L'intervista è stata registrata giovedì 26 novembre 1992 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Forze Armate, Governo, Riforme, Servizio Militare, Verdi.
La registrazione audio ha una durata di 16 minuti.
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9:30 - Roma
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17:00 - Bologna
9:30 - Ribera (AG)
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VERDI
Chicco Crippa deputato del gruppo beh io va bene ha tenuto una conferenza stampa insieme con Edo Ronchi altro parlamentare verde per contestare il disegno di legge che domani il ministro da difesa Salvo andò si appresta a sottoporre al Consiglio dei ministri per la riforma della leva
Si tratta di una proposta che di Verdi non condividono in alcun modo né hanno parlato anche di scarso rispetto nei confronti del Parlamento chiedono dunque
Che questa operazione venga bloccata allora vuole cominciare con il chiedere a Crippa che cosa non va nella a nel documento elaborato dal ministro andò
Sì c'è una questione di forma tante questioni di sostanza di contenuti
Questioni di forma
L'ennesimo colpo di mano di Salvo andò
Ne ha già fatti altri la decisione dell'esercito in Sicilia in Sardegna la decisione di schierare denari che all'UEO la la la la sceneggiata delle donne militari cioè sono tutti i pezzetti del nuovo modello di difesa
A cui ci troviamo di frontiera con la politica fronte con la politica dei fatti compiuti senza una discussione complessiva anche questa volta il ministro
Passa di fatto direttamente al governo una proposta di riforma drastica del servizio militare e del servizio civile annesso a quello militare
Scavalcando non solo la Commissione e il Parlamento la commissione che aveva chiesto da tre mesi di discutere di queste cose e di ascoltare in audizione proprio il Direttorio
Del dell'ufficio leva del Dipartimento dalle non solo ma il più la questione più grave che di fatto è un colpo di mano contro la legge dell'obiezione di coscienza
Che già nella fase finale della sua discussione in Parlamento è stato approvato il primo articolo son passati al secondo è stato interrotto per la Finanziaria e dura si troverà suo il proprio sulla propria strada se il governo domani accetterà
Questo disegno di legge
E di fatto delle norme che contrastano radicalmente con quelle previste che Cossiga aveva jury spinto dopo l'approvazione data quindi e a questo proposito che voi parlate di mancanza di rispetto nei confronti del lavoro parlamentare certe in questo nodo in questo senso che ne parliamo di mancanza di rispetto e in questo senso che abbiamo anticipato i tempi del consiglio dei ministri cercando di far capire che al Consiglio ministri che secondo me non è opportuno che si di fatto intralci il l'iter del votandolo l'iter del del nuovo progetto sull'obiezione di coscienza ma che si riduce si infila discussione del nuovo servizio militare a dopo una discussione
In generale parlamentare in commissione eccetera sul nuovo delle difese ma che qui è chiaro che a piccoli passi ci trovammo di fronte un modo di fare già fatto fatto soprattutto dai gli stati maggiori dei militari
Delle delle forze armate senza che invece venga messa davanti la politica cioè quale politica estera quale ruolo dell'Italia nell'Europa del Mediterraneo nel nuovo disordine mondiale quale ruolo delle forze armate
Per sulla questione difesa della patria del territorio eccetera quindi dopo questa discussione
Sarebbe giusto e molto più chiaro e credo semplice dire allora quale strumento militare ciò occorre a livello internazionale che la nazionale invece no parlano i generali e non parla la politica secondo la proposta che domani andò formulerà
Come cambierebbe l'obiezione di coscienza voi avete parlato anche di reintroduzione del tribunale dei ministri per meglio intendere
Si tratta di una valutazione da parte del ministero diciamo della bontà delle motivazioni espresse da coloro che dovrebbero prestare il servizio
Sì infatti viene stravolta del testo di legge la proposta di legge
Di fatto introdotti organicamente tutte quelle modifiche stravolgenti che già il Governo per conto ripeto degli ma il governo che presenta
Gli emendamenti a un proprio disegno di legge ma evidentemente son le pressioni degli stati maggiori delle forze armate rispetto dicevo vengono vengono fatte riportati integralmente quelli che non
Già state le anticipazioni come emendamenti del Governo alla legge con tutta una serie di di peggioramenti gravissimi Tune citavi uno quello del tribunale delle coscienze
