Processo Borsellino quater (Strage di via d’Amelio)

Buongiorno possiamo allora chiamare l'appello
C'è il sole
Posso prego Padania Salvatore Mario detenuta peraltro a Viterbo
Buongiorno signor Presidente da Viterbo è presente l'imputato e Madonia Salvatore martirio nato a Palermo se diciotto mille novecentocinquantasei difeso dagli avvocati dall'avvocato a Flavia Sinatra assente oggi sostituito l'avvocatessa Cristina ieri presente
Tudino vittoria detenuto peraltro L'Aquila
Buongiorno atto della presenza dell'imputato il pieno Vittorio
Nato a Palermo il tredici quattro mille novecentosessantasei difeso dall'avvocato Flavia Sinatra stende oggi sostituito dall'avvocatessa Christine Altieri Presidente
Pulci Calogero detenuto peraltro assente per rinuncia difeso l'avvocatessa Francesca denaro presente
Scarantino Vincenzo libero assente difesa d'ufficio dall'avvocato Calò giorno mandante oggi sostituita l'avvocatessa Francesca denaro
Andreatta Francesco detenuto peraltro assente per rinuncia difeso dall'avvocato Gianluca Orlando d'ufficio l'avvocatessa Adriana bella
Per le parti civili rappresentate dall'avvocato Avellone nessuna presente è assente l'avvocato Avellone oggi sostituito dall'avvocato Ernesto Pucci bella presenza
Le parti civili rappresentate dall'avvocato Crescimanno sono assente
è assente anche l'avvocato Crescimanno oggi sostituito dall'avvocato Giuseppe Crescimanno presente
Borsellino Salvatore assente difeso dall'avvocato reti chi era assente le parti civili è rappresentata l'avvocato Django sono assenti e assente anche l'avvocato Genco
Le parti civili è rappresentata dall'avvocato ferro sono assente assente anche l'avvocato ferro
Le parti civili è rappresentata dall'avvocato accenti in nero sono assente assente anche l'avvocato argentine oggi sostituito dall'avvocato arresto Gucci bella presente
Murano a Gaetano assente rappresentata l'avvocatessa Rosalba Di Gregorio assente scotto Gaetano assente difesa all'avvocato ascoltano assente
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero della Giustizia ministero all'interno Regioni siciliane è presente l'avvocato Faraggi rappresentante all'Avvocatura distrettuale dello Stato
Per il Comune di Palermo nessuna presenza presente è assente l'avvocato fare Ulla
Per il Centro studi iniziative culturali Pio la Torre nessuna presente assente anche l'avvocato Barcellona
Ma
Va bene allora noi diamo atto anzitutto che è pervenuta la registrazione del colloquio investigativo dico giudice come il dottor Donadio quindi viene appunto inserito negli atti del fascicolo per il dibattimento questo
Documento ci sono delle
Richieste istruttorie ulteriori come sede io prendiamo la parola per depositare supporto informatico la trascrizione del verbale di interrogatorio riassuntivo
Reso da Spatuzza gas il ventisei giugno del novantotto io l'ho più volte questo fascicolo Broglio dibattimento dopo
L'acquisizione il punto di diritto l'odio sfogo
Disposta
Alla precedente udienza quindi
Disponiamo il materiale inserimento agli atti
Processuali ci sono
Ulteriori richieste istruttorie
Sembra di no allora
A questo punto possiamo o chiudere la fase dell'istruttoria dibattimentale e
Si dichiarano utilizzabili gli atti contenuti sin dall'inizio nel fascicolo per il dibattimento
Tutti
Didattiche
E nel corso del dibattimento vi sono stati inseriti nel contraddittorio
Tra le parti e le il pubblico ministero può iniziare la propria discussione
Grazie Presidente
Sembrava che Poseidone avesse
Con la forza dei venti cercato di impedire che questo processo
Arrivasse al suo naturale è proprio
E finalmente oggi passiamo
A passare in rassegna
Evidenze che sono emerse nel corso di questo
Processo durato oltre tre anni e mezzo
Che ci ha impegnati tutti
A lungo
Estremamente sappiamo che questo è il quarto processo che si celebra
In ordine a uno dei più orrendi e feroci delitti della storia del nostro Paese
Il quinto se consideriamo anche lo stralcio si conserviamo anche il troncone
Definito con rito abbreviato nell'ambito del quale è stata definita la posizione di Franchina e Gaspare Spatuzza
E proprio dalle dichiarazioni di Gaspare Spatuzza come sapete si dedica al momento e proprio a quelle a quelle dichiarazioni si lega il momento genetico di questo
Di questa nuova fase giudiziaria
Fu infatti proprio lui
Che ricordiamo uno delle
E più fidati collaboratori dei fratelli Graviano già condannato per le stragi di Firenze di Milano e di Roma
Dalla Corte d'Assise di Firenze a dare l'abbrivio nodo al nuovo procedimento con le dichiarazioni che rese nel corso del due mila otto allorché
Iniziò a collaborare con la giustizia
Confessò Spatuzza da subito la sua partecipazione ad entrambe le stragi
Riferendo tra l'altro di essere stato proprio lui l'autore del furto di quella famosa FIAT centoventisei
Poi utilizzata come autobomba in via D'Amelio
Dichiarazioni da subito dirompenti
Perché da un lato effettivamente fornivano nuovi spunti per aprire una nuova stagione che iniziati
Per l'apertura di nuovi filoni d'inchiesta con riguardo alle vicende statistiche siciliane
In via D'Amelio ed i capaci
Ma dall'altro costituivano un fatale campanello d'allarme
Ponendo apertamente in discussione l'intera ricostruzione della vicenda di via D'Amelio operata nei processi Borsellino uno e Borsellino bis
Di costruzione fondata sulle dichiarazioni rese in passato dagli otto oggi ex collaboratori Tandu ora Andriotto e Scarantino cui poi Pucci aveva fornito uno ulteriore riscontro
Con riguardo la posizione del l'imputato dell'allora imputato Murano
E possiamo dire che proprio intorno a questi due specifici riferimenti
Ci sono polarizzante le principali questioni che abbiamo affrontato nel corso di questo dibattimento
La collaborazione di Spatuzza
Come oggi sappiamo
Hai rosso tutte le certezze
Che le sentenze dei primi processi Borsellino
Ci avevano consegnato in via definitiva
Resistendo a ben tre gradi
Il giudizio
Certezze fondata fondate su una ricostruzione corale
Ma che oggi possiamo berline direi intrisa di contraddizioni offerta da coloro che in questo processo come sapete rivestano
La qualità di imputati del reato di calunnia
è quello del depistaggio un dato che possiamo oggi dire acquisito
Gli stessi ex collaboratori ammisero le falsità delle dichiarazioni rese in passato in quei processi
Ma vogliamo ribadire
Il processo nulla deve
Alla loro tardiva e confusa
Confessione
Che non fu spontanea
E che perché per molti versi fu contraddittorie
E che arrivo a cose fatte quando già si era addivenuti alla certezza della falsa pista che aveva subito indirizzato le indagini verso
Il mandamento gli uomini della guadagna
Quella confessione quelle confessioni
Come effetto domino arrivarono
Solo dopo che era stato svolto da parte di questo ufficio un intenso lavoro di acquisizione
Di elementi di Obiettivo riscontro alle dichiarazioni di Spatuzza
E sono allorché questi furono posti di fronte all'evidenza di quei fatti ammisero la falsità di quanto dichiarato in passato
Ora presidente signori giudici
è per il re le parti in genere in un processo
Il problema forse principale
Quello di riuscire a trasmettere al giudice del dibattimento
Il profilo della dimensione storica
Della formazione della prova
Cioè di quanto progressivamente è emerso nel corso dell'India dell'indagine che poi noi restituiamo alla corte al giudice
Attraverso la richiesta dei ammissione di prove
Noi vorremmo essere in grado
Di portarvi
A quella che fu a quello che fu il momento genetico di questo processo
Che ripeto si reggeva o meglio l'esperienza giudiziaria Citra mandava
Due
Due processi
Con delle certezze che improvvisa improvvisamente rischiavano di essere sgretolata
Noi abbiamo nel corso del possesso processo cercato di ovviare con la produzione
E con
Con le produzioni
A questa difficoltà abbiamo prodotto le due sentenze naturalmente o meglio le sentenze le varie sentenze del processo Borsellino uno e disse
Oltre poi a quelle del terreno
Ebbene
Leggendo quegli atti voi comprenderete bene lo scetticismo che inizialmente accompagnano le dichiarazioni di Spatuzza
Perché laddove Scarantino
Aveva
Accusato se stesso
E i suoi complici
Spal puzza in modo speculare inseriva il suo protagonismo è quello degli uomini d'onore di Brancaccio quindi due
Tesi due ricostruzioni assolutamente inconciliabili fra di loro una quell'asseverata da sentenze passate in giudicato
L'altra da un collaboratore che si apriva in quel momento alla collaborazione
Con la giustizia
Retrocesso ha dato conto di come questo rovello sia stato infine sciolto
E quali
Quale fra i due ricostruzioni alternative fosse quella falsa
Ma tutto questo non è stato un atto di fede
Perché come ripeto
Lo scetticismo che accompagnò le dichiarazioni di Spatuzza
Comportò un
Defaticante attività tesa alla riscontro delle sue dichiarazioni
Oltre che di quelle che poi seguiranno di Franco Franchina Fabio un altro fedelissimo dei Graviano che inizio a collaborare successivamente
Dunque quando nel due mila dodici
Avanziamo una richiesta di misura cautelare
Nell'ambito di questo processo lo facciamo solo a seguito di un lungo lavoro di rielaborazione selezione dei dati
è una
Rivisitazione del materiale più parte probatorio che si era stratificato nel tempo
Sapete proprio come grazie a quell'attività vennero scarse dati uomini che in passato erano stati ingiustamente condannati per come partecipi alla strage di via D'Amelio profeta Salvatore Gambino Natale la mattina Giuseppe
Murano a Gaetano Curzio Giuseppe Vernengo Cosimo
Oggi nei loro confronti è pendente il giudizio televisione dinanzi alla Corte d'Assise di per di Appello di Catania
Allora prima di sviscerare entrare nel vivo del processo prima di sviscerare gli argomenti modo ragionato
I dati di analizzare i vari documenti
Non vogliamo sottolineare questa straordinaria complessità il motivo il leit motiv di questo processo
E la straordinaria complessità non è non riguarda solamente il fatto che si tratti di un delitto
I strage di quella strage di per sé complesso per definizione
Ma definizioni spesso nascondono la verità
Il la difficoltà consistette nel in quel po'prequel volgersi indietro anziché aprire una nuova stagione una nuova indagine per scoprire
Di tanto per dare una risposta e tanti buchi neri ha tra i tanti interrogativi che le sentenze le esperienze processuali si avevano lasciati noi abbiamo cominciato questo lavoro guardando all'indietro
La scoperta di questo mendacio ci ha portato infatti a oltre vent'anni dalla consumazione della vento stragista ripercorre a ritroso il cammino già fatto
Tutto questo per ristabilire la verità dei fatti
E questo percorso ci ha accompagnati per buona parte
Se l'istruttoria dibattimentale
Nel corso di questi tre anni e mezzo infatti noi abbiamo rivisitato anni e anni di indagini e processi cercando di individuare nel corso del monumentale compendio probatorio
Sedimentato si nel tempo quelle che ritenevamo essere le molecole contaminate
Spetta oggi a voi giudici stabilire se il fine siamo riusciti
Nell'intento a espungere quelle parti che erano infine Depardieu in media irrimediabilmente compromesse dal mendace
Racconto di questi falsi collaboratori
Falsi falsi falsi d'autore commessi in un contesto ove peraltro non mancarono
Forzature gli abusi da parte di organi istituzionali
Fatto questo che deve indurci a riflettere profondamente
E a interrogarci su più di un aspetto di questa
Vicenda su come sia stato possibile
Concepire un depistaggio a più voci
Come sia stato possibile eludere qualsiasi forma di controllo mandando il sistema in corto circuito
Anche al fine di evitare che ciò possa in futuro ripetersi
Anche perché sottolineo la nostra netta impressione che quel depistaggio non sia stato l'unico
Il contratto in questo cammino
Dunque abbiamo detto abbiamo sottoposto i tanti passaggi già accertati nei due processi a una sorta di prova da sforzo saccenza Giannone
Ulteriormente l'idoneità a fungere da Pinco riscontro in in tre estrinseco alle nuove emergenze
E ricorderete che abbiamo incassato nel corso del dibattimento un numero impressionante di non ricordo
Ed è un dato obiettivo perché il tempo trascorso è ovviamente un ostacolo accertamento dei fatti
Ma noi
Riteniamo che i tanti vuoti di memoria
Non ci siano che abbiamo registrato non siano tutti riconducibili all'ARPA naturale deperimento dei ricordi
Certo è un paradosso ma
Finisce il processo
Dopo tanti anni di discussione il Parlamento ha finalmente approvato quel famoso delitto di depistaggio
E l'ho fatto proprio recentemente nel corso dell'anno
Fosse stata già in vigore I tempi
In cui quegli eventi si consumarono questa norma avremmo avuto certamente uno strumento di lavoro in più ben più incisivo per l'accertata l'accertamento di quei fatti
Un ulteriore richiamo preliminare va fatto all'altro processo celebrato per la strage di via D'Amelio il cosiddetto Borsellino ter
Va chiarito che
All'esito del lavoro svolto è emerso chiaramente come le nuove evidenze non abbiano niente alcun modo intaccato la correttezza della ricostruzione contenuta nel processo Borsellino terzo
Riguardante
Ricordiamo gli mandanti della strage
Alla cui condanna peraltro va rilevato Scarantino non aveva dato alcun contributo
O meglio
Ricordiamoci nel borsellino terre le dichiarazioni di Borsellino sedi regolato il Scarantino avvennero acquisite
E il giudice Borsellino ter le ritennero completamente
In affidabili
E quindi ritennero che non meritassero considerazioni questo lo potete rilevare dalla motivazione di quella sentenza
Poi si nota che il
Peraltro ricordo precedette
La conclusione della dell'appello del processo del Borsellino bis
Lo segnalo perché richiameremo spesso quanto accertato nell'ambito di quel processo
In particolare richiameremo la sentenza emessa dalla Corte di Assise di Appello di Catania in sede di giudizio di rinvio in data ventidue aprile due mila e sei documento che appare fondamentale per l'accertamento della verità sulla stagione stragista
Oltre che per saggiare l'attendibilità delle dichiarazioni rese dai vari collaboratori in particolare sulla responsabilità la strage degli appartenenti alla cupola palermitana
Parlo al plurale perché
Anticipo
Dinanzi alla Corte d'appello sì sì d'Appello di Catania vengo vennero riuniti entrambi i giudizi di rinvio sia dalla della strage di Capaci che quella di perché quella di via D'Amelio la sentenza l'abbiamo prodotta
In quel provvedimento è sviluppata la ricostruzione in fatto in diritto della strategia stragista avviata da Cosa Nostra nel novantuno già nel novantuno
Strategia che al di là delle finalità vendicative nei confronti
I nemici storici e dei traditori Cosa Nostra ebbe sostanzialmente la finalità di destabilizzare l'istituzione
E porre le basi per una complessiva ridendo rinegoziazione da una posizione di forza dei rapporti con nuovi e più affidabili canali istituzionali
Tale finalità avvenne la Cosa nostra perseguita mantenendo l'impegno l'intento di seminare distruzione e di generare un clima di terrore nella popolazione attraverso
L'uso terroristico sistematico delle bombe
E questa è la ragione
Che ha portato l'ufficio
A contestare l'ulteriore aggravante aggravante prevista
Dall'articolo uno della legge quindici ottanta per la
Per le
Finalità terroristiche dell'azione
Abbiamo anche prodotto tra le tante la sentenza Bagarella più venticinque messa dalla Corte di Assise di Firenze
Abbiamo prodotta perché come sapete l'attacco allo Stato mediante l'utilizzo dell'esplosivo continuo nel novantatré
E nel novantaquattro non più in Sicilia ma in vari luoghi del territorio nazionale
Dopo che vari
Esponenti di Cosa Nostra vari rappresentanti dei mandamenti palermitani avevano apertamente osteggiato la scelta di compiere ulteriori perenti statistici in Sicilia
Di tutte le vicende stragista che nascono nel novantuno che si attuano nel novantadue e che terminò nel novantaquattro
Si resero protagonisti tra gli altri gli uomini del mandamento di Brancaccio e proprio è questo un altro dei punti fondamentali più rilevanti che emerge dalle dichiarazioni di Spatuzza la centralità del mandamento di Brancaccio
Protagonista di tutti i passaggi
Per la strategia strada stragista terroristica
Protrattasi per quasi due anni
Culminata con col fallito miracolosamente fallito attentato allo stadio olimpico
E poi col fallito attentato
Ah collaboratore Salvatore Contorno
Ora prima di passare presidente signori giudici
Alla trattazione dei vari
Temi in programma una breve precisazione diciamo di ordine
Sistematico
Il debba il dibattimento che si è concluso avuto un'estensione molto ampia estremamente ampia e stradine straordinariamente analitica
Ha scandagliato in tutte le direzioni possibili anche aspetti già vagliati nel corso di precedenti process
E ciò era doveroso
Avuto riguardo all'elevato numero di importanti questioni rimaste irrisolte già all'esito delle precedenti esperienze processuali
Dalla scomparsa dell'agenda rossa di Paolo Borsellino alle possibili responsabilità i soggetti esterni a Cosa nostra quale dato ipotizzare sulla scorta di dichiarazioni prese da alcuni collaboratori
Alle lingue alla individuazione dei componenti del commando che AG in via D'Amelio questo per fare alcuni esempi
A ciò si sono aggiunte le considerazioni in ordine al depistaggio di cui ho parlato in premessa
Alla base di una serie di
Approfondimenti che abbiamo svolto nel corso del processo e che ben conoscete
Importante con quelle premesse era garantire un controllo esteso a tutte le nuove evidenza
Che tutte le parti potessero finalmente
Partecipare a tale verifica anche quelle parti offese che erano state ingiustamente condannati all'ergastolo
Ne
Nel processo borse nei processi processi precedenti
E questo fu il senso di là discovery della totale discovery che l'ufficio disposti a suo tempo e fu altresì il senso
Della nostra lista testi che non trascuro alcun tema di indagine di rilievo
Ora in sede di discussione non riporta non ripercorre avremo
La fitta serie di argomenti trattati nel corso
Dell'istruttoria dibattimentale
Ci concentreremo naturalmente sugli argomenti strettamente attinenti la posizione dei singoli imputati in relazione i fatti loro rispettivamente contestati e su tutte le circostanze che attengono
Al relativo corredo probatorio
Affideremo ha una memoria scritta Presidente che depositeremo successivamente la trattazione poi dei
Gli argomenti all'ATER e
Che abbiamo trattanti trattati nel processo non immediatamente refluenze sulla posizione
Dei singoli imputati
Cominciamo a trattare quindi la prima posizione che riguarda la posizione del
Per l'imputato
Madonia
Appena poche parole per presentare la figura di Madonia Salvatore che come sappiamo è uomo d'onore la famiglia che risultano
Cui spessore criminale non scopriamo certamente oggi perché
è un soggetto che si è reso responsabile il numero pletorico di gravissimi delitti
In particolare di omicidi
Cominciare da quello dell'imprenditore Libero Grassi della gente nata nel mondo
A vari omicidi commessi
E la guerra di mafia
Soggetto che per la sua ricordi risolutezza e capacità militare Rina integro anche
Nel corso la guerra di mafia in altre Province
In particolare nella provincia trapanese
Dove di volta in volta le famiglie avevano difficoltà ad imporre l'ordine
Il nuovo ordine voluto dai Corleonesi
Questo accade a Campobello di Mazara carte ad Alcamo dove fra l'altro nel corso del mille novecentonovantuno Madonia partecipo ad un attentato dinamitardo nei confronti
Degli oppositori alla
Alla famiglia locale
E ciò afferisce insieme
Oltre che a Brusca Giovanni insieme ha promosso Piero Rampulla
Che in quell'occasione confezionò ordigno esplosivo utilizzato in quell'ottanta quindi fu il primo
Fu la prova generale per quello che era avvenne l'anno dopo a capaci
Proprio alla presenza e a
Diciamo il la la prova e il battesimo
Per così dire
Celebrò proprio in un'azione che vive Brusca e salvo Madonia quali
Colonnelli quali comandanti di quell'azione militare
Appartiene salvo Madonia a una delle più potenti famiglie mafiose palermitane
Cui omessi collega indissolubilmente l'ascesa dei Corleonesi al vertice di Cosa nostra
Tra i più fedeli alleati di Rina
Legame tra il padre risalgo Madonia Francesco è rinata così profondo così intenso che erano appellati come compare e ricordate ricorderete
La rabbia di Toto Rina
Quando
Il Giudice Borsellino
E mi disse
I mandati di cattura nei confronti di Francesco Madonia
E di Giuseppe Madonia
Fratello risalto rispettivamente padre fratello di Salvatore
Ricorderete le dichiarazioni di Brusca l'incidente probatorio laddove
Afferma che fu quello uno dei primi momenti in cui sentì parlare
Ieri Darina della necessità di uccidere il dottor Borsellino
E credo eravamo
Nel mille
Novecentottanta
O forse nel mille novecentottantuno
Allora che hanno sempre avuto in Cosa Nostra si sono sempre distinti perché
Hanno avuto tra l'altro la particolare capacità di relazionarsi direttamente
Con entità anche con entità esterne a Cosa nostra ed atti tra i più alti livelli
Compresi in ciò i legami in tessuti con settori deviati del mondo istituzionale
Ricorderete
Tra le tante le dichiarazioni di onorato
Sulla
Contiguità
Sin dagli anni Settanta dei Madonia con i servizi
E addirittura con azioni i cui notoria si vantavano di essersi resi autori
Fatte su sollecitazione di costo ricorderete le dichiarazioni di rito calato
In ordine alla frequentazione viticolo Pipitone e al fatto che il dottor la Barbera fosse sul libro paga
Dei Madonia
Non ricordo per ricordo anche che
Il padre Francesco
Che era il rappresentante
Del mandamento ed esultanza
Fu uno dei tanti imputati del maxi
Condannato all'ergastolo in applicazione del cosiddetto teorema Buscetta
E anche il fratello Giuseppe
Inizialmente imputata del maxi venne poi la posizione che ne stralciate venne poi condannato all'ergastolo per la
L'omicidio per l'omicidio del capitano Basile questo avveniva nel corso del novanta nei primi mesi del novantadue
Parlano ulteriormente tema Tonia fa ricordato diciamo un particolare toponomastica
E cioè di inserimento di via D'Amelio
All'interno del contesto territoriale che fa capo al mandamento risultano
Fatto storico pacifico che trovate ricostruito nelle sentenze del da ultimo del borsellino ter e da ultimo anche delle dichiarazioni di Galatolo
E di un'ora
Via D'Amelio
Era ubicato il covo ove venne rinvenuto il famoso libro mastro delle estorsioni documento che venne sequestrato all'ottantanove a Madonia Antonino fratello di Salvatore allorché si pose fisse fine alla sua latitanza
Invieremo meglio chi erano numerosi immobili intestati alla famiglia Galatolo era in costruzione ricorderete il palazzo dei Graziano famiglia legata I dall'altro e Madonia
Il relatore gestivano in via D'Amelio
Una parte del parco della zona diciamo ancora
Non urbanizzata
Dove vi era un parcheggio che di fatto loro gestivano da tempo immemore questo Ceola indicato il collaboratore
Vito calato
Dall'altro lato e Madonia erano un connubio strettissimo che potete ivi potete rilevare dalle numerose sentenze cominciare da quella
Della da ora che abbiamo prodotto
Ricorderete inoltre che al primo piano
Del civico diciannove di via D'Amelio abitava Salvatore vitale che era uomo d'onore della famiglia di Roccella quindi appartamento appartenente a mandamento di Brancaccio
Che è stato indagato nell'ambito di questo procedimento e che invece deceduto
Qualche anno fa insomma era via D'Amelio un luogo presidiato
La cosa nostra da anni
Ma via che peraltro per la sua particolare conformazione
Una strada senza uscita si prestava alla organizzazione di un agguato
E dunque alle sentinelle di cui Cosa Nostra dispone di cui il Madonia disponevano perché quello è territorio dei Madonia certamente non era sfuggito che il dottor Borsellino costantemente scortato dunque facilmente tracciabile
Frequentasse l'appartamento della sorella che ero Pica e pubblicata proprio sappiamo
