"Per la costruzione di un'alternativa alla difesa armata"

Quindi è la prima volta credo che pacifisti non violenti si cimentano nella nella prossima di una proposta di legge che vada a riformare istituito dalla legge
Io devo anche
Devo sono obbligato anche ad allargare un po'il mio discorso come intendevo originariamente tenente
Perché uno dei relatori una delle colonne di questo convegno l'onorevole Berté solo purtroppo per un per questioni tecniche improvvisa appunto la nebbia non è potuto non potrà essere tra di noi quindi terrà presente anche i suoi i suoi spunti le riflessioni che abbiamo concordato insieme
Per inquadrare questa proposta di legge in una serie
Di passi
Che il movimento della pace in movimento della non violenza deve compiere
Sulla strada del nuovo modello di difesa una strada che a cui siamo chiamati a rispondere
Ormai credo
Nel giro di pochi chili pochi mesi io credo che si arriverà da parte del governo a il tentativo di passare in Parlamento probabilmente attraverso una legge delega passare alla fase attuativa di questo nuovo modello di difesa che già da anni come sapete
è stato oggetto di lavori parlamentari di incontri di di lavori della commissione Difesa eccetera eccetera
Quindi il primo passo secondo noi per costruire un'alternativa non violenta pacifista al nuovo modello di difesa che viene proposto dal governo e viene proposto dalle dai gli stati maggiori delle forze armate
E secondo noi
La costruzione di un nuovo ordine anche corrisponde anche alla costruzione gli obiettivi della costruzione di un nuovo ordine internazionale democratico ci saranno molti contributi in questo senso questi due momenti di costruzione di un'alternativa sia al modello di difesa che di un nuovo ordine internazionale passano attraverso una serie di proposte di cui questa è il primo passo che tentiamo di fare cioè la riforma della leva del servizio militare che sia coerente conto anzitutto con l'articolo undici della nostra Costituzione
Vedere che i primi articoli poi mi soffermerò in modo particolare su questo si si basano su questo principio di dispetto dall'articolo undici della Costituzione
Così come voi sapete saprete se non lo sapete ve lo dico che il ministro andò proprio per rendere costituzionalmente credibile
Il suo nuovo cosiddetto nuovo modello di difesa avanzato informalmente al presidente dalla bicamerale De Mita la richiesta che si vada a rivedere all'interno della riforma costituzionale l'articolo undici e l'articolo cinquantadue la Costituzione perché i nuovi compiti internazionali
Prevedono una recisione a sua detta del di questi principi vice perché siamo una riforma della che sia assolutamente coerente con l'articolo undici la Costituzione il secondo passo è l'obiezione di coscienza
Non è il secondo nel tempo il secondo come logica complementare l'obiezione di coscienza quindi il suo iter legislativo l'iter legislativo avviato con la inaugura con la la votazione dell'articolo uno ma poi bloccato sia dalle vacanze Pa
Natalizie sia da le urgenze delle riforme elettorali ma lo è crediamo anche da il pesante intervento degli stati maggiori dalle forze armate del ministro andò conseguente a questo nel tentativo di svuotare blocca regionale
Il disegno di Lella dall'alla riforma della legge la nuova legge dell'obiezione di coscienza dico è un po'lo è unito che viene bloccato voi siamo per riprendono immediatamente quindi va difeso il diritto all'obiezione di coscienza come un valore che viene sancito dalla Costituzione dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo dalle convenzioni internazionali sui diritti civili già dal sessantasei eccetera
Questo diritto secondo voi deve a trovare attuazione secondo le indicazioni anche recenti della sentenza le dalle sentenze della corte costituzionale laddove si diceva e si dice che il dovere della difesa della patria cioè quanto previsto da Gilles articolo cinquanta costituzione è esaudito ossia prestando servizio militare sia scegliendo l'obiezione di coscienza
Quindi secondo l'obiezione di coscienza rientra assieme al servizio militare nel quadro normativo che viene delineato dalla Costituzione quegli articoli cinquantadue undici e che vanno quindi tenuti insieme assolutamente in modo congiunto e rispettati entrambi quindi a questi due servizi
Ripeto partecipano tutti i giovani che risultano in grado di svolge il servizio di leva e per quanto riguarda il servizio di leva militare noi proponiamo un servizio regionalizzato
Che sia strettamente legato alla comunità all'ambiente al territorio da cui il giovane proviene
Che non si fermi alla difesa armata ma che veda un attivo intervento soprattutto nei campi della Protezione civile dell'ambiente
E delle grandi questioni sociali
Emergenti se dovessimo fare un riferimento al passato ci piace
Riproporre l'esperienza dei reparti alpini anche per la per la mia esperienza personale di per il mio territorio
Reparti alpini che vengono arruolati su base territoriale sono caratterizzati dall'impegno
Da profondi vincoli di solidarietà e di conoscenza del territorio e della popolazione
E che hanno anche una proiezione dell'impegno terminato il servizio militare in servizio di leva incarni campi dell'assistenza nei campi dell'impegno civile dell'aiuto ai più deboli
Le parti di questo genere
Sono le parti che secondo voi avranno un basso costo economico perché saranno Calitz caratterizzato e puntuto all'addestramento che avrà migliori perfetti dall'attuale proprio perché più tra più radicati nel territorio
Suffragati da una maggiore conoscenza della realtà territoriale sociale in cui questi giovani vengono adoperate la durata della leva in questo progetto è di sei mesi effettivi
Poi paragoni col Progetto di legge andò rifarai vedo nel suo intervento io vengo proprio al Bhutto sul tavolo della discussione del confronto
Anche la la Scarnati Oria delle proposte contenute nel nelle nel progetto di legge anche per che credo che alcune di queste saranno sicuramente stimolanti per un dibattito quindi la durata della leva sei mesi in questa proposta a cui si aggiungeranno altri sei mesi in cui il giovane svolgerà una giornata alla settimana l'addestramento per il resto del tempo sarà a casa a casa sua nel suo culto azioni in però disponibile pronto a rispondere un eventuale mobilitazione del parto a cui appartiene
Quindi per quanto riguarda il servizio
Di leva militare questo è grosso modo
L'idea contenuta in questa proposta di legge
Ma siccome veniamo da un modello di difesa che solo armato
E noi stiamo impegnandoci come dicevo prima in un percorso che per vari passaggi non solo quella riforma della leva ma come ho detto prima attraverso altri passaggi
Complementari operi per il superamento del modello di difesa armato
è chiaro che noi prevediamo ancora in modo relativo una certa però priorità servizio di difesa
Basato sugli appalti in armi in questa fase di trapasso
E per questa ragione che solo quei giovani che risulteranno in eccesso in esubero rispetto i reparti di difesa territoriale secondo voi andrà secondo questa proposta andavano a svolgere il loro servizio viveva nella protezione civile
Cioè nell'altra parte del servizio di difesa appunto costituita costituita dalla Protezione civile questo servizio
Sarà ancora più legato di quello militare di quello di leva al territorio al proprio territorio potrà tranquillamente essere svolto a domicilio tornando sane a casa propria alle proprie alle proprie
Realtà di provenienza
Anche qui tanto per intenderci di facciamo un esempio per capire in quale scenario
Attuabile potrebbe essere collocata questa proposta noi potremmo riferirci possiamo riferirci all'esperienza dei vigili del fuoco volontari
Che sono cittadini che svolgono il proprio lavoro che poi su chiamata nel giro di poche ore di pochissimo tempo sono in grado di mollare tutto diventare reparti d'intervento efficientissimi
Un'esperienza molto preziosa che sta andando avanti
In particolar modo in alcune regioni italiane
Al nord in particolare nel Trentino
Che crediamo molto interessante
Come come ipotesi di riferimento per un servizio civile questa estrema vicinanza a casa
Naturalmente che è molto maggiore per i giovani in servizio civile naturalmente sarà pagata da un servizio civile più lungo quindi dodici mesi
La nostra proposta di servizio civile di questo tipo
A fronte dei senesi
Di Leva diretta del del servizio militare
Questo è grosso modo lo schema dei primi articoli mentre con l'articolo quattro evidenziamo il carattere difensivo dello strumento militare nazionale
Come pure il fatto che sia transitorio
Questa esperienza sia transitoria verso un'altra invece impostazione che dovrà essere la difesa non violenta
Tanto che tutti i giovani di leva in armi o no dovranno essere addestrati alla difesa civile non violenta
Da subito quindi introducendo esperienze addestramento in questo settore
Poi dal cinque in poi gli altri piloti in tempo in questa proposta di legge affrontiamo il problema dell'intervento fuori dei confini nazionali
I punti essenziali di questo problema di
Se come quando e quanto impiegare fuori dei confini nazionali
Le nostre forze armate ecco punti essenziali sono uno
Il fatto che l'impiego fuori dei confini nazionali sia possibile solo in ambito ONU solo sotto il comando diretto dell'ONU
Punto due gliel'ha fermato una subordinazione dell'invio dei reparti italiani
Invito le parti Taliani subordinata a un esplicito preventivo assenso del Parlamento
Ulteriormente rafforzato questo preventivo assenso da una norma transitoria che mettiamo l'articolo undici che auspica e chiede una riforma dalle Nazioni Unite soprattutto per ciò che riguarda la composizione i compiti del Consiglio di sicurezza e credo che questo sia un passo dovuto rispetto ai fatti che stanno accadendo proprio in questi giorni
Nel mondo
E che coinvolgono direttamente senso i destini dell'intervento dell'ONU
O di chi interviene
Lomi
Il terzo è una diretto una stretta aderenza dei compiti
I compiti che le parti all'estero dovranno dovranno compiere una stretta aderenza dei compiti è quella che la Carta delle Nazioni Unite a operazioni che non potranno essere aggressive da un punto di vista militare
Potremmo che fare introdurrà tanto per capirci
Inserire questo con fu questo problema in una discussione su se e quale tipo di intervento ad esempio in Bosnia
Sì è possibile oggi in Bosnia intervento militare aggressivo
Cioè se è possibile se ha senso l'intervento militare aggressivo da un punto di vista sia militare degli esiti militari sia da un punto di vista della risoluzione del dramma di queste popolazioni quindi per una soluzione pacifica
Se è possibile assenso è attuabile un intervento militare non aggressivo
Se possibile e a senso unico non intervento totale
Del del della comunità internazionali io credo che per il dibattito anche di oggi pomeriggio per il confronto gli elementi
Di riferimento sono molto numerosi proprio per dare senso a queste proposte che non abbiamo collocato a caso ma che ci vengono suggerite proprio dai fatti quotidiani che stanno avvenendo
Il il quarto punto essenziale
E per l'intervento dei nostri reparti fuori dei confini nazionali è che si debbono formare forse volontarie sia violente sì armate dicevo sia non violente
E quindi da utilizzare fuori dei confini e non semplicemente quindi pensare come fa il nuovo modello di difesa come sta poi in atto attuando il nostro governo semplicemente ad interventi armati fuori dei confini nazionali
L'esempio
Dell'intervento italiano in Somalia credo che sia lampante
L'articolo dieci di questa Progetto di legge
Di questa proposta di legge
Inserisce questa riforma del servizio di leva in uno scenario di riduzione programmata graduale della spesa militare
Che credo sia un altro elemento assolutamente dovuto
In termini sia in termini di
Obiettivo di riduzione del debito pubblico e dell'emergenza economica sia in termini di situazione internazionale
Visto il Governo tagliare drasticamente la spesa pubblica tredici mila miliardi le pensioni dieci mila miliardi la sanità tagli drastici nell'ambiente
è stato introdotto il blocco della spesa per il pubblico impiego è stato introdotto il principio Della invarianza delle spese rispetto al novantadue
In questo quadro guarda caso la spesa militare è rimasta sostanzialmente indenne
è uscito indenne dalla manovra di bilancio del novantatré e dietro il pianista e i falsi piagnistei
Degli stati maggiori che hanno gridato lacrime amare
Per il taglio dei famosi mille seicento miliardi facendo invece beni continua fronti dal novantuno hanno di intervento nel Golfo
A novantadue eccetera eccetera i dati reali ci dicono che il Bilancio Difesa del novantatré prevede venti prevede venticinque mila novecentosessanta miliardi contro i ventiquattro mila novecento novantaquattro
Di asse assestati sul novantadue cioè quella che sarà in linea di massima la il consuntivo del novantadue quindi con un aumento comunque di mille miliardi
Ma quello che più e preoccupante che le previsioni di spesa per gli anni successivi
Lì sono ancora in aumento
Fino a trenta oltre trenta mila miliardi per il novantacinque con un aumento al netto dell'inflazione programmata dal governo del due virgola cinque per il novantaquattro addirittura del due virgola otto del novantacinque quindi c'è una nuova fase di crescita
No nei nel piano del governo che continua a quella tendenza che è andata consolidandosi
Nel bilancio della Difesa da settantacinque al novanta tre e ha portato ad un aumento totale dell'ottantadue per cento da settantacinque alle novantatré molto superiore ai ai dati del dell'inflazione con un aumento annuale medio del tre virgola quattro per cento
Il rapporto e la campagna venti di pace quello
Che è stato presentato in occasione del bilancio la finanziaria novantatré a ottobre proprio diceva io leggo testualmente che la crescita del bilancio della Difesa italiano
E i programmi del nuovo modello di difesa contrastano apertamente con la riduzione della spesa militare già realizzata negli ultimi anni
Da quasi tutti praticamente tutti i Paesi sia dell'Est e dell'Ovest e che si preannuncia ancora più significativo dei prossimi anni ed è vero lasciamo fuori da questa tendenza noi le forze armate italiane il Governo escono da questa tendenza alla riduzione
Ne escono nonostante la grave crisi economica il taglio delle spese soprattutto non escono e questo preoccupa molto
Nonostante la riduzione rilevante della spesa militare sia giustificata dalla necessità in Italia come nel resto del mondo di ridimensionare il ruolo e l'entità dello strumento militare belga l'intervento militare in questa nuova situazione internazionale
Più o meno ordinata più o meno disordinata che si è succeduto succeduta alla crisi
Del blocco dei paesi dell'euro sei anche allo scioglimento conseguente del Patto di Varsavia nonostante la difficoltà l'emergenza economica nonostante un quadro internazionale l'America
Si appresta tagli molto significativi dal proprio non solo America del proprio impegno militare e a rivedere in modo pesante il proprio strumento militare sia all'estero in Europa
Sia in America sul territorio nazionale abbiamo parlato come commissioni difesa aveva avuto un'audizione
Con la commissione difesa nel Congresso americano Prato fatta da ancora di maggioranza repubblicana ma che ha confermato anche da parte repubblicana trendy in questo senso nello c'abbiamo un governo degli stati maggiori che vanno verso un aumento
Costante
Della di della spesa dalla difesa
Inseriamo questa progetto di riforma della leva in un quadro di riduzione dell'impegno dalle spese militari conservazione finale la voglio dedicare un po'alcuni riferimenti sintetici al progetto di andò andò sapete parla di settanta mila soldati di leva
Prolungata cioè di sorta settanta mila professionisti
Circa settantasette mila noi ciclisti noi ci distanziando enormemente sia per il numero parliamo in questo progetto di quindici mila soldati
Volontari in armi attualmente sono una dieci mila dieci undici mila
Dieci mila per l'esercito
Tre mila per la Marina due mila per l'aviazione più pensiamo ad altri dieci mila volontari a ferma prolungata disarmati non violenti per le operazioni internazionali di Protezione civile che vi dicevo
Ma nel tempo al tempo stesso non ci riferiamo alla necessità di dare una soluzione praticabile a quello che resta secondo il problema di fondo cioè dare strumenti concreti all'ONU per divenire fieramente un'organizzazione che sappia salvaguardare
Diritti delle Nazioni diritti
Degli uomini dei cittadini del pianeta e non un organismo al servizio di qualche stato particolarmente potente il volontariato in questa logica che noi proponiamo non diventa una professione diventa un periodo limitato della propria vita
Dei cittadini della vita dei cittadini che fanno una tale scelta
Che garantisce un trattamento economico poco più che discreto
La moglie alla situazione economica trattamento economica dei carabinieri
Che avranno come unico vantaggio quello di poter accedere al dieci per cento dei posti disponibili in alcuni corpi dello Stato
Si tratta di corpi preposti all'ordine pubblico è vero qualcuno potrebbe obiettare in questo senso perché nel nostro Paese l'ordine pubblico pare che si possa tutelare solo con le armi
Oltretutto una strategia sempre più ricorrente
Il che si vuole applicare in tutte le situazioni a rischio la Calabria la Sicilia la Sardegna la Calabria
Io credo che fa un po'ignora mandarli anche nel parlamento per controllare di parlamentari pianisti tra stilisti dalle se non ci sia altro mezzo di fronte a un problema sociale poco che quello di usare l'esercito
Ecco secondo voi questa logica deriva direttamente dal ventennio fa dal ventennio fascista crediamo invece che per combattere l'evasione fiscale per elevare multe a controllare il traffico prevenire o intervenire su fenomeni dirompenti naturali ambientali e sociali che attaccano gli interessi della della nostra popolazione io credo che noi crediamo che queste sia l'attività che non devono costringere portare all'uso l'apporto delle armi tutt'altro io credo che questo sarà il prossimo passo da fare come dicevo prima cioè pensare anche a una smilitarizzazione non solo dalla difesa armata pensare anche Asm militarizzare tutto ciò che riguarda l'ordine l'ordine pubblico la convivenza nella nostra società dopo questo un po'significato generale anche alcuni riferimenti particolare del progetto di legge che non nascondiamo contiene anche delle proposte che possono sembrare potranno multare se sensibilità diverse non ci auguriamo che i questo sia il primo momento di questo confronto noi non abbiamo deciso di presentare già di depositare questo progetto di legge
è una proposta aperta su cui vogliamo raccogliere ulteriori ulteriori adesioni contributi sia da parte dei parlamentari del parlamentari pacifisti e non è un caso che oggi siano qui radunati esponenti di questo gruppo informale dei parlamentari per la pace che si sta muovendo su queste questioni sull'obiezioni sta muovendo sulla ex Jugoslavia sulla Somalia eccetera
Un gruppo che al più presto formalizzeremo all'interno di un cartello più generale sapete quello del di democrazia e partecipazione voglia pensiamo anche a formalizzare una presenza più concreta
Dei parlamentari per la pace nel Parlamento italiano ecco mi speriamo e ci auguriamo di fornire questo progetto impasto a ulteriori contributi positivi sia dei parlamentari delle forze politiche sia soprattutto dei movimenti delle associazioni tra non violenza dalla pace antimilitarismo
Il senso di questo di questa giornata di oggi è soprattutto da dibattiti al pomeriggio è proprio questo grazie
Do la parola
Credo
Ma qui c'erano il programma professor Papisca ma pare non sia ancora arrivato né a livello
E anche Fava lo stesso quindi si capisca Fava stanno arrivando sempre gli atti quindi no ha fatto all'appeal che già a Roma ma ha avuto un impegno con il ministero degli Esteri mi pare una commissione
Con questi con la mia comunicazione abbastanza legata a quello che veniva detto ora seguendo l'ordine poi se arriva Papisca semmai facciamo parlare la riforma dell'ONU anche bene posta in qualsiasi
Collocazione
E credo che il il tema nuovo modello di difesa sia stato introdotto in vari dibattiti e quindi riassumo in grande sintesi qual è la proposta della prima tranche della riforma del modello di difesa
Che questo disegno di legge sulle nuove norme sul servizio militare sul servizio civile sul servizio militare volontario al disegno di legge
Approvato dal Consiglio dei ministri su proposta di andò nel dicembre scorso
Fra l'altro è un testo ancora non pubblicato e quindi possibile che vi siano ulteriore modifica perché non abbiamo avuto una prima bozza una seconda bozza e un terzo testo
E sono mo'abbastanza diversi gli uni dagli altri con degli spostamenti su temi non trascurabili fra un testo e l'altro non è escluso che il testo pubblicato contenga ulteriori modifica
Mi preme riassumervi i contenuti essenziali e commentare questi contenuti essenziali
I contenuti essenziali sono di analisi cioè la situazione strategica alla definizione della minaccia e quindi delle politiche di sicurezza che sotto intendono la prima trance del nuovo modello di difesa
Il contenuto stesso del disegno di legge
E una serie diciamo di considerazione che ne derivano
Il la lettura della situazione la ridefinizione delle minacce
E del linee di fondo della politica di sicurezza
Diciamo sono nel dibattito parlamentare ormai da alcuni anni hanno avuto un'accelerazione con la Rollo del muro di Berlino e del Pardo lo scioglimento del patto di Varsavia
è un dibattito avviato anche precedentemente
Nella sostanza e per sommi capi la lettura che si fa del quadro internazionale dopo la guerra fredda dopo la fine della guerra fredda
E di una situazione in cui le minacce che richiedono interventi militari paradossalmente sono di più e non di meno
In ripetute parti del documento sul nuovo modello di difesa ed anche nella relazione che accompagna il disegno di legge
C'è una specie non dico di rimpianto della guerra fredda ma di valutazione del nuovo scenario mondiale come uno scenario che richiede un di più di proiezione militare della politica estera e non un di meno
C'è un quadro di instabilità le tensioni sono crescenti in diverse aree manca un quadro di governo mondiale
Non è pensabile diciamo garantire un nuovo equilibrio strategico politico senza una crescente capacità di interventi militari
E questo è certamente un punto di fondo che viene posto alla riflessione
Le conseguenze quali sono di questa analisi è la proposta di riordino e di ristrutturazione della NATO
Sostanzialmente dalla NATO sapete che gli Stati Uniti sono protagonisti di diverse alleanze militare in diverse parti del mondo ma lo stesso Pentagono
C'entra la proposte di ristrutturazione della NATO
Basando la il nuovo ruolo planetario delle forze della NATO Suma capacità di rapido intervento militare nelle aree nelle zone di crisi
Con un doppio rapido intervento cioè delle forze basate in queste zone strategiche con basi più o meno permanenti non più che circondano il blocco della Patto di Varsavia ma nelle aree di crisi dei punti di appoggio
In qualche modo come fossero dei prodotti liofilizzati dove al momento giusto basta aggiungere quindi son depositi di armi dei punti di supporto dove al momento il opportuno si può aggiungere una dose dei corpi di spedizione che trovando sul posto in aree operativa ciò che serve in armamento in supporto sono in grado la PETA mente di sviluppare azioni militari e Corpi di rapido intervento trasportabili in in ogni parte del pianeta in tempo
Molto più breve viene ampiamente criticata la lunghezza che richiede ha richiesto la preparazione della stessa spedizione del golfo
Da parte americana
Ecco questo grosso modo il modello militare
La il modello di difesa si inserisce la riorganizzazione del modello di difesa italiano si inserisce in questa riorganizzazione militare americana
Del nuovo ordine mondiale
E quindi il dibattito fondamentale la scelta fondamentale non è fra militari di leva o militari professionisti quello che ha occupato i giornali e l'opinione pubblica nel nostro Paese ma è se fare un Corpo di spedizione italiano
E come fare questo corpo di spedizione viene chiamata Forza di reazione rapida Forza di rapido intervento
Ma la riorganizzazione della modello di difesa ruota attorno a questo asse al corpo militare italiano di spedizione
Ovviamente deve essere un corpo militare italiano di spedizione di formato esclusivamente da professionisti
Consistente per avere un ruolo appunto di spedizione militare un ruolo significativo diceva prima settanta mila uomini cinque brigate di professionisti dell'esercito circa sessanta mila
Quattordici mila cinquecento nella Marina e quattro mila e cinquecento per la Renault nautica
E poi via via il sistema di difesa italiano si rimodella attorno a questa che è la scelta fondamentale il nuovo pilastro delle politiche di difesa e di sicurezza
Per poter arrivare a questo corpo di spedizione
Occorrono diverse riorganizzazione della difesa
Intanto taluno ingenuamente pensava che la diciamo la costruzione di un corpo di spedizione di professionisti
Consentisse il superamento della leva
Vien detto molto chiaramente non sognate dello nemmeno anzi anche gli esuberi alla leva vanno recuperati nel servizio civile
Perché se non c'è una forte pressione che deriva dal mantenimento dell'obbligo di leva a dodici mesi
è molto difficile che vi siano dei giovani disponibili a fare il servizio militare volontario per tre anni se non fossero già tenuti a farlo gratis in condizioni negative per almeno dodici mesi
E inoltre se il corpo di spedizione affidato ai professionisti i compiti della difesa del territorio nazionale non possono essere affidati a forze armate professioniste perché i costi sarebbero insostenibili quindi comunque serve un servizio militare di leva che sia l'elemento di sostanziale continuità con la difesa militare del territorio italiano
Certo anche il corpo di spedizione dei professionisti può essere impiegato
Per la difesa nazionale ma viene esplicitamente per detto che i professionisti sono dislocati prioritariamente sulle unità di rapido intervento e quindi sono disponibili solo in subordine per le esigenze di difesa del territorio nazionale
Inoltre occorre garantire uno sbocco occupazionale a questi professionisti
Perché la spinta a fare il militare professionista si suppone non si si suppone
E dall'esperienza anche della ferma prolungata che è già stata introdotta che ha dato scarsissimo esito non più di dieci mila si sono hanno ricorso alla ferma prolungata
Allora si dice si equipara questo corpo di spedizione
E al dalla abbia dei carabinieri
E quindi si eleva significativamente la retribuzione rispetto anche alla ferma volontaria prolungata
E si costituiscono dei canali di sbocco professionale privilegiati e protetti per quanti militari di leva avranno scelto la ferma volontaria prolungata per almeno tre anni e avendo svolto questo servizio volontario senza demerito
E quindi si corsi stabilisce che il reclutamento dei carabinieri per il cento per cento novanta novecento Guardia di Finanza al cinquanta per cento dei forestali trentacinque per cento degli agenti di polizia
Trentacinque per cento perfino dalla polizia municipale sono posti riservati ai volontari che hanno fatto i tre anni di volontarie solo nel caso in cui i i volontari disponibili per coprire queste quote riservate non siano sufficienti scattano i diciamo in le normali procedura di concorso per tutti gli altri e quindi in presenza di un'alta disoccupazione nel Paese si costringe in qualche modo la parte più più povere i giovani in condizioni più disagiate ad entrare in questo corpo di spedizione volontario
Onde poter dopo i tre anni avere titolo protetto per uno sbocco occupazionale nei corpi di polizia variamente articolati ed era l'unica strada per costringere è una parte dei giovani a entrare in questo corpo volontario di spedizione
La nella proposta di riordino del servizio di leva andò dicevo introduce anche la riforma del servizio civile anzi introduce il servizio civile
Perché nelle previsioni
Della riforma del modello di difesa già nel novantacinque con le ristrutturazioni in atto
La riduzione del numero delle Brigate la ridislocazione sul territorio
Prevedo non gli stati maggiori che il trentacinque per cento
Dagli incorporava Billi saranno in esubero già entro tre anni e che questo esubero dei militari di leva raggiunga a regime il cinquanta per cento in sostanza vi sarebbero ottanta mila giovani all'anno che non sarebbero più impiegabili come militari di leva
E quindi per questi ottanta mila o c'è lo sbocco dei corpi volontari oppure si crea un servizio civile nazionale per dare uno sbocco a questi che sono abili alla leva e non sarebbero più impiegabili
Né come militari di leva né come militari professionisti nel riordino dello strumento militare
Che ci sia una riduzione dello strumento militare anche di leva non siamo d'accordo
Noi proponiamo un'altra via però per questa riduzione invece che dimezzare può anche comportare un'ulteriore riduzione del numero ma proponiamo di dimezzare la durata del servizio militare invece che dimezzare il numero dei militari di leva
E di prevedere sei mesi di disponibilità diciamo di disponibilità con un giorno di addestramento settimanale sul territorio
Come prima veniva spiegato
Solo che oltre a questo andò cosa propone che anche il servizio civile degli obiettori sia riunificato in un unico servizio civile insieme ai militari chiamiamoli in esubero rispetto alle nuove esigenze programmate per la difesa
Questo servizio civile avrebbe un'unica
Diciamo autorità di riferimento un uffici un ufficio del servizio civile presso il Dipartimento affari sociali presso la Presidenza del Consiglio
E sarebbe organizzato come struttura unitaria con possibilità di con Wilma ante nelle convenzioni con gli enti privati e con i diversi impieghi sostanzialmente quelli che ha vedono attualmente l'impiego degli obiettori
Perché noi ci opponiamo questa unificazione in un unico servizio civile di militari in esubero e di obiettori di coscienza
Il perché sostanziale lo si deduce nell'articolo che prevede la mobilitazione del servizio civile in caso di guerra o di evento bellico
In quel caso dice distinguerei modici del la proposta di andò quelli che han fatto il servizio civile come obiettore li teniamo in Protezione civile avendo fatto lo stesso servizio lo stesso addestramento quegli altri li possiamo impiegare anche in subordine
Per le esigenze della difesa
E c'è quindi però già una differenza di impiego dello stesso servizio civile incauti in caso di intervento bellico
Ecco questa differenza è costitutiva e va prevista a monte non solo a valle
E cioè un conto è la motivazione ideale culturale religiosa morale e politica di chi fa obiezione e quindi che svolge il servizio civile con certe intenzioni certe disponibilità
E anche diciamo certe aspettative altro è riempire questo servizio civile di esuberi rispetto al servizio di letto
Significa uno scadimento della qualità un una modifica non necessariamente uno scadimento una modifica della qualità dello stesso servizio civile
Perché oggi nel servizio civile l'obiettore di coscienza la motivazione del rifiuto del servizio militare armato è la motivazione fondante e quindi il servizio deriva da questa dal rifiuto fondante di questa motivazione
Nel caso invece di una riunificazione anche dei militari di leva questa motivazione non assume più valore orientando della qualità del servizio e dell'impegno del giovane obiettore rispetto al giovane in esubero nelle necessità di
Seconda osservazione noi non vogliamo un servizio civile degli obiettori che dipenda deriva sia collegato al riordino del servizio militare e del modello di difesa
Vogliamo invece che il servizio civile degli obiettori sia un vincolo apparire ori sulla riorganizzazione del modello di difesa un vincolo a priori
E cioè non ci può essere una programmazione come qui viene ipotizzata
Della quantità del servizio civile anche se si fa supporre che questa programmazione poi si riferisca la quota dei militari in esubero e non all'intero comunque esistono a programmazioni a monte delle esigenze delle possibilità del servizio civile
Che subordini il servizio civile alle esigenze della difesa militare
E quindi ne chiediamo siccome l'obiezione di coscienza una diritto fondamentale che si riconduce alla libertà di coscienza di pensiero di religione
Non esiste diritto fondamentale che possa essere subordinato alle esigenze pure legittime pure costituzionalmente legittime della difesa armata
E quindi chiediamo lo stralcio nel nostro disegno di legge sul riordino del servizio di leva non parliamo assolutamente di obiezione di coscienza
Chiediamo lo stralcio e chiediamo dalla riordino del servizio di leva della parte obiezione di coscienza e chiediamo che invece la riforma dell'obiezione di coscienza prosegua il suo iter parlamentare già avviato già in uno stadio abbastanza avanzato
E c'è anche una terza ragione è implicita in questo che sto dicendo che se noi dovessimo ricollegare da riforma dell'obiezione di coscienza al disegno di legge andò vuol dire che dobbiamo ricominciare tutto daccapo
Vuol dire che tutto quello che è stato fatto finora viene sostanzialmente cancellato
E dovremmo aspettare che ci sia prima un accordo sul nuovo modello globale per poter poi passare far passare all'interno di questo anche la riforma dell'obiezione di coscienza
C'è una specie di ricatto implicito usiamo proprio questo termine ricatto implicito portato avanti dagli stati maggiori e dal ministero della difesa
Che suona più o meno in questo modo o accettate il riordino col corpo di spedizione militare dentro la riforma della leva e quindi accettate anche il vostro pacchettino sull'obiezione
O se volete il pacchettino sull'obiezione separato dal resto Moravia sto con la Renault
Ma il diciamo invece che bisogna andare avanti con la riforma dell'obiezione di coscienza io credo che questa trattativa accediamo uno sbloccò rapido al tutto non ci sia da fare non diamo uno sblocco rapido al tutto proprio per niente
