Conferenza stampa di "Alleanza contro la Povertà in Italia"

Prendiamo posto con gli ultimi arrivati così che la sicurezza mi dice che sono arrivati gli ultimi le ultime tre
Che dovevano entrare possiamo iniziare possiamo iniziare questa conferenza stampa si sono passate le undici e trenta io do il benvenuto Buongiorno tutti Buongiorno
E buona giornata la Leanza contro la povertà
Al coordinamento tutti i convenuti e ai giornalisti accreditati di amministrazione a questa conferenza stampa qui nella sala stampa del di Montecitorio dalla carne deputati
Per rendere noto alla all'opinione pubblica
Le norme relative al contrasto alla povertà dal riordino delle prestazioni al sistema degli interventi dei servizi sociali
Ecco io ricordo in questa introduzione di Benvenuto e di saluto
Che
Questo è stato un cammino intenso un lavoro molto intenso da parte delle istituzioni in particolare del parlamento
Che ha visto il nove marzo scorso
Il Parlamento ad approvare in via definitiva il legge delega sulla povertà con un caposaldo
Che un caposaldo appunto di questa legge era l'introduzione di una misura nazionale di contrasto alla povertà chiamata il Reddito di inclusione Ray
Ecco poiché il ventinove agosto scorso il Consiglio dei ministri approvato il reddito di inclusione io avrei appunto che potrà così diventare esecutivo il primo gennaio del due mila diciotto
Ecco questo è stato possibile per una
Virtuosa sinergia tra le istituzioni tra la politica e istituzionale
E quello che una grande realtà l'alleanza contro la povertà che noi ospitiamo volentieri qui nella sala stampa questa mattina
Perché questa sinergia positiva e virtuosa
Ha portato la lotta alla povertà in Italia ad un un momento decisivo quella di introdurre nelle norme nelle leggi italiane non una una tantum una mancia ma una norma strutturale quindi continuativa quindi è a una svolta e siamo sulla strada giusta noi pensiamo questa sinergia positiva portato questo grande risultato quindi noi rivolgiamo come istituzione una un plauso una grandissima soddisfazione per questa collaborazione sinergica
E sottolineano che questa alleanza contro la povertà
è un'alleanza simile non era mai stata costruita in Italia è la prima volta infatti
Un numero
Così ampio che considerevole di soggetti della società ha dato vita ad un sodalizio per promuovere adeguate politiche contro la povertà nel nostro Paese qui abbiamo il coordinatore dell'alleanza contro la povertà il presidente nazionale delle ACLI Roberto Rossini
Che io saluto cordialmente e a cui cedo volentieri la parola per entrare nel merito di questa conferenza stampa grazie
A te la parola Roberto
Grazie ringrazio onorevole prima per la cortesia che ci fa di ospitare si questa la nostra dichiarazione che particolarmente significativa per la nostra alleanza ringrazio credo anche l'onorevole preziosi ringrazio e i tanti membri dell'alleanza della povertà che sono qui mi permetto di ringraziare i presidenti dell'Arci qui Francesca Chiavacci il portavoce del Forum del terzo
De terzo settore Claudia fiaschi abbiamo più ovviamente i sindacati CGIL CISL e UIL ma abbiamo qui tante altre associazioni
Della che appartengono all'alleanza contro povertà dall'albero della vita assente Children tanti altri a Confcooperative ovviamente con il segretario generale Marco Venturelli
Vi ringrazio tutti perché una manifestazione che lo molto forte noi quest'anno credo abbiamo si sia raggiunto dopo un cammino lungo di iniziato nel due mila tredici
Professor Cristiano Gori che qui alla mia sinistra è stato il fondatore colui che ha appena fatto certamente un cammino molto importante
Portare nel nostro Paese una misura strutturale contro la povertà in Italia
Quest'anno è stato un anno molto particolare perché come sapete
Abbiamo firmato un memorandum con il Governo l'emanazione di un decreto di legge a seguito dell'approvazione della legge a marzo del due mila diciassette
Il governo in modo coerente ha risposto alle memorandum e quindi abbiano avuto a fine agosto un decreto legislativo che
Coerentemente riprende tutto quello che era stato definito nel memorandum firmato in aprile
Sì ecco si è concluso credo un cammino importante si è conclusa potremmo dire una prima fase perché ora al disegno c'è si tratta di riempirlo perché una volta che abbiamo come dire creato le condizioni perché in Italia finalmente esista una legge di contrasto alla povertà assoluta ora si tratta di passare dalla dal disegno all'aspetto pratico
