La nuda verità - Conversazione con Giuseppe Pietrobelli, autore con Lino Lava del libro "Navi di amianto" (Oltre ed.)

Radio radicale bentornato in questo nuovo appuntamento della nuda verità siamo come sempre
In studio Massimiliano Coccia Maria Antonietta Farina Coscioni ben trovata Maria Antonietta ciao Massimiliano allora la puntata di oggi è particolare verteranno su un tema
Molto specifico che ovviamente
Diciamo passa molto sottotraccia sui quotidiani sulle Peretti nazionali parliamo di amianto e in particolar modo o di un libro che si intitola navi d'amianto di Lino Rava e Giuseppe Pietrobelli
Edito da oltre edizione noi abbiamo proprio in collegamento Giuseppe Pietrobelli ben trovato benvenuto a radio radicale Giuseppe
Allora questo libro in qualche modo costituisce un un una carrellata una sorta di manuale all'interno di quello che avviene all'interno o del del comparto militare della comparto della difesa
Perché il titolare navi d'amianto e dentro ci sono delle storie ci sono una storia in particolare ma soprattutto sembra essere una sorta di crono programma di vite spezzate di stragi anche annunciate più volte allora Giuseppe a te chiedo come è nato questo libro e quanto vi è costato scriverlo perché è un libro anche coraggioso
Guarda intanto grazie a tutti
Il libro nasce da una constatazione a Padova sono aperte delle inchieste
Per omicidio colposo enorme messo rispetto delle norme di tutela l'ambiente di lavoro a carico di alcune decine di ammiragli praticamente i capi di stato maggiore della Marina
Responsabili dei settori sanità
Bene questi ci sono tre processi uno escluso con una assoluzione prescrizione di nuovo assoluzione
Uno in corso cristiano Marina due mentre il primo Marina uno esperto Marina tre che porta a quantificare in seicento indefessi di marinai a causa dell'amianto le navi della Marina Militare che ancora in istruttoria
Di questi eventi
I grandi mezzi di comunicazione hanno dato pochissimo che noi siamo partiti da questa riflessione da queste inspiegabile silenzio attorno a una vicenda che ma anche i capperi svolti ma anche personali delle persone e delle ma è anche una grande rilevanza politica in senso stretto e lì diciamo ditte di tutela della salute con le e allora partendo da questi inquiete ed agli atti delle inchieste in corso a Padova abbiamo cominciato questo viaggio che si è poiché sviluppato ed è diventato un viaggio all'interno delle quali e ai marinai che sono si sono ammalati di asbestosi a causa dell'amianto
E poi anche all'interno della burocrazia di uno Stato che è incapace di riconoscere quello che le vittime vorrebbero cioè degli risarcimenti adeguati alle malattie in molti casi li hanno portati alla morte e in tanti altri casi in centinaia di casi costringe piattone che hanno fatto la loro vita per la patria per usare Torino parola
Una formula si ricorre spesso
Da un
Da un tiranno nessun riconoscimento che
Ecco il viaggio è un po'questo la partita è stata diciamo
Quella di
E in e imparare i nomi Beda lo di documenti e poi i documenti non consegnati inondati
è stato un lavoro diciamo in parte sulle carte giudiziarie un pub in parte umano a contatto con con i marinai e in parte in quella di rientro della burocrazia che ormai in Italia salta tutto
E Giuseppe un libro che non lascia nulla l'interpretazione è un libro che raccoglie dati un libro inchiesta un libro che deve essere letto veramente con con con molta cura
E e lascia appunto un'impronta indelebile e pone una domanda cruciale cioè a quella del che cosa c'è là fuori del che cosa c'è all'interno di una di un ambiente come hai descritto tu molto bene
Un ambiente il fatto di di silenzi un ambiente fatto di
Di omertà di sapere il come e vanno le cose ma di tenerle tenerle sotto sotto silenzio quindi un libro che parla come ha detto Massimiliano di di di di di vite spezzate quindi da un male inguaribile che ha aggredito i corpi dimostrando che il legame tra
La fibra killer è stato forte scrittore e strettissimo
Tu nel ripercorrere insieme almeno ai dato voce ai protagonisti e quindi hai ascoltato la storia dei protagonisti
Che cosa che che percorso è stato
Guarda alcune testimonianze sono diciamo futura memoria perché sono contenute in verbali di atti giudiziari da parte di persone che non ci sono più
Perché per esempio i primi due che ci sono che sono morti a Padova piano Dario avvio al primo processo hanno lasciato intervalli agghiaccianti e tipi raccontano
