Sandra Petrignani presenta il suo romanzo "Addio a Roma" (Neri Pozza Edizioni)

Signore e signori buonasera e Benvenuti a letture d'estate lungo il fiume tra gli alberi in questa splendida serate a di fine agosto dell'anno domini due mila diciassette
Anche moderatamente ventilata dopo la calura di oggi e questo non guasta
Abbiamo il piacere di avere qui l'autrice di un bellissimo libro Sanderra apre e Petrignani che ha scritto questo addio a Roma che solo apparentemente è un romanzo perché in realtà un bellissimo
Proprio bellissimo
Saggio di di costume e di storia ancora più che non di letterature Piero parla di letteratura Marco fotografa con esattezza affettuose con profonda comprensione un intera epoca
Della quale molto spesso manca la la memoria
Io lo posso dire con assoluta contezza perché io c'ero quindi sono riconosciuta in in queste pagine
Sandra Petrignani addio a Roma edito per i tipi di Neri Pozza mai in questa nuova collana economica io ve lo consiglio affettuosissimamente perché sono dieci euro eccezionalmente ben spesi
E con lui anche Carla Vistarini che ne parlerà con l'autrice
E io ringrazio ambedue le nostre
Protagoniste
Perché anche loro come tutti le altre presenze qui a letture d'estate sono a favore di Peter Pan Onlus l'amico dei bambini ricoverati nel reparto di oncoematologia degli ospedali romani Bambino Gesù e Umberto primo
Letture restati a fianco di Peter Pan proprio dall'inizio dal mille novecentonovantaquattro
Noi abbiamo raccolto una grande quantità di denaro al passato direttamente dalle mani mia quelle di Marisa Fasanelli e quello che abbiamo potuto realizzare sotto gli occhi di tutti perché Peter Pan
è una realtà del territorio
E ed è proprio qui in via San Francesco di Sales al numero sedici animata esclusivamente dai circa duecento meravigliosi straordinari volontari di Peter Pan grazie quindi a Sandra Petrignani per essere qui
Per essere qui a favori Peter Pan è e per aver scritto questo splendido di Libero grazie anche a Carla Vistarini che abbiamo conosciuta sempre qui
Un'altra autrice di davvero notevole livello e noi ne abbiamo bisogno per contrastare questo fenomeno che mi inquieta molto che il nostro il motivo per cui noi siamo qua che proprio la nostra vittimismo di ritorno letture pressati vi auguro un sereno prosieguo di questa splendida serata
Ma vuole essere a tutti grazie per essere venuti di essere qui
Stasera parliamo di un libro veramente importante è direi straordinario soprattutto per voi romani e per chi vuole conoscere ancora meglio o Roma e la sua storia ma soprattutto una una parte un punto importante un momento importante della storia di Roma che è quella che inizia negli anni Cinquanta e che raccoglie il il momento forse più alto di fusione tra la cultura l'arte la letteratura la pittura che questa città ha conosciuto
Questo romanzo è stato scritto da Sandra Petrignani che hanno giornalista che molto importanti che ha scritto tantissimi libri soprattutto molti legati ad Astoria biografia raccontato parti della nostra vita che ci ha fatto conoscere con delle corde con dei dettagli e delle delle informazioni che il sono difficili da da trovare
Sandra a via vi dico soltanto mi faccio solo vedere
I punti degli un della che io mi sono segnata dalla lettura nomine ne parleremo non saranno tutti quegli affronteremo stasera saranno molti di meno ma sono veramente questo libro è pieno di momenti importantissimi e distaccati della nostra società che non sono soltanto culturali ma sono anche e soprattutto forse di costume
Ora lascio la parola Sandra che ci introduce meglio a questo libro
Ma faccio una piccola lettura da da una delle epigrafi perché da un po'il clima del del libro la scritta Flaiano tratta dalla solitudine del satiro
E del giugno mille trecentocinquantotto
E dice Flaiano com'è cambiata dal cinquanta via Veneto
Da quando vi arrivavo a piedi ogni mattina attraverso villa Borghese e mi fermavo alla libreria di Rossetti con Napolitano Bartoli Saffi Brancati Maccari e il poeta Cardarelli
L'aria era limpida il traffico capito Brancati andare in bicicletta
Dal negozio del fornaio veniva il profumo delle brioches calde c'era una Gaia animazione paesana giornalisti e scrittori prendevano l'aperitivo i pittori non avevano mercanti la gente volato almeno dal barbiere incontravo Mario Soldati che mi diceva sta scrivendo un romanzo
Ecco era il cinquantotto e già Flaiano rimpiangeva una Roma che evidentemente nel cinquantotto già già era cambiata ma pensate quanto è cambiata oggi ecco allora questo libro
Empire idolatrato da parola
Carla questo libro nasce dalla dal desiderio di ricostruire quella società
Che c'era a Roma dalla dal dopoguerra parte idealmente da cinquantadue con la morte
Di di Croce e il libro si chiude nel settantacinque con la morte di Pasolini in realtà potrebbe andare dalla dal dopoguerra al sessantotto perché il Sessantotto assegnato coi un'altra grande passaggio però mi piaceva che questo racconto fosse chiuso fra due personaggi così rappresentativi e e e fra queste due morti che sono speculare in questo senso cioè Benedetto Croce rumore tranquillo nella sua casa napoletana nella sua biblioteca circondato dai suoi
Colleghi amici studenti ammiratori
Altri professori la famiglia more quieto come come un santone indiano non tranquillo ed aveva attraversato un'epoca molto complicata la guerra nel fascismo
Pasolini invece muore dopo un periodo che è quello del del boom cioè in cui l'Italia e si riprende si afferma diventa un una una potenza addirittura no industriale si avvia a esserlo e muore come sappiamo cioè more
Ucciso in un modo molto molto brutale ecco quindi mi sembrava proprio il simbolo il periodo si apre con un sorriso nella quiete dell'intellettuale e si chiude con un un intellettuale che viene espulso dal mondo in un modo
Che più brutale forse non posso insomma non non ricordo ecco altri intellettuali che siano morti in questo modo nel in epoche
Recenti tutto questo grazie forse allora possiamo anche leggere secondo me puoi fare e Sandra quest'altra poche righe proprio di Pier Paolo Pasolini che sempre o quasi un un avviso no a un di questa
Di questa fine si diverso da un altro mondo sì ho scelto tre epigrafi ore prima della Morante non lasciamo fuori da eleganti sono tre righe e dice ancora un'estate giovane è finita potrei prolungarla
Di qualche giorno ma non lo farò le dico addio come dico addio Aelle che era Luchino Visconti il suo grande amore e forse alla giovinezza
Quella di Flaiano per letta Pasolini da la rabbia
Il mondo borghese il mondo della tecnologia il mondo neo capitalistico va verso una nuova preistoria
Quando il mondo classico sarà esaurito quando saranno morti tutti contadini tutti gli artigiani quando l'industria avrei reso inarrestabile il ciclo della produzione
Allora la nostra storia sarà finita cosa intendevano a Sassari sarà finita la nostra storia di intellettuali
L'arte come l'abbiamo concepita fin qui è questo che intendeva Pasolini non il mondo
In in assoluto e devo dire che studiando questa generazione perché ho detto che l'ho rifatto per la Ginzburg per secoli pro che sta finendo
E ecco sì alla la netta sensazione che avevano capito esattamente dove stava andando la letteratura la società letteraria l'arte che succede
Ma Bonate calabrone terreni attacca e va be insomma avevano veramente capito tutto ma avremo tempo di parlarne di questi mezzi
Allora io penso che in questa frase che abbiamo letto comunque c'è tanto proprio della riflessione che questo libro fa fare cioè qui Pasolini dice il il mondo va il bordo della tecnologia parla in in un momento in cui la tecnologia non aveva l'importanza il pubblico che a oggi non aveva quella diffusione eppure aveva sentito e capito che questa sarebbe stata sarebbe stato un problema
E questo è un libro senza internet non so come dire è una Roma dove le persone si incontrano davvero
Dove le persone si incontrano al bar dove per parlare per scambiarsi le opinioni bisogna darsi degli appuntamenti bisogna costruire insieme una sorta di mappa della città con dei punti predefiniti
Nei quali sapere che si incontrerà qualcuno e affluire in questi luoghi per rinnovare continuamente un rito collettivo di scambio di opinioni e soprattutto di creatività anche e in in questo libero ci consente proprio quasi di andare in giro a spasso per Roma anche una grande mappa di Roma della cultura romana di quei tempi
Di andare in giro per Roma e andare in questi luoghi dove si sedevano persone come appunto abbiamo visto Pasolini già in questo piccolo pezzo di Flaiano sono nominati Brancati Pasolini
Soldati lavorante Moralia solo di Schifano cioè poi ci sono i gli scrittori Shell arte c'è la pittura
è veramente un un la possibilità di riconquistare una visione una vicinanza con le persone con le idee che oggi probabilmente grazie a causa e grazie anche della tecnologia di internet e dei social eccetera abbiamo perso
Il il la cosa importante è appunto la sensazione di poter andare a spasso per Roma questi luoghi che tu hai raccolto cani cercato che sono individuati ci vuol ricordare quali sono e anche come Yai poi riscoperti
Nel libro dove si incontrano i famosi bar Canova fiscale eccetera B ecco siamo partiti da via Veneto ecco via Veneto non era solo la dolce vita e questa libreria che ricorda Flaiano Rossetti
Era una libreria che era dove adesso all'Harris Bar ed era una delle dei punti di riferimento e di Roma poi ce n'era un'altra piazza di Spagna
Dove qui incontriamo negli anni Sessanta già incontriamo il poeta Elio Pecora che faceva il commesso che era venuto via da Napoli dove viveva e e e si era messo a fare il commesso in questa libreria di piazza di Spagna
Bocca mi pare si chiamasse
E che era in un palazzo dove sopra ci
Ci abitava mi pare proprio la Magnani insegue e e insomma e e lui conosce Pasolini conoscenza Morante perché frequentavano questa libreria conosce UIL Cocca ecco poi altri personaggi che oggi
