"La forza del diritto contro il razzismo e l'antisemitismo"

Incontro con magistrati e le forze dell'ordine sul sulle leggi di repressione dei fenomeni di razzismo antisemitismo
Ringraziamo i giornalisti che che sono intervenuti ringraziamo radio radicale che registra il dibattito ringraziamo i rappresentanti delle associazioni che
Che sono intervenuti che intervengono che interverranno al dibattito innanzitutto ringraziamo moltissimo Franco Ippolito che il segretario dell'Associazione nazionale magistrati
Nello Rossi di Magistratura democratica e Claudio Giardullo segretario nazionale del SIULP ne abbiamo voluto questo incontro perché ci sembra che nei giorni scorsi
Ha intanto crediamo che la l'iniziativa e la riflessione sulle leggi di repressione del dei fenomeni di razzismo e antisemitismo
Ecco sia utile fare una riflessione approfondita una riflessione asse sappiamo benissimo che la repressione non basta sappiamo benissimo che c'è un che il razzismo e l'antisemitismo non può essere combattuto con nessun decreto nessuna legge ma con una grande offensiva è battaglia culturale e politica però crediamo che la configurazione di alcuni reati la be'debbano essere perseguiti con fermezza e con coerenza
Ecco perché accanto a tutta una serie di campagne che facciamo nelle scuole che facciamo che abbiamo svolto in questi in questi mesi
Sollecitando manifestazioni studentesche crediamo che sia utile fare un punto su questo anche perché crediamo che nei giorni scorsi
Il dibattito sulla stampa nazionale il dibattito tra le forze politiche e associative sia stato un po'troppo alla ricerca forse di una rassicurazione confortante rispetto a un'opinione pubblica
Rispetta un'opinione pubblica che probabilmente cominciava ad essere un po'troppo preoccupata soprattutto dagli eventi che ci giungevano
Dalla Germania e allora si è fatto un dibattito a nostro avviso che puntava di più
Alla puntava di più alla rassicurazione dell'opinione pubblica parlando di necessita di leggi speciali piuttosto che della verifica concreta del livello di repressione effettiva che possono che possono e possono essere perseguiti invece crediamo a nostro avviso senza inventarsi nuove leggi ma applicando con fermezza quelle esistenti pure perché soltanto negli ultimi giorni è venuta alla luce un un quadro normativo-legislativo che adesso ce lo diranno i nostri i nostri interlocutori che però a noi sembra che sia sufficienti a fronteggiare oggi i nuovi i nuovi fenomeni di violenza razzista la legge prenderemo sicuramente dopo la legge del sessantasette sul sul sul genocidio la legge settantacinque sulla repressione della diffusione delle idee razziste la la legge Scelba sulla ricostituzione del partito fascista probabilmente queste tre leggi ci danno un anche una una sede normativa certa per perseguire
Per perseguire questo tipo di di reati evidentemente è questo
Lo lo verificheremo ecco manca probabilmente mancata la la coerenza nell'applicazione di queste di queste leggi e noi abbiamo anche
Abbiamo anche nei giorni scorsi ecco abbiamo anche nei giorni scorsi dato in qualche maniera degli elementi di ecco dico di diffusione di conoscenza di queste leggi nelle nelle scuole che ed hanno davvero gli studenti erano soppressi
Di di come in qualche maniera in questi mesi in questi anni lì si è lasciati fare e l'impressione nostra che se da un lato c'è stata
La polizia in particolare quella di Roma che crediamo abbia agito con fermezza perché insomma ha destato tutti i maggiori irresponsabili delle delle delle violenze più tutte le violenze da Colle Oppio a Capranica agli atti fatti perseguiti crediamo che ci sia stata una scarsa applicazione diciamo nel processo istruttorio io comunque mi fermo qua saranno
Più insomma più precisi i nostri ospiti non lo so Kirkuk vogliamo iniziare Franco Ippolito segretario dell'associazione nazionale dei magistrati
Il
C'è un un avvenimento editoriale
Che scandisce abbastanza bene il periodo che stiamo ridendo
Tre anni fa è uscito un libro di Manconi della Balbo dal titolo i razzismi possibili
Qualche mese fa è uscito una continuazione di questa analisi degli stessi autori del titolo i razzismi reali
Ci ammonivano qualche anno fa appunto questi due sociologi che la società italiana ha di fronte a sé e ne avrà sempre di più problemi di razzismo
E quindi è necessario un analisi di tendenze sociali complesse per prevede il re e per prevenire in realtà di previsioni e soprattutto di prevenzione ce n'è stata
Molto poca
E oggi ci troviamo di fronte ad una situazione preoccupante che sempre per utilizzare le espressioni sintetiche
E molto efficaci dei due sociologi siamo passati da episodi di razzismo a delle situazioni di razzismo che avvicinano il nostro Paese
Agli altri Paesi del centro Europa
Ed è forte in questi giorni soprattutto l'appello alla legge l'appello al diritto
Innanzitutto di questo appello alla legge si può sottolineare la dimensione immediatamente repressiva
Che poi è quella che più impressionati più suggestione ma e che a volte quella che manca per la verità
Ora non c'è da fare nessuna sottovalutazione dei fenomeni
Si bruciano
Uomini donne e bambini non solo a Lubecca
Ma anche a Roma stanotte c'è stato il tenta è stato bruciato uno somalo di sessantadue anni per Fortugno questa questo atto terribile di violenza non si è concluso in tragedia e però tanto per segnalare che Lubecca poi e dietro l'angolo e non ha nessuna importanza il movente specifico del fatto di questa notte
Io non ho nessun elemento per dire che ci fossero motivi di intolleranza di razza di intolleranza razziale etnica di razzismo e così via ma anche se fosse semplicemente e puramente uno
Episodio terribile atroce ma di pura delinquenza il fatto stesso che si ricorra certi mezzi sta a dimostrare
Che certi fenomeni
Che per partono da focolai più caldi del centro Europa hanno una forza
Pervasiva
Io però vorrei mettere in guardia
Dalla eccessiva fiducia nello strumento repressivo ribadisco nessuna sottovalutazione
Le leggi devono essere applicate sino in fondo
Però senza concezioni miracolistiche della legge soprattutto della legge penale oggi c'è questo dibattito se sono meno necessario nuove leggi beh intanto vanno applicate quelle che ci stanno Nello Rossi
Si soffermerà su questa legislazione esistente
Io credo che e mi piace una volta tanto convenire e dire che Giuliano Amato presidente del Consiglio con cui spesso noi abbiamo anche motivo di polemizzare questa volta mi pare che abbia proprio ragione
Ha detto recentemente nel nostro ordinamento ci sono già leggi che sia pure in modo parziale possono permettere di affrontare questo fenomeno
Se da parte della magistratura delle forze dell'ordine ci sarà quell'attenzione quella capacità anche di interpretare che ad altri riguardi la magistratura
Quando è stata attenta per l'uscita a manifestare
Ecco mi piacerebbe conclude Amato vedere applicata queste leggi prima che il governo faccia cose nuove
Mi pare una posizione molto seria per la verità non seguita
Coerentemente né dal ministro degli interni del ma ministro della giustizia
I quali doverosamente hanno attivato i loro uffici per verificare intanto se i fenomeni possono essere contrastati dalle leggi madrigali ciò che poi operativamente stanno facendo e tutto sommato
Non mi pare che si stiano muovendo in modo troppo enfatizzato ma nelle dichiarazioni alla stampa e nell'affrontare il fenomeno
In qualche maniera stanno sottolineando la necessità di una nuova legislazione
Il che da un lato starebbe questa significare che nel nostro ordinamento siamo disarmati di fronte a fenomeni questo gente perché mi pare che non sia vero
Come peraltro la Procura di Roma a dimostrato inoltre quali il rischio maggiore a me pare che il rischio sia politico dire che questi fenomeni hanno bisogno per essere affrontati di nuova legislazione penale
