Intervista a Luigi Manconi e Federica Resta autori del libro "Non sono razzista, ma. La xenofobia degli italiani e gli imprenditori politici della paura" (Editore Feltrinelli)

Radio radicale parliamo di immigrazione in particolare parliamo del clima che si sta vivendo in Occidente di rifiuto di intolleranza verso il diverso in particolare verso gli immigrati in un clima che in Italia per esempio può essere venne rappresentato dal posizionamento delle forze politiche rispetto a questo tema perché ai classici imprenditori politici della paura e dell'intolleranza come la lega nord
I vari gruppi fascisti si sono aggiuntivi negli ultimi mesi in particolare con la polemica
Con la sezione potremmo anche dire alle ONG che salvano vite mare il Movimento cinque Stelle con in testa il nuovo candidato premier e forse anche capo del movimento Luigi demanio ma bisogna dire che anche nel Partito democratico con la politica del governo in particolare del ministro Minniti quella che è stata definita una svolta securitaria
Sembra che quasi tutto lo spettro delle forze politiche si sia orientati orientato in un certo modo
Per capire meglio questo clima per capire dove si può andare a parare e anche per avere invece delle come dire delle contromisure a questa a questa questo frangente così difficile sia dal punto di vista politico ma ancor prima culturale
Può servire leggere il libero di Luigi Manconi Federica resta non sono razzista ma sottotitolo la xenofobia degli italiani gli imprenditori politici della paura noi abbiamo in studio presidente della Commissione diritti umani Luigi Manconi che salutiamo
Buongiorno a voi gli ascoltatori è in collegamento telefonico Federica resta che ricordiamo e avvocato dottore di ricerca in diritto penale e funzionario del Garante per la protezione dei dati personali
Buon pomeriggio Federica allora vogliamo iniziare Manconi da questo titolo non sono razzista ma perché questo dico
Perché una frase ormai diventata di uso e di senso comune
Diffusissima addirittura
Soprattutto che
Rappresenta una sorta di continuità nel tempo
Ne abbiamo scritto con Laura Balbo nientemeno che venticinque anni fa
In un libro dell'epoca un capitolo aveva appunto questo titolo
Però se all'ora il significato prevalente
Era uno quello di oggi è probabilmente diverso all'epoca non sono razzista ma significava sostanzialmente questo un omaggio
All'idea universalistica bella parità tra gli esseri umani
Un'idea che all'epoca era ben robusta
E però l'introduzione di qualche deroga di qualche eccezione cioè a quel principio di uguaglianza si cominciava a deflettere a rinunciare
Non sono razzista ma tutti gli albanesi rubano
Oggi questa frase che per certi vero Rossi e ancora più diffusa
A mio avviso tra i tanti significati che tuttora conserva ne esprime soprattutto un altro che assai più drammatico
Noi l'abbiamo definito una sorta di grido d'aiuto una domanda di soccorso
Che i tanti italiani
Che vivono una situazione di ansia di angoscia di inquietudine davanti a una presenza straniera che
Suscita diffidenza e che mette in allarme
Si rivolgono alla classe politica in primo luogo al ceto intellettuale ai facitori di opinione agli amministratori locali
Chiedendo ai tattici a non diventare razzisti cioè
Resta il fatto che il termine razzista
E ancora un termine che esprimere riprovazione morale la gran parte degli italiani non vuole sentir sui tale avverte che tuttavia condizioni oggettive e sentimenti soggettivi spingono in quella direzione e sembrano chi è il dieci con un'angoscia incontenibile non fateci diventare razzisti cioè voi che potete voi che avete la possibilità di orientare la società di elaborare politiche di assumere decisioni fatte in modo che appunto il rapporto con lo straniero non diventi aggressività
Non diventi violenza non diventi il razzismo questo da alla classe politica una responsabilità enorme di cui la classe politica sembra tuttora non essere consapevole