Per esempio nome di Rodolfo Wilcock forse a pochi beh qui vedo parecchi capelli bianchi quindi forse qualcuno se lo ricorda però è un personaggio che non non conosciamo più non leggiamo più anche se ha la la pubblicato da Adelphi ha ripubblicato Adelphi però non non sempre fa il miracolo Adelfia sempre meno purtroppo
E Emile col che era un personaggio straordinario personaggio di come eccentrico assoluto un un grande traduttore insomma uno a motivi di grande fascino e ed intelligenza graffiante
E ecco una girava per Roma e incontrava questi personaggi ma la cosa
Importanti dei due bar naturalmente Rosati e Canova
Che avevano frequentazione appunto una era più di sinistra o di destra diremmo noi con con un linguaggio però più più di oggi e e lì si incontrano poi c'erano rotti Moravia Morante che abitavano in via dell'Oca
L'Asti e il pittore maori allora era sposata con Mauri che abitavano al piano di sopra di sotto non mi ricordo quindi erano un po'era come un rione no poi si vedevano tutti da Rosati facevano anche grandi litigate
E però ecco una cosa che ho pensato studiando questa generazione qua io ho una certa età quindi ho avuto la fortuna di di averne conosciute alcuni di questi di questi personaggi e e quindi per me è stato un po'anche un tributo ecco per quello che io devo a agli incontri che Chicchi ha fatto realmente con loro
E
Insomma ecco la quella cosa che osservavo è che c'era molta diciamo amicizia o anche scontrosi tavolini litigi però gli intellettuali la scuola che chiamiamo la società letteraria era veramente una società che si frequentava che discuteva
E certamente non era d'accordo certe volte Sissi
Si prendevano anche ma le parole certe volte non si salutavano più ma insomma erano il rapporto era fra loro non come oggi che lo scrittore costretto a esporsi no nei grandi festival e incontra il suo pubblico
In realtà facendo si sono pubblicità cioè diciamo la verità perché è tutto un un mercato quello che si fanno dalla televisione all'incontro ma è un incontro fra l'autore e il pubblico picche ma anche Veneto premettere una era una cosa nuova della nostra società che che è bella il problema è che si è persa completamente
L'altro polo il polo del rapporto molto nutritivo penso doveva essere molto nutriente questo rapporto fra gli intellettuali e poi devo dire che era gente
Profondamente perbene magari potranno essere dei mascalzoni o degli stupratori di ragazzini
Però nei confronti dell'arte erano profondamente onesti cioè loro rispettavano questa divinità che era l'arte
Per cui se poi in un libro anche di uno che vedevano tutte le sere accennava o al o al bar non gli piaceva lo scrivevano
Moravia e Pasolini una delle amicizie più belle della nostra letteratura quando non erano d'accordo non solo se lo dicevano tranquillamente fra loro ma lo scrivevano anche sui giornali e discutendo hanno
E e non solo fra loro poi il la discussione diventava più generale insomma e questo io penso che non solo era nutriente per loro ma naturalmente perché poi leggeva i giornali ecco leggere i giornali era bello
Ti ridò subito il microfono ma devo dire a proposito di giornali ci sono anche molti giornalisti quesiti grandi giornalisti qua dentro
E quando tu hai detto
è stata la giornalista sa io ho fatto la giornalista culturale e per su diciamo solo quel campo gli amici giornalisti quelli che vanno in trincea direbbero etiche giornalista e questa no però insomma ho fatto questo lavoro per anni mi sono mantenuta così per tanti anni per diverse testate
E quando però penso oggi per dire sono state giornalista un po'mi sento un po'in imbarazzo perché se l'immagine del giornalista oggi e di questi poveracci che in televisione rincorrono i politici
Come i poveri disgraziati questi politici col naso per aria li prenda no ma le parole cioè io mi vergogno
Cioè non è quello no fare il giornalista e che oggi fa il giornalista è quello quando proprio sei un big del giornalismo c'è il tuo salottino
Che ancora una volta che cos'è è un posto dove un certo punto si tira fuori il libretto e si fa pubblicità verrà gli invitati si capisce che non vengono pagati però li paghi facendo vedere loro libero
Che è una cosa verso noi siamo abituati talmente abituati a questo modo di fare che non ci fa né caldo né freddo
Però devo dire che si è appena uno fa un attimo il confronto con quello che era
Il rapporto con quello che facevi certo facevi un libro
Ecco il la parte commerciale che non esistesse se poi un libro vendeva naturalmente gli attori erano ben contenti se vinceranno lo Strega erano Stra contenti
Però non era quello il punto mi ricordo un'intervista che fece a Moravia ecco uno dei grandi personaggi
Che in questo libro con veramente il mio grande affetto e la stima per Moravia e tu mi hai detto prima viene fuori un personaggio diverso da conoscere ma generano e questo mi fa molto piacere
Perché morale era veramente una grande persona e invece di Luís resta l'idea che era scontroso che era antipatico che era un un boss no quasi mafioso della cultura non è vero
E e io mi ricordo che gli chiesi cos'era perfetta giovane la l'arte la letteratura e lui mi disse
Per me e per noi era semplicemente tutto
Ecco questa frase dire l'arte era semplicemente tutto è qualcosa che non ci possiamo più permettere
Allora
è in questo libro si deve Grassi possono trovare tante tante tante di queste testimonianze di questi incontri straordinari
Io però vogliamo dire che comincia dal dall'anno cinquantadue che è un anno particolare importante per Roma anche da un punto di vista della sua visibilità nel mondo perché questo capitolo che riguarda questo anno si apre proprio con un film che sarà Vacanze romane con Audrey Hepburn e Gregory Peck che sarà una sorta di disposte di grande spot pubblicitario della città in tutto il mondo che da quel momento diventerà un un punto di riferimento importante per il cinema per le per la letteratura anche straniera anche dal di fuori
Quel vuoi raccontare qualche cosa a proposito di questa Roma anche cinematografaro anche convenuto che comincia a rischiare la l'allora io consulte in cinema autografata no però
Che cinema è stato il momento che il nostro cinema era il più grande e quindi
E Fellini che arriva a Roma
E che non è ancora Fellini e si mette a fare l'illustratore da bravissimo a a disegnare si mette a fare l'ISO lo strattone di umoristico o no e poi piano piano comincia a muoversi nel cinema
E poi fra il proposito di Fellini mi viene in mente la figura di Bernard questo grande psicanalista che ha portato Young in Italia e da cui non solo Fellini ma tanti di di di questi anche grandi personaggi andavano
E e tutto così ramificato e questa scena di di Vacanze romane naturalmente forse ce l'avete tutti in mente non loro che vanno in Vespa
Attraverso questa Roma ancora un po'di campagna ecco molto molto ruspante in cui le macchine erano poche e beh io stessa da da piccolina Cassano arrivata a Roma io non sono romano insomma sono arrivato a Roma che avevo sei sette anni sette anni e mi ricordo che mio padre per ogni compleanno io ci tenevo moltissimo perché mi sentivo una principessina
Mi portava mi regalava questa giro in carrozzella per Roma
E e questo giro in carrozzella era un giro di una piacevolezza assoluta quando avevo sette anni adesso insomma credo che sia sconsigliabile ma poi non li vedo neanche più le carrozzelle felici si vedevano ancora forse Podda anni fa in mezzo al traffico eran terribili no versano c'erano materialmente salumi Marx si è infatti
Un'altra cosa veramente molto divertente di questo libro così ricco così importante così profonde e così colto è che poi ci sono dei momenti esternamente divertenti che sono quelli che vanno scavare sulle personalità nelle personalità di questi grandissimi personaggi che stiamo nominando Morante e Moravia Pasolini
E tanti tantissimi altri andando a osservare a toccare dei punti delle loro appunto dei loro caratteri della loro personalità che sono molto umani diciamo umani anche un riformismo un pochino
E c'è per esempio quella quella pagina dedicata quella pagina quella più frasi dedicate da Anna Magnani a Italo Calvino
Tuccella io collegi tra la sera di nuovo Varese latitante per il di veleno no per sì perché per c'era un grande un grande chiacchiericcio diciamo noi di fronte al la facciata quota era quella
Importante ma poi dietro c'era anche lui un grazie parlare un po'umanamente diciamo di questi grandi personaggi e c'è una pagina che io naturalmente
Ma e questo perché favorire gli esami grandi amori anche questo e viveva in jersey perché mi piacciono i grandi amori e perché poi alla vendita e allora sono Moravia Morante l'abbiamo detto Moravia Dacia Maraini
Morante Visconti e poi e e poi Calvino no Calvino che
Di una sala tutti abbiamo questa idea austera e che dal giovane era
Un bel ragazzo che che incontrava
Il fare anche il favore fra femminile e un suo grande amore della giovinezza è stata la bellissima Elsa De Giorgi che era un'attrice è che anche lei ho conosciuto ma vecchie simpaticissima e ma è è era di una bellezza sconvolgente da giovane quando l'ho conosciuto io un po'
Ti sorprende ieri però era così capita questa purtroppo con l'età e ed era una persona molto colta
Era veramente una persona molto colta era una di queste dive
Dei telefoni bianchi non si diceva così insomma Celli e però si intendeva molto dar terranno essa è e Calvino perse totalmente la testa per questa signora così
Così affascinante fu un amore molto importante ci sono lettere bellissime che per Elsa mi fece leggere da De Giorgi
In parte riuscita a pubblicare perché la moglie di Calvino ha fatto il diavolo a quattro quindi non le ha permesso di pubblicare l'epistolario intero che sarebbe stato molto interessante perché non è solo
L'amore no è è il la capacità ed è un libero sarebbe stato un libro che il vino e anche molto vicino ai primi libri di Calvino quelli della trilogia perché sono il Barone rampante è la la donna la ragazza del Barone rampante eh Elsa De Giorgi insomma trasfigurata naturalmente no e allora e anche bello secondo me trovare e questi
