La proposta di legge per l'abolizione della pena di morte dal Codice Penale Militare di Guerra Italiano promossa in collaborazione con la Sezione Italiana di Amnesty International e sottoscritta già da 331 deputati

Buongiorno grazie a tutti
Per essere per essere venuti io sono Rino Piscitello il
Il primo firmatario di questa proposta di legge per l'abolizione della pena di morte dal Codice penale militare di guerra e una proposta di legge interamente predisposta insieme ad Amnesty International
Che verrà che è stata presentata alla camera nei giorni scorsi raccogliendo tre centotrentatré firme di deputati trovate nella cartellina scritto trecentotrentuno Lupoi si sono inseriti prima della presentazione altri due deputati
E dicevo quindi interamente predisposta da Amnesty che ricalca la proposta di legge già presentata nella legislatura nella legislatura precedente ma non non è andata non andata in porto
La proposta di legge firmata da me come primo firmatario e poi da
Altri undici primi firmatari che sono un rappresentante per gruppo per il gruppo parlamentare escluso escluso praticamente solo il il movimento sociale che notoriamente
Altre opinioni sulla
Sulla pena di morte noi abbiamo ritenuto fondamentale presentare questo questo progetto di legge
Perché crediamo che tra la civiltà e la barbarie non è possibile scegliere una posizione intermedia e rischierebbe di essere posizione intermedia l'aver abolito la pena di morte da ormai quarantacinque anni dal nostro dal nostro ordinamento ma il non aver la bollita dal Codice penale militare di guerra
Può sembrare una proposta che non aspetti pratici concreti
Così non è perché il codice penale militare di guerra ad esempio entra in vigore automaticamente ad ogni spedizione militare italiana all'estero anche spedizioni non di guerra
Tanto è vero che a partire dalla spedizione
Riguardante la guerra nel Golfo era necessario fare decreti specifici per applicare il codice penale militare di pace anziché quello di guerra lo stesso decreto è stato fatto per esempio ora per la Somalia e per per il Mozambico
Per cui come dire ha una rilevanza pratica concreta anche perché noi riteniamo che
Lasciare in vigore norme così pericolose rappresenta comunque un rischio per un ordinamento come il nostro che ha già eliminato la pena la pena di morte dal dal codice dal Codice ordinario vanno quindi aboliti gli ultimi gli ultimi residui dalla della pena di morte anche dal Codice Penale militare militare di di guerra
Volevo aggiungere che
è fondamentale entrare nel novero delle nazioni che hanno abolito del tutto la pena di morte da loro ordinamento che questo sarei
Per il nostro Paese un risultato straordinariamente importante è un risultato soprattutto che ormai assolutamente apportata
A portata di mano
Questo rappresenterebbe
Peraltro un esempio un segnale forte rivolto a tutti quei Paesi che mantengono oggi la pena la pena di morte abbia avuto nelle settimane scorse esempi esecuzioni anche di
Di portatori di portatori di di handicap e quindi il segnale che il nostro Paese manderebbe sul piano simbolico oltre che sul piano concreto sarebbe un segnale un segnale straordinario
Suonerebbe soprattutto da parte del nostro Paese come adesione concreta tutte le campagne condotte in prima fila da Amnesty International per l'eliminazione della pena di morte in tutto il nostro in tutto il nostro pianeta
Due considerazioni brevissime sulla sulla pena di morte che non è soltanto la pena inumana ma è una pena comminata da uno Stato debole che pensa di poter governare col terrore
Ed è anche una pena assolutamente inutile in tempo di pace e ancor più in tempo di guerra
è una pena che non è mai deterrente emersi spesso espressione di vendette di giudizi sommari e di giudizi e di giudizi politici
Soprattutto in tempo di guerra alla pena di morte e oltre che inutile una pena che non garantisce tutte le garanzie
