Giornate di mobilitazione sulla giustizia del Partito Radicale Noviolento: incontro con il Sindaco di Cuneo, Federico Borgna

Faccio alcuni esempi Hans stesso possano
Allora dunque
Diciamo questa conferenza stampa questo incontro
Che abbiamo voluto fare qui in Comune a seguito di un incontro breve ma intenso con il sindaco di Cuneo Federico Borgna che è anche presidente della provincia di Cuneo lo dico per gli amici di gli ascoltatori di Radio Radicale
E con la vice Sindaco Patrizia Manassero che anche senatrice della Repubblica del partito democratico
Incontro che per quanto riguarda questa delegazione composita che in qualche modo è guidata da me sia nella versione di garante dei detenuti della Regione Piemonte sia
Inutile negarlo nella versione di militante storico del Partito Radicale
Che è un partito che non si presenta alle elezioni quindi non è incompatibile con l'incarico istituzionale che ho in Consiglio regionale
Delegazione composta da Sergio D'Elia che segretario di Nessuno tocchi Caino da Sergio Segio che è componente del direttivo nazione internazionale
Di Nessuno tocchi Caino
Diversamente Zamparutti che
Storica animatrice
Della campagna contro la pena di morte e le varie campagne di Nessuno tocchi Caino ma che
Da circa un anno anche la rappresentante italiana nel comitato del Consiglio d'Europa quindi dei quarantasette Paesi del Consiglio d'Europa comitato di prevenzione
Contro la tortura
Abbiamo avuto una due-giorni veramente molto molto intensa molto piena di iniziative con poco tempo libero
Lo dico perché appunto ieri mattina eravamo in Comune a Torino poi nella primo pomeriggio nel carcere di Torino
Alla sera alle diciassette all'università al campus universitario in Audi di Torino e poi un'assemblea ancora serale va be chi fa politica chi era la ruoli istituzionali questa ruolo di vogliono di marcia lo conosce ma
Noi avevamo un filo da da tirare che era la presentazione della valorizzazione il dibattito attorno al film spesso contrasta Emma che è un film prodotto Nessuno tocchi Caino sulla realtà dell'esecuzione penale nel nostro Paese in particolare rispetto all'esecuzione penale
Nel caso di Castoldi ergastolo ostativo quindi l'idea di parlare dell'ergastolo parlare della condizione degli ergastolani nel nostro Paese
E riuscirà ad affrontare questione sono brutti ceffi ma sono radicali
Ci son delle sei delibere dietro a Nessuno tocchi Caino
Giudice bietola Sergio Elisabetta
Ma per dire che questo strumento questo strumento voluto anche sponsorizzato dall'amministrazione penitenziaria e dal dipartimento e dello stesso ministro Orlando ha permesso a noi di incontrare per esempio stamattina nel carcere di Asti quasi l'intera delegazione dei detenuti ad alta sicurezza di Asti come ieri abbiamo fatto la stessa cosa nel carcere Don sul Cotugno delle Vallette di Torino
In un dibattito che partiva da un film ma si concretizzava nelle vite e nelle storie nelle esperienze nelle parole
Nelle lacrime né i dolori
Di chi in questo momento è in esecuzione penale
Di un ergastoli una riga sull'ostativo che vuol dire fine pena mai fine pena nove mila novecentonovantanove cioè del tipo davvero senza speranza e il film invece si intitola spesso contrastanti essere speranze non ha vere speranza non siamo tutti qualcuno oggi per incontrare il sindaco Federico Borgna perché abbiamo una speranza poi dopo lo lo diciamo al fondo della volo di valori dal fondo della della di questa conferenza stampa ma nel senso di incontrare una persona con cui in questi anni abbiamo sotto varie vesti con vari Cappelli intercettato la sua disponibilità il suo interesse e non la sua amicizia il suo ex compagno di queste iniziative io ricordo le iniziative per il Tibet
E con con il sindaco abbiamo fatto tante cose in questo caso e ne faremo ancora la senatrice Manassero sofferenza concordando una iniziativa che faremo all'inizio dell'anno sempre sul Tibet oppure sulla pena di morte campagna internazionale contro le esecuzioni capitali per la moratoria che in questi anni ha visto il Comune di Cuneo essere tale città promotrici delle campagne internazionali
