Celebrazione per il 60º anniversario della firma dei Trattati di Roma

Hanno inizierò le celebrazioni per il sessantesimo anniversario della firma dei Trattati di Roma
Non
Dopo il conflitto eminenti uomini di Stato europei come Spagna ammonisce umana dei Nauar Degasperi
Si impegnano a portare sul piano pratico di l'idea di quella Comunità di Stati europei lungamente ausiliari dieci settembre mille novecentocinquantadue
I mondi dichiaro la Comunità del carbone e dell'acciaio una realtà vivente
Attento diciamo lessi
Equivalente il primo
Vuol dire che Alcide De Gasperi uno dei più accesi fautori della Comunità europea
In proposito milioni glielo chiedo scusa nuovo assetto dell'euro
L'Europa
Ormai sulla via di superare le barriere nazionali
Questa significa assoluta libertà di cura
Come testimonia il plenum
Arteria vitale delle comunicazioni europea
Ma questo significa anche libera circolazione della manodopera
Libero scambio del carbone e l'acciaio
Significa progetto di abolizione delle dogane per tutti i prodotti della comunità
Livellamento dei costi di produzione
Collaborazione piena nella ricerca nello sviluppo nell'utilizzazione
Dell'energia nucleare a scopi di pace
Cieca
Metto
Euratom
Sono oggi in realtà in continua evoluzione
L'unità economica sollecita l'unificazione politica
La riunione del Luglio sessantuno abbondi Capi di Governo dei Paesi dell'ex
Segna una tappa in anche
Verso più impegnative decisiva
A Roma che possiede nel marzo mille novecentocinquantasette dei trattati istitutivi della CE
Come in altre città europee i cittadini partecipano alle elezioni per il complesso dei popoli europei
Auspicano un'Assemblea costituente
Lettera a tutti i cittadini d'Europa
La realizzazione dell'idea europea
è una missione pacifica
Un'aspirazione resa oggi più FIVA dalla convinzione che soltanto un'Europa unita
Può essere una saldati operante base di equilibrio e di Concordia
Per la difesa
Dei valori comuni della civiltà umana
Interviene il Presidente del Consiglio da la Repubblica italiana Paolo Gentiloni
Cari presidenti delle istituzioni europee
Cari colleghi Capi di Stato e di Governo dell'Unione signore e signori autorità
Non vi nascondo che con una certa emozione
Partecipo insieme a voi a questo incontro
Proprio nella sala in cui sessanta anni fa furono fermati Trattati di Roma
C'è un po'più stretti in questa sala
D'altra parte dal venticinque marzo del cinquantasette al venticinque marzo del due mila diciassette abbiamo avuto un viaggio lungo sessanta anni è stato un viaggio di con queste
Un viaggio di speranze realizzate e di speranze ancora da esaudito
In realtà il viaggio dell'Unione era iniziato ancora prima quando la nostra patria europea
Aveva smarrito se stessa
Alla fine della seconda guerra mondiale
L'Europa era ridotta un cumulo di macerie milioni di morti
Milioni di euro per i rifugiati o senza casa
Un continente che poteva contare su almeno due mila cinquecento anni di storia ritornato improvvisamente all'anno zero
Ma prima ancora che la guerra finisse
Reclusi in una piccola isola del Mediterraneo Altiero Spinelli Ernesto Rossi
E con loro altri militanti intellettuali
Antifascisti in Europa
Assieme ad altri sognavano un futuro diverso in futuro senza guerre prospero di pace
Su quello slancio ideale finita la guerra le nazioni d'Europa avviarono un cammino di ricostruzione materiale e spirituale
Non tutte sarebbero andate incontro allo stesso destino per decine di milioni di euro pay
Sarebbero arrivati lunghi anni di oppressione e di mancanza di libertà
Le nostre strade sarebbero rimaste separate per molto tempo ancora
Ma in quell'Europa divisa
Statisti come Adenauer De Gasperi Monnet Schumann spacca e altri iniziano a costruire un'unione di pace di progresso
Venivano da Paesi diversi
Parlavano lingue diverse
Non la pensavano allo stesso modo su molti argomenti ma erano accomunati tutti da una splendida ossessione
Non dividere ma unire
Non schierarsi gli uni contro gli altri
Per il male di tutti ma cooperare insieme per il bene di ciascuno
In fondo si ritrovarono a compiere la scelta più antica
Che uomo INEA donne ciclicamente sono chiamati a rinnovare la scelta tra il bene il male
Dopo aver scelto con due guerre mondiali e il male gli europei scelsero il bene
Riunire i popoli in un viaggio comune per ricacciare indietro
I demoni dei nazionalismi lo sapevano bene i fondatori dell'Europa unita
Lo sapeva bene Alcide De Gasperi
Che chiese ai suoi contemporanei
Se volete che è un mito ci sia ditemi un po'quale mito dobbiamo dare alla nostra gioventù per quanto riguarda l'avvenire del mondo la sicurezza la pace se non quello dello sforzo verso l'Unione
Noi
Qui riuniti celebriamo oggi dunque la tenacia e l'intelligenza dei nostri padri fondatori
