quindi questa è la seconda questione la Rete lo sport non abbiamo fatto la prima rete nazionale
Dobbiamo allargarla
Siamo dei volontari siamo qui che abbiamo fatto questa riunione ai minimi termini in termini di diciamo di risorse ringraziamo tutti quelli che se le dodici delegazioni che son venuti che vengono esso presenti realtà eccetera rispetto a questo che ci hanno messo del loro
Ci hanno messo del loro
E quindi sospeso che molte volte scesa sposta se viene passi si viene pagati
Non è stato così
Non è stato così
E quindi significa che la passione e il senso civico ha prevalso rispetto agli interessi di bottega o agli interessi personali o agli interessi di territorio
Abbiamo preso il presente amo una mozione che penso che il primo firmatario debba essere l'onorevole Mazziotti perché abbiamo cominciato da lì non è perché perché c'era cioè c'è cessa dopo un rapporto corretto
Debba la commissione anche periferie con cui abbiamo collaborato sostenerla anche perché i nelle nostre indicazioni della mozione pro riportiamo molte delle questioni che loro hanno posto
E sostanzialmente e quindi sostanzialmente noi lì dentro diciamo quello che bisognerebbe fare
Vado a chiudere le persone i cittadini committenti li abbiamo chiamati su un
O di hospice pubblici vola residente prima mentre prendevamo un caffè
Che questo cittadini committenti vieni da un incontro da una se da una nota che ci ha fatto che abbiamo letto farà veda che ha fatto la Biennale internazionale di Venezia dopo quella che a cui abbiamo partecipato noi come Corviale
Quella del due mila e quindici o due mila e si dice Sommariva
Allora quindi leggeri la presentazione io in questo momento manderei il primo video
Il primo video è stato un film che è stato girato a Corviale parla di sei minuti
Questo film è stato girato insieme alla comunità diciamo che abbiamo partecipato alla sceneggiatura e abbiamo fatto partecipare le persone ad essere si chiamano i figuranti
Quelli che non sono ricomparse guadagna non poté più a fare dicono qualche cosa nell'ambito del film
Però quello ha un senso questo è il senso da cui non partiamo da qui speriamo di avere un rapporto di crescere nel rapporto ringrazio tutte le istituzioni che sono venute perché non ne manca nessuna
Quindi nel pomeriggio avremo l'opportunità di entrare nel merito anche con le istituzioni però la proposta e questa ce la sentiamo casa nostra e qui perché è casa nostra e quindi sosta quindi abbiamo questo percorso a testa alta e con dignità per accetterà avviare un confronto quindici dobbiamo parlare fare grazie
Raccontare un po'la lucidità
Un
Ne
Che lei
Roma
Avevano allora
Avremmo chi
Sì dei racconti io sto parlando con l'architetto Serena scusi
Allora stavo dicendo che noi avrebbe individuato la possibilità di cambiare la destinazione d'uso dell'otto sette ed è proprio lì che avrebbe mai realizzate centra commerciale certo perciò eh no e l'altro sette è la parte destinata alle zone comuni la ludoteca accentrati anni entra per quale del Progetto quello da cui parte tutto proprio non ci si può rinunciare a Siviglia siamo tutti molto impressionati dal suo zelo verso si sieda valga come nel mio ufficio riterrà di Rio bicchiere d'acqua
No guardi che il problema è lei
Perché questi due ragazzi
Non fate con fatto ciò sono vere
Ti chiamano Sharon e Jennifer Sirio bruttino temi tra un popolo una ma non è questo il suo problema il suo problema e che stanno in cinque in quaranta metri quadri scene non sente un nuovo negozio di cellulari e intanto non posto dei centri dove Renzo Piano le persone sono inquietanti cautissimo la signora Antonietta ha detto una mamma Sakineh lontano a casa sua perché il merito centocinquanta
Questo posto
Non è una strategia ci rivela centri del lavoro che stiamo lavorando è sì capita queste per gli anziani intende lo sostituì veramente meraviglioso vedere con quanta passione affronta il suo lavoro
E sono sicuro che Patrizia Serena le riconosceva tutti i suoi
Gianna tu sì tu più cui Hugh
Perché scusi a te tu tu se proprio il Curione
Il precetto
E niente
Se lei Bruno salvifico
Ho dato
Ma mi sa che darà una risposta diversa
Io credo che questo vale nella riunione
Se mi consentite lo speriamo c'ho fatto mettere io perché i lavori dovevano cominciare nel due mila e quindici loro erano convinti che si facevano siamo al due mila e diciassette e ancora non so comincia
Però come si dice a Roma
Non c'abbiamo la tigna se volete lo dico pure napoletano viste Mururoa e quindi noi siamo ancora qui
Insieme alle istituzioni che ognuno deve fare la sua parte cominciamo i lavori con chi facciamo intervenire per prima facciamo i garanti facciamo intervenire le signore oppure uno ma come diceva perlomeno nome una donna nome una donna e poi però ci dobbiamo ferma perché non si maschietti socchiuso di più dei loro
Io comincerei con Bari
Ma non si può rimanere che prima
Intanto voglio ripetere sperano sperando che hanno fatto entrare visto che siamo in overbooking abbiamo avuto un molto molto molto più dedito
Infatti stiamo stiamo come discutendo col col cerimoniale che c'hanno dato già venti posti di più eccetera stiamo aspettando Donaggio e Orsini da Milano non so se sono arrivati come si è arrivati però li dovremmo fare entrare perché la Donaggio viene da Milano ed è una delle diciamo così relatrici
Mo'vediamo un attimo se qualcuno dello staff se informa Befana gentilezza
Grazie
Sì presente mica le alza dell'attimo vi ci sta
No no qui quindi ed insieme a letto insieme moderni e Domenico sì sì sì sì sì abbiamo due e adorare doveva venir qua scusa quale rialzi
Vecchia anatra sedia se anch'essa è secca erba secca
Buongiorno
Sì cerchiamo di stare
Scusa cerchiamo di stare dei tempi un'altra comunicazione del servizio noi non chiudiamo il ventitré sera
Se qualcuno pensa che noi chiudiamo il ventitré sera
Non ci siamo capiti
Quindi e lo diciamo pensiamo di dirlo per tutta la filiera che abbiamo interessato
Quindi non siamo guardando già alla prossima legislatura novecento come ci ha detto anche la Sereni su cui arredi avviare questo discorso che non può essere uno sport
Grazie
Buongiorno attributi chiedo scusa oggi no no abbastanza buona sarà stata l'amministrazione comunale
Allora praticamente io vengo dalla da una realtà un quartiere
Popoloso quartieri di Bari quartiere Libertà
Un quartiere a cui tengo molto e sono parte attiva di questo quartiere me ne occupo nel due mila quindici la fine del due mila quindici a seguito della nascita di un'area pedonale in una zona abbandonata
Degradata ha prodotto dei risultati controproducenti e quindi quello che è venuto a fare un risultato diciamo preoccupante Anna sia dal punto di vista della si corazza
Sia dal punto di vista di quello che doveva essere il risultato cioè un'aggregazione una questione sociale quindi uno spazio aperto ai giovani una piazza da vivere
Ma nella realtà non è stato quali lo risultato perché laddove ci sarà un struttura abbandonata che come il contenitore dell'ex Manifattura parliamo di un contenitore storico i duecentoventi metri quadri
Non si può dare inizio ha un'aria che di vanta una terra di nessuno un'area dovrà sicuro sviluppo di criminalità
Quindi noi abbiamo sempre a Chiasso e ci siamo confrontati con l'amministrazione dicendo di slittare nel tempo magari queste aree di coesione e creare altri tipi di aggregazione
Altri tipi di aggregazione che dovrebbero essere comunque a nostro dirà soprattutto in un quartiere come il nostro
Che espressamente la maggior parte di giovani dovrà basterà un teatro una palestra
Una
Uno sport può attirare creare delegazione una platea teatrale e da quassù che parto proprio guardiamo al passato per Ibra nel futuro
Noi fino a qualche anno fa abbiamo avuto nel quartiere Libertà
Delle note figura
Anche rappresentanti artistici sono diventati anche famosi a livello internazionale e sarebbero pronti a collaborare quindi essere manovalanza dia retta della cittadinanza
In questo caso partire libertà come quartiere popoloso come tutti i quartieri popolari
Crea ad arte quindi da questo si potrebbe creare una scuola di musica popolare così come mi è stata richiesta dai giovani o creare dei punti aggregativi
Quindi rappresentazioni teatrali è in passato noi abbiamo avuto quassù abbiamo avuto delle varie figura
Ecco
Cioè
Comunque guardiamo al passato Pereira Haendel nel futuro abbiamo avuto dei locali delle aree a indicate proprio dove c'è la socializzazione e si creavano gruppi rock tipo anni Settanta fino ad arrivare ai giorni nostri
Non a caso uno dei giardini più importanti nel nostro quartiere e dedicato a un ragazzo che musicista attualmente Mimmo Buzzi
Questa in affetti la testimonianza sarò breve questa insegna sette l'esperienza teatrale di un gruppo di ragazzi del quartiere che hanno portato la propria esperienza del dello diventati noti e questa esperienza io l'ho vissuta direttamente perché collaboravano anche collabora collaboratori della mia famiglia quindi era un volontariato
Un volontariato gratuito a tutti gli affetti non c'era traccia abilità non c'era codice fiscale ma erano i veri attori protagonisti della coesione sociale e aggregazione e noi riprendiamo
A pieno questo che è stata praticamente il protagonismo e la vicenda che ha fatto vivere appieno un quartiere in epoche passate hanno rappresentato varie
Chiedo scusa
Forse sono andata in via altro
Abbiamo avuto un'avaria una vasta gamma
Chiedo scusa
Abbiamo avuto una varietà di protagonisti sociali
Che hanno prodotto non solo attività teatrali ma anche l'attività sportiva
E quant'altro tutte quelle che servono alla crescita e lo sviluppo di o Giovanni che attualmente è comunque vivono in una zona dove tutto questo non ci sta
E una zona prestai molta dove c'è il maggior numero di di ragazzi e quindi da questo si sta sviluppando la microcriminalità perché i ragazzi comunque vivono per strada si sviluppano per strada ma non hanno altre alternativa
Oltre alla questione delle attività di coesione sociale che al momento non potrebbero comunque a essere delle aree pedonali visto il degrado e l'abbandono
Noi rivolto ci rivolgiamo anche all'arte e alla bellezza del quartiere nel quartiere è nato è sorto agli inizi del Novecento
A delle strutture storica bellissima
Un in stile liberty e quindi a praticamente vissuto anche un degrado e abbandono le stesse palazzina attualmente
Storica ospitano immigrati senza controllo con un controllo di dare atto della della mafia
Quindi c'è uno sfruttamento della nuova povertà
E non è questo invece abbiamo chiesto in concreto abbiamo chiesto una mappatura del territorio proprio per ridare dignità a quelle palazzine evitare dignità anche agli immigrati che vivono in uno stato distrutto e amante abbandono
Questa dovrebbe essere la vera questione sociale non guardare l'identità dell'immigrato ma guardare appunto le persone
Per ridare un nuovo assalto al quartiere La nuova bellezza non solo architettonica ma anche dal punto di vista della popolazione che deve vivere amalgamata senza distinzione dire già nere e di o colore della pelle o di nazionalità
Abbiamo intanto intrapreso varie iniziativa e tra queste iniziative cioè quella di ridare o fiducia alle attività commerciali che purtroppo in lizza stanno abbandonando il nostro territorio perché non hanno la stessa clientela che avevano qualche anno fa non ha non si ritrovano o in più con uno stato di abbandono e degrado là dove c'è il buio là dove le strade non hanno abbastanza illuminazione laddove manca la sicura sa le attività commerciali quindi chiudono e abbandonano quel territorio per andare comunque in altre zone del quartiere dove c'è comunque più vitalità
E qui abbiamo proclamato il lutto cittadino e ha avuto una forte un forte Successo da questo punto di vista abbiamo anche portato delle proposte
La difficoltà maggiore era è quella di non a vedere comunque dalla controparte dell'amministrazione una collaborazione sì cioè ascolto ma manca la collaborazione perché i veri protagonisti di un luogo sono i cittadini è spesso bisogna dare anche ascolto ai cittadini anche una sola persona che fa la denuncia o denuncia una questione di una situazioni di insicurezza o questioni di degrado
Bisognerebbe prendere in considerazione seriamente le loro sia denuncia sia proposta e questo è stato la è stata la nostra difficoltà perché a oggi sembra che viviamo delle propaganda e politica ma non assolutamente una sosta ignoro una un piano ossario di riqualificazione del territorio
A supporto di tutto qua e sto nomi stiamo intraprendendo altre iniziative cioè là dove c'era il degrado portiamo o decorò cultura ultima ma anche abbiamo o decorato un'auto vandalizzata e bruciata con dei fiori perché era gli abbandonata già da una quindicina di giorni quindi cerchiamo di asta era una una forte resistenza
Ed
Di essere dei cittadini determinati
E portare comunque avanti il nostro programma di riqualificazione del territorio perché questo è il nostro punto di partenza
Ci sono i due questi sono i due comitati che sono stati finanziati dalla legge del due di dire diciamo dal dal governo Renzi nella nel due mila e quindici quindi sono due finanziamenti che di Bari e che noi voglio aggiungere noi seguiremo tutti una rete alla capacità
Di incidere Rispetto alle solitudini che ogni realtà a anche quando costruisce progetti importantissimi noi qui in questa sala c'abbiamo i quattro cinque progetti nazionali più importanti
Che sono stati già finanziati per per una quota parte
Se volete partiamo da Palermo con lo Zenit
Continuiamo con vari
Con il la libertà e San Paolo
Andiamo a Scampia c'è Corviale e nel a Torino hanno costruito delle liti mentre no spiego spiego come con la composizione perché è stata questa mentre su Bologna e Milano sarà presenti
Abbiamo fatto una discussione insomma di riflessione con il capo di gabinetto di Milano
Lui ha preferito ha deciso che c'è di far venire i il responsabile del piano periferia di Milano
Che per noi è una questione anche irrilevante poi qui vicino a fianco c'ho qui Gino Gino chimiche tutti quelli che mi dicono io non lo conoscevo sempre dette pensa per il telefono in fotografia
Perfetta lui è considerato uno dei quelli come si dice a Roma forti rispetto perché responsabile dell'Urban Center di Bologna
Ecco insomma per capirci esattamente come ci si copia che ci siamo mossi così c'è una rom podi logica un po'di rocce
Più d'un scusa
è il primo Arienti quindi chiedo scusa però era è opportuno far illustrare qualche attività svolta dalla comitato Nuovo San Paolo sul territorio sempre del San Paolo Bari
La periferia nelle periferie
Certo Pino che drammatico
Riconoscersi in qualche traccia di quella di quel video specialmente quando si è alle prese con la istituzione di riferimento
Al limite può discorrere con questa se gentilmente
Ok
Allora come dicevo sono Domenico da Renzo presidente del Comitato Nuovo San Paolo
Effettivamente come dicevo prima e triste lui riconoscere riconoscersi in quelle situazioni dove si è poi frutto di una riqualificazione selvaggia pertanto quello che diceva Pino per quanto per in Rini il riferimento
Ai due anni di ritardo sullo sviluppo di quella zona
Sì cinque sei anni noi purtroppo veniamo da un'esperienza del Duemila che dopo diciassette anni non trova neanche il i minimi
Che erano previsti in quella programmazione e pertanto adesso come si diceva prima e come diceva anche il professore piuttosto che dare seguito alla programmazione si ci si muove d'emergenza
Allora alla periferia di di Bari è presente un insediamento identificato come non San Paolo nasce nel due mila seguito dalla progetto di riqualificazione urbana
Numero centosettantanove del diciassette febbraio mille novecento novantadue il programma prevede la realizzazione di quattro progetti esecutivi nei settori a BCE di del San Paolo è l'avanzamento dei lavori era cadenzato da un crono programma che a oggi è stato completamente disatteso
Le opere prevedevano il loro completamento nel due mila sei
è consegnata all'amministrazione comunale di Bari e per le normali prassi che riguardano le gestioni territoriali in termini di sicurezza ambiente manutenzione l'accordo di programma stipulato tra amministrazione comunale soggetto attuatore
Con puzzava la realizzazione di opere private opere pubbliche le opere private sono state realizzate tutte dando vita a ventisette complessi abitativi venduti prevista mente
Da a seicento famiglie e attualmente sono i residenti oltre a diversi locali commerciali
Il programma prevedeva anche la realizzazione di due scuole pubblica una elementare primaria l'altra media secondaria un centro sociale opere primarie quale strade fogne illuminazione
Verde attrezzato e tutto il necessario che avrebbe garantito una civile
Vivibilità dei residenti ad oggi dopo diciassette anni circa il i cittadini che hanno investito in quel progetto di riqualificazione San Paolo la Maggia Balice non non vedono ancora realizzata le opere perché il crono programma si è fermato nel due mila otto
A seguito di vari problemi burocratici bloccando lavori
Senza completare opere primari quali vivibilità sono viabilità scuole centro sociale è verde attrezzato Duse distruggendo i sogni e dei Progetti di chi ha investito in quella realtà
E il comitato di quartiere e costi si è costituito nel due mila nove
Dai residenti
Nasce quindi a seguito di una esigenza del reale ed oggettiva che è quella di sollecitare la ripresa del completamento di tali opere
Perché il loro abbandono hanno generato sul territorio emergenze Hayden ambientali di ogni genere tipo igienico-sanitari problemi di sicurezza problemi di incolumità pubblica
Soprattutto e comunicazione estratta stradale perché attualmente per collegare l'insediamento che è costituito da sei seicento famiglie vi è un unico Dio d'accesso
è la stessa viene frequentata giornalmente orda non solo i residenti ma tutte le attività commerciale che lì si svolgano ad oggi il Comitato con le sue iniziative segnalazioni e denunce ha reso pubblico questo grave disagio Dante grazie ai sistemi di formazione giornali e tv cercando di invitare sia il primo cittadino che l'amministrazione comunale a prendere provvedimenti anche con urgenza
Come nel caso di aree verdi contaminate da lastre di fibrocemento amianto eternit presente da circa cinquanta metri
Dalle nostre abitazioni il comitato ha manifesti Ezio ha manifestato in questi disagi nelle sede nelle sedi opportuna
Degli uffici amministrativi presentando progettualità soluzioni rimarcando anche la necessità di impattare in un in un importante servizio di trasporto pubblico che agevolasse gli studenti nel raggiungimento sia delle sedi scolastiche
Che i residenti che raggiungesse i posti di lavoro e nel nel centro di città
Il Comitato più volte si è confrontato con gli enti di riferimento dell'amministrazione
E delle ripartizioni suggerendo possibili sottili soluzioni di viabilità e presentando anche piani di emergenza
Al fine di mitigare i rischi di incidenti stradali incendi facilitare il raggiungimento degli ospedali quasi senza senso quasi sempre senza risposte o spesso rimpallano indo
Le responsabilità di tale deficienze al soggetto attuatore inadempiente nel completamento delle opere pubblica
Il comitato e la gente del posto nonostante i vari disagi si è fatto nel frattempo promotore e avvalendosi anche di altre zone di dalla città nell'avviare la raccolta dei rifiuti differenziata raggiungendo buoni risultati ambientali ed economici
Per i residenti grazie alla collaborazione anche dalla municipalizzata del territorio di riferimento il Comitato continuando nella sua operazione di integrazione sociale
A organizzato eventi con la collaborazione con Legambiente dedicando giornate tipo Green Day alla pulizia delle aree verdi
Esterne al circondario del nuovo San Paolo mentre le aiuole presente al suo interno comune continuano a essere con manutenzionato dai condomini che purtroppo a oggi si auto tassano
Per poter mantenere questi livelli
E il Comitato nei diversi anni a organizzati vari eventi socio colto ma culturale specialmente nelle varie feste queste erano momenti di aggregazione che servivano per portare eventuali novità sul territorio di quello che si stava facendo e cercando Dino Tiziana
Nonostante nei disagi e tutto quello che sta non avveniva e si cercava di di portare a termine
Tutte queste iniziative
Finalizzati alla cultura della civile convivenza certamente erano sarebbero state agevolate dalla presenza di campi sportivi centri sociali per giovani ed anziani
Giardini attrezzati che favoriscono l'aggregazione la crescita culturale dalla popolazione è il rilancio del territorio queste sono tutte situazioni che se non trovano una giusta risposta nelle scelte fatte dall'amministrazione comunale
Purtroppo per i residenti del nuovo San Paolo
Non è in questa vita che vedranno realizzate le opere gli insediamenti o rischia di diventare un ghetto come tante altre situazioni drammatiche preferisce presenti sul territorio nazionale grazie
Allora proseguiamo con un altro intervento del del territorio e poi interverranno interverrà il punto dottor Cruciani insieme a Pascucci
Che rappresentante dell'Istat che noi reputiamo centrale poi spiegheremo in mezzo minuto la l'importanza di queste scelte che si abbiamo fatto
Grazie
Alla morte adesso io ho sì chiamerei Scampia no
Quindi Scampia ha ricevuto di Apple penso che lo dice anche duri trenta milioni insomma tutta
Guardate che queste grandi queste quattro realtà che noi abbiamo nominato in questo momento
Hanno gli occhi che internazionalità molto diffusa
Quindi saremo molto oggetto di attenzioni quindi lavorando insieme possiamo fa camminare meglio tutte le questioni perché non siamo soli
Buonasera a tutti
Io inviterei come prima momento di questo intervento Omero è uno dei rappresentanti del comitato Lorenzo
Ti prego e Pietro
Io credo che tutti tutti voi avete una immagine di Scampia
Per quella che i media normalmente rappresentano
Scampia viene rappresentata come ormai l'immagine di Napoli e l'immagine che ha sostituito il mandolino la pizza e Pulcinella le carrellate sono sempre sulle Vele di Scampia
E l'immagine e l'immagine di una di una di un di un luogo urbano consegnato a Gomorra consegnato alla criminalità
Questo è purtroppo quello che al settanta per cento all'ottanta per cento viene programmato l'Emilia
Quello che vogliamo fare vedere noi io in molto marginalmente ma loro i ragazzi del Comitato
Rispetto a me ovviamente
Però per una cotta a lungo termine però vino per una cosa che io dirò è un è una cosa che che dirò fra in tre secondi
La cosa importante è che c'è quindi all'interno di questa esperienza di Scampia un movimento che ha la bellezza di trentasei anni CEE sono trentasei anni che questa esperienza ha portato avanti una serie di di di di risultati per cui quello che vi facciamo vedere adesso solo dei veloci documenti
Che io vorrei commentare con voi per farvi capire la difficoltà di questo percorso i tempi di questo percorso
E i risultati che comunque ci sono stati finora è che noi ci attendiamo proprio rispetto a quei finanziamenti di cui parlava prima poco fa prima
Bisogna abbassare le luci non so questa
Allora ovviamente poi io visibili parlerò di questo documento alla fine se avete voi la bontà di seguirmi perché
O pensavamo di avere un uno schermo maggiore dice
Questo che voi vedete è un documento è un volantino di un convegno del
Quattordici gennaio del mille novecentonovantuno oggi fra l'altro il ventitré novembre qualcuno si ricorderà che il ventitré novembre la data del terremoto napoletano
Alle diciannove e trenta di questo pomeriggio ci fu il terremoto e quell'occasione fu anche l'occasione in cui alcuni alloggi delle vele furono occupati da terremotati ovviamente nei giorni successivi
Allora questo documento per dimostrarmi come questa storia di Scampia a differenza di quella narrazione di cui parlavo prima dei mass media
A una va benissimo così con le luci a un tempo lunghissimo a un tempo che nasce questa del novantuno ma il Comitato nasce nel novantotto nel nel scusate nell'ottantotto nell'ottantasette
Al vittoriale ci fu una manifestazione sempre nel novembre novantuno quindi quello che voi vedete qui è un corteo di loro non erano neanche nati
Ma o quasi e praticamente nel novantuno già la la manifestazione già il comitato in attivo e venne qui per diciamo manifestare per degli esiti che di cui vi parlo anche successivamente
Questa che vedete qui sempre un documento che fa parte ormai della di un enorme documentazione che abbiamo e la situazione che avevano le Vele di Scampia prima che fossero demolite alcune
Forse alcuni di voi sapranno mai bene che lo ricordo lo farò vedere fra poco
L'Everest ampia erano sette complessivamente tre sono state abbattute
Lo vedremo fra poco e le altre quattro sono gli elementi attivi della della di quello che staremo per rappresentare fra poco
Questa che voi vedete sono fotografie che io feci prima che fossero abbattute perché già ovviamente allora quindi parliamo della metà degli anni novanta si ponevano problemi di
La rissa insomma di degradazione complessiva
Le tre vele di cui parlavo prima delle sette vele tre sono state abbattute solo abbattuto nel novantasette nel due mila e nel due mila e tre i tre tempi diciamo
Questo che vedete è la prima vera quella del novantasette
La cosa che direi forse sarebbe
Sembra che la parte strutturale sia stata progetti sembra però perché non abbiamo mai avuto la la sicurezza sia sarebbero progettata da Morandi
Conoscerete Morandi come uno dei problemi su turisti maggiori che ha avuto l'Italia il ponte sulla lagunari Maracaibo in Venezuela eccetera
Le cose che hanno funzionato maggiormente forse ricorderete tutti che la prima vela non cadde
La primavera si si tra ballo ma poi il preludio del sindaco Bassolino aspetto mezzanotte ma lo vide insomma ci furono grossi problemi la villa andata giunto dopo settimane e questa era la situazione di di c'è una parte la vera è caduta d'altra parte lo vedete adesso lo sanno in bilico le strutture hanno mantenuto ci furono problemi di progettazione della demolizione che sulle quali ovviamente non entro per per brevità di tempi
Questa è la seconda
Quella del due mila
Quindi come vedete le tre immagini che il rappresentato da quel momento l'abbattimento e guardate questo mostro che si è abbattuto quadrante la vela che è caduta con le strutture che hanno mantenuto perfettamente quindi
è un elemento di di come dire di significativo di quello che era dal punto di vista strutturale ma che di fatto poi ha rappresentato grande difficoltà nel progetto della demolizione e che loro lo rappresenta ancora oggi perché nel momento
Le Palermo fra poco
E questa è la terza quella che vedete sopra mi sembra importante la fotografia e l'ho messo per questo motivo purtroppo in queste storie spesso dei compagni di lavoro purtroppo hanno subito poi delle difficoltà
Vittorio passeggio questo ragazzo che vedete qui e quello con l'utile verde
Praticamente in questo momento ha grandi difficoltà per problemi di suoi depressione eccetera perché trent'anni è stato sempre all'avanguardia i ragazzi me lo possono confermare ed è veramente è stata l'anima di questo di questo comitato è stato quello che è stato l'attivatore di tutta questa storia che ha portato a dei risultati non indifferenti
Quindi è importante questo riferimento a Vittorio
Questa lettera interessante
La leggo io
Se posso avere un poco polacco
è interessante perché uscì questa lettera fra mezzi risalgo
La basta basta grazie
Progettista delle vele
All'architetto Franz Di Salvo che è stato un bravissima architetto napoletano
Però quello che credo sia un po'al centro alla nostra discussione probabilmente entro individueranno sia voi di Bari ma anche credo lo Zen di Palermo
Spesso noi architetti andiamo
Su una nostra valutazione un po'ideologica e queste valutazioni ideologica non tiene conto del contesto sociale su cui si interviene e quindi l'operazione di Franz Di Salvo che probabilmente che sicuramente
Veniva dalle esperienze che erano nate negli anni Venti trenta all'unità di abitazione di Marsiglia eccetera in realtà aveva prodotto Boy queste strutture che di fatto poi hanno fallito non entro nel merito voi se volete ne parleremo in altra occasione
Mezzi di Salvo e la figlia di De Salvo e decesso morto però la figlia scrisse concludo auspicando l'abbattimento del complesso le vele
Dato che così come è stato realizzato non rispetta nelle intenzioni perseguite dal suo progettista cioè il padre
Né quanto egli si augurava che il complesso abilitato potesse realizzarsi sia come casa che come comunità sociale
Quindi c'è una testimonianza non indifferente della figlia che praticamente ha convissuto con il padre l'esperienza della progettazione che poi di dichiarava
Ma questo stiamo parlando della metà degli anni Novanta che non non non era opportuno mantenere questo questo compresso
Quando di fatto mi permetto di dire io ero chiamato demenziale perché da dalla dalla cultura architettonica perché sostenevamo questa necessità di abbattere questo
Questo questo complesso
Con quella del prese con Vittorio passeggio del ragazzo di cui vi ho detto prima
Si iniziarono questa è una parte di una documentazione di dodici tabelloni presentati al Maschio Angioino all'allora sindaco Russo Jervolino in cui si cominciava a descrivere si incominciava sto parlando degli anni Novanta sopra nel novantaquattro quindi già c'era una storia che era stata programmata
E questa fu fatto sul nel novantasette novantotto c'erano arrivavo diciamo dopo l'abbattimento delle vele o meglio in contemporanea inizio la ricostruzione del di di nuovi alloggi
Questo scusate credo che sia un aspetto importante perché io credo che continuamente i mass media quando intervengono Scampia dicono le case lo intervistava la gente come vivete niente male la tragedia eccetera
Vorrei che fosse chiaro in un convegni importantissimo come questo che novecentoventi famiglie le case le hanno avute
C'è l'abbattimento di quelle vele ha significato che il per effetto di
Centoventi miliardi che furono ottenuti dalla precisava legislazione precedente era addirittura facevano parte della della della finanziaria dello Stato
Questi interventi hanno consentito la realizzazione di novecentoventi alloggi su cui sono stati trasferiti di gli abitanti storici la lotta che stanno facendo loro e in parte io è una lotta per le nuove
Occupazioni e dalle lo è presente
Quindi questa questa documentazione per dire che ovviamente come voi pensate bene in quelle occasioni c'erano momenti di stop quindi bisognava occupare i cantieri fermi cose sulle quali ovviamente non non rientriamo
Infatti per esempio qua quello che vedete ancora da poco tempo fa l'anno scorso il trasferimento di sette famiglie ma diciamo è un trasferimento di questi novecentoventi nuclei familiari che è durato nel tempo quindi che ha una sua continuità ma che si è praticamente rifatto esaurito tranne poche famiglie che devono essere ancora
Ma cosa che io vi dicevo prima e che io riprenderò dice cioè non riprenderlo che io vi dico è che qualunque momento in cui si parla di Scampia in modo particolare ricorderete tutti il film Gomorra
L'immagine di Gomorra e l'immagine delle vele insomma cessi continua a dare questa immagine di una di un di un sito in cui è la la come dire l'altra da da la la marginalità legata alla alla delinquenza lo spaccio Kiss che purtroppo sono presenti ma senza dare rilievo a questa esperienza che invece dura oramai da
Dal mille novecentottantotto
E qui scusate poi semmai se vuole
Ovvero può intervenire
La cosa in di tutto questo lungo discorso è avvenuto
Quindi non mi sembra proprio importante rispetto alle cose che dici tu relazionandosi con le istituzioni dallo Stato alla al all'ente locale c'è si è
Non è mai stata questo una rivendicazione verbale parola ai voli Mikasa
è stata una una un'iniziativa in cui il processo è stato sempre legato a dire noi vogliamo questo ce lo insegna noi loro siamo attori di questa siamo come richiamare i cittadini committenti cioè noi siamo questi
E interloquiamo con le istituzioni allora guardate
Questa è un imprime incontro con il sindaco de Magistris nel sarà stato nel due mila e nel nove due mila dieci praticamente la prima momento di perdeva gestiti inseriva
Ma questo è un documento per dire questo è il documento che abbiamo realtà Co sul re impianto urbano c'è che cosa fare come intervenire sulle dimensioni del piano regolatore e non entro nel merito tecnico
L'aveva proposto anche noi ci siamo e siamo stati attori nel dire questo va fatto diciamo
Quando diciamo noi diciamo la partecipazione di tutti i ragazzi del Comitato tant'è vero che poi nel due mila e quattordici è stato fatto con l'Università Federico secondo un piano di fattibilità
Questo piano di fattibilità interveniva allora il lotto delle vele forse lo individuate tutti voi non le vedete le vele al centro
Quell'otto allora questa parte qui dove sono state abbattute le parentele di cui abbiamo parlato finora
E questa parte qui le nuove laddove si interviene attualmente però non è solamente il l'elemento circoscritta anche qua faccio riferimento a elementi che sono nella mozione finale che io ho letto e che approvò ovviamente in maniera considerevole
Perché questo studio che ha fatti abbiamo fatto è stato fatto dall'università Federico secondo col contributo del Comitato indie anche lì c'è un'interlocuzione
Allora oltre alla parte ormai da la individuate centrale del dell'otto M
C'è lo nodo intermodale della metropolitana quindi il rapporto con la mobilità quindi per esempio con altre parti del Che del territorio napoletano il parco urbano che è un notevole elemento di verde che va riqualificato perché purtroppo è un luogo di grande difficoltà anche il parco
La piazza del giovane la piazza della socialità che sono altri elementi di presenza di botteghe
Artigianali o cose del genere
E questo poi il finanziamento rispetto al piano delle periferie che mi pare che Pino lo faceva riferimento prima allora noi siamo uno dei quartieri in cui al di là di quel finanziamento che ha consentito l'abbattimento delle
Nelle precedenti nel piano delle periferie che del maggio del due mila e sedici le Vele di Scampia hanno presentato un loro progetto che questo restasse Scampia con il comune di Napoli quindi con l'assessore col sempre con lo sto contributo e finanziamento e di quasi diciotto milioni con questi diciotto milioni si andrà all'abbattimento di tre di quelle dei legali dei visto nell'otto M
Al risanamento di una verità come alloggi temporanei perché ovviamente c'è necessità di ricollocare queste famiglie sto andando alla conclusione lo dico che
Queste la
Quindi avete proprio questo signore o meno è una delle manifestazioni che sono state fatte recentemente proprio per chiedere questo intervento della della della
L'applicazione del piano delle delle dei diciotto milioni
Dopo questa manifestazione ci fu un incontro al Comune con i vari assessori
E questo per andrà siamo sto arrivando alla conclusione per dire che sostanzialmente il rapporto con le istituzioni è stato continuo in tutto questo trentennio e passa di tempo voi qua vedete il Presidente Cossiga
Il Presidente Cossiga venne
Dopo che era stato in Prefettura ed era stato invitato all'allora Comitato loro muffe non c'erano ancora
C'era quel Vittorio di cui ho parlato prima venne alle vele è Oriente si interessò di tutta la si interessò nel senso poi la cosa fu riportata anche sui giornali eccetera
Tant'è vero che noi comitato insieme all'allora sindaco Poli che se fu invitato fu fumo ospiti al Quirinale di così rilevante con una delle sue battute disse se voi non siete
Disse al sindaco se non vi decidete ad abbattere le vele io faccio venire la aeronautica militare insomma era un suo modo di di intervenire su queste cose
E quali fumo ricevuta a villa Rosebery che è una villa napoletana dove il capo dello Stato ogni tanto viene il a soggiornare diciamo
Questo è un incontro con del rinvio vinto proprio quando abbiamo presentato quel re recupero il quel piano quel documento che vi ho fatto vedere prima e lo studio dell'Università c'è lo studio della di fattibilità
Sarà stato un paio di anni fa questo incontro
La presidente della Camera Boldrini
Anche qui è stato veramente il diciannove dicembre di quest'anno quindi ormai siamo vicini a un anno è stato veramente un incontro molto importante perché a seguito è entrata nelle case e poi ha fatto questa assemblea pubblica
Questo è un altro incontro all'Assemblea vedete la partecipazione di giovani
In questa occasione se vedete lì sopra c'è una bandiera del Venezuela perché ci fu un'occasione in cui la console il Venezuela venne a presentare il programma di Chávez
Del contestato Maduro di intervento sull'edilizia perché le favelas che sanno a Caracas una cosa inimmaginabile diciamo però fu un intervento interessante e questo poi lo scrittore erri De Luca che pure ha partecipato alle
Alle nostre iniziative insomma
Segue la questione
Sono veramente alla fine
Vi faccio vedere queste immagini che vi lasceranno un po'vi colpiranno insomma però lo stato delle vele quindi mentre il Corviale sembra del guardiamo il Corviale sembra un paradiso perché la situazione
Il degrado strutturale questo qua come vedete queste sono immagini degli interni
Nel progetto queste passerelle erano state programmate come il vicolo napoletano a tutta altezza
Cioè c'era questa permettermi di dire questo errore di pensare che il vicolo napoletano che è un elemento di inclusione sociale di rapporto di relazione potesse essere rappresentato da queste passerelle isolate con le scalette che andavano negli alloggi poi se volete
è questo nella condizione
Se questa quello che vedete la condizione attuale del della parte inferiore delle vele
Che ovviamente guardate ancora questo
C'è
è una condizione allucinante diciamo cioè veramente non è pensabile che si possa vivere in condizioni forse anche non neanche il paragone con le favelas insomma questo per dire guardate questa immagine di questo di questa questa è la prima volta dal dettaglio fatto ulteriormente ampliato
Quindi è una situazione che non è proprio pensabile dal punto di vista del recupero
Quindi questa vela come altre due andranno abbattute
In pratica e concludiamo con questo allora il ormai la stampa qualche volta ci sta riportando il discorso che con questi diciotto milioni del piano delle periferie andremo lo ripeto ancora una volta spero di averlo detto prima
Quindi a inizio
è stato mandato il progetto della demolizione che è stato già approvato dal Comune alla presidenza del Consiglio dei ministri che ha monitorato ha dato l'input è stato chiesto un venti per cento di anticipo con il quale si inizierà l'abbattimento della quarta vela rispetto alle altre
Quindi tre abbattute la quarta vela all'inizio del prossimo anno quindi avremo questo momento importante dal punto di vista della immagine di del dell'attività che stiamo producendo
E quindi la stampa incomincia a interessarsi anche di questo aspetto che riteniamo importante fondamentale
Qualcuno veramente occluso vivo torna la cosa che mi sembra importante dire insieme a Lorenzo a Pietro era un vero
E che ci si potrebbe fermare a dire va bene avete fatto un'operazione importante interessante insomma la le cose che abbiamo detto penso che abbiano avuto un minimo di interesse ma quello che ci sembra fondamentale
A me come architetto ma quello lo trovo ne abbiamo parlato insieme che
Spesso si parla di pari opportunità
C'è spesso nel negli incontri eccetera
Io ritengo che da architetto la casa sia un primo elemento della della pari opportunità oppure di un di un di un gradino della pari opportunità c'è vivere in quelle condizioni è un degrado tale per cui chi invece a parte
Una signora intervistato dice se siamo in una palazzina con tre piani o quattro piani in cui ci sono sei famiglie otto famiglie
Si mettono la statua di Padre Pio però solo puliscono però si rispetta la e c'è una relazione sociale che consente di avere una dignità diverti uno un tentativo di opportunità di relazione che è diverso da quello che invece immaginate si può vivere in quelle condizioni nelle quali la gente ha vissuto per trenta per trentacinque anni questo è un aspetto la l'altro aspetto è veramente ha finito è che insieme alla casa come elemento di pari opportunità o di tentativo di una scala di pari opportunità
Quello su cui ci stiamo battendo e che ci siano oggi è ovvio le attrezzature di quartiere mi sembra quasi scontato dirlo perché con il mille quattrocentoquarantaquattro il decreto ministeriale sicuramente
Ma sì sicuramente l'avete visto in quel piano dell'università ci siano a tre ci sia una contaminazione
Cioè che Scampia non sia più quella periferia di cui parlava il professore prima quella quel pezzo di territorio isolato all'esterno all'interno della Cerchia in questo caso all'esterno
Ma vengano incontaminato da altre funzioni attualmente c'è già il Dipartimento di pianificazione di scienze della nutrizione e poi ci sarà il Dipartimento di Scienze infermieristiche quindi già ci sono degli interventi con De Marco sindaco de Magistris si spera in quella vela che viene mantenuto in piedi per risanamento per trasferire alloggi temporanei
Ipotizza Luigi poi lo vedremo di inserire la sede della città metropolitana a Napoli è una delle città metropolitane quindi quella come sede
Vorrei lasciarvi questo messaggio il tentativo che stiamo che e stiamo portando avanti che è stato portato avanti e che porteremo avanti