Significa recidere i collegamenti storici regolarmente i politici con un passato terribile
Da cui non praticamente ma culturalmente e ideologicamente questi fenomeni prendono le mosse io credo che occorra invece mantenere il collegamento storico
Non solo dei fenomeni criminali e razzisti Cicconi vecchi fenomeni Ra stilistici ma anche il collegamento storico con le radici
Parlo della nostra relazione da cui è nata la Repubblica democratica antifascista da cui è nata la Carta delle Nazioni Unite da cui sono nate le costituzioni democratiche europee
La repressione comunque
Anche quando funziona sino in fondo e non vi auspichiamo che su questi terreni non ci sia alcun lassismo e funzioni che la magistratura le forze dell'ordine facciano fino in fondo la propria parte
La repressione non basta anzi lei non fessi sulle nuove leggi può essere utilizzato come una specie di tranquillante sociale
Adesso ci pensiamo facciamo una legge nuova è uno schema che in questo Paese è stato più volte utilizzato per diversi fenomeni cosiddetti emergenziali
E anche qui c'è il rischio della emergenza
Questo circolare
No questo fatto che circola di nuovo l'immagine del grande vecchio ogni volta che siamo di fronte a problemi complicati
Che impegnano la responsabilità di tutti
è per le omissioni del passato previsto lo scarso impegno nel presente c'è sempre qualcuno che evoca un grande vecchio il Grande Vecchio è sempre una figura almeno a me pare che tranquillizza che deresponsabilizza la colpa non è nostra di comuni cittadini di questo Stato che in questi anni si sono i lussi e i fantasmi del passato fossero stati banditi perse
E che quindi non hanno più pensato a certe cose non ho più pensato alla guerra non ho più pensato al razzismo alla intolleranza
Quasi che in una fiducia verso le magnifiche sorti e progressive della civiltà potessimo fare a meno di occuparci di queste cose quando poi la realtà ci mette
Ci sbatte in faccia cose terribili
La tecnica che e sempre qualche altro responsabile
Non è non siamo noi non siamo la collettività non siamo la società c'è il complotto c'è il grande vecchio che da Lubecca da da dalla Germania all'Italia pilota queste cose io non nego affatto
Che ci possa essere anzi che ci sia una utilizzazione politica deliberata di centri politici
Con mille immediatamente politiche ma questo non ha nulla a che fare con l'idea che i fenomeni di intolleranza agli episodi di razzismo le situazioni di razzismo come prima dicevo citando Baldo e Manconi
Siano pilotate corda una centrale unica una deresponsabilizzazione
Una visione che non ci attrezza culturalmente e politicamente anche istituzionalmente a combattere questo fenomeno a questo proposito forse vale la pena leggere quando scriveva qualche anno fa lavoravano albo facendo riferimento appunto alle terribili vicende del razzismo a quelle che ricordava che ha documentato Primo levi
Quando riferendosi ai Lager diceva quanti avvenuto non si può comprendere anzi non si deve comprendere perché comprendere e quasi giustificare ecco di fronte a questo orrore terribile scriveva la valgono le abbiamo vissuto con terrore profondo queste vicende e abbiamo cercato di rimuoverle
Come qualcosa che non sarebbe potuto mai più accade
Pensavamo a quegli errori che erano orrore che erano stati sconfitti che non sarebbero mai più torna ecco è questa rimozione ottimistica che ci ha disarmato culturalmente e politicamente credo che questa sia per una sinistra che voglia guardare
Alle cose e soprattutto voglia guardare anche dentro di sé la componente più essenziale da evidenziare rispetto a quella pur importante della repressione è avvenuto per il razzismo per l'intolleranza
Sostanzialmente ciò che è avvenuto per la guerra non a caso poi due orrori sono stati storicamente strettamente connessi anche il ripudio della guerra che era come l'antirazzismo sancito dalla Costituzione
Sancito dalle migliori carte costituzionale loro Paese uscito dalle carte dall'ONU
Ci ha ci appariva per tanti anni ci apparso irreversibile
E invece e invece allorquando si è determinato davvero una congiuntura di guerra
Mi riferisco al gennaio del novantuno la guerra del Golfo de il consenso
Bellico di favore alla guerra c'era una guerra ritenuta giusta una guerra che veniva presentata come quella che dovrà risolvere i problemi di stabilità del diritto internazionale
Ha trovato immediatamente una consenso ampio in Europa anche in Italia è ancora una volta non ci siamo
Presentati a questo appuntamento soprattutto culturalmente migliorati che disarma
è un po'la stessa cosa accade per questo questi nuovi fenomeni di razzismo
Il razzismo
Il razzismo nel secolo scorso il razzismo della prima metà di questo secolo
Aveva connotazioni diverse nasceva dalla ritenuta superiorità di un uomo bianco che si espandeva in altri continenti a portare civiltà e a pretendere appunto civilizzazione
Oggi invece sono gli asiatici gli africani che vengono da noi
L'uomo bianco pure al culmine del suo dominio sul Sud si sente accerchiato prima era colonizzatore
Ora teme di essere in qualche maniera colonizza e qui bisognerebbe ricordare quel bellissimo articolo Di Pietro Ingrao dell'ottobre ottantanove via intitolata cari Bianchi gli invasori siamo noi tanto per ristabilire dei momenti delle puntualizzazioni storiche e per ricordare ciò che avvenuto in questo secolo in mezzo
E oggi nella nostro banchetto consumistiche europeo sì riversano i popoli del Sud e i popoli dell'Asia
Ha un senso
Levare il ponte levatoio ha un senso chiudere la porta ora forse questo può avere un senso allorquando si tratta di problemi di immigrazione
Qui forse siamo di fronte a qualcosa di diverso cioè i numeri il rilevanti soprattutto per quanto riguarda l'Italia data la proporzione assolutamente risibile fra immigrati e stanziali o autoctoni o indigeni come forse sarebbe bene cominciare a chiamare queste cose così
Togliamo quella connotazione proprio razzista al termine indigeno oggi gli indigeni siamo noi e con la proporzione è talmente irrisoria che davvero non avrebbe non c'è nessun motivo per sentirsi accerchiati
Si dice
Che gli uomini sono animali territoriali quando vedono invadano il proprio territorio pizza nel Paese lo diventano aggressivi
Sarà pur vero però oggi la situazione di fatto del nostro territorio ancora non è questo
Eppure si vide culturalmente in una situazione in una sindrome da Cittadella assediata
Il fatto è che la paura
E l'angoscia sono partiti irrazionali
E che la razionalità della situazione economica e della mancata concorrenza nel mercato del lavoro come i migliori analisti hanno dimostrato non serve a niente a controbilanciare queste prove poi forse bisogna dire qualche altra cosa che tutto sommato queste paure
Poi
Tanto immaginarie non sono forse nel subconscio ci si rende conto come dicevo prima che non siamo di fronte a fenomeni di immigrazione
Ma forse qualcosa di più epocale proprio a fenomeni di migrazione
La differenti il la differenza demografica no il differenziale demografico fra ciò che avviene nei nostri Paesi ciò che avviene nei Paesi del Sud e nei Paesi asiatici è talmente squilibrata
La differenza economica tra il consumismo euro americano
Una parte piccolissima di popolazione di territorio che consuma i due terzi di tutte le risorse del mondo è talmente squilibrato a nostro vantaggio e a disperazione di popoli affamati che qui e davvero illusorio pensare che si prendono gli albanesi
Eh sì
Sì sì possono rispedire in Albania mettendo il filo spinato a tutte le nostre coste la realtà è che dobbiamo non dico rassegna ma dobbiamo prendere atto che le tendenze sia economiche sia demografiche sono unidirezionali cioè flusso migratorio dal Sud e dall'Est verso di noi allora