Perché questo sbocco non sarebbe fra l'altro nemmeno rapido e sarebbe un modo per ingabbiare la riforma dell'obiezione di coscienza in uno schema come prima Occhetto
E vi sono poi anche alcune differenze di merito nella riforma compresse prigioniera del disegno di legge andò sull'obiezione di coscienza
Non è però questo l'elemento a mio avviso di fondo da discutere perché se accettassimo questa logica vorrebbe dire che noi discuteremmo
Di modifiche anche della parte riforma dell'obiezione di coscienza che sta dentro il disegno di legge di andò invece la mia ma nostra proposta è non ne parliamo proprio se va abbiamo da discutere abbiamo il testo quest'alla Camera quello va solo che stralciato se si vuole discutere il resto
E quindi per questa ragione non entro nel merito delle differenze che pure ci sono e quindi torno al resto cioè al Corpo di spedizione dei volontari ipotizzato come cardine della riforma della servizio militare nel nostro Paese
La tesi che io sostengo che questo corpo di spedizione
è in linea con Bush
E cioè il mantenimento di una vecchia linea la chiamo vecchia sperando che venga superata comunque in discussione negli stessi Stati Uniti che in Italia invece continua ad essere sostenuta pesantemente
Cosa significa la linea bus dalla politica estera significa un prioritario
Ruolo dello strumento militare nella definizione delle scelte di politica estera
E questa linea bus nella proiezione della politica estera consegue a due fattori di fondo e per questo non va affatto sottovalutata e non è detto che l'amministrazione Clinton riesca a correggerla sostanzialmente il primo fattore di tipo strutturale
Il crollo del comunismo reale o come lo si voglia chiamare del blocco dell'Est non è stato accompagnato dall'affermazione di un nuovo modello di sviluppo capace di produrre egemonia
Ma è accompagnato il crollo dell'est e tutti i rapporti mondiali perfino la Banca mondiale nel novantadue ammette questo
Che non c'è possibilità dentro l'attuale tipo di sviluppo di trascinare come si diceva fino a qualche anno fa la miseria e la povertà
La fame in gran parte del pianeta
E adesso anche nei Paesi dell'Est
E quindi c'è una non possibilità di estensione di questo modello di sviluppo la non possibilità di fondare relazioni internazionali stabili
Caduto diciamo l'ordine mondiale del dei due blocchi e quindi l'ordine basato sull'equilibrio fra due superpotenze
Adesso diciamo c'è la crisi e all'INPS Bill incapacità difficoltà di costruire un nuovo ordine mondiale
Se non si riesce ad affrontare il tema di quale tipo di sviluppo livello planetario che sia socialmente ed ecologicamente sostenibile
In questa quadro o sì imbocca la strada diciamo della correzione
In avanti devono svolgere un ruolo di gendarme di diciamo di militarizzazione di un ordine che non dovrei già sul piano del consenso
Sul piano della legittimazione internazionale questa è un po'la prima tesi di fondo
La seconda ragione di fondo la conversione del blocco militare industriale e occupazionale della guerra fredda
Questo blocco militare industriale e occupazionale
Che coinvolge risorse ingenti
Soprattutto negli Stati Uniti ma anche in Europa ma
In genere
è di difficile conversione
E forse noi abbiamo un po'troppo applaudito a con
Giustamente per certi versi al all'idea che fosse facile finita la guerra fredda due milioni di uomini in meno diminuiamo le armi nucleari
Non abbiamo forse indagato sui processi profondi che ha un percorso invece il blocco
Militare industriale occupazionale dell'industria bellica
Il la conversione di questo blocco è un processo estremamente difficile questo blocco fa anche politica estera
Questo blocco cerca uno sbocco di minore resistenza possibile cioè è una conversione dal militare al militare
Una conversione che riduce determinati sistemi d'arma si presenta le armi nucleari strategiche quelle a grande distruzione grande impatto una fortissima riduzione gli ultimi trattati una riduzione reale utile non è che la voglio sottovalutare
E tuttavia la proiezione di questo vecchio blocco spinge verso una militarizzazione della politica estera
E cioè verso una sua riaggiornata utilità chiamiamola così verso una suo riaggiornato impiego non dal sul suo sotto utilizzo è un suo ridimensionamento qualitativo e quantitativo
Del resto la crisi economica e occupazionale spinge per il mantenimento per le conversioni non dal militare al civile ma dal militare al militare vi sono molte statistiche anche recenti a mio avviso confermano
Questo tipo di analisi in particolare del sistema industriale militare statunitense
Questa questa strategia tuttavia ha delle ripercussioni
Pericolose che mi pare evidente
Non solo sul piano militare della politica estera ma anche sul piano delle politiche economiche
La linea militare di Bush è stata sconfitta nelle recenti elezioni americane perché ha comportato e comporta milioni di disoccupati rivolta Minghetti servizi sociali ridotti al minimo industria sempre meno competitiva
Il modello che ci propone andò un lo ripeto il la continuazione della linea bus
E infatti è un apparente paradosso anche se va sottolineato
Che nel momento in cui bisogna tagliare le spese perderà il debito pubblico che è arrivato un milione seicentocinquanta mila miliardi all'anno si fa una manovra economico finanziari novantatré mila miliardi il pensionato che deve pagare il ticket muore in coda in Italia la disoccupazione ai livelli che tutti conosciamo anche se sui numeri si litiga ma certamente ai livelli più alti del dopoguerra quaranta per cento dei giovani nel Mezzogiorno
Dal punto di vista dei tassi di occupazionali l'Italia esce dalle potenze industriali e si avvicina più alla fascia diciamo di paesi a livello intermedio cioè non proprio in via di sviluppo incerte are quando c'è il quaranta per cento di disoccupazione giovanile un tasso di disoccupazione da Paese cosiddetto in via di sviluppo o sottosviluppato
Ecco in questo contesto viene proposto di fare il corpo di spedizione
Se si dice di farlo però a costo zero dice andò in realtà dice non costa questo corpo di spedizione
E qui c'è una prima falsità perché facendo i conti cioè prendendo le quanto guadagna un carabiniere all'anno proiettandolo sui livelli previsti ci sono non solo per il personale mille ottocentocinquanta miliardi in più
All'anno a regime
Andò però fa uno scaglionamento di questo reclutamento di professionisti un ottavo all'anno cioè ci mette otto anni non più di un ottavo del del quadro previsto all'anno quindi sa arrivare GM
Nel giro di otto anni
Però anche un corpo di spedizione a rate perché è un Paese povero fa la politica del corpo di spedizione mala Farhate
A i suoi costi
Che qui non vengono detti
E cioè non vengono detti perché i costi e di un corpo di spedizione non sono solo i costi dei militari professionisti anzi quei costi sono una parte infinitesima dei costi del corpo di spedizione
L'imbroglio dove sta nel dire facciamo il corpo di spedizione intanto sia pure a rate in otto anni
Poi vi diremo come lo armiamo come lo equipaggia AMMO come lo trasportiamo e quanto costerà quando le impiegheremo come se questo non faccia parte del medesimo disegno distesa
Come è possibile programma a meno che uno pensi di fare un corpo di spedizione sia pure a rate
Entro otto anni e quando ce l'avrà lo affitterà qualcuno perché lo affitterà agli americani che lo portino in giro lo protegga non lo impiegano del resto ci sono
è prevista anche nel decreto di Amato di fare delle agenzie di collocazione professionale
Che prestino occupazione saltuaria chi ne ha bisogno invece di farli assumere della gente stabile
Si fanno queste agenzia anche in cooperativa ti serve un po'di lavoratori che li presto io valido per tre mesi senza che li assume
Oppure magari Qinghai bisogna dire te li do io Eckhart creiamo un bel corpo di spedizione intanto cominciamo a costruirlo e poi vedremo come armarla trasportarlo proteggerlo perché la copertura finanziaria
Certo ci sono dei progetti di sistemi d'arma ma delle decisioni distesa a meno che si proceda per inerzia per questo tipo di corpo di spedizione io sostenuta non ci sia
Per questo ritengo questa linea buste continua nel governo italiano e che sia sostanzialmente impraticabile a parte le battute
Cioè ritengo che si faccia un passo più lungo della gamba e questa linea mentre pericolosa per le implicazioni della politica estera
Prevedibilmente impraticabile e cioè questo corpo di spedizione incompatibile con le risorse del Paese
Si fa l'esempio della Francia dell'Inghilterra che sono l'unico Paese oltre agli Stati Uniti che dispongono di corpi di spedizione
Si dimentica di dire che la Francia e l'Inghilterra oltre ad essere potenze nucleari
Sono paesi che hanno un livello di spesa militare
Strettamente militare che dell'ordine a secondo delle modalità di calcolo comunque vanno da un minimo di trentadue mila miliardi all'anno nel novantuno a trentasei mila miliardi perché anche lì hanno delle modalità a a fronte di una speso della funzione difesa esclusi i carabinieri dell'ordine del venti ventuno mila miliardi in Italia
E quindi e questo livello di speso a quei Paesi ce l'hanno da decenni non da adesso e quindi hanno anche brigate come la capacità di diciamo di mobilità a livello dei trenta quaranta mila e anche forse cinquanta mila uomini
Credo che se ne per non tirare ancora più per le lunghe questa riflessione che si stia parlando troppo poco di questo Progetto
Della linea bus continuate in Italia nonostante la caduta di Bush
Sul nuovo modello di difesa
E credo che vi sia una sostanziale disinformazione sui dati di fondo di questo progetto di corpo di spedizione
La disinformazione si basa su due cose primo nell'aver creato un inganno sui professionisti o lei fa il dibattito pubblico è stato serrati professionistico di leva qui la viene mantenuta la leva quindi cosa volete è il tema sostanziale non è quello il secondo elemento di inganno è di dire serve un ruolo di polizia internazionale delle Nazioni Unite e quindi in realtà noi ci stiamo adattando a fare la nostra parte nei compiti di polizia internazionale e invece non si tratta affatto di questo
Perché i compiti di polizia internazionale così come diceva Crippa
Possono essere svolte diversamente intanto l'efficacia di questi compiti va ben valutata ma comunque non sono certo la guerra nel Golfo
Comunque occorre riordinare il Consiglio di sicurezza comunque per contribuire o collaborare in un corpo di per di polizia internazionale e il mondo per fortuna è grande non c'è bisogno di settanta mila uomini
Non c'è bisogno di cinque brigate
Mobili con un corpo di spedizione di questo tipo assolutamente no bastano cinque dieci mila uomini per la nostra parte facciano così tutti gli altri Paesi d'Europa di cui cinque dieci mila perché cinque servizio cinque di ricambio
Facciano così gli altri paesi d'Europa faccio così metà metà forse tanto comunque decine di paesi nel mondo sono in grado di offrire questo tipo di contributo non c'è alcuna ragione perché questo ruolo di polizia sia svolto dalle quattro cinque principali potenze della NATO per quale ragione devono essere sulla perché non ci devono essere i dieci mila cinesi perché non ci devono essere i cinque mila indiani perché non ci devono essere via dicendo questo il riordino del consiglio di sicurezza
E delle modalità dell'impiego delle forti forse con interventi di Rivoli di polizia non ha nulla a che vedere con il corpo di spedizione ipotizzato da andò
Ed è bene dirlo ed è bene dirlo in modo molto chiaro e molto netto
Infine lo dico infine e concludo nella precedente nel secondo passaggio del disegno di legge di andò era ipotizzato che queste brigate di professionisti fossero ordinariamente impiegabili in funzione di ore di ordine pubblico
E cioè al momento del reclutamento questi professionisti diciamo giuravano e assumevano un impegno anche di lui di ordine pubblico come una ulteriore corpo di polizia
Così come dovevano firmare la disponibilità già
Momento del reclutamento di impegno fuori dei confini nazionali
Questi due particolari non sono più nel testo di andò
Non sono più perché era un'esplicitazione di intenzione manifesto rimane lo stesso
A mio avviso ha la meglio se fossero state mantenute perché era più esplicito
Allora anche su questo c'è stata la prima parte credo di aver detto quello che pensiamo della seconda parte cioè di avere i professionisti militari impiegabili abbastanza spesso in ordine pubblico diciamo così
Se si tratta di una impiego straordinario occasionale
Si tratta di discutere volta per volta questo almeno a mio avviso però se uno deve ipotizzare un corpo di professionisti militare che sia da una parte un corpo di spedizione per andare a in varie parti del mondo all'altra per essere impiegato in funzione di ordine pubblico io credo che neanche per questo latte ci siamo
A questo punto molto meglio potenziare i carabinieri potenziare i corpi di polizia visto che non si tratterebbe di una decisione contingente cioè serve non mi bastano allora discuto il merito sono utili non sono utili è giusto non è giusto ma nel merito di una singola contingenza ma se faccio un programma diciamo di di medio termine allora non si capisce prevedo che ci siano delle necessità di ordine pubblico non vedo perché devo investire dei soldi i militari da impiegare lì e non invece il riordino delle forze di polizia potenziando gli organici prevedendo una riorganizzazione dei corpi di polizia se riscontro come mi pare sia questa necessità
E quindi anche per questa via credo che questa ipotesi sia contestabile sia
Molto discutibile
Quindi in conclusione io penso questo che
Questa idea di militarizzazione della politica estera propria dell'amministrazione Bush
Vada superata
Non solo gli Stati Uniti ma anche in Italia
E che questo tema debba essere portato con maggiore forza all'attenzione sia del Parlamento che dell'opinione pubblica
Perché fino ad ora questo dibattito è fatto su dei dati e su due punti di riferimento che sono falsati rispetto al tema vero che è in discussione
E che rischia ancora una volta come stato tipico delle scelte militari italiane due cose la prima di essere praticata
Senza essere esplicitata nelle sue conseguenze
Numerose scelte di difesa
Per numerose scelte dalla difesa italiana così è successo
La seconda e di essere un gran pasticcio all'italiana cioè di essere l'avvio di una di un ennesimo spreco di soldi che mentre rafforza una certa politica estera su ma mi preoccupa di più per l'impatto sulla politica estera dall'altro ha una capacità di traduzione
Che è estremamente ridotta dato che i vincoli poi distese i vincoli di possibilità anche tecnico-operativa di queste cose restano altissimo e quindi anche per questa via credo che vada respinta e Wanda nettamente modificato l'impianto sia nella politica estera siano alla politica di sicurezza e quindi nel ridisegnare in modo diverso lo strumento militare
Adesso per motivi anche tecnici abbiamo cambiato un po'l'ordine previsto dei lavori faremo chiudere la mattinata all'intervento
Del professor Papisca mentre diamo la parola subito all'onorevole Martino Dorigo e poi a seguire Chiara Ingrao all'onorevole Chiara Ingrao sui temi primo della gli armamenti gli strumenti l'organizzazione forze armate verso il due mila e il nuovo modello di difesa invece Chiara su tutte le questioni relative agli impegni delle forze armate fuori dei confini nazionali più credo qualche altro
Sì a me tocca questa parte del diavolo diciamo nel senso che cercherò di dare un in un'informazione
Il più sintetico possibile più che altro tecnica visto che tra l'altro interventi che mi hanno proceduto sopra tutto quello di Edo manco di Chicco
Hanno già dato diciamo la cornice di commento politico alle scelte alle scelte tecniche le scelte di organizzazione
Delle nostre forze armate
Dunque la dottrina del nuovo modello di difesa si riferisce a una modificazione che è avvenuta già nella NATO si allinea all'orientamento assunto neonato nel passaggio dalla concetto di difesa avanzata
Che si basava su la deterrenza nucleare
Una risposta flessibile la capacità cioè di graduale la risposta dal suo attacco nemico usando la deterrenza nucleare come ultimo scalino ma mettendo in campo prima tutti i tipi di risposta proporzionati all'offesa
Questa dottrina è stata oggi sostituita da quella presenza avanzata perché è scomparsa diciamo la la minaccia di un attacco globale da parte
Del disciolto Patto di Varsavia
E però naturalmente la NATO vuole mantenere un ruolo protagonista
Sulla scena soprattutto europea ma mondiale
E quindi
Per non dover ritirare
Il concetto strategico di presenza
Di forze di schieramento avanzato di forze per minacce globali sostituisce a vivere a difesa avanzata un'idea di presenza avanzata che comunque in sostanza garantisce la continuità di una massiccia
Strategia di armamenti di innovazione tecnologica di schieramenti comunque massicci perché
Gli stessi contingenti americani
Nel territorio europeo di fronte al fatto che sono completamente saranno in pochi anni completamente ritirati dal territorio dell'Europa tutte le truppe sovietico
E che gli stessi eserciti dei degli ex Paesi del Patto di Varsavia sono i casi trattati Cf
Grandemente ridimensionati nonostante questo gli Stati Uniti mantengono in Europa e sostengono di mantenere nei prossimi anni non ho alcuna forza di ben centocinquantadue mila uomini
Quindi appunto presenza avanzata per poter giustificare questo concetto
Questa dottrina della presenza avanzata non essendo tutte forze di immediata difesa
Come nel concetto di difesa avanzata si articola in una suddivisione delle forze in agli arresti cioè forze di risposta immediata immediata Russian posti
Cioè Rapid Reaction Force il cioè reazione rapida Mendes esporsi cioè forze principali di difesa
E ieri cioè argomenta action forse sì cioè forze di implementazione di rafforza di ricostruzione
Sono cose che hanno un grado diverso di risposta quindi due dieci giorni le forze di risposta immediata dieci trenta giorni le forze vive di risposta rapida venti novanta giorni lo schieramento per le forze di tempi di schieramento per le forze di principale di difesa centottanta trecentosessantacinque giorni per le forze
Aumento esce un cioè quelle di per ricostruzione che necessito di mobilitazione quindi partono da da partono da zero
Quindi forze minori come quantità ma più efficienti e che non diminuiscono il potenziale di aggressività
Potenziale bellico il nuovo difesa italiano dicevo si innesta si allinea in questa dottrina
Nel nel primo disegno Rognoni del mille novecentonovantuno schierava le forze di pronto impiego
Corrispettive alle forze ai RR fra
Quindi rapide immediate e le forze di secondo tempo rispetto alle forze principali
E le forze di riserva rispetto alle forze documentation nei criteri in atto questo era nel modello Rognoni oggi stiamo già assistendo a un secondo modello di difesa
Che tenta di sopprimere le forze di riserva per poter aumentare la capacità operativa delle forze
Delle forze di primo impiego e delle forze principali
Quindi forse dice condotte
è da notare che il trattato CF cioè Conventional Forces ignoro delusione degli armamenti convenzionali
Avendo ottenuto una fortissima smobilitazione degli armamenti convenzionali del Patto di Varsavia ex Patto di Varsavia e ricordando che era sugli armamenti convenzionali la minaccia la superiorità secoli si poteva chiamare della parte avversa
Perché invece sugli armamenti nucleari sia di breve raggio che di lungo raggio c'era naturalmente una superiorità
Occidentale
Questo trattato pur partendo quindi
Da un dato di al di
Maggior forza come insomma dello schieramento all'Est ha ottenuto un drastico ridimensionamento di quelle di quelle forze anche per ragioni economiche naturalmente
Paesi che sono Bindi soluzione anche dal punto di vista la capacità economica e invece una sostanziale tenuta dei livelli di armamento dei paesi occidentali se non addirittura l'aumento di alcune aliquote per alcuni Paesi perché
Inutile dire che la Germania deve diminuire i carri armati perché la Germania deve di minicar amati perché poi acquisito di colpo tutte le truppe corazzate del per la Germania Est ma in realtà la Germania non diminuisce un solo carro armato di quelli suoi moderno insomma
Ma le sue linee
Tecnologicamente più avanzati l'Italia stessa si trovarono limite CFP è superiore a quello precedente avevamo precedentemente mille duecentoquarantasei cari ed ha un limite di mille trecentoquarantotto carri
Gli aerei da combattimento da cinquecentosettantasette ripassiamo seicentocinquanta aerei quindi per esempio l'Italia è uno dei paesi che ha più possibilità di potenziare sì grazie a un trattato di riduzione delle forze convenzionali ma non è solo naturalmente l'Italia grazie a questo trattato e alla nuova dottrina della NATO si innesta il nuovo modello di difesa che è quindi un modello di potenziamento della capacità aggressiva e Della Porta capacità bellica complessiva delle nostre forze armate nonostante si articoli certo anche attraverso una riduzione degli organici e delle strutture
Ma riduzione di organici le strutture non vuol dire una riduzione la potenzialità belliche
Come vedremo più avanti c'è una un livello anche significativo di razionalizzazione nell'area di comando le strutture di comando logistiche noi abbiamo nell'area tecnico-operativa di fatto che si va anche con l'ultimo del disegno di legge
Che è stato sta per essere presentato dal ministro andò che è stato prefigurato con delle note che sono circolate la decisione del ministro andò pare che vada a sancire
Per la prima volta l'unificazione sotto corre il capo di stato maggiore difesa
Dei responsabili
Di comando di tutte le forze armate
E la costituzione di comandi e di Stati Maggiori interforze stato maggiore centrale e comandi territoriali interforze quindi il superamento di questa sarà graduale naturalmente ci sono gelosie ci sono
Conservatorismi forti dentro le forze armate ma si va verso questa strada che la strada che otterrà ottime sinergie nuove razionalizzazioni
Magari non ho quella nemmeno risparmiare il numero degli ufficiali come vedremo perché all'italiana via
Bisogna garantire comunque divari di parassitismo ma si voterà comunque la maggiore efficienza nell'area tecnico-amministrativa resta il segretario generale difesa e ci saranno solo accorpamenti le strutture delle direzioni generali di Forza Armata negli uffici centrali e si passa alla quindici enti cioè da ventiquattro enti a quindici enti ci andrà a forti forti e la razionalizzazione degli alti comandi operative territoriali
E cioè
C'era l'ipotesi iniziale di unificare la linea di comando nazionale con la linea di comando NATO
In e non in alternativa c'era l'ipotesi invece di appunto articolare la linea di comando del vertice di stato maggiore difesa anche sulle strutture territoriali non so in alternativa possono se complementari
Come prima e seconda fase
Resta comunque il fatto che
Degli alti comandi operativi terrestri navali ed aerei della NATO vengono integrati fortemente cosa struttura interforze di comando nuova struttura interforze
C'è ancora un contenzioso se il comando della firma cioè della forza di intervento rapido aliquota italiana sarà assegnata direttamente i comandi NATO integrati a quelli nazionali oppure e quindi assegnata dei comandi di Forza Armata alla struttura NATO oppure assegnata da un asso Sora Intendenza Generale del capo di stato maggiore difesa
Gli atti comandi territoriali c'è una forte richiesta ridimensionamento
L'esercito passerà da sette regioni militari a quattro
In una prima fase ne verrà eliminata una sola in una seconda fase verranno eliminate le altre due
La Marina passerà da sei dipartimenti militari marittimi o comandi militari marittimi a quattro l'Aeronautica da tre regioni avere a due
Da tener conto che oltre le quattro regioni militari resteranno comunque
Operativi i tre corpi d'armata
C'è ipotesi naturalmente di unificare questi comandi territoriali quei dipartimenti marittime ragioniere con alti comandi interforze
Tre alti comandi interforze Nord Centro e Sardegna sud e Sicilia però questo sarà una trasformazione graduale e non indolore per le gerarchie militari per cui i tempi non sono facilmente prevedibili ma comunque c'è un forte ridimensionamento come ho visto nei comandi territoriali
C'è un ripristino
E qui è la cosa
Insidiosa cioè le norme sui quadri
L'unificazione interforze portate all'unificazione delle carriere c'è una selva come sapete né ad legislazione italiana una selva di regolamenti e di percorsi diversi e di velocità riversa di carriera nell'ordinamento di ufficiali sottufficiali bisogna il ministro si impegna a realizzare una omogeneizzazione sempre maggiore nei percorsi di carriera l'equiparazione tra le forze armate uniformare il più possibile
Gli status degli ufficiali
Di gradire progressione di carriera
Certamente questo viene proposto dal dal governo misto da difesa senza però arrivare a quello che il tante volte abbiamo ospitato e c'è un ruolo unico che finalmente abolisca questa separazione assoluta tra il ruolo ufficiali ruolo sottufficiali
L'insidia sta nel fatto che l'insidia nell'organica nell'organizzazione organica delle forze delle forze di terra
Sta nel fatto che nonostante si parla di riduzione forte sapete che la componente esercita quella che subirà i maggiori tagli alcolista gli organici delle strutture
Però è passato sotto silenzio al di fuori anche del testo del modello di difesa il ripristino del ruolo del modulo reggimentale del modulo organico dei reggimenti
E in realtà in ogni battaglione è stato insediato un comando di reggimento
Questo consentirà non solo di dare lavoro a un sacco di colonnelli voi sapete che da una marea di colonnelli in esubero Esercito Italiano ma consentirà due cose da da una parte di conferire maggiore autonomia di gruppo tattico
Plurima taglione questi reggimenti
E dall'altra il fatto di ringiovanire la linea di comando dei battaglioni cioè noi avremo in prospettiva i battaglioni comandati da un maggiore anziché da un tenente colonnello e comunque il motore cimentare consente a ogni battaglione in forza invita di poter avere nelle forze di mobilitazione che scompaiono nel nuovo modello di difesa perché nell'ultima edizione del modello di difesa scompaiono
La definizione del forte di mobilitazione l'esattoria avoca a sé
La scelta senza senza doverla doverne rendere noto delle forze mobilitazione atti le forze armate l'esercito potrà su ogni battaglione rende stare un reggimento che è formato da due a tre battaglioni e quindi la capacità con una con con il livello anche rapido di mobilitazione di raddoppiare triplicare le forze di terra quindi questa sofferenza dall'esercito sulla riduzione forte delle Brigate
Passa nel nuovo nel nuovo modello di difesa edizione Ando attraverso questa questa cosa cioè si rinuncia alle forze di mobilitazione si accetta una riduzione delle Brigate anche di secondo tempo e però si ottengono che tutte le brigate in campo di primo di secondo tempo solo organici pressoché pieni
E che
Il nuovo modo reggimentale consente all'evenienza il rimettere in campo un una poderosa struttura dell'esercito com'era quella che si voleva ridurre di fatti passiamo sulle forze di primo tempo
L'unica cosa invariata tra il modello Rognoni e il modello andò è quello che restano in capo cinque brigate di primo tempo una paracadutisti addio lanciata una meccanizzata
Mario trasportata una blindata una corazzata
E un alpino
Più naturalmente tutti i supporti tattici logistici di battaglioni genio Aviazione leggera elicotteri e artiglieria eccetera si parla appunto dell'utilizzo di ventisei mila volontari per queste cinque brigate doveva essere interamente professionalità e questo e quello che resta uguale
Quello che cambia sono le brigate di secondo tempo che non sarebbero più dieci brigate di secondo tempo con l'utilizzo appunto di trentasei mila di leva ed rimanente di volontari
Ma invece diventerebbero otto brigate
Di
Otto brigate che non saranno più del cinquanta per cento degli organici c'è stata una lunga discussione l'esercito si soffriva l'idea che le Brigate il secondo tempo dovessero stare a cinquanta per cento degli organici perché venivano considerate unità tattiche inutilizzabili
Sì alle tue ha pensato di passare da struttura ternaria alla struttura quaternaria delle Brigate per poter tenere
Due battaglioni appieno rapina a pieno regime e due battaglioni quando nelle Brigate
Che attualmente invece sono costituita struttura ternaria su tre battaglioni alla fine invece si è preferito decidere che le Brigate vengono ridotte come numero ma restano tutte a struttura ternaria ma atto a a ranghi completi addirittura binarie o ternarie
Certo senza aumentare invece la struttura
Quaternaria marchi completi a organici dell'ottanta novanta per cento
Cento per cento quasi
Le diciannove brigate attualmente in vita l'esercito sono costituiscono duecentotrentatré mila settecentoventidue uomini con un rapporto di cinquantatré mila ufficiali sottufficiali centosettantatré mila militari di truppa su settanta battaglioni domani
Il piano Rognoni prevedeva centosettantasette mila uomini quarantaquattro mila tra ufficiali sottufficiali centotrenta mila di truppa il nuovo modello prevede tredici brigate
Quindi su quarantacinque cinquanta battaglioni la cosa che resta e che in questa linea di forze resterebbe impegnati ventun mila trecentottanta ufficiali in un numero ancora esorbitante rispetto le forze operative
Difatti composti da due mila duecento e ottanta tra colonnelli e generali si è parlato tanto della riduzione denunciava al fatto che l'Italia aveva cinquecentoquaranta generali
E tre mila colonnelli cioè una struttura di comando gigantesca rispetto agli altri eserciti mai anche agli ai ai agli eserciti NATO l'esercito americano la riduzione in realtà è una riduzione irrisoria perché essendoci quella riduzione di organi e di di di reparti operativi
Una riduzione di questo tipo mantiene se non accresce ulteriormente gigantismo delle strutture di comando e dei parà ed i parassiti ismi degli alti comandi
Passando agli armamenti cercherò di essere più veloce sugli armamenti dell'esercito del Duemila cosiddetto cioè ci sarà una forte ormai è in corso trasformazione delle armi portatili anni più leggere si passava calibro sette sessantadue NATO Akhalgori civico cinque virgola cinquantasei come già gli americani gli altri eserciti NATO c'è un caldo più leggero che consentirà maggiore autonomia di fuoco più colpito trasportare a parità di peso
Senza ledere la capacità letale di queste armi perché pur essendo calibri inferiori la capacità e tale resta invariata dato il diverso impiego
Delle armi
Ci passerà a quegli anni le armi di squadra si andrà verso mortai d'assalto vedo ancora il vecchio Mortella sessanta la somma mortai leggeri da potersi portare dietro il controcarri bazooka da ottantotto venne sostituito dal famigerato Panzer Fausto tedesco centodieci millimetri
E tira fino a quattro cinquecento metri tiro utile e i contro cani di media gittata ormai sono entrati in servizio sono stati mille schierati schierati quasi interamente e contro carineria gittata fino a due cinque chilometri filo guidati Milan
Che sostituiscono appunto
I cannoni senza rinculo
Sulle armi autoportante avremo abbiamo già i tavoli con la nuova versione italo
Che sostituisca i canoni a centosei ci sarà quella di adottare la doppia carica esplosiva per le corazzature spaziate e per le con la saturazione esplosiva le artiglierie sulle artiglierie le armi nuove sono armi micidiali perché pur mantenendo le fiacca settanta che già abbiamo e linea completamente che il cannone molto versatile rinunce tutti eserciti in atto da centocinquantacinque
Millimetri di diametro della canna
Per ventitré calibri di lunghezza
Pur mantenendo quel cannone che automotore ente quindi deve al servo salvo motore
Verrà integrato quest'arma con il nuovo molti Paul lau Ching rock system cioè me l'RS che è un veicolo cingolato blindato
Con due blocchi da sei missili da duecentoventisette millimetrico l'agitata a trenta quaranta chilometri ricaricabile molto rapidamente a due gruppi a bordo ricarica i missili continuamente sono missili già confezionati
è in produzione con l'Italia la la Germania la Francia l'Inghilterra e gli Stati Uniti una lamento micidiale dal punto di vista dell'artiglieria
Beh mantenuto il semovente vecchio semovente da centonove rinnovato con una canna allungata
è in studio e realizzazione una trama micidiale che è il filo stretta un lanciarazzi con due gruppi da venti lanciatori con calcolato ritiro sono tutti i soci stabili gestiti elettronicamente
Questa non è in grado anche di schierare immediatamente campi minati a distanza lanciata al posto di razzi si possono caricare le mine con predisposizione
E calcolo elettronico dello schieramento schiera sulla fronte di truppe corazzate in avanzata campi minati nel giro di pochi minuti
Tramite lancio naturalmente
Sulle armi antiaeree
Siamo naturalmente aveva mai diffuso i missili portatili spinge
A guida infrarosso per la difesa vicino a bassa quota
Pesano venti chili se lo spalleggia Abbili hanno quattro chilometri di raggio d'azione
Abbiamo ancora in linea ma Bellanova smantellati Camila quaranta settanta mila di cannoni
Ci sono ancora in linea gli otto che hanno quaranta chilometri di raggio d'azione questi missili per difesa d'area mi si attiene a medio raggio
Cioè in definizione una consorzio italo francese che dovrebbe realizzare chissà ti comici le Aster francese
Che aveva una grande capacità logistica e multifunzionale sul campo di battaglia per la difesa d'aria anche e inattesa
Un nuovo armamento Sky guarda Aspide
Per basse bassissime quote con due lanciatori a sei celle missili a guida a guida radar con un raggio d'azione di dieci chilometri
Sono comunque sistemi poco mobili questi italiani Aspide
Ci saranno invece poi i mezzi mobili per la protezione delle truppe in movimento più significativi l'idea di potenziare questa capacità di difesa antiaerea sue truppe in movimento semovente Sitam
E semoventi automatiche Sitam è un bidone di centotrenta centotredici con una torretta di quattro mitragliere dalle cinque millimetri che invece Lottomatica e che è un canone da settantasei millimetri automatico tiro automatico blindato cingolato con radar di tiro
