Più libri più liberi 2016 - Presentazione del libro di Giovanni Zucca "Pietro Ingrao, mio fratello" (Ed. L'asino d'oro)

Stamattina presentiamo il libro di Giovanni Zucca Pietro Ingrao mio fratello nulli però devo dire è molto interessante perché tocca
Riesce a costruire attraverso la vita di Pietro Ingrao punti fondamentali momenti fondamentali della storia italiana
E insieme a Giovanni c'è anche diciamo io lo definirei il disegnatore della sinistra italiana Vauro
Vediamo un po'insomma di di costruire forse anche una chiacchierata non solo sul libro ma
Che dici Vauro magari ci dice anche qualcosa qualche considerazione sulla sinistra oggi in Italia
Forse
Esatto vediamo vediamo
Vediamo
Allora Giovanni appunto oltre a essere scrittore anche editore traduttore e questo il suo tu secondo libro
Avevi già scritto un libro in sé ma da del non servi
Che le il titolo era io che conosco il tuo cuore storie di un padre partigiano raccontato ha un figlio
Ecco allora pensavo io una cosa nel senso che questo libro appunto a Pietro Ingrao mio fratello e questo libro
Scritto insieme in qualche modo alla sorella di Pietro Ingrao che Giulia Ingrao che oggi
E purtroppo non c'è doveva esserci mai è un po'raffreddata e quindi a pensato bene giustamente di stare a casa però e ci saluta tanto calorosamente tutti ed è qui con noi comunque e quindi ecco io pensavo sia nella costruzione di questi due libri cioè quello appunto sul Suso Cecchi quindi sul partigiano ossia questo su Pietro Ingrao
E oltre al fatto anche delle dell'essere traduttore tu non non affronti mai non ha mai affrontato finora un
Diciamo un argomento direttamente cioè in qualche modo costruisce piace costruire dei triangoli
E allora il ticket chiederei ti chiederei di raccontarci un po'la queste esperienze nel rapporto che è un Uto anche con Giulia e come nasce poi l'all'idea e la storia di questo libro sul personaggio così importante titanico di cui forse
Sentiamo oggi assolutamente la mancanza nella politica
Italiana
Allora intanto buongiorno a tutti buona domenica avete sfidato il blocco del traffico che la nuova Giunta
A Milano stiamo poi vengo da Milano Milano stiamo preparando a farlo ma anche lì le polveri sottili sono arrivato
Incombono e quindi
Ci fermeremo
Dunque il triangolo no non l'avevo considerato come che cantava
Quello noto su un altro artista romano è stato comunque un caso beh io sono entrato in questa storia però qui proprio un testimone presente perché
Una sera a Roma un
Ormai un paio d'anni fa
A dopo la presentazione dell'altro libro su cui sui fratelli Cervi che tu hai appena evocato siamo andati in trattoria con col cuore la casa editrice c'era Giulio Ingrao altri suoi amici c'era Vauro
C'era anche come si chiama quello coi baffoni di di di di RAI tre peraltro giornalista
Baffone sia da veniva phone esterni non ricordo il nome in questo momento
E si è cominciato a parlare io l'ho Giulia seduta davanti sostato devo dire quasi immediatamente sedotto proprio no no
C'è una certa differenza di età ma insomma non vederla lire a parlare di di accennare subito a questa storia e l'idea di raccontare la sua storia la storia del rapporto con suo fratello
E poi intanto mangiavamo bevevamo Leo un gusto nuovo su quello che ho sentito subito un gusto per la vita fortissimo tutt'altro che come dire
A mio impormi persone attenuato dall'età abbastanza ormai io onorevole
E per cui de una parte di me ha detto subito di sì poi
Fu un fuori c'ho messo più tempo i libri poi non si fanno volte di corsa ci si
Ci si perde si perde per strada
Chi magari ci sono altri tre lesse editoriali giornalisti chi lavora in questo campo sacche bisogna sempre inseguire quindici mila cose da fare per riuscire a come dire ad assicurare una una una ragionevole sopravvivenza
E poi ci sono stati una serie di incontri alcuni incontri e colloqui con Giulia che è una donna che parla ma che tale c'è anche
Che lascia come dire anche degli spazi di silenzio che può in qualche modo raccontando una storia vanno vanno colmati
Io credo non non per reticenza ma per una sorta di di dirimente dopo l'understatement che infonde lo stesso atteggiamento con cui lei affronta
Quando parla del del ruolo che è un fascicolo che ha fatto nella vita di del fratello
Cioè senza mai parlano di politici e dintorni siamo abituati come dire a gente che amplifica tantissimo ecco due Giulio mi sembra che tenga il decimo volume abbastanza basso proprio per non quasi per non
Disturbare
E in questi silenzi poi centri entrato centrato un racconto nato da da dove sia di letture di ricerche di qualche piccolo confronto con la mia storia di non militante ma di persona che ha votato che bene o male ha vissuto in questo Paese
Ha dato un'occhiata a quello che succedeva
E e quindi ho ma ho cercato di ricucire questi
Queste queste parti questi racconti così intensi fatti a volte anche di silenzi per quando mi ha raccontato di addurre mi racconta quella volta con Pietro
Che lui le dice vieni fuori a vedere la luna questa la luna leopardi Ana che un pavimento uno dei leitmotiv in qualche modo
Che che li hanno accompagnati
E dice tenuto per mano non un in silenzio c'è ecco in quei silenzi dice tutto una storia c'è tutto un rapporto che in qualche modo ha cercato di di di
Di
Di raccontare di
Di riportare di di di di non so estrema è stato l'esperienza umana ancora prima che professionale molto molto bella molto toccante
Mi ha messo in contatto sia pure indirettamente punto con una persona che
Con un uomo che non c'è più l'uomo che che