E la prova visiva incontestabile insuccesso di quella coraggiosa scelta la offre il colpo d'occhio di questa sala
Eravamo sei
Siamo ventisette
Io appartengo a una generazione nata proprio in quegli anni
Gli anni della firma dei Trattati
E non riesco a sfuggire al paragone
Era la mia generazione e la generazione di quei firmatari
Loro avevano conosciuto due guerre
La dittatura spesso il carcere
Le distruzioni e le divisioni dell'Europa
Noi abbiamo vissuto sessant'anni in pace e libertà
E lo dobbiamo anche ai loro coraggio
Dai Trattati di Roma siamo stati capaci di arrivare a un vero e vasto mercato unico europeo
Siamo diventati il più ampio spazio commerciale al mondo e insieme la terra dei diritti sociali
Nel frattempo il mondo cambiava e continuava a cambiare anche l'Europa negli anni Settanta Spagna Portogallo Grecia uscivano dalle dittature
E l'Europa
Era sempre più unita nel nome della libertà della democrazia l'Europa che qualcuno ha definito una superpotenza tranquilla agiva come un grande magnete di attrazione
Degli anni ottanta serviamo immagini indelebili
Helmut Kohl e Frasson metterò anche nel l'ottantaquattro si tengono per mano avvenuta per rendere omaggio ai caduti tedeschi e francesi di una delle più sanguinose battaglie della storia
Pochi anni dopo nell'agosto dell'ottantanove
Quel semplice gesto del tenersi per mano fu ripetuto da quasi due milioni di baltici
Formando una catena umana di centinaia di chilometri che attraversava Tallini riga e Vilnius e poi il nove novembre
Nove novembre dell'ottantanove il crollo del muro la sensazione che quel sogno maturato da pochi negli anni della guerra si fosse finalmente avverato con la fine della divisione dell'Europa
Il mondo cari colleghi cari
Amici mondo poi è cambiato la globalizzazione con i suoi effetti positivi certo ma con i suoi complicati squilibri le minacce del terrorismo internazionale
La più grave crisi economica del dopoguerra i grandi flussi migratori la crescente instabilità nella regione che ci circonda
Tutto questo ha dimostrato che la storia e tutt'altro che finite
E all'appuntamento con questo mondo cambiato
L'Europa si è presentata con troppi ritardi
Sull'immigrazione sulla sicurezza sulla crescita sul lavoro
Non possiamo ammoniva Salamone
Fermarci quando attorno a noi il mondo intero è in movimento
Purtroppo invece lo abbiamo fatto
Ci siamo fermati
E questo ha provocato in una parte della nostra opinione pubblica che si è rivelata addirittura maggioritaria nel Regno Unito una crisi di rigetto
Ha fatto riaffiorare chiusure nazionalistiche che pensavamo consegnate agli archivi della storia
E quindi ecco il vero messaggio che deve venire
Per noi per l'Italia dalle celebrazioni di oggi il messaggio che abbiamo imparato la lezione
Che l'Unione sceglie di ripartire
E che ha un orizzonte per farlo nei prossimi dieci anni
Noi abbiamo la forza per ripartire
è la nostra stessa storia ad offrirci alla
E probabilmente un privilegio dell'Europa ha scritto il filosofo tedesco Gadamer il fatto di aver saputo e dovuto imparare più di altri paesi a convivere con la diversità
Ecco la nostra forza abbiamo la forza del libero scambio che ha assicurato decenni di benessere al nostro continente
E che oggi è l'antidoto al risorgere allarmante dei protezionismo abbiamo la forza delle nostre leggi
Della società aperta della democrazia della libertà
Abbiamo la forza del valore che attribuiamo i diritti umani
Ma per ridare spinta al progetto dell'Unione dobbiamo anzitutto restituire fiducia ai nostri concittadini
E quindi crescita Investimenti riduzione delle disuguaglianze lotta alla povertà
Politiche migratorie comuni
Impegno per la sicurezza della difesa ecco gli ingredienti i pilastri per restituire la fiducia
Serve il coraggio di voltare pagina abbandonando una visione della nostra economia che talvolta sembra affidata piccole logiche di contabilità talvolta arbitraria
Ci serve il coraggio di procedere con cooperazioni rafforzate dove è necessario e quando è possibile
E soprattutto il suo il coraggio di mettere al centro i nostri valori comuni
Parlo dei valori che ci fanno sentire tutti colpiti quando il Parlamento britannico è sotto attacco
Parlo dei valori che ci fanno giù IRE quando riapre i battenti Bata clan dopo l'orribile strage terroristi
Parlo dei valori che ci fanno essere orgogliosi delle donne degli uomini di quell'avamposto di civiltà che è diventata l'isola di Lampedusa
Colleghi per concordare la dichiarazione che firmeremo oggi
Tutti abbiamo ricco uno rinunciato a qualcosa in nome dell'interesse comune
E lo spirito giusto per ripartire
Senza assurde divisioni tra est e ovest nord e sud grandi e piccoli paesi
Ripartire per dare fiducia ai nostri concittadini