Che il nostro ordinamento da è una pena che per esempio non garantisce il giudizio di appello in una situazione come quella come quella legata legata a una guerra che non garantisce giudizi equi che non garantisce
Certezza di diritto è inutile ricordare che in un momento di tensione acuta come quello di una guerra
La stessa persona diventa eroe per uno schieramento e traditore per un altro schieramento quindi le concezioni del diritto sono concezioni che non hanno e che non vivono più la dimensione della della certezza
Per me presentare come primo firmatario questa proposta
Di legge è il migliore contributo all'affermazione del valore della centralità della persona umana e del rifiuto della guerra in quanto luogo nel quale si modifica il valore della vita della morte
E centrale diventa la morte o al più la sopravvivenza significa che io non riconosco e come me tutti gli altri firmatari di questa proposta di legge nessuno il diritto di vita o di morte neppure in condizioni eccezionali
Se mi consentite
Qualche altra parola rispetto alla raccolta di firme che vi è stata alla Camera trecento trentatré firme sono risultato eccellente
E rappresentano un fatto che non è mai avvenuto nella storia del Parlamento mai una proposta di legge è stata presentata con un numero così elevato elevato di firme trecentotrentatré sono già la maggioranza assoluta del del Parlamento certamente analogo risultato si raggiungerà al Senato
Qui abbiamo il senatore Lopez che è il primo firmatario della stessa proposta di legge al Senato il senatore robot la che è uno dei primi dei primi firmatari sono del gruppo di Rifondazione Comunista senatore robot della democrazia cristiana e del
Del senatore a presentano gli altri primi firmatari della della Camera mi premeva aggiungere però che oltre trecentotrentatré firme di deputati noi abbiamo tra i firmatari ventotto su quarantanove membri della Commissione Difesa
Che la commissione nella quale alla quale verrà assegnato il progetto in
In in prima in prima istanza gli altri
Firmatari alla camera della vostra elegge sono l'onorevole Ingrao
Del Partito Democratico della Sinistra l'onorevole Bonino del Gruppo federalista Caveri che è qui presente che il capogruppo del gruppo misto l'onorevole Silvia Costa della democrazia cristiana l'onorevole Russo Spena che è presente
Di rifondazione comunista l'onorevole Crippa dei Verdi Piro dei del Partito socialista Bonomo del partito repubblicano Bonato della lega nord De Paoli
Del partito socialdemocratico Marcucci del Partito liberale quindi tutti i gruppi come vi dicevo ad esclusione del
Del movimento sociale alcune firme che per noi sono molto rappresentative sono quelle dei capigruppo
D'Alema del partito democratico della sinistra magri di Rifondazione Comunista Rutelli dei Verdi ferri del PD Novelli della Rete lo stesso che avevi del gruppo misto e Pannella del gruppo del Gruppo federalista
E i segretari di di partito Occhetto del PDS Garavini del partito di Rifondazione Comunista Orlando della Rete è la Bonino per i i radicali hanno altresì firmato
Bairo che il presidente della Giunta per le autorizzazioni a procedere Charfi il presidente della prima commissione Tiraboschi presidente della quinta Enea si della settima Cerutti dell'ottava la morte della nonna e Mancini dell'undicesima
Ha firmato Violante che il presidente della Commissione antimafia
Tra gli altri nomi velocemente Bassanini Dalla Chiesa Formica Formigoni Iotti Manisco Mattarella Patuelli Pratesi Rivera Rodotà Rutelli Scotti Taradash Veltroni quindi una serie di anche di parlamentari di grande di grande rilievo
Hanno firmato Labriola Biondi Gitti che sono i tre vice president tre su quattro vicepresidenti della Camera e i questori Montecchi e Colucci due su tre
Hanno firmato settantasei deputati su duecentosei della democrazia cristiana
Novantacinque su cento sette del partito democratico della sinistra sessantuno sul novantadue del Psi
Sei su cinquantacinque della Lega trentaquattro su trentaquattro di Rifondazione Comunista nove su ventisette del PRI sette su diciassette del più lì sedici su sedici dei Verdi
