Intervista a Norberto Guerriero sulla sua visita presso la Casa Circondariale di Foggia

Parliamo ancora di carcere e oggi lo facciamo con Norberto guerriero segretario della associazione Maria Teresa di lascerà che è stato invisi cara con una delegazione
Al carcere di Forza Nuova di Foggia Norberto benvenuto su Radio Radicale
Buongiorno buongiorno e allora raccontaci con chi sei andato com'era composta la delegazione qual è la situazione che al il tetto Rovato e poi quello che mi stavi dicendo fuori microfono che stanno facendo i detenuti del carcere di Foggia
Allora lei parla di una delegazione composta da Anna Rinaldi che la tesoriera e dall'Associazione radicale mariateresa rinasce poi con l'avvocato Ivana delle opere e militante radicale della nostra associazione anche
Si occupa molto di questioni legate alla giustizia ai alle carceri oggi ne abbiamo effettuato questa
Vincita dopo essere stati
Con Rita Bernardini durante il periodo natalizio presso la struttura foggiana
La prima cosa che vorrei dire che oggi
Dal carcere di Foggia che oggi per domani hanno deciso volontariamente di rinunciare al vitto in adesione a quella dell'iniziativa che sta portando in maniera non violenta Rita Bernardini
Per la riforma della giustizia dell'ordinamento penitenziario e
Dati alla mano dell'Amministrazione fornita sono sul cinquecentoquaranta detenuti cinquecentoventuno quelli che hanno deciso di aderire che oggi per domani
Alla rinuncia del visto il quale
è stato voi lo abbiamo visto materialmente attuare
è stato devoluto alla Caritas che ha ritirato su richiesta dei detenuti
Tutto il tutta la derivata le derrate alimentari e sono state portate presso la struttura della Caritas diocesana
I detenuti hanno inoltre ci hanno tenuto a darci due lettere con cui appunto manifestano il loro sostegno vi rubo qualche minuto per leggere una perché non sono molto molto lunga
La prima è la seguente a tutti i radicali
I detenuti della Casa Circondariale di Foggia all'uopo dichiarano in piena facoltà psichiche mentali di ricusare per il ventotto
Direbbe ai e per il primo di marzo il cibo fornito dalla mensa dei detenuti e destinarlo alla Caritas a causa dello sciopero indetto in via bonaria dal partito in epigrafe citato
Si coglie l'occasione di porre dei fortissimi possiede cordialità fede ricreduti idee e dei tempi Federica saluti i detenuti del clan della casa circondariale di Foggia ma questa è la prima
La seconda
Mi IVA è questa quindi
Noi tutti i detenuti del carcere di Foggia aderiamo allo sciopero nazionale organizzato dei radicali e da tutti coloro che con impegno
Ti battono con noi affinché migliorino le condizioni di vita di tutti i detenuti d'Italia e le condizioni di lavoro di tutti coloro che ogni giorno condividono con noi le difficoltà del carcere
Gli organi penitenziari gli educatori i dottori
Speriamo che questa nostra lotta in modo pacifico riesca a fare arrivare la nostra voce e abbia gli aspetti operativi ed nuova le coscienze di tutti opinione pubblica e politici
Abbiamo deciso di Contardi donare Invitto di due giorni alla Caritas diocesana per dimostrare che chi deve sempre aiutare chi sta peggio di noi
Vi ringraziamo di cuore i detenuti della Casa Circondariale di Foggia e le detenute del femminile
Queste sono le due lettere con cui loro hanno voluto come già avvenuto in occasione della
Marcia Berno amnistia hanno voluto manifestare la loro adesione anche perché
Stessa missione della direttrice del carcere di Foggia della dottoressa affatato le condizioni in questa struttura in realtà non migliorano ma peggiorano
Vito i dati numerici mi senza rubare molto tempo alla mezzanotte di oggi
Su una capienza regolamentare di trecentosessantotto detenuti
Sono in realtà cinquecentoquaranta quegli presente all'interno del bar struttura