In quella via
E lo sapevamo per certo perché non sapevano per cento lo sappiamo per certo perché
L'idea dieci del dottor Borsellino
Inizia si sviluppa nel corso degli anni dei primi anni Ottanta e perché i collaboratori che abbiamo sentito anche nel corso di questo processo ma
La vicenda è puntualmente la sala già ricostruita nel borsellino ter hanno
Ricostruito il Progetto di attentato che miracolosamente non andò in porto nel corso di ottantotto
Nei confronti del dottor Borsellino
Che si doveva realizzare proprio sotto la sua abitazione di via Cilea a Palermo
In quell'occasione il dottor Borsellino venne costantemente seguito venne costantemente seguita la sua scorta avvennero fatte delle attività come in genere
I mafiosi fanno quando
Progetto ma tentato lo seguirono a lungo seguivano i suoi spostamenti verificarlo quali fossero le sue abitudini
E dunque anche e sin da quel momento almeno da quel momento se non ancora prima
Vennero studiati tutti i suoi movimenti
Quindi anche certamente i frequenti i frequenti
Incontri
Con la sorella comunque sia
Il la ribasso la frequentazione della via D'Amelio discorso lo riprenderemo quando concluderemo
Sulla posizioni vado via qui bastava solito lineare appunto come già negli anni Ottanta fosse via D'Amelio un uno dei potenziali punti ove
Che seguirà un attentato in danno del dottor Borsellino
Sempre con riguardo ai Madonia un altro importante dato che il palo per quello che riguarda la posizione di questo imputato e cioè la reggenza del mandamento i marchi Madonia spetta da tempo immemore almeno dal da dalla guerra
Di mafia dal momento in cui Corleonesi
Arrivano
Al vertice della della scala gerarchica di Cosa nostra Madonia Francesco viene inserito presso messo da Reina a capo del mandamento di risulta
E questa
Questo ruolo apicale nato via mantengono nel corso del tempo perché perché questa
Questa rappresentanza si trasmette per via dinastica quando viene arrestato nel mille novecentottantasei ottantasette Francesco Madonia si trasmette al figlio Antonino
Quando viene arrestato Antonino dell'ottantanove la reggenza passa Salvatore
Quindi
Per quello che ci riguarda sabot Madonia e quello che ci riguarda per quello che sappiamo dai dati che emergono dal processo sappiamo l'altro dato di cui dobbiamo tenere conto eh
Che salvo Madonia dopo il fratello e dopo il padre è stato reggente dall'ottantanove al novantuno
Fino al suo arresto che interviene il tredici dicembre novantuno e su questo una pletora i dichiarazioni che ritrovate da Giuffrè da Cancun Cancemi a Brusca onorato Marchesi Marchese nel nel borsellino Terni ha calato
Allora ho detto in premessa che questo è un po'
Procedimento che trova la sua scaturigine nelle dichiarazioni di
Ti Spatuzza
Ora se voi e e in parte dalle dichiarazioni Franchina ora se voi passate al setaccio dibattimento che
Si è concluso oggi voi non troverete neanche
Iniziando
Valente filatelico alcuna dichiarazione
Che riguardi fatta da spot fatta da Spatuzza quota tre china che riguardi la posizione dell'imputato Madonia
Ho se li troverete non riguarderanno certamente la sua
Partecipazione alla strage
E allora come come si arriva
Nel
Quando esercitiamo quando inizia questo procedimento nel due mila otto come si arriva
A
Dopo tanti anni a imputare la strage di via D'Amelio anche passato Madonia
Se arriva attraverso le dichiarazioni che rende nel
Due mila e quattro il nuovo collaboratore di giustizia
Ci offre Gioffrè Antonino che è il rappresentante
Del mandamento di Caccamo
Che inizia con la alborada collaborare nel corso del due mila e due
Che è imputato nel processo in entrambi i processi di strage che quindi viene
Escusso nel corso del processo
Borsellino terre e di Capaci riuniti dinanzi la corte di Catania in escusso nel corso del due mila quattro
Cosa dice Giuffrè dice di aver partecipato a una riunione nel corso del fine infine novantuno allorché si elaboro la strategia stragista e si decise la morte tra gli altri di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone
Quindi e da quel momento che nasce diciamo l'indicazione della presenza di
Salvo Madonia che ricordiamo un rappresentante Recco agente della mandamenti risultano e quindi un
Partecipe un membro della Commissione provinciale
Di cosa nostra di Palermo un componente e quindi della Commissione provinciale che abbia deliberato
Le stragi
Ora
L'istruttoria dibattimentale
Suma dove gli abbiamo detto non ha portato
Grande grandi nessuna particolare novità abbiamo naturalmente approfondito le dichiarazioni dei collaboratori di questi tre collaboratori che facevano parte della Commissione provinciale e che quindi hanno su questo riferito
Ma nessuno ulteriore specifico elemento arrivato da altre fonti
Per la verità una fonte l'abbiamo discussa una fonte un elemento di novità l'aveva portato e faccio
Riferimento a quanto dichiarato dalla Fontana Angelo che era
Nuovo Mondo
Della famiglia e l'acqua santa
Ipotetica lato vicino e Madonia che arreso una serie di dichiarazioni articolate
Anche nell'ambito di questo processo ma che per noi per coerenza
Non utilizzare
Fontana è e lo abbiamo accertato
Il collaboratore che ha riferito a proposito dell'attentato al dottor Falcone all'Addaura ha riferito di un suo Fazio protagonismo cioè qua Fontana è venuto a raccontare di essere stato lui uno dei partecipi
A quella a quella delitto
Successivamente
Abbiamo accertato
Che in realtà nel giugno ottantanove quando si consuma l'attentato all'Addaura egli era detenuto
In America
Ora
A nostro avviso e l'esperienza di questo processo ce lo insegna non c'è
Principio di Fazio inabilità delle dichiarazioni che tenga di fronte a un simile contegno
Si potrebbe dire che le dichiarazioni Fontana non riguarda che non riguardano Addaura sono disgiunte
Da
Quelle che riguardano il processo Borsellino e che quindi che dobbiamo
Trattare nell'ambito del processo Borsellino
Non
Siamo d'accordo non
Non condividiamo questa linea di pensiero che pure altri sosta possono sostenere legittimamente
Per noi compatti compartimenti comportamenti di tal fatta diventano sintomatici di un atteggiamento obliquo
Non decifrabile
Non possiamo consentire che un collaboratore decida dove indirizzare le indagini eccomi indirizzarli è successo in passato ci è bastato
Sia stato un atteggiamento spontaneo sia stato eterodiretto
Qui non parliamo di ricordi confusi i ricordi contraddittori i ricordi tardivi i persiani incoerenti
Far frammentaria che comunque rientrano nella filosofia siano CIA del rapporto che si sta ora con un collaboratore di giustizia
Qui ci diamo il troviamo di fronte a un falso
A un autocalunnia dice
Lo defila definisce il Codice penale
Come sa peraltro una rievocazione della vicenda della d'altura
Ha tentato di cui tutti conosciamo la gravità e profili di complessità
E di delicatezza
C'è stata una sentenza che ha condannato Totò Riina che ha condannato
Nino Madonia freni Salvatore che ha condannato biondino che ha condannato
Angelo Galatolo Lozio Pino che l'altro
Ma molti sono rimasti gli internet interrogativi su questa vicenda una vicenda più scure
La nostra storia giudiziaria
E allora ci manca il collaboratore che tenti di inquinare la quale il pozzo
Mettendo inserendo un somma sua affare un so faccio protagonismo ne facciamo a meno
Così come
E nella politica di questo ufficio
Una volta che riteniamo che
Quella condotta abbia azzerato la sua attendibilità generale
Dunque in assenza di novità resta confermata la ricostruzione in fatto che la validità del ragionamento probatorio sviluppati dai giudici etnei
Sostanzialmente la posizione di Madonia mutua
Le sue ragioni
Il suo suo il suo supporto probatorio su quanto è già stato accertato a Catania dove ricordo vennero
Condannati soggetti che aveva una posizione assolutamente omologa a quella di Madonia Salvatore nel senso che sono state compiute condannati soggetti per la loro partecipazione alla Commissione
Provinciale del dicembre novantuno
Soggetti che non hanno commesso altri condotte che non sono stata quindi i quali non sono state ascritte altre contro
Quindi
Ripeto e
Richiamo
Quelli che saranno poi le indicazioni della Corte che la Corte d'Assise di Catania che
Svilupperemo faremo propria faremo nostre
Subaliquote fili che riguardano il movente del delitto la strategia adesso collegata all'esistenza di organi di autogoverno
Grazie dell'associazione Cosa Nostra e soprattutto della loro operatività al tempo
Della esatta natura delle determinazioni assunte dalla Commissione provinciale di Palermo
Queste conclusioni possiamo dunque assumere come punto di riferimento per quanto attiene la posizione del Madonia
Qual è è il quadro
All'interno del quale matura la strategia stragista nasce come Minerva dalla testa di Giove ma
Nasce a seguito di una serie di
Elementi di fatto che dobbiamo considerare prima ancora di considera il fatto in sé
La deliberazione del novantuno ma ci arriviamo perché varie prima capiamo qual era il contesto entro cui matura la volontà di Cosa nostra di fare guerra lo Stato
Cominciamo col dire che la deliberazione adottata nel dicembre novantuno interviene al culmine di una situazione di oggettiva criticità in cui
L'organizzazione mafiosa avversava ormai da tempo e non a caso
Non a caso perché il perché nel corso degli anni Ottanta si sviluppa grazie a Giovanni Falcone a Paolo Borsellino
Una serie di iniziative che mettono alle corde per la prima volta nella sua storia l'organizzazione mafiosa
E per la prima volta assistiamo un'azione corale dello Stato perché riguarda tanto i provvedimenti normativi quanto l'azione giudiziaria conseguentemente
Dopo una lunga inerzia
Il legislatore italiano sin dai primi anni anni ottanta inizia ad approvare una serie di importanti provvedimenti normativi che forzano utili strumenti di contrasto all'azione delle cosche mafiosa e mi riferisco il particolare
All'approvazione ottantadue dopo
Morte del Generale Dalla Chiesa della fattispecie di cui l'articolo quattrocentosedici bis prevedendo finalmente al reato di associazione associazione mafiosa
Alle numerose modifiche introdotte in materia di misure di prevenzione patrimoniali
Alle nuove misure in materia di ordinamento penitenziario
Alle cosiddette indagini preventive
Nasce uno strumento che di una assolutamente prezioso per l'attività di indagine
Svolto inizialmente dall'allora Alto Commissario successivamente passato alla DDA di potercela richiede delle intercettazioni al solo fine di indagine
Al di fuori dei limiti previsti dalle leggi delle norme dalla legge processuale
Natura e finalmente nasce la legge sui collaboratori di giustizia
Sui fortissimo sconti di pena
Per i collaboratori e
Inasprimento per contro delle pene per i reati commessi con finalità
O modalità mafiose e l'istituzione e la creazione di Giovanni Falcone l'istituzione della dia
Delle
Direzioni distrettuali antimafia infine della Procura nazionale antimafia
E non solo questo
C'è la mattanza della guerra di mafia i corleonesi fanno al potere definitivamente nell'ottantuno e non fanno sconti
Centinaia di morti per le strade di pensando in onestà di Palermo e della Sicilia lo stesso avviene l'agrigentino lo stesso avviene nel trapanese
Ebbene
I molti morti spesso
Parenti alla lontana quando non si riesce ad arrivare agli scappati
Scrostato improvvisamente quel milione mito
Di
Graniticità di Cosa Nostra maturano le prime collaborazioni
Da Buscetta Contorno a Marino Mannoia
I
In tale contesto si inserisce
L'azione del dottor Borsellino
La cui
Attività giudiziaria
Inizio a spostare sin dai primi anni Ottanta il mito dell'impunità degli appartenenti di Cosa nostra
E Paolo Borsellino con Giovanni Falcone incarnò le speranze di quegli anni furono loro i protagonisti di quella
Volontà di riscossa che nervo
Quella nuova stagione
E l'Ufficio Istruzione di Palermo
All'interno del quale lavoravano fu il centro propulsore di questa nuova spinta di questa nuova fase della lotta alla mafia
A loro coraggio
E alla loro intelligenza si deve l'inizio di una nuova era nella conduzione delle indagini
Con loro nacque il pool antimafia
Che fu una svolta definitiva nella lotta alla criminalità organizzata con l'affermazione innanzitutto il principio dello scambio delle informazioni
L'introduzione di tecniche d'indagine all'avanguardia
L'accentramento delle indagini
L'analisi congiunta di fenomeni criminali
Tra loro lontani nello spazio nel tempo sono loro i primi a capire l'importanza di collegare i vari delitti
Trapanesi agrigentini è palermitani tutti legati ad uno stesso sfondo a una stessa causale
Contro quella che era stata fino a quel momento
La tendenza a una parcellizzazione o no molecole realizzazione delle
Delle indagini
Anche diciamo
Per ragioni diciamo di
Un popolo una propria
Ribalta personale
Allora nasce così anche la lotta
Ai patrimoni illeciti
L'avvio delle indagini bancarie sul riciclaggio
La collaborazione con le autorità straniere
La ricerca delle fonti dei proventi collegati agli immensi traffici tiro Ina nel tempo
E
Furono loro i primi
Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ipotizzare la struttura unitaria dell'organizzazione Cosa nostra
Oggi è un fatto processualmente accertato
Affermato con sentenze con sentenze ormai unite dell'autorità del giudicato ma allora non lo era affatto e fu una
Rivoluzione una vera rivoluzione copernicana e questa non è un'iperbole
Perché con loro con la con le loro con la loro lezione influenzarne in modo decisivo la stessa legislazione antimafia nel tempo proponendo l'introduzione degli istituti di cui ho appena ho fatto l'elenco
Insomma sono stati una linea demarcazione lo spartiacque tra il prima e il dopo
Viene alla mente
La fase la frase pronunciata da un fumoso
Filosofo medievale
Che riferendosi alla grandezza della scuola platonica definiva i suoi compagni suoi contemporanei come Nanni sulle spalle dei giganti è questa un'affermazione che possiamo interamente riprendere
Fotografare
E
Inserire in questo contesto se vediamo oggi più della e poche perché abbiamo dietro la lezione che ancora oggi ci lascia sbalorditi per la sua modernità di questi due uomini
Questa loro azione naturalmente culmina in una serie di risultati sul piano concreto processuale
Che portano allega numerosi arresti finalmente di boss eccellenti l'applicazione di pesanti condanne
Nel processo Pizza connection del processo Spatola
E processuali contava
La celebrazione dei primi maxi maxi uno e poi dire via via quelli successivi
E le prime importanti condanne si chiude sostanzialmente lei era dei processi di mafia definiti con la soluzione per insufficienza di prove
Brevemente ricordo che Paolo Borsellino
E con Giovanni Falcone Doisneau maxi processo
Era nel mirino di Cosa Nostra dai primi anni Ottanta l'ho anticipato prima per la vicenda
Della
Dei mandati di cattura emessi dei confronti
Tesi vado via Padre del Figlio
E di altri soggetti per
L'omicida e capitano Basile e le stesse indagini recapitano Basile avevano portato il dottor Borsellino essere già
Ricordato dalle parole di Rina come ha riferito Brusca è questo
Proprio a seguito delle indagini che abbia svolto con il capitano Basile che abbiano portato a degli arresti nel territorio emiliano
Con l'arresto di Ichino che ce lo e anche
Divina Giacomuzzi o di Totò Riina
E che avevano indagini che hanno svelato le
Per per primi l'attività di attività criminali svolte dall'allora emergente gruppo dei Corleonesi
Già da allora dice Brusca ci fu un tentativo di avvicinare
Il dottor Borsellino che naturalmente ebbe esito negativo cosa che in dispose ancor più Totò Riina
Ho già detto dei collaboratori Anzelmo ti Cangemi di Galiano di Ganci di la marca che nelle Borsellino terra e in parte sono stati sentiti
Anche nel nostro Anzelmo è stato sentito anche del nostro processo
Hanno ribelle ribadito il
Progetto di attentato il tentativo fallito
Chi ha tentato la vita il dottor Borsellino da compiere sotto casa in via Cilea
E ancora sia
Giuffrè che Di Maggio hanno riferito di un progetto di attentato che doveva andare in porto allorché il dottor Borsellino si trasferì a Marsala come Procuratore de la Repubblica di Marsala
Poi sellino mise in crisi gli equilibri
Della famiglia Mazzarri serie e di quella di Castelvetrano e proprio per questo
Ci fu un tentativo di ucciderlo che allora non andò in porto di cui hanno parlato sia di maggio che Giuffrè
Allora in questo contesto arriviamo a parlare
Di quello che è il momento genetico della
Di quella che sarà poi la risposta di Cosa nostra il maxiprocesso il primo maxiprocesso istruito da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Al tempo in cui entranti prestavano servizio presso l'Ufficio Istruzione
E l'idea guida su cui poggia poggiamo che processo era proprio quella che vi ho già anticipato l'unitarietà di Cosa nostra la struttura gerarchica verticistica dell'organizzazione con i suoi corollari
Vi erano degli organismi diciamo così di autogoverno la Commissione regionale e la Commissione varie commissioni provinciali che abbiano competenza a decidere su questioni di rilievo per l'intera Cosa nostra o per l'intera provincia
Da ciò
Questo teorema
Portava la responsabilità dei componenti della cosiddetta cupola per tutti quelli che allora venivano venivano definiti omicidi eccellenti ora voi mi fate di al tempo
E pensate ad esempio che al tempo non c'erano o c'era erano i numeri dico il i collaboratori si contavano sulla sulla punta delle dita di una mano che ad esempio al tempo non esistevano intercettazioni ambientali
Che è uno strumento oggi ordinario ma che al ancora non era stato tecnicamente testate
E Macinante quale potesse essere
Il percorso
Investigativo per portare alla sbarra il mandante
Oggi un omicidio
C'è
In una riunione fatta a Palermo si decideva che doveva morire un soggetta a Monreale
Partendo dalle tracce che è un pronti a un omicidio lasciate sono
Il con cadaveri
Delle delle delle indagini balistiche inevitabilmente quindi se se si è forse si è siamo fortunati
Un
Un bossolo un proiettile risalire a chi aveva un giorno deciso tempo prima quell'omicidio
Potevano fino a quel momento i componenti
Di queste Commissioni dormire sonni tranquilli
Il maxi processo
Con le rivelazioni di Buscetta di Conterno co di contorno ribalta questa impostazione
E sulla base di questa tesi vengono condannati i capi di Cosa nostra per la prima volta era vengono condannati non
Appena è di cinque sei anni che sono per un
Mafioso una sorta di
Rischio d'impresa cioè cinque-sei anni ci possono stare sempre considerato il Cal tempo negarcelo nelle carceri comandavano loro perché non c'erano i regimi differenziati
Non c'erano e non istituite dei corpi speciali e nelle carceri erano loro a comandare voi capite che insomma
Era
Un rischio che si poteva tutto sommato corrette
Vengono condannati Rina viene condannato Provenzano viene condannato Madonia Francesco
Viene condannato Pippo Calò viene condannato Michele Greco vengono condannati tutti i più grandi più importanti box di Cosa nostra
All'ergastolo
Il primo ergastolo guardate badate bene che c'è una gara una grossa differenza far dare il primo ergastolo ettari successive grazie
Oggi c'è una sorta di forma di banalizzazione dell'attività di contrasto a Cosa nostra oggi si dimentica che cos'era cosa nostra del mille novecentonovantuno negli anni ottanta
OSP oggi qualcuno scrive che in fin dei conti tutta questa attività svolta in questi anni non ha fatto altro che portare in carcere quattro Pecorari non è così
Non è così perché
Cosa nostra era padrone della Sicilia
Fino a quegli anni
E lo sforzo che è stato fatto per arrivare a quegli al caso di fu uno sforzo straordinario più cui
Oggi molti si diventi
Ora consentitemi di leggere un passaggio della sentenza la Corte d'Assise di Firenze
Che abbiamo prodotto
Perché con poche parole delinea successi lucidamente lo Stato in cui versava lotta alla mafia negli anni che precedettero la celebrazione del maxi
Scrivono scrivono quei giudici
Fino all'ora quasi tutto era ignoto delle organizzazioni mafiose
Fino appunto che per molti intellettuali
Per qualcuno ancora e così via
La mafia non era un'organizzazione criminale concreta e gerarchicamente strutturata ma un modo di pensare
Connaturato all'animo siciliano
Fino ad allora non si sapeva nulla delle strutturazioni delle famiglie dei mandamenti dell'organizzazione provinciale interprovinciali della cupola per ruolo dei capi in seno agli organismi direttivi delle dinamiche interne dei modi di affiliazione
E fino allora quasi tutte le iniziative giudiziarie dirigenti di rilievo siano risolte dell'insuccesso per insufficienza di prove
I principi del maxi nove sciamano esattamente questa sul
Situazione e lo facevano con riguardo in particolare a quelli che abbiamo definito delitti eccellenti o comunque strategici per l'organizzazione
La Corte d'Assise d'Appello di Palermo
Il dieci dicembre mille novecentonovanta
Confermo
Molti punti la sentenza di primo grado emessa dalla Corti d'Assise in primo grado del maxi nel
Nell'ottantasette
Confermo il principio dell'unitarietà di Cosa nostra
La competenza della cupola decidere di periti eccellenti ma attenzione
Giudice di appello esclusero
Che al di là del concreto movente vi fosse un interesse strategico per tutti gli omicidi commessi in danno di soggetti appartenenti alle istituzioni
Accoglie fino a un certo punto lati Oria che ha
Indicato la corte prima d'ufficio istruzione accolta dalla sentenza di primo grado
E facendo questo assolve
Molti degli uomini d'onore i vertici di Cosa Nostra fatta eccezione teatri che erano imputati di omicidio dei così detti omicidi strategici
E dunque capovolge in parte la situazione
Quindi attenzione perché la sentenza di secondo grado apre delle aspettative
Ed è questo che sul punto sul quale dobbiamo focalizzare la nostra attenzione
A tre delle aspettative per i mafiosi perché fa Caffa trapelare indica una soluzione possibile giuridicamente fondata ovviamente non sto naturalmente permettendo in discussione la bontà della tesi della Corte
Ma quello lascia intravedere una speranza
Per rimesso voci
E induce all'ottimismo
Già appartenenti alla cupola che naturalmente intendiamo
Arrivare alla definitiva
Soppressione eliminazione
I ogni corollario che riguarda il cosiddetto teorema
Buscetta che comunque esce ridimensionato da questa sentenza
E quindi che cosa accade accade quello che accade sempre in Cosa Nostra che
Si ci si attiva con tutti i canali possibili istituzionale perché questi erano i canoni
Cosa Nostra possedeva canali istituzionali
Per
Arrivare all'aggiustamento finale della sentenza
E Lina ci mette la faccia come dirà Giuffrè ci mette la faccia perché dice battente
Il processo la giusto io me ne faccio carico io
E garantisce i vari capi mandamento che la situazione si sarebbe definitivamente risolta
Con la pubblica sconfessione del lavoro
Dei magistrati del pool ed Ettore Mo bici Buscema dunque quella diventa come si dice la Linea Maginot da difendere ad oltranza
E da qui i vari tentativi di cui abbiamo notizia nel corso che ne abbiamo avuto nel corso del processo ma
Diciamo che
Molte di dei collaboratori che abbiamo discusso nel corso del processo avevano rischi
Ricordi
Non precisi quindi molto in molti casi si
Arrivati ricordarlo ricordare questi questi fatti attraverso le contestazioni è più opportuno riferirsi direttamente a quanto dichiararono al tempo son passati venticinque anni anche per loro
Quanto riferito dal tempo quanto compendiato soprattutto nella sentenza delle sentenze prodotte faccio riferimento il partito alla sentenza di Firenze alla sentenza di Capaci e del borsellino ter
In particolare la sentenza di Catania più volte richiamata
C'è un momento che dobbiamo ricordare ed è la data il ventitré ottobre nel novantuno
Perché il ventitré ottobre novantuno perché la gente che ottobre novantuno vengono meno definitivamente
Le speranze
Coltivate da Cosa Nostra affinché
