Intervista a Carlo Bonini sul suo libro "Il corpo del reato" (ed. Feltrinelli)

Bentornati in questo spazio di approfondimento culturale
E Librarie oggi abbiamo sfide dei nostri studi Carlo Bonini ben trovato Carlo vola per trovate voi forse
Allora Carlo sono i nostri ascoltatori di conoscono sei spesso Aspide nostri microfoni oggi vieni a presentare il tu ultimo libro edito da Feltrinelli si intitola il corpo del reato che
Racconta narra insomma parte dalla vicenda di Stefano Cucchi
All'interno insomma troviamo un po'ossia uno spaccato
Di quella che la realtà è che la vita di un ragazzo ma anche anche uno dei casi giudiziari
Forse più complesse e più importanti degli ultimi anni innanzitutto un libero come vedremo anche più avanti che si avvale di tanti registri narrativi
Cioè l'inchiesta giornalistica scene anche l'inchiesta quasi sociologica nasce un grande ritratto umano dei tanti protagonisti che sono coinvolti all'interno Stefano Cucchi da
Ilaria da dall'avvocato Anselmo insomma tanti protagonisti che
Fanno da corollario a questa vicenda innanzitutto una domanda banale ma anche diciamo come gli è venuta l'idea di raccontare Cocchi non solo
Il suo caso ma anche voi tutto quanto quello che
Cento ormai
Ma
Diciamo che la sollecitazione era un'idea Citti che mi portavo dietro da un po'ci sono
Ci sono quelle cose che facendo Tonì facendo il giornalista come mestiere
Che accompagna erano ti accompagnano per lunghi tratti della della tua esperienza professionale e anche della qualità perché poi
è un mestiere quello giornalista in cui poi quello di cui ti occupi finisce inevitabilmente dell'ente per entrare anche nella tua nella tua vita
E la vicenda di Stefano Cucchi è una vicenda che io ho seguito e segue ormai da sette anni ed io fui uno dei primi insieme ad altri altri colleghi che
In quell'ottobre del due mila nel due mila nove venne accolto nella casa di via Ciro D'Urbino dove abitavano all'epoca abitano tuttora i genitori di di Stefano Cucchi
E ricordo ancora la lo ricordo come se fossero cosa accaduta sono un po'pochi giorni fa ricordo quella casa ricordo
Ricordo quel quell'uomo con la donna quei due genitori e la loro
E la loro disponibilità la loro la la spontaneità
Atto lo spontaneità straziante con cui con cui aprirono quella quella casa
Mostrando mila stanza dove Stefano dove Stefano si appoggiava e dove loro lo avevano visto per l'ultima volta sostanzialmente vivo la notte dell'arresto
Con la sciarpa della Lazio Di Stefano voi gli oggetti e Stefano si portava dietro dalla sua adolescenza e ricordo quella uno punto uno
Come poi quella quella sensazione che era una sensazione visiva ma era una sensazione fisica emotiva niente mi ha accompagnato per me diciamo in questi sette anni più volte
Durante le tante curve contorsionismi questa vicenda insieme giudiziaria ma umana perché poi è stata diciamo la bruttissima traversata nel deserto di una famiglia
Avevo meno esami mi avevo la sensazione che esiste il come che di questa storia ne stanno nonostante se ne fosse scritto tanto se ne fosse parlato tanto
Restasse una storia ancora da raccontare come nel senso che molto spesso accade
Che quando si ha la sensazione di aver di conoscere tutto di sapere tutto di una storia
Soprattutto quando poi passa del tempo e soprattutto quando questa storia poi come dire
Sì e è soggetta a una serie di capriole
Si smarrisce sì se mi smarrisce il senso se ne SMA smarrisce la sequenza se ne
E e tutti anche i protagonisti di una vicenda di questo genere finiscono con l'apparire diciamo
Indefiniti
La storia con il passato nelle storie di questo tipo le storielle le grandi storie giudiziarie hanno spesso questa caratteristica cioè di
S le con il tempo di perdere perdere
Quell'aspetto concreto anche umano non che poi diciamo ne determina le storie le nostre storie
E con Cochi era successo questo
