Fondamenta. L'Italia nel mondo nuovo - terza e conclusiva giornata

Sempre neanche il passo cominciavamo
Grazie
Devono stare nei dieci minuti
Ok
Ok
Buongiorno a tutti e benvenuti
Cominciamo
Sì o no
Cosa cominciamo il dibattito
Iniziamo con Antonio Panzeri e Pietro Folena
Per poi passare alle relazioni e i coordinatori dei gruppi di lavoro e poi continuiamo il dibattito
Chiederemo a tutti di stare nei tempi degli otto minuti
Grazie
Bene
Buongiorno a tutti e a tutte
Questa mattinata ed dedicata al dibattito politico dopo i confronti
Avuti ieri
E al lavoro dei tavoli programmatici che verranno poi qui riassunti
Un importante
Lavoro fatto e che ora urgente bisogno di essere tradotto nell'azione politica di articolo uno
Nell'azione parlamentare nel Paese
Insomma abbiamo il compito di coniugare al più presto pensiero e azione
Avremo questa mattina
Interlocutori importanti che ci aiuteranno così mi auguro in questa nostra impresa
Per parte mia
Dirò alcune cose Brady
Degli appunti di lavoro che spero che siano utili a questa nostra discussione
E cerco di andare subito al sodo
Ci sono alcune questioni
Che immagino andranno chiarite tra di noi
E con chi collaborerà con noi in questa nostra avventura politica
La prima
Vi confesso che ho trovato e trovo un po'noioso questo continuo dibattito preventivo attorno alle alleanze
E alla richiesta di leggi elettorali che le possano facilitare
Nonché la questione
Non abbia una sua importanza
Ma se affrontata a prescindere dal merito dei problemi e dalle proposte politiche
Che dovremo avanzare per il Paese e per l'Europa
Può produrre solo due effetti chiari
Di guardare le dinamiche politiche con grande superficialità e voglio ricordare che la superficialità e una scala che ha un solo gradino
Di non vedere la profondità dei processi che stanno investendo la società italiana
E l'urgenza per noi per una sinistra nuova di produrre una rottura di merito con le politiche sin qui seguite
Che hanno avuto nel quattro dicembre la data dell'evidenza
Il secondo chiarimento
Riguarda il tema dell'unità
Certo il nostro popolo vuole l'unità che è un bene prezioso
Ma l'unità
Non sono semplicemente le alleanze elettorali
L'unità la cerchia la trovi sul merito dei temi altrimenti il rischio
E che i vuoti richiami retorici all'unità contro le destre o contro il movimento cinque stelle aprono solo la strada in queste condizioni al voto utile
Parliamoci chiaro
Molti di coloro che hanno contribuito alla nascita di articolo uno
Lo hanno fatto non per condizionare la politica di Renzi e del Partito Democratico fosse così
Se rimaneva dentro
Noi siamo nati per aprire
Una fase nuova della sinistra italiana e del Paese
E il nostro compito è quello di essere all'altezza di queste ambizioni
E chi si attarda nel comprendere ciò non solo non è all'altezza di queste ambizioni ma frena le possibilità di sviluppo dalla nostra azione politica
Per queste è necessaria la chiarezza negli intendimenti e anche nella nostra discussione
Un movimento
Un movimento un soggetto politico vive sia uno spazio politico e lo spazio politico lo trova se dice qualcosa di nuovo e di diverso
E troverei una cosa insensata perse prima ancora di definire le nostre linee direttrici qualcuno pensasse solo al tema delle alleanze con il Partito Democratico non saremmo capiti da nessuno
Non c'è guardate
In questa mia opinione è un atteggiamento di sufficienza non possiamo permettercelo oggettivamente ma la consapevolezza dell'urgenza di superare
E di avere una discontinuità politica
L'unico carburante che non solo può far partire la macchina ma può farle fare molta strada
Abbiamo cercato di fare un lavoro importante in questi tre giorni di conferenza programmatica ora a me sembra che il nostro compito sia quello di definire alcune linee rosse invalicabili per le quali
Impegniamo la nostra azione
Ci sono tre simbologie tre parole che ha un per me vale quello lavoro diritti Europa
Lavoro sì perché il nostro obiettivo è quello di garantire che tutti gli uomini e le donne abbiano accesso ad un lavoro dignitoso e produttivo in condizioni di libertà uguaglianza sicurezze dignità umana
Diritti dissi
Nei diversi campi
Perché di fronte i grandi soggetti economici che ha sempre più governo nel mondo l'appello ai diritti individuali e collettivi e la via da seguire per impedire che tutto sia soggetto alla legge naturale del mercato
E la tutela dei diritti è l'unico fattore di unificazione dei Paesi e di riconciliazione dei cittadini con le istituzioni
è una questione importante che è stata al centro di una bella e grande manifestazione come quella di ieri
è molto più facile prospettare misure straordinarie di pubblica sicurezza
Ma è sempre stato una risposta perdente i diritti non sono in contrasto con l'efficienza organizzativa e non sono negoziabili
Europa sì
Perché l'Europa è nata per riparare i guasti del nazionalismo e i rischi oggi sono ancora presenti
E questi rischi nascono anche dalla debolezza dalla risposta progressista alla grande crisi del due mila sette e alla globalizzazione
Io penso che quella crisi richiedeva una svolta che ponesse al centro i temi della promozione della crescita e della redistribuzione della ricchezza
Ora è evidente che il campo delle forze poi democratiche e progressiste sarebbe perdente se si facesse schiacciare dalla globalizzazione così come
Il rischio appunto sarebbe quello di un ritorno ad un brutale nazionalismo a politica di potenza al razzismo
E io penso che l'unica risposta è quella di una visione alternativa che si ponga grandi finalità per l'Europa che deve proporsi insomma un nuovo pensiero economico e nuove regole che sono cosa ben diversa
Da ride intacca azionismo spicciolo di qualche decimale di punto in più per avere un po'di flessibilità di bilancio
Ecco
Immagino questo lavoro da compiere in modo chiaro e netto nelle prossime settimane
Farlo ci consente da voci di uscire da una fase interna per la quale mi sembra un utile due avvertenze finali
Spesso e volentieri che è capitato in queste settimane che alla domanda ma cosa pensa l'articolo uno su questioni importanti
Generalmente la risposta di molti dirigenti è stata rispondo me la mia opinione personale
Definire il percorso per noi è urgente importante perché ci permetterà di passare dalle opinioni personali che devono essere salvaguardate nel nostro dibattito ad un sentire ad un agire collettivo
E la seconda avvertenza so che sarete d'accordo con me lo spazio elettorale da conquistare non consente di perdere tempo nella conservazione di piccoli gruppi occorrenti né di provenienza
Dobbiamo essere maturi nel comprendere che sarebbero errori madornali
Generalmente amo sempre ricordare un un anno suggestiva raffigurazione geografica per dare il senso alle parole che sto dicendo
In Amazzonia ci sono due grandi fiumi che si incrociano il Rio Negro il Rio delle Amazzoni
Quando questo avviene per alcuni chilometri le acque mantengono due colori diversi fino a fondersi in un colore solo un po'più a valle
Io credo che quello che dobbiamo fare con uno sforzo organizzativo importante per dare consistenza la nostra presenza ovunque e dobbiamo farlo con rinnovata volontà politica ed entusiasmo insomma per chiudere
C'è un campo aperto fuori di noi da conquistare dipende solo da noi cioè quello di fare più grande articolo uno grazie
Adesso diamo la parola Pietro Folena e poi passeremo alle relazioni dei coordinatori dei gruppi di lavoro con Simone Oggioni
Allora iniziamo con le relazioni dei coordinatori dei gruppi di lavoro si vuole giorni che ha coordinato il gruppo scuola università ai beni culturali seguirà Lucrezia Ricchiuti
Non sono Folena
Però cito Berlinguer che anche
A Pietro Folena molto caro
Lo faccio perché anche se il riferimento è ambizioso voglio ricordarvi che nel settantasette quando Berlinguer chiude il convegno degli intellettuali al Teatro Eliseo
A Roma e lo fa con tre concetti che io penso siano molto utili anche per la discussione che abbiamo fatto che facciamo questa mattina il primo il convegno quel convegno
Ma anche incontro più modestamente molto più modestamente che abbiamo fatto ieri
Non è un risultato compiuto ma il frutto di una ricerca e di un lavoro comune e collettivo
Secondo ogni progetto di trasformazione compreso il nostro deve essere
Diceva Berlinguer discusso tra la gente e con la gente perché noi non abbiamo dottrine o schemi prego post dati ma abbiamo il compito di percorrere vie nuove vie non ancora esplorate e cioè inventare qualcosa di nuovo questa è una cosa che a me
Ha sempre colpito moltissimo che stia sotto la pelle della storia
Il punto terzo per questo motivo perché lei di e nuove stanno sotto la pelle della storia e naturale che il primo momento di questo lavoro sia l'incontro con le forze più creative con le forze intellettuali con la cultura
Noi siamo lo ripeto ancora molto più modestamente a questa altezza del cammino i primi passi perché vogliamo aprire
Una campagna di ascolto vogliamo iniziare a coinvolgere le risorse le energie le forze che nel mondo della ricerca dell'a scuola dell'università italiana si muovono e quindi il primo impegno che noi assumiamo ci assumiamo come articolo uno
è strutturare da domani gruppi di lavoro sui saperi critici
Con l'obiettivo di costruire una Commissione permanente di inchiesta approfondimento elaborazione programmatica
Perché noi iniziamo a mettere soltanto le prime pietre
Ma il programma il lavoro di ricerca di scavo di approfondimento lo faremo insieme
Ci impegniamo a farlo con umiltà questo è un obiettivo che ci siamo posti non soltanto perché l'umiltà
è l'antidoto all'arroganza ma anche perché
Per il semplice motivo che sin qui forse anche noi abbiamo sbagliato perché quando nel due mila quindici l'allora Ministro per le riforme Elena boschi dice
Per difendere la buona scuola che i sindacati avevano occupato la scuola e la scuola occupata dei sindacati non poteva funzionare
Ebbene
Lì
Si determina una rottura una frattura una faglia tra il centro sinistra il nostro popolo che ancora oggi non si è ricomposta
E agire con umiltà significa approvare a ricompone quella frattura
Perché l'idea
Il principio che ci sia un uomo solo al comando sia dentro un partito sia nelle scuole con i presìdi meno Ager
è l'esatto contrario di ciò che la sinistra in questo Paese ha fatto dal dopoguerra in poi
è esattamente il contrario di quello che don Milani ha insegnato che una due generazioni di resistenti hanno in qualche modo provato a proporre al nostro Paese
Lo voglio dire in maniera un po'polemica ma quando Veltroni dice che noi siamo nostalgici del Novecento beh forse ha ragione il che noi siamo nostalgici di una stagione in cui la sinistra difendeva i lavoratori ma difendeva anche il mondo della scuola gli insegnanti gli studenti
Ebbene noi abbiamo
Iniziato ieri un'analisi
Che poggia su alcuni punti fermi di elenco in maniera molto schematiche rapida il primo
Il primo punto è la constatazione
Che oggi la funzione pubblica dell'istruzione e della ricerca vive grazie al lavoro precario cioè un lavoro privo di tutele di diritti di garanzie di stabilità e di dignità
Vali nella scuola con il blocco indegno del contratto da più di otto anni vale nei musei che rimangono aperti ogni giorno grazie al contributo di migliaia di lavoratori sottopagati vali nelle università che funzionano grazie a un precariato che seleziona per classe la professione di ricercatori dottorandi e docenti
Io penso che la protesta di questi giorni
DEI lavoratori precari della Biblioteca Nazionale di Roma sia emblematica
E noi da qui diciamo grazie a questi lavoratori e diciamo che siamo al fianco della lotta che questi donne questi uomini
Stanno combattendo per la dignità della cultura in questo Paese
Il secondo elemento riguarda gli investimenti negli ultimi anni in Italia
Gli investimenti pubblici per l'università sono diminuiti del ventidue per cento nello stesso periodo sono aumentati del ventitré per cento in Germania
C'è un problema gigantesco che riguarda gli investimenti e c'è un gatto enorme che si allarga tra noi e l'Europa
In nove anni il taglio al fondo del finanziamento ordinario di un miliardo su sette vuol dire il taglio del venti per cento del tecnico del personale amministrativo con il blocco del turnover vuol dire la contrazione della didattica la diminuzione dell'offerta
IVA ed è il finanziamento per la ricerca e mentre lo Stato Consegna al più grande ente pubblico di ricerca che il CNR che ha otto mila i cinquecento dipendenti qualcosa come cinquecento milioni all'anno finanzia un soggetto di diritto privato come il tecnico Paul di Milano
Con cento quarantacinque milioni all'anno per otto anni io penso che anche questo sia un problema che la sinistra si deve porre ma perché
Terzo punto di analisi questo avviene a dire perché è il ragionamento che abbiamo fatto ieri semplicemente la cultura è diventata una merce
Perché è avvenuto un divorzio di quel connubio che doveva essere inscindibile tra tutela dei beni culturali e valorizzazione che è dentro l'articolo nove della Costituzione
Perché in nome della valorizzazione ha trasformato la cultura immerge esattamente come avviene nel mercato del lavoro dove il gioco esatte dice
Che anche se tu viene licenziato senza giusta causa lo Stato non tira integra perché il diritto al lavoro la tua dignità a un prezzo è anche quello di Napoli che il dato
Così nel lavoro così nella cultura nella scuola e nell'università tutto emerge tutto si vende e tutto si compra
Ma questo è un problema culturale oserei dire filosofico generale da cui la sinistra deve ripartire allora concludo
Perché queste la parte
Diciamo destro est del ragionamento noi abbiamo iniziato un lavoro come dicevo di inchiesta
Proponendo alcune cose molto semplici che in conclusione vi espongo provando a dire però che servirebbe radicalmente trasformare in radice la buona scuola per proporre finalmente una legge quadro sulla scuola l'unica Rita e la ricerca in cui tutte le componenti della scuola dell'università della ricerca abbiano voce in capitolo nonché siano convocate qualche volta al Ministero
E vengano nei fatti inascoltate ma che vengano coinvolti in un grande progetto di costruzione del futuro che vorremmo a partire da alcuni punti che noi suggeriamo la prima
Sulla valutazione
Noi
Non siamo contrari alla valutazione ma siamo contrari agli invasi per gli studenti al preside che nelle scuole decide giudica sulla base della fedeltà il lavoro dei docenti siamo contrari al buco R. all'università
Alternanza scuola lavoro secondo punto non si può trasformare una opportunità Ina sfruttamento del lavoro minorile perché
Collocare gli studenti di un istituto professionale di un liceo alla casta di McDonald o di un autogrill penso che non sia nello spirito della legge e penso che non sia accettabile per una sinistra che vuole cambiare anche il rapporto tra lavoro e scuola terzo punto di diritto allo studio universitario arti coro trentaquattro la Repubblica un compito e un dovere e l'Italia non può essere il Paese in cui ogni anno cinquanta mila ragazzi vinco o le borse di studio perché ne hanno diritto ma non possono riceverle perché non ci sono i soldi questo è uno scandalo tutto italiano nelle dobbiamo impegnarci a superare
E poi infine e concludo veramente
I beni culturali ieri abbiamo ascoltato decine di proposte che corrispondono ad altrettanti gridi di grida di dolore io la dico così
Apriamo una campagna di ascolto a partire dalle biblioteche dei di paese da lealtà più piccole e poi saliamo fino alle sovraintendenza gli archivi di Stato I musei chiediamo loro al personale e dirigenti agli impiegati agli o ai una o due proposte e torniamo a tessere a partire da lì ripartiamo da lì ripartiamo come diceva Berlinguer nel settantasette dalla gente dalla nostra gente le costruiamo un programma un'analisi una idea un pensiero che dica quello che la sinistra vuole dal suo futuro e anche dal futuro dell'Italia grazie
Lucrezia Ricchiuti che farà la relazione sul al gruppo di lavoro legalità e questione morale chiedo a tutti di stare nei tempi per cortesia vi ricordo che l'asta che della giornata per chi fruita e fondamenta grazie
Il ventotto luglio mille novecentottantuno
Enrico Berlinguer dissi Eugenio Scalfari che molti italiani si accorgono benissimo del mercimonio che si fa dello Stato delle sopraffazioni dei favoritismi delle discriminazioni
Va avanti
Ma gran parte di loro è sotto ricatto
Hanno ricevuto vantaggi spesso dovuti ma ottenuti tramite canali dei partiti e dalle loro correnti e sperano di riceverne ancora o temono di non il riceverne più
Noi pensiamo che il privilegio debba essere combattuto e distrutto ovunque si annidi
Che i poveri gli emarginati gli svantaggiati debbano essere difesi è chiamata a data e che vada dato loro voce possibilità di contare nelle decisioni e di cambiare le proprie condizioni
Queste cari amici e compagni
Era questa era la famosa intervista sulla questione morale parole che sono ancora di straordinaria attualità che ci si e che ci devono essere da guida
Al suo insediamento il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel febbraio due mila e quindici affermato che la lotta alle a mafie e corruzione
Deve costituire una priorità assoluta bella politica il venti marzo due mila diciassette parlando a Locri in occasione della giornata di ricordo delle vittime di mafia
Ha ribadito che la lotta alle mafie deve essere una priorità delle politiche pubbliche perché la mafia non ha
Onore me coraggio Papa Francesco a sua volta scomunicato la mafia e affermato testualmente che chi vive nel profitto dalla corruzione mangia un panel sporco
Questi temi devono tornare centrali nella nostra analisi una nostra elaborazione politica dobbiamo superare l'appannamento che essi hanno subìto in questi anni
Due sono stati filoni lungo i quali si è discusso nel tavolo e sui quali il nostro movimento è chiamato a elaborare un profilo è un programma mi riferisco anche a nome di Claudio Fava
Ringraziando i partecipanti per rilevarli il livello elevato dei contributi
In primo luogo
Si tratta di restituire dignità autorevolezza e robustezza la politica la politica deve arrivare prima della magistratura a liberarsi dei conflitti
Di hi-tech conflitti di interesse del familismo e della corruzione deve saper selezionare una classe dirigente resistente e dotata di una cultura amministrativa e istituzionale
Vicende anche recentissime in Sicilia come altrove mostrano persino che la politica deve svolgere questo comporta compito anche a prescindere dall'esito dei processi
Che possono concludersi con assoluzioni non convincenti o con la prescrizione la politica deve saper resistere a quella che il procuratore nazionale antimafia chiamato mafia di relazione
Che spara poco e corrompe moltissimo
Quindi sono necessarie scuole di formazione politica Codice codici etici e organi interni di verifica che funzionino
Se la politica fa il suo dovere si superano anche gli insulti i termini della contrapposizione tra garantismo e giustizialismo
Ed è la delega alla magistratura se è vero che è una sana cultura della giurisdizione rifugge
Da protagonismi impropri di magistrati
è altrettanto vero che talora la supplenza della magistratura è la conseguenza
Dell'insipienza della politica vale un caso per tutti quello della STET Chai ad hoc on riconosciuta dalla Cassazione dopo che il Parlamento non era riuscita introdurla