Il processo cosiddetto maxi venisse assegnato in Cassazione alla prima sezione presieduta dal dottor Carnevale
Allora Presidente Odolo primo Presidente dottor Brancaccio
Decide
Che
La a presiedere processo sarà
Il dottor Valente
Magistrato integerrimo come erano
Come lo erano gli altri ma
Dottor Valente è stato
Già cioè già stato un tentativo di avvicinare il dottor Valente e i mafiosi hanno già avuto una sorta di porta in faccia hanno già saputo che il dottor Valente è soggetto inavvicinabile
Posso offrono indizi e allora
Nasce da quel momento l'esigenza la rabbia prima e l'esigenza di dare una risposta
Perché per la prima volta Cosa nostra si vede abbandonata dai suoi referenti istituzionali per la prima volta non viene non viene appoggiata la loro richiesta di aiuto in Cassazione
Ce ne parla in particolare con
Dovizia di particolari sino a colori richiamo soprattutto il suo esame a Firenze
Perché lui l'autore di un
Diretto tentativo di corruzione che si svolge a Roma lui che è un
Mafioso minimo e più autorevoli importanti mafiosi
Trapanesi insieme a Messina Francesco partono su mandato di linea
Il quale dice che possono spendere qualsiasi sto cifra per arrivare alla
A realizzare insomma
Comprende andato che gli è stato conferito
Ma questi colloqui si infrangono poco nel momento in cui viene detto che il processo sarà presieduto dal dottor Valente
E che il dottor Marletta lenta che viene definito come da sempre viene definito una persona incorruttibile nelle sue Giacco mafioso in modo sprechi spregiativo ovviamente che tutti lo riporta
è magistrato che non può in alcun modo essere avvicinati
E a quel punto dice sino a colori ma poi lo richieda la brusca lo ripete Giuffrè lo dirà Cangemi
Si convince che non c'era più nulla da fare che era
Dove ha in a curarsi una nuova stagione quella stagione la stagione delle bombe perché
Perché
Perché coloro che avevano aiutato fino a quel momento Cosa nostra o avevano abbandonato
Quindi lo ripete anche dinanzi e del lucido anche l'esame i senatori nel dinanzi alla Corte d'Assise d'Appello di Caltanissetta nel
D'appello di Capaci il sei ottobre novantanove
In cui esplicitamente ricorda come
Mastro Ciccio cioè Messina Francesco disse ritornando da questa sorta di missione a Roma che il discorso sul quale loro puntavano
Quindi l'assegnazione la prima sezione non funzionava più perché il presidente della Cassa il Primo Presidente la Cassazione aveva stabilito il principio della rotazione
Delle dei procede in Max i processi non più alla stessa Sezione ma un pesce una sorta di principio di rotazione
E che
Rina e in Cosa Nostra fosse ormai diffusa diffuso il convincimento
Che la situazione fosse ormai pezza che non ci fosse più possibilità di arrivare ad aggiustare quel processo come era avvenuto
Puntualmente in passato
Lo dice anche Gaspare Mucciolo
Lo dice perché perché Castro in modo che era
Detenuto per spremuto uomo di Rinaldi fiducia Irina
Della famiglia di di Partanna Mondello ottimista personale per lungo divina che cosa fa si incontra in carcere nel novembre del novantuno
Compito cambino Pippo cambino e il
Rappresentante del mandamento di San Lorenzo uno gli uomini più vicini attitudine
Di fiducia divina ovviamente pur detenuto con la possibilità naturalmente di avere
Contatti con l'esterno e quindi avere
Che avere notizie di ciò che di essere aggiornato su ciò che avviene all'esterno questo in questo incontro
Gambino dice a muto ma che non c'è più niente da fare
Presidente Carnevale l'avevano attaccato politicamente Presidente Carnevale non presidiava più dice il maxi processo è sicuramente al cento per cento al cento per cento le cose andavano male
Questo perché è diciamo testimonia di quella che è la voce diffusa in Cosa Nostra i capi di Cosa Nostra sanno
Prima della sentenza del maxi della Sand la Cassazione che sarà emessa il trenta gennaio del due mila del novantadue ben prima sanno
Che la situazione eh inevitabilmente compromessa
Mi limito a richiamare sul punto perché
Confermano quelle non fanno altro che ripetere quello che ho già detto quello che ha riferito ad esempio Giuffrè nell'incidente probatorio e poi nella udienza del processo
Prima ancora dinanzi alla Corte d'Assise di Appello di Catania in modo assolutamente coerente
Sul fatto che Riina imputava
Al fallimento il fallimento di questa
Di questa missione
Agli equilibri che erano saltati perché quelli che erano i suoi referenti politici del tempo Lima e attraverso di Andreotti e Ciancimino
Non erano riusciti
A
Garantire
Il l'esito il buon esito del processo
E la stessa cosa ripete Giovanni Brusca e quindi mi limito solamente a richiamarne le dichiarazioni
Il momento è la fine dell'estate del novantuno attenzione perché questa è la cosa che diranno sia senatori che
Il
Che
Il Brusca
Sin dalla fine del
Quindi ancora prima
Della
Dell'assegnazione del maxi del ventitré ottobre novantuno
è già voce corrente in Cosa Nostra
Che la situazione è ormai precipitata
Posso però cicli rivalsa Presidente
Ha ragione di più in modo ancora dieci minuti va bene
Va bene riprendiamo allora
Come la requisitoria
Eravamo rimasti appunto in cui
Grazie redatti da parte di Cosa Nostra
Tentato di intervenire inutilmente sul maxi si è detto ma
Il tentativo
Era finalizzata a far sì che
Il maxi fosse assegnato alla Sezione presieduta dal dottor Carnevale
Ora al di là delle possibilità di dare in concreto il potere in concreto influire o meno
Sui
Giudici della Cassazione attraverso indebite pressioni
Le speranze che la sentenza di appello potesse essere cassata dalla Suprema Corte poggiavano su alcuni precedenti
Della prima sezione della Corte di Cassazione
Che era quella competente diciamo ratione materiae sui ricorsi relativi ai processi in materia di criminalità organizzata
E di cui era ben noto
Il rigore formale nell'interpretazione delle norme
In particolare era la notte era nota la sentenza della prima Sezione presieduta dal dottor Carnevale che
Interpretando in modo molto rigoroso
Ineccepibile sotto il profilo formale gli articoli duecentonovantasette trecentoquattro del Codice di rito aveva stabilito nel febbraio del novantuno
Che la sospensione dei termini di custodia cautelare non opera SIOPE legis
Ma
In forza di un'espressa ordinanza del giudice che nel caso in specie non era stata
Emessa
Per queste ragioni che disattende erano larga parte della giurisprudenza che era maturata su cui nelle intercettazioni queste norme
Tiso attendevano interpretazione che la stradale in passato
Aveva disposto la Cassazione la scarcerazione di circa quaranta imputati
Del maxi
E a questa scarcerazione era seguito un provvedimento un decreto legge del Governo
Norma di interpretazione autentica che arriva diciamo ristabilito l'interpretazione
Corretta attraverso
Un atto del Governo poi naturalmente convertito in legge
Venne
Ripristinata interpretazione opposta interpretazione e quegli imputati ventennio nuovamente arrestati
Ma voi capite
Che è una cosa del genere aveva da un lato creato un'enorme scalpore e
Polemiche al calor bianco
Nel contempo
Aveva indotto
Nomi di Cosa Nostra ritenere
Che
Quella particolare giurisprudenza seguita dalla
Cassazione da quella Sezione Cassazione fosse sicuramente conforme ai loro interessi
Maglia di più
Nei precedenti provvedimenti della prima sezione
Poi i giudici non facevano mistero
Di considerare la tesi della unitarie unitarietà di Cosa nostra come una tesi
Inaccettabile
Cosa nostra era insomma secondo quei giudici le sentenze
Cui già si erano occupati questo problema
Era un'organizzazione che era frastagliata composta da una serie
Di monadi
Cosche famiglia fra loro autonome che di volta in volta potevano allearsi in vista di un certo figlio ma che comunque sia non erano
Organicamente inserite in un contesto
Associativo
Questo non era un mistero per nessuno era scritto nei provvedimenti questa ricostruzione la ritrovate fedelmente nella sentenza del maxi del
Borsellino terra
E quindi ben si comprende perché i mafiosi spingesse perché il maxi processo fosse assegnato alla Sezione presieduta dalla dottor Carnevale
Ora questo interesse spasmodica o
Per
L'aggiustamento del maxi
Riscontrato anche nell'ambito da una intercettazione ambientale un colloquio all'interno del carcere fra Rina recente colloquio risale al diciotto agosto due mila e tredici del carcere di opera a Milano
Fra
Rina è un altro detenuto Lo Russo Alberto
Lungo sfogo
Nei confronti di falso di di Giovanni Falcone
Nemico giurato
Che
Rina dice aria punito per la sua prepotenza ora non ci interessano gli sproloqui riferirò PD Rina in carcere
Lamento meno i suoi commenti sulla figura del dottor Falcone quello che ci interessa eh come inc colloquio sia evidente come ancora dopo vent'anni fino a dopo oltre vent'anni linea
Ricordi bene quale fosse l'importanza per lui del maxi processo
Ora che cosa faceva mattina e Cosa Nostra al tempo addebitava al dottor Falcone
Diciamo
Un intervento realtà che in realtà non c'è mai stato ma
Così era diciamo ma questa era
La vulgata negli ambienti mafiosi del dottor ma qualcuno avesse un focus stilizzato la sua autorità i suoi rapporti per intervenire sulle decisioni
Del Presidente Brancaccio in realtà non il dottor non il dottor Falcone in precedenza ministro Martelli
Aveva chiesto
Aveva addirittura nominato una commissione
Che monitorasse che avete con il compito di monitorare
Le l'attività della prima sezione le polemiche che ne erano scaturiti avevano indotto poi Presidente Brancaccio apprendere a decidere appunto la rotazione qui di non assegnare più
Il
Maxi al dottor Carnevale
Ma quello che
Rileva in questo colloquio e appunto l'intervento che ci sarebbe stato da parte del
Dottor Falcone per indurre il Presidente del lui dice dalla Corte d'Assise d'Appello
Hanno ad andare in pensione
E a non e a non occuparsi del processo realtà ne sappiamo e lo sapete sempre alla
E via dicendo
La motivazione del maxi del Borsellino ter effettivamente c'è un passaggio in corso uno dei poli null'altro Presidente l'altro
Magistrato che presiedere dottor Molinari dottor Molinari al tempo era prossimi
Alla
Alla
Pensione avanti diciamo raggiungimento dei limiti di età
E quindi per il fine servizio e quindi
Diciamo non anche lui che era in predicato di presiedere quel maxi alla fine non venne indicato
Dalla primo Presidente questa
è una ricostruzione che alla quale Rina facendo e dopo vent'anni ancora gli brucia tanto da dover poi punto con la sua non solo nel sud col suo modo e col suo stile naturalmente
Poi inveire ancora nei confronti del dottor Falcone ma quello per la ragione per cui io richiamo questo passaggio di questa conversazione che abbiamo prodotto intercettato il diciotto agosto e proprio al fine
Di ricordare come
Quel passaggio del maxi prende l'assegnazione del maxiprocesso fosse terrina vitale un passaggio fondamentale
Che non aveva dimenticato
E allora
Che cosa disse e che cosa conferma o la Corte di Cassazione il trenta gennaio nel novantadue
Disattendendo tutte le aspettative
Degli appartenenti a Cosa nostra
Confermando le pesanti condanne già erogate dai giudici di merito
Nei confronti dei principali boss di cosa anche nei confronti dei principali perché ricordiamo che era un processo con oltre quattrocentocinquanta imputati
Dentro innanzitutto cassate quindi annullate le sentenze
Che avevano assolva sentenza esondato che abbia assolto i membri della Commissione provinciale
Imputati degli omicidi eccellenti vennero annullate con rinvio quindi indicando al giudice rinvia il principio di rito a cui do che attenersi
E che era proprio quella dell'unitarietà
Della
Organizzazione
Ed è la responsabilità
Dei membri tra Commissione perché i cosiddetti
Omicidi strategici
Ma per la prima volta nella storia giudiziaria di questo Paese si affermava in via definitiva l'esistenza di una associazione denominata Cosa nostra strutturata in modo verticistico articolata al proprio interno in famiglie
A loro volta coordinate in sistemi aggregativi facenti capo ad un organo intermedio il mandamento
E ad un organo superiore centralizzato la commissione provinciale
L'esistenza e l'operatività della Commissione regionale della Commissione provinciale
Competenti tra l'altro a deliberare in materia di delitti eccellenti che coinvolgevano complessivamente l'interesse dell'organizzazione dell'intera organizzazione Cosa nostra per quanto riguarda
La Commissione regionale o della singola provincia per quanto riguarda quella provinciale
Il principio della responsabilità penale dei componenti degli organi di Governo quali mandanti delle azioni delittuose
Per gli omicidi
Più rilevanti dittatura ASP che coinvolgevano interessi
Per intero organo
E l'attendibilità e non era questo certamente ultimo punto per importanza dei vari collaboratori escussi
Il vero patema di Toto Rina che qualcuno potesse farsi sbirro ebbene
è
Con maxiprocesso che ricevono
Il pieno crisma di attendibilità collaboratori che avevano messo in
In ginocchio Cosa Nostra quali Buscetta contorno e Marino Mannoia e la consacrazione definitiva del pentitismo
Con gli effetti devastanti che naturalmente ne conseguiva
E a questo punto nasce
E si svilupperà
Alla fine nel novantuno la reazione di Cosa nostra
I canali
Che allungo erano stati utilizzati con successo per arrivare l'aggiustamento questa volta non abbiano risposto all'invito del
Del capo di Cosa nostra
Che improvvisamente si trova
Privo delle tradizionali coperture
E che capisce anche Rina comprende bene che la sua stessa leadership
Rischia di essere messa ricopre un discussione dopo tanti anni perché lui su quel processo aveva come dice Giuffrè messo la faccia
E a tutti IRI
Propri
Ai suoi pretoriani aveva detto che
La situazione era sotto controllo
In quel momento sa bene che invece le cose stanno andando
In una direzione diversa che decide di giocare d'anticipo rompendo qui diciamo lo stato d'assedio
Lanciando
Questa
Che sappiamo essere
Una feroce controffensiva
Cosa Nostra doveva dare una dimostrazione di micidiale potenza indurre lo Stato a venire a patti favorendo nel contempo le condizioni per la creazione di nuovi legami con nuovi referenti politici
Questo diciamo il precipitato della
Uno dei passaggi fondamentali andare passaggi chiave della sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Catania
Dice il previsto esito negativo del maxi costituì la ragione genetica della dazione dell'adozione del Piano stragista
Innestando la reazione immediata da parte di Cosa nostra nei confronti di tutti quei personaggi istituzionali che
A diverso titolo dovevano ritenersi coinvolti nelle vicende relative all'evoluzione
Avuta la maxi netta maxiprocesso nel corso del tempo
Tappe fondamentali per approdare all'attuazione di questo
Progetto furono la convocazione degli organi di autogoverno di Cosa Nostra segnatamente la Commissione regionale e la Commissione provinciale di Palermo
Che era una scelta sostanzialmente obbligata perché imposta dalle regole di Cosa nostra
Ma soprattutto dettata da ragioni strategiche
Prima era ben consapevoli non poter assumere
Decisioni di
Questa importanza strategica senza coinvolgere gli stati generali di Cosa Nostra senza acquisire il loro consenso
Naturalmente queste deliberazioni vedremo non è vero una immediata operatività non potevano averli perché qualsiasi atto eclatante commesso prima della decisione il giudice la Cassazione avrebbe
Potuto compromettere ulteriormente la situazione dei vari imputati
Gli avrebbe potuto essere eletto dai vari sodali come la vera causa dell'esito sfavorevole del processo o comunque porrebbe al
Avrebbe potuto indurre i giudici la Cassazione ad adottare un atteggiamento ancora più intransigente nei confronti degli imputati
Quindi
La lettura di quel dispositivo e l'evento cui gli organi di vertice di Cosa Nostra subordino l'efficacia della dichiarazione di guerra che
Compiutamente deliberata
è perfetta già dal finire novantuno
Dopo quella
Sentenza
Il trenta gennaio
Novantadue iniziale dopo poche settimane
E piene dare esecuzione a quel piano
Che sappiamo inizia con l'uccisione l'uccisione a Palermo dell'onorevole Lima
Ora non fa parte diciamo del nostro
Che lentamente non refluisce quindi ne parlerò sinteticamente del
Della Commissione regionale
Le cui la cui convocazione le cui delibere sono sostanzialmente riassunte nella sentenza
Di
Catania che richiamo sul punto
La Commissione regionale riguardava naturalmente
La rappresentanza di tutte le famiglie di Cosa nostra
Tutte le Province in cui
Cosa Nostra esisteva Palermo Agrigento Caltanissetta Catania Enna e Trapani
Il maxi abbiamo visto né affermava l'esistenza
Ma si trattava di un accertamento che risaliva e che si fermava I primi anni Ottanta
In sostanza cosa qual è stato il peso e qual è stato l'onere dei giudici delle
I giudici catanesi
In fatto dover accertare se quella regola di Cosa nostra esisteva inattuale ancora nel periodo novantuno novantadue
E se era una regola
Operativa efficace
E che quindi ancora alla quale ancora gli organi
I maggiorenti di Cosa nostra si rifacevano
Sulla
Commissione regionale hanno ampiamente riferito
I collaboratori disse ENI Messina e basta
E molti collaboratori di origine catanese
Calianno Pulvirenti auto mal bagna Patarino
Grazie Urso
E su queste dichiarazioni è stata costruita appunto la decisione della grazie Coltri Catania per quanto riguarda le posizione le posizioni dei rappresentanti della Commissione regionale
Totò Riina Santapaola e PIT Madonia e Agate Mariano che hanno
Che per questo sono stati condannati nacque il processo
Capaci nel processo via da me
Sintetizzando quelle dichiarazioni
Nel corso di queste riunioni che si tennero in provincia di Enna venne discusso elaborato ed elaborato un nuovo progetto politico vale a dire la strategia di attacco terroristico alle istituzioni
Pene decretata l'uccisione dei traditori
Degli oli delle istituzioni considerati nemici di Cosa nostra
E ciò al fine ultimo di indurre gli organi dello Stato a trattare
Tale strategia secondo quanto riferito in particolare dall'Albania
Era condensata in una fase che Rina pronunciò nel corso di uno di questi di queste riunioni che gli venne
Riferita a sua volta da un altro uomo di primo piano di Cosa nostra catanese cioè Pulvirenti
Ed è la frase cui velina dice che prima di fare la guerra bisogna fare prima la guerra per poi fare la pace
Diceva ma bagno e mi fu spiegato che ciò derivava dal fatto che Cosa nostra
Come rapporti con lo Stato erano
Ormai
Terminati con le persone
Diciamo garantivano gli affari benessere un po'l'impunità erano venuti meno e quindi si doveva passare una nuova fase diciamo più concreta una fase di creare confusione questo il succo
Di quanto deliberato in quelle riunioni è questo anche quello che ci ha riferito Giovanni Brusca quando è stato sentito su queste vicende giovani Brusca non è a conoscenza di al contrario di collaboratori che ha citato
Di riunioni della Commissione regionale
Ma Giovanni Brusca ad esempio ha confermato il diretto coinvolgimento dei catanesi nella più ampia strategia di attacco lo stato pianificato da Cosa Nostra riferendo che siete della piena disponibilità manifestata da Galea
Da Vincenzo Aiello e seguire azioni criminali in attuazione di questo piano
Laddove si parlò tra l'altro di attentare alla vita di TPL dottor Di Pietro al tempo magistrato simbolo del pool di Mani pulite del ministro Martelli dell'onorevole andò e di Maurizio Costanzo
Altri incontri diciamo sempre interprovinciali
Risalgono sempre ad ottobre del novantuno e hanno sempre la stessa
Lo stesso oggetto la stessa finalità stavolta si svolgono
Alla presenza di Rino divina di biondino
E dei Graviano e dei vertici della Provincia trapanese cominciare da Matteo Messina Denaro
Di questo mi hanno riferito abbondantemente i collaboratori si raccoglie Geraci in particolare nel processo per le stragi di Firenze
Anche in questo caso
Il progetto di uccidere Falcone Martelli Costanzo altri personaggi lo spettacolo che si erano esposti nella campagna antimafia nel tempo siamo ancora all'ottobre del novantuno
Sottolineo quindi la piena compatibilità tra questo dato e cioè la data delle riunioni
Dei
Divina con i trapanesi liti Riina con insegni viennesi degli appartenenti al
A Cosa nostra di Enna e di Catania che risalgono all'otto per il novantuno e la data del maxiprocesso che la data che vi ho indicato prima
Sono assolutamente congrue terre definire quale fu diciamo l'agenda come si sviluppo correntemente questo progetto
Che parte dalla
Fallito tentativo piace stare il maxi passa attraverso la convocazione
Di queste di questi organismi perché poi arriva sfocia nella così detta la riunione per gli auguri di Natale che si tiene nel dicembre novantuno
A Palermo
E veniamo allora parlare dopo questo lungo preambolo proprio della riunione della Commissione provinciale di Palermo nel dicembre novantuno
Mentre
Che la Commissione regionale abbiamo notizie diciamo indirette nel senso che
Non ci sono collaboratori non sono maturate collaborazioni tra soggetti che parteciparono direttamente alle riunioni la commissione provinciale
Abbiamo invece ventre collaboratori
Che
Un tempo
Membri della Commissione della cosiddetta cupola palermitana
E quindi Brusca Cangemi che erano reggenti rispettivamente rimanda in de me andamenti di San Giuseppe di Porta Nuova e Giuffrè Antonino che fu rappresentante del mandamento di Caccamo
Costoro proprio in
Tale qualità parteciparvi ma quella riunione di quella riunione
Hanno parlato riferendo di e la loro esperienza
Seppure con toni come vedremo diversi
La riunione che abbiamo letto ufficialmente venne convocata da Rina come era prassi
Per lo scandalo scambio degli auguri natalizi
A dicembre
Diciamo che dopo l'interlocuzione avuta con i rappresentanti delle varie Province la strada terrina era a quel punto in discesa perché perché
Perché i rappresentanti dei vari mandamenti erano rappresentanti erano soggetti che erano stati scelti da lui direttamente erano suoi uomini di fiducia quindi
Sapeva bene che
Difficilmente avrebbe trovato ostacoli convocando questa riunione
In cui questo proposito viene espresso apertamente
Che è un proposito sicuramente terminato il senso di vendetta
Per la vicenda per la vicenda del tradimento per la vicenda del maxi
Ma è un proposito che quel momento incarna perfettamente Rina lo sa bene lo stato d'animo di tutti i membri la Commissione
Perché sono porremo in prima Commissione quelli i destinatari dei così detti i primi destinatari del
Teorema Buscetta molti di loro sono imputati nel maxi molti loro saranno chiamati a rispondere dovremo da quel momento in poi di qualsiasi omicidio
Eccellente commesso in provincia di Palermo
Era dunque facile presumere come evocando propositi di vendetta Rina avrebbe trovato terreno fertile nel
Per l'accoglimento della sua proposta
Giuffrè Brusca
Cangemi
Hanno parlato di numerose riunioni la Commissione
Provinciale sono stati al
Allungo membri di questa
Di questo organismo e quindi hanno riferito vari di varie riunioni di questa
Di questo organismo di Cosa Nostra che poteva riunirci ovviamente in due modi o in forma plenaria diciamo e quindi la presenza di tutti
Il vari capi mandamento o i loro reggente o loro rappresentanti ovvero svolgersi informa ristretta
Diciamo subito che la forma ristretta secondo questi collaboratori era quella che Riina aveva da ultimo dimostrato di prediligere per ragioni di sicurezza
Per prevenire fughe di notizie soprattutto per prevenire le conseguenze di possibili future collaborazione
In questi casi era poi Rina che
Informava i capi mandamenti
Assenti di quanto discusso nel corso della riunione
Ed era questa naturalmente anche un efficace misura di salvaguardia per mantenere il sistema della collegialità nel contempo rimanere unico depositario di tutte le informazioni più rilevanti
Ora
La riunione di cui parliamo l'unica in forma plenaria
In cui si fa riferimento
Alla
Campagna stragista la mozione stragista
Possa Rappo i trattata
