"Cronaca, giustizia, tangenti: diritto all'informazione e tutela della persona"

Sì ma scandalistici che se dovessero proseguire sull'indirizza con il quale sono stati Costa e si trasformerebbero bavaglio per il diritto di cronaca e la libertà di informazione era presente in definitiva la libertà di tutti i cittadini di conoscere cosa cardiaco
Contro questa nefasta eventualità sono mobilitati tutti i giornalisti italiani come dimostrano i documenti gli interventi dell'ordine nazionale e della Federazione della stampa
Ma è indubbio che i primi ad essere colpiti da restrizioni della libertà di informazione siano i cronisti coloro cioè che giorno dopo giorno operano sul fronte della notizia
Quella notizia che è rappresentata dalla frase scritta dalla parola ma anche dall'immagine fotografica e televisiva
La quale al di là di Kurt condannabili e occasionali trascuratezza forzature non fa che raccontare la realtà dei fatti
E dunque per questo che l'undici era presente tutela nemiche di cronisti che lavorano in tutto il Paese è particolarmente sensibile alla tutela del diritto di cronaca ed ha avvertito l'esigenza di organizzare questo confronto con politici magistrati avvocati
Rappresentanti delle forze dell'ordine prima che sia troppo tardi la libertà di stampa aziende legata del momento norme restrittive ringraziamo coloro che hanno accolto il nostro invito sono qui presenti per portare lo il loro contributo
In grazia ma ovviamente anche quanti e per primo il Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro non potendo partecipare di persona sono voluti intervenire ugualmente nel dibattito con un loro messaggio
è il caso anche del ministro dell'Interno Mancini Mancino che nella tarda serata di ieri c'è informato di non poter più raggiungere Stresa prenderà inutili ci ha comunque inviato il testo del suo intervento per leggere tra poco
Messaggi sono giunte anche dal presidente del Senato Spadolini dal presidente della Candy e Napolitano
Dal presidente della Consulta Corasaniti
Il Presidente del Consiglio Regionale Carla spagnolo
Messaggi sono avvenute durante vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Galloni dal procuratore nazionale antimafia di Gennaro dal generale Viesti comandante generale dei carabinieri che qui rappresentato dal generale Delfino
Daccapo dalla polizia prefetto Parisi rappresentato dal dottor Comes
Del generale Berlenghi la Guardia di Finanza dal generale Taormina direttore della DIA rappresentata dal Cornello Ciani
E quindi ringrazio per la vostra presenza
Leggo messaggio del Presidente della Repubblica
Il convegno sul diritto di cronaca indetto dall'Unione nazionale cronisti italiani d'intesa con la Federazione della stampa e l'ordine dei giornalisti
Ripropone antichi delicati problemi con il diritto di cronaca vi è il dovere di cronaca che risponde al diritto della persona di conoscere secondo verità
La realtà nella quale etiche si aggiunga delicato rapporto tra libertà d'informazione tutelata dalla Costituzione e di limiti derivati del diritto individuale alla riservatezza o dall'obbligo di rispettare taluni segreti come quell'istruttoria
Sono tutti problemi gravi già difficili da codificare con chiarezza e più difficile ancora da vivere nel vario e svolte tumultuoso quotidiano
Dopo l'impiegato a chi questa responsabilità attive con lo scrupolo della professionalità e della deontologia più attente
Tutto ciò ripete che ben più delle leggi valgono i valori della persona che questo difficile compito svolge con passione e sacrificio perpetrato il mio saluto per ciascuno di voi e l'augurio cordiale per il successo del nostro convegno Oscar Luigi Scalfaro
Naturalmente questo messaggio il presidente La Repubblica ci conforta do la parola per il benvenuto a Stresa al presidente dell'Apt Cairati
Con immenso piacere che nella veste di presidente dell'azienda di promozione turistica del lago Maggiore e anche a nome del sindaco di Stresa porgo il benvenuto a tutti voi che partecipate del convegno nazionale sul diritto di cronaca
L'Ente che presiedo tramite la mia persona prontamente e mi auguro costruttivamente aderito alla richiesta del responsabile della Federazione nazionale della stampa italiana
Ritengo superfluo esprimere sensi del mio più vivo d'arredamento per il successo del convegno poiché la presenza di così tante persone e così rappresentative degli organi istituzionali della Repubblica ne sono la conferma
Porgo altresì il saluto a tutti i rappresentanti dell'Unione nazionale cronisti italiane unitamente agli oppure per un proficuo lavoro
Il tema del convegno il diritto di cronaca e a mio giudizio di enorme attualità soprattutto alla luce degli ultimi avvenimenti e di quelle che forse saranno addivenire
Quindi nel complimentarmi con coloro che hanno pensato di disegnare Stresa come sede del dibattito concludo rinnovando il mio benvenuto e formulando l'augurio di buon lavoro grazie
Collega Paolo Girola presente l'Associazione La Stampa Subalpina
Stava in piedi assunte con
Ecco anch'io devo dare il benvenuto come presidente del sindacato territoriale e tutti gli intervenuti e questo dibattito credo che l'argomento titolo
Di questo confronto sia quanto mai attuale non c'è bisogna prendere sottolinearlo e credo che sia pare non soltanto per le vicende
Di Milano e che sono richiamate nel titolo principale non solo per le il dibattito sul segreto istruttorio ma e credo che il sottotitolo che invece poi diritto dell'informazione e tutela della persona ampio dibattito lo renda molto molto più vasto ecco i io credo che i giorni si siano consapevoli della delicatezza del loro lavoro
Di quella l'arma si diceva cosa che hanno in mano può essere la penna può essere una telecamera il video e che va usata a difesa della democrazia della libertà e non come arma di pressione di ricatto oppure anche soltanto per motivi puramente commerciali di sfruttamento commerciale della notizia
E credo che tutti abbiamo stampato nella mente quelle che sono le le tre condizioni canoniche diciamo così perché ha il diritto di cronaca possa sussistere la notizia deve essere vera o tratta da fonte attendibile pubblicato dopo accurati controlli
Deve avere interesse pubblico
E l'esposizione della notizia deve essere obiettive non occasione per colpire l'avversario per denigrare qualcuno
Ecco dicevo all'inizio che il problema non riguarda quindi soltanto il segreto istruttorio ma è molto più vasto posso citare ad esempio sarò molto breve un fatto che è passato quasi sotto silenzio livello nazionale che è venuto qui in Piemonte forse perché era il mese di agosto un fatto molto specifico molto importante
Il diciannove agosto a Biella il pretore vieta ai giornali la pubblicazione di notizie riguardanti la morte di un bambino di nove anni che è morto di Heinz
Ecco tutela della privacy violazione al diritto di cronaca il dibattito si aprì ma soltanto dicevo a livello locale non abbiano nazionale come meritano il pretore aveva colto una richiesta esplicita della famiglia dei genitori del bambino di il fatto devono interesse pubblico
E io riassumo brevemente la reazione dei direttori dei due giornali di Biella che sono abbastanza interessante
Ecco uno scritto l'evento cui ci si riferisce riassumo eppure più piccolo dei principi che coinvolge che mette in gioco che rischiano ma i principi sono come le direi che anche una piccola falla può provocare un'alluvione i direttori naturalmente si protestarono per questa decisione del pretore
E ricordava che in Gran Bretagna i giudici hanno respinto le richieste della casa reale di non pubblicare foto audaci della nuora della regina
E l'altro diceva volendo tutelare l'immagine del bambino morto sia valori invece la tesi che la sieropositività è una colpa
Una tale infamante quindi in un certo senso si ottiene un effetto contrario alla famiglia diciamo che non effetto contrario
E proseguiva tristi tempi quelli in cui si chiama il tribunale a sostituirsi al tribunale della coscienza
Tempi in cui diventa difficile fare i giornalisti e forse ma soprattutto tende in cui diventa difficile anche vivere potrei ancora
Citare il dibattito proprio in questi giorni che c'è sui giornali su televisione violenza
La rincorsa all'audience che può anche nel campo della dell'informazione provocare uno scadimento della qualità un'approssimazione delle notizie
E anche in questi giorni le polemiche sul mostro di Foligno ecco credo che i giornalisti non sotto Valentino la gravità delle delle loro responsabilità
Credo che il problema sia anche quello di una migliore preparazione professionale
Da parte dei giornalisti anche deontologica proprio in questi giorni l'ordine ammantato tutte le associazioni una nota sulle scuole che sarebbero da istituire collaborazione con gli atenei per l'insegnamento tecnico pratico degli innesti regionalista ma qui apriremo un altro discorso più lungo
Anche sul numero delle scuole sul numero
Su quanti giornalisti possono essere sfornati all'anno sul problema della crisi del settore dell'informazione che un problema diverso che non voglio tratta
Insomma dicevo da parte nostra occorre evitare superficialità sia culturali sia morali e per tutti anche un problema però di buonsenso e di esperienza comune secondo me
Per non soffocare il diritto a essere informati che uno dei principali diritti democratici da parte loro i giornalistico iniziative che ricorda come la Carta di Treviso per la tutela dei soggetti deboli dei bambini degli anziani degli handicappati
Ho con convegni come questi sono pronti a mettersi in discussione soprattutto a studiare
Come sta facendo la Federazione nazionale della stampa forme di autoregolamentazione grazie
Ieri sera c'è stata una riunione del consiglio nazionale dell'Unione cronisti che ha discusso ovviamente il tema trattato questa mattina approvato un documento che adesso leggerà il collega Franco Scrima del coordinamento dell'UCI
Questo è un documento che il Consiglio nazionale dell'Unione cronisti ha approvato all'unanimità il Consiglio nazionale dell'Unione cronisti vanno dall'iniziativa legislativa in corso sulla riservatezza delle notizie riguardanti alcuni fasi delle indagini penali
Denuncia il tentativo di colpire il diritto di cronaca che è alla base della libertà di di informazione un tentativo che viene condotto facendo artificiosamente leva sul clamore determinato dalle inchieste sui reati commessi nella pubblica amministrazione
I cronisti non da oggi si battono per un'informazione libera corretta responsabile
Come documentano le conclusioni del loro ultimo congresso la Carta dei diritti di Parma degli statuti di alcuni giornali
Il Consiglio nazionale che interpreterà ed esprime le preoccupazioni di migliaia di cronisti
Impegnati sulle prime linee dell'informazione ritiene che un eventuale giro di vite determinato dall'inasprimento delle sanzioni fino a proprie prevedere addirittura la detenzione dei cronisti comprimere e della libertà di espressione provocherebbe un artificioso prima di diffidenza e conflittualità tra i cronisti che gli operatori delle inchieste giudiziarie
Aprendo la strada suggestione di silenzio stampa censura e autocensura
Per evitare che siano messi a repentaglio gli stessi presupposti della libertà di stampa comporta contemporaneamente per raccogliere lo spirito della intenzione del legislatore ai fini di un maggiore equilibrio tra l'esigenza per l'informazione
Ricerca della giustizia e rispetto della dignità della persona
Il Consiglio nazionale dell'UNCI suggerisce nuovi metodi e nuove forme di dialogo e di confronto fra le parti chiamate in causa attraverso la istituzione di un osservatorio permanente tra cronisti magistrati e investigatori
Un osservatorio che consenta di verificare e armonizzare i rapporti di studiare e proporre regole comportamentali indirizzi riguardante le fonti di informazione ai loro interlocutori
E che promuova ecco favorisca anche attraverso il coinvolgimento degli editori seminari e incontri sulla legislazione vigente in itinere sistema riguardante le attività giudiziarie i fenomeni del sistema della comunicazione
Il Consiglio nazionale dell'undici infine mentre lancia una grande campagna di mobilitazione che comporterà
Scusate che porterà allo svolgimento in tutte le regioni italiane di assemblee tra croniste parlamentari
Annuncia che impugnerà in tutte le sedi nazionali internazionali eventuali norme restrittive del diritto di cronaca e fa appello al Presidente della Repubblica affinché nel suo ruolo di garante delle libertà costituzionali rifiuti di controfirmare provvedimenti di legge che dovessero limitare quella di informazione che il cardine indispensabile di una società democratica
Presidente la Federazione nazionale la stampa Vittorio eroi
Ma io credo che
Per affrontare questo tema stamattina forse dovremmo cominciare con leggi di giornale
La stampa
Forse la cosa che più vicina al nostro canali questa mattina sul mostro abbiamo sbagliato
Dice Achille Serra
Uno dei maggiori dei più noti più validi sicuramente poliziotti che abbiamo in Italia
Credo che i cronisti che siano
Sono venuti a Stresa abbiano la disponibilità a vedere se per caso anche i cronisti non abbiano sbagliato
Credo che ci sia sulla prima pagina della stampa di questa mattina
Il titolo maggiore dei giornali di oggi il caso Sofri
è sicuramente un tema che fa parte della discussione di oggi
Perché dall'omicidio di calabresi sono passati vent'anni
Non me lo ricordavo guardato poco fa diciassette maggio mille e novecentosettantadue
Ecco io credo che molto pacatamente e serenamente con i magistrati condomini politici
Con gli uomini che fanno le inchieste quindi i carabinieri uomini della Polizia di Stato possiamo e dobbiamo discutere di quello che scriviamo di quelli che sono i modi
Per arrivare alla verità i nostri umori di cronisti e i modi
Degli altri operatori
Che si sforzano ogni giorno di trovare
Quindi diciamo che noi oggi potremmo guardare possiamo guardare questo tema da vari punti di vista
Da quello del giurista che studia le leggi da quello delle di sull'attore che le leggi le fa da quello del magistrato che le leggi Lea
Noi come giornalisti naturalmente partiamo dal nostro mestiere ecco perché io prendo questo titolo questa vicenda dico che se vogliamo stare
Oltre che nelle leggi della meccanica delle leggi e della sua applicazione in questo Paese per di più perché in altri Paesi
Le situazioni sono molto diverse e i modi di fare giornalismo il rapporto fra giornalismo e leggi fra diritto di cronaca e diritto alla riservatezza all'onore alla alla personalità delle persone diverso si realizza in modo diverso lo dobbiamo fare in questo Paese calarci
In quello che avviene danno e andare a vedere quelli che sono certamente i nostri diritti ai nostri doveri io credo che i giornalisti in questa fase debbano studiare per rendersi conto in modo più approfondito per far vedere che sono disponibili ad approfondire oltre che i diritti i doveri
Quindi parliamo Distefano Spillo grosso
Questo nome così così difficile che abbiamo imparato a scrivere e a pronunciare chi lavora con la radio con la televisione
Questo ragazzo ha lo sguardo un po'annebbiato
E parliamo degli uomini politici degli amministratori
Di cui in questi mesi hanno parlato i cronisti perché che cosa fanno i cronisti cronisti vanno a bussare alle case vanno a cercare i particolari fanno a fare la storia dei personaggi e questo è il nostro dovere dico nostro perché qui siamo cronisti io fumo sempre stato così ho cominciato
E credo che Paul giornalismo principalmente sia cronaca in tutti i settori
Qui ci sono colleghi che non solo fanno hanno fatto nella loro storia cronaca nera ma fanno cronaca sportiva cronaca ovviamente giudiziaria
Ma in tutto il mondo del dello spettacolo della politica anzitutto c'è la cronaca e la cronaca lo sappiamo che può fare anche molto male molti guasti
Si tratta di vedere come si fa ogni mestiere
Quindi andiamo a vedere come abbiamo trattato questa storia orrenda di Foligno
Andiamo a vedere come abbiamo trattato
I casi così
Così scandalosi
Ma così importanti così dolorosi per la democrazia di questo Paese in questi mesi perché è di questo che si parla non siamo venuti qui credo soltanto per fare un dibattito di tipo giuridico giudiziario giornalistico
Perché è vero che quando si parla poi di queste cose in mezzo c'è l'umanità i diritti la vita delle persone certamente la vita delle persone
Credo che dovremo parlare
Di chi in questi mesi si è ucciso
Perché stroncato da un sistema nel quale si trovava
Che si sia ucciso il giorno che i giornali hanno parlato di lui probabilmente è rilevante
Perché prima viveva in un sistema all'interno del quale c'era la corruzione la Pan prestazione un modo forse sbagliato di fare politica
Ma ha capito di avere sbagliato scelto purtroppo in modo così così tragico così sbagliato certamente di risolvere il suo problema addirittura togliendosi la vita
Dobbiamo parlare di questo se vogliamo veramente entrare dentro il problema quindi io
Francamente propongo che stamattina che oggi si faccia una discussione
A tutto raggio che non guardi soltanto gli aspetti che sono se vogliamo indispensabili poi giuridici deontologici le leggi e le regole
Le regole
Ma lo diceva prima Girola
La regola della professione del giornalista è scrivere la verità e cercare la verità questa professione è retta da un ordine
Come quella degli avvocati dei notai dell'ingegnere si fa un esame di Stato e la regola è quella scrivere la verità trovare la verità iscriverla senza
Domandarsi se ci piace non ci piace non esiste l'autocensura
Ecco fino a che punto questo è possibile diceva Girola
In questo Paese la regolare si scrive la verità la si scrive con lealtà la si scrive in buona fede
Si scrivono le cose che sono di interesse pubblico ma quali sono le cose di interesse pubblico e chi lo stabilisce se sono di interesse pubblico lo stabilisce il giornalista
Perché è una professione che si fa in grande autonomia io vorrei sottolineare questo perché io credo che poi il giallista è un giornalista è un lavoratore dipendente nella novantanove virgola novantanove per cento dei casi qualcuno avrà letto una notiziola da qualche parte di ritornare in questi giorni in cui si è costituita in Italia l'associazione dei freelance cioè dei turisti liberi
In altri Paesi in realtà è molto più diffuso il costume di fare turismo senza essere legato ad una testata ad un giornale ma io vorrei dire che tutti i giornalisti sono liberi tutti i giorni si sono autonomi pur avendo uno stipendio un direttore è una professione liberale di per se stesso nel senso che ciascuno di voi poi risponde di quello che ha raccolto se lo ha verificato se lei dei diritti altrui se non è la verità
E se ha interesse pubblico ma che cosa interesse pubblico
Della famiglia Allegretti del padre e della madre dei nuovi indirizzi di Simone
Tutti particolari che abbiamo scritto erano di interesse pubblico
