Scuola di Liberalismo 2017 - Potere. La dimensione politica dell'azione umana - Lezione di Lorenzo Infantino

Cominciamo allora buon pomeriggio a tutti e ci siamo all'inizio di questa scuola di liberalismo che non è la numero uno ma per quello che riguarda Napoli e la numero tredici ma a livello nazionale siamo all'accento tredici ma edizione
Apriamo con il professore Lorenzo Infantino della LUISS dall'Università LUISS di Roma ma due parole volevo dire perché sono passati
Due anni due anni e mezzo da quando con
La Fondazione cortese non gliela scuole liberalismo abbiamo fatto l'ultima edizione napoletana c'è stato un momento di di di stasi e stiamo riprendendo
Questo il motivo per cui voglio spendere due parole
Per dire che il pacchetto di mischia è rimasto più o meno inalterato perché la Fondazione cortese di cui porto i saluti da parte
Di Donna Malia cortese la quale da una media questo momento non non è potuta venire verrà per la la l'ultima lezione che e non riterremo giugno pone la premiazione delle tesi migliori
E il fulcro delle attività napoletane le facciamo sempre con la Fondazione cortese abbiamo però quest'anno anche un'altra un altro centro studi e quindi poi se ne occuperà
Giammarco comprano di Altavilla di raccontare qual è l'allargamento l'allargamento abbiamo anche alcuni nostri amici che si occupano di Europa che ci daranno una mano
Cioè siamo rinnovando il guardaroba come si dice mai però il liberalismo e quello come base di partenza
Anche se poi dopo le novità vengono dai temi che vengono affrontati volta a volta quest'anno abbiamo voluto fare un
Un programma dedicato soprattutto Europa e liberalismo
Europa perché l'anno in cui di Europa si parla nel bene e nel male anzi dire che se ne parla più normale che nel bene ma noi non è che vogliamo difendere a tutti i Consigli d'Europa e che però i liberali per antica tradizione sono
Nasce europeisti spinti ci hanno creduto dal primo momento se pensate che adesso che stanno per partire le campane sta per partire la campagna elettorale in
E ne Gran Bretagna per le nuove elezioni del Parlamento bene quelli che sono più contenti di tutti che si faccia del suo sono proprio quei del Partito liberal democratico perché pensano
Che poi che e l'unico partito veramente europeista che esiste nel non solo in Inghilterra ma tutto sommato anche al Parlamento europeo cioè gli ultrà europeisti sono de illiberale
Ecco quindi noi adesso affrontiamo con me vari amici alcuni quali sono gli o provarci come Anna Di Bello come Ernesto Paolo Orsi e lo stesso
Punto run Altavilla e noi adesso vi racconteremo nel dettaglio quelle che sono le nostre iniziative future
Ma dobbiamo pagare professor Lorenzo Infantino che uno dei nostri grandi vecchi fateli vecchio lui non è che se però insomma nel senso buono e non non nel senso negativo
Perché un docente della Scuola di liberalismo ormai ultra decennale è vero che l'Ascoli blairismo ne ha più di vinti di anni e mezzo ma lo diciamo
Credo che
Sono già dalle prime dalle prime edizioni
Il professor Lorenzo Infantino allinearsi come si chiamava perché altre a volte a fare una realtà da scaletta dalla scaletta si chiama aspettare che erano nella un si scendeva giù non
Ma adesso è tornato a far parte della Chiesa che che sta al di sopra
Era un locale che era stato che era stato tolto nel mille ottocentosettanta dei piemontesi al allo Stato Vaticano ma dopo cent'anni il Vaticano serve ripreso
Detto questo abbiamo
Da raccontare le novità
Napoletane con con può
Entrano al quale cedo i microfoni io vi saluto non l'ho detto io vi devo dico Corbelli e sono il fondatore e direttore dello Sco liberalismo
Chissà perché davo per scontato che tutti lo sapessero mandato vi state guardando come
Come uno strano personaggio sospese alle nostre
Dalla
Grazie ricorda ringrazio anch'io il professore Infantino per essere qui stasera con noi o porto i saluti del Centro Studi Gaetano Salvemini che rappresento che quest'anno si
Presso l'onere e l'onore di cercare di costruire insieme alla Fondazione cortese all'Associazione scuole liberalismo all'Istituto storico per il pensiero
Liberale la prospettiva europea la scuola il liberalismo a Napoli è una sfida
Indiscutibilmente perché
Il pensiero liberale è
Nella storia repubblicana almeno è stato
Minoritario e a Napoli in particolar modo ha sofferto questa questo suo essere minoranza
Però è una sfida che
Come discutevamo prima con il professore Infantino dobbiamo prendere di petto
Non dobbiamo lasciar cadere
Ma che anzi dobbiamo affrontare con la convinzione che ora più che mai c'è bisogno di ritornare sui temi liberali cioè bisogna anche di guardare all'attualità con gli occhi liberale
Non è solo la questione di ritornare su determinati autori determinati principi che continuano a raccontarci continuano a darci stimoli
Per il presente per il futuro ma è anche utilizzare questi principi questi autori queste cognizioni
Per interpretare il presente e avere una chiave di lettura che spesso non ci viene fornita diciamo
Nel mensa prima della coscienza nazionale
Il
Corso di studi
Il percorso di di
Formativo che abbiamo elaborato cerca di coniugare appunto le due esigenze
Con incontri che si riferiscono ai classici del pensiero liberale sul tema dell'Europa
Uniti a incontri dedicati a problemi all'attualità coniugati dell'autorità europea coniugati in interpretati in chiave liberale
Speriamo che questa possa essere la prima tappa di un nuovo percorso della scuola liberalismo napoletano che possa
Accrescersi non solo ma che possa anche le creare una rete
Di contatti
Di di scambio
A tra tutti noi docenti e studenti associazioni che hanno partecipato in modo da poter
Ampliare sempre di più e sviluppare
Il percorso di formazione e di riflessione che abbiamo iniziato qui stasera
Ora senza voler aggiungere nulla se non ancora un rinnovato ringraziamento
Tutti coloro che hanno reso possibile questo incontro e in particolar modo all'Istituto italiano per gli studi filosofici che ci ospita e a Radio radicale che
Come sempre
Registrata tutte le tappe della scuola il liberalismo cedo la parola al professore infantile
Bene grazie
Difensore
Bene buonasera a tutti sono particolarmente contento di inaugurare questa scuola di liberalismo qui di Napoli
Alla quale
Avevo dato
Adesione già alcuni anni fa
Ma quella scuola venne sospesa quindi siamo rimasti
Alcuni anni fa
Enrico Enrico Morbelli e mi aveva tre comunicata la città
Il numero del bel posto sul treno mi aveva mandato anche la ricevuta dei biglietti quindi eravamo pronti per partire
Senonché all'ultimo momento la scuola non si è fatta più e quindi io sono rimaste col desiderio di parlare a Napoli ma questo desiderio non si è potuto realizzare ho dovuto aspettare alcuni anni
Il programma che abbiamo indicato per questa sera di è quello relativo
Che riguarda un mio libro
Ma riguarda il tema fondamentale della tradizione liberale cedere il rapporto fra i liberali per il potere
Io alcuni anni fa ho pubblicato un libro sull'argomento e quando organizzammo allora si pensò di venire a presentare questo libro
Ora gli anni sono passati
Non presento più il libro perché il libro già da quattro anni oltre quattro anni in circolazione ma posso parlare comunque del problema che ci sta a cuore
Che problema che deve stare a cuore a tutti i liberali rapporto fra illiberali potente
E allora io direi che noi dobbiamo
Per prima cosa chiederci che cosa sia il potere perché il potere dovendo il potere perché se non ci se non rispondiamo a queste domande non possiamo
Non possiamo renderci conto di nulla e non possiamo avere un orizzonte dentro cui
Inquadrare
Il nostro il nostro problema
Possiamo dire che dove c'è Società ieri incomincerei così che dove c'è Società accettate
Il potere
Esiste in ogni società perché il potere e una relazione intersoggettiva
Nella quale i gradi di autonomia sono diverse cioè di rating gli individui che interagiscono annebbiati hanno gradi diversi di autonomia e quindi c'è qualcuno che è sovraordinato e qualcuno che sottordinati
Il potere nasce dalla interazione dove c'è Società dicevo
C'è poteri
Eviterei di dire vede splendidi utilizzare l'espressione asimmetria dei rapporti perché è un'espressione molto
Abusata
Nel senso che
Tutti i rapporti sono asimmetrici non c'è possibilità di avere rapporti simmetrici
I rapporti sono tutti asimmetrici e proprio per questo noi dobbiamo cooperare perché c'è qualcuno che sa di più usa fare delle cose che noi non sappiamo fare
Che ha più che a me l'urgenza di noi per avere determinate cose non abbiamo più urgenza e quindi i rapporti sono sempre asimmetrici il che significa che il potere non può essere cancellato è un fenomeno che caratterizza
La vita sociale dell'uomo e che non può essere assolutamente cancellato
Però
Per capire
Bene
