Intervista a Lorena Milanato e a Vanessa Camani sul referendum consultivo per l'autonomia del Veneto

Radio radicale ci occupiamo delle referendum sull'autonomia del del Veneto che dovrà essere votato in questi in questi giorni il prossimo fine il alla fine di ottobre
E è un te è un dibattito molto articolato quello che riguarda il referendum sull'autonomia sia per quello che ci si attende da questo referendum sia per le posizioni dei partiti che non ci sono
Chiare mentre si Ste un un chiaro diciamo schieramento per il sì
Il nove a diciamo e più sfumato e c'è chi chiede di di di astenersi la situazione del Veneto è molto particolare
E perché c'è un un quorum
Allora noi ne vogliamo parlare con Lorena Milanato deputato di di Forza Italia che tra l'altro rivendica le motivazioni questo referendum attraverso l'iniziativa del gruppo consiliare in Regione veneta
E Vanessa Camagni deputata veneta del del Partito Democratico che invece propende per nell'astensione allora perché onorevole Milanato votare vi chiedo uno di rispondere brevemente circa un minuto perché bisogna dire di sì a questo referendum
Ma la Corte costituzionale ha accolto questa richiesta di referendum e noi crediamo che sia un dovere dei primi Benetti esprimersi in quanto appunto la Corte costituzionale ha voluto dare ai veneti questa possibilità
Dopodiché noi l'abbiamo proposto nel due mila quattordici e siamo fermamente convinti che finalmente vada dato l'avvio a una maggiore autonomia alle Regioni in particolar modo una regione come il Veneto che si trova confinante con le regioni a statuto speciale
Onorevole Camagni perché lei si è schierata per l'astensione il vostro obiettivo è quello di non far raggiungere il quorum e soprattutto perché ritiene che questo referendum non sia utile
Questo referendum non è inutile perché a prescindere da come andrà a finire il ventidue di ottobre nulla cambierà nella possibilità che la Regione Veneto a di aumentarle propri livelli di autonomia
Esisteva già all'articolo sei cento sedici comma terzo della Costituzione la possibilità per le regioni che lo richiedano di contrattare negoziare con Governo e Parlamento maggiori forme di autonomia proprio oggi
L'Emilia Romagna ha firmato la conclusione del negoziato con il governo che consentirà con la regione in maniera concreta ed efficace di percorrere la strada delle Autonomie
Con questo referendum dunque
Non cambierà nulla se non se non se non il fatto che Zaia aumento era la sua propaganda
Si fa un po'di pubblicità perché l'obiettivo di questo referendum non sono il Veneto e i veneti ma le elezioni politiche che avverranno tra qualche mese
Onorevole Milanato qual è la posta in gioco di questo referendum è lei ritiene che dal voto dal voto referendario Possa automaticamente si possa horror somaticamente Ambra mettere le mani su quello che viene definito come il residuo fiscale
Beh questo è l'auspicio del non credo che sarà così immediato io però credo che sia assolutamente fondamentale invece andare a votare e votare sì perché è vero Zaia potrà iniziare la contrattazione con il governo
Forte però del voto dei veneti e la sua forza di contrattazione sarà sicuramente maggiore se il risultato sarà quello che noi aspettiamo risultato di grande partecipazione
Sono convinta poiché il percorso visto che già sono iniziate tutto una serie di concertazioni anche con le categorie sociali le associazioni di categoria lei associazioni sindacali
Sono convinta che il lavoro che si potrà fare tra la Regione Veneto e il mondo
Che c'è all'esterno della Regione potrà sicuramente dare i frutti apportare delle buone proposte al governo e soprattutto si arriverà a fare questa trattativa con il governo sicuramente molto più forte ecco perché onorevole Camagni ritiene che
La trattativa poster referendaria sia inutile ville una stretta di mano non risolverebbe nulla bisognerebbe arrivare una modifica costituzionale per per per raggiungere un accordo su una reale autonomia o lei de definisce la Cordoba ad esempio quello che ha detto di cui ha parlato prima con l'Emilia Romagna risolutivo