Il problema è non attrezzarsi con i ferri spinati alle frontiere come fa la Cittadella assediata dell'Europa come faceva romantica contro i nuovi barbari adesso la moderna Europa
All'interno fa il mercato unico dal primo gennaio novantatré Quintero faida trattato di Schengen che dice no dobbiamo mettere le paratie a quelli che stanno per venire forse il problema
Per lo meno se lo vogliamo affrontare in tempi con una dimensione lunga il problema verrà una sinistra il problema per una democrazia e quella di se contare atto intendo possibilmente i disagi più immediati ma utilizzando alcune categorie che il diritto e la politica democratica in due secoli hanno messa a punto per cominciare a considerare che le sovranità territoriali non hanno più senso che le bandiere non ha più senso che i confini non ha più senso delle nazionalità stanno saltando
Sono se affrontiamo positivamente queste cose con un nostro progetto culturale con una capacità di costruire le nuove relazioni con i soggetti DiVersi
Allora si ha forse la possibilità di contrastare anche la reazione ottusa
E incivile e barbara dei nuovi razzismi e delle nuove intolleranza insomma noi non riusciremmo semplicemente con non sta bene farlo a convincere
Una parte violenta che esiste dentro di noi nella nostra società
A
Battere il razzismo riusciremo semplicemente con una grande battaglia etica politica progettuale culturale a
Ribaltare questa pendenza
Vedo che ciò questo ecco concludo in due minuti perché ho parlato troppo
Il problema delle sovranità il problema delle etnie il problema delle nazioni che non reggono più e io credo che la sinistra e la cultura democratica se vuole deporre sino in fondo perché oggi questo nuovo razzismo
Non è che utilizza più
La biologia la faccia bianca che è superiore alla faccia nera utilizzata ora personalmente alcune cose che anche la cultura democratica valorizzato negli ultimi quaranta il concetto di diversità noi abbiamo superato con grande sforzo un concetto di eguaglianza che significa uguali al mento che noi diamo per forza essere no tutti omologati tutti con la stessa cultura tutti assimilati
Nel senso che se tu vuoi essere uguale al cittadino italiano uguale al bianco Dedei negare le tue origini le due culture due diversità questo concetto di eguaglianza formale
è un concetto che è stato con difficoltà bisogna dire dalla cultura giuridica superato oggi le differenze
Vengono valorizzate anche all'interno del diritto non per dire
Teorizza diamo la diseguaglianza ma per dire che il principio di eguaglianza non è più un punto di arrivo
è un punto di partenza per poi all'interno delle uguaglianza della pari dignità di tutti quanti valorizzare le diverse differenze
Beh tutto questo filone paradossalmente è stato utilizzato e direi ribaltato dalle nuove concezioni
Razzisti che è xenofobe
In Francia in in Germania le nuove tendenze son queste proprio per rispetto delle diversità
Dobbiamo impedire le integrazioni e le assimilazioni
L'assimilazione e l'immigrazione il titolo di un abbastanza noto e famoso libro tedesco
Abbastanza recente dice l'immigrazione e il genocidio ed è genocidio per la razza tedesca per il popolo tedesco e genocidio per i popoli che stanno venendo in Germania e le stesse concezioni si stanno diffondendo in Francia con le varie varianti della razzismo alla le penne o il razzismo di di Albenga de Benoit che dice l'immigrazione è un attentato all'identità di chi arriva e di chi accoglie l'assimilazione il meticciato sono e chi non cd
Come si fa a contrastare una deriva culturale di questo genere che pure ha utilizzato concetti e filoni
Democratici di liste inizialmente di rispetto delle diverse culture l'accettazione della diversità è un connotato su cui la democrazia mondiale fra i diversi popoli non può non può non abbassarsi
Beh io credo che si può contrastare una deriva di questo genere semplicemente se siamo seriamente impegnati intanto ha realisticamente prendere atto che ci sono cose contro cui e inutile levare le paratie
E quindi affrontando coraggiosamente le difficoltà i di seggi
Le complicazioni della convivenza fra culture diverse sapendo che far convivere culture e popoli ed etnie diverse significa non solo avere inconvenienti pratici ma forse anche fare delle grandi battaglie culturali perché alcuni dei valori delle diverse culture possono pure essere in contrasto l'uno con l'altro e noi dobbiamo individuare le forme e i sistemi e i meccanismi di incompatibilità
Delle diverse culture e dei diversi valore ora Parra
Forse a chi ha organizzato un incontro che questo discorrere di temi più di fondo posta in qualche maniera eludere il problema concreto qui ed oggi ma ci stanno le leggi per combattere razzismo sì
La risposta media e si ma non accontentiamo
Se vogliamo sino in fondo affrontare questa battaglia
Di impostare il problema a livello di repressione penale il problema è molto più complicato se non siamo in grado di attrezzarci a questa grande battaglia l'avremmo persa prima di combatterla per cui riprendendo una indicazione che Ciuffreda dava all'inizio l'intervento nella scuola l'intervento verso i giovani a metà nella battaglia essenziale da intraprendere
Perché il primo degli elementi da battere la perdita della memoria storica di ciò che è successo
I miei tempi che ci apparivano lontani e che si riavvicinò e l'altra sottolineatura forte e come qualcuno ha detto
Che questo fine di secolo vedrà una questione fondamentale e che la questione razzisti bene se così è noi dovremmo concentrare davvero tutte le nostre energie culturali e le nostre intenzioni politiche anche giuridica su questo tema perché ha ragione
Il segretario della sezione dell'Associazione dei senegalesi in Italia la lotta antirazzista oggi in Italia e in Europa coincide con la lotta per la democrazia
Grazie Franco Ippolito passiamo la parola del San Nello Rossi di Magistratura democratica
Io parlerò di cose molto concrete di norme
Di disposizioni di legge anche penali però se mi permettete una sola notazione di carattere generale prima
Di una analisi di disposizioni concrete che viene suggerita dal titolo di questo incontro quando voi dite la forza del quando intitolate questo incontro la forza del diritto contro il razzismo e l'antisemitismo
Si tratta in qualche modo di riflettere insieme sul significato di questa espressione la forza del diritto che forza il diritto e perché si può avere fiducia in questa forza io credo che ci sono due componenti de la forza del diritto una politica e una razionale e ideale sono due componenti riverse devono essere intrecciate ma sono sono diverse in un in un primo momento in primo luogo la forza del diritto e quella che proviene dalle idee condivise
Da una politica adeguata e accettata da larghe masse di cittadini da impostazioni che siano seri e lungimiranti di problemi difficili cioè la prima forse il diritto viene appunto dalle idee dalla politica
Perché solamente la politica lo sappiamo bene che può dare basi materiali come oggi è necessario nel nostro Paese solo la politica può dare un solido fondamento economico e sociale ad un atteggiamento liberale aperto dei cittadini nei confronti degli stranieri extracomunitari
Senza queste basi se questi problemi economici sociali non verranno affrontati e risolti aumenteranno le contraddizioni aumenteranno i conflitti fra i deboli prevalentemente e aumenteranno le strumentalizzazioni di questi conflitti da parte delle forze interessa perciò io credo che quando parliamo di forza il diritto pensiamo anche a a una politica che sorregge questo diritto una politica del lavoro su questo tornerò perché anche su questo ci sono e importanti disposizioni una politica della cittadinanza
Di là razionale progressiva estensione della cittadinanza ai nuovi arrivati
