XV Congresso di Radicali Italiani: intervista con Ilaria Valenzi (Federazione Chiese Evangeliche in Italia)

Allora dichiariamo che come Ilaria Valencia a latere della congresso di radicali italiani in aria della Federazione delle Chiese i Vangeli che italiane e del progetto sui corridoi umanitari questa tavola rotonda abbracciato più livelli livelli istituzionali livello
Associativo e il livello appunto anche confessionale in qualche modo
Qual è l'impegno innanzitutto dell'ente che che Tura presenti in questo perché spesso diciamo
Quello che che fanno nelle chiese evangeliche quello che fa insomma quello strato sociale in Italia un po'sotterranea non viene poi riportato dall'opinione pubblica
Dunque la Federazione delle Chiese evangeliche in Italia insieme a la Tavola Valdese che è un uno dei partner del progetto dei corridoi umanitari sono una realtà
Medicamenti sicuramente piccola ma molto significativa se dal punto di vista storico una presenza storica la mossa in questo Paese e che Fava in qualche modo della sua Spes
Si cita una peculiarità anche nella possibilità di
Proporre di progetti innovativi che in qualche modo siano un po'simbolicamente una visione diversa del modo dividere anche politicamente il proprio essere credenti i corridoi umanitari sono un progetto del genere si diceva prima si è Verona stiano rappresentanza confessionale ma è anche vero che questo progetto profondamente laico
Nel senso che è quello ogni quello dei corridoi umanitari le persone che giungono nel nostro Paese in maniera sicura vengono valorizzate nella loro personalità nella loro umanità indipendentemente dall'appartenenza confessionale cioè non non scegliamo le per non è che vengono in Italia in base alla loro confessioni origine anzi diciamo in qualche modo questo e permette la possibilità con la valutazione venga compiuta nella maniera più neutra possibile
Unico Dio magari sono appunto questi questo progetto frutto di un protocollo di una convenzione fra alcuni partner associativi confessionali quindi dalle nostre chiese insieme alla Comunità di Sant'Egidio
Il Ministero degli Esteri Ministero dell'interno un protocollo firmato nel due mila quindici che ha portato già alla possibilità che siamo giunti in Italia in maniera sicura quattrocento persone dal Libano per lo più siriane in condizioni di vulnerabilità dunque in particolare famiglie con situazioni di salute gravi donne con bambini o in generale tutte quelle persone che dopo un'analisi che viene effettuata direttamente in Libano da alcuni operatori sociali culturali i mediatori culturali
Operatori legali e medici riescono ad ottenere la possibilità di avere un visto per giungere in maniera sicura in Italia chiedere qui domanda di asilo iniziare un percorso di
Nuova vita nel nostro Paese
Ecco appunto abbiamo visto che in qualche modo la macchina della solidarietà
Nell'arco di questi mesi si è messa in piedi in campo ancora più strutturato ricordiamo l'impegno della Conferenza episcopale italiana ricordiamo il vostro impegno l'impegno di tanti sì l'associazione di volontariato sul territorio anche le parrocchie di propria sponte sembra quasi un ritratto di un'Italia migliore rispetto a quella che poi emerge diciamo
Sia sui social network in piccoli paesi come coloro insomma
Però in realtà
La percezione dei rifugiati richiedenti asilo su Pasca Scala è sempre quella di da qualcuno che arriva e
E poi chissà che fine farà poi
Dal punto di vista culturale anche come vi attrezzate per cambiare anche un po'l'impostazione un punto di vista della percezione del rifugiato del migrante generale
Beh sì in qualche modo allo spirito un po'che spinge a questo tipo di ieri di progetto se da una parte è sicuramente quello di garantire una DIA legali sicura e quindi sotto delle persone dal pacchetto del
E
Dei trafficanti sia via mare che via terra e anche per le coro di dare in qualche modo una narrazione di fare una rara narrazione diversa del fenomeno migratorio e dell'idea
