Presentazione del libro di Agostino Giovagnoli «La Repubblica degli italiani. 1946-2016» (Edizioni Laterza)

Grazie
Grazie
Però Agostino
Sa
Ieri per l'occasione questo confronto consigliere Morgante
Zambrotta
Sulla strada
Io voglio solo
Salutare tutti i presenti ringraziarli e
Romano Prodi Andrea grazie manovrabilità intervenuti
Ma
Allora
Ha facoltà bulgara
Grazie
Allora
Dante Alighieri andrebbe gli altri la casa editrice Laterza questo invito perché sto libero TG Agostino Giovagnoli la reputo
Il problema
L'India e gli italiani che che è un libro di storia è un'interrogazione complessiva settantenni o della nostra Repubblica ma
Come scrive Giovagnoli alla fine dell'interruzione estiva
Nessuno dietro ripari la strada del consigliere Santaniello Grassi
Che la politica senza la storia euro determina senza guida quindi un libro di storia ma è anche un libro di politica estera una giornata abbastanza figurare nella storia
Della militare della Repubblica che il nostro sistema politico quindi
Credo che sia utile pensati parlarne anche
Rispecchia
Utili abbiamo
Ricorda da vicino Univideo l'imputato a vario titolo abbiamo
Vigliacco
Pietro Scoppola relativo ad alcuni
Consentitemi di cinque mila rilievi
Interpretazioni dello scopo la del mille novecentonovantuno
Usciti sui giornali indicativa
La glieli italiani Giovagnoli prende le mosse da lì e il legami tra
Dibattiti e la storia grandissimi problemi italiani e che così
è stato
L'unico che io vinti storia nazionale una lunga storia nazionale frammentata divisa
Gli italiani hanno trovato l'aria limitando la via dell'unificazione
La mia una
Linguaggio e di un destino comune
Fare
Si è fatta a adesso bisogna fare gli italiani vogliono iscrivere e solo in Italia
Fatto unitario
Italiane del fango unitaria
E gli italiani della Repubblica italiani almeno in una rilevante una parte
Sentenza sei giorni or sono sanabili Martini
Dei grandi partiti di massa parte deve essere dove praticamente loro sono solo
Legislativi che hanno organizzato agli italiani a riconoscersi velario vissuti unitario fisico Israele
Dare
Punto citare
La relazione
Plebiscito quotidiano c'è verso un altro centrale Alcide De Gasperi Giovagnoni definisce il fatto che la Repubblica
Dato proprio
Partirei dalla sua stranita in un certo senso ma anche su questo Scoppola
Pagine alla alla vicenda nazionale
Nella prima parte della sua vita essendo a un italiano che nasce comincia a fare i suoi primi passi da giornalista da politico
Dentro il grande impero asburgico quindi come uomo di minoranza
E poi diventerà il leader il prima il Presidente del Consiglio della Repubblica fondando una
Formula che e insieme una formula politica
è un sistema istituzionale è un
Un modello di radicamento sociale
E anche una sistema di alleanze internazionali sia all'Europa che il Patto atlantico
All'interno di un del sistema di equilibri che che prevede una grande contrapposizione ideologica phone come quella della guerra fredda
Ma anche il tentativo di includere tutti c'è una pagina molto significativa in cui Giovagnoli ricorda con me
Come De Gasperi sia pure in uno scontro in clima di scontro durissimo rifiuta ogni tentativo di mettere fuori legge il Partito Comunista o comunque una via
Liga Alitalia giudiziaria a risolvere
La questione della della presenza al Partito Comunista nel Paese puntando invece su una dinamica tutta politica
E da questo punto di vista e qui ieri che ci hanno poi formule più
Che sono tornati di moda direi di recente nel dibattito politico nel dibattito giornalistico
E De Gasperi fonda la democrazia cristiana come
Vero autentico Partito della Nazione
E del resto un libro precedente di Giovagnoli dedicato alla DC si intitolava appunto il partito italiano il Partito della Nazione e più ancora il partito italiano cioè il partito degli italiani il partito che rappresenta
In un certo senso tutti gli italiani e non solo in una chiave di pulito logica come
Un partito pigliatutto interclassista ma anche proprio nella chiave del ragionamento di questo libro in un tessuto unitario perché
La Repubblica e lo Stato
Non è soltanto
Le riforme lava la pratica di governo
Ma in un Paese a democrazia fragile come l'Italia e anche un'ossatura è un ordito è un telaio e quello che viene prima che tiene insieme le cose che l'avrei messa poi per
Per fare
Tutto il resto
Questa la prima parte poi c'è la seconda parte ma io vado rapidamente a chiudere che di questo parleranno gli altri relatori
La crescita della Repubblica e la mancata crescita culturale degli italiani
Degli intellettuali
Della ci sono pagine molto interessanti sul venir meno della borghesia come come classe universale
E ma mano che procede il il cammino della Repubblica la disgregazione delle appartenenze la disgregazione dei partiti
Verso la fine degli anni Settanta ma in realtà un processo comincia prima si può collocare alla fine degli anni Sessanta intorno al Sessantotto
Che lascia lo spazio a quel punto al al tema della riforma delle istituzioni
E come se l'ordito la l'ossatura cominciasse a sfrangiata si come il Paese cominciasse a dispiegarsi in mille spinte vive indicative
E si cercasse di tenerlo unito attraverso
Le istituzioni questa questa la seconda parte è la storia lunga della della seconda repubblica della cosiddetta seconda Repubblica e qui quello
Che che che ne è stato raccontato sia in termini giornalistici e che si è tentato di agire in termini politici
Giovagnoli dice è mancato un patto costituente simile
A quello del quarantaquattro quarantacinque da cui poi in acque
La Repubblica comunque la la fuoriuscita dalla dalla
Dalla dal fascismo e dal conflitto mondiale
A un nuovo corso senza patto costituente e che ci porta alloggi in un certo senso perché nelle ultime pagine dell'introduzione
Giovagnoli scrive la possibilità di un rinnovato slancio costituente
Dipenderà un'iniziativa congiunta di diversi soggetti politici più che da modifiche del testo costituzionale libro uscito prima del referendum del quattro dicembre e comunque sono pagine scritte prima
Per affrontare le nuove sfide
E quindi viene da chiedersi ed è la domanda che metto sul tavolo con me si ricostruisce quel tessuto
Premesso che
Le appartenenze non esisteranno più e che tutti quei punti di riferimento su cui si è costruita la Repubblica nei primi
Due decenni di vita dalla collocazione internazionale dell'Italia che sempre più sottoposta ai venti
Niente del resto del mondo
Qui c'è c'è Romano Prodi che anche in questi giorni ha detto delle cose molto precise sulla fine della del sogno europeo e tutto quello che comporta l'avvento di Trump negli Stati Uniti
Il radicamento sociale che non sarà mai più posto nei termini antichi dei dei vecchi partiti di massa
Visioni istituzionali e forme di governo stressate
Non poco da
Da continui stop and go tentativi riformiste esca riformisti spinte contro riformiste
Tentativi di trasformazione del nuovo che spesso nascondono o vecchie abitudini vecchio stile
E quello che scrive Giovagnoli citando un un romanzo di un giovane scrittore italiano Paolo Di Paolo dove eravate tutti
Che dice come la vicenda degli ultimi decenni
Sembri un lunghissimo otto settembre pieno di fatti che hanno lasciato tracce assai scarse e di persone che non hanno compiuto scelte memorabili che per uno storico
E anche quasi una una dichiarazione di di resa quasi a a trovarsi a raccontare
Ad a cercare orme che non sono che si sono trascurabili e personaggi che non resteranno nella storia non resteranno nella memoria
E direi per concludere che la sfida è quella che
Insegnava segnalava Pietro Scoppola la al nell'ultima pagina del suo libro La Repubblica dei partiti
Quando diceva il problema e lì eravamo nel novantuno quindi la Seconda Repubblica non era partita neanche sulle pagine dei giornali non è quello di far nascere una seconda Repubblica
Bensì quello molto più complesso del passaggio da una Repubblica dei partiti a una Repubblica dei cittadini un passaggio tanto più arduo difficile perché coinvolge questioni di mentalità di cultura e non solo problemi istituzionali