Quattro su sedici del presidi dodici su dodici della Rete sette su sette del gruppo misto sei su sei del Gruppo federalista
è un'elencazione di dati mera elencazione importante perché è il segnale che questa legge nel momento in cui verrà portata all'attenzione all'attenzione dell'aula è una legge che nella sostanza sarà già passata io chiederò insieme agli altri colleghi un incontro con Napolitano
Nella giornata di oggi o al più nella giornata di domani perché lei rimettere immediatamente all'ordine del giorno una proposta la cui approvazione dipende ormai solo dalla calendarizzazione dalla carica calendarizzazione nel nell'aula lo schieramento delle forze politiche la garanzia migliore che non ci saranno che non vi saranno possibilità di allungare a dismisura i tempi i tempi per l'approvazione alla fine di questo percorso che noi ci auguriamo ma abbiamo creato tutte le condizioni perché sia breve sia alla Camera che al Senato dove è partita da da molto più recentemente la raccolta di firme quindi certamente arriveranno lo stesso risultato
Finalmente l'Italia avrà abolito l'ultimo residuo per la presenza della pena di morte dal suo ordinamento facendo una grande importante scelta di civiltà
Io passo la parola al senatore Lopez
Non ho molto da aggiungere a quanto ha già detto qui il collega Piscitello al Senato stiamo seguendo un iter che praticamente identico a quello seguito qui alla Camera siamo in fase di raccolta
Di firme a tutt'oggi ne abbiamo raccolte una novantina
Ci auguriamo di arrivare al più presto anche al Senato alla metà più uno diciamo dei membri di quella ramo del parlamento quindi dobbiamo raccogliere ancora un'ottantina di firme per raggiungere questo obiettivo ma i segnali
Da questo punto di vista sono positivi continuano a pervenire adesioni
Di giorno in giorno c'è stata anche un'adesione significativa che voglio citare di un sottosegretario che non ha potuto ovviamente sottoscrivere
Il testo della della proposta ma che ha tenuto a fa sapere che aderiva come dire spiritualmente il sottosegretario Murmura nel caso nel caso specifico
Se mi consente di interromperti ora alla Camera
Il sottosegretario carta la sottosegretario Mazzucconi hanno fatto identica cosa perché come voi sapete sottosegretari e ministri non possono firmare
Le proposte di legge ma abbiamo le dichiarazioni quindi a questo punto i tre sottosegretari che per noi sono anche importanti
Sì voglio solo aggiungere che noi ci auguriamo insieme con tutti i colleghi che hanno promosso prima e poi sostenuto la proposta che l'iter per l'approvazione sia il più rapido possibile
Quindi promuoveremmo anche avvalendoci degli strumenti regolamentari
Che consentono appunto la proposta di un iter accelerato proporremo che si arrivi al più presto ma discussione in commissione
E non e in aula devo solo aggiungere ma avete l'elenco completo nella cartella che vi è stata distribuita che i promotori di questa proposta al Senato rappresentano come alla Camera
Un arco molto ampio di di forze politiche i primi firmatari
Sono Grazia zuffa per il PDS
Elena Marinucci Mariani per il PSI
Carla Rocchi per i Verdi Luigi Biscardi per il gruppo misto Girolamo canna rigato per la Rete
Vincenza Bono Parrino per il partito socialdemocratico Manzini Giovanni Manzini Alberto Robol per la democrazia cristiana Francesco
Speroni per la lega nord oltre al al sottoscritto per natura Rifondazione comunista
Quindi già la partenza diciamo l'atto iniziale di di promozione dell'iter parlamentare del di questa legge ha visto impegnato appunto una molto ampio e significativo
Di gruppi politici voglio soltanto aggiungere qui che al di là delle appartenenze partitiche quello che interessa soprattutto i promotori della proposta e sostenere una proposta che viene appunto da Amnesty International quindi ci interessa molto relativamente alla citazione
