Le parole e le cose - Conversazione con Danilo Chirico sul suo nuovo libro "Chiaroscuro" (Ed. Bompiani)

Radio radicale ben tornati in questo nuovo spazio di approfondimento le parole e le cose la rubrica culturale di Radio Radicale oggi siamo in compagnia di Danilo Chirico benvenuto radio radicale la minore avvenuto però grazie grazie per il benvenuto
Est Ciavatta agli ascoltatori allora l'occasione di questa chiacchierata il tuo romanzo edito da Bompiani chiaroscuro chiaroscuro è un un vero romanzo intenso affascinante che ci porta all'interno
Di una dimensione che spesso leggiamo dai giornali che spesso leggiamo con un odore di cronaca possiamo dire quella della del contrasto fa la mafia in particolare la 'ndrangheta è quella di una storia di un Sud che fondamentalmente è più vicino di quanto crediamo il protagonista di questo libro e Federico principe che è un giovane e magistrato calabrese che lancia il suo j'accuse da una TV locale e questo è il pretesto il pretesto perché intorno alla sua persona intorno alla sua storia
Sì sviluppano tantissimi storia anche personali ma soprattutto collettive ecco
Innanzitutto per te come stato d'animo che sei anche un giornalista di lungo corso in questo in cui in in questi argomenti a
In qualche modo usare anche un registro linguistico narrativo differente perché in qualche modo spesso quando si parla di romanzi legati alla mafia spesso dice ecco lo Zibaldone giornalistico con un paio citazioni invece questo è un vero romanzo
Sì è stata una bella avventura sta da un scelte di libertà cardinali divertimento
E anche risponde a un'esigenza che avevo da tanto tempo che era quella di raccontare una buona una buona storia questa è un romanzo che racconta una storia di di 'ndrangheta racconta un pezzo del nostro Paese il Mezzogiorno
La Calabria Reggio Calabria ma anche nella capitale
Credo che sia anche un romanzo che racconta la storia di una generazione la mia generazione di quelli che hanno quarant'anni o poco meno di quarant'anni che si sono affacciati sulla scena pubblica che hanno pensato come un po'come fa Federico principe
Di potere cambiare il mondo e che alla fine si sono dovuti rendere conto che le cose non non cambiano così facilmente che ci sono molte contraddizioni con con cui fare i conti e che bisogna scegliere ogni giorno da che parte stare quindi un romanzo
Che che serviva a raccontare molte cose non sono una storia di 'ndrangheta
Dal punto di vista diciamo del cambi registro naturalmente queste non è un è un registro per me totalmente nuovo che tira regala la libertà di potere decidere della vita e della morte dei personaggi i loro gusti dei loro le loro ambizioni le loro debolezze ed è una cosa che è molto molto molto divertente anche oltre che utile a raccontare la storia
Ecco il c'è un un atto che è appunto quello dell'accusa c'è un atto anche della candidatura di Federico principe a sindaco della della sua città ecco e qua fondamentalmente la storia prende una direzione differente cioè dalla parte pubblica poi si entra all'interno della storia anche privata di un panorama che fondamentalmente ci aspetteremmo all'inizio del libro ordinato un giudice
Non te le immagini visti mai ritrovarsi all'interno di una storia fatta di sesso di droga di un festino insomma ecco questo
In qualche modo crea anche un po'senso di spaesamento positivo del lettore perché è una storia non ordinaria ecco ci racconti anche come è stato un po'lavorare su queste due linee narrative cioè sull'immagine pubblica di un individuo
E sull'immagine poi privata con tutte le complessità del caso
Federico principe è il il classico magistrato un manicheo che pensa di dovere a sguainare la spada di affrontare petto in fuori la 'ndrangheta è anche convinto di poterla sconfiggere con i mezzi della magistratura all'inizio poi sta per cedere anche alle lusinghe a di una parte di città che gli chiede un impegno politico lui va partecipò alla trasmissione televisiva fa una sorta di manifesto per la città è di fatto annuncia che scenderà in campo per parafrasare una frase cella da quel momento in poi però le cose cominciano a non essere lineari come come sembrano cioè Federico principe per un fatto di sangue che capita a una donna con cui appena trascorso la notte questa giovane questa giovane avvocata che viene ferita da un colpo di pistola un proiettile che è esploso dalla sua pistola dalla vista di Federico principe lì inizia una discesa negli inferi