E tutto quello che riguarda le mie la mentalità la cultura e i comportamenti concreti degli attori politici e degli italiani resta il problema ancora oggi non affrontato
Allora io mi fermo qui e do la parola adesso al professor Antonio Graziosi anche Andrea Graziosi anche lui autore insieme a Giuliano Amato libro
Molto importante pubblicato dal Mulino grandi illusioni dove
Anche questa una visione complessiva della storia dell'Italia repubblicana dove a un certo punto lei Amato collocati appunto alla fine degli anni Sessanta il periodo della grande trasformazione come come lo chiamate
E l'inizio di una separazione tra le aspettative create dalla
Dalla dalla nuova stagione repubblicana
è la realtà che comincia a prendere altre forme da questa separazione nasce appunto una stagione di illusioni che è uno dei fili del libro di di Giovagnoli
Quindi
Grazie mille grazie per discutere un libro
Ho letto un grandissimo interesse devo dire anche una piccola soddisfazione perché Agostino
Parte siamo amici io sono stato Presidente gli storici contemporanei prima di lui
E insieme abbiamo provato a cercare di ravvivare l'interesse per la storia dell'Italia
Repubblicani crescente perché in genere tutti gli Stati siano
Fissati sul fascismo la la seconda opera manca abbiamo dato e questo libro il fondo e anche io ho visto nelle note il frutto di quella cosa abbiamo cercato di fare insieme mi ha fatto molto piacere vederlo
Come grande piacere mi ha fatto la conferma di una cosa e conosce molto bene con Agostino siamo uniti da un'idea della politica
Mi permetto di dirlo alta che è quella che citava anche da Milano la
La politica nutrita dalla storia qui la mia
Della storia utilità alla politica poi la mia unica qui non
Dissonanza non perché non è una discordanza che mi piacerebbe fosse così e che io temo quella politica alta sia finita
E mi sembra difficile vedere poi cercano di capire dire perché secondo me
Perché era una cosa diritte che attualmente
Diciamo il problema che abbiamo in Occidente non altro perché non bisogna generalizzare un problema di ditte del rapporto tra élite e la popolazione
E quando la politica non la fanno le città una politica alta illuminata la cultura e dalla storia mi sembra molto difficile recuperare
Benché io sia completamente d'accordo sulla sua necessità anche il titolo parto da qui l'ho trovato estremamente convincente perché io penso che davvero
La Repubblica sia stata la rete degli italiani più che dei partiti devo è vero che i partiti sono stati lo strumento questa cosa ma è stata davvero Repubblica gli italiani almeno fino a tutti gli anni Settanta
Dopodiché
Io credo ma questo lo riprendo dopo il successo una rottura fondamentale che ha fatto sì che poi appunto come dice giustamente mi permettete lascio filmica ritardi D'Agostino Angelo punto la Seconda Repubblica nasce col
Con lo sguardo rivolto al passato perché questo passato sono questi anni straordinari che vanno dal quarantotto al sessantotto sta ma anche tutti gli anni Settanta in cui malgrado tutte le difficoltà sembra che
Certe cose si realizzano
E che restano la pietra di paragone di tutto se come in modo posso dire è sbagliato perché sto sono un ventennio davvero straordinario e ripetibile fare dell'irripetibile il metro di paragone
Di una stagione così felice politicamente per riprese è rischioso ecco
Io volevo dire alcune cose naturalmente a pochi minuti costino mi perdonerà ma abbiamo una promessa arrivederci parlarne riservatamente
Imparato io non
Lo dico subito vengono
Da una tradizione culturale familiare non non cattolica e quindi per esempio apprezzato ma questo va da sé è una mia ignoranza enormemente le pagine finisse nel secondo me
Che Agostino dedica al ruolo della chiesa del papato e dei cattolici esaminando le tre istituzioni in maniera differenziata
Nella storia d'Italia dalla straordinaria energia uso una sua parola che
Degli astri mobilitando il cattolicesimo portandolo diciamo dentro la politica da rendendo possibile la Repubblica italiana perché ci mette dentro diciamo davvero i cattolici completando l'opera di Sturzo
Fino alla fine di quel patto italiano un aspetto che mi ha molto colpito ma
Chiaramente un concetto noto ma
Nella sua attualizzazione perché un concetto più attenzione l'antico che con la morte di Moro Paolo sesto
Diciamo pone fine a questa stagione straordinario da questo punto di vista che sicuramente una periodizzazione per me inusuale ma
Ho trovato estremamente pregnante convincente
Molto convincente diciamo dopo sono le osservazioni su Rui mia ruolo giocato da Ruini
Perché devo dire anche qui si percepiva ma per la prima volta leggo in maniera convincente un ruolo che Agostino esamina con grande finezza nel bene e nel male devo dire
Ma con grande finezza
E prima invece ruolo straordinario di De Gasperi e quindi mi permetto di usarlo per dire le altre poche cose volevo dire
E che De Gasperi troppo l'eliminazione della storia Napoli da parte della storia
Diciamo per Degasperi lo studio l'esperienza del Century tedesco è fondamentale perché a questo punto il cattolicesimo diventa
Una dimensione di libertà
C'è tempo riconosce al quattro io penso nel messaggio cristiano ci sia libertà francamente quindi penso che
Diciamo si poteva dire e la cosa era dentro però
Portarla dentro la politica ma libertà in grande
Una grande innovazione devo dire da questo punto di vista e non sapevo quanto lo studio della storia di un'esperienza che mostrava la capacità di un partito cattolico di ragionare sulla libertà con
Di tutti a partire dalla repressione cattolicesimo
Fosse stato importante
Finissima io ho trovato anche perché sono difficili le le osservazioni sul mutamento come lo chiama lui antropologico degli anni Settanta
Sulla nasce questa politica e l'identità voi sapete questo nessuno di concetti chiave incompiuto su cui c'è anche un dibattito gli Stati Uniti stesso Trump sulla critica ci sono articoli e saggi importanti
è vero che negli anni Settanta una politica degli interessi chiaro che non è mai ugualmente esclusivo una rottura radicale insomma politica fondata sugli interessi sulle solidarietà di classi di ceto
Subentra un po'ridere identità che avendo una gestione della democrazia molto più complessa perché una politica di identità e una politica molto più conflittuale naturalmente
è una politica fra l'altro molto più frammentata non è non è negativa e voglio dire perché attiene anche questa al valore della libertà
Quindi non si può dello demonizzare secondo me quando per esempio volevo dire dopo ma lo anticipo quando Bobbio
Regala la differenza di identità e la libertà di fatto al centrodestra che se ne accorge fra il popolo e libertà di fare un regalo straordinario pesetto identifica centrosinistra con l'uguaglianza
Ti sei tagliato fuori da una larghissima parte diciamo di quella che è la tradizione del centrosinistra e della democrazia cioè quindi molto fine attuato queste osservazione sulla mutazione antropologica il termine che lui un sostegno che comincia alla fine degli anni Sessanta legato al benessere attualmente non vi sto a dire cose ovvie
Molto interessante ecco
E qui ecco cioè l'unica vera differenza se devo dire
Fra me e lui perché ragioniamo sulla crisi la crisi pure per lui comincia negli anni forse da far cominciare un po'dopo di quanto io non ritenga ma questo non sarebbe importante su questa crisi o volevo leggere due piccolissime
Corse
La crisi si effettua la seconda Lalla rifila ripeterò diciamo dall'inizio degli anni Ottanta e ripeto lo mettere un po'prima
Già la legge ottanta ce la coscienza proprio in questo le ragione
Il poco e gran parte della politica italiana ruotato intorno alla mancanza di consenso popolare intorno alle scelte necessarie al sistema Paese per muoversi e confrontare i grandi cambiamenti internazionale
Punto uno quindi veniamo quella chiesa democrazia del rapporto élite il o non hanno il termine masse diciamo élite popolazione diciamo persone
