2^ Convenzione Nazionale per una Stampa Libera promossa dal settimanale "Avvenimenti"

Ho iniziò i lavori
Chiamando la presidenza Diego Novelli
Che ho visto in giro
Miriam Massari
Annibale Paloscia
Claudio Fracassi questo posto
E Miriam fa Grassi di tutto il lavoro
Che poi ho portato il
Sì grazie
Ci stiamo tutti aspettiamo un attimo chiedo
Como
Un po'
Saltano
Bene un attimo la parola Miriam otto boh
Appena arrivati
Mi sarebbe piaciuto ma io sono un po'timida salutarvi uno per uno a stringermi la mano perno con qualcuno di voi pensa che ci siamo anche sentiti per telefono mi sentite
Avvicino come
No
In attesa che vengono a prendere posto
Tutti
Volevo parlarvi un attimo dei lavori e ma in particolare della cartellina e del fatto che noi abbiamo parlo di cose molto semplici cioè abbiamo un accordo con questo teatro per per cui alle sette e mezza dobbiamo cominciare a chiudere sia Squee stasera che domani sera
Allora in questo momento a parte gli interventi che ovviamente sono già stabiliti che sono quelli delle persone che abbiamo invitato a fare le loro comunicazioni non abbiamo intervenga richieste d'intervento
Sarebbe opportuno nella cartellina avete il foglio che ognuno di voi tutti quelli che vogliono parlare vogliono dare un contributo lo facciano il prima possibile ecco qui ne sta arrivando un altro ce ne abbiamo due soltanto per il momento
E
Come vedete nella cartellina parte che c'è la Costituzione italiana che cioè il significato
Di apertura di questo di questa convenzione
Perché noi vogliamo parlare dei diritti costituzionali ad informare essere informati ci sono molte molti articoli molti servizi che abbiamo fatto sul nostro giornale
Accanto a questi abbiamo anche messo abbiamo anche voluto mettere il la Carta dei doveri del giornalista e
E poi una piccolissima
Una Scheda che vi invito a riempire per per vedere perché l'abbiamo voluta mettere per vedere se ci sono
Se alcuni di voi
Rappresentanti soprattutto di testate di testate collaboratori di giornali o di radio sono intenzionati a lavorare
I per
è lavorare per formare delle informare per delle sinergie io
Poi nella nella cartellina c'è anche l'Alban il giornale di cui si parlava prima e ci sono anche altre informazioni un in c'è un foglietto che vi dirà che domani sera abbiamo una scena speriamo che ci sia del tutti quanti vi auguro buon lavoro e preferisco dare la parola a Diego Novelli che sta finalmente arrivando
Ma io credo che
Innanzitutto debba rivolgere a voi il benvenuto a questa questo nostro incontro che ormai è diventato ricorrente siamo la seconda edizione come presidente dell'altra Italia
Nome del
Lidia Menapace che vicepresidente corrisponda anche se si nascondeva dietro
Lei non avendo l'immunità parlamentare quindi si nasconde io godo ancora dei benefici dell'articolo sessantotto della Costituzione mi posso esporre
Vi ringrazio vi ringrazio perché questa nostra assise
Avviene in un momento per usare le parole del presidente del Consiglio difficile drammatico
Nella storia della nostra Repubblica
Io mi limiterò a brevissime considerazione
C'è forse come senza forse commenta mai era accaduto
Dalla Liberazione ad oggi viviamo una crisi profonda acuta ma direi con delle connotazioni diverse dal passato
Io credo che nella drammaticità nella difficoltà del momento per la prima volta si aprono degli spiragli di possibilità di di reale cambiamento del nostro Paese anche se le resistenze
Sono fortissime
Io non mi imbarco in una disputa nominalistica come quella che abbiamo letto sulle pagine della Stampa di Torino tra due filosofie
Illustri come Gianni Vattimo e Norberto Bobbio
Sì sì posso parlare di regime certo siamo ad un passaggio della nostra storia
E di regola tutti quei passaggi di cambiamento così profondo
E io uso la parola regime checché ne dica il mio vecchio amico Norberto Bobbio
Sono avvenuti attraverso fasi coerenti
La storia ci insegna che si è cambiato
Il il regime attraverso rivoluzioni attraverso congiunture attraverso guerre attraverso bigliettini attraverso forti attraverso distributori di benzina come avvenuto a rimpiazzare Loreto nel mille novecentoquarantacinque
Io non è che rimpiango
Queste cose assolutamente solo ben felice lo sottolineo tre volte per evitare equivoci che nessuno di voi posso andare a casa a dire ma lui vuole un bagno di sangue per carità anzi sono ben felice che
La vita democratica del nostro Paese ci consente ancora un confronto e un io spero un passaggio democratico tutto questo però chief deve far riflettere sulle difficoltà del passaggio
Quando Pompeo Colajanni il leggendario comandante Barbato per le formazioni garibaldine sceso a Torino il ventisette di aprile del mille novecentoquarantacinque arrivò in prefettura a salire le scale della Prefettura ritrovo alle stanze vuote
Non c'era più nessuno
Oggi chi pensa di cambiare il sistema politico della corruzione in Italia va di palazzi e li trovo tutti dipende dico io dico sempre scherzando nemmeno se arriva Gondrand Comi immensi di grande trasporto punitivi via ecco e anzi hanno una protervia hanno una arroganza
Come i fatti ancora recenti hanno dimostrato anche le cose
Tiziano più toccati da vicino ecco la vicenda
Martelli con il brand
Numerose Gretto conto riservato Conto Protezione della Svizzera credo che sia a tutti voi dotare stamattina abbiamo letto che finalmente quello che è stato per tanti anni vicepresidente del Consiglio ministro di Grazia e Giustizia
Era praticamente ha ricattato da uno dei personaggi più pericolosi che è quel certo Licio Gelli finalmente lo ammette dice ma io non non l'ho mai pensato di dire certe anche perché nessuno me l'aveva mai chiesto no
Due volte bugiardo perché l'abbiamo presentato un'interrogazione alla Camera lui ci ha risposto con settanta cartelle
Con un'arroganza una protervia insultando Claudio insultando
Il giornale definendo ICI umbre un gruppo di provocatori asserviti non si sa bene a chi conigli pezzi impazziti dei servizi segreti e via discorrendo un'Agenzia che ancora ieri sera un ragazzo
Non so se martedì hanno craxiano nella trasmissione rosso e nero ha cercato di usare ancora questo tipo di linguaggio ecco che saremmo una una specie di Agenzia impazzita di provocatori eccetera
E allora dobbiamo renderci conto che la fase è difficile drammatica non abbiamo ancora toccato il fondo di questo io credo dobbiamo esserne coscienti ma per quanto ci riguarda
Ecco l'importanza di un incontro come questo che si protrarrà per tre giorni
In una fase così difficile così drammatica così convulsa così soggetta a possibili manipolazioni l'informazione assume direi un carattere prioritario sarà dire e il preambolo di ogni discussione
Senza una libera informazione
Non è possibile fare niente
Anzi attraverso la manipolazione dell'informazione
E possibile depistare è possibile creare polveroni
E possibile
Indurre la gente a pensare esattamente in modo contrario a quello che si dovrebbe pensare e sulla base di informazioni sbagliate sulla base di informazioni manipolate sulla base di informazioni false
Ecco perché uno strumento come il nostro giornale
Come avvenimenti in questi anni
Credo che se ci fosse stato ancora qualcuno che avesse dei dubbi
Sulla funzione e sul ruolo che un settimanale come avvenimenti ha svolto in questa fasi della storia politica del nostro Paese credo che ormai non ci sia più motivo di dubitare perché se certe cose in Italia si sono conosciute lasciatevi concedetevi questo piccolo peccato
Di orgoglio dico di narcisismo
O di presunzione di orgoglio ma credo che sia più che legittimo se certe cose in Italia
Si sono sapute lo si deve a questo giornale che si chiama avvenimenti lo si deve a questo direttore che si cava cautela casse riuscite a queste redazioni a tutta la redazione da Riccardo Orioles Michele Gambino e a tutti gli altri ragazzi giovani redattori
Il nostro settimanale che con tanto impegno
Hanno lavorato e lo si deve Abn ya lo si deve a tutti gli amici dell'amministrazione e della diffusione dell'organizzazione della Rete dei club dell'Alta Italia lucide da voi
Che siete i proprietari di questo giornale siete gli azionisti di queste giornate lo si deve all'amministratore sempre tutti gli amministratori sono sempre un po'malvisti perché son quelli che erano gli stipendi che non vanno bene che non di fama e che Titti lesinano Lara la nota spesi eccetera però si deve il a uomini come Lello Fratangelo si deve al presidente della nostra società Alfredo Galasso lo si deve a tutti ecco non c'è nessuno che era dei meriti in più degli altri certo chi fa il giornale chi si espone chi rischia anche chi rischia come ha rischiato come sta rischiando Claudio come stanno rischiando coloro che in prima persona sì espongono soltanto
Si espongono al pericolo delle querele o al pericolo delle cause civili perché adesso hanno scoperto le cause civili Ciampoli chiesto io ho detto state tranquilli se avessero chiesto venti milioni trenta milioni cinquanta milioni mi sarei preoccupato ma quando Martelli si è chiesto otto miliardi
Siamo sereni ragazzi dello io credo che non abbiamo motivo di preoccuparsi dei conti chiedono otto miliardi e dico viste le nostre proprietà che sono le terre che abbiamo dei vasi che abbiamo sui balconi e gli animali che teniamo sono gli insetti che possono girare per casa quindi tutt'al più possono espropriati di queste terre e di questi animali ecco al di là di queste non l'abbiamo
Niente di cui dobbiamo Tevere
Ecco io credo che un convegno come questo cade
In un momento particolarissimo
Traumatico difficile ma credetemi non lo dico per ragioni d'ufficio pieno di le speranze per la prima volta non esiste più
Il fattore K Aiubi io dico ma questo lo piccoli presso attaccate do desiste più la multa la motivazione che induceva uno dei più illustri o considerato tale
Giornalista italiano a dire tappiamo c'è il naso e votiamo in un certo modo e non possono più dirlo il muro di Berlino non c'è più
Il pericolo che i cosacchi arrivino a Roma dobbiamo levare i cavalli nelle fontane di piazza San Pietro non esiste più non esiste più nemmeno l'Unione Sovietica non esiste più partito comunista ma riescano a corto di argomenti che dura anche per loro adesso è a dover giustificare il ladrocinio ad per giustificare le nefandezze che sono state e consumate in questi decenni perché ci salvavano
La democrazia ci sembravano dall'Occidente ci stavamo dall'Occidente la libertà alla Chiesa la fede cosa non si hanno salvati tutti questi ha adesso non hanno più motivazioni ecco non hanno più motivazioni per poter giustificare ecco perché cercano di manipolare l'informazione cerco di distogliere l'attenzione della gente o addirittura peggio ancora e cerco di far credere che la verità sia quello che non quello che ma quello che loro interesse che sia ecco perché nel ringraziarvi nel rinnovarvi soprattutto gli amici che provengono da altre città del rinnovare il ringraziamento di questo sacrificio anche che avete
Che state sopportando ecco sacrifici in termini economici di disagio di venire
Fino a Roma io credo che
L'iniziativa di avvenimenti ma prima ancora dell'Alta Italia quest'idea quando nacque cinque o sei anni fa ecco in un gruppo di amici vi ricordate
Come ci eravamo definiti era unicamente
Io credo che quest'iniziativa aveva anticipato forse avevamo avuto rifiuto l'intuizione che le cose così non potevano per continuare in eterno ecco l'idea
Di dare un minimo di organizzazioni attraverso una libera informazione alle all'idea il pensiero alla voglia di cambiamento che ci in questo Paese per tutte queste ragioni vi dico grazie e do la parola a Claudio Fracassi per la sua introduzione
Io vorrei scusate in invitare qui alla presidenza Vittorio politiche
Presidente della Federazione nazionale della stampa e che fra l'altro interverrà oggi vi ringrazio molto per essere intervenuto grazie
E la e la Libia che è stata nominata la Lidia Menapace Beppe
Voi avete visto dal nostro programma che spese saranno tre giornate di lavoro
Di discussione abbiamo chiesto a molti che io non non nomino ora ma che poi sicuramente interverranno molti di fare delle comunicazioni comunicazioni che saranno di una decina di minuti per dare per affastellare materiale però abbiamo anche sottolineato che questo incontro non è un incontro di specialisti abbiamo qui invitato la la grande
Forza delle testate locali di tutta Italia le abbiamo invitate alla pari nel senso che non c'è una una testata più grande che come come chioccia
Sì rivolga alle testate più più piccole siamo tutti quanti animati dallo stesso spirito quelli che vendono mille cinquecento due mila dieci mila cinquanta mila copie
E e credo che il senso di questo incontro è quello di far pesare e di capire come può pesare la stampa libera in una situazione come quella che adesso Diego Novelli a descritto che di passaggio che è di grande difficoltà che di grande
Importanza per l'informazione io
Vedendo questo tipo non si può chiamare platea perché tutta in salita di anfiteatro diciamo
Rifletto avvolte sullo sgomento con cui si sente per televisione voi sentite gli uomini politici eccetera guardare a quest'Italia
Come se tutto stesse crollando come se fossimo tutti quanti inseguiti dai magistrati
Come se fossimo tutti quanti
Sull'orlo del crollo
Come se no siccome se se se questo Paese stesse venendo giù a pezzi
Guardo molti di voi che conosco altri che non conosco so però che cosa rappresentate
E dico ma un'Italia così come quella che è rappresentata qui ma siete sicuri che questi Italia è in ginocchio sta crollando non ne può più
Io credo che sia esattamente l'opposto
Quello che voi qui rappresentate quello che noi tutti insieme rappresentiamo eh credo una parte vitale
Combattiva
Coraggiosa
Una parte d'Italia che non sta crollando e io dico e quella parte d'Italia al di là delle differenze politiche su cui questo Paese si deve ricostruire almeno per quanto riguarda l'informazione
Ci sono fra di voi
Personaggi realtà
Che dovrebbero essere incorniciate
E portate ad esempio su che cosa significa fare giornalismo che cosa significa fare informazione non vedo non vedo Peppe Sini che è l'animatore di un giornale che si chiama sottovoce che sì edita
Min provincia di Viterbo
Ed è uno che ha scoperchiato le pentole maleodoranti della sua città danni e da anni all'UE non hanno chiesto otto miliardi ne hanno chiesti mi sembra tre
Il uno dei cavalieri catanesi
Che poi io apprezzo essere stato incriminato per alcune cose ecco un personaggio così che il gruppo che gli sta dietro a questa realtà ma questa è un'Italia che crolla questa è una Italia su cui ci possiamo appoggiare o gli amici del pungolo di Trapani
Li hanno scoperti Tod enunciato quella famosa loggia
Che riuniva tutti i notabili della città dal sindaco al comandante dei vigili urbani e al questore
E che sono stati per questo denunciati perseguitati additati come eversori e che adesso vedono che attorno a loro si organizzano i convegni antimafia perché loro hanno qualcosa da dire
Ho la voce della Campania non so se sono arrivati qui i amici che hanno ha raccontato
Le vicende del signor Cirino Pomicino
E sono stati querelati dal signor Cirino Pomicino che ha chiesto a loro vedete noi siamo dei veramente poveracci alla venite a loro Cino purtroppo omicida chiesto ventidue miliardi ventidue miliardi
E hanno raccontato le vicende del signor De Lorenzo
Hanno adesso fatto un libro che si chiama sua Sanità che è stato querelato prima ancora che uscisse
Prima ancora che uscisse
E mi hanno raccontato questi colleghi che la querela è partita ancora prima che il libro fosse ricevuto dall'editore
Quindi c'è stato qualcuno che ha distribuito questo libro al ministro ancora prima che arrivasse la prima copia all'editore e la querela e partiti il giorno prima
E poi voglio non so se c'è qui Maurizio fiasco che ha scritto un libro che si chiama Puglia il crimine che è fatto di tutte le relazioni delle commissioni antimafia
Tutte le relazioni è è è solo costruito su questo
Relazioni delle della commissione contro la mafia atti giudiziari l'anche lui è stato bloccato con una con un'azione d'urgenza dal signor Casillo non so se avete mai sentito nominare questi ha e e gli hanno hanno insomma il suo libro con un atto inaudito se ne ordinato il sequestro in tutt'Italia
E io vorrei che Luigi intervenisse per raccontare come si che cosa si prova ad essere autori di un libro sequestrato bene io non voglio qui raccontarli tutti quello che voi siete
Ma badate che questa e la grande forza di questo Paese
E la grande forza di questo Paese come una grande forza di questo Paese sono magistrati come Felice Casson e che stiamo aspettando ed altri che sono tra voi i giudici ragazzini
I giudici ragazzini che Cossiga non voleva che andassero sul fronte contro la mafia poverini perché non erano in grado di combatterla io
Voglio dire
Che l'offensiva archi esista sviluppando contro questa parte d'Italia
Contro la stampa libera contro l'informazione contro la magistratura
Visibilmente Diretta colpire i settori più vitali
Della società italiana
E credo che l'altra parte di voi che è qui che sono lettrici e lettori aderenti accrebbe dell'altra Italia o altri lettori credo che si si renda bene conto che queste forze queste energie non debbono essere lasciate sole
Perché
Se
Si riuscisse a controllare l'informazione in questo Paese la grande informazione la piccola informazione
Le cose rimarrebbero come sono badate che se voi fate una piccola riflessione sugli sulle sugli ultimi decenni di italiani i più grandi scontri tra il potere si sono combattuti attorno al tema del controllo dell'informazione
Famoso scandalo ENI Petroni
Si pensava che la quella famosa tangente
Dovesse andare dovesse essere usata per il controllo dell'informazione e come sapete Cisco si scatenò una gigantesca bagarre che cambio gli equilibri nel secondo partito di questo Paese
E lo scandalo del banca ambrosiano di cui si ricordavano gli ultimi
Indiziati
Per bancarotta fraudolenta
Che cosa non fu se non una grande partita attorno al controllo dell'informazione del Corriere di grandi giornali del Nord