Cioè di un di un organismo centrale formato da rappresentanti di magistrati e la presentati ministeri fece eccetera eccetera che potrà avrà il compito di esaminare le motivazioni di chi si dichiara obiettore di coscienza e non si fermerà semplicemente a verificare la con la sussistenza delle cause ostative ma proprio a il compito di controllare esaminare le motivazioni questo fatto gravissimo su cui se vi ricordate si era battuta allungo no tutta c'era stato il dibattito dentro nelle nel Parlamento e nella società civile super poi viene introdotto di nuovo il principio che la domanda di obiezione di coscienza si fa prima
Della chiamata alla leva anticipando in tempi assurdi quello che invece l'esercizio di un diritto fondamentale di coscienza
Un'altra questione gravissima riguarda l'immissione tra le cause ostative delle delle condanne in primo grado quindi non sentenza definitiva quindi con la mancanza di garantismo assolutamente così come c'è poi una di fatto un'interpretazione generale
Molto pericolosa cioè viene creato il servizio civile nazionale un servizio civile nazionale in cui verrebbe a trovare verrebbe a verificarsi una commistioni inaccettabile tra gli obiettori di coscienza
E tutto invece quel personale arruolato di leva che essendo in esubero
Rispetto al nuovo quadro progettato dall'esercito viene messo a fare operazioni
Possiamo parlando di decine di migliaia di ragazze si parla di settanta ottanta mila come esubero
Più ogni venti trenta mila che il trend è normale a cui ci stiamo aspirasse stando come obiettori di coscienza l'apice guidare però trovarsi in compiti tra l'altro molto molto miscelati
Perché con funzioni di riserva addirittura di supporto all'operazione militare doveva parallelamente si verrebbero venire trovare opzioni diverse uno accanto all'altro quindi è un quadro generale che significa nel Breve la batteria dell'affondamento del riso in coscienza perché oltre tutto questo
Nuovo sistema di servizio militare di servizio civile avrà tempi lunghi
Per la gradualità della sua applicazione quindi vuol dire che in legandola obiezione di coscienza a questo vorrà dire che per tutta questa fase di fatto non decollerà mai l'obiezione di coscienza
E di fatto si andrà a un suo sfruttamento e all'impostazione del servizio civile di questo tipo militarizzati
Ecco passiamo ad un altro aspetto di questa complessa vicenda io credo che nelle ore che è un po'dell'opinione pubblica sia rimasto dopo un po'questo vecchio progetto di trasformare il nostro esercito in un esercito sostanzialmente professionale ecco che con zane rimasto di tutto questo cioè l'impostazione che ha seguito il ministro risponde ancora a a queste direttive o no
Sì l'ipotesi di che si traccia di nuovo di questo nuovo modello di difesa che dire tracciato in questa riforma della leva
E quella di un forte potenziamento della presenza della ferma volontaria sì prevedono quindici anni per entrare a regime un a regime di un modello che prevederà circa settantasette mila militari professionisti volontari a firma breve di due anni a ferma prolungata di cinque anni
Parallelamente ci sarà una diminuzione dei militari di leva che dagli attuali centonovanta mila passeranno centoventi mila ma cominceranno diminuire solo
Parallelamente all'aumento del del dei volontari tenendo presente che i volontari anche per esperienza ci sono già i volontari sono già di fronte a dieci mila volontari
è stato un fallimento questa politica se non è solo sostenuto da forti incentivi sia di tipo economico assistenziale pensionistico sia di tipo occupazionale è infatti un aspetto gravissima di questa legge che pur di avere di raggiungere i settantasette mila
Volontari si promette loro si garantisce loro il reclutamento riservato in tutti gli organi di polizia quindi finanze e Polizia di Stato carabinieri guardie carcerarie polizia
Guardie forestali vigili urbani vigili del fuoco ceppi non potranno più assumere non ci sarà più canali di leva di aver ma saranno tutti riservati a quanti fatti tre anni di firma volontarie potranno poi avere questo quindi con un aspetto gravissimo dal punto di vista parlo della creazione di fatto di un quinto corpo di polizia che avrà anche compiti organicamente definiti di ordine pubblico di autorità di pubblica sicurezza quindi non nei sì particolari hic et nunc come quello della Sicilia contro la mafia ma da un po'di vista proprio fisso istituzionale costituzionalizzato questo quinto corpo fatto da i gli ex
Volontari di tutte di tutte usciti in tutti questi reparti delle polizie varie formeranno un quinto corpo militarizzato pronto con conta compiti pubblici
Voi avete fatto riferimento anche ad un altro profilo che molto importante tu prima all'inizio di questa conversazione dicevi che ci vuole chiarimento anche per quello che concerne la nostra politica estera perché quindi vi sarà un a un esercito di leva diciamo stanziale per la difesa del suolo
Della patria per così dire e vi saranno anche delle nuove formazioni delle Brigate che potranno essere utilizzate per Hope le azioni diverse pensiamo ad esempio alle decisioni del delle Nazioni Unite e quindi per quanto ci riguarda anche geograficamente potrebbe essere domani degli husaria Lexi Fusari
