Firenze. Verso il Referendum. Scelgo NO

Buonasera a tutti
Grazie di essere qua
E niente
Cominciamo potete accomodarvi tutti quanti a una serata lunga
Benvenuti
Questa salari rappresenta il centro sinistra per il no alla proposta di modifica della Costituzione
E vedo tanti compagni e amici accorsi da tutta la Toscana si vede che questa iniziativa è stata ritenuta importante
Ringrazio agli organizzatori del Comitato scelgono diffidenze per avermi chiesto di aprire questa serata di coordinare gli interventi
Consentitemi poche parole che sento di dire sapendo di condividere con molti questa posizione e con il senso di responsabilità di parlare non solo per me
Sono una consigliera regionale del Partito Democratico e so che il mio compito è prima di tutto quello di rappresentare le istanze dei cittadini toscani e delle tante persone che mi hanno dato la loro fiducia
Ho sempre agito con lealtà nei confronti del mio partito ma senza mai perdere il diritto di opere di esprimere liberamente il mio pensiero e la mia opinione
E anche stavolta credo sia giusto farlo visto che il referendum del quattro dicembre riguarda la riforma di un terzo degli articoli della nostra Carta fondamentale la base della nostra democrazia
La lealtà che si chiede sul piano istituzionale non può spingersi fino all'idea che chi non condivide il contenuto della riforma della Costituzione
Venga considerato un eretico unico del futuro uno che vuole fermare il progresso del Paese
Non sentivamo davvero il bisogno di spaccarci sulla Costituzione ripetere ancora una volta se ma se possibile in maniera ancor più accentuata il pessimo copione di voler dividere i buoni dai cattivi i vecchi dei giovani
Quelli che hanno fallito e quelli che invece hanno la verità in tasca i costi illusi CONI contro gli alfieri del progresso
Per quanto mi riguarda ho seguito con attenzione l'iter della riforma ho letto e riletto il testo e a destra e di sacche siamo di fronte alla scelta finale sono convinta che quella su questa sia votare no al referendum
Lo facciamo molto amaro in bocca perché ritengo che questa sera soprattutto una grande occasione perduta
Poteva essere un'occasione infatti per aggiornare la nostra Costituzione ma di fronte al testo non si può sostenere che questa riforma è comunque meglio di niente
Non è così come non è certamente nella nostra Costituzione che si annida l'origine di tutti i problemi del Paese
Qualche giorno fa leggendo sulla stampa i commenti alla leopoldo letto una frase del mio segretario del partito che mi ha molto colpito
Ha detto ormai è chiaro che chi vota no scende un'altra strada e invece no io voterò no ma non sento nessun altra strada
La mia scelta al contrario è dettata proprio dalla volontà di restare in strada e non sbandare
Dalla volontà di continuare a camminare in quella che ritengo la strada giusta per il Paese per il centro sinistra e per il PD
E credo sinceramente che il mio partito avrebbe avuto il dovere oltretutto il vantaggio nel dare piena cittadinanza atte a chi ha scelto di non votare la riforma costituzionale
In questo percorso così accidentato non si ha avuto la cura di tenere insieme la nostra gente e di condividere davvero idee e contenuti e di e adesso ci troviamo di fronte a un sì è un inno non su singoli cambiamenti ma su un insieme di una riforma costituzionale
Venuta su come un legno storto e caso più unico che raro di volontà del Governo
Nonostante tutto ho studiato a fondo il testo mi sono posto in ascolto per comprendere pregi e difetti di questa riforma espande un giudizio libero come le scelte sulla Costituzione richiedo
E mi sono trovata come tanti di noi di fronte a questo un finto superamento del binario verismo paritario con un Senato delle competenze delle autonomie dalle competenze scarse confuse
Dal quale del quale non si conoscono le modalità di elezione e soprattutto mi chiedo di quale autonomia e stiamo parlando
Nella riforma ciò nuova accentramento del potere a livello statale che toglie autonomia anche le Regioni virtuose come la Toscana e qui siamo in Toscana e non tocca invece le Regioni a Statuto speciale
Un ulteriore rafforzamento dei poteri del Governo nel proporre le leggi che sancisse rifaccio lo svuotamento delle funzioni permane parlamentari già in atto con l'eccesso di decreti legge di legge delega senza la creazione di giusti contrappesi
Una modalità di scelta delle alte cariche dello Stato che con l'Italia un po'così come oggi
Quando il domani non dia certezza naturalmente assegna un ruolo eccessivo ad un solo partito e tutto questo per cosa per accerti dello Cesare l'approvazione delle leggi sì come se questo fosse il problema è certa mi annoia siamo tra i paesi che producono più leggi in assoluto e di cui soltanto il tre per cento passa il doppio passaggio parlamentare
Non certo per la stabilità e la governi sbiadita queste sono il risultato delle leggi elettorali e soprattutto della capacità della sistema politica di creare cultura e organizzazioni
Che siano solide e proiettati al futuro in grado di formare selezionare una classe dirigente senza bisogno dei Verdini di turno
Non certo per la chiarezza e la semplicità i nove articolo settanta e anzitutto concedete mi la battuta preoccupata un insulto alla lingua italiana
E non voglio parlare della miseria delle argomentazioni della riduzione dei costi della politica bastava intervenire sul numero dei deputati e dei senatori oppure una semplice legge per ridurne le indennità per fare di più e meglio
Senza considerare che parlare dei costi della politica solo in termine di numero degli eletti mi sembra un ulteriore modo per screditare la politica come luogo di partecipazione dei cittadini e di rappresentanza democratica
Non possiamo permetterci che la nostra Costituzione venga riformata sotto la retorica vuota del
A stata basta un sì
E di una lampadina fatta di slogan vuoti nella quale dice sì a cuore il futuro del Paese mentre lei dice no è un passatista che vuole mantenere lo status quo per via interesso per rancori mai sopiti
Non è così abbiamo il
Cuore il futuro del Paese e proprio per questo votiamo no a una riforma piena di limiti ed i difetti e di questo ne siamo in convinti così come la maggior parte dei costituzionalisti italiani
Con questo no quindi ci troviamo a fare due cose altrettanto importanti
Difende la Costituzione repubblicana io apri l'opportunità per una riforma vera davvero condivisa in grado di consentire al Paese di affrontare meglio le sfide del mondo contemporaneo
è un no che non vuole essere contro il cambiamento come da mese ci viene ripetuto come un mantra anch'io penso che tante volte in questo Paese debbano mondiali anche nella Costituzione possa essere informata
Ma che se si vuole farlo si debba farlo mantenendo un'altra delle caratteristiche imprescindibili della Costituzione ovvero debba essere la casa distrutti
E come tale deve scontare una condivisione e un'adesione
La più ampia possibile e tenendo presente il principio che i problemi di una democrazia si risolvono con più democrazia e non restringendo gli spazi di partecipazione
E non è neppure un no come quello di Salvini o casa Pound
Visto che è questa una delle prime preoccupazioni di chi sostiene la riforma è un no contro questa riforma che comunque non risolve i problemi del Paese e che al contrario rischia di complicare Libano sistema sconforto e sbilanciato
Negli equilibri istituzionali e che proprio in un momento di crisi economica e sociale richiederebbe coesione e unità ed ha invece finito per spaccare in due il paese
Queste sono le mie opinioni le mie convinzioni per il no questo referendum
Un nome rispettoso di quanti dentro e fuori dal nostro partito dicono sì e anche dei tanti amici e compagni che vedo sicuri e convinti nel dire basta un sì per cambiare l'Italia
Questo no per me per noi è uno stridente e sui temi non sulle persone
Per quanto mi riguarda non è un no al Presidente del Consiglio ma è un no a scelte sbagliate nel merito e nel merito
è un no che guarda al mondo delle persone rappresentiamo e cerca di esprimere pensieri e sentimenti rispetto a scelte conta fondamentali
è un voto sulla Costituzione che è talmente preziosa che non può esserci nessun compromesso al ribasso né obbedienza rispetto alla linea maggioritaria del Partito
Dopo questo no insieme cambieremo in maniera da De
Di in maniera davvero Monti visa anche l'Italia uomo e soprattutto ci impegneremo e mi impegnerò una volta di più per una politica all'altezza delle aspettative dei cittadini e del Paese
Con un confronto sempre franco e sincero
Che prescinde dalle vicende personali di ciascuno ma che come sempre deve guardare al bene di tutti
So che questa platea non è esclusiva del PD
Qui vedo un mondo più ampio che certe ragioni comuni e probabilmente le ragioni di un centro sinistra più ampio e siccome non siamo ad una riunione del PD e soprattutto il referendum non è il congresso del PD
Lascio la parola chi più naturalmente dimesso questo fare palco è qui presente stasera il professor Tommaso Montanari il professor Stefano Grassi
Il professore Ugo De Siervo Presidente emerito della Corte costituzionale e naturalmente Massimo D'Alema
No la parola al professor Montanari fra
Perché andiamo a votare il quattro dicembre
Si potrebbe dire parafrasando Brecht che andiamo a votare perché un Governo che non riesce a governare ha deciso di sciogliere il popolo
E questo io credo il senso di ciò su cui siamo chiamati ad esprimerci il cambiamento non vorrei dire la riforma lo smantellamento di più di un terzo della Carta costituzionale
Questo è grave nel metodo
è vero che l'articolo centotrentotto permette di farlo a maggioranza
Ma avremmo dovuto imparare dai nostri errori anche dagli errori del centrosinistra e mi riferisco alla riforma del Titolo quinto nel due mila uno che queste cose non si devono fare
Nel mille novecentonovantaquattro quando Berlusconi era destra minacciavano di cambiare la Costituzione da una parte sola
Giuseppe Dossetti che si era fatto Monaco ed era malato riprese carta e penna e scrisse una commovente lettera al sindaco di Bologna per dirgli che cambiare la Costituzione a colpi di maggioranza equivaleva a fare un colpo di Stato
E quando nel due mila otto il Partito Democratico dopo aver battuto
Dopo che il centrosinistra aveva battuto la proposta di Berlusconi di cambiare la Costituzione a maggioranza nel due mila sei nel due mila otto il Partito Democratico si dà un manifesto di valori che è ancora vigente
In cui c'è scritto che il Partito Democratico si impegna a non cambiare più la Costituzione a colpi di maggioranza allora chi è che non è fedele al Partito Democratico
In quel testo il PD si impegna anche non solo hanno farlo lui
Ma mettere le premesse perché non lo possono fare altri ci si impegna ad aprire una stagione si scrive in cui la sicurezza dei diritti dei cittadini
Riposi sulla stabilità della Costituzione sulla certezza che la carta di tutti non sia un trofeo
Nella disponibilità di chi vince le elezioni in questo caso nemmeno di chi vince le elezioni
è questo che il PD si era impegnato a fare
Ma c'è anche qualcosa di più profondo
Cambiare
La Costituzione a maggioranza è sbagliato politicamente ma quando quella maggioranza è frutto di un'elezione avvenuta con una legge che la Corte costituzionale ha detto dichiarato incostituzionale
E l'ha fatto usando una metafora forte capace di essere compresa anche da chi come me non si occupa di diritto ma di storia dell'arte la Corte costituzionale ha detto che si era rotto il rapporto fra corpo elettorale ed eletti
Io so che quando si rompe un'opera d'arte si può provare a restaurare alla ma che non torna mai quella che era prima
La Corte ha detto che il Parlamento può rimanere in carica per il principio di continuità dello Stato
è un po'difficile far credere che rivedere più di un terzo della Carta costituzionale sia ordinaria amministrazione
Questa maggioranza è entrata in Parlamento abusivamente lo dice la Corte
Falsificando la chiave della stanza e una volta dentro cambia la serratura e quello che sta succedendo
Ed è per questo che questo cambiamento della Costituzione a maggioranza non è solo politicamente sbagliato ma è profondamente illegittimo sostanzialmente illegittimo una maggioranza che non dovrebbe esistere
Cambia a maggioranza cioè contando su quel margine che una legge incostituzionale gli attribuito cambia la carta di tutti
E poi grave nel merito
Perché come ben sappiamo nell'età moderna le costituzioni vengono chieste dal basso per limitare il potere di chi sta in alto
Perché come ha detto Monte scrive se non limito il potere prima o poi chi lo esercita finirà coll'abusare di quel potere