E l'assassinio di calmarsi che cosa è stato se non un episodio spaventoso nel quadro di questa lotta di potere
E poi ricordate la battaglia torna la legge Mammì
Qualche anno fa
C'erano governi che facevano leggi contestabili c'erano grandi battaglie nel diciamo paese ma non si parlava di crisi su un solo punto fu detto se questa legge non passa il governo crolla ed era la legge
Così detta Mammì ma più
Diciamo decentemente chiamarvi le legge Berlusconi
Che poi è stata approvata
Dal Parlamento italiano sotto ricatto e anche lì c'è stato uno scontro e
Nel controllo dell'informazione che nella società dell'informazione si giocano grandi partite
E oggi ciò che sta accadendo è che il potere sente che questo controllo
I viene meno
Viene meno il controllo sullo snodo dell'informazione Comisso così come si sente
Che viene meno il controllo su un altro snodo che quello della libera magistratura
Questi due grandi vogliamo chiamarli Poteri comunque questi due grandi settori sono stati tradizionalmente parte della classe dirigente
Nel momento in cui hanno cominciato ad esercitare realmente un potere di controllo sulla classe dirigente quindi nel momento in cui si si teme che sfuggano ecco che partono
I richiami all'ordine che voi tutti quanti conoscente
C'è stato un attacco io voglio rendere quis voglio indicare la somiglianza fra i tentativi di in cambiamento dell'indipendenza della magistratura i tentativi le leggi sulla stampa che sono proposte per ridurre l'area della trasparenza e quindi dare meno
Meno spazio all'informazione perché sono esattamente paralleli esattamente paralleli
E e parallelo e di tentativo di far credere che queste due in questi due settori chi
Come dire Sir cita l'indipendenza è titolare di un privilegio
Si vuole far credere che l'indipendenza della magistratura sia una sorta di privilegio del magistrato mentre è la più grande garanzia del cittadino vi si vuole far credere che la trasparenza e la libertà dell'informazione siano un privilegio del giornalista
Mentre sono una grande decisiva garanzia moderna periti
Per la cittadina e il cittadino quella di essere informati
Io ho l'impressione
Che
L'atteggiamento che sia in questo momento verso la libera informazione verso l'informazione da parte
Diciamo del potere o di forze di potere o di forze
Come dire governative e parlamentari beh questo atteggiamento è uno atteggiamento di tipo come dire proprietario
E come si badate questa questa legge per aumentare l'area
Del segreto
E come si
Costoro dicessero l'informazione è un bene privato
Anzi è un bene che appartiene a chi
Allo Stato
Agli organi di potere
Poi esiste una casta che sono i giornalisti
Che sono coloro che debbono distillare l'informazione al popolo sono i sacerdoti
Dell'informazione
Sono coloro che decidono quanti dei misteri
Debbono essere svelati
Così sono così sono considerati i giornalisti da questa legge
La realtà e coperta sostanzialmente da segreto
Ma il segreto può essere svelato
A determinate condizioni dal giornalista può essere può essere svelato all'Ettore esiste un'altra casta che sono i giudici i quali decidono se questo disvelamento
Può avvenire o non può avvenire se è avvenuto nel rispetto delle regole o no vedete è una concezione per cui non non esiste il diritto del lettore di sapere ma esiste un mistero che fa o non fa raccontate e esistono caste che attorno a questo mistero si muovono e hanno il loro potere di dire o di non dire questo badate il senso delle leggi che vengono oggi
Proposta
Quando si si pone il segreto su tutti gli atti istruttorio finché il processo non sia pubblico si pone il segreto come la regola e l'informazione come l'eccezione
Il potere di informazione è in mano a noi sacerdoti e poi ci sono i controllori di noi sacerdoti che sono i magistrati
Ebbene io credo che questo meccanismo va rovesciato
Il giudice Casson affatto una eccellente proposta l'avete trovata nella vostra cartellina io la giudico la strada maestra
è una proposta che come vedrete rovescia questa logica l'informazione è la norma il segreto è l'eccezione
Che in determinati casi di e con particolari garanzie il giudice può opporre per garantire le indagini mi sembra che questa sia la strada maestra
Ma
E credo che esso qui ci sia uno scontro ci dirà poi
Vittorio Roidi come una
Ferma rapida forte difesa
Un allarme lanciato già abbia ottenuto risultati perché il nuovo ministro di grazie
Giustizia a preso posizione in in maniera difforme da questa concezione ispiratrice che raccontavo credo che questa sia una battaglia che ci riguarda tutti
Ma vorrei aggiungere che superata la battaglia perché non ci sia bavaglio
Non credo che noi abbiamo risolto la questione dell'informazione libera che questione ben più ampia e voi lo sapete bene
Non basta non ha vere non il bavaglio messo da altri
Bisogna innanzitutto che ci sia un clima culturale per cui uno il bavaglio non se lo mette da solo
E bisogna vedere le condizioni per cui quando parli sci ci sia chi ti sta a sentire
Qui vengo alla seconda parte dei di famiglia temi che saranno credo al centro di queste nostre giornate e cioè le condizioni della libertà di stampa della libertà di informazione
Che sono insieme condizioni strutturali organizzative condizioni giornalistiche
Quando dico strutturali organizzative intendo intendo
Condizioni che riguardano la proprietà
Dei giornali
Perché non gli abbiamo non voglio soffermarmi su questo ma è a tutti noto che in Italia le condizioni proprietari ieri nel campo dell'informazione sono del tutto anomali
Con alcune grandi
Grandi famiglie
Che possiedono
I settori strategici dell'informazione quando un personaggio come Berlusconi possiede metà della tv
Nazionale metà delle degli tutt'più del cinquanta per cento dell'introito pubblicitario e attraverso di esso controlla le piccole emittenti e poi possiede il più diffuso settimanale
Di informazione leggera il più diffuso mensile di cinema e tutte le sale cinematografiche Hay periodici e i libri beh
è una situazione fisiologica questo no è una situazione patologica e quando le altri due grandi soggetti dell'informazione sono in mano ai due personaggi che nella scala della ricchezza italiana sono il al primo e al secondo posto e possiedono il primo il secondo e il terzo grande quotidiano d'Italia e possiedono i più diffusi settimanali
E possiedono catene di giornali locali e possiedono grandi concessionarie di pubblicità quando questo accade c'è una situazione patologica e allora il primo grande ostacolo
Io direi primo grande obiettivo e di creare delle condizioni proprietarie nell'informazione soprattutto nelle nella informazione diffusa che voi qui rappresentate che siano delle condizioni in cui anche chi non appartiene alle tre grandi famiglie possa vivere
Noi con avvenimenti abbiamo lanciato una strada che è quella dell'azionariato diffuso tra i lettori ci possono essere altre altre altre forme tutta la stampa cattolica
Che è molto diffusa che molto capillare la stampa diocesana vive attraverso forme diverse di sottoscrizione di presenza ognuno di voi ha un'esperienza da portare qui però io credo che queste forme proprietarie debbono non diventare l'eccezione ma la regola in una sto in una in un sistema sano dell'informazione
Esiste poi esiste poi un
Obiettivo
Giornalistico
Di libertà da raggiungere
Che è l'obiettivo di un reale pluralismo giornalistico che cosa voglio dire
Voglio dire che il rischio in una informazione così strutturata verticalmente è quella di una restringimento delle fonti
E quindi di una Uggetti IVA omologazione della informazioni io sono molto sempre colpito quando leggo in tv come molti di voi faranno i giornali del giorno dopo
E mi accorgo che attraverso punti di vista politici diversi perché non è vero che tutti i giornali dicono le stesse cose ci sono posizioni politiche a volte contrapposte
E questo è certo un sintomo di pluralismo però con punti di vista diversi hanno tutti la stessa apertura la stessa spalla lo stesso centro pagina lo stesso argomento per il fondo
E allora io mi chiedo dove stai punto
Il punto è che non è possibile non è pluralistica una stampa che racconta
In modo diverso le stesse cose
Che dà del mondo la stessa immagine sia pur vista con ottiche politiche diverse
Quindi c'è un punto decisivo che è il punto del delle fonti della notizia
Da dove qual è il mondo che raccontiamo
E questa è una grande questione di libertà
In questo badate la funzione della stampa libera locale che voi rappresentate è una funzione decisiva
Perché il privilegio della stampa locale quello di poter attingere a fonti diverse da quelle omologate che vediamo su tutti di quotidiani e a fonti dirette
Badate qua io dico stampa locale stampa libera perché molti di voi sanno che a volte anzi direi che per decenni la stampa locale è stata un esempio negativo dal punto di vista della pluralità dell'informazione e della libertà dell'informazione
Io seguo con attenzione i giornali locali diciamogli quotidiani locali tradizionali ho visto che negli ultimi tempi è stato un certo mutamento molti di loro sono diventati
Combattivi hanno avuto una funzione anche di stimolo penso per esempio al centro che è un giornale abruzzese che ha avuto un grave una grande funzione di stimolo per la la lo scoperchia mento della tangentopoli abruzzese ma per anni per decenni e voi lo sapete che vivete in tante realtà questi giornali sono stati costruiti sulla felina
Del comune sulla velina della Provincia sulla velina del gruppo democristiano comunista socialista o del parroco
O della o dell'industriale locale sono stati costruiti così
Nonostante quella invece locale è una miniera
E è una è una fonte a cui abbeverarsi
Ecco io credo che i due le due questioni editoriale strutturale proprietaria e informativa le fonti
Siano le due grandi questioni che la stampa locale liberali devi affrontare e deve superare per diventare protagonista
Per farlo e questo mi avvio a concludere su questi punti otto soltanto mettendo sul tappeto i temi che poi in in questi giorni voi stessi sviluppo erede e e da altri
Chiamiamo gli e Sperti
Svilupperanno
Credo che sia necessario
Un collegamento
E necessaria una
Diciamo creare condizioni
Di forza editoriale di forza sul terreno nella contrattazione della pubblicità
Di collegamento per quanto riguarda le fonti
Queste tre condizioni possono dare grande slancio alla stampa libera locali
E credo che
In quarto luogo sia necessario tutto questo non posta che convergere in una grande riforma del sistema dell'informazione
Perché non è vero
Che il le leggi debbono riguardare come finora hanno riguardato la legge Mammì le grandi concentrazioni
Poi la legge quell'altra sulle proprietà i grandi giornali e poi la legge sull'editoria una distribuzione di tangenti sotto forma diversa
A partiti politici e simili
Questo è un modo
Come dire selvaggio
Di guardare al sistema dell'informazione che è un sistema unitario in cui la forza che voi qui rappresentate devi pensare e non può non pensare che sul complesso del sistema dell'informazione non ci deve essere una legge per i grandi e una legge per i piccoli
Perché
Quello che a cui bisogna arrivare un sistema complesso dell'informazione in cui le realtà locali abbiano lo stesso peso che hanno negli Stati Uniti d'America
Dove il
Giornalismo è nato come giornalismo locale
E dove ancora oggi se si vuole comprare il più autorevole giornale del mondo il New York Times la Casa Bianca deve mandare un aereo
Ogni giorno Anio io anche a comperare i pacchi perché quel giornale si vende nello stato di
New York soltanto e credo che
Questa
Riforma complessiva del sistema dell'informazione non può essere conquistata che mettendo in campo
Forze che finora sono state escluse
Sono state fuori
Dalle battaglie sulle grandi leggi sulle grandi riforme dell'informazione mi riferisco esattamente alle forze che sono qui presenti
Quelle della stampa e dell'informazione locale indipendente i giudici magistrati che sono parte di una battaglia per la libertà trasparenza i lettori che sono i veri protagonisti diciamo i veri titolari del diritto all'informazione c'è una proposta di Giuseppe Giulietti che Giulietti ha lanciato attraversa avvenimenti che ho molto apprezzato
E che stiamo cercando di praticare ma che io qui il rilancio e quella della Costituzione in tante città di comitati per il diritto all'informazione che comprendano
Giornalisti magistrati cittadini lettori operatori edicolanti
Fra l'altro l'attacco all'edicola come punto di snodo della della diciamo del pluralismo dell'informazione per costruire grandi reti private di distribuzione è un altro dei tentativi di privatizzare il bene dell'informazione di renderlo meno pubblico bene questi comitati
Io credo che potrebbero avere un ruolo straordinario culturale promozionale
Persino organizzativo di controllo sulla stampa locale
Di stimolo e io invito qui e poi Giulietti spero che interverrà in queste nostre giornate Giulietti spero motiverà meglio spiegherà meglio la sua proposta ma credo che questo sia un modo per dare gambe a questa nostra idea di un diritto all'informazione che il ridiventa diritto della gente perché non viene elargito
Vedete
Noi siamo oggi un certo sconcerto
Viene dal fatto che noi assistiamo oggi ad una ad una fase come è stato detto da dicono Lelli molto
Tessa
In cui potevi grandi vengono messi in discussione
E la sensazione a volte questo è la sensazione negativa
è che molti di noi assistono noi che siamo qui assistiamo ad una partita dagli spalti
Facendo il tifo magari per i buoni contro i cattivi ma sempre facendo il tifo
Mentre la partita si gioca tra loro
Ecco io credo che uno degli obiettivi di questo convegno di questa seconda convenzione per una stampa libera e comunque il mio invito e ad una sana grande invasione di campo
Ed è
Dunque Vittorio
Vittorio Roidi ha presidente della Federazione nazionale veri la stampa italiana
Vuoi
Vogliamo vogliamo sentire
Bambini
Poi devo
Ma io
Nei pochi minuti che come è giusto
Deve avere ciascuno questo microfono devo fare una scelta
Parte il fatto che un tema da Claudio mi è stato assegnato quello mi voglio attenere
Però lo vorrei far precedere da una piccola confessione perché io sono stato eletto presidente del sindacato dei giornalisti sei mesi fa
E per qualche settimana quindi da un congresso di giornalisti delegati di tutte le redazioni italiane
E vi confesso la sa una cosa molto imprevista improvvisano
Non ero candidato che in realtà la prima domanda mi sono posto Emma quale presidente presidente di chi che cosa fa il presidente detto che il sindacato lo fa il segretario credo che domani dopodomani verrà il presidente dice lo Statuto del sindacato dei giornalisti italiani è il rappresentante della categoria
E ecco rappresentare questa categoria io credo sinceramente che sia un grande problema
Quale categoria quali giornalisti quelli che sono qui dentro quanti di quelli che sono qui dentro sono iscritti al sindacato
Io temo anzitutto che la fotografia del sindacato e della categoria nei suoi vari organismi oggi sia una fotografia sbagliata quanto meno una fotografia sfocata
E quindi e quindi continua a interrogarmi su questo punto anche se poi ho trovato nei giorni immediatamente successivi a quel congresso che si è svolto quest'estate
Una grande ragione naturalmente di lavoro che è quella della battaglia per la difesa di quella libertà di cui parlava Novelli e di cui parlava Fracassi perché lì è in corso un grande attacco non a questa categoria ma al diritto dei cittadini dieci essere informatico come ha detto Claudio Fracassi
Il mio tema è diritti del cittadino e doveri del giornalista allora in qualche minuto io proverò a sintetizzare
Questo diciamo che però davanti a una platea di colleghi oltre che di cittadini credo che alcune cose probabilmente appariranno banali ma in questo momento
Forse un po'meno ecco io credo parliamo dei diritti del cittadino
Credo che quei nove milioni di cittadini che hanno visto l'assessore milanese Armanini l'altra sera in televisione
Dimostrino che cosa vuole il cittadino secondo me cittadino vuole accendere i riflettori vuole vedere in faccia questi amministratori che si appropriano del danaro pubblico
Vuole
Vedere fino a che punto sono privi di scrupoli
E lo ha visto
Fino a che punto sono disposti a qualsiasi cosa pur di pur di mettersi in tasca i nostri soldi uno ha visto o sentito questo signore Assessore dire al giudice Di Pietro ma io i soldi se ti avessi incontrato l'avrei chiesti anche a te io l'ho sentito con le mie orecchie e non è diventato rosso
Rimasto assolutamente impassibile
Io credo
Che la funzione che noi abbiamo
è questa
Illuminare
O almeno rischiarare provare a fare un po'di luce in un Paese che paese dei segreti
Ma con un grande potere che il nostro e con un grande dovere che è quello di non avere segreti perché il giornalista non può avere segreti
Noi non ci possono essere messi segreti non ci possono essere messi divieti
Perché altrimenti se qualcuno ci vuole proibire di fare qualche cosa noi dobbiamo dichiarare subito ai microfoni e urlare che per noi i segreti non ci sono e che noi i segreti le violeremmo
Livio Neri
Che cosa vuole il cittadino da noi secondo me vuole serietà vuole rigore buone notizie controllate
Quando dicevo quali giornalisti io rappresento lo dicevo in questo senso
Io mi sono accorta in questi mesi che questo tipo di appello che questo tipo di approfondimento di analisi all'interno delle redazioni italiane del mondo delle informazioni non era molto ascoltato si fa abbastanza fatica a discutere con i colleghi di queste cose
Davanti al più grande più profondo scandalo politico affaristico che questo Paese
Abbia mai vissuto io credo si possa fare una costatazione a proposito dei giornalisti con una punta di soddisfazione per chi li rappresenta per esempio
Tutto sommato
I colleghi che si sono occupati di Tangentopoli
Credo che non abbiano avuto una querela
Credo che quest'appello quindi a rigore in qualche modo si possa rispondere il rigore c'è
In parte in questa categoria è vero non siamo stati capaci di scoprire
Le ruberie i misfatti del malgoverno da soli
Forse anche perché i giudici annoso nicchiato abbastanza allungo e uso questo verbo