E poi con la speranza di definire con il sindaco
Anche una evento proprio partendo dalla opportunità di utilizzare lo strumento di spes contra spendeva un dibattito pubblico questo antipatico culturale ma anche politico che parte da un uno strumento
Finisco qui per l'ho già detto tante cose io chiederei Fossa Sergio di dire ancora una parola introduttiva per poi lasciare al sindaco che sospettato poi devi anche scappare né
Sappiamo che avete voi un impegno allora passo la parola Sergio D'Elia segretario di Nessuno tocchi Caino
Grazie Bruno cono Federico Borgna non è la prima volta che ci incontriamo
Ogni volta che ci incontriamo sempre diciamo su una dimensione della politica direi elevata
Se c'è un connotato della figura
Per cui io avevo sentito parlare spesso poi ci siamo incontrati almeno un paio di volte tra cui una volta fuori dall'Italia se non addirittura due volte fuori dall'età che sto a Parigi se mai venuto va bene quindi ci siamo visti sia a Parigi
Ho me ne hanno parlato sempre di altri che poi sono gli stessi di cui noi ci siamo presi cura
Che sono soffrono la realtà di un regime che vi ha costretti alla alla diaspora
A De Silvio
A fuggire
Il regime quello dei Mullah in Iran parlo degli amici potrei dire anche dei compagni ora della Resistenza iraniana perché molti di loro hanno deciso anche di condividere la nostra militanza anche nel partito nel Partito radicale
Quindi io sono particolarmente dietologi di essere qui con Federico Borgna con la senatrice Manassero
Perché è il segno della durata di un impegno che ci vede vede insieme su
Diceva Bruno su molti fronti anche quello
Tibetano quello della resistenza iraniana
Ora qui noi ma preferirei che lo annunciasse i rischi sindaco Bologna pensiamo anche ad un appuntamento sulla questione
Del del carcere
E della l'esecuzione penale nel nostro Paese
A partire soprattutto dalla condizione di coloro i quali sono condannati
Diciamo alla pena di morte distillata ogni giorno seppur appunto protratta per un tempo infinito
I ipocritamente nella Scheda della matricola dei condannati avvilita
Ora c'è scritto fine pena nove mila novecentonovantanove
Un tempo c'era scritto fine pena mai
è un'ipocrisia che va assolutamente svelata ma anche superata
E l'impegno che ci ha visto due giorni qui in in Piemonte è quello proprio
Di porre fine non abbiamo molta fiducia che questo fine pena
Mai
Il fine
Del fine pena mai possa avvenire per via parlamentare
Ne siamo consapevoli che sia questo un prossimo Parlamento però noi scegliamo sempre una strada che ci consente poi di fare leva anche sul Parlamento italiano la strada che abbiamo scelto è quello di a dire
Alle grandi giurisdizioni
Che sia la Corte costituzionale italiana che deve decidere se compatibile un fine pena nove mila novecentonovantanove i fondi l'articolo ventisette della Costituzione
E la strada e quella che stiamo percorrendo stiamo cercando un giudice un magistrato di sorveglianza
Che abbia il dubbio che il Grasso costruttivo sia compatibile con l'articolo ventisette della Costituzione quindi sollevare la questione di legittimità costituzionale
Di questo Vargas ostativo tecnicamente l'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
E poi la via transazionale la via internazionale delle grandi giurisdizione a partire dagli organismi politici di controllo come quello in cui impegnata Elisabetta Zamparutti ma dire quello più propriamente giurisdizionale che la corte europea dei diritti
Dell'uomo
Quindi siamo in questa carovana
Per la giustizia
Di questi due giorni in Piemonte la tappa di Cuneo è in realtà la tappa che annuncia una prossima iniziativa che faremo proprio qui a Cuneo mai su questo preferisco che l'annuncio lo faccia sindaco Federico Bortoli
Grazie Sergio