Questo lo stabilisce il giudice il giorno in cui una persona ci querela per diffamazione e il giudice può dire quel giorno
Chissà quando dopo un anno due anni tre anni
Noi abbiamo un termine perché edere i danni che al cittadino italiano nei confronti dei turisti di cinque anni
Vuol dire che un signore che legge sul giornale di essere stato diffamato può aspettare quattro anni e e trecentosessantaquattro giorni prima di chiedere a un giornalista
Ragione di quello che ha scritto
Francamente
Singolare se ci pensate
Quindi quali regole e quali leggi
Dicevo la regola della verità la regola della buona fede
Il diritto di cronaca
In realtà pur non volendo voglio fare un discorso di tipo giuridico ci sono altri che meglio di me lo possono fare
Però va detto va ricordato questa è una sala piena di cronisti che il diritto di cronaca lo applicano cerca non si sforzano di applicarlo tutti i giorni ma il diritto di cronaca non esiste
Nella nostra legislazione
Il nostro codice di procedura penale che pure è costato tanta fatica costituisca
In realtà
Non ha tentato di di elaborare che cos'è il diritto di cronaca e diritto di cronaca è un'esimente una causa di giustificazione non c'è diffamazione quando l'interesse pubblico era giustificato perché era la verità perché c'era l'interesse pubblico perché è stata realizzata quella notizia quel servizio in buona fede
Può darsi io credo che noi come come categoria vorrei non pronunciare quasi più questa parola voglio dire come organizzazione dei giornalisti dobbiamo forse addirittura favorire una elaborazione un approfondimento di questa materia anche legislativa
Del diritto di cronaca che fino a oggi non è stato fatto questo possiamo fare
Però le regole
Che poi sono poche
Scritte nelle leggi di questo Paese
Ecco è di questo che dobbiamo parlare perché di queste che in questo momento si vogliono cambiare
E lì il problema
Esiste il segreto professionale
Che il codice di procedura invece ha modificato
Per la verità
Per chi già conosceva studiava aspettava delle modifiche di legge in questo campo
Secondo me con una grande delusione anche lì io credo che si sia persa un'occasione perché da una parte è stato parzialmente apparentemente ampliata la possibilità del giornalista di essere considerato dalla legge come il confessore come l'avvocato come il medico subito dopo però in pratica c'è stato tolto
Quindi il diritto del giornalista di non comunicare quali sono le fonti
Io credo che noi giornalisti dobbiamo assolutamente riflettere su questo
Perché Walter Tobagi ha proposto una volta
Per iscritto pubblicamente una discussione fra i colleghi perché tutte le notti in tutte le notizie sia fosse citata la fonte
è una discussione che non abbiamo mai fatto secondo me con grande superficialità da parte nostra
Perché se il medico l'avvocato il confessore hanno il dovere di non dire nulla di quello che conoscono tutto il loro amico del loro paziente per loro difeso
In realtà per i turisti non è così
Io sono convinto che invece per molte notizie noi avremo una grande maggiore credibilità che il rapporto con le fonti sarebbe un rapporto molto più Franco molto più più più serio
Se in realtà non citassimo chi dice quella cosa dove abbiamo preso con l'informazione poi ci sono tutta una serie di informazioni di fiducia
Le informazioni riservate di rapporti di fiducia che per il bene dell'informazione per continuare ad avere notizie da quella fonte noi non dobbiamo rivelare a costo di andare in cella pure se necessario ma in realtà ci sono gran parte delle notizie non voglio tentare una percentuale ma dire la grandissima parte delle notizie che sono pubbliche che sono ufficiali che vengono dette da organi ufficiali che secondo me sarebbe doveroso molto più giusto scrivere tutti i giorni da dove viene quella notizia segreto professionale proprio perché poi le fonti sbagliano
E la legge dice che se un giornalista scrive quello che comunque sbagliato lui paga
Pur avendo scritto una cosa che in quel momento era giusta cioè la verità perché l'ha detto il questore perché l'ha detto il magistrato ma se diffamazione perché non è la verità
E lo sai troppo
Dopo cinque anni o o dopo venti neanche perché chi ha ucciso Calabresi non lo sappiamo
Ecco in realtà
Anche lì il problema è compresso segreto istruttorio
La norma sul segreto istruttorio è una norma che adesso che poi è cambiato il nostro Codice di procedura il nostro procedimento in cui le parti devono essere uguali davanti al giudice in realtà deve bilanciare la riservatezza delle informazioni affinché il procedimento si svolga fra due partite sono esattamente nelle stesse condizioni nessuna delle due sia in vantaggio e invece il diritto all'informazione
Il diritto del cittadino
E poi accanto al segreto istruttorio c'è il la proibizione invece di pubblicare gli atti
Io credo che in questa sala con estrema chiarezza probabilmente con l'aiuto del dottor Cicala dovremo distinguere molto attentamente queste due norme perché sono molto diverso
Il segreto istruttorio è una norma la norma che prevede in sede d'istruttoria poi le le violazioni e le pene per chi viola il segreto istruttorio che in realtà è inapplicato in questo Paese è vero e non è che qui io credo che nessuno dei cronisti che che qui dentro può negare che questa sia vero in realtà è una norma nun applicato
Dobbiamo vedere perché gli articoli seicentottantaquattro seicentottantacinque del codice penale sono inapplicati sono inapplicati perché in mano a mano grazie al cielo si è fatta sta ma in questo Paese una cultura in cui l'informazione il bisogno l'esigenza di informazione di libertà di stampa in questo Paese ha fatto più strada e ha preso il sopravvento possiamo dire così positivamente o negativamente ci sarà anche forse ogni tanto un aspetto negativo ha preso il sopravvento sul diritto del cittadino alla personalità e al riservatezza
E però oggi si propone invece di cambiare guarda caso quella legge di cambiare guarda caso quelle leggi senza secondo me entrare in realtà
Nel meccanismo poi della cronaca e di chi vuole fare perché lo si vuole fare proprio adesso
Io credo che
Sia comunque un fatto positivo che si voglia riflettere da parte del legislatore ripeto da parte nostra da parte dei magistrati di chi le leggi le applica e non è facile
E killer e chi le legge poi le sentenze sia si accorge che c'è una grandissima disparità profonde contraddizioni dal magistrato all'altro il che rende sempre molto difficile fare questo mestiere ma perché proprio adesso quando in questi anni
Di bambini di famiglie tutti i casi disperati gravissimi in cui avevano sbagliato i magistrati hanno sbagliato i medici hanno svelato i giornalisti non sia mai sentita questa esigenza e invece la si sente oggi
Francamente questa è una domanda io credo alla quale qualcuno deve risponde perché se parliamo del fatto che i giuristi sbagli no diciamo una cosa se vogliamo scontata io credo che nessuno qui dentro possa dire giuristi non sbagliano
E quindi non devono sbagliare o devono essere giustificati sempre o assolti se si tratta di assolverli quando commettono degli errori io prevedeva partire invece sia un punto di partenza di questa discussione il fatto
Che noi commettiamo degli errori forse troppi errori
L'ho cominciato a fare il cronista nel mille centosessantadue sono trent'anni non voglio parlare male della categoria perché credo che si siano fatti dei grandissimi passi in avanti posso però ammette perché credo che sia vero che in in realtà i comportamenti dei giornalisti
Per certi aspetti siano peggiorati il controllo delle fonti controlli incrociati come diceva una volta due tre controlli prima di schiere qualcosa
Ma possiamo veramente noi cronisti qui dentro dire affermare sinceramente che sempre vengono fatti questi contro io sono dispostissimo invece a dire che non è vero
Che spesso si pubblicano delle notizie che non sono state controllate simbionte notizie facendo da megafono perché di questo si tratta ad altri organi che cercano la verità è che hanno dei loro lavori non dei loro scopi dei loro lavori e dei loro metodi e noi in realtà non siamo in condizione possiamo sempre meno in condizione abbiamo forse anche sempre meno voglia di andare a cercare il riscontro di quelle notizie quindi possiamo parlare
Di questo e possiamo certamente ammettere
Che ci sono dei grandi errori perché un avviso di garanzia è un avviso
Affinché una persona si difenda davanti
Alla giustizia e non può e non deve essere trasformato invece uno strumento contro di loro il codice prevede che l'avviso di garanzia in realtà sia l'inviato alla persona in busta chiusa plico sigillato se non sbaglio dice il codice perché perché quella persona in quel momento sa che c'è un giudice c'è un un ispettore di polizia che lo cerca che indaga su di lui che non è arrivato ancora a ad imputarli qualcosa
E in quel momento certamente è un problema pubblicare quel nome noi possiamo e discutere di questo oggi e però però questi sono i disegni di legge chi vuole io adesso poi ve li presto perì fotocopiamo i disegni di legge che sono stati presentati nel nostro Parlamento nelle ultime settimane a partire da giugno
E poi luglio poi agosto e allora di questi che dobbiamo discutere oltre che dei giornalisti che si occupano Distefano Spiro cross specialisti che si occupano degli uomini politici arrestati accusati ammanettati
Siamo partiti dalle mani
Le manette sono state una discussione in luglio provocata dal ministro di Grazia e Giustizia secondo me giustamente con grande sensibilità ma rimanete non sono un problema dei giornalisti le manette sono un problema della legge del magistrato e legislatore del magistrato perché Enzo Tortora in manette
Una foto fra due carabinieri storica purtroppo dico purtroppo
Nella storia del giornalismo italiano è una foto che noi non avremmo mai voluto pubblicare come di tanti altri cittadini purtroppo ma una foto che abbiamo avuto il dovere di pubblicare perché era una notizia e che dovremmo ripubblicare se in realtà come in tutti i casi questo abbiente
Quindi un uomo una persona un cittadino famoso meno famoso in manette
Che un fotografo un giornalista si trova di fronte si pubblica perché quella è la verità e perché quella è una notizia se poi il nostro legislatore
Vuole stabilire che le manette non si mettono che la traduzione al carcere avviene senza manette io sono d'accordo
Ma il problema delle manette oggi io non credo che sia un problema del giornalista è da lì che siamo partiti all'inizio di luglio e poi ci siamo ritrovati sul tavolo una serie di disegni di legge sono questi
Presentati da vari deputati
Il deputato ovaio il due luglio del novantadue Casini Diana romano fin Fumagalli Carulli Lucarelli il sei luglio del novantadue Sterpa sul sul segreto professionale del giornalista il ventinove luglio del novantadue Piro il nove luglio del novantadue sulla rettifica il Giurì per le per le le violazioni e i casi di formazione all'interno della televisione
La rettifica Di Donato e Mastro Antuono delle cose di cui dobbiamo discutere
Però
E però è singolare
Che il due luglio del mille novecentonovantadue
L'onorevole Bairo che noi Federazione nazionale della stampa abbiamo invitato al dibattito che abbiamo fatto su questa materia qualche giorno fa purtroppo non è potuto venire ho ritenuto di non venire
è singolare che abbia ritenuto in questo momento di fronte ripeto a una delle vicende a uno degli scandali più clamorosi più gravi del nostro Paese in cui certamente le istituzioni stanno facendo una brutta figura
E in Italia non abbiamo bisogno distruzioni che faccio una brutta figura si presenta una norma si propone una norma in cui si stabilisce che in realtà di qualsiasi arresto
Qual sia si arresto che avvenga in questo Paese non si deve dare notizia dice questa proposta di legge per la lettura perché dobbiamo parlare di cose concrete
Chiunque pubblica o diffonde con ogni mezzo la notizia di arresto di procedimenti penali prima della presentazione della richiesta di rinvio a giudizio da parte del pubblico ministero è punito con la reclusione da sei mesi a due anni e con la multa da lire cinquecento mila lire due milioni vuol dire che noi non avremmo pubblicato nulla Di Stefano Spillo cross
Sul quale oggi possiamo e dobbiamo riconoscere che sia sbagliato che abbiamo sbagliato che hanno sbagliato non avremmo pubblicato nulla
Non sapremmo cittadini dell'Abruzzo non saprebbero che l'intera Giunta regionale d'Abruzzo in realtà in carcere non si può pubblicare nulla propone l'onorevole Bairo finché non si arriva al dibattimento
Ma è possibile pensabile in un Paese in cui la libertà di stampa per fortuna fatto tanta strada in questi anni non pubblicare nulla fino al dibattimento
E la proposta che poi è arrivata il sei di luglio quella di Casini e altri in cui in realtà si parla
Anche di cose si parla dell'autorizzazione a procedere
Nuti starò a leggere tutti gli articoli non vi preoccupate
Si parla dell'avviso dell'informazione di garanzia e io credo che sia un nostro dovere discutere di come si fa perché chi è raggiunto da un'informazione di garanzia
In realtà non si trovi il giorno dopo il proprio nome sul giornale la propria vicenda sul giornale però non ci dimentichiamo che ricevo un avviso di garanzia può anche Luís desiderare
Arrivare la decisione di comunicare al giornalista di averlo ricevuto
E poi in questa proposta c'è in realtà il problema dell'autorizzazione a procedere
Io ho letto questa relazione di questi deputati che rispetto profondamente perché sono i legislatori di questo Paese i rappresentanti dei cittadini in cui si dice che si deve difendere l'immagine dell'uomo politico e dell'amministratore perché c'è un grande problema in questo Paese dell'immagine degli amministratori e degli uomini politici
Perché loro hanno l'immagine che deve essere difesa più di quella degli altri cittadini ma io non sono d'accordo è esattamente il contrario
L'uomo politico ha un'immagine perché politico perché è stato eletto e siamo noi ad avere il diritto di chiede di maggiore trasparenza maggiore chiarezza e cronisti devono fare un dovere doppio triplo quadruplo nei confronti dell'uomo politico
Queste sono le leggi che vengono proposte ce ne sono altre ripeto sul ceto professionale sul giurì di cui possiamo e dobbiamo discutere proprio perché la materia è una materia complessa nel quale noi ci dobbiamo anche fare carico di come si fa informazione in questo Paese
Però quando si legge questo
Io ricordo quando quando Goria divenne presidente del consiglio e scrisse una lettera ai direttori di tutti i giornali italiani chiedendogli
Chiedendo ai ai giornalisti attraverso i direttori che non si facesse informazione perché questo era il senso sulla sua vita privata io non sono d'accordo quando quando si vede in altri Paesi che in realtà gli uomini politici vengono fatti a pezzi si può dire la loro vita
Familiare
Quello mai grazie al cielo viviamo in una cultura in cui questo non avviene ma come è pensabile che il capo del governo chiede in realtà che i giornali non vadano non so frugare nel suo stipendio nei suoi beni negli appartamenti che possiede se li possiede
Io credo che invece ci dovrebbe offrire Luigi le informazioni sulla propria vita ecco allora il dubbio che veramente si viva
Non dico una cultura ma si abbia una concezione profondamente diverso alcuni molti di noi che sono forse anche in questa sala
Tutti i casi possono diverso perché prima Girola parlava del bambino di Biella con Lights
E quei giornalisti che hanno trattato quel caso
Hanno avuto un grande problema di coscienza
Perché in questi mesi abbiamo parlato di altri bambini in questi anni e sui bambini certamente il problema è molto delicato il modo come abbiamo trattato sui giornali
La storia di Faruk certamente ci sono dei comportamenti che possono essere discussi e discutibili
E e oggi parliamo di Stefano Spiro tosta ma quanti casi abbiamo avuto in Italia dimostri che abbiamo abbiamo creato anche la parola mostro
Potesse essere cadere voglio dire dai giornali anche se qualche volta e chi fa i titoli come facciamo sappiamo quanto tante comoda poi purtroppo perché è difficile sostituirla con una io dicevo Sergio Moroni prima
Beh mi ha dato
Molto fastidio comunque io ho ritrovato avvilente
Quegli articoli di colleghi che hanno ritenuto che non fosse un nostro problema Sergio Moroni perché hanno ritenuto che realtà fosse un uomo che si trovava all'interno di un sistema sbagliato avuto un suo grande problema di coscienza l'ha risolto in questa miniera così tragico ma cosa c'entravano i giornali
Non è vero
Perché Stefano Moroni in realtà si è si è rivolto sulla sua lettera anche ai giornali e io trovo che proprio nel momento in cui lo discutiamo di quanto essere rigorosi in quale modo che cosa scrivere sui giornali anche degli uomini politici li dobbiamo trattare anche loro come come persone
Anche se secondo me loro hanno dei doveri che sono superiori a quelli degli altri quindi discutiamo ammettiamo alcuni errori che scommettiamo
Prendiamo atto con molto piacere che il dottor Serra dice di aver sbagliato quando ha fatto la conferenza stampa con i suoi colleghi ha sbagliato certamente perché perché sembrava tutti chiaro
Che di aver trovato la soluzione di un dramma così forte
Forse se di conferenza stampa se ne facesse un po'meno sembra strano detto dal presidente della Federazione la stampa che deve sperare che si faccia presa d'assedio le notizie io dicevo il Codice procedura penale ci doveva spiegare chi dare notizie chi le ha dato notizia chi è che ha autorizzato a dare le notizie durante le indagini preliminari alla fine delle indagini preliminari quale organo autorizzata da il questore
Visto che parliamo soprattutto qui dentro in questa sala oggi di inchieste giudiziarie di turismo giudiziario il magistrato
Ma perché questo non lo discutiamo non lo accertiamo e perché i deputati della Commissione giustizia della Camera non discutono di questa è una proposta che io faccio analizzino questo problema e ci dicano secondo loro e studiamo una legge per stabilire chi deve dare le notizie ai cronisti
Io io ho finito perché voluto solo gettare diciamo dei dei semi ammesso che io ci sia riuscito in questa discussione
Credo che questo sia un po'il compito che abbiamo questa mattina
E oggi pomeriggio discutere del delle delle regole del nostro mestiere anche a costo di mettere in discussione le le regole dei nostri padri io vi dico sinceramente guardo principalmente i colleghi
Io non sono più tanto convinto delle cose che mi hanno insegnato e che abbiamo insegnato i qualcuno di voi ancora per fortuna insegna ai giovani
Voglio dire che non si debba usare il condizionale
In questo mestiere segnato una notizia condizionare non è una notizia
Non è vero secondo me
Secondo me di condizionali ne dobbiamo mettere sempre di più invece forse non sono poi tanto pessimista perché proprio la storia di Foligno
