Addio carissimo, insostituibile amico. Ricordo di Stefano Rodotà

Perché anche avere qualche vostra testimonianza se lo desiderate
Questo
Questo di oggi un ricordo di Stefano Rodotà che teniamo per così dire in famiglia
Perché nella sua
Vita intellettuale così intensa
Molti forme una sbatte è sempre rimasto dedicata alla Fondazione Basso mi è stato Presidente dal mille novecentonovantuno al mille novecentonovantanove quando ha assunto
L'incarico di Presidente dell'Autorità garante della privacy restando poi sempre comunque consigliere di amministrazione poi
Presidente onorario della fondazione oltreché componente del Comitato scientifico dell'Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa
E in ogni caso ha sempre
Contribuito da par suo alle iniziative culturali della fondazione spesso anche da lui promosse
Indotti molteplici campi di suo interesse
Dalla bioetica la protezione dei dati personali dai dai Comuni ai nuovi diritti degli enti sociali alla laicità dalla difesa della Costituzione al sostegno dell'integrazione europea quando ispirata alla Convenzione dei diritti
No non ricordo con esattezza quando
Lo incontrato una volta perché
La sua figura è sempre stata presente nella mia la vita di magistrato di parlamentare europeo di Presidente della Fondazione Basso
Le prime battaglie di Magistratura democratica seconda metà degli anni Sessanta contro il formalismo giuridico ed all'interpretazione costituzionalmente orientata delle leggi erano le sue battaglie
Sui sorpresa comporta riscoprire sui giornali
Che aveva promosso un appello a difesa dell'ENI e contestati dimissioni dal Consiglio Superiore della Magistratura in polemica con l'allora Presidente Cossiga
Operando a cavallo del secolo
La sua guida anche nel mio lavoro al Parlamento europeo e ricordo
Tra l'altro
L'entusiasmante impegnativa collaborazione nella convenzione che ha redatto la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea
Alcuni degli articoli più significativi della carta regalo la sua impronta rispecchiano spesso parole
Mi ha onorato la sua richiesta di partecipare alla presentazione di alcuni suoi libri recenti da l'elogio del moralismo al diritto di avere diritti
Stefano Rodotà professore di diritto civile all'Università la Sapienza di Roma docente della più tradizionale ed antica disciplina giuridica eppure così sorprendentemente innovativo
Autore non ancora trentenne di un lungo saggio sul diritto di proprietà che non manco già allora di suscitare discussioni per la sua interpretazione di quell'antico istituto il terribile diritto come lo chiamo in un altro saggio di cinquant'anni dopo
Ha continuato per tutta la vita studiare a insegnare innovando la cultura giuridica esplorando i nuovi confini del diritto anti vedendo i problemi che sarebbero stati posti dalle nuove tecnologie
Collaboratore di giornali e riviste parlamentare vicepresidente della Camera garante della protezione dei dati personali
Ho detto ma Presidente poi delle autorità garanti dell'Unione europea per noi è stato soprattutto amico insostituibile
La sua personalità poliedrica innovativa
Ricorda alcuni grandi intellettuali del passato anche per la sua passione civile
Che sollecitava all'assunzione di responsabilità per le sorti comuni come un dovere e costante insensibile alle sconfitte teso a far prevalere un'etica pubblica
Dalla quale in definitiva dipende il rispetto della dignità delle persone prima ancora che delle istituzioni
Nonostante la differenza delle rispettive radici culturali
Liberato radicali per l'uno marxiste per l'altro prodotta ci ricorda in qualche modo Lelio Basso per l'originalità e innovatività del pensiero
Per l'indipendenza del giudizio per la forte passione civile per il fascino del discorso per il modo di intendere il diritto e i diritti riferiti alle persone concrete nei loro concreti i rapporti sociali
E lo dottrinaria saputo mirabilmente valorizzare il pensiero dell'opera di Lelio Basso ricordando nella lezione controcorrente sull'importanza della lotta per i diritti anche nel pensiero di marzo
Ricordava spesso
La
Frase secondo cui la legge che limitava dieci ore l'orario di lavoro per la prima volta la chiara luce del giorno l'economia politica della borghesia soggettiva l'economia politica della classe operaia
E soprattutto sottolineando quella che
Definiva la vocazione costituente di basso dalla partecipazione innovatrice alla redazione della nostra Costituzione alla promozione della Dichiarazione universale dei diritti dei popoli
Una vocazione costituente che era anche sua Di Stefano non per nulla ritenuto dalla voce comune come un costituzionalista
Non solo difensore interprete raffinato dei principi della nostra Costituzione ma capace di
Influire sulla redazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea promotore di un internet Bill of rights
E un io il nostro pieno di ammirazione di rimpianto per un generoso carissimo amico e per una guida inimitabile
Competitivo prego Luigi ferraioli
Grazie si è molto difficile in poche parole nostre
Da
Sanità complessa
Di Stefano Rodotà
Visti riconobbe negli anni
E il contributo da lui riportato alla democrazia italiana alla cultura giuridica e la cultura politica
Non è stato assunto innanzitutto un grande giurista
Che ha rinnovato aderenza giuridica sul piano metodologico ma anche
Una grande figura nella politica italiana
Io parlerò di Stefano Rodotà soprattutto come giurista e poi però anche nella sua filosofia politica dalla sua concezione della politica sono proprio
Strettamente connesse il suo
Il ruolo di turista la sua pratica di giurista e la sua pratica politica è proprio questo nesso è uno dei fattori del fascino esercitato da Stefano su tante generazioni di giuristi di cittadini
E comincio dal primo di questi aspetti
Rodotà esitato l'esponente forse più rappresentativa di una generazione di un di giuristi
Accomunata dall'istanza
Di un ripensamento in chiave costituzionale dei metodi delle categorie dei problemi della scienza giuridica e la quota significativa lo diceva bene la Paciotti e che questo rinnovamento
è stato pensato a partire dalla disciplina più antica e più tradizionale appunto una dottrina civilistica
Nella quale Rodotà con i suoi primi libri il problema delle scorie da civile le fonti d'integrazione del contratto
Il diritto privato nella futura fino al bellissimo il terribile diritto il diritto di proprietà
Promuove
Quello che lui stesso chiama l'adeguamento delle norme i princìpi costituzionali e insieme la revisione delle tradizionali cattivi civilistiche
Bene remota è stato sicuramente
Il turista che non solo ha inaugurato un modello nuovo di giurista
Ma proposte praticato qualcosa di più
Un nuovo modello di scienza giuridica
Che prenda sul serio la Costituzione che si faccia carico delinea effettività delle norme costituzionali della distanza