Per inquadrare bene questo fenomeno bisogna anche darsi una teoria dalla società perché abbiamo detto dove c'è società certo tempo ma se non abbiamo una teoria dalla società non possiamo capire poi nulla
Sul manifestazione per poter a proposito delle manifestazioni dobbiamo capire in che tipo di società dagli altri
Occorre quindi una teoria della società
Senza tale teorie impossibile capire che cosa sia il potere decifrare la sua dinamica
Perché interagiamo
Avere una teoria della società significa porsi innanzitutto l'interrogativo perché in carreggiata o perché gli uomini interagiscono
Possono fare a meno di interagire
Interagire significa cooperare
Noi intendiamo per cooperare con gli altri e cooperiamo perché nessuno di noi e autosufficiente
Viviamo tutti in una condizione di scarsità
Freud
Chi ha scritto in tempi più vicini a noi ci ha parlato del principio di realtà i primi economisti o i moralisti scozzesi che sono quelli Carrier me parla con invece della scarsità viviamo in una condizione di scarsità nessuno di noi autosufficiente
E una
Insufficienza di mezzi materiali e di conoscenza non solo di mezzi materiali anche di conoscenza
E questo
E quello che noi possiamo chiamare il problema economico
Della società
Al problema economico possiamo dare due diverse soluzioni
Possiamo dare una soluzione coercitiva
E possiamo dare invece una soluzione di carattere volontario
Ma dalla scarsità non potremo mai affrancarci scarsità potere non ce la Francia dalla scarsità non ci affianchiamo perché in fondo era scarsità che sta alla base del la scarsità ci spinge a interagire l'interazione produce
Questo fenomeno a cui diamo il nome i poteri
L'economia politica non sempre chiara su su questo punto
L'idea dell'home economico so ad esempio è fuorviante
Io
Sono fedele ai miei maestri scozzesi quali hanno parlato di scarsità hanno fatto discendere il fenomeno economico dalla scarsità non dal desiderio di ricchezza Roma economico il sud della tradizione schiettamente utilitaristica
Fa discendere il fenomeno economico o la dimensione economica dalla vita la fa discendere dal desiderio di ricchezza e questo è un errore fatale sia l'economista sia illiberale
Perché se noi diciamo che
La dimensione economica della vita discende dalla desiderio di ricchezza allora qualcuno ci potrebbe dire basta sopprimere questo desiderio di ricchezza perché venga meno il FER la dimensione economica della vita ma se noi
Sopprimiamo il desiderio di ricchezza
L'ingordigia umana quello che volete voi la dimensione economica dalla vita non scompare perché noi dobbiamo sempre vivere in una condizione di scarsità quindi dobbiamo essere attenti a non regalare
Delle
Delle palle facili e i nostri avversari i nostri errori
Sono delle palle facili per i nostri avversari quindi dobbiamo evitare di commettere questi errori
Di far discendere la dimensione economica dalla vita dal desiderio di ricchezze anziché dalla scarsità ovviamente esistono uomini che desiderano una ricchezza ma il fenomeno economico non discende dal desiderio di ricchezza discende
Dalla scarsità in cui noi circa
E allora
Possono essere dicevo uomini motivati dal desiderio di ricchezza ma noi dobbiamo attenerci alla scarsità
Ora la soluzione del problema veniamo alla soluzione del problema economico vi ho già anticipato che può essere la soluzione al problema economico può essere affidata alla coercizione o può essere affidata alle iniziativa volontaria legittimi
La storia dell'uomo è costellata da e dominata diciamo più esattamente dalla soluzione di carattere coercitivo
Dove gli uomini con la forza e l'inganno o la frode costringono gli altri a cooperare
Ci sono due modi di cooperare e sono questi o quello coercitivo o quello volontario
La teoria liberale
Affatto assegnamento non va sulla cooperazione coercitiva affatto assegnamento sulla cooperazione di carattere volontario
Nel primo caso
Nel caso della soluzione di carattere conoscitivo abbiamo che cosa abbiamo una soluzione politica del problema economico
Nel caso della cooperazione volontaria abbiamo una soluzione sociale del problema economico
E mi spiego
Nel caso della cooperazione coercitiva c'è una minoranza che assoggetta con la forza l'inganno la maggioranza che la sottopone
A una forma di sfruttamento che possiamo chiamare sfruttamento politico
Nel secondo caso abbiamo una soluzione sociale del problema economico perché in questo caso la dimensione politica e presente perché l'urgenza del bisogna che ci spinge a Rho scambio non è in ciascun soggetto di pari forza
Ma
In questo caso la cooperazione e decisa volontariamente
Quindi
C'è una dimensione politica anche nella cooperazione volontaria ma la cooperazione volontaria
Non pone in essere una forma di sfruttamento politico lo sfruttamento politico è legato strettamente
Alla
All'uso della coercizione e dalla dalla
Dell'inganno della fate alla FIAT
Il potere quindi come sua prima manifestazione e potere euro che cos'è un legame intra sociale
Perché lega gli individui che copre
è un rapporto intra sociale possiamo parlare di un potere politico in senso stretto e di un potere sociale o io direi meglio intra sociale perché le relazioni intersoggettiva esse Chernobyl
Disuguaglianza
Non tutti siamo sullo stesso piano di parità siamo sullo stesso piano di parità e giuridico formale ma non sullo stesso piano sostanziale per cui c'è che più ha urgenza e chi ha meno urgenza
Il tutti cerchiamo in qualche modo di
Di avere prevalenza su gli altri tutti vorremmo se essere in una posizione di sovraordinazione sociale
Diceva Ortega i cassetti e non solo con la spada in mano si aspira esercitare il potere ma anche con la penna nella stessa maniera non solo nella trincea ma nella conversazione in tutte le forme dello scambio sociale
E della produzione intellettuale e industriale
Ma
La cooperazione volontaria e la cooperazione coercitiva
Non sono la stessa cosa
C'è una minoranza soggetta Cola forse l'inganno a una maggioranza di diamo in un contesto in cui
Le azioni ci vengono imposte
Si parla in questo caso di dominio o prevalenza dell'azione di carattere prescrittiva
Se invece al problema economico si dà come soluzione la cooperazione volontaria sia prevalenza dell'azione elettiva
Cioè dire in un contesto in cui
La cooperazione coercitiva ci viene prescritto ciò che dobbiamo fare nei casi in cui la cooperazione volontaria noi scegliamo che cosa dobbiamo fare
E quindi entriamo qui nel territorio del liberalismo perché la libertà dei liberali
Della libertà di scelte
E la libertà di scegliere non è una generica libertà e la libertà discenti
L'habitat della
Dell'azione l'attiva cioè a dire della scelta è molto complesso anzitutto
Anche in questo caso c'è bisogno del potere pubblico
Lo Stato nasce come strumento di sopraffazione ma anche in una società liberale abbiamo bisogno dello Stato solo però che la sua posizione e capovolta
Mentre in un anno e la cooperazione coercitiva la società è al servizio dello Stato nella cooperazione volontaria lo Stato è al servizio i cittadini che volontariamente copre
E se il potere pubblico nel caso dalla cooperazione percettiva ci dette contenute della dirvi di contenuti della nostra vita nel caso che la cooperazione volontaria i contenuti della nostra vita sono scelti da noi esclusivamente
Da noi
Abbiamo bisogno tuttavia dallo Stato per evitare
Che uno qualunque di noi utilizzi la forza che l'inganno a danno dell'altro
Quindi lo Stato cambia posizione da variabili indipendenti che era
Nella cooperazione nel contesto di una cooperazione coercitiva diventa una variabile dipendente al servizio della cooperazione sociale ma lo Stato sopravvive
E tuttavia evidente che la funzione del potere pubblico cambia radicalmente nel caso dalla cooperazione coercitive il potere pubblico e dicevo poc'anzi una variabile indipendente
Dipendenti che determina ogni vicenda sociale
Che in effetti poi una vicenda politica perché se lo Stato che determina le vicende all'interno della società le vicende sociali diventano vicende politiche
Nel caso di una cooperazione volontaria il potere pubblico non è più al centro della scena
Esso si trasforma in una variabile dipendente della libera cooperazione sociale
E allora in questo caso
Quando noi ci troviamo di fronte
A un cambiamento di di scenario a un cambiamento di contesto
Quando passiamo dalla cooperazione coercitiva dove il grande legislatore ci prescrive i contenuti della vita e transitiamo in un altro contesto in cui la cooperazione volontaria
Come si determina l'ordine l'ordine che cos'è l'ordine la controlla compatibilità delle nostre azioni
In un contesto in cui c'è la cooperazione coercitiva la compatibilità delle nostre azioni viene determinata da colui il quale detiene il potere pubblico che ci prescrive il contenuto delle nostre azioni e quindi rende compatibile le nostre stesse azioni