Io credo se qualcuno Alletto qui dentro sicuramente visto che è una sala piena di giornalisti
I giornali attentamente in questo periodo io credo che il modo come la stampa trattato questa vicenda sia stato molto diverso da come abbiamo trattato a Roma l'omicidio di via Poma
Ancora risolto e quel mostro di via Poma
E ancora pur essendo stato completamente scagionato e prosciolto secondo me sarà ancora con con una macchia purtroppo che tutti insieme gli abbiamo dato che abbiamo messo finché non sarà trovato l'assassino
Ma credo che veramente questo fatto di cronaca di queste settimane già dimostri dei segnali molto positiva perché il secondo giorno il Corriere della Sera i grandi già italiani avevano un dei titoli con i dubbi la parola dubbi c'erano i titoli Simoni molti dubbi se qualcuno si ricorda i titoli di quel giorno
Quindi credo che in realtà la strada non sia poi una strada così difficile da percorsi ecco però sinceramente
Avete visto che i cronisti già ieri cominciando a discutere su una privati a delle conclusioni mi pare a delle norme di comportamento a delle decisioni come Unione cronisti
Di quello che possono fare i cronisti nel momento in cui dovessero essere varate norme di quel genere perché sono norme punitive perché sono norme che ci portano libero indietro di molti anni in questo Paese per chi fa informazione
Ecco io vorrei solo su sottolineare un'ultima cosa qui non stiamo discutendo della categoria come dicevo prima perché non stiamo parlando dei cronisti o dei diritti e dei doveri dei cronisti non stiamo parlando solo di questo
Per questo la Federazione e la stampa ha pensato in questi giorni di cominciare questa discussione di andare in tutte le redazioni andremo nei prossimi giorni perché siamo stati invitati
Dall'onorevole Gargani dai suoi colleghi alla commissione Giustizia con grande rispetto certamente perché questo è doveroso
Però anche pronti a scendere in campo
Ma non perché difendiamo il lavoro dei cronisti ma perché questo è il diritto dei cittadini e nulle di questo che parliamo oggi del diritto dei cittadini ad essere informati nel diritto del cittadino a conoscere l'Amérique
Il suo mancino
Ho aderito volentieri alla gentile invito di partecipazione a questo posto al convegno scrive il ministro l'intento di collaborare doverosamente col modesto contributo personale
Alla ricerca di una soluzione al problema antico acutizzato sì negli ultimi tempi dei limiti del diritto dell'informazione imposto dalla tutela della persona
Dico subito che impostare il problema dei termini assoluti e massimalisti ci attinti da qualche protagonista del dibattito in corso significa forse al di là delle intenzioni snaturarlo
Non credo cioè alla tesi che sia in atto da parte del mondo politico una tentativo di comprimere la libertà di stampa né a quella che recenti clamorose vicende giudiziarie
Pittoresca mente rubricate dalla pubblicistica sotto la livida sigla di Tangentopoli
Abbiano determinato in qualcuno la volontà di oscurare schermi e censurare fogli che ridurre lo scandalo per segreto inviolabile dei palazzi di giustizia
Nel credo scusate per converso alla denuncia generalizzata di una caduta di responsabilità civile
E di rigore professionale nel gran mondo
Della stampa
Il problema è un altro e quello di conciliare la libertà di stampa valore costituzionalmente garantito e politicamente rinunciabile come strumento principe di controllo sociale
Con il rispetto altrettanto garantito dei diritti della persona umana
Ed è un problema voglio anticipare in qualche modo le mie conclusioni che proprio per la sua delicatezza proprio per il conflitto che si va determinando tra valori insopprimibili di una società democratica
Non può esservi risolto con il tecnicismo di per sé angusto di una revisione normativa
Di un inasprimento di pene ma deve trovare composizione in un mutamento di costume in una ripresa forte e responsabile della deontologia professionale
In questo spirito mi permetteranno i rappresentanti istituzionali sindacali della stampa di svolgere alcune considerazioni
Il processo di spettacolarizzazione dei fatti di giustizia ha raggiunto negli ultimi tempi forme e dimensioni onestamente inaccettabili
L'arresto è divenuto un numero televisivo quasi obbligato e accuratamente preparato secondo le norme non scritte di un canovaccio
Che riesuma efficacemente la morbosità plebea della gogna medievale
Fotografiche tele operatori di nel semicerchio auto della polizia che si bloccano sgommando ad una certa distanza dall'ingresso di questure o stabilimenti di pena
Arrestati costretti ad una passerella indecorosa
L'esibizione obbligata delle manette il tentativo spesso vano di nascondere il volto l'obiettivo uno spettacolo penoso incivile una violenza plateale alle norme della convivenza civile prima che a quelle giuridiche
Paradossalmente l'imputato il diritto di non consentire alle riprese di immagini del dibattimento
Ma un indagato non può impedire quelle del suo arresto rese più crude ai ferri di traduzione
Certo la responsabilità della confezione di questo prodotto il mondo non risale esclusivamente agli operatori dell'informazione
Arresti annunciati segnali di allerta con blitz imminenti necessariamente devono provenire da palazzi di giustizia o sedi operative delle forze dell'ordine
Questa consapevolezza ha ispirato gli interventi De Col del collega Martelli a mio ciò che conta rilevare in questa sede
E che comunque con questi arresti indiretta e con la clamorosa titolazione che si annuncia sulla stampa non comincia l'iter faticoso di un giudizio Marsili incattivisce improvvisa l'onda del pregiudizio
L'indagato diventa colpevole l'arrestato diventa condannato nell'immaginario collettivo condizionato morbosamente dall'individuazione delle responsabilità personali
Soprattutto nei grandi fatti di cronaca l'identificazione diventa automatica
Il giudizio sommario si instaura e si conclude con le immagini assorbite coi titoli appena letti
E fenomeno che bisogna troncare e d'altronde questa necessità il disagio che necessariamente comporta questo stravolgimento oggettivo di norme di convivenza civile
E di diritti garantiti non trova certo insensibile la categoria degli operatori dell'informazione
Un grande cronista recentemente eletto presidente dalla Federazione nazionale dalla stampa Vittorio Roidi
Ha dato alle stampe un libro di altissima civiltà si chiama coltelli di carta il sottotitolo dichiaratamente pone un interrogativo un interrogativo angoscioso ed attualissimo diritto o delitto di cronaca
Con una didascalia che non si presta a fraintendimenti
Ferite inferte ai cittadini nell'esercizio delle libertà di stampa è un onesto rigoroso esame di coscienza
E il rimettere in discussione se stessi il proprio modo di onorare il mestiere
Alto di comunicatore della consapevolezza
Uso le sue parole
Perché i coltelli dalla lama sagomata col foglio ruvido di un quotidiano o con la pagina patinata di un rotocalco siano armi improprie capaci di provocare ferite spaventose a volte non rimarginata i
E la testimonianza suggestiva
In un certo senso definitiva non solo e non tanto per il prestigio rappresentato dal presidente Roidi quanto per l'autorevolezza indiscusso del suo passato di cronista
Del dubbio civile sul modo di esercitare il sacrosanto diritto di informare
Senza ledere i valori tra libertà e della personalità dell'individuo
A me sembra proprio che questo libro la lucida denuncia dei guasti possibili la libertà di stampa
Coniugata con la difesa non di principio ma professionalmente vissuta del diritto dovere di informare possa servire ad individuare nei giusti termini la dimensione gli aspetti reali del problema
Esaminiamo le e il dubbio che l'avviso di garanzia da strumento di tutela dell'indagato sia divenuto attraverso l'utilizzo e ne fanno i mezzi d'informazione un messaggio di colpevolezza e il caso tipicamente dimostrativo permittività delle riforme processuali non accompagnate da un radicale mutamento di mentalità di costume e direi anche di cultura
Recita la Carta di Parma adottata dall'ordine del giorno dei giornalisti
Tutti gli organi di informazione dovrebbero precisare puntualmente in caso di notizia di procedimenti giudiziari la presunzione di innocenza lodevoli intenti intento in effetti il principio intangibile su cui si basano tutti gli istituti del diritto processuale e la stessa civiltà del processo nella pratica più che disatteso ribaltato
Nella pubblica opinione la notizia sparata a più colonne annunciata seccamente dagli speaker di Radio Televisione diventa una sorta di giudizio anticipato di colpevolezza una macchia definitiva e incancellabile
La gente in fondo innanzi ad ipotesi di reato che offendono particolarmente il sentimento comune
Ha bisogno istintivo di giustizia sommaria sbrigativa simbolo di legalità restaurata di ordine morale restituito non bisogna spingere la sulla sponda
Barbara della condanna indistinta e aprioristica
Sbattere il mostro in prima pagina serve forse a vendere qualche copia in più
Voci da e per sempre nel sentimento popolare la regola e la cultura del diritto come ricerca paziente faticosa difficile delle prove della colpevolezza
E anche in questo quadro domanda me stesso
E a voi tutti quando dopo il clamore delle prime notizie dopo di inevitabile
Strepitus fori il processo si conclude in qualsiasi fase con una dichiarazione d'innocenza quale forma di riparazione viene posta in essere
Ma c'è concettualmente la riparazione la piena restituzione cioè dell'integrità morale così fortemente ferita all'avvio di una fase di innocente accertamento
La soluzione di solito non fa notizia l'imputazione va gridata fa scandalo la soluzione va riportata con un adempimento burocratico senza il rilievo smagliante della titolazione perfetto
Parallelamente a questo è un dato di quotidiana esperienza come dei fatti si estrinseca il diritto di rettifica tra legge sulla stampa e successivamente una specifica normativa
Le definiscono Congo scrupolosa esattezza le modalità non starò pedantemente a ricordarlo mi limito invece alla constatazione che molte rettifiche finiscono nello spazio anonimo delle lettere al direttore
Altre vengono puntigliosamente riassunte altre ancora duramente commentate
Eppure quel diritto è nato per la volontà del legislatore di farà spazio alla verità altrui
E la Corte costituzionale ha sancito che si tratta di uno strumento difesa di un interesse pubblico quello dell'obiettività dell'informazione
Perché sacrificarlo molte volte ad una difesa ad oltranza delle tesi esposte come simulacri di una malintesa capacità professionale
Perché non confessare d'aver esagerato e di chiedere pubblicamente scusa anche la più severa irreprensibile delle sentenze la soluzione ammettiamolo non sempre scuote la coscienza di chi ha esagerato
Nel dare la notizia
C'è la spinosa questione della violazione sistematica del segreto istruttorio che finisce per ricomprendere molte delle altre si è molto discusso in questi mesi
Del suo stesso perimetro così come disegnato dal nuovo Codice di procedura penale non mi sembra questa la sede di sottili disquisizioni interpretative correremo insieme il rischio dell'accadimento e dell'insomma del free solvenza
C'è un dato di fatto in sostanza il segreto istruttorio non c'è quasi più ed un male sotto qualunque aspetto lo si consideri di fronte a questa constatazione rischia d'essere ed è operazione vana la ricerca della corresponsabilità
è evidente che le notizie che compaiono sui giornali sono state in qualche modo trasmesse da chi aveva il dovere primario della riservatezza
Questo potrebbe essere argomento per punire più duramente alla fonte ma non può costituire sempre esimente perché idea pubblicate
C'è infine il fenomeno preoccupante di fughe di notizie che molte volte rischiano di annullare gli effetti degli investigatori delle investigazioni intelligenti
Citerò per esemplificare l'episodio è piuttosto recente di un pentito di certa rilevanza nei confronti del quale erano state predisposte tutte le misure necessarie a garantire me incolumità e segretezza
Il cui nome compare con rilievo dovuto agli scoop nessuno un quotidiano catanese con grande pregiudizio per il proseguimento delle indagini e per la continuità della collaborazione
Mi rendo conto di essermi soffermato sugli aspetti negativi sulle conseguenze distorsive di un certo modo di utilizzo la libertà di stampa
L'ho fatto per spirito di verità e con rispetto nella consapevolezza dei tanti meriti che la libertà libera informazione non ha avuto nel dispiegarsi dello sviluppo democratico del Paese
La convinzione senza remore della sua istinto insostituibile funzione di controllo sociale di confronto di dibattito e di indirizzo
Le situazioni di disagio comunque esistono non si possono sottacere bisogna operare senza superare come io schiettamente mio pensiero sul versante della stampa non credo all'efficacia di soluzioni tecnico legislative
Ci deve pure essere una differenza h fatti dalla notizia utilizzando coscienze per ragioni del suo ufficio conoscente che lo sul per ragioni del suo ufficio e chi si limita a pubblicarla
Perciò mentre reputo giusto l'inasprimento delle pene a carico di chi le dà per violazione del segreto istruttorio e in genere
Del segreto d'ufficio trovo difficoltà ad estenderlo a carico di chi in possesso della notizia né da pubblicità attraverso la stampa
Sì adottate queste misure così generalizzate probabilmente genererebbero implicazioni pericolose sino ad incidere sulla natura stessa di un sistema politico che di tutto ha bisogno fuori te della caccia alle streghe
Io credo fermamente che ci si debba liberare da una parte dalla tentazione alla tracotanza del potere
Chi crede di risolvere i problemi irrobustendo la repressione e dall'altra parte dalla psicosi di un bavaglio che la grande maggioranza delle forze politiche in fondo non vuole riesumare
Dall'armamentario di uno solitari sono fuori dalla storia
De in ogni caso per risolvere il problema reale di una corretta informazione ci si potrebbe fermare a colpire più pesantemente il terminale del processo vittime addebita pubblicità pubblicizzazione della notizia
Una legge c'è e va rispettata in una democrazia matura come la nostra e diciamolo
In un momento particolarmente difficile per la tenuta delle istituzioni io credo che la soluzione delle difficoltà degli sbandamenti delle prevaricazioni vada affidato al senso di responsabilità alla capacità di autogol
Arnold la categoria dei giornalisti sono convinto che qualunque forma di restituzione quarta tra gli spazi di libertà dell'informazione sarebbe un attentato a una delle fondamentali forme di garanzia della collettività
Il diritto di formazione è quello di essere informati solo un pilastro della democrazia
Il problema della correttezza dell'inviolabilità dei diritti della persona
Delle norme sostanziali e processuali che li tutelano e deve restare un problema della categoria
Negli ultimi giorni e si è discusso di un rigido codice deontologico e di un Giurì dell'informazione che dovrebbero sancire sanzionare i doveri del giornalista può essere uno strumento efficace
Ma più più ad un codice dei delitti e delle pene interno alla professione giornalistica io continuo a credere ad uno scatto di responsabilità civile del mondo dell'informazione che spieghi la sua ex libertà nella civile
Autorizzazione del suo intervento
è un dovere che i giornalisti hanno nei confronti dei cittadini delle istituzioni dello stesso dignità professionale
Compierlo fino in fondo significherà restituirci per intero alla funzione indispensabile di informare con obiettività per corrispondere ha un insopprimibile bisogno della gente di conoscenza ovvero dei fatti
Questo dall'intervento del ministro Mancino
Mario Cicala presidente associazione nella selezione nazionale magistrati preciso che il mio intervento non è a titolo personale il intervento che ho predisposto per iscritto è stato comunicato alla Giunta della nostra associazione sulle linee di questo intervento sarà abbiamo avuto dei legali
Come io come presidente il segretario generale dell'associazione di riferire la posizione dell'Associazione nazionale magistrati
Alla incontro del ventisette con la Commissione giustizia della casa
Preliminarmente da buon tecnico
O da tecnico
Ritengo doveroso fare una precisazione di carattere tecnico
Che troppo spesso mi sembra venga dimenticata
Nelle polemiche che si fanno abitualmente
Il segreto istruttorio è morto morto con il codice di procedura penale del mille novecento portato e non voglio riecheggiare tutti gli Autore logico che i redattori del codice
Gli uomini politici che l'hanno approvata si sono fatti per aver approvato questo codice
E questa norma in fondo specifico
Il segreto cadente sugli atti di indagine preliminari non appena l'inquisito è in grado di venirmi a conoscenza non c'è più segreto neppure neppure e questo è un punto che sarebbe da discutere sulla comunicazione giudiziaria non appena essa è pervenuta allora
L'intende all'indagato addirittura non appena ritorna la cartolina mai mancato deposito perché avrebbe potuto averne conoscenza in un lavoro questo è un dato di fatto normativo
Il provvedimento di Palermo di cui oggi tanto si discute
Non è più coperta da segreto non appena gli imputati mi hanno avuto conoscenza attraverso l'esecuzione dei provvedimenti di custodia cautelare questa è una scelta fatta per i visitatori si potrà discutere
Se sta bene o se sta male se si deve spostare in avanti indietro quel segreto che un tempo si chiamava istruttorio
Oggi questo segreto istruttorio concretamente non esiste più quindi non sono violazione di segreto istruttorio tutte le notizie arriva su fatti successivi
Su atti dopo che si sono poteva raggiungere a conoscenza dell'Inter
Sopravvive un divieto di pubblicazione di alcuni atti che non tutela affatto l'indagato
Tutela un'esigenza tipica del nuovo processo penale che direi nove decreto antimafia ha sostanzialmente mandata a gambe all'aria secondo cui il giudice non devi avere possibilità di conoscere
Integralmente quegli atti che dovrebbe conoscere solo al dibattimento
Il divieto di pubblicazione che viene costantemente sovente invocato come esempio di segreto ricercò qui c'è il divieto di pubblicazione si sale il divieto di pubblicazione tu per un altro interessa tutela solo l'interesse a che il giudice
Non sappia dei gatti prima del dibattimento tant'è che il segreto sul fascicolo del pubblico ministero dura fino alla sentenza d'appello
Perché perché fino alla sentenza d'appello lo potrebbe a acquisire conosce volato ma deve conoscerlo solo attraverso il fascicolo del Pubblico ministero francamente per impedire che c'è un interesse ormai iniziavate dibattimento pubblico indagato ormai is tant'è che c'è una sentenza della Cassazione che dice