Programmi di accoglienza di alfabetizzazione e così via ecco da questa politica può le rivali un diritto dotato di forza che abbia costantemente il consenso dei cittadini
E per questo c'è da alimentarla questa politica ci sono i movimenti dei cittadini da tenere vivi per esempio dalla grande manifestazione di Monopoli qualche giorno fa oltre naturalmente alle tante manifestazioni che in Italia si sono promosse ci dice che senza questo alimento non possiamo immaginare che le norme vivano di di di vita propria
Che abbiano una forza c'è l'attenzione delle organizzazioni sociali da tenere vivo intorno a ai problemi tra presenza di rilevanti masse di stranieri extracomunitari oltre che sui problemi dell'antisemitismo
Ci sono i partiti tradizionali da stimolare perché tante volte escano al diciamo dalle ambiguità dalle formule che assumono posizioni chiare nette si schieri no su questi temi
Ma c'è anche un'altra forza del diritto come dire una seconda è autonomo ragione di forza del diritto e di suo necessario antagonismo al razzismo all'antisemitismo
Mi riferisco a quello che il diritto dovrebbe essere nella sua accezione migliore
Cioè razionalità coerenza forma di organizzazione della società che è sottratta
Alla sfera dell'emotività alle pulsioni irrazionali
Che è legata fortemente nella storia del nostro paese dell'occidente europeo ha idee di libertà idee di eguaglianza degli uomini e delle persone prima ancora dei cittadini
E quindi il diritto come regola eguale come criterio razionale di organizzazione sociale che non può non scontrarsi contro talmente non può non contrapporsi for frontalmente con le pulsioni violente irrazionali con i rigurgiti
Di odio razziale e di odio religioso
E credo che da questo punto di vista accanto all'attenzione alla politica c'è uno spazio per la cultura giuridica c'è uno spazio per la magistratura più sensibile ai problemi sociali di intervento di presenza ed è questa anche la ragione per cui Magistratura democratica
Il gruppo che io qui rappresento il gruppo di magistrati che io qui rappresenta si muove su questo terreno ritiene di non dover circoscrivere il proprio orizzonte di attenzione ai problemi della categoria ma invece fa un manifesto come quello che c'è qui contro il razzismo indicando appunto i pericoli i pericoli per la razionalità i pericoli per la civile convivenza i pericoli per i valori costituzionali che sono insiti nel razzismo quindi c'è uno spazio per dare forza al diritto anche attraverso comportamenti conseguenti coerenti attraverso prese di posizioni ideali e pratiche dei giuristi dei magistrati e su questo terreno dico siamo appena agli inizi e molto bisogna bisogna far
L'altro aspetto che voi ponete questo e quello come dire più concreto più particolare e che voi dite la forza del diritto contro il razzismo
Io credo che è un motivo ricorrente nella storia del nostro Paese ma direi quasi nell'esperienza sociale del nostro Paese
Dai gruppi che si sentono vittime che sono vittime
Di soprusi
Di costanti sopraffazioni di atti di violenza
Viene sempre e comprensibilmente la richiesta di una difesa contro i violenti contro i prepotenti contro gli sfruttatori anche attraverso lo strumento estremo della legge penale
Anche invocando la repressione penale
Per questo sì richiede l'introduzione di nuove figure di reato oppure una repressione più più incisiva di comportamenti che sono già previsti
Come reati che sono già formalmente rilevanti sul piano penale ma di fatto non sono perseguiti con la necessaria sistematicità Cola necessari intensità con il necessario rigore questo motivo conduttore costante perfettamente comprensibile e in larga misura anche giustifica
Voglio fare un esempio lontano dal campo di cui ci occupiamo le donne quando hanno acquisito coscienza ecco
Delle entità delle dimensioni di un fenomeno come quello della violenza sessuale quando hanno deciso fino in fondo di contrapporsi non solo come cittadini ma proprio come donne a questa a questa realtà hanno invocato una nuova libri hanno invocato anche nuove norme penali abboccato
E hanno lavorato su questo terreno sino ad ora con risultati
Scarsi o nulli ma questo è stato un loro modo di porsi di fronte a questo a questo problema quindi direi che è un po'un aspetto che non può essere assolutamente trascurato che è importante che ha una sua dimensione rilevante
E questo ripropone per noi ripropone della nostra civiltà nella nostra società antiche questioni bisogna fare nuove leggi oppure sono
Suo è sufficiente una più severa applicazione delle leggi che sono già in vigore ed ancora un altro interrogativo da chi punto deve cominciare la repressione penale
Repressione penale deve cominciare deve deve concentrarsi sulle concrete manifestazioni di violenza sugli atti di violenza su comportamenti materialmente offensivi oppure deve risalire anche all'affermazione di idee di violenza deve risalire anche alla predicazione sistematica della violenza
è un tema importante direi è un tema anche molto spinoso è molto difficile non credo che nessuno possa dimenticarlo il razzismo l'antisemitismo quando passano dallo stadio del puro e semplice pensiero anche se pensiero farneticante
Che diventano propaganda politica
Diventano principio ispiratore di organizzazioni razziste e antisemite
Possono ancora rivendicare per sé lo statuto di idee di opinioni e conseguentemente quella tutela ampia che nel nostro ordinamento si riconosce all'idea le opinioni o non devono invece essere considerati concretamente già esse stesse delle forme di violenza degli strumenti di violenza delle armi che come dire sono il preludio insomma poi gli altri di altre di altre violenze sono la preparazione di altre violenze
è un tema spinoso io non lo ma scomodo ma direi che una cosa via da una da un dato dobbiamo partire da un dato di diritto positivo
Cioè che questa scelta legislatore italiano la già compiute a questo dilemma il legislatore italiano ha già dato non una ma più risposte concrete
Voglio ricordare qui alcune alcune norme appunto che come dire concretano queste scelte e indicano qual è l'atteggiamento oggi qual è la posizione del legislatore italiano qual è la legge penale nei confronti del razzismo nei confronti dell'antisemitismo
La prima a prima quella più importante a mio avviso più significativa è la legge tredici ottobre settantacinque la numero seicentocinquantaquattro
Con la quale il nostro Paese ha ratificato la convenzione internazionale di New York nel mille novecentosessantasei
Il nostro Paese con un certo ritardo si è adeguato e ha fatto propria questa normativa internazionale e in particolare ha aggiunto come dire a tutela di i principi a tutela delle regole a tutela delle indicazioni che erano contenute nella convenzione proprio una norma penale
Che punisce una serie di comportamenti appunto razzisti
Innanzitutto
Viene punita la propaganda sistematica ma propagande di idee fondate sulla superiorità e sull'odio razziale ed è punita con la reclusione da uno a quattro anni quindi non con una pena lieve stando al quadro normativo esistente in Italia
E punita l'istigazione
Alla discriminazione l'incitamento alla discriminazione oppure incitamento a commettere atti di violenza o di provocazione alla violenza
Nei confronti di persone in quanto appartenenti a un gruppo nazionale etnico o razziale
Quindi c'è un reato c'è c'è una fattispecie penale un reato che riguarda la propaganda di sentimenti di di di idee idee razzisti che c'è una fattispecie di regola reato che riguarda l'istigazione a commettere atti di violenza nei confronti di a parte di persone in ragione della loro della loro
Razza o della loro appartenenza elettrica
Ancora e questa è una disposizione è particolarmente importante oggi nel momento in cui anche del nostro Paese