La politica e le sue istituzioni devono recuperare la questione morale anche e soprattutto in questo senso come conoscenza interpretazione autonoma delle esigenze della società
E non degenerare Imera lotta per il potere
In questo contesto due aspetti di importanza capitale rischi arricchiscono il quadro la tenuta della politica locale il giornalismo d'inchiesta
Le amministrazioni locali sono spesso la porta di ingresso del malaffare e noi dobbiamo porvi rimedio con un recupero di consapevolezza l'esperienza degli amministratori onesti aggrediti intimiditi deve insegnarci molto
Così come quella dello scioglimento dei comuni per mafia a sua volta la cronaca giudiziaria seria e scrupolosa non scandalistica è un presidio di libertà e di democrazia
Urge allora una legge contro le querele temerarie le quali sono usate per tappare la bocca i cronisti onesti e coraggiosi vengo ora all'ora all'altro pilastro quello dei costi dell'illegalità
Ma sì e corruzione ci mettono le mani in tasca soffocano le opportunità di sviluppo ci rubano il futuro l'ingente mais massa dirette di ricchezze confiscati alle cosche sta lì a confermarlo
Dobbiamo poi riformare il regime della prescrizione dei reati che comporta l'impunità ma anche un enorme spreco di energie danari per i processi che vanno al macero anche dopo condanne in primo grado o in appello
E poi azzerano la fiducia di famiglie e imprese nella giustizia
Dobbiamo rimettere mano alle leggi sugli appalti dobbiamo tutelare meglio i testimoni di giustizia
è questo il blog guerre
E poi dobbiamo risolvere il problema degli organici del personale di Cancelleria della magistratura onoraria in conclusione
Il servizio giustizia deve essere reso più efficiente mafie corruzione devono essere combattute con determinazione e senza tregua
Questa
è la politica
Per recuperare autonomia e questa è la via per recuperare autonomia alla politica concludo con un ricordo
Il ventitré maggio mille novecentonovantadue saltava in aria con la moglie Francesca Morvillo alla scorta nei pressi di Capaci Giovanni Falcone
Sono passati venticinque anni il suo insegnamento è ancora vivo nella società italiana
Ma questa sarebbe la retorica se noi ci accontentarsi modi accettare il dibattito bugiardo tra garantisti e giustizialisti
E tra antimafia spontanea e antimafia dei professionisti la sofisticazione del ragionamento non deve mai portare al rovesciamento della verità
E a disperdere venticinque anni di lotte di motivazioni di passioni genuine
Con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino dobbiamo sempre ricordarci dove sta il bene dove sta il male dove c'è la vita e dove c'è la morte dove c'è la libertà e dove c'è la lettera dove c'è l'oppressione grazie
Ora interverrà Filiberto Zaratti ha coordinato il gruppo di lavoro sono ambiente conversione ecologica si prepari Nerina di Rin Tin
Innanzitutto il titolo dal nostro gruppo di lavoro sull'ambiente la conversione ecologica non la riconversione economica la riconversione ecologica dell'economia ma la conversione ecologica
La conversione ecologica un termini che ha un risvolto oggettivo sociale strutturale rimandato un cambiamento del nostro stile di vita dei nostri consumi del modo in cui lavoriamo e del fine per cui lavoriamo o vorremmo lavorare
E del nostro rapporto con gli altri e con l'ambiente e la conversione ecologica
Diciamo frutto del pensiero di Alex Langer perché io vorrei fosse uno dei padri nobili della nostra avventura politica
Ha scritto Alex Langer in una società dove tutto è diventato merce e dove tutti dove chi ha i suoi più soldi può comprare stare meglio
Occorre la riabilitazione del gratuito diciamo che si posare ma non comprare
è stato il nostro gruppo di lavoro un gruppo di lavoro come dire importante chi ha saputo mescolare sapientemente il pensiero lungo alle buone pratiche che vorremmo appunto diffondere
Tra i nostri compagni le nostre compagne
Mai come negli ultimi decenni la questione ambientale sta assumendo una dimensione sempre più drammatica per il futuro del pianeta
Con il progressivo venir meno degli equilibri ecologici e soprattutto con il profilarsi di mutamenti climatici degli esiti globali imprevedibili
è un mondo in preda al disordine politico e climatico quello che abbiamo davanti
Un mondo assetato e affamato inondato dal mare sopra popolato che spinge centinaia di milioni di ecco profughi verso molti a di cantieri marine il filo spinato delle frontiere terrestri e dell'Unione europea
L'allarme lanciato da scienziati ed esperti climatici dovrebbe condurre le istituzioni a tutti i livelli alla ricerca di una soluzione all'impronta antropica globale nel breve periodo che conduca a salvare il futuro della vita sul nostro pianeta
Abbiamo raggiunto il confine di sostenibilità per il finito ecosistema planetario
Con l'estinzione di masse crescenti sconvolgimenti migratori di varie specie con i crescente aumento delle temperature dovuta all'effetto serra che continua a mettere in serio pericolo la stabilità degli ecosistemi dei sistemi sociali e della vita
Sulla terra siamo consapevoli che la crisi che sconvolge l'impianto economico e produttivo del mondo globalizzato da quasi un decennio
Non può trovare soluzione se non nella prospettiva di una transizione ecologiche solidale dell'economia e della società
A cui ridare valore e senza le parole ambiente lavoro uguaglianza solidarietà democrazia quella che Papa Francesco né collaudato si
Chiama ecologia integrale
Dice Francesco non ci sono due crisi separate una ambientale e l'altra sociale bensì un'azione complessa crisi socio ambientale
De direttrici per la soluzione richiedono un approccio integrare per combattere la povertà per istituire la dignità di esclusi e nello stesso tempo per prendersi cura della natura
Quello della transizione ecologica non può essere nell'orizzonte del nostro progetto politico un tema come gli altri
Le note a piè pagina di un bel programma elettorale ma un tra ma ho tratto identitario con il quale misurare
Il nostro profilo politico e la nostra proposta di cambiamento per l'Italia per l'Europa
Fondamenta di una rinnovata alleanza sociale e civile e democratica che proponiamo alle donne agli uomini di questo Paese
Costruita all'altezza delle questioni che la crisi si pone connessa alle esperienze progressiste più avanzate d'Europa e del mondo
Abbiamo provato a declinare in queste poche ore di lavoro un'agenda per la transizione che nei prossimi mesi dia gambe alla nostra azione politica nel prioritarie nelle città
Lo abbiamo fatto partendo dei quattro elementi fondamentali della vita aria acqua fuoco e terra
Aria l'obiettivo per il prossimo futuro non può non essere l'abbattimento delle emissioni di CO due
Derivanti da un sistema mondiale di sviluppo inadeguato rispetta i limiti della terra seguendo le linee dell'ITIS IP Sisti che delineano come un presente carbon free sia indispensabile quanto possibile
A cominciare con la carbon copra is che all'introduzione di un meccanismo fiscale aggiuntivo alla vendita all'asta delle quote di emissione nel mercato ITS
Che permetta di ridurre nell'immediato l'emissione nel settore termoelettrico
E che mantenendo un costo dell'emissione di CO due non inferiori è differente I venti trenta euro a tonnellata garantirebbe entrate nelle casse dello Stato nell'ordine di me di sei virgola tre miliardi tre due mila dieci al sette e due mila ventisei
Dobbiamo
Un piano benvenuto a Giugliano per sapida
Parlavo di ambiente Giuliano quindi spero che l'argomento
Beh già parla ride delle cose che hai fatto a Milano sarebbe una delle cose importanti da dire in questa discussione comunque dobbiamo incentivare la conversione delle flotte dei trasporti mobilità sostenibile Tricase occupato
Incentivare la conversazione delle flotte di trasporto pubblico locale investendo sull'elettrico per i centri cittadini e sul metano per i servizi a più lunga percorrenza sicuramente è un primo ed importante per spasso
Per ridurre il contributo delle missioni da parte di questo settore
Sarà fondamentale sostenere le aziende del territorio in piani finanziari che consentano rilancio è uno sviluppo dei servizi
A quali nel referendum del due mila undici ventisette milioni di italiani hanno lanciato un messaggio politico importante
L'acqua o avere una gestione pubblica e i costi del servizio riconosciuti in tariffa devono corrispondere ai reali costi di gestione unitamente agli investimenti fatti
Io vorrei ricordarlo questo aspetto perché quel referto decadendo ha cambiato le sorti del nostro Paese anche se poi nella legge che è stata approvata recentemente dal Parlamento sulla scuola
Il Partito Democratico lo possiamo dire a redatto una legge che non era in sintonia con quei ventisette milioni di cittadini
Anche in questo modo si ricostruisce una connessione con il nostro popolo
L'attività di regolazione regolazione parallelamente a maggiori possibilità di attivare e gestione pubblica deve essere un pilastro della gestione dei servizi pubblici locali nell'interesse ambientale rappresentare l'interesse dei cittadini
Nel pretendere un servizio di qualità un obiettivo che viene prima dei dividendi della gente che gestiscono i servizi
Terza viviamo in un Paese che consuma quasi il doppio di suolo della media europea
Ma che non trova il modo di arginare la cementificazione del territorio serve dunque una normativa capace di limitare l'avanzare dell'urbanizzazione del territorio e che rilanci da rigenerazione dei centri urbani e degli tipici dismessi
Io vorrei ricordare
Il Progetto di legge a Catania sul difesa del suolo
Che purtroppo anche il suo è stato tradito diciamo così
Tra l'appartamento modificato in modo peggiorativo
Sappiamo che i con i grandi sconvolgimenti climatici in corso i vestiti ripristino e la messa in sicurezza del nostro territorio deve essere la priorità non più rinviabile quando si parla di rischio di dissesto
Per questo crediamo che sia necessario sempre di più un grande piano di manutenzione e cura del territorio la vera grande opera pubblica che serve all'Italia di questo tema appassionato Pierluigi Bersani che ce lo ricorda
In tutti i suoi interventi
In un mondo soffocato dai rifiuti serve un nuovo modello formativo produttivo di consumo perché voto la materia prima torna ad essere tale il ciclo produttivo passa dalla culla alla tomba
A dalla culla alla culla è quella che chiamiamo economia circolare
Guardate dovremo sempre più abituarci a sentire questa parola
Perché è utilizzata da tutti i livelli istituzionali più importanti i nostri amministratori si confrontano quotidianamente nel seminario Massimo Paolucci Paolucci ci ha fatto una relazione bellissima su questo tema
E io credo che questa sia una delle frontiere che abbiamo di fronte
Istituzioni istituti di ricerca tessuto imprenditoriale
Sono chiamati a definire sinergie per ottimizzare le filiere dei processi produttivi e limitare il consumo di risorse significa affrontare la crisi tutelando l'ambiente e la qualità della vita mentre si creano un milione di posti di lavoro
Si stima una potenzialità di tre milioni in tutta Europa
Fuoco Energia mentre si definisce una nuova strategia ho praticamente concluso energetica nazionale
è fondamentale compere un passo in avanti verso le energie rinnovabili e uno indietro verso le politiche che continuano a favorire i combustibili fossili ancora oggi
Vengono tagliati vincenti energie rinnovabili ma vengono finanziati i combustibili fossili per quattordici miliardi di euro l'anno
Autoproduzione
Generazione distribuita dell'energia diffusione di sistemi di reti intelligenti implementazione di comunità di scambio di lotta alla povertà energetica sono leve
Per rilanciare un settore che deve essere motore di innovazione ma anche promotore di nuovi posti di lavoro
Bisogna partire dalla pubblica amministrazione con un grande piano energetico la pubblica amministrazione deve mettere a disposizione del cinque dieci per cento
Delle superfici coperte esistenti nel nostro Paese per produrre energia solare finito di qualificare le scuole case abilitazione sociali impianti sportivi con l'obiettivo di favorire il risparmio di calore ed energia
Io penso che queste sono le cose che noi dobbiamo fare io penso che queste sono le cose che non sia amministratori stanno già facendo grazie
Vi informo che la cioè salvare chiuso dall'interno quindi bisogna fare il giro dall'esterno nel frattempo chiamavo Nerina di Rin Tin H coordinato il gruppo di lavoro su sanità e welfare e si prepara Maria Cecilia guerra
Buongiorno a tutti
Vorrei rendere conto del lavoro che c'è stato ieri nel nostro tavolo un lavoro molto ricco
Ci sono stati trentanove richieste di partecipazione di contributi ringrazio pubblicamente coloro che hanno accettato di dare una nota scritta perché non avevamo lo spazio per far parlare tutti
Ventitré persone sono intervenute
E hanno dato una ricchezza di contributi che estremamente importante
Persone che hanno rappresentato le diverse aree del Paese le diverse competenze di cui abbiamo bisogno nella tutela della salute e tutela della salute che non vuol dire solo sanità
Ma vuol dire tutte le altre componenti che determinano che contribuiscono a tutelare la salute
Abbiamo condiviso
Tre punti
Di sintesi rispetto a come si è sviluppato lavoro intanto tutti ci hanno detto una cosa che a me fa molto piacere apre il cuore ci hanno detto era anni che non vedevamo delle occasioni per confrontarci e
Parlare fra di noi
E chi hanno chiesto di continuare e di fare delle occasioni nelle regioni in modo che si possa discutere di del diritto alla tutela della salute
La seconda questione che è emersa chiaramente ieri è che articolo uno può disporre di una ricchezza di professionisti di esperienze di soggetti
Che sono disponibili a cambiare la situazione rispetto a come si è visto in questi anni la tutela della salute
E questo è estremamente importante perché noi dobbiamo passare dalla semplice enunciazione dei principi che vediamo fare anche da chi non condividiamo si enunciano i principi e poi si agisce diversamente
Noi abbiamo le competenze le professionalità
Per far seguire alle enunciazioni
L'esercizio concreto delle azioni che sono necessarie per raggiungere quelli obiettivi
E terzo è emersa chiaramente qualcuno ha detto ormai da troppo tempo che è suonato il campanello e noi dobbiamo svegliarci dobbiamo svegliarci anche su questo tema
Dobbiamo impegnarci a reagire rispetto al degrado
E all'attacco ai diritti per quel che riguarda la salute che in questi anni si sono sviluppati troppo frequentemente anche da chi si dice forza di centro sinistra
Il
Per questo
Per questo abbiamo visto una partecipazione che come ho detto è molto ricca
Che è stata ampia e ci hanno ricordato gli intervenuti argomenti che spesso vengono dimenticati come il più largo mento dell'amianto oppure altre determinanti sociali della salute la casa Orrei detto
è stata una partecipazione plurale nel vero senso della parola
Ricordo che qualcuno ha parlato dell'approccio multiculturale nell'assistenza alle persone
E nessuno di noi ha mai usato la parola cliente o utente ma è sempre stata usata la parola persona il rispetto dei diritti delle persone
è stata
Una partecipazione condivisa sui temi che noi avevamo proposto come introduzione che avevamo
Fra i coordinatori del tavolo concordato dove la condivisione parte dal fatto che la crisi non può essere usata come giustificazione per rovesciare il principe
E mettere a rischio i diritti alla tutela della salute delle persone
Nella sanità e nel sociale
Abbiamo sempre cercato di sottolineare l'importanza che la sanità ha una sua struttura storica che in questo momento sta
Purtroppo indebolendo sì molto ma il sociale deve ancora nascere o comunque deve crescere perché è troppo debole
Abbiamo come ho detto ho avuto una partecipazione di competenza
E questo ci fa molto piacere dopo anni che abbiamo assistito di semplificazioni eccessive di improvvisazioni di mortificazioni del merito perché le cose complesse come la tutela della salute beh non possono essere affrontate rottamando tutto quello che abbiamo costruito faticosamente come struttura normativa organizzativa e programmatoria esemplificando eccessivamente
Le
Le questioni
è stata anche una partecipazione consapevole
Dove è stato detto che finalmente qualcuno si accorge che il diritto alla salute prevale su tante altre questioni e abbiamo detto non deve essere solo quando si tratta
Di prescrivere comportamenti e cittadini ma deve essere anche quando si tratta di allocare le risorse o quando si tratta di mettere le priorità delle agende del Governo nazionale e dei Governi regionali perché troppo disimpegno e troppo disinteresse
Nell'esercizio di queste competenze si è visto nelle realtà
Di questi anni di troppi anni
E ancora è stata
E io ringrazio davvero tutti i partecipanti
è stato un tavolo che ha saputo guardare lontano
Nessuno dico nessuno si è soffermato sui dettagli che spesso finiscono col prendere gli interventi in queste occasioni ma guardate in prospettiva ricchi Mando la necessità che dobbiamo avere una visione almeno di medio periodo enorme rispondere come da troppi anni il Governo sta facendo su queste cose all'emergenza
Che sia vera che sia finita come spesso succede abbiamo richiamato i problemi di equità
Nell'accesso ai servizi
Di equità in particolare nell'accesso I servizi sanitari che in questi anni hanno visto peggiorare le con
E da parte di tutti i cittadini e abbiamo tutti confermato una cosa che sin da subito articolo uno ha detto la prima cosa che dobbiamo fare
Abolire il super ticket
Che non fa altro che consegnare al mercato privato
Al mercato privato ciò che il pubblico dovrebbe fare perché in maniera folle abbiamo deciso che ricorrere al pubblico costa di più per ricorrere al prima al privato a pagamento
Abbiamo
Abbiamo
Abbiamo sottolineato condiviso la necessità di una grande stagione di investimenti un piano di investimenti basta riprendere il Piano articolo venti
Teste è stato suo speso e chi non è mai stato concluso che ha bisogno di stanziamenti perché è
Quasi il quaranta per cento delle strutture sanitarie e sociosanitarie
Sono state costruite prima del mille novecentoquaranta ora come possiamo pensare di curare con la tecnologia e con lo sviluppo al progresso tecnologico che c'è stato in questi anni le persone in strutture dove non riescono neanche a fare gli impianti
Elettrici a norma
E abbiamo chiesto un grande intervento sulla norma autosufficienza che è la Cenerentola di questo Paese sul quale dobbiamo lavorare servizi sociali e servizi sanitari insieme
Tanti altri punti che sono state sottolineate ma avremo modo di rendicontabili per iscritto grazie
Maria Cecilia guerra interverrà per relazionare sul gruppo di lavoro lavoro e giustizia fiscale e anche come capogruppo al Senato e si prepara la segretaria generale CGIL Susanna Camusso
Relazionerò sulle gruppo e perché è stato un gruppo veramente molto ricco
E dirvi spunti anche in questo caso molte persone che siano iscritte purtroppo non hanno potuto parlare ma ci saranno altre occasioni
Avevamo presenta presentato un documento su quel documento ci sono stati interventi integrazioni mi riferirò soprattutto quelle il punto dire appartenenza era un'analisi di come la politica economica e anche quindi la politica del lavoro sia stata Sbai gli ATA negli ultimi decenni ormai ma soprattutto negli ultimi anni in quanto centrata su tre PIL pilastri la flessibilità del lavoro la riduzione delle imposte tali la spesa pubblica