Che affiggere in tutte le bacheche di un Paese a tutte le vedete come un ordine di comparizione non va bene di violazione del divieto di pubblicazione perché quell'atto comunque sto non sto a vedere le motivazioni non è un atto che il poi il giudice potrebbe conoscere attraverso le varie forme di comunicazione dibattimentale quindi non c'è quell'esigenza di non pubblicare
Questo credo che sia il pool e questo
Questo dato tecnico
Secondo me pone in luce ogni la contraddizione intrinseca di quello che la proposta più seria che attualmente sul tappeto la modifica del seicentottantaquattro Codice Penale
Che ha dalla sua parte un argomento apparentemente sei se non si ha questa distinzione è un argomento apparentemente invincibile come c'è una legge che impone il segreto
Invece il divieto di pubblicazione su tutti questi atti sta di fatto che li vedete sempre pubblicati cioè rivelati segreto e aumentiamo le pene perché immediato si rispetta
E credo che se si deve essere perché seicentottantaquattro è stato scritto col vecchio codice
E le pene sono state aumentate nell'ottantuno manderà in vigore il vecchio codice grossomodo molto grosso modo segreto e divieto di pubblicazione coincidevano un atto come l'atto di Palermo l'ordine di custodia cautelare di che oggi si discute era coperto da segreto e la divieto di pubblicazione e quindi il divieto di pubblicazione in qualche misura copriva il segreto quindi credo che questo vada e questo lasciano azione Temirkanov faremo sul piano normativo a parte che
E aggiungo che talmente difficile poi distinguere
Fra
Dare notizia
E quindi lecito a questo punto
E può dare pubblicità all'atto anche per riassunto o per estratto
E talmente Rilke aumentare le pene genericamente per questo reato significa attribuire al singolo giudicante un potere immenso stona perché francamente io
Non sono un penalista e mi sono qui colleghi certamente sapranno meglio di me spiegare questa cosa male ma distingue
Quando di un atto sia dato notizia come è sempre stato ritenuto lecito Precotto noto degli atti è sempre stato dove c'è
E quando viene pubblicato per estratto veramente credo che ci potremmo fare uno splendido seminario giuridico una dozzina di tesi di laurea
Però noi sappiamo che le distinzioni giuridiche quando riguardano reati di modesta portata e pazienza
Ma se si vuole inasprire le pene del seicentottantaquattro e servirsene comodi uno strumento per obiettivi politici
Accettabili o inaccettabili sarà da vedere c'è l'obbligo della chiarezza altrimenti avremmo
Un'applicazione in una località un'applicazione un altro applicazione da parte di un giudice un'applicazione da parte con altre come se non avessimo già abbastanza disparità giurisprudenziale sulle norme chiare ci dovessimo aggiungere anche quelle sulle norme oscure
Quindi c'è anche la porre un altro problema finora
Non esiste quindi
Alcuni obbligo di segreto a carico dei giornalisti
Il segreto è obbligo del
Del pubblico ufficiale tant'è che quando in sede se così di applicazioni giurisprudenziali si è voluto colpire il giornalista di cosa si è parlato di ricettazione dell'atto
Di concorso nel reato commesso dal pubblico ufficiale
Quindi è concepibile
Un obbligo di segreto perché poi se noi leggiamo la relazione
Nel disegno di legge Casini ed altri
Ci rendiamo conto che lo esalta parla come se stesse parlando d'un segreto non divieto di pubblicazione
è concepibile un segreto
Imposto alla categoria dei giornalisti o c'è una contraddizione professionale
Questo un punto che credo
Il legislatore debba porsi dopo averlo risolto in un certo momento in un certo senso ma mi sembra che sarebbe eccessivamente limitato
Se io mi limitassi
Se l'associazione che rappresento si limitasse a fare delle riflessioni di carattere tecnico
Io credo che qui si debbano fare delle riflessioni di carattere sostanziale
Siamo tutti coscienti
Che
Di fronte al fenomeno cronaca
Si bilanciano interessi diversi
C'è l'esigenza di riservatezza
Sia per assicurare per assicurare l'efficienza
Che può essere danneggiata dalla mancata riservato che la legittime spara azione alla riservatezza
Di chi dei soggetti coinvolti
Che possono anche non essere gli imputati
Ci sono le esigenze di informazione dell'opinione pubblica ecco io credo una cosa parlando di segreto come di qualunque altro anzi crediamo riteniamo credo
Come associazione magistrati
Se si vuole ampliare segreti argini limiti non si può non fare la distinzione
Fra uomini pubblici
E comuni citati fra uomo pubblico e in particolare uomini politici e comuni città
Perché lo spiccato diritto a conoscere la verità
Di cui parlava il messaggio del Capo dello Stato ha il suo centro dei sui centri di interesse più grandi negli uomini pubblici
E questa forse sono voglio certo discutere i casi concreti
Non è poi del tutto in contraddizione i provvedimenti dei giudici inglesi il provvedimento di Biella
Voglio vedere se discute nel merito per carità di dio se sia possibile sia legittimo
Perché
Provvedimento di Biella riguarda una persona privata
La principessa Sahara retribuita con lo stipendio di colonnello dai
Dallo Stato britannico tutto sommato nel valutare la legittimità della Corona britannica esse perché alla fine le istituzioni le Corona britannica come l'autonomia della magistratura lo stanno scritte nelle norme di legge
Vivono nella misura in cui nel Paese sono sentiti come necessità sociale e tutto sommato per valutare le necessità del sociale della Corona britannica e cittadino britannico quando tener conto se gli convenga mantenere con lo stop
Occorre mantenere insomma con uno stipendio quella firma
E questo è appello di Goria va benissimo sono certi profili sino a quando le figlie viaggiano e come disse uno qualcuno sono andati in Cina con un certo signore coi suoi cari questi carica entrano nel pubblico a questo punto perché sono andati all'estero e si è dato talvolta come accaduto in passato almeno così dicevano i giornali imbarazzo alle ospitante che non sa cosa fare di questo
Insieme di personaggi che arrivano perché non è che la famiglia tener famiglia la si tiene solo in quel momento si tiene anche quando
Se ne deve fare una valutazione
E questa esigenza di pubblicità
Da dove nasce degli uomini
Nasce secondo me da un fatto da una crisi profonda
Da un sintomo più profondi della crisi della nostra attuale società politica si sono circoscritte tutte le responsabilità all'interno della responsabilità penale
In un sistema funzionante esistono
Un vasto ambito di responsabilità politiche contabile amministrativi la più ristretto e quella penale
In Italia si è circoscritto all'interno della responsabilità penale ogni alta responsabilità dimostra mi prima con sentenza passata in giudicato più rubato e poi semmai
Risponderò
In sede politica in sede amministrativa in sede conta e così non ha funzionato neanche la responsabilità penale
Perché esiste una contraddizione ontologico
Fra la posizione di uomo potente
è l'imputato
O vi sono misure
Amministrative politiche che momentaneamente
Sottratto
L'uomo potente al suo potere
O il potere prevarrà sul giudice questo i medita bile e nella logica dell'istituzione
Dalla coerenza del sistema
Gli esempi sono del resto sotto gli occhi di tutti
Amnistie applicabili perché abbia più di sessantacinque anni provvedimenti perché poi il nell'ambito di vastissime enorme e parlo delle sottrazione la responsabilità più evidenti
Se teatro fosse stato eletto ma veramente pensiamo che ci sarebbe stata l'autorizzazione a procedere
E allora
E allora dal processo penale prima dell'affermazione di responsabilità emergono fatti
Se il tale uomo politico ha ricevuto dei quattrini
A me elettore interessa saperlo
Anche se la corte d'appello dirà che si salda politici ricevano sono così soliti ricevere quattrini che non è reato va bene non è reato
Ma vivaddio quando vado a votare avrà diritto di sapere che quell'uomo politico se preso quella somma sarebbe sintattiche
Rientra fra coloro che ritengono abituale
Che il visitatore gli lascio una busta
Sulla tavola
O altri fatti
E questo e programma degli arresti siano appunto dico ma a mente se ne accennava prima possiamo pensare che il cittadino va alla sede della Regione Abruzzo
E gli dico e chiedo me l'assessore adesso in villeggiatura ed è stato arrestato veramente
Pensiamo che questo possa cadere ma al di là del fatto clamoroso
O che le notizie possano essere generi
Hanno arrestato
Quel poveraccio via la la alla Cassazione andare sta c'è un arresto in Cassazione chi è il primo presidente il procuratore generale insomma
Veramente le notizie pensiamo che possano essere
Date così quanto riguarda evade questo io vorrei dire ai politici che quindi non so se sono presenti ci siamo rassegnati pure un magistrato tutto sommato noi
A sfuggire alla pubblicità qualche argomento in più ce l'avremmo non siamo elettivi
è i fatti che ci riguardano sovente sono procedure amministrative
E tradizionalmente godono in Italia un segreto
Eppure o rassegnati e convinti
Insomma quando si è discusso
Si discute del trasferimento d'ufficio d'un giudice la seduta è pubblica
E tutti molti di voi vengo euro vengono e sento non si discute se quel debitore per motivo proprio ora per il
Quando il signor Ministro di Grazia e Giustizia ritenuto di attaccare un certo giudice di Palermo
Mica li ha mandati in busta chiusa la comunicazione che intendeva aprire forse un procedimento accertamento che poi non ha perduto
Ho un procedimento disciplinare che poi non affiliato è comparso in televisione ha detto il dal giudice ha violato la legge gravissimo fatto gravissimi dubbi promuoverò procedimento
E noi questo non ci siamo lamentati ma ci siamo lamentati dell'interferenza
Non dalla valutazione pubblica
Credo che
E questo perché ci siamo rassegnati
Posso dire rassegnati perché non è che faccia piacere che si leva su tutti i giornali che sessanta mila lire per un per un incarico ottanta mila lire per fare una certa cosetta
Dei giudici si debbano sapere tutte queste cose
Un'esigenza di riservatezza ce l'avremmo pure noi
Tutto sommato perché ci siamo resi conto che purtroppo speriamo che finisca oggi in Italia noi svolgiamo un ruolo pubblico
Oggi in Italia di fatto è così
E lì si deve poter discutere ieri Pannella può dover dire
Certamente conoscendo tutti i dati che su via per un caso di semplice
Malcostume non era il caso di Ardea restare tutta la il vertice della Regione Abruzzo e magari c'è pure ragione cerchiamo
Ma non è concepibile che su tutto questo Calì direttamente o di indirettamente
Una colto certo ci vuole
E questo è un termine importante della discussione una maggior tutela nel modo con cui viene presentato alla notizia e soprattutto una maggior tutela scusate dei poveri cristi
Perché quando si parla d'un ministro la distinzione fra comunicazione Jadwiga avviso di garanzia e e affermazione di responsabilità tutto sommato se la ricorda
E se non ci sarà ricordata subito dopo in televisione il ministro compare e diceva guardate chi mi accusa una persona con le fa le sue difese
Più difficile
Che queste che questi mezzi ne possono offrire il un portinaio
E anche sulla pubblicizzazione mezzo televisivo certo giustissimo parte che ministro degli interni credo che sulla faccenda abbia una diretta
Ingerenza
E conta
E allora De che valga ovviamente per tutti ma badate che allora vale anche per il presunto mafioso
Perché da un po'di tempo che giustamente mi pare di vedere che in televisione sono sovrano fatto una statistica quando si parla di un politico arrestato si compaia perché ci sono i pezzi di repertorio che verrà trasmesso invece presunti mafiosi passano tutti così
Per carità l'obiettivo è ottimo
è assicurare
I cittadini
Purtroppo questi mezzi sono anche necessari
Però però allora sappiamo che cosa
Che problemi affrontiamo
In quali termini su questo esistono già delle disposizioni
La magistratura emettere gli ordini si autorizza che siano svolti di notte quando si spera che non ci siano la pubblicità è una persecuzione come sono andati alle tre di notte si autorizza che siano svolti di giorno e come si fa
Sono andati a prenderlo proprio mentre stava nel suo ufficio quindi davanti a tutti una volta c'è arrivato pure il Gabibbo non mi pare assistere a uno di questi di questi arresti
Però qui
Provvediamo c'è proprio da parte della magistratura poi viviamo ci è un fatto però che quello dell'arresto
Rate che pure con tutto il segreto istruttorio che c'era che con tutti i divieti di pubblicazioni che c'erano si è sempre detto anche della più rigorosa delle giurisprudenza
Che è un fatto che non può
E su questo non vi può essere sede sarà segreto sulle modalità le modo di presentazione in modo da questo
Sostanza noi cosa pensiamo e credo che lui mi ricollego al diritto di cronaca
Pensiamo che il diritto di cronaca vive insieme al diritto di libertà di espressione
Non esiste un concetto di libertà di pensiero avulso dalla libertà di notizie
Nessuno
Esprime solo opinioni
Neanche il prete quando dice messa
Quando il prete dice messa patrona
Ricorda un fatto un errore giudiziario tra l'altro coperto da giudicato
Ricordo un errore giudiziario
E senza la fede in quel fatto cioè la convinzione da parte del fedele che quello è un atto di cronaca
Alla la cerimonia
Finisce
Sì e non è separabile la fede non è meno solo separabile convinzioni politiche ma è possibile una convinzione politica che non si nutra di opinioni
Circa i fatti
Che stanno accadendo
Che accadono che sono accaduti
In Italia certamente con tutto il pericolo di anticipare di ritenere dimostrato giovedì mostra Tolone divisi tutto
Tutti gli errori sono possibili
Come sono possibili tutte le rovine le opinioni
Ma
Come non si può
Non si ritiene di poter
Uniformare tutte le opinioni
Scrivendo un'opinione uguale per tutti non si può mettere una cronaca difatti
Le due cose
Vivono
E se del caso muoiono
Insieme senza questa comunione
Ci sarà forse la libertà di dibattiti
Il dotto elucubrazioni sull'essenza dell'essere dovesse tornano a volte profili di Cremona
Ma non ci sarà
Opinione vera politica o religiosa
Questa
La convinzione
Sulla quale anche come Giunta esecutiva centrale dell'associazione magistrati ci siamo attestati e questa è l'opinione che riferiremo
Al Commissione giustizia della
Vittorio Chiusano presidente dell'Unione delle camere penali
La ringrazio l'invito mi è stato fatto di intervenire a questo dibattito che tocca un tema di grande momento
Io difendo da una vita giornalisti e direttori di di giornali ma insomma trentacinque anni circa chiamo le aule di tribunale
E quindi
Ho in proposito qualche idea
Intanto mi pare che sia opportuno una messa a punto rispetto l'interessante intervento del dottor Cicala
Attribuire al nuovo Codice la responsabilità della violazione del segreto istruttorio e violare e offendere la realtà considerare l'iscrizione così perché il segreto istruttorio era violato altrettante permanentemente sotto il vecchio codice
Chiunque ricorda esperienze giudiziarie
Di allora di qualche anno fa ne ha un'assoluta conferma io vorrei sapere se col vecchio codice non i giornalisti non avrebbero pubblicato il mandato di cattura fatto a Palermo
Sarebbe stato pubblicato esattamente uguale preciso identico senza nessunissima cambiando perché il segreto istruttorio è figlio di nessuno
Questa è la verità
O facciamo un salto di qualità che nessuno di noi qui dentro pensa lontanamente di fare
E cioè saltiamo il fosso
E diciamo che non si decuplicare niente
E allora che
Non ci sarà nessuna violazione di segreto istruttorio
Ma se invece si pensa che non sia rinunciabile il diritto di cronaca perché espressione appunto di una libertà di pensiero che principio a livello di valore costituzionale
E allora sorge un problema che a mio avviso è insolubile
Evidente che il diritto di cronaca si pone fisiologicamente
In una posizione di conflitto
Con il diritto alla riservatezza
è inevitabile ne possiamo stare qui per quarantotto ore di seguito e continueremo a dire le solite cose bellissime giustissime nobilissimi il messaggio che ho letto poco fa del del Presidente della Repubblica è quanto di più nobile ci si
L'intervento del ministro Mancino gli interventi che ho ascoltato
Ma il problema è insolubile bisogna essere avere questa consapevolezza realista e
è probabilmente un problema di costume nella misura in cui come mi capita spesso di dire a qualche amico direttore di giornale purtroppo la cattiva notizia fa vendere di più il giornale della notizia buona chissà perché la gente qui bisognerebbe fare degli interessanti studi sulla su come mai avvenga questo ma l'opinione pubblica sembra appassionarsi di più per la notizia cattiva drammatica che per la notizia allegra buona gentile
Si arresta una persona questa notizia fa più colpo
Del fatto che magari questa persona è stata poi un certo punto riconosciuta innocente
Quindi certamente il costume come sempre in questo tipo di di vicende ha una importanza grandissima il costume non c'è nessuna norma giuridica che è in grado di codificando e di disciplinarle affidata alla sensibilità di ognuno di noi alla coscienza individuale alla professionalità io credo molto nella professionalità quando c'è una coscienza professionale cioè vale a dire competenza e conoscenza del proprio lavoro questo è in qualche misura una regola di moralità
C'è sempre da diffidare di chi non è competente perché allora il possono venire i fatti peggiori il giornalista il giorno il con il pubblico il cronista Duc coloro il giornalista di primaria di prima di primo pelo
Il che così che ha poca esperienza ma che ha in mano un'arma micidiale che l'attende
Quel Luisa di di di poter con questa penna
Sollevare all'altare come buttare nella polvere una una persona e e qui che scatta la coscienza professionale del giornalista
Il ministro Mancino il suo intervento ricordava che le bellissime parole del quel grande giornalista che siccità nel suo intervento
Diritto di stampa diritto di cronaca o delitto di Crotone
Dire che è difficile trovare una espressione così felicemente sintetica
Quindi
Affidiamoci innanzitutto alla coscienza professionale dei giornalisti i quali debbono essere consapevoli di per essere titolari di un potere no
Io lo dico sempre
Ai giornalisti che hanno la sventura soprusi solo dal loro punto di vista di doversi affidare per evidentemente
Questi casi vuol dire che è capitata qualche incidente giudiziario eliportato pervenire da un avvocato
Io dico ricordatevi che voi siete titolare di un potere ex
E quindi sappia per usare anche se si rischia sempre come si parlano queste parole questi sì uno nessuno se le risente ha sempre sentito mi pago il discorso del parroco di campagna che parla siate buoni sette brani fossero dei discorsi che ha un sapore un po'retorica un po'inutile
Però penso che si debba ricordarlo sempre
Perché il potere M
Con una con una pagina di giornale si possono rovinare definitivamente persone con
Inizio i punti in cui ricorda tutti i giornalisti come si deve fare il giornalista Enzo