Questi agganci nella vita del degli artisti nella vita degli scrittori nata dove da dove nasce dove dove prende il il primo impulso una loro fantasia
E molto amica dell'ATER Giorgi era Anna Magnani
Alla quale invece trovato alla quale Calvisi vi dico solo questo che cammina Cornaglia per niente simpatica romane infatti la Magnani qui citiamo è lama la Magnani non lo aveva in simpatia
A Calvino lo definiva una si ritenta deve il libro
E una volta l'aveva messa in guardia
Se sarà foga dentro la sua intelligenza ha paura del perdente un grammo se la ministra come ragioniere
Pesa le parole con sospetto che qualcuno scopra che non è grande come scrive e ti odia Zagaglia non te ne sarei accorta
Ti indica proprio perché Tamira dice a lei naturalmente ed è innamorato
Ha paura che non lasci ma sta attenta Anna parlava con cadenza spiccatamente romana Zagaglia aree è il verbo di allettare per balbettare che voi conoscete molto bene quindi è un sono ed è pieno di queste cose divertenti e cani e dedicata a personaggi monumentali erano stati Terradura della cultura della pittura quindi veramente è un libro che balletto tra l'altro adesso andiamo avanti però vi ricordo che il libro è lì in una bella pila dopo quando sarà il momento topico delle dediche allora perché non lo sport prosegue allora un'altra cosa importantissima che deriva dalla proprio da da questa da da questa confluire di personaggi di avventure di persone così importanti nasce quello che poi sarà il più importante premio letterario italiano che lo Strega
Perché lo Strega nasce esattamente nel dopoguerra in questi anni dalla volontà anche dalla passione di alcune persone che si riuniscono cioè piano piano
Poi raccontare
è la rifondazione
Attraverso il premier la rifondazione di di qualcosa che era stato completamente accantonate distrutto quindi questi scrittori questi artisti giornalistiche si ritrovano a casa del dei Bellonci
Di questa coppia di i diamanti della letteratura che preme ha scritto anche loro
E e mecenati cosa vogliono fare vogliono tornare a fare un fuoco in qualche modo no i i nel cammino ci mettano l'amore per la letteratura e così nasce sono veramente pochi
E decidano parlando fra loro decidano qual è secondo loro il il loro libro perché poi sono loro anche che scrivono
Quindi qual è il libro che è più interessante in quel momento nasce così quindi nasce in totale povertà c'era la dalla Bellonci che racconta
Che c'aveva poche tazzine da tè
E man mano che poi questi amici crescevano e lei faceva bene i primi che arrivava nel tempo è andata in cucina narrava le tazze e le e dava il tema quello che venivano dopo intanto la mattina
Il gas era ancora razionato aveva fatto le due torte faceva mi pare una crema la cioccolata e quindi la la serata insomma era è assicurata così ecco ma in in povertà in amicizia
Con questo ancora una volta questo grande amore per questo oggetto a cui tutti tenevano tanto che era che era latte che dalla letteratura e le discussioni erano vere discussioni è poi sapete insomma dei giornali di tutti gli anni le parlate lo dicono le premesse che è diventato qualcosa di Abe norme con adesso sono credo ottocento sono anch'io giurata ma non so quanti siamo insomma sono tantissimi
E incontrollati cioè sono entrati di tutti e non non solo scrittori sono entrati personaggi che i grossi gruppi possono manovrare no e quindi è è lontanissimo dallo spirito
Degli inizi naturalmente è un grosso business del premio Strega oggi obiettivamente e e chi è più forte e chi ha più
Più persone e del del gruppo vince prete sormontata che diventa pure un piccolo gruppo più o meno per cui insomma vada è tutto un po'
Sa come dire non so neanche
C'è qualcuno che mi accusa proprio seguita questo libro di essere nostalgica nome che che è una cosa brutta perché è inutile essere nostalgici che senso ha noi comunque viviamo la nostra epoca
Rambo mio idolo in questo diceva una frase per me che c'era stampata e qui da quando sono giovane
Bisogna essere assolutamente moderni che vuol dire nonché dobbiamo essere sperimentali vuol dire che dobbiamo vivere nella nostra epoca dobbiamo essere al passo con i tempi
E io ci credo in questo ci credo ahimè ci son capitati questi tempi avrei preferito altri però è vero che dobbiamo vivere nel nostro tempo e quindi vivere di Nostalgia è assurdo
Però trovo che non assurdo ma addirittura scandaloso ignorare com'erano le cose prima ecco allora quello che a me
Da veramente più soddisfazione quando lei parla di questo mio libro naturalmente
Sono molto grata alla signora che ci ha introdotti e e quelli della sua generazione che quando leggo nel libro dicono io c'ero io questo me lo ricordo che bello mi ha riportato la che meraviglia mai fatta rivivere un'epoca mi fa molto piacere però sono veramente contento e penso di aver fatto qualcosa di utile quando dei giovani che l'hanno letto mi dicono a me l'ora
Moravia era così mandare a questi erano persone in carne ed ossa abbiano questi sentimenti erano queste persone quindi non è non sono solo dei nomi sui libri ecco
La la nostra editoria e forse il nostro nel nostro spirito che ha paura del pettegolezzo
è un po'contrario comunque non non ha che non ha fatto crescere il genere biografia gli epistolari
C'è un c'è un'editrice molto molto brava che ha fatto le cose molto belle anche per i bambini che si chiama Rosellina Archinto e che fa l'Archinto edizioni che adesso si occupa vuole fare solo epistolari
Tenta di fare pista orario oppure libri testimonianza memoir eccetera
Lei mi ha fatto vedere a Milano gli scaffali pieni di lettere che non può pubblicare per esempio le lettere fra che avviene la De Giorgi lei ce l'ha nell'armadio non li può pubblicare perché i gli eredi il hanno paura del pettegolezzo è un pettegolezzo sapere che Moravia era uno che si innamorava come un pazzo di una donna bellissima non lo sa non mi pare un pettegolezzo
E io quello che succedeva nel corso fra Morante Luchino Visconti o gli altri suoi amori è un pettegolezzo com'è andata a finire il matrimonio fra Moravia Morante dice che cosa aggiunge cosa toglie le loro opere
Non lo so secondo me toglie molto alla comprensione anche dell'opera però ammesso che l'opera si è qualcosa che invece vive qui in uno strano universo dove la vita non c'entra niente
Io credo che ai un un lettore soprattutto lettore giovane si avvicina a un'opera se sente che dentro c'è una persona una persona che ha per tanti versi anche pasta e latte intelligente persona del mondo il più grande scrittore ma che ha avuto i suoi patemi alla sua paura della morte adesso ho bisogno di essere amato ecco io credo queste e e quindi quando questo libro avvicina quel tipo di lettore io sono particolarmente contenta perché penso che con uno dei problemi veri della nostra epoca e di aver scavato un po'
Un baratro insomma una veramente una c'è una grande separazione col passato c'è questo neanche proiezione nel futuro che sarebbe forse migliore ma c'è un vivere nel presente e un vivere per esserci
Per esistere per dire quante copie venduto io faccio la fiction in televisione a me mi fanno firme del libro ecco scrivere un libro è diventato un po'questo
E credo che sia invece molto importante rendersi conto che c'è stata un'epoca e non un'epoca è stato così dall'inizio del del della storia dell'arte fino appunto
Forse al sessantotto diciamo agli anni Settanta
Ecco l'arte è stato questo l'arte è stato un universo in cui si viveva e si viveva per la gloria un'altra cosa del di quell'intervista di Moravia mi ricordo cosa volevamo noi voleva l'arte era tutto e quello che volevamo era la gloria
Dice però
Nel momento in cui tu mi fai dire queste cose
Io passo per un per la persona vecchia cioè per un qualcosa che non si può più dire quasi vergognosa dire voglio la gloria mentre un è vergognoso dire io voglio andare prima in classifica io voglio essere invitato tutti i festival io voglio che si faccia nel film Bertini Librino questo è è normale
è questa è una gratificazione eccetto normalissima e umana e va benissimo però non è lo scopo per cui tu hai scritto un libro secondo me non dovrebbe essere questo per lo meno non era questo ecco diciamo così
E diciamo così e le cose sono cambiate però bisogna anche sapere di chi siamo figli da dove veniamo
Purtroppo questa generazione che io racconto
In questo libro è una degenerazione e me l'ha fatto notare Arbasino devo dire che è morta giovane cioè sono tutti morti veramente giovani centri settant'anni
Calvino aveva mi pare sessantadue anni insomma dei e se non sono morti tutti presto ci è stato come
Forse questo baratro che si è scavato è dovuto anche al fatto che il loro non sono stati presenti fra noi generazioni venute dopo
Quanto avrebbero potuto esserlo perché allora forse questo testimone in qualche modo sarebbe passato invece c'è stata questa morte di tanti in questo quella di Pasolini
è emblematica perché è stata anche una morte violenta e in questo secondo me c'è il il simbolo di una violenza della storia
C'è la storia ha chiuso quell'epoca in un modo traumatico e violento perché i cambiamenti sono stati enormi perché la ditta l'editoria è diventata un'industria come le altre come l'industria discografica
Cioè non non non puoi chiedere naturalmente
All'Einaudi di oggi di essere quella che è stata ieri io adesso nell'in questo libro che vi dicevo che sto proprio concludendo che è la biografia di Natalia Ginzburg in realtà ogni tanto pensa ma in fondo questa è anche una di a Torino perché non è solo la vita della Ginsborg perché poi da un certo punto era salita in poi è stata a Roma perché presente anche in questo libro
Però
Lei è stata presente quand'è nata nel nautico era mentre erano Leone Ginzburg il suo futuro marito
Einaudi poi Pavese subito dopo Calvino avvenuto un pochino dopo