Perché se si rompe questo vincolo se il problema diventa quello delle scelte difficili
Che quindi non si possono fare democrazie io non sapevo che perché adesso fosse detenuto mere sia anche un'altra delle cose che ho imparato del libro
Di di prossimo devo Cartesio un bellissimo passaggio dice sono scelte difficili scelte facile scelte facili si può votare le scelte difficili e difficile risolverle col voto
Se le scelte diventano scelte difficili e cioè che non danno ma forse tolgono
Tutta la costruzione democratica Agostino par giustamente ragionate si fragilità siccome questo non è
Diciamo estraneo alla crisi anzi è il grande motivo allora
Qui l'unico elemento differenza forse perché poi
Ci sono tantissimi menti anche di
Affinità ma insomma qualcuno uno che pure dire quello su cui forse non è d'accordo se no sembra non l'ha letto con attenzione ecco
Le radici di questa
Arrivare a scelte difficili sono nelle scelte troppo facili secondo me del centrosinistra ma Fanfani non solo centrosinistra o fare cominciare la cosa con la svolta Fanfani
Cioè fino a De Gasperi le scelte sono correttamente affrontate cieco
Già Fanfani pone le basi per affrontare dei problemi modernizzazione che crea nel facilitano e aggravano problemi che poi diventano difficili da risolvere perché è dato troppo diritto
Secondo me comincia lì non comincia negli anni settanta o con Craxi o co ci sono dei fattori che lo rendono nascosto comincia se volete con la pianificazione colliri con le nazionalizzazioni
Con l'ENEL con le pensioni del sessantotto di Rumor cioè c'ha una storia secondo me pregresse importante
Mi rendo conto che è difficile liquidano che sono stati anni straordinari per l'aumento di benessere eccetera ma secondo me c'è questa
Ora è chiaro che quando
Piano piano diventa difficile la società si modernizza io ciò anzi altri cinque milioni e come diceva giustamente chi mi ha proceduto si inizia a lasciare il tessuto anche culturale
Elette identitario anche perché contano queste nuove identità e non altri diciamo
Ecco qui io parlerò forse un po'più della sinistra perché Agostino parla molto bene
Della destra
E e dei cattolici
è impressionante se voi se fate mente locale costino questo lo dice Craxi affronta la crisi a fine anni Settanta del socialismo secondo lui riscoprendo crudo sembra una barzelletta scusate mila
La franchezza certo donne è una non persona dal punto di vista intellettuale oggi cioè però questo da una misure un senso o della forza del feticcio socialista che era morto cellule per giustificarsi dove inventarsi un altro ufficio
Questo secondo me e abbastanza indicativo di questo
Sfibra mento intellettuale generale loro vi dal punto di vista la sinistra si potrebbe continuare
Agostino sottolinea benissimo e tre errori culturali fondamentali che fa la sinistra al centrosinistra che sono questo tre non è preciso ancora ma sono
La lo sdoganamento diciamo per la testa con la guerra civile di Pavone non lo dice molto chiaramente
Per cui si
è stata una guerra civile bene o male come dicevo se siamo tutti uguali nel passato
Magari c'era qualcuno peggio qualcuno meglio ma se stavo persino una guerra di fratelli
Fino allora non si parla di resistenza il territorio civile e poi c'è la cosa di Bobbio e come dicevo già non mi ripeto regala la differenza e il concetto di libertà al centrodestra e poi addirittura il secolo breve in cui la la la metafora usata da comune per la Resistenza ed esteso a tutto il secolo c'erano e tutti erano tutti i totalitarismi abbiamo sbagliato tutti
Cioè non si fanno i conti si arriva lo sdoganamento di cui parla molto giustamente Agostino senza se e senza ma dell'estrema destra dell'estrema sinistra che vero cooperato da Berlusconi
All'inizio confini ma anche con Storace Mussolini Alemanno ma che è fatta anche dalla sinistra che è costretta a farlo
Cioè questo sdoganamento basato su un passato che non viene giudicato che secondo me
Colpisce molto ecco
Uno potrebbe continuare a parlare di tutte queste cose
La la però volevo chiudere con due osservazioni su questa crisi perché sono in quella che ci tocca anche di più comunque costino giustamente
La domanda più angosciate si pone l'una che o ci poniamo tutti perché poi in Europa oggi siamo in Europa nel mondo siamo di fronte a questa angoscia del di un certo chiamiamolo populismo un termine che va dice non dice diciamo
Di una crisi è una democrazia che non è crisi di democrazia perché questi vincono le elezioni e quindi bisogna stare attenti a usare
è una crisi dell'immagine che ed è il sogno o di una visione della democrazia che una democrazia innervata da altre cose arricchita da altre cose
Perché di democrazia e ce ne sono tante
E ed è dovuta in Italia assume questo i tratti particolari mi fermo sull'Italia delibera sull'Italia che sono da un lato lo se sì ho né per il passato partire dagli anni Settanta in poi una seconda Repubblica nasce guardando per questa epoca irripetibile i diritti acquisiti il nostro voto
Tutti vogliamo delle mente Berlusconi si presenta vi darò il nuovo miracolo economico no tutti dottor finiamo quanto se andare in pensione cinquantacinque anni c'è perché era un errore non era mai stato così bello dice
Non è
Non era un errore seconda cosa
La se posso dire la così non sono d'accordissimo dice un grande chiarezza
E lo dice anche richiamando l'asse della Chiesa rispetto agli alla distanza che non solo la Chiesa ma non solo i cattolici ma tutta la società italiana prende verso Giovanni Paolo secondo invece queste cose le ha capite benissimo devo dire
Per questo ho capito seguivo in quanto sull'uso sovietica c'è una società Agliana che guarda al suo passato e non guarda al mondo se non solo non guarda al presente al futuro suo ma non guarda nemmeno al mondo
Quindi
VQ e e Berlusconi è il simbolo perfetto perché per Berlusconi essendo una persona di mille talenti riesce a concentrare
Su di sé tutto questo per quello è l'emblema di un passato di successo e l'emblema dell'Italia è l'emblema di una cosa che ci può essere l'emblema della chiusura
E questo colpisce tantissimo ecco la riflessione difficile che uno fa alla fine se però siamo arrivati e per vent'anni Berlusconi dico Berlusconi ma c'entra anche un modo detto centrosinistra qui abbiamo Prodi è stato l'unico che ha cercato di aprire questa cosa io concordo Costituzione D'Agostino
Che ha cercato di contrastare questa corsa ma
Diciamo con tutte le difficoltà che lui conosce molto meglio di me quindi non sto a ripetere
Questa crisi qui non sono non è finita ma non si riesce a trovare un modo
Di mi rendo conto che amaro come la cosa è più un mi tormenta devo dire a a trovare un modo per
Parlare
A queste persone immerse nel passato nell'Italia e nel rifiuto del nuovo del diverso che prego se volete semplificato dagli immigrati no e la banale la Cina e tanti altri di simboli di questo in questo rifiuto
Che però mi è una morte allora commessi si fa trovare un modo di parlare con queste persone a ridare un contenuto alla democrazia posto che i problemi non sono facili questo un po'la domanda che questo libro
Ne ha rafforzato diciamo ce l'avevo già devo dire ma questo libro mi ha aiutato a vederla con nuovi con nuove dimensioni nuovo Panorama e mi ha molto colpito ecco grazie
Grazie ad esso Graziosi Andrea Riccardi oltre a quello ovviamente vorrà dire io
Rovescerei alcuni spunti di riflessione perché se questa in questo libro
Il tema della presenza come diceva Graziosi della Chiesa dei cattolici del Vaticano e della figura del papà e uno dei figli più interessanti
E si muove sul tre figure ecco queste si degni di nota memorabili né due papi italiani due grandi parchi italiani fare più dodicesimo Paolo sesto
E il Papa ha che viene da lontano Giovanni Paolo II caro continua
Due chi costruiscono in un certo senso la Repubblica degli italiani con tutte le contraddizioni
Che che Riccardi per primo ha studiato a proposito di partito romano tra il Vaticano
