Intervista a Vincenza Bruno Bossio sulla prima Relazione al Parlamento del Garante nazionale dei diritti delle persone detenute o private della libertà personale, Mauro Palma

Ansa Bruno Bossi io Partito Democratico doppia tassa era
Radicale parliamo del del carcere parliamo della prima
Relazione annuale al Parlamento della garante dei diritti delle persone detenute private la libertà personale che appunto
Oggi c'è stata a Montecitorio onorevole al singolo Bossio qui il problema
Come inascoltato ripensando e con lei ne abbiamo parlato cretino quindi non più di un'occasione è chi come il carcere sia per riassumere una sorta di discarica sociale
E di come le risposte che la politica da
Non sempre siano all'altezza sia delle aspettative che della della necessità partiamo dal DDL sulla sulla riforma del processo penale che vedeva anche la riforma dell'ordinamento penitenziario
A lei è piaciuto
Ma
No infatti io proposto anche un iniziativa specifica
Sul superamento comunque sulle modifiche dell'attuale legislazione sull'ergastolo ostativo l'ergastolo sentivo un po'emblematico
Di questo tema appunto del carcere non come elemento
Sicuramente di penna ma anche di educativo ma invece quando tu ammetti che ci sia un fine pena mai abbastanza indiscriminato perché non sono tre o quattro in Italia che
Diciamo sono sottoposti a del gas ostativo sono praticamente la maggioranza di quelli che hanno le casse oltre mille cinquecento persone è chiaro che
In questo modo tutto sancisce una sconfitta dello Stato che a questo tipo di obiettivo
è chiaro che l'istituzione gli ultimi anni nell'ultima per me anno del garante nazionale per i detenuti infatti questa è la prima relazione annuale due mila diciassette
Rappresenta comunque un momento importante di tutela e di garanzia e devo dire che Mauro Palma naturalmente considerate le sue competenze
E le sue esperienze precedenti lo fa con il massimo di scrupolo e anche di umanità perché sembra una un problema secondario ma l'umanità non è secondaria in questa in questa vicenda
Però chiaramente ex si sono c'è una specie di schizofrenia che in qualche misura avverto ogni volta che si vada in un convegno di questo tipo
Tranne quando si va nei convegni ma Scarcelli forse le cose si possono toccare un poco più con mano cioè da una parte c'è una legislazione che prova a dare delle risposte ma non abbastanza e comunque può è difficile da attuare
Dall'altra c'è un tentativo del garante che in questa relazione spiega un sacco di cose anche
Molto interessanti anche sul nuovo ruolo che dovrebbe avere dopo la conversione in legge del decreto sull'immigrazione
Macché poi effettivamente non riesce ad esercitare fino in fondo
Io ho tutte le esperienze negative che ho avuto nelle mie visite nel carcere tranne una che riguarda sostanzialmente il reparto isolamento del car sharing Rossano
Dove si è intervenuti si sono fatte delle degli interventi positivi su tutto il resto siamo ancora nella
Diciamo nella incapacità di dare delle risposte ho fatto tempo fa un'interrogazione su un detenuto che è morto al carcere di Paola so che qui oggi
Un altro tentativo di suicidio ecco come mai si arriva a questo punto al suicidio e poi bisogna vedere se in alcuni casi si tratti effettivamente di su Cirio
Quindi tra il dire e il fare e anche il proporre presentare
Ci sta di mezzo una situazione che
Si è modificata molto ma molto poco un po'forse rispetto al sovraffollamento un po'rispetto ad alcune depenalizzazioni ma non siamo andati oltre a questo
E passa tutto il fenomeno
Dell'immigrazione
Perché non ci dimentichiamo recante per i detenuti ma anche per le persone private della libertà quindi anche quelli che una volta si chiamavano CDR adesso si chiamano
E adesso si chiamano centri per la
Centri come aspetto e centri nascosto se ci si PR centri terra il rimpatrio fondamentalmente
E non si chiamino Cina o si chiamino centri per il rimpatrio ancora una volta io su questo tema del decreto immigrazione sono completamente contraria
Non tanto nelle singole nel singolo articolato ma proprio nell'impianto
Noi abbiamo in questo momento un fenomeno che non si riesce a fermare