è un tentativo per dare una scala alla pari opportunità del del delle famiglie che abitano in questo quartiere vi ringrazio
Giusto due
L'osservazione studiandone no ha spiegato bene boh processo dal basso tante no dello storico del Comune del comitato per le del poco che deve passami rappresentanza di un popolo di un popolo che ha lottato anche Margherita come dire silenzioso rispetto a come fanno passare i media come farlo passare
Anche l'estinzione tra l'altro pagina responsabilità politiche e si sono di come far vivere un popolo quelle condizioni di come il popolo reagisce
A a a rivendicare dite essenziale quello stabile diritto essenziale la casa il lavoro venuto a vivere in modo in modo una situazione del genere diciamo no di questi posti e glielo posso assicurare che c'è un'umanità straordinaria
Persone bellissime che si aggiungono uno con l'altro l'aveva presa di esser venuto al comitato lungo alle relative famiglie nelle delle stesse case se n'è andata diciamo divenne salumi l'ha condotto quando io invito a tutti
Al comitato al avvenire al popolo L'Aquila anfora a far vivere una giornata
In base a quella gente maggio degli accoglie e non respinge ma gente che lotta che non si rassegna e che Iver dica un sacrosanto diritto è quello di uno diritto all'abitare che deve essere per tutti non solo quel per per pochi ma per tutti voi
Quella roba là le Vele di Scampia e definiamo carceri speciali carceri speciali perché per trent'anni
Là dentro veramente siamo sono viste cose bruttissime modo c'è una maniera dove nessuno sa come si parli delle possibili al sì dico all'interno di quel posto oltre diciamo vissuto io ero bambino già esistevano i i i privilegi già esistevano quelle quell'ambiguità rispetto a Curno dallo come la moto veniamo trattati e da come gli altri due mila otto cioè siamo stati etichettati
Da un mondo che poi alla fine oggi si sente che è stata una bugia data qualcuno sporca bugia dato rispetto alle rivendicazioni quel popolo quindi io invito di nuovo
A tutti quanti avvenire al Comitato perché aveva resistenza va però oltre alla viola pari la giustizia locale la verità diciamo o rivendicazione grazie tutto quel popolo quindi ringraziamo il popolo LDL che ha portato oggi a queste del belga scandiva all'abbattimento delle vele card a rimediare una casa chiusa per tutti grazie
Sede un pezzo della storia erano dell'architettura sociale del nostro Paese come penso che lo sia anche cordiale come penso che lo sia anche lo Zen
E pezzi ovviamente minori ma ha ugualmente importante
Io chiamerei Pascucci
Gentilmente insieme a dottor Cruciani
Infine vediamo
Ci sediamo a posto loro perché qui ci hanno contingentate e sedie
No no no io rimango qui a lato solo per per
Sezione assolutamente
Ah sì ringrazio il dottor Cruciani che sta facendo una cosa a livello nazionale importantissima
Sa di sì sta ridisegnando i collegi dove si dovranno votare ai fini norme Novak attacca io gli ho scritto una lettera dice guarda che se io non te mollo ne devi denunciare per stalking se no altrimenti non non te mollo offerta
Grazie
No no non mette più qui no
Non ricordo
Scusate spiego perché l'Istat ha un ruolo noi dopo vedremo il il del prefetto Gabrielli non è potuto stare qui ma c'ha chiamato qualche giorno fa perché a al ventitré oggi a una riunione importante a Bruxelles e voi capite pulizia di tutta Europa
Ciò detto quelle ne conosciamo bene Gabrielli perché c'abbiamo convissuto per tredici mesi Gabrielli è uno che ha fatto sessanta visite nelle periferie quando è stato prefetto di Roma
E quindi questo è era apre un problema della sicurezza che della legalità che nelle mento importante su cui approcciarsi l'Istat senza i dati dell'Istat che noi chiede chiederemo di implementare dispetto alle nostre tematiche
Rispetto a questo Islim noi non riusciremo accusa non riuscire mai intervenire nella rigenerazione urbana perché non conoscevamo il territorio dice vive tutte queste belle cose
Tutti i dati economici economie sociali culturali il disagio c'era loro lo monitorizza senza questo tipo di approccio e complicato intervenire Vitoria molto complicata per esempio nel mio quartiere
Muoiono tre l'Arpac cordiale Moro muoiono sicuramente Trento trentacinque persone l'anno non lo sa nessuno perché si librano pure i casi e quindi questo non sapendo questo se occupano
Allora quindi non c'è le faccio solo un esempio banale lo sa più il prete no che le istituzioni
Augusto Pascucci rappresento un'associazione di promozione sociale
Regolarmente registrata al ministero del lavoro collaborato con alcuni che sono in sala fa oggi
E poi collabora con Pino che ovviamente preziosissimo come non solo come infrastruttura sociale l'unico ad un'infrastruttura del territorio
Ma anche per ovviamente cercare di completare e arricchire quello che ha il bagaglio culturale con cui associazioni fanno i conti quotidianamente
E non sarà sfuggito a nessuno che proprio recentemente il Governo inserito il cosiddetto misuratore Bess il benessere quote sostenibile all'interno del documento economico finanziario
Pertanto si è verificata quest'anno una novità assoluta sulla quale però noi stavamo lavorando danni quindi con l'associazione cordiale con altre associazioni con il gruppo un poco questo arcipelago di associazioni che vivono in quartieri di Roma le periferie di Roma soprattutto le aree più diciamo problematiche della della città
E che invece come dire di controrisposta mettono a disposizioni delle informazioni che sono molto molto preziose e c'è venuto da qualche anno a questa parte ci è venuta l'idea di cominciare a anche noi a raccogliere delle informazioni e abbiamo visto per esempio che recentemente sia nel due mila e tredici sia nel due mila quindici che Istat ha partecipato soprattutto listato di Pesaro Urbino ha partecipato alla redazione di un rapporto che si chiama Urbe lassa
Quindi con i dati a acquisiti dal censimento del due mila undici
Ha ottenuto un primo rapporto ha prodotto un primo rapporto nel due mila tredici e poi a implementato questo rapporto nel due mila e quindici quindi diciamo che c'è stato nel percorso un miglioramento una ricerca di a aprire delle indicazioni più di dettaglio più precise
Andiamo immaginato che risate potrebbe e può soprattutto può diventare uno strumento di indagine anche di tipo come dire
Di ricerca scientifico su cui si può appoggiare è una parte delle attività del il mondo del volontariato il volontariato esso stesso
Elemento formatore di informazioni indicatori ma allo stesso tempo e anche misurato quindi immaginavamo da qualche anno a questa parte che listate potesse come dire assistere dare una mano alle azioni di volontariato che il nostro come dire il modello di aggregazione
Tra associazioni più o meno registrate censite potesse rappresentare e quindi arricchirsi se ne
All'interno del diciamo dello studio fatto da dal rapporto benessere ci sono delle per esempio delle lacune sappiamo che il benessere sono dodici domini ci sono centotrentaquattro indicatori e per esempio uno di questi indicatori che per noi è assente è quello di tipo ambientale cioè il verde pubblicò però non il verde pubblico quello diciamo così le aree più o meno la piazzetta largo nel giardinetto sotto casa o il parco la villa
Le aree verdi attrezzate ad uso sportivo perché solo dei momenti come dire di grande necessità esigenze utilità
Per soprattutto le zone urbane aree metropolitane
Cosiddette periferiche senza questo verde attrezzato è più difficile per chi già vive una situazione complicata
A vere come dire quei servizi il di cui magari beneficiano cittadini che risiedono in aree più più servite
Allora per diciamo dal nostro punto di vista c'è venuta anche come dire la necessità di capire ma se venisse censito questa informazione venisse processata da Istat listato e poi dove la inserirebbe
Nel dominio abbiente alle o per esempio visto che l'attività fisica riduce la l'intensità delle malattie quindi diventa anche una forma di miglioramento della condizione di salute del cittadino
Può inserirla magari nel dominio della Salute o magari visto che una in verde pubblico attrezzato quindi è stato destinatario di una quota IRPEF locale per comperare le attrezzature
E consentire delle attività sportive metterlo nei servizi di pubblica utilità o addirittura nei beni relazionali che solo censiti dal Bess all'interno del cosiddetto a cura del paesaggio la cultura e le biblioteche cioè se diventa un'attività relazionali di tipo anche culturale ecco allora la domanda che poniamo su questo primo questa prima domanda così articolata che poniamo al dottor crociani che responsabile
Della direzione generale dell'Istat è proprio su questi due ambiti e cioè ambiente e territorio risento le chiediamo come mai non è apparsa questa informazione nel nel due nei due rapporti Urbs due tredici
E due quindici e come pensa lei magari di poter trasmettere a all'interno dell'Istat
Nell'ipotesi in cui si dovesse ripetere un'altra raccolta di informazioni un nuovo rapporto Urbe se magari chiamiamolo così due mila ventuno perché dovrebbe essere ricadere
A fronte del nuovo Censimento dove potrebbe essere inserita eventualmente questa caratteristica del verde pubblico attrezzato per attività sportive
Buongiorno a tutti allora intanto prima di rispondere
A questa prima domanda volevo tranquillizzare Pino che non lo denuncerò per stalking anche se mi ha tormentato Perù circa un mese
Ma scherzi a parte anzi lo devo ringraziare Dio anche scusare nei suoi confronti perché non gli ho dedicato la la giusta attenzione
Purtroppo eravamo presi sotto altre emergenze spero di recuperare diciamo questa disattenzione con l'intervento di oggi e anche con le future collaborazioni devo dire che mi piace anche comunque o complice di ringraziarlo lui e tutti diciamo i completi l'associazione si occupano di queste di queste tematiche legate alle periferie su cui Istat è stato molto attivo recentemente sul soprattutto per quanto riguarda l'audizione della Commissione parlamentare sullo stato delle dei delle periferie lo ringrazio perché chiaramente questo è un attestato di diciamo di utilità del del lavoro dell'Istat che per verso il Paese
Quindi è una dimostrazione delle dell'importanza di quello che prestiamo facendo e anche del fatto che ci sia interesse da parte dei di chi si occupa di termini sociali ed economici
Allora la risposta a questa domanda sul sul Bess cioè bisogna credo fare un po'di di chiarezza allora il il programma Bess cioè il benessere misurazione benessere questo sta inibire è stato un programma lanciato ormai credo quattro cinque anni fa
A livello nazionale dall'allora presidente professor Giovannini
E che è stato il frutto di un lavoro non dell'Istat soltanto ma è stato un lavoro di concerto con una commissione scientifica
Qui hanno partecipato professori universitari esporre esponenti dell'Unire del della ricerca
Personaggi del CREL fa c'era stato una commissione estremamente variegata che ha lavorato per per molto tempo e che ha messo a punto questo
Sistema di misurazione che ricordo a tutti è una un sistema di misurazione
Che vuole essere complementare a quello diciamo tradizionale della ricchezza finanziaria ricchezza monetaria
Come elemento per indicare la ricchezza di un Paese
Da questo sono derivate tutta una serie di attività una di queste appunto Urbs
Urbe esser nato diciamo su un sentiero appunto di ormai tracciato dal Bess
Che diciamo ormai ha una struttura diciamo consolidata che il cui valore è proprio la replica vita nel tempo non il cambiamento ma trovo il fatto di mantenere questa struttura
Inalterato nel tempo consente di misurare le trasformazioni del Paese questo è l'obiettivo delle del Bess Urbe se invece si dedicava i territori
Ai ai micro territori in questo caso è nato spontaneamente da un'iniziativa sempre dell'istante a cui hanno partecipato una serie di piccoli comuni i comuni di medio grandi dimensioni
Però il fatto che ovviamente che che questo elemento non sia potuto entrare non so questo non saprei dirlo perché non ho seguito personalmente questa questa attività certo è che la misurazione di alcune di alcune quantità non è di così facile misurazione
La questione degli impianti specifica detta questione impianti sportivi viene rilevata tuttora tuttora quotidiano annualmente dell'indagine sui dati ambientali dei comuni
Quindi qui c'abbiamo un informazione che riguarda il patrimonio comunale e di enti pubblici nel territorio del comune
E c'è questa misurazione delle del cioè l'estensione di questi di queste aree anche aree attrezzate e non solo a verde pubblico generico ma anche attrezzate a dare diciamo dedicate adatti attività sportive quindi questa informazione esiste
Esiste può essere trattata illimitatamente ovviamente comuni ai grandi Comuni per ora e in futuro lo sarà ancora di più perché dico questo dico questo perché per anticipati alcuni
Alcuni
Tra quei egli attività su cui si sta impegnando molto listati in queste in questo tema in quest'ultimo periodo il la prima linea d'attività è quella che riguarda diciamo la geolocalizzazione dell'informazione statistica
Allora le stiamo avviando un grosso processo di modernizzazione della produzione statistica in cui le unità statistiche individui intesi oggetti strumenti qua e quant'altro
Abbiano una precisa localizzazione sul territorio
Che significa precisa giù legalizzazione del territorio significa che abbia una coordinata geografica il che significa che possiamo arrivare a produrre informazioni stadi sia di estrema detta di estremo dettaglio
Questo processo ovviamente non mi nascondo estremamente compresso però molto sfidante su cui tra l'altro c'è un Uggetti la spinta dell'Europa sui in tal senso quindi diciamo una un percorso ineludibile lei nel prossimo nell'immediato futuro Ida ridati censuari verranno richiesti provo alcuni dati censuari verranno richiesti pro queste specificità del prossimo censimento
Quindi questo è una una linea attività su cui sicuramente diciamo tutta la società in qualche modo potrà beneficiare perché come sapete l'Istat non fa non è che lavora lavora per la collettività chiunque può utilizzare questi dati chiunque potrà richiederli
L'altra cosa che vi volevo dire per sempre specificamente al tema diciamo attività sportive che il Coni di concerto con l'Istat acquistato dall'Istat sta andando un supporto metodologico
Star Jando la nuova il voce anzi mentre gli impianti sportivi
Quindi questo è un altro elemento che in prospettiva diciamo futura restituirà informazione statistica molto dettagliata
Terzo ed ultimo l'evento sempre su questa su questo tema è quello della quale delle statistiche di copertura del suolo
Allora e su questo è impegnato proprio specificamente la mia direzione quindi siamo dando molto molta spinta su questa attività
è la interpretazione diciamo in forma automatica di immagini di Saddam satellite immagini aeree questo per fare cosa per creare una una una cartografia molto mi minuziosa sul territorio
Su dove si localizzano alcune alcuni elementi uno di questi elementi è sicuramente impianto sportivo l'area verde quello che stiamo facendo e se perimetrare ad esempio tutte le aree perimetrale
Formalmente tutte le aree verdi all'interno del di di ambiti urbani dandogli una caratterizzazione e la cosa fondamentale è che potremmo ottenere è che il disegno di questi picnic micro porzioni del territorio possano potranno essere associate anche informazioni statistiche allegando sia quelle al tema che di cui dicevo prima cioè la geolocalizzazione l'informazione statistica
Per capirsi in modo molto più diciamo banale molto più semplice
In un'area in un quartiere di Roma sabato sapremo quanta per quanta abitazioni quante abitazioni ci sono quanta popolazione civile
Quali sono le caratteristiche principali di queste di di di questa popolazione età sesso stato civile e quant'altro e quante aree di quante strutture quanti servizi avremo in quella in quella porzione di territorio
Questo credo che ovviamente non vale solo per le periferie vale per tutto il il territorio nazionale mai ha un valore estremamente più importante proprio per quelle realtà dove registriamo
Magari fenomeni di più accentuata marginalità sociale o problemi di tipo economico
Quindi io aggiungo e termino questo spero di aver risposto a questa domanda giungo due due elementi fondamentali
A cui se ne accompagna un terzo che il terzo è quello diciamo dello dell'impegno dell'Istat su sul territorio
Stiamo cercando di fare il massimo possibile con quello che abbiamo a disposizione con i censimenti permanenti e quant'altro proprio per restituire ai cittadini agli stakeholder e ai decisori pubblici
Maggiore informazione questo perché perché crediamo crediamo che le informazioni statistiche siano da una parte una struttura sociale
Nel senso che questa è un'infrastruttura che un paese si deve dotare deve avere informazioni che esca accompagnano le decisioni che accompagnano le analisi che accompagnano
Chissà per motivare alcune scelte
L'altro è che l'informazione in questo caso l'informazione stranissima l'informazione in genere sono un elemento di modo di di democratizzazione di un Paese
Il poter valutare l'efficacia di alcune politiche sia a livello macro B esequie di Bess e questo di diciamo è un passaggio fondamentale quello di averli inserito nel Documento di programmazione economica beh scusate si adesso si chiama in un'altra maniera
Il documento economico-finanziaria scusa riso rimasto a casa forse dieci anni fa
E quindi è un elemento assolutamente i democratizzazione a livello macro a livello micro questo potrebbe portare anche alla valutazione di degli interventi cosa si fa realmente sul territorio
Come sono migliorate o peggio purtroppo magari in alcuni casi peggiorati condizioni dire ai cittadini
Io credo proprio di sì che ha risposto quindi diciamo che attualmente censito questo dato all'interno dei servizi
Che offre la municipalità a quella quella porzione di territorio
E pertanto fa parte di un aggregato più ampio non lo troviamo nei centotrentaquattro indicatori che oggi compongono invece la griglia
Il pettine fino così come come si dice del del verso avrei un altro paio di domande che più Brady allora considerata anche qua che gli organizzatori di questo evento sono prevalentemente associazioni di volontariato di promozione sociale delle Onlus sostanzialmente comitati di quartiere
Non sempre queste forme di rappresentanza sociale hanno assunto in modo compiuto una veste giuridica cioè sono legate da uno statuto hanno richiesto presso l'Agenzia delle entrate il codice fiscale oppure addirittura sono registrate presso i registri comunali provinciali regionali fino al registro nazionale del volontariato
Anche alla luce del terzo settore che la riforma del codice nel terzo settore che guarda caso sono proprio uscito in questi giorni le nuove linee guida
Vede come dire favorire forme di partenariato tra a questi soggetti ammessi al finanziamento
Cioè chi censito può partecipare al finanziamento chi non è censito non può partecipare ma porta a punteggio per il capofila
Allora considerata questa diciamo realtà che è la realtà che puoi
Sì organizzato con tanta forza e tanto riconoscimento consenso sociale nei territori per rimuovere tutte quelle opacità che rendono difficile la vita in quei contesti
Locali come come pensa ecco che il benessere possa in qualche modo arricchirsi né visto che il benessere misura le presenze del mondo cosiddetto ora multicolore del volontariato ma misura a partire da cooperative sociali a partire da APS
Censite attraverso Statuto ma soprattutto richiesta di codice fiscale e old blues anche se e come dire che rispondono cambiano almeno questi due requisiti
Ho muro noi ce lo siamo chiesti anche all'interno per esempio dei centri di servizio del volontariato che sono presenti a livello regionale
E loro stessi ci dicono sì c'è una molteplicità di forme che assume il il volontariato non tutti a o meglio ce ne sono alcune che fanno talmente bene
Per la comunità in quei territori
Che però non hanno la cosiddetta forma giuridica quindi possono sfuggire a quella che ha come dire una un censimento
Su chi sono veramente i soggetti che operano senza fine di lucro e poi ci sono invece i soggetti che operano con lucra con diciamo se una una profittabilità bassa ma che sì prendono tutti i meriti di quelli che invece non solo censiti
E lei pensa che listate potrebbe individuare come dire meccanismi scientifici informazione scientifici di dettaglio per separare queste due di questi due profili cioè tra le associazioni di volontariato che non hanno assunto in modo compiuto la loro forma giuridica e quelli che invece vengono censiti dall'Istat e riconosciuti come tali
Allora dunque
Allora la risposta ovviamente sì però voglio specificare che la questione del benessere cui per carità siamo tutti affezionati
Fa riferimento ormai a un quadro patologico consolidato dall'AIBES e quello alla però non è che bisogna vincolarci semplicemente al Besta il Besta è uno dei tanti oggetti che produce l'Istat produce
Noi produciamo indicatori per la valutazione politica sviluppo dove sto tema ad esempio dell'associazionismo e queste finalizzata indicatori per la il tema del mezzogiorno il tema l'associazionismo ovviamente molto molto più curato
Produciamo indicatori che riguardano i cosiddetti al TG se cioè i gli indicatori del dell'agenda delle Nazioni Unite venti trenta sullo sviluppo sostenibile quindi c'è una marea di informazioni di quantità di informazione che il pubblico può utilizzare forse non è molto conosciuta forse non è molto sfruttata dei
Chiaramente siamo qui apposta anche per aiutarvi da questo punto di vista diciamo navigare all'interno di queste informazioni non è cosa facile me ne rendo conto lista per far tutto il massimo dello sforzo per comunicarle in maniera in maniera diciamo trasparente e e anche più comprensibile mi rendo conto che si può fare ancora di più
Specificatamente sul tema dell'associazionismo e listato conduce un censimento condotto un censimento del due mila undici sulle le istituzioni non profit
Alla il concetto di istituzione non profit riguarda tutto non riguarda soltanto coloro che hanno il codice fiscale o sono iscritto a un albo sopra
E riguarda tutto questo mondo del punto del no profit che credo una definizione il più larga distesa possibile però per recuperare tutte le informazioni che noi abbiamo su questo mondo diciamo molto variegate molto articolato
Allora il tema quale il tema è che adesso i censimenti saranno di tipo permanente il censimento no profit riferivo e si rivolgerà verrà fatto almeno con cadenza biennale
Quindi noi sapremo una serie di informazioni riguardo a questo mondo
Molto molto dettagliate ad aprile diciassette di quest'anno ecco terminata la rilevazione di copertura
Quindi abbiamo fatto una verifica abbiamo siamo andati su quaranta mila soggetti per verificarne e gli indirizzi la la forma giuridica e quant'altro e rilevare tutta una serie di informazioni
Quindi questo se volete esempi volete sbizzarrita diciamo cioè sul sito dell'Istat ci sono tutte le informazioni possibili
Da questo uscirà usciranno ovviamente informazioni per tutto il mondo
Dell'associazionismo chiamiamo l'associazionismo o comunque in termini generali no-profit quindi conosceremo quanti sono gli addetti per coloro che hanno una struttura diciamo formalizzata ma conosceremo anche quanti sono i volontari come lo conoscevamo nel due mila undici conosceremo il settore di attività dove si dove si occupano qui nella nell'indagine abbiamo oltre centocinquanta categorie di intervento
In questa indagine otteniamo anche informazioni su chi beneficia di questi di questi servizi erogati otteniamo informazioni su quali sono le fonti rifinanziamento
Quindi ci scritti diciamo l'informazione tanta bisogna purtroppo cercarla vediamo purtroppo non è così immediatamente di sforzi immediatamente disponibile però i i formazione c'è
E soprattutto lo ricordo per tutti
è un'informazione verificata diciamo in qualche modo validata
E diciamo anche garantita dal punto di vista la qualità e della correttezza metodologia perché queste informazioni che noi rileviamo ricordo lo ricordo sempre tutte le scusate sono anche un po'noioso ma listate lavora in un contesto europeo di regole non è un un contesto nazionale è un contesto europeo in cui queste regole valgono a livello di tutti e ventotto i ventisette purtroppo Paesi dell'unione europea
Quindi diciamo è una garanzia ancora di più sulla qualità e la cui verso l'informazione storica sì passiamo all'ultima domanda considerato che le noi immaginiamo che il il per formato dal Besso per questo riconoscimento lo dobbiamo attribuire prevalentemente a chi ha voluto cominciare a indagare su questa diciamo assenso di informazione che invece incrementa complessivamente tutti tutto il valore patrimoniale di di un Paese
E immaginiamo che proprio il mondo del volontariato per forma anche la condizione economica di una municipalità per esempio o di un quadrante urbano è sicuramente tra sicuramente il vantaggio che andrebbe misurato meglio dal contributo
Volontario di queste formazioni di comunità comunità di quartiere che da qualche tempo a questa parte questa la domanda
Cominciano a chiamarsi in questo modo si chiamano condomini di strada condomini solidali nuove forme dell'abitare
Allora nel diciamo ripensare la città ripensare questo urlo lontano dal centro delle periferie proprio queste nuove formazioni tra cittadini stanno come dire come dire assumendo una loro personalità loro carattere
E nato quasi come dire più Rmc per esigenza durante gli Happy hour a Bologna visto che abbiamo a via fonda arsa ma stanno sempre più invece assumendo delle terzo forme giuridiche articolate e complesse
Allora ecco anche questa informazione nel momento in cui i vari amministratori incaricherà hanno i propri dipartimenti ma anche a livello accademico le università
Un estro porterà avanti degli approfondimenti delle indagini
E potrebbero essere come delle informazioni presente che andrebbero ad arricchire quella indagine sociologica e comprendere meglio nella visione del nuovo urbanesimo così come l'ha chiamata il professor Gianguido quella idea di città
Relazionale nel Rispetto dell'ingente l'ambiente soprattutto nel rispetto di un patrimonio
Che abbiamo di cui abbiamo il dovere da consegnare alle generazioni future quindi questa idea di città sostenibile anche verso questa direzione quindi i condomini di strada
Cosa solo cosa potrebbero essere per per l'Istat un un nome o dietro il condominio di strada invece ci potrebbero essere informazioni di preziose
Sì dunque credo che queste siano realtà
Sono temi su cui bisogna lavorare molto
Perché su tutte le nuove forme diciamo di organizzazione
Appunto proprio per essere più il fatto di essere nuovi sono sfuggenti per natura non sono codificate e non risultano inattivi i sono di difficile difficile cattura
Sono sicuramente fenomeni importanti fenomeni importanti molto localizzati sul territorio e bisogna mettere a punto strumenti adeguati
Non possiamo immaginare di rilevanti attraverso appunto strumenti tradizionali come l'indagine Ovo o piuttosto che queste diciamo realtà possano essere tracciare all'interno di archivi che culti ecco in qualche ufficio della Pubblica amministrazione possiede è chiaro che bisogna lavorare Tōbu con una finalità specifica e commettendo appunto in campo strumenti specifici
Quello che mi mi fa venire in mente questa domanda invece che
Boh Brusca forse voi molti di voi sapranno che gli listate il diciamo il principale soggetto che produce statistica ma non il solo
Nel contesto diciamo del della produzione di statistiche e c'è questo cosiddetto Programma statistico nazionale
Che un un concerto di di istituzioni di amministrazioni che producono informazione per il Paese è un documento ufficiale va in gazzetta ufficiale quindi ha un valore legale diciamo tutte quelle tutte queste attività che svolgono le varie istituzioni hanno un valore legale
Recentemente quindi e ogni anno vengono fatte viene fatto questo programma le e-mail stazioni si incontrano verificano migliore hanno cancella non modifica la sua loro i loro programmi e si aggiunge a questo programma nazionale
Una novità degli ultimi credo un paio d'anni l'istituzione della cui is che lago la commissione degli utenti dell'informazione statistica dove per la prima volta diciamo la statistica avverto le diciamo le porte ai soggetti esterni i soggetti che sono poi magari molta molto spesso lui gli utenti i fruitori dell'informazione statistica
Ecco quello che io invito a fare a questa associazione è chiedere di essere come dire auditi perché diciamo nel ogni volta che ci sarà una riunione su temi particolari specificamente ad esempio il territorio l'ambiente arrivano anche degli esponenti Esterni che
Vengono da varie
Nature varie associazioni di categoria piuttosto che enti di ricerca piuttosto l'espressione dell'università sua diciamo tutto il variegato mondo dei possibili utilizzatori dell'informazione ed esprimono effettivamente delle necessità su cui l'Istat ma non solo l'Istat anche gli altri soggetti si si confrontano e diciamo ne prendono atto prendono atto di necessità di informazione di nuova informazione però non essere sempre autoreferente quindi non produrre sempre Chamot sulla base delle proprie conoscenze produrre informazione ma sentire anche chi le usa chi ne ha bisogno o no nuovi temi come potrebbe essere questo qua dei condomini
Di condomini di strada
Quindi questo è un invito lo strumento che secondo me dobbiamo dovete dobbiamo utilizzare per esprimere
Questa nuova domanda questa nuova necessità quindi credo che si possa fare un percorso su questi temi temi magari un po'di nicchia no in qualche modo un po'di richiamante altrettanto importante dal punto di vista sociale
Pensiamo il dottor Cruciani faremo tesoro ci faremo a udire dalla cui esse acquistano furto chiederemo di essere utili
Grazie sì ci proveremo
Se vuoi
Riprendiamo i lavori con
Con le associazioni
Allora interviene il dottor G. ginocchi inizia e certo qui scusa se mica tutto il sud però è anzi saliamo al Nord dove fu
Non può per la Puglia assi
Bene grazie grazie davvero per quest'invito
Sono è già stato presentato giovani Gino Occhini sono direttore dell'Urban Center quindi a differenza di molte delle persone che di Bologna a differenza di molte delle persone che mi hanno preceduto non sono un volontario quindi questo è importante
Sottolinearlo sono responsabile di una struttura
Che possiamo dire sta un po'nel mezzo sta nel mezzo farà i cittadini con le loro istanze che abbiamo visto questa mattina sono sempre più organizzate per fortuna è più anche più precise e consapevoli
E le istituzioni che a loro volta stanno cercando di rispondere a loro modo a queste a queste istanze a come siamo una struttura che sta nel mezzo forse in alcuni casi un po'più spostata verso l'istituzione in altre quando c'è possibile invece cerchiamo di essere un un buon ponte fra cittadini e istituzioni
Io ho pensato di intervenire cercando di nazionale sulle due parole chiave no di questo incontro è una parola la parola periferie di questo però ha sempre ha parlato direi approfonditamente professor caldo io mi ritrovo perfettamente nelle sue parole compreso una certa allergia verso questo termine
Che però a cui però dobbiamo andare il il merito in questa fase di esseri cittadini a riaccendere una luce un faro su temi e questioni che erano un po'state accantonate
Allora provo proprio a lavorare al ragionare ad alta voce sull'altro termine che a realtà qual è la realtà che ne vediamo dal nostro osservatorio di urban center
Della città di Bologna
E quindi la realtà rispetta l'acqua ai temi di cui noi ci ci occupiamo che sono temi di metodo e temi di sostanza sui temi di metodo
Uno dei una delle questioni su cui ci siamo
Più a lungo esercitati è quella della cosiddetta partecipazione collaborazione né oggi noi in questa fase ci siamo inventati un altro termine per non farsi mancare niente né della destra chiamiamo immaginazione civica
E abbiamo creato lo staff al proprio interno di urban center per occuparsi di immaginazione civica
Però ritornando al vecchio termine che quello partecipazione
Noi abbiamo in questa fase notato due grandi polarizzazione c'è chi si occupa della partecipazione come strumento per decidere
E in questo senso
Alcuni strumenti sono stati riconosciuti anche recentemente uno di questi è citato anche nel testo che vi è stato distribuito il dibattito pubblico francese ce ne sono altri anche altri
E questo è sicuramente uno degli elementi su cui si è discusso di più anche in Italia anche dal punto di vista politico
O nelle o nelle accademie e poi c'è una partecipazione per fare questa forse di questa forse si è discusso un po'meno
In realtà ci sono strumenti nuovi anche in questo campo Bologna per esempio si è adottata di nuovo strumento che quello dei patti di collaborazione forse ne avete sentito parlare di un regolamento ad hoc che cerca di semplificare le relazioni fra cittadini attivi che vogliono intervenire prendersi cura dei beni comuni urbani
E invece le istituzioni che hanno le loro regole
E le loro modalità il patto di collaborazione proprio questo è il tentativo di facilitare una partecipazione per fare
Ecco in questo
In questo dualismo fra partecipazione per decidere partecipazione per fare nell'ultima nell'ultimo anno anno e mezzo di lavoro noi abbiamo come Urban Center e come uffici macinazione civica abbiamo provo provate di introdurre un ulteriore elemento l'abbiamo discusso insieme al comune un elemento che prova a tenere insieme queste diverse dimensioni
Un elemento a cui abbiamo dato un nome molto semplice richiamandoci un po'anche all'esperienza romana che era Citti che era stata citata
Proprio questa mattina li abbiamo chiamati i laboratori di quartiere
Una cosa semplice un nome non nuovo
Perché ci siamo
Abbiamo ricominciato a ragionare di laboratorio di quartiere perché
E qui su questo siamo molto convinti occorre andare oltre le buone pratiche
Ma in questi anni abbiamo visto nelle diverse città italiane un fiorire di buone pratiche Progetti
Davvero molto interessanti di innovazione sociale di trasformazione fisica del territorio con i laboratori di quartiere stiamo cercando di
Affrontare questi temi
In un modo se vogliamo diverso quindi con uno strumento che deve essere stabile nel tempo
Non può essere episodico deve essere stabile
In stretta relazione con gli organi decentrati nelle grandi città ancora esistono
Da lei si chiamano quartieri in altre città si chiama in altro in altro modo
Uno strumento per i lavoratori di quartiere che deve accompagnare le trasformazioni dall'inizio alla fine
Quindi dalla selezione dei luoghi su cui si deve intervenire
Alla realizzazione delle opere
E deve fare tesoro è questo il terzo punto dei dati che abbiamo sulla città
Perché in realtà di dati ne abbiamo tantissimi sulla città abbiamo sentito anche ore spesso questi risultati non vengono utilizzati da nessuno
Allora il la per noi il laboratorio di quartiere dovrebbe essere lo stiamo proprio sperimentando in questi in questi mesi un luogo stabile di confronto fra associazioni
Cittadini tecnici e amministratori deve accompagnare le trasformazioni durante l'intero processo deve essere il luogo in cui si condividono prima di tutto i dati che riguardano
I territori
Secondo tema le risorse su cui vorrei soffermarmi le risorse a dal nostro punto di vista dal nostro diciamo Osservatorio ci sono
Ci sono perché ci sono una quantità di immobili pubblici da rigenerare impressionante in tutte le nostre città e quelle sono risorse non sono direttamente risorse economiche ma sono risorse da mettere in gioco
Ne dobbiamo chiamati luoghi di opportunità però possiamo chiamarli come vogliamo
Le risorse ci sono purtroppo non sono ancora diciamo programmaticamente messi in fila
Però rispetto ad anni passati io ho cominciato a lavorare a Bologna ormai una ventina di anni fa in realtà dopo diciamo una fase di crisi oggi abbiamo quattro cinque programmi
Che hanno nomi diversi che vengono gestiti dentro l'amministrazione da settori diversi
Che provengono da fondi nazionali e regionali diversi ma che vanno tutti nella stessa direzione
Ecco quello che noi stiamo provando a fare che abbiamo proposto l'amministrazione è di costruire un quadro di insieme
Gli abbiamo dato il nome di Piano innovazione urbana
E dentro questo piano abbiamo cominciato a mappare
Le risorse del piano periferie le risorse del piano operativo Città metropolitana
Il vecchio Piano città che ancora si sta realizzando ma sono finanziamenti importanti risorse che provengono direttamente dalla Regione attraverso il POR FESR risorse che vengono direttamente dall'Europa per esempio in alcune città ci sono
Le azioni Orban innovative Action sono azioni che valgono cinque milioni di euro quindi sia un parlando di risorse importanti alla fine questa mappatura ci ha portato
A contare circa ottanta milioni che devono essere spesi Taking quattro cinque anni
Sulla città di Bologna
Non sono risorse enormi non sono neanche però piccole risorse qua questa somma una somma
Importante e dove esistono queste risorse agiscono su i luoghi quindi da una parte abbiamo il piano di innovazione urbana dall'altra abbiamo la volontà e necessità di lavorare per luoghi per cui per esempio laboratori di quartiere sono stati attivati in tutti i quartieri ma sono state selezionate delle aree alcune aree su cui lavorare in via prioritaria in questa fase queste are cambieranno nel tempo
Lavorare a una dimensione diciamo di prossimità si permette davvero di ragionare insieme ai gruppi di cittadini e alle associazioni che si prendono cura dei dei territori quindi non dei forum generici ma dei degli appuntamenti che siano in grado di focalizzare sulle esigenze di un determinato luogo di una determinata aria di prossimità la nostra attività finisco con l'ultimo un punto che sette secondo ma in un contesto come questa importante citare certo ce lo dobbiamo dire in realtà in questa fase quello che prevale è un sentimento di sfiducia
Quindi noi oggi siamo qui con tanti cittadini attivi che secondo me dobbiamo ringraziare però quando diciamo mettiamo in Aso fuori dei nostri Circuiti il sentimento prevalente è quello di sfiducia
Allora rispetto a questo io vorrei raccontare velocemente l'ultima attività che stiamo svolgendo
I laboratori di quartiere intanto li abbiamo lanciati con con uno slogan che diceva se non ci credi partecipa cioè con l'idea di se partiamo dal fatto che nessuno ci crede
No e quindi un po'una sfida
L'attività che abbiamo svolto quest'anno con più intensità è stata quella di accompagnare il primo la prima esperienza di bilancio partecipativo nella città di Bologna dentro all'interno dei laboratori di quartiere
Abbiamo selezionato insieme i quartieri sei aree quindi lavorare in bilancio partecipativo su tutta la città però non abbiamo selezionato insieme a loro seriale si tratta di un milione su cinquanta milioni
Quindi stiamo parlando
Un milione sul piano investimenti due mila diciassette su i cinquanta milioni del piano investimenti
Sui cinquanta milioni
Devo dire che io non sono mai stato un fans di questo tipo di strumento del bilancio partecipativo quindi mi sono apprezzato anche con una certa
Laicità ecco allo strumento del bilancio partecipativo
Cosa cosa emerso da questo lavoro che abbiamo svolto intanto sale mense una quantità notevoli di progetti circa un centinaio
Che però discutendo coi cittadini siamo riusciti ecco progettando insieme a portare a una trentina di progetti fine abbiamo una trentina di progetti in tutta la città ciascun progetto deve contare al massimo centocinquanta mila euro quindi stiam parlando veramente di micro progettualità
Già questa questo aspetto diciamo di lavorare insieme per piccoli interventi non era scontato e per noi ha funzionato questi ventisette progetti hanno ciascuno ciascuno un'anima se uno li va a vedere in realtà si capisce che sono nati dal basso
Non a caso stanno votando in questi giorni i salari abbiamo superato i quindici i quindici mila abitanti che hanno votato per lui per la prima volta sul bilancio partecipativo di Bologna
La nostra popolazione di circa quattrocento mila abitanti quindi per noi è un è un numero piuttosto inaspettato
L'elemento del voto chiaramente è un elemento di di partecipazione anche queste se pensiamo al tema della sfiducia in questo momento
Non è piccolo possono portare anche i ragazzi dei sedici e diciotto anni
Cioè quel mondo che noi non riusciamo a raggiungere in nessuno dei nostri processa i percorsi forse non votare gli studenti non residenti
Che però studiano a Bologna e possono votare i cittadini stranieri che risiedono a Bologna
Quindi c'è un elemento di innovazione anche di tipo sociale non non indifferente
Chiudo dicendo raccontando quali sono le questioni che sono emerse da questi ventisette progetti
Dove vogliono che si investa i i cittadini perché per noi il ragionamento va oltre i ventisette progetti va oltre il bilancio partecipativo di quest'anno hanno in questa attività di ascolto
Serve a capire
Qual è la direzione al meglio a comunicare all'amministrazione qual è la direzione
Quali sono le politiche su cui sarebbe giusto e opportuno indirizzarsi allora il tema dei luoghi abbandonati che si ritrova degli spazi pubblici abbandonati in che si ritrova nella vostra
Nel vostro documento
