Presentazione del Portale Archivi della Resistenza

Grazie per essere venuti per aver superato tutti gli ostacoli essere venuti ad un'ora non proprio canonica per la presentazione dei libri nel nostro Cars caso Dion
Di un po'
Portale sulle fonti
Relative alla storia alla storia della resistenti
Abbiamo dovuto anticipare l'orario
Per consentire alla Camera di tenere assieme due iniziative la nostra e la lezione del professor Guido Pescosolido
Sulle o Poldo Franchetti che si terrà nella sala qui accanto nella sala della Lupa alle ore diciassette e trenta alla presenza del Presidente della Repubblica Franchetti viene commemorato nel centenario dalla sua morte
E dovremo anche contenere un po'la durata
Del del nostro incontro
Il dottor Caso per ragioni di ufficio
Dovrà stare anche dall'altra parte non gli consentiremo senz'altro di raggiungere la sala
In tempo utile ringrazio e i relatori al mio fianco Buzzati in camera Agostino Attanasio
Antonio Casu
Proseguiremo l'ordine alfabetico quindi toccherà toccherà prima adattano
E lo non è qui con noi
L'onorevole Paolo Fontanelli
Del quale era previsto un saluto
Per sopraggiunte ragioni di di di ordine familiare non è qui io lo devo ringraziare lo devo ringraziare seppure in sua assenza
Perché ci ha suggerito di presentare qui alla Camera questo questo portale perché ha manifestato
Il dissi Delrio DS Erchie dopo aver apprezzato il nostro lavoro lavoro che io gli ho potuto illustrare nelle settimane scorse
Poi io ho dato ingraziare il questore
E e la presidenza della della Camera perché in questa legislatura nei confronti degli istituti culturali nei confronti del Gramsci non soltanto dalla Fondazione Gramsci c'è stato una particolare attenzione
Abbiamo iniziato a dicembre del due mila quattordici quando abbiamo allestito alla sala
Della regina la mostra sotto gli atti un padre della della Repubblica
O della Costituzione era questo il suo titolo
E quest'anno abbiamo commemorato Gramsci abbiamo allestito nel corridoio di busti la mostra sui quaderni e sui libri del carcere ma abbiamo tenuto alla Camera seminari
Lezioni convegni commemorazioni di parlamentari a palazzo San Macuto a più riprese abbiamo commemorato Pio la Torre
Però quest'anno anche la con insomma c'è stata da parte della Camera piena disponibilità e questo questo ci ha fatto molto piacere ci ha aiutato
E noi siamo stati onorati di poter utilizzare queste queste belle sale le strutture ringrazio quindi Fontanelli che il questore la presidenza della Camera ma veniamo alla al nostro portale io tiro pochissime cose perché ce lo illustrerà Agostino Attanasio tra pochissimi minuti
Io mi limito a dire che è stato progettato e realizzato dalla Fondazione Gramsci in collaborazione con la Fondazione Gramsci di Puglia e con l'Istituto storico della Resistenza dell'antifascismo
Pugliese
Intitolato Tommaso Fiore e il progetto è stato avviato nel novembre del due mila quindici ed è stato portato a termine
Ad aprile di questa quindi mentre cadeva
L'anniversario
Gramsciano
Inoltre che il progetto è stato finanziato con i fondi della presidenza del Consiglio
Cioè della struttura di missione per gli anniversari di interesse nazionale questo caso quelli destinati alla celebrazione alle celebrazioni del settantesimo anniversario della Resistenza e della guerra di liberazione
Il decreto della presidenza del due mila quattordici noi ci abbiamo creduto
E il finanziamento era destinato a dare sollievo agli istituti storici della Resistenza ed era una cosa giusta perché la conservazione e la valorizzazione delle carte sulla spera di liberazione conservati negli archivi provinciali e regionali e cittadini
A una conservazione onerosa anche perché le carte vengono messe a disposizione degli utenti e gli istituti visto dice la resistenza hanno pochissime risorse ma ci siamo candidati perché le carte conservate a Gramsci
Sono davvero rilevanti R. la ricostruzione l'interpretazione della storia della Resistenza italiana perché parliamo delle carte Brigate Garibaldi della le carte della direzione clandestina del pc tra il quarantatré e quarantacinque la corrispondenza tra Milano Roma
E parliamo di un gran numero di periodici cinquecentoventisette
Ci abbiamo creduto e non abbiamo provveduto soltanto alla digitalizzazione spedire dell'ordinamento l'inventariazione Racca catalogazione e così via
Abbiamo voluto anche pubblicarli pubblicarli online
Il che significa che ora dalla
Dalla Garfagnana da da da da Narni data da New York da Pechino si potranno consultare le carte sulla Resistenza
Stando dietro la scrivania ma dal proprio ufficio o da un tablet uomo uno smartphone
Bah
Basterà noi abbiamo potuto mettere ordine tra le nostre carte abbiamo messo a disposizione le nostre carte
Ora si tratta di un pezzo del nostro archivio
Siamo considerabile sistemato nel migliore nel migliore dei modi prima prima di passare la parola ad Attanasio io devo ringraziare in ordine alfabetico Giovanna Bosman Dario massime cristiana Pipitone che hanno provveduto alla realizzazione
Del del del del portavo meglio alla inventariazione l'ordinamento delle carte hanno seguito attentamente e passo passo il lavoro di digitalizzazione per il portale è stato realizzato
Tecnicamente da regge sta ti ringrazio
E il infine ricatti e direttore dell'Istituto Gramsci di Puglia che non c'è Luigi Masella è il direttore dell'istituto storico della Resistenza di Puglia Leuzzi
Mi sono limitato a grazie metteva dobbiamo davvero tenere assieme le due iniziative perché ho visto l'onorevole Gerardo Bianco che introdurrà dall'altra parte viene insomma ce la dobbiamo fare
Do la parola ad Agostino
Sì
Allora grazie intanto per avermi invitato ma soprattutto grazie poeta che la Fondazione Gramsci a ideato e realizzato questo questo progetto
Particolarmente importante lo diceva Francesco Giavazzi intanto per il suo valore simbolico dal momento che si situa all'interno di quelle iniziative nate a settant'anni dalla Liberazione e poi per il suo intrinseco valore storico dal momento che espone e rende consultabili direttamente fonti storiche di importanza straordinaria