Erano questi tre non avevano una lira
Cioè Giulio Einaudi è riuscita a far la casa editrice perché era il figlio di di un grande economista che poi sarebbe diventato presidente della Repubblica quindi è riuscita vere dei finanziamenti per questioni sue pensava sempre fatto questa casa editrice non pagando gli autori cioè facendo i salti mortali finché poi
è fallita perché era un progetto faraonico asset talmente sproporzionato alle possibilità
E se ne fregava esso ne sono molto divertita raccontare quell'inizi dell'Einaudi
Attraverso la la vita delle Ginsborg
Perché è è una cosa straordinaria è una cosa che oggi è assolutamente impensabile cioè che Giulio Einaudi che trattava male
I suoi distributori quando questi gli dicevano questa di Brown venne niente lui non voleva sentire ragioni c'è questo libro importante deve esistere non mi venire a raccontare che non vende devi venderlo Affari tuoi
Tu devi venderlo
E quindi noi dobbiamo ed era questo crederci insomma credere nei libri fari libri con questo tipo di di passione cioè è straordinario cioè anche per me ogni volta che si studi approfondisca questi argomenti resto
Anche per sé o per meglio dire che io anche conosciuti è conosciuto benissimo aggiunge Nadia conosciuta Natalia Ginzburg la Morante no non mi ha voluto conoscere la terribile la Morante
Ma tanti altri
E quindi ecco però non li ho conosciuti così bene come adesso che li ha studiati perché queste cose neanche le sapevo naturalmente non repressa ambite dopo
Reali delle come nasce l'Einaudi è una delle esperienze più chiuso più belle più esaltanti che ci possano essere il genio di questo leone Ginzburg
Che che sacrifica la vita
Per
Non dico per la cultura Manta non solo per la cultura per un'idea di società che poi non si è mai realizzata
Ecco beh insomma allora dicevo è un po'una una di a Torino nel senso che quello è tutto un altro tipo di società perché erano tutti più seri più più colti più ecco non così cinematografari come come noi a Roma
Però grandi grandissime Carlo all'ENI insomma veramente
Parlare di Natalia Ginzburg ha voluto dire scoperchiare un altra pentola meravigliosa piena di più di grandissimi personaggi che poi nel privato fra ne facevano di tutti i colori cioè non è che se qui siamo parlando di santi naturalmente
Però avevano tutti questa stessa caratteristica dividere per l'arte e di farsene nutrire continuamente cioè ci sono delle emittenti titoli reali della King sporche
Tremende
Di libri di suoi amici ma non guardano in faccia nessuno
Non è che se non amici suoi tu eri garantito sempre le presentano il libro venivi pubblicato da Einaudi ma neanche per idea e questo però non è che scandalizzarsi cioè oggi si rompono amicizia per molto meno e perché non fai una recensione su un giornale un amico insomma e non ti rivolge più la parola
Allora questo voglio dire che questo senso non era di poco che persone elevate no questa serietà diciamo verso l'arte era riconosciuta era un cibo che t'che tutti mangiavano e non andava storto si andava anche storto però non per questo se ne traggano delle conseguenze di di rotture quando Pasolini rompe con la Morante
Anche quella grandissima amicizia che si rompe questo nell'appunto lì
Non si rompe su fatti
Di libri poiché si è vendicata stato cattivo e e ha stroncato la storia però secondo me l'ha stroncata perché non gli piaceva perché non era gente che si vendicava su questo
Lui rompe l'amicizia perché la Morante non capisce la sua disperazione perché Ninetto si sposa certo il successo di cose vere della vita tasche semmai si rompevano le amicizie ma non perché non ti piaceva il libro dell'altro perché se lo dicevano tranquillamente la Ginsborg adorava Elsa Morante mi scriveva appena poteva diceva che era la più grande scrittrice che lei al confronto non valeva niente lo diceva sui giornali lo dice apertamente lavorante quando la Ginsborg comincia a scrivere per il teatro la invita a cena e le dice
Questo schifo non devi farlo tu non devi fare queste commedie ti ho sposato per allegria tedeschi fogne ne dice di tutti i colori
A un certo punto non te persino all'amicizia perché non pochi credere che la Ginsborg possa fare queste queste cose terribili di queste commedie finché finalmente Lella Natalia fa una commedia che le piace e allora ricominci a parlarci per parlar Morante era veramente una mappa in questo veramente estrema
E però erano cose che comunque pertinente alla vita partivano dalla dall'avidità dalla convinzione dall'onesta che è un amico devi dirgli la verità poi si tratta di litri ancora di più
No questo libro è un libro dove si è un romanzo intanto è tutte queste notizie queste informazioni questi personaggi reali
Si si mescolano a dei personaggi di finzione che aiutano il lettore ad attraversare gli anni ad attraversare i tempi e luoghi
E in questa in questo racconto c'è un personaggio guida diciamo così che è una giovane adolescente che troviamo proprio all'inizio si chiama Nina
è una ragazza sprovveduta molto incolta fatti piccoli servizi però ha la fortuna l'occasione della sua vita nell'incontrare chi Palma Bucarelli che l'altro personaggio chiave di questo libro
La donna bellissima che in copertina che è stata un nume tutelare dell'arte a Roma in Italia e che consentirà a questa ragazzina di di respirare un'aria che mai si sarebbe segnata ecco e in e all'interno di questa storia poi incontreremo altri personaggi alcuni di intenzione e altri reali per esempio un altro personaggio reale che troviamo come personaggio che agisce proprio ogni della finzione Paola Pitagora
Un'attrice insomma che tutti conoscete che in quel momento era molto attiva nel campo soprattutto del nel mondo delle arti figurative dei pittori era
Nell'annullare
Esatto di Mambo
E quindi ecco anche questo tipo di racconto particolare che tu fai cioè di mettere insieme personaggi della realtà che si incontrano confluiscono
Per le strade di Roma insieme a personaggi della finzione in qualche modo ricorda anch'esso di volume enorme ma insomma borghesi no che connesso ai racconti spesso chi confonde perché mette
E cosa effetti per i fatti reali mischiati a delle cose
Così quindi è un leader per è un grande ufficio una fascinazione credo importante del libro fate io io ci credo molto in questa cioè c'è una parte che io chiamo documentaria dove tutto è documentato
Dove ci sono persone che che mi raccontano dei testimoni eccetera
Tutto è assolutamente vero non ha inventato niente e poi c'è una parte minoritaria anche che che va come un nastro in mezzo alla parte documentaria
In cui io ho inventato questa mini da che è una che vuole fare la poetessa che vuole diventare scrittrice anche se è figlia di baristi trasteverini però è una ragazza che ha questa questa ambizione
A dodici anni più di me cioè io l'ho fatta più vecchia di me perché volevo che fosse più contemporanea di Metta questi personaggi che potesse veramente
Il per ferite con con loro
E però accerto è un pochino anche me io non sono trasteverina c'è chiaro che un inventa però diciamo che è un po'lo spirito di questa ragazzetta è quello che vuole fare la scrittrice e alla fine ci riuscirà
Allora perché io ho Bess qualcuno a Kohl qualcuno dei critici apprezzato anzi la maggior parte Altin invece hanno un po'criticato questo questo doppio binario io ci credo invece molto perché
è stato anche un espediente per fare cosa per inserire nel racconto la mia esperienza quello che io ho visto di queste persone io non potevo nella parte documentaria non avrei potuto infilare delle cose
Che ho vissuto con Moravia che l'impressione che malfatta memorabile l'ho infilata per come Ninetta conosciuto Moravia no e ce l'ha infilata lì Palma Bucarelli io non lo conosciuta però e come tanti italiani che non sanno neanche chi è questa Palma Bucarelli anzi per il nome mi faccia pensare a un'attrice Palma Bucarelli poteva essere benissimo una di queste attrici dei telefoni bianchi con questo nome fascinoso così
Scopro poi conoscendo d'artista Bucarelli che che era che era un suo nipote scopre invece questo grande personaggio
Ma grandissimo tant'è vero che poi l'abbiamo messa in copertina ed è un personaggio molto molto presente per per tutto il libro c'è questa donna già giovane fatto l'arte italiana cioè tanto una donna nella nella società italiana che era sempre stata terribilmente maschilista non ancora e nell'arte non meno non è che gli artisti siano meno maschilisti
E ha fatto la Galleria d'arte nazionale ancora su sé infatti un giro per la galleria magnanima vedete acquisto Palma Bucarelli no questi quadri che lei acquistava a poco
Perché geniale intuiva il talento almeno in questi nuovi aveva molto la passione dei nuovi pittori infatti
Guttuso non la sopportava perché si sentiva trascurato
Ma per lei Guttuso era già al passato era già superato nei voleva i nuovi e c'ero era un periodo di grande fioritura artistica adesso abbiamo parlato più degli scrittori ma i pittori sono presenti nel libro quanto quanto
E gli scrittori erano pittori poverissimi avevano tutti gli studi a via Margutta ma via Margutta costava poco non era via Margutta e di oggi avevano questi studi fritti
E se ne andavano a mangiare accredito sulla Flaminia in questa osteria
Che c'è stata fino a pochi anni fa e andava a Krizia in questi due ostica
Chiamavano larga e gli danno da mangiare gratis in cambio li facevano un disegno sulla tovaglia di pittura vanno le mura e sono diventati ricchissimi alla fine perché tutti sono diventati dei grandissimi pittori di grandissimo nome
Però era così e nel dopoguerra Jean tutti poveri tutti quanti
E e quindi ecco la la Bucarelli cernia assolutamente affascinato allora che fatto mi è piaciuta troppo e l'ho messa anche nella parte
Nella parte inventata e mi sono inventata che Ninetta come fa a inserirsi questa trasteverina di nessuna storia che non ha una famiglia importante niente l'affare siccome la Bucarelli era fissata quei cani mi sono inventata