Il tema dell'arte pubblica emerso questa mattina per me è stata anche abbastanza inaspettato il fatto che l'arte pubblica se riconosciuta come un elemento di qualità dello spazio in cui viviamo io credo che comune elemento Dini che in realtà viene fuori in tutti i quartieri questo questo elemento
Il tema del digitale l'infrastruttura digitale come elemento di qualità
Dello dei dello spazio nei quartieri
Ultimo tema e forse questo è un elemento che si potrebbe un po'aggiungere ragionamenti che ho visto scritti
Raccontati questa mattina il tema degli spazi verdi in realtà agli spazi verdi sono gli spazi che vengono riconosciuti come i principali luoghi di comunità
Dei nostri quartieri c'è questo emerge chiaramente da questo percorso che abbiamo fatto
Spazi verdi non solo come spazi dove fare esporta ma spazi verdi come luoghi attrezzati per fare
Molte cose diverso è stare insieme in molti modi
Diversi le nostre di fatto nuove nuove piazze ecco questo il mio piccolo contributo alla alla mattinata penso che forse questo elemento possa essere aggiunto al ragionamento grazie davvero
Prima rimaniamo nel Nord quindi
C'è Erika Ciampi un cognome molto impegnativo multe impegnativo Mattarella
Vediamo prima un video che racconta cosa sono le case di quartiere e poi vi racconto un po'cosa facciamo a Torino
La
Allora
Le case del quartiere sono organizzate per raccogliere attraverso attività interculturali tutti i cittadini dei più piccoli agli anziani
Senza discriminazione vigente grazie all'età estrazione sociale
Le appartenenze religioso quindi cosa libero e per tutti le case promuovano iniziative comunali in curando la qualità delle proposte intrecciando cultura socialità
Tutto
Le case non rimangono alcune ideologia va rispettato il referente orientamenti culturali lavoro allo
Le case il mondo la partecipazione alla vita sociale e culturale del quartiere attraverso differenti forme di Cittadinanza attiva e di volontà
Le case sono luoghi in cui si ricerca dove si sperimenta nuovi modi di fare un
Sviluppando le reti di prossimità la ricerca di soluzioni collettive ha bisogno comunque
Cadesse l'accoglienza grazie Trentin facilmente fruibili le case offrono a molte attività gratuite faticano a petto attrezzi popolare e contenuti le case sono progettati modelle zero permetterà l'ingresso è libero alle strutture incantata di età taglia Bettarini
Le case si definiscono il cosiddetto diverse sezioni che dannati sentenzia grazie
Che voglia rendere Sneijder è lì che si
Le case sono luoghi aperti e ospitali si accordarono nero anzi organizzazioni dando loro lo spazio per attività e incontri il sono organizzate strutturati
Per rispondere anni cecità utilizzatori
Bene bubblegum dance mondiale nel mondo dei bombardamenti avrebbero modo di avere un'abitudine vedo che nel due mila le attività nei vari gruppi si svolgono in libertà e autonomia contribuendo nero insieme alla programmazione complessiva che le case la costruzione dell'identità comunitaria
Le case sono contenitori pensati da organizzati in grado di raccogliere valorizzare un insieme di attività ed iniziative culturali artistiche sociali e ricreative
Allo aveva
O
Le case adesso parte nei soggetti che intendono commuovere oggetti ed eventi ancora
Mettendo a disposizione competenze ecstasy in che risorse perché questi passando a realizzarsi in modo adeguato esservi saccente sono un punto di promozione formazione artistica e culturale
Poiché riconoscono nella creatività nell'espressione artigianale uno strumento potente per generare comunità del futuro Ulivieri
E casa sarà gestita in regime di lavoro che svolgono funzioni progettuali organizzative che curano la regia complessiva sperimentando modelli di gestione partecipa le persone esperte ma con ascoltare accompagnare sostenere i cittadini singoli e aggregati non essere protagonisti della vita Sancho culturale
Case sono il risultato di azioni in via amministrazione partecipata per la rigenerazione di beni comuni urbani
Frutta nell'acqua lì a bocca arricchente pubblica ai cittadini in in
Viene
Montata le case sono progettate per tendere alla sostenibilità economica
Soprattutto
Le case non sono però interessata a raggiungere la completa autosostenibilità economica che comporterebbe il rischio di cadere in logiche economico e di mercato snaturare l'abitazione popolare e sociale del progetto Enzo
Per restare giovani e per acquisti vorrei che in questi casi svolgono indispensabile sostegni da parte internazionali nel finanziare parte dei servizi che rispondono ai nomi di uguaglianza e pari opportunità
Emilio
Le case fanno parte del territorio in cui nascono e si sviluppano
La
Nell'Attica di allargare la propria azione a tutto il territorio perché altre ricerche nell'arco la collaborazione con le realtà e le strutture presenti nel quartiere con la prospettiva progettuale casalinga
Grazie
Tra le case sui modelli gestionali capace di apprendere dall'esperienza di cogliere ed analizzare i bisogni e aspettative sono
Strettoia iniziative indiana di Calitri boliviana riqualificazione nel quartiere Quinto agenda le diverse e al caro Calì magari tanto che il lavoro le iniziative la capacità di rapportarsi con i cittadini
Riconosce letto questa come un'effettiva patrimoniale spendibile per costruire in modo corresponsabile
Mi ha risposto al cane per miliardi sviluppare il territorio
O o
Poco
Il video un po'lungo così almeno parlo meno Calcestruzzi agli altri
Allora io vi racconto cosa succede a Torino nel senso che Torino una città ogni città al suo ogni ogni territorio ha una sua storia e quello che è successo e anche il risultato di quello che avviene oggi
Torino e ormai da vent'anni che sperimentava un progetto che si chiama progetto speciale periferie che per diventato un un settore poi diventato un assessorato
E e da sempre ha cercato di coinvolgere i cittadini in alcune politiche di di rigenerazione urbana
Questo un po'per lungimiranza ma un po'perché molti dei fondi arrivavano dall'Europa Torino è stata una delle città che più è riuscita a intercettare i fondi di fondi comunitari e questo faceva sì che l'Europa ci dicesse
Molto bene se lo vuoi fare che dei cittadini e coinvolge i famosi stakeholder che ha già una parola un po'vinta dice nel senso che con la crisi e corpi intermedi riuscire a Parisse cogliere è un problema
Ma ma quello che veniva chiesto più o meno vent'anni fa era era questo stamattina si ragionava sull'esperienza dei contratti di quartiere e dei laboratori di quartiere Torino è riuscita a mantenere quello che ha che ha costruito
Lei le strutture che avete visto che sono le case di quartiere che sono otto otto spazi sparsi per per la città
Sono nate quasi tutti cieli dieci anni fa da una serie di progetti puntuali che avevano una data di inizio una data di fine
Ma che poi ci sono riusciti grazie al dialogo continua con tutti i soggetti comprese le istituzioni a mantenere viva la la funzione che avevano costruito erano diventati comunque degli intermediari
Degli intermediari di dialogo con i cittadini degli intermediari capaci di costruire tavoli di partecipazione di ragionamento sapendo che essendo territoriali un po'come è stata l'esperienza dei laboratori di di Bologna avevano un po'come mandato e come Focus quella di un territorio singolo
Quindi non si potevano centralizzare non si potevano chiudere la città ha deciso di di investirci continuare a farlo
Torino ha cambiato anche giunta quindi realtà propositori del bipartisan che si parlava questa mattina è stata da entrambe le giunte le giunte passate la giunta odierna mantenuta questa questa figura di di questi spazi
Sono degli spazi particolari perché rispetto a una partecipazione Torino ha sempre cercato di provare ad ascoltare i diversi comitati le diverse associazioni ci sono stati tantissimi coordinamenti
Con la fatica attuale di comunque pagare il prezzo che ai corpi intermedi non ci crede più nessuno
Quindi trovare dei luoghi dove la il singolo cittadino può provare a venire a dire la sua a a far sì che prima si parlava di differenze tra istanze e desideri e quindi quello che può essere un'istanza un desiderio può essere intanto tesi incarico non è detto che venga risoluto ma sicuramente intanto viene accompagnato alla comprensione
E è un pezzo importante di quello che fanno le le case di quartiere
Storicamente questa era stata anche un Plast delle case oggi anche Torino c'è regolamento dei dei beni comuni l'applicazione dei patti di di collaborazione ma le case estere per esempio sono stati i primi luoghi dove anche i singoli cittadini non aggregati potevano avere voce in capitolo
Il decentramento è quello che è stato in generale approcci istituzionale prevedeva che se io istituzionale si bisogno di parlare con tetto dovevi essere qualcuno qualcuno giuridicamente riconosciuto e quindi accompagnamento a gruppi Third diventare associazioni piuttosto che nelle case di quartiere questa cosa con lungimiranza è stata frenata da subito quindi anche gruppi di cittadini che aveva l'intenzione di fare delle cose senza essere costituiti
Perché avevano già avuto un'esperienza associativa non avevano più voglia di quell'esperienza lì potevano comunque essere ascoltati e se accompagnati a realizzare delle cose molti comitati di quartiere
Che impropriamente chiamiamo comitati di quartiere non sono costituiti come tali nelle case trovano lo strumento per poter provare ad ad agire sono luoghi dove l'amministrazione io racconta Silvia e questo perché fa un po'dall'idea la prima volta che aveva incontrato l'assessore giusta che la stessa latore della Giunta c'ha detto a voi siete l'avamposto della città e senza che voi siete delle strutture che sta lì di anche per la città e comunque possono raccogliere per le istituzioni
La prima volta che incontra invece Gregory Arena promotore dei del regolamento sui sui beni comuni di presidente di di las que laboratorio se si nella ricerca voi calde siete avanguardia della cittadinanza
Allora
Poi ti ritrovi con questo ruolo biunivoco rispetto al fatto che non tieni due piedi in una scarpa sta cioè non c'è non ha non ai due scarpe o due cappelli mai sicuramente questo ruolo di trovare a far dialogare ciò che l'istituzione e ciò che un po'il il territorio Torino
Ampiamente investito è già messo mano a tutta una serie di problemi di degrado ambientale che abbiamo avuto il Piano Fanfani arrivata anche a Torino ma Falchera presentino dei quartieri che era uno dei quartieri fatto quel Piano Fanfani e ora i quartieri dove l'acquisto della vita è abbastanza elevata
Altri problemi comunque rimangono i problemi importanti che sono legati cioè ai dati Istat se guardiamo i dati Istat su Torino ha una percentuale di disoccupati molto elevate hanno percentuale di stranieri residenti molto elevata al contrario di di altre città e la città che ha più residenti immigrati e questo fa sì che in un momento di disoccupazione di povertà e quindi in un momento in cui immigrati residenti aumentano sicuramente invece la necessità di costruire coesione sociale
è un fondamento importantissimo l'altro ho apprezzato il ragionamento di provare a far votare il bilancio partecipativo anche a chi non ha diritto rivolto perché la partecipazione se stiamo ricostruendo quello che sono anche i paradigmi della partecipazione
Dovrebbero passare anche da chi invece storicamente questo diritto non lo ha avuto io mi fermo perché ce n'è ancora un pezzo grazie mille al coordinamento in bocca propaganda una certa però grazie
Allora è molto multidisciplinare sugli interventi e
Allora io manderei
Il
L'intervista che abbiamo fatto con col capo della polizia Gabrielli
Grande
Beh dimenticare la situazione delle nostre periferie sicurezza eserciti sicurezza reale tra forse esiste ancor
Sicurezza Michelangeli
Beh ovviamente
La situazione delle nostre periferie
Anche soprattutto in questi anni tipiche sia aggravando
Perché ieri
La crisi economica che ormai costruisce
Previste
Io banalmente loro
S'intende
Critico tra non sempre capaci io sarà partire
Tra ovviamente necessariamente quindi primariamente in cui
Importante credo OPC proprio
Ma non riferire soltanto come un buon motivo grafico oppure lo spazio o anche però ecco io in questo
Una grande via
Luogo che i clienti catalizzatore primaverili quindi in qualche modo né un inevitabile premium di luogo a qui classico atteggiamento il malato il Guadalupi avrà terminale
Io credo invece anche per l'esperienza romane
Esistono potenzialità
Esiste soprattutto la necessità dare spazio incontrare voce questi problemi di
Purtroppo oltre dottor Borrelli contenutistici si dà spazio al i cronisti
E questo un approccio porta essere perché raggruppamenti malignamente studia ma credo che sia che ormai arrivato tempo Christian Panucci pacchi
Capite e credo vi è anche convegno ventitré novembre al quale purtroppo potrò essere
Presente segni un passaggio fondamentale
Persone che i comuni problemi sia punto comunque le istituzioni con una mondo anche
Problemi studia ma non di il problema Bonolis solo studiati ma soprattutto perché i problemi devono essere
E diceva giustamente
C'è anche uno diversità
Tutti no
Consumano come sud-orientale dove nessuno rispetto al cinque sei metri sia così come ha della sicurezza magari sull'esercito pro dimostra ancora riuscita
Questa può essere una chiave di lettura per cercare di risolvere il problema
Affidarsi a questa rinascita terra permetterà una rigenerazione del tessuto sociale
Virtuoso io credo che che questo sia una chiave concordano comunque chiave dell'accusa
Che come dicevo prima fondamentale nella nella prolungato soprattutto negli USA possibilità nel settantasei
Dare Arrigucci
Evidenzia farine questa da città però se mi è consentito anche migliore governare
Purtroppo questo tipo di approccio palle limite pericoloso chi tutto rimanga spontanei
Chi poi anche la modalità diciamo anche
Scorretta di affrontare questi personale di relegare dargli spazio quasi da riserva indiana
Per cui anche con l'altezza che dicevo prima anche sotto
L'esperienza chiglie sulla propria pelle i problemi grossi però alla fin fine
Cioè un luogo nel quale si fine convegni pare i confronti però è importante perché non disturbino turco non disturbino invano per otto ore credo che invece in questo segna titolare lancia un messaggio ai
E portatore
Deve essere questi visto
Indagare chi determinante determinati atteggiamenti diventi norma
Chi è chiamato poi fondamentalmente ha risolto il problema primariamente inorganica finanziamento
Anche i vigili non riesce dobbiamo
Piero chi molte questioni sono cultura è vero e molto in questi giorni dicono vedere la partecipazione tradire
Della cittadinanza ma poi
Lei li
Gli strumenti sono sono in mano istruzione quindi sono un'istituzione farà carico delle risposte
E a volte incerto spontaneismo ma eccessive effervescenza diventa quasi una Viterbo per quelle istituzioni che tutto sommato sì magari comprendono anche
Pubblico
Non sempre hanno volti a rafforzare la determinazione li ha bruciati e quindi quel tipo di spontanee fondendo abbastanza avessimo
Confusamente le scatole per caso di approcciarmi al problema voglio una lacuna non è possibile
E quindi
Bisogna trovare il suo nome è il giusto equilibrio
Il giusto equilibrio calato dall'ascolto
Da fare
Dal dall'affrontare i problemi reali
Cioè dal dal dal uscendo
Anche
Dal piedistallo di una narrazione o eccessivamente accade
Bisogna sporcarsi bisogna andare territorio bisogna parlare con la gente bisogna accettare anche il rischio di risorse confronto sia un'OPA chiaro chi vive i problemi e libri in maniera diretta non sempre punto sa l'approccio mobilitata vedova questo parte anche purtroppo
Di quello che io stesso sottolineo essere oggi l'esigenza del nostro tempo potesse nichilista valere la via d'emergenza questo Paese senza ombra di dubbio l'avvenimento
E noi dobbiamo
Quanto più
Colmare le nostre
Dunque tanto costretta verso venduta i buoni del tesoro costretto purtroppo molto spesso da distanza se e
La società civile attinente richiesti
E questo volte con un ruolo anche sentore corretto da parte
E la stessa società civile utilizza lei
Inadempienze delle istituzioni guardare giustificazione
Però
Io continua a ritenere che la responsabilità primariamente i nostri primariamente degli istituti
E mai un sui temi delle periferie
La battaglia oltre che ovviamente
Quarta punto ormai
Nella ricerca degli strumenti normativi mai fatta prima viene
Conta frequentazione
Figlia dal e la fatica
Stare ad ascoltare oggi purtroppo si tende sempre più ad accudire il terzo e invece ci sono territorialmente hanno bisogno di essere primariamente
Sì ha avuto la pazienza di ascoltare contarsi
Una caso
Qualcosa bene il ricordo della mia esperienza
Il prefetto di Roma
Viene istituito il tavolo di osservazioni dei municipi perché immagino il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica riconosciuta così complessa e complicata
Più piccolo municipio centoquarantacinque tanti gruppi violenti trecentosessanta mila
Quorum sette volte
Con il
Dividendi scivolosa destinata e quindi non poteva essere approcciato da Palazzo
Bisognava fare prevede lo sforzo ribadisco l'ha fatto
Di alzare
C'è anche il il rischio
Io lavora come medico sempre
Molto spesso gli appunti di responsabilità in questo Paese assunto la che più signore lontano dai problemi in qualche modo c'è la benevolenza dei figli di via compiti di responsabilità non sia
Fra l'altro dunque frasi ricorrenti sono alcune sedevano delitto figura artistica mossa futura sul sangue durante Loomis condizione dicono
Nel momento in cui si avvicina il problema perde questo a per stadio liberista alla seconda volta lo dice scusa ma io credo che l'altro quindi
Meglio al quale il problema non me l'hanno detto tutti amici il problema
Ripeto molto rischioso ormai credo signore credo che oggi la gente si aspetta il che
Soprattutto sottolinea non è una condizioni
Questa è una condizione necessaria ma non sufficiente
Ascolta essere in qualche modo al dialogo una condizione
Necessario
Però non è dicendo non vorrei come si capisse nelle ore ulteriore ritiro nello scudo col che aiutavano proprio dal pilota no bisogna ascoltare capire fa capire che la bisogna governare
Anche respinti
Basterebbe
Meglio
Prendere incontro io
Tredici mesi se non erro sessanta settanta incontri nei municipi
è ovvio che un ogni riunione al caleidoscopio
Mille input le esigenze ognuno tende a personalizzare europee qualche nuova a riferire alla propria condizione e quindi anche quello una fatica il fratello provare portare sintesi procure quello di dare una priorità
Regolarmente tante
Però quella è una precondizione all'attuale poi credo soprattutto questi
Appuntamenti come fatto il
Realizzare una rete veri chieda dalla relitti chi lavora sul territorio la rete Chigi è portatore di interessi
Ma anche dare ci può dare risposte le istituzioni locali il Parlamento nazionale governo nazionale veri
Quindi
Elevare sempre più anche nel momento
In cui si affrontano queste cose
Come secondo me importante
Va battaglia esigenza indaffarati territori
Il suo
La capitale credo che il una delle
Delle cose più preziose secondo me permetterebbe di queste iniziative quello che arriva coinvolto sette realtà possono la fotografia del Paese
Mackenzie
Città Torino Mila voluto fare una pare Roma anch'esso il Paese peraltro Londra tutta una serie di problematicità pur essendo riferiti al nuovo periferici ma duro peculiarità
E quindi con la prova trovare strumenti poi dovranno necessariamente essere declinati nella diversità
Ed è peculiarità questi territori cordiale forze cordiale scapigliato
Corviale nella periferia torinese numero per
Benissimo
E anzi da questo punto di vista raccogliere le peculiarità ma anche in quello che è stato fatto in questi anni perché
Ci sono luoghi dove si è fatto molto luoghi dove si fa punti e quindi anche può essere veramente una modalità nota buona fama intervenire
Genitori
Penso
Credo che che io l'applauso a Gabrielli
Un aneddoto quando siamo andati ad intervistarlo perché ci ha detto io ci voglio stare allora Luís in tredici mesi a Roma ha visitato sessanta periferie
Viene dalla Protezione civile
E c'ha un nel DNA questa questa diciamo lui dice la cavalleria va usata per ultimo quando non ci stanno più più diciamo l'ultima è l'ultima istanza
Allora quindi sostanzialmente la netto dove quando siamo entrati conoscendo l'abbiamo conosciuta sul campo nomine lui è stato il primo in una discussione abbiamo detto a Corviale non centrato mai nessuno
L'uso versata detto vengo io punto e da lì è nato il nostro rapporto che abbiamo costruito sul tema delle periferia
Gli abbiamo detto ci servirebbero cinquanta di Gabrielli nel nostro Paese noi abbiamo già fatto diciamo il clone e ci siamo presi assolutamente il diritto d'autore quindi a indica per questo perché viene una personalità che sa che vuol dire l'istituzione adesso
Adesso io dare la parola a Zenden che tra diciamo il il e
Poi interviene Milano veri Palermo Mina c'è anche e poi se mi se mi permettete cinque minuti vi dico due cose su Corviale
L'assenza poi ovviamente prima di andare via dobbiamo farne mandiamo fare una comunicazione di servizio
Overhead
Ok grazie
Io provo a anche qui a rubare il minor tempo possibile
Io qui nonna non sono a titolo esclusivamente personale ma rappresentano esperienza che stallo Zen due ormai da trent'anni si chiama laboratori temi insieme
Laboratorio degli insieme è un'associazione che Riva trent'anni fa in un quartiere quasi completamente occupato
Fatto dai cosiddetti invisibili quando ancora non c'erano manco la parrocchia e la Chiesa essi Ramondetti un abbia un obiettivo molto ambizioso per quello di contrastare la mentalità mafiosa ma la mafia la mentalità mafiosa
In un quartiere che è stato connotato ma fino ai tempi più recenti da un assistenzialismo molto molto forte io penso che siano pochi quartieri che hanno ricevuto negli anni gli stessi
Fondi che ha ricevuto lo Zen e predisposta risorse di troppo troppo pochi perché evidentemente questi fondi sono stati spesi male e appunto assistenzialismo evidentemente nero non appagato
Questa cosa quindi a
Per gli altri istruire nelle persone che abitano quel quartiere una mentalità che te ne completamente a delegare a chi viene dall'esterno sesta l'istituzione sia essa l'operatrice
Dell'associazione come ad esempio io sono infatti lo premetto che non sono architetto non sono urbanista non sono un tecnico sono ma un'educatrice quindi la mia esperienza avrà questo questo valore qua
E quindi salvo è interessante capire come associazione che parte per arrivare alle zanne per contrastare la mentalità mafiosa si ritrova oggi impegnata prevalentemente nei processi di rigenerazione urbana
E io credo che e lo faccio subito dopo aver ascoltato Gabrielli ma ho fatto un po'Amanda da stimolo ulteriore il ponte sia questo
Molto complicato andare in quartieri
Io poi listing più tanto tra periferia e centro ma in quartieri in cui l'assenza delle istituzioni è stata per così lunga e così GRA Ave a pretendere rispetto delle regole e basta e lì bisogna andarci da prelati salici vai costruendo ci fai costruendo diritti
Ci vai dando qualcosa che come dire risarcisca un po'queste comunità da questa assenza da questa latitanza delle istituzioni
E poi forse la bilancia diventa piatta e allora sì possiamo ragionare anche di dell'incrementare è la appunto della pretesa della richiesta della rispetto delle regole
Ha preso parte al pontile Sormani parere troppo così evitare di dilungarmi eccessivamente
Quindi dicevamo la rigenerazione urbana è un processo che ci interessa è che ci piace tanto perché personalmente credo che attraverso la rigenerazione urbana oggi si possa soltanto attraverso processi di rigenerazione urbana si possa costruire in questi contesti nuova coesione sociale perché perché la rigenerazione urbana non serve soltanto a porre un rimedio alla assenza dei servizi all'assenza delle infrastrutture ma serve proprio a costruire un senso nuovo di gestione della collettività un senso nuovo di comunità serve ad accorciare lo spray di cui parlava Gabrielli
Nel momento in cui io cittadino mi sento in diritto di poter dire quali sono le soluzioni che secondo me oggi bisogna nel mio quartiere etto istituzione se così attenta da riuscire a raccoglierla è a collaborare con responsabilmente alla realizzazione della stessa bene secondo me qui siamo davanti alla l'unico modo possibile per ricostruire questa tanto attesa troppo assente coesione sociale e questo un po'quello che abbiamo fatto noi
Qualche anno fa noi ci siamo messi in uno spiazzo che di fronte al nostro centro aggregativo Zeni insieme lavora prevalentemente nel contrasto alle povertà
Grazie a sedersi Trenitalia che saluto e ringrazio per la presenza
Operato con ragazzi da zero a sedici anni in un modo innovativo né non ci limitiamo a rispondere al bisogno immediato ma proviamo e dico sempre io non a dare il pesce ma ad insegnare a pescare che era una cosa che per rimane e che magari può contribuire alla fuoriuscita dalla dalla cognizione di esclusi Ealing esclusione sociale
Dicevo a poca distanza dal nostro sento esistono spiazzo completamente abbandonato uno dei tanti non termitani te non terminati all'epoca della consegna del quartiere che era diventato una gravissimo è vera e propria discarica a cielo aperto che strideva troppo con il lavoro che ne facevamo e allora abbiamo lanciato una provocazione molto forte l'abbiamo fatto invitando Laura Boldrini
A venirci a trovare l'abbiamo qualcuno provava a portarla dentro la scuola dentro gli spazi un pochettino più Bellini Elisabetta meno vogliamo proprio qua in mezzo all'immondizia
La vogliono e mezza l'immondizia perché insieme a lei ci ci serve per lanciare questa sfida importantissima alla nostra amministrazione comunale
E la nostra amministrazione comunale ha risposto alla sfida in maniera positiva e ha rilanciato
Perché il piano periferie nacque da lì a breve è un intervento che probabilmente non era nemmeno pensato per quella per quel territorio che ne rimodellato venne ripensato e venne destinato non soltanto allo Zen due come noi chiedevamo ma addirittura ad un prezzo ben più grosso della costa nord
Della nostra della nostra città
Da lì abbiamo avuto subito un campetto con campetti di calcio che io racconto sempre perché è veramente un simbolo l'amministrazione comunale somme sommerse o poco più a farlo
Ne sono stati fatti tanti altri in giro per Palermo
Pochi hanno resistito quanto il nostro il resto della città continuava a dire ha visto campetto durerà tre giorni ragazzini dello Zen distruggono tutto discuteranno anche questo ebbene a distanza di due anni amo l'unico che invece ancora e la aperto senza nessun cancello senza nessun tipo di o gestione dall'alto e Autogestito autorganizzati ragazzini citato ogni giorno ogni notte ma si auto
Lo lo tutelano essi auto organizzano e penso che questo sia il simbolo più bello di quello che può accadere in questi territori quando ci si col responsabilizza essi si dà una mano null'altro proprio condividendo e della il senso della gestione della gestione pubblica
Nulla della piano periferie io non scenderò nei dettagli perché non sono una tecnica che ci sono se volete approfondire chi le le persone che l'hanno scritta erano pensato insieme a noi coinvolgendo tante associazioni di cui Jamie insieme una soltanto del quartiere
Seppur nel brevissimo tempo possibile perché voi è vero che i bandi sono un problema ma e ci confrontavamo prima ai bandi bisogna rispondere sempre con tempi così stretti che la partecipazione non riesce a starci dentro perché la partecipazione alla pratica complicata complessa lenta
E non può stare dietro ein ai tempi che spesso la burocrazia comunque it i dettami amministrativi ci richiedono ora mi concentrerei per chiudere soltanto su una cosa del Luiss quello che ci piace di più è che la il concetto di sicurezza non è stato rintracciato come spesso è accaduto in quei territori nel modo più banale e semplice ma è stato rintracciato nella certezza dei diritti più scuole più spazi verdi più spazi pur sì più partecipazione più infrastrutture lari il contrasto alla povertà energetica la sicurezza sta nei diritti e questa è una lettura a mio avviso innovativa che va premiato e che va afferrata
Dall'altro lato mi soffermerò soltanto un attimo in più sulla differenza tra progetti e processi verissimo la differenza tra progetti e processi
Fa molto molto importante come dire
La valenza di un metodo vale molto di più della bellezza del processo del progetto stesso perché se il metodo è quello giusto quindi quello partecipato dal basso agito dalle persone che trovano risposte e possono dare risposte all'Italia ai problemi di ogni giorno allora il prode se si può sempre cambiare in corso d'opera si può sempre rimodulare renderlo sempre più aderente alla comunità ma alla comunità resterà una una grande novità c'è quella di poter lanciare una sfida come accaduto allo Zen all'amministrazione comunale vedere che quella finalità in realtà e allora lì si stabilisce rapporti di fiducia sempre se i soldi arrivano caro perché nel nostro caso ancora non sono arrivati quindi se tradiamo quella fiducia coi sono cavoli perché ho sostenuto TR e io questa cosa la voglio dire qui perché in costante perché dagli anni che ne lavoriamo coi bambini con laboratori gonna i cittadini stiamo avviando anche lì una piccole sperimento di comitato di quartiere in un contesto particolare perché basti pensare che l'associazionismo spontaneo l'hotel non esiste mai non mai nessun associazione è fatta o comunque condotta da gente che la notte dorme la io torno a Ballarò la notte non lo sto basta ci vado ci passa un sacco di tempo la ci lavoro qualifica talmente non faccio volontaria
Inizia i miei colleghi che hanno competenze ed esperienze però spero che questa sia una veramente delle ultimissime a volte in cui a raccontare quello che accade in quel cortile sia gente che non ci dorme la notte perché anche quello sarebbe nata una piccola rivoluzione grazie
Lo si dice si mormora lontanissimi parenti però penso sia più una leggenda metropolitana
Buongiorno a tutti grazie per questo invito
A me è di raccontare di come dire portare a questa questo tavolo di lavoro un contributo che la città di Milano con uno sguardo però un po'diverso anche da quello che abbiamo ascoltato fino a questo momento perché appunto io proverò a raccontarvi la realtà di quella città e alcuni spunti rispetto al lavoro che si sta provando apparteneva e portare avanti a partire però dal punto di vista di un soggetto che è la società per cui lavoro che non soggette a tutti gli effetti privato soggetto che sta sul mercato
Ne siamo dei professionisti per quanto come dire sempre con la speranza e con l'ambizione di preferenze dei rifiuti dei professionisti riflessivi e quindi come dire di di tornare sempre su quello che facciamo per provare come dire ad imparare e a contribuire più in generale al al dibattito pubblico però diciamo di di di questo viviamo e questo lo facciamo
Per mestiere
Grazie sì
Dico solo due parole su chi siamo lungi da me di voler fare diciamo pubblicità però è un siamo un soggetto abbastanza Coco nelle caratteristiche abbastanza particolari per cui devo per forza dire due parole
Avanzi nasce vent'anni fa è un soggetto che nasce dalla volontà di quattro soci fondatori molto attenti come dire interessati ai temi della sostenibilità ambientale quest'anno compiamo vent'anni in questi vent'anni la storia di Avanzi si è come dire ulteriormente modificata complessi ficcata oggi siamo circa trenta persone che lavorano a tempo pieno abbiamo SOGEI profili molto diversi ci sono giuristi economisti architetti urbanisti sociologi
E e lavoriamo per diversi soggetti lavoriamo c'è tutta una parte si occupa di sostenibilità d'impresa e quindi lavora con soggetti privati
Cioè ci sono aree che lavorano invece molto più come la mia e la l'aria per cui lavoro io che si occupa di rigenerazione urbana che lavora molto di più per soggetti pubblici diciamo dalla Commissione europea le amministrazioni pubbliche lavoriamo con il terzo settore lavoriamo con le associazioni
E facciamo anche spesso ricerca quindi collaboriamo anche con università e istituti che si occupano
Di programmi di ricerca di progetti di ricerca comunque sembra un po'con questa attenzione cioè di provare a come dire proprio capire e approfondire dei temi che poi riportiamo nei lavori che proviamo che diciamo nelle commesse professionali che ci vengono affidate
Di Milano
Il gruppo capi dicevo appunto il gruppo rigenerazione urbana Milano è ma ci saranno poi i rappresentanti l'amministrazione comunale questo pomeriggio a raccontare anche di una stagione negli ultimi cinque anni particolarmente felice di questa città
Una condizione
Che ha sempre visto come dire anche una società civile particolarmente vivace che si è sempre data molto da fare che ha conosciuto questa è un po'la mia lettura durante il periodo dell'amministrazione Pisapia prima e come dire ora con l'amministrazione Sala un'amministrazione anche capace di come dire di di di costruire le condizioni perché questa operosità e questa voglia di fare si potesse esprimere nel modo migliore
Noi appunto come vi dicevo siamo un gruppo di architetti urbanisti lavoriamo sui temi della rigenerazione da moltissimi anni su Milano abbiamo lavorato per dieci anni accompagnando la il programma di accompagnamento sociale in un contratto di quali mondo i cinque contratti di quartiere
Apro solo che apre e chiude una parentesi molto veloce perché sentivo anche dai rimandi dei colleghi che si è parlato molto i contratti di quartiere penso che rispetto alla riflessione che stiamo facendo il te ma dei presidi territoriali sia un tema particolarmente rilevante che quella stagione si anche una stagione che stiamo liquidando forse con un po'troppa superficialità con un rischio di come dire non buttare il bambino con l'acqua sporca concedetemi la la l'Islanda l'immagine molto semplice e su cui invece probabilmente potrebbe valere la pena di tornare anche con un ragionamento di valutazione
Non troppo impegnativo ma che comunque come dire però di attrarre gli elementi di positività che in quell'esperienza ci sono state anche a ragionare sugli elementi di difficoltà e di non compì età amento di programmi sperimentali che sono durati per dieci anni che probabilmente avrebbero potuto trarne per altri dieci quindi vale la pena Foster interrogarci anche sul carattere di sperimentalità
E però appunto diciamo da da da esperienze così anche molto a ridosso delle del lavoro sul territorio ci siamo occupati di housing soci male continuiamo a oggi ci stiamo stiamo seguendo un programma dentro al Comune di Milano è una Hui appurazioni urbani innovative
Che prova a lavorare sui temi della della periferia della rigenerazione urbana a partire da un tema molto contro intuitivo per Milano e cioè l'agricoltura e quindi provare a immaginarsi che i temi anche l'agricoltura periurbana e quindi la ricostruzione di una relazione tra la città e produzione agricola e che indi il consumo di cibo l'accesso al cibo tutte queste cose possano essere delle condizioni su cui ricostruire nuovo urbanità e rigenerazione dei territori periferici
O io mi ero immaginata di portarvi diciamo due esperienze in particolare andrà molto veloce la prima una dite dei diversi progetti su cui è stiamo lavorando in questo momento punto uno come gli accennavo e Hulia
Vado esatto gli altri qua
Sono due due uno ai segnali di Futuro e un progetto che è durato per due anni
Finanziato da Fondazione Cariplo abbiamo una fortuna Milano abbiamo un soggetto come Fondazione Cariplo
Che è stato un soggetto fondamentale nel sostegno a tutta una serie di progetti che hanno provato a lavorare sui diversi temi ma spesso in condizioni nei territori anche più complessi
Riuscendo a dettare l'agenda passatemi il termine anche alle all'intervento pubblico spesso e quindi anticipando alcuni temi mostrando con project sperimentali come queste fossero delle traiettorie di progettazione interessanti e facendo seguire la anche il sostegno da parte delle delle politiche pubbliche
Segnali di future aveva un po'questa ambizione e cioè essere un Progetto di mappatura sentivo prima il dottor Cusani dell'Istat parlare di tutto un problema di dati e di conoscenza allora questo lungi dall'essere stata un'operazione che avesse criteri scientifici
è stata un'operazione di scoperta o anche un po'artigianale di tutto quello che erano che me ne abbiamo definito buone pratiche dal basso di tutto quello che si muoveva sul territorio di Milano
E in una seconda edizione perché la prima era stata particolarmente interessante per le cose che stavamo cominciando a capire
Nell'arco dell'intera città metropolitana
Vado quale
Il come vi dicevo su due anni noi abbiamo individuato queste pratiche abbiamo intervistato le persone che le stavano portando avanti abbiamo costruito delle schede abbiamo le abbiamo catalogate per quanto poi vi dirò questa operazione
è spesso mo'spuria perché sono oggi ben quanto innovazione sociali in quanto innovative sono spesso degli ibridi le cose ci troviamo davanti e questo le politiche pubbliche di sostegno all'innovazione devono tenerlo presente
Abbiamo costruito una piattaforma e abbiamo provato a mettere sul tappeto una serie di ipotesi di cose che stavamo capendo sottoponendole anche spesso ad amministratori pubblici per provare a capire con loro in che modo le politiche pubbliche possono sostenere questi che secondo noi sono i segnali più interessanti della realtà odierna che meritano di essere sostenuti sono spesso progetti che stanno i alla periferia di margini chiamiamolo così non voglio usare il termine periferia perché spesso non lo sono in termini geografici ma invece ma ma anche molto spesso lo sono in termini di problemi che stanno provando ad intercettare di soluzioni che stanno provando a dare e con l'idea che proprio da questi margini che possiamo capire che cosa si sta muovendo di più nuovo di più interessante e possiamo provare a sostenerlo
Questa è la mappa è un po'siete molto male comunque ci per chiunque fosse interessato c'è un sito e queste sono alcune lezioni chiamiamole così diciamo cose che a me sembra interessante portare anche a una discussione pubblica e su questo vado chiudere
Il diciamo lo slogan di questa mostra i cambiamenti sono intuizioni ostinate perché ci sembra che questo sia il sia oggi quello che nel nostro Paese valga la pena sostenere i segnali di futuro che abbiamo individuato sono delle pratiche di resilienza perché si prendono fanno molta fatica e in generale negli interstizi continuano a portare avanti
Progetti di riproduzione di beni pubblici ricostruiscono fiducia stringono come dire relazioni accumulano saperi si prendono cura del della città
Perché interrogano le politiche pubbliche perché secondo noi mettono in crisi le modalità attraverso cui le politiche pubbliche tendono sempre a rispondere ai problemi che è il tema della settorialità dell'integrazione di quanto anche i programmi sulle periferie abbiamo provato a fare su questi temi mi ne abbiamo sentito parlare un sacco di volte mi immagino tutti quanti continua a essere però sempre di più questa la risposta
Principale che le Policleto programmi pubblici danno al al al litro dai diciamo al sostegno dei Progetti
Dobbiamo immaginarci che questa cosa è sempre meno vera cioè là dove c'è innovazione i confini si perdono
è molto difficile dire dove finisce un problema di sostegno nulla Progetto di cura dello spazio pubblico dove comincia un però un'impronta oggetto di programmazione culturale un Progetto di attenzione ai temi della mobilità sostenibile e via di questo passo
Le politiche pubbliche corse guardano questi progetti devono immaginarsi come abilità e gli attori spessissimo questi soggetti ci dicevano ma a noi non interessa neanche che ci sostengano basta che non ci ostacolino
Allora in che modo il soggetto pubblico può diventare un soggetto abilitante io penso che questa sia una domanda che ci dobbiamo porre sempre di più
In perché le politiche perché che cosa ci insegnano ci insegnano che le politiche pubbliche devono abbandonare quella che abbiamo chiamato una pacifica ante retorica della partecipazione dell'ascolto per assumere quella della corresponsabilità e della Coke azione
Allora non siamo più uno di fronte all'altra guardarci più o meno pacificamente o più o meno conflittuali mente dobbiamo immaginarci che abbiamo di fronte delle sfide comuni rispetto a cui il tema della corresponsabilità diventa fondamentale
Chiudo dicendo che dal nostro punto di vista questi segnali di futuro sono la prova di un cambiamento che è già in atto su un'ottantina diamo mappati e il tempo non è stato tantissimo ne abbiamo trovati circa centocinquanta
è vero come dice venite siamo in una situazione in cui la diciamo c'è una società civile particolarmente vivace ma siamo convinti che operazioni di questo genere possano mostrare enormi ricchezze in tutti i territori grazie
Grazie
Tutto in strada facendo quindi Carlo la vecchia canzone de
Come si chiama debba rimanere Bra penso io facevo redigendo veniva locale mio
L'attacco di le Scienze reminescenze allora se mi metti cordiale io sarò sono le ventuno a trentuno chiudiamo
Allora
Solo numero solo diciamo di numeri di Corviale impressionante alla Corviale a mille trecentoventi app
Altrimenti
E circondato da mille trecentocinquanta ettari di parco più altro verde
A degli spazi immensi