Per Federico principe perché dovrà affrontare tutte le sue contraddizioni tessera vittima di un ricatto resterà vittima dei propri sensi di colpa inizierà una furono porterà all'onta allora c'è una un'alternanza di naturalmente di una vicenda pubblica di una vicenda privata c'è questo personaggio senza macchia e senza paura che dal punto di vista privato si riscopre invece pieno di contraddizioni e debolezze
E c'è anche la sua necessità di conservare un'immagine pubblica che possa essere in qualche modo non macchiata
Che credo che sia un po'la storia di tutti quanti noi certo questa a dei ritorni drammatici ci sono e questo è un thriller un un noir ci sono morti ci sono
Ci sono indagini ci sono assassini eccetera criminali
Però credo che se la sei tutti quanti noi la storia di chi ha un'immagine pubblica e poi a un una vicenda personale piena di che è piena di misteri
Ecco la vicenda personale poi ci porta fondamentalmente anche un po'a una riflessione
Sul passato di Federico principi che spesso diciamo anche un elemento come tu dicevi della diciamo del percorso di di analisi che poi interiore ognuno di noi compie all'interno della nostra vita di emerge voi la figura del padre questo è anche un romanzo che in qualche modo ci ci fa fare dei passi indietro anche su sull'origine dei problemi sul sull'origine anche delle nostre
Rivendicazioni della nostra volontà di cambiare le cose o di non cambiarle assumono i nostri lo che diciamo proclami sia generazionali ma soprattutto pubblici ecco e qui in qualche modo sembra che in viaggio più difficile la discesa più difficile di Federico principe sì proprio quella Pannella s'nel suo passato nel suo passato anche di relazioni nella sua
è una complessità ecco
Qua come
Ai reso diciamo anche qui un altro piano narrativo perché poi la la forza di questo libro secondo me l'essere sviluppato anche su tanti registri tanti piani differenti
Questo è un romanzo sul rapporto ancora domande sul rapporto tra padre e figlio non romanzo sulla colpa sul senso di colpa personale sul senso di colpa che ci portiamo dietro
Perché è un senso di colpa che consideriamo innato che forsennato non dovrebbe non dovrebbe essere Federico principe viene da una famiglia borghese della città di Reggio Calabria viene ma suo padre era un un imprenditore importante un imprenditore che aveva anche anche qui un'immagine pubblica specchiata anche il padre aveva avuto una una breve esperienza politica anche il padre era un predestinato per la carica di sindaco della città di Reggio Calabria e anche il padre così come ha fatto Federico trent'anni più trent'anni dopo aveva deciso di rinunciare a questa sua a questa sua ambizione o a questa questa congiuntura veglierà che gli era capitata
In nessuno dei due casi in diciamo quando era capitato assalto principe il padre né quando ha capito da Federico la cosa ha avuto una una un momento di momento di verità e questo specchiarsi nella storia del padre crea diciamo in Federico una serie di di di di di di scoperte sul proprio sul sul proprio passato sulla propria capacità di stare dentro alcuni contesti sulla propria capacità di analizzare anche anche la la realtà
Anche qui è una una strega riguarda queste due persone allo Bobbio in mente una storia che riguarda generazioni di padri e di figli che si incontrano si scontrano uno pende a a emulare l'altro l'altro tende a proiettare le proprie aspirazioni sul figlio è una storia è una storia mi verrebbe da dire universale anche questo
Ecco
Fa sorridere questo accostamento alla carica di sindaco tra padri e figli tra realtà quello che dobbiamo dar ragione all'altezza delle
Dove Coco Tosel poi del diciamo è la città Reggio Calabria che via alternanza dinastiche oppure no queste diciamo in tanti leggendo questo questo libera una cosa che in realtà mi fa molto piacere
Individuano nelle agganci con la con la realtà
Ho fatto alcune presentazioni durante le quali i miei interlocutori partendo dagli anni sessanta e fino ad oggi riuscirà a trovare una serie di agganci incredibile una una catena una catena che veramente sorprendente anche per me che ho che ho scritto ovvio scritte libere al TAR Reggio Calabria
Come scrivo anche nelle note finali del libro insieme a Roma è una protagonista