Di Pio dodicesimo
Il sostituto Montini che poi andrà avviata da Roma sarà andrà a Milano e la DC di De Gasperi l'operazione Sturzo e tutte tutte le pagine che Giovagnoli dedica
A a questo continuo confronto a questa continua tensione tra queste
Fare se queste figure queste personalità che
Una storiografia poco attenta giudica tutte nello stesso sacco che invece sono molto distinte anche molto distanti
Il grande Papa italiano Papa Montini
A far democristiano viene citato Appula andata Giovagnoli il costruttore
Del del Partito della Nazione il partito radiato almeno alla pari di De Gasperi quindi uno dei costruttori anche della Repubblica degli italiani
Con una cesura grossa nel dopo Concilio
E un
Il dodici maggio mille novecentosettantaquattro cioè la data del referendum del divorzio che anche nella periodizzazione
Non solo della Chiesa italiana ma proprio della Repubblica italiana rappresenta un momento di svolta
L'ambasciatore competition la seconda Porta Pia dal punto di vista del Vaticano ma dal punto di vista della della politica della società italiana avrà effetti molto duraturi a proposito di
Votazione antropologica e infine
Il mille novecentosettantotto che anche simbolicamente nel secondo conclave i due cavalli di razza della Chiesa italiana Sciri e Benelli si elidono a vicenda e
Viene eletto per la prima volta dopo
Quattro secoli un papà non italiano che diventa nella sua
Incomunicabilità nella sulla difficoltà di essere compreso dalla democrazia che cristiana italiana che non lo capisce e non lo mette a tema scrive Giovagnoli
Ma l'uso forse neanche capisce bene pienamente le dinamiche interne al partito diventa
Uno degli acceleratori della crisi di quel partito e quindi forse anche del sistema del sistema politico italiano e infine nel mille novecentonovantaquattro quando
Il sistema entrato in crisi però è il primo ad accorgersi della drammaticità della gravità di questa crisi e a collocarla in una crisi più complessiva dell'Europa nel messaggio all'Italia
C'è la consapevolezza che dall'altra parte l'Adriatico ci sono i Balcani esce la Jugoslavia che quindi se si disgrega ancora una volta quell'ossatura che ha tenuto unito il Paese
E poi non è facile da ricostruire allora chiederei a Riccardi Dini di intervenire anche su questo punto che che molto interessante nel libro di Giovagnoli
Grazie Marco arriverà a dire qualcosa su quello che mi chiedi Terme va molto bene però vorrei prima dire qualcosa sul libro di Agostino Giovagnoli cioè la Repubblica
è una vecchia signora non tanto vecchia c'ha settant'anni
Quasi metà della storia metà della storia italiana
è più anziano e della rete Quinta Repubblica francese
Più anziana della Spagna democratica è un poco più vecchi anche della Repubblica federale
Però
Verso la Repubblica osserva osserva Giovagnoni osserva costino tra gli italiani e diffusa insoddisfazione
Cioè la sua storia sembra complicata confusa piena di errori insomma Una storia sbagliata che non si chiama ricordare
Per questo caro Agostino il mestiere dello storico contemporaneità un po'sta passando di Motta
Invece durante la Prima Repubblica era fondamentale erano come i filosofi della Repubblica di Platone ogni partito
Aveva i suoi storici contemporaneisti addirittura
C'era un partito che aveva nella stessa persona il Partito Repubblicano con Spadolini le due nature di storico e di politico
Invece
Agostino crede nella storia e vuole ripercorrere questi settant'anni con il tentativo costante di fare storia ma anche di farci appassionare di questa storia
Come diceva genere ammette che è stato uno storico non contemporaneità ma uno storico politico diceva la storia è un misto di scienza e di poesia
Cioè quello l'operazione di questo libro mi sembra di aver capito così e narrare la complessità della nostra storia non come una storia da buttare via
E quindi
Con le sue rotture
E infatti Zarate nel quotidiano ma anche
Con le sue continuità cambiano le leggi elettorali ma le istituzioni
Inviti cambiano e soprattutto Agostino dice
E lo diceva molto bene Andrea Graziosi gli italiani guardano il loro passato repubblicano ma non si accorgono
Che il mondo è cambiato
Io mi ricordo ai tempi della guerra fredda che avevano ingessato il mondo due interi diciamo globali a loro modo come si parlava dei condizionamenti esterni e dei vincoli
Ma non è che oggi
Se ne parlava come di qualcosa di oscuro ma non è che oggi simili vincoli non esistano anche se oggi questi vincoli sono economici non sono non hanno una loro valenza come prima dell'ottantanove ideologico politica
Ha ragione Marco da Milano Agostino riprende l'intuizione
Di Pietro Scoppola la Repubblica di partiti e anche l'idea del Partito della Nazione un'idea
Una espressione che Alcide De Gasperi è stato il primo a usare
Ma che Agostino questo mi piace dirlo a favore suo ha rilanciato negli anni Novanta poi partito all'azione partito italiano sono diventati tutti imprenditori di questo ma siccome nel nostro Paese non si legge
E non si legge la bibliografia voglio dire
Voglio dirlo a merito del nostro Agostino
Cioè questo grande PV di un sistema di alleanze che in anni entrava legittimazioni quello occidentale e quella di grandi interessi quella della Chiesa quella popolare
Con
Una mediazione tra interessi contrastanti
Cioè
Sfornando in un insieme di Governi che cambiavano tante volte da capogiro ma debbo dire che Agostino letterariamente riesce a parlare dei tanti Governi della Prima Repubblica senza per annoiare perché tante volte si fa fatica di ci vuole la lista
Bene devo dire che
Nella successione dei Governi
Agostino fa la storia di questa classe dirigente
Presidio di stabilita e di continuità
Né il bisogno di alleanze anzi diceva Roberto Ruffilli nella cultura della coalizione
Questo sistema a partire dalla gestione a partire dal reclutamento quasi come una cultura da mandarini
Si pensava voleva sfidare il tempo e quasi governare per sempre
Poi arriva il Big Bang del sistema novantadue novantaquattro
Ma prima di arrivare al Big Bang io voglio segnalare sette capitoli
Sulla prima Repubblica che costituiscono una vera biografia
Di una politica cangiante con le elezioni di spunti e colpi di scena drammi riconciliazioni che però ci appassionano a questa storia democratica e repubblicana
Perché alla fine nell'opinione corrente la Prima Repubblica la vulgata sulla prima Repubblica è stato una vulgata più simile a quella del tempo
Che di un pensiero articolato cioè la Repubblica dei forchettone
Agostino ha molto lavorato
Non per fare apologetica di una storia che non torna più
Diceva Dossetti Perduca nello spazio siderale
A proposito della DC e si potrebbe dire della Prima Repubblica ma in un certo senso ha voluto appassionarci alla nostra storia e ci ricorda che in questa storia gli italiani sono cresciuti
Cioè
Insomma chi abbastanza avanti negli anni ricordo l'umiliazione del mondo contadino si rilegga don Milani le condizioni della borgata romana che erano condizioni da terzo mondo
E questa politica
Questa fase
L'ha detto Marco giustamente l'ha detto anche Andrea arriva e si consuma forse prima del Big Band cioè
Questo collettivo che esprime i pareri vide
Sì in grigio esce progressivamente in quegli anni settanta
E a nel settantotto la morte l'impotenza della Repubblica di fronte al sacrificio di Moro
E la morte di Paolo sesto l'unico papà democristiano grandissimo riferimento per quella classe dirigente
E qui io vengo a nozze con quello che tu mi chiedi io credo che la storia della Repubblica e anche la storia di Montini nelle sue diverse vesti
Il consociativismo colpirci e tant'altro
Tutto si
Entra in crisi Singh registe si consuma negli anni
Ottanta
Però
Quel sistema quasi quella cultura dei mandarini avveniva una base forte
Nel rapporto non solo tra politica e religione che era un fatto fondamentale anche perché la Chiesa era una cinghia di trasmissione
Non solo per il voto ma per costruire una cultura popolare di consenso ma aveva un rapporto forte verrà un rapporto forte politica con la cultura
