La Corte Penale Internazionale valuta l'apertura di una inchiesta sulla condizione dei migranti in Libia. Intervista ad Edoardo Greppi

Torniamo ad occuparci di diritti umani della situazione in dei migranti in Libia il nove maggio scorso il Procuratore della Corte penale internazionale la signora
Fatto bene assurda
A è stata audita dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite si tratta questo di un appuntamento regolare ogni sei mesi in cui si fa il punto sullo stato del diritto della violazione dei diritti umani in questi solo Paese la signora adesso da toccato diversi temi che poi si è soffermata sulle violazioni a danno dei migranti nella Paese per quanto riguarda
Questa situazione la signora De sulla ha parlato di centri di detenzione in abbia due avviene di tutto crimini tra cui omicidi abusi atti tortura violenze sessuali eccetera e atto enunciato la possibilità che
La Corte penale internazionale possa aprire una indagine un'inchiesta su cui ieri su questi crimini legati emigranti però la questione è capire se essi rientrano tra i casi di competenza della Corte ne parliamo con il professor Eduardo Greppi docente di diritto internazionale all'Università di Torino che membro dell'ISPI Istituto di studi di politica internazionale
La relazione con lei fa riferimento e questa tredicesima relazione del procuratore della Corte penale internazionale
Al Consiglio di sicurezza
Che con riferimento alla risoluzione mille novecentosettanta del due mila undici che era quella che verrà
Autorizzato non solo
L'uso della forza contro il regime di Gheddafi in Libia ma aveva anche autorizzato
La l'apertura diciamo di in indagini volte a verificare seria fossero stati commessi da parte del regime dei crimini di guerra di crimini contro romanista
Ma ha competenze in linea generale la competenza della Corte nel penale internazionale stabilita l'articolo cinque dello Statuto di Roma
Comprende genocidio dei crimini contro umanità e crimini di guerra
Adesso il anni in questa relazione che presto abbastanza stringato in realtà il procuratore della Corte
Riferisce sull'andamento peraltro un po'tortuoso dei carri contro il figlio di Gheddafi e contro alla salute al Sen Ussi
Che la Libia rivendicava il diritto di vuole ieri di poter giudicare eccetera poi dei
Riprende un altro caso che questo contro altura minimo Kamel Khaled e soprattutto il potere come diceva lei verso verso alla seconda e la seconda parte della relazione
In realtà si
Muove su due versanti uno è quello di
In cui afferma di voler nidi di continuare a monitorare e a investigare sui crimini che sarebbero stati commessi in Libia dal quindici febbraio due mila undici
E e in questo è consapevole in alcuni passaggi della relazione
Lo si dice abbastanza chiaramente che la la situazione in Libia è ancora una situazione conflittuale e dice a un certo punto la situazione rimane altamente volatile
Anche in ragione del conflitto interno tra forze milizie quelli che fanno riferimento al governo Prodi territori quelli che fanno riferimento al generale Starr
La il con il Consiglio che si è insediato a Bengasi eccetera eccetera
E quindi è chiaro che il conflitto tra queste milizie che era operano in quelle in un clima sostanzialmente gli impugni da su e giù per la Libia che credo acerba alle alla sicurezza
Complessiva del contesto e questo è un punto ma poi appunto verso la fine del della relazione
Introduce alcuni nomi alcune considerazioni su crimini che sarebbero stati commessi contro migranti in PPA
E questa effettivamente è una novità perché stricto sensu non sarebbero crimini di guerra non lo fa riferimento il primo era
Non fa più in generale riferimento al deteriorarsi della situazione della sicurezza in Libia e aggiunge addirittura che era
Abbinata alla alla prossimità geografica con l'Europa
E quindi parlano espressamente IRE
Contrabbando di migranti e di traffici tra attraverso la Libia verso l'Europa è chiaro che questo è un è un versante nuovo sul piano della dell'attività della del della Corte
Per la verità questi passaggi della relazione sono molto prudenti perché dice che in questa fase
Si dichiara l'ufficio del procuratore si dichiara allarmato dalla natura e dalla dalla dimensione dei i crimini che sarebbero commessi contro
Che tanti comprese donne e bambini quando transitano attraverso la Libia
Dichiara di essere in contatto con numerose organizzazioni i con gli Stati e con l'Unione europea e anche l'anno a forza navale dell'Unione europea
Terre condividere informazioni relativamente a questi crimini in questa parte quindi dice semplicemente che sta esaminando se iniziare una vera e propria investigazione formale e dichiara di insanabile venuta ogni informazione da parte di fattivo attori non statali
Eccetera quindi insomma è una
Per adesso è in una
Preavviso di uno di un possibile apertura di un possibile troppo
Professore questi queste depositi in queste audizioni dal Procuratore hanno una portata decisamente molto limitata diciamo anche c'è una forte richiamo alla così riluttanza dal parte dei membri del Consiglio di sicurezza ma dare seguito a implementare decisione della Corte penale internazionale l'abbiamo visto in più occasioni cioè si
Eva sostanzialmente c'è anche una una un forte disagio che è stato espresso e che tra l'altro
Apre una pagina un po'inquietante nella nella vita della Corte penale internazionale cioè alcuni Stati africani hanno dichiarato la loro intenzione di lasciare lo Statuto di Roma
Di uscire dalla dalla dalla novero dei tipi Stati parte in quanto praticamente quasi tutti i canali aperti eccetto quello della Georgia sono contro contro Stati africani
Allora da una parte è senz'altro vero che in Africa il continente più tormentato che l'Africa il continente nel quale i crimini internazionali sono più massicciamente commessi questo nobile che
Non c'è dubbio
E sotto questo profilo quindi è un altro fatto è un fatto quantitativo
La
Maggiore nella più più più però c'è tragica conflittualità è in quel continente i regimi più alcuni regimi più feroce al mondo sono in quel continente
Alcuni dei conflitti più sanguinosi sono in quel continente allora è chiaro che è abbastanza comprensibile che l'attività della corte Finzi prevalentemente in quella direzione
Questo diciamo è un po'può essere uno un un elemento da prendere in considerazione l'altro l'invito a prendere considerazione invece molto più inquietante e cioè è chiaro che la degli Stati africani generare quel continente sono la parte debole della comunità internazionale
In una comunità internazionale in cui gli Stati
Più forti più importanti di quelli che perché teoricamente avrebbero anche maggiori responsabilità mondiali sono quelli che non se ne fanno carico ratificando lo Statuto di Roma quindi rifiutando di ratificare lo Statuto di Roma ci sono chiamati fuori
Da obblighi che il Consiglio di sicurezza in alcuni casi come nel caso libico pretende di far rispettare il verbale Dante agli Stati africani e quindi questo è chiaro che quanto meno se non giustifica quantomeno spiega la la
La reazione di x di questi Stati il fatto che gli Stati Uniti
La Russia la Cina per
Per citare i più grossi e più importanti che però non solo loro perché abbiamo ed India abbiamo Israele eccetera non abbiano ratificato lo Statuto di Roma
Evidentemente ripone in una posizione liquidity assai scarsa credibilità e comunque sia si ritengono una qualche misura legibus soluti e questo non
Non va bene agli occhi
Agli occhi anche di chi voglia guardare con un certo equilibrio con la Sick
Non posso non chiederle professor Greppi in chiusura una sua opinione su tutta la polemica che è nata dalla dichiarazione della procuratore Zuccaro sulle presunte collisioni tra ONG trafficante internazionale sulla gestione
Del traffico dei migranti verso l'Italia dichiarazione fatte prima in sedi non ufficiali e poi
Modificate ritrattata insomma nel corso di un'audizione recente in Commissione antimafia comunque ormai il dibattito si è aperto lei personalmente che opinione si è fatto su questo tema su questa vicenda
è una domanda difficile perché premesso che la mia opinione l'opinione dell'uomo della strada del lettore non ho non ho elementi divisi in assoluto per giudicare
Opera per valutare la fondatezza di questi
Di questi addebiti
Prevalenti impegnate negli ambiti in tutti gli ambiti in cui ci sono violazioni dei diritti umani sono importanti sono meritorie sono oserei dire imprescindibili spesso
Svolgono anche un po'una funzione di supplenza di natura privatistica rispetto
Alle carenze dell'azione delle organizzazioni internazionali che invece analogica pubblicistica dovrebbero garantire rispetto dei temi dei diritti umani e
La cooperazione internazionale in quella direzione quindi
Chapeau parla alle ONG che si impegnano spesso hanno hanno dietro le spalle una robusta rete di volontariato appassionato generoso
Disponibile eccetera quindi che le ONG credo che svolgano un ruolo assolutamente imprescindibile che nella
Nel numero cospicuo di di organizzazioni non governative
Ce ne sia qualcuna
Che opera ai limiti della legalità
Internazionale è e anche possibilità ecco è chiaro che
La mia opinione che sia difficilissimo tracciare in questo capisco anche l'imbarazzo della magistratura anche se come lei preferirei magistrato parlasse attraverso atti giudiziari e nonnina in conferenze stampa però capisco anche il nella difficoltà della magistratura perché
La strategia di chi traffica
In esseri umani visto che siamo partiti da quello
è una strategia molto astuta molto flessibile molto abile e cioè sono finiti i tempi apparentemente o sono buttati gli atteggiamenti non si accompagnano più gli
I vincoli e queste masse di disperati su su barconi improvvisati fino sotto le nostre coste
Ma si intenderà a fare in modo che tutta questa rete di soccorso che è stata
Giustamente sacrosanta mentre attivata da parte di chi sta dietro organizzazioni internazionali
A specie vedo in prima linea ovviamente l'Italia
E poi anche l'Unione Europea e altri Stati membri dell'Unione europea
Ecco fare in modo che queste imbarcazioni dedicate appunto al alla ricerca di soccorso di dirmi i tipi di imbarcazioni in difficoltà
Accorta di naufraghi eccetera
Vadano sempre più sotto costa non delle coste nostre ma delle coste libiche
è chiaro che è più utile il soccorso avviene in acque vicini alla Libia e meno cercare c'è rischio per la vita di queste persone quindi è comprensibile che le ONG
Siano sensibili a a questo tipo di operazioni
Dall'altra parte è un aiuto innegabile e che prettamente indirettamente si fa ai
I trafficanti perché che a quel punto addirittura adesso dicono dicono che che che o o o non hanno motori io riprendono i motori di rimettere indietro li riportano indietro subito lasciandolo l'imbarcazione in balia delle onesto ma c'è tutta una serie di trucchi che a quanto pare
Cominciano ad applicare che che di fatto mettono in difficoltà i soccorritori sia che siano trattati sia che siano a carico quindi penso alla nostra
All'opera egregia che fa una nostra marina militare
Per la quale non bigodini glieli soccorso in mare è un dogma intoccabile intangibile alla quale la nostra quali la nostra Marina e fedelissima
Ma penso appunto anche all'Unione europea eccetera quindi
è una situazione una nella quale giudicare non non me la sentirei ecco bisognerebbe vagliare caso per caso reti e che se la magistratura
Davvero individua delle situazioni di violazioni delle norme
Che queste siano sanzionate però spara nel mucchio delle ONG
No mi sembra particolarmente
Opportuno
Grazie alla professore Doardo Greppi docente di diritto internazionale all'Università di Torino membro dell'ISPI Istituto di studi politiche internazionale