Sixty years and beyond: contributing to development cooperation

Buongiorno
è un grande onore dare il benvenuto a nome della cooperazione italiana ad un evento che abbiamo fortemente voluto celebrare
Sessant'anni di Europa che sono anche sessant'anni di solidarietà dell'Europa ed i suoi Stati membri nel mondo
Attraverso gli strumenti della cooperazione allo sviluppo
Nel ripercorrere questo lungo cammino cercheremo di coniugare prospettiva storica
E ancoraggio ai dibattiti più attuali
La revisione del consenso europeo lo sviluppo
L'attuazione dell'agenda venti trenta tipo scotto ONU e il lancio del piano europeo per gli investimenti esteri
Pregherei adesso i presenti di alzarsi in piedi
Per l'esecuzione dell'inno alla gioia durante la quale verrà proiettato il video
Sì STIR Sendi non
Prodotto dalla Farnesina
Un
Volevano
Ringrazio agli artisti per avere introdotto con l'inno alla gioia alla nostra riflessione di oggi ricordandoci come l'impegno la dedizione permettono di superare ogni apparente ostacolo
Ed è con impegno e dedizione che la cooperazione italiana resta fedele all'obiettivo finale che persegue quello dell'eliminazione della povertà attraverso la lotta alle disuguaglianze e la protezione dei più deboli
Lo facciamo ogni giorno assieme alle istituzioni europee e multilaterali e gli altri partiti nei nostri settori di eccellenza in particolare la sicurezza alimentare l'agricoltura
La salute e l'educazione il sostegno allo sviluppo le piccole e medie imprese e la tutela dell'ambiente la lotta le cause profonde delle migrazioni e come ho detto la protezione delle categorie più vulnerabili
Con questa premessa ho l'onore di dare la parola alone previsto gli affari esteri per l'intervento inaugurale
Grazie ambasciatore Sebastiani
Il nostro direttore generale per la cooperazione
Allo sviluppo
Vorrei ringraziare di cuore ore il commissario
Neve minimizza che il commissario dell'Unione europea per la cooperazione internazionale allo sviluppo il ministro ammontano
Con della Costa d'Avorio
Con il quale ho avuto
Un proficuo lungo incontro bilaterale che si è appena concluso colgo l'occasione per scusarmi del ritardo ma l'intervento del Primo Ministro
In Aula
Si è concluso con un po'di ritardo sulle aspettative ed era un intervento importante riguardo il Consiglio europeo sulla Bre XIX che si svolgerà esattamente nel sabato dunque
Ho accumulato un po'di ritardo del quale mi scuso ancora ringrazio il ministro né che il ministro francese cioè per la cooperazione e Laffranco fonia
Il segretario di Stato Luca serissima
Della Lettonia un Ministro che ha guidato la diplomazia italiana brillantemente nel corso del
Due mila tredici e che è stato commissario europeo perché poi so anche considerare un'amica ossia Emma Bonino che ringrazio per la presenza
E poi ringrazio tutti voi ambasciatori direttori generali
Rappresentanti della società civile del settore privato del mondo accademico
Così come
Michele
Pongo tratturo vi ringrazio
Il gruppo ladri di carrozzelle che accompagnati dal coro alta voce e diretti dal maestro Federico Capranica hanno eseguito l'inno per alla gioia ed eseguiranno fra poco la canzone extra vedo per la vita presentato all'ultimo Festival di Sanremo
Ne approfitto per ricordare il costante impegno della cooperazione italiana ed europea a favore della destra disabilità
Nelle azioni di sviluppo
Sono molto felice
Di dare a tutti il benvenuto alla Farnesina perché oggi celebriamo i sessant'anni di cooperazione allo sviluppo da parte europea e celebriamo l'Europa
Della solidarietà
Celebriamo l'Europa primo donatore mondiale di aiuti allo sviluppo
è un motivo di orgoglio questo per tutti noi
Perché ricorda le radici della cooperazione europea che affondano queste radici Gianni Trattati di Roma
E l'evento di oggi che
Perfettamente in sintonia con una Unione orgogliosa dei propri valori dove siamo un'unione orgogliosa dei propri valori abbiamo voluto scriverlo chiaramente
Nella Dichiarazione di Roma del venticinque marzo scorso
Io credo che la cooperazione
Europea rappresenti la migliore combinazione di migliore mix fra valori di solidarietà e anche protagonismo dell'Europa nel mondo un protagonismo che si esprime appunto attraverso
La cooperazione per sessant'anni abbiamo
Teso la mano
Oltre i confini europei e lo abbiamo fatto con la consapevolezza
Perché in un mondo sempre più interconnesso
Stabilità sicurezza prosperità del resto del mondo sono profondamente legate alla nostra stabilità alla nostra sicurezza alla nostra prosperità
Nella cooperazione c'è una parte importante della civiltà e della storia europea perché civiltà significa sapere dialogare con l'altro significa
Sapersi aprire e la cooperazione più di qualsiasi altra politica vuol dire
Riscoprire la ricchezza di questa interazione con
L'altro fondata sul rispetto
Sull'obiettivo di uno sviluppo da realizzare il più possibile insieme uno sviluppo comune
C'è
Dentro la cooperazione
Probabilmente
La componente più nobile della politica estera quella animata dalla volontà di capire di aiutare l'altro è di cercare insieme le risposte alle sfide globali più importanti ma c'è dell'altro
La poi la cooperazione e un seme ed è un seme che vuole creare un germoglio
Il germoglio si chiama speranza
C'è la speranza e la chiave del futuro
Con questa nostra convinzione di credo nel futuro che la cooperazione offerto forza e vitalità alla costruzione europea
Noi siamo stati come il Governo quello che ha un po'invertito la tendenza
Perché l'aiuto pubblico allo sviluppo è aumentato dallo zero virgola quattordici del reddito nazionale lordo nel due mila dodici
Allo zero ventidue nel due mila e quindici
Quindi in questi anni compresi quindi gli anni in cui ha retto la Farnesina la collega Emma Bonino noi abbiamo avuto una crescita
E in base alle rilevazioni preliminare dell'OCSE nel due mila sedici l'aiuto pubblico allo sviluppo si dovrebbe attestare allo zero virgola ventisei
Questo significa tradotto in miliardi di euro due virgola uno miliardi nel due mila dodici tre virgola sei miliardi nel due mila quindici quattro virgola sei miliardi nel gioco altro virgola tre miliardi nel due mila sedici
Siamo il quarto donatore fra i Paesi del G sette a pari merito con il Canada in termini percentuali e siamo anche consapevoli che e non si tratta di un punto di arrivo quello nostro
Si tratta di un punto di partenza perché il nostro obiettivo è quello di raggiungere lo zero trenta entro il due mila e il venti
Nella direzione dell'impegno dello zero sette
Per cento previsto dall'agenda venti trenta
Oltre i numeri la cooperazione fatta di tante piccole grandi storie di chi coltiva il sogno di un mondo migliore penso ai giovani europei in Africa in altre parti del mondo che hanno scritto e continuano a scrivere
La storia della prestigiosa cooperazione europea tanti giovani cooperanti sono i nostri ambasciatori nel mondo
Perché operano in contesti di crisi fragilità vulnerabilità dove può essere persino impossibile essere presenti come istituzioni invece ci sono loro i cooperanti
Sempre nei giovani riscontro la forte consapevolezza che la cooperazione alla materia difficile che non affronta mai un singolo tema in isolamento ma tanti temi insieme nell'intreccio dello sviluppo
Noi abbiamo
La questione migratoria tali tra i temi che vengono a rappresentare quelli in cui questo intreccio si verifica
E abbiamo lavorato molto come Italia per collocare questo tema nell'agenda europea di sviluppo divenendo anche uno dei primi Paesi membri nella gestione dei fondi del Trust Fund dell'Unione europea per l'Africa
Abbiamo operato per costruire un modello incentrato sulle molteplici cause delle
Crisi migratorie e stiamo lavorando bilateralmente per rafforzare
La cooperazione europea proprio per esempio con il fondo Africa
Che abbiamo lanciato alcune settimane fa e che focalizzato sull'I.P.I.A. Tunisia in Niger ma include anche altri Paesi importanti come la Costa d'Avorio
L'Eritrea Egitto Etiopia Ghana Guinea Nigeria Somalia Senegal Sudan
Ho dato proprio ieri indicazioni di realizzare proprio a valere sul Fondo Africa altri otto progetti di cooperazione
Insomma
Vorrei
Concludere
Con tre punti di forza che io ritengo
Essenziali per la cooperazione europea caro neve in
E cioè la leadership della credibilità
Della cooperazione europea proprio come primo donatore
La pluralità degli attori della cooperazione uno euro europea che costituiscono una sua ricchezza in quanto attori del dialogo e del cambiamento perché ci sono
I Paesi partner le istituzioni e i servizi dell'Unione gli Stati membri i ministeri le agenzie i Parlamenti la società civile il mondo accademico il settore
Privato le istituzioni finanziarie le banche di sviluppo tutti insieme
E
L'altro elemento
Di
Forza della cooperazione europea il fatto di lavorare sempre in squadra specialmente sul terreno attraverso le formule della programmazione congiunta della cooperazione delegata
L'Italia ovunque abbia una presenza il protagonista della programmazione congiunta con l'Unione Europea per individuare le priorità comuni di sviluppo nei Paesi partner
Abbiamo triplicato i fondi derivanti dei programmi dell'Unione europea in cooperazione delegata nel corso del due mila sedici raggiungendo i centotrenta milioni di euro
Cioè sono questi i fondi gestiti dalla nostra cooperazione per conto dell'unione europea
Presidiamo quest'anno il G sette
E la cooperazione sarà uno dei punti della nostra Presidenza
Che ha
Posto in grande in fasi il tema del mediterraneo e dell'Africa
Abbiamo programmato proprio per questo a Taormina una sessione di altrui cioè con l'Africa che vedrà la partecipazione dell'Unione africana e di diversi capi di Stato e di Governo
E in quell'occasione affronteremo tematiche trasversali come lo sviluppo sostenibile l'innovazione infrastrutture ricerca crisi migratoria sicurezza alimentare
Proprio questo è un anno cruciale nei rapporti fra l'Africa e l'Unione europea con il quinto summit
Africa Unione Europea previsto proprio a novembre e l'Italia in prima linea affinché si tracci in quell'occasione una nuova e ricca partnership tra i nostri due continenti con grande spazio al tema dei giovani
Che sono la nostra speranza migliore
Sono convinto e concludo che il perno della nostra azione debba essere rivolto verso il Mediterraneo
E verso l'Africa lo sviluppo del Mediterraneo e dell'Africa e la nostra principale sfida del ventunesimo secolo e questa sfida si traduce in Sicurezza e prosperità anche per tutti noi sono fiducioso che insieme
Con e una Europa forte e solidale si possa davvero fare una differenza una differenza che possa segnare gli anni dei decenni a venire vi ringrazio ancora della partecipazione grazie a tutti
La ringrazio signor ministro per le sue parole
Sono lieto quindi rivolgere l'invito ad intervenire al commissario minimizza che riveste questa carica dal due mila quattordici con una pregressa lunga esperienza in tematiche europee nel suo Paese di origine la Croazia signor Commissario lei la parola
Sullo sfondo buongiorno signor ministro eccellenze ambasciatori cara ma
Illustri partecipanti cari colleghi amici signore e signori
In primo luogo vorrei ringraziare
Il Governo italiano per averci riunito qui in questa meravigliosa città su quelli in questa importante occasione
Come vicino perché sono dall'altra sponda del Mediterraneo al mio paese la Croazia
Ha dei legami estremamente forti e profondi che uniscono la nostra cultura nostro destino e la mia città sballato in Croazia
è uno dei più begli esempi dell'architettura romana
Ma in questa parte del mondo i resti del palazzo di Diocleziano dell'imperatore Diocleziano nel quarto secolo avanti Cristo e negli anni nei secoli il palazzo
Si è adeguata alle esigenze dei cittadini che si Palazzo oggi
Le piccole strade i piccoli
Al suo anno della musica dei piccoli caffè la vita vivace
E i bambini che giocano a calcio nelle piccole stradina era sempre più ovvero perché lo rivediamo anche qui a Roma ed è un un'esperienza diventa della nostra capacità di adeguarci adattarci
E che rappresentano le fondamenta più solida del nostro continente a mio avviso questo
Natura quella che è la vera essenza della politica estera dell'Europa negli ultimi sessant'anni ed è per questo motivo che l'impegno di porre le basi
Dovete porre le armi di abbandonare le differenze
Ad un tavolo negoziale
Quindi lasciare
Dietro le armi le differenze dissidi e questo ha caratterizzato quella che la nostra politica di cooperazione che è stata una politica straordinaria che ha promosso la solidarietà
In un mondo in grandi cambiamenti cambiamenti molto rapidi e questa fa parte del nostro DNA
Stiamo confrontando del situazioni estremamente difficile nei secoli ma questa è stata un pochino alla ragion d'essere fin dall'inizio gli albori del nostro progetto europeo
Siamo nati sulle ceneri della guerra e i nostri antenati erano confrontati con due scelte o rimanere isolati
Promuovere e proseguire per la strada delle aggressioni o piuttosto andare al di là delle nostre differenze
Al fine di individuare delle soluzioni comuni per essere molto più forti insieme uniti alla luce anche di quello che è il futuro dell'Europa il commissario
Si è ispirato due italiani al
Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi
Spirati anche a
Sono andato a Ventotene mi sono reso conto di come questa visione globale
In un luogo così è lontano così isolato eppure alla fine della seconda guerra mondiale oltre lametta
Di questo periodo di questi centocinquanta anni erano stati completamente sprecati in guerra in conflitto e oltre sessanta milioni sono morti soltanto nella seconda guerra mondiale
E poi un documento pubblicato dalla banca europea lo tedesca allo sviluppo ha sottolineato proprio quello che era il dividendo della pace e per l'Europa
Due milioni televisioni all'anno spesi per l'armamento negli armamenti per difenderci evita i vicini deve difenderci da
Dal nemico e tutte queste armamenti che distruggono non soltanto il capitale umano ma anche il capitale in generale
Che sono poi tolti alla crescita lo sviluppo alla confisca competitività ebbene in questo documento viene sottolineato anche che il lei ha detto pro capite in alcuni Paesi dell'America latina era ben superiore a quello dell'Italia negli anni Cinquanta
Ebbene negli anni successivi
Sotto la dettatura
La crescita è diminuita in America latina mentre
In Europa la ridistribuzione della ricchezza ha garantito un aumento
Per reddito pro capite della una maggiore uguaglianza in tutti i Paesi europei
C'è ancora molto da fare ma che non era di per sé uno strumento molto efficace portante che dimostra in che modo una forte posizione visione
Insieme ad un'integrazione economica possono convertire un continente sull'orlo della guerra della difficoltà in un continente di prosperità e di solidarietà
I leader politici istituzionali hanno dichiarato appena un mese fa dicendo affermando che l'unità europea era nata come al sogno di pochi
Ma è diventata la speranza di molti e questo può essere detto anche per le nostre politiche di cooperazione allo sviluppo loro sanno
Che fa parte proprio una delle politiche comuni lo Trattato di Roma ha posto le basi della cooperazione allo sviluppo con oltre sessanta o accetti e ha creato anche il primo fondo
Per lo sviluppo europeo ebbene sul queste basi e su queste premesse e tutti i partner hanno potuto crescere
Hanno potuto maturare sviluppando relazioni con altri Paesi e con altre forme di sviluppo gli elementi fondamentali del nostro approccio oggi possono essere
Ritrovati attraverso questi primi sviluppi attraverso la codecisione attraverso il partenariato
La la politica di coesione di coerenza a livello europeo all'Unione europea oggi è uno degli attori fondamentali sulla scena mondiale e anche uno dei motori per
Forgiare un mondo migliore
Nell'ambito del resi degli obiettivi di sviluppo mondiale
Ebbene si cerca di ridurre il numero di mortalità infantile essi
La fame nel mondo migliorare i livelli di istruzione
E ridurre anche la povertà ma vogliamo far ben di più
E consentitemi consentitemi e consentiteci di essere molto fiero del fatto che l'Unione europea
Sicuramente il fornitore più importante il donatore più importante della cooperazione allo sviluppo e anche nell'ambito di quelli che sono gli obiettivi di sviluppo
Globale dell'Unione europea della Nazioni Unite
I dati pubblicati recentemente dalla OCSE illustrano il fatto che nel due mila sedici quindi l'anno scorso l'Unione europea insieme agli Stati membri rappresentano oltre il sette
Tanta cinque miliardi di euro in termini di orda tira azioni di sviluppo
E che rappresentano quindi la fetta più importante degli aiuti allo sviluppo a livello mondiale
Promuoviamo anche gli sviluppi nel campo privato promuoviamo lo sviluppo di risorse nazionali e
E anche di una serie di azioni congiunte da parte degli Stati membri e quindi noi stiamo cercando di mettere a disposizione tutte le fonti possibili quindi non siamo soltanto gli attori principali a livello del mondo vogliamo essere anche i migliori
Ed abbiamo quindi svolto un ruolo molto importante
Invocando e facendo appello a quelli che sono stati gli impegni del due mila e tredici ad Addis Abeba a New York e a Parigi come conseguenza di questa iniziativa abbiamo un approccio molto innovativo
Per individuare un asse nuove forme di finanziamento abbiamo un accordo vincolante nei confronti del cambiamento climatico e abbiamo anche
Il primo modello il blu Current per affrontare la povertà e anche lo sviluppo in generale oggi siamo i leader nel cercare di adeguare le nostre politiche nazionali e anche esteri a questo nuovo quadro
Nelle varie sessioni
Di oggi voi potrete esplorare le varie provvedimenti che stiamo mettendo a punto o che sono già in atto una nuova strategia globale
Per rafforzare la nostra azioni estere esterna e anche una novazione condivisa da tutti gli Stati membri e dalle istituzioni europee e un nuovo rapporto con
I nostri partner della città qui
Che vada oltre posto
Duemila esenti e questa è la migliore occasione per dimostrare che noi abbiamo la possibilità di garantire
Una
Sicurezza solidarietà e prosperità in un quadro formale e abbiamo anche la flessibilità
Necessaria per poter adeguarci
A quest'idea che sono estremamente interconnesse estremamente difficili modo particolare come possiamo adeguare le politiche di sviluppo dell'Unione europea
All'agenda del due mila e trenta per lo sviluppo sostenibile tanti termini come possiamo affrontare nuove sfide globali le nuove opportunità come possiamo affrontare le reti
Quelle che sono le problematiche fondamentale dell'immigrazione e poi come possiamo far sì che
I flussi migratori legali possano diventare flussi migratori illegali nati da una spinta da una decisione
Piuttosto che dalla necessità e dall'emergenza come possiamo cercare di promuovere
Un partenariato in modo particolare in Africa e anche in quelle regioni
Dove altrimenti non arriverebbero gli aiuti e come possiamo utilizzare questi fondi di svilupparlo compra alla alla cooperazione in modo più copie globale più olistico
Per poter accedere a quelle che sono i finanziamenti e gli strumenti finanziari attraverso una serie di politiche mirate
La Commissione europea ha attuato una serie di proposte concrete e sta cercando di attuare una serie di azioni concrete in tutti questi settori come visionata Maci
La Francia ci basiamo e contiamo molto sull'impegno da parte degli Stati membri attraverso una migliore programmazione da parte delle azioni
Sul territorio e la loro realizzazione stiamo ed in particolar modo stiamo collaborando con il Governo italiano
E con altri ventun parte interna diciamo nell'attività di sviluppo la cooperazione in Palestina quindi il signore e signori i risultati alla luce dell'ultimo parametro
Statistico pubblicato dimostrano che la nostra attività di sviluppo alla cooperazione perfettamente allineata con quelle che sono i principi