In altre sentenze ricorda quali sono i limiti che non vanno superati la verità o la verità del fatto quanto meno la l'opinione in buona fede che un fatto sia vero e quindi non non pubblicare fatti di cui non si hanno dico la certezza che questa non è forse neanche un qualche cosa che il giornalista possa attingere perché se noi sappiamo la vita frenetica del giornalista il giornalista un tempo limitato davanti è schiavo del Tempo giornale devo uscire non può permettersi di fare l'indagine come può fare
Che so un pubblico ministero o un organo di polizia egli deve necessariamente informare rapidamente e quindi si informa dove può e come può
E qui naturalmente c'è l'abilità la coscienza professionale di cercare di di trovare delle fonti che Dio non minimo di affidamento
Quindi teme un tentativo i giurisprudenziali per cercare di stabilire questi punti di di equilibrio fra il diritto all'informazione la tutela della proprietà della della persona sono stati fatti
Penso a tempo molto al di là di quanto è stato raggiunto per quanto attiene il problema della tutela dell'onore e della reputazione della reputazione
Sia difficile andare piuttosto vi è da dire una cosa che per esempio in certe in certi Stati
Di alta democrazia il problema della tutela della reputazione
A un continue viene risolto subito su un piani economici ignoti nel nostro Paese
Perché le le condanne che certe corti americane o inglesi danno infine affibbiano
Ai soprattutto agli editori quando una certa notizia viene ritenuta lesiva della reputazione cioè persone sono qualche cosa che portate qui in Italia farebbero balordi probabilmente già con i giornali dovrebbero chiudere
Mentre da noi solo l'OPA ne parliamo ne parlo per esperienza e fortunatamente dal punto di vista di chi deve difendere certi certi diritti da noi Ford questo tipo di divisione
Per cui l'editore viene ritenuto direttamente responsabile dei danni che vengono arrecati con la pubblicazione di notizie
Lesive di altrui diritti da noi questa è una valutazione visione che non è stata ancora Pynchon recepita nel nel pieno della sua possibile efficacia deterrente
Ma c'è un altro punto per esempio su cui credo che invece si potrebbe fare qualche cosa
Come presidente dalla Camera penale del Piemonte a qualche anno fa io
Presi un'iniziativa che ebbe successo fortunatamente contro una certa manifestazione su una certa spettacolo televisivo
Aveva per oggetto la riproduzione di certi processi certo i divertimenti
Io mi opposi fortemente
Minaccia mo'lo sciopero avremo dalla nostra parte anche l'assenso dico lo stesso presidente di tribunale dove quel quelle televisioni volevano entrare e ottenemmo con grande rabbia devo dire dei dei cronisti televisivi naturalmente ottenemmo che quello spettacolo non venisse quanto meno in quei per quei processi in quel periodo di tempo cioè pubblica perché e pubblica c'è mo'anche una presa in pelle ma con comunicati e abbiamo anche posizione scritta con un comunicato eccetera
Perché secondo me il sistema e poi anche inseguita quelle polemiche perché eravamo prima dell'entrata in vigore del nuovo Codice
Quando è venuto episodio questo citata adesso
Quando anche forse a seguito di quelle polemiche si inizia un certo dibattito Kiss non sfociò poi nell'attuale disciplina del codice vigente dove vi è un certo articolo che condiziona la possibilità della ripresa televisiva al consenso dell'imputato quindi non è possibile di regola
Che una macchina dopo il Narducci neppure quella ornata mera da la camera televisiva telecamera possa entrare in un'aula di tribunale e riprende l'imputato sembrato metà corto
Chiunque frequentati o aule giudiziarie sa benissimo che cosa avviene
A dire che invece sono sempre dei o perché i presidenti non fanno rispettare questo obbligo
O perché hai gli avvocati che dovrebbero protestare non protestano eccetera anche perché c'è una via di scampo di di una di scappatoie
E cioè nonostante l'eventuale dissenso dell'imputato il presidente può autorizzare la ripresa televisiva quando il fatto si ritiene tarda riprende si tiene di parte
Distretti importanza sociale sociale rilevante vale a dire un processo che merita di essere conosciuta
Ecco quando
Si introducono nelle norme di legge concetti di questo genere
Chiunque fare di mestiere l'operatore di diritto lo sa
Che è una tecnica legislativa sbagliata
è come quando si introducono in certe norme ecco criteri tipo re la rilevante entità la minima importanza strade sono concetti così soggettivi che consentono sempre di aggirare il dato oggetti
Il risultato è che tutti i processi diventano di sociale
E conseguentemente
La trasmissione televisiva può avere ora io sono convinto perché l'ora è un fatto che voi sperimentato
Colui che ripreso dalla telecamera non è se stesso
Il testimone che te che rende mentre che mentre sta testimoniando viene ripreso
è un testimone che non è se stesso e che quindi è in quel momento in condizione rischi in quel momento anche di non svolgere la funzione che gli è propria che è quella di offrire al giudice la verità la sul suo contributo di verità
Perché è una telecamera che viene anche ti fruga da vicino che ti prende un primo piano che vede che magari fissa un tuo tremore un tuo momento di esitazione un al limite un tuo rossore
è una telecamera così in discreta ma che però rientra nei mezzi tecnici
Che determina una sorta di sudditanza e di su Cuba Anza della persona ripresa chiunque di noi ha avuto una un'esperienza di essere ripreso televisivamente sente sa che in quel momento
Finisce per non essere autenticamente se stesso nella misura in cui preoccupato del fatto che milioni di persone centinaia migliaia di persone un migliaio di persone posso il momento vederti seguirti giudica quindi e questo vale naturalmente per il testimone per l'imputato per le parti nel processo
Io sono assolutamente convinto che Espen voglio mi sto accingendo aiuto così di di amici di colleghi l'UDC magistrati dodici avvocati Titta dobbiamo fare a mio avviso una battaglia per modificare questa norma di
In Francia
In Inghilterra non è assolutamente Concert concepito che una telecamera possa entrare a riprendere
Un protesta
Tutti noi abbiamo assistito a un famoso processo e si svolte stazioni
Dove le telecamere hanno seguito minuto per minuto un certo processo che aveva per oggetto anche fatti di grande delicatezza perché erano fatti
Reati di
La moralità
Tutti l'abbiamo visto non ho bisogno di illustrare niente nessuno dei pedoni lungo equità intravisto
Lo scempio che si è fatto di quella persona che era semplicemente ridicolo pensare che si riprese era era e l'ipocrisia puritana tipica degli anglosassoni hanno quello di pensare che mettendo un disco davanti alla faccia di quella di quella certa persona tuttora risolti
Tutto tutto tutto il mondo non solo gli Stati Uniti sapevano com'era fatta che colora avevo si sapeva persino le sue mutande che colore portare Sica Psi sapeva tutto di tutti tutto di tutti di quella di quella di quella certa persone
Quello non è stato un bello spettacolo ma potrebbe al limite essere un qualcosa che si verifica potrebbe verificarsi anche nel nostro
E non credo che questo sia un traguardo a cui si dovrebbe da cui si può servire ecco per esempio a proposito di tutela della persona questo un traguardo realistico perché niente toglierebbe al diritto delle informazione
Il fatto di una ripresa televisiva all'inizio del processo quando tribunale entra in in in aula
E al momento della lettura del sente
E questo potrebbe già essere modo concreto per tentare di trovare quei punti di equilibrio di cui di cui parlavo prima
Condivido in pieno quello che ha detto né il dottor Cicala non c'è dubbio
Che la sfera di riservatezza dell'uomo pubblico è enormemente minore della sfera di riservatezza dell'uomo diciamo così qualunque
Pretendere non sono affatto d'accordo che il un ministro Fossalta pretendere una riservatezza particolare sulla sua vita privata penso che sia molto discutibile perché la sua vita privata è in qualche modo un elemento di giudizio che deve essere offerto alla collettività
Non Julio scomoda e io sin comoda dicevano i latini si attua il vantaggio dalla pubblicità perché qualunque parte d'Italia o del mondo tua è la pubblicità ti segue perché bisognerebbe poi i giornali ti seguono al il televisore diseguale
Poi bisognerebbe domandare a tutte queste persone che si lamentano di essere oggetto di pubblicità che cosa avverrebbe sui giornali non si occupa solo più di loro sette milioni un suo passo più di loro sì Scozia se cadesse su di loro il silenzio tombale
Io credo che i primi a prova a protestare c'erano proprio loro
Quindi bisogna essere sempre non cadere mai nelle retoriche facili l'uomo pubblico e quando si parla di uomo pubblico non c'è motivo di non considerare foglio il pubblico anche i magistrati
Magistrati svolgono certo un ruolo pubblico non c'è nulla direttivi anzi direi una realtà del mondo d'oggi proprio nella misura in cui la magistratura
A torto non è questo il torto o ragione ma per dati oggettivi svolge in qualche modo una funzione di supplenza rispetto alle carenze di altri organi diventa di altri organi statuali
Diventa necessariamente un soggetto pubblico oggi noi constatiamo questi che il magistrato viene ritenuto dall'opinione pubblica soprattutto in questo momento l'unico soggetto autenticamente credibile
è un dato su cui bisognerà meditare attentamente l'opinione pubblica non è detto che sia un male antico sebbene l'opinione pubblica individuarne il magistrato il soggetto credibile
Problema delicato quale che è un soggetto che ha un potere enorme perché ha un po'è un potere che condiziona addirittura la libertà altrui
E quindi l'opinione pubblica vede in questo soggetto un soggetto che è credibile nella misura in cui ha questo potere
E allora evidente che a maggior ragione anche nei confronti di questi soggetti che hanno poteri così enormi vale quel discorso che facevo prima del senso di responsabilità di professionalità e di qualità
Ma anche dunque nei loro confronti vale questa minore riservatezza che tutti coloro che hanno coprono certi ruoli pubblici non possono non aver rispetto alle persone che invece ruoli di questo tipo di questo tipo non hanno
Io non sono per collegarmi presto molto d'accordo sulla visione pessimistica del dottor Cicala secondo cui il potere prevale sempre sul giudice
Direi che il le cronache di oggi
Quotidiane sono esattamente la dimostrazione opposta
Lei ha parlato di un certo personaggio su cui preferiscono andare non entrare perché fra l'altro stato mio difeso e quindi non voglio non voglio entrare in ma io non non mi risulta non ho nessun elemento per poter sostenere che qualora quella certa personale se ha avuto la fortuna di essere eletto anziché arrestato poi non non gli sarebbe stata data l'autorizzazione a progetti
Direi che è un problema attualmente di coraggio di di di di di di rifiuto di farsi condizionare e di capacità di affermare le proprie delle proprie potestà ma non è affatto detto che il giudice debba essere sempre vittima del del potere giudice
Che perfettamente consapevole di svolgere il ruolo che la legge gli affida e che è consapevole quindi degli strumenti che la legge stessa li dava in grado di essere espressione di quel potere di cui fa parte del potere giudiziario che in uno Stato democratico
Si pone in modi in posizione autonoma rispetto agli altri poteri formato gli equilibri che costituiscono nelle contrapposizioni reciproche costituiscono l'essenza di un Paese di un Paese Democratic
Per concludere
Io so perché anch'io il ventisette senatori saremo presenti come Unione delle camere penali a quell'audizione della Commissione giustizia
Davanti alla Commissione giustizia della Camera si stanno discutendo ben otto proposte di legge
Pendenti tutte a limitare in qualche modo il diritto di pubblicazione di certi atti
L'elemento comune è quello di evitare drasticamente come dicevo prima e l'unico modo per tentare di risolvere certi problemi è quello di fare il salto di qualità cioè vietare le pubblicazioni
Personalmente sapendo che di vietando le pubblicazioni si offende in qualche modo l'ampiezza del diritto di cronaca
Se siamo ben coscienti costituite non sono conciliabili largo adesso discuteremo davanti a questo giustizia al Parlamento coi prenderà le sue posizioni
La tendenza di base sembrerebbe soprattutto quella di evitare la pubblicazione dell'informazione di garanzia
E di di di diventerebbe vietata la hanno una notizia del genere così come si vorrebbe far divieto di pubblicazione di tutti i nomi degli imputati comunque delle persone coinvolte in certe indagini sino a quando a seconda delle varie proposte di legge
Non si è addirittura secondo le più estremi le più estreme fino a quando non si è addirittura arrivati al dibattimento ha secondo altre fino a quando
Non è stato emesso quanto meno un provvedimento per esempio cautelare insomma stabilendo determinate ma in via Di Masi la tendenza di queste varie proposte di legge sembrerebbe nel senso di stabilire un divieto assoluto inderogabile
Di pubblicazione di qualsivoglia notizia con nomi e cognomi rispetto a persone che nei confronti delle quali non sia stato ancora preso nessun provvedimento o cautelare o quanto meno di rinvio a giudizio
Un un altro criterio che queste proposte introducono è quello di un divieto di pubblicazione dei nomi dei magistrati
Che certamente risponde
Certamente anche delle esigenze di tutela dell'incolumità di queste rimasti magistrati molti dei quali svolgono indagini anche di grande pericolo ecco
James esteso in modo così generalizzato staremo a vedere come gli interessati reagiranno
Qualora questa norma di legge questa proposta diventasse norma di legge
E davvero nessun magistrato vedesse più il suo nome pubblicato mai sui giornali può essere anche un risultato apprezzabile comunque staremo a vedere sotto questo profilo le reazioni
Comunque sia le i disegni di legge tendano a stabilire dei divieti ai per per certe fasi del processo con delle pene severissime in caso di pubblicazione è una scelta di campo che è quello che dicevo prima e con questo concludo mi riaggancio al discorso iniziale
Divieti diritto d'informazione sacrosanta diritto di tutela dei delle libertà individuali e della persona propria personalità sono due esigenze
Di pari dignità perché trovano tutte e due nella Carta costituzionale un'eguale rilievo
C'è l'arte degli articolo coi dalla norma costituzionale che garantisce la libertà di pensiero la libertà di espressione
Cioè sono le norme a livello quel costituzionalismo garantiscono la tutela del nome e dell'immagine della propria persona sono entrambi i principi costituzionali
Si sono fatti in tutti questi anni grandi sforzi per tentare punti di equilibrio più o meno precari
Pensare di giungere ad una soluzione appagante completa a mio avviso mantenendo in al inalterate il peso e la rilevanza di tutti e due questi interessi io credo che sia una chimera
Se si vuole giungerà certi risultati l'uno o l'altro di questi due diritti deve subire una compressione
Secondo i disegni di legge che sono in proposte ci sono in questo momento all'esame del Parlamento la compressione la deve subire il dovrebbe subire il diritto di cronaca
Per
Evitarle la pubblicazione di tutta una serie di fatti
Purtroppo io debbo dire questo e credo che vada detto in un colloquio così simpatico come quello che stiamo facendo queste proposte di legge nascono guarda caso in occasione di processi che toccano certi interessa politici di persone politico di persone comunque in vista nella pubblica amministra otto disegni se mai visto canta proliferazione di proposte di legge quali queste che stanno in questo momento occupando il nostro Parlamento e allora io dico queste qui parlo come cittadino e non come avvocato che potesse in qualche modo interessato a queste vicende
Siamo certi che senza queste pubbliche se questa attenzione da parte dei cosiddetti mass media siamo certi che le indagini avrebbero potuto no
Procedere ugualmente come hanno proceduto
Siamo certi che i fatti si sarebbero egualmente acclarati con la stessa spaventosa ampiezza con cui a quanto pare vengono a Clara
Cioè la funzione della stampa anche questo rilievo che non può essere sottaciuto
In un Paese democratico che è una funzione di controllo del modo con cui come si amministrano i poteri statuali
La la stampa a questa altissima funzione che sino a quando viene realizzata con quella professionalità e con quella sensibilità con cui parla di cui parlavo prima la stampa questa funzione che è insostituibile
è il metro la misura con la quale si controllano le espressioni the Hill attività dei poteri statuali è il modo con i quali ci si si controlla
E la misura con lo strumento con il quale si controlla il modo con cui certi poteri statuali vengono esercitate ecco perché la stampa svolge una funzione che è sotto questo profilo insostituibile si capisce che in quei Paesi dove la stampa non esiste se non per a livello di velina o a livello di di così di piaggeria dei poteri costituiti ma non è una libera stampa e dove quindi non avviene mai nulla né di brutto né di scorretto eccetera
Beh in quei regimi lì dove vige il silenzio totale può avvenire tutto è il contrario di tutto
Non credo che nessuno di noi
Disposto a risultati di questo gene si è dunque la stampa svolge la funzione di far sì che tutti i siamo in grado di controllare tutto di coloro che sono per legge per istituzione muniti di questi poteri di amministrazione di gestione della cosa statuale io credo che bisogna fare molta attenzione prima di contenere questi poteri se vogliamo continuare a credere nello lo sviluppo di una democrazia quale quella in cui noi crediamo e che tutto sommato
Governa questo nostro sfortunato Paese in un momento così difficile quale quello che stiamo vivendo
Orale Francesco Delfino comandante dei carabinieri della Piemonte
Io porto il saluto del comandante generale dell'Arma generale Viesti che non ho potuto interne
Pur non avendo compiti legislativi come ufficiale dei carabinieri
Sento il dovere di portare anche il mio contributo
Una farsa in cui questa critica costruttiva sul diritto all'informazione alla tutela della persona dovrà trovare
Nella sede giuridica competente uno sfogo più razionale
Siamo in un momento particolare in cui secondo la vecchia dottrina giornalistica tutti i giorni
Il cane morde l'uomo
Per cui tutti i giorni siamo assediati dai cronisti
Giornalisti inviati che intendono e hanno il diritto di scrivere
Su fatti
Che sconvolgono l'opinione pubblica
Ora uno ho ascoltato con molta attenzione quello che ha detto il presidente eroi di e quello che ha detto il consigliere circa
Noi siamo vincolati alla legge
L'articolo trecentoventinove
Codice procedura penale
Che ha accettato il dottor Cicala
Non vieta la divulgazione
Di notizie che sono al livello del Pubblico ministero la notifica notificargli un ordine di custodia cautelare una volta avvenuto diventa una notizia non copre