Questa capacità di aumentare la difesa antiaerea truppe mobili sì integra con la necessità nell'uomo la difesa di aumentarla componente corazzata è blindata e meccanizzata nelle nostri per le nostre brigate tutte le brigate avranno non solo i nuovi carri armati non solo le autoblindo ma i nuovi veicoli trasporto truppe blindati ed armati
Con difesa mobile antiaerea appunto Ishida meglio automatica in modo tale da con fare la massima capacità di penetrazione di movimento le truppe ci quindi la massima vocazione offensiva delle nostre brigate anche delle brigate di fanteria oltre che delle Brigate
Blindate e corazzate
Sperano innovati naturalmente tutti i mezzi di trasporto le aree settantasei con le aree novanta il VM novanta nuovi veicoli di squadra gli M centotredici vengono sostituiti portavano la squadra ICI fucilieri ci sarà i nuovi Puma sei per sei e quattro per quattro sei ruote
Motrici o quattro ruote motrici
Vicoli che portano la squadra una squadra La sette perché ancora in discussione la configurazione dello squallido fanteria squadre fucilieri assaltatori cioè l'unica base
Delle dei reparti operativi è ancora in discussione sulla configurazione a nove uomini o a sette uomini ci sono tutte e due i tipi di mezzo Puma già coordinati in uno dei duecentodieci per le brigate meccanizzate qui tutta la truppa sarà trasportata a bordo di veicoli blindati
Veloci gommati
E accompagnate dai due blindo Centauro quattrocento ordinate otto ruote motrici ventiquattro tonnellate un calo da centocinque millimetri quaranta colpi quattro uomini a bordo un sistema di tiro uguale a quello che l'ariete fatto dalla Galileo con telemetro laser e via dicendo
Il calmato Ariete lo stesso sappiamo
Avete letto benissimo le vicende le vicende di questo caro chiedo perché che verrà fatto costare due miliardi in più esemplare per pagare industria italiana comunque armato comunque con gli armamenti più moderni cannoni ad anima liscia centoventi
Sistemi elettronici di tiro e computerizzati sistemi lancia granate fumogene tutto quello che serve
Dal punto di manca mancano solo alcuni aspetti elettronici ma non è il problema è che comunque che si complicano l'ariete o che si comprino altri carri c'è un fortissimo moderna mento della componente corazzata delle nostre forze armate
C'è poi la la la la componente dell'aviazione leggera
Prove resteranno
Per l'esercito operi da trasporto aviolancio dormiva duecentoventotto vera sono sono
In aumento gli elicotteri da trasporto tattico
Augusta B quattrocentododici da ventitré che erano diventeranno trentacinque avete visto che anche sul Trattato CE fece la possibilità di aumentare le truppe
E lì trasportati
Sono i ordinazione centocinquanta NH novanta in un consorzio Francia Germania Iolanda nuovi elicotteri da trasporto tattico
Che dovranno sostituire appunto in vecchi due che abbiamo in duecentosessanta esemplari vecchi Agusta Bell duecentocinque duecentosei Augusta centonove solo in arrivo il nuovi elicotteri da combattimento augusta centoventinove Mangusta
Elicotteri moderni da combattimento d'attacco quindi attacco anticarro
Dotati di lanciatori anticarro missili
Ami molto sofisticate
E ci sono naturalmente gli elicotteri da trasporto medi anche questi cresceranno di numero da trentotto cinquanta diciamo Chahin C H quarantasette anche qui perché una componente significativa del nuovo difesa è quella di aumentare la trasportabili dalle truppe la capacità di proiezione offensiva le nostre forze armate così è infatti anche
Per
Radiazione che aumenterà i gruppi di volo di trasporto tattico e così anche per la capacità di allungare il braccio operativo della Marina nella marine infatti si predisporrà
La Marina praticamente tutta di primo tempo non è che abbia forse di primo di secondo tempo sono tutte forse il primo tempo sono sempre tutte in linea ci sarà un gruppo di altura costituiva la portaerei caccia fregate e rinforzi vari due gruppi costieri fregate costi costituiti da da dalla linea fregate
E dalle corrette e dei pattugliatori veloci un gruppo da sbarco col battaglione San Marco da sbarco e via di seguito un reparto cacciamine un Gruppo Sommergibili
Un gruppo di pattugliatori marittimi anti sommergibile un gruppo elicotteri di secondo tempo in realtà non resta niente la Marina sotto tre navi linea restano un gruppo un'aliquota ridotta di navi d'altura un'aliquota ridotta dinari costiere un'aliquota sommergibili un'aliquota è i pattugliatori marittimi mai un'aliquota e quota di medici e tutto ciò che è stato disorganico per le sostituzioni per i rincalzi per i piatti non è che ci sono interi reparti cresta o di secondo tempo restano di riserva il quindici venti per cento delle forze che sono sempre comunque in grande manutenzione i cantieri e quindi vengono tolti dalla linea provvisoriamente per periodi di sei mesi per riempire prontamente sono considerate forze di riserva
I mezzi della Marina sapete che
Anche qui con una riduzione pur con una riduzione seppure meno forte di quella dell'esercito degli organici
C'è un fortissimo potenziamento abbiamo già inquilini hanno con la nuova portaerei Garibaldi a tredici mila tonnellate ci pensa di costruirne un'altra che dovrebbe arrivare in tua venti mila tonnellate
Che in barca Rebagliati Caccia
Alle con la verticale convocazione di attacco al suolo convocazione quindi offensiva certamente numeri per la difesa la Garibaldi armamenti con difese anti è il punto con la difese antinave che con difese
Con lui e con difese anti sommergibile
I caccia
Ampia e Carta UE sono in costruzione due caccia della nuova serie animoso
Oggi abbiamo in linea quattro caccia due darsene pare la classe impari due la classe ardito verranno sostituiti da da da quattro caccia due nuovi asset Mimosa due ammodernati della serie ardito quindi rimane invariata la componente dei caccia queste nati sono utili per la difesa antiaerea e per le missioni lungo il di lungo raggio
Navi molto armate
Sostituiranno poi data agli incrociatori che sono in via di smantellamento dimessa fuori linea la nostra Marina ne aveva due
Le fregate passano da quattordici ma solo per un fatto di invecchiamento a dodici tutte in qualche modo moderne le otto nuove Maestrale di classe moderna delle quattro Lupo ammodernate le corvette
Resteranno anche anche se pressoché invariate da nove a otto oggi ne abbiamo cinque sole la classe Minerva che è nuova e quattro della classe De Cristofaro son più vecchie passeranno autotutela classe Minerva molto moderna le vedette ugualmente da diciassette a quindici
Con l'aliscafo con aliscafi Sparviero che pattugliatori veloci renali anti mine lo steso da quindici addirittura potenzieremo la componente anti mine asini si si predisporranno diciotto navali
Anti-Minetti con forte aumento organico della classe Lerici i sommergibili verranno pensionati solo quella classe Toti di Marano otto sono Civita classe Sauro praticamente anche la forza sommergibili resta invariata aumento non rituali poi gira di squadra da due a tre sapete che abbiamo capito recentemente una che appunto un braccio operativo più lungo per le missioni
A lungo raggio della squadra d'altura ci sono le tre navi anfibie ci sono le squadre di elicotteri imbarcati anti sono agibile H centouno
L'aviazione una riduzione forte delle basi ma che non deve ingannare perché le basi sono ridotte ma accorpate quindi passiamo la ventiquattro basi a dodici qui c'è un forte accorpamento di base non è in realtà che noi dimezziamo la forza aerea
Per quanto riguarda gli organici
Sapete che la Marina passerà da cinquanta mila a quaranta mila uomini
L'aviazione passerà da ottanta mila sessantasei mila uomini gli aerei da combattimento da quaranta da quattrocentoventicinque eri da combattimento a trecentosessantasei ieri da combattimento più tutti gli atti e riparo da appoggio tattico a supporto eccetera
Le banche appunto dimezzate però i gruppi di volo passava ventitré a sedici
Passeranno da sette a cinque gruppi di intercettori per i quali vorrebbero ordinare le fa che conoscete in cui invece sono in linea con gli F centoquattro per cui ci sono appena spesi pro mille quattrocento miliardi per l'ammodernamento e la passione Asa quei cinque gruppi da trenta intercettori F centoquattro Asa
Al posto di cd sette dei sette precedenti Arioti gruppi cacciabombardieri da cinque a tre tutti tornato settantacinque di un gruppo di tornado denominato Sid che la soppressione
Sopra c'è un movente nemica a Air Defense cioè soppressione delle difese nemiche una un gruppone venticinque tornado
Poi passava sei a cinque gruppi di appoggio tattico degli AMX i famosi remix quasi tutti già prodotti centotrentasei che sostituiscono i G novantuno passata dovute da due a uno i gruppi di pattugliamento marittimo antisommergibile Puglia antiche
Restano i cinque lupi si di supporto operativo ci vorrebbero acquistare un gruppo di odiava
Ci vorrebbero cioè è già in linea ci sono già in linea un gruppo di ieri non per di diari teleguidati cinquanta eri cioè non più praticata e CL
Ottantanove
Abbiamo acquisito nuovi aerei cisterna che conferiscono la possibilità di allungare le missioni armate dei cacciabombardieri ed è ieri che si riferiscono in volo quattro nuovi ieri di settecentosette riadattati eri ammodernati Comerio cisterna acquisiti
Aumento addirittura i gruppi trasporta i gruppi trasporto truppe come dicevo prima che sono attualmente con conformati sui G duecentoventidue sui C centotrenta Hercules un indomani sul nuovo futuro la lasciata ed è in via di studio ma comunque aumentato da tre a quattro i gruppi i Lupieri trasporto tattico però manca la capacità di proiezione delle nostre forze
Nel secondo tempo anche l'aviazione resta ben poco resta o le scuole di volo che possono essere conformate
In tempo di guerra
O per esigenze o per esigenze di forza ad uso operativo con due gruppi addestratori uno di intercettori e uno da d'appoggio conformate sugli F centoquattro m x uno aliquota un'aliquota di cacciabombardieri
Tre gruppi di addestratori di appoggio tattico sua Aermacchi MB trecentotrentanove no novanta aerei è un gruppo e ricoprì la difesa
Le forze di mobilitazione che qui l'aviazione diventò le forze ieri civili delle strutture le strutture civili convertibili a militare
Concludo la panoramica mi scuso a Lunghezza naturalmente c'è anche la difesa aerea
Sapete che abbiamo ordinato dopo molte poi
Dopo un po'non solo le componenti elettroniche sui mezzi sui carri sull'anti aerei sulle navi ma c'è un forte aumento della vera e propria capacità di controllo del sul campo di battaglia della guerra computerizzata dalle quella compiuta
Siamo stufi studiando & finanziando progetti di satelliti militari italiani papa Pio la sapete Helios un indomani satellite Sicral
Per realizzare per supportare il sistema Katrin e appunto un sistema che si vuole fare tutto italiano con grande dispiego di forze a differenza di sistemi già esistenti ma la cosa appunto impressionante la capacità che questi sistemi bisogna che si acquisisca un sistema straniero che si faccia l'italiano per sprecare miliardi in più
Riparare magari tangenti ma comunque l'impressionante la cosa impressionante che il nuovo esercito il nuovo modello di difesa spunterà molto
Il controllo elettronico sul campo di battaglia contro le forze a disposizione del posizionamento e cioè ci sono sistemi elettronici saga e Cometa per la condotta del tiro
Pericolo metri Lazzaro
Navigato inerziali tutti i sistemi ritiro di controllo ma si integrano questi con un sistema che si chiama
GPS che è global position insiste ogni soldato ogni squadra di Fanteria avrà la capacità istantanea in tempo reale di sapere dove dove lei si trova dove si trovano le squadre del Sud del suo plotoni prodotto e la sua compagnia le compagnie del suo battaglioni battaglione della sua brigata fino a livello Corpo d'armata cioè tutte le forze
A livello di organico di un corpo d'armata sul campo di battaglia saranno condotte integrate e come si può dire sintonizzate da un computer centrale che elabora ricevere informazioni da ogni soldato da ogni squadra ridare definizioni e avvisa gli spostamenti del nemico gli aerei i veicoli di appoggio amici e nemici
Questo sistema che si chiama appunto Capri Katrin vuol dire campale trasmissioni trasmissione campare informazioni
Controllo mi sono informazioni
Verrà ecco situa tre sottosistemi sottintesi sterili trasmissione il solare è composto a sorveglianza sul campo di battaglia acquisizione obiettivi radar
Insomma CCC che attività datata rimessione nel cielo
I sottolinea in sostanza una rete modale collegamenti multipli tra utenti mobili dicevo prima il GPS
Il sistema di posizionamento globale per tutte le pattuglie tutte le informazioni dai mezzi corazzati dei mezzi aerei dagli elicotteri tutti conferiscono le informazioni e vengono interagire tra tra di loro
I Solaro invece il supporto di identificazione del del degli elementi degli elementi chimici o sconosciuti sul campo sul cielo orata e trasportati con velivoli teleguidati Corapi sorveglianza sul campo di battaglia
Corada contro fuoco Complessi foto telematici popolo telemetri e di altri sensori
Con un centro di collaborazione di correlazione tra tutti i dati e di elaborazione privare i reparti
Isolati cc integrato da difesa e integrato con la difesa aerea integrata ecco i radar controcarro c'è questo sistema di controllo il cielo è integrato con tutti i sistemi radar a terra
Controcarro e con i sistemi da difesa aerea integrata dell'aviazione è in grado di lavorare tutti i dati dialogare con le altre armi per il controllo il cielo e fornire i dati per l'eliminazione
Di qualsiasi mezzo nemico mezzo aereo nemico per il controllo continuo sul sul sul cielo e la gestione logistica e operativa computerizzata ecco perché questi sono programmi che a quel a questo punto espropriano la soggettività seppur sicuri possiamo dire addirittura del comando degli uomini a questo punto la guerra il giallo è l'organizzazione bellica una deve diventare nella nella cultura militare nella cultura aggressiva del e bellicista
La disposizione delle forze sul campo l'utilizzo delle forze è sempre una cosa molto rigida cioè si utilizzano le forze se code dottrine quasi obbligatorie quasi automatiche ci cerca sempre di espropriare la decisione congiunturale dal comandante dallo dal singolo uomo fino a tutte le linee di comando
Perché gli altri alimenti la dottrina militare qualsiasi siano i suoi assunti strategici che di però da diverse culture riverberi diversi eserciti comunque le rispondeva degli assunti
Automatici consequenziali l'uno all'altro in maniera che ogni mossa prevede delle contromosse in modo tale da rendere obbligatorio lo scontro armato il conflitto l'assassinio
Questo fatto che già appunto è previsto nei livelli ordinativi e livelli di comunicazione di controllo di comando viene ad addirittura appunto automatizzate computerizzato espropriando quindi qualsiasi possibilità gestire di e di gestire o non gestire uno scontro armato
Anche per le truppe sul sul anche quelle truppe a livello di corpo d'armata qui spiega metti grandi di forze sul territorio amico o nemico che sia grazie
Pensavo che sta relazione puntualissima che probabilmente ci ha un po'demoralizzato
Anche perché sembra che fosse tutto scontato tutte queste acquisizioni nuovi sistemi d'arma in quale realtà sappiamo benissimo che quasi tutti sono progetti altri invece sono già in fase di di acquisizione realizzazione in stanno già avviandosi gli iter di pareri controlli da parte della della commissione Difesa eccetera comunque un quadro sicuramente impressionante molto dettagliato della potenza militare che stiamo costruendo con le nostre forze armate
Chiara Ingrao cambiando registro mettono gli interventi fuori dei confini nazionali
Perché sul tema anche in cui dovevo parlare sono già state dette moltissime cose consentiti M una brevissima digressione imprevidenza
Nel senso che non è la prima volta dall'inizio di questa legislatura che non ci troviamo ad affrontare questioni della politica della difesa della politica militare possibile taglio pacifista
Di di questi problemi
Unitariamente trasversalmente come si suol dire se non altro in modo pressoché stabile fra i quattro gruppi dell'opposizione di sinistra spesso anche le compresenze contributi anche di parlamentari della maggioranza questo tanto per citare dei casi è avvenuto e dovrà avvenire ancora sulla questione della legge sull'obiezione di coscienza è avvenuto sulle spese militari una legge finanziaria avviene stabilmente rispetta iniziative che abbiamo preso sulla solidarietà e le iniziative da prendere iniziative pacifiste sulla questione della guerra nella ex Jugoslavia
Sulla questione dell'embargo all'Iraq
Della crisi purtroppo del ritorno della guerra su questo terreno sulla questione della Palestina sulla quale tra l'altro questa settimana finalmente in commissione Esteri dovremmo avere la risoluzione di
Condanna per la questione dei quattrocento palestinesi espulsi ieri di
Impegno maggiore dell'Italia per la pace in Medioriente
Io credo che l'insieme di queste questioni e in particolare la questione del nuovo modello di difesa del rapporto fra politica estera politica di difesa dell'Italia non siano di rilevanza al minore
Della legge elettorale rispetto a come si va configurando il nostro Paese che tipo di riforma delle istituzioni della società
Della politica viene portata avanti nel nostro Paese eppure noi pure avendo questa pratica unitaria è una pratica che nasce anche qui da un'idea de di riforma della politica da un rapporto molto stretto con l'associazionismo i movimenti che abbiamo anche voluto formalizzare sancire
In un patto impatto Democrazia e partecipazione che abbiamo sottoscritto
All'atto della candidatura a cui abbiamo cercato di essere non so ed eleganza come si dice in questi primi mesi di lavoro
E nonostante tutto questo noi non riusciamo a far pesare nel dibattito politico su la crisi politica del Paese
Sull'opposizione al governo Amato sulle alternative gli sbocchi a questa crisi questo nostro patrimonio di idee di unità politica di rapporto con la società coi movimenti
Io lo dico non perché voglio qui dare la ricettina ma perché credo che debba fare da sponda questa nostra discussione questa coscienza e quindi anche una volontà in qualche modo di affrontare questo nodo ancora stamattina non ci troviamo a discutere di questioni così rilevanti
E in qualche modo Esperti
Io credo che almeno nel dibattito sulla mozione di sfiducia
Almeno nel nelle grandi momenti di discussione politica ai partiti al di fuori dei partiti fra istituzioni e la società noi dovremmo in qualche modo batterci con più detective determinazione o comunque trovare le forme perché queste questioni assumano assumano
Centralità
E in qualche modo anche per invertire un po'l'ordine delle priorità dei valori che che abbiamo di fronte e credo sono molto d'accordo con quanto è stato detto prima di me sul fatto che noi dobbiamo fare una campagna di informazione
Che combatta la la disinformazione che è stata sistematicamente praticata non ripeto le cose che diceva Edo Ronchi su cui sono d'accordo
Il
Vorrei aggiungere a questo che credo che dovremmo fare una campagna di informazione contro la disinformazione anche sulla questione su cui non ho tempo e non mi è stato assegnato ad intervenire Mattiace non solamente della della possibilità o meno di accesso delle donne al servizio militare su questo c'è una campagna ideologica molto pesante che badate fa parte di quell'insieme di campagna ideologica
Di cui finora si è parlato vale a dire l'idea della un rilancio della militarizzazione della politica
E della
Come dire di valori militari come Vandoni
Mentre per molti anni decenni forse in qualche modo in Italia noi abbiamo vissuto in una situazione nella quale esisteva una coscienza e un senso comune tra la gente tra i politici che il militarismo fosse un disvalore
E una dura necessità diciamo e che era patrimonio comune del nostro paese e dei valori di pace o ci si divideva su come andassero portati avanti
Assistiamo rilancio molto forte dell'ideologia del militarismo come valore come valore di forza di riportare ordine nel mondo e e anche quindi emancipazione di possibilità di avere un proprio ruolo nella società
Dopo che noi abbiamo fatto un intervento critico sulla questione servizio militare femminile firmato da me insieme a due deputate della Rete della democrazia cristiana
Fra le lettere che mi sono arrivate alcune erano di consenso ma altre erano perché voi privare le donne di questa possibilità di emancipazione o mi ha molto colpito una lettera di una ragazza che diceva
Io voglio poter contribuire alla lotta alla mafia voglio poter fare il militare per contribuire alla lotta alla mafia credo che ci dobbiamo interrogare molto seriamente su che cosa sta avvenendo in una società nella quale si ritiene che l'unico modo nel quale una cittadina può contribuire o un modo migliore
Alla rottamate se quello di poter vestire la la divisa e imbracciare le armi sarà molto difficile
La battaglia parlamentare su questo terreno perché certo è difficile quando viene proposto un servizio volontario visto che anche nella vostra proposta voi la possibilità che le donne scelgano
Volontariamente il il servizio militare la la mantenete aperta perché molto difficile come dire può andare una una campagna su un principio di esclusione però io credo che questo non non deve significare che non questa campagna non la facciamo perché anche questo è un segnale così come la questione dell'esercito in funzione di ordine pubblico che forse noi
Di cui abbiamo forse anche se ci siamo
Battuti sul rinvio dell'esercente Sicilia porzana non avevamo colto appieno quanto stava diventando anche quella sistematicamente l'ideologia una proposta questa questione della Calabria
Significativa
E per penso che anche su questo quindi una campagna si debba fare mi sembra molto importante
In questa diciamo tentativo di riportare centralità queste questioni e di avviare una campagna comune su queste che non si non solo non si dimentichi ma non venga data per scontata tutta la questione della applicazione del ruolo del valore dell'articolo undici della Costituzione non dimentichiamo che nel dibattito organizzato dal ceppi sulla questione del nome della difesa andò ha dichiarato che in ragione dei nuovi compiti internazionali dell'Italia forse bisognava pensare ad una revisione dell'articolo undici della Costituzione
Poi forse non lo faranno perché si renderanno conto che è difficile però ormai diciamo la spudoratezza è tale che non si tenta nemmeno come si fece durante la guerra del Golfo di aggirare l'articolo undici io mi sono andato a rivedere il dibattito di quei giorni Andreotti disse esplicitamente noi non stiamo chiedendo la dichiarazione dello stato di guerra questo nel mentre che si stava decidendo che i nostri Tornado andassero a bombardare un altro paese disse non stiamo chiedendo la dichiarazione di stato di guerra consente che questo avrebbe implicato la questione della dell'articolo dell'articolo undici della della Costituzione mi sembra molto importante questa centralità perché l'articolo undici contiene durante la guerra del Golfo se ne è discusso molto ma questa discussione è stata un po'dimenticata quindi la voglio rapidamente ricordare contiene un principio fondamentale che quello che esclude non solo la possibilità delle guerre ingiuste o di aggressione ma esclude anche la possibilità della guerra giusta nel momento in cui dice
Ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
Questo significa che i vincoli che noi abbiamo nella costituzione del nostro Paese rispetto in particolare alla questione di possibilità di intervento all'estero sono ancor più ligi di di quelli dettati dalla opportunità o meno di un intervento di quelli legati alla discussione di altrettanta rilevanza che si fece durante la guerra del Golfo sulla questione delle modalità di un intervento armato delle Nazioni Unite cui poi accennerò ma che credo approfondirà molto meglio di me capisca per cui battono
Bastano decenni i vincoli che all'Italia sono più rigidi noi abbiamo tentato di introdurre questa riflessione questo punto fermo anche nella discussione sul Trattato di Maastricht
Altra questione su cui non è arrivata una informazione all'opinione pubblica e su cui invece credo che sia importante che arriva anche questo abbiamo lo abbiamo fatto
Unitariamente abbiamo tentato di introdurre questo vincolo perché nel Trattato di Maastricht è prevista la possibilità di interventi armati europei anche su decisioni a maggioranza il che significava che l'Italia avrebbe potuto trovarsi significa che l'Italia potrebbe trovarsi in condizione nella quale è stato deciso un intervento europeo esiste pertanto un conto comunque contesto sovranazionale di decisionalità
A cui però l'Italia ha detto no e a cui deve comunque partecipare le chiedemmo in quel caso la firma del trattato con riserva anche questo
Dentro a una discussione un'elaborazione che erano solamente nostra ma di vari ambienti di pacifisti e di giuristi
Contro la guerra nel nostro Paese non siamo passati non l'abbiamo ottenuto
Questo risultato credo che anche su questo sia importante una campagna perché sempre più spesso troviamo sui giornali l'affermazione in qualche modo secondo il quale l'Europa non ha una propria politica estera perché non ha una propria politica militare comune
Quando in realtà
Dovremmo al saldamente invertire i termini dovremmo denunciare
Con grande pesantezza il fatto che l'Europa non ha una propria politica estera questo è chiaro
Nelle questioni più drammatica e quali la guerra nella ex Jugoslavia o quali la scomparsa dell'Europa come soggetto che dava un contributo al processo di pace in Medioriente per alcuni anni dettato anche il nostro Paese
Penso che dovremmo riportare a centralità
Questa discussione e che dovremmo quindi riavviare una campagna nella quale sia ben chiaro che i vincoli che Alitalia non attengono esclusivamente dal carattere più o meno distruttivo di una guerra ma attengono all'uso di per sé della guerra questo non significa però estraniarsi invece dalla dibattito su quali sono le possibilità
Di di rispondere
Al bisogno di una autorità realmente sovranazionale e quindi di strumenti di prevenzione dei conflitti a livello Solanas nazionale e di strumenti che sposti non sul livello sovranazionale
Quel monopolio della forza che attualmente degli Stati-nazione penso che Papisca approfondirà su questo
Io credo che noi come pacifisti non dobbiamo estraniarsi
Da questa discussione molto spesso ci troviamo ci troviamo in difficoltà proprio perché lo scenario che ci viene proposto di segno totalmente contrario
Che ci troviamo in uno scenario nel quale ormai le Nazioni Unite sono totalmente esautorata dei propri poteri e della propria autorità da iniziative per autonome degli Stati Uniti quali poi chiedono più o meno l'avallo delle delle Nazioni Unite e i conflitti e le guerre esplodano Dilani anche sanguinosi senza che si riesca o meglio più che senza che si riesca in situazioni nelle quali non vengono attivati strumenti di prevenzione in alcuni casi scientemente vediamo il segretaria dove noi avevamo tutti insieme come al momento pacifista chiesto la presenza dei caschi blu in Bosnia da settembre dell'anno scorso quando facemmo la carovana per la pace quando si sapeva che la guerra sarebbe arrivato in Signa
In quel caso si è scelto di non attivare questo strumento di prevenzione e adesso ci si chiede ne parlava
Giustamente Crippa se si può mandando non si sa cinquecento mila un milione di uomini fermare quella guerra che non si è potuta fermare prima
E contemporaneamente a questo però spesso e volentieri ci porta in situazioni nelle quali l'apparente diranno che ci viene posto è tra intervento armato o impotenza
Questo è il dilemma cui siamo di fronte nella guerra nella ex Jugoslavia questo è il dilemma che ha portato alcuni Dinoi molto a malincuore con molti dubbi accettare un parziale presenza umanitaria per garantire la distribuzione degli aiuti alimentari in Somalia sapendo benissimo però che questo aprirà delle contraddizioni enormi non risolte
Io credo che oggi io credo che i dubbi di quelle chiedevo allora nonostante che
Allora alle organizzazioni democratiche sommarie per esempio premesse non moltissimo e nonostante finora diciamo la spedizione si sia mantenuta entro confini umanitari però questi sono
Questo è il dilemma che spesso apparentemente ci viene posto di fronte che non ci viene posto di fronte rispetto alla violazione delle risoluzioni delle Nazioni Unite perpetrata da Israele petto alla risoluzione sulla rientro dei dei palestinesi espulsi ma questo per fortuna rimane il problema che anche in quel caso abbiamo una situazione di impotenza dell'organizzazione Nazioni Unite cioè laddove non c'è un intervento militare non c'è intervento dell'Autorità sovranazionale questo è il dilemma a cui noi siamo posti di fronte io credo che sia per quanto sia difficile dobbiamo riuscire e con questo cerco di stringe arrivare alla fine per quanto sia difficile dobbiamo riuscire a distinguere questi due livelli vale a dire dobbiamo mantenere
Una opposizione molto netta nel Parlamento e nel Paese a qualsiasi modifica o formale o di fatto della nostra Costituzione quindi dei vincoli che abbiamo
E pertanto dobbiamo rendere patrimonio comune le cose che qui già sono state dette sul nostro nuovo dello di difesa il fatto io sono molto d'accordo quando tronchi diceva
La questione dell'intervento all'estero è l'asse del nuovo modello di difesa
E la questione del rapporto fra professionisti esercito di leva è in subordine ad essa non il viceversa
Con l'interrogativo se c'è un secondo asse che quello da cui che dicevo prima dell'intervento in ordine pubblico del del ruolo delle forze armate all'interno del Paese
Possibile secondo asse ancora non è ben chiaro se lo diventerà o meno
Dobbiamo saper fare questa campagna con molta nettezza rifiutando questo asse ma io credo che questo possiamo farlo con tanto maggior forza in quanto non voi come pacifisti siamo noi a riprendere il dibattito sulle autorità internazionale delle Nazioni Unite sugli strumenti di prevenzione dei dei conflitti sulla democratizzazione delle Nazioni Unite
In quanto per esempio non riusciamo nel Paese ma anche in Parlamento c'era un poco oltre un certo punto
Di riprendere la discussione sullo proposte contenute nell'agenda per la pace di Boutros Ghali di riprenderle tanto più in quanto è chiaro che ci sono proposte conflittuali tanto più e non tanto meno in quanto è chiaro che in questo momento Boutros Ghali ha sconfitto lo dico rozzamente si potrebbe dire un modo più raffinato
Messo nell'angolo dall'iniziativa autonoma degli Stati Uniti e il rischio che l'amministrazione la nuova amministrazione americana magari proprio perché deve fare che cosa devo contende fare cose più progressiste all'interno mantenga o addirittura gravi una propensione aggressiva nient'affatto
Progressista all'estero tanto più nel nostro compito non lasciare la discussione sul ruolo dell'ONU sui compiti
L'interposizione sulla possibilità di intervento non violento e ove sia necessario l'uso della forza come esso va regolamentato che cosa è scritto sullo Statuto il nonno con mezzo
Va applicato perché questo non appartiene ai militari stima appartiene alla nostra utopia di pace a introduco su questo una brevissima parentesi e concludo penso che questo significhi anche nella legge sull'obiezione di coscienza che
La questione che vedo accennata nel vostro proposto dive nella vostra proposta di legge della possibilità di strutture di intervento sovranazionale non armate e quindi anche nella legge sull'obiezione la possibilità dell'utilizzo di obiettori all'estremizzazioni
Umanitarie non solo la cooperazione internazionale ma anche in funzione non armata di interposizione e di pace penso che sia una questione che noi dobbiamo assumere battendosi contro la proposta che invece c'è venuta anche nel ultimo lavoro in Commissione che era quella di utilizzare un generico cappellone un per riportare nel caso di un indirizzo all'estero gli obiettori sotto la gestione del ministero della difesa Inge situazioni estremamente mite dobbiamo noi fare una proposta su come è possibile non solo in Italia ma anche a livello internazionale un ruolo dell'obiezione di coscienza come formazione di intervento di capacità e di fuori assolutamente da evitare
E quindi con assegnazione agli organismi umanitari nazioni ritenuti l'adesso entra nei dettagli
Una costruzione detti un'idea una capacità di intervento non violento anche a livello internazionale
Ringrazio chiaro questo intervento ricco di spunti di stimoli di anche problematicità che spero verrà ripreso mi auguro son sicuro nella sessione pomeridiana del dibattito rete confronto tra gli esponenti delle principali associazioni delle parimenti pacifisti non violenti parole adesso a professor Papisca e chiude i lavori della mattinata avremo una pausa
Pranzo ci ritroviamo qui
Alle quattordici e trenta
Quindi
E mi sforzerò di essere veramente sintetico non svolgerò la scaletta che mi erano riproposto di svolgere scusatemi
Se non ero più all'inizio ma mi trovo coinvolto in questa iniziativa della commissione per la elaborazione di proposte in vista della costituzione di un tribunale internazionale
Che giudichi sui crimini contro l'umanità meglio la nei territori della ex Jugoslavia questa è diciamo la definizione
Di una commissione di cui ho saputo ieri quindi ero sparpagliato direi fuori casa al suo stato raggiunto e mi sono ritrovato vetro questa commissione
Decreto era stato firmato il sabato
C'è un'urgenza Pietro fatto sta stamattina prima riunione su due piedi alla Farnesina
Io ho sentito le relazioni aveva una parte di di Edo Ronchi chiaramente c'è stato poi quella la lettura dei quel bollettino di Santa Barbara insomma che abbiamo in Italia estremamente importante perché ammette di glasnost o trasparenza democrazia e la Claudio e la la la Chiara Ingrao e quindi io ritengo di dover sintetizzare quello che avrei voluto dire più estesamente
Focalizzando due o tre punti
L'importanza estrema di un dibattito di una chiarificazione non so come chiamarla
Di politica estera in Parlamento
