La cultura delle alleanze. Una nuova fase del centrosinistra

E innanzitutto un saluto un ringraziamento alle persone agli amici che sono qui presenti
Un ringraziamento che
Sarà pieno nel momento in cui
Anche il ministro arriverà in sala
Sicuramente anche lui
Avendo
Condiviso questa iniziativa sul piano politico perché
La parte che
Gioca questa sera come sempre Massimo Franco e la parte
Di lista sull'altro lato della frontiera
Mentre Leoluca elementare con Andrea Orlando abbiamo convenuto le ragioni per le quali sul piano politico era opportuno questo nostro ragionamento di stasera
Il dove l'Italia un fogli on line
Di Area cattolico democratica la testata che nasce addirittura nel mille novecentouno
Fondata da Romolo Murri
Che tra l'altro abitava qui sopra quindi siamo proprio del perimetro stretto
E non dare indicazioni di voto per fare le primarie quanto che
Il direttore parlo in terza persona ed è ponti pratico
Non parteciperà alle primarie come elettore
Essendo queste primarie del Partito Democratico quindi
è giusto che votino
I militanti iscritti simpatizzanti di questo partito
Ma per ragioni di amicizia che mi lega Nord da sempre a Roberto Di Giovan Paolo Giorgio Merlo
Discutendo con loro abbiamo individuato proprio la questione delle alleanze probabilmente nello specifico tema sul quale
Accentra e sottolinea il suo pensiero Andrea Orlando
L'oggetto di una conversazione pubblica
Io dico soltanto questo avendo approfittato di questi minuti terrà conversare con
Massimo Franco
Mi sono permesso di far ridurre o di una
Pubblicazione recente dove sono raccolti iscritti del giovane Moro questo auditorium dedicato ad Aldo Moro
Ecco la circostanza
Tutti questi piccoli ricordi di questo
Pretesto letterario permette di dire che c'è una lezione di Moro che a me piace qui dire su questo poi termino la mia breve introduzione
Moro
Tutti dicono che compito suo capolavoro politico quando nel sessantadue al Congresso
Di Napoli della democrazia cristiana porto tutta intera la democrazia cristiana l'appuntamento con il Partito Socialista quindi da quelli cento primo centrosinistra
E in quella circostanza il vero oppositore interno al congresso fu Mario Scelba
Mario Scelba
Poneva almeno tre questioni e le poneva come ostacoli alla allo sviluppo dell'iniziativa che doveva portare all'incontro con il Partito Socialista
Diceva che occorreva prima di tutto il programma cioè se non c'è lo chiarimento sul programma non si poteva procedere
Poi bisognava andare prima davanti al corpo elettorale e poi eventualmente fare il Governo
Di unità con i socialisti facendo partecipare per la prima volta i socialisti al Governo e poi
Il sistema sull'argomento che sarà poi ripetuto negli anni ovverosia la coerenza di comportamento sia al centro a Roma del Governo nazionale sia nelle realtà locali cioè dei Comuni
Ebbene Moro fu molto fermo non svilupperò con le sue considerazioni non riferirò le sue considerazioni sugli altri due punti
Ma sul programma disse una cosa importante che quella che noi dobbiamo oggi recuperare il mio modesto parere
Disse attenzione che il programma
Di per sé
Non è risolutivo
Perché se si insiste sul programma prescindendo dalle alleanze
Il programma diventa terreno scivoloso che consente di fare tutto il contrario di tutto e diventa un oggettivo strumento di qualunquismo ed espressione qualunquismo nulla uso io ma la usa Moro
Il programma assolutizzato fuori da un contesto preciso di alleanze
è uno strumento che decade facilmente a livello di strumento
Del qualunquismo
Io penso che questa sia una lezione che una volta recuperata dovrebbe obbligare il Partito Democratico ad una riflessione seria perché
La esaltazione dell'autosufficienza il nome in virtù della vocazione maggioritaria così ripetute così insistita
Porta per usare espressioni che appunto sono quelle di Moro ad una tendenziale spinta che può interpretare un orientamento è un sentimento di tipo qualunquisti così il programma
Può essere tutto il programma può essere utilizzato in un modo può essere utilizzato in un altro modo serve il programma un programma che unifichi le forze
Del riformismo democratico massa deve anche definire soprattutto che cosa significa questo campo quale il complesso di forze che si incaricano con coerenza di portare avanti quel programma
Io termino qui questo mio saluto e faccio anche da
Potete attore per la prima parte poi naturalmente la parola passa da
A Massimo Franco e quindi inviterei innanzitutto Giorgio Merlo a dare il suo contributo il suo saluto
Dovrebbe arrivare Ministro è adesso
Come i vecchi comizi democristiani no che andavano avanti fino alle otto di sera e poi
No io dico pochissime cose
Però tutti poi all'amico Massimo Franco che ringrazio per essere qui oggi con noi
Abbiamo scelto come diceva pocanzi Lucio questo titolo la cultura delle alleanze per un nuovo centro sinistra
è un tema questo centrale in questa campagna congressuale che è un po'sottotono per tanti motivi
Stasera a Torino si diceva una Campania politicamente clandestina e mediaticamente inesistente le motivazioni non le conosciamo ma è un po'così però ci sono dei temi al centro della discussione politica che su temi molto importanti
è uno dei temi decisivi
è proprio questo e cioè come ricostruire un nuovo centro sinistra da un lato
E dall'altro lato come
Dar vita ad una nuova cultura dell'alleanza cosa c'entra questo con il cattolicesimo democratico c'entra
Prima di quando abbiamo organizzato questo dibattito mi venivano in mente ne parlavo sempre con luci e con Roberto alcuni ricordi giovanili io sintetizzo così con due battute noi una dell'altro secolo e uno di questo secolo
Quando eravamo dei giovani da Democrazia cristiana della sinistra DC
C'era sempre mia ma ha sempre colpito una battuta che ci faceva Carlo Donat Cattin non parlando delle alleanze metà degli anni ottanta
Quando diceva che la Pauline Italia la politica è sempre stata sinonimo di politica delle alleanze lo diceva nell'altro secolo ma ci sono delle costanti politiche culturali che si ripetono nel nostro Paese
E credo che quella battuta in Italia la politica è sempre stata politica dell'alleanze e un'affermazione che conserva una bruciante attualità anche oggi
Veniamo questo secolo qualche sera fa in un dibattito a Torino la mia città Guido Bodrato uno dei padri fondatori del cattolicesimo democratico del nostro Paese
Commentando l'Italie con da un lato il risultato del quattro dicembre da un lato diceva
L'autosufficienza politica e cultura ed elettorale del partito e funzionale al partito unico
E il partito unico nega alla radice qualunque concezione delle alleanze e nega alla radice la politica delle alleanze
Ecco secondo me sono due pillole no di cultura politica che ci portano ad una conclusione
E cioè quando si parla di cultura dell'alleanze e quindi di una nuova fase del centrosinistra si parla di un tema
Che è al centro della politica italiana e che guarda caso incrociava miglior tradizione del cattolicesimo democratico
E io credo
Noi molti di noi credo che questo è un elemento costitutivo e discriminante per il cattolicesimo democratico ma resta un elemento strategico anche per il Partito Democratico
Lo dico questo perché un partito solo al Governo guidato da un uomo solo al comando non incrocia
Non la cultura del cattolicesimo democratico ma non incrocia la cultura democratica e costituzionale del nostro Paese ecco perché allora oggi se vogliamo recuperare uno degli assenti
Uno degli elementi costitutivi della nostra cultura democratica non possiamo non parlare di
Recuperare la cultura dell'alleanza certo siamo alla vigilia forse di un nuovo sistema proporzionale
Però dobbiamo anche renderci conto
Che la cultura dell'alleanza e significa anche al riconoscimento del pluralismo che è un altro argomento
Strettamente collegato alla cultura democratica del nostro Paese noi citiamo sempre mia novecentoquarantotto la Democrazia Cristiana poteva governare
