Falò della libertà in ricordo delle Lettere patenti: Valdesi, Ebrei e la Sindaca di Torino per una città accogliente

Lo saluto da Emiliano Silvestri oggi il sedici febbraio a Torino
Dove in una piazza Castello ci sarà un evento eccezionale e per la città ma eccezionale anche
Per la comunista valdese
Ne parliamo con Patrizia ma chiedo che è Presidente della Concistoro della chiesa valdese di Torino intanto che cos'è il Concistoro e il clan ci sta o no possiamo anche tradurlo con consigli e di Chiesa d'Italia ed è una chiesa Ambas
La sola gerarchia di assemblee quindi la sua democrazia si esprime attraverso comitati consigli è alto e il consigliere Chiesa e viene eletto dall'assemblea di tutti ogni nemmeno Ettore della Chiesa in questo caso di Torino e
Governo a sia la parte amministrativa che la partecipi rituale della comunità questa sera qui una manifestazione una manifestazione importante una manifestazione che ricorda un avvenimento accaduto centosessantanove anni fa di che cosa si tratta
E il diciassette febbraio del mille ottocentoquarantotto all'allora monarca regnante che era Carlo Alberto sollecitato da una bella classe politica decide di firmare le lettere patenti emettere patenti sono un attore in gioca col quale si danno ai sudditi sabaudi valdesi i diritti civili e politici con qualche allora voleva dire politici chiaramente non si parla di libertà religiosa perché i ricchi e detto chiaramente nelle lettere
Tetti che nulla era immutato o riguardo alla libertà religiosa perché i valdesi potevano continuare esercitare il loro Q otto le cosiddette Balibar vedi ce le valli alpine da Pino Rowling su diciamo
Però potevano esistere come i cittadini nello Stato sabaudo mentre fino a quel momento erano relegati addetto alpino
Per questo in termini pratici cosa significava per un po'all'esercizio Rillo la differenza rispetto al primo per una genitori poteva dire voleva dire comprare voleva dire esercitare una delle professioni liberali e poi voleva dire poter studiare e a pieno diritto dello Stato che è altamente Ibis
E va a fare tutto all'estero
Quindi una giornata di libertà più che altro di prefigurazione di una libertà futura della dalla della fine di una persecuzione anche quella prefigurazione di una filiera che poi
Legge una cosa quello che succede quella società è un'altra
Ed è questo il motivo per il quale questa sera non ci sono solo i valdesi gli azzurri sì perché per noi questa che è un'occasione assolutamente leit anche siccome cadenti certe ve ne ringraziamo il Signore perché
Come dire ci vediamo la sua mano e quindi noi domenica avremo un culto di ringraziamento però questa sera è una festa laica icone ribadiamo il nostro impegno affinché tutti possano vedere esercitate i loro diritti che spesso sono ancora molto negativa
Grazie grazie a Patrizia Mathieu palo ripeto pastore a Torino taluni chiediamo di ricordarci nel valore delle lettere patenti così si chiamavano patenti di grazia se non ricordo male che reca al Alberto
Temano nella febbraio del mille ottocentoquarantotto appunto
Il diciassette
Lettere che furono poi convalidate diciamo così il venticinque di febbraio
E qualche giorno dopo
Analoga iniziativa venne fatta nei confronti
Degli ebrei l'importanza di questa iniziative
Ma
L'import
Terza grande perché fino a quel momento i valdesi di fatto erano rinchiusi nel luogo che ha detto delle Vallerini cosiddette delle valli valdesi
Da questo momento avendo ricevuto i diritti civili potevano anche uscire costruirsi una loro vita una loro esistenza come cittadini
Allora era delle Regno di Sardegna e poi in seguito italiani
Quindi la fine di un periodo di persecuzioni di umiliazioni possiamo anche dire
C'è l'inizio di una nuova cittadinanza una nuova che consapevolezza di cittadinanza
E a questo i valdesi arrivarono anche preparati per i fatti qualche anno dopo
Quando ci fu la cosiddetta la proposta cosiddetta legge Rattazzi i valdesi la rifiutarono perché dice non ci deve essere una separazione chiara e netta fra Chiesa e Stato
Per cui noi non vogliamo ingerenze ma non vogliamo neanche privilegi questa è stata la condotta fino ad oggi
Ma c'è un altro aspetto che io direi molto importante
E c'è una formula alla quale io sono innamorato de che nessuno è libero se non sono liberi tutti
In uno Stato in cui la maggioranza opprime le minoranze come erano allora i valdesi come erano gli ebrei ma anche altri classi sociali oggi potremmo parlare degli immigrati e via discorrendo