Nel modo più ampio più ufficiale più coinvolgente possibile la politica estera oggi coinvolge tutto condiziona tutto traversa tutti i capitoli di politica interna per cui ogni capitolo di politica interna va per i fatti suoi anche nelle sedi internazionali
E alla fine il riassunto ma un riassunto abbiamo drammatico una sintesi organica
Diciamo di tutti questi tra versamenti da politica estera attraverso di capite di politica interna viene fatto dalla politica di difesa cioè sul terreno del militare addirittura sul campo
Alla fine la sintesi vi ripeto di tutta questa diciamo di questa
Di questa trasversalità della politica estera viene fatta sul terreno tempi militare c'è l'adeguamento dell'Italia
A certe situazioni con in vista certi obiettivi ovviamente tutti da discutere eccetera viene fatta non dalla politica estera nel suo insieme ma la politica di difesa e e allora io riterrei assolutamente prioritario che ci sia questo dibattito in sede parlamentare
Auspica vilmente preceduto da un ciclo di udienze conoscitive
Cui siano associate le associazioni i movimenti e sappiamo quanto possono essere associati
E avvenga quindi poi un dibattito molto importante su tre punti almeno
Quale ONU
Quale unificazione europea quale legge internazionale si applica vuoi per gli impegni internazionale dell'Italia e per gli adeguamenti che l'Italia deve fare
Alla luce della situazione internazionale così come si va evolvendo coinvolgendo
Allora partiamo dall'ONU
L'ONU in questo momento effettivamente in una condizione di di di di estrema ambiguità
Dietro la sigla ONU ci stanno tante cose concrete
Chiaramente l'ONU sta andando avanti sulla terreno della normazione internazionale diritto di prelazione dei diritti umani una produzione o no sul terreno dell'Herut citazione della filosofia per del dello sviluppo
Ci son quel dei rapporti su i rapporti Mondiale sullo Sviluppo umano queste produzione o hanno su delle cose reali interessanti utili l'ONU cerca di far precipitare una qualche normativa internazionale per la difesa dell'ambiente naturale contro l'inquinamento nella terra
E c'è il capitolo Pace e sicurezza quello che viene affrontato dalla rapporto e Boutros Ghali placenta per la pace allora questo capitolo in questo momento capito pace e sicurezza è cruciale
Per la posizione dell'Italia degli altri paesi nella politica internazionale
E tutto a quello che in significa adattamento di strutture di programmi eccetera all'interno del paese ora il problema o no io a porre in termini molto molto schietti il e se volete di show da un
Relativamente al capitolo che qui ci interessa pace e sicurezza cioè a dire se no si applica l'articolo quarantatré si andrà avanti sempre peggio cioè sempre più ONU come sigla che avalla copre determinate operazione andrebbe quale poi l'Italia resta intrappolata volente o nolente ma insomma completamente fuori dallo spirito e dalla lettera della carta ONU allora io queste cose le sto dicendo ormai da da da da da molti mesi mi aspetto che il Parlamento venga denunciato l'articolo centosei della carta ONU è una disposizione transitoria
Normalmente non si arriva a leggere le disposizioni transitorie quando si peggiora Carton perché per la materia ci interessa leggiamo gli articoli dei capitoli sei e sette
Ora Boutros Ghali ci ricorda che è importante anche il capitolo ottavo per via del raccordo che ci deve essere tra ONU e istituzioni regionali ma il titolo cento sei è
Diciamo purtroppo Malefica mente determinante nel senso che
Prevede e inattesa che venga applicato l'articolo quarantatré su cui ci soffermeremo istante
Lei quattro potenze firmatarie della dichiarazione di Mosca e quarantatré più la Francia cioè i cinque membri permanenti si consulteranno fra di loro allorquando ci siano minacce alla pace noto da parte e adotterà tutte quelle decisionale che s'è riterranno necessarie nell'interesse dell'Organizzazione mondiale
Quindi al di fuori delle previsioni della carta in particolare di quelle che prevedono il funzionamento di un sistema di sicurezza con i caratteri che sono chiaramente
Enunciati nella Carta quindi noi continuiamo ad essere in situazione di regime transitorio ecco allora che
I cinque P permanente members in particolare la P due del Consiglio sic
Members Stati Uniti e Gran Bretagna sì consultano poi siccome la situazione è mutata nel mondo dopo l'ottantanove si fanno dare un avallo riescono per l'idea di tutta una serie di ricatti ai prestiti molto chiaramente individuati riescono a farsi dare una qualche copertura formale dal Consiglio di sicurezza
E sulla base di certe coperture formali talora molto molto ambigue e in taluni casi addirittura illegittime di per sé come la risoluzione famosa sei sette otto su quella base i vari Paesi diciamo subalterni i vari paesi fiduciari orienta no le rispettive politiche di difesa e tutto il resto
Ecco allora questa mistificazione delle operazioni di polizia che sulla base dell'evidenza empirica di cui disponiamo dopo la guerra del Golfo non possono essere considerate operazioni di polizia
E ci restiamo dentro fino in fondo ma ripeto bisogna prendere il coraggio a quattro mani partire dall'articolo centosei e dire fino a quando sto cento sei non finirà di essere la disposizione che governa tutto noi ci ritroveremo in condizioni ambigue e poi dovrà fare i conti con il fatto compiuto
Allora par articolo quarantatré se no l'ONU non può funzionare secondo la carta bisogna implementare questa piccola che prevede che tutti i paesi membri patron un accordo col Consiglio di Sicurezza evolvano all'ONU alla ma sono una parte dei loro eserciti perché cosa
Cosa devono fare queste forze militari messi a disposizione dell'OLAF sotto il comando la gestione e la responsabilità diretta del Consiglio di Sicurezza acqua di un varco dal previsto comitati stato Baggio
E queste forze militari devono svolgere le attività compatibili con i fili e con i principi delle Nazioni Unite
Però ai fini delle Nazioni Unite non c'è quello di far la guerra tra i principi delle Nazioni Unite se quello del divieto dell'uso della forza per la risoluzione delle controversie internazionali al positivo c'è quello l'obbligo della soluzione pacifica delle controversie allora partendo si dà a questi fini e principi
Dai ulteriormente lucida sulla base delle norme internazionali sui diritti umani generate
Dalle Nazioni Unite si arriva a identificare quello che il possibile le possibili modalità di esercizio di utilizzazione di questa forza permanente dello e può essere lucidato veramente un concetto di polizia internazionale e di funzioni di polizia internazionale che non suoni e l'ha presa per i fondelli la mistificazione
Ma allora bisogna che che c'è chi si adempia alle condizioni previste dalla Carta cioè questa devoluzione la sottoposizione ad autorità sopranazionale Onno
E chiaramente qualche cosa d'altro
Allora ecco la Costituzione italiana per quanto riguarda l'Italia e la segnalazione fatta la che arriviamo cioè l'Italia è obbligata a dare
Stipulato apposito accordo da una parte le forze armate all'ONU
L'Italia Denver porre delle condizioni cioè queste forze possono essere impiegate
Non soltanto secondo infine i principi della Carta dell'ONU ma anche compatibilmente coi principi su cui si fonda la Costituzione italiana manco a farlo apposta noi troviamo complementarietà armonia dello all'integrazione tra i principi ai fini delle Nazioni Unite rigida Costituzione italiana
Non a caso la Costituzione italiana fu fatta quando la carte San Francisco era già stata fatta elitaria ambiva aspirava a entrare nelle nazioni poi centro nel cinquantacinque
Allora questa è un'operazione che i i parlamentari devono incominciare a
Diciamo a porre in essere e se vogliono essere muniti di una legittimazione ulteriore giacché l'anno per via della diciamo elezione momento elettorale però avete bisogno di supplementi giornalieri di legittimazione sostantivo specie in questo momento
Atti a democrazia non è soltanto legittimazione formale elettorale ma anche partecipazione politica perché voi possiate portare avanti un'operazione di questo genere Parlamento dovette utilizza
Sentire lei associazione tutte quelle espressioni di società civile che si stanno riconoscendo
Nei principi fondamentali della Carta o no nei principi fondamentali della Costituzione e sanno anche tante cose e quindi possono dare non soltanto una legittimazione suppletiva ecco di carattere generico ma anche puntuali il secondo punto da discutere
E in un grande dibattito di politica estera l'unificazione europea
Ora ci stiamo affermando su Maastricht
E Maastricht si riferisce alla piccola Europa
Ma noi siamo in un tempo in cui non possiamo pensare soltanto in termini di piccole Europa
E chiaro a piccolo Europa c'è deve andare avanti però e questo momento caduti i muri noi abbiamo il dovere e interesse di collocare il disegno dell'integrazione europea erano spazio molto più ampio
E quindi porre il problema nel nel nel riprendere ora le la questione di master il problema del del più ampio spazio paneuropeo
E per il raccordo chiaramente dello spazio europeo ai sensi del capitolo ottavo da carta Ono contro l'ONU quindi anche la questione un vero il braccio voi secolare insomma
Della unione europea perché dovrebbe chiaramente la la si considera un'altra ottica senza viene posto sul tappeto il problema l'articolo quarantatré in questo momento neutralizzato dall'articolo centosei dalla Capparoni
Velocissimamente il terzo punto
Queste considerazioni su due i punti principali della politica estera italiana significa insomma
La politica tout-court dell'Italia pensate voto significa Maastricht in termini di adattamenti in campo economico-finanziario in tutti gli altri i tiri di cinghia come ci viene presentato insomma salmastri
Pensate cosa significa essere in mano governatori delle banche centrali insomma unificazione Orte pensate al Parlamento europeo qua ci sta a fare la nella riunione che c'è stata nei giorni scorsi e Beati costruttori di pace
Lì ci fu un messaggio finale indirizzato a quelli della conferenza dal ex-Jugoslavia a Ginevra e alla fine si dice guardate signori a un certo punto noi molto non violentemente siamo disposti anche a Mulargia incollare posto severe sulla sedia perché
Del perché di accordiate pacificamente negoziando bevuta che l'idea di dire urliamo
Cioè si auto sono invitati ad alto Mourad si del Parlamento europeo e parlamentari europei più sensibili
Che non possono spendere i popoli europei ai governatori delle banche centrali a dei vertici così
Insomma le c'è un Parlamento sovranazionale eletto non può ridursi ulteriormente
A ittita subalterna eccetera eccetera
Il problema è più ponevo ora alla luce di quale legge internazionale noi portiamo avanti il discorso di uno sopranazionale ma democratica
Perché si deve avere il potere che la carte dal segno è chiaro sto potere deve essere democraticamente
Orientato controllato legittimato eccetera
Se dobbiamo portare avanti un'unificazione europea anzi paneuropea raccordata all'ONU quindi non fortezza
Deve essere una costruzione democratica
Quale legge internazionale in questo momento c'è ambiguità quell'operazione di polizia
Spazzate
C'è ambiguità nel senso che il l'attuale diritto internazionale e bicipite
E bicipite
Pensiamo a un'aquila c'è una testa e il vecchio diritto delle sovranità armate fondato su principi sovranità degli Stati sovrani eguaglianza non ingerenza negli affari
Cioè l'altra testa che il diritto internazionale dei diritti umani anche questo gli espositori legge scritta nel pratone scritta ovviamente consolidata la prassi pellicce ma
No il diritto di prelazione dei diritti umani via delle fonti precise e che ha una ratio fondate completamente diversa anzi antinomiche rispetta la ratio fondante del vecchio diritto sovranità statali armati
Della sovranità degli stati di qua diritti innati delle persone e dei popoli
Con dei corollari esempio questo principio di ingerenza umanitaria sicuramente uscire dalle ambiguità
Se lo si interpreta alla luce di quest'altra testa
Del diritto internazionale ritratta danza diritti umani che
Allora certi principi
Diciamo che ci sono consueti pensato a Costituzione italiana è un vecchio anche che no scrive la guerra c'è secondo questa altra teste del diritto internazionale i diritti umani guerra non può essere fatta
Ci deve essere il riconoscimento della autorità sopranazionale per la soluzione delle controversie
La che deve essere democratica se si parte dai diritti umani eccetera sono tante le implicazioni questi due diritti fanno a pugni
Nei momenti cruciali è il vecchio diritto alla vecchia testa del diritto delle sovranità statali armate
Allora sta a noi sta ai parlamentari che sono impegnati sul terreno della pace e dei diritti umani perorare la causa dell'effettività del diritto internazionale dei diritti umani e dire Stato italiano tuo loro il futuro dell'ONU alla luce di quale diritto nove
Tutto tra l'altro conto che l'ONU ha generato diritto internazionale dei diritti umani
L'unificazione europea alla luce di che cosa
Certe operazioni che stai facendo di cosiddetto adattamento interno alla luce di quale norme internazionale bisogna arrivare su questo terreno
E credo che sia un'operazione non difficile assolutamente non difficile e che sicuramente incontrerà
Ampia adesione in seno all'opinione pubblica opinione pubblica che va alla ricerca non voglio dire dai conservatori
Alla ricerca di qualche certi allora queste norme internazionali sui diritti umani il nuovo diritto di prelazione dei diritti umani capite e legge pomposità chissà come chissà perché però c'è e viene imboccata
Non dagli Stati dai governi Marcora istituzioni società civili non si tratta dell'idea di un filosofo non si tratta di un'enciclica papale non si tratta di un trattato ideologico e io oggetto
L'agente
Quando viene messa al corrente di queste cose eccetera non molla più l'ha preso è un punto di riferimento che da certezza in un momento così disgraziato come l'attuale io non vado avanti oggi pomeriggio ci sarà occasione per ampliare penso a queste considerazioni nel pomeriggio se mi sarà consentito a conclusione io vorrei dire qualche cosa di specifico sulla strategia di democratizzazione dell'ONU che passa anche attraverso la democratizzazione della politica dell'Italia degli acquisti
Rischia sicuramente oggi ci sarà questa opportunità anche perché ad una sola pesca coordinerà il dibattito tra tutti gli esponenti presenti già delle varie associazioni varie
Quindi cinesi rivediamo qui fra un'ora grazie per adesso che
Anche se in una maniera abbastanza particolare possa noma nel senso che ha cominciato affrontare questa problematica
Proprio dal punto
Una fortissima carica etica
Che hanno fischiato e spesso hanno subito anche in carcere per essere coerenti con le nuove idee con i loro convincimenti ad un fenomeno che negli ultimi due o tre anni si può definire tranquillamente di massa ormai sono cieche dieci i dieci per cento dei giovani abilità curati che fanno il servizio civile
Con motivazioni che spesso non sono riconducibili così in maniera automatica alle forti spinte etica del passato
E questo è dovuto a una serie di fattori che penso che conosciate meglio di me da una parte una serie di miglioramenti della legge che hanno allargato hanno aperto dei parchi nella struttura normativa della legge stessa
Miglioramenti dovuti una sentenza della Corte costituzionale a battaglie fatte dagli obiettori in servizio civile nonna
Dall'altra anche una sempre maggiore presa di coscienza
Da parte diciamo delle generazioni le giovani generazioni di quali appunto abilità quotati di una sorta di vera e propria inutilità
Di mancanza di ragioni fondanti per fare il servizio militare di leva penso che se si facesse una statistica su tutti i ragazzi che fanno servizio civile
Fosse una delle ragioni più profonde che si troverebbero sarebbero perché il servizio militare è inutile e voglio fare qualcosa di più utile alla collettività e la società
Tutto questo che per ricollegarsi discorsi che sono stati fatti questi mattina su un nuovo modello di difesa e sulla riforma proposta dal governo in tema di allieva e di reclutamento
Per dire che non è pensabile
Ha un servizio di leva in difesa della patria usando proprio scientemente questo termine se non lo vediamo a ai bisogni la Società della collettività
Bisogni che i giovani vive appunto essendo interrato in questa società vivendo in una famiglia avendo tutta una serie di esperienze e di rapporti a livello anche comunitario
Occorre quindi un modello di leva un modello di reclutamento che trasformi
I giovani di leva da Pupo numero da puro strumento che viene utilizzato per raggiungere determinati fini di politica di della difesa di o di politica estera
Fini che spesso non sono decisi inno stanno nelle mani però popolazione dei cittadini
E pago diventare invece soggetto attivo di queste scelte soggetta tipo del cambiamento sia della società sia dalle scelte che vengono fatte dal nostro Paese in tema di esempi politica nazionale e politica estera
Per cui valuto abbastanza positivamente i l'intento del e della della bozza di proposta di legge che è stata presentata questa mattina sì anche degli interventi di analisi che sono state fatte sempre questa mattina dei vari deputati e comunica cosa e quattro chiuderei subito quello che avevo da dire
Da proprio la questione del dell'intervento dell'impegno
Di non violenti pacifisti arcipelago di gruppi che lavoro no appunto e sui temi della della pace sui temi della difesa io spero appunto adesso in maniera molto più organica anche su problemi che spesso sono stato un po'snobbati come i temi della leva
Non possiamo permetterci dalla pattuglia di rimanere rinchiusi nelle nostre stanze
E rinchiusi anche all'interno delle nostre elaborazioni
Convegni di questo genere sono molto utili per scambiarci le idee rendere collettivo una serie di analisi di che che vengono fatte da da tanti di noi
Ma se noi non ci rendiamo conto che questi problemi della difesa sia dal punto di vista del costo degli armamenti sia dal punto di vista di come la gente viene utilizzata per difendere la nazione son ceniamo conto che questi problemi
Devono diventare problemi direi quasi di massa
Un po'come sono problemi di massa ad esempio il problema della minimum tax tanto per dirne una ecco se non ci rendiamo conto che queste cose qua devono diventare patrimonio comune della gente che le prende in mano ne discute e nel decidere
Ecco se non ci rendiamo conto di questo non per me abbiamo parti perso già in partenza e non abbiamo molte prospettive davanti
Dobbiamo quindi da una parte uscire anche da meccanismo di semplice denuncia di quello che sta accadendo e cominciare a costruire proposte alternative data parte comincerà a costruirle moltissimo a livello bloccare fare informazione a livello locale su quello che sta succedendo fare informazione a livello di base dare in mano la gente costume degli strumenti
Per cominciare perlomeno a decidere su queste cose io penso che una strada di questo genere possa essere dirompente rispetto al modello di difesa del nostro Paese come è stato pensato in questi quarant'anni e come lo si vuol continuare a pensare per il futuro
E penso che la migliore dimostrazione di tutto ciò sia stato proprio l'obiezione di coscienza e il servizio civile dare in mano al cittadino la possibilità di scegliere di decidere rispettando anche le ragioni che spesso ripeto non sono e c'è il sei da un punto di vista ittico
O un un violento moka ecco dagli in mano questi strumenti crea difficoltà a un un apparato militare che e spesso quasi per per scelta propria
Diviso dalla società civile e che voi imporre alla società civile scelte che non vengono fatte a livello democratico
Ecco ringrazia Claudio Di Blasi anche per essersi mantenuto nel testo che era stato indicato ora la parola fatta
Chiedo scusa se non potrò rimanere a tutto il dibattito che oggi riunione circa la costituzione dello Stato IPA destino equivoco partecipare quindi mi scuso in anticipo
Ho letto con con interesse ho seguito con interesse
Il dibattito che c'è stato stamattina
A sulla proposta di legge
Perpetrato così alcune osservazioni su quelle che forse mi sembrano delle cose che potrà che bisognerebbe introdurre nella legge stessa
Innanzitutto direi una cosa introdurre un preambolo
Che faccia capire come una riforma del nostro del nostro apparato militari si debba inserire in un contesto più ampio varò un contesto che da una parte abbracci tutte quelle cose interessantissime che ha detto il professore
Papisca
Il concetto dell'Europa degli avanzi dell'Europa allargata dell'ONU come strumento di implicita acque ciccione a certe scelte
Quell'articolo provvisorio centosei di cui ci ha parlato l'articolo quarantatré e il resto dall'altra parte
Di inserzione di questo progetto in un contesto più ampio che riguarda il mondo civile questo mi organizzo la prima cosa del preambolo che io introdurre una secondo concetto che mi sembra molto importante da introdurre in questa legge è questo questa questa proposta di legge sta ancora mi pare nel concetto di difesa sufficiente che è stato introdotto dagli stati maggiore ecco io credo che questo sia il punto da compiere perché in pratica la politica da cinquant'anni o forse prima anche prima di un la nostra politica militare è stata del tipo o così oppormi
E in questo senso o accettate la difesa e da dove è quella che noi vi offriamo oppure il caos non avete difesa e trasmette il politico di fronte a queste robe accetto quello che tu con la tua Sapienza militare in Sai è quello che io non so e che quindi accetto a scatola chiusa
Come Arrigoni allora si tratta di rompere questo concetto
Introdurre quello che io direi un concetto di difesa statistica
O di difesa possibile che cosa vuol dire difesa sufficiente nostra difesa può essere sufficiente contro San Marino o il Principato di Monaco penso di sì
Non sarebbe certamente sufficiente se ci trovassimo di quota di coalizione con gli Stati Uniti dovremmo ordinare una ventina di potere una cinquantina di sommergibili nucleari e cose del genere quindi che cosa significa sul sufficiente nei riguardi di chi è una parola che non significa assolutamente niente che deve essere contestata con estrema chiarezza io credo che oggi ci possa parlare solo di una difesa
Probabili Istica statistica che una difesa possibile
Commisurata ad altre esigenze del paese nel contesto di una difesa più ampia sociale quindi di auto dura in questo concetto il terzo concetto che io Intruder regna il preambolo che non ci può esistere
Una difesa senza un controllo o parlamentare che non esiste
Diciamocelo chiaramente non esiste per caldaie perché scarsa perché il problema paramilitare di tali fece un problema scarsamente politico
Giusto appunto dei termini difese dei soldati di leva volontaria queste cose modeste e cioè ma nel Complesso né nessuno e preparato anche ad obiettare alle proposte da difesa perché perché la difesa ha c'ha da sempre
L'arma spaziale non è che l'ha inventata Reagan abbiamo inventata noi in che senso
L'arma spaziale la nostra difesa è stato il segreto
Essendo punto coperta da segreto anche d'orario ferroviario
Perché la legge del quarantuno considera serietà anche l'orario ferroviario perché se si sa quando arrivano i treni si bombarda eccetera e quindi non bisogna conoscere gli orari
Qui o si rivede tutta questa concezione della della segreto e quindi della impossibilità di controllare i bilanci
E quindi il terzo punto deve essere una difesa non c'è se non c'è un controllo parlamentare quindi se non c'è una certa Blasi su una certa trasparenza che mi sembrano cose sita oggi noi non sappiamo se Claudio
Che tutti abbiamo completamente dimenticato
è stata sciolta o meno perché perché è stata sono stati sciolti quei benemeriti gladiatori civili quelli con la medaglia di Cossiga eccetera ma i militari quelli di carriera che facevano i quadri d'Italia sono stati sciolti o ci sono come prima cioè Dario pronta a ricostituirsi alla vengo al punto concettuale che io volevo dire
Qui si parla di cose quantitative in questa legge giustissimo però bisogna anche pensare alle cose qualitative di cui nessuno ha parlato
Quindi da questione della democrazia delle forze armate oggi si stanno ancora duecentocinquanta mila schedature e che intimano stanno da queste schedature stanno Imamato ufficio UCSI che voi quel mente non sapete nemmeno che cos'è l'ufficio centrale di sicurezza ex ufficio cui spacca ufficio Patto atlantico per cui sono ancora schierati tutti comunisti socialisti e vedo diamoci eccetera
Vale ancora questo sistema valgono de schedature noi ci dobbiamo porre anche un problema in una legge di questo genere di trasparenza democratica questa parole sputano altissima che vi significa poco comunque più o meno si capisce che cosa voglio dire ti controllati
Ed allora una legge di questo tipo deve contendere contenere un altro argomento chi sono i controllori
Chi va nei servizi segreti e controllati all'autorità nazionale di sicurezza cosa chiedo che direi di cui voi leali non avete nemmeno mai sentì
Da parlare ma è un'arma ahimè una persona importantissima era ieri dal generale Miceli d'autorità nazionale di sicurezza
Quello che aveva detto alla CIA che Andreotti era sufficientemente poco affidabili dal punto di vista americano era generale Santovito della P due allora la massima autorità nazionale di sicurezza appartiene ai servizi segreti agente è stata affidata a gente che era della P due quindi loro animano la possibilità di tutte le schedature e quindi di scegliere alla questo è un problema fondamentale in questa legge deve essere incluso
La trasparenza si pensa il segreto perché va nei servizi segreti da tutta questa discussione io di oggi un punto importantissimo non è stato tanto al trattato i servizi segreti delle forze armate è questo deve essere incluso
Chi sono quanto ci stanno quale garanzia abbiamo come li possiamo controllare
Allora questo è un altro punto che le fa perché una riforma del del del del del dell'esempio che non tenesse conto dei servizi segreti sarebbe assolutamente carenti sì ma e quindi penso c'è una proposta di legge vedo con cui viene in mente vedendo Edo Ronchi entrare sulla sull'uso del segreto in Italia
Nei noi abbiamo nei nostri uffici storici e lo si chiuderà perché intervenga con interrogazioni ancora secretate le operazioni di Porta Pia cento e venti anni fa e il brigantaggio nel Mezzogiorno
Questi sono ancora documenti considerati non trattabili
Perché coperti praticamente da inviolabilità nessuno chiudo vedo essere all'attivo di Stato sono nelle biblioteche in Italia il segreto viva fino a non farci sapere le il brigantaggio del Mezzogiorno perché ci sono stati cinque mila esecuzioni di briganti eccetera cosa che verrebbe a disdoro oggi di qualcuno anche se in tanti anni sono passati
E naturalmente non sappiamo dalla guerra di Spagna perché qualche nostro sommergibile ha silurato qualche piroscafo senza aver la bandiera cioè altre cose leggere allora questa classica questa trasparenza vedesse uno degli appelli degli argomenti centrali simili questa proposta di legge ancora un punto anzi due me li sono segnati qui non c'è un accenno a una questione che è stata da pochi notato che riguarda la creazione del generalissimo naturalmente sono stati abbastanza abili
A mascherare la ma quando si parla diffondere e con un solo capo illimitati
Di creare il capo dei capi si volge al eccedeva di stimolo e di De Lorenzo Giana abbiamo avuto uno e dobbiamo dire no allarmata andò dobbiamo dire no
Come come senza senza tante cianfrusaglie senza tanti discorsi
Qui si vuole creare un super Capo di Stato Maggiore un capo dei capi con una stelletta in più
Perché oggi i capi dei cambiano quattro stellette profuma immobile
Cioè quando se ne vanno a casa sta lì passato Odone restano tre si aumenterebbe viceversa di un grado in carriera
E quindi tutto il vertice per i due mila e passa generali e colonnelli o metterebbero ancora perché creandosi un capo in più si creano almeno tre papabili a questo incarico in quei tre a sua volta chiamato i tagli alzando il prezzo questa del generalissimo una persona che questa legge va trattata rese molto chiari che non c'è un cambiamento come non c'è un cambiamento della Costituzione cioè come si entra
Nell'Europa dell'obbligo da queste belle cose dell'UEO ma con l'articolo undici della Costituzione non senza no coniando cit
Questo articolo
L'ultimo punto che io ho notato in questa legge che su che io introdurrei catene un po'più affondo riguarda e discorso della difesa civile chi paga che pantalone qua
Cioè introduciamo la difesa civile e Mokambo ma plan che che pare cioè
Questi soldi questi altri venti mila
Uomini e i cento mila duecento mila uomini ha riferito di non si sa quanti invitata sono soldi tratti dal bilancio della Difesa o bisogna creare un altro un altro ministero della difesa civile in più con altri venti mila miliardi vecchi ce qui
Abbiamo chiarirci un po'di idee che è che tale va be'tutta gratis questo quindi devo sapere se quesito allora chiediamo la pura Mata diamo i soldi dall'estero perché altrimenti creiamo un nuovo bilancio
Questo non credo che ce lo possiamo permettere vengo va qualche piccola osservazione
Su
Su alcuni dei punti che sono stati toccati a Chiara Ingrao che ha parlato anche delle cose giuste più o meno
Però io vorrei fare un'osservazione così detto insomma io sono di quelli che non fa non nonché né che parla diciamo tra le righe ma chi è che ha approvato l'esercito professionale
Il massimo della professionalità e l'esercito di Picchioni
L'abolizione della leva all'esercito di Pecchioli non possiamo giocare su tutti i campi
Possiamo fare i pacifisti dall'altra e dall'altra approvare la missione in Libano l'ammissione del Mar Rosso l'ammissione al Golfo Persico la missione in Somalia salvo poi all'ultimo a ritirare indietro come quella famosa storiella anche dove quando passa sui binari via e no
No già bisogna essere molto chiari si può fare il doppio gioco in questa maniera
Se si è poco all'esercito alla Pecchioli l'esercito puramente professionale si dice no la lega si dice no a tutto un mondo a tutta una concessione dovrà dev'essere almeno avere un po'di coerenza in queste cose
Un discorso poveri fare su quei militari che vanno in carriera
Questo discorso un po'più tecnico dove li troviamo questi settanta mila a volontari questi settanta mila legionari stranieri che vuole andò dove li troviamo non li troviamo perché perché non ci stanno
è una cosa inesistente cioè noi si vorrebbe rifilare alla polizia la guardia di finanza allegra riguardo i civili che ha Cal guardie carcerarie la gente che ha già fatto tre anni di servizio militare cioè quelli che avendo fatti italiani e questo non viene detto ma bisogna dirlo tengano scartati dal conseguire in carriera
Cioè i carabinieri c'è si dovrebbero vendere quelli con tre anni servizio militare che non vengano mi pare che penso che riprende
Riprende il suo e
Quindi la chiave dove troviamo a meno che
Tutto questo non preluda un massiccio impiego delle donne
Allora questo potrebbe risolvere effettivamente questo problema perché introducendo ma quanto ci costeranno le caserme nuove tutto tutto ciò quindi non è solo una una pietà che una questione di costi a parte la l'aspetto morale e di voto quello che si vuole di costume
Questi sono con le donne si può risolvere questo problema
No anche qui dobbiamo faccio una piccola riflessione si è parlato epidemia una questione viceversa etica delicatissima importantissima da tener presente
Ci sono gli sciagurato Ross
Una specie di Despar resi Dos che farebbe o quei trenta mila perché fare dopo il servizio obbligatorio loro soli
Cioè voi più diseredati di tutti
Eh beh noi non ce ne vediamo una simile ingiustizia incredibile sociale come come ritroviamo questi poveracci che vanno a fare la guardia le caserme la guardia depositò la vaga leva pochi e il servizio nelle mense ufficiali in servizio nelle cucine tutte queste donne coreane
Come se gli azionari perché ci dobbiamo vedere e che non ci poniamo questa domanda
Chi sono questi due qui per altre cento mila va bene ai spetta mila quaranta mila cinquanta mila quel che sarà sarà non si sa ma come sono selezionati assorte
Questo è un problema etico molto grosso è che non ce lo possiamo forse abbiamo a cuore dobbiamo dare una soluzione anche in questa proposta di legge
Dobbiamo dare una soluzione o accettare o non accettare si accettiamo dare una soluzione perché altrimenti qui veramente si si rischia di farmi giustizia sociale e io
Dato punto molto Barison segnato riguardarmi e tangenti
Una sola commessa militare quella l'Iraq è stata cento di centottanta miliardi approvata da Spadolini
Allora queste più di tutta Milano di tutta Tangentopoli messa insieme da chi lo affronta
Questo grande grande problema de de de de de de il Baccichet per per le commesse militari alto che quei poveretti Prada cose campavano perché cinquanta milioni cento milioni
Che sono di fronte a sé una sola commessa ha fruttato centottanta miglia senza che sappiamo chi è stato
Chi non c'è il Manzi ghetto
Ero qui non sapremo mai che appeso Petit centottanta miliardi quindi una sola commessa denario dirà
Qui anche questo è un grossissimo problema che pure il Parlamento Katz si propone l'inchiesta mettiamoci anche un po'le forniture militari che nessun magistrato mi pare ha affrontato fino adesso forse perché a un po'timore di toccare questa questione delicata
Ho detto quasi tutto non voglio sforare Société infortunato durante lo Stato natale salvato venuto come
Ebbene
Sostanzialmente tralascio il resto mi pare di aver già fatto una serie di di osservazioni ritengo in questo dibattito usate anche nella proposta di legge una cosa che mi è parsa molto importanti che approvo molto è quella dell'impiego di volontari in servizio civile per quelle missioni per esempio tipo sommario penserebbe per molto meglio mandarci dei civili ben motivati
Sono un po'perplesso questa è l'unica mia perplessità
Però su un totale di tutta questa vicenda se essendo se noi vogliamo fare una specie di generalizzazione totale distruzione per tutti tutto uguale eccetera intanto io penso che la formazione dei di questi mondi questi obiettori di coscienza o difesa civile in questo papocchio cioè è una questione molto delicata non è solo una questione di conoscere fa conoscere insegnare qui è una questione esistenziale imbottito azioni qualche cosa di molto più profondo qualcosa di ontologico non di ottico
