Assemblea Nazionale di "ConSenso - Per un nuovo centrosinistra"

Se prendiamo posto iniziamo Grazia
Anche leggermente
In anticipo sui tempi previsti
Bene
Allora intanto benvenuti a tutti grazie di essere qui
Quando abbiamo iniziato questa
Difficile avventura della campagna elettorale
Naturalmente sapevamo di assumerci una grande responsabilità
Senza volersi attribuire
Meriti che non sono i nostri però sapevamo di
Avere il compito difficile di rappresentare un tanta parte dell'elettorato dei militanti del centrosinistra
Che avrebbero votato che o comunque
Non non avrebbero condiviso
La proposta di riforma costituzionale e dunque
Su questa base con le nostre ragioni
Dopo l'assemblea del cinque settembre al cinema Farnese abbiamo deciso di dare vita ai comitati scelgono ne sono
Stati guidati presieduti come sapete dal professor Guido Calvi questi comitati
Questi comitati sono nati in tutta Italia
O vorrei dire con una punta di orgoglio non personale ma a nome di tutti coloro che ci hanno lavorato
Ora in un numero assolutamente
Al di sopra delle nostre aspettative in contanti cittadini e tanti militanti dei partiti e non soltanto dei partiti dell'organizzazione del centrosinistra che si sono impegnati
E hanno dato vita a centinaia e centinaia di iniziative che hanno avuto grande con grande successo il tutto in tutto il Paese
Tutto questo voglio sotto i colpi sottolinearlo è stato fatto grazie
All'aiuto di tante ragazze e ragazzi che volontariamente gratuità mente si sono messi a disposizione per questa battaglia a riprova
A riprova che naturalmente
Sostenuti da un briciolo di organizzazione da
Zero sostanzialmente risorse
Cont delle buone ragioni ancora oggi si possono combattere ed vincere battaglie importanti quindi tanti nuovo benvenuti e grazie a tutti voi per l'impegno che avete messo
Nelle settimane precedenti oggi lo dirà poi Guido a cui lascio subito la parola
I comitatini fanno un passo in avanti
Trasformeranno la loro cosiddetta diciamo ragione sociale
Proseguiranno il loro impegno nel campo del centrosinistra in una battaglia di rinnovamento di cui
A maggior ragione dopo la vittoria del quattro dicembre che ha rimesso in moto
La politica italiana c'è ancora più bisogno grazie di nuovo Guido Calvi grazie
Innanzitutto vorrei
Innanzitutto vorrei ringraziarvi per essere così il numero uno
Il fatto di essere in tanti e soprattutto della qualità dei presenti dai un significato molto preciso circa la consapevolezza del momento istituzionale
Che stiamo vivendo nel nostro
L'esito del referendum del quattro dicembre ha un significato istituzionale e politico di straordinario rilievo
In quanto è la conferma che la volontà popolare non consente non ha consentito che siano alterate le regole della democrazia costituzionale così come originariamente concepite dall'Assemblea costituente
Infatti i due referendum del venticinque ventisei giugno due mila sei e del quattro dicembre due mila e sedici
Non solo hanno confermato una volontà coerenti ed omogenei
Ma soprattutto vi è stato un notevole rafforzamento del sentimento di difesa
Del sistema ordinamentale della nostra Costituzione infatti nel due mila sei a favore del nove furono circa quindici milioni settecentonovantuno mila voti
Mentre nel due mila sedici la volontà popolare di respingere la modifica costituzionale
Si è espressa in modo ancor più netto con diciannove mila quattrocento mila voti circa
E quindi bisogna prendere atto che ogni qual volta si è tentato di cambiare la forma di Stato e ogni qual volta si è cercato di compromettere gli equilibri della divisione dei poteri dello Stato stesso
Tendendo ad un pericoloso indebolimento dei parte dei poteri del Parlamento a vantaggio di un eccessivo rafforzamento dei poteri dell'Esecutivo i cittadini hanno detto no
E il nord del due mila e sedici unitamente alla partecipazione dei votanti pari al sessantacinque virgola quarantasette per cento ha riaffermato con forza la centralità dell'articolo uno della nostra Carta fondamentale
Che attribuisce in maniera inequivoca aborre la sovranità al popolo
Il concetto di sovranità rappresenta l'elemento centrale della definizione moderno dello Stato
Estivo e si sviluppa tutto nell'effettivo esercizio del potere non esaurendosi nella meno attribuzione formale di tale prerogativa in capo alla collettività
E quindi il nesso tra autorità illegittimità del potere va ricercato il principio della rappresentanza che espressione della volontà popolare
Il successo dei comitati scelgono mostra che una parte importante dell'elettorato del centrosinistra era alla ricerca di nuove forme di impegno e partecipazione
Sono stati circa trecento i comitati nati nati grazie al nostro impegno è migliaia non sono state le iniziative
Che abbiamo promosso in ogni parte del Paese
Si calcola infatti che siano tra i cinque sei milioni di cittadini di orientamento progressista
Ad avere concorso con il proprio voto la vittoria del no e questo non solo per difendere i valori fondamentali della nostra Costituzione messi in discussione da una
Da una riforma disegno centralista e autoritario
Ma anche evidentemente per manifestare il bisogno di un radicale cambiamento degli orientamenti politici e culturali
Del centrosinistra italiano
Anche per questo abbiamo ritenuto fosse giusto raccogliere latte la domanda venuta da gran parte di quelle persone che si sono impegnate nella campagna referendaria
Di non considerare concluso all'esperienza dei nostri comitati con la vittoria del quattro giugno dice
Ma di cercare al contrario di mantenere consolidare ed ampliare la Rete di partecipazione di centri di iniziativa
Che è già presente in tanta parte del Paese che poi ulteriormente estendere e far Sorbi e rafforzare il suo ruolo
La missione di questo movimento in continuità con l'ispirazione della battaglia referendaria e soprattutto quella di coinvolgere
Il numero più largo di elettori e militanti del centrosinistra
In uno sforzo di rinnovamento politico e culturale anche perché siano
Comunque siamo convinti che nei
Valori di libertà ed eguaglianza sanciti dalla prima parte della Costituzione ci siano i fondamenti di un programma del centrosinistra
Sia chiaro
Che noi non vogliamo costituire un nuovo partito
Il valore dell'esperienza di scelgono è stato rappresentato proprio dal fatto che in essa sono confluiti donne e uomini impegnate nelle diverse formazioni politiche del centrosinistra a partire dalle due principali il PD e sinistra italiana
Anche in tantissimi militanti che avevano abbandonato l'impegno in prima persona non riconoscendosi più nei partiti esistenti
E spesso rinunciando persino ad esercitare il diritto di voto come è apparso evidente
Nelle recenti elezioni regionali ed amministrative
In una prospettiva politica che appare per molti aspetti incerti noi
Riteniamo che sarebbe un grave errore disperdere queste forze
C'è bisogno più che mai di centri di iniziative di ricerca di confronto
Che abbiano un'aspirazione unitaria ed un carattere di apertura che puntino ad un radicale rinnovamento
Delle classi dirigenti oggi in campo
Che hanno largamente fallito il loro compito sia perché per un verso
Hanno operato uno snaturamento è uno strano avvitamento del centrosinistra rispetto i suoi valori fondamentali sia perché per altro verso non sono stati in grado di costruire un'alternativa robuste convincente a questa deriva
Noi non abbiamo la RAI Tre la pretesa di rappresentare la risposta a questi problemi
Ma sappiamo che senza un più largo congiungimento dei militanti e una forte partecipazione popolare sarà molto difficile rilanciare il ruolo di una grande forza di governo di trasformazione della società italiana
Pensiamo che la priorità debba essere quella di ricerca e della ricerca e del dibattito innanzitutto collegandoci
Altra vaglio alla riflessione della sinistra europea ma anche guardando alle prospettive italiane nell'ottica di una forza che vuole recuperare le priorità auto autentiche del centrosinistra
E dunque la cultura di sinistra e del centrosinistra di avere come i suoi punti di riferimento
La lotta alle diseguaglianze sociali
E le politiche per una crescita economica in grado di garantire maggiore occupazione insieme maggiori diritti e dignità del lavoro il sostegno e la valorizzazione dell'IST mozione e della formazione un rinnovato sistema di welfare su universalistico i grandi temi legati alle migrazioni ai conflitti che infiamma il Medioriente
E il Mediterraneo
A partire da oggi pensiamo che i comitati devono essere aperti a tutti coloro che vorranno essere impegnati nel rinnovamento culturale e politico del Trentino il centrosinistra
E tra essi anche tanti anche per ragioni diverse hanno sostenuto la riforma proposta dal Governo
Pensiamo
Che debbono lavorare sia per creare iniziative momenti di discussione sia per raccogliere il più ampio numero possibile di audizioni che permettono la loro attività sul territorio
La nostra idea infatti che i comitati abbiano la più ampia autonomia e organizzazione di gestione
Anche un coordinamento nazionale avrà un compito di stimolare iniziative individuare interlocutori che di volta in volta potranno essere coinvolti
Tenere un'agenda nazionale degli eventi da questo punto di vista sarà fondamentale insignito già utilizzato durante la campagna referendaria e che da oggi che già da oggi sarà aggiornata in base alle nuove esigenze
Oggi
Superiamo l'esperienza dei comitati del no e diamo vita a un modello di organizzazione che avrà un simbolo nuovo e che avrà il nome di
Con un senso
Non c'è
Sarà quindi compito delle nuove generazioni governare questo nuovo processo politico
Che riprendendo i valori che hanno segnato la storia della democrazia del nostro Paese possono tradurli e trasferirli iniziative che consentano di affrontare le nuove sfide che il mondo moderno soprattutto per il loro futuro
Quando il cinque settembre due mila sedici incontrammo al Teatro Farnese massimo ma Massimo D'Alema disse c'è bisogno di uno spazio di partecipazione in composta
Sentirsi orgogliosi di essere militanti della sinistra del centrosinistra e del mondo cattolico democratico
Da qui siamo partiti e da qui dobbiamo continuare dell'impegno di dare vita a un nuovo futuro nel quale più forte siano i valori della nostra democrazia e delle nostre libertà grazie
Bene grazie a Guido la sua relazione introduttiva noi abbiamo un numero
Portante di interventi
Dunque insieme a me con Elisabetta Gambardella che saluto presidente del Partito Democratico di Napoli
Perché
Mi aiuterà
Diciamo dividerà con me il compito da parte il ruolo del cattivo sui tempi
No subito la parola
Tommaso Sasso che Anna fa parte del comitato fin dall'inizio e che ha contribuito a steso un documento che sarà documento alla base della discussione politica delle iniziative dei circoli a questo punto consenso Ponzi grazie Tommaso la regola
Tempo vale anche per te assolutamente agli arresti a un trattamento
Particolare diritto interno grazie grazie a fiere grazie a guida non solo per alla sua relazione di questa mattina
Il documento a cui si accennava è un documento che con tutta l'umiltà del caso anche con tutti i limiti
Di chi l'ha scritto parla un po'di cosa è successo il quattro dicembre
Del perché pensiamo sia successo e di cosa il quattro dicembre dice al nostro mondo chiede a chi da sinistra ha fatto la scelta di stare dalla parte giusta in quella battaglia
Il voto referendario lo abbiamo detto tante volte per qualità distribuzione geografica sociale segna un passaggio di fase non irrilevante per il nostro per il nostro Paese e anche per il mese che gli anni che abbiamo davanti
Il quattro dicembre è stato bocciato il coronamento di una stagione di riforme che andava ben oltre il bicameralismo il CNEL è una stagione che ci consegna un Paese più lacerato
In cui chi lavora
è più esposto di prima all'arbitrio e al ricatto in cui chi non ha lavoro a meno speranze di trovarne
E in cui i servizi alla persona sono sempre meno garantiti
Una stagione di riforme che in due parole potremmo
Dire stare pienamente nel solco della deriva delle democrazie occidentali
Deriva che si trascina da anni senza trovare uno sbocco politico perché è bene dirlo ebbene riconoscerlo è accompagnata da idee forti ed altri da una visione del mondo organica e coerente che ne rende difficile il superamento
Visione del mondo prova descriverla in poche parole caratterizzata dall'idea che una società di liberi ed eguali sia impossibile in quanto innaturale e che compito della politica teorizzata ed assunta questa verità
Non sia altro che di creare le condizioni ottimali per una competizione fine a se stessa
Una competizione permanente in cui la politica rinuncia un ruolo di mediazione rinuncia ha un ruolo di composizione e che attivandoci su un piano
Individuale pur tra diseguali non consente l'organizzazione del conflitto la competizione tra uomini tra interessi tra visoni tra progetti di vita
Una competizione dove non c'è spazio per la cura di sé per la propria elevazione spirituale per la propria relazionalità
Col prossimo ma c'è solo spazio lo abbiamo detto per una forsennata corsa al profitto che oramai l'unico parametro
Attraverso cui distinguerei capaci e i meritevoli che tracciare così la soglia la linea che divide
Le nostre società
E l'esito della traduzione in Occidente questo poi si prova anche a spiegare in questo in questo documento che viene offerto alla discussione l'esito della traduzione in occidente di questa visione del mondo
è in azione di governo iniziativa politica in quel che sappiamo è la crescita esponenziale della forbice delle diseguaglianze
Ed è qui l'origine profonda della lunga crisi da cui non riusciamo ad uscire qui l'origine profonda della crescita di forze che ancora impropriamente ci ostiniamo a chiamare populiste
E qui Company iniziamo a venire annulli perché qui si pone il primo nodo molto ingarbugliata dire il vero che abbiamo il dovere di di affrontare
Perché la sinistra o rigetta questa visione del mondo avanzando né un'altra
O si assegna ad essere il volto più buono più civile più meno cattivo
Della destra
E se come penso insomma questa è una supposizione facile in questa sala siamo tutti d'accordo nella optare terrà la prima di queste due ipotesi
Dobbiamo avere ben presente che per sconfiggere un pensiero non basta dimostrarne limiti non basta dimostrarne la dannosità ma serve avanzare né un altro altrettanto capace di agire sulle diverse dimensioni
Della vita delle persone e così facendo così facendo arrivare arrivare fino fino a penetrare il senso comune
Ed è una delle ragioni fondamentali per cui siamo qui oggi penso io e per la quale lavoreremo nei prossimi mesi certo è una sfida difficile non scontate una sfida che anche se vogliamo va oltre tutti noi
E ho provato ad individuare in questo documento quali
Possa essere un punto di partenza per il nostro lavoro su questo fronte
E l'ho individuato
Naturalmente anche questo come il resto è oggetto di discussione
Nella declinazione in una nuova declinazione del nesso tra uguaglianza e democrazia
è un nesso che può apparire scontato
Ma di questi tempi decisamente non lo è essendo in gioco le stesse ragioni d'essere della nostra parte della nostra parte politica e lo vediamo anche di aver dalle difficoltà che scontiamo quotidianamente
E per questo abbiamo ritenuto lo diceva bene Guido di prendere un'iniziativa forte e mettere a disposizione del Paese delle forze progressiste italiane uno strumento di elaborazione di iniziativa politica
Quale appunto dovrà essere consenso quale appunto dovrà essere
Questo nuovo spazio che ci apprestiamo a costruire
Ma in questi giorni così come oggi entrando
Mi è stata rivolta da diversi compagni una domanda a cui ha già risposto Guido
Ma cui provo ad aggiungere un pezzo della risposta perché non è una domanda non è una domanda scontata per quanto prevedibile che qualcuno la la potesse porre
Perché di tutto questo ci si chiede
Deve farsi carico un comitato comunque un
Un coordinamento una una forma così associativa che associazione non Emma ma per intenderci
E non vista
La pregnanza delle questioni politiche che si appresta ad affrontare un partito
Ecco guardate io non sono persuaso che la ragione stia come dà voce
Come suggerito dà voce autorevole
E indipendente
Nella deriva settaria di una cultura politica o delle personalità che di questa deriva sarebbero responsabili
Io penso
Che la ragione profonda per cui vi è oggi la necessità in Italia di uno spazio come questo
è che mentre
Un gruppo dirigente demoliva alla le ragioni costitutive del nostro stare insieme c'è stata una fuga silenziosa una fuga silenziosa DAB Bargigli senza popolo come sono stati questa volta sì autorevolmente definiti
Una fuga che ha ingrossato le fila
Di un popolo senza partito fuori da noi
E che non possiamo permetterci di disperdere
E non possiamo permetterci di abbandonare a se stesso e vista la delicatezza della fase vista l'incertezza del momento questa è probabilmente la forma migliore per corrispondere a quell'obiettivo
Che forse l'obiettivo che deve questi tua Re di costituire la nostra principale
Preoccupazione lo dobbiamo fare in un solo per concludo
Un solco la dico così rispondendo a un'altra domanda perché parliamo di nuovo centro sinistra e anche non è
Una domanda scontata perché lo dobbiamo fare nel solco della consapevolezza
Che non è più sufficiente nemmeno quel che c'era prima
Di questi anni bui che stiamo
Che stiamo attraversando e lo diciamo non per rinnegare quella stagione che anzi larghissima misura tutti rivendichiamo con orgoglio
Ma perché la profondità della crisi la profondità delle falde che si sono aperte in questi anni
Chiedono alla sinistra di riconoscere
Che in una certa misura e forse
L'ultimissimo periodo che abbiamo alle spalle né la dimostrazione più lampante
Ha smarrito
Quello che era e noi vorremmo tornasse ad essere il suo riferimento fondamentale la sua funzione
Quasi cioè quello di essere quella forza che si pone
Tra le persone e la negazione dei loro diritti che essi siano il diritto al lavoro che essi siano diritti di altra natura questo
La sinistra lo ha
Per una sua parte dimenticato l'abbiamo scontato negli anni che abbiamo alle spalle questa dimensione la sinistra pensiamo debba recuperare per questo penso abbiamo messo in piedi un lavoro per cui dobbiamo ringraziarci tutti che ha anzitutto portato a un risultato straordinario che dobbiamo avere la forza di rivendicare
E che porterà io son convinto ha un lavoro che nei prossimi mesi darà ossigeno dare a darà aria alla grande famiglia dei progressisti italiani che ancora hanno tanto da dare tanto da ricevere da questo Paese grazie
Buongiorno a tutti ringraziamo Tommaso Sasso e adesso passiamo con un po'di informazioni innanzitutto che siamo indiretta sul nostro sulla nostra pagina scelgono su Facebook e quindi se vogliamo avvisare di non è potuto avviene venire qui di persona
Pur seguirle chicas nostro dibattito
Da questa pagina scelgono
E quindi indiretta saranno seguiti tutti gli interventi
Volevo poi ringraziare per la loro presenza alla delegazione della CGIL composta da Nino Baseotto Gianna Fracassi Tania Scalchetti e Agostino Megale
Così come la delegazione dell'ARCI formata da Chiavacci Alberto Giustinian Franco calzini
E adesso il momento di due relazioni tematiche che anche se questa discussione sarà molto breve e non avrà l'approfondimento che meritano abbiamo in comunque pensato di parte vere
A Fabrizio patriarca e Maria Cecilia guerra su due temi che per noi sono fondamentali uno e lavoro crescita e decoro e di crescita economica e l'altro il welfare le diseguaglianze
Se Fabrizio patriarca non c'è inizierei con la Maria Cecilia guerra
Grazie
Grazie a voi per questo per questa occasione e avendo ovviamente e giustamente poco tempo a disposizione mi limiterò ad alcune considerazioni abbastanza schematiche mi perdonerete
Sappiamo che le diseguaglianze molti paesi negli anni Ottanta sono cresciute questo ha significato un aumento
La dispersione dei redditi e quel fenomeno ormai noto della concentrazione di redditi e ricchezze in un segmento molto piccolo della popolazione l'un per cento quando addirittura non lo zero virgola uno per cento
Però una cosa importante vedere anche cosa è successo con la crisi economica quella crisi economica si sono verificate due cose che dobbiamo tenere presente
Da un lato la crisi economica indubbiamente provocato un grande aumento della diseguaglianza dei redditi di mercato
E questo è un fattore su cui dobbiamo soffermarci a pensare c'è la crisi economica quindi il rallentamento della crescita o addirittura alla caduta la discesa che il PIL ha comportato un aumento della diseguaglianza
Questo vale anche dall'altro verso dobbiamo mettercelo bene in testa cioè le variazione del PIL sia la crescita che rallentamento non sono neutrali