Sì presente il problema della esistenza di organizzazioni che hanno come principio ispiratore di associazioni che hanno come ragion d'essere appunto questi sentimenti antisemiti o antirazzisti
E vietata ogni organizzazione l'associazione aventi tra i suoi scopi di incitare all'odio e alla discriminazione razziale
E la l'essere partecipi di questa organizzazione oil prestare assistenza l'attività di questa organizzazione
E punito per il solo fatto della partecipazione dell'assistenza con la reclusione da uno a cinque anni anche qui una pena non lieve
Soprattutto se si considera che le pene sono aumentate per i capi e i promotori di tali organizzazioni o associazioni ecco leggendo questa norma mi sembra difficile
Dire che in Italia non esista una normativa che ci sia un vuoto una lacuna
Posto che vengono punite un complesso di manifestazione la propaganda l'istigazione la partecipazione all'associazione l'assistenza l'associazione la dirigenza dell'Associazioni razzisti e questo è un dato che di cui dobbiamo tenere presente perché altrimenti anche voce diamo al all'emotività non ignoriamo le situazioni reali a partire dalle quali è possibile parlare sia in termini giuridici che in termini politici
C'è un'altra un altro dato appunto veniva ricordato anche all'inizio di questo incontro con la legge novecentosessantadue mille novecentosessantasette prevenzione repressione del diritto di genocidio
Che dopo aver elencato nei primi articoli tutta una serie di ipotesi
Appunto il delitto di genocidio la deportazioni e altri atti collegati a questi delitti punisce anche punisce anche l'istigazione e l'Apologia del delitto di genocidio con la reclusione da tre a dodici anni
Proprio per per coloro i quali appunto
Intervengano su questi su questo terreno con una serie di comportamenti perché anche l'istigazione è un è un comportamento e e poi c'è
Questi a queste norme bisogna confrontarlo la nuova proposta di legge io ho davanti a me una bozza di legge che è stata una bozza che è stata pubblicata dalla stampa
La la nuova proposta di legge che viene dagli uffici del ministero in cui il nodo centrale imitare da un lato la punizione del reato di la la la previsione di un reato di vilipendio
Di vilipendio di persone o di cose per motivi di ostilità o di discriminazione etnica nazi nazionale razziale o religiosa anche qui la pena è la previsione di di una punizione da uno a cinque anni e poi c'è forse più interessante della prima la previsione di una circostanza aggravante cioè di una circostanza che puoi venire a ciascun reali
E aggravato in una certa misura che questa bozza di legge indie ciascun reato quando è commesso per motivi di ostilità razziale di ora devo dire alla discussione aperta io credo onestamente che la figura del vilipendio è molto più problematica
Perché attiene di più ancora all'Area diciamo del pensiero sia pure farneticante mentre invece molto più concreto e molto più preciso pulire propagandistiche azione quindi devo dire che ho delle perplessità
Sulla utilità di una norma di questo genere mentre invece credo che sia più interessante ragionare
Sia sul piano processuale rendere cioè più incisiva e più efficace l'intervento del giudice del Pubblico ministero prima del giudice dopo
Nei confronti della polizia giudiziaria nei confronti di questo tipo di reati da un lato e dall'altro di prevedere una sorta di circostanza aggravante generale per questi per questi reati
Ecco detto questo detto questo
Direi che le le cose che ha detto il ministro Martelli secondo cui appunto c'era una lacuna nel nostro ordinamento grosso modo di fare questo posso le sue prime dichiarazioni a caldo
Non hanno forse tutto questo fondamento il partito ministro alla Giustizia ha parlato come se non ci fosse quasi alcuna legge i doni a reprimere il fenomeno le leggi invece ci sono
Direi che sensibilità politica del ministro Martelli in questo caso che io giudico positiva e conoscenze il diritto non vanno sempre insieme soprattutto in un campo come sappiamo come con la legislazione penale che è un campo difficile e intricato
Però io credo che bisogna qui cogliere il segnale che c'è anche in questa in questo fatto che il ministro pensasse ad una lacuna del nostro ordinamento perché è un a un da se il ministro ignorava l'esistenza di queste norme
Io credo che questo è avvenuto perché queste norme non venivano applicate oppure erano state applicate solamente in un lontano passato perché non erano norme diciamo all'attenzione dei cittadini quindi c'era un fondamento poi reale di questa situazione ecco io credo che qui c'è uno spazio poi di azione di intervento su un versante che mi sta più a cuore che mi interessa di più
L'azione l'intervento nei confronti anche della magistratura occorre
Insistere occorre un'azione perché anche i magistrati poi sono a loro volta cittadini che vivono immersi all'interno di una collettività e hanno bisogno di riuscire da questa collettività messaggi indicazioni
Fermo restando naturalmente che la prime indicazioni della legge penale però la sensibilità
L'indicazione che proviene cittadini è una cosa una cosa importante per tutti occorre insistere perché se ci sono inerti su questo terreno e se i cessi non perché siano compiuti scelte impegnative perché ci sia un'attenzione i grandi della magistratura e qui forse
C'è uno spazio per una iniziativa politica e culturale di quanti lavorano su questo su questo terreno
Non troverei niente di straordinario rivolgersi alle procure della Repubblica chiedere attenzione solleciti delle riflessioni chiedere conoscenza dell'entità di questo fenomeno sollecitare per esempio delle grandi procure in alcune già avvenuto la costituzione di gruppi di lavoro appositi
Perché questo è un versante sul quale nulla può essere lasciato all'improvvisazione ma occorre un intervento serio puntuale di chi ha l'obbligo di esercitare via dichiara l'obbligo di esercitare l'azione penale
Detto questo detto quindi che
Sono terreni sui quali nulla può essere e deve essere trascurato in questo sono d'accordo con quello che diceva
Franco Ippolito resto convinto che l'altro aspetto ma in qualche modo credo che sia patrimonio comune anche se si tratta di svilupparlo questo aspetto fino in fondo e che la forza del diritto deve essere può essere fino in fondo utilizzata contro il razzismo tutte le volte se in quanto di più utilizzata fino in fondo per rimuovere diseguaglianze per promuovere l'emancipazione per promuovere liberazione dei soggetti che per ampliare appunto come dicevo prima la cittadina
Altrimenti io credo che si ripete un errore che si sta commettendo anche in altri campi di immaginare che tutto possa essere delegato al giudice penale al Pubblico ministero all'azione di repressione mentre invece che essa sappiamo bene che non è così e allora ecco contro il razzismo conta
Fino in fondo le Guagliani lento pieno delle condizioni di lavoro degli stranieri extracomunitari ai lavoratori io voglio ricordare anche qui una norma è una norma importanti
L'articolo uno della legge novecentoquarantatré dell'ottantasei che sancisce appunto
Solennemente che la Repubblica italiana in attuazione di una convenzione dell'Organizzazione internazionale del lavoro
Garantisce a tutti i lavoratori extracomunitari legalmente residenti nel suo territorio e alle loro famiglie parità di trattamento e piena eguaglianza di diritti
Rispetto ai lavoratori italiani
La convenzione dell'ohi
Verità di tutt'impegna gli stati gratificanti fra cui anche il nostro Paese a combattere le migrazioni clandestine l'occupazione illegale dei lavoratori migranti e insieme a promuovere a garantire con i metodi adatti alle circostanze proprio quella eguaglianza quella parità di opportunità di cui dicevo
Però qui voglio ricordare che prima ancora di questa normativa io sono stato giudice del lavoro e ricordo l'azione per esempio di pretori del lavoro