Per e quindi
Il discorso è più complesso bisognerebbe io che da indicare chi veramente alla alla forza che alla volontà
Eccetera non si può fare un grande grande fretta Tone unico di di tutto questo che parte dai tre civile son state stamattina fatte alcune precisazioni su questo che io condivido
Bisogna bisogna ma abbastanza a scegliere credo che ci siano della gente altamente motivata quelli potrebbero essere impiegati in queste missioni così delicate rischiose
Eccetera credo con un effetto Esterno molto migliore anche di quello che noi potremmo dare in quella operazione in Somalia che intraprendiamo adesso con militari la monetizzazione l'ultimo accenno che voglio fare è stata fatta stamattina l'altra parte una para carabiniere un paragonato ai carabinieri e pagato o dieci volte quanto un soldato di leva quindi anche in questa volontà abitazione noi dobbiamo pensare in questa porta a una enorme differenziazione tra il soldato di leva pagata diciamo cinque mila dieci mila forse deve al giorno e quell'altro pagato un milione un milione e mezzo quindi una pare che va da cento mila lire a cento centoventi mila lire cioè cinquanta mila lire al mese a un milione e mezzo ecco questa è la differenza e voi pensate alla umiliazione ancor maggiore di questi ragazzi
Di leva i veri chiederei descamisados che che che si terranno nel nel nostro
Nel nostro esercito anche qui ci sono questioni di equità sociale molto importanti in un momento così delicato come questo per il Paese
Specie quelli che vanno in quei poveri vecchi che muoiono nelle file etc ripidi dove con quello che succede nel mondo sociale pronto per il presente
Altro Falco Accame per questo contributo così
Preciso e vorrei ringraziarlo anche e soprattutto per l'accento che apposto sulla necessità di democratizzare la politica di difesa discorso che vale ovviamente anche per la politica
Spera anche quella e nel cono d'ombra per la democrazia ora la parola Flavio Lotti associazione per la
Ho sentito anche accomodarsi Alberganti Rossi mi chiedo garantire
Io naturalmente ringrazio i gruppi parlamentari dei Verdi della rete per aver organizzato questa iniziativa che sicuramente a ci offre una una nuova opportunità per cercare di confrontare le nostre idee le nostre proposte di fronte appunto alla alle gravi minacce
Che ci incombono grazie a questo a alla politica e all'intenzioni politica di questo di questo governo dico subito che ho grande difficoltà a dare un parere su questa proposta di legge
Perché
Per quel che riguarda il futuro delle delle forze armate
Credo che ci sia ancora una grandissima confusione
Sotto mi pare di vedere discorde nel dibattito ancora delle posizioni
Come dire che non riescono a andare a sintesi
E che quindici riproducibili propongono in qualche modo anche in alcuni punti diciamo più avanzati in altri punti in maniera un po'contraddittoria
Quindi diciamo non non voglio intervenire in questa sede dice al direttamente sulla proposta di legge che invece andrà discussa approfondita diciamo Marianne con un attimino più di tempo e voglio invece su richiamare invece secondo me alcune questioni che come movimenti per la pace con movimento per la pace come forze che in qualche modo alimentano da dentro e da fuori le istituzioni credo dobbiamo tener presente in questo in questo momento
Allora noi abbiamo dobbiamo partire io credo dal fatto che lo diceva benissimo questa mattina Edo Ronchi
C'è una descrizione della situazione internazionale nettamente opposta non diverso opposta tra la nostra e quella che fanno i signori diciamo della dell'establishment del del del nostro Paese noi registriamo una straordinaria situazione di pace relativa per il nostro Paese nel senso che mai come oggi il nostro Paese è stato lontano da qualsiasi tipo di minaccia militare credibile
Intendiamoci nessun nemmeno i Paesi dell'altra sponda del Mediterraneo sono minimamente in grado di minacciare militarmente al nostro Paese
E
Il stati maggiori e il ministro della Difesa invece propone uno scenario in cui addirittura ci dice che dovremmo come dire comperare immediatamente i Patriots cosa che non era riuscita al ministro precedente ma che adesso l'isola da fare addirittura per schierarli contro Milosevic
è chiaro che se quel se le due versione due visioni della situazione internazionale sono così opposte divergono anche e in modo diametralmente appunto opposto le proposte di di soluzioni questo va tenuto va tenuto presente
Perché se noi non riusciamo a chiarire alla gente
Che le visioni della della situazione sono profondamente diverse non riusciremo neanche a far capire quale sono a fare emergere quali sono le le le le l'originalità la forza delle nostre delle nostre proposte
E allora io per questo ho molto timore a entrare dentro una proposta di legge che definisca i particolari di un nuovo modello di difesa questo certamente è compito dei politici dei parlamentari eccetera
Sento per esempio che come associazioni come movimenti eccetera dobbiamo rispondere almeno cominciare a rispondere a due questioni grosse una la questione della leva che questa legge cerca di di affrontare secondo me dobbiamo affrontare qui a suo tempo chiaramente molto molto stretto io credo che noi dobbiamo registrare il fatto che di fronte all'attacco che c'è stato sull'obiezione di coscienza noi ancora non siamo riusciti a mettere in piedi una iniziativa per l'approvazione di quella di quella legge
Una iniziativa di sociale di movimento non sto dando la pompa soltanto ai parlamentari occhiata non siano ancora riusciti a far pesare costruire un movimento che faccia capire che lì c'è un discrimine sul futuro della leva o si sceglie un'obiezione di coscienza come valore
Così come era passata in un primo momento con quella oppure si va da un'altra parte questa ecco una prima accetta ciò qua
Seconda questione si può decidere di fare la il servizio di protezione civile oppure la difesa civile non violenta cosa di questo genere anche se poi come dire vanno precisate nei che col del significato concreto
Ma c'è un nodo cruciale sul quale si misura voglio dire completamente il nostro rapporto con i giovani oggi e cioè l'acqua è la qualificazione del servizio civile
Quel questa non è la qualificazione suicidi non lo possiamo lasciare come dire costantemente rimosso o no come se fosse come dire un accessorio no
Io ne ho esperienza concreta in questi giorni proprio a Perugia dove abbiamo dato vita ad un corso di formazione al servizio civile per ragazzi e ragazze
Hanno aderito a questo corso centocinquanta a ragazzi e ragazze trentanove ragazze e il resto sono ragazzi tutti di età tra i diciotto e i venti qualcuno venture ventun'anni
La stragrande maggioranza non avevano minimamente mai fatto parte nemmeno a a iniziative non dico gruppi per la pace eccetera
C'è come qualcuno diceva già prima di fare Claudio brani una forte domanda una ricerca di identità ricerca bisogno di essere utili e allora la la scelta se come diventa lo diceva anche che ha in qualche modo stamattina non vola una ragazza che ha scritto vorrei una fare servizio militare perché voglio combattere la mafia no
Perfino in questo si legge no la risposta sbagliata un ad una domanda una richiesta forte che c'è
Allora io per esempio non scatterebbe il tutto per esempio discutendone approfondendo eccetera la proposta di servizio civile nazionale che aveva la avanzato la Caritas la fondazione Zancan prevede che non riesco bene a capire diciamo come possesso integrabile per esempio in in questa legge sono diciamo accenni di questioni che secondo me dobbiamo affrontare per per poter anche formulare poi una proposta che abbia la forza anche di un di esserci ottenuta dal dal dal dal movimento
C'è poi un nodo e vedo che mi sta finendo il tema il tema il tempo politico cruciale sul quale dobbiamo in in impostare l'intera nostra iniziativa se vogliamo non ripeterà il nostra cosa noi stessi se vogliamo fare un'iniziativa che in qualche modo convinca agente parlerete badate che è un errore pensare che la gente non voglia ascoltare
Queste cose per la gente è disponibile ad ascoltare sta ricercando il problema è che molto spesso siamo noi che non siamo la nei luoghi dove effettivamente la gente c'è dove queste discorsi come dire potrebbero avere anche un punto di passaggio
E in lo scontro di fondo su questo modello sul futuro del nostro sistema militare no
E si gioca secondo me su due terreni grossi uno ieri si fa come dirà alla visione di assenza di minacce che diceva e cioè che noi dobbiamo assolutamente dare un taglio netto e quindi promuovere un'iniziativa chiara per lo smantellamento di quello che avevamo in maniera estremamente indi in modo eccezionale aumentato cresciuto durante gli anni della guerra fredda e quindi basi industrie centri insomma noi continuiamo a vero esattamente le stesse cose di prima e non abbiamo tagliato lo ricordava benissimo stamattina Dorino non abbiamo tagliato nemmeno uno dei programmi di riarmo che grida vendetta al cospetto di dio chiunque questo lo capisce specialmente in tal momento di crisi così forte non abbiamo tagliato nemmeno uno dei sistemi d'arma che avevamo deciso prima della fine della guerra fredda cioè in tempi completamente diverso
Allora io credo che queste della taglio netto no con la guerra fredda che poi vuol dire anche la Plasmon la trasparenza che si dicevano che diceva adesso benissimo Accame eccetera ma se non en a come dire facciamo questo diventare questo un asse forte
Nella coscienza e nel ramo azione dell'opinione pubblica e credo che non riusciremo a fare molti passi in avanti e il secondo corno del problema è la questione delle famose funzioni
Allora
Noi secondo me dobbiamo edite le funzioni delle forze armate qua e do quali dovranno essere queste nuove funzioni delle forze armate io credo che noi dobbiamo evitare il punto mi pare che veniva già detto in qualche modo stamattina anche il discorso è sesto professionale Sire sto professionale no è un un trabocchetto
Io personalmente
L'ho già detto in altre occasioni non sarei contrario
A delle forze armate professionalizzate se fossero di un certo tipo di dimensioni se avessero diciamo dei paletti costituzionali operativi ben precisi se avessero dei mezzi ben precise ben delimitati
Il problema è
Innanzitutto fare i conti oggi non discutere come dire teoricamente sulla l'utilità sulla bontà di uno strudel professionismo rispetto al volontariato o o il contrario ma dobbiamo supporre conforta la questione delle funzioni e quindi dobbiamo fare come giustamente ci ricordava piste questa mattina
Un'operazione forte e quindi può dire un'iniziativa chiara semplice
Che come dire comunichi sulla questione dell'articolo undici della costituzione delle implementazione dell'articolo undici della nostra Costituzione
Del ripudio della guerra e della diritto internazionale dei diritti umani
Prendendo in mano questi due queste due carte e facendo di questo come dire i confini i paletti fondamentali della del futuro delle nostre forze armate allora se noi imbracciano queste carte non ci mettiamo lì a discutere se quest'arma si deve essere o quell'atroce voglio dire sono cose incomprensibili sono per noi insomma il piano facendo data ormai da quindici anni almeno per quel che mi riguarda
Ecco e e non siamo riuscite andare molto oltre di quelle che siamo ora
C'è proprio bisogno di fare uno scatto fino uno storno scatta lo scatto secondo me oggi ci fa sul piano delle concezioni generali di prospettiva e dei valori dei documenti veri diciamo forti possono fondare un modello diverso di sicurezza
Eccetera eccetera
Su tutto questo chiaramente lo ho concluso vuol dire tutto questo significa che poi dobbiamo come dire mettere in campo quell'iniziativa
Di sfiducia costruttiva sulla politica estera e la politica della difesa del nostro Paese che anche quella ancora non c'è ombra io vorrei chiedere anche ai gruppi un po'provocatoriamente sulle e chiaramente sono più o come ospite quindi non dovrei Paloma
E i gruppi parlamentare della Rete dei Verdi
Nel dibattito sulla sfiducia ad al governo Amato sono in grado può vorranno prendere la questione di politica estera di politica della difesa noi comportamento di andò e il comportamento di di Colombo come due questioni forte sulle quali sfiduciare raccoglierà la sfiducia di questo Paese anche richiamare in qualche modo la tensione dell'opinione pubblica oppure continuiamo anche noi a lasciare che come dire ovviamente la priorità occupazione è evidentissima è sicuramente priorità numero uno ma non può andare disgiunto dal resto non può andare disgiunto
Allora io dico facciamo questo facciamo diventare un atto comprensibile alla gente poi faremo le proposte anche di legge seconda questione concreta
Come democrazia e partecipazione avevamo da tempo proposto che si costituisse in Parlamento un ufficio
Con una persona magari un obiettore di coscienza oppure qualcuno che li potevamo dare un mezzo stipendio eccetera che facesse da trait d'union tra la società civile la campo delle associazioni eccetera e il Parlamento
Ancora non siamo riusciti a mettono in piedi questo ufficio se se lo facciamo allora le informazioni almeno tra dentro e fuori il Parlamento sanno molto più semplici
E anche il lavoro che noi faremo fuori sarà più visibile dentro e lavoro che farete voi parlamentari dentro sarà più visibile fuori io mi auguro che al queste piccole cose con le possiamo mettere in campo che nei prossimi giorni
Grazie Flavio ora la parola Tonino
Tonino Drago reprime allorché nel proseguo parte del Maggi comitato scientifico dalla prima
Sul nuovo modello di difesa che si prospetta in Italia
Si fanno molte analisi spesso scoraggiate
Perché effettivamente simile vuol mettere in moto una macchina estremamente potente schiacciante
Ancor più schiacciante di quello che già c'è oggi in Italia e per il no la democrazia italiana e per le forze che aspirano alla pace
Però io credo che bisogna fare una considerazione su quello che è stato l'avvenimento centrale per il quale noi oggi stasera ad esempio troviamo convergenze che fino a due anni fa tre anni fa erano insperate avviene ente centrale che ha cambiato la storia dell'ottantanove chi a ricordarlo e perché quello è il metro di misura su cui giudicare gli avvenimenti di questi anni
L'ottantanove costringe i militari a cambiare strada perché la corsa agli armamenti cioè lo strumento fondamentale di politica
Militare e di politica economica nello stesso tempo la corsa agli armamenti ha perso la fiducia e gran parte del consenso dei popoli i popoli hanno imparato a difendersi anche senza armi di fronte bombe nucleari
Quello che era il sogno di pochi gli obiettori che parlava di difesa popolare non violenta si è realizzato clamorosamente diffusamente nel mondo nel cuore dell'Europa nei regimi più in più oppressivi che si potessero mai immaginato
Allora a questo punto è chiaro che i militari oggi non hanno una capacità di risposta effettivamente molto efficace se non nella misura di riproporre in forme rinnovate il loro vecchio Trend non la vecchia cultura che in definitiva però deve trovare degli adattamenti un adattamento fondamentale che ci riguarda enormemente
E che i militari ora con il professionismo devono scegliere una strada che lì distanzia non li separa ma li distanzia dalla popolazione
Cioè ci lasciano la popolazione in qualche misura e chiaro che con la propaganda come si è visto durante la guerra del Golfo
Hanno la capacità di riprendersela
In maniera anche violenta e forzata però è sicuro che le motivazioni non riescono più a passarle nella gioventù gioventù non gli appartiene di per sé il più come era un tempo
Questo è uno spazio aperto che noi abbiamo ed è uno spazio aperto molto importante perché a questo punto noi stessi non possiamo più procedere come prima dopo l'ottantanove
Con l'ottantanove abbiamo creato delle delle distruzioni del vecchio Stato dove che civiltà tipo la la crollo di consenso intorno alla corsa agli armamenti tipo il crollo dell'idea del nemico leggete la Centesimus Annus quelli che erano gli scomunicati a questo punto non son più scomunicato e nemmeno il pathos più come considerarle
Ecco il crollo di queste idee portanti della civiltà occidentale degli ultimi cinquant'anni abbiamo creato veramente uno scasso in questa società è il momento di mettere mano per ricostruire
Cioè dopo l'ottantanove non l'abbiamo più solamente il compito di insistere settorialmente per chiedere qualche cosa per noi a spese di tutti ma dobbiamo fare un lavoro per tutti a spese nostre
Quindi un discorso di solo contrasto del modello di difesa che volendo sarebbe del tutto insufficiente
Ha senso solo un discorso che propone un altro modello di difesa alternativa quindi con questo io saluto con grande piacere quasi con entusiasmo questo un progetto di legge presentato oggi perché è in questa direzione finalmente riuscire a portare in Parlamento una proposta che di alla gente l'idea che si può interni non solo effettivi come han dimostrato manifestazioni e azioni di tutti i tipi
Ma si può anche in termini legali si può fare società si può ricostituire lo stesso patto sociale a partire dall'articolo undici della Costituzione dilatando lo in una Costituzione che non sia più fondata sul lavoro che è stato una presa in giro
Ma sia una costituzione fondata sulla pace come capacità di risolvere i conflitti interni e internazionale questo è un patto degno di essere stretto degli uomini liberi
E che hanno a cura la vita umana
Con questo il punto cruciale del del modello alternativo di difesa è veramente molto importante e su questo come dicevo io personalmente vedo una sostanza in questo progetto estremamente interessante semente nella direzione giusta
Io parlo come responsabile del Progetto di ricerca sul difesa popolare non violenta dell'Istituto di ricerche per la passione italiano e finanziato dalla campagna
Di obiezione le spese militari il dibattito che c'è stato fino ad ora nella campagna sul fine sulle termine dalla campagna si inquadra abbastanza bene rispetto a questo progetto di legge la campagna terminerà secondo le discussioni degli ultimi anni
Se verrà approvata la riforma di legge dell'obiezione di coscienza se verrà approvata la legge Guerzoni la proposta di legge Guerzoni sullo operazione fiscale la possibilità di finanziare la difesa o armata o non armata
E se verrà istituito una prima istituzione un diritto di difesa popolare non violenta individuato in una scuola per formatori gli obiettori di coscienza per gli attuali Ventimila obiettori occorrerebbero cinquecento insegnanti ce n'è abbastanza per porre il problema di una scuola di questi insegnanti
Allora con questa dibattito confrontando con questa proposta presentata stamattina
Ecco io trovo due punti mancanti ma non mancanti perché in opposizione a questa proposta probabilmente si può benissimo integrare e sono primo il tasto che toccava
Accame poco fa cioè chi finanzia il discorso del Progetto di legge Guerzoni in piccolo però da una prima risposta cioè incominciamo a spaccare il bilancio della difesa con le tasse di chiariamoci
Quale di per quale difesa noi vogliamo contribuire questo è già un primo passo il richiamo a questa proposta di legge ripresentata tra l'altro anche da Edo Ronchi quindi è chiaro che i discorsi si collegano mi sembrerebbe più che opportuno sia perché il meccanismo fisico finanziario sia per non fare iniziative sparse scollegate
Secondo punto che non ritrovo ma credo anche questo che non non sia difficile aggiungerlo è il discorso della scuola per formatori di obiettori di coscienza
Cioè io non credo che in questo progetto di legge
Ipotizzi che le protezioni le azioni da fare con i volontari di difesa non armata debbono essere gestite da una protezione civile guidato magari da qualche colonnello in pensione
Non credo che sia questo lo spirito del progetto di legge quindi occorre che in qualche misura perlomeno diciamo il pool di cervelli che organizza le azioni sia quanto meno un pull adeguato a alle azioni da fare e non sia quindi demandato a un organismo semi burocratico addirittura militarizzato
Quindi occorre creare un'aggregazione istituzionale che da un processo sociale col quale si giustifica più che ampiamente la formazione degli obiettori di venti mila persone l'anno
E adesso dice a Flavio Lotti l'importanza che ha questo discorso la formazione occorre questa istituzione che nello stesso tempo è un punto d'aggregazione punto di riferimento e una proposta continua di nuovi progetti
Ecco queste mi sembrano due integrazioni
Molto importante
Dal che credo sia difficile raggiungere e che renderebbero questa proposta di legge
Consonante con quello che è stato il dibatto da campagna e obiezioni le spese militari che l'anno scorso avuto sette mila seicento aderenti
Che se tenete conto che l'Italia il Paese da Tangentopoli dell'evasione fiscale è un numero stellare letteralmente stellare insomma non ci si sarebbe mai immaginato numerosi quindi certamente una grossa esperienze anche qui il ed è bene che questa esperienza ritrovi un dialogo con il Parlamento al di là di quello che fu la proposta di leggi Guerzoni rinnovata in questa legislatura vorrei aggiungere qualche altra osservazione al progetto di legge perché mi sembrano rilevanti questi punti il primo è che all'articolo uno io solleverei quella questione per me dolorosissima che il concordato permette religiosi cioè ai seminaristi frati aspiranti faticoso del genere
Di scegliere tra servizio civile e esonero
Che chiaramente è un'ingiustizia è un privilegio ed è
Quindi di fare un discorso di difesa popolare non violenta
Anche all'interno della Chiesa mi sembra molto rilevante ne vale il discorso che un un accenno del genere sarebbe antico incostituzionale perché il concordato prevede questa norma il concordato è anticostituzionale su questa norma
Quindi non è anticostituzionale che riporta le cose nel pieno nella piena legalità
Seconda cosa
Credo anche che quando si parla di azioni da fare di volontariato internazionale guidate che dalla Protezione civile bisognerebbe dire che sono organizzate piuttosto la Protezione civile più che gestite
Soprattutto bisognerebbe dire anche se la riforma di leggi l'obiezione di coscienza e un'altra cosa ribadire che questa azione devono in qualche misura essere aperte o comunque in congiunzione con quelle che sono gli obiettori di coscienza e servizio civile cioè non se ne fa nessun cenno credo che occorrerà almeno un cenno
Poi vorrei indicare un altro punto estremamente rilevante sul quale abbiamo lavorato come comitato scientifico di ricerca per la difesa quando Grant in questo periodo a cui ha dato un contributo anche Bruce Papisca ed è l'idea di arrivare a per far riconoscere da parte dal parte dello Stato azioni del tipo avvenuti il dieci di dicembre
Le entrate in Sarajevo dei cinquecento italiano
Azioni di questo tipo sono chiaramente azioni diplomazia popolare
Sono azioni compiute nell'interesse pubblico
Sono azioni quindi fatte da privati si e devono restare azioni di privati perché guai a ufficializzare le in termini statali
Ma devono avere il sostegno pubblico è assurdo che queste persone si siano autofinanziate e facendo un lavoro per la pace internazionale non abbiano avuto né un riconoscimento né un finanziamento allora in questo senso si sta studiando un progetto di legge che a buon punto perché
Azioni
Programmate e gestite da enti di servizio civile che son già elencati e riconosciuti dal ministero della difesa
Quindi non da privati genetici ma da enti ben chiari allo stesso mi ha ministero Difesa
Azioni programmatiche ricevano il consenso dell'autorità nel Paese ospitante dove si va a finire ecco queste azioni abbiano un riconoscimento finanziario quanto meno oltre che giuridicamente minimo quanto meno ma che ci sia un riconoscimento
Questa mi sembra importante per integrare quell'articolo
Quattro sei in cui si parla di azioni di volontariato all'estero perché se fatte solo dallo Stato coinvolgerebbero Società Civile molto di meno di quanto invece coinvolgerebbero se ci fossero la partecipazione su problemi specifici di enti di servizio civile che potrebbero tornare fette di Società Civile molto più anche oltre i dieci mila volontari previsti qua dal progetto di legge
E darebbe anche un altro significato l'azione darebbe anche un altro significato agli stessi enti di servizio civile
Che in questo senso il verrebbero promossi non più a serbatoi di obiettori che fanno il servizio civile ma anche a enti che hanno una loro Prodi possono avere una loro progettualità sulla pace internazionale
Pensiamo queste enti di servizio civile interni ma pensiamo anche enti di cooperazione internazionale c'aveva un significato notevole questo
Vorrei poi anche aggiungere all'articolo nove il fatto che le persone che venendo da corpi di volontariato non violento
Entrino nei corpi difensivi come
Carabinieri anche guardi forestali eccetera
Abbiano il diritto di rifiutare l'arma
Noi abbiamo un discorso di difesa monopolizzato tutto sulle uguaglianza difesa uguale difesa armata anche nella difesa interno questo è assurto dobbiamo introdurre almeno la libertà individuale delle persone dentro i corpi difensivi interni di poter scegliere tra compiere quest'lavoro di difesa con l'arma farlo senza ma così come dice la Corte costituzionale anche per la difesa della patria
Ora con queste note io chiudo perché il tempo poco non voglio abusare del mio tempo vorrei comunque riprendere un discorso che è stato fatto da Flavio Lotti dentro al quale io son particolarmente sensibile son venti anni che lavoro per la qualificazione del servizio civile
E che vorrei riprendere in questi termini a me sembra che occorre fare in modo che intorno a questo progetto di legge ci sia una mobilitazione Società Civile perché solo così questo progetto di legge può vincere la minoranza parlamentare può vincere il fatto che presentato alla minoranza parlamentare che quindi i rapporti di forza in Parlamento sono del tutto sfavorevole solo con una mobilitazione la stessa civile questo mi minorità può essere superata in questo senso la qualificazione del servizio civile molto importante servizio civile oggi è gestito dal Ministero Difesa ma nella misura in cui mi è stata difesa non non ne può fare a meno e non ne ha nessuna voglia di farlo in pratica è un luogo di nessuno dove gli enti privati volonterosi fanno delle cose buone che in una voglio farle cose più schifose di questo bisogna recuperare un progetto politico sul servizio civile
Un progetto politico che appartenga a almeno alcune associazioni e hanno larghissima
Gli strati della popolazione italiana in modo che l'obiettore che va a fare il servizio civile sacche Luís
Non va semplicemente a fare una sua esperienza personale individuale interessante ma partecipa di un progetto collettivo che ha delle finalità del tipo che si dicevo prima che sono molto chiare la difesa dei diritti umani la preparazione di un processo sociale che può portare a avvicinarla pace
Con strumenti anche istituzionali diversi da quelli del passato delle trasformazioni sociali che avvicina apparsi in senso concreto nella società
Questo discorso mi sembra maturo
Da riproporre e su questo io spero che si riesca a formulare rapidamente una proposta c'è già una bozza che esposto al di fuori sul tavolo
E infine
C'è un discorso che il discorso su cui io credo bisogna anche far chiarezza e per tutta una serie di rapporti che la legge progetti di legge non può specificare ma che però sono essenziali perché a pile in che senso e poi il modello di difesa che si presenta e veramente alternativo cioè quali sono le condizioni per cui degli obiettori possono partecipare una difesa
Nazionale comune a delle azioni di pace comuni
Se prendiamo l'obiettore come un emotivo un individui mi individualista e allora va be'gli si fa fare uno sfogatoio di servizio civile e si chiude lì poi quando arriva al momento della guerra lo si manda come tutti gli altri apprende il moschetto casomai
Imposti di retrovia se vogliamo essere generosi ma se invece l'obiettore è non è un obiettore alla caserma ma un obiettore alla guerra questo obiettore al diritto più che giustificato di opporsi alle guerre specie se queste guerre non lo convincono affatto così come fu la guerra del Golfo
E abbiamo avuto già l'esperienza e lo sappiamo che in caso di guerra dichiarata come si dichiara di questi tempi è giusto e doveroso da parte di una serie di cittadini italiani l'hanno confermato i giuristi che si sono impegnati in questo senso opporsi alla guerra e quindi la guerra esterna si tramuti in una guerra civile in Terna
E non perché si voglia la conflittualità a tutti i costi e distruggere lo Stato ma perché chi distrugge lo Stato e chi fa dell'impresa imperialistiche allestendo i cittadini
Che veramente sono rispettosi la democrazia debbono a quel punto lì compiere un'azione di resistenza e in questo senso devono impedire opporsi alla guerra allora questa conflittualità non me la sono inventata io l'abbiamo già sperimentata ci sarà con venti mila obiettori l'anno continua a essere col sette mila seicento obiettori fiscali l'anno sicuramente sì perfetto era a questo punto il punto cruciale culturale quali condizioni ci sono perché degli obiettori possono convive una difesa comune una prima condizione e chiara e dire anche detta nel progetto di legge ma forse bisognerebbe rafforzarla è che la difesa sia strutturato in maniera solo difensiva
Una strutturazione difesa offensiva non può che portare una contrapposizione nel una maggior parte dei casi salvo situazioni particolari
Quindi occorre una precondizione che la difesa solo difensiva con tutto quello che comporta compresa l'uscita dalla NATO finché la NATO resterà questo patto che sappiamo eccetera eccetera
Una seconda condizione una prospettiva che anche qui accennata ma forse bisogna rafforzarlo di transare moto cioè di riduzione degli armamenti soprattutto di riduzione degli armamenti in tempo di pace
E dell'esercito al minimo possibile perché ogni esercito è una minaccia per la democrazia per la vita democratica d'una nazione quindi in tempo di pace l'esercito deve essere riassorbito dai corpi difensivi interni dai vigili urbani dalle guardie il fuoco del data la Forestale dello stradale da tutti questi corpi qua dalla Protezione civile prima di tutto
Che
Il punto cuscinetto dei due tipi di difesa interna ed esterna
Un terzo principe quello appunto della Costituzione qui mi pare pienamente accettata della costituzione di un corpo di obiettori che abbiano la sua capacità logistica di muoversi con una certa indipendenza
Qui è previsto soprattutto la gestione ONU quindi il problema si disposta a livelli di quale sarà la gestione ONU di questi corpi armati disarmati bacetto questi obiettori non vogliono fare da supporto
A l'intervento armato quindi si tratterà di capire quale in maniera cioè di convivere
Ma non si vuol farla crucci russe maggiorata di un corpo armato che va a far strage di indù in qualche maniera assicura
Sostenere la popolazione per un altro verso quindi c'è un rapporto di gestione
Di questi due tipi di interventi armato allarmato che molto delicato sul quale gli obiettori di coscienza è ovvio che sono pronti a puntare i piedi perché non vogliono fare da supporto da complemento
Da azione collaterale vogliono avere un ruolo importante così come si è dimostrata Sarajevo laddove le persone ed Crippa stesso hanno cercato di andare ben al di là di dove vanno le forze armate del la anzi addirittura dove le forze armate dell'ONU stesse non arriva
Quindi in questo senso ci sono tre precondizioni a mio avviso sulle quali bisogna essere ben chiari che sulle quali noi credo obiettori di coscienza pittore fiscale saremo ben chiari perché una difesa possesso una difesa comune
E quindi più si possa parlare di difesa
Nazionale e non difesa di parti già difesa per interessi privati di un gruppo sociale
Del nord del mondo perché vuol difendere suo tenore di vita come purtroppo ci stanno implicante come purtroppo nuovo modello di difesa avviando
Esprime con tutta chiarezza a Chiarelettere
Almeno la parola Sandro Bergantin
Al piano ma
Si avvicini
Credo che il dibattito di questa giornata sia stato da un lato interessante per le cose che abbiamo ascoltato
Soprattutto per una proposta concreta
Che è quella che dà cento discussione così un po'all'esame questo progetto di legge
Quindi da un lato interessante dall'altro
Abbia così ancora una volta poco
Messo in evidenza un pericolo quello di abitarci attorno a cose già dette già sentite e quindi dirci le cose o dibattere tra di noi che è un po'su questi argomenti abbiamo avuto anche altre occasioni per confrontarci
Comunque un aspetto credo sia in interessante e importante perché andrebbe meglio messo in evidenza e forse non è stato così valorizzato e posto all'attenzione questa mattina
E cioè che
Tutto questo nostro dibattito che abbiamo fatto appunto a oggi andrebbe collocato in uno scenario molto importante che è quello della rapporto nord-sud
Che oggi ripeto aumenta il mio parere non è emerso in tutta la sua evidenza questa questa drammaticità questo drammatico divario che sta sempre più allargando
Che il rapporto appunto tra i Paesi ricchi e paesi post perché credo che non si può né capire né
Cercare di contrastare questa strategia militare di Bush da un lato quella un po'più improvvisata di andò dall'altra parte se non teniamo presente che oggi siamo di fronte a ad un'incognita anche abbastanza
Drammatica possiamo dire forse un po'attinte attinte attinte troppo troppo forti ma comunque un'incognita abbastanza forte che è presente appunto all'interno di questa di questo rapporto tra nord sud
E cioè che l'Occidente
O l'Occidente viene con tutto il suo al palato dice come l'Occidente vince questa partita con tutto il suo apparato tecnologico e anche bellico che ha espresso in questi anni dopo
La caduta del Muro eccetera tutto quello che abbiamo sentito le rivoluzioni non violente dell'ottantanove eccetera vince in modo definitivo questa partita contro i Paesi poveri del mondo e allora tutto il mondo dovrà farsi funzionale a questo apparato che è alla base anche una filosofia di tipo economico molto forte di tipo capitalistico economico con la massimizzazione del profitto eccetera