Il numero di coloro che sono in attesa di primo giudizio e di oltre centotrenta detenuti
Che salgono a duecentoventiquattro se ritengono in considerazione anche gli appellanti e gli ricorrenti quindi abbiamo personale quando in realtà
In ragione del principio di innocenza
Non dovrebbero neanche in molti casi essere reclusi sono in realtà già destinatari di quella di una vera e propria anticipazione di piena non molto meglio va per la Polizia penitenziaria
Rimane la cronica assenza di organico perché dovrebbero essere oltre trecentoventi le unità previste dal Ministero delle realtà sono duecento
Settantadue di cui però quarantacinque poi destinarli alla nucleo traduzioni quindi sono sostanzialmente sottratti a quella dell'attività all'interno della struttura carceraria
E poi c'è l'ultimo due problemi su cui lei cercheremo di sollecitare gli organi preposti che a livello regionale che a livello nazionale sono da un lato
Il problema della magistratura di sorveglianza
Nel nostro distretto manca quasi il cinquanta per cento di magistrati e questo è particolarmente difficile nulla realtà come la Provincia di Foggia in cui ci sono ben tre strutture
Carceraria appoggio a Lucera e San Severo
E poi per l'Amministrazione la direttrice orafo sollecitato un'attenzione su quello che il problema dei detenuti con
Patologia psichiatrica
C'è stata la chiusura degli uffici le rende signora in realtà qui sono insufficienti e non sono neanche state realizzate tutte quelle previste
Dal Ministero e c'è un problema di promiscuità di detenuti i quali sono per condizioni
Dichiari che in realtà incompatibili al carcere da ultimo abbiamo anche trovato delle situazioni di vera e propria incompatibilità sanitaria
I detenuti anche i in condizione terminale rispetta i quali l'amministrazione penitenziaria non è in condizione di dare una risposta perché lo Stato in realtà
Non riesce a dare una risposta a quei detenuti i quali non sono compatibili con il carcere né possono essere destinati ad altre strutture sono sostanzialmente degli invisibili
E anche rispetto a queste situazioni cercheremo di sollecitare
In primo luogo le strutture regionali che hanno la competenza rispetto a quello che il trattamento sanitario dei detenuti questo è un po'il quadro della situazione ad oggi in una struttura foggiana SIS
Senti se sei d'accordo a forme Norberto per chiudere ricordiamolo sciopero di Rita Bernardini che se non sbaglio è sciopero della fame dal cinque febbraio scorso
Ed è in sciopero per l'amnistia l'indulto e per la lo stralcio dell'ordinamento penitenziario
E quello un po'diciamo anche che occorre prende ritenuti chiedono che andremo a che cosa cambierà noi abbiamo semplicemente ricordato loro
Che è quello che non cambia è l'azione radicale per sollecitare la politica a dare una risposta
Rita ci sta mettendo il proprio corpo la propria persona lei ci auguriamo che anche questi nostri piccoli che queste nostre piccole azioni possano
Recitare la politica a non voltare la testa e a dare
Almeno una parziale risposta a quelle che sono le istanze di una riforma dell'ordinamento penitenziario che
In questo momento ci vantiamo di dire non ci viene richiesto toccando dei detenuti ma sono proprio gli operatori abbiamo trovato una grande solidarietà
Da parte della direttrice una grande vicinanza
Di idee proprio perché loro sentono la necessità e l'urgenza di quello che è diventato ormai un sistemare è una
Situazione insostenibile anche a terzi è costretto a lavorare all'interno delle strutture carcerarie la rieducazione
Della pena ormai non è più non soltanto un miraggio è scomparsa dall'orizzonte
Della situazione carceraria italiano
Come più volte sottolineato da queste delle frequenze Norberto io ti ringrazio ringraziamo Norberto guerriero che ricordiamo è il Segretario dell'associazione Maria Teresa di lasciar grazie
Grazie a voi