Ma se noi viviamo in un contesto in cui c'è la scelta come si fa rendere compatibile della Sezione come si fa a rispondere al problema dell'ordine sociale perché il problema della compatibilità delle azioni il problema delle per l'ordine sociale
E allora che cosa rende compatibile delle nostre azioni
Come che un Lazio la mia azione e compatibile con l'azione dall'altro
E il problema come dicevo dell'ordine
In tale tipo di cooperazione e le azioni sono rese compatibili da che cosa dal
Da un oggetto di cui noi parliamo sovente
E di cui i nostri professori sovente non ci svelano la funzione ci fanno imparare l'emozione cifre ci ripetono ci fanno ripete rimaneva in maniera meccanica i concetti basilari ma non ci dicono a che cosa serve
Questo oggetto fidi
Qual è la funzione del diritto alla funzione del diritto che è quella di delimitare i confini fra relazioni degli enti
Come diceva Salvini è uno dei più grandi storici mai esistiti il diritto serve per delimitare i confini fra le nostre azioni
Esattamente scriveva scalini
Che essere liberi
Che essere liberi convivano in rapporti reciproci aiutandosi gli uni agli altri senza essere reciprocamente rinfacciano allo sviluppo è possibile mediante il riconoscimento di una indicibile linea di confine
Entro la quale l'esistenza dell'attività di ciascuno possa godere di uno spazio libero che sicuro
La regola che fissa quel confine determina questo spazio e il diritto e ancora
Ogni singolo rapporto giuridico ci appare come una relazione fra più persone determinata da una regola di diritto
Che tale determinazione consiste nel fatto che ha la volontà individuale è assegnato un campo nel quale essa domina indipendentemente dalla volontà altro
Il diritto quindi bilateralità determina i confini e quindi necessariamente bilateralità
è un Giano bifronte criteri
Che guarda all'una e guarda all'altro rende in tal modo possibile la coesistenza della libertà di scelta di ciascuno
Il qua trattando le reciproche arie di autonomia le nostre aree di autonomia vengono qua trattate dal delitto perché è un Giano bifronte che guarda verso l'una guasto che guarda verso l'altro
Le azioni individuale così si trovano si trovano così
Composte si trovano in un processo di composizione ma ciò non significa che non ci sia conflitto fra i soggetti
Equivale semplicemente a dire che il conflitto è regolato dallo stesso diritto perché è una cosa noi non dobbiamo dimenticare
Che
A causa della scarsità non c'è solo la necessità di cooperare ma c'è anche la nel ma
Dalla dalla scarsità discende anche che cosa la conflittualità ora il diritto dei termini confini e determinanti i confini regola anche i compiti
All'interno tra socio
E allora vengo qui a un punto molto importante di cui parlavo poc'anzi con una
Alla professoressa Servello che ci seguirà oggi qui
E che ringraziamo per la sua presenza
La cooperazione coercitiva corrisponde al governo degli uomini
La cooperazione volontaria che regolata dal diritto risponda che cosa al governo della
Le
Al Governo dalla legge
Quando il potere pubblico e la variabile indipendente del sistema siamo in presenza del governo degli uomini
Quando il potere pubblico è una variabile dipendente dalla cooperazione sociale volontaria siamo in presenza dal Governo della legge
Cerco verrà però
Il che significa che anche
Stato deve sottoporsi al Governo però del PCI Stato di diritto significano che lo Stato fa le leggi ma che lo Stato si sottopone alle regole del tributo
La facoltà che il diritto concede gli obblighi FS impone sono i termini attraverso cui si svolge la dialettica del poterci
Del potere in fra socialisti Inter soggettivo cioè del potere pubblico che il potere esercitato dai governanti nei suoi nei confronti dei governati
Quindi tutto si svolge attraverso il diritto noi sovente non ci rendiamo conto di tutto questo noi quotidianamente posso poniamo in essere un'infinità di azioni non sappiamo che questi azione vengono filtrate vengono delimitate del delitto
Dice dice Salvini e qualcosa di indicibile invisibile perché le norme sociali delle norme giuridiche sociali giuridiche sono dentro di noi
Non le abbiamo assorbito e ci sembra normale che i confini siano già definiti ma in effetti se noi venissimo da un altro pianeta noi troveremmo tutto è così sorprendente
Perché non abbiamo dentro di noi che cosa qui confini che attraverso la
La socializzazione attraverso la vita con gli altri abbiamo già assorbito
Quindi il diritto
Serve delimitare questi conti
E il diritto regola anche il conflitto che esiste in ogni tipo di società
Ovviamente
Il diritto come dicevo prima rende compatibile non sezioni e le nostre azioni
Con l'interazione che noi poniamo in essere con l'altro che consente una forma di ska
Una forma di ska fiscali
Noi scambiamo dalla mattina alla sera
L'uomo diceva Gheorghe simmetria ma lo diceva anche un economista inglese molto prima di lui l'uomo è l'essere che scambia e lo scambio e che cos'è un trattato di pace perché lo scambio avviene nell'ambito del diritto
Esime le dice lo scambio è un trattato di pace perché lo scambio sottintende che cosa che i confini siano delimitati
La cooperazione sociale volontaria e lo scambio di mezzi che i Confort Michel ad altre e viceversa gli scambi sono regolati dal diritto e danno vita al mercato lo scambio il mercato
Il mercato viene sempre demonizzato ma senza mercato non possiamo scambiare senza mercato non è possibile la cooperazione sociale fra il fronte
Diritti e scambio volontario nascono diritto e scambio volontario quindi il mercato non può esistere senza il diritto
Diritto e scambio volontario nascono si sviluppano muoiono ansie
Noi forniamo intenzionalmente i mezzi e gli altri e cooperiamo Dini intenzionalmente Ai fini degli altri
Perché ogni volta che poniamo in essere una scambio un'operazione di scambio noi volontariamente cediamo dei mezzi e gli altri
Io posso cedere un appartamento l'altro l'incendio del danaro o io posso cedere del denaro l'altro mi cedo un appartamento
Ci forniamo intenzionalmente dei mezzi perché si vede che io più Urgese compra un appartamento più urgenza dell'appartamento
è colui il quale e io io più gente seria di un appartamento e meno urgenza dal danaro che cioè dall'altro dell'altra menù censo dall'appartamento che mi cede e più Jens del danaro che ieri lieto
Questo è il mercato
E non può esserci mercato senza diritto
Quindi io fornisco intenzionalmente i mezzi dall'altro l'altro fornisce IMI informi fornici intenzionalmente i mezzi a me
Ma tutte e due cooperiamo Ai fini dell'altro in intenzionalmente perché come giurista sa bene giurista sa bene i motivi del negozio sono normalmente irrilevanti
Io non devo mettermi d'accordo con l'altro sui fini che egli pure conseguire negli si deve mettere d'accordo sui finite io intendo conseguire
Io non li conosco i fini normalmente nella società nella quale noi viviamo noi cooperiamo con
Individui sconosciuti per fini che non conosciamo e che se conoscessimo potremmo non condivido
Questo è un punto di approdo che su cui voglio soffermarmi
Cioè a dire noi cooperiamo con gli altri non ci basterebbe la cooperazione degli uomini che per riso per soddisfare i nostri bisogni per realizzare i nostri progetti non ci basterebbe
L'amicizia degli uomini che conosciamo o la disponibilità degli uomini che conosciamo
Per soddisfare i nostri bisogni realizza rimasti progetti abbiamo bisogno della cooperazione di persone sconosciute
Noi normalmente cooperiamo con persone sconosciute
Per fini che non sappiamo perché i fini degli altri non li conosciamo non dobbiamo non c'è una scala
Unitaria delle preferenze ognuno ha le proprie preferenze e quindi cooperiamo per fini che non conosciamo e che se conoscessimo potremmo non condivide
Questa e la libertà questa Società aperta questa e la Società libera
Ci sono delle Regioni
Ci sono delle ragioni assiologica
Della superiorità della cooperazione volontaria rispetto alla cooperazione coercitiva
La cooperazione volontaria a delle Regioni Ignazio logiche che la rendono preferibile alla cooperazione percettiva
Ha da smettere ed AIA soprattutto si sono soffermate su che cosa sulla condivisione della conoscenza
Molti autori si sono soffermati sulla divisione del lavoro mai e che in un saggio del mille novecentottantasette dice che la divisione della conoscenza e un problema di pari importanza se non di maggiore importanza della divisione del lavoro
L'esplorazione ecco se
Questa cooperazione volontaria in fondo il mercato che cos'è la concorrenza che cos'è ha bisogno dell'uguaglianza dinanzi alla legge abbiamo parlato del governo della legge abbiamo bisogno dell'uguaglianza dinanzi alla legge
E quando i buoni competono per il soddisfacimento dei reciproci bisogni che cosa fanno in fondo non fanno altro che mobilitare conoscenze di cui ciascuno è portatore che ne spiccia scuro possiede
E questa mobilitazione delle conoscenze che ciascuno anche sono conoscenze di tempo e di luogo non sono le conoscenze scientifiche ma sono le conoscenze all'istante