Di tutti i cittadini
Se almeno un
Centinaia di questi celerini fossero qui di questi cento sessantotto si alzerebbero se io gli chiedesse secondo voi la cooperazione allo sviluppo deve essere una priorità ottantadue direbbero di sì
Sull'idea che affrontare la povertà nei Paesi in via di sviluppo
Nell'interesse dell'Europa
Aiutare gli altri nelle aiutare gli altri vediamo anche noi stessi potrei dire che di questi cento ottantanove
Sarebbe una vera e propria stando Innovation come si dice inglese per aiutare l'Africa è importante evitare i nostri Paesi
Del partenariato ma questo sostegno non è nulla di nuovo perché i cittadini europei sano Hassan prestati a favore della promozione dell'attività di sviluppo alla cooperazione negli ultimi anni
E ancora una volta questo dimostra quello che è lo spirito europeo di apertura di solidarietà
E lo strumento migliore per superare le nostre difficoltà e attraverso l'aiuto verso gli altri inoltre dimostra il fatto che lo sviluppo alla cooperazione non è una politica isolata
Bensì parte una parte fondamentale di quella che è l'azione esterna dell'Unione europea
Pensiamo semplicemente I collegamento tra l'azione umanitaria la sviluppo alla cooperazione tra lo sviluppo e la sicurezza tra lo sviluppo
E l'immigrazione e nell'insieme anche tra lo sviluppo il cambiamento climatico quindi questa visione
Primo pale
E articolata è fondamentale è tanto fondamentale oggi come lo è stato sessanta anni fa signor Spinelli che Rossi il manifesto di Ventotene
Grazie hanno aperto la strada ma questa strada non è certo facile e accidentata ma è necessario andare avanti lungo questa strada
E io sono convinto del fatto che esse noi continuiamo a seguire le orme di questi grandi predecessori il nostro impegno a non abbandonare nel su uno potrà diventare una realtà grazie
Ringrazio il commissario per il suo intervento e prima di concludere la sessione inaugurale sono lieto di annunciare la seconda esibizione del gruppo ladri di carrozzelle
Che seguirà il pezzo che li ha fatti conoscere al grande pubblico al Festival di Sanremo per l'evocativo titolo strabico per la vita
Saluto e ringrazio onorevole ministro che dovrà lasciarci al termine dell'esibizione mentre invito il commissario minimizza a trattenersi con noi per il proseguo dei lavori
La terrazza fino ad arrivare
Sarà
Settore
Bastassero anzi ho avuto aiutanti meraviglioso applaudito abbiamo fatto Venezia o con un'ora bando proprio particolare una band
Rocca fortissima un gruppo rock storico pensate che si è formato non so quanti anni fa con una ragazza
E persone che hanno diverse abilità
Ma che
Incarna questo gruppo un concetto fantastico della musica
Vita accompagnare questo a questo bene del maestro Federico Caprarica
I ladri di carrozzelle con
Colorata e dopo la regolarità
Con
Regolarmente ad una
I
Io
Che bene
Di
Oggi
Approfitto di questo istante per ricordarvi che potete usare la nostra
Illustri i criteri un sessanta
Ed anche la storia rom TV sostanzialmente
Rom
Due mila diciassette ecco anche corretto e basta cooperazione italiana per i vostri eventuali pulite
Possiamo quindi adesso
Avviare i lavori del primo panel
Dal titolo dal Trattato di Roma verso una rinnovata politica di cooperazione allo sviluppo
Lascerei quindi la parola al moderatore dottor faglia Martinucci
Redattore capo della sezione sterile economie
Relativo La sette
Nonché conduttore del programma omnibus
Troppe voci a lei
Calvano
Grazie emanciparsi da San buongiorno benvenuti e tutti nel ruolo questa mattina
è di moderatore di vigile urbano come si suol dire
E questo nutrito Panella per chi come me si occupa da tanti anni di questioni relative all'Unione europea
E ai media è facile a constatare come negli ultimi tre-quattro anni
Sia cambiata la composizione e quello che viene chiamato il corpo stampa a Bruxelles Sella ricordiamo inanella città dove ci sono altri giornalisti al mondo addirittura più di uno a cinquanta
Con mille quattrocento colleghi ha caratteristiche che negli ultimi tre-quattro anni sono andati immeritatamente intenzioni molti colleghi che erano
La memoria storica
E dei grandi successi
E dell'Unione europea il mercato unico
La cooperazione senza leggo che sono stati pian piano sostituiti da colleghi più giovani e trent'anni che hanno iniziato a scrivere di Unione europea alla fine degli anni due mila dopo la crisi Lehman bravi artisti
Questo significa che su cento pezzi che ciascuno di questi cari colleghi ha scritto circa novantacinque parlavano di questioni negative
Legata all'Unione europea la crisi greca la crisi dei debiti sovrani
E non si tratta di essere euroscettici o pro euro si tratta semplicemente di avere appunto un corpo giornalistico una serie di colleghi
Che
Non ha potuto scrivere su quelle che sono appunto
I grandi successi i fattori positivi dell'Unione europea come stamattina ascolteremo le nostri relatori e come appunterò operazione per lo sviluppo sicuramente lo è uno dei pilastri appunto negli ultimi sessant'anni
Non mi dilungo oltre
Ciascuno dei nostri relatori all'incirca otto nove minuti per la sua esposizione e comincerei con il Ministro degli affari esteri della Costa d'Avorio Marcel ammontano a lei la parola
Grazie signor moderatore ebbene
Vorrei salutare il commissario minimizza il ministro le chiedo un
Il ministro Bonino
Loro eccellenze sei ambasciatori i delegati
Nel ringraziare anche il Ministero degli esteri italiano e il suo Ministro
L'onorevole Angelino e il Governo italiano che ci ha fatto l'onore come cosa da porre a limitarsi a questa Conferenza che festeggia e celebra il sessantesimo anniversario
Dei Trattati di Roma
Quindi l'origine della Comunità economica europea nella
Ma non europea oggi nell'emanazione le rende della con politica di cooperazione che oggi riguarda circa centosessanta Paesi grazie allo strumento essenziale che l'aiuto allo sviluppo il tema del nostro Pannella
Che io affronterò dal punto di vista della partner CIP africano europea ci dà la possibilità di seguire le votazione della politica di sviluppo dell'Unione europea
Di situare quelle che sono le sfide del suo rinnovo attraverso le istanze europee davanti alle sfide globali e alle incertezze che dominano la nostra epoca
Sessanta anni dopo la firma dei Trattati di Roma l'Unione europea
Sergio certamente il primo fornitore al mondo di aiuto pubblico allo sviluppo destinato a eliminare la povertà
Visto dall'Africa e il più largamente Paesi ACP da dopo la firma dei vari ma come zone di Roma è la politica di sviluppo del nord europea costituisce un elemento importante per i sostegni esteri estrema di cui beneficiano i nostri Paesi
Oltre a lottare contro la povertà vuole inserire le loro economie in quelle mondiali per promuovere lo sviluppo sostenibile con l'accordo di partnership di contorno
Firmato nel due mila che come sapete continuerà
A a gestire la cooperazione fra le europea ai Paesi ACP fino alla febbraio due mila venti il nostro partnership è diventata globale con una dimensione politica
E di sicurezza rafforzata dal dialogo politico con permanente un quadro di cooperazione economica e commerciale è un aspetto relativo al finanziamento dello sviluppo è una partnership è esemplare
Che
Secondo
I dati attuali al Po consacrare ventotto miliardi di euro ai Paesi ACP io quindi sessanta per cento dei fondi sono dati all'Africa subsahariana la politica di sviluppo dell'Unione europea
Si svolge in un perito di grandi mutazioni che potrebbe consolidare la partnership la unico decisionale e Unione europea Paesi ACP nuovo consenso europeo in materia di politica dello sviluppo offrirà infatti le prospettive di ampliamento del campo di azione della cooperazione in materia di
Finanziamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile di rafforzamento dello stato di diritto sviluppo delle energie rinnovabili e partecipazione
Aumentata agli investimenti europei nei nostri progetti economici principali la Costa d'Avorio
Disposta a lavorare con la Commissione europea in questo senso
Per attuare l'agenda venti trenta nell'ambito del suo programma nazionale di sviluppo due mila sedici due mila venti allo stesso tempo rinegoziati che cominceranno prima della fine
La Accordo di Cotonou vanno debba definire il quadro globale della nostra cooperazione è un importo importante che ci impegna
A un dialogo politico Franco affermare i nostri valori comuni essenziali in cui si identificano i nostri popoli per preservare quello che è andato bene in questa partnership di Cotonou
Questo la cornice di cooperazione rinnovata
Vuole preservare la sua dimensione vincolante
Per rassicurare tutte le parti siamo convinti che troveremo attraverso il dialogo i punti di accordo necessari sui temi sollevati dall'Alto rappresentante dell'Unione per gli affari
Serie e la sicurezza e per la partecipi per quindi il dopo due mila e trenta il mio Paese come gli altri dell'Africa e la nostra società civile si preparano a questa scadenza
Negli ultimi anni il tema della migrazione dominato i nostri rapporti ha messo a dura prova il nostro dovere di solidarietà
Non dobbiamo dividerci su questo tema nei cedere ai richiami
Che ci spingono a chiuderci studino estesi al contrario dobbiamo lavorare invece insieme per attuare soluzioni durevoli inclusive
Tutti i livelli in particolare a attaccando i
Chi
Perfetto
Il traffico di esseri umani e abbiamo sempre firmato la necessità per i Paesi di origine di prendere le proprie responsabilità nella gestione dei flussi migratori ed illegali è l'azione lei le azioni intraprese dal nostro Governo in a favore della
Rimpatrio dei nostri compatrioti bloccati nei campi migranti in Europa vi posso garantire che faremo tutti di tutto perché nessun
Citrino nazionale della Costa d'Avorio ne resti ancora
Nei campi d'accoglienza
PC
Siamo ci siamo
Abbiamo accolto con soddisfazione quindi l'aumento dei fondi destinati a quo risolvere questo tema e desideriamo che lotta contro l'immigrazione legale post non non mette in pericolo la quantitativo di Fondo invece utilizzati per lottare contro l'immigrazione clandestina che non si partecipa strategici fra la africane Europa incarnano proprio il futuro dei nostri rapporti devono permettere nell'ambito
Della facility africana di pace un sostegno o maggiore dell'Europa nel campo della sicurezza in particolare per lottare contro il terrorismo e rafforzare la capacità
Degli eserciti
Nazionali e sostenere
Il peacekeeping africano in tuttavia però dobbiamo risolvere da noi il tema
Della fognatura
Di dispositivi letali forniti nell'ambito di queste partnership Prealpi in modo che siano più efficaci perché siano appunto
Ma gli attrezzati dobbiamo ancora privilegiare la nostra partnership economica l'Africa ha bisogno di un'Europa quindi che contiene investire nelle su infrastrutture se la trasformazione delle sue materie prime nella sviluppo della digitale nello sviluppo energetico l'Europa
Ha la vocazione di avere un ruolo di motore nella trasformazione economica dell'Africa grazie al piano di investimenti esterni
In questo senso noi grazie a questo riusciremo a sconfiggere il nella
Mia povertà raggiungere gli obiettivi del
E sviluppo sostenibile lei risorse mobilitate nell'ambito della politica di sviluppo dell'Unione europea dovrebbero sostenere maggiormente quelli che sono gli sforzi
I paesi in buona salute economica per migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più fragili chi per esempio il tasso di crescita
Medio di economico era del nove per cento
Il sì la situazione
Condivisa da altri Paesi africani Hilla problema non risolto è quello dell'impatto
Più rapido di questo tasso di crescita abbastanza elevato sulla vissuto delle nostre popolazioni più vulnerabili per migliorare le loro condizioni di vita giorno per giorno noi per raggiungere questo obiettivo aiuto stanno dell'Unione europea non dovrebbe essere più orientata verso i settori suscettibili di amplificare nella popolazione
Gli effetti benefici di questa
Crescita signore e signori il sessanta anni dopo la firma dei Trattati di Roma l'Europa
Ha saputo rinnovare la sua politica di sviluppo agire come doveva nel campo dell'aiuto allo sviluppo per l'Africa per il mio Paese è un partner affidabile un alleato per l'attuazione dell'agenda due mila trenta che la nostra priorità come sapete
La Costa d'Avorio
Accoglierà il ventinove e trenta novembre prossimo prossimo il quinto summit Africa Unione Europea nell'ambito della nostra partecipazione digitali potremo in quell'occasione
Parlare dei temi importanti dell'agenda della nostra cooperazione e infine vorrei ricordare che nell'ambito dello scambio di esperienza acquisita dalla Costa d'Avorio
Attraverso la success story dell'operazione onori la
Costa d'Avorio siamo candidati ha una sede aula Sergio come membro non permanente nel Consiglio di sicurezza dell'ONU e oggi nel due mila diciotto di mila diciannove diciannove contiamo sul sostegno dei Paesi europei
Quando ci saranno le elezioni a New York il due mila il due giugno del due mila e diciassette grazie
L'assessore Nicastro bonus grazie signor ministro e buona fortuna
Per il seggio alle Nazioni Unite
Ampliare Jean Marie le tiene ministro è stato per lo sviluppo e la cacofonia della Francia
Gas Bush poteva Todt Broccio evolversi grazie signor moderatore
Vorrei innanzitutto ringraziare il Ministro Alfano
Per il suo invito estremamente opportuno tengo anche a salutare il ministro degli affari esteri della costa d'avorio il mio amico ma se la multa nove
Vorrei anche ringrazio salutare ne venne milizia ringraziarlo
Per tutto il lavoro che svolge a nome della Commissione
Salutare anche Mario Giro
Naturalmente in particolare
Emma Bonino li conosciamo tutti l'impegno signore e signori signori ambasciatori cari amici essere qui a Roma
Ha un valore simbolico a norma
Ed è qui che si è affermato
L'umanesimo in particolare
Al momento della fondazione di Roma come imparerò
Con tutto ciò che poteva comportare all'epoca ma anche con l'affermazione del Rinascimento
Che ha introdotto questi valori di umanesimo va a Roma e anche il trattato ed è anche il luogo
In cui
Si è concretizzata fra l'Europa
Questo in un momento in cui questo progetto europeo viene attaccato sia
Fuori dalle nostre frontiere molti preferirebbero avere una Europa sconfitta frammentata ma purtroppo anche all'interno
Ci sono un certo numero di compatrioti che non capiscono l'importanza di questo progetto europeo perché troppo focalizzati su
Alcune lacune è bene il sessantesimo anniversario del Trattato di Roma al di là della celebrazione di questa Unione deve darci loc
Coesione per rilanciare il progetto europeo e la politica di sviluppo ha alla sua importanza in questa iniziativa allora politiche a favore dello sviluppo
è parte integrante di questo progetto fin dalle origini
Non soltanto perché è presente nel nostro DNA ma anche perché la realtà del mondo si chiama far ciò d'Europa si è dotata di una politica di sviluppo ben prima e di avere una diplomazia una difesa comuni
Non dimentichiamo che già il Trattato di Roma
Prevedeva
Di offrire un aiuto finanziario europeo con la creazione di un primo fondo europeo di sviluppo nel cinquantanove questo spiega come l'Unione europea sia oggi
Il leader mondiale della
L'aiuto allo sviluppo con sessanta miliardi di euro all'anno
è più del sessanta per cento di A quindi a livello mondiale questa leadership europeo
Andrà avanti malgrado la partenza degli amici inglesi perché molti Stati membri continuano aumentare finanziamento fra i quali la Repubblica francese
Abbiamo l'occasione storica per rinnovare la cooperazione europea e terrà affermare maggiormente il nostro ruolo nel campo dello sviluppo abbiamo degli arabi commenti da fare tener conto
Nella revisione del consenso europeo che costituisce un'opportunità per riaffermare collettivamente le priorità che difendiamo e apprezziamo molto le proposte della Commissione
Penso anche all'importanza dia salvaguardare le risorse naturali penso alla lotta contro i cambiamenti climatici all'Accordo di Parigi
Penso anche alla rapporto nuova concezione che però c'è stata anche chiesta
Lei amici africani al rapporto fra sicurezza e sviluppo in quanto non esiste sviluppo senza sicurezza è penso infine
Al nostro Ente impegno per i diritti sessuali del riproduzione che sono essenziali per gli obiettivi di sviluppo sostenibile
Ma
Verrà inizialmente
Ricordare
L'agenda su cui
Non ci dobbiamo soffermare ringraziare la Presidenza italiana del G sette e la presenza tedesca del Girgenti che hanno fatto dell'Africa una delle primissime priorità
La partnership con l'Africa deve essere al centro dei nostri
La nostra politica per lo sviluppo i rapporti fra
Europa ed Africa sia basano su interessi comuni e la firma del Trattato di Roma ha segnato l'inizio di una rapporto di partnership fra i nostri continenti
Assistiamo
Ad apparire di un nuova Africa il tasso di crescita della Costa d'Avorio è stata ricordato dal ministro pochi attimi fa e che ci fa capire tutto il potenziale dell'Africa ora per lo meno io un certo numero di Paesi che dove sono i leader attualmente
Quindi un'ascesa in questo continente che Fini vibra tenuto conto della sua gioventù le questa partnership deve e promuovere lo sviluppo la stabilità la democrazia lo stato di diritto
Si tratterà di continuare a sostenere il consolidamento dell'estate formare spesso delle forze di sicurezza per questo scopo
Questo famoso iniziativa CPS di
Sul rafforzamento delle capacità per la
Sicurezza dello sviluppo
Che vuole far svolgere ai partner africani un ruolo essenziale dobbiamo anche operare per favorire la crescita e l'integrazione regionale ma l'Africa Ackom
Cercando di
Giungere da un clima più favorevole per gli investimenti e il piano di investimenti esterni delle
Non europea dovrà aiutare l'Africa far fronte alle su Si ride
Infine dobbiamo mettere la gioventù al centro della nostra azione ed è per questo che dobbiamo investire nell'educazione prendendo come target le persone più facilmente escluse penso in particolare la ragazza
Dobbiamo dare la priorità all'educazione di base lottare contro l'oscurantismo ma favorire anche l'inserimento tramite la formazione professionale dobbiamo appoggiare gli scambi nell'insegnamento superiore ma anche nel campo della ricerca
Ed è per questo
Motivo che siamo a favore della creazione di un Erasmus euro africano
E vorremmo
A poggiare gli sforzi di ricerca in Africa con la creazione di un centro di ricerca africana
Persi ma lo sono meno si terrà vinceranno la a novembre e dovrà essere un'occasione per rafforzare questa realizzazione ma naturalmente non voglio dimenticare
Tutti i Paesi con i quali
L'Europa detti rapporti particolari in particolare
Nell'ambito degli accordi a Ciprì settantanove Stati che non sono soltanto degli Stati africani ma anche dei Caraibi e Pacifico
Che definiranno nuovo ambito dopo la fine delle accordi di Cotonou del due mila venti e sarà questa un'ottima ha occasione per rivedere la nostra partnership
Tutto in Francia siamo convinti dell'importanza della cooperazione con i Paesi ACP
La conclusione di un accordo globale che possa definire gli accordi comuni principi gli elementi essenziali sulla base
Di quanto ora il prof fatto a Cotonou potrà rafforzare e i rapporti che abbiamo sviluppato in questi anni
E in
Inoltre la firma con tre pilastri distinti Africa Caraibi e pacifico permetterà di rispettare la specificità dice alcuno di questi settori
E egli e partenariati e le partnership già esistenti
E non s'contesto internazionale molto incerto come questo auspico che si possa lavorare insieme ai Paesi ACP per arrivare a una posizione comune su questi argomenti tanto importanti
Ecco quindi i principali elementi che mi sembravano essenziali per il rinnovo della politica europea di sviluppo e cooperazione
Tengo a ringraziare gli amici italiani per aver preso l'iniziativa di aprire questi primi scambi che mi hanno consentito di indicherei a firmare un certo numero di principio i quali siamo molto legati grazie