Ecco e infatti come dire nella già con questa risposta si capisce che la prima domanda che si pone il libero che si apre con la domanda se gli italiani si possano definire razzista o meglio se ci si possa porre questo tipo di domanda
In parte ai già risposto insomma e non so se su questo CV vuoi aggiungere qualcosa in particolare su quello che mi pare una un insomma un punto dirimente perché usando la parola razzista in realtà sì dimentica a quello che viene prima del razzismo cioè la xenofobia ma comunque
Questa domanda io la sento
Porre da trent'anni così com'era una scemenza assoluta trent'anni fa lo è tuttora non esiste un popolo che compattamente razzista una società che
Uniformemente razzista una città un quartiere razzista esistono comunità al cui interno possono esserci elementi singoli Soggetti gruppi anche partiti
Schiettamente razzisti ma le collettività esprimono tante sentimenti diversi tanti orientamenti diversi e comunque e comunque
è un discorso a cui teniamo moltissimo
Sul quale Federica resta molto lavorato tutto il libero se lo leggete con attenzione se avrete la bontà di leggerlo
USA pochissimo il termine razzista
USA con veramente parsimonia questa parola perché è una parola terribile
E tutt'ora nonostante tutto nonostante persino i i risultati di ieri in Germania un insulto Ferrucci Massimo
Dunque usarlo con superficialità è un errore grave perché in coloro che razzisti non sono
Ma che soffrono
Quell'angoscia di cui parlavo può indurre a radicalizzarsi supposizioni di diffidenza di intolleranza di ostilità dobbiamo fare l'esatto contrario in Italia
Appunto il razzismo esista il sì esistono sacche esistono partiti
Si verificano episodi ma ciò soprattutto che possiamo
Analizzare e constatare com'
Vera preoccupazione e il diffondersi della xenofobia mi rendo conto che una parola assai più complessa e anche più complicata da utilizzare del semplice
Immediato su uomo della parola razzismo ma quello che vediamo e se non fobia cioè alla lettera paura dello sconosciuto del diverso del del lontano questa paura è qualcosa di molto naturale comprensibile e la reazione immediata che si manifesta in ciascuno di noi sottolineo in ciascuno di noi
Fosse
Pure il più avvertito il più consapevole il più lucido di fronte a qualcosa che non conosce
Bene in Italia l'accenno fobie diffusa perché il numero degli stranieri e cresciuto e con ciò è cresciuta
L'inquietudine verso quegli stranieri questa è la xenofobia ma la xenofobia non è destinata a me fatalmente nel rapidamente
A trasformarsi il razzismo il compito della politica e intervenire lì esattamente lì proprio lì in quello spazio
Che precede il razzismo che è uno spazio molto ampio dove c'è la xenofobia e l'ha politica lì può intervenire per disinnescare
Visi incentivare o scoraggiare
I sentimenti di ostilità governare quella paura
Compone ittiche intelligenti e razionali impedendo che quell'ansia di venti violenza
Ecco e infatti il il problema quello della politica adesso direi di fare intervenire Federica resta perché abbiamo detto che c'è questo grido che viene dalla popolazione e che deve essere raccolto dalla politica però la politica può raccoglierlo o come diceva in questo momento Luigi Manconi con un'opera di ragionevole di una politica che riesca a disinnescare questo meccanismo della xenofobia perché non si trasformi razzismo oppure come invece sembra essere più di moda andare a recepire questo grido in modo molto automatico con la cosiddetta politica della sicurezza su cui sono che Federica resta a a molto lavorato per esempio sull'aspetto
Normativo che dividente mente a livello nazionale abbiamo prima citato Minniti per esempio
E i decreti gli ultimi due decreti uno sull'immigrazione ma anche uno sul decoro urbano che hanno questa impronta securitaria ma questa questa diciamo politica securitaria realtà
Estesa anche ai livelli più bassi della della rappresentanza politica a quelli locali ai sindaci per esempio c'è tutta la questione delle ordinanze allora Federica faccio un po'un panorama di questo quadro