Queste conoscenze di tempi e di luogo mobilitando sì danno vita a un procedimento di esplorazione dell'ignoto di correzione degli errori
Ecco allora che la cooperazione volontaria rispetto alla cooperazione coercitiva a una superiorità Ignazio logica perché la cooperazione coercitiva si basa sulla conoscenza di colui il quale detiene il comando
La cooperazione volontaria
Invece mobilità le conoscenze tutti colori i quali partecipano al processo di mercato
Con la vita della società
E quindi è un gigantesco processo di esplorazione degli errori e di correzione dei di esplorazione dell'ignoto di correzione degli errori
E qui dovremmo
Il tempo a mia disposizione moltissimo oggi far ci organizzeremo meglio per il futuro in maniera che io possa fare una lezione autentica della durata canonica delle università
Che cosa
Che cosa dovremmo dire dovremmo dire che i manuali quando ci parlano della concorrenza sovente ci dicono delle cose inesatte perché quando parlano della concorrenza e ci fanno dalla concorrenza perfetta e allora tutti crediamo al lupo quando la concorrenza non è perfetta
Ma se la concorrenza fosse perfetta nella definizione di concorrenza perfetta cioè che tutti siamo no abbiamo la stessa conoscenza
Che c'è la conosci tutti possediamo la conoscenza dei dati rilevanti
Nella definizione della del manuale dei manuale dalla concorrenza perfetta ma se non le conosce tutti quanti conoscessimo quello che sanno gli altri non ci sarebbe bisogno della concorrenza ma abbiamo bisogno della concorrenza perché dobbiamo scoprire che di noi sa far meglio
Dobbiamo scoprire delle soluzioni che non sappiamo ne abbiamo bisogno di questo processo competitivo
Ma se tutti sapessimo tutte le cose in anticipo non rientrano bisogno della concorrenza la concorrenza che un procedimento di scoperta
Che è finalizzata all'esplorazione dell'ignoto che alla correzione degli approcci
Tutto questo il capovolgimento che c'è stato il passaggio dalla cooperazione coercitiva alla cooperazione volontaria
E avvenuto soprattutto in si è sviluppato negli di azione avvenuta nel Settecento ma questo capovolgimento della posizione dello Stato si è verificata soprattutto nel corso dell'ottocento
Dice Ortega cassette nella riferiti al sette nella ribellione delle masse non si fa nessuna esagerazione nel dire che l'uomo generato dal diciannovesimo secolo e agli effetti della vita pubblica un uomo a parte rispetto a tutti gli uomini della storia
Nel senso che la posizione dell'individuo e dello Stato si sono capovolti lo Stato dà variabile indipendente diventata variabile dipendente l'individuo da variabile dipendente diventato variabile indipendente perché diventa soggetto delle proprie scelte
Pertanto la cooperazione sociale volontarie estromette il potere pubblico dal campo dell'economia
Perché c'è la cooperazione volontaria che pone in essere un procedimento di esportazione dell'ignote di correzione degli errori
E Webber ha scritto chiaramente delle pagine bellissime bellissime su questo punto di leggere una pagina quei cercano di arrivare alle conclusioni dato il tempo che ho a disposizione
Dice Weber in una pagina bellissima e su cui richiamo la vostra attenzione sono esistiti commercianti in tutto il mondo grossisti dettaglianti dediti all'attività locale alle attività locali internazionale
Dovunque sia nata l'esigenza di finanziare le istituzioni pubbliche sono apparsi banchieri a Babilonia in Grecia in India in Cina a Roma
Hanno finanziato innanzitutto la guerra e la pirateria e forniture costruzione di ogni sorta nella politica d'Oltremare hanno svolto
Il ruolo di imprenditori coloniale come proprietario di piantagioni consigliare sfruttamento del lavoro direttamente o indirettamente forzato
Hanno preso in appalto beni demaniali uffici pubblici che soprattutto imposte hanno finanziato i capi di partito nell'elezione condottieri nelle guerre civili vedete questo brano comici ci illumina ci dice molto sulla vita dei nostri tempi
E infine sono state degli speculatori in ogni sorta di occasioni che permettessero un profitto finanziario
Questa figura di imprenditore
Viene chiamata da Webber l'avventuriero del capitale esistita in tutto il mondo le attività di tali imprenditori
Erano rientrate al profitto ottenuto con la violenza
Al bottino soprattutto sia il bottino tenuto direttamente in guerra sia il bottino fiscale ottenuto tramite lo sfruttamento dei sudditi ma
E questo è il punto ma il moderno occidente conosce una forma di capitalismo totalmente diversa
E che non si è sviluppata in nessun'altra parte dell'ordine di non essermi nessun'altra parte del mondo l'organizzazione frazionale capitalistica e questo può nascere solo dove c'è chi governa dalla legge
Il che significa che la politica non si deve occupare di economia
Che pulite che economia cioè dire che la soluzione del problema economico deve essere una soluzione sociale non può essere una soluzione politica
Ovviamente c'è una differenza fra lo speculatore l'avventuriero l'imprenditore come non lo riprendiamo
Perché lo speculatore il scusate fra lo speculatore e l'avventuriero lo speculatore tutti ste curiamo perché non conosciamo il futuro l'avventuriero invece colui il quale realizza dei guadagni in combutta con il potere politico
E su questo punto dovrei
Dovrei vorrei soffermarmi molto di più
Ma quello che mi interessa adesso per concludere perché questo è il tempo che lei mi ha dato debba professionisti vuole no no va bene non onorevoli se no non è una rendono allora siamo verranno dalle domande faremo la prossima volta ci organizzeremo in maniera diversa
E ovviamente che cosa significa tutto questo che se la politica non si deve occupare l'economia
Se lo Stato occupa una posizione di variabile dipendente significa che
Il potere politico e altamente limitata
La gente altamente limitata la teoria liberale e una teoria della limitazione del potere
C'è una bella pagina di a trasmettere la ricchezza delle nazioni in cui partendo dall'idea della
Della dispersione della conoscenza di queste conoscenze di tempi e di Gogo Adam Smith ci dice nessun legislatore nessun Senato nessun Assemblea può
Sapere più di un uomo nella propria condizione locale
Quindi lo Stato e dispensato dall'occuparsi di queste faccende di cui il cittadino si occupa quindi della sua vita della sua attività economiche c'è perché dispensato certa smette
è un'obiezione Ignazio logica che viene portata nei confronti di che cosa dell'invadenza della politica nella sfera dell'attività privata
E il costituzionalismo liberale da che cosa nasce dall'esigenza di limitare l'intervento dallo Stato alla sfera privata dei cittadini quindi il liberalismo e una teoria della limitazione della limitazione del potere
Che è stata attuata anche attraverso che cosa Traverso
Quello un sistema ha bisogno anche di un sistema monetario che eviti l'indipendenza della del potere pubblico nell'economia perché
Finché c'è stato il sistema augurio
E allora la politica non ha potuto intervenire sulle questioni monetarie quando siamo passati da sette Mauri alla carta moneta allora da quel momento in poi
Il denaro che un tempo era strumento della cooperazione sociale per lo scolo incarichi è diventato uno strumento dal potere politico il tasso di interesse che era un fenomeno reale diventato un fenomeno politico monetario eccetera eccetera su questo io Dio
Su quello che ho detto che su quello che
Che ho detto ho detto pochi cenni e su questo su cui sto concludendo potrei tenere una lezione a parte ma mi fermo qui in attesa delle vostre domande
Io riprendo il microfono
Per concludere le istruzioni per l'uso della scuola e poi tanto fatevi
In mente
Fratelli una domanda tra voi e voi da rivolgere al professore io Pallone ci sono sempre una
Tanto cominciamo per quale motivo io una domanda perché la scuola il liberalismo è nata perché io non riuscivo mai a fare la domanda
Perché stavo là in fondo quando alzava la mano e finita ce ne andiamo allora a quel punto deciso di fare Vasco ribellismo di organizzarla sto seduto da questa parte e la prima domanda la faccio io
Quindi sono ormai centotto volte che riesca a fare la prima domanda la prima lezione
è un record che mi sono mi sono dato da solo come obiettivo e questo è stato al motivo per cui nacque ormai nel mille novecentottantotto ASCO ribadisco che aveva delle regole che sono rimasta tale e quale
Cioè la
La formula di scuola con me le
Presenze che piglia rete lei l'attestato di frequenza
Chi ci ha meno di trent'anni ha fatto un certo numero di presenze potrà accedere alle borse premio che noi facciamo che noi diamo sulla base delle di alcune tesine che vi verranno consegnate al termine del corso
Il il premio sono ahimè Perego Serban insieme sono dei quattrini che credo che sia una cosa