Allora dobbiamo questa è una campagna elettorale quella del referendum che Zaia sta volutamente impostando in termini confusi alla distinguiamo
Un conto è il cosiddetto regionalismo differenziato che già previsto dalla Costituzione previsto dal due mila uno da quando cioè il tre il centro sinistra ha cambiato il titolo quinto della Costituzione
E ha colto la necessità delle regioni e ritenute più efficienti di aumentarle livelli di autonomia e di questo stiamo parlando
Un'altra cosa è la trasformazione del Veneto da regione a statuto ordinario a regione a statuto speciale ed è questo il passaggio che richiederebbe una modifica costituzionale e che non è in discussione
Nel referendum del ventidue ottobre e che non è nelle possibilità di Zaia e dei veneti ora come dicevo prima la possibilità di contrattare con il governo maggiore autonomia esista al due mila e uno il centrodestra prima con Galan è poi Consagra governo la nostra Regione Veneto dal ventidue anni come mai fino ad ora nulla è stato fatto di concreto
Per rendere davvero praticabile la via della maggiore autonomia perché non c'è la volontà e la capacità di farlo oggi atti questo referendum all'unica natura quella della propaganda e la stessa mistificazione viene fatta sulla questione del residuo fiscale
A parte che Zaia aumenta le l'identità di questo residuo fiscale ma mano che si avvicinano le elezioni non si capisce come sia possibile ma il residuo fiscale la questione del residuo fiscale non c'entra nulla con referendum ventidue di ottobre
Perché ad oggi a legislatura vigente a Costituzione vigente è impossibile impossibile a meno che Zaia non intenda percorrere vie altre al di fuori della Costituzione come in Catalogna
Non è possibile mettere mano e discutere la questione del residuo fiscale se Zaia vuole fare cose serie
Si impegna in politica efficaci se vuole continuare come sta facendo da tutti questi anni a fare solo propaganda e non risolvere mai i problemi della nostra regione
Mi pare che siamo in un vicolo cieco
Quindi la scelta dell'astensione è una scelta finalizzata a far fallire il referendum di Zaia e a scoperchiare per una volta per tutte il gioco di unica propaganda che sta facendo la lega da troppi anni la guida della nostra regione
Allora un'altra questione importante quella del quorum
Se non si raggiunge il quorum ma che cosa succede alla trattativa ci va soltanto la Lombardia che non all'asticella del quorum oppure decisiva lo stesso diciamo tenendo conto anche dell'esperienza catalana dove si ricco considera valido un referendum che non è stata valutata
Beh premesso che l'esperienza catalana non nulla a che vedere con il referendum del ventidue ottobre semplificare dicendo che in Veneto si vuole creare una situazione analoga a quella della Catalogna credo che sia assolutamente un errore
Gli si è svolto un referendum non autorizzato e quindi non è questa la situazione del Veneto
Per rispondere alla collega Camagni vorrei dire che
Sì lei dice da molti anni dal due mila uno con la riforma del governo di centrosinistra allora sì possono attuare quella trasformazione rispetto all'articolo centosedici è vero
Mi viene da chiedere però perché l'Emilia Romagna lo fa solo oggi forse perché sono stati istituiti Duero ferendo un permanente Lombardia e prima non ci hanno mai pensato la Regione Emilia-Romagna governata la sinistra da molti anni
Evidentemente fino ad oggi non hanno sentito la necessità di fare nessuna trattativa con il governo e perché molte altre Regioni proprio in questi giorni leggendo i giornali addirittura regioni del sud
Chiedono alcune forme di autonomia ecco rispetto al fatto poi come diceva lei che non si raggiunga
Il quorum cosa che io non credo avverrà nella nostra regione
Evidentemente si utilizzerà la strada che c'è a disposizione quella della trattativa evidentemente però con una forza diversa