Grazie signor ministro penso che chiunque in questa sala abbia a cuore il futuro dell'Unione europea sviluppo stia guardando con estrema attenzione a quello che accade in questi giorni nel suo Paese nella campagna elettorale e qua mi fermo non vado oltre
Adesso andiamo passiamo alla Francia e Paesi baltici per la precisione alla Lettonia con Zanda Carlina Lucca senza spero di avere pronunciato bene Ministro degli esteri della Lettonia
Smista io adesso
Anche
Grazie eccellenze ministri commissario ogni mezzo signore e signori
Piacere ad essere qui come europea ma anche come
Profonda convincete dice del
L'attività di sviluppa alla cooperazione
Io vorrei ringraziare per aver organizzato questa conferenza in modo così opportuno e anche in questa sede avere anche potuto offrirci un ventaglio di prospettive diverse
Do ora alla luce dei sessant'anni di questo Trattato di europea stiamo anche celebrando i valori di uguaglianza giustizia sicurezza diritti umani ma siamo anche celebrando all'efficacia
Delle politica lo sviluppo
E la sostenibilità dei risultati ottenuti
Appena
Venticinque anni fa noi eravamo
Coloro che ricevevano gli aiuti allo sviluppo ma oggi invece
Stiamo mettendo a frutto la nostra esperienza e stiamo trasferendo le nostre cosiddette migliori prassi ad altri Paesi e quindi di dieci anni dopo avere
Realizzata la nostra indipendenza siamo diventati i membri dell'Unione europea e della NATO nel due mila e quattro e nel mese di luglio dell'anno scorso siamo il più recente membro dell'OCSE
Ed è stato grazie ad un forte impegno nei confronti degli obiettivi che vogliamo realizzare a tutti livelli da parte di tutte le parti interessate che hanno davvero fatto la differenza quindi il potere la volontà politica
Assumerci le nostre responsabilità
Da parte di tutti noi del nostro Paese hanno in qualche modo ha promosso questo sviluppo sostenibile ebbene oggi la stessa volontà lo stesso impegno è quella che noi registriamo presso i nostri partner
Come il Ministero Alfano e anche il commissario ha minimizza minimizza hanno voluto esprimere i loro discorsi di apertura e gli europei e non si è partner dovrebbe essere molto Chirivì tutti i risultati ottenuti
Tuttavia non possiamo fermarci qui non possiamo sederci sugli allori è necessario Walter pensare a tutto quello che abbiamo analizzato e andare avanti soprattutto farsi
Che dobbiamo portare avanti ulteriori impegni
Il multilateralismo e una Unione europea forte oggi sono più importante che ha mai tutte in quanto siamo chiamati ad affrontare delle sfide globali
Che vanno al di là delle nostre frontiere nazionale quindi signore e signori siamo proprio ad un crocevia
Del certo che nella
Politica di sviluppo la cooperazione europea in una fase di trasformazione e quindi l'agenda venti trenta
L'occasione per poter
Portare questa nostra agenda ad un livello diverso e soprattutto per andare al di là di questo classico rapporto
Di donatore greci
Destinatario noi abbiamo bisogno di mettere in atto una visione di lunga durata condivisa che si base sugli interessi
Condivisi su valori e princìpi comuni quale rispetto dei diritti dell'uomo al
Lo stato di diritto promuovere istituzioni democratiche
E l'uguaglianza di genere ebbene per realizzare tutto ciò una nuova politica di sviluppo alla cooperazione dell'Unione europea dovrà essere allineato con quelle che sono le strategie europee per la sicurezza
Le politiche della CSCE ebbene queste sono il la base per una visione europea comune
E dico in
In sequenza la cooperazione allo sviluppo i loro strumenti devono necessariamente a essere più flessibili e alle nati con quella che è il sono le priorità dell'azione
è starna della dell'Unione europea è bene per farlo per realizzare tutto ciò abbiamo bisogno di poter attuare questa politica del vicinato
E allo stesso modo dobbiamo dotarci Dio nostro porto e di assistenza per quei Paesi che sono in una fase di crisi
Ebbene fin dagli inizi dobbiamo considerare la nostra politica estera in un modo globale complessivo non dobbiamo assolta tot cercare di colmare il divario economico ma dobbiamo fare non partenariato tra
Fin dall'inizio l'Africa e l'Europa
Sono in qualche modo condivida no le stesse difficoltà economiche di sicurezza di flussi migratori nell'affrontare queste sfide non riguarda soltanto la
Dissesto il supporto e gli strumenti finanziari ma necessario garantire la sicurezza il cosiddetto empowerment delle politiche sociali
E delle la mobilizzazione democratica a livello nazionale e molti altri aspetti e quindi vorrei sottolineare l'importanza di
Dare importare Nuoro alle donne e alle ragazze e non riusciremo a realizzare questi obiettivi se metà della popolazione non potrà
Approfittarne beneficiare quindi tutti questi aspetti ci impongono di passare dagli aiuti al partenariato e rivedere il nostro aiuto le nostre politiche estere tutti gli strumenti che abbiamo a nostra disposizione
Bisogna sempre stato un forte sostenitore per promuovere la sicurezza e lo sviluppo e per rafforzare
La sicurezza il collegamento tra sicurezza e sviluppo alla luce delle crisi che stiamo vivendo noi dobbiamo sicuramente rivedere le sinergie e la sostenibilità
Degli strumenti di aiuto degli strumenti umanitari noi possiamo renderci conto
Che attraverso un impegno diretto da parte di tutti gli Stati membri e anche
Profittando di quello che sono i vantaggi competitivi di tutte le parti interessate riusciamo a ottenere migliori risultati
Ebbene se ne vogliamo porre l'accento su strumenti che possano
Costruire le diverse capacità e potete sfruttare il potenziale delle varie parti interessate potrà promuovere il buongoverno a tutti i livelli
Nostra la responsabilità di adattare quelle che sono le politiche di sviluppo alla cooperazione a quelle che sono le esigenze e la capacità dei nostri partner signore e signori
Giunta l'ora di riflettere in modo critico di essere impegnati assumerci le nostre responsabilità e di poter collaborare in partenariato per poter realizzare quegli obiettivi che ci siamo dati
La pace la prosperità di partenariato
E vi ringrazio per la vostra attenzione
Grazie mille Ministro Luca salvezza do adesso la parola Rolf starter Meyer ministro federale per la la cooperazione
Lo sviluppo tra Germania
Sul
Dello stesso sfere grazie ai Ministri commissario minimizza Ministro Alfano amministro traino
Signore e signori amici dell'Europa
E a nome del mio ministero anche meter vorrei ringraziarvi per questo gentile invito a potermi rivolgere a voi è un onore per me partecipare qui in questa
Questo evento per la celebrazione della firma del Trattato di Roma l'Italia alla Germania
Bonello di una lunga ASS
Storia di collaborazione in politica estera e di moda in particolare della politica di sviluppo nella politica di sviluppo alla cooperazione ricordiamoci un attimo da dove siamo partiti il Trattato di Roma è stato
Firmata nel mille novecentocinquantasette appena un anno dopo c'è stato un importante
Tappa la creazione del primo fondo europeo di sviluppo nel mille novecentocinquantotto
Allora appena tre anni dopo la Germania si è attivata per l'attuazione di una politica di cooperazione e siamo nel mille novecentosessantuno alla Germania aveva creato il magistero federale per la cooperazione allo sviluppo
Diretta dal ministro liberale e il Presidente della Germania Walter Chirac
Ed allora
La politica di cooperazione allo sviluppo ha svolto un ruolo molto importante nelle nostre relazioni estere
Nel corso degli anni e l'Europa ha svolto un ruolo fondamentale in tutti i consessi internazionali e ha contribuito in modo molto attivo
Nella realizzazione di tutti quei risultati nel campo della cooperazione allo sviluppo
E in altri in modo particolare l'agenda del G venti mentre del due mila e trenta l'agenda Parigi che è la firma del sul cambiamento climatico il protocollo quindi questa accordo questo nuovo accordo
Dovrebbe darci rilanciare un po'al
Partenariato con i nostri Paesi
E il risultato di una serie di i negoziati
Perché saranno in Europa sarà confrontata con tutta una serie di sfidarlo riguarda il proprio futuro a delle sfide principali sarà quella di individuare nuove forme in modo tale impresa per far sì che l'Unione europea e dei suoi Stati membri possano
Sostenere quindi la realizzazione di queste pietre miliari
L'Italia che attualmente presiede il G sette posto l'accento sull'importanza dell'ASS Corazza alimentare sulle energie rinnovabili e sul cambiamento climatico e sulla continente africano questi elementi nelle loro commissario insieme
Rappresenta no anche elementi principali per il nostro
Ruolo di Presidente del G venti e nel poter creare un mondo forgiare un mondo interconnesso promuove la resilienza la sostenibilità e assumerci le responsabilità
Abbiamo apprezzato l'impegno da parte del Governo italiano in entrambi questi processi e stiamo collaborando strettamente con la il Governo italiano e con altri Stati membri con la Commissione
Al fine di poter
Per organizzare dei vertici di successo
E penso a quello al vertice a Taormina e anche di Amburgo nell'ambito del G venti
Tutto ciò si sta realizzando malgrado la grande sfida
Che stiamo vivendo a livello internazionale sul panorama sulla scena internazionale in Germania la collaborazione con i nostri parterre parziale dell'Africa è uno degli elementi ce entrai e moda particolare penso a quello che viene definita l'anno dell'Africa la presentazione di quelle che sono le pietre miliari del Piano Marshall per l'Africa
La parte degna ministro è stata realizzata quest'anno allo scopo di
Attivare un dibattito molto più ampio e diffuso sull'Africa a livello dell'Europa dell'Africa
Vorrei che dirvi che i risultati che otterremo e anche del Piano Marshall per l'Africa
Saranno presi in considerazione né in tutti quelli che sono gli inviti che
Faremo nell'ambito del Girgenti di tutte le iniziative che tratteremo nell'ambito del G venti anche per la presentazione del vertice e Unione europea Africa previsto per il mese di novembre di quest'anno
No sorvolo fondamentale nell'ambito di queste pietre miliari l'uso dell'onda
Dell'assistenza ufficiale allo sviluppo e del partenariato con i Paesi dell'Africa
Questo il motivo per cui siamo a favore dell'idea di
Prevedere il piano di sviluppo estero
Del dell'EPA della dell'accordo di partenariato economico
In quanto è un elemento fondamentale per
Un'iniziativa di investimento europeo globale ed è a tale proposito che abbiamo invitato la Commissione europea
Individuare tutti quelli che sono gli strumenti finanziari utilizzate degli Stati membri per poter mobilizzare investimenti nel settore privato in Africa e quest'Sora presenterà un questa speranza e l'opportunità di poter presentare un pacchetto di investimenti attraenti al vertice
A settembre
Al fine di promuovere la crescita economica e sarà una presentazione che fa rima nostri partner africani questi sono gli obiettivi avrà a breve termine ma dobbiamo pensare anche quelle che sono i rapporti di lunga durata tra l'Unione europea e l'Africa
I negoziati in corso sul quadro posto Cotonou rappresento non l'occasione unica
In quelle che sono le nostre i nostri rapporti istituzionali con l'Africa abbiamo bisogno di armonizzare le due linee di cooperazione la cooperazione ACP e la strategia congiunta e Unione europea Africa questo può essere realizzato
Attraverso l'istituzione di un pilastro solido posto Cotonou è un pilastro che deve essere un pilastro PAN africano
E che possa individuare soluzioni per integrare i nostri partner africani come partecipanti in un accordo posto Cotonou ed è il motivo per il quale il vertice che
In
Previsto programmato per il diciassette novembre in Africa potrebbe essere porre le basi di questa iniziativa eccellenze in questa mia presentazione ho voluto sottolineare una delle sfide che ci aspettano il fatto che la Commissione europea e che gli Stati membri siano seriamente impegnati nel mettere in atto una serie di iniziative per promuovere la
Cooperazione allo sviluppo è un dato incoraggiante affrontare quelle che sono alle problematiche fondamentali della dei flussi ma da Torino e non è l'unico problema da affrontare dobbiamo anche poter parlare con un'unica voce a livello dell'europea
Soprattutto quando si tratta di poter
Poter migliorare il livello di vita e le condizioni di vita di così tanti cittadini a livello mondiale e quindi incoraggiare la presenza del settore privato nell'ambito
Della CP l'Unione europea si sta impegnando ad assumere maggiori rischi
Per poter incrementare quello che è nostro bilancio dell'Unione europea quindi assumersi rischi per poter promuovere la crescita in Africa e questa è una dei passi più importanti delle iniziative più importanti per poter davvero
Cambiare la realtà
Pensando un po'a quello che il nostro ministro diceva nastro ministro
Ha un senso ma fino a un certo punto perché diceva nulla può verificare se succedere se non si prende un rischio ma se non si prendano rischi nulla si azzera verrà realizzato grazie
Grazie ministro Eurostat Meyer
Do adesso la parola a Patrick Ignazzi lungo vescica
La controparte naturale di mi questa di questa mattinata in quanto segretario generale degli IACP affinché entro IBM classifiche States a lei la parola anche farmaci messo magrezza allo tsunami
Grazie signor signor aree eccellenze ambasciatori è un gran piacere per me
Aree confusi qui fannullone degli ACP
Ci sono state in morto Ski molti successi
Del Trattato di Roma fra cui appunto la cooperazione allo sviluppo chiediamo di continuare possiamo incerto non celebrare umano degli
Punti importanti
Per nome e ringraziare
Per la lunga collaborazione che è cominciata nel mille novecentosessantatré tra aiuti l'Europa e di Paesi africani
E
Il la creazione del primo profondo ti sviluppo
La forza dei paesi ACP eravamo in diciotto siamo ora quarantasei se
Adesso grazie all'accordo dello PREVILOG adesso invece abbiamo contorno
E l'impegno del ruolo dei Paesi europei per le istituzioni europee per garantiti sradicare la povertà Bindi tutti i Paesi
Sì o no diciamo i motori principali di questo
Questa attività nei paesi ACP
Per il turbolento l'insicurezza nei vari paesi il pericolo principale questo non sta per il momento miglioramento
Abbiamo però dai valori che condividiamo insieme
Ma ci rendiamo conto che ci sono dei nuovi delle nuove esigenze e delle nuove aspirazioni
Questo il sessantesimo anniversario della firma del Trattato di Roma
Ma anche
L'anniversario degli accordi terra i Paesi ACP l'Unione europea grazie a tutto ciò abbiamo raggiunto
Contrari obiettivi abbiamo anche aumentato scambiato le nostre esperienze
E cerchiamo di combattere insieme la povertà nel mondo per raggiungere uno sviluppo sostenibile
Nel due mila e cinque nel due mila e di ci si abbiano avuto l'introduzione di nuovi elementi che hanno
Aiutato le nostre azioni delle nostre attività anche hanno rinforzato la collaborazione tra i nostri Paesi
La nostra il nostro partenariato
In tal mille novecentosettantacinque rari si è sviluppata enormemente ricopre moltissimi campi in cui lavoriamo insieme il settore
L'autosufficienza per quanto riguarda il l'alimentazione i diritti umani abbiamo lavorato molto in modo molto dinamico insieme
L'accordo di controllore che nel due mila dipendenti scatterà
Enrico prepari sentori e un protocollo che si dovrà rinnovare è un investimento
Ma e anche
Un
Elemento curriculi dobbiamo essere fieri
Questa contribuito
Alla convenzione sul
Clima
Sui cambiamenti climatici poi ha portato anche all'Accordo di Parigi questi sono tutti dei successi mamma
Si riferiscono a sempre a dei degli obiettivi del
Dei che abbiamo condiviso e la capacità di enti
Tutti di accogliere le sfide
E di trovare per trovare un ambito finanziario e di investimento chiaro per tutti
Il Vera apporti ACP due sono si sono rinforzati anche nel campo del democrazia del lì mentre azione
Dei settori per il baratto pubblico per rinforzare i valori che condividiamo
Sia
Nei nostri Paesi che nell'nei Paesi dell'Unione europea all'introduzione del concetto di
Gong preminenza a aumentato area
Quindi ci ha aiutato oltre
Ulteriormente ora abbiamo
Dei coinvolti anche i membri dei vari Parlamenti nazionali ed tutti gli interessati
Gli stakeholders e quindi ora al
La nostra collaborazione è stata estesa moltissimo
Questa
Collaborazione ACP UE dilungata tra
Apportato a un ma collaborazione internazionale molto dinamica
I risultati che abbiamo raggiunto sono stati raggiunti malgrado le nostre diverse opinioni ma la fiducia reciproca e l'impegno
Comune per raggiungere a
De per trovare delle soluzioni CIA sempre guida NATO
I nostri cittadini hanno ancora delle esigenze ma
Noi dobbiamo continuare il lavoro insieme
I nuovi abbiamo delle esigenze forse un po'diverso dovute alla nostra geografia la
Verifichiamo un aumentato impegno per migliorare ancora le condizioni in cui vivono i nostri cittadini
Il valore dell'importanza
Del portare gli investimenti nei settori più che ne hanno più bisogno importante
Non vogliamo tornare indietro i Paesi ACP quindi stanno utilizzando dei meccanismi innovativi ora
Dei partenariati pubblici privati però proteggere e sviluppare
Ciò che abbiamo
Già ottenuto
L'Europa risponde sempre a
Per cercare di aiutarci quando per sé risolvere i nostri problemi colonna i principi di sussidiarietà
E questi sono in merito di più
Utili ed efficaci
Leggenda del due mila e trenta
La dichiarazione di Parigi sono le basi sulle quali continueremo a collaborare con l'Unione europea in modo che i nostri popoli possano a vere
Più
Non solo per la sopravvivenza ma possano vivere ancora meglio possano vivere in un ambiente sicuro in tempi di parce
E che nessuno messo on line
Bambino nessuna donna sia dimenticata
Dobbiamo ridefinire la
Nostra collaborazione per renderla più adatta al mondo in cui viviamo
L'accordo che sarà raggiunto rivisto e raggiunto dovrai votarci a raccogliere le sfide delle
Futuro
E
Il partenariato l'elemento fondamentale certe accesso né i donatori i Paesi donatori dei paesi che ricevo insomma
Dobbiamo lavorare per sviluppare il commercio anche
E qui ritorniamo allo sviluppo o altro
Al Milan cooperazione allo sviluppo necessaria
Sempre ricordandoci i cambiamenti degli ultimi sessant'anni ma guardando avanti al futuro i cambiamenti e le nuove sfide per
Rinforzare ancora di più la collaborazione
Quindi
Abbiamo raggiunto molti oggettivi nei sessant'anni ma penso che ne era aggiungeremo altrettanti nei prossimi sessanta anni grazie segretario generale
La sua visione do adesso la parola a Stefano Manservisi direttore generale
Nella cooperazione allo sviluppo della Commissione europea
Molte grazie grazie all'allora Ministro degli esteri cooperazione internazionale per aver organizzato questo importante incontro
Ministeri signor commissario colleghi
Credo che il punto di partenza è stato indicato dal Ministro Alfano al Commissario di Nizza quando hanno
Posto la discussione sulla sulla sulla cooperazione allo sviluppo alle radici del Trattato
Di Roma quindi del nostro la nostra scelta di vivere insieme di integrarsi sempre di più
Vo vorrei semplicemente molto rapidamente sottolineare che non è stato un momento isolato ma che lo sviluppo della della della politica di cooperazione intimamente legato alla crescita dell'integrazione né una funzione e ne è uno stimolo
Noi fanno semplicemente ricordando cinque fa niente che mi pare possono caratterizzare questo diciamo questo approccio
La prima fase come è stato detto è stato in cinquantotto quando non
In modo facile la politica di sviluppo penale è nata da
In realtà da uno sconto del cinquantotto tra alcuni Paesi soprattutto la fase del Belgio
In parte d'Italia tutti con i territori dipendenti per dirlo in modo
Compiuto diciamo colonie all'epoca
E dall'altro lato la Germania Hillary Paesi Bassi da un lato una tesi che diceva abbiamo dei territori dipendenti di vogliamo associate o mantenere delle relazioni bilaterali