Ne sono so potremmo aprire una discussione sul fatto che liberali amano i soldi oppure a mano a mano le merci le merci contraffatte però noi abbiamo trovato anche quest'anno quattro borse da cinquecento euro
Due che vengono da un finanziatore atteso che un
è un nostro è un nostro amico milanese e altre due dalla Fondazione cortese che quindi rimasta
Lei come nostro punto di riferimento napoletano quindi avrete a disposizione quattro borse da cinquecento euro datevi da fare perché questo qua e il Nobel
Delle delle cose che più funzionano ci sono però poche ore anzi
Pochissime ore a disposizione per fare un'altra cosa
Cioè accendere ad alcuni corsi che vengono svolti dalle allieve cioè che l'istituto economista disse
Di Parigi e se avete letto qua
E andate sul sito www I.S. trattino europei punto org e scoprirete che questa organizzazione
Liberale tiene dei corsi estivi in inglese ne sono già stati e imposta di un paio per il mese di luglio ma dovete fra la domanda entro e il trentuno di questo mese
Qual è la il la cosa un po'macchinosa che voi dovete fare l'application come ci dice fare la domanda per dirla in italiano
E dando anche fra tutto scritto in inglese dando anche alcuni riferimenti per quello che riguarda i vostri docenti
Ma scrivendo e questo è la chiave per cui noi ci stiamo e contiamo scrivendo anche che voi avete fatto parte della scuola state sempre state seguendo in questo caso perché non è che la linea seguita state seguendo Pasquale liberalismo
Ma ci dovete avvisare perché nel poi manderemo una lettera seguente i primi di maggio per dire sì è vero il signore fa parte del nostro
Del nostro entourage cioè qual è il motivo di tutto questo
Che per un'antica tradizione quelli avvocato scusi ribellismo in Italia vengono accolti non è che gli altri vengono cacciati
Ma abbiamo sempre dimostrato che i ragazzi che vengono Italia proprio per il fatto che hanno fatto un corso ne sanno molto di più di quelli che vengono dalle altre parti del mondo
Là c'è stato un una cosa che racconto sempre perché vale la pena alcuni anni fa era un anniversario mi pare che fosse il centenario Olmi centocinquantenario di Bastia Umbra il famoso economista
Francese la cui Tomba e a San Luigi dei Francesi proprio di fianco al Senato la Repubblica
Laddove il senatore Luigi Einaudi andava a dire una preghiera Ina prima di entrare a Palazzo Madama ebbene in quell'occasione fu fatto un concorso nazionale internazionale europeo
E essa en Provence alle merci settembre c'era una un incontro generale ogni anno adesso non c'è più ma
Fa parte sempre del gruppo di questi di queste fondazioni liberali europee che si riuniscono
E con questi seminari ben in quell'occasione centocinquanta ragazzi scrissero un
Ho una tesina su un Bastian vinsero i primi tre
I primi due erano erano italiani e avevano fatto tutte e due la scuola di liberalismo
Anzi pub per vostro per vostro grande soddisfazione sapere quello che arrivo per primo si chiamava si chiama perché non mi è morto cioè a sta benissimo anzi Corrado Raiola
Ed era un uno glielo dello Sco liberalismo di Napoli vinse mille euro o il secondo
Che si chiama archetti attualmente professore al alla LUISS un docente alla Luiss se Neris sette e cinquanta il terzo che non sappiamo chi è perché terso proprio era una scatena per noi
A quel punto a livello internazionale si posero il problema dice ma che cos'è la scuola liberalismo ecco a quel punto
è diventato una cosa per cui quando qualcuno fa una domanda ci aggiunge ho frequentato la scuola che non glielo confermiamo direi che novanta su cento viene accolto a questi seminari
Questo che volevo dire datevi da fare perché mancano pochi giorni purtroppo non abbiamo potuto dirlo prima perché ci siamo
Vi si solamente oggi diciannove di aprile entro il trenta anzi c'è scritto entro il primo di maggio padano trenta così siete sicuri di mandare la domanda in tempo in tempo dovuto
A questo punto è una domanda una domanda però se procediamo nella domande la mia una una sola non non non ma questo pronti con una
Una
Uno si mitragliata di domanda professore infantile CEI allora guarda senti evitiamo
Aperti basta allora vieni qua
No c'è bisogno perché ai fini
Salve Giovanni Mazzocchi voglio fare una domanda professore dei prima
Ha fatto la netta distinzione tra il sociale la politica ma la politica non è anche sociale
Capisco bene la distinzione tra economia e politica però tra sociale politica penso che la stessa politica si è anche un
Addensi e la parte sociale no
Sì sociale io intendo cooperazione sociale volontarie la politica usa dei mezzi ricco di carattere coercitivo e quindi San Marco che ci sia un processo democratico questo un un processo sociale ma chi detiene i ruoli autoritativi all'esercizio può utilizzare la coercizione per cui è necessario fare onere distinzione
Politica in senso lato coincide può coincidere con
Il processo sociale perché
La simmetria che c'è fra ego è alta fra me e un altro nell'acquisizione di nell'acquisizione era venne la compravendita di un immobile
Questo qui c'è il rapporto sociale della cooperazione ce la dimensione politica perché la simmetria esistente fra di noi decollare la politica in senso lato e questo in senso stretto invece l'uso di mezzi coercitivi
Quindi credo di essere
Che
E mezzi coercitivi Mazza i tentativi che sono in una serie che sono in mano ai detentore del potere politico
Del potere pubblico per non ripetere sempre le stesse parole per essere più chiaro
I detentori del potere pubblico utilizzano dei mezzi coercitivi perché le impongono di pagare le imposte le impongono di fare questo in Comune di fare quell'altro ovviamente c'è un processo democratico che può
Ritirare la delega e quindi possiamo sostituirle
Però voglio dire utilizzano
Strumenti di carattere coercitivo
Noi oppure in presenza di rapporti asimmetrici all'interno della società noi i nostri rapporti sono volontari e quindi io preferisco dire che il rapporto sociale ha una dimensione politica
E questa dimensione politica determinata dal fatto che io più urgenza di fare un di porre in essere una determinata operazione e lei ha meno urgenza ovviamente se io piume ancor più urgenza o meno potere contrattuale direi che almeno urgenza
Credo di essere che che che la spiegazione possa essere chiaro
Altre domande sul sulla lezione
Tenete presente che noi abbiamo fatto i liberali in senso stretto con il professore
Infantino nel senso che lo abbiamo limitato si notevolmente proprio per ero venuto per fare un'altra lezione proprio proprio per dare spazio al vostro alle vostre domande e a un dibattito quanto più
Possibile vivace considerate che appunto il professore Infantini uno dei maggiori esperti
Il liberalismo in Italia quindi un'occasione notevole la da sfruttare prego venga
Grazie
Storico
Cambiano fosse medico libero professionista appassionato
Terrorismo le volevo chiedere partendo dall'ultima osservazione
A proposito della politica che deve rimanere fuori dalle regole del Regolamento dall'economia
Non c'è il rischio
In questo modo che
Il liberalismo finisca per contraddire se stesso
Nel senso che
Essendo lasciata all'economia completamente libera
Può andare verso quello che è una forma di monopolio quindi di potere col tempo che finisce con non essere più limitato
Tant'è che mi pare sia nata una
Distinzione tra il liberalismo classico che vola un po'verso il liberismo economico al concetto economico
E una forma di liberalismo sociale invece che più
Regolata da
Revocata non so nelle forme nuove
Do atto delle voi dalla legge
Dalla legge cioè non so il contratto di lavoro allora l'orario di apertura del negozio
Grazie
Poco
L'importante è che non si nega
No
Poco
Bene guardi il noi
Il liberalismo senza la separazione fra politica ed economia non esiste è inutile che ci pigliamo in giro io le devo dire la verità liberalismo non prevede che la politica economia vadano da
Vivano in simbiosi
Non non prevedono il connubio perché una volta ogni volta che c'è connubio fra politica ed economia
Il che cosa succede che non c'è più l'imprenditore ma c'è l'avventuriero il quale si mette d'accordo con
Il potere politico
Nascono le tangenti nasce la demoralizza azione della vita pubblica nasce tutto quello che non sappiamo e che questo Paese maledettamente conosce molto bene
La parola liberismo non esiste in nessuna lingua all'infuori della lingua italiana
Il liberalismo e liberalismo liberismo è una parola che è nata la fine dell'Ottocento
Per designare in maniera negativa indicare in maniera negativa che cosa la libertà economica ora la libertà economica e la libertà politica non sono l'imitabili
Non possiamo noi perché se noi le porto un esempio se noi andiamo alle elezioni
Le elezioni sono competizione elettorale
Come ce le cui la competizione economica c'è la competizione politica nel campo elettorale
