Conferenza stampa di presentazione di una mozione parlamentare volta a evitare che nelle acque territoriali vi siano nuove trivellazioni petrolifere

A volte una tutti la stessa cioè deve essere intervenuti iniziamo rapidamente questa conferenza perché in concomitanza abbiamo votazioni in Aula su un tema abbastanza delicato quindi alcuni deputati hanno
Espresso il desiderio insomma di
Perdere meno voti possibili dalle votazioni diavolo
Quindi
Io e con ecco piacere vi do il benvenuto a questa iniziativa è sostanzialmente poiché un'iniziativa più della società civile non non politica
Una magari reazioni a alcuni tentativi governativi di mettere mano a questioni sembravano in qualche modo
Risolte nel passato ma a volte ritornano come si dice
E sostanzialmente io produrre nel minor tempo possibile a Salvatore darei subito la parola lunghi per una doverosa introduzione poi magari facciamo alcuni rapidi Flash noi deputati
La sul situazione chiave anche per annunciare un atto parlamentare una mozione che
Per contrastare queste politiche scellerate governative cerchiamo di calendarizzare in Aula il prima possibile su cui
Abbiamo cercato e stiamo cercando di costruire un fronte molto molto ampio
Di firmatarie di fiancheggiatori del comunque non firmeranno materialmente la folla mozione ma che assicurano comunque voti e sostegno in in Aula quindi
Bando alle ciance lascio subito la parola adesso
Grazie tanto sarà brevissimo così in modo da dallo spazio anche agli altri
Ma di cosa stiamo parlando di Rio oggi di un decreto ministeriale pubblicato il tre aprile scorso sulla Gazzetta Ufficiale che contiene alcune novità
A nostro parere critiche rispetto a quanto prevede invece la legge del Parlamento
In primo luogo
La prima forse
Importante criticità riguardo al fatto che con questo decreto si consentirà checché ne dica il Governo che che ne dica il Ministero sviluppo economico la possibilità che le società petrolifere che abbiano già una concessione in essere
Possano in realtà a chiedere la modifica dei programmi di lavori
E quindi chiedere in buona sostanza la costruzione di nuove piattaforme petrolifere oppure la realizzazione di nuovi pozzi petroliferi
Il ministero nega che questo sia l'intenzione la ratio diciamo così di di di questo decreto sostenendo che in realtà questa modifica sarebbe necessitato dal fatto che occorra comportare esecuzione il programma dei lavori già approvato illo tempore cioè approvato dieci vent'anni fa rispetto a queste concessioni in essere
E che addirittura questo sarebbe necessario alla procedura di ripristino ambientale cioè esaurito sto in buona sostanza l'attività di estrazione petrolifera misura petrolifere sono tenute poi al ripristino ambientale quindi allo smantellamento anche
Delle piattaforme petrolifere
Però questo
Io mi sento di dire che non è così per la semplice ragione che questo articolo quindici contenuto nel decreto ministeriale e diviso in tre commi
Il secondo il terzo comma parla esattamente di quello che di cui parla il Governo cioè il Ministero e cioè a dire il ripristino ambientale
E lo smantellamento
Delle piattaforme esistenti ma il primo comma invece allude esattamente alla possibilità della modifica dei programmi di lavoro e quindi considera autonomamente in modo separato
La questione del recupero delle riserve energetiche esistenti recupero delle riserve energetiche esistenti a questo serve la modifica dei programmi dei lavori fino ad esaurimento della concessione cioè fino al
Diciamo al termine della concessione ecco quindi la fase del ripristino allo smantellamento le piattaforme non attengono alla fase del della
Della concede la coltivazione ma è una fase che si colloca dopo la coltivazione
Per quanto riguarda invece l'esecuzione del programma se davvero fosse nell'esecuzione non ci sarebbe nessuna
Necessità di conseguire un'autorizzazione da parte del Ministero perché
Come ha chiarito il Consiglio di Stato in due mila undici l'esecuzione è in re ipsa cioè a dire l'esecuzione non necessita hub di un atto di un provvedimento ministeriale
Che autorizzi ad hoc la sua petrolifera punto l'esecuzione del programma
Quindi
La legge dieta la possibilità
Questo ad essere chiaro che e per le dodici miglia marine ci siano nuove concessioni è questo lo ribadisce anche il decreto e realtà però
La verità qual è e che quello che si può fare quello che è sua petrolifere possono fare con la concessione in tasca e soltanto appunto dare esecuzione al programma faccio un esempio
Se il programma originariamente pressante esentato per rilascio della concessione prevedeva la realizzazione di due piattaforme di sette pozzi petroliferi
E la società petrolifera oggi dovesse aver realizzato soltanto una piattaforma e cinque pozzi vuol dire che ancora diritto realizzare la seconda piattaforma e altri due pozzi punto di più non si può fare invece la modifica del programma dei lavori