Buongiorno a tutti ben io innanzitutto ringrazio Sergio Elisabetta Zamparutti Sergio Segio Bruno Mellano transare venuti qui oggi
A far questo momento di incontro e a fare questa conferenza stampa vi ringrazio non soprastanti via uno ma per le tappe che hanno proceduto
Dalle note alcune cioè la tappa di Torino che gli astri
La nostra è è una città Medaglia d'Oro al Valor militare e la Medaglia d'Oro la nostra comunità se l'è guadagnata con la lotta di liberazione dall'oppressione nazifascista
Il frutto di questo sacrificio fatto da da tante canzone e la Costituzione
Insomma e la nostra Costituzione e come è appena stato detto nostra Costituzione introduce tanti diritti tanti principi
E all'articolo ventisette stupisce il principio che infine della del del della pena e la rieducazione
Credo che questo sia un elemento di riflessione forte
Che se un elemento che si deve interrogare tutti su qual è il valore rieducativo Bellar Castro dargli astratti
Penso che dà la possibilità a tante comunità sia carcerarie che non carcerarie di poter accendere a le testimonianze contenute nella nella pellicola di spes contra spente
Possessore un buon servizio fatta la comunità carceraria perché si dà la possibilità a tante persone di confrontarsi con con esperienze probabilmente simili e magari potersi identificare dalla possibilità a chi opera all'interno del mondo carcerario di vedere in qualche modo senza il il il filtro della necessità di dover apparire quali sono i reali sentimenti che tante persone possono vivere all'interno della carta carcerarie e io credo che possa essere un ottimo servizio fatto alle alle nostre comunità quello di diffondere all'esterno soprattutto traendo fra tra le ragazze e ragazzi che cosa la realtà carceraria che cosa dare gastro che cosa vuol dire avere fine pena mai cioè non avere la possibilità di costruirsi un ulteriore progetto di vita dopo errori anche errori molto gravi
E ed è per questo che oggi tutti quanti insieme abbiamo concordato di di di dare anche alla nostra comunità l'opportunità di potrà rare
Votarsi confrontare con le testimonianze contenute in Space contrastare credo che buone essere speranza verso avere speranza sia un messaggio valido in questo momento storico certamente parlare alta carcerarie ma credo che debba essere un messaggio valido Taranto a tutti quanti non c'è c'è bisogno davvero da parte di tutti quanti ognuno con una responsabilità che ricopre
In questo momento storico di essere speranza e non solo di di avere sparato
Perfetto
Riprendo io un attimo la conduzione
La sintesi concretissima delle cose che ha detto il sindaco e che proporremo al carcere in primo luogo di
Trova una occasione per la visione con i detenuti con la produzione di auto del film come è successo appunto ieri a Torino con l'alta sicurezza e oggi elastico
L'alta sicurezza di Asti e il nell'occasione che dette andremo a determinare con il direttore di Julio
Questo quello che verrà perché come sapete il direttore Mazzeo a vinto l'interpello per fascia superiore e quindi a
Da assumere avrete un incarico molto importante che è quello di direttore del carcere di Padova i due palazzi di Padova e quindi vedremo se sarà con lui ancora o con una persona che lo
Subentrerà e in quell'occasione con il sindaco abbiamo già acquisito la disponibilità del Comune di organizzare una proiezione esterna con le scuole come la cittadinanza
Poco perché abbiamo visto che è uno strumento di grande comunicazione sociale di grande impatto di grande forza diciamo non evocativa ma di racconto di conoscenza e di entrata in una realtà
Che una realtà parziale del carcere lo dico per i giornalisti in Italia siamo adesso a cinquantasette mila detenuti in un trend di sanità purtroppo quindi comporre Nigeria emergenti sul sovraffollamento comunque sulla