E l'approccio invece degli amici tedeschi una tesi che è un approccio più globale riservammo
Non non non si può
Come dire mantenere in una in un in una sfida che è quello di costruire una forma di integrazione rapporti bilaterali
Il risultato è stato l'associazione di questi Paesi alla Comunità economica europea così come stava nascendo
Con quello che si chiama una divisione
Una condivisione del peso e dei valori cioè in pratica un inizio del mercato interno perché
E i beni e servizi rapporti commerciali ma venivano mantenuti intermedia laterali ma diventavano io in qualche modo comunitari
E diciamo così
La scelta che la soluzione che fu trovato nel cinquantotto fu una scelta che
Ci fu qualche modo
Contributiva a creare in modo concreto quello che poi è diventato il grande Tosetto cioè l'integrazione del mercato dello spazio c'è la condivisione
La solidarietà e il fa avete insieme
Aggiungo anche che è stato fatto riferimento al primo fondo europeo di sviluppo che è stato costituito nel cinquantotto vorrei semplicemente ricordare che questo fondo era dotato di cinquecento ottantuno milioni di unità di conto
Ora se vogliamo fare un paragone non del tutto pertinente perché la struttura della spesa del delle comunità all'epoca era diverso però
Il primo bilancio consolidato degli esecutivi diciamo fusi del sessantasette sessantotto era di cinquanta milioni di unità di conto
Allora anche se non è perfettamente paragonabile però voglio dire il primo fondo europeo di sviluppo e di gran lunga superiore a quello che è stato il bilancio della delle delle Comunità europee
Per un lungo periodo fino alla fine degli anni Sessanta queste la fase numero uno
La facevano dunque credo possa identificarsi con paradossalmente in questi giorni all'entrata del Regno Unito nella nella Comunità europea
Perché l'Etat Regno Unito ha portato l'area di influenza di Paesi che erano i limiti nel comma due e questo attraverso una serie di meccanismi che Patri promessa appena ricordata in molti hanno ricordato
Votato alla alla alla conclusione dell'accordo dirlo membro della Commissione pilone
Ora ma come si fa il nome nel suo contenuto se la si li analizza oggi e probabilmente lo strumento di cooperazione internazionale il più avanzato che è esistito per ma almeno durante vent'anni
Per il semplice motivo che in primo luogo quello che oggi si chiama o una scelta del partner sempre ogni pilastri fondamentali anzi anche senza chiamare in questo modo
Della convenzione di nome non c'è una un rapporto tra donatori e tra
I beneficiari c'è un partenariato che andata fino ad arrivare delle istituzioni comuni
Che decidevano in comune
Per la prima volta un fondo di cooperazione che era deciso in comune cioè il la parte europea non poteva decidere senza dover non sono d'accordo ma senza nella richiesta
L'apporto di Troisi d'ufficio
C'era un sistema che riconosceva le asimmetrie dovute a quella che non era ancora la globalizzazione macchine puntata gli elementi e cioè
Le ineguaglianza da un lato chi aveva le risorse magari le le commodities sono le materie prime e dall'altro chi ne faceva i pezzi cioè le borse internazionale
E si inventò il sistema che si chiamava si identifica e si chiamava sta Becks
Si chiamava assistman per cercare di contribuire a riequilibrare
Appunto precisamente questo scarto che c'era tra chi aveva i prodotti e chi le facce dei paletti sul piano globale
E ora quindi dal punto di vista del rapporto tra il gruppo dei paesi ACP e il gruppo dei paesi europei un esempio il solo esempio al mondo di cigni globalizzazione della cooperazione della solidarietà
Costituendo questi il gruppo più importante in termini numerici
In termini economici perché
La unione europea o meglio la Comunità Europea consuma scientemente atto interno emersa il blocco commerciali più importante
Quindi questo estremamente importante perché c'è un secondo aspetto che caratterizza questa fase e che attraverso gli gli accordi di nome che poi sono stati successivamente rinnovati è stato ricordato
Si è creato praticamente il tutto quello quello che di fatto era la prima politica estera dell'Unione europea
Basata su un soppalco dell'Unione europea è basata sui valori dell'Unione europea c'è una proiezione
Della della propria
ITEA di solidarietà della propria idea di uno spazio integrato economico
Più la propria idea di di partenariato tra uguali
Tra di noi ok e tra noi europei e Paesi ACP
Tant'è vero che cerchiamo colorita giuridica la base giuridica dell'accordo pilone e l'articolo duecentotrentotto che che lo ha ricordato l'accordo di associazione c'è da dire nella nel Trattato dell'epoca e la base giuridica subito sotto l'allargamento
Quindi per dire che in questa seconda fase
Il la diciamo la la la il consolidamento della politica
Di sviluppo attraverso soprattutto l'accordo di nome come sa il nome
Ha contribuito a costruire la capacità dell'Europa PS un attore globale e credibilità nel mondo
Terza fase direi
E quella di Maastricht perché
E all'epoca del Trattato di Maastricht in cui per la prima volta si crea una base giuridica la politica di sviluppo nel trattato perché fino a quel punto non c'era alcuna base giuridica
C'era l'associazione di questi Paesi l'associazione dei territori dipendenti però e solo Comastri che quando la politica
Di sviluppo viene integrata ritardo
E viene integrata nei trattati perché perché ne col Trattato di Maastricht che come è noto si creano tre pilastri
Che cercano in qualche modo di mantenere o di averlo di costruire in un quadro europeo quelle che sono le crescenti esigenze dell'integrazione e delle sfide a cui l'Europa andava incontro
Accanto aggiunto
Aggiungendo a quello che è il pilastro comunitario come si diceva il pilastro della politica estera o pesche il pilastro degli affari interni
Era una costruzione che non abbiamo il tempo di commentare tutti conoscete però che comporta che cosa comporta il consolidamento della politica di sviluppo perché di fatto e de iure
Diventava lo strumento del primo pilastro dei lo strumento comunitario per
La proiezione dell'Unione europea nel mondo
E perché organizzava le sistema di competenze tra una politica europea che portata avanti tanto a livello di ogni Stato membro
Che intitolato della sua proprie politiche e quella dell'istituzione europea basate sull'obiettivo lotta alla povertà e inserimento nell'economia mondiale
è importante perché
In questo quadro solo Chapare giuridica ma se il diciamo Latif il fondamento per l'organizzazione di un'azione comune
Cioè
Il il
Invito a Stati membri e Unione europea e istituzioni dell'Unione europea coordinarsi per fare in modo che il risultato sia più efficace
O per meglio dire in un altro modo sia più più sì sia più equo
E quindi un contributo in un qualche modo al al processo di integrazione attraverso perché l'azione di questa base giuridica
La fase numero quattro è quella precisamente della del Millennium development Goals
E cioè la fase in cui la comunità internazionale ha messo un po'd'ordine diciamo della politica di sviluppo ha definito quelli che sono gli indicatori di efficacia
Indicatori il risultato di Millennium development Goals e ammesso a servizio di questo o il sistema finanziario
Quello che fu la conferenza di Monterrey per il finanziamento per lo sviluppo fa questo sul piano interno dell'Unione europea che cosa ha ispirato ha ispirato il primo consenso europeo sullo sviluppo
Il quale era precisamente un tentativo di organizzare per la prima volta cosa che riuscì perché il Consiglio per il Parlamento europeo e la Commissione europea
Adottarlo per la prima volta con il quadro di politica di sviluppo comune all'Unione europea comune cultivar politicamente te invece impegnando e per gli Stati membri e per l'istituzione
Per creare più coerenza per creare più efficace e per creare più partenariato secondo le linee che erano state consolidate alla fine per creare più Europa
Un altro contributo che la politica di sviluppo ha dato è questo di creare una coerenza che si è poi trasformata in variazione il gioco impropriamente tette tante altre cose proprio in fondo perché al più in Europa ed è stata quel momento in cui l'Unione europea appreso ha preso coscienza di essere il più grande donatore al mondo
Fino a quel momento
è un dato statistico ma nel momento in cui c'è un consenso c'è una base giuridica c'è un obbligo di coordinamento beh il
Il fatto di avere coscienza di essere più grande domatore al mondo come sono fatto statistica anche un fatto politico
Ed è un altro contributo che
La politiche di sviluppo nella sua nella nella sua evoluzione ha dato vita all'Unione europea
Dove siamo oggi nell'ultima fase siamo in un quadro in cui tanto sulla identificazione dei delle sfide
Quanto sull'identificazione dei mezzi si sta un po'chiudendo il cerchio perché non siamo più nell'epoca del millennio
Dall'anno in corso in cui si diceva noi dobbiamo fare qualcosa per voi Paesi in via sviluppo affinché voi dobbiate o possiate arrivare a questi risultati
Il sistema oggi nel quadro in cui si lavora oggi e quello dei sostegni metodi del
Che parte da un presupposto le cause che conosciamo tutti coloro che hanno lavorato nello sviluppo siamo perfettamente bene sono alla radice
Della del dello sviluppo del non sviluppo che sono la povertà
Gli squilibri l'esclusione le discriminazioni l'ineguaglianza lo sfruttamento dissennato del delle delle risorse della terra
Solo considerate non più un obiettivo per loro un obiettivo per tutti
E quindi non è soltanto una questione di fondi è una questione di politiche
E quindi vuol dire che l'Unione europea se vuole essere un atto deve formulare delle politiche per se stessa
E per gli altri in modo da dimostrare di essere quell'attore quel partito che è capace di non soltanto di aiutare ma come è stato detto da altri di essere partner per poter costruire un mondo che sia sostenibile
In questo contesto quindi stiamo lavorando oggi per
Cercare di ridefinire il quarto un nuovo consenso per lo sviluppo che
Non solo vuole andare oltre nel consolidare quella che l'Unione Europea tutto Stati membri istituzione
In termini quantitativi credo che il risultato seicento perché siamo allo zero cinquantuno per cento un livello mai raggiunto
Settantacinque miliardi di di euro il che vuol dire quasi il sessanta per cento del muto pubblica allo sviluppo mi fa notare che gli Stati Uniti sono zero di ciò tutte da del del
Termini di riferimento
E vuol dire uno sforzo in termini di presenza che vede l'Unione europea attraverso le sue delegazione presente in più di centoventi Paesi
Quindi la rete diplomatica e di cooperazione più esteso
Allora i il consenso scritti vuole tradurre tutto questi nazione
Non sfuggendo anzi portando avanti di nuovi e nuove sfide della migrazione della sicurezza è stato ricordato del cambio climatico ma sempre ma del della crescita economica ma sempre mantenendo accento come
Termine detti riferimento le persone che alla fine il lavoro che si fa e per migliorare le condizioni delle persone
E credo che in
In questo accompagnato dallo strumento su cui si discuterà anche più tardi di di incentivi all'uso all'investimento per fare in modo che sia
Un'agenda condivisa e che siano a gente che si basi sulla sulla crescita sulla creazione di
Di posti di lavoro sono ovviamente un sacco di critica un certo momento neppure la critica politica sviluppo è stata criticata perché
Fosse un lusso
O c'è qualcosa in cui non
Di fronte alla crisi migratoria la sicurezza del terrorismo lusso per
L'ordine non solo credo che politicamente e concettualmente voi tutti l'intesa ma se è d'accordo ma vorrei semplicemente ricordare che l'ultimo eurobarometro
Che stava pubblicati in questi giorni
Dice che malgrado le Airlines e un po'di populismo da a quattro sono perché l'ottantanove per cento la popolazione europea dice che è importante aiutare i pochi Paesi in piedi in sviluppo
Lotti sessantotto per cento dei cioè che combattere la povertà dette verso una priorità dell'Unione europea ancor più che degli Stati membri
Che il settantaquattro per cento dice che combattere la povertà nel Paese sviluppo e nel nostro interesse quindi aiuta anche le nostre condizioni
E che che a una una influenza positiva sulla vita dei cittadini europei
Quindi io credo che ci sia una sfida permanente però credo anche che le le risposte ci debbano incoraggiare a fare sempre di più e sempre meglio in questo spirito di gestione di una una povertà che non è più una questione tra noi
E voi ma un'acquisizione comune è una questione di buone politiche che è una questione i definizione e di partenariato che ci vede insieme in questo momento delicato dal nostro dite comune credo che
Le sviluppi dell'Unione europea
Non solo riflettere sul passato di quello che è stata una politica di sviluppo ma che non si tratta di quello che la politica e sviluppo e quello che va con la politica il gruppo possono suggerire per il futuro dell'Unione europea stessa
Grazie direttore Manservisi per questa sua serissima retrospettiva storica della cooperazione
Allo sviluppo europea la ritroveremo nell'ultima parte di questa di questo convegno per le conclusioni finali
Come si dice in questi casi last but not least
è un piacere darei la parola ad Emma Bonino
Grazie mille e grazie di avermi invitato
E in questo momento di riflessione c'è un tema
Dell'aiuto allo sviluppo che ha caratterizzato fa tanta parte della mia vita politica
Partendo dagli anni settantanove ottanta con quella che fu una grande campagna contro lo sterminio per fame
E che allora era abbastanza visionaria e che non è che fu immediatamente Capitaneria
La risposta che avevamo spesso era ma abbiamo tanti problemi qui perché occuparsi dell'Africa e forse
Eravamo abbastanza bene visionari per capire che in un mondo globalmente sempre più interconnesso queste divisioni insomma così nette non
E che lo sviluppo di una parte o il loro sviluppo avrebbe avuto conseguenze anche sull'altra parte diciamo
E poi la commissaria europea ovviamente più sull'aiuto umanitario ma che mi ha portato ad essere vicino dai CTA
A a tutti i posti africani e non solo Afghanistan mettete in tutti i le crisi che pur ci hanno attraversasse anche lì parte
Componente essenziale perché anche sull'aiuto umanitario d'emergenza
A l'Europa è uno dei più grandi donatori
Quindi prestare un insieme diciamo di un tema che ha attraversato moltissima parte della mia vita politica anche adesso
E io voglio aggiungere
Due-tre cose
Velocissime dopo la ricostruzione storica che il dottor Manservisi affatto e che ogni inquadramento importante
Io credo che la tappa che abbiamo di fronte nell'immediato perché due anni ci sono l'immediato Heydar nuovo negoziato diciamo
E io penso che
Ripensare a questo nostro lungo cammino insieme avevo successi e insuccessi
Sì è importante Peretti immaginare un nuovo negoziato all'altezza dei tempi mi permetto di dare al solo due suggerimenti né per il nuovo negoziato
Da una parte
L'importanza della good governance reciprocamente a parlare questo è fondamentale ovviamente anche per
Un corretto uso delle risorse
Di vario tipo
Marco diversamente dalle altre volte quello che anche da noi stiamo cercando di fare baccano secondo me è fondamentale rivedere
è nel prossimo nel prossimo diciamo accordo
è l'affare lo valorizzazione del ruolo femminile
Badate noi non andremo da nessuna parte sei il cinquanta per cento della popolazione nostra e vostra chiamiamo ci così
Non
Sarà usata vinciamo valorizzata emersa a contribuzione non solo dei propri diritti eccetera ma contro riduzione dello sviluppo globale dei Paesi
Abbiamo cominciato adesso lavorando per il G sette proprio su una priorità femminile in particolare al sull'educazione sulla salute
Con una Progetto si intitola si intitola started fra un grosso
Siamo in contatto con i canadesi perché si è ripreso nel G otto nel G sette Presidenza canadese
E con utili scambi proprio in questi giorni e con la presidenza tedesca del G venti
E
Quindi diciamo da parte detti dei Paesi
Ma io credo che
Questa questione
La emancipazione femminile sia fondamentale non solo in termini quantitativi ma allora in termini di
Società più equilibrate lo è in termine di promozione dei diritti
E lo è anche in termini economici quindi siamo nella situazione in cui valori e interessi coincidono
O meglio coinciderebbero
Se e ci si forse più attenti
Nella gestione delle risorse dove le risorse umane sono un elemento così così importante come le risorse naturali
Non ho mai capito perché le risorse al femminile non sono considerate risorse naturali sembra che siamo innaturali non lo so che viviamo in qualche altro mondo
Io penso invece che siamo delle risorse naturali
E come tale e come tali un valore un valore che va curata evidentemente che va formato un valore
E anche così vengo al secondo punto
Chi vorrebbe deve rispettare so molto sottolineato e guardando avanti le nuove tecnologie e educazione alle nuove tecnologie
In particolare dal mondo femminile ma direi in generale perché
Ovviamente noi viviamo oggi
E poi e e del futuro di cui si occuperà il nuovo trattato in un mondo che non è quello di vent'anni fa
In un mondo in cui le stesse parole non vogliono dire la stessa cosa ed io che esce oggi è diverso da
Dalle dighe esce perché perché stavamo vent'anni fa è una cosa completamente diciamo la stessa parola
Ma il mondo essendo cambiato intendiamo cose diverse
Così come la salute così come e che non può esservi disgiunta anche dalla salute sessuale e riproduttiva
La questione demografica che per noi è un problema di deperimento demografico in buona parte dell'Europa nei vostri Paesi un problema di esplosione demografica
Quindi ci sarà una moda io l'unico modo che ho visto funzionare e quella della responsabilità e dell'istruzione femminile
Non hanno funzionato nei programmi coatti non hanno
Funzionato comunque
Ne cinesi indiani diciamo per
E credo che l'unico modo è quello di diciamo della responsabilità individuale in particolare della responsabilità femminile
Non mi dilungo su altra cosa che abbiamo affrontato e dobbiamo portare a buon termine che solo l'ONU pratiche nefaste retributiva insomma quelle le conosciamo dico che guardando avanti
Noi non possiamo pensare ad uno sviluppo più accelerato anche per molti Paesi nostri e vostri senza
Il buon utilizzo l'utilizzo rispettoso
Della risorse naturali della risorsa naturale per eccellenza che è il patrimonio delle persone e in particolare voglio sottolineare
Il la la mancata valorizzazione
Del mondo al femminile
Quello questo è e chiudo veramente punto discriminante perché questo è un punto in cui interessi e valori coincidono quindi dovrebbe essere virgolette automatico
Invece non lo è non lo è per per per pratiche opere vecchie culture
Comuni come da noi o da voi eccetera invece dobbiamo
Donne e uomini insieme a superare questo ostacolo io credo che sia uno degli strumenti più potenti di sviluppo economico che possiamo immaginare
Grazie
Craxi Emma Bonino grazie a tutti i relatori che si sono succeduti
Questa mattina
Nella prima parte nella seconda
Adesso vi invito a rimanere per una
Brevissimi esibizione della delle carrozzelle dopodiché
Avremo il coffee break
Che nella
Tradizione italiana sarà
Molto breve
Così potremo riprendere la discussione
E
Pensavo volesse intervenire potremo riprende la discussione né per la terza e quarta parte
Qualche istante di pazienza che gli artisti stanno arrivando
Ma
Ma
Un
Di
Uno
E
Benissimo per il coffee break vi potete accomodare nell'atrio che si trova qua la mia destra grazie
Torno a tutti e questa seconda sessione ha un titolo chiarissimo qualche interni ho partecipato
Tools
Perché in fondo uno dei temi che sono emersi anche nella nelle discussioni che hanno avuto fino ad ora oggi
è stato che tema dello sviluppo globale è un tema che può essere affrontato solamente se organizzazioni situazioni attori di tipo diverso lavorano insieme creano delle sinergie