Del romanzo non è solo un luogo in cui avvengono gli eventi a me interessava raccontare Reggio Calabria e mi interessava raccontare Roma senza Romero gioverebbe questo romanzo sarebbe stato totalmente diverso
Tuttavia erano state stiamo si si tratti di una storia verosimile una storia in cui in cui diciamo degli ambienti economici gli ambienti sociali lamentazione diciamo del del della storia assolutamente realistica si tratta di una fiction come come tale va considerata certo questa coincidenza tra padri e figli in effetti mi rendo conto fa sorridere però c'è soltanto casuale come si suol dire
Leggo pareri di queste due città Roma Reggio Calabria che ovviamente sono distanti parecchi chilometri ma che conservano forse nel libro
Una matrice di disagio possiamo dire comune sono due città anche per il personaggio che dovrebbero rappresentare due momenti della vite differenti però poi in realtà a Roma che diventa in qualche modo la città scelta per non tanto per la rinascita però quanto meno per il fermarsi per fare una sorta di analisi io in realtà il protagonista scopre altri fantasmi sì c'erano all'interno della della della loro anima tuo anche da un punto di vista professionale
E personale insomma sei cresciuto a cavallo di queste due città né accenni anche nel racconto fondamentalmente a quelle che sono le loro caratteristiche peculiari ma soprattutto le loro caratteristiche
Più insite nei ringraziamenti cd anche la frase di Rossi insomma sul che era diciamo devi graffi sulle mani della città i personaggi e fatti qui narrati sono immaginari utenti che invece
La realtà sociale e mentale che riproduce ecco questa realtà sociale ambientale e di Roma e Reggio Calabria
Quanto è dissimile quanto si rincorre l'una dall'altra queste sono due città che sono legate non soltanto per la mia esperienza personale naturalmente io sono nato a Reggio Calabria di una molti anni a Roma considera entrambe la mia città
Ma non è soltanto questo che li lega sarebbe troppo banale ci sono intere generazioni di calabresi hanno lasciato la Calabria per venire a Roma se tu balli con qualunque
Calabrese che che vive nella capitale di ti dirà diciamo tra il serio e il faceto che questa è la più grande città calabrese si parla di settecento mila Calabria sia a Roma tra prima e seconda generazione per cui diciamo c'è un un legame molto forte fra queste due città però non è soltanto un legame di immigrazione anche un legame che via via va va costruendosi diciamo in una direzione duplice da una parte la la criminali la criminalità che prende il sopravvento anche sulla città di Roma così come sta così come avvenuto in Calabria le organizzazioni criminali le mafie la 'ndrangheta ancora
Emesso troppo poco rispetto a quello che secondo me nella realtà sta a sta avviando su questa città una sorta di processo di Calabresi Zazie ore nello stesso tempo Roma si sta e quindi Roma si sta avvicinando alla Calabria ma si sta avvicinando alla Calabria anche perché ci sono una serie di contesti che pur avendo questi due città delle dimensioni totalmente diverso delle forze economiche totalmente diverso e un numero di abitanti ovviamente
Straordinariamente diverso però il disagio di alcune periferie è lo stesso disagio che si vive in alcune zone della città di Reggio Calabria e sembra che queste due queste due realtà sì si avvicinano quasi comincino a toccarsi
Ecco l'esperienza narrativa sci dona un libro come abbiamo visto che si muove su tanti gradi di complessità gradi che come ricordavi sono mutuati in parte dalla dalla realtà sociale ambientale che li produce
Ma soprattutto questo libro conserva una diciamo una riserva di grazia se così potremmo dire
Che risiede proprio nelle parole nella fluidità nella narrazione insomma ogni storia diventa universale se c'è un lessico che l'accompagna
E in qualche modo forse l'esperienza e la capacità
Di giornalista sul campo di narratori insomma dei di tante storie di tante
Verità anche legate TA agevolato in questo senso
Ecco una domanda su proprio o su su questo cioè su quanto atto d'isola narrazione la diciamo la fiction in qualche modo
Aiuta anche a comprendere la realtà accompagnato dalla cronaca giornalistica cioè quanto questi due aspetti per te sono in qualche modo collegati funzionali o semplicemente anche
Complementari
Sono sono assolutamente complementari lo sono per me nel suk per la mia esperienza professionale io ho lavorato per i giornali per la televisione per la radio per il webOS sceneggiato con una una serie