Il problema per noi che siamo i primi a contatti a contatto con la stampa
Si è in grado di scegliere ti secernere ciò che in realtà o ciò che domani sarà una realtà diversa la verità quindi arresti
Perquisizione giornalieri
Ho cui portiamo noi a conoscenza
Dei cronisti che sono accreditate le nostre caserme nelle questure comando e dalle Finanze ho necessario che il legislatore indichi chi
Questa notizia alla stampa
Nei limiti in cui essa debba se
Noi siamo anche dell'avviso la domanda che ha fatto il presidente prolifico
Di citare la fonte
Ma io in questo caso suggerirei anche non solo se dobbiamo citare la fonte citiamo anche il personaggio che conduce le indagini o aboliamo tutti e due
Ho citiamo tutte e due
Perché sul banco degli imputati siamo tutti
Magistrati giornalisti forze di polizia
Gli scoop anticipati
Le veline che arrivano e che spesso come i mezzi di comunicazione Corsico silurati ci prendono di sorpresa
Siamo tutti sul banco quindi bisogna trovare una via che soddisfi tutte le esigenze
E nello stesso tempo la via la deontologia Ica non poco
Essere
Di Giunta da qualsiasi norma
Speriamo nel prossimo futuro regolerà
I rapporti no il nostro di polizia giudiziaria con tutti i cronisti che come dicevo prima giornalmente c'è assente
Il questore Paolo amica commesse direttore servizi anticrimine
Grazie signor Presidente
Il porto i saluti del direttore generale della pubblica sicurezza capo della polizia prefetto Parisi quale espresso personalmente
E ha rinnovato il suo rammarico per non essere presente quindi in questo momento dato tra l'altro livello di estrema qualificazione
Nelle tematiche del convegno
Portare quale anch'io in qualità di direttore del servizio anticrimine del dipartimento della pubblica sicurezza
Probabilmente volto meno noto di altri
Al la l'uditorio
E con minori occasioni di contatto fatto dei soltanto apparente in quanto per motivi istituzionali
Prendo il mio occupare per conto del Dipartimento della pubblica sicurezza tra Polizia di Stato condirettore Terenzi ai compiti istituzionali il ministero dell'interno di un'azione generale di monitoraggio che i problemi della sicurezza pubblica
Ritengo di essere un utente particolarmente attento della cronaca del giornalismo i settimanali dei libri anche i più recenti signor Presidente e del dibattito non solo culturale e sociologico
In particolare giuridico
Perché l'organo di polizia e anzitutto come è stato già ricordato
Attuatore di norma
Nell'anno Duemila tuttavia non può ritenersi Estranei Formenti che nel campo della giurisprudenza della cultura e della dottrina interessano questo settore per tanti versi accomuna
La professione dell'uomo di ordine dell'operatore di polizia giudiziaria del responsabile di vari livelli a quella di chi acquisisce ER ripropone l'informazione quotidiana
Con metodologie diverse con tempi tecnici diversi con approcci diversi ma comunque in questo specifico settore
Per i quali è inutile sottolineare il portato di democraticità che sostiene da più e più decenni
Ovviamente di contenere anch'io questo modesto contributo
Ricordando a me stesso innanzitutto che ci sono delle tappe in cui la legge il giudice dell'operatore di polizia restare in un campo abbastanza ristretto avuto il contatto con la realtà del quotidiana
E che se una valenza poteva avere norme del mille novecentotrenta senza con questo smentire
Nel Codice pregresso l'omicidio era omicidio come anche oggi della piena piena nel nostro nell'altro ordinamento con riferimento a valori e diritti che si sono consolidati a interessi che si sono diffusi
Il diritto la libertà di stampa la valenza che si è dato dall'articolo ventuno della Costituzione mi permetterei di ricordare il requisito è stata fatta anche il ventisette
La lenza che hanno assunto i profili di privacy in una epoca così distante con tanti mutamenti può avere dei momenti di differenziazione
Anche per motivi istituzionali dovuto letto volentieri
Avere un approccio ai vive le proposte di legge che sono state presentate sono stato coinvolto vero sono come operatore forze dell'ordine o responsabile alcuni settori nelle disposizioni interne che Ditano premo uno
Perché siano da un lato salvaguardati
Il diritto alla riservatezza la privacy all'onore all'immagine e via dicendo e nello stesso tempo non meritano
Allora responsabile di sottrarsi a una richiesta che non è soltanto solo e soltanto la richiesta di notizie viene dall'opinione pubblica aspetta chiaramente
All'organo di polizia soddisfare l'immediatezza ma anche alla pressione lorsignori sanno viene esercitata nei confronti di chi attinge per primo nell'immediato certe notizie
E non solo soltanto le notizie vengono richieste ma siamo anche credo qui oggi coinvolte al contempo valutazioni alle quali dalla grandezza del titolo dalla formale all'impaginazione nelle altre vengono aggiunti elementi che Surano non solo dalla notizia non solo dall'attendibilità della stessa che si verifica volte nell'arco di decenni tavoli giudiziari presso appunto questo Moloch è stato definito dell'opinione pubblica
Ma aggiungono anche
Ma diversa connotazione ci prende un attimo
Perplessi
Che data dalla
Dal feedback dal ritorno della notizia stessa sui soggetti istituzionali comprese le forze di polizia oltre che sul magistratura oltre che sul Parlamento questo perché il servizio di sicurezza e non solo con riferimento a fatti rilevanti per la polizia giudiziaria o per l'ordine pubblico o per la sicurezza stessa dello Stato così via non può essere quanto più prossima al fatto in se stesso con il grande interrogativo visto che è stato e più volte richiamato viene di natura evangelica e chiedersi quid est veritas non solo che cos'è la verità ma in che cosa consiste questa verità plurima quella reale quella giudiziaria quella dell'opinione pubblica e quella dell'organo di polizia e via dicendo
Quindi
Nel momento attuale questa attualità spessa di
Giudizi ieri della necessità dell'obiettività conclamata abbondantemente in tante sedi e il presumo discussa anche all'atto della redazione di Prodi ci trovo all'operatore di polizia particolarmente attento
Attenzione che io mi permetto peraltro verso di sottrarre al loro per pochissimi secondi ancora
Nel richiamo al aspetto della professionalità come il referente di qualsiasi funzione come richiesta condivisa nel pacato tono colloquiale
Ricco però di fermenti che ho avvertito in questa occasione devo dire che gli organismi di polizia si sono premurati
Naturalmente con tenendo conto anche della pluralità degli individui si tratta di decine di centinaia di migliaia
Di elementi di inserire e di sviluppare nei loro programmi di formazione di addestramento di aggiornamento
Tematiche che hanno un approccio più o meno prossimo con quello e della libertà di stampa della libertà di pensiero e di espressione e delle altre libertà
E evidenziandone i loro interlocutori attraverso voci non sempre anziché quasi mai determinati corsi di alto livello istituzionali
Le tematiche che oggi si si dibatteva perché lo sono con una speciale ampiezza e risonanza con una partecipazione molto viva o che sono tutt'altro mi sembra che muove se non per i mezzi con cui poi
Vengono esitata in negli corsi per allievi agenti per e per dirigenti superiori mi riferisco la Polizia di Stato risulta che degli altri corpi di polizia e mail le Scuola Interforze dove gli altri ufficiali e funzionari di polizia si si ritrovano per mesi e mesi interi nelle rivisitare l'aggiornarcene approfondire tematiche istituzionali trova una collocazione la serie degli argomenti che oggi ho ascoltato con vivissimo interesse personale interesse che ovviamente si riflette anche all'interno all'istituzione attraverso proprio la voce degli interessati giorni
Giornalisti faunistiche molte pubblicisti nel esaminarle a rivedere la l'applicabilità delle norme penali di quelle processuali nel rivedere e darne attuazione anche le norme di dove l'antologia proseguì professionale esistono per la Polizia di Stato come per l'Arma dei carabinieri prove la Guardia di Finanza come per gli tutti gli impiegati dello Stato dalle dal primo livello a livello tecnico amministrativo più alto
In questo per testimoniare quindi che l'ascoltare più voci
Dell'uomo di polizia
Non significa
Voglio sperare crearli momenti di disorientamento
Dovendo esso distinguere fra ciò che diritto stabilito perciò che il livello di osservanza del diritto e tre ciò che de iure condendo come l'argomento attuale
Ne crearli se non sia particolarmente versato nella vicenda dubbi di carattere esistenziale
Per sapere se alla libertà di pensiero quella ristampa sì al diritto di cronaca Sinisi debba avvicinare come si disse in un interessantissimo convegno molti anni fa ricordo solo cartolare
Mettendosi ex parte principesse o ex parte popoli siamo da una parte o dall'altra
L'interesse istituzionale forze di polizia e di dare un quadro livelli adeguati della normativa di ciò che avviene dell'informazione ed anche dei fermenti culturali
Che mi si permetta livello personale ritengo anche istituzionale oggi con estremo piacere qui avvertito del quale io ringrazio così come per l'ascolto che mi è stato riservato
Colonnello Pietro Ciani responsabile per l'Italia settentrionale della DIA
Rappresento il la in generale Tavor Milan che il direttore della Direzione investigativa antimafia
E quale si scusa per non essere potuto intervenire per sopraggiunti impegni che lo costringono a Roma
Io tramite gli augura buon lavoro a tutti gli intervenuti e formula auguri di un proficuo risultato
Desidero precisare preliminarmente
Per quel che concerne il tema delle delle tangenti che costituisce parte
Della dell'argomento oggetto della dibattito che la Direzione investigativa antimafia non è stata interessata in maniera diretta e specifica nello svolgimento del delle indagini
Pertanto il mio intervento sarà limitato ad esprimere sintetiche considerazione e valutazione di ordine generale
Trattando della dell'argomento relativo al diritto all'informazione da tutti alla tutela dalla persona ritengo che non sia superfluo ribadire che coloro che conducono svolgano indagini di qualsiasi genere
Hanno l'obbligo di tutti tutelare la riservatezza degli atti compiuti e delle informazioni acquisite
Soprattutto al fine di non pregiudicare l'ulteriore attività ancora da svolgere
E leale adempimento di questo dovere a mio parere limiterebbe il pericolo di speculazione di qualsiasi genere
Scusate
D'altra parte i giornalisti cui compete
L'onere di e potere dovere di informare
Dovrebbero ispirarsi puntualmente e responsabilmente ai principi della deontologia professionale e dovrebbero impedire quei comportamenti che possono produrre danni irreparabile all'indagato
L'osservanza di queste regole fondamentali
La repressione delle relative violazioni non necessariamente di ordine giurisdizionale caratterizzano i Paesi civile
E ritengo soprattutto che impedirebbero l'insorgere dell'esigenza
Di provvedere con interventi legislativi a disciplinare nuovamente il diritto all'informazione
Per quel che concerne i rapporti fra la via nella e gli organi di stampa sono autorizzato a precisare che la via cercherà di evitare nel modo più rigoroso possibile che si possono creare personaggi all'interno della DDA
Noi ci auguriamo che la DIA stessa di venti persone grazie
Siamo ovviamente un pochino ritardo sui tempi quindi io do la parola perché usare la sessione Meridiana al collega Gianfranco Grancini vice presidente dell'ordine nazionale giornalisti
Vi porterò via poco tempo anche perché molte cose sono state dette e
Con grande con grande attenzione ai problemi reali
Credo che si possa dire che ci sono due posizioni che emergono senza dirne la paternità ma è chiaro per chi ha seguito l'incontro questa mattina c'è la posizione di chi dice
Il segreto d'ufficio non c'è più
è stato seppellito dal primo comma dell'articolo trecentoventinove del Codice di procedura penale è stato molto limitato certo non non eliminato dall'articolo centoquattordici del codice procedura penale
Allora adesso vediamo come gestire ciò che non c'è più vediamo come gestire i rapporti in relazione a questo
Credo che oggi siano uscite cose di grande rilievo in questa prospettiva c'è invece un'altra posizione che io ho sentito espressa
In maniera anche abbastanza se mi si passa l'espressione scolastica nell'intervento riportato del del ministro dell'interno
E c'è in questa questa posizione che dice al contrario invece che morto il segreto d'ufficio deve essere il segreto istruttorio deve essere risuscitato con ancora maggiori forze
Ecco credo che su questo conflitto su questo confronto non conflitto sia importante chiarirci un molto bene le idee
Non credo
Che la il diritto di cronaca possa essere messo sullo stesso piano di un diritto del privato a esprimersi
Non credo che e questa è la ragione ultima nell'ordinamento nostre nostro sistema perché c'è l'ordine dei giornalisti altrimenti veramente faremo un discorso sindacare e e non non ha nord l'ordine dei giornalisti non avrebbe senso
Non credo che il diritto di cronaca sia un diritto individuale privato di ciascuno di noi
Non credo neanche che sia un diritto di categoria sì così si potesse inventare una una categoria giuridica il diritto di categorie
Credo che il diritto di cronaca esiste in quanto c'è un interesse pubblico
A che la comunità l'opinione pubblica sia informata su determinate cose da questo punto di vista io lordi e l'abbiamo fatto andai a discutere l'articolo centoquattordici non all'inizio ma successivamente
Sul diritto in relazione al diritto dei cittadini di essere informati non soltanto su quello che fa il politico ma anche su quello che fa il giudice
Ma anche su quello che nei riti abbreviati su quello che nella virgolette contrattazione intorno ai riti o il patteggiamento intorno ai riti si può fare
Io andrei a discutere you gli ulteriori comma commi dell'articolo trecentoventinove del Codice di procedura quando si mette nella disponibilità discrezionale del procuratore
Di far filtrare o non far filtrare a seconda dei suoi dei suoi legittimissimo i interessi di indagine questa o quell'altra notizia
è verissimo sono profondamente convinto che come sistema
Il segreto istruttorio non esiste più non esiste più dal momento in cui il il
L'indagato il trecentoventinove dice l'imputato ma è un lapsus dal momento in cui l'indagato può avere avuto notizia del del del del provvedimento nei suoi confronti
Ma sono anche convinto che la questione non è è stato detto tante volte di carattere meramente tecnico
La questione di carattere fortemente politico dove politico non vuole dire
Chi vince o chi perde fra maggioranza e minoranza di questo o di quell'altro partito nove politico vuol dire dal mio punto di vista costituzionale
E anche costituente
La questione è fortemente costituente nel momento in cui
Anche ratione uffici se volete ma profondamente convinto personalmente rivendico il valore pubblico del diritto di cronaca
Allora attenzione che non è possibile fare un bilanciamento
Passatemi ancora l'aggettivo banale fra il diritto di cronaca e un diritto alla riservatezza così come come come viene preso in generale
Non è possibile farlo perché il diritto di cronaca rispose
Evocare l'autorità devo poterla controllare devo poterla controllare fin nei minimi gangli del dei dei dei suoi comportamenti e dei suoi e e delle strutture allora
Il diritto di cronaca
Deve credo essere considerato preminenti
In misura
Inversamente proporzionale alla pubblicità del soggetto a cui a cui ci riferiamo più uno è pubblico più deve essere pubblico tutto il povero Cristo ha tutti i diritti credo anche perché normalmente non lezioni concede nessuno
No ecco ma il diritto di cronaca deve essere qualche cosa di tutelato da parte del del dell'ordinamento
Non deve essere qualche cosa di contrastato da parte dell'ordinamento ecco la ragione fondamentale per cui l'ordine ha preso posizione in maniera così secca
E ci rivedremo davanti alle al alla commissione Giustizia un po'tutti e per le le posizioni sono poi quelle per la ragione per cui l'ordine ha preso posizione così dura nei confronti di questi progetti di legge di queste proposte di legge
Perché in queste proposte di legge riemerge non l'ipotesi vediamo di regolare il terreno che c'è fra noi e voi Marie emerge l'ipotesi di un imposizione di una chiusura a tutto campo
Nei confronti del del diritto di cronaca non mi interesserebbe molto vado a fare un altro mestiere
Ma il diritto di cronaca io lo considero come un servizio alla alla società e alla comunità allora quando si dice per esempio ed è stato citato tante volte lo cito anch'io nel Progetto che ha come primo firmatario Carlo Casini per altro magistrato
Quando si dice che
La tutela del parlamentare o del politico in generale non deve fare i conti col codice penale ma deve fare i conti con il quarto potere
Io vedo questo come una proposta di un conflitto a tutto campo senza armi e senza diritto anzi avendo escluso il diritto
Allora non ci stiamo più perché qui non si tratta di tutelare la la privatezza della persona umana qui si tratta di tutelare una categoria alla quale visto che può farlo si autotutela in via di proposta legislativa
Quando in quest'nella relazione peraltro alte articolata di questo stesso di questa stessa proposta di legge
Sì per dice con un candore credo che siccome non è possibile perseguire coloro che violano l'articolo trecentoventisei del codice penale
Cioè coloro che rivela un segreto segrete di di cui hanno disponibilità per caso nel loro ufficio
Allora perseguiamo anzi aggraviamo le pene nei confronti di coloro che avendo avuto la notizia non essendone stata la fonte avendo avuto notizie la danno per per loro mestiere allora qui raggiungiamo un livello anche come dire divertente ma certo non degno di un di un confronto come quello che stiamo facendo questa mattina
Perché altrimenti sarebbe semplicissimo per siccome non riusciamo a prendere i ladri dire che mettiamo in galera i potenziali derubati e il problema non si pone più naturalmente portando la cosa agli eccessi visto che siamo sul finire dalla mattina
Allora l'altro elemento che viene in gioco è quello delle fonti
Io credo particolarmente ambiguo questo discorso sul segreto professionale
Intanto perché curiosamente non non si è mai detto questa mattina si è accennato e anche questo è un fatto molto positivo credo non si è mai detto che sono radicalmente differenti
La la la tutela del del segreto professionale dei del del primo e secondo comma dell'articolo duecento del Codice procedura l'avvocato il confessore eccetera eccetera e la tutela del segreto sulle fonti del giornalista
Perché la la tutela secondo gli archi prima i commi dell'articolo duecento è una tutela che serve a garantire la non conoscenza di qualcosa di privato alla opinione pubblica
La tutela del semmai del del terzo comma dell'articolo duecento e qualcosa che serve a garantire la conoscenza l'opinione pubblica