Com'era la vita all'interno delle navi nell'era dell'amianto allora diciamo che l'era dell'amianto dovrebbe essere finita nel mille novecentonovantadue quando una legge dello Stato ha detto che il minerale era fuorilegge non poteva più essere utilizzato
La realtà è che questa era dell'amianto è proseguita fino a oltre due mila nessuno nel senso che le navi hanno compiuto continuato navigare con all'interno l'amianto
E infatti solo in parte messo sotto controllo in realtà presente e quindi elemento di possibile carriere causa di malattie
Allora questo è il due aprile i marinai hanno raccontato diciamo un girone dantesco forse agli possiamo dire che adesso non adesso non c'è più sulle navi più moderne che però continua ad ammalarsi proprio per quel tipo di vita che hanno fatto cioè loro stavano per esempio in sala caldaie all'interno di una nave
Con autentiche temperature ambientali di circa quaranta cinquanta gradi
Mentre la caldaia aveva temperatura che arrivavano in quattrocentocinquanta grati
Tutti i tubi all'interno della nave erano ricoperti di amianto perché l'amianto del materiale consente di isolare il calore e di fronte a quelle temperature diciamo che era
Una mamma per Carla nata era una ragione di sopravvivenza di di di sicurezza
Da un punto di vista di funzionalità della nave però i marinai vivevano
Tutto il giorno a contatto con l'amianto facevano le guardie sottocoperta avevano il pubblico l'amianto che passavano nelle quand'era anche nelle sale mensa
E addirittura ci sono delle posto delle brandine Ancona accanto il tubo per passanti e diventa un porta riviste per i marinai
E dormono sulla seconda bambina di un cartello e ci appoggiano i giornali addirittura un marinaio ha raccontato che siccome soffriva il mal di mare ma era diventato marinaio per necessità non per vocazione quindi aveva bisogno Montebello
Lui passava le notti abbracciato a questi a questi tubi glieli ha pianto
E queste sono ed è stato questo materiale causare
Il meglio tendiamo
O come timore ai polmoni però si sono sviluppati con lentezza perché è una malattia tremenda
E ha una latenza anche di trenta quarant'anni e quindi spesso è stata scoperta quando questi marinai sono si sono congedati
E quindi invece di godersi la pensione hanno cominciato a fare la spola tra ospedali per curarsi spesso quasi sempre sono malattie non curabili
Diciamo il dato umano della il racconto che ci viene fatto dai marinai di quell'epoca è è queste o di di strutture erano militarmente efficienti
E ma erano battente inaccettabili
Dunque per esempio per la incubi nelle navi militari sono meno protetti che altrove stato descritto benissimo da alcuni esperti perché in ipotesi di battaglia o di un'attività
Velleità la nave deve essere eccetera essere riparato nel minor tempo possibile quindi non ci possono essere paratoie che proteggono dai tubi ricco foderati di amianto le persone
Perché si deve intervenire subito quello che conta è l'efficienza del mezzo ecco è sempre stato improntato a questo quindi diciamo che la persona umana e la salute è passata in secondo piano
Per tornare all'inizio quando Migone il problema del della silente io e delle reticenze il problema dell'amianto è conosciuto nella comunità scientifica praticamente da sempre
Ci sono addirittura dei regi decreti che risalgono al mille novecentoquaranta quarantadue mila in epoca fascista in cui l'utilizzo dell'amianto veniva veniva veniva monitorato ed erano previste anche interventi a tutela della salute e pene i marinai fino alla soglia del Duemila non sapevano che rischiavano la vita
E quando facevano servizio imbarcati sulle navi
Addirittura c'è un ammiraglio per diventato ma diverso è diventato responsabile della sanità della Marina italiana nel due mila tre due mila quattro ha fatto un opuscolo permettere sull'avviso
Malattie provocate dall'amianto e lo ha fatto dodici tredici anni dopo che una legge dello Stato quella del novantadue aveva vietato l'utilizzo l'amianto e lo stesso ammiraglio che poi è stato uno dei massimi
Esperti e responsabili più che esperti della sanità in in Marina candidamente ammesso che lui fino al mille novecentonovantasei non sapeva neanche quali fossero i rischi della vigna
Quindi diciamo che nel nome della suprema senza dei nostri Nepi navali
Gli equipaggi sono stati tenuti all'oscuro di cosa quanto rischiamo inoltre non avevano assolutamente tutte le protezioni