E l'idea che solo l'impresa privata debba essere la guida dello sviluppo e debba essere favorita attraversa agevolazioni fiscali indifferenziate senza c'è un'idea un piano una politica industriale
E su questo in molti interventi hanno concentrato la propria attenzione su questa entrata in crisi di queste politiche per l'offerta
Per quanto riguarda la flessibilità del lavoro un punto importante che è stato sottolineato è che mentre la flessibilità del lavoro era nata come
Un'idea di una necessità che andava verificata in condizioni ben specificata in condizione direttive che dovevano essere regolamentate
Questa flessibilità e e metodi ventata un valore in sé bisogna perseguire la flessibilità
E questo non è solo il gioco esatte quello che sta facendo forse più male adesso è il decreto Poletti che ha liberalizzato del numero e nelle della durata incontra che a tempo determinato questa è la nuova realtà lo vediamo dai dati dell'occupazione che si sta affermando questo lavoro a tempo determinato molto parcellizzato
I lavori in questo modo è diventato l'ultimo anello della catena produttiva un po'lavoro svilito e questo non solo mina la coesione sociale ma proprio riduce lavora ore
Da una situazione di grande disagio il processo ha avuto ovviamente nei voucher e la sua caratteristica estrema come è stato ricordato il lavoro che si completa in tabaccheria
E che noi stiamo o non vogliamo assolutamente che venga reintrodotto surrettiziamente attraverso un emendamento la manovrina ci stiamo opponendo con forza a questa idea
Non si prende in considerazione in questo tipo di lavoro le persone le tutele non vengono garantite e guardate non parliamo solo di malattia iperpressione
Di interventi per il caso di licenziamento che sono cose ovviamente fondamentali ma anche della sicurezza c'è un disegno di legge il disegno di legge Sacconi fucsia che ha incardinato la Commissione lavoro al Senato che limita dei no a me delle sicurezza al lavoro non episodico ormai di abbiamo classificato i lavori in tutti i modi interstiziale fatta di notte non episodico e riconduce la tutela della salute al tipo di contratto capita che tipo di aberrazioni andiamo cioè non al rischio
Non è una valutazione del rischio che ogni persona che lavora in qualsiasi momento in qualsiasi situazione con qualsiasi contratto ma al tipo di contratto anche a questo disegno di legge che siccome disse
Poniamo età possibilità di successo perché buona parte delle
Piaghe del nostro della nostra legislazione del lavoro derivano da sue iniziative anche a questo noi ci opporremo Confort è emerso nel nostro gruppo che va sempre tenuto presente che lo svilimento del lavoro non riguarda solo il lavoro dipendente ma riguarda ovviamente anche gli altri tipi di lavoro in particolare abbiamo parlato del mondo delle professioni soprattutto dei giovani che
E se esso Nolfe lavorano come con clienti unici forti si trovano costretti a subire condizioni e tempi e compensi che non sono idonei ed altre soste in al tempo stesso se lavorano per grandi professionisti sono realtà in posizioni di subalterni per età si è parlato della cooperazione in cui lavoro un milione di persone che aspettano ancora
Che vengano sanciti i loro diritti sindacali perché un accordo previsto dalla legge del due mila e uno deve essere ancora
Trovato fra le parti sociali per non parlare delle false cooperative e del sistema degli affidamenti che tanto danno hanno fatto questo settore e questo sul primo punto flessibilità del lavoro sul secondo punto riduzione delle imposte tali della spesa pubblica
Le riduzioni delle imposte lo sappiamo lo dico velocemente sono sempre stato lo slogan della destra
è diventato invece anche per
Certo centro sinistra Frati correttissime un valore in sè dobbiamo ridurre le imposte o la dobbiamo però noi invece avere in mente che lo le imposte sono lo strumento di finanziamento del processo redistributivo fondamentale
Sia direttamente
Nel senso che
è fondamentali come sono disegnate queste imposte non basta dire imposte le imposte devono essere progressive la progressività deve essere rispettata
Sentiamo parlare di semplificazione imposte piatte come si dice ma attenzione quelle imposte Piattelli ci vengono vendute perché ha sicuramente vanno bene per i più poveri questo è vero mai più poveri vengono usati come scudi umani come spesso succede perché chi ci guadagna quelle imposte piatte sono soprattutto quelli che avrebbero le aliquote al e quindi i ricchi teniamole mentre non facciamoci pregare dalle parole
Abbiamo
Detto che la redistribuzione attraverso avviene attraverso il modo in cui le imposte detenzione disegnate quindi anche riproposto il tema di un'imposta patrimoniale personale progressiva con aliquote leggere ma che metta in ordine anche l'insieme variegato e bucato dei POR i patrimoni che andiamo è un tema che dobbiamo affrontare per quanto sia difficile dobbiamo farle pagare le imposte e non solo occuparci dell'evasione ma anche di quella evasione devi che come dice Visco che è l'elusione fiscale e che in un mondo globalizzato sta schiacciando la possibilità di recuperare gettito dalle grandi multinazionali in tutti i Paesi
Dicevo che è un dice il sistema fiscale un sistema fondamentale per la redistribuzione
Perché a finanziarlo nel fare e come ci ricordava Nerina poco fa ma il fare è un welfare universale ma vi dico anche che più che i trasferimenti indizi monete ai trasferimenti in natura quindi scuola salute e politiche sociali
Sono quelli che hanno una maggiore efficacia redistributiva nonno netti diamo queste cose perché
Non arriviamo agli stessi e spetti che e seguirà coi arriviamo se salvaguardiamo questi nostri sistemi universali e soprattutto se ci diamo un pochino più da fare anche a sinistra per avere nelle politiche sociali come si deve terzo punto imprese private come motore dello sviluppo
L'ultima cosa che è stata fatta che anche degli aspetti pregevoli e questo sistema di iper ammortamenti super ammortamenti eccetera per industria quattro punto zero
Noi vogliamo che in queste cose ci sia una visione che invece non c'è c'è solo un'agevolazione indifferenziate teorizzata come tale anche dalle dal ministro Calenda
Queste note e quattro punto zero non ha nessun vincolo in termini occupazionali così come non l'avevano peraltro gli incentivi del dotate notati così generosamente poi uno quale finito l'incentivo può licenziare quello che ha assunto e nessuno gli dice niente
Non hanno necessariamente cioè non sono vincolate da bere ricadute sul tessuto produttivo per favorire l'indotto italiano molto probabilmente i benefici fiscali andranno all'estero
Rischiano di favorire la delocalizzazione in quanto proprio lì favoriscono un'innovazione tecnologica che ben venga ma che permette di guidare a distanza con in tempo reale impresa che vado a collocare là dove il lavoro ancora più sfruttato che in taglia ma soprattutto possono interferire nel processo di organizzazione del lavoro in termini di controllo impressione noi vogliamo invece che Inter per i scalo si sul processo di organizzazione del lavoro ma perché il nostro compito nostro scopo è che
Il benefici dell'innovazione
Tecnologica non sei hanno nelle mani non vada do tutti nelle mani dei soliti pochi
Ma vengano invece tradotti in cambio organizzazione dei processi produttivi con riduzioni dell'orario di lavoro laddove
La produttività aumenta per l'innovazione tecnologica a parità di occupazione di retribuzione e che vengano che presi in esame dal sistema fiscale spostando l'imposizione dalla porre portandola sul valore aggiunto il valore aggiunto e quello che
Si crea nel processo produttivo questo valore aggiunto alla nuova base imponibile
Prego era anche nelle dell'imposta creata da Dio scoli IRAP la il pensiero era questo
Questo valore aggiunto non deve rimanere nelle mani di pochi è la base imponibile che deve essere il frutto e deve essere considerata la fonte del potere redistribuire i benefici come dicevo dell'innovazione tecnologica
Ci siamo poi soffermati sui diversi punti che abbiamo chiamato Piano del lavoro non li dico tutti perché il tempo è poco Delli avete nel documento vorrei sottolineare soltanto alcune cose una cosa che mi preme molto dire che ho sentito dire da Renzi
Che dobbiamo dare dei soldi alle Province bene i soldi alle Province perché è perché le Province fanno viabilità perché alle Province fanno edilizia scolastica
Ma le Province sono in ginocchio perché lì manca seicentocinquanta milioni secondo soldi se quindi secondo lo Stato non secondo Maria Cecilia guerra
Ma questi se sia da cinquanta milioni derivano da un taglio di un miliardo all'anno
Fatto dal Governo Renzi con l'idea che siccome siamo Libano le Provincia si aboliva no anche le strade le scuole
Poi ti dà i soldi si è omesso di soldi sull'edilizia scolastica ma tavolo tolto seicentocinquanta milioni a queste Province cogliere da cinquanta
L'ultimo punto visto che il tempo è scaduto è questo che vi voglio dire riguarda investimento nel Welfare inteso come motore anche questo di sviluppo
Il motore per l'occupazione in particolare per l'occupazione femminile noi parliamo spesso di donne senza capire a sinistra che cosa significhi parlare di donne
Significa che siamo usciti dal mondo fordista in cui c'era una divisione del lavoro le donne a casa a lavorare gli uomini che prende guadagnavano abbastanza per virgolette mantenerle
Ne e avevano anche un welfare che era un welfare aziendale mutualistico che serviva anche per coprire tutelare moglie e figli adesso siamo nel massimo della fregatura
Perché l'uomo se lavora non guadagna bastante per mantenere fra virgolette la sua moglie che per fortuna ha voglia di essere protagonista della sua vita
Nessuno si occupa del lavoro di cura questo punto è assolutamente nel disinteresse di tutti e noi lasciamo molto spesso che le politiche sociali continuino ad essere le cenerentole il tutto quanto ci accontentiamo non noi
Di un bonus di ottocento errori una tantum o di fare
Una campagna per la fertilità come se
Donne e uomini non facessero figli perché
Non hanno capito che se li fanno troppo avanti dell'età diventa più problematico lo ripeto lo dirò tutte le volte che mi sentite parlare fare figli e non deve essere la condanna delle donne deve essere una scelta un'opportunità
Per donne è un ruolo
E chiudo dicendo uomini datevi una mossa
Ora la parola la segretaria generale la CGIL Susanna Camusso si prepara Lorenzo Dellai
Buongiorno buongiorno
A tutte tutti mi assocerei subito la battuta finale dell'intervento a Dini Maria Cecilia
Vorrei partire dal perché siamo qua perché
Non solo rispondiamo positivamente all'invito che c'è stato fatta di cui ringraziamo
Ma siamo qua in alta perché noi pensiamo che
C'è uno straordinario bisogno
Che il sito
Mia mettere il lavoro tra le grandi questioni che determinano le politiche le scelte che si fa
è stato grande assente delle stagioni che abbiamo alle spalle
E forse anche il grande assente delle questioni di oggi poi ovviamente farò qualche riferimento
Alla
Al presente ma quell'assenza di un riferimento ad un'idea di che cosa doveva essere il lavoro
E a nostro avviso l'origine delle tante diseguaglianze che ci sono della loro crescita e del fatto che quelle diseguaglianze hanno sempre più un carattere di trasversalità che riguarda insieme delle persone
E si è persa una dimensione che è quella fondamentale
Non si è persa solo nel dibattito di tanta parte della sinistra si è persa in generale nel dibattito della politica e cioè che il lavoro è il fondamento a proposito di fondamenta dei progetti di vita delle persone
E che sono delle persone che decidono come e in quale modo attuarlo
Ci può essere una ragione di tutto questo che il lavoro
Che spesso manca e manca soprattutto I giovani ha avuto un solo punto di misura di metro di misura quello del suo costo
E se il lavoro atto come unico metro di misura di ragionamento
Quello del costo ovviamente come tutto avviene in questa stagione il problema è che quel costo si riduca e non quali conseguenze ha sulla vita delle persone le loro condizioni
Ma questo si è inserito anche in un altro contesto che tu crediamo vada valutato non c'è più l'abitudine approvare a misurare le conseguenze delle politiche che si fanno
Se noi possiamo
Dare uno sguardo agli anni cambiano indietro gli ultimi vent'anni di legislazione in questo Paese sono andati tutti nella stessa direzione
Precarizzato il lavoro farlo costare di meno determinare che quello non era al centro delle politiche
Possiamo trarre un bilancio positivo da tutto ciò oppure prima o poi
C'è un momento in cui sì determina il fatto che quelle scelte hanno indebolito il nostro sistema produttivo l'hanno reso meno competitivo hanno abbattuto la produttività e hanno determinato diseguaglianze
Ci paiono motivazioni sufficienti per dire che bisogna cambiare l'orizzonte
Ma c'è una possibilità
Di rideterminare il fatto che
Non ci sia solo la politica del breve quella della risposta che bisogna dare nei dodici secondi successivi senza mai immaginarsi quali sono le conseguenze che se ne determineranno noi pensiamo per questo su questo abbiamo lavorato in questi anni
Che ci sia un problema di ritorno alla costruzione di un orizzonte di una visione del medico
Sarà forse
Eccessivamente ambizioso ma stare nel recinto che quello della discussione politica di questi anni per cui
La concertazione non c'è più
E vorremmo dire la concertazione non c'è più non perché non c'è un editto di qualcuno ma perché è difficile concertare se non c'è una visione intorno alla quale determinare quali sono le politica che si deve fare
Fatto che non ci sia
La Corte la concertazione peraltro ovviamente non c'è neanche la contrattazione
Ci pone intanto in una condizione differente dal resto d'Europa dove invece avvengono discussioni e confronti anche molto importanti ma dall'altro ci pone su un crinale rispetto al quale bisognerebbe proporsi il tema
La visita al mediazione che ha grande successo perché non è solo la parola d'ordine del Governo che precedeva quest'ultimo e anche oggi la parola d'ordine del Movimento cinque Stelle
è l'idea di una misura del fatto che la politica può essere autosufficiente
Ma una politica che autosufficiente che non ha bisogno di relazione con le forme di rappresentanza è una politica che ha qualche problema con la democrazia innanzi
Gli affetti e
Gli effetti ci sono non abbiamo fatto l'esperienza di essere per un anno tra le assemblee dei luoghi di lavoro e le piazze a raccogliere firme
Abbiamo cercato di raccontare a tutti che quell'esperienza annoia raccontato di lavoratori e lavoratrici che hanno un livello di diffidenza verso la politica come mai l'abbiamo registrato prima dove da una storia di questo Paese
Ci hanno chiesto
Di fare le cose che gli proponevamo a partire dalla Carta dei diritti universali e dei referendum ma di farlo in autonomia
Con un'idea dell'autonomia che non è la nostra non abbiamo un'idea dell'autonomia che indifferenza alla politica ma abbiamo misurato una richiesta di indifferenza alla politica
Credo che questo sia lo straordinario tema col quale bisogna confrontarsi
Che ovviamente può avere una sola risposta provare a di occuparsi concretamente dalla condizione materiale delle persone delle loro esigenze e di quale prospettica gli dai
Secondo tema che abbiamo trovato e il tema dello smantellamento del diritto del lavoro
Che è fatto di tante cose potremmo fare un lungo elenco di provvedimenti di legge che l'hanno determinato
Ma forse dovremmo anche fare un ragionamento di ordine culturale la valutazione che c'è del lavoro interesse l'importanza che glielo si dà
E in realtà
Dovremmo ragionare del fatto che il lavoro ha perso quel valore sociale che permetteva alle persone di confrontarsi per diventare sempre di più una ricerca disperata dentro una guerra tra che viene esercitata
Tra i poveri ed è per questo che credo che tutti abbiamo negli occhi la manifestazione di ieri a Milano come una straordinaria risposta positiva Sciacca la guerra dei poveri ironicamente
Noi abbiamo provato
A rispondere a tutto questo
A partire anche qui da una questione che chiediamo sprechiamo c'è anche una questione di democrazia
C'è una simmetria di partenza tra chi dà lavoro e chi cerca lavoro e
Svolge il suo lavoro quella simmetria se non si prova correggerla e l'origine fondamentale delle disuguaglianze
Ma perché ci sia una funzione dello stato del diritto della politica bisogna che ci sia un diritto del lavoro
Pensavamo di essere i soli a porci questo problema
Abbiamo invece scoperto che in Gran Bretagna in Francia sono in corso esattamente delle cose analoghe alla nostra Carta dei diritti universali
Con una differenza in quei Paesi lo fa al mondo universitario e il mondo della ricerca dell'università che fa una proposta di legge di ricostruzione del diritto del lavoro in questo Paese l'ha fatto la CGIL cioè una grande organizzazione sindacale confederale
L'abbiamo fatto
Legandoci
Ha tre principi fondamentali
Se vogliamo dire
Che il lavoro è la condizione delle persone non si può avere incertezza nel contrasto alla precarietà le due cose insieme non ci stanno
Ed è per questo che abbiamo scelto a sostegno della Carta dei referendum uno dei quali era il voucher
Oggi siamo di fronte al fatto che il Parlamento non si capisce bene con quali modalità e oserei dire anche con poca trasparenza sta rifacendo una discussione su questo tema dopo averli abrogati qualche tempo fa
Non parlo del linguaggio anche se poco fa Marinucci mi faceva ricordare che uno degli emendamenti che presentato parla di lavoro interstiziale
Io credo che tutti noi sappiamo cosa sono gli interstizi e considerare il lavoro tale sia un'impresa nuovi da poco
Non c'è un problema di resistere alla miopia che ci ha quest'operazione io credo che ci sia un problema di democrazia
Se il Parlamento decide che i cittadini non devono votare sulla base di un referendum perché il Parlamento stesso che provvede non si può venti giorni dopo decidere che si torna all'origine carico
Io capisco
Che in tante occasioni parlare di democrazia rischia di essere
Non di moda
Ma c'è un grande tema che riguarda molte delle questioni del lavoro se non li consideri persone non consideri le forme di rappresentanza non consideri emendamenti di una democrazia partecipata
Abbiamo scelto quelle abbiamo scelto gli appalti
Non pare che ci sia una furia per tornare indietro rispetto
Alla ripristino della responsabilità solidale ci aspettiamo di tutto al momento non ci pare che ci sia ma vorrei qui dire
Che se si se il punto fondamentale contrasta la precarietà provo a rivolgere un appello che rivolgiamo spesso
Noi abbiamo un drammatico problema che riguarda come si sta evolvendo la cooperazione in questo Paese
La cooperazione da quel fondamento mutualistico straordinario che è stata un'esperienza importantissima sta diventando il luogo del subappalto del massimo ribasso nelle forme di con della
Così come siamo
Affezionate a una politica che guarda al lavoro siamo affezionati all'idea di un sindacato confederale così a noi piacerebbe
Che fosse innanzitutto al mondo della cooperazione che prende in mano questa bandiera ma lo fa senza tregua perché se ogni volta ci si arretra di un passo il nostro mondo del lavoro è un mondo del lavoro sempre più in difficoltà
Infine
Il tetto e due altri due temi che si collegano al primo e lo il tema del fisco
