Presentazione del libro «La dimensione sociale dell'Europa. Dal Trattato di Roma ad oggi»

Come vi avevo promesso puntualissimi cominciamo credo che come da programma spetta al dottor Durante padroni di casa di questa bellissima sede darci un saluto
Grazie grazie e buonasera a tutti innanzitutto grazie agli organizzatori rosse il centro studi
Più quinto di questa giornata dedicata alla presentazione del volume lordo dimensione sociale dell'Europa una ricerca
Molto interessante che arriva in un momento piuttosto delicato e europea sessanta anni dei Trattati di Roma che
Si stanno essi festeggiando si festeggeranno in questi giorni
Credo che
I padri
Per il privato che ha sessanta anni di distanza ci fosse un vento così forte di scetticismo verso le istituzioni europee che
Hanno visto così faticosamente la luce nel mille novecentocinquantasette
Tante cose sono cambiate da
Da allora
Il crollo del comunismo la riunificazione dalla Germania il processo di globalizzazione l'innovazione tecnologica che hanno sconvolto il modo di produrre beni e merci in tutto il mondo
E a questi voi ha fatto seguito va finanziarizzazione dell'economia l'introduzione della moneta unica la crisi del due mila otto che stiamo ancora oggi pagarlo l'immigrazione sempre più spinta dall'Africa verso l'Europa ecco di tutto questo
Parla la ricerca che
Viene oggi presentata e che siamo lieti di ospitare nel nelle sale della
I temi in ballo le prossime elezioni francesi anche alla luce di quello che è avvenuto in
Nel Regno Unito con la break SIS si preannunciano come una cartina di tornasole sullo stato dell'Unione europea dall'esito piuttosto
Incerto si stanno indossando le fila di quelli che considerano l'Europa unicamente l'aveste inflessibile austera del fiscal compatta
Il patto che contiene il pacchetto di regole le cosiddette regole d'oro vincolanti per il principio dell'equilibrio di bilancio dei Paesi
Dell'Unione europea in un contesto di questo genere può essere importante dare un contributo mettendo in evidenza alcune linee strategiche che anche se in
In qualche maniera difficoltosa iniziano ad affermarsi all'interno delle istituzioni europee sono segnali che vanno in una
Direzione differente che testimoniano la volontà di una parte delle istituzioni europee di rafforzare la dimensione sociale delle politiche europee
Anche se
Negli ultimi cinque anni l'esplodere della crisi economica ha spinto verso un una sorta di accantonamento dei temi sociali
Anche se questi sono presenti in maniera significativa nell'agenda dell'Europa venti venti il dibattito della riflessione sulla dimensione sociale non si è mai interrotto ha continuato anche se in maniera
Vorrei dire quasi carsica
Presentandosi con alti e bassi ad essere alimentato dal lavoro sia in Commissione
Attraverso l'impegno costante dei commissari al mercato interno e servizi sia al Comitato economico e sociale europeo sia al Parlamento europeo
Tracce di questo dibattito lo ritroviamo all'interno degli stessi organismi guida nell'Unione europea
Se ci soffermiamo su
Tre recenti documenti in particolare uno il parere del Comitato economico sulla dimensione sociale delle politiche dell'Unione europea
L'altro la risoluzione del Parlamento europeo sulla cooperazione sociale e la comunicazione dalla Commissione europea del due ottobre due mila tredici sulla dimensione sociali in Europa sono tre atti
Che mi piace ricordare perché sono particolarmente significativi la risoluzione del Parlamento europeo per esempio chiede il rafforzamento di tutto quello che riguarda la cooperazione sociale l'impresa sono sociale le piccole e media impresa in quanto considerate in grado di
Mettere insieme di coniugare redditività e di solidarietà
Di creare posti di lavoro di alta qualità e di rafforzare la coesione sociale
Si tratta per la cooperazione sociale la loro periodi centoventitré milioni di soci di oltre cinque milioni di lavoratori impiegati per un valore economico che in media è pari al cinque per cento del PIL rapidi ogni Paese
Il parere del Comitato economico e sociale invita invece a un inserimento nell'attuale impianto europeo di misure efficaci che possano incidere
Sulle politiche sociali per l'occupazione misure che affianchino quelle già intrapresi per gli obiettivi del deficit di bilancio del debito pubblico da ultimo la Commissione da la comunicazione la Commissione europea
Che a l'emblematico titolo di rafforzamento della dimensione sociale dell'Unione economica e monetaria è la traccia più concreta di una vera e propria controversia che si è aperta in seno alla Commissione stessa
Dove inizia ad affermarsi una voce politica che chiede il rafforzamento della dimensione sociale ovvero una risposta alla
Crisi che non sia soltanto identificabile con la cura greca per intenderci
Sono piccoli passi che tuttavia fanno ritornare la dimensione sociale sia
Sia anche tra molte difficoltà all'interno dell'agenda europea questo fa ben sperare per il futuro perché anche se
Le recenti dichiarazioni dei maggiori leader europei sulla necessita di un'Europa più velocità sono indubbiamente importante
Non bisogna trascurare il fatto che
L'Unione ha bisogno di un cambio di passo sociale e politico che vada oltre la dimensione meramente
Economica per recuperare
Quella visione
Politica dell'Europa che ebbero negli anni Cinquanta De Gasperi Adenauer Schuman e che ebbero poiché Richard dell'ora il cancelliere Helmut Kohl negli anni novanta solo in questo modo
L'Europa potrà recuperare la fiducia di tanti cittadini delusi di affrontare le numerose e difficili sfide che la ricerca che viene presentata oggi ci ricorda in tutta la loro per complessità
Concludo dicendo che un'Europa che voglia e sappia essere inclusive aperta ma allo stesso tempo radicata nella sua memoria e nella sua identità che viene da millenni di storia
Che l'hanno resa portarvi il ponte verso gli altri continenti ma anche capace di proiettarsi all'esterno senza timori né preclusione ha bisogno sostanzia mente che si recuperi l'idea di Europa e queste quello che ci chiede con forza questo particolare momento storico grazie a tutti voi
Grazie ringrazio direttore centrale dell'ABI detto durante il suo intervento e da subito senza soluzione di conti
Dall'allora Presidente Iodice l'Istituto San Pio quinto
Che a in qualche modo promosso e realizzato questa ricerca con lui di dosso
Prego
Presidente grazie
Noi siamo convinti che qualunque celebrazione
In ricorrenze speciali della storia dell'umanità vadano preparate
E che non in Turchia no alla retorica di circostanza perché è importante
Che
Si facciano
In queste ore
Magari avremmo desiderato che venisse già molto prima
Valutazioni critiche sullo Stato dell'Unione
Per questo dico molto rapidamente che l'istituto crediti crede che essere aggiunto a questo appuntamento un poco le carte in regola
Da quando è scoppiata la crisi globale del due mila sette
L'istituto a seguito tutto
Il cammino tutta l'involuzione che è avvenuto il processo comunitario
Questi dieci anni comma diciannove lavori di cui quattro solo nell'ultimo anno e dei quattro uno e all'attenzione dell'incontro odierno
Ebbene
A parte i dovuti ringraziamenti
Io farò alcune considerazioni
Perché penso voi
Che sia l'amico Pittaluga a entrare più specificatamente nel merito date le sue notte
Diciamo consuetudini di studi in materia
Sociale
Ma ringrazio colui Benedetto Coccia o come rischio Honda che sono stati un po'i protagonisti attivi e tutti gli altri collaboratori della ricerca
Numerosi
Che sono esponenti del mondo scientifico anche del del mondo sociale
E quindi danno prestigio anche per questo per questa loro qualità un ringraziamento speciale all'amico Presidente della Commissione affari esteri del Senato
Pier Ferdinando Casini che opprimente non occorresse presentato se non per ricordare la sua profonda convinta fede europeista e quindi
Il suo pensiero conclusivo sarà certamente
Degno della sua competenza e della sua esperienza politica
Il mio contributo
Che sarà breve e non
Credo spero non sia condizionato
Da convinzioni personali perché contraddire la premessa che ho fatto perché ho l'onore e l'onore di presiedere un istituto l'ente di ricerca
Un ente di ricerca scientifica per cui
è io in qualche modo devo rappresentare la sintesi poi
Della quelli dei frutti di che emergono per i nostri lavori
Però vorrei solamente come faceva giustamente la dottor Durante non perdere di vista
Quella che
è l'attuale Stato dell'arte
Che
Ha caratterizzato gli ultimi dieci anni parto dalla fine cioè l'emigrazione
Migratoria dalle proporzioni bibliche
La rincorsa all'approvvigionamento delle fonti energetiche
Che causa anche di conflitti numerosi conflitti
La finanziarizzazione globale dell'economia reale che è tutt'altro che è un tutt'uno con il micidiale mix di individualismi relativismo e che concentra sempre più la ricchezza
Del mondo nelle mani di pochi
Le ricadute naturalmente ci sono state
Amplificati con effetti amplificati all'interno della Unione europeo europea perché
Lo pensi è ripiegato su se stessa
Rinchiusa additata sul rispetto dei parametri di Maastricht giusto ma