Che questa qui gli era portare fuori il cane cioè la Bucarelli viveva dentro la la Galleria nazionale sarà fatta l'appartamento all'ultimo piano che c'aveva sempre cani
Non è vero che c'aveva ragazze che gliele portavano fuori tra me lo sono inventato in modo che questa ragazza si intrufola in casa della Bucarelli la Bucarelli era amica di tutti era molto amica di di Carlo levi tra l'altro e allora un giorno scopre che la ragazza che ha portato le sue Poesia Moravia per nuovi argomenti
Moravia amico di Carla lei riscopre che questa ragazza scrive poesie e si arrabbia pure perché non è stata lei la prima essere informata e però poi si innamora delle presidente caccia insomma da la introduce questa ragazza da baby sitter del cane
Diventa un po'camerierina un po'poi diventa per avete che intelligente e qui diventerà segretario della Bucarelli insomma fa
Il il suo percorso finché non riuscirà a pubblicare a lavorare nell'editoria e via e parte però quando lei pubblica questo mondo sta finendo è morto Pasolini e siamo già in un'epoca
In cui i libri sono uno come le patate insomma sono sono un prodotto che funziona non funziona c'è questo è il discorso io mi ricordo
Non so se l'ho scritto da qualche parte nel qualche libro ma insomma mi ricordo Inge Feltrinelli
Che mi disse che mi diceva allora diceva San uno scrittore io gli do dieci anni cioè io pubblico non scrittore anche m'aspetto che il primo libro
Io devo vedere lì da dieci anni che vada bene o male il primo libro non significa niente
Torna scritte abilitare almeno dieci anni per vedere se è uno scrittore pensate destini di oggi io che sono dentro questa coppa ambiente Ethics un'amica di tanti scrittori più giovani sottoscrittrici
E dovrei conoscerli tutti non li conosco io approva il Robinson Nardello tutte liberi e trovo queste recensioni ogni volta c'è un nome nuovo io non so o non sa chi sono non mi dà neanche di leggerli
Ma non è non è per disprezzo come no no ma non è perché vedi sprezzo che poi o ci sono veramente soprattutto scrittrici che che trovo bravissime
Ma perché non è possibile che ogni momento c'è c'è dice quello che Keith cos'è il nuovo Philip Roth quell'altro il nuovo non so chi finge errata c'è sempre un nuovo qualcos'altro e magari non hanno manco letti questi che ha qui vengono paragonati non ne sanno niente perché se lo sapessero
Non se li scriverebbero
Le stesse cose che sono state già scritte no Cherio approfondito e vedo che mi racconta
Storici e tutto è stato già scritta ma che vuol dire ma non con con parole così banali no non puoi di raccontarmi quella storia
Senza sapere che c'è stato Bernard senza Enza neanche Kafka ma non sa neanche che Kafka c'è stato neanche Beckett c'è Bernard già troppo difficile penso no
Tutti gli americani facili quelli sono i loro i loro maestri non è possibile insomma
E allora
Ecco in questo in questo in questa società dove la produzione libraria e così più vasta di quella che è la domanda c'è qualcosa che non funziona no non c'è bisogno di essere nostalgici voglio dire c'è qualcosa di profondamente malato
E io non so dove dove ci porterà perché certo in tutto questo dice una legge della mi ricordo all'università una legge della dell'economia proprio bassi che dice che la moneta
Falsa scaccia la moneta buone note e questo esattamente una legge evidentemente che vale per tutto
Che il libro cattivo caccia quello buono
Cito entri da Feltrinelli io mi ricordo che ancora ecco quando vent'anni fa andavo da Feltrinelli quando uscivano i miei libri facevano loro sceglievano i miei e quelli di altri sceglievano
I dieci libri che gli piacevano proprio a loro che consigliano il libraio e sedici mano per fatti loro no perché l'editore era andava via pagarli per fare la vetrina sceglierà perché quella volta gli era piaciuto il mio libro che era più tutto il libro pensa di Lodoli
O di Veronesi e di chi per e ci mettevano a lui accanto a grandissimi nomi ma D'Alema ha scelto loro adesso va in libreria Chieti un autore enorme che però non va più da qualche anno non si sente non sanno neanche chi è
A me hanno chiesto di fare lo spelling per Giorgio Manganelli
Tempo fa assonanza fanciullo sanante tempo fa cercavo
Ha il conto Barnett grandissima scrittrice inglese Scott però che non c'è non c'è la dovuta comprare quel per fortuna ne ho dieci sui libri ma insomma ne ha scritti tanti
Quello che mi servivano trovati in internet
Finché c'è perché pancia tutto finirà anche in internet naturalmente no e vi parlo di una del grandissima scrittrice inglese che poco benissimo a non piacere perché Rita talmente strana può non piacere
Però non può non essere presente in una cultura che dice che si dà questo nome sono queste
L'avevo già cultura il cui resta non credo che abbia
La rabbia no sì è una cultura in cui tutti credono di sapere tutto non sanno niente perché non si approfondisce nulla
C'è questa infarinatura dibattere di base di superficie che arriva con internet e con ma oltre a quelle di più i i soci al sono una grande scuola che ti fa capire in che mondo vivi
E poi di Chiba non mi piace sto mondo ammette
Perché se ogni tanto a me mi pigliano le furie Escrivá delle cose forse spiacevoli per tanti non su questi Twitter l'otto su Twitter così offese poteri con dico la mia zuppe mi pento di macchine fa va be'dico alla mia e mi becco i soliti insulti a mi becco insulto Madama più carina Senna Madama che vuol dire sono una Madama che mi dò le arie
Perché difende un'idea di cultura che è un po'troppo alta e di quindi si sentono disprezzati
Tipica ma non è una questione di distanza come dire non saresti sprezzo e che discorso che facciamo prima di questa offerta che supera la domanda Martens dell'economia del mercato non è questione di disprezzo è non è che se uno è ha scritto un libro il sabato e la domenica e doppi che è riuscito a pubblicarle in qualche modo è scrittore come lo è Philip Roth no cioè c'è una differenza ecco no non c'è più non ci deve essere questa differenza e se poco poco sentano che questa appunto è la mia idea che non si è non si è sullo stesso piano
E allora si sentono offesi e in diritto di insultare non è che si mettono in dialogo o dicono ma perché vediamo parliamone no
E parte l'insulto insulto che si traduce felicemente per me in abbandoni di dieci persone alla volta così faccia spazio persone più seria sessanta semper Liber qualche posto libero cioè rosse
Però possiamo ricordare una cosa importante che la cultura
Non è inaccessibile perché questa è un po'l'idea forse che si è diffusa che in qualche modo
Fa attiene a volte lontani
Alcune persone alcuni lettori alcune fasce di persone dalla proprio dall'avvicinarsi alla cultura la cultura alla portata di tutti è veramente anche semplicemente entrare in una libreria cominciare a sfogliare gratis dei libri in oppure ad ascoltare più profondo più attenta a mente le cose che si dicono a leggere con maggiore attenzione qualsiasi cosa anche i giornali non soltanto i libri
La cultura è una cosa che riguarda tutti quanti noi
Quindi non è una cosa necessariamente alta intesa come qualcosa di lontano credo che io credo che questa sia una cosa molto importante oggi che riguardi soprattutto anche i lettori non solo in relazione a quello che dicevi
Tra l'altro voglio ricordare una cosa veramente carino e divertente che riguarda Sandra ma che riguarda tutti riguarda i suoi lettori
Per far capire come la cultura la letteratura le cose profonde si fanno il paio anche con cose più leggere
Nel libro si parla anche in parte si tocca si sfiora alcune in maniera di di di scrittori personaggi importanti tra i quali c'è per esempio quella della qui può essere l'astrologia agli oroscopi le carte i tarocchi eccetera quindi qualcosa del
Ma del non del che non si sa dell'inconoscibile del desiderio di del di lettura del futuro bisogna ricordare che Sandra che una giornalista importante di approfondimento che ha scritto questi libri importantissimo è stata però anche responsabile venga rubricata vita senologia
Molto carina molto particolare adesso ce la racconti un pochino su Panorama
Per diversi anni un cattura ai trasformato in una anche in uno spunto di per parlare di letterati in realtà quella della cosa poi mi ha provocato
Invece le idee dei veri astrologi giustamente perché non branco no branco estroso simpaticissima ma quello di di ridire pubblica era arrabbiatissimo Pesatori
Allora io ero molto innamorata dedico del dell'oroscopo di bere smesso che internazionale no a questa grande festa qualcuno che magari lo conosce che Pesatori inventa
E anch'io vi sarà messa imitarlo c'è però
Pochi ancora lo conoscevano
Allora nel PAC perché è venuta fuori sta pagina tirò scopi colti diciamo su Panorama
Perché era stata messa da parte per motivi sta raccontare e ed era disperata non mi facciano più scrivere era cambiato il direttore che era stata messa all'angolo e non scrivevo più allora siccome uno dei miei e dei miei Pellini dei miei sogni era la scrittura
Proprio il raccontino dell'oroscopo a me non mi importava niente di che di gli astri che passavano in quel momento non ne sapevo niente mai studiate niente
Però mi piaceva il racconto dell'oroscopo una delle tante possibilità di raccontano
Allora io dico intanto scopiazzato dal mi vedo Cerasa stravedo corso come vanno i pianeti quindi faccio finta di sapere dopodiché se la luna si mette li Nettuno se non so Saturno contro queste cose qua sa allora lì va male quell'altra cosa invece è positiva
Andava pensa a pescare una citazione
Pone di un libro una canzone un un invece non è grossa un'aria d'opera ecco qualcosa un messaggio diciamo che desse insegna della settimana al al ai vari segni attraverso la letteratura la poesia punta anche la canzone era che anche la canzonetta d'autore magari pensa come la l'opera e la romanza