E qui vorrei interloquire con le cose che sono state dette anche perché
Le condivido quo
è un grande luogo di ingiustizia
è vissuto come tale non siamo passati da una stagione in cui c'era qualcuno che aveva il coraggio di dire
Che pagare le tasse bello siamo passati alla stagione in cui non pagare le tasse è diventato l'uomo unito di tutto il dibattito politico
Credo che dentro questo ci sia uno dei grandi temi della diseguaglianza e vedo da questo punto di vista due grandi pericoli
Sento tornare a parlare di una proposta che fu dal Governo Berlusconi che è quella delle due aliquote dell'IRPEF dentro quella proposta c'è un grande inganno verso tutti i redditi che sono cosiddetti medio bassi
Se quella la risposta all'idea che invece bisognerebbe introdurre
Una tassazione delle grandi ricchezze o del patrimonio credo che diventi assolutamente evidente da che parte sta la politica fiscale
Ma la seconda cosa
Che riguarda il fisco ma non solo
E che io penso che sarebbe necessario un modo un moto di ribellione al fatto che ormai scontato che qualunque manager possa guadagnare cinquecento volte qualche guadagna l'altro lavoratore
E lo possa fare
Quindi grande parte
Con un reddito che non è fatto di retribuzione tassabile e in qualche caso
Con il fatto che quella retribuzione si moltiplica il ragionare del fatto che se fa tante belle gare al massimo ribasso avrà un premio superiore anche questo è un modo di far la guerra tra i lavoratori
Infine c'è un tema che riguarda il Mezzogiorno di cui si parla poco e male
Lo prendo da tre versanti uno
Se la provincia di Caserta e in difficoltà e sta discutendo tra venti giorni di chiudere le scuole per mancanza di sicurezza io credo che ci sia un drammatico problema perché vuol dire che siamo o e vorrei dirlo succede
Dopo che abbiamo passato due anni a sentirci dire che la sicurezza delle scuole era il punto di investimento fondamentale
Sono state dette qui molte cose sulla buona scuola non credo di aver bisogno di dire che cosa pensa la CGIL e della buona scuola credo che sia noto in tutte le piazze del Paese
Ma possiamo dire che per noi il tema dell'istruzione delle scelte che si fanno un tema fondamentale rispetta la diseguaglianza tra nord e sud
O si investe significativamente nell'istruzione l'università del Mezzogiorno o non è vero che stiamo preparando un Paese alla sulla
E lo diciamo
Perché noi pensiamo che il tema dell'innovazione del cambiamento tecnologico sia uno dei fondamentali problemi che abbiamo davanti e del ritardo del nostro Paese
Ma per non averne paura e per non cedere al catastrofismo noi abbiamo bisogno che i nuovi diritti dei lavoratori e delle lavoratrici entrino in campo
Il primo di questi e il diritto alla formazione
Ma qui bisognerebbe avere il coraggio di dire una cosa in possesso
L'istruzione ha come unica funzione di prepararsi a essere un buon garzone di bottega o forse è una grande scelta di cittadinanza credibilità
Perché noi stiamo facendo una discussione che è quella che tutta la formazione
Dovrà avvenire dentro modello scolastico e non c'è più nessun onere della formazione anche avviene
Dentro il lavoro qualcuno racconta che questo è il modello tedesco non è questo il modello tedesco non a caso il modello tedesco il modello duale non è un modello in cui devi arrivare nel luogo di lavoro preparato
Ed è quella logica che è una logica di perenne pretesa
Di scaricare fuori di sé i costi che dovrebbero essere quelli del rischio di impresa che vengono fuori e alternanza scuola lavoro al bancone dell'auto per il come veniva citato
Alternanza scuola lavoro dovrebbe essere una straordinaria opportunità di cittadinanza per i ragazzi e le ragazze e non l'ennesima forma insieme agli stage e tirocini di lavoro gratuito
Per fare
Però il tema dell'istruzione della formazione dei lavoratori e assolutamente un tema straordinario
Ed è un tema che riguarda non solo chi verrà riguarda i milioni di lavoratori che sono impiegati oggi
I quali sono cresciuti dentro una scuola una formazione che di digitalizzazione di processi di innovazione non ne conosceva gli elementi fondamentali e quindi non è in grado di governare
E questo vuol dire
Avere una visione rispetto al al Paese
Visione che De ma anche uscire da quella definizione che oggi è fatta di dire sempre industria quattro zero dando l'idea che i processi che abbiamo di fronte sono quelli decreto delle produzioni industriali e non dell'insieme del mondo delle attività produttive
Guardate rischia di essere il grande alibi per cui ci siamo tutti concentrati su supera ammortamento e dopodiché diventa legittimo che i raider non abbiano contratti di lavoro non abbiano orari non abbiano un rapporto di lavoro
Bisogna ricondurre
Ha una dimensione univoca e quella dimensione univoca deve ricomprendere il fatto che se parliamo di innovazione in questo Paese stiamo drammaticamente solo parlando del centro nord
E questo determinerebbe ulteriore diseguaglianza tra ciò che avviene nel Mezzogiorno e ciò che avviene
Nel nord e quindi c'è una straordinaria grande responsabilità anche del sistema delle imprese partecipate che non sono dei nuovi autonomi perché sono i luoghi dell'investimento del nostro
Del nostro Paese non può esserci un mondo per cui l'unica attività produttiva nel sud sono i call center i quali sono il punto più esposto alla delocalizzazione ai licenziamenti alla riduzione dei diritti contrattuali
Bisogna quindi provare ad immaginare di avere di nuovo un'idea di politiche industriali nuove differenti per carità non siamo agli antichi settori
Ma per dire che siamo che non siamo agli antichi settori si sta cancellando l'idea che ci ha esposto essa una politica industriale e una politica industriale non può che essere fatta di una visione del lavoro
Perché non è vero che ci sia automaticamente
Una prospettiva di uguaglianza benché processi di innovazione se i processi di innovazione non sono guidati saranno ulteriormente dei processi di grande diseguaglianza
Tra chi avrà gli strumenti e l'accesso al controllo delle tecnologie e coloro che saranno l'esercito di riserva dei lavori per riqualificare
Noi vorremmo immaginarci invece
Che il diritto all'istruzione sia il diritto fondamentale che permette di non creare quella diseguaglianza in partenza e permette di contrastarla dentro la formazione permanente nei luoghi di lavoro
E infine pensiamo che questo sia un tema fondamentale che può anche rimettere inc
Chiedi
Delle politiche un po'più radicali di quelle che abbiamo visto sui temi degli orari di lavoro non si può immaginare la diminuzione della del lavoro e contemporaneamente essere una stagione in cui per i lavoratori italiani anche qui c'è una differenza seria con i Paesi europei l'orario di lavoro continua ad aumentare l'invasività invasi vita sulle singole persone dell'orario diventa continuo
Parlare di sconnessione o parlare comunque di riduzione dell'orario o di diversa articolazione nel tempo di vita dei
Dell'orario di lavoro per le persone diventa fondamentale ma per farlo inviamo ci vuole un progetto e non il sub IReR fatto che il costo è l'unica misura che è possibile fare
Noi pensiamo che tutte queste cose siano ciò che riguarda un progetto un'idea e contemporaneamente però un messaggio che noi vogliamo mandare per molto tempo in questo Paese si è dato per scontato
Che ciò che si faceva era l'unica cosa che si potevano fare
Che non c'era modo di alzare uno sguardo dia vere una visione differente che non c'era modo di riunificare il mondo del lavoro e di dargli un la prospettiva noi siamo convinti invece che questo si può e c'è bisogno e c'è un bisogno straordinario che questo diventi il luogo però della discussione
Dell'abitudine elaborare a confrontarsi il luogo per cui dire che il lavoro riguarda le persone non vuol dire distinguere
Tra gli operai che vi state chiara scomparsi perché conosce un po'col mondo e i giovani professionisti che si domandano se sono i nuovi poveri della
C'è un tema che si chiama l'unificazione se non lo fa la politica è molto difficile che lo facciano altri buon lavoro
Ora diamo la parola Lorenzo Dellai
Grazie
La ringrazio molto
Per l'invito e vi porto un breve saluto
Mi rivolgo ai colleghi parlamentari a tutti voi a nome del nostro gruppo parlamentare alla Camera condividiamo anche con Bruno Tabacci che è qui con me
E a nome del movimento politico
Va bene
E a nome del movimento politico democrazia solidale che ho l'onore di presiedere siamo
Tra i molti amministratori di tende per dirla con Romano Prodi però tutto sommato
In un periodo di scarsa sicurezza sismica non si sta poi troppo male nelle tende
Vorrei
Salutarvi
Trasmettervi il nostro pensiero con quattro telegrafici punti il primo
La situazione del nostro Paese è una situazione per molti aspetti molto a rischio
E noi pensiamo che
E si sta il dovere per tutti di usare bene il tutto il tempo in questa legislatura
Chi pensa che bisogna votare subito perché così si è vittima il difficile passaggio della finanziaria di fine anno
Anche a costo di un esercizio provvisorio di bilancio noi crediamo sia irresponsabile
Noi pensiamo che tocchi al Presidente Gentiloni indicare se ne ha voglia ma penso di sì
Un percorso forte su alcuni punti chiari soprattutto sul piano sociale
E tocca alla maggioranza credo con grande responsabilità piantarla con il fuoco amico questo riguarda tutti serietà e responsabilità
Perché altrimenti andiamo in una situazione di grandissima difficoltà e bisogna piantarla con le congetture quotidiane sulla data del voto
Derivanti da calcoli di bottega che sono altamente irresponsabile
Il secondo punto che li vogliamo lasciare e questo
è sbagliato e sicuramente comunque illusorio
Pensare ad una sorta di unione sacra di tutti contro Grillo non perché
Io ritenga che possa esserci qualche possibilità di accordo con i Grillini anzi personalmente mi sento anche antropologicamente inconciliabile con una visione così individualista
Così contrari alla democrazia rappresentativa così contraria i corpi intermedi ieri sistemi della rappresentanza e anzi
Vederlo ad Assisi rivestire i panni di una sorta di Novello San Francesco mi ha fatto venire se posso dire
Come cattolico democratico un po'di orticaria no non è per questo che dico
Che dico che non è sbagliato costruire un'unione sacra contro Grillo ma per una ragione molto semplice
Che il centrodestra e tutt'altro che finito perché Silvio Berlusconi molto intelligentemente
Ha tenuto e consolida l'alleanza dentro il suo campo mentre
Lasciatemi dire nel nostro campo e accaduto esattamente il contrario
Il terzo punto che
Voglio consegnarvi e questo noi pensiamo che occorra tornare a due parole che sono due valori oggi piuttosto desuete
E la prima parola è centro-sinistra
Perché c'è bisogno di centrosinistra
C'è bisogno di evitare che
Nasca l'idea in una sorta di macro nonnismo del novanta
Di rappresentare solo i vincenti solo coloro i quali sono dentro le opportunità di questa fase storica
Lasciando invece ad altri la rappresentanza di chi fa fatica di chi non si riconosce in questi rischi
E c'è bisogno di centrosinistra perché
Noi dobbiamo
Rafforzare un'idea di democrazia
Che sia inclusiva che sia sociale
Che possa essere un'opportunità
Ai tanti che vivono nelle periferie non solo geografiche ma anche sociali esistenziali del nostro Paese
E la seconda parola oggi un po'desueta
Che noi riteniamo invece vada ripresa
è la parola coalizione
Noi riteniamo che questa parola abbia un grande valore
Perché dietro a questa parola c'è il valore delle culture politiche
Che devono evolvere certamente rapportarsi quei tempi nuovi con i cambiamenti sociali ma non possono essere archiviata per lasciare il posto ad un pragmatismo senza animati senza idealità
E poi dietro la parola coalizione
C'è anche il valore del pensare dell'agire assieme tra diverso
Attitudine che abbiamo purtroppo perso negli ultimi tempi
Certo questo significa
Fatica
Significa anche
Superare approcci di arroganza ma insieme anche approcci di integralismo
Significa
Non ricorrere allo strumento dei vecchi
Significa una realistica considerazione dei rapporti di forza ma insieme anche però
Rivendicare e garantire il rispetto
Il rispetto di tutti
E l'ultima parola e concludo con la quale vi lascio e la parola il punto che riguarda la legge elettorale
Noi abbiamo alle spalle anni nei quali si è pensato che le leggi elettorali potessero sostituire la politica
Con questa logica di semplificazione ma abbiamo alle spalle anche anni gli ultimi di forzature e di grandi pasticci la mia impressione è che oggi
Non si stia discutendo realtà tra modelli elettorali di prassi
L'impressione e che il gioco ossia invece
Sul piano di una sorta di baratto
Tra legge elettorale purché sia da un lato il voto anticipato comunque entro ottobre dall'altro
E la preoccupazione sulla tenuta della prossima legislatura in termini politici in termini di stabilità
In termini di riconoscibilità delle proposte politiche resta molto molto sullo sfondo stavamo come gruppo
Parlamentare pensando I emendamenti anche significativi al nuovo testo base proposto dal relatore
Testo base che così come non ci piace ma che riteniamo comunque sbagliato rifiutare in blocco ma nel contempo leggiamo oggi
Che pur di votare subito va bene anche un sistema proporzionale puro B io penso e concludo
Che alla luce dei ragionamenti che abbiamo fatto prima e soprattutto alla luce di queste parole importanti per noi centrosinistra e coalizione
Forse il primo punto sul quale partire
Nel nostro confronto nel nostro dialogo reciproco per il quale ancora ringrazio e proprio un ragionamento sulla legge elettorale
Io sono molto pessimista stante le tendenze che ci sono nel Parlamento tuttavia uno sforzo va fatto lavoriamo insieme per trovare dei buoni punti di convergenza che possano poi anche
Lasciar pensare ad un futuro di collaborazione grazie e buon lavoro
Ora interverrà Mauro Lusetti presidenti di lega accorta che ringraziamo per aver accettato l'invito e si prepari Guglielmo Epifani
Ma grazie per questo applauso perché capirete un attimo di difficoltà nell'intervenire considerato che tutti mi vedono come il
Il successore di Poletti e quindi mi porto dietro un'ombra che
Che probabilmente non li mette molto in sintonia con una buona parte della platea però a prescindere
A prescindere da questo volevo fare
Un
Una considerazione condividere con voi una considerazione che parte da lontano ma arriva rapidamente rapidamente ai giorni nostri noi come cooperazione siamo nati proprio in questa città centotrenta anni fa
Nello stesso edificio dopo
Che nel quale tre anni sul dopo nacque
La stessa CGIL ora noi siamo nati per
Ridurre le differenze per creare lavoro
Ai giorni nostri questo lungo periodo di crisi ci ha consegnato fondamentalmente due grandi emergenze che sono del Paese ma che hanno attraversato anche la cooperazione da una parte c'è un grande tema della legalità
E dall'altra parte c'è un tema che vorrei definire di meritevolezza socia di imprenditoriale cioè dalla
Capacità che abbiamo avuto di resistere
In questo lungo periodo di crisi e di riposizionarci in un'ottica
Più consona a alla all'attualità ora queste due emergenze noi come cooperazione vediamo fra un tate io credo con grande determinazione il tema della legalità che
Voglio dire attraversato soprattutto nel due mila quattordici due mila e quindici il nostro mondo con i temi il più noto ma anche a capitale ma anche lo stessa
Vicende verso il pieno di concordia sia noi l'abbiamo affrontato facendo soprattutto i compiti a casa nostra
Credo che fare i compiti in casa vuol dire assumere nei confronti di quei dirigenti cooperative che sono stati coinvolti nelle inchieste atteggiamenti estremamente decisi abbiamo fa proceduto delle espulsioni abbiamo fatto una cosa particolare che nel nostro mondo era assolutamente
Inedita abbiamo avviato delle azioni di responsabilità nei confronti degli amministratori nei confronti del processo di mafia capitale siamo stati ne ha messi come parte lesa nel processo proprio ieri abbiamo l'altro giorno abbiamo chiesto un milione duecento mila euro di da anni a Bussi che non è né un RAS delle cooperative me un
Bosco delle cooperative è un delinquente
Qua totale noi ci siamo
Questi
Distinguere per non confondere è qualche cosa che dovremmo tenerci in mente tutti
Perché è per quanto riguarda il tema delle false cooperative la cooperazione nel due mila e quattordici dovere quindi se ha raccolto cento mila firme
E ha depositato in Parlamento ferma in Senato una legge contro le false cooperative spesso questi strumenti noi non siamo né come lega Coop né come Alleanza delle cooperative i di Positano e di una forma giuridica questa forma giuridica spesso viene usata per
Delinquere per evadere le tasse lavoro nero Dante contrattuale ciò che la Susanna Camusso ha
Denunciato nel suo intervento
Ma noi abbiamo raccolto le firme abbiamo depositato una legge è ferma in Parlamento io chiedo alla politica di farsi che quella legge che aumenti il contrasto nei confronti della fase cooperative venga portata a termine anche in questa legislatura se è possibile
Perché solo aumentando il contrasto nei confronti di queste modalità che noi riusciamo a distinguere l'olio dall'acqua e da questo punto di vista ovviamente i compiti a casa lì dovremmo fare anche noi ma in un contesto o dove queste iniziative politiche false cooperative da una parte la iniziativa massimo ribasso minimi diritti che stiamo portando avanti con un osservatorio sulle sugli appalti sono iniziative che ci distinguano rispetto ciò che noi dei chiariamo e denunciamo come false cooperative lo dico con fermezza perché se da una parte
C'è un gap un problema che riguarda noi che riguarda il sindacato che riguarda la politica diri pensate di rivederci e di
Attualizzare dica e cercare di capire come riuscire a svolgere il nostro ruolo in una Società profondamente cambiata è anche altrettanto vero che noi non lo facciamo
Con
Senza
Fare un riferimento forte e quelli che sono i nostri valori e qui vengo all'ultimo argomento rapidamente c'è un tema di meritevolezza sociale che io non lo aggancio al tema delle false cooperative l'aggancio al fatto che in tutto questo lungo periodo e la crisi noi abbiamo avuto molti fallimenti le cooperative in modo particolare lungo la filiera della via della
Dell'acqua dell'abitare cooperative di ricopre tira debito azioni cooperativa dei falegnami che sono fallite in altri settori abbiamo avuto altrettanto problemi nel complesso la cooperazione in tutto questo periodo il si è
Dimostrata resi di ente perché comunque in generale noi abbiamo aumentato l'occupazione ma quello che mi interessa sottolineare davanti a voi è che
Dietro a tanti dei fallimenti che abbiamo visto è venuta meno si è evidenziata un tema di omologazione rispetto alle modalità con le quali noi agiamo nel mercato ci organizziamo all'interno del nostro delle nostre imprese io credo che il recupero pieno dal punto di vista del nostro sistema valoriale di quei sette Prince sì perché sono
Al fondamento della del Lica della Associazione Internazionale della cooperazione sia uno degli elementi che ci può consentire di come dire di
Interpretare il nostro ruolo in chiave moderne chiara attuale e a recuperare completamente i nostri diritti i nostri principe cooperativi si mica nonna aria fritta ma cercare di attuare di mettere in pratica questi nella quotidianità nella capacità di
Intendere il mercato con una cartina di tornasole che sono i nostri principi ed operativi e di organizzare l'impresa e rapporto con i soci con i lavoratori in base a a questi a questi elementi sono questi gli elementi sui quali noi dobbiamo riflettere sono questi gli elementi sui quali
Ecco alla politica e quando i partiti noi a vogliamo confrontarci perché attraverso un co l'autonomia che in una qualche misura diamo cercato di perseguire in tutti questi anni non vuol dire distanza dalla politica vuol dire avere la capacità di dialogare connessa in maniera matura e con questo vi ringrazio e vi auguro buon lavoro
Ora la parola vogliano Epifani si prepari Francesco la forza
Abbiamo fatto la prima iniziativa all'articolo uno un mese fa
A Napoli la più grande città del Mezzogiorno
Come se io che il nostro movimento guarda la parte
Che la crisi ha reso ancora più in difficoltà del nostro paese con particolare attenzione
Abbiamo scelto Milano la città oggi più dinamica
Per ripartire sulle questioni del programma del Progetto del nostro movimento
C'è bisogno di programma si
C'è bisogno di programma non solo per le cose che
Venivano dette alla Susanna Camusso ma perché è una forza politica senza un programma è una forza politica che si consegna tutto
A chi grida più forte al populismo a chi segue la moda del momento Volvo otto del momento e perde di vista l'interesse del Paese
Per essere chiari
Un programma serve a chi non ha a cuore solo quella parte del Paese che ce l'ha fatta
Ma che pensa anche a quella parte del Paese che in questi anni non ce l'ha fatta ha perso una speranza di vita una possibilità di dignità e di riscatto e quindi
Ha perso un'occasione per crescere e stare coesa al resto del Paese
Un programma e anche un modo di rispondere la semplificazione della politica di oggi
Vorrei fare qualche esempio di come
L'assenza di un programma e l'attenzione al momento breve poi rende le cose tutte più difficile
E parto da un tema che quello sul quale
Molti di noi hanno guardato con attenzione la questione degli ottanta euro dati a quella fascia di lavoratori dieci milioni tanti a cui molti di noi hanno guardato con grande attenzione
Ma vedete se tutti fermi a dare gli ottanta euro a quella fascia di lavoratori con quei criteri
E l'anno dopo non li trasformi in un'occasione per rivedere le detrazioni fiscali e di tutto il mondo del lavoro dipendente ti infili in una serie di contraddizione da cui non esci
Perché è evidente che abbiamo avuto lavoratori che guadagnavano quella cifra che ti dava gli ottanta euro che sono andati in cassa integrazione e a quei lavoratori che abbiamo tolto le ottanta euro cioè coloro che avevano più bisogno sono stati coloro a cui viene I tolti
Così come
C'era un tutti coloro che guadagnavano meno di quella soglia per un principio di giustizia sociale se dagli ottanta euro in alto dovresti dare anche qualcosa a quello che guadagna un po'di meno perché se no rovesci la logica
E ancora quello che sta avvenendo sui rinnovi dei contratti dei dipendenti pubblici se tu dai l'aumento dei contratti a una fascia di lavoratori pubblici quella fasce lavoratori pubblici supererà la soglia massima
Che ti danno diritto agli ottanta euro e perderanno gli ottanta euro vedete come fare una cosa apparentemente logica se poi la lasci ferma come la fai e non in seguito templi Gazzoni poi diventa un criterio di giustizia sociale
Naturalmente pensando anche al fatto che mettere gli ottanta euro di reddito dei dati a quella fascia di lavoro dipendente la stessa fascia dei pensionati non hanno visto nulla quindi
è questo il modo con cui non bisogna fare le scelte
O ancora si parlava di investimenti quante volte il Presidente del Consiglio di prima detto la scuola è la priorità dobbiamo mettere in sicurezza la scuola per le famiglie i nostri figli verissimo
Quante scuole abbiamo messo in sicurezza come Paese in questi tre anni
Praticamente nessuna perché quando si vuole affrontare il perché questo è avvenuto e come si voglia rimediare
è avvenuto per un motivo semplice perché se le risorse non ci sono o le risorse che hai lei assegna i Comuni io e i Comuni tu interrompi il Patto di Stabilità per poter fare spendere questi soldi ma contemporaneamente i Comuni sono vincolati da ripiano dei bilanci è evidente che sia un Comune non ha soldi pure con la annullamento il patto di flessibilità
E non ha il bilancino ordine quei Comuni quei soldi non li possono spendere e la stessa cosa per le Province
Togli le Province togli anche i soldi ma le funzioni delle Province Province sia Province no qualcuno le dovrà fare e se si deve occupare di scuole di strade provinciali con quali soldi li fa
Se alcuni toglie i soldi con cui potevano lavorare e questo in modo
Che non va nell'affrontare le conseguenze la stessa cosa sul lavoro e sull'occupazione
Tutti gli ultimi dati non quello che pensiamo noi l'ultimo dato impressionante delle Istat dalla Commissione europea
Disoccupazione e due mila sedici undici virgola sette
Disoccupazione due mila e diciassette undici virgola cinque previsioni di disoccupazione l'anno prossimo undici virgola tre noi diminuiamo la disoccupazione a un ritmo dello zero virgola due l'anno
Per fare un punto in meno disoccupazione ci vogliono cinque anni e per riportarci alla media europea altri venticinque anni senza occupazione il fondamento della disuguaglianza del nostro Paese
Possiamo procedere per affermazioni e non per scelte non per fatti
Ho provato in questi giorni per la procedura a farmi qualche conto sulle dinamiche settore per settore
Tra prima della crisi e dopo la crisi la situazione è la seguente settore dell'agricoltura ma intanto centomila occupati durante la crisi e lo vediamo ed è un bene
Nel settore dei servizi è rimasto sostanzialmente stabile con una flessione del lavoro pubblico al momento del servizio privato
Dove abbiamo perso
Abbiamo perso nella manifattura trecento mila posti di lavoro e abbiamo perso soprattutto nel settore delle costruzioni delle infrastrutture che occupava un milione novecento mila persone nel due mila otto e ne occupa oggi un milione e tre
Del milione di posti di lavoro quasi si spera sì quasi seicento mila sono lì quindi
Se uno pensa cosa fare per dare una prospettiva di occupazione deve partire dal di
Non può partire da altre parti perché è lui che deve intervenire e come intervieni con un piano straordinario
Dove non dai i soldi a pioggia ma pensi di fare un'operazione in cui rimette al centro
Il disastro ecco geologico del nostro Paese le condizioni dove ambientali dicono delle nostre città e delle nostre periferie la messe sicurezza della scuola la sismicità e l'antisismicità dei nostri edifici pubblici e dove vanno a lavorare cittadini giovani
E
Allegri bene tutto questo non c'è traccia qualche piccolo provvedimento non il respiro di un piano e la cosa che più mi colpisce
Perché se noi mettiamo i soldi insieme i soldi per fare questo
Questi soldi sono sostanzialmente corrispondenti cioè quello che ci vuole
All'operazione di decontribuzione fatta per le imprese con un'operazione in cui I favorito l'assunzione adesso che avresti fatto comunque dopo e quei soldi li hai bruciati
Su un piano di accentuazione della dinamica dell'occupazione che non ti lascia nel Paese niente gli annessi investiti negli altri settori avresti lasciato un Paese più solido
Più sicuro più forte l'occupazione più stabile
Anche perché quando tu investi nel decoro urbano nella messa in sicurezza dei territori non hai solo l'occupazione diretta I tanta occupazione indiretta per i materiali che naturalmente questo tipo di attività richiede infine
Il gioco Saccà questa straordinaria macchina
Che cosa ha determinato anche qua ultimo dato ufficiale dell'Istat ultimo ultimo term primo trimestre di quest'anno
Ventidue mila posti di lavoro a tempo indeterminato in più rispetto all'anno scorso
Quaranta mila prendeste in più rispetto all'anno scorso trecentoventisette mila in più di lavori a tempo determinato cosa vuol dire
Che tutta la nuova occupazione per l'ottanta per cento fatta di lavori a termine quindi in sedi lavori precari è questo il risultato del Gotha
E quando avevamo detto anche a Renzi attenzione che se tua aprì troppo la forbice dei licenziamenti disciplinari può e non la si ferma più
è avvenuto esattamente quello che temevamo perché tutti i nuovi licenziati sono esattamente su questa dizione dei lavoratori Vidić dei dei reati di tipo disciplinare
Quindi queste sono le cose che devono cambiare e infine l'ultima considerazione
Il programma di questi giorni dobbiamo affinarlo perché è ovvio che abbiamo fatto una prima base di discussione su alcuni punti dobbiamo essere ancora più precisi ma cosa ne dobbiamo fare di questo programma
è un programma per noi nel rapporto con la nostra gente nel rapporto con il Paese l'opinione pubblica e la condizione per avere un'idea di cambiamento del Paese senza la quale il Paese fa fatica a uscire dalla sua crisi molto profonda benissimo
Ma dobbiamo anche avere la forza nell'umiltà ma con la determinazione di dire che questo è un programma che mettiamo a disposizione di tutte quelle forze che guardano con simpatia quello che noi siamo e a quello che non vogliamo rappresentare
Non lo vogliamo tenere per noi se siamo convinti
Che è il programma che serve al Paese dobbiamo averla un'ambizione più grande
E avere l'ambizione di mettere al servizio di un centrosinistra una sola condizione però vedo Giuliano
Dobbiamo guardare alla situazione del Paese non come pensiamo noi che il Paese sia ma come il Paese effettivamente è
Vi confesso una cosa che ho fatto l'intervento all'assemblea nazionale del Partito Democratico l'ultima nella quale siamo stati intervento non facile
Anche perché il clima che per chi era quel giorno in sala se lo ricorda sapete cosa mi ha colpito di più che quando dicevo all'assemblea del Partito Democratico attenzione
Che tutti i dati della disoccupazione della crescita del PIL ci dicono che noi dopo essere stati i primi della caduta siamo gli ultimi nella ripartenza
E non solo per responsabilità di questo Governo ma per responsabilità antiche io mi aspettavo
Che almeno su questo la platea condividesse la platea rumoreggia ATO quando ho fatto questa constatazione che ormai evidenti e realtà per tutti è il perché
Perché probabilmente un certo tipo di narrazione ha finito per come dire confondere tante teste che pensano che il Paese sia quello che viene raccontato e non il Paese che si incontra tutti i giorni
Ed è naturalmente è un Paese
Ed è naturalmente un Paese Pizzul cui ci sono
Tante infatti positivi
Perché io non mi scordo
Che abbiamo raggiunto quest'anno il massimo attivo della bilancia commerciale vuol dire che abbiamo la capacità di esportazione di una parte della nostra impresa come mai nel passato
Ma anche il Paese nel quale molte aziende molti professionisti molto ceto medio molti lavoratori molto induco Pato molto Mezzogiorno molte donne non ce l'hanno fatta e allora
Questo è il punto
Noi non vogliamo rappresentare solo una parte del Paese cioè quella che non ce la fa
Ma non potremo mai rassegnarci ad immaginare una politica del centrosinistra in cui ci si occupa di tutti tranne di quelle che sono gli ultimi che sono i perdenti di quelle che non ce l'hanno fatta perché questa non è nella vecchi del centrosinistra e non è soprattutto
Quello che serve al Paese al futuro
Ed ora la parola Capogruppo Francesco una falsità eh si prepari Marco d'aria
Grazie
Ma fatemi dire una cosa in premessa la dico a quelli che ci stanno guardando in screening ai giornalisti che scriveranno di noi
Lo dico anche ai direttori di giornali e di telegiornali che ci ignorano e fatemi dire anche
Attuale che
Ha qualche sondaggista un po'
Prezzolato
Dopo aver guardato le facce e le presenze di questi giorni si avete il coraggio continuate a dirci che vogliamo costruire il partitino del tre per cento se avete ancora
Perché io penso che noi abbiamo
Messo in campo
Una nuova passione civile che non si vedeva da tempo certo siamo nati da poco
E siamo già al dunque
Un po'come un bambino cresciuto un po'troppo velocemente che ha lasciato la casa dei propri genitori e si trova in provvisoriamente davanti
Alle sue responsabilità deve decidere è questo il momento delle decisioni e della chiarezza
E le domande che riguardano il chi siamo
Con chi vogliamo accompagnarci in questo percorso e fin dove vogliamo arrivare sono domande che non possiamo più eludere
Lo dico perché dobbiamo fare i conti anche con lo scenario internazionale politico che cambia ci raccontano i politologi sociologi che quel crinale
Che ha segnato le differenze tra destra e sinistra sia stato sostituito da altre fagli che distinguono tra l'altro il basso tra al centro alle periferie io non lo so propriamente così
Però ho la sensazione che noi viviamo una stagione nella quale
C'era una tentazione molto forte di rimescolare le carte di confondere le acque
è anziché interrogarsi come non abbiamo fatto in questi anni sulle ragioni profonde della crisi dei partiti della sinistra
Che si rifanno alla famiglia del socialismo europeo
Abbiamo preferito e qualcuno preferisce la tentazione Macconi Anna questo centrismo un po'patinato che affida l'economia a esponenti del liberismo e
In carica esponenti socialisti di occuparsi dei diritti vorrei dire a chi subisce questa fascinazione
Che la sinistra non è mai stata e non può essere mai una spruzzata di Profumo per rendere gli ambienti più accoglienti
E allora al momento le belle decisioni e questo perché guardate se non hanno incorriamo nel più grande paradosso della storia e cioè che nel momento più drammatico delle disuguaglianze del mondo
Siano i partiti che predicano le chiusure protezionistiche nel peggiore dei casi xenofobi se no foibe a difendere le istanze di miglior quindi cittadini impoveriti mentre gli altri chi dovrebbe guidare il campo dei progressisti si limita a predicare una religione che va molto di moda anche da queste parti cioè
L'idea di fare delle coalizioni costituzionali contro i populisti
Salvo non pensare che sono esattamente queste coalizioni che chiamiamo larghe intese che hanno fatto crescere i populismi in questo Paese e in Europa
E allora lo dico perché
Separate oggi noi dobbiamo decidere oggi politico non oggi nel senso
Della giornata di oggi ma evidentemente siamo già al dunque al momento delle scelte
E molti di noi usare una formula cui sono affezionato che quella del centro sinistra che è anche un legame romantico con una stagione anche passata ci sono stati dei momenti gloriosi anche del centrosinistra in questo Paese anche se qualcuno
Li rimuove
Però fatemi dire una cosa al di là del romanticismo e dico una banalità
Dobbiamo essere convinti di questo non c'è centro sinistra senza costruire innanzitutto la sinistra e penso
Che questo debba essere un messaggio
Forte
Perché
Il centrosinistra
Non è una coalizione elettorale
è una condivisione di un'idea di Paese visto accetta e fatemi essere anche un po'tranchant anche per ragioni di tempo se c'è un partito
Che avrebbe dovuto guidare il campo dei progressisti e non l'ha fatto e anzi in questi anni ha prodotto delle lacerazioni o di qua consumato dei veri e propri divorzi con pezzi della società italiana
E ha scelto l'opzione centrista
Deliberatamente e anche con
Una condizione nella quale a occhieggia AATO persino alla destra su temi sensibili come quello ad esempio della sicurezza e della legittima difesa
Bene
Se c'è un partito che ha fatto
Quella scelta e non so se una scelta definitiva
Io dico noi abbiamo persino il dovere in questo Paese di ricostruire la sinistra
E dobbiamo farlo
Dobbiamo farlo perché guardate
Mi fa sorridere anche
Qualche dichiarazione di ieri qualche esponente di quel partito verso avete visto non sfornato il nuovo pasti Cino sfornato dal pasticciere triestino che fa il capogruppo alla Camera il rosa bellum ecco qualcuno pare che abbia detto spolette di quel partito
Che questo è il modo per
Riaprire il centro sinistra in questo Paese ma il centro sinistra eh
Un campo o un accordicchio elettorale il centrosinistra è una comunità di destino oppure è un meccanismo artist e ciò so con il quale in un collegio sostieni in un collegio un compagno di sinistra e in un altro un vero Vignano è un amico di Alfano
Il centrosinistra parte un'altra cosa
E su questo dobbiamo essere
Inflessibili
E allora nessuno di noi guardate
A belle
Tentazioni e vuole correre il rischio che è stato fatto sì dal Partito Democratico in questa lunga stagione cioè di una sorta di vocazione isolazionista
Noi vogliamo costruire una cosa che
Possa consentirci di governare nelle città che possa metterci nelle condizioni di pensare una cosa banale cioè con paese così complesso
Non lo governi da solo e del tutto evidente che noi guardiamo alle alleanze alla costruzione di alleanze
Ma le alleanze non le decide qualche grigio burocrate burocrate di partito le alleanze sono la condivisione di un modello di visione di società
E allora io penso che debba essere questa la chiarezza che oggi noi dobbiamo mettere in campo
E lo dobbiamo fare perché abbiamo le idee per farlo diciamo tutto bene Guglielmo ma
Questa prigioni sono la dimostrazione del fatto che forse
Se c'è una cosa chiaro nella nostra testa e anche la rotta sul piano progettuale e programmatico
C'è qualche comunicatore che ci dice ma insomma non si capisce il messaggio dovete semplificare dateci delle priorità ecco io do il mio contributo bene indico tre
Lavoro lavoro lavoro
è credo che Cuesta debba essere
L'ossessione positiva
Della nostra iniziativa
E dobbiamo dirlo guardate nelle sue declinazioni più varie ho sentito anche qui non per far polemica forse qualcuno si è distratto in questi anni
E tra una pellicola e l'altra non si è accorto che il mercato del lavoro non solo si è frantumato ma ha perso la dimensione della sua dignità in questi anni e allora noi siamo quelli
Articolo uno che non solo l'abbiamo sostenuto la Carta dei diritti e abbiamo chiesto un unico gruppo che venisse calendarizzata nei lavori
Della Camera ma siamo stati quelli che hanno estrapolato un pezzo a cui tengono particolarmente ci teniamo particolarmente e che hanno detto con una proposta di legge ripristinate in questo Paese l'articolo diciotto sulle tutele
Dei lavoratori sui licenziamenti disciplinari e collettivi
E a chi ci vuole insegnare la modernità e ci dice
Che appunto non capiamo l'evoluzione del mercato del lavoro noi dobbiamo dire una cosa che stiamo dicendo fino allo sfinimento che non c'è nulla di più moderno che tutelare i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori
Possiamo mandarlo a gran voce io penso di sì
E dobbiamo farlo per aprire una stagione lo diciamo molto bene Susanna
Lasciamo da parte la stagione dei bonus delle prebende apriamo una grande fase di investimenti pubblici ci settori strategici
Ci Guglielmo parlava di dissesto idrogeologico noi siamo stati tra quelli che hanno proposto nelle diverse leggi di stabilità che abbiamo alle nostre spalle
Che anziché
Togliere fare quella grande operazione di iniquità togliere la tassa sulla prima casa a tutti i diritti e poi veri si liberasse un pezzo di quelle energie
E lì si mettesse a disposizione anche per fare un una grande operazione di lavori pubblici
Sul dissesto idrogeologico
E farle queste operazioni
Sottolinearle falle questa è la nostra rotta
Progettuale programmatica
Un grande piano per il lavoro che vuol dire non solo sbloccava il turnover nella pubblica amministrazione
Marin pigre di nuovo la pubblica amministrazione di freschezza e di competenza con un grande piano di nuove assunzioni è una bestemmia in questo Paese
Dire questo oppure noi io penso di sì
è lasciarci alle spalle lo diceva Susanna
Senza alcuna nostalgia
Il meno tasse per tutti i di Berlusconi Ana memoria e ad introdurre un principio questo sì costituzionale per cui chi ha di più può e deve dare di più
è molto semplice molto semplice
Si può tradurre
In politica economica è una cosa molto semplice piano laddove dobbiamo andare avanti in quella direzione insistere e lo dico in questo caso va capogruppo
Se qualcuno pensa
Che dopo quella sciatteria politica do dove hanno cancellato il voucher con un tratto di penna
E l'hanno fatto per
Evitare di essere travolti da un referendum popolare
Adesso infilano dalla finestra ciò che hanno fatto uscire dalla porta reintroducendo i voucher in una manovra di correzione di conti pubblici lo dico da Capogruppo noi ci riterremo con le mani libere e non sentiremo alcuna responsabilità nei confronti del Governo Gentiloni
Perché è un fatto di serietà
Di responsabilità
E anche di argine
Ha la superficialità la sciatteria
Di questi anni
è chiudo
Ci sono molte cose da dire
Il centro sinistra o la sinistra chiamatela come volete
Deve essere anche
Quel campo nel quale siamo tutti d'accordo tutti d'accordo se teniamo sul piano culturale prima ancora che politico
Rispetto ad alcuni temi sensibili uno lo citavo prima sul tema della sicurezza e se non vogliamo stracciare un vocabolario costruito
Per secoli e in secoli di civiltà giuridica io dico di civiltà e dove nessuno possa dire che lo stupro fatto da un profugo sia moralmente più inaccettabile
Di quello fatto da un nostro connazionale è un fatto di tenuta
Via etica pubblica vi moralità
E anche
Di sinistra quantomeno di definisca
Io credo che si debba fare questo
Allora
Mettiamoci attorno ai tavoli
Discutiamo di tutto diamoci appuntamenti ricostruiamo il centrosinistra benissimo ma noi dobbiamo
Essere consapevoli che quei
Sta dev'essere la nostra ambizione ridare una dignità alla sinistra di questo Paese
Poi c'è naturalmente Gentiloni la legge elettorale la nostra organizzazione tutte le cose di cui continueremo a discutere per settimane ma la sinistra e questa roba qui o la sinistra
Il modo
Di uscire
Dalle solitudini
Di
Disinnescare quella guerra tra ultimi o penultimi oppure non ha ragion d'essere se questa è la nostra ambiti Silone allora siamo sulla strada giusta e la serenità che stiamo facendo produrrà buoni frutti per la sinistra e per il nostro Paese grazie
Ora chiamò Marco torniamo un Sindaco che è stato un producendo una positiva esperienza di centro sinistra grazie
Buongiorno a tutti io non parlerò di quello tanto che abbiamo ma fondamentalmente di quello che penso ci manchi
Abbiamo molto abbiamo idee
Abbiamo
Consonanza di approcci di valori
Però ovviamente non basta non basta ci manca parecchio
Siamo qua e abbiamo alle spalle percorsi anche diversi
Che ci hanno portato in questa sala
Percorsi di anni di battaglie in cui ci sono stati certo dei successi ma ci sono stati anche le sconfitte ed a questo dobbiamo partire
Parto da questo anche con un minimo veloce differimento all'esperienza di sindaco di una grande città
Le grandi città dove si evidenziano i problemi e le contraddizioni del nostro mondo il disagio diffuso gli effetti della stagnazione economica
Il lavoro i lavori e la loro la mancanza di lavoro il problema di una società multietnica del razzismo la fragilità ambientale che si vede verifiche in una città come la mia
La fatica delle istituzioni e anche si misura l'inadeguatezza delle risposte che sono state date a questi problemi
Che ha favorito la montata populista che ne vorremmo contrastare io leggevo i materiali
Preparatori di questa fondamenta e c'è una frase di del bel contributori Visco che mi ha colpito in cui Visco diceva
La sinistra esiste in natura
è vero ma anche qua non basta non ci basta
Non ci basta se poi
Ci salutiamo
Torniamo nelle nostre città né i nostri impegni e non riusciamo a tradurre questa idea di sinistra che esiste in natura in un qualcosa di organizzato di presente capace di incidere
Capace di incidere la sinistra è uno spazio è una necessità
Uno spazio di elaborazione importante
E questo ritengo che già questo sia un risultato positivo aver dato occasioni a molti di ritrovare uno spazio di elaborazioni di discussione di confronto che per tanto tempo è mancato
E anche uno spazio politico
E per bisogna presidiarlo questo spazio politico
Per presidiarlo ci vuole organizzazione presenza e Kakà che caratteristiche aveva vera allora
Questa presenza
Intanto deve essere quella di una sinistra di governo
Lo dico al Sindaco perché io sono molto consapevole di quanto sia importante
Che è una manifestazione come quella che si è tenuta a Milano ieri ci fossero delle persone con la fascia tricolore non è affatto indifferente il fatto che i Sindaci chi rappresenta le istituzioni sia presente a momenti di questo tipo non sono tutti uguali
Non può essere un elemento che non ci riguarda
Capire chi va a governare le città che è capace di parlare con la carità secondo alcol Megna
Che capace di schierarsi perché ci siano dei centri di accoglienza nella propria città e chi non li fuori non è affatto indifferente
Allora una sinistra di governo nelle città ma
Come prospettiva anche nel Paese separato di coalizioni è chiaro che
La coalizione per essere in condizioni bisogna essere almeno in due quindi non può dipendere solo da noi questo è evidente quindi da due in su direi con dei requisiti minimi però
E ancora
Quali devono essere secondo me e anche qua è quello che ci manca i caratteri della presenza organizzata le forme e lo stile
Molti di noi hanno avuto nella loro vita esperienze di partito
La forma partito è una forma di cui non possiamo fare a meno
Ma non basta non basta perché è chiaro che la forma partito nel ventunesimo secolo non può
A vere il ruolo che aveva nel secolo passato
Non riesce più uno riesce più a intercettare
Dinamiche di aggregazione nelle sue modalità che sono per certi aspetti obbligate dinamiche di aggregazione persone che ragionano con una con un ritmo conti dei modi diversi rispetto a quelli
Che
Cui siamo abituati noi
Quindi ci vuole
Un'apertura un'apertura la creazione di Rete è difficile ma è quello che ci manca e ancora il linguaggio
Le forme di linguaggio ci sono dei linguaggi e che
Parlo non molto chiara persone come noi ma che
Difficilmente possono essere riproposti pari pari fuori fuori
Proprio per
Contraddirmi in parte
Cito
Cito proprio perché è mancato ottant'anni fa e mentre lo cito mi rendo conto di essere molto old fashion cita Antonio Gramsci
Quaderno nove mila novecentotrentadue per dire che è quello l'insegnamento che anche se era scritto nel mille novecentotrentadue vale sono parole famose
Le richiamo e ne leggo alcune altre
Le parole sono notissime il pessimismo dell'intelligenza e l'ottimismo della volontà di cui abbiamo un grande bisogno
Gramsci nelle righe che seguivano
Pessimismo dell'intelligence o precedevano pessimismo dell'intelligenza ottimismo della volontà diceva che cosa non voleva
Lui non voleva
Anche se aveva dei dei progetti ambiziosi di cambiamento della società non voleva sognare a occhi aperti e fantasticare basta
E rifugi va la logica di chi pensava che tutto è facile
Di chi pensava si può ciò che si vuole e si vuole tutta una serie di cose di cui presente mente si e privi
Diceva non è così il mondo è difficile e complesso bisogna studiarlo bisogna capirlo
Bisogna mobilitarsi ecco io penso che noi abbiamo
Abbiamo bisogno di questo e partendo da questi insegnamento però dobbiamo essere capaci
Di muoverci in un secolo che non è più novecento
Di societarie passione e di parlare a persone che sono di generazioni diverse dalle nostre questa è la nostra sfida quello che ci manca ma è quello di cui c'è bisogno grazie
Ora interverrà altura scatta subito dopo Giuliano Pisapia e poi affideremo le conclusioni a Roberto speranza
Qualche mese fa
Hai Istanbul
All'indomani
Di un colpo di Stato
Militare
Incontrammo Demir Tascio
Il leader della che ha di più
Era iniziata
Una lunga
Stagione di epurazioni
Pensate in quel Paese sento sei mila tra magistrati dipendenti pubblici giornalisti
Arrestati o espulsi dai loro luoghi di lavoro
E poi quel partito decimato venti deputati novanta sindaci sette mila militanti politici
Questo ci dice oggi che celebriamo una festa della democrazia
Che la democrazia non è mai un dato acquisito
E che come ci ricordava ieri Massimo D'Alema
L'Europa dovrebbe avere una maggiore consapevolezza di sé del proprio ruolo della propria storia
Quando si tipo allora accordi sulle migrazioni e sul commercio con democrazie troppi confini che si trasformano in dittature
Oggi
Parlando di quei deputati arrestati
In carcere
Ci torna alla memoria chi ottanta anni FAS contava da un carcere di Turi quel mondo grande e terribile che di lì a poco
Sarebbe entrato in una guerra sanguinosa e a cui i giovani a cui i giudici fascisti avrebbero voluto spegnere il cervello per vent'anni
Quel cervello funziona ancora è la bussola per la quale esistiamo e attraverso la quale ci muoviamo
Provo una certa tenerezza
Per chi di fronte a qualche inchiesta
O a qualche giornalista scomodo parla con un insostenibile leggerezza dell'essere di rischi per la democrazia o addirittura di disegni eversivi
Anche perché poi
C'è sempre qualcuno più realista del re
Che finisce per applicare questi precetti e vieta una trasmissione satirica di accreditarsi a un convegno
Quando un partito che è stato potere e che governa
Se la prende con l'umorismo c'è sempre un po'di puzza di regime e noi diamo la nostra solidarietà agli amici di gazebo
Ieri abbiamo visto sfilare alcune decine di migliaia di persone per le strade di Milano un messaggio chiaro e semplice
La declinazione massima della parola sicurezza si chiama accoglienza
Basta prendere tra le mani
La cartina dell'Europa per rendersene conto in Murri sono diventati l'autobiografia del nostro tempo
I capitali non hanno barriere gli uomini tornano ad avere delle barriere dei confini
Guardiamo in faccia la realtà
La destabilizzazione del Medio Oriente mezzo milione di morti in Siria le armi che circolano più del cibo e dell'acqua
I cambiamenti climatici sono la causa di potenti migrazioni non le organizzazioni non governative
Gino Strada diceva ieri
Basta prendere la foto di un bimbo sul balcone
E in collar CILA foto di tuo figlio poi sarà facile capire
Lo dico a Salvini e al neo francescano Di Maio
Sono orgoglioso di vivere in un Paese che ha promosso la missione mare nostrum
Prima salvo una vita e poi consultò il Codice penale
Perché nessuno ha illegale
Ma il seminato ridò odio purtroppo fanno proseliti
Rompendo argini e conquistando nuovi adepti
Sono settimane che assistiamo a un dibattito surreale sulla legittima difesa si dice
La legge non serve a nulla ma la percezione conta più della realtà
Sarò ingenuo ma sono portato a fidarmi dei dati del Ministero degli Interni
Meno ventuno per cento di omicidi meno ventitré per cento di rapine in abitazione meno tredici per cento dei furti hanno due mila e sedici
Qualche settimana fa il Prefetto di questa città ci raccontava della moltiplicazione delle richieste di porto d'armi ad uso privato venatorio e sportivo
Un vero e proprio boom
Più del trenta per cento in tre anni
Sembra che il nostro Paese voglia armarsi e il legislatore cosa fa asseconda questa esigenza compresa la gara a chi la spara più grossa sbaglierò
Ma temo che le magliette gialle abbiano il fisico un po'più debole delle camicie verdi
E gli elettori tra una copia e l'originale si fidano sempre dell'originale e così da sempre
Perché il sentimento di insicurezza è una Gramigna dura da estirpare e il bisogno di protezione non si combatte rinunciando i propri principi
E oggi il principale antidoto all'insicurezza si chiama sapere
Se ha ragione l'Istat quando si dice che il dualismo principale
Torna a essere quello tra chi sa e chi non sa non è accettabile che un ministro della pubblica istruzione
Faccia la bella statuina davanti alla notizia che il provvedimento il Provveditorato agli Studi di Caserta il prossimo anno non garantirà l'apertura i novanta istituti scolastici come ci dice Susanna Camusso
Perché
Perché in condizioni di
In sicurezza per gli studenti e per i docenti Bersani ieri diceva i due temi della scuola si chiamano didattica e abbandono
Non si può nella terra dove la camorra è ancora troppo spesso un sostituto dello Stato lasciare per strada migliaia di ragazzi incentivando la dispersione scolastica
E incentivante o il reclutamento della criminalità organizzata
Guardiamo l'Italia anche un poco le lenti del Mezzogiorno
Venticinque anni fa il tritolo faceva saltare Falcone la sua scorta
Venticinque anni fa finiva il nostro secolo breve è una generazione usciva dall'adolescenza e conosceva l'impegno politico
Oggi torna il tema drammatico di liberare il sud dal giogo delle mafie
E ci sono alcuni dati che dovrebbero
Essere fissi nella mente di chi governa il Paese settanta per cento di giovani a casa
Seicento mila posti di lavoro persi nella pubblica amministrazione in dieci anni cinquanta per cento dei laureati del sud che va via
E allora alcune delle nostre proposte devono diventare l'ossatura di un nuovo programma di governo
Occorre del turnover però ogni lavoratore che va in pensione un giovane laureato o diplomato entra
Mezzo punto di PIL per un programma di piccole e piccolissime opere di manutenzione del territorio otto miliardi all'anno per tre anni il sud
Come piattaforma della transizione ecologica solidale diamo sull'obiettivo entro vent'anni cento per cento di energie rinnovabili
E poi la dico così
Aperti a discutere al reddito di dignità
Ma per noi il tema e il lavoro di ultima istanza quando il mercato non ce la fa deve arrivare il pubblico
E infine
Guardiamo a pochi chilometri da qui K pure quello che è successo
Un'azienda sana che ha preso finanziamenti pubblici alla Cassa depositi e prestiti centottantasette persone licenziate una proposta semplice riformista e moderata
Restituiamo
Quei soldi alla comunità quelle impresse devono restituirle
Ecco i soldi vanno in un fondo
Per riattivare il lavoro
Noi non voteremo mai le intercettazioni come strumento di lotta politica
Non guardiamo romanzi familiari dal buco della serratura
La famiglia dovrebbe riguardare la dinamica degli affetti non quella degli interessi
Combatteremo sempre la commistione tra politica e affari tra pubblica amministrazione capitalismo parassitario
La questione morale non è una questione di manette esplode quando viene meno l'autonomia della politica dalle lobby dalle banche dalla finanza
Per questo chiediamo a Maria Elena boschi divenire a riferire in Parlamento
No scappare dal confronto parlamentare non annunciare querele che poi non fai non mettere in discussione la buona fede i giornalisti di assoluto prestigio
Questo significa preparare il terreno a quel populismo che in realtà e la malattia senile di una democrazia in cui il primato della politica si esaurì
Il doping principale del Movimento cinque Stelle esattamente questo
Consiglierei a tutti di rifletterci
E di mettere al centro alcune cose chiare è arrivato il momento di una Commissione d'inchiesta parlamentare per le quattro banche popolari non si può più giocare a nascondino
A Gentiloni diciamo niente giochetti sulla manovrina
Quei tre miliardi e mezzo di correzione vorrei ricordarlo sono frutto delle promesse referendarie bonus mance e mancia elette
Che c'entrano i voucher
Non si può far rientrare diceva La Forgia dalla finestra quello che è uscito dalla porta oltre un milione di cittadini hanno firmato per abrogarli
Tecnicamente questa operazione si chiama furto di referendum
Se non ritirano questo emendamento truffa si cerchino di voti di Denis Verdini noi non voteremo la manovra
Abbiamo assistito
A un singolare una singolare forma di ostruzionismo operata dal partito di maggioranza relativa sulla legge elettorale
Vorrei ricordare sommessamente
Che chi ci ha messo nei guai e chi si è fatto bocciare dalla Corte costituzionale quella legge che tutti i corifei della nouvelle vague biennio Pontina dicevano primo poi ce la copierà tutta Europa
Ma come è noto
Repetita iuvant
E la storia insegna ma non a Scolari
E oggi ci vengono a proporre una legge che mantiene il cinquanta per cento in liste bloccate e il resto e affidato alla ruota della fortuna di alleanze locali a geometrie variabili
A Catania come a Sondrio
La chiamano quali cessione light se posso fare una traduzione un po'più ardita significa con Alfano in Sicilia con enti Bersani in Emilia ma questo non è possibile
Do una notizia nemmeno particolarmente originale
Per noi le alleanze si fanno sui programmi e non sui seggi da spartire siamo fatti così non siamo ricattabili
Il PD non farà pesca a strascico sui voti della sinistra
Attraverso un meccanismo truffaldino che sembra partorito da qualche mente raffinata abituata a confezionare vendite all'ingrosso nel retrobottega di qualche macelleria
Appendendo fuori il cartello per i clienti paghi due e prendi uno non si fa così
Lo dico a chissà spacciando questa mentre avariata
Per una nuova magnifica riforma
Le tecniche elettorali hanno a che fare con il finanzi con il funzionamento del sistema democratico la politica invece a che fare con valori non negoziabili
E allora la voglio dire così come mi viene dal cuore scordatevi voti della sinistra se l'obiettivo è far tornare in Parlamento chi ha inviato il Pertini Tidei offendendo milioni di donne di questo Paese
Cordate di voti della sinistra per chi ha invitato i giovani disoccupati a fare una partita che altro è tutto anziché trovare un lavoro
Cordate di voti della sinistra perché ha costretto i docenti precari ad essere sottoposti al dominio umiliante di un algoritmo peraltro sbagliata
Scordatevi voti della sinistra per chi ha pensato scritto e firmato un progetto di riforma costituzionale dove l'articolo settanta somigliava di più a un genuino sicuri
E Gizzi hanno che alla legge fondamentale la Repubblica ha destato anche bocciato dal sessanta per cento degli italiani
Scordate di i voti della sinistra se pensate di costruire l'ennesimo Parlamento di nominati dai capi bastone
Lo abbiamo promesso ai cittadini il quattro dicembre il nostro nome parla chiaro articolo uno per noi la sovranità appartiene al popolo
Se non cambia
Utilizzeremo il Parlamento il fumi gli strumenti che la Costituzione ci garantisce chiedendo ai cittadini di firmare contro questo scempio
Ho terminato
Non bisogna mai sottovalutare interlocutori ma nemmeno sopra valutarli l'ambizione maggioritaria è stata sostituita dall'ambizione al galleggiamento
Il centrismo Oltre la destra oltre la sinistra modello macro on produce un solo sbocco la destra e le larghe intese
Siamo passati
Dalla sera delle elezioni gli italiani devono conoscere chi è il vincitore al comunque vada sarà un successo
A noi
Tocca a battere il centrismo e la stagione larghe intese e ridare una speranza a chi non si rassegna la destra e a cinque stelle
Una grande sinistra per un centro sinistra di cambiamento competitivo sfidante e alternativo al Partito Democratico di Matteo Renzi
Per farlo da soli non passiamo
La nostra passione non basta