Ma gli iter i trattati di Lisbona e prima ancora di Maastricht non sono solo parametri economici perché soprattutto
Il Trattato di Lisbona però altri molto competenti più di me
Ricorderanno che sono indicati obiettivi precisi per il due mila venti sul piano della socialità sul piano delle quote distribuzione delle risorse sul piano dello sviluppo sociale e lo sviluppo economico
E quindi c'è stato un ruolo invece di supplenza di una struttura che non è quella politica c'è come sono il Consiglio alle Commissioni il Parlamento europeo mi riferisco alla BCE
Che ha svolto dobbiamo dire un ruolo di supplenza per carenza di una
Seria robusta politica monetaria
Ma
Legata ai bisogni dei popoli europea e questo
E anche specchio di una crisi del riformismo
Mi riferisco al dato politico
è anche una crisi di élite di classi dirigenti è un crinale molto complesso della storia però non è l'unico
Perché chi ha memoria
Saprà bene che l'Unione europea
Prima la c'è attraversato altri momenti molto difficili come questi
Eppure se ricordiamo a dieci anni dalla nascita nel cinquantasette per la verità proprio a Roma forse stabiliti anche obiettivi minimi da raggiunge in dieci anni e fummo raggiunti prima di dieci anni questi pochi lo ricordano
E mi raggiunge gli obiettivi prefissati per i dieci anni ma prima della scadenza l'Europa aveva saputo guardare anche con attenzione esprimergli solidarietà ai pesi in via di sviluppo di Paesi ACP
Per portare diciamo politiche di emancipazione mi dai vecchi
Colonialismo mi ed agli insorgenti colonialismo
Eppure il cammino è andata avanti perché perché l'idea che sostanziava il processo ma nasce il processo è un'idea forte che non esce Eva così a caso di fronte all'emergenza postbellica
è un'idea che attraverso la storia dell'Europa perse eccoli qualcuno potrebbe ricordarsi di Enea Piccolomini parla più doppio secondo ma non è questo il momento
Per andare più alla fine della seconda è la prima guerra mondiale quando
Gustavo stranissima Aristide Brianti occuperò Calais energie personalità di grande ordine francesi inglesi francese tedesco belga
Che pensavano agli Stati Uniti d'Europa Point i due grandi profondi totalitarismi
Uno peggiore dell'altro
E e la e dopo la guerra statisti lungimiranti statisti veramente guidati ispirati e non a caso mi si lasci dire erano stati i sì sostanzialmente legati da un ospite di ispirazione cristiana insieme a dei socialisti importanti che avevano attraversato Labbate Godesberg
Quindi capirlo bene
Che la frontiera la cortina di ferro non avrebbe avuto una prospettiva e quindi la scelta atto anche di una scelta liberaldemocratica era quella dovuta in in quel momento
Ebbene
Queste esperienze già sul nascere esercitava effetti attrattivi anche all'interno dell'Europa cioè al di là della cortina di ferro
Perché poi facile lamentarsi oggi dell'allargamento
Certo l'allargamento bisogna
Partire da quegli anni e poi con l'ottantanove e come si faceva non allargare pensi dell'est e questo processo va avanti
Tre grandi crisi nello scenario geopolitico mondiale e si arriva all'Unione economica e monetaria alla pienezza del mercato e alla moneta unica
Pienezza del mercato si fa per dire faccio io il critico perché manca l'armonizzazione fiscale che è un elemento fondamentale per le ripercussioni sulla dimensione sociale
E allora
Sì c'è qui ci sono queste radici e c'è una storia di cinquant'anni non possono essere gli ultimi dieci anni ad vanificare
La bontà
La qualità e di un percorso di un cammino che è nato per tutelare la pace
Per difendere i diritti umani
Perché per assicurare un progresso economico chi oggi può smentire che queste tre condizioni non si siano verificati in Europa
E come in sospensione oggi il ragionamento è il prosieguo della costruzione comunitaria per quello che è accaduto è accaduto dopo
Quindi ci sono le condizioni a mio modesto nostro modesto avviso permettere ordine per riordinare riassettare la casa comune
Il pensiero europeo
Non puoi pensare europeo
Non va in soffitta rispetto a momenti così
Importanti come questi
E quindi precede passarsi la mano sulla coscienza anche per alcune responsabilità delle governabilità me nazionali
Che hanno indotto è alimentato
Un euroscetticismo
Un sovrani Rismondo sciovinismo rispetto all'Europa
Caricando e appare facendo apparire l'Europa la matrigna di tutto
Per mascherare responsabilità di governabilità nazionali di cui ismi nazionali di incertezze delle statualità
Di alcuni Paesi dell'Unione europeo è l'Italia purtroppo ci dispiace dirlo
è un quando alza la voce
Dimentica spesso che le ho dovrebbe fare i conti anche con se stesso perché tutto concorre
A non far avanzare il Paese primati vi è la corruzione dilagante primati nell'evasione fiscale nell'economia sommersa
E poi
E non ci sta oggi forse traendo qualche frutto della riforma della pubblica amministrazione per la riforma del Codice
Sono tutti ingredienti che rendono un Paese più veloce che rendono in paesi più attuale competitivo sua scena internazionale messa coprire come dire condizionata dalla morsa di è verissimo sfrenato e quindi del mercato che una volta tutti aveva più abbiamo detto dopo l'ottantanove essere l'one best way cioè l'unica via per la felicità del mondo
Eh ma questo mercato oggi va corretto il mercato senza regole un po'più regge
E quindi
Per concludere io credo
Che questo esame di coscienza
Anche se non appare forse per certi versi alcuni paesi sono stia no siano stiano facendo
Perché di fronte a un mondo nel quale
Che è diventato multipolare multipolare Stati Uniti Russia Cina Corea del Sud
India tra poco sono tutti computati che lascerebbero pensare è che nessun Paese dell'Europa
Compresa la Germania possa pensare di vedersi garantita in una competizione globale senza lo scudo politico dell'Unione europea
E io spero
Che in queste ore si possa ancora fare qualche sforzo per arrivare a una dichiarazione davvero solenne
Il venticinque di marzo quando si dice vi sia dichiarazione solenne site sono impegni che vanno mantenuti certamente non ci troveremmo a parlare di programmi il venticinque perché saranno tono tutti i principi
Sanciti il venticinque con il prossimo vertice prossimo vertice d'autunno però di una cosa
Credo che
Si può essere come dire
Moderatamente ottimisti
Che dalle bozze che circolano qualcuno rinnovi la pista
Bozze ieri alla Commissione europea alla serie rappresentanze qui abbia quattro novembre e ciò mi son trovato
O per merito mio ma è un gruppo dove abbiamo visto una bozza di questo lavoro discorso delle due l'uscita viene annacquato forse non si è maturi perché fare il discorso dell'unione significa rivedere
Implicitamente i trattati e perché si tratta di stabilire nuove priorità nell'architettura istituzionale delle responsabilità
Però la cooperazione rafforzata consente di andare avanti perché
Ma poi tanto su una delle quattro priorità hanno stabilito ci sono quattro priorità la prima è la dimensione sociale ceppo appartiamo dall'Europa sociale io aggiungerei
E su un sicure che anche un'idea condivisa dal Presidente Casini che quando parliamo di vent'di dimensione sociale
Noi coinvolgiamo mettiamo insieme anche le policy le politiche di sicurezza che la sicurezza incoraggia gli investimenti incoraggia il mondo del lavoro grazie
Grazie Presidente Iodice credo che appunto e ha dato una risposta più che chiara al titolo del suo intervento alle motivazioni della ricerca per riavvicinare l'Europa agli europei coniugare solidarietà solidarietà e competitività queste mie
Risposta
Riavvicinare a questa uno Franco Vitale di anni sui contenuti aiuta ci costerà ai quindici minuti quali sono gli aspetti storici attuali abbiamo messo un focus
Grazie
Io vi parlo a nome mio a donne del dottor Cocea che ha coordinato
Magistralmente questo lavoro e anche a nome della
Sensibilizzazione che inizia acqua continua a Bruxelles domani e poi in varie parti della città Veneto Emilia-Romagna Abruzzo Puglia Sicilia che si sono già prenotati non è tanto
Un approfondimento perché per l'approfondimento io vi prego di leggere a schede ancor di più di leggere il libro è fatto questo di andare ai trattati l'approfondimento si fa così
Ma vorremmo trovare una maniera semplice di parlare di cose importanti perché anche dalle indagini di Eurostat abbiamo visto che molte cose non vengono capite anche se sono profonde se non vengono capiti a poco serva
Quindi parto mostrandovi la semplicità con cui abbiamo tradotto i contenuti del libero in immagini
Ma la prima è una convinzione alla quale siamo arrivati che
L'Unione il percorso di integrazione europea e nella realizzazione più significativa che sia stata realizzati tra Stati
Nel dopo corda dopoguerra dolci per numero di Stati per durata per competenze ricevuti alcune cose già ce li ha detto il presidente Iodice e non è una cosa da poco dire così
Poi andare avanti ridiano
Che nonostante questa affermazione io ho fatto viviamo tutti in un accentuato clima di movimenti antieuropeisti
Qualche volta
Adducono anche dei motivi certe volte a noi sembra un anti europeismo di maniera che si dice così e poi non si pensa alle cose che