Tranquillamente da sola lui De Gasperi volle costruire la coalizione non per l'autosufficienza politiche del telaio il partito ma perché nella coalizione nell'alleanza
Sì riconoscono anche le ragioni del pluralismo politico e culturale ecco questi sono un po'i due elementi che ci hanno portato ad organizzare questo incontro di questa sera
E sono due elementi che secondo me entrano
Direttamente nel dibattito congressuale io credo che questi due elementi
Debbano
Far parte fanno parte anche della piattaforma congressuale
Di Andrea Orlando e su questo vedremo che cosa diranno gli elettori il trenta di aprile
Sapendo che se noi rinunciamo alla cultura delle alleanze rinunciamo ad un pezzo della nostra migliore cultura democratica e costituzionale
Adesso darei la parola a Roberto dei giovani
Ma molto velocemente intanto ringraziando anche Luciana Pedoto deputato e
E che ci ha dato un contributo diciamo insieme a Giorgio Lucio vision per costruire questo intervento
Io faccio solamente tre notazioni mentre il punto
Spendiamo Andrea
La prima è che qualcuno ha espresso un po'di stupore per la scelta che da parte nostra che abbiamo sempre
Diciamo anche questa attenzione alla storia della nostra alla nostra storia dei cattolici democratici abbiamo fatto per a favore di Andrea Orlando ora diciamo un po'ci aiuta il direttore di Avvenire che qui è substrato comune di molti di noi nel momento in cui viene sdoganato diciamo RIR la riflessione
Come dire secondo me in maniera un po'illusoria diciamo e d'altronde il diritto dell'avvenire non è un politico ovviamente e legittimamente fa riflessioni insomma viene sdoganato
Il possibile voto a un movimento come Movimento cinque Stelle mi pare abbastanza chiaro che i cattolici nella loro azione politica e sociale fanno tutte le scelte possibili libere che possono essere fatte
Però io sono stato molto più pratico diciamo negli incontri che ho avuto anche a Roma
Dove per la verità sostato piuttosto fortunato chiuso stato capolista nel quinto Municipio dove abbiamo vinto con Orlando faccio il cireneo diciamo cioè il commissario Corviale
Dove abbiamo vinto con Orlando gli unici due municipi quindi sono stato fortunato diciamo in questo
Però la spiegazione è stata molto semplice son dieci anni che porto in tasca la stessa tessera di partito di Andrea Orlando
Son vent'anni che son dalla stessa parte della barricata non capisco qual è lo stupore nel fatto cioè di poterci contaminare
Julio pur provenendo da culture diverse
E soprattutto ho sofferto
La scissione che c'è stata ultimamente
E non vedo perché non dovesse offrirla quella scissione visto che è stata preceduta da scissione dei lettori e se posso dirla così
Lucio che è stato un ottimo senatore del Partito Democratico il fatto che abbia dovuto fare una lista per conto suo alle elezioni che ha contribuito diciamo comunque a mettere in chiaro le ragioni politiche in questa città che poi ci daranno ragione
Alla fine
è una scissione piccola se voi anche essa
La scissione dagli elettori che noi abbiamo avuto e secondo me una cosa dolorosa e non mi fa meno male delle scissioni diciamo organizzate
E quindi non credo che questo sia un tema che riguarda sulla sinistra riguarda tutti i partiti nel momento in cui
E noi purtroppo l'abbiamo vissuto sono Satelle
Nel momento in cui è scattato il meccanismo all'epoca del partito volare Buttiglione hanno per cui se sei minoranza otteneva ai ottica Accio
E non c'è più la capacità diciamo di accettare il fatto che all'interno di un partito ci sia ecco
Ministro Orlando per cui
Questo per vostra fortuna quindi sarò brevissimo
E
E quindi dicevo e è un problema che riguarda tutti i partiti nel senso che
Qualcosa quando è
Questi
è un problema che riguarda tutti quanti i partiti perché riguarda il rapporto tra maggioranza e minoranza di Mazzini che non è un fatto
Se è poco importante grazie visto diciamo come organizzato anche il sistema dei media nostre insomma
Facciamo
Cioè
Concludo brevemente quindi questo è il primo tema non c'è alcun suo pure per la
Della scelta quello che noi poniamo come anche nel titolo oggi è una questione che riguarda che riguarda tutti i partiti in questo Paese la politica in generale cioè la cultura dell'alleanza che è una nostra storia ma che è un sistema che riguarda la politica italiana
Il secondo ruolo la seconda questione con su cui più per questo
Molti ci hanno anche detto ma rischiate nel clima anche andiamo Orlando legge i sondaggi è legge
Quello che accade nel partito rischiate di fare una battaglia di testimonianza perché oggi i partiti sono fondati solamente su una sorta di dittatura diciamo della maggioranza
Per su questo io vorrei essere molto chiaro forse perché noi veniamo appunto da una storia ma credo che Andrea la condivida su questo
Noi siamo convinti che le ragioni nostre sono talmente forti e non le abbiamo poste noi con la mozione non è che la mozione Orlando ma nemmeno quelle emiliano
Pongono difficoltà a chi eventualmente ha le condizioni migliori per poter concorrere alla segreteria sono i dati di fatto è il quattro dicembre pomeriggio che non abbiamo iniziato una riflessione
Che oggi ci pone il tema delle alleanze che oggi ci pone il tema di come costruire una maggioranza che governa il Paese
E un partito politico anche se del ventunesimo secolo
Rimane comunque un luogo dove bisogna discutere di quello che accade realisticamente fuori e non
Di fare a fare una sorta diciamo di riflessione un po'infantile dal punto di vista politico per cui si crede nell'autosufficienza anche quando questa
Non esiste più quindi realtà noi stiamo ponendo le basi
Perché si sia maggioranza domani non solo nel PD ma anche nel Paese
Per porre una questione di come stare nelle alleanze di come tenere i rapporti con gli altri
E credo che questo sia il dato fondamentale
Che noi poniamo che vediamo nella cambia durato Andrea Orlando cioè quello di porre a tutto il Paese un ragionamento che vada oltre
Il singolo partito una singola parte la singola fazione che pensa un po'infantile mentre dal punto di vista politico di poter appunto costruire solo con un programma e da soli le condizioni per lo sviluppo del Paese
è molto più faticoso fare accordi con quelli che vanno via con quelli con cui abbiamo discusso con quelli che non ci sono simpatici ma vivaddio è la politica
E noi vorremmo ritrovare un pochino di questa politica per cui
Voglio dire a Lucio che
Lo ringrazio molto per questo perché io continuo a considerare l'uso ancorché non solo per la militanza e per il lavoro che ha fatto
Nel Partito Democratico ma per lo stimolo che da
Al Partito Democratico assolutamente intento l'idea che avevamo quando è nato il Partito Democratico
Grazie e a questo punto ringraziando
Tutti quelli che ci hanno organizzato e
Luciana invece che ci ha dato una mano come ho detto prima
Mi cd darà un contributo alla fine diciamo lascerei la parola a Massimo che dissi Maurice non ce l'aveva bisogno insomma ne abbiamo riempito un po'tempo insomma bene no invece
Invece di stimoli ne avete dato grazie perché
Quello che si vede qui è comunque una grande passione politica che è una cosa abbastanza
Rava oggi a ritrovare quindi già questo
Mi ha offerto diversi spunti saluto il Ministro della Giustizia Andrea Orlando pagassero buona sera
Io partire proprio dagli spunti che ci hanno offerto i nostri interlocutori organizzatori di questo incontro
Questo fatto di dire
Oggi forse manca una cultura delle alleanze io ho l'impressione che manchi un po'tutti nel senso il sistema politico oggi a un elemento comune che la frantumazione
E mi pare di capire che
Più che partiti grandi partiti piccoli ci siano
Partiti minoritari che si rendono conto di essere tali e partitiche non se ne rendono conto quindi in fondo c'è un'esigenza di alleanze
Che non vedo riconosciuta da nessuno forse che poi ognuno spera dopo le elezioni di poter giocare un ruolo
Io vorrei capire
Per quanto riguarda il PD e in particolare la sua candidatura