La pubblicazione on line in questo progetto come accennava Francesco forse in un modo diciamo innovativo di assecondare quell'inclinazione alla pigrizia che spesso determina l'innovazione
E in questo caso la possibilità di aprire
A disposizione per la consultazione on line a distanza una serie di particolarissime importanti documenti è davvero una cosa di straordinario interesse anzi io direi che la la pago la primissima cosa
Che
Conviene dire
E che il portale si situa benissimo all'interno di quella trasformazione
Che l'affermazione della comunicazione
Digitale e l'affermazione e la diffusione di internet ha imposto nei modi di produrre gli strumenti di ricerca storica e la consultazione dei documenti e delle fonti storiche
è un processo oramai ha affermato è un processo che va assecondato naturalmente basse con assecondato seguendo quelle che ovviamente sono alcune regole dettate
Queste non peggio
Del portale
Sono le regole
Dettare naturalmente dalla tecnologia informatica della esposizione delle fonti storiche sul web dal
Certamente e magari poi ne accennerò rapidamente però non c'è dubbio che qui noi abbiamo anche una Nobile e lunga tradizione di pubblicazione di strumenti di ricerca e di fonti storiche
Rimanendo proprio ai contenuti del nostro portale forse la primissima
Direi da un punto di vista storico anche la più significativa attività che si connette poi a quelle che sono le vicende archivistiche
Del dei documenti qui pubblicati
è la pubblicazione nel mille novecentosettantatré da parte di lungo
Dei dei documenti relativi ai centri dirigenti del PC nella nella Resistenza una pubblicazione che si avvale della documentazione di archivio documentazione d'archivio in di straordinario interesse che era stata
Trasferita Moscardelli
Portata in Italia trascritta in tre volumi
In tre volumi che poi formano la base di questa pubblicazione di lungo
Si tratta di di una edizione di documenti valida per la ricostruzione delle vicende del PC
Se volete da un punto di vista diciamo Esterno in qualche modo Esterno o contiguo alla alle vicende del del Partito comunista
E in qualche modo riferite a quella che è la la disciplina del archivistica della pubblicazione delle fonti
Negli anni proprio negli anni settanta già nel settantaquattro
Compare una sorta di antecedente come dire di epoca appare digitale a questo portale degli archivi della Resistenza ed è il proprio la guida agli archivi della Resistenza curata dall'Istituto nazionale
Per la Storia del Movimento di Liberazione
La quale opera viene poi
Ripubblicare in una seconda edizione all'interno della collana degli archivi di Stato nove anni dopo
E peraltro viene edita all'interno delle collane degli archivi di Stato
Sempre negli anni settanta e gli anni settanta sono naturalmente importanti per l'approfondimento
Delle delle interpretazioni spesso divergenti di quella che era stata
Che erano stati gli episodi salienti della resistenza
Abbiamo poi nel mille novecentosettantanove la pubblicazione da Feltrinelli di tre volumi
Dedicati in modo specifico alle Brigate Garibaldi in questo caso non è una guida alle fonti
Ma esattamente la pubblicazione l'edizione di documenti che noi per la gran parte troviamo qui oggi sul nostro portale sono tre volumi disposti cronologicamente il primo la guida invece l'opera che avevo citato la guida agli archivi della Resistenza
è invece ordinata secondo agli istituti di conservazione cioè i fondi sono elencati
Sotto i titoli le denominazioni degli istituti di conservazione
Sul modello di quella guida generale degli archivi di Stato che si andava definendo proprio in quegli anni naturalmente qui c'è un nome unisce queste queste opere e il nome è quello di Claudio Pavone
Pavone era stato presidente della commissione archivi e biblioteche
Dell'Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione era stato diciamo
Se volete l'ideatore comunque colui che ha promosso languida generale degli archivi di Stato e fu anche il curatore del terzo volume dei il del terzo dei tre volumi editi da Feltrinelli nel settantanove
Conviene a citarlo Pavone perché come sappiamo tutti si è trattato di un grande archivista ed un grande storico che ha poi pubblicato la sua opera più importante è certamente la sua opera più importante nel novantuno dedicata proprio alla alla resistenza
E a questo aveva diede un un titolo in qualche radicalmente innovativo rispetto ad una tradizione ad un dibattito storiografico che si era sedimentato negli anni e che come sappiamo tutti si intitola appunto una guerra civile una guerra civile
Da lì Boy sarebbero come dire si sarebbero avute ulteriori diramazioni nelle trame no del dibattito storiografico ma come dire quelle un punto di arrivo in qualche modo che connette direttamente
Come dire da questo punto di vista Pavone emblematico il lavoro sulle fonti di gestione di ordinamento delle fonti storiche e il lavoro di produzione storiografica
Bene
Allora
Questa documentazione che era stata in qualche modo esposta in
In era pre digitali chiamiamola così adesso finalmente la possiamo vedere sul
Sul portale degli archivi della Resistenza
L'homepage voi l'avete tranquillamente vedere a
Ma forse bisognerebbe innanzitutto di
Che la caratteristica di questo portale è che mette insieme e fa confluire una serie di documenti digitalizzati la sua forza
Sta proprio nel mettere a disposizione i documenti nella loro versione originale informato immagine naturalmente questi oggetti digitali informato immagine
Sono ovviamente correlate delle schede descrittive
Che seguono gli standard di descrizione quelli archivistici e quelli bibliografici
L'altro aspetto è che
Sia l'entità archivistiche che l'entità bibliografiche vengono diciamo inserita gli intagli intervengono connesse all'interno del medesimo
Sistema di ricerca e quindi non abbiamo bisogno di spostarci come dire tra settori disciplinari diversi
Da questo punto di vista il
Il sistema garantisce anche l'aggiornamento dinamico della dei contenuti dal momento che le descrizioni per la parte archivistica sono gestite