Possono capitare
E e questo noi lo vogliamo spiegare alla gente con molta semplicità con la quale in asso dicendo a voi
Certo nell'Europa come vedete non tutto va bene queste sono sondaggi molto ben condotti da eurobarometro
Che ci dice che sette europei su dieci vogliono i super ente il superamento della burocrazia
E quindi bisognerebbe tenevano conto noi italiani molte volte alziamo la voce ma sappiamo che per burocrazia non andiamo a sconcerto meglio degli altri però questa è un grosso problema
E l'altro un altro problema che sentono molto e il lancia dei messaggi chiari
Per esempio per l'adesione dei Paesi dell'Est che c'è stato una un messaggio che è andato proprio direttamente alle popolazioni probabilmente no ma così anche per altre cose cui su alcune cose ci parlerà anche l'ambasciatore inizi ridotti
Dai discorsi che abbiamo fatto ci ha qualcosa da dire al riguardo quei bisogna tenere conto delle preoccupazioni che hanno i cittadini europei perché la politica serve per queste che al primo posto una disoccupazione
Poi ci sono le migrazioni ci sono i profughi dell'allargamento c'è così tanta paura di vita degli europei non ne vuole di più e poi sapete che ci sono dei Paesi candidati chissà come si comporranno questi due posizioni
Come anche si auspica molto e questo l'abbiamo detto anche noi italiani superamento in qualche maniera della mistica dell'austerità perché alla base noi lavoriamo molto alla base la gente sta male
Poi ci sono anche altre cose positive
Perché non è che gli europei magari noi ultimamente in Italia facciamo così
Non è che gli altri europei
Pallino sempre di cose negative ed Europa io vi prego di prendere in mano il capitolo che analizzatori varie indagini fatti dai loro la state ci sono delle cose straordinarie immanente interessanti
Ad esempio
Che si riconoscono la maggior parte degli europei si riconoscono cittadini europei
è una cosa per non buttare via la maggior parte di europei hanno
Una strabilianti apprezzamento della libertà di viaggiare di stabilirsi in un altro posto i
E idee di
E di lavorare sui
Che noi dimentichiamo che milioni di lavoratori italiani hanno trovato la dignità di lavoratori migranti proprio grazie alle normative europee
E quindi questa è una cosa pienamente ed apprezzare che non ci sono anche cose che loro non si aspetterebbe sarebbero anche aperti per fare di più a livello di difesa militare adesso si è riparlato anche di questo dopo il fallimento dei primi anni Cinquanta
Di sicurezza i politica energetica e anche vorrebbero anche
Vorrebbero anche io un'overview ferma TV più efficaci in materia di immigrazione che è un grande cruccio dell'Europa adesso perché non si sa dove si va ad attaccare
Non sempre c'è un'adesione così forte setti europee più diverse su dieci
Ma altre volte almeno la metà dicono dico io ma la politica estera e comune una politica economica e monetaria Monica e così via vedete se le cose vanno così beh ha poco senso di sparare sull'Europa perché diciamo non è che gli altri siano scemi noi ci avranno anche pensato prima di queste posizioni
Benissimo è il capitolo sui valori comuni europei sempre dedotto dai eurobarometro noi in Europa
Su certe cose non siamo così brillanti però
In tema di tradizione umanitaria abbiamo una tradizione eccezionalmente bella che bisogna mantenere e l'Unione Europea ci aiutate a fare questo
Pensate la
I diritti dell'uomo la democrazia libertà individuali
Il rispetto della vita lo sanno la solidarietà e il rispetto delle altre culture di intercultura concetto tipicamente europeo non sempre rispettato però insomma è un concetto al quale siamo arrivati
E vedete un discorso articolato che ci permette di ragionare con più calma e andando avanti vediamo
Possiamo dire che la questione non è
E continuare l'esperienza di collaborazione europea ma come continuarla che un altro paio di maniche è molto diversa da come viene
Posto il problema qua
Che la maggior parte degli europei vuole continuati e poi c'è anche una parte che non vuole continuare noi spero tanti altri iniziamo questa battaglia noi o nostro piccolo altri in altre maniere specialmente i politici
Che potrebbero aumentare in quelli che convintamente vogliamo la continuazione dell'Europa
E noi dovremo pensare anche che nella nascita dell'Europa unita Italia ha avuto un grande ruolo con grandi politici pensiamo a Alcide De Gasperi Altiero Spinelli che sono stati un motore
E non bisogna dimenticare questo apporto del passato perché molte volte che lascia via vecchia c'ero io avevo una via nuova non sa che cosa ha a che cosa trova
E bello dirlo questo perché noi abbiamo avuto
La la migliore fase della di crescita del nostro Paese proprio quando abbiamo aderito alla Comunità economica europea che tra
La fine degli anni Cinquanta
L'inizio degli anni Sessanta abbiamo realizzato il miracolo economico
Noi vediamo nella storia dell'Europa che ci sono tre posizioni ancora oggi queste si incrociano ci sono i sovrani si che dicono lo stato mio alle sue competenze facciamo qualche cosa insieme quando vogliamo e come vogliamo
Ci sono i federalisti e che ha spirato molto la nascita dell'Europa che dicono no accettiamo parte delle competenze statali a un'autorità sovranazionale
E poi ci sono i mediatori
Che sono i funzionali scrive che hanno esercitato una funzione molto importante che hanno mediato quando non si poteva andare velocemente avanti hanno
Raggiunto un equilibrio e poi sono andati con coraggio oltre se pensate alla storia dell'Europa nel libro trovati riferimenti
è stato sempre
Un incrociarsi tra queste tre tendenze
I cittadini gli europei si sentono cittadini europei come vi dicevo prima e qua trovati alcuni elementi per cui loro si sentono cittadini europei uno delle cose più belle e quella la libertà discostarsi la libertà
E uno può andare dove vuole dalla oltrepassa i confini può lavorare i specialmente
Ha il diritto a non essere discriminato che rispetta la tradizione delle nostre immigrazioni e qualche cosa di eccezionale
Una cosa molto bella è stata realizzata anche degli studenti perché questa libertà creato quella rischiava generazioni Erasmus vedete sono delle cifre veramente notevoli
Che in stile o non è la gioventù una maniera e pensare moderno di pensare aperto e l'Italia è fortemente inserita anche se lo potrebbe essere il più in questo movimento studentesco
La politica economica di cui ci parlerà il professor Rossi
C'ha le luci le ombre qua vedete gli obiettivi che erano stati fissati non tutti sono stati raggiunti alla stessa maniera specialmente superamento della povertà e un capitolo che piange però lasciamolo dire al professor fosse
Qua vedete i due il grande Presidente e la coesione europea dell'orso la destra e quello che le sedute c'è succeduto a
A
Ha detto quasi cinque anni di distanza Romano Prodi
Dei loro come voi sapete è stato uno grande cui citerei una cosa molto importante è sua però il il nostro Presidente Prodi si è inserito in questa direzione
L'immigrazione e i profughi sono un capitolo che non va bene noi abbiamo delle norme che dicono anche se sono irrazionali riconosciuti irrazionali ma non riusciamo a cambiarle probabilmente ci vorrebbe più umiltà
Per riconoscere chi alcune cose non vanno bene voi sapete che l'antieuropeismo in Italia è cresciuto molto proprio per le carenze in materia di politiche migratorie
Qua abbiamo l'Africa l'Aci abbiamo un relatore ci parlerà dell'Africa hanno scritto cinque rappresentanti presenti in Aula insieme a voi e uno solo fa sul tavolo
Che cosa si aspetta l'Africa dall'Europa perché sono due componenti uniti per la storia passata ma anche per il futuro in questo bel capitolo si si espongono alcune cose che può in gioco l'acidità
Certo è che l'Africa diventerà oggetto giganti demografico ce ne parlerà
Professor Cagiano di Azevedo
E e noi dobbiamo pensare uniti quindi anche con una grande generosità che le particelle perché l'Europa unità è quella che condusse la più
Cospicua politica di aiuti umanitari in tutto il mondo
Qua
E i pionieri sto arrivando alla conclusione o qualche minuto ancora i pionieri che adesso vedremo velocemente sono stati veramente grandi perché prima avevano altruismo e etica una parola che adesso non si usa
Però competenza una straordinaria competenza uno rimane Stra Biliato come dalla grandezza che avevano queste persone e avevano il primato della politica che qualche volta è stato perso per il primato dell'economia
E avevano grado metà e coraggio quelle cose che vi dicevo prima e specialmente erano ispirati dalla solidarietà
Questi sono questi i nostri grandi uomini che mi piace
Presentato in una veloce carreggiata vedete Spinelli
Il ROPPA unite è una promessa una premessa necessaria oppure De Gasperi in un famoso discorso ai giovani mille novecentocinquanta cosa volete le o l'OPA o il mito flusso della bandiera la domanda era un po'retorica per lui
Guardiamo Monnet un homo darà grandissimi relazioni che riusciva a tessere
Dei noli anche quando tutto sembrava perduto oppure Schuman che era un uomo molta stai Roma molto capace che lancio Luigi subito dopo la guerra l'unico