Successivamente dopo il dicembre del novantuno in numerose successive riunioni
Frazionate
Che coinvolgeranno a gruppi ristretti vari uomini onore delle pari famiglie dei vari mandamenti palermitani coinvolti nell'organizzazione e delle nell'esecuzione delle stragi
Ma mai più la commissione provinciale dopo quel dicembre novantuno almeno nelle rapina
Verrà convocata
Noi sappiamo che
La
Convocazione successiva fa sul concessi la successiva convocazione plenaria risale addirittura
Al
Gennaio novantatré ed è il giorno dell'arresto di vino Rina proprio con nel giorno del suo arresto aveva convocato i maggiorenti suoi pretoriani perché intendeva dare nuovo impulso
Alla
Politica alla strategia stragista
Ma questo lo rilevo soprattutto perché sia chiaro che
I collaboratori non possono confondere
Riferendosi a questa riunione una riunione con un'altra fu quella l'unica riunione plenaria in cui si parla delle stragi dell'organizzazione stralci
E abbiamo anche un dato sufficientemente preciso per quanto riguarda
Il
Periodi si tenne a parte ovviamente la ragione che riguardava lo scambio degli appunti auguri propria Necci necessariamente essere in prossimità delle feste abbiamo un dato preciso il riferimento
All'arresto di Madonia Madonia avviene
Indicato come presente in questa riunione
Ma la mia viene arrestato il tredici dicembre dei novantuno dunque nell'oggi
Pensare che questa riunione si sia tenuto nella prima decade di dicembre comunque qualche giorno prima
Abbiamo detto che ben tre collaboratori tutti
Già membri della Commissione provinciale hanno riferito
Di questo di quel giorno
Ne ha ribadito ne ha riferito in particolare
Il collaboratore Giuffrè che dei tre è quello che inizia a collaborare per ultimo perché la sua l'inizio e la collaborazione risale al due mila e due
A quel tempo lui era imputato di entrambe le stragi viene sentito a Catania
Quindi in qualità di imputato sia della strage di capaci che ti chiaramente
E decisi riferisce di aver partecipato a numerose riunioni della Commissione provinciale per e di avere mantenuto assolutamente divido il ricordo di quella riunione perché percepì proprio la drammaticità di quel momento
E la revoca modo puntiglioso direi estremamente preciso
E diciamo subito che di quel racconto
Si può accogliere dalle sue parole sia la genuinità
Sia l'assoluta coerenza perché sono dichiarazioni che poi ci offre ripeterà sente modo assolutamente coerente
Sempre con dovizia di dettagli sempre esprimendo questa
Questa sensazione legata
A quel particolare momento alla nella rievocazione ha sempre avuto modo di sottolineare
Quale fosse l'intensità di quel momento
Ebbene questo lo ha fatto tanto a Catania nelle udienza in cui è stato discusso quanto nel corso dell'incidente probatorio
Del giugno due mila dodici quanto dell'udienza poi
Da successivo udienza dibattimentale in cui è stato discusso
Secondo Giuffrè
Prina in quella riunione gela i presenti
Dicendo loro che la situazione era ormai i veneti irrimediabilmente compromessa perché disse siamo al capolinea
Ed era arrivato il momento in cui ognuno doveva assumere le proprie responsabilità
Si doveva procedere a una resa dei conti
In riferimento dice e
Era
All'esito del maxi la cui sentenza non era al tempo ancora sta benissimo il cui esito si dava ormai per scontato sfavorevole a Cosa nostra
Il capo di Cosa nostra in quella sede manifesta l'intenzione di andare allo scontro a tutto campo quindi una dichiarazione di guerra contro lo Stato senza esclusione di colpi
Contro i nemici
Che avevano combattuto Cosa Nostra e l'avevano ridotta
In quelle condizioni contro i traditori
Cioè i soggetti che
Avevano in passato aiutato Cosa nostra e che in quel
Frangente l'avevano lasciata
Al suo destino
Una guerra senza esclusione di colpi in cui disse con tono sprezzante quello che avviene ci prendiamo
Variazione da parte degli organi dello Stato inevitabile era dunque secondo Rina
Una reazione che lascia era una reazione che lasciava sostanzialmente indifferente
Non ci furono reazioni non ci fu un'interlocuzione
Ci offre dice che era intenzionata intervenire ma che viene subito zittito perché qualcuno gli chiede addirittura un popolo sotto il tavolo per farlo sta zitto
In quell'occasione vice Giuffrè Siri riparlare si dice per l'ennesima volta di uccidere i giudici Falcone Borsellino
Si dice per l'ennesima volta perché perché come abbiamo già anticipato
Queste decisioni erano stiamo a Turate risaliva nei primi anni Ottanta
Ma insieme a questo a queste
Questa
Omicidi si decideva anche l'eliminazione di
Di quelli che avevano girato le spalle
Di quelli che per dire
Per dirla come di Serina erano diventati i nemici traditori che abbiano abbandonato Cosa nostra al suo destino a cominciare dall'onorevole Lima
Dunque dice Giuffrè attenzione perché
Ma è la prima volta in cui Cosa nostra in Cosa nostra si dice si essi ci si
Ritrova
Tra mazzare questo quello
Eccellente
Omissis
Vittima eccellente con un'eccellente è la prima volta in cui tutto questo entra in un quadro d'insieme e la prima volta in cui
Nello stesso momento si dice che si devono incidere i traditori di Cosa nostra in cui si devono uccidere tutti i nemici di Cosa nostra
In una visione globale che prevede che non ci saranno sconti per nessuno e che
La reazione lo qualsiasi sia la reazione che lo Stato interventi intenderà
Successivamente attivare
Alla riunione erano presenti tutti i capi dei mandamenti palermitani coi rispettivi reggenti Giuffrè li indica ad uno ad uno
Inutile adesso riferire fare l'elenco sicuramente e per quello che ci interessa ricorda che erano presenti
Tanto salvo Madonia per il mandamento delle Sultana Brusca per il mandamento di San Giuseppe Jato e cancelli per il mandamento di parte di Porta Nuova
Ricorda ma già l'ho detto che poi il Madonia dopo qualche giorno venne arrestato
E per quanto riguardava gli assenti dice ci avrebbe pensato Totò Riina avrebbe pensato Torino a
A mettersi in contatto con loro attraverso i suoi canali potevano essere naturalmente
Mille rivoli dice attraverso sic per quanto riguarda gli assenti parliamo naturalmente
Delle degli uomini dei rappresentanti che erano dettero allora detenuti e naturalmente
Non mancavano i canali per far arrivare loro questa notizia e questo intendimento
Un'altra importantissima indicazione che ci fornisce ci offre riguarda
L'altro tema della riunione
Altro tema della riunione riguarda
Un mafioso
Di Misilmeri Piero Ocello
Che era stato ucciso
Pertanto nella riunione Rina disse che
Sarebbe stato sostituito dalla riunione successiva
Con un altro rappresentante con Benedetto Spera
Una cosa rimase impressa questo
Mafioso era il capo mandamento tutti
I siti Misilmeri
E
Benedetto Spera era
Il capo famiglia fino a quel momento di Belmonte mezzanino dello stesso mandamento quindi da quel momento il mandamento sarebbe Stato sarebbe passato
A Belmonte mezzanine come sempre succede quanto in quanto il mandamento sostanzialmente a la sua diciamo in senso tecnico sede il luogo dove
Appunto
D'origine dimora il
Il capo mandamento
Quindi
Insieme alla vicenda delle stragi ci fu questa comunicazione di Rina che riguardava
L'avvenuta soppressione di o c'è il di
Piero celle quindi
La sostituzione futuro con Benedetto scritta
Parla
E su questo si è creato un equivoco sul quale fortemente la difesa
Inteso fare delle contestazioni ma secondo il problema
Non si non si pone
Ma lo
Riferiamo
Doverosamente e cioè Giuffrè oltre a parlare di questa Commissione allargata
Parla anche di un'ulteriore riunione ristretta in cui si parlo
Per la morte di uscire
Immediatamente dopo la morte nell'assassinio di questo uccello che avviene a settembre novantuno
Alcuni calati mandamento alcuni capi famiglia
Si riuniscono per fare quella che
Una sostanziale istruttoria per capire che cosa esattamente è successo e che cosa si muove dietro questo omicidio
Una sorta di istruttoria doverosa che in Cosa Nostra si
Quasi
Diciamo di prassi
Ora
Dice Giuffrè attenzione e lo dice con chiarezza questa riunione è una riunione che segue ovviamente l'omicidio di Ocello e che avviene
All'interno e che coinvolge un numero limitato di soggetti
Ed è ovvio perché mai ovviamente una riunione plenaria poteva essere convocata da Rina
Per una ragione del cinema
Quindi solo nella riunione plenaria dice
In cui erano presenti i cancelli brusche Madonia quella degli auguri di Natale rimarca
Che si parlò dell'attacco alle istituzioni
E questo lo ripeto Giuffrè lo ha detto sempre delle almeno nelle
Tutte le volte che è stato sentito in materia di stretti vicende stragisti
Questa
Questa discrasia cella
Tiene invece rilevata dal dal difensori Madonia
Che ha
Diciamo contestato un verbale del sedici ottobre del due mila due
Una dichiarazione resa dal Giuffrè in un processo celebrato a Termini Imerese credo
Che avesse ad oggetto appunto
La mafia le famiglie mafiose delle Madonie
Ora in quel verbale dubitativamente sottolineo quindi il beneficio del dubbio che dette Giuffrè parlando di altre cose in un altro ambito dice
Su contestazione che praticamente dopo aver confermato di aver essere stato presente alla riunione indetta per gli auguri di Natale
Risponde di aver partecipato forse partecipato anche a una successiva riunione che riguardo anche la morte dei di Ocello quindi
Sostanzialmente imparziale in parziale contrasto con quello che ha riferito nella nella
Che ha riferito a Catania e che poi ha sempre coerentemente ricordate
Ora
Riteniamo lo abbiamo
Richiamato perché è un passaggio che è stato oggetto del di contestazione nell'ambito del processo della dell'incidente probatorio ma riteniamo che
La sua refluenza sulla attendibilità sia minima e lo diciamo non perché per postura
Ma perché
Oltretutto a ribadire quel ricordo certo di Giuffrè ripetuto a scansione periodica ci sono anche le dichiarazioni dei cancelli
E di Brusca che affermano di avere di essere stati presenti alla sola riunione plenaria in cui si parla appunto di quel della vicenda delle stragi insieme a quella di uscire
Alcuni particolari sono stati riferiti da Giuffrè perché richiesti specificatamente sulla posizione di Madonia sulla posizione di Madonia ha detto sostanzialmente le cose che era presente che era rappresentante o meglio scusate reggente
Del mandamento di risultano da ottantanove
Che aveva partecipato a numerose riunioni
E che lui stesso ricorda di averlo rivisto dopo la quella riunione
E di averlo rivisto in unanime la riunione che venne in una riunione che venne convocata da Rina alla quale era presente anche Michelangelo la Barbera in cui Madonia gli chiese sostanzialmente dei
Di attenzionare
Le imprese che stavano svolgendo dei lavori nel suo territorio
Perché ove senza ove fosse stato necessario
Ci sarebbe stato bisogno del suo aiuto del suo interessamento per la messa a posto per l'estorsione
Quindi per la
Pereira il pagamento del pizzo dice Giuffrè io
Ho
Oltremodo certezza che Madonia fosse presente alla riunione di Natale gli auguri di Natale perché poi ricordo questo particolare di averlo incontrato successivamente insieme a Riina e a
E ha la Barbera nella zona di passo dedicano per dirimere per dirimere PRI c'era e per discutere di questa vicenda che riguardava questi lavori riprese dopo poco il Madonia
Fu arrestato
Ora c'è un altro particolare che ha messo in rilievo la difesa con una contestazione effettuata nel corso del
Del l'incidente probatorio il giorno ventinove ottobre del due mila e due
Nel due mila e dodici
Quindi nel corso di incidente probatorio
Viene
Viene contestato un verbale
Un vecchio verbale dipartimentale di Giuffrè risalente al due mila e due
Dove secondo cui il difensore Giuffrè avrebbe affermato di frammentare la presenza di Madonia alla riunione dove si discusse delle rapine dei TIR
Avvenuta ben prima del novantuno etilico e
Avrebbe altresì detto di non ricordare di averlo più visto in Commissione ora
Al di là di quello che ho abbiamo già detto e cioè il fatto che più collaboratori riferiscono di questa presenza di Madonia altri dal fatto che più collaboratori hanno riferito da presenze Madonia anche a questa famosa riunione dove riunione dove si discusse delle rapine
Chiede di latina e dire che sono in quel momento stavano dando fastidio molti rappresentanti delle famiglie palermitane che quindi bisognava intervenire intervenire in maniera
Dirette cruenta e bene
In realtà la contestazione appare il pubblico ministero non ha ragion d'essere perché ricostruito attentamente quello che dice Giuffrè in quel verbale
In altra parte
La contraddizione sfuma fino a scomparire questo tra pagina indico le pagine dell'incidente probatorio della trascrizione da pagina duecentoventi
E seguenti e pagina duecento sette ecco in queste parti risulta evidente che realtà la contestazione così come venne mossa
Non era completa
Non era sicuramente completa in quanto
Venne contestato un passaggio parziale poi smentito
Dalla successiva affermazione di Giuffrè dove confermava appunto
Di aver visto poi Madonia anche in altre occasione
Queste sono le dichiarazioni diciamo che ho
Richiamato di Giuffrè ci sono dichiarazioni di Giovanni Brusca
Attenzione giorni Brusca naturalmente un soggetto che collabora ben prima come ho già detto ben prima ci offre la sua collaborazione risale addirittura al novantasei
è stato sentito nei processi di strage ricordo di Giovanni Brusca era il reggente del mandamento di Giuseppe San Giuseppe iato figlioccio di Giovanni di Totò Riina
Ed ha cominciato a partecipare alle riunioni della Commissione provinciale dall'ottantanove in poi perché prima era sorvegliato speciale all'immensa quindi
Il sulla sua partecipazione
Almeno per quanto ci riguarda in questa sede riguarda il periodo tanta nove novantuno
Ora
Certamente
Brusca
Fa riferimento prima
Ben prima della
Collaborazioni Gioffrè Fabio riferimento ben prima
Alla
Riunione
Dove si fanno Stella morte di Piero cella
Ne parla però in modo molto diverso da come ne parlo
Giuffrè poi limitandosi a dire che si trattava di una riunione allargata di fine anno in cui si parlò dell'avvenuta eliminazione di osceno
Richiamo
A questo proposito l'appello la sentenza appello di Capaci
Successivamente nella dinanzi alla Corte d'Assise d'Appello di Catania Giuffrè scusate Brusca torno a fare riferimento alla riunione per plenaria diffide novantuno
Decanta presenti vari capi mandamento e tra loro Giuffrè e Madonia aggiungendo in quell'occasione quindi siamo nel due mila e quattro
Che oltre al discorso di Ocello in quella occasione
Prina fece Espresso riferimento al fatto che il tentativo di aggiustare il maxi era fallito e che l'esito del processo sarebbe stato per loro infausto
Queste sono dichiarazioni che poi Brusca sempre costantemente confermato quindi lo zoccolo duro delle dichiarazioni di Brusca
Successivamente dal due mila nove in poi e quindi
Noi ne abbiamo contezza dell'incidente probatorio e poi nell'udienza del due mila tredici Brusca introduce
L'ulteriore tema della strategia di attacco allo Stato
Dice in sostanza che in quella riunione nella stessa di
Vedi Ocello Rinaldi o il discorso del maxi dicendo che non c'era più nulla da fare e che pertanto
Si doveva avviare una campagna di morte contro i traditori con i quali si dovevano chiudere i conti
Ricorda e fa esplicito riferimento anche a quella che poi è diventato un muscolo sugli interventi
Che tutti i capi mandamento in quell'occasione vennero invitati
Taurino a togliersi i così detti sassolini dalle scarpe cioè agire in sede locale nell'ambito del territorio del rispettivo mandamento contro tutti coloro che avevano tradito Cosa nostra combattuto Cosa nostra
Fossero magistrati politici uomini eminenti
Questo è il diciamo il via libera il mandato che in quell'occasione Rina avrebbe età
Riferisce questi particolari
E lo ricordiamo a differenza di Giuffrè senza alcuna enfasi
E che precisa che si trattava di Conte di concetti che lui aveva più volte ascoltato una sorta di cantilena dice che aveva sempre ormai imparato a memoria
Non ricorda e non fa nomi
Lui dice che tutti presenti quando Rina faceva queste allusioni sapeva sapevano bene a chi si riferisse a cominciare
Da Falcone
E da Borsellino
Ma non ricorda se in quell'occasione furono fatti o meno specifici nomi
E passiamo giusta a Cangemi
Un altro dei degli uomini fedeli al Rina
Che
A sua volta comincia a collaborare lui addirittura nel novantatré
Va doverosamente ricordato che ci offre che omette di riferire inizialmente della sua partecipazione alla strage di via D'Amelio cambi tra solo successivamente
Voi come Brusca come Giuffrè verranno continuo alla fine condannati per entrambe le stragi
è deceduto come sappiamo Cangemi nel corso del due mila undici e quindi sono stati acquisiti i verbali interrogatorio le dichiarazioni dibattimentali sensi l'articolo cinquecentododici
Anche lui come gli altri ha riferito di aver partecipato a numerose riunioni della Commissione provinciale sin dall'ottantasette partire al tempo in cui si è parlato dello spostamento di voti I socialisti
Alla decisione di eliminare i parenti dei collaboratori di giustizia alla eliminazione di Puccio ricorda anche lui la rapina la la riunione per le rapine IT
Ricorda che Rina parlava spesso dell'eliminazione di progetti Borsellino e di Falcone
Ma anche noi come Brusca ha conservato conservò della riunione del dicembre novantuno un ricordo assai meno limpido rispetto
Alla fotografia precisa scattata da da Giuffrè
Anche per lui quei discorsi quelle frasi taglienti perfetto erano
Evidentemente routine né che non l'avevano impressionato più di tanto
Anche lui prima della collaborazione di Giuffrè
Si limitò a parlare di una riunione in cui si era parlato della morte di uccello presenti tutti i capi Parlamento questo nel
Già dal borsellino bis
Primo Grado udienza del tredici ottobre novantasette quindi
Come Brusca anche lui non ha
Un ricordo particolare di quella riunione e inizialmente il ricordo sfocia in questa indicazione che cioè della riunione di fine anno del novantuno si parlo
Sostanzialmente della la morte di recente
Gli ulteriori dettagli li riferisce in un periodo successivo alle dichiarazioni di Giuffrè quando appunto gli vennero chiesti i necessari chiarimenti doverosamente divennero chieste specificazioni e chiarimenti
E a Catania dinanzi alla Corte d'Assise d'Appello di Catania il ventitré gennaio del due mila e quattro
In sede di giudizio di rinvio
Viene sentita viene sentito quando ormai
Sono per lui già passata in giudicato già passata in giudicato la sentenza per la condanna di via D'Amelio quindi non c'è sicuramente da pensare che in quella sede volesse ancora omettere particolari celare particolari sulla sua partissi partecipazione la strage
E allora in quella sede ribadisce che questa riunione di fine anno si tenne e si tende a casa di cultura di casa di Couto così come
Abbia indicato
Giuffrè
Come ha ribadito poi successivamente ricorda chi siete si trattò di una riunione plenaria ma alla aveva al
Il ricordo
Visivo di solo di alcuni dei presenti Darina biondino Brusca
Agganci
A Montalto
E sul contenuto delle
Nella riunione disse in sostanza che Riina feci gli auguri di Natale che accenno alle stragi dice si parla ottima si parlò si accenno a qualcosa che riguardava Falcone Borsellino ma il discorso dice
Maturo e diventò più preciso successivamente
Confermando poiché l'autorità di Reina non fu mai messa in discussione neanche in quel momento neanche nonostante questi non fosse riuscito a garantire l'aggiustamento del maxi dice quello che diceva Rina era oro colato era sentenza di Cassazione
Prima perché parlava Rina e poi perché tutte quelle persone che erano lì erano tutte persone divina
Successivamente è stato compulsato il nell'interrogatorio del ventuno gennaio due mila nove più particolare sulla figura di Madonia
Io vado via Salvatore intervento ovviamente
E anche lui
Come Giuffrè come Brusca confermato costui era reggente della
Utile Sultana sin dal mille novecentottantanove
Che in tale veste prese parte a diverse riunioni
E che tratto avete varie riunioni c'è la sicuramente anche quella in cui si parlò di uccidere che ruscello verso la fine del novantuno
Riassumendo
Sono lisca dichiarazioni
Che si puntualizzano e si diciamo
Avvicinano nel corso del tempo
Abbiamo visto che
Brusca e cancelli parlano
Della riunione plenaria in modo inizialmente modo ben diverso da come
Mi ha parlato Giuffrè
Mettiamo intanto vediamo quali sono i dati pacifici tutti e tre parlano certamente di quella riunione
Plenaria della Commissione provinciale di Cosa Nostra convocata tutti e tre lo dicono all'unisono alla fine il novantuno per gli auguri natalizi
In questa riunione si parla la morte di Piero certo su questo non vi sono
Dubbi
Confluiscono e dichiarazioni di tutti e tre i collaboratori
La forbice è fra il settembre novantuno l'omicidio di Ocello e il tredici dicembre novantuno l'arresto di Madonia trattandosi di riunione per gli auguri di Natale
è evidente che
Il periodo essere certamente più vicino alle festività di quell'anno
Abbiamo detto che non ci furono dopo altre riunioni
Plenarie quindi non c'è possibilità di errore
Andiamo al passaggio successivo
Concordano i tre collaboratori sul fatto che
Oltre che Di Pietro uccello
Ulteriore si parlò anche il Verdi a libera dopo le stragi ma lo dicono con toni assai diversi
E volendo rilevare momento distonico
Questo
Ad oggetto non solo il diverso modo in cui tale riunione viene da loro descritte ma anche
Il modo il il diverso momento in cui
Riferiscono di questi di questo particolare dice
Giuffrè sin dall'inizio agli altri quando sollecitati dalla tali dichiarazioni dalle dichiarazioni di Giuffrè
Quando sollecitati addormenta ad incrementare ulteriori pari particolari che non avevano prima riferito
Allora
Noi escludiamo che questa sia una progressione che corrisponda hanno allineamento
Il plus Cancemi alle posizioni di Giuffrè
Molte critiche si possono rivolgere al percorso collaborativo di tutti e due non certo quella di essersi adeguati prontamente alle dichiarazioni di altri collaboratori anzi
Per Cancemi il confronto con Scarantino in tal senso estremamente emblematico
Vi è un ritardo nelle dichiarazioni di Brusca Cangemi e questo è innegabile
Ma trova una spiegazione che noi riteniamo convincente
Solo che si abbia riparto al ben diverso ruolo ricoperto dai tre collaboratori nelle vicende stragista
Portiamo la Giuffrè Giuffrè innanzitutto e uomo di Provenza
Quindi un uomo che intrattiene rapporti
Stretta stretti con Provenzano un uomo che naturalmente intrattiene
Finché e libero rapporti con Rina
Ma in modo più formale diciamo meno intensa e frequente innanzitutto
E soprattutto in riunioni diciamo formali
A differenza di Brusca Cangemi che sono
Alleati vicini
Frequentatori quotidiani del capo di Cosa nostra
E in particolare proprio in quel periodo Cancemi Brusca partecipano e condiviso con Rina i tentativi di aggiustamento nel maxi
E partecipano con Rina all'elaborazione delle strategie
Di risposta allo Stato
Entrambi hanno partecipato a progetti di attentato in danno del dottor Falcone del tutto il tesoretto Tor Borsellino
Cambi hanno ormai
Di questa
Volontà Pirina di sopprimere i due magistrati la consapevolezza che si tratti quasi di un chiodo fisso
Entrambi soprattutto e questo lo sottolineo partecipano a
Molte delle successive riunioni perché attenzione Gioffrè viene arrestato a marzo del novantadue
Per Giuffrè della della morte dei Falcone Borsellino per Giuffrè della strategia stragista si parla io edizione dicembre novantuno dopodiché Giuffrè sparisce dalla scena
Cosa diversa per gli altri due che sono protagonisti della stagione Dellas stagione stragista siciliano
Brusca in entrambe le stragi sbaglio scusate Cancemi niente in entrambe le stragi
Brusca per la strage di Capaci
E poi per il progetto già tentata Mannino per il progetto di attentato contro il dottore Grasso
è l'unica
Verrà messo al corrente Darina delle vicende dell'evoluzione della trattativa