Certo di fatto questo questi settantasette mila volontari dovrebbero dar vita a un vero e proprio corpo di spedizione
Si parla di cinque brigate internazionali pronte capaci di colpire ovunque all'interno di azioni di polizia internazionale di intervento militare internazionale
Più o meno in ambito ONU promesse in ambito vero potrebbe essere parzialmente ONU parzialmente UE perché situazione politica internazionale sta è in grande evoluzione
Va sottolineato il fatto che quando tu predispone una forza d'impiego di questo tipo professionale addestrata sta a intervenire non può tenerla ferma anti di farli intervenire quindi secondo me pericolosissima questa china che stiamo prendendo di predisporre una locomotiva che una volta avviata non potrà essere fermata
Quindi c'è il rischio che si sovrapponga la politica invece la scelta militare che sta che dovrebbe essere a valle non a monte
Invece noi ripeto lo dice un inizio dovremmo decidere quale ruolo e noi diciamo siamo in linea con con la gente di pace di Boutros Ghali
Siamo convinti che ci debba essere una partecipazione italiana ad operazioni di polizia ma anche di soccorso internazionale sempre sotto leggi da o che per questo bastano secondo noi facciamo un'ipotesi di due brigate di quindici mila uomini un operative una di di addestramento recupero e riserva
Facciamo anche un'ipotesi di anche di volontariato non armato internazionale per operazioni di sostegno potrebbe essere usati in questo caso per il provino di casa quindi abbiamo anche delle controproposte però il quadro che ci si presente quelli invece di utilizzare questo
Settantasette mila uomini cinque brigate come una forza tutto alla a alle all'estero e di averla anche come disponibilità di interventi in ordine pubblico qui all'interno il ruolo della leva
Sarebbe un ruolo logistico di supporto a questo sicuramente noi contrapponiamo delle altre scelte e stiamo per predisponendo una bozza di
Il nostro progetto di riforma della leva del servizio civile
Abbiamo anticipato stamattina sono i caratteri generali vogliamo stiamo preparando un convegno dove assieme ad altre forze elaborare definitivamente questo progetto
Ecco Crippa concludiamo con un'osservazione diciamo così politica d'altro canto tu Angiari fatto riferimento a questo perché questa accelerazione da arte Ministro della Difesa e che cosa potrà a cadere nel consiglio dei ministri di domani se verrà approvato inizierà il suo iter di nuovo in Parlamento
Ma io credo che questa accelerazione sia biliare chiedo loro il perché di questa accelerazione chiederlo dagli stati maggiori delle forze armate io credo che la pressione si arrivata da loro
In effetti e aria di cambiamento alle forze armate non abbiamo obiettivamente da qualsiasi parte né lo vogliamo conservare una macchina militare obsoleta inefficiente inefficace clientelare costosissima che ha una struttura gerarchica bestiale abbiamo cinque volte il numero di Generali che all'America tre volte il numero dei colonnelli caramelle abbiamo cinquecentosessanta generali e tre mila e rotti colonna riceviamo da un
Proprio una struttura elefantiaca allucinante avrà evidente che bisogna arrivare secondo noi la nostra proposta di fondo è poi tra l'altro in una periodo di crisi di tagli e di tutte le spese pazzesco
Gravissimo che l'ultimo bilancio la difesa dal novantatré abbia riconfermato l'aumento di spesa seppur vero ma un aumento questa questa tendenza ne siamo per una taglio trascritto delle spese e della macchina militare siamo per un dimezzamento delle risorse e delle strutture degli uomini siamo per un ripensamento in chiave territoriale il concetto di difeso dalla patria intesa anche come difesa del territorio come uso civile di un servizio civile anche obbligatorio ma su cui c'è comunque il diritto di opzionalità dell'obiezione di coscienza o dell'utilizzo armato Maronato siamo evidentemente per ripensare anche la politica estera
Quindi per pensare che tipo di apporto l'Italia dall'est quindi credo che questa accelerazione chi andò sia dovuto alla necessità inderogabile di fare qualcosa
Corcione l'aveva detto non possiamo lasciare morire le forze armate senza intervenire queste la richiesta degli stati maggiori nomi speriamo in una non scatto d'orgoglio
Del parlamento ma anche dello stesso Consiglio dei ministri perché si rimetta la si tolga la museruola la politica si dica prima si discuta prima
Quale ruolo dobbiamo vere all'estero quale ruolo segnale che concetto abbiamo la difesa del territorio della patria
E allora solo allora potremo decidere
Cosa fare di questa macchina mostruosa come ridimensionarla come renderlo efficiente e meno costosa e anche più rispondente ai nuovi compiti nazionali internazionali che dobbiamo darci grazie a Chicco Crippa
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