Allora le costituzioni si chiedono dal basso per mettere dei paletti per chiudere il potere in un recinto per non permettere di abusare di se stesso
E invece stavolta è il Governo che ci chiede di sciogliere le sue mani il primo firmatario del disegno di legge costituzionale il Presidente del Consiglio
E diciamolo a Firenze Piero Calamandrei si rivolta nella tomba lui che aveva scritto
Quando
L'Assemblea costituente discuterà e voterà la Costituzione siano vuoti i banchi del Governo ora invece il Governo che chiede di cambiare la Costituzione è l'esecutivo che mette le mani sul legislativo esattamente ciò che non si dovrebbe fare
I giocatori ci dicono vogliamo cambiare le regole una parte dei giocatori ci dicono non riusciamo a giocare per colpa delle regole noi riscriviamo delle nuove regole le scriviamo noi se ce le ha provate
Faremo un gioco splendido diventeremo migliori
Io credo che dobbiamo cambiare i giocatori non le regole
Il Governo ci dice
Abbiamo bisogno di un capo
Io francamente non pensavo che avrei vissuto una stagione in cui il capo questa parola sarebbe stata scritta in una legge e invece è scritta nella legge elettorale c'è scritto che il Presidente La Repubblica dovrà dare l'incarico al capo della coalizione che ha vinto
Questo cambia di fatto
La forma della nostra Repubblica perché diventa un premierato assoluto in cui di fatto anche se non abbiamo il coraggio di scriverlo almeno Berlusconi l'ha scritto
Crediamo di eleggere il Presidente del Consiglio e leghiamo le mani al Presidente della Repubblica io credo che non abbiamo bisogno di un capo
Ci si dice l'Italie concambi era
Gianni Cuperlo ci crede io gli faccio molti auguri
Crede a qualcuno
Che ha detto Enrico letta Enrico stai sereno
Credo che letta non passi non ci crederebbe più oggi allora se il messaggio di questa riforma è democrazia stai serena io credo che non dovremmo fare come Enrico letta se non vogliamo fare la sua fine non è un buon affare
Ma
Anche se
E io non credo che succederà l'Italie con dovesse cambiare siamo davvero sicuri che ci convenga avere una Costituzione che associata a una certa legge elettorale diventa pericolosa
De Benedetti e Scalfari dicono che siccome si almeno così ha detto De Benedetti oggi siccome si fida del del anche Luigi di Renzi voterà sì perché la legge elettorale verrà cambiata
Ma una legge elettorale può essere modificata in ogni momento questo Governo ha messo tre volte la questione di fiducia su questa legge elettorale era migliore del mondo ora ci si dice che è pericolosa per la democrazia
Allora domani potrà essere cambiata di nuovo una Costituzione si approva perché garantisca i cittadini un periodo lungo ma se quella Costituzione accoppiata una certa legge elettorale diventa pericolosa il pericolo stai in quella Costituzione
è come una pistola
E chi si dice va bene ma noi
Vi promettiamo che toglieremo la per la pallottola dalla canna della pistola
Intanto bisogna crederci
E poi io non voglio pistole
Perché se c'è una pistola sul tavolo chiunque potrà metterci una pallottola e se si mette una pistola sul tavolo e per usarla prima o poi e questa Costituzione così fatta
è una pistola puntata alla tempia della democrazia italiana ed è per questo che dobbiamo dire no perché noi le pistole non le vogliamo
Questa è una riforma sgangherata Ugo De Siervo io colleghi costituzionalisti ve lo possono dire molto meglio di me forma scritta male una riforma cialtrone esca che si contraddice che rischia di non riuscire a fare nemmeno quello che vuole fare
Quanti colleghi giuristi ho sentito dire al di là del merito non posso votarla per quanto male scritta
E questo il vero
Però per quanto sia scritta male il disegno politico il disegno culturale
Che sta dietro lo si legge benissimo
Ed è un disegno che è stato riassunto secondo me nel modo più lucido da don Luigi Ciotti
Che ha scritto che questa riforma costituzionale è stata voluta iscritta da qualcuno che vede la democrazia come un ostacolo
La democrazia come un ostacolo
è questo che ci dovrebbe essere scritto sulla scheda del quattro dicembre sei tu convinto che la democrazia sia un ostacolo sì no noi non siamo convinti che il Governo non riesca a governare perché c'è troppa democrazia pensiamo che non sia vero
Pensiamo che il problema dell'Italia non è avere troppa democrazia non è avere cittadini che parlano troppo che votano troppo siamo che il punto non sia
Che i cittadini sono così espansivi requirente incontrollabili che si permettono perfino di eleggere il Senato perché se noi togliamo questo vezzo e cittadini italiani tutto funzionerà
Noi non pensiamo che il problema dell'Italia siano regioni che possono addirittura decidere sul governo del loro territorio cioè noi non pensiamo che i cittadini siano nemici della Governo
Noi pensiamo che si possa decidere senza togliere voce ai cittadini perché se no davvero un Governo che per governare vuole sciogliere il popolo e noi non pensiamo che questo sia vero
Noi non pensiamo che in Italia oggi i cittadini siano troppo rappresentati
Se ci chiediamo dove
Chi vuole che in Italia i cittadini contino di meno abbiamo un lungo elenco di documenti ne sono usciti molti
è curioso come
Sì venga accusati di complottismo se si dice che quando i cittadini escono dalla stanza delle decisioni quella stanza non rimane vuota ma in quella stanza e entrano dei portatori di interessi particolari delle lobbies
Il mercato
I grandi poteri finanziari
Perché questi poteri hanno interessi che non coincidono con l'interesse generale le due cose non sono sovrapponibili un Governo può decidere di fare l'interesse di tutti o può decidere di fare l'interesse di qualcuno
Allora quando nel due mila tredici la più grande banca del mondo condannata appagare
Tredici miliardi di dollari non milioni miliardi di dollari
Per la sua responsabilità nell'innesco della crisi la JP Morgan fa un documento in cui ci dice
Che è un problema fondamentale sono le costituzioni del sud dell'Europa
E che il teste chiave avverrà in Italia
E si capirà da questo testo cioè dal fatto che i Governi italiani allora era il Governo letta poi Napolitano ha capito che non ce la facevano a cambiare la Costituzione ha licenziato letta si è preso Renzi ma
La mission rimane la stessa cambiare la Costituzione
In quel senso e la JP Morgan elenca dei punti
Dice
In Italia il Governo troppo debole rispetto al Parlamento bisogna limitare invadenza del Parlamento rispetto all'esecutivo tarpare legislativo fatto avrebbe detto la buonanima di Berlusconi fatto dice Renzi in questa riforma elettorale
Dice la JP Morgan i Governi centrali sono troppo deboli rispetto alle Regioni fatto anche questo nel Titolo quinto magra farraginosa in maniera
Che darà un sacco di lavoro la Corte costituzionale ma l'intento e di rendere i Governi centrali più forti e poi dice
Bisogna abolire le tutele costituzionali dei diritti dei lavoratori e possiamo stare sicuri che questa sarà la seconda fase e i diritti dei lavoratori sono già stati tagliati male l'aggressione alla Costituzione continuerà e poi dice
I cittadini sono troppo rappresentati
E hanno il diritto di manifestare in sedi istituzionali contro ogni cambiamento troppa voce ai cittadini e la filosofia di questa riforma è
Sbattere fuori i cittadini
Fuori dalla stanza in cui si prendono le decisioni citiamo ancora don Ciotti
Il popolo non deve immischiarsi del bene comune
Questa è la filosofia ed è una filosofia che va esattamente ad incontrare i desideri della grande finanza internazionale i desideri del mercato
Michele Serra in una macchina su Repubblica ha scritto che sarebbe molto ingeneroso che lui non capisce perché si accusi la generazione di Renzi Renzi
Di fa aver fatto qualcosa che realtà è accaduto molto tempo fa venti o trent'anni fa
Cosa lo spostamento di sovranità dai cittadini al mercato se era scritto non è un progetto di Renzi è lo stato delle cose e avvenuto molto tempo fa prendiamone atto
Ed è per questo che è persona come Michele Serra come Cacciari come stagna con molti altri dicono votiamo sì
Facciamo almeno rinunciamo a quell'ultimo attrito che ci impedisce di metterci al pari
Al passo della modernità
Io lo dico con altre parole facciamo cadere l'ultimo muro l'ultimo argine a questo spostamento di sovranità dai cittadini ai mercati
Ora
Questa idea
è un'idea terribile perché è l'idea di chi ha vede la politica come del tutto impotente
Di chi pensa che la politica non serva a nulla di chi pensa che la politica in fondo non abbia più margini di manovra e infatti l'antipolitica e la cifra della campagna elettorale del sì
Meno politici ci si dice io non ho mai sentito il capo dei politici il Presidente del Consiglio dire vogliamo meno politici
Cosa facciamo troppo ci darete veramente le pistole come gli eliminiamo i politici sono un problema per l'Italia io vorrei sentir dire vogliamo più buona politica questo è un Paese che ha un disperato bisogno di buona politica
Lo videro politica
L'idea è che la politica non possa fare nulla
Come ha scritto un mio coetaneo
Che
Studiano letteratura italiana la politica ormai posti solo oliare i binari della gestione del presente non può risolvere più le grandi questi questioni
E quindi votiamo sì perché almeno
Ci pieghiamo senza scosse all'inevitabile dominio del mercato il metro non è più il pieno sviluppo della persona umana l'eguaglianza la partecipazione articolo tre dalla Costituzione ma è il dominio assoluto il mercato commessi
Come si riassume questo punto di vista con un acronimo comunque una sigla
Che è anche un nome Tina
Del RIS no alternati non c'è alternativa
è il motto della stagione della Thatcher e di Blair
Blair il grande modello il Presidente del Consiglio quel bene Blair che quando è uscito da Downing Street come primo ministro ha cominciato a guadagnare dati del Financial Times noto quotidiano comunista
Due
Milioni e mezzo di Euro l'anno come consulente della JP Morgan perché il piano è molto evidente comprarsi le classi dirigenti per comprarsi le costituzioni per comprarsi i Paesi
Allora
Tina non c'è alternativa è inutile tirare sulla testa
Questa così dunque sta riforma costituzionale è l'ultimo stadio di un razzo a più stadi
Pensate all'alla al pareggio di bilancio messo nell'articolo ottantuno al Governo Monti
Mettere il pareggio di bilancio in Costituzione vuol dire smantellare i principi fondamentali ci si dice ora non è vero che toccando la seconda parte la posizione non tocco la prima ma se io obbligo alla Repubblica italiana il pareggio di bilancio come faro
L'eguaglianza sostanziale come finanziero le scuole il patrimonio culturale tutti gli articoli dei principi fondamentali non c'è più sovranità c'è una cessione di sovranità
E questo è il primo stadio di un progetto il cui motto è
Tina allora io chiudo dicendo questo Tina
Fino ad ora era un nome senza un cognome perché il cognome di Tina era l'astensione
Non c'è alternativa allora non voto in Italia più di metà dei nostri concittadini non vota
E il fatto che la sinistra che avrebbe la missione
Di voler cambiare il mondo ricordando che il mondo si misura sulla persona umana e non sul denaro quando la sinistra dimentica questo e ci dice non c'è alternativa allo stato delle cose
Finora la gente non andava a votare ma da ieri Tina ha un cognome che è Trump
Ricordate gli questo nome composto
Tina Taranto
Se noi continuiamo a dire se la sinistra
Continua a dire che non c'è
Alternativa allo stato delle cose
I nostri concittadini voteranno il più improbabile il più possibile il più selvaggio il più distruttore che sarà capace di dire c'è un'alternativa
Sarà capace di smentire questo mantra magari per poi nominare Ministro l'amministratore delegato dalla JP Morgan e farci precipitare in una crisi ancor peggiore
Noi non dobbiamo continuare a dire che non c'è alternativa dobbiamo costruire un'alternativa è questo il senso della sinistra
Anche se certo non me lo posso aspettare da Matteo Renzi che quando era sindaco di Firenze disse che le bandiere rosse per lui erano quelle della Ferrari
La la Ferrari vorrei notare che sto questo Governo insieme a tutto suo gruppo ha cominciato a pagare le tasse in Paesi diversi dal nostro a proposito di avere del rapporto di forza fra politica e mercato
Allora chiudo dicendo questo il mantra di bensì
è un mantra triste negativo rassegnato il motto di tutti quelli che vi dicono dobbiamo votare sì perché non c'è alternativa allo stato delle cose
è questo scriviamo nella Costituzione costituzionalizza diamo lo stato delle cose
Il fatto che nulla potrà mai cambiare il vero motto della campagna Desy dovrebbe essere questo una rassegnazione sicura io continua a preferire ciò che diceva Piero Calamandrei che dice ma che nella Costituzione non è scritta la rassegnazione ma che nella Costituzione c'è una rivoluzione promessa sanno voi attuarla a partire dal quattro dicembre