Quindi
La loro attenzione di Brusca cancelli nemesi avvenire si concentra sui sopralluoghi sui contatti sulle riunioni operative
Sul reperimento i telecomandi di esplosivo di macchine da utilizzare Di cori da affrontare
E attacca ecco perché riteniamo sia assolutamente ragionevole che le comunicazioni fatte Darina ebbero per Giuffrè l'effetto di una vera e propria dichiarazione di guerra mente lasciarlo certamente impassibile gli altri due che di questi eventi
Furono protagonisti fino in fondo
Si spiega allora perché Giuffrè abbia conservato divido nella memoria il ricordo di quella riunione per lui drammatica
Quale fu certamente
E si spiega perché nel contempo gli altri due che seguirono tutte le ulteriori fasi di quel progetto non abbiano per contro
Percepito diciamo la solennità di quel momento
Certo che poi i ricordi dettagliati di Giuffrè stimolare un i ricordi degli altri due facendo riemergere circostanza che evidentemente non erano state obliterate ma semplicemente accantonate
Secondo quello che è proprio il meccanismo naturale di selezione dei ricordi
Che peraltro si correla come buoni sappiamo una serie
Infinita di variabili
In primis all'eccezionalità o meno di un evento
E quello fu per
Sicuramente un evento eccezionale
Per giù freno non certo per gli altri due per le ragioni che abbiamo spiegato
Come dice Brusca era un po'come quando sentì parlare le stesse cose tre anni danni non ci presti attenzione
Certo possono averci fatto caso perché per me era un discorso quasi quotidiano
E sottolineo peraltro che il quid novi cioè i particolari che Cancemi e Brusca giungono riguardano in fondo fatti e accadimenti che sono in gran parte già stati abbondantemente provati anche con le stesse dichiarazioni di Brusca cancelli
L'importanza del maxi non dobbiamo non ci dobbiamo ritornare sopra i tentativi di aggiustamento
La furia di Rina contro tutti referenti istituzionali Lima in testa che lo avevano abbandonato queste è una è un refrain e una
Alcun tipo che ritorna in tutte le dichiarazioni di Cancemi
E di Brusca e degli altri collaboratori del tempo
Ma se ci pensate bene già prima nel novantuno abbiamo detto si erano tenute in
In provincia di Enna le riunioni la Commissione regionale
Nell'ottobre del novantuno abbiamo Rinaldi
Crea un gruppo che si chiama super cosa
Che sarebbe
Nella sua mente la risposta da dare alla procura nazionale
Concepita da Falcone
E sarebbe
Nelle intenzioni via un gruppo super segreto alla sue le sue dirette disc dipendenza di cui facevo parte Matteo Messina Denaro i Graviano Cannella
Il livello
Sino ad ora
Gli altri soggetti
Ventura esce
Il Brancaccio
Il referendario
Con un piano uccidere il dottore Falcone o Martelli o costa un suo altri personaggi dello spettacolo a Roma
E a tal fine
Già nell'ottobre del novantuno si armano
Preparano l'esplosivo
Organizzano la trasferta che poi
Sì eseguiranno puntualmente a febbraio che non ora all'esito sperato ve ne parlerà il collega Luciani ma questo è forse l'unico punto in cui
Non concordiamo con le conclusioni del delle i giudici
Catanesi
Quello fu un vero tentativo
Che non vanno in porto per le ragioni che spiegano il collega ma che comunque sia riguarda
Una vicenda che
La cui segreta è testimoniato dal fatto che cento chili di esplosivo partono dalle campagne trapanesi per arrivare
A Roma due vennero nascoste in uno scantinato
I canadesi avevano già dato la loro disponibilità a partecipare ad azioni criminali che riguardavano quel progetto
Maurizio Avola a Catania riferisce
Che quando si parlò di organizzare l'attentato alla villa di Pippo Baudo e siamo nel novembre novantuno
Si fece anche riferimento alla possibilità di distruggere il teatro dove veniva registrato il Maurizio Costanzo Show
E a tale le proposte Aldo Ercolano rispose no sia stando spiegando i palermitani quindi siamo nell'ottobre non siamo nell'ottobre novembre fino a ottobre inizio novembre novantuno è già tutto il movimento
E in che cosa sarebbe pari consessi consistito questo adeguamento peloso le dichiarazioni di Giuffrè
Di quale allineamento parliamo
E di allenamento peloso possiamo dirci esperti in questo processo
Brusca
I nomi non li fa
Dice li posso immaginare chi erano gli obiettivi di cui parlo Rina in quella sede ma io non li ricordo
Ora saranno stati Falco i se mi ricordo che la discuterne ricordo in particolare i sassolini ma i nomi
Erano sempre gli stessi io erano lì
Ma
Ma immaginavamo sonnecchia ante visto che
Anche
A fronte di decisioni del genere
Uno che sente parlare vigente da uccidere tutti i giorni può rimanere primarie indifferente
E i rapporti tra Brusca è rinata Cancemi e Rina erano tali per cui
Considerando la tempra e anche il tipo di uomini di cui parliamo ciò
Può essere ben accaduto
Quindi
Le dichiarazioni di questi tre collaboratori a ben guardare non si sovrappongono affatto
Non è un supino adeguamento alle dichiarazioni di altri
Ognuno dei tre sembra ricordare in realtà un frammento diverso di quella riunione
Le loro dichiarazioni si integrano ma non si sovrappongono
Quello che il ritardo Brusca Cangemi dicono sulla riunione dicembre novantuno è assolutamente coerente con ciò che stava accadendo in quel periodo
Di cui erano saranno protagonisti
Quotidiani interlocutori di Rina
Ciò detto osservo che porre queste dichiarazioni di giusti Gioffrè Puska cancelli sono a fondamento del nucleo centrale della motivazione della sentenza di Catania immessa all'esito del giudizio rinvio detto cioè del borsellino ter e di Capaci
Questo è il giudizio della Corte di Appello di Catania pienamente che ha ritenuto pienamente attendibili quelle dichiarazioni leggo testualmente relativo passaggio
Allora idoneità riscontrarsi in un difficile intreccio i dati di contenuti che nel complesso si presenza si presenta del tutto armonico e credo ecco e coerente
Un breve cenno
A quello che è l'anno
Il risultato il pensiero raffinato dalla
Corte d'assise di Appello di Catania
Ricordo che a Madonia viene contestata errori mandante tra Stati Uniti d'America
Quindi di membro quale membro della Commissione provinciale e quale partecipi della delibera del venti dicembre del novantuno
Ricordo ancora che
Analoga contestazione viene elevata nei confronti di numerosi imputati del borsellino tre
E allora quali sono i passaggi del ragionamento elaborato dai giudici della Corte di Catania
Che hanno portato alla condanna di quegli imputati
Fermiamoci naturalmente alcuni specifici punti che sono da considerare pregiudiziali una valutazione la posizione in agonia
Ma lì si di questi punti da parte dei giudici catanesi appare assolutamente lucida e completa
E quindi la richiamiamo nei suoi tratti essenziali per quanto interessa la posizione di Madonia
Allora la corte di Catania e dei innanzitutto a pronunciarsi sulla responsabilità dei componenti la Commissione regionale e provinciale
In considerazione del ruolo rappresentativo rivestito in Cosa Nostra
Innanzitutto si cimentano quei giudici nel verificare se al tempo della deliberazione delle stragi
Che secondo i giudici di appello di seni
Risaliva al febbraio del novantadue
Vi Giesse in Cosa Nostra la regola secondo cui gli organi di autogoverno dovessero necessariamente deliberare i cosiddetti omicidi eccellenti
Questo era il mandato questo è il principio che aveva stabilito la Cassazione
Richiamando la quinta la già la precedente sentenza emessa in occasione del processo lì
Diceva sostanzialmente dicono giusta
Giustamente i giudici illegittimità
Il giudice di diritto non ha mai stabilito sicché vi sia una regola inconfutabili di Cosa Nostra da cui l'assioma che delitti eccellenti di Tarzia sono decisi esclusivamente ed in ogni tempo dalla Commissione
Ha semplicemente riconosciuto che tale regola è stata dimostrata in una determinata epoca storica
Quindi è impossibile dice la Cassazione essere certi del suo rispetto in un altro in un diverso momento storico
Quindici giudice del rinvio provvede a verificare in concreto se ciò è avvenuto se quindi nel novantuno la Commissione regionale la Commissione provinciale
Esistevano se c'era una regola che prevedesse il loro
I l'all'interlocuzione necessaria di questi organi di autogoverno di Cosa nostra
Essa era operante se questa regola volta esistere era nei fatti è stata rispettata cioè se questi organi sono stati effettivamente convocate se sono si hanno effettivamente deliberato in tal senso
Questa è il mandato nel processo di capaci che poi viene riunito a Borsellino
Per quanto riguarda il principio elaborato dalla sentenza di annullamento parziale Del Bosque nel cast nel Borsellino ter
La Cassazione evidenzia una contravvenzione una contraddizione nella motivazione la sentenza di appello riscontrando un difetto di motivazione
Sul punto relativo all'accertamento della esatta individuazione del momento deliberativo del delitto
Secondo quei giudici
Era stato questo momento parcellizzato e non se ne trovava la ragione
Ora
Dicono è vero che le riunioni si susseguono nel perito febbraio-marzo fra varie appartenenti fra vari gruppi gli appartenenti a Cosa nostra
Ma non poteva affermarsi come hanno fatto quei giudici che la strage di Capaci e dichiara meglio fosse stata su fossero che le stragi fossero state frutto di un unica strategia abbracciata da Cosa Nostra
La quale andava a quel tempo ricondotto anche l'omicidio Lima e dall'altro fissare il momento della deliberazione delle due stragi in momenti diversi
Dunque il momento e le il problema verteva sul frazionamento del momento del deliberativo
In quale momento la delibera di morte il Progetto stragista
Era si era complicato completato
Ed era divenuto perfetto
Perché mai dicono i giudici sarebbe stato allora dico necessaria una nuova deliberazione che senza avevano avuto quelle ulteriori riunioni ecco la ragione dell'annullamento sul punto
Con l'invito rivolto al giudice di rinvio di completare il ragionamento probatorio sul piano della responsabilità personale
Il tre lettere a Buscetta non poteva
Aprire le porta la responsabilità oggettiva non poteva voler dire non poteva essere sinonimo sei componente della Commissione quindi risponde di omicidio ci vuole dice giustamente la Cassazione qualcosa in più
Trovarmi la regola che esista
Ebbene quando è stato che esistano ancora questi organi siano operativi
E quindi quando questa delibera è stata effettuata
Quindi con loro e dunque di formulare il giudizio di merito sull'individuazione del momento deliberativo della strage
Che rafforzando l'intento di commettere il delitto cioè esistente perché ricordiamo
Che
L'intento di intento di uccidere Giovanni Falcone e Paolo Borsellino
Risale a tempo immemore
Rese gli deliberanti concorrenti nel medesimo reato di starci
Cosa che la Corte d'Assise d'Appello di Catania fece puntualmente confermando l'esistenza
Dei due organismi di vertice di questo
Ne abbiamo già parlato la competenza a deliberare anche per i delitti strategici
Dall'altro individua la misura deliberativa della decisione scaturita all'esito della riunione della Commissione provinciale di Palermo del dicembre nel novantuno
Sviluppando puntualmente le indicazioni contenute nelle sentenze di annullamento della suprema
Cosa fanno i giudici di Catania operano un distinguo la distinzione fondamentale
E distinguono
Tra la punta portata strategica del Piano del progetto stragista e cioè
L'obiettivo dell'attacco allo Stato
Ed è il contenuto decisionale e quindi deliberativo dei singoli delitti
Questi sono due momenti che possono
Ontologicamente dividersi separarsi possiamo logicamente possiamo parlare dell'uno o dell'altro
Dico
Ma dice la Corte e lo dico con le parole della Corte perché
Ovviamente non posso trovarne di migliori
L'avere condiviso il piano stragista non è per il semplice rilevante valore di una mera adesione o no a un generale inceneriti alinea strategica
Ma il significato giuridico di approvazione congiunta del contenuto strategico del contenuto deliberativo
Quindi
Questi due momenti che logicamente possiamo separare sono o caratterizzati dal requisito della nel unitarietà decisionale da un rapporto di inscindibile interdipendenza questo è il ragionamento
Che
La Corte elabora proprio sulla base delle indicazioni
Ho preso a base del mandato dato agli dalla Cassazione del principio di diritto che aveva elaborato la Corte di Cassazione in sede di nulla
Nel corso della commessi nella riunione la Commissione provinciale della fine di fine novantuno si delibera un piano strategico di attacco allo Stato e si delibera nel contempo
La morte di Paolo Borsellino di Giovanni Falcone
Mi sa Di Salvo Lima e di altri
Soggetti
Successivamente ci saranno altre riunioni in cui si delibera hanno ulteriori omicidi e quindi questo piano acquisterà una maggiore estensione
Ma il piano di per sé per quanto riguarda Paolo Borsellino è già perfetto al dicembre centoventuno
In quanto dice la Corte sottolinea molto passaggio solo la Commissione la condivisione della deliberazione del singolo episodio delittuoso inserito nel più ampio progetto di destabilizzazione ideato da Cosa Nostra
Poteva porsi affondamento della penale responsabilità dei singoli imputate
Non ricordo la decisione di uccidere lo abbiamo detto mai tante volte la decisione che ci devono Borsellino e Giovanni Falcone risale e primi anni Ottanta
In sé
Cosa nostra
Avuto riguardo
Alla domicilio dei due magistrati
Non contiene quella decisione un elemento di novità la novità è inserire questa decisione già presa
In questo contesto di attacco disse attacco al cuore lo Stato di attacco veemente attraverso una serie
Di omicidi
Che si susseguiranno nel tempo e che utilizzeranno e che saranno atti eclatanti perché saranno effettuati attraverso l'uso dell'esplosivo
Quindi poca importanza
Che cosa nostra avesse da tempo condannato a morte i due magistrati come i suoi indicandoli come suoi principali nemici
Peraltro per quanto riguarda
Il
Madonia Salvatore
Nel bando via Salvatore reggente dalla mille e novecento ottantanove
Per lui è una partecipazione ex novo
Ci può essere una ripetizione
E quindi un anno può comunicare l'elemento innovativo in coloro che già avevano deciso la
La condanna a morte dei magistrati non certo a questo discorso può essere riferito a Madonia che partecipa in quell'assise a deliberare
Per l'ennesima volta quella per reiterare quel per confermare quella decisione e per far sì che questa venga nell'ambito di quel piano statistico
Che diventa strumento di rinnovazione di questa
Originaria decisione
Io non la prendo alle conclusioni che riguardano la posizione di vado via Salvatore
Abbiamo detto che è stato dal di centottantanove reggente del mandamento
Che in tale qualità è stato membro della Commissione provinciale in tale veste ha partecipato apparire riunioni
Da ultimo quella prima del suo arresto del dicembre del novanta
Sono coerenti convergono le dichiarazioni dei collaboratori sulla sua presenza quella riunione
E dunque condivise Madonia il progetto di uccidere Paolo Borsellino all'interno del più ampio piano stragista
Non intervenne nel corso della riunione così come non intervennero
Gli altri partecipi
Lasciarono che la proposta di Rina superasse quel banco di prova senza interloquire
Era forse quella l'ultima occasione di mettere in minoranza Rina
Di provare a bloccare questo piano ma nessuno si oppose
Tutti evidentemente erano convinti della bontà di quella scelta
Forse qualcuno non si alzò per vigliaccheria
Ma questo poco interessa
Sia stato frutto di vigliaccheria
Sia stato frutto di convinta adesione fu in silenzio complice
E per il quale nessuno
Può nascondere le proprie responsabilità
Qualcuno
Ha sostenuto che Cosa Nostra
Era in realtà
Totò Riina
C'è una morte non monarchia assoluta
Che non c'erano organi di autogoverno che non c'era nessuna possibilità di mettere in discussione
Le
Indicazioni la volontà di Rina
Che dunque nessuno avrebbe mai avuto il coraggio né tanto meno la forza di contrastarlo
Ma questa è una tesi innanzitutto giudiziariamente smentita
In realtà è una tesi falsa storicamente
Perché in realtà la forza la forza di dire no a quelli che furono gli epigoni divina
Qualcuno la trovo l'anno dopo
Cioè nel novantatré
Ganci
Agli oneri
Greco altri compresero bene a quali responsabilità andassero incontro con l'applicazione del teorema Buscetta loro che erano
A capo dei vari mandamenti
E posso medie il proseguo il veto
Forse per il Veneto perché quella stagione del terrore continuasse ma non continuasse in Sicilia
Proprio per evitare di essere coinvolti
Dissero no a Bagarella
A Brusca a Matteo Messina Denaro agraria e i fautori dopo l'arresto di Rina della prosecuzione della continuazione di quella
Politica stragista che sappiamo andò avanti nel continente fino ad aprile novantaquattro
E le bombe continuarono dunque esplodere ma fuori del territorio siciliano dimostrazione che esse colpiti nel loro interessi
Singoli ma mi mandamenti erano ben in grado di far sentire la loro voce
E certo se Magoni avesse detto di notte con il territorio dire Sultana e quindi di via D'Amelio
Sarebbe stato
Un territorio impraticabile
Si dice che la strage tenne è vero
Progettata come dice cancelli il discorso maturato
Il particolare organizzativo ma già nel novantuno tutti sapevano a comincerà Madonia
Che quell'orrore posti sensibili che il dottor Borsellino doveva essere eliminato e che quello poteva essere uno dei posti perché era una i posti frequentati perché l'avevano già
Da tempo
Posso sotto osservazione monitorato e sapevano bene che il dottor Borsellino e via D'Amelio si prestava purtroppo particolarmente anche per incuria dello Stato
A quella soluzione
Quindi non sarebbe quindi un senso l'avrebbe avuto uno
Anche da parte di Madonia ma non c'è stato
Nessun supporto gli uomini
Del mandamento risultano nessun tipo avrebbe accaduto chiedersi agli uomini di cui mandamento APPA e perché Madonia sabato rialzarsi
E prendere la briga di dire no patto torri lui che arriva lui che era imputato al maxiprocesso che aveva il pare imputato di omicidio nel maxiprocesso che aveva il fratello imputato nel processo Basile imputato di omicidio
Qual era la ragione
L'odio verso dei magistrati ed eminentemente e l'aria maturato da tempo
E quindi
Lui prima degli altri aveva tutto l'interesse a vendicarsi
Nei confronti di Giovanni Falcone di Paolo Borsellino
Per le stesse ragioni
Per la sola partecipazione alla deliberazione unitaria assunto nel corso della riunione di fine anno sono stati condannati all'esito di Borsellino terre la Barbera Michelangelo
Come reggente del mandamento di passo dedicano free nella Giuseppe
Reggente del mandamento di San Mauro Castelverde e non tanto e Montalto Giuseppe per per Villabate
Sono stati inoltre sempre condannati per chi ha la meglio
Sì a Brusca Giovanni sia ciuffi anteriore e per quanto riguarda pienamente assente per la sola partecipazione a quella
A quel consenso
Ne può essere preso
Per buono il ragionamento per cui essendo stato condannato il padre ma Doria Francesco rappresentante del mandamento non possa essere condannato il reggente questo
Le due le due forme di responsabilità si cumula non sono certo alternativo
Come peraltro è già avvenuto nel senso che
Anche in questo senso è stato condannato Giuseppe caro come rappresentante del mandamento di Porta Nuova
Oltre a Cancemi
Per gente presente alla riunione
è stato condannato
Buscemi Salvatore rappresentante di passo dicano
Oltre alla Barbera reggente presente nella riunione del novantuno
è stato con la NATO Bernardo Brusca rappresentante di San Giuseppe
Oltre al figlio Giovanni reggente presente a quella limiti
In ultimo cenno
Alle
Alla
Lo faccio alla circostanza aggravante della finalità terrorista e delle persone nell'ordine costituzionale che è stata contestata la circostanza vista l'articolo uno della legge quindici dell'ottanta
Sappiamo
Che la stagione stagione stragista iniziata nel territorio siciliano
Allunga la fascia di morte negli anni successivi insanguina
Con altri atti di puro terrorismo altre zone del Paese
Sappiamo che i partecipi sono pari partecipi della riunione del dicembre novantuno a dare il loro avallo all'inizio di quella strategia
Dice Cancemi doveva Rina far cadere di Sella quelli che avevano tradito
Le dovevamo trovare nuovi referenti sostituirli con gente più affidati
La norma in questione richiama la legislazione d'emergenza fu infatti emanata per fronteggiare la criminalità terroristica dilagante nel Paese sul finire degli anni Settanta
Incentra questa norma il suo disvalore su un elemento soggettivo ricollegandosi alla specifica finalità perseguita dall'autore del reato
Sulla base delle interpretazioni che mi ha dato la giurisprudenza
In caso di specie dei rei terre intendersi riferita la finalità di terrorismo che ricomprende quegli atti diretti a spargere terrore
E a destare panico nella popolazione
Quindi destinati a girare generare allarme sociale
A turbare la convivenza pacifica dei cittadini
A punire quegli atti che sono orientati a innescare un clima di terrore di insicurezza nell'opinione pubblica
Ma anche
Quelli commessi con finalità di terrorismo sono
Quei quei fatti che scuotono le basi della convivenza civile e che determina uno stato di timore circa la possibilità stessa di mantenere dice la giurisprudenza
I rapporti che la convivenza fra cittadini
E allora pare incontestabile sulla base di queste argomentazioni
E di quelle che abbiamo sviluppato in precedenza come i membri la cupola di Cosa Nostra con l'attentato di via D'Amelio
Letto alla luce della complessiva strategia stragista oltre a soddisfare un viscerale x istinto vendicativo
Si proponesse però il fine di spargere terrore allo scopo di restare panico nella popolazione di creare un diffuso allarmi che piega asse la Resistenza di istituzioni già deboli al tempo
In un quadro politico estremamente diviso
Così costringendo gli organi dello Stato accedere da vinti al tavolo della trattativa per accettare le condizioni che Rina
E i suoi se dare i suoi sodali intendevano imporre loro
Dunque all'interno di questo quadro non può che concludersi per la configurabilità nel caso di specie della CRI davanti contestata impropri
Ho finito
Va bene e allora come proseguiamo adesso facciamo
Se ritenete che non si possa fare la palma pausa poi riprendere oppure se volete io cominciavano Kosovo bene possiamo fare una pausa allora
Non c'è subito
Si può fare una pausa di tre quarti d'ora per
Consentire appunto
Il giudice o Bovary anni
A
Einaudi egli
Pranzare Consorzio mentre dopodiché
E potremmo riprendere verso
Le tre meno un quarto d'ora va bene
Sei sette e mezzo va bene allora ripigliamo alle tre meno un quarto
è presente all'alinea
Prego si
E
Detenuto Tutino vorrei aree è una rinuncia parziale ore per fare una rinfacciare fino alle ore quindici se lavoriamo insieme resisi senz'altro
Va bene grazie
Allora vincoli prende il pubblico ministero prego
Sì grazie
Presidente allora
Il compito che mi spetta
Gli miliare prosecuzione rispetto a quello che
Vi ha poc'anzi detto il
Procuratore Pace a quello di
Andare a verificare
Se
Accanto ad un momento interno all'organizzazione mafiosa
Cosa nostra
Si sia raggiunta in questo processo la prova di un movente esterno
Che
Possa aver determinato l'esecuzione della strage di
Via D'Amelio precisando
Sin d'ora perché questo è un punto fermo anche delle precedenti
Sentenze che anche laddove si raggiunga questa prova questo movente esterno
Avrebbe avuto al più la funzione di un'accelerazione dell'esecuzione della strage di via D'Amelio e quindi si sarebbe fuso con una volontà
E incrociato per strada con una volontà dell'organizzazione mafiosa che ha già
Era già stata
Compiuta formata perfetta nei modi nei termini di cui lui ha già detto il procuratore pagine ci occupiamo di questo tema
Non perché
Siamo curiosi o perché vogliamo mettere il naso in casa d'altri
Ma perché
Si dovrebbe sapere si dovrebbe sapere
Che questo è un tema che hanno affrontato