Se
Questo Pd nel quale voi continuate a credere
Sia un partito
Nel quale voi forse avete fatto qualche baccalà quello sbagliato rispetto alle primarie cioè evidentemente
Pensavate si è visto la reputazione dei circoli che Renzi fosse più debole di quanto si è dimostrato c'è qualcosa che avete calcolato male e sulla quale
State ripensando un attimo
No no io non ho
Fatto nessun calcolo diverso da quello che poi in qualche modo si è manifestato tanto buona sera scusate il ritardo ma venivano dalla Calabria e a
Aereo avuto qualche minuto di ritardo
No io
Avevo fatto una valutazione e la valutazione era abbastanza realistica con
Matteo Renzi sta il novanta per cento dell'Assemblea nazionale del partito perché ci sono stati Renzi anni di varie fasi anche alcuni last Milito proprio quelli che sono troppo arrivati proprio l'ultimo missione
Poi ci sono
Su venti segretari regionali diciannove stanno occorrenze con me ma non bilancia ci sta la segretaria della Valle d'Aosta diciamo
Che è importante dal punto di vista della specificità dal punto di vista del Marino
Gruppi parlamentari sono ampiamente schierati il Governo ampiamente schierato io devo dire diciamo così se si guardano
Fino a qui telegiornali almeno quelli della RAI sembra che il candidato se uno soltanto quindi mi scusi se la interrompo misura già paradossale che sia i gruppi parlamentari siano così schierati perché
In teoria sono gruppi parlamentari approdato in Parlamento attraverso l'ex segretario Bersani quindi questo forse pone un problema Sisino coerenza e di stoffa
Politica del personale che è stato scelto guardi io non non non dopo la votazione su questo
Vedo che per esempio nel nel Mezzogiorno quelli Chiarenza aveva definito
I notabili all'indomani del
Preferendo Minoli intervista data Repubblica nella quali
Si rimproverava in qualche modo
Una un errore l'idea di poter parlare alla Società del Mezzogiorno attraverso appunto richiamo a valori così notabili sono tutti collocati
Con con Renzo in modo
Massicce omogeneo io non mi sono fatto l'idea che la battaglia fosse semplice però mi sono fatto l'idea che la battaglia forse inevitabile
E per quale ragione perché ho visto in questione
Il progetto del Partito Democratico
Penso che parlando all'esterno
A un mondo che in qualche modo continua guardare al PD anche con rabbia condivisa muore
Che
Secondo me è una schematizzazione vedere soltanto come quelli più di sinistra perché ne per strada abbiamo perso anche tanti cattolici democratici tante persone impegnate nel volontariato tante persone
Che in questi anni si sono dedicati a ad altri modi di fare politica altri modi di fare politica
Ecco se ci rivolgiamo a quel popolo secondo me si possono rovesciare i rapporti o comunque possono essere molto diversi da quelli che si sono determinate all'interno dei circoli dove
Va ricordato manca la mancavano all'appello un terzo degli iscritti rispetto al complesso precedente e non penso che quel terzo dischetti fossero Reggiani se no non se ne sarebbero non se ne sarebbero andati
E quindi credo che ci siano i margini di manovra di per fare una battaglia diverso è il trenta ma penso che comunque questa sia una battaglia che andava data perché
Le poneva una questione cioè interponeva la questione della cultura delle alleanze io penso che noi dobbiamo contrastare l'idea
Che il Partito Democratico possa vivere non sulla base dell'incontro delle diverse culture va beh sulla base di una rimozione delle culture
Questa è stata secondo me
La
A l'errore di questi anni cioè l'idea che si potesse determinare un anno zero come se le culture politiche a un certo punto sparissero
E da quell'anno zero si potesse ricominciare perché l'uomo nuovo era in grado di imporre diciamo così un nuovo pensiero ammesso che questo pensiero ci sia generato
Non funziona così mai perché poi le culture politiche cambiano sì contaminano si influenzano reciprocamente
Ma
Sono elementi caratterizzanti della vita politica se le perdi
Se le perdi essendo le rinnovi sei tagliato fuori ma se le perdi sei senza radici e rischia di non avere più un'identità un Progetto un punto di vista
Quale parlare
Ha un'aria che più larga di quelli che stanno attorno a te semplicemente perché Conte vogliono conquistare il potere
E questa a mio avviso è oggi
Il nodo fondamentale o almeno uno dei nodi fondamentali e con quali il Partito Democratico del parco in realtà la nota vero c'è stato l'hanno fatto gli elettori il quattro dicembre bocciando il vostro referendum sì dico vostro perché anche lei
Ha partecipato come sostenitore
A questo referendum su una riforma costituzionale molto pasticciata
E non solo lei ma anche ex capi dello Stato ex premier
Adesso si tende a dar tutta la colpa Renzi che di certo c'ha messo un bel po'del suo
Ma credo che in realtà le responsabilità siano molto più diffuse quindi
Siete un po'tutti quanti statica stati travolti da quest'anno zero io sono convinto del fatto che quel referendum non sono tra quelli che pensano che quella referendum sia solo una bocciatura di Renzi a secondo me questa è una lettura riduttiva
Quella referendum è la bocciatura di un'idea che in fondo ha guidato il centro sinistra dalle sue origini cioè sull'idea secondo la quale alla crisi della democrazia si rispondeva semplicemente facendo funzionare meglio le istituzioni democratiche
Come se la democrazia non fosse anche un tema di
Inclusione sociale come se non ci fosse anche un problema di
Stare dentro un progetto che è la democrazia secondo me quelli che hanno votato contro il referendum se guardo la distribuzione di quel voto
Non è che sono andati a votare tutti poi ci saranno anche questi non lo voglio perché erano entusiasti del bicameralismo perfetto perché volevano difendere il CNEL ci sono andati perché gli hai dato la possibilità di esprimere un disagio un senso
Di malessere profondo che era presente nella società e lo hanno utilizzato io sono stato l'altro giorno io non pensavo di aver capito male in una scuola a Catania
In un quartiere periferico nella quale la parte il risultato è stato me lo sono fatto ripetere due volte novanta virgola cinque per cento a nove virgola cinque per cento per il sì
Ora io non credo che lì ci fossero dei partiti del bicameralismo e diciamo lì c'era una opportunità quella di manifestare un malessere profondo ed è stato utilizzato
Che è riduttivo pensare sia un malessere che è soltanto diciamo
Contro Renzi poi Renzi secondo me diciamo caricato molto la vicenda può aver avuto anche qualche risultato ulteriore
è una rivolta contro le stabilisce mentre noi siamo percepiti come l'establishment se non siamo in grado di ricostruire un rapporto con quei pezzi di società e che oggi sono più
Facilmente preda del populismo questo è
Io credo
Questa è la riflessione che avremmo dovuto fare a mio avviso dopo quattro di dicembre
Abbiamo deciso invece di rispondere o meglio hanno deciso perché a sto punto il problema e posso anche evitare di utilizzarlo hanno deciso di affrontare quella passaggio attraverso la rilegittimazione del leader
Non attraverso un riposizionamento del partito non attraverso una rigori inflessione sulle alleanze sociali appunto e quelle politiche ma attraverso la rilegittimazione del leader io penso che sia una risposta vecchia che non funzionerà
Perché la rilegittimazione del leader non fa i conti con quel malessere
Non fa i conti con quel distacco profondo di pezzi della società italiana dalla democrazia stessa forse mi scusi se la interrompo cessato senz'altro un grande
Tasso di malessere magari qualcuno ha pensato pure che fosse bene difendere la Costituzione
Di fronte a una riforma che era pasticciata
E che rischiava non di garantire maggiore governabilità e un migliore funzionamento delle istituzioni ma un pasticcio abbastanza indigesto questo è quello che dicevate molti di voi sottovoce mentre proponevate di votare sì si fa riferimento molti di voi ho detto io non ho detto lento molti di voi perché