Mostra personale o del gruppo politico al quale apparteniamo quello che ci interessa è una battaglia di civiltà sulla quale ci sentiamo tutti impegnati e per la quale abbiamo fatto proprio in qualche modo una proposta che viene da Amnesty International
Passo fu appunto la parola ad Antonio Marchesi responsabile di Amnesty International in Italia
Grazie io ringrazio l'onorevole Piscitello il senatore Lopez
Per la loro disponibilità nei confronti della proposta che abbiamo formulato
Che ha raccolto punto trecentotrentatré firme alla Camera e una novantina al Senato vorrei aggiungere solo alcune considerazioni Barry cercando di non essere ripetitivo rispetto a quello che è già stato detto e i soldati italiani impegnati in eventuali missioni all'estero sono dunque passibili di pena di morte lo sono in base ad un codice a norme che sono state approvate adottate nel mille novecentoquarantuno
Quindi adottate in un'epoca che è lontana da noi soprattutto se si considera e la sensibilità e le le posizioni in in fatto di pena di morte
Tra l'altro in un momento molto particolare sotto un regime autoritario durante la seconda guerra mondiale quindi sono norme che rappresentano l'eredità del giudice regime fascista e che sono in un certo senso anche un un residuato bellico un un'eredità di un di un'epoca che vorremmo
Che vorremmo non non portarci non portarci dietro anche dal punto di vista legislativo e oggi come allora sono puniti con la pena di morte in base al codice penale militare di guerra quarantotto reati diversi quindi non soltanto i reati
Più gravi come lo spionaggio ma anche tutta una tutta una serie di reati minori ma comunque puniti con con la pena di morte
E Rino Piscitello che mi piace ricordare iscritto ad Annecy da tanto tempo
Come diversi dei dei deputati e dei senatori presenti a questo tavolo ha ricordato che la cosa non riguarda soltanto il tempo di guerra ma tutte le spedizioni militari italiane all'estero
In occasione della guerra del Golfo l'allora ministro di Grazia e Giustizia passagli emanò un decreto
E in cui si stabiliva che sarebbe stato applicato il codice militare di pace e un'operazione analoga è stata ripetuta in tempi più recenti un recenti per la Somalia e terrà il Mozambico si è si tratta però ogni volta di provvedimenti ad hoc
Che riguardano quindi una situazione specifica una situazione concreta e che sono misure evidentemente da valutare positivamente ma che
Nascono da un problema che vorremmo togliere di mezzo in modo definitivo
L'Italia non è l'unico Paese a trovarsi in questa situazione vi sono circa una quindicina di Stati nel mondo che prevedono ancora la pena di morte ma solo per reati
Commessi in tempo di guerra in Europa questa situazione riguarda il Regno Unito
La Spagna che peraltro sono paesi che hanno abolito la pena di morte per reati ordinari molto più recentemente che non l'Italia
Malta e Cipro la Svizzera invece ha abolito la pena di morte nel suo codice penale militare di guerra nel mille novecentonovantadue nel settembre del mille novecentonovantadue
è passata quindi dal l'abolizione per reati ordinari all'abolizione totale
E
è strano verificare come gli Stati che hanno abolito la pena di morte è da poco lo abbiano fatto
In tutti i casi per tutti i reati mentre gli Stati che hanno abolito la pena di morte già da molti decenni se non da secoli lo facevano sempre mantenendo questa eccezione e hanno impiegato molto tempo per passare dall'abolizione parziale all'abolizione totale questa lentezza del del passaggio è u è una stranezza
è una stranezza anche forse la la relativa indifferenza o quanto meno lo scarso interesse che sono esistiti in Italia per la questione della pena di morte per reati eccezionali se diffusa forse la sensazione che la la previsione riguardi situazioni talmente remote da non da non potersi avverare mai
Ma il problema secondo noi ha un altro il problema è di sapere se c'è qualcosa che giustifica una soltanto una soluzione diversa per le situazioni eccezionali o se invece non siano validi quegli argomenti abolizionisti che hanno portato in Italia l'abolizione per per reati ordinari innanzitutto secondo le pena di morte viola sempre il diritto alla vita