Questo non per disprezzo Heather oroscopo perché io ci credo diciamo ci credo cioè che sono quelle si fa fare la carta strade tutti gli anni dalla persona seria naturalmente non è che credo allora scoppino della settima però insomma non sono una che non ci crede per niente dice tutte scemenze
Penso che tanti tra le tante cose che non ci spieghiamo anche questa strana convergenza degli astri con le nostre vite
è è fra le cose che non ci spieghiamo però quando vai a vedere poi funzione insomma ti qualche cosa ti ti dice in modo simbolico e quindi mi piace molto
Allora è stato così io ho fatto questa pagina per due anni in cui raccontava le cose
E ha avuto un successo che mai avevo avuto come giornalista se cosiddetta seria Zaman perché ricevevo lettere finalmente ho visto i miei lettori è noto chi mena certo ai perché Panorama del dell'epoca del genere non era molto letto nemmeno ingerenza per questa somma cosa molto divertente secondi da parte e e però devo dire che adesso che
Ho studiato bene la Natalia Ginzburg ve l'aspettavate che Natalia Ginzburg si faceva fare i tarocchi della sua amica se non c'è no che
E si faceva e e Garboli sua grande amica importantissima per la da lessico familiare in poi
Era un grande astrologo ma grandissimo non c'era suo amico che a cui lui non aveva fatto allora all'oroscopo quindi insomma ecco diciamo che abbiamo nobilitata però invece Pesatori se l'era presa molto a male
Perché diceva questa aveva capito Kenya non ne capivo niente evidentemente e quindi vi ricordo che un giorno io ero alla reporter racconta perché troppo divertente stavo per prendere un aereo
Apro di di Repubblica perché andavo sempre a leggermi l'oroscopo suo e invito cassa io mi chiamavo Cassandra con la S maiuscole nel senso c'è la brutta fine di Cassandra la leggo studio mamma mia perché lui già aveva parlato male del mio oroscopo perché c'erano state un po'di chiacchiere insieme Mieli aveva fatto un pezzo sul Corriere Enzo c'erano stati un po'di di cose intorno a questo Roscoe boh
E dico dirompente e fatti poi il pezzo parlava malissimo di questa casa
Di questa ipotetica Cassandra Casey scriveva scemenze che non ci credeva eccetera e ho capito che per le oggi in rete e non volevo più partire ma insomma sono partita nascosto
Movimentata soffro
Però ecco questo sì si fa capire qua quante cose divertenti anche troviamo in questo libro è una sorta di grande bellezza vera senza cinismo in un certo senso vero senza il sarcasmo che oggi invece questa questa società nostra che fatta forse anche di personaggi
Di scrittori però come detto tu prima vive il tutt'altro modo
E forse anche qualche cosa esso dico una cosa che forse va quindi libri a cosa c'è come una sorta di Dagospia di quel tempo no cioè andare a surrogare solo questo lo contesto va bene per te
Non è andare a frugare accettarla delle vite
Non fruga è verissimo dedicassimo
Perché se no veramente biografo dovrebbe essere solo un preteso no no era ideato bene prima quando stavamo parlando e mi raccontava che alcuni parenti di grandi ora si rifiutano di dare materiale di dare informazioni addirittura o addirittura di parlare con Sandra ok con chi come lei vuole approfondire le vite reali di personaggi così importanti e sicuramente questa è una cosa che lo si non si dovrebbe poter negare
Al al mondo in un certo senso perché storie anche quelle vero lo stiamo parlando di persone ormai soprattutto quando le persone sono vicine perché un conto
Parlare del tipo di rapporto che Joyce aveva con sua moglie sono morti il loro sono morti i loro figli insomma voglio dire
E e si può anche entrare nella vita intima erotica delle persone perché poi forse ti dice qualcosa anche di più di Joyce eccetera
Se Joyce fosse Natalia Ginzburg appunto Elsa Morante che insomma sono sono vicino a noi credo che
C'è un limite
Ecco c'è qualcosa che anche il biografo che fa delle scoperte deve rispettare adesso non so leggevo recentemente un con mi ricordo che ho visto proprio del sulla Morante Luchino Visconti delle telefonate erotiche così ecco quello probabilmente sono personaggi troppo vicini
E quindi ci possono essere eredi POR ticket che possano sentirsi feriti da queste ingerenze quando però la vita è lontana allora forse si può più tranquillamente
Parlare anche di cosa può scabrose però e questa è una
Questa sulle vie sulle è la mia prima esperienza di biografa
Che fa anche la ricerca c'hai fatto un libro sull'uso di Uras Marche ritirasse sotto forma di romanzo però ma aveva a disposizione
Tre grandissime biografie francesi e sulla di Uras c'è di tutto liberi di amici di Brie fotografici il figlioccio
Voglio dire quindi io lì attingevo ha un lavoro tutto già fatto è molto più semplice questa volta sulla Ginsborg per la prima volta ho dovuto cercare sia quei pochi test importanti insomma ma quindi sono morti anche mentre già dopo l'intervista perché non te centenarie di partigiani centenari e e quindi trovare le lettere andare negli archivi fare questo questo tipo di lavoro
è chiaro che lì come diceva lei bisogna a un certo punto spegnere i riflettori cioè quando uno cerca scopre cose
Anche complicata insomma nelle vite di tutti e ci sono cose delicate
E lì sta diciamo alla alla sensibilità ecco non fare Dagospia cioè non buttarti sulla notizia perché poi ne parlano i giornali ma rispettare quella che è una intimità ancora ancora da proteggere
Allora quando i figli non mi vogliono dare i documenti io fino a un certo punto li capisco CIPE io capisco che tu vuoi proteggere una non li capisco più quando dico ma io voglio lavorare con voi io non voglio fare scandalo io volli ora corre con voi no
Per partito preso o no per qualcosa che non so per e ecco quest'anno questo non lo capisco più perché tu voi impedire tu che fai lo storico quell'altra analista quell'altra grande economista tre figli così
Impedisce i a una persona che vuol fare con questo tipo di lavoro allora è questo questo non lo capisco
Capisco la richiesta di un di una sobrietà ecco di non fare Dagospia proprio questo è il limite cioè spegnere il riflettore quando quella cosa può potuto rubare
In ipotizza figli e le persone che sono vive ancora se se mi metto a fare come ha fatto leghismo proprio trovata la biografia di di Manzoni allora a quel punto probabilmente ti puoi sentire più libero di tirar fuori anche tutti gli scheletri
Nell'armadio di di un grande personaggio perché è diventata storia insomma qualche modo ma quando è ancora contemporaneità bisogna essere prudenti su questo sono sono sicuro sono d'accordo
Io vorrei già forse cominciare a chiedere a a qualcuno tra voi al pubblico
Ma se avete qualche cosa se qualcosa che vi avevo detto via incuriosito volete fare chiedere degli approfondimenti parlare con il Sandra
Sentire da voi l'affetto sì
Ricade di Berto ma poco di Berto poco però si parla anche di Berta si abbia di Garda certa forse sì e di qualche anno fa il mio libro non venga però di Garda sì perché me ne ha parlato per proprio Arbasino assi
Di carta si parla
Manganelli mia per lo più avveduti Garda molto io non l'ho conosciuta
Sì Farcas parla a voce alta così la sentiamo Caforio
Cliccare non capisco come fanno fanno delle azioni legali cioè quelle come fanno i no IR discutono non aiutano banale dire no stessi no no non aiuta diciamo dando accesso Marinaro menti
Le lettere per esempio si possono citare se c'è il permesso sia di chi ha inviato una lettera che di chi ha ricevuto no
E non lo poté pubblicare se non ha il permesso di chi ha inviato ai di Chieri due permessi per le lettere e degli eredi
Devono passare non so quanti anni ma no ma
Sì sì sì sì c'è una legge molto sulle lettere si si possono pubblicare solo quelle già pubblicate allora
Cercando tante sono state citate da quello che la cioè da studiosi allora lì puoi citarle
Ma lettere che non sono mai state pubblicate non si possono citare ma neanche ciao
Le poi raccontare però sì sì
No no no assolutamente infatti la De Giorgi non ha potuto mai pubblicare quelle di di Calvino
Scusate di farsi microfono perché abbiamo radio radicale che sta facendo il video almeno si sente anche le domande nella testimonianza
Perché allora non non le non vengono pubblicate direttamente tagliere di forse perché gli manca va be magari gli mancano le competenze letterarie o sminuiti che per farlo però magari se gli eredi non vogliono farle pubblicare perché vedono un'altra persona terza come strane lo potrebbero pubblicarle improprio in quanto eredi
Bisognerebbe chiedere a loro qualche cosa per esempio c'è un lì per quanto riguarda vi dico quello che posso sapere
La Ginsborg c'è un libricino dell'Archinto di lettere lettere
A Ludovica si chiama me libricino così di lettere di Pavese di di Balbo che pure lavorava all'Einaudi Felice Balbo e di Natalia
Libriccino così quello l'ha fatto Carlo Ginsborg la cura Tolui è l'unica cosa che ha fatto io il perché non lo so
Perché non non si dedicano non lo so cioè ci sono nipote c'è Lisa Ginzburg una nipote che è una scrittrice
Perché non lo fa perché non lo fanno non lo so non veramente sono cose misteriose ho pensato che lì c'è una storia di famiglia molto dolorosa la morte del loro padre in quel modo non lo so francamente non lo so perché
Io ero proprio volevo collaborare insomma
Ma so che anche i figli di di lei vi sono così per dire una mia amica che ha lavorato su Primo levi la stessa cosa
Non proprio hanno una forma di gelosia
Non so forse sì salvaguardare un'indagine che credono loro ossia pure Forces pensano di fare loro qualcosa e quindi si tengono le carte per sé può darsi però fino adesso non ha fatto nulla
Io voglio solo ricordare ancora una cosa del di questo bellissimo libro cioè intanto la parte del della alla bibliografia cioè i testi dai quali con i quali si ha cominciato a a raccogliere queste con notizie queste informazioni queste cose così importanti che ha scritto insieme alle interviste che hai fatto direttamente ad alcuni di questi personaggi e poi secondo me divertentissimo da leggere e da approfondire vendersi a ricercare il nome per nome proprio l'elenco dei personaggi citati