Ci parlavo quindi era quello che mi di ormai troppo tardi bisogna andare avanti
Ma chiusa questa parentesi c'è un altro elemento percentualmente
Parte percentualmente quanti sono le persone che effettivamente si sono pronunciate nel merito davvero pensiamo
Ho
Hanno lo dico perché occupa cosa che mi ha impressionato di più siccome noi però molto invece mi ha colpito il percentualmente erano moltissime persone del PD che dice non aiuta l'ICI che dicevano peste e corna ci sia la riforma così no no no no e che procurerà un però posso dire una cosa noi diciamo abbiamo fatto un po'scuole antiche
Siamo stati educati a non guardare solo le percentuali a guardare i numeri assoluti a me impressionato il fatto che in alcune aree del Paese hanno partecipato a referendum più persone di quante normalmente partecipa alle elezioni politiche alle azioni amministrative
è stato un motto di difesa della Costituzione soltanto ci sarà stato anche questo io credo invece che sia stato uno strumento che tu hai offerto a persone che non hanno più voce perché non hanno più nessuna possibilità di esprimere quello romane essere
E che ha è stato utilizzato io non credo che tutto l'elettorato di Cinquestelle che massicciamente ha votato in quel senso lì lo abbia fatto soltanto perché voleva difendere l'attuale equilibrio la saggezza popolare involontarie che evidentemente si muova viva
Fatto cento delle preferenze della ecco
E una cosa ministro
Che mi colpisce molto di questa fase del PD
Allora diciamo l'anno zero il mese zero il quattro dicembre referendum bocciatura clamorosa dimissioni del governo Renzi
Un Pd che cerca di andare alle elezioni anticipate cosa abbastanza paradossale visto nel partito principale di governo
Sergio Mattarella che con grande abilità e con grande prudenza equilibrio riesce a indirizzare
La legislatura verso la fine
Scissione del PD
Sembrava che una volta fatta la scissione il PD si dovesse pacifica scritte
Oggi abbiamo una situazione precisione mistica di nuovo quasi quello che volevo chiederle e come mai
Dopo la scissione il PD non sia ancora pacificato
Secondo lei dopo il trenta aprile se Renzi viene rieletto ci sarà questa pacificazione interna oppure tenne un'ulteriore scissione io attualmente non vedo una
Situazione crescesse olistica lo dico perché Emiliano ha fatto capire mi pare che
Se viene eletto Renzi non garantisce che resterebbe nel partito ad Emiliano avuto diciamo
Nell'arrivo di quarantotto ore o che non è uno dei tre candidati dipende che ora era sì e no l'ASL
La la cosa che la cosa che penso
Dobbiamo un po'recuperare anche l'idea che il dibattito politico non necessariamente deve portare a
All'hashish io vedo insomma io vedo un dibattito questo sì incattivito molto da una polarizzazione che replica un po'
Quella dei sociale no
Io ho espresso delle critiche a Renzi sulla mia bacheca ho avuto
Di solito si ciò diciamo del del degli insulti dei Grillini ho avuto una serie di insulti di militanti re anziani che mi davano dal traditore e al nemico del popolo nemico della patria guru i soliti Mussi eccetera noi dobbiamo anche un po'ricominciare imparare a discutere in questo partito
Perché le grandi forze politiche che hanno unito l'Italia sono state in grado di costi costruire dibattito interno che era molto ricco plurale ed è questa abitudine la dobbiamo recuperare se vogliamo svolge una funzione nazionale perché altrimenti noi anziché essere una Sparta e della soluzione rischiamo di essere una parte del problema
Io ho speso molte parole in questi giorni controllo le modalità con cui organizzato il Partito Democratico per correnti non perché sia contro le correnti ma perché c'è una sorta di incomunicabilità
Tra i diversi soggetti che in qualche modo fanno ridere il Partito Democratico in questa fase e cito sempre una frase di Moro che
Pronunciò a Benevento pochi mesi prima di essere rapito e poi ucciso dove spiegando la forza della democrazia italiana dice
Non si può dire che non ci sia stato un reciproco condizionamento qualcosa di non è rimasto negli altri qualcosa degli altri ma sti noi parlando dei rapporti tra forze politiche che addirittura si collocavano
Non
Da da pochi mesi non più ma che c'erano collocati per tantissimo crema sulle di Renzi
Dirimente direi anzi è rimasta l'idea
Direi anzi è rimasta l'idea secondo la quale molte delle impalcature delle diritti che in qualche modo hanno accompagnato la la mia formazione politica
Fossero molto più consunti di quanto pensavo devo riconoscere che Renzi ha avuto questa intuizione questo coraggio
Ora se però dire se però delle nostre culture politiche non resta niente il Renzi il rischio non è a mio avviso la scissione rischia la diaspora
Perché sto un partito nel quale le riunioni finiscono esattamente come sono iniziate cioè dove alla fine il dibattito non produce nessun effetto
Va beh quelli che fanno politica per ragioneria di carriera di ambizione esso diventano dei samurai e accettano tutto ma uno che vuol fare politica commessi servizio come modo di impiegare una parte della propria vita
E dopo un po'di una politica così si stufa problemi alla paura più grande che vedo perché noi stiamo perdendo per strada tantissima gente che non è che se ne va perché è più di destra di sinistra più di centro ma perché non gli piace più questo tipo di politica perché l'approvano
Posso usare un termine che forse fuori luogo non la trova più divertente è la politica deve essere anche un po'divertimento perché se non è questo se non ti dà questo gusto se e quando vai a casa pensi di aver parlate non trasportato nessuno
E alla fine la volta dopo non ci torno diaspore sinonimo di scissione silenziosa
Mi a scuola sinonimo di perdita di un popolo ma diaspora ed sinonimo di una difficoltà ad interloquire con settori sociali diaspora
Chiusura in una dimensione
Angusta della politica io quando visto come prima cosa la prima risposta al referendum che come lei dice giustamente
Ho sostenuto con grande convinzione la prima risposta è stata sì però c'abbiamo il quaranta per cento
E non porsi il problema di perché quel sessanta non ti ha votato ecco è un atteggiamento
Come dire di chi si chiude con un fortino e poi non si rende conto che in quel forti non c'è rimasto prigioniero
E questo è il rischio che io vedo per il Partito Democratico un'idea di autosufficienza che però via via ti consuma strada facendo perché se non tiene insieme il tuo popolo sulla base di un progetto politico
Di un'idea plurale della
Della convivenza della dialettica interna
Non so
Forse non ci saranno altre scissioni ci sarà una silenziosa un silenzioso abbandono in un momento in cui già il disincanto per la politica molto forte
Ma in un momento in cui però la politica sarebbe ancora più necessaria perché se guardiamo a quello che sta avvenendo in Europa quello che sta avvenendo nel mondo
Sarebbe davvero io credo un peccato sprecare le potenzialità di un progetto politico che io ritengo ancora sia la migliore intuizione di questo secolo cioè il Partito Democratico
E mi scusi una cosa quando lei
E
Critica il PD e mi pare di capire che da una parte riceve gli insulti questo le diceva
Della corrente né anziano comunque di alcune componenti le anziane dall'altra riceve le critiche di chi si scisso già
Il quale le rimprovera di credere ancora in qualcosa che non c'è più e quindi le viene detto e l'avevamo detto che il PD ormai era il partito di Renzi quindi perché se è rimasto
Come risponde ai primi su voluta questi secondi
Ma i primi penso che si dovrebbero porre il problema che un partito che sia soltanto di Renzi come molti forse lo vorrebbero anche perché quando c'è stata la scissione che io trovo sia stata una scelta assolutamente sbagliata
Mi ha molto ferito l'idea di pezzi di gruppo dirigente che decidono di andarsene abbia molto ferito anche il sospiri di sollievo che ci sono stati quando qualcuno se n'è andato