Diciamo così è stato consegnato nell'ottantadue nell'ottantadue con circa settecento cinquantotto cento può appartamenti non finiti appena com'château se c'è stato un'occupazione dei peruviani perché di diciamo tutte queste cose perché noi prima di intervenire abbiamo fatto ringrazio Mauro Martini che sta qui che insieme a me ha fatto sta ha cominciato sta prima pazzia
E abbiamo fatto una mappatura io ho firmato in falso in atto pubblico per far fare una ricerca di inchiesta sul territorio quando ma l'hanno chiamata da Reggio une a fare un'intera fare così diciamo così quello il turista nelle verifiche nelle periferie dell'ALDE Lazio quindi Nava apprendisti affitti c'andava nessuno
Allora detto questo
E firma è questa roba per venti milioni per diciannove milioni e cinquecento mila euro se non davamo un bando europeo detto qui Nardini ma non a Fini ma prima quando arriviamo
Quindi manca allora detto questo noi abbiamo fatto cioè sul nostro sito ne abbiamo un giornale on line abbiamo un sito c'è Tommaso che sta qui che che gestisce che gestisce i giornale nelle periferie su cui noi abbiamo inserito questo vostro quelli www ventitré novembre punto info a Roma non so chi l'ha detto prima di c'è ma portato sfortuna no a Roma e il lato B quindi sento il lato Bice dovrebbe portafortuna sopra questo è il allora quindi è un luogo fisico che useremo perché gestire un sito significa per chi fa volontariato nette rimette leva eccetera e quindi un lavoro è un lavoro quindi siccome già il buon Tommaso lo fa
Diciamo così chiederemo un altro due buoni pasto che dovrà continuare a fare quello che ad implementare tutte le attività che stiamo facendo perché noi come dire come ci siamo detti
Non abbiamo mollato non molliamo
Che dico di Corviale non abbiamo proposto all'amministrazione abbiamo quasi trenta milioni di euro
C'ha chiamato il mise due giorni fa
Io mentre facevo questo dovrà pure una relazione per i il mese
Perché loro avevano questo nostro differimento e e non sarei diciamo così ci hanno chiesto di far passerò per portarlo come numero trentasei
Del del progetto dell'arte di sviluppo della città che noi che sta facendo Calenda mettendo semplicemente insieme le istituzioni perché tutta quella roba cioè all'ottantacinque per cento
Allora noi saremo un pennone che indossiamo nuovi siano pezzi muoversi siamo vecchi perché i fondi ci sono dal due mila e tre
E quindi voi pensate voi intendo dire vice sta sicuramente se premi Oscar
PA o parliamo del San Paolo siamo dei giovani no solamente figlio conteso solo nove anni che volete quindi nel patto per Corviale abbiamo individuato tutto
Non siamo sicuramente l'ottanta per cento dei problemi che ci sono nel Paese
Che vanno hanno sta molto a cuore dico semplicemente una sta molto a cuore lo sviluppo economico e produttivo del dei territori
Che il che significa che creiamo lavoro allora il terzo punto vostro
Va in linea con quello che sta avvenendo in Europa che la coprogettazione RAI entro nel merito del futuro a coprogettazione si si deve fare perché significa investire sul territorio che crea sicurezza che crea legali tra e che crea no rapporti umani molto molto più positivi rispetto a quelli che Ceschetti alle storie che c'era chi ci racconta stesse Volontè era la politica non non abbiamo avuto una ministra Simone come Napoli non c'abbiamo avuto ci siamo sostituiti non so quante volte al alias alle amministrazioni sia in termini giudiziari sia in termini sociali sia in termini di sì di analisi del territorio del SISS eh ma produttivo e sia mettendoci la faccia io qui non l'ha detto nessuno ma io credo che a Scampia ci sia qualche problema di sicurezza dice
E a e e aziende e allora io qui non so se c'è ancora Angelo scampo Angelo scampoli del comitato di quartiere gli hanno bruciato la macchina io sono un attenzionato
Ho capito non posso entrare in certi posti questo non è che lo so solo io lo sanno tutti lo sa la filiera dal dal diciamo dalla magistratura fino al bidello della scuola
Va passando per tutti noi Gabriele abbiamo dopo uno studio su questi temi qui a oltre però non potevamo fare l'intervento per esempio che all'inizio del quarto piano in cui ho messo fatto mettere speriamo perché perché lei gli ingaggi dei burocrati che e e l'assenza di peso politico politico delle amministrazioni non c'era non c'era
Chi gestiva le situazioni era faccio esempio Laterza mancate ricerca d'un po'a gestire non può a dare gli indirizzi indirizzi li deve dare la politica navata che l'ha dato deve assumersene le responsabilità
Perché c'è la fuga dal dall'in periferia da sud mensile a responsabilità perché son progetti complessi perché sto troppo difficili da gestire eccetera eccetera hanno ci hanno fatto quattro tsunami politici siamo gli unici ad essere sopravvissuti rispetto a quella roba
Ma lì gli unici
E è chiaro che ci muoviamo male perché la ha voglia dire Moffa Remo modi Remo eccetera no adesso lo diciamo ancor più facciamo quello che è possibile legge stilistici il territorio
Noi abbiamo presentato una serie di proposte anche di carattere di interventi faccio tre esempi e chiudo il primo a quella del mitreo che è impossibile diciamo così che fa la che si si si posa con quello col mutuo perché qui c'è Monica non ottocento metri quadri abbandonati mai nati nel Progetto Manhattan ramo dell'ottantatré
Nel nella fine nel novantasei novantasette assume ricorda fatto dieci anni undici anni adesso è stato messo a bando lei l'ha vinto come anche come bando una femminile allora ottocento metri quadri ventisei associazioni ci sono dentro
Quindici se fa dalla ginnastica dieci euro per perito e gli abitanti del quartiere e ci sono attività sociali di Carate c'è tremore sono non mi dilungo andazzi si vede nel sito allora questa è un dato di fatto è un presidio culturale
Un presidio culturale deve essere riconosciuto diva veri e il presidio del valore sociale Novaro ma stiamo facendo una battaglia durissima sul valore sociale l'abbiamo anche pezzi anche vintage e qui l'avvocato Lomastro i curdi nel nostro studio giuridici questa roba qui come come uccide quello di Gesù
Tu siamo sostenendo duecentotrentasei e i
Diciamo così associazioni che a cui vengono chiesti parliamo dallo sulla dall'USL BA ai malati mentali fino al diciamo così a a quello culturale che pocket Chrissie se pensa che dice che fa il musicista nome vedi che fai hai capito ecco allora detto questo e nove così
Così
Perché vorrebbe a me mi viene spontaneo scusatemi
Allora fra dice fino al musicista e a Monica di medie mandano sette mila euro di rifiuti urbani
Capito significa che deve chiudere vengono veniamo tre quella luce eccetera i servizi veniamo trattati come cinte di culto su alcuni commerciali ma non è possibile queste l'uccisione del del valore sociale che si produce che noi qui stamattina diciamo di produrre e ci abbiamo ragionato rivendicarlo però dobbiamo fa massa critica su questo perché se non facciamo massa critica e non creano i precedenti le buone fra che non se ne esce a Monica che devono fa fa molte Adro o un un cinema o devo voglio dico un'altra cosa io dice ogni volta gli emanavano indietro il project tu dopo tre anni a lei Monica rotto la il diciamo il meccanismo che amministrativo e ha c'ha un centro polivalente abbiamo fatto giurisprudenza lì
Primo seconda questione
Noi crediamo proprio una multidisciplinarietà io sto parlando del futuro e non parlo del passato del passato e nella multidisciplinarietà quando si fanno i bandi e dovremmo discutere pure perché se fanno solo i bandi perché l'amministrazione lui pubblica politicamente corretta e politicamente in ordine in termini etici e morali sì devo anche assumere la responsabilità di dire io faccio quel progetto perché lo faccio per uno due due tre e quattro chiaro perché se no altrimenti cessa sarà sempre la magistratura tutta sta roba qui che ci impedisce le fa qualunque salto m'e con due netti in sudditanza la laggiù diciamo così coloro i quali devono firmare eccetera Roma firma più nessuno dopo sta storia qui che è un dato oggettivo quindi simile e chiudono bottega devono andare a casa perché a eccetera adesso non entra sempre quindi questa è però noi inique nel bando in quel bando ci abbiamo messo per la per una volta che le aziende non potevo non devono chiudere ci danno le chiavi nel progetto del quarto piano che in centro adesso che però dovrebbe perché pure lì è intervenuto il targati duali abbiamo dovuto intervenire sul presidente faremo altre e così abbiamo fatto condannare l'amministrazione insomma tutte tante quindi esperienza che abbiamo fatto non poco fa non poca sulla pelle
Io invece abbiamo messo che abbiamo aperto una porta sull'animazione sociale d'azienda deve pagare l'animazione sociale
Devono fare meno ribassi d'asta e investire sul territorio i ribassi d'asta ci ha detto il Papa devono rimanere sui territori per anni alzare per Alina a analizzare gli sviluppi vale per Senna vale Vessa Paolo vale dette per pesca ampia vale per tutte le Nigro bene noi dobbiamo avere una capacità divi lei che quei soldi sono di quel territorio e non che devono essere i tornati ristornate di semplicemente per fa un altra cosa
Allora però è chiaro che i soldi vanno spesi bene eccetera eccetera quindi queste tre cose
Non l'abbiamo messa all'ordine del giorno avendo anche la certezza che abbiamo fatto una prima rete nazionale che ognuno di noi non sedere sentì più solo perché quando qualcuno se sente solo perde
E che vi saremo a fianco con ognuno di noi per quello che può su su questi grandi temi che secondo me sono verso che riguardano la rigenerazione urbana allora lì riusciamo a ricreare uniti diciamo così atti rapporti relazionali perché non questa roba l'abbiamo fatta quindi quest'oggi è il Marsella massime sta
Sono i dei rapporti relazionali quindi oggi parleremo con gli altri vi ringrazio Tommaso che dobbiamo dire
Tommaso scusa me attacca affatto
Accadono riuscito del allora pensava pausa pranzo perché ritorna lo dice giù loro tengono invece da parte disegno no e quindi non rischiate di chi viene a fare come dice aprendo il vostro posto
Chi vuole uscire senza riprendersi cappotti borse c'è però lo può fare per lo staff non ci sono problemi perché siamo su una lista parta
L'azione anche oggi pomeriggio so che avete fatto già una parte importante del vostro incontro delle cose riflessioni che fosse approfondimenti questa mattina sono felice che
Neo amico vedono di gruppi collega di partito nonché amico Diba
Era Andrea Mazziotti abbia con intelligenza ha voluto organizzare questo tipo di incontro dove appunto di importanza del tema di di portare maggiore attenzione alle periferie
Da uno dei temi che non può essere considerato subordinato rispetto ad altri
A caso questo Parlamento questa legislatura ha manifestato una importante legittimazione delle del tema pensando anche se i privilegi natura
Allora creare una vera e propria commissione sulle periferie di cui appunto e presidente
Onorevole Andrea Causin che in prima fila che saluto e che giustamente
Sta portando l'attenzione delle istituzioni sul tema
Nella vivibilità e degli equilibri che nelle
Evidentemente quotidiana mi
Si vivono ecco io
Nella vita come insomma altri del del partito a cui abbiamo aderito che ci ha consentito di a di qui è
Non sono un politico cosiddetto di professione faccio il magistrato della vita e quindi vivo
Il tema delle periferie di cui mi sono interessato vive ed essendo consulente appunto dell'assessore alla Sicurezza di quella città ancora metropoli dove esiste un tema concreto delle periferie mi sono occupato prevalentemente l'aspetto che non è assolutamente secondario è uno dei temi principali di di vita dal punto di vista della presenza crimine
Lato e nel mio caso
Possibili
Radicalizza anti di sempre più ampie comunità musulmana
Arie importanti come in città importanti come quelle metropolitane sono invece presenti rappresentano un focolaio possibile potenziale
Di radicalizzazione che ha portato diversi purtroppo attentati clamorosi in
OPA economista interessando proprio di periferia di un paio di quartieri importanti di Mina
Ma importanti dal punto di vista numerico
Appunto il tema esiste e dove esisteva necessità che l'apparato pubblico Parlamento non c'è non di certo ma il Comune di Milano
Il sindaco sana che abbiamo sostenuto anche per questo porti l'attenzione della della del consiglio comunale
Creando dei cosiddetti nuovi di ascolto cede nuovi di riferimento di cittadini italiani ma la maggior parte ma anche di oramai residenti di origine araba o musulmana che si sentono anche loro una
A tutto a tutto tondo e che vogliono di volta in volta avviene la possibilità di poter andare a cercare aiuto contro qualche suo qualche loro coinquilino
Palazzo piuttosto che contro possibili derive che vedono cresce ogni giorno
Miglia qualche figlio che
Atteggiamento da un giorno all'altro non sanno a chi rivolgersi quindi la presenza in chiave preventiva in chiave securitaria sensato ma preventiva non repressiva da parte del Comune di Milano dimostrando attenzione a a a un paio di periferia di quartieri e quindi al al tema delle periferie da parte del Comune
Delle gli argomenti che sto seguendo con particolare attenzione per cui però complimenti a chi ha pensato e concrete soprattutto a voi che state sviluppando temi di riflessione importanti che rimarrà
A utilità alla commissione presieduta appunto da Andrea Causin e quindi io sono felice di portare il saluto ulteriore so che già vice presidente se lei stamattina ha fatto altrettanto ma a confermo che c'è stata una disponibilità
E dal Presidente Boldrini che
Ahmadi mette a disposizione una delle aule più prestigiose per fare questo tipo di incontro per cui io auguro aveva
Per tutti
Dico soltanto ad Andrea Mazziotti di proseguire un buon lavoro e di consegnare appunto una risultato importante proprio ad Andrea Causin perché porti in Commissione
Stanze i vostri suggerimenti rimossi preziosi contributi quindi buon lavoro under complimenti perché ha pensato a questo tipo di risultato grazie
è quello legato all'approccio rispetto a alle ah rigenerazione urbana e soprattutto delle periferie che da da quello che ci di ci veniva detto deve necessariamente essere un approccio multidisciplinare che tenga conto di tante componenti oggi con nuove sfide
Anche di carattere antropologico se vogliamo rispetto a quello che significa un intervento in una periferia questo in qualche modo si scontra con l'anno
Che in qualche modo va rifunzionalizzato anche rispetto a questa sfida
Quali possono e
Diverse azioni da mettere in campo per riuscire a sviluppare questo approccio
Multidisciplinare che tenga conto sia delle necessità di integrazione che oggi ci vengono opposte sia di sicurezza ma allo stesso tempo di rigenerazione urbana con una macchina amministrativa che è molto divisa che
Difficilmente riesce Arvo e un approccio punto di questo tipo lasciamo la parola
L'emozione chi
Questo
Io innanzitutto ringrazio ringrazio a Pino Galeota e poi tutti i presenti per l'organizzazione di questo evento in cui sul quale ho ricevuto a fin troppe lodi nel senso che a parte il contribuire all'organizzazione e al Anna e al
Però lavorò esatto che ho io dato dato prima ma nella
Il
Il lavoro in realtà è stato svolto da chi ha organizzato da chi si è messo in contatto da chi è venuto anche da lontano per questo
Io ho premesso quello che ho detto la prima volta in cui ho visto
A Pino su questi temi è che io non sono certamente un esperto di questioni di periferie
Non è un tema che ho seguito come presidente di commissione perché non era di nostra competenza
Per cui quando abbiamo discusso della
La partecipazione a questo a questo vento detto ma che probabilmente il lato che invece sul quale si può dare un contributo e posso del penso di poter dare un contributo è quello della disciplina della semplificazione dei rapporti tra istituzione perché abbiamo avuto in ma in Commissione la responsabilità di esaminare i vari decreti riforme la pubblica amministrazione tra i quali forse il più importante ai fini di quello che discutiamo oggi è quello sulla conferenza di servizi che è uno degli strumenti a sui quali diciamo si può contare da un lato e magari si deve intervenire dall'altro c'è qui l'avvocato Corsini che invece dal punto di vista della applicazione pratica
Della disciplina del coinvolgimento diretto sui temi dell'amministrazione dell'amministrazione comunale in particolare ha una competenza
Enorme con la quale io non posso avere confronti io mi limito sulla domanda che è stata fatta a dire questo
Il il problema fondamentale quando si fanno interventi oggi mi ha colpito nel primo intervento
Quando si è detto non si dovrebbero finanziare hip
Oggetti e mai Processi di rigenerazione ecco io credo che sia e che si deve programmare con programmazione di lungo termine questo è sicuramente vero nel senso che chi vuole
Le autorità pubbliche che vogliano
Fare un intervento importante su aree urbana
E in particolare su quelle che sono da noi diciamo tradizionalmente chiamate per riferire poi non piaceva il termine per la per credo che sia utile continuare a chiamarle così per il nostro dibattito sia quello di conciliare da un lato questa pianificazione di lungo termine dall'altro la gestione invece più veloce e più rapida dei
Le esigenze diciamo più immediate perché uno dei dei problemi che si sono visti è stato da un lato quello che in relazione al finanziamento per esempio che c'è stato recente alle somme stanziate
A quello che si è detto e cioè molti hanno svuotato i cassetti mandato dei Progetti realizzato diciamo cose che non che magari utili ma che non era no parte di un piano di rigenerazione
Dall'altro che l'esperienza di questo Paese che quando si cerca di fare un ampia pianificazione e grandi programmi che comportino una una moto un diciamo un cambiamento totale dell'approccio i tempi sono lunghissimi e soprattutto chi arriva dopo tende a cambiare e quindi c'è contrasto costantemente la riforma della riforma della riforma e questo vale per tutti i settori
è una premessa generale per dire che
Esisteva una difficoltà grande nella conciliare i i rapporti tra Stato Regioni enti locali e indubbiamente mancano degli strumenti possono essere modificati degli strumenti ma credo che quello che sia la premessa per l'intervento
è un aspetto di carattere
Politico legato a dove si interviene nella mozione che ampi diamo prodotto ma che poi è il frutto del lavoro
Del coordinamento che ne abbiamo sulla quale abbiamo lavorato solo in un call idea di diciamo di di puro adattamento parlamentare
Si parla del coinvolgimento del territorio nelle ipotesi di conferenza di servizi si parla di conferenze di servizi avviate
Dell'ipotesi di modifica che di cui stiamo discutendo su iniziativa degli interessi dei cittadini e dei interessati
Ecco io credo che a si dovrebbe cercare il più possibile quando si affrontano i temi le singole periferie di a vere sì dei tavoli
Ma di a vere come posso dire degli impegni presi a livello politico dalle diverse autorità
Non separatamente ma insieme ci sono stati dei casi di questo tipo
Perché se il meccanismo è che l'assunzione di responsabilità per la legge che stanzia i soldi è fatto dallo Stato e quindi arriva il governo successivo e dice il modo in cui stanziato i soldi è sbagliato
Poi il gli enti locali sottostanti attuano in maniera diversa le cose facendo concorrenza dicendo non l'abbiamo fatto bene l'amministrazione dall'altra parte la fatto male
Adottando questo tipo di meccanismo quale che sia il procedimento amministrativo e l'efficienza amministrativa
Non si risolve il tema del fatto che chi arriva dopo cambia idea stravolge tutto abbandona il Progetto non lo porta avanti cambia l'impostazione questo tipo di cosa
Come dire è una premessa culturale per dire che quale che sia l'intervento normativo il coinvolgimento delle diciamo del del del territorio dei cittadini a una rilevanza enorme le consultazioni eccetera anche perché dopo chi arriva non cambi tutto
Perché io posso avere anche un procedimento amministrativo perfetto
Avere una velocità massima nel fare un lavoro di rigenerazione di una determinata periferia ma poi richiede cinque anni sei anni che abbiamo detto pianifichiamo se dopo due anni arriva un'altra amministrazione che ha un'impostazione politica diametralmente opposta e ricomincio
Non esiste efficienza amministrativa che tenga per cui
Questo lo vediamo su moltissimi settori dove sono stati stanziati soldi a livello statale e c'è la Regione che ha fatto subito l'altra che non l'ha fatto perché la parte politica diversa radice magari blocchiamo la cosa per non far vedere che lo il Governo è stato bravo
Se non c'è una soluzione responsabilità collettiva la rigenerazione
A cinque anni sei anni sette anni è impossibile
Per questo la credo che la fase come dire preparatoria e di coinvolgimento politico nella puro che si fa
Su questo tipo di di programmi soprattutto se di pianificazione a lungo termine sia una cosa alla quale dovrebbero tenere moltissimo anche lei comunità gli operatori coinvolti eccetera cioè chiamare a rispondere
Un esempio l'abbiamo esempi Roma chiaramente governata da da un movimento che non è al Governo è chiaro che se io avvia un programma fatto con legge statale ma attuato dall'Amministrazione né romana in polemica tra di loro o la garanzia che se cambierà l'amministrazione o se cambia il Governo l'impostazione di quello che sta venendo fatto adesso sarà stravolto se non riesco a costringere le parti politiche a raggiungere una qualche forma di intesa su quello che si fa
Questo lo dico perché noi abbiamo discusso abbiamo fatto anche chiacchierate sul tema ad esempio la conferenza di servizi che si trasforma in accordo di programma
Tutto giustissimo e è una cosa che credo possa contribuire a migliorare la disciplina
Però credo che il io dico professione faccio l'avvocato quindi tutti lungi da me direi che le norme non contano e che conta solo la politica anche perché probabilmente con con alta probabilità smetto di farla da qualche mese però il la realtà è che su questo tipo di cose o c'è un impegno politico collettivo generale delle delle diverse parti politiche o se no
Si cambia ogni sei mesi che quello che è successo persino con i ministri delle stesse parti in alcuni settori c'è persino ministri diversi dello stesso partito che si sono avvicendati su determinate materie hanno cambiato idea una volta ogni tre anni su determinati settori
Quindi se un grande programma di generazione un grande Progetto una serie di progetti non viene prima
Politicamente
Diciamo assimilato da tutti gli operatori delle diverse parti e soprattutto non diventa un impegno di responsabilizzazione
Dal basso verso la politica che torna da quello che dice cambio tutto dicendogli tu perché sta cambiando tutto se non c'è questo meccanismo quale che sia il programma o troviamo un governo che sta in carica quindicenne in questo Paese non è facilissimo o un amministratore azione locale che è stanca e quindici anni un quale che sia l'intervento che tu fai sulla pubblica amministrazione
Poi non riesce ad affrontare il tema quindi poi parliamo sicuramente della parte normativa ma credo che sia una premessa importante perché continuamente non abbiamo fatto una battaglia in conferenza sulla sulla sul provvedimento sulla conferenza di servizi
E sull'autotutela per prevedere che l'intervento in autotutela cioè l'amministrazione che revoca l'atto proprio non per violazioni di legge ma semplicemente perché la pensa diversamente scusa semplifico
Motivata da pubblico interesse fosse limitato al massimo perché la posizione di alcuni gruppi Aranova accusi poi se io vado al governo non posso cambiare sì ma se tu hai già finito il procedimento non puoi tutte le volte ritornare se no è inutile chiedere pianificazione questo come premessa poi mi taccio lo show
Proseguire vetuste quello che le cose le ha fatte quindi
Guarda dire lascia la politica l'ha già detto Di Battista poco fa e non è neanche una cosa nuova così non è neanche una cosa nuova non sei originale non si immagina lei non per mia volontà diverso insomma quindi
Che non non è originale c'era un'invenzione
Va bene era probabile necessità
Posso dire
Quando si parla di di periferia io non sono ho avuto ruolo politico ma non sono un politico quindi non non vengo dal territorio scollegato dal territorio
Ma quando assunto quel ruolo ho subito sentito parlare di debito nei confronti delle periferie lecita le grandi città hanno un debito nei confronti li periferie e mi sono reso conto che questo è il vero
Perché vi sono storie oramai consolidate stratificate incrostate di anni di disattenzione disattenzione genera dall'altra parte sensazione di abbandono di di allontanamento di perdita d'identità
Eppure facendo l'assessore gli ho visto luoghi che prima di farlo per me non erano neanche punti sulla carta di Roma
Ma andandoci io ho incontrato realtà straordinaria dal punto di vista dell'umanità magari gente che non va va anziché sicuramente gente che non va a votare
Ma alle riunioni indette per la partecipazione c'erano tutti
Sempre con una passione per le questioni che interessano il loro territorio che funge da lezione prima della materie educazione civica gente interessata appassionata che voleva essere coinvolta che voleva consigliare che voleva partecipare
Provocazione per per al politica vera ecco passione politica vera
Ora
Qui ci sono alcuni che hanno collaborato come ho avuto l'onore slavato Masi
C'è USA disosso mi sono stati di parte della mia avventura e possono aver condiviso come questa questa sensazione precisa che è stata veramente una grande lezione per me di come si dovrebbe fare politica provo partendo da quei livelli
Quando mi si dice il tema dell'efficienza amministrativa io mi trovo sempre di fronte alla grande bipartizione ma di chi è la colpa e la colpa è e divisa secondo me come ente dalla politica
E all'amministrazione la politica perché con queste scelte oramai risalenti nel tempo che per un malinteso senso di democrazia moltiplica le frammenta nei processi decisionali oggi un procedimento dura
Secoli
Mi dicono che il tempo medio di una trasformazione urbana a Roma e oltre il decennio
E d'altronde
E d'altronde se da noi uno stesso lembo di territorio contemporaneamente di proprietà dello Stato della Regione della Provincia del Comune
E quando dico Stato non dico stato di cui vigile del fuoco di con la Soprintendenza
Di cui ministeri di settore
Tutti vogliono partecipare ma la partecipazione in questi casi non è funzionale a una migliore precisione e funzionare una rivendicazione di poteri ah se Stati per settore
Che trovano la loro legittimazione nel momento stesso in cui si affermano esistenti
E sono spesso e volentieri poteri ostativi
Perché uno che acconsente
Non esercita il potere
Quindi aver moltiplicate fra metà dei processi decisionali è certamente un fattore patologico nella dilatazione dei tempi
L'altro fattore che possiamo imputare alla politica in genere e la degenerazione pazzesca della qualità del livello le della qualità legislativa cioè le leggi sono scritte ma quando mi si chiede ma per risolvere i problemi ci vogliono leggi speciali io dico ci vogliono legis la S uguale ci voglia leggi semplici
Oggi una norma scritta in maniera così contorta così complicate così ma coordinata con le altre norme
Da giustificare ogni possibile difficoltà interpretativa che il paravento dietro il quale si nascondono coloro che non vogliono prendere le decisioni
Terza cosa una delle riforme più grandi della pubblica amministrazione risalente oramai e la creazione della figura di responsabile del procedimento che una sinapsi fantastica perché responsabile procedimento
Ma aver concentrato su uno stesso soggetto più competenze
Non vuol dire averlo educato ad assumersi responsabilità questo è un fatto che come dire si apprende a scuola
Per cui responsabile del procedimento oggi da nuovi è un centro aggregatore di competenze e certamente un fatto positivo ma è un soggetto che geneticamente e restio ad assumersi responsabilità perché delle responsabilità derivano conseguenze
Venivano dissapori derivano scomodità
Oggi assumersi la responsabilità e saper decidere e qui poi veniamo anche la al all'assist che negato tu è fondamentale ho visto non non vorrei anticipare i tempi o visto che si parlava di di Società di trasformazione urbana
Perché si sono fallite in Italia è evidente che sono fallite
Perché perché si è preteso di dare all'amministrazione un ruolo che non è il suo
Da noi l'amministrazione ha storicamente dimostrato di non saper fare il socio
Dovrebbe fare il regista dell'operazione
E quindi separare i piani quello che pianificazione quello che programmazione quello che fissazione delle regole e la gestione l'iniziativa che è giusto che non appartenga all'amministrazione nei limiti in cui non è stata fissata in sede di pianificazione
Anche l'assist che stavolta tue data a me del piano di azione per le periferie è stata un'azione meritoria quella del governo
A due condizioni però la prima è che i diritti strutturale
E questo lancio una un'idea a alla politica
Non c'è un ministero che si assuma un ruolo di strategia e di regia in questo
Noi abbiamo ministero dei lavori pubblici che sono anni che non fa lavori pubblici non fa più lavori pubblici perché oggi i lavori pubblici li fanno le Regioni e i Comuni le grandi aziende i grandi se soggetti operanti nei settori speciali dovrebbe diventare un ministero del territorio
Io assumessi Luís questo tipo di regia sia a livello di erogazione delle risorse sia a livello di fissazione dei criteri
E l'altra condizione migliorativa di un'azione di questo genere e che come sempre da noi ma anche il controllo
Il la verifica per cui e è vero in via di prima applicazione tutti è vero hanno tirato fuori dal cassetto i progetti che avevano e e passi tanto in Italia progetti fatti bene non ne avremo praticamente ma però ed è vero che sono stati finanziati secondo criteri apprezzabili che possono essere migliorati ecco per esempio il criterio della valenza sociale dell'intervento è un criterio che meritiamo di un punteggio molto determinante
Ma se poi non non controlliamo come sempre non controlliamo altro ruolo che l'amministrazione non fa ecco noi non saremo mai sicuri si la bontà del del fine
è stata effettivamente raggiunto
Per cui su questi temi che sono solo abbozzati e ne ciascuno di questi meriterebbe un approfondimento suo si gioca il tema dell'efficienza amministrativa
E si gioca anche il tema del mancato coinvolgimento delle risorse finanziarie private perché nessun finanziatore mette volentieri i suoi soldi se non ha certezze di tempi e di costi che sono due grandezze che apparentemente sono separate ma sono strettamente connesse
La certezza dei tempi la deve dare il settore pubblico e in questa prospettiva anche la la la idea che dicevi tu e certo
Non ci può essere discontinuità sistematica
Nella gestione di principio nella gestione di progetti
Questo porterebbe a dire che per esempio per amministrare una città il termine ideale e dieci anni
Non si possono fare mandati di cinque anni che sono di cinque anni perché sia da noi l'alternanza non è un frutto della democrazia è un prodotto della arrabbiatura sistematica che le comunità hanno nei confronti dei governanti che li portano a sceglie gli alternativamente semplicemente perché sono arrabbiati con quello di prima e sperano che quello dopo
I colleghi e questo è un genera una specie di moto perpetuo il cui prodotto e l'alternanza e quindi la discontinuità
Ma anche sulla partecipazione io starei attento a dare delle regole nel senso che la partecipazione è un grande segno di civiltà e di democrazia
A una condizione sì escluda l'opzione zero la decisione la deve prendere la politica
E sulla decisione presa non si torna indietro le modalità di attuazione di questa decisione devono essere concertate perché questo richiederà democrazia
Se non riuscissimo ad aggiustare un po'questi elementi di questo piccolo mio intervento forse avremmo fatto un contributo dato un contributo di civiltà l'efficienza no forse le nostre generazioni non la vedranno ma un avvicinamento a un risultato di efficienza che poi civiltà nel lungo periodo possiamo spera di tornare ad averlo
Ancora più che il a che la frammentazione procedimenti e di responsabili un altro aspetto
Molto importante diciamo di complicazione procedimenti
è il numero di passaggi che sono discrezionali nel senso che una volta appresa una determinata decisione oggi se uno guarda i procedimenti amministrativi ci sono almeno ogni volta diciamo non non parlo di decine ma comunque numerosissimi snodi nel quale alla alla al funzionario è data la possibilità di decidere sulla base di criteri tipo pubblico interesse miglior valutazione eccetera
Che sono peraltro quasi tutti se c'è uno sbaglio un po'pesante sanzionati penalmente perché arriva l'abuso d'ufficio istantaneamente
Io cito sempre l'esempio inglese dove è stata fatta una riforma un po'di anni fa che è stata fatta mettendo della gente a prendere tutti i singoli procedimenti amministrativi a vedere quanti erano gli snodi di tipo discrezionale in ciascun procedimento
E il compito era tagliata né il più possibile mettendo dei criteri oggettivi
Come se li dovessero informatizzare anche se non le hanno informatizzati
Ovviamente non le scelte a monte non che cosa vado a fare non con eccetera ma nei passaggi successivi questa cosa in sé ha portato a una riduzione dei tempi che loro hanno quantificato nel venti trenta per cento
E ad una riduzione di costi mostruosa dal punto di vista proprio della gestione ma a parte il tema costi quello che è verissimo e che oggi ci sono paradossalmente un'enorme quantità di casi nei quali la scelta è lasciata a una valutazione più o meno discrezionale
Dove non c'è nessun incentivo per fare la scelta perché per di più se sbagli ti arriva l'avviso di garanzia per cui c'era un articolo interessante
Recentemente il professor Cassese viva che diceva che puntava sul fatto che oggi c'è la cultura del sospetto sul pubblico dipendente è chiaro che molti sono arrabbiati con la burocrazia perché non funziona è anche vero che si è creato un meccanismo per il quale spesso si legge di processi penali nei confronti qualcuno su delle cose che magari motivava hanno una minor crescita di giustificavano la minor crescita di carriera magari giustificavano
Il fatto che venisse detto che avevano sbagliato che ci fosse un qualche tipo di Brady reprimenda ma non cinque anni di processo per poi magari anche essere condannati
Ma il tema non è la soluzione la condanna è semplicemente che dopo che l'ho fatto una volta la seconda non decido ed è quello che succede
In molti casi quindi
Io credo che moltissimo lavoro andrebbe fatto sul un'informazione l'uno diciamo sull'armonizzazione procedimenti sul fatto di fare procedimenti uniformi su moltissimi processi amministrativi perché oggi noi abbiamo sui procedimenti amministrativi la qualunque a seconda di
Di qual è l'ente locale di quale lauto Rita abbiamo visto per fare un regolamento comunale unico sull'edilizia che cosa è successo come se costruire una casa a Roma fosse diverso costruì una casa a Torino
E c'è stata una come no lo è dal punto di vista regolamentare non lo è dal punto di vista di un architetto più o meno fa la stessa cosa
Per cui credo che questo tipo di lavoro spetti moltissimo alla politica col supporto di chi questo è anche la una delle ragioni dell'incontro di oggi
Di chi poi lavoro concreto sul territorio lo fa e deve dire dov'è che incontra le maggiori difficoltà concrete
Sono troppi Stati decisionali solo che anche dire stadio
E proprio emblematico
Beh posso dire iniziato nel due mila dodici nel due mila e diciassette non si vede neanche
Come dire visto nulla non so cosa sia successo
Per la trentesima volta innovato lo stadio se approvato c'hanno provato abbastanza
I temi già usciti sono sono molti uno principalmente la semplificazione dei processi amministrativi
I tempi perché pensare che un processo di rigenerazione inizi inizi a pianificare oggi e può iniziare a vedere la luce fra sei sette anni ovviamente con tutti i cambiamenti astruse è già il problema
E quindi è chiaro che vanno trovati sistemi per che questo venga ridotto in qualche modo alcun
Anche accentramento di potestà decisionali con vincoli di non modificabilità delle dei progetti delle decisioni prese prima oppure con la creazione di un sistema di controllo in questo caso forse l'unico sistema che permane
E che permane a tutti i cambiamenti anche amministrazione è il vero coinvolgimento dei soggetti
Beneficiari ultimi degli interventi cioè quindi la possibilità di costo di fare inserire nel proprio nel meccanismo decisionale anche in qualche maniera di pianificazione la governance del del della del territorio del territorio che che ne beneficia che comunque dà continuità all'intervento
E continua alla verifica del sul controllo e verifica dell'intervento questo potrebbe essere un meccanismo da inserire in un processo amministrativo soprattutto nel quando si parla di rigenerazione delle periferie proprio come obbligo
Di Inter di fare una di valutare o fare inserire una governance del territorio della della partecipazione degli abitanti anche un meccanismo di controllo e di pressione successiva al cambio di amministrazione
Proporsi né prima il
Il coinvolgimento delle realtà locali del territorio è sicuramente importante fermo restando che poi le decisioni se la responsabilità delle decisioni severe assume la politica perché non può non può essere delegata altrimenti si crea un'altra autorità politica informale perché poi il territorio sono le persone sono gli stessi cittadini che hanno votato almeno in parte
Le autorità politiche e che hanno anche la responsabilità di andare a votare nel senso che il tema diventa anche che non votando paradossalmente si legittima
Qualcun altro che decide al posto tuo quindi questo è un tema indubbiamente ciò che la la l'astensionismo
In tutte le categorie si astengono all'elezione finiscono per essere tendenzialmente coi pregiudicate perché dopo che io ho accertato per due o tre volte che qualcuno non vota esempio classico i giovani su cui si legifera quasi sempre poco per il perché tendenzialmente le persone che votano sono le quaranta in sue quindi il Parlamento ha un'attenzione superiore agli altri cioè questo è un dato oggettivo ma che vale per tutta la politica perché può alla fine esiste un tema politico del di interesse elettorale
Per cui sulla governance sì ho una sola perplessità
Io sono molto convinto che si debba sentire sono molto convinto della responsabilità che devono avvenire diciamo le realtà locali e territoriali come gruppi di pressione sulla politica
Il coinvolgimento nella governance secondo me rischia di portare da una parte allo scaricabarile e dall'altro alla creazione di mobili di strutture politiche parallele perché se io quel nel territorio o una consulta che ascolto è una cosa ma non posso neanche avere un meccanismo dove la politica convive con i rappresentanti del mondo
Delle non lo so delle organizzazioni non profit che lavorano sul territorio chi decide che sono i rappresentanti come entrano qual è il loro rapporto con la politica quanto dura magari ci sono in un certo momento non ci sono più dopo rischia di creare un amministratore comunale ombra non so come dire o comunque di municipio ombra questo
Si è verificato moltissimo in moltissimi settori dove si è sono coinvolte associazioni diciamo o strutture non governative
In processi decisionali pubblici che sia finito per creare una duplicazione ripercorre cliccando i problemi
Per cui non si devoluzione sommare cioè come dire due creare come dire mischiare i conti il compito delle comunità eccetera
è quello di esserci di vigilare e di essere coinvolto in fase di consultazione il compito di decidere spetta alla politica se c'è una società mista ci saranno dei privati ma metterci dentro quella cosa perché alla fine come stavo io voglio fare un'altra cosa la fa lo stesso diventi solo rischi di diventare una foglia di fico
Telegraficamente perché un treno scusate concordo pienamente di ruoli devono essere separati
La vigilanza e il controllo affidato diffuso va benissimo vorrei farvi vedere cosa vuol dire cosa può trovarsi cittadini
Sotto l'ufficio che si lamentano perché i tempi non sono rispettati perché la qualità dell'intervento non è quella promessa perché c'è disagio questo è uno stimolo straordinario insostituibile che non potrebbe essere esercitato se avessero partecipato
Il controllo è una funzione diciamo terza rispetto alla gestione e anche rispetto alla programmazione
E comunque è una funzione perso in tutti gli ambienti e non non lo sappiamo fare
Nei lavori pubblici la direzione lavori essendo un organo debole il collaudo cioè non c'è e proporre proprio sono lacune nella nostra cultura purtroppo e la mancanza di controlli genere alla consapevolezza di non essere controllati e quindi il risultato è dio vi chiedo scusa ma o per un treno
Mi ha
Noi facciamo questa proposta di lavoro tra per lui e no per noi per lui per noi noi faremo venti classi di archeologia amministrativa
E le porteremo nei musei
Allora in questura giuramento che si sono penetrati per sennò GT dopo i cinquant'anni scusami secerne si scusa sovrintendenze li conosco bene allora detto questo sembra una banalità