Dal punto di vista della distribuzione e quindi quando noi parliamo di politica perché è quello il nostro scopo e combattere la la la diseguaglianza dobbiamo capire che la diseguaglianza nasce anche con politiche
Dunque certi tipi di politiche per la crescita per questo si parla appunto finalmente anche dei contesti internazionali di necessità di crescita inclusiva cioè di crescita che non faccia solo aumentare il PIL ma di via distribuisca in modo equo
La opportune opportunità su tutti i segmenti della popolazione
L'altro aspetto che abbiamo verificato con la crisi è che a questo momento che la diseguaglianza dei redditi sul mercato sia disposto con politiche redistributive che in molti
Paesi hanno tenuto ci hanno arginato il fenomeno dell'aumento della diseguaglianze e mi riferisco in particolare a politiche tax Benefit quindi imposte sui trasferimenti monetari
Che dobbiamo hanno sicuramente una logica riparativa e dobbiamo tenerci molto care anche con il gettito che a queste necessario perché
Diminuire le imposte o permettere l'evasione fiscale può avere l'effetto di rendere insostenibile questa questa funzione riparativa
Quindi considerando queste due banali banali nel senso semplici cose
Dobbiamo capire che le nostre politiche devono avere una duplice ottica non solo c'è un'ottica riparativa ma ma anche un'ottica di prevenzione
L'ottica riparativa è molto importante ma non ci si vede in particolare concentrare solo sulle manifestazioni estreme della diseguaglianza e cioè la povertà e l'esclusione sociale senza non tal togliere la rilevanza di questo tema su cui noi siamo arriviamo con strumenti inadeguati e anche con una cultura inadeguata perché molto spesso
Affrontiamo la povertà con l'ottica del benefattore che tende la mano chi non ce la fa implicitamente pensando però che se non ce la fa è un po'colpa sua che non si è data stanza da fare
Dobbiamo dicevo avere in mente questo elemento di riparazione ma dobbiamo anche capire quali sono le cause che hanno portato alla formazione delle diseguaglianze perché venirlo quindi non solo politiche redistributive ma anche come si dice politiche redistributive usando ideologismo suggerito da acché
Che modifichino cioè profondamente in modi in cui i mercati funzionano e modificano quindi risultati a cui questi mercati portano non è un'affermazione di poco conto perché significa anche a sinistra fare i conti finalmente con l'ottica neoliberista che abbiamo spesso sposato secondo cui i mercati siamo tutti terminano si auto regolano
E invece noi dobbiamo capire che i risultati del mercato questo i mercati sono il risultato di scelte esplicite istituzioni nazionali e internazionali della politica
Delle lobby degli stakeholder eccetera li faccio un esempio ribadiamo tanto in questi giorni importati giustamente a sinistra delle diseguaglianze che originano da due fenomeni la globalizzazione da un lato
Dovremo anche ricordare che in alcuni Paesi ha comportato miglioramento abbiamo portato fuori dalla povertà due tre miliardi di persone
Comunque la globalizzazione per le conseguenze che ha sulla nostra diseguaglianze il progresso tecnologico ci fanno paura perché li consideriamo fenomeni ineluttabile qui ci dobbiamo adeguare
E non invece come dovremmo cioè come processi che possono debbano essere governati per distribuirle i benefici
All'interno della collettività e non solo su forti portatori di interesse
In modo poiché sono proseguiti alla globalizzazione non sono ineluttabili
La speculazione finanziaria resa possibile da una dissennata apertura dei movimenti e capitale anche brevissimo termine non è ineluttabile le basi ne fiscale che permette alle multinazionali di non pagare né dove producono le dove vendono non è ineluttabile questo questo e banalmente quello che voglio dire
Guardate alla alle diseguaglianze sia dal punto di vista della riparazione della redistribuzione sia dal punto di vista della prevenzione
è molto importante anche se consideriamo che le diseguaglianze hanno tante dimensioni che coinvolgono i principali determinanti del benessere degli viti abbiamo diseguaglianze di reddito come è la principale sicuramente ma abbiamo anche diseguaglianza di salute diseguaglianza distruzione diseguaglianza
Nell'abitazione
E anche se guardiamo ciascuno di questi campi vediamo l'importanza del pre dell'agire pre ed agire poste
Il nel caso del reddito il più evidente e cioè è ovvio che di fronte a diseguaglianze di reddito si agisce con politiche redistributive di imposte e il trasferimento ma è anche ovvio che noi dobbiamo interrogarci cosa ha determinato con le diseguaglianze di reddito e le politiche in questo hanno un ruolo fondamentale
Non possiamo certamente nasconderci che la deregolamentazione delle forme contrattuali l'indebolimento del sindacato il non aver messo in atto politiche di conciliazione tra vita e lavoro che hanno alimentato le differenze di genere
Siano elementi che hanno comportato diseguaglianza l'incapacità di intervenire nella forbice retributiva accettando implicitamente o esplicitamente che le differenze dirimere diremo era Simone siano tutte legittimate da questioni di abilità emerito individuali e non anche da rendite di posizione legate ad esempio anche alle politiche di governance delle grandi imprese cioè noi
Consideriamo il merito come elemento che spiega tutto dimenticandoci che tutti gli studi ci impedisce di ci mostrano che c'è una fortissima correlazione ad esempio fra il reddito delle dei del dei dei padri e i redditi dei figli
Allora va bene anche il merito sarà ereditario non lo tassiamo come non tassiamo il passaggio di ricchezza e andiamo avanti così
Le diseguaglianze queste di reddito e di ricchezza però come ho già detto prima interagiscono con quelle sociali e anche in questo caso dobbiamo fare molta attenzione faccio rapidamente alcuni esempi la salute è sicuramente un esempio molto rilevante
Noi sappiamo dall'Istat che in Italia due milioni seicento mila persone nel due mila tredici hanno rinunciato oppure
Pur avendone bisogno per motivi economici che si è trattato specialmente di donne quindi
Questo è sicuramente un elemento legato alla povertà
Estrema ma i risultati in termini di salute se andiamo vedere non sono legati soltanto lo Stato particolarmente grave la il grado di salute
Articolato in tutta la scala dei crediti si sta meglio man mano che si è più ricchi e questo elemento
Che interroga non da poco intanto in tarda sulla necessità di mantenere di battersi per un per una sanità universale che via quindi una risposta di salute a tutti quanti con una forte funzione redistributiva e non ripiegare sul welfare aziendale o altre cosucce di questo tipo
Mi fa piacere che il tema si è sentito ma in secondo luogo no se non andiamo a vedere per esempio quintali vediamo che al Mezzogiorno anche Rita sicuramente lo stato sociale ma ci si ammala di più ci si si guarisce meno si perde prima l'autosufficienza si muore prima
Qualche domanda sulle nostre politiche per il sud in fase preventiva ovviamente ce la dobbiamo porre lo stesso discorso vale lo dico rapidamente scusandomi appunto della sintesi per l'istruzione educazione come si può sostenere che il mercato premia il merito in un Paese come il nostro in cui è così rilevante ad esempio la povertà educativa che prima moltissimi minori della possibilità
Di accenderà la cultura di sviluppare sviluppare appunto il merito capacità talenti aspirazioni
La povertà e educativa anche questa ha dei connotati precisi ad esempio è molto forte ancora una volta nelle regioni del sud
Ed è alimentata da condizioni economiche in un circolo che diventa vizioso no
La dispersione scolastica legate all'istruzione dei genitori e le condizione economica familiare e tende ovviamente a riprodurla quindi anche qui ci vogliono politiche specifiche faccio un esempio chiaro che se noi parliamo di una disabilità che viene creata dalla povertà educativa sui minori dobbiamo proporci di fare interventi prima di tutto per garantire una rete di servizi socio-educativi per la prima infanzia ma anche
Ma anche politiche ad esempio come quelle messe in atto in Francia di educazione prioritarie ciò che si propongono proprio di correggere l'impatto delle diseguaglianze sociali ed economiche
Sulle sulle sulle aree
In cui queste si manifestano attraverso potenziamenti no più maestri più tempo scuola eccetera
Ultimo elemento e mi avvio a chiudere l'abitazione
La proprietà della casa evidentemente un altro fattore moltiplicativo dell'est disparità sociali anche qui abbiamo un circolo vizioso Nocchi a basso reddito e ricchezza vive generalmente in contesti più poveri più esposti al disagio sociale
Ma
Dicevo appunto c'è un circolo vizioso perché chi vive in questi contesti anche molta più difficoltà banalmente per costi di trasporto veramente per distante per tempo a raggiungere il luogo in cui sono più concentrate le opportunità migliori e quindi non riesce ad accedere a queste opportunità e quindi resta più povere quindi resta in contesti particolarmente disagiati quindi noi dobbiamo rompere questi circoli viziosi Coe come dicevo si manifesto in tutti i più importanti campi che diciamo dell'Wael fare cioè della qualità della vita e dobbiamo farlo come dicevo agendo non soltanto ex post
Con strumenti importantissimi di riparazione ma anche e con le nostre politiche la diseguaglianza deve essere in sostanza la nostra stella polare ma finisco dicendo che l'importanza di avere un'ottica si apre
Distributiva c'è occuparsi di come funzionano i mercati sia apposte
è fondamentale perché se noi lasciamo crescere la le diseguaglianze della distribuzione primaria diventa molto più difficile anche
Politicamente combatterle dopo perché la redistribuzione è una delle cose più difficili da sostenere politicamente perché significa mettersi contro
Delle delle cose che hanno delle clientele che hanno delle resistenze molto forti specialmente in una società polarizzata o addirittura ne trovarsi a doversi confrontare con la cosa che in pratica che la guerra fra gruppi di poteri grazie
Alziamo la senatrice Maria Cecilia guerra diamo la parola Fabrizio Patriarca sì grazie lo io porto dove ho lasciato la guerra perché inquietudine
Come diceva lei se vogliamo parlare di occupazione e crescita partiamo fra il modello di occupazione e crescita acquisì riferiamo ecco
Quindi
E anche perché devo dire la verità nel risultato di questo referendum da cui anche né partiamo in realtà c'è un elemento non così vecchio direi anzi quasi nuovo
E di un elettorato che cominci a dividersi in cui solco grosso
Questo la grazie al no diventano i redditi
E se ne guardiamo queste novità perché anche ai tempi del bipolarismo o della Prima Repubblica
Vincenzo non era esattamente la variabile che divideva gli schieramenti anzi uno bis
Diciamo degli degli obiettivi anche la partitocrazia poi deboli Rallo di tenere insieme
Pezzi diversi di società e questo glielo dico perché non è banale perché vedete se tema nostro è ricco procedere se ricucire questo solco oppure in qualche modo
Fomentare questo solco scegliere una parte
Magari aumentare le occasioni di scontro addirittura accelerarne
Questo diciamo in modo diverso di interpretare la cosiddetta
Vocazione maggioritaria e non è una questione
Tanto di scontro quindi intraprendente futuro perché purtroppo chiama
In che cosa è presente
Ecco allora
E
Appunto
Per superare questo solco come diceva Gigi chiaro ci sono vari modi nostro modo principale è quello di puntare sul lavoro e quindi sulla qualità sull'occupazione e la qualità del lavoro e anche
Su una remunerazione del lavoro però perché perché giustamente Migliorini me
Il tema
L'assistenza importante come garantire un sistema di coesione sociale che ex-post riesca a ricucire lo strappo e Deroma importante avere nel lavoro lo strumento che consente prima
Di ridurre
Queste disuguaglianze
E
Vedete
Per tornare a quello che dicevano io credo che il tema della crescita delle disuguaglianze voi si piegano proprio perché
Siamo tra quelli che pensano che la cattiva distribuzione il peggioramento e distribuzione di questi anni sia tre motivi
Di questa crisi e allora se vogliamo andare un po'nello specifico di che cosa ci ha sorpreso della globalizzazione anche a sinistra visto che pensavamo che esistessero Forster equilibri c'è più forti di quelli che evidentemente sono entrati in campo
è
Allora dobbiamo chiederci perché è un sistema che doveva portare più efficienza più produzione e più preoccupati occupazione in realtà all'interno del Paesi aumentato gli spazi di rendita
Ciò che avrebbe aumentato la concorrenza internazionale a aumentando gli spazi di rendita a livello nazionale
E lo dico anche a chi profila un nuovo protezionismo magari in parte anche con un orizzonte di sinistra
Chiudersi in un contesto in cui i rapporti di forza sono stati sgrammaticato menti sbilanciati rischia di far pagare
I costi ad alcuni e di dare se ci sono dei benefici solo appoggi
Lo dico anche perché se vediamo quello che dice la meglio sembra che
Di questa nuova destra internazionale
Che si scopre neo protezionista in realtà il tema non sia tanto la libera circolazione dei capitali o delle merci ma la libera circolazione delle persone
E con un
Che fa intravedere un futuro un po'Fosco in cui c'è un'è lite internazionali in quanto come diceva vent'anni fa RAI c'è in quanto non legare destinazione ali
E rispetto alla maggioranza sempre più chiusa dentro confini invalicabili
E allora
E se
Perché poi ci ricordava poco fa
Questo dato il modo in cui la forma in cui si a concretizzare la disuguaglianza c'è una piccola élite sempre più piccola a scapito di tutto il resto
E allora se noi decidiamo di assumere la questione della redistribuzione comune obiettivo esplicito
Per me è neutro io attualmente nel dibattito pubblico anche a sinistra la questione della redistribuzione posta in questi termini come la posta viene me la guerra non la vedo faccio diciamo
Quando si dice redistribuire non significa che si può allargare una torta in modo che tutte le fette cristiano ma si dice che si mette in discussione la dimensione relativa delle fitte e questo è diverso
Perché significa appunto farsi anche di nemici e farsi delle scelte
E allora
Se il tempo uno dei temi fondamentali alla base del scoprì su quel di queste disuguaglianze il tema della rendita
E allora dobbiamo vedere come questo tema della rendita
Sì delicata questione disuguaglianze perché vede la rendita generare una disuguaglianza ad una diversa potere nel mercato quando è partito un mercato hanno un potere diverso si genera una rendita
E allora sono presenti rendite quelle che dipendono dalla disuguaglianza dell'accesso ai mercati delle professioni
Uno dei mercati protetti ma
Sono rendite anche
Per esempio le differente accesso al credito quattro per diverse distribuzioni del patrimonio anche qui disuguaglianze BO per esempio rendite dovute al diverso pulito pur se il potere peso politico delle parti
E qui non c'è solamente il tema della crisi dei corpi intermedi
Ma c'è anche il tema per esempio del finanziamento della politica
Perché se scegliamo un tutto il sistema privato in cui esplicitiamo il lobbying va bene ma almeno che sia trasparente
Che di questo si faccia un tema meno sotterra di chi finanzia chi si faccia un tema meno sotterraneo anche nelle nostre campagne elettorali
E così dicevo come rendita per esempio
Quella che dipende dalle differenze in condizioni di vita ed qualità della vita nella nostra città tra periferia e centro la roba Nenni vostri mobilità della qualità dei servizi che genera quella che si chiamava la rendita urbana
E allora al centro di una nuova stagione di riforme c'è anche il tema dell'aggressione delle rendite
E il tema quindi non è tanto il conflitto tra
Reddito tra profitti e salari ma quei tra rendite e reddito
Anche perché queste grandi deposita smettono degenerazioni creano quello di cui noi siamo un campione a livello europeo l'immobilità sociale
Che non ha solamente un tratto inaccettabile di iniquità
Ma anche un tema di reprime gli incentivi al dinamismo
Quando si dice che le persone sono ciò usi
Schizzi noiose e anche perché vedono davanti a
Lex loro la scarsa possibilità per i primi ad un impegno c'è anche questo sul tema dei giovani
Non assiste prima Dalia possibilità di scommettere anche su se stessi
E allora
Perché il lavoro dicevamo perché
Se la questione del lavoro e al centro
Scusate anzi se la consigliera per centro avranno esperta appunto
Diciamo avere anche una tappa arciripetute fino adesso scusare
La questione del lavoro si è sostanza quando si parla di riforme strutturali che potrebbero essere queste le riforme strutturali sono alla fine il saldo mantra il problema del costo e dei diritti del lavoro la soluzione più breve
Ho
Premesso che dopo l'esperienza dello sgravio forse il caso di renderci conto che la leva del costo da sola o perlomeno funziona poco
Io
Qui trovo un problema quasi semantico nel non capire perché si facciano come grandi novità Erice le riforme che aspettavamo da vent'anni
Il proseguimento di riforme di vent'anni cioè io grigio esatte lo vedo in continuità con molto qui ciò che è stato fatto prima decreto Poletti dovete in continuità con alcune politiche fatte prima
Ulteriore flessibilizzazione del lavoro fine l'abolizione dell'articolo il lotto che da questo punto di vista
Il totem io penso che anche la classe datoriali italiana debba fare un'autocritica per anni ci hanno detto che il tema dell'articolo diciotto era il tema fondamentale che bloccava irrigidiva mercato del lavoro impediva di assumere
Se si toglie l'effetto doping dello sgravi del due mila cinque indici questa grande innovazione sembra che non funzioni per niente
Ed anzi se c'è qualcosa delle riforme che sta funzionando e il decreto Poletti
Io in questo invito la CGIL nella sua giusta battaglia sui voucher
E sul resto e poi il Governo a concentrarsi anche su questo termine curare
La completa liberalizzazione del contratto a termine perché di questo si è parlato quando si toglie la causale
Sta dando una crescita impressionante del lavoratore mine e a questo punto io dico però scusate perlomeno prendiamoci ce cerchiamo di esigere quelle poco di promesse buoni che erano state fatte al tempo del già passato faccio un esempio
Si è ormai di al termine liberalizzato possiamo asciugare definitivamente la parola subordinazione
Io c'ho creduto che bella collaborazioni parasubordinati c'era bisogno di nuovi diritti per nuovi lavori ma una volta che siamo rete a questo punto possiamo dire magari ci saranno più lavori brevi ma per lo meno con la maternità le ferie Cantafia
Gli stessi diritti c'è il termine
E
Inoltre
Un'altra
Cosa che secondo me Rispo dice che rispetta giorni c'è un problema di natura inutile la questione delle false partite IVA ne abbiamo detto a tantissime persone non solo giovani
Ne ho fatto una legge che definisce chi
è una falsa partita IVA pagherò diciamo a margine però se si è laureato non vale
Se è una farsa partita IVA ma stessa ingegnare San piolo questo è un professionista capace siccome dequalificato siccome si è qualificato questo dice la legge allora non vale rimane una partita IVA
Ora io penso che queste riforme al margine siano
Non sufficiente che il tema l'abbiamo detto spesso quello invece di una strategia macro economica
Che aiutino uscire da questa crisi da questo punto di vista nodo che l'austerity diabolica stalinisti stanno progressivamente recependo ma più perché che perché ci sia stato un dibattito pubblico che in qualche modo ne abbia chiamato anche le responsabilità
Perché poi si guardate si torna indietro dicendo però aggiustiamo la procedura per i testi città e cambiamo il parametro ce lo zero virgola c'è una discussione sul su un tabù del pareggio di bilancio
Ma il fatto che le istituzioni siano più deboli sta permettendo i singoli governi nazionali di contattare più diciamo così flessibilità cioè di all'altare i vincoli ora io come un pericolo
Perché se noi usiamo questa possibilità solo per politiche di breve periodo
Con un debito che si avvia centoquaranta per cento rischiamo di pagarmi conti forse troppo presto
E che sia invece il tema è una freccia di lungo periodo le politiche da mettere in campo sono altre perché quando un sistema non ha un
Problema di
Capacità
Produttiva potenziale da ricostruire perché dopo vent'anni di mancati investimenti e dopo vent'
Più di vent'anni di un mercato del lavoro che ha permesso
La rovina la depurazione e l'accumulazione comunque di capitale umano non si esce con politica di breve derivano
Purtroppo ne dobbiamo proporre questioni nell'oggi ma la crisi una crisi che affronta antiche radici e problemi di lungo periodo
In questo senso una strategia di investimenti pubblici perché quando il mercato quando non ci sono l'opportunità è in grado di riempirlo porticati sono ma non di in qualche modo di riuscire a sé da catalizzatore di dare una prospettiva accompagnare il sistema che poi