Nei termini di cui vi ho detto in cui vi ho detto in realtà
E si traduce in una elusione del divieto fissato dalla legge del Parlamento la seconda questione riguarda il fatto che in realtà il decreto indebolisce la partecipazione delle regioni perché uno dei successi
Che si è avuto con referendum sebbene non abbia poi conseguito il quorum abbiamo abbia mancato il quorum in realtà sta proprio nel fatto che
Vincitrici sono le Regioni perché la legge di stabilità che accolte aveva accolto
Le norme oggetto del referendum e quindi l'aveva inserite dentro su proposta del Governo
Aveva nei fatti sortito un successo per le Regioni e cioè a dire il Governo quando cerca l'intesa con le regioni
Deve cercare questa intesa deve raggiungere un accordo in senso stretto non può essere un accordo di facciata questo oggi dice la legge del Parlamento
Cosa vuol dire questo vuol dire funziona così si istruisce il procedimento si va in Conferenza di servizi dove partecipano tutte le pubbliche amministrazioni interessate
Al al procedimento e quindi rilascia il titolo dopo di che
Cioè rilascio del titolo da parte del Ministro del ministero sviluppo economico ma prima che venga rilasciato il titolo occorre raggiungere l'intesa con la Regione se la Regione resta inerte i lo Stato ha diritto a sostituirsi
Se invece la ragione la Regione non è d'accordo col contenuto dell'atto lo Stato a
Il dovere di chiamare se la Regione aprire una trattativa e quindi stringere un accordo ma questo accordo ha natura politica
Allora cosa prevede invece il decreto che la Regione partecipi alla conferenza di servizi
Prima del rilascio del titolo ma la conferenza di servizi partecipa alle pubbliche amministrazioni
Con un parere tecnico in buona sostanza quindi è in realtà un modo di trattare le Regioni come se fa la strega o di qualsiasi Pubblica amministrazione chiamato semplicemente rilasciare un nulla osta ma non è questo il significato e l'intesa l'intesa natura politica
Perché perché dovute ragione del fatto che le regioni hanno prerogative costituzionali
Che diversamente
Perderebbero cioè diversamente se non partecipassero attraverso l'intesa in realtà non avrebbero alcun potere più
Allora questo decreto di ore esattamente le prerogativa costituzionale delle Regioni
E tra l'altro notizia di ieri che già la legge il Consiglio regionale della Basilicata all'ordine del giorno una mozione con cui impegna la Giunta a proporre ricorso dinanzi al TAR Lazio che credo che analoga misura aver adottato anche dalla Regione Veneto
Al momento questa diciamo la notizia che ho terza questione e chiudo proprio il Veneto
C'è una norma che in realtà acconsente che
Possano esservi trivellazioni nel Golfo di Venezia al momento la legge prevede che cosa che in alcune zone pochissime del nostro Paese in alcune aree non sia possibile
Estrarre mi riferisco
Alla Golfo di Napoli il golfo di Salerno Isole Egadi e però anche golfo di Venezia tuttavia lo sblocca Italia va previsto che cosa aveva appunto sbloccato il golfo di Venezia prevedendo
Che li potessero esserci
Progetti petroliferi sperimentali il punto quale e che la legge quindi lo sblocca Italia prevede che ci debba essere però l'intesa con la Regione Veneto questo decreto invece prevede che cosa che sia sufficiente il nero parere ecco ancora una volta una prerogativa costituzionale delle Regioni in realtà viene calpestata vanificata mi fermo qui e cedo la parola
Passerei
Beh
Io ringrazio Enzo anche perché è sempre molto preciso puntuale ed è una dei nostri come svicola stakeholders va di moda dire adesso no ecco
Quindi lo ringrazio perché il il contributo che Luini
Ogni volta citare sempre particolarmente prezioso la settimana scorsa voi avete visto
Che due gruppi parlamentari hanno sottoposto al ministro Calenda il quesito a proposito di questo decreto ministeriale peraltro un decreto che bypassa completamente il Parlamento
Per cui tutto quello che è accaduto nei mesi scorsi come dire Parlamento ormai diventa uno dei corpi intermedi te eliminare anche nella
Nelle richieste di assenso
E su questo credo che dovremmo fare una grossa riflessione
E
Di fatto il
Ministero porta avanti una politica che
A deciso ormai da due tre quattro cinque anni e che soltanto il fallimento della referendum costituzionale gli ha impedito di procedere
Così come se fosse un'autostrada senza vie d'uscita nella direzione chiara ed inequivocabile
Per fortuna quel referendum è fallito e le Regioni hanno ancora diritto di replica su
Le iniziative da parte del Governo e quindi e proprio su questo che noi
Chiediamo soprattutto alle tre Regioni che hanno promosso il referendum principalmente il referendum quello sulle trivelle dell'aprile dell'anno scorso
Veneto Basilicata e Puglia che alzino in questo momento la testa e che dicano no con un ricorso