Vogliamo essere la start-up di un'operazione grande che va oltre l'ossessione di uno sbarramento
Caro Giuliano
Con la stima l'affetto di sempre abbiamo il dovere insieme di dare una rappresentanza questo popolo a questa moltitudine di solitudini che non trovano un tetto una rappresentanza nell'offerta politica di oggi e portarli per mano fuori dalla lunga notte della Repubblica
Tempo
Non è una risorsa illimitata
Il tempo non è una risorsa illimitata
Quell'Italia del lavoro civica aperta solidale democratica che vuole continuare a battersi
Al loro dobbiamo restituire un Progetto un programma un'occasione di partecipazione popolare insieme per i tanti e non per i pochi
Ora la parola Giuliano Pisapia
No ringrazio Arturo ma che riferibili ho un mio omonimo mi sembra non avere
No
Questa era una battuta evidentemente forse non sono molto spiritosa ma sono aggiornate il peso importanti dobbiamo prendere decisone che riguardano il nostro futuro ma soprattutto il futuro del Paese
Allora mi piace partire
Da una riflessione su un termine
Chiesta
Sfuggente un po'troppo spesso dalle non stare modalità di saluto e di percorso
La parola compagni
Compagni
è una parola
Che mi piace moltissimo e ci piace moltissimo
E mi piace e ci piace credo soprattutto per il suo significato originario
Compagno è quello che mangia il pane insieme
Compagni sono due o tante persone che camminano insieme
Dividendo
La cosa più preziosa il pane
E allora io credo
Caro Dellai in
Che se a me fa piacere quando mi chiamano fratello amico
Ci sentiamo compagni di un percorso ed una battaglia che solo in insieme vinceremo
Allora cari
Compagnie
E cade emittente
Gli amici
è un errore secondo me
Sempre dividersi sulle parole
E sulle persone
Ma è un errore ancora più grande
Dividersi
Sulle speranze sui progetti e sull'idea di futuro
C'è un bisogno
Un bisogno forte di un immenso sforzo positivo
Bisogna
Lavorare
Con chi ci sta vicino ma guardando lontano
Bisogna essere capaci
E ne abbiamo la responsabilità o almeno la corresponsabilità
Di superare di lacerazioni gli astri personali le asperità caratteriali i ragionamenti di respiro corto sui destini personali
E fare di tutto
Per trovare la sintesi e la condivisione su un progetto un programma un obiettivo e le priorità
Questo è il centrosinistra a cui guardo e in cui credo
E lo dico come un uovo crescente ed è di sinistra
Non sono un sognatore ma non mi rassegno perché non voglio lasciare il Paese alle destre e al populismo e qua credo che si è iniziato un cammino comune che può portare molto molto lontani
Io credo ancora
Con forza
Alla profonda differenza
Va a destra e sinistra
Ma credo che anche dobbiamo chiarire
A chi ci ascolta non credo tra di noi
La gara anche differenza tra centrodestra e centrosinistra
E questo significa essere chiari
Con chi in Parlamento alla responsabilità di fare una legge elettorale
Io ho detto e lo ripeto
Che c'è stato un piccolo passo avanti
Romano Prodi
La paragonato
A un piccolo osso meglio che niente io un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto
Ma dico anch'io insieme a voi
Pur partendo da una
Punto diverso
Che non accettiamo e non accetteremo furberie
Come è già stato detto centrosinistra non significa un progetto comune
Un progetto condiviso un programma comune un programma condiviso una coalizione comune
Una coalizione condivisa e un leader condiviso io credo che questo sia importante altrimenti non c'è il centro sinistra
E non c'è il centrosinistra se non c'è il centro
E non c'è il centro sinistra se non c'è la sinistra
E non c'è il centro sinistra se si pensa che questo ci possa essere in una parte del Paese e dall'altra parte invece in altra parte del Paese ci sia un centro destra non ci stiamo non ci staremo
Del resto non è nulla di nuovo l'aveva già fatto Berlusconi
Alianza con la lega al nord con
Alleanza Nazionale mi sembra che si chiamasse allora al sud
Bene queste son pasticci che non vogliamo perseguire e proseguire
Queste sono
Sensazioni
Che portano a dire con forza con profondità e con convinzione
Che l'unità non può dividere ancora il Paese si si vuole essere unitarie distese progetti gli stessi programmi
E le stesse i valori di stesse principio devono essere punto di riferimento non l'intero Paese basta il divario tra sud e nord basta anche se il principe sulle alleanze sui valori
Io credo
Che sia importante
Dire e ribadire l'ho già detto
Che un centro sinistra senza centro non può esistere
Un centro sinistra sinistra sinistra non può esistere
Allora dobbiamo essere capaci però di creare le condizioni
Per quel centro che non sempre moderato spesso su alcuni principi spesso su alcuni temi e più radicali di noi che il mondo civico
Che il cattolicesimo democratico
Che il mondo ambientalista possono e debbono essere compagni di strada di questo centrosinistra che insieme vogliamo costruire e che può partire anche da qui ma non solo da cui
Dobbiamo
Aprire le porte non rinchiuderci
Anzi direi evitare addirittura le porte non per far entrare tutti quelli che pensano
A se stesse il proprio interesse personale ma se il frate intenzionale tutti coloro che credono che sia possibile dare un piccolo grande contributo per questa grande avventura che vogliamo percorrere
Un progetto ambizioso
Perché o sarà veramente campo largo inclusivo federato o non lo sarà
Non sarà una mela lista elettorale sarebbe una ridotta troppo angusta
E oggi abbiamo bisogno di pensieri forti di Barry generose
Io ho ascoltato
Un'attenzione
Le relazioni programmatiche
Che sono state
Discusse in questa
Vostra bellissima due giorni a Milano anche tre giorni
Che se crociata non casualmente
Con quel momento di grande coesione sociali di gara Unger radicamento valoriali
Che abbiamo vissuto ieri in quella bella manifestazione del io ho sentito soprattutto dire unità unità unità andate avanti sul vostro impegno sul vostro programma cambiamo
Questo Paese con una forza nuova che sia capace di dare
Spirito di guardare avanti IPA superarli personalismi di esser capaci anche di superare talvolta le contraddizioni la sintesi questo
Fondamentale la media azione alta e nobile e non
Il
L'accordo ignobile e non
Il pateracchio che non riesce poi a dare risposte ai bisogni del Paese
La difesa del suolo
Il tema
Importante fondamentale
Della questione morale ma diciamo no chiaramente questione morale
E qualche cosa che si ritorni Sita che si inizia a dispetto della legalità
è il presupposto Pertica vede nella sinistra e dovrebbe essere qui proposto per chiunque si impegna in politica invece oggi sembra che sia un progetto un programma
Vuol dire che non hanno capito nulla coloro che fanno questi ragionamenti pensano di poter
Conquistare il Paese
Con le proposte populiste e a dializzati
Basta leggere la loro proposta sul reddito di cittadinanza ma cosa significa dare un contributo anche ricchi
Cosa significa invece
Dare
E creare e sapere conoscere dalle risposte diverse ai giovani te li do uno col precariato in una situazione difficile al tema
Fondamentale della lotta povertà distinguere
Dedito di inclusione con un reddito di cittadinanza e trovare i fondi e trovare
La compatibilità economica
Ecco io credo che l'importanza di questi tre giorni e dite e fatemelo dire anche l'importanza delle nostre officine che stanno lavorando come voi sul Progetto e sul programma è quello di dire con chiarezza
Ma intimiamo i sogni
Ma
Lo dico spesso
Voliamo alto ma guardiamo in basso
è fondamentale che ci siano delle proposte credibili realizzabili
E tengano conto della situazione reale del Paese
Leggevo un bellissimo libero
La cura
Di Luca Lando molti di voi lo conoscono non è nono un particolare interesse nella percentuale sulle vendite ma è noto è interessante perché lui
Da grande biologo e grande scrittore grande giornalista dice
Bisogna
Innanzitutto così come
Per un uomo altrettanto per il Paese così come per un malato altrettanto per un Paese malato partire
La i sintomi
Fa della diagnosi
E poi la terapia con le medicine giuste non con le medicine sbagliate
E emergeva come vedendo partendo dal PIL al tema della parità di genere al tema delle diseguaglianze a quello di una
Territorio che a rischio ogni giorno
Ci va bisogna essere capaci
Di guardare lontano ma anche di rispondere ai bisogni concreti
E lo dico con chiarezza
è vero
Che quello che è stato detto il lavoro precario i senza lavoro e lo povertà aumenta
Da discriminazione il divario tra nord e sud il divagare ad essa all'interno delle stesse Regioni la Regione Lazio e la Regione dove maggiori sono all'interno di quel territorio le diseguaglianze è tutto vero
Ma bisogna dare risposte e siano possibile credibili tenendo conto di un
Debito pubblico che
Ad oltre se non sbaglio due mila e duecento miliardi di Euro ogni giorno cambia in una situazione in cui
Oggi se non ci fossero
I giovani che non avranno mai una pensione una persona adeguate se non ci fossero gli extracomunitari molti dei quali non avranno una pensione perché forse sperano che ritornare
Nel loro Paese noi non avremmo lo Stato non avrebbe la possibilità di pagare le tensioni
Quarantasei miliardi di euro all'anno le pensioni senza copertura retributiva e allora di fronte a questa realtà
Significa anche riconoscere un'altra realtà
Che tutto questo non è responsabilità degli ultimi cinque anni di Governo
C'è anche
In parte una responsabilità delle scelte errate che sono state fatte in cui si era già parlare
Ma bisogna tornare indietro trent'anni fa quando si è incominciato a pensare che non si potesse guardate India e ne mancano si dovesse dare risposta per motivi di consenso elettorale
Alle
Richieste quotidiane e come dobbiamo cambiare anche questo metodo essere capaci e lo dico
Con forza con la forza nella responsabilità Gatti
Mi sono preso
Appare il Sindaco di Milano
Siamo partiti da una situazione abbiamo fatta le scelte difficili le scelte dolorose le scelte di visive ma poi via via
Credo
Che proprio partendo mettendo a posto il Bilancio mettendo a posto il tema delle diseguaglianze abbiamo via via marciato insieme tutto il centrosinistra
E scusatemi se lo dico ma anche voi meno li conoscete abbiamo oggi una città capaci di unire coesione sociale innovazioni implosione
Ecco avrei tante altre cose da dire ma
Credo che
Diciamo spesso
Anche qua veramente preferisco parlare con la sincerità
Dicendo anche
Le cose che potrebbero dividerci
Noi chiediamo io chiedo continuamente discontinuità rispetto al passato di metodo e di merito
Credo che sul merito siamo tutti d'accordo
Sul metodo significa basta
Con l'io andiamo avanti con noi
Basta con le decisioni senza consultarsi senza confrontarsi e quel poco che intermedi con le forze sindacali con chi era presente conosce meglio Dinoia realtà specifiche
Lo dico cala Susanna e lo sai benissimo che questo
Non
Per essere
Disponibile come in passato si è stato
A rispondere dando sempre ragione corpi intermedi
Non
Dicendo quello che dici tu è tutto sbagliato voi tutto giusto ma ragionando confrontandosi trovando poi la sintesi
Recuperando quelle ragioni quelle forze quell'intelligenza e quelle professionalità che ci dicono questa posizione questa proposta è sbagliata quest'altra può essere giuste e allora ancora una volta la capacità di farli Thing sintesi ancora una volta la capacità
Di andare avanti e allora
Dobbiamo dire anche però che li conosciamo le cose buone fatte
Le unioni civili
La lotta al contrasto alla Coppa narrato
L'assistenza ai migranti
Ed evitando che ancora migliari ulteriori migliaia
Oggi non sarebbero qui o in altri Paesi europei purtroppo con altri Paesi europei se non ci fosse stata anche lì una porta aperta di accoglienza e di solidarietà
Rivendichiamo questo rivendicavano con forza
E però diciamo se è sbagliato
Nel metodo della non condivisione del non confronto della non dialogo e dall'altra del merito di alcune riforme le conosciamo noi riconosciamo le cose buone riconosciute le cose sbagliate solo così si va avanti
Solo così si può trovare col popolo nel PD che io sento profondamente vicino quella posizione e soprattutto quegli obiettivi
Comune che sono fondamentali ripeto non tanto per vincere le elezioni ma per a vere
Un progetto un programma
è un soggetto
Che
Sappia marciare da solo per far marciare meglio e in maniera più positiva l'intero nostro Paese
Ecco
Io
So bene che ci sono tante aspettative peggio disco
E dico
E mi dispiace che queste aspettative siano sulla mia persona
Perché gli aspetti mi sono su di noi e su quelli di fori che guardano nulli e su quelli che in Parlamento guardano noi guardiamo voi per lavorare insieme per continuare un percorso
Insieme caro Bruno
L'ora chiudo veramente
Io credo
E dobbiamo essere capaci
Di tutto di lui diluirlo cinque in lungo il mento più ampio che rappresenti l'intero popolo del centrosinistra
è il punto unificante non sono le persone sono i programmi e progetti e valori
E allora andiamo avanti con questo percorso di un progetto condiviso è realizzabile
Incominciamo Olivetti e con le officine delle idee che stanno lavorando in tante sul territorio
Con
Diciamo un messa di appartenenza forse già più largo e incominciamo appare questo percorso che può portarci a qualcosa di veramente nuovo
Pensiamo a un programma che sia innovativo concreto credibile e se lo faremo saremo noi i più forti e più credibili
E allora adesso abbiamo una scadenza a breve
Impegniamoci per le amministrative
Dici sono tanti candidati Cindy sì che sono all'interno di una posizione vera di centrosinistra
Alcuni
O forse tanti
Che hanno governato governato bene sulla base di queste
Elementi valoriali ed è la concretezza dell'agire di cui abbiamo parlato oggi
E poi dopo di amministrative al più presto
Diamo cinque non guido io
Come molti si aspettano sarebbe sbagliato
L'ho già detto ci credo
Sono
Per lavorare e non contro ma per qualche cosa
Credo fortemente
A noi e non al video
Allora diamoci al più presto
Dopo le amministrative un appaltarla ho un appuntamento nazionale fa l'acqua non esiste
La vita abrogata
Diamo cinque
Al più presto
Un appuntamento nazionale
Programmatico il fondativo di un nuovo centrosinistra
Pietra io vi ringrazio ma poi
Chi sta seduto
Sembra che si desolato quindi andiamo avanti
Programmatico il fondativo di un nuovo centro sinistra
Ampio plurale costruttivo sobrio
Che sappia unire e interloquire con chi vuole una coalizione una vera coalizione di centrosinistra
Che sappia
Unire
Forse è diverso se esperienze diverse anime diverse
Culture diverse
E che sappia costruire un programma
Un programma comune e condiviso
Partendo dai territori che e dalla realtà locali dove sia il centro sinistra ha già dato prova di governare e di governare bene
Diamo una casa I tenti a tanti senza casa
Diamo una casa Alli milioni di donne e uomini
Che guardava la sinistra e al centro sinistra di adesso guardano dall'altra parte o restano chiusi in casa il giorno delle votazioni e soprattutto i giorni degli impegno politico
Diamo
Una casa a chi in una casa
Perché sappiamo
Che nella stessa casa possono convivere e confrontarsi le forze sane e progressisti del Paese
Io ci sono e ci sarò
Sono certo che voi sì si mette e saremo in tanti e insieme faremo una bellissima marcia
Come quella che abbiamo vissuto ieri e di cui
Ancora ringrazio tutti coloro che sono stati presenti e che hanno aderito
Che hanno dimostrato che i valori forti sono vincenti
Che le unità è fondamentale che guardare avanti è possibile e che soprattutto che è possibile superare le divisioni e riuscire a creare quell'unità programmatica sociale culturali
Che riunisca chi vuole
Arrivare allo stesso obiettivo sappia riconoscere le priorità e soprattutto sabbia trovare gli strumenti e per sfidarlo
Evince apre
Perché le priorità sono fondamentali quando sia e sono
Alla chiusura quando se di fronte a un povero che non ha più nulla da mangiare
E abbiamo anche
Un precario
Che non ha la possibilità di Cala sulla famiglia e abbiamo i profughi che scappano dalla guerra dalla miseria dalla fame e abbiamo un problema come è stato detto di dare una pensione
è un lavoro a chi non ce la ecco io credo che le difficoltà sono enormi la sfida che approntiamo è enorme se siamo capaci di essere credibili forti uniti e soprattutto concreti e sapremo ragionare sul futuro non per noi ma per tutti non sull'oggi ma sul domani noi vinceremo a creare quel soggetto che tante spetta al non più le tende ma le nuove case una sola casa per tutti
Allora prima di affidare le conclusioni e Roberta speranza vorrei chiedervi un applauso per tutte le volontarie tutti volontari che in questi giorni
Che in questi giorni da tutta la Lombardia sono stati presenti ignorare incredibili per garantire la buona riuscita di questo appuntamento un grazie davvero di cuore e ora le conclusioni a Roberto speranze
Grazie grazie
Grazie
Grazie a tutti per questi tre giorni bellissimi
Sono stati momenti
Finalmente di una discussione vera di un confronto politico anche
Di una discussione di merito di questi servizi sentiva molto bisogno ci mancava
Da tempo una discussione così belle così ricca e anche io voglio dare
Un abbraccio a tutti quelli che l'hanno permessa I nostri ragazzi le ragazze dell'organizzazione ai nostri
Volontari montare questi tre giorni non è stato facile
E penso che dimostri anche la straordinaria domanda politica a cui dobbiamo provare insieme ad offrire una risposta
Noi siamo nati due mesi e mezzo fa
Quindi siamo giovani missini siamo mio nato
Eppure credo che in due mesi e mezzo
Siamo riusciti già rappresentare
Un pezzo di popolo
Che esiste
A livello nazionale
E sui nostri territori
Centinaia di iniziative in tutte le Province italiane
Gruppi consiliari comunali regionali
Persone che hanno scelto
Facendo spesso anche valutazioni difficili generose
Persone che hanno deciso di rinunciare a percorsi spesso più comodi per mettersi a disposizione di un progetto più grande
E allora io dopo questi tre giorni voglio dire
Che abbiamo fatto la scelta giusta e voglio dire grazie a ciascuno di voi per aver messo le vostre energie dentro questo straordinario progetto politico
Permettetemi
Di partire da quello che per me il punto fondamentale
Lo dico in modo particolare
Ai mezzi di comunicazione
Alla stampa
E anche un po'a chi ci guarda
Dal di fuori di noi
Noi siamo il pezzo italiano
Di una ricerca mondiale
Guardate c'è una tendenza sempre a leggere le nostre cose
Dentro un dibattito provinciale
Che fa quello che fa quell'altro noi siamo nati per dare una risposta ha una grande domanda mondiale
E la domanda mondiale Cuesta
Permettetemi di dirlo con chiarezza aprendo questo mio intervento conclusivo
C'è un paradosso
Io l'ho detta così tante volte in giro in queste iniziative c'è un paradosso inaccettabile di questo tempo
E il tempo delle diseguaglianze
E il tempo della compressione dei diritti ed è il tempo in cui la sinistra il centrosinistra sono Mutti sono senza parole
Il punto
Non era Renzi non Esperanza non è un landa
Il punto è come è possibile che oggi nel momento in cui le diseguaglianze esplodono nel mondo noi che siamo nati per batterci contro le diseguaglianze appariamo senza parole
Non abbiamo messaggi non abbiamo una capacità di dare una risposta
A una domanda che è fortissima
E io penso che dentro questo punto di fondo ci sia un'analisi sbagliata o quanto meno porsi è parziale della globalizzazione
Che abbiamo vissuto negli ultimi decenni ormai
è stato un percorso sempre più veloce sempre più rapido che abbiamo percepito come lontano almeno all'inizio e poi centrato nelle case
