Inaugurazione della mostra "Patria e Religione. Religiosi e religiose italiani nella Prima Guerra Mondiale 1915-1918"

Eh sì
Se
Allora diamo inizio
A questa manifestazione con l'inaugurazione della mostra
Patria e Regione religiosi le religiose
Nella Grande Guerra mille novecentoquindici in questo caso la parte italiana perché religiosi e religiose in Italia
Durante la Grande Guerra mille novecentoquindici mille novecentodiciotto
Io innanzitutto voglio ringraziare
Professor Giancarlo Rocca padre Rocca che ha avuto l'idea anche a dato impulso accurato questa mostra che
Particolarmente importante per il tema che viene ad essere trattato
Per un verso noi abbiamo
Soprattutto con il Pontificato di Leone tredicesimo un'attenuazione
Della frizione tra Stato e Chiesa che comincia ad avere delle punte
Di
Quasi di collaborazione subito dopo dopo che ha visto la famosa piazza dei Cinquecento di cui nessuno sua più qual è l'origine una delle
Dei momenti tragici dalla vita nazionale
Dove invece si è manifestata questa legame profondo tra
Religione Stato ovvero tra cittadini di diversa
Di diverso colture diversi credito
Arriviamo alla Grande Guerra la Grande Guerra è un momento veramente
Etico per un verso
E anche sociale per l'altro noi abbiamo
Una
Santa Sede
Che si trova di fronte a una realtà
Che si allarga mano mano quattordici
Già cominciata la guerra come c'è una guerra tra potenze cattoliche
E quindi come tale una opposizione e ognuna delle potenze Francia soprattutto è un secondaria dall'altra tiravano per così dire figura veramente il Pontefice dava per la giacca
Perché bere dicesse le truppe perché fra la facesse
Un accenno a al di in favore dell'una dell'altra
E la Santa Sede sementi e mantiene
In un tra lirismo ovvio ma
In questo momento si avviene una sorta di separazione tra quella che
La diplomazia e al tasso entra della le alte sfere della Santa Sede del popolo Italia
Quindi abbiamo diverse posizione
Dei del movimento cattolico ma domina la posizione di essere cittadini dello Stato nazionale
E quindi
L'obbedienza a quelle che sono le leggi e le direttive dello Stato
Questo comporta possono le varie posizioni che abbiamo abbiamo poi la collaborazione diventa ministro un esponente del movimento cattolico
C'è stanno ovviamente diversificazione ma soprattutto quando ci dall'altre sfere andiamo nel basso clero e nella
Contatto più diretto
Con
La realtà sociale e qui che la collaborazione a dire adesso ho visto proprio così giro d'orizzonte la poi lascerò la parola
Al professor Rocca proprio vedere nelle fabbriche la suora che sorveglia lavoro femminile cioè quindi un diretto contatto perché c'è un problema
E che forse la parte nella novità ancor più nuova cioè la parte femminile di tutto ciò
Che riguardano religiose derivante sulla Grande Guerra
Che e inaspettato e di
Come si può dire libera una grossa potenzialità che si esplica era durante tutti gli anni della guerra avrà grande merito
Chiunque abbia letto non
Lettere dal fronte
Via in molte lettere cantanti Issing lettere come si può dire un accenno a quella che è stata la vicinanza
Di suore di sacerdoti durante i momenti più delicati ferite ospedale dove la
C'era molta necessita di solidarietà
Quindi è un tema questo piuttosto nuovo
E così ampio
In una cornice questa del museo centrale del Risorgimento che appunto vuole
Intercalare la questa realtà questa nuova realtà questa nuova mostra all'interno di una struttura che è quella appunto tradizionali il Museo del Risorgimento
Novità e innovazione e tradizione che si fondono finora si sono sempre fusa bene sono molto contento dovesse vi è un giudizio anche positivo adesso
Ancora grazie al professor Rocca lasciando la parola al vice direttore del museo Marco Pizzo però anche lui una parola in questo e poi daremo la parola al professor Rocca perché ci illustri la mostra più dettagliatamente