Allora esattamente quello che dicevi la politica può anche antiche punto disinnescare questo precetto che portata che può portare la xenofobia razzismo può invece alimentarlo sia pure indirettamente e a questo concorre che voleva entrare a presentazione dello straniero come nemico come criminale quindi com'è un soggetto da temere Coulthard atto appunto di da discriminare poi in seconda battuta
Laddove appunto il paddock trasmettono le norme questo sulla sull'immigrazione giocato a più livelli perché a livello nazionale a partire dalla Bossi-Fini che appaia provvedimenti anche successivi come quelli del due mila otto due mila nove che hanno introdotte all'immigrazione clandestina che hanno anche col costruito una porta di corsa del leone di reati che ruotano attorno all'elemento della irregolarità della rappresenta il migrante sul territorio
Che ha costruito appunto questa immagine del crimine del migrante come criminale in quanto tale non in quanto appunto responsabili del reato ma in quanto irregolarmente pertanto sul territorio quali in ragione del suo eh
E questo chiaramente a contribuito non solo a costruire una propaganda politica
Che per ragioni elettorali ha affrontato la paura e il bisogno appunto di protezione delle persone ma anche appunto ha però più sperimentato questa idea
Del migrante come oggetto da temere contratto quindi poi da discriminare
E e questo a livello nazionale a livello quindi di leggi pari livello anche locale quindi di singoli
Provvedimenti adottati dagli enti locali il potere di di ordinanza che è un potere che è stato riconosciuto ai sindaci per affronterà dell'emergente
Che dovrebbero riguardare la comunità locale Stato tecnico utilizzato quasi come una clava contro il fenomeno migratorio Cha dalle ordinanze
Che appunto qualificavano diciamo ineffabili vanno un legame tra le epidemie e l'immigrazione quindi hanno favorito questa idea di pericolosità della migrazione in quanto tale che addirittura accaldato un precetto verrà appunto
Istigazione all'odio razziale nei confronti del sindaco
Lei più varierà con quella che vietava il burqa quella che vietava il che va avverrà della vendita del kebab eccetera quindi diciamo su questo tema la Fantasia della le chiamiamolo legislatore locale chiede spietata particolarmente a purtroppo contribuito a radicare questa idea questa intolleranza che non è ancora razzismo ma diciamo alimenta quel processo di degenerazione dell'intolleranza della xenofobia la paura dell'altro invitato in razzismo
E tutto questo chiaramente è stato alimentato un po'da la le condizioni di difficoltà che la crisi dottor quindi quella che Petrelli finita la guerra tra poveri cioè la la scarsità dei mezzi a disposizione la difficoltà della politica di farsi carico del bisogno di invece era penalizzazione di persone lì e quindi gestione della del dita giocare hanno soprattutto vissuto e vivono le classi più più deboli lei dice di più dilatati determinato questa diffusione di questa intolleranza che è appunto una una miccia pronta a esplodere diventare razzismo
In questo tra l'altro rimediando dato la loro il loro indispensabile aiuto a diffondere questo clima per cui magari ci sono anche enti locali che invece hanno praticato politiche alternative le cosiddette buone pratiche ovviamente il più citato però appunto citato poco in confronto a questi altri esempi nel comune di Riace e mi viene in mente però insomma questo è il clima che si vive in questo Paese
Però Luigi c'è una una questione che correggendo due policromia mi è apparsa chiara perché se diciamo quasi tutto il libro appunto affronta in maniera molto
Realistica e molto diciamo anche pragmatica mi verrebbe da dire il tema c'è un'ultima parte che molto invece segna un po'un passo diverso perché come dire sembra un po'richiamare quello che papa Francesco nella suo