Non vorremmo che
Gli affetti brutalizzare atti di una guerra comportassero appunto una violazione del diritto alla vita che è tale anche in in relazione al a situazioni di conflitto armato
E vi sono poi degli argomenti particolari che vengono avanzati in relazione alla situazione della pena di morte in tempo di guerra
Si dice che nel momento in cui l'ordine pubblico è in crisi bisogna prevenire la diffusione della giustizia privata
Quindi in un certo senso mantenne mantenere anche
In questo in questo settore nel settore dell'applicazione delle pene il monopolio del dello Stato in realtà la funzione di prevenire la giustizia privata smentita per quanto riguarda la pena di morte anche dalla storia dalla storia recente il conflitto nella ex Jugoslavia vede appunto la previsione sia della pena di morte
Nelle leggi in vigore sia una diffusione purtroppo notevolissima di omicidi politici loro a sfondo razziale quindi esecuzioni extragiudiziali
Poi si afferma che vi sarebbe un in qualche modo un'analogia
I vengo quasi alla alla conclusione un'analogia tra pena di morte e legittima difesa
Ammettere l'uso di armi letali contro contro il nemico esterno comporterebbe la giustificazione anche della fucilazione dei traditori quindi dei nemici interni realtà nostra avviso e anche questo argomento è trattato nella motivazione della proposta di legge pena di morte pena in generale è legittima difesa non sono affatto la stessa cosa
Una cosa reagire contro un'aggressione in corso altrove reagire con premeditazione a sangue freddo e quando l'aggressione si è conclusa come avviene nel caso del della pena di morte
E in ogni caso forse non ha molto senso parlare di legittima difesa dello Stato nei confronti di un individuo che è stato per di più riscoperto detenute quindi in buona misura
Neutralizzato sembra piuttosto che si tratti di una forma di vendetta che non di una forma di difesa
Infine la guerra e anche questo lo ha accennato Rino Piscitello non favorisce i processi equi
Le procedure sono inevitabilmente sommaria si svolgono a porte chiuse è più difficile che essi vi sia una possibilità di appello il rischio di errori aumenta
Più aumenta anche il rischio di abusi abusi che possono essere politici ma che pensano essere anche di natura personale quindi di esecuzioni inique o di esecuzioni arbitrarie
Le emozioni collettive tendono a essere molto forti che forti sono anche a volte le istanze di vendetta
Quindi la pena di morte secondo noi dovrebbe essere abolita per gli stessi
Motivi in tempo di guerra come avvenuto in tempo di pace
E un'ultima considerazione sul significato di questa di questa iniziativa
Gli effetti pratici di questa
Di questa proposta di legge se se approvata
Esistono le Rino col Piscitello li ha sottolineati noi riteniamo che sia importante sia importante anche il valore più ideale più simbolico che questa che questa proposta può venire a ad acquistare in un'epoca in cui di simboli positivi c'è un gran bisogno
E soprattutto l'abolizione totale della pena di morte da parte dell'Italia le consentirebbe di portare avanti
Con più decisione con più anche con più credibilità la battaglia contro la pena di morte a livello mondiale la pena di morte che è prevista non solo nei codici militari ma nei codici ordinaria prevista ed eseguita
In oltre cento Paesi del mondo mi fermo
Io da lei velocemente la parola per un minuto Caveri pure Giovanni Russo Spena al senatore Robol e poi i eventuali domande
Ma io sottoscritto questa iniziativa con il Presidente del gruppo misto e anche come deputato Della Valle d'Aosta credo che sia un'iniziativa del tutto giusta del tutto legittima
Si è anche una dimostrazione del ruolo che può avere il Parlamento e questo è un periodo nel quale molto spesso si parla dell'importanza della democrazia diretta indubbiamente la democrazia deve diretta e un aspetto prezioso nella nostra Costituzione e anche in tutte le costruzioni e dei Paesi democratici