E e me ne accorgevo anche perché poi con il passare degli anni anche al giornale cambiavano i miei interlocutori no
E vedevo che ogni volta dovrebbe in qualche modo bisognava ricominciare da capo ma non per diciamo così
La cattiva volontà dell'interlocutore di turno ma perché appunto voi in un Paese con la memoria corta come il nostro anche la memoria dalla data della vicenda Cucchi in qualche modo veniva precipitava in una sorta di
Riduttivo uno conflitto
Per cui io mi da una parte c'era una Stefano Cucchi abbiamo un tossico che se l'è cercata che finito come un giorno normalmente finiscono i tossici e dall'altra Stefano Cucchi come simbolo come
Come immagine no di una ma di una questione che continua da da VAS da sempre e maggior ragione in questi ultimi anni ad attraversare il nostro diciamo il nostro dibattito pubblico che è quella diciamo della
Di che cosa accade quando il singolo Ampa ancorché indifeso non quindi si trova di fronte allo Stato a mani nude a chiedere conto
Di una violazione di un diritto di un diritto fondamentale caso Di Stefano
La violazione diciamo così della
Del principio di legalità su cui si basa la
La nostra convivenza civile convivenza civile di qualunque paese che essi definisca democratico e cioè che
Lo Stato proprio perché detentore del monopolio dalla violenza e quindi detentore monopolio la forza e quindi
Può evidentemente esercitare quella forza può esercitare quella violenza che comporta la privazione della libertà soltanto all'interno di un quadro di regole definite
Perché altrimenti la forza e quel monopolio della forza diventa arbitrio messe ci arbitrio non c'è non c'è stato di diritto io
Apro il libro con una citazione signora Sant'Agostino lo stato di diritto senza diritto è una banda dei briganti
Ecco nella vicenda di Cucchi c'è stata una banda di Brianti i
E la banda di briganti è stata responsabile prima diciamo così del pestaggio che ne avrebbe provocato la morte
E poi ancor peggio forse per certi aspetti in modo ancor più odioso il grave quella banda adibire anti si è messa in moto perché la verità fosse dissimulata e quindi la ricerca e la della verità diventasse una chimera
Fino al punto di diciamo così via di di renderla come dire inafferrabile sulla base di un paradosso scientifico per cui
Della morte di Stefano Cucchi era impossibile
Diciamo così ipotizzare una causa
Ecco tanto citato questa frase di Santa costino del De Civitate Dei che Abril libero e e da proprio un po'l'idea anche un po'di quello che il lettore troverà perché questo ha
Il pregio di
Essere ovviamente un libro che ricostruisce una storia drammatica ma è anche
Per la scrittura per il modo con cui è composto da sorta di grande romanzo popolare che ruota intorno alla storia di staff nel libro si apre per esempio con un aspetto che magari era
Appunto è stato spesso dimenticato hanno scritto cioè il i quelle ventidue ottobre due mila e nove quando
Praticamente i carabinieri arrivano in casa Cucchi Piera notificare un atto banalmente c'è anche la ricostruzione
Di una quotidianità di una famiglia come tante quartiere perché non è di Roma insomma che un tempo era ultra periferico che oggi è diventato
Diciamo quello diciamo una una nuova centralità urbana come va di moda chiamarlo
Ci sono si avverte anche proprio da un lato il calore di una famiglia e dall'altro la freddezza da parte
Sia dell'evento in sé quindi questa diciamo anche riconoscimento alla alla Morgan la all'Istituto medicina legale avverranno insomma
C'è anche un mix forte di atmosfere sapori odori che in qualche modo connotano questo come
Un libro particolare sia per quello che dice ma soprattutto per come lo dice immagino che per te non sia stato facile unire questi due livelli perché
è un punto di vista giornalistico cadere nella retorica è un attimo