Noi dobbiamo prendere atto a questo punto il di alcuni passaggi che ci sono necessari oltre a come dire ringraziare le istituzioni
Quello che ha detto l'onorevole Farina lo lo sottoscriviamo lo sforzo delle istituzioni Stato significativo a questo punto lui dobbiamo dichiarare alcuni aspetti
Il primo fatto che allo stato dell'arte il Ray andrà ad una minoranza di poco
Poco più di un terzo il professor Gori adesso darà qualche spiegazione argomenterà un pochino meglio però poco più di un terzo
Sono le persone che potrebbero essere coperte da questo provvedimento
E soprattutto quello che a noi sta a cuore che non solo c'è la questione al contributo economico ma la questione dell'infrastruttura
Noi più volte abbiamo detto va bene il contributo economico anzi direi che è una conditio sine qua non ma deve essere accompagnato dalla seconda gamba su quelle le infrastrutture e anche qui noi rileviamo alcuni elementi di criticità che hanno a che fare anche con i finanziamenti rispetto al all'infrastruttura del welfare
Quindi la questione è questa onori riteniamo che una riforma fatta va portata a termine rischia di essere una riforma incompiuta
O altrimenti se noi riteniamo che si possa parlare non di riforma incompiuta armati passi in avanti e di effettiva risposta delle istituzioni riteniamo che si debba fare un piano strutturale nazionale triennale contro la povertà questo magari diremo la fine dopo che avremo argomentato alcune posizioni quello che noi diciamo è fondato su dei dati
Questo non è semplicemente un documento politico è un documento anche scientifico perché vi è stato distribuito
I professori docenti ed esperti che affiancano l'alleanza quanto povertà hanno effettuato alcune proiezioni è quello che ti diciamo è scientificamente fondato
Doping la parola al professor Gori per illustrazioni di alcuni dati e poi io la riprenderò la fine per fare la proposta politica
Grazie portavoce buongiorno a tutti il nostro portavoce ha già come dire
Individuato il punto chiave
Cioè se questo Ray rimarrà una riforma incompiuta ossia attraverso un piano triennale sapremo arrivare a una misura adeguata che vada tutti poveri
Per capire cosa manca quindi le aree di miglioramento noi abbiamo andiamo punto presentare alcuni dati sulle tre dimensioni sono tre le dimensioni che fanno innanzitutto la qualità di una misura contro la povertà che sono il numero dei poveri che la ricevono il contributo economico che ricevono e i percorsi di inclusione sui servizi questi sono i tre aspetti su ognuno di questi i vorremmo vorremmo portare la vostra attenzione su qualche elemento Senate a pagina cinque del documento
è presentata la percentuale di poveri raggiunte qua c'è un primo dato se oggi oggi l'Istat ci dice che i POR in Italia sono poveri quattro milioni settantacinque mila settecentocinquanta mila persone riceveranno Ray un milione e ottocento mila persone
Può dire che a oggi quei fondi che abbiamo riceverà Ray il trentotto per cento delle persone in povertà assoluta
Questo è il primo elemento
Il secondo elemento che ci cioè ma da evidenziare e che noi sappiamo che in RAI per adesso è rivolto solo ad alcuni target di utenza perché non avendo finanziamenti adeguati sia detto puntiamo su alcuni target innanzitutto sulle famiglie con figli però essendo i fondi ancora inadeguati
Anche anche tra i tra i minori in povertà che pure sono stati individuati come la la categoria dei quali partire
Vedete nella prima colonna che se ho voi tra tra le persone fino a diciassette anni riceveranno Ray il cinquantanove per cento ed è la percentuale più alta perché è stata la priorità del governo però comunque coi fondi che abbiamo c'è ancora un quarantun per cento di di minori che rimane escluso quindi questo è il primo aspetto
Il secondo aspetto esce dalla tabella due questa ci ha colpito molto
Immaginate questa tabella due sono il il il quell'esercito di tre milioni che è rimasto fuori dal resto l'esercito dei poveri sinora esclusi
Se voi guardate la composizione per fasce d'età vedete che è distribuita in maniera abbastanza omogenea tra tutte le fasce d'età
Perché il problema della scopertura Cocco pre tutta la società
Questo è un punto fondamentale c'è un esercito di tre milioni di persone che ancora fuori
E c'è un po'di tutto perché questo è fatto per singoli per evidenziarlo ma qui dentro ci sono fino a diciassette anni ci sono quei figli minori ancora scoperti con le loro famiglie