Perché è vero che i giudici oggi sono sotto i riflettori è vero che grazie al loro stiamo scoprendo
I misfatti di questo Paese ma è anche vero che tanti segreti e tanti misfatti danni ci sforziamo di accertarli ed è scoprirli senza l'aiuto dei giudici o con l'aiuto di alcuni e con l'ostruzionismo L'opposizione di altri e si potrebbero fare tanti gruppi però è anche vero che di querele poi in questi mesi
I giornalisti giudiziari cronisti giudiziari non ne hanno avuti grazie al circo
Io credo che il cittadino voglio un'informazione
Ampia credo che se molti reagiscono scomposta mente
Ed è poco dire scomposta mente
Se molti offendono se molti urlano se molti presentano disegni di legge che fu che in altri Paesi sono impensabili e che io mi auguro siano anche in questo è perché forse siamo un po'più scomodi di quello che siamo sempre stati anche se secondo me dovremmo essere molto più scomodi di quello che sia
I doveri i nostri doveri
Ecco qui credo che si debba avere coraggio penso si debba vedere più coraggio civile di quello che i giornalisti hanno avuto fino adesso
Il dovere fondamentale quello che è scritto nella legge dell'ordine ci può non piacere possiamo dire che è sbagliata che vecchie che va abolita può darsi questa legge certamente non va bene
Però il dovere lo indica il dovere è la verità
Ed è basterebbe questo per dare un senso a questa professione
Fracassi dice noi non siamo sacerdoti
Questo è il punto secondo me nel mille novecentonovantatré i giornalisti devono capire di non essere intoccabili devono capire che di fronte al grande potere che hanno in mano devono dimostrare un grande senso di responsabilità
E questo non è stato fino adesso
Non è stato nel senso che non c'è stata la coscienza civile di rispondere al cittadino quando ha bussato alla porta del giornale non c'è stato sono dieci anni da quando la quattrocentosedici è stata approvata
Quattrocentosedici e la legge dell'editoria la legge che ha introdotto il garante ma è una legge che ha stabilito che il diritto di rettifica è un diritto oggettivo il cittadino che si ritiene offeso
Se scrive trenta righe al mio giornale il Messaggero ha diritto che il Messaggero il giorno dopo pubblichi le trenta righe
E questo non avviene
Direi che quasi non c'è giornale direttore di giornale ed editore
Che in realtà pubblici le trenta righe e le pubbliche correttamente
Cioè senza un commentino fazioso dopo in cui secondo me con molta meschinità oltre che faziosità si cerca di difendere una categoria che invece perde di credibilità proprio nel momento in cui non ammette i propri errori
Qualche passo in avanti da questo punto di vista della coscienza chi fa questa professione lo stiamo facendo ma sono passi veramente picco
E allora e allora ci attaccano perché se il regime sta per cadere o rischia di cadere cerca di tenersi in piedi con i segreti eppure non siamo noi certamente in discussione ma è un diritto dei cittadini
Quello che noi difendiamo non è un nostro privilegio ma è il diritto dell'opinione pubblica sapere ed è stupefacente
E dopo tre anni per non dire vergognoso che dopo tre anni dall'approvazione del nuovo codice di procedura penale approvato dopo anni e anni di discussioni di sudori da parte del Parlamento ed una ed una classe di giuristi che è stata rompersi il capo a lungo improvvisamente si rimetta tutto in discussione
La classe politica di questo Paese anche i partiti democratici si erano beati Gloria atti di aver cambiato
Il codice per quello che riguarda la pubblicazione delle notizie giudiziario
Il codice dice il codice che per fortuna è ancora in vigore che secondo me dobbiamo difendere a denti stretti dice che all'interno delle indagini preliminari si pop applicare tutto quello che possa essere già a conoscenza delle parti
Cioè del cittadino indagato e del giudice tenda questa è la norma quello che propone il giudice Casson non so se è arrivato non fa che ribadire questo che il segreto per il cronista giudiziario non c'è
Perché all'interno delle indagini preliminari una perizia un interrogatorio l'interrogatorio di un pentito ad esempio se è stato conosciuto dalle parti può essere pubblicato e invece compaiono dei disegni di legge guarda caso fra giugno luglio agosto in questo Paese in cui si vieta tutto si vieta di pubblicare l'arresto l'avvenuto arresto di un cittadino di questo Paese in una pubblica piazza lo si vieta
Ebbe francamente credo che l'aggettivo vergognoso sia poco
Quello che si vuole e quindi di creare è un grande segreto
Invece di fare luce si vuole fare una grande oscurità
I palazzi di giusti
Sia li si vuole chiudere
Si vogliono mettere i vetri oscuri dal quale il palazzo di giustizia nulla deve trapelare i nomi dei giudici non si devono scrivere
Ha detto l'onorevole Gargani ed è stato approvato dalla commissione Giustizia della Camera settimana scorsa che vuol dire che si torna al secolo scorso anzi a molti secoli fa quando i giudici erano dei signori incappucciati di cui non si vedevano neanche gli occhi ma io come cittadino diritto credo di un giudice controllarlo
Conoscerlo
Vedere che tipo di lavoro fa e come lo fa questa è pensavamo sapevamo e sappiamo la democrazia invece passo per passo
Sorridendo come fa questo simpaticissimo deputato democristiano perché molto simpatico passo per passo si cerca di scardinare un sistema di libertà
Che è molto chiaro e che secondo me io mi auguro sia molto profondo nella coscienza dei cittadini certo il nostro è un potere grande
Io sono uno che sostiene che in Italia oggi ci sia una grande libertà
Descrive perché in realtà ci sono centinaia di giornalisti che tutti i giorni si mettono davanti a un computer a una macchina da scrivere
E che possono esercitare questa libertà
Certo sapendo che ci sono altri interessi in campo sapendo che c'è l'interesse di un cittadino e io mi riferisco al cittadino debole
Non al cittadino Craxi che ha enormi capacità di reagire di rispondere di far sapere i propri quali sono le proprie posizioni le proprie difese al cittadino debole
Che invece non ha la forza di scrivere al giornale di fare la querela riscrive le trenta righe che dicevo prima di difendersi spendendo sempre dei soldi e che è finito in una in una Rete perché poi quella di un giornale qualche volta è una Rete in cui è preso
Come un pesce
E poi c'è l'interesse della giustizia
Che deve fare il suo corso e quindi va trovato un punto d'equilibrio ma come è possibile che il punto di equilibrio lo si cerchi tornando indietro
Almeno di cinquanta la risposta la data Diego Novelli della data Farcas i Poteri i grandi poteri di questo Paese che ora forse finalmente sono in difficoltà e che provavano invece a disse stare guarda caso quelle funzioni quei ruoli
Che possono definitivamente abbattere
A battere le loro fondamenta io credo non sia senza significato per esempio che in queste stesse settimane sia stata proposta formalizzata presentata in Parlamento
La richiesta di separare le proprietà delle grandi industrie dalle proprietà dei giornali certo tutti lo vogliamo chi è veramente amante dell'amore della democrazia questo muove
Non vogliamo che Agnelli Gardini De Benedetti siano i padroni dei nostro giornale
Però fare in questo momento questa proposta significa portare su un altro fronte su un altro fianco su un altro versante un analogo attacco guarda caso ai giornalisti all'informazione
E poi anche questo usare l'emozione la commozione di certi fatti che sono successi in questi mesi
Che io credo abbiano toccato me lo auguro che abbiano toccato la coscienza di molti di noi
Però questo usarlo strumentalmente francamente io mi trovo abietto
E poi è falso perché il giudice Domenico Signorino
Ripeto di fronte alcuni gesto da parte dei giornalisti non solo degli altri cittadini ciascuno poi risponde delle proprie azioni dei propri pensieri
Da parte dei giornalisti forse andava fatto un esame ancora più approfondito del nostro lavoro ma il giudice Domenico Signorino
Volontariamente andato a farsi interrogare era coinvolto in quell'inchiesta quella era una notizia non ci poteva essere giornalista italiano che non avesse dato quella notizia
Non ci sono segreti quando la notizia scene quando con lealtà quando con buona fede è stata accertata nulla potevano nulla potevamo mettere nel cassetto la dovevamo pubblicare ma dobbiamo domandarci come la dobbiamo pubblica
Qual è il rilievo qual è il linguaggio quali sono i titoli
è un discorso secondo me di coscienza professionale profondo che dobbiamo avere il coraggio di fare e che io trovo che forse non stiamo ancora fasce
I nostri doveri sono già nella legge e dell'ordine ma perché questo Parlamento che ha tanta voglia di legiferare sulla libertà di stampa non la cambia questa benedetta legge ma ci sono tanti progetti
Nei cassetti di questi partiti ma perché non ritirano fuori cambiamo noi la vogliamo cambiare aggravando i doveri modificando le norme di comportamento dei giornalisti la deontologia certa è questo che vogliamo fare
Comunque noi ed è quello che stiamo facendo lo stiamo facendo anche al di là di quella che può essere una legge l'hanno detto tutti in questo paese dal presidente Scalfaro da Napolitano da Spadolini dal nuovo ministro di Grazia e Giustizia non è materia questa della libertà di stampa che si può governare con la legge le leggi non servono
Si deve andare alla deontologia
C'è questa Carta dei doveri che si sta preparando
Si discute su come applicarla su quelle che saranno le possibili sanzioni
Io dico sanzioni di tipo etico
Condanna di tipo etico deve essere qualche cosa a disposizione di quel cittadino devo le dicevo prima qualcuno che deve poter bussare ad uno sportello e da vere non dico giustizia perché poi giustizia gliela darà il giudice penale civile gliela darà l'ordine se possibile accompagnando alla porta qualche giornalista scorretto
E sarebbe ora che cominciassimo a farla il grande guaio del nostro ordine è stato di non averlo fatto
Quindi dobbiamo trovare il modo che ci che esista una condanna di tipo pubblico di tipo morale nei confronti di chi si comporta male
è una carta però io lo dico perché mi auguro che tutti poi nei prossimi giorni appena il testo definitivo sarà pronto
Tutti la tutti portino un contributo non può essere qualche cosa che un organismo ripeto certamente non sono io quell'organismo perché non non non ne sento l'autorevolezza
Cali dall'alto nelle redazioni sul vostro lavoro una carta di questo sia perché deve essere un impegno una responsabilità morale e professionale di tipo estremamente personale come era nostra professione
Che è una professione che fanno le singole persone sappiamo che tutti abbiamo un direttore quasi tutti abbiamo l'editore
Eh ma in realtà che cosa fa il giornalista Luís ne risponde questo è il senso della professione e quindi quei doveri li dobbiamo approfondire condividere e ce li dobbiamo dare personalmente senno la carta non serve
Del resto questo è un Paese dove non c'è più
Il senso della vergogna
Talmente profonda la crisi morale io temo
I ladri non arrostiscono più e non solo quell'assessore milanese e perché se ci sono se ci sono ministri se ci sono deputati che hanno sei sette otto dodici avvisi di garanzia e non si dimettono ebbe la crisi della morale deve veramente essere profondi e allora noi questi signori li dobbiamo mostrare al cittadino questo il nostro dovere e lo faremo a qualsiasi costo
Grazie a Vittorio Roidi
Che è intervenuto alla nostra convenzione adesso diamo la parola a uno di voi che ha chiesto
Ha telefonato tre giorni fa per dire che voleva intervenire si chiama Enrico Scala assai viene da Genova
è un lettore e redattore piccola rivista di cinema
Così lui ha scritto e vuole intervenire su questo particolare argomento probabilità statistica e libertà di informazione
Essi prepari Isabella Marino e che pensa sia qui in sala
Si faccia qualcosa
Il servo da solo
Rimbrotti sia impalpabile ma
Sì ma cercherò diverse
Grazie mille fosse meglio se cercano di essere molto breve ecco io ho preparato una breve comunicazione su un argomento che mi sembrava leggendo l'ordine del giorno
Non fosse affrontato nello specifico che io ritengo sia di una certa importanza sebbene magari qualcuno potrebbe pensare sia collaterale marginale per quanto riguarda
Il problema dello libertà d'informazione
E riguarda diciamo trucchi che vengono utilizzati da politici economisti e anche dei giornalisti per diciamo così falsare
All'informazione
Forse conviene che e chiarisca con qualche esempio quello che intendo dire in modo che si capisca anche questo titolo sembra un po'demenziale probabilità statistica e e libertà d'informazione
E ne è un esempio può venire da la trasmissione di ieri sera di rosso e il nero che avrete in molti seguito probabilmente allora proprio alla fine
Come sapete c'è un sondaggio di opinione in questa trasmissione proprio alla fine c'è stato un sondaggio di opinione su elezioni subito con la proporzionale o elezioni con nuove regole
Hanno presentato i risultati sembrava che ci fosse il ventisette per cento degli intervistati
A favore di elezioni subito con la proporzionale sessantatré per cento a favore di elezioni con nuove regole l'undici per cento di indecisi tra le persone che avevano risposto che credo che siano persone che rispondono col video Tel quindi hanno pagato questo servizio
Cioè della SIP
La cosa divertente che improvvisamente nella discussione sono diventati gli italiani ed è una cosa che succede molto spesso con questi sondaggi di opinione e in trasmissione non è stato detto quante persone hanno comunicato e non si sapeva la loro estrazione sociale
Presumibilmente medio-alta perché si tratta di persone che con conoscono il video Tel e hanno i soldi per pagarsi lo diciamo
E mancavano tutta una serie di informazioni che potessero rendere questa statistica significativa insomma
Il dibattito che c'è stato subito dopo tra Fini e Onofrio Pirrotta era sul vuoto era completamente insensato ed è un
Questa comunque da verificare nel far forse a causa dei presagi comunque la cosa che è divertente che succede molto spesso che ci siano polemiche per giorni e giorni a volte anche su sondaggi di opinione promossi per esempio da rotocalchi che sono dal punto di vista statistico privi di qualsiasi fondamento scientifico cioè non c'è la minima
O per lo meno non vengono non vengono presentati e non vengono presentati gli errori sulle percentuali allora sembra noi abbiamo il cinquantotto per cento di favorevoli alla pena di morte
E il complemento accento che è contrario e poi magari però l'errore su questo percentuali del venti per cento
Chi è favorevole e chi è contrario c'è una maggioranza di favorevoli alla maggioranza di contrari non si sa
E poi per per andare così a fare un altro esempio si si può parlare di anche errori più o meno voluti di matematica che vengono fatti dei giornali questa non è solo un vizio italiano un po'in tutte le parti del mondo succede così
Per colpire nei titoli l'uditorio presente vediamo titoli eclatanti del tipo non so più di cento morti in Italia per la malattia X X nel mille novecento y Y cioè nate terminata malati in un determinato hanno però si tratta di una percentuale in generale di quelli recessi e in questo caso si sceglie di dare invece che la percentuale che magari dello zero virgola zero due per cento il dato assoluto per colpire di più l'immaginario
Lo all'oltre si fa il contrario si preferisce di dare la percentuale che colpisce di più magari sbagliando non so aumento del duecento per cento degli omicidi non so a Pisa nel nel mille novecentottantaquattro
Va be'magari a Pisa quell'anno ci sono stati due omicidi l'anno prima ce n'è stato uno solo l'aumento è solo del cento per cento e non del duecento per cento e così via
Ecco
Questi sono solo due esempi se ne potrebbero fare molti altri di come concetti elementari di matematica in particolare di probabilità e di statistica entrino nella formazione delle opinioni
Vengano utilizzati spesso in maniera consapevole a volte anche in inconsapevolmente
Per in qualche modo fregare l'uditorio un uso proprio questa parola da chi detiene il controllo degli organi di informazione e non si preoccupa di di dare poi un'informazione corretta da questo punto di vista bisogna dare atto non so cosa ho ancora qualche tempo qualche minuto
Ancora un una frase
Calmierato per esempio al settimanale Avvenimenti organizzato queste questa iniziativa di avere dato un minimo di spazio nel negli anni scorsi a questo problema con vari articoli su queste questioni però ecco in generale credo che in Italia non c'è una sensibilità molto forte a queste questioni dare una informazione puntuale su su questo tipo di problemi
Visitava i cui segni molto semplice permetterebbe a al al pubblico di essere più scaltro di di cadere molto meno in trappole inganni
Che possono essere più o meno piccoli si può andare da appunto o cose di questo tipo a cose che che riguardano la guerra del Golfo cioè Franco Fracassi stesso aveva preso preparato un bellissimo
Libero su tutta una serie di inesattezze del dell'informazione
Statunitense riguardante la guerra del Golfo bene io vi ringrazio esprimo avere rubato troppo tempo
Isabella Marino
Di Roma e redattrice del quotidiano il Golfo parlerà del riconoscimento della progressione professionalità dei giornalisti nella stampa locale
In deve preparare Maurizio fiasco
Il mio intervento in realtà se vorrebbe concludersi più che altro con un quesito rivolto anche ai rappresentanti di categoria e poi agli altri giornalisti che hanno molta più esperienza di me
Mio collabora da quattro anni in fondo è nato quattro anni questo nostro un quotidiano a diffusione mirata in tre edizioni in provincia di Napoli siamo un gruppo di giovani che tutti i giorni da mattina a sera facciamo proprio praticamente questo nostro giornale e lo diffondiamo lo curiamo in tutti i suoi aspetti