Diciamo quando si trattano stare così potenti dall'altro da un punto di vista narrativo trovare frasi poco efficaci
Per descrivere il tutto il tanto da cui si viene inondati che altrettanto difficile al tempo stesso ecco come si è riuscito a a fare sintesi di questo perché un libro che pericolosamente si regge su un filo molto sottile che ovvie ovviamente
Diciamo porta a voi il lettore ad avere un panorama ampio vasto che qua si fa stringere lo stomaco
Ma la la scelta è stata quella di
Di su compagnie
Di provare a raccontare questa storia assumendo in un diciamo montaggio continua alternato il punto di vista di dei protagonisti di questa vicenda
Quando vale per l'avessi questa vicenda evidentemente non parlo soltanto dell'avvocato di Parte Civile avvocato alla famiglia l'avvocato Anselmo della sorella di Stefano Ilaria Cucchi dei suoi genitori
Non parlo soltanto il professor Vittorio finisca cinque
Perito di parte per la famiglia per la famiglia Cucchi dei pubblici ministeri che condussero la
La prima alla prima inchiesta e poi del Pubblico Ministero che condusse all'inchiesta e conduce attualmente diciamo la cosiddetta inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi ma parlo anche del corpo di Stefano
Da cui il titolo poiché libro il corpo del reato il corpo di Stefano come testimone primo e ultimo della della verità di ciò che che è accaduto ecco questo diciamo montaggio alternato acconsentito mi ha consentito
Di sfilano mi
Quindi di restituire diciamo di restituire la i fatti gli eventi
Per come sono apparsi come il come sono apparsi nel nel loro divenire agli occhi di chi li ha le di chi li ha vissuti alcuni gli ovvi sunniti anch'io come come giornalista ma ho provato puntuale in qualche modo a spam scomparire il più possibile
In questo diciamo io li ringrazio nel libro questo mi ha aiutato diciamo nella fase di ricerca del libro di costruzione lui lunghe interviste con con questi protagonisti
Perché come spesso accade in queste vicende diciamo gli atti giudiziari
Raccontano evidentemente una parte della storia
E la raccontano in un format che diciamo così è proprio di un processo penale quindi
Dove la rilevanza degli eventi si misura con le norme del Codice penale e dove
La l'umanità dello sguardo viene annichilita dalla diciamo oggettività no dei fatti che vengono riferiti e dall'altra diciamo quindi di quello che mancava no
L'ho recuperato in queste ripeto con lunghe interviste con con i protagonisti e poi si è sì si è trattato ed è stato un lavoro non semplice però ti assicuro
Molto appassionante
Di trovare appunto un punto di un punto di equilibrio voto di equilibrare la narrazione
Partendo da
All'idea che killer Titti chi legge che il lettore fosse completamente digiuno di ciò che era accaduto cosa che ovvie ovviamente per molti
Non è e per molti non sarà ma era per me diciamo così era il modo per me
Per poter ricominciare verrà poter raccontare questa storia ricominciando appunto da capo e quindi tenendo un passo come dicevi tu prima
Che evitasse di sprofondare poi nella retorica oppure o viceversa
Diciamo nella nel pamphlet no
Ecco all'interno del libro c'è una presenza molto molto forte che diciamo che è data dalle tante carte processuali che tu hai letto faldoni interi pagine
E in qualche modo spesso noi qui su Radio radicale siamo abituati a a qui speciali giustizia partiva cura di Massimo Gaudina a diciamo ad ascoltare i processi e ricostruire quello che di fatto poi diventa burocrazia per tanti radio radicale ha sempre cercato di farla diventare narrazione pubblica
E in qualche modo è lo stesso la stessa operazione che compì to cioè tu prendi
Questa marea innumerevoli richieste ed io sono un appassionato io sono Amon
Da questo punto di vista dico sempre diciamo mercati radicale ha molti meriti diciamo