è e gli enti direi guarda state attenti che oggi in una fase in cui le leadership si consumano così rapidamente un partito che sta insieme soltanto attorno a una leadership un investimento che rischia di essere a brevissimo termine
E state attenti perché
Se l'idea è soltanto di costruire un partito attorno a una persona
Si restringe molto il campo appunto rispetto al tema di cui stiamo discutendo delle alleanze sociali e politiche che si possono costruire
Agli altri dico una cosa di cui sono profondamente convinto una cultura riformista non si può realizzare fuori di una fuori da una grande forza che abbiamo almeno un'ambizione maggioritaria
Perché una cultura riformista confinate in una dimensione marginale perché
I sondaggi ci stanno dicendo che la norma non non si sta creando
Lei spende in Italia non mi pare che ci sia questa all'orizzonte ecco portare una cultura riformista in un involucro così minoritario è marginale nello scenario politico
è secondo me uno spreco è un'illusione e aggiungo un fatto
Che spesso diciamo il fisico ti condiziona anche poi nel comportamento
Cioè questa era un'idea di Togliatti piccoli partiti piccoli de
Sennò non è solo che siano parole mulino togliattiano minima è vero non ho detto che le radici non vanno cancellate del resto credo che ognuno si porti una storia politica e non se ne debba vergognare ma quello che mi interessa vedere il fatto che tutti trovi in una condizione in cui il tuo
Ambito vitale la tua sopravvivenza alla fine è tutta giocata nel distingue perché da quello che è abbandonato e la storia delle scissioni in Italia
Non è che rilanci su un nuovo progetto politico virili un'ossessione che l'ossessione degli ex i primi le prime settimane
Della nuova formazione politica si sono
Caratterizzate così
Allora uno può anche fare una scissione come qualcuno mi ha spiegato ma ci dividiamo e poi a un certo punto divisi prenderemo più voti che uniti ma non va mai a finire così non va mai a finire così perché alla fine questo ce lo spiegava invece Gramsci alla fine
Famosi fratelli coltelli alla fine il tuo avversario principale diventa il tuo vicino quindi ho sempre pensato che la battaglia si dovesse fare dentro il Partito Democratico e semmai forse mi rimprovero di non averla fatta sul sito sufficientemente a voce alta anche prima
Anche se
Oggi mi consenta visto che
Il
Maurizio Martina mi rimprovera di essere un dirigente del Partito Democratico in un'intervista che e di dire delle cose corre
E di dire delle cose sul partito che non posso dire quanto dirigente no io le dico proprio in quanto dirigente perché dirigente non significa reticente
E io ho fatto un'intervista alla livelli dove da qualcuno di tanto la tiro fuori non non ero così sotto i riflettori all'indomani delle elezioni europee
Quando c'era laude direi anzi era totale
E nella quale ho detto attenzione perché il Partito Democratico così com'è oggi non è in grado di rappresentare il quaranta per cento dei voti che ha raccolto
Il partito del
Democratico così come oggi è un partito che estetiche auto spesso in molte realtà una scarsissima ambizione e questo è a mio avviso il problema che poiché
Esploso con il referendum
L'idea insomma di
Un'autoreferenzialità autoconsolatoria
è uno dei mali che ha caratterizzato secondo me questa fase della vita del Partito Democratico avete avuto anche voi un'ossessione che era quello il quaranta per cento che avete cercato di perpetuare con un quaranta per cento referendarie in realtà era un sintomo di grande sconfitta e non di vittoria
Ma mi sembra che abbiate anche un'altra ossessione che quella
Di queste primarie
Io voglio capire intanto se questa vostra insistenza anche sua nel chiedere a Renzo un dibattito televisivo che Renzi non vi darà non sia un segno opposto di grande debolezza
Può darsi però io non voglio avere la coscienza a posto perché sono convinto del fatto che noi serva a votare un terzo di quelli che sono andati a votare l'altra volta abbiamo perso appunto
Renzi ditta ha detto oggi il contrario perché l'avevo anche un milione di persone sono novecentonovanta Milano centonovantanove mila novecentonovantacinque più di quelle che votano con il blog oppure che votano
Con con come con Berlusconi sì ma comunque io non credo che lei quando scriverà il giorno dopo commento farà il paragone tra quelli che hanno partecipato al blog e quelli che hanno partecipato alle primarie
Farà il paragone con quelli che avevano partecipato alle primarie lavoreremo almeno contiamo nulla pensate a voi no no io io voi non contate nulla ma gli italiani
Un'idea se la faranno e se noi oggi mobilitiamo un terzo di quelli che abbiamo mobilitato qualche anno fa
Ed è non è che potremmo venderla come un sintomo di salute quindi la sfide che abbiamo dopo diventano sfide ancora più difficile io chiedo il confronto né perché
Io sono anche molto resti io
è una delle cose che mi pesa di più è anche diciamo stare così al centro dell'attenzione ma
Non è che io stridore Enzo io voglio andare a televisione io sfido Renzi perché secondo me in questo modo mettiamo un po'di Pepe atte attiriamo un po'di attenzione su un evento che altrimenti rischia di andare nella clandestinità ma secondo lei il fatto che vada poca gente
Nell'ottica sua di Renzi rafforzare sulla indebolisce cioè lei ritiene che più e anche alla partecipazione e più di rapporti di forza di circoli possono essere rovesciati
Non lo so io guardi questi calcoli no visto che quando si vanno a proposito del referendum dicevano se la percentuale di vedere questa allora va così è questa la cosa secondo me ormai si muovono pezzi di società in modo così improvvisa ricorriamo nel caso il referendum
Mi pare che forse il sì abbia
Sbagliato analisi perché riteneva che andando molti a votare
Avrebbe gli infissi ad incontrare il punto la maggioranza silenziosa la muraglia io vi mando un oplà Moro uno spunto io me quando quando sto dicendo esattamente questo quando solleciti la partecipazione
Non sai poi chi effettivamente partecipa quindi può darsi che gioca a favore di Renzi può darsi che gioca a favore il mio il problema fondamentale
è però che alla fine quel numero che mettiamo sul tavolo è un punto di forza per la battaglia che abbiamo prima le amministrative quelle elezioni politiche
Se ci va un terzo delle non sto facendo un calcolo a condono perché non si può fare ma non perché se lo perché non lo sappiamo che non lo sappiamo perché può darsi che vada che non so emiliano ha scommesso sul fatto che gli elettori Grillini vadano a votare alle primarie ha ragione al torto chi lo sa lo vedremo lo
E credo che siamo in una fase così nuova della vita politica per cui è difficile dire se c'è la partecipazione che premia questa partecipazione so però che la partecipazione è un bene
E questo è un dato Uta partecipazione è un bene perché dall'idea di un partito che al rigore che ancora in grado di parlare alla società un elemento di legittimazione per chiunque vinca isolatamente questo il punto politico e una cosa e lei ministro di questo Governo
Io devo dire che è noto che il Presidente Gentiloni sottolinea spessissimo il fatto che esiste una continuità tra questo Governo è quello di Renzi
Mi permetta di essere un po'malizioso credo che questi insistenza dipenda dal fatto che questo Governo ha solo parzialmente in continuità perché lo spartiacque è stato il referendum quindi il contesto politico in realtà è molto cambiato
Ma detto questo io non ho ancora capito bene
Se
Nel PD che esistano ancora tentazioni nel riso su uscite
Di andare ad elezioni anticipate perché oggi leggevo
Il ministro Martina
Il PD e l'ultimo partito che ha interesse adottare
Matteo Richetti non credo che si votino turno ma non possiamo pensare di proseguire la legislatura fare la manovra senza un'interlocuzione forte con Bruxelles
La mia domanda è se ci sono ancora tentazioni elettorali elencata all'interno del suo partito
Ma guardi questa è una domanda interessante alla quale però non posso rispondere solo parzialmente perché secondo me nella