Grazie per la vostra partecipazione per il lavoro fatto insieme in queste settimane
E lunga vita alla nostra Unione europea
Dopo
Interviene il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani
Signori
Capi di stato di governo
Se il Presidente della Commissione se il Presidente del Consiglio europeo signor Presidente
Del Consiglio
Colleghi parlamentari europei
Autorità tutt'
Oggi festeggiamo
Una grande storia di libertà
La voglia di libertà ci ha fatto risorgere dalle ceneri delle guerre
La libertà che abbiamo riconquistata caro prezzo anche grazie a chi dall'altra parte degli oceani è venuto a sacrificarsi per noi
Con la nostra operosità
Abbiamo ritrovato la libertà del lavoro di poter ricostruire il nostro futuro le nostre case la libertà è alla base del grande spazio economico disegnato nei trattati che celebriamo oggi
In questa sala il venticinque marzo del cinquantasette è cominciata la nostra grande avventura
Insieme sedendoci allo stesso tavolo abbiamo lavorato duramente per uscire dalla trappola dei nazionalismi e insieme abbiamo lavorato per un mondo più aperto e prospero con più diritti
Chiunque abbia vissuto del nostro continente la privazione della libertà sa che la nostra unione è una conquista prezioso da non dare mai per scontata
Dobbiamo essere fieri dell'eredità che ci hanno lasciato i nostri padri e che dobbiamo lasciare i nostri figli la libertà di viaggiare di studiare di lavorare di intraprendere di innovare di parlare
La nostra vocazione
All'apertura allo scambio ha radici profonde
La nostra storia comincia sulle isole in riva al mare lungo i fiumi scambi di secoli mescolanza di pensiero dialettica di idee di arte di scienza
Mercantili Creta artigiani dell'Etruria filosofie drammaturghi di Atene giuristi e ingegneri di Roma
Le abbazie monasteri hanno tramandato il nostro sapere le grandi Università europee i Comuni hanno alimentato un nuovo umanesimo
E le energie del Rinascimento ci hanno aperto a nuovi commercia scoperte alla finanza alla mi fa Tura con grandi mecenati che hanno investito in arte e cultura
I nostri artisti letterati filosofi scienziati si sono ispirati a vicenda
Caravaggio Rembrandt Vivaldi a. Bac Shakespeare e Molière hanno un legame comune
Con la nostra unione abbiamo ricreato nuovo rinascimento europeo un vasto spazio di incontro e scambio con al centro la dignità e la libertà della persona
Vi sono opportunità da cogliere per tutti
Dal mille novecentosessanta ad oggi il nostro prodotto interno lordo pro capite è cresciuto del trentatré per cento in più rispetto a quello degli Stati Uniti
Garantendo libertà nel più grande spazio economico del mondo sono stati creati milioni di posti di lavoro con la politica di coesione abbiamo lavorato per non lasciare indietro nessuno
Però dobbiamo completare
Questo grande cantiere liberare tutto il potenziale ancora inespresso con il mercato digitale del credito dell'energia non dimenticare mai quale sarebbe stato il costo non solo economico della non
Euro
Non siamo stanchi della nostra Europa ma vogliamo che funzioni meglio
Tanti errori purtroppo sono stati commessi
E la nostra unione e ancora incompleta spesso distante dei problemi divisa inefficace troppo burocratica
La Presidente del Parlamento sono preoccupato per la crescente disaffezione che questo provoca e molti cittadini
E noi non possiamo ripartire senza di avvicinarle d'Europa la gente
Servono mutamenti profondi
Veri strumenti per dare risposte l'angoscia di chi non trova lavoro dei giovani che non possono progettare un futuro di chi si sente minacciato dal terrorismo
Dall'immigrazione illegale da chi ci chiedi a fermare con forza fuori e dentro i nostri confini i valori in cui ci riconosciamo
Un'Europa più concrete l'Europa dei fatti per questo
Quello di oggi non deve essere un momento di autocompiacimento un'altra celebrazione retorica la dichiarazione che stiamo per firmare un preciso impegno politico
Verso i nostri cittadini sottoscritto da tutti i ventisette Paesi membri ed è vertici delle istituzioni dell'Unione
L'impegno del Parlamento europeo sarà quello di assicurare
Che questa volontà non resti sulla carta
Dobbiamo rilanciare la crescita attirare investimenti creare lavoro rendere l'Europa più giusta e più amica dell'impresa a una moneta comune deve corrispondere una reale convergenza con riforme comuni un vero governo dell'economia
E insieme al patto di stabilità e la crescita serve un patto generazionale
Non possiamo lasciare i giovani
Debiti ingestibili ed economia inefficienti che rendono difficile la creazione del lavoro dobbiamo garantire anche a loro un'economia sociale di mercato
Servono regole procedure semplici non dobbiamo perderci nei dettagli dobbiamo invece concentrarsi