Tra il progetto costituzionale la realtà effettuale distanza che peraltro è cresciuta in questi anni e che soprattutto ha rifiutato l'idea della apoliticità nella scienza giuridica
Qui dobbiamo ricordare
Il più giovane anche se qui la maggior parte non è fatta di giovanissimi cos'era la scienza giuridica negli anni cinquanta sessanta settanta
Ancora negli anni Sessanta e Settanta
Era una scienza giuridica ancora informata quello che allora si chiamava il metodo tecnico-giuridico che ripudia aveva con me
Unica inammissibile contaminazione qualunque rapporto con la politica con la filosofia politica con la Sociologia
In altre parole
Le scienze giuridiche cioè gli utili che si caratterizzavano
Ricordiamo appunto le introduzioni diversi manuali
Con la rivendicazione dell'autonomia della disciplina
Della sua diciamo autosufficienza
Del rifiuto per l'appunto della contribuzione la politica un metodo tecnico-giuridico era stato appunto affermato dei grandi maestri della fine dell'Ottocento del primo Novecento
Ricordiamo appunto nella civilistica contro Orlando nel diritto costituzionale e poi nel diritto penale
Ebbene Stefano Rodotà
Rompe con questa tradizione la rompe in maniera radicale capovolgendo il tradizionale ruolo conservatore della scienza giuridica il tradizionale ruolo
Diciamo così contemplativo tecnico descrittiva e questo capovolgimento avviene sotto due aspetti
Il primo aspetto è certamente quello suggerito dall'opzione dalla Costituzione la Costituzione stabilisce
Una divaricazione fra dover essere del diritto dovrà essere giuridico il suo essere effettivo e la legislazione e quindi impone
Il ruolo critico nei confronti del diritto esistente ruolo critico
Che Stefano hanno soltanto teorizzato ma praticato da maestra
Inaugurando questo modello diciamo scienza giuridica e di pratica giuridica
Che in un certo senso H ambiato il rapporto almeno una parte della scienza giuridica
Tra scienza giuridica e politica paradossalmente assistiamo a un fenomeno abbastanza
Stravagante nel bene e per quel che riguarda la scienza giuridica e nel verbale tradizionalmente la politica diciamo il luogo dalla trasformazione in luogo del progresso del luogo dall'avanzamento la scienza giuridica il luogo per la conservazione
Lei si è sviluppato anche grazie all'opera di Stefano Rodotà un singolare capovolgimento per quella scienza giuridica la costituzionalisti e che difende i diritti e l'abbiamo visto con la difesa dalla Costituzione
Mentre la politica esercita il ruolo opposto di restrizione dei diritti soprattutto in questi ultimi anni
Abbiamo avuto questo capovolgimento da che si manifesta anche nel rapporto tra giurisdizione legislazione depauperata anche Toritto
Stefano Rodotà
Più volte ha sottolineato come di fronte all'impermeabilità
Della politica alle istanze di giustizia di tutela dei diritti paradossalmente la giurisdizione che sta diventando il luogo in cui si cerca e si ottiene giustizia la giurisdizione paradossalmente
Più avanzata per l'alta politica
Come il luogo che di fronte alle aggressioni e diritti da passa dall'amministrazione da parte dalla politica la giustizia costituzionale ma anche la giustizia ordinaria dal giudice del lavoro la giustizia penale il luogo di tutela dei diritti
E qui la ragione evidente giuristi i giuristi anche grazie
A questa divaricazione
Al fatto che prendono sul serio la Costituzione sono abituati a prendere sul serio il diritto come i giudici del resta mentre la politica sempre avvertito questi limiti e questi vincoli come un impaccio
In qualche modo illegittimo perché in contrasto con la solita popolare la rappresentatività
E per altro verso la giustizia anche perché indipendente rispetto
Alla dipendenza che si è manifestata in questi anni dalla politica dalla logica dei mercati
C'è poi un altro aspetto di carattere più strettamente epistemologia dico uso questa parola e cioè in questo rinnovamento dalla scienza giuridica
Stefano ha teorizzato per consentire il rapporto tra diritto e politica dà diritto e società nel senso che la legittimità del diritto non proviene soltanto dal fatto di essere prodotto da un Parlamento ma anche dal fatto
Di interpretare istanze di giustizia sociale trasformate quando va bene dalla politica in norme di garanzia dei diritti
Ma proprio le trasformazioni che avvengano società suggeriscono
Al giurista i temi e anche le frontiere della riflessione del diritto
Il rapporto qui tra diritto Politiche Sociologia tra diritto e società
E precisamente un riflesso di quella rottura dell'autonomia dell'autoreferenzialità della descritti in vita della criticità del diritto che caratterizzava il metodo tecnico-giuridica
E proprio questo rapporto instaurato da Stefano Rodotà come da nessun altro tra diritto e società spiega
Le nuove frontiere
Del diritto per così dire che
Vengono appunto superate affrontate da Rodotà
Grazie a questo approccio multidisciplinare e qui dobbiamo ricordare appunto gli elaboratori elettronici appunto pressione di con cui si dice con i computer libro del settantatré e poi le questioni di bioetica
Il libro sulla privacy la vita e le regole il trattato di più diritto e il mondo della Rete e tutti i liberi appunto nei quali
Stefano Rodotà
Affronta temi in saporiti sconosciuti alla cultura giuridica la riflessione giuridica
Ecco io credo che
Già questi libri di questa diciamo secondo genere sì mostrano il quale è stata
La filosofia politica
La concezione della politica e il nesso tra politica e diritto che caratterizza questa straordinaria figure
Filosofia politica che
Consiste sostanzialmente nell'idea che la politica
è legittimata
Dalla sua subordinazione a quel progetto normativo che si chiama costituzione la politica subordinata al diritto
Antigone che prende una sua rivincere rispetto al Creonte del diritto positivo
E la politica si legittime si giustifica non soltanto sulla base della sua vita popolare del fatto di essere espressione di una rappresentanza peraltro sempre più vuota e sempre più radicata dalla società ma si legittima soprattutto
In quanto attuazione di un
Progetto costituzionale
E il nesso tra politica e diritti è ammesso che vale a rifondare
Nella pratica di Stefano Rodotà e nell'insegnamento che Rodotà ha dato a tutti noi la politica sia dall'alto che dal basso
La politica dall'alto ovviamente quello che ho detto finora la politica si giustifica come attuazione e non già come cessione come purtroppo sta avvenendo in questi anni dei diritti fondamentali dei diritti del lavoro dei diritti della persona
E quindi attuazione del progetto costituzionale ma anche la politica dal basso viene così rifondate perché i diritti fondamentali questo ci spiega Stefano Rodotà hanno questa singolare caratteristica di essere i diritti della persona
Ma anche di essere i diritti
Uguali
Diritti che accomunano