Oppure l'Occidente crolla
E anche questo è forse è un termine troppo forte però che noi dobbiamo tenere così sullo sfondo di questo scenario crolla come in realtà se guardiamo alla storia dei dei secoli passati sono crollati un po'tutti gli imperi e quindi allora c'è la possibilità anche della rinascita di un'umanità in forma diversa informa completamente diverse e forse che certamente ignota hanno in questo momento
Quindi sarebbe come un po'chiedere non so a un romano del Duecento
Come sarebbe stato il Medioevo dopo la venuta dei barbari
Dico queste cose che forse possono così apparire un po'fuori tema
Perché il tentativo che è stato fatto oggi e che è apprezzabile nostro punto di vista cioè quello di di dare una sistematicità politica a ad una proposta di legge che cerchi di modificare contrastare questa filosofia militarista di nuovo modello di difesa eccetera
Deve in qualche modo tener presente oggi questa questa sullo sfondo questa grossa questo grosso conflitto diciamo che c'è sullo scenario cioè il nord e il sud non per niente poi questi nuovi modelli di difesa queste nuove strategie militari
Nascono e lo dicono anche in modo aperto proprio per contrastare il pericolo proveniente soprattutto dalle dalle situazioni di crisi presenti nelle nelle realtà negli emisferi del sud del mondo
Quindi un una strategia di difesa nei confronti di possibili attacchi che andrebbero in qualche modo Aminei a minacciare quello sto in questo stato di benessere e di sviluppo tipicamente occidentale
Ecco che allora tutto il discorso diciamo così
Delle due morali per esempio per esempio il discorso delle due morali che oggi
Si parla molto giustamente della guerra in Jugoslavia
Del problema dell'Africa eccetera della difficoltà appunto di intervenire di non intervenire mentre si fa fatica e sembra svanire anche dal dibattito così
Nel campo dell'informazione tutto dibatto che ruota attorno al Allal capire lo sfruttamento e la complicità dell'Occidente nei confronti del Sud del mondo tutto il capitolo dei diritti umani che sono continuamente violate pensiamo l'America Latina pensiamo ad esempio al Guatemala che neanche l'assegnazione di un premio Novella ricoperta Menchov
Premio Nobel per la pace
Poteva il tenta è riuscito a portare alla ribalta la situazione di un Paese che ancora oggi governato
Da sedici famiglie che detengono completamente il potere in modo oligarchico all'interno di questo Stato
Spese per non parlare dei quindici milioni dei bambini di strada che dicono randagi in Brasile che sono massacrati dalla polizia perché rovinano un po'anche l'aspetto paesaggistico ecco c'è tutto questo
Questa questa questo versante di ingiustizia che emerge in modo forte dal dal dai confini del mondo e per cui quando noi ci collochiamo sul terreno appunto di questi progetti di difesa di riarmo eccetera dovremmo tener molto molto molto presente questo aspetto della giustizia
Nei confronti del sud del mondo cioè della necessità di riequilibrare il rapporto nord-sud di tener presente di dar voce un po'anche a queste realtà
Forse questa può essere un'accentazione anzi senz'altro abbastanza generica comunque mi sembrava importante collocare il dibattito di oggi anche su questo scenario
In merito al alla proposta di legge convengo anch'io con quello che è stato detto cioè che uno sforzo positivo su senz'altro da apprezzare
Se non altro proprio per per dare un contributo in termini positivi per contrastare diciamo quello che è una politica sotterranea che si sta portando avanti
Nel segreto forse dei corridori del Parlamento di questa riforma nel servizio di leva di questo nuovo impianto e quindi come Pax Christi siamo col movimento della pace quinques ISP in questo senso anche noi condividiamo lo sforzo che siamo disponibili anche ad un suo poco supporto concreto di conoscenza di appoggio di divulgazione
Di sviluppo a quello che può essere un'azione tapparsi diciamo da un lato all'interno di quelle che sono i luoghi così rappresentativi della politica dall'altro della società civile
Volevo solo aggiungere un paio di cose che mi sembrava importante
Un altro aspetto che forse è rimasto un po'in ombra perché c'è stato un accenno stamane dicendo che forse nel primo progetto di legge questo appariva mentre adesso forse non appare in modo così evidente l'utilizzo del delle delle forze armate diciamo così alle in una in una logica di ordine pubblico ha nel nostro interno quindi con la militarizzazione di alcune regioni del sud d'Italia
In funzione ordine pubblico antimafia eccetera
Ecco credo che questo sia un aspetto importante che vada ripreso in modo più evidente anche all'interno di questa proposta di legge che ci sono degli organi
Costituzionalmente previsti e che hanno la funzione di tutelare l'ordine pubblico che e l'esercito che non spetta all'esercito diciamo questo tipo di funzione perché comunque soprattutto il sud del della nostra la nostra Italia non ha bisogno di questi tipi di risposta
Né di perché fino adesso lo Stato è stato presente all'interno del Sud determinate regioni o con i carabinieri o con la polizia e oggi con lo vuole essere con l'esercito ecco anche qui andrebbe sviluppato tutta una un'azione di crescita di sviluppo in termini economici in termini società civile in termini di attenzione di valorizzazione della potenzialità del Sud e quindi è una risposta ancora
Maggiormente punitiva nei confronti proprio della popolazioni del Sud questo pre vedere Lucio del delle forze armate nel nelle nelle regioni
Del sud Italia e accanto a questo sviluppare un'azione diciamo così una ricerca in questo senso Pax Christi ma anche altri associazioni di ambito cattolico
C'era religioso e laico stanno sviluppando una ricerca che poi avrà un suo momento importante in un convegno a marzo quello di mafia e non violenza tutto una ricerca diciamo di come adattare è il modello non violento le risposte di tipo non violento all'interno della società civile
Che vive oggi il problema drammatico della mafia che è un problema fortemente militare
Non per niente c'è il braccio militare anche all'interno della mafia
In questi giorni ne abbiamo sentito parlare in modo evidente quindi un'attenzione anche a questo aspetto io porrei
Pari agli estensori del
Di questa proposta di legge
E poi
Un altro punto
Concordo anche con le cose dette da
Accame
Soprattutto ecco una maggiore evidenza ha tutto l'aspetto internazionale che per sopra fiscale non oggi ma da tempo sta portando in evidenza
Su questo fronte diciamo così del mondo pacifista delle relazioni internazionali deve essere posto come proprio la premessa fondante
Per il la costruzione anche di un sistema di difesa di un sistema di servizio civile di un sistema di collaborazione tra gli Stati
Oggi siamo alla ricerca di nuovo ordine internazionale che c'è già nella sua elaborazione teorica concreta e anche a delle delle sperimentazioni pratiche saturato l'accenno a Sarajevo e certa
Ecco però deve essere messo in maggiore evidenza qui appunto si fa riferimento all'articolo l'articolo cinque
A tutto questo aggancio che l'Italia dovrebbe partecipare soltanto all'interno di azioni
Organizzate sotto comando dell'ONU eccetera questo aspetto diciamo così della democratizzazione dell'ONU dell'aggancio a una col ruolo sovranazionale delle Nazioni Unite credo debba essere maggiormente reso evidente e soprattutto portato anche all'attenzione dell'opinione pubblica fatto capire nella realtà concreta degli incontri delle assemblee dei convegni eccetera
Reso veramente come la chiave di di svolta di questo nostro tempo
Un tempo proprio perché è un tempo nuovo che nasce dalla caduta di una accettabili polare e che quindi ha necessità di costruire anche delle prospettive nuove ecco queste la il fondamento credo anche di tutta la nostra elaborazione
Quindi va messo in forte rilievo come anche quello che diceva Tonino Drago l'azione di Sarajevo questa
Diciamo
Iniziativa popolare non violenta questo esercizio di diplomazia popolare della gente ecco dovrebbe essere maggiormente recepito da chi lavora all'interno
Delle istituzioni nel Parlamento sono state fatte anche e gli ordini del giorno ed agli appelli lanciati anche manifestazioni molto affollate con tanta gente ecco credo che debbano essere raccolte devono essere presentate cioè le istituzioni non possono rimanere alla finestra
Perché la cosa più assurda almeno io non sono stato a Sarajevo ma ho partecipato a tantissimi di questi incontri
Dove sono state relazionate poi dopo le esperienze eccetera la cosa più assurda è che questi cinquecento gli ostacoli maggiori non li hanno trovati
Dalle lo so dai serbi dai croati ed ai bosniaci ma ne hanno trovati dalla diplomazia
Dagli Stati dal ministero degli esteri italiano li hanno trovati da tutti quegli enti da le Nazioni Unite dalle forze ONU che cercavano in tutti i modi di dissuadere questa
Tentativo di una risposta diversa che non fosse la risposta militare
Ecco ebbene credo che il
Le istituzioni in questo caso il Parlamento sviluppi una maggiore pressione una maggiore sottolineatura a questi tipi di azioni a questi da queste proposte che sono state accenna
Concludo solo con due piccoli accenni ad la necessità di un lavoro in comune
Credo che oggi si sono alternati e qui vari rappresentanti di varie associazioni gruppi di movimenti che lavorano le su questo versante anche di estrazione diversa ecco qua importante favorire direi quasi in modo stabile un collegamento tra associazioni e tra associazioni e istituzioni attraverso se vogliamo democrazia e partecipazione o altre forme perché credo sia importantissimo ecco mantenere dei collegamenti proprio per sviluppare sui due piani un'azione comune la Pia sul piano delle istituzioni e anche sul piano della società civile
Io non credo che siano inefficaci che non servano a niente le manifestazioni le marce le degli che soprattutto in questo mese si sono fatte un po'in giro in tutta Italia
Va be'denunciato quella di Sarajevo che è uscita dall'Italia è andata è andata all'interno di un luogo di conflitto ma in questo mese che comunemente considerato anche il mese della pace la giornata mondiale della pace degli iniziative ecco poi alla fine uno si domanda che cosa è cambiato certo le guerre non sono cambiate non sono diminuite forse sono anche aumentati
Però credo che questi temi manifestazioni abbiano un senso che siano comunque efficaci
Se non altro perché debbono contrastare una cultura di millenni di secoli che noi abbiamo alle spalle di marce di tipo militare di marce di guerra le famose parate militari che noi per anni abbiamo visto nelle grandi piazze da quelle rosse a quelle bianche ai Fori Imperiali eccetera e che ora oggi noi vediamo all'interno i mezzi di comunicazione come lo sbarco delle degli americani in Somalia eccetera sono sono marce di guerra sono manifestazioni di guerra
Noi dovremmo sviluppare sempre di più anche queste manifestazioni queste iniziative popolari che coinvolge la gente
E alla all'interno delle quali far passare dei contenuti forti come quelli che noi oggi qui abbiamo accennato abbiamo dibattuto all'interno di questo
Piccolo consenso riuscito a trasferirle in modo forte pregnante nella società civile e cercare di aggregare il più possibile rimettere assieme forse anche di provenienza diversa
Grazie
Passando Bergantin ora la parola Diego Cipriani consulta nazionale servizio Cipro
Proverò a riassumere le riflessioni della Consulta nazionale degli enti servizio sì civile su tre temi che sono stati affrontati o accennati questa mattina
La prima questione che ci sembra di attualità e quella del servizio civile nazionale
La proposta di andò di istituire un servizio civile nazionale viene dopo tre proposte che sono state formalizzate in passato la prima e quella dello stato maggiore dell'esercito formalizzate nel luglio del novantuno
La seconda dell'Arci nel novembre del novantuno e la terza quella della Caritas italiana della fondazione Zancan nel gennaio del novantadue quali sono i contenuti di questa proposta
Alla luce della sentenza centosessantaquattro dell'ottantacinque della corte costituzionale che riconosce il servizio civile degli obiettori di coscienza come una delle forme possibili di adempimento del dovere di difesa della patria che riconosciuto dalla nostra Costituzione
Il concetto spesso tradizionale di difesa viene ad essere modificato e a comprendere anche tutte quelle prestazioni di ordine sociale
Che i cittadini che i cittadini sottoposti agli obblighi di leva possono compiere come un contributo alla società
Secondo punto sei il dovere costituzionale riguarda tutti i cittadini
è legittimo pensare che anche le donne ma anche gli uomini che non sono ancora o gli uomini che non sono più sottoposti agli obblighi di leva quindi anche le donne
Possano e debbano essere interessate a delle prestazioni di utilità sociali
è chiaro
Il finita sociali nel senso della difesa di cui si parlava prima
E chiaro che si sia ammette questo principio di parità tra uomo e donna nell'assolvimento del dettato costituzionale
Questo principio di parità può valere sia nella difesa armata sia nella difesa non armata
Una terza un terzo contenuto deriva dal fatto che attualmente esiste un'ampia fascia
Superiore al quaranta per cento del gettito di leva di cittadini che sebbene sottoposti agli obblighi di leva
Non espletano né un servizio civile né un servizio militare
Nella prospettiva di una riduzione della domanda di leva e nonostante la riduzione del gettito di leva quindi della Offerta
La fascia di cittadini esonerati dispensati e destinata a crescere ulteriormente sollevando tra le altre alcune questioni legate alla interpretazione dello stesso dettato costituzionale se cioè il dovere
In effetti riguardi o meno tutta la popolazione
L'ipotesi del servizio civile nazionale prevede dunque l'istituzione di un servizio obbligatorio per quanti uomini e donne non svolgano alcun servizio di leva in una prospettiva a breve medio termine l'obbligo verrebbe esteso a coloro che essendo attualmente sottoposti agli obblighi di leva
In realtà non svolgono alcun servizio quindi i dispensati gli esonerati riformati e così via
E in questa prospettiva si potrebbe rendere volontario l'accesso a questo servizio alle donne
In una prospettiva a medio lungo termine il servizio sarebbe reso obbligatorio anche per le donne
Questa proposta solleva alcune questioni due in particolare la prima l'introduzione o l'estensione di un obbligo per tutti i cittadini investe questioni legate a rapporto stato cittadino
Ai concetti stessi di democrazia e di partecipazione
Nello specifico l'obbligo del servizio civile investe il tema della professionalizzazione dell'esercito della opzionalità della difesa eccetera ad esempio nel caso in cui venisse abolita la coscrizione militare obbligatoria cosa sulla quale si stanno muovendo alcuni paesi europei ad esempio sarebbe sarebbe ammissibile un simile servizio civile obbligatorio
Viceversa nel caso in cui restasse prioritarie la leva obbligatoria non sarebbe giustificata l'istituzione del sistema di opzione tra servizio militare in servizio civile entrambi obbligatori per tutti
La seconda questione sollevata dalla proposta del servizio civile nazionale che fine fa l'obiezione di coscienza
Al di là della prestazione di un servizio ci pare che lo Stato non possa non riconoscere lo status di obiettore dunque il diritto al cittadino che voglia proclamare e praticare il proprio rifiuto all'uso delle armi e all'arruolamento
Sia in tempo di pace sia in tempo di guerra
Dunque l'obiezione di coscienza resta come possibilità riconosciuta al cittadino uomo o donna
Anche se essa non è più l'unica via per accedere ad un servizio civile che soddisfi tutti gli obblighi di leva in maniera alternativa al servizio militare
Questo può può essere il contributo della Consulta alla proposta e alla proposta presentata questa mattina da Crippa e anche all'intervento di Ronchi sul servizio civile nazionale
Che ovviamente ha bisogno anche di approfondimento e di dibattito però su questo tema del diritto all'obiezione di coscienza che dovrebbe essere comunque garantito mi permetto di
Formulare una proposta così lanciata del tutto personale
A proposito della ipotesi dell'introduzione di un simile diritto nella nostra Costituzione
E la cosa non è campate in aria anche perché il Belgio che sapete dal primo gennaio mille novecentonovantaquattro
Abolirà l'esercito di leva quindi la coscrizione obbligatoria
Si sta allineando agli altri tre Paesi della Comunità economica europea nel nell'introduzione del diritto dell'obiezione di coscienza nella propria Costituzione
Potrebbe essere questa questo anche il tema di una campagna da lanciare
Oltre che sul mantenimento e sul rafforzamento dell'articolo undici della nostra Costituzione anche dell'INPS del inscrizione nella stessa Costituzione del diritto all'obiezione di coscienza
La seconda questione che ci pare legata all'attualità e quello dell'impiego di obiettori all'estero
Fin qua si è parlato unicamente o quasi unicamente impiego di forze armate all'estero
L'impiego di obiettori all'estero è un argomento di attualità
Dati anche i recenti avvenimenti nella ex Jugoslavia e nella Somalia
Il progetto del ministro andò almeno nella versione presentata in Consiglio dei ministri quindi la prima versione
Prevede all'articolo quattro o meglio prevedeva all'articolo quattro che il servizio civile nazionale ha il compito di concorrere al bene della collettività impegnandosi in attività di carattere sociale in generale in interventi per pubbliche calamità e umanitari
Anche al di fuori del territorio nazionale
Possiamo concordare con il ministro andò sul fatto che gli obiettori di coscienza possano e debbano essere impiegati in operazioni umanitarie internazionali ma andrebbero bene specificati i limiti di un tale impiego ad esempio in Albania l'operazione Pellicano prevede l'invio di soldati disarmati
Scortati da un gruppo di carabinieri per la distribuzione dei generi alimentari
Nella ex Jugoslavia non è impossibile pensare a impiegare anche obiettori nei campi profughi ce ne sono sia in Italia sia in Austria sia in Slovenia sia in Croazia e così via
Anche in questo caso però non possiamo delegare totalmente allo Stato una simile operazione
In altri termini si potrebbe cominciare col permettere a quegli enti convenzionati
Che hanno progetti di solidarietà con l'estero in Albania in ex Jugoslavia di impiegarli ci anche obiettori magari a tempo
Un uno degli enti ad esempio che potrebbe essere sicuramente interessato è coinvolto e la Croce Rossa Italiana
Che un ente convenzionato col ministero della difesa per l'impiego di obiettori di coscienza e di cui e notorio il suo impegno umanitario
Resta aperta infine la richiesta da tempo avanzata presentata all'ONU di organizzare forse l'intervento non armato nel quale potrebbero essere impiegati anche gli obiettori di coscienza
Terzo argomento ed ultimo il rapporto tra la legge sull'obiezione di coscienza e il nuovo modello di difesa
Durante la fase di discussione e di approvazione della legge sull'obiezione di coscienza nella passata legislatura come consunte ci siamo trovati a lavorare insieme anche ai parlamentari che hanno organizzato questo incontro oggi e abbiamo sempre chiesto il rapido esame del testo
E la sua approvazione senza stravolgimenti
Abbiamo respinto e abbiamo sostenuto ogni richiesta di sospensione abbiamo Ritter abbiamo sostenuto l'opposizione ad ogni richiesta di sospensione della discussione fatta inattesa dell'approvazione del nuovo modello di difesa e allora il modello di difesa era quello di Rognoni
Ora ci si ripresenta lo stesso problema
Dovremmo anzitutto verificare che il testo del ministro andò abbia effettivamente come lo stesso ministro Ando ha più volte detto ripreso e inserito sicché et simpliciter il testo sull'obiezione
Cosa della quale abbiamo forti dubbi anche perché continuano a parlare di un progetto del ministro andò fantasma
Dato che ha oltre due mesi di approvazione dall'approvazione nel Consiglio dei ministri questo nuovo modello di difesa non è stato ancora né stampato né assegnato alle commissioni non è escluso
è chiaro che bisogna verificare la possibilità che un simile progetto possa essere rapidamente approvato dal Parlamento e reso operativo immediatamente
Non è escluso infatti che le commissioni difesa di Camera e Senato vogliano intraprendere un'indagine conoscitiva come ad esempio la commissione difesa
Della Camera sta già facendo o vogliano procedere ad audizioni prima di esaminare il testo data l'importanza della materia in questo caso i tempi si allungherebbero di molto
E la riforma della sette sette due tarde rebbi ancora
Inoltre se è vero come ha detto il ministro andò pubblicamente che la riforma della leva potrà essere operativa a partire dal due mila e sette che ne sarà delle norme sull'obiezione
Avranno valore sin dall'approvazione della legge o dovranno aspettare anche se il riordino complessivo della materia
La posizione della Consulta e quella di chiedere che il Parlamento riprenda la discussione e approvi il testo già inserito nei lavori di Montecitorio nella settimana prima di Natale e mi pare che anche in questo senso vada la richiesta
Di alcuni deputati della democrazia cristiana richiesta fatta al capogruppo bianco di riprendere la discussione sulla legge sull'obiezione di coscienza
Quando voi approva verrà approvato il nuovo modello di difesa anche le norme sull'obiezione di coscienza vi si adegueranno
Come avviene per tutte le leggi in Italia e come avverrà per tutte le leggi toccate dalla stessa materia
Infine sui contenuti della legge che il Governo vorrebbe far approvare l'unica cosa infatti che abbiamo capito e che si vuole modificare comunque il testo del gennaio scorso e ce lo stanno a dimostrare gli emendamenti
Presentati ritirati ripresentati e così via
Non possiamo dire nulla al momento dato che non conosciamo le mosse dell'esecutivo anche se conosciamo quali sono alcuni orientamenti come uno per tutti il la possibilità e il dovere di presentare domanda di obiezione di coscienza entro
Il compimento del diciottesimo hanno detta
In questo io vorrei ringraziare i deputati che hanno organizzato i gruppi che hanno organizzato questo momento al loro come Consulta nazionale degli enti servizio civile diciamo che continuiamo ad essere accanto perché venga riapprovata al più presto una legge sull'obiezione di coscienza senza stravolgimenti invece ai deputati o meglio ancora ai deputati che hanno presentato questa c'è questa mattina ci hanno presentato questo progetto di legge sicuramente faremo arrivare il nostro contributo mi pare che la materia sia importante e però abbia bisogno di approfondimento e anche di dibattito grazie
Siciliani per il suo puntuale contributo ora proseguiamo
Essendo stato evocato spesso il ruolo internazionale dell'obiettore di coscienza al termine degli interventi della Camera prenderò io due tre minuti per dire qualcosa di un documento molto breve che insieme a Marco Massa avevamo preparato su richiesta dell'onorevole per persona o non ha potuto venire e di Tonino Drago ma che con riferimento ad altri aspetti
Penso che sia opportuno ecco ma integrare andare insomma un po'più sullo specifico anche per quanto riguarda questo status che noi consideriamo naturale l'obiettore di coscienza come status internazionale
Allora la parola e a mano Valpiana azione non violenta con tanto piacere ma
Si portano via non troppo tempo perché sostanzialmente voglio registrare con soddisfazione è una
Sorta di convergenza che sta emergendo nei vari aspetti sia dei l'espressione istituzionali diciamo del movimento i gruppi parlamentari i nostri movimenti e così via
Sul punto principale che ha rappresentato da questa proposta di legge che oggi stiamo discutendo
Cioè quella che la difesa è una cosa troppo seria per lasciarla esclusivamente in mano i militari e che nostra prerogativa Ri appropriare sì riappropriarsi
Dell'esigenza delle necessità di dire la nostra sulla questione generale della difesa e di rivendicare un nostro ruolo come obiettore di coscienza come pacifiste come non violente all'interno
Della più generale e complessiva
Questione della difesa
Nazionale
E internazionale
Questo chiarisce secondo me anche alcune
Contraddizione alcuni malintesi alcuni problemi interni diciamo di politica interno al nostro movimento che abbiamo vissuto negli anni passati che ci hanno visto anche supposizione viva se
Attori di un dibattito a volte anche giustamente vivace
Allora uno dei punti che era emerso nelle scorse sul quale il movimento non violento che qui oggi rappresento
Aveva avuto forse la posizione isolata rispetto al movimento più generale era quello sulla smilitarizzazione del servizio civile
Posizione che noi non abbiamo mai condiviso che abbiamo poi espresso anche in documenti congressuali
E che oggi mi sembra che ritorna diciamo positivamente in gioco
Cioè dicevamo no alla smilitarizzazione perché l'obiettore in quanto tale per sua stessa caratteristiche per sua definizione essendo colui che pone il suo no il suo rifiuto la sua alternativa all'entrata nella difesa armata nel momento e spesso si pone come proposta alternativa ma sempre all'interno della questione la difesa e quindi lo sganciamento così come era previsto in parte ancora è previsto come alcuni correttivi nelle proposte di legge sull'obiezione di coscienza metteva completamente fuori gioco l'obiettore di coscienza relegato nel ruolo
Popolare non violenta richieda anche un ruolo come dire istituzionale dell'obiettore all'interno in questa fase in un momento diciamo così come dire di compromesso
E sarà una fase evidentemente molto lunga ma comunque un ruolo paritario dell'obiettore e della strategia generale della difesa popolare non violenta all'interno dell'istituzione
Preposta a tale scopo
Infatti una delle proposte la campagna dell'obiezione di coscienza le spese militare lustra la prima anche Tonino Drago è proprio quella della spaccatura della Bilancio del
Il bilancio del ministero Difesa e quindi sostanzialmente anche la spaccatura organizzativa
Allora una delle contraddizione per esempio che citavo prima che abbiamo vissuto all'interno del dei nostri movimenti
E che io non
Diciamo ancora non comprendo bene è come possano come potevano coesistere due campagne come quella della obiezione fiscale alle spese militare che si propone l'obiettivo principale della contestazione radicale l'esercito dell'obiezione fissato nel cinque virgola cinque per cento perché l'indicazione diciamo politica
Dell'obiettivo finale della campagna con altre campagne tipo tenti di pace dell'associazione della pace
Che certamente diciamo condividiamo poi nella
Nella conduzione diciamo pratica ma che dal punto di vista diciamo della chiarezza dell'obiettivi finali del movimento a mio parere ponevano e pongono alcune questione di non chiarezza di confusione
Così anche come citavo prima la proposta della smilitarizzazione del servizio civile
Pone
Non chiarezza e confusione rispetto alla proposta
Che comunque all'interno del movimento è andata avanti di pari passo della formazione degli obiettori di coscienza alla difesa popolare non violenta sono due questioni che a mio parere vanno in contraddizione e pongono quindi questioni serie di dibattito non di contrapposizione o evidentemente politica ma di un serio dibattito
In questo momento evidentemente di difficoltà nazionale politica internazionale e così via a me pare che i nostri movimenti dovrebbero trovare un'occasione e questo è il primo passo positivissimo straordinariamente positivo
Ma diciamo di porsi come obiettivo la preparazione di una convenzione di una grande ascesa di un po'in un momento in cui riusciamo a trovare
Un punto il punto comune che sta emergendo che questa dell'assunzione di responsabilità del nostro ruolo ruolo nel campo della difesa e della sicurezza internazionale questo è il punto che di fatto sta in argento anche dalle forze della storia diciamo dall'evidenza era parte della storia
E delle drammatiche vicende che stiamo vivendo
Come punto forte alto di politica della non violenza in Italia
Attorno al quale mobilitarsi tutti poi ognuno con le proprie caratteristiche
Con le proprie sottolineatura ecco il propria ambiti specifici di intervento sul servizio civile subito nel fiscale sui diritti umani su quant'altro ma un elemento forte comune diciamo di elaborazione strategia di espressione
Sinergica dei Mondo mostre movimenti mi pare che sia questo che sta emergendo e che emerge da questa proposta di legge
Il rivendicare il nostro ruolo positivo attivo e io direi esclusivo nel campo della difesa e della sicurezza
Agli occhi dell'opinione pubblica noi rappresentiamo realmente l'unica vera seria alternativa alla distruzione militare armata
Negli anni scorsi abbiamo visto come da una parte c'era diciamo la potenzialità distruttiva bellica sull'Iraq e dall'altra parte c'erano solo le iniziative dei pacifiste
A parte vada della di formazione popolare delle manifestazioni di piazza dei blocchi perito avrebbe
Delle convenzione
All'Arena di Verona
Le due alternative esclusive erano queste ed evidentemente gran parte l'opinione pubblica simpatizzava e solidarizzare alcuni pacifiste così e oggi ha di fronte allo scenario di Radu Villari della Jugoslavia abbiamo da una parte le forze distruttive militare l'incapacità della diplomazia istituzionale e dall'altra parte abbiamo chiara l'alternativa rappresentato dei movimenti pacifisti e non violente l'iniziativa Sarajevo l'iniziativa dei pacifisti nei campi profughi
Le manifestazioni e la solidarietà un umanitaria materiale il materiale e così via
Rappresentiamo l'unica vera alternativa alla istituzione militare e questo oggi dobbiamo renderlo con concreto e visibile palpabile anche dal punto di vista delle proposte legislative istituzionale e credo che in questi anni ci siamo guadagnati la maturità e il riconoscimento istituzionale pubblico e politico pare essere davvero
In grado di portarla avanti nel merito sulla ottima iniziativa sulla proposta di legge che Crippa Bertizzolo Ronchi Fatah e altre
E credo anche condivida con Tonino che lo sforzo ulteriore che dovrebbe essere fatto è quello di legare questa proposta di legge all'attuale dibattito sulla riforma della legge sull'obiezione di coscienza non non sono disgiunte non possono essere disgiunta e leggendo il testo evidentemente si vede che all'interno di questa bah chiaramente inserito il ruolo degli obiettori di coscienza utilizzati nel campo
Prioritariamente quello prioritario per l'obiettore stesso che è quello di un servizio civile nel campo della difesa popolare non violenta
Questo possiamo realizzarlo a partire delle dalle esperienze che sul campo abbiamo abbiamo costruito in questi anni e stiamo e stiamo vivendo io vengo da il convegno che due giorni fa sia realizzato a Verona promosso dalla Regione Veneto e dalle associazioni se non violenta lega obiettori di coscienza e servizio civile
Internazionale che è stato un convegno importante sia perché partecipato al di là delle nostre stesse aspettative dagli obiettori in servizio civile
Della nostra Regione
Sia perché portava il timbro ufficiale di dell'ente Regione Veneto che in questo campo credo abbia molto da dire a partire dalla legge diciotto dell'ottantotto sulla cultura di pace con esperienza importantissima che va valorizzata
E da questo convegno nel documento finale sono poche righe
Mi sembra importante nel gialle per ufficializzato il nella mozione finale degli obiettori si dice gli obiettori di coscienza riuniti a Verona ritengono che la formazione degli obiettori
Debba necessariamente servire a trasmettere quei valori di pace e non violenza rispetto dell'uomo giustizia e solidarietà
A livello locale e mondiale su cui si fonda ogni consapevole scelta di obiezione
Nessun tipo di formazione che contraddica nei contenuti io ne metto di questi valori radicati nella storia del movimento di obiettore potrà essere accettato ciò vale oggi in relazione alle attività formative promosse autonomamente dagli enti convenzionati o dai coordinamenti degli obiettori di coscienza ancor più dovrà valere in futuro nel quadro della formazione obbligatoria prevista dal progetto di legge in discussione
Intero servizio civile deve divenire luogo di formazione di crescita dell'obiettore né i valori della pace e della non violenza dei diritti umani
Il periodo di attesa dell'attuazione della nuova legge deve servire per fare il punto sulle varie esperienze Autogestito di formazione volontaria e condizionare quindi positivamente l'attuazione della legge
Un'esperienza oggi importante fra le altre nel campo proprio della formazione è quello rappresentato dalla esperienza della scuola per formatore di obiettori di coscienza alla difesa popolare non violenta e credo che sia un'esperienza che ho vissuto in prima persona con sì ma Tonino e altre milizie e che è un'esperienza che importante est che in Italia sia importante vada fatta conoscere proseguita realizzata in questa direzione noi dobbiamo lavorare valorizzare quell'esperienza e che in questi anni hanno attuato di fatto alla formazione alla difesa popolare non violenta per gli obiettori che vogliono entrare a pieno titolo del ruolo della difesa
Del paese e della sicurezza internazionale
Tra questi ci sono le convenzioni insieme ad altre di due enti che per statuto fanno attività anti militariste non violenta e mi riferisco al mio e al movimento non violento che nella convenzione hanno scritto noi utili chiediamo gli obiettori
Per utilizzarle nella difesa della costruzione della difesa popolare non violenta
Queste convenzioni sono state accettate dal Ministero
Regolarmente ci vengono
Riconosciute rinnovate e ministero sa che in Italia esistono degli enti ho citato questi due perché sono quelle cui partecipò ma so di altre che istituzionalmente lavorano per questa queste sono esperienze
Nel nostro movimento preziosissime che ne dobbiamo valorizzare e prendere a riferimento per le proposte legislative come questa che oggi andiamo
Andiamo a lavorare
Allora mi avvio alla conclusione sembra che ho anche forse abusato di qualche minuto
Del mio tempo