Pontificato ha definito la globalizzazione dell'indifferenza che è un problema che diventa poi culturale mi addirittura verrebbe da dire morale e e da questo punto di vista soprattutto l'ultimo capitolo c'è una forte denuncia
Di come appunto questa cultura dell'indifferenza questa mancanza di compassione questo che potremmo definire ribaltando l'accusa che viene fatta a coloro che si occupò dei diritti dei migranti
Di buonismo a questo cattivismo che si è in come dire instillato
E la società italiana e addirittura c'è un paragone
Con quello che successe durante il periodo più tragico della storia del Novecento con la Shoah
Il libro come tu mai sottolineato molto concentrato sul piano pragmatico empirico concreto
Perché siamo convinti che nella difficili di politica
E nella crisi verticale della politica di sinistra verso l'immigrazione e l'asilo
Abbia avuto un ruolo decisivo
La retorica della solidarietà
Ovvero un approccio totalmente diverso da quello pragmatico operativo empirico un approccio fatto di di Urologia
Fatto di buoni sentimenti
Fatto di esaltazione delle virtù
E non invece di politiche concrete lungimiranti soprattutto razionali quelle che noi riteniamo debbano affidarsi in primo luogo a due categorie
Economia e demografia
Ben più che alla categoria così astratta spesso controproducente di solidarietà questo per confermare che la nostra impostazione e appunto uno
Impostazione di tipo operativo concreto direi politico nel senso pieno ma qua c'è un passaggio che ci fa piacere tu abbia evidenziato noi riteniamo anche che una buona politica una politica razionale e lungimirante saggia su immigrazione e asilo non possa fare a meno di principi forti
Anzi
Che la crisi di questi principi forti abbia contribuito alla debolezza drammatica delle politiche
Intanto perché ne abbiamo già già accennato
Il fatto che
Il tabù del razzismo ovvero l'interdizione immorale
E politica che rende il razzismo qualcosa di impresentabile e società
Qualcosa non degno di appartenere alla discussione pubblica e al dibattito politico cioè il fatto che il razzismo sia stato legittimato nella sede istituzionale nella sfera politica
Dipende appunto dalla rinuncia ad alcune categorie assolute te
Alla crisi di una concetto quello dell'eguaglianza tra gli essere umani
Che via via a cui diventava nel concreto nel fuoco della politica quotidiano attività di discriminazione di vero e proprio razzismo ma non solo
Noi pensiamo
Che la campagna controllo Annie Gini
Sia stata una campagna velenosa e purtroppo parzialmente il vincente
Perché mentre fingeva di individuare eventuali fattispecie penali possibili reati commessi
Dalle ONG da questo quella organizzazione non governativa in realtà metteva in discussione la categoria stessa che fonda
La vita l'attività delle ONG
Mettendo in discussione cioè il principio che un diritto e un dovere al soccorso ecco questo insuccesso e questo continua a succedere
La categoria di soccorso che a nostro avviso fonda la comunità umana costituisce la base essenziale dell'individuo come essere sociale
Questo è accaduto
Perché vedete
L'essere umano
Può nella sua rivendicazione di autonomia e di indipendenza assoluta
Arrivare a fare a meno dell'altro
Dunque a fare a meno della socialità
Ma può fare a meno della socialità all'individuo soggetto singolo
Quando e fino a quando la sua vita non è messa a repentaglio quando la sua vita e messa a repentaglio ha bisogno dell'altro del prossimo del vicino
Che presti soccorso elimini proprio lì
Che nasce il concetto di comunità
Lì l'individuo singolo che ha potuto immaginare Rossi sciolto da qualunque vincolo completamente indipendente solo e isolato scopre il concetto di reciprocità il legame sociale
Lo scopre nel momento stesso in cui la sua incolumità e messa a repentaglio ecco
E questo che fonda la comunità degli esseri umani che fonda la Società degli individui che non sono più esseri umani isolati ma sono appunto esseri umani legati da quello che appunto il concetto di obbligazione di reciprocità di legame sociale