Diritti che sono il fondamento della solidarietà altro importante libro di Stefàno perché sono il fondamento dell'uguaglianza e quindi ci sono quei fattori di mobilitazione dal basso in difesa dei diritti
Su cui si costruiscono le soggettività collettivi a cominciare dalla soggettività operai
In altre parole e precisamente l'uguaglianza nei diritti che fonda la soggettività politica oggi non accade in crisi
A causa della frammentazione del lavoro delle
Decine di rapporto di lavoro in forza dei quali lavoratori sono messi l'uno contro l'altro anziché solidarizzare tra di loro
Ebbene
Io credo che
Questi aspetti della figura di Stefano Trotta spiegano il suo incontro inevitabile con la politica
Rodotà è stata una grande figura della politica italiana
Non soltanto dunque un modello di giurista ma anche un modello
Di
Esponente di persone di cittadino e di politico
Che ha
Diciamo portato nella politica quell'atteggiamento critico costruttivo quel costume di indipendenza che ha caratterizzato la sua opera di studioso
Per
Qualche momento
Abbiamo avuto l'illusione nella speranza di vederlo Presidente della Repubblica ovviamente era una speranza assolutamente illusoria
Perché dobbiamo riconoscere Stefano Rodotà era tanto rappresentativo della società quanto poco rappresentativo del Parlamento che l'avrebbe dovuto eleggere
E io credo che
è stata persa una grande occasione della politica italiana e specificamente dalla sinistra
Grazie a Luigi ferraioli la parola e a Franco Ippolito Brenta
Ognuno di noi quattro immagino perlomeno
E ciò che accanto a me nel
Pensare alle poche cose che si possono
Vivere
In dieci minuti
Avuto grandi difficoltà
Perché i profili Di Stefano Rodotà sono tali e tanti che abbisognano davvero come già ci siamo impegnati a fare come fondazione di una
Se vi è un momento di riflessione di un convegno che ripeto siamo impegnati a fare di qui a pochi mesi
Per tentare
Una sistema naviglio dicessimo edilizia azione dell'immenso contributo che Stefano ha dato in tanti campi ecco ci eravamo divisi
Molto sommariamente i compiti e a me tocca
Intanto perché e questa la ragione che mi ha portato a incontrare Stefano Rodotà alla nella seconda metà degli anni Settanta e poi via via per tutto il periodo successivo
Quello dell'incontro con in magistrale ecco il profilo del rapporto
Con i magistrati è stato una costante dell'attività di lotta insieme soprattutto alla riflessione sulla giurisdizione
Allo interessavano alla stessa maniera giurisdizione in magistratura sul primo versante come riflessione teorica sul secondo come
Attività pratica che doveva o poteva realizzare quelle promesse costituzionali di diritti fondamentali che erano nella
Costituzione della Repubblica
Ne ha il
Che in un volume
Pubblicato da Laterza di Luigi farle gli oli dedicato alla cultura giuridica
Nel Novecento si mette in luce una periglioso diciamo la metà degli anni Sessanta la seconda metà degli anni Sessanta in cui da un lato
Alcuni
Innovatori radicali proprio lei ha parlato già
Luigi spesso
Rivoluzione hanno la scienza giuridica e dall'altro nello stesso periodo di tempo in magistratura come fissa una riflessione
Che poi porta inevitabilmente in Rodotà e gli invalidi Giugni a incontrare questo gruppo di
In minoranza di GTT di magistrati che cominci a riflettere sulle stesse cose
è il primo impegno di entrambi indipendente l'uno all'altro ma destinati poi alla confluenza
Che superate il congelamento della Costituzione che
Aveva segnato
Le nostre istituzioni la nostra cultura per tutti gli anni Cinquanta e Sessanta il congelamento della Costituzione prima ancora che fosse di essere una scelta
Politica
Dei Governi del tempo è in realtà pur venga scelta di politica del diritto del massimo vertice della giurisdizione del tempo della Corte di Cassazione aveva teorizzato la differenza fra norme precettive norme
Programmatiche la gran parte delle norme a cominciare tutti i diritti sociali ovviamente facevano parte di queste problematiche dirette unicamente al legislatore se e quando vi siete voi avuto la voglia e il tempo di cominciare a realizzare
Fu quello il primo grande contributo
Di quella cultura giuridica di tradotta che lo porto inevitabilmente a incrociare
I magistrati si sempre mila una vulgata di destra molto sommaria per la verità affatto risolta
La Miccoli della magistratura di sinistra in realtà i processi sono un po'più complicati e che Rodotà devo una concezione del diritto come impegno come lotta
Una
Dalla stesso tipo di impegno nacque una delle sue liste per esempio politica del diritto è una cosa del tentativo di innovare la cultura giuridica
E renderla una contributo di azione materiale di orientamento dell'opinione pubblica o qualificata di giuristi
E anche di influenza della giurisdizione della magistratura
Volontà in tutti i suoi libri cita spesso di working ma non tanto per i contenuti almeno questa è la mia impressione
Il lavoro di volta in quanto per il felice titolo
Del libro più famoso Tidu organiche i diritti presi sul serio ecco questo era tutta sua direttiva di marcia i diritti preso sul serio che sono impegno quotidiana hanno del giurista a tutti invece è ovviamente un giurista che vuole prendere situazioni di criticità che voleva dirmi realizzati inevitabilmente come diceva Luigi ferraioli un attimo fa
Accompagnare la sua attività
Il scienziato del diritto ad una attività politica proprio perché la concezione della politica che ha
E quella di realizzare quei diritti fondamentali iscritti
Nella Costituzione prima nella Carta e i diritti dell'Unione poi di cui è stato
Coautore insieme andrà Elena Paciotti
E una cosa che voglio ricordare
Subito prima di conservare sui giudici e le norme rilievo pratico nella vita del Paese del contributo di solo tal non solo per la sua teoria ma torno là
Per rifarsi prassi
Mi vi riferisco da un lato alla sua partecipazione
Alla preferendo sull'acqua che un momento fondamentale dell'ultimo decennio di vita e che
Costituisce un filo conduttore
Di tutta la sua teorizzazione sui beni comuni e dall'altro lato la sua battaglia che è una battaglia culturale prima che giuridica e politica contro i tentativi reiterati due grossi tentativi
Addirittura di riforma oggi contro riforma costituzionale fatta dal centrodestra prima nel due mila cinque al centrosinistra dopo nel De Mita sedici con la sua determinazione
Sostanzialmente analoga all'inizio e alla fine del decisivo
Dicevo prima della vulgata
La dottoressa ad un amico della
Magistratura di sinistra ma non è stato mai un amico acritico anzi dalla
Dall'inizio quando dico inizio per esempio mi riferisco alla metà degli anni Settanta quando ci fu un
Congresso di uno di questi magistrati che dette luogo a grandi
Dibattiti e polemiche addirittura il qualcuno chiese al ministro di iniziare l'azione disciplinare contro tutti i partecipanti al congresso di Rimini lui analizzo
Tutti i contributi iscrisse all'introduzione
