L'intervista è stata registrata mercoledì 17 marzo 1993 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Africa, Onu, Somalia.
La registrazione audio ha una durata di 13 minuti.
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giornalista
Rischia di saltare dopo soli due giorni di lavori la conferenza di riconciliazione nazionale somala convocata dalle Nazioni Unite lunedì nella capitale etiopica Addis Abeba infatti i miliziani del Fronte nazionale somalo del generale Mohammed sei Berzin Morgan il genero di Siad Barre hanno riconquistato la città meridionale di Chisimaio e io provocando in questo modo l'abbandono della conferenza di Addis Abeba da parte dell'Alleanza nazionale somala del generale Mohammed Farah Aidid e quindi dei suoi alleati dell'Alleanza nazionale somala di questo ne vogliamo parlare con Pietro Petrucci che abbiamo ora in linea
Che è uno un giornalista uno dei massimi esperti italiani degli affari del Corno d'Africa
Innanzitutto Petrucci volevo date un commento su questo andamento dei lavori della Conferenza di Addis Abeba quindi non c'era da essere molto ottimisti su questa conferenza però nessuno pensava che potesse come prima
A definire dopo quarantotto ore il personaggio ai piedi abbastanza prevedibile nella sua nell'andamento del sulle mosse del diplomatico militare e quindi è una classica
La sortita dal generale di vogliamo ricordare chi è questo versi Morgan dunque rivolgano bisogna dire
Che questa squadra questa qualifica che lo accompagna di genero di SIAD Barre è un po'limitativa nel senso che dice d'incanto osservare a venti e rotti figli quindi sui generi sono sparsi per il mondo ce n'è uno che un consigliere dei Type ne troviamo un po'dappertutto perché il generale e i Morgan è prima di tutto un mi Cure Tino lui era stato capo della guardia personale discerbare nei primi anni d'regime poi è diventato viceministro ministro della differenza ha dato il peggio di te quando era governatore della Somalia del Nord nei primi anni ottanta quando è esplosa la rivolta degli fra l'ex Somaliland britannico il generale Morgana diresse la repressione che fece migliaia di morti insomma distrusse larghezza però pappetta una cosa molto curioso che la gente forse non sa il dice di Morgan in queste gesta era composto quel colonnello gesso che adesso contende a Morgan Mogadiscio quindi come dire i due macellai che sotto sì al bar e agivano insieme per le vicende tortuose verrà qui per evidenzio Maria oggi si trovano l'uno di fronte all'altro
Eterno verosimilmente distruggendo un'altra città nell'estremo sud della Somalia un'altra questione che divide alla conferenza di riconciliazione nazionale il futuro della Somalia a proposito dell'amministrazione c'è Alimadhi che che vorrebbe un governo centrale di transizione mentre I did
Per un vasto decentramento dei poteri che cosa sta succedendo io credo che bisognerebbe capire una cosa questo secondo me l'errore della che sta facendo e con
Età internazionale prima di trovare una soluzione nazionale per la Somalia bisogna trovare una soluzione per la Somalia centro meridionale perché tutto quello anche l'intera operazione Restore Hope voluta dagli americani ha fatto adesso da ventiquattro Paesi del mondo
Riguarda metà della Somalia cioè la Somalia all'assoluto della linea che al Caio ovvia dove si contendono il potere in primo luogo ai Teater Alimadhi ma una serie di altre forze
Il resto da Somalia e passabilmente Paci in pratica ed è governata se così si può dire ad ammonimenti politico-militari che hanno una loro tra molte virgolette una loro legittimità quindi io credo che sia impossibile trovare una soluzione nazionale per la Somalia se prima non si trova una soluzione per la sommaria Meridional sommarie centro meridionale che poi anche la Somalia più abitata con maggiori risorse economiche quindi insomma la vera partita e di però il problema è questo che fin quando si convocano conferenze di riconciliazione nazionale dove arrivano metri diciamo giving regionalmente delle forze che non hanno nessuna intesa nemmeno a livello regionale mi pare assolutamente impossibile aspettarsi risultati clamorosi