Grazie
Professor grazie
Grazie io ho firmato il documento che venticinque imprese i costituzionalisti che hanno immediatamente dopo l'approvazione di questa
Riforma da parte del Parlamento manifestato la loro grande preoccupazione per i rischi che questa riforma porta i rischi sul piano tecnico sul piano delle nuove disfunzioni del sistema che sta in grado di produrre
E anche il fatto che vengono appannati da questa costituito a questa proposta è una proposta non è ancora la nuova Costituzione possiamo dire di no appunto questa
Dei
Vengono appannati alcuni criteri importanti alcuni capisaldi della nostra Costituzione ci sono errori e contraddizioni
E quindi io voglio nel mio intervento parlare sia di errore di metodo sia sugli errori e le contraddizioni di merito sia sugli errori che sono di valutazione sulle conseguenze di questa riforma
Sono totalmente motivazioni tecniche
Ma le valutazioni tecniche nel campo del diritto costituzionale sono anche valutazioni politiche della politica alta che richiede la Costituzione una politica che non può essere una politica di parte di scontro strappare
è una politica che riguarda di decisioni sulla casa comune sulle regole fondamentali sui diritti fondamentali e sul modo con cui questi diritti possono essere attuati dalle norme di organizzazione
E qui dice da da segnalare in primo luogo proprio il loro è più grave è quello di metodo
Perché questa proposta di riforma insiste su un errore che è stato effettuato già almeno quattro volte da quando è entrata in crisi il sistema politico nel novantadue novantatré il sistema dei partiti entrati in crisi
Quello di fare delle riforme di diciamo organiche ammesso che si possa dire che questa è una riforma organica cioè delle riforme che interessano l'intera seconda parte o buona parte della seconda parte della Costituzione
E qui si commettono perlomeno tre errori in questi casi
Perché il primo errore è quello di pensare che modificare la seconda parte non tocchi la prima il rapporto fra la prima parte la seconda parte della Costituzione molto stretto
Le parti relative all'organizzazione sono strettamente funzionali sono serventi rispetto alla garanzia dei diritti dei diritti di libertà e dei diritti sociali
E quindi da questo punto di vista se io otto quei pilastri dell'organizzazione e li tocco male Visco di fare un disastro sui diritti e sulle
Le parti fondamentali su cui deve esserci invece il fondamento ovvero di tutto il nostro sistema costituzionale
Il secondo errore che deriva da questa impostazione e che
Si è costretti a sottoporre al corpo elettorale un quesito disomogeneo
è vero adesso è stato detto che
Non si può spacchettare questo
Deve è un sì o un o su una proposta globale e come tale essendo una riforma costituzionale bisogna fare in questo modo
Certo sul piano formale così e forse hanno ragione i giudici che hanno dato torto Valerio Onida su questo punto
Però il punto vero è che è proprio perché è una riforma organica e globale che
Contiene norme disomogenea
Ed è questo il motivo per cui si deve dire no perché io sono costretto a dire un sì o no su qualche cosa che è fatto di provvedimenti diversi
I romani già nel primo secolo cioè la famosa lettera di Cicerone che citava questi istituti non ammettevano
La votazione sull'all'ex pezzatura ma
Dov'è la radice di satira ma in realtà la radice e del termine satura che è una
Diciamo un'ottima cosa gastronomica che era il polpettone dove c'erano parecchie cose insieme alcune buone alcune no
E queste leggi per sabato non non potevano essere votate perché si vincolava l'elettore non si poteva dare un giudizio e questo è il
Il secondo errore grave di metodo che questa riforma possiede
E in ogni caso de riforme organiche le grandi riforme a partire da Craxi sono state tutte fatte perché sia era con un sistema politico che non era capace di attuare la Costituzione
E che trovava nell'alibi di
Si può modificare le norme della Costituzione nel dire che la Costituzione non funzionava la legittima è una la ricerca di una legittimazione che non aveva invece la capacità di darsi da sola
E questa
Diciamo ricerca di una legittimazione della classe politica con una riforma globale della seconda parte della Costituzione
è una ricerca che tradisce la
Contingenza della scelta che si fa
Si modifica la Costituzione perché si vuole rafforzare una certa situazione politica una certa parte politica non certo momento un governo una maggioranza appunto la maggioranza che ha scelto di fare questa riforma
E questo elemento è quello che divide
E questo la la gravità del metodo perché quando si fa una maggioranza una riforma costituzionale a maggioranza
A maggioranza con l'intenzione di legittimare una certa un programma di governo perché questo è quello che si fa in quel momento si ci si divide
E la Costituzione o non può dividere la Costituzione è nata per unire la Costituzione è nata per di condividere le idee fondamentali di funzionamento per arredare insieme la Casa comune
E quindi questo questi sono diciamo le prime contraddizioni di metodo che io ritengo necessario sottolineare
Nel merito poi ci sarà anche naturalmente professor De Siervo che
Con molta maggiore chiarezza potrà dire quali sono i contenuti sbagliate di questa riforma ma c'è secondo me nel
Nel
Nel merito ci sono contraddizioni che basta leggere il quesito così come è stato posto confezionato come
Se fosse
Diciamo oggetto di pubblicità una bella scatola di cioccolatini e con la sorella confezione
Forrest Gump diceva non si sa cosa si trova nelle
Nelle scatole di cioccolatini ci possono essere anche cose molto sorprese brutte ecco in questa domande che vengono fatte al superamento del bicameralismo perfetto
Ma superamento del gap perfetto siamo tutti d'accordo vogliamo questo cambiamento l'abbiamo scritto in Costituzione nella legge costituzionale numero tre del due mila uno c'era una norma che diceva
Esattamente
Che si istituiva una in Commissione con la partecipazione delle Regioni da attivare non è mai stata attivata comunque sino alla revisione delle norme del Titolo primo della Parte II della Costituzione si prevedeva il Senato delle Regioni
E quindi siamo tutti d'accordo che bisogna fare il Senato delle Regioni ma a parte che quindici anni che doveva essere fatto e non è stato fatto
Se io lo faccio sbagliato per altri quindici o vent'anni dopo lo stabilire come poterlo rimediare e quindi questo
Perlomeno richiede parecchi attenzione
Ma soprattutto il Senato che si auspicava e che è necessario sicuramente nel nostro sistema
è un Senato che sia davvero rappresentativo delle Regioni e che sia capace di costituire la sede politica di raccordo fra il centro del e la periferia lo stabilire il chi fa che cosa nell'attuazione dei diritti e dei diritti sociali
Questo Senato non ha questo compito
Questo Senato da un lato ha una rappresentanza territoriale che non non si capisce bene come sarà vedremo forse sì sarà rappresentanza diretta se sarà rappresentanza eletta è un è un salto nel buio il modo con cui sarà costruito il Senato in ogni caso sicuramente Senato e in serata è costruito senza avere una rappresentanza dei territori perché non c'è il mandato
Vincolante da parte delle Regioni perché non c'è la presenza dei governi regionali si lascia la Conferenza Stato-Regioni che resta di forse a fare qualcosa e al tempo stesso il Senato
Non si sa che cosa faccia non solo ma è un Senato come senatori che sono con le porte girevoli nel senso che di volta in volta cambiano a seconda dei Consigli regionali quindi
è un Senato con
Una difficoltà di avere questa rappresentanza della Regione di svolgere non solo con riferimento alla definizione delle materie di competenza statale e regionale questo Senato da solo dei pareri
Non interviene nemmeno sul Bilancio
Sull'autonomia finanziaria se non mi dai autonomia finanziaria e se non mi dai la possibilità di stabilire quali sono le mie risorse che autonomia militari è anche che il responso la verità mi dai a questo punto dello sponsor Pelizzo le autonomie locali si fa tutto al centro e cento non me non mi pare che abbia mai dimostrato di essere particolarmente efficiente
Quindi questa è una contraddizione proprio strutturale
Di questo superamento del bicameralismo perfetto
Poi in realtà se si va a vedere non c'è il superamento del bicameralismo perfetto non mi soffermo ma certamente non è vero che
Questo superamento del bicameralismo imperfetto non nasconde anche un
Diciamo una evoluzione in senso maggioritario nel rafforzamento dei poteri del Governo non c'è nemmeno una norma che parla del Presidente del Consiglio del Presidente della Repubblica
Ma il sistema il fatto che si preveda la fiducia solo del della Camera di fatto che si preveda una corsia preferenziale prevede per il Governo che guardate una corsia preferenziale dice ma in fondo anche con i decreti legge si raggiunge questo stesso risultato
Con i decreti legge e decreti-legge gli emana il Presidente Repubblica gruppo che controlla la legittimità costituzionale in questi decreti prima che entrino in vigore
Il Governo che invece dall'ordine alla alla Camera gli stabilisce l'ordine del giorno dicendo che quello è un è un provvedimento essenziale
Tra l'altro quali saranno i proventi essenziale il concetto di essenziale in una norma giuridica abbastanza difficile da capire però in ogni caso il Governo in quel caso
Dovrà avrà una possibilità di intervento che in qualche modo renderà veramente marginale il ruolo del Parlamento è questo
è un rafforzamento molto forte della posizione del Governo che sta dietro questo titolo superamento del bicameralismo paritario
L'altro elemento l'altro titolo che troviamo nell'acquisito
La riduzione del numero dei parlamentari e il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni la soppressione del merito
Bene bellissimo questo finalmente si sminuisce ma i costi della politica a parte che
E populista e demagogico ognuno può avere l'opinione che vuole il problema è che non c'è bisogno di cambiare la Costituzione per fare questo il CNEL
Non è un organo
Mentre non è un organo costituzionale a parte che dovrebbe svolge una funzione chi da svolgerà quella funzione ci dovrebbe magari trovare poi me dipendenti mette da questo non essendo un organo costituzionale si può benissimo abrogare la legge sul belle il CNEL definisce Ripa spendere quei pochi soldi che spesso ma soprattutto i costi della politica i costi delle il vende Mita dei parlamentari
Con una legge ordinaria si possono superare
C'è rileggendo adesso che stavano si dice i consiglieri regionali non possono avere
Uno stipendio superiore a quello del sindaco del capoluogo e se un giorno siamo impazziti belli stipendio Zingone capoluogo che succede
In Costituzione queste cose sono delle delle delle delle diciamo degli specchietti per le allodole e non che sono delle norme del tutto inutile è una norma inutile in Costituzione qualche cosa di molto grave un errore veramente ad attaccare
Combattuto
Frollo auto
Fra l'altro
Proprio sulle norme relative alle indennità dei consiglieri regionali con una sentenza che può anche essere discussa la Corte Costituzionale oggetto ha già detto che lo Stato può intervenire senza bisogno che ci sia una norma costituzionale credo che lo supporta
Ma la cosa più grave ed è nel rapporto fra
Diciamo prima parte della Costituzione seconda parte della Costituzione è la violazione dei principi fondamentali dell'articolo cinque della Costituzione fu Giorgio la Pira scrivere l'articolo cinque della Costituzione
La Repubblica una e indivisibile riconosce e promuove le autonomie locali
Atto nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento
E diceva la Pira
Il riconoscimento della funzione dell'autonomia è una conquista giuridica sociale e politica del progetto di Costituzione ed è un documento di vera democrazia
Perché la democrazia vera consiste nella partecipazione attiva e consapevole
A tutte le comunità attraverso le quali si svolge organicamente per grandi la personalità umana
L'autogoverno è l'auto una mia sono un valore di democrazia la nostra è una Repubblica democratica perché è una Repubblica fondata sulle autonomie e non solo sulle libertà dei singoli
E questo è un elemento su cui non non è accettabile che ci sia una controriforma così radicale come quella dell'accentramento che torna quasi a prima del mille ottocentosessantacinque che deriva da questa riforma del titolo
è una controriforma
Continua anche fra l'altro a diciamo a dare gli stessi di stessi errori che in fondo si possono avere fatto anche nel nel Titolo quinto del due mila uno
Cioè si avrà fiducia che dividendole materia spostando le materie fra lo Stato alle dallo Stato alle Regioni e dalle Regioni allo Stato si sia risolto il problema del distribuzione delle competenze