Nuovo che Vauro per esempio a farmi ricadono una vignetta così nuovo dovremo quando si doveva elegge il nuovo segretario diceva se si chiamasse Pietro o chiamiamolo chiamiamolo pieni c'è ma si chiamasse Pietro fosse il dire e due i due uomini
Gli oneri mi dimentico alle mie figlie
Quindi
Pertanto
Però ce lo urbanistico coinvolte valico
Così diventa anche più collocare mappati restituisco subito la parola ma mai fatto sovvenire questo questo disegno che feci Belpietro che ho avuto invece la fortuna di conoscere bene anche perché
Anche nell'ultimo periodo della sua vita frequentare manifesta giornale in cui ho lavorato
E veneta che preciso Pietro era quando
Al solito Ingrao era vedeva la metamorfosi disastrosa peraltro almeno a mio parere ma insomma mi sembra che
L'evidenza adesso lo dimostri la metamorfosi del Partito Comunista all'inizio di questa metamorfosi no quando spuntò quel benedetto alberello la Quercia qualcuno se la ricorderà poi seccata pure la Quercia insomma non è che
E Pietro era era combattuto o no era combattuto fra questa
Valore
Dirò
In un attimo perché valore il valore di fedeltà al partito
E al suo senso critico che già aveva non solo intuito ma ben compreso che la strada che questo partito stava imboccando
Non era la sua medesima strada non era la medesima strada da e per la sua storia insomma ecco ho detto valore perché quando si si parla di di
Disciplina di partito si poi equivocare molto facilmente specialmente
Nei giorni di oggi in questo periodo hanno noi crediamo oggi
Spesso fanatico attaccamento
Al leader di turno Alcamo di turno tanto è vero non si parla più quasi di partiti ci sono irruenza piani ICCRI limi ci sono questa tristezza di cognomi
Mutuati in
Il in
I movimenti non sito si capisce bene perché la politica si è ridotta ad essere una sorta di citofono insomma no
C'è un fanatico o più fanatici più succubi per ogni campanello felice sul citofono potrei continuare con i cognomi ma Berlusconi eccetera eccetera non vi assilla Salvini Abalti cognomi
La
La fedeltà Di Pietro al partito partiva da un invece da un altro presupposto quando l'ITEA
Era un patrimonio individuale certo personale ma anche un patrimonio collettivo
Il patrimonio di un gruppo bastò di persona che si ritrovava per caso Di Pietro nel partito in quello che era stato il partito comunista ed è un valore perché c'è dietro anche una grande umiltà
Gramsci parlava del
Dell'ottimismo della volontà del pessimismo dell'intelligenza io in Pietro
Aggiungerei l'umiltà della passione
Perché della prassi perché per la passione ce l'aveva ce l'aveva forte e poi ci torneremo su questo anche perché questo
è un libro di passioni fondamentalmente tutto il racconto che emerge
E un racconto di passione
L'umiltà della passione vuol dire io capisco ma sono ancora dentro un pensiero collettivo perché all'inizio di questa metamorfosi
Questo processo perverso che ha portato accoglierlo a cognomi Zacconi o non lo so dire però avete capito il concetto cognomi iniziare la la la politica ancora
Non non si era fermato e quindi lui sentiva di dovere a tutte le persone come lui che facevano parte della storia del PC
La sua presenza
Che però era già diventata nei fatti una presenza
Forse ingombrante ma questo dico forse perché la sua presenza è sempre stata ingombrante per fortuna la bellezza dell'ITEA collettiva
Era anche
Le il che dentro questo contesto lo spirito critico dov'era soffocato appunto dall'idealismo o dalla cieca sudditanza al capo
Era contrastato per questo morto
Da fra questa fra la passione dell'umiltà e diciamo il pessimismo dell'intelligenza tornando a Gramsci sembrava che non riuscisse a decidere cosa fare allora io ricordando un film di Fellini
Questo libro proposizione ci sto cioè molto cinema
Torneremo al cinema anche parlando delle prove delle passioni quelle dove c'era Ingrassia su un albero ve lo ricordate che guidava voglio una donna ma c'è una bellissima drammatica avevo messo Pietro sulla Quercia scritto però
Con l'omino ovvero che sotto i diceva dai dietro scende
Ne rapa ha colpito la parola il
Scusate il gorgo d'ho trovato se non ricordo male la prima volta ne autobiografia Di Pietro e volevo la luna che racconta di questa cosa il gorgo della politica in cui
Sia
Il posto un po'centrato un po'ce l'hanno fatto entrare sia stato spinto dalle circostanze dalla storia da
Da quel momento della guerra di Spagna ma forse anche potuto da una
Storia anche di amicizia di rapporti personali che che che aveva intorno
E che
Aumenta
Lo porta anche a scelte molto difficili io penso che quando partecipo quando detto approvato la radiazione dissipato il manifesto poi dopo lo definisce un errore una sofferenza però alla base credo che ci fosse proprio l'idea che questo grande movimento non andava su non andasse spezzato
In tanti rivoli in quali poi sono diventati tanti micro partitini da
Uno virgola dove spesso
Al di là della bontà delle delle intenzioni quel promana anche la capacità di incidere che aveva
Un grande movimento un grande partito come come è stato il PC voglio di avere
Nella nella storia d'Italia quindi penso che il suo
La sua preoccupazione principale fosse non togliere questo tipo di di forza a questo movimento per cui è rimasta rimasto è rimasto finché a un certo punto poi se n'è andato è approdato poi a Rifondazione ma già se non ricordo male era già ai primi anni due mila otto
Due mila e tre forse
E forse era troppo tardi qualcuno delle nei tanti
Le interviste le cose tante cose che ho letto su dopo la sua morte cucù diceva