Ecco laddove non ci sono pari diritti per tutti pari opportunità per tutti anche la maggioranza in qualche modo è chiusa dentro le sue paure dentro le sue ansie le sue angosce che non si libera veramente finché
Queste barriere non vengono abbattute e allora il diciassette febbraio per noi è la festa della libertà della libertà di coscienza della libertà
Anche sociale te la costruzione di un mondo diverso un mondo in cui tutti si siano effettivamente
Positivamente cittadini una libertà che ha portato poi a cinque anni dopo il quarantotto a poter edificare il tempio anche a Torino
Sì qui se vogliamo essere storicamente più come dire anche più sinceri
I valdesi vinco
Weber collega libertà civili forzare abbia in qualche modo sostenuti dai partiti liberali che erano le gomme al Governo
Forzare un po'la mano
Cominciano a che predicare il perché non dimentichiamo che le elette che patenti dicevano nulla è innovato per quanto riguarda il culto le scuole
Nove invece cominciarono a predicare in giro
Costruivano cinque anni dopo un tempio
Che oggi è nel centro di Torino allora era nella come dire nel quartiere di espansione della nuova Torino capitale d'Italia vediamo quindi alla libertà di culto
Libertà per la quale si è dovuto aspettare l'approvazione della Repubblica la Costituzione la Repubblica italiana benché
Con la formula del la dell'intesa rispetto al concordato con l'alcol Chiesa cattolica e con lui culti ammessi che ancora esistono
Hai citato bene culti ammessi fino al quarantotto mila ottocentoquarantotto il cui teniamo tollerati anzi fino al ventinove erano tollerati nel ventinove con la legge fascista del ventinove diventarono occulti ammessi
Ecco soltanto con la Costituzione si parla di pari dignità
Di tutte sedi di tutte le religioni però
Io farei anche notare una cosa che da vent'anni
Almeno
In Parlamento giacciono Pupo o sto di legge che non riesce mai a passare
Un al
Proposta di legge che abolisca finalmente le leggi del ventinove e che sia coerente con la nuova società italiana che
In questi anni si è formata non si riesce ad andare avanti
Vuol dire che
Ci sono ancora le prove di cui parlavo prima ci sono ancora questi queste barriere questi
Queste fronte che nessuno vuole superare
Non c'è io dico oggi mi sembra una
Volontà politica che questo avvenga
Credo che sia anche importante dire che
La festa di questa sera qui
Se è stata
Proposto dal Comune stesso
Il Comune di Torino te questo
Alcun passo importante io voglio sperare che sia anche
Alcuna proposta lanciata alla città
Di nuovo rapporto fra le fedi
Fra le persone per costituire una società
Più coesa più forte
A proposito dei rapporti sarà la Regione e lo
Stato le revisioni allo Stato c'è un'altra giornata che fino al fascismo fu festa nazionale ed è quella del venti settembre è possibile
Ragionare su queste due giornate e fare un parallelo tra
Il diciassette febbraio
Il venti settembre quarantotto l'uno e settantuno spalle ottocento della
Ma
E i ceti vestirsi
Nel senso che lo Stato italiano in qualche modo
Si completa con la presa di Roma
Qualcuno facendo forse una battuta ha detto che buttando giù la breccia di Porta Pia
La Chiesa cattolica che l'imperante in Italia e non l'Italia che è entrata dentro Roma io credo che indubbiamente la Chiesa cattolica e
La chiesa di maggioranza tutto quanto però ho l'impressione che
Quel o che dicevamo all'inizio cioè nessuna ingerenza da parte dello Stato perché la Chiesa si vegeta secco i suoi regolamenti interni e nessun privilegio
Sia una formula che vada
Ancora pensata per il bene capita per bene ho l'impressione che su questo c'è ancora tanta strada da fare
Grazie grazie al pastore Paolo Rebecchi
Disegni è il presidente della Comunità ebraica di Torino un giorno importante per la città un giorno straordinario
E è un giorno importante anche per la comunità ebraica che poco tempo dopo
Le lettere patenti che e non ci pagano i valdesi ottenne
In maggio la fine dell'altrimenti novembre del mille ottocentoquarantotto
La la stessa emancipazione cosa significa per voi cosa significa oggi questa giornata si ma è un
La serata assolutamente straordinaria e la prima volta che Ist il falò della libertà viene acceso nel centro di Torino mente tradizionalmente viene
Acceso nelle valli valdesi