Chiaro ed evidente perché quelle varianti la parola variante i programmi di lavoro perché lì il nodo di quel decreto ministeriale dove si apre la la possibilità di fare veramente delle nuove piattaforme
Il
Le Regioni hanno la possibilità di dire Dino e chiederne conto perché la materia è ancora per fortuna diciamo così concorrente
Noi
Abbiamo ipotizzato assieme
A ai comitati assieme alle associazioni di promuovere una mozione a livello parlamentare e al momento hanno aderito oltre al al mio gruppo parlamentare
Sinistra italiana possibile alternativa di vera e movimento democratici e progressisti
Vorremmo che ci fossero anche dei parlamentari della maggioranza che si sono opposti quando abbiamo fatto il referendum sulle trivelle
E hanno preso una posizione chiara e netta e che firmino questa mozione assieme a questi gruppi parlamentari
Ma non deve essere un fronte contrapposto al governo madre son fronte contrapposto alle politiche che sta promuovendo in questo momento questo Governo
E l'ultima è di ieri la bozza
Del desse dove il cancella limo l'ICI e tutte le tasse relative alle alle piattaforme petrolifere non so qualcuno ha fatto una battuta se si trasformeranno domani in un resto forte allora questi avranno no carta bianca e non avranno tasse da pagare
Noi continueremmo la nostra battaglia mi fermo qua non non vado oltre niente saremo con sempre completamente a disposizione
A favore delle battaglie per i cittadini e contro diciamo così i lei
Le opere utili soltanto a quei quattro marchi che di fatto oggi continuano a governare i nostri Governi
Sì solo per aggiungere che si tratta di una partita sulla quale
Questo esecutivo il precedente sono stati molto parchi molto contraddittori ma hanno anche l'interpretazione della non solo del rapporto in verso le regioni con le regioni ma
Anche verso la cittadinanza pensiamo
Alla gestione politica del referendum lo scorso anno quindi a maggior ragione chiediamo che ci sia chiarezza
Che non rimangano parola netta anche non si faccia con un decreto quello che non si può fare con la legge o che ci sia un'istituzione come dire arbitraria e fuori dal contesto legislativo che avevamo seguito finora
Lo chiediamo ci sono personalità di tutti i gruppi politici lo chiediamo come fatto i tra parlamentare vorremmo essere le condizioni di rispondere
Ma il cittadino rapporti rappresentanza chiaro e preciso e definito segnalo peraltro che sulla questione dell'off-shore e poi non dico più nulla
C'è anche la questione delle tasse che non vorremmo chiarire magari chiediamo ai soli aggiungere un aspetto di riflessione su questo se davvero qualcuno pensa di fare sconti fiscali
Ma per alle piattaforme sono forse noi davvero non ci siamo capiti ecco non abbiamo capito che cosa ha significato il voto lo scorso anno che non è stato
Maggioritario non ha raggiunto il cinquanta per cento più uno mai stato larghissimo non abbiamo capito nemmeno qual è il modello di sviluppo di questo Paese insomma che forse la domanda più forte ci dobbiamo porre
Filiberto Zaratti
Ma io credo che abbia fatto bene serena Pellegrino a sottolineare
L'aspetto costituzionale di questa vicenda perché io ritengo che
Di bypassare l'intesa con le regioni
Sia un diciamo discutibile dal punto di vista della conformità alla nostra Costituzione perché
Qualcuno forse ha dimenticato ma il referendum ma stabilito che quella Costituzione rimane in vita e quindi le competenze delle Regioni rimangono in essere e pertanto su questo tipo di materie l'intesa con le regioni è obbligatorio
Proprio su questo o aspetto diciamo così si concentra nostra mozione
Chiedendo appunto che le competenze delle regioni vengono rispettate e che venga sempre realizzato all'intesa che come sottolineava Enzo è un aspetto totalmente politico perché se l'intesa non c'è
E lo Stato centrale e la regione interessata sono costrette ad arrivare a una serie di incontri ad arrivare un punto appunto di intesa comune
E non c'è il quello che quel concetto di supremazia che becero inserito nella proposta di riforma costituzionale fortunatamente bocciata l'altra questione che chiede la nostra mozione e appunto che sì preveda la modifica
Di quel comma uno dell'articolo quindici che consente appunto la modifica del programma dei lavori anche questa dovrebbe essere una cosa di buonsenso
Se è vero quello che afferma il Ministero che l'intento diciamo di tipo così positivo allora
è sufficiente modificare questo comma e togliere ogni ogni ambiguità
Chiudo semplicemente dicendo una cosa che in questo Paese uno dei paesi dove le dove gli altri si sono più basse credo al mondo
Che addirittura ci sia una defiscalizzazione diciamo
Sulle piattaforme petrolifere assume un aspetto ridicolo se non fosse drammatico ecco
E invece di aumentare lo gli atti es che ed arrivare al punto i livelli quantomeno europei