Un campo in cui la magistratura ha imboccato la via giusta
Sin dal primo momento la magistratura italiana di fronte alle controversie di lavoro promosse da stranieri extracomunitari non ha avuto dubbi sulla necessità di applicare fino in fondo c'erano anche c'era anche qualche tesi per incrinati
Immaginava che questi lavoratori non si dovessero applicare fino in fondo tutte le garanzie che si applicava dei lavoratori italiani direi che la magistratura italiana
La magistratura del lavoro non ha avuto esitazione a eguagliare fino in fondo
Quando quando è stata chiamata applicare le norme la condizione del lavoratore straniero al lavoratore italiano creando così come dire un clima di civiltà un clima di un clima diciamo un presupposto importante di quella più ampia azione di emancipazione che è necessario
E dicevo contro il razzismo che abbia concludere perché ho già detto molto contro razzismo conta appunto un programma razionale di estensione della cittadinanza contanti ecco questa accettazione delle diversità di cui sono portatori i nuovi arrivati chiedendo agli stranieri extracomunitari
Questa sola
Direi questa sola contropartita che a loro volta accettino fino in fondo questa diversità ci sono stati inutile negarlo anche qualche caso insorgono di intolleranza alla rovescia insomma credo che il caso per esempio ricordo qualche episodio a Napoli all'epoca della pubblicazione del riequilibrio di Rashid Salman Rushdie ci fu anche e con tentativo per esempio
Che io consideravo sbagliato più perché questa questa tolleranza deve essere reciproca di chi imporre la la non la non vendita di questo libro in alcune librerie eccetera voglio dire questo per sottolineare che sono problemi difficili che bisogna perché bisogna affrontarli con con serietà perché quello che bisogna impedire quello che lo sforzo che il diritto e la politica possono frenare e impedire che l'essere straniero
Significhi
S estraneo e quindi avversario e quindi nemico
Impedire questo meccanismo che trasforma appunto lo straniero in estraneo e in in avversari Venini e direi che per antisemitismo dell'antisemitismo il problema è ancora acquisto anche se in una prospettiva totalmente nuove
Perché
L'antisemitismo del nostro Paese ci mette di fronte a una condizione straordinaria un fatto incredibile che però si è già verificato
In Italia Germania prime iniziale
Cioè che dice Vittadini dei cittadini a pieno titolo si tenta di stranianti si tenta di in qualche modo ancora una volta di ridurre la cittadinanza post porta sempre quello di ridurre la cittadinanza immaginando che da ciò possono derivare chissà quali vantaggi a coloro i quali si trovano all'interno la città del allora da un lato impedire ai agli esclusi agli stranieri di entrarvi dall'altro cercare di ridurla tagliando il suo mare in questo caso tagliando le di i cittadini italiani da sempre da sempre
Di religione ebraica è anche questo un tentativo di trasformare il cittadino in straniero e poi estraneo al quale bisogna reagire con tutta la veemenza perché appunto non è per questa via che si realizzeranno gli obiettivi neppure gli obiettivi come ci ricorda la convenzione dell'Oil neppure gli Obiettivi di prosperità economica
Che che pure una collettività ha il diritto di assegni
Io voglio chiudere questa notazione ricordando una una esperienza quasi personale in questa stessa sala non abbiamo presentato un libero anch'io l'ho scritto qualcosa in quel libro sulla situazione è un un sulla situazione India Palestina all'indomani di un viaggio perché avevamo colto compiuto in quelle regioni c'era un gruppo di giuristi che aveva fatto un viaggio perché ha pubblicato un libricino appunto Israele e Palestina diritto i giusti
E direi che anche in quel caso anche reduci da quella da quel viaggio andammo indicato abbiamo denunciato quella che c'era parsa in quelle regioni una volontà di espulsione una volontà di stagnazione
Erano anche momenti difficili e più duri di quelli di oggi in quelle in quelle regioni in cui davvero il governo israeliano si muoveva nei confronti delle minoranze
E cioè dei confronti perché i palestinesi che operava che stavano all'interno del suo territorio ma soprattutto i palestinesi delle aree i territori occupati trattando lì come una minoranza da estraniare se non dare se non da espellere ecco direi che in quel libro si denunciava acquisto e ed è singolare che le stesse persone
Che facevano quei ragionamenti che si recavano in quei luoghi che dicevano quelle cose siano oggi sulla stessa frontiera quando si tratta di contrastare di contrastare l'antisemitismo direi che e davvero la stessa battaglia culturale la stessa battaglia politica io non so fino forse non è giusto che non è non è che in fondo legittimo il parallelo tra la volontaria espulsioni o di estremi azione dei palestinesi
Manifestata in una certa fase dal governo israeliano e la volontà di estraniare i cittadini italiani di religione ebraica che oggi proclamano
Gli antisemiti nel nostro paese non c'è possibilità forse di parallelo soprattutto perché si sono avuti degli sviluppi politici importanti di cui bisogna tenere presente che bisogna tenere presente che nelle regioni palestinesi anche se certo
Nessuno dimentica che questo dramma continua che continuano a morire
Che continuano a morire i palestinesi
So però ecco che bisogna con contrapporsi con veemenza con forza entrambe queste spinte per restituire al diritto quella che è la sua
Forza maggiore cioè il diritto è veramente forte quando riesce a porsi come tecnica di convivenza tecnica di risoluzione delle contraddizioni tecnica razionale che insegna agli uomini come coesistere insomma come confliggere anche ma come confliggere secondo regole senza appunto imboccare le scorciatoie tragiche della della della violenza
Grazie Nello Rossi passiamo la parola Claudio Giardullo segretario nazionale del
Ma io partirei dalla miscela esplosiva che in questi anni ha consentito una crescita
Ormai allarmante dei fenomeni xenofobi e razziste allora se l'indifferenza
è stata forse la condizione primaria l'indifferenza della società civile è stato la mancanza di memoria prevalentemente è stata la condizione che ha consentito
A movimenti xenofobi e razzisti di fare presa su fasce sempre più larghe della popolazione giovanile
Io direi che è un altro elemento acconsentito sul piano più strettamente istituzionale questa crescita fondamentalmente la sottovalutazione
Del rischio
Che fenomeni eversivi
Politicamente ben determinati
E quindi con un'appartenenza un'area politica anche ben determinata
La sottovalutazione sul rischio concreto dei possibili legami tra l'attività clandestina eversiva di alcuni gruppi e la Presa
Su una società che cominciava a non conoscere più il cemento delle teologie che in questi ultimi anni andavano crollando e che in qualche modo avevano tenute assieme sia pure su fronti contrapposti
Ceti fasce sociali anche diverse questa mancanza quindi di consapevolezza che venute meno le ideologie e venute meno quindi alcuni punti di riferimento alcune bussole specie nelle fasce giovanili vorrei ricordare che gli anni Ottanta specie nei confronti dei giovani sono stati anni di bombardamento continuo di disvalori come l'individualismo rigorismo la non solidarietà l'inutilità di un impegno civile e politico
Beh tutto questo quando sono venute meno
Questi collanti
Il cemento che appunto sono l'ideologia ha dato la possibilità al Cuni Crupi eversivi ben definiti di fare una pressa che andava al di là dei pochi addetti ai lavori ecco c'è stata una grossa sottovalutazione dal punto di vista degli organi
Di governo deputati via
Verificare mano mano che i processi eversivi non crescessero e alcuni dati Esterni ce lo fanno capire a uno di questi per esempio è stata un po'una progressiva smobilitazione di alcuni uffici investigativi
