La visita di Donald Trump in Vietnam: corrispondenza di Francesco Radicioni

Radio radicale dopo la visita di tre giorni in Cina oggi il presidente americano Donald Trump e arrivato in Vietnam penultima tappa di questo lungo tour
In giro per l'Asia
E nella città vietnamita di danari l'inquilino della Casa Bianca ha parlato nel pomeriggio davanti ai capi di Stato e di governo
Riuniti per il vertice dell'arte che il forum sulla cooperazione nell'Asia Pacifico che riunisce ventuno economie della regione che messi insieme rappresentano circa il sessanta per cento dell'economia al Mondiale
Ma che cosa ha detto il
Presidente americano davanti ai leader del Basilica prima qui a Nardò i giurati United States petecchie nel verde già e limone ma o e svolge programmatica fra le stesse weather Reichstag ruolo vivo e del suo
C'è poi io Atlantis
E lo abbiamo sentito l'amministrazione americana non consentirà più a nessuno di ottenere vantaggi economici Aspesi degli e Stati Uniti
Donald Trump ha insomma ribadito in Vietnam ma la dottrina dell'America però ora sta dicendo metterò sempre l'America al primo posto così come mi aspetto che spacciati voi con i vostri Paesi così come al sunnita dell'arte che l'inquilino della Casa Bianca ha promesso benefici commerciali reciproci attraverso una politica fatta da accordi bilaterali non entreremo più in larghi accordi ha detto rampe
Giustificando così la scelta parta dalla sua amministrazione inizio mandato di ritirare l'America dalla i bimbi il partenariato tra specifico fortemente voluto da Barack Obama
E siglato tra Washington e altre undici economie della regione ma che escludeva la Cina un accordo questo che i paesi rimasti a partire dal Giappone sperando di rilanciare nel corso di negoziati
Proprio a margine del vertice della pecca ma molti analisti spettavano dall'intervento di Trump maggiori dettagli su quella che sarà una strategia di Washington in Asia
Il presidente americano ha usato nel corso del suo intervento la retorica della cosiddetta regione
Dell'indo Pacifico un termine questo che ricorre in queste settimane sulla bocca di molti esponenti dell'amministrazione
E che si dovrebbe basare su un'alleanza più forte con Giappone Australia e India
Però ad Anagni Trump non ha presentato quella che si potrebbe definire una visione e una strategia chiara di quelli che saranno i rapporti tra specifici
Io tra l'altro subito dopo Donal Trump dal vertice dell'arte che a invece preso la parola il presidente cinese si Jinping
Un discorso questo in cui il leader della Repubblica Popolare ha ha voluto ancora una volta a presentare se stesso come il campione della
Globalizzazione e del commercio mondiale sebbene con tutte le contraddizioni cinesi
La globalizzazione ha detto sì Jinping un trend storico irreversibile ma ha aggiunto il leader cinese deve anche essere più bilanciata più equa più aperta
E deve garantire maggiori benefici e per tutti
Tra l'altro in netto contrasto con quanto detto da Trump al vertice arte Xi Jinping ha espresso il proprio sostegno verso accordi commerciali e multilaterali
E insomma questo sunnita della perché di danari ha offerto una rappresentazione plastica di due visioni del mondo e di quella che deve essere la leadership mondiale
A questo punto molti rapporti di forza potrebbero cambiare e le conseguenze potrebbero davvero essere enormi
Da Pechino Francesco Radicioni per radio radicale