Alla fine si fa un'operazione ancora di maggior vantaggio per i petrolieri io credo che questo sia contro lo spirito anche dei milioni e milioni di cittadini che sono andati a votare il referendum e che hanno dimostrato che c'è una larghissima
Diciamo parte della società che insofferente rispetto a questo modo di
Gestire l'ambiente di gestire appunto le nostre risorse dazio
Per chiudere l'intervento dei politici abbiamo in sala anche l'onorevole Ginefra che altrui ringrazio per la presenza e volevo chiedergli se aveva piacere anche a venire a dire due due parole
No solo alcune riflessioni naturalmente la mia partecipazione è una partecipazione a titolo individuale anche se con diversi colleghi del Partito Democratico abbiamo inteso condividere il
Il momento di interrogazione al Governo sul sul decreto di flussi si tratta perché anche a nostro avviso
Abbiamo la norma per come è stata concepita o meglio il Regolamento perché il decreto ministeriale dal punto di vista delle fonti legislative ha valore di regolamento e quindi come fatto giustamente ricordato dai colleghi perché
Non può superare il il il testo di legge
Interpretandolo
La norma si lascia
A un campo di applicazione
Che invade invade una materia che non non non può essere evidentemente regolata dal Governo a prescindere
Dalla volontà legislativa e le rassicurazioni date dal Governo la scorsa settimana in sede di replica alle interrogazioni discusse in aula in Commissione a nostro avviso continuano ad essere insufficienti naturalmente
Io vengo da una Regione protagonista della battaglia nutrivo
Con il Governo Emiliano che ha svolto una funzione
Più che attiva in tutta quanta la fase
Di confronto di discussione
Di richiesta tante dei dei referendum e però naturalmente quello che farà che deciderà il governo della Regione Puglia
Attraverso anche le indicazioni che io credo seguiranno le le indicazioni già
Proposte dato dal dal dalla Regione Basilicata da ultimo nel
Nella giornata di ieri credo
Io oggi è convocato il Consiglio regionale non escludo che già nella seduta di oggi vi possa essere una presa di posizione in materia
Aggiungo un aspetto del rispetto all'la novità della cosiddetta manovrina
Che definiamo tale ma che ormai da quello che mi risulta costa già dice circa novantasette articoli quindi
Si sta caratterizzando come tutt'altro che una manovrina sul punto denunciato nella giornata di ieri
Della esenzioni i municipi perché lo ricordo villa il testo se venisse confermato per come è stato licenziato dal Consiglio dei Ministri prevede un'esenzione a partire a far data dal due mila undici
Quindi con caratteristiche
Di retroattività quanto meno discutibili perché qui varrebbero una sorta di sanatoria e nello stesso tempo
Una misura che a nostro avviso quando dicono nostro avviso non è un plurale maiestatis lo affronteremo Crati con l'associazione di tendenza
Diamo del Partito Democratico su questi temi è impegnata i
Siamo sul fronte insieme a tanti altri colleghi
A nostro avviso richiederebbe un intervento della stessa Anci perché molte di queste risorse sono iscritte a Bilancio come partite creditorie che i nostri Comuni
Avanzano nei confronti delle aziende che operano questa attività di estrazione
Il fatto che scopo sano scomparire da un giorno all'altro
Si stimano trecento milioni di Euro nella cifra complessiva
Che possano sparire dai bilanci queste risorse io credo che al netto della valutazione che noi diamo un di negatività rispetto
A di troppi benefici che le
Società
Che gestiscono appunto l'estrazione di idrocarburi nella nel nei nostri mari
Dice già bene di cui già beneficiano secondo noi sarebbe un ulteriore aggravio delle casse civiche e
Anche qui
In assenza di coperture alternative rischierebbero di produrre dei danni enormi ai Comuni interessati su questo e chiaro
Che al netto della valutazione che il gruppo parlamentare del Partito Democratico farà delle mozioni della mozione che che voi questa mattina fatte presentando
Ci riserviamo naturalmente di poter svolgere un ruolo proattivo nel nella orientare la la volontà del Gruppo del Partito del democratico quantomeno a
Saper ascoltare il grido di allarme che un una moltitudine che va ben oltre le nostre forze politiche a dichiarato di voler tenere come bandiera
Nello scorso quattordici aprile quando qualcuno invita invitava a non andare
A a votare al referendum invece diciamo una parte importante dell'elettorato italiano ha ritenuto che dei te la nostra comunità nazionale ha ritenuto di voler dare un segnale netto e magico Mario maggioritario rispetto tutti coloro che sono andati al al voto in quella data su questo credo che
Il ministro Calenda dovrà offrire
Non risposte in sede di Aula ma in sede di Consiglio dei Ministri per rimediare per chiarire