Sembra una banalità ma credo che su questo lo dobbiamo aprì un confronto pubblico di altri di che non sia chiuso solamente quindi trovare
Poi sulla partecipazione ci deve essere il Parlamento sorsero voglio dirti bisognosi dal Parlamento si può dinnanzi territori degli uffici
Papà papà grazie accusa
Francesca
Allora adesso il fascicolo siamo all'altra tavola rotonda
Che esso il il front-office istituzionale
No perdonatemi soggetti attuatori Roberto gli anni voglio dire grazie
Sì
Abbastanza
Grazie
Io non c'ero
Ma se
Ci hanno dato
Dieci
Ah ecco
Che suo cognato
No
Quindi insomma viene
Non c'è
No strutture
L'etica
Ma come è arrivato
Doveva aprire
E scusate se voi guardate nella cartellina perché stamattina abbiamo fatto un ragionamento di questo tipo nel votarla nella cartellina c'è la presentazione del perché il diciamo del dibattito che stiamo facendo in itinere in modo tale che capire esattamente perché abbiamo fatto questo tipo di percorso
Grazie
Allora possiamo cominciare con
La tavola rotonda io saluto saluto tutti io sono mi chiamo Roberta Carlini sono una giornalista invitata coordinare questa discussione con grandissimo piacere perché ho appreso vecchie cose assistendo ai lavori da questa mattina
Rispetto alla vedere meglio la realtà dalla periferia che è un compito che dovremmo darci anche come categoria noi giornalisti molti lo fanno ma non sempre non tutti
Dunque con questa tavola rotonda di entriamo che comincia con un po'di ritardo quindi io invito poiché ivi permette una cosa
Perché il pedone niente siamo siamo sì va beh quello là su questi
Allora io siccome il presidente che housing emana deve andare nel nord cioè il treno pure lui e siccome il presidente della Commissione
Sì periferie io volevo far saluti in ogni e Chrysler grazie
Prego
La Bongiorno buongiorno a tutti va veramente porto via pochissimo tempo soltanto per chiedere che gli atti di questo questo convegno importante siano atti che possono essere trasmessi acquisiti dalla commissione noi siamo
Ma siamo alle battute finali insomma oggi abbiamo fatto
Discussione abbastanza ampia
Rispetto ad un materiale molto importante che abbiamo raccolto in questi mesi come come commissione
Stiamo definendo definiremo nei prossimi giorni anche
Alcune conclusioni perché l'azione deve dare delle raccomandazioni relativi al Parlamento al Parlamento come al Governo io mi sentirei di dire soltanto alcune alcune cose e intanto di di ringraziarli perché il anzi il convegno di oggi e dal segno che rispetto al tema delle periferie c'è una ritrovata attenzione
Io sono andato in giro un po'per l'Italia aennini punti stampa quando ci chiedevano l'impressione anche rispetto a questa modalità inconsueta del Parlamento di di uscire attraverso visite sopralluoghi cita non abbiamo chiesto scusa perché è chiaro lo diceva anche Marco Corsini prima che c'è un nesso di causa perfetto tra alcune situazioni di degrado e scelte politiche sbagliate oppure certi che non si sono fatte qui non è che le periferie sono diventate degradate o le persone
Che sono nelle periferie
Hanno conosciuto il degrado
è un destino tragico varo ci sono state delle scelte politiche istituzionali che non sono state fatte oppure delle scelte politiche istituzionali che sono andate nella direzione sbagliata
Che non hanno trovato la capacità di rispondere a delle esigenze di tenere uno standard di vita che sia uno standard di vita qualitativo qualitativamente elevato degna di un Paese che la settima potenza mondiale dal punto di vista industriale
Ecco quindi a questo punto di vista la ritrovata attenzione che c'è con un convegno come questo con l'attenzione della stampa di questi giorni con la scelta del Parlamento di istituire per la prima volta in i settanta anni una commissione che si occupasse
La situazione di degrado recita è sicuramente un elemento di grandissima attenzione di grandissimo positività non è guardate risolutivo
Però già sapere che il problema esiste per istituzioni e la politica è un primo passo per poterlo per poterlo risolvere
Ultima ultima questione e poi poi lascio spazio al dibattito
Oggi è uscito un articolo su su un quotidiano
Sulla sulla stampa sto articolo sulla Stampa in cui il titolo principale Piano Marshall
Il senso è che noi vorremmo dare Commissione e quello di passare da una situazione in cui c'è un'attenzione seppure importante ma temporanea che è legata assistiamo del bando
Ad un'attenzione diversa e prolungata e e che ne ficcata che quella del piano cioè se dovessi trovare un titolo è dal bando al piano questo è quello che può fare il Parlamento può fare il governo nei prossimi anni
E com'è che bisogna farlo sicuramente non con modalità redistributiva è chiaro che oggi comuni hanno esigenze norme di finanza pubblica per cui ogni volta che esce fuori un bando di finanziamento ci si attacca perché la lacca anche la crisi finanziaria ed economica ha profondamente segnato la capacità di intervento degli Enti pubblici
Se alcuni enti non sono riusciti a dare a dare una risposta è perché oggi la fiscalità generale la capacità di generare imposte in questo Paese
Non dà i denari sufficienti ad istituzioni per dalle risposte cittadini oppure una parte di questi denari vengono magari spesi spesi male spesi in direzione sbagliata
Allora io penso che uno di temi legati al piano sia quello di individuare fisicamente e tematicamente degli obiettivi di intervento
Capisco di essere provocatorio in questo però non tutte le situazioni sono uguali e non tutte le città sono uguali e non tutte le periferie sono uguali
Non esiste un principio egualitario rispetto al tema del degrado del delle periferie
Allora io credo che abbiamo degli strumenti io l'ho scoperto facendo il presidente di questa Commissione l'Istat per esempio ha già oggi a disposizione una serie di indicatori che sono indicatori demografici indicatori economici indicatori sociali che uniti a quelli legati ai temi della sicurezza ai temi del delle banche dati che abbiamo sulla qualità del patrimonio pubblico e privato e del degrado del patrimonio pubblico privato possono consentire attraverso un lavoro che non si fa chiaramente in un giorno e non si fa neanche
Tracciando una linea a caso con la matita ma lavoro che deve essere concertato con gli enti locali
Però è possibile secondo secondo me secondo anche molti componenti la Commissione compiere un lavoro di delimitazione fisica di aree Obiettivo
Questo è uno dei passaggi che noi vorremmo vorremmo fare
Proprio perché non ci sia un dispersione delle di Risorse e all'interno delle aree Obiettivo è necessario individuare anche delle aree di priorità che ci sono delle aree sociali e o economiche di intervento
Ultima battuta e chiudo e chiudo io non credo che l'unico ambito di azione nei prossimi anni sia legato ad intervenire sulle cose e sulle case cioè il tema dell'intervento sulle infrastrutture fisiche risolve marginalmente il problema del degrado c'è bisogno di focalizzare anche una capacità di intervento sulle persone
Da questo punto di vista e lo testimonia anche la presenza di oggi ho ritrovato anche un sacco di persone che abbiamo conosciuto si amministratori locali sia rappresentanti di associazioni che che saluto critiche che saluto e chiede
Abbiamo in contatto durante le piste ecco io penso che ci sia un patrimonio umano e associativo straordinario nelle periferie
E questo patrimonio umano associativo delle su un patrimonio umano associativo che deve trovare anche un volano di sostegno da parte delle istituzioni
Un sostegno economico un sostegno nelle regole un sostegno anche nella vicinanza perché è necessario che lo Stato ritorni a riappropriarsi e di abitare delle delle zone da cui abdicato come presenza come e anche come volontà di di di programmazione divisioni futuro Fini ovviamente ringrazio Pino per aver fatto il grande tessitore di questa di questa coordinamento delle periferie
Credo che siano strumento prezioso soprattutto perché se vogliamo
Ribaltare le sorti delle nostre città non abbiamo altre strade che quelle della coprogettazione
Tra le istituzioni e chi le le persone che magari non hanno un compito istituzionale ma che dal punto di vista associativo personale hanno una visione di città e devono essere coinvolti nel nella progettazione del futuro grazie
Grazie allora riprendo il discorso cominciamo questa nostra questa nostra discussione con i lavori del pomeriggio
Passiamo a vedere i punti di vista dei soggetti attuatori lato istituzionale dei comuni e l'atto concludiamo con un discorso sul con una tavola rotonda sulla governance lasciatemi dire pochissime cose di di mio ho perché naturalmente
Devono parlare gli operatori ma perché voglio portare anche un punto di vista un po'Esterno non di addetti ai lavori in questa discussione non ci concentreremo sul versante più economico sociale cioè proprio degli attori che portano il loro punto di vista di operatori economici considero tali anche l'impresa sociale né nelle varie formule
Appunto la cooperazione sociale l'impresa sociale la la il credito l'impresa che a dovrebbe avere sempre più al suo interno la responsabilità sociale
Proprio per questo penso che poi possono aiutarci a capire
Quanto dei discorsi che sono stati fatti e quanto delle proposte avanzate nella questione delle risorse considerano accettano in compì poggiano integrare criticano in particolare mi riferisco alle proposte che riguardano la l'utilizzo di una quota del limo per la rigenerazione ma anche le questioni più procedurali e in generale questa indicazione che c'è avvenuta adesso del passaggio dal bando al piano però volevo porre anche una questione un pochino più generale cioè mi sembra che
Gli attori qui presenti e la politica non possano entrambi prescindere da un attore più importante ed esterno che è quello della economia della tendenza dell'economia in generale voglio dire che nella evoluzione del discorso sulle periferie c'è certamente l'aumento delle diseguaglianze una polarizzazione che da sociale diventa territoriale sempre di più con la nuova economia con l'economia della conoscenza con l'innovazione tecnologica che è tanto discreti IVA tanto distruttiva
E sempre più le stavo ove con un mia porta dei poli territoriali più forti e attrae e quindi in qualche modo ancora di più crea delle nuove periferie dei nuovi centri no lo diceva il professor Carlo stamattina della ed è nell'impostazione di tutta la discussione di non considerare la periferia in modo geografico tradizionale ma è proprio anche la forza dell'economia costringerci a questo voglio dire
Che la polarizzazione delle periferie potrà essere ancora più forte e laddove l'innovazione porta ricchezza solo in alcuni punti molto concentrati che intorno a sé e poi distribuiscono ricchezza in termini di competenza e di servizi
Però nello stesso tempo l'innovazione tecnologica anche un potente fattore per tutte le nostre esperienze le vostre esperienze di cui parliamo oggi per la trasparenza dell'amministrazione per la velocizzazione delle conoscenze delle decisioni quindi non pongo una domanda specifica su questo però nei vostri interventi l'intenso che sarebbe mi piace quindi avere risposte anche su su questo cioè non stiamo parlando dell'economia antica quella che le ha create le periferie ma di una nuova che le può forse le può o peggiorare male può anche rivitalizzare
Con questi pochissimi cenni io darei la parola alle persone che sono qui invitate cominciando dal dottor Giorgio Righetti che della Fondazione Cassa di Risparmio direttore generale giusto
Dell'Associazione di fondazioni Casse di Risparmio ti do la parola per primo perché poi certo punto ci dovrà lasciare perché anche Lunetta tutt'tutti hanno treni oggi
Grazie buon pomeriggio a tutti inizio subito con un fuori tema se mi posso permettere per dire guardi due minuti chi mi ha preceduto all'inizio del pomeriggio diceva lamentava la la complessità la complicatezza meglio delle delle leggi che è un dato di fatto però non credo che questo dipenda dal fatto che non è non desiste a scrivere no Chicchi credo dipenda da un da un fatto molto semplice cioè da un rapporto di sfiducia tra dello Stato nei confronti del cittadino
Per lo Stato il cittadino è disonesto fino a prova contraria e quindi le leggi si fanno complicate perché si vuole prevenire la disonestà del cittadino con il risultato che il cittadino onesto a una vita impossibile il cittadino ai se Nestor essendo disonesto sa come aggirare delle cose
Per farmi capire meglio quello che vogliono che intendo dire
Faccio questo esempio voi sicuramente chiunque di noi ha reso quando andando negli Stati Uniti ha dovuto comprare quel fogliettino verde
In cui si dice se terrorista I che è una bomba se è stato nei nazista e torturato eccetera eccetera non so se l'avete presente e noi abbiamo sempre ironizzato sicuramente italiani sono i primi a realizzare e aveva prendere in giro e ieri gli americani per la loro semplicità forse stupita in realtà quello è un segno straordinario
Che dovremmo tutti imitare di un rapporto virtuoso tra Stato e cittadino perché quel foglio da al cittadino la piena autonomia e riconoscimento di onestà fino a prova contraria
Cioè è un segno è un simbolo di un rapporto tra cittadino e Stato che è completamente diverso rispetto a opposto rispetto a quelle cioè in Italia quindi e questo lo volevo dire perché se no ci interroghiamo sempre perché le leggi sono son complicate in Italia in altri per semplici semplici credo questa sia una delle possibili spiegazioni allora io son qui per parlare di una specifica progettualità che le fondazioni di origine bancaria
Riunite nell'associazione acri che io rappresento hanno realizzato da alcuni anni a questa parte che non nasce e in maniera specifica per intervenire nelle periferie Macchia forti riflessi del vantaggi ricadute positive anche nelle periferie
Parlo dell'housing sociale le fondazioni di origine bancaria tanto per sgombrare il campo da da equivoci perché non le capisce sono fondazioni private autonome
Che hanno dei patrimoni riparte investite in banche perché sono nate dalla privatizzazione delle casse di risparmio nel con la legge Amato e novanta ma sostanzialmente hanno una finalità esclusivamente filantropica hanno un patrimonio lo investono con il ricavato svolgono attività erogativa contributi sostanzialmente a fondo perduto
A favore di soggetti pubblici o di soggetti diciamo gli enti del terzo settore
Questo è quello che fanno normalmente l'ultimo anno due mila sedici hanno erogato un miliardo poco più di un miliardo in contributi in vari settori tutti in campo sociale o a sostegno allo sviluppo economico ma non non sono banche questo per intenderci
Il Progetto diciamo l'iniziativa che che che che vado a illustrare brevissimamente appunto è l'housing sociale e che a mio avviso una esperienza che virtuosa dal punto di vista soprattutto non tanto per le risorse messi in campo ma per due motivi principali per l'elemento innovativa conti contenute in questa iniziativa e soprattutto perché è un'esperienza virtuosa
Di rapporto tra Pubblico e privato
Prende a Jesi del degli anni due mila in Italia di housing sociale non solo non c'era neanche un esperienza ma di fatto non se ne parlava neanche
C'erano tantissime esperienze all'estero ma in Italia non se ne parlava agli inizi degli anni due mila punto Fondazione Cariplo che una rete Fondazione la più grande fondazione origine mancare stante l'Italia
Crea avendo fatto esperienze visitato realtà di assessore all'estero crea una fondazione la fondazione housing sociale
Insieme all'Anci Lombardia era la Regione Lombardia e questo il primo rapporto pubblico-privato su questa progettualità con quale scopo con lo scopo di studiare il fenomeno
E di verificare sperimentalmente la applicabilità e l'housing sociale l'housing sociale per intenderci copre un bisogno specifico cioè copre un bisogno di quell'area grigia non coperta dalla diritto dall'edilizia popolare pubblica e e che il mercato non può soddisfare cioè di quelle persone
Che hanno fragilità che però non sono tali da poter venire soddisfatte dalla difesa pubblica e non hanno risorse per poter accedere al mercato con in più da qui deriva sociale
Con un forte contenuto di inclusione sociale di creazione di condizioni di abitative di comunità di partecipazione di chi sperimenta questo modo diverso divide quindi nasce la Fondazione housing sociale nel due mila quattro
La sperimentazione dà esito positivo a quel punto scatta la si alza l'asticella si promuova un'azione di A Bocca si come si chiama poco fino a poco tempo fa si chiamava la Obimma
La sembra più uno nobile chiamarla Boccassi affinché venga normato
E il concetto di housing sociale e nel due mila otto il ministero delle infrastrutture emana un decreto in cui definisce il perimetro dell'housing sociale lo chiama l'oggetto sociale non lo chiamassi sociale ma ne dà una definizione immediatamente dopo
Le fondazioni richiama cari sono azioniste di Cassa depositi e prestiti sono azionisti di minoranza con sedici per cento circa
Promuovono sensibili zero Cassa depositi e prestiti perché in qualche modo se ne faccia carico di questa di questa opportunità cioè di intervenire andarci sociale
E
CPP crea Cdp Investimenti SGR che ha lo scopo preciso di prendere in carico l'avvio di un programma di Assisi sociale immediatamente dopo pochi mesi dopo sempre nel due mila nove
Su un decreto della presidenza del consiglio dei ministri che lancia un piano di nazionale di edilizia abitativa proprio di housing sociale ripeto non lo non lo chiama così così mamma ma non ma di questo si tratta
E nasce a seguito di questo decreto i figli al Fondo investimenti per l'abitare sì un fondo gestito dalla Cdp Investimenti SGR con oltre due miliardi di sottoscrizione che vengono per poco meno della metà
Da Cassa depositi e prestiti e poi sette per cento dal ministero delle infrastrutture e dei trasporti per resto da soggetti privati banche casse di previdenza enti assicurativi quindi nasce FIAT con una dotazione di oltre due miliardi di euro
Che ha quale che che ha una finalità ben precise a stimolare la nascita di fondi locali quindi questo è un fondo di fondi è un fondo che ha una risorsa di risorse per due miliardi di euro che vengono con investono in fondi locali
In Barnett in tutto il territorio nazionale
E raccolgono sul territorio Investimenti anche di enti locali o di investitori privati locali
Quindi da questo fondo nazionale nascono una trentina di fondi locali che raccolgono circa ulteriori un miliardo e mezzo
E quindi complessivamente questo fondo di fondi considerato il fondo nazionale fondi locali dispone di circa tre miliardi e mezzo di di di euro che ha iniziato a investire
Con l'obiettivo di realizzare complessivamente oltre venti mila alloggi
E in più circa otto mila cinquecento posti letto destinati a giovani
Studenti universitari a immigrati a persone estoni condizioni fragilità anziani e così via
Ad oggi come dicevo sono stati avviati trentuno fondi locali
Che sono stati implicati dei due miliardi dire poco più del del del sia del fondo nazionale già un miliardo e otto al trenta settembre due mila e diciassette sono stati realizzati erano stati realizzati cinque mila alloggi circa e due mila posti letto e diciamo sono già così la cosiddetta pipeline tutti gli altri che si vogliono realizzare con questo piano
Ora va mia avvio alla conclusione
Cito due ulteriori elementi che nei fondi locali le fondazioni origine mancare che sono già azioniste di Cdp e quindi in qualche modo hanno promosso quest'iniziativa hanno investito duecentotrentasei milioni di euro
A cui si aggiungono anche ulteriori dieci milioni di euro di Fondazione con il Sud che una realtà unica in Italia espressione delle fondazioni di origine bancaria e del terzo settore che insieme governo questa realtà erogativa a favore del Mezzogiorno d'Italia
E Fondazione con il Sud insieme a Fondazione Cariplo hanno finanziato una sperimentazione inviato Singh che cosiddetto molto sociale
E finanziando due sperimentazioni una col della fondazioni di comunità di Messina una della fondazioni comitati
Lecco
Per verificare la fattibilità di Nassim Conforti e contenuto sociale quindi conferma forte contenuto aggregativo e di di condivisione come si si si dice oggi dico housing
La sperimentazione in particolare a Messina ha funzionato sono state realizzate e sono in fase a breve verranno inaugurate cinque unità abitative sperimentali ma grazie a questa sperimentazione il Comune di Messina
In itinere di questa sperimentazione ha visto la bontà della progettualità ha partecipato al bando per riferire
Ha vinto sia giudicata risorse legate a questo bando e realizzerà con lo stesso modello della sperimentazione
Un numero significativo mi scuso non ricordo il numero ma stiamo parlando forse di un centinaio di unità abitative proprio nel territorio della ex baraccopoli del terremoto del mille novecentootto il porto qualche ancora una zona molto degradata concludo permettendomi una mio apprezzamento d'intervento che mi ha preceduto sul tema del passaggio dal piano al bando perché il bando sicuramente garantisce chi garantisce l'offerta cioè chi non lo utilizziamo tantissima informazione utilizzano tanto il bando il bando garantisce però sicuramente pari condizione per lo meno lei dovrebbe garantire e soprattutto tutela ci eroga le risorse ma sicuramente rende da una parte molto complessa la vita a chi partecipa al bando e dall'altro il bando a tendenzialmente
Sostiene progettualità e quindi progetti non piani normalmente che hanno inizio e fine con tutto quello che ne consegue quando i Progetti finiscono e che spesso non hanno poi le capacità di proseguire la in via di continuità la sperimentazione realizzata grazie
Allora tutto
Ci ha raggiunto e monsignor Paolo Lo judice che prima che che ci porta adesso suo saluto io gli darei subito la parola vescovo ausiliare di Roma sud
Non sarà a caso
Non sa e a caso che
Che sono stato invitato no intanto ringrazio chi mi ha invitato che ci ha tenuto e ci fosse anche se a me non piace questo la toccata e fuga nel senso che Avvenire scappare però sappiamo e gli organizzatori Francesca Danese in particolare insomma che ci teneva neanche ci tenevo a essere presente in una riflessione così composita e strutturata su un tema di grande di enorme attualità lo dice diciamo di attualità ma di fatto è un tema che si trascina nel tempo se volete anche nella storia
Quindi da parte mia un saluto conoscitore diciamo che la storia che la vita la mia vita in particolare la vita sacerdotale ma anche prima di diventare prete io nasco vivo in una periferia
Nell'estrema periferia sulla via Casilina e e poi anche il qui da quando papa Francesco mi ha voluto vescovo ausiliario qui della sua diocesi a Roma
Mi sono reso conto che comunque un ambiente di grande vivacità di grande ricchezza quello della periferia con tutti gli addentellati negativi che che si porta dietro ed è chiaro che affrontarlo in maniera appunto composite strutturata come che state facendo come si sta facendo qui in questa sede in questo luogo qua anche particolari per noi
E certamente e di grande significato e mi permetto di aggiungere grande speranza
Perché uno si augura sempre che di alcuni temi delicati per non dire drammatici se ne parli si se ne parli ma perché poi si riesca ad agire o chi di dovere posso fare i passi necessari
Certamente questa parola nasce nasce una parola chiaramente del nostro vocabolario ma l'uso così intenso sicuramente derivato da questa da questa occasione che papa Francesco ha voluto pende sua fan ha cominciato a parlarne in una maniera così insistente di queste periferie lui le chiama le periferie esistenziali
Certamente hanno apri a libri a ripreso corpo potremmo dire una una certa riflessione e quindi è importante che la Chiesa ci sia sia sempre in mezzo al centro dentro
Diretto da papa Francesco come sapete utilizza anche altri termini addirittura l'odore l'olfatto e dice sempre a nuovi preti pastori l'odore delle pecore e con un'immagine che che uso nel primo nella prima celebrazione giovedì santo del suo primo anno di pontificato che anche questa è rimasta abbastanza
Diciamo così nella nella mente di tutti noi la sua esperienza certamente nasce prende corpo dalle periferie di Buenos Aires come sappiamo e quindi per questo porta Consei dentro di sé dietro di sé
Porta la sua storia la sua storia di di di emigrante la sua storia di di aver toccato proprio la marginalità più estrema io credo che ognuno di noi debba essere sollecitato per quello che fa per quello che vive professionalmente innanzitutto responsabilmente rispetto alle responsabilità che ci competono ai vari livelli della vita pubblica della vita sociale amministrativa politica che dir si voglia
Permette mettercela tutta perché ripartendo da lì si possa arrivare un po'dovunque anche lì io penso sempre che non bisogna accentuare cioè perché sembra sempre che si parli di una cosa no si parli sempre di quel tema invece no
è un tema richiama l'altro perché la vita sociale fatta di tanti aspetti dei più diversi
Si parla delle periferie perché poi i come papa Francesco ci ricorda le periferie a volte non le ritroviamo anche nei quartieri più benestanti nei quartieri alti i cosiddetti che rischiano di soffrire degli stessi mali magari in misura diversa
E né in qualche che invece si mali che si consumano invece nelle zone anche geograficamente proprio urbanisticamente periferiche però il mio augurio è che da qui Possa continua insomma partire e quindi continua e anche una una riflessione che veda tutti i soggetti coinvolti altra convinzione che mi porto dentro che se volete un'ovvietà ma lo lo lo ribadisco è che alcuni problemi grandi grossi che una società vive non si possono che risolve affrontando l'insieme
E più mi è capitato più volte di dirlo anche pubblicamente che su certe situazioni
La chiesa da sola non ce la fa
Su certe situazioni la politica da sola non ce la fa su certe situazioni l'amministrazione da sola non ce la fa e non ce la farà mai
Se non si entra in una in un rapporto di profonda e passatemi la parola anche umile sinergia per cui ognuno fa la sua parte consapevole che non sarà Luís non sarà diciamo solo la sua azione apportare quasi a conclusione la definitività
Magari la soluzione certo problema e allora auspichiamo mi auspico veramente una una molteplicità di soggetti che consapevoli magari per la loro storia per la loro sensibili
O perché magari succedendo lo conto delle problematiche che ci sono che sono presenti nella società in cui si vive nella città magari partiamo dalla città in cui viviamo anche tante altre città che sono coinvolto in questa riflessione
Soggetti che comprendono capiscono e che decidono di affrontare un problema perlomeno di far fare un certo cammino e un certo percorso
Quindi con lui e che come dire che tutto continui che non finiscano cioè che certi eventi
Non non si chiudono quando l'ultimo intervento ultimo relatore saluto Heil dice arrivederci e buona sera a tutti ma ci sia veramente per quello che ognuno è possibile una presa di coscienza ma ecco una presa
Dato sulle cose concrete per poterle affrontare da cinque minuti dopo che finisce il convegno un la sera la sera stessa la mattina dopo il giorno dopo perché altrimenti avremmo così
Fatto una brutalmente lo dico avremmo fatto un po'di solo otto su certi temi non si può fare solo su certi temi vicino sul unicamente TIR sulle mani che cercano di lavorare tutti e possibilmente tutti insieme grazie e buon lavoro
Aggiungo che il Santo Padre
A San Pietro in questa celebrazione che lui ha voluto non era previsto invece ha voluto essere lui a presiederla
Per una delle tragedie dimenticate del nostro mondo che quella del Sud Sudan Queen una veglia proprio per questa guerra civile che imperversa come tante guerre restano un po'nascosto invece e quindi adesso poi aggiungo e quindi ok grazie a tutti voi
Grazie monsignor Antonio Lo Giudice io a questo punto naturalmente sono parole che ci sollevano molti interrogativi anche rispetto la Chiesa da sola non ce la fa le associazioni da sole non ce la fanno la politica se non ce la fa mi veniva in mente mentre non signore parlava che però già avere la consapevolezza di mettere al proprio interno un processo di rinnovamento intanto che uno non ce la fa da solo ma anche un rinnovamento forte mi sembra all'importante e chiedo anche a voi se all'interno delle vari settori della società civile c'è in corso un rinnovamento paragonabile a quello che lo dico da persona non credente però che tutti quanti vediamo in atto nella nella chiesa
Forse non c'entra col tema però anche Fini io darei la parola adesso a Salvatore Costantino che ci porta le Paola la punto di vista dell'impresa sociale
Sì ex presidente dell'impresa sociale follia ASS o follia se fallisse
Prima di buonasera a tutti prima di raccontarvi delle cose vuole far
Tanto omonimo sia io conduttore
Io chiuso
La luna
Io oggi posso ma
Quando
Spiega
Sì
Ma
Ha
Luce
Si è addormentato no
Ah beh insomma questo video spero che abbia spiegato un po'l'esperienza che vi voglio raccontare quando Pina Eugenio ci hanno invitato non siamo una cooperativa sociale che opera da più di vent'anni in provincia di Roma a Monterotondo
Cosa vediamo noi dalla Provincia
Purtroppo vediamo arrivare il peggio di Roma
Vediamo arrivare persone che dormono o nelle per per strada trent'anni fa in provincia nei Paesi nonno non c'era questo tipo di povertà cominciamo a vedere le persone che vivono lungo il fiume lungo il Tevere nelle baracche
Quindi c'è il grande rischio c'è il grande visto che dalle periferie vero che siamo io porto l'esperienza molto positiva oggi vi racconterò diciamo tutta la positività della nostra esperienza di impresa sociale in provincia
Però non possiamo non dire a premesse di tutto ciò che forse rispetto al tema la povertà stiamo girando un po'lo sguardo da un'altra parte non la politica lo sta facendo
Interventi sono assolutamente insignificanti rispetto a quello che il tema sociale prevalente la forbice si sta allargando fra ricchi e poveri
Quindi possiamo raccontare con positività alla nostra esperienza in periferia però non possiamo dire che diritti siano tutelati i diritti delle persone
Diritti dei minori la povertà minorile il grande rischio che noi corriamo nei prossimi anni di vedere questa povertà sempre di più a lottare
Quando siamo nati come cooperativa sociale trent'anni fa
Siamo nati in un quartiere popolare Pino diceva oggi il cordiale cha mila trecentoventi appartamenti ecco noi abbiamo iniziato a lavorare in un quartiere a terra con trecentosessantacinque appartamenti quindi un quarto del Corviale a Monterotondo
Cosa c'era prima cosa c'è dopo trent'anni d'impresa sociale e trent'anni di amministrazione comunale che ha investito nel sociale perché questo bisogna dirlo se c'è una continuità se pur nelle differenze seppur nelle difficoltà seppur nelle criticità
Una continuità di azione delle imprese sociali e delle istituzioni fa sì che in quel quartiere dove io ho iniziato a lavorare trent'anni fa
Non c'era un centro giovanile e cioè da trent'anni non c'era un centro diurno per minori e c'è da trent'anni non c'era una dice con l'officina
Non c'era un parco pubblico abbiamo fatto una festa dell'albero di ho cominciato a pianta ripartitore il Parco più bello di Monterotondo
Non c'erano i centri ricreativi estivi per i bambini
Quindi voglio dire oggettivamente trent'anni di lavoro hanno fatto sì che questo territorio questa periferia si è dotata di servizi ora non sta a me giudicare la qualità dei servizi da noi i resti non vorrei essere autoreferenziale però è oggettivo che una progettualità è nata ed è cresciuta non perché la pubblica amministrazione ha pensato ma perché la pubblica amministrazione è stata pungolato a dall'impresa sociale per gli operatori sociali la nostra prima cooperativa si chiamava pungiglione si chiama pungiglione
Perché l'idea era proprio questa era noi dobbiamo essere degli degli attori che agiamo
Con forza questa foto questa questa spinta progettuale sui nostri territori
Oggi a Monterotondo le imprese sociali sono la prima azienda economiche impresa economica del territorio l'occupazione più alta è l'occupazione delle imprese sociali stiamo parlando duecentocinquanta persone che lavorano
Nel nostro piccolo il nostro piccolo territorio
Comunque siamo persone che pagano le tasse che paghiamo le addizionali comunali IRPEF è tutta una serie di di di indotto anche familiare non economico eccetera
Ma non siamo d'accordo su una parte sostanziata riforma sull'impresa sociale non siamo d'accordo che le imprese sociali debbono avere distribuzione di utili
Perché questo snatura la nostra forza
Di funzione pubblica cioè sembrerebbe oggi retorico ridire ristabilire che il l'associazionismo la lacci della diciamo la società civile a forza di funzione pubblica ce lo affida la Costituzione ce lo affida la Costituzione
Lo Stato siamo noi
Abbiamo tutto il diritto di partecipare abbiamo tutto il diritto di rompere le scatole abbiamo tutto il diritto di progettare
Stiamo morendo di legalità stiamo morendo di legalità una domanda che ci siamo fatti a stamattina tutti quanti è come possiamo diciamo invertire questa tendenza che burocratizzata il rapporto tra pubblica amministrazione e cittadini ce lo siamo chiesti tutto tutti
In varie forme in varie in varie dimensioni l'ipotesi anche il controllo beh il controllo si supera anche con la valutazione dell'impatto sociale con la valutazione partecipata degli interventi con affidare a piccole strutture piccoli interventi
No piccole cooperative sociali ecco mi sembra che in questo Paese in questo momento la forza dirompente di queste esperienze
Taciuta
No è taciuta e si lavora in un'ottica di il ripristino di una legalità allora se secondo voi è illegale chiude la Casa delle donne e legale chiudere il Celio azzurro a Roma
E legale interrompe le esperienze che hanno trent'anni di vita dove nessuno si è arricchito non siamo tutti Buzzi non siamo tutti Carminati
Allora rispetto a questo e rispetta la forza in qui noi crediamo io credo dell'impresa sociale io credo che nelle periferie si sviluppano dei servizi e dei modelli eccezionali
Spesso anche poco conosciuti questo per altri che avete visto nel nostro piccolo video è stata finanziata dei cittadini
L'abbiamo fatto una raccolta fondi nel giro di un mese abbiamo raccolto dieci mila euro da centocinquanta cittadini abbiamo rifatto l'intonaco abbiamo ripristinato mi dispiace perché nel dire non si vede comunque che era fatiscente prima no
Questo operaio stimato con degli architetti del Comune di Monterotondo che al Comune sarebbe costata trentacinque mila euro non l'abbiamo fatta con dieci mila euro è stata un'esperienza eccezionale che ha visto coinvolti i bambini ha visto coinvolto la gente
E comunque che ha migliorato luogo ora c'è gente che viene a farsi la foto quella quello street artist che voi avete visto uno street artisti di fama mondiale
Dopo Montrone nato a Mosca andato in Cina
è quello che ha fatto anche la pubblicità i ragazzi pensano tutti che è venuto a fare la pubblicità di delle Big Bubble di dica banani
Quindi diciamo questa azione non è che è un azione di pura estetica è stata un'azione di di concreta vidi partecipazione dimessa e dimessa anche alla alla prova di una comunità che ha risposto però a fianco questa comunità
Con tutte le critiche che io potrei muovere non posso non dire che questa continuità istituzionale questa presenza dell'amministrazione che ha investito nei servizi sociali ha prodotto occupazione ha prodotto benessere ha prodotto servizi
Certo l'abbiamo fatti insieme certo non non rivendicò l'idea che questo modello positivo ha funzionato solo per l'impresa sociale no ci sono stati tanti attori che sono messi in gioco
Quindi io vi ringrazio perché mi avete dato tantissimi stimoli in questa giornata su sulle periferie la Provincia di Roma c'è
Nonostante non se ne parli male perché comunque siete Romano centri vicini
Concludo con una proposta trent'anni fa quando inizia a lavorare abbiamo creato una cooperativa di giardinaggio con uno un corso di formazione per disabili
Facendo un contratto sociale con l'amministrazione comunale contro sociale tutta la metodologia di lavoro per cui si stabiliva un impegno dell'amministrazione a far lavorare quindi l'aliena da Zola cooperative di tubi
Che abbiamo costruito ecco forse il modello del contratto sociale che ora vi vi vi accenno però ce lo possiamo raccontare quando volete
Può essere un ulteriore strumento anche il baratto amministrativo c'è tutta una serie di strumenti che si può su cui si si può ragionare
E mi sembra molto interessante anche l'idea che si finanziano stabilmente dei presidi sociali che abbiano questa valenza
Dei presidi sociali che si fanno anche assistenza si serve ma dei principi sociali che sviluppino progettazione che sviluppino benessere
Che sviluppino attività le più disparate in quel piccolo centro e facciamo attività culturali musicali aggregative orientamento al lavoro
Corsi di formazione professionale
Le più e prevenzione rispetto all'uso di sostanze qui non presidio sociosanitario polivalente che ragiona rispetto ai bisogni del territorio
Quindi grazie non forse ho preso troppo tempo però
Allora ringraziamo Salvatore Costantino e io do la parola passiamo a un altro punto di vista necessariamente intrecciato sul territorio però con una visione dall'impresa dalla dottor Crociani Marcello Croce Amica direttore della direzione legislazione dell'Ance Associazione nazionale dei costruttori
Buonasera grazie per l'invito io sostituisco indegnamente del presidente buia che oggi aveva un'altra riunione in associazione quindici scusa e mi ha incaricato di portare il saluto il suo saluto
Ma il presidente Causin chiudendo il suo intervento ha parlato dal bando al piano
Questa frase mi ha riportato indietro
Più o meno quando ho cominciato a fare il lavoro che faccio oggi
Quando di bandi non se ne parlavano o se ne parlavano conseguentemente a piani cioè prima si facevano i piani e così facevano i bandi
E stiamo parlando io mi riferisco soprattutto perché dal settore che seguivo seguo al piano decennale dell'edilizia residenziale pubblica
Housing sociale perché ci piace chiamarle l'inglese male l'housing sociale si è sempre esistito che noi partiamo dei primi del Novecento con la legge Luzzatto arriviamo poi a all'Ina Casa arriviamo alla a tutto quello che ne viene e tutto housing sociale ed è un housing sociale diviso tra varie fasce di utenti
Tra l'utente che ha bisogno di essere assistito tra l'utente che ha bisogno di essere un po'meno assistito
E quindi con in indirizzi vari e con questo ne siamo arrivati praticamente fino al mille novecentonovantotto con i fondi Gescal nei vostri documenti
Si parla dei fondi Gescal come il volano per fare housing sociale come il volano per riqualificare le periferie non ci dimentichiamo che in fin dei conti ancora prima del mille novecentonovantadue e mille novecentonovanta novantuno le delibere CIPE per l'edilizia soci per l'edilizia residenziale pubblica parlavano di programmi integrati di intervento dove quindici si rivolgeva una pluralità di di questioni e lo stesso siamo andati poi a seguire quindi voglio dire il piano purtroppo il piano purtroppo ce l'avevamo l'abbiamo perso nel tempo e siamo andati a parlare poi di bandi allora se io vado a parlare di bandi in fin dei conti negli ultimi anni sulla città in genere in particolare sulle periferie
Di propone di iniziative di intervento ne sono arrivate abbastanza però poi quando vado a vedere la ricaduta tra il bando quindi tra il Progetto la poc'anzi tra la proposta il Progetto e la realizzazione del progetto ahimè c'è una forbice che si apre a tal punto che con la mano non ce la faccio a chiuderla
Mille novecento due mila dodici Piano città andiamo a vedere oggi siamo al dodici per cento
Della realizzazione del Piano città questi son più o meno i dati ufficiosi che circolano ed era una questione di voler relativa alle periferie poi dal Piano città che doveva essere una cosa regime siamo andati ad altri strumenti
Via via non più al regime ma spot dove si cambiano delle virgole dove si cambia qualcosa dove si cerca di avere dei bandi
Che sono dei bandi in progress o meglio se il l'aspirazione sarebbe quello di arrivare ad avere dei bandi in progress e allora quella certezza delle regole quella certezza dei tempi
Secondo me la mandiamo un pochino in cantina o la mandiamo in soffitta dipende da come la vogliamo vedere
In tutto questo ci mettiamo un rapporto che anche questo non ha giovato alle periferie ma non ha giovato all'housing sociale non ha giovato agli interventi per la città che il rapporto sostanzialmente conflittuale
Che c'abbiamo tra stato qui siamo nello stato fra le regioni e gli enti locali cioè quando lo Stato in una finanziaria in una legge di Bilancio
Indica delle Poste indica delle somme per fare interventi sulla città aprì dicendo se poi dopo non c'è rispettato tutto diciamo la gerarchia degli enti locali
Se si fa direttamente sulle città è abbia mai ma allora le Regioni quali poteri hanno e quindi qui andiamo poi a innescare ci su quello che ahimè è stata anche la problematica avverta
Dalla riforma del titolo quinto della Costituzione quando mi dice che il governo del territorio diventa competenza locale
E noi oggi ci troviamo con la rigenerazione urbana che alla fine sta diventando una sorta di fai da te