E qui vuole degli intellettuali pensiamo alla politica culturali De Gasperi riprendiamoci numeri di rinascita
Pensiamo ai convegni di Lucca o di San Pellegrino della Democrazia Cristiana ma infine tu hai citato Craxi
Che non era proprio più intellettuale tra i leader politici all'epoca ma
Per giustificare un cambio di politica scrive un articolo sull'Espresso sul prodotto
Cioè oggi tu lo vedresti uno che per giustificare un cambio di linea politica scrivo un partito un articolo e qui lo chiediamo al vice direttore dell'Espresso farcelo ospita su pro domo o su qualcosa d'altro nessuno
Allora
Questa questo discorso della cultura
Nella Prima Repubblica non è secondario perché una cultura di ritorno si connette ha una cultura popolare
Che è la cultura del PC che è la cultura del movimento operaio che è la cultura del mondo cattolico questa grande costruzione salta
Salta con una storia che Agostino scrive che è una storia quasi drammatica cioè salta in un clima di finte
Di fine di Bisanzio sì una fine di Bisanzio ma ricordatevi che ne alla fine di Bisanzio ci sono bizantini che entrano poi a servizio del sultano in una grande continuità
Bene io credo che
Senza fare apologetica costino riscatta la nostra storia dall'idea che abbiamo vissuto mezzo secolo quarant'anni o mezzo secolo per niente
La domanda è
Quando va avanti sulla seconda Repubblica se regge una ricostruzione storiografica
E qui l'ottantanove che non è chi vi ha solo il potere sovietico marchi di all'idea di rivoluzione come cambiamento chi ricorda quegli anni
E l'idea di rivoluzione era centrale
Archivia l'idea
Che mille settecentottantanove aveva lanciato che aveva avuto influssi per due secoli ma la rivoluzione voleva dire anche
La paura della rivoluzione
E qui noi vediamo in quegli anni successive l'ottantanove negli anni Novanta che Berlusconi continua a parlare di comunisti quando non ci sono più cioè di minacce rivoluzionaria quando non esiste
Perché come si fa una politica di destra senza la minaccia rivoluzionaria o la minaccia
Eversiva
In realtà l'ottantanove introduce un sistema in politica che funzione nell'estate ma va bene anche nell'Ovest e che in fondo abbiamo vissuto in Italia la transizione
E la transizione non è un disegno politico Montini Moro
De Gasperi avevano la cultura del progetto
Camillo prezzi ricorda bene come Pietro Scoppola parlava della cultura del Progetto in realtà la transizione è insieme un grande fatto politico ed emotivo
Il muro di Berlino
Crollato in una grande pressione internazionale ma in una crisi che è una crisi emotiva la gente polacca di Solidarność
Scende sull'onda di una grande emozione e qui Giovanni Paolo secondo
Sa per primo parlare alle mozioni
Io mi ricordo
Quando lui andò post un ampio
Naturalmente non capisco niente del polacco fece un discorso in un polacco e poi disse una grande parola oggi ci è cara su il giorno
In tutti i tre Marano basta quello a suscitare delle mozioni così dice Agostino
Il muro di Berlino crolla
Nonno su PC ma sulla DC e Partito Socialista che strano
E poi la politica diventa progressivamente emozionale è quella geopolitica delle mozioni di cui parla Dominique mossi dentro cui noi ci siamo
Solo con una differenza
Leggendo un libro di Agostino nelle due fasi nella seconda fase la prima fase
è politica emozioni e televisioni e ruolo strategico della legge Mammì appoggiata da Craxi ma poi progressivamente le mozioni in africano sul sociale e queste tutta un'altra storici
In questo quadro emozionale emerge nota Agostino il Quirinale la politica Rhapsody ca convulsa e Presidenti
Scalfaro Ciampino
Napolitano che rappresentano un punto fermo in questa politica Rhapsody che emozionale
Tanto che mi colpì molto al funerale di Scalfaro non so se è un particolare
Secondario ma mi colpì molto perché non siamo un Paese che posto morte ma sempre ritrovato L'Unità il cordoglio era un grande uomo affogare Scalfaro della destra
Cioè perché il mondo berlusconiano non c'era nessuno se non
Letta e Schifani
Cioè voglio dire il Quirinale è entrato
Ed era Presidente del Senato Schifani che naturalmente scaltro senatore a vita allora la grande domanda e la grande sfida ma non voglio parlare a lungo la grande domanda grande sfida del libro di Agostino eh
Il secondo periodo la Repubblica si possono narrare gli ultimi anni della Repubblica
Qui questo libro ci aiuta a guardare la società non è solo una storia di palazzo lo nessuna storia politica
E io Agostino ha una frase felice dice la società cambia
Si passa dalla società agli individui cioè gli italiani cambiano prima della politica
E il bipolarismo diciamo della seconda stagione della Repubblica fa fatica a ricucire la persistente frammentarietà di una politica iper conflittuale
E Agostino Giovagnoli carica belle pagine a Berlusconi come un misto
Difficile da definire
Cioè difficile da definire in chiave storica
Comunista o di antipolitica di vecchia politica di interessi disparati ma soprattutto di comprensione dell'età delle televisioni
Più che governare conta narrare e garantire finché si può il futuro
Dall'altra
C'è l'Ulivo
Simbolo della complessità non solo un rassemblement
Per Agostino Giovagnoli Romano Prodi ha cercato di portare nella seconda Repubblica riuscendoci almeno in parte il merito della prima e scrive attraverso la sua personalità e la sua umanità il suo stile
Prodi ha saputo comunicare affidi bibita
E suscitare fiducia penso che bene le cose
Dice sono intervenuti io chiesta e Ferrero
No
Io mi sono trincerato dietro Agostino
Non volevo dire come si dice
Sono qui protagonisti finché son fra noi perché è una cosa normativa sia una cosa tristissima poiché mi son trincerato dietro costino Ulivo che si distingue
Dall'inveramento post guerra fredda
Del Partito comunista che D'Alema perseguita
E qui ci sono tanti particolari che emergono e così rispondo BO a Marco
Per esempio il ruolo che Agostino individua della Chiesa del cardinal Ruini
La Chiesa di Montini
Negli anni settanta era una chiesa dietro la DC ma in fondo unite separata allo stesso tempo
Ruini col bipolarismo
Etico riesce in qualche modo arrendere la Chiesa protagonista ma qui è molto interessante ma qui è molto interessante sottolineare che
Questo bipolarismo etico viene liquidato non da un papà di sinistra ma da Benedetto sedicesimo durante il Governo molti
Da Benedetto sedicesimo attraverso un gesto simbolico cioè che gli enti ecclesiastici per le attività commerciali paghino limo
E questo viene fatto con l'accordo tra il Vaticano e il Governo Monti che è un segnale
Della fine anche perché Benedetto sedicesimo a suo modo
Non non considerava l'alternativa a Berlusconi un'alternativa potabile per il Paese e soprattutto non si sentiva che la Chiesa dovesse
Giocare un ruolo politico nel modo in cui il Cardinal Ruini l'aveva concepito
Un modo allo stesso tempo incisivo fine
Che teneva conto del fallimento elettorale o
Diciamo del modesto risultato del Partito Popolare
Concludo
La seconda Repubblica
Agostino è convinto che anche la storia della prima ma della seconda Repubblica non sia da consegnare a una damnatio memoria
Bisogna conoscerla sentire la nostra e soprattutto
Leggendo questo libro ti rendi conto che non si capiscono i problemi attuali se ci si abbandona a semplificazioni emotive
L'idea di Agostino con cui conclude libero
E che la
Prima fase della Repubblica è passata la seconda fase della Repubblica si è conclusa con la caduta di Berlusconi con le dimissioni di Berlusconi nel due mila undici
E oggi stiamo navigando all'alba di una nuova fase che non si è
Ancora assestata la presenza forte di cinque stelle dice Agostino
E qui anche inutile andare a cercare come facciamo tante volte non storici precedenti l'Uomo qualunque di Giannini eccetera eccetera
Perché son cose dell'UTG in realtà è il fatto nuovo di una società emotiva e dominata da il social media
E davanti al futuro diciamocelo questo libro D'Agostino io lo dico perché da un lato