Sono descritte sulla piattaforma X Dams utilizzata dalla dal Gramsci il che consente una connessione diretta tra la discrezione archivistica e la possibile naturalmente possibile esposizione sul web
Detto questo come
Come discorso di carattere generali io direi di passare direttamente ad una rapida scorsa
Del portale guardate il portale
Si presenta che si presenta articolato sostanzialmente in due in due settori nel primo ci sono sia
I fondi archivistici delle propri sia il materiale bibliografico e le collette e la collezione di volantini tratta sia dei fascicoli archivistici sia anche da altre raccolte come dire bibliografica
Per quanto riguarda
Il poi vedremo diciamo nello specifico dei contenuti ma per tutta la parte di delle descrizioni archivistica e non c'è dubbio che il ricevimento rimediato per come dire cadere un quadro più complessivo della descrizione storica
Dei singoli dei singoli fondi bisogna fare riferimento alla guida agli archivi della Fondazione Istituto Gramsci che nel mille novecentonovantaquattro
E stampo pubblicò Linda Giuva che e qui con noi
E e che poi è stata ovviamente per i successivi accrescimento di aggiornata ed è ancora oggi in fase di aggiornamento ma insomma sarà certamente disponibile on line quindi abbiamo questa prima parte in una seconda parte cioè una sorta di offerta di materiali di materiali materiali che poi vedremo ma che come potete rapidamente scorre riguarda la documentazione degli antifascisti pugliesi la collezione di rinascita con diritto io naturalmente da Mendola
Alcuni numeri non pochi dell'unità nella sua fase del di vita clandestina è una è una collezione di di foto
Vediamo
Andiamo direttamente
All'interno del fondo che riguarda le Brigate Garibaldi
Cioè come è giusto che sia una rapita descrizione storica del fondo
E poi abbiamo tacco
Diciamo tutto il portale espone i documenti con questa modalità
Mette in primo piano perché li vuole offrire come lettura immediata e accattivante se volete i documenti come immagini digitalizzate
E poi naturalmente poi naturalmente sì accedere
Alla
Al tracciato descrittivo che definisce che definisce e descrive appunto il documento l'oggetto digitale da qui
Serviva
Si arriva agli allegati allegati che possono essere diciamo scorsi
Nella loro integralità se si tratta di una pagina vediamo quella pagina altrimenti noi ecco in questo caso noi abbiamo un documento
Molti pagina e quindi possiamo scorrere e leggere direttamente il documento
Sulle Brigate Garibaldi
Voglio dire c'è già l'introduzione non è inutile soffermarsi sull'importanza delle Brigate Garibaldi nella storia militare e politica della della della Resistenza
Forse vi vorrei dire soltanto che sono particolar mente importanti in questa sede chiare in questo in questa Serbia la la collezione di bollettini che
Ce ne ci sono naturalmente le funzionalità di ricerca c'è la ricerca libera
Ecco se io vado su un bollettino o naturalmente chissà che conosce
Questa documentazione sa benissimo che troverà umili qui la descrizione di tutte le azioni compiute dalle formazioni partigiane in modo analitico nell'inedita sì territorio
E nei diversi territori si tratta di documenti piuttosto numerosi è particolarmente importanti per quanto riguarda di fatto vedere diciamo una funzionaria di ricerca
Attesto libero che la cosa più semplice e più facile ci sono poi le le
Funzionalità della ricerca avanzata
Con cui si vede lascia il titolo cioè ci sono tutte tutte le etichette dei campi
E naturalmente ci sono i figli sparite vanno pendente e per un luogo i luoghi sono naturalmente come vedete sono tutti i soggetti che hanno prodotto i documenti digitalizzati
E
I luoghi sono tutti quanti i luoghi riportati riportati nelle schede descrittiva
Molto rapidamente le funzionalità di ricerca sono naturalmente le stesse
Per tutte le per tutti i nuclei documentali
E per quanto riguarda la corrispondenza come a Milano
Per la quale di di vi dicevo quella storia diciamo di archivistica piuttosto piuttosto significativa basterebbe dire a conferma di quello che basterebbe cliccare sulla prima Scheda e leggere nella scheda descrittiva che proprio questa lettera fu pubblicata vicente i dirigenti del PC pubblica a cura di di Luigi Longo
Le funzionalità di ricerca sono ovviamente le stesse anche per la direzione per il fondo della direzione nord
E
Quiz anche qui ci sono dei nuclei di carte di grandissimo interesse che riguardano in modo particolare le direttive che il committente il Comitato di liberazione nazionale dava ai suoi comitati dipendenti per agire all'interno dei dagli organismi che si formavano nell'Italia dissi che nell'Italia liberata
Noi abbiamo poi il il materiale bibliografico costituito dai periodici dimenticavo di dirvi che è possibile
è possibile vedere immediatamente
Sulla sulla destra quanti sono i documenti digitalizzati in questo caso i periodici sono cinquecento quarantatré di anticipo subito
Che l'insieme delle immagini digitalizzate
Quindi non non dei singoli documenti ma di tutte le immagini digitalizzate raggiunge le in settanta mila unità quindi si tratta di un opera di grandissimo di grandissimo rilievo
Per quanto riguarda i periodici e si sono stati in qualche modo
In qualche modo reperiti e confrontati con la descrizione che compare suo SBN come vedete il procedimento
Ad SBN
E
Quindi la identifica in modo univoco
Per quanto riguarda i volantini volantini sapete bene che si tratta di di una di una collezione di materiali particolarmente suggestiva e significativa soltanto per
A titolo di esempio
Di fare vedere
No rotto
Weah
Come
Donne direttori non ti piace
Vediamo
Ma c'era quello della liberazione di Roma era particolarmente
Significativo bello a colori eccetera ma insomma cori
La serie dei volantini
Cioè il tempo perché pesa un mega e sei
Mentre i carri andiamo avanti soltanto per dire
Quello della liberazione di Roma dal perché viene
Va bene ci troviamo caro agli atti anche la lezione di Roma riempie l'animo di gioia tutti gli italiani Sadocco otto per il nazifascismo
Anche questo relative
Donne di Torino
Allora l'altro materie l'altra sezione alla seconda sezione
La seconda sezione quella costituita dai materiali