Ognuno fa la sua parte verso un nuovo equilibrio e siccome c'è da fare questo c'è bisogno di intervento pubblico le risorse sono nazionali anche
Ma credo anche scelta ma di risorse internazionali e quindi l'euro
Noi
L'euro ci ha consentito di
A consentire la Banca centrale di
Esplicare una manovra espansiva che forse andava oltre le aspettative di chiunque all'inizio
Con l'obiettivo di difendere già di abbassare i tassi sul debito pubblico c'è riuscito con l'obiettivo di ripulire un sistema finanziario che veniva da una stagione di gestione dello meno fatemi dire allega
E su questo non c'è riuscito il tutto anche se accostato tanto e il terzo obiettivo era quello di ridare ossigeno col credo al sistema produttivo che già stava in crisi che chi si affidava nella insolvenza
Questa parte non è riuscita su questo che il canale privato non sta funzionando
Cioè è vero che il cavallo non beve ma se la mangiatoia bulgara deve di meno Fabrizio e finisco sì
L'altro pilastro ibrido perché io penso che l'abbiamo
Avere un po'di ambizione modificare le istituzioni europee proprio per salvarle
Io prenderà in considerazione la proposta del Governo italiano della Banca d'Italia quindi non di due comunisti di costruire un primo tassello di Rete del welfare europeo
L'indennità disoccupazione europea
Se ne vogliamo invertire le priorità perché dopo diciamo dopo Brezzi picca singole privato sempre gli stessi
Il
E libero mettile il mercato unico delle bancarie mercato con i capitali tratti vale a dire come si va al mercato un po'di capitale in un contesto in cui l'Europa ci sono dei paradisi fiscali godiamo dei comodi Purgatori e perché il tema in questo senso non si pone
Dopodiché se vogliamo invertire le priorità e finisco
Io penso che lo dobbiamo fare un lavoro da qui anche di lungo periodo perché può dire costi una rete una rete non sono azionare una rete europea
Ma e ricostruire però e questo si è forse l'unica forza che c'abbiamo un processo collettivo che dia a chiunque la possibilità non di fare il primo della classe ma di dare il proprio contributo grazie
Bene grazie a Maria Cecilia guerra e a Fabrizio patriarca per le loro relazioni in mi rendo conto che i termini hanno affrontato avrebbero avuto
Avrebbero necessitato di molto più tempo ma
La scaletta e l'organizzazione che abbiamo pensato anche per consentire a tutti di tornare soprattutto chi viene da fuori di tornare ad un orario decente insomma ci obbliga ad un certo
Rigore
Di mantenimento della dei tempi
Dunque a questo punto sono previsti gli interventi di alcuni diciamo esponenti dei comitati territoriali
Il primo dei quali Salvatore Piconese crea anche segretario del Partito Democratico di Lecce prima di dare alla luce la parola intanto
Si accomoda con grande
Soddisfazione che voglio dire l'ho visto prima mi dispiace di non averlo salutato
A cioè Stefano Juaras il coordinatore nazionale dei comitati scelgono abbia qui con noi e oggi ciò è stata grazie asserenti
Buongiorno a tutte tutti
Con orgoglio dal Segretario provinciale del PD di Lecce porto il saluto della Federazione di Lecce del Partito Democratico un partito
Partito quello salentino che insieme
Mobilitato della campagna referendaria per il no diciamo a stragrande maggioranza
Dei suoi propri dirigenti
E in questa campagna elettorale del quattro dicembre
Il Partito Democratico salentino porto l'esperienza del Salento
è stato promotore dei comitati è stato promotore di riflessioni di dibattito ma soprattutto ha messo in campo le sue risorse migliori
Uomini donne giovani
Una moltitudine di persone di vecchi compagni giovani compagni amici e amiche
Che hanno contribuito
A duro un risveglio politico un risveglio politico diciamo fondamentale per le sorti del centrosinistra del Partito Democratico
Un risveglio politico che potrebbe essere definito un vero e proprio risveglio democratico perché
C'è stata una grande partecipazione popolare una grande partecipazione civile che all'indomani delle elezioni
Referendarie aperta una fase nuova la fase nuova politica per il PD e per il centrosinistra complessivamente
E ritengo da dirigente del Partito Democratico che l'iniziativa di oggi e l'iniziativa che i comitati hanno intrapreso sul territorio in questi mesi
Ci sia un'iniziativa importante il loro lavoro è stato un lavoro prezioso soprattutto perché ha dimostrato che in quella mobilitazione per il no
C'erano le esigenze la sensibilità politica culturale di tante tanti di centrosinistra di tante tanti dirigenti del partito democratico
Ecco credo
Iniziativa di oggi sia importante sia importante perché così come abbiamo detto in queste settimane di lavoro politico fatto dei comitati deve essere valorizzato deve essere organizzato continua andò a creare questo questa rete sul territorio ed è bello oggi stare qui e vedere diciamo che questi comitati comitati scelgono sono diventati i comitati per un nuovo centro sinistra
Questo è il punto politico di partenza di questa esperienza e io credo che in questa esperienza di ricostruzione del centrosinistra ci deve essere anche l'orizzonte politico di rinnovamento culturale e politico ma soprattutto io credo che il centrosinistra sentendo
Gli interventi che mi hanno preceduto quelli diciamo più tematici che hanno messo le mani della questione economica nella questione sociale sul mondo del lavoro il centrosinistra deve ripartire proprio da lì deve ripartire
Io credo da due categorie in particolare i giovani e di Mezzogiorno italiano le due categorie che hanno dato il contributo alla sconfitta della riforma costituzionale del quattro dicembre scorso quell'appello
Bisogna ripartire
Essenzialmente da tre punti di vista fondamentali il primo lo Svimez e mi appresto subito a conclude perché so che i tempi sono ristretti
Lo Svimez ora ormai ogni anno descrive una condizione del Mezzogiorno di estrema sofferenza
Dove la crisi la povertà diciamo inciso profondamente sulla vita delle famiglie meridionali e soprattutto io chiedo qui in questa sede che si riapre una riflessione sulla questione meridionale questo Paese non parla della questione meridionale ormai da circa vent'anni deve essere messa nell'agenda politica del centrosinistra
E poi
Gli altri punti fondamentali nell'ultimo mese l'INPS
Ci ha regalato dei dati siamo sconcertanti io parto da un dato soprattutto diciamo che più significativo oltre centoventi milioni di buoni lavoro con una crescita i ticket sarebbero del gioco Sat
Con una crescita della precarietà è una riduzione drastica dei diritti dei lavoratori
In ultimo i dati dell'ulivista essi degli ultimi giorni
Tre sono quelli diciamo che incidono profondamente a chi legge questa è questi dati il primo che il trentatré per cento dei giovani parliamo sempre della categoria dei giovani delle famiglie giorni trentatré per cento si fa aiutare da genitori
Per pagare per esempio il mutuo di casa il ventitré per cento di legge nonni
Come
Nido familiare gratuitamente e l'ultimo che circa il quindici per cento torna a casa dei genitori perché incapace di costruirsi una vita autonoma ecco io credo che
Il centro sinistra che vogliamo diciamo ricostruire questo spazio grande enorme del campo di progressista e dei riformisti deve partire da questi elementi
Solo attraverso queste sensibilità queste categorie sociali non possiamo ricostruire il centrosinistra e renderlo vincente in Italia grazie
Grazie
Grazie Salvatore
Adesso Ilaria Romaniello dal Piemonte
Può andare
Buongiorno a tutti intanto
Sarò molto molto breve
Io vorrei fare insieme a voi una riflessione su quella che è stata a mio parere la battaglia referendaria per tutti per tutti noi che proveniamo da una cultura di centrosinistra
Intanto io credo che sia stata un'occasione importante per ritrovare entusiasmo
In qualche modo credo che abbia riavvicinato tante persone la politica che avevano quel sentimento di amarezza nei confronti
Io sento di ho sentore di lontananza della politica dalla vita reale
Questa infatti è stata un'occasione secondo me di ristabilire un forte senso di partecipazione democratica nella
Nella nostra base sociale
Credo che questo è l'avvicinamento alla politica sia stato in seno al Comitato anche un'occasione importante di
I riflessi onere
Di riflessione non soltanto sulla Costituzione che abbiamo così così bene così benna
Difeso ma soprattutto surplus una serie di temi vicini alla Costituzione e questo in qualche modo deve essere secondo me è un'occasione per noi di
Riuscirà a produrre una proposta concreta
In questi giorni si sente molto parlare della della riforma per la legge elettorale credo che sia un tema importante che non dobbiamo sottovalutare assolutamente ma allo stesso tempo credo che sia anche un tema distante
Dalla base che rappresentiamo dai cittadini che guardano
Alla politica come qualcosa di
Molto poco quotidianamente con
Secondo me è necessario raccogliere quel riavvicinamento che abbiamo sentito negli ultimi mesi e per farlo dobbiamo fare una proposta concreta che secondo me deve essere una proposta per il taglio dei parlamentari su entrambe le Camere
Credo che sia necessario
Grazie
Credo che sia necessario per dare un segnale forte dimostrare che noi comprendiamo le necessità delle persone che rappresentiamo
Credo che sarà necessario su questo tema sicuramente dibattere più a lungo
Ma vi lancio questa proposta convinta che ne discuteremo ecco
La seconda questione su cui vorrei portare la vostra attenzione e
La riflessione sul possa referendum
Come dicevo credo che il clima così positivo ci abbia permesso stili discutere di costituzione ma soprattutto deve essere l'occasione di cominciare a parlare del primo tema che e la naturale conseguenza di una discussione sulla Costituzione cioè il lavoro
Il lavoro che il fondamento all'articolo uno ma che soprattutto ci permettono permesso di trovare in questo contenitore di pensiero che sono stati i comitati dei fondi dei forti spunti di riflessione è un contatto diretto e schietto quella realtà
Credo che sia anche stato l'occasione di iniziare a ricostruire la sinistra il costo in una serie di valori a cui forse
Ci stavamo allontanando e che ci deve permettere anche di essere una forte sistema di lotta contro il populismo che sta dilagando dappertutto
Quando dico che dovremmo riflettere sul lavoro in particolare credo che dovremmo riflettere riflettere sulla dignità verrà del lavoro
Questo perché in qualche modo le necessità nel profondo non sono cambiate le domande forti a cui la sinistra deve rispondere non sono cambiate dei movimenti operaio ad oggi
Le necessità non sono non sono diverse
In particolare
Viviamo un momento in cui le certezze sono scardinato in cui l'orizzonte l'orizzonte temporale molto incerto dal punto di vista del lavoro non soltanto per un discorso di precarietà che cambia commi drasticamente
Il modo di approcciarsi alla realtà di chi vive una situazione professionale precaria
Ma
Perché allontanare persone dalla politica la precarietà purtroppo avere un impegno diventa in qualche modo un orizzonte difficile da comprendere diventa qualcosa di molto poco concreto nelle proprie mani
Credo appunto che proprio perché le domande fondamentali non sono cambiate lo possiamo vedere distintamente dei casi di cronaca credo che abbiate letto tutti del problema di Food ora a Torino con i i corrieri in bicicletta ma non è solo quello sono i voucher sono i turni di quattordici ore senza pause sono gli straordinari non pagati sono i contratti due giorni lavorativi
Ci rendiamo tutti la bocca di parole come flessibilità modernità io non vedo né l'una né l'altra cosa vedo solo molta incertezza e vedo il collare di quelle certezze che per i nostri genitori erano ovvia e che per la mia generazione non lo sono più e che in qualche modo c'è stato c'è stato tolto qualcosa che era stato
Conquistato con tanta fatica
E penso che dobbiamo sforzarci di conquistarlo
Credo che muoversi in questa direzione ci permetterà di ricostruire la nostra identità politica come Sinistra di riprendere in mano a quegli obiettivi che in fondo sono sempre gli stessi le tutele i diritti
Concludo dicendo che con un ordine personale dicendo che per me in qualche modo l'esperienza del Comitato è stata un po'una liberazione io sono in quale io sono a consigliere comunale per il Partito Democratico nel mio comune
E ho sempre molto patito negli ultimi negli ultimi anni comunque un certo ripiegarsi del partito su se stesso ora una scarsa attenzione alla concretezza un'attenzione
Molto costante alle dinamiche interne che secondo me ma rappresentano
La realtà
Ma il partito non si ripeta per se stesso per su se stesso per caso lo fa perché è un riflette la realtà in cui in cui vive la realtà che in cui è emerso
Credo che quindi in qualche modo riff
Berlinguer ricondurre tutta questa esperienza alla ricostruzione di alcuni valori non possa che essere per noi un'occasione di crescita di ampliamento dirotta tutto quello per quelli per cui crediamo la notte populismi e la rotta la precarietà
Ho concluso vi ringrazio
Arenaria grazie
Grazie davvero
Adesso vittoria Ortu sia nello
Sì buongiorno a tutti anch'io proverò ad essere breve come chi mi ha preceduto
Durante la campagna referendaria la critica principale che ci volevano i sostenitori del sì era quella dell'immobilismo
E del ritorno al passato noi rispondevamo invece che il no era l'unica strada per avviare davvero un processo di cambiamento per discutere di nuovo d'Italia e di futuro la strada per ricostruire il centrosinistra
Per rimediare agli errori del governo Renzi e per ritrovare la comunità di centrosinistra che in parte si era persa
E che forse ha creduto e crede ancora che l'unica alternativa sia quella di Grillo quella populista del Movimento cinque Stelle o addirittura quella xenofoba e demagogica della lega
Allora in questo nuovo centrosinistra io credo che sia necessario portare il risultato di questa stagione referendaria
Prima di quello del quattro dicembre dobbiamo fare nostra la lezione del diciassette aprile
Il referendum uno Trib è stato il primo vero momento di rottura con il Governo Renzi
è stato chiesto da quasi la metà dei Consigli regionali quasi tutti a maggioranza vinti e voglio dire con un pizzico di orgoglio con la mia regione la Basilicata capofila di questo percorso
Sedici milioni di italiani sono andati al voto nonostante il silenzio dei media e il premier che invitava a non votare un risultato enormi
Dicevo risultato enorme trascinato dalla spinta dei sociale soprattutto dal voto dei giovani come era già accaduto qualche anno fa con i referendum sull'atto pubblica e sul nucleare allora il PD aveva sottovalutato quel voto non facciamolo di nuovo con quella partecipazione agli italiani e i giovani in particolare
Hanno chiesto una rivoluzione green e la risposta a quella richiesta non può essere il CIAO né del Governo Renzi ma un impegno serio per affrontare la sfida globale del cambiamento climatico per tener fede agli impegni dell'Accordo di Parigi
Penso che il nuovo centrosinistra abbia il dovere di occuparsi di tutto questo
Di impegnarsi nella promozione di un percorso partecipativo che coinvolga cittadini associazioni sindaci amministrazioni nella scrittura di una nuova strategia energetica e climatica secondo la Road Map che ci condurrà al due mila cinquanta
Dicevo il diciassette aprile il quattro dicembre e la sfida futura promossa dei referendum della CGIL
La mia è una generazione di precari di chi ogni giorno si interrogasse mai titoli di studio che ha in tasca serviranno a programmare il proprio futuro o banalmente ad acquistare una casa ad avere un figlio ad avere gli i ticket nostri genitori avevano un
Mi chiedo allora se non sia arrivato il tempo di dire basta alle mediazioni al ribasso di ammettere di aver commesso alcuni errori e di chiedere un lavoro che si è di qualità
Che non si esaurisca negli acquisti nell'acquisto di un valzer da sette euro e cinquanta
Siamo in grado oggi di avviare un percorso che aiuti la nuova classe dirigente a rispondere alle complessità dei problemi con soluzioni adeguate e non solo con la semplificazione di uno slogan di utilizzo di una slide
Un esempio la Salerno-Reggio Calabria andava ultimata accerto ma si doveva forse chiedere trasparenza negli appalti rispetto nei tempi individuare qualche responsabilità non eliminare qualche chilometro per tagliare prima il nastro
Il sud ha bisogno di politiche di atto di strumenti di attenzione e non di firmare i patti che dura nel tempo di un servizio e che in realtà impiegano meno risorse di quelle che c'erano prima
Abbiamo pensato e tutti penso sbagliando
Che probabilmente per semplificare i processi per sbucare per sburocratizzare il Paese
Si dovessero centralizzare le decisioni allontanando e trascurando l'importanza di chi invece in periferia sui territori provare a dare un contributo e a rispondere alle esigenze più bene e più profonde della nostra comunità
Ecco dobbiamo riduca Arcella complessità e farlo subito per essere capaci di gestire le emergenze dei nostri tempi una sul tutte le emergenze climatiche i terremoti le calamità naturali le difficoltà di un territorio che ha bisogno di cure e di Governo
Queste per me sono le sfide che il centrosinistra deve affrontare di affrontarle innanzitutto il PD
E questo lo può fare solo in un congresso vero di idee che mi auguravo venga il prima possibile il PD di Renzi è stato bocciato dagli italiani gli il vero lui di riproporsi e di riproporre questi contenuti noi però altrettanto liberi di sfidarlo con una proposta alternativa difeso
Ancora voglia di partecipare ce l'hanno dimostrato le percentuali del quattro dicembre noi dobbiamo incoraggiare tutti a farlo dobbiamo chiedere ai nostri amici di Tessera arsi di partecipare nostri congressi per determinare i cambiamenti di cui abbiamo bisogno
Possiamo farlo noi nel PD sono certa lo farà la sinistra italiana nel suo prossimo congresso fondativo possano fare limitanti individuando i tratti identitari e valoriali che possono tenersi insieme di nuovo in questo nuovo centrosinistra grazie
Grazie vittoria a
Chiamo o qui in Presidenza per l'Ulivo intervento di saluto il professor Alessandro Pace
Presidente ai comitati del no al referendum
Che accogliamo con grande
Con grande affetto prima
Ridare la parola al professor Pace vorrei salutare alcuni certamente dimentico
Qualcuno e mi assumo la responsabilità però vorrei salutare Davide zona già Roberta Agostini mica il Gottardo
Danilo l'erba Nicola Fratoianni e sicuramente altri che sono presenti in sala vi voglio ringraziare perché sono qui presenti a dimostrare tutta l'attenzione che questa iniziativa ha suscitato grazie davvero
Grazie dell'invito
Adesso non ho citato alcuni che sono presenti perché gli daremo la parola a differenza di questi che ho citato anche ridare oggettivo
Sono qui è stato invitato a nome del Comitato Pellino che non altre sigle perché siamo stati i primi quindi non potevamo specificarsi rispetto agli altri
Vi ringrazio anche a nome dei settecentocinquanta comitati locali che hanno fatto un lavoro meraviglioso
Lungo tutta l'Italia
Qui
Vorrei
Parlarvene di un argomento tecnico sperando di non annoiarvi dell'articolo centotrentotto della Costituzione che la chiave di sicurezza
Nella nostra Costituzione è quella che
Nell'articolo che consente la modifica costituzionale con grande grande prudenza
Ora vi dico io sono un professore di diritto costituzionale
Fino al mille novecentottanta ottantadue nei libri di diritto costituzionale era pacifica l'interpretazione dell'articolo centotrentotto che il revisioni Costituzione ma vedo a Roma essere puntuali è omogenea cioè che significa si poteva modificare un articolo due articoli complesso di articoli ma avente l'altra natura omogenea
Dal mille novecentottanta c'era un grande rivolgimento della politica dobbiamo cambiare eccetera
Più potrà più
Potere all'Esecutivo e così via e sono cominciate le
I tentativi di revisioni dalla Commissione Bozzi che voleva cambiare un po'tutto alla Costituzione a tutte le altre Commissioni che si sono succedute nel mille novecentonovantatré nel mille novecentonovantasette
Fino al
Per tentativo del
Di della revisione colga la riforma costituzionale di quarantacinque articoli di Berlusconi che è stata bocciata poi c'è stato di nuovo un tentativo
Del
Governo letta che era abbastanza
Incredibile perché sarebbe stata una legge madre costituzionale con sette otto leggi costituzionali figlie
Grazie anche al Movimento cinque Stelle si è arenato e finalmente arrivata questa ultima ultima
Novità che è stata bocciato da tutti quanti noi perché perché Ideal dal sessanta per cento degli italiani perché non ha alcuna pasticcio che oltretutto partiva
Sbaglia
Perché la Corte costituzionale aveva dichiarato l'incostituzionalità il porcellum sulla base della quale la diciassettesima legislatura era stata
Eletta e quindi era una
Onestamente non si sarebbe non da avrebbe dovuto iniziale perché