Tutte le sentenze
Dei processi per la strage di via Mameli a partire dal processo Borsellino bis bello che come ricordava
Il Procuratore Pace l'ultima benché
Come dire di grande fede di
Uno bis e ter il bis arriva come sentenza definitiva dopo il terreno grave il ter appello
La prima sentenza che si occupa compiutamente del movente dell'accelerazione del momento esterna della ci reazione in esecuzione della strage di via D'Amelio e la sentenza bis appello diciamo come
Priorità non cronologica ma come priorità celebrazione processi e questo tema viene ripreso tanto nel processo terra
Tanto nel processo per appello
Quindi non è
Un esercizio non è
Una fantasia è un riprendere ed uno sviluppare temi che erano già stati abbondantemente trattati
In quelle sentenze
Perché e
Contrariamente a quanto
O anche letto in questi ultimi giorni
Necessariamente dobbiamo partire da quelli approdi processuali perché la storia non si riscrive daccapo
La storia laddove intervengono elementi nuovi si riscrive andando a verificare quello che è successo e questo processo è la testimonianza pura
Di quello che vado dicendo
Il Boltiere
Lo sguardo al passato come diceva il Procuratore Pace
Per proiettarci nel futuro
Perché se non capiamo dove siamo arrivati
Lo capiamo niente di quello che stiamo facendo e lo capiamo la congruenza degli elementi che abbiamo raccolto rispetto a quello che già si era acquisito
Perché è un dato indubitabile che emerge da quelle sentenze
Che era stragi via D'Amelio ebbe un'accelerazione nella fase esecutiva questo è un dato che possiamo considerare provato asseverato e quelle sentenze si occupano di spiegare il perché
Vi fosse stata questa accelerazione che emergeva in maniera certa dalle dichiarazioni di Giovanni Brusca delle dichiarazioni Salvatore Cancemi
Ricorderete Salvatore Cancemi macellato il Procuratore Pace che racconta di una riunione nella terza decade di giugno che ne seguiva ad un'altra laddove già Rina aveva fatto premura reporter esecuzione nella strage in quella riunione Cancemi
Ci dice che Riina aveva manifestato una premura incredibile
Alle obiezioni timide obiezioni Raffaele Ganci darebbe risposto la responsabilità è mia fa Luzzo bisogna farlo e bisogna farlo in fretta quindi era un dato assolutamente acquisito
Che vi fosse stata un'accelerazione in esecuzione la strage di via D'Amelio coniugare con le dichiarazioni di Brusca
Che riprenderemo di qui a poco circa
Il fermo che gli era stato imposto all'esecuzione dell'attentato in danno dell'Onorevole Mannino il cui incarico
Salvatore Riina gli avesse affidato dopo l'esecuzione della strage di Capaci in esecuzione di quella delibera del Piano stragista di cui
Abbiamo sin qui detto quindi era innegabile che c'era stata una
Esecuzione accelerazione esecuzione stragi di via D'Amelio ed è dato da cui dobbiamo partire altri dati da cui o dobbiamo partire sempre per capire dove eravamo arrivati
Erano
Due elementi fondamentali che emergevano in quei processi sia nel processo
Borsellino ter primo grado ma anche nel processo di Firenze ancor prima erano da un lato le dichiarazioni di Giovanni Brusca
Dall'altro lato le dichiarazioni dell'allora Colonnello no morire del capitano De Donno perché tra i fattori
Che
Avrebbero potuto spiegare questa accelerazione nella fase esecutiva della strage di via D'Amelio si prendeva in considerazione
Proprio i contatti che appartenenti al reparto operativo speciale dei carabinieri avevano avuto con Massimo Ciancimino prima e con Vito Ciancimino poi
In verità la sentenza bis appello identificate due ulteriori fattori che potevano spiegare questa accelerazione si tratta da un lato della ormai famosa intervista rilasciata dal dottore Borsellino in cui parlava di Dell'Utri
Come possibile testa di ponte dell'organizzazione in
Nel nord d'Italia e l'altro dato era la anche questa ormai i notai se ne ha parlato anche questo processo candidatura pubblica fatta in occasioni la presentazione di un libro di Pino Arlacchi
Credo fosse drammi del disonore se non se non ricordo male
Del dottore Borsellino a procuratore nazionale antimafia con l'intenzione manifestata in quella circostanza il ministro Scotti di riaprire i termini per la presentazione delle candidature al posto di Procuratore nazionale antimafia dove dottore
Borsellino e ha fatto domanda per rispetto al al suo
Amico fraterno dottore Falcone e imposto che ormai si dava come dirette
Quasi in maniera scontata come
Attribuito alla dottoressa alcune ma
Di queste tre possibili cause invece poi terra primo grado e ter appello sviluppano questa che ormai comunemente nota come trattativa
E quindi il problema dei contatti tra gli appartenenti al ROS dei Carabinieri
E Vito masse Massimo Ciancimino Vito Ciancimino muovendo da due dati vi dicevo il primo le dichiarazioni di Brusca allora dichiarazioni di Giovanni Brusca io faccio riferimento qui in questa fase indicazioni Giovanni Brusca
Quali riversate
Nei processi per le stragi quindi quelle che voi troverete nel processo di Firenze quelle che poi troverete nel borsellino bissa appello quelle che troverete nel terre con le troverete nel terrà pelle britannica una strage nel processo per la strage di capaci PPE appello se non ricordo male
Ora
Possiamo
Il coacervo di queste dichiarazioni sono le possiamo riassumere in questo modo Brusca delinea alcuni steppa che si sono
Svolti dopo la strage di capaci
Scatto che possiamo riassumere e sta perché lui ha prese da interlocuzioni con Salvatore Riina che possiamo dicevo riassumere in questa maniera
Innanzitutto Rina gli aveva fatto presente
Che a seguito della via della strategia stragista gli erano stati portati alcuni politici che si
Proponevano di ereditare il pacchetto dei voti
Lasciato libero dal da l'onorevole Salvo Lima che era stato ucciso poco tempo prima e tra questi gli aveva fatto il nome di
Dell'onorevole Bossi
Ma il Rina sia dimostrato poco entusiasta di questa iniziativa
Il Reina gli aveva poi fatto presente il secondo step con particolare soddisfazione in una delle occasioni appunto di incontro e dopo che Brusca gli aveva domandato se vi fossero novità quindi riprendendo idealmente quel discorso dei contatti abbiate l'organizzazione con soggetti istituzionali
Che si erano fatti sotto
E che gli aveva avanzato un papello tanto ricorderete terrina anche in questo processo proprio fatto il segno che gli fece Salvatore Riina in quella circostanza c'è un papello tanto un foglio i richieste
Tante richieste delle quali non gli aveva esplicitato il contenuto ma dice Brusca io sa non non c'era bisogno perché io sapevo quali erano i problemi
Di cui Salvatore Riina voleva farsi carico e che affliggevano organizzazione mafiosa in quella circostanza cioè problema
Dei collaboratori di giustizia problema del sequestro dei patrimoni e poi la fissazione di cui ha parlato prima il Procuratore Capo il procuratore Paci esclusa
Quella della revisione del maxi processo e quindi delle condanne
A ma in Rogati al termine di quel di quel processo
In una successiva occasione io non so collocarlo temporalmente appositamente in questa in questa circostanza
In una successiva occasione Salvatore Riina gli aveva fatto presente che con le richieste non c'è state giudicati esosi e che quindi erano state dichiarati irricevibili e che si voleva dare loro soltanto qualche contentino quindi accogliere solo in parte
Quelle istanze che lui gli aveva
Avanzato e infine per il tramite di Salvatore Biondino ulteriore step
Gli era stato detto che occorreva un altro colpetto
Per far tornare al tavolo della trattativa questi soggetti con i quali interloquiva Salvatore Riina colpetto che Brusca intendeva dare attraverso un attentato che si doveva realizzare in danno del dottor Grasso ma che poi non si realizzò per problemi
Esclusivamente pratici di cui è inutile darvi conto presentazione parlano
A lungo in in
E e diffusamente
E quindi è evidente che il problema principale era quello di riuscire a collocare temporalmente il
La consegna del papello quindi le richieste di linea avanzate a quei soggetti istituzionali secondo il colloquio che aveva avuto
Giovanni Brusca con lo stesso Rina e qui dobbiamo osservare
Che nel corso del processo di Firenze Giovanni Brusca l'udienza quella il tredici gennaio mille novecentonovantotto aveva collocato questa richiesta quindi questo avanzare delle richieste dopo
La strage di via D'Amelio pur non potendo escludere che fosse avvenuto in precedenza
In verità nei processi per la strage di biada meglio quindi tante Borsellino ter primo grado quanto il borsellino bissa appello quanto il terra appello
Il Brusca collocava questo episodio dopo la strage di Capaci e prima di quella di via D'Amelio analoga indicazioni lo dico subito ha dato nel corso dell'odierno processo
Quindi potevamo dire sia pur tra quattordici l'azione che Giovanni Brusca collocava questa fondamentale vicenda sicuramente prima della strage di via da me
Per quanto riguarda i successivi avvenimenti cioè sia
Il colpetto che occorreva dare per far tornare le persone alla trattativa sia
Il
Rammarico mostrato i vari Lina circa l'esosità di queste richieste che lui aveva avanzato anche qua possiamo facendo una somma in una sintesi delle dichiarazioni rese da Brusca nell'ambito tutti questi processi che
Questi HD possiamo dire questi accadimenti vengono collocati nel gruppo
Dal Brusca successivamente alla strage di via D'Amelio solo nel processo di primo grado del borsellino terra
E dichiarazioni in verità ribattuta anche in questo processo nell'incidente probatorio e Brusca evidenziava che l'incontro
In cui Salvatore Riina gli aveva manifestato l'esosità della richiesta la disponibilità da loro qualche contentino si era collocato nel mese di luglio comunque prima della strage di via nave
Sempre in questa prima fase quindi da quello che risulta dalle sentenze il Brusca aveva collocato l'offerta che era Giunta Salvatore Riina di alcuni referenti politici di prendere il posto di Salvo Lima dopo la strage di
Via D'Amelio
Ora quindi questi erano le di il compendio di dichiarazioni di Brusca ferme alla giugno del due mila e uno per è l'ultima degli ultimi deposizioni di Brusca su questi temi sono nel bissa appello e nel terra appello quindi giugno del due mila e uno
Accanto a queste dichiarazioni di Brusca
Le sentenze prendono in considerazione se
Quella diffidenza semplici qualmodo e quella il ter primo grado
Poi per quello che ci riguardare la stragi della media prendevano in considerazione le dichiarazioni che avevano reso i carabinieri del ROS sui contatti avuti con Vito con Massimo Ciancimino prima e invito
Ciancimino poi queste dichiarazioni sono come dire perfettamente riassunte nella motivazione della sentenza
Di primo grado del borsellino terra io non ve la leggo perché sarebbe oltremodo inutile quello che dobbiamo solo fissare che
Tanto il processo di Firenze quanto il processo Borsellino ter primo grado
Sintetizzano concordemente le dichiarazioni dei carabinieri in su due aspetti che dobbiamo avere a mente in questo in questo momento il fatto che gli incontri tra Mario moglie Vito Ciancimino erano avvenuti solo successivamente alla strage di via D'Amelio
E i carabinieri negavano che Vito Ciancimino avesse loro Manzato e anzi escludevano totalmente che Vito Ciancimino avesse mai a Manzato loro concretamente richieste da parte dell'organizzazione mafiosa
Questi sono i due aspetti che dobbiamo
Considerare e dobbiamo anche considerare quelle che erano le dichiarazioni sempre fermi al giugno del due mila uno sui ca i possibili canali politici quindi possibili canali
Attraverso cui Rina dialogava con ambienti istituzionale ebbene Brusca su questo tema ripeto sino al giugno del due mila uno aveva sempre formulato su due deduzioni
Deduzioni sulla base delle quali operava un collegamento proprio tra i contatti che i carabinieri avevano avuto con Vito cioè
Cimino e ciò di cui gli aveva parlato Rina ripeto deduzioni deduzioni chiedi fondava su alcune circostanze oggettive
I innanzi e deduzioni che gli aveva cominciato a formulare dal momento in cui aveva appreso sui giornali proprio e dei contatti che
Ciancimino aveva avuto con i carabinieri a quel punto Brusca collegava la richiesta del papello i co
Tattica avuto Salvatore Riina a quelle dichiarazioni che avevo resi carabinieri faceva uno più uno e operava un collegamento suo personale deduttivo
Collegamento deduttivo che fondava non solo dall'aver appreso queste circostanze sui giornali ma anche da alcuni dati oggettivi di cui egli era stato testimone
E cioè
Essenzialmente
Tre
E venti tre circostanze oggettive il primo l'interesse che Riina aveva cominciato a manifestare per la tematica degli appalti pubblici
Dice Brusca Provenzano da quello che era interessato agli appalti pubblici Rina non si era mai interessata l'infiltrazione nel
Negli appalti pubblici interessava la riscossione del pizzo da un certo punto in poi nasce un progetto che è quello della creazione della così della impresa reale che sarebbe
Dovuta andare a sostituire l'impresa di Salamone
Nella metodo spartitoria degli appalti pubblici sapete che in Sicilia c'era un tavolino di spartizione degli appalti pubblici che differentemente dalle altre parti d'Italia prevedeva tre gambe Cosa nostra politici
E imprenditori questi e che è aveva il fulcro la sto molto sintetizzando chiaramente una cosa un po'più complessa proponi l'impresa di Salamone Erina voleva sostituire questa impresa con nell'impresa reale
Per farne non tanto oggetto di infiltrazioni appalti pubblici ma attraverso
Questa
Penetrazione nel circuito economico legale agganciare i nuovi politici che potessero sostituire quelli che si erano liberati inaffidabili ai fini che l'organizzazione mafiosa si prefiggeva
E quindi dice Rina e dice Brusca questo interesse manifestato Darina
Per l'impresa reale veniva a coincidere con le dichiarazioni che fa Dedonno perché De Donno parla nel processo proprio terra primo grado del progetto che Ciancimino gli aveva fatto di infiltrarsi negli appalti pubblici per scoprire cosa stesse succedendo rilievo registrava il Brusca la perfetta coincidenza
Tra ciò che Disario Air Buccari Salvatore Riina ciò che dice i carabinieri
Vito Ciancimino era collegato con Catalano che era con uno dei contitolari dell'impresa reale e quindi dice Brusca vedete che questo nato
Un altro dato oggettivo che mi conferma il fatto che
Ciò che sta deducendo ha corretto cioè che i carabinieri trattavano ed era la stessa trattativa di cui parla Rina altro dato su cui fondava le sue deduzioni Giovanni Brusca era che
Sostanzialmente
Il
Bagarella a un certo punto gli aveva aveva fatto un'esternazione secondo la quale occorreva rompe dopo l'arresto di Rina
Occorreva rompere le corna Massimo Ciancimino rompere le corna lo sappiamo tutti cosa significa nella linguaggio mafioso occorreva uccidere Massimo Ciancimino
Dandogli in quel momento una spiegazione che era riconducibile al mancato versamento dei soldi per la metanizzazione ad Alcamo attraverso la sua sulle Società gas cui era interessato Vito Ciancimino dietro dietro la quale c'erano gli interessi di Bernardo Provenzano
Dice Brusca io mi stupisco perché fino a quel momento avevo solo sentito parlare
Bene di
Vito Ciancimino comunque della famiglia Ciancimino Ciancimino era portato su un palmo di mare dei corleonesi quando io apprendo della trattativa dai giornali
Con l'ATO quelle sì perché se nazioni di Bagarella non tanto alla questione del pizzo quanto al tradimento e ha fatto de del dei Ciancimino al fatto che con quella loro iniziativa non ha vissuto salvate tutelato gli interessi dell'associazione mafiosa
Per conto della quale riteneva Brusca evidentemente stavano
Trattando con i carabinieri
Quindi questi sono le circostanze oggettive che ne dobbiamo tenere in considerazione le dichiarazioni di Brusca e
Sempre fermi al due mila uno e le dichiarazioni dei carabinieri rilevavano le sentenze
Che vi erano
Incongruenze nei due
Racconti
Cioè
Si poteva assimilare
La trattativa di cui parla Brusca e del papello con quella che avevano portato avanti
I carabinieri con Vito Ciancimino
Soltanto ipotizzando che Vito Ciancimino non riportasse fedelmente a ciascuna delle parti la natura di quei contatti perché i carabinieri escludono che
Sia mai stata avanzata un papello di richieste i carabinieri escludono che i contatti fossero precedenti tra morie Ciancimino alla strage di via D'Amelio dunque e questa è la conclusione cui arriva al processo di Firenze ed bissa appello
L'assimilazione
Tra i due contatti poteva avvenire solo ipotizzando che Ciancimino non riferisse correttamente ai due poli
Con i quali stava trattando quello che effettivamente avveniva e in questa maniera si superavano le discrasie che emergevano dal racconto di Brusca
E dal racconto dei carabinieri
A diverse conclusioni invece giunge una sentenza del terrore primo grado e anti la sentenza del TAR appello perché entrambe le sentenze concludevano per il fatto che quelle discrasie fossero insuperabili
E che quindi non vi potesse essere alcuna coincidenza tra ciò che diceva Brusca e cioè di cui parlavano i carabinieri erano due fatti
Distinti e separati rispetto ai quali non vi era la prova di un collegamento che l'uno parlasse della vicenda riferita
Dalla dall'altro
Vi era solo una coincidenza temporale che era quella dei conti dei primi contatti che carabinieri prendevano con Vito Ciancimino il discorso che Brusca fa
Che Rina fa Brusca del papello entrambi rimaste attive da meglio ma poi divergeva dappertutto il resto a inoltre rilevava la sentenza del terra appello che
è il era incompatibile rispetto a ciò che dichiaravano i carabinieri
E che quindi non potessero essere assimilate le due trattative
E quindi anche quella di cui parlava Brusca cioè altro fattore che andava a scombinare un po'questo collegamento alle dichiarazioni di Cancemi perché PAI Cancemi nel parlare della premura manifestata di Rina
Indicava la terza decade del mese di giugno quando i contatti con i carabinieri quei ancora erano in fase embrionale e quindi non si sarebbe spiegato dice la sentenza del TAR appello perché quella accelerazione
Inoltre rilevava la semina sempre la sentenza del TAR appello un ulteriore discrasia perché se Brusca sia pur deduttiva mente indicava come referente istituzionale dell'organizzazione mafiosa attraverso Vito Ciancimino
Mori e De Donno e altre persone chiaramente dietro loro Cancemi invece parlava come referenti istituzionali dell'organizzazione mafiosa in quel momento Berlusconi e Dell'Utri
La premura manifestata dal Rina veniva messa in collegamento da Cancemi con il fatto che arrivino avesse agganciato Berlusconi e Dell'Utri che bis ogni a vagare antiretoriche persone per il bene per il futuro dell'organizzazione che queste persone le avevano sollecitati a fare ciò che stavano facendo
E quindi diceva la sentenza e per l'appello non coincidono nemmeno tra i due dichiarazioni i poli istituzionale di questa
Trattativa
E allora
Se questo è lo stato dell'arte e da questo dobbiamo partire noi dobbiamo chiederci se in questo processo si siano superate quelle discrasie
Che tutte le sentenze evidenze no e che poi risolvono in maniera diversa o
Come detto ipotizzando che Vito Ciancimino non rapportarsi
Alle due parti fedelmente ciò che stava accadendo questo udendo un'assimilazione tra le due cose dichiarazioni di Brusca e dichiarazioni
Dei carabinieri del rosse quindi la verifica che dobbiamo fare in questo processo e se sono stati acquisiti elementi in grado di colmare quei vuoti
Che sussistevano in precedenza al fine di ritenere dimostrato tre dichiarazioni rese dal brusco sul papello si riferisca si riferisse in maniera certa incontrovertibile ai contatti dei Carabinieri del rosso convitto Ciancimino
Una volta verificata positivamente se del caso questa ipotesi bisogna chiedersi per quello che hanno i riguarda
Se siano stati acquisiti elementi in grado di ritenere che che consentano di ritenere provato che il dottore Borsellino aveva preso della trattativa in corso
Altro passaggio se sono stati acquisiti elementi in grado di ritenermi provato che l'associazione mafiosa avessi saputo che il dottore Borsellino si fosse messo di ostacolo per la trattativa
E quindi in questo caso si può aprire una responsabilità per quello che ci riguarda
In termini di concorrenza morale nel reato di strage perché è evidente che se un referente istituzionale fa sapere all'associazione mafiosa che il dottor Borsellino divenuta ostacolo per quella trattativa
Che sistema stendo
è evidente che l'accelerazione sarà su input di questi soggetti esteri
Era ecco perché bisogna guardare a ha passato
E quindi dobbiamo chiederci
Si a partire dal due mila e uno sino ad arrivare a ieri a mezzanotte siano stati acquisiti elementi in grado di superare quelle aporie sottolineate dalle sentenze
E quali sono gli elementi che noi abbiamo acquisito successivamente ciò che ha fissato nelle sentenze per le stragi tanto di Firenze quanto per in quella di via D'Amelio sono essenzialmente
Due
Circostanza la prima
Subito dopo aver reso dichiarazioni nel processo Borsellino
Disse appello se non ricordo male il collaboratore Giovanni Brusca
Innanzi al pubblico ministero di Firenze in quel momento stava indagando proprio su questi temi
Prende un ulteriore dichiarazione
Lo potete evincere dal verbale del dodici ottobre due mila e uno dove questo riportato con le quali rivelava per la prima volta che Salvatore Riina debba dire che il termine della trattativa era l'onorevole Mancini
Quindi questa è la prima novità che interviene dopo ripeto le sentenze del due mila e uno
Si tratta di dichiarazioni che poi Giovanni Brusca da quel momento in poi ribadirà anche in seguito
Pur se
Bisogna registrare come dire un'oscillazione da un punto di vista della collocazione temporale perché in un interrogatorio del due mila e undici dovete in atti otto febbraio due mila undici nell'incidente probatorio di questo processo Brusca colloca
Il riferimento fatto Darina quel nome prima della strage di via D'Amelio all'udienza del tredici giugno del due mila tredici lo colloca dopo
La strage di via D'Amelio voglio dire questo poco importa perché è chiaro che sta sopra se Salvatore Riina glielo dicevo prima o dopo la strage di via D'Amelio poiché è fissato che
Il papello
Almeno dalla congerie dichiarazioni di Brusca viene consegnato
Per quello che gli dice Rina prima da stragi vera meglio se glielo dice primo se glielo dice dopo è evidente che quel contatto istituzionale è quella cui fa riferimento il papello quindi questo dopo da un punto di vista come dire probatorio poco poco sposta
E quindi da quel momento in poi e poi Brusca offre ulteriori considerazioni sempre di carattere logico deduttivo che a suo parere andrebbero a confermare le parole che gli aveva detto Rina e fa riferimento a
Anche qua a due
Circostanze oggettive che gli aveva personalmente vissuto
Li elabora in questa chiave una vicenda che era avvenuta nel dicembre del mille novecentonovantadue allorché egli si era trovato assieme a Salvatore Biondino in attesa di essere ricevuto da Riina Salvatore Biondino in quella circostanza aveva una cartella
Con degli appunti dei documenti all'interno e di ebbe a dire quando il bugiardo dice la verità non viene creduto quando è bugiardo dice la verità non viene creduto
Il riferimento è a Gasparri muto lo
Questo perché perché Gasparri muto aveva detto aveva reso dichiarazioni in cui se non ricordo male si coinvolgevano mi ci dedico Bono e invece non c'entrava non c'entrava nulla
Ma il riferimento quando il bugiardo dice la verità non viene creduto è all'incontro e su questo torneremo che si è svolto il primo è sì e svolto non si sarebbe svolto si è svolto il primo luglio del mille novecentonovantadue
Al Ministero degli Interni giorno insegnamenti del ministro Mancino
E quindi il collegamento quale
Vedi che muto lo ha ragione