E ed è la prima volta che la comunità ebraica partecipa a ufficialmente a questa manifestazione raccogliendo questi invito estremamente opportuno che è giunto dalla comunità dal Dese per
Festeggiare insieme l'emancipazione raggiunta nel mille ottocentoquarantotto
E soprattutto poi l'uguaglianza dei diritti anche a cui si perverrà soltanto un secolo dopo nel mille novecentoquarantotto con la Costituzione della Repubblica dopo un secolo che in realtà è stato un secolo drammatico passato anche attraverso delle g razziste del mille novecentotrentotto della Shoah è una serata per riaffermare insieme questi diritti finalmente acquisiti una serata di festa ma anche una serata di impegno una serata ed impegna perché effettivamente questi
Diritti così faticosamente raggiunti siano salvaguardati siano mantenuti anche per il futuro
In un mondo che oggi naturalmente le rimette anche in discussione senta nel mille ottocentocinquantasette può
Poi futuro promulgata la legge Rattazzi c'era una legge e specifica per gli ebrei con un tipo di il trattamento diciamo così che i valdesi rifiutarono color una pronuncia della tavola regolarmi nell'Ottocento quale
In toto che cosa ha significato la legge Rattazzi prodotti ma diciamo è stato un momento comunque portante in questo percorso oggi naturalmente occorre ed è in discussione questo momento al Parlamento anche una nuova norma io sulla libertà religiosa in Italia e quindi credo che
La comunità ebraiche insieme alla comunità valdese e le altre minoranze è fortemente impegnata per fare in modo di avere una legge che tuteli pienamente la libertà religiosa nel nostro Paese secondo il dettato della Costituzione
Diciamo gli amanti della libertà e della laicità dello Stato celebrano il venti settembre e rimpiangono il fatto che dal fascismo in poi non sia stata più ripristinata come
Festa nazionale si può fare un parallelo
Tra il diciassette febbraio qualche giorno dopo per gli operai e inserite beh da un certo punto di vista forse forse si sono due naturalmente ricorrenza di tipo diverso che
Ma io credo che l'insieme dodici viene da queste da queste date e quello che diciamo il Paese ha percorso un lungo cammino per giungere finalmente
Alla laicità dello Stato e alla uguaglianza del confessioni religiose che è stata poi riconosciuta nella
La Costituzione repubblicana mente dobbiamo ricordare che nello Statuto Albertino pur
Concedendo diritti civili al agli appartenenti alle comunità ebraiche religiose era prevedeva ancora l'articolo uno
La religione cattolica come religione dello Stato mentre le altre Regione erano semplicemente tollerate religione intollerante e questo naturalmente è qualcosa che contrasta con i principi effettivi di democrazia edili e di libertà per cui diciamo noia oggi questi principi sono stati riaffermato in pieno nella Costituzione repubblicana e siamo tutti qui per cercare di difendere di portarle avanti e di fare in modo che
I diritti in questo Paese
Siano riconosciuti veramente a tutti indipendentemente come dice la Costituzione dal sesso dalla Regione dalla cultura dal genere ed a qualunque altra situazione grazie grazie al
Presidente disegni chiudiamo questo servizio sulla
Celebrazione della ricorrenza della diciassette febbraio
Ricordare che si è tenuta a Torino in piazza Castello con l'accensione di un falò con le parole
Della si
Perché questo momento importante per una comunità che fa parte delle nostre città e quindi deve essere un momento sempre più di tutti e quindi
Farlo qui in questa piazza davanti a Palazzo Madama tra presenta due Milani di stare da Città di Torino anche questi siti
Nato qui c'è una finestra
Camere di
Ma se significa
è la libertà è una delle cose è un concetto molto complicato forse una delle cose più care che abbiamo che dobbiamo sempre conservare
E io o è la mia Giunta ogni amministrazione nelle scelte che facciamo siamo e ci sentiamo sempre liberi mentalmente ripensare sono gli interessi dei cittadini la storia ci insegna che non è sempre facile garantire la libertà a tutti la libertà di pensiero lì per riconoscenza libertà e l'opportunità di sviluppare una coscienza critica che la cosa più importante
Appassionano
Credo che la comunità intera lo faccia io spero credo sempre che questi siano casi ogni
In cui le differenze si così vogliamo chiamarle diventano valore e opportunità di crescita per tutti e quindi impariamo a conoscerci in un'altra avere meno paura dell'altro soprattutto in questo momento storico sociale ce n'è bisogno