Agli atti di questo congresso sveglio tutta la pretestuosità di ciò che si andava dicendo anche da parte di taluni esponenti del maggior partito della sinistra che in quel momento
Essendo il partito
Con i maggiori consensi a sinistra e con consensi quasi pari a quella della Democrazia Cristiana
Pretendeva non tutto il partito ma taluni esponenti una sorta di allineamento di tutti gli intellettuali di sinistra magistrati compresi alle direttive o alla linea complessiva del soggetto della trasformazione
Ecco valutata in quella introduzione scrisse una frase molto bella
In cui diceva invitava a mettere da parte della pretesa o l'illusione che la magistratura possa essere il soggetto passivo di decisioni prese altrove
E qui faceva una lunga analisi
Criticando tutta quella parte della sinistra magistrati compresi che avevano letto sempre la separatezza della magistratura come
Chiusura nella torre d'avorio ma quale torre d'avorio c'è una nota
E che proprio la politicizzazione estrema di quella magistratura che appariva neutrale asse etica lontana era la separatezza dalla società era la consonanza con tutti i poteri
Istituzionali forti soprattutto con
I Governi del tempo per cui bisogna
Ribaltare il discorso sull'autorizzazione comunque un'analisi seria
Va fatta non per ciò che ha fatto questo o quel magistrato ma
Va fatta sul piano del riesame della collocazione del ruolo della magistratura nel sistema politico istituzionale
E
Siccome non gliele mandava dire
Noi
Di Maggio solo democratica ma
Le diceva direttamente addirittura scrivendo l'introduzione degli atti al Congresso
Mentre valorizzata l'aspetto nuovo dell'attivismo giudiziario
Rivelava inizio di questa attività
Che quindi non poteva farsi illudere questo attivismo giudiziario di fare
La rivoluzione dei diritti che doveva passare inevitabilmente con un grande sforzo di tutta la società attraverso le sue rappresentanze politiche
Ma poi individuava un altro limite nel di individualismo ed piuttosto solo affidato a tutti i giudici piuttosto che a recuperare la distanza dal dalla società
Andando in Assemblea o facendo comitati di quartiere o partecipando al discorso politico delle sedi dei partiti
Anzi lavorare invece luogo proprio del giudice cioè nel processo
E nelle istituzioni giudiziarie
Per
Rispondere alle nuove domande di giustizia I che trovavano solo nel canale istituzionale la magistratura la possibilità di essere preso in considerazione mentre invece trovavo nulla chiusura al livello politico
E poi la sua riflessione
Che assegnato sino alla fine sino agli ultimi scritti contro la cosiddetta categoria della supplenza ma che cos'è la supplenza si chiedeva valuta
E quando i magistrati fanno il loro mestiere mentre la politica sta applicando o piuttosto nella delega che la politica ha dato alla magistratura a
Far fronte a questioni scomode che la politica non vuole affrontare dal terrorismo la lotta alla mafia o a tante altre questioni scottanti che creavano problemi alla politica
Vi ricorderete
Tutti soprattutto in meno giovani il termine pattumiera sociale che introdusse in Italia da alcune analisi americane per indicare appunto questo atteggiamento della politica di ridurre la magistratura
Delle ghiandole la competenza per affari che invece la politica non voleva toccare salvo poi
Salvo poi allorquando i magistrati cominciarono secondo
Il titolo di working non solo prende sul serio i diritti ma anche a prendere sul serio la loro indipendenza
Che visto che erano stati delegati ad affrontare gravi problemi
E il terrorismo della mafia cominciarono a pensare che faceva parte anche del loro mestiere dei lega o non delle gare affrontare il problema da corruzione quindi impattare direttamente il potere politico
E qui la revoca della cosiddetta delega
Prodotta sempre zonizzato errato è una cosa molto pelosa perché la revoca della delega significava che emerge cercano di limiti invalicabili quando si trattava di potere di non potevano arrivare ma anche su questo la sua
Complessiva valutazione non è mai stata della
Dell'inneggiare alla azione giudiziaria a scapito dell'impegno politico i problemi andavano di pari passo tant'è che
Nel libro che
Si può considerare davvero la summa del suo pensiero una sorta di sintesi che il diritto allo vi diritti a un certo punto dice alla politica ma scusate
State pensando al fatto che la giurisdizione invade un campo non suoi avete paura dei diritti come grimaldello della primazia dei poteri
Ma non vi rendete conto che il problema della ridistribuzione di poteri e reale non solo in Italia
Ma dappertutto e non è un problema di confine fra giurisdizione legislazione è piuttosto uno spostamento del potere
Verso soggetti democraticamente non responsabili che sono la finanza che se l'economia che stanno spazzando via
Ogni possibilità della politica di reagire o di agire in maniera autonoma per cui
Contrariamente a a ciò che
Quasi tutto il mondo politico non solo di destra tanto per essere chiari ha fatto in questi anni a un certo punto a
Nel suo libro
Evocato una nuova alleanza tra accolti e Parlamento che attraverso i diritti e la realizzazione dei diritti potessero riscattare
Un pezzo di governo importante della società
Rispetto a quei potenti che stanno serviti iniziando concretamente la democrazia è una sua frase bellissima e che la sopravvivenza della democrazia può essere resa possibile solo grazie ai diritti
E il rilancio di una politica autonoma dall'economia e della finanza può essere se è possibile solo come strumento di realizzazione di questi diritti
Ecco questo era
Rodotà anche per noi
Magistrati cosiddetti democratici dico cosiddetti per individuare un gruppo ben precisa ben tre mediamente io
Magistrati progressisti grazie a Dio democratici in questo Paese sono molto molto di più di quelli che
Aderiscono ad una
Associazione in particolare
Quasi tutti quelli che hanno
Fornito scrivere
Distefano in quest'ultimo periodo nei giorni della sua scomparsa e del suo funerale
Hanno evidenziato un grande dolore personale
è un grande vuoto ho trovato una simili Ansa di terminologia Rina Gianni Ferrara Luciana Castellina Lorenza Carlassare Maria Rosaria Mammarella ma in tanti
E non credo che sia semplicemente il rituale omaggio che si fa chi scompare tanto più che non sono mancati neppure il giorno dopo il funerale alcune volgarità uno alcuni insulti su
Pur prestigiosi quotidiani di questo Paese che erano rimasti un po'indignati scandalizzati dalla intensità della partecipazione allora funerale
Laico che c'è stato al Serafini
Ecco lei i connotati comuni di tutti quelli che hanno scritto su Stefano negli ultimi nelle ultime settimane sono un uomo mite
Che aveva come abito U.L.S.S. la moderazione ma al tempo stesso determinato e tenace
Un uomo mite ma mai gli accomodante soprattutto davanti all'esplodere o all'urgenza
Di un conflitto