Però io credo che se noi oggi decidessimo di fare un referendum pro o contro la pena di morte paramenti andremo incontro a delle brutte sorprese
Ecco dunque ruolo del parlamento che invece un ruolo estremamente avanzato nel tentativo anche di indirizzare in qualche modo l'opinione pubblica su temi così delicati che toccano la coscienza di tutti noi
Smantellare questo residuo di epoca fascista e dunque estremamente importante proprio perché Resta con una stratificazione nel nostro ordinamento una delle tante stratificazioni del nostro ordinamento e che in qualche maniera bisogna togliere anche proprio per dare un esempio che si va verso la direzione opposte diversa
Rispetto a tante aspettative in in negativo che purtroppo ci potrebbero essere su un argomento di questo genere
Io mi auguro soprattutto che su un argomento del genere e non si sviluppino delle politiche di tipo ostruzionistico e che quindi con i tempi rapidi che si possono avere con una sede legislativa il Parlamento possa esprimersi su questo argomento
Grazie a cadere del gruppo misto passo la parola Robol del gruppo democristiano al Senato
Ormai
Io mi identifico in quel che ha detto prima il senatore l'OPEC per quanto riguarda il Senato aggiungo solo che viviamo in un tempo di grandi contraddizioni e quindi il bisogno di radicali italiani di carità maggiore stornelli in questo disegno di legge proprio perché il discorso alla vita i diritti libertari eccetera sono oggi apparentemente sulla bocca di tutti di fatto rischiano di essere confiscati quindi parlare
E appoggiare una riforma una legge in questo senso significa andare alla radice del valore vite personali da questo punto di vista la filosofia la storia e la cultura
E anche l'impostazione religiosa non possono non andare d'accordo
Grazie Russo Spena di Rifondazione comunista della carne
Io sono molto l'accordo con cose dette
Fino ad ora
Aggiungo soltanto tre brevissime osservazioni che perdiamo tempo e sviluppare nel dibattito
Che in Parlamento vi sarà vi dovrà essere più breve tempo possibile lo diceva già Piscitello io credo che
Sia alla Camera che al Senato questa cosa di legge debba avere una sorta di corsia privilegiata in qualche modo ad essere anche
Molto velocemente discusso nelle Commissioni e in questo senso come capogruppo di Rifondazione in Commissione difese
Mi impegno in tal senso
Credo che sia importante per tre motivi specifici tre considerazioni ulteriori oltre
Quelle dette una cena avrà Caveri ora è che estremamente importante io credo che noi non non discuteremo soltanto tecnicamente di una proposta di legge sull'abolizione della pena di morte
Ecco Alice militari io credo che discuteremo all'interno di una temperie grossa di una grossa passione civile del problema la pena di morte
Lo dico in quanto lo Stato impegnati in questa campagna così come abbiamo discusso il problema del gas
Vorrei ricordare che proprio oggi pomeriggio abbiamo ulteriore convegno sul problema abolizione del gas sono il Parlamento peraltro aveva approvato una mozione a larghissima maggioranza alla scorsa legislatura a cui non è stato dato seguito è che io credo che voglio dire che la discussione quindi verterà su un punto fondamentale cioè il il problema della sanzione il problema della pena
è il problema di chi e come può erogare la pena di fronte al diritto alla vita in un momento di eccezionalità e tanto più in un momento di eccezionalità come lo stato di guerra o come lo status militare credo che questo sia il grosso problema che avremo di fronte
E non dimentichiamo che questo reato lo dico anche da giurista probabilmente del nostro Codice militare rimasto anche come dire quiescente
Poi un tentativo nel nei casi più grosse di allarme sociale di estensione di proiezione poi tout-court in tutta la società