Vediamo in qualcosa di più generale mediatori delle Nazioni Unite a partire da Shawn un fino all'iracheno titani hanno sempre puntato
Tutte le carte sul dialogo fra i capi militari riconduce né conoscendosi in qualche modo la legittimità di questi capi come degli interlocutori e forse anche questa conferenza di riconciliazione nazionale per come è stata condotta è un po'il prodotto di questa visione cioè che invece come Mohammed Aden Shay che iscritto fra l'altro al partito radicale
Sostiene che andrebbe cercata altrove la nuova classe dirigente per la ricostruzione principalmente dice a delle fra gli intellettuali dirigenti somali
Della diaspora europea ed americana sedute è credibile questa visione ha qualche fondamento
A Berna
Atene sicuramente una delle poche figure di politici insomma di che sono riuscite a tenersi fuori dalla tribali frazione della lotta politica e quindi questo ci dà una grandissima dignità
E speriamo che ci dia una riga restituisca un ruolo politico prima o poi sul degli intellettuali sicuramente devono far parte della dei futuri dirigenti della Somalia meglio di come lo dice a Berna e che difende un po'la sua causa di intellettuale emarginato dalla politica dalla per per colpa delle armi
Per lo ha detto la comunità europea la settimana scorsa si è riunito a Bruxelles il così detto gruppo Africa che il gruppo degli esperti dei dodici Paesi che periodicamente definisce che fa il punto sull'Africa e definisce gli interessi e le posizioni della comunità in quella sede è stata criticata sia pure vellutata mente tutta l'impostazione del delle Nazioni Unite e per gli Stati Uniti con questo criterio dicendo che che andate in Somalia con un approccio dall'alto verso il basso cioè si è andati lì è scelto come interlocutore il signore dalla guerra di turno e intesi come si è andati a Mogadiscio i duelli e poi chi cerca di fare del bene e di in qualche modo di riattivare di rivitalizzare la società somala nel suo insieme
E questo finisce fatalmente per privilegiare i signori della guerra la comunità europea ritiene che bisognerebbe invece è l'approccio è l'approccio umanitario cominciare dal basso
Quindi per legittimare il più possibile i signori della guerra e cercare interlocutori non necessariamente non soltanto intellettuale ma capi tradizionali capi religiosi organizzazioni di di categoria delle donne dei dei lavoratori dove c'ne sono dei contadini insomma cercano un approccio un po'più come dire autentico democratico con la società somala che è rimasta ostaggio per due anni delle bande armate io ritengo e lo dimostra la mostra che le dita di Sabetta che questi signori dalla guerra
Fanno delegittimati se necessario anche con la forza cioè generale di rappresenta diverbi trovati ad oggi io non ho dubbi su questo e quelli come lui ognuno nella sua misura ora sono coloro che tengono in ostaggio un popolo intero la comunità internazionale o ha la forza di liberare il popolo somalo da questa da questa schiavitù dei signori della guerra oppure credo che
Apprenderà delle mezze misure l'altro frattanto c'è una
Una rappresentante delle donne somale presente ad Addis Abeba che ha detto i nostri problemi si risolverebbero un attimo basterebbe mettere in galera tutti quelli che sono presenti a questa conferenza che è un po'quell'anche l'idea del tribunale dell'ONU per i criminali di guerra