Sulle grandi sfide globali la politica estera difese il commercio lotta ai cambiamenti climatici
Per governare un mondo in cui l'innovazione le tecnologie digitali fanno cadere confine Barbieri i singoli Stati non possono
Non coordinarsi
è solo grazie I cinquecento milioni di consumatori europei che possiamo difendere i nostri interessi nel mondo
Far riconoscere i diritti di proprietà far valere i nostri standard di sicurezza sociali ambientali e tecnologici
Nessuno Stato europeo da solo alla forza per negoziare con gli Stati Uniti la Cina la Russia o l'India soltanto insieme possiamo esercitare davvero la nostra sovranità
Dobbiamo continuare a promuovere certamente mercati più aperti mettendo fine alla concorrenza sleale
Come il nostro mercato interno anche quello globale deve assicurare la libertà delle regole non trasformarsi in una giungla
Oggi
In questa sala dobbiamo anche far ripartire il grande progetto di una difesa comune e il modo migliore per tributare un omaggio concreto e i nostri padri fondatori
Ercole di a Londra vi è stato un attacco terroristico davanti al Parlamento inglese e lo stesso giorno abbiamo ricordato le vittime degli attentati al cuore della nostra Europa a Bruxelles a Parigi a Berlino a Nizza
Per proteggere i nostri cittadini è indispensabile più fiducia reciproca le nostre intelligenze i giudici le polizie devono scambiarsi informazioni lavorare insieme
Così come per controllare i nostri confini dobbiamo rafforzare una guardia costiera
E di frontiera europea
Insieme con solidarietà dobbiamo rendere più efficace il diritto di asilo riformando profondamente il Regolamento di Dublino essere rigorosi Navigli accoglienza e di chi ha diritto così come nel respingere l'immigrazione illegale
E per governare
Un fenomeno epocale serve una strategia comune che punti sullo sviluppo dell'Africa una robusta
Diplomazia economica
Per affrontare seriamente tutte queste sfide
Serve mai come ora L'Unità europea
Non possiamo rimanere in mezzo al guado
Sapendo che l'Europa va cambiata ma non distrutto oggi una giornata di festa e di orgoglio
Ma tutte
Queste sfide che abbiamo di fronte vuole potremo mai vincere se non avremo dei valori ai quali fare riferimento
I grandi cambiamenti i grandi successi nella storia
Le grandi sfide non si vincono se non sia qualcosa dentro se non si crede
La sera prima
I diventare
Imperatore romano il primo imperatore ispanico della storia traiamo Chiesa al padre può un ispanico diventare imperatore romano che senso ha
Era un ispanico andare a Roma
Il padre che era
Senatore romano da tempo gli rispose
Tajani
Roma non è
Una città
Roma non è l'impero
Roma eh un'identità
Roma sono le nostre leggi
Roma sono le nostre infrastrutture Roma e la nostra storia Roma sono i nostri popoli differenti Roma sono le differenti religioni che coabitano all'interno dei grandi confini di questo grande Stato
E credo che anche noi i nostri figli quando ci chiederanno papà mamma
Che cos'è l'Europa a cosa serve
Essere europei bisogna crederci oppure no
Noi dovremo rispondere più o meno come il padre di Traiano chiese al giovane imperatore ispanica
L'Europa è un grande ideale e la nostra civiltà e la nostra storia sono le nostre differenza
Vale la pena crederci e vale la pena
Dedicare
Il nostro futuro alla realizzazione di questo grande sogno
Che dobbiamo regalare a tutti quanti voi nostri figli
Se saremo capaci di fare questo io sono convinto che l'Europa darà grandi risposte a mezzo miliardo di cittadini che guardano con attese e fiducia nei nostri confronti vi ringrazio
Prima
Interviene il Presidente del Consiglio dell'Unione europea e il Primo Ministro de la Repubblica di Malta Joseph Mustata
Colleghi
Come leader dello Stato membro più piccolo ma fiero dell'Unione europea e per me una grande responsabilità essere qui con voi per rinnovare un'Unione Europea
Nel quale la quale dobbiamo garantire un futuro molto forte ricco questa è la sintesi di tutta una serie di crisi
Guerre mondiali rivoluzioni divisioni aspre tra tanti Paesi che hanno costato la vita milioni di persone portato la miseria e la povertà
Per quelle persone che in realtà andavano protette
Ma
Ci siamo resi conto
Che
Non
Tutti abbiamo percorso insieme questi sessanta anni di avventura
Sebbene
Veniamo da Paesi con una storia secolare alcune delle nostre madrepatria non avevano neanche raggiunto
La moderna indipendenza
L'anno della nascita dell'Unione per questo che siamo diversi
Ma ci rende anche più forti questo
Inizialmente le madri fondatrici i padri fondatori hanno ricercato una sovranità e poi tutti noi e questo ha rappresentato un salto nel buio
Eppure abbiamo tutti ha avuto il coraggio