Ci dà speranza che questa storia non è stato una storia inutile
Dall'altro io credo che davanti al futuro non abbiamo progetti forse occorre traghettare
Dei fatti e delle realtà importanti della nostra storia grazie
Dunque Romano Prodi come come ho già detto come ha già detto andrei Giardi è uno dei protagonisti della della stagione chiamata Seconda Repubblica è negli Prodi Giovagnoli ci sono delle pagine
Cioè sub frodi sull'Ulivo scrive Giovagnoli iniziativa sviluppata da Prodi non è riconducibile
La cui identità dato un contributo qualificante Arturo Parisi che qui non è riducibile a uno dei tanti tentativi di singoli o gruppi politici in quegli anni per adeguarsi tatticamente alle conseguenze della caduta del muro di Berlino del mille novecentottantanove
è andata in senso opposto la frammentazione dei soggetti politici o allora assemblaggio forzato avvicinando tradizioni e identità diverse in un'identità collaborazioni politica e governativa
è un tentativo break even
è una missione incompiuta come ha detto lo stesso Prodi
Che si muove anche su alcune ipotesi
In fondo di un di un nuovo destino per l'Italia della repubblica italiana che sicuramente il destino europeo in quegli anni e alla metà degli anni Novanta
è un vento che soffia molto forte e questa è una grande differenza con il presente oggi l'Europa e
E in crisi gli europeisti sono
I più critici di tutti a partire proprio da domandare Paolo Prodi per come per come le istituzioni europee e i Governi nazionali si sono costruiti negli ultimi anni
è nel contesto del superamento delle divisioni laici cattolici della prima fase della Repubblica un altro tema che poi nel corso dei del ventennio successivo perché tre fino ad arrivare a noi
E completamente mutato
E poi c'è il tema delle istituzioni che vengono prima dei partiti
Che è una delle risposte che l'Ulivo cerca di dare alla crisi dei partiti del novantadue novantatré collocando il bipolarismo in questo
Questo Progetto questo disegno
E che poi quello che di cui parlavamo prima tentativo di costruire la Repubblica dei cittadini la democrazia dei cittadini
Al posto della Repubblica dei partiti posto che i partiti non ci sono più e nella loro fase terminale rendicontati più occupazione che rappresentanza più
Punterei che Progetto
Queste condizioni oggi
Tutte e tre sembrano molto in difficoltà molto in crisi
E quello che successe negli ultimi mesi e anche
Proprio ieri con la sentenza della Corte costituzionale
Ha fatto parlare di ritorno della Prima Repubblica allora io chiedendo a Romano Prodi
Di svolge il suo intervento non posso resistere
Alla provocazione data la giornata di chiede dissi quel tentativo definitivamente chiuso o se si può riprendere in altre forme e se poiché la Seconda Repubblica e terminata e fallita non resta che tornare alla prima o si può
Ancora tentare di aprire una nuova fase
Credo
No
Dunque trentotto una premessa avevo letto
Perciò Invesco inutile trenta recentemente prima
Peraltro io spezzo una frase offriamo qualche giorno fa lo scatenarsi riferiti
Urgente
Se in una riunione in cui
Io in fondo cattolici cui fino in fondo ero costituivo
Un'età inferiore alla media dei presenti o per dire
Tra
E
Comunali comunque un signore
Tra l'altro impatto diventa richiede
Ma senta secondo lei riproponibili Ulivo tu rispondi non è impossibile circoscritta sfogo succede l'ira di Dio col dire che il Paese e inquieto turismo e parallelismo spero proprio
Allora secondo questo libro bellissimo
Però vorrei dire una cosa guardate che
La volontà stamattina è un'altra riunione più chiara Gerardo badate che alla
Quasi totalità
Degli italiani di oggi ci sono e molte classe dirigente della storia non gliene importa
Tocca assolutamente nulla cioè tutte le differenziazioni
Della storia non gliene importa nulla tutte queste interessante scende analisi sui cambiamenti denti sulle influenze sulle cose
Non servono assolutamente alla nuova generazione sarà
Nello studio della storia sarà
Per il modo di apprendere con le nuove tecnologie
Proprio il problema della memoria non si può fare
è
Perché si semplice conto ottocento
Come parte del tutto sbagliato
E contrattuale radice storica torna
Domestiche un reticolo di scelte presto ad Arese correggere
Questo è tutto sbagliato in passato adesso vediamo
Convenzionale mentre invece questo libro cita
Un
Ci dà di risponderci Padova interessantissime alcunché per le imprese
Cioè civile certo
Faccio devo parlare al microfono sono abrogati mangiarlo dall'aumento non autoritario corrispondenti
Estremamente quanto dirlo anche per le imprese
Quello che io sostengo proprio guardate che
Siamo di fronte a una generazione
In cui il problema storico viene assolutamente necessaria parte però
Mi diverto purtroppo ogni tanto
Ricordo la televisione così
Ma è chiaro
Tu hai questa meravigliosa trasmissione di RAI Storia
Poi c'è in queste ore Gigliotti
Desidero che è stato procedere pubblica
Ciampi ma ha ragione un tessuto di Contador maratona domande economico politico e spiegano che rispondono tutto benissimo soltanto storici sulla recente storia italiana
è una roba incrementa l'importo
Assolutamente incredibile a livello di ignoranza dei problemi
Quindi ripeto per i prossimi breve mi descrive bene sarebbe molto opportuno
Riuscire
Aprire un dibattito sottolineando molto importante per il presente quello che abbia poco
Ho avuto nel passato anche se per rispondere per non eludere la domanda Trimarco
Non ricostruibile la Prima Repubblica
Prima di concludere un'altra cosa c'era ma non solo il muro di Berlino la divisione macero nei Comuni in fondo
Sociologiche unificante non decreti è un'ideologia
Sociologia sulle unificante
Un obiettivo comune
Ricostruire di andare avanti e di sviluppare la gioia del
Del delle nuove imprese cioè non c'era un'atmosfera che era e poi soprattutto
Guardate noi stiamo sottovalutando il grande passaggio mentale
Direi regga né della Thatcher secondo voi in passate da una società da un discorso non resisto asceta bossolo gli individui la devo pubblicitari finisce
Volevo dire non perdo per assurdo ma
Tentiamo di fronte a dei valori dei secondi completamente estranei a quello che era l'obiettivo del Democrazia Cristiana nella Prima Repubblica che verrà fatto un partito conservatore l'ora nei confronti del dal Partito Comunista
Che si poteva alla sua destra ma non era affatto un partito conservatore
Era il partito della riforma sanitaria per tutti dello spartito bene o male che sia conosco l'obbligatorio impartito di tutte queste ed altre venti e soprattutto un partito
Che aveva in sé le correnti caratterizzavano infondo tutta la città italiane che si compone voli questi congressi
Estremamente complesse
Che erano sostenuti e un'altra riflessione
Purtroppo il suo primo libro La Repubblica dei parcheggi che un'altra riflessione che attenzione che tutto questi hanno sostenuto da un dibattito politico che era se vogliamo dire niente
Questi largamente diffuso
Tutte quelle riviste che esistevano in tutte le città italiane Firenze le verdure tre Bologna e non ne parliamo e
Non c'è più niente secretati egregie bianco solo costruire la Prima Repubblica
è una situazione di questo tipo
è ovvio che lo un punteggio possibile dato che siamo di fronte a una frammentazione della società
Che rappresenta in modo completo ed efficace cioè c'è stata una rottura
E in parte derivata
Punta tutta l'evoluzione di carattere nazionale e in parte derivata dagli stili internazionale
I colleghi critici pure io il muro di Berlino è stato certamente importante ha fatto accelerare
Il
Il il cambiamento storico perché
Ha reso ha tolto alla DC il e il voto turarsi il naso di punta del dito
Fg il pericolo della
Della batterò se così via maniera un po'è un processo
Era inevitabilmente cominciato ed era cominciato secondo me all'inizio degli anni ottanta un processo che ha costretto scrutatori fossero un po'paradossale no
Che ha costretto per vincere le elezioni