E avrebbero potuto ridurre il rischio di Lino lardo fibre di amianto che poi sono è un fatto grave Libra pessimi sedia nella pleura o nel polmone poi con il passare degli anni tornerà Comore
E quand'è che Walter parte quando sono d'accordo ormai troppo tardi
Ecco Giuseppe la storia le storie che tu racconti all'interno di questo libro ovviamente fanno
Come dire in parte tremare i polsi infatti
Sono l'esatta metafora del mal funzionamento del nostro Stato del nostro impianto di difesa della tutela di coloro che non sono solo dei semplici lavoratori perché chi si si dimette poi una divisa fondamentalmente lo fa anche per alle volte soprattutto anche per delle motivazioni ideali insomma così come chi si mette in campo giornalista insomma son professioni
Alle volte diciamo che portano dietro con sé anche un carico di idealità e di aspettative diverse
Qui fondamentalmente chic racconti
Di vittime in tempo di pace
Che e a tutti gli effetti però sono delle vittime in qualche modo alle volte anche di di una guerra di una guerra che fondamentalmente oggi come oggi si combatte in modo differente si combatte con la difesa dei confini con le missioni internazionali insomma
Ecco in tutto quanto questo sembra esserci una consapevolezza a doppio binario all'interno del nostro Paese da un lato abbiamo giornalisti come che come come anche altri colleghi dall'altra parte abbiamo le famiglie delle vittime diciamo poi chi parla insomma ha perso un padre
Più o meno per gli stessi motivi e quindi diciamo sente anche la problematica però ecco dall'altra parte voi c'è una sorta di assenza c'è una cinghia di di di trasmissioni che si interrompe perché quasi alle volte quando poi si va a fare una causa civile una causa per un risarcimento danni per quello che avviene fondamentalmente la famiglia
Di chi ha subito un lutto per questo si trova alle volte quasi a diciamo a dover giustificare una morte cioè come quasi che la colpa
Del della morte per per queste cause all'interno dell'esercito o della difesa sia quasi per negligenza del lavoratore no e questo secondo me rende il tutto ancora più paradossale
Che ne pensa guardare hai toccato molti punti importanti per esempio
Pensiamo che i militari morti in guerra dal mille novecentonovantasei al due mila quindici militari quindi non solo Marinali italiani sono centotré
E solo per amianto choro Marini Iain popolato che siano morti seicento sono morte seicento
Sei volte tanto quindi è vero è si è combattuta una guerra antico diciamo e l'attività ipotesi dell'IVA che non si è combattuta come sarebbe dovuta combattere una guerra all'interno delle Nardi contro un nemico invisibile che l'amianto
Cioè troviamo delle strutture militari efficienti corna radar munizioni armi per combatte un ipotetico nemico ma per combattere queste questa guerra contro l'amianto le armi le risorse sono molto molto inferiori
Pensiamo che lo strumento principale con cui si difendevano dall'amianto i militari
All'interno delle navi era una scopa
Per raccogliere la polvere
Questa questo questa lo strumento alto che mascherine per mascherine oppure tutte terra per ripararsi dall'amianto
Quindi è hanno combattuto a mani nude è una una battaglia nello stesso modo con cui a mani nude loro prendevano l'amianto lo toglievano dei tubi poi dovevano fare una riparazione
Lo tagliavano a mani nude e poi nell'aria c'era questo pulviscolo che si diffondeva
Respirava devo dire ecumenico ma molti di loro molti
Ci sono casi certificati in cui hanno portato qui
A casa trova la distilleria abbracciavano Capasso è tornato
E adesso dopo trenta quarant'anni
Chiama lenti
L'altra sera era Udine una trasmissione televisiva in cui abbiamo parlato di queste cose uno pneumologo ha raccontato che ha in cura due persone due fratelli
Il cui padre è morto di tumore era era un un marinaio anzi scusate va lavorato Dida ai canti alla Fincantieri di Monfalcone e adesso sono ammalati sono ammalati i due figli che sono quasi cinquantenni
Quindi devo dire che questi drammi poi questo abbiamo provato
Deutsche Bank sono vissuti con un grande cuore diciamo quali modi di giornale divisa dall'altro non non c'è mai è quello anche sui giornali non ci ha mai grande clamore per le morti da