Compagine che sostiene Renzi ci sono posizioni tra loro molto diverso
C'è chi ritiene che
Comunque tutto debba essere piegato alla rivincita
è un partito che si è manifestato in più occasioni io ricordo il fatto che sono parte erano passati trenta secondi da quando è uscita la sentenza della Consulta e c'erano già dichiarazioni che dice sulla legge elettorale che dicevano ah ecco benissimo la si può andare a votare
Quindi è chiaro che c'è questa pulsione questa spinta
Poi ho visto che ci sono forte ci sono forze anni che sostengono Renzi che hanno un'impostazione molto diversa io non so quale prevarrà delle due spinte mi auguro che
Prevalga quella diciamo della responsabilità perché se noi siamo
Qual è se noi perdiamo anche un tratto che in fondo accompagnato anche dei momenti peggiori il Partito Democratico cioè quello di essere la forza della responsabilità istituzionale vecchi perdiamo un carattere identitario
Noi rischiamo di essere diciamo da elemento di stabilizzazione della democrazia italiano una elemento di
Produzione di fibrillazione del sistema tre Governi del PD in una legislatura son tanti se era anche una legislatura che aveva dei numeri molto complicati banche né ovvero non è che sono caduti Governi colpa dell'opposizione su cui per colpa dei vostri problemi interni si sono quindi avete trasmesso un messaggio di grande instabilità come partito
Beh no su questo non sono d'accordo io
Voglio dire Renzi ha detto mi pare ormai diventato lo dite voi
Lo stai sereno a Enrico Letta è stato il primo elemento è diventato quasi
Un proverbio e secondo Renzi si è dimesso dopo il referendum nonostante presidente la Repubblica lo avesse invitato se voleva rimanere
Adesso abbiamo Paolo Gentiloni e ci sono pulsioni all'interno del partito che a intermittenze emergono per dire che Centillo lì non doveva arrivare common dovrebbe arrivare a fine legislatura questi sono dati mi pare
Si sono dati devo dobbiamo fare i conti con il fatto che il Governo letta attraversa anche una fase in qualche modo si consuma per una difficoltà di avviare un percorso di riforme
Poiché la spinta che viene dalle primarie la proviamo ad utilizzare per vedere se si sblocca quella cosa che in qualche modo si era interrotta poi arriva il referendum e il referendum pone una questione secondo me
Totalmente nuova cioè il mentre quelli erano tentativi di costruire un la fine della transizione i referendum dice la transizione oggi non si chiude
E oppure si riapre in modo diverso perché anche quest'idea
Del ritorno alla palude credo si offensiva nei confronti dell'elettorato che ha votato liberamente al referendum e noi no no anch'io non sono di quelli che dicono
Il Comitato centrale deciso nominiamo nuovo Popolo per dirla con Bertolt Brecht non succede io sono convinta del fatto
Che il il messaggio che è avvenuto dagli italiani un messaggio che rende impossibile continuare quel percorso
Di transizione così come era stato ideato almeno in questi anni
E necessita di una strategia totalmente diversa però adesso qual è il problema che noi dobbiamo affrontare e risolvere in questo momento per cui io credo che il Partito Democratico non può essere il partito dell'irresponsabilità
Il problema politico che noi abbiamo oggi è questo evitare di andare
A votare con una legge elettorale che ci consegna due scenari possibili o le larghe intese
Ho
Il voto dopo sei mesi
Entrambi questi scenari io credo che non è soltanto che non corrispondono all'interesse del PD e non corrisponda l'interesse del PD non trovo che corrispondano neanche all'interesse generale del Paese se vogliamo mantenere il profilo qui abbiamo sempre potuto dire una cosa
Ci siamo abbiamo messo prima l'interesse generale
Anche l'interesse di carattere particolare anche pagando un prezzo altissimo ricordiamo il Governo Monti la vicenda del Governo letta ma persino la scelta di Renzi di andare al referendum di sacchetti molare in qualche modo un'esperienza di governo nell'interesse della chiusura di una transizione
Se noi non manteniamo questo obiettivo già di prima mettere prima le istituzioni del nostro interesse perdiamo uno degli elementi caratterizzanti del Partito Democratico ed in modo irreversibile questa volta
Perché diventiamo semplicemente quello che è un po'siamo stati anche in passato
Ma diventiamo semplicemente un trampolino per andare a Palazzo Chigi senza secondo me poi neanche la possibilità di andarci questo è peggio piscine vuota mi pare dal punti si elettorale insieme c'è un'acqua molto basso c'è una famosissima siano gli ultimi tre anni il margine di rischio altissimo e io credo che noi dobbiamo prima di tutto pensare a una legge elettorale che in qualche modo possa dare uno sbocco politico alla situazione in cui discutere qua equa rinviamo al tema di questo incontro la cultura delle alleanze in qualche modo
La legge elettorale la riforma elettorale è una specie di prova generale della capacità di stringere alleanze anche se naturalmente
è una prova condizionata negativamente dalla prospettiva elettorale stessa quindi capisco che ognuno abbia interessi divergenti però quello che vorrei chiederle
Con chi voi ritenete sia verosimile in questa fase in questa situazione estremamente nervosa
Riuscire a fare un patto
Per fare una riforma elettorale e di che tipo lavori
Ma lei sa meglio di me che la riorganizzazione del sistema è anche molto frutto delle leggi elettorali quindi cioè se noi riusciamo a introdurre un premio di governabilità che in qualche modo spinga un sistema di coalizione
Io credo che sarà plausibile che al verso il centro si riorganizzi uno qualche soggetto politico che in qualche modo
Rompe diciamo con il centrodestra
E sulla sinistra è probabile che ci sia una riorganizzazione di quel campo che io mi auguro
Diciamo così
Non sia non sia eccessivamente condizionato appunto dei rancori poste scissione
Perché se c'è una legge elettorale che va in quella direzione secondo me questi processi sono immaginabili e possibili dobbiamo dire qual è l'asse politico sul quale vogliamo costruire questa con la quale io l'asse politico penso che
Sia la risposta al referendum
Cioè l'asse politico è
Ridurre le distanze che hanno caratterizzato il Paese in questi anni
Il referendum già dato una fotografia di un Paese in cui le distanze sono aumentati dove il venticinque per cento della ricchezza sta nelle mani dell'un per cento della popolazione
Dove nelle aree interne c'è un comportamento elettorale completamente diverso dai grandi centri urbani perché ha
Vizi vive una
Situazioni di marginalità crescente dove i giovani votano al settantacinque per cento no
Noi dobbiamo essere la coalizione che in qualche modo
Con accezioni diverse con apporti culturali diverse
è in grado di ridurre queste distanze sociali che si sono prodotte ed è uguale a te
Non è visto che all'inizio un po'il tentativo era quello di di di appiccicargli addosso
Il tratto diciamo così identitarie non è una volontà di spostare a sinistra il PD è l'esigenza di ricostruire
Sul tema dell'eguaglianza
Una un tessuto connettivo che è un presupposto
Fondamentale per la difesa della democrazia oggi la oggi la democrazia se la stamani se la stanno mangiando le diseguaglianze sociali
Oggi la democrazia in crisi per questo non perché non funziona tanto bene quel passaggio quell'altro dal punto di vista istituzionale
E se un milione di persone va al Parco di Monza sentire il Papa e
Vuol dire che quel messaggio una forza naturalmente ci vuole anche l'autorevolezza del Papa ma un messaggio quella forza un quella fatto quel messaggio una forza c'è la ma quand'è che noi non parliamo più di questi temi quante che li abbiamo rimossi
Dal racconto dalla nostra dalla famoso storico dell'ente mi scusi se mi permetti tradurre queste sue suggestioni
Per capire
I vostri interlocutori in naturali quali sono in movimento di Pisapia
Sicuramente i sionisti del PD se una parte di Forza Italia