E raccontati nel libro sono quindici pagine di nomi
E tutti a livello di Morante Moravia Pasolini
Schifato
Garda niente è una cosa che fa vecchia teoria aproposito di amori l'amore per visti fanno e mandiamo Faithful con Mick Jagger pressioni della
E cerca e si riprese la Faithful promettendole di sposarla può invece essere sposata Bianca Jagger ecco questa può essere qua rientrare
Diciamo nel pettegolezzo al mare
è anche il clima il clima di quegli anni no il fatto che ecco in questa poi Società letteraria entravano anche personaggi così perché non è che la Morante fosse una una suora Morolla Ginsborg fosse
Maria Virginia e cioè erano persone carnali che si innamorava nonché
Cioè c'è una muoverebbe de di Natalia per quasi va dal perché documentato dalle lettere me le lettere la data il figlio di Quasimodo per Roma ha detto l'altro permesso a Pietro da un altro permesso non lo avrà
E io potuto citare qualcosa solo perché fece il Corriere della Sera fece uno scoop a un certo punto e io ho potuto citare le le citazioni lì ma ci fu l'arrabbiatura dei parenti eccetera ecco ma perché non si deve sapere che due grandi personaggi si sono amati o uno armato all'altro che cosa cosa togliere
Ha un figlio non scatti attinenza ma invece ti dà tanto
A dei personaggi e intanto parte le vicine come dicevo eminenti pensiamo a Bruce pluriennali grande successo del gruppo di Bloomsbury
Era tutti grandissimi d'accordo ma
Sono state vinte molto documentate
A noi non è che tutti abbiamo imparato a memoria e Virginia Woolf no ora sappiamo che musica faceva Britten ho conosciamo i quadri di Vanessa Bell non sappiamo di questo gruppo di Bloomsbury dai costumi molto audaci
No con corna triangoli amori fra l'hotel di queste sappiamo molto ma perché perché il film per esempio Virginia Woolf e sua sorella Vanessa
E di prima di tutto il il figlio di Vanessa ha scritto la più fondamento una prima grossa biografia di Virginia Woolf
E non è taciuto i pettegolezzi di famiglia lui sapeva ENEL figlia li ha detti fin dove ha potuto dirgli il biografo dopo è andato un po'più avanti
La un'altra figlia del
Sempre divenisse ha scritto un libro contro la madre dicendo che lei poveretta di questo gruppo di Bloomsbury e ha pagato le conseguenze perché è stata allevata in un certo modo cioè ognuno ha detto la sua allora se tu studi Virginia Woolf
Tu non solo sai l'opera meravigliosa che ha scritto ma capisci che tipo di donna era perché te ne hanno parlato sia il di ammiratori e quindi facendo neuroni con positiva e tutto si chi invece lassù invita in un senso contrario e allora ai ogni immagine
Dell'umanità di questo personaggio che grazie questa sovranità scritto questi libri
Gli scrittori scrivono su fondamentalmente ex i grandi scrittori sono di se stessi perché scrivano con l'inconscio c'è la parte inconscia che che che lavorasse non le opere non hanno senso non è che la storiella
Di per sé ci intrattiene un ora due se è una storiella ben congegnata
Ma se è un grande libro vuol dire che dentro c'è tutta la vita la sofferenza l'amore l'Olimpia grandi sentimenti l'infanzia di quella persona allora sì che quelli pre CIPE funziona e ci dà e per un libro importante perché magari parla a a tutti i nostri problemi non a tutti
Va uno stesso libro grandissimo ad alcuni parla ed altri non parla perché non tutti scriviamo no le le le stesse esperienze
Però funzionano così i libri importanti della vita sanno dei libri in cui tu ritrovi queste queste tue Grandis
Sofferenze sentimenti passioni frustrazioni no e questa allora è chiaro che se tutti innamori di un libro perché senti che quello scrittore quelle cose le sa
Le attribuisce ad altri personaggi inventati però le sa e come fa a saperlo e gliel'hanno raccontate ma manco per niente le deve aver vissute se no non te le comunicava così capita
E allora voi sapere
Allora voi sapere chi era questo che cosa ha vissuto
Per me è stato il libro più difficile della mia vita parte queste storie con la famiglia ma insomma difficile proprio come ricerca commenta
L'approfondimento dentro un'opera che conoscevo ma non così bene
Tra alti e Natalia distorcono conosciuta congiure nati ma
Le avevo portato un mio testo che lei ha trovato brutto e me l'ha ridato indietro voglio dire non è per per cui il mio impatto con lei era stato anche negativo però quella era era carina le dispiaceva dispiacere mensa le dispiace neanche non gli era cresciuto il mio primo libro
E e comunque insomma lei era così vera sincera in un modo
Anche per tale
E e insomma però io
Per me la Gainsbourg era leghismo cioè un'immagine del della cultura italiana che metteva anche molta soggezione averla studiata così affondo aver capito la sofferenza di questa donna della sua vita nel è trovare i miei personaggi capire perché tu sai della vita tante cose che non sapevi e quindi ritrovi in quel personaggio una frase che dice a sua madre non perché Lessico ma proprio in altri libri e li trovi un suo stato d'animo dell'infanzia petita è una grande emozione che dà una grande emozione capire quanto la letteratura non è una sfida cosa astratta la letteratura quant'è grande è la vita
E la vita di quella persona che parla di sé e delle cose degli altri che ha capito attraverso se stesse trattando nella letteratura né grande letteratura allora ti Parma
E capirle andarci così dentro per me è stato un viaggio veramente molto molto affascinante io devo dire questo libro spero finalmente ritardo tre tre anni di lavoro ma proprio dalla mattina alla sera dopo le ricerche
Adesso finalmente dovevo uscire Perriand anniversario non ce l'ho fatta
Adesso dovrebbe uscire Crimi dall'anno prossimo io ve ne parlo perché libero acquisti
Tutte so che terrò di più
Anche dopo che sarà uscito veniva in genere uno attaccato all'ultimo libro
Ma questo sono veramente molto molto attaccata nella gli sgorga presa lontanissima da me non mi non non posso dire che io mi sono identificata semmai con la Jurassic ottimo identificarne i di più perché già di un asse più vicina al mio carattere né però è stato proprio questo corpo corpo questo entrare nella nei suoi sentimenti nel nella sua vita in questi suoi grandi amicizie in questa sua generosità verso gli altri scrittori quando le piace un altro scrittore of Fellini un regista Bergman ecco lei lo diceva con una generosità con un passione commovente che veramente mi ha colpito tanto e poi le che le storie della sanità molto molto toccanti questo credo che sia che sia un grande romanzo e poi soprattutto lo spaccato che viene fuori di un'Italia di un'Italia che che è stata grande che attraverso questi grandi personaggi ecco di quell'élite Inaudi Ana si dice anche tutto il male possibile perché erano degli snobba perché era una razza padrona perché Torino perché però insomma se uno pensa quanto hanno pagato di persona carcere
Coraggio intellettuale insomma veramente non ci si può che che inchinare e allora in questa nostra Italia così oggi che ci dà questa immagine così triste povera sgangherata
Pensare che abbiamo un passato importante io credo che sia qualcosa che ci aiuta che ci aiuta a superare questo frangente ed avere un certo orgoglio che dobbiamo assolutamente ritrovare
Sì una domanda ok crediamo
A dunque farei due domande contemporaneamente una siccome il suo nuovo libro mi sembra che tocca lavica culturale di Torino negli anni penso for probabilmente degli amici cinquanta in poi facciamo io conoscerli meglio conosciuta un certo al vino caldo fanno
Lei ne ha mai sentito nominare era un critico d'arte apro per me è stato professore di storia e filosofia al liceo di Novara ma era un rione scriveva sulla Stampa ed era anche un pittore astratto
E quindi faceva parte di una cerchia di pittori di Torino alla quale c'era anche una pittrice che se mi ricordo bene si chiamava Karol lama qualcosa vasi la a ecco Caro Rafaela ve l'ho conosciuta anche distrutta Roma grandi a ecco quanto molto amica di va be'diciamo io conosciuta dagli anni Cinquanta primi anni Cinquanta questo valga che fra l'altro concitato per dirle e anche menzionato nel Galizzi alpino cioè gli argentini hanno chiocciola ventotto più o meno conosco tutti e ci sembra scelto seconda domanda diciamo che riguarda il futuro diciamo i biografi del futuro siccome mi sembra che nelle cave non si scrivono più come faranno i biografi del futuro ascrivo fare lì Biografia
Ma guarda intanto tanto quel mondo è morto nessuno sarà interessato alle nostre vite quindi perché pazienza ai fatti tutto tutto è diverso turchese viviamo in un altro mondo
E come non ci sono più i grandi libri non perché questa gente diventata stupida ma non ci possono più essere perché non c'è quella società in grado di di farti scrivere quel libro
Grande perché
Fai riferimento a un mondo vasto importante
Non lo so ecco forse questa cosa va va andrà analizzata lo faranno gli storici domani vado capi quando lavoreranno sulla nostra epoca si capirà
Una volta uno sviluppo età mi disse sì tu che difendi tutta questa questa gruppo dirigente questa era gente che non faceva passare nessuno e adesso invece e democratica la cultura democratica chiunque può scrivere chiunque può scrivere può diventare scrittore quindi ma io non avrei mai pubblicato Ellul pubblicata in avanti a questo ragazzo
E se ci fosse stata ancora quella società lì mi ha detto che mi ha molto colpita perché forse c'è c'è qualcosa di vero in questo cioè no nel il fatto di del diritto esistere egli esprimerti è qualcosa che la nostra società Titti dati permette no anche solo attraverso il sociale se uno ha qualcosa da dire
Raggiunge un pubblico cosa che prima effettivamente sa per passare cioè le maglie erano molto strette
E non è detto che non non tutti
Quelli che passavano può erano quelli che tre che dovevano passare qualcuno che stava fuori vedi Morselli delle altre cose del Gattopardo
E no quindi cioè non è che questi erano Dio che che avevano sempre ragione per carità cioè era un mondo fatto così era difficile sale e e però insomma