Certo ma io credo la la la il commento di questa donna è molto meno come dire banale semplicistico di quanto possa apparire perché io sono convinto usando e la vecchia espressione che degli altri sono delle tigri di carta cioè sono veramente delle bande armate niente a che vedere con i serbi cioè trenta mila marines erano veramente in condizione di P i consegnare ai vip da una un qualche tribunale internazionale Luís Halima anch'io e gli altri per i crimini che hanno commesso contro il loro popolo felicemente che cerca la strada di sentiti del compromesso probabilmente anche perché e questo si può capire gli americani non volevano per cercarsi un Vietnam nel loro negli altri però insomma la notizia che italiani adesso stanno addestrando un corpo di polizia aventi che lo vediamo nei sciopero personalmente mi fa rabbrividire perché abbiamo letto su Repubblica che stiamo addestrando al tiro dei loro mi chiedo se in Somalia sia necessario in Somalia dove pare anche i bambini sia necessario impegnare a sparare a qualcuno in primo luogo impiego luogo se benissimo c'è un progetto di ricostituzione di polizia come braccio dello Stato somalo da ricostruire ed a ricostruire subacquee diciamo cantonale regione per regione vattene a
Che fare la polizia cantonale però anche la polizia cantonale deve rispondere a un'autorità cantonale o regionale qual è questa autorità alla quale la polizia che stiamo testando risponderà a mia conoscenza non esiste
Quindi mi sembra che siamo veramente molto nella nebbia scura Petrucci un'ultima domanda il come sappiamo il comando della forza multinazionale dire Stroppa dovrebbe ora passare al generale turco SERIT birre per conto delle Nazioni Unite
Gli americani restando da parte loro smobilitando gran parte del contingente
A questo punto quali problemi si affacciano per le Nazioni Unite nel gestire questa situazione
E problemi che possono possono essere anche molto gravi perché naturalmente tutto dipende da chiuso le Nazioni Unite intendono fare rete event mi pare che siano ventotto mila uomini quindi comunque una forza che nel suo insieme la inferiore a quella con cui sbarcarono gli americani avvenne nel dicembre scorso meno forte numericamente meno forte anche perché meno omogenea divisa fra ventiquattro Paesi eccetera
E mi pare chiaro che una una una strategia o una tattica anti compromesso con le forze militari in campo produrrà una una una specie di guerra di logoramento perché è chiaro cioè DEP
Perché come ci dimostra anche in queste in queste ore lui ha visto in qualche modo diminuito il suo potere per io rappresento l'ergastolo perché lui dettava legge terrore in tutta la Somalia centromeridionale la presenza di un corpo di spedizione multinazionale gli ha in qualche modo limitato il margine di manovra e a definitivamente accantonato l'ipotesi che possa proporsi come presidente di tutta la somma
Lui cercherà di sopravvivere a questo commissariamento della domani e quindi o il commissariamento secondo me alza il tiro politico e si pone il problema di sgombrare il terreno dei signori della guerra oppure resteranno lì un anno due anni tre anni non so nemmeno immaginarlo
E alla fine sarà come fare coabitare Guardie e ladri la pensiamo sorta di protettorato scusami
Quindi da questo punto di vista la la Somalia è una pagina assolutamente inedita del diritto internazionale perché un Paese che mancando di Stato e di governo legittimo è stato di fatto sottopose storce la sua sovranità e limitata da dicembre scorso dalla presenza di truppe di Paesi stranieri sotto le bandiere dell'ONU si potrebbe sostenere che la Somalia essendo figlia delle Nazioni Unite che nel cinquanta la l'affidarono alla messa sulla fiducia e
Italiana e poi nel proclamare insomma ad ad Appiano l'indipendenza sessanta ritorna sotto la bandiera delle Nazioni Unite queste una
Ormai è un po'una finzione perché in realtà la verità è questa che la Somalia appunto essendo un Paese alla deriva è in questo momento protetta senza però non so se il se il verbo è quello giusto da un da un certo numero di forze militari appartenenti a Paesi che volontariamente hanno messo a disposizione i loro soldati ad aspettarmi l'ONU o a questo punto avrebbe bisogno di una guida molto ferma e molto molto immaginifica perché come URS
Finire da questo pasticcio francamente io non ho una soluzione da suggerire benissimo noi ti ringraziamo ringraziamo Pietro Petrucci
Un giornalista per questa intervista dedicata ai problemi della Somalia e alla conferenza di riconciliazione nazionale somala di Addis Abeba grazie a voi
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