Mancino anche un tratto Borsellino quindi è vero quello che mi dice Salvatore Riina anche il terminale fosse l'onorevole Mancino altra circostanza
Altre due circostanze che Brusca indica per confermare quello che Luis sta dicendo sono
Il fatto che nel mille novecentonovantatré trovandosi a parlare con dopo che siano svolte le stragi continente trovandosi a parlare con Bagarella
Avevano convenuto che non c'erano canali aperti di interlocuzione in quel momento e allora avendo appreso dalla lettura dell'Espresso
Dei rapporti che Verano Stati tra Vittorio Mangano e Silvio Berlusconi ormai notissimi inutile tornarci tornarci sopra
Chiamano
Hanno l'idea di chiamare Vittorio Mangano e di inviarlo come Ministero da Berlusconi e gli fanno dire due cose la prima se non ci dai una mano d'aiuto continuiamo con le bombe la seconda la sinistra sa
Nella interpretazione di Brusca questo dire la sinistra sa
Voleva far riferimento proprio a Mancino
Perché con Sinistra ha chiarito negli interrogatori negli esami dibattimentali anche in quegli anni intendiamo far riferimento alla parte sinistra della politica quindi non prettamente Partito Comunista Vieste quello che che vogliamo ma alla sinistra politica
Cui era riferibile urlare alla quale appunto era riferibile il Mannino cioè si voleva dire a Berlusconi non ti preoccupare di fare cose che possono essere
Come dire
Mal viste perché tanto non ti possono ricattare perché la sinistra sa quello che è successo nel novantadue se ti fanno problemi tu sai come regolarci
E l'altra era un esterna sempre un'esternazione di Bagarella questo lo trovate le dichiarazione udienza del tredici giugno del due mila tredici secondo la quale era parte
La notizia che Mancino si stava brindando i vetri dell'abitazione e Bagarella come al solito diciamo in modo con con il quale badare a risolvere situazioni in cui esso
Io a questo vi debbo rompere le corna
Quindi anche questa esternazioni veniva interpretata interpretata ripeto dal Brusca in questa in questa manca
Quindi
Dopo le sentenze del due mila uno
Abbiamo questo elemento di novità che ci arriva da Giovanni Brusca
L'altro elemento di novità con il quale abbiamo cominciato a fare i conti
Dai primi mesi da gennaio per la precisione del due mila otto sono le dichiarazioni rese da Massimo Ciancimino
Ed allora
Partiamo da un dato
Massimo Ciancimino in questo processo
Praticamente
Non ha risposto
L'abbiamo sentito sensi del centonovantasette bis e voi controllerete mi sono sforzato nel verbale di cinesi andare a
Verificare qualsiasi cosa potesse essere utile per questo processo non c'è
A tutte le domande che
Riguardavano a trattativa al tema di contatti con i carabinieri eccetera ma sono Cianci Mina legittimamente
Legittimamente deciso tutti no risponde però da pubblico ministero
Non posso non notare che questo ha avuto una conseguenza cioè la sottrazione al contraddittorio dibattimentale di una fonte di prova che per questo tema era
Importante fondamentale qualsiasi cosa vogliamo vogliamo qualsiasi aggettivo vogliamo metterci accanto
E questi questo è un primo dato che noi dobbiamo in considerazione perché sì è vero
Ci sono gli interrogatori li abbiamo acquisiti mi sono sposò anche un problema abbiamo ragionato sull'acquisizione la utilizzabilità di questi interrogatori benché il soggetto non abbia risposto l'abbiamo risolta positivamente vedremo se
Poi voi cioè assistere e che in questa in questa nostra interpretazione comunque noi affronteremo le dichiarazioni di Massimo Ciancimino però è evidente
Che il contraddittorio tra le parti avrebbe potuto trovare una avrebbe potuto dare una sintesi una logica e anche una convincente uno convincente risposta
Alcune aporie che emergono le dichiarazioni di Massimo Ciancimino questo avrebbe consentito a tutti di fare più chiarezza qualche illuminato
Ha anche detto che siccome noi avevamo sostenuto che Massimo Ciancimino
Dovesse essere audito come duecentodieci che in questa maniera nove ramo zittire Massimo Ciancimino
Sarà dico noi giochiamo con le norme del codice a probabilmente in quella sede abbiamo sbagliato interpretazione
Decade la norma Amnon nulla quaestio ma sostenibile perché abbiamo detta Massimo Ciancimino poi puoi aperte a Facoltà mio risponde volevamo zitti
Va bene
E
Questo è il primo dato che noi dobbiamo
Considerare
Che chiaramente hanno solo influenzano nella valutazione complessiva della prova che emerge dalle dichiarazioni Massimo Ciancimino ma che cosa ci dice andando nel dettaglio ma sono Francia ma cercherò di essere
Allora io dico non non noioso perché ripercorrere tutte le dichiarazioni Massimo Ciancimino è oggettivamente un'impresa
Titanica
Allora cerchiamo di focalizzare un attimo gli aspetti che a noi più interessano
Ma se ci rende due interrogatori anche qua mi permetto di dire che i primi due interrogatori Massimo Ciancimino e rende la procura di Caltanissetta quindi non è che
Ventinove gennaio due mila otto e dodici febbraio del due mila e otto già in quella sede aveva parlato sia pur non in maniera diffusa dei contatti che avevano avuto i carabinieri del ROS con suo padre Vito
In un successivo interrogatorio e quello che prenderemo a modello a riferimento in questa sede quello il sette aprile due mila otto Massimo Ciancimino da le fasi e le scansioni temporali di questi contatti e ci dice
A che nella prima metà del mese di giugno del novantadue se ne incontrato casualmente con il capitano De Donno
In aereo il capitano De Donno gli aveva chiesto un contatto con il padre
Lui aveva riferito questa intenzione il capitano De Donno alla appare il padre gli disse che voleva conoscere quali erano le intenzioni dei carabinieri lui si rivolge dopo alcuni giorni al capitano De Donno proprio per avere dodici delucidazioni
In questo in questo senso il capitano De Donno gli disse che si prefiggevano scopo di catturare
Resa cattura dei latitanti superlatitante non so come vogliamo i chiamava comunque questo era il la finalità di questo scopo il padre acconsenta da incontra il capitano De Donno vi è un primo incontro da solo sempre tre palle cambiando hanno un ulteriore incontro tra
Il
Colonnello Mori il capitano De Donno e il padre il
L'importanza di questa dichiarazione de I titolo con evidente perché Massimo Ciancimino ci dice che questo incontro era avvenuto nei primi giorni del mese di luglio del mille novecentonovantadue quindi completamente spostando l'ottica
Che fino a quel momento aveva guidato gli inquirenti nella valutazione di questi elementi è che alla luce di quello che vi ha detto chiaramente ha un peso la rilevanza perché è in grado di superare una delle aporia
Che venivano indicate dalle sentenze cioè che morì si era incontrato con
Il Vito Ciancimino già prima della stragi vedermelo secondo elemento sempre prima della strage di via D'Amelio dice Massimo Ciancimino il padre rende noto I
Hai
Carabinieri le richieste del papello questo perché perché e attenzione a questa dichiarazione quella dell'aprile due mila otto successivamente
A questa
A questa interlocuzione con Mori e il padre sarebbe sceso a Palermo
Per via dei suoi giudizi impegni giudiziarie darebbe incontra e Massimo Ciancimino avrebbe assistito personalmente ad un incontro
Tra un signore distinto poi vedremo questo signore distinto l'evoluzione che avverrà
Che avrà che arrivo in accompagnato in macchina da qualcuno che consegnare una busta al padre il padre nell'aprire questa busta dell'altro e nel contenuto An richiuderla avrebbe esclamato
Ve lo dico testualmente le solite ed esteri Minchiante cioè
Era già reso conto che in quel momento a quanto dice Massimo Ciancimino che ciò che gli veniva comunicato era palesemente ricevibile lo aveva poi fatto presente ai CARA ai carabinieri arrossire i quali avevano interrotto completamente i contatti giudicando irricevibili quelle circostanza
Quindi
Quindi
Massimo Ciancimino è era in astratto era è in astratto in grado di riempire i due vuoti
E quindi consentire una piena assimilazione di ciò di cui parlava Brusca con i contatti De Rosa con Massi con Massimo prima il Vito Ciancimino poche
E quindi di collegare vedo cose devi tenere che la trattativa potesse essere una delle cause dell'accelerazione della della saggi veda ma io non mi sembrano
Dichiarazioni da poco
Nei successivi interrogatori però poi Ciancimino aggiunge ulteriori particolari
Accanto a questo racconto
E ci dice
Interrogano il dodici dicembre due mila otto che Provenzano era informato di queste contatti avvenuti nella prima fase
Vedete che non ci stiamo fermando sulla quello che arriva fino a Biella Mario poco dopo tutto quello che succede dopo per questo processo si può essere rilevante laddove si passi quel vaglio di cui abbiamo detto ma
A noi tutto quello che riguarda dopo non che succede dopo riguarda Mariapia
E qui
Provenzano era stato informato costantemente in questa prima fase della trattativa dei contatti che Vito Ciancimino aveva con Ross
Eccetera in un primo interrogatorio aveva detto che questa fase invece si era svolta esclusivamente tra Riina e Cina e che Provenzano non era intervenuto perché si era defilato dall'organizzazione mafiosa
Interrogatorio del sette aprile del due mila otto
E poi Mammano da questa dichiarazione iniziale della pensione a distinta
Che consegna questa busta colpa per la dichiarazione si affina
Progredisce
E abbiamo che è ma mano che questo signore distinto prenderà il volto e le sembianze in realtà il volte le sembianze non le conosciamo prenderà il volto le sembianze Jesi si formerà la figura di Carlo Franco
Anche in quella circostanza di cui aveva parlato
Esattamente come vi ho detto nel verbale di aprile del due mila otto
E avrà una progressione e quindi quella consegna di quella busta sarebbe una delle circostanze oggettive tangibili ed è evidente che il padre oltre a dialogare con Provenzano per sapere come andasse a trattativa dialoga asse
Anche con questo signor Carlo Franco che da un certo punto diventa l'anello di congiunzione tra il padre
Gli ambienti dei Servizi segreti e i contatti istituzionali
Quella episodio cui avrebbe assistito non era la consegna del papello mera la riconsegna da parte del signor Carlo Franco del papello che il padre prima aveva ritirato da Cina
Che gliel'aveva dato in circostanze che lui non aveva visto questa è la prima dichiarazione poi dichiarerà che il padre di l'aveva detto con certezza che gliel'aveva consegnato e che Carlo Franco gliel'aveva gliel'aveva ridato
E che lui l'aveva messo in tasca
Altra e
Una volta che si materializza in questa maniera il signor Carlo Franco a questa dichiarazione ce ne sono altri due che sono
Altrettanto importanti in astratto e questo processo perché sempre secondo quello che dice Massimo Ciancimino il padre gli avrebbe detto a
Che signor Carlo Franco al quale padre si era rivolto
All'inizio dei contatti con i carabinieri per capire quanto pensassero queste persone se quindi poteva andare avanti nella trattativa il signor Carlo Franco gli avrebbe detto che dietro la trattativa c'erano Rognoni e Mancino
E che quindi questi canali istituzionali garantiva che potevano andare certamente avanti BT
Che
Il dottor Borsellino era informato della trattativa che aveva chiesto spiegazioni non sappiamo a chi e che era stato sviato questo citando quasi testualmente il
Verbale da cui emergono queste
Circostanza
Teniamo in considerazione
Che
Nel verbale del ventinove gennaio del due mila otto
Quando viene sentito dalla Procura di Caltanissetta Massimo Ciancimino a domanda su questo punto risponde che il padre non gli aveva mai ma fatto cenno al fatto che
Il dottore Borsellino conoscesse
La
Trattativa
Nel sito verbale del febbraio del due mila e otto Massimo Ciancimino torna su questi argomenti e esclude
Per quello che
E dice che il padre gli aveva detto che il dottor Barca Borsellino non era stato certamente informato della trattativa ed era venuto appositamente perché
Si sarebbe certamente opposta
Nei successivi interrogatori voi io qui bello metto
Soprattutto con le trenta marzo due mila nove Ciancimino dettagli era
Tutti gli avvenimenti che sarebbero avvenuti tra il primo luglio cioè il primo incontro con il colonnello Mori
La successiva risposta cioè quando quegli avrebbe fatto presente quali erano le richieste del papello sempre a mogli quindi tra il primo il diciannove luglio dettagli era a tutti
Quelli che erano stati a suo giudizio gli avvenimenti
Per
Sino a giungere alla strage di via D'Amelio di vi richiamo solo il verbale perché è inutile
Ai fini che ci occupano entrare nel dettaglio in questi
In questi eventi ed allora
Cosa dobbiamo cominciare a dire
è evidente
A
Astratte potenziale rilevanza delle dichiarazioni di Massimo Ciancimino su questo tema di
Quanto
Poteva essere importante ma non solo diciamo per questo ufficio giudiziario capire chi fosse
Questo signor Carlo Franco
Perché
è evidente no se il signor Carlo Franco da assicurazioni che dia nella trattativa siamo intervenuti
Moriero Agnola che il dottore Borsellino ne fosse a conoscenza vorrebbe dire che il signor Carlo Franco è a conoscenza di segreti
Estremamente rilevanti ai fini
Della strage di via D'Amelio
E che laddove riscontrati certamente avrebbe potuto condurre a dei passi avanti merito all'individuazione di possibili mandanti esterni a strade di viadana
è questo io ritengo che
Sia il punto come dire più dolente delle dichiarazioni di Massimo Ciancimino
Perché veramente le indagini sono state fatte in tutti i modi
Parlo delle indagini che abbiamo fatto qua chiaramente
E allora abbiamo
Sottoposto album fotografici
Abbiamo fatto un'individuazione
Il primo febbraio due mila dieci Massimo Ciancimino non ha riconosciuto nessuno ma riconosciuto altri soggetti di cui non aveva parlato sino a quel momento che sarebbero stati collegati a doppio filo con questo signor Carlo Franco dal capitano una parte
Che sarebbero state più erano Lorenzo Narracci dall'altro Lorenzo Narracci che riconosceva in in un'altra individuazione del lotto
Aprile del due mila dieci quindi oltre a quella del
Primo dell'undici febbraio del primo febbraio del dell'undici febbraio due mila dieci allora come ufficio abbiamo fatto nient'altro che
Mettere un vetro cioè Massimo Ciancimino davanti persone dietro de beh abbiamo prodotto allora io posso non riconoscere
Uno più o meno alto uguale
Capelli un po'invecchiato penso che almeno la mia foto della patente se la vedete adesso abbastanza impietosa ingenerosa nei miei confronti però diciamo fino a qualche somiglianza
Tra com'era diciotto anni e come sono a me a quarantaquattro la posso riscontrare
Era non si può riconoscere
Tra un signore che alto uno e ottanta a tutti i capelli brizzolato anche abbastanza corporatura normale ma robusta non si può riconoscere alto uno neanche uno e settanta
Senza capelli appartenente all'Arma dei Carabinieri
Perché il signore che viene riconosciuto a Massimo Ciancimino in questa individuazione fotografica l'appartenente all'arte all'Arma dei Carabinieri che alto venti centimetri meno di Narracci non ha capito
E in sede di confronto coi tra i due Massimo Ciancimino si siede dice sì no ma è lui Lorenzo Narracci lo riconosco un minuto prima non l'aveva riconosciuto
Abbiamo fatto poi da emergenze investigative che ci
Arrivavano
Sulla base del fatto che questo signore potesse essere rappresentate di una rivista
Come dire una rivista di costume la possiamo definire così della zona di Roma Nord questa rivista sediamo Parioli pochetto
Diciamo riguarda e venti cene di gala insomma
Abbiamo avuto evidenza e che poteva essere ritratto questo signor Carlo Franco in questa foto però io vi rimando solo vetture dei dei
Verbali
Ma
Ci sono due verbali consecutivi primari conosce il soggetto che nella foto accanto che nella foto e accanto Gianni Letta successivamente
In questa foto nitrati Gianni Letta Bruno Vespa educazione accanto a Gianni Letta Bruno Vespa prima riconosce quell'accanto a Gianni Letta
Poi dopo nel corso del verbale riconosce quell'accanto a Bruno Vespa poi dopo dice no non è nessuno dei due io c'ho la foto mi riservo di farvela avere questa foto non arriva a certo punto decidiamo di fare perquisizioni luglio del due mila e dieci
Da quel punto e poi avremo un ulteriore elemento di cui parlerò di qui a poco che è
Il documento consegnato a Palermo con la presunte asserita identificazione di questo Carlo Franco che da Carlo Franco diventa signor grossi poi ci sarà un ulteriore un'ulteriore
Progressione allora senza annoiarvi su tutto quello che
Abbiamo detto tutte le indagini che sono state fatte
Sono andate
Tutte senza risultato senza successo e senza ancora oggi noi cerchiamo di capire se
Esista questo signor Carlo Franco e soprattutto che il nome e cognome abbiamo che porto abbia
E questo è un altro dato di non non trascurabile perché se noi dobbiamo
Analizzare delle dichiarazioni
Che ci sono quelle per noi il cuore
Fondamentale del problema ma no le confidenze che Berio a avrebbe fatto Carlo Franco al padre di Massimo Ciancimino che pal parrebbe fatta Massimo Ciancimino saremmo già un doppio del reato ma già avendo la fonte originaria ne potremmo
Controllarle verificarle scandagliare l'approfondirle
Questo è certamente un vulnus per quello che riguarda questo processo dichiarazioni di Massimo Ciancimino senza considerare poi e qua lo accenno soltanto io vi dico solo una
Una
Una circostanza poi voi lo troverete nel negli atti istruttori nel primo interrogatorio del ventinove gennaio del due mila otto
Come viene descritto questa persona una persona molto distinta palermitana che vive a Roma e di cui non conosce il nome
Nel verbale del sette aprile due mila otto sarà un nome di mio padre non nel verbale del sette del due mila otto non so dire se avesse un accento palermitano sicuramente non vivo a Palermo
Avrà cinquant'anni al momento della consegna del papello sarà
Un nome di mio padre di quelli tipo Francesco Carlo Roberto
Pagina quarantadue a pagina sessantanove si materializza il nome Carlo Franco non so se lo chiamava Carlo Franco un nome lariani creda non mi viene io non me l'aveva sera Carlo perché poi ci aveva sempre i suoi nomignoli di mio padre
Brizzolato ben vestito chiarita vista alto uno e settantacinque non ottanta
Quindici maggio del due mila otto due ottobre del due mila otto
Non avevo ulteriori elementi per stabili allora questa figura non è una figura
Che già dal primo interrogatorio avviene delineata compiutamente la Massimo Ciancimino con tutti i suoi elementi a una figura che
Progressivamente noi arriviamo a capire era per questo noi dicevamo all'inizio tanti interrogativi che originavano da queste dichiarazioni si sarebbero certamente potuti chiarire in un senso o nell'altro in un vaglio dibattimentale
E questo non l'abbiamo e quindi a questo in questo processo e rimane soltanto queste o questa fotografia che emerge dall'analisi
Cronologica delle dichiarazioni di Massimo Cenci
Poi
Nella memoria chiaramente queste
Cose verranno
Dettagliate
Queste circostanze che stiamo cercando di evidenziare per accenni allora
Se questo è il quadro
Noi dobbiamo capire
Se accanto a Massimo Ciancimino
Questo processo ci abbia restituito degli elementi che sono in grado di inequivocabilmente confermare le sue dichiarazioni e sono in grado di riempire quei vuoti di cui vi parlavo per l'assimilazione tra
Trattativa carabinieri dichiarazioni di Brusca
In maniera autosufficiente quasi
Quindi
Quello di cui parlava il Procuratore Pace questa mattina la prova di sforzi
Perché questo abbiamo fatto in questo processo noi per tutte le tematiche che
Ci sono state via via sottoposti
E allora
Andiamo a verificare se le indagini prima e quello che abbiamo riversato dibattimento poi sono in grado di
Reggere questa prova discorso e quindi
Come dire accerchiare le dichiarazioni di Massimo Ciancimino contenerle in maniera così preponderante così forte tanto da far ritenere in sé autosufficienti quegli elementi ieri
Desideri credibilità assoluta senza alcun dubbio quelle dichiarazioni perché una cosa è vera è una cosa è giusta noi qui
Ci stiamo occupando
Di
E rimediare
Ad alcuni errori che sono stati fatti nel passato e non credo che ci possiamo più permettere
Per queste vicende di farne degli altri perché questo poi io lo dirò dopo perché dal due mila uno in poi siamo andati a a a a rincorrere a rincorrere alcune ipotesi investigative
Che non hanno avuto alcun tipo di fondamento allo stato degli atti e processuale allora non ci possiamo permettere più credo di coltivare piste che poi si rilevino inconsistenti o facciamo un discorso generale questo momento
Perché questo PAI impegnerà in maniera ulteriormente defaticante chi verrà dopo di noi e chi verrà dopo di noi ancora e credo che sia venuto il momento di concentrarsi sugli elementi giusti
Quelli vanno approfonditi quelli vanno scandagliato in questo vorremmo fare
E allora
Andiamo a vedere se ci possono essere dicevo possibile elementi che vanno oltre ma sono Ciancimino grave limpide quei vuoti andiamo e per quel che riguarda
La possibile retrodatazione degli incontri tra morì Vito Ciancimino nonché sulla consegna del papello abbiamo acquisito da un lato le dichiarazioni di Giovanni Ciancimino dall'altro quello di Giorgio Almirante
Cosa dice Gianni Giovanni Ciancimino veramente in due parole udienza dell'otto aprile del due mila quattordici
Che prima di via D'Amelio il padre gli fece presente che si stava trattando con personaggi
Perché era stato incaricato da personaggi altolocati di trattare con persone dell'altra sponda cioè ma è stato trattato a personaggi istituzionali di trattare con gli appartenenti a Cosa nostra
Avevano litigato in quella circostanza e pareri fece presente no ma guarda che se questa cosa va presente va a buon fine può esserci un beneficio anche per me dopo la strage di via D'Amelio il padre
Un certo qual modo dice giovani Ciancimino tornando sull'argomento mi interroga per capire da me che facevo non non non ricordo se fosse già avvocato in commento forse sì
Mi chiede alcuni consigli di carattere legale quindi se era possibile la revisione della maxi processo se la normativa in tema di misure di prevenzione non potesse essere ci potesse essere giudicata una norma non valevole
Prima della sua entrata in vigore ma solo per il futuro in quella circostanza
Come dirà anche la i due hanno un alterco quindi il dato che non interessa in questo caso è i contatti con personaggi altolocati delle istituzioni lo prendiamo le cave di ampie lo mettiamo da parte ci servirà alla fine l'altra
Dichiarazioni è quella di Giorgio Tirano l'avvocato Piron abbiamo acquisito l'esito del diciannove febbraio due mila dieci si dice una cosa rilevante per quello che stiamo discutendo in questa sede che
Nel mese di maggio o giugno del mille novecentonovantadue vede uscire dalla casa di gas via Sanzio Bassanello a Roma il capitano De Donno era andato a trovare Vito Ciancimino per questioni legate agli incarichi giudiziari che ai problemi giudiziari che Ciancimino da quel momento il
Ciampi Vito Ciancimino in quella circostanza lui chiede ma sta e avendo che tipo di rapporti gli chiede anche insieme
Avessero
Avesse sistemando rapporti anche con il colonnello Mori mila Ciancimino non risponde o fa un sorriso sardonico egli risponde ognuno sa le cose su
Questa è la dichiarazione
Che dobbiamo tenere
In conto egli dice anche che quel contatto che sta avendo il capitano De Donno era finalizzata anche ad alleggerire la sua posizione abbiamo poi
Le dichiarazioni di Ferraro e Martelli in questa sede della della dottoressa Ferraro chiedo scusa de del onorevole Martelli
In questa sede
Ne prendiamo in considerazione solo ciò che riguarda il contatto quindi non il contenuto del discorso ma solo quello che riguarda il contatto
Tra
La dottoressa Ferraro che poi ne riferisce l'onorevole Martelli il capitano De Donno perché ci dice la dottoressa Ferraro in dibattimento uno aprile due mila e quattordici