Io qui non vorrei far polemiche e quindi non dico quando come e perché di fronte al quale segretario di partito a me è capitato tre anni fa io per regalare come atto simbolico dei delitti e delle pene famoso libello sempre valido a un segretario di un partito di maggioranza il quale evocava in un'intervista la pena di morte per alcuni reati
Cioè siamo ancora questo tre anni fa tre anni fa
In ultimo vorrei dire che abbia una grande attualità anche dal punto di vista militare
Non è qui il momento discutono lo stiamo facendo in Commissione Difesa ne andiamo verso anche se lo contrastiamo nessun esercito professionale
Di professionisti della guerra e intensificazione di spedizioni militari all'estero abbiamo nessun uomo nello di difesa quindi l'abolizione della pena di morte di fronte ad un esercito che cambiava faccia cambia aspetto diventa un esercito di professionisti mi pare un altro motivo particolarmente importante incisivo che potremo portare all'interno della discussione
Ringrazio
Io prima di dare corso alle domande voglio aggiungere alle considerazioni fatte dai colleghi che alcuni anni fa fu proposto anche se noi ci auguriamo solo con l'aggiornamento provocatorio
La alla dichiarazione di stato di guerra ad alcune regioni del nostro Paese che avrebbe in questo caso esteso
Esattamente il codice penale militare di guerra nel quale prevista la pena di morte sono cose che non vanno come dire dimenticate perché sono il segnale che nel nostro ordinamento
è presente Allo stato silente quasi un virus che si attiva solo nel momento in cui determinate condizioni lo garantiscono ancora questo questo problema della pena di morte
Precisazioni remixata altre novità il nostro materiale un avete detto all'inizio i soldati italiani impegnati messe all'estero sono passivi pene di morte evidenzi caso
Golfo Somalia Mozambico poi però tu hai detto in questi casi è stato fatto un emendamento provvisorio contingente per cui è costato decreto per cui diciamo formalmente ogni volta che c'è una missione dovrebbe esserci un decreto ecco
Di guerra è previsto appunto che questo si applichi alle spedizioni militari
All'estero quindi a prescindere dal dalla qualificazione di di queste spedizioni queste ultime missioni italiane all'estero
Spesso so che in in occasione del
Della guerra del Golfo vari gruppi parlamentari anche Amnesty International sollecitarono il ministro di Grazia e Giustizia ad evitare in qualche modo questo risultato e fu emanato un decreto non so i dettagli del delle operazioni successive tanto soluzioni analoghe
Io devo dire francamente che non l'ho verificato sempre sempre il tutto è successo c'è stato l'emendamento c'è stato certamente la guerra del Golfo la Somalia e Mozambico
No per capire neppure per dire neanche in Albania perché qualsiasi missione che preveda l'impiego di soldati all'estero ancorché per operazioni di pace
Prevede l'utilizzo del codice penale militare di guerra questo dice il Codice poi dopodiché che come dire razionalità logica voglio la non applicazione cosa diversa però
Intanto in vigore quello per tutte le operazioni nelle quali non c'è esattamente l'emendamento al decreto che cioè la la la la norma il decreto la norma del decreto che dice non si usa più il CPM Jima si usa il
Il quello Codice penale in tempo di pace
O l'Italia in questo modo raggiungerà altri stati
Mi può dire quanti no se sono tanti nome sei principali non ho capito se hanno quindi che ci cala Marchesi prima
No io io mi riferivo a quegli stati che attualmente hanno la la pena di morte per reati eccezionali un tempo di guerra nella cartellina nella cartellina ci sono
I dati sulle
Le varie categorie di Paesi dal punto di vista del della pena di morte vi sono gli abolizionisti per tutti i reati e poi questi quindici circa
Che sono abolizionisti per i soli reati comuni ne vorremmo che l'Italia uscisse da questo gruppo di quindici Stati entrasse a far parte del
Dell'altra
La la dimostrazione che la proposta di legge parla evidentemente assolutamente da sola e che alcuni temi sono per fortuna passati come dire nel senso comune grazie essere intervenuti