La l'azione unità con la Germania poi
No
Abbiamo collegi Spach che nato diciamo grande perché una famiglia di grandi politici e ha avuto un ruolo veramente importanti dopo il fallimento
Della difesa comune per arrivare alla Comunità economica europea e qua abbiamo il grandissimo Adenauer
Che dice l'unità dell'Europa era un sogno di pochi è stata una speranza per molti oggi è una necessità per tutti questa frase bisognerebbe impararlo a memoria
E poi abbiamo il grande Sciacca dello
Che anche lui è stato preso da tante crisi la Commissione quando lui entrò fanno il Presidente in un'area molto apprezzata per luglio era un uomo straordinario che riusciva vedete questa frase che abbiamo riportata fare tante cose allora
La conclusione
Nel nome
Per la super Ari valori per superare l'attuale crisi bisogna riscoprire i valori comuni io vi avevo detto nel libretto batte tanto anche in queste bellissime schede fatte sui grandi uomini politici porta potete trovare degli spunti per riflettere
E necessario conoscere meglio quello che è stata l'Europa quello che fa
Quali sono i suoi difetti e quali sono i suoi pregi senza dire l'Europa non vale Zugna lasciare perché uscire
Con questa semplicità e superficialità che spesso si dice non servirebbe a niente ci metterebbe nel campo nel caos
Questa è la tesi che l'Istituto San Pio quinto insieme ai cosa vi ha voluto proporre novità diffonderemo girando per l'Italia e speriamo che la di fondi atti anche voi grazie
Grazie Franco brevissimamente ha illustrato come la ricerca
Di ragione è cresciuto l'antico vorrei europeismo ed è cresciuta di ed europea
Perché perché gli agli aspetti sono sociali economici politici e lo vedremo appunto in tre interventi
Che l'allora introdurre Professore Enzo Rossi ci pare dell'aspetto economico gli aspetti economici che in qualche modo hanno creato l'ispirazione
E poi vedremo gli altri
Grazie un marchio ombra
Vorrei riprendere brevemente sotto il profilo economico alcune tematiche che già sono state affrontate
Perché evidentemente la dimensione economica in particolare la dimensione economica della crisi che stiamo vivendo dopo il due mila otto si intrecciano con una crisi nel tessuto sociale con una crisi istituzionale ed anche con una crisi politica
Se noi guardiamo alle aspettative che ci eravamo creati al momento del mercato unico e nelle successive tappe della costruzione europea
Vediamo che molte aspettative sono state deluse
Il rapporto Cecchini nel mille novecentottantotto prevedeva una crescita del PIL solo per effetto del mercato unico che in effetti non si è verificata
E noi non assistiamo non ad una convergenza dei prezzi basta vedere che i tassi di inflazione sono in questo momento diverse nelle varie aree dell'Europa
Abbiamo una differenza notevole nei debiti
Ma soprattutto riscontriamo notevoli differenze in quella che è la produttività con la produttività totale dei fattori come la chiamano gli economisti nei diversi Paesi e un o PLAY in particolare una differenza fra quelli che sono i cosiddetti PX e nella cori Europa che è quella che sta viaggiando con una produttività maggiore
Il fatto nuovo che fa emergere la che che ha fatto emergere la crisi e fa venire al pettine i problemi che si sapevano fin dall'inizio ma che non sono mai stati affrontati e mai risolti
Sono i problemi delle diseguaglianze che si sono realizzate
Mentre con degli anni le diseguaglianze fra Paesi quindi Bertolin country essa si sono ridotte anche perfetto dell'azione dei fondi strutturali di coesione e sviluppo
Noi abbiamo registrato dopo la crisi del due mila otto un aumento delle diseguaglianze intraregionali cioè delle regole delle diseguaglianze all'interno dei singoli Paesi
Con sullo sfondo una crescita economica dell'Europa che viene definita nemica
Vale a dire al di sotto di quello che sarebbe desiderabile stentata e lenta se noi confrontiamo anche i recenti tassi
Di crescita che consideriamo una fase di recupero e li confrontiamo con gli Stati Uniti e con la UK vediamo che sono più bassi
In particolare vediamo che sono più bassi
E sono cresciuti di meno il PIL pro capite
Il che quello che ha messo in moto una crisi di identità da parte dei cittadini europei che non si sono più visti rappresentati in questi loro nuovi bisogni e hanno visto decrescere il livello del loro benessere
Ora
Io vorrei soffermarmi sulla governance europea e come l'Europa ha affrontato sfrontato e affronterà questi problemi la governance attuale ne ripeto poche cose note
Giusto per fare una critica
è sicuramente insufficiente
Mentre sono alle porte proposte innovative sulle quali però bisognerà discutere e sulle quali si nutrono dei dubbi se siano veramente fattibili e se siano veramente implementa Abbili sotto il punto di vista politico
La governance attuale è basata come è noto sul sex H parlo delle cose più recenti patto di stabilità lo conosciamo tutti
Sul sex Park che a contiene l'innovazione di guardare agli squilibri macroeconomici fra Paesi che ci sono troppo esportatori come la Germania e il ruolo che questi paesi possono avere come traino dell'economia europea
Però tutto questo non è veramente innovativo perché si ribadisce quella che è la gabbia e diciamo economica del patto di stabilità e crescita nelle a dire i parametri sul debito e sul deficit
Che evidentemente non aiutano a questa ad una nuova crescita ampi il rigore che proviene dalla Commissione europea delega alla crescita al processo di riforme
Che tutti i Paesi hanno iniziato a fare e il congiunto di queste due cose e quella che noi chiamiamo l'impostazione di austerity
Rigore di e bilancio e nello stesso tempo riforme per la crescita si sta viaggiando molto bene sulla stabilità del sistema bancario e finanziario con i vari resolution meccanismi con i Beilin
Con il prossimo venturo fondo di tutela dei depositi
Ma
Si sta assistendo ad un ruolo diverso per quello che riguarda il superamento delle diseguaglianze dei fondi strutturali per la crescita e la coesione che in passato in realtà hanno svolto un ruolo rilevante ma che negli ultimi anni sono hanno visto cambiare il loro significato sono stati dirottati in maggioranza soprattutto sui Paesi di recente entrata
Nell'Unione e non hanno contribuito a quella che è la risoluzione di quelle che io chiamavo le diseguaglianze interni ed i paesi
Anche se è questo entrato nel Trattato di Lisbona che i fondi strutturali debbono crei debbono contribuire a risolvere le diseguaglianze interne
Purtroppo però in questa prima fase di attuazione
Fino almeno al due mila dodici due mila tredici i fondi strutturali sono stati pochi sono stati carenti e non hanno assolto a questa funzione
Attendiamo dal due mila quattordici una fase di ripresa e di maggiori finanziamenti dei fondi strutturali
Nel contempo l'Europa ha pensato di dare dei contributi e dei sostegni alla crescita dal lato della domanda che però non affrontano quelli che sono i problemi strutturali sui quali ritornerò che sono tutti nodi
E che sono sostanzialmente soprattutto nell'area dell'euro il problema della politica fiscale comune delle compensazioni fiscali intestati
Dico Mervyn King ha detto che per rendere sostenibile l'euro i tedeschi dovrebbero trasferire il cinque per cento delle loro tasse ad altri Paesi europei
Si può capire quanto sia difficile questo problema sul palco sotto il punto di vista e politico
è quindi il è la quantità di leasing e il piano Jünger cosiddetto esiste europea strategiche Investment Fund
Sono sostanzialmente delle se sostegni congiunturali che non toccano il centro di quella che è una revisione strutturale della governance europea
E che affronti l'antico problema che si sapeva già prima che è quello degli sciocchi se asimmetrici e soprattutto nell'area dell'euro in cui manca lo strumento di politica economica del tasso di cambio quello di una politica fiscale che riesca a compensare gli shorts asimmetrici e a far viaggiare politica fiscale comune e a far viaggiare le economie europee
Su un binario possibilmente comune
Ora c'è un il fatto innovativo degli ultimi tempi i fatti innovativi sono due il primo è il rapporto dei cinque Presidenti
Che contiene queste cose che io ho detto quindi parla di un'unione economica di unione finanziaria cosa che già stiamo facendo
Ribadisce l'esigenza dell'unione di Bilancio che garantisca la sostiene la sostenibilità
E la stabilizzazione delle economie ma contiene un punto innovativo per raggiungere questi obiettivi dobbiamo viaggiare in maniera più serrata verso l'unione politica
Che sia fondata su un autentico controllo democratico sulla legittimità e sul rafforzamento istituzionale
E qui noi tocchiamo quella che è uno dei punti di debolezza dell'Europa e che insieme alla grande crisi o alla grande recessione come viene chiamata e alle diseguaglianze incombenti sta portando alla disaffezione da parte dei cittadini europei nei confronti del progetto europeo ed è il deficit di democrazia rappresentativa all'interno delle istituzioni Roberto cioè non partecipare a quelle decisioni che poi influiscono sulla nostra vita e sul nostro benessere quotidiano