Questo legame sociale si fonda sul principio sul diritto dovere al soccorso
Quando quel soccorso e l'unica garanzia di saldezza bene questo soccorso in assoluto
E qualcosa che non può essere sottoposto ai vincoli chessò
Stabiliti dalle acque territoriali o dalle motovedette di questo o quel Paese o della polizia giudiziaria in area mio senza armi presente su una nave che percorre il mare
La categoria di soccorso o è assoluta oppure non è Essay assoluta come tale deve essere preservata questo è stato messo in discussione questo
E dunque da ribadire da ricostruire perché senza questi principi poi le politiche fatalmente ne risentiranno e quando noi abbiamo scritto ecco il punto
Che poi nella conclusione del libro del peccato dell'indifferenza abbiamo con autentica tremore
Anche introdotto una comparazione bisogna essere molto chiari su questo punto
Non è non abbiamo fatto una comparazione tranche o a
E stragi nel Mediterraneo attenzione non abbiamo introdotto questa comparazione tra due tragedie
Il comparabili abbiamo introdotto una comparazione
Tra l'atteggiamento delle opinioni pubbliche europee nei confronti della Shoah
E l'atteggiamento delle opinioni pubbliche europee nei confronti delle stragi nel Mediterraneo e qui che abbiamo trovato una drammatica identità una sovrapposizione una somiglianza inquietante e l'abbiamo fatto
Proprio sulla base delle testimonianze inequivocabili di due sopravvissuti Highlander
Ovvero Liliana Segre e Carracci
Abbiamo fatto in base alle loro testimonianze e a un percorso di riflessione fatto insieme alle loro proprio leggendo insieme a loro
Quale è stato in questi mesi in questi anni l'atteggiamento segnato dal peccato dell'indifferenza di gran parte degli popoli europei nei confronti di quanto accadeva nel Mediterraneo
Ecco questo mi pare molto importante e da qui poi deriva anche un altro concetto perché adesso passerei proprio alla parte propositiva in da questo punto di vista c'è come si può dire finire una il concetto di democratica intolleranza se ce lo vuoi così spiegare e poi però passerei la parola Federica resta invece per un po'
Ritornare sul campo delle politiche possibili alternative quindi non so se vuoi continuare su questo per concludere quale può essere la reazione a questa indifferenza
Per esempio con questo concetto di democratica intolleranza e poi passi finiamo sulle politiche pratiche insomma sì
C'è un capitolo del libro di cui siamo particolarmente fieri
Dedicato all'uomo Calderoli is
E anche per chi non ha fatto il liceo classico credo che si capisca che quel calderolismi l'aggettivo derivato dal cognome del vicepresidente del Senato
Noi analizziamo questo capitolo il discorso da lui fatto quando l'aula del Senato doveva discutere
L'autorizzazione a procedere nei suoi confronti
In occasione delle parole da lui esatti contro
Il ministero per l'integrazione Cécile Kyenge abbiamo esaminato parola per parola quel discorso
Ricavandone
Una
Lettura a volte persino esilarante ma in genere orripilante
Di quello che un atteggiamento che abbiamo descritto come
Razzismo della bonomia cioè un razzismo che nega se stesso ricorrendo aironi e da quattro soldi ha un atteggiamento
Darci italiano un provincialismo che fatto di luoghi comuni esteri gli occhietti
Letteralmente insopportabili ma certamente di gran successo
E da tutto ciò abbiamo ricavato l'idea che attraverso questa bonomia
Che può essere
Tutt'altro che innocente innocua può diventare invece un discorso addirittura efferato
Passava e passa un intolleranza micidiale e questo punto abbiamo sollevato
Problema io fui tra i pochi
Che votarono a favore della sindacabili Litta delle parole di
Roberto Calderoli cioè ritenevo che le sue parole
Contro Cécile Kyenge dovessero essere giudicate da un tribunale della Repubblica
E lo facevo
Convinto che quelle parole avessero superato un limite io sono fanatico sostenitore della libertà di opinione e di espressione
E vado oltre quello che in genere il perimetro consentito