E lo sono e adesso diciamo questo questa nuova esperienza questo no questo nuovo linguaggio e questa nuova possibilità ma lo sono anche nella diciamo nella percezione delle persone come utenti e nell'efficacia nel racconto ci sono delle cose
Che con la fiction sono è possibile raccontare
Cosa che invece il rigore del necessario al giornalismo poi diciamo diversità che andrebbe fatto un ragionamento sul rigore il giornalismo però tuttavia diciamo se consideriamo il giornalismo un un mestiere se consideriamo quando continua consegna il giornalismo monsieur rigorosi il rigore del giornalista
Impedisce di dire alcune cose che invece la fiction ci dà la libertà la libertà di fare la città di prima le mani sulla città
Io trovo che quello che quel firma che è un film di fiction non è certamente un documentario probabile raccontato il sud le il le speculazioni edilizie è una fase del nostro Paese forse probabilmente meglio di tantissime inchieste giornalistiche scritte o o televisiva per cui una cosa non esclude l'altra
Dal punto di vista l'efficacia forse la fiction che sia scritto che sia video insomma aiuta e arriva anche più lontano ai compensi che in questo momento storico
Diciamo faccio più la la fiction i romanzi
E i giornalisti io dove iscritto ori che alcuni pezzi dello Stato nel raccontare quello che avviene nel raccontare nel dare una dimensione tu parlavi prima
Di Roma di
E la memoria riferimento va insomma magari a mafia capitale a questa stagione che comunque Roma si trova a vivere però in questo senso pare che da un lato ci sia una la società dell'informazione capace di raccontare vissute dall'altra c'è una società politica ed istituzioni e in qualche modo o OLAF assolutizza nulla rendono anche modo eccessivamente semplicistico
No io non ho nessun tipo di stima nei confronti della dell'atteggiamento che hanno le classi dirigenti di questa città nei confronti dei fenomeni criminali ma mi verrebbe da dire anche dei fenomeni sociali che governano alcune fasce alcune fasce territoriali geografiche di Roma ma anche alcune alcune alcuni proprio meccanismi del dell'esercizio del potere
Le classi dirigenti di questa città che se non politiche imprenditoriali datoriale del mondo del lavoro insomma hanno sottovalutato non hanno capito si sono procede con metodi antichi vecchi distanti rispetto all'analisi della realtà
è il giornalismo da questo punto di vista un certo giornalismo al svolto un'azione di supplenza lo hanno fatto alcuni lo hanno fatto alcuni romanzi incerto non non siamo però in presenza di intellettuali che davvero hanno la capacità di leggere quello che sta accadendo diciamo e di interpretare dal punto di vista del presente io mi processi sociali e le trasformazioni di questa città e di questo diciamo io da questo punto di vista sento molto la mancanza di un punto di vista di intellettuale su di analisi sul sul Paese sul mondo sulla città insomma è una fase è una trasformazione epocale che in pochi credo sono in grado di leggere gli effetti si vedono tutti i giorni insomma
Ecco forse quella generazione che dovrebbe farlo
Impegnata combattere i fantasmi come
Principalmente tu racconti esattamente esattamente quello che trova dire all'inizio cioè c'è una generazione che la nostra generazione che avrebbe dovuto prendere in mano la situazione avrebbero dovuto provare a tutti possa cambiare a cambiare le cose a a individuare nuove chiavi di interpretazione nella nella realtà nuove possibilità il racconto nuove ricette nuovi nuovi modelli analisi eccetera
Non c'è riuscita finora non c'è riuscita
Non ci è riuscita perché affannata non c'è riuscito perché la nostra generazione della prima generazione come si si usa dire con meno diritti di quella precedente non ci riuscirà perché anche quando in alcuni casi ha raggiunto il potere a poi esercito ha poi esercitato nella maniera più Baekje nella maniera più
E quindi anche più inutile
Possibile
Bene allora il tempo a nostra disposizione purtroppo è è terminato chiaroscuro romanzo Bompiani avrete insomma
La fortuna di scoprire molto altro se leggerete le pagine di questo libro scritto da Danilo Chirico che ringraziamo per essere venuto a radio radicale grazie grazie agli ascoltatori
Grazie ai rara ricerche a curato la regia di questa trasmissione grazie a voi che sapete ascoltato fino a questo momento rimanete con noi perché continuano le trasmissioni di Radio Radicale