L'Italia a ovviamente risposto a questa sfida di organizzare le attività di cooperazione in un modo diverso con una nuova legge la legge centoventicinque che è quella che regola le attività di aiuto allo sviluppo
Che ha definito una nuovo ruolo per la Direzione generale per la cooperazione allo sviluppo del Ministero degli esteri ha creato laggiù sia per la cooperazione allo sviluppo e hanno dato un ruolo da Banca di sviluppo alla Cassa depositi e prestiti della quale parleremo per cui si è dotata
In una struttura complessa dal punto di vista proprio degli attori istituzionali ma altresì riconosciuto l'importanza e di attori non istituzionali
Privati e pubblici al di fuori del sistema e della cooperazione come attori che contribuiscono
In maniera voglio dire intensa e è importante a quelle che sono poi i risultati i sviluppo che non Paese come il nostro per esempio siccome
è nei confronti dei Paesi sui quali desidero interagire parleremo di queste cose con un gruppo
Interessante ed importante perché i direttori che rappresenta
Tali istituzioni pubbliche e private
E per cui senza alcun indugio da subito la parola al dottor Luca Lazzaroni direttore generale la European investendo
Grazie grazie dell'invito grazie Giunta la possibilità di
E intervenire oggi in questo appuntamento importante molto simbolico in un anno in cui
Quando in sappiamo le politiche di sviluppo sono in agenda in tanti i venti programmati durante l'anno sarò molto breve vorrei giusto qualche osservazione per molto fattuale eviterò sul pratico per presentare un attimino una testimonianza è anche un po'l'aspirazione della BEI
Come
Voi sapete la BEI è un ente che rivesto potrei vuole siamo una banca tutti gli affetti e quindi finanziamo
Con dei prestiti che mettiamo in bilancio essenzialmente ci finanziamo sul mercato dei capitali ma siamo anche evidentemente un'istituzione europea
Quindi quello che la banca fa importante questo capirlo emette una relazione quanto è stato detto anzi pocanzi è
è un'azione che va integrata nella politica di sviluppo adottato dall'Unione all'opera
è cui questo ponte Assocarta imboccano in qualche modo portiamo Ancona multiradar multilaterali di sviluppo cioè interveniamo essenzialmente su progetti nonché
Altri fattori di sviluppo importanti di sviluppo non siano importanti ma chiaramente il fuori la centralità relazione tra i all'interno del progetto che poi
Esisto come metro per accompagnare poi riforme riforme strutturali riforma politica e quant'altro e non di Treviso
Questo può
La premessa
Allora si è parlato di e finanza alla finanza certo
Il blocco lo capiamo tutti critica nel fine nel
Infine nell'agenda e politiche di sviluppo
I dati soltanto ricordarle la una l'anno D'Annunzio qui di fronte innanzitutto per il rischio era stato un po'cognata
Che un po'sintetizza un po'dalla difficoltà di reperire queste su questa risorsa risorse finanziarie non perché non in quanto tali non è che
Enzo la finalità ultima ossia quella di
A me non l'unica finalità quella di sopperire a mercati dei capitali che magari non sono altamente sviluppati osava a cinque dare università in sul piano del funding alle banche locali
Ma finanza per finanziare progetti che contribuiscono al
Sostegni pronti Pavone quello sviluppo sostenibile
Questo è un po'il credo la
Quello che caratterizza l'azione alla BEI
E lo ritroviamo e su questo mi vorrei ricollegarmi anche a quanto è stato detto poc'anzi tanto torna in servizio cioè lo sviluppo sostenibile
Sostenibilità vuol dire che crei impiego vuol dire che
In qualche modo uno sviluppo che
Vada in conto le esigenze ambientali
Lo sviluppo che
Primo calli vulnerabilità dell'economia piuttosto che accentuarli
Uno sviluppo che in qualche modo vada incontro ad esigenze di pianificazione
Che che che vanno oltre la necessità del immediata del del del
Singoli Stati
L'altra esigenza che con cui noi in qualche modo combattiamo con tutti i giorni un po'la priorità che ci siamo dati nello svolgerlo stazione
E quella di
Fare in maniera che la finanza delle abbiamo catalitico
è chiaro che
Per il
Tutte degli enti sta a indicare che non vi è abbastanza finanziando ci sono abbastanza contributi pubblici è importante quindi fare il l'uso migliore tutto questo si traduce per noi
Nella nozione di di di addizionalità delle nozioni di
Il
Delle concetto di leverage alle risorse pubbliche e non solo per il quale voi troverete come un po'la bandiera dell'azione da lei
In qualche modo riassunta nella
Ed uno slogan che ne abbiamo coniato inizialmente pulmini europea ma queste applicazioni tanto bene al di fuori un'opera
Perché sarebbe lending advisoring
è un planning questo può riassumo polvere quello che noi facciamo lenti
Perché chiaramente la la la mozione di prodotti finanziari in supporto
Ai tagli ai progetti per
Chiaramente fondamentale fanno i conti finanziari di di credito a lungo termine valuta locale parlo di garanzie parlo di fondi di investimento e quant'altro ma altrettanto la nozione di planning
In qualche modo si inserisce nella discussione che gruppo su tanti tavoli ormai da tanti anni che quello di
In qualche modo fare un uso migliore delle risorse pubbliche Pesaro accelerare
Alla alla
Il lancio di prodotti
Anzi di progetti diciamo
Anche quando questi progetti pur non avendo una rendita finanziaria sufficiente hanno invece una vita economica
Altra e quindi siamo pienamente giustificate e quindi Vance progetti su quale vale la pena investire
Ultimo e la nozione di
Rete di assistenza tecnica che
Che
è una mozione molto importanza ovviamente in un contesto non europeo è un concetto che
Far visto su tutto il ciclo del Progetto ovvero parliamo di supporto tecnico a livello discutibili fattibilità
Il settore di lancio del del del simbolo Progetto di monitoraggio e quant'altro
Quindi questi sono un po'la alle nostre bandiere
Concretamente
La BEI finanza ogni anno
Ottanta miliardi di operazioni di cui un nove miliardi sono progetti al di fuori di ogni europea di questi nove miliardi
L'Africa il continente africano su conta per circa tre miliardi
Cosa facciamo con questi tre miliardi
C'è una sentenza struttura sociale inclusiva
Lì parliamo di accesso universale a
All'acqua la corrente vogliamo distruzione vogliamo di educazione
Parliamo di mobilità
Di connettività questo Nottola le operazioni su cui noi ci caliamo
Operiamo in centosessanta Paesi
Per lo facciamo ovviamente con le parti
Per parta locale non è un'azione che si svolge stando Lussemburgo
è un'azione molto localizzata abbiamo partner
Nazionali nelle banche nell'attualità intenti
Di sviluppo europeo nazionali o qui accanto
Discutevo prima con i colleghi di altri ai fax e quindi in qualche modo è un'azione che è integrato in un contesto che va ben oltre ovviamente la la la il Progetto spiccato medesimo
Sì ho citato prima alcuni siti alle sfide dall'Arma incresciosi detto prima i flussi migratori la sfida ambientale
Sono ovviamente tematiche che la pay segue
Lo facciamo cercando di
Anche di sviluppare dei programmi disegnati specificamente
Per questa esigenza
Abbiamo creato dei dei
Dei programmi che uniscono le tre
Tre dimensioni che citavo prima quindi l'ente in planning fai sovente
Parliamo di
Non sto a riempirli di visti di cifre né di
I nomi ma parliamo di si smentiti programmi rivolti al settore privato
Nel contesto della crisi migratoria
L'aveva lanciato l'anno scorso quella che si chiamano i silenzi finisce qui quindi è un modo PRIN qualche modo andare via ad attaccare il problema le sue radici
Lo abbiamo sviluppato su tre su tre volani c'è un volano Pubblico vogliamo privato
è uno è una come dire una
è un programma che si sviluppa su quattro anni e vuole far sì che l'attività di lei nel vicinato sia sul fronte degli Terragno sia sul fronte dei pesi Balcani
Aumenti di circa cinquanta per cento
Questo
In qualche modo per in qualche un riprendere alcuni spunti dati prima
Vorrei
Concludere alcun riferimento a Cotonou si è parlato prima del
Di come Cotonou e quant'altro
Come inquadramento storico
Quello che lei
E grado di fare e nel continente africano in buona parte lo facciamo nell'ambito di risorse fornita la banca
Sotto controllo
Quello che facciamo nel settore privato in buona parte è coperto da queste risorse
La nostra esperienza sicuramente molto positiva è uno strumento molto flessibile sia nella governance
Ma anche poi nella flessibilità all'impiego
E lo strumento principe che ci supportano iniziative rivolte a all'anno a Marco Faini anzi ad esempio o allo stimolo di prodotti
Per il piccolo le piccole e medie imprese e e su questo penso sia una riflessione da fare
Nell'ambito delle delle discussioni più ampie che stanno avendo luogo quest'oggi avranno luogo nel prossimo grazie
Ecco e ringraziamo il dottor tratterò gli
E vorrei passare subito la parola al dottor Filiberto Ceriani se vengono indicati ordinata and Cooperation Coordination Division European ex dall'accensione del ministero
Grazie mille Presidente
Sanja entro nel
Tutti diciamo protocollo opzionale come si dice nelle riunioni ufficiali innanzitutto vorrei ringraziare gli organizzatori per questa Conferenza per avermi invitato lei ha citato il lungo titolo della mia istituzione in effetti l'ex Palazzo un servizio il nuovo Servizio diplomatico
Dell'Unione europea creato sei anni fa e diretto dall'Alto rappresentante Mogherini
E dicevo
Vi ringrazio per l'invito perché sicuramente questa iniziativa
Ha un forte carattere simbolico non solo coincidere con il sessantesimo anniversario dell'Unione europea
Vuole anche celebrare diciamo rischi successi le esperienze della cooperazione allo sviluppo europea dalla cooperazione allo sviluppo italiana
Ma questo avviene anche in un periodo storico di di grossi cambiamenti assistiamo per esempio al paradosso che
Il Presidente americano Truman anche praticamente affondato la cooperazione allo sviluppo con il Piano Marshall
E oggi succeduto dal presidente tram perché si sta riducendo sostanzialmente i fondi allo sviluppo comunque
E orientandoli verso altre priorità
E quindi in questo quadro certamente il fatto che l'Unione europea continuano ad essere
Diciamo il litigato sul piano
Dei dei mezzi che mette a disposizione per la
Per la cooperazione allo sviluppo e anche delle idee che porta avanti riveste una particolare importanza
Abbiamo
Sentito oggi l'aiuto europeo allo sviluppo crescenti in quantità in cifre
In percentuale rispetto al nostro prodotto nazionale in percentuale rispetto all'intero sforzo internazionale
Abbiamo diciamo il quadro anche politico di riferimento con il nuovo consenso sullo sullo sviluppo che sarà
Tra breve diciamo concordato e firmato dalle varie istituzioni europee quindi
Direi che un'ottima iniziativa che si inquadra in un periodo
Di particolare diciamo importanza sul piano delle sfide delle trasformazioni il tema di questo pannello era attorno alle partnership e quindi volevo anche
Così ricordare come non solo la partnership il partenariato è al cuore dell'agenda internazionale venti-trenta per lo sviluppo sostenibile ma è anche senz'altro parte integrante della strategia globale per la sicurezza
La politica estera europea
Presentata l'anno scorso da Federica Mogherini
In questa Global Strategy e ora e anche diciamo continuamente nell'azione dell'Alto rappresentante il concetto di partnership e portato avanti in maniera
Molto forte
Partnership tra l'Unione europea
E Stati membri europea e i paesi partners per esempio l'iniziativa del parto riuscì framework lanciata
Per il tipo di rapporto con i Paesi di origine e transito di migranti
Eh lì
Significare diciamo un un'impostazione di approccio
Dove si vogliono utilizzare un po'tutte le politiche e gli strumenti a disposizione
E in un'ottica di
Reciproco e invece niente reciproco impegno per raggiungere certi risultati
Ugualmente
Partenariato tra le istituzioni europee e gli Stati membri dell'Unione europea
Prima è stato
Fatto riferimento alla programmazione congiunta all'azione congiunta
E soprattutto direi che Joan programmi ingaggiò Innovaction dell'Unione europea degli Stati membri significa avere maggiore forza maggiore influenza maggiore
Capacità di portare avanti posizioni in questo caso senz'altro a beneficio dello studio dello sviluppo ancora partnership tra enti pubblici e operatori privati si è parlato
Prima dell'iniziativa di del
Troppi anni strano investment clan e il collega della BEI corso
Si è anche
Dilungato diciamo sulla importanza del mettere insieme le risorse di aiuto pubblico con le risorse private per determinare diciamo meccanismi di sviluppo anche nei paesi più fragili nei paesi più diciamo
Confrontati con difficoltà e ritardi di sviluppo importanti e quindi senz'altro anche nella discussione oggi si parlerà ancora molto di come
Lavorare insieme tra istituzioni europea istituzioni finanziarie
Imprese private senz'altro l'investment clan mettendo insieme
Elementi di aiuto concessionarie
Una garanzia ai servizi ai progetti diciamo
Una garanzia dietro lui risorse finanziarie per sostenere i progetti più l'assistenza tecnica più il con il l'accompagnamento politico in termini di dialogo
Con i Paesi dove i progetti si sviluppano diciamo è un nuovo modo di fare cooperazione che ancora una volta il partenariato al suo centro e poi direi
Senz'altro anche senso molto più largo partenariato con la gioventù quindi con gli attori del futuro con
Le donne
L'onorevole Bonino senza soffermata molto a lungo su questo e senz'altro
Carpito diciamo la vostra attenzione ed anche convinto dell'importanza di questo
Partenariato con le diaspore che possono avere un grande effetto sullo sviluppo con leader religiosi con le comunità tutto questo fa parte anche di un altro concetto importante
Per la strategia globale che è quello di
Promuovere la Residence quindi la capacità di reagire adattarsi agli shock
In realtà tutto questo concetto di partenariato parte dall'idea che nel mondo abbiamo una serie di problemi comuni Paesi avanzati Paesi meno avanzati
Problemi comuni che vanno affrontati insieme problemi comuni una serie di casi interessi comuni informe forse non ci sono
Non tutti gli interessi sono in comune ma senz'altro esistono interessi in comune tratta euro Unione europea e parte
Parte mercantile e fondamentalmente partendo da problemi comuni interessi comuni dobbiamo trovare soluzioni comuni e questo è l'unica strada possibile
Non è diciamo la solita proposta diciamo dell'Unione europea come soft power una sorta di
Vogliamoci bene così perché è senz'altro nella strategia globale si parla di un'Europa più responsabile più
Credibile anche sul piano dell'azione di sicurezza
è più che altro veramente il concetto che
Di fronte a problemi di larga scala nessuno può avere la soluzione da solo
Mi sia permesso di di concludere il mio intervento con una mano no nota anche leggermente personale
Poiché un paio di settimane fa qui a Roma
Vi è stato il l'inaugurazione di un buco di un libro sul sul sull'attività lascito di una persona che era mio padre che si chiama Giorgio Ceriani sempre lunghi
Perché in effetti è stato uno dei fondatori della politica di sviluppo in Italia negli anni Cinquanta è stato anche un membro del team negoziale italiano per la per i Trattati di Roma di costituzione
Della Comunità europea
E Giorgio sembra conti promulgare una serie di concetti che allora erano Pino Ricci ma che oggi sono
Assolutamente il mantra comune
Della
Politica di sviluppo che sono per esempio ancora una volta la ownership l'aiuto
Se nel senso che
Development
L'aiuto armi e lo sviluppo armonico e via dicendo vorrei ricordare forse un altro concetto che è stato
Meno diciamo diffuso pubblicamente ma che ritengo molto importante anche nell'ambito di questa discussione che è quello di
Imparare lo sviluppo
L'idea di Giorgio sempre fondi era che un'Italia degli anni Cinquanta uscita dalla guerra con una serie di ritardi di sviluppo aree depresse aree non sviluppate poteva
Vincere la sfida del proprio sviluppo anche
Aiutando e intervenendo in altri Paesi per il loro sviluppo e quindi praticamente attraverso un mettere in comune problematiche ed esperienze ci potesse essere questa logica di
Imparare lo sviluppo e questo direi che un'idea che sta alla base del partenariato che oggi
Esistente lo sviluppo sostenibile credo che anche la ministra lettone questa mattina
Ricordava l'importanza di come
Delle traiettorie di sviluppo di Paesi recentemente assunti diciamo un certo livello possano essere effettivamente molto importante nel promuovere esperienze di sviluppo a tutto campo
Grazie
Ecco ringraziamento a Trastevere come passiamo ora al
Altruistica lascia Conte
Che il direttore dell'agenzia spagnola di cooperazione ci sarà detiene proprio come questa terra delle partecipe affrontato da istituzione Paesi voglio dire che hanno una struttura simile a quella che abbiamo noi grazie
Perché è censita grandi proprietà intensificando i ministri fondata
Ringrazio molto il Ministero degli affari esteri l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo noi adesso stiamo un pochino pensando come collaborare
E abbiamo già in situ Vito una serie di pratiche dissociare il suo che possono essere interessanti innanzitutto vorrei parlare della cooperazione allo sviluppo sviluppata dall'Unione europea sicuramente sono stati fatti grandi passi avanti soprattutto nella programmazione congiunta ma quando
Si tratta di un fondo all'arte all'atto di diciamo poter realizzare un programma un Progetto
Queste Progetto deve essere poi finanziato da agenzie essere non è cosa facile necessario studiare le pratiche di tutti
è necessario anche concordare un quadro operativo ed è anche necessario rendere compatibili
Le modalità operative di tutti ed è naturalmente importante anche fuori dare atto dei risultati ottenuti abbiamo duecentosettanta milioni
Di cooperazione siamo alla terza agenzia
La nostra spagnola
Dopo la Francia l'asta abbiamo progetti con altre agenzie ad esempio con l'Italia in Senegal
Naturalmente vorremmo poter collaborare di più qualità le abbiamo progetti con si percepisca anzi all'altri progetti subregionali in America latina
Si tratta di con processo molto articolato
Dal quale stiamo veramente imparando molto e accusando nuovi spunti anche nella collaborazione con l'Unione europea
Riteniamo che il ruolo dell'agenzia non sia solo quello di finanziare e di avviare progetti
Bensì
Grazie stiamo convertendo CIA anche in una agenzia
Che promuove la diplomazia che di che promuove il sforzi sul piano diplomatico una delle nostre dei banchi di prova e l'appoggio che stiamo offrendo
Alla Rete di agenzia in America latina abbiamo a Madrid dalla sede della cooperazione delle agenzie dell'America latina attraverso questo strumento noi abbiamo potuto promuovere la creazione di agenzia in molti Paesi dell'America latina abbiamo una particolare relazione con diciamo con ma anzi con ma anche con Costarica proprio questa settimana ne stanno aprendo una nuova e a breve se ne aprirà una a Panama
Sono agenzie che sono da un lato ossia donatori che beneficiari noi stiamo sviluppando la cooperazione
E ne stiamo cercando di appoggiare la dama dei progetti
Diciamo come assicurano Honduras ad Haiti quindi con operano anche con altre agenzie ritengo che sia una dinamica destinata
Ah potrà essere potenziata negli anni a venire non si tratta soltanto di una questione di risorse finanziarie bensì
Promuovere incontri migliorare le relazioni cercare anche di spiegare di fornire informazioni molto spesso ci chiedano come funzionano le cose quindi penso che questa siano tutta
Una serie di ruoli importanti che la nostra nell'agenzia può offrire ai Paesi in via di sviluppo nel gestire le risorse disponibili per diciamo la cooperazione allo sviluppo
Circa tre quattro anni fa abbiamo avviato alcuni nuovi progetti in collaborazione con
Le aziende private si tratta di piccoli progetti