Auspicando però di trovarci nella situazione in cui si trova oggi l'Emilia Romagna cioè quella di facile dialogo con un governo dello stesso colore politico perché non dobbiamo nasconderci che questa è la situazione oggi
Onorevole Ca'a mani allora che che impressionante l'atteggiamento del suo partito politico ci sono anche esponenti come mi sembra Simonetta Rubinato che autrice di un saggio che si intitola la spallata la spallata
Che che è favorevole al sì allora il suo partito in che situazione si trova da questo punto di vista
E insomma il Partito Democratico un partito federale e dunque giustamente viene lasciato a ciascuna organizzazione territoriale la possibilità di schierarsi su una posizione piuttosto che un altro
A livello regionale il partito democratico ha scelto di schierarsi per un cosiddetto sì critico mettiamola così
Lasciando per la libertà a tutti i componenti del del gruppo dirigente di poter liberamente esprimere le proprie opinioni peraltro il segretario nazionale Matteo Renzi autorevolmente espresso la posizione ufficiale del partito democratico che è quella banalissima di definire questo referendum assolutamente inutile quindi credo di essere in linea con il pensiero del partito democratico aggiungono anelli elemento rispetto visto che con onorevole Milanato c'ha rapporto positivo e ci proviamo anche a chiacchierare su questo argomento
Il nodo della questione esattamente però quello che ha posto non ha regole Milanato e cioè sia che vinca il sì sia che vinca il no sia che il referendum non raggiunga il quorum previsto
La possibilità per la Regione Veneto di intavolare con il Governo che sia del centrosinistra e del centrodestra la trattativa per contrattare la maggiore autonomia è una possibilità che esiste
Quindi è inutile pensare o caricare questo passaggio di un rilevanza che in realtà che realtà no no il tema vero invece e su questo davvero ci tengo a precisare è che siamo di fronte a una grande operazione
Di propaganda di Zaia che aggiungo rispetto a tutte le altre volte a carico dei contribuenti veneti perché stiamo parlando di un referendum che agli al per quanto riguarda solo i costi di gestione della pratica costa è stato quantificato dal Consiglio regionale un costo di quattordici milioni di euro quattordici milioni di euro più tutti i costi indiretti dico di comunicazione istituzionale attraverso i quali la regione si sta facendo la propria propaganda e quindi ha ragione
L'onorevole Milanato quando dice che è un referendum costituzionalmente legittimo anche perché tutti gli altri proposti da Zaia invece gli altri cinque sono stati considerati persino illegittime è sopravvissuto solo questo ma è un referendum politicamente inutile
Economicamente molto costoso e io aggiungo anche culturalmente molto pericoloso perché continua a solleticare la pancia di quei veneti che pensano che stando staccati dall'Italia
Si possa stare meglio e si possono avere più soldi continuare a cavalcare questo pensiero oltre a non aiutare il tema dell'unità nazionale della solidarietà Prater rettori
Incattivisce il popolo Veneto e non aiuta a trovare le soluzioni migliori in una regione che si invece finalmente fosse governata da una classe dirigente realmente innovativa e aperta potrebbe competere in maniera più efficace sui territori sugli scenari internazionali Gotti una domanda
Non è il referendum ma della Lega
No no nei referendum della lega le
Proposte diciamo così di autonomia del Veneto partono da molto lontano nel novantotto la prima proposta dell'allora centrodestra chiamiamolo così anche se le formazioni erano diverse sono della Regione Veneto appunto comincio dal novantotto a firma dei Capigruppo dell'allora Alleanza nazionale Forza Italia e l'ex CDU
Nel due mila quattordici è stata approvata la legge di Forza Italia del PdL allora
Che prevedeva appunto autonomia mentre quella della lega che avevano trovato due numeri consecutivi quindici e sedici era per l'indipendenza che è una cosa diversa da quella che chiediamo noi ovviamente nessuna lotta lamento dallo Stato