Sì Bernardis Bonomi ha rifiutato poi io sono stata pubblicata e apprezzata e la stessa Ginsborg oppure una sua lettera anni dopo
Può uscire un mio racconto sul Corriere e disse che le era piaciuto mi scrisse tutta contenta dicendo che era le era piaciuto cioè quindi io a tutta questa dittatura non ma non me la ricordo non insomma io pure non ero figlia di nessuno ciambelline al vino nessuno che mi raccomandava mi son fatta dieci anni di gavetta per poter avere per poter entrare in un giornale quando gli altri mi passavano davanti che già era all'epoca delle raccomandazioni politiche insomma
Però forse sì questa democratizzazione esiste ed è il segno dei nostri tempi vedremo dove porterà sicuramente porterà un mondo diverso da questo qui che io racconto racconto in questi libri
E e adesso lo choc grande però magari domani si scoprirà che chi è più che c'è molto invece di qualcosa di molto interessante in tutto questo mondo nuovo che si che si muove
Per quanto riguarda il biografia probabilmente è un genere che che si coltiverà
Sul passato ecco non credo veramente che il nostro futuro sarà Dinoi che la nostra Genet che nostra generazione potrà
Far sì che altri se sono così interessati al Movida scrivere nostre biografie
Perché le biografie
Tutti tutti tutti sono interessanti qualche montano e nessuno lo è
Il tutto troppo sopra esposto tutto poco misterioso
E quindi che senso a scavare cercare costruirne biografia ognuno si racconta continuamente nessun'cioè
In televisione
Cioè un mondo veramente diverso insomma
Non lo so se se pensate che una volta
E già Natalia Ginzburg lamenta la fine di questa Malavolta c'erano i grandi critici c'è uno come Emilio Cecchi
Ho Giacomo Debenedetti aveva in mano il destino di uno scrittore cioè se venivi riconosciuto da questi grandi critici e sistemi se no la vita era veramente dura
Oggi nessuno garantisce nessuno cioè veramente io a chi mi appoggio per dire per io valgo più di Pinco Pallo che che che
Si è imposto attraverso finisco critichi perché realmente lo dico io da sola Giacobbe faccio ciò il medagliere del passato vedi grandi indica Viagrande insomma dei grandi scrittori sì alcuno di nome che ha parlato bene di me cioè come se
Effettivamente ecco quando poiché vengo insultata nei social perché magari me ne sono uscita con queste frasi che possono sembrare spocchioso e di rimpianto eccetera poi però meno faccio autocritica e dico che effettivamente sì
Perché io mi metto lì in cattedra e dico
E do giudizi
Chi ha dato giudizi su di me conche che cosa capite cosa voglio dire cioè oggi non c'è nessuno
Che venga lui a dire cioè se io l'ho una bella critica di un grandissimo critico della mia generazione che si chiama Massimo Onofri o che ne so un Raffaele Manica
E e che scrivano bene dei dhimmi libri non è stessa cosa di un tempo si Cecchi diceva che terrà un grande scrittore capitale non c'è la parola di Dio e anche di critici seri come quelli che vi ha nominato non vale per
Per dire che tu vali più di un'altra
Perché comunque l'altro avrà la critica di altri che vale la stessa cosa insomma nella allora in un mondo in cui
Non c'è nessuno che ti dà la patente di qualcosa
E in una cosa come la letteratura dove poiché chiunque sa scrivere pensa che può scrivere un libro non è come la musica cioè nella musica per lo meno cioè un qualche apprendistato ci vuole
Cioè se proprio non sa le note punti può emettere no a suonare poco sbagliati le pentole va be'ma nessuno ti vuole ascoltare
Invece la letteratura è difficile
Perché chiunque sa scrivere andato a scuola piglia scrive
No
Chi è che decide che un libro grande libero ci chi lo decide il pubblico
C'è cento sfumature di nero allora sa di grigio
E è il capolavoro nella Divina Commedia no
Ma mi domando se non siamo passati dalla dittatura della piccola cerchia degli scrittori degli intellettuali degli editori che decidevano
Le sorti degli aspiranti scrittori alla dittatura degli editor che oggi fanno e disfano gli scrittori riscrivono gli scrittori
Omologa non spessissimo l'opera finale che spesso non si distingue tra il collegio libero è difficile che io conosca mo'scrittore mentre legge il libro se non sai chi è cosa che invece in tempo non succedeva se tu leggeri Calvino dopo mezza pagina sapevi che era Calvino oggi è tutto molto più appiattito
Che responsabilità hanno gli editori e quindi questo le case editrici nella ricerca del prodotto spendibile vendibile subito a scapito coi dell'opera d'arte che magari rimane che il pianeta anche fra dieci anni o fra vent'anni
Io penso che abbiano enormi responsabilità perché così come lei dice esattamente così però la responsabilità anche degli scrittori cioè i nuovi scrittori vogliono esistere vogliono esserci
Sei scrivano un bel raccontino l'editor la vede perché magari è presso la Scuola di scrittura individua qualcuno che ci sa fare e gli dice lavoriamo su questo racconto che lavorano su questo racconto
Appiattimento ingrediente che che può servire qui ci infiliamo perse e si costruisce mondi dramma allora nessuno scrittore di un tempo avrebbe permessa un lavoro del genere ma perché volevano la gloria
E quindi è questione di quello che vuoi oggi ognuno con i suoi cinque minuti di visibilità no
Ho nel migliore dei casi vuole guadagnare diventare famoso e illudersi di essere un grande scrittore
Confondendo quello che probabilmente era l'accettazione di un editore dal successo di un libro
Ci sono parecchi insomma potrebbe fare tanti titoli di libri che recentemente hanno avuto un grandissimo successo ma poi lo scrittore uno ma limite si ricorda forse un libro di quello scrittore ma dello scrittore non ti importa niente
Non esiste lo scrittore per quel discorso che facciamo prima non c'è la personalità dietro forte che ha motivato con la scrittura
Certo per responsabilità c'è però questi questi editor sono dentro un sistema non è che sono dei mostri cattivi no c'è un sistema industriale
Come si faceva la canzonetta i fa un marito c'è stato un discografico effetti dice sempre che sono nello settima certa io l'ho visto la
Nella industria propria della della canzone dei dischi come si facciano i dischi come si creavano le le personalità
Dei cantanti no la canzonetta il disco che funziona adesso a questo stile tassato anche i libri dice cosa c'è dice normale il e l'industria e l'industria
Citava rianima questo certa città gli animi
No
è l'epoca che stiamo vivendo possiamo poiché la renderemo conto disegno di cosa facciamo ci opponiamo e rivendichiamo aglio che abbinava Valentino
No è un errore che tra l'altro in ogni caso costruita sull'epoca precedente sicuramente con delle fratture quelle che abbiamo detto prima però evidentemente
Anche questo per questo penso anche un po'la chiusura di questa lunga chiacchierata che abbiamo fatto
Quanto sia importante conoscere il nostro passato conoscere quello che è avvenuto prima di questo strano deserto digitale di questo strano mondo
Un po'omogeneo troppo uguale che stiamo vivendo in questo che sicuramente in questo libro noi possiamo trovare
Una di quelle basi importanti su cui forse ancora riusciamo appoggiarci oggi
Quindi direi che era ha per per concludere così intenso che possiamo farlo questa serata così importante
Così ricca dedicata a una città che amiamo nella quale viviamo e che di cui stiamo vedendo veri tutti i giorni un cambiamento che molte volte non ci piace che direi che è strano che non riconosciamo
E e invece qui noi possiamo trovarla viva
Speranzosa fiduciosa piena di piena di anche di carnalità sia letteraria che è umana
E quindi niente ecco io
Penso che questa sera possiamo chiudere questa questo discorso che è stato molto molto importante vi invito a leggere questo libro che è veramente bellissimo
Di di farà nasce nel mille curiosità eppure riscoperte della città e di altri personaggi e di mille cose
Chiedo a Sandra se voi salutare dire ancora la ringrazio veramente per la nostra attenzione visti tutti molto attenti molto
Anche per te CPTA
Queste cose ma devo dire che questa consapevolezza io la vedo serpeggiare adesso è probabile che io attiro un pubblico già consapevole perché poi ognuno al pubblico che è un poco gli somiglia per Collina certo era vediamo a qui dei ragazzetti di vent'anni che hanno altre
A cui piace viene stavo Cognetti avevamo mai e però e vedo ma senza disprezzo ma penso che sia un libro come diceva bene moglie di mio figlio che è giovane e legge di tutto e di più legge molto questi giovani
Se l'è letta dice ma in realtà il ragazzino protetta già trentaquattrenne Hanane che lei sia e Pampena dice siccome e ragazzi ragazzi quando le cose vanno bene abbiamo già letto che funziona che ci piace che ci fa passare delle
Con un po'di
Suspense all'Inter per ragazzi è
Deroma alle gliela lasciamo che vorrei definire storica sala Ginsborg perché c'è una serie di arretrati anche fra i classici gamma elettromiografica anche quelli dello recuperare
Sì per fortuna c'è quello ecco comunque quello è un bagaglio veramente non ci toglie nessuno
E poi ci sono anche tanti scrittori oggi che interessanti no non tantissimi però ci nessuno ecco ce ne sono che non possono sottrarsi essere interessanti
Non lo so Jackson è uguale poltrona qualcuno esaudite anche ad ogni anno a impedirmelo diciamo subito fai per lanciare gli che gli stranieri proprio si ma io ormai se prevarrà la targa raccolgo subito Mastronardi unità per quel mescolando anche subito come per la pubblicità
Io penso che su di me non riescono a vendere detersivi niente perché già perché mi mi scivola addosso e non almeno mi illudo che sia così
Dunque veramente grazie grazie
Ringrazia la relatrice Carla Vistarini grazie Sandra Petrignani per essere stata con noi
Il libro è disponibile presso lo stand adiacente alla libreria gite Mondadori di Anna Di Giovanni che la quale tra l'altro ha proposto quest'incontro quindi un ringraziamento anche a lei una buona serata a tutti