Ciò nonostante siamo considerati praticamente dei giornalisti di serie B in quanto tutti quanti siamo dei pubblicisti e le attuali norme che disciplinano l'accesso alla professione non ci permettono di considerarci dei giornalisti a tempo pieno cioè noi siamo considerati degli che gli utilizzatori così estemporanei di questo strumento in forme e quindi volevo porre l'accento sul fatto che questo tema si ricollega poi anche al problema dell'indipendenza della stampa e a questo si ride dipinti da questo dipende in fondo anche la possibilità di favorire un moltiplicarsi di voci una pluralità di voci indipendenti in questo senso
Perché per quanto riguarda per esempio il nostro accesso
Nostra possibilità di accesso anche alle fonti una possibilità che non sia filtrata necessariamente dalle agenzie etc anche qui incontriamo delli incredibili difficoltà cioè siamo possiamo accedervi esempio al Palazzo
Così come tutti gli altri cittadini un abbiamo grosse possibilità di lavorare all'interno di determinate di determinati ambienti eccetera
E quindi volevo appunto chiedere anche ai rappresentanti di categoria e concludere quindi così questa mia intervento se si sta pensando di fare qualcosa a questo riguardo cioè se si ha la consapevolezza che questo problema esiste oppure non lo si considera tale
E se appunto si sta pensando in qualche modo di diciamo Autori di darci un'autorizzazione più precise più chiara
Per quella che è la nostra attività quotidiana insomma un riconoscimento in fondo di di quello che facciamo
Ma io penserei ad una riforma dell'accesso alla professione sinceramente
Perché così come è voglio dire noi lavoriamo come dei giornalisti in fondo professionisti
Ci prendiamo la nostra buona dose di querele magari non miliardaria insomma ce la prendiamo lavoriamo anche in ambienti diciamo piuttosto vivaci perché in Province anche diffidenti presentano qualche qualche problemino
Anche ogni tanto ce le ce le prendiamo insomma e quindi ma dobbiamo anche una materia abbastanza
Particolare perché insomma ci troviamo alle prese con delle situazioni da Tangentopoli anche se magari non sono riconosciute come tali e quindi ecco io penserei che bisognerebbe regolamentare in modo diverso quest'accesso
E trovare insomma un sistema per cui si possa riconoscere in fondo quello che noi poi realmente facciamo come tale cioè noi siamo considerati una sottospecie diciamo pure in fondo svolgendo l'attività
Normale che poi svolgono tutti gli altri
Grazie
Maurizio fiasco e il tema del suo intervento criminalità dei potenti e diritto d'inchiesta giornalistica
Segue l'intervento di Lidia Menapace
Grazie o per per l'ospitalità spero di essere Breve
Vorrei parlare di un tema che è abbastanza contiguo
Quello
Del lavoro giornalista più giornalista
Fa pieno la sua professione
In qualche modo prescrive il presente come cronaca cioè il
Gli avvenimenti dal suo osservatorio e dà conto nel nel nel contemporaneo loro svolgersi vi è un lavoro di ricerca storica di ricerca sociale che ha che svolge qualcosa di simile che con un'ambizione che ha molti punti di contatto che quello di scrivere il presente come storia
E per entrambi si pone un problema delle fonti
Sì come prova delle fonti e dell'utilizzazione delle fonti
Del come reagire quando qualcuno che dall'utilizzazione di queste fonti si è visto minacciato
Può replicare
Una certa giurisprudenza vorrebbe che le fonti a cui si attinge per descrivere il farsi determinato fenomeno
Debbono essere quelle che cercano superato il terzo grado di giudizio
Cosicché non lo scriveremo mai presente come storia
Il presente come cronaca la scriveremmo sentimenti il passato certificato in una sede giudiziaria come storia che è già stata riassorbita
Che è già stata ampiamente metabolizzata nel nostro presente
Noi oggi cerchiamo di prefigurare come si si volterà criminalità organizzata la criminalità dei potenti
Delle interazioni che ci sono tra gli affari crimine
L'uso distorto delle istituzioni della politica
Si pone un problema di definire un modello modello di un fenomeno che sta cambiando sotto le nostre mani sotto i nostri occhi
E quindi si pone il problema di utilizzare in una certa chiave le fonti
Per trarne gli elementi significativi per prefigurare ciò che può ciò che può accadere
E e allora se noi descriviamo quel una criminalità che è già stata
Come dire digerita fatta propria dal senso comune la criminalità comune finalità di strada la criminalità più vistosa quella che storce che fa violenze
Che provoca indignazione allarme
Probabilmente le reazioni a quindi a me in conto sono reazioni grossolane e quindi facilmente
Rigetta ma se noi descriviamo una criminalità che si sta fortemente con penetrando con l'economia con il tessuto sociale che sta inquinando e sta rovinando intere zone del Paese
E che ha dato vita Groninga a colossi dell'economia della finanza che ha stravolto la fisionomia di alcune province e la reazione che ci troveremo di fronte non sarà una reazione grossolane violenti
Ma ci troveremo la reazione di agguerriti uffici legali
Di agguerrite corporazioni di media
A cui di agguerriti gruppi finanziari ci troveremo di fronte la reazioni appunto di complessivi industriale del mondo dell'informazione centri che hanno una grossa capacità di pressione
E allora come come si reagisce di fronte di fronte a questo
è possibile trovare come dire un un luogo dove dove potersi attestare dove potete Vattimo difendere le proprie ragioni
Negli anni quaranta uscì in America un diventa un classico della letteratura sociologica della ricerca sulla criminalità dei potenti il classico di Edwin
Ebbene Sutherland la criminalità dei colletti crimine dei colletti bianchi
Nel suo libro descriveva una cinquantina di casi di pieni di crimini compere con compiuti da complessi industriali finanziari degli Stati Uniti che erano stati Sanzio sanzionati anche con sentenza con sentenze di tribunale
Bene quel libro uscito alla prima edizione
Mutilato di tutta questa parte descritti
C'era un modello astratto poi la descrizione empirica di come si configurava la il crimine dei colletti bianchi non approva
Sono passati trent'anni
Nel settantadue la corte di giustizia di rete ragione agli eredi dagli editori di Saddam perché quel libro
Si è fatto una successiva edizione con
Integralmente riportati tutti i casi ora non è lecito paragonare le cose piccole con le grandi c'è un classico della letteratura dello studio di questi fenomeni nel loro può divenire presente lo divenire storico
A me è capitato come è capitato a Claudio Fava qualcosa di abbastanza simile
Si accendono o meglio proviamo ad accendere
Una lampadina su delle realtà dimenticate Claudio Fava su Catania
A me io sulla sulla Puglia è una realtà di cui si parla
Ma che poi torna nell'ombra
E scopriamo io parlo per me
In questa regione che l'intreccio tra crimine economia società politica è veramente molto più ufficio ed allarmante di quanto non appaia all'opinione pubblica nazionale i riflettori non sono accesi su questa regione
Bene in questa regione nell'arco di un mese e mezzo due giudici
Non tutti i giudici sono Di Pietro qui è stato ricordato il primo applica un provvedimento su pressione di un c.t. nel colosso
Del settore agroalimentare che fattura due mila cinquecento miliardi riesce
Un provvedimento illegittimo a vietare la pubblicazione del libro settimanale Avvenimenti devo ringraziare Claudio ha dato è stato una delle poche testate che ha dato conto di questa di questo fatto si riesce a far revocare quel provvedimento da Brindisi un sostituto procuratore su querela di un di un ex assessore fatto decadere dal prefetto per perché colluso con la sacra corona unita
In base alla legge del novantuno legge antimafia
Dispone il sequestro tutto il territorio nazionale dello stesso libro violando due due due norme uno va be la lettera della legge sulla Stampa che dice che i libri si possono sequestrare soltanto con sentenza irrevocabile due il principio del giudice del giudice naturale
Costringendo in sostanza
A un un piccolo editore ed un altro di un autore a girare per la Puglia nelle varie sedi giudiziarie trovare legali e a contrastare i gruppi di
Dimensioni che appunto l'opinione pubblica nazionale ancora non capisce non è non è informata della della della della della consistenza per concludere a chi ci si rivolge in questi casi
A chi ci si può rivolgere in questi casi perché se il mondo dell'informazione il mondo dei giornalisti a delle
Sue struttura delle ha un suo alla sua cultura una sua lunga tradizione di battaglie civili battaglie e per la libertà di informazione e quindi a può oggi in queste ore opporsi fieramente al tentativo di codificare con delle norme
Il di il divieto Alger al cittadino di sapere presente come cronaca di conoscere il presente come cronaca nelle nel caso della della ricerca della ricerca dell'inchiesta che tra il giornalistico era il il sociologico e non troviamo la stessa catena la stessa rete di solidarietà per una ragione molto semplice
Che non esiste il l'equivalente della Federazione nazionale della stampa presente nelle nelle nostre università non è stato uno scende in campo il mondo accademico se non per singoli esponenti non c'è una cultura del per rompere i confini del violare i confini che vengono che una certa un un certo costume un certo modo di pensare assegnato era delimitato
Alla cultura scientifica alla cultura della ricerca sociale e quindi c'è un problema di trovare di trovare un punto d'incontro tra due diritti che sono contigui il diritto d'informazione e il diritto di ricerca il diritto di comunque di fornire una rappresentazione
Unitaria della realtà di fornire una rappresentazione la realtà mentre si sta svolgendo sotto i nostri occhi e in questo senso credo che la vostra battaglia la nostra battaglia sia veramente una vasta area di interesse generale
Che riguarda il diritto ai a conoscere il diritto ad essere informare il diritto a svolgere con senso del dovere la propria professione con con tutti quei requisiti obiettività e di appunto di professionalità che lavoro così difficile comporta ma è un un è un bene indisponibile un bene di interesse generale che nessuna corporazione nessuna criminalità dei potenti nessun gruppo per quanto agguerrito
Dovrebbe può permettersi di mettere in discussione è una barca è una realtà per piccole cose ma che diventano di grande valore universale
Scusate prima che parli Lidia Menapace io subivo su questo punto su questa vicenda emblematica e scandalosa del libro di Maurizio fiasco io vorrei fare una proposta
Noi adesso daremo notizia degli sviluppi
Del in questa battaglia giudiziaria io vorrei proporre a tutti i giornali locali presenti facendo riferimento a quello che avvenimenti pubblicherà di dare tutti quanti
Notizia di su questo sollevare un interesse della opinione pubblica dalla Val d'Aosta alla Sicilia
In modo che una battaglia di una cittadino libero contro questi poteri da due mila cinquecento miliardi di fatturato non sia solitaria e credo che questo può essere un punto importante che io adesso pongo per il libro di Maurizio fiasco ma che credo possa essere una delle dei passi avanti che tutti noi possiamo fare e per
Trovare i punti di collegamento
Fra la stampa libera delle diverse città quello di essere solidali e di condurre insieme alcune decisive battaglie di libertà quando qualcuno viene colpito se voi siete d'accordò vi invito a fare riferimento a questa pubblicazione daremo su avvenimenti per dare poi spazio in tutt'Italia
A questa battaglia
Prima dell'intervento di nicchia volevo invitarla diventa Michele Zaki direttore di questa trentino
Non sono del tutto d'accordo non solo per la presenza di Michele in precedenza ma con quello che diceva adesso
Claudio Fracassi e volevo anche forse ricordare un precedente non mi ricordo esattamente a mi sembra che anche
Un libro americano sulla famiglia Agnelli non sia stato tradotto interamente intensa una censura fu un po'di capitoli forse varrebbe la pena ricordare ancora anche qui
Prima di svolgere brevemente il settecentesco titolo che mi sono assegnata l'onestà delle donne non fa notizia una roba tra newtoniani esimo per le dame la vedova scaltra volevo interloquire un momento con l'Assemblea
Non eravate tutti presenti ma i lavori sono cominciati con un quartetto d'archi
Ed è successo anche un piccolo episodio che
L'animoso violoncellista un certo mentuccia guardato siano state attenti leggete il giornale
Alcuni di noi gli hanno dato ragione ma in verità tutti non stavamo molto attenti allora io mi sono domandata cosa ci era successo c'era successo in questi anni che abbiamo perso il discernimento tra silenzio del suono
E nel suoni poi non distinguiamo quelli casuali da quelli intenzionali organizzati a cui si dà il nome di musica
La musica è diventato un sottofondo
Perché noi non sopportiamo più il silenzio
E dalla perdita del discernimento siamo passati alla perdita della discrezione
Cioè dal discernimento diciamo come fatto fisico che non distinguiamo più questo da quello siamo passati anche a una perdita di tipo più etico culturale che la perdita della virtute la discrezione
Siccome non tutto si può stabilire per legge a me parrebbe importante recuperare questa virtù della discrezione anche allenando sì un po'al discernimento tra silenzio suono suono casuale sono intenzionali
Perché dico questo perché vorrei subito osservare che a me non piacque mai anni addietro quando era molto di moda la spettacolarizzazione della politica devo dire che comincia a darmi una punta di fastidio anche la spettacolarizzazione della giustizia
Io credo per esempio che il discernimento dovrebbe suggerirci che la parola scritta a un altro tempo e valenza può interrompo
Interloquire con il silenzio della riflessione coll'andare a rileggere mentre più difficilmente accusa questa caratteristica l'immagine elettronica
Io preferirei che si avessero sui giornali
Citazioni ampie
Di documenti che non spettacolarizzazione in televisive
Anche perché la spettacolarizzazione temi televisiva che appunto USA l'evento come sottofondo eccetera poi delle passioni elementari
Allora a me non piace nemmeno la giustizia che diventi come quella del del circo insomma
Insomma volevo fare questa pistolotto iniziale su discrezione discernimento
Perché c'entra qualcosa anche con l'onestà delle donne che non fa notizia è qui arrivo a un episodio capitato pochi giorni addietro
Un'associazione di cui io faccio parte che si chiama utili a un suo gruppo nazionale che si chiama scienza della vita quotidiana questo gruppo a organizzato afferrare le diciannove venti ventuno ultimi un importante convegno intitolato la scuola smemorata
A cui hanno partecipato a proprie spese quasi trecento donne insegnanti provenienti da Cagliari per Genova da Bolzano da Novara da Manfredonia dentro e convegno davvero interessante e importante passato sotto silenzio
Una delle donne di Ferrara una compagna noi non abbiamo amiche
Una delle donne di Ferrara o ha detto questa battuta di umorismo nero alla fine peccato che nessuno di noi dovesse abortire nemmeno che sia stata stuprata perché è l'unico modo per arrivare sui giornali
Ed è un povero
Eppure lì noi facevamo un convegno intitolato la scuola smemorata perché intendevamo rispondere a questa domanda abbastanza di fondo com'è che contanti guerrieri siamo ancora vivi
Non sarà che ci raccontano la storia di chi uccide invece che raccontarci la storia della società civile che ha continuato a far
Per esempio esordire con un editoriale su l'onestà delle donne su qualche cosa delle donne che non fa notizia ogni settimana su avvenimenti e difficile perché non c'è l'organizzazione delle fonti
E molto complicato andare a cercare le fonti di queste con notizie che non fanno notizia
Io non voglio tirar la troppo alla lunga perché ci siamo imposti di parlare brevemente però per esempio
è presente in sala chi ha inventato questa cosa c'è un'agenzia settimanale di
Distanza che si occupa delle cose che le donne fanno cose oneste appunto
Il paese delle donne esiste anche un'agenzia per fax
Quindi un pochino di fonti ci sarebbero anche sono modeste difficili ma sono quelle tali fonte molto simili alla stampa qui presente tra una stampa che conosce la difficoltà di andare realmente a scalare la notizia
Dico soltanto una cosa ultima sembra che perché non sono stato molto sollecitata dalla riflessione su informazione statistica c'è un numero magico che riguarda le donne sembra che sia il dieci per cento
Noi donne siamo il dieci circa il dieci per cento la popolazione carceraria è anche circa il dieci per cento del Parlamento italiano
Ma ci siamo notevolmente sotto rappresentate in Tangentopoli sono quattro in tutto l'ex sindacalista di Monza
La Express l'ex presidente della USL o di Asti l'eroica segretaria di Craxi l'ancor più eroica secretare De Michelis perché solo per fare la segretaria ANSETT commettere nessun reato lì ci vuole un eroismo assolutamente estremo
Beh è
Da questa sotto rappresentazione si dovrebbe dedurre che tutti quelli che con strumenti vecchie facce decrepita eh dicono che ci faranno vedere facce nuove nella politica
Non tutti questi non hanno messo in campo nessunissimo strumento attraverso il quale questo rinnovamento per esempio facendo vedere un bel po'di faccia di donne
Diventi possibile anzi addirittura
Quando una parlamentare propose una piccola modifica della proposta di legge sull'elezione del sindaco
Per garantire una qualche presenza femminile presenza femminile i il prode Parlamento fatto pre novanta per cento di uomini illustri più o meno la sua per ragioni varie ma insomma
Abbastanza illustri
Chiese il voto segreto per poter respingere questa proposta
E poi che il voto segreto è sempre un segno qualche modo insomma di volersi nascondere io lodo come dire la finezza di coscienza di questi deputati che vero almeno per Goya di quello che stavano per fare ma non loto poi l'effetto di questa loro grande virtù
Allora io vorrei continuare
E daremo minimalista distrazione Lidia danno la parola all'altre due donne la prima è Mariella Todaro che fa parte del club beh chi Tigullio di Chiavari
E viene anche e lei verrà a parlare dei le questioni dei diritti delle Torino una città di provincia
Dopo di lei seguirà l'intervento di Miriam Nazzari
E però invito tutte le ragazze e donne che sono qui presenti a farsi avanti e appartare la schiera di intervento perché dopo di loro ce ne sono ben sette tutti maschi