Se fosse successo prima chissà forse l'avesse fatto subito forse dietro di lui Irving Hayani perché è un po'ecco un po'di conio cognomen quella col quella cosa lì che hai detto
Che si riconoscevano in qualche modo in Luigi apparentemente erano tantissime leggendo fa io vengo a Occhetto erano si definisce un un in Gragnano da giovane non lo ha detto lui sono io
Ma
Ma adesso ha fatto un libro sia memoria di un ottantenne qualche appena uscito da Sellerio dei dividendi penso sosto sulla filosofia della politica su sua esperienza
E quindi penso che questa questa fedeltà questo rimanere sia stato pagato a caro prezzo e credo che uno spiraglio una finestra
Per respirare che in questo questa tensione in questa delusione e la sensazione di sconfitta di cui anche parlino alcuni scritti degli scambi conosca con Rossana Rossanda Vibo del manifesto
Siano stati a
La famiglia tante persone intorno Giulia
Vista la posizione come dire un po'eccentrica nel senso fuori dal fuori dal centro cioè non di mai iscritto al partito e quindi anche di di in qualche modo io credo dialogante cioè di una persona che ha saputo
Anche di arredi cioè dei momenti DOC usciamo fuori un attimo guardarla l'una ecco che
Io lo vedo anche come un ma un momento di di di di uno spot sfogo una brutta parola ma di di liberazione dalle tensioni
Sicuramente l'amore per la cultura per il cinema che voglio parla soltanto di di Chaplin proprio attentissimo allora io ho visto una sua intervista nei contenuti speciali di di un film di Ken Loach che parla proprio del lavoro
Ma di questo forme di caporalato insomma
Si svolge l'Inghilterra però voglio dire nelle considerazioni che fa lui valgono anche per il mondo del lavoro sempre più sfrangiato sempre più confuso sempre più posso regolato nel senso peggiore che abbiamo anche qui
Soffermare stato una la passione non l'ho conosciuto non l'ho conosciuto direttamente ma no
Colta attraverso le immagini e attraverso le parole di Giulia che già proprio quello spegnere quel tenera età
Come dire basso senza mai alzare il volume
Però faceva se non mi ha fatto sentire che ho percepito l'intensità di questa passione e in effetti innesto libero devo dire che viene fuori questo c'è una gara emeriti secondo me del libro è questa tua capacità di evidenziare
E questo essere chiedere diversamente comunista di Pietro Ingrao cioè in qualche modo Pietro Ingrao ha rappresentato un proprio la corrente all'interno del suo partito un essere in Gragnano voleva dire appunto essere retico essere non allineato ai Togliatti agli Amendolara in qualche modo Ingrao ha cercato sempre secondo me e di fare una ricerca all'interno del partito comunista che non fosse un esclusivo appiattimento appunto alla struttura economica ma c'era sempre uno sguardo anche appunto alla all'elemento artistico della fantasia irrazionale delle passioni tu Vauro un mese fa mi ha colpito molto dalla Gruber hai detto che oggi
Non c'è più la politica come capo passione e capacità di immaginare una su un'altra società una società migliorino
Se pensiamo a Ingrao quel volere la luna era un volere impossibile che era
Vuole trasformare il monte scomputo sconfiggere gli sfruttatori che lui dice alla fine della sua vita dello stock lunga carriera politica
Di essere stato sconfitto no qualcosa che oggi dei politici italiani non immagineremo mai c'è questa onestà intellettuale no e anche umana cioè forse Ingrao
Resta un grande perché rappresenta un modo di fare politica un modo di essere un umano e un modo di essere di sinistra che oggi è quasi impossibile trovare e allora ti chiedo
Forse personaggi del genere appunto ben la casa editrice ieri fari emergere questi personaggi cinque che lasciano ci fanno intravedere una rotta forse ancora da da ritrovare per trova ritrovare questa politica come passione come capacità di immaginare un'altra società con una capacità di mettere in gioco elementi che non sono esclusivamente
Forse la soddisfazione dei bisogni che non non
Non non voglio dire che non siano necessari perché oggi le disuguaglianze sono spropositati però forse giustamente gli uomini non sono fatti solo di bisogni materiali e quindi hanno bisogno anche di appunto
Volere di poter immaginare a volere la luna di volere la luna di poterla raggiungere
Hai detto abbia usato una parola molto importante immaginare non l'immaginazione che il Consigliere l'immaginazione e la capacità di figurarsi anche nel senso letterale del termine di vedere un qualcosa che ancora non c'è
Un qualcosa che ancora non esiste
Nel caso dell'i comunisti non sono in grado
Permettimi di dissentire sul fatto che indica una piccola parentesi fosse un comunista anomalo
Era un comunista a tutto tondo entravo
L'idea di doveva in qualche modo
E non credo che fosse nelle tue intenzioni ma
Giustificare il fatto che fosse comunista io non non riesco a condividerla io sopporta perché sono
Ancora comunista
Non me ne vergogno assolutamente penso
Che ci sia un enorme deficit di comunisti e di comunismo in questa società e rivendico appieno tutte le figure comuniste
Che
Hanno accompagnato non solo me ma a tante persone nel percorso di crescita culturale
E di crescita immaginativa tornando all'immaginazione all'immaginare una società diversa addirittura un mondo diverso pensate che ampiezza divisione noto
Dove siamo stati qui fino all'altro ieri a nasca andarci
Su
Se non sbaglio quarantasette articoli della Costituzione che volevano modificati