Concentrati soprattutto su settori innovativi e si tratta di progetti che noi cerchiamo di portare avanti per fondamentalmente
Innanzitutto chiediamo a un accordo da parte dell'azienda azienda pubblica che può essere pagamento al mondo accademico non i versi età una
Una ONG
Cerchiamo pertanto di promuovere il Consiglio trasporti diciamo scambio di informazioni e poi anche
E collaborazione tra le ONG e fondi privati in modo che entrambi questi mondi possano avvicinarsi le multinazionali in Spagna
Sono particolarmente interessate a contribuire nello sviluppo alla cooperativa la cooperativa cooperazione allo sviluppo
Il due mila tredici è stato un anno chiave una tappa miliare nella promozione di questo tipo di politica di cooperazione allo sviluppo ha cercato di attrarre le ONG e collaborare con alle aziende private
Naturalmente non soltanto
Noi ci occupiamo di questo ma soprattutto cerchiamo di rispondere richieste di molte ONG
Perché dicevo le le imprese da un lato il mondo accademico e dall'altro ci vogliono poter collaborare insieme a me quello che chiede non sono soltanto risorse finanziarie finanziamenti quindi pura e semplice bensì di agire un po'da intermediari da poter creare un ponte
Agirà un po'da Ponti con loro
E quindi noi ovviamente cerchiamo però di offrire
Questi punti di contatto sperando che poi riescano tra di loro a a collaborare direttamente avviare dei progetti che possano ossia il sostanzialmente potenziare l'attività di cooperazione
è nel fatto che noi riusciamo a a creare questo tipo di di alleanze di sinergie è di fondamentale importanza perché consente noi garantiamo anche il dialogo aperto al dialogo molto franco
Tra i vari partner molte di queste aziende
Hanno poi riconosciuto questo nostro ruolo
Nella fase per esempio di consultazione hanno poi promosso di indirettamente rapporti con l'America latina
Ma prima di poter avviare un progetto derivano
Il cominciare una fase di consultazione con tutta una serie di interlocutori
E noi li aiutiamo proprio in questa fase iniziale di contatto iniziale e soprattutto con quelli che sono le autorità
Sia nazionali che locali
Passando poi alle attività pratiche bene abbiamo ossia prestiti che sovvenzioni
Quindi anche l'Unione europea in questo campo ci aiuta attraverso i canali finanziari che mette a disposizione penso ad un progetto in ancora Dorra
Di circa centodieci milioni di euro nel quale abbiamo un pacchetto finanziario di quella che era nostro strumento finanziario della nostra Agenzia dicevo abbiamo
Pacchetto che diciamo ci viene concesso dall'Unione europea sotto forma di
Aiuti di sovvenzioni di circa trenta quaranta milioni
E poi naturalmente c'era anche un prestito da parte della banca sudamericana e da parte del Governo dell'Ecuador quindi il totale di questo pacchetto finanziario
Centodieci milioni di euro e questo naturalmente può fare una differenza in quelle zone dell'Ecuador che sono state colpite da un terremoto qualche tempo fa e sono molto importanti questi aiuti ai fini della ricostruzione
Penso che in futuro questo tipo di essi situazioni saranno moltiplicate e la collaborazione tra l'Agenzia e diversi attori per riuscire a mettere insieme dei pacchetti finanziari
Promossi utilizzati per la la costruzione di nuove infrastrutture naturalmente si tratta di programmi e di modelli che vorremmo poi poter replicare anche in Africa in quei Paesi dove
La situazione economica e finanziaria non è altrettanto facile e naturalmente in questo caso l'Unione europea dovrà intervenire perché ha maggiore esperienza
Soprattutto perché l'Unione Europea un piano di sviluppo in modo particolare questa chart fan da questo fondo fiduciario che sostanzialmente riuscirà ad attrarre investimenti privati sul continente africano
Si è parlato forse
Molto della presenza dei settori privati come si cerca in qualche modo di incoraggiare la costruzione di nuove infrastrutture ma senza le infrastrutture difficile attrarre investimenti privati ma questo difficile Anna
Non solo per la mancanza di infrastrutture ma perché verrà la mancanza di una stabilità
Politica e sociale
Ma credo che un anno le forze attraverso questi pacchetti a collaborazione molti la potremmo fare qualche cosa di più no no quindi adesso sostanzialmente vorremmo cercare di attuare una serie di strategie diversificata a seconda anche del livello di sviluppo dei singoli Paesi
Beneficiari
Abbiamo potiamo potere Vella diciamo possiamo godere della dell'appoggio di tutte le
Le agenzie di
Cooperazione allo sviluppo
Penso in particolare a quelle dell'America latina che stanno perdendo peso ed è importante poter appoggiarle
Affinché possano sopravvivere diciamo che delle esigenze le condizioni di lavoro variano molto in questi Paesi esercizio vengono confrontate con l'Africa in Africa abbia necessario poter rende disponibile
Più risorse finanziarie prestiti mentre in altri Paesi probabilmente lo sforzo è piuttosto sulla sui prestiti e sulla cooperazione tecnica
Son tutte cose facili da dire in teoria ma molto difficili da mettere in pratica quindi insieme all'Unione europea dovremmo riuscire a mettere a punto delle strategie che ci consentano di poter rimanere presente in queste aree
In difficoltà ma soprattutto di affinché la nostra presenza sia di grande aiuto
Grazie
Ecco una delle grandi sfide
Della nuova architettura dello sviluppo globale proprio il ruolo del settore privato e come questi riuscirà
A convogliare le norme potenziale che ha verso
Obiettivi di sviluppo e di questo ATER questa passiamo la parola alla dottoressa Lisa Ferrarini vicepresidente per l'Europa della Confindustria
Grazie
Grazie a tutti
Buon pomeriggio
Nelle o aspetti relatori e
Tutte le autorità presenti
Ringrazio innanzitutto consensi avere conoscenza l'ambasciatore Sebastiani per l'invito a questa conferenza
Nello spirito che contraddistingue gli imprenditori cercherò di andare subito al cuore del tema di questo Pannella fornendovi il punto di vista dell'impresa
Prima di tutto è necessaria una breve premessa che ritengo di importanza capitale come vicepresidente di Confindustria per loro parcometri cittadina eccome europeista convinta
Credo che il sessantesimo anniversario del Trattato di Roma sia un momento storico realmente significativo
E in queste parole vi assicuro non vi alcunché di retorico
Le sfide che abbiamo di fronte sono gravi è sotto gli occhi di tutti interne ed esterne all'Unione nelle nostre società e nelle decisioni dei Governi nelle vite di milioni di individui che meritano un destino migliore
Il nostro ripensamento sull'Europa deve essere quindi tanto profondo quanto esso è oggi necessario senza averne piena consapevolezza non sapremo onorare il lascito dei padri fondatori e di ruolo che la storia assegnata a ciascuno di noi
Per sapere nel breve tempo che ho a mia disposizione cercherò di dirvi ciò che credo spetti all'impresa e per svolgere al meglio la loro parte lo farò partendo dalla dimensione nazionale
La recente legge italiana per la cooperazione allo sviluppo mette finalmente il nostro Paese al pari dei partner europei e mondiali
Per molti aspetti l'impianto normativo il migliore e più avanzato di molti altri è un risultato a cui abbiamo contribuito attivamente di cui ne andiamo orgogliosi
Tra pochi mesi l'Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo pubblicherà il primo bando di gara per l'impresa siamo al lavoro insieme alle istituzioni per promuoverlo attraverso incontri mirati sul territorio
La nostra attenzione sarà rivolta in maniera preponderante alle piccole e media impresa ovviamente non perché ci disinteressiamo delega nell'impresa assolutamente ma perché lì
Che ci attende il lavoro più duro e lavoro che è importante le Regioni sono evidenti a tutti e quindi non le ripeterò voglio soltanto assicurarvi che l'impegno di Confindustria sarà massimo su questo fronte
E vengo in Europa il cambio di rotta è chiaro la strategia dell'Unione europea si è voluta esse affinata l'obiettivo e mobilitare gli investimenti pubblici e privati per realizzarlo
Bisogna fornire agli operatori un quadro chiaro e lungi bisognava fornire agli operatori un quadro chiaro e lungimirante
Chiaro perché la strumentazione finanziaria fosse intellegibile ed accessibile per ogni impresa che intenda coniugare in maniera virtuosa i propri obiettivi di mercato
Con le finalità dello sviluppo e della sostenibilità lungimirante perché stabilità politica
Equità sociale protezione dell'ambiente e del lavoro
Demografi migrazioni sono questioni la cui complessità non consente soluzioni in breve periodo
Le proposte dalla Commissione europea vanno senza dubbio in questa direzione voglio dunque quindi cogliere quest'occasione per attestarlo il commissario dottor Manservisi ai quali va il nostro apprezzamento per aver profuso con successo
Secondo il nostro punto di vista le proprie energie
Piano europeo per gli investimenti esterni e in particolare il fondo europeo per lo sviluppo sostenibile consentiranno infatti adoperato restituzioni di massimizzare l'efficacia del loro contributo
Il nostro auspicio è che l'iter di approvazione si completerà finalmente che il nuovo paradigma comunitario per la cooperazione internazionale allo sviluppo di vengo per attivo entro la fine dell'anno o con l'inizio dell'anno prossimo
Anche e soprattutto a questo riguardo Confindustria sarà in prima linea nel portare strumenti ed opportunità conoscenza dei pianti il numero di imprese
Con ogni evidenza la creazione di un mercato retto da processi e tecnologie in linea con gli obiettivi globali e il costo dell'ambito di una moderna che ha sempre detto reali nei Paesi beneficiari sono tasselli imprescindibili
Ponendo lo sviluppo sostenibile al centro del Progetto europeo governi organizzazioni internazionali istituzioni finanziarie impresa e società civile
Potranno collaborare in maniera realmente efficace perché questa è una sfida che riguarda tutti quanti noi
Se così non fosse la comunità internazionale in cui includo senza esitazione nel mondo dell'impresa avrebbe disatteso il più importante dei propri compiti
Da molto tempo le industrie italiane impegnata con determinazione nel sostenere una crescita economica sostenibile
Abbiamo infatti ben chiaro che senza quest'ultime termine sostenibile non può esserci vera crescita ma soltanto un pericoloso piano inclinato verso il depauperamento di finiti o delle risorse naturali
Spero che non stupirmi materie impresa della sostenibilità non è un costo un onere o un limite ma un assetto di mercato che c'era anche più competitivi
Inoltre con la nostra attività di imprenditori
Rinnoviamo ogni giorno il patto che abbiamo stretto con le generazioni future alle quali vogliamo lasciare anche nella migliore condizione di lavoro più eque
Maggior giustizia sociale tuttavia per mantenere fede a questo patto si devono proseguire con grande tenacia obiettivi ambiziosi
Per questo investiamo continuamente per innovare prodotti processi materiali sistemi tecnologie adesso Solana
Lo scorso trentuno marzo abbiamo recapitato questo messaggio che il G sette che nelle governi di giungere a Taormina esattamente un mese con un impegno forte e coeso in questa direzione
Autorità illustre relatore gentili ospiti del dibattito interno sta avendo luogo in una delle fasi più critiche complesse della storia dell'Unione europea e delle relazioni internazionali
E ci ha indicato gli anni che gli strumenti per dare vita a nuove forme di partenariato pubblico-privato per lo sviluppo attraverso questi strumenti
Le imprese contribuiranno a generare crescita economica occupazione e benessere sociale in realtà che senza il sostegno delle istituzioni sono assai più difficilmente accessibili
Una missione di alto significato che il mondo delle imprese intende affrontare con grande responsabilità e impegno grazie
Ecco chiederei di completare un po'questo quadro sul ruolo del settore privato e ringrazio la dottoressa Ferrarini per i suoi commenti e per l'impegno che il settore privato italiano
Sta veramente svolgente lavorando veramente Croft in maniera molto serrata con nell'Agenzia nella definizione di questa primo bando per il settore privato che tra poco voglio dire sarà finalizzato e che è un po'una
Una anteprima per questo nostro Paese nel quadro di questa nuova legge per cui chiederei adesso al dottor Picco sbarchi direttore della Cassa depositi e prestiti
Grazie davvero buongiorno a tutti grazie per l'invito sarò brevissimo perché ormai ci siamo abbastanza avanti con la giornata
Non introduco Cassa depositi perché l'ho già fatto prima Laura stiamo parlando di una nuova legge
Cercherò tipo quindi cinque minuti raccontare quello che il ruolo de di quello che vogliono chiamate le banche europea bilaterale
Nella storia
Che ha accompagnato queste banche sono
Spesso più più perché i livelli di Trattato di Roma stesso sia francesi tedeschi
Anche noi stessi siamo abbiamo partecipato il vissuto insieme con l'evoluzione delle politiche europee spesso portando anche
La finanza a supporto delle attività di cooperazione
La storia
Di questa istituzione è andato via via
Creando maggiori partenariati
Le parole chiave per partenariato nelle parole chiave insieme con cooperazione di quello che sono relazione tra le istituzioni finanziarie bilaterali
E l'Unione europea oggi questo partenariato
Che tra l'altro anche stato sancito recentemente da un accordo
Tra l'altro a quattro istruzione lo prevede come gli amici della il sito alla Prefettura più full Agenzia francese di sviluppo e la Cassa depositi di supporto all'Unione europea
Il mettere in piedi i vari strumenti finanziari e non ultimo
Più menzione in persona programmi
Estratto un è un partecipare giornalmente regolarmente
Parte dei dei momenti di
Di lavoro e di scambio diritti di strumenti innovativi l'individuazione di nuovi attori per inutile un partenariato che ormai ci vede pienamente inseriti
Con scambi anche tra di noi di villini di personale ognuno di noi fa in casa propria
Parte delle altre istituzioni
Miglia soffermerei per chiudere semplicemente su su un polo innovazione cosa qual è il futuro abbiamo molto parlato del passato
Proverei su tre su tre campi cambiamenti climatici settore privato emigranti
Sui cambiamenti climatici è uno degli sforzi principale vivi crede che stanno facendo delle nostre istituzioni
Do un esempio sul caso francese il recente aumento di capitale che è stato fatto Patrizio francese di sviluppo che è una vera e propria ma anche al
Quasi tutto destinato al allo sforzo sugli investimenti cambiamento climatico
Questo
Fa capire l'importanza che viene data
Anche con l'intervento del settore privato ma soprattutto con
Strumenti di supporto alle mitigazioni all'efficientamento energetico e la produzione energia rinnovabile
Questo sempre
Con strumenti a supporto e l'interesse pubblico generale evidente ma con strumenti di mercato
Il secondo punto il settore privato il settore privato
Ne hanno parlato in tanti di noi pensiamo che come è stato detto prima
Il passare dal Millennium Goals al a agli obiettivi di sviluppo generale
Il diciassette esigibili la la svolta l'impegno che noi pre-crisi
Avanza cosiddetti avanzati ci siamo presi su questo tema dunque
I nostri chiamavano i compiti a casa e dobbiamo fare anche noi per il supporto che possiamo dare
Con i nostri delle nostre risorse nostre imprese private deve prevedere anche questo passaggio importante in casa nostra
Nei nostri prese le nostre aziende ed è questo un po'lo sforzo che
Degli strumenti nuovi che stanno nascendo che porteranno per forza verso un maggiore partenariati tra la società civile il settore privato
Chiudo sui migranti noi pensiamo che
I migranti sono una parte
Una parte e lo sviluppo cioè non sappiamo chi
I migliori italiani vanno via all'estero studiare bene i migliori i migliori ragazzo la Costa d'Avorio del Senegal prendono da noi questo
Come ha detto recentemente cardinale
Esperto in questioni di migranti che è una grande
Sconfitta del sistema pubblico di questi Paesi che investe nell'educazione di questi ragazzi e poi vede partire bene noi non abbiamo una responsabilità che è quello di dare la loro degli strumenti
Per accompagnare
Il loro percorso da noi per poter rientrare con una prospettiva un futuro che qui sugli strumenti finanziari di accompagnamento c'è un grosso lavoro a fare a livello di innovazione
E di rapporti soprattutto con le istituzioni finanziarie pubbliche del sud penso che avremo qualcosa da dire ci stiamo lavorando grazie
Ringrazio dottor Bini Smaghi Pairetto è certamente di questa opera sesto quindi
Vorrei adesso introdurre il direttore Winnie Immit sulla direttore dell'Istituto gli studi allo sviluppo dell'Università di nero di in Kenya grazie mille innanzitutto riflettendo su alcune delle tematiche che sono state
Toccate anche diciamo venendo la prospettiva del nostro Paese
Quindi quella dello sviluppo vorrei anche condividere quello che ha detto LUISS lascia comunque
Il direttore dell'agenzia spagnola sulla cooperazione allo sviluppo internazionale
Diciamo che spesso la teoria e più facce della pratica ci sono stati tante state fatte tante iniziative per cercare di modificare la situazione
Ma purtroppo la situazione non era facile da cambiare ventiquattro ore alcune sfide sono rimaste appunto disattese siamo tutti consapevoli che gli obiettivi di sviluppo del millennio
Anche orientate nella stessa direzione anche con un mandato più esteso
Tuttavia
Quando tocchiamo il tema di questo piano al quindi il partenariato attori strumenti molto spesso ripartiamo da contesti diversi
Chi vuole partire dall'inizio quando allora è nata la D'Aversa nel quarantaquattro il Piano Marshall altri invece pensa
Alla Carta dei diritti del quarantacinque altri invece partono gli anni ottanta quando la società civile
Si è attivata altri invece al Trattato di Roma l'impegno di un gruppo di pochi
Che hanno
Si sono uniti per promuovere l'armonizzazione
Tuttavia quello che centrale che dobbiamo riconoscere come centrale è che la la strada del partenariato è molto lunga e dobbiamo sicuramente
Costruire su nulla su quei partenariati che già esistono pregresse parliamo e se pensiamo al concetto stesso di partenariato
Richiede una grande armonia un accordo profondo su quelle che sono gli obblighi i doveri e gli obiettivi
Eppure molto spesso ci sono invece contraddizioni contrasti in uguaglianza disuguaglianze io spesso quando parlo nel studenti ridicola ma riusciremo veramente attuare questo li rinnovo Andena and
Non abbandonare nessuno li vedo sorridere ampia e quando si sorridono questo per me è molto emblematico come risposta
Se noi davvero vogliamo realizzare questo obiettivo di non lasciare nessuno ha mai
Non è facile soprattutto se ci limitiamo a utilizzare il partenariato e se il partenariato dovrà essere
Diretto soltanto ai più deboli è più venerate che oggi si è parlato dell'Africa
Mi è stata citata ben più dei cinquanta volte questo vuol dire che viene vista come il appunto debole
Nel nostro mondo ebbene c'è un grande impegno nell'attività nelle politiche di cooperazione allo sviluppo però spesso quando si guarda all'Africa spesso questi aiuti arrivano soltanto a livello degli Stati delle
Dei Governi delle autorità ma poi quando si cerca di vedere invece sul campo molte persone molti cittadini
Non hanno neanche un'idea di quelle che sono le loro esigenze perché noi chiediamo a né partenariati chiediamo ai partner di essere attivi ma non soltanto di essere attivi ma di essere informati essere competenti
Essere in grado di contribuire al processo questa è la chiave in che modo possiamo agire in modo male che tutti senza esclusione possano davvero avere la possibilità di contribuire dare il loro apporto al partenariato
E anche quelli che sono l'anello debole della catena
Recentemente si è fatto un grosso sforzo per modificare questo approccio
Naturalmente vorrei dare atto a quanto non è stato
Citato ma solo quello di cui si è parlato questa mattina la il partenariato per una collaborazione efficace