Di processi di integrazione alle nostre chiese per prima sono le chiese attraversare dalla migrazioni cambiare dalla migrazione l'essere Chiesa insieme con quelle l'ARPA che provengono principalmente dall'Africa ma anche dal dal sud-est asiatico ha cambiato molto il volto delle Chiese protestanti in Italia in qualche modo ci ha reso anche più sensibile o perché lo viviamo nella nostra quotidianità
A la necessità di creare insieme una rete comune una nuova società
Che racconti un modo diverso di essere insieme di stare insieme diciamo che in qualche modo tutta la prima fase di avvio della nuova vita delle persone che giungono con i corridoi umanitari è gestita proprio in questa chiave qui c'è in questa in quest'ottica
Di creare una nuova un nuovo modo di stare insieme quindi principalmente con le strutture di là di alcuni Amal Dese che a messo in atto un un'opera su tutto il territorio nazionale di ricerca di appartamenti locali partner con associazioni di diverso tipo anche laiche apertamente laiche perché lavorano insieme appunto alla chiesa valdese alla via poniamo al Dese l'idea appunto quella di riuscire a mettere le persone nella possibilità di crearsi una nuova vita quindi la squallida Aliano prima fra tutti secondo poi prima demente un lavoro o soprattutto il recupero di quelle capacità lavorative che magari negli anni si sono persi perché non pensiamo mai che le persone che stanno unica
E spesso e volentieri sanno i campi per anni ottemperi lampo molto prolungati assolutamente nella impossibilità di svolge il proprio lavoro o nell'impossibilità di finire proprio percorso di studi quindi Comune di no anche del recupero di tutta quanta la situazione documentale di quelle persone che magari analizzato l'università in Sicilia e poi per causa della guerra salute scappare che non ha più potuto continuare a studiare
Ecco dunque immaginare un volto dell'incontro fra nativi e i migranti che in qualche modo possa dare
Il diritto alle persone che giungono nel nostro Paese di avere parità
Di dignità nello studio nella formazione nell'iniziare un percorso insieme nel vivere famiglie non disaggregati completamente procedano in luogo frammentato in cui c'è in qualche modo
La facilità anche che fenomeni come quello di Goro possano in qualche modo rendersi anche più visibili o più un violenti ecco è un po'in qualche modo l'anima che rivesto che stava sotto questo progetto ecco l'ultima battuta relativamente
Anche un po'alle polemiche che sono state nei giorni
Scorsi in merito al fatto che l'Italia si dequalificata un punto di vista di immigrazione verso l'estero quindi i nostri ragazzi dell'Università ah piuttosto che nella ricerca del primo impiego vanno all'estero quindi portava propria professionalità e la rivolgo è di personale dequalificato forse anche questa possiamo dire una delle
Cause che si spingono ad operare insomma perché trovo nesso molto grande nel fatto di avere anche
Dei nuovi cittadini che in qualche modo siano
Più strutturati rispetto diciamo a agli umili lavori dice oggi il vecchio adagio diciamo tante persone ma che l'Italia perché poi italiani non vogliono più fare il lavoro ride faticosi ecco sì possiamo immaginare anche
Una una classe intellettuale una classe di studi più ampia con un progetto più strutturato assolutamente sì
Chiaramente c'è un elemento principale che c'è alla base di questa riflessione cioè che i soggetti che banche giungono in Italia in condizione di vulnerabilità non necessariamente sono soggetti economicamente e soprattutto a livello di
Formazione
Dei qualificati chi giunge consegni vulnerabilità può avere alle spalle invece dei percorsi di formazione ma anche molto strutturato io penso
Tutto quanto il personale delle aziende che dove gli ospiti ali gli infermieri medici c'è tanta gente che a una formazione di questo tipo specialmente appunto da
Alcuni provenienze diverso per altri per altri Paesi ecco
Quindi
In qualche modo questo progetto già parte dalla possibilità
Di ricominciare una vita
Non soltanto ricostruzioni la da zero in base soