Intervista a Gianni Betto sul convegno del prossimo 12 Maggio dal titolo "Informazione e dibattito pubblico nelle democrazie consolidate del XXI secolo a partire dal caso Italia: quali problemi e quali riforme?"

Radio Radicale bentrovati coso approfondimento in vista del convegno che si terrà il prossimo dodici maggio
Presso il Senato della Repubblica aula della Commissione difesa organizzato dai global Comit for del rule oblò
Ne intitolato a Marco
Pannella il convegno si intitola informazione dibattito pubblico nelle democrazie consolidate del ventunesimo secolo a partire dal caso Italia quali problemi e quali riforme in particolare in questo momento vogliamo diciamo puntare un po'il faro sulla seconda sessione che si terrà da diciassette alle diciannove
E abbiamo qui in collegamento telefonico Gianni Betto ex direttore del Centro d'ascolto ben trovato ben ritrovato su Radio radicale Gianni allora un convegno diciamo affascinante complesso che si pone due interrogativi quali sono i problemi e quali sono le possibilità di riforme del
Sistema di informazione del dibattito pubblico in Italia Mark Thompson ad esempio già amministratore delegato della BBC e attualmente amministratore delegato del New York Times in una recente pubblicazione edito da Feltrinelli intitolata la fine del dibattito pubblico pone proprio l'accento sul fatto che e proprio l'assenza di
Una cultura politica del dibattito e non della retorica a far sì che
Vogliamo le grandi masse rimangono o ancora di più all'oscuro del panorama informativo che sembra essere un po'questa anche
Diciamo la chiave di lettura del claim del diritto alla conoscenza che guida questo dibattito secondo te Gianni com'è cambiata la percezione sia del dibattito pubblico ma dell'informazione pubblica anche nell'arco di ultimi
Dieci anni che sono stati i dieci anni possiamo dire rivoluzionari soprattutto per i limiti un ma e per
Le possibilità di circolazione delle informazioni
Ma noi gli abbiamo un esempio che fra poco fa scuola diciamo in termini anche internazionali Galles anche italiano dove probabilmente
Abbiamo perso la percezione del di partito pubblico soprattutto in televisione Nonda negli ultimi dieci anni ma molto probabilmente negli ultimi il venti se non di più
Dove appunto il controllo dell'informazione sia quello pubblico che è quello privato
è sempre stato appannaggio di chi aveva al momento il il potere di decidere chi come e cosa comunicare al cittadino italiano
Indicata è andata ancora peggio negli ultimi anni e i oggi è il dibattito pubblico è possiamo dirlo
Completamente assente e l'informazione è sempre nelle mani dei degli stessi
Operatori o comunque soggetti politici e il cittadino ha perso completamente ogni possibilità di riconoscere informati di approfondire
Ed è relegato diciamo di sempre di più alla al suo grado e il livello di conoscente quello che può
Diciamo intercettare nella sua vada ma affidato alla sua conoscenza pregressa quindi è chiaro che in un contesto del genere l'avvento di internet dei social media non ha fatto altro che peggiorare questa situazione quindi
Ancora meno dibattito pubblico e ancora meno livello di approfondimento e conoscenza per il singolo
Ecco soprattutto sembra che le grandi speranze di innovazione e di libertà nel sistema
Sia radiotelevisivo ma informatico in generale di questa nuova epoca si siano poi trasformati in una semplice gestione del consenso diciamo forse si è passati eccessivamente
Presto dalla quasi dall'aspirazione che la Rete
Avrebbe potuto liberare centinaia di migliaia di persone dalla non conoscenza
E si è subito passati alla concetto molto più
Propagandistico della laica e-democracy in qualche modo questa evoluzione diciamo crea il sì sovrappone a quei problemi a quei cortocircuiti che già da
Tempo da anni Marco Pannella da decenni a
Sempre sottolineato sulla
Lottizzazione partitocrazia del sistema
Informativo italiano e quindi di qui il caso Italia attuabili su quali possono essere appunto dal lato invece devi riforme dei passi che si possono compiere anche
Per in qualche modo
Da una parte liberare il servizio dalla
Cappa della diciamo della libertà del servizio radiotelevisivo e dall'altra per rendere effettivamente un servizio pubblico un servizio di crescita culturale del Paese
Ma riguarda una vorrei ricordare ormai Iachim di quasi due anni dalla cessazione delle attività del Centro d'ascolto dell'informazione radiotelevisiva
Quella che era diciamo una delle invenzioni di Marco Pannella ed era quella dell'analisi degli ascolti consentiti ai cittadini
Ovvero in Italia esiste l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni che in teoria dovrebbe controllare quello che il pluralismo dell'informazione politica e sociale
Lombarda venticinque anni in Corte ma lo fa attraverso strumenti meramente burocratici ancora oggi
Nell'analisi dei minuti di preferenza in che le decisioni o alla radio nei minuti e trenta i personaggi politici piuttosto che quelli sociali
Questo modello non ha mai funzionato nel senso che
Diciamo o non non può non bastava allora in un bar Tavana oggi ancora meno
L'analisi dei neri minuti di presenza se non incrociati con i gli effettivi ascolti televisivi cioè io si può parlare in televisione tanto di un certo argomento
Ma questo l'argomento viene trattato in termini chiari di basso ascolto piuttosto che invece argomenti in in contenitori diciamo non propriamente giornalistici o comunque di ascolti elevati è chiaro che nella
Nel
Nella diffusione di questo tema piuttosto che nella promozione di un certo personaggio assume valori completamente dire per cui come minuti probabilmente la presenza di quel soggetto o la trattazione di quel tema
A dei con un elevato minutaggio ma poi
Non lo vede nessuno piuttosto che lo vedono adatti e pretendiamo che ancora oggi proprio in questi giorni anche il legislatore ci basta più non sulla realtà delle cose immaginiamo
La riforma della legge sulla legittima diceva Massimo diciamo la pancia delle persone e notiamo che la pancia delle persone in molata
Dal trattare un certo argomento che appunto non ha rilievo effettivo ma invece a un rilievo
Diciamo altisonante nell'informazione legislatore interviene a a fare delle leggi per questo è chiaro che è una realtà e un completamente falsata rispetto a quelle che
Sono diciamo le esigenze del cittadino
Ecco Gianni in conclusione è un convegno questo che cerca di estendere una prospettiva futura
Dalla tua esperienza in questo settore e dalla alto capacità di osservazione come vedi il panorama informativo da qui ai prossimi dieci anni
Ma sicuramente lo vedo in una diciamo in rivoluzione da qui ai dieci anni
Perché così come viene sfruttato oggi
Non garantisce nessuno nel senso che non garantisce cittadino nel livello di conoscenza e approfondimento ma arriverà al momento a mio avviso
Non troppo il là nel tempo dove non garantirà Chiu neanche coloro che
Diciamo gestiscono i controllori
C'è quindi sarà necessariamente urgente una rivoluzione in tal senso
Anche perché il proprio ieri il mezzo di informazione e cambista cambiando è cambiato e cambierà ancora perché Cuba appunto non risponde più alle esigenze anche dal punto di vista economico di nessuno
Bene bene la ringraziamo Gianni Beto per questa apparente sì di approfondimento vi ricordiamo
Il convegno del dodici maggio prossimo presso
Laura della Commissione difesa del Senato dal titolo informazione dibattito pubblico nelle democrazie consolidate del ventunesimo secolo
A partire dal caso Italia quali problemi e quali riforme organizzato dal Global Comit intitolato a Marco Pannella grazie ancora Gianni Betto grazie a voi che ci avete ascoltato fino a questo momento