E qui c'è una secondo importante contributo che la risoluzione del Parlamento europeo del sedici febbraio scorso due mila diciassette
Che riprende questo argomento del trasferimento di sovranità del trasferimento di poteri dalla
Dal centro verso una maggiore rappresentanza democratica e minuziosamente più scrive quelle innovazioni istituzionali che possono trasferire poteri dal Consiglio e dalla Commissione verso il parla entro europeo che se ci pensiamo è l'unico organo veramente eletto che noi abbiamo all'interno della unione europea
E allora detto questo questo necessita di revisione dei trattati perché sicuramente non siamo a livello di accordi intergovernativi per governi a dire ma siamo a livello di revisione dei trattati un ultimo punto approfittando dell'ultimo minuto che sto capendo indebitamente
è quello deve lo faranno i Governi saranno i Governi avranno la volontà e la forza di fare queste cose io qui vorrei segnalare quello che almeno dal punto di vista economico e il paradosso sottostante che renderà arduo non dico impossibile ma l'arduo il proseguo di questo cammino
E il paradosso è
Che
Per fare la crescita e avere l'adesione dei cittadini europei abbiamo bisogno di rivedere i trattati ma per rivedere i trattati abbiamo bisogno del sostegno democratico della cittadinanza europea che non ce lo dà
E se noi non abbiamo questo sostegno non rivedremo i trattati e non avremo la crescita e un giro vizioso un circolo chiuso una spirale perversa come fare per romperla tre spezzato la
La parola sta probabilmente alle élite e alla classe politica che deve affrontare questo problema insieme a tutti gli altri problemi sociali
Di cui abbiamo parlato nelle precedenti relazioni grazie
Dal punto di vista economico non è confortante appunto i dati che professor Rossi ha dato sulle aspettative deluse e sul deficit democratico però continuiamo questa carrellata
Analizziamo alcunché si aspetti socio demografici
Il professor Raimondo Cagiano Azevedo capisaldi Roma Sapienza
Cattedra UNESCO cifra la cosa
Altra relazione
Grazie grazie Presidente mi pare che si stia e che si emergendo un volto dell'Europa in questa settimana di celebrazioni
Che tende
A accompagnare l'inevitabile e per quanto mi riguarda
Non criticabile magari eccesso di retorica che ci potrà essere in questa o quell'altra cerimonia che fino a domenica prossima trasformerà questa città
Come ci prepariamo a vedere adesso nei prossimi giorni
La disaffezione della popolazione rispetto all'Europa
Per la necessità
Di nuove strutture la necessità
Di una revisione della governance di trasferimenti di sovranità mi sembra uno degli elementi che stiano emergendo e che naturalmente
Come studioso della popolazione di questi fenomeni che ci accompagnano in questo periodo non posso che sottoscrivere
Mi è stato chiesto nella nel testo e poi anche oggi di ricordare da dove veniamo
E noi veniamo con il problema è che di cui mi occupo io da una popolazione giovane come era quella alla fine della guerra
Dove c'erano più uomini che donne anche se pochi malgrado l'emigrazione dove c'era un'altissima mortalità infantile
Dove c'erano ancora epidemia dove c'era l'analfabetismo a livello che oggi chiameremmo siderale che se avessimo oggi
Quei rigore quei tasselli saremmo sanzionati dalla comunità internazionale
Avevamo tutte cose che fanno parte di sessanta anni fa non fanno parte della preistoria quindi apre storia c'erano i romani nella storia di adesso non c'erano questi fatti qui ed eravamo noi
Non erano altri avevamo nomi quelli come me che queste cose le hanno viste
Ma naturalmente in questa sala ci sono anche quelli che queste cose non le hanno viste
E la differenza fra questi due collettività fra queste due popolazioni che sono in questo microcosmo di questa sala la differenza è semplicissima quelli come me come agli altri
Che hanno visto le cose che sto dicendo non hanno visto l'Europa non vedevano l'Europa allora e invece i giovani degli studenti
I colleghi più giovani che sono qui hanno visto l'Europa già esistere vivere in un mondo dovrò preesiste vivere in un mondo dove l'Europa non esista
Fa la differenza dell'Europa del secolo scorso che nella prima metà era al posto del mondo dove chiunque avrebbe evitato di andare a vivere e da cui molti scappavano per ragioni diverse tra l'altro
Molti forzosamente la maggior parte forzosamente altri incoraggiati e dove invece nella seconda metà dello stesso secolo fino ad oggi
Buona parte del mondo vorrebbe venire a vivere anche qui per ragioni naturalmente diversissime
Che vanno dall'Erasmus fine rifugiati come capita in condizioni molto molto diverse beh questo cambiamento l'ha fatto l'Europa
Che poi sia celebrato dai Trattati di Roma ad o altre cose e queste sono poi ricostruzioni che facciamo il demografo non si limita a questa fotografia non si limita la fotografia
Dell'indimenticato indimenticabile ministri che firmarono il Trattato di Roma o di quelli comari spacca Petrovic erano la conferenza di Messina o come padri fondatori
Demografo si guarda come siamo arrivati fino a qui da allora e siamo arrivati fino a qui attraverso le generazioni
E abbiamo avuto generazioni
Alcune sopra viventi altre che non esistono più che non hanno visto l'Europa hanno cercato di costruirla
E altri invece che l'hanno vista senza averla costruita questi secondi sono più intentati di vedermi distretti come sempre quando si ha a che fare con le istituzioni vigenti
Piove Governo ladro
Il il comune sentire di chi si rivolge alle istituzioni con fare critico e lo fa qualunque sia il Governo c'è chi lo fa per professione qualunque sia il Governo e questo avviene anche per l'Europa quindi
L'Europa che non piace
Quella
Che i si diciamo costituisce il lusso intellettuale di coloro i quali se la trovano fatta accanto e anche fra quelli a cui non piace pochi sarebbero quelli break sita a parte che durerà un bel pezzo tra l'altro
Che scelgono invece di rinunciarci molti invece vorrebbero
Entrare pongono quel problema dell'allargamento che è stato un problema prima di tutto morale probabilmente non accompagnato con sufficiente adeguamento
Delle nostre istituzioni che è il vero problema le nostre generazioni partono e vivono oggi in condizioni demografiche completamente diverso
Oggi
La popolazione invecchia non è più giovane oggi la mortalità infantile italiana è tra le più basse del mondo anzi la più bassa tra le più basse del mondo oggi
è finita quella bolla che abbiamo chiamato miracolo economico e che in democrazia si è chiamato baby boom e che è stato dovuto allora immediata ricostituzione delle famiglie dopo la guerra alla ripresa della fecondità
Badate una bolla perché tutto il secolo scorso andata sempre diminuendo c'è stato solo quel momento lì accompagnato
Al miracolo economico l'aumento dei matrimoni l'aumento delle famiglie e poi delle delle nascite e naturalmente la lotta la mortalità precoce che ha raggiunto in Italia dei livelli all'epoca assolutamente inimmaginabili
E naturalmente il grande cambiamento rovesciamento della questione migratoria che si è prodotta anche lì non per caso per sbaglio chissà dove chissà quando alla fine di tutto questo non cambia il riciclo nel mille novecentosettantaquattro
L'Italia come altri Paesi europei
Interessati a questo fenomeno è diventato come si dice con una frase un po'troppo semplicistica da Paese di emigrazione
Paese di immigrazione cosa terrestre tuttora con un adeguamento molto lento come tutti sappiamo anche qui nelle proprie istituzioni e delle proprie leggi
E delle proprie politiche
Perché ha piacere per lo studio mi rivolgo ai giovani
Seguire le generazioni delle leggi e delle politiche italiana ed europea in materia di mille azioni accanto alle generazioni di emigranti e di cittadini italiani è uno studio che per un centro di ricerca
Sarà sicuramente molto interessante molto istruttivo perché anche in Italia da un'epoca
Di in cui l'unico strumento che abbiamo conosciuto da quello delle regolarizzazione siamo passati a forme più o meno complicate più o meno congiunturali tra l'altro
Di visione dei fenomeni
Di migrazione anche questi molto complesse
Anche qui sono generazioni che sono passate e generazioni che tra l'altro come tutti sappiamo nel dibattito contemporaneo sono ormai generazioni di italiani qualunque sia il loro stato istituzionale che la lentezza talvolta dei processi
Normativi come sappiamo tarda a realizzare e questo della lentezza dei processi si applica anche all'Europa l'Europa non è questa cosa esterna esogena che reagisce gettone e che ci comanda certe cose ce ne proibisce altre
è un meccanismo complicatissimo dove i tre
Percorsi che Franco fitta ho illustrato
Quello intergovernativo quello comunitario e quello federalista si sono incrociati con risultati diversi talvolta molto presa anzi talvolta molto negativi altre volte invece molto promettente molto positivi ma stati grossissimi tutti con tempi di reazione molto lunghi
Per il quale vale per l'Europa quello che vale anche per l'Italia e cioè che le istituzioni le leggi le norme le politiche di solito seguono non procedono i cambiamenti sociali