Ma in particolare visto che stiamo parlando di processi questo lo riconosco come diciamo io credo che sia uno e mi auguro come dire diciamo ecco questa cosa non non finisca mai perché
è assolutamente così scrivendo questo libro a parte scrivendo questo libro
Diciamo ho recuperato anche
Vecchie registrazioni di Radio Radicale
Ma è ma è così e quello che sta dicendo tu cioè la narrazione la la diciamo così la
Restituire la voce le pause l l'uso del lessico anche contestino altre no
è fondamentale perché spesso racconta e dice molto
Diciamo che la persona che sta
Perché sta parlando Cesare anche perché poi diciamo che questo libero tra le altre cose cerca anche
Sia di far parlare un corpo che è quello di Stefano Cucchi ma di far parlare anticorpi tante cose che che spesso l'intorno neanche tante
Istituzioni magari alle volte viste così solamente presidi sfuggire a un telegiornale cioè in realtà c'è diciamo c'è anche una narrazione che appartiene
A alle cose oltre che alle persone e quindi diciamo che un'aula di giustizia di un palazzo di giustizia diventa in qualche modo il proscenio per qualcosa di più grande cioè
Diventa in qualche modo la continuazione della vita stessa di Stefano Cucchi perché
è chiaro che si parte dall'assunto che stavano Putie morto però si parta anche al fatto che forse
La sopravvivenza non solo nella memoria collettiva un proprio come corpo vivo
Non solo del reato ma anche di una storia
D'Italia che che che ha avuto tanti Stefano Cucchi nell'arco della De della della sua esistenza in qualche modo
Arrivammo a voi diciamo sia con colleghi diciamo con la luna narrazione che tu fai ma soprattutto con quello che viene detto nelle aule dei tribunali e come se in qualche modo questo
Questo ragazzo
Sia diventato non solo lì il simbolo la carne viva che continua a camminare all'interno delle storie di questo paese mio trovano sono assolutamente d'accordo lo diciamo questa vettura con questa lettura che dai tanto è vero che io credo penso che
Uno dei motivi per cui questa vicenda
Ma è questa la storia di Stefano Cucchi e in qualche modo è diventata quello che nelle e come si suol dire nell'immaginario collettivo del nostro Paese e ormai diciamo così per l'almeno un paio di generazioni di italiani
E proprio per questo perché poi a una forza ha una forza simbolica
Quello che questa storia racconta una forza simbolica che lo rende che prende questa storia
Purtroppo ahimè simile o sovrapponibile a molte altre storie di cui diciamo le cronache in questi anni si sono occupate o di cui le parole che non si sono mai occupato semplicemente perché sono storie mai
Che non emergono
Perché poi dobbiamo sempre ricordare che diciamo nella nella tragedia di quella famiglia
Stefano avuto la fortuna dia vere di lasciare io lo dissi due genitori è una sorella che pagando un prezzo prezzo spaventoso in termini Romania motivi
Si sono imbarcati in questo appunto in questo calvario in questa traversata nel deserto che ancora non è finita peraltro
E che va avanti da da sette anni ed è un prezzo che non tutte diciamo le famiglie spesso decidono decidono di pagare noi cioè di fronte ripeto alla
Alla complessità ai costi banalmente anche solo i costituzionalisti
E la cosa che è cosa che colpisce questa che in questo caso questa è una famiglia che chiedeva semplicemente conto del della verità rinunciamo
Non era una che ha famiglia per famiglia chiamato a difendersi da un'accusa né in un tribunale non era una famiglia chiamata che Chierchia va deciso di chiedere giustizia e non in un tribunale
Per cui ripeto questi dati è un altro dei piani in cui si può leggere questo libro affetti e come quando tu parlavi prima appunto di terreno delle figure diverse conclude Stefano Cucchi diciamo è stato il corpo di Stefano Cucchi è stato maneggiato
O comunque ha incrociato nell'arco di sei giorni tanto è durata la sua la sua agonia