Tra diciotto e trentacinque ci sono quei tanti giovani che non riescono a uscire di casa e allora devono continuare a vivere con i genitori e stanno tutti in povertà sopra sessantasei e più ci sono quelle famiglie impoverite per i costi della non autosufficienza Ciaccia tutto
C'è un esercito di tre milioni di poveri che è fuori dal rally
E che e che taglia che attraversa tutta la nostra società
L'ultimo aspetto che vorremmo evidenziare secondo lei ci sono abbondanti motivi diciamo di equità per per chiedere un writer tutti pensando ai poveri di oggi
Però bisogna pensare anche alla prospettiva perché c'è bisogno di un RAI universale
Perché oggi il rischio di povertà è presente
Sempre di più ed è presente in tutta la società italiana la novità del dopo crisi e che non è più come una volta che respiri perfetta si concentrava nel Mezzogiorno tra i disoccupati in altre famiglie con tre figli adesso cioè al nord e al sud
Tra gli occupati disoccupati tra quelli che hanno tre figli tra chi ne ha uno e due
Quindi assicurare una misura universale contro la povertà oggi vuol dire anche dare una tutela a chi rischia domani quindi è una misura che non va vista solo rispetto all'indigenza di oggi ma rispetto anche alla società
Come dire
Ma che vogliamo costruire e mi permetto un inciso che poi riprenderà il nostro portavoce
Una cosa che abbiamo noi partendo dal sociale ci appassioniamo dei poveri ma cosa che abbiamo imparato è che oggi più che mai una misura contro la povertà a un va è utile a un valore per tutta la società
Due casi uno questo rischio di povertà ormai diffuso ovunque due alla fine riportiamo de di ragionamenti fatti da economisti ormai tutti gli economisti ti dicono che se anche tu non avesse l'obiettivo di giustizia sociale se vuol far crescere villa tu devi investire contro la povertà
Perché è una società sfasciata non non cresce quindi come dire ci sono varie prospettive quindi questo è il primo la prima angolazione chi sono i poveri dentro e chi sono i poveri fuori voglio solo fare una notazione per me è importante noi
Avrei abbiamo anche più dati presentiamo solo questi perché noi proprio per come cerchiamo di contribuire al dibattito
Presentiamo solo dei dati che abbiamo verificato sul ministro del welfare perché riteniamo che come dire le posizioni nel dibattito pubblico debbano essere diverse dopodiché il riferimento ai dati all'evidenza empirica debba essere condiviso che è solito tra tutti gli attori
Il contributo economico la tabella tre ci mostra la differenza tra l'importo attuale e l'importo adeguato mi spiego l'importo attuale è calcolato come la differenza tra l'attuale soglia d'accesso che è più bassa della soglia di povertà e il reddito mensile dalla famiglia
L'importo adeguato da noi calcolato come l'hanno calcolato è quello che ti copre tutta la distanza tra la soglia di povertà assoluta e il tuo livello di e il tuo reddito
Perché così ti permette di arrivare alla soglia
Cosa ci dicono questi dati
Secondo l'ICI ci dicono che oggi di l'importo medio del reddito del RAI attuale mensile lo vedete per numero di componenti del nucleo ci sono una serie di variabilità
L'elemento da evidenziare è che in totale sono duecentottantanove euro mentre l'importo adeguato come da noi calcolato sarebbe trecentonovantasei
Ora noi qui vogliamo avere un insomma essere essere precisi su questo punto
Duecentottantanove euro oppure le cifre per le diverse famiglie non sono pochi per uno che ha per uno che sta in grave difficoltà quindi uno no non si può sostenere che questi importi non servano
Il nostro punto è che questi importi non ti permettono di rispondere non ti fanno superare la tua condizionanti permettono di rispondere quell'insieme di condizioni
Cui se ogni necessità fino a Porta assoluta si chiamano casa adeguata alimentazione vestiario trasporti
Per cambiare la tua condizione quindi questa è un'altra area di lavoro
E su questo noi abbiamo anche esplicitato la paura
Che abbiamo non solo noi il dibattito politico si concentra sempre su quanti poveri raggiungiamo perché questo è il messaggio no che colpisce di più l'opinione pubblica
Però bisogna stare molto attenti perché c'è il rischio che se uno vuole raggiungere più poveri senza investire adeguatamente nota la polenta incrementa l'utenza senza dare importi adeguati