Ci sono
Finalità e funzioni obiettivi che bisogna raggiungere insieme Stato e regioni e bisogna trovare il modo di raccordare
Mancava nel Titolo quinto del due mila uno un sistema di coordinamento un sistema di compensazione una sede dove fare questo tipo di ragionamento questo non è stato fatto allora non viene fatto adesso ed è gravissimo che non si faccia
Non solo ma si cambiano di nuovo le competenze quando la Corte costituzionale ormai ha riconosciuto che le leggi dello Stato
Possono benissimo grazie a tutta una serie di tecniche giuridiche Lelli ma cosiddette materie trasversale da tutelare la concorrenza i livelli minimi essenziali dei diritti tutta una serie di il coordinamento finanziario lo stato in grado di unificare e di da riconoscere i diritti in modo eguale in tutto il Paese senza bisogno di modificare questa Costituzione
Senza mai bisogna bisogna semplicemente attuare la la riforma del Titolo quinto e non diciamo rimettere in discussione ed aree certamente voi sapete io faccio molto spesso cause lo sa il professor De Siervo in Corte Costituzionale per difendere le Regioni e ho lavorato molto per questo
Penso che avrò molto lavoro per altri quindici anni da questa legge
No no non ci sono due
In ogni caso su questo ci sarebbero tante altre cose da dire ma non già rubato troppo tempo
Nel titolo del quesito che viene qui detto non potete vedere inoltre così bello bisogna che dia diciate dissi nel superamento sui costi della politica veneta si non si parla di due altre cose che sono importante l'istituto referendario ricevendo siamo intorno al visti i due referendari
Si dice si faranno il referendum propositivi passi da un anno con una legge costituzionale o lo fa e ora o non perché deve rinviare ad una legge costituzionale ciò sono sono tecniche che veramente inaccettabile
Sull'elezione del Presidente della Repubblica una contraddizione palese si aumentar il quorum e per il Presidente Repubblica ma sufficiente che il quorum e venga raggiunto con i presenti e non con i componenti è una è un all'esame DDT del primo anno di diritto costituzionale sono ragazze mi dice che c'è una che indifferente che sia data la maggioranza dei presenti anziché la maggioranza dei componenti sia dovuto fuori non
Ovvero non saprei
Che è una carica sia così alta e così fondamentale Nun perno centrale del nostro sistema deve essere votato esplicitamente dalla maggioranza dei componenti che devono essere presenti non soltanto presenti ed ecco perché dico mancasse presenti debbono assumersi responsabilità devono individuare una personalità
Che abbia questa capacità di raggiungere quei quorum quel numero qui se addirittura se fossero ad presenti dieci perché gli altri si astengono cinque sei persone possono nominare Presidente Repubblica è una cosa
Di un'assurdità che non hanno una grande Numan
E l'altra cosa è anche sulla Corte costituzionale la Corte Costituzionale due membri le nomine al Senato e tre di nome era la Camera si possono fare anche
Idee decima in questo modo così la maggioranza sia di nomina tutti lei ma indipendentemente da questo perché il Senato deve ma avere un rappresentante in Corte costituzionale la Corte Costituzionale rappresenta l'unità del sistema e l'unità della Costituzione
La deve farlo il Parlamento in seduta comune non ci sono dubbi su questo aspetto
Non solo alla Corte costituzionale gli si dà una mela avvelenata si dice siccome abbiamo avuto dei problemi sul sistema elettorale la Corte costituzionale secondo me improvvidamente ha fatto bene perché la legge era in costi era veramente da da buttare però
Bisognava
Forse che venisse eliminata dal sistema politico e non da un giudice però alla Corte costituzionale dice
Gli diamo la possibilità anche immediatamente di andare a giudicare la legge elettorale gli si dà la possibilità in trenta giorni a parte che non si capisce in che modo che ci sono due problemi tecnici di questo tipo
Ma questo è il modo per far sì che la Corte costituzionale sia costretta a essere molto vicino alla politica
E questo è quello che non può fare la corte la corte dei rimanere a tutelare la Costituzione per tutelare la Costituzione bisogna essere lontano dalle parti dalle parti politiche si fa un'attività politica in Corte costituzionale che non è di fare
Se io vado a giudicare una legge elettorale giorno dopo che è stata approvata sicuramente devo prendere una parte questo la Corte Costituzionale nome è bene che lo faccia se lo fa non mi metta più una garanzia
Un ultimo errore diciamo che c'è nella
Quello che ho sentito nei vari dibattiti che
Mi hanno confermato e della bontà della scelta di firmare quel documento dei cinquantasei sin dall'inizio
è il fatto che si dice
Le conseguenze
E se
Si approva il no succede un disastro economico di tutti i tipi e così via se si approva il sì invece finalmente ci si muove si fa qualcosa
Ecco io guardando queste norme finali che indubbiamente sono transitorie citiamolo finale però
Le in queste norme finali vada vede quest'articolo trentanove cosa succede se si approva in siti prima cosa non succede nulla fino a che non ci saranno lo scioglimento delle Camere e non si era arriverà ad avere il nuovo Senato
Si rimane come prima son sicuro che questo Parlamento ci rimane per per un bel po'chiunque sia che che il che lo voglia guidare un meno
Seconda cosa quando vengono si entra entra in vigore diciamo questa Costituzione
Questa riforma della Costituzione
Nell'in quel momento che cosa succede
Succede che il Senato deve essere letto nei dieci giorni dopo che è stata eletta la Camera
Ma non c'è la legge che deve essere fatta dal nuovo Senato insieme con la Camera per l'elezione dei senatori che fra l'altro è veramente un rebus perché con questa idea di poter cercare di dar ragione a tutti o nessuno
Non si sa se eletto direttamente o indirettamente si troverà una soluzione ma è una soluzione molto difficile e si rischia di avere un Senato che viene eletto direttamente dai Consigli regionali attuali
C'è un problema che nessuno mi pare abbia sottolineato
I Consigli regionali attuali
Sono anche i Consigli regionali delle Regioni a Statuto speciale ho dimenticato di dire ma lo sottolineo dal professor De Siervo un'altra delle contraddizioni norme che si aboliscono praticamente le Regioni ordinarie e si lasciano le Regioni speciali con degli Statuti che potranno essere modificati chissà quando e solo con l'intesa delle Regioni
Ma in questi statuti c'è scritto in tutti e cinque gli statuti speciali che i consiglieri regionali sono incompatibili con i membri del Parlamento
Come faranno a nominarli ci sarà un problema giuridico avremo cause in Corte costituzionale molto interessanti la legge di revisione abrogo non abroga gli statuti speciali alla legge di revisione dice che gli statuti speciali resta
Per darli solo quest'idea
Non solo ma poi i regolamenti parlamentari che dovranno essere approvate sono una quantità enorme su cui elementi delle delle delicatissimi
Lo statuto dell'opposizione è inutile affermare il principio c'è già il principio ma alla Camera ma e come l'atto il Regolamento che è fondamentale il Regolamento la prova la maggioranza
Ma ancora ci sono c'è una legge costituzionale sul referendum da approvare e la legge poi attuativa
C'è quindi un percorso ostacoli che durerà cinque sei sette otto anni dieci anni sappiamo che fra l'altro siccome anzi diciamo a di ficili a fare le riforme eccetera sarà difficilissimo anche attuare questo sì si entra nel nella difficoltà e nella incertezza rispetto a questa attuazione
Ma pensate soltanto al fatto tutte le Regioni
Hanno avuto una serie di funzioni
Torno allo Stato vengono riaccentrare che fanno restituiscono le funzioni
è un problemino che
Non non sarà piccolo da da da affrontare si inizi rimane nell'incertezza le Province avete visto sono state eliminate ma i
Che modo che cos'è cosa sta funzionando rispetto al sistema le Province l'area vasta la legge sull'area vasta la devono fare il Senato nuove la Camera
Come si farà
Che si aspetta che la che la facciano cioè con il sì si entra
In una situazione di instabilità
Sia delle norme attuazione sia della stessa Costituzione perché pensato un'altra ipotesi
Nel
Di elezioni successive la maggioranza che ha approvato questo tipo di riforma perde e
Vince l'altra maggioranza è successo nel due mila uno
Una riforma fatta a maggioranza se la maggioranza che era contraria vince le elezioni successive non Lattuada e questo crea le difficoltà che abbiamo avuto per il Titolo quinto nel due mila uno e quindi
Le difficoltà saranno enormi
Invece di si cerca di avere una stabilità del Governo e secondo me nemmeno quella si raggiunge perché non è né non è nemmeno sufficiente rispetto a quello
E si crea certamente una grave instabilità della costituzione della cosa che non si può accettare e per questo bisogna dire assolutamente no
A questa riforma
Siamo
Un'ultima considerazione che vorrei fare
è quella che discendono
Sia
Quando insomma c'è un
Parte contro l'altra se si dice no e se sia zero alla situazione probabilmente il conflitto non continua
Ma si ferma e necessario fermarsi
Se si dice no bisogna comunque arrivare davvero incisivi ci si può fidare a questo punto a una riforma del sistema elettorale che sia ragionevole che non sia incostituzionale
Se si dice no si è costretti a ritrovare quella che è l'unità che deve esserci con riferimento alle norme costituzionali
Perché la Costituzione deve unire e il conflitto fa male alla costituzione in un modo assoluto in quel documento dei cinquantasei
Avevamo scritto che la Costituzione non è una legge qualsiasi che persegue obiettivi politici contingenti legittimamente voluti dalla maggioranza del momento ma esprime le basi comuni della convivenza civile e politica
è indubbiamente un prodotto politico ma non della politica contingente basata sullo scontro senza quanto quartiere fra maggioranza e opposizioni del momento
La Costituzione qualcosa di molto alto dire no significa lasciarla in alto
Professor Ugo De Siervo
Io non faccio altro che ripercorrere
Qualche passaggio già largamente accennato da però Grassi
Ma vorrei dirgli cercare appunto di
Dare argomenti sostanziali al nostro opporci a questa riforma costituzionale
Su due temi GAB molto grande
In questa riforma si tocca moltissime cose però ci sono ci sono due cuori fondamentali di questa riforma molto importante
La riforma del Parlamento e la riforma del sistema delle autonomie cioè
Quello che il cittadino normale conosce dello Stato
E qui cambia come si fanno le leggi nazionali qui cambia cosa e chi governa l'Amministrazione sui territori
Naturalmente
Per fare questo vado alla sostanza e debito scusate gli slogan insopportabili
Quel fiume di slogan insopportabili nel quale siamo vissuti facciamolo subito un esempio no per dire
Una cosa che siamo riusciti a smontare ma
Perbacco solo il fatto che siamo siamo dovuti impegnata a smontare
Sei se in passato no per altri trent'anni non si tocca nulla questo l'hanno detto tutti dal Presidente del Consiglio dei ministri e Ministro degli Interni una a tutti i vari esponenti densi ebbene allora dato di informazione civica e
Educazione civica delle masse
In Italia si sono fatte sedici modifiche della Costituzione repubblicana
E per venti volte sia adottato una lei o modificata una legge costituzionale trentasei riforme da quarantotto ad adesso quindi non cito rompa scusate non
Non ci turbina dal due mila uno per essere ancora più chiare e ci sono state
Quattro riforme costituzionali e relativamente contenute ma una di queste era la riforma del bilancio quindi una riforma grazie grande anche e tre riforme
E tre
Con atti tentativi di riforma
Sostanziali
Del due mila uno la riforma Bassanini diciannove articoli
Nel due mila cinque la riforma per lo scolo infortunata mente defunta del due mila nel due mila cinque nel due mila sedici questa riforma quarantasette articoli il che dimostra nei fatti non al di là delle balle che ci dicono
Che non è affatto vero non è affatto vero
Che seccato una riforma costituzionale si forma il flusso di riflessione anche sui doverosi od opportune o inopportuni tentativi di ammodernare alcune parti della Costituzione repubblicana
Perché ammodernare alcune parti della Costituzione repubblicana è un fatto positivo sia ben chiaro
Perché sei fatte bene
Se fatte bene possono rilanciare la Costituzione avvicinare
Il percorso di attuazione dei principi dei valori costituzionali
Ma questa riforma non è in questa direzione
Questa riforma sinceramente non è in questa
Direzione perché anzi peggiora notevolmente può peggiorare notevolmente il complessivo funzionamento delle nostre istituzioni democratiche