Però una parte dei Grillini no voglio capire qual è il siccome dove dare forma quasi a è una guardi un lavoro di tessitura di costruzione di alleanze si gioca su più piani si gioca sul piano
Sociale sul piano politico
Noi abbiamo litigato praticamente con tutti
Noi abbiamo litigato con un'idea di o il PD no no non entrai fiscale poi causale variamo dove abbiamo litigato con tutte le forze sociali abbiamo con la storia dirà di sì intermediazione aperto dei conflitti con tutti i soggetti che anche se malandati rappresentano ancora qualcosa
Abbiamo aperto una conflittualità cioè la dinamica di costruzione d'Italia legittimazione è stato il conflitto
Siamo caduti nella trappola del populismo perché il populismo che costruisce così la legittimazione
Noi dobbiamo provare a ricostruire un qualcosa che in qualche modo rimetta queste forze sociali questi pezzi di società attorno a un tavolo c'è un associazionismo solidale che è enorme
Il centrosinistra che deve ripartire non deve ripartire soltanto dalle sigle politiche
Deve partire rimettendo degli obiettivi al centro della della battaglia deve essere un
Una
Mi scusi Ministro però io mi riferivo alla riforma elettorale cioè
Quale alleanza si cui noi no si valide guardi per fare una norma non è che non ho capito la domanda ambiziosi non è che l'ho capito la io penso che i soggetti politici sono spesso condizionati dei processi sociali che riesce a mettere in moto
Se non riusciamo a ricostruire una riconnessione di un pezzo di società io credo che tutte le forze che in qualche modo
Guardano al centrosinistra avranno una spinta ad andare in quella direzione
Se invece noi continuiamo ad attivare un conflitto permanente con quasi tutta la società italiana sarà difficile fare l'accordo anche con la lista civica che ci inventiamo noi da soli che è ora l'espediente con il quale affrontiamo le prossime elezioni amministrative
Perché le prossime elezioni amministrative sono uno spaccato inquietante da questo punto di vista in tantissime realtà l'alleanza di centrosinistra è fatta da il Partito Democratico e la
è una lista del Sindaco che di solito è fatta da gente del Partito democratico che è nata a fare la lista del Sindaco
Ecco
La crisi delle alleanze politiche è il frutto anche dei una frattura sociale che si è prodotta nel corso di questi anni e che noi dobbiamo ricomporre molto rapidamente dallo scenario che fa mi pare di capire non ci sarà accordo sulla riforma elettorale in Parlamento
No io mi auguro di sì ho visto che oggi sia stato un piccolo passo avanti si trasmette l'abbiamo smessa di dire Mattarellum questo è già un grandissimo successo a mio avviso perché continuare a dire Mattarellum con tutti quelli che ti diciamo che non erano d'accordo era il modo migliore
Per non fare assolutamente niente adesso io credo che dobbiamo dire che non si ha mai fatto una riforma elettorale mettendo una legge
Sul tavolo con le con l'articolato non è mai successo nella storia le leggi elettorali si fanno partendo da alcuni obiettivi e vedendo se quegli obiettivi sono condivise dalle forze politiche che sono presenti in Parlamento noi atti io ho detto
Governabilità
Superamento dei capolista blocca bloccati omogeneizzazione nei due rami del del Parlamento secondo me su questa base si può costruire una come si può costruire un consenso sufficiente in Parlamento bisogna Protheroe approvare
Assumere un'iniziativa in questa direi non temete dalla trappola del conflitto di cadere nella trappola del tutti contro cinque stelle questa è una trappola insidiosi Siena
Che secondo me farebbe trionfare il cinque stelle
L'idea di costruire una coalizione dei cosiddetti responsabili
è un modo di affrontare
La crisi della democrazia assolutamente inadeguato perché penso che sarebbe la lista delle sarebbe la coalizione dell'establishment gioco a gioco forza dobbiamo provare a costruire una coalizione che invece c'è una coalizione di centrosinistra giacché pari a un pezzo di mondo radicale che c'è
Crediamo si esprime in tutta Europa in Germania in Francia esiste non è un'invenzione se vediamo che
Un candidato con il bilancio che dice delle cose anche abbastanza stravagante riesce a prendere quelle percentuali vuol dire che quella domanda politica dice
Un elettorato che guarda più dentro il centro perché se vediamo la risposta di ma pronto è una risposta stabile
Parla un pezzo di società e provare a mettere insieme uso la Francia come come paradigma in questo momento perché il più più semplice il più vicino e provare a vedere se costruiamo una cosa che può in Italia tra l'altro avremmo già fatto in passato e che si chiamava Ulivo
Dal punto di vista del delle dell'incontro delle culture politiche
Però mi scusi Ministro quello che si vede oggi a livello europeo
Che non abbiamo queste forze che noi poi
Definiamo populiste ma secondo me la categoria sempre più
Inadeguata perché
La novità e che oggi il populismo conquista strati dell'opinione pubblica che non possono essere definiti populisti modo tradizionale quindi
Si rischia di demonizzare un elettorato è un'opinione pubblica che realtà richiedono elaborazione culturale un po'più profonda di quanto non sia avvenuto finora
Ma quello che si registra in diversi Paesi europei
E che in realtà l'argine al populismo sembra venire più dei partiti conservatori che non dei partiti di sinistra
Beh devo capire come
Su questo io sono
Alba dorata in Grecia la la affermatosi utilizzati
Beh diciamo che lì c'era un confusi segue populismi più che
Ma è ora parlare ma si riavvicina e parlare di serietà come di un populismo secondo me
Rischiamo di andare nello nel difetto che io vorrei comunicare populismo non va utilizzato troppo in guerra diciamo che l'Europa la fatti come tacessi ed è quello che temo che si deciderebbe ma in Europa se vincesse il movimento ma infatti io per io penso che ci sia assolutamente
Io penso
Se guardiamo le elezioni olandese olandesi nervosa vediamo vediamo una forza politica
Campo progressisti aperti nel campo progressista noi abbiamo un partito
Socialdemocratico Partito laburista che insegue la destra sul terreno dell'euroscetticismo
E poi una forza politica che dice Europa Europa Europa vince quella che dice proprio Europa io penso che se noi seguiamo
La destra sul suo terreno sull'euroscetticismo sulla semplificazione del messaggio sull'esasperazione dell'idealismo alla fine la gente tra l'originale la copia sceglie inevitabilmente
L'originale dicendo che oggi il PD in seguito euroscetticismo sì
Sì perché quando si incomincia a dire che c'è un problema a Bruxelles perché tutta in mano alla tecnocrazia si dice una cosa che suona simili sì ma le cose che dice Grillo e si dice una cosa che
Non è vera
La tecnocrazia preso il campo perché la politica non ha saputo svolgere la sua funzione perché le forze progressiste sono divise sulla prospettiva europea
Perché abbiamo lasciato la Grecia da sola perché
Hollande ci ha dato a mettere d'accordo con la Merkel e ha costruito per i fatti suoi trovasse quindi
Noi dobbiamo dire
Non quello che vuole sentire la gente ma dobbiamo provare a dare un'altra lettura che secondo me se siamo in grado di forse dire di combattere su questo fronte siamo in grado anche di conquistare dei consensi perché poi per cui se andiamo a vedere i sondaggi per esempio non è così vero che gli italiani sono tutti contro l'Europa andiamo non non non è ancora fortuna problema il problema è che l'immagine che ormai abbiamo a livello internazionale
E che sembra che l'Italia sia
Un Paese sovrastato con l'euroscetticismo e questa è una responsabilità che hanno
De Lillo il centrodestra ma anche voi fumetti io non non me la prendo perché sono l'unico dei tre candidati che ha dato alla manifestazione per la celebrazione dei sessanta anni e la rivendico come un punto di vista in tv ahimè ma lei dicendo questo conferma che
In generale sia un'impressione opposto cioè ormai prevale ma io per questo voglio vincere le primarie perché voglio che il Partito Democratico resti un partito saldamente europei