Dove le regioni ognuna per conto suo va a individuare delle leggi a volte li chiama di rigenerazione urbana che poi magari di rigenerazione urbana hanno solo il soprabito perché poi dopo andiamo a scoprire che si vanno a rendere abitabili vedi il caso dell'Abruzzo gli scantinati
E francamente insomma ci sono questa è l'ultima legge regionale che nel capire che che ho avuto l'occasione di vedere durante l'estate l'Abruzzo rende abitabili gli scantinati
Poi dopo succedono le questioni poi dopo magari non è l'Abruzzo ma la tragedia di Livorno con il temporale di settembre dove sono morte le persone perché abitavano in un vano
Che probabilmente forse non avrebbe avuto le condizioni per essere normalmente utilizzato come abitazione
E allora questo discorso diciamo del rapporto intanto tra Stato e Regioni enti locali e fondamentale la certezza dei tempi che poi per noi operatori la certezza dei tempi significa poter riavere
Certezze di costi o diciamo una ragionevole certezza di costi quindi poter sviluppare un piano economico finanziario
E poi soprattutto essere in grado di rispondere alla domanda del mercato oggigiorno se io alla o comunque non lo vogliamo chiamare mercato chiamiamola la domanda dei cittadini alla domanda degli utenti
Quando un'operazione immobili quando un'operazione di trasformazione urbana scusate stavo dicendo l'operazione immobiliare è stato paonazzo diciamo l'operazione di trasformazione urbana
Dura
Da dieci a quindici anni
I cambiamenti poi si devono fare per forza in corso d'opera
Io non so se voi io abito in una zona di Roma
Diciamo Aurelia Prati Aurelio Balduina una specie di triangolo
Stanno facendo un cartelli è un anno programma di recupero urbano programma di recupero urbano era stato finanziato con la legge del novantatré
Delibera CIPE del novantaquattro assegnazione fondi alle Regioni bando Comune di Roma credo che sia del novantacinque
è un anno che hanno cominciato i lavori stanno andando molto velocemente grazie al cielo
Stanno andando veramente molto velocemente
Devo capire che cosa ci sarà di residenza perché per me in quello che è un centro commerciale non è altro che un centro commerciale
E nella logica del programma di recupero urbano erano me la ricordo perché quella norma l'ho vissuta in prima persona
Interventi al servizio di zone dove era prevalente il patrimonio di edilizia residenziale pubblica quindi lì era zona di Valle Aurelia perché a questo punto nome e cognome lo faccio vanno Aurelia c'era un nucleo molto forte di immobili Acilia CP
E di edilizia sovvenzionata e anche di edilizia convenzionata alcuni palazzi poi alcune cose sono state date al riscatto sceso state cedute eccetera
Quindi diciamo che c'era una necessità per quanto fosse una zona che la urbanizzazione la costruzione era iniziata intorno al sessantacinque mila centosessantacinque sessantasei c'era comunque questo diciamo rettangolo da riempire dove c'era una smorza so di materiali edili una fornace abbandonata che aveva tra l'altro anche vincoli vincoli architettura industriale quindi vincoli di sovrintendenze siamo a ridosso del Parco Regione del Parco del Pineto che insomma diciamo una zona meritava attenzione
Però nel mille centonovantacinque stiamo lavorando oggi nel due mila diciassette le indicazioni danno Sperto sento che il centro commerciale lo dovrebbero aprire nel due mila diciotto marzo due mila diciotto
è un potentino per fare un'operazione di trasformazione urbana e allora nel momento in cui andiamo a operare certezza dei tempi certezza delle regole qualcuno che non mi Atzeri completamente ogni volta dice si ricomincia da da voi edema e si ricomincia da tuo daccapo
Allora questo mi fa anche mi fa anche mi preoccupa perché se io vado a vedere che c'è una legge che parla di consumo del suolo e uno degli ostelli e uno dei nodi più grossi che proprio quello sul i cosiddetti diritti acquisiti cioè il fatto di aver a di aver oggi nella disponibilità aree che hanno una potenzialità o che hanno della capacità edificatoria e che Pagliari
A seguito di questa legge questa capacità edificatoria al di là poi dei problemi di mercato ma questo è un altro problema problemi del della domanda e cioè però che tutto a un patto tra un tratto dopo un po'di anni si azzerano completamente le previsioni un piano e si ricomincia daccapo
E questo sinceramente non è una questione che ha che funzione non è una questione che funziona
Le imprese edili diciamo che sono in prese rileviamo forse ignoriamo il sociale dobbiamo la parte sociale dalla nella seconda fase quindi dobbiamo chiudere il bilancio con un segno positivo perché questo è l'obiettivo di un'impresa edile
E quindi dobbiamo fare interventi che portino ha un reddito se lo facciamo in privato quindi siamo noi che mettiamo capitale di rischio in tutti quelli che sono stati i programmi complessi c'era sempre il ragionamento di dire il finanziamento pubblico dovrebbe essere utilizzato come moltiplicatore
Per attivare finanziamenti privati
Quindi opere che al privato portano un rendimento voglio dire facciamo un centro sportivo nell'ambito di una riqualificazione del centro sportivo tariffato è un'opera da un'opera che mi può dare un rendimento eccetera quindi possiamo gestirlo sull'housing sociale
Sull'housing sociale io di non trattengo il fiato perché alcune cose probabilmente le può fare solo la sua in questo momento le possono fare le fondazioni o lo può fare lo IACP
O comunque gli ex IACP un operatore privato a diffusa non può materialmente arrivare a investire capitale di rischio su un'operazione di quel tipo
Salvo che non si ponga come soggetto gestore ma come soggetto gestore di un allora al pari di quello che può essere un un soggetto pubblico che fa queste cose
E poi questo discorso della Bur evidenzia i passaggi certamente troppi sono i passaggi discrezionali e questo mi porta a far sì che ci siano norme straordinarie quando ne parliamo di dodici anni tredici anni
Allora poi ci ricordiamo che cosa sono stati due provvedimenti relativamente recenti
Uno era il decreto
Con il quale è stato realizzato
Il cioè se stessi e promosso il collegamento ferroviario Napoli-Bari
Che ha previsto delle norme straordinarie di natura soprattutto ambientale per poter localizzare l'opera e si è arrivati ad aprire i cantieri con circa un anno di preavviso di vantaggio rispetto ai tempi normali
Quello che dovrebbe succedere con il decreto dei Mondiali di sci di Cortina dove c'è una data entro cui occupa entro cui diciamo operare e nel frattempo dobbiamo andare a far sì che tutte quelle procedure
Che servono per poter arrivare la cantierizzazione dell'opera siano realizzate e si analizzate senza dover poi ricorrere a valle alle procedure straordinarie per l'esecuzione dei lavori cioè oggi noi abbiamo una serie di adempimenti che vanno molto poi parte non so se è cauto stamattina ricorda Lecce lire dalla valutazione ambientale strategica la valutazione di impatto ambientale alla verifica di incidenza cioè c'abbiamo tutta una serie di interventi poi ci sono la sovraintendenza anzi le varie sovrintendenze
Quindi prima di arrivare a dire che metto la prima pietra di un operazione di trasformazione che può essere dalla semplice palazzina alla quella che è la riqualificazione di un quartiere se dovessi mettere mano alla riqualificazione di Corviale hai voglia che annulla ossea visti prima di poter dire che intervengo su Corviale che mai c'ha probabilmente anche un vincolo architettonico e cioè non c'era non la
Ma comunque diciamo diciamo che questo sono questi sono gli interventi magari tra qualche anno non me lo metteranno perché abbiamo avuto dei pregevoli esempi di architettura di edilizia economica e popolare che oggi sono
Sono interventi tipo la Garbatella di Poe Monte Sacro eccetera che sono intervenuti interventi di archi architettonicamente vanno protetti vanno protetti anche dagli utenti vanno protetti non vanno protetti solo da
Da chi giri vuole trasformare ma anche da chi li sta utilizzando perché
Ne abbiamo e ne abbiamo tanti di casi quindi diciamo che su questo la disponibilità a operare su l'Adige voi non solo periferia parliamo di rigenerazione urbana perché qui abbiamo anche tanti quartieri che sono in ambito centrale
E che hanno necessità di interventi di riqualificazione a Roma ma in tutt'Italia così quindi
Diciamo che è un discorso di rigenerazione abbiamo un patrimonio edilizio che ha ormai mediamente qualche anno che ha necessità di interventi perché tra l'altro al di là di quelle che sono state le nuove classificazioni sismica del territorio nazionale comunque un patrimonio che va va messo va controllato e va soprattutto rifunzionalizzato soprattutto laddove non ci sono problemi di ordine architettonico paesaggistico
Però tutto questo richiede richiede del tempo richiedono degli strumenti e questi strumenti secondo me li dobbiamo trovare
In una in una normativa nazionale di pochissimi articoli che dica cosa si può fare
E che magari in qualche modo ci consenta da un lato di fare di superare quel che uno dei problemi più grossi che anche la proprietà frazionata degli dei degli edifici a fronte ovviamente di garanzie poi dire insediamento e di riconsegna degli immobili cioè quello che a Roma si è verificato con nell'operazione di Giustiniano Imperatore va in qualche modo dove i palazzi avevano dei non erano gli edilizia economica e popolare ma avevano dei problemi statici
Potrebbe essere anche un modello un modello da seguire
E che ha e e quant'altro alcune di queste cose negli anni sono ci sono state divo la possibilità di densificare anche eventualmente utilizzando aree a standard ma qui poiché rientriamo sempre nel discorso del dell'urbanistica rientriamo nel discorso della pianificazione del territorio da parte degli enti locali che poi rappresenta uno dei problemi
Secondo me è uno non dei problemi è uno degli aspetti essenziali da affrontare nella logica del sia delle dell'intervento di rigenerazione che dell'intervento comunque di riqualificazione della periferia
Grazie
Grazie
Grazie dottor Crociani allora io mi sono accorta vai mentre voi stavate parlando seguendo non ho interrotto nessuno perché erano interventi molto densi interessanti ma che rispetto alla nostra tabella di marcia siamo abbastanza
Indietro quindi io do la parola a Francesca danese senza apre molte domande da farle perché lei è un'esperienza lunga stia nel terzo settore che come amministratrice ci dirà lei stessa così conclude questa sessione e risparmiamo tempo Francesca Danese
Allora buon pomeriggio tocca a me è un possibile gli Area anche gli Agnelli perché comunque da stamattina sarà una giornata molto intensa e molto velocemente volevo anche ringraziare i miei amici la mia amica di una vita
Perché è grazie a questo modo di sentire percepire la vita non abbiamo mollato neanche un istante e ancora oggi quando la nostra città viene raccontata umiliata
Illusa chi più ne ha più ne metta invece una grandissima bellezza che sono queste persone che ancora insistono a che ancora credono che Roma meriti è molto ma molto di più ecco perché abbiamo avuto anche il coraggio
Di proporsi
Ad altre sette città italiane
Ha un senso che si parta e stili parta proprio da qui quindi volevo ringraziare Eugenio appieno Maurizio tutti quelli che insomma poi un calcio negli stinchi permettetemelo in maniera delicata anche se porto il tacco e dieci a questo signore che ci torna tormentato anche relatori di giorno di notte quindi grazie pieno anche se insomma c'è sfiancato
Dopodiché cosa significa oggi occuparsi di di terzo settore che senso ha pretendere ogni giorno e tutti i giorni che anche dove ci sta ci sono le regioni come la nostra che hanno dei problemi rispetto al rientro in sanità si vedono sempre più sgretolare Mammano le risorse che invece andrebbero fortemente impiegate per l'integrazione socio sanitaria occuparsi di periferia significa anche pretendere l'esigibilità di una sanità che si abbassa la soglia come l'avevamo una volta pretendere che è una persona che al fuoriuscita dal mercato del lavoro abbia l'accesso anche a
Alla possibilità di rimettersi venti per andare poi a fare un un un colloquio di lavoro perché pare noi facciamo un lavoro straordinario e tu lo sai insomma ogni giorno e tutti i giorni cerchiamo di fare quell'alleanza che forse molto mancata in questo Paese perché già quando parlavamo della trecentoventotto del Duemila
Non ci siamo poi occupati veramente di costruire un modello di welfare mix
Capace di mettere insieme l'impresa anche sana
Per cui poi sai cosa succede succede che qualcuno si accorge che questo mondo continua a produrre posti di lavoro
Continua ad avere un attivo e allora cosa fa l'industriale nel lei accoppiati e allora noi abbiamo sbagliato qualcosa forse questa alleanza dovevamo produrla prima quando per esempio chi è che ha chiuso i manicomi e poi si è preoccupata insieme alle famiglie di costruire gruppi appartamento
E il terzo settore chi è che ancora oggi sta pagando uno scatto molto molto alto a causa di mafia capitali io poi sono un esperto in materia lo sapete
Nel senso che ho amministrato questa città in quel momento
Particolarmente dopo dolorosa e le cooperative di tipo B stanno soffrendo moltissimo perché non so quanto l'impresa sia poi disponibile a prendersi quelle persone che fanno più fatica nella vita
E che sono nate con una marcia in meno una marcia in più a seconda dei punti di vista e allora come le vogliamo costruire ricostruire come le l'igiene li diamo le periferie delle nostre città le regine diamo con la sapienza con anche la capacità di andare a chiedere che le camere di commercio che in questo momento verranno riformate che devono occuparsi anche dell'alternanza scuola lavoro devono fare i conti con noi perché l'inserire le persone o inserire le persone nei territori significa anche tener conto di quella che la biografia al territorio di quello che significa oggi sentire a Milano ma guardate io l'ho sentito anche a Torino l'ho sentito anche a Milano andiamo in centro
Allora che facciamo o prendiamo il tuo mondo
E lo portiamo nella periferia o portiamo il Colosseo in periferia o facciamo l'inverso in questo momento abbiamo una vivacità
Di questi luoghi e quindi una fondamentale riuscire a dire che forse il bando precedente non andava bisognava dare un po'di tempo
Alle città e visto che si parla tanto insomma dobbiamo collaborare parlarci l'alleanza costruire condivisione eccetera eccetera poi però arrivano i bandi che arrivano sui territori allora che fa
L'ultimo dei funzionari e apre il cassetto dire al vecchio Progetto del precedente assessore che forse aveva avuto un minimo d'intuizione ettari adatte lo porta e allora forse tutti insieme dovremmo avere l'umiltà di rimettersi insieme intorno a un tavolo e dire anche le cose sgradevoli che non sempre ci piace
Dire raccontare ma dieci allestimento fondo perché da qui c'è la bilancia della qualità della vita delle non dei nostri territori poi visto che siamo in un momento di si sta chiudendo la finanziaria no e allora
Diciamo anche che il patto di stabilità su alcune questioni ha fatto tanto male
Se pensiamo prima ho avuto il piacere di parlare anche con alcuni miei ex colleghi di Palermo
Tu devi dare tante risposte a per esempio a un problema che arriva immediatamente tu c'hai pochi assistenti sociali e come fai se il turnover è bloccato
Come fai a costruire etica estetica bellezza in un territorio se poi ti mancano quelli che ti aiutano
Insieme al terzo settore a costruire un connettivo che è capace anche di generale bellezza etica ed estetica che deve appartenere a tutti anche la signora che abita al Colosseo nella casa popolare
Ha diritto di pagare meno perché ha diritto anche lei a guardare la bellezza del Colosseo comunque
Come fai a fare
La coprogettazione se hai un turnover bloccato per cui con il patto di stabilità non ti arrivano quelle quella freschezza che sa anche dialogare con il terzo settore quei territori che salì mettere insieme tutto
E invece trae ancora quelle persone che forse vanno a casa perché ma arriva la pensione quelli abilitato e patrimoni quella ricchezza di alcuni funzionari perché non tutto fa schifo diciamo cioè ci sono anche delle persone
Perbene che ogni giorno e tutti i giorni
Cercano di costruire qualcosa di interessante sul noi e poi riuscirà a far scoprire ad alcuni territori che ci sono delle questioni che vanno inserite sia nei piani sanitari regionali
Sia nei nel piani urbanistici anche all'interno dello sviluppo delle periferie
Il carcere sparisce immediatamente come se non fosse qualcosa che appartiene ai territori io giusto visto piani di zona di alcune città
Dove c'era la presenza del carcere ma il carcere spariva non c'era nessuna possibilità di intervento
E questo fa molto male dopo che il nostro mondo ha fatto una battaglia incredibile per portare per esempio
La sanità pubblica
E scontrandosi fortemente anche con la medicina penitenziaria perché riuscire ad entrare nel carcere significa una serie di cose
E allora dobbiamo insieme da qui da questa sera andare insieme soprattutto perché si parla io scusate minare sono diventata anche un po'intollerante qualche volta perché è tanto tempo ero una ragazzina sentivo parlare di l'idea as i veli idea asse ma dove stanno perché non facciamo all'interno quel DOCUP di quel documento anche Dino certo abbiamo scritto molto bene ma forse dovremmo dire che siamo stanche che effettivamente se vogliamo rendere dare etica ed estetica dobbiamo parlare di diritti alle persone diritti doveri ma anche sarebbe quasi ora che ci siano effettivamente e veramente questi livelli sociali
Uguali da periferia periferia da e poi diciamo anche rivendichiamo che rispetto ad altre città europea
In questo momento noi siamo quelli che non hanno vere e proprie barriere
Perché siamo stati bravi in questo nel senso che c'è stata all'interno del di alcune città importanti italiane c'è stato una capacità di mettere insieme le persone a prescindere dalla nazionalità serio degli esempi eccellenti con miei precedenti colleghi però qualcuno poco fa ha detto che la povertà è un tema che non si può risolvere finalmente c'è stata questa azione che va a dare una mano è però dobbiamo pensare che c'è quello che accade a Catania piuttosto che a Palermo piuttosto che a Torino piuttosto che a Roma
è una questione molto seria dagli ultimi dati che io ho visto se andiamo a guardare la crescita c'è un problema serio e guardate casa guardiamo guardiamo insieme che diciamo la povertà è più forte nei quindici Paesi che fondarono poi quelli i primi ad aver creduto fortemente nell'Europa allora se l'Europa sociale ce la siamo fatta
Scappare Ripartiamo dalle periferie come una volta i nostri nonni partivano dai paesini dell'Appennino e andavano a conquistare Palermo Milano-Roma Firenze
Otorino auguri a tutti
Abbiamo
Sì le noi non mandiamo in onda una cosa che vi metteremo in Rete
Poi di sette Invernizzi di grandicelli trenta secondi visto che ha coordinato
Lance
Perché non vogliamo collaborare Cicu con tutti perché crediamo che solo collaborando insieme diciamo a mette mano a una e ascoltandoci non solo ma facendo allora c'è l'intervento che abbiamo poche stato voluto sia da lui sia dal dal presidente della Confindustria della di nazionale che a il diciamo così che riguardano i territori e l'ambiente
Non lo mandiamo per una questione di ordine di tempo lo mettiamo in in Rete credo che sia molto molto molto interessante
Perché quel persona ce la siamo andati a scegliere
E Skin dispiaciuto che non era venuto perché è stato confuso convocato anelli in Confindustria eccetera abbiamo intervistato quattro giorni fa per sedici minuti sì diciassette minuti quindi lo mettiamo in Rete
E vi invitiamo al al guardarlo alle aver leggerlo e a capirlo perché è uno di quelli che secondo me in questo momento Pussy ci si può ragionare grazie la seconda cose per lance
Diciamo che dobbiamo collaborare insieme
Però noi per esempio l'ho detto stamane non c'era stamattina
Noi abbiamo a prescindere che siamo d'accordo con i piani
E la politica si deve assumere si deve riassumere il ruolo di fare i piani non i bandi che questa è una battaglia politica a livello nazionale che possiamo fare insieme
Perché interessano voi e interessa pure voi l'altra cosa è Casey abbiamo messo nel bando di Corviale
Per la prima volta abbiamo una aperto una porta cari dicendo all'impresa
No c'abbiamo fatto noi la comunità glielo ha detto
Voi dovete in inserire nel bando l'animazione sociale
Perché non è che si Rinaldo impresa finisce il lavoro sciita nel cita le chiavi e arrivederci e grazie era se la cosa che ci siamo detto il piano ci serve
Adesso lo chiami allo dobbiamo inserire nella coprogettazione e nell'economia circolare perché ci serve per dall'inizio per capire e per studiare e per attivare tutte le forme di lavoro
Direi direi di di attività sociali tutta sta bella roba qui
Noi l'abbiamo fatto nel nostro territorio
Ce l'abbiamo messa ride che abbiamo fatto nel due mila quindici und un un una proprio una giornata di lavoro chiamato Corviale sistema sociale il sistema sociale si diciamo scusi Corviale sistema Q sistema sociale produttivo sociale e da quello siamo partiti circa due anni due anni e mezzo fa a fare questo tipo di ragionamento
In questa si giornata queste uno dei temi che è stato più all'Atelier
Consentitemi di dirlo visto c'è stata questa mattina che e quindi solo una reti può può dare un impulso a una discussione di questo tipo
Quindi chi avrà chi non saremo più avanti su qualcosa
Voi sarete avanti su qua altre cose e facciamo in modo che questa rete produca effetti non collaterali ma produttivi collaterali grazie cambiamo
Usare degli adesso cioè Claudio Marin colà col front-office interistituzionale dei comuni grazie
Ci andiamo buona sera a tutti questa sezione come saprete
Dedicata alla front-office istituzionale dunque insomma diamo la parola agli amministratori quelli che finora sono stati chiamati in causa
Io però mi permetto una piccola annotazione personale ho seguito questo
Convegno trovato molto interessante dall'inizio alla fine cosa che per noi giornalisti è sempre una rarità perché in genere anche noi
Facciamo un punto accade fuga perché non ci sono più i tempi tecnici per seguire dall'inizio alla fine enti di questo tipo
E devo dire che quando Pino Galeota ne ha indicato
Ma partecipare mi ha fatto piacere ma ho pensato che e penso tuttora che mi abbia indicato soprattutto per la mia esperienza di cronista perché se posso
Così brevemente
L'esperienza che per quasi vent'anni al Messaggero mi ha portato a frequentare le periferie e qui forse magari è il caso di fare anche un un po'di autocritica anzi nel senso che i giornali e i media come raccontano le periferie si va in periferia fondamentalmente per due motivi insomma si va in periferia quando succede qualcosa
Di pesante che riguarda la cronaca nera e allora il racconto della periferia non certo edificante quindi la la parola periferia immediatamente un'accezione
Negativa e oppure si va in periferia equità ha detto in campagna elettorale sia in campagna elettorale perché ognuno agita la bandiera della periferia
Per scopi che potete facilmente immaginare cioè vale a dire propaganda pura e semplice o programmi in questi anni
E e che cosa avviene quando c'è una un avvenimento diciamo così di cronaca
Mira eccetera è sempre un un giornalista locale che va sul posto finché poi magari questo diventa un caso nazionale allora ecco che arriva il l'inviato alla grande firma
E purtroppo la narrazione delle periferie quasi sempre è una narrazione stereotipata come se diciamo riferirceli periferia non fossero diciamo delle delle antropologie complesse come se
Scampia fosse simile a Tor Bella Monaca
O magari a cordiale invece ci sono differenze enormi che spesso e volentieri diciamo noi non riusciamo a cogliere e e da qui un racconto che risulta passato dall'inizio alla fine quindi diciamo l'abbandono e c'è un abbandono anche nella narrazione se vogliamo c'è una stanchezza una ripetitività nella narrazione che che a che ecco per dire quello che è accaduto
A Ostia non è un caso quello che accaduto a Nuova Ostia che ci ha ricordato riguardato un un un un giornalista della della del della Rai non è un caso quello qualcosa che è sfuggito di mano di nidi di mano a tutti il Ostia probabilmente non è stata raccontata fin fondono a Ostia
Non è stata raccontata dall'inizio alla fine per quello che realmente stava diventando soltanto così si può spiegare quello che è accaduto è poi quello che il risultato insomma non è sotto gli occhi di tutti le marce contro i migranti
Il diciotto per cento di voti a Casa Pound
Ecco quindi volevo acqua aggiungere al alla alla riflessione che c'è stata in questi in questo giorno anche diciamo un una nota diciamo giornalistica insomma se questo niente se questo può essere utile
Però ecco veniamo appunto alla alla al motivo per cui abbiamo chiamato di assessori e responsabili delle amministrazioni locali qui ecco ognuno di voi
è stato diciamo protagonista in questi in questi mesi appartenente d'amministrazioni molto diverse tra loro essere protagonisti in questi mesi di una corsa contro il tempo per trasformare diciamo questi bandi in in in qualcosa di concreto e dare sviluppo a idee avete sentito anche le accuse che sono state mosse spesso e volentieri cioè la principale su tutte quella di aver tirato fuori dai cassetti dei progetti che stavano lì
Che
Probabilmente magari da qui a quando verranno realizzati chissà come verranno calato in quale realtà verranno Galatina io vorrei che ognuno di voi
Parlasse si del del del del del Progetto che verrà finanziato del percorso che intende fare ma anche delle difficoltà che ha incontrato brevemente e sinteticamente
Sui temi che sono stati trattati finora vogliamo cominciare partirei da fondo se
Ecco da da Milano ecco partire da Milano quindi dal dall'ingegner Corrado Bina direttore direzione
Sono ecco allora avevo capito male
Sì quello
Attori direzione seguendo il nome lunghissimo Serie sette riferito il Comune di Milano una sera tutte Stato sono un po'preoccupato perché sono unico tecnico errata questo consesso di molto ricco di amministratori
Diciamo la mia categoria ha tirato in ballo più volte in questa in questa giornata come quelli che appunto tirano fuori Cassetti all'archeologia industriale dei Progetti
Che dormono ormai da anni o come quelli che non si prendano la responsabilità oscuro tendono a prendersele
In maniera
Sbagliata
In realtà il tema non è esattamente questo pretendere sponsorizza un tema di processo tra di qual è il processo vi posso assicurare come direttore di uno dei settori con Maria precedentemente sono stato direttore in una unici palizzata piuttosto importante
Il tema è diverso il tema
Qual è la responsabilità io vi assicuro che passo cinquanta per cento del mio tempo a fare
Attenzione affinché quello che firmo e dicono finisca in ordine sotto l'attenzione dell'anarca la Procura delle Repubblica per ultimo dalla Corte dei Conti e questo cinquanta per cento del tempo
Quindi quando si parla di discrezionalità non dovrebbe essere impiegata lì l'energia e la fantasia
Dei dirigenti dell'amministrazione e della Funzione pubblica questo se ha un senso allo stipendio come viene dato allora discrezionalità dovrebbe essere indirizzata sostanzialmente in maniera più determinata a trovare le soluzioni giuste
Per i problemi che le amministrazioni e la Società poi ci pongono che poi tutto questo ha una ricaduta nel mondo reale a proposito del titolo di questo di questo con mia realtà seguito dalla per via tutto ciò a una ricaduta netta sulla realtà
E sulle operazioni rigenerazione urbana riferimento e Nando poi nel concreto per esempio al codice dei contratti il Codice contratte relativamente nuova avuto anche una vita Prost travagliata ci offre
Vari strumenti
Nessuno esattamente tagliato sulle rigenerazione urbani perché proiettori sono quelli di cui abbiamo parlato una giornata di oggi sono le fondazioni bancarie sono le imprese sociali ma riuscirà a cucire degli strumenti amministrativi attorno a queste operazioni
è veramente difficile ci sono le coprogettazione che ci sono e partecipe Déco private abbiamo provato proporrà Dana che ad esempio l'utilizzo Tatiana reato per l'innovazione per un'operazione di relazione romana che hanno curato molto male diciamo e quindi dopo couscous sguardo un po'bieco abbiamo deciso di cambiare idea
Questo è un tema un tema importantissimo perché poi lì si arena dei progetti no no esperienza da portare sul bando periferie periferie perché in realtà come sapete il Comune di Milano non ha partecipato al bando un'operazione da un suo abito alla città metropolitana di Mila ma non dal Comune di Milano quindi non ho esperienza di alta ma la si può tranquillamente a creare alle altre operazioni di rigenerazione urbana che il Comune di Milano
In questo momento in corso una piccola riflessione sul su altre cose che sono state dette durante questo pomeriggio si è parlato di housing sociale bello interessante
Villa beh porsi un problema politico riferire di cosa farsene però del patrimonio Erp esistente
Per dare qualche minuto si è parlato prima di Ventimila alloggi di housing sociale nella sulla città di Milano esistono invece settanta mila alloggi Erp in tutt'Italia un milione gli alloggi ERP
Tutti questi stanno in maggioranza nelle periferie poi sì certo ci sono anche quelli in centro chi sono questi i quali vista Colosseo anche a Milano ci sono quei vista Duomo ma non è tanto queste realtà il tema quindi un tema si è arrivati ad affrontare dal punto di vista al legislatore nazionale cui anche regionale visto che poi la competenza sulla regionale che cosa facciamo in questo patrimonio grazie
Sì io proseguire sempre da questa parte magari
Facendo coinvolgendo l'assessore Luca Montuori
Assessore all'Urbanistica capitolino primario accennavo a Ostia perché un fatto recente però visto che si parla degli altri di housing sociale
Appunto di di di case popolari a Roma ci sono ultimo dato disponibile credo diffuso dalla stessa sindacare AG Duemila abitazioni abusive
Diciamo gestite o non gestite
Come si preferisce dal dal dal dal dall'ex ATER dall'altra
Ex IACP
In tutti Italia ci sono quarantanove mila abitazioni abusive ce ne sono quarantacinque mila in corso di ristrutturazione ci sono seicentocinquanta mila
Richiedenti invece piazza quindi l'emergenza abitativa un dato comunque sotto gli occhi di tutti è Aosta è stata lasciata a gestire insomma tutti sapevano che il clan Spada fare una gara quello che gestiva
Le case popolari ecco tra piazza Gasparri eccetera io le voglio chiedere così per partendo così praticamente molto
Cioè non è di sua competenza no no no mi scusi perché voglio dire no no no io no non vanno alla memoria ovviamente stiamo parlando di un pregresso tale che non chiama certamente in causa la sua amministrazione
Però visto che lei ha un'esperienza più recente mi sembrava giusto poi un caso sotto gli occhi di tutti io parto sempre dall'attualità Pizzi no nella formazione professionale scusate
Allora io lo so no no figuriamoci cresce gita di mano la situazione sì no no
No è solo che pensavo prima di parlare di una cosa per un'altra e parlerò di un'altra ancora perché non ho difficoltà a rispondere a domanda nel senso che non ho i dati come e perché non sono Assessore Politiche abitative tuttavia
è evidente che c'è è stato utilizzato il patrimonio del Comune di Roma fino a oggi come uno strumento diciamo per intascare consenso per scambiare per gestire tutto quanto ovviamente riportare a legalità che è uno degli obiettivi questa Amministrazione interno di questo sistema e
Un tema che impone anche di momenti di rottura anche forte
Per quanto riguarda dossier Ostia per esempio è un tema che investe soprattutto anche con la sana gestione lungomare
La approvazione diciamo la delle linee guida di quello che sarà la problematica della gestione lungomare quindi l'Airi organizzazione lungomare eh uno dei temi che rompe alcune situazioni consolidate ad esempio in quella zona della città di diritti tra virgolette che si sentono acquisiti perché trent'anni in fondo verso l'interno diceva racconta predetto Vulpiani che hanno anche lui entrò in difficoltà che va a caccia agli amici e ti dicono
Mi ha demolito il chioschetto sulla spiaggia dove andava a mangiare gli spaghetti allo scoglio che magari ha tanto bello quando andavi in un giorno d'inverno ma rompere quei situazioni di illegalità è una un imperativo e non sarà facile perché significa costringere
Persone modalità processi acquisiti nel tempo a riconvertirsi in questo forse arriviamo anche al tema diciamo più specifico che era quello che è quello del come ci si riorganizza in vista di un nuovo approccio verso quello che a tutto il tema della periferia no dire a gestori dei
Dei bagni di Ostia e si deve organizzare in consorzi
Perché soltanto attraverso organizzazioni in consorzi legalmente riconosciuti con sistemi trasparenti di gestione dei conti bancari con i bilanci e tutto quanto ci permette sia di attrezzare parti della spiaggia libera e quindi
Permette di gestire parti della spiaggia di prima erano totalmente rialzare come leader sia appunto di attraverso bandi ma non sono la stessa cosa danni periferia però bandi che permettano la partecipazione anche la rotazione è anche l'innovazione perché attenzione quando un acquisisce
Una posizione poi resta lì perché nessuno gliela rompe le scale per trenta quarant'anni vai
Non gestisce le cose in maniera presente confrontandosi con un mondo che cambia chiedendosi come può innovare alcune cose quindi queste secondo noi sono delle innovazioni importanti a Roma c'è alle norme
Problema di emergenza abitativa
Ci sono alcune situazioni come quelle di Corviale che si stanno gestendo in una maniera altamente innovativa discutendo con le persone trovando innovando nei progetti con processi positivi Complessi
Perché non è semplicissimo poi entrare dentro la norma che si cala in maniera astratta nel corpo vivo della città
Tuttavia ci sono anche situazioni che vanno gestite perché
Un non sono più ulteriormente diciamo
Tollerabile all'interno della città non mi dicono non mi riferisco alle occupazioni riferisco a situazioni di ingiustizia sociale fra problematiche che riguardano alloggi sfitti
Vuoti mercati che sono stati gestiti diciamo in maniera ambigua per non far crollare i prezzi degli affitti eccetera eccetera
Questo per quel che riguarda ovviamente un problema emergenza abitativa che molto spesso è stata trattata in maniera anche retorica qualche tempo fa prendete le caserme mettete CID abbiamo dato le caserme
Era stato una delle cose più false nessuno ci ha dato nessuna caserma me comune di Roma qualcuno ci aveva chiesto milioni di euro per avere in cambio
Per avere una caserma luoghi che non potevano essere gestiti per l'emergenza abitativa e c'è c'è quindi quando si parla di questa roba
Bisogna parlarne con una attenzione perché si parla della della vita delle persone
è chiaro che nelle nostre periferie noi abbiamo avuto un grande problema ad esempio che è stato quello della realizzazione tutto quello che il piano di edilizia economica e popolare attraverso strumentazioni che non ci hanno permesso di realizzare o non hanno permesso di realizzare tutte le infrastrutture necessarie perché ci si potesse vivere parlo di infrastrutture primarie non arrivò nemmeno le secondarie perché diciamo non ci si arriva mai allora quello su cui stiamo tentando di lavorare anche con quello che dovrebbe essere il vero apporto della commissione
Periferie del governo che insomma alla posta dal potere il potere di legiferare quindi e con chi altro dobbiamo interfacciarci quello di costruire nuove modalità per ridare anche alle amministrazioni il potere di gestire e indirizzare gli investimenti da fare che derivano dagli oneri di urbanizzazione perché nel momento in cui gli oneri di urbanizzazione per inseriti nella spesa corrente
Diciamo no sifilide Farcas con l'edificazione non funziona più tanto quindi rimetterà sistema tutto questo significa ridare dignità alle periferie e restituire a zone dove non siamo riusciti non si è riuscivi scusate non voglio prendermi responsabilità che non sono mie anche se a finire gli impianti fognari smaltimenti acque bianche in cui ci sono persone che abitano in edifici non collaudate convenzioni che non sono state firmate perché ci impediscono oggi di prendere in carico beni che sarebbero nostri impianti di illuminazione
Ad esempio ecco mettere ordine in tutto questo non è semplice non penso nemmeno di essere il primo e tenta di metterci ordine per cui non voglio arrivare qui con la retorica no che è cambiato tutto tuttavia arrivare diciamo su questi tavoli ed rimettere a posto tutto questo sistema impone un ragionamento complesso che coinvolge tutte le istituzioni forse del Meretz mettessimo di vedere
Le città come luoghi sulla cui testa si giocano partite altre e quindi in cui vediamo non si collabora deve stanare l'avversario forse vivremmo tutti un po'meglio
Grazie assessore io continuo a pensare comunque il ripristino della legalità sia la base di partenza
Perché
Almeno per per le situazioni che abbiamo vissuto direttamente insomma io non so quanto può essere utile raccontare ma insomma io ho visto ampliamenti di abitazioni sfondando la parete del vicino sempre nel perché era partito oppure diciamo occupazioni durante il funerale dell'anno ammette che occupava
Cioè questa situazione qui gestita oltretutto dalla malavita creato un mix sul quale probabilmente non sia intervenuto perché i commi sei commi vari commissariamenti e comunque in ogni caso non hanno diciamo potuto incidere più di tanto perché evidentemente è un problema molto più grande insomma di quanto costa a però mi sarei aspettato e qui poi adesso passo la parola la sua collega mi sarei aspettato per esempio che in questi progetti così dato una scorsa ho visto che seguiti da un percorso inseriamo Grotte Santo qualcosa sopra uscendo fuori anche dal dal terreno stretto del della rete dell'housing sociale del qualcosa in più si è molto parlato dei campi rom
Roma da sempre questa rappresentato un problema storico irrisolto ed era una una una piccola polveriera che è stata lasciata lì e così che ogni tanto viene rispolverata a scopi vari no tacco queste va bene comunque detto questo io sul passo la parola alla sua collega l'assessore tedesco di Carlo assistette Carla tedesco di di di Assessore al Benessere di Bari
E ho visto mi corregga se sbaglio perché non che voi avete molto interagito col territorio quindi con i Comuni anche intorno ecco a quello che così mi è dato sapere un problema cronico del nostro Paese che non esiste il culto della coabitazione per cui ogni campanile no
è un campanile asse voi come l'avete risolto se l'avete risolto
Sì io amministratore locale volevo un attimo rimarcare l'importanza di questa giornata che ha definito una connessione tra la base il centro
In modo irrituale si diceva all'inizio cioè coinvolgendo anche tutte quelle reti di Soggetti
Associazioni movimenti soggetti del privato sociale e che sono chiamati in causa quando si mettono in opera le politiche pubbliche queste sono politiche urbane
Io credo che sia importante sottolineare dal punto di vista dell'amministratore locale che è chiamato a mettere in opera che esiste inevitabilmente un gap tra le modalità con le quali vengono concepite a monte le politiche urbane
è quello che poi ci si ritrova a mettere in opera a valle che che cosa sono questi programmi e il significato vero e dato soltanto dall'altro concreta attuazione che ci consentirà di di di dire
Se vivono meglio le persone in questi quartieri nelle periferie che sono oggi la città contemporanea se abbiamo dato delle chance maggiori di qualità della vita ai bambini che in quelle eco in quelle parti della città sono nati se siamo stati in grado di innescare processi di sviluppo differenti
Quindi credo che sia importante il punto di vista di chi poi è chiamato a a operare nel concreto è e che credo anche che un'altra cosa vorrei rimarcare prima di andare nel merito sul mo'sulle modalità con le quali Bari ha risposto al bando periferie che il grande merito di aver riportato al centro del dibattito nazionale il tema delle politiche urbane
Si sta accompagnando con una condivisione da parte di tutti della necessità di passare ad una attenzione e ad una anche uno stanziamento di risorse ad una messa a punto di politiche che diventi ordinaria e questo su questo e questo è importante perché ci sono alcune cose che ebbene siano messi appunto a monte e non siano rinviati a valle perché proprio chi è chiamato all'implementazione sta che sia alcuni paletti sono resti di
Più definiti a monte viene facilitato il compito di chi a barile questo scambio tra di esperienze tra città un esito sia del bando sia della dei lavori della commissione è importante ma lo diceva lei nell'introduzione
Non dobbiamo dimenticare le differenze di con testo le differenze di stratificazione di processi che hanno portato alla creazione di alcuni luoghi come luoghi in cui ha preso forma spaziale il disagio economico e sociale in cui si sono o non si sono attivati i alcuni percorsi di partecipazione di attivazione e quindi questo è importante
Perché e vengo al caso di Bari perché c'è una riflessione che deve essere di Riva livello nazionale anche su quello che è successo nel passato nei discorsi diciamo venticinque anni programmi di recupero urbano programmi di riqualificazione urbana