E io dico non e la la ratio è che il segreto sulla fonte serve a non inaridire la fonte quindi a far sapere ancora di più la notizia vede che sono due cose radicalmente differenti
Ma c'è una proposta di legge che dice che per evitare tutti i problemi credo che sia rimasto un tuono
Per evitare tutti i problemi il giornalista che porta una notizia in in un procedimento si assumesse lo stesso la responsabilità del del l'onere della prova capite che abbiamo completamente buttato fuori
Il l'eventuale rivendicazione del del segreto professionale abbiamo completamente buttato fuori la possibilità che il giornalista
Abbia non quella tutela in quanto categoria protetta ma quella tutela in quanto
Come dire fornitore della dell'opinione pubblica che credo che sia giusto che abbia nell'ambito della nostra esperienza in conclusione
A noi ha fatto sempre una grande impressione
Che si facesse da molti anni a gara
A comunicare prima a organizzare prima le cose a far sapere eccetera eccetera far vedere anche i mafiosi rimane
Ha fatto una grande impressione lo ricordava Vittorio Roidi prima che improvvisamente tutti si accorgono della tutela della persona quando questa persona della onorabilità di una persona quando questa persona a Londra davanti al nome
Improvvisamente questo che è un problema di civiltà
Di cultura non solo giuridica diventa un problema di conflitto ricordate con le cose che ho detto prima
Il conflitto con il quarto potere divento prema di conflitto politico fra chi ha un potere chi non ce l'ha è vero che il potere di cui dispongono i i giornalisti è un potere altissimo
E grande
Ma è anche vero che è un potere che Rick riconosciuto i giornalisti in relazione a una funzione non in relazione a una loro affermazione
Il personale io sono più bravo più forte di te
L'ultima cosa la parola deontologia e echeggiata molto questa mattina
Credo che stiamo parlando non di deontologia ma di diritto di applicazione di quello che c'è e di eventuale cambiamento del diritto che abbia la parola deontologia richiama ancora una volta la competenza e la responsabilità dell'ordine
Su questi temi
L'ordine a portato
Il contributo di riflessioni particolarmente credo incisive importanti con la Carta di Treviso per i bambini per per i minori scusate pensate all'ultimo comma dell'articolo centoquattordici quello lì sì che dovrebbe essere discusso nella sua nella sua applicazione non applicazione l'altro tema insieme a quello dell'informazione di garanzia su cui credo che dovremmo approfondire
Nel nel le nostre discussioni con la Carta di Parma sono state dette alcune cose ma io non dimenticherei che il richiamato articolo della Carta di Parma che si rifà alla alla presunzione di innocenza
Non non dimenticherei che la presunzione di innocenza è qualche cosa che tutela prima ancora che la persona del del dell'indagato tutela la
Corretta formazione dell'opinione pubblica
E allora è prima ancora che un obbligo di legge un dovere deontologico da da portare avanti
In questo senso l'ordine nazionale ha sempre perlomeno da quando ci penso io
Su questi temi abbiamo sempre esortato gli ordini regionali a intervenire nell'ambito nel nella linea della tutela della della della deontologia senza dimenticare peraltro ed è l'ultima cosa che dico senza dimenticare peraltro
Che la deontologia e deontologia professionale
E allora il Rispetto che è caratteristico della professione e non solo perché lo dice la nostra legge istitutiva dell'ordine ma perché fa parte della parola stessa professionista allora il il rispetto costitutivo della professionalità della il rispetto della verità
Fa sì che la deontologia non si fermi di fronte come dire al cognome della verità
Come un atto che viola la deontologia professionale
Dire
Non verità
Così credo che soprattutto in questi termini cronaca giustizia tangenti cioè in temi che riguardano il come stare in questa in questa società nella quale viviamo
Anche io non dire la verità sia qualche cosa che rivesta interesse per una un approfondimento di carattere deontologico
Non dimentichiamo che la nostra legge istitutiva dell'ordine a un obbligo secco senza nessuna possibilità di remissione sul segreto professionale ma lo ha in relazione a questo
Lo ha in relazione al fatto che soprattutto in questi momenti crediamo noi la deontologia non richiede un rispetto come dire passivo per evitare guai della verità
Sostanziale dei fatti ma richiede anche un rispetto attivo della verità sostanziale dei fatti per dire come stanno le cose e questo è un impegno che non viola
Ma approfondisce salvaguardarla deontologia professionale
In questo senso vedremo come vanno a finire queste proposte di legge credo che
Si fermeranno proprio perché la reazione è stata
Consapevole corretta tecnicamente fondata non
Come dire non non esercitata e poi perché insomma l'ordinamento nel suo complesso
Dà ragione a chi di fronte a queste proposte di legge si è messo le mani nei capelli ma credo che a prescindere da come andranno le cose
Certamente la Federazione certamente l'ordine nel loro importante ruolo di coordinamento si impegneranno e l'ordine lo farà a difendere la deontologia professionale non soltanto come dire punendo i giornalisti che non dicono la verità
Ma soprattutto aiutando e sostenendo quelli che la dicono tutta
A tutela di quelli che le notizie le prendono soltanto dei giornali o dalla televisione a tutela di quelli che non hanno santi in paradiso nelle diverse commissioni
A tutela di quelli cioè che sono la gran parte dei nostri concittadini che non sono non sono in grado di fabbricare la verità ma ne sono talvolta vittime vediamo di fare in modo che ne siano i protagonisti
Grazie a tutti gli intervenuti la ripresa è prevista per le quindici e trenta
Partiremo con Maurizio Andriolo presidente alla stampa lombarda seguirà dottor Roberti la procura distrettuale antimafia di Napoli l'avvocato Michele Saponara presidente dell'ordine degli avvocati di Milano
Tra l'altro
Ma da vicino o a leggere di straforo
Una determinata informazione va bene che io facessi più
Dicevo questo un aneddoto se vogliamo
Perché una volta il cronista lavoravo in certe determinate condizioni per la selezione
Tutte le informazioni che gli arrivavano
Oggi forse con
Profondo cambiamento tecnologico che c'è stato nel
Nella trasmissione dei messaggi e delle
Informazioni indubbiamente il cronista avendo abbandonato quello che era la sua precisa
Caratteristica c'era quello di recarsi alle varie fonti di informazione
Si trova ad aver decidere a tavolino sulla massa delle informazioni su uno stesso argomento che gli arrivano da più parti molte delle quali sono
Indubbiamente
Di comodo
Che invogliano indirizzare in una certa determinata
Situazione
E nel momento in cui esiste una situazione di questo genere
Noi abbiamo sicuramente un momento di crisi che avvolge anche il settore dell'informazione ovvero sia i cronisti ovvero sia i giornalisti
Crisi perché si stanno rompendo si stanno così sono già rotti
Quello che erano gli schemi dei poteri
Non per niente quest'anno mille novecentonovantadue sarà ricordato
Per tutto quello che avviene sicché almeno tangenti o altro
Ma si è rotto un sistema di rispetto del potere potere della magistratura potere della se politico
E lo dico se anche
Il nostro la nostra o il nostro la nostra categoria soffre di questo potere di questo di questa crisi è indubbiamente da iscrivere
Sulla fatto che deve arrivi rivedere profondamente quello che sono le caratteristiche del giornalista stesso
Sempre tempo fa
Mi capitò che un investigatore
Mi dicesse di fare attenzione nell'archiviare
Un determinato articolo apparso su un grosso giornale perché in quell'articolo il cronista l'ha fatto una grande profonda confusione tra quello che erano bande del sud
Bande di un altro genere i nomi forse potevano apparire sempre meridionali ma invece in effetti appartenevano ad altre cose
Questo perché la notizia era stata appresa
Alle solite fonte di informazione non riscontrata sì eravamo lavorato piatta Bonino piuttosto che immersi in una certa realtà dove effettivamente il vecchio cronista forse con minore cultura con minore a scuola
Alle spalle che non fosse quella della vita di ogni giorno della vita che lo costringeva ad andare da un ospedale all'altro
Aveva diciamo individuale
Un'altra delle cose che si deve notare questo
Sa c'è una tendenza all'autoritarismo
La nostra società che pure appare come
Il trionfo Malatestiano o balconi mia vogliamo cioè un certo anarchismo
Diffuso nella società
Poi finisce invece per aumentare le leggi le norme e le regole
Che tendono a restringere gli spazi di libertà
Non ricordo chi è stato degli oratori che ha detto giustamente c'è la libertà di opinione c'è la libertà di notizie
Quando diceva c'era libertà di notizie indubbiamente si riferiva al fatto che dare la notizia un portiere una cosa darà notizia un giornalista è un'altra cosa quindi presuppone una certa capacità
Evitando l'autocensura di giudicare se quella notizia a
Deve avere una sua responsabilità un suo modo di essere porta
Però la verità è che tutte le volte che succede qualche cosa il terminale giornalista è quello che viene colpito di più si dice non può violare
Sempre
Giustamente si faceva notare se non faccio con il dottor Cicala
Il segreto istruttorio è morto diceva nell'ottantotto secondo me non è mai esistito seppellita ragione secondo me non è mai esistito perché il segreto istruttorio era violato ma prima che da anni
Terminale giornalista
Era violato guarda caso da chi mi dava l'informazione perché è stato sempre così
Ora però affidare al giornalista dopo che gli è stata data la notizia la responsabilità di darla o non darla odiato censura si dà quindi passa il giornalista nel momento in cui riceve la notizia
Praticamente si deve comportare così come un qualunque cittadino che è venuto in possesso di un di ho avuto la notizia di un reato
Perché indubbiamente il giornalista notizie si buone soprattutto notizie cattive
Cosa faccio io per esempio
Quando ritornano in sede e ho avuto non la notizia in questo caso all'evidenza
Che c'è un'autostrada che corre tra Sesto Calende e Stresa e che dovrebbe essere finite completate nel mille novecentonovantuno e che ancora in costruzione e si è trasferita forse al mille novecentonovantaquattro
Scrivo una brutta notizia scrivo che qualche cosa è successo
Approfondirò che cosa sia successo ma praticamente non si può andare avanti a costruire un'autostrada un chilometro al mese perché è un'assurdità e quindi ci sono delle responsabilità
Eh ma allora chi mi ha dato l'informazione l'imbeccata in questo caso me stesso che l'ho vissuta direttamente e non può dire o meglio noto detto niente e no siamo tutti responsabili
Ma meno ancora il giornalista che deve fare il suo mestiere deve dare quella notizia
Certamente e lì il suo grado professionale
Non direi proprio la deontologia ma il sulla sua capacità professionale
Di vedere se questa notizia deve essere sparata come se fosse una bomba senza nessun nel conforto di nessun di alcune
Quindi alcuna validità oppure se invece è una notizia che avendo avuto riscontri controlli
Verifiche può essere data tutte a pieno titolo perché
Il qualcosa che è successo
Ha validità per tutti noi
Per tutti la comicità di che tutti noi nel Paese
Purtroppo ne siamo stati viziati anche dalla televisione
Oggi tutto sembra spettacolo
E tutto vuole essere spettacoli
Si era si è detto prima insomma forse varrebbe la pena di non dare più neppure i nomi dei giudici neppure i nomi degli investigatori qualcuno ha detto
La verità è che ognuno di noi vuole essere nominato
Persino il presidente di una circoscrizione una volta mi ha rimproverato perché non l'avevo citato
Una circoscrizione cittadina che mio Dio
Non è la fine del mondo se non la cita cioè ma c'ero anch'io scusi c'era anche lei ha ragione
E si chiudono le fonti di informazione se il nome non viene dato perché
Siamo spettacolo certamente fa spettacolo le manette
Non fanno impressione non è dunque non la gente sono avrebbero avuto ragione le Brigate Rosse che dicevano colpiamo le uno per educarli a cento ne ha fatto verranno educato fa
Nico piuttosto che noi viviamo anche dici
C'era una volta il quarto potere che veniva
Chiamato ad ogni conferenza Dondi
Momento di diciamo
In ogni momento nazionale
C'è stato poi il momento in cui c'era il sindacalista che se non interveniva qualunque convegno non era il convegno
Adesso c'è il periodo questo nell'anno forse la magistratura
Al quale colpisce cose che vent'anni fa conoscevamo e che
Alcuni cronisti coraggiosi avevano senz'altro denunciato
Che non poterono continuare a denunciare perché guarda caso
Per una serie di coincidenze che io non attribuisco esclusivamente al mutare del costume è venuto meno nei nostri giornali quello che sperava l'inchiesta
Il giornalista che con le orecchie gli occhi i piedi e le conoscenze facevo un'inchiesta per capire per vedere esattamente che cosa stava accadendo in un determinato settore della nostra industria nella nostra del nostro Paese
Allora a questo punto è giusto dare al giornalista terminale tutte le responsabilità o tentare addirittura di vincolare la sua opportunità alla sua capacità di riferire con delle leggi
Quali sono
Vincolanti sicuramente le quello che nella sua libertà di informare
E vincolanti anche del diritto all'informazione che uno ha
Io ritengo che le leggi che ci sono sono più che sufficienti non c'è bisogno di crearne delle altre
Ma sicuramente al giornalista deve essere data la facoltà di lavorare
Nel pieno rispetto sicuramente di quello che sono
I diritti degli altri
Ma anche
Nella consapevolezza che più informazioni a più deve essere messo in grado di poter discernere e poter controllare poter capire
Se certe notizie sono da Dario non da dare se certe notizie sono da dare in una certa maniera o in un'altra maniera perché deve essere quello luci che ha la capacità di capire
Di informarsi di a vere quel bagaglio di informazioni tali da parte di chi gliele può dare
Che lo mettono nelle condizioni di distinguere esattamente che cosa
E la notizia e quale tipo di notizia sa dare
Sono avvenuti determinati fatti molto gravi
Un collega ricordava la questione del bimbo di nove anni è affetto da ce ne sono stati altri ammirano di altro genere mai agli altari uguale delicatezza
La questione del mostro in prima pagina non è sicuramente di oggi ma è di tanto tempo fa
Indubbiamente la responsabilità della notizia della divulgazione della notizia spetta al giornalista ma la correttezza dell'informazione spetta a chi queste notizie deve darle grazie
Franco Roberti della procura distrettuale di Napoli
Io credo che il motivo per cui sono stato cortesemente invitato a partecipare ai lavori di questo incontro di questo convegno
Sia
La possibilità che io porti il modesto contributo della mia esperienza come magistrato del pubblico ministero
Operante in una un ufficio giudiziario come quello di Napoli e non voglio sottrarre sottrarmi
A questo impegno
A proposito del quale farò qualche osservazione aggiuntiva e non del tutto concordi su quanto è stato detto finora intorno al segreto di indagine più correttamente che segreto istruttorio ma prima di arrivare
A queste osservazioni che riguardano il mio specifico professionale
Mi preme sottolineare una cosa molto importante sottolinea le riprenderla una cosa molto importante che è stata detta
Stamattina nell'ultimo degli interventi mi pare fosse del vicepresidente dell'Unione cronisti
L'ordine nazionale l'ordine della non ricordo il cognome Garagnani si ecco però è stata detta in quell'intervento una cosa estremamente importante e cioè che
La libertà di stampa garantita dall'articolo ventuno della Costituzione
Appartiene in tutte le sue manifestazioni ivi compreso il diritto di cronaca alla categoria dei diritti di libertà del cittadino
Il diritto di stampa il diritto di cronaca non è un diritto né un privilegio né un monopolio dei giornalisti ma è un diritto dei cittadini
Ogni cittadino eh titolare della libertà di stampa e dico
Ogni cittadino ha il diritto a che questa libertà non solo non venga limita ma che abbia sempre il massimo entro i limiti della legge dalla costituzione di espansione
Perché soltanto il pieno esercizio
Del diritto di cronaca
Garantisce ai cittadini la libertà di essere informato sui fatti che avvengono e quindi la libertà di formarsi un'opinione e quindi la libertà di fare le proprie scelte di una parola libertà di autodeterminarsi
Questo secondo me è fondamentale e basterebbe
Questo rilievo per
Spazzare via di un solo colpo
I tentativi passati e presenti
Di mettere il bavaglio di limitare di condizionale
La libertà di stampa e la libertà
Certo
Si oppone
Lo si opponeva anche stamattina in qualche intervento un altro principio di pari dignità costituzionale
Che è quello dell'articolo ventisette della Costituzione
La il principio della non colpevolezza dell'imputato fino alla condanna definitiva
E poi il principio della dignità della persona umana quello della onorabilità della persona umana che sono anch'essi principi di rilevanza costituzionali
E
Si deve purtroppo rilevare a proposito che questo principio della presunzione di non colpevolezza fino a condanna definitiva
Come dire è un principio di delicatezza estrema
Che può già entrare in crisi ed entra frequentemente in crisi
Già quando la narrazione dei fatti e delle condotte addebitate non dico un imputato ma addirittura un inquisito un indagato un sospettato
E quindi condotte non ancora accertate contengono spesso in sei la anticipazione del giudizio di colpevolezza
Anche questo è stato già detto ma io voglio ripeterlo perché basta soltanto questo per mettere in crisi il principe il diritto del cittadino a non vedersi giudicato colpevole dall'opinione pubblica sul perché
Riceve una informazione di garanzia e sappiamo tutti
La mutazione genetica che nella proiezione delle informazione avuto l'istituto delle informazioni di garanzia
Che da istituto appunto previsto a garanzia dei diritti di difesa è diventato atto d'accusa
è diventato atto di affermazione di responsabilità di un cittadino
Nei cui confronti a volte
Non c'è se non un qualche elemento indiziario e non univoco che non di meno rende necessario procedere indagine quindi rende necessaria la spedizione delle informazioni di garanzia
E quindi
Come si vede diritto di cronaca
Diritto alla presunzione di non colpevolezza dell'imputato fino a sentenza definitiva
Diritti della a tutela della dignità e della onorabilità del cittadino in fondo sono fra loro intrecciati sono
Aspetti diversi di una stessa realtà e io francamente
Non accetto e non mi rassegno
Alla conclusione piuttosto amara
Che l'avvocato Chiusano cui perveniva stamattina l'avvocato Chiusano
Col dire be va be'è un problema il re solubile e la quadratura del cerchio o si privilegia il diritto di cronaca o si privilegia il diritto all'immagine il alla dignità del cittadino non non è così ma dobbiamo fare ogni sforzo