I materiali di relativi agli antifascisti pugliesi sono novanta fascicoli in questo caso si tratta di una raccolta di documentazione anche posteriore alla alla fine della guerra di liberazione perché come vedete si tratta di notizie raccolte su una serie di antifascisti e oppositori al fascismo novanta fascicoli fornitori al portale dall'istituto pugliese per la storia del dell'antifascismo
C'è una collezione di rinascita a partire dal primo numero il primo numero di rinascita
Del del quarantaquattro
E
Il caricamento è un po'lento però vi dirò che fin dal
Fin dal primo numero
C'è il
Sì giugno quarantaquattro nel giugno quarantaquattro
C'è l'annuncio
C'è una una anzi c'è una lettera di Gramsci a Tania e si annuncia in nota la imminente pubblicazione delle opere di Gramsci
Direi che l'illustrazione del mentre siamo ci riporta diciamo all'homepage
Termina con
Un buon numero di
Un buon numero di dell'unità nel periodo del periodo clandestino
Del periodo clandestino e poi con la collezione di fotografie che in fase di implementazione di arricchimento eccetera
Allora il portale rapidamente l'abbiamo visto
Forse
Vorrei aggiungere
Brevemente brevemente
Un paio di così
La prima lo dico senza farvi vedere diciamo i siti i siti web
Però la prima riguarda certamente la moltiplicità di siti
O anche di portali se volete dedicati alla storia della Resistenza che espongono
Documenti testimonianze memoria eccetera
Ci sono delle sito grafia interessanti in alcuni casi passiva a cliccare si vede che i siti sono stati archiviati e quindi il che pone più in generale nell'ambito della ricerca storica il problema della conservazione di siti web penso
Ce ne sono invece alcuni di siti e e alcune realizzazioni recentissime anzi fatte in concomitanza proprio con in occasione delle celebrazioni del settanta anni della liberazione
Che come dire si sovrappongono e in qualche modo utilizzano gli stessi documenti del portale degli archivi della resistenza di Gramsci e in modo particolare
Magari
Avete poi modo di consultare il sito nel sito di stampa clandestina stampa clandestina curato dall'Istituto nazionale sempre della sua del movimento di liberazione coordinato dall'Istituto
Ferruccio Parri se si va sul su questo sito si vedrà che molti moltissimi periodici esposti Tokyo del portale degli assi della Resistenza
Sono stati a loro volta utilizzati a all'interno di questa di questa di questo progetto Progetto stampa clandestina
Che vuol dire questo ha un qualche significato ecco forse il significato che mi sentirei di
Di indicare questo che probabilmente nell'uso nella pubblicazione on line dei contenuti archivistici delle fonti storiche dei dati storici
E possibile forse fare un passo in avanti io credo che possesso è un obiettivo che la Fondazione si pone che fare un passo in avanti e
Come dire lavorare su questi stessi dati per renderli con la tecnologia dei loro dei Linked open beta renderli disponibili ad una comunità più ampia
Di utilizzatori del web
In modo che non sia necessario come dire in qualche modo prende delle Risorse inserirle nella nel proprio progetto ma molto più semplicemente è possibile condividere i dati utilizzando proprio questa tecnologia degli intendo pendente a su cui non mi soffermo ma si tratta certamente di una tecnologia avanzata oggi che peraltro non fa riferimento soltanto
Alla tecnicalità informatica ma che vi chiama direttamente le discipline le discipline anche di del trattamento dei testi e quindi anche la disciplina
Archivistica i risultati gli affetti i vantaggi dell'uso di questa tecnologia
Sono almeno di due tipi il primo
E quello di utilizzare una infrastruttura leggera che non richiede che non richiede
Grossi investimenti grossi investimenti e il secondo è quello di poter condividere i dati
Senza
Come dire
Necessariamente utilizzare lo stesso serbatoio e quindi dando a tutti i fornitori di dati notizie informazioni ossia tutto Ovidio di load la più ampia possibilità di gestire questi medesimi tace
Grazie
Antonio Cassano
E intanto buonasera a tutti ringrazio anch'io Francesco già se l'Istituto Gramsci dell'invito che mi ha motivo oltre anche il questore Paolo Fontanelli
Io vorrei affrontare qui sinteticamente
Il tutto il senso il problema del senso storico della digitalizzazione
Lo farò da un angolo di vista particolare quello
Dell'eventuale inquadramento del diritto alla conoscenza come diritto umano
Per far questo mi servito di due osservazioni preliminari
La prima quando quelli della mia generazione hanno aperto gli occhi sul mondo
Circa sessanta anni fa
Secondo i dati delle Nazioni Unite la popolazione mondiale a Porta ammontava a poco più di due miliardi e settecento milioni di abitanti
Anni dopo abbiamo superato i sette miliardi e mezzo
Dunque sono corsi molti milioni di anni per raggiungere quel primo traguardo e appena sessanta per triplicare
Sulla seconda osservazione
Le persone della mia generazione sono quelle alla nascita della gente della televisione
Che fu una rivoluzione copernicana perché ceto vi era già la radio
Ma affidare all'etere anche l'immagine è stata una rivoluzione
Da quel momento è stato un susseguirsi di incalzante per la verità
Di nuovi strumenti volti o comunque funzionali alla conservazione trasmissione e diffusione della conoscenza
Nel passato il progresso da questo punto di vista aveva una diversa velocità
Ci sono voluti migliaia di anni per passare dalla tavolette di Ebla ai papiri egizi alle pergamene medievali ai caratteri a stampa
Al contrario in quest'ultimo tratto del percorso umano quello cioè che personalmente ricordiamo
La mia generazione è passato dalle macchine scrive l'Olivetti
Al a quelle con capacità di correggere gli eventuali errori di battitura prima della stampa dai Commodore sessantaquattro gli elaboratori AS quattrocento sono stati i primi computer improntate alla Camera a metà degli anni ottanta
Che occupavano enormi locali questi elaboratori fino al moderni PC e server miniaturizzati io allorché all'epoca segretario la commissione difesa e fu una de la la difesa e la bilancia fumo le prime due di commissioni che ebbero
Computer
Con lo schermo nero i caratteri verdi che inevitabilmente c'era un problema