Esecuzione penale in carcere lo sto Paese le persone condannate all'ergastolo sono mille settecentosette come ci ricordava ieri Sergio Segio nella conferenza fatto in comune di quelli di questi mille settecentosette per quattro per tre quarti sono detenuti condannati all'ergastolo ostativo quindi quando nella vulgata comune in casa mia a Barbara
Con gli amici conclusi Passport c'è la battuta ma poi alla fine nessuno in Italia fa l'ergastolo vero non è assolutamente vero la realtà poco un'altra non abbiamo in questa fase storica il picco massimo neanche registrato all'inizio degli anni ottanta subito dopo l'ondata del terrorismo e quindi dei processi legati al terrorismo
Pensiamo una situazione in cui abbiamo il record di persone che sono sotto diciamo la condanna all'ergastolo e in questa platea gran parte di loro tre quarti ripeto oltre mille trecento hanno una condanna dove è scritto fine pena mai dov'è scritto nove fine pena dove mila novecentonovantanove
Creando quei contesti e quelle realtà che ci pongono a
Speravo pensare ci sarà un intervento esterno come abbiamo avuto con la Corte europea dei diritti dell'uomo nel due mila nella
Due mila nove nel due mila tredici dove sono stati appunto richiamati condannati né per l'esecuzione penale che noi abbiamo fornito nel nostro Paese
Allora mi fermo qui chiedo Patrizia Manassero anche per il sindaco il dici tu quando devi andare via
Ma semplicemente alcune cose ringraziandolo per la sollecitazione continua puntuale oggi in modo così importante sui temi della del contro contro la pena di morte contro le torture e sui temi della carcerazione e della le funzioni di diciamo del carcere e della convivenza delle città come in carcere i presenti
Sono giornate particolari uno per la vostra presenza per vile il tour che avete or ora c'è vetro raccontato ma anche perché il Piemonte vive la vicenda del ricercatori ogni anno non Varese
Al quale è stato comminata la pena di morte sul quale abbiamo espresso tutti la massima preoccupazione solidarietà ma naturalmente sono ora editi forte tensione di forte preoccupazione ne sapete forse più voi di me però volevo ricordarlo perché e comunque combacia con una realtà piemontese ed è giusto farlo
Per indirei unirci no a questa preoccupazione alla sollecitazione che venga in qualche modo risolta in qualche modo nel mondo positivo
Questa situazione
Cuneo vive la presenza di un carcere in un carcere nel quale è presente una sezione quarantuno bis che adesso verrà riattivata
Concordo col passaggio che era stato fatto in precedenza alcune di queste misure si risolveranno comunque verranno attenuate o superate difficilmente in prima battuta dal Parlamento all'esperienza che porta a casa dopo questi anni e che naturalmente e necessaria una forte una forte campagna di sensibilizzazione laddove possibile perché sono temi non non tali da la quotidianità delle persone fintanto che poi non ci si arriva a toccarle immagino come parlare o quando si parla di quarantuno bis come accade con per l'esperienza che ho avuto anche di lavoro col senatore Manconi che presidente della commissione diritti umani che su questo si è molto speso
Viene sempre utilizzata la leva della a voi volete fare un favore la mafia voi volete naturalmente siete conniventi con questo naturalmente invece andarci una sezione di quarantuno bis è qualcosa che ti racconta cosa invece lontano dal come dire da un trattamento vicino all'umanità
Pur sapendo che necessari invece una misura di recupero e di anche giustizia rispetto dei reati che sono che sono molto gravi
Come abbiamo detto e come annunciato il nostro sindaco che rispetto al quale ribadisco il concetto che lui ha narrato così bene dalle nostre tradizioni le nostre radici valoriali ci portano ad essere vicini e impegnati su questi temi
La possibilità di effettuare un evento all'interno del carcere ma dando la poi la possibilità perché quest'opera di sensibilizzazione come le ho detto e indispensabile quindi ragazzi