Cioè se vogliamo prendere per buone le parole che sono state riportate sia in Commissione che in Aula la scorsa settimana
Credo che si possa sgombrare il campo da ogni equivoco
Precisando che le cose che sono state dette
Vediamo in quelle sedi per evitare che possano essere altre le sedi poli della risoluzione dei dei potenziali conflitti grazie della disponibilità e della iniziativa che non abbiamo considerato
Importantissima
Proprio perché parte da uno schieramento del tutto trasversale anche tra rappresentanti
Che hanno in questo momento in Parlamento posizioni distinte questo la dice lunga su quanto sia
Vera la la voce di chi in questo momento chiede di poter
Ottenere semplicemente una cosa chiarezza
Ringraziamo l'onorevole Ginefra perché questa
Credo che sia anche se solo a titolo personale io penso che
L'intervento di un deputato di maggioranza così chiaro
Insomma CdA buone speranze l'onorevole De Rosa breve intervenire
Sì intanto devo ringraziare anche io a nome del Movimento cinque Stelle il coordinamento nazionale note leva per
L'invito agire l'iniziativa
Il Movimento cinque Stelle come sapete su queste battaglie si è sempre speso e quindi appoggerà sicuramente nei contenuti la mozione adesso tempo di valutarla e verificare l'atto che abbiamo avuto questa mattina
Però sicuramente sui contenuti ci siamo su quello che è stato espresso espresso ci siamo siamo molto perplessi perché da anni che sentiamo parlare appunto di un cambiamento di rotta
Stiamo in questi giorni stanno valutando la Senna la nuova Senna che dovrebbe portare in tutt'altra direzione stando alle parole abbiamo incontrato il Ministro dell'ambiente era il responsabile del mise nei giorni scorsi
E ci parlavano di tutt'altro quindi direzione rinnovabili
E ci chiediamo perché
Continuiamo a dare un aiuto a il mondo delle fossili uno si immagina che per uscire dalle fossimo a mano devo togliere gli incentivi devo togliere gli aiuti
E devo rendere meno economicamente vantaggioso quel settore e invece stiamo facendo tutt'altro allora ci chiediamo anche cosa verrà fuori da questa nuova Cendant perché
Siamo spaventati a questo punto perché
Che
Esatto ci aspettiamo ci aspettiamo un po'di tutto da questa nuova Sen
Abbiamo visto anche con una il nuovo procedimento di VIA si sta discutendo aggiustato alla l'audizione del ministro Galletti ma si va nella direzione di non fare più la valutazione fatta ambientale sulle Reagan
Di non di non andare a intervenire sulle piattaforme in dismissione e ricordiamolo il costo grosso delle piattaforme se non succede se non c'è nessun incidente è proprio la dismissione e non abbiamo assolutamente un paracadute dal punto di vista dei cittadini dei territori sulla dismissione di questi di queste piattaforme che rimangono lì come dei cadaveri nel nostro nel nostro mare a inquinare e possono fare più danni dopo la fine delle estrazioni che durante l'estrazione
Allora chiediamo che ci sia un intervento deciso questa mozione va in quella direzione quindi sicuramente se non con la stessa mozione adesso la valuteremo con un atto analogo ma comunque il nostro voto sarà sarà a favore per portare avanti questa battaglia che è una battaglia di civiltà ma anche la battaglia per il nostro Paese perché se vogliamo intervenire
Sul settore delle infrastrutture della dello sviluppo economico della salute dell'ambiente dobbiamo iniziare a pensare
A una battaglia contro le le fonti fossili e a una un aiuto alle rinnovabili che sia concreto e non solo a parole grazie
Beh allora a questo punto
Il Movimento cinque Stelle sottoscriverà la mozione congiunta con tutti i gruppi parlamentari udite udite per la prima volta avete ci stelle sottoscriverà assieme a tutti noi io credo che questa possa essere veramente Unione un grande passaggio sommerse
Il Movimento cinque Stelle facesse un'azione congiunta
Con con tutti i gruppi parlamentari cercando veramente di abbattere tutti gli steccati perché questo veramente una una battaglia congiunte non deve essere una battaglia di di partiti o di bandiere
Il ed è fosse proprio per questo che adesso girerei la parola
Ad alcuni gruppi proprio della cosiddetta società civile che si battono quotidianamente
Sì grazie io intanto vi ringrazio Annalisa Corrado green Italia possibile
E intanto grazie per questa iniziativa sono molto contenta che si ci sia stata una decisione molto importante trasversale
Sul provvedimento in sé è si è detto quasi tutto io volevo aggiungere delle cose di contesto anche un po'sulla linea
Del ultimo discorso fatto qui sono successe varicose poche settimane fa è uscito un documento del Ministero dell'ambiente
Che ha finalmente e quantificato gli aiuti che ogni anno vanno alle
Alle alle attività vantaggiose per l'ambiente e quelli che vanno alle attività svantaggio se per l'ambiente allora quelli che vanno alle attività svantaggio se sono sedici miliardi di euro all'anno