Abbiamo visto la Costituzione che nasce da quella resistenza che Ingrao affatto più a cui Ingrao ha partecipato più con i suoi strumenti intellettuali appunto che il collega Armeni o con
I proiettili
Il e l'abbiamo vista ridotta questa Costituzione a pretesto
Per un regolamento di conti fra partiti e interno dei partiti abbiamo visto di la
Totale assenza di sostanza
In questi
Partiti in questo regolamento di conti abbiamo visto schierati
Per il no per esempio io ho votato no lo dico così non ci sono ambiguità schierati perdendo tratterà molto imbarazzante
La Meloni addirittura Casa Pound gente che se la Costituzione fosse stata applicata sarebbe stata fuori legge
Abbiamo visto schierati per
La per il no al referendum Salvini e la lega
Un partito che ha una fortissima anima secessionista nella Costituzione si dice che l'Italia è unica e indivisibile e non ho trovato nessun articolo dove ci si può pulire il culo con il tricolore cosa che Bossi
Ha detto che avrebbe fatto ciò abbiamo trovato dello schieramento del no
Tutti coloro che sono
Fortemente
Come direi fuori
Da qualsiasi concezione che ha prodotto la Costituzione la costruzione una carta solidale
E la carta che sancisce
Una società solidale e la regola con regole che partono dalla
Visione dell'ultimo
Della società e quindi dalla protezione dall'emancipazione dell'ultimo e poi non sia stata applicata è un altro
Abbiamo visto quello che si chiamava allo schieramento di centrosinistra che andava dal Renzi avvertiti e mettiamo una parentesi
Bertini ma Renzi che in qualche misura
Anche ridotta
Doveva essere un personaggio che proveniva anche ripeto molto lontanamente dalla tradizione
De il Dead progressiva che quella Costituzione ha voluto cioè quella del
Del partito comunista e delle sue evoluzioni del Partito comunista però visto che invece stato proprio lui a usare la Carta costituzionale come una carta dal gioco sul piatto sud da bisca della
Politiche tra praticata come il consenso come potere o come distribuzione dico
E uno si domanda come è possibile è uno forse vomito manderete ma dove vai a parare vado a parare che è possibile perché la memoria estratta interrotta la memoria è stata drasticamente spezzata rimossa
Renzi
E e la sua diciamo categoria chiamiamola così non solo non ha nessuna memoria della storia ASP da cui potrebbe arrivare ma a ora violenta e forte
Tensione a rimuovere
Quella memoria ecco perché ho cominciato a questo discorso dicendo che Ingrao non era un comunista è anomalo si può essere comunisti in tantissimi motivi per fortuna in tantissime maniere e se essere comunisti per Ingrao e qui ritorniamo poi ripasso la parola a te alla passione
Voleva dire appunto questo questa capacità di immaginare una mondo diverso addirittura l'una diversa
Questa capacità di di condividere questi immaginazione questo sogno questa fantasia con migliaia di persone con milioni forse di persone in Italia e nel mondo come si chiama questo sogno
Si chiama utopia
Ma
In questa nostra società che ha
Deformato le parole ed formando le parole deformati contenuti
L'utopia è diventata qualcosa di irrealizzabile mentre invece l'utopia è semplicemente qualcosa che ancora non è stato realizzato quindi l'utopia una meta l'utopia è quel punto che indica
Un percorso no
L'utopia è l'idea
Se vogliamo utopia l'ideologia
Io non ho niente contro l'ideologia chiusura c'è un sistema di detti manico gelosia un sistema di rete dove le idee si confrontano si scontrano arrivano delle tesi e arrivare a delle sintesi
L'ideologia e quello strumento che permette l'immaginazione collettiva di una società
E se consentite io non vedo alcuna immaginazione della politica attuale non vedo quindi deve anche alcun percorso indicato se non vagamente
In questa nostra politica attuale quello che vedo dove c'è l'immaginazione io parafrasi sarei una
Una un famoso detto il sonno della ragione genera mostri ecco io direi che ci sono delle idee genera mostri
E i vostri c'era abbiamo tutti davanti
Abbiamo
Un
Un uno stravolgimento delle parole come dicevo che per esempio solidarietà che la parola fondante per la Costituzione ma anche la parola fondate per la storia Di Pietro Ingrao tumefatto emergere benissimo il suo interesse
E il suo interesse empatico per gli altri per le persone che restano vicina che per la sorella fondamentalmente principalmente questa empatia parte dalla sorella bene questa parola solidarietà diventata buonismo
La parola orribile loro che
Il sei contiene tutto il triste apprezzo per tutto ciò che non è feroce individualismo
Paura dell'altro la paura dell'altro si sostituisce all'empatia e la paura si trasforma immediatamente in ostilità il fascismo
E
Un'altra parola forse avrebbe definito oggi la passione di Ingrao perché ha passeggiato cos'era e la passione per le persone la passione per il cinema la passione delle maglie la passione per la cultura la passione
Per la poesia apprezzate la poesia quanto è forte il valore di immagine attivo e tutte queste passioni nella sua figura nella sua persona
Dopo contrastavano fra di loro si fondevano in questa sua meraviglioso sogno di essere un intellettuale collettivo
Un sogno Casciaro che lui è riuscito in buona parte secondo me
A a realizzare e io spero che
Questa memoria sia viva e non si ha infatti non siamo qui a commemorare un morto non siamo qui forse a cercare di capire
E perché oggi ce n'è bisogno il valore della politica a tutto campo il valore della passione politica a tutto campo
Che sull'unica quell'unica passione politica che poi modificare le cose l'unica passione politica che può concepire