Il PD aveva centotrenta
Deputati più degli altri Movimento cinque Stelle che aveva
Novantina di meno come come si può modificare la Costituzione quarantasette articoli della Costituzione con una maggioranza
Drogata
Allora che cosa vuol dire questo già noi abbiamo avuto abbiamo avuto a fronte di questi tentativi richiamo tentativi di modifica costituzionale tutti quanti
Falliti abbia voluto invece tutta una serie
Di leggi di revisione costituzionale puntuale la modifica dell'articolo sessantotto della parità dei sessi e così via
E allora che cose che io vi io dico qui son venuto a confine a diciamo così a
A sensibilizzare deperita basta con le riforme megagalattica perché non riusciranno mai proprio perché megagalattica ci sarà sempre una grossa
Una grossa opposizione mentre si può benissimo la
Lavorare
Merante le revisioni portuali
Le ho appreso dalla televisione l'una iniziativa un'idea del dell'onorevole dal D'Alema che per me è eccellente cioè passare da essa centotrenta trecentoquindici a quattrocento duecento con una commissione di conciliazione
Per gli eventuali discrepanza questa è una cosa che si può fare così come si può fare
Così come
Si può
Eliminare che nel
Io ho votato ovviamente per il no hanno avrebbe
Avrei votato volentieri
Per eliminare il cliente carriera però a uno diciamo aveva una logica nella politica di programmazione agli inizi ma adesso no non ha nessun significato
Leciti
La previsione
Della
Fiducia costruttiva
Una cosa che era
Alcune
Alcune per esempio intervenire sul Titolo quinto per ridare alcune materie allo Stato per quest'anno
C'è una
Quello che è un ottimo voleva fare il
La riforma Lorenzi
Non è presa diventato una slavina perché grazie tornare per tre quattro materie allo Stato era diurna tutto quanto cinquantuno materia passiamo allo Stato mentre la Regione soltanto una quindicina di materia organizzative quindi era una cosa orrenda
Ben detto
Però ci sono
Ci sono poiché
Per esempio una cosa che affronta del la riforma cosa il voto data certa
è una data certa può essere previsto nei regolamenti parlamentari non già nella Costituzione perché
Già attualmente il le iniziative del Governo rispetto all'iniziativa avvallamenti sono dell'ottanta per cento al venti per cento se ci avessero messo pure il il voto fatta certa
Il voto il il ruolo dei singoli parlamentari
Sarebbe stato pressoché nullo il vero e
Che per questa è una
Motivo anche perché ha spinto molti hanno vecchie
Il Parlamento come è stato come tale è stato
Non solo il verbo
Annullamento dal
Dal Governo Renzi pensate pensato io penso due vi elimina
La buona scuola
E la legge dell'avvio
Ha detto vede sono composte da un articolo
Un articolo con cinque con ottanta come
Il che significa che era stata messa pure la fiducia
Su questo e questo significa proprio
Sopprimere il valore del Parlamento grazie
Ringraziamo il professor Pace e diamo la parola al Presidente nazionale dell'ARCI Francesca Chiavacci
Cari compagni cari compagni Danzi tutta ringraziamo per averci invitato per aver invitato alla nostra associazione a questo appuntamento
Anche se sembrano passati secoli solo meglio un mese e mezzo fa è avvenuto un fatto straordinario è già stato detto e lo voglio ripetere si è verificato un particolare momento di partecipazione
Intorno a un quesito referendario lo diceva ora il professor Pace di carattere costituzionale i cittadini e le cittadine hanno usato gli strumenti della democrazia e si sono riavvicinati alla politica
E dopo settimane di insulti di rigore brutte polemiche elettrici ed elettori si sono voluti riappropriare del loro diritto di voto
I motivi e non sarebbe saggio nascondercelo sono stati tanti tra questi però e come ANCI abbiamo fatto questa riflessione pensiamo e non sia stato residuale un sentimento di attaccamento alla Carta costituzionale
Qualcuno ha parlato di patriottismo costituzionale in effetti è stato così in parte c'è stata una precisa indicazione sulla forma di governo e di democrazia
E questa è sicuramente un segno positivo veniva già detto che può far ben sperare sul futuro
Per questo siamo anche fiduciosi e credo sia un po'il senso di quello che è stato detto che la frequentazione più assidua della Costituzione in questi mesi
A volte forse anche in maniera distorta possa aver leso il nostro Paese comunque leggermente migliori
In questi mesi dal nostro punto di vista quella dell'ARCI un'associazione culturale abbiamo constatato ancora una volta quanto sia fondamentale il nostro ruolo di corpo intermedio
Cioè quello di soggetto che nel conflitto e nella contraddizioni nel contrasto favorisce il confronto la mediazione inclusiva allo scambio l'approfondimento lo sviluppo di una pluralità costruttiva
Insomma abbiamo registrato un'altra volta quanto sia utile quanto ci sia bisogno
I meccanismi comportamenti che provano a costruire invece di lacerare rammentare
Invece di dividere nelle numerosissime iniziative che abbiamo fatto ma anche incontrando i comitati scelgono
Tanti altri
Anche
Avendo al nostro interno e non lo nascondo anche sensibilità politiche diverso ed è diverso se hanno sempre prevalse le ragioni del dialogo e del confronto non sono mai state messi alla porta posizioni diverse
Ed è sulla base di questa esperienza pensiamo che sia necessario muoversi come anche è stato detto perché pensiamo che un Paese che con la rabbia e paura afflitto da diseguaglianze che non si vedevano da decenni
Non può andare da nessuna parte se si lascia andare ancora ricette che escludono
Per questo noi nei giorni successivi al risultato referendario abbiamo lanciato intendiamo impegnarci in una campagna dentro le nostre basi associative in dialogo con la politica e speriamo anche
Con tanta parte di quello che uscirà da qui che abbiamo chiamato la democrazia partecipativa sconfigge la crisi e le disuguaglianze
Promuoveremo momenti di riflessione lo dicevo sulle questioni poste dal referendum la partecipazione e la democrazia rappresentativa il ruolo dei corpi sociali la condizione dei giovani l'accesso alla cultura
Noi laici
Siamo un'associazione popolare diffusa di sinistra della sinistra italiana da sessant'anni
Quest'anno festeggeremo il nostro compleanno una rete di spazi e luoghi sempre aperti dove la sinistra e le sinistre le loro battaglie hanno trovato una casa comune
Oggi però siamo sempre più spesso a chiederci se e come sia possibile trovarla una casa comune delle sinistre
Per questo nella nostra autonomia di cui siamo gelosi e che ci ha consentito di rimanere uniti dall'altro in tutti questi anni mi nelle tante divisioni di queste sinistre guardiamo con interesse a tutti quei momenti a quegli spazi questo come tanti altri
In cui si parla di costruire una cultura un pensiero che vada in quella direzione
Sono bene e sintetica quindi divo grandi cose in poco tempo però ci sono tre punti che emergono dalla nostra esperienza il primo se la sinistra e le Sinis se vogliono agire sui conflitti risolvendo linee il conflitto che attraversa oggi il nostro Paese nel conflitto la sinistra deve starci
Non può più rifugiarsi nella presunzione di aver ragione o peggio sentirsi superiori perché non bastava prima fare così non basta più a maggior ragione oggi
Il secondo c'è una sinistra vuole essere credibile deve fare seria analisi sia quando si vince sia quando si perde
Il terzo si sente troppo la mancanza di una visione coerente decisa attenta al bisogno di protagonismo al desiderio di uguaglianza dei cittadini chianche referendum ha espresso
E allora un po'sommessamente ci permettiamo di dire che c'è bisogno di idee di solidarietà di giustizia sociale di diritti di cultura
La questione sociale le questioni sociali in questi anni dice disegno liberismo si sono avuti Zapperi vanno affrontate è stato detto anche il resto come una decisa azione dire distribuzioni
E l'idea della democrazia come strumento di espansione dei diritti vile purtroppo invece una brutta stagione gli spazi della socializzazione dell'incontro della vita vissuta
Lo diciamo e lo vediamo come ARCI sono stati trasportati Lodi altri lontano dalla dimensione comunitaria si sono compresi addirittura in parte scomparsi i luoghi della vita sociale politica delle comunità
E dei territori si sono spezzati legami sociali si è ridotta la pratica di partecipazione alla politica e portico meno voi nel mondo laico e di sinistra conoscono questi fino a questo fenomeno la riduzione degli spazi della ricreazione appunto della cultura diffusa
Ed è l'alfabetizzazione
A restare schiacciati in questo processo di frammentazione delle relazioni in parte sono stati anche gli organismi di prossimità alle i cosiddetti corpi intermedi noi le associazioni centri di aggregazione di interesse generale il sindacato
Che avevano rappresentato la ricchezza delle democrazie europee sono stati rappresentati e descritti anche dal Governo di centrosinistra come un freno alla crescita
Un freno alla capacità di decidere e sono stati rappresentati Momi soggetti della osservazioni e anche noi laici siamo spesso trovati ad essere rappresentati così
No non ci stiamo a questa rappresentazioni non ci stiamo più innanzitutto per il rispetto della dignità e dalla fatica del lavoro
Che i nostri Sacile nostri soci in altri dirigenti anche attraversati da contraddizioni svolgono quotidianamente nei territori
Ecco quindi mi io minimo in questo quadro e ho finito credo che sia necessario confrontarsi ascoltare
Tornare ad essere viarie riconoscibili far sentire le persone protagoniste altrimenti ripercorre Remo l'errore di tanta politica della sinistra degli ultimi anni che è quella dell'autoreferenzialità
Delle lotte intestine dei protagonismi individuali
Della lontananza dalla società altrimenti continueremo a sprecare occasioni per rilanciare l'idea della partecipazioni e soprattutto un tema che è all'accettando caro quella di una rinnovata egemonia culturale grazie mille
Ringrazio
Francesca Chiavacci bell'intervento
E prima di dare la parola a Massimo Paolucci
Vorrei leggervi un messaggio che è cessato inviato da Michele Emiliano che purtroppo non è qui con noi ma interviene a salutarci
Armene darò lettura
Oggi non sono con voi perché sta partecipando a L'Aquila I funerali dei componenti dell'equipaggio dell'elicottero del centodiciotto
Precipitato in Abruzzo tra i quali vi era anche un pugliese padre di quattro figli
Devo ringraziare ciascuno di voi interna splendida battaglia referendaria che avete affrontato in vinto contro forze mediatiche finanziaria che sembravano imbattibili
Avete dimostrato che in questo Paese avere ragione serve ancora a vincere una battaglia politica e non era scontato
Adesso si tratta di ricostruire l'Italia assieme alle ragioni della sinistra che è stata la parte di chi non conta niente
Significa costruire senza schemi prefissati
Tenendo insieme politici e società civile liste civiche partiti in un disegno organico è comprensibile che costruisca per la nostra gente
Una reale alternativa al populismo o all'astensionismo abbraccio tutti e tutte fraternamente Michele Emiliano
Voglio anche ringraziare Enzo il senatore Cervellini e mi costumi poche sono presenti con noi a questa bella Assemblea do la parola a Massimo Paolucci
Sì grazie buongiorno a tutti è bello essere qui stamattina
Guardando questa straordinaria partecipazione di pensavo quando qualche mese fa
Con alcuni di voi organizzammo la prima Assemblea al cinema Farnese
Ricordo i dubbi le incertezze le paura e poi insieme una straordinaria campagna
Per il vino
Ecco io penso che l'istituzione di vari stamattina consenso
Sia un'iniziativa di buonsenso nel senso scusatemi il gioco di parole nel senso che noi abbiamo bisogno di non disperdere le tante forze che abbiamo messo in campo in questi mesi non disperdere una parte essenziale del nostro mondo
Una parte essenziale senza della quale
Il centrosinistra e destinato alla sconfitta
E da questo punto di vista ore dirlo senza giri di parole
Io trovo tra
L'imbarazzante impressionante il modo in cui ha reagito il segretario del Partito Democratico alla sconfitta al referendum
Zero autocritica
Pensavo leggendo la sua intervista che ha rispolverato
Una formula che era molto in voga in altri in altre epoche linea giusta ma spiegata ma spiegata male
Ecco io penso che per su questa strada
Su questa strada noi andiamo diritti diritti alla sconfitta
E da questo punto di vista che ho letto
Consiglio fatica e con attenzione le parole che ha pronunciato ieri Giuliano Pisapia sull'incubo del Partito della Nazione
Mi permetto di dire sul punto che quello non è un incubo del domani e un problema dell'oggi perché il Partito della Nazione
In tanti Comuni del Mezzogiorno in tanti Comuni d'Italia lo stanno già costruendo
è un problema dell'oggi perché attiene alcune scelte sbagliate che ha fatto il Governo è un problema dell'oggi perché attiene
Alla nostra porta alla nostra piattaforma programmatica alla nostra al nostro profilo culturale
Ed è
Guardate non soltanto
Poco
Un problema di domani è un problema dell'oggi che attiene anche ad una sorta di mutazione che sta avendo il Partito Democratico basterebbe a uno studio serio sulla va sui nostri iscritti per capire quanto è cambiato nel corso nel corso di questi anni
Ecco
Invece serve riflettere serve discutere
Ripartire dalla realtà ho detto più volte nel corso di queste settimane
Mi ha colpito lavorando ad una relazione sono su una roba europea una frase di Altiero Spinelli che nel marzo l'ottantasei e dice dopo una sconfitta non dobbiamo avere il rancore verso la realtà
Non arriverà ancora verso la realtà raccordare alle realtà per quella che
Guardare gli uomini e donne in carne e ossa per quelli che sono con le loro sofferenze smetterla di parlare dei populisti come se fossero dei marziani
E invece sono gente che ha problemi che dà risposte sbagliate ma sono i nostri ragazzi delle periferie solo quelli che ha cinquant'anni astrologico produttivo e non trovo no una ricollocazione da questo punto di vista mi ha colpito molto
Che Romano Prodi
In una bella intervista
Ha usato parole che non hanno avuto le copio mi sarei aspettato Romano Prodi ha detto ma cosa deve succedere ancora la rivoluzione ha detto proprio così deve succedere la rivoluzione prima che ci accorgiamo che le diseguaglianze sono diventati
Insopportabili che c'è un drammatico problema un drammatico problema
Di giustizia sociale servono correzioni urgenti
Hanno parlato di sulle diseguaglianze ugual far io su quello non ritorno io penso che ci sia un problema serio che riguardava qualità della nostra democrazia il modo in cui organizziamo democrazie questore
Un continuità con la battaglia che abbiamo fatto sul referendum guardate in quest'ultimo decennio il binomio è stato austerità
Governabilità sulla vostra vita lo ricordo la governabilità e significato meno potere al Parlamento meno poteri e le autonomie locali
Meno partecipazione qui c'è
Un tema gigantesco che riguarda come lo è su questo avanziamo proposte avanziamo proposte concrete ci misuriamo con questa grande questione che riguarda l'qualità della democrazia la fine dell'idea di un uso al comando la firma fine di considerare i corpi intermedi come un ostacolo da mettere nell'angolo e qui c'è il tema
Della riforma elettorali o sulla riforma elettorale ragioniamo faccio una sola battuta insomma io
Ho ascoltato subito dopo la sentenza della Corte
Dichiarazioni che bollare come una faccia tosta incredibile è poco
Ci hanno martellato per anni parlando di governabilità
Del fatto che avremmo dovuto sapere il giorno dopo anzi la sera stessa chi vinceva le elezioni e adesso come se nulla fosse successo la Corte annulla il doppio turno rende un sistema esattamente proporzionale che ci porta che avrà evidenti problemi di governabilità e non è successo assolutamente nulla va tutto va tutto bene
è la stessa la stessa cosa
Solo quando invece io credo che noi dobbiamo insistere nero settimane
Riguarda il tema di un Parlamento fatto completamente dominati
Ora diciamolo anche qui in modo molto esplicito non nascondiamoci non nascondete dietro la sentenza della Corte costituzionale per noi un Parma l'abbiamo detto nel corso la campagna referendaria
Per noi un Parlamento di nominati era inaccettabile lo resta su questo daremo battaglia nelle forme più in tutte le forme possibili in Parlamento e attiene ad uno dei punti essenziali
A
Nuovi punti essenziali della nostra della nostra iniziativa sul sub è stato già detto non mi non mi dilungo ci vuole più subdoli siamo di fronte siamo di fronte a Rho ben accettabili si è fatto una grancassa su questi patti con i Presidenti di Regione Michele ha resistito per un po'quelle poche patti solo pacchi
Perché certificano il fatto che non c'è più una lira nazionale edili finanziamenti europei diventano completamente sostitutivi di un'iniziativa nazionale
Finisco con l'ultima un'ultima considerazione
Io quando penso diciamo così al nuovo centrosinistra
Ottimo Sinistra che con la nostre forze vogliamo contribuire a dare una mano nascere penso sicuramente ai grandi temi lotta diseguaglianze lavoro ma penso che su un altro tema che c'è ancora troppo poco nelle nostre discussioni
Ed è il grande tema di come superiamo la scissione tra sviluppo ed ambiente
è un tema che non può essere un tema come dire un capitoletto che aggiungiamo ai nostri programmi affrontare il tema di superare la scissione tra sviluppo e ambiente
Attiene al modo in cui organizziamo cicli produttivi attiene al modo in cui attiene al modo in cui organizziamo la nostra città
Attiene al modo in cui salvaguardiamo il nostro territorio la smettiamo di pensare lacrime di coccodrillo sempre il giorno dopo l'ennesimo disastro attiene al tema attiene al tema diciamo così che anche una grande sfida culturale prima ancora che politica
Di modi di consumare
Attiene al tema
Di aprire l'obiettivo lì che la grande sfida delle colonie circolare a attiene al tema di consumare di consumare meno spazi sì o meno territorio meno meno materia prima e possibile ed è conveniente ecco io penso che noi
Con questa nostra Italia possiamo dare un contributo possiamo dare un contributo per ridare senso il motivo ad un impegno ad una militanza perché era la possibilità di costruire un nuovo centro sinistra grazie
Ringraziamo Massimo Paolucci Francesco Laforgia
Se c'è
In sala se vicino
Eccolo perfetto interessati
Fabio vi ringrazio per l'invito io penso che voi stiate dato dando un contributo molto importante
A ridurre lo scarto che c'è tra
La qualità del dibattito pubblico rischi in corso e mi sembra piuttosto scarsa e ciò di cui noi avremmo davvero bisogno
E ciò di cui non avremmo davvero bisogno innanzitutto la necessità di alzare lo sguardo
Di capire quali sono i segni che questo tempo ci consegna e noi abbiamo una responsabilità in questo passaggio
Che impedire la rimozione politica di ciò che accaduto sul passaggio referendario che abbiamo alle nostre spalle e che è un'operazione in corso e che noi dobbiamo impedire con tutte le nostre forze
Molti di noi si sono iscritti l'ho detto con una battuta in tante occasioni al popolo del cinque dicembre non solo perché non vedevamo l'ora diciamo che quella campagna estenuante e un po'asfissiante terminasse
E non è stato un modo per uscire dalla contesa
Ma in quella contesa ci siamo stati
E molti di noi hanno versato le ragioni di quella riforma dobbiamo essere anche consapevoli e ce lo diciamo tra di noi che c'è un pezzo anche del nostro mondo della nostra gente che con l'operazione complicata
Ha detto ossia la riforma dividendo e separando le ragioni di quella scelta da un giudizio che è rimasto se è vero e netto su questa stagione politica e su chi la sta interpretando
Lo dico perché tutti insieme noi questo popolo se esiste scusate l'enfasi
Abbiamo
Una responsabilità che farci carico di una lezione se c'è una lezione in questo passaggio ed è la lezione che si può esplicare in due aspetti uno drammaticamente banale nella sua verità
Non è più possibile ed è un errore grave lo è stato e lo sarà in futuro se dovessimo tornare sul punto dividere il Paese
Io dico divide la sinistra il Partito Democratico sull'oggetto così delicato come quello che riguarda le regole dello stare insieme
E
Le la bibbia laica che la nostra costituzione certo che modificabile ma non la puoi utilizzare
Per dividere il Paese e di sicuro non la puoi utilizzare per fare una guerra di religione che lascia come ha lasciato profonde lacerazioni nel tessuto sociale
Del nostro Paese e io penso che questa sia la prima grande lezione ce n'è un'altra però attenzione
Che riguarda anche il tema della sinistra di come ricostruisce il profilo di un centro sinistra
E dovremmo averla capita e cioè
La sinistra del nuovo secolo anche qui fatti miei essere un po'in faticoso
Non la costruisci su una qualche ingegneria costituzionale o istituzionale o ancora più miseramente su una discussione che riguarda la legge elettorale
La sinistra del nuovo secolo ha costruisci sui temi che riguardano le condizioni materiali delle persone e il tema della disuguaglianza che è diventato insostenibile
E lo dico perché siamo entrati in una terra sconosciuta ci sono grandi democrazie che hanno affidato il proprio destino delle opzioni che sembravano irrazionali fino all'altro ieri come quello che è accaduto dall'alto dall'altra parte della della Manica collocazione della Brezzi dove il più gran gli a proposito di sistemi maggioritari i più grandi partiti che hanno dominato la scena in quel Paese non sono riusciti a Conte ed al loro interno una spinta che si è espressa con un'opzione che appunto a noi sembra abbia nazionale come quella di lasciare l'Unione europea
L'inedito sta nel fatto che un Paese che noi continuiamo a considerare una delle più grandi democrazie del mondo affidato il proprio destino una guida incerta
Come quella di Donal Trump che oggi sta
Disegnando un ordine mondiale dai contorni incerti e muri che si innalzano in Europa quell'Europa che è nata sull'abbattimento dei muri allora se noi non capiamo scusate la digressione
Che tutto questo
Dipende da un processo di ribellione di vasti strati della popolazione mondiale che hanno subito un drammatico impoverimento e quindi una condizione di disuguaglianza non più sostenibile
E se non capiamo che quella ribellione si sta dirigendo verso pezzi di establishment che noi oggi siamo considerati complessivamente anche come sinistra di governo un pezzo di quel stabilmente allora non capiremmo quanto la democrazia sia in pericolo e quanto quel modello si stia stia sostituito e si stia venendo sostituendo
Da forme diciamo di democrazia due punto zero democratico pure qualcuno gli ha chiamate
Forme di populismi dove avanza sì
La tesi per cui per rispondere a cui nuovi bisogni alle nuove povertà
Devi rafforzare gli esecutivi e devi possibilmente bypassare il fardello delle Assemblee legislative queste è stato l'errore di lettura del passaggio referendario che noi dobbiamo considerare cioè pensare
Che tu sedi quella ribellione con una verticalizzazione del potere
Con un bilanciamento tra governabilità e rappresentanza a favore della prima questa è stata l'illusione di quel passaggio e io penso che all'errore bella riforma e delle sue grandi criticità
Si è aggiunto anche l'errore di un racconto della riforma
Che per certi versi è stato più deprecabile del dei contenuti stessi perché quando tu dici al tuo paese che l'unica strada per modernizzare
Il sistema istituzionale
E quella
Che passa attraverso la riduzione del numero dei politici tu stai scuotendo un albero senza avere la possibilità di raccoglierne i frutti come si sta verificando questo passaggio storico
Allora io penso che noi dobbiamo partire da questa consapevolezza anche
A partire dal fatto che dobbiamo saperlo la sinistra in questo Paese complessivamente intesa in Europa e nel mondo ha perso il suo orizzonte
E non ha più un sogno e dentro quell'orizzonte non ha più probabilmente neanche un progetto di cambiamento un progetto di governo
E io credo invece
Che noi costruiremo lasciatemela dire così i leader del futuro europei visto che quel progetto ci interessa ancora
Quando cui leader non saranno quelli che battono semplicemente i pugni sul tavolo sempre soltanto ad uso interno per la spendibilità elettorali immediata ma quando qui leader e parlo soprattutto di leader della sinistra del domani
Faranno lo sforzo di elaborare
Una tesi un Progetto su come usciamo definitivamente dalla spirale tra debito pubblico politica di austerità e recessione questa è la chiave da individuare e da mettere in campo quando
Lasciatemela dire così
Avremo quelli da quando ri daremo dignità a una parola che è stata vista trattate in questa lunghissima stagione e al riformismo
Che per una lunga fase è stato scambiato con moderatismo oggi viene confuso con un populismo soft
E se
Noi non restituiamo una dignità questa parola e non confondiamo
E non confronteremo più il processo riformatore di cui abbiamo bisogno
Con una bulimia legislativa lo dico da parlamentare di cui abbiamo riempito le nostre Camere ecco se non se non faremo quella confusione ci metteremo sulla strada
Giusta e cercheremo anche di toccare i problemi veri la carne viva delle persone adesso non ho il tempo di argomentare ho sentito delle belle relazioni anche quella
Di Maria Cecilia sui nodi da affrontare i nodi da affrontare ormai sappiamo li conosciamo io dico affrontiamoli anche con chiavi nuove
Con chiavi nuove
Si è parlato del tema della leva fiscale
E di come reintrodurre un tratto di progressività scusate questo tu femminismo soprattutto in un Paese che ha tolto tasse a tutti a quelli che se lo potevano per me ore e a quelli che invece erano nelle condizioni davvero di essere destinatari di misure come quella per esempio della della eliminazione dell'IdV ma tutto ciò non basta
Se vogliamo essere la sinistra del nuovo secolo la leva fiscale la dobbiamo usare anche dentro
Uno schema di trasformazione del capitalismo che dobbiamo imparare a conoscere un po'di più perché quelle grandi multinazionali che anche nel nostro Paese fanno fatturati miliardari e operano prevalentemente in questo territorio ma pagano le tasse altrove sono il segno di una l'inadeguatezza non solo degli strumenti di governo
Fa persino di una riflessione nostra e potrei andare avanti su questo ci sono tante cose da fare si è parlato del tema della povertà
Noi in questi anni abbiamo avuto un approccio compassionevole
Ai temi della povertà ai temi della povertà non solo quella roba di cui ci occupiamo quando ci siamo occupati dal resto la questione delle povertà e delle disuguaglianze
è la chiave non solo di un pensiero della sinistra ma di un do ad un Paese civile oserei dire e io penso
Io penso
Che quando si dice che i giovani ci hanno abbandonato va beh che non c'è un abbandonato nell'ultimo referendum non ci hanno abbandonato anche negli appuntamenti che hanno preceduto il referendum ma si dice una cosa vera
Ma quei giovani quelle ragazze quei ragazzi ci hanno voltato le spalle
Perché ci hanno detto che quel modello che anche noi abbiamo assecondato di mercato del lavoro
Fatto di un meccanismo un po'ottocentesco per cui si viene assunti con un sms si viene espulsi con il cenno del capo come si facevano i latifondi c'hanno detto che quel modello non ha nulla a che fare con la modernità e con il loro futuro e questa è una lezione che noi dobbiamo imparare e dobbiamo rimetterla al centro delle nostre discussioni per fare questo e chiudo
Ci vuole una discussione sulla sinistra mi scuseranno quelli che non sono interessati a questo e ci vuole anche una discussione su quello che io penso che ma restare il perno e l'architrave di un centro sinistra che è ancora io spero in questo momento il Partito Democratico
E lo dico perché questa discussione noi dobbiamo farla sul serio
Chiamatela come volete io una parola molto precisa che si chiama congresso del Partito Democratico
Senza quella discussione
E senza quel passaggio lasciatemela dire così senza drammi se non c'è quella discussione che il Partito Democratico semplicemente non c'è
Più
E lo dico perché
Non è soltanto una questione di leadership
Certo che dobbiamo trovare un'alternativa alla leadership ma dobbiamo trovare un'alternativa alla stagione politica ha una visione di potere ha una visione di partito ha una visione del rapporto tra la dimensione del Governo e il partito
Io vi faccio la domanda a cui non sappiamo però in mente
Rispondere ma cosa fa il partito nel momento in cui Governo un Paese organizza semplicemente comitati di propaganda dell'azione di governo
O un partito non è e non deve tornare a essere ciò che io penso uno strumento di animazione sociale per immobilità passione civile che riproduce sui territori e i circoli forse dovrebbero ricominciare se è questo in scala ridotta l'idea di società che abbiamo in testa
Ma questa discussione sul su un di noi su chi siamo su qual è lo schema di alleanze politiche sociali se non la facciamo in un congresso dove diavolo dobbiamo farla e allora io credo che dobbiamo andare in quella direzione
Il Congresso non serve per parlare del Partito Democratico
Il Congresso serve per ricostruire il perimetro di un centro sinistra che abbiamo smarrito dal nostro orizzonte dobbiamo farlo e l'ultima cosa che dico
Mettendo insieme non pezzi di ceto politico
Ma ricomponendo storie biografie qui ci sono
Delle personalità che parleranno che hanno
Generosamente anche messo a disposizione la propria
La propria la propria storia e e si sono messi in campo ecco noi non dobbiamo frustrare le ambizioni di ciascuno perché le ambizioni sono un motore importante
Ma dobbiamo sapere una cosa
Che se vogliamo costruire un'alternativa seria ha una leadership è una stagione politica
Dobbiamo essere consapevoli che fa partire treni e trenini non ci porta molto lontano e invece noi abbiamo bisogno di un'unità vera su un progetto politico sui temi sui contenuti e su un'idea di Paese
Per quello che dobbiamo fare dobbiamo farlo velocemente la strada è lunga e lavoro da fare e tantissimo ma io la percezione forse mi sbaglio o la percezione che in questo cammino troveremo tanti e tante disponibili ad accompagnarci
Grazie
Grazie
Alla Forgia voglio salutare anche
Da Torre che è qui con noi al freddo grazie Pegorer
Anche
A questo punto sono molto lieto di dare la parola a Roberto speranza grazie
Grazie grazie
Grazie a voi per questa
Bellissima Assemblea per questo
Spirito che abbiamo provato a portare assieme dei mesi precedenti e credo che questa
Partecipazione spontanea bellissima di stamattina testimonia come si siano
Liberate tante energie che sono un patrimonio
Del Paese sono una patrimonio della sinistra del centrosinistra italiano
Io credo che abbiamo fatto insieme una grande battaglia
E intanto che quella battaglia l'abbiamo vinta
E dobbiamo dircelo a testa alta
Una battaglia che oggi appare scontata dopo aver visto quei numeri ma che non lo era nei giorni di una campagna elettorale difficile
E abbiamo rappresentato un pezzo della nostra gente
Se questa comunità non si fosse mossa
Un pezzo del popolo del centrosinistra avrebbe probabilmente perso definitivamente il proprio rapporto col centrosinistra organizzato
E allora lo dico
Atti spesso cioè insultato
A chiedere i dato fuori fuori
E noi spesso abbiamo risposto dentro dentro
Io penso che a queste persone qui
Bisognerebbe a bere l'umiltà di dire grazie
Perché si è rappresentato
Pezzo della nostra gente
Il mio no
è stato un nuovo
Ad una precisa risposta
Che la riforma costituzionale la legge elettorale davano alla crisi della democrazia
Proviamoci a riflettere per un istante
Il mio è stato un ora aggiornato pensato ad una risposta ad un tema reale che c'è
Che la crisi della nostra democrazia
La risposta di queste due riforme legge elettorale riforma costituzionale
Era una risposta sbagliata
Cioè di fronte alla crisi della democrazia cosa si diceva
Si diceva che la soluzione era il governo del Capo
Gerarchizzare accentrare ridurre gli spazi di partecipazione
Ed è un grande tema una grande questione
E allora noi abbiamo fatto una scelta ci siamo messi sul no
Però attenzione perché quella risposta era sbagliata
Ma la domanda di fondo cioè che risposta diamo cosa facciamo ridi fronte a una crisi della democrazia che c'è è un grande tema che ci riguarda
Ed è da qui che noi dobbiamo provare a partire
Io non posso fare un lungo discorso
Ma la democrazia è veramente in una fase difficile nel mondo
Già non è diffusissima
Ma anche dove lo è e ci sono difficoltà
Pensate solo per un istante
Ad alcuni grandi Paesi che sono vicini a noi
La Turchia
Pensate alla Russia
E pensate ai Paesi occidentali
Dove nella crisi sociale drammatica che è arrivata
Rischia di essere messa invenzione esattamente la tenuta di un tessuto democratico
Che io vorrei che di questo discutesse la sinistra
A questo provasse a dare una risposta di fondo e invece il nostro dibattito sembra stare altrove non essere all'altezza essere distanti
E anche oggi così come quasi in tutti
I momenti in cui in giro per l'Italia continuamente mi vien fatta una domanda speranza quanto dura il Governo speranza quanto dura il Governo
E io continuo a rispondere
Quella è una domanda sbagliata la domanda giusta e cosa fa questo Governo
è un Governo che assume o no la consapevolezza che è arrivata una lezione fortissima dagli italiani alle elezioni amministrative prima ancora alle elezioni regionali e poi al referendum
è un Governo che decide che finalmente la questione sociale va rimessa al centro dell'agenda politica di questo Paese
E un Governo che capisce che non basta una narrazione perché tu puoi anche dire tutti i giorni che c'è più lavoro ma se quattro ragazzi su dieci sono senza lavoro quei ragazzi non ti crederanno mai
Perché la comunicazione conta
Ma la realtà è sempre più forte di ogni comunicazione
E allora io credo che anche noi qui in Italia
Siamo dentro un incredibile paradosso
E qual è il paradosso
Il paradosso è che la ricchezza sembra aumentare
Il mondo è sempre più ricco
Ma le diseguaglianze crescono anziché diminuire
E la sinistra noi che siamo nati a fare
Siamo nati per ridurre le diseguaglianze
E qual è il paradosso che nel momento in cui le diseguaglianze esplodono
Ho poi cittadini nel mondo ci dice Oxfam hanno lo stesso reddito della metà più povera della popolazione globale
Nel momento in cui le diseguaglianze esplodono noi sembriamo senza parole
Sembriamo lì a difendere il palazzo anziché provare a riaprire le porte e a capire cosa sta succedendo nel profondo
Ed è chiaro che questi sono discorsi che riguardano il mondo
E che uniscono gli operai del Midwest che hanno votato per Trump alle nostre periferie dove hanno sfondato quelli del Movimento cinque Stelle
E allora io credo
Che noi dobbiamo provare a riprendere una strada vera
La strada della sinistra del centrosinistra della lotta per l'inclusione per l'integrazione per
Provare a mettere al centro questa battaglia contro la diseguaglianza
E allora il Governo
E il PD
Dimostrino fino in fondo che questa lezione l'hanno capita
E si può fare
E il tempo o non è il tempo finalmente di una misura universale di contrasto alla povertà in questo Paese
Ma io sono stanco di lasciare questo tema e cinque stelle e il nostro teme una nostra battaglia si può fare si deve fare subito
Gentiloni non aspetti un solo istante
E ancora con umiltà
Perché umiltà è una parola bella
Non è una parola brutta
La parola brutte arroganza e pensare che da solo ce la fai e cambia il mondo e pensare che basti lì io e non il noi dico invece abbiamo bisogno
E allora umiltà cosa significa significa capire che alcune riforme non hanno funzionato
Possiamo o non subito richiamare a un tavolo gli insegnanti gli studenti italiani
E di lì che è stato un errore fare una riforma contro larga parte di quel mondo rivederla comunista capire cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato
E questo vale chiaramente anche
Per il lavoro
Dove a partire
Dalla vicenda dei voucher c'è bisogno di metter mano
Siamo a numeri inaccettabili
Io ho rispetto per
I tanti cittadini che hanno firmato il referendum della CGIL
Così come ho rispetto chiaramente per la
Corte costituzionale
Che ha assunto le proprie decisioni
Ci sono i cittadini che firmano e la Corte che decide ma poi c'è un Parlamento ci sono le forze politiche
E allora anche qui subito al lavoro per provare a dare il segnale che abbiamo capito la lezione e che sui voucher interveniamo noi immediatamente senza aspettare un solo istante si può fare
E poi
è chiaro che dobbiamo discutere anche di legge elettorale
E anche qui voglio dire
Con chiarezza come la penso
è arrivata una sentenza della Consulta
Vera forte
Una sentenza
Della Consulta
Che restituisce dignità
Anche una grande battaglia politica che non abbiamo fatto
Permettetemi di dirlo a testa alta
Sempre con umiltà ma a testa alta
Io ero Presidente
Del più grande gruppo parlamentare della storia della Repubblica
Andai da Renzi e dissi con questa legge elettorale trova un altro capogruppo
E abbiamo fatto una battaglia vera
Inoltre il contati
Sostituiti nelle Commissioni
Abbiamo votato contro il provvedimento e non votato la fiducia
E penso che oggi
Un anno e mezzo dopo
Questa sentenza restituisca anche la dignità di quella battaglia politica
Ora sinceramente
Dobbiamo guardare a come stanno le cose
E permettetemi di dirlo noi
Passiamo
Siamo ad un cambio radicale sul terreno della legge elettorale
Qualcuno
Prova a minimizzare
Qualcuno dice mi fa un po'sorridere
E l'impianto delle Italie come rimasto quello che era
Bisognerebbe avere un po'di decenza in più
Dopo aver messo la fiducia su quella legge elettorale
Siamo passati dalla legge elettorale più maggioritaria del pianeta venti anni da questo era l'Italie comma
A una legge che sostanzialmente per come stanno le cose nel nostro sistema politico
Esattamente l'opposto c'è una legge proporzionale pura
Il giorno e la notte
Allora io dico attenzione
Anche qui
Sento
Che si vuol correre
E si annunciano e proclamano ultimatum
Io invece penso che ci sia uno spazio per il Parlamento
Perché anche qui le sentenze si rispettano ma il potere legislativo su una materia così delicata compete al Parlamento
E io vorrei che il PD
Il mio partito
Fosse il protagonista di una grande è vera iniziativa parlamentare
E per me ci son due punti di fondo e sono sempre gli stessi quelli che mi hanno portato a fare una battaglia un anno e mezzo fa
Il primo
Mai più un Parlamento di nominati mai più un far lamento di nominati
è un paradosso
Perché la sentenza della Consulta il numero dei nominati l'ho menta anziché ridurlo
E questo è un grande tema che indice il PD fa finta di non vedere
O non riconosce che c'è un grande problema democratico
Perché i deputati devono rispondere ai propri territori non al capo che chi promette di fare capolista è in un modo o nell'altro
Ritiene buono nel dibattito pubblico
è inaccettabile
Così si costruisce un partito di intenti
No no un partito di persone serie fare bene
Negate il proprio territorio
Ecco esca una grande battaglia di civiltà
Cosa pensa il film
Cosa pensa il mio partito
E poi c'è un altro punto
Noi passiamo dalla governabilità sempre e comunque che distorce la rappresentanza
Alla rappresentanza punto e basta
Ma è possibile che in questo Paese
Noi siamo sempre come un pendolo impazzito che non riesce mai a fermarsi
Cover nobilitare rappresentanza secondo i principi sacrosanti si possono Tevere insieme
Altrimenti il rischio che andiamo a votare anche a giugno aprile-maggio e poi votiamo di nuovo ad ottobre perché come Spagna non c'è la possibilità di fare un Governo
Allora io dico attenzione
Lo dico al Segretario del mio partito che tra qualche ora ascolterò a Rimini dove mi recherò perché c'è un'Assemblea dei nostri amministratori del nostro popolo della nostra gente
Lo dico attenzione
Il PD
Non può diventare il partito dell'avventura
Se il PD diventa il partito dell'avventura non è più il PD
Lo dico con chiarezza
Io voglio
Chiudere
Dicendo che in un istante come vedo il sistema politico italiano e come secondo me questa comunità che si è messa in moto deve provare a vincere la sfida del futuro
Perché tra di noi c'è un dibattito vero non nascondiamocelo
Tra di noi c'è un dibattito
E quando dico noi dico questa comunità chi è iscritto e si sente come i miei fino in fondo militante di un partito il board cambiarlo si è candidato per cambiarlo
E i tanti amici compagni che incontro e mi dicono io non ce la faccio più a stare nel Pd
E io non posso mettere la testa sotto la sabbia io gli dico dentro dentro ma devo capire cosa stanno dicendo
In queste ore ci sono altri che si organizzano c'è un congresso di un partito ci sono qui Arturo Nicola freddo
E quando dico noi dico questa cosa qui questa grande comunità democratica
Perché come l'Italia di oggi e concludo
C'è il centrodestra
Che è forte esiste
Non va sottovalutato
Le amministrative alla fine l'ambiente loro
è vero che Cinquestelle hanno vinto a Roma e Torino comune come gli atti che a straordinaria ma in giro nelle comunità il centrodestra esiste forte
E il messaggio di fondo che esprime e in sintonia con le paure di questo tempo
Nuovo nazionalismo nuovo protezionismo nuove chiusure muri la paura degli immigrati altra grande questione su cui anche noi siamo chiamati
A riflettere a discutere
Perché integrazione un grande tema ma non possiamo immaginare che non ci sia anche una questione di sicurezza
Perché altrimenti finiremo per tira la volata a quelli che vogliono stare
Lì con le ruspe
E quindi il centrodestra c'è forte non possiamo banalizzare
E poi ci sono i cinque stelle
Anche qui
Io sono spesso critico
Di come nel PD si declina questo rapporto come uno scontro quotidiano alla delegittimazione reciproca
E guardate Cinquestelle prendo milioni di voti
Chi fa politica deve chiedersi perché