E sono superiori a quelle delle attività vantaggiose per l'ambiente
Allora io voglio dire e la direzione quello studio era fatto proprio perché e poi il Governo si impegnasse ad andare verso una decarbonizzazione dell'economia e della produzione di energia di questo Paese al due mila e cinquanta ma dovremmo essere una società dei carbonizzata se vogliamo rispettare
E gli obiettivi di Parigi
Allora tutto quello che sta avvenendo nel frattempo va nella direzione assolutamente opposta
Non solo questo documento per ora è carta straccia perché l'onorevole Pastorino che era qui qualche minuto fa ha fatto anche un'interrogazione al ministro dell'ambiente per capire bene adesso che ci facciamo con questi numeri dove stanno le azioni per uscire progressivamente
Da questi numeri e ribaltare lì invece quello che vediamo è esattamente il contrario cioè non solo non si fa niente ma si continua nella stessa direzione di incrementare gli aiuti alle fonti fossili
Quelli più o meno nascosti che poi non si vedono e di non fare assolutamente niente per le fonti rinnovabili continuando a dire che sono quelle la causa dei costi delle bollette la causa costano troppo costano troppo quando ormai ematica mente matematicamente dimostrato
Che quello che si sovvenziona esattamente il contrario e delle fonti rinnovabili l'altra cosa assolutamente preoccupante per quanto c'è
Si sa finora della Senna è che tutto punta sul fare dell'Italia un AB del gas e abbiamo visto anche che ci sono addirittura nuovi gasdotti che vengono disegnati in continuazione come si tra quindici anni
Noi dei dieci anni non si dovesse già pensare a come uscire anche dal gas perché io ricordo che il gas è molto più amichevole del petrolio ma è sempre una fonte fossile ed è sempre di quelle che per i due terzi devono rimanere nel sottosuolo se non vogliamo sforare
I due gradi di aumento della temperatura del pianeta quindi non c'è assolutamente strategia se oggi non si pensa a come uscire dal gas anche
Ma se si pensa che il gas serra al nostro futuro il gas sarà una transizione allora vogliamo continuare a investire su una cosa che fra qualcun illustri
Non ci servirà più su questo non c'è nessuna risposta tant'è che al G sette che si è tenuto poco fa che tanto ha fatto saltare il documento congiunto sull'energia proprio perché ha detto che sta rivedendo i documenti fatti da Obama sul clima e sull'energia
E il ministro carente ha commentato non c'è stata nessuna frizione è ovvio che non c'è senso di audizione perché nessuno gli ha fatto notare che una cosa gravissima
Quindi io mi immagino quest'incontro amichevole in cui tutti parlano del gas e dell'avvio del gas con grande energia e con grande orgoglio e nessuno invece fa saltare il tavolo dicendo che le politiche non vanno soltanto leggermente io rientrati non abbiamo più tempo bisogna fare una specie di rivoluzione energetica e di cui non c'è assolutamente traccia grazie
Se ci sono altri interventi Roberta radici
Sì grazie è già stato detto ampiamente tutto volevo dire che mi fa molto piacere che ci sia questa convergenza politica sullo Stato conto lo stimolo dalla società civile
Ma che varie forze politiche stanno appoggiando questa iniziativa mi unisco a quanto all'invito della dell'onorevole Pellegrino rispetto anche all'appoggio del momento cinque stelle a questa mozione
Due cose allora ovviamente è già stato detto rispetto alla politica energetica di questo Governo che ha completamente appiattito sulla volontà delle compagnie petrolifere ormai questo è chiaro
Ci sono pare questa l'imballo oltre questa mozione o sono già state dette
La riforma del della vigliaccheria gravissima che anche anche in quella anche in quel caso bypassa completamente cerca di bypassare completamente
La volontà delle Regioni quindi c'è un attacco o il tre che a uno alla ad una politica energetica diverso a che vada verso le rinnovabili
Anche la democrazia di prossimità che
Il referendum del quattro dicembre a
In qualche modo posto un argine ma in realtà viene continuamente Rosa attraverso provvedimenti diversi
In questo senso è necessario che ci sia veramente
Un una resistenza comune del forze politiche della società civile
Perché bisogna porre un argine a questo progressivo progressivo smantellamento
Della della democrazia sostanziale del democrazia di prossimità oltre che naturalmente di quanto rispetto a quanto sta avvenendo in Parlamento grazie
Sì
Mi volevo riallacciare a questo discorso anche per spiegare tecnicamente perché abbiamo scelto di presentare una una mozione come atto parlamentare
Perché si tratta come giustamente è stato emerso da tutti gli interventi si sono succeduti stamani che si tratta più che altro di contrastare una pendenza politica di un Governo quindi non
Non si tratta di ostacolare un elemento puntuale