Perché sono tutte morte sul rogo ma singole morte individuali ognuno si ammalava dal medico fa la parte del padre radiografie scopre di essere ammalato comincia un'inutile battaglia per sopravvivere quali solitudine e questo l'abbiam provato per esempio c'è una testimonianza del figlio di un tra l'altro era anche una graduato della Marina che è morto dice quando mio padre è morto io andavo dai vecchi compagni o negli uffici dove lui aveva lavorato chiedendo se c'erano novità a terra le pensioni di cui avevamo diritto
E tutti mi giravano le spalle un imbarazzanti Simona proprio dichiarato un imbarazzo Artissima pendente
Si presentava mi dicevano non ci sono ancora non c'è ancora nessuna novità dice ma nessuno dei colleghi gli ufficiali della lavoratrice nemmeno pare
Sano come condannati Nicolini ha una a una seconda morte quale alla alla vergogna di essere bordi sale che la Marina
Poi al invece dichiara pubblicamente leggi viene fino all'ultima vita umana non lascia mai nessun marinaio da solo
E
E cerca in cerca di aiutarli in RAI in realtà abbiamo provato che più la burocrazia se e il formalismo ad aver condotto certi comportamenti
Sia nella prevenzione Ciapponi sia nelle bonificati dovremo aprire tutto un altro un altro capitolo che è quello delle bonifiche delle delle bonifiche delle natiche guarda io se vuoi ti leggo una frase
Allora nel settembre ventotto settembre due mila sedici di fronte all'ECA alleate a una commissione di Carmen commissione difesa di Camera e Senato
Si è presentato il capo di stato maggiore della Marina che l'ammiraglio di squadra Walter Girardelli ecco con questa frase non abbiamo chiuso il libro perché secondo noia indicativo
Nel due mila sì Ricci sono trascorsi quasi venticinque anni poi fanno il venticinquesimo dalla legge del novantadue prometteva l'amianto
Fuorilegge bene
L'ammiraglio di squadra Walter di orpelli fronte a senatori e deputati ha dichiarato di fronte a una domanda precisa sulle bonifiche in corso sulle natiche militari
Ci vuole tempo per poter smaltire l'arma la l'amianto ci vuole un lasso di tempo adeguato ma sono confidente che la situazione è sotto controllo come conoscenza e come sfida di rischio
Questo è stato dichiarato dal capo di stato maggiore della Marina venticinque anni dopo la messa al bando dell'amianto
La realtà che sulle navi d'amianto c'è ancora i fatti sollecitato dalla pattuglia radicale che all'epoca era a Montecitorio e che ha fatto un lavoro egregio su questo punto
Il ministro Di Paola nel due mila dodici fece una delle prime e uniche ammissioni sulla presenza di amianto
Sulle navi siamo nel due mila dodici quindi cinque anni fa
E lui disse che fino ad allora erano state bonificate completamente il venti per cento delle navi quindi su una flotta di circa di centocinquantacinque unità
Soltanto il venti per cento erano senta amianto
Se il venti per cento erano senza amianto vuol dire che l'ottanta per cento delle navi aveva ancora la mia antropomorfo questo cinque anni fa e questo vent'anni all'epoca dalla dalla messa al bando dell'amianto
Pensate che
Le pere bonifiche sono cominciate soltanto a partire dal due mila otto ed è questo lo dimostra il libro abbiamo provato tutti gli appalti che si concluderanno verso il due mila venti
E sono accostate dieci anni di queste bonifiche quarantacinque milioni di euro
Quattro milioni e mezzo di euro all'anno bene il bilancio della Marina è di un miliardo e mezzo all'anno quindi in dieci anni sono quindici miliardi gli euro di bilancio e a fronte di questo bilancio solo quarantacinque milioni di euro vengono dedicate al
Giugno Giuseppe i lavoratori chiamati vittime del del dovere
Vengono letteralmente esclusi dalle rivendicazioni della stragrande maggioranza dei politici dagli ambientalisti Dancing dei sindacati
Quanti altri
Secondo te perché
Dunque allora abbiamo i marinai che vengono parificati a le vittime del dovere come fossero dei poliziotti o dei carabinieri caduti per mano terrorizza e quindi questo da da corso a teoricamente ha una serie di benefici poi nella pratica si trovano a non ha aveva io suoi Dolan portate perché non hanno poi
La liquidazione delle delle pensioni privilegiate cui avrebbero diritto perché è stata fatta una distinzione sui Marina in
Tra quelli che lavoravano sotto coperta e quelli che lavoravano su questi sopra coperta cioè vengono riconosciuti dei benefici agli uomini macchina gli elettricisti agli operai che lavoravano nella nelle diciamo a contatto con con le macchine
Mentre ufficiali oppure anche marinai di truppa che lavoro che lavoravano sopra la coperta cioè quindi a per esempio ci occupavano di di armi oppure ci ha gli stessi cuochi che si occupano della mensa
Eccetera questi nomi perché secondo un'interpretazione loro non erano esposti all'amianto
Allora questa affermazione che è diventata un punto fermo in realtà confligge con qualsiasi logica perché la nave è un sistema chiuso
è difficile dire tu lavorarvi sottocoperta e ed eri a contatto con l'amianto tu lavorare invece in sala mensa e non eri a contatto
Perché l'aria che circola in una nave poi sommergibile mi pare che addirittura chance fuori discussione è sempre la stessa
L'aria che viene poi veicolata all'interno nel sistema di aerazione mensilità due sistemi dialettale differenziati
L'aria che circola è sempre la stessa
E ed è nell'aria che essi si sviluppano e si propagano le fibre e quindi il il la da la fonte cancerogena è uguale chiedevano lavorava c'è sopra sotto che sopra coperta
Inoltre c'è un sistema di guardie per cui si dovranno fare le guardie armate
Ora o a cadenza di quattro di otto ore dipendeva cui tutto un po'tutto il personale militare era
Raccomandato
E quindi è una è una è una discriminante che non e non ha sceso poi ce n'è un'altra discriminante secondo la Marina
E di amianto ci si poteva ammalare fino al mille novecentonovantacinque anche viene messa la data del trentuno dicembre mille novecentonovantacinque perché sostiene la Marina dopo di allora non c'è stato più nessun pericolo perché l'amianto non c'era non c'era più peccato sì e l'attività mappatura dell'amianto presente sulle navi
L'unico lavoro sistematico fatto dal Registro Italiano Navale
Del finisce nel due mila dieci quindi quindici anni dopo questo fantomatico limite i secondo cui non ci si ammalava per l'amianto poi si sa benissimo che l'amianto manifesta i suoi sintomi anche venti trent'anni dopo quindi una persona povera aspirato prima di di un'azione di quella data gli è poi far manifestare le sue ma manifestare il male molti molti anni dopo anche venti trent'anni dopo
Ecco la fatica guarda sul piano dei risarcimenti poi questo patto che secondo me chiarificatore
Noi abbiam quantificato perché lo fai il capo d'imputazione di Marina tre seicento marinai morti per amianto questo il capo d'imputazione va bene il primo processo Marina uno nasce dalla morte di due di due soli marinai
Calabrò e Bagli Ivo bene Lamarina ha risarcito le famiglie questo all'inizio del processo con ottocentocinquanta mila euro l'uno
Quindi i due e le famiglie dei primari Nagano preso un risarcimento centocinquanta mila euro ciascuno sono morti poveretti
E le famiglie si sono ritirate per la parte civile dal processo dopo il risarcimento
Bene
Se i malati sono Šešelj morti sono già seicento dovessimo estendere sta cifra di risarcimento tutte le famiglie dei malati con quelle proporzioni noi arriveremo mezzo miliardo di di euro arriveremo a cinquecento a cinquecento milioni di euro
E invece tutti gli altri eccetto quei due sfortunati tutti gli altri non ottengono risarcimento anche ai processi al processo in corso a Padova non c'è stato mai nessun tentativo da parte della Marina militare di dire o fare fare delle offerte noi vi vorremmo risarcire per il danno subito
Devo ognuno singolarmente deve percorrere per le strade molto contorta di burocrazia in cui è difficile capire perché viene riconosciuto vittima del dovere ma poi non riesce ad avere la pensione privilegiata
Devo dire che questo è proprio uno dei il capitolo in cui le famiglie si scontrano di fronte a un a un muro di gomma ecco perché che poi è lo Stato nella sua incapacità di riconoscere il dolore e soprattutto il sacrificio di tante persone è andato a loro dettata da spetta all'Italia sono per la patria per la difesa e
La cosa pensiamo in chiusura mancano un paio di minuti in definitiva questo libro si chiude con un ultimo capitolo che si chiama l'ultima spiaggia
In termini pratici la battaglia fondamentalmente per vedere innanzitutto
Diciamo da una parte una una bonifica complessiva di di questi siti hanno ancora l'amianto che comunque alla fine sono ancora portatrici Vissani di morte a distanza anche di anni è una battaglia che continua dall'altra parte c'è anche la necessità in qualche modo di far diventare questa vertenza fondamentalmente una vertenza
Di tipo trasversale perché qui si parla di navi di amianto ma si può parlare di militari che muoiono dopo l'esposizione amianto in teatri internazionali perché poi alla fine anche lì diciamo l'amianto è stato utilizzato in tutti quanti Paesi del mondo viene ancora utilizzato in alcuni se pensiamo che ad esempio l'incisione del