Se un cittadino una domenica mattina va un senso e mette la croce sul simbolo del Movimento cinque Stelle
Guardate che sta arrivando un segnale di una potenza incredibile che non puoi far finta di non vedere
I politici non possono giudicare gli elettori vengono giudicati dagli elettori
E allora attenzione anche qui
Quanta inquietudine quanta rabbia c'è
Quanta rottura sociale c'è nel nostro Paese per un dato così dei Cinque Stelle
E pensiamo di risolverla con gli errori della raggi che sta dando il peggio di sé o pensiamo di risolverla con qualche firma mal raccolte in giro per l'Italia da loro
No anche qui diciamolo con chiarezza se vogliamo batteri Cinquestelle l'unica strada e prosciugare le ragioni sociali diffondendo che sono alla fase
Non ci saranno dati ho firmato il FAS
E poi cos'altro c'è nel sistema politico italiano
Poi ci siamo noi
Qua c'è questa comunità
Qua c'è questa grande comunità democratica
Divisa frammentata complicata piena di straordinarie personalità
Per me questo è
Cinque stelle centrodestra e questa nostra grande comunità che l'unica speranza per il Paese
E io mi interrogo mi chiedo
Ce la fa da solo il PD a rappresentare questa comunità
Io vi rispondo francamente da parlamentare iscritto militante del PD
Io credo che il PD da solo non ce la fa più
Però mi faccio anche un'altra domanda
Qualcuno pensa che in questo campo qui può provare a vincere la sfida tremenda che abbiamo di fronte a noi a prescindere dal PD
Qualcuno pensa che questo sia possibile
Io penso di no
E allora il punto esattamente provare a riaprire il gioco provare a sparigliare le carte
Provare a capire come si cambia il PDA e si ricostruisce il centrosinistra e son due parti della stessa grande operazione politica e io vorrei che questa assemblea di oggi ci facesse fare un passo esattamente in questa direzione
Con questo obiettivo
Cioè di mettere al centro i valori di fondo della nostra comunità
è impossibile
Io penso di no
Quando siamo partiti
Mesi fa
In tanti dicevano siete dei pazzi voi
E vi state schierando in un modo al referendum
Poi sappiamo come è andata a finire
E allora io dico non ci arrendiamo non disperdiamo le fortissime energie che ci sono in giro nel Paese e teniamole insieme perché un Pd e un centrosinistra nuovo si possono costruire grazie
Grazie va bene trasparenza prima di dare la parola Capogruppo di Sinistra italiana alla Camera dei deputati Arturo sfatto voglio ringraziarla senatrice Lucrezia Ricchiuti che avevamo dimenticato o non avevamo ancora visto grazie
Grazie a tutti
Mi sembra che un dato emerga in maniera il cui nome inequivocabile
Dal voto del quattro dicembre
E dobbiamo tenerlo a mente per qualsiasi cosa dovremmo fare nell'immediato nel futuro
La Costituzione resta il principale di strumenti tu di coesione nazionale più forte di una mano di poker giocata da qualcuno sul destino delle istituzioni
Non ho mai pensato
Che la riforma costituzionale in sé fosse il trapasso verso una deriva autoritaria
Per quanto fosse scritta male
E fosse stata gestita pezzo
Ma invece ho sempre pensato
Che fosse il referendum ha trasformato in un plebiscito un'avventura autoritaria per il Paese
Il quattro dicembre si consegna una serie di dati
Rottama definitivamente
L'illusione della democrazia del capo come diceva bene Roberto speranza
Chiude la stagione della terza via del liberismo di sinistra come scriveva Massimo D'Alema qualche settimana fa in un saggio
Riapre la partita di un nuove protezioni e nuove tutele se non vogliamo che i tanti Trump in circolazione per l'Italia riprendano un pezzo
E ci pone alcune domande rispetto
A cosa è accaduto qual è il livello della frattura
La domanda che pongo a Matteo Renzi è molto semplice
Cosa Governi nel momento in cui ai il Mezzogiorno e i giovani conto
Non governi nulla perché non hai le classi creative dalla tua parte e l'aria più sofferente del Paese
Il sud veniva detto prima
Possiamo cominciare immaginare da subito
Di mettere in campo un provvedimento
Che rifaccia vivere quella clausola Ciampi che agli inizi degli anni Novanta diceva una cosa molto semplice il quarantacinque per cento degli investimenti pubblici vanno al Mezzogiorno d'Italia
E possiamo allo stesso tempo dire rispetto al Mezzogiorno che forse occorre
Riprendere dal solaio il grande tema della riforma della politica delle istituzioni ieri se n'è andato l'anima illuminista di Napoli e del Mezzogiorno l'avvocato Gerardo Marotta
Il cui obiettivo
Di tutta una vita è stato quello di tentare di trasformare la plebe in Popolo altroché fritture di pesce come abbiamo visto
Durante la campagna referendaria
E poi i giovani
Cresce lo spazio della creatività umana
Persino il livello di compiti il livello di conoscenza la componente di conoscenza e di nuove tecnologie nell'impresa
Rispetto ad appena trent'anni fa rappresenta l'ottantaquattro per cento
Significa che si liberano risorse intellettuali e morali
Come è possibile che la politica non riesca a intercettare
Come è possibile che la politica non riesca ad essere lo spazio della cultura e della conoscenza
E invece
A quella generazione più colta più curiosa più cosmopolita più aperta
Noi rispondiamo con i voucher
La dico in termini molto nette lasciando lanciando un appello al Governo di questo Paese
Si fissi subito la data del referendum della CGIL perché i giovani di questo Paese
Non possono aspettare le alchimie
Della politica quando sono costretti a vivere di pause
E poi occorre un grande piano
Un programma
Dobbiamo passare dalla concezione della protezione civile alla concezione della prevenzione civile
Un grande piano per la messa in sicurezza del territorio un punto di PIL per tre anni che metta al centro il tema della cura e non il tema della devastazione come è scritto nello sblocca Italia
C'è tanto da fare e vado rapidamente a concludere una nuova sinistra popolare di governo un nuovo centro sinistra assenso solo se chiude quella faglia
Solo se riduce lo spazio che si è uguaglianza che sono cresciuti a dismisura
Soltanto se riesce ad affrontare in maniera molto forte
La questione di un grande progetto generale per le classi dirigenti un'idea di futuro capace di radicarsi nel Paese
Veniva detto prima non c'è stato un gesto non c'è stata una parola
Anziché aprire una grande discussione sulla sconfitta referendaria Matteo Renzi ha deciso di aprire un blocco
Dove c'è scritto il futuro primo poi torna
Suona un po'come una minaccia a volte ritornano
Come se avesse messo fuori Palazzo Chigi il cartello torno subito
è invece il tema non è tornare subito il tema e provare a dare qualche risposta nell'immediato
E anche rispondere a qualche domanda
Vedo che si dice dieci volte dieci giorni
Per cambiare la legge elettorale sennò subito al voto
Consiglierei vivi di utilizzare vivamente meno gli ultimatum
E esercitarsi in più un po'di più
Con l'umiltà e con la realtà dei fatti
Avete messo tre Fidus
Non dico di fare l'autocritica ma almeno qualche scusa rispetto allo Stato in cui è stato lasciato il sistema politico italiano andrebbe detta
E occorrerebbe delineare una strada un'uscita
Una legge elettorale significa innanzitutto chiudere con l'illusione della democrazia maggioritaria del Capo
Dire chiaramente che un voto vale quanto l'altro e non un voto vale più dell'auto
E che i cittadini debbono tornare a scegliere i propri rappresentanti perché non possiamo avere l'ennesimo Parlamenti
Dopo scelto da tre persone sarebbe un fatto insopportabile che aprirebbe la strada ad avventure ancora più pericoloso
Antonio Gramsci diceva ci sono leader che coltivano piccole ambizioni
E che risultano essere alla fine pericolosi per sé e per gli altri
E poi ci sono l'entità collettive
Che decidono di coltivare grandi ambizioni
Io penso che il percorso che dobbiamo mettere in campo da oggi esattamente questo quella parola consenso è un messaggio molto chiaro rispetto agli anni del riformismo senza popolo
è un riformismo senza popolo rischia di trasformarsi in un mero esercizio tecnocratico e burocratico occorre dire parole di chiarezza
Un nuovo centrosinistra può nascere se finisce la stagione dell'uomo solo al comando
Se diventa il bollo dell'attuazione piena della Costituzione in tutti i suoi aspetti e si apre una grande sfida nell'Europa che cambia
Roberto diceva ci sono immune fili spinati che si rialzano ma ci sono anche grandi speranze domani alle primarie socialiste
Si scontrerà l'esponente della cosca di armi e l'esponente dell'agosto tal che mette al centro il tema del reddito universale una nuova un nuovo spazio politico deve stare in quel solco
Io penso che occorrerà e chiudo costruire altri appuntamenti muoversi nello stesso solco
Provare a dare rappresentanza innanzitutto e tanti cittadini che sono tornati a casa
Che non ci credono più che vivono una condizione di marginalità di disaffezione alla politica che non respirano più aria di cassa
E occorrerà allo stesso tempo farlo con grande dedizione e con grande
Attenzione
C'è un insegnamento che ci viene da questi giorni
Non basta a durare
Non basta durare mille giorni al Governo per dare risposte a questo Paese c'è una domanda il chiudo che pongo a chi vuole tornare subito
A chi non riesce neanche immaginarsi un giorno fuori da Palazzo Chigi ma dopo mille giorni dopo la buona scuola dopo i voucher
Dopo che la riforma la pubblica amministrazione è stata bocciata dalla Corte dopo che l'Italie come è stato bocciato alla Corte e dopo che il sessanta per cento dei cittadini ha detto no
Alla riforma costituzionale che cosa resta dei tuoi mille giorni ma Matteo Renzi colossali resta di questa stagione che doveva
Apparire a una nuova
Orizzonte di riforme
E invece
Si è ridotto esclusivamente a un lungo ciclo li bocciature buon lavoro
Grazie grazie anche ad Arturo voglio salutare Antonio Panzeri Eleonora cimbro Onorio Rosati e Livia Turco che sono qui con noi grazie
No adesso la parola al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi
Siamo nei tempi quindi a breve saremo anche in grado di concludere grazie
Bene grazie intanto
Per l'invito
Tosse intuito interventi belli molti
Condivisibile in altre parti si dovrà ancora discutere grazie per l'invito perché per costruire un nuovo centro sinistra abbiamo bisogno
Che gli amici compagni che si sono battuti per il no e hanno vinto
Tornino a dialogare
Con coloro che hanno votato sì che hanno condiviso anche malgrado Renzi e malgrado una campagna elettorale inaccettabile
L'idea che
Quelle cambiamento avrebbe potuto produrre qualcosa di positivo
Io
Credo che nel partito non è iniziata per niente una riflessione questo è stato detto bene
Nessuna riflessione iniziata sul voto penso che dovremmo rintrodurre anche una parola nel linguaggio della sinistra l'autocritica io provo a farla
Su due punti mettendoli in linea
Perché poi l'idea di una riforma costituzionale profonda non è un fatto solo recente da attribuire
A Renzi è un fatto che risale anche indietro ha fatto parte di un dibattito della sinistra
Bene a me pare che le parole del professor Pace io l'ho detto è il giorno dopo la sconfitta del quattro dicembre
Quella di metterci in guardia rispetto ad un patriottismo costituzionale che vive nel popolo italiano siano parole importanti
Non passa una riforma costituzionale che anche nella parte ordinamentale finisce per scardinare l'architettura che ci hanno consegnato
Con la riforma democratica e antifascista nella Costituzione questo mi pare il punto
è una lezione sul Renzi prima di tutto su che come me l'ha sostenuta ma forse anche una lezione più ampia per il futuro
Su cui riflettere di fronte alle incertezze alla scarsa credibilità della politica il popolo italiano si aggrappa alla nostra Costituzione
Come un elemento solido di riferimento poi magari chiede correzioni cambiamenti perché certo la necessità di un meccanismo istituzionale più efficiente e democratico
Più legato anche a territori non era scelto questa è importante più unitario è importante ma nella Costituzione vede
Come si sarebbe detto in altri tempi un baluardo da difendere bisogna cogliere questa lezione sottolinearla anche per il futuro c'è poi l'altra parte ovviamente decisiva della sofferenza delle fratture sociali
Del disagio profondo che si è espresso in Malesia re protesta
E allora io credo che davvero discutere necessario perché pensare di tornare a vincere accento se questi due elementi sono veri
Patriottismo costituzionale da un lato
E sofferenza sociale non ascoltata sarebbe davvero suicida sarebbe una specie di coazione a ripetere che non porta
Da nessuna parte né può essere a mio parere è sostituita con la speranza di raggiungere percentuali irraggiungibili con li storiche
Sarebbero diciamo la verità Cozzaglio die e anche frutto di ogni trasformismo
Io penso che occorre ricostruire un campo di sinistra dal chiaro orientamento
Penso anche che non debba essere
La riedizione dell'Ulivo ma una proposta nuova che parta da una radicale critica nell'attuale assetto neoliberista della società
Sono convinto che una proposta di questo tipo può raccogliere il consenso
Di una parte larga delle persone che si riconoscono nei valori progressisti del riformismo della sinistra
Ma anche di coloro che appartengono alla tradizione cattolico democratica
E che
Condividono la denuncia sociale della nuova chiesa di Papa Francesco una proposta radicale di critica alla società può avere un largo successo oggi ce lo dice anche questo referendum
L'idea del voto anticipato e perciò sbagliata per la sinistra e per il Paese c'è già stato detto condivido quello
Che ha ben detto speranza e abbrevio su questo punto non solo non si di si rischierebbe di avere un Parlamento di nominati non ci sarebbe neanche quell'armonia che in questi dente Mattarella richiesto tra le due leggi e che è il minimo sindacale che la politica con senso di responsabilità può dare ore al Paese condivido e chiudo
Che ci siano collegi più piccoli per consentire un rapporto tra eletti ed elettori che si aboliscono i capolista che ci sia una soglia di sbarramento
Che non annichiliti scala rappresentanza ma allo stesso tempo anche editti un eccesso di frammentazione bisogna prendere atto lo diceva speranza
Che con la sentenza che poi leggeremo meglio della Consulta si apre un nuovo scenario politico
Ritornano al centro il Parlamento i partiti e ritornano al centro i programmi
Questo mi pare il punto su cui partire
Per discutere sul risultato della sentenza
Abbiamo bisogno quindi di confrontarci
Tra tanti soggetti tra tanti gruppi che in questa fase si sono formati e abbiamo bisogno perché il mondo sta cambiando
Con l'elezione dei tram per il populismo di destra ha compiuto un salto di qualità non è un fenomeno isolato antisistema
Rischiamo di scoprire anche in Italia troppo tardi che le forze antisistema possono diventare rapidamente forze antisistema
Tra ampie dialoga fa intese con Theresa May con la Russia di Putin con Erdogan
In modo
Che raccoglie sempre più un consenso ampio diffuso della destra nazionalista e si diffonde piano piano in tutto il mondo si crea è stato detto anche qui un nuovo ordine mondiale
La sinistra deve prendere sul serio la sfida che parte dalla proposta dei populisti i problemi e i bisogni ai quali essi vogliono rispondere sono reali
La sofferenza sociale di un ceto medio sempre più impoverito i lavoratori che misurano in solitudine le due le delocalizzazioni ledendo specializzazioni
La perdita di diritti ma anche la disoccupazione prodotta dalla nuova tecnologia
Il dumping sociale la guerra tra poveri penso nel nostro Paese all'esistenza di quattro milioni
E mezzo di poveri e di quattrocentocinquanta mila immigrati irregolari a causa della legge Bossi Fini e Maroni che sono un grande bacino per svalutare ogni giorno
Non sempre di più il valore del lavoro e su cui bisogna ovviamente che una sinistra faccia proposte anche qui permettetemi passando da un'analisi autocritica di ciò che è successo
Perché la questione dell'immigrazione si affronta sul versante della sicurezza ma anche sul versante della sicurezza sociale e dell'integrazione
Ha scritto Michael Walzer che il populismo è possibile oggi grazie all'ostilità e all'indifferenza per le sofferenze della gente
Sofferenza che il neoliberismo ha incoraggiato
I demagoghi e populisti sostengono di voler migliorare la sorte di queste persone
Ma non c'è miglioramento reale perché non fanno nulla per alterare i rapporti sociali dell'economia ecco il punto i rapporti sociali nell'economia
Il populismo può essere spaventosamente efficace nel perseguitare i presunti nemici del popolo e cioè coloro che vengono eletti a capri espiatori immigrati e le minoranze
Ecco io credo che su questi temi abbiamo bisogno davvero di discutere in un congresso di ripartire cioè
Da qualcosa che la sinistra troppo disertato non negli ultimi tempi ma negli ultimi decenni una critica all'assetto sociale del capitalismo
Bisogna ripartire di qui da la critica a questa società diventata sempre più iniqua e disumana cosa è diventato il capitalismo italiano a me pare un capitalismo senza Investimenti
Incapaci di creare lavoro
Che sul versante del costo del lavoro porta a casa non da ora ma da anni risultati sempre più ampie più forti senza aprire prospettive di sviluppo un capitalismo avviato supposizioni di Randy tra è stato ben detto anche prima essenza una visione ma anche le privatizzazioni che noi abbiamo fatto di fronte al disastro dell'ENEL in Abruzzo non vanno forse ridiscusse
Il mercato è un grande misuratore dell'efficienza
Ma il profitto non può essere il misuratore dei bisogni sociali e credo che anche di questo con coraggio bisogna prendere nuovamente a discutere accanto a questo capitalismo c'è però anche
Fatevelo dire da un Presidente di Regione un capitalismo dinamico che sente la propria responsabilità vuole investire crea ricchezza posti di lavoro
E allora se dobbiamo pensare ai nostri riferimenti sociali
Noi dobbiamo pensare a quel popolo che soffre della globalizzazione e nella globalizzazione e cioè i giovani precari disoccupati
I lavoratori che prima rammentava il ceto medio le piccole imprese
Quando il Monte dei Paschi brava diciassette miliardi accento Società a me gli imprenditori piccoli e gli artigiani e si lamentavano venivano a lamentarsi del credit crunch
Poi loro non hanno restituito
Evidentemente i prestiti tanto facevo facilmente ottenuti e gli artigiani e continuano a soffrire del credit crunch dove eravamo noi in quella fase cosa abbiamo detto questi sono ferme
Che dobbiamo
Avere la forza
Di rimettere al centro e questo mondo che ha storicamente il nostro mondo noi dobbiamo unito per la crescita e lo sviluppo con un progetto per il Paese in alleanza a quest'
Ceti produttivi e a quelle forze imprenditoriali sale
Che vogliono spot costruire con voi uno sviluppo sicure uno sviluppo più ecco ci sono vanno individuate con loro dobbiamo costruire un'alleanza vincente
Prima ancora che partire dall'analisi astratta delle forze politiche abbiamo da compiere un cammino più lungo a mio a mio modesto a mio modesto parere le politiche che ha fatto Renzi non hanno prodotto quella svolta necessaria
Nel due mila sette dal due mila Comense alla crisi e dal due mila sette ad oggi noi abbiamo perso mille miliardi di investimenti di cui più
Dicendo di questi sono investimenti privati che non abbiamo fatto forse qualcuno come sta facendo e come ha fatto a più riprese anche il compagno Visco dovrebbe ragionare che su questa
Fine del paradigma keynesiano che ha fatto forte la sinistra si è giocata gran parte della crisi anche sui gioca
Purtroppo l'incapacità nostra di uscire da questa situazione
Noi forse su tutto questo
Alla fine diciamo la verità abbiamo rischiato per un lungo periodo di essere stati
Troppo subalterni ad un'idea di terza via dove noi possiamo solo intervenire a razionalizzare a gestire abbiamo bisogno di un pensiero più profondo e più radicale
Per elaborare questa proposta ci vuole tempo
è una sfida complessa ma possiamo farcela
Io credo che una sinistra sia in grado
Se affronterà questi nodi problematici avrà una proposta politica di affrontare e vincere il populismo
Occorre ripensare la sinistra in questo nuovo contestarlo in contesto globale e affrontare con il socialismo europeo ecco davvero un grande tema le nuove prospettive anche in sede europea
L'unico strumento per far questo della convocazione subito di un congresso io credo che se non avverrà
Dovremo iniziare a chiedere nel partito e tra gli iscritti la sottoscrizione di documenti perché questo effettivamente avvenga da presentare
Alla Segreteria in modo da dare forza a chi fa questa richiesta non girandosi troppo intorno perché lo trovo un passaggio ineludibile
Occorre cioè a mio parere avere un congresso dove si prende atto che l'intera fase
Della storia della sinistra italiana è finita e se ne vuole aprire una nuova