L'altro connotato un uomo propenso al futuro già Elena Paciotti e Luigi ferraioli nel vento solo nell'indicare
Le opere di se fanno ereditate
Descrivono un uomo che pensa al futuro negli anni Ottanta molti di noi non sapevano neppure cosa fosse internet
Sei foto già scriveva iscritti su queste cose sulle nuove tecnologie o sulla Biglio diritto e quant'altro
Ecco questa capacità profetica cioè il sette di intuire nei vari campi di indagine le implicazioni future per la società e per le nuove generazioni e una
Carattere peculiare una qualità specifica della sua
Opera e infine l'ultima annotazione che voglio fare
Un uomo di sinistra
Un uomo
Sicuramente di sinistra all'entità delle provenienze
E qui c'è un bellissimo mi è piaciuto molto l'articolo che ha scritto Gianni Ferrara nell'individuare come provenendo da
Mondi culturali diversi nell'attività anche parlamentari di volontà nella Sinistra indipendente sì realizzare una consonanza Conte il meglio della sinistra italiana
Quando a proposito
Di quella candidatura alla presenza di pubblica tutto finisce con un insulto di Grillo
Sub ottuagenario miracolato a me è piaciuto moltissimo sino alla commozione una frase che in una intervista al Manifesto
Pronuncio valuta
Io rimango quello che sono stato quello che sono quello che cercherò di rimanere un uomo della sinistra italiana
Italiana anche l'aggettivazione aperta un senso che assembla dovuto lavorare per rissa convinto che la cultura politica debba essere proiettata verso cui il futuro
Alla politica continuerò a guardare come allo strumento che deve tramutare le traversie opportunità ecco perché hanno ragione tutti questi nostri amici canto scritto a dire
Chi non è solo un dolore personale che noi abbiamo
Ma
Constatiamo davvero
Un un vuoto che si apre
E che è un voto anche per nuovi della Fondazione Basso che avevamo fatto nostro tra le tante cose una idea forte di fra tutte
Quella di costruire una pubblica opinione
Consapevole e responsabile che insieme
Ai diritti fondamentali
Costituisce una precondizione di interramento della democrazia e all'interno di questo percorso culturale non deve meravigliare l'elogio del moralismo già
Citato da e gliela faccio perché anche il moralismo cioè la rivolta in nome dell'etica pubblica può servire a rafforzare scriveva gli anticorpi democratici e a costruire un'etica civile
All'interno del quale potessero essere esercitate le virtù repubblicane così aveva detto con riferimento I costituenti ma COCIS rimane con riferimento alla sua attività di costituente
E l'ultima frase dietro cosa che voglio citare che anche qui si sta
E
Una presupposto di azione culturale e politica la speranza di cambiare il mondo nasce sempre da un comune rifiuto delle deformazioni del mondo in cui stiamo vivendo
Grazie grazie Franco e adesso la parola Giacco Marramao si può agire
Rifare la pratica
Nel parlare cerca inutilmente
Proseguire
Per una conversazione che ho intrattenuto con Stefano fa
Da quando l'ho conosciuto dal mille novecentosettantanove
Qualche anno dopo
Il mio arrivo a Roma
Subito dopo abbiamo avuto una esperienza decennale in una rivista laboratorio politico anche a dimostrazione di quello che
Che tutti e tre voi avete detto che
Stefano era assolutamente
Appassionato se la politica aveva una passione politica oltre che una passione civile
Poi è seguito il decennio più o meno il decennio qui fondazione ma poi è rimasto con nuovi fino
Alla fine rimasto comma
Questo luogo è interessato sempre alle tematiche di questo luogo al contagio quindi proseguire un po'la conversazione con lui in maniera molto
Molto pacata commesse lui fosse qui senza retorica in maniera anche se volete anche con molta
Con lo stile che si usa stranissima
Io ritengo l'avete già detto molto bene voi prima che Stefano abbia operato
Una duplice allargamento degli orizzonti del diritto
A ampliato la latitudine del diritto
Tra parentesi era uno dei pochi giuristi italiani
Esperto di civil law di diritto di diritto positivo diritto civile oggettivo e di common law ricordo tanti anni fa
Un dibattito alla Sapienza con lui e con Guido Calabresi
Giudice il famoso giurista italo americano
Proprio sul rapporto tra questi due sistemica difficoltà Stefàno era per un verso appassionato verso alcuni aspetti positivi
Della tre secoli common law cioè l'attenzione alla a all'associazionismo
All'avvio alle dinamiche associative che producevano i diritti dal palazzo
Per altro verso però vedeva anche il limite dell'attrice unico mollo un individualismo che aveva il suo aggancio proprio nella dimensione della
Della propria su questo punto ovvero tra poco l'altro di l'altra dimensione allargamento qua fa andare in profondità e di diritto
Il diritto improvvisamente come dire vede vede ricadere
Sulla dimensione civile
Lei conquiste del diritto costituzionale
E la sesta dimensione civile e ne viene completamente per lui definita
A che fare con i corpi con i legami con gli amori
Con la sfera intima delle persone quindi allargamento ovvero all'attitudine
Profondità
Del diritto
Sin dall'inizio lui in qualche modo lavorava in questo senso dai primi lavori sul diritto civile diritto privato degli anni Sessanta
Fino al terribile diritto questa bellissima espressione di Cesare Beccaria
Teste fanno piazza come il titolo del libro il terribile crisi
Siamo all'inizio degli anni ottanta
Il sottotitolo e studi sulla proprietà privata duemila e tredici badate bene esce un'edizione allargata mi pare la terzo al quarto non mi ricordo più ah terza edizione allargata due mila tredici dove il sottotitolo è cambiato c'è un'aggiunta studi sul diritto privato è i beni comuni
Ci tenevo a Stefano questo a vincolarlo alla tematica del terribile diritto e naturalmente vediamo che cosa accade
Degli anni Settanta Stefano
Fonda la rivista politica del diritto ci avete detto anche bene su come dire sottolineato l'importanza di questo nome di questo titolo
Ora a che serviva a questo si limita ad una politica del diritto
Era non soltanto un programma
Era l'indicazione di un metodo
E come lo definisco io personale questo in materia di conversazioni interne Stefano nel corso degli anni UNAR tempi circumnavigazione
Dei nodi cruciali del diritto
Per voi aggredirli rifocalizziamo rifocalizziamo di metterli a fuoco
Tenendo insieme badate bene il rigore analitico
E se volete anche una una sorta di scarto laterale del ragionamento
Che rendeva la analisi Distefano sempre un'analisi in qualche modo sorprendente
Non c'era mai il dieci aprile
Ripeteva
I suoi impegni come dire diciamo portanti Maldini diceva sempre in una maniera completamente diversa c'era uno scarto continuo che rende estremamente affascinante vitale
La conversazione e il confronto con lui
Questo scarto laterale il ragionamento somigliava molto alla mossa del cavallo una mossa del cavallo
Spiazzata completamente
E
E metteva il rapporto la logica giuridica l'analisi giuridica
Con quella che io chiamo la passione del presente andare a capire che cosa sta accadendo oggi
Come si rapportano
I termini del diritto i concetti giuridici
Anche le conquiste tenuti abbiamo
Abbiamo come dire ha avuto abbiamo conseguito nel corso dei decenni come si rapportano con quello che sta accadendo nel presente e apertura alle nuove domande
Cerchiamo di capire
Di ascoltare che cosa accade cosa sta accadendo nella società
E quindi apertura della dogmatica giuridica
Alla
Come è stato detto uno come lui stesso ha detto al Galà Marri del mondo a questo grande male del mondo apertura del diritto
E
E se volete apertura al la novità del presente che lui svolgeva è stato detto prima molto bene
Da Luigi ferraioli sin dal mille novecentosettantatré al
Dal volume elaboratori elettronici controllo sociale basata
Sembra
Il titolo di un libro meritano
E in parte lo era e un e un è un titolo che che precede Stefano quando Stefano adoperava il termine telematica
Nei dibattiti del Partito Comunista Italiano
I dirigenti del partito comunista non faccio nomi per per amor di patria hanno gravano gli occhi ma che vuol dire telematica che le cose
Non sapevamo nulla alcuni dirigenti sindacali che poi Stefano amava di porre una grande simpatia
Dicevamo ma questa telematica informatica nuovo è un una bolla di sapone non la farà poi tanto riciclo
C'era una una sordità della cultura della della sinistra sia politica sia sindacale Stefano questo lo sapevano percepivo molto breve
E andava avanti andava avanti su questo terreno cioè nel senso che
E lui Wind diceva sta avvenendo
All'interno dei grandi cambiamenti del mondo sta avvenendo
Comunque un qualcosa che in mente in moto nuovi una sorta di
Quadrilatero ideale
Del processo democratico del processo democratico democratico processo diceva Norberto Bobbio è una via nuova democrazia un processo continuo non è non è un sistema non è un sistema fisso privarsi
Libertà responsabilità solidarietà
Questo quadrilatero concettuale rimane e rimane un quadrilatero fondamentale per Stefàno all'interno di un processo di metamorfosi
Di una serie di strutture
Della società e naturalmente anche quindi del diritto
Attenzione alle frontiere bioetiche
Attenzione Albini ho diritto è stato detto prima no data da Franco e
E badate bene
Sei farlo era abilissimo nell'eludere la sorveglianza delle guardie confinarie delle discipline abilissimo eludeva la sorveglianza
E però ritornava sempre sul punto cioè
è il
Il focus era sempre il tema e questo tema era un tema di analisi e ha ragione Franco di lotta di battaglia battaglia radicale
Radicale nel senso di Hannah Arendt
Quando andare infelice ponderata ustionato che diceva tu parli di banalità del male
Quindi ai ai come dire sposato il nazismo è veramente risponde caro avanza il male può essere assoluto ma mai radicale
Radicale veramente radicale soltanto il bene scommettere sulla sulla
Sulla utopia necessaria della solidarietà come dice Stefano utopia necessaria della solidarietà
Vengo rapidamente mossa del cavallo Carra
è una parola che mi viene in mente per Stefano almeno era centrale ma Carla e qui mi ero ponte confermare ma
La parola chiave della mossa del cavallo di dignità
Dignità
Ridefinisce tutto il funesto dignità
A metà strada tra incontra Pico della Mirandola le virtù repubblicane di Niccolò Machiavelli
A metà strada fra queste due cose un punto di incrocio tra queste due cose no
E badate bene questo tema della dignità che la rivoluzione della dignità esce da un piccolo editore ma poi c'è da dalla terza escono cose importanti repertorio di fine secolo il diritto di avere diritti
E varie altre cose importanti la dignità badate bene non è
Un diritto fondamentale come gli altri
E neppure una Grundnorm neanche una norma fondamentale è un vertice ottico
Da cui
Rivisto coalizzare e ridefinire tutti i principi fondamentali libertà eguaglianza solidarietà
Dentro una logica di lo diceva Luigi prima dentro una logica di indivisibilità sono indivisibili
Ma proprio attorno attorno a questo tema dicevo ottico e della
Della della dignità
Coffa era per Stefano l'uomo Vinilus quello che lui ha sempre cercato di essere ed ecco che secondo me
Un grande italiano antitaliano molte
Un italiano anti italiano che
è riuscito è riuscito anche
A essere un motivo Youssou cittadino capace di passione civile
E nel perseguimento offesa utopia necessaria di quello un po'più necessario
E badate bene la la
Questa e
Che è un tema che
Dice Stefano sì utopia però
Non è che non non si è vinto accolte si è vinto a volte lì era politico ante
Non è che siamo a fare la la la la storia degli sconfitti si anche vinto oltre e non della sinistra che si piangeva Dusko uno firmata cioè
La
Il primo articolo del Grundgesetz della Germania e sull'attività
Nella Costituzione italiana abbiamo la dignità con un'aggettivazione importante qui naturalmente lei li onorerà dignità al sociale
Sociale
Badate bene sono tutte quante tematiche che giocano un ruolo incredibile che
E che fa e che diventano così sono costitutive della tabella
Della del pensiero di Stefano e della lotta Di Stefano la ritroviamo nella Carta dei diritti fondamentali che Elena e Stefàno hanno contribuito in maniera determinante a scriverlo
Ma che viene che vengono oggi dimenticate da un'Europa d'Europa che il rigetto muri contro i migranti
Queste sono le cose
Un'utopia necessaria che che in qualche modo e in grado
Sì
Di smascherare e qui Stefano era molto duro per una persona straordinariamente cordiale luminosa
Ma era anche duro l'indegnità della classe politica sì l'indennità della classe politica
Quando selezione peggiori
Quando non è né alcuna visto Croazia ma un attacchi stock l'ansia che vuol dire Greco correrlo dei peggiori
Quando la cooptazione avviene al contrario quando si scelgono i peggiori quando si è a portata di mano un Presidente della Repubblica che avrebbe garantito tutti tutti tutti anche le destre benissimo sempre con rigore
Invece no no e non si può fare loro come si fa eccetera quando
Quando quando la Realpolitik della sinistra è così brava dal trasformare le cose in più ha portato oggi un anno imperfetta utopica
Le cose più ragionevoli alla portata di mano
Diventa importante non si può nuova perché come mai eccetera
Qui passano a farlo Presidente
Era una questione di scelta politica
Sarebbe cambiata la storia del nostro paese io sono convinto lo dico in maniera non retorica sarebbe anche cambiata la vita di Stefano perché Stefano ci sarebbe molto impatto comunque sia non voglio non voglio
Torno per chiudere sulla ricaduta dei principi costituzionali sul diritto civile
Diritti incarnati
Diceva Stefano inscritti nella carne n anticorpi delle persone
La vita alle regole quel bellissimo libro di Feltrinelli sino all'allora di mensa alla loro dimensione più private più intima quell'amorosa diritto d'amore