Programmi di recupero rimane sviluppo sostenibile del territorio c'è tutta una famiglia di programmi cosiddetti programmi complessi che sono azioni integrate di rigenerazione urbana che hanno prodotto
Degli esiti differenti nei diversi territori sui quali una riflessione va fatta proprio dal punto di vista di ciò che hanno avuto come a esiti concreti perdendo al bando periferia di Bari il bando per i fili di Bari che ha poi un po'dettato la linea rispetto al processo che è stato attivato in città metropolitana perché non abbiamo partecipato come città metropolitana io ho seguito i Progetti di Bari
Che hanno dato una linea poi c'è stato un c'è stata una col rispetto a tutte le città della della città metropolitana varia
Quella che gli urbanisti chiama un'armatura urbana forte quarantuno città una città metropolitane una città di città una una capoluogo foto importante è un pulviscolo di comuni come accade alto allora
Questa idea di rigenerazione e l'idea di rigenerazione di un settore della città il settore nord-ovest perché è la sfida urbanistica è sociale racconta un pezzo di storia urbanistica e sociale della città perché è la parte della città e in cui negli anni Cinquanta si decise di insediare a otto chilometri dal centro i nuclei di edilizia residenziale pubblica creando di fatto una frattura tra la periferia novecentesca il quartiere Libertà di cui parlava
Stamattina una esponente di comitati di quartiere è questo nuovo quartiere che poi ha avuto una sua espansione attraverso di parere se diversi piani di edilizia economica e popolare allora
Questa mattina si parlava di questo quartiere al quartiere San Paolo ma non si parlava della parte storica del quartiere quella che negli anni cinquanta è stata costruita lontano dalla città e che già negli anni ottanta aveva bisogno di rigenerazione di qualificazione perché attraverso il programma di riqualificazione urbana promosso negli anni Novanta del governo nazionale
Di fatto si è costruita una periferia della periferia cioè si è chiamato Programma di riqualificazione quella che è stata la nuova espansione che ha prodotto altri problemi
Quindi questi processi ne avevamo già un problema e su bando col bando periferie siamo intervenuti nella parte storica di questo quartiere
E negli anni Novanta la città a immaginato attraverso è questo un paradosso che un programma di riqualificazione urbana vent'anni fa abbia prodotto
Una nuova situazione di disagio e di cui oggi parliamo su cui oggi dobbiamo intervenire per ciò è importante la valutazione a livello nazionale non solo basta lanciare questi proclami bisogna capire poi nel concreto che cosa accade
Quindi è stato un punto Progetto se gli spazi pubblici CD un po'un project progetti non ne avevamo l'abbiamo per il quartiere San Paolo l'abbiamo costruito lavorando durissima mente facendo la partecipazione con i cittadini prima Dosso il due agosto laboratori di quartiere tempi per esempio sul tema sollevato è è stato un problema è sicuramente è stato un problema però c'è stato un gran lavoro e abbiamo prodotto da un lato quale quale lo dall'altro abbiamo messo insieme è rientrato dei progetti che erano progetti recenti o comunque quantifica inclusi quanto c'è voluto quanto tempo seppur
Dal allora ne nel quartiere Libertà c'erano delle progettazioni in corsa ci son voluti due mesi per violente degli orientali e dare un senso complessivo coerente
Per il quartiere San Paolo in due mesi sono stati messi a punto i progetti
Chiaramente sono progetti preliminari c'è un'azione che è stata messa appunto a livello di città metropolitana che un'azione di arte pubblica partecipata un'azione immateriale c'è adesso la sfida di incrociare queste azioni che sono azioni sullo spazio fisico con azioni di natura sociale economica che abbiamo finanziati attraverso il Polmetro attraverso altri canali di finanziamento
Un'ultima cosa vorrei dire che se siamo tutti convinti come è emerso chiaramente che i problemi delle delle periferie i problemi delle parti problematiche della città problema contemporanea non sono soltanto problemi
Dello spazio fisico ma sono problemi di natura
Sociale economica ebbene che questa integrazione sia richiesta con maggiore forza a monte
Integrazione tra azioni di sullo spazio fisico e azioni di natura sociale ed economica partecipazione e coinvolgimento devono essere di requisiti a monte e devono essere stanziati canali di finanziamento
Che permettano di portare avanti azioni simultanei non dando per scontato che lavorando sullo spazio fisico avremo di conseguenza la rigenerazione sociale ed economica perché così none grazie lo stesso
Un giornale pubblicava le anticipazioni quantificava un poi i dati della commissione che ha raccolto la Commissione parlamentare periferia parlava di quindici milioni di italiani coinvolti
In qualche modo direttamente insomma no c'è coinvolti starei per dire nel degrado se non fosse insomma un'espressione un po'troppo acuta
Per ed è quindi non stiamo parlando di un'emergenza stiamo parlando tutti dell'emergenza cioè nel senso di di un problema che non può essere più rimandato perché dove già scontiamo tantissimi ritardi
E ci dobbiamo compiacere del fatto che comunque sono arrivati disponibili due miliardi e cento milioni
E che dunque c'è una presa di coscienza forte da parte del governo il problema è come tutto queste attenuto no tenendo presente che ecco quello che noi non vogliamo e che le periferie italiana esaminino troppo alle altre periferie
Diciamo così europee parigine Bruxelles insomma sono cose son sono sotto gli occhi di tutti le conseguenze di quella politica o non politica
Eppure c'è qualcosa che diciamo ci convince ha convinto poco ad esempio qui ho accanto a me assessore del tipi di Torino del Comune di Torino Assessore alla cultura e quindi da qui forse la la domanda pertinente perché a maggior ragione cella la parte l'investimento culturale fondamentale è stato ripetuto tante volte non voglio banalizzarlo con altri esempi ma noi qui a Roma ne abbiamo tantissimi abbiamo anche situazioni di autorecupero che hanno comunque portato alla presa in cura di quartieri da parte di di degli stessi residenti no
Prima c'era l'esempio dell'autotassazione eccetera quindi forse il questo meccanismo di auto identificazione più forte ancora degli stanziamenti ecco però lei assessore è stata entrata praticamente in un diciamo essere vietato operativa dal primo luglio del due mila e diciassette questo progenie questi del tu nel due mila sedici mi scusi e dire
E avrei avuto praticante un borgo mesi di tempo
Perché non è stata concessa la proroga novantotto Misiti della scadenza diciamo che è stato un lavoro dell'intera Giunta
La risposta al bando per il al bando periferia dell'intera Giunta con un impegno molto importante da parte di dei direttori dei dirigenti di funzionari del Comune
Torino parte da un'esperienza Jules Progetto periferie che ha una che data lungo tempo indietro quindi esisteva una un'esperienza specifica sulla sull'azione di rigenerazione urbana
L'attività del del la giunta con tutto il Comune sia il primo a la prima cosa che ha fatto è andare identificare quali fossero le aree cioè cosa vuol dire periferia
E allora sono state identificate delle aree non in base tanto la collocazione geografica quanto alla condizione socio economica
L'abbandono scolastico il il cioè le situazioni di sofferenza abitativa e questo ha definito una diciamo una mappa a macchia di leopardo su cui si sono inserite tutta una serie di di interventi e la decisione della Giunta nella risposta al bando aperto è stata di andare a nonna a intervenire su un unico Progetto ma su tanti micro interventi che andavano ad affrontare problemi diverso tematiche riverse divisa scolastica spazio pubblico
Il la mobilità il l'innovazione e diciamo col dal punto di vista per perché della cultura siamo intervenuti anche con su interventi di natura immateriale e io credo questo sia un elemento importante attraverso da un lato un bando di innovazione sociale
E dall'altro un bando da un milione di Euro cosa mai successa diciamo del Comune un bando così ricco per attività che incrociavano in inclusione inclusione innovazione attività culturali di spettacolo di animazione sociale
Tutto tutto in un unico bando è quello che ha portato dei risultato importante in termini di risposta perché hanno ho risposto in circa novanta con circa novanta Progetti che un numero importante importante vuol dire che c'è un tessuto che risponde che è in grado di progettare che che è in grado di mettersi in gioco
Rispetto al tema della rigenerazione urbana perché quello era il tema il tema del bando
I veri progetti sta andando avanti abbiamo identificato altri progetti culturali Bibliobus
Il parco industriale l'alterco Doran somma attorno a una serie di interventi a fianco interventi più puntuali ma perché sono qui io e non ce l'assessore Marco giusta che seduto lì davanti è o non c'è Walter Cavallaro che invece il dirigente che si occupa poi da tanti anni di questi temi e Pino Galeota ha detto no voglio voglio che viene che vieni tu
Perché esiste una esiste un problema enorme che è quello della disuguaglianza che in tutti che in questi ultimi dieci anni a distrutto le reti sociali a diciamo concentrato le ricchezze su una parte della popolazione
Impoverendo la gran parte delle altre Cuesta disuguaglianza nella distribuzione dell'isola delle risorse porta una diseguale distribuzione della conoscenza
Questa diseguale distribuzione della conoscenza comporta dal punto di vista culturale un impoverimento della partecipazione
Siamo in Europa il problema della partecipazione ad attività culturali em è fortissima sono diciamo del cosiddetti grandi consumatori voglio dire andare tre mostre leggere quattro libri
Sono il trentacinque per cento della popolazione il resto solo o non partecipanti oppure persone che magari vanno al cinema una volta nel nel corso dell'anno magari hanno altri altri tipi di modi per fruire di cultura non mi piace usare una parola consumo culturale vorrei trovare devo pensare
Ogni volta che ci penso siccome nell'ambito culturale quando si parla di partecipazione poi si finisce a parlare di consumo vorrei evitare la parola consumer parlare di partecipazione
Il grande problema della del delle istituzioni culturale dell'azione culturale la partecipazione oggi abbiamo un nucleo del di trentacinque trentasette per cento della popolazione che partecipa che partecipa sempre di più
Il resto è escluso
Perché escluso perché vive non ha gli strumenti con di conoscenza non Kyle non comprende i linguaggi dall'altro lato diciamo chi produce cultura non riesce a a trovare un modo per coinvolgere chi non possiede quel la conoscenza di quel linguaggio
Per questo è strategico secondo me nell'ambito dei programmi di rigenerazione urbana parlare di azioni immateriali
Quando si parla scusi se la interrompo ma attento sul sul sul sull'integrazione dell'iter dei migranti sì che è un tema che Torino vive sulla patente no sì ecco ci sono state iniziative concrete poi quella che qui qualcuno ha definito diciamo come diciamo la fase dell'ascolto ecco no sia pure a volte qualcuno l'ha definita come pacificazione retorica però l'ascolto ci deve essere no ecco voi avete avuto comunque un a questo punto un confronto c'è stato il tempo per un confronto c'è stato e c'è un rapporto con le associazioni oppure tutto nasce soltanto
Il rapporto il rapporto è c'è il rapporto con le associazioni emigranti sono tavoli aperti costantemente certo il tempo per andare dentisti care sul momento con la specifica attività
Per il bando aperto o la si è trasferita attraverso il bando in particolare su sui temi dell'inclusione sociale dell'integrazione quindi nel momento in cui non c'è stata la possibilità di mettere in piedi dei cavoli per identificare di progetti si è scelta una formulazione diversa cioè si è scelto di passare attraverso un bando che avesse quelle finalità
E questo ci permetterà anche di avere una mappa che ci che ci permetterà amiche e di Progetti e di soggetti che agiscono sul territorio che acquisiranno un'esperienza biennale certo il problema e poi per questo è importante la riunione di oggi è importante che il tema della del passaggio dal bando al piano sia effettivamente attuato che si trovino delle risorse stabile perché i Comuni non ce la fanno più i comuni sono stati oggetto di un taglio costante perenne e non ce la fanno più a garantire i servizi essenziali ai cittadini
Dal punto di vista diciamo della cultura dell'azione culturale se la cultura non ce la fa più uno riusciamo neanche più a fare azioni che facilitano il dialogo tra le persone non si può fare solo assistenza bisogna costruire la dei modelli di crescita
Culturale dei nuovi modi di fare di di crescita che non siano soltanto la parte edilizia o di diciamo arredo urbano e che sono indispensabili ma se non è accompagnato da azioni che aiutino a le persone accrescere dal punto di vista culturale io credo che le azioni di rigenerazione urbana rischiano di rimanere lì c'è rischio di rimanere delle isole bisogna creare osmosi tra le diverse parti della città
E noi non sappiamo ENI importanza dei dati oggi c'era c'era l'Istat
Ne abbiamo bisogno di dati e informazioni abbiamo bisogno però il l'i dati che produce di Stato sono tantissimi allora secondo me ci deve essere un legame molto più forte tra i bisogni degli enti locali
E le indagini che fa l'Istat in modo tale che non riusciamo a ricavare da quelle indagini di strumenti per progettare e per e per lavorare e in ogni caso quello che si diceva aprire nel durante la giornata è necessaria una trasversalità di competenze nei processi di rigenerazione urbana è necessario
Farsi che l'autoreferenzialità delle istituzioni culturali venga superata
Venga superata perché se il mio bilancio della cultura impegnato al novanta per cento sulle grandi istituzioni io ho bisogno che questo in grandi istituzioni
Lavorino anche sul tessuto cittadino non solo all'interno delle proprie porte ma che escano al di fuori ma per far questo dobbiamo strutturare un percorso di coinvolgimento tali istituzioni culturali i quartieri e cittadini
Sonore alzare senza un rapporto con le associazioni senza rapporto con il territorio
Per le istituzioni sarebbe praticamente impossibile
Avviare qualsiasi progetto no
A Roma abbiamo tanti abbiano abbiamo alcuni esempi purtroppo Tor Bella Monaca che abbiamo definito per tanti anni il Bronx che certo questo non ha trovato l'orgoglio diciamo della a far sì che si crea su una comunità diciamo solidale lo Zena è una di queste una di queste realtà noto che è sempre stato descritto con una zona inaccessibile diciamo qui abbiamo l'assessore Emilio Arcuri ecco ci vuol ci vuol parlare
Di questo rapporto di come voi siete riusciti poi alla fine cosa avete in mente per cambiare in un periodo non non alle calende greche ma insomma nel nell'immediato almeno insomma in tempi ragionevoli questa realtà
Non risponderò subito la domanda perché la parto dall'ultima cosa che ha detto la collega assessore alla cultura del Comune di Torino
Le grandi istituzioni culturali debbono farsi carico anche loro di portare la cultura nelle are
Parlerò di che cosa penso io do la parola periferie e peggio ancora la parola periferia usata al plurale ma comunque questo un attimo soltanto
Il Teatro Massimo di Palermo il come sapete il più grande teatro d'Europa unita non lo diciamo che abbiamo deliri grandezza e così
Con il tramite di manifesta
Noi apportato prima ancora di manifesta due mila diciotto che è la più importante rassegna di arte contemporanea che da si sposta nelle in grandi città europee l'ultima è stata a San Pietroburgo
Il Teatro Massimo aveva già cominciato quest'operazione con una iniziativa che ha visto lo ha visto protagonista allo Zen attraverso la semplice definizione dall'idea di che cosa è stato fatto attraverso l'opera camion cioè portare la Traviata in piazza allo Zen non soltanto la Traviata e non soltanto all'azione allo Zen
Riflettevo questa mattina
Sulla circostanza che chi intervenuto per Palermo e Opera Don Zeno ha detto io lavorando se faccio lavoro sociale non se ne ma abito a Ballarò pensavo tra me e me ne vado ognuno deve sempre spiegare dove invece quando spieghi di Bari Palermo DC Zeme Ballarò nomini due di quartieri soltanto che uno nel centro
E l'altro periferica in realtà poi ci torno io una idea precisa lasciato in una esprime
Dicevo attraverso manifesta con il programma di riqualificazione urbana non prevede prevederemmo di
Impiegare ottocento mila euro dei fondi
Che attraverso quindi la cultura attraverso il programma di riqualificazione per portare iniziative di arte contemporanea all'interno vicende uno e gemme dura perché poi quando le mie partire così si fanno sempre l'esagerazione nel com'è noto è una delle nostre caratteristiche non sono lo Zen nulla mai fatta anche lo zio in due chiuse non era sufficiente abbiamo fatto poi per staccare apre un ragionamento su gli architetti che progettano con rispetto assoluto per la professione di architetto per l'architettura
Qualcuno ha l'idea storicamente che l'architettura potesse risolvere i problemi della vita i problemi e la povertà i problemi che la convivenza bastava disegnare bene
Mentre parlava si parlava di Scampia pensavo appunto al Mugello e dure pensato dal professore Gregotti poi quello che viene dopo quando si discute del degrado di questi quartieri progettati dagli architetti si cena
Progetto e un'altra cosa in realtà è stato tradito e quindi è stato tradito Scampia che se tu lo vedi ti viene il piacere di siccome ma io vorrei abitare lì a Scampia e la stessa cosa è per lo Zen e due è stato tradito realtà il progetto era un'altra cosa no non è così
C'è stata la riduzione che la architettura di per sé potesse poi lasciamo pure possiamo pure esaminare la qualità dei progetti ma insomma voglio dire illusione che l'architettura potesse dare quindi più no non è così
E allora io lasciatemi dire io tanto io plaudo questa iniziativa io credo che sia un punto di arrivo è anche un punto di partenza come è stato vedo qua onorevole Mannino che fa parte di quella commissione posso dire adesso che è passata come abbiamo vissuto noi con trepidazione la ispezione della Commissione per le periferie
Oddio arriva la Commissione periferie il Parlamento che vuole sapere quello che stiamo facendo e siamo in ritardo qui qui non abbiamo fatto come si faccia non abbiamo inventato nulla onorevole Mannino usava abbiamo nascosto
Nulla abbiamo raccontato le cose quelle che abbiamo fatto quel che non siamo riusciti a fare quelle su cui siamo stati forse lenti un po'credo
Che ci sia stato da questo punto di vista questo atteggiamento dico preoccupato non è vero che occupato rapporto l'istituzione sia mai preoccupati però l'atteggiamento di chi dice bene sotto esame questo mi posso soltanto aiutare quando sei sotto esame soltanto un aiuto quindi positivo lavoro la commissione io sono convinto che stanno detto Pino Galeota confermo mi associo farò tutto quello che è possibile in questa direzione perché la commissione non solo continua il proprio lavoro ma e continui anche oltre la legislatura con la nuova legislatura
Così come penso che noi dobbiamo
Mettere avendo raggiunto questo che è un risultato ed è anche in qualche modo un punto di ripartenza ritrovarsi oggi qui io credo che dobbiamo qualcuno lo ha già detto lo dice anche la la mozione che è stata preparata sarà consegnata ai deputati per la sottoscrizione che bisogna trasformare l'episodio
Degli interventi definiti per le periferie in un dato strutturale cioè un segmento opere operativo per le comunità locali che sanno di potere contare su questo sostegno
Poi partecipa al bando vinci premio cioè tra Marsala e che comunque sì ma c'è una porzione di Sorrento con le procedure restano le stesse se poi le conferenze dei servizi no però su questo ci arriva ce l'avevo io alla mia tutto questo c'avevo una commissione di ogni le commissioni in Italia sono quelle che a volte
Diventano permanenti però il problema pure Mark Shand problema allora il problema tanto è permanente che io ero studente universitario facevo la lotta al quartiere Zen
Per avere le fognature
Se è passato qualche anno da quando ho finito l'università anche se non lo ha fatto esattamente nel tempo giusto
Però le fognature ci sono non ci sono altre cose e ancora si continua è il testimone è passato nelle mani di altri che fanno battaglie importante azione sul territorio proprio per migliorare le condizioni di quelle che noi chiamiamo periferici cioè circonferenze io mi permetto di di dire queste una parola odioso
La vivo in questo modo usato al plurale ancora Pecci
Perché è un termine omologante che schiaccia quelli dello Zen come quelli di Borgonuovo tutti in una stessa dimensione che ma morti vivono come in luogo della non identità
O peggio talvolta spesso della identità negativa la periferia e città la città e periferia e il centro storico di Palermo è la periferia di Palermo è Palermo
Così com'è la periferia di Bari
Bari
E ex assessore che c'è una una una lista non non mi sono avranno la responsabilità di aver bisogno di valore aggiunto perché vengo alle cose diceva regionalista che si è presentato alle elezioni municipali
Periferia di nessuno reazione cedere quelle come dire insomma che lo diceva mentre la grande offensiva nei confronti di quindi non sono non sono un isolato per tanti anni lo sono stato su questa su questa
Definizione non non non non bella della periferia perché poi celtica circonferenza non si capisce dentro cosa c'era dentro questo circonferenza c'è una superficie senza identità con la superficie
Questo margine di questo superficie che contenuta la circonferenza e città che come è noto coincide anche con il suo perimetro con le periferie e poi ci sono realtà diverse dire a Palermo a qualcuno che sta in una borgata marinara
Che periferia Luigi diciamo ci stai tu in periferia io sto in borgata
Cioè in borgata che un ruolo una borgata abbiano un luogo di una identità specifica non mi massacrare omologa Andoni con altre realtà che sono realtà diverse che rispetto ma che non sono le mie
Sto parlando borgate marinare Paroli sette borgate marinare che stanno nell'ambito del territorio comunale dentro quella circonferenza che chiamiamo fuori con intenzioni vicino anche perché io potevo prendere un aereo soprattutto arrivare apprendono soli chiuso
Qualcuno ha parlato io chiudo su questo proprio su questa vicenda ha parlato di questo rapporto con gli operatori sociali col sociale eccetera
Io sono convinto questo di tutti sia tutti noi siamo convinti di questo non c'è una separazione
Non ci deve essere non ci deve essere una confusione di ruoli assolutamente ci deve essere però una circolarità della conoscenza potrei dire una periferia della conoscenza una circolarità
Della conoscenza e una circolarità dei processi decisionali io credo che alcuni operatori sociali
Che stanno dentro il territorio ogni giorno della russe forse ne sappiano più dei programmi riqualificazione forse di più degli assessori che le hanno proposto dei funzionari che generosamente lasciatemi chiudere su questo che fu nel mese di agosto tradizionalmente molti vanno in fretta sono rimasti inchiodati perché nessuno se l'ha fatto i conti mi sbaglio Bari Torino
Nessuno se lo ricorda questo inchiodati a lavorare come muli sul programma di riqualificazione per partecipare al bando per coordinare i progetti abbiamo fatto le riunioni in Prefettura per la questione la sicurezza i Comitati provinciali per l'ordine la sicurezza abbia fatto di tutto per tenere per mantenere la scadenza
Lasciatemi dire nel mese di luglio il CIPE ha stanziato le risorse ancora non servì studenti scusate la volgarità se io parlo di queste cose mai fare
Grazie grazie assessore
All'assessore all'economia Matteo le prove di Bologna si scusa non non non è potuto intervenire però al suo posto a parlarci di Bologna
C'è
Oggi Giovanni Gino Chini dell'urban center
Una una sola domanda perché stiamo stretti quei tempi volevo fare una curiosità che mi veniva prima c'è stato il
Presidente della cooperativa de di medie imprese sociali note che ci parlava di Monterotondo di di di come abbia funzionato diciamo quella quell'esempio di street artist no come abbia funzionato i pareri a Bologna però è avvenuto un fatto quasi contrario Noce blu che invece ha cancellato come possibile così questo lei glielo chiedo informalmente anche se allunghiamo un po'i tempi ma per una mia curiosità
Tocca una ferita lei con questa domanda e intanto sì porto i saluti dell'assessore Lepore che in in questo momento all'estero non è potuto partecipare
Abbiamo concordato un mio intervento io stamattina ho cominciato il mio intervento dicendo che come Urban Center ne siamo un po'a metà siamo un ponte fra istituzioni istituzioni cittadini e quindi dire che oggi c'è la classica
Rappresentazione di questo nel senso che stamattina ho parlato in un contesto di prevalentemente di cittadini ecco oggi pomeriggio invece
Pare in un contesto di amministratori
Bene le diciamo l'esperienza di Blu il suo gesto a provocatoria chiaramente è stato nella ferita per la città di Bologna dovuta in particolare un anno a sua modalità di
Di protesta per una mostra che era stata realizzata in città
Dedicata alla street art e in cui per per la cui riorganizzazione erano stati anche siamo stati due test tra parti strappate delle opere dai muri che questo naturalmente all'artista non era non era piaciuto
La cosa interessante è il dibattito che ha scatenato questa operazione in città
è stata interessante sia dal punto di vista del contesto artistico nel senso che
è stato un momento di riflessione molto anche a Cesa è alta su che cosa sia effettivamente assetati chi siano davvero i proprietari no delle opere che si trovano sulla strada
E dall'altra anche alla fatto emergere quanto i cittadini si riconoscono nelle opere degli degli street artist per cui
Ci sono state delle delle pop sollevazioni anche contro l'artista stesso perché quei pezzi di di muro quei pezzi di di città erano stati sono stati considerati da tanti cittadini come dei beni comuni
E quindi di fatto alle persone è stato strappato dalle in qualche modo attraverso anche questa
Questa operazione
Un pezzo di città che sentivano propria quindi è stato un momento anche molto interessante di di discussione
In città
Detto questo
Provo prova dire altre altre due o tre cose riguardo al tema odierno guardandolo più dal punto di vista dell'amministrazione sicuramente abbiamo un un tema di conoscenza
Mi pare che sia stato
Sottolineata dai diversi da diverse persone sia nel pomeriggio tenera ma che durante la mattina in particolare degli amministratori da questo punto di vista il Comune di Bologna a sta cercando di costruire un proprio sistema di mappatura
In particolare ci sto ci sono tre tipi di mappe che stiamo che stanno sono in corso di realizzazione una mappa e quella della fragilità che uso soprattutto dati quantitativi
Proveniente dal settore statistica del Comune ma una mappa della produzione gita che cerca di integrare fragilità demografica sociale ed economica per individuare i luoghi su cui è più urgente intervenire
Da questo punto di vista mi associo a chi parla di periferia come un concerto assolutamente non geografico perché facendo questo tipo di sovrapposizione si emerge con evidenza che il problema non è la lontananza o meno dal centro c'è una mappa della densità culturale che sta realizzando nel settore cultura
è questa una paga densità culturale interessante perché
Come soggetti culturali sono mappati anche tante di quelle esperienze che abitualmente non vengono considerati cultura ma che in realtà rossonero e poi c'è una mappa che quella che più legata al lavoro che svolgiamo noi come Urban Center come che quella dell'ascolto quindi l'idea è che nel tempio si possano sovrapporre queste queste mappature che sia più semplici in questo modo anche individuare quelli che sono i luoghi dovette urgente agire quando cioè bisogna agire in maniera veloce si sa anche quali sono già agli interlocutori con cui si possono stringere in maniera veloce delle relazioni
Proprio per queste relazioni ad alta non si stringono per quel progetto ma sono delle nazioni che già esistono e che vengono coltivate quotidianamente
Dall'amministrazione
Del piano innovazione urbana e di come l'amministrazione comunale sta cercando di ragionare per integrare le Diversity versi progetti speciali
I diversi finanziamenti che la città ha avuto in questi anni è già un po'accennato questa mattina
Dico solo
Aggiungo solo una cosa ovvero che i temi che caratterizzano questo piano sono i temi di cui s'è discusso oggi quindi sono i luoghi di opportunità neve
Il la riqualificazione del patrimonio pubblico sono le attività Imma cosiddetti materiali quindi l'inclusione la formazione c'è il tema della sostenibilità molto importante che oggi forse rimasto sottotraccia ma ugualmente rilevante poi c'è tutto il tema dell'innovazione digitale
Sulla quale
In questo momento diciamo è passato un po'di modo perché abbiamo capito tutti i limiti di quella che chiamavamo smart city e l'abbiamo fortunatamente superata
Tuttavia in realtà sappiamo quanto il digitale in grado di darci anche per coinvolgere le persone per acquisire conoscenze per interagire
Ultima cosa veramente poi chiudo il tema dell'attuazione nel documento che ci è stato consegnato questa mattina c'è una forte attenzione alle questioni attuative in effetti spesso i nostri progetti cadono non perché sono progettati male
Non perché non se l'inclusione dei soggetti sul territorio all'inizio ma perché siamo troppo lenti nelle attuazioni perché non c'è sicurezza di risultato
Da questo punto di vista
C'è tutto il tema dei bandi per esempio
Il Comune di Bologna in questa fase sta sperimentando alcuni bandi anche di piccoli finanziamenti collegate l'impresa culturali creative e al commercio di vicinato in questo senso si si cerca di lavorare con piccoli finanziamenti ma che abbiano risultati immediati e non attese lunghe collegate ai grandi progetti
C'è il tema di come attrezzare il rapporto pubblico-privato per esempio le agenzie di sviluppo locale anche queste sono cose di degli anni passati ma che oggi possano essere riportate
Alla luce ultima cosa l'organizzazione della pubblica amministrazione anch'io penso che non sia non sia giusto parlare della pubblica amministrazione dei fabbrica officer semplicemente come dei passacarte come dei burocrati
In realtà c'è un tema di organizzazioni di riorganizzazione del lavoro
Il Comune di Bologna sta sperimentando due strumenti la task force antidegrado quindi un gruppo intersettoriale che ogni settimana si ritrova per ragionare su quelle che sono le emergenze
Che arrivano direttamente dei cittadini anche dai giornali
Che tutti i lunedì c'è una cabina di regia su questo intersettoriale
Dall'altra c'è tutto il tema invece dell'ascolto con questo strumento
Dell'immaginazione civica che cerca di guardare al medio periodo in un'ottica di di coprogettazione le due cose devono andare insieme
Non non si può non non possiamo pensare che guardiamo sulla future non affrontiamo i problemi gravi del territorio oggi e quindi è importante che ci sia un'attenzione al cosiddetto degrado day by day contemporaneamente però non ci possiamo accontentare di questo e quindi
L'idea che si possa coprogettare insieme al futuro grazie grazie
Questa sessione sarebbe finita se non che e ci sarà un ci sarà un tempo supplementare per una domanda
Pino Galeota ha chiesto di fare non so a chi non so dire allora però non glielo possiamo aumentare o no no no sì
No siccome siccome Claudio insomma voglio abbiamo vissuto la questione dei dico magari Roma Capitale mafia capitale allora io credo che va bene dirlo a questo tavolo che è giusto ossia eccetera però siccome l'assessore alla cultura il Comune di all'urbanistica del Comune di Roma
Ha fatto un buon lavoro insieme a noi
Allora io gli vorrei chiede qualche cosa sulla rigenerazione urbana più allora quindi perché secondo me è utile soprattutto nella nostra città permettimi Luca
Su cui noi non abbiamo avuto da da quando è nata la Giunta una relazione
Senta dopo scrisse venuto tu
Rispetto a questi temi non l'avevamo avuto nemmeno l'Alemanno e non ti preoccupare quindi non è che c'è questo privilegio e quindi c'era stato pure qualche difficoltà con Marino mancese quindi capita allora su questo
Per capire ti ringrazio brucianti ringrazio non ho voluto fare prima una risposta facile sul fatto che Ostia a Ostia diciamo il Movimento cinque Stelle appeso al settantacinque per cento dopo libri alle prime lezioni
Io acceso venne tolgono pure il microfono c'è il sabotaggio totale dove hostess ai dove a Ostia questa Amministrazione ha rivinto le elezioni una condizione molto difficile in cui il controllo diciamo mafiosa del territorio si è fatto risentire con intimidazioni ai giornalisti
Taglio di gomme di macchine al giorno della manifestazione urlare aggressioni
Quindi questo non l'ho detto prima lo dico adesso perché così
Si sa non sono l'assessore a cui piace parlare nel merito delle cose
Sulla rigenerazione urbana c'è molto da fare in questa città adesso siamo fuori tempo finito tu stufi delle cose
Credo credo che sia tenuto al vescovo quindi quello ci ha detto che gli ultimi saranno i primi ricordatelo sempre
Credo che sia una una città in cui c'è bisogno di ricostruire un rapporto tra cittadini senso della cittadinanza istituzioni e forze economiche perché questo rapporto è completamente esploso rimettendo intorno a un tavolo
Che ci permetta di programmare prendendo il meglio da tutti quanti è una città in cui la narrazione della periferia
Nel periodo e qualcuno ha detto nella nella sessione prima racconta periferia io uso sempre un esempio quando ci furono i fatti Tor Sapienza
Durante amministrazione Marino
Comparsa una mappa di Roma
Che era si fa così fatta Piazza Venezia cioè una mappa c'era raccordo anulare un punto rosso piazza Venezia un punto blu Pigneto
Un punto blu Tor Sapienza cioè la città aperta se la città si ferma al centro storico
Piazza Venezia al Pigneto il posto dove vanno oramai un po'trendy diciamo tra tra i Millennials diciamo i trentenni romani
Al di là di questo la città non esiste allora a parte a questa rappresentazione io credo che la responsabilità sei amministrazioni che vengono è una fase che non è più di crisi perché di trasformazione in una nuova fase
Storica in cui ci diceva prima
L'assessore di Torino non ci sono più risorse a perché c'è danni
Un depauperamento della cosa pubblica ma non in Italia
è un disegno globale di esternalizzazione dei servizi verso la privatizzazione verso la una ristretta cerchia di persone che avranno diritto all'abitare su questa terra in un certo modo contro
Rosso
Contro una lunga grande maggioranza persone che non avranno diritto abitare come quelle poche persone di questo le amministrazioni sono il primo i primi il front-office in questo senso a dover combattere tra villette quotidianamente con i cittadini
Questa battaglia
Soltanto ricostruendo un senso dalla cittadinanza un senso dell'impresa prima nella rappresentante lance parla sempre dei ritardi
La burocrazia è comune è vero i Comuni hanno delle grandi difficoltà però a Roma c'è anche qualcuno che su questi ritardi spera sempre di ricavare qualcosa di più
No parlava dei diritti così edificatori non li mette in atto adesso perché magari tra qualche anno bene sono finiti tutti quanti in questo grande macello che è successo qualche anno fa oggi si tenta di recuperare in qualche modo secondo me sedersi soltanto attraverso un cambiamento di paradigma ecco di questo mi sarebbe piaciuto parlare prima
Un cambiamento di paradigma che vede il profitto organizzata in maniera diversa che non è più delicato semplicemente acquisizione dei diritti edificato rivetti che stanno lì appunto fermi in attesa che la barca ci faccia risalire i valori dei terreni
La rigenerazione urbana un po'tutto questo è la ricostruzione di questo sistema che a Roma ma mi sembra che è una questione che e non solo romana italiana forse appunto è un po'globale è completamente distrutta su questo si innesta appunto un problema culturale un problema di saper intercettare una narrazione della periferia che le stesse amministrazioni non hanno più perché noi viviamo
Con quell'idea della modernità che ci diceva prima assessori Palermo no quando si pensa che l'architettura avrebbe risolto tutti i problemi mentre invece non è così abbia imparato che quella modernità lineare quel tempo lineare
Sì è distrutto in una nuova sistema che mischia le cose di questa le amministrazioni abbisogna di costruire una nuova narrazione di questa Roma di costruire luoghi nella periferia che sappiano fare emergere
O delle infrastrutture a me piace chiamarle che sappiano fare emergere quello che sta succedendo nelle periferie al di là delle descrizioni appunto della mappa che dice Piazza Venezia vigneto Tor Sapienza e poi son tre leonesse perché in quelle periferie ci sono cose che non mancò conosciamo e quindi di questo secondo me dobbiamo parlare grazie
Allora io voglio intanto ringraziare
A voglio tanto ringraziare quelli che sono venuti da fuori e che stanno andando via che devono prendi treni ogni bacio e soprattutto
Veramente grazie per il contributo c'è una frase di Moretti che noi diciamo sempre i non perdiamoci di vista
Ecco perché sta ringrazio acché Bina che lo coinvolgeremo nella ricerca archeologica dei venti no dei venti casi amministrativi e giuro lo presenteremo in qualche museo itinerante nel nostro Paese
Ecco questa è un'altra cosa gratis andrebbe bene come periodo si alleggerirà ma proposto l'Egitto di di Torino va benissimo
Allora
Mi costa di darvi una comunicazione perché vi chiedo ai romani chiedo di rimanere
Allora intanto si se vengo se viene il diciamo così l'ultima tranche della discussione vado a mente se c'è la tutto il resto Nicotra
Dell'ANCI se c'è anche il il l'assessore Bartolini
Ora
Rappresenta
Contrario adesso vediamo
Purtroppo riconosce giornata
Sì
Peccato
Firma per la risposta istituzionale
Pubblicò il ministro propri
Parole
Abbiamo purtroppo se
Purtroppo così
Il Laura Castelli sono
Vedo
Allora cominciamo subito per evitare che tutti fungano la giornata è stata molto intensa e ed effettivamente la chiusura era stata ben organizzata io sono Alessandra Rovati il Sole ventiquattro Ore il ministro De Vincenti dovrebbe venire ci dicono che alle sei e mezza sarà qua quindi prepariamo le domande speriamo di avere qualche risposta
In effetti la giornata è cominciata dal basso e cominciano i comitati cittadini poi le organizzazioni più stabili come le case di quartieri Torino l'Urban Center che fanno da da mediazione con gli assessori e quindi il tema della risposta istituzionale della governance che è un po'il tema dell'ultima parte della della giornata e quello e quell'occhiale molte domande sono state fatte devo dire che sul tema delle periferie della cinta urbana
In questi giorni abbiamo avuto parecchie proposte ieri se ne è parlato a Milano a Urban promo realizzato da Lino
E nei giorni precedenti a Bologna il rapporto urbanità che poco noto ma insomma un consesso di professori di economia urbana e di di urbanistica che si cimentano sui temi della città quindi io promossi in tecnicamente a fare diciamo a sintetizzare quali sono le domande le richieste che sono venute dal Coordinamento periferie dalla giornata di oggi anche dalle altre iniziative dei giorni scorsi che si sono occupati del tema
Allora il tema è quello della strategia nazionale cioè facciamo come fanno altri Paesi europei come fa la Francia o come fanno come fa come fanno su molte grandi città ma a livello nazionale cioè poniamo il tema di un'agenda urbana
Cosa che non c'è stata negli ultimi anni anche se indubbiamente in questa legislatura sono venute fuori è stato detto iniziative interessanti il piano periferia era da anni che non si vedevano due miliardi di euro per le periferie italiani il problema è che sono stati diciamo l'hanno detto un po'tutti anche questo un po'buttati a pioggia quindi il tema è sviluppiamo una strategia nazionale un'agenda urbane mi pare che i due temi siano molto condivisi cioè la definizione di periferia non non usciamo i soliti luoghi comuni le periferie di case popolari quindi che ci sono esistono sono ancora
Problematiche ma il tema di definire una nuova definizione di periferia e quinte De Santis hanno detto molti il lavoro che sta facendo l'Istat
Cruciani mi diceva che sono già on line i dati che quest'anno cruciale dell'Istat che intervenuto stamattina poi a margine ho chiesto ma sono già disponibili si se si va sul sito
Dell'Istat ci sono già questi sicuramente tredici grandi città ci sono già queste nuove elaborazioni con sulla base di indicatori di disagio e difficoltà di fragilità sociale anche di Lipsia
Collocate sui singoli quartieri vispo ma appare i singoli quartieri
Delle grandi città per capire quali sono quelli più fragili quindi quali sono potenziali are bersaglio di sui si è parlato anche di questo concetto
L'altro tema mi pare assolutamente condiviso è quello di fare piani urbani che non siano come molto si è fatto in passato piani solo fisici di quali di riqualificazione delle case delle piazze ma che siano piani fisici e anche non fisici che attivino