Quella fase ebbe un momento alto nell'indotto quella fase ha avuto un epigono innanzi adesso abbiamo il compito di costruire per la sinistra una prospettiva ed una storia ed una storia nuova
E il Governo lavori e il Governo lavoro bisogna mettere in sicurezza il Paese
Bisogna procedere alla ricostruzione del sisma che
Denuncia problemi bisogna aggiustare i conti pubblici rivedere come è stato detto le politiche del lavoro sui voucher
Ripensare quelle dell'accoglienza porre mano alle le problematiche della scuola ricostruire una trama istituzionale ormai sfilacciata
Anche le Regioni sono ormai vicine alla stessa condizione delle Province se non interveniamo e attenzione al Desè do sui territori attenzione ai corpi intermedi se concepiamo una democrazia fatta solo di leader e di popolo
Nel merito si aprono praterie per il populismo perché nessuno dialoga più con una politica si finisce per avere
Chiusi quei canali che dovrebbero garantire l'espressione della partecipazione e dei bisogni ecco io penso che di questo bisogna discutere sostenere l'azione del Governo
Gentiloni e avere il tempo per lavorare ad una nuova proposta per la sinistra e per il Paese
A me pare che questa è la linea di una forza responsabile prima di tutto verso il Paese una forza che ha a cuore l'INPS gli interessi dell'Italia e gli interessi
Dei ceti popolari ed soprattutto della povera gente quella che a noi verde prima di tutto prenderci quella per cui assenso una sinistra
Abbiamo bisogno concludo così di un Partito Democratico che torna a vincere nei quartieri popolari io penso che insieme possiamo vincere questa sfida grazie
Prima di dare la parola al professor Roberto Zaccaria voglio ringraziare per la loro presenza Tommaso De Pascalis Felice Besostri Cesare Salvi e Pietro Folena
Chiaramente grazie a tutti per il lavoro eccellente fatto Nimis in che hanno preceduto questa iniziativa
No ma non mi aspettavo che mi facesse parlare ora io appartengo a quella
A quella piccola pattuglia di costituzionalisti anziani
Zagrebelski Pace Onida De Siervo
Che praticamente sono stati chiamati dalla riserva per fare la battaglia referendaria ma insomma sono pronti
A tornare nella riserva
Però prima di tornare
Cinque minuti ho buttato via per avevo scritto perché è impossibile utilizzarlo prima di tornare io credo che dobbiamo lasciare
Alcuni messaggi se possiamo io vorrei dare un titolo intanto alle cose che sto per dire che sono poche ma che
Io voglio poter scegliere
è un po'il titolo che aveva prima al Comitato però anche con consenso naturalmente consenso io credo che sia importante capire una cosa
Noi
Noi vecchi
Abbiamo
Parlato a una riforma costituzionale in questi dibattiti
E abbiamo parlato con
Con una spinta vera convinti che
La battaglia referendaria fosse importante fosse un passaggio importante
Ci siamo resi conto
Che
Parlavamo da vecchi ma ci ascoltavano i giovani
Con uno strano capovolgimento per cui qualcuno oggi dice che
Queste persone servono meno
Però ci siamo presi delle soddisfazioni che vorrei appunto così sintetizzare prima di tutto
Alcuni di noi hanno sono stati dalla parte giusta sia nel due mila sei che nel due mila sedici non è poca cosa abbiamo capito che sostanzialmente quello che ha detto Alessandro poco fa
Che non si possono fare queste grandi revisioni costituzionali non sono agibili
è questo lui lo dice con maggiore autorevolezza di quanto possa farlo io però questo è un dato
Bisogna è un ammonimento non è
Una scelta di un professore è un'indicazione del corpo elettorale c'è un'altra indicazione che vorrei che
Portassimo dentro di noi
Non usiamo più
Io mi sforzo ma non la userò più la parola riforma legata alla parola Costituzione cioè non si può parlare senza inorridire di riforma costituzionale
è un'altra cosa le riforme sono un'altra cosa voi lo sapete qui hanno parlato avete parlato di tante riforme possibili non è riforma quella dalla Costituzione
Questo è un dato che deve essere fermo come sono state battute col voto del quattro dicembre alcune categorie mentali erano ed è gli slogan della riforma
Quel guardate quando ci venivano a dire la semplificazione e qualcuno quasi ci ha creduto che la semplificazione potesse essere un valore la semplificazione delle procedure legislative le leggi che devono essere più veloci
E ci siamo resi conto che c'è una parolina che la politica che quella che può risolvere questi problemi
Con questi con questi Governi io vedo che si passa
Alla alla Camera e le leggi rimangono al Senato
Per volontà politica perché la legge sulla cittadinanza dei dei minori lo ius soli è una legge che grida vendetta
In un Paese che ha cinque milioni di persone straniere che vivono in questa fase
Non parliamo di tante altre
Ma c'è anche un'altra cosa noi non dobbiamo l'abbiamo detto tante volte questo ormai e accettato non dobbiamo fare più leggi dobbiamo farle meglio le leggi dobbiamo capire che questa è la vera grande sfida
Chi ha la classe politica
Ma vorrei dire di più
è abbiamo sentito il mantra della stabilità durante la riforma questo lo lo vendevano anche
A
A all'estero la stabilità
Poi naturalmente avevamo capito che c'era un gioco delle tre carte che si parlava di stabilità in Costituzione mentre la stabilità era quella sotterranea della legge elettorale
E naturalmente su questo
è arrivato la bocciatura del referendum è arrivata la bocciatura della Corte costituzionale
Una doppia bocciatura su questo tema non perché la stabilità non sia un bene
Ma non la stabilità realizzata attraverso questi strumenti quello è stata battuta vorrei dire anche con riferimento a qualcuno che ha parlato della Corte costituzionale
Che la Corte costituzionale
A una mestiere dichiara le incostituzionalità
è chiaro ha dichiarato alcune incostituzionalità non trascurabili
Ma non dichiara la costituzionalità del resto quindi quando si parla dei capilista bloccati eccetera non è che la co porti a nessun bollo di costituzionalità su quella cosa quindi libero al Parlamento di poter fare un sistema elettorale che elimini nominati
Quindi non ci sia
La esplica dichiararsi dietro alla Corte
C'è un altro punto che secondo me però che dobbiamo memorizzare bene
Ed è venuto in mente sentendo parlare grigia mente il governatore di quella che era la mia regione la Toscana
Cioè c'è la parola pluralismo
Che sostanzialmente non è mai ricorsa
C'è la parola pluralismo
Che sostanzialmente è stata bandita dal nostro sistema istituzionale
Il pluralismo istituzionale
Diceva Mortati che la forma di Stato è garantita dal pluralismo istituzionale livelli di governo
Ecco si stavano riducendo le Regioni a dei simulacri di organizzazioni amministrative però devo dire Rossi che ha avuto la sensibilità di ascoltarci durante il referendum
Troppe Regioni sono state in silenzio di fronte a questa modificazione grato
Del nostro assetto costituzionale
Io capisco
Il valore della politica
Capisco che è un partito
è un partito e chi è De Mita debba rispettarlo
Ma i livelli istituzionali sono un qualche cosa che va in qualche modo al di là quindi io sono felice che sia stata abbattuta quella scelta ma noi siamo di fronte a un sistema
E quindi adesso dico le due cose conclusive a un sistema in cui
Il pluralismo istituzionale lo si vuole ridurre
Il pluralismo politico il pluralismo sociale
Tutte cose è il pluralismo informativo viva Dio ma è possibile che io non posso astenermi davanti alla televisione è trovare un telegiornale che mi assomiglia almeno nella televisione pubblica queste è una cosa grave
Poi si lamentano
Che la gente
Va a ledere altri canali
Ma la televisione pubblica deve essere plurale perché io voglio poter scegliere
Allora
C'è un elemento di fondo tocco soltanto con due battute la parte che riguarda più la politica dove io gioca in trasferta ovviamente
Però voglio dire c'è un elemento oggi il vero rischio
Almeno di persone diciamo come noi che siano portate
Verso verso l'astensione verso il non voto è un rischio che deriva
Dalla
Scarsa possibilità di scelta
Questo è un elemento di fondo guardate che tutti quei giovani che sono tenuti a votare hanno lanciato un messaggio forte un messaggio tecnico vuol dire rigo e morale nella politica che che manca che non c'è più hanno un messaggio di giustizia sociale un messaggio di partecipazione
Ma se noi non diamo la possibilità di scelta
Naturalmente questo discorso e teorico una volta se uno non cede ma un partito ce n'era uno vicino con cui dava un segnale
Oggi il rischio grave eh o a votare un qualcosa di blindato preso chiuso come vengono fatti i contratti di assicurazione sottoscrivi e poi non dice nulla
Oppure c'è il rischio dell'astensione
Guardate che
Io credo che il punto fondamentale lo dico sommessamente naturalmente ha speranza a chi ha parlato quelli che hanno parlato il PD in cui una volta riscritta anch'io
Che naturalmente la condizione è che ci sia agibilità politica agibilità politica in quel partito
C'è una cosa
Andare veloce c'è una cosa che mi fa inorridire ogni volta che sento le cronache sui giornali voi sapete come sono chiamati ormai normalmente quelli dell'opposizione
I dissidenti ma guardate che la parola dissidente deve fare inorridire perché
Una sostituzione è l'idea autoritaria che chi non pensa come il capo è un dissidente e uno che l'impronta
Noi
Torno alla vorrei vedere agli amici giornalisti
Che non siano più la parola differenti
Scusi non li facciano il piacere la parola alternativa quella mi piace si è alternativa
Io ricordo
Quando Aldo Moro
Che era assolutamente al gruppo dirigente passò all'opposizione guidò all'alternativa che poi ha prodotto un qualcosa di diverso
Ah io non voglio un partito nel quale
I riti delle assemblee delle direzioni sono dei ricchi mediatici dove non c'è una vera discussione una io qui vedo la gente che rimane fino alla fine
Se voi andate a vedere le riunioni della direzione farla un signore che dicono che se all'interno e poi
Quando ha finito tutti gli altri vanno via questo quei è democrazia o definizione di democrazia
è l'ultima cosa l'ultima cosa
L'ha già detto molto bene più d'uno la schizofrenia a cui assistiamo che prima c'era un sistema iper maggioritario e tutti tifavano per quello
Ora c'è un sistema iper proporzionale e sembra che si tifi per c'erano ci devono almeno dare il tempo di abituarci passare per una soluzione intermedia
Cioè io credo
Vogliamo essere più proporzionalisti ma so domani ma insomma non è che possiamo di colpo io non sono capace
Di convertirli così rapidamente
E poi c'è un elemento che voglio voglio dire
Perché è importante
Guardate io ho seguito la nascita di questo Governo naturalmente anche le critiche più dure che ha avuto
Però voglio dire il Presidente della Repubblica
Ha voluto in qualche modo dare un segnale un segnale di decantazione un segnale come dire di pausa di riflessione tra l'altro la la discussione sulla legge elettorale l'avete detto voi e importante
Ma
Potete voi accettare
Che un ministro in carica in questo Governo uno due tre possano dire questo Governo ha una durata limitata questo dal Governo durerà fino a giugno ma questo non lo può dire neanche il Capo dello Stato e lo può dire un ministro io trovo gravissimo questo fatto trovo anche grave
Trovo anche operare
Lo dico perché
Alcolica l'hanno detto sono persone che stimo ma trovo anche grave che si giochi con le istituzioni
Cioè le istituzioni non sono un qualcosa che sia utilizzabile come uno strumento una leva del cambio le istituzioni sono sopra di noi
Cioè se un Governo c'è
Cioè non c'è qualcuno
Che può sostanzialmente decidere
No tu stai lì richiede ritenermi il posto torno subito ma il problema costo quando io ritorno questo è gravemente lesivo dei nostri principi democratici grazie
Grazie
A Roberto Zaccaria
Oltre a scusarmi per le numerosissime richieste
Intervento a questa Assemblea che non ho qua la quale non abbiamo potuto onorare voglio ringraziare Fossati prealpine Spinelli e naturalmente come avete capito do la parola a Massimo D'Alema
Grazie
Grazie
Grazie a tutti voi
Vorrei ringraziare anche Valdo Spini che ha rappresentato
Nell'impegno credo di no
Non vorrei dire ai socialisti perché qui siamo quasi tutti i socialisti diciamo ma
I socialiste che vengono dalla storia del PSI che sono
Una parte dei
è stato un dibattito molto bello davvero
Condivido pressoché tutto ciò che è stato detto
Una discussione vera ma anche
La manifestazione di un comune sentire
Il senso
Non è celebrativo
è una riunione di lavoro
E io affronterò alcuni aspetti di lavoro
Non è la riunione per festeggiare la vittoria del no
Non c'è più il no
Il discrimine non è più tra il sì e il no
Noi
Vogliamo dare vita ad un movimento
Del quale siamo convinti potranno fare parte come interlocutori come militanti
Anche tantissimi cittadini che hanno votato sì
In buona fede
Nella convinzione che si dovesse in qualche modo spingere in avanti un processo di cambiamento nel timore che la vittoria del no potesse precipitare il Paese da una situazione confusa
Quel dibattito e finito
Oltretutto è stato concluso da circa venti milioni di italiani ai quali
Non c'è possibilità direi
Ora dobbiamo guardare al futuro
E
Dobbiamo organizzare
Un mondo
Del centrosinistra italiano
Che come è stato detto da Guido Calvi
Apprendo questa nostra riunione
Oggi è un mondo abbastanza disperso si riconosce in diverse formazioni politiche
Modo largo nel Partito Democratico del sinistra italiana
Ma
Molta parte formato di cittadini che non aderiscono più a nessun partito
Il risultato così straordinario al di là delle attese
Della partecipazione al voto referendario è stato anche dovuto dal al fatto che cittadini che non votavano più
In elezioni politiche o amministrative
Sono tornati a votare in occasione del referendum
E tra questi non pochi elettori della sinistra
Organizzare queste forze
Sviluppare un dibattito
Un confronto
Il Paese e grande
Creare comitati
A livello provinciale in tutte le città e in tutti i Paesi dove è possibile
Raccogliere adesioni
Se fossi possono stampare le tessere no e non avere un tesseramento nazionale non vogliamo generare equivoci
Direbbero subito vogliono fare un partito saremmo tormentati diciamolo
Sistema informativo che orientato in generale a sostenere l'establishment anche perché l'establishment e Stato
Come dire
L'unica categoria di cittadini che è stata veramente favorita dalla politica in questi anni è stato l'establishment ivi Forte
Molti proprietari di giornali che quindi sono pieni di gratitudine diciamo che manifestano ogni giorno
Ente
Però fortunatamente questa un'influenza abbastanza limitato
Sul Paese
Ma è un'opinione pubblica piuttosto smaliziati diceva
E lo abbiamo visto arretrata
Però i singoli comitati devono raccogliere adesioni
Suggerirei che oltre a raccogliere adesioni i singoli comitati raccolgano fondi
Le serie noi non vogliamo nulla
Non vogliamo che affluiscano fondi a Roma
Però vogliamo che i comitati siano in grado di lavorare che ci siano pronti alle evenienze che potranno
Essa
Noi
Vogliamo innanzitutto contribuire
Alla ripresa di un dibattito
Di un dibattito serio necessario urgente
Nel centro sinistra italiana
Questo dibattito voi mi consentirete questo approccio così un po'tradizionale ma condono
Diciamo faccio parte anch'io di di di quelli dei vecchi come
Con una qualche civetteria
Si è definito
Zaccaria
La riserva diciamo
Però i
Io penso che siamo in un tale conflitto che è stato necessario richiamare anche i riservisti
E
Mantenerli in servizio mantenerli in seno
Per
Naturalmente per supportare l'azione di una nuova generazione
D'altro canto l'ottantadue per cento dei ragazzi e delle ragazze italiani
Tra i diciotto e ventiquattro anni ha votato no
Quindi quel gruppo di
Vecchietti come ha detto Zaccaria insomma
Hanno
L'età media è stato notevolmente abbassata diciamo dalla stampa
Dalla partecipazione oppure l'ottantadue per cento
è un tema
Sul quale basterebbe questo
A dire bisogna fare un congresso straordinario
In un partito politico che avesse
Lasciamo stare il consenso ma
Buonsenso
Ma noi dobbiamo tornare a discutere anche perché siamo di fronte ad una radicale drammatico mutamento dello scenario mondiale
Vedete da dove nasce questo
Un ritorno di un nazionalismo protezionista brutale
Della politica di potenza
Innanzitutto delle grandi potenze
Nasce io credo dalla debolezza della risposta con innanzitutto della risposta progressista
Ha la grande crisi e a partire dal due mila sette due mila otto vi è stata del globalizzazione neo liberale
Quella crisi richiedeva la svolta
Una svolta nel senso che era stato auspicato
Penso al G venti di Londra documento dico elaborato da Gordon Brown
Una nuova governance mondiale regole
In grado di imbrigliare
Il dominio selvaggio di un del capitalismo finanziario
In grado di redistribuire le risorse promuovere la crescita
Di proteggere l'ambiente
Era chiaro che la
Globalizzazione per potere mantenere i suoi aspetti positivi
Che pure vi sono stati
Interi continenti sono
Sono es sono come dire sono saliti sul proscenio della scena mondiale delle dell'economia della storia
Ebbene potere allo stesso tempo però arginare i rischi di una crisi distruttiva richiedeva una fortissima azione politica
Questa non c'è stata
E l'assenza di questa risposta politica ha generato una risposta alla globalizzazione di altro segno
La rinazionalizzazione delle politiche
Risorgere delle barriere doganali
La fine del mito della libera circolazione delle persone e dei beni
Solo i capitali continueranno a circolare
Stanno in un mondo nel quale circoleranno soli capitali
Fa impressione sentire il Presidente degli Stati Uniti che parla come ormai
Depressione
Fa paura
Anche perché il potenziale degli Stati Uniti d'America certamente un potenziale enormi
Fa impressione in questi giorni
Aprire un giornale ascoltare un telegiornale sentire che contemporaneamente nello stesso giorno diciamo
Si decide
Che nessun più richiedenti asilo potrà entrare negli Stati Uniti d'America in particolare il sei e musulmano
Che si avvia alla costruzione di un muro tra gli Stati Uniti e il Messico che contemporaneamente in Russia si deve penalizzano i reati
Compiuti dentro la famiglia cioè
Gli uomini che tornano ubriachi possono picchiare liberamente le loro mogli
Insomma è una sfilata di notizie
Che ci danno il senso diciamolo con un certo understatement diciamo che il mondo sta andando in una direzione che non è quella che noi auspicheremmo logici ecco
E
Vedete
Noi viviamo in un mondo dominato dall'equilibrio di armi di distruzione di massa che rendono probabilmente
Diciamo impossibile
Che questa situazione scivoli verso un conflitto mondiale
Ma queste sono
Sono le premesse delle guerre
Nella storia dell'umanità
Quando sono venute avanti tendenze di questo genere
Hanno portato palla guerra
E
D'altro canto nazionale l'Europa nacque anche per questo
La guerra è figlia del nazionalismo
Non credo che avremo la guerra ma certamente avremo una crescita delle tensioni
Se gli Stati Uniti effettivamente faranno il blocco navale e del mare cinese meridionale non credo che i rapporti tra la Cina gli Stati Uniti avranno un miglioramento dice
Quello
Il rilancio di una crociata anti islamica
Associato al via libera alla colonizzazione della Cisgiordania all'occupazione di Gerusalemme cioè
Credo che rischi di
Riproporre
Il conflitto con il mondo musulmano in termini drammatici
Il giorno che
In violazione di ogni risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del diritto internazionale degli accordi sottoscritti
Gli accordi sottoscritti da Israele prevedevano che la Spianata delle moschee fosse gestita dal Ministero per il culto della Giordania
Invece occupato dall'esercito israeliano attualmente se non è esattamente la stessa cosa dice
Ma questo secondo me generale una nuova ondata anti Occidente
Queste misure
Si potrebbe misurare
Calcolare persino un algoritmo diciamo
Quanti reclutati all'ITIS
Si generano con
Messaggi di questo genere
Di quanto sia cresce il pericolo
Del terrorismo e della guerra di religione
E a questo si accompagna il
Incoraggiamento alle spinte antieuropee disgregato elici dell'Unione europea
Un evidente preferenza per un'Europa delle nazioni diciamo
In cui
Più facilmente può affermarsi
L'egemonia americana
In totale rovesciamento voi ricorderete che l'Amministrazione Obama intervenne a favore dell'unità europea
Anche cercando di influenzare in questo senso il referendum britannico oggi noi abbiamo un'Amministrazione americana che interviene a favore della disgregazione dell'Unione euro
Noi siamo di fronte ad una sfida di portata storica
Ciò non riguarda solo la sinistra riguarda il campo delle forze democratiche
Visto che per ora l'unica voce che si è levata è stata quella del padre
Si continua ad essere diciamo il riferimento più significativo nel campo delle forze democratiche
Che oggi offre sulla scena internazionale
L'unica voce di protesta di fronte al
Alla decisione americana di
Alzare muri e chiudere le porte in faccia i richiedenti asilo
è evidente
Che