Un accenno ai Verdi siamo in casa dei hard e non dimentico deve essere anche
Soggette istituzionale del verde
Queste iniziative noi dobbiamo avere la forza di trasformarle dal di di trasferirla dal momento istituzionale dei Verdi dalle proposte di legge dal lavoro
Dietro di Chicco Liberté zone di altre all'interno del mostro del nostro movimento movimento in sé inteso proprio nel senso vero del termine
Non è possibile che la campagna dell'obiezione alle spese militare alla quale pure i Verdi aderiscano poiché registri solo dico solo sette mila e cinquecento adesioni e che dai questionari che ne facciamo vediamo che solo il due per cento si riconosce nel verde cioè i Verdi hanno un lavoro in questo senso si solo i generali cioè concerto partite che lavora in questa direzione e non siamo ancora capaci questo lo dico diciamo così fra di noi perché
Siamo in casa e stiamo lavorando ed è intendo questa come una riunione di lavoro e non solo evidentemente
E non e non solo ma insomma è e questo vale ovviamente anche per la retta citato Barthez solo e lo stesso cioè allora queste forze politiche devono davvero riuscirà a a rafforzare siamo il collegamento alla cinghia di trasmissione e a fare iniezione proprio poi di militanza di testimonianza di crescita anche numerica del movimento
Perché la nostra forza stracciato nelle proposte invece nell'elaborazione politica ma poi se non è sostanziata
Del numero di obiettori dal numero di obiettori fiscali e dal numero di obiettori che sceglie partecipa attivamente alle decorazione della difesa popolare non violenta poi anche le proposte di legge purtroppo sappiamo cresta ma solo che restano sono lettera morta
Credo comunque concludo davvero avere ribadendo la mia proposta iniziamo a pensare a lavorare a un momento comune
Delle nostre forze politiche e dei nostri movimenti pacifiste sul grande obiettivo comune delle a rivendicare a noi il ruolo di una difesa civile non armata non violenta
Abbiamo dei nemici molto forte non dimentichiamo che e questa è una mia opinione personale Cossiga ha bloccato la legge con il Cossiga di Gladio abbia bloccato la legge dell'obiezione di coscienza proprio a partire dalla questione che ha capito bene che suoi consiglieri militari bene gli hanno consigliato che lì c'era un punto che stava scardinando tutto e che l'emendamento che citava nella legge
La difesa civile non armate non violenta quelle al punto che scardinata che gli rompeva il giocattolo fra le mani e su quello è stata bloccata la legge
Lo ha capito bene Cossiga proprio su quel punto che noi dobbiamo lavorare con maggior forza
Dobbiamo
Lazio ma dobbiamo
Vi faccio presente che se è possibile a rispettare i dieci minuti otto dieci minuti per riuscire chiudere imprese mezza alla parola Fabio massaggi il servizio civile internazionale Beppe Lumia invitato qui
Allora nel corso di questa giornata molti altri hanno saputo analizzare molto meglio di quanto possa fare probabilmente io i limiti le implicazioni del del modello di difesa che io chiamerei più che altro il nuovo modello di offesa
Che mi sembra più rispondente a quella quel problema che evidenzia anche Edo Ronchi nella sua relazione di una proiezione esterna come punto cruciale del del Progetto
Tuttavia io penso che dovremmo andare un poco oltre su questo problema
In un certo senso questa è una soluzione a quei problemi della della nostra epoca che evidenziavano Sandro Bergantin i per esempio anche anche altri della nostra epoca la grande miseria i conflitti l'irrequietezza la ricerca di identità
In un certo senso questa diciamo un modello di difesa anzi non lo dell'odio Fendi offesa non è neanche una delle soluzioni peggiori
Nella nostra placide Italia si pratica tranquillamente il safari al marocchino oppure altre soluzioni hanno portato a all'Iraq
Al bombardamento selvaggio di Baghdad oppure possiamo solo ricordare roscoe
O alla ex Jugoslavia i conflitti del del Tagikistan in cui le bande armate hanno trovato una soluzione ammazzando si reciprocamente o i grandi conflitti dell'Algeria
Allora io credo che noi non possiamo limitare la nostra attenzione a queste soluzioni tremende che c'hanno proposto gli altri militari proponendo ce li come uniche soluzioni possibili
Dobbiamo trovare nuove soluzioni allora io credo dovremmo riflettere su una domanda cruciale come mai tutte le volte che i fondamentalisti diciamo siano essi islamici religiosi nazionalisti non importa
Si sono affrontati con i pacifisti i pacifisti sono stati sconfitti in un certo senso è vero anche perdizione mente possiamo pensare alla tragedia di Gandhi della questione indo pachistana per fare un esempio o ai cittadini della del della psiche ricordava
Torino Drago hanno sconfitto in modo non violento uno dei regimi più oppressivi che pure sono ammutoliti sulla questione nazionalista che adesso sconvolge scuote i loro Paesi in un certo senso il problema penso che sia sostanzialmente il fatto che i in gruppi nazionalisti gruppi fondamentalisti hanno saputo lanciare un messaggio fortissimo su un punto dal punto di vista umano un messaggio più forte di quello che hanno saputo lanciare
I pacifisti ma per inciso questo vale anche tranquillamente per le liberal democrazie occidentali un
Mutatis mutandis ovviamente
In un cielo sono pian piano il nostro messaggio si è esaurito ci siamo persi nei tecnicismi si sistemi d'arma se valeva la pena fu farmi oppure no
Oppure nel tecnicismo dei treni non violenti nelle grandi dichiarazioni politiche che però erano isolate vox clamans in deserto
Oppure anche talvolta in un ruolo diciamo molto limitato che hanno svolto per esempio le le leggi che si sono spesso ridotte a dame di San Vincenzo piuttosto che in autentiche rappresentanti dei popoli a questo punto infatti non me ne diciamo non mi stupiscono neanche le conversioni sulla via di Damasco che hanno avuto molti pacifisti sulla questione della Bosnia in qui hanno chiamato all'intervento armato quasi dimenticandosi della lezione del Libano
E di molti altri interventi e che per fortuna diciamo sono stati smentiti dalla storia
Con le purtroppo bisogna dire anche dolorosamente dalle ultime
Notizie che ci vengono dalla dalla Jugoslavia però io penso che diciamo la sconfitta del fascismo sia soprattutto sul piano
Morale sul piano etico sul piano del perché si fanno le cose
Abbiamo il pacifismo avuto un ecumenismo che ha garantito la tolleranza certamente pure con questo ecumenismo dando cittadinanza tutte le fedi a tutte le possibili verità
è stato colpito dall'inflazione infrazione tremenda perché ha distrutto la capacità che ha la verità che alla Fed di orientare nella fitta
Di porgere una mano all'omonimo menti difficili
Questo diciamo l'abbiamo perso invece i nazionalisti no
I fondamentalisti loro e porno questo la quello che loro dicono l'appartenenza a una cosa seria la verità e una non ce ne sono altre è una cosa importante ci impone oltre alle criticità anche dei precisi doveri
Solo rispettandola riprendendo la seriamente possiamo ritrovare quella capacità di guida di orientamento nella vita che altrimenti ci sembra quasi perduta
E hanno grande successo su questo farà
Io sono perfettamente cosciente tutti noi lo sappiamo che nel momento in cui la verità è unica e rivelata siano essa le parole del profeta il certificato di nascita il colore della pelle
Questa strada conduce non non certo ad Assisi ma diciamo conduce a Vukovar arrosto con Mogadiscio
Però è anche vero che nei momenti difficili questa scelta scalda un po'per il cuore sostenne io mille donne nelle difficoltà e li aiuta quando le circostanze si fanno drammatiche in questo senso come pacifisti abbiamo in un certo senso fallito non abbiamo saputo rispondere a quella richiesta di identità a quello scatto di valori che de di cui parlava Flavio Lotti
Tuttavia non possiamo accettarlo non possiamo accettare che i facili se non gruppo minoritario e che il primo leader politico che parla di nazionalismo riesce a farli praticamente scomparire dalla scena politica
Io penso che noi dobbiamo recuperare l'afflato morale la tensione etica e il senso della vita dei fondamentalisti
Non i loro metodi e questo induce spesso dobbiamo recuperare anche la lezione dei grandi pali del pacifismo
Però dobbiamo affermare anche perché la verità è una cosa importante da quella sede che ci impone dei doveri dei doveri che sono diversi il dovere della solidarietà il dovere della giustizia non solo il diritto ma anche il dovere della giustizia il dovere di aiutare il prossimo agli altri
E a questo punto solo a questo punto con un nuovo progetto politico ne possiamo veramente sconfiggere
Le soluzioni finali che ci propongono le bande di Mogadiscio o i naziskin di Roma
Oppure il nuovo modello di offesa i gendarmi del mondo che buttando un po'di bombe qua e là pensano di risolvere i problemi della nostra epoca
Certo per molto tempo i militari ci hanno hanno cercato di farci credere come diceva Falco Accame che o e così come Pomì c'è una su un'unica soluzione i problemi dall'altro lato c'è il caos
Ebbene io penso che la risposta migliore in un certo senso c'è un breve saggio di Margaret mezzo l'antropologia che vorrei qui leggere
La guerra in sostanza non è che un'invenzione nota la maggior parte delle società umane e più antiche diffusa del sistema giuridico eppure non è che un'invenzione
Tuttavia una volta che un'invenzione è stata conosciuta accettata gli uomini non l'abbandonano facilmente
Ma se ci disperiamo per il fatto che la guerra sembra una consuetudine profondamente radicata nella grande maggioranza della specie umana possiamo trarre conforto dal fatto che una cattiva invenzione c'è di solito il posto ad un'invenzione migliore
Perché ciò avvenga sono necessari almeno due condizioni la prima ci si renda conto dei difetti della nuova invenzione la seconda e che se ne produca una nuova in un certo senso come pacifisti abbiamo già compiuta a metà del cammino sì grandi tecnici ai pali fondate del pacifismo gli orrori della guerra sono ormai un fatto
Palese davanti gli occhi di tutti tutti quanti si sono resi conto dei difetti di questa invenzione a questo punto lì anche le grandi intuizioni della non violenza delle festa popolare non violenta della solidarietà concreta del volontariato ci hanno dimostrato che in questa invenzione diversa e possibile si tratta diciamo soltanto di renderla concreta noi diciamo
Questa soltanto la parte più difficile nella strada
Ed è questo l'obiettivo ci dobbiamo porre se vogliamo veramente rispondere risolvere
Questi problemi che ci troviamo di fronte in questa nostra epoca
Grazie
Ecco piacere dalla parola Ferrovie
Poi ma
è un momento particolare anche per la nostra esperienza di volontariato
Abbiamo Vanni vissuto il tema della pace soprattutto attraverso l'esperienza di accoglienza di solidarietà
Molti di noi provengono dall'esperienza dell'obiezione e molti attraverso il volontariato arrivano all'esperienza dell'obiezione
Ma in questo particolare momento stiamo riflettendo e sperimentando due grossi attraverso due grossi problemi forse due grossi bisogni
Un primo bisogno forte che noi abbiamo di fronte a noi
Ed è un bisogno che è nella realtà nella società
Nel quotidiano e nella cultura e nell'orizzonte della nostra umanità è un fortissimo bisogno di comunità
Un fortissimo bisogno comunità feroce ambiguo straordinario
Purtroppo rispetto a questo disegno comunità le tradizionali culture le pratiche di solidarietà le tradizionali regole non sono riuscite a capire a orientare a fare in modo che questo bisogno di una di comunità non si trasformasse in appartenenza chiusa irrigidita un secolo grasse di nazionalismo consigliere colorarsi di chiusura
Di territorio Pers di appartenenza per sangue piuttosto che invece di valorizzazione del proprio dato culturale permettono in gioco e farlo diventare contributo di ricchezza per tutti
Oggi il tema della pace si deve confrontare
Il nuovo modello di difesa
A una radice culturale che fa l'occhiolino a questo bisogno di comunità e naturalmente non si pone di fronte a un bisogno da raccogliere da aprire a nome di Zonta i a nove pratiche di territorio di quartiere di socialità invece piuttosto tenta di rispondere vedendone la dimensione dell'ordine pubblico
L'esempio l'incomprensione e l'incapacità di prendere sul serio la radice sociale del fenomeno mafioso che un fenomeno dai tanti volti politico economico giuridico istituzionale ma c'è anche un volto fondamentale che molto della sua capacità di regolare le relazioni di comunità
Ecco allora la questione militare va vista non solo militare si militare nome alla vista anche come di presenza nel territorio di recente proprio di di queste ore
Una dichiarazione una presa di posizione dei gruppi del volontariato e dell'associazionismo della Calabria
Il rifiutare la proposta l'idea di trasferire anche lì l'intervento militare
Perché è incapace strutturalmente la presenza militare di inserirsi dentro le relazioni di comunità dove la mafia un soggetto di regolazione e di poterne scardinare le logiche le appartenenze l'Indirizzo la presenza viceversa un'esperienza come quella del volontariato e altre esperienze
Di impegno sociale non violento sul territorio dimostrano in tanti quartieri della Calabria visto che per ora si sta parlando della Calabria ma anche come prima di Palermo della Sardegna di altre regioni che possono fare di più
Che possono ottenere più risultati che possono risalire alla radice sociale della presenza del fenomeno mafioso non è un caso che a Palermo si è riusciti a creare anche quelle spense le al della primavera attraverso anche questa via non è un caso che a Reggio Calabria si sono avuti anche alcuni risultati che hanno avuto anche un certo rilievo politico proprio per questa capacità nei quartieri nella realtà
Dell'esperienza di volontariato della solidarietà di saper regolare in modo diverso le relazioni l'appartenenza del territorio la socialità
Su questo punto bisogna intervenire
E forse il momento anche a questo bisogna comunità oltre nel dare un linguaggio inedito diverso non violento responsabile partecipativo culturalmente attrezzato aperto solidale bisogna anche dotare questa relazione di comunità di nuovi strumenti nuove regole
Anche alcuni profili istituzionali
C'era la centoquarantadue poteva essere un profilo istituzionale adeguato ma purtroppo è nato abbastanza sgangherato e nello stesso tempo poi si è realizzato in modo ancora più sgangherato ma comunque rimane a questo punto è un fenomeno straordinario da un punto di vista culturale e sociale però lì nasce la radice della pace della possibilità della non violenza della cultura della possibilità per tanti giovani di esprimersi nel servizio civile e lì c'è anche la radice razzista violenta
Capaci anche di dare consenso come è venuto nel nostro Paese allocazioni più di tipo militare
Questo è un punto importante che non bisogna sottovalutare è un terreno che varato per evitare che fra alcuni mesi alcuni anni non ci siano più delle menti dei cuori capaci di ascoltare raccogliere e rilanciare il messaggio della pace e farlo diventare un fatto popolare è un fatto che anche un futuro un forte futuro e non solo un vincolo minoritario
Già c'è anche l'altro bisogna anche questa ambiguo straordinario tragico che procura morte accende tante speranze che l'interdipendenza
Noi vorremmo stare con un piede dentro i bisogni delle nuove dentro il bisogno di comunità producendo se possibile nove Relazione di comunità con l'altro piede stare nel interdipendenza
Riuscire anche lei
A produrre un sapere nuovo nuove esperienze di solidarietà nuove relazioni anche nuovi profili istituzionali danni seguiamo la riflessione proprio del professor Papisca ne siamo entusiasti proprio perché ci dà la possibilità di cogliere anche una ricaduta istituzionale rispetto alla possibile bisogno di interdipendenza che non deve trovare nella guerra lo strumento principe
E nello sviluppo ingiusto nel rapporto lordo sotto la via maestra per caratterizzare la nuova il nuovo villaggio mondo
La questione anche qui di tipo nuovo modello di difesa fa l'occhiolino
A questo bisogna interdipendenza sicuramente non la sua parte sperimentale nuova nella sua parte più perversa nella sua parte più retriva più preoccupante
Non è un caso che si predisponga appunto anche nostro esercito a svolgere funzioni di gendarmeria nel contesto internazionale e tragico pensare quello che abbiamo fatto in Somalia
E poi dare come stato di necessità
Come unica possibilità unica via quello dell'intervento militare
Quasi che la storia fosse composta da una serie di fotogrammi da isolare
Per cui bisogna agire fotogramma per fotogramma per cui oggi la Somalia è una condizione disastrosa bisogna intervenire militarmente dimenticandosi di quello che c'era prima
Mettendo da parte qualunque possibilità per il futuro
Questo è un modo sbagliato
Dentro cui non dobbiamo minimamente cadere
Per cui sono tre punti a mio avviso molto fondamentale su cui dovremmo sviluppare una via fortemente sociale si ha bisogno di comunità si ha bisogno di interdipendenza intanto il servizio civile per tutti
Questo mi sembra che sia il punto essenziale concordo con l'intervento di Diego Cipriani Cipriani
Anche perché ci siamo sentiti protagoniste parte della riflessione che la Caritas e la fondazione Zancan hanno prodotto a questo proposito insieme anche alla precedente proposta dell'Arci
Servizio civile per tutti è la vera chiave
E la possibilità di poter dare una risposta diversa educativa sociale di appartenenza di coinvolgimento di senso
Per tanti giovani e per tanti uomini e donne nel nostro Paese perché servizio civile per tutti deve essere un'occasione di socializzazione del territorio
C'è sicuramente l'altra dimensione dell'obiezione di coscienza
Che a mio avviso dovrebbe avere due via di uscita come via di uscita che va direttamente a toccare il modello di difesa in modo alternativo rispetto a quello presentato di andò dando la possibilità a lì di vivere l'esperienza non violenta di difesa popolare
Dall'altro lato dare la possibilità ad altra sempre all'obiezione di coscienza di potersi esercitare sempre nella dimensione del servizio civile
C'era anche un'altra dimensione un punto su quelle preme molto che vorremmo sgombrare la questione della protezione civile
Riteniamo che la Protezione civile non deve avere niente a che spartire col modello di difesa
La Protezione civile sta nella società civile è una funzione della società civile è una dimensione della comunità semmai può diventare un'opzione
Per le persone per i giovani per gli uomini e le donne che vogliono vivere servizio civile per tutti su questo non ci devono essere ombre di dubbio e nessun contatto
Perché su questo come volontariato stiamo sviluppando una fonte una profonda azione di sperimentazione prima che di opinioni di annuncio e nei prossimi mesi anche di opinione e di denunce e di proposta critica
Un altro elemento molto importante
E quello di ridefinire le regole
Del rapporto molto sotto
Sia nel suo versante del commercio della produzione devono essere eque e solidali
Un elemento molto importante che deve trovare anche delle regole una presenza forte sul livello istituzionale
Deve collegarsi a quel bisogno di interdipendenza che stiamo tentando di praticare in modo nuovo
Ritengo che a questo proposito sia sul servizio civile sia sulla protezione civile sia sul commercio e sulla produzione questo l'Italie bisogna avere due ricadute molto forti che sono importanti e decisive
Intanto ridefinire insieme le politiche sociali
Predilezione molto importante guardate non è distante
E non è solo collegata perché dal cuore e dall'orizzonte culturale di chi mette in campo queste proposte proposte proviene anche con attenzione e proviene anche una particolare simpatia verso le politiche sociali no
Perché in questo particolare momento quei bisogni dicevo di comunità di interdipendenza che trovano nel modello di difesa che oggi si propone che trovano anche nel gesto di Cossiga di chi in questo particolare momento sta bloccando il disegno di legge l'approvazione il disegno di legge che già era stato approvato trovano anche lì una coerenza non so se meditata riflessa strutturata ma comunque sono pezzi di frammento che via via si compongono
Ritengo allora che la questione la politica sociale deve trovare spazio cittadinanza forza capillarità e popolarità sia nella presenza territoriale nella società civile che anche nel tessuto istituzionale deve anche dentro il dibattito parlamentare
C'è un ulteriore elemento che quello di ridefinire le regole dell'ONU
Non possiamo più rinviare questo punto
Mi pare che abbiamo riflettuto a sufficienza anche se capisco che è un elemento che deve trovare ulteriore approfondimento è un elemento ancora che forse sta nella dimensione della ricerca però i drammatici fatti della storia il sangue che scorre la vita brutale che viene massacrata in questi particolari momenti nelle varie zone del conflitto non possono minimamente rinviare questo punto
Deve diventare un fatto popolare deve entrare nelle coscienze come le politiche sociali sono entrati nella coscienza popolare di milioni
Di persone che vivono l'esperienza del volontariato e di tante altre persone che viola spense la solidarietà come la questione istituzionale
Delle regole elettorali entrata dentro la vita di tanti cittadini penso che anche questa questione debba trovare questa ancoraggio è un punto necessario vitale che dobbiamo approfondire tutti su cui dobbiamo puliti mobilitarci con urgenza
Finisco
Con un altro elemento importante
La promozione proposi l'approvazione della legge sull'obiezione di coscienza anche su questo non abbiamo altri alibi neanche più Cossiga può diventare un alibi
Oggi chi non si chi non si mobilita non si organizza dentro le istituzioni dentro i gruppi parlamentari per questo elemento è semplicemente responsabile
è responsabile
Perché ripeto l'effetto Cossiga che è stato dirompente mi sembra che ormai si possa dire abbia esaurito la sua efficacia oggi c'è una responsabilità diversa c'è un rapporto diverso cioè la dimensione di crisi
E di trasformazione della politica che bisogna vivere su cui bisogna anche puntare immediatamente ritengo che su questo elemento offriamo anche la nostra umile disponibilità
I movimenti e di tante realtà del volontariato italiano che ormai hanno maturato vissuto l'esperienza dell'obiezione di coscienza del servizio civile
Per cui non è tempo di aspettare non è il momento di digerire nessun modello di difesa è il momento di avere una legge adeguata è pronta per potere essere immediatamente messa a disposizione sia dei venti mila giovani che fanno già il servizio civile dell'obiezione di coscienza siede tante migliaia di giovani che facilmente sarebbero pronti e disponibili a sviluppare un itinerario di questo tipo
Concludo io ho molta fiducia perché siamo un momento di crisi ne parlavamo prima sottovoce lo professor Papisca
Non ci troviamo di fronte a noi un sistema granitico compatto capace nella cultura nel linguaggio e nelle regole nell'opzioni politiche ed economiche di saper bloccare tutto frenare tutto ordinare tutto
No il mo'la crisi e per tutti la trasformazione per tutti tutti stiamo passando in pianura per raggiungere non so che cosa alcuni per raggiungere nuovo castello dove mettere dentro nuovi sistemi di ingiustizia e buttare la chiave altri come noi stiamo tentando di raggiungere nuove mete nuove speranze nuove capacità di vivere nella nostra società in termini esso equi in termini solidali ed apertura la dimensione dell'ambiente
Mi auguro che anche la presenza forse quella presenza calata lì si chiedeva non sappiamo ancora per quale motivo e per quale ragione forse il segno di una rilevanza alla presenza del professor Papisca in questo comitato che si è creato di recente può essere un punto di riferimento anche perché si possono aprire nuove dimensioni e nuovi spazi
Ecco crediamo nel nostro lavoro superiamo questa frammentazione si sta lavorando ci sono molte esempi mi auguro che già il rapporto Verdi e la Rete sia un primo gesto di una continuità molto più forte molta più aperta ad altri campi insieme a tanti altri soggetti che sono presenti
Nel nostro sistema politico per in tempi brevi accorciare la frammentazione nella società civile quell'altra nel sistema politico e fare la nostra parte che è quella di organizzare la speranza
Dell'Umbria alla parola Gildo Baraldi scocciato
Quindi cercherò di portare la voce delle associazioni di solidarietà internazionale
A parlare tra gli ultimi un vantaggio che potrò essere breve per stralcio però brutalmente interi capitoli che sono già stati detti molto meglio sicuro parecchio
Scusatemi se il risultato sarà un po'pieno di buchi ma inevitabile almeno guadagniamo sempre
Ma prima considerazione che mi interessa è questa che finalmente non per merito nostro nel vostro ma di una gruppo oggettivo delle cose si sta superando una visione molto limitata del rapporto tra la solidarietà internazionale pacifismo visione che era basata su una generica consonanza
Tutte e due cose buone tutte e due cose quasi non ci si chiedeva neanche come mai guarda caso le stesse persone che optarono per l'uno Tavano anche per l'altra non andando a scoprire fino in fondo che era qualcosa di più che una generica vicinanza di cultura o o addirittura i suoi c'è uno fatto quasi strumentale spese militari cattive da togliere
Cooperazione internazionale servono soldi togliamola per portarle qua quando lamento succedeva il contrario restando poi la finanziaria di quest'anno ha dimostrato il massimo del contrario stroncato allo talmente la cooperazione allo sviluppo tra l'altro giustamente da atti di abusi fatti e tutt'altro che stroncato le spese militari ma comunque tutto si fermava lì
Io credo che oggi finalmente o oppure ancora l'ultimo aspetto tra l'altro proprio sbagliata stravolgente
Beh va beh c'era pure dare un'alternativa agli obiettori gli obiettori li mandiamo a fare il servizio civile anche questo era proprio così una una visione puramente meccanismi più di vicinanza meccanica
Io credo che veramente la consonanza si va a una come senza effettiva
Modello tradizionale difesa poi tradizionale nutrizionale poco importa con un generalissimo lo scontro che ne reales con un esercito dilettante lo professionista mercenario ma contro chi qualcuno già lo facevo rilevare difesa da chi da un'ipotetica invasione della Repubblica di San Marino parte con pan probabile probabilmente basta mobilitare i vigili urbani di Rimini che il comune più vicino
Dall'invasione sovietica beh poi possibile non c'è più l'invasore quindi come fa in braccio dall'invasione nordamericana anche quelle un po'impossibile cioè l'invasore cinquant'anni tranquilli eccetera quindi come per i allora da chi risposto son già state date oggi pomeriggio stesse
Dal nemico interno
Be'i risultati dell'uso dell'esercito in questo tipo di difesa ne abbiamo talmente li ha visti che non val la pena di perderci ulteriori parole
La militarizzazione della Calabria e della Sicilia della Sardegna oggi nemico interno mafia camorra eccetera
La guerra contro il bandito Giuliano la guerra contro il brigantaggio mica solo nel Sud anche nel Nord novantacinque anni fa Milano le eroiche truppe italiane comandate dal generale Bava Beccaris abbia visto che tipo di risultati questo tipo di uso
Penso alcun tipo di uso contro cui non ci si possa che opporre drasticamente non foss'altro perché tutt'altre
Buone o cattive magari da riformare ma tutt'altro sono le istituzioni pubbliche per la difesa interna oppure oppure dal dall'esterno da quale sterno
Il vero unico nemico oggi il sud del mondo e Paese tessuto
I rappresentanti di Barclays diceva prima questa guerra del Nord contro il Sud una guerra che o il Norton l'Occidente vincevo collassa
Io dico
Che non è neppure così
A parte il fatto che una guerra rispetto alla quale mi considero non soltanto obiettori di coscienza ma traditore della patria se la patria quella che sta in questa guerra non è vero che una guerra che il Sud politici non convince no o solo non perdere o solo a vero come Massimo Rizzo obiettivi quello di procrastinare la sua sconfitte
Quindi questo tipo di concezione difesa è un tipo di concezione non soltanto eticamente inaccettabile massacratore
Di popoli del terzo mondo continue contrizione anche si suicida per i popoli del Nord
In quanto in quanto vincere l'unico modo di vincerlo deve dire massacrare dal primo all'ultimo tutti i cittadini del Sud e poi ricominciano massacrare quegli altri che diventeranno sul nel frattempo è impossibile oltretutto la potenza militare nazista non è riuscita a massacrare pochi milioni di ebrei come pensate di massacrare i quattro quinti dell'umanità assolutamente impensabile
Quindi l'unica cosa che può fare
Col massimo di pressione militare col massimo di oscenità dalla guerra del Golfo in prima e in poi e ritardare la propria sconfitta bene allora a questo punto è evidente dove sta la questi senza tra pacifismo e solidarietà interna internazionale sta proprio nel creare un'alternativa seria
Che è anche di difesa se sì mi piace la parola a difesa a questo tipo di difesa contro il Sud
E questo elemento
Su cui credo che gran parte delle depressioni vadano fatte
Peccato che hanno capito tutti non capita anche altri tant'è che han già cominciato utilizzare l'esercito in quel modo
E non soltanto nel modo tradizionale militare Guerra del Golfo attacchi continui all'Iraq anche riprese eccetera ma Albania uso d'uso umanitario dell'esercito Albania Somalia Mozambico e poi che altri gli altri sono facili facilmente prevedibili
Bene e e noi siamo abbastanza passivi rispetto a questo schema militare l'opinione pubblica italiana di cui un po'i soli presso cui un po'di un pochino della Somalia si parla perché a delle immagini partitiche perché oltretutto c'è stata questa grande mobilitazione dei mass media perché per far vedere con quaranta anni di ritardo lo sbarco in Normandia ripreso in diretta
Ecco
E totalmente ignara del fatto che mille duecento alpini sono già partiti per il Mozambico con quali programmi per far che cosa con quali interventi di ricostruzione
Qui non è soltanto questione di dire che
Questi non dovrebbero essere militare col fucile in spalla o qualora fossero civili non dovrebbero essere comandati da Generali imbecilli non è soltanto quello ma più concetto una impostazione un modello complessivo
Di solidarietà di sviluppo che va costruito in modo alternativo e credo che questa è una sfida urgente importa e qui chiudo proprio cercando di stringere al massimo il tempo
Ripetendo quello che appena detto non è un problema di trovare dove impiega dove fare impiegare alcuni mesi a coloro che fanno servizio civile invece del servizio militare perché questo è ancora un adeguarsi alla vecchia logica è una logica che fa vedere l'obiettore di coscienza come un in fondo diverso a cui facciamogli fare qualcos'altro di utile non è quello queste dimensioni solidarietà non è neppure un sostituire gli alpini con mille duecento dodici mila ragazzotti di buona volontà rappa trovati in Italia ma è un costruire effettivamente un modello alternativo
Fatto non da i sostituti da coloro che vi sostituiscono la leva ma dall'intera società civile italiana perché altrimenti non se ne esce altrimenti ricadiamo nella migliore delle ipotesi in quel modello già proposto in qualche misura attuato anni fa da un accordo metterà quello di costituire il corpo europeo dove devo dei volontari europei della pace che era proprio questo addirittura le facevano governare da militare in pensione ma al di là di quello mettessero anche i nostri grandi esperti di organizzazioni internazionali di cooperazione come dovremmo esserne tronchi fieri sarebbe un pari fallimento
Quindi credo che questo è uno degli aspetti da riprendere un attimo in considerazione
Baraldi per il suo contributo
Ora la parola Giuseppe Cappellini rappresentante del corso quindi chiudiamo questo giro di interventi no
Una parola molto significativi
Grazie grazie per la considerazione
Intanto Cocer non è un una sigla che ne indica un organismo di solidarietà o né una associazione di pacifisti
Il Codice rap il Consiglio centrale di rappresentanza
Ed è quello che impropriamente viene chiamato sindacato dei militari e del quale faccio parte
E io oggi posso parlare di lei quasi storicamente perché il due gennaio di quest'anno è stato approvandone decreto del Presidente della Repubblica col quale oltre a mandare in soffitta il signor sì
Avrete letto sui giornali sentito dei mass media
Il signore è stato abolito
Si è approvata anche la possibilità per i delegati del Cocer di parlare di parlare su questioni inerenti le materie allora assegnate
Dicevo impropriamente un sì è stato nominato come sindacato è un organo di rappresentanza
Sono motivato sicuramente da questioni personali perché oltre al mio lavoro che faccio per una passione giovanile del ragazzino mi piaceva volare volevo fare il pilota e ci sono riuscito indossando delle stellette
Sono qui questa volta anche come ruolo istituzionale cioè non parlo
A titolo personale non riporto opinioni del Cocer
Parlo come delegato rappresentante eletto a livello nazionale a rappresentare i problemi le istanze del personale qui chiaramente nella mia persona confluiscono a livello nazionale tutte quelle che sto
Non è che è crollato solo un gruppo di Stati un blocco
è venuta è venuta meno
La ideologizzazione del confronto in pratica non si lavora per ideologie contrapposte o confrontandosi
Non ci sono più i missili puntati l'un contro l'altro ma è cambiato qualcosa di nuovo lo scenario mondiale chiaramente le conseguenze alcune le vediamo altre molte sono imprevedibili
Però questa delle dei ideologizzazione rapporti internazionali potrà purtroppo e dico purtroppo lo sottolineo
Restituire alla guerra la sua dimensione di fisiologico fenomeno sociale
E la farà diventare uno strumento all'esempio tipico dalla Jugoslavia l'ex Jugoslavia uno strumento di costruzione in ricostruzione delle nazioni
Questo chiaramente è una variabile impazzita ma la vediamo ce l'abbiamo sotto gli occhi
Questo è uno strumento che fino a poco tempo fa con la contrapposizione dei blocchi era ritenuto troppo rischioso ora invece tutti gli Stati