Sono innamorato della piena libertà di espressione anche quando quell'espressione riguarda concetti o termini indecenti insopportabili
Fino alla così
Ma lo fa in città all'offesa più cru entità
Ma ecco questo mio
Eccesso di indulgenza questo mio il liberalismo senza freni e senza inibizioni
Questa mia smodata e io sono regolata permissivi età si è arrestata di fronte a quell'episodio che aveva visto protagonista Calderoli perché
Ho pensato che le parole di Calderoli superassero un limite il limite e quello rappresentato dalla tutela della dignità umana ecco
Nelle parole di Calderoli c'era la volontà esplicita dichiarata intenzionale consapevole
Di
Offendere la dignità di mortificare il nucleo essenziale della persona di degradare quella persona di sfregiarli nei sfigurare Arme
Quella che la sua essenza e tutto ciò avveniva
Paragonando Cécile Kyenge ha un'anima
Dunque a mio avviso quel limite era stato superato il di bisognava intervenire con una sanzione per me la sanzione dovrà essere ovviamente una sanzione
Che non comportasse la privazione della libertà ovvia mente non comportasse il carcere ovvia mente
Però che vi fosse una sanzione morale riconoscibile quindi traducibile in un atto era necessario però questo sono una tra ulteriore questione sulla scorta di un testo Popper indiano ci chiedevamo ma è possibile tollerare gli intolleranti cioè abbiamo sempre dato per accertato che la qualità della democrazia della democrazia liberale la sua Espace la sua essenza consistesse appunto
Nella capacità del sistema democratico pienamente dispiegato e di una democrazia forte e robusta e la sua qualità
Consistesse appunto nella capacità di sopportare le offese che gli intolleranti potessero portare alla stessa democrazia ecco
Questo tema a mio avviso non è risolta una volta per tutte cioè esiste prima
Circostanza tu esistere una situazione in cui l'intollerante va sanzionato in cui cioè l'insopprimibile
Piena e incondizionata libertà di espressione di manifestazione del pensiero
Devo dire incontrare un confine
Un limite un vincolo noi ovviamente
Con indichiamo quali sia questo limite però riteniamo che il problema vada posto e che quel problema si esprime in quella sintesi di cui appunto prima parlava e possibile
Tollerare gli intolleranti o è doveroso porre anche agli intolleranti un limite questo è un nodo che io credo vada la pena approfondite
Naturalmente mi verrebbe però appunto arriveremo a un tempo troppo superiore a quello che possiamo cadere perché per questa intervista mi darebbe naturalmente naturale di chiederti sulla legge piano però insomma è ovvio che di questo cioè già porre la questione
Importante volevo solo fare una precisazione perché forse per chi non ricorda proprio l'avvenimento quelle parole che ho detto a a paragonato Cécile Kyenge a un animale ma il problema ancora per esservi Peci per ricordare sulla base della sua origine del colore della pelle delle dei tratti somatici
A affatto quel paragone che un classico del
E qui niente da dire razzismo verso la popolazione nera che l'orango ecco questa era per ricordare esattamente i termini quando vedo se si chiede di televisione mi viene in mente un rango tango ecco
Va bene cioè va male però questa era precisare perché insomma si capisse bene qual era questo limite e dove stava la lesione della dignità di proprio non si parla più di xenofobia ma a mio avviso questo assumo io la responsabilità di razzismo allora Federica ti abbiamo lasciato a lungo silente però aperti ora è il tuo momento perché il come dire abbiamo parlato delle politiche evidentemente per voi sbagliate notti affrontano quel grido che viene dalla popolazione di disagio che con cui ha iniziato Manconi per quale sarebbero quali dovrebbero essere le politiche invece che affrontano questo grido e le danno una soluzione ragionevole