Abbiamo tutta una catena di elementi sono collegate tra di loro spesso la cronaca parlamentare o la cronaca in generale si focalizza solo su un elemento alla volta ma c'è una collana molto ampia e con le
Che collega e se unisce puntini si vede che il disegno è molto ampio e molto complesso e preoccupante visto dal punto di vista di chi ha seguito a questo tavolo
Quindi a questo punto di vista la
Un intervento normativo puntuale sarebbe sicuramente inefficace velleitario soprattutto a a fine legislatura come ci troviamo adesso
Mentre la merito di una mozioni è quello di poter dare un segnale politico molto forte soprattutto se riusciamo a a costruire una forte consenso trasversale che riesce a sconfinare anche oltre i confini della minoranza abbiamo
Ha assistito stamani ha delle aperture anche da chi sta in maggioranza quindi in questo modo dicevo si può pensare veramente di arginare una tendenza politica che altrimenti sarebbe preoccupante e sinceramente aggiungo io anche anacronistica
Grazie
E niente se cerco se c'è qualcun altro che vuole intervenire
Il senatore cita Girotto Movimento cinque Stelle
Sì direi che la votazione della legge sulle cure atti per fortuna
Astura atto il tabù della trasversalità
Centro Oli Diviggiano il codice A uno in Basilicata abbiamo denunciato con le cinque stelle due mesi fa sversamenti
E inquinamenti ce la situazione della bacino del Pertusillo estremamente preoccupante
Dall'altra parte abbiamo in arrivo una proposta di legge per non far pagare limone piattaforme petrolifere alla limoni Italia lo pagano tutti
Non abbiamo fatto pressione adesso abbiamo due sentenze di di tribunale che sanciscono che li muffa piaga va pagato anche dal patron petrolifere
Per cui al di là delle belle parole di questo Governo di questa sarà anche dice vogliamo andare verso le rinnovabili eccezione Mezzetti che abbiamo
Un Governo che un cuore non far pagare limone piattaforme petrolifere mentre qualsiasi altra attività produttive in Italia paga limo
E abbiamo situazioni in cui i danni da inquinamento da fossili continuano imperterriti Governo deve smetterla di favorire le fonti fossili
I prossimi quarant'anni dovremo lavorare a bonificare mezza Italia inquinata dalle fonti fossili le fonti fossili sono nati in ambienti deserti ICI in ambienti in cui la densità cooperative era bassissima
I danni c'erano ma perlomeno erano su un un ambiente nonché densamente popolato non danni così dietro la popolazione comunque
Coppola ventuno la politica internazionale ha sancito la fine delle fonti fossili questo Governo deve smetterla di proseguire nella strada fonti fossili bonificare l'Italia i posti di lavoro si creeranno del riciclaggio dalle bonifiche dalla chimica verde
Dal dell'efficienza energetica da fonti rinnovabili
Quest'ultima botta del Governo di dire io non voglio far pagare il minimo alle piattaforme petrolifere la dice tutta su un'ipocrisia appunto dal Governo stesso grazie
Marika D.P.R.
Buongiorno e dirò qualcosa a giusto perché quest'ultimo intervento mi chiama in causa non solo come attivista ma anche come abitante del del luogo essendo della Val d'Agri essendo Diviggiano essendo stata di peraltro in questi giorni in cui veniva finalmente chiuso
Dalla Giunta regionale il il il cova intanto bisogna dire che si è data l'impressione il caso lucano in questo e paradigmatico alleni così come gli altri imprese petrolifere di poter fare
Sostanzialmente il voler cattivo tempo sul territorio questo questa decisione della Regione è doverosa e tardiva perché la perdita c'è già
Da alcuni mesi per cui è chiaro che lei non avendo presentato ne il piano di caratterizzazione né il piano per adempiere
A quanto a sta avvenendo da alcuni mesi in Val d'Agri ha dovuto necessariamente predisporre la chiusura del Cola che chiaramente una sospensione quindi dovremo vedere nelle prossime settimane che cosa accade
In generale il quadro preoccupante l'iniziativa di oggi è molto importante l'associazione che rappresento
La promossa assieme al coordinamento non si vede in Italia
La cosa importante però il quadro generale abbiamo un quadro generale che dalle varie
E dei vari elementi che abbiamo messo in fila anche qui oggi la nuova normativa per la procedura VIA la notizia di qualche ora fa rispetto alle alle tasse del piede delle piattaforme petrolifere
Questo provvedimento quindi diciamo il decreto del mese che fu sostanzialmente elude
Il divieto di nuove installazioni petrolifere entro il dodici miglia e anche la direzione che sta prendendo la Senna ci devono allarmare devono allarmare tanto la società civile quanto le forze politiche che hanno un'altra idea
Nel futuro energetico del nostro Paese per fare veramente una trincea comune contro un Governo e che
Va nella direzione di difendere gli interessi delle grosse imprese petrolifere e delle grosse imprese energetiche nel nostro Paese non soltanto ENI pensiamo anche