E questo è avvenuto anche in Europa
E naturalmente a trattati vigenti com'è appena stato detto si possono fare alcune cose per farne altre necessario modificare i Trattati
E questa cosa introdotto quella sciagurata dizione della doppia velocità che fu creato in tempi lontanissimi quando si trattava della tariffa esterna comune prima
E della moneta dopo in cui l'Obiettivo essendo unico la velocità di Asti arrivi di di accesso all'Obiettivo uno deve essere diversa e giustificare l'espressione dove invece oggi la scelta dei documenti appena ricordati
Dal collega Rossi
Sottolineano perché in presenza di revisione dei trattati divertono diversi gli obiettivi che si pongono alcuni Paesi che si potrebbero porre alcuni Paesi i Governi dell'Europa e questa è una scelta
Che sia pure retoricamente apparisse nei documenti sarebbe già un bell'indirizzo concludo questa brevissima riflessione il resto i dati statistici ve ne faccio grazia di trovate nel rapporto
La dicendo che
Sono stati citati vari padri naturalmente di tutti questi vari percorsi
Da De Gasperi Schumann Spinelli e quant'altro
Presidente dell'orchestrato evocato più volte ha detto qualcosa che è difficilissimo da fare ma che è estremamente importante in questo momento
E disse un giorno in un bell'articolo anzi scrisse un giorno non bello articolo sulla rivista esprit che peraltro sulla rivista dei primi pensatori federalisti subito dopo la guerra in Francia
Scrisse un giorno molto più recentemente che in Europa la svolta sarebbe avvenuta il giorno in cui la sua dimensione economica sarebbe diventata sociale ma anche quello in cui la sua dimensione sociale sarebbe diventata economica e detta da un economista come Dell'Orco questa affermazione non è quella banalità che detta così potrebbe
Apparire quest'oggi secondo me è la sfida che ci abbiamo perché parlando delle frontiere parlando dei migranti parlando dei rifugiati
Io credo che la frontiera
Dell'Europa non si misuri miglia marine che separano Lampedusa dalla costa libico tunisina ma si misura in quel punto nel quale si incontrollati communautaire che è quell'insieme di sedimentazione mi
Di acquisizione anche di valori tra l'altro
Dell'Unione europea che mi ha fatto questa grande esperienza unica al mondo e dagli altri
Nel mondo riconosciuta come tale più che da noi
Ebbene è lì che passa la frontiera dell'Europa e quindi la nuova frontiera dell'Europa sarà quella del welfare
Sarà quella
Diciamola in genere delle
Dei sistemi sociale che abbiamo costruito in questi anni molto costosi naturalmente per taluni Paesi sì applicato in modo molto diverso e molto concorrenziale anche fra Paesi diversi ma che diventano quella soglia minima al di sotto della quale
è difficile
Rispettare questa grande
Costruzione che abbiamo avuto e per la quale il futuro ci deve dare istituzioni più adeguata io non mi voglio illudere che precedevano
I cambiamenti sociali ma che li accompagnino e che facciano di necessità
Come è successo nei passaggi più importanti della storia dell'Europa facciano della necessità prima ancora che della scelta
La strada da seguire per realizzare i passi successivi che sono quelli del
Federazione europea
Grazie professor cagionando al segreto credo che il rapporto tra economie sociale sia
Al centro non solo da sua riflessione ma anche il volume e a questo punto manca l'aspetto politico ambasciatori rigido può darci alcune note movimento politico
Grazie è stato ingiustamente collegato la perdita di fiducia dei cittadini europei nei confronti dell'Europa alla crisi economica realtà legate coincidono grossomodo
Però credo che le ragioni siano non dico più profonde ma
Varie ce ne sono delle altre queste forse la più importante quella che viene sentita maggiormente
Le altre ragioni a mio avviso sono che
In un momento di grande un foriera di grandi realizzazioni per l'Europa
E penso soprattutto al Trattato di Maastricht del mille novecentonovantadue si sono date e cittadini europei delle aspettative in quello che l'Europa avrebbe fatto che non si sono realizzate
Per quanto si è fatta all'Unione monetaria e poi si è detto per all'Unione economica che porterà benessere in un modo diffusa ed equilibrato dappertutto l'Unione economica poi non è stata fatta
Si è detto che si è scritto ci sarebbe stata una politica comune dell'immigrazione ed è rimasta molto sulla carta e e molto in prescelti sane termini giuridici in cui è stata redatta
C'è il vento che si sarebbe fatta una politica di sicurezza e difesa comune Caputo poche realizzazioni
Su quest'ultimo aspetto fra l'altro oggi ci sono delle minacce chiare all'Europa che vengono dall'esterno certamente dalla Russia che vuole disfare l'Unione europea si è affacciata la Turchia
E anche evidentemente vuole riprendere disegno ottomano dell'espansione dappertutto e sulle intenzioni di risse lesivi Trump bisogna interrogarsi e quindi si sono aggiunte delle sfide esterne
L'emigrazione beh non ha avuto quelle risposte europee che gli europei si aspettavano siamo andati in ordine sparso Noce lamentiamo
Che ci lasciano soli gli altri ci accusano di non fare abbastanza per contrastare l'immigrazione clandestina veniamo agli aspetti economici e sociali
E questo è stato riconosciuto da moltissimo tempo e mancanza all'Unione economica accanto all'Unione monetaria però è mancata
E non sono per le inadempienze dell'istituzione il fondo proposte le hanno fatte ma perché alcuni paesi e penso in primo in primo luogo al nostro non vanno rispettati i patti farti
Ora
Aver
Diciamo lasciato comunale un debito così grande come quello che l'Italia
E che continua dopo una certa flessione fra la fine del secolo scorso e l'inizio di questo secolo ha ricominciato a crescere in maniera apparentemente incontrollata dal due mila otto in poi
Beh questo perché infine
In Germania in Olanda in Austria e Finlandia è una cosa assolutamente inaccettabile e che crollata la fiducia nella capacità del nostro Paese di rispettare gli impegni
E quando non ci sia la fiducia degli altri il rispetto degli altri e difficile andare a chiedere i tedeschi signori cari qua c'è un problema di squilibrio magre economico che voi state alimentando correvo se esportazioni oggi sono l'otto per cento del loro prodotto interno lordo le dovete ridurre Beci mancano sul ci manca l'arma per fare questa azione di diciamo di di rivendicazione allora
Siamo in un momento di crisi io sono convinto che verrà superata però bisogna
Chiederci dove vogliamo andare con chi
E certamente
Del
Quando è stato fatto l'ampliamento non sono state fatte con le riforme istituzionali erano assolutamente necessarie per governata
Governare una comunità ventotto e così diversa rispetto a una comunità quell'indice quindi è di là che dobbiamo ricominciare però dobbiamo ricominciare innanzitutto facendo l'esame di coscienza freno noi europei cosa vogliamo
E continua vogliamo realizzarsi cioè non tutti vogliono andare oltre il mercato comune
Fermiamo Celli le però forse io mi auguro
Che ci sia un certo numero di Paesi che vogliono politica dell'immigrazione comune che voglio una politica della giustizia un uno spazio sociale e di giustizia comune e che vogliono difendersi insieme
Dalle aggressioni esterne che si stanno concretizzando
Se non faremo questo l'Europa cadrà dall'interno innanzitutto perché gli europei si sposteranno supposizioni antieuropei finora non è successo
Vedremo cosa succederà in Francia e poi vedremo cosa succederà in Italia che mi pare ancora una volta l'anello più debole di tutta la catena
Comunque io sono fiducioso progetto europeo uno straordinario Progetto
è un progetto politico
E io credo
Che bisogna seguire il vecchio motto Del Vecchio Uri elmo il taciturno che diceva che non è
Non è necessario sperare per intraprendere nel riuscire per perseverare e ringrazio molto
Ringrazio l'ambasciatore vicini Gino
Ci ha dato alcune riflessione su queste aspettative
Non reali scusate appunto la moneta unica opinione economica a voi di sicurezza e la politica di immigrazione comune
E sull'immigrazione per non essere come dire eurocentrico pur essendo europeisti convinti credo che sia giusto dare la parola alla Diaspora Africana
Che comunque qualcosa da dire sia in Italia si in Europa sul rapporto tra Europa e immigrazione perdono dogana
Credo
Grazie
Al master in diritto economia
Intercultura e mediazione grazie all'istituto di studi politici San Pio quinto
Grazie a ITX
Abbiamo avuto uno spazio
Per poter poi laboratori
In questa questo libro che è stato scritto sarebbe molto pretestuoso voler parlare annullamenti di tutto un continente di più di cinquantaquattro Paesi
Che non sta più provando
Come in passato con il vanno africani sono
A presentarsi come invece sta facendo l'Europa in questi ultimi sessant'anni
Sarebbe addirittura
Altresì pretestuoso
Per me pretendere di rappresentare la diaspora africana così tanta composita
Con delle proposte che sono state fatte da un gruppo
Composto da mossa
Dei Rauti nei giorni del Marocco
Santo rarissimi anni
Della quota il PUA
Ciò un mio cruccio con con lui