Nella determinazione di riunirci per una causa più elevata per garantire la pace la libertà la prosperità e lo sviluppo a tutti gli europei per molti anni
Le nostre generazioni hanno potuto fruire da questo risultato rispetto per i diritti umani la solidarietà tra gli Stati membri l'uguaglianza la giustizia
Lo stato di diritto e la libertà
Tutti i principi
Che
Si sono posti alla base dell'unione europea
Molto spesso la sovranità viene vista come perdita di indipendenza nazionale
Tuttavia
Non è giusta questa analisi in quanto non riconosce appieno i benefici e vantaggi che sono risultati il risultato di questo approccio la creazione del mercato unico ovviamente uno di questi vantaggi
Dobbiamo considerare
Il nostro mondo globale
L'Europa senza questo grande progetto non avrebbe potuto rappresentare una forza di prosperità e di sviluppo tutti i nostri Paesi sarebbero stati più poveri più deboli
Malgrado le ovvie difficoltà invece le nostre società hanno saputo raggiungere un maggior grado di benessere di forza non voglio con questo dire che non vi sono dei paesi che soffrono oppure questa tasche della nostra popolazione che meritano di più
Ma
I nostri strumenti economici
Possiamo dire
Sono stati davvero utili
Ci sono stati dei momenti di miopia di protezionismo cerco
E ci sono purtroppo dei casi che mostrano che non è sempre possibile trarre un insegnamento è facile dimenticare le grandi problematiche del nostro continente quando le cose vanno bene per molto tempo
Facile dare per scontato l'Europa ci trovammo il non bivio ad un bivio possiamo votare verso destra verso sinistra
Ma anche andare avanti o indietro e questa scelta avrà delle conseguenze per gli anni avvenire la soluzione non è quella di rimanere in modo e lì dobbiamo prendere le decisioni giuste ma questo chi richiedo una resilienza una capacità di reazione coraggio audacia e
Fiducia reciproca inoltre dobbiamo comprendere che l'Europa è cambiata e l'Europa continuerà a cambiare
Dobbiamo reinventare riscoprire i nostri valori non vuol dire essere romantici riguardato un passato ormai trascorso ma dobbiamo mostrare un'ambizione per il futuro dobbiamo desiderare un'Europa diversa ma migliore
La futura Unione europea deve rispecchiare le realtà intrinseche idee ogni Stato membro assenza ignorare il coinvolgimento nell'ambito del nostro contesto globale
Il nostro maggiore deficit proprio
L'attuazione le nostre decisioni devono essere più semplici e più efficaci più efficienti e dieresi li antidoto devono poter contrastare ogni show con i scossa
In futuro per dirla in termini semplici dobbiamo fare ciò che diciamo e dobbiamo dire ciò che facciamo come ovvio già attento rimanere immobili e non è certo un'opzione
A meno che non si voglia essere ricordati nella storia come coloro che attraverso l'immobilismo
Hanno
Smantellato un processo sessanta annuale che ha apportato la pace e la prosperità in tutta Europa la buona notizia è che l'Unione europea è in grado di mantenere le promesse portare risultati tangibili quando si lavora insieme
All'unisono i risultati li possiamo vedere e li possiamo vivere anche quando neanche ci rendiamo conto che attraversiamo le nostre frontiere e quando i nostri co consumatori e possono fare un raffronto di prezzi con la stessa valuta quando i nostri studenti che frequentano università in tutta l'Europa e infine
Cosa
Più importante abbiamo il
Principio della solidarietà che è sancito nei trattati dell'Unione tutti noi abbiamo firmato questo al momento della nostra adesione non si tratta di una opzione alla Carta dove si chiede la solidarietà quando serve e quando si respinge quando invece serve agli altri
Tutti noi abbiamo avuto bisogno o avremo in futuro bisogno di solidarietà
è questa la vera prova
E non mi riferisco soltanto alla migrazione parlo anche della sicurezza delle questioni economiche e sociali Papa Francesco ieri ci ha detto i trattati hanno dato nascita a
Una realtà economica politica sociale ma sostanzialmente o uno Unione è una realtà umana è questa la nostra assenza
E questo che definisce il nostro futuro un'unione umana alcuni cittadini nutrono un
Scetticismo è questo
Forse perché i progressi sociali del passato ora sono
Ad un momento di fermo e il successo dell'Europa si basa sulla nostra capacità di attuare una dimensione sociale
è proprio questo e il cuore di un futuro europeo forte e unito dobbiamo dare agli europei la protezione che si aspettano e questo non va confuso con il concerto di protezionismo perché
Alla fine questo porterebbe a dei risultati opposti l'attuazione di una dimensione sociale
Serve parallelamente a misure macro economiche per assistere le nostre imprese europee in modo che possano stimolare la crescita economica e quindi garantire posti di lavoro e dare ai