Se noi andammo alle elezioni e vince una forza che noi non piace allora noi che cosa dobbiamo dire allora è necessario regolare
Ora i può lamentare l'esito delle elezioni
E così nel campo economico se momentaneamente c'è qualcuno che più competitivo degli altri e quindi ha più potere sul mercato
Ma non possiamo intervenire perché questo significherebbe infrangere uno dei principi fondamentali del federalismo
Tenga presente che sul mercato le posizioni non sono acquisite una volta per sempre
E quindi questa idea del monopolio decide per mano della paura è che se negli anni trenta sono stati scritti dei libri e uno è la teoria dalla competizione imperfette una teoria del mare
Dalla concorrenza monopolistica quest'idea nasce da una
Da una sbagliata concezione dell'accordo alla concorrenza
La concorrenza non signor né una corsa di cavalli in cui tutti siamo solo partiamo dallo stesso punto perché questo sarebbe impossibile
La concorrenza significa che l'uomo li posso sullo stesso piano dinanzi alla legge non sostanzialmente
Uomini si confrontano si misurano ma può darsi che noi dobbiamo andare a Vienna e che io parta da Palermo e lei parta da Napoli che avviene arrivi prima io
Lei è partita avvantaggiate è partito da Napoli però io ho avuto un'idea ho avuto l'idea del treno lei ha avuto di via dal Calessi attiva viene arrivo prima di lei
Quindi l'idea che lo Stato debba intervenire per limitare e che è un'idea onestamente in conflitto con
Con il liberalismo
Con l'idea di liberalismo perché se li io a più con l'idea che lei affaccia hanno nel campo della politica allora io devo invalidare ogni volta l'esito delle elezioni perché vince una forza che non mi piace dico va beh adesso correggiamo la perché il risultato non mi piace
E se il risultato dal mercato non mi piace perché essi si è arricchito il mio vicino di casa io ho dei
O dei risentimenti nei suoi confronti io non posso dire ora questo qui lo dobbiamo ridurre alla miseria
Vuol dire che in quel momento e l'imprenditore che è successo non è uno scienziato l'imprenditore che è successo è un uomo che ha
Che formula delle congetture
Sulla possibilità che quello che egli produce venga accolto dal mercato
E in tutta questa congettura la formulazione di questa congetture ci sono delle conoscenza di tempo e di luogo ma c'è anche
Un briciolo di fortuna c'è un accidentalità che nessuno di noi può controllare se vogliamo una società libera la società di dare questa
Se vogliamo controllare allora io le dico molto chiaramente che controllare l'economia significa aprire le porte all'avventuriero
Del capitale l'avventuriero del capitale colui il quale interviene ogni volta su mandato dalla politica con commesse con queste con quell'altro però questo Paese da che cosa è afflitto questo Paese non è afflitto dalla libertà
La semmai la libertà potesse essere un'affezione questo Paese che ha afflitto dall'interventismo
La nostra malattia non è
Un eccesso di libertà la nostra malattia
E un
Un difetto di libertà e un eccesso di interventismo e poi le vorrei dire una cosa Alexis De Tocqueville e che insomma voglio dire un monumento del liberalismo di tutti i tempi
Alexis De Tocqueville dice che non bisogna mai essere stante la libertà
Perché essere sta anche la libertà significa rinunciare ad essa quindi noi dobbiamo accettare i risultati della competizione sapendo che questi risultati non sono eterni
E che e che comunque
Una situazione in cui prevale colui il quale si asservire medico consumatori e meglio di una situazione in cui il capopopolo
Organizza i suoi intrallazzi connesse un con quel Demi monde di amici e di seguaci con cui spartiscono le le risorse della collettività
Spero di essere stato chiaro prego
Proprio
Però Antonio Cardellicchio
Perché si sta una narrazione meraviglioso dell'ordine delle interazioni sociali che lei ha descritto che l'ordine cattolico atti quotidiani
Ecco
Lei vuole
è
Che Nicola Martinucci al sintetizzato in maniera meravigliosa
Ora quello che lei diceva ultimamente cioè un difetto di libertà
Cioè nella nostra situazione assolutamente dominante lo statalismo interventista otto unto che
Le possibilità deliberati dei libertari sono solo quelle di isole di resistenza del verde del già molto
Testimoni eccetera maggioranza è poco ma comunque anche assai
Significativi
Il fatto è che
La il potere tende sempre a essere illimitato e illiberale per sua natura come una legge di gravità per cui
La politica
Liberale
Che poi sarebbe un'antipolitica rivoluzionario perché noi siamo imbastita un'antipolitica
Rilevare
Recita vive populiste e nobilita lascia lettura
Demagogia esperto è una cosa orribile la quale poi ha invece Fini CUR tra politici perché gli obiettivi che si pone solo di espansione della politiche sono statalisti quindi è un inganno enorme
E come lei nelle che prometteva Terre contadine già in mente di toglierlo
E come la cuoca potesse discende da
Che ha creato la via a un totalitarismo totale
Questo
Concludo dice è talmente vero questo che si capisce o si giustificano
Le tesi o gli azioni della corrente soprattutto americana anarco capitalista e libertaria che dicono detestato
Compiti loro limiti alla loro contraddizioni posizione espresse elitaria dall'Istituto Bruno leoni
Non si è
Mi sembra che siamo sostanzialmente d'accordo io non posso non essere quando mi si cita AIA che è il problema dell'ordine che parlate co io non posso che essere d'accordo
AIA che anziché usare l'espressione mercato USA
La Callas insomma lorde nell'ordine di mercato insomma e lo scambio volontario
E questo è il contesto attacco a cui lei fa riferimento io non posso che essere d'accordo con lei ovviamente
L'antipolitica da che cosa io ho scritto recentemente una bellissima cosa inquina Ro
Le vicende di Tocqueville e che ha scritto stessa tutta quella pubblica
Intoccabile ha scritto dei souvenir che sono stati pubblicati postumi e una parte di questi souvenir sono stati scritti a Sorrento
Forse qualcuno di voi non lo sa però insomma una parte di questi strumenti sono state scritte Sorrento perché Tocqueville era malato difficili
E quindi era venuto gli era stato suggerito di trasferirsi in Italia perché il clima dolce dell'Italia avrebbe gli avrebbe giovato avrebbe giovato alla sua salute poi
Alla fine insomma dopo tutta anti alcuni anni di sofferenze e di lotta poi alla fine dove
Dovette cedere insomma morì sulla Costa Azzurra infatti
E e toccabile in questi suoi ricordi ci fa capire come si delegittimano le istituzioni politiche si delegittimano quando non rispondono alle alle esigenze della collettività dalla vita sociale
Quindi noi abbiamo per via dell'interventismo le istituzioni politiche italiane si sono delegittimati perché l'interventismo non Prodi ci ha mai quello che promette ma promette ma realizza esattamente il contrario di quello che promette promette posti di lavoro interviene che distrugge posti di lavoro
Perché c'è una dissipazione delle risorse e quindi il l'interventismo delegittima l'interventismo delegittima le istituzioni rappresentative le istituzioni democratiche
A questo punto nascono delle forze che sono cosiddette anti sistema Ovo antinquinanti politiche col come vogliamo chiamarle le quali non è che fanno appello a una maggiore libertà degli individui
Vogliono ricorrere a un maggiore interventismo il che significa che il
L'obiettivo non è diverso da quello di colori i quali hanno delegittimato le istituzioni
Se gli estremismi dal conformismo e quindi noi ci troviamo in questa situazione ovviamente questo
Questo non
Non mi porta ad abbracciare la posizione degli anarco capitalisti perché gli anarco capitalisti vorrebbero l'estensione dello Stato
Ma
Ovviamente lo Stato non si può estinguere non abbiamo trovato una soluzione a tutto questo perché c'è una differenza fondamentale fra AIAC e gli anarco capitalisti offra la mia tradizione nella tradizione del Co capitalista
Perché la mia tradizione la tradizione di manda ville Hummes smette AIA venga AIAC che è una tradizione evoluzionistica
La tradizione invece degli anarco capitalisti e una tradizione giusto naturalistica loro pensano che ci sia un ordo vero Moggia precostituito già preesistente
Ma l'ordine non è prese anzi tre costituisce l'ordine si forma quotidianamente e l'ordine e anche conflitto sociale
Non è che se no estendiamo lo Stato ex sopprimiamo lo Stato tutte pace tutte tranquillità che c'è questo Fortore Rummo già dagli affatto
Se noi finiamo lo Stato non abbiamo più
Quel qualcuno che interviene nei casi in cui uno di noi voglio usare la forza e l'inganno e la frode a danno degli altri
E quindi questa è una soluzione un problema a cui loro non sanno rispondere
Nel mio libro sul potere che
Da cui traggono molte delle cose che ho detto oggi
Ho fatto una polemica corrotto bar una polemica una polemica così insomma
Come si fa con gli autori che ormai non ci sono più