Inoltre l'interazione tra
Il processo di informatizzazione e quello di globalizzazione ha determinato l'insorgere un vero e proprio moltiplicatori di un meccanismo moltiplicatore nella predisposizione e diffusione degli strumenti a servizio della conoscenza
Dalla sinergia di questo nuovo per constatazioni sorge a mio avviso una domanda esiste forse una relazione tra questi due processi
L'aumento esponenziale della popolazione del pianeta il progresso scientifico e tecnologico degli strumenti al servizio di una conoscenza
A mio avviso la risposta non può che essere affermativa
Esiste una relazione anzi una relazione direttamente proporzionale tra aumento dalla popolazione e gli strumenti di cui stiamo facendo questione in realtà la relazione si spiega facilmente
Tante più persone ci sono al mondo tanto più cresce la fame di conoscenza
In dimensioni di scala sempre maggiori
Nuove sterminate m'masse umane è una frase che mi ricordo che prendo dalla mia memoria
Si presentano ogni giorno sulla scena della storia con i loro bisogni individuali e collettivi le loro speranze i loro diritti fondamentali la fame di conoscenza
Costituisce una risposta fondamentale alla loro spinta emancipati IVA
Propedeutica a qualsiasi tipo di partecipazione politica
E mette in gioco ogni aspetto e la vita sociale con particolare riferimento evidentemente all'istruzione e alla formazione in qualche modo la fame di conoscenza il punto di partenza del lungo e travagliato cammino della persona verso la cittadinanza
Se non c'è conoscenza non c'è cittadina
Naturalmente possiamo dire parafrasando Dahrendorf che la conoscenza dei suoi oppositori
Poiché la conoscenza è uno straordinario motore di emancipazione umana e dunque spesso avversata da coloro che intendono protegge lo sostenere un ordine costituito con modalità di intervento di norma
Proporzionali o maggiori rispetto alla spinta del rinnovamento la storia ce lo ricorda continuamente
E questo meccanismo di azione e reazione si pronuncia anche sul piano degli strumenti di comunicazione del sapere
Aumenta ogni giorno infatti la necessità la necessità di disporre di strumenti accessibili per crescendo in chi numeri di utenti
Strumenti sempre più rapidi per ridurre o eliminare le difficoltà connesse non solo alla pluralità dei soggetti
Ma anche alla vastità dei territori interessati
E alla progressiva estensione delle materie oggetto di interesse
Un processo questo analoga anche intrecciato con quello dell'informazione che si sviluppa e si confronta con un pubblico sempre più vasto eterogeneo su scala multinazionale multiculturale
Come ogni processo di crescita ci avviciniamo al soprattutto quando la crescita diventa impetuosa quasi inarrestabile la diffusione non si accompagna in modo corrispondente alla certezza delle informazioni
Oggi nel mondo digitale siamo che agli inizi ancora dispotica di non disponiamo di un sistema strutturato di cautele adeguate
Basta pensare alle fettine usato informazioni fuorvianti o addirittura infornate che appaiono a molti veritiere per il solo fatto che sono diffuse ed il solo fatto di essere credute nere
Si tratta tuttavia di una condizione grazie di una condizione ordinaria che si ripresenta sempre di fronte alle novità della storia
Basti pensare ad esempio al tempo che c'è voluto per tutelare i diritti degli autori e quelli dei lettori quando la rivoluzione fu quella dei caratteri a stampa
I diritti d'autore intesi come i diritti patrimoniali non meramente morali come nell'actio iniuria gli investigatori a del diritto romano non erano riconosciuti i diritti patrimoniali nel diritto romano
E anche nel Medioevo erano piuttosto strumenti di controllo dal parte del potere costituiti rispetto costituito rispetto alla libera diffusione delle opere d'ingegno
Nella cultura anglosassone non a caso si parla di copyright diritto di copia non di diritto d'autore
La prima moderna tutela legale risale all'esperienza giuridica italiana alla fine del Quattrocento prima a Venezia e poi il Granducato di Toscana gli stessi posti dove maturo
Come primato italiano la il movimento abolizionista la pena di morte
Perché il primo a concepirla fu Tommaso Moro e poi furono gli italiani a metterla in pratica tutte le altre sono invenzioni
Ma di fatto i diritti d'autore hanno cominciato a essere tutelati dal Settecento con lo Statuto dalla regina andati mille settecentodieci e poi dopo la rivoluzione francese dopo il a partire dal mille settecentonovantuno
Restituendo agli autori di opere che allora erano anche musicali
Ma e letterarie per periodi gli stemmi di tempo prestabiliti i loro diritti originariamente cinque anni poi nel mille seicentonovantatré furono dieci e via dicendo
Erano diritti di sfruttamento delle rispettive opere sottratte progressivamente alla disponibilità di regnanti e visto Crati ci ai quali originariamente erano dedicati ci son voluti secoli
Dai caratteri a stampa per avere un sistema di Cardi di garanzie
Quindi anche per oggi anche per le sfide di oggi si troveranno
Le garanzie adeguate è questione di tempo certo ma questo non ci deve indurre al fatalismo perché il tempo che ci impiegheremo
Il livello dell'estensione delle garanzie la tutela o il sacrificio dei diritti individuali non sono irrilevanti perché attengono a persone
Non sono irrilevanti né possono essere considerati in media accidenti della storia
Al contrario ciò che noi facciamo ogni giorno può restituire centralità alla persona anche
In questo preciso tornante storico
In queste coordinate da questo angolo di visuale possiamo inquadrare meglio il senso della digitalizzazione uno strumento di garanzia anzi uno dei principali oggi come oggi
Certo l'immissione di documenti originali nella Rete non azzera la soglia del rischio perché si deve trattare di oggi documenti originali non di mistificazioni
E poi la strumentalizzazione può derivare anche dall'immissione in rete di selezione di documenti parziali incompleti che orientino surrettiziamente lettori una parte o dall'altra
Ricordate la tuta lastre di arie Mussolini
Avevano