E quanto ripeta ce n'è bisogno un'utopia
Un'utopia e l'utopia
E poesia vede io credo che oggi
Una persona come in grado
Della volgarità
Dell'atto lucidità della mancanza di idee della ferrosa della paura della politica di oggi bene sarebbe definito un radical chic
Entri in effetti credo che sul sul discorso deficit di passione
E possa toccare veramente tutto tutto lo schieramento politico c'è un po'da tutte le parti si è si è allentato io quando nel libro acconto per sommi capi d'uso
Dello scioglimento del PC è ed e poi PDS DS molto sintetizzato faccio rimase di una nave che
C'è scioglie gli ormeggi lascia un porto come idealmente tipo quello del
Rintracciato ora orrore Pavia poi verso la fine ci gli ultimi che hanno avvistato erano scambiata per cembalo Botto
Proprio perché c'è una perdita di
La una perdita di identità un'evoluzione
Io
Personalmente non sono mai stato iscritto ho votato per tanti anni PC
Non più più terra terra pensando che fosse la stradella di una vera socialdemocrazia verso la democrazia che magari non fa la rivoluzione anzi non fare oltre ma fa le riforme
Fai cambiamenti che dato che la Sul di cui la società ha bisogno a cominciare dal
A dagli ultimi come dicevi tu dalla classe operaia da da da chi ha bisogno lavoro e poi via via dai migranti
Che forse un po'di anni fa ancora è un tema poco e che adesso invece forte
E e ci chiede e ci chiede soluzione
Ho sentito quindi in qualche modo Ingrao ho trovato anch'io un po'un fratello
Mucche mi
Perché raccontava in maniera più raffinata le cose che mi raccontava un vecchio zio quand'ero bambino il primo da cui ho sentito parlare
La parola comunismo di comunismo l'Unione Sovietica tutto una che per voi non erano molto diversi dalle favole perché va fruttuoso mi ricordo otto anni nove anni sono una roba del genere
E quindi erano per un mondo lontano era un un'immagine di di di steppe di di di di
Di neve di questo partito di ricordo prestampato anche di togliamo da soli
Non tutto molto poi finito un po'della nebbia nelle vie del ricordo
Io credo che Ingrao adesso se
Forse qui magari più giusto con qualche anno di meno per avere energie fisiche per poter a battagliare non semplicemente a dover ascoltare
Giulia che che gli raccontava che dice che va a casa di racconta di legge i giornali cose così Cruz comunque insomma
Sarra abbia sarà abbia parecchio io penso che avrebbe ci sarebbe di molto bisogno
Di di quello sguardo l'idea è proprio della passione dell'avvio di una lucidità che sa che la politica è anche compromesso ma che non può essere solo compromesso e soprattutto compromesso come dire i livelli più più più bassi sulla più più terra terra voto sul pavimento ecco io credo che
Uno quello che mi ha colpito della figura di quest'uomo che prima di affrontare questa storia che veramente per caso in cui mi sono imbattuto per caso
Sì a questa questa forza questa capacità di
Di guardare non se stesso ma l'altro non so quante volte mi ricordo la Castellina malte credo che lui una sua capacità fondamentale era ascoltare gli altri tanti senza arrivare i politici spesso noi
O gli accertatori ma non ascoltiamo pensiamo di sapere già di avere già tutto di presa tutti gli elementi in grado ascoltava era sincero quel bellissimo film documentario che ha fatto nato vendermi atti
A
Cioè lui chiede è ed è la montaggio ma quando dice ma voi cosa appena hai giocosa pensate di va bene il mondo di oggi vi piace volete cambiarlo dite qualcosa cioè non se non semplice intestate va ascoltare Manzi
Ditemi cosa possiamo fare c'è questo questa capacità il ed è anche tu percorre tutta la sua autobiografia il pensiero degli altri già cosa so io dell'altro a anche a un livello
Più profondo che non è soltanto quello dell'agire politico ma proprio quello del livello umano io credo che
Se non cambiamo noi le regole sono importanti ma se non cambiamo noi
Boh non lo so annoti all'occhio in volevo la luna quello dice no a un certo punto dice una delle cose e mi è sempre piaciuta di più nella vita insieme in un caffè e guardare le persone camminare penso chissà che penseranno e mi viene sempre in mente i politici di oggi
Che non hanno la più pallida idea di che cosa stiano facendo e come risale ai loro cittadini
Oppure un'altra frase splendida secondo me nel tuo libro che tu citi di Ingrao e quando dice
La politica non ha da dire niente sull'ozio sul gironzolare sulle esitare
La politica non ci dice chi siamo si occupa del consumare non dell'andare a zonzo io lo trovo una cosa meravigliosa e infatti un bella è un bell'articolo ieri sul Corriere è uscito e che appunto di
Massimo le porti che si intitola ritratto di Ingrao il comunista acchiappa nuvole no
Quindi
In qualche modo prestata standard oltre anche inesistente innalza piene sapere incidere su su ciò che non è soltanto reale se percezione delle caratteristiche
è venuta fuori magari un po'più forte in un'età abbastanza avanzata però in qualche modo è figlia del prima cioè della del dell'aver visto tante volte che magari questi spazi ma in questi spazi del deve andare a zonzo del pensarlo viceversa è lì che vengono dal punto hai te
Magari anche importanti risolutive che sia per un una poesia delle sue o magari anche per un per un progetto politico un'idea in cui l'idea da instillare
Nell'agire politico
Io credo che l'andare a zonzo sia uno dei punti fondamentali che in grado è andato a zonzo dentro la sua vita per tutta la vita