Lavoratori europei gli ha un vinti salariali che meritano e tutto questo mentre si riconoscono le differenze tra i nostri Stati membri
Tali differenze vanno rispettate
Alla base di tutto ciò vige il principio dell'uguaglianza tra tutti i nostri cittadini vorrei
Sottolineare
La necessità di fare di più anche per garantire
La parità di genere e la comunità LGBT Q deve poter godere di una piena uguaglianza in tutta Europa nel tracciare il futuro dobbiamo avere uno spirito di unità di solidarietà di fiducia reciproca tra tutti la cosa più importante eh
Che vi sia un'Europa
Mobile che vada verso il futuro che non sia immobile che non viva in una burla in una bolla perché comunque il tempo incide su di noi gli eventi del futuro possono essere Plasmatic dalle nostre azioni grazie
Si darebbe un euro
Concepito per la soddisfazione di un bisogno che lo spirito ma prima
Uomini si preoccupasse guardare contenuto reale
Alle
A d'Europa
Essenzialmente questo la collaborazione non la medesima oppure di civiltà
La partecipazione dei singoli dirà
Auditing
Ideale di vita
La
Interviene il Presidente del Consiglio europeo Donald toscano
Di Air France cari amici
Grazie sono nato precisamente sessant'anni fa e pertanto alla stessa età della Comunità europea per questo motivo mi consentirete una riflessione personale
Come sapete a volte luogo di nascita e ancor più importante della data di nascita e nel mio caso
è la citati garantista che persistente mente per centinaia di anni fu costruita da polacchi tedeschi olandesi ebrei scozzesi ed ai francesi
Nel mille novecentoquarantacinque che tra l'altro e tra l'altro proprio nel mese di marzo nel giro di pochi giorni chi cerca di Stalin distrussero la mia città natale
Che fu rasa al suolo da un incendio
Avevo otto anni quando la comunità creano un Consiglio e una Commissione attraverso il Trattato della fusione la strada che è un percorso ogni giorno per andare a scuola mi portava attraverso le rovine di questa città bruciata
Per me la seconda guerra mondiale non è un'astrazione
Nel mille novecentottanta un anno dopo le prime le prime elezioni al Parlamento europeo
Nella mia città accanto sta il movimento di solidarietà Solidarność fu creato
Ero lì in quel momento nei cantieri navali di garantista con i lavoratori con valenza che ha ho avuto il coraggio di gridare urlare la verità riguardo ai nostri sogni in faccia a regime comunista
Erano dei sogni semplici si parlava di dignità umana libertà
Democrazia
Allora tutti
Guardavamo verso l'Occidente verso un'Europa che ci potesse unire liberare e tutt'sì pensavano nel profondo che fosse questo il futuro in cui tutti sognavano sebbene venissero
Dispiegati carri armati e soldati contro di noi questi sogni continuavano ad esistere
Nel mille novecentottantasette lato europeo dice unico e cioè l'inizio del mercato unico
Entrò in vigore e noi in Polonia ci stavamo preparando per la battaglia finale vinse Solidarność e dopo poco tempo ci fu la caduta del muro di Berlino la strada verso l'Europa fu aperta per tutti noi
Circa vent'anni dopo
Già nella mia veste di primo ministro polacco stavo inaugurando lo Stato più moderno in Europa naturalmente la mia città natale di garantista
La città che negli anni fu completamente ricostruita e più bella che mai
E il mio Paese
Era già membro dell'Unione europea
Da otto anni
Io ricordo questo breve percorso storico oggi semplicemente per dire a tutti che per milioni di persone
E oggi questi milioni dimostreranno protesteranno nelle strade e le nostre capitali a Roma per sale anche a Londra
Ecco perché loro nell'Unione europea non parlati slogan non parla di procedure e non riguarda semplicemente dei regolamenti la nostra unione
Costituisce una garanzia
Secondo cui la libertà la che vieta la democrazia l'indipendenza non sono più soltanto i nostri sogni ma rappresenta una nostra realtà quotidiana
Io ho vissuto per più della metà della mia vita dietro la cortina di ferro dove c'era vietato addirittura sognare questi valori
è vero allora esisteva una Europa a due velocità
Ed è per questo che oggi
Ho il diritto di ripetere ad alta voce una semplice verità
Non possiamo dare nulla per scontato nella nostra vita per sempre per costruire un mondo libero ci vuole del tempo un grande impegno e sacrificio
Per questo che è stato realizzato in pochi luoghi della terra eppure ce l'abbiamo fatta
Distruggere un tale mondo è molto facile ci vuole un attimo così come già successo una volta nella mia garantista
Oggi in euro per a Roma
Vogliamo rinnovare l'alleanza molto singolare di nazioni libere che
E ebbe inizio sessanta anni fa grazie ai nostri grandi predecessori
Allora non si parlava di velocità plurime non essi congegni Abano ING site
Malgrado le