Che lava approvare al Ministero appunto il capitano che già conosceva bene questo lo omettiamo che stavano facendo questo è quello che di cui parla de Donno riparato non in quella circostanza
Stavano facendo di tutto per trovare gli assassini del dottor Falconi
Che era ben ed era venuta l'idea era venuta a loro inteso come rosso
L'idea di agganciare Vito Ciancimino tramite il figlio Massimo col quale aveva già preso contatti escludeva la dottoressa Ferraro in dibattimento che il De Donno gli avesse detto di avere già contatti compito Cianci
La colloco la stessa cosa sostanzialmente dice Martelli confermando su questo punto solo su questo punto e poi ritorneremo su la finalità di questo contatto
Su questo punto il Martelli è importante la collocazione temporale di questo di questo in conto e allora la
Martelli a
Beva inizialmente riferito di ricordare che fosse avvenuto in occasione del Tri gessi modera morte dottor Falcone quindi ventitré giugno del novantadue in dibattimento ha detto il ventinove giugno
All'otto resta avverrà una settimana dal ventuno al ventotto giugno possiamo dire sintetizzando che questo incontro si era verosimilmente
Tenuto proprio in quella settimana dal ventuno al ventotto giugno e certamente prima del ventotto giugno
Perché ventotto giugno avverrà ciò di cui parlerò di di qui a poco cioè l'incontro l'aeroporto di Fiumicino tra la dottoressa Ferraro e il dottore Borsellino che tornava la Giovinazzo per il convegno
Che si era lì tenuto
E
Quindi la collocazione temporale è questa io noto che questa collocazione temporale non va a scalfire
Quello che hanno raccontato i carabinieri perché coincide col fatto che almeno per quello che dice De Donno
Il in cui il De Donno aveva avuto già un primo incontro con Massimo Ciancimino prima certamente del vende del venticinque giugno che è l'altra data importante da tenere a mente che a quella dell'incontro la caserma Carini tra
I due ufficiale del rosso e il dottore borse
Elementi
Non per retrodatare questi incontri non arrivano neanche dalle dichiarazioni di Fernanda Contri anche qua fermandosi solo il contenuto diciamo era la collocazione temporale di questo incontro perché la dottoressa Conti
Ha riferito in nel dibattimento in verità già prima in udienza che il venti in fase di indagini che il ventidue luglio del mille novecentonovantadue si era recato da lei
Il colonnello Mario Mori con la quale aveva fatto un po'il punto di quello che era successo e
Mori gli aveva detto in quella circostanza che si stavano sviluppando importanti investigazioni
Precisando che si stava incontrando con Vito Ciancimino ma parlando di un'attività investigativa che a mio parere doveva ancora iniziale
Ciò affermo sulla base di un ricordo persona qui parlando di un'attività che doveva ancora iniziale
Queste sono le dichiarazioni che arrivano dai testi sull'altro possibile cronologia torno a ripeterlo degli incontri tra i carabinieri del ROS
E
I soggetti di cui ne hanno parlato con il riflesso di possibili incontri con Vito Ciancimino
Ho
Dobbiamo anche interrogarci se elementi a sostegno da
Non non è il discorso non è lasciato aperto questo danno degli input per poi trarre le conclusioni chiaramente alla fine di questo mio ragionamento
Dobbiamo vedere se
Possiamo trarre elementi a sostegno di canzoni Massimo Ciancimino della documentazione Massimo Ciancimino ha consegnato a questo ufficio a gli altri uffici interessati alle indagini su questo tema ora
Diciamo una cosa la diciamo chiara perché questo l'abbiamo sostenuto sin dall'inizio
Cioè se uno legge la richiesta di misura cautelare avanzata da questo ufficio è già scritto a chiare lettere quello che ha visto dicendo che questo momento
Che
Si è ritenuto di poter utilizzare documenti Massimo Ciancimino a determinate condizioni
Massimo Ciancimino consegnato manoscritti e dattiloscritti
Possiamo utilizzare probatoriamente questi documenti
Uno quando la
Paternità certa
Quindi quale manoscrittura se possiamo differirla specificamente ad un soggetto
B
Quando abbia conferma dalle analisi di cui diremo che sono state svolte su questi documenti della data azioni
Del documento quindi della supporto del documento rispetta le dichiarazioni Massimo Ciancimino per intenderci se questa carta è prodotta nel due mila e cinque
E io oggi vengo a dire che c'ho scritto sopra nel novantotto
Quello che vi dicono un po'avere alcun tipo di riscontro e quindi questo documento
è probatoriamente inutilizzati
Mi sono fatto prendere un
è chiaramente quando il documento ha poi un contenuto che possa superare i criticamente elogi che possa supportare logicamente la dichiarazione che si riferisce a quel documento questa somma evidente da banale ritenete allora
Quali sono i documenti che hanno e debbono interessare in questo processo che la produzione Ciancimino e se la produzione corposa qui ma non doveva negozio tra quello che ci tra saper questo processo il resto non
Non ci riguarda
è
I primi tre
Sono
I documenti
Poi documenti dei documenti
Abbiamo un documento che a quello del
Tre documenti che sono stati prodotti il diciannove ottobre del due mila e nove questi documenti
Sono tre
L'ormai
Famoso
è noto alle cronache il papello opposti Itta
Che sarebbe stato apposto su questo papello con una mano scrittura scritto consegnato al colonnello morì spontaneamente
Sono norme moriamo consegnato spontaneamente al Colonnello dei Carabinieri Mario Mori del rosso così non
Diamo imprecisioni ed un altro
Che ha è stato chiamato il papello di Vito Ciancimino il contro papello chiamatelo come volete comunque anche qui una manoscrittura con degli
Punti
Ne riportiamo il contenuto nello scritto che poi di depositeremo
Questo
Scritto manoscritto di Vito Ciancimino lo chiameremo qua oggi per comodità per farvi comprendere perché altrimenti faccio facciamo confusione tra papello contro per la giacca papello
E contro Capello ecco trovavano sarebbe quello con mano scritturate parliamo c'è stata una serie di Vito Ciancimino
Questo manoscrittura spiegava Massimo Ciancimino quando l'ha prodotto sarebbe stata una sorta di
Elencazione di punti che Vito Ciancimino aveva stilato
Per riprendere quelle proposte che l'organizzazione mafiosa aveva fatto e
Riformularle in maniera che potessero essere ricevuti da canali istituzionali di cui Cosa nostra
Godeva in quel periodo allora
Abbiamo una
Prima
Circostanza
La datazione
Il cosiddetto papello sulla base delle analisi merceologiche fatte dalla polizia scientifica è
Databile come carta tra giugno ottantasei novembre mi novecentonovanta si tratta di fotocopie insulto chiariamo questo non sono documenti originali sono foto quattro questa fotocopia è comunque su carta databili tra giugno ottantasei novembre del mille novecentonovanta
Il posti tra che sarebbe stato apposto sul papello è databile tra maggio e ottantacinque e ottobre mi novecentottantanove il contro Capello sarebbe è stato redatto su carta
Databile tra ottobre ottantasette sebbene novecentonovantuno quindi diciamo il primo requisito che abbiamo detto quale la datazione compatibile con le dichiarazioni e fin qua nulla quaestio l'altro requisito la paternità
Allora il papello allo stato è in attribuibile
Perché tutte le dichiarazioni cioè
Tutte le persone con le quali
è stato comparato
è manoscritto
Quindi tutte le persone con la quale è stato comparato
Essendo un documento che proviene Cosa Nostra stato comparato con diversi mafiosi tra l'altro ci sono
E dichiarazioni di Ciancimino che allude al fatto che questo va beh lo potesse essere stato ridotto personalmente a Totò Riina perché il padre aveva la possibilità di distinguere
Sulla base di loro indicazioni se gli scrivesse Provenzano Rina quindi sapeva distinguere due cose comunque precedono questa dichiarazione allo Stato il papello non è attribuite
Non ha paternità
E questa prova
Nella possiamo
A nostro parere questo lo avevamo
Mentre il contro papello il posti-letto sono attribuibili a Vito Ciancimino cioè manoscrittura di Vito Ciancimino allora la prova della paternità del papello non la possiamo ricavare nemmeno dal posti
Cioè i posti-letto dimostrerebbe che era nella disponibilità di Vito Ciancimino
Che l'aveva dato a Mario Mori e quindi c'è una attribuibilità certa non
Individuata ma quanto meno di ambiente Cosa nostra perché è chiaro che se dico che i posti tra
Era posto su questo va beh lo significa che Vito Ciancimino aveva ricevuto per darlo ai carabinieri ma possente un
Strumento amovibile per eccellenza non è incorporato nel documento quindi anche questo non ci dà la certezza
Non si sta dicendo che sia stato fatto chissà che
Se non vogliamo la certezza probatoria questa certezza probatoria non c'era a contare questo così te con lo strumento amovibile per eccellenza e che può essere portato a un documento un altro
Tra l'altro
In un appunto di Mila Ciancimino sulla trattativa che è stato acquisito in queste produzioni viene usata proprio la dizione
Che è usata in questo possibilità
Riferibile alla documento le mafie no Hardy regolate allo scritto che Vito Ciancimino avrebbe redatto pensiamo appunto le mafie
Del
La medesima dizioni consegnato spontaneamente
La stessa del post it
Di cui abbiamo parlato singolarmente può a nostro parere attribuire certezza e quindi utilizzabilità probatoria contro Capello l'analisi al papello chiedo scusa l'analisi del contenuto del papello ed è contro Capello
Questo perché perché le coincidenze tra questi due documenti sono coincidenza assolutamente minime
Vi è soltanto un punto che revisione sentenza maxiprocesso nel papello
Vagamente assimilabile abolizione quattrocentosedici bus extra Strasburgo maxiprocesso
E poi altri due punti indicati nel papello indicate incontro papello nel papello indicato arresto solo
Flagranza nel papello più correttamente indicato abolizione carcere preventivo se non in flagranza di reato
L'altro punto elevare TAS tasse carburanti come a osta nel contro va be'l'abolizione Monopolio tabacchi eccetera ma queste coincidenze minime non ci consentono attraverso il papello di attribuirlo con il conto ma bene ad attribuire una dignità probatoria al potere
Ne
Né né
Può farlo a nostro parere il
Il fatto che nel primo punto in uno dei punti del papello si parli di dissociazione
Sono state acquisite delle dichiarazioni su questo punto che analizzeremo più oltre che però
Sono parte contraddittorie per alcuni versi ma che comunque contrastano con l'indicazione di
Brusca e di cancelli né Brusca e cancelli hanno mai parlato del fatto che Salvatore Riina fosse interessato a un tema della dissociazione
A meno che questa non sia ma è un'ipotesi e con le ipotesi abbiamo deciso di farci poco a meno che questa non si è la trasposizione in maniera più raffinata
Dell'applicazione dei benefici di mafia di cui ai ai condannati marcia di cui ci ha parlato Brusca e che
Salvatore Riina auspica ma mi sembra un passaggio un po'troppo lungo lo fa
Cerco di andare più velocemente
Quindi l'unica e per chiudere questo tema l'unico documento che possiamo probatoriamente utilizzare e il cosiddetto contro papello di dito Ciancimino
Altra documentazione che è stata data
E che può rilevare in questi
In questo processo sono i pizzini
Perché veda Ciancimino tra le ha scusi chiedo scusa ma associazione tra le altre cose ha consegnato in diverse occasioni
In più occasioni dei pizzini che sarebbero riferibili a Bernardo Provenzano pizzini che Bernardo Provenzano avrebbe mandato al padre Vito e che gli avevo custodito che poi ha dato ai magistrati
Allora sono evidenziamo innanzitutto due reperti che sono i reperti C uno e C due il Reparto C uno
Consegnato il venti novembre del due mila nove
Questi reperti ritrovare tutti nella relazione scientifica della polizia scientifica anche come contenuto come analisi quei nella relazione mi ha chiamato Reparto C uno è un Pezzino la parte che ci interessa quale
Carissimo ingegnere mi è stato comunicato che disse essi con cui parliamo adesso hanno affittato l'appartamento di fronte a casa sua
Spiega Massimo Ciancimino che questo e si tratterebbe di un pensiero con il quale Provenzano dopo la strage di via D'Amelio
Avrebbe comunicato al padre che o appartenente servizio ai Carabinieri avevano affittato un appartamento per ascoltarla è evidente che questo contenuto confermerebbe che Bernardo Provenzano era informato dei contatti che effettivamente c'erano i contatti
Prima della strage di via D'Amelio perché se questo è
Le persone con cui adesso parliamo dopo assaggi veramente un qualcosa che già avvenuto sarebbe in grado di confortare dichiarazioni Massimo Ciancimino
L'altro reperto il C due
è un
Vizzino
Che appunto sarebbe stato redatto da Provenzano che egli stesso alla fine di giugno del novantadue avrebbe ritirato per consegnarlo padre in questo pizzino sempre per come ha spiegato a Massimo Ciancimino Provenzano scriverebbe terrina il nostro amico
Era molto pressato per andare avanti nella trattativa e chiedeva Ciancimino di possibile ad un incontro per parlarne credo che al momento che tutti facciamo uno sforzo come già ci eravamo parlati nostro ultimo conto nostro amico molto pressato questo sarebbe la prova
Ulteriore che potrebbe conferire dignità alle dichiarazioni Massimo Ciancimino che Rina trattato
E qui collegare poi dichiarazioni Massimo Ciancimino a Brusca
Ma
Che cosa abbiamo
Abbiamo
Che questi reperti sono stati analizzati e voi sapete se non lo sapete della diciamo che
Non sono i primi pizzini che si trovano di Bernardo Provenzano Bernardo Provenzano sono stati sequestrati rinvenuti pizzini in diverse circostanze non ultimo quello di Montagna dei Cavalli su questi pizzini sono stati fatti degli accertamenti da parte
Delle forze di polizia dalla voce occupano dell'indagine verificare come
Fossero stati redatti questi pizzini e quindi sappiamo già che verranno Provenzano utilizzava per i almeno per quello abbiamo trovato alcune macchine da scrivere bene la polizia scientifica concludere questi pizzini
Assieme ad altri due i reparti città e C quattro non sono sati utilizzati da nessuna
Delle macchine da scrivere che noi conosciamo come essere certamente state utilizzate da Bernardo Provenzano
Non solo ma tutti e quattro i pizzini vengono
Redatti con nella stessa macchina da scrivere e badate bene c'è
Un
Pizzini nonché a dire di
è uno di quelli non vi ho parlato che addivenimmo assumo Ciancimino sarebbe stato redatto nel Duemila
Due mila uno la carta di questo pizzini no è databile tra l'ottantadue e l'ottantasei
Cioè pizzino sarebbe stato redatto quella macchina da scrivere a vent'anni di distanza dalla datazione della carta
Tutti e quattro i pizzini sono stati redatti o la stessa macchina da scrivere quindi chi ha scritto questi pizzini avrebbe utilizzato la macchina scrive tanto nel novantadue quanto nel due mila ed è ripeto qua provata nei processi e penano Provenzano abbia utilizzato più macchine da scrivere nel corso del tempo
Quindi anche in questo senso
Prescindendo da qualificazioni
Dati butta tributi acque questa documentazioni non avendo per noi una paternità certa non potendo noi riferirla direttamente a Bellano Provenzano non ne possiamo fare uso in coerenza con quei principi che ci siamo dati l'inizio di questa
Trattazione stessa cosa per i reperti uno bis CL
Perché è sempre un altro Pizzi Rino Di Bernardo Provenzano che era rilevante perché
Si dice in questa circostanza Intini i due si danno appuntamento per o meglio parla di un appuntamento che era stato preso per giovedì ventuno dice siccome è successo quello che è successo sarebbe assaggini da me non ci possiamo più incontrare
Anche qui nessun attribuibilità le macchine da scrivere utilizzate da Provenzano e onestamente anche a leggere abbiamo detto no la congruità
Logica del del documento cioè sulla base anche degli elementi di cui disponiamo chiunque ha avuto modo di leggere un pizzico di Bernardo Provenzano fatica
A capire di che cosa parliamo
Perché provengono da un soggetto assolutamente non scolarizzato
E allora io ve lo leggo questo Vizzino carissimo ingegneri
M. mi ha detto carissima ingegneri e a me mi ha detto che vi sono infatti succeduti non è prudente incontrarsi giovedì ventuno ventitré come ci eravamo detto l'
Una volta che ci siamo visti ho parlato con amici comuni mi hanno detto che M quando viene a Palermo non è solo eccetera eccetera a me non sembra un pizzino ma questa è la mia
Opinione ci arrivano i fatti i pezzi non attribuibile redatto con le modalità con le quali Bernardo Provenzano era solido redigere i pizzini
E in questa mia valutazione sono confortato da ciò che Giuffrè Antonino ha detto in udienza ve l'andate
A rileggere non c'è bisogno che io vedo dica qui
Ha visto i pizzini e ha concluso esattamente lo stesso modo questo concludendo io questo non è il modo con il quale scriveva Bernardo Provenzano
Per il valore che può avere incerto da una dichiarazione ma Giuffrè era in contatto epistolare con Bernardo Provenzano è stata quotata perché sarà con me l'ha pensata per lunghissimi anni e come Benato pensano scriveva lo conosce
Ci sono altri pizzini le motivazioni sono sempre le stesse io non ve lo sto non verso a dire quindi sono uno bis CL uno ci CL che
Non riteniamo probatoriamente utilizzabile per questo motivo perché la paternità non è
Attribuibile certamente
Perché siamo di Nizza hanno questo rigore nella ter nella né nell'utilizzazione di finanziato perché dopo della documentazione ma sono soci innanzitutto perché è doveroso potete cioè quelli comunanza di cui vi ho parlato c'è un pizzino che sarebbe stato redatto
A vent'anni di distanza dalla datazione della carta ma poi per un altro motivo perché et similia perché è un altro reperto che non viene rilievo per questo processo ma che è il dopo il doppio quattro che è stato rinvenuto nel due mila cinque l'occasione perquisizioni Massimo Ciancimino
Massimo Ciancimino data al mille novecentonovantaquattro la relazione di questo documento la carta che utilizzate certamente successiva
Perché nella relazione la polizia scientifica la carta delle datata mille novecentonovantasei due mila uno cioè non si poteva redigere
Quel documento nel novantaquattro perché quella carta non esisteva non solo ma nella le relazioni della Polizia scientifica giudica questa carta compatibile con un altro reperto per due CL il cui documento databile con certezza due mila uno due mila e due allora voi capite che di fronte a queste
Incongruenze che emergono e essenziale adoperare prudenza e utilizzare solo ciò di cui siamo certi
Ulteriori hanno ultima notazioni per quel che riguarda la documentazione sono i reperti tre CL
E
Quattro CL sono due missive lei ricorderete
Che
Vito Ciancimino sono dattiloscritti che Vito Ciancimino avrebbe interesse interessato al dottor Fazio allora Presidenti Bankitalia
Perché sono rilevanti perché i documenti sono praticamente spese quasi speculare nel contenuto e c'è un contenuto che oggettivamente sarebbe
Una pietra miliare
Per questo processo perché scriverebbe Vito Ciancimino in questi documenti dopo un primo
Celebrato tentativo di soluzione avanzato con un mio contributo dal colonnello dei ROS morì per bloccare questo attacco terroristico ad opera della mafia ennesimo strumento nelle mani del regime e di fatto interrotto
Con l'omicidio del giudice Borsellino quindi
Quindi è un documento che sarebbe in grado di confermare che ira i contatti con Mori entrammo adibito Ciancimino sono prima della strage di Diana meno inequivocabile bene ve la faccio
Brave anche qui la polizia scientifica con la relazione del diciotto maggio del due mila e undici dice
Questo
Documento a una parte dattiloscritta è una parte sopra che è l'intestazione illustrissimo Presidente dottor Fazio
Ebbene il riferimento a queste intestazione illustrissimo presidente dottor Fazio la polizia scientifica dice
Evidenzia delle difformità con le restanti trentanove righe dattiloscritte dello stesso documento dette difformità permettono di sostenere che la Dattilo scrittura della prima riga
Non è stata originariamente dattiloscritta contestualmente ratio del del del testo che cosa ci sta dicendo che c'è un un
Sospetto di interpolazione di questo documento e quindi in coerenza con cui l'abbiamo detto in precedenza non lo possiamo utilizzare probatoriamente
La stessa identica cosa per il reparto quattro CL che è la stessa
Stesso contenuto
Redatto però in maniera diversa diciamo dattiloscritto con la firma in calce manoscritta di Vito Ciancimino quindi qua potremmo avere una paternità perché abbiamo un dattiloscritto con la firma
Di Vito Ciancimino in calce ma sempre nella stessa relazione del diciotto quattro due mila undici pagina quarantasei la scientifica conclude che questa firma
Cioè questa che vedete qua in basso Vito Ciancimino presenta una minore definizione nei caratteri con conseguente perdita di dettaglio che presidenza di bordi frastagliato tale situazione spiegabile mediante due ipotesi
A partire da una firma rigirare se ne trae una riproduzione fotostatica e poiché tale di produzione che ha già subito una parte del di definizione se ne traggono delle altre
A partire da una firma originale già fotocopiata si effettua la scansione incorporando successivamente l'immagine così ottenute non fa il diverso poi stampate quindi voto compia
Non so se avete compreso quali sono le ipotesi che la polizia scientifica da per giustificare questa presenza di borghi più frastagliata equo
Fotocopia della firma per essere nuovamente fotocopiata creare un ulteriore documento oppure
Interpolazione della firma attraverso strumenti informatici per poter formare quel documento in quella in quella maniera quindi è evidente che anche in questa
Situazione di incertezza non è possibile utilizzare probatoriamente un documento di questo tipo e infine veniamo
A un altro documento
Che fa
Il paio con quello
Che dicevamo prima
Cioè dopo che
Avevamo cercato di identificare
Questo Carlo franco con tutte le individuazioni fotografiche riprendo per le poche tracce da un certo punto nero se sopra il campo Massimo Ciancimino BA a Palermo e deposita un documento che
Reperto uno CL
Che ormai noto alle cronache
Di cui ci sono dei documenti dei nomi manoscritti
E dove cercherà
A fianco al nominativo FC grosso con una freccia De Gennaro
Questo documento è un falso accertato
Massimo Ciancimino neanche a processo per calunnia è un forte dottore ragionano a Palermo per questo documento è un una coloni documenta
Perché la polizia scientifica ha accertato che questa scritta a mano scrittori di Vito Ciancimino De Gennaro è stata appresa da un altro documento
Apposta con strumenti informatici su questo documento e quindi artatamente in inserita e questo si inserisce
E quello che dicevamo prima cioè l'identificazione
Del signor Carlo Franco che passa anche attraverso un falso documentale accertato perché poi da questo momento in poi signor Carlo Franco diventerà prima
Questo signor grosso
Poi
Diventerà il dottore Gianni De Gennaro
E questo lo ricavate da una
Da un verbale in atti
E lo dice ad un ufficiale della DIA che dottore Gianni De Gennaro Carlo Franco
Ma poi inserite rogatorie dirà che il dottore De Gennaro era un sovraordinato del signor Carlo Franco a cui Carlo fra cui il dottore De Gennaro dava gli ordini
E per potere quale manteneva contatti istituzionali e anche in questa fase della trattativa scordandosi però
Che in un interrogatorio precedente i minimi interrogatori precedenti
Massimo Ciancimino aveva definito Franco Carlo questo Carlo Franco come una persona potente pericolosissima addirittura più potente del del dottore Gianni De Gennaro
Allora voi capite che questo
Intreccio di dichiarazioni che passa anche attraverso questa
Condotta e che non ha ricevuto un valido dibattimentale assolutamente complicato
Spenderlo processualmente
E andiamo avanti velocemente se comunque quindi documentazioni ma son Cimino chiese rivela inidonea
E noi riteniamo la spendibile processualmente eccezion fatta per il cosiddetto contro papello ai fini della