Io io sono convinto del fatto
Che se il Partito Democratico attenua il proprio peso naturalmente essere un europeismo critico intelligente fatto di iniziativa politica ma europeismo oggi cosa vuol dire non dire
L'inno alla gioia eccetera vuol dire che quando poi una questione di mancato funzionamento dell'Europa se anche in grado di dire quale alleanze quali percorsi mette in campo per superare quel problema
Perché non te la puoi cavare semplicemente dicendo i burocrati di Bruxelles zero uno lo zero due lo zero tre
Perché noi sappiamo benissimo che con lo zero uno zero due zero tre è frutto del fatto che non siamo riusciti a costruire regole nuove sul patto di stabilità che riguardava tutti quanti
E quindi ognuno si è fatto la sua trattativa il suo suk con Bruxelles ma non è la conseguenza dei tecnocrati è la conseguenza di una debolezza della politica
E il PD che ha un certo punto era diventata la forza che poteva essere trainante del campo progressista non ha svolto questo ruolo non ha svolto perché guardate
E LEA io ho fatto scusi se se racconto questo aneddoto radio ho fatto il presidente il coordinatore dei Ministri giustizia del PSE e per euro per un anno e mezzo
Prima della Presidenza dopo la presidenza italiana le devo dire che è stata una delle esperienze più
Sì frustranti della mia vita perché sostanzialmente si eravamo più d'accordo quando si andava nel Consiglio dei venti a ventinove di quando si faceva la discussione
Fra di noi perché gli scandinavi penso ad avere uno Stato di diritto che si contamina se
Si rapporta con l'Unione europea perché quelli dell'Est diciamo hanno un'idea stravagante dello stato di diritto ma tutti quanti sono partiti socialisti
Allora ho visto che ora Renzi propone l'idea di dire facciamo le primarie per scegliere il candidato
Alla presidenza della Commissione ma prima di farle prima ne facciamo un bel Congresso perché bisogna capire se esiste ancora esiste davvero un partito del socialismo europeo e soprattutto se il l'ha detto
Il perimetro è ancora quello perché probabilmente assente se uno li metterete Italia la costruzione dell'Europa possiamo scoprire che ci sono forze diciamo di estrazione liberale forze diciamo così della nuova sinistra che possono stare in questo campo
E forse tradizionalmente collocate nell'ambito del socialismo europeo che non sono più
Parte di questo ragionamento ricordo il fatto che i socialisti danesi hanno votato una legge per togliere
I gli effetti personali agli immigrati e i socialisti slovacchi hanno partecipato con vigore entusiasmo alla costruzione di un muro
Lei nei Balcani ecco prima bisogna ridefinire le grandi famiglie europee che è la cosa più urgente perché se non avremo delle famiglie europee in qualche modo omogenee
Non si rimetterà neanche in moto il percorso di costruzione europea lo dico perché se guardiamo alla storia dell'Unione europea
Ci rendiamo conto che i passi in avanti sono stati fatti e non nel rapporto intergovernativo Olmi o meglio non solo nel rapporto intergovernativo ma anche nel rapporto tra le grandi forze politiche l'Europa l'hanno costruita le la democrazia cristiana italiana democrazia cristiana tedesca
Se non non l'hanno comunque posto da nessun altro RAI soltanto il rapporto tra i leader
E oggi se non c'è anche una spinta politica la costruzione
Del del di un processo di integrazione e rischiare appunto quello di rifugiarsi un po'in queste banalità nazionalismo che prevale sulle
Non dico sull'idrogeno ma sulle idee era assolutamente
Un'ultima domanda anche perché e abbastanza tardi lei ha detto dobbiamo fare una legge elettorale per evitare o che si torni a votare dopo sei mesi
O che ci siano le larghe intese
Un Paese come
La Germania dire danni di grande interesse
Perché il lei vede con questo ostilità questa prospettiva perché sareste obbligati ad allearsi con Berlusconi Berlusconi non è esattamente la Merkel
L'atteggiamento di Berlusconi con la destra sovrani sta non è esattamente quello che ha la Merkel le corna l'alternativa per la Germania
Cioè
C'è ancora un rapporto molto ambiguo
Io voglio solo capire
Ma poi io voglio capire come si farà campagna elettorale dicendo agli italiani che si faranno le larghe intese io ma non credo che oggi è e rimane abbiano fatto la campagna elettorale becero on line che c'era l'alleanza coglie fuso con la metterò invito però i tedeschi mettono nel conto questa cosa non aggiudicano uno scandalo gli italiani io penso che avrebbe un giudizio molto diverso tanto più quando hai
Un sistema e di forza che sanno escluse dalle larghe intese perché in verità noi le chiamiamo larghe intese ma sono
Intese che se va bene prendo non cinque a differenza della Germania dove se si mettono insieme la la Merkel il i socialdemocratici fanno quindi il problema non sono le larghe intese il problema bipolarismo di
Fatto che si sta delineando assolutamente io penso che noi abbiamo una destra che ancora una destra che a fortissime ambiguità quindi l'idea che in qualche modo con quella destra si possa pensare di gestire un bene è un passaggio
è una cosa che ha funzionato forse
Per una certa fase non credo che funzionerà in futuro e abbiamo a proposito del ragionamento che facevamo prima
Una serie di forze antisistema che lo creerebbero tantissimo su una proposta come questa fino a renderla minoritaria io scommetto sul fatto che se noi andiamo con questa legge elettorale così come e gli italiani capiscono che alla fine l'unica via di di ristoro di uscita sono l'alleanza tra Forza Italia il Partito Democratico il Partito Democratico e Forza Italia non avranno i numeri in Parlamento per fare la maggioranza perché perché
La campagna elettorale sarà giocata tutto in quel modo lì quindi il punto politico è provare a rilanciare il centro sinistra
Come condizione di tenuta del sistema perché altrimenti io credo che le vere larghe intese che rischiamo poi di vivere in questo Paese sono quelle tra Grillo e Salvini sulla logica di una antieuropeismo che rischia dice dice mentale grazie RUP questo
Elemento definitivo
Passo la parola per le conclusioni all'onorevole
Grazie
Io credo che questo incontro
Se il conto di riflessione è andato
Esattamente come l'avevamo pensato come l'avevamo pensato con
Giorgio Merlo e con la Roberto Di Giovan Paolo e credo che questo spirito è stato colto anche da voi che siete arrivati qui in tanti e venire da mondi diversi culture diverse esperienze diverse
E e come ci ha raccontato una volta che ho sentito dirlo ad Andrea la politica è bella
Quando alle riunioni arrivano persone che non avete mai visto quindi quando arriva gente durante la spetti ora che
Tutti gli amici che arrivano nuovi siano spinti solo dalla curiosità
Forse anche
Però significa sicuramente che siamo riusciti che abbiamo contribuito almeno in parte ad intercettare quelle domande quei bisogni che sono rimaste nella
Società
Credo significhi che siamo riusciti che abbiamo contribuito almeno in parte come diceva Aldo Moro e come ha ripetuto stasera Andrea Orlando
Abbiamo contribuito a quella reciproca influenza tra le forze e alla fine qualcosa rimane innovi degli altri e degli altri il noi
E credo significhi che siamo riusciti almeno in parte
Ad unirci all'appello di chi si è allontanato di chi si è scoraggiato e di chi non ci vota più o peggio ancora di chi ha deciso di non votare più
Ecco io lo so e che queste sono le ragioni principali per le quali Andrea Orlando ha deciso di candidarsi alle primarie del Partito Democratico primarie che si terranno il trenta aprile
E ricordo che tutti possono votare alle primarie recandosi I gazebo
Ringrazio Andrea per essere stato qui tra noi stasera ringrazio Massimo Franco editorialista
Del corriere e ringrazio la rivista domani in Italia il suo direttore Lucio D'Ubaldo i ragazzi Valerio Marchesini ed i farmaci che hanno curato questa splendida organizzazione e tutti voi che siete intervenuti qui stasera buonasera