E il centrosinistra nel mondo ha dato la sensazione
Di non capire che dietro quel fenomeno c'era
Un disagio che saliva
Da parte dei più deboli da parte degli ultimi dal
Parte di quelli che noi siamo nati per difendere e invece
Siamo apparsi come quelli che si mettevano dalla parte di chi vinceva di chi ce l'aveva fatta di chi portava a casa successi e risultati e mai dalla parte di chi non ce la faceva questo il punto
E allora articolo uno
Questo nostro
Soggetto questo nostro
Tentativo di mettere insieme pluralità
E dentro una ricerca mondiale
Perché gli operai del Midwest hanno votato per il tratto
Pensateci perché nelle periferie di Roma e Torino strani incontri Cinquestelle
Guardate all'ultimo voto in Francia impressionante
Prima pochi mesi prima che morisse
In una bella conversazione con Alfredo Reichlin che ricordiamo tutti come
Punto di riferimento
Alfredo
Mi disse
Nei giorni successivi al referendum costituzionale del quattro dicembre
Ministero Berto guarda
è tornato il voto di classe
Pensateci
è tornato il voto di classe
Al referendum costituzionale è stato un bottone le rotture
Il sud contro il Nord il centro delle città contro le periferie i benestanti contro chi non ce la fa
E poi se si analizzano ora i voti in Francia ci si rende conto esattamente della stessa questione di fondo
Il sessantatré per cento delle persone che in Francia non si sentono garantite al secondo turno hanno scelto la le penne
Il sessantacinque per cento di quelli che invece si sentono garantiti in Francia al secondo turno ha scelto macro
Questo è il grande tema
Questo è il problema che noi abbiamo
Da affrontare
Non sono le piccole cose non sono le piccole vicende nostre
E allora io ritengo
Che questa nostra tre giorni ci aiuti
E ci aiuta fino in fondo se diamo un messaggio forte e netto vero
Su quali sono le condizioni per provare a recuperare il nostro popolo
A partire da questa verità diffondendo che noi negli ultimi anni una parte Dean del nostro popolo l'abbiamo persa
E io penso che per lui parli cooperare
Questo popolo
Ci sia bisogno
Di ripartire dai valori di fondo
Non partiamo dalle sensibile
Non partiamo da i nomi partiamo dai valori di fondo ed è più facile capire dove bisogna arrivare
E quali sono i valori di fondo
Io provo a dirvi velocemente hanno vissuto dentro la discussione di queste ore
Il primo valore la democrazia
La democrazia
La democrazia e la sovranità dei cittadini
E quel percorso che ancora
Di del mille difficoltà in giro per il mondo
è una grande domanda in questo tempo in cui la sovranità e davvero dei cittadini
O forse la sovranità non è spesso nelle mani di poche potenze organizzate che muovono i meccanismi della grande finanza internazionale
Io penso che questo sia un grande tema
E che anche la discussione sull'Europa
Di cui forse dovevamo discutere di più in questi tre giorni
Va letta a partire di qua a partire dall'Europa come unico tentativo possibile
Di riportare la sovranità ad un'altezza internazionale dove oggi purtroppo ci sono solo i poteri finanziari e gli Stati non ce la fanno e allora è vero che l'Europa va cambiata ma l'Europa serve perché una risposta politica di fondo quella domanda risposto pare la sovranità a livello internazionale
E poi ancora
Che significa democrazia in questo tempo
Per mediamo Grazia per esempio
Significa che i cittadini devono scegliere
I cittadini devono scegliere decidono significa che i cittadini devono partecipare
E anche qui permettetemi di dirlo con tutta la forza possibile
Noi
Sottoporremo
Nelle prossime ore
Con ogni Energia
All'idea di a vere ancora un Parlamento fatto prevalentemente di nominati
Sì metteremo tutta la forza possibile
Un parlamentare
Che rappresenta la nazione
Del resto è scelto dai propri territori
Deve rappresentare i propri territori non deve rispondere a un capo che lo mette a Roma altrimenti si fa un Parlamento di serbi che non ci porta da nessuna parte e che umilia la nostra democrazia
E la mia proposta
E che da subito da subito dal prossimo fine settimana ci mettiamo in moto
Perché c'è una battaglia parlamentare da fare sulla legge elettorale poi dirò altre cose alla fine di questo intervento ma c'è una battaglia da fare nel Paese
E io vi chiedo
Dal prossimo fine settimana di ricominciare con i banchetti di raccogliere le firme
Per un affetti
Sono il popolare ai sensi dell'articolo cinquanta della nostra Costituzione
Contro un Parlamento di nominati
E non dobbiamo farlo da soli
Votiamo chiamare le associazioni
Le organizzazioni quel mondo straordinario del quattro dicembre
Che qualcuno vuol dimenticare
Che i grandi nidi hanno già dimenticato ma che invece sta ancora lì
Richiamiamo l'in piazza contro il Parlamento di nominati
E poi democrazia
Democrazia
Significa anche
Rispettare le regole
Rispettare la Costituzione
Rispettare per esempio
L'articolo settantacinque della Costituzione
E l'articolo settantacinque della Costituzione
Che quello che riguarda il referendum abrogativo
Difendere la democrazia
Per me significa anche questo
Sulla vicenda voucher
C'è una grande questione di merito
C'è una grande questione di merito
I voucher erano
Uno strumento che in qualche modo dava
Il segno di una legittimazione della precarietà come strumento per introdurre una giovane generazione nel mercato del lavoro e noi l'abbiamo detto no con forza ma attenzione
Qui non c'è solo il merito
Qui c'è il metodo qui c'è il rispetto delle istituzioni democratiche
Un Governo non può
Abrogare un rapper a un una norma per far saltare un referendum e poi dopo pochi mesi quando quel referendum è saltato
Riserva IRE la stessa norma in altro modo in una manovrina
Un Governo non può fare così un Parlamento non può fare così a prescindere dal merito c'è una grande questione di credibilità delle istituzioni democratiche ma come si fa a non capire il
Ma è possibile che dobbiamo fare la voce grossa
Ma è possibile che non si capisce che è un insulto alla democrazia
E allora lo diciamo con nettezza con chiarezza
Se si commettono errori su questa vicenda non c'è
Voto di fiducia che basti caro Gentiloni
Sulle regole democratiche sulla credibilità delle istituzioni
Non c'è
Vuoto diffidenza che FAS
Quindi la democrazia primo grande
Valore
E poi il lavoro l'altro grande tema
Noi siamo articolo uno abbiamo fatto una scelta identitaria fortissima
E l'articolo più bello della Costituzione
L'Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Io giro l'Italia
Questa frase la ripeto senza
Eppure pensateci per un istante come fai a spiegare a un ragazzo di trent'anni che non riesce a uscire di casa che quello è il primo articolo della Costituzione e tu ritieni di essere cittadino quando quell'articolo è negato sulla sua esistenza
E allora io penso che questa sia la priorità assoluta della nostra agenda politica
Il lavoro è sparito
Il lavoro sembrano esserci più nella nostra agenda politica
Sembra essere diventato strumento peraltro invece il lavoro il tratto essenziale della cittadinanza di ciascuno e noi dobbiamo riaffermarlo con tutta la forza possibile
E dobbiamo dirlo
Provando anche indicare una strada
Creare lavoro e possibile
Si può creare lavoro
Io penso che una grande forza politica come la nostra
Debba avere il coraggio di osare
Quando tu vedi che l'Istat
Dice che il settanta per cento
Dei ragazzi e dei giovani
Under trentacinque vivono ancora con le proprie famiglie
Io credo che non ci sia priorità più grande di cui occuparsi
C'è bisogno subito di un grande piano per il lavoro che sia capace in pochissimo tempo
Di dimezzare la disoccupazione giovanile
Che toglie futura una generazione che rischia di non farcela più
Quella generazione deve essere la nostra ossessione e da lì che dobbiamo partire
E questo si può fare
Alcune cose le abbiamo dette nei gruppi di lavoro sono state dette questa mattina
Lo ribadiamo
Ogni volta che metti cento Euro nell'abbassamento delle tasse il moltiplicatore e zero virgola otto ogni cento Euro crea ottanta euro per lo sviluppo
Ogni volta che metti cento Euro negli investimenti il moltiplicatore due virgola cinque tre cioè produci
Con cento Euro duecentocinquanta trecento di sviluppo
E allora basta
Basta inseguire la destra su un terreno improprio basta bonus Santi progressivi che violentano l'articolo cinquantatré della Costituzione basta
Abbiamo bisogno di dire la verità con coraggio
è bello dire abbassare le tasse
Ma io vorrei spiegare a un genitore che ha smesso di pagare la tassa sulla casa e che semmai poteva anche permettessero di pagare quella tassa sulla casa
Che fosse cambia più la sua vita se quella tassa continua a pagarla ma se suo figlio trova lavoro perché c'è un grande piano di investimenti che rimette in moto l'economia
Dobbiamo avere questo coraggio coraggio della verità
Basta balletto prendere in giro a racimolare qualche voto
E dobbiamo farlo
Con investimenti forti in modo particolare sul Mezzogiorno condiviso molte cose dette quelle un'area del Paese che ha una potenzialità straordinaria
E poi ancora i nostri valori i nostri valori
L'uguaglianza
La giustizia sociale
La lotta contro le diseguaglianze
Io vedo due grandi leve
Questo
è un tema che abbiamo
Per provare a combattere in Italia le diseguaglianze che sono esplose anche qui
Sono esplose in maniera terrificante nel mondo
Ok Stan ci dice otto individui hanno la stessa ricchezza della metà più povera del Paese
Ma sono esplose anche in Italia
Dove l'un per cento del Paese a oltre un quarto della ricchezza nazionale
Quali sono le due leve fondamentali se voi toccare il cuore di questa vicenda
Io penso
Che le due leve fondamentali siano
Uno la scuola e l'istruzione pubblica due la sanità pubblica
Guardate scuole sanità
Non solo solo servizi
Solo la possibilità che a un Paese per muovere l'ascensore sociale
E noi purtroppo abbiamo fatto disastri sulla scuola una riforma della scuola che è stata percepita come un attacco da tutto il mondo degli studenti e degli insegnanti
è una riforma che è stata sbagliata è stata un insulto contro quel mondo
E il rischio e per quella scuola sia sempre più debole e sempre meno capace di svolgere la propria funzione
E poi l'altro grande tema è la sanità
Anche qui nel gruppo di lavoro si è detto tanto
Io provo a dirlo nel modo più banale più semplice che mi viene
Ma qual è la cosa più bella la fine di questa Europa del welfare dei grandi Paesi occidentali
Io penso che la sanità sia un pezzo di questo l'universalismo del sistema sanitario un patrimonio straordinario da difendere
Nessuno ci pensa
Ma guardate non in tutti i Paesi del mondo
Quando vai al pronto soccorso ti prendo un su e basta
Ci sono Paesi del mondo
Dove e quando stai male e vai al pronto soccorso ti chiedono sei l'assicurazione o la carta di credito e se non ce l'hai non ti puoi a quel modello noi dobbiamo dire no
è un modello sbagliato
Ma verso cui rischiamo di andare se continuiamo setta dopo è secca ad abbassare la quota di investimenti nel sistema sanitario
E poi c'è l'equità fiscale
Anche qui
La parola progressività
è una parola della nostra Costituzione l'articolo cinquantatré
Non è una parola facile da pronunciare in televisione non è una parola facile con cui fare i titoli
Ma significa semplicemente che chi ha di più paga di più chi ha di meno paga di meno e noi dobbiamo essere duri su questo equità fiscale di un punto determinante e io anche qua lo dico
Basta condoni basta condoni
E attenzione che i condoni non sono solo quelli
Edilizi la logica dei condoni torna anche
In recenti manovre
Un altro grande valore
Anche qui
Una parola che vorrei fosse un tratto identitario della nostra proposta politica ecologia
Io vorrei
Che questo fosse fino in fondo un movimento ambientalista
Permettetemi anche qui di dirlo nel modo più semplice possibile
Non si tratta
Di aggiungere un capitolo al nostro programma
Essere ambientalisti significa scegliere delle lenti con cui guardare a tutto dentro una consapevolezza che questo modello di sviluppo non si regge più non si regge più c'è una scissione che di fatto è avvenuta
Tra la sostenibilità ambientale e lo sviluppo sostenibile
E allora anche qui dobbiamo offrire proposte dobbiamo immaginare una nuova radicalità dobbiamo rimettere al centro l'economia circolare come si è detto dobbiamo impostare imporre con forza la logica dei Rifiuti zero
Sono temi su cui gli altri Paesi sono avanti anni luce in Italia non c'è neanche il dibattito su questo
E anche qui pensateci
Prima Filiberto ha citato Alexander Langer che anche io voglio avere nel Pantheon dei nostri punti di riferimento
Ma poi le parole
Più forti anche su questo terreno
A dimostrare come ci sia un punto di contatto
Tra il pensiero progressista quello della sinistra il cattolicesimo democratico anche queste parole più forti su questo tema l'ha detto il Papa Francesco
L'incipit cala dato sia il messaggio più forte possibile sui temi ambientali la riconversione ecologica
Dice papà Francesco
Poi ancora
La legalità
Noi dobbiamo avere
Il coraggio di rimettere al centro questo tema
E anche qui senza tentennamenti diciamocela fino in fondo nel nostro Paese e ancora attuale la questione morale c'è ancora una questione morale
Rispetto a cui non si può far finta di non vedere
C'è troppa corruzione troppa collusione e servono buoni esempi e invece gli esempi che arrivano continuano a essere cattivi
Io penso che la corruzione arriva
Prima di tutto ogni volta che si dà la sensazione che un diritto diventa privilegio
Quando un diritto di impatto passare del privilegio sei alle alla porta della corruzione e allora noi dobbiamo batterci con coraggio
Su questo punto
E dire con chiarezza che non ci piace anche
Un certo senso di impunità
Che si vede in giro
Alle inchieste giudiziarie si reagisce sempre con rispetto alle inchieste giudiziarie non si può reagire facendo il processo ai giudici e i giornalisti che fanno loro mestiere
E a proposito di giornalisti Arturo ha voluto portare solidarietà gazebo io voglio portare la solidarietà di tutti noi I giornalisti dell'Unità il giornale di Antonio Gramsci che quando
Ci penso mi viene una ferita al cuore
Allora questi sono i valori di fondo
E i valori di fondo ci
Servono per capire dove andiamo
Perché altrimenti la discussione tra di noi si rovescia
La discussione tra di noi diventa una discussione politicista se non partiamo da i valori di fondo
E io penso che noi abbiamo un obbligo morale un obbligo morale dare rappresentanza a questi valori di fondo dentro il sistema politico italiano
In una situazione che non è facile
Anche qui fatemelo dire con tutta la franchezza possibile
La fotografia dell'Italia non è confortante
La destra è molto forte
E sapete perché è forte
Perché i messaggi di fondo che lancia sono in sintonia con le paure di questo tempo
I messaggi di fondo della destra sono molto in sintonia con le paure del tempo che viviamo
Ed è da questo punto di vista della manifestazione di ieri è stata straordinaria
è stato un punto importante perché combatte una deriva culturale
Ma la destra esiste lì
Si organizzerà assembra divisa ma è forte
E poi c'è il Movimento cinque Stelle
Con le loro ambiguità
Con i loro limiti
Con le loro posizioni schizofreniche
Ma hanno rappresentato un disagio vero che c'è nel Paese
Io lo ribadisco anche questo dovunque vado
Quando un cittadino una domenica mattina vallive mette la croce sul simbolo del Movimento cinque Stelle alla politica sta arrivando un messaggio potentissimo e non possiamo far finta di non vedere
Lì c'è una parte di domanda a cui noi dobbiamo dare risposta dentro quel voto c'è una sfida ad una sinistra un centrosinistra che mancano che non sono stati all'altezza della loro sfida
Torno a
E la responsabilità
Di tenere viva in questo Paese di tenere forte in questo Paese la storia e la cultura del centrosinistra e della sinistra di governo nel titolo credetemi
Mi vengono i brividi
Perché questa storia rischia di scomparire a questa storia noi dobbiamo dare un orizzonte dobbiamo dare una prospettiva e farlo da subito con coraggio
Con coraggio non è il destino di uno o di dieci o di quindici
Mai tenere alta la bandiera di una storia straordinaria che nasce con movimento operaio nasce con le battaglie agricole nasce con la resistenza con la lotta contro l'antifascismo
E la battaglia per l'evoluzione del diritto
Quella è la nostra storia e noi dobbiamo portarla avanti con tutto il coraggio possibile questa è la posta in gioco
E noi come articolo uno
Lo faremo con coraggio ma anche con tutta la generosità possibile
Ci metteremo tutta la generosità possibile
Non vogliamo primati
Non vogliamo
Questo sarà
Le cose che ho detto all'anno infastidito dal
Non vogliamo primati
E non vogliamo prime ore
Vogliamo una grande battaglia culturale nel Paese per riaffermare la forza di questa idealità di fondo e c'è uno spazio enorme
C'è un popolo che ce lo chiede c'è un popolo fuori che ci chiede di fare questa battaglia politica
E allora e concludo
Io penso che questi tre giorni ci abbiano detto tanto
Ci hanno detto che le risorse ci sono che un popolo c'è e crea un orizzonte insieme si può costruire
Io penso che il patrimonio di queste giornate vada subito riversato sui territori
E l'esperienza di fondamenta
Possa esser fatta vivere
Con chi lavoro anche nazionale che abbiamo fatto fatemi ringraziare Alfredo da Torre che ha fatto un lavoro importante di coordinamento
Settimane
Ma debba essere fatta vivere
In tutti i territori
Con un metodo aperto e incrociati
Più si riesce a costruire insieme alle officine di Giuliano Pisapia e io penso meglio eh e più si riesce
A dar la sensazione che questo lavoro sui territori ha un orizzonte uno spirito di centrosinistra e meglio eh e più si riesce a dimostrare che non ci chiudiamo in noi stessi ma che parliamo con i soggetti sociali perché non si governi
Ma da soli la politica non ce la fa da sola ha bisogno della società ha bisogno delle organizzazioni di categoria
Delle organizza
Se ogni del lavoro quelli che sono stati insultati in questi anni dobbiamo chiamarli a scrivere insieme il progetto che abbiamo in testa
E poi ancora
Io penso che sulla base di questo noi dobbiamo
Provare ad accelerare
Dobbiamo accelerare
Non possiamo star fermi
Dobbiamo correre
Ci sono le elezioni amministrative
E poi c'è questo mese di giugno che l'ultimo mese politicamente rilevante prima della pausa estiva
E allora anche qui
Giuliano detto parole importanti
Dicendo a giugno un grande appuntamento
Io sono convinto che quella sia la strada giusta un grande appuntamento insieme
A giugno
Per costruire un nuovo centrosinistra
Per costruire una nuova alleanza per il cambiamento
Questo e quello di cui il Paese ha bisogno una nuova grande alleanza per il cambiamento
E dovremo farlo appunto
Non partendo dalle sigle
Non partendo dalle singole personalità
Ma partendo da cui valori di fondo
Perché una grande coalizione
Una grande area una grande alleanza del cambiamento serve per rispondere alla domanda di quei valori di fondo
E quindi una grande alleanza che ebbe il coraggio di dire costituzione lavoro ecologia giustizia sociale legalità diritti queste devono essere le parole chiave
E allora permettetemi di concludere
Il futuro è nelle nostre mani
Il futuro di questa comunità
Il futuro di una storia importante come quella del centrosinistra e della sinistra di governo italiana
E il futuro si sa e nelle mani solo di chi ha coraggio e di chi sa correre grazie e buon ritorno a casa
Appunto
Nessuno