Con le parti possono anche andare voglio dite sono Giappone all'abolizione del CNEL o alla cancellazione finale della parola Provincia dalla Costituzione
Beh poi intanto continuano queste strane
Realtà che sono le Province attuali
Oppure alcune razionalizzazioni del decreto-legge ma nessuno comprerebbe
Un'auto nuova no perché c'è
Quello specchietto retrovisore o una bella vernice se il mutuo se si sa che il motore non funziona il sistema di frenate o non funziona cioè e quando
Tanto più cresce una riforma costituzionale dato però bisogna fare un giudizio complessivo
E in questo caso non c'è difficoltà a dire il giudizio complessivo non può che essere negativo
Allora veniamo a dire alcune poche cose ma anche qui provo a livello di informazione nostra
Per poi diffondere questa informazione anche altrove
Il bicameralismo come è noto non si abolisce la seconda Camera ma si trasforma la si depotenzia gli si toglie
In particolare che era l'interesse vero di questa maggioranza che l'ha votato gli si toglie il voto di fiducia
Perché togliere il voto di fiducia che non è la fine del mondo
Però cosa vuol dire vuol dire avere solo una legge elettorale e se la legge elettorale letali comma evidente la conseguenza insomma cioè quindi
Ma per togliere di mezzo e l'altra mossa è
Si trasforma e si tenta di costruire
Nel cosiddetto Senato delle Regioni
Intanto diciamo che non c'entra un tubo scusate o non c'entra niente
Sul
Il discorso dei della lentezza nella ma nella procedura legislativa pari dopo un po'Chigi
Riparla una continuamente di per sé cosa siamo abbiamo tirato fuori qualche foglietto
Di informazione e allora abbiamo detto e
E confermiamo che ci sono leggi bicamerali che sono passati in tre giorni altre sono passati sento orme
Altre sono passati in tre settimane il lodo Alfano cioè una legge politica pesantissima
Poi parzialmente dichiarata incostituzionale quindi vorremmo entro di ricordare è passata in tre in settimana tra Camera e Senato e
Quindi non è affatto vero
Che il bicameralismo credere che rallenta a prescindere che poi
Le leggi pallottola le leggi Bissi le
Ne abbiamo bisogno non abbiamo bisogno forse bisognerebbe riflettere si dice in generale che abbiamo bisogno di meno leggi fatte meglio
Non di più leggi più svelte ma
Pigliamo pure anche la velocità
Abbiamo anche la veloci
Ma quello che
Non torna letteralmente e costruisce
Al posto del Senato e cosa fa questo organo
Lo sapete benissimo mai
Tutti noi siamo istruiti
Che questa nuova Camera delle autonomie e delle autonomie territoriali dato comprende cinque o sei persone che non c'entrano niente e i senatori di nomina presidenziale che
A rappresentare territorio proprio son fuori pesci fuor d'acqua gli ex Presidenti della Repubblica che c'entrano a confronto con
Il Sindaco di Canicattini Bagni insomma no voglio dire non proprio non c'entra
Niente no
Ma gli altri novantacinque diciamo il nerbo del nuovo Senato
Non sono elettivi prima cosa importante
Cioè si toglie
Diritto elettorale i cittadini
La cosa e grave a mio parere ma si potrebbe anche accettare in qualche misura se ci fosse un modello alternativo
Dotato di una funzionalità e di una sperimentazione modello tedesco quello per cui il Senato è fatto da una sommatoria delle giunte regionali noi diremmo
Perché lì allora noi abbiamo
Avremmo una Camera
Formata da quadri politico tecnici molto agguerriti e che potrebbe come dire integrare la Camera dei deputati tendenzialmente portata interpretare
Le logiche di accentramento sotto la spinta dei ministeri e delle burocrazie
E allora potrebbe forse funzionale da questo dice non si può fare per ragioni politiche perché non sarebbe passato
E allora l'altro corno e l'elezione diretta elezione diretta dei senatori di pochi senatori vuol dire portare
Una parte di classe politica come l'altissima rappresentatività e quindi con una enorme forza politica
Ma questo non si fa e invece cosa si fa si eleggono questi benedetti settantaquattro Consigli regionali ventuno sindaci
Non si sa come no si sa pongo perché l'articolo cinquantasette si scrivono due cose totalmente contraddittorio
Si dice che da una parte vengono eletti proporzionalmente
E dall'altra poi in una norma che non c'entra niente si infila in modo su dice che poi una la legge potrà prevedere
Come dire un indirizzo della volontà del Consiglio regionale
Anche di difficile compatta a renderle compatibili tra l'altro può e non si parla dei sindaci che naturalmente non possono essere indicati nella legge per l'elezione delle Regioni non mi sembrerebbe
In pratica come si scelgono i senatori
Sono i consiglieri regionali rampante scusate detto anche qui fuori degli eventi Consiglieri regionali più forti
Quelli che magari non sono entrati in Giunta non sono mangiamo i più esperte non sono i più anziani non sono i Presidenti delle Commissioni o i presidenti delle giunte e dei consigli no sono
Sono rispettabilissime persone sono state lette per tutt'altra cosa che hanno un compito sonoro ma
Tutto interno al sistema politico allora questo mi fa ricordare negli ultimi anni
Per
Sostituto per costituire gli organi direttivi delle città metropolitane e delle province si è seguito un metodo analogo
Perché negli ultimi anni abbiamo perso anche l'elettività dello dell'ente intermedio non chiamiamolo più Provincia perché suona male massima dell'ente intermedio
Di cui nessuno di noi se non è dentro un partito conosce
I componenti scusate perché
Qual è l'organo esecutivo della Città Metropolitana fiorentina o della ex provincia lo sanno solo i consiglieri comunali i Sindaci della zona punto e basta quindi
Mandiamo alla poesia
La trasparenza
La conoscibilità al controllo homo politico un controllo sociale e così via cioè voglio
Ora
Trasferire questo modello
Tranquillamente al Senato lascia perplessi come minimo lascio diciamo lascia per
Però
Questo non è altro che l'inizio di cui
Di una drammatica involuzione di questo
Perché queste persone lavorano a tempo limitato continuano a fare il Consigliere
Regionali o i sindaci e quindi la pormi fine settimana se sono bravi
Il Presidente del Consiglio dei Ministri gli è sfuggito decisi si evolveranno una volta al mese
E il tema Beha va anche bene salvo che forse non hanno letto quello che hanno scritto in altre parti della riforma in cui il Senato beve esprimere i propri poteri ed dieci giorni entro quindici giorni entro trenta giorni allora mi spiegate com'è che quest'organo può esercitare i suoi poteri il suo al potere
In
Qualche fine settimana
Pensate quindici giorni e il termine che viene posto
Perché il Senato dia il proprio parere sulla legge finanziaria ora acquisiamo presente anche da alcuni deputati e senatori ecco una legge finanziaria è un mostro
Legislativo colossale Lu uno degli ultimi casi di legge finanziaria comprendeva quattro mila articoli
Quattro mila
No quaranta non quattrocento quattro mila
Allora mi spiegate
Questo organo come fa a esercitare il suo potere in un fine settimana in due fine settimana su una massa di decisione che legge finanziaria non è una roba tecnica
Ecco
Dove si spendono i soldi e dove si pigliano i soldi
E allora
Allora questo organo rischia di essere una presa in giro scusa
Perché non riesce a esercizi non può
Riuscirà esercitare i propri poteri per di più ciliegina sulla torta non gli danno il potere che riguardano le Regioni
Ma non era l'organo che dove a tutelare le Regioni no tutta quella ventina di leggi che il Parlamento deve fare e rifare continuamente
Per distribuire concretamente le competenze delle Regioni e degli enti locali quanto urbanistica quanta sanità quanta assistenza sociale
E quanta tutela del paesaggio e quant'altro
Detto questo e di competenza dalla Camera dei deputati
Il Senato dà un parere un parere superabile da diversa volontà della Camera
Ma allora questo ordine inutile sopra non la presa in giro insomma per dirla ancora più chiaro non è affatto vero
Perché insomma negli nella racconto che si fa intorno a questa roba da sedici se è vero le Regioni perdono un po'di potere ma
C'è il Senato che
Riporta la volontà le sensibilità
Dei territori nel procedimento legislativo a tutela del pluralismo territoriale non è vero
Non è vero
Perché nelle in numerose leggi che il Parlamento
Dovrà fare in materia che so dire quali lavori pubblici vanno alle città metropolitane quelle vanno ai Comuni e con il quale
I quali poteri in materia hanno le Regioni tutto questo sfugge al Senato
Se non in sede consultiva
E questa modalità è un bell'affare già
Contemporaneamente di non è affatto vero che le Regioni perdono
I poteri che gli sono derivati nel due mila uno
Non è affatto vero nel senso che intanto non si tolgono alcuni il massimo difetto che aveva la riforma del due mila uno che una
Caratteristica di cui non forse non si sono accorti una certa normati rende incerto se lo Stato se le Regioni sono competente in materia luce come queste industria commercio artigianato commette miniere cave e torbiere
Per quello che volete caccia e pesca su tutto questo non c'è chiarezza
Quindi su tutto questo c'è la premessa per far lavorare il professor Grassi da e perché è evidente
Che il Parlamento che impedisce la Basilicata di mettere il naso sulle trivelle
Poi con l'altra mano si dimentica emette una norma per cui in teoria
Dico in titoli secondo me a giudizio
La Basilicata e l'unico organo competente in materia di miniere
Ma stranezza una
Dopo una stranezza probabilmente una cosa che di cui non si sono ben resi conto
Ma in generale al di là di questa scivolata
Molto pesante che fa nostro ricostituente diciamo il nostro Parlamento che vuol
Fare il
Costituente cosa c'è
C'è l'eliminazione di tutte le materie di competenza delle Regioni
Ma di tutte non di quelle del due mila uno di quelle del mille novecentoquarantotto
Sulla base di una transenna giuridica e cioè
Che la litigiosità nasce per la potestà ripartito concorrente già per una certa tecnica di divisione dei poteri tra lo Stato e le regioni
E hanno buttato via insieme all'acqua sporca pure il bambino cioè
Hanno
Tolto di mezzo quella ventina di materie che erano state
Previste nel quarantotto donne e due mila uno
Per capirci
è competenza esclusiva dello Stato l'urbanistica l'assistenza sociale
La tutela del paesaggio
La sanità ma allora che ci stanno a fare le Regioni
Che ci stanno a fare le Regioni
E che ci stanno a fare in seconda istanza i comuni
Perché malgrado i rapporti non sempre chiari e sereni tra Comuni e Regione
è evidente che se scompare
Il pesante
Domando la presenza della Regione l'ente locale è crollato a volte al Comune frodi
E questo badate cose grossissima perché questa è la premessa per un riaccentramento quali noi non conosciamo dagli anni Quaranta del secolo scorso e
No voi in un'Europa che si caratterizza per Paesi federali o Paesi di regionalismo rischiamo di porre le premesse per la ricostruzione dello Stato ha centrato
Allora
Ancora attenzione insomma fra questa è una roba pesa in tutto questo ciliegio una sul
Sulla torta e
Tutto questo come è stato accennato riguarda
Quindici regioni ma non venti docenti Regione nel ramo venti ne vengono esclusi da Sicilia la Sardegna al per dimostrarvi c'è il Friuli la Valle d'Aosta
In parte per ragioni tecniche ma in realtà non so non tanto per ragioni tecniche
Ad esempio si prevede per la prima volta che il Parlamento possa
Tutelare gli interessi nazionali interessino dell'unità nazionale
Anche nelle materie regionali
E però questo non si applica le Regioni speciali
Allora
L'unità nazionale insomma gli interessi nazionali si fermano allo Stretto di Messina o al confine tra il Veneto del Friuli Venezia Giulia
Al se macchina ma anche il Friuli Venezia Giulia leader non c'è necessità di fonte
Lì c'è il fatto che i
I comuni di confine chiedono in massa di andare dall'altra parte ma perché
Questo è ormai da anni
Che i Comuni montani i veneti chiedono di trasferirsi in Trentino o in Friuli ma perché sono usciti perché hanno cambiato il dialetto no perché semplicemente vedono cosa c'è di finanza la
E cosa c'è di finanza da questa parte che politiche per la montagna ci sono dei la e quali ci sono da quest'altra parte allora noi accentuiamo pesantissima mente
Una delle tante fratture del nostro Paese
Confidiamo un possibile conflitto sociale molto pesante
Tra popoli popoli tra popoli di una Regione popoli l'altra Regione contermine
Ultima cosa
La cosa più incredibile di tutto in questo io ho finito
è che non solo alle Regioni speciali non si applica immediatamente e ciò che c'è
Nella nuova riforma
Ma questo verrà
A fare verrà fatto dipende da una modifica dei loro statuti cioè di leggi costituzionali speciali per ciascuna di queste cinque regioni piccola aggiunta che è stata inventata