Professor Pizzo
Ecco grazie a tutti voi
Allora questa mostra si inserisce in una nuova programmazione delle attività espositive di questo museo
Che da un paio d'anni vengono fatte proprio all'interno del percorso espositivo proprio perché in questa maniera si consente di vedere
Anche i cimeli esposti in una nuova chiave di lettura
Abbiamo fatto una mostra che riguardava la partecipazione dei rumeni durante la Grande Guerra un'altra sulla Grande Guerra in Puglia Altamura
Abbiamo fatto una serie di collaborazioni tra cui una con l'archivio storico anche di Radio Radicale
Che abbiamo fatto un'installazione sonora sul pacifismo il non interventismo con tutta una serie di documenti sonori chi erano sentito di lì all'interno di questo percorso
Oggi è un'altra tappa di questo nostra attività museale espositiva e non a caso
è incentrata ancora una volta sulla Grande Guerra ma su dei temi che a nostro avviso non sono stati particolarmente visti anche se molto letti cioè mentre c'è letteratura
Sugli curati sull'attività dei il le chiese di campo le parrocchie e via di seguito sulle casse del soldato
Poca è stata l'attività espositiva e museale
Questo è un museo aperto a tutti con tantissima attività didattica rivolta alle scuole parliamo di un giro di circa cinquanta mila ragazzi l'anno che popolano questo museo
E per questo io ringrazio padre Rocca che ci ha consentito di fare questa mostra che consente anche a ragazzi di avere una nuova lettura sulla Grande Guerra
Una lettura semplice proprio perché e questo è stato
Una idea comune all'Hui anche Andrea campani che l'altro curatore scientifico di questa iniziativa
Di dare molto spazio alle foto alle illustrazioni proprio perché servono a far vedere meglio questo percorso
Quindi ora finalmente la parola al curatore che illustrerà la mostra
Grazie a tutti voi
Grazie a tutti voi in particolar modo
Al museo all'aria detenzione del museo centrale del Risorgimento che ha accettato l'idea di per la prima volta
Per noi no di essere presenti in questo museo come Frati e suore e di aver accettato di illustrare
Una parte importante
Parte sconosciuta anche per noi della presenza
Dei frati delle suore durante la Prima Guerra mondiale noi abbiamo avuto un percorso lento di avvicinamento tra Chiesa e Stato italiano
Però con la guerra questa presenza è stata
Direi totale nessuno si è tirato indietro
Noi abbiamo calcolato che oltre la metà dei religiosi del tempo si sono impegnati in guerra quindi molte migliaia e ugualmente
Almeno un terzo delle religiose presenti in quel tempo si sono impegnati in guerra quindi cifra che passano in ogni caso i dieci mila religiosi e dieci mila religiosi
E abbiamo visto come
La loro presenza sia stata non solo in battaglia ma anche in tutte
Le parti necessarie per il buon andamento della guerra
E noi potremmo anche dire che senza di loro la sofferenza degli italiani sarebbe stata molto e molto più grande in tutti i campi e quindi con gratitudine che io
Esprimo questi sentimenti al museo centrale del Risorgimento prima di tutto no e a tutti i religiosi le religiose che ci hanno aiutato a realizzare questa mostra che ora vediamo questa mostra però mi ha permesso un altro
Un altro approfondimento ho visto che tante cose sono ancora
Sconosciute ho visto che tante cose sono ancora incerto allora abbiamo programmato per il diciassette di fare un convegno nazionali italiano qui a Roma
Sulla presenza di frati e suore durante la Prima Guerra sperando poi di pubblicare un volume futuri su questo specifico argomento che illustrerà un aspetto abbastanza sconosciuto della storia italiana grazie a tutti voi
Possiamo vedere la mostra
Grazie a voi
Il primo argomento riconoscimento circa
Ma quote
Rispetto
Grazie
Tutto
Ciò
A
Il
E
Grazie
Ma
Fu
Allora
Il
Quindi