In viale andate a zonzo al cinema in Grandate aggiunto nella direzione del Partito comunista Ingrao andato a zonzo mentre scriveva le sue poesie perché costa nell'andare a zonzo
L'andare a zonzo è l'apertura all'esperienza diretta all'esperienza personale al coinvolgimento a quelle in patria di cui prima
Alla la quale prima accennavo ma che credo che sia uno dei figli fondelli elementi fondanti e importanti perché chiunque voglia fare una politica che sia politica
E non sia affari non sia mestiere e sia appunto
Utopia idea passione percorso ora questo percorso non esce però
Quindi lo stiamo dipingendo un quadretto ideale dove in fondo c'è l'utopia che il sole dell'avvenire è una strada diritta che porta verso quel sole dentro questa strada ci sono Rory e ci sono orrori
Dentro questa strada c'è stato lo stalinismo ci sono stati i gulag
Ci sono state delle tragedie storiche immani
Non giustificabile
Ma sono dentro una strada
Che
Che ha come suo obiettivo come suo finale una
ITEA di equità di giustizia sociale
Per quello io
Per lo meno personalmente e anche storicamente se permettete rifiuto
Qualsiasi equivalenza paragone fra quello che è stato il fascismo per quello che è stato il nazismo
E quello che è stato del comunismo e quello che il comunismo perché checché ne dicano
I comunisti ci sono ancora certamente non c'è
è passato di moda se dice questo termine si dice che questo termine diventato desueto fa parte di di dirlo sta lì GE
Di vecchie storie che non si riproducono e che chi ancora
In qualche modo ci si si riconosce in questa parola specialmente nella sua radice che la radice comunità il comunismo notte
E nostalgico legato al passato io per esempio ammetto di essere un nostalgico
Io sono nostalgico dei quando noi genitori perché adesso sono due sono genitore data da diversi anni avevamo di fatto la certezza che i nostri figli sarebbero stati meglio di noi
Che la loro condizione economica ma anche morale anche culturale sarebbe stata migliore della nostra
Bene oggi ci dice il Censis che quei pochi giovani che la norma e la nostra società lavorano hanno trovato lavoro stanno peggio dei loro Bondi dei loro no io dico solo questo dato
Cosa significa stare peggio dei i loro nonni significa che
Questi giovani questi ragazzi non possono andare a Giorgio
Non possono vivere la loro vita
Non hanno la possibilità
O questa possibilità lì viene violentemente negata
Di arricchire la propria crescita con delle esperienze diversificate molteplici come quella che invece la mia generazione le generazioni precedenti hanno potuto fare degli errori e nel non errori
Significa una società soffocata una sua foto una società dove il privilegio cresce perché è un altro dato per Censis non sto dicendo dicano non attingo a
A chissà quale pathos vecchio pontile comunista che dice che
A fronte di una povertà in aumento te lo sto parlando del mondo
Non lo faccio per carità di patria perché nel mondo perlomeno ancora più devastante passa noi pensavamo di essere in
Qualche modo protetti da quello che accadeva nell'altro mondo la realtà ci dà il ceffone di dire guardate
Che in questo mondo ci siete anche voi bene che un italiano su quattro uno su quattro e sulla soglia della povertà della miseria
Questa è la percentuale e di uno su due del nostro meridione cioè la metà dei cittadini del sud Italia sono sulla soglia della miseria a fronte di questo cioè un arricchimento
Intensificato e maggiore di un nucleo sempre più ridotto ma sempre più ricco di gruppi e di famiglie del nostro stesso Paese
Allora forse
Anche il discorso
Economico portato avanti dal dei socialisti dei comunisti
Sarà anche nostalgico ma forse un centro c'era
Forse la questione della ridistribuzione della ricchezza si pone e si pone con urgenza
Si pone la questione dei bisogni e si pone come una convergenza e non voglio fare grandi discorsi va quando mi dicono una cosa pensi ci vorrebbe una nuova sinistra io dico no io penso
Che siccome siamo tornati
Con giganteschi passi indietro sul piano dei diritti e sul piano della redistribuzione delle risorse basti pensare qui allo smantellamento dello Statuto dei lavoratori
All'Italia che è una Repubblica fondata sul voce e non più sul
Sul lavoro alla distruzione del valore del lavoro stesso sia sul piano economico sia sul piano della dignità sociale dei lavoratori
Bene io dico siamo tornati a una situazione ottocentesca
Allora io vorrei finalmente
Una
Vecchia sinistra ottocentesca e critiche fermo perché
Perché il tempo vorrei e volevo appunto tornare un attimo sulle sul sul titolo per poi proseguire il discorso di IVA Auro perché penso che è vero
Il discorso della della disuguaglianza è una un problema da affrontare assolutamente
Io
Chiederei invece alla sinistra sì hai ragione forse una vecchia sinistra ottocentesca secondo me da unità Pietro Ingrao potremmo prendere questo discorso
Della pratica del dubbio cioè a dire mi sono sbagliato non mi avete convinto e allora
Io dico guarda il titolo e leggo Pietro Ingrao mio fratello
E e c'è questo mio fratello che mi fa vedere che allora all'autrice insieme a Giovanni zucca e Giulia Ingrao io torno sulla sorella perché se no tu Giovanni avresti dovuto intitolare il libro Pietro Ingrao suo fratello
E allora su questo fatemi dire due parole perché io Giulia in realtà l'ho conosciuta e devo dire che una donna incredibile una donna incredibile l'ho conosciuta nel due mila cinque
Era l'estate del due mila cinque ci siamo conosciute sulla terrazza di una casa romana dovevamo preparare insieme a una un convegno