No non è che facciamo una rivalutazione e dicemmo che tre minuti anche un minuto grazie
Ed è importante
Tutte le donne che sono qui sono venute oggi prendessero la parola per dire una loro opinioni per dire quello che pensano sulle questioni informazione se sono lettrici dal punto di vista delle della donna lettrice sono giornalisti dal punto di vista la donna giornaliste domani avremo l'intervento di Marina Pivetta che era stata qui ci darà Lidia Menapace che la direttrice del foglio del Paese delle donne e e ci parlerà proprio di questi problemi tra invito io lo sta dicendo in maniera molto seria
Fatti apportare
La richiesta intervento annali alla Todero
Il tema che vi era assegnato a cui era stato assegnato vedete ancora che riguarda naturalmente la realtà da cui provengo c'è una piccola città di provincia a provincia di Genova
ITT del lettore
In una città di provincia come quella dove
Mi trovo a vivere
Da una parte sono abbastanza evidenti abbastanza
Facile capire
Con
Non vengono vengono soddisfatti diciamo i lettoni fondo e di cittadino lettore in fondo in una piccola città i fatti che accadono sul posto la possibilità riconosce abbastanza abbastanza facilmente forse per un punto per la ristrettezza del luogo per la familiarità con la quale
Sta sul territorio
Quello che invece è difficile per direttore sapere è quello che sta dietro a questa i motivi diciamo le persone i raggruppamenti il potere che hanno prodotto col fatto che da fatto traggono vantaggio chi ne trae vantaggio perché eccetera
Questa tra l'altro il fatto di essere c'è un po'il terminale
Di una specie di il collegamento che c'è fra
Le fonti
Del potere anche l'informazione
Il terminale che sono appunto i lettori permette siamo siamo proprio al al limite diciamo se non dopo di lui ne siamo il terminale e lì forse possiamo vedere bene come questi flussi siano praticamente una spia di corto circuito da una parte né per esempio
Ci vengono dette continuamente delle cose non solo sotto forma di formazione anche sotto forma di cultura no data pochi a molti no
Ci viene detto un sacco di cose in maniera che bene o male in qualche modo riusciamo formarci un'opinione un criterio di giudizio
Poi
Ci viene chiesto
Parallelamente de
Previo votare non fidare esprimano questo giudizio con un consenso a questa o quell'altro partito sia a livello locale sede
Ecco
Purtroppo però c'è un corto circuito in questa cosa nel senso che
Sulle stesse persone sole stessi poteri che ci chiede che prendano parte ci dicono come scusa cosa dobbiamo pensare elevata poi vogliono il consenso
Io ricordo che un po'di tempo fa in un convegno ho sentito una frase diceva l'unico modo per non essere succubi delle formazioni a farla
E in effetti la partita di cui faccio parte attentato sta tentando di fare proprio questo un piccolo bollettino un gruppo di persone che sono entusiasticamente disposte
A fare una prova a fare questa parola
Tante difficoltà ma anche tanta
Tante cose che ci aiutano per esempio lavato e poi di quello che è stato detto qua fa qualcuno diceva
Le fonti e che ha dato il giornale interna scusate un fosso piccolino come il nostro quando non non affronti non hanno si dubita persino che apre dei lettori e qualche qualche maligno potrebbe anche dire questo
Le fonti e chiara per le nostre fonti devono essere necessariamente alla gente la gente che le aggregazioni di gente che non ha poteri che non ha mai dietro grosse finanziamenti grosse cose
Da questi fatti noi riceviamo col sempre collaborazione aiutò notizie pettegolezzi parola fumosa Pio chiaro ride mi scuserà radio osserva che funziona sempre abbastanza bene anche fra cittadine contigue
E così senza
Grandissime esperienze facciamo questa cosa
Volevo dire anche un'altra cosa una riflessione sulle note mete poco fa mentre
Ho ascoltato perché veniva detto
Purtroppo viscosa sull'informazione
Informazione con la componente fallimenti diciamo
Ed era bisogna fare luce bisogna
Impedire che venga mantenuto l'oscurità su certe cose però nella mentalità generale questo significa una scelta di parte precisa
Dico purtroppo non purtroppo diciamo che
è un impegno che va oltre il semplice la semplice facendo di fare formazione perché e tutto il tutto il diciamo il nel modo di funzionare il meccanismo di di questa società dalla quale forse noi
Vorremmo anche essere un po'fuori ma invece ci siamo dentro e quello appunto delle non fa sapere quello che so io perché se con l'altro sa quello che so io poco allagare qualcosa più di me oppure io posso fregavano perché eccetera eccetera
Quindi nel momento in cui si dice che bisogna fare è chiaro è chiaro
Che si fa una scelta anche così molto molto precisa
A casa la parola a Miriam affari che interverrà sulla liberazione della persona non è notizia seguirà l'intervento di Raffaele Fratangelo
Cd
In questa funzione
Volevo dire subito prima che me lo dimentico una cosa che ho sentito dire dall'ultimo all'ultimo intervento Todaro mi pare
Che ha parlato del lettore come terminale
E io volevo dire che probabilmente c'è una reciprocità tra lettore e giornalista spesso e volentieri la notizia la dà il lettore cioè almeno dovrebbe essere così o il vero vorrei che fosse così le persone che leggo nei giornali spesso sono i protagonisti delle notizie
Per cui non dobbiamo trattarlo io credo come la persona passiva che riceve tutto quello che abbiamo detto fino a stasera cioè fino adesso
è la persona attiva nel fare notizia nel creare la notizia nel fare informazione
E nel far sì che questa informazione rimanga libera ecco io mi sento molto lettrice un po'meno diciamo pubblicista anche perché lo sono diventata piuttosto casualmente
Lo sono diventata perché non leggevo mai quello che volevo sapere dai giornali così me lo sono scritto da sola
Ringraziando Fracassi che mi ha dato questa ospitalità straordinaria nel suo giornale che ormai è diventata collaborazione
Ma all'inizio io ero nessuno loro erano un giornale politico
Molto specifico quindi molto politico e mai più mi sarei immaginata che posso ospitata quella parte dell'informazione che viene sempre messa né i recinti apposta
Entrare invece nel giornale politico io credo che sia una una cosa molto intelligente fatta
Da questo giornale da dalla dalla redazione
Non lo dico perché sono qui presenti che per spero che mi diano la forza che domani lo dico perché è vero perché è un'operazione intelligente quella di includere la questione della dipendenza perché non vorrei parlare di disabilità medie indicate né di handicappati né disabili né di deboli tutte questa terminologia negativa
Che soffoca che copre tutto quello che invece di positivo c'è in questa condizione e che il giornalismo dovrebbe portare alla luce
Non accade perché io credo che soffriamo tutti
Di una malattia comune che è quella di non sapere
Non sapere che in una condizione di dipendenza
Scende buono macchia civile
C'è il semplice fatto che una persona riesca a sopravvivere e a non morire come invece dovrebbe
Nonostante sia dipendente da tutti gli altri eccede buona vuol dire che c'è qualcosa che sopravvisse a se stesso quindi addio scelte la forza vitale c'è la voglia di andare avanti nonostante tutto
C'è il non darla vinta a chi ha già stabilito un posto per te che sicuramente il peggiore dato che è stato scelto da altri
Quindi non arrendersi
Al posto assegnato da una società che è costruita sul potere
Del Buono è debole in una condizione di assoluta non libertà che va portato alla luce come valore
Ed ecco che secondo me nella disabilità
Esiste il tutto negativo persona disabile viene vista come la persona non abita e quindi è negativo un nonna
Se la si guarda con occhi fuori dall'abitudine come dice una docente del Virginia Woolf
L'Università delle donne guardare le cose con gli occhi fuori dall'abitudine
Si scopre che c'è tutto positivo non è tutto negativo è un tutto positivo dal momento che la persona dipendente da altri sopravvive nonostante sia chiamata a esaudire i desideri di chi fa per lei
è un discorso forse un po'complicato ma vorrei spiegarlo generalmente in Italia ha detto in soldoni chi perde l'autonomia per della libertà
Punto
Dopodiché se questo non accade soltanto grazie al fatto al
Che la persona
In stato di dipendenti
Ha trovato una strada
Come il canturino noi viviamo voglio dire come canguri ha trovato la strada per giungere al marsupio nutrirsi diventare forte e liberarsi
Questa è una una una pratica vitale terrificante terribile io ho sempre pensato per fortuna che nascono pochi di canguri dal Mar da mamma Candura ma se ne nascessero due tre mila ci fosse posso soltanto per uno noi assisteremo quotidianamente a una strage
Non li vediamo ma è così
Circa due milioni di persone che dipendono da da altri se ci mettiamo gli anziani diventano circa quattro milioni
Di persone che non possono più fare basse
Vivono uno stato di prigionia
Nient'altro che questo allora se nelle notizie
Che si tirano fuori molto raramente su questa condizione generalmente si parla di handicap nominandolo a caso scusate ma non è non voglio fare lezione voglio dire quello che ho capito
Dal momento in cui ho cominciato a scrivere il primo articolo fino ad oggi facendo informazione mi sono informata
E questa la la reciprocità che ci deve essere secondo me tra chi legge e chi scrive
E chi scrive generalmente pensa o almeno dovrebbe pensare e pensando impara e quindi si migliore e migliora anche il tipo di rapporto che ha con la propria conoscenza
Io ho capito alcune cose semplici che è Di Caprio vuol dire semplicemente ostacolo handicap Pato è un participio passato non è un aggettivo come si usa generalmente nel giornalismo e un participio passato come Amato derubato fregato e così via allora si presuppone che tanto per restare in tema si presuppone che ci sia qualcuno che ama qualcuno che frega qualcuno chiede Roubaix Nuba qualcun altro
Allora se c'è un'azione Barbetta quando si dice negli articoli handicap Pato correttamente va benissimo se si dice anche da chi
Questa è un'informazione più corretta
Quando si dice debole per esempio io ogni volta che sento dire le fasce deboli mi dice che è un coccolone per oggi
Perché un po'non posso che vero nel senso nel senso che sono più debole di chi ha potere no ma chi ha potere io lo definisco potente lo definisco prepotente
Allora di fronte al prepotente è ovvio che sono più debole non uso i suoi stessi strumenti quindi non raggiungo
I suoi stessi fini non no i suoi stessi scopi
Essere dichiarata debole nel momento in cui la mia fatica per restare a galla è quattro volte tanto quella di una persona qualsiasi
E rimango a galla testi sentirmi definire debole mi fai Cazzaro esclusa
All'inizio anch'io usavo questi termini un po'
Un po'come dire senza riflettere senza usare aggettivi
Poi ho cominciato a pensare a quello che sentivo quello che provavo a quello che vivevo comparando la quello che leggevo a quello che si aspettava da me
Che io scrivessi la gente che leggeva o almeno quello che mi avevano detto che la gente si aspetta quando scrivi e che c'è anche questo ti dicono la gente non vuole sapere questo vuole sapere quest'altro dico ma chi gliel'ha detto a questi che vogliono sapere questo e non un'altra cosa
Non si capisce ma tutti sanno cosa il lettore vuole trovare nei giornali
E questo vale allora pensando dicevo debole non va bene per il semplice fatto che mi adeguo ad una terminologia usata de Conti di chi da chi ha convenienza ad usarlo
E come se io dicessi schiavo
Ad un negro del sud ammesso che ci sia ancora la schiavitù le riforme o quando c'era senza dire perché era schiavo come mai era schiavo cos'è uno schiavo
Dare per scontato che dal momento che nero e anche schiavo
Questa è un'informazione non corretta allo io voglio distinguerli
Ho cominciato a sentire la necessità di volermi distingue da chi usa una terminologia un linguaggio che mi frega
Se non altro non essere complice
Questo lo chiedo naturalmente anche ai colleghi giornalisti o pubblicisti e sono pubblicista non diventerò mai giornalista per le cose che si dicevano prima
Anch'io auspico che ci sia una riforma dell'accesso alla professione che preveda per esempio le pari opportunità
Delle persone come me
Che sono dipendenti da altri che preveda per esempio l'abbattimento delle barriere anche alla sede del del l'ordine dei giornalisti dove io non posso salire a dire le mie ragioni non mi sono iscritto al sindacato perché non posso salire a descriverli
Non ho scritto al sindacato perché non ho tempo di farlo vorrei essere tutelata non appena si viene a sapere che entra una persona ma possibilmente prima
Quindi io poi la cosa che più mi sconcerta quando lavoro eh dico noi sempre e confonde tutti gli altri quando dico noi giornalisti di Connor quando dico noi donne parlo anche di me quando dico noi disabili parlo anche di me quando dico noi normali parlo anche di me e lì proprio non capisce più niente nessuno
Quando faccio al pensiero Minari alcuni studenti me lo dicono ma quando dice noi cosa vuoi dire io dico no dico noi perché non mi tiro fuori intanto faccio parte del sono una donna e quindi faccio parte della del per il sesso femminile
Sono pubblicista quindi faccio parte della della classe dei giornalisti
Sono disabile quindi non voglio tirarmi fuori facendo finta di non essere un sono una che fa finta di essere sana
Quindi sono anche disabile però non sono fuori da tutta la costruzione della cultura mo'di oggi voglio dire che sembra abbiano fatta gli altri l'ho fatta anch'io
Quindi sono noi nel momento in cui non mi tiro fuori dalle responsabilità comuni
E allora viene fuori una cosa strana che si trova sempre nelle notizie sui giornali che riguardano questa sfera noi e voi
Un corsivo bello pulito né tutto noi siamo quelli
Per scelte da Dio secondo la religione cattolica disgraziate sfortunati su costretti a vivere su una sedia a rotelle questa è la tecnologia che si usa generalmente degli articoli dimenticando che la sedia a rotelle acquista una sua normalità esattamente come le scarpe
Nel momento in cui l'uomo ha deciso di mettersi qualcosa i piedi la sedia a rotelle diventa né più né meno che uno strumento quindi continuare a dire costretto a vivere su una sedia a rotelle significa negare una normalità possibile
Non dico una normalità per forza ma una normalità possibile negare una normalità possibile significa anche negare tutti gli sforzi fatti per vivere senza problemi dentro il problema
Questo tra parente stesso scordata quello che volevo dire prima da queste fatale quando ci sono tante cose da dire in poco tempo io volevo aggiunge un paio di cose quando si parla
Di grandi temi con eterni d'arresto differito come rapporto di eutanasia la sterilizzazione
Io sento sempre la grande mancanza dei protagonisti che parlano certo non quello già ricevuto il parere positivo ad uccidersi quello è morto non parlerà mai ma qualcuno che stando molto male abbia desiderio di uccidersi cioè di avere l'eutanasia vorrei sentirlo
Vorrei che un giornalista lo intervista as che dicesse le sue ragioni del perché uscire di scena
Possibilmente non da chiunque ma da chi ha riflettuto sul perché uscire di scena
Quello che ci serve che ci manco per lo meno che a me manca moltissimo e la riflessione e la produzione di pensiero nuovo
Su cose che non abbiamo dibattuto tutti i giorni c'è accenda o a pranzo voglio dire sono temi nuovi per questa società che deve affrontarli
Io credo che il dibattito la discussione sia non solo buona ma dev'essere indispensabile dev'essere l'unico l'unico punto raggiunto
Non si deve pensare che la soluzione cioè eutanasia sia dall'Asia non sia quello il punto da raggiungere il punto da raggiungere a discutere
Discuterne tutti i giorni perché non credo che ci sia una soluzione buona per tutti
Ci deve essere però il dibattito sempre acceso sempre vivo e sempre nuovo la produzione di pensiero nuovo manca mancavo a me in banca moltissimo
In tema di sterilizzazione stesse
Passa una legge una una non una legge una risoluzione europea del Parlamento europeo sulla stabilizzazione delle persone psichiche
E gli ho letto pochissimo sul giornale
è vero che siamo sommersi da questo rumore immane che facciamo tutti quanti su Tangentopoli giusto sacrosanto
Ma diamo spazio anche alla vita che comunque sta andando avanti che comunque complesse forse lo sarà sempre di più
Ci sono tantissime cose che vorrei dire però mi ha fatto molto ridere ieri sera costa la la la deputata dici
Che a questo non c'entra niente ma lo lo scritto qua ve lo dico quando ha detto che la democrazia cristiana
Ha garantito e garantirà per sempre la libertà della magistratura
Con una faccia
Incredibilmente seria per un attimo ha detto come vedere che non ho capito più niente io fino ad oggi
Che ha ragione lei la DC ci vuole insomma secondo lei per battere la libertà della magistratura va be'questo non c'entra nulla ma hanno fatto molto ridere
Però volevo dire libera informazione qua c'è scritto ecco io vorrei
Che né i temi dell'essere donna o dell'essere dipendente da altri quindi in una condizione speciale non si pratichi poi la libertà del non dire
La libertà di stare zitti credo che invece di libertà di dire o non dire io vorrei parlare certe volte di scelta che noi facciamo di dire o non dire
Non dobbiamo innamorarci di questo mestiere del giornalista e farlo diventare poi qualcosa di pericoloso per chi non è mai stato considerato soggetto di questa società la libera informazione deve costruire anche una società diversa più completa
E deve praticare quella operazione che nel cinema si chiama operazione ad includere
Significa semplicemente che quel soggetto trascurato è sempre stato lì
Si tratta semplicemente di aprire l'obiettivo e farlo entrare
Nel quadro per farlo vedere a tutti per raccontarlo per farlo vivere meglio io sento anche molto la mancanza delle notizie che vengono dall'estero
Dimentico di dire che io faccio parte di un movimento di liberazione e questo fa capo al titolo
Per la vita indipendente delle persone con disabilità
è un movimento che ha circa ventisette anni in America