E qui andiamo al tema dei beni comuni dove il primo Stefano si ricongiunge con l'ultimo
Della della terra della critica della proprietà come struttura portante delle logiche di potere Stefano e l'altro non solo illuminista giacobino
E e questo era anche un motivo del suo fascino
Beni comuni il Comune non è qualcosa come dicono ho imposto penalisti alcuni antichi amici miei figuriamoci
Una cosa che al di là di pubblico e privato questa è una e una
Strutturalismo strutturalismo di quart'ordine
è il Comune di qualcosa che ridefinisce entrambi i concetti sia del pubblico che del privato
La dimensione del Comune
Perché perché mente in campo mette a nudo commenti al nudo la
E la il concetto di proprietà concetto di proprietà come terreno
Come terreno di battaglia terreno
Di scontro come dice il telefono la proprietà e e
E unica solo uno mezzi
Sono patrimoni forme societarie
Corpo ingegno identità
Privarsi badate bene nono che possono divenire tutte tutte delle delle
Declinazioni del concetto di proprietà
Intesa in senso materiale e immateriale
Questa è la logica e la logica vera del potere nuovo che che che indicata nelle diverse edizioni del terribile diritto e quindi ridefinisce appunto entrambi i termini
E
E Vieri l'idea badate bene di uno sganciamento
E questo un tema che dobbiamo su cui credo che dobbiamo
Continuare a lavorare in fondazione della dimensione dinamica relazionale trasformati IVA dei diritti dalla cittadinanza intensa come appartenenza
Al del soggetto del soggetto del cittadino a uno Stato a un singolo Stato ha cittadinanza deve andare al di là di questo
E qui abbiamo dunque una saldatura necessarie Stefano fra le quattro categorie tradizionali di diritti
Civili politici socio economici e culturali
Essi o stanno insieme o insieme cadono
Questa è la posta in gioco Como e contro il deficit culturale della sinistra anche il questore
Contro contro quello che Stefano ripeteva puntualmente il deficit culturale della sinistra
Una politica priva privati presupposti culturali
Solidi e aggiornati adeguatamente aggiornati contro questo deficit culturale Stefano insistito sulla irrinunciabilità di una di una sera universale
In cui nessuna differenza può chiudersi in una auto consistenza insulare e in cui il sacrosanto diritto alla differenza non può in nessun caso nuovo essere barattato
Con come una differenza nel dire
Fitto il diritto deve dire deve restare universale
E qui Stefano riprendeva con straordinaria energia il motivo illuministico anzi ripeto giacobino dell'educazione
Come dimensione universale
Ma lo faceva con il gusto letterario
Di un grande moralista ad esse del Seicento Stefàno amava moltissimo e romantici
E diceva che bisogna leggere i romanzi per potersi arricchire anche come giurista anche anche come
Scienziato politico
E contro i vecchi e nuovi poteri contro le vecchie e nuove tentazioni autoritarie
Era necessario per Stefano gli affermare una politica delle libertà questo un'altra espressione importante
Aggiungo una politica della Libertà eguale gli piaceva molto l'espressione diete in vari bar elenca liberiste
La chiave e la ECA liberiste Libertà eguale che era l'altra facciate la rotta per i diritti
E chiudo dicendo semplicemente una cosa che se io ripenso al
Questo lavoro qua questa passione
Al suo
Straordinario garantismo dinamico che rifugge da unire da un'inversione conservatrice e coercitiva della legalità
Stefano era pronto a
A ad aiutare i confidenti che
Che in qualche modo
Contro una visione coercitiva della legalità ritenevano di
Dovere come dire utilizzare in modo sociale aperto degli spazi che derivano invece lasciati completamente deserti
E per questo credo Stefano attrattore giovani generazioni molto più di alcuni leader quarantenni che pensano di rottamare
Seguito dal dei giovani generazioni
Che hanno aderito le sue battaglie ebbene tutto questo fa sì che io pongo
Me lo veda oggi veda la sua mercuriale
Intelligenza
Anche la sua simpatia Pasquale grida anche la sua capacità di ridere nessuno
Non come un qualcosa che ho le mie spalle ricordo
Come un un'immagine che ritiene
Che vi viene incontro dal futuro
Vuole
Rappresenta
Impegni
Da
Per i Sistemi Collettivi grazie per cui il professore che rientra nel discorso a parte dovute intelligenza senatori unire la proprietà ai diritti comuni elemento Unionfidi
Presidente
Eppure
Nomen iuris promosso
Che quel fatto lo scorso ottobre
Grazie grazie grazie ma se
Istanze che simili poc'anzi
Senza
Molto bene
Stasera
Osservano
Inciso predico
In realtà io l'ho conosciuto molto di più di tanto
Dall'altro versante umano
Ho conosciuto il maestro conosciuto quello che ci insegnava
Attraverso i suoi comportamenti
Le cose che era giusto fare
Io ho conosciuto valuta l'attivista
Il militante
Quello con cui ci telefonavamo ci incontravamo come due i carbonari spesso che la Fondazione
Nella stanza DNA
Stabilire le strategie fare delle cose
Costermano abbiamo confermato a mani nude ditegli Gilbert incide
In particolare la legge bavaglio del due mila dieci
Quando Angelino Alfano voleva
Ammanettare i giudici il silenzio cari giornalisti imbavagliare i giornalisti per far piacere al suo Capo di allora Silvio Berlusconi
Non ci pare non ci interessa a nessuno in quel caso
Con un sapiente gioco di persuasione di comunicazione con Stefano fummo capaci mi coinvolge professionalmente dei parlamentari il sindacato dei giornalisti eccetera eccetera ma questo capito molte volte
Una volta un emendamento alla legge lo scrivo io una volta lo scriveva lui sono cose che non si dovevano per forza dire a tutti che non devono sapere tutti qua
Come quando ci inventammo
Quando inventati la sua candidatura a Presidente della Repubblica
Quando gli obiettivi non li telefono è stata una volontà dopo averglielo chiesto
A Beppe Grillo per farlo chiamare
Come quando appunto telefona agli atti ferraioli Paciotti e tutti gli altri amici per fare quell'appello dei cento uno per Stefano Rodotà Presidente della Repubblica
Io spero non ci incontrammo proprio qui alla Fondazione Basso
E mettiamo da subito insieme queste capacità complementari dico sono bravo con il computer
Lui
Se a toccare le corde della polizza appena toccare le corde nella politica perché sapeva parlare un linguaggio tranquilli che
Non
Non valeva comunque ancora Nathan Stefàno volevano usare sapevamo usate quindi non mi mi ricordo di Stefano come attivisti e militanti dei ribelli comuni
A proposito di questa
Cosa che è finita
Caro bollito con
Quell'insulto di grido no
L'ottuagenario miracolato dalla Rete con il momento schizofrenico di Grillo probabilmente dettato dalla necessità politiche del momento o no
Io mi ricordo una cosa che qualche mese prima di questa candidatura che quel dipendente Cinquestelle
E dei phone Stefanelli dissi siamo un po'di amici che vogliamo candidare al Presidente della Repubblica alla maniera nostro come abbiamo sempre fatto