Più o meno quasi circa cento pubblici ufficiali tra pubblici ufficiali funzionari Cancellieri infermieri medici sanitari guardie penitenziarie diciamo sono circa cento gli sguardi no
Dei dei funzionari pubblici o dei pubblici ufficiali che hanno lo hanno incrociato e la cosa sorprendente che
Nessuno di questi sguardi semmai soffermato più di tanto cioè l'indifferenza con cui questo corpo questo corpo che portava già i segni certa diciamo della
Di quel pestaggio attraversato in quei cinque giorni no le routine le insistenze in un'indifferenza
Che non è l'indifferenza solo della vicenda e Stefano Cucchi è un'indifferenza che per chi
Per lavoro per diciamo per destino personale si ritrova in cui in un'Aula in un'aula di giustizia nel nostro Paese
Facilmente sperimentano
E un un tratto anche di unione rispetto alle due opere precedenti ricordiamo suburbana la notte di Roma Achab in campo in qualche modo c'è la descrizione di alcune e classi sociali di alcuni pezzi in questo caso insomma soprattutto di Roma ma anche poi
Ormai diventano trasporre in via qualsiasi città Napoli Milano-Torino tutte le grandi città ormai
In questo purtroppo sì somigliano
Ci sono intere classi che potremmo chiamare degli esclusi cioè di coloro che fondamentalmente per un motivo o nell'altro non rientrano nell'agone pubblico nel senso anche nelle discussioni ma soprattutto la nell'occuparsi del preoccuparsi come direbbe
Pannella come avrebbe detto Pannella ovvero nessuno si preoccupa di alcuni di loro in suburbana cioè chiaramente un altro tipo di narrazione cioè nascita i confini qualche modo diventa
Centrale arriva influenzare potere criminale anche anche lì ma che comunque nasce e prospera per i marginazione sociale proprio perché messe confini
I Naga banche ci sono dall'altra parte le forze dell'ordine che diventano
Diciamo arginarle i marginali in una centralità
E al tempo stesso viene quasi un po'd'Adda
Da fare un po'il raffronto con più su su come diciamo la descrizione di quello che un tempo veniva chiamata anche a livello letterario il sottoproletariato no sia cambiato cioè oggi c'è molta più una relazione pubblica sulle piccole vicende sulle vicende più spicciole realtà le vicende strutturali di tutti quanti questi pezzi che facciano
I poliziotti gli spacciatori piuttosto dei mendicanti piuttosto i geometri
Vengono in qualche modo esclusi
Ecco per il tuo lavoro di cronista come è difficile continuare a raccontare questi pezzi perché poi questi pezzi si mescolano pericolosamente con
Diciamo con la normalità insomma sensi seri se riflettiamo su mafia capita dell'idea nel mondo di mezzo forse anche un po'quella no nel senso che magari un tempo li conoscevamo perché erano visti in modo differente oggi non punto di vista estetico sono uguale annoi islamica Stefano Cucchi diciamo poteva essere tranquillamente appunto un geometra di ieri sera lo studio medico ho risposto che
Maselli il Po è esatta hai colto un altro punto tratto anche questo a me sono sono contento perché
Sul evidentemente nel sono riuscito a prenderne libero
Che questo tema del diciamo degli ultimi e io lo chiamo dico sempre dell'odio di prossimità
Che tra l'altro sta diventando è diventata e ormai mi pare una questione politica non solo italiana ma verbale ingloba meno America le chiamano ogni forma ottenne noi dimenticati ma anche noi abbiamo i nostri forward il problema che informa ottenne diciamo non sono più
Appunto una scheggia marginale enorme era della società
Anche tutto sommato geograficamente urbanisticamente confinata hanno in un luogo riconoscibile
Oggi for dotano sono nel centro storico sono ovviamente nelle cinture Periferie sono oltre il Raccordo Anulare
Ma anche all'interno i forni votano appunto hanno spesso storie storie individuali va sulla media assoluto di apparente diciamo così integrazione
Qual è il problema il problema che e Stefano diciamo in qualche modo