Perché rotto barda dice noi dovremmo offrire la sicurezza cioè a dire ciò che la Stilo Stato ci offre la produzione di sicurezza la produzione di sicurezza lo dovremmo
Offrire in via competitiva era un'idea che era stata avanzata originariamente nell'Ottocento da
Da de Molinari era De Molinari che puoi visse in Belgio scrisse in francese Demola n democratica
Ma anche dei molto del Molinari abbandono quest'idea e io ho fatto un'osservazione perché a mio avviso è pertinente quando tu mi dici che la si esclude
C'era o di sicurezza può essere alla può essere
Attribuita a delle agenzie chiedo che ciascuno di noi può rivolgersi a un'agenzia per essere protetto
Allora a questo punto io mi chiedo che differenza c'è fra queste agenzie e le bande criminali che ci chiedono il pizzo e che quotidianamente ci dicono io ti proteggo dal
Dall'invadenza o dalla estorsione dell'altro perché io sono più forti riposo
Quindi anche Grotto barra alla fine alla fine si chiede
Prima ancor prima che io pongo questo interrogativo dice sì ma queste
I agenzie potrebbero tra lineare no non è che tra l'ignaro noi l'esperienza delle bande criminali che sono anche questo è il prodotto tutto dice di di sicurezza sociale non l'abbiamo nel nostro per il nostro Paese
Alcune regioni del nostro Paese sono in preda
A queste agenzie che producono sicurezza
Quindi a mio avviso è un vicolo cieco che non ci produce e che non ci porta nessun risultato come lei dice noi ci sono delle sacche di resistenza io a volte di cui ci sono dei
Quindi ci sono delle testimonianze ma noi dobbiamo proseguire lungo la strada del liberalismo a mio avviso inseguire l'ideale anarco capitalisti così significherebbe significa disperdere le nostre leggi
Qualche altra domanda per il professore
Se no approfitto se io verso molto
Molto volentieri nel proporre
Una domanda al professore lei
A un certo momento ci ha introdotto il problema della
Valenza una sua logica sia del
Del mercato ed è la sua superiorità merceologica ristretto ha una dimensione accentrate accentratrice del potere
Mi chiedo quanto i meccanismi del mercato o per meglio dire quali sono i meccanismi che il mercato utilizza per aumentare
La conoscenza per sviluppare la conoscenza cioè
Nel momento in cui lei diceva io mi trovo a dovermi confrontare sul mercato mi trovo in un in una posizione di
Conoscenza limitata confrontata con altre conoscenze limitate e queste naturalmente porta anche a quell'eterogenesi dei fini di John giustamente lei parla
Mi chiedo se non ci sia un valore sul
Ulteriore di accrescimento della conoscenza nel momento in cui proprio la possibilità di gestire
Un un'impresa un'attività anche non necessariamente economica ma comunque non compie in un complesso di Carrà l'asse
Possa attraverso gli errori le difficoltà che uno può incontrare
Anche il confronto con altre posizioni possa essere un altro aspetto di questo momento della conoscenza che a quel punto non è solamente
La necessità
Di trovarmi di fronte un'altra posizione ma
Un'acquisizione di conoscenza che faccio nel momento in cui mi inserisco nel meccanismo del mercato mi ci confronto e anche falliscono e vent'
Mente imparando da quel da quegli errori
Questo mi sembra che diciamo le stesse cose non mi sembra diciamo cose diverse
E il mercato è un dicevo un'esplorazione la concorrenza è un procedimento di esplorazione dell'ignoto di correzione degli errori voglio dire che vivere il
All'interno del processo e che poi si tratta del processo sociale parliamo del mercato processo c'era
Il processo sociale ci arricchisce ora io non devo rispolverare le pagine degli sopportiamo o di altre grande liberale o di Tocqueville ancora ancora meglio ITO Capelletti i quali ci dicono che noi ci arricchiamo propria tra le
Il rapporto con l'altra ci arricchiamo da tutti i punti di vista c'è il richiamo
Avrà smette si focalizza o si sofferma soprattutto sulle conoscenze di tempi e di luogo e dice poi che lo Stato nessun legislatore sull'assemblea queste conoscenze
Lo Stato il sovrano dice nella nel testo e insediamento insomma
E dispensato
Perché gli individui fra di loro hanno de queste conoscenze che si scambiano e che avesse di ticket che arricchiscono tutti i partecipanti matto capirle si riferisce
Un altro aspetto Tocqueville e dice
Che attraverso questa cooperazione attraverso la scelta attraverso
Questo interfacciarsi continuo ciascuno di noi sale di livello perché e chiaro che quando mi arriva lo studente che mi che mi giunge dall'ultimo dei paesi sperduti del dell'Italia e dopo che mi è stato due anni alla LUISS e un anno dall'Ulisse egli è cambiata
Cioè a dire noi non possiamo rinunziare al rapporto intersoggettiva poi soggetti sovente soggettivo è una fonte di apprendimento curato una fonte di miglioramento da tutti noi chi non ha sperimentato nella propria vita e di proprio miglioramento
Attraverso il rapporto con gli altri
D'altra parte non è né lasciamo il processo di socializzazione i nostri genitori ci ci trasmettono che cosa le conoscenza del contesto nel quale noi veniamo al mondo
E poi dopo il processo di socializzazione primarie si va a scuola si interagisce con gli altri bambini con gli insegnanti noi dobbiamo
Cioè
E più in crediamo l'interazione
E meno noi apprendiamo
Oggi può darsi che qualcuno si possa lamentare per il flusso gigantesco di informazioni che noi riceviamo ma meglio avere un flusso gigantesco di informazioni che le se le invece chiusi
Nel
Nel nel nel nel ghetto di di gruppi ristretti che che non ci che non ci fanno assolutamente cresce
Ecco è per questo questo veramente esiziale per la crescita di di un cittadino il cittadino deve interagire perché l'interazione e crescita che crescita garantita per ciascuno di noi e il e e la linfa della nostra vita
D'altra parte
A e il bambino come cresce come si trasforma il cervello in una mente il cervello si trasformi in una mente attraverso l'interazione
Con gli individui perché si trovano nel contesto in cui il bambino mi allarmo
C'è un bambino di trasmettere la teoria dei sentimenti morali cioè queste cose ne capiva smettere ed estremamente settecento
Se un bambino
Appena nato fosse abbandonata in un luogo deserto non potrebbe più acquisire nulla e dopo un poco dopo un certo periodo su cui
Periodo che è stato studiato anche da Karl Popper da me e l'ha il cervello si atrofizza non è più in grado di apprendere
Quindi come possiamo rinunziare all'interazione il liberalismo e la teoria dell'interazione dell'interazione sociale
Che non venga impedito dall'ENI dalle interferenze dello Stato e di alcuni che si arrogano il potere o che si arrogano la pretesa di poter sapere più di no
Perché quelli sono uomini come noi
Che il fatto che siano come dicono tutti i nostri autori il fatto che siano al potere questo non li trasformi nomini migliori di noi
Io ma insiste proprio su questo il fatto che gli uomini giungano al potere questo non li trasforma in omini migliori o diversi da noi sono uomini come noi con i nostri
Noi abbiamo un'idea
Falsa della politica abbiamo ereditato un'idea
Un'idea romantica della politica
Secondo cui l'uomo politico è un uomo generoso mentre quello che ci rende il prosciutto e è un disgraziato un mercante uno che voglio fare esclusivamente i suoi interessi per
Do il mio progetto vedere del progetto che io desidero non le punte del prosciutto che vuole lui perché se mi rendo il progetto che pure lui e che io non desidero io l'indomani non ci va
E l'uomo politico è facile essere generosi con i soldi degli altri quando dici ma loro politiche generoso mentre quello che mi rende prosciutto non ebbe generoso qualora del prosciutto opera con i soldi suoi
L'uomo politico opera con i soldi miei dei contribuenti ed è molto facile fare del bene con i soldi che la cosa più facile del mondo fare del bene coi soldi degli altri
Credo che
Diciamo di due punti siano
Essenziali per per una teoria liberale e
Da un lato
Il liberalismo come confronto di conoscenze e quindi arricchimento reciproco tra l'altro l'attenzione Annoni realizzare l'uomo soprattutto quando è al potere per evitare rischi
Di chiarire avrà provento di qualcosa di più tenercelo c'è una bellissima pagina di un saggio
Proprio le prime righe di un saggio di Hummes
E in cui dice noi attraverso le regole le coste della Costituzione le regole della nostra Costituzione dobbiamo costringere
Anche l'uomo più voci dall'errato ora non mi ricordo la parola esatta che che Hummes utilizza dobbiamo attraverso le regole costringerlo a comportarsi correttamente
Se se io sono al potere e gestisco risorse degli altri scusi mi scusi ma queste
E la la la la situazione più comodo per dire io sono generoso ma Munari sappiamo poi questi meccanismi che cosa si annida perché se viene uno a dirmi
Mi fai una io sono uomo politico io vorrei una strada ma io con i soldi degli altri ma certo un astratte non faccio due te la faccio tre che ne faccio quattro e in cambio che cosa io chiedo ce lo chiediamo