E forse gli sforzi dottrinali dottrinari e giurisprudenziali fatti fino ad oggi non sono stati sufficienti anzi certamente non sono stati sufficienti ma dobbiamo continuare a tentare di trovare un punto di equilibrio che garantisca
Tutti questi diritti di pari dignità costituzionale senza privilegi privilegiare né alcuni a scapito degli altri
Si è parlato dei dei limiti del diritto di cronaca certo si è detto c'è un limite logiche limite la verità
Ma io direi di più
Anche
La verità ritenuta tale in buona fede
Da parte del cronista eh
Sotto il profilo penale o può essere sotto il profilo penale una esimente ai sensi dell'articolo cinquantanove del codice penale vede che la giurisprudenza estremamente rigorosa sbattuti in materia di diffamazione
Nel ritenere nell'escludere la rilevanza dell'errore in buona fede io credo che si possa arrivare ad affermare
Che l'errore in buona fede scusa esime dalla responsabilità penale il cronista naturalmente quando siano Sisto cronista dimostrare di avere sbagliato in buona fede
E quindi voglio dire la verità e l'unico limite logico che si può porre al diritto di cronaca
Ma ci sono i limiti della legge ordinaria
E qui aveva veramente ragione Cicala stamattina quando diceva
Quando mancano i meccanismi sanzionatori civili e amministrativi
Si ricorre al meccanismo sanzionatorio penale che dovrebbe essere l'estrema ratio
L'ultima spiaggia ipotesi residuale e
L'ipotesi riservata soltanto per i casi più gravi pelle condotte più un manifestamente e e inaccettabili mente contrarie a quello che il senso comune
E invece
Ancora oggi alle soglie dell'anno Duemila
Ci troviamo ad a vere soltanto sulle sì soluzioni o prospettive di soluzione ai problemi che esistono e lo vedremo da qui a un momento in termini sanzionatori penale
E le sanzioni civili
E i limiti civili al diritto di cronaca non esistono
Pensate che la legislazione civile
Non tutela assolutamente
Il diritto alla dignità all'immagine alla onorabilità
Dei cittadini
Se non Percassi particolari come tutelare il diritto all'immagine oggettiva previsti dalla legge sul diritto d'autore
Che è una legge del mille novecento quarantuno se non sbaglio del mille novecentoquarantuno
Nella civiltà dell'immagine nella civiltà dello spettacolo della giustizia spettacolo si diceva molto bene prima
Il diritto del cittadino alla tutela della propria immagine e affidato ad alcune norme di una legge del mille novecento quaranta
è chiaro
Che
Una normativa del genere non possa che essere inadeguata
Ai tempi attuali
Ed è chiaro che nonostante le acrobazie giurisprudenziali per individuare il limite oltre il limite dell'interesse pubblico e della rilevanza sociale
Che consentono alle alle telecamere oggi direi comunque i Tarquini di entrare nella vita di Pilato e di carpirne l'immagine la vita privata è chiaro che tutto questo sì palesa inadeguato e chiaro che è difficile come diceva stamattina
Il presidente noi di e difficile individuare che cosa corrisponde all'interesse pubblico oggi e che cosa non corrisponde
Dove è oggi il limite della rilevanza sociale
E dove non c'è rilevanza sociale in quali fatti c'è in quali fatti non c'è e io francamente mi rendo conto che occorrerebbe non
Un rozzo intervento legislativo
Liquidatorio in termini sanzionatori penali quale quello che oggi ci viene offerto dai Progetti in discussione ma occorrerebbe una ponderata
Una
Maturata valutazione da parte dei nostri parlamentare
Da parte del governo da parte di studiosi della materia
Si è impegnata per molti anni una commissione di eminenti studiosi per fare un codice di procedura penale che poi si è rivelato si sta rivelando purtroppo inadeguato
Alla nostra realtà ebbe non si è pensato non si è pensato ancora di istituire una Commissione di studio
Per studiare appunto l'adeguamento della disciplina civile
In questa materia questa è una cosa veramente molto grave e inammissibile e poi è giusto
Ha ragione il ministro della Giustizia quando interviene contro le manette spettacolo
Ha ragione anche presidente Luigi quando stamattina diceva le manette spettacolo non sono un problema di noi giornalisti ma mi permetto di risponde le presidente non so è anche un problema di magistrati
Il problema è
Di decidere se applicare o non applicare le manette
Ma non possiamo gestire noi non dobbiamo gestire noi quella che la spettacolarizzazione delle modalità di esecuzione e l'arresto anche se c'è una norma del Codice l'Artide il Codice di procedura penale dico l'articolo duecentosettantasette che una norma che oggi compie tre anni credo non sia mai stata applicata ma è una norma che vale per tutti vale erga omnes non solo per i magistrati per i poliziotti vale per tutti e che cosa dice questa norma l'ha letto
Le modalità di esecuzione delle misure cautelari devono salvaguardare i diritti della persona ed essere avesse sottoposta il cui esercizio non sia incompatibile con le esigenze cautelari del caso concreto
è una norma che fa carico a tutti e tutti ciascuno per la propria parte devono sentirsi la responsabilità di evita la spettacolarizzazione di queste scene certo c'è anche chi dice ma in fondo vedere il boss mafioso ammanettato dà sicurezza al cittadino
E allora si potrebbe rispondere perché non pure vedere il politico ammanettato non ha non dà anche questo sicurezza cittadino la realtà è un altro che abbiamo di fronte in questo caso due indagati terrà per reati diversi ma comunque due persone umane
Le cui il cui diritto alla immagine va comunque rispettato
E può essere rispettato
Evitando appunto
Queste scene che poi in definitiva non so fino a che punto interessino odiano sicurezza al cittadino parliamoci
I limiti penale
Ho sentito dire anche da parte del collega Cicala che ha peraltro lucidamente messo in
I termini voto posso i termini della disciplina processuale penalistica né in materia di segreto d'indagine ho sentito dire stamattina cicale ripetere oggi il segreto d'indagine non esiste non è mai esistito
Anche qui non possiamo rassegnarci a una realtà quando c'è una legge che in determinati casi questo segreto lo prevede e Loconte
E non perché la tutela del segreto di indagine
Che vale come diceva Cicala fino a quando l'indagato non abbia avuto legale conoscenza dell'atto o dell'esistenza dell'indagine da io non vedo perché la tutela del segreto d'indagine non debba funzionare
Considerate soltanto
Che il codice consente di andare avanti
E qui dentro nel mio specifico che professionale di andare avanti con le indagini all'insaputa della persona indagata per sei mesi per un anno fino a un massimo di due anni
Quando si tratti di determinati reati i reati più gravi di criminalità organizzata
Pensate che io un pubblico ministero può a volte vede costretto a svolgere indagini all'insaputa dell'indagato all'insaputa di tutti
Per sei mesi un anno un anno e mezzo due anni la legge ce lo consente
E qui cosa direste voi
Di quei vostri colleghi e qui richiamo un episodio recente gravissimo
Che mentre quel magistrato ha verificato sia a Napoli che mentre quel magistrato
Indaga
Su un fatto di criminalità organizzata
E mentre quel magistrato a cura di evitare che vengano comunque messe in circolazione pubblicizzate notizie relative a quella indagine bene che cosa pensate voi di cui i vostri colleghi che mentre il magistrato tutta queste cautele
Acquisendo non so come
Una copia di una informativa di reato tenuta gelosamente coperta da segreto la pubblicano per intero su un'intera pagina del giornale la Repubblica
Che cosa fareste voi al posto di quel magistrato
Vi dico che cosa fare io se avessi lo strumento normativo le avete arrestato
Non c'è dubbio
Non ci
E non per comprimere la libertà di stampa
Ma per tutelare il segreto d'indagine
Per tutelare i diritti delle persone offese di quel reato che hanno riportato un danno diretto immediato dal disvelamento di elementi di indagine che comprometterà quella indagine stessa
Ma non c'è lo strumento normativo
Vogliamo applicare seicentottantaquattro vogliamo far ridere tutti quanti
Vogliamo inasprire la pena da due due due mesi a sei mesi di seicentottantaquattro facciamo ridere lo stesso perché ci saranno sempre quei vostri colleghi che tenuto anche conto delle lentezze dell'inadeguatezza del sistema giudiziario sfileranno anche una pedina inasprita pur di fare lo scoop pur di pubblicare quella notizia pur di pubblicare quella quell'atto di indagine
Pur di dire quel particolare quel nome quella immagine in più
Della testata concorrente
E allora dico il segreto d'indagine fa tutelato nei limiti in cui la legge lo prevede e chiare
Se io spedisco una comunicazione giudiziaria un'informazione di garanzia
Se io applico o o richiedo al giudice per le indagini preliminari l'applicazione di una misura cautelare sono io stesso Pubblico Ministero che ho scelto di di svelare i contenuti della impacci
Ma se io è edito
Volutamente di arrivare a quel disvelamento perché nel mio programma di indagine nelle mie prospettive
Ci sono delle cadenze ci sono dei programmi ci sono degli accertamenti che devono essere fatti sotto la copertura del segreto io non posso consentire a nessuno
Che questo segreto venga svelato a meno che
Come prevede la legge l'articolo trecentoventinove non sia io stesso
Titolare delle indagini come vuole la legge non perché lo voglio io perché lo vuole la legge non sia io stesso titolare dell'indagine
A decidere quali atti pubblicizzare e quali no e perché pubblicizzare quegli atti e perché non quegli altri con decreto motivato
Con decreto motivato dice la legge
E questa norma del trecentoventinove ci consente anche poi di rispondere
Alla domanda
Che poneva mi pare ancora il presidente noi di stamattina
Chi deve avvenire a chi deve fare carico la gestione la responsabilità della gestione dei flussi
Delle notizie
Alla polizia ai magistrati
Io credo che nell'attuale sistema processuale questa responsabilità debba competere al magistrato
Al Pubblico ministero
La polizia
Nona alcun diritto di per rivelare i contenuti di una indagine
Propria o del pubblico ministero
Perché la legge non lo prevede la polizia può rivelare certe il dato obiettivo di un arresto in flagranza
Pongo comunicare può pubblicizzare determinate notizie per le quali abbia avuto autorizzazione alla pubblicizzazione da parte del pubblico ministero ma il Pubblico ministero che ripeto titolare dell'indagine penale
L'unico che Possa e debba decidere in questa materia
Non ci sono sanzioni
Per chi
Viola queste regole
No è il contrario di Cicala si è il contrario di circa ma il Pubblico ministero
Che io faccio con molta fatica e modestia da qualche anno non da pochi anni però
Il Pubblico ministero queste cose le sa che vive tutti i giorni
Apra è infatti
Questa è la realtà
Ora se non ci facciamo carico tutti di questi problemi senza fronteggiati perché qui gli effetti e si tratta di un problema della collettività
E di fronte ai problemi che riguardano la collettività ognuno deve
Fare la propria parte rispettando il proprio ruolo se non rispettiamo queste regole ecco che poi ci troviamo chi
Strumentalmente penosamente in modo smaccatamente
Personalistico direi addirittura se
Lo sforzo di parti bella spettacolarizzazione in qualche maniera una sofferente
Quasi tecnologica in qualche maniera no legata alle mutazioni tecnologiche
E alla diffusione così ampie non casuale del mezzo televisivo
Io credo che
Le riprese di una persona che prese
Su una barella perché è accaduto anche questo possono essere non censurate ma possono essere in Dante al pubblico ai cittadini si possono fare delle riprese si possono anche non mandare in onda con una scelta che non è una scelta di pietas che è una scelta
Arte per certi aspetti inutile perverse Della spetta spettacolarizzazione perché se un assessore viene arrestato con delle accuse molto pesanti la notizia in sé già così forte tra in
Tante significativa che può
Anche non farsi vedere che viene portato in carcere su una barella
L'aspetto autorizzazione una parte del cambiamento dell'informazione in questi anni bisogna accettarla bisogna capire che
è un elemento oggettivo del nuovo modo di fare informazione e quindi va assorbita e considera
Nata come un fatto che è nelle cose che non potrà essere modificato dal niente né oggi né oggi né domani
Finisco con un paradosso questa che l'epoca nella quale tante notizie attraverso Tangentopoli con tutto quello che ha significato hanno riempito i giornali e i telegiornali di questi mesi
Non ci deve su questo la collega che ha parlato prima della Prealpina detto una cosa molto importante non ci deve far credere che questa grande intensa ondata di informazione
Inizi che ha che è tornato pieno come per un miracolo imprevedibile il mestiere di cronista nelle nostre mani questo mestiere di cronista
Non ce lo dona nessuno non ce lo dona nessuno perché nessuno può donare è la capacità professionale di costruire con enorme fatica con enorme fatica la cronaca oggi i fatti sono così dirompenti così imprevedibili soprattutto i fatti giudiziari
Che questa onda enorme fa immaginare e sentire che ci sia un atto una cronaca che non finirà mai in qualche maniera i vero nel senso che quando un'inchiesta come come questa comincia andrà avanti chissà per quanto tempo e sarà una lunga un'onda lunghissima che non si potrebbe bere quando finisce ma questo non vuol dire che perché è arrivata questa onda enorme
Di notizie giudiziarie il
Era di cronista è per qualche miracolo risorto la cronaca proprio perché l'informazione si è così radicalmente mutata concede indossi la cronaca stessa concedendo sia la spettacolarizzazione concedendosi perché molto spesso si preferisce mandare
TAN
Che sono sicuramente cronaca spettacolo com'
Eno parole che spieghino che cosa è avvenuto e che la immagine non sempre possono spiegare quanto è avvenuto quindi l'informazione la il cambiamento dell'informazione sta finendo Than
Ed è e lo sappiamo da molti anni
A ridurre non il ruolo personale della professionalità del cronista ma tende a ridurre il ruolo il peso della cronaca della cronaca stessa
Tre io credo voglio proprio finire così con una una nota di ottimismo di ottimismo nella professionalità
Io credo che
Solo dalla nostra capacità tutti insieme come cronisti come magistrati come Pa ti anche dello Stato che fanno
Che con De
Un sano questa sfera complessa dello Stato ponendoci in questione sia come von tutti sia come persone che attraverso queste fonti poi cercano di costruire la cronaca che dà materia al diritto al diritto di cronaca spesso solo ponendoci tutti quanti in questione in modo diverso possiamo e cominciando noi stessi proprio come giornalisti possiamo
Rendere il figlio così difficile di un'informazione che sia un po'meno spettacolare cioè un po'meno consegnata soltanto
Più che
Alla capacità di spiegare i fatti ed è attraverso questo modo un po'forse vecchio un po'tradizionale
Le un po'artigianale ma recuperando questo modo un po'vecchio un po'artigianale che l'informazione il cronista alla professionalità
Indipendentemente dalle in grandi inchieste che devono fare per loro dovere i magistrati devono compiere questi doveri magistrati indipendentemente da quello che i magistrati fanno per dovere la cronaca riprenda ad essere
Pane più quotidiana della professionalità del giornalista perché se questo non dovesse aver
Allora credo che il mestiere non solo la responsabilità personale dei giornalisti ma in me le origini del mestiere che sono la cronaca verrebbero posto in una tale crisi devastante che davvero non rischieremmo alla fine di avere uno splendido diritto di cronaca scritto su tutti i muri comune grida spagnola
Non voglio alimentata dal lavoro dalla fatica dalla professionalità delle persone che devono rendere visibile questo diritto di cronaca attraverso le parole e le immagini fatti la fatica la fatica di tutti i giorni quindi
Un richiamo astratto a in tutto etico che sicuramente nessuno può predica e nessuno può alimentare con poche con poche parole di un dibattito c'è un grande bisogno di recupera
Meglio del cronista la la
Ora più intima del suo lavoro questo tipo di problema
Può essere
Esatto anche in tempi
Solo attraverso un un a del nostro lavoro un'umiltà
Nella quale ritrovare Meglio del mestiere di giornalista e teme di trovare
Il meglio significa anche non aver paura di coloro i quali in un Parlamento cercano di reprimere
Il diritto di cronaca Manzi affrontarli nel momento in cui essi pongono questo tipo di problema e nello stesso tempo andare noi alle radici anche
Più scomode della deontologia per trovare
Le forme di una risposta che ci unisca di più ai cittadini perché i cittadini non ci amano Colletti
E non soltanto i cittadini che si sentono colpiti quando leggono i loro nomi negli articoli che noi pubblichiamo c'è indipendentemente da tutto quello che ci siamo detti c'è un problema di credibilità dell'informazione e di questo noi dobbiamo essere
Fortemente preoccupati perché questo non riguarda
Né il politico che ha presentato onor do un orrendo progetto di legge repressivo né
Non riguarda la politica non riguarda Tangentopoli non riguarda nulla di tutto ciò il problema della credibilità dell'informazione riguarda soffro
Tutto noi su questo terreno della credibilità dobbiamo compiere sforzi nuovi per migliorare per migliorare noi stessi ed essi
Bene credibili di più di più perché è questo il punto con con i cittadini i magistrati ci sono riusciti hanno avuto periodi e ho finito hanno avuto periodi di bassa
Dissi ma credibilità presso l'opinione pubblica poi si dice
E le categorie o i gruppi sociali
Sono un ascensore che scende e sale a volte sono studi scesi sono risaliti perché la credibilità dei magistrati è fortemente risalite la nostra deve risalire e di questo dobbiamo essere consapevoli e con umiltà cercare di risalire per avere più credibilità perché più credibilità vuol dire possibilità
I cronisti i cronisti anche di domani dobbiamo essere credibili per continuare a fare meglio il nostro mestiere grazie
Ma annunci naturalmente pienamente disponibile ad affiancare la Federazione dalla stampa nello sforzo di spiegare ai membri della Commissione giustizia della Camera ed eventualmente del Senato quali sono le ragioni in favore del diritto di cui della libertà d'informazione ma abbiamo anche deciso come contenuto non solo come tutto alcune iniziative autonome proprio non mobilitazione generale di tutti i cronisti italiani che organizzi delle assemblee nelle regioni con i parlamentari locali e spiegare loro se mai dovessero essere chiama ATI a un voto in aula quali sono le ragioni che militano contro
Leggi diciamo così liberticide e poi un appello al Capo dello Stato per quanto riguarda questo convegno di cui ovviamente pubblicheremo gli atti ringraziamo tutti i partecipanti e quanti e soprattutto generale Delfino hanno avuto l'amabilità la pazienza di restare al nostro fianco fino all'ultimo momento grazie buonasera