Costruito da gente straordinaria di cui non si sa assolutamente niente in Italia e questa è una mancanza nostra della nostra informazione loro ci sono lì da ventisette anni si tratta di fare di nuovo quella Mossa dell'inquadratura di includere apriamo l'obiettivo facciamo entrare il mondo in caso saremo certamente più ricchi tutti quanti io smetto perché se no derivanti anche fino a domani
Grazie
Adesso la parola Raffaele Fratangelo che l'amministratore delegato della società che editrice del settimanale Avvenimenti si prepara
Piras
Mario Bruno Piras
Fratangelo parlerà di una nuova legge per le piccole e medie imprese
La proposta forse erano le ricerche
Volevo partire
Se intervento probabilmente sarà meno affascinante
Temi sulle varie all'intervento di Miriam
Però credo che
Un po'è anche una risposta
All'intervento la compagnia di Chiavari Lomartire dall'articolo ventuno la Costituzione italiana che abbiamo tutti una cartellina
Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione
Ecco io credo che sostanzialmente questo diritto sancito dalla Costituzione non è assolutamente rispettato
Allo Stato italiano
Settanta ottanta per cento del prodotto fatturato nelle edicole
Settantuno punto
Prodotto editoriale quindi giornali quotidiani riviste riviste specializzate eccetera eccetera
E concentrato nelle mani di tre famiglie sostanzialmente e oggi non sono più famiglie ma comunque sono la Mondadori la Rizzo la Rusconi
Tutto il resto è
Così sul restante venti per cento raccogliere fino a cinque mila pezzi prodotti che riempiono poi le edicole e credo che su questo tema domani ci sarà un una serie di interventi specifici dei compagni sì indagato giornalai
Questo significa che quasi tutta sostanzialmente la produzione
Editoriale
Fatta in Italia è concentrata nelle mani di pochissime persone
Lei ci sono per la complessità
Diciamo del processo produttivo
Degli organi d'informazione quindi di quotidiani i periodici eccetera possibilità di entrare in questo circuito concretamente non teoricamente
Ci sono state in Italia una serie di leggi che come
Come recitano in oggetto sono con conce provvedimenti concernenti provvidenze a favore dell'editoria cioè teoricamente ci sono una serie di leggi che dovrebbero facilitare tutti quanti i cittadini nella possibilità di esprimere
Il loro pensiero anche attraverso pubblicazioni da immettere sul mercato
Le leggi sostanziali dell'ultimo periodo vanno dalla sessantasette la quattrocentosedici erano duecentocinquanta duecentottanta a duecentosettantotto scusate per brevità di tempo e per appunto non pesare più di tanto io ne vorrei concentrare un attimo solamente sulla duecentosettantotto la duecentocinquanta
Citando innanzitutto le date in cui queste due leggi sono state approvate l'ultima quella alla duecentosettantotto è stata approvata il quattordici agosto mille novecentonovantuno cioè a Parlamento praticamente già in vacanza quattordici agosto
L'altra il sette agosto mille novecento novanta quindi le ultime due leggi che rimette un po'le mani sussisteva editoriale vengono approvati sostanzialmente
Così prima di spegnere luce andare tutti quanti un ragazzo un po'come succede a scuola gli ultimi giorni cioè meno controllo ci sono meno cose ed hanno una particolarità che sono una quella prova del sette agosto mille novecentonovanta per la fretta rideterminati Dezza per tutta una serie di questioni abbastanza vaga tant'è vero e c'è stato bisogno poi nel mille novecentonovantuno di approvarne un'altra che in parte chiarisse cosa voleva dire la legge dell'anno precedente
E insomma mi disse
Un solo
Comma in più che recita in questo a maniera
A decorrere dal primo gennaio mille novecentonovantuno il contributo previsto dall'articolo tre comma undici dell'articolo caro quattro comma
Due della legge sette agosto mille novecento novanta numero duecentocinquanta il numero della legge è raddoppiato
Questo significa esattamente se noi andiamo a vedere l'articolo tre eccetera eccetera che
Per le imprese scusate
Che a decorrere dal gennaio novantuno
Alle imprese editrici di quotidiani ovvero periodici che anche attraverso esplicita menzione riportata intestata risultino essere organico giornali di forze politiche
Che abbiano un procurargli un proprio rappresentante almeno in un ramo del Parlamento cioè una legge che per coprire proprio tutto dice basta mi avete umbro
Che sta in un ramo del Parlamento neanche alla Camera al Senato o uno una per almeno tre ma alla data di entrata in vigore della presente legge che abbiano alle ultime elezioni abbiano conseguito almeno un seggio al Parlamento europeo è corrisposto e qui menziona i contributi che vengono corrisposti
Ai giornali
Dei partiti politici
Ho qui non è escluso nessuno neanche i radicali tanto per essere chiari fino in fondo per radio radicale hanno preso esattamente e i contributi che sono stati presi
Per gli altri partiti politici
Il quattordici agosto del mille novecento novantuno
Per dare una interpretazione più precisa questi contributi e solo per i partiti politici per il giorno dei partiti politici vengono raddoppiati
Dopodiché la legge recitante
Che qualora
Ci fossero delle società
Detenute da cooperative lasso donando associazione se ha mai detto perché il caso di avvenimenti
Che vengono da enti morali o da fondazioni
Possono a dire ai contributi della previdenza
Della legge duecentocinque
Cosa è successo
Che una serie di società
Avevano i titoli per avere questo tipo di contribuzione
Qui ne cito alcuni il manifesto
Allora di Palermo e altre altre testate
Tra cui per esempio anche Paese Sera che un giornale locale Roma
Questi contributi per il mille novecentonovantuno sono stati bloccati
A tutti gli altri tranne che ai partiti politici alle testate dei partiti politici
Ora questo è passato assolutamente sotto silenzio
A parte i tutti quanti gli organi d'informazione
La Federazione Nazionale Stampa è informata
Sta tentando di passaggio eccetera però presente
Questo tipo di rapporto che significa paghiamo i contributi regionali politici subito eroghiamo
Poi se restano soldi e disponibilità si pagano i contributi agli altri che hanno diritto perché rientrano in questo tipo di
Di ragionamento
Se e quando ci saranno oggi siamo nel mille novecentonovantatré ancora non vengono erogati a queste testate fisso parecchie il contributo del mille novecentonovantuno
Quindi sostanzialmente una legge questa
Favorisce
Esplicitamente una legge fatta sotto banco
D'accordo tutti i gruppi parlamentari e che favorisce esplicitamente le testate
Lei
Giornali di partito
Con un'altra piccola variazione
Che la legge si impegna a coprire tramite mutuo tutti quanti debiti che queste testate avessero fatto fino al mille novecento novantuno
Quindi significa
L'Avanti
Trenta miliardi di deficit ipotizzo è il suo più grande da decifrare un mutuo venticinquennale al quattro per cento
E così via dicendo
Allora io credo che
Raccontando per sommi creati un po'la la storia
Di questa di questa legge credo che si debba trarre una conclusione immediate
Non è possibile
Che chi detiene chi è proprietario e il padrone di mezzi di informazione
Sia il medesimo che fa le leggi
Nei confronti di questi mezzi d'informazione
Cioè come se Berlusconi direttamente dovesse le legiferare per quanto attiene le TV private
Sì sì poi ha fatto lo stesso tramite si si trova in questo caso
Diciamo si parla direttamente di soldi che debbono entrare in casa propria
Allora io credo che rispetto a questo
E cioè la necessità da parte tutti quanti quelli che credono a una libertà di informazione
Di intervenire in questa direzione
I stimolare in questa direzione un una legge che non tuteli in via prioritaria gli interessi dei partiti politici ha detto Rutelli in via prioritaria la necessità il bisogno di tutti di poter
Esprimere il proprio pensiero e che quindi in maniera prioritaria non ero qui contributi
A pioggia o ben indirizzati
Ma che eroghi dei servizi
Che errori di servizi che per quanto riguarda
Le fonti di informazione
Spero che i servizi per quanto riguarda la stampa che eroghi servizi per quanto riguarda la distribuzione che eroghi servizi per quanto riguarda gli investimenti necessari per poi realizzare
Piccoli medi o grandi giornali
E in questa direzione io credo che bisogna fare un intervento forte
Nei confronti dei gruppi parlamentari anche dei partiti politici
Che però stanno elaborando all'interno un po'di Tangentopoli qualcosa che trasformi una legge siffatta mente scandalosa e forse neanche del tutto legale
Se la Corte dei Conti scivola buttasse un'occhiata
Ma che ci fosse un impegno per una legge nazionale
A partire dall'Ansa
E dalle altre agenzie di informazione istituisca un controllo dia la possibilità anche alle piccole testate di fruire di questi fonti di informazione
Che per quanto riguarda la distribuzione si possa andare
Ma che sostanzialmente
Dia a quelle imprese cooperative o comunque quella che sarà la formula da ricerca nella fase di inizio
Avvenimenti
Ha avuto un iniziò estremamente travagliato perché sostanzialmente ha iniziato con contributi versati dai bar da parte dei soci erano di cento centocinquanta duecento fino qualcuno un milione ma comunque è riuscita a mettere un capitale sociale inizialmente di un miliardo
Ecco se lo Stato fosse intervenuto in quel caso non è regolare soldi a pioggia ma a fronte di una raccolta di un capitale sociale di questo tipo con un altro miliardo probabilmente l'iniziativa sarebbe stata più facile sarebbero stati più spediti alcuni passaggi eccetera
Comunque ecco io ritengo che da una parte
E possibile arrivare a una formulazione a una proposta di legge
Che escluda chi si inserisce nella legge per truccare un po'i conti e prendere il massimo del vantaggio escluda la possibilità
Per le testate dei partiti politici di avere trattamenti di favore
Ma che permetta a tutt'altro quanta una serie di testate di avere dei servizi
Il secondo passaggio è che una legge nazionale non basta
Occorrono delle leggi regionali d'intervento
Su queste questioni
Che vadano da la costituzione di palazzi dell'informazione dove si possa se ne bensì posso fruire collettivamente di di tutta quanta una serie di attrezzature consulenze servizi eccetera
A interventi specifici anche regionali
Vi è la possibilità di Licci
I contributi interventi
Da questo punto di vi segnalo che io mesto allargando quindi concludo questo mio ragionamento là dove appunto avvenimenti
Può diventare un punto di raccolta
Da questo punto di vista per organizzare una proposta di legge per confrontare
Su questo tema la possibilità anche i presentare leggi a livello regionale per appunto
Passare da una non c'è azione dell'articolo ventuno a qualcosa di più concreto
Volevo dirvi che è arrivato il giudice Felice Casson una lo invitiamo alla presidenza
Parlerà
Parlerà subito dopo il simili Piras Mario
Dunque Piras Marino segretario generale nazionale del FIAT sindacato italiano appartenenti polizia del suo intervento e sulla libertà di stampa
Consentitemi di portare un saluto del nostro sindacato che rappresento
Ma stasera rientrando in ufficio mi sentirò più leggero perché Fracassi stasera ha parlato di giornalisti che son stati querelati a cui è stato chiesto ventidue miliardi
Ma il nostro vignettista del giornale che io di cui io sono responsabile
L'onorevole Remo Gaspari lo ha querelato e gli ha chiesto tre miliardi quindi questo nostro agente componente della segreteria provinciale di divieti dovrà dare alla l'ex ministro tre miliardi ma non solo questo viviamo nella Polizia di Stato
Vediamo anche che l'ex questore di Napoli Mattera che tutti conosciamo
Ad una segnalazione di un segretario nazionale
Dicendo
Criticando l'uso o l'abuso del dei mezzi della polizia di Stato che a volte servono per tutta la i cittadini ma molte volte se erano per andare a spasso amici e parenti
Il questore di Napoli si è sentito in dovere di sospenderlo dal servizio solo perché ho avuto il coraggio di dire bada attraverso il nostro giornale sempre tutte le cose che noi diciamo ci mettiamo le querele ha fatto la proposta
Della destituzione mandarlo via dalla polizia di Stato perché non è degno di starci persone cosa che noi diamo attraverso la stampa dicendo denunciando i fatti ma sono due
Episodi su migliaia che ne accadono nella nostra amministrazione
è l'altra difficoltà che noi troviamo e quello che i nostri articoli gli interventi che facciamo sulla stampa nazionale non vengono pubblicati sempre l'atto poc'anzi
Ma soprattutto
Perché siamo un sindacato così un po'definito all'interno dell'amministrazione rivoluzionario perché chiediamo che la polizia di Stato ma tutte le forze di polizia siano preparati e qualificati e non abbiamo non abbiamo bisogno di leggi speciali ma di un bisogno nel nostro Paese il maggior coordinamento e di applicare la legge Rognoni-La Torre confisca sequestro e l'abolizione del segreto bancario portiamo avanti dentro questo questo il discorso che portiamo a dietro la nostra amministrazione
A parlare davanti a voi è difficile mi son preparato un compitino che leggo
Scusate se salendo ma voi siete tutti dei professionisti
Ed è un po'il pensiero del del nostro sindacato
La posizione del del sia pur quale e quella della contrapposizione fra il mondo della stampa è una parte delle forze politiche
Noi soprattutto riteniamo che ci siamo tre principi da salva da salvaguardare tre principi fondamentali cioè il diritto dei magistrati e dei tutori dell'ordine a vedere tutelate le notizie che ritengono utili il diritto del cittadino all'informazione e il diritto-dovere del giornalista di informare l'opinione pubblica
Riteniamo che sia anche fondamentale che si puniscono i comportamenti censurabili dei magistrati delle patenti alle forze di polizia qualora super erano i limiti imposti dalla legge e dalle esigenze del procedimento siamo convinti che non si possono punire i giornalisti per aver raccolto successivamente pubblicato del
E pretenda ancora oggi
Di imporre il silenzio sulle loro malefatte quello di vietare di fotografare riprendere con le telecamere lorsignori e qui si tiene giustamente a mancare un diritto del cittadino onesto quello di vedere in faccia coloro che hanno lapidato dissanguato le risorse del Paese
Allo stesso tempo ci dobbiamo rendere conto che le organizzazioni giusti criminali di stampo mafioso certamente hanno interesse a distruggere non abita di quanti lavorano contro di essa e qui ritengo sì si renda necessario raggiungere un equilibrio fra le varie esigenze e l'ultimo tentativo quello in Parlamento si tenta di legiferare per falsa sto zitta un po'una certa stampa eccomi sindacato di polizia
Vi siamo grati a voi tutti i giornalisti e credo lo siano la stragrande maggioranza dei cittadini siamo grati a quei giornalisti che con le loro campagne di stampa hanno contribuito termini vigilia risvegliare le coscienze dei cittadini
In quest'ultimo periodo sul timo decenni frastornati e confusi
Do un uso questo sì scorretto della stampa di regime sono state mandate avanti campagne di stampa e chi delle tv alternative ad incidere profondamente nella realtà del Sud dove il Silenzio il senso di solitudine davanti al ricatto di pochi ha garantito lo status quo ed il potere mafioso rendere pubbliche certe realtà
Confrontarsi e far discutere su di esse ha significato apre gli occhi alla gente far circolare idee diverse nuove e generare comportamenti anche si noti che non si erano mai verificati in talune realtà
Quello di cui ha paura un certo potere corrotto e corruttibile e proprio che il cittadino chiede ed esige un radicale cambiamento
Non dimentichiamo che sotto accusa un certo mondo politico e che scopre le carte Ducato del sistema di Tangentopoli e delle connivenze con il potere criminale significa per singoli politici per interi partiti e se destinati a scomparire
Tutto questo grazie a Di Pietro al giudice Casson allora cinque aprile all'asta alla carta stampata alle TV di Stato e le tv private noi del sia per vi diciamo grazie perché abbiamo bisogno di sapere che li conosce di confrontarci grazie dello spazio
E dice che assale
Il suo intervento sul giustizia diritto all'informazione seguirà Fabio Mosca
No no così leggo meglio perché non sono un grande laboratorio degli appunti scritti approvato qua e là ringrazio innanzitutto per l'invito che mi ha fatto molto piacere perché ritengo sia
Riteniamo tutti sicuramente è un tema fondamentale per la nostra democrazia ho visto che tra gli atti del convegno c'è stato inserito precedente intervento mio su avvenimenti il suo
Su libertà di stampa sospetti istruttorio sì di per sé di segreto istruttorio in senso tecnico non si può più parlare
E quindi questo mi facilita un po'semplifica anche nei tempi questo mio intervento dicevo quell'intervento suo avvenimenti consisteva più che altro è una proposta
Tendente a superare l'impasse attuale causata da una normativa penale sostanziale e processuale ancora si ispira pertanto penso io a vecchi Codice vecchi regimi se è vero come ritengo personalmente che sia vero
Che col nuovo codice di procedura penale è stato compiuto un notevole balzo in avanti soprattutto con l'avvenuto riconoscimento del ruolo della professionalità del giornalista
Che veniva negata nel vecchio Codice ritengo per contro che ancora molta strada debba essere fatta per il riconoscimento nel Codice nella società per la fondamentale funzione esercitata da una libera stampa in un sistema democratico
Mi sembra che le grida di allarme lanciate da più parti invitanti a mantenere desta l'attenzione
Affinché non passino più o meno sottobanco norme liberticide nei confronti della libertà di stampa non siano infondate
Anzi i passi avanti compiuti negli ultimi giorni nell'ultimo periodo dalla proposta di legge senatore Gargani che fa il paio con quella dell'ex ministro Martelli impongono la massima attenzione
Sono convinto che con l'attuale normativa penale ecco il nuovo progettato sistema di inasprimento delle pene non si risolveranno assolutamente N problemi né di conflitti
Ritengo che il problema debba essere affrontato secondo un'ottica nuova tipo culturale sociale che ovviamente anche giuridica
Non ho mai pensato al diritto come qualcosa di sacrale di assoluto