Noi ci domandiamo che cosa l'uomo politico ci chiede ogni volta ogni volta che noi ci accostiamo al politico sta andando la mano aumenti il suo potere diminuisce la nostra libertà di scelta
E non solo il politico ogni volta che fa uno che finalizza la sua attività navale opere pubbliche ha commesse pubbliche eccetera eccetera che cosa chiede in cambio
Le cronache non sono sufficientemente
Chiare per per farcelo comprendere
Sì dicevo appunto queste sono
Oppure
Due principio in capisaldi che credo
Siamo veramente fondamentale per noi
Una una scuola di liberalismo tenere presente un certo pessimismo
Sulla sull'uomo soprattutto sull'uomo al potere
E dall'altro l'attenzione all'inclusione al confronto alla diffusione degli scambi a qualsiasi livello
Che rappresentano quell'arricchimento che il liberalismo tout-court senza aggettivazioni che poi possono solo su viale il significato
Devono avere come come centro e e come fulcro e quindi ringrazio il professor Infantino per averle averle
Se semmai se mi consente vorrei aggiungere quel senso
Il primo i moralisti scozzesi partono dal presupposto che tutti gli uomini sono ignorante fra libri ora non parliamo più né di onestà né di disonestà sono ignorante fallibili i l'uomo politico io l'ho cittadino che incontriamo sull'autobus siamo tutti ignoranti e farli
Poche ore ci dice che poi quello che diceva il numero
Noi non dobbiamo chiederci chi ci deve governare perché porre questa domanda e irrazionale perché siamo tutti ignoranti è fallito
Noi dobbiamo chiederci come devono essere organizzate le istituzioni affinché governanti cattivi o incompetenti faccia nel minor danno possibile
O come dice ancora agli atti dice noi dobbiamo impedire all'uomo di fare il peggio quante al peggio
Se noi gli forniamo le risorse di diciamo interviene noi diciamo file peggio
Sì sì senza limite
Sì
Regolarità e mi riallaccio a questa Provincia pagate al finale per quanto riguarda il discorso della limitazione del potere cioè liberalismo e la teoria dalla limitazione del potere
E mi pare che questa gancio riuscì a noi vogliamo Marinelli liberalismo serve affinché chi comanda faccia il meno danno possibile mi pare che sia proprio l'espressione perfetta
Ma visto che parliamo di potere cioè primo del secondo o terzo al quarto la stampa il quinto ricordate firme Quinto potere
Quinto potere erano quei predicatori al predicatore televisivo su son passati di moda
E sopra c'è arrivata in televisione ma adesso c'abbiamo invece tutte le notizie false e tendenziose cioè queste delle le bugie
Trascinate proprio dentro il telefonino con me con i mezzi i mezzi elettronici più moderni ecco allora la mia domanda è come possiamo limitare e soprattutto dobbiamo limitare qual è il limite alla limitazione
Del potere di espressione lo dico da giornalista
Perché e proprio di questi giorni il fatto che reporter affatto un servizio perché per certi versi lavano insomma come si vanno a dire questo scempio agire eccetera contro i vaccini però è anche vero che
Dare voce anche a chi ha le idee contrarie alle nostre sia tutto sommato un'attività meritoria allora
Qui c'è un discorso di confine è vero noi vogliamo limitare il potere come facciamo a limitare il potere del di Youtube e il potere delle della Rete
Ma io direi che questi giganteschi flussi di informazione di cui noi oggi possiamo beneficiare siano una fortuna tanto per incominciare
Poi
Ci sono altre cose
Una fortuna avere Egidio questi giganteschi una volta gli uomini vivevano nell'ignoranza più totale quando toccabile si trova a accorso a Sorrento qui viene con viene
C'è un altro grande economista inglese che che gli fa compagnia per un certo periodo
E c'è anche un poeta francese che lo viene a trovare
Io ho individuato anche la casa dove lui abitato qui a Sorrento
E tocca belle ovviamente siamo qui nell'Ottocento insomma come riceve notizie come può sapere notizie si trova isolato dal resto del mondo si ci scrivevano all'epoca lunghissime lettere basta vedere l'epistolario si scrivono le lettere non escludevano in un solo giorno
Scrivevano oggi diciannove poi domani venti eseguo il seguito dalla retta perché erano lettere lunghissime
Quindi questi uomini e aveva assunto un signore qui di di Sorrento dei revisori di Napoli non so il quale gli doveva raccontare dei fatti
All'epoca direttore c'era sì si pagava qualcuno che gli ebrei che potesse raccontare fatti ma tocca della nota dice ma questo qui non sapeva nulla
Quindi non è
Allora eravamo in una situazione in cui le informazioni non circolavano la conoscenza non circolava oggi forse abbiamo voi pensate che abbiamo un eccesso io direi che noi dovremmo innanzitutto fare una distinzione una cosa alla libera discussione delle idee
Altra cosa che la discussione su questioni scientifiche e su questioni sentieri che noi non possiamo dire sciocchezze
Allora dobbiamo stare attenti a che non vengano divulgate delle cretineria e dal punto di vista scientifico ma dal punto di vista delle idee più idee ci sono Emilia siamo ed è questo che il punto su cui noi dobbiamo
Dobbiamo stare stare attenti poi ovviamente aggiungo un'altra cosa o forse ne aggiungo dura cosa vediamo considerata Barcellona sembravano perché se sono tre no no no due due e due
Uno-due insomma le
è la prima cosa
E noi
C'è la tentazione di chi ha il potere perché il potere dicevo Lord Acton a corrompere
E il potere totale corrompe massimamente questa lorda CNEL ce l'ha insegnato sappiamo tutto a priori liberale è una
è un gettare luce sul Po potere cercare di contenerlo di limitarlo di dimezza ma
Di metterlo al centro dalla discussione dell'attenzione in maniera che non è che non invada le nostre vite
E il potere il potere cercare ovviamente diceva il nostro amico che è intervenuto poc'anzi dice ma il potere straripante il potere vuole sempre allargarsi certo lì l'ideale del potere che di essere totale di essere totale
E ovviamente insomma qui la responsabilità scusami Morbelli ma molta responsabilità ce l'ha
Ciani giornalista governano notte tante ma molta responsabilità ce l'hanno i giornalisti perché qui sovente gli uomini politici cercano di sovrapporre alla realtà una
Verità virtuale che fa comodo ai loro calcoli elettoralistici
E ma i giornalisti dove sono che cosa fanno
Ci informano correttamente
Rispetto alla loro deontologia e se non la do dei loro deontologia
Rispettano
La vocazione che ogni giornalista dovrebbe avere diritto perché
Il giornalista non dovrebbe rendere conto al padrone delle Ferriere non dovrebbe rendere poco conto al al capo al Ministro non dovrebbe rendere conto al Capo del Governo il giornalista dovrebbe render conto ai suoi lettori
Ma passerelle se rende conto a chi si si trova al potere inganna i suoi elettori e quindi una realtà virtuale viene sovrapposta a alla realtà che noi viviamo e questa è un inganno
E questa è una cosa che noi che non non possiamo assolutamente accettare ma qui c'è una cooperazione c'è una cooperazione da parte di di di di di alcuni professionisti che a mio avviso non svolgono bene il loro lavoro
E non so se è una questione che riguarda solo il nostro Paese o riguarda anche altri Paesi ma comunque qui nel nostro Paese sovente si verifica tutto questo
Che arriva e l'ultimo che aveva io ho visto ministri nel corso degli anni che può e hanno puntualmente fallito
Che quando erano al potere diventavano delle divinità ma le fanno diventare divinità i giornalisti non è facile nelle fa diventare divinità richiede che l'uomo della strada che manco riconosce non sa chi siano però poi vengono presentati in televisione sui giornali
E sui mezzi di comunicazione vengono presentate come come elementi eccezione eccelso eccezionale sta di fatto che il loro operato non ci ha fatto uscire dalla crisi sta di fatto che loro operato non a patto migliorare la condizione dei cittadini italiani
Quindi direi che che ci sono questi i punti su cui a mio avviso noi ora non mi ricordo l'altro punto forse volevo parlarvi anche di altre cose ma probabilmente io penso che questa sia una questione su cui bisognerebbe riflettere cioè dire il ruolo del giornalista in una in una il società l'intera
Bene credo che sarà il tema
Voterà
Penale raccogliere insomma e va bene così se
Lui ha segnato come tra l'Europa all'Europa con l'ultima lezione
Ci rivediamo per questa cosa e le dodici di di giugno in effetti Franco Chiarenza che un giornalista
Poi per rimanere in tema con l'Europa ha parlato l'Europa ancora liberale ma in effetti dire nel giro di rete che parla sempre della comunicazione per quello il suo e il suo non parlino nel suo campo d'azione questi criteri
Il allora
Da qui al dodici al dodici giugno credo che però avrete tante altre cose di cui occuparmi c'è ancora una domanda sì vedo una mano niente mano era un saluto va bene ci salutiamo così ecco un applauso professore che verrà