è stata dettata sotto ricatto poi vi spiego cosa vuol dire sotto ricatto
Si saranno d'accordo gli interessati
La riforma degli Statuti speciali avviene d'intesa con la Regione della Provincia autonoma interessate
Ma da quando in qua sarebbe come dire io ti tasso se sei d'accordo
No voglio dire
Quei soldi bello costituzionale
Ma siamo seri
Cioè questo vuol dire che perfino il potere del centotrentotto Costituzione che sono Benedettis dimora difficilissima potere
Non
Non si può esercitare se la Sicilia non è d'accordo a cambiare parte del suo Statuto ora voglio dire questo e la rinunzia
A una delle grandi caratteristiche della sovranità popolare che è una sovranità nazionale
Ultima cosa riflessione
Minima ma
Intanto questo pensate che i però le Regioni speciali
Partecipano nuovo seduta Senato
E qui c'è stato questo episodio abbastanza preoccupante che quella modifica
Di intesa con
La regione interessata è il frutto di un emendamento presentato da un motorino ed efficiente senatore esponente di una delle regioni speciali del nord
E ormai uscito pubblicamente da varie parti
Che ne è stato posto il problema che io ho detto definito un po'abusivamente ricatto ma insomma la rappresentazione che se non passa dall'emendamento non passava la riforma costituzionale perché al Senato tre o quattro volte che si spostavano dall'altra parte
A cosa pesantissima naturalmente ma quello che mi preoccupa e che se questo hanno ottenuto
Credo quattro o cinque senatori su trecentoquindici
No attualmente cosa succederà nel prossimo Senato in cui i rappresentanti delle cinque regioni saranno
In base a dai calcoli che sono stati fatti diciotto
Sullo vanta cinque
Cioè il rischio questo è un danno definitivo
Cioè l'organo Senato
Se nasce
Nasce con una sovra rappresentazione
Delle regioni speciali tali che ci fa dubitare che si può che il Senato poi sia di vero di esercitare i suoi poteri correttivi degli Statuti speciali
Perché un potere di blocco minoritario del venti per cento non è piccola cosa
E allora
Vedete che
Andando fu fugare un po'nelle norme cercando di capire come poi possano funzionare constatiamo Aime
Chi motivi per
Bocciare questa riforma sono tanti importanti importantissimo
Massimo D'Alema
Ma io credo che
Ossia
Sia poco da aggiungere
Alle motivazioni che sono state portate
E che
Mi sembrano
Strenuamente precise pertinenti
Dimostrano che si tratta di una riforma confusa
Per certi aspetti pericolosa
Che non mantiene ciò che promette
Lo stesso bicameralismo perfetto e superato solo in parte
Che rimane un ampio spazio di di bicameralismo perfetto
Anche su materie molto delicate
Come per esempio
Tutte quelle attinenti al rapporto con l'Unione europea
Nelle mani di un Senato con il quale il Governo non ha un rapporto di fiducia e che potrebbe teoricamente paralizzare l'azione di governo
Lo dico questo perché paradosso di una riforma
Concepita all'insegna quasi Marinetti Jana diciamo del decidere subito del
Potrebbe essere quello di
Paralizzare
L'azione legislativa
E di Governo
Al di là delle intenzioni dei promotori
Ma quello che
Preoccupa non è soltanto
Diciamo la molteplicità di orrori crisi drammatiche pure
Quello che preoccupa di più sono le intenzioni di fondo di questa riforma
Che non sono molto diverse da quelle che animarono riformate dal Governo Berlusconi
Che anche qui punto non è vero che non sono mai fatte le riforme come riforma assai simile a questa con delle differenze ma
Simile nell'ispirazione culturale riusciamo fece il Governo Berlusconi
Fu approvata nel due mila cinque e noi votammo no e la cancellata
Quasi con le stesse motivazioni con le quali oggi siamo in campo per lo stesso diretti
Anche a Renzi voto no
Vorrei ricordare che in quella occasione tra chi si schiera operino ci fu anche Pino Rauti e nessuno rimprovero a Renzo di votare come piccola
Perché
Perché è nella logica di un referendum
Può anche esservi una molti città molteplicità di no
Il no
Non è un programma di governo
Il sì e l'espressione di una maggioranza di Governo
Noi votiamo no insieme a persone con le quali non vorremmo e non vorremmo mai costituito un governò del Paese
Purtroppo
Intorno al sì si è venuta creando una coalizione nella coalizione di Governo che vede insieme forze che non si capisce bene che cosa abbiano in comune perché
Vedete mentre
Dire no non comporta
Una stessa visione dell'Italia
Governare insieme invece comporta una visione comune dell'Italia
Ma non voglio fare l'elenco ed entrare
Cioè non c'è dubbio che questa riforma
Riduce
Pesantemente il potere
Delle autonomie delle Regioni
Fra l'altro
Riduce questo potere mettendo le Regioni alla mercè dell'arbitrio del Governo nazionale e della sua maggioranza
Perché prevede anche la possibilità che le Regioni abbiano più poteri se sono virtuose naturalmente il criterio della virtù ed è il vizio non è definito diciamo
Ed è affidato all'arbitrio di chi governa il Paese
Concentra il potere nel Governo nazionale
Umilia il Parlamento
Dando luogo ad una sorta
Non di Senato federale ma ad una Camera di serie B parliamoci chiaro
Senati federali
Sono una cosa seria
Avrebbe potuto essere una riforma seria
Abolire il Senato
E
Attribuire alla Conferenza Stato-Regioni autonomia e magari rafforzata da una presenza più robusta dei governi regionali una rilevanza costituzionale
E poteri effettivi
Questa sarebbe stata una riforma vera
Rilevante
Anche sul piano dei costi della politica
Però naturalmente questo avrebbe comportato un rapporto tra poteri forti
Un potere centrale forte un sistema di regionale e delle autonomie forte
Non lo si è voluto che filosofia di questa riforma
Tende ad un accentramento del potere a Roma
E
Ad una
Riduzione del ruolo del Parlamento
E ad una
Sottomissione del sistema delle autonomie al potere del Governo centrale
è una filosofia
Che respingiamo è una visione del Paese vedete e non c'è dubbio che
Beh insomma tutta questa
Politica istituzionale
Tende a ridurre gli spazi della partecipazione della sovranità popolare parliamoci chiaro
Non si sono abolite le Province perché un ente intermedio era necessario ma se sono abolite le elezioni provinciali
Non si è abolito il Senato ma si deve sopra abolite le elezioni per presso il Senato se voi andate a vedervi diciamo
La sostanza di questo indirizzo riformatore tende sostanzialmente
A restringere gli spazi della partecipazione della sovranità popolare
E questo
Può capire che questa possa essere la visione della destra ma non non si può capire
Che questa possa essere la nostra visione vedete chiaro in questo momento Berlusconi ha una ragione politica di opposizione
Questo tipo di riforma lui l'aveva concepita come un abito per sé
E non può accettare che invece questo abito venga indossato da qualcun altro noi siamo proprio come dire non ci piace la sartoria cioè non non non abbiamo
Il problema non è
Al di là
Poi di chi indossa avrebbe davvero questo aspetto
Io sono meridionale consentitemi di ricordare una legge
Noi volevamo l'uninominale maggioritario che fu una grande svolta una grande riforma ma anche perché eravamo convinti che avremmo governato il Paese in questo modo invece delle sorelle se Berlusconi
Berlusconi volle la legge Calderoli delle elezioni e le diverse però
No io lo ricordo perché diciamo quando uno
Si costruisce le regole per sé
Invece che
Per far funzionare il sistema democratico dopo il rischio che di quelle regole si giochi qualcun altro fortissimo secco meno
è un trasporto
è un ex
Ma vedete io sono davvero convinto insomma noi
E lo lo dico con
Il Paese non aveva bisogno di questa lacerazione
Si è voluto in qualche modo spingere verso
Questa rottura
Per
Dare un'impronta
Che non è referendaria alla Bhutto del quattro di dicembre è un'impronta plebiscitaria
Una sorta di plebiscito di legittimazione di investitura
E lo si è fatto irresponsabilmente secondo me accavallando con legge finanziaria campagna referendaria
Quando
Un minimo di senso di responsabilità in un Paese che ha il cento trentadue per cento di debito accumulato rispetto al PIL
Avrebbe richiesto di fare il referendum in ottobre e poi di discutere
Fuori dalle campagne elettorali delle prospettive dello sviluppo del Paese
C'è
Una dose di avventurismo diciamo
Questo modo
In cui si è giocato con le istituzioni
Che non appartiene
Alle nostre radici
Non appartiene alla nostra cultura
Alle tradizioni democratiche da cui nasce questo partito che non a caso come ci ha ricordato Tommaso Montanari ha scritto nei suoi valori fondamentali
Noi porremo fine alla stagione delle riforme costituzionali di imposte a maggioranza dal Governo
Lo abbiamo scritto tali valori fondamentali del Partito Democratico
Non abbiamo scritto in una nota a margine
Lo lo abbiamo proposto agli italiani come un tratto della nostra identità
Cioè l'idea che noi avremmo un vigilante un sulla Costituzione come
Fondamento di quel patriottismo costituzionale che dovrebbe unire il Paese un Paese Cusi drammaticamente e profondamente divisi
Non c'era bisogno di uno scontro lacerante di questo tipo
La posta in gioco e
è disastrosa nei suoi effetti concreti perché poi la costituzione di una legge attiva dei meccanismi istituzionali io non voglio ripetere nulla di ciò che è stato detto
Cioè della situazione di Carossa di confusione e di di di contraddittorietà
Del fatto che che questo che questa sorta di di di di dice dissennato del del dopo lavoristico diciamo che non si sa ancora come verrebbe eletto
Perché la norma è intimamente contraddittoria intanto dice che deve essere eletto dai Consigli regionali Presidente poi si tratterà di vedere come con legge ordinaria si possa forzare
Con tutto rispetto per il compagno Chiti una norma costituzionale dove c'è scritto così
Non si sa bene come sarà eletto
E che mantiene funzioni rilevantissime
Ma scusatemi se un'Assemblea parlamentare
Mantiene una funzione piena perché il sistema rimane pienamente bicamerale sulle leggi costituzionali sulle norme relative ai rapporti con l'Unione europea
E quindi può incidere su principi valori che toccano
I diritti fondamentali dei cittadini
Ma è mai possibile che questo possa essere fatto da un'assemblea che non è eletta dal popolo con tutto il rispetto per i conflitti e pensione
O non è mesto
Lesivo
Di quel principio della sovranità popolare che fa parte che ai
Cardine
Della prima parte della Costituzione
Può essere esercitata una sovranità popolare di secondo grado diciamo su
Materie fondamentali
Ciò io io trovo veramente che
Progressivamente ma infatti questa è una curiosa campagna elettorale perché non è
Possibile intrecciare un confronto di merito parliamoci chiaro
Ci troviamo di fronte oasi locali
Voi difendete le nostre poltrone ma qui non lasciata
Forchette
Sono uno dei pochi diciamo
Non solo che si dimise da Presidente del Consiglio per una sconfitta elettorale assai meno grave di quella che abbiamo avuto lettere alle ultime elezioni comunali messa
Nella quale si è fatto finta di nulla sa
Ma che ha lasciato il suo seggio di deputato
Non perché diciamo
Vi sia stato imposto da Renzi che Segretario la Bersani diciamo ma perché
Ritenuto giusto dopo molti anni
Che
Potesse venire avanti un'altra generazione quindi
Qualcuno di noi se se ne andasse diciamo poi dopo quelli che lo hanno fatto siamo stati due o tre Veltroni o trust ho visto che
Molti altri hanno pensato bene di insistente altro va bene non non è drammatico diciamo non abbiamo nulla da difendere
Si sente il Presidente del Consiglio dire chi vota no e vuole che torni
Perché Berlusconi e D'Alema vogliono rifare la Bicamerale ora onestamente
Io non sono più parlamentare perché non ho voluto fare Berlusconi non lo è perché non ha potuto fare
E quindi tutto voi
Consistenti
Molto potremmo fare a meno che una Bicamerale al massimo una partita tre sette se io avessi l'abitudine di frequentare Arcore che non ho dice
Personale
Cioè
Ma vedete
L'argomento che ferisce di più e questa contrapposizione tra
Un vecchio un mondo vecchio che vuole impedire
A questo mondo nuovo giovane di avanzare
Ponte la posizione del tutto artificiosa
Intanto perché secondo tutti i sondaggi di opinione il sì prevale soltanto nella classe degli elettori più anziani diciamo
E questo
Non è un non ne voglio far colpa né sono appartengo anch'io alla classe degli anziani ma diciamo tra i più anziani
Noi che votiamo non siamo una minoranza
Mentre il no è largo sia
Tante mente prevalente fra i diciotto e trentaquattro anni verso ci dicono i sondaggi e quindi
Diciamo Renzi parla nome di una gioventù che non lo segue diciamo chi sono densità da un'altra parte
Beh non è che io sia lieto diciamo che buona parte dei giovani italiani con un votino votano che Cinquestelle eccetera però è un fatto
Ma questa contrapposizione è
Del tutto artificiosa