Un altro modo di neutralizzare il potenziale innovativo della conoscenza e banalizzarla
E questa è una delle strategie più insidiose la cui pericolosità risiede in particolare persa per influenzare e condizionare il costume sociale
Affinché ciò che vedo non si è ritenuto tale ossia postuma ridicolo e al contrario ciò che non è vero goda di ampia considerazione dispetto
Così utilizzando il senso avverso come moltiplicatore proprio il presupposto dell'incremento della domanda di conoscenza cioè la crescente pienezza ampiezza del bacino d'utenza
E ancora non possiamo non ricordare che il più potente avversario della conoscenza e il contrasto alla crescita di nuovi attori ai nuovi attori della storia dei soggetti interessati sul piano degli ostacoli di carattere economico sociale e politico
Frapposti alla loro soggettiva e oggettiva capacità di usufruire dei mezzi teoricamente disponibili per questo l'espressione digital device e parziale che non è un digital device
Questo è un global di vari
Che investe tutti i campi in cui un uomo si può affrancare dalla sua condizione di bisogno
Come si vede questi non sono rischi propri della Rete bensì di ogni forme e modalità di accesso alla conoscenza
E nonostante questo la digitalizzazione disarma in gran parte colui che inserisce i dati riduce l'intermediazione culturale
Favorisce l'assunzione di responsabilità individuale del lettore
Conferisce all'utilizzatore di dati e e di documenti la possibilità di riaggregare io scomporre lì secondo i suoi personali parametri di intendimenti
Senza dunque necessariamente da eccepire fare propri talvolta senza nemmeno accorgersene gli scherzi gli schemi e le finalità di colui che a titolo personale
O per conto di gruppi d'interesse tali atti e documenti ha immesso in rete
Riduce cioè l'interpolazione dei dati alla loro identità originaria
Che può naturalmente sotto che essere fuorviata
Dalla loro trasposizione intonsa incontristi difformi da quelli originali
Come ad esempio essere inclusi in raccolte eterogenee o di differente natura e vocazione che ne facciano intendere artatamente un diverso significato
Talvolta assai distante da quello originario proprio al fine di contrastare o annullare il loro potenziale informativo
Seguendo questo ragionamento come comprendiamo come i principali autori di questo percorso che si orienta in fin dei conti alla pienezza della cittadinanza si è detto sono chiamata a essere le istituzioni democratiche
Mettere in rete significa condividere e quindi anche condividere non solo le risorse documentarie mai in un'interazione dei due poli e del processo di digitalizzazione chi mette e chi nello di USA anche le competenze e le esperienze diffuse alimentando almeno in potenza un circolo virtuoso e quanto fanno sempre più spesso il Parlamento i ministeri gli istituti culturali le pubbliche amministrazioni
Per quanto riguarda il Parlamento e specificamente la Camera vorrei almeno ricordare l'imponente contributo fornito in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'Unità d'Italia
Due mila undici quando Rita e quando insieme è stato rilevante numero di iniziative culturali
Mostra insomma tante iniziative pubblicazioni
è stato avviato un intervento complessivo di organizzazione sistematizzazione standardizzazione dei materiali digitali della Camera che ha portato all'avvio del tra virgolette portale storico
Con questa scelta la Camera dei deputati si è dotata di una piattaforma di pubblicazione unica stabile e condivisa
Della documentazione e delle informazioni sulla sua attività a partire dalla prima legislatura del Parlamento sardo quindi mille ottocentoquarantotto fino alla legislatura e che precede quella in corso
Senta USA una parte della documentazione artica stilistiche multimediale
Rimando a una rapida lettura visione di questa homepage del del portale storico in cui sostanzialmente e possibile effettuare la ricerca sull'intero sito all'interno delle sezioni deputati lavori e parla parlamentari atti e documenti in molti casi è possibile accedere direttamente al testo dell'atto parlamentare digitalizzato
I percorsi sono sette non mi soffermo su questo lo lasciano agli atti
Legislazione o legislatura presidente della Camera arruolamenti storie prima di Palazzo Montecitorio
Storie documenti organigrammi e persone regolarmente l'amministrazione parlamentare norme fondamentali
Quindi lo Statuto la Costituzione e le leggi costituzionali elettorali l'ordinaria
E infine la Bipielle questo tesoro che la bibliografia del Parlamento italiano gli studi elettorali relativa drastico assaggia libri e anche articoli periodici che hanno per oggetto il Parlamento italiano dalla concessione lo Statuto Albertino fino ad oggi
E poi anche altri
Ma si pensi ad esempio alle norme portata che ha avuto in termini di trasparenza e accessibilità per tutti semplicità semplici cittadini studiosi e studenti
La digitalizzazione delle degli atti parlamentari del dal venire in poi circa quattro milioni di di pagine
Non meramente scansioni come in altri programmi domattina ma accessibili con motori di ricerca specifici cioè se uno cerca trova
Attraverso il portale storico si può accedere anche la piattaforma dati punto camera punto it che pubblica e condivide gli Inca DOP detta sull'attività agli organi della Camera contributi so i contenuti so poi forniti per i vari servizi
Due cose bei prima di a una cosa breve prima di arrivare a conclusione
Vorrei ricordare che tra le collezioni e della Biblioteca della Camera che annovera anche fondi archivistici ce n'è una che interessa poco il periodo di cui oggi si tratta e un piccolo fondo che si chiama Carte sulla Resistenza attualmente in fondo in un corso di digitalizzazione un fondo che nasce nel quarantasei
Ad inizio dell'allora vicepresidente della Camera il repubblicano Giovanni Conti
Il quale con una lettera circolare sempre il quarantasei destinata probabilmente a tutti i membri della assemblea costituente chiese di inviare ma alla ripete che la Camera materiale sulla Resistenza
Evidentemente si riteneva che l'Assemblea costituente dovesse costituire memoria della lotta antifascista bilanciando in qualche modo le collezioni che erano state espressione del regime