Allora così tu assisterà ai sempre più persone senza dargli la possibilità di raggiungere un livello minimo quindi ci vuole un discorso e del il piano che poi ci presenterà il portavoce che tenga insieme il numero dei poveri
Con la risposta che diamo ai poveri
Ecco e arrivo al terzo punto
I percorsi di esclusione e esclusione bello Fratus i percorsi di inclusione sociale
Allora la logica qual è la sappiamo tu col denaro tamponi l'esigenza le tue esigenze di vita di oggi Betty e arrivi a un livello allo standard di vita sostenibile
Servizi ti aiutano a costruire un percorso che ci porta tipo cercare di aiutati a cambiare la tua condizione con uno risponde le esigenze con l'altro Prodi ha cambiato condizione e sui servizi del welfare locale quindi psicologici e sociali distruzione di impiego per i bisogni di cura e altro
Evidente la responsabilità di questi percorsi sta alla rete del welfare locale che è in capo ai Comuni che poi coinvolge centri per l'impiego
Terzo Settore soggetti sociali eccetera
Qui attualmente la legge Del Ray prevede una quota di finanziamenti per i servizi di welfare locale che pare al quindici per cento del totale
Le nostre stime ci dicono che andrebbe portata al venti per cento del totale ciò che ancora l'investimento sul welfare locale è inadeguato qui ragione perché ero dinamo in termini di percentuale perché fatto cento la spesa complessiva per la povertà una parte ma i servizi una parte vale prestazioni economiche si tratta di trovare il giusto bilanciamento ne chiediamo un ampliamento complessivo del fondo con un rafforzamento della parte sui servizi
E però e così mi avvicino al piano
Oggi dare più soldi a welfare locale la connessione necessaria ma non è sufficiente perché bisogna sappiamo welfare locale in Italia è sotto sviluppato in molte realtà presenta vari rischi pariteticità
Bisogna lavorare perché queste risorse vengano usati al meglio perché si possa costruire un'evoluzione del welfare locale
Però questa è la logica del nostro piano no il nostro piano vuol dire tu da una parte allarghi la misura per arrivare progressivamente a tutti poveri
Dall'altra parte in in questi anni del piano ci spiega il portavoce lavori sui territori per costruire risposte sempre migliori cioè sulla dimensione attuativa quindi un rafforzamento dalla normativa è un lavoro sui territori vanno di pari passo io vado e vado a concludere la mia parte perché siamo partiti da qua da questi dati
Perché
Noi vorremmo tenere l'attenzione su cosa potrà significare il Ray per la vita concreta delle persone in povertà e cosa si può fare perché dia ad esse una risposta adeguata
E quindi sebbene il dibattito sulle leggi di bilancio tira sempre in ballo giustamente gli stanziamenti noi riteniamo che questo sia un ragionamento da fare che peraltro vediamo che il piano prevede una gradualità che permette di assorbire
L'incremento di spesa che però anche il ragionamento sui finanziamenti debba essere messo all'interno di un ragionamento che sia sul Progetto sul tipo di welfare che vogliamo costruire per il nostro Paese e questo è il punto però cerchiamo di portare l'attenzione che il portavoce lustra d'acqua alla rete rilancio grazie
Grazie professor Torje intanto vorrei ringraziare l'onorevole Marina Sereni vicepresidente alla Camera che ci ha raggiunto e che ringraziamo per essere presente
Tra noi
Due battute per il piano nazionale contro povertà che è la proposta che noi facciamo effettivamente cioè noi chiediamo di adottare un piano nazionale contro povertà per il triennio due mila diciotto due mila e venti il piano gira su due grandi obiettivi il primo è ampliare l'utenza del Rey il secondo rafforzare l'adeguatezza delle risposte nei servizi
Voi sapete che finora sono stati resi disponibili circa mille ottocento milioni nel due mila diciotto i mille ottocento poco più di mille ottocento a partire dal due mila diciannove noi abbiamo previsto che per il che il piano a regime in funzione copra tutta la platea degli aventi diritti al servono grosso modo sette miliardi quindi vuol dire che siamo ancora piuttosto lontani dal risultato finale noi chiediamo di sostenere anzitutto l'attuazione del rene territori sostenere l'attuazione reni territori è una cosa molto complessa perché significa dare linee guida protocolli d'intesa realizzare buone pratiche fare tutoraggio cioè i percorsi di inclusione sono una cosa difficile complessa
Richiedono un coinvolgimento di tutti e gli agenti sul territorio che rispondono anche a logiche molto diverse