Beh nettamente abitato in una manifestazione come questa ma lì diciamo c'erano le domande gli interventi del pubblico eccetera di sentire una ragazza in Abruzzo
Faccio un discorso che mi ha colpito moltissimo perché era una spiegazione dell'orientamento nella gran parte peggiore
Perché era un discorso duro verso la nostra generazione
Questa ragazza detto Vollard voi
Avete goduto di diritti
Importanti che sono stati conquistati dalla generazione
Dei nostri padri
Voi avete potuto leggere il parlamentari che volevate
Avete goduto del diritto ad un'attenzione
Certamente il più dignitosa di quella che avranno loro
Avete avuto determinati tutele sul posto di lavoro a cominciare dal fatto che i licenziamenti arbitrarie erano un proibiti diciamo senza giusta causa
E si potrebbe continuare alla fine mi ha detto e perché ci volete togliere
Ciò di cui voi casette goduto
è una domanda drammatica
Ed è badate la spiegazione
Del perché la nuova generazione
è così ostile
Verso un establishment percepisce la sinistra come parte di questo è stato sciolto
Da cui
Avverte
La minaccia di una sottrazione di diritti fondamentali dei quali nomi abbiamo goduto
Anche perché ci siamo conquistati
Nostri padri e noi con tante battaglie
Diciamo
Questo è un punto delicatissimo nel rapporto tra le generazioni
Ed è vedete
Ora noi
Ci si domanda
Questo
Di quale influenza potrà vedere il voto americano sul referendum italiano
Ho di come si collochi questo referendum nel quadro del montante populismo in tanti Paesi europei
Io credo che noi siamo chiamati qui davvero
Lasciatemi improprio tempo breve di un anno riflessione politica
Noi siamo di fronte davvero ad un rischio enorme cioè il rischio che
La sinistra perda
La sua capacità di rappresentare
Quella parte grande
Che
In questo mondo globalizzato che si pensava che avrebbe
Arricchito tutti io avrebbe provveduto ad allocare le risorse in cui
La politica era bene che si facesse da parte perché bisognava lasciare campo all'economia al mercato perché le
Avrebbe provveduto alla ricchezza generale
Elia dal l'allocazione razionale delle risorse eccetera
C'è stata un'orgia ideologica e in realtà ci siamo resi conto che ma mano che la politica arretrata
E perdeva la sua capacità di governare i processi sociali economici di realizzare
Quel miracolo che fuse insomma il compromesso
Sociale che si è realizzato nel dopoguerra che ha tenuto insieme lo sviluppo capitalistico con una la giustizia sociale e di inclusione e la protezione dei più deboli questi è stato il
Il cuore del modello europeo
Oggi sentiamo che questo era messo in crisi
C'è una crescita paurose delle diseguaglianze della
Marginalità c'è un'insicurezza del futuro che pervade le nuove generazioni
E questo mondo non si sente più rappresentato
Noi appariamo come una forza delle classi medie parliamoci chiaro
A Roma
Abbiamo vinto le elezioni solo prati ai Parioli
è impressionante
Io ho visto
In
Interi gruppi dirigenti degli impicci delle periferie romane fare la campagna elettorale per cinque stelle proprio di quei compagni che facevano il servizio d'ordine no
Nelle manifestazioni
Picchetti
Titti dicevano scusa che posso fare domanda
Ma i il PD
E il nostro partito
Cioè è la continuazione di quella storia
O è il partito dei Renzi
Domanda concertativo di Renzi nel una mia invenzione sta ad
è stata una espressione che è stata inventata dai grandi mezzi di informazione
Dice perché se partito Terenzi saremo liberi
Tempo
Volete
Parlo di di quel mondo che
Votava per il suo partito anche se qualche volta lo faceva con il mal di pancia ma perché riteneva in qualche modo un atto dovuto
Perché dare forza quel partito era comunque un modo di di proteggersi ristretto all'ingiustizia sociale rispetto
E che oggi non CIP percepisce più in quel modo
Noi abbiamo lasciato per strada già aperti a casa purtroppo
Alcuni Dionigi eletto
Non si leggono primi risultati elettorali
A me dire quando io ho letto che noi in Emilia Romagna dove nel due mila dieci non parlo di
Avevamo avuto un milione centocinquantanove mila voti nostro Preside
Dopo quattro anni abbiamo avuti seicentosettanta mila
Se non è che ci vuole un istituto demoscopici
Parlo di l'Emilia Romagna
Cioè
Quattrocento mila elettori un pezzo del nostro popolo scomparso come gorgo ma non è che in questa Regione poi siamo stati tanti di meno
Allora
Qui
SISTAN spezzando un legga
Badate quando il tuo popolo non
Poi dopo beh presto fatta l'analisi del voto
Non è che
Porrà Fassino avesse governato male a Torino diciamo come questi e che
La gente
Se il ballottaggio
Non tutti segue più
Se ne sta a casa
A Roma è successo qualcosa di più un terzo del nostro elettorato
Lo dico questo perché tra gli argomenti diciamo sempre parlo degli argomenti di un sì che non essendo in grado di difendere il testo di riforma costituzionale
Oramai punta solo su argomenti di carattere politico
E quindi dieci prema il no cosa che
Si precipita chi votano vuole dare l'Italia a dirlo detto
Il Presidente del nostro partito il quale ad attuali di Rillo la Capitale d'Italia diciamo senza neanche
Dire
Il bisogno
Di una parola di autocritica
Colpiscono
Otto
Dopo avere provveduto a cacciare il nostro Sindaco come un ladro di polli senza neanche
Un dibattito nel Consiglio comunale
Raccogliendo le firme di fronte al notaio
Ma scusi
Ma questo è
Lo stile di comando questo è lo stile di comando permettetemi delle varianti della Costituzione egli consente diciamo di fatto troppo
Nel tempo
Identico ma
Insomma cioè noi
Questo
è importante politicamente il nodo non non non genera nessun caso
Osso
Se mi consentite il no riapre una speranza della sinistra per il Centro Servizi
Ciò detto
Primo
Primo il vino impedisce le elezioni anticipa
Altrimenti volete la mia opinione
Se dovesse vincere il il sì e
è stato concepito questo referendum come le prove generali del ballottaggio dell'Italia
Diciamo le cose come stanno
Se dovesse vincere sì la tentazione di dare la spallata di andare alle elezioni a quel punto tra
La vittoria del sì e le elezioni ci sarebbe solo il riparo della Corte costituzionale
La quale la Corte costituzionale non a caso
Ha deciso di rinviare la sua decisione sulla legge elettorale o dopo il referendum con ciò
Volendo significare cosa chiunque può capire
Che c'è un nesso c'è la riforma costituzionale riforma elettorale non è vero che esso perché sono tra di loro come si direbbe con sostanziali cioè
Sono due facce della stessa idea della democrazia
E quindi in qualche modo la Corte ha detto io prima di pronunciarmi lasciateci comincia il porto
Ora il problema non è stato multato da quel fra da quel fogliettino diciamo dovessi si è assunto l'impegno a parte il fatto che
Il merito di quel fogliettino eh
Pressoché impresentabile perché
Io non so se voi
Parte la vaghezza eccetera ma in definitiva si Frozzi pro si prospetta un sistema nel quale ci sono i collegi uninominali
Però
Non viene eletto chi ha più voti nel collegio uninominale come qualsiasi cittadino normale si aspetterebbe diciamo e andare a votare e di eleggere suo deputato al no perché siccome il riparto avverrebbe in modo proporzionale
E scatterebbero i quozienti più alti
Voi andate a votare posso deputato quello vince le elezioni ma invece viene letto quello che all'otto per cento diciamo rappresentare nel collegio nel quale voi avete votato
Dopodiché
Ci vorrà lo psicanalista spiegarlo ai cittadini italiani dice a poco Uri un effetto di questo genere
Quindi è un pastrocchi elettori un unico gruppo non
Non mi fate dire di più
è un pastrocchi eletto riusciamo questo
Che non non
Non può essere essa
La soluzione del problema e poi anche qui lasciatemi dire ma insomma se si deve
Siccome si deve fare una nuova legge elettorale e la vittoria del nolo renderebbe obbligatorio diciamo non facoltativo
La
Non la può fare una commissione di un partito insomma santo cielo io sono cresciuto con il conto del partito però mi hanno insegnato fin da piccolo che lo Stato democratico e la più importante
Gli interessi nazionali
Sul ruolo dei giornali diciamo organi proprio Faust organica è uscito il PD ha cambiato la legge elettorale antisettiche e grazie
Peschiamo ma neanche il percorso diciamo si sarebbe
Consistenti scritto il rimpatrio
Sì perché
Almeno
A
Andarono alla alla alla riunione del soviet supremo diciamo ecco
Da una parvenza di legalità
La democrazia mi piace
Il PD non ha cambiato nulla e quella proposta è un pasticci
Sto secondo me che non
Oltretutto
Badate io conosco il Mezzogiorno che che tipo di competizioni elettorali innescherebbe cioè il tuo avversario
Non sarebbe l'avversario che hai di fronte perché battere Lupoi non conta nulla per essere eletto tu dovresti avere una percentuale più alta di quello del tuo partito del collegio dici
Quindi questo innescherebbe un trasversalismo io già lo vedo il Mezzogiorno diciamo un trasversalismo micidiale
No
Ieri in cui i i capibastone eventi oramai gli iscritti a questo partito pare che siano centottanta mila non lo so ma comunque in pochi ecco
Se pensate che solo in solo DS erano seicentocinquanta mila quindi oramai un partito di eletti con intorno dei dei gruppi di seguaci diciamo
Si scatenerebbe una competizione fatta di trasversalismo irrigua
Non Ciriani dal punto di vista del corretto funzionamento della vita democratica
Se si vuole Collegio maggioritario ossia il Collegio neutralità senza pasticci senza imbrogli senza
Senz'altro ossessione insomma
Ma ci starà attento
Perché la vittoria del no io aprirà una discussione vera
Aperta a tutti e oltretutto varati o no nessuna simpatia nessun non e non auspico ovviamente che il Paese finché sia governato da cinque stelle non è il mio obiettivo
E voto no anche nella convinzione che se non si ferma l'attuale deriva lì andiamo
Ecco perché il sintetico Ponticelli
Ma
Non si può neanche pensare che le leggi elettorali si progettano ogni sei mesi con l'idea termina trovarne una per impedire a qualcuno di vincere le elezioni
E questo è un modo
Non accettabile di discutere delle regole fondamentali
Hanno esaltato il ballo hanno messo sulla Rete dice dice ma anche D'Alema ha detto che il Libardo il doppio turno e la soluzione migliore nel novantasette
E quindi è in contraddizione con se stesso e sono dei ragazzi indirizziamo appositi
No lo so chi chi abita chi abbia potuto mettere sulla Rete una scemenza di nel novantasette vorrei spiegare però perché bisogna essere didascalia cito c'era il bipolarismo in Italia
E quindi il sistema a doppio turno avrebbe consentito alle maggiori forze politiche da una parte e dall'altra
Di evitare il ricatto dei partiti minori e quindi avrebbe in qualche modo come dire razionalizzato il sistema maggioritario
Adesso vi informo perché loro non se ne erano accorti non c'è più il bipolarismo evita
Ricavi
Il doppio turno può avere degli affetti assolutamente perdersi se ne sono accorti con le elezioni comunali dopo
E si sono con
O a
Esistono ancor più che l'Italia il comma
Era era come le trappole costruite da Lilli il Coyote
Surrettizia
E
Profitti e tecniche per
Sarebbero finiti
Loro
Quindi dice no e adesso è cambiato
Deve troviamo un sistema per evitare che dirlo possa vincere elezioni ora onestamente il Paese ha bisogno di una buona legge elettorale
Che non sacrifici il
Il principio di rappresentatività di dire ad una logica
Estremistica della governabilità
L'idea che si
Si deve sapere la sera stessa chi ha vinto ma questo accade nei regimi presidenziali e non li immoli criminali Enzo
Ma nei sistemi presidenziali e poi ci sono dei contrappesi eccellere democrazie parlamentari spesso la sera non si sa chi ha vinto
Perché se non c'è un partito che ha la maggioranza assoluta bisogna fare degli accordi parlamentari si dà luogo ad una coalizione pessimo del Regno Unito l'hanno dovuto fare
Per cui questa frase al a volte ci sono delle frasi che tradiscono l'intenzione
Ecco
Come quella del capo o come quando il segretario del nostro partito presente Consiglio detto bisogna ridurre i mandati a due questo va benissimo dal punto nei sistemi presidenziali diciamo
Ma nelle democrazie parlamentari il Presidente del Consiglio non ha un mandato popolare
Per cui questo discorso di ridurre a due mandati non ha senso
Cioè
Vorrei ricordare
Io lo dico questo perché c'è come dire uno slittamento
Anche linguistico verso una sorta di presidenzialismo di fatto io preferisco che propone il presidenzialismo almeno si discute
Di quali sono i contrappesi innanzitutto un Parlamento che sia che non sia nominato dal Presidente per l'immaginario
Il Parlamento libero ecco
è il principale contrada almeno il dibattito avrebbe un senso ma questo slittamento di fatto perso
Una forma di premierato presidenzialista con cui il Capo dello Stato e confinato ad un ruolo
Di tipo notarile perché poiché non può che prendere atto diciamo di chi è il capo