All'ENEL e quindi c'è necessità di fare l'informazione su questo punto c'è necessità di mobilitarsi a livello sociale c'è necessità di fare iniziative come questa quindi di pressione sulle istituzioni sui gruppi parlamentari affinché si denunci
L'incoerenza totale del nostro Governo ripidi spetto agli Impresit e agli impegni
Presi a Parigi questa non è che una delle iniziative che metteremo in campo da qui ai prossimi mesi siamo molto ansiosi di reagire linee guida della nuova senno e che hanno saltato l'appuntamento del G sette energia e saranno messe sul tavolo
Il ventisette aprile prossimo ma siamo purtroppo convinti già da ora che non ci sarà nulla di quello che ci aspettiamo non ci sarà una moratoria sui nuovi progetti perciò di perforazione oil&gas non ci sarà
Nessuna rinuncia neppure graduale ai sussidi alle fonti fossili non ci sarà quel ripensamento di modello energetico di cui abbiamo urgente bisogno forse mai come in questo momento è stato importante provare a fare sistema tra società civile forze politiche
Per sventare un piano completamente reazionario
Che rischiano di compromettere il futuro ambientale sociale e sanitario del nostro Paese
Ci sono altri interventi
Domande
Allora e qui convocato ad arrivare al solo apparato stadio così sostenuto dal
Con noi il rete problema come dire non è che devo sostenere scendono trip solo il tema è che siamo in una situazione assolutamente di
Regressione direi rispetto alle scelte penso che sarebbe un'occasione so se ne avete parlato di partecipare anche a questa marcia per la scienza che hanno organizzato in tutto il mondo
E che
Al di là del fatto che partecipa anche realtà scientifiche non imperio come dire non non è delle posso condividere le opere di tutte queste realtà scientifica però poiché il focus eh
Quello di contrastare le politiche diciamo che partono gli Stati Uniti d'America perché però suo diffuse perché
Siamo al paradosso gli Stati Uniti d'America decidono pubblicamente di aumentare adesso i contributi al carbone al fossimo stante che ormai le
Le aziende non hanno più tanto interessante si sul carbone quindi siamo una condizione devo dire surreale
Con l'India la Cina che in qualche modo sarà anche perché soffocate dalla o sul monte dall'inquinamento decidono di puntare in qualche modo sulle rinnovabili sul solare
E quindi siamo in una condizione che se non fosse la realtà sembrerebbe un fantasy perché dal da addirittura surreale
In Italia almeno cerchiamo di dare un segnale ma ricordiamoci anche che tutta la materia energetica ormai diventata molto una materia dell'Unione europea e quindi altra grande contraddizione che soprattutto partiti che si dicono super europeisti
Poi fanno una linea le scelte in Italia che sono completamente antitetica a quelle che in qualche modo hanno sottoscritto a livello europeo
Quindi credo che noi questo non solo dobbiamo farlo e io personalmente sosterrò questa marcia per la scienza ma perché credo che dobbiamo contrastare una linea che internazionale
E che è quella di Trump ma che non è solo Trump perché glielo si nascondono tanti altri elementi ovviamente che rischia di smantellare o meglio
Magari non riesce a smantellare ma comunque rischia di ritardare
Di qualche decennio le scelte che dobbiamo fare sappiamo quanto il fattore tempo in questa battaglia il cambiamento climatico è strategico quindi a vere degli ostacoli a quella che dovrebbe essere la svolta diventa drammatico
La ringraziamo per questo ultimo intervento che mi fa dire semplicemente una cosa
Evidentemente stiamo mantenendo in vita un cadavere fossile con le casse dello Stato ovvero CONI contributi dei dei cittadini e dei contribuenti
Per non abbiamo ancora capito bene perché cosa per mantenere in piedi un sistema economico che ormai
è
Più che defunto e lo teniamo in vita così con delle candore forse varrebbe la pena staccare le cannule a questo
A questo sistema e andare in un'altra direzione
Ma così la dico con una piccola provocazione evidentemente tenere il capitale in poche mani diventa molto più facile che distribuirlo in tante mani ovvero cura dei cittadini attraverso le fonti rinnovabili perché
Si riesce con più difficoltà diciamo a fare le varie partite di giro questa me la prendo io l'ho detta io e me le prendo tutte le responsabilità di questa affermazione
Io direi che possiamo chiudere
Chiudere qui ovviamente
Non è la prima non sarà l'ultima e andremo avanti chiederemo la calendarizzazione al più presto quindi alla prima capigruppo ne chiediamo la calendarizzazione di questa mozione
Perché l'atto principale che il Parlamento rimasto da fare dopo un decreto ministeriale e chiediamo però che le Regioni veramente si attivino ringraziamo Henze Salvatore e tutti coloro che hanno partecipato