Il diritto non è altro come si diceva una volta una sovrastruttura o se vogliamo un mezzo uno strumento per raggiungere certi fini
E allora dobbiamo prendere atto di quelle che sono le modifiche le mutate esigenze situazioni storiche sociali attuale e di quello che sono anche le modifiche nella giurisprudenza in particolare costituzionale
Cosa che fin dagli anni ottanta la Corte costituzionale proprio affrontando il problema in relazione al rispetto delle norme di quell'articolo ventuno della Costituzione
Avete tanto per la prima volta un raffronto
Tra interessi di rango costituzionale ammettendo l'esistenza di una vera e propria libertà di cronaca dei giornalisti comprensiva dell'acquisizione notizie ed interessa l'informazione quale risvolto passivo della libertà di manifestazione del pensiero non che il ruolo svolto dalla stampa come strumento essenziale di quella libertà
Al contempo però per la corte costituzionale l'interesse protetto da quell'articolo ventuno non era in astratto superiore quello parimenti fondamentale della giustizia
Così che nel conflitto trattare due istanze deve essere appunto legislatore nella sua discrezionalità
A realizzare la ragionevole ed equilibrata composizione degli opposti interessi sono anche legislatore come sappiamo è piuttosto latitante quando si presenta si presenta in maniera negativa
E allora
In tutti i sensi ma una parte e allora da una parte troviamo questo diritto dovere del giornalista l'informazione il corrispettivo diritto del cittadino ad essere informato dall'altra l'esigenza del giudice in ordine alla tutela e alla riservatezza nelle indagini
Se allora di cui il criterio limitativo della libertà di stampa deve essere solo quest'ultimo cioè l'interesse alla ma l'esercizio della giurisdizione all'accertamento della verità indagini particolarmente quelle più delicate
Non può essere una norma generale e quindi astratta come quella attuale quella che può stabilire una volta per tutte il segreto la riservatezza quando il segreto la riservatezza sono necessari
Secondo me per un'inversione del regime di segretezza si deve passare da un regime di segretezza a un normale regime di non segretezza
Una tale decisione cioè la imposizione di questo segreto può essere adottata solo in concreto relativamente a certe specifiche esigenze e certi singoli atti od operazioni di investigazione
Una tale decisione quindi non può essere adottata che dal singolo magistrato competente con provvedimento motivato per Iside esigenze istruttorie e per un tempo determinato
Mi rendo ben conto che questo sistema in materia è sicuramente rivoluzionario non comprendo però le ragioni in senso contrario mentre sono ravvisabili sicuramente degli aspetti positivi di una normativa improntata in questo senso
E e in alcuni casi si possono ricordare ad esempio innanzitutto casi come quelli che si sono verificati di persone finite sulla prima pagina per accuse che son dimostrate
Non completamente infondate ma di Tudor privi di fondamento nel senso che non c'era nessun avviso di garanzia o cose del genere mi ricorda in particolare di un onorevole di vicenza non si potrebbero verificare perché il giornalista potrebbe controllare verificare la fonte
Se c'è qualche cosa se risulta dai registri se il giudice proceda non procede
Altro elemento i cittadini sarebbero costantemente informati della esistenza di indagini e di accertamenti anche delicati a riguardo della pubblica amministrazione degli esponenti politici democrazia significa sappiamo tutti anche trasparenza
E in se è assurdo con l'attuale normativa pensare che situazioni come quelle che riguardano l'ex ministro Martelli Conto Protezione cose del genere dovrebbero rimanere segrete
Perché ogni notizia in proposito sarebbe comunque coperta dal segreto notizia secondo questa normativa sarebbe comunque punibile ritengo davvero assurdo come assurdo tutte le limitazioni che riguarda potrebbe riguardare le notizie sulle Tangentopoli di tutta Italia
Inoltre il tuo punto a favore non meno rilevante l'assenza del segreto consentirebbe un controllo democratico il pubblico sul comportamento e sull'efficienza del Pubblico ministero del giudice della polizia giudiziaria
Come punto di minore rilevanza non voglio ricordare qua tutti i casi quanto meno sospetti di archiviazione indagine insabbiamenti indagini varie specialmente una città come quella di Roma per gli anni passati
Sui quali mi è stato possibile esso pubblicamente totalmente informati nel passato
Altri aspetti positivi potrà essere esempio leggevo in questi giorni sul giornale a proposito del suicidio del dottor Castellari i documenti trovati traffico di materiale uranio traffici con Iran così
Io io un giudice qualsiasi non potrebbe saper niente se non reggendo sulla stampa queste notizie e tante volte è successo nel passato che leggendo notizie su processi per traffici d'armi
Su processi per fatti di terrorismo sul possesso il per fatti servizi segreti di stragi sono ricavate notizie utili e interessanti sicuramente per le indagini
Processuale che si stava conducendo per quanto mi riguarda Venezia mi risulta anche per tanti altri colleghi che mi chiedevano per aver letto notizie sulla stampa
Ritengo che ci sia bisogno in fin dei conti di un cambio di cultura e di mentalità sotto tutti i punti di vista anche sotto il profilo della necessità di tutelare il buon nome di ogni singolo cittadino da accuse avventata
Il problema consiste anche qui nella correttezza dell'informazione nella necessità di istruire il lettore di formare il cittadino di fargli capire ad esempio che un informazione di garanzia che solo un'informazione di garanzia
Anche se bisognerebbe comunque essere in grado di capire e di far capire che ci sono informazioni garanzie informazione garanzia perché quella che riguarda cittadino dinari un'informazione garanzie ordinaria
Quelle che riguardano l'onorevole per tutti i vincoli che vengono imposte l'immunità parlamentare
E un'informazione garanzie di tipo diverso obbligata che impone il giudice informare l'onorevole al Parlamento entro trenta giorni alla notizia
Ed ha un peso sicuramente diverso da quella che può essere un'altra informazione di garanzia
E qui allora che potrebbero entrare in gioco tutte le questioni relative alla necessità di autocontrollo da parte del giornalista con tutti i risvolti sotto il profilo deontologico e l'eventuale intervento degli organismi professionali per quanto mi riguarda però in conclusione desidero solo ribadire convegni ogni sistema democratico degno di questo nome siano ineludibili il diritto alla trasparenza e quindi la libertà di stampa più ampia possibile
La necessità dell'esistenza di controlli istituzionali come quello della magistratura o comunque l'interesse pubblico comune come quello della stampa
Controlli che siano efficienti e autonomi
Fabio Mosca
Che viene da Trieste del conduttore di Radio Onda libera prego un attimo
Segue l'intervento in Piero De Chiara
Devo ringraziare qui presente dottor Casson per il lavoro positivo che ha fatto anche per per ripulire la la città in cui vivo e di cui sono filio di
Tutti quei dottori Stranamore che avete visto alzare il braccio teso con l'idea di tornare in Istria
Via per lo meno gli ho tolto qualche arma qualche deposito per questo quella mette un rivo ringraziamento ecco io sono stato anche mosso da quella trasmissione da cui sono stato escluso perché esso conosce
Trasmissione molto selettiva non è stato un caso che avete visto tutta quella parata di esuli o pseudo esuli perché sono finiti ieri sulle fascisti o nazisti addirittura appartenenti a ad avanguardia nazionale eccetera eccetera
Diamo selezionati io penso che sapevano chi erano
E il Grande Fratello alle spalle l'onorevole Andreotti immortale ormai è un pezzo di storia per in questo libro di storia
E qui vivace del quarantasei
Era lui che mandava i soldi ai gruppi fascisti di Trieste mio centoquarantasei qui ci son documenti no questo libro edito dall'Istituto regionale per la Storia del Movimento di Liberazione del Friuli-Venezia Giulia
Ecco
No si tende non direttamente i fascisti ma perlomeno a a quella un blocco di destra di cui erano erano loro ecco io volevo dire di questa città
In cui la gioventù i ragazzi vengono tenuti completamente all'oscuro c'è un blocco di informazione proprio una una K per cui nella scuola né sui giornali né sulle riviste locali nulla traspare sui crimini che ha fatto il fascismo nella Venezia Giulia e nella Jugoslavia fratello la guerra un capitolo di storia però che stranamente
E cancellato anche nella cultura normale italiana e poi vediamo
Queste strane richieste adesso di far luce sulle foibe deve che parte da da da Scalfaro non sono in questo momento tira fuori le foibe roba di cinquant'anni fa
Non so potremmo
La tregua
Poteva insomma interessarsi di qualche altra cosa fra cui ecco questa storia delle Foibe utilizzata cinquanta ore di distanza
Per coprire cercare di deviare anche l'attenzione dai problemi reali via di questa classe politica corrotta che sta
Finalmente venendo fuori i suoi i suoi fatti ecco l'utilizzazione quindi di fatti remoti
Io la città se dove di formazione e bloccata
E un anche in un'Italia in cui i giornali non parlano mai io voglio dire il palo un po'il in America ha dovuto scrivere non in Italia un libro su i criminali di guerra italiani
Nelle regioni occupate durante l'ultima guerra
Quindi il documentario della BBC sui crimini di guerra italiani
In Jugoslavia Grecia Albania eccetera eccetera la RAI lo pare che l'abbia comprato ma lavora imboccato bruciato ecco tutto questo
Per dirvi che c'è un pericolo che l'ha detto anche Gad Lerner che probabilmente era a sua insaputa qualcuno dietro di lui ha organizzato con la parata di fascisti ma
Tra l'altro c'era che gli stati democratici ma quelli non ho potuto parlare erano in fondo la sua assale nel non ho potuto parlare
Insomma quella trasmissioni lì non rappresenta certamente rappresenta una parte della realtà però e io e non voglio nasconderlo che una parte anche consistente
Soprattutto degli esuli ragione di quel modo sono state però
Allevati da una disinformazione sistematica che parte da lontano quarantacinque quattro subito dopo la caduta del fascismo ecco
Blocco totale di informazione istriani che abitavano vicino
Sono all'isola di Arbe e non sanno che lì c'era un l'aria
Dove sono morte migliaia e migliaia di di di usare donne vecchi bambini soprattutto c'è scritto da voglio ringraziare avvenimenti che finalmente a ha fatto no conoscere a un largo pubblico questa realtà dei campi di concentramento solo che nell'articolo pareva che ci fosse solo quello in realtà i campi di concentramento erano circa un centinaio distribuiti in tutta l'Italia
Questo per un totale di circa centocinquanta mila
Insomma e poi sulle foibe volevo dire una cosa di formazione e bloccata non se ne parla niente però istituti di storia Easton istinti i storici a hanno fatto le ricerche
Anche con la collaborazione
Dei corrispondenti jugoslavi
Perché anche lui è cambiato qualcosa chiamo jugoslave barriere sono dall'altra parte sia con quello di Rovigno sia con quello di Lubiana quindi l'istituto di di disto di storia affatto dolce e son venuti fuori insomma
Una una accertarlo che non costa assolutamente a confronto con le cose che che sparano i fascisti così che addirittura il il TG uno salta fuori con
Quella dei dei dei sepolti vivi ecco sepolti dei dei degli italiani uccisi perché italiani gettati vivi nelle foibe è una cosa veramente grave
Veramente
Non ha nessuna prova non ho non ho c'è è un'invenzione insomma dimensione sfruttando anche il fatto che di crimini oggi se ne commettono il mio cosa avete da tutte le parti
Sì però la guerra è così la guerra tutti come tono crimini perché la guerra e crimine e non c'è una guerra pulita via come se l'Italia come si jugoslavi
Comunque perché tirar fuori sta roba proprio adesso e io volevo appunto
Gettare un grido d'allarme
Perché una contaminazione
Di quel di quella follia nazionalista che servirà potrebbe arrivare anche di qua
E la Repubblica si è associata la Campania che sta facendo il giornale
Di Montanelli superstore dei tre e la Repubblica e il giornale sono due grosse quote consistenti fette di opinione pubblica
Il direttore dell'Istituto di Storia ha mandato delle lettere sia Montanelli sia a chiedendo
Io se pubblicato quasi a norma di legge perché sono sono sono fandonie
E non è stato pubblicato niente perché non era sulla panchina ce n'erano di formazione sono balle inventate e utilizzate per non so
Io ho paura che che il Grande Fratello c'è immortale che sta sempre lì a macchina macina qualcosa quote dei grassi
Piero De Chiara che responsabile dell'editoria del partito democratico alla sinistra nuove leggi per un sistema aperto
Poi diamo la parola Nuccio Iovine e io penso che potrà essere l'ultimo intervento della serata mi dispiace per quelli che si sono descritti parleranno domani mattina già ci sono tredici interventi
Tra cui molte comunicazioni sarà presente Fallani il Giovanni Fallani dottor Fallani Faustini
Giulietti Paissan cioè ci sono non so poi ci metteremo d'accordo se venire all'alba domani
Statistiche sia richiedesse qual è la categoria più implicata di Tangentopoli
Forse qualcuno risponderebbe i socialisti non è così sono gli editori
Ieri è stato arrestato resti domiciliari Giampiero Pesenti l'editore del primo quotidiano italiano il collega la sera presidente
Della società che possiede quella sera
In passato abbiamo avuto la condanna per il crac Ambrosiano dell'editore de la Repubblica
Lunga linea agli arresti domiciliari e poi Casillo Ciarrapico Buontempo andiamo avanti ricordiamo che Citaristi Severino le recordman delle vice garanzia non è solo l'editore del popolo vivamente ma è anche l'editore diretto del Mattino di Napoli
Cioè il giornale su cui passa tutta le informazioni anche tutta l'intellighenzia della di un angioma decisiva di questo di questo Paese e che anche così via un po'pertanto intrecci di tutti i giornali meridionali
Questa è la classe dirigente di questo Paese e questa la classe dirigente che ha in mano i giornali
Queste appunto l'editoria italiana dove si vede con più trasparenza quello che è stato questo Paese e quel patto tra imprese e partiti di governo
Quel patto tra il gatto e la volpe che certo anche lasciato all'opposizione qualche mancia assistenziale all'unità al Manifesto per far finta che rimanesse come dire una zona di possibilità di critica e di denuncia
Oggi però siamo in una fase come dire rivoluzionaria perché così va definita e in una fase di questo genere e obbligatorio non solo legittimo ma obbligatorio osare immaginare e progettare un assetto diverso qualche cosa di diverso da come abbiamo visto il sistema editoriale in Italia in questi lunghi anni per questo dico importantissima il primo punto certo ma non basta la difesa della libertà di stampa che abbiamo conosciuto
E su questo devo dire che le gli allarmi lanciati caro idea anche l'intervento di Casson sono senz'altro puntuali perché badate che molti sdrammatizza dicono ha dato la fanno mai questa legge mordacchia sulla sui giornali intanto però Gargani va avanti
E io non credo che siano solo un suo pallino
Che lo porta appunto a votare di straforo quando non ci sono i deputati d'opposizione
E quando caso mai come ieri invece ribatte l'opposizione c'erano in massa non sarebbe passato un articolo che lui sta molto a cuore che il secondo
E quello che impedisce che le il segreto professionale giornalista cioè obbliga giornalista dire
La fonte da cui ha preso la notizia se queste notizie coperte da segreto istruttorio e quindi come dire a denunciare il il magistrato beh ieri non ha fatto votare e intanto però rispetto a incassare il primo articolo
Quello che rende segreti non solo gli atti ma anche i contenuti la fase preliminare e quello che impedisce udite udite di nominare Maio di riprendere mai gli inquirenti che stanno svolgendo un'indagine
Con quale obiettivo evidente
Di rompere quella rapporto che si è creato tra opinione pubblica e un certo tipo di inchieste che non è un alimento accessorio delle indagini a un elemento fondamentale per quell'indagine possa andare avanti
Perché va avanti allora Gargani su questo processo Progetto anche se Martelli è caduto e si è ritirato anche se benvenuto finge di la vede differente coi di Craxi beh io temo che sia un disegno serio da una parte ci che può incontrare persino il consenso di parte del profeta dei giornali
Le quali siamo una cosa che devono in qualche modo scambiare qualche cosa con un ceto politico in difficoltà
E che in fondo anche a loro conviene che la lotta politica fatta con facendo filtrare delle notizie segrete eccetera conviene capace in pochi
Conviene che la facciamo solamente grandissimi detto i giornali autorizzate questa cosa qui che non sia lasciata nelle mani invece del signor cronista bravo casomai che riesce avere un rapporto positivo con un magistrale con un inquirente eccetera
Badate questo piatto di Gargani non è vero che non fa che era c'è tempo di otto pericoloso in cui è giusto hanno ragione appunto ride Casson mantenere un allarmi visse una battaglia di Lissa
Ma dico non basta questo
Non basta una battaglia difensiva in una fase rivoluzionaria come questa
Bisogna anche riuscire a immaginare usare immaginare il passaggio da un sistema chiuso a un sistema aperto dell'editoria e quindi innanzitutto riscrivere sbaraccare da capo la legge Mammì che il macigno principale sulla possibilità anche di circolazione del denaro pubblicitario in questo Paese mare immaginare da capo anche tutto il sistema delle leggi dell'editoria a cui accennava Fratangelo
A partire contributi
Contributi che appunto vengono date in modo che diceva prima Raffaele Fratangelo molto ad hoc
Con una più seria dentifricio dell'azienda con un principio io non credo che si possa proibire all'affiliato all'Olivetti di possedere dei giornali non credo che sebbene anche costituzionale
Dico che però i giornali posseduta grande industria non devono essere pagati con i soldi dei contribuenti così come oggi avviene questi signori hanno preso tre mila miliardi per farsi i loro giornali