Che si basa su tutta una serie di protocolli e penso a quelli che del due mila e tre la Dichiarazione di Roma sull'armonizzazione poi la dichiarazione della DIPE TG sul l'efficacia degli aiuti poi quella di Accra e poi anche l'impegno del della società civile e siamo nel due mila dieci
Per collaborare al partenariato e poi bussando Bosone quella che mi interessa in modo particolare perché
Ha diciamo è stato fatto un passo
In avanti rispetto a quello che è il partenariato globale ed è stato sottoscritto a Busan nel due mila undici e questo rapporto comportato tutta una serie di iniziative che dovrebbero vedere la luce ma non soltanto questo perché altri indicatori sono stati utilizzati per poter
Valutare l'efficacia dell'accordo di questo accordo di partenariato globale di Busan e questi sono circa dodici
Ma diciamo che sicuramente coprono tutto quello che ha di cui abbiamo parlato questa mattina pensiamo quello che in modo particolare parla dei risultati
Quelle che sono le priorità dei Paesi in via di sviluppo e l'impegno l'impegno tempestivo in che modo
La cooperazione allo sviluppo si impegna con i Paesi nei
In modo tale da
Per rispettare quelle che sono le esigenze dell'economia a basso reddito Paesi venti sviluppo quale che sia il termine che vogliamo utilizzare tale la società civile cioè creare un ambiente favorevole propizio all'ambiente alla società civile e penso che molti Paesi dell'Africa
La società civile viene in qualche modo accantonata perché lottiamo con un altro parametro di cui si parla spesso il parametro
Nel quale si dice dovete a essere sicuramente allineati a quelli che sono
I bilanci dello Stato ma allora come fate a a coinvolgere la società civile è necessario rivedere i termini elenca le condizioni e quindi ancora una volta e l'accordo di bus Sanna
Vuole massimizzare il ruolo della società civile l'impegno poi anche la presenza del del settore privato
Questo è quello che viene promosso più degli altri se ne ha parlato anche questa mattina e anche nella letteratura si trovano di dimostrazioni concrete
Sicuramente è necessario poter tenere conto di quelle che sono le esigenze dei dei cittadini grazie all'intervento dell'impresa e poi anche la
Attività appunto di cooperazione allo sviluppo
Che deve essere in grado di prevedere e anticipare l'esigenza e questa è una delle grosse difficoltà con Israele con i Paesi
In Africa come è possibile riuscire ad anticipare le esigenze affinché gli Stati e le comunità alla società civile possa essere informata del fatto che un giorno
Arriverà a questo tipo di risorsa ed è possibile quindi programmare in anticipare e prevedere
Molte di queste società civili non sono ingrediente iniziazioni che
L'ESA società civile non sono in grado di prevedere questo tipo di iniziativa la responsabilità è fondamentale responsabilità reciproca ma questo un problema comune a tutti tutti gli attori
Spesso le scelte vengono imposte dall'alto e non dal basso mentre nel mondo in via di sviluppo si cerca di
Avere una responsabilità è una collaborazione reciproca
Si è parlato molto della delle pari opportunità e anche
Ruolo al diciamo riconoscere il ruolo delle donne
Ma come facciamo e le istituzioni e le istituzioni devono essere efficaci ma come facciamo come possiamo garantire che le istituzioni
Siano efficace perché se voi volete davvero sviluppare la cooperazione ma le istituzioni sono deboli ebbene quello strumento di cooperazione non potrà funzionare quindi ancora una volta questo
è un settore nel quale è necessario intervenire e migliorare un'ulteriore
Il fatto che questi aiuti non sono completamente svincolati e questo è un dato di fatto
Cioè vincolare gli aiuti come spesso succede ci si rende conto che tutti coloro che
Offrono una
Una
Un'assistenza un aiuto
Beh certamente deve rispettare tutta una serie di ruoli deve naturalmente rispettare tutta una serie di condizioni e qui forse è il punto cruciale quindi abbiamo bisogno di un impegno un impegno fa affinché tutti i partner tutti gli attori possono vere il
Un loro spazio mass ampere
Nell'ambito di un contesto
Di armonia e di mutua responsabilità da parte di tutti gli attori coinvolti
Ora nella nell'anniversario del sessant'anni del trattato della cooperazione allo sviluppo
Possiamo registrare tutta una serie di cambiamenti penso un po'partenariati pubblico-privato le fondazioni nel settore privato
Sul anche la nascita di nuovi strumenti questi strumenti di investimento di impatto sociale
Sono tutti sono molto nuovi ancora come strumenti sebbene possano davvero offrono un potenziale per cambiare un po'il panorama
Mondiale ma dobbiamo riconoscere che
Ci sono
Sono state e se la prova tutta una serie
Di soluzione se pensiamo agli obiettivi
Diciamo di sviluppo del due mila
Ebbene questi sono sicuramente un punto di riferimento che possiamo utilizzare molto è stato fatto ma c'è ancora molto da fare
Perché riusciamo a capire adesso come hanno funzionato questi meccanismi e quali sono stati i punti deboli che possiamo invece migliorare ma nel passare da un contesto all'altro
Da un quadro diciamo istituzionale all'altro dobbiamo tenere conto anche imparare dalle lezioni del passato ma direi che il partenariato e l'impegno
Sono assolutamente inscindibili abbiamo bisogno di nuovi strumenti finanziari e naturalmente il ruolo
Fondamentale è quello dell'impegno reciproco
Un ulteriore lamento che vorrei sottolineare
è il seguente lo cooperazione allo sviluppo dovrebbe cercare di
Sviluppare una capacità in loco in termini di leggi in termini di regolamenti in termini di metodologie
Perché se non abbiamo questo tessuto legislativo regolamentare non potremo davvero produrre uno sviluppo sostenibile
Questa è un pochino sono proprio le fondamenta sulle quali si può costruire un cooperazione allo sviluppo
E naturalmente esporre tutti a queste nuove forme di impegno parliamo tanto delle nuove forme di impegno ma non tutti noi le conosciamo e non sappiamo quella che esse sono le aspettative
Se qui sicuramente è invece possibile fare uno sforzo ulteriore per far sì che tutti siano consapevoli al corrente possano contribuire affinché non si
Tutti vengano assistiti senza esclusioni
E che per fare
Grazie professoressa Smith sulla la parola adesso all'ultimo oratore sino al sociale persone direttore dico ancora di una più grazie signora sui gente grazie anche all'ambasciatore Sebastiani
Per avermi inviato invitato a nome di concorrente Europe noi siamo l'associazione europea
Per alle ONG di assistenza e soccorso noi utilizziamo come partenariato quelle che sono le piattaforme dei ventotto Paesi concorda Italia per l'Italia
Insieme ad altre ONG più importanti che rappresentano ActionAid davanti Carpenter nasce non Localzo ampi e molte altre
Sicuramente o mi ha fatto molto piacere sentire tutta questa presentazione anche
Quelle che sono state gli interventi che hanno fatto un po'la cronistoria del nostro trattato all'origine della cooperazione allo sviluppo europea partendo proprio dal Trattato di Roma firmato sessanta anni fa
E diciamo che il partenariato era Jeanne elementi di questi architetti della
Cooperazione allo sviluppo europea ha trovato un riferimento io e non non nelle memorie di dite affiches
è stato uno dei grandi personaggi della cooperazione allo sviluppo europea
Suo documento sulla storia parla di recesso monca era il commissario francese allo sviluppo in cui si riprende il figlio parlano i Governi dicendo ma questi sono i vostri fondi non è nostra e noi siamo qui per offrire un'assistenza tecnica ma proprio nello spirito nel vero spirito del partenariato che questi fondi questi non sono per il nostro sviluppo per il portare avanti il programma di sviluppo
Le prime iniziative i primi passi a conto hanno comportato una serie di
Diciamo di alleanze di associazioni e mi chiedo se siamo ancora sulla stessa strada questa sicuramente la posta in gioco
Forse siamo di fronte
Quello che può essere un momento di svolta
Nella direzione che viene seguita dalla cooperazione allo sviluppo utilizzo un po'
Concetta una concetto simile a quello della guida ma cosa significa stiamo tornando un po'indietro a al
A quelli che sono gli interessi puramente europee nelle nostre attività di cooperazione di relazioni torniamo un pochino i principi del
Del Consiglio condiziona lirismo e sicuramente l'ardimento in guardia
Per evitare questo tipo di orientamento per quanto riguarda il partenariato direi che la società civile le ONG e le associazioni di volontariato associazione di credo che
Confessioni altre possano sicuramente a svolgerle molti ruoli ed alcuni si è fatto riferimento sono stati da altri oratori ma vorrei aggiungerne un'alteri ore
Il legame tra le politici
Le organizzazioni pubbliche e il cittadino e i cittadini
Sicuramente come è stato già sottolineato l'importanza emersa anche dal eurobarometro
Non credo che si tratti di circa sappiamo che la popolazione in Europa
è sicuramente molto sensibile a quelle che all'impatto della cooperazione globalizzazione in modo particolare il ruolo della globalizzazione e le sue conseguenze
E dobbiamo assolutamente fare un grosso sforzo per impegnarci in modo concreto in un
Negli stessi delegare ai cittadini che cosa significa vivere in un mondo globalizzato in un mondo post coloniale dove l'Europa non è più in il donatore per eccellenza nei confronti degli altri beneficiari degli altri che sono beneficiarie anche le organizzazioni
Della società civile possono svolgere un ruolo molto importante e questo soprattutto perché le nastri autorità le istituzioni politiche
Hanno difficoltà a riuscire a comunicare in modo chiaro il messaggio
Verso coloro che considerano la totalizzazione come un fattore negativo nelle loro vite
Uno dei mosto degli slogan del movimento
Nulla senza di noi
Ma se pensiamo alla parola partenariato
Credo che sia un mantra di grande importanza
E quindi quando vogliamo aumentare
Il livello degli investimenti quando pensiamo a nuovi strumenti ancora una volta teniamo presente questo motto nulla senza di noi
E come si diceva Byrne o Andena and anche questo obiettivo non trascurare nessuno non abbandonare nessuna ma che cosa significa in termini concreti e la società civile deve essere coinvolta nelle consultazione devono essere parte attiva
Devono essere
Presenti e partecipi nelle attività di cooperazione e tutto ciò è di fondamentale importanza
Qualcuno ha fatto riferimento alle risorse e io credo che sia assolutamente di grande importanza sottolineare il fatto che
Certamente questi aiuti diciamo ufficiale allo sviluppo sono fondamentali per la realizzazione degli esiti di sviluppo sostenibile
Gli obiettivi di sviluppo sostenibili ma che a mio avviso non sono sufficienti perché appunto l'assistenza ufficiale allo sviluppo a delle la comune
Diciamo che quando pensiamo al livello di aiuti in Europa sono rimasti costanti nel tempo
Ma in qualche modo cioè contrapposto da tutta un'altra serie di attività che vengono finanziate pensa al cambiamento climatico aspetti legati ai flussi migratori
Alla sicurezza
E che in qualche modo attingono tutti alla stessa sorgente finanziaria e allora se così parliamo di incrementare le risorse
Ma se queste risorse e poi vengono diciamo sfruttate da troppe fonti quasi un po'una ironia
E
Lo stesso vale per la situazione diciamo
Di quest'anno se pensiamo ancora i dati dell'Unione europea dove vengono utilizzati questi aiuti bene principalmente sono Paesi europei
Questa perché vengono assorbiti dai costi
Della dei flussi migratori
Certo annuncia nulla in contrario ed è anche giusto che è necessario poter accogliere i profughi ma stanno in qualche modo assiste assorbendo così tanto del bilancio che questo potrà di cantare un problema e vorrei concludere poi passando a trattare un pochino questo parteneriato pubblico-private parte negativi cosiddetti PPP
E soprattutto l'aspetto legato agli investimenti direi che quando si è parlato investimenti è sicuramente importante
Come vengono
Trattate la questione perché le risorse sono forse insufficienti in un certo modo
Si tende un pochino a semplificare il del rapporto tra crescita economica cooperazione allo sviluppo non sono necessariamente collegati
Perché c'è sempre qualcuno che vince qualcuno che perda se diamo uno sguardo ad alcuni Paesi se pensiamo adesso a paesi dove i redditi adesso no diciamo Medea
Siamo un pochino ai Paesi del Rally e il prodotto nazionale lordo leggermente migliorata ma che migliorato cosa sono mirati redditi delle fasce alte non certo delle fasce medio-basse
E quindi questo è un aspetto che deve essere di cui tenere conto quando si parla di aumentare gli investimenti
Mi ha colpito molto quando il collega del settore finanziario ha parlato della sostenibilità in modo
Concreto in termini di sostenibilità ambientale ebbene necessario
Promuove degli investimenti che riconoscano che una crescita è un coro di consumi illimitati non potranno portare ad uno sviluppo sostenibile e sarà una rendita che lasceremo ai nostri figli e i nostri
I ponti inaccettabile e quindi nell'ambito di questi meccanismi di promozione degli investimenti è necessario tenere conto della tutela
Della sostenibilità ambientale la creazione di nuovi posti di lavoro ma
Posti di lavoro di qualità cioè per chi parliamo del parità pari opportunità
Ma allora parliamo di linee di bilancio specifiche
Per lavori decenti per le donne e per altre categorie che oggi sono trascurate son tutta una serie di questioni di cui dobbiamo tenere conto quando si parla di partenariato e di investimento la parola chiave
La
Forse incrementare incrementare questi investimenti
Quando noi cerchiamo di venire delle fondi pubblici che poi sono quelli dei contribuenti e contribuenti
Prestiti che può in qualche modo dovranno portare dei risultati concreti per ridurre la la povertà
Esistono diversi modelli di partenariato disponibili
Nell'ambito dell'Agenda due mila e trenta si è parlato di partenariati con
Cosiddetti Maltin stakeholder quindi stakeholder molteplici
Ebbene abbiamo molta esperienza in questo campo alcune positive e altre meno
Questi partenariati si parla sempre di una relazione tra partner nelle nei termini le condizioni
Al che sottoscrivano sono di fondamentale importante vorrei raccogliere la opportunità di essere qui a Roma dicendo che c'è un partenariato che ne abbiamo promosso nell'ambito delle ONG
E che ha il Consiglio sulla della FAO Consiglio sulla sicurezza alimentare direi che questo è un modello nel quale vengono coinvolti diversi attori da un modello equilibrato
E rispettoso delle diversità
Dove ci sono dei dibattiti di altissimo livello su
La proprietà delle banche sementi delle tecnologie delle sementi
Dove ci sono delle grande diversità
Quindi posizioni per esempio tra le comunità autoctone
E il loro accesso alle sementi e ad altre risorse ad altre materie prime e le aziende che invece si stanno
Guadagnando che si stanno
Rafforzando la loro posizione economica nati introducendo una serie di di leggi di proprietà intellettuale quindi si senz'altro incoraggiamo dei partenariati con più attori con più parti interessate ma cerchiamo anche di far sì che questi partenariati siano equilibrati siano basati su princìpi in parità e che possano dare la voce a tutti gli attori in gioco
Grazie
Grazie
Dunque la giornata odierna ci ha permesso coniugare prospettiva storica il dibattito di attualità sui temi della cooperazione attraverso le voci di una priorità di istruzione attori che ringrazio particolarmente per l'entusiasmo la passione con cui hanno risposto
Al nostro invito
Sono lieto adesso dare la parola al collega ed amico Stefano Manservisi direttore generale della
Frazione internazionale sviluppo dalla Commissione europea per trarre le conclusioni operative la mattinata teso
Grazie grazie Pietro grazie ambasciatore Sebastiani grazie per
Questo questo dibattito in cui ho preso nota attentamente perché ci concerne tutti cioè diciamo
Dottor riforme nel nell'ambito del quadro discussione cioè sessant'anni d'Europa sessanta anni di politica di sviluppo
Possiamo costruire più lo attraverso una migliore politiche di sviluppo questo è il secondo me il punto essenziale
Perché
La la nostra storia ho cercato di spiegare anche
Nel mio intervento di prima e strettamente legate alla storia di solidarietà è una storia di
Come dire di condivisione di per fare in modo che le nostre globalizzazioni siano sostenibili e il
E la nostra missione di europee quindi
Siamo ispirati da questo in quello che facciamo poi facciamo bene al personale
Questa è un'altra questione però credo che dobbiamo essere spiati da questo allora
Solamente ovviamente di distruggevo sconfitta tra le le prime conclusioni dottore
Riflessione una di ordine politico un altro più diffondersi un altro più operativo
è quella di più nel politico e che
Siamo veloci lo sappiamo tutti siamo momento di di critica diciamo no di critica verso verso l'Europa verso le istituzioni perché le varie l'accumulo diciamo delle crisi ma
Tre elementi quella che viene chiamata crisi migratoria su cui non c'è tempo per discutere però si potrebbe discutere
La crisi della disoccupazione c'è la più lunga crisi economica dal dopoguerra anzi diciamo ben da prima
Che ha creato sacche di disoccupazione permanenti e sacche di povertà anche in Europa permanente
Le crisi che legata alla alla sicurezza al terrorismo e hanno creato quello che mi si usa c'è ma è un sentimento negativo sul sfruttato da populismi di ogni tipo che mettono in scacco Europa
Da certi punti di vista anche con una certa ragione per
Per mancanza magari di poter dare risposte immediate la mia prima ma ma mette in scacco l'istituzione
Alla fine di scorrimento in scacco democrazia
Per quello che succede e precisamente quello di creare un'opposizione tra per le linee diciamo la solidarietà persone egoismo da Palazzo verso la repressione e via dicendo
Allora io credo che
Noi dobbiamo se seriamente essere l'ascolto perché le pulsioni di critica non necessariamente si trasformano
In politiche negative e qui bisogna che la politica e le istituzioni siano capaci e ascoltare di capire di tradotte etiche di tradurre in azione
Allora noto che c'è un'apertura di credito perché l'eurobarometro dimostra che c'è un'altra un consenso sulla sulla politica di sviluppo che cresce
C'è un consenso nel dire che investire nei paesi non investire in termini di investimenti business ma spendere di più
Nei Paesi in via di sviluppo per la lo lo sullo sviluppo e nell'interesse globale c'è un'apertura di credito dire che questo serve per la migrazione non soltanto in termini difensivi ma in termini di affrontare la questione dice
Dobbiamo costruire su questo c'è un'apertura di credito perché collettivamente gli europei sono diventati ancora più grandi in termini di quantità di aiuto sviluppo
Da un collegio come apertura di credito non come una cambiale in bianco però
Ciao che credo che giudizio politico di Assessment questo va considerato questore riflessione politica di c'è a monte che spinge a lavorare insieme
Poi una riflessione di porsi cioè che tipo di
Orientamento per la conseguenza logica e
Che la politica di sviluppo specialmente venivano perdente accettare delle sfide che spesso sono inedite
Non deve rinchiudersi non delle diciamo guardare indietro ma deve guardare avanti perché essendo una politica maggiore
Anche se a volte e identificato unicamente colo spendere soldi ma questa è una politica che fa ponessi
Essi hanno la politica maggiore dell'Unione europea e bisogna che accetti queste sfide perché altrimenti altrimenti si cade qui vorrei
Io non sono d'accordo col mio amico si è mosso
Se non si capisca condizionalità cioè l'idea che siccome non si può fare più quello che si creassero ebbe allora
Ci sono le condizionalità ci sono gli aspetti negativi
Io credo che più ha trasformato in un'altra cosa abbia trasformarlo in
Processi positivi di incentivo di creatività