E le ragazze di Cuneo di conoscere queste esperienze e fondamentale estendere il al come dire la necessità anche al nostro Consiglio comunale che un consiglio comunale il giovane che giovane perché appena eletto e quindi si deve anche approcciare con queste tematiche quindi
Ben venga questa iniziativa che cercheremo di allargare il più possibile grazie talmente di ricordare che oggi assente Mario tra i tramare da un impegno istituzionale per il ruolo che ha anche nella nelle attività fuori Piemonte che il Garante comunale dettato sta facendo un ottimo lavoro di Taranto
Sta poco funzionando questa Rete dei garanti comunali e siamo l'unica Regione in Italia che ha per ogni sedi di carcere un garante della città
Che ospita il carcere quindi insomma lavoriamo anche parecchio ebbene non riunioni mensili o bimestrali
Cercando appunto di di essere presenti ad il e diciamo attivi laddove possibile anche con un'azione di interlocuzione comanda degli enti locali con la regione in primo luogo con il ministero e con l'amministrazione penitenziaria il su questo in effetti son contento che sia qui anche l'avvocato Barbara Lettieri Sartori perché il tema del quarantuno bis di Cuneo è un tema che ci sta molto a cuore e su cui si era arrivati un anno e mezzo fa ad una chiusura della sezione del quarantuno bis e eticamente io lavo salutata come grande entusiasmo e con grande sollievo ma al di là delle riflessioni sul quarantuno bis che giustamente la senatrice ha portato per in campo perché la logistica e la struttura che ospita e ha ospitato in quanto divisa fu nera assolutamente inadeguata talmente inadeguata che lo stesso capo del Dap Santi Consolo in una lettera ufficiale aveva
Posso accolto non solo le mie obiettivamente
Segnalazioni ma le assegnazioni che erano i lati da varie parti dagli avvocati ma anche dalla magistratura di sorveglianza sull'internet due pezza strutturale del padiglione Cervialto che ospitava
Di quarantuno bis e che sembra destinato a tornerà ad ospitare a breve il direttore Mazzeo lo ha annunciato nel giorno della festa del corpo di polizia penitenziaria duecento hanno di Fondazione che se Cervato quest'anno ed è o un lavoro che abbiamo visto messo in campo con dei lavori strutturali che a mio modesto avviso ma non sono né un geometra né un ingegnere né un architetto non hanno inciso risolvendo le questioni strutturali che erano alla base dei dubbi di accoglienza di quella struttura
Stati fatti indubbiamente dei lavori Center di tutti sulla sull'intonaco anche sugli scarichi cosa non non non indifferente cioè nel senso un calcio che sostanzialmente si svegliava quanto un detenuto di notte andava in bagno perché c'erano dei ruoli strutturali del tubature per cui c'era una specie di fischio d'una tomba tanto
Invece il voto del terzo piano cantano in bagno svegliava tutto il partito
Tanto per dire insomma cose che fanno sorridere Manni caranto per uno che sta in cella
Ventidue ore su ventiquattro e quindi
Quindi su questo quarantuno bis vedremo rifletteremo su la segnalazione a a Santi Consolo io personalmente l'ho già fatta nel momento in cui c'era la notizia formale della riapertura ho chiesto all'amministrazione di verificare
La profondità degli interventi che erano stati effettuati per
Dalla dovuto disarma notizia che possiamo dare il soccer per cento che l'amministrazione penitenziaria a sta monitorando
Il guado dei lavori che si devono e si possono fare su Julio ricordiamo che puniva un padiglione nuovo di centonovantadue posti
Praticamente l'unica parte attiva in questo momento con detenuti comuni di media sicurezza e ha due strutture il Ceriale do
Destinato a quanto pare alla riapertura breve col quarantuno bis ma anche l'ex giudiziario che sono strutture importanti
Perché Cuneo in carcere che relativamente in cento città è un carcere che ottimamente collegato o collegabile con i servizi cittadini con la rete sanitaria