Purtroppo anche gli accordi con gli Stati africani nei fatti non sta dando delle risposte se è vero come è vero che all'indomani di questo Trattato di questo accordo che ha fatto con la Libia in questi giorni ci sono tre mila immigrati
Che dalla Libia sono sbarcati in Sicilia
Abbiamo centottanta mila immigrati all'anno di questi oltre il sessanta per cento ricevono il diniego dalle Commissioni
E anche diciamo dagli ulteriori momenti in cui diciamo questo diniego viene contestato per cui abbiamo su centottanta mila teoricamente cento mille persone
Dovrebbero rientrare essere rimpatriati perché come si dice sono fuorilegge
Ma è possibile che si possano rimpatriare
Cento mila persone all'anno considerato ittiche le dimensioni di questi centri per il rimpatrio e considerato anche quello che hanno passato
Queste persone per arrivare in Italia c'è uno che è reale
è scappato dal suo Paese schiavizzate o nei centri di detenzione in Libia affrontato il mare con il rischio
Molto concreto di tanti che sono morti in mare
A tal fine viene rimpatriato solo perché sostanzialmente
E il suo percorso bisogna vedere fino a che punto sono state tutelate le sue i suoi diritti nella Commissione
Diciamo è anche nei momenti successivi
Vengono rimpatriati commesse stessero rientrando da un viaggio di vacanza ma e non si può ragionare così sull'immigrazione
Allora o non si fanno arrivare francamente ancora non ho trovato chi da una soluzione sul fatto che non partano dall'Africa
Ma quando arrivano qua Nolli possiamo rimpatriare questi alla mia opinione
N
Si può usare la vicenda di e del tunisino che ha fatto l'attentato in Germania
Perché e appunto siccome sono migliaia no io sono convinta che alla fine nei centri di rimpatrio non ci andranno i terroristi ammesso che ci sia tra questi ci siano dei terroristi ma Centanni poveracci
Is essi che vengono rimpatriati prima di fare tutta la trafila direttamente tra gli otto spot
Allora affrontiamo la questione in maniera razionale non
Di pancia non possiamo far finta di dire che siamo un Paese l'accoglienza e poi facciamo dei muri peggio di quelli che ha fatto l'Ungheria
Senta il il partito radicale transnazionale larga Rizzotto per Pasqua
Una marcia marcia per l'amnistia
Per l'indulto ma fondamentalmente per tutti questi danni di cui stiamo dibattendo adesso c'è stata la l'iniziativa di Rita Bernardini un lungo sciopero della fame per far approvare
Almeno quella parte del decreto che riguarda del disegno di legge che riguardava l'ordinamento penitenziario
è un poi le problematiche che lei ha ricordato adesso a partire dalle situazioni nelle nostre carceri ma non solo ma lei che cosa ne pensa di questa iniziativa e si è aderirà
Ma io aderisco certamente non solo perché ho già co condiviso trovato anche diciamo a comunicare questo sciopero che sta facendo Rita Bernardini e devo dire che su questo in media sono molto silenziosi
E penso che questi momenti di mobilitazione siano importanti anche se poi purtroppo abbastanza circoscritti ma
Non smettere di ricordare questo tema
E ringrazio devo dire Papa Francesco che lo fa sostanzialmente ogni giorno
Domenica ero a Locri
C'era il Presidente Mattarella ma c'era anche Nunzio Casentino al quale tra l'altro stretto la mano proprio per ringraziarlo
Per Lalù duplice battaglia cioè quando io parlo di ergastolo ostativo qualcuno e cinque se l'ha detto che io in questo modo difendeva i mafiosi invece penso esattamente il contrario condanne per fortuna molto più autorevolmente
Lo pensa Papa Francesco e anche Valentino cioè bisogna scomunicato i mafiosi bisogna
Impedire che si facciano le processioni con gli inchini bisogna isolare le zone grigie ma poi quando un essere umano che viene condannato e deve essere sottoposto a una pena non punte resta sempre un essere umano
Questo è una cosa fondamentale perché se non si capisce la differenza fra questi due momenti c'è il rischio come per gli immigrati che alla fine il peggio lo subiscano sempre quelli che non hanno nessuna tutela da nessuna parte
Ringraziamo Anza Bruna basso della Partito Democratico adottata sarà radicale