Per il
Nay giriamo
E me stesso gioco un canale originario del Camerun
Siamo persone che abbiamo scelto di lavorare come operatori mediatori ricercatori interculturale
Visto il vuoto educativo sulla convivenza che dice in Italia e in Europa e che ha partorito le tante derive populiste che spaccano la società dove verifichiamo
Ad esempio la nostra associazione Callan che sarebbe un bel giorno
Se il risultato improprio di strumenti per fare questo
Lavoro questo
Il contesto nel quale ci troviamo a vivere e a proporre non è del tutto roseo
Noi che apprezziamo l'Europa siamo spesso
Molto razzisti
Attestati di fronte a questa ambivalenza che rischia di offuscare i motivi di apprezzamento meritate del
Vecchio continente
Un passato persecutorio carico di bolle papali
Di schiavitù
Le colonizzazioni
E di neocolonialismo
Mantengono conseguenze di fare devastanti per lo sviluppo del nostro continente e per l'Europa cristiana
E impediscono di definirle Ines giusti termini la parola civiltà
Lungi da osservare rancori per un passato che vorremmo considerare passato
Viviamo nel quotidiano tanti riferimenti nell'agire e di alcuni europei che vogliono ancora presente questo passato
Non crediamo
Che a separarci
Debbano essere le differenze religiose fra noi africani ci sono molti cristiani Petralia europei
Milioni di cittadini di svariate altre fedi tra le quali anche
Dell'osso e religioni tradizionali
Che prima venivano bollate come espressione dei popoli primitivi selvaggi in combutta con il diavolo
Ma come dice color delle fiscale OSCE
Non si dovrebbe
Definire con un gruppo umano con ciò che le si nega
Bensì
Con ciò che le si riconosce
Di specifico a giustificare di interesse che le si porta
Ma detto tra noi ogni
Religione ha le proprie designazioni
E non possono
Costituire parametro per la sua definizione
Descrizione
Tra l'altro la nostra proiezione
Su
Quanto ci attende ci porta a pensare che il futuro dell'Europa sarà più legato a quello dell'Africa un continente che non solo raddoppierà la sua popolazione diventi hanno un grande mercato dei consumatori ma anche di persone giovani motivate a diventare più preparati in tutti i campi per valorizzare maggiormente quelle miniere di risorse
Che sono che loro continente
L'Africa i Paesi africani
Hanno un ritmo di crescita da fare invidia
Ma
Partono da posizioni molto sfavorevole il cammino da percorrere per lo sviluppo e ancora abbastanza lungo
Il nostro passo norme esplicito perché siamo ancora propensi a combatterci trova nuovi
E non sempre sappiamo scegliere in migliori come
Nostri politici
Ma l'Europa non allo stesso
Continuiamo agisse epocale di popoli Alagic alla gentilezza a differenza dei migranti uomini che hanno dato vita all'ente pendenza dei nostri Paesi
Ma l'Europa non fare lo stesso
Purtroppo all'origine di questo andamento attardato vi sono spesso
Come parte seriamente in causa anche gli europei con i loro interessi che ci portano a contrapporci
Yuri agli altri
E ci fanno diventare dimenticare la solidarietà nell'anteporre il loro interesse di fronte ai nostri
Vorrei
Insistere su due punti
Che sono fondamentali secondo noi
Bisognerebbe aiutare
Con maggiore generosità lo sviluppo interno del continente africano servono stentata senz'altro più risorse
Ma anche una programmazione più vicina alle attese delle poche cose popolazione africani il coinvolgimento in primo piano degli africani della diaspora
Che strano come gli europei partono dall'Europa lasciando gli africani
In Europa e vanno a cercare gli africani in Africa
Da noi si dice quando uno fa cercare dell'acqua non deve attraversare il fiume
Ne ha già assicurato
Gli esponenti della già sporca conoscono bene i loro Paesi e sono indispensabili per calibrare meglio gli interventi creando pollici soldi soliti fra i due continenti
Se l'aiuto dato ai Paesi africani dette se aumentato il suo ammontare
Se venissero coordinate le azioni dei donatori
Ed eliminati di conflitti di interesse
Se l'Europa non dettasse largamente
E in modo esclusivo le linee da seguire
Se li aiuti non fossero condizionati al guadagno delle impresa dei donatori e di quelli che aiutano l'Africa
Se si combattesse
A fondo se si combattesse affondano la corruzione dei nostri Paesi
Si potrebbero mettere delle basi per venire a capo dei flussi di profughi che scappano da situazioni
Invivibili
Nel punto due
Vorremmo
Che si incentivasse il rispetto delle culture perché il vero segreto di una integrazione duratura
Che riesce a unire senza confondere
E a distinguere senza separare
Risiede proprio in questura
Le buone prassi riscontrabili in Italia come in altri Paesi membri dell'Europa
Attestano
Che quanto sia possibile questa nuova via
Che si trova
A porsi lontane
Dai modelli tradizionali e non sempre adeguatamente recepita nella programmazione europea
Nel punto due
Salvaguardare la dignità degli africani e degli immigrati in generale perché ogni cosa che succede è un immigrato fa macchia d'olio Antonio su la mentalità
Che
L'Europa porta
Sull'immigrazione
Il nome del vecchio continente che io chiamo Europa Nordafrica contro l'Europa è un vecchio continente
Ha una storia
Una storia
Di Unione
Ha una storia come hanno detto tutti i grandi pensatori europei i grandi europeisti di base
Questa storia di unione dove
Se nemmeno le frontiere
Ci sono
Di frontiera sono
I confini le frontiere sono una delle cose che fa parlare male
Degli immigrati
Possibile che si faccia un'Europa senza
Anche in rete le frontiere
Comuni da gestire insieme
Ringrazio
Grazie io credo che non posso far altro che
Porgere al presidente Casini i temi dei titoli di questi temi
La riflessione che ci ha portato e sperare che la
Commissione del Senato comincia a essere il Senato possa darci risposta
Si è parlato di involuzione del processo comunitario di crisi e classi dirigenti è cresciuto l'antieuropeismo ma è cresciuta anche l'ESA europea
L'aspettativa delusa in aspettativa non realizzate
Riduzione di cresce il PIL pro capite presente dedite matematico cambiamenti di popolazione ma mancanza di politiche di sicurezza e di politica economica
Non rispettare i patti da parte del nostro Paese un infine il rapporto con l'Africa e con l'indicazione
E chiudo dunque innanzitutto grazie dell'invito e non ho la pretesa di
Trarre le conclusioni perché qui
Le conclusioni non c'era nessuno in tasca nel senso che se avessimo le conclusioni avremmo la bacchetta magica per risolvere
Questo inghippo in cui siamo
Inghippo perché
L'Europa in questo momento mi sembra un pochino come il partito comunista polacco dopo la rivolta dei
Dei dei Mille
Dei sindacati di Danzica di soli dal nostro che era
Incerto tra un vecchio ordine che non riusciva più a difendere e un nuovo che non riusciva a costruire
L'Europa esattamente in questo
Questa fase
Però io vorrei
Anzitutto rimettere le cose apposto qui oggi noi siamo persone di generazioni diverso ci sono giovani anziani medietà
Ognuno ha una varietà
Dire possibilità di attingere bene la storia dell'Europa
E una storia di successo usciamo dalla sindrome
Di
Complesso di inferiorità che in generale oggi stanno maturando EuropeAid visti sotto la spinta dei cosiddetti sovrani visti
E diciamo che in tutto il mondo in Africa come in America latina in Asia Comino Oceania quando noi uomini politici andiamoli a parlare
Vediamo che cercano di imitare l'Europa
Che cos'è il Mercosur
In Argentina Cile
Brasile
Alla cura guai se non il tentativo di imitare dall'altra parte del mondo l'Unione europea
Noi siamo ritenuti una storia di successo
E d'altronde considerando i nazionalismi europei mai c'era stato una fase così lunga di pace e di coesistenza pacifica tra distanti europee
Oggi
Perché siamo in questa difficoltà
Sostanzialmente si potrebbe dire che leggendo quello che De Gasperi scriveva qualche giorno prima di morire io non ero ancora nato perché son del cinquantacinque lo scriveva nel cinquantaquattro scriveva delle lettere accorate
Perché era chiaro ormai che i francesi avrebbero bloccato
Il progetto di difesa europea e De Gasperi aveva capito chiaramente che in due polmoni su cui l'Europa poteva reggersi erano i polmoni economico-finanziaria il polmone della politica
Politica alta che è quella della politica estera di difesa comune
In mancanza di questi doppi polmoni la respirazione sarebbe stato insufficiente
Oggi siamo arrivati cui con la differenza rispetto a prima che il mondo che viviamo come hanno sottolineato chi mi ha preceduto
è molto più problematico rispetto a quello che è
L'Europa chi ha vissuto nel cuscinetto del bipolarismo mondiale tra Unione Sovietica e Stati Uniti
Allora c'era una divisione del mondo odio
Io non sono nostalgico dei cumulate
E del comunismo
Come non sono nostalgico dei regimi fascisti sopravvissuti dopo la Seconda Guerra Mondiale in giro per il mondo ma cui il mondo era un mondo che aveva un ordine se voi lo dico soprattutto ai ragazzi
Prendete quel bellissimo libro di Kissinger sull'ordine mondiale vedete che Kissinger vi descrive chiaramente