Scelto dal popolo questo è molto pericoloso
E noi abbiamo già constatato la pericolosità nel corso di questi anni
E badate la stabilità delle istituzioni e più importante della stabilità dei Governi
Che pure è importante
E allora
Io ritengo che il no
Stabilizzare la legislatura
Perché a quel punto diventa obbligatorio rivedere le leggi elettorali quindi non si possono fare le elezioni anticipate
Io non ho
Personalmente non ho mai chiesto al Presidente del Consiglio di dimettersi e Luigi via
Detto che si sarebbe dimesso qui ha detto è stato un errore aver detto questo poi ha ridetto norma invece di me non lo so è tutta una partita con se stesso diciamo
In cui
è tutto un calcolo per capire se la minaccia delle dimissioni lo aiuta a vincere o lo aiuta a perdere io temo un po'più la seconda da common voglio dare consigli diciamo
E comunque sia
Quindi
Nessuno
Certamente noi abbiamo bisogno di una fase di distensione nel conflitto politico
Abbiamo bisogno che si riapra un dibattito serio sul futuro del centrosinistra italiano
E la condizione che si fermi questa deriva
Perché
E abbiamo bisogno anche di riaprire un processo che chi non sono favorevole ad un ammodernamento della Costituzione ma di farlo in un clima di confronto vedete
Un numeroso gruppo di parlamentari trasversale
Ha già presentato una proposta di riforma costituzionale
Che
Che prevede la riduzione del numero dei parlamentari
Quattrocento deputati a duecento senatori
Se o si vedono ridurrà che debutta quindi complessivamente
Diciamo
Una riduzione del numero dei parlamentari che maggiore di quella prospettata al
Forma Renzi
Che prevede il superamento della navetta attraverso un meccanismo di conciliazione che è stato
Sperimentato che viene utilizzato negli Stati Uniti d'America l'intesa dove c'è il bicameralismo perfetto io formulo perché dicono che è una stranezza solo italiana ma non è proprio così
E
E prevede di costituzionalizzare il principio che i membri del Parlamento sono eletti a suffragio universale
Con voto diretto da parte dei cittadini italiani cioè come dire
Sì
Costituzionali sa il vostro diritto scusate sembra una cosa banale ma
Non lo è
A decidere voi
Qual è la persona che vi deve rappresentare laddove sì scrivono le leggi voi non il Consiglio regionale il capo del partito
E
O questa proposta potrebbe essere approvata io credo io rapidamente
Da una larghissima maggioranza parlamentare
E quindi
Non solo non è vero
Che non si discuterà mai più di riforme ma un primo segnale chiaro che si tratta di una riforma molto limitata tre articoli
Ma significativa un primo segnale
Potrebbe essere dato subito
Dando il segno che superata la logica dello scontro sulle regole si Tor
Ne ha la possibilità di un dialogo e di una convergenza
E questo creerebbe anche il clima nel quale ridiscutere insieme le leggi elettorali diciamo anche qui senza doverle imporre mettendo il voto di fiducia come accaduto diciamo
Ho
Senza doverle imporre cacciando dalla Commissione affari costituzionali dodici membri del blocco
Come pure è accaduto allora
Il no
Non precipita il Paese in alcun barrato
Non consegnai il Paese annesso un bau bau diciamo
Ma a mio giudizio può aprire un processo positivo il SIR rischia di determinare una ferita grave
E cioè di avere una Costituzione non solo confusa e dannosa anche una costituzione e nella quale metà dei cittadini non si riconosce
Il che per un Paese come l'Italia non sarebbe un piccolo problema
Sarebbe una ferita sei
E non facile da sanare
Con il rischio naturalmente una volta stabilito il precedente che ci può essere la costituzione di Renzi che domani se viene alla costituzione di Grillo nessuno può dire né ai né Bai
Perché si stabilisce il precedente che le costituzioni le fanno i Governi
Il che naturalmente togliere ogni certezza e io l'instabilità alla legge fondamentale dello Stato e cioè al quadro fondamentale dei diritti e delle regole della Giunta democratica
Allora
Io credo
Sennonché
Abbiamo il dovere di fermare questo per farlo tranquillità serenità abbiamo mille argomenti
Non è il congresso del Partito Democratico
Dopo si tornerà a discutere di politica a quel punto sarà obbligatorio
Non si potrà far finta che non è successo niente diciamo come si è fatto in mente siamo di fronte
E io credo dovremo cercare di
Altrimenti vede se vince il sì in qualche modo quello che accadrà è chiaro che non lo ha detto in un'intervista molto molto sincera perché io sono un ammiratore della sua sincerità il Senatore Verdi
Ha detto adesso facciamo la campagna per il sei e poi dopo la vittoria del sì e no io entro nel Governo e in modo che si rafforza cioè
Andrebbe di fatto avanti di quel processo di costruzione di una sorta di partito verranno azione diciamo che
Un processo di bis sarebbe detto una volta di spostamento verso destra dell'asse politico del Paese
E di lascerà l'azione del centrosinistra
Io non so come ci possano essere compagni e amici che possano pensare di essere diciamo l'ala sinistra
Di
Di uno strano pennuto che ha come alla destra Verdini e Cicchitto notizia
Anche perché sarebbe convenuto da cortile perché con due ali così non si vola vada
Raccattapalle
Nell'una e nell'altro
Non so come si possa concepire un disegno politicista così asfittico
Quando è del tutto chiaro che il vero problema che noi abbiamo è quello di recuperare un rapporto con il nostro popolo di rilanciare quella
Quello spirito dell'Ulivo diciamo quell'idea di un centrosinistra largo plurale
Che ha ispirato i momenti migliori dell'esperienza politica che abbiamo compiuto in questi vent'anni sono momenti in cui abbiamo anche vinto le elezioni dobbiamo era se non abbiamo anche l'ente
Vorrei
Attenzione
Quando le abbiamo perse ce ne siamo presi la responsabilità succede nella vita politica ma insomma noi dobbiamo
Ritrovare
Il nostro popolo e ritrovare le nostre ragioni e il problema e norme che noi abbiamo
E che noi possiamo tornare a vincere se quella massa no grande pensa di questo Paese otto milioni di poco
Alle file delle mense della Caritas
Do una volta si trovavano soltanto gli immigrati
Adesso si trovano anche gli italiani e non solo anziani
Noi dobbiamo ripartire da lì
Badate
Trump ha vinto parlando
E di ai dimenticati
Oggi
L'unica voce non populista che si rivolge
Alla parte più debole e quella del Papa
Sinistra
Appare
E io glielo dico lo avverto con angoscia non è una riflessione non ce l'ho con nessuno è una riflessione anche autocritica
La riflessione che dobbiamo fare su noi stessi
Ma certo la deriva che abbiamo preso va nella direzione opposto
Come no
Siamo in un in questo referendum come non si può non rimanere impressionanti di fronte al fatto che
Il sì oggi sia come
Insomma come
C'è un blocco sociale del SISS che Confindustria le grandi banche la finanza internazionale
Io dicevo scherzando ma non è uno scherzo l'ingegner Marchionne che che cito per non pagare le tasse in Italia i cittadini a Lussemburgo si occupasse dell'istituzione del Lussemburgo
Concerti
E dall'altra parte c'è la CGIL cella ampi ma ma vi pare una situazione natura
Non lo so
Ma vi sembra normale
Per una grande forza di centro sinistra trovarsi diciamo e
Cioè
C'è evidentemente un paradosso
Certo ci siamo collocati in un luogo che non può essere casa nostra ecco come ago come voglio dirlo poi
Figuriamo sì bisogna battersi contro i conservatorismi che ci sono anche nella sinistra e dai firma non fino al punto Petris
Dischi affatto assicura la parte
Avversa sa sarà una discussione che dovrà avvenire tra di noi
Con noi dobbiamo ricollocare
Dalla parte giusta
Dalla parte sua
Questa grande forza
Altrimenti
Penso ci penseranno i cittadini da soli a ricollocarsi
Questa è la verità
Ecco allora
Penso
Che c'è
C'era una ragione politica per questo a un certo punto io vi ho pensato che bisognava
Dare voce in modo organizzato non al no perché no ce ne sono tanti
Ma
A quella parte del popolo di centro sinistra che vuole dire no con lei su
Ragione
Questo è stato
Devo dire che
è importante che
è stata una scelta sofferta anche perché
Alcuni di questi compagni in Parlamento ha votato a favore della riforma ma è importante che alla fine un pezzo significativo diciamo della minoranza
Perso prevalente della minoranza del partito democratico abbia scelto di venire in campo
Io non faccio parte di vogliono faccio parte di nessuna minoranza dico non sono più il Parlamento
Non
Non non partecipo alle riunioni non non
Mi sono
Diciamo sto per conto mio sono un
No no ho
Datato una scelta non per questo da tempo diciamo in un rapporto di solidarietà di amicizia di sostegno
Verso questi Company giovanili a cui ho cercato sempre di dire così la mia opinione Massimo per
Ma lo
Spetta allo Brescia
Quindi
Però il fatto che oggi siano in campo è un fatto estremamente positivo
è stato un elemento di chiarezza
E ora bisogna andare avanti con serenità ma fino in fondo
Guardate ci sarà una forte pressione
Perché ovviamente dove si colloca
Confindustriale banche lista in stante il grosso dei mezzi di informazione
Quindi a questo bisogna rispondere con una forte mobilitazione popolare
I cittadini
In fondo referendum è sempre come dire punto d'arrivo di una
Di un
Conversare cittadino insomma poi la gente decide discutendo con gli altri ecco
E quindi noi dobbiamo mettere in campo questa forza questa partecipazione questa passione popolare
A me non sembra che ci sia una grande mobilitazione popolare pezzi prendo una forte pressione dall'alto
Ma non mi pare che ci sia una grande mobilitazione popolare
Mentre invece noi possiamo mettere in campo una grande mobilitazione popolare per il no con forza di argomenti ed è questo diciamo la
Emendamento perché in fondo la campagna elettorale viene corra comincia adesso
è stata lunghissima di fatica
E non vorrei che
Si
Tirasse i remi in barca proprio nel momento in cui comincia
Diciamo
La volata finale
Dice
E quindi è il momento di organizzare utenza dei comitati
Il più possibile in manette
Tra l'altro offrire un'occasione di mancanza c'è tanta gente che vuole tornare a fare qualcosa e non sta e non sa dove poterlo fare ecco
Offrire un'occasione di partecipazione di militanza di mobilitazione politica e e questa è una grande occasione
E costruire una rete di partecipazione a sinistra nel centrosinistra che è importante e
Badate lo dico sono sincero perché io le cose che voglio fare veramente le dico quindi
Senza secondi fini
Ma questa Rete di organizzazione
Secondo me ce ne sarà bisogno anche dopo il quattro di dicembre
Perché
Ma non
Io spero vivamente non per andarsi a
Non ma per reali costruire
Perché molto è stato Dei costruito io ero iscritto a un circolo
Anche avevo una mia di remissione di attivismo mio circolare la centottanta iscritti niente siamo quarantadue sta scomparendo
Sta scomparendo
Noi dobbiamo ricostruire anche queste una grande occasione ricostruire una forma di partecipazione di militanza di
E di incontro fra persone che vogliono tornare a darsi da fare e ripeto
Questa
Rette
Di partecipazione è fondamentale in questo mese ma secondo me
Sarà utile anche dopo quando si riaprirà un confronto
Sul futuro della sinistra del centrosinistra nel nostro Paese ecco
Queste sono le cose
Insomma le ragioni nostro impegno io vi chiedo scusa perché è stata una serata faticosa però
Abbiamo imparato io ho imparato un sacco di cose anche oltretutto devo dire grazie agli oratori che hanno parlato prima di me
E
Anche perché
Noi non vogliamo fare una una campagna di slogan vogliamo mettere i cittadini nelle condizioni di comprendere io dico sempre che
La la migliore
Qui si si vota su un volumetto sostanzialmente però o ho notato che funziona diciamo con il
Più dubbiosi bisogna fare eleggere loro l'articolo s'settanta perché la lettrice sufficiente la lettura diciamo per convincersi che bisogna votare no diciamo io consiglio di diffondere il testo della riforma
Non nascondete lo
Fatelo conoscere
Promuoviamo valori del no in questo testo facciamolo leggere
Perché la lettura ripeto la lettura dell'articolo settanta io lo l'ho visto con due persone che erano incerte ma eccetera
è stato sufficiente a di no dice no non sa
Una cosa così non ci può stare nella Costituzione mettete l'esperienza è stata scritta da Calamandrei Mortati non è possibile
E quindi
Il merito delle questioni è importante
Quindi è un'opera non solo di battaglia politica ma anche di informazione
Perché più i cittadini andranno ad esprimere un voto informato e più secondo me prevarrà la consapevolezza che la riforma non può essere
Diciamo la Costituzione non può subire questo sfregio diceva
Ha bisogno di essere trattata con maggiore cura con maggiore attenzione sa
E
Si riforme debbono esservi e secondo me è giusto che ve ne siano non debbono stravolgerne nello spirito nei principi fondamentali grazie