Che avevano avuto il massimo di potenza organizzativa durante gli anni del terrorismo tra virgolette di sinistra e che poi in qualche modo sono stati smantellati sistematicamente ridotti all'osso negli anni successivi questi ultimi anni prima della crescita dei fenomeni di violenza razzista io ricordo che addirittura c'è stato un impiego una riconversione nell'impiego di alcuni uffici come la DIGOS
Sul fronte del crimine organizzato nonché su quel fronte ovviamente non ci fosse un esigenza di questo tipo cioè di impegno maggiore di risorse organizzative ma denotava comunque una opzione una valutazione politica che in sintesi era questa il pericolo sul fronte della versione oggi è minore
Il pericolo sul fronte la criminalità organizzata e maggiore e va affrontato con qualunque mezzo ciò ha fatto sì che in questi anni ancora ci sono filoni investigativi ovviamente sono coperti da segreto istruttorio per cui oggi forse vogliamo meno ancora in questo momento vogliamo meno
L'importanza la gravità di questa sottovalutazione ci sono state e ci sono delle iniziative
Di pool di magistrati ed è stato ricordato dal frate polio quello dalla magistratura romana da questo punto di vista ma ci sono venti Procure d'Italia che stanno utilizzando per poi verremo a questo tema norme già esistenti
Per far sottoporre al vaglio della giustizia alcuni fenomeni alcuni movimenti alcune persone concrete
Che della violenza non è facevano soltanto esercizio di pensiero della violenza razzista aspetti e xenofoba ma ne facevano anche forte strumento di eversione
Ecco allora
Allora si pone subito un problema
Anche in relazione al tema che è stato posto oggi il CIPE in questo Paese qual è il livello di produzione di legislazione qual è il livello di verifica della utilizzazione della legislazione esistente Rossi
Facevo riferimento altri campi anch'io mi consento un parallelo
Su terreni che hanno come come comune denominatore soltanto l'emergenza ovviamente anche noi nel campo dalla lotta alla mafia si è pensati per Tanzi è pensato per tanti anni che la semplice produzione normativa l'aggiornamento del rito dalla norma sostanziale fosse elemento di per sé sufficiente per avere una grossa a parte le questioni
Di impegno culturale e politico della società civile adesso solo dal punto di vista della risposta istituzionale si è pensato che fosse sufficiente
Siamo in un Paese in cui su quel terreno c'è un ormai è una legislazione che può essere considerata di buon livello anche nel raffronto internazionale c'è un problema di applicazione lo stesso tema si pone allora dal punto di vista della lotta al razzismo
C'è la tendenza da parte di governi che probabilmente ormai ragionano soltanto in termini di mese non più tardi anni le motivazioni
Sono politiche e istituzionali non mi soffermo da questo punto di vista c'è la tendenza a tirare fuori di fronte al preoccupazioni dell'opinione pubblica della leggi manifesto che ha dovrebbero avere l'effetto di rassicurazione dico dovrebbero perché quanto più si inflazione ovviamente questo questo elemento tanto meno se anche un effetto di rassicurazione immediata nei confronti dell'opinione pubblica
C'è scarsissima attenzione sulla fattibilità amministrativa della legislazione esistente in qualunque campo c'è ancora questa illusione
Per cui è sufficiente la legge non lo strumento con quella a partire dagli apparati per esempio con quella legge dovrebbe essere applicata c'è questa illusione per cui sia sufficiente la legge risolvere alcuni problemi allora da questo punto di vista io mi
Troppo poche ancora una volta di fronte a fenomeni come questi di questa portata
Ci si limiti a evocare
Lo strumento della legge e guardando poi in concreto mi pare di poter cogliere anche alcune tendenze estremamente preoccupanti anche nel proporre una legge come quella la cui bozza in qualche modo circolata
è vero che ci può essere c'è sicuramente qualche piccola smagliature nella normativa esistente sono d'accordo con chi mi ha preceduto nel dire che la norma
Fondava le norme che consentono di Farda barriera rispetto al fenomeno fenomeni di razzismo già esistono acconsentono e io ho aggiungo ci sono degli uffici che già stanno lavorando utilmente in questo senso
Può anche essere considerato vero che c'è qualche piccola smagliature la qualche aspetto che alla fin fine la considerato secondario
Rispetto voglio dire alla strategia complessiva non vi farei un gran problema se esiste
Di fronte a un atteggiamento culturalmente politicamente saldo se c'è qualche norma che non consente per grandi numeri un'applicazione immediata
Nei confronti di alcuni movimenti di alcune organizzazione invece visto sta succedendo al Governo sta cercando di attirare l'attenzione da questo punto di vista soltanto sulle piccole smagliature
è vero che serve un atteggiamento anche dal punto di vista del messaggio un atteggiamento di maggiore fermezza rispetto alla repressione penale
è vero quindi che strumenti più adeguati rispetto alla normativa esistente quella del settantacinque quella dalla cinquantadue la stessa legge Reale che estende la possibilità delle misure di prevenzione
A chi
Veniva riconosciuto come appartenente alle organizzazioni prevista dalla legge del cinquantadue
è vero che sono aspetti importanti di una reazione ferma mi preoccupa però una cosa anche sul piano politico e culturale che si faccia pochissimo cenno all'interno della proposta di legge
Rispetto agli aspetti investigativi alla possibilità di potenziamento dell'attività investigativa nei confronti dei movimenti eversivi
E questo mi fa capire che ancora una volta la risposta del Governo riguarda il tentativo di schiacciare la coda del serpente
Non la testa del serpente
Mi fa pensare che ancora una volta il messaggio politico di rassicurazione nei confronti dell'opinione pubblica è
Chiudendo i conti e quindi non che questo non sia necessario centro in maniera specifica ovviamente su questo argomento
Però chiudendo i corpi si restringe è sufficiente perlomeno questo penso sia l'impostazione Gore la lettura corretta di quella bozza è sufficiente chiudere i toni
Perché atteggiamenti di emulazione se volete all'interno delle fasce giovanili cessino e quindi il pericolo o razzista e di movimento eversivo venga meno
E questo è profondamente sbagliato intanto lo diceva anche Poli dal punto di vista l'analisi storica c'è una continuità ben precisa
Tra gli eversori in doppiopetto
Le attività eversive occulte e oggi voglio dire una massa di manovra ben più ampia questo non vuol dire che sul piano politico e culturale questo Paese non si debba impegnare perché ai disvalori
Di chi incita all'odio e alla violenza razzista non vengono sostituiti i valori della solidarietà e l'accoglienza assolutamente volle vedere che non fosse così è chiaro che l'impegno di cornice di contesto non può che essere quello
Però è un un errore impostazione un sottovalutare anche questa all'indifferenza ci sono diversi modi di sottovalutare il problema un modo di Pessotto valutarlo e ritenere che tutto si risolva sulla piazza
Anche nell'utilizzazione degli strumenti di investigazione come le dico se devo dire in questi ultimi anni c'è stato questo prevalere dell'uso di queste strutture nel controllo della piazza
Meno dal punto di vista del controllo appunto dei legami occulti rispetto alle strutture eversive ecco allora un ulteriore rischio nel messaggio che Vallo Pignone pubblica è un rischio che
In qualche modo coi possa innescare anche analisi sbagliate anche di da sinistra guarda poi l'evolversi del problema
Se si immagina come la piazza l'unico strumento di scontro e di confronto nei confronti dei movimenti razzisti allora si può