Ed erano state oggetto di pubblicazioni demografiche celebrative per così dire ricongiungendosi a quella memoria dello Stato liberale fra Shpresa cista
Che fu anche caratterizzata nel quarantotto il fatto di ripristinate come regolamenti parlamentari democratici i regolamenti pre fascista ventidue
In qualche modo agricolo riconnette dei del percorso della storia liberale e democratica
E da questa circolare è nata una piccola collezione di un totale di un acconto alcune Bopo che buste di documenti per un totale di seicentocinquantuno carte
Tra le altre cose fogli clandestini manifesti di volantini fotografie ci sono anche atti dei servizi di sicurezza del Corpo volontari della libertà straordinariamente dettagliate che saranno molto interessanti del
Per gli studiosi
Vorrei tornare al punto di partenza per concludere non posso non considerare un po'sono l'osservare che nel lungo cammino dei diritti il diritto alla conoscenza non ha trovato fino ad oggi alcun riconoscendo al riconoscimento esplicito
Nelle previsioni del giusnaturalismo moderno quindi sei settecentesco si puntava a tutelare innanzitutto la libertà dell'individuo nei confronti dell'assolutismo
Ma anche in alcuni autori del diritto alla vita la proprietari tenuti inalienabili e quindi non modificabili dalla legge ad esempio Grozio
L'aria dei diritti fu progressivamente estesa attraverso una successione di carte dichiarative dei diritti
Il catalogo dei diritti cresceva col tempo la dichiarazione indipendenza degli Stati Uniti d'America il quattro luglio il settantasei in realtà riprende la convenzione alla vigilia del precetto della Virginia del precedente dodici giugno
Specificava estendeva tali diritti nell'affermare che apro le virgolette tutti gli uomini sono dotati dal loro Creatore di alcuni inalienabili diritti e tre a cui la vita la libertà e la ricerca della felicità e la felicità entra nel catalogo dei diritti
Un'ispirazione Poli preside ancorché in chiave meno specifica giusto dirlo dalla dichiarazione dei diritti dell'uomo e cittadino del mille settecentottantanove poi dalle costituzioni liberali europei successive moti del quarantotto
Da allora in un percorso lungo un secolo che porta fino alla dichiarazione universale diritti di dell'uomo
Proprio cent'anni dopo nelle il quarantotto sottoscritta a Parigi al quarantotto
E anche i successivi accordi internazionali sono stati inclusi via via molti altri diritti nel catalogo dei diritti umani intesi come riconoscimento della necessaria
Possibilità di manifestazione della dignità umana
Di religione di pensiero di riunione di associazione quindi la libertà per i diritti politici dei diritti habeas corpus dalla nazionalità all'asilo dalla proprietà la sicurezza sociale a un livello adeguato di vita e di educazione e da ultimo con la dichiarazione del diritto dei popoli e la pace anche la pace e del mila centottantaquattro
Anche la pace il diritto la pace è stato incluso tra i diritti umani inalienabili
Molti sappiamo come vanno le cose molti di questi diritti che sono state anche inseriti nelle leggi fondamentali e negli ordinamenti giuridici molte stanche sono poi disattesi sono interpretati in modo difforme e la loro pratica attuazione disattesa da molte degli Stati che l'hanno firmato per non dire degli altri
E tuttavia non posso non osservare che il riconoscimento del diritto a un livello adeguato di vita e di educazione non basta
In nessuna fase di questo processo storico pur glorioso perché stiamo parlando di rivendicazione dei diritti
è stato riconosciuto in nessuna fase è stato riconosciuto il diritto della persona umana la conoscenza
E tra tutti appare come uno dei diritti più essenziali insieme a quelli della vita alla libertà e alla sicurezza
Soprattutto in quanto generatore della stessa consapevolezza di avere dei diritti e di poterli rivendicare
Con fondamento dunque il nuovo testo della dichiarazione dei diritti internet elaborato dall'apposita commissione
Qui alla Camera nel corso di questa diciassettesima legislatura all'articolo tre comma uno proclama il diritto alla conoscenza e all'educazione in Rete
è un aspetto specifico ma è comunque un aspetto
Precisando che è compito delle istituzioni pubbliche assicurare la creazione e l'uso e la diffusione della conoscenza io Frette
Intesa come bene accessibile e fruibile da parte di ogni soggetto
Ecco la conclusione penso che questo possa essere un punto da cui ripartire
Cioè un obiettivo da conseguire senza inutili utopismo i ma anzi con la concretezza che deriva dalla consapevolezza di intraprendere un cammino particolarmente accidentato
Ma con lo sguardo volto a consentire a un numero sempre maggiore di persone la possibilità di accedere a una quota sempre maggiore riconoscenza grazie
Verso tutti e poi correre liberamente da una sala all'altra quindi poi adatta al professor manca Marche Grassi lascerà il GRA pochissimo
Prego
La parola all'incumbent io razze
Mistero testo intenti Salò
Sarò brevissimo innanzitutto un grande complimento il alla Fondazione Gramsci per questa straordinaria impresa per per questa messa a disposizione di una miniera estremamente importante ricca per gli storici delle storiche la nostra materia prima il pane quotidiano della ricerca e messo a disposizione una del è un tassello di quello che costituisce un primato italiano al mondo a mio avviso la ricchezza dei suoi archivi del della quale il Paese può essere o curioso perché arricchisce il mondo senza danneggiare alcuno
E questa materia prima
Per non estremamente importante perché cita anche delle idee nuove
E questo Ivan riguarda anche degli studiosi
Che vengono dall'estero per esempio il nostro istituto è nato proprio per motivo della ricchezza degli archivi italiani sulla storia del Medioevo ma approfittiamo anche volentieri di quello che viene messo a disposizione per la contemporaneità
Sì l'Istituto storico germanico qui Roma e quindi e quindi direi che questa questa nuovo portale da la possibilità anche di andare avanti nelle ricerche sul periodo dell'occupazione tedesca della Resistenza della Repubblica sociale arrivando ad una nuova forma di condivisione di questi dati di sfruttamento del materiale messo a disposizione