Dei tumori polmonari delle placche pleuriche dei mesoteliomi i temi del microcitoma piccole cellule insomma di tutta quanta quella vasta gamma di patologie tumorali strettamente correlato a questo
Diciamo attraversa in modo quasi ordinato tutti quanti teatri di guerra dove l'Italia è stata esposta
Però rappresenta anche un diciamo una piaga aperta per tanti lavoratori perché oggi in un'epoca in cui sulla sicurezza del lavoro ci si investe sempre meno fondamentalmente ci si investe sempre di più in termini deve retorici ovviamente ci sono tantissime fabbriche tantissimi siti industriali tantissime
Uffici nei magazzini insomma che vivono ancora questo stato di mancata bonifica quindi la domanda che ti faccio per concludere come atto avviso questo problema da problema quasi di categoria potremmo dire quei diciamo sfortunatamente si appartiene
Può diventare un problema italiano un problema complessivo
Beh e c'è da dire che sul piano civile c'è stato molto più controllo sociale sia avvenuto in Marina
Perché diretti sul piano sulle bonifiche la Marina
Ha fatto quello che ha voluto almeno fino alla soglia degli anni Duemila
Perché la fatica per esempio di contrattare con la signora di la Spezia interventi di bonifica e di mettere in comune le conoscenze sui luoghi dove trovano il frate
è stata una battaglia difficilissima alla fine c'è stata una sorta di compromise
Per cui anche l'usura occulto sindacare intervenire debbo ma c'è tutta una un mondo di materiali a un montani di materiali che ci sono conosciuti perché fanno parte
Proprio del interni all'apparato militare allora comunque questo è al di là del libro è un problema di tutti perché amianto come fonte cancerogena è presente in moltissimi luoghi e la Marina ancora sui luoghi a terra ancora di più perché il pidiessino in tutte le le le gli arsenali eccetera
Ma ma in quanti quanti nuovi cicli ancora indizi difatti le regioni stanno facendo dei dei piani di cercando di incentivare anche le bonifiche
Quindi il problema è la presenza dell'amianto c'è dappertutto il problema del risarcimento
E alle vittime non è solo dei marinai e militari ed è anche dei dei dipendenti dell'esercito e poi questo manca se capiterà l'occasione potremo parlarne anche in un'altra occasione è quello della della giustizia penale
Cioè tutte queste vittime riscoprono rischiano di non avere giustizia
Grazie perché le sentenze sono molto altalenanti ma tendono all'assoluzione con delle considerazioni che rendono impossibile trent'anni dopo
Individuare il momento in cui quella singola fibra di amianto imbarazza insediarsi nel polmone perché questa è la teoria giurisprudenziale che sta passando
Che si dovrebbe identificare il momento preciso in cui si è insediata nel polmone libera quindi quando uno ha cominciato ad ammalarsi ma quando trenta quarant'anni fa
Dopo dopo trenta quarant'anni ha di latenza bisogna individuare quel momento mentre se tu vieni ucciso durante una rapina in banca diamo il nome si rapinatore spara colpo di pistola
Tu muori in quel momento tu sei vittima e quindi c'è una responsabilità
Piano penale ed a individuare o la responsabilità per tutta una catena di comando per un evento che non si sa quando sia avvenuto in un tempo imprecisato in un momento si preciso da un punto di vista storico ma non individuabile quindi si apre un tema norme che di fatto lo stanno verificando i collegi dei difensivi distanti concessi mica solo quella militare
Da Torino a Pallanza a Milano
Quando sentiamo le assoluzioni cara amianto ecco nascono da queste tra queste considerazioni soggetti sarà occasionalmente parlerei di un attacco
Giuseppe Pietrobelli ricordiamo navi da amianto scritto insieme a Lino lava edito da oltre edizioni grazie per essere stato in collegamento telefonico insieme a noi e aver fatto parte di questa puntata della nuda verità e mai come in questa appuntata la verità che ci ha raccontato e nuda essenziale cristallina quindi grazie ancora
Grazie a voi
Grazie a Maria Antonietta Farina Coscioni che ha condotto come sempre come questa trasmissione grazie
A viva Radice fa alla regia audio e Lara ottima regia video e grazie a voi anche che c'avete ascoltato fino a questo momento rimanete insieme a noi perché continuano le trasmissioni di radio radicale