Compreso il nostro lo considerano accettabile ma non solo teoricamente anche dei fatti è stato detto chiaramente oggi l'intervento che è stato fatto
Da Dorigo su tutta quella serie di impegni economici e di ristrutturazione delle forze armate era abbastanza eloquente
Quindi dicevo oggi gli Stati lo ritengono accettabile
Soprattutto perché non c'è una pericolo di spirali esazione non c'è più l'escalation
Quanti fucili sparano non ha importanza è un po'come le guerre a bassa intensità nel sud nel continente sudamericano
Siamo alle guerre convenzionali che non fanno più paura a nessuno non mettono più in discussione
Grossi interessi economici
Sono andato molto lontano per tornare
Immediatamente immediatamente a bomba a quello che stiamo trattando quindi tra buoni in pratica oggi i concetti generali oggi abbiamo la difesa armata vogliamo costruire una difesa un'alternativa facciamo attualmente abbiamo fatto un'analisi della situazione nazionale internazionale e questa mi pare che se non completata è a buon punto
E dobbiamo d'altro canto individuare degli obiettivi eppure questi sono abbastanza chiari le ampie convergenze sono evidentissimi
Però c'è un periodo transitorio un periodo in cui non come per un foglio possiamo girare cambiare completamente comparire in cui abbiamo ancora il vecchio e dobbiamo andare ancora al nuovo
E questo punto vorrei far di
Ricordare le immagini di due carrarmati in due scene diverse
Abbiamo viste tutti
Uno è un carrarmato che cammina nel deserto e seppellisce tranquillamente degli esseri umani dentro una trincea
Mi riferisco all'Iraq
Questo carrarmato lavora come se stesse asfaltando la strada
L'altra invece risale a qualche anno prima ed è un carrarmato fermo in un viale cittadino di una qualsiasi città del mondo di fronte ad un ragazzo un ragazzo che si pone di fronte al carrarmato
E lo fa fermare
Cara al Mato prova
Ad andare verso destra ragazzo si sposta verso destra chiamato la sinistra ragazzo verso sinistra
Un gioco ripreso un po'per caso da un
Una telecamera nascosta
Ora la differenza tra questi due fatti
La differenza sostanziale tra questi due fatti non sta nel colore del carrarmato o nello scenario nel quale questi carrarmati si stanno muovendo la differenza sostanziale sta nel fattore umano
Non è pensabile che
Un carrarmato che non può essere fermato da trincee e fortificazioni può essere fermato da un ragazzo quindi carrarmato non è altro che un ammasso di ferraglia e di tecnologie
Ma all'interno in un caso c'è una persona che non ragiona e obbedisce in un altro caso c'è una persona che ragiona
Su questo si potrebbe dire molto
Si potrebbe dire moltissimo anzi
Però io vorrei accentrare l'attenzione soprattutto nel fatto che per quello che ci riguarda la democrazia ed è stato ripetuto più volte oggi e partecipazione
Noi in Italia abbiamo una legge una legge del settantotto la tre otto due
è una legge che ha istituito per la prima volta un concetto di democrazia e di disciplina consapevole partecipativa all'interno delle forze armate
Voi adesso penserete che io faccia un intervento tutto mirato all'interno delle forze armate però anche questo è un aspetto dando un sottovalutare ma non è tutto mirato all'interno
Quindi se partecipazione deve esserci democratizzazione deve esserci
Quando Tonino Drago prima ha detto esattamente non ci lascia due aerei militari adesso ci lasciano la popolazione
Prendendosi i volontari
Non è vero io direi che c'è un rovescio della medaglia se effettivamente fanno delle forze armate professionali
Non lasciano la popolazione si riprendono le caserme
E quindi questo è un altro concetto di democratizzazione ancora all'interno di queste strutture ci sono degli esili fili democrazia esili
Sono germogli
E quindi chiaramente non bastano a contrastare questa questa situazione che sta evolvendo continuamente coinvolgendo
Il il processo di democratizzazione all'interno le forze armate è un qualcosa di molto attuale anche se i giornali non ne parlano perché non fa molto sciocco non fa molto notizia e direi pure qualcuno forse ritiene che debbano essere taciute certe cose
Fare entrare l'emozione caserme felpe c'era la coscienza democratica tra i componenti delle forze armate che ci sono esistono soppressione fisica
Ad una diminuzione di personale da un aumento dei volontari rispetto la leva obbligatoria inserire nuovi strumenti democratici poi veniamo allora questione dare delle forze armate democratiche ad un Paese democratico in attesa di non avere più forze armate in un Paese democratico nel frattempo bisogna democratizzare e questo è una parola che fino alla noia andrà ripetuta
Pensare alla trasformazione del forze armate in ragione delle esigenze ONU ONU come si diceva stamattina riformata e non a quelle nazionali nostre o quelle delle nazioni delle singole nazioni
O dell'Europa o di qualsiasi altro blocco o schieramento e queste fortemente voluto che lo posso
Confermare senza tema di smentita anche all'interno
Dal personale che presta servizio oggi
Per i parlamentari presenti sappiamo siamo visti anche Commissione Difesa
Qualcuno non c'era predeposito dirò qualcosa
Rapporti col Parlamento debbono essere preferenziale debbano essere ottimali perché al Parlamento il luogo dove le leggi vengono fatte ora vivo
Non posso accettare che vengono fatte come cittadino delle leggi delega continuamente delegare dare al governo la possibilità di fare cose spogliarsi di questa di questo ruolo istituzionale del Parlamento
E d'altro canto non posso accettare che parlamentari
E qui lo dico con la tessera dell'associazione per la pace in tasca che parlamentari
Che fanno parte del mondo pacifista e non violento
Non si interessino a questi problemi
Perché non interessarsi a questi problemi e pensare
Alla legge sull'obiezione di coscienza e altro che sono importantissime
Significa lasciare che gli altri facciano una politica militare quindi poi ci si può lamentare se gli altri prendono le decisioni in assenza di chi snobba certe situazioni certe discussioni scusate
Quindi vado a terminare scusate ho preso gli appunti molto velocemente
Oggi si parla molto di riduzione di organici e di forze armate che vengono ridotte
Ma vi siete resi conto che c'è un aumento pazzesco numerico di carabinieri
Io vorrei che facesse qualche riflessione i numeri non riguarda sciorinare numeri ci sono
Quindi abbiamo una vera e propria militarizzazione del territorio fatta con personale
Piccoletta selezionato chiuse le virgolette
Domande che vengono subito alla mente perché abbiamo bisogno di una così capillare distribuzione di polizia militare sul territorio
E ancora non sembra un'esigenza ormai superata legata al retaggio del Ventennio
Abbiamo ancora la polizia tributaria guardia di finanza militarizzata e comandata da un generale dell'esercito per legge
Penso Tonino Drago che diceva l'opzione per l'arma o meno non è necessario che ci siano delle forze di polizia e garantiscono la pubblica sicurezza che debbano essere necessariamente armate condivido pienamente quello che è stato detto da altri relatori prima di me
Vorrei concludere sul nuovo modello di difesa e concludo veramente
Il Novello di difesa e mi dispiace di sentire da quando è stato detto anche da ma ho Valpiana è vero quello che ha detto però non è tutta lì la verità
Il nuovo modello di difesa
è un progetto che dà fastidio anche agli stati maggiori che in effetti nel nuovo modello di difesa si parla di riduzioni
E a chi vuol comandare avere meno persone non interessa anche se poi la più tecnologie quindi nove difesa riduce le persone omento alle tecnologie a chi va bene al mondo dell'industria commenta le commesse
è il due più due fa quattro
Quindi Condove obietto con ma Opal piana non è solo quel punto particolare che ha bloccato la legge sull'obiezione di coscienza e non volevo di difesa parla di un trapasso dalla attuale situazione
Ad una futura situazione modello che deve essere guidato nell'arco di dieci anni
La legge sull'obiezione di coscienza avrebbe impresso un'accelerazione notevole perché sarebbe stato un afflusso di volontari in servizio sostitutivo chiaramente obiettore di coscienza che non avrebbero avuto più tanti remore a fare questa scelta
E ci sarebbe stata una
Esponenziale situazione di aumento
E che cosa sarebbe successo voi pensate veramente che le forze armate avrebbero avuto delle crisi dei contraccolpi un dove un'organizzazione talmente elefanti odiate dall'idea di non muoversi ma sicuramente avrebbero assorbito il colpo cambiano i nomi da raggruppamenti reggimenti da battaglione regime fanno poi tutto resta tale
Il problema grosso era per l'industria l'industria non avrebbe retto un processo d'accelerazione di questo genere
Non era pronta io tutte le considerazioni a riguardo le vorrei lasciare ad ognuno di noi cioè non non vorrei raggiungere delle conclusioni voglio solo senza chiudere perfetto approntare alcune cose che sono d'obbligo perché parlo per ultimo sentito interventi di tutti
Piccole correzioni a proposito di industria insomma che ci sono già i cecchini Mangusta gli elicotteri centoventinove quelli controcarro capace di sparare razzi hanno abolito mitragliatrici perfora hanno corazze Enzo controcarri nel vero senso la Porche l'abbiamo mandati a fare
Abbiamo fatto la vetrina ancora una volta la vetrina dell'industria e l'unica soluzione perché non ci sono altre possibilità perché era una ingerenza umanitaria quindi non vedo quale motivo ci poteva spingere mandare degli elicotteri d'attacco definiti elicotteri d'attacco
Chiara Ingrao dice che i confini della solidarietà non sono stati sorpassati beh io qualche dubbio ce l'ho
Ce l'ho già l'invio di questi elicotteri l'invio di personale armato le sparatorie le scaramucce quelle che ci dicono telegiornale quelle che non ci dicono
Beh non penso che rientrano nel quale la solidarietà
E si ripetono in pratica oggi gli stessi errori del Golfo
Quando si mandavano le navi per garantire all'Elba l'embargo si inviavano i Tornado per proteggere le navi si creavano i presupposti per l'impiego dello strumento militare ormai in loco
Io all'epoca ricordo che andavo in giro nella mia macchina avevo messo nel lunotto di vetro poggiata casualmente
Quella locandina che pubblicò avvenimenti anch'io ripudia la guerra
Chiaro che quando entravo in un aeroporto militare dove facevo servizio
Qualcuno storce il naso direi che è servito però farà costare sette otto nove persone forse colleghi che hanno avuto il coraggio di cominciare a parlare di certe cose
In pratica testimoniare con l'esempio e scardinare eppure questi queste situazioni vengono date per scontate ma scontata e non solo
Io credo che queste persone abbiano avuto più coraggio di quelli che sono andati a cinque mila dollari al mese a sganciare bombe in in Iraq sopra le stesse persone che avevano fatto il corso insieme a loro perché ho fatto il corso con sette iracheni a Frosinone
Non vorrei aggiungere altro perché ci sarebbero tante cose l'importante diciamo del mio intervento è quello di essere vigili
E a corti a trecentosessanta gradi deve essere molto attenti nella formazione delle leggi non guardare parzialmente il problema ma inquadrato a carattere generale o con
Ringrazio
Per questo intervento veramente penso che fa che appare un altro capitolo chiaramente però un altro incontro ora apriamo il dibattito credo non ci sia gran tempo anzi evidenza empirica so che c'è intanto un intervento
Pongo a questo come intervento video sull'aspetto dello status internazionale dell'obiettore di coscienza
Per
Bene io sono uno dei quattrocento novantotto consueto votato persone sono state a Sarajevo
Bene io sono un po'stanco vorrei dire alcune cose el così fare quindi anche gli altri incontri gli altri persone vogliono parlare
Bene
Quindi chiedo
Una cosa che magari possa essere manto momento riflesso
Questo dice questo è frutto dell'iniziativa di pace a Sarajevo perché penso veramente a quel punto una grossa riflessione
Proprio su quei temi da tutto il giorno cerchiamo di affrontare
Bene
Quindi
Nel caso ora effettivamente di andare tanto al di là una cosa mi aveva lire
Sia pagava appunto qua e là c'è stato alcuni i ferimenti al fatto che questo è un periodo particolare nuovo su cui probabilmente anche lì un attimo di riflessione andrebbe fatto perché sì si è visto si è sentito e cassa per il muro è cascato dalla parte se se parlava sovietica
Ma nutrita considerando forse il muro pecca quando basca apre un orizzonte nuovo sia da sia a Este che a Ovest premette questo crollo questo lo dico delle ideologie
Comporta anche un tondo a Ovest e probabilmente il ritardo Emea diversa ma che ci vorrà probabilmente di fronte
Di fronte a cose neanche noi quelli che non siamo ancora in grado di capire però ripeto cominciamo a pensare che il muro è cascato anche di qua
Bene il significato della nostra iniziativa ho detto prima cosa dico cinquecento fu prima cinquecento persone è qui un po'il significato tipo differimento al carrarmato alla persona dentro a Regazzoni fuori parlavi di due persone
E qui è il punto penso essenziale su cui comincia a deve ragionare tubi giorno sento riferimenti a governi a Commissioni a modelli diversi un altro in arrivo da altre dove in arrivo
E le persone
La pace si affronta e provenienza foto con le persone con tutte le persone
E questo è un po'i significati e il significato
Su cui io vedo chiedo che si possa andare avanti nella discussione su questa iniziativa
Perché lì pensa il discorso perché inusuale
Sparano uccidono
Persone come noi
Muoiono persone come noi cifre alla mano più o meno voti quando i centotrenta mila molti si parla dei campi di concentramento bene capitoletto che diciamocelo assicura probabilmente anche idea nazista della super da Axa cioè lo stupro finalizzato una cosa una violenza equamente sicuramente prima allora non eravamo riusciti ad arrivare bene persone lucido persone vengono uccise persone come noi come me quantomeno io non sono non sono non sono sì più velocemente
Non sono deputato
Bene niente quindi vorrei rimetto detta questa riflessione proprio ripuntualizzare un po'tutto aggiornava su questo punto che è stato permette dimenticato non prese in considerazione
Ed è un'altra cosa Apollo a questo livello
Che sarebbe ora anche ricambiare probabilmente quello sì che ad esempio i diritti dell'uomo
Comincia a quale totalmente lo dico dal mio punto di vista dei diritti della persona perché forse attraverso il riconoscimento di cinque miliardi di persone si può anche trovare la soluzione ai nostri problemi
Prego molto velocemente
La ringrazio
Io sono Frassinetti del cd pax volevo portare qui innanzitutto la solidarietà la piena condivisione del nostro piccolo gruppo a questa vostra iniziativa
Una delle nostre passioni
Essendo così con una formazione interconfessionale
Una delle nostre passioni è quella di individuare insieme con tutti gli altri tutte quelle forme di unione
Che possono progressivamente costituire una massa critica che sia in grado di diventare sempre di più significativa nel contesto generale questa è proprio la nostra aspirazione nostra la nostra richiesta insomma per tutti il movimento
La seconda cosa solo un problema di forse di mia particolare sensibilità o di nostro particolare sensibilità credo che sia necessario che il movimento pacifista integri
Forse di più di quanto non abbia fatto finora l'aspetto diciamo di carattere giuridico complessivo che è così validamente rappresentato dal professor Papisca con l'aspetto economico
Non ce a mio giudizio non c'è per scusate
Le due due solo ed esemplificazioni
La guerre o l'agitazione del Medio Oriente non finirà ma fino a che lui non si studi non sostituiremo le fonti d'energia faremo tutti i giri di valzer i balletti una volta tocca libera una volta tocca tocca all'Iraq una volta tocca all'Iran ma non usciremo fino a che non cambieremo il modello di utilizzo di energia uscire dal petrolio
E sappiamo benissimo che punto è come viene contestata l'energia solare
Secondo motivo
Se non ci impegniamo pienamente nell'analisi critica del sistema capitalistico fratelli cari noi non combiniamo niente
Queste erano i due soli messaggi che ora grazie
E mi pare che
Coraggio telegrafico ultimo il perpetuo
Signora è giusto che venga anche lei
Coraggio si accomodi qua
Mette legga l'articolo sei uscendo di casa perché io in giro in bicicletta insieme ai grandi abiti in Borgo Pio
Ho colto al volo una nel dialogo fra due popolani perché proprio qui una strada popolare
Uno diceva all'altro
Avevo ma noi siamo al mare ma noi siamo razza pura e l'altro rispondeva allo alberi mi difendiamo lei dieci io per legge né buon vicinato non era il porto razza pura con quella miniatore tu madre è un po'difficile che
Perché viene conservata M anche il fatto è che questo ci siano in strati popolari e dei veleni dei rigurgiti razziste che qualcuna di quelle lì normali frequentatori di Borgo Pio Parrino oggi frammenti di razza pure
è un fatto legge non solo leggermente inquietante ma perpetuo se persuade cd una cosa della quale forse nessuna di quelle che ha parlato in questa sala pare persuaso e cioè che di fronte a questo mutamento epocale da realtà di fronte al quale non ci troviamo Anci
Mai però poté seriamente il problema di rinnovare anzitutto i nostri schemi mentale inoltre schemini le pedine interpretazione della realtà
Conclude telegraficamente dicendo ad esempio che continua ad interpretare la realtà storica di fronte alla quale non ci troviamo oggi secondo uno schema nord sud nella quale si intende ovviamente che il Nord e cattivo il Sud è buono
Ripetendo esattamente grosso modo con scarsissima variazione la contrapposizione manichea che c'è stato tutti i decenni precedenti fra capitalismo da una parte e comunismo dall'altra
Vuol dire che noi non siamo esattamente capaci di rinnovare i nostri schemi mentali
E di rinnovare soprattutto in altro metodo di approccio critico Negroponte di una realtà storica in o tenere conto del fatto che la realtà storica e proteiforme
E atomizzata e bisogna avere l'umiltà di affrontare ogni situazione
In modo specifico per quello che e
Che con il crollo del muro di Berlino con il crollo delle ideologie dovrebbero essere crollati
Anche gli schemi interpretativi generali
Ogni Miva lenti
Una nuova unità critica e con questo chiudo perché sono il discorso dovrebbe durare molto di più però forse sarebbe il caso proprio metodologicamente di farlo una nuovo Micca critica dovrebbe essere Dora innanzi
Illa dal la metodologia di coloro che si definiscono pacifisti o come nel mi definisco nel mio caso personalmente perché io odio qualsiasi Isma'compreso pacifismo
Così tendenzialmente amanti della pace
Io voglio solo richiamarvi un episodio sono Rosanna Buttaro di Bari faccio parte dell'associazione dalla pace
E voglio solo richiamare l'attenzione su un episodio si è parlato molto di Nord Sud e di solidarietà io ero sul porto di Bari due anni fa Ferragosto quando sono arrivati due mila dalla l'Albania
La nostra esperienza è stata un'esperienza terribile ed è stato veramente una
Non so come come poterle esprimere isolamenti se n'è parlato molto poco come abbiamo visto arrivare
Il ministro Formica abbia mai vista arrivare personalità politiche abbiamo visto arrivare Scotti andare solo in Prefettura
L'unica persona che si è mossa estati il sindaco di Bari l'allora sindaco dal fino che per la verità non ha avuto nessuna possibilità nemmeno di agire e di dare una mano d'aiuto perché visto che il capo dello Stato aveva definito cretino
E quindi a questo punto io dico di queste cose non ne abbiamo più parlato i giornali hanno taciuto e passato Ferragosto è passata la festa è passato il santo
Ma questi sono gli episodi più terribili quando si parla di solidarietà io adesso sono stata se era il minimo tre anni fa sono stata ad Israele mitraglia a fare
Catena umana intorno alle mura
Di titanico intorno alla Porta di Damasco e ma questo non toglie che poi non siamo capaci di dare una mano di solidarietà a veramente sud a quel Sud che chiede aiuto
Grazie
Grazie
Io vorrei spendere un minuto non c'è il tempo per illustrare una una propria no rinvenuto sullo status che per marzo dell'obiettore di coscienza
Così ho il tempo per illustrare una proposta che abbiamo abbozzato e di cui abbiamo andato io e Marco Massa qualcosa di scritto avverte il solo come dicevo prima allora in questa diciamo in questo piccolo scritto noi cerchiamo di enfatizzare intanto quello che lo status naturale dell'obiettore di coscienza
E luci dando anche le ragioni giuridiche che fanno l'obiettore di coscienza un soggetto internazionale
C'è ci rifacciamo alle norme internazionali sui diritti umani
Le norme internazionali sui diritti umani su come le norme costituzionali in materia di diritti umani sono che valgono per il mondo intero cosa significa significano riconoscimento dei diritti innati della persona
L'articolo uno della Dichiarazione universale dice che tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali veri ed eguali
E devono vivere in spirito di fattezze per eccetera cosa significa agganciare lo l'obiettore di conoscerlo stato dell'obiettore di coscienza a queste norme internazionali significa evidenziare immediatamente con un discorso giuridico fa comodo
In questo caso fare subito il discorso giuridico evidenziare quello che uno stato so originario di libertà è uno status originario Irene Ico
Quando sopravviene lo status anagrafico di cittadinanza nazionale eccetera eccetera lì avviene l'aggancio della persona che nasce libero eccetera al concetto di sovranità se volete agli attributi di sovranità degli Stati un attributo allo jus ad bellum
Allora riportando l'obiettore di coscienza che dello che stiam parlando ora tra tutte le persone ma a questa legge per nazionale significa farne il prototipo della persona che nasce libera ed eguale senza tutte le ipoteche che sopraggiungono per via di status accessori
Anagrafici e già questo discorso vada non è moralista moraleggiante è un discorso giuridico
Che ancora non è stato sviluppato insieme a partendo da queste premesse rapidissimamente
Si arriva a individuare un percorso per l'utilizzazione dell'obiettore di coscienza anche in sede internazionale
Ora questo percorso può essere facilitato dall'analisi di alcuni documenti anche recenti alle più l'ultimo è questo
Rapporti Boutros Ghali Magenta for Peace per cui si si può individuare un elenco di possibili impieghi
Dell'obiettore di coscienza di cui si è ricostruito lo status internazionale che porre bene riconoscere anche esplicitamente con qualche cosa che suoni convenzione internazionale e certezze alla si intravedono quattro percorsi almeno ho diciamo strade di utilizzazione esempio in attività ne abbiam petali frana tipologia insomma attività intese a prevenire i conflitti quella strada è maestra intanto indichiamo alcune specificazioni attività in situazione di conflittualità acuta
E qui si può parlare di peacekeeping non armato
Ma in atti in momenti diciamo anche abbastanza caldi terzo tipo di ruoli né per la attività in situazione di Peace Building
Sempre Boutros-Ghali quando accenna tutte le operazioni per costruire la pace dopo che sono cessati i conflitti terribili eccetera Quarto percorso attività di servizio negli uffici e nei programmi degli organismi intergovernativi dall'ONU alla c'è se c'è soprattutto nei servizi di tipo umanitario eccetera e cioè proprio impiego dentro
Diciamo il palazzo intergovernative internazionali quinto attività di servizio
Negli uffici di rappresentanza delle organizzazioni internazionali non governative particolare quelle che hanno status consultivo presso gli organismi internazionali ufficiali
Per farla breve occorre poi si prevede tra ma le altri sbocchi diciamo di questo ruolo internazionale dell'obiettore anche la confluenza in un corpo non armate non violento
Internazionale si dice quale dovrebbe esser la composizione quale dovrebbe essere la gestione responsabilità Accomando articolazioni regionali eccetera eccetera chiaramente è importante agganciare questo tipo di riflessione operative immediatamente sano applicativa alla legge a Progetto di legge e tanto prevedere poi molta chiarezza esplicitazione eccetera questo ruolo internazionale
Pre vedere un aggancio di questo diciamo Statuto internazione dell'obiettore di coscienza agli organismi internazionali sia intergovernativi siano governativi e poi chiaramente prendere delle iniziative diciamo anche di breve Periodo
E quindi sono date delle indicazioni
Io pensavo appunto che Bertazzo sarebbe venuta avrebbe spiegato eccetera questo documento ce lo riportiamo a Padova in brevissimo tempo tenuto conto anche dell'osservazione lo re importiamo lo diamo nelle mani degli onorevoli sorpresi ma e chiaramente tornino bravo che è un grande però l'attore di questo tipo di sviluppo del dell'obiezione di coscienza al positivo
E ecco sentite di ora di
Non concludere perché l'ultima parola ce l'aveva
Chicco Crippa di dire qualche mio impressione su quanto è stato detto oggi
Sento la necessità assoluta che avvenga una pubblicazione rapidissima fatto i miracoli di quanto è stato detto sia dei relatori
Anche quelli che hanno semplicemente accennato a quello che avrebbero voluto dire
Ci impegniamo tutti quelli che son venuta a tavola rotonda a presentare un documento scritto
Cipriani centralmente gli aveva già il suo Pepper sono sicuro che tutti presenteranno entro brevissimo per io perché dico questo perché secondo me cerco di interpretare spero un sentimento diffuso occorre un aggancio ancora più forte con il Parlamento e allora io mi permetterei di avanzare una proposta
Quello cioè di indire
Un ciclo
Molto compatto di udienze conoscitive
Chiaramente per iniziativa del Parlamento se possibile i due presidenti insieme le due Camere lo so poi la formula quale può essere in termini istituzionale ma dovrebbero essere sollecitati i due presidenti
Con il presidente della commissione Esteri delle commissioni difesa e la commissione almeno la Camera cioè delle politiche comunitarie
Questo ciclo di conferenze di udienze conoscitive che potrebbe fluire magnificamente del materiale che sortito qui in questa sede dovrebbe vedere come coprotagonisti i parlamentari e le istituzioni indipendenti di società civile che come si è dimostrato qui oggi non soltanto denunciano non soltanto hanno delle belle aspirazioni ma hanno delle idee molto precise sul terreno del progetto e hanno competenze specifiche
Quindi queste udienze conoscitive devono coinvolgere non i soliti quattro esperti da establishment eccetera ma le istituzioni indipendenti Società Civile in quest'area che lede Area che è riduttivo ma chiamare ecco pacifista eccetera e Amalia e di espressione di sovranità originaria di società civile e che lede converge ormai in maniera proprio io direi
Irreversibile
E le varie anime
Dell'impegno sociale no di quello che una volta si chiamava privato sociale e che oggi è un pubblico sociale non governativo ma chiaramente noi crediamo che confluiscono le associazioni pacifiste pace disarmo associazioni per la difesa dei diritti umani Associazione servizi sociali associazione di cooperazione allo sviluppo
Sta avvenendo un fatto molto importante che non potranno creare attraverso gli effetti di sinergismo anche delle forti ricadute
Sul sistema delle istituzioni e allora tanto vale accelerare questo incontro col Parlamento se il Parlamento eccetera deve essere certa ma abbiamo anche questo momento dal punto di vista della deontologia democratica da punti di vista anche delle possibilità se il nostro interlocutore è il Parlamento il parlamento ci apra le porte e quindi dalla sala del Cenacolo si arrivi a qualche altra sala in termini formali con questa serie di udienze conoscitive
Sono i temi che sono stati qui dibattuti
E per cercare di organizzare tutta questa materia all'interno di un
Programma
Che venga il primato della politica e della politica estera perché di fatto poi c'è la ma che vi leggo un primato istituzionale su tutti gli altri capitoli e capitoletti questo per fare trasparenza per fare democrazia
E allora sono state fatte delle ma tutti gli interventi chiaramente importantissimi mi pare siano state evidenziate alcuni trend
E di cui bisogna a prendere atto per agire va sottolineato un processo di vertici distrazione in tanti campi la vertici Za azione che si accompagna anche alla militarizzazione
Più o meno o diciamo camuffata e allora vertici trazione nel militare in senso proprio ma tendenza vertici Zare anche in una parte della magistratura parte dalla procura
Un settore nevralgico per l'attività
Giudiziaria
E e il processo di vita mille per l'esazione è stato molto molto culturalmente rappresentato dal rappresentante del Codice allora di di fronte a queste tendenze chiaramente l'esigenza di fare trasparenza l'esigenza di democratizzare far uscire dal cono d'ombra
Politica estera politica di difesa tutto però mi sembrava roba per pochi esperti è roba per una è lite eccetera e diciamo diventa sempre più urgente allora siamo in un mondo che interdipendente il che non significa allegria questo significa che esplodono le differenze nelle condizioni di vita
L'interdipendenza irreversibile spinge a gestirla il mondo è un arsenale ce ne stiamo accorgendo
Il nucleare non serva a nulla non è quello che fa le guerre però le guerre ci sono eccome stava sottolineato molto acutamente che viene meno Zanoletti non serve più tutta quel tipo di di riflessione strategica sull'escalation e certezze la guerra diventa un fatto fisiologico
Strumento organico per certi equilibri calcifiche il disastro planetario ma significa però distruzioni in più diciamo drammatiche di popolazione in ispezione di popolazioni cioè la guerra soprattutto istituto legale
Guardando al vecchio diritto internazionale infatti quello più abbondantemente utilizzato nell'altra testa dell'Aquila che viene utilizzata
Per regolare i conflitti oggi però attenzione e questo scenario noi abbiamo il fenomeno dell'organizzazione internazionale in particolare Nazioni Unite che sono lì come sigla ma anche come contenitore
Che può essere riempito l'articolo quarantatré diventa cruciale perché il mondo e pieno di armi il mondo è pieno di delinquenti istituzionali eccetera effettivamente nel mondo in quanto tale c'è bisogno
Di un certo tipo di
Sicurezza anche di qua più di ordine pubblico sicurezza sociale sicurezza economica anche sicurezza e di ordine pubblico se siamo in presenza dei delinquenti istituzionali della diffusione di armamenti che fanno le guerre senza più quel tipo di scenario catastrofico dell'escalation planetaria ma che però se quindi il Longo l'organizzazione internazionale eccetera che può e deve essere riempita di contenuti
C'è un diritto internazionale nuovo che si fa comodo che è quello buono che deve essere reso effettivo e c'è una resa c'è una rete di soggetto alita transnazionale che ieri non c'era transnazionale intendo soprattutto le associazioni movimenti cento eccetera gruppi di volontariato che tutto quello che opera diciamo orizzontalmente per la solidarietà jeans allora mi pare che dal convegno di oggi salti fuori cioè con evidenza balza con evidenza questo salto di qualità della cultura dell'associazionismo
Dalla denuncia aspirazione al Progetto alla convergenza
Io credo che sia venuto il momento è stato messo in risalto di far rendere di far rendere questo patrimonio che è un patrimonio di soggetto alita tutta tesa al mutamento
Nel senso del di far radicare rispettare i valori che fa la pace della giustizia io non vorrei aggiungere altro se non che l'aspetto economico e fondamentale però l'aspetto economico che deve essere sempre e lucidato certamente molto più Maria molto più approfondita di quello che avvenuto oggi quest'aspetto economico può essere adeguatamente affrontato in non contesto anche di pressione politica
Di e lucida azione di principi politici eccetera che siano in grado di fa scattare quella mitica volontà politica qui fanno rinvio gli stessi economisti quando voi vi confrontate con gli economisti a che i grandi maestri eccetera alla fine arrivano a dirmi qua è questione di volontà politica le leggi dell'economia dicono questo se voi volete il perseguimento di certi valori e quindi volete un adeguamento un controllo di certe legge CITES qua è questione di volontà politica noi dobbiamo far di tutto
Mettere tutte le nostre risorse per far precipitare un certo tipo di volontà politiche una certa direzione per il rispetto di certe leggi che sono scritte e che devono essere rispettate
Io però questo chiudo la mia parte posso preso ancora più tempo di quanto mi trafigge vivo l'onorevole
Dico chiude io chiudo perché penso che non ci sia nulla da aggiungere a quanto in modo sintetico estremamente chiaro e anche
Operativo ha proposto come valutazione conclusiva del professor Papisca mi pare che sei questo seminario nell'intenzione di chi l'ha convocato voleva bere l'obiettivo di lanciare in un momento particolare un sasso fosse il primo sasso a costruire a passare appunto dalla protesta dalla denuncia alla costruzione alla necessità di convergere per costruire credo che questo sasso è stato tirato bene
Le acque si sono sicuramente mosso sono state date
Delle indicazioni molto interessanti credo che da parte dei parlamentari ci sarà la presa a carico di una serie di
Richiami di una serie di proposte una serie di stimoli che sono venuti a partire dall'ultimo non so il papi ska su questa serie di audizioni di di di udienze conoscitive sulle grandi questioni per rimettere la politica estera al giusto posto davanti il posto che le spetta in una fase così delicata
Nazionale internazionale ma anche altri e stimoli più concreti che sono venuti naturalmente a partire dalla confermare l'impegno assoluto sull'obiezione di coscienza
Che ci vedrà subito in questi in questi giorni impegnati
Sicuramente sarà nostra cura di promuovere velocemente la pubblicazione degli atti di questo incontro appunto pensando di aver buttato un sasso nella direzione giusta di modo che questo sasso queste onde vengano riproposte a tutti i livelli
Io voglio ringraziare voi di essere seguito fino alla fine questi lavori ringrazio in particolare radio radicale che ha seguito i lavori per tutta la giornata e sarà uno strumento molto utile come sempre
Per diffondere queste tematiche questi impegni anche fuori di qui grazie a tutti ci risentiamo