Ma anche di creare un nuovo intreccio abbiamo già sentito
D'Agostino Attanasio quali altri portali esistono e questo secondo me è la strada che dobbiamo percorrere incrociando i dati ma in maniera non meccanica ma proprio con una domanda di fondo dietro che ci permette di arrivare ad un approccio davvero transnazionale secondo me questo materiale lo permetterà vero
Transnazionale non solo di guardare alle parti contendenti in conflitto ma anche trans conflittuale potremmo dire trans fronte a le cioè non solo nazional sono soltanto nazioni in conflitto
Ho durante la seconda guerra mondiale durante la Resistenza c'è anche un una guerra civile
Descritta magistralmente da Claudio Pavone
E qui abbiamo per fortuna una logica di una del
Gone reputa con istinti maggiori più importanti che citando una visione che molto spesso a causa della mancanza di trasmissione della cioè quello della Shoah se di sopravvivenza delle carte in altri casi non c'è
Cioè mi riferisco alla documentazione del partito comunista che per esempio se guardiamo al caso tedesco
In tanti casi esiste soltanto come documentazione della Gestapo
La polizia politica e quindi significa e che la la chance la Publitalia di trasmissione da documentazione ai posteri molto spesso purtroppo menta quando l'opposizione ai regimi viene sconfitta
E questo è un paradosso che in cui abbiamo grazie anche alla documentazione
Salvata anche attraverso il viaggio a Mosca
Salvata ai posteri abbiamo la documentazione che in tanti altri casi non c'è
Soprattutto in casi vittoriosi o
Per esempio la l'aiuto prestato agli ebrei molto spesso non è documentabile nei quando è andato a a buon fine negli altri casi invece probatori ritorniamo nelle carte della polizia
E quindi lo trovo una documentazione che arricchisce estremamente la documentazione da parte
Del dello stato di fatto dalla Repubblica sociale delle carte della polizia che troviamo nelle l'Archivio centrale dello Stato ma anche degli altri realtà risolse che in parte sono anche on line ormai i notiziari della Guardia nazionale repubblicana dal Gender messa a disposizione dalla Fondazione Micheletti no oppure l'Atlante delle stragi nazifasciste fasciste sempre all'Istituto Nazionale Parri
Che permette un incrocio
Molto interessante con le pregate Garibaldi per esempio che potrebbe cioè documentare
Cioè permettere di ricostruire ancora di più l'andamento
La dinamica del conflitto in Kosovo
O quindi non posso adesso entrare nella descrizione delle ricchezze che ciascuna delle voci che abbiamo visto prima ci metta a disposizione
Preso un caso soltanto che sono i volantini più di due mila
Che sono la ex estremamente interessanti o vi cito solo uno che è un appello lanciato ai soldati tedeschi l'undici settembre quanta tre da parte del popolo torinese il popolo di Torino fisso il fio ma questo volantino in lingua tedesca
Un tedesco completamente storpiato con su dieci righe circa cento errori ma nonostante ciò si capisce il senso e il soldato tedesco che fosse
Lo trova trovo questa questo foglio
Poteva leggerlo HP e capirlo eventualmente anche tirar le conseguenze è un poco un parallelo con
Con le lettere da Berlino non so che ha visto il film quando cadono vengono le cartoline che vengono diffuse
Solbes cartoline sovversiva anche questo sono appelli sovversivi però sappiamo che in un gruppo non troppo piccole di soldati tedeschi arrivata alla diserzione
Nel quarantatré quarantaquattro quarantacinque in Italia
E un gruppo mai stato studiato sempre dimenticato quindi anche questo il la la relazione tra soldati tedeschi disertori
Soldati ciò non solo nazionalmente dei soldati della vera macché erano talvolta anche sovietici anzi è in buona parte sovietici
Il come si relazionavano con chi potrà con i visti dalla Resistenza quindi questo questo materiale metta a disposizione documenti che permetteranno di studiare questi fenomeni fino adesso completamente trascurati in maniera eccedente
Sembrerebbe arrivata ad una nuova documentazione al al nuovo conclusioni o altro altro volantino indirizzato ai piemontesi parla di della fucilazione di quaranta patrioti
Fucilati
Dai nazifascisti dai nazisti e fascisti
E questo per esempio è un documento che poi dovrà essere messo in relazione con la tante delle stragi dovremmo trovare questa strage anche nell'Atlante potremmo ambientale alla meglio
Quindi questo sono se non è il il compito del futuro e di arrivare a idee Pocetti condivisi intrecciati
CP permettono di
Non di arrivare a un attacco indice della documentazione di fa parlava ognuno
Dall'atto suo ma di ricostruire in maniera
Più convincente
La transnazionalità del conflitto in Kosovo e e la complessità delle motivazioni da parte degli autori e potrò che misti della Resistenza manca la parte dell'occupazione
E dove
C'è stata Ancona una cooperazione innanzi settoriale in alcuni casi come per esempio per la tutela delle opere d'arte Tatti che ha visto la cooperazione tra Carlo Giulio Argan e alcuni funzionari tedeschi tra virgolette nazisti
Storici dell'arte si conoscevano già dal periodo anteguerra
Oppure erano stati in contatto durante il perito dell'Asse quindi nonostante l'occupazione ci sono del alleanze temporanee settoriali che permettono
Cioè di di vedere il quadro molto più sfumato
E secondo me questo intreccio di fonti permette questa novità anche alla ricerca perciò sono molto grato alla Fondazione
Per averci regalato questa questo accesso e la democratizzazione di questo accesso già stato sottolineato da chi mi ha preceduto quindi grazie
Buon lavoro ancora
Siamo possiamo chiudere no io ho soltanto da precisare che la guida al agli archivi on line non è al momento momento per giorni per ragioni tecnico visto che l'Inter gioca sobbalzare su come era stata concepita certo
E e quindi saranno on line nel prossime settimane immagino nei prossimi giorni settimane giorni perfetto perfetto non e sito quindi vale la la l'ha visitato il portale la soltanto consultato visto utilizzato grazie grazie