Ad le Clinton oggi prendere tranquillamente la dottrina che c'era prima cioè continuato il processo di che
Tipici di distribuzione di identità di maggiore iniquità della distribuzione dei redditi negli anni del centro-sinistra internazionale come era stato prima
E
Questo ce lo sciopero sono fatti storici più peso enorme no che tolgono a quello che io obiettivi della BCE che
Toglierlo
L'acqua esce
Nuovo
Rendono
Sacche le radici e a questo quindi la parola che si possa
Che si possa tornare si possa tornare indietro questo poi ribadito milioni
Presentati in modo splendido sia accompagnato a una frammentazione
Ho una frammentazione progressive della società italiana con la sostituzione
Al Parlamento agli organi
Democratici striscioni venti deputati e via
Al Parlamento al Governo eccetera tutta una serie di sostituzione estrasse
La magistratura
Negli anni ottanta e
Lungamente in un periodo successivo un pezzo di questo dura ancora oggi il Presidente della Repubblica perché hanno elenca
Diciamo questo reca chiaramente lo Scalfaro Ciampi Napolitano che hanno
Ha riempito questi vuoti che la frammentazione produceva via via
Adesso alla Corte costituzionale
Questo ce lo passaggi tolto
La la a
Proprio per
Non eludere i problemi di oggi anche se
Uno
Fondo assolutamente nessun giudizio sulla con l'arco della Corte però
La viaggiatrici Adele di oggi sul Corriere
è
è un altro passaggio il Paese cioè si vede la Corte costituzionale che dominante ce l'ho ben capito che il CIPE tolte a una certa età se trovassi capisco che le cose e sotto si vede il Parlamento che
Guarda alla Corte più elevata di tutti
E questi sono sono le sostituzioni di poteri sempre
Creati da tempo profili
Sempre
Poteri saranno iniziamo
Ma che cambiano profondamente il sistema democratico
E cercando di ridurre la trasforma la frammentazione
Cioè cerco di trovare ugualmente ora legno di uscita nonostante questo sull'azione
Peugeot Ion
Non
Non do assolutamente
Cronometro fascette fra la Corte per crescente eccessivo sacre però Alberto riflettere sulla
Cosa penso io sul fatto siccome riaccorpare un palese
Quanto alla frammentazione andate così avanti e quando non ci sono più le strutture
Detergenti faceva una volta
Perché è inutile pensare che ci siano quelle riviste che dicevo non ci sono più ciò avverrà recita poi che all'entrata e mi sembra Marco San Pellegrino tutti i grandi convegni tu è non ci sono più
Ma erano erano cosa impressionante record
Cioè mi ricordo la prima volta che c'è la relazione per i poveri saprete cioè lavoratori mese sedici
Sto ci si radunano eccetera cosa che tentammo poi con la fabbrica del programma dell'Ulivo per
Perché questo secondo me è la democrazia in un anno
Che deve venire dal vaste vederlo da un lavoro
Collettivo loro interessamento collettivo oggi quando questo non c'è più
è il problema
Del sistema elettorale
Dirige il problema
Traumatico per questo che io va in una prima fase della frammentazione
Orientato verso un sistema di tipo francese
è una nel mio rientro verso il collegio uninominale il più possibile piccolo il più possibile
Nominale
Perché è l'unico modo in cui la gente che ha di fronte settanta mila ottanta mila elettori cioè uno c'ha seicento
Quaranta e sessanta milioni sono seicentotrenta parlamentari si fa cento veda però i colleghi paghiamo settanta mila elettori
Allora
Poi conoscente e i partiti no possono mandare una persona che non sia di livello perché appena Hartomo perché perdono cioè
Capisco benissimo
Io ero molto legato anche al sistema delle preferenze ma
Ai vecchi tempi quando c'era la capacità di conoscenza dell'attività politica si svolgeva ricco con continuità non l'attività anche locale
Adesso questo voler ci siamo avvicinati senza che volerlo sistema americano del del partito che la macchina elettorale che si organizza
Quando io ero delle primarie no è un'ottima legge deve trovare il modo
E non poteva esprimere o abbiamo
La voce del popolo della gente troppo o troppo
Così della gente anche di fronte H queste situazioni di crisi a queste
Nel diversità che noi abbiamo
Questo secondo me è il
Problema da tenere presente
Quindi
Non
Torbida più
Alla Prima Repubblica però la lettura di questo tipicità degli stimoli
Sugli errori da evitare sul
Perché il problema rimane quello dicono secondo la composizione del del Paese con degli obiettivi
Dell'ideale condivisi
Difficilissimo in un momento in cui
Siamo o
Stanno saltando alcuni i riferimenti c'erano state
E i grandi momenti di unità voglio dire
Il mio Governo affinché ci fu una euro questo lo ricorda benissimo
Giovagnoli raffiche ci fu un aereo ben conosce la battaglia per l'amor c'era questa grande spinta collettiva no e giorno inquietato l'euro
Ognuno si è ritenuto il diritto ogni ogni partito è determinata cioè
Rifondazione in quel caso ma insomma
Dello Stato la coalizione non ha più risposto norme mi ricordo e ora eravamo assolutamente consapevoli dello sforzo della fragilità
Ricordo riunioni fatte con i miei collaboratori poco prima di entrare dell'Euro in cui
L'onorevole Santagata penali come dice c'è un cacciatore esigenza aeroplano questo apre la stagione della caccia comincia il primo maggio
Dico e la lettera c tu
Il primo maggio
Era il giorno dell'ingresso delle
E distratto cantanti veloce maggiore il del
Tre giorni dopo un lungo tutto l'ambito provinciale negli Stati Uniti
Roma veramente bella dormita Blair House scrivono è capitato a Bari a nessuno c'era pure una Sofia Loren certo già raggiunto la Caorle avrà poggia sulla norma servi annoverata seria
Arriva la frana distesi Sarno cosa delittuosa PAC
Uno massima del Paese
La stampa italiana esce dicendo però che si divertirà americana mentre l'Italia soffre insomma
Era cominciata la stagione della caccia
Ecco allora il problema addentrarmi condurre un Paese
Con degli obiettivi comuni con
Questo è un problema difficilissimo in questo in questo momento ancor peggio nel sistema elettorale io
Istintivamente di orienta verso quello che ho detto capisco però che non è certo facile un un uso un sistema elettorale
A a collegio piccolo uninominale nella situazione di interessi di oggi però stiamo attenti
Perché è una legge elettorale deve essere fatta forever possibilmente cioè con tutti i provvedimenti non equità totale il sistema inglese così tanto
Tanti decenni e decenni perché tutto sommato
Garantisce poi una legge elettorale che è stato inserito nel tempo garantisce gli adattamenti e partecipare al bando
Non c'è quella quella incredibile
Con incredibile sette i cambiamenti che che questo libro perché così fortemente
Però quello che atteggiata un altro episodio che ricordo quando la prima volta dai dai Corti e fummo un immediato
Un immediato intendersi forse per l'educazione clericale che entrambe abbia saputo dopo ma veramente mi sembra che farà col mio parco e e
Mi accompagna l'elicottero all'elicottero e dice ah che bello è stato avvistato proprio per l'incontro chi chiede la prossima volta
Ma
Immaginate il precetto cosciente italiano che per la prima volta va in Germania riesce bene perché era riuscito bene deve infatti dopo
Concorsi è stato
Avrebbe voluto andare in campagna elettorale quindi
Voglio dire
C'è stato un rapporto ottimo
E
E che ti dice questa frase ecco allora che il problema valido che gli italiani
Franco ricomporre
La Repubblica italiane in questo momento così faticoso
Ci vuole tempo io società al vertice con il cacciavite e non altri strumenti
E
Però
Sistema elettorale e uno degli strumenti a darsi anche che abbia torto ma ve l'ho pensato
Con le ragioni che vi ho detto ecco poi bisogna
Assolutamente andare avanti
In questa direzione nel futuro c'è ora
Certamente un problema
In più un problema in meno problemi anche un po'
Una quello più complicato della chiesa richiamare determinati valori lo vediamo oggi il problema dell'immigrazione e così via ora un problema in pieno
Se non c'è un'influenza che in alcune confluenza diretta
Comunque come c'è stata in alcuni momenti della storia cari amici trovato di fronte