E spiega eccome cosa volevo fare cosa volevamo fare che gli disse a gli chiesi se è d'accordo venisse
Non ti posso dire niente ma non ti possa impedire di farlo cioè l'uomo era così dignitoso era così Plinius
Che
Non avrebbe mai fatto lobby per se stesso mentre si batteva per tutti quanti
Lui non avrebbe mai fatto forse voi avete un altro ricordo mi sa in qua con quanti di voi ha parlato di questa candidatura
Alla Presidenza la Repubblica definita in quel modo e mi ricordo soltanto che
Erano pochi quelli che dovevano sostenere mi ricordo le telefonate con Ignazio Marino con Pippo Civati con Gennaro Migliore congedarlo migliore c'era un inventario di fare la stessa cosa che c'era uscita con la Boldrini eccetera
E constatiamo non c'è riuscito
Non non non dico più niente quello che
Che voglio ricordarvi Stefano che
Era veramente capace di attraversare ambienti
Classi contesti e di ragionare su argomenti molto molto molto diverso credevamo il fisico delle dinamiche associative vero
Dove secondo me si incarna nei limiti in cui è stato motivo della sua grande vicinanza all'esperienza del Teatro Valle in particolare
Che veniva tra l'altro dopo l'esperienza della guida della Commissione sui giudici civici che quindi riguarda con ancora questo tema dei beni comuni che lui interpretarla come maturano diceva
In maniera
Diversa da come facevano da come fanno ancora certi posto penalistico me
Virno altri eccetera però Stefàno affatto ha realizzato gran parte delle sue analisi
Sulla bassi di quelle fondamenta del pensiero critico del capitalismo cognitivo che negli anni ottanta avevamo comincia a conoscere e di cui l'Italia a una grande scuola di pensiero
In quelle persone che abbiamo sempre frequentato al manifesto presso Manifesto Libri il giro di derive Approdi con queste queste persone qua è stato capace di innovare perché era
Curiosare facendo per il diritto di saltare
Quindi confini evitare le guardie perché era curioso
Ebbene che inevitabilmente anche
Con
Lo studio la discussione si poteva cambiare il mondo io così mi ricorderò sempre sta
Grazie
Buonasera me un piccolo contributo per dire come il professor Rodotà si interessasse di qualsiasi cosa
Io mi chiama Canepa ma sono avvocato
E
Ero seduto lì quindi potrei dire che sono il primo avvocato all'arte della storia ma comunque
Approcciamo il professor Rodotà con la mia associazione
Che si chiama il chiostro per la trasparenza dell'alloggio
Perché il professor Rodotà profondo conoscitore della normativa nordamericane statunitense in particolare aveva scritto anche su quello dicemmo se lui voleva darci una mano a capire meglio le cose e Luigi chiede all'inizio una risposta come spesso faceva lui un pochettino
Come dire con una certa critica sbarazzina senza posso usare questo termine
Ci disse si dice badate che però io non mi interesso
Delle lobby io siccome negli Stati Uniti dal mille novecentoquarantasei c'è una norma
Che regola le lobby mi interesso di lobbismo e quindi senz'altro facciamo quest'incontro era il due mila quattro al fine del due mila quattordici poi il calendario o le agende eccetera non siamo più riusciti a realizzare il nostro sogno però mi fa piacere che proprio
Il mese scorso la Camera dei deputati aperto l'albo dei lobbisti
Quindi
Un passo avanti probabilmente anche per
Diciamo l'incoraggiamento che ci chiede allora siamo riusciti a farlo grazie a voi
Venga
Dalla Zio Guardia di finanza in questi casi
Volevo solo dire una cosa voglio dire credo che molti di voi sanno
Che è straordinario contributo Stefano tardato la casa editrice
Non solo per i suoi libri
Non solo perché
Affatto cioè sia il diritto
Molti di voi sono inutili
Non solo perché è stato nostro consiglio d'amministrazione
Che era andato a trovarlo qualche giorno fa le metto ma mi piacerebbe continuare a partecipare perché
A un contributo lui Tullio De Mauro
Che non entrerà in funzione
Ma per molto di più di questo
Quello che volevo dire al sergente questo penso che
Le cose che che che ho ascoltato ci portò tutto in una direzione cioè
Al di là di un senso di inadeguatezza personale che ognuno di noi può vere
Nei confronti di appunto
Una persona che ha queste qualità
C'è un progetto collettivo che invece è possibile
E per quel che vale diciamo questo progetto Paul collettivo che io vedo per la casa editrice molto da sempre un progetto che trasforma
Diciamo le idee
In senso comune
Ciò che fa aprire le idee al di là della circolazione dei libri le trasforma
Però in politica inazione
In senso comune nel senso scopo del termine cioè in limite condivise no comincia leopardi diciamo contro il costume di costui prendo le opinioni
Uno qualche volta li Fauré pensa pubblicato un libro fa opinione no poi c'è tutto un lavoro da fare perché quelle idee diventino opinioni e quello che Stefano faceva
Per quel che conta io testimonio che la nostra
Intenzione disponibilità anche nei confronti di tutti voi tutti quelli continuano questo lavoro è totale cioè per quel che vale quel perché lì può fare la casa editrice che è un progetto collettivo ogni casi c'è un progetto collettivo
La nostra il senso del nostro esistere questo non c'è un altro senso diciamo lo è dall'inizio della casa editrice lo è tanto più oggi in quei avvertiamo questo senso di di mancanza di vuoto
Però dobbiamo continuare credo che diciamo la forza delle cose che voi avete detto
Cioè la la forza delle idee
Il telefono che a sentire vere di norme grandissima e qual è la benzina di questo progetto collettivo e e l'energia che tutti noi possiamo continuare e si e e e Dio sa se ce n'è bisogno oggi
Oggi è un momento in cui la battaglia la sfida per quanto abbia l'apparenza di una sfida miserabile miserabile
L'altro giorno parlavo con un ministro diciamo siamo molto preoccupati di quello che succederà dopo elezioni dico però non abbastanza perché voi non fate la legge
Quindi tutti siamo preoccupati io non sento da meritare di nessuno che dica non sono preoccupato perché però quando la casa brucia tu
Ci
So come gli enti attivi non è che dici sono preoccupato e poi di fronte a una prospettiva drammatica come quella che abbiamo non fai una legge elettorale allora non sei così preoccupato
Ma questa partita al di là di questa apparenza miserabili in realtà è una vera partita sulle idee
Cioè non solo in Italia ovviamente ha una dimensione il vero conflitto la vera sfida
Di fronte alla crisi di un paradigma diciamo che è stato dominante noti vent'anni e che ha promesso l'automatismo del mercato la sua è una sfida è questa
No sulla politica ma sui cittadini sull'immigrazione no pensiamo allora per quel che vale volevo dire noi siamo qui
Saremmo grati a tutti voi per idee contributi per continuare il lavoro Di Stefano
Realtà che qualcuno
è vero nessuno
Consentitemi ora
Grande abbraccio collettiva carni
Molta difficoltà
Perfezionato
Della