E vittima anche lui di questa di questa
In cultura
E l'idea che diciamo esista esista o ci avviamo o che la democrazia possa immaginare o tollerare una Società due a due stadi a una società a due velocità
Dove non si è uguali non si è uguali nei diritti
Ma c'è una sorta di cittadinanza inseriamo una cittadinanza di serie B e di fronte il cittadino di serie B quale che sia il suo colore della pelle la sua religione sesso le sue inclinazioni sessuali i cittadini di serie B
A diritti affievoliti
E sul cittadino di serie B può essere esercitato una forma
L'attente o addirittura eclatante come nel caso di Stefano Cucchi di violenza fisica o psicologica perché come dire questo fa parte diciamo è un costo è un costo tollerabile
Poi c'è l'impazzimento poi improvvisamente diciamo appunto però poi c'è un giorno che ha una sorella o piuttosto che è una madre dice no
No questo questo no non è possibile e ci scopriamo in tutta appunto questa nostra
Fragilità perché poi
Probabilmente se Stefano Cucchi non si fosse chiamato in quel modo ma se avesse avuto un cognome più importante probabilmente Stefano Cucchi non
Forse non sarebbe neanche stato diciamo sarebbe stato rimesso in libertà il giorno il giorno successivo ma comunque non avrebbe sarebbe sarebbe andata incontro al destino
Che che è andato quindi diciamo quello che è quello che rende io non credo che quello che rende riconoscibile oggi questa diciamo
I format i nostri formulo tanti nostri dimenticati e questo questo Statuto di cittadinanza affievolito
I e il problema è che questo stato di cittadinanza Fiorito ormai che riguarda porzioni di diciamo di
Cittadinanza crescenti
E quindi sono i numeri cominciano ad essere numerica volti e soprattutto l'idea che la forbice tra ricchezza Sunset la forbice alla ricchezza sta diventando speculare rispetto la forbice la cittadinanza questa non è un fuori
E questo è un problema molto serio molto serio mi diciamo che paragonando un po'facendo anche un'analisi a ritroso di di un po'di di di storie di situazioni che magari
Similari o differenti insomma Stefano Cucchi e ci accorgiamo anche che fondamentalmente è questa diciamo i cosiddetti ultimi dimenticati come appunto dicevi tu
Non hanno neanche più come dire nella la copertura l'ancora di salvataggio
Di una Società collettiva i della politica anche che spesso in qualche modo spesa faccio danno cernita da argine quindi chiaramente non solo
Diciamo anche le chiavi di salvezza per coloro che si trovano in non c'è dubbio cioè
Sono orfani delle
Diciamo così appunto sono o sono organi della
Della risposta dalla risposta laica no ancora novecentesca i partiti le associazioni l'associazionismo
E sono orfani della risposta religiosa
Potremmo anche meno le parrocchie non sono più quelle di una volta anzitutto a soci sono deserte così come non esistono più le sezioni di partito non esistono più diciamo le parrocchie ormai non sono più quei luoghi di aggregazione che erano erano tutte
E quindi sono già volle il livello di solitudine e soprattutto dico io la la dimensione autistica di questi mondi è spaventosa
E il petto la cosa in più cosa significativa che ogni volta anche appunto Tucci darvi prima e gli i casi anche la nei casi di cronaca nera
Non si
Di ci raccontano sempre in cucina illuminano sono sempre squarci su questo su questa
Lo show questo contratto la cosa che che che più mi mi mi colpì esempio forse del non degli omicidi per Ferrari abbiamo visto
Nel caso Varani insomma accerta l'emergenza socio questo condono di di di totale solitudine distrettuale
Diciamo in un condominio come tanti della periferia di Roma c'è un esatta di macelleria il ragionamento è che se la domenica mattina sento
Sento qualcuno strillare come diciamo un animale al macello due piani sotto di meno
Metto il cuscino sull'orecchio Remigi dall'altra parte