Dico solo che questa perché dovevo poi c'è il rischio di parlare troppo ma laddove l'amministrazione con un tratto di penna Romano decide di aprire una padiglione speciale di alta sicurezza Saluzzo e non si pone il problema logistico del fatto che la struttura sanitaria quindi regionale e quindi di competenza di un'altra amministrazione non è adeguata e non è pronta ai intervenire su una crisi per esempio cardiaca nell'ospedale nel carcere di Saluzzo perché il presidio sanitario del territorio non è adeguato c'è Savigliano e ci alcuni no
è già successo quindi nel nulla
è già successo che che parte che parte la gincana per cui una stamane in carcere prima che viene tirato fuori
Viene magari appoggiato a Saluzzo magari si capisce subito che non è posso ricorsiva Savigliano magari si capisce che la stessa è gravissima e si deve andare a Cuneo
Non ci stupiamo che poi appunto si arrivi per constatarne la morte
è successo che speriamo non debba succedere più
Il problema vero e che ci vuole un rapporto forte di interlocuzione forte fra amministrazioni diverse io l'ho detto più volte in Regione la Regione deve imparare a capire che quella responsabilità sanitaria è proprio del servizio nazionale e quindi della Regione quindi deve interloquire con l'amministrazione penitenziaria che ha altre regole e altre esigenze e altre priorità ma che questa volta si devono confrontare e dialogare in modo forte poco per capire se magari ci sono soluzioni migliori io
Dico solo che in questa data un caso assolutamente eclatante che successo a Torino
Torino ha avuto fino all'altra settimana quando poi finalmente un magistrati sorveglianza intervenuto ha risolto la costituzione di un detenuto di duecento e venti chili giovane ragazzo giovane allettato con una serie di problematiche fisiche strutturali
Incredibili soprattutto perché era allocato al terzo piano del reparto sanitario di Torino in una situazione in cui era rotto sia l'ascensore che il montacarichi
E l'aveva una struttura dove il servizio sanitario peraltro ottimo del presidio ospedaliero sanitario dentro il carcere non aveva altre posizioni anche tenerlo di Cuneo nel padiglione nuovo a delle stanze dedicate a persone non autosufficienti con problemi di handicap pudico voleva che l'ASL di Cuneo non aveva previsto
Con il vecchio padiglione non c'erano problemi ma quel muoversi di avere personale dedicato ossia banalmente degli osso
Per la cura di persone che non hanno soltanto polemiche di tipo sanitario ma anche fisici di questa persona ha lasciato il carcere a Torino
Ride carcerato nel carcere dentro il
Reparto sanitario perché non si potevano andare appunto per Cuneo aveva lo spazio ma non il servizio sanitario
Dedicato Torino aveva servizio se l'Italia ma non la stanza
Questa è intervenuto
Veramente con grande sensibilità con grande sono un magistrato di sorveglianza che a un certo punto ha preso in mano le carte e ha mandato a casa il detenuto perché e c'era il rischio di mandarlo fra qualche mese però con una darà
Vitamine qua Elisabetta
Grazie Bruno ma grazie soprattutto al sindaco Federico Borgna e alla vicesindaco a
Tiziano
Ma mani Seo ma Manassero Manassero grazie perché oggi io credo abbiamo come dire sancito una una nuova alleanza ne abbiamo già sancite per quanto riguarda la battaglia per la moratoria universale delle esecuzioni capitali per l'affermazione dei diritti umani mira anni io oggi credo
Ci siamo trovati d'accordo in una nuova battaglia quella finché anche nel nostro Paese il diritto alla speranza
Che è sancito a livello sovranazionale e soprattutto a livello del Consiglio d'Europa possa essere riconosciuto affermato anche nel nostro Paese perché e l'ergastolo ostativo la struttura proprio normativa di questo regime confligge di tutta evidenza
Congo la possibilità di affermare di vedersi riconosciuto questo diritto che significa
Che qualsiasi persona detenuta per qualsiasi tipo di reato per cui non ci devono essere