Anzitutto ci vorrebbero appunto d'Italia degli anni eliminare la causa di quel ricca di degenerazione da xenofobia e razzismo ha quindi anzitutto eliminare quelle normative che dice e piedi quindi diciamo prima che appunto alimentano un'idea dello straniero come nemico come criminale
E perché è chiaro che che no interviene sulla percezione sulla rappresentazione dell'immigrazione sarà molto difficile
Bene cantine anche poi quell'indifferenza di cui diceva Luigi Manconi appunto e prendendo quel paragone tra indifferente che abbiamo fatto nell'ultimo capitolo e e anche perché avuto diciamo appunto o intervenire con un'opera demoliti IVA tutta quella che è stata la la normativa che era possibile eccetera vuol dire riaprire quei canali
Legali e notarili appunto alla luce del suo colleghi migrazione di grazie al nostro Paese che invece sono stati chiudi hanno determinato questa alternativa diciamo tra lei nel respingere appunto come ha con i conti con la Libia nel non fare entrare invece il costringere chi chi entra per necessità alla clandestinità che comporta poi rispetto all'attrazione in condizioni sfruttamento di
Degrado i bianche avvolte appunto in un'area di marginalità sociale che porta l'immigrato che altrimenti integrate altra nessun problema invece nell'area della criminalità quindi è un problema questo quello della la riapertura dei canali legali di migrazione che è fondamentale risolvere e poi ciò che è determinante è una politica che Appiani there lungimirante che Appiah partire dai singoli territori e coinvolgerli nell'opera di accoglienza che necessaria sciatta su otto mila comuni si sono fatti carico della quegli altri rifugiati soltanto mille trecento
Che sono quelli che poi generalmente aderiscono all'ANCI perché sono di orientamento quali i governati dal centrosinistra è chiaro che poi su quei Comuni azionisti carica
L'attenzione e la difficoltà di gestire un fenomeno che altrimenti diluito
Purtuttavia territorio nazionale avrebbe ben altro impatto sulla popolazione generale quindi
Ci vuole una direi con guarda lasciare incontra quello che diciamo la divisione e la suddivisione del carico che ti dice a livello europeo andrebbe fatta anche a livello nazionale e quindi immigrazione deve essere una questione da risolvere da parte di tutti con una politica lungimirante che Tapia
Farti carico di delle difficoltà che annoti i cittadini nell'accogliere che qui Appiah
Però informare cogliere questo grido appunto di cui diceva Luigi all'inizio quel grido di allarme impedire che intolleranza o la paura o la diffidenza arriva anche apposta razzismo
Bene mi sembra che abbiamo dato un quadro di questo importante libro non sono razzista ma di Luigi Manconi e Federica resta che come abbiamo detto affronta proprio i due temi e centrali per descrivere la situazione attuale in tema di politiche migratorie perché appunto pro a affronta la questione di queste politiche la deriva securitaria delle stesse lo affronta anche la questione culturale di come si sia diffusa indifferenza anche non ci voglio ritornare un momento su questa questione Calderoli perché ancora anche io ho sbagliato ad a definire anche prima ancora di spiegare no una una una definirlo un con le parole di Calderoli come razziste ma voglio dire come diceva come ricordava Manconi prima e proprio l'idea di lesione della dignità umana quando si gerarchizzare no una degli esseri umani e addirittura li si degrada per per operare questa gente gerarchizzazione mi si degrada a Esseri
Cosiddetti inferiori come sarebbero gli animali quindi e quella paragone con la scimmia era tipico di tutta la insomma geografia dell'intolleranza razzista
Che porta a partire dalla dalla dalla tratta degli schiavi eccetera eccetera quindi questo è anche questo era ancora più da precisare secondo me io vi ringrazio veramente perché non solo l'Inter vi ringrazio ma consiglio rosso scrutatori d'altura di questo libro che l'unica cosa che non abbiamo detto è che edito da Feltrinelli
Per la serie bianca grazie dunque a Luigi Manconi e grazie a Federica Nesta grazie a voi grazie a Radio Radicale
Grazie