Definizione dei principi non negoziabili allora voglio dire per definizione
Che il problema della politica tentare di applicare anche il principio pulsante brucianti più seri più indiscussi battuta
A una realtà
Credo che ho di fronte all'evoluzione della società centro concettuale anche queste situati momenti molto difficili
Nella
Nella nella mia
Esperienza mia esperienza politica ecco però noi abbiamo questo
Durante il compito dedicare comporta
Queste tessere nessuno così li frammentati ricomporre innanzi in un momento in cui venisse fascista demolendo le loro pareva tra l'altro
I populismi crescono
Non è un compito non è un profitto farci granché perché noi possiamo partecipare avanti da soli noi non abbiamo bisogno
Più credo internazionale che ci aiuti e in questo momento non ci aiuta ecco io lo vedo ancora un giudizio definitivo perché si
Se cassare
Programma regionale di di che tra
Viene applicato in modo totale coerente ne hanno di fronte
A delle situazioni di crisi tremende un punto in oggetto questo avvenga però nei primi giorni ha cominciato proprio con l'applicazione di una potrebbe
Cioè avrà conseguenze fortissime anche anche in e e in Europa
Quando
Perché gli Stati Uniti poco questo termine perché e fuori fuori dalla nostra però si è consumato quando gli Stati e legge
Contestualmente però l'Europa però
Al liceo ho voluto l'Unione europea in modo
Entusiasmante creatore caro maresciallo Pustetto poi quadro bresciano già
C'è stato
Scendere qualche bacchettata però io ho scritto documento pratica sul Messaggero rispetto di leggi negli ultimi
Se trent'anni hanno voluto fare l'Europa votasse ogni tre o quattro braccia
Far rendere un po'sono
Perché
Adesso etichettato l'altra cosa cioè non so se l'applicherà ovvero ma quando tra
Ricevente
Solo
E subito e il Paese che sapeva
E
Colpisce l'Europa nel modo più
Che violento di tutti dice Europa schiava dalla Germania
Voi capite che questo
è fatto per divaricare non è fatto carico di
Uno e allora abbiamo
E c'è una relazione
Gran parte dell'opinione pubblica tedesca serve purché seguito con attenzione che mi preoccupa molto perché quando
Sito delle persone estremamente saggio tedesche e la Germania che deve uscire dall'euro
Voi capite
Questo cosa implica questo che implica cioè con un discorso della solidarietà europea di tutto questo avete internazionale in cui nero siamo cresciuti risulti in cui
La Democrazia Cristiana
Era indiscusso sostenitore
Tutto questo atteggiamento estremamente difficile ecco questore la situazione in cui noi stiamo
Sta colpendo oggi
La Germania voler fare da sola
Ora e spinta da questo
Ago americano a dover fare da sola
Non lo so ecco io
Pronto
Non riesco a fare previsioni precise su su questi su questi aspetti cito qualche alle caratteristiche del decennio berlusconiano braccio non solo capitoli a Washington adesso vado
Quindi
Diciamo
Quindi diventa
Complesso prevedere quello che avviene dico solo che
Anche in questa situazione
Il problema di ricomporre un Obiettivo comuni perseguirlo col cacciavite un problema fondamentale della scelta italiana
Grazie spesso
Visto che c'è molto molto da dire
La parola l'autore
Non so se per le conclusioni c'è molto da dire ma io ovviamente non possiamo poi molto perché
Perché già molto è stato detto è stato detto bene quindi il primo problema ente non guastare
Quello che è stato detto da altri così bene prima di me e quindi questo è un primo motivo molto serio per essere greve io ovviamente tengo soprattutto ringraziare chi ha parlato
Anche chi ha ascoltato permette di una piccola parentesi tanti amici tante persone interessate che sono venute hanno ascoltato con tanta attenzione anche nelle altre sale io
Ringrazio molto di questa attenzione
Che non credo sia soltanto legalità alla al mio libro credo che sia legata all'interesse del tema che ci unisce ovviamente tutti e anche giustamente all'altezza delle cose che
Che poi sono state dette che sono state dette così bene e che quindi
Appunto ripeto non ho
Voglio aggiungere nulla perché dall'altro il mio libro è stato esaminato da
Molti punti di vista come avete sentito con grande attenzione con grande impegno con grande interesse
E mi sono ritrovato delle cose che sono state dette
Forse addirittura
C'è qualcuno a come dire trovato delle delle belle che io non sapevo di di aver scritto
Perché questa Regione sono state molto molto generose nei miei confronti
Dico solo una parola reagendo alle cose che sono state dette che
Che mi sembra molto molto interessante con la la domanda ovviamente che aleggia in questi casi anzi che è stata fatta esplicitamente
Ne quest'oggi dice appunto questo libro dedicato Prima Repubblica parte anche alla seconda seppure
Più brevemente allora la domanda naturalmente nei momenti di passaggio è sempre quella o tornare in passato lo slogan in questo caso in particolare che poi tornare a Prima Repubblica
Chi mi ha preceduto ha già detto il mio in molti motivi per cui questo non è possibile gli storici sanno che non la storia non si ripete e quindi questa regola generale vale tanto più per un periodo così particolare così
Per i motivi che sono stati ricordati Graziosi e Romano Prodi ecco
Dalla storia e non si ripete la Prima Repubblica legata dell'indice ad da un contesto internazionale molto particolare al ruolo della Chiesa e così via insomma oggi queste cose non ci sono questi sono i motivi di fondo per cui non
Non può tornare a Prima Repubblica ma naturalmente compete sorgente la domanda ma allora è inutile fare storia è inutile ripercorre la storia questa è anche
Domanda che è stata fatta che
Mi sembra molto giusta la al sollevata Andrea Riccardi ma ma non solo
Anche perché effettivamente oggi non va di moda molto quale storia diceva anche Romano Prodi
Allora
Anzitutto la presenza di tante persone così interessante quindi ecco mi fa piacere perché è un segnale in controtendenza perché sono deboli sapendo che si parlava di storie quindi evidentemente c'è ancora qualcuno che
Sensibile e interessato al parlare di storia e qui
Perché ecco
Se la Prima Repubblica non torna anche la seconda forse questo magari meglio
Ancora
Ma
La lezione della storia se è possibile ricavare una lezione della storia ecco questo l'ho detto Andrea Riccardi e comunque è una grande lezione
E la storia da delle elezioni non ci dice cosa dobbiamo fare non ci dice come risolvere altri problemi ma ci dà delle elezioni che possono essere utili
Io credo che
La lezione più è importante che ci abbia Repubblica ma
Io insisto
Ma anche dall'esperienza dell'Ulivo in certo senso e poiché però eravamo pronti mi sembrava confermarlo ampiamente è la lezione del
Cercare di ecco Leonardo chiamata democrazia consensuale cioè il
La necessità che oggi abbiamo sentito tutti quelli che hanno parlato oggi a questo tavolo
Lo hanno detto la necessità di come dire di accorpare il Paese e di
Valorizzare delle spinte unificanti
è stato ricordato bello Scoppola parlava del passaggio dalla Repubblica ripartizione pubblica dei cittadini ahimè
Non è andata così siamo passati dalla Repubblica ripartita Repubblica degli individui e anche alla Repubblica gli individui conflittuali fra di loro molto conflittuale atomizzate eccetera eccetera dunque la necessità di andare un po'in un'altra direzione
è difficile questo ovviamente è un discorso
Complicato su come si possa fare
E tuttavia la già anche l'indicare la necessità di questo mi sembra un dato
Che è importante
Che ci sia che si avverta questa necessità e che ci siano in qualche modo anche dell'istituzione che che rappresentano
Che raccolgo questa domanda e si è parlato vedo Quirinale della della Corte costituzionale ecco ci sono evidentemente
C'è una domanda ecco in questo senso e credo che oggi questa domanda sia stata espressa molto bene perché mi ha preceduto
Che ringrazio ancora una volta equipaggio
Nelle grazie grazie a tutti gli intervenuti leggendo il libro il genio grazie buona serata non conta un ampio margine di
Benissimo metteremo no