Come il mondo di oggi è più difficile da vivere perché stanno saltando le statualità stanno saltando i confini che le vecchie potenze coloniali avevano disegnato come sai spicco dopo la Prima guerra mondiale
Per il Medioriente cioè dunque il mondo di oggi è pieno di insidie interni ed esterni
E la globalizzazione è stata una grande opportunità lo o è
Lo è pensate i servizi a cui noi possiamo accedere grazie alla globalizzazione ma è stato anche un elemento che ha sconvolto il modo tradizionali di vivere allora io adesso
Lo non sono il più adatto qui soprattutto dopo l'intervento del nostro autorevolissimo amico
Per parlare delle delle logiche delle dinamiche della migrazione
Ma io penso che queste dinamiche anche la globalizzazione abbia concorso molto perché oggi un ragazzo che sta in un Paese africano nel mezzo di una
Di un più di uno di un Paese disagiato non accetta più una logica rinunciataria gioca la sua carta e cerca semplicemente di andare
Dove si spera di avere una vita migliore per cui
L'immigrazione è frutto è frutto di tante cose è frutto del disagio sociale
è il frutto del terrorismo e Dellas perdita di statualità perché ci sono stati che non esistono più e scorribande terroristiche a cui la gente non riesce più a difendersi
Esistono condizioni ambientali pensate alla mancanza di acqua che sia in tante parti del pianeta e l'emigrazione la la migrazione non è un problema italiano di europeo
Perché se noi guardiamo i telegiornali di tutto il mondo il tema migratorio il tema che
Che colpisce gli Stati Uniti il Messico e Paesi centro americani
Ma se voi guardate
Le migliaia
Di
Rosi Inga che partono dalla Birmania per cercare di avere
E di di trovare scampo in Thailandia o pensate all'Australia
Che blocca con una certa brutalità anche lì che cosa fenomeni migratori planetari
Ecco perché io vi devo dire la verità
Da politico
Consumato nel senso che
E da tanto tempo che faccio questo lavoro
Sorrido come una sorta di compatimento quando io sento che coloro che speculano sulle di Graz disgrazie del mondo propongono ricette semplici a problemi come l'immigrazione
Pensate a un partito come la lega che ha gestito per dieci anni il Ministero dell'interno in Italia e non mi risulta che sia pervenuta la ricetta miracolistica per fermare l'immigrazione per la semplice ragione che non la possono fermare come non la può fermare alle tende
Ed è
Illusorio ritenere
Che questa un fenomeno migratorio si blocchi
Facendo i muri costruendo i muri
Alla alla Ai bordi dell'Europa dunque i problemi sono estremamente complesse guitti Mita ha quindi a tante cose cioè oggi
L'anti europeismo di che cosa si nutre
Dell'antipolitica dell'anti partiti politici del
Del fatto che cambiato sostanzialmente il rapporto tra la gente e la politica perché la politica negli anni dello sviluppo
Danza alla gente
Oggi la politica
Toglie alla gente per cui si è
Esattamente capovolto rapporto tradizionale mentre fino
A quando io sono entrato in Parlamento ma fino a a quindici anni fa
Stare al Governo significa avere significava avere una rendita di posizione
Per acquisire consenso oggi sta al Governo il modo migliore per perderlo
Perché la complessità dei problemi
è diventata così aggrovigliata che chi sta al governo dopo sei mesi un anno dalla soluzione miracolistica con cui è stato invocato diventa il problema
Se voi pensate ammonti letta e Renzi non do giudizi sulle singole persone sono tutti amici
Voglio bene a tutti
Ma il problema vero è che sono stati evocati come la soluzione e dopo qualche mese chi più chi meno considerato il problema non era non è la soluzione né il problema
Ma
Si sono
Scontrati con la durezza di una realtà che però
Antieuropeisti come noi augurandomi che voi lo siate come io mi sento penso abbastanza dissi
Ci sono delle cose serie da dire perché vedete
Questi sondaggi questi
Oppure
Così indagini di opinione sulla gente manifestano ad esempio grande disagio oggi verso l'Europa la burocrazia
Molti danno all'Europa la responsabilità di questioni
Vi abbiamo evocata una
L'immigrazione in cui nessun modo l'Europa è più che responsabile ma
Però
Quando alla gente clienti al termine di questa disamina se per risolvere i problemi della lotta al terrorismo
Dell'immigrazione o della crisi economica c'è bisogno di più troppo di o meno Europa gli stessi che hanno manifestato scetticismo ti rispondono onestamente di più Coppa
Perché i Paesi nazionali europei
Sono semplicemente oggi nel mondo globalizzato una nullità
L'Europa oggi è l'otto per cento della popolazione mondiale
Andate a verificare non ve lo voglio dire andate a verificare stasera su internet
Quanta parte della popolazione mondiale erano EuropeAid negli anni Cinquanta andate a verificare negli anni Cinquanta quanta parte del PIL mondiale era prodotto dai Paesi europei
Il quarantacinque per cento oggi il venti per cento
Oggi non ce n'è per nessuno procedere in ordine sparso significa semplicemente essere irrilevanti in un mondo che ci propone dei colossi
Con cui l'Europa non riesce più a stare al passo coi tempi ma non è che non ci sta l'Italia non ci sta la Francia non ci sta la Germania spessa
Allora
Oggi
Noi abbiamo la necessità
Di riprendere questo percorso stando molto attenti
Federalismo funziona lirismo sovrani ISMU
Mi piacerebbe dire
Facciamo tutti federalisti buttiamo il cuore oltre l'ostacolo ma stiamo attenti
Oggi bisogna essere molto funziona listi perché bisogna stare attenti che per via di tanti Paesi che noi abbiamo immesso prima Nigi lo ha fatto un'osservazione molto giusta
Ha detto noi abbiamo fatto l'ampliamento senza accompagnarle a riforme che consentissero all'Unione di funzionare una certa maniera
Noi abbiamo gettato il cuore oltre l'ostacolo parliamoci chiaro sinceramente io non me la sento di dare la croce addosso a chi ha fatto l'ampliamento perché l'ampliamento è stato storicamente una delle altre appendici di successo dell'Europa
Perché l'ampliamento corrispondeva alla necessità che noi avevamo di stabilizzare perché l'ampliamento è un problema che abbiamo ancora davanti perché esse nei Balcani arrivano massicciamente
Fondi di dubbia provenienza per favorirne l'islamizzazione ossei sfora il file per sostenere il commercio di droga trova nei Balcani terreno fertile proprio perché i Balcani sono ancora fuori dall'Europa
Però è chiaro che
Oggi non c'è la condizione per dire
Ampliamo ancora
In modo affrettato in passato noi abbiamo
Risposto ad un appuntamento con la storia
Però questi Paesi hanno portato dentro una sensibilità tale
Che a volte vediamo anche in contrasto con l'olio domani vado in Ungheria fare una tavola rotonda col Ministro degli esteri per
Proprio
Anche per il tentativo che noi come Italia stiamo facendo di discutere con tutti anche e soprattutto ma anche più distante da noi ma lo dobbiamo fare questo tentativo
Tenendo presente che la logica
Della cooperazione a delle cooperazioni rafforzate o del
Secondo me chiamiamola come vogliamo non fermiamoci sul nominalismo ma è la strada giusta
Perché
Noi dubitiamo non escludere nessuno ma nessuno ci può imporre la sua velocità
Noi dopo siamo a vere la possibilità di mettere in comune alcune iniziative
E la sfida nostra e che queste iniziative creino nell'opinione pubblica un richiamo così forte da obbligare anche questi Governi a dire beh forse in questa iniziativa ci vogliamo stare anche noi
Prendete l'esempio di un'iniziativa di cui si parla sempre ma qui ci sono anche
Tanti giovani
L'Erasmus Rasmussen ad una cosa straordinaria apro parentesi l'Erasmus oggi dovremo rilanciarlo cui Paesi del Mediterraneo e dell'Africa subsahariana
Perché se vogliamo anche in termini dialogo interreligioso di rapporto
Avvenire noi dobbiamo avere questo scambio
Come dobbiamo avere dei ragazzi che studiano l'arabo così dobbiamo avere dei ragazzi che vengono dai Paesi dell'Africa e possono attingere dalle nostre università e viceversa bene
Tutto questo
Torno alle cooperazioni rafforzate ci può consentire
Di ricreare un movimento perché la paralisi dell'Europa e quello che noi non ci possiamo consentire
Queste celebrazioni
Auguriamoci che producano qualcosa è chiaro che le celebrazioni sono sempre fatti porre storici un po'celebrativi ma
Io penso che soprattutto noi dobbiamo rialzare la schiena come euro previsti
Guardate quello che è successo in Olanda quello che sta provocando la discesa in campo di ma pronto in un Paese come la Francia che storicamente non è così sensibile all'europeismo
Eppure
Poi che è la reazione è palesemente fuori fuori di senno ed è una strumentalizzazione elevata la gente
Vuole anche essere richiamata questo europeismo non di maniera ma delle personalità Noemi abbiamo anche di importanti del nostro Paese che all'Europa hanno dato un contributo e che in Europa sono ancora punti di riferimento
La minaccia esterna è forte questo può essere un'altra cosa che ci spinge
A costruire una risposta europea che secondo me nonna alternative grazie
Grazie credo che non c'è nulla da aggiungere una sola parola però sul Erasmus ampliato al Mediterraneo all'Africa subsahariana credo che sia la strada giusta grazie Presidente che si spero sia possibile realizzarla
Grazie
Prego
Professore
Offerente