Tragiche circostanze dalla storia recente hanno posto tutta la loro fiducia nell'unità dell'Europa
Hanno avuto il coraggio di Colombo rientrare in acque inesplorate per cercare di scoprire un nuovo mondo
E quindi ditemi voi perché dobbiamo perdere la nostra fiducia nei confronti
Di questo obiettivo quello di raggiungere L'Unità
Perché è diventata ormai una realtà o perché siamo annoiati e stanchi di questo l'Europa quale entità politica dovrà essere o unità o non potrà esistere affatto
Solamente un'Europa unita può essere un'Europa sovrana nei confronti del resto del mondo
è soltanto un'Europa sovrana potrà garantire l'indipendenza a tutte le nazioni e garantire libertà a tutti i propri cittadini
L'Unità d'Europa non è un modello burocratico
Ma un insieme di valori comuni e di Standard democratici
Oggi non è sufficiente fare appello all'unità
Ne
Protestare contro questa velocità plurime
Ma è molto più importante
Che tutti i mostri non ha rispetto per le regole comuni
I diritti umani le libertà civili la libertà di parola per la libertà l'Assemblea
Pesi e contrappesi lo stato di diritto
è questo vero fondamento della nostra unità
Quindi dopo Roma la Unione più che mai dovrebbe essere un'unione di princìpi comuni di sovranità esterna è di unità politica
Sta a voi dimostrare oggi di essere il leader dell'Europa mostrate la vostra cura per
Questo grande retaggio che abbiamo ereditato degli eroi dell'integrazione europea di sessanta anni fa grazie
Civico
Andava pigre Stoccolma
Davide invece vive dopo lo porta l'abuso
Sophie oggi è andato al parco con la mamma il Papa
Mila e Natale Palermo e studiarsi piglio
Ingeborg parlando ad esempio ecco
Fatti invece parla tedesco e insegna in francese
L'Europa unita e tante cose per esempio i sessanta anni di libertà e di pace in Europa Europa unita
Un Paese giovani
Dove diventare grandi
Interviene il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker
Presidente del Consiglio carissimo Presidente Napolitano bontà dei due istituti Enzo da otto anni
Tra
Una
Dei più grandi europee i nostri tempi cari amici signore e signori
Esattamente sessant'anni fa furono firmati in questa stanza i Trattati di Roma
Sì Gerlando si più che mai la nostra unione un'unione che nacque città che risorse dalle ceneri P due
Guerre mondiali grazie a coloro
Che tornarono dai campi di battaglia dei campi di concentramento solo pochi anni prima
Furono loro
Questa generazioni di nonni e di padri
Che hanno saputo urlare mai più la guerra trasformando questo slogan in due grandi progetti
Che hanno saputo cambiare per sempre le nostre vite noi siamo il di umili eredi di questi grandi personaggi siamo di nuovo riuniti in questa sta ciao Lanza per rinnovare le nostre promesse e ribadire il nostro impegno affinché vi sia un'unione
In divisa e unità
Ma questo non lo facciamo perché siamo nostalgici
Ma semplicemente perché comprendiamo che s'solamente attraverso nullità che possiamo affrontare insieme le grandi sfide
è solo
Solamente rimanendo uniti che noi possiamo trasmettere alle generazioni future se un
Europa
Più
Solidale più salda più forte e generosa al suo interno nel resto del mondo
Un'Europa in grado di affrontare le grandi sfide odierne senza perdersi nei dettagli
Ma non dobbiamo neanche perdere
Di vista la differenza tra le sfide odierne quelle affrontate dai nostri padri fondatori oggi siamo qui
Sulle spalle di quei giganti
Siamo criteri uniti
Fausto non parlo lussemburghese perché attualmente non si possono conoscere tutte le grandi lingue del mondo e quindi mi rivolgo a voi tedesco mentre oggi e invece
Signore e signori siamo più di undici e siamo molto orgogliosi siamo molto orgogliosi di ciò che è stato fatto per l'Europa ed in Europa e dall'Europa
Non non guardiamo al passato guardiamo in futuro ma molti guardano tali studi noi enti e guardiamo e quanto no quanto stiamo facendo dall'ansia dall'America dagli altri continenti
Ente questo ci colpisce noi abbiamo bisogno di approvazione per conto accade in Europa
Io
Sono molto volentieri europeo quando suonò in Asia inc Africa e quando io sono per il saldo
Quando mi ritrovo atto risale o una specie di nostalgica per il resto del mondo perché quanto siamo all'estero da contando vediamone un ottimo dedita verso e ci sembra molto più ballando ce l'abbiamo fatta abbiamo fatto molto in questi ultimi sessant'anni abbiamo garantito la Tarcento sul continente europeo che l'avete mai pensato tanti anni fa dopo queste esperienze così degli enti dopo queste e speriamo se secolari di guerre guerre che hanno insanguinato il nostro continente e poi abbiamo avuto la forza di trovare la via
Del la pace ci sono ancora tantissime confluite nel mondo intero no sul territorio dell'Unione europea no dopo tante guerre dopo tante battaglie