Quindi questo ecco perché il coordinatore scientifico parlava prima di una piccola rivoluzione nell'ambito del welfare perché qui si tratta davvero di cambiare la logica con la quale noi rispondiamo ai bisogni sul territorio facendo dei patti con diversi soggetti che rispondono a logiche anche molto diverse Tenet presenterò ci che sanitarie per esempio
Rispetto a quelle del lavoro i centri per l'impiego al tema dei comuni il terzo settore che direttamente impiegato nella foto nei percorsi di fuoriuscita vuol dire che sul territorio noi dobbiamo fare in modo che tutti questi soggetti possono collaborare e questo significa convenzioni buone prassi
Capacità di adattamento capacità di intervento sui bisogni molta flessibilità e certamente per fare queste cose occorrono anche risorse
Risorse economiche però dall'altra parte uno degli elementi chiave Ray è il monitoraggio lo vedete a pagina undici cioè che questa misura possa essere monitorata
In termini di efficace delle di efficienza della macchina burocratica e di quello che si riesce a mettere in campo ma anche in termini di efficienza dei dei risultati
Ci sono state molte obiezioni ovviamente noi leggiamo anche noi la stampa e quindi abbiamo visto che
Quando è stato approvato in Consiglio dei ministri il decreto legislativo qualcuno ha scritto qualcuno ha fatto anche alcune obiezioni lasciamo da parte le obiezioni che non hanno voglio dire medie fosse di poco opportune però qualcuno diceva che
Sul tema del welfare locale sarà difficile mette in campo appunto delle risposte concrete sul welfare e che potrebbe costare troppo allora noi ci siamo permessi dare due risposte brevi sulla sassi sulla sostenibilità attuativa peraltro lui sappiamo che il welfare locale italiano storicamente sottodimensionato e presenta anche una certa disomogeneità nelle Barini vari territori del Paese
Lo stiamo rilevando anche con una ricerca che stiamo facendo direttamente finanza Azzano voi
Sull'attuazione del sia l'otto di novembre presenteremo questa ricerca presso il Senato della Repubblica in cui avremo voglio dire anche qualche dato giustificazione delle affermazioni che facciamo oggi cioè che un welfare sottodimensionato che non tutti gli interventi sul territorio
Out automaticamente funzione
La ricerca ci dirà alcune cose
Per questo che noi diciamo che in termini di sostenibilità attuativa proponiamo almeno tre elementi il primo l'approccio graduale perché occorrono dei tempi di adattamento
In modo tale che il territorio possa recepire la norma e posso mettere in campo punto delle buone prassi e convenzioni che consentono piano piano di arrivare
A definire dei dei provvedimenti delle misure
Operative il secondo la certezza sugli stanziamenti questo una cosa che noi chiediamo alle istituzioni nazionali se noi chiediamo che indipendentemente
Dalla colorazione politica la lotta alla povertà sia uso un'espressione forse non correttissima ma sette politicizzata per quanto possa essere così cioè sia una cosa che possa interessare veramente tutti
Perché la certezza dei finanziamenti è uno degli elementi chiave cioè i territori gli ambiti della tre due otto i Comuni e le Regioni devono essere sicuri che indipendentemente i finanziamenti ci saranno da qui al due mila venti
Il terzo elemento della strumentazione adeguata e ci siamo già detti
In termini di sostenibilità economica noi riteniamo che sette miliardi anche che attualmente voglio dire non
è chiaro che i soldi ci sono meglio è
Attualmente gli stanziamenti gli abbiamo detti sappiamo che occorrono sette miliardi noi chiediamo un uno sforzo straordinario da parte delle istituzioni perché effettivamente la lotta contro la povertà sia come dire una priorità
Di di questa di questo scorcio finale di legislatura
Perché lo facciamo ci siamo permessi una considerazione finale certamente noi riteniamo che la lotta per una maggiore giustizia sociale accomuni tutte le associazioni siamo trentasette associazioni di diversa estrazione culturale tenete presente
Ma la diversa estrazione culturale ci dalla diversa
C'è una invece una omogeneità sul tema della giustizia sociale cioè noi riteniamo che comunque indipendentemente dalla nostra estrazione
Ci sia una tensione comune verso una giustizia sociale ma anche se non volessimo fare un ragionamento di giustizia sociale come ha già anticipato coordinatore scientifico c'è un elemento