Sul rapporto uomo-donna spetti storico sociali
Mi ricordo che lei scendeva da questa scala chiocciola su questa terrazza sempre con questo viso abbronzato quel sorriso insomma mi colpì e subito fra me e lei nacque subito una
Un una sintonia perché comunque in quel gruppo di studiosi non eravamo un po'le meno esperte io sicuramente era di un appunto dieci anni fa avrei per la prima volta ha parlato di fronte una grande platea
Lei come tu dicevi ha sempre un po'questa variante di mettersi in disparte no
Fatto sta che insomma cominciamo a lavorare insieme perché io dovevo fare una
In relazione al suo limpide bugie le donne durante la Rivoluzione francese lei invece le donne nel secondo dopoguerra e l'intento comune era tentare di mostrare che quell'uguaglianza tanto osannata dal patti dall'Illuminismo prima poi dal Partito Comunista poi dal sessantotto
Aveva annullato l'altra metà del cielo cioè non noi donne insomma se noi consideriamo le donne al voto non raggiungono l'Italia nel mille novecentoquarantasei
è una cosa pazzesca io sono in sé insegno storia e filosofia al liceo tutte le volte che
E sottolineo questa cosa i ragazzi i ragazzi la nostra storia e brevissima accortissimo abbiamo siamo bambini abbiamo appena iniziata camminare da un punto di vista civile e appunto culturale io signor filosofia
Persone ristorazione ci dicono che la donna è un mostro e un maschio mancato
Queste cose ma non fanno appunto e Giulia in qualche modo con Giulia sembravamo due studentesse universitarie voglio dire ora non dico l'età perché con le donne non mai carino dire l'età ma fiammelle essi furono cinquant'anni mi sembrava fosse una mina
Amica la mia compagno di università ma aveva una una vitalità una forza un'energia per me era una sorta di inizio era la staffetta partigiana punterà la sorella Di Pietro
Avevo letto dilemma articolo meraviglioso su sulle o parti e la crisi del mille ottocentodiciannove quando aveva scritto all'infinito
E poi appunto mi ricordo questo questo convegno e questo viaggio di ritorno in macchina con lei se mi raccontava
Questa sua esperienza di insegnante di scuola media al Quadraro io appunto iniziavo dieci anni fa la mia carriera dei insegnante precaria a liceo di storie filosofi e quindi altro figlio in comune con con Giulia
E poi sempre in quel novembre del due mila cinque lei scrisse un intervento su Libero sulle pagine di liberazione
Vi volevo leggere un piccolo estratto in cui lei denunciava
La limitatezza del pensiero che rilevava a sinistra e scriveva secondo me parole forti a sinistra
La sinistra esitato troppo nel dare spazio a una ricerca o un pensiero nuovo sulla sessualità sul rapporto uomo-donna
Ne e pensiero nuovo la separatezza proposto dal femminismo che fa perdere l'identità alle donne né la libertà
La fantasia nello stereotipo del sessantotto della cosiddetta scoperta del desiderio della libertà sessuale
In realtà senza desiderio e quindi negazione della libertà delle donne
E quindi mi sono legati a a Giuliano firme Giulia e come pieni cioè devo dire Pietro io quando ho visto il film ho letto il tuo libro Giovanni quando lo sentivo parlare in comizi a me viene una una reazione inconsulta io comincio a piangere con una disperata eppure
Sono nata dopo il sessantotto mila Pietro potrebbe essere mio nonno io non ho mai capito perché comincia singhiozza regolarità tagliata
Quindi evidentemente qualcosa mi mi significa come mi ha significato sua sorella perché io poi la vidi a un convegno nel due mila in quattro a villa Piccolomini
In un incontro con Fausto Bertinotti e suo fratello Pietro Ingrao e le e sentite cosa diceva lei a quella platea
Pur non iscritto al Partito Comunista ne ho condiviso gli ideali e partecipato a tutte le sue battaglie ho fatto mie le sue battaglie aeree sui simboli la mia identità era questa una comunista
In ogni militanza la scelta di vita non tutto è chiaro in fila liscio ma se c'è qualcosa che ti angoscia e ti fa stare male non basta pensarla come naturale dialettica
E poi diceva le vostre analisi le dichiarazioni di principio gli impegni operativi sono da condividere pienamente ma a me sembrano soltanto un punto di partenza
Chiedo a Bertinotti a Ingrao se provare a ragionare sul processo di liberazione non presupponga la necessità di fare una ricerca sulla realtà umana superando la scissione sempre proposta tra realtà materiale realtà psichica
Ecco io ero lì in quella platea gremita
E anch'io cercavo un'altra strada che andasse oltre quel comunismo che si proclamava che tutti gli esseri umani sono uguali però soltanto per l'uso del linguaggio e della ragione e perché costruttori dei propri mezzi
Discussione annullando appunto nel bambino la donna
E io come Giulia avevo angoscia e vi giuro gli attacchi di panico mi impedivano di parlare in pubblico
E in quell'incontro nel due mila quattro Ingrao Pietro prese la parola
Il secondo me con una Maureen finito di fratello e una sincerità che sono l'uomo intellettuale onestamente onesto
Disse di essere geloso e quest'ultimo arpista parola mi colpì perché diceva di essere geloso
Che ci fosse
Il grande vecchio non ha capito quello che tu scrivi nel libro Giovanni che Giulia nella sua vita aveva incontrato un altro uomo che era uno psichiatra e che era Massimo Fagioli
Chiamo latteria precisa sulla realtà umana sulla nascita e sull'uguaglianza che va oltre l'uguaglianza materiale dei bisogni
Allora
Infatti in grado chiese che lì in quell'incontro fossero pubblicati gli atti e cercava di prendere tempo