Preclusioni normativi è rispetto alle quali certe e persone solo per legge più pericolose di altre e che per questo non possono o a poter usufruire della possibilità Tel proprio cambiamento col proprio mutamento un giorno possa essere preso in considerazione e sulla base di questo possano essere concessi anche benefici e misure alternative al carcere credo
Che con questo Cuneo è ancora una volta la banco Arden una battaglia di liberazione perché poi liberarsi da queste forme e per più di del quasi totalitaria di poco possesso totalitario da parte dello Stato di un individuo
Siano proprio battaglie di di liberazione è oltre che di progresso dell'affermazione dei dei diritti umani e dei diritti civili nel nel nostro paese questo
è qualche cosa di di importante qualche anche perché è in linea di continuità io credo molto nella continuità delle dei rapporti delle
Non nell'estemporaneità ci può essere un incontro sicuramente su cui poi si costruisce ma poi quando ci sono già come dire consolidate delle delle azioni dei progetti comuni è sempre importante proseguire e questo non può chi che riempirci di gioia i e anche di di forza io ho finito nel in questa Amministrazione come devo dire ne ho viste anche in alcuni comuni in Sicilia
Abbiamo presentato questo docu-film
Questa estate ci sono stati alcuni sindaci che hanno capito che hanno voluto anche lanciare un messaggio un impegno all'inclusione alla comprensione oltre che al sostegno di di processi di cambiamento che anche nei detenuti anche in chi ha commesso fatti gravi possono sempre possono sempre avvenire questo docu-film spes contra Spain prende il nome da una lettera di San Paolo Romani
In cui a si fa riferimento all'importanza di essere speranza più che e di avere speranza cioè di pensare che ci venga sempre concesso dall'esterno qualche cosa bisogna invece che avere una convinzione tale per cui quella
Prospettiva in realtà lassi lassi incarna ed è poi i una forza anche della del credere bisogna crederci nelle cose questa riferimento Spaces contrasta in viene fatto proprio riferimento alla figura di Abramo quando il Signore lo chiamano a al sacrificio più grande è quello del proprio figlio la fede tale per cui
Sì crede in quello che viene chiesto poi comunque la soluzione una soluzione positiva e salvifica per tutti quindi
Grazie grazie di questo rinnovato impegno devo anche dire che questi i due giorni in Piemonte nelle presentazioni che abbiamo fatto di questo docu-film nelle alte sicurezze di Torino e di Asti così come poi all'università ieri pomeriggio
A al comune ieri mattina hanno avuto un ritorno in termini di richieste e di a tornare di proseguire che io non ho visto in altre in altre regioni quindi è qualcosa di molto utenti ecco per motivi molto importante in cui anche con Bruno sicuramente daremo seguito
Lettere che ne restò specializzando
Sulle statistiche
No volevo semmai aggiungere i miei ringraziamenti quelli di Elisabetta e gli altri sono già stati detti al sindaco Borgna la vice sindaco
Ma anche come dire la la contentezza per il fatto che questa due giorni intensi e faticosa si concluda qui alcuno perché in qualche modo non è una conclusione ma e un rilancio questa due giorni piemontese
A cui io personalmente estraneo modo forse particolare perché io ho lavorato due decenni a Torino con il gruppo Abele con il quale continua a collaborare quindi o anche affetto e riconoscimento per questa Regione per questi territori che mi hanno portato quindi qui con
Maggior
Aspettative diciamo così oggi mi consentono anche di dire che mi sembra che abbiamo seminato
Bene in questi due giorni nel senso che sono stati utili ovviamente non a noi ma s'ai temi fatti così difficili che Nessuno tocchi Caino porta avanti sono stati due giorni in cui abbiamo incontrato decine e decine di detenuti delle alte sicurezze
Sia di Torino che di Asti come è già stato ricordato e per loro è stato un momento importante
Perché spesso anzi quasi mai hanno occasione di confrontarsi di incontrare