E non possiamo SR orgogliosi di quello che abbiamo fatto no le generazioni precedenti avendo commesso questi crimini
Queste guerre e noi guardiamo verso il futuro con grande volontà dobbiamo capire però il passato dobbiamo capirlo per poter progredire non è normale che si viva in tal per tanti anni molti giovani europei non se ne rendono conto non
Capiscono quali sono stati i dilemmi del passato che noi guardiamo al futuro mio padre crei Desio fratelli sono sagge costretti adottata nell'antica ma dai nazisti contro la loro volontà hanno dovuto prendere le armi lo abbiamo dimenticato forse
Adeguati a indicato cosa ha fatto la nostra generazione dopo una guerra che politica di stabilizzazione è stata avviata possiamo essere al vento orgogliosi di ciò che abbiamo fatto in Europa
Mi fa
Su
Cari amici
Dobbiamo essere più fieri dell'Europa siamo riusciti andare acquisto continente sì una grande
Forza un attimo lei Cassini unica un mercato unico e nessuno neanche noi
Pensavamo riuscire
In
Abbiamo creato il mercato interno più esteso che ci sia il mondo
Abbiamo con un immenso sforzo di volontà dei popoli dell'Europa centrale e orientale
Siamo riusciti ad unire con mezzi pacifici e la storia e la geografia europea grande insuccesso degli ultimi decenni e
Lo abbiamo fatto
Con molta pazienza con volontà contenga
Cioè
Con determinazione
Quelle che sempre accompagnano i grandi percorsi e le grande ambizioni io cari amici che non era una dichiarazione dell'Europa con
La stilografica che è uguale a quella che in Lussemburgo nel cinquantasette è stata utilizzata per firmare i Trattati di Roma ci sono alcune firme che durano nel tempo
Giungono all'aeroporto di Ciampino il Ministro degli esteri belga polemiche Spacca e il suo collega lussemburghese bene
Il ritroveremo a Romano Campidoglio insieme i rappresentanti di Francia Italia Germania occidentale e Olanda che si accingono a sanzionare l'atto di nascita di quei fondamentali strumenti
In una nuova Europa concorde laboriosa che sono il mercato comune e l'Euratom
è giorno di grandi speranze questo speranze che sarà compito dei figli della vecchia gloriosa Europa tradurre in realtà
Ecco il capo del Governo olandese lungo
Il ministro ha spaccato
Il Cancelliere della Germania occidentale Adenauer
La cerimonia della firma si svolge nella Sala degli Orazi e Curiazi nessun particolare arredamento era stato predisposto quasi a sottolineare comma disadorna semplicità la solennità del momento il Sindaco tubini porgendo il Veneto ma gli ospiti esprime l'orgoglio di Roma per essere stata scelta sede del memorabile avvenimento Adenauer afferma come i due trattati costituiscono una tappa decisiva dell'Unione europea rendono successivamente la parola agli altri firmatari
I discorsi vengono simultaneamente tradotti in francese e tedesco italiano e olandese
Le quattro lingue della Comunità europea
Quindi il sole nel momento della firma per la Francia il Ministro degli esteri INU e il Segretario di Stato forte e via via gli altri rappresentanti due per ogni nazione
Per l'Italia si diano il documento il capo del Governo Segni e il Ministro degli esteri Martino
L'ultima firma e apposta esattamente alle ore diciotto e cinquantuno del venticinque marzo mille novecentocinquantasette
Nulla e una data che aprono un nuovo secondo capitolo della storia d'Europa
Inizia la cerimonia di firma della Dichiarazione di Roma
Firma
Presidente della Repubblica di Lituania
Presidente della Repubblica francese
Presidente della Repubblica di Cipro
Presidente di Romania
Presidente della Repubblica di Bulgaria
Cancelliere della Repubblica Federale di Germania
Primo Ministro d'Ungheria
Primo Ministro del Regno dei Paesi Bassi
E ciò porterà
La Repubblica d'Irlanda
Presidente del governo del Regno di Spagna
Primo Ministro della Repubblica Slovacca
Primo Ministro del Granducato del Lussemburgo
Primo Ministro della Repubblica Ceca
Primo Ministro della Repubblica di Slovenia
Primo Ministro del Regno di Svezia
Primo Ministro del Regno del Belgio
Primo Ministro della Repubblica di Finlandia
Primo Ministro del Regno di Danimarca
Primo Ministro della Repubblica e lei mica
Primo Ministro della Repubblica di Polonia
Primo Ministro della Repubblica del Portogallo
Primo Ministro della Repubblica di Lettonia
No
Cancelliere della Repubblica d'Austria
Primo Ministro della Repubblica di Croazia
Primo Ministro della Repubblica di Estonia
Presidente del Consiglio dell'Unione europea il Primo Ministro della Repubblica di Malta
Presidente del Parlamento europeo
Presidente del Consiglio europeo
Presidente della Commissione europea
Questa è per
Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica italiana
Un
Gravoso
Nei limiti dei comuni
Ma
Ad esempio