I territori che valorizzino le li comitati locali e che producono anche servizi stabilì quindi questa è un'altra acquisizione mi pare che il dibattito ha prodotto i piani di questa generazione di più del piano periferie non sono tutti così alcune si alcune esperienze positive hanno questo mix di riqualificazione fisica e di servizio di attivazione sociale altri sono invece solo ancora programmi di lavori pubblici diciamo
Poi c'è il tema ovviamente di una continuità di risorse il tema del piano decennale qui nel documento preparato dal coordinamento però periferia propone cioè diciamo propone di tornare a un sistema non come quello della Gescal che era frutto del passato erano trattenuto dalla banda le buste paga dei lavoratori ma un sistema che dia un'automaticità una garanzia di una poter fare programmazione a lungo termine si propone di trattenere una quota dell'Imu statale questa è la proposta oppure anche un altro sistema quello di fare scuola di portare sul territorio sconti fiscali per le start-up per le piccole imprese e quindi ad esempio quello di fare delle zone franche urbane per le periferie per un insieme di periferie in modo che si attivi anche a parte imprenditoriale la parte di di attivazione sociale
Ovviamente le parole parlerà la segretaria generale del dell'ANCI c'è il tema poi di fondo del risorse dei Comuni perché potuto dire facciamo Pier periferie però mi diceva
Mi ricordava ieri era dottoressa Nicotra negli ultimi dieci anni comuni hanno perso lo al venti per cento delle risorse tra trasferimenti eh impossibilitati di manovrare la leva fiscale locale e quindi queste è un altro tema comunque il tema delle risorse
L'altro tema che mi pare Ampa abbastanza condiviso l'hanno detto sia il sindaco però il presidente dell'ANCI Decaro nei giorni scorsi in audizione sia il presidente Causin stamattina superiamo il meccanismo del bando
Cioè facciamo lo diceva il professor caldo stamattina un po'al modello francese cioè individuiamo a livello centrale
Un insieme di periferie più fragili lo facciamo in maniera condivisa con le regioni comuni stabiliamo dei criteri con gli indicatori dell'Istat e poi concentriamo lì le nostre politiche per evitare che si disperda ovviamente questo
Vediamo cosa ne pensano le Regioni i Comuni perché ovviamente questo meccanismo che poi finirà per scontentare qualcuno qualcuno avrà di più qualcuno
Di meno anziché un meccanismo più diciamo ecumenico di dare un pochino a tutti come ha fatto il piano periferie però col risultato che sono arrivati diciotto milioni di euro di di euro a Roma come a Cremona e quindi evidentemente c'è qualcosa che che non va in questa distribuire
Fesso faccio l'esempio di Cremona confeziona comune a cui tutti i comuni capoluogo uno punto diciotto milioni
L'altro tema fortissimo e pare che sia venuto fuori quello della partecipazione di valorizzare la partecipazione però non è una cosa scontata e come diceva anche il capo dalla polizia Gabrielli questa mattina cioè la partecipazione vuol dire diciamo una da una parte gestirla ecco due giorni fa è stato presentato rapporto limbica e come sapete il rapporto dei comitati del no dei comitati dicono
Però diciamo il rally l'organizzatore di quella di di quella iniziativa ha detto c'è una forte domanda di debba più Bricchi cioè nel senso di una gestione regolata della partecipazione che vuol dire trasparenza da parte di chi promuove i Progetti
Grandi capacità di ascolto e anche di sintesi quindi la partecipazione non è semplice diciamo per gestirla è in arrivo il decreto del ministero infrastrutture sul debba Kubrick per le infrastrutture strategiche però probabilmente questa esigenza c'è in maniera molto più diffusa
Sul territorio
E poi c'è il tema del coordinamento delle istituzioni statali come sapete tutte queste iniziative che poi finiscono sulle periferie sono gestite
Da da vari soggetti Ministero della dell'istruzione fa le scuole e ministero dell'Interno gestisce la sicurezza
Il ministero delle infrastrutture fa una serie di cose poi ci sono questi piani speciali che non gestita la Presidenza del Consiglio ma lo stesso piano periferie sostanzialmente non ha non ha un padre c'è non c'è un dipartimento un struttura statale G. è stata creata una struttura mettendo insieme dieci funzionaria presenze consigli un architetto che con grande buona volontà di sta gestendo e stanno andando avanti ma forse ci vuole qualcosa di più
Di più solido anni fa al l'allora ministra bah barca aveva creato il CIP Comitato interministeriale per le politiche urbane che però poi è morto non ha avuto seguito qualche anno fa c'era il dipartimento delle politiche urbane oppure in altri Paesi europei c'è il ministro delle aree urbane e questo è un tema poi però sempre il capo alla polizia Gabrielli questa mattina più dal prefetto
Che era capo della polizia diceva le istituzioni devono saper fare rete anche quelle che ci sono nel rispondere alle richieste dei cittadini ecco mi pare che alcune esperienze volevo chiedere anche poi
Dottoressa ricorda come stanno andando nel decreto sicurezza ministro Minniti sta lanciando un po'di questi comitati che cerco che affronta il tema sicurezza anche dal dal punto di vista e le politiche sociali non solo come sicurezza come
Arrivare con la polizia ma risolvere anche i problemi sociali e quindi ci sono il comitati metropolitani creati dal decreto sicurezza e anche la cabina di regia per risolvere il tema dell'occupazione abusive per reperire gli immobili utilizzati gestire insieme con un processo per cui
Lo sgombero sia l'extrema ratio
Alla fine quindi parte esperienza c'è
E poi l'ultimo tema che è venuto fuori è quello di finanziare appunto promuovere e creare non solo riqualificazione fisica ma servizi stabili servizi di inclusione succede di inclusione sociale
Questa la tiella il Presidente del Consiglio Gentiloni firmare il primo programma dei novantasei della della seconda tranche ha detto l'Italia ha bisogno di inclusione sociale
Forse solo uno slogan ma forse anche una consapevolezza che emersa anche da parte dello stesso governo nel corso degli anni come dire c'è una ripresa ma c'è bisogno anche di servizi inclusione sociale
E qui il tema è mi pare che con l'esperienza più bella credo che sia quelle più avanzata da questo punto di vista è quello delle case di quartiere di Torino dove c'è appunto uno sforzo di creare un servizio stabile
Che faccia da front-office come da primo front-office istituzionale da una parte del delle persone più deboli più fragili che cercano casa che cercano lavoro che hanno bisogno di un sostegno anche giuridico dall'altra rifaccio l'attivazione culturale sportiva
E quindi a animi nuovi territori ecco quindi qui la richiesta e qui è sepolto il l'altra rapporto urbani lo lo dice esplicitamente cioè coordiniamo tutte le iniziative di inclusione sociale che sono che stanno arrivando ad esempio al reddito di inclusione sociale l'agenzia per le politiche attive per il lavoro le politiche per la casa al fondo affitti fondo morosità incolpevole cioè coordiniamo chiamo degli sportelli sul territorio che
Riescono a gestire tu queste cose insieme magari rendiamo i più forti nei territori più deboli quindi il tema della risposta istituzionale molteplice
Cominciamo dall'ANCI che appunto fentanil comuni sono i protagonisti di questo come avete vissuto il il piano periferie pregi e difetti di questa esperienza e poi più più in generale il tema delle risorse dei comuni
Nomina su questa misura
è giusto su questa misura che è giusto è un po'anche collocarla rispetto al al al ciò che è avvenuto negli anni passati
Bisogna secondo me riconoscerne il l'assoluta straordinarietà cioè non una hanno ma a mia memoria come dire vivo lavoro come dire per i Comuni da vent'anni non c'era mai stato una misura di CD due miliardi e cento poi daremo i dati un po'più corretti
Di investimenti finanziamenti per investimenti a favore di una fascia circo si circoscritta peraltro di comuni comuni capoluogo di provincia
E le le quattordici città metropolitane
Due miliardi e cento che è giusto anche aggiungere che poi hanno che determinano in realtà e Investimenti pari a circa quattro miliardi tre miliardi otto perché il il il quaranta milioni per le città metropolitane diciotto di Comuni capoluogo sono poi venire integrati da cofinanziamenti pubblici e cofinanziamenti privati altro ricordo che ai cofinanziamenti privati costituì uno un elemento di punteggio aggiuntivo nella valutazione
Tra parentesi così ovviamente capite anche il mio alla mia passione rispetto al alla questa misura io ho fatto parte della commissione di valutazione oggi faccio parte del nucleo di monitoraggio siamo sempre gli stessi
Come dire pochissimi abbiamo lavorato come dire con con grande a parte attente ampi serratissima in mare continuiamo a lavorare rispetto come dire al successo di questa di questa misura del Governo con grande determinazione i tempi quindi partiamo i tempi ho sentito critiche
Come dire
Un po'da molti sul fatto che i comuni hanno in tempi rapidissimi uscito i Progetti dal dei cassetti
Ora la la la previsione del bando periferia è stata introdotta nella legge di bilancio quindi
A fine due mila quindici sull'onda di un di un fatto di di cronaca ricordati tutti molto drammatico cioè appunto il l'atto interruttivo terroristico a Parigi
E da lì nacque l'idea anche ovviamente sulla base di una
Di una di vivi come dire di scambi che che c'erano tra lancia il governo di di di fare una misura gioco che riguardasse come non ripeto quello che è stato detto fino adesso che riguardasse
No nelle periferie in senso fisico ma
Come dire il quelle aree
Delle delle grandi e medie città che sono che presentano determinati indici che non tocchi inutile ripetere con finalità molto precisa punto
Fare interventi per la sicurezza per migliorare il livello di sicurezza che significa anche appunto contrastare il degrado e garantire maggior decoro e quindi risanare rigenerare parti importanti di questi città quindi primo gennaio i Comuni interessati beneficiari interessati sapevano esisteva questo finanziamento quindi hanno iniziato a lavorare
No i comuni alcuni sono soprattutto e avanti poi le grandi città sono particolarmente attente
è vero che poi il bando in uscita a maggio e che il bando prevedeva quindi ovviamente descriverlo aprì nel dettaglio le caratteristiche delle delle del Progetto da presentare degli interventi da presentare siamo riusciti ovviamente ad essere meno rigidi quindi nonostante il nuovo Codice degli appalti a metterlo su di fattibilità c'abbiamo lavorato molto per assicurare comuni comunque
Una ha un margine di perché sapete che comunque la progettazione per per farla va finanziata e preventivamente parleremo di questi paradossi del nostro ordinamento
Per cui maggio la previsione era entro il agosto certo c'era un mese che a un mese avessero vagamente di ferie per tutti
Ovvia Richichi comuni e ai dirigenti dirigenti come dire molto validi dei comuni italiani hanno lavorato aggiungo che poi noi siamo stati insediati a fine settembre la commissione di valutazione ha lavorato
In tempi da record aiutati poi anche dall'annuncio il presidente del Consiglio di allora
Che sarebbero stati finanziati per lo più tutti i progetti ammissibili chiamavano ovviamente i requisiti formali qualcuno è stato escluso
Per quel abbiamo lavorato in un mese praticamente chiusi i per dodici ore al giorno a valutare
I progetti
Purtroppo il ritardo attuale le convenzioni dei primi ventiquattro appunto ventiquattro perché il finanziamento definitivo
Era iniziale era di cinquecento milioni sono stati sottoscritti a marzo e di quei ventiquattro dico tutti
Hanno avuto anticipazioni di liquidità asta nemico stanno aprendo i cantieri sempre a Torino so che anzi sapendo già il cantiere molte città
Già le gare sono state fatte quindi siamo molto avanti è oggi sapete appunto che il presidente del Consiglio ha firmato
La prima convenzione dei restanti novantasei e credo che la prossima settimana
Verranno chiamati tutti gli altri comuni certo c'è voluto del campo purtroppo questa scorcio del due mila e diciassette
Nonostante anche le nostre sollecitazioni continue perché siamo tempestati giustamente dei sindaci
Purtroppo è dipeso dal fatto che è il la restante parte gli altri miliardi SI derivano da fonti di finanziamento SSC
è comma centoquaranta della legge di bilancio che prevedono procedure un po'più complesse per cui evidentemente i tempi della nostra burocrazia che sicuramente debbano essere migliorati Prat tutto della burocrazia statale
Con quindi questa è stata la storia diciamo della del bando periferie e credo che se andiamo a vedere misure
Come dire anche di importi inferiori tempi così rapidi io che vivo ogni giorno
E facendo lo store che Raggio ed è i capi dipartimento dei ministeri rispetto ai ritardi nell'adozione dei decreti che riguardano sì ai finanziamenti di spesa corrente che finanziamenti spese investimenti come dire una misura che come dire da prendere ad esempio è questa è la nostra volontà come ANCI
Poi ovviamente i dati sono dati per noi abbastanza irrilevanti da ricordare il riguardano interventi per circa ventitré milioni di cittadini residenti quattrocentoquarantacinque sono i Comuni interessati perché ricordate che appunto le città metropolitane
In molti casi non in tutti nella loro totalità hanno interventi nei singoli comuni dell'area metropolitana
Bari appunto abbiamo sentito l'assessore
Ai è stato anche il prima in in graduatoria oltre alla qualità del Progetto anche perché ha interpretato al meglio proprio il concetto di città metropolitana perché acque Pertol tutti circa cinquanta comuni con un intervento per ogni comune quindi quattrocentoquarantacinque comuni interessati
Si tratta di interventi scuso gelosi mollare un riflesso redigendo sono disponibili da qualche parte sicuri sulla riva dell'ANCI nei valori facciali sentito l'uomo giusto per così Sandro periferia due mila intervenne viaggerà in Germania il bando periferia
Noi abbiamo mandato proprio un dossier come Anci che ciò anche che molto più corposo
Alla commissione d'inchiesta per le periferie che farà parte immagino della relazione finale scusa sull'utile consapevole la commissione si riunisce dormire un minuto utile
Questa integrazione di cui dicevamo che un po'ospita dieta interventi fisici di attivazione sociale indie c'è in tutti io non quadra ovviamente c'è
Una graduatoria per cui la graduatoria è una graduatoria che ovviamente atteneva all'assegnazione di punteggi che prevedevano il bando ma abbiamo fatto anche una valutazione qualitativa
Per cui il gli interventi che riguardano servizi materiali sono stati considerati proprio nello spirito e nella finalità anche della norma iniziale che prevedeva qua sto ora ovviamente proprio la graduatoria rispecchia anche quello che dici tu cioè la possibilità e la l'esigenza che il legislatore chiedeva di mettere insieme oltre a opere infrastrutturali
Tradizionali anche e servizi di caratteri materiali che potevano essere appunto di varia natura l'elemento anche che sottovalutato era riguardava anche la possibilità che gli interventi come dire dei Nas zero livelli miglioramento dei livelli occupazionali in quelle aree della città comunque si tratta devo dire di i progetti che come dire con le dovute differenze Marche avevano un valore regia vuole come dire nella nella strada straordinarie maggioranza dei casi ho detto appunto del del del valore finanziario complessivo
Noi abbiamo fatto anche un'analisi del dei singoli i Progetti articolata sulla base del dei gorilla e del della fissati appunto dalla dalla Commissione europea insieme ad un marito e toccano diciamo i Progetti toccano ad esempio centottantuno azioni su lesioni sociale Welfare per un valore di cento milioni di altre
Hai dato proprio un'analisi molto dettagliata che come dire per chi vuole può andarla ad analizzare rivale un preposto alla riflessione supera nel tondo ma superare il bando lo diciamo da tempo come dire quello che è mancato e che forse questo appunto il potrebbe essere comunque un punto non solo di arrivo ma l'inizio di un percorso
E che è mancata come dire tutte le esperienze di sedi istituzionali tipo Cipro sono stati assolutamente fallimentari manca una politica nazionale verso le città
Ma deve essere una politica nazionale che come dire un po'o appunto elabora il concetto del sempre del bando periferia cioè mettere insieme e misure che hanno ora Tura S e che riguardano i pittori intervento DiVersi perché sicuramente noi abbiamo ed è ed è ovvio che sia così
I finanziamenti di singoli ministeri per le città edilizia scolastica infrastrutture per la mobilità efficientamento energetico eccetera
Quello che noi abbiamo sempre denunciato e l'assenza appunto di una coordinamento spesso tra interministeriale proprio per evitare anche spesso la dispersione di energie e di risorse
Quindi l'esigenza di avere come dire a un agente con agendo Albana capace di realizzare uno stretto coordinamento che non può che stare in capo alla presidenza del Consiglio per cui questa misura è stata e valida anche da questo punto di vista ora è necessario stabilizzati la io credo che questo avverrà
Come dire non sappiamo il valore finanziario
Del a di quello che verrà previsto per il due mila e diciotto sappiamo benissimo palleggiando il disegno di legge di bilancio che è stato ulteriormente ampliato
Il comma centoquaranta che come sapete la quella la norma della legge di bilancio al due mila diciassette che prevede appunto le misure finanziarie per gli investimenti strutturali sappiamo che prima di definire l'importo la presidenza del Consiglio fa una verifica fra i ministeri le richieste dei ministeri io come dire a un l'auspicio che se ci sarà un ammontare importante anche per il due mila diciotto questo come dire un segnale fondamentale che il Governo dovrà dare perché dare un segnale che esisteva una politica stabile per le città concludo abbiamo lavorato in questi anni è giusto dirlo dal dalla ruolo che oggi il segretario generale dell'ANCI R come dire creare le condizioni di contesto fondamentali ho sentito parlare di patto di stabilità di turnover il personale in verità
Come dire a vanno come dire gli ex assessori un po'aggiornati poverini evidentemente ricordata la loro esperienza drammatica però ricordiamoci che dal due mila sedici il patto di stabilità per fortuna non c'è più c'è una regola diversa che regola il pareggio di bilancio peraltro aiutata
Annualmente anche da spazi finanziari aggiuntivi che sono previsti appunto annualmente abbiamo o come dire un sa oppure l'esigenza appunto che i comuni proprio perché era il due mila sedici e ora siamo nel due mila e diciassette
Ritornino a pensare a progettare a programmare di investire
Io ho detto anche in altre occasioni che e qualcuno ha fatto anche una polemica i Comuni nonostante tutto e nonostante il nuovo salgono l'inverso non è così i dati dimostrano come dire vedete le i materiali di Fellay che i dati del due mila sedici dimostra una curva ascendente e in in tutte le parti Calia in particolare
Nelle regioni del del Settentrione è il come dire la differenza
Con nel Meridione rispetto al due mila quindici e semplicemente negativa mai determinare al fatto che nel due mila quindici è stato l'ultimo anno della vecchia programmazione comunitaria
E lì si è speso tantissimo per cui è evidente che la differenza è semplicemente perché quel dato è gonfiato diciamo non è statisticamente attendibile quindi bisogna aiutare i i comuni ora approdo programmare quindi risorse stabili nel tempo
A progettare
Quindi a dare fondi per la progettazione perché sapete che abbiamo un problema
I Comuni non possono dare incarichi di progettazione se non hanno cofinanziamento certo perché arriva la rete la corte dei conti ti dice se poi non ha il finanziamento è responsabilità erariale
Per cui stiamo lavorando col mette per un fondo ad hoc appunto per la quella parte infrastrutturale di interventi infrastrutturali c'è un fondo della Cassa depositi e prestiti che forse dovrebbe essere ulteriormente
Migliorato però forse forse anche questa norma qualche norma che aiuta i Comuni a fare la progettazione senza incappare nella responsabilità erariale lo dico Olivier cui in questa sede in questo in questa fase peraltro di approvazione legge di bilancio sarebbe opportuna perché non potete chiedere investimenti locali e poi non darci le condizioni per farlo
E poi il ovviamente i finanziamenti sul versante del finanziamento
Abbiamo appunto gli spazi abbiamo & sono necessarie risorse certe
Però come dire e anche e anche necessario per una fascia importanti di comuni
Aiutarli ad indebitarsi perché fare debito per gli investimenti una cosa positiva non è una cosa negativa per cui abbiamo un costo del derby ITO troppo atto e quindi una delle richieste che lanci
Sta facendo con un intervento come quello che è stato fatto per le regioni nel due mila quattordici di ristrutturazione del debito per le grandi città
Ed è misure invece di riduzione del peso del debito per i comuni medio piccoli che pagano ovviamente interessi
Troppo troppo elevati
Dopo il comuni le Regioni altro soggetto istituzionale importante abbiamo già assessore della Regione Umbria Antonio Bartolini in rappresentanza della Conferenza delle Regioni mi suicido esattamente competente per quale materia Pendolino gliel'ho chiesto prima
Io volevo competenza sugli affari globali competenze comunque diciamo la principale sugli affari regionali però figlio anche Cirith urbanistico sarà e quindi chiude al terzo della materia
No le volevo chiedere quel piano periferie a un po'non so se è giusto questo termine scavalcato le regioni
è una rapporto diretto tra il governo e e i comuni in passato con quando i cinesi sono fatti questi programmi speciali di qualificazioni c'è sempre stato appunto un po'un braccio di ferro in quelle regioni
Hanno sempre voluto prima avere una quota di finanziamento e poi gestire con bandi proprio fumo o perlomeno coordinati con con lo con lo Stato e con il tema delle periferie
Q come può essere vicino parlando della governance cioè se si fa questo piano decennale che chiederà una commissione speciale il diciannove dicembre ma anticipa Causin sicuramente chiederanno il piano decennale di dare stabilità ai fondi
Le regioni che che ruolo immagina per ragioni cioè sembra che si stia diciamo instaurando un rapporto diretto tra governo e comuni come la vivete qual è la soluzione del vostro punto di vista
Devo dire che stranamente su questo tema del piano periferie non ci sono state rivendicazioni regionali perché comunque ci si rende anche conto che proliferare i livelli di governo di attribuzione aumenta quel peso burocratico e concertativo che già come ha evidenziato dottoressa Nicotra creano già problemi così se aumentiamo anche diciamo l'intervento dei rioni su questi piani
Non faremmo un buon servizio alle periferie
Quindi diciamo che non l'abbiamo vissuta in maniera il tutto o attente attenta però non con una posizione critica nello stesso tempo comunque ci dobbiamo interrogare come Regioni sul tema delle periferie perché il tema dei beni delle periferie comunque a prescindere dal piano periferie
è un piano ad hoc una misura importantissima eccetera eccetera è un tema che comunque lasciata alla responsabilità
Delle regioni che hanno importanti competenze sia legislative che amministrativi sul tema non tanto diciamo delle periferie ma sul tema del territorio e di tutte
Le questioni che ruotano intorno ai problemi che emergono anche dati
Discussione non la interrompo non sono due domande visto che lei è anche esperto di urbanistica e le regioni si occupano di legislazione urbanistica sua legge urbanistica le fanno le Regioni non lo Stato non ha rinunciato ormai il Parlamento nonostante se ne parli da molti anni
Sono emersi trent'tra tra la giornata di oggi anche le proposte Lino ieri due temi si è molto parlato di demolizione e ricostruzione
Anche ad esempio per le aree di rischio idrogeologico ma insomma anche per i titoli dei mostri gli ecomostri del dell'edilizia residenziale pubblica eccetera
O semplicemente per per reggere la rigenerazione urbana di fatto se ne fa ancora abbastanza poco e quindi c'è c'è un topo legislativo dal suo punto di vista come si può risolvere e l'altro tema che è emerso è quello del riutilizzo degli immobili abbandonati
Ecco questo Bach due questioni anche legislativo insomma
Ma dopo che erano due questioni che mi ero a puntate allora
Qua Ray se me lo consentite due minuti proprio come studioso della materia per puntualizzare alcuni aspetti che poi ci possono aiutare nello sviluppare il ragionamento del dell'umanità
A un certo punto nella sessione precedente ho sentito dire mi sembra che lo ha detto l'assessore all'urbanistica del Comune di Roma
Che c'è la necessità sul tema delle periferie di un mutamento di paradigma
Anche io ritengo che sul tema del territorio
Che di quello che poi chiamiamo rigenerazione ori qualificazione adesso recente intesa con lo studio di venti
Università parlato addirittura di riciclo
Del prosaico agenda resa ancora è stato intitolato lo studio di riciclo indietro come economia circolare
Degli spazi urbani dobbiamo cambiare due paradigmi mio qua per esempio sotto un
Documento recentissimo importantissimo che probabilmente su questo tema
Nel prossimo anno potrebbe cambiare parecchio che il documento regione Emilia Romagna che è stato presentato la settima scorgo la scorsa il Governo sull'articolo centosedici
Tra gli obiettivi
Che rivendica la Regione Emilia-Romagna ma che in realtà poi sarà nell'agenda di gran parte delle regioni che si vorranno occupare il tema cioè il tema del Governo del Territorio proprio a un certo punto si chiede in particolare riconoscimento di competenze legislative e amministrative in materia di rigenerazione urbana
Qual è secondo me il punto
Su che ancora critico e su cui dobbiamo anche sforzarci come Regioni di mutare il paradigma
Oggi come oggi il tema della rigenerazione urbana non può essere focalizzato come un tema di governo del territorio perché molte di più
La il territorio innanzitutto non non può che essere visto come edilizia tout-court cara Cassina concezioni cura del territorio e dell'urbanistica
La programmazione territoriale deve intendersi ormai non solo come rigenerazione degli spazi edilizi
Ma come la rigenerazione tu curdi tutto quello che ruota intorno al territorio e innanzitutto di avere una vocazione che non prende più in considerazione solo gli aspetti immateriali del territorio ma come è stato detto
Mi sembra dall'assessore
Di Torino
Beh io di questo ne sono profondamente convinto anche degli aspetti immateriali i materiali che non riguardano solo la digitalizzazione di materiale molto di più
Oggi noi nell'affrontare il tema del governo del territorio dobbiamo tener presente che abbiamo dovremmo declinarlo in maniera diversa come rigenerazione culturale degli spazi urbani e come rigenerazione sociali degli spazi urbani
E appunto programmare
Il recupero degli spazi urbani perché poi perché c'è un utente del paradigma perché noi veniamo da una Costituzione da una legislazione che è stata applicata ma comunque esiste dello Stato
E la legislazione regionale Casemi pre orientato il governo del territorio in termini di sviluppo edilizio le zone C
Diritti edificatori cubature se voglio avere sulla preparazione
Oggi siamo in un'epoca in cui al centro cioè il tema del continente deluso le del consumo di suolo ed all'atto del tema di recuperare gli spazi urbani mai spazio Bari solo spazi vivi
E quindi come tali devono essere consegnati non solo nell'aspetto della edilizio ma in tutti i loro aspetti materiali e immateriali presto quindi come Regioni nel allora lì occuparci di questo tema da un punto di vista non solo il legislativo anche programmatorio dovremmo appunto cambiare il mutamento di paradigma
L'altro aspetto il patrimonio pubblico io tra le varie deleghe
O quella appunto della tutela o per meglio dire della valorizzazione per meglio dire anche tutela quando ci sono i beni
Del patrimonio regionale il patrimonio pubblico e ho visto che noi siamo stati condizionati in questi ultimi anni dal paradigma
Ribéry Citicorp
Economicistico della valorizzazione mediante vendita che è stata disastrosa perché in realtà la crisi
Ha fatto sì che avevamo tutti i programmi e abbiamo fatto tantissime Asti tantissimi manifestazioni e chi chiesti manifestazioni interesse sono andate sempre deserte questo patrimonio del Tour de France tempo in questi dieci anni si è di operato perché molto spesso è stata abbandonato talvolta occupato
Qui dobbiamo assolutamente rivedere la politica
Ci sono casi è stato ricordato da di Bologna è un caso paradigmatico ma sono stati fatti anche ci dalle di abbiamo a Torino a Milano dobbiamo andare verso nuove forme di utilizzo del patrimonio pubblico
Che siano forme sostanzialmente che portino
A uno ius
Attraverso forme di comodato temporaneo attraverso forme di concessione anche gratuito perché il problema che oggi abbiamo e che questo patrimonio appunto si sta valutando perché non essendo non avendo manutenzione e attendendo questo cavaliere bianco che dovrà non si dà quando comprare è il valore il valore va giù e sotto questo profilo invece dobbiamo assolutamente ripensare anche a questo tipo di politiche
Qualcosa possono fare riunioni aggiungo visto che c'è un un altro tema noi possiamo naturalmente mutando i paradigmi
Occuparci perché è la nostra materia
Con leggi regionali e con programmi anche mettendo risorse risorse europee abbiamo il porto
E poi abbiamo delle leve perché abbiamo la leva di sociale perché la Regione
Con i Comuni gestisce tutte attività sociali e gestisce le attività culturali tutte quelle attività immateriali che servono alla rigenerazione quindi dobbiamo assolutamente ripensare in quest'ottica integrata le politiche regionali non solo sulle periferie ma in generale il proprio su tutto il territorio
Delle alla alla fine del suo intervento facevo riferimento ad altri fondi che avete e quindi Pozzi potrebbe immaginare che un piano strategico nazionale un piano nazionale per le Manicone sei regioni affianchino faccio un esempio la
Dove le Regioni potrebbero essere coinvolte la dottoressa Nicotra ricordato di piani periferie vengono molto da F S C lì sono stati F S C diciamo di carattere nazionale
Un caso in cui dover regioni e stato hanno collaborato mettendo in sinergia
è l'F S C è stato sulla Agenda digitale sulla Bulla questo potremmo fare dato appunto se venerdì vincenti devo dire questa devono me
Di tutte le politiche che abbiamo fatto forse è stata quella più intelligente che sicuramente consentirà diciamo quel passo in avanti per l'innovazione il nostro Paese
Ecco quello può essere una forma efficace che consente però Dino avviene tutti questi accavallamenti di competenze lo risolviamo a monte e poi dopo diamo subito risorse comuni
Vito assolutamente l'esperienza della cabina di regia del Fondo sviluppo e coesione dove siamo presenti anche noi con esperienza fondamentale perché quando dicevo serve una politica nazionale e serve un coordinamento e perché le necessarie perché questa aiuta un coordinamento tra i ministeri
Ma ancor di più perché in una in un luogo fisico che appunto la cabina di regia che meritoriamente appunto il il ministro dei vincenti guida si decideranno come dire con una come dire un coordinamento e il più possibile condiviso gli interventi tra stato regioni e comuni proprio al fine di evitare sovrapposizioni in particolare poi nelle nelle linee di finanziamento tra Stato e regioni
Poi come dire il proprio perché parliamo di di città è giusto riconoscere che e per la prima volta una quota del Fondo sviluppo e coesione ovviamente con con l'assenza di intense delle regioni è stata data alle città perché il dieci per cento del del del Fondo sviluppo e coesione andata finanziare quelli che avete sentito esseri patti per le città che ha che anche ovviamente il proprio grazie al lavoro fatto nella cabina di regia
Spesso integra no altre interventi importanti oltre al bando periferie IPO nazionali di porre quindi esiste appunto una un un luogo fisico dove bene è un po'coordinata le politiche che
Riguardano e che sono finanziate
Attraverso risorse ordinarie con il Fondo sviluppo e coesione e risorse straordinarie
Come quelle della programmazione comunitaria in aggiunta ovviamente ad altre misura come quella del bando periferia e questa forma di coordinamento stretto che come dire
Un una novità
La novità che è stata introdotta da un paio d'anni speriamo appunto rimanga anche nella prossima legislatura
Dottoressa invece prima accennavo al pelle spinse più recente il iniziative del permise all'interno di tre sulla sicurezza integrata questi comitati metropolitane devo dire che è proprio come dire legata alla a questa misura
Da anni lavoravamo ad un decreto sulla sicurezza urbana perché sapete che il decreto Maroni per alcune parti era stato dichiarato del due mila sette era stato dichiarato incostituzionale
Dalla corte rispetto a un punto su cui sindaci avevano negli anni lavorato quello delle delle ordinanze
Proprio per far fronte a fenomeni di criminalità diffusa
Diciamo anche grazie all'impulso di il del ministro Minniti siamo riusciti a chiudere rapidamente
Un provvedimento che appunto è noto come decreto sulla sicurezza Habana che a mio avviso rappresenta un tassello fondamentale in una politica nazionale di intervento a favore delle periferie a mano io non dico delle periferie dico a favore del delle classi più disagiate di questo Paese che sono ovviamente presenti nelle grandi circa perché settori sani uno spazio pubblico
E come dire aiuti la vivibilità di quel quartiere e dai una risposta ad un bisogno dei cittadini di qualcuno quartiere che spesso sono appunto come dire e la la parte più come dire più disagiata è più debole della popolazione per cui ma ci tengo a sottolineare questo aspetto perché un spesso è stata data una lettura
Sbagliata al decreto sulla sicurezza urbana come si che si si voleva andare a colpire invece proprio le le i soggetti più deboli proprio al contrario se un sindaco adotta un'ordinanza che prevede come dire tutta una serie di regole controllo spaccio contro il come dire
Situazioni di di degrado in aree
Che se non sono ovviamente aree periferiche sono arie quindi degradate ma che stanno anche nel dei centri urbani pensate ad esempio ASS al fenomeno del del del delle dell'abuso di alcolici Keiko disturbano come dire in orario notturno e residenze eccetera si dà ovviamente una risposta
A a ai cittadini come dire rappresenta un elemento importante rispetto ad una politica più generale
Come dire che che vuole innalzare il livello di regalità
Questo decreto sta funzionando siamo ora come dire in una fase attuativa le ordine abbia fatto molti passi in avanti su vari versanti abbiamo la possibilità di emettere non più ordinanze contingibili urgenti ma ordinanze anche che sono stabili nel tempo rispetto ad una casistica che fissata dal provvedimento stiamo lavorando con le regioni il ministero dell'Interno
Per fare le linee guida sulla sicurezza integrata e foglie linee guida sulla sicurezza urbana
I comitati metropolitani Sami insediando questo come dire una conquista molto importante per il sindaco perché ricordiamoci che alla fine
Giusto o sbagliato che sia il cittadino quando c'è un problema
Nella nel suo Comune va dal sindaco Novate dal prefetto nel da questore per cui il povero Sindaco ora ha il potere nonna di chiedere bussare alla porta il prefetto per favore mi convochi il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica ha un potere di impulso addirittura di convocare anche il Comitato metropolitano alla pari del prefetto ponendo delle questioni che interessano dallo stabile
Occupato al all'esigenza di fare un intervento in una porzione particolare della città rispetto a fenomeni che possono essere di varia natura poi come sapete il provvedimento è molto ampio prevede il cosiddetto Daspo urbano cioè un provvedimento che dava come dire dei poteri di strumenti di in materia di sicurezza banalissime consenso avviamenti in collaborazione con le con le altre istituzioni si può fare ancora
Di più e speriamo di di riuscirci
Io adesso corpino dici tu se ricomincia ad abitare sulle Vincenzi stanno ancora il Consiglio dei ministri perché stamattina abbiamo avuto il dottor Cruciani
Sei che quello che gli ha consegnato due giorni fa
Il pacchetto su i collegi
Il perché il cane ha detto ma sta ancora lavorando sui collegi Alfa Lum detto finalmente ho finito le nottate
Allora De Vincenzi non non sa quando viene noi chiederemo comunque ufficialmente visto che l'unico che non abbiamo sentito perché c'è un tema di governo intendo dire che abbiamo fatto un percorso lunghissimo in questo diciamo qui in questa situazione stamattina voglio dirlo
Siamo rimasti in pochi va bene ma stamattina abbiamo e nel pomeriggio abbiamo avuto l'overbooking senso abbiamo vinto mandato via settanta ottanta rappresentanti con qualcuno che veniva anche le fuori quindi niente la questione c'è stata e c'è noi siamo d'accordo su una serie di cose non siamo profondamente alleati il col primo front office coro lanci
Per il sì e il nostro referente come comunità
No e quindi l'abbiamo io se è stato un po'Marte o Rizzato un pure la segreteria del Carlo Pio ascoltata tre zero via per avere una presenza perché perché mo'adesso possiede rivale un po'più tardi ma qui c'erano dieci dodici delegazioni che sono dovuti partire perché son venute Coop a loro spese sono venute a loro stessi
Perché noi come se diciamo siamo dei volontari abbastanza agguerriti però siamo abbiamo creato la prima rete nazionale dei coordinamenti intendiamo allargarla
Perché questo è uno dei temi che si libra noi abbiamo presentate sentiremo un ordine del giorno
Grazie anche la cura al dottor alla alla commissione Affari costituzionali che ci ha consentito detto
Così de provare a fare questa cosa e possesso giunti tutti dati abbiamo ringraziato Mazziotti
E questa cosa ma poi è venuto Causin
è venuto diciamo così tutto il resto delle commissioni e quant'altro è se non la voglio fare lunga però noi abbiamo voluto che ci fossero che ha che aprissimo noi la discussione per la prima volta e che ci fu uccisa diciamo che i temi centrali erano il tema della sicurezza
Con con con Gabriele con cui siamo in buonissimi rapporti da tempo il quale penso che abbia sorpreso molti chi che non lo conoscevano mentre noi conoscevamo molto
E e coi e col discorso Istat perché senza il quale non se fanno interventi Gene anzi dobbiamo è venuto fuori il fatto che le associazioni possono entrare in una rete Istat per diciamo che i ricordi né per monitorare
Lei la rigenerazione urbana perché se no facciamo le manutenzioni urbana che è nata tutta un'altra storia e quindi poi gli possiamo da tutti i nomi che vogliamo dietro c'è stata la coprogettazione dietro c'è il i bandi come diciamo così i piani d'azione
Io di dico a a voi due perché sede ma noi abbiamo fatto due innovazioni importanti nel primo bando di Corviale abbiamo inserito l'animazione sociale a carico delle imprese
No Candy plana Café passate bollino c'è il bollino ufficiale
Abbiamo aperto una porta discutiamo
No mettiamo a disposizione questo primo ragionamento il secondo avevamo detto prima Noemi ma ha detto ha detto pure il Papa è diventato un problema già nazionali ma i ribassi d'asta
No e una follia continuati a pensare al venti al trenta per cento cominciamo con ribassi dal cui lire con ribassi d'asta fate un po'i piani d'accompagnamento di degenerazione perché sennò ci danno le chiavi
Del territori
Il poi
Vogliamo ragionare come si sviluppano come l'indagine eccetera perché di solito tra zen
Che Scampia Bari Corviale a Roma e Torino e arresto c'hanno bisogno di avere del tempo
Per quello quelli quelli quei quelle quelle realizzazioni hanno bisogno di tempo il tempo non va impiegato solamente per la ristrutturazione il tempo fa impiega va impiegato ed ecco l'alleanza
No perché per creare dice la relazione produttiva economiche sociali queste perché noi abbiamo voluto Fund ragionamento molto con con con il con il Front of col primo front office che il Comune
Da se chiederemo ufficialmente le incontrare
Si era impegnato dei vicini De De Vincenzi perché non siamo o martello stalking procedono di denuncia presso motivo qui insomma allora e le regioni per accorciare le filiere l'abbiamo già detto che faremo venti casi di nel Burundi come rabbia l'abbiamo chiamata in una maniera molto simpatica ed era amministrativa di di archeologia amministrativa da presentare nei musei perché cioè ce ne sta e quindi questo deve diventa uno dei temi bisogna rompere il vetro diciamo così le resistenze che ci sono e sono tante
Di ruoli di competenze e di mancanza di diciamo di cede uscì un po'dall'orto di casa soprattutto e difendere e creare una classe anche diciamo così di dirigenti
Che negli ultimi anni abbiamo perso lo dico per quello che conosco io che non è che non è poco ma penso che la dottoressa Nicotra né completamente a conoscenza diciamo abbiamo bisogno di nuova classe dirigente
Che capisca tutte diciamo così di una serie di innovazioni
Che se no non non ne usciamo purtroppo la come non so se se c'è il sol dell'avvenire nel prossimo anno però ci accontenteremo della buona primavera arrivederci
Ricordo solo in chiusura al prossimo appuntamento tra quelli che veglierà Pino al diciannove dicembre la presentazione del nel rapporto delle proposte della Commissione speciale periferie
Reggina compresa