Da va il alle la gente che critica va ascoltata seriamente
Perché altrimenti siamo su un altro mondo e
Quando prima
Dicevo che l'Europa lo metto identifica ad un interesse europeo
Individuale non di sistemare il fatto di fare di più con i Paesi interrotto per vuol dire che c'è una tempera su cui va costruito e accettare la sfida soprattutto
In materia di immigrazione di sicurezza di
Creazione di occupazione di crescita economica sostenibile e sono assolutamente d'accordo è quello che dico un po'sporcarsi le mani
Perché è un
Ma perché ma perché ce lo chiede il quadro dei sostenevo dell'argomento cessazione se fossimo ancora in un quadro schematico nord-sud
Ora
Potrebbe discute ma non siamo più i nomi prima schematico non lo so
Siamo in una insostenibilità globale del tipo di sviluppo che abbiamo
Perseguito fino adesso
Quindi siamo Totti insomma nessuna su una piattaforma a rischio il concetto di sostenibilità ci riguarda tutti per questo allora
Nel nuovo consenso per lo sviluppo contavo di policy cerchiamo di dire questo
Cerchiamo di dire e di parlare attraverso messi Eduardo
Trovai in pensione
Cioè per come ha ricordato Emma Bonino stamattina e non ho nulla da aggiungere
Giovanni perché
Nei Paesi lo sviluppo la stragrande maggioranza dei giovani in Africa
Ma
Anche altrove
Emessi migrazione e sviluppo e alla e obiettò approvava agenda e
Analizziamo e vediamo la migrazione e positiva se venga gestita la la migrazione negativa se sfruttamento delle persone da parte dei trafficanti
Se non è legata a delle prospettive enunciato è un ex
La sicurezza diciamo da anni non c'è sviluppo senza sicurezza o pace non c'è pace senza sviluppo per
Adesso abbiamo delle nuove sfide che vuol dire accettare tipo tanta di vedere più nel concreto cosa vuol dire
Faccio un esempio che non piace a molti
Però l'esperienza della Africa Peace Facility con cui abbiamo tenuto in vita un processo
Di ricostruzione di un nuovo Stato come la Somalia
E criticabile
Per molti abbiamo passato alcuni linee rosse
Con quale essi sostenevano forza storica
Di mantenimento della pace senza mai finanziare una sonora arma
Però sta di fatto che se oggi la Somalia
Ci può permettere e noi con con lei alla Conferenza di Londra il mese prossimo e parlare in termini di
Rimborso della del debito di costruzione di una banca centrale di un'economia e perché è stato possibile anche con questa azione
Vediamo la situazione sta nell'vediamo la situazione è incentrata che abbiamo visto il salto questo bisogna prendere il nesso che noi diciamo che il consensus questo
Dobbiamo ragionarci se pronti a misurarci le cose concrete
Terzo messe sullo quello sulla crescita la giocatrice non diciamo crescita nel senso di più punti di un prodotto interno lordo
Diciamo una crescita sostenibile la creazione di posti di lavoro che siano sostenibili più che disse sostegni
E e queste sono altrettante sede perché se no non
Noi non siamo in fase neppure con le opinioni pubbliche tre minuti cenno i nostri Nocita Dindo capisco non ci capisco
Non possono tutti quindi dobbiamo
Organizzare delle Polesi in questo modo ed è quello che il consenso cerca di fare terzo aspetto è l'ultimo è la la parte operativa
Che cosa vuol dire questo
Vuol dire uno per l'Unione europea agirà come uno parlare come un normale genitore come perché se no il cinquantasette per cento di aiuto pubblico allo sviluppo diventa un fatto statistico e non di
Di attuazione concreta
Secondo vuol dire impegnarsi ancora di più nel partenariato e cioè fare in modo di costruire un sistema che fatto sulla muto metro l'accountability
Terzo vuol dire
Aveva una
Tradurre quelle linee di policy in azione inazione concreta il che vuol dire misurabile quando si parla di reduction sicurezza job Creation eccetera
è bisogna non soltanto essere guidati dall'input mettiamo risorse
Ma dall'altro punto
Un'analisi continua sui risultati concreti
Si creano dei posti di lavoro sono sostenibili Testore
Terza questione la la la questione di utilizzare l'aiuto pubblico allo sviluppo per la traccia per fare in modo
Che ci sia un molti più un fattore moltiplicatore simmetricamente
Affrontare in modo serio la questione della
Del dell'aiuto alla
All'atto dalla cala creazione e alla l'emergenza delle risorse nazionali nei paesi
I sistemi fiscali e di tassazione in tanti Paesi partner semplicemente non insisto
Quando esistono
Sono spesso poco troppo poco trasparenti
E malgrado questo molto spesso ci sono trilione di dollari che sono prodotti da taxpayer di Paesi partner che non sono investiti quei Paesi fa acché dormono in qualche parte del mondo
Credo che
La questione della risorse nazionali emotiva questioni di cui ho cercato periti perché tutti siamo stati d'accordo ad Addis Abeba che questa che la gente per finanziare lo sviluppo
Quindi dobbiamo in qualche modo parlarci su questo come già
Traccia
I driver
L'educazione investire sull'educazione e sulle sulle cassette ci è stato detto delle fondamentale secondo
Investire sul business Antonio perché non ci possono essere Investimenti
Senza che ci sia un qua ad un contesto in cui questo sia credibile e viste assemblare WTO riforme
Continuare
Cambiare delle legislazione cambiare opinione delle una capacità di essere credibili nei confronti di chi è interessato rischia
Terzo la questione
Congo detto quella di creare posti di lavoro e quella di tutti utilizzare gli strumenti che abbiamo appena al servizio di questo il fondo sembra Investment Fund
Ho però clan della della Commissione dell'Unione e e la per questo
Facilitare il problema quindi e e coprire i rischi attraverso la garanzia
E in partenariato con i Paesi
A aiutare i processi di riforma che facilitano invece
Questo deve essere un impegno comune perché altrimenti no
Quarto e quello di avere una capacità di analisi sulla situazione di facilità e di vulnerabilità
Quello che si chiama
Fra fra già esistente in realtà più correttamente andrebbe richiamato fa già insiti adesso
Che vanno affrontate a livello della di ricostruire una resi dell'istituzione della società
Non è detto che un elemento di fragilità comporti cui infatti già esistente o un feste bisogna essere in grado di intervenire in tempo insieme con strumenti anche in innovare
E lavorando insieme non per compartimenti stagni
E da ultimo
Come dire perché e da ultimo ma realtà e il filo filo conduttore e bisogna di lavorare sempre di più con la gente con la società civile
L'obiettivo finale di tutto questo è che ci siano meno potere al mondo temendo persone senza un futuro
E siccome questo succede anche in Europa questo dà l'idea
Diciamo della comunità di questa gente
Di quando parliamo di sostenne bontà di quel banco stiamo parlando di agente che sono condivise quindi cercare di
Passato tenere insieme questi aspetti un po'di valutazione politica di linee guida e poi tradurre in pratica attraverso gli strumenti che stiamo costruendo ma l'importante è che l'Unione europea e agire insieme perché
In questo modo contribuiamo a quella che sarà all'Unione europea e qui a qualche anno più integrata più politica questo
Lascio ad altri però sicuramente più in grado di essere un soggetto credibile delle sfide del mondo di oggi
Grazie a Stefano prima di passare la parola al viceministro vorrei introdurre il saluto dell'Alto rappresentante per la politica estera di sicurezza dice presente alla Commissione europea Federica Mogherini che l'impossibilità di essere presente oggi ha voluto iniziare celebrazioni registrando questo breve video messaggio
Caro Angelino caro Mario Piacenza a me le sono rei anche nostri quindi Oxley premetto stanchi o forme di investimento
Il trend Essex tête anniversari OPA Union anni varo Marco cresce
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Lui
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Al tuo tutti al giù quinta tutti a terra
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Concludiamo quindi i nostri lavori con il saluto di chiusura del viceministro con del compenso lo sviluppo nel giro che ringrazio terrestre con noi
Grazie irrogazione ma sciatore io volevo ringraziare
Tutti voi innanzitutto ringrazio il mio amico il Ministro degli esteri della Costa d'Avorio passa la multa non ovunque ci conosciamo già da tanto tempo e che sa da quanto tempo
Frequento il suo Paese gli altri Paesi africani
Ringrazio il seme di segretario generale del gruppo dei del gruppo dei Paesi a sette il direttore generale Manservisi la direttrice efficienti il diritto di Versailles i qui presenti
Direttore
Concordio Rocco con esso la direttrice amministrativa io nobili
E chiaramente
Amico Bini Smaghi che è già intervenuto poco fa
Gli ambasciatori e tutti voi qui presenti
Cari amici
Io non non voglio ripetere quello che è già molto bene ha detto e lo ringrazio
Il direttore Stefano Manservisi direttore generale
Su qual è diciamo qual era stata la sintesi dei vostri lavori e qual è la sfida come anche ripetuto realtà rappresentante Federica Mogherini
Credo da quello che ho capito perché me ne hanno riportato in una giornata un po'convulsa
Che avete condiviso molti stimoli e molte cose nuove come diceva Stefano sul consenso lungo le questioni riguardanti del serve a smantellare il citato anch'
Grava Federica Mogherini sul posto colture eccetera stiamo lavorando al Consiglio dei ministri dello sviluppo molto bene io credo e anche fortemente
Io io ho raggiunto solo adesso perché torno da Fiumicino dove ho fatto
Ho presenziato all'ottavo l'arrivo dei corridoi umanitari centoventicinque siriani che venivano
Dal Libano e che arrivano in Italia attraverso questo pregiato il Governo italiano con lo scalo civile ha voluto
Di corridoi umanitari questo è un segno per lei anche in una giornata questa qui perché in fondo come diceva Federica Mogherini diceva Stato non è che ci stiamo a fare ci stiamo a fare il proprio questi
E come più grande donatore del mondo io ero per lui devono porsi degli obiettivi ambiziosi riusciamo Scott sfidati trattante fra tante charge tante sfide scusate il bisticcio
Siamo sfidati dava flussi migratori che l'ultima cosa passiamo sfidati dalla resilienza purtroppo della della grande povertà che dobbiamo battere
Siamo sfidati da una questione ambientale molto forte sono stato stimolato scorso sulla conciato vi posso assicurare che la crisi non è solo securitaria siamo sfidati da quello che diceva
Direttore Generale Manservisi dalla questioni dello Stato
E che è una questione in onda entra niente il se volete aggiungo dalla visione della democrazia oggi
Purtroppo siamo in una fase difficile in cui
La guerra è tornata ad essere più popolare come risolutrice di problemi cosa qui io non credo per niente
Egli Oriente star lì a dimostrare che è una sedimentazione di guerre e la democrazia messa come dire in discussione da nuove forme
Nuove forme questo ce lo dobbiamo anche chiedere come società civile lo dico anche per concordi uno per tutte le leggi nuove forme
Di statualità che qualcuno chiama le democrazie dure che sono tutti successo
Quindi l'Europa
Rovini pro si sta ponendo quest'uomo
Va bene prendiamo molti soldi ma questi soldi che noi diamo come inizia e a chi li diamo continui con chi più che atti conti lavoriamo perché anche l'ASI che cambia
L'aria è cambiata così come cambia il mondo non solo perché si è sviluppato
Oggi abbiamo dei paesi come la vostra ruolo che cresce del sei sette per cento all'anno stabilmente al di là nelle nostre crisi economiche europee perduti
Che non solo ma non c'è solo il portato della crisi economica c'è portato della globalizzazione come dice Federica mutamenti locali session esiti dei sistemi
Certo e più dette più fragile ma rimane
Va bene che ha provocato una rivoluzione antropologica anche in Africa
La giovane generazione degli africani mi permetto di dire signor ministro
è diversa da quella dei suoi tratti
è una giovane generazione da una parte più intraprendente
Più individualista
Più coraggiosa sotto l'aspetto dell'intraprendenza personale se volete del business dell'intrapresa nello spirito di avventura
Dall'altra parte è una giovani generazioni delusa come quella europea dalla politica e dai bisogni unitari
Così come la giovane generazione europea non sa più bene che qual è il senso dell'integrazione europea anche la Giunta nuova generazione africana
Si domanda se erano giusti vecchi sogni vanno africani di unità Ficara di una volta tutti
Ma quelli dell'afro marxismo fino a quelli diciamo della dell'otto
Ma era un'idea
Ed era un profondamente radicata nella tradizione africana
Un buon tu io sono perché noi siamo
Oggi la migrazione che noi vediamo arrivare in Europa è anche frutto della rottura
Hotel cambiamento se volete antropologico e questi valori siamo passati dal suo alla ripresa nel fondo possa a qualcosa di diverso cosa
No perché noi dobbiamo anche aggiornare la nostra lettura della struttura o se volete terribile affinché
Anche l'Europa è talmente composita e in fondo il continente più complicato
Va bene e allora noi dobbiamo anche sapere avere uno sguardo più sofisticato e chiedere i nostri
Parte di altri canali di spiegarcelo più profondamente perché c'è un cambiamento soprattutto nel la vita urbana
L'urbanizzazione che noi europei abbiamo già vissuto e abbiamo vissuto in una lungo arco di tempo molto vasto oggi
In maniera molto più rapida ha raggiunto tutti gli altri continenti in maniera se volete parossistica e ha cambiato umanamente la vita in comune
Sappiamo tutti che da circa due mila nove
Qualcuno dice un po'prima qualcuno un po'dopo il sottratti maggioranza una popolazione vive in città che vuol dire
E cambia molto
Certo si cerca di stare non più tanto lontani dal mare perché il mare non vuol significa novantacinque per cento del commercio internazionale se voi andate a vedere le cartine vedete che le grandi città si sviluppo lo sport il più possibile vicino al mare
Benissimo i porti sono importantissimi
Va bene per qualche Paese gli aeroporti sono importantissimi ma soprattutto punto di vista antropologico il giovane urbanizzato quindi anche quello africano ha una vita diverso da quello dei propri progenitori
Società tradizionali che con lo nello scontro con l'urbanizzazione si dissolvono
Solidarietà familiari che netto entrano in crisi
E poi naturalmente cosa significa la protezione sociale la questione della previdenza la questione della malattia e della sanità pensate alla questione dell'educazione
Oggi l'educazione di alta qualità secondaria superiore e universitaria nel mondo e purtroppo anche in Africa al differenza dall'unica eccezione europee forse canadese è
Tutta privata
Ho dalla sua gran parte privata
Ricordo gli sforzi per esempio del suo Paese signor ministro quando molto prima che noi
In Costa d'Avorio si facevano sperimentazioni in una scuola pubblica di teletrasmissione
Ricordo negli anni Settanta deserto quando ogni
Per il futuro compito fece questa e da noi ancora navale indietro sotto questo aspetto oggi
La privatizzazione dell'insegnamento secondario dell'insegnamento secondario superiore e universitario è un fenomeno
Naturalmente a pelle di leopardo non tutti i Paesi uguale morto
Molto importante da cui dubbi di fronte a qui interrogarci dobbiamo rimetterci a fare scuola
Che significa il modello pubblico e poi c'è il modello della sanità cioè parlare
Tutto questo nel quadro di questo cambiamento antropologico dalla cultura e la competitività perché qual è il portato della globalizzazione diceva hanno
Per gli anni Novanta lavare a si alzerà e con essa si alzeranno tutte le barche ora noi sappiamo lo ripeto sempre che la marea non è stato nuovamente ma è stato uno tsunami che non tutte le barche hanno resistito e Formenti profonda diseguaglianza si sono allargate qualcuno spiega che
La grande fuga è sempre così quando una parte della popolazione mondiale si arricchisce
Prendiamo una fuga un furgone come si dice a Roma urgente
Tra virgolette e quindi se c'è una diseguaglianza successivamente Atti della tutti benissimo sia nell'uno che nell'altro caso questo è un fattore che abbiamo di fronte
Ora
Qual è la portata antropologica nella cultura quotidiana delle persone in particolare dei giovani di tutto questo
Significa
Come messaggio io devo fare individualmente da solo tutto quello che posso per riuscire a strappare almeno una briciola
E quello che promette la globalizzazione molto spesso come ho detto i fenomeni migratori non nascono dalla povertà estrema nascono da questa volontà e andare alla ricerca di una situazione diversa
Cosa che noi non capiamo tanto bene la nostra opinione pubblica europea
Non ha questa percezione esatta
E questo vuol dire che tutti sono presi dalla fretta di riuscire
Dalla fretta di prendere qualcosa
E hanno una percezione distorta in Europa come in Africa cari amici della realtà
La realtà è una cosa la percezione un'altra c'è pessimismo sui nostri Paesi
Così come succede in Europa questo succede in Africa
E infatti si parte quando lo sviluppo convince
Pertile questo ovviamente voi direte tu sei un ministro italiano quindi tu sei ossessionato dalla questione migratoria certamente estero
L'Italia a come priorità delle priorità questo problema perché noi siamo una frontiera sud dell'Europa con la Grecia
Però non è solo questo
Io lo dico in termini generali il nostro intervento
Di Borghini la nostra politica di sviluppo deve tener conto del cambiamento che non è solo un cambiamento macroeconomico è un cambiamento antropologico culturale e quindi il sociale
In cui poi sì proprio possono proliferare tanti fenomeni diciamo
Inattesi
E l'urbanizzazione l'abbandono dei letti che era una
Come dire un portato esclusivamente occidentale è diventato una realtà anche in Africa in zona urbana
Contro la tradizione africana ora i vecchi prima una volta i vecchi erano pochi e rispettati ora sono tanti
E come d'altra parte cominciano ad essere abbattuti
Questo per dire cosa significa allora io dico dell'Africa dovremo parlare dall'America latina dovremmo parlare della violenza diffusa in America latina
America Latina giustamente dice noi siamo un continente di pace Lonero continente di pace
è vero
Peccato che
Alle antiche guerre i ribellione di guerriglia eccetera eccetera eccetera pruderie faccio la storia che la conoscete anche voi
è venuto a sostituirsi una violenza diffusa IBAN permanesse che peggio delle guerre in alcuni Paesi penso l'America centrale mette a repentaglio la tenuta dello Stato
Cioè la violenza anche una volta era Dior tipo si è trasformata in qualcosa d'altro infatti la cosa peggiore quando la guerra non si chiude definitivamente
Rimangono quelle zone grigie nel mondo altra questione su cui interrogarsi in cui la guerra non finisce mai
Va a bassa intensità per queste fasce dalle priorità ed emergenze internazionali ma
Crea della sicura situazione di
Incancrenito mento che potrà far fallire lo Stato
Lo Stato come diceva giustamente Stefano prima non voglio ripetere quello che ha detto lui ma lo Stato ma
Secondo me è una grande domanda dobbiamo difendere lo Stato è il miglior è stato possibile solo quelle giuste frontiere
Non lo so è difficilissimo rispondere ma
Tutte le ultime in ultimi diciamo tentativi di creare nuove Stati non mi pare che abbiano dato grande
Prova disse quindi dobbiamo anche essere realisti
Tutto questo
Io lo dico in conclusione
Mi sarebbe piaciuto parlarne con voi per dirvi anche
Sulla base di quale
Concetti non cerchiamo di lavorare con
Pagine sia
Della cooperazione di nuova creazione diretta da un turista efficienti e Ministero la direzione generale con l'ambasciatore Sebastiani
Provando a innovare
Ma noi innovazione per l'innovazione ma ad essere come dire aderenti alle sfide che cambiano
Forse bisogna fare cose antiche cose nuove
Come lo scriba saggio che tira fuori dal suo tesoro consentite cose nuove perché ci sono delle cose che si ripetono e delle cose invece decidono in avanti
E ringrazio la vostra attenzione e soprattutto di essere stati fino a quest'ora