E cioè che lo sviluppo economico
E la crescita economica è un tema molto laico che può riguardare veramente tutti c'è uno studio dalla Banca d'Italia che dice una cosa interessante che se si trasferiscono dieci Euro le famiglie italiane
Mediamente cinque saranno spesi e cinque invece saranno risparmiati se non le trasferiamo invece ad un cittadino in condizioni di povertà ne destinerà i consumi nove
Quindi questo significa che se è vero che una buona parte della della crescita economica deriva dall'incentivare i consumi allora in qualche misura a finanziare la lotta contro la povertà significa far crescere il Paese
Questo è uno degli elementi che mi è spiaciuto non leggere in alcuni editoriali perché in realtà è proprio così
Non si tratta semplicemente di buon cuore
Rispetto al tema voglio dire il poco certo che c'è anche questo spaccherebbe altro c'è una questione di giustizia sociale ma c'è anche una questione di crescita economica del Paese si io consegno anche una parte di reddito
In cambio di attività e di una serie di di attività che vengono promosso sul territorio a delle persone questi probabilmente sospenderà
E quindi potranno incentivare i consumi hanno mi sembra che questa sia anche questi siano motivi perché dallo contrasto contro povertà sia un elemento di crescita non solo per i poveri ma per tutto il Paese
Siamo comunque qui a disposizione vere ulteriori chiarimenti ci sono che anche alcuni autorevoli membri dell'Alleanza contro la povertà che se vorranno a completare parti eccetera
Vuol dire una cosa vicepresidente
L'onorevole beni scusa
Sito ed è presente tra le città molto piacere grazie
Se ci sono domande o considerazioni tetto anche da diamo qui segretario della CISL segretario UIL
Per commenta Francesca
Claudia
Marco
Ed è tutto
C'ha domande
Sì pronto se i maggiori volevo e il microfono se schiacci si si fa serio da tutti si mi sentite ecco
Volevo sapere se avete già in mente ora in programma incontri che raccoglie il governo in vista della
Nella legge di bilancio
Poi volevo chiarire appunto voi proponete un aumento dello stanziamento di cinque miliardi è uno in tre anni
Quindi sostanzialmente stessa significa che se si spalma se in maniera omogenea ci potrebbe essere un uno stanziamento di almeno un miliardo e mezzo aggiuntivo già sul due mila diciotto
è corretto
Per il momento
Diciamo sì noi speriamo che ci sia che ci sia questo finanziamento su due mila diciotto però è fondamentale non fermare il ragionamento lo stanziamento per il prossimo anno cioè lei sa che legge di Bilancio nel Po mentre gli stanziamenti per tre anni e passi c'è a decorrere dal terzo anno quindi ne chiediamo cosa stanziamento per partire
La gradualità può essere variamente modulato e quindi partiamo sostanziosi ma soprattutto arriviamo a completare la riforma
Sui rapporti col governo anzi certamente conferma parlamentari abbiamo tenuti sempre in questi anni e li terremo anche da qui alla predisposizione alla legge di bilancio abbiamo sempre ottenuto voglio dire ascolto ecco da parte delle istituzioni non necessariamente l'ascolto se poi tradotto in operatività però noi continueremo attenere strappo con il governo ma anche con tutto il Parlamento è sempre stato un motivo di crescita per noi
Il confronto anche con i gruppi parlamentari
Bene se qui con chiudiamo questa conferenza stampa la nostra soddisfazione per quello che abbiamo ascoltato questa mattina davvero grande si potrebbe così col cuore nel quarantesimo della sua morte dedicare questa conferenza stampa Giorgio la Pira politico della povera gente
Si potrebbe ricordare molte altre persone ma noi vorremmo ricordare come dicevo all'inizio questa sinergia positiva
Ed è estremamente virtuosa tra le istituzioni e i rappresentanti di questa organizzazione l'alleanza contro la povertà che del due mila tredici a interagito molto ma molto bene
Che in modo qualificato con le istituzioni ha ottenuto quello che abbiamo sentito in questa conferenza stampa questo collaborazione sia il Parlamento sia i governi che si sono succeduti non ultimo quello attuale
Sono disponibili a continuare questa collaborazione sinergica per raggiungere degli obiettivi che come dicevo all'inizio siano strutturali e continuativi questa è la vera svolta
Siamo alla momento decisivo e questo è una giornata storica che dovremo davvero
Diffondere con i tutti i mezzi di comunicazioni possibili grazie a tutti per essere intervenuti buona giornata