Perché aveva bisogno di pensarci su allora il grande uomo politico
Appunto si rendeva conto che forse la domanda di Giulia della sorella racchiudeva evidentemente il motivo della sua sconfitta
Allora ecco questo chiede mi chiedo cioè in qualche modo Giuliano ne è stata sconfitta e alla bisogna chiedersi dove sta il segreto
Secondo me Vauro è vero
è ovvio che spesso assolutamente necessaria questa ricerca di tutti è di ottocentesca sulla realtà materiale però non è sufficiente oltre a quella bisogna dare agli uomini un'altra un'altra altre risposte che vanno al di là
Dei bisogni e che sono appunto le esigenze perché se no non capiamo questo uno il no alla Costituzione non è uno ai bisogni materiali
Prima un no che è ferma un attacco all'identità umana all'identità di un popolo che ha costruito dal mille novecentoquarantasei limiti al potere e questo non riguarda niente
La disoccupazione la disoccupazione c'è però questo no è un no forte fermo e chiaro a qualcos'altro questo se la sinistra non lo capisce
Si ferma a
Una ricerca ottocentesca forse novecentesca in cui quelle parole chiave che erano di Ingrao e quindi struttura ragione uguaglianza sociale
Uguaglianza materiale non sono più sufficienti se non capiamo il razzismo delle le penne se no non capiamo il razzismo dei il tram però se no non capiamo i Salvini perché
Questi queste malattie su dove stanno stanno nella società invece opulenta quella dove magari
Il benessere i bisogni materiali sono stati soddisfatti quindi
Forse Pietro ci dice che ci diceva ci indicava una strada che è quella di andare oltre nella realtà materiale però gli artisti come ben sappiamo
Poi magari cercano una realtà che materiale non è ma non sanno non hanno una ricaduta una seria Cinti ficca sulla natura umane questo Giulia appunto l'aveva trovato nella storia della nascita di Massimo Fagioli che dice che la dinamica della nascita in tutti uguale
Cioè luce ciotole che giunge sulla retina realizzazione della capacità di immaginare uguale per tutti
Ecco questa l'uguaglianza di tutti alla nascita e con questo forse possiamo affrontare sia
Il razzismo sia Papa Francesco perché c'è un discorso assolutamente laico di uguaglianza
Quindi
In qualche modo secondo me Pietro poi si è fermato però un filo cioè
Il rapporto fra fratelli e sorelle Staso che Pietro in pubblico era lui l'uomo il politico però sotto c'era questo rapporto con la sorella più piccola di sette anni come per ben giustamente dici tu giovane diceva
Io cercavo qualcosa capivo che c'era qualcosa che non funzionava
Proprio sul piano della conoscenza io volevo capire di più sapere di più non mi bastava vivere solo in maniera un po'critica
Insomma io credo che Giulia se la nuova scuola nostra staffetta ce n'è dopo dobbiamo partire da dove ci ha lasciato Pietro ma proseguire la strada di Giulia per fare quella rivoluzione che forse non sarà più quella come dici te Di Pietro
E poter immaginare una
Politica come capacità di immaginare come avevi detto tu Vauro un mese fa insomma scusatemi lungo intervento però sono di Giuliano istituzionale
Forse una piccola precisazione io non ho capito bene perché tu
Distingue però nel momento di fare questo dibattito ne avremmo occasione in modo così netto la
Quella che tu chiami contermini giustamente ortodossi marxisti la soddisfazione dei bisogni materiali
Da
Da quella invece ricerca della soddisfazione del bisogno umano morale ed etico emotivo affettivo pazza dell'opera va vanno di pari passo quando si riducono le condizioni
Di andare a zonzo tornando a quello che dicevo prima si riducono anche le condizioni le possibilità le chance
Di dare una dinamica alla propria crescita affettiva sociale e morale politica e tutto quanto io non sono un esperto di fagioli vedere perdoni mi perdoni e mi perdonerai
Non sono fra quelli che pensano che però una nascita siamo tutti uguali perché
Delle mie esperienze di girovago
Quando sono andato a zonzo ho visto nascere i bambini in condizioni spaventose
Sto pensando ad Abidjan mi viene in mente la baraccopoli di Abidjan è giusto per riuscire in Italia dove si nasce
Si vive
Per una lotteria perché il tasso di mortalità altissimo tasso di mortalità lì è alto anche perché abbiamo usato la Costa d'Avorio come discarica dei nostri rifiuti tossici quando si pensa quando ci dicono
Che sono i migranti che portano le malattie da noi non siamo noi che portiamo il cancro
Belli nuovi risulta dove questi migranti vengono e sono costretti a fuggire
Bene in tutto questo quando io giusto per precisare poi mi taccio parlo di sinistra ottocentesca e non è che sto parlando
Che ci dobbiamo rimettere la bombetta o
Sto dicendo che una sinistra che non riscopre espropria un valore fondativo e il valore fondativo della si distrae la difesa dei più deboli degli ultimi padre usando un termine molto cristiano forse molto cattolico
La l'affermazione dei diritti di tutti se non è di tutto non di tutti non è un diritto è un privilegio quindi sia affermazione del diritto
Contro il privilegio bene è questa sinistra che non si non ridendo riprese
Come valore ho capito che ci caccia sono abituato fondante
Fondanti ecco non è più la sinistra
Grazie grazie a tutti grazie Giovanni grazie Vauro scusate se ho capito
Qualche tempo però io credo che poi l'intento è
è molto molto simile insomma ci troviamo sulla stessa strada andiamo a zonzo Weinstein stamattina
Arrivederci
Grazie a tutti grazie trovate Giovanni giù allo stand della sino ad ora o per firmare le copie del libro se volete
Grazie