Da sinistra inevitabile qualche volta si faccia anche del terrore si può individuare nell'altra parte che sta in piazza nella polizia quasi l'arbitro rispetto all'evoluzione quindi alle possibilità di contrasto di questo fenomeno questa parola da non fare
Perché le forze di polizia in questo Paese già esercitano un ruolo di supplenza eccessivo rispetta i vuoti di iniziativa legislativa mai direi innanzitutto di gestione amministrativa
Che ci sono penso all'orale questione di immigrazione per essere l'unico rapporto in fondo
Che la popolazione immigrata in quel o il prevalente l'unico eccessivo forse ma il prevalente rapporto degli immigrati hanno in questo Paese con l'istituzione pubblica e quello che la polizia
Allora diventa inevitabile poi inevitabile se non c'è dietro anche come dire un retroterra culturale politico se lo scontro di piazza nei confronti dei razzisti non diventa soltanto un problema di tecnica di ordine pubblico ma se attorno a chi in quel momento non sta facendo ordine pubblico è non c'è lei si l'attenzione per cui ordine pubblico si trasformi in sicurezza pubblica e sicurezza pubblica come connotato fondamentale cultura della legalità che non non non è niente di tecnico è
Qualcosa di orientato anche sul piano politico e culturale come difesa di valori di diritti
Se non c'è tutto questo allora e si immagina la piazza l'unico momento di confronto e di scontro e di blocco di alcuni fenomeni allora anche noi a sinistra
Prima o poi faremo l'errore di individuare antagonisti endemici
Proprio in quella parte dello Stato che in qualche modo sta subendo tutte le tensioni di un Paese che fa finta che non ci siano alcuni problemi sul piano dell'accoglienza sul piano dei servizi
E si limita a risolvere appunto i problemi soltanto sul piano dell'ordine pubblico è stato allora che da sinistra potrebbe essere fatale
A tale
Perché anche da questo punto di vista voglio dire non si capirebbe le condizioni a volte di invivibilità difficoltà complessiva che investa mare degradate delle città e che riguarda innanzitutto quegli operatori che rispetto a questo tipo di problema
Nell'azione di polizia in qualche modo in qualche modo si pongono allora
Allora
è chiaro che
Anche da questo punto di vista non mi accontento mi qualche norma che consenta
Che consenta una migliore sottoposizione dei singoli casi voglio dire di violenza non lo diceva ci offre di dalla nella sua introduzione l'esempio lampante Roma
Gli autori la maggior parte degli autori delle violenze
Singole spicciolo agrari in qualche modo sono stati individuati assicurati alla giustizia
La mia preoccupazione che in città come queste in tutto il Paese in qualche modo il diritto alla sicurezza per esempio si è un diritto garantito a tutti
Aldilà quindi di fasce orarie di zone dicendo di appartenenza o di provenienza etnica l'episodio di stanotte
Quadrato ovviamente nell'ambito si è visto dal punto di vista della dei movimenti e dell'attività razzista assume un rilievo comunque
Non cancella l'esigenza che in questa città tutti tutti coloro che in qualche modo vi risiedono possano godere dello stesso grado di protezione di sicurezza per dirla fuori dalle righe
Non sono accettabili zone franche nella città da questo punto di vista allora anche la risposta istituzionale dal punto di vista la presenza delle forze di polizia nel territorio dal punto di vista del controllo appunto resta la prevenzione anche questo
è un modo non asettico ma politicamente e culturalmente ben orientato per garantire a tutti il diritto alla il diritto alla sicurezza
Io
Mi limiterei a queste a queste brevi considerazioni
Sapendo anche sul piano più generale tornando per un attimo le questioni di lotta ai movimenti eversivi
Che questa faccenda degli apparati del pensionamento non solo della trasparenza ma del funzionamento degli apparati di polizia giudiziari poi è una delle cose che consente anche verificabilità
Di come la risposta istituzionale vuole fare da da dichiara Baluardo rispetto ai fenomeni di razzismo quanto meno possibilità ci sono per le forze di polizia
E per gli organi di magistratura inquirente di lavorare su quel terreno anche dal punto di vista dell'efficienza organizzativa e tanto più sarà possibile anche per pezzi dello Stato se volete penso ai servizi di sicurezza a condurre a gestire attività improprie quanto meno le forze di polizia e gli organi inquirenti potranno avranno la possibilità di individuare filoni ben precisi sul piano investigativo di collegamento per esempio con la destra eversiva e tanto più questo ruolo della svolta da altri
Con una differenza che il codice di procedura penale a cui giudice magistrati sono sottoposti consentono la trasparenza e la valutazione anche delle politiche di difesa un'attività investigativa che partisse esclusivamente da organismi che per loro natura e definizione non possono essere trasparenti ovviamente non consentano alla società civile agli organi istituzionali di verificare
Quali sono i reale avanzamenti voglio dire della lotta a un'eversione ben determinata l'orario
Rispetto al ruolo al ruolo di supplenza che in questo paese hanno certi organismi come le forze di polizia mi piace invece immaginare
Un ruolo della società civile acre
Che sul terreno della solidarietà posso esprimere ben altro ora
C'è un episodio da questo punto di vista che mi è rimasto impresso perché voglio dire
Ci dà anche a noi poliziotti un po'a un punto di riferimento preciso su quale modello di società
In quale modello di società anche noi potremmo svolge un ruolo più efficace l'episodi Bologna di un paio d'anni fa non so se lo ricordate un dipendente comunale Zecchi annotò la targa
Di una macchina e i componenti della ma che non ho fatto la rapina
Stavano scappando zecche annotò la targa della macchina nel tentativo ovviamente dei comunicarlo agli organi di polizia questi sono fermati gli hanno sparato è morto
Il significato della dell'atto di vecchie queste in quel momento lo stato lui
Lo stato sono io solo io in questo momento posso fare qualcosa quindi io mi sento investito di questa funzione allora questa è una concezione di Stato
Dove più che un insieme di regole siano insieme di valori
Ecco e questo il tipo di Stato in cui anche le forze di polizia in qualche modo possono svolge un ruolo che costruttivo non lacerante e meno conflittuale
Uno Stato in cui
La solidarietà che non è neanche non può essere una cosa indotta io dubito sulle possibilità che la solidarietà in questa civile venga questa società civile venne in qualche modo indotta provoca no
La solidarietà è strettamente legata alla fiducia
Allora nella risposta istituzionale anche a questo tipo di problemi al problemi fenomeno al sisma quello della fiducia della gente sulle reale intenzione sulle possibilità che lo Stato risponde efficacemente su questo terreno
Eppure condizione di solidarietà oltre sul piano più strettamente leale porta sul piano strettamente culturale ecco a queste condizioni
Allora è ben chiaro a tutti che sul piano dell'attività di polizia si possono difendere alcuni principi alcuni diritti
Ma il terreno che è risolutivo per la costruzione di una vera società multietnica e quello culturale e quello ideale
Grazie Claudio Giardullo se non ci sono questioni domande
Io ti deve qual dibattito ringraziando Ippolito Rossi Giardullo e credo che sia importante che dà gli operatori della giustizia della polizia ci sia venuto anche un po'una sorta di un monito è una bacchettata anche a don assumere la dimensione della repressione come risolutiva
Credo che sia importante soprattutto rispetto alle sollecitazioni che che c'abbiamo avuto in questo dibattito e che proporremo al resto dell'associazione del movimento anti razzista stampe Remo le relazioni di questa mattina
Sì no radio radicale ci darà le cassette si bobine avemmo le cassette di radio radicale che ringraziamo per essere intervenuti al dibattito grazie a tutti