è ridicolo come dicono Sbardella o altri socialisti adesso punibili improvvisamente del giornale ma è legittimo dire che quei soldi contribuenti non quel tipo di Doria finanziata ma altro tipo di vittoria
Va finanziato un altro di Pretoria ma in che modo
Abolendo sostengo i contributi diretti alle aziende che sono sempre in ogni caso una specie di come dire di esame in cui qualcuno più protetto più ammanicato accetta riesce a entrare in una leggina ad hoc di straforo eccetera
E qualcun altro non ce la fa perché non abbastanza capace o perché non abbastanza ammanicato da vere l'articolo di legge che certamente di un tipica la tipologia societaria della sua nella legge attuale appunto abbiamo dei paradossi che una società come avvenimenti che sicuramente il massimo del no profit che si possa immaginare non riesce per i contributi
E poi c'è un'altra società che fa una ventina di piccole giornali eccetera atlete tutti quanti sconosciuti fatti tutti con gli stessi soci manca stati bene che otterrà ventidue miliardi finanziamento hanno per delle riviste del tutto del tutto sconosciuto quindi abolire contributi diretti e passare invece un regime di servizio
Alcuni dei quali con leggi delega le regioni con incentivi religioni che a loro volta incentivino consorzi sulla distribuzione e sull'acconto e pubblicità sulle banche dati altri invece a livello anche nazionale
Delle proposte si possono fare io l'accenno perché anche un po'bisogna lavorare su questo terreno
Settore dell'agenzia
Oggi lo Stato finanzia per cifre vicine miliardi più di settanta miliardi le agenzie che poi li distribuiscono il loro prodotto
Esclusivamente appunto a una catena di grandi giornali o di giornali medi piccoli ma non certo l'editoria diffusa di base che non riesce ad accedere queste agenzie che pure sono pagate gran parte con i fondi dello Stato
E lì c'è già un primo problema prima perché ovviamente il mese agli interni o quello degli Esteri che pagano queste agenzie in qualche modo hanno l'interferenza sugli prodotto che deve fare questa agenzia e d'altra parte c'è il problema che come dire la gran parte dei editoria non riesce a utilizzare materiale di base che pure sarebbero utilissimi
Due la carta io credo che una quota di carta debba essere apprezzo agevolato le prime dodici pagine devono esser metà prezzo perché il diritto di iniziare un'impresa deve essere appunto più largamente accessibile
Terzo settore decisivo la pubblicità e qui si deve ragionare su due grandi filoni il primo che io visto che dati che poi conformità presenza del consiglio lo Stato spende in pubblicità della pubblica amministrazione
Nella tua spesa trecentoquarantuno miliardi
Sono bella cifra se andiamo a vedere a chi sono stati dati e soprattutto se ne ha vedere come sono stati dati ci accorgiamo non solo della discrezionalità
Ma anche del fatto che suo padre concentrati su poche alcune poche testate amiche badate che quando si mettono in giro trecentottantuno miliardi governati lo Stato in questo modo e senza criteri
Da una parte si sottrae risorse a un sistema più largo dall'altra parte si fanno tanti favori a tanti anzi in questo caso pochi amici
Due il problema dalla concessionaria pubblica di chi raccoglie la pubblicità anche qui non abbiamo due società una e la Sipra che Gish in una regime bisogna dire di sostanziale spartizione tra i partiti politici rappresentati in Parlamento
E che invece deve passare regole certe per cui ciascun gioco ogni giornale consistente certo senza avere un minimo garantito assicurato però può essere gestito da una concezione ha pubblicato la forza vendita di pubblicità pubblica
E poi abbiamo l'altra società che la SEAT che quella invece della STET della SIP che quelle invece è una cassaforte democristiana che dalle tra mente soldi a chi gli pare che non risponde a nessun criterio di mercato perché tanto a lei basta aumentare le bollette telefoniche per avere poi dei soldi da girare su giornali amici o su testate o radio televisioni amici amica
E poi voglio concludere con un accenno a una questione che si tocca poco
Che l'apparato dei controlli che abbiamo in questo Paese su i primi passi dell'editoria di bassa noi viviamo un tempo in cui l'evoluzione tecnica davvero permette di rendere credibile l'articolo ventuno della Costituzione non solo come possibilità di parlare o di scrivere ma anche come possibile a diffondere al mentre poi pignoli le poche informazioni le proprie idee beh questa possibilità tecnica quest'articolo a Costituzione sono messi in sono contraddetti profondamente da tutto il resto legislazione
Abbia una legislazione su come si fa un giornale dove si deposita testata a chi si manda il bilancio eccetera eccetera che Frey costituzionale del tempo il fascismo e davvero poliziesca
Molti di voi neanche se ne accorgono ma infrangono tutti i giorni una serie di piccolissimi una selva una giungla di dico e divieti che finché
Titolo Occhio va bene ma un giorno all'altro possono anche determinare la forte stretta nei primi passi dell'editoria di bassa
E peraltro tutto perché sarebbe salva di divieti non serve neanche a garantire quelle leggi antitrust e antimonopolio che dovrebbero essere l'unica cosa che deve essere tutelato davvero da incontro dello Stato
E poi abbiamo anche tanti altri elementi che frenano davvero qui sta l'accennata la questione dell'ordine giornalisti
E proprio così oggi l'ordine dei giornalisti chiude spesso un occhio sul fatto che il direttore responsabile è spesso non è un giornalista per professionista pubblicista di testate che pure dovrebbero averlo per legge per una legge sbagliata e vecchia
E d'altronde questo ordine come dire che non svolge e non ha svolto una funzione di di deontologia
Creando anche un alibi apre la manovra censoria degli argani di Martelli che abbiamo visto prima
Chiamo metteremo di accesso scusate che veramente intollerabile questo accesso del praticantato e poi di esami che prestare alla similitudini che proponiamo Fracassi sei giornalisti sono rischio di A sei sacerdoti questo gli esami un po'il rito di iniziazione del sacerdote
In cui il Steel futuro sacerdote deve dimostrare per imparato la regola prima di questa società accettare la raccomandazione
E badate che lo scandalo è stato due anni fa non ha determinato una ripulendo una pulizia nel modo con cui si fanno quest'esame bene questo meccanismo dell'accesso questo meccanismo da formazioni giornalisti va totalmente cambiato
è giornalista chi fa giornalista il giornalista chi vive di questo mestiere e quindi ha una testa che lì riconosca questo
Non lo è tutti quei notabili che vanno in giro con il tesserino dell'ordine dei giornalisti tra cui lasciatemelo dire e spesso anche dirigenti dello stesso ordine
Per non fare nomi cognomi il presidente dell'ordine Lazio un signore che di mestiere non fa il giornalista
Ma fa appunto il grande funzionario di quella società pubblica di pubblicità che distribuisce soldi appunto i giornali amici eccetera questo è il presidente dell'ordine del Lazio
E allora se questo ordine deve esistere io non lo so quello che so per certo e che non può esistere in queste condizioni
è una fonte di inquinamento del sistema dell'informazione
Ho finito le idee che vi ho esposto brevemente attualmente fanno parte di un progetto che il il PDS presenterà non credo in questo Parlamento che non è più in grado di fare se non le cose minime indispensabili per permetterci di andare una fase d'anno grazie più matura
Ma è consapevole che non può fare costano da solo ha bisogno delle altre forze politiche partì dall'opposizione di sinistra e ha bisogno soprattutto l'iniziativa dei soggetti interessati a questa materia
Non solo voi ma direi appartiene a voi soprattutto voi o sito tutti gli interventi che in qualche modo avevano a che fare con questa richiesta di regole più leggere e al tempo stesso più utili per lo sviluppo e la democrazia
Siamo consapevoli per necessità
E siamo consapevoli anche di un'altra cosa che è una piccola regola la storia
Che non stiamo parlando di un fatto secondario perché la storia insegna che purtroppo il sistema editoriale di cinquecento idee e molto figlio dagli degli assetti di potere di una situazione di un paese in una fase storica
Ma nei momenti di grande trasformazione
Nei momenti a punto rivoluzionari la direzione di questa trasformazione e figlia invece stavolta di come articolato sistema delle idee
Di come possibile Faito via di quei possibile che gruppi anche non protetti anche che non vengono dei poteri forti precedenti posta mette in circolazione informazioni idee nuove e progetti nuovi
Tra le che significa che stanno cominciando le prove probabilmente noi abbiamo un accordo per cui entro le otto meno cinque dobbiamo andare via io direi che questo è l'ultimo intervento quello di Nuccio Iovene che segretario
Della segreteria nazionale dell'Arci
Domani mattina se siete d'accordo dovremmo cominciare abbastanza per che poi e ci sono molti in molte persone iscritte
Fissiamo un ora io penso di stare qui per lo meno alle nove meno un quarto in modo che alle nove si posta cominciare
E paiono ricordare di prenotare serviva a il la scena per domani sera così stiamo insieme in maniera un pochino più conviviale Devers qui dal teatro ovviamente mia incaricata di direi che daranno dei biglietti con uno sconto per cui due persone pagano una fra il due uno un biglietto per due
E la musica al che si chiama Bracco la se qualcuno ed è fuori e si vuole divertire qua rimanere ha invitato dare al botteghino Ranuccio Iovine
Poche osservazione una proposta di di lavoro comune
L'Arcigay
Interessate da tempo al lavoro avviato da da avvenimenti nel corso in questi anni è lo è per vari motivi innanzitutto perché siamo un'associazione di cittadini e quindi di lettori innanzitutto e poi anche di piccoli editori li giornalisti eccetera eccetera
Siamo noi stessi dei piccoli editori perché facciamo il nostro bollettino quindicinale andiamo incontro comunque ha dei problemi rispetto alle questioni sollevate
Nel corso del scusi un dio di oggi siamo un network di tante piccole testate locali che i nostri comitati non sui gruppi
Pubblicano in tutt'Italia e di radio o locali con le quali già abbiamo avviato un rapporto con le con le radio di avvenimenti e così via quindi c'è questa
Comunanza e poi perché l'Arci e per
Tradizione ovviamente interessata
Seguire le questioni dell'informazione solo per citare quelle più recenti la battaglia contro Agensud a Samarcanda o lo scorso anno o la convenzione per il diritto a comunicare promossa con tante altre associazioni le armi e così via la PEC la petizione per una pubblicità
Non inquinate non inquinante promossa insieme al Gruppo di Fiesole eccetera
Ma
Io credo che oltre tutto questo ci sia oggi che qui la
Sottolineatura che io vorrei fare quindi poi la la proposta di lavoro da far scaturire credo che ci sia un salto di qualità un elemento in più non siamo in una situazione normale tra virgolette nella quale certo ci sono tutti questi problemi da affrontare troviamo il tempo e il modo ognuno per proprio conto per farvi fronte
Lavorarci io credo che nella battaglia che sotto gli occhi di tutti drammatiche decisiva sulle sorti della democrazia nel nostro Paese è quello dell'informazione è uno dei terreni su che sul quale si gioca in maniera fondamentale principale
E quindi lo lo dicono tante cose lo dice appunto veniva citato la galleggianti scoop la
La vicenda sulla RAI non la proposta di commissaria mento
Il fatto che dicevo appunto tra i treni i vari Zombie di zombie che circolano c'è anche quello di un consiglio di amministrazione che scaduto da anni e che è rimasto congelato e
è una legge che ancora non arriva cioè tutta la vicenda della Mammì che si è scoperto solo dopo dopo anni quello che veniva detto da tanti di noi e cioè che se era una legge costruita su misura per legalizzare il duopolio e in un qualche modo per aiutare lo smantellamento del
Del servizio pubbliche cos'è
Ma anche l'uso intimidatorio che è stato fatto nel corso delle ultime settimane sulla proposta di soppressione del dell'ordine proposta di superamento sulla quale siamo siamo d'accordo ma il modo in cui
Utilizzando un quasi come un ricatto è stato presentato di fronte alla vicenda di Tangentopoli così come la legge anti scoop ecco
Di fronte a tutte queste cose occorre secondo secondo noi è quello lo sforzo che stiamo facendo costruire da un lato un circolo virtuoso nuovo dall'alto una forza d'urto comune
Non credo che basti più semplicemente Gloria arte in qualche modo comunicarci tra di noi le tante piccole preziosissime cose che facciamo di fronte alla drammaticità della situazione che stiamo vivendo credo che occorra mettere in campo il massimo di strumenti di comunicazione di integrazione di iniziativa
Comune fra tutte l'esperienza di informazione libera ma poi soprattutto fra i tanti operatori delle dell'informazione che sia nel servizio pubblico che nel nell'impresa privata tenterò di tenere aperto una
Presenza critica le cose che ci ricordava ruvidi
Qui e poi l'associazionismo volontariato i gruppi movimenti a livello locale nazionale che si stanno muovendo e che stanno in maniera molto faticosa tentando di far conoscere
I propri Progetti reprobi iniziative proprio ruolo qui si collega il ragionamento a quello che ricordava Lidia Menapace sulle sulle fonti nel suo intervento basterebbe fare un esempio per tutti no alla fatidica domanda che sia complice accompagnato nel lei nei mesi scorsi su dove sono i pacifisti di fronte al dramma del della Jugoslavia bastava
Sfogliare avvenimenti o telefonare ad una delle nostre associazioni per sapere dove stavano questi pacifisti stavano nei campi profughi della Jugoslavia stavano organizzando le iniziative di solidarietà concreta stavano
Raccogliendo o materiali e da mandare in in quelle realtà erano a Sarajevo poi in tanti e tante città della jugoslave conta in Fortis e così via ecco quindi queste quello è uno degli esempi ma potrebbero moltiplicarsi in cui questo circuito virtuoso può o assolutamente realizzarsi e sui singoli punti questo va costruito per esempio nei prossimi giorni
L'Arci le ACLI e altre associazioni
Punteranno a fare una proposta sulla riforma della RAI soprattutto sul nuovo consiglio d'amministrazione in maniera tale da toglierlo definitivamente alle logiche lottizzatore in accordo con l'Usigrai il sindacato dei giornalisti RAI e quindi in qualche modo mettere insieme
Queste queste realtà da qui io credo posso partire una proposta
Non solo del convenzione della vostra convenzione a queste esperienze associative altro quanti altri vorranno aderire perché le denunce le tante denunce che noi portiamo avanti non restino senza la voce perché quelle che la stampa riesce a portare avanti l'informazione libera riesco riesce a portare avanti trovino le gambe per marciare vengano raccolte
Organizzino costruiscono un'opinione pubblica attiva perché tutto questo diventa in un qualche modo un Progetto questo è un po'diciamo la disponibilità che noi mettiamo in campo in questo vostro confronto in questa vostra discussione e spero che possono trasformarsi in un progetto di lavoro comune come non più in maniera episodico come tanti che positivamente abbiamo avviato ma tentando punto di mettere in campo tutta la nostra forza che sei unità non è certamente di poco conto vi ringrazio
Prima di salutarci volevo leggere un attimo il messaggio che ci ha mandato Willer Bordon che è socio fondatore di avvenimenti
Deputato al Parlamento per problemi che mi impediscono o di stare con voi non sarò presente potete contare su di me e comunque per qualsiasi impegno iniziativa che vada in direzione della difesa di una stampa libera e pur pluralista adoro la parola a Lidia Menapace vuole fare una comunicazione e poi e Miriam Massari brevi no è una notizia quindi luogo giusto
Si è costituito giorni addietro un coordinamento donne per le donne sulla questione delle donne Ugo Slade
Ha ottenuto un programma dell'accesso abbiamo registrato ieri mattina andrà in onda andrà in rete il alle tredici alle quindici e quarantacinque del due su Rai tre sulla rete tre ma adesso quello che la notizia che posso dire è che la delegazione delle trenta donne che andranno in Jugoslavia l'otto di marzo
Tratterà tratterà come forma come un'ambasciata un'ambasciata di donne tratterà la liberazione di donne bambini e feriti dai campi di concentramento la notizia ufficiale si può dare a questo coordinamento servono mezzo di quindi
Contribuì te
Cari
Anche questa è una comunicazione di servizio volevo dire che me l'ha data una giornalista uscendo mi ha chiesto come posso aiutarti
Ecco non potete aiutare me perché ho troppi bisogni ma potete aiutare il movimento di liberazione di cui ho accennato e chiedendo magari alla tavolo della presidenza io vi lascerò
Sia il nome di questo movimento che si chiama Emir che European Network con indipendenti i vinti a significare Tropea per la vita indipendente ovviamente delle persone con disabilità detta grave
E vi lascerò i nomi del del Comitato operativo
Della segreteria operativa
Di cui faccio parte quindi anche scusarmi c'è una persona a Pordenone una Torino una Lamezia Terme
Una a Firenze e sono tutte persone che potete intervistare se volete su questo movimento europeo appena sbarcato in Italia già vecchio negli Stati Uniti
E la si stanno già occupando di una fase che noi ancora ce la sogniamo e quella della chiusura totale degli istituti e degli ospizi e questo danaro
Va invece dato per l'assistente alla persona che è una professione da noi ancora molto sconosciuta mentre la è una figura ormai esistente dibattuta accettata
E funzionante ecco questo movimento di liberazione ovviamente ha bisogno di che l'informazione circoli
Perché le persone che ne hanno bisogno sono le più lontane dall'informazione sono quelle che non possono nemmeno uscire di casa
E comperarsi un giornale voi scrivete lo stesso poi può darsi che il giornale bene o male arriva a destinazione vi ringrazio domani faccio trovare i nomi alla presidenza grazie