Oppure spaventato decide di farmi gli affari niente
Allora questo diciamo anche qui diciamo sono tutti meccanismi che sanno cominciano a diventare diciamo meccanismi che rendono come dice tutti diretti diciamo prima
Questo questo un usciamo un segno un tratto sociale che
Punto diventato trasversale cioè non riguarda più solo il sottoproletariato ma riguarda con un tempio Sardegna del sottoproletariato ma riguarda il ceto medio quello che il resto del ceto medio che era un tempo certo
Il ceto medio ammesso che esista un osservatore differenti arriva anche a di attenuare il discorso che alla fine diciamo ecco di la materia abbiamo anche meno contezza perché magari
Le leggi diciamo le violenze che avvengono in certi palazzi e non arrivano certamente anche al pianterreno insomma come narrazione grafico fino al punto potuta arrivare anche all'Iran nella cosiddetta diciamo nell'averla
Nella discussione del modo di porsi è forse l'ordine somma tu citavi rimanga bar ma i carabinieri del caso consenso in attesa
Ne ha mai se ne sono drammaticamente diciamo col pienamente contagio contagiati da da tutto questo e si comportano e dicono e fanno
Si muovono sulla scena esattamente come dire secondo secondo un copione no che li rende a loro volta spaventosi
Tesi la cosa che più che altro magari può aver colto diciamo colpito tanti che magari navigano su internet sono sono sempre state
Le querele le le accuse le fotografie di di alcuni di loro l'idea anche di rivendicare fondamentali spese gesso cioè l'idea della società contemporanea forse
Ha ha diciamo
Ma ha fatto suo un po'di anticorpi proprio un po'di anticorpi come il fatto che la repressione la condizione carceraria alcune cose qui assistiamo paradossalmente Sosa propose prova
A rivendicare l'azione opposte questo chiaramente
Diciamo è e anche questo come come tu ben racconti all'interno del libro un altro punto d diciamo di problematiche infatti
Un'altra cosa che ovviamente il il corpo del reato è un libro che ha una sua conclusione che però a un finale totalmente aperto perché è in qualche modo è una diciamo sia perché la storia di Stefano Cucchi ovviamente non è conclusa
Ma anche perché in qualche modo sono tanti gli spunti che un vettore può trovare rientro insomma per agganciare poi altre altre riflessioni insomma ecco io ti faccio solamente abbiamo pochissimi secondi in chiusura un'ultima battuta
Diciamo per questo finale avverto pensi che questo corpo di reato possa avere anche un altro seguito io non lo so vediamo io
Beh innanzitutto diciamo mi auguro che il l'anno che arriva sia l'anno in cui l'ottavo anno possa essere l'anno in cui
La Stefano Cucchi trovi e la sua famiglia trovino trovino giustizia mi pare che tutto sommato
Forse mai come adesso dopo Chiesa giudiziario questa verità sia vicina
Come tutte le verità giudiziarie evidentemente
Finirà con il circoscrivere
Una parte di responsabilità ne resteranno fuori delle alte chiara voglie leggere il libro capirà che ci sono tutta una serie di responsabilità che non non si perseguono col Codice col Codice Penale in mano ma che sono altrettanto diciamo così
Sono altrettanto importanti in alcuni casi addirittura macroscopiche
E su questo tipo di responsabilità che sono responsabilità pubbliche su una diciamo una comunità farebbe bene a a riflettere che poi uno dei motivi per cui uno sì buongiorno decide scrive di scrivere un libro provare a portare un mattoncino
Alla riflessione
Non avrà una riflessione collettiva
Bene allora noi ringraziamo Carlo Bonini per essere stato nostro ospite sicuramente lo riascolteremo nell'arco delle prossime settimane dei prossimi mesi può essere anche abituati
A sentirlo e ricordiamo il corpo del reato edito da Feltrinelli
Io vi ringrazio per essere stati nostra compagnia e vi auguro un buon al proseguimento con le trasmissioni di Radio Radicale grazie a voi