Le persone che vengono dall'esterno partecipare a iniziative di questo genere sono stati importanti per noi per me perché sono stati davvero umanamente intensi e ricchi
Ricorda Sergio D'Elia prima nella proiezione di questa mattina vasti si sono stati detenuti che si sono commossi che hanno pianto guardando
Quelli docu-film che davvero uno strumento una forza potente di comunicazione di testimonianza perché lo ha detto però che la direttrice di artista mattina e innegabile la sincerità che traspare dal da quelle testimonianze dalla sofferenza di quei volti dall'intensità di quelle parole
Ma dicevo sono state due giornate produttiva anche perché prima al Comune di Torino adesso qui in quello in quello di Cuneo abbiamo potuto cogliere apprezzare ringraziare quindi quella sensibilità istituzionale dell'amministrazione locale della politica del territorio che come dire non è così scontata come magari ci piacerebbe e vorremmo non lo è sul piano della politica nazionale dove a fronte della sensibilità delle attenzioni talvolta però su questi temi particolarmente difficili anche laceranti a livello di opinioni pubbliche
Talvolta c'è anche strumentalizzazione c'è la spinta più verso la polemica che verso la costruzione di percorsi che aiutino sia il carcere nel suo complesso quindi sia chi vive nel carcere ma anche chi lavora nel carcere
A migliorare la propria condizione di vita e di lavoro ma sia anche la società esterna ad approcciarsi a questi temi e ripenso laceranti difficili
Come dire
Non dico con maggiore serenità ma almeno con maggiore informazione con minori pregiudizi
Quindi con la capacità ed essendo aiutati a farlo affondare le proprie opinioni su terreni così pesanti come sono i gravi reati come sono allarga Astoria come sono
Queste tematiche
Come dire non sulla base di di emozione o addirittura ad estreme dall'inflazione ma sulla base di fondate informazione è una reale conoscenza ecco io vorrei concludere in questo senso sollecitando che si vada avanti e si cerchi di replicano solo portando quanto più possibile in giro e speriamo quindi anche prossimamente a Cuneo quel docu-film ma anche con altri strumenti invitando anche e il sistema dei media è essere più attento
A queste difficile tematiche volo conclude ricordando le parole di un presidente emerito della Corte costituzionale Valerio Onida
Che ebbe a scrivere qualche anno fa che il carcere reale e lo si capisce solo dalla parte sbagliata delle sbarre
Come a dire insomma la voce dei detenuti buone po'urtare sensibilità e suscettibilità può essere scomoda ma davvero bisogna avere il coraggio forse tra virgolette l'umiltà anche di ascoltare di dare voce a queste persone perché le loro testimonianze sono utili complessivamente alla Società per superare pregiudizi alla politica per comprendere meglio ciò di cui si parla su cui bisogna a talvolta decidere conoscere per deliberare e il fondamento di una politica democratica ascoltiamo anche queste voci
Guardiamo questo docu-film perché sono un contributo umile ma secondo me ricco e prezioso in questa direzione
Cioè
Voi luglio però domande
Prego avvocato
No io io riprendo la battuta di sterzo dei conoscere per deliberare nel senso che credo che che riconosce il provvedimento è il fatto di accedere all'informazione la conoscenza sia un elemento fondante della democrazia i giornalisti fatto veramente un ruolo determinante tenuta democratica del Paese io credo che nel nostro Paese ci sia un'infrastruttura democratica di conoscenza di diffusione dell'informazione che credo sia non sono un'eccellenza ma credo che sia un presidio unico che radio radicale
Oggi durante la l'incontro con una i due Sergi Elisabetta e Bruno ho deciso di aderire alla campagna di iscrizione al Partito radicale transnazionale che insomma ha lanciato la sfida una sorta di riedizione di conoscendo lo scioglie
Di trovare tre mila nuovi aderenti entro la fine del dell'anno io ho deciso di iscrivermi a radio radicale
Grazie sindaco grazie può scappare dell'avvocato