Non si chiede questo si chiede però semplicemente perché è una cosa banale i soldi si spendono meglio quando si sporgono spendono vicino al territorio questo è quello che noi sosteniamo da sempre
Per quanto riguarda l'inutilità e lo spreco di danaro pubblico rispetto a fare o meno un referendum
Io ricordo che il riferendo momento di alta democrazia gli ultimi otto referendum che si sono fatti in Italia per temi che non mi si venga a dire fossero così sentiti sono stati annullati sette su otto
Quello credo che sia stato spreco pur di denaro pubblico
E senza ricordare l'ultimo grande referendum che si è fatto quattro dicembre che è costato agli italiani molto più dei quattordici miliardi di cui si parlava poco fa
Io cimelio milioni scusa rispetto esagerato con le cifre quattordici milioni di cui si è parlato poco fa
Credo che il referente invece fortemente voluto da i veneti da tempo perché da tempo i veneti rivendicano un'autonomia
Che non significa staccarsi dallo Stato che non significa chiede l'indipendenza non vogliamo fermamente restare nello Stato italiano nessuno di noi
Auspica secessioni e questo è quello che va che noi continuiamo a dire che siamo una cosa diversa dalla Catalogna che invece chiede la secessione
Per concludere onorevole Camagni ritiene che questo non sia il referendum della del del della lega allora di chi è
Beh intanto ci tengo a precisare che non si può confondere i referendum che vengono indetti perché previsti dalla Costituzione come nel caso di quello del quattro dicembre
O quelli che vengono indetti sempre perché previsti dalla Costituzione perché sono state raccolte un numero consistente di firme di cittadini italiani c'è la Costituzione prevede che l'alcuni specifici casi i dei referendum debbano essere indetti
E questo è la normalità poi c'è il caso della regione Lombardia a guida del leghista Maroni e della Regione Veneto a guida del leghista Zaia in cui la maggioranza della che governa la Regione decide in maniera assolutamente unilaterale di buttare dalla finestra quattordici milioni di euro senza che ci sia un obbligo costituzionale in questo senso ecco la differenza
Che mi porta a dire che qua Sami di fronte ad uno spreco uno uno spreco perché io penso che questa operazione e mi dispiace che gli amici di Forza Italia non colgano questa sfumatura anche se so che anche al loro interno le posizioni sono differenziate così come l'Inter Fratelli d'Italia dentro il centrodestra in generale
Questo referendum canonica finalità
Che è quello di fare la propaganda del presidente la Regione Zaia con la possibilità di contendere la leadership al presidente Berlusconi o altri esponenti del della di Forza Italia
E di accreditare Zaia Maroni per le elezioni del due mila diciotto ad avere un posto qua a Roma perché amano talmente tanto le nostre giovani che quand'è ora in realtà vogliono tutti tornare a Roma ora siccome noi entra questa grandissima operazione di mistificazioni che sulla testa dei veneti vuole costruire i successi individuali di esponenti politici della lega nord non ci prestiamo
Decidiamo invitiamo tutti i cittadini veneti a non di non andare a votare di non partecipare a questo
Preferendo un Truffaut referendum farsa non far raggiungere il quorum
E ricorderemo a Zaia se non dovesse raggiungere il quorum il ventitré di ottobre che Luis mandato dei veneti per andare a contrattare negoziare con lo stato maggiore autonomia l'ha già avuto due anni fa l'elezione regionale quando ha vinto con oltre il sessanta per cento già lì i veneti gli avevano detto
Vai a Roma e negozia maggiori condizioni di autonomia e quindi anziché pensare a tornare a fare il ministro presenta il consiglio a Roma che si occupi di fare ciò per cui veneti l'hanno già votato
Io vi ringrazio della vostra disponibilità per averci parlato del del voto referendario del ventidue ottobre in Veneto dove si vota per l'autonomia con il quorum ringrazio Lorena Milanato
Deputata di Forza Italia e Vanessa Camagni deputato del Partito Democratico che si schiera per l'astensione grazie