Il campo delle forze democratiche e progressiste
Sarebbe perdente
Se si facesse schiacciare nella difesa della globalizzazione corsi commessa venuta configurandosi nel corso di questi anni
è chiaro che rispetto al ritorno brutale del nazionalismo della politica di potenza del protezionismo del razzismo
L'unica risposta è quella di proporre una visione alternativa rispetto
Alla globalizzazione di questi anni
E cioè
Le nuove regole che sono necessarie
Le grandi finalità
Che il mondo globale deve proporsi
Quello della
Diciamo di una crescita inclusiva e rispettosa dell'ambiente
Della promozione dell'eguaglianza della costruzione di una pace giusta nella sicurezza
Questi dovrebbero essere i capisaldi di un programma europea innanzitutto
Il che comporta alcuna radicale modifica
Delle regole del sistema delle istituzioni
Che hanno caratterizzato sin qui la costruzione europee
Noi
Dicono in questo senso parlo del mio lavoro
Rispetto al quale questo è
Una giornata di militanza
Tutti i cittadini che lavorano poi hanno diritto
Spazi
Il
Nel mio lavoro
è
Questo non serve
Non serve non lo so
Sono ammesso Piero latino tutto quello che davvero di non aver fatto bene in linea di principio quindi
Però può accadere anche in
Direbbe
Avrebbe scritto un grande poeta quando ho qui dormita Tomé russo
Mi sfogo cui vede nel Partito Democratico non si può più parlare di dati
Però
Offro democraticamente la traduzione qualche volta in cessa spicca persino o meno
è evidente che questo dovrebbe essere noi stiamo lavorando per esempio ad un rapporto sull'Europa
Che si intitolerà riscrivere le regole dell'economia europea
Per la crescita l'eguaglianza di lavoro
E sarà una proposta organica
Di
Riforma
Non solo di riforma delle politiche ma di riforma dei trattati e del sistema istituzionale europee stiamo lavorando
Questo
Che
Quali vorremmo discutere in tutta Europa gruppo di lavoro coordinato anche dal professor Giostra edilizi ma con l'apporto di picchetti Mazzuccato del pensiero economico progressista dice e
Visto che
Ogni tanto noi diciamo sono formule retoriche né a tornare a parlare ed eguaglianza informo diciamo che
Il tema dell'eguaglianza che da alcuni anni al centro della elaborazione
Dei maggiori economisti progressisti del mondo
E che c'è un mutamento dell'Oriente l'orientamento culturale diciamo che è stato dominato dal pensiero non è un liberale ma oggi almeno nelle università non ancora nella politica diciamo c'è un'ondata di pensiero
Progressista si potrebbe definire neo keynesiano
Per cui
C'è una grande letteratura la quale si può attingere diciamo anche con delle proposte che vanno appunto da atti insomma picchetti eccetera noi abbiamo cercato di
Atto insomma per quello che ci ha lasciato scritto perché è scomparso proprio in questi giorni è stato il maestro
Quasi sconosciuto in Italia diceva vero maestro di queste ore corrente di pensiero
Mettere in campo un progetto critico
E riformatore
Che è cosa di Verne assai rispetto a
Cavalcare la spinta anti europea
In modo confuso imitativo
Noi abbiamo
Già sperimentato non è tempo di furbizie
è tempo di scelte chiare e forti
Noi abbiamo già sperimentato la furbizia di fare nel referendum dell'antipolitica a bassa intensità no
Basta politici meno politici
Quando il maggior partito politico propone lo slogan meno politici diciamo sarebbe come se il Mulino Bianco facesse manifesti meno biscotti diciamo per
Non fondazione questa no
Omissione
La gente crede discesa arresti sorniona para cullata zone
Benedetti vada è
Perché ti metti su un terreno sul quale
La competizione più forti dite
Così come sei adesso noi ci mettiamo ma a baccagliare con l'Europa atti diciamo in Italia ci sono da questo punto di vista
Bisogna Salvini Agrillo possono presentare un tale pedigree diciamo che fra
Ecco non abbiamo non c'è partita diciamo se il problema è quello non c'è un partito
Noi dobbiamo frontiere paradossalmente più Europa avrà un'altra decide aerei lì è la sfida la forza anche di un'elaborazione
E la forza di un ruolo che avrebbe potuto essere un ruolo trascinante nella sinistra europea
Se
Invece
Non si fosse pensato di utilizzare
La forza derivante dal risultato delle elezioni europee
Più
Per
Ricavare un maggiore spazio nazionale parliamoci chiaro cioè per potere avere maggiore forza negoziale per andare lì
E dire va bene le regole ma ne mettiamo in discussione daranno i ci dovete dare un po'più di flessibilità vogliamo un po'più di qua un po'più di là
In una logica
Questo tema della flessibilità giusto linee però una grande ambiguità
Perché diventa in tutto un terreno di negoziato politico
In cui da una parte c'è
E istituzioni europee e e quindi la e dietro la Germania e dall'altra parte i singoli Paesi che vanno che cercano di ottenere qualche favore diciamo
In realtà quello che bisogna cambiare sono le regole
Per esempio stabilendo che gli investimenti non si calcolano i fini del Patto di stabilità visto questo sarebbe
Non la flessibilità California
Noi non abbiamo preso con determinazione questa strada
E
Abbiamo giocato una carta diverso che è stata quella dell'Europa intergovernativa
Pensando che in questo modo noi avremmo fatto giocare anche l'abilità personale di un giovane premi emigrato di intrattenere relazioni di costruire rapporti si
Insomma
Ma non ha funzionato
E oggi siamo al redde ratio
Ma non perché l'Europa è cattiva
Perché tu non puoi andare a Bruxelles e chiedere cinque miliardi per il terremoto degli immigrati
E poi in parte legge di stabilità destinarne uno virgola sei
Perché a Bruxelles avranno tanti difetti ma la legge di stabilità la sanno leggere cioè non non non puoi pensare Ercolin però rilevare e non è realistico
Dopodiché vengono e ti dicono scusi sale e ci deve tre virgola quattro miliardi
Ho potuto poi dire a come siete cattivi eccetera però
Non sono problemi che si risolvono con con la STU sia diciamo perché sono studi pure loro
No no no no no
Vedete
Io non lo voglio fare il Bilancio del riformismo rinunzia
Anche se certo
Bocciata la riforma costituzionale dalla Corte
La riforma elettorale la Corte
La più bella del mondo possibilissimo
Bocciata la riforma costituzionale da venti milioni di elettori bloccata dal Consiglio di Stato la riforma dalla pubblica amministrazione
Controproducente nei suoi affetti per molti aspetti ciò SAC
Rivolta nella scuola contro la buona scuola cioè un bilancio qua stanza cosa rimane
Alcune cose vuole le unioni civili
Bene
Finalmente
Non ci siamo non siamo prevenuti
Una buona legge contro la povertà ma non è finanziata
Perché Setola finanzi con un miliardo
In un Paese dove il livello dalla povertà è quello che abbiamo raggiunto da legge resta buona diciamo ma consente
Un progetto che io ho appreso apprezzo
Quella delle industria quattro punto zero
Ma dove non c'è un euro
Perché come giustamente ha scritto Enzo Visco e ha detto anche in un'intervista ieri sull'Unità stamane
La
Il mainstream della politica del Governo e e in campo ancorché economico è stato il mainstream neo liberale quello che economisti definiscono le riforme dal lato dell'offerta
No
Cioè flessibilità
Del lavoro
Trasferimenti ingenti di risorse alle imprese
I dati e i ceti più ricchi attraverso l'abolizione dell'IMU sulle case di lusso
Senta la sedimenti di risorse alle imprese senza nessuna garanzia di reinvestimento di queste risorse
Allo scopo di creare occupazione assistita e
Non molto duratura che la curva
Ma
Di grandi scelte
Sul piano di grandi investimenti strategici nell'innovazione nella ricerca nella formazione
Cioè di quelle scelte che possono ri-orientamento sviluppo queste sono mancati
E infatti l'Italia risulta
Nelle nelle ricerche del World Economic Forum di Davos e non sto citando Valpredina pericolose fonti sovversive
Quando
Tutti
Fra i trenta Paesi più industrializzati nella
Classifica della cosiddetta crescita inclusiva
Oltre i ma o penultima nelle previsioni di crescita in Europa
Questi sono i dati
Sono cresciute le diseguaglianze
In questi anni sono cresciute dice ma abbiamo dato agli ottanta euro sic et ma se dopo a uno che ha una casa di lusso gliene restituisce duemila
E
A un lavora al alle emarginato al povero dai zero
Al lavoratore a basso reddito dai ottanta
Al ricco dai due mila la
Distanza cresce no e matematica non è
Una campagna anti era iniziale matematico
Se mi dai due mila meno ottanta attende ce l'avevano
E quindi sono aumentate le diseguaglianze sociali
D'altro canto
è stato ricordato in un ritorno c'è una geografia del voto referendario
Che non è soltanto una geografia generazionale impressionante
Il che dimostra che grande entusiasmo fra i giovani per buona scuola letto Satta non deve esserci stato se l'ottantadue per cento Spartaco contro diciamo
Ma è una geografia sociale impressionanti
Visto che anche la CGIL ha fatto un lavoro Conte che ne che
Da dei dati impressionanti
Il sì vince solo nello strato più ricco della popolazione
Cioè noi siamo da questo punto di vista punto
Basta rivedersi risultati delle elezioni di Roma
Abbiamo
Abbiamo rotto con il nostro popolo con quello che fu
è un processo che non è iniziato adesso
Signor dire la verità
E sarebbe sbagliato diciamo attribuirne una responsabilità esclusiva
Però non c'è dubbio che la politica di questi seguita dai Governi negli ultimi due anni a sicuramente fortemente accelerato questo processo
è andato cioè anziché imprimere un'inversione di tendenza
Si è collocato lungo questa strada fortemente accelerandone gli assegni
Questa è la situazione
In questa situazione che cosa deve fare il centro sinistra da
Precipitare verso le elezioni
Come
No con quale progetto politico
Con quale sistema potenziali di alleanze ho visto che il Presidente del Partito Democratico sono iscritto
Ha detto entro dieci giorni
Non lo so io sono registro diciamo non certo
Perché noi siamo stati una grande forza responsabile ecco meno questo
Io capisco che
Celli e l'innovazione bisogna rinnovare tutto verifica son d'accordo
Però insomma certi valori elemento di responsabilità verso il Paese entro dieci giorni o fate la legge elettorale che vogliamo noi
Io condivido
Perché se da meglio la farei però non dipende solo da me
Oppure si vota subito
Con quale è il progetto politico
Con quale idea di Governo del Paese
è sconcertante
Io sono su concertato
Quando dovendo
A me sta anche simpatico Presidenti dei Gruppi parlamentari
Senatore
Che dice si può andare a voi avrei dato che la sentenza della Consulta sostanzialmente conferma l'impianto dell'Italia
Bene
Direbbe il poeta diciamo
Non so se irriso o la dieta prevale
Palestinesi
C'è è difficile anche aprire un dibattito in in questi casi
Arriva uno con un camice bianco dice venga
Gonfiati
Ed avevamo costruito la legge più maggioritaria del mondo siamo passati al proporzionale pura Prima Repubblica già
Uguale
Conferma
Sono
è sconcertante
No io dico noi abbiamo una responsabilità di correre in soccorso
Di un gruppo
Giungono non è vigente che sembra
Avere smarrito i il
Il senso della ragione
Quello
Siamo pronti a soccorrere
Perché quello che si deve fare e semplici
Oltretutto
C'è una traccia la maggioranza perché
Se il Partito Democratico decide la maggioranza di Governo è non è incline
Ad andare alle elezioni
Neanche Forza Italia quelli vuol dire che c'è un'ampia maggioranza del Parlamento
Il Governo deve lavorare
Deve risolvere i problemi con l'Europa e non nascondere la spazzatura sotto il tappeto lasciando pasticci a chi verrà secondo metodi che sono furono propri dei Governi Berlusconi Marche
Abbiamo invitato per molti aspetti ma almeno questo credo bisognerebbe risparmia acqua popolo italiano
Bisogna cercare di imprimere quella cambiamento quell'inversione di tendenza alcuni si sono riferiti speranza Rossi diciamo non
Elementi di discontinuità non dico avveniva smentire tutto va elementi di discontinuità rispetto all'esperienza precedente almeno
Sul gioco sarte e su sue sulla scuola
Perché questo può aiutare il centrosinistra a recuperare anche dei consensi
E una credibilità
Bisogna mettere mano con serietà e la legge elettorale partendo dalle nostre nostra proposta
Discutendo
Bisognerà trovare forse un compromesso diciamo
Per una legge che possa portare ad una ragionevole equilibrio tra rappresentanza e governabilità
E non precipitare il Paese Ornella ingovernabilità
Oppure a proposito delle solenni dichiarazioni del Presidente del Consiglio il quale dice commessi sono finiti gli inciuci scadono
Con questa legge elettorale l'unica forma forma di governo è un'ingiunzione diciamo
E ecco le cui proporzioni i cui confini sono difficilmente immaginabili perché a mio giudizio
Con la proporzionale pura la somma PD Forza Italia non farà maggioranza quindi neppure l'accordo che probabilmente già hanno con Berlusconi garantisce il governo del Paese
E noi rischiamo di avere un Governo o cinque stelle lega
Siccome
Quasi tutto quello che è accaduto
Era già stato annunciato
Vorrei fare una sola obiezione a monsignor garantirà quando dice la politica non ha no la politica
Si è fatta bocciare la legge elettorale c'è stato qualcuno che quando si fece la legge Calderoli disse è incostituzionale
E quando si è fatto l'Italie compisse è incostituzionale quindi nella politica hanno prevalso i peggiori
Ma qualcuno che lo disse
Cioè
E
La previsione più ragionevole diciamo nel
Dell'avventura nella quale vorremmo precipitarsi è che alla fine ci troviamo Cinquestelle forti
Lega Nord diciamo così qualcosa di questo genere poi erano non disastrosa diciamo però lo stanno cucinando
Grazie non dimentichiamoci Ideal voto al voto basta pulizia eccetera fu la linea che abbiamo seguito a Roma
Spesso autore
Probabili medesime conseguenze sia
Non dimentichiamo
E
Fra l'altro
Un Governo che lavora
Un Parlamento che fa il suo dovere e cioè una nuova legge elettorale io sono
Totalmente d'accordo con Zaccaria innanzitutto
Rimuovendo
Lo scandalo dei capilista bloccati il calcolo che si fa
Sulla base
Dei risultati attuali con la proporzionale che quattrocento trentacinque deputati sarebbero nominati
Oltretutto noi abbiamo una situazione in cui
Alla Camera avrei quattrocentotrentacinque nominati e duecento eletti con la preferenza doppia e di genere
Al Senato invece sarebbero tutti eletti con la preferenza che trasparenza unica senza il vincolo di genere qui c'è proprio un'esigenza elementare di armonizzazione tra le due leggi
Ma qui siamo articoletti stavo nella minimo buonsenso
E nell'armonizzare le due leggi
Si impone anche al Senato la preferenza di genere che oltretutto
Oramai e anche un vincolo costituzionale
E si toglie alla Camera Fini capolista bloccato molto senso diciamo
Poi si discuterà della possibilità che il primo partito possa vere un modesto limitato
Premio che la Corte non esclude vedremo le motivazioni come incentivo alla governabilità
Già già questo
Avrebbe un minimo di senso richiede un negoziato nulla Parlamento lavora
Il Governo fa quello che deve fare il Partito Democratico fa il suo congresso
Che evidentemente necessario
Per fare un bilancio di questi anni
E
Intraprendere una strada
Che possa portare credibilmente
Il Partito Democratico a svolgere il ruolo che oggi non è in grado di svolgere
Cioè di forza centrale intorno a cui sì riorganizza un centro sinistra la
Aperto alla società civile
Movimenti civici
Perché io penso che
Si dovrebbe andare alle elezioni con una lista
Che rappresenta
Qualcosa che va oltre i confini del Partito Democratico
Ma non nel senso del listone Alfano Pisapia già fallimento
Peraltro diciamo rifiutato da tutti e due ho visto che Pisapia diciamo verso il quale io sono stato critico per
Un certo atteggiamento fiancheggiatori diciamo che ha assunto in una determinata fase diciamo quando non c'era bisogno di fiancheggiatori c'era bisogno piuttosto di un pungolo critico
Oggi dice
Giustamente
Non solo non è disponibile per un'operazione di quel genere
Ma che occorre un programma in cui ci siano chiari elementi di discontinuità rispetto alla politica seguita in questi ultimi due anni
Mi pare un'affermazione pienamente condivisibili
Quindi
Io ritengo che segare il partito ha il dovere di convocare un congresso di dire quello che pensa la mia personale opinione è che un simile processo di riorganizzazione del centro sinistra
Con una nuova piattaforma politica
La piattaforma politica fortemente innovatrice rispetto a quella che abbiamo messo in campo in questi anni che ci ha portato al gravi sconfitte
Di cui un gruppo dirigente dovrebbe prendersi anche le sue responsabilità
Dopo le speranze suscitate dal voto delle elezioni europee eccetera
Però poi gran parte di quel consenso è andato o in parte insomma consistente è andato sfilacciando siccome c'è un dato che
Sul quale
Invito a riflettere diciamo
Il Partito Democratico ha delle percentuali più alte quanto più è bassa la quota dei partecipanti al voto
Alle europee voto al cinquantadue per cento dei cittadini
Quando nel referendum c'è stato il balzo che ha portato sessantotto sul territorio nazionale sessantacinque compreso il voto all'estero
E questo balzo
Ha fatto sì che siamo passati dai dieci punti di
Vantaggio per il no previsti da tutti i sondaggi ai venti del risultato finale
Cioè più gente vota
E peggio andiamo
Perché
Il non voto
Ad oggi è costituito in gran parte da persone che protestano
Persone che
Non votando protestano se decidano di
Protestare votando non votano per noi questo mi pare elementare inoltre un concetto facile
Questo può essere capito da tutti credo
No
Ecco
A meno che noi non ci si presentiamo in modo tale da recuperare una parte del nostro mondo
Perché quando parliamo cinque non c'è bisogno di un istituto demo scolastico per scoprire che quando tu passi da un milione centocinquantanove mila voti
A seicentosettanta mila voti nelle elezioni regionali in Emilia
Lasciando a casa quattrocento
Trenta mila persone
E ieri fare degli studi di chi sono quegli elettori no
In Emilia
Se volete facciamo uno studio diciamo
E è chiaro che questo significa che noi abbiamo lasciato per strada un pezzo fondamentale del nostro turismo
E
Difficilmente lo recuperiamo senza un cambio di rotta e io aggiungo
Affettuosamente un cambio di leadership
No anzi cambia politica
Cambiare di
Questo è
Questo è ciò
Che si dovrebbe fare
Se invece noi ci troveremo di fronte
Alla sordità
Del gruppo dirigente
Se prevarrà l'idea di precipitare verso le elezioni
Allo scopo di potere uniformare i gruppi parlamentari senza un progetto di governo è perché non
Ventoso qual è il progetto di governo di alleanze
Sulla base del quale con questa legge elettorale noi cinque disporremmo andare alle elezioni
L'unico obiettivo sarebbe quello di di di come dire di ridurre ridurre all'obbedienza i gruppi parlamentari diciamo di normalizzare il partito
Bene deve essere chiaro glielo dico con assoluta serenità
Una scelta di questo tipo
Renderebbe
Ciascuno libero
E aggiungo
Ognuno libero
E aggiungo che alcuni di noi
I quali ritengono invece di avere delle responsabilità e degli obblighi nei confronti della sinistra italiana della sua storia non sarebbero neanche liberi difficile
Dovrebbero
Agile
Ecco
Questo io vi chiedo scusa vi abbiamo fatto superare alle due
E so che ci sono tante persone che sono venite qui con sacrificio che hanno passato la notte pullman insomma lo so c'è cessa tutti nella vita
è capitato qualche volta a ciascuno di noi nella vita però era importante che fosse qui
Era importante che questa iniziativa desse il senso di una volontà collettiva diciamo io credo di avere raccolto
Diciamo
I sentimenti le opinioni che si sono espresse
Non mi sono inventato nulla diciamo in questo riflessione conclusiva
Questo significa che bisogna lavorare
Qualsiasi sia la prospettiva
Si va ad un grande congresso aperto di
Che sia al tempo stesso il congresso del PD ma anche una grande convenzione del centro sinistra perché il Congresso ha pensato in modo nuovo in modo aperto
E non come un asfittica resa dei conti all'interno
Vigenti un mondo che si è molto ristretto perché
Numero degli iscritti al Pd non so quanti siano ma
Temo che siano formulati
E in tal caso bisogna essere forte organizzati si vada altro maggior ragione bisogna essere forti che ordinanza
Quindi è stato faticoso venire qui
Quello che dovremo fare nelle prossime settimane sarà ancora più impegnativo
Noi offriremo un supporto di dare di consigli di organizzazione di di di
Però
Gran parte e sulle vostre spalle che
Non è da Roma che si fanno i comitati
Nelle città nei paesi
E quindi io vorrei che
Questa nostro incontro
Fosse
L'inizio ti un
Programma intenso di lavoro
Non siamo né per i beni
Ci comunicate
Per telefono via IMEI
Le date dei luoghi delle riunioni
I nomi dei responsabili dei comitati
è un'iniziativa aperta
Aderenti e simpatizzanti dissi no
è cambiata la ragione sociale
E
Ed è urgente che questa iniziativa sì diffonda con forza in tutto il Paese
Io penso che rendiamo un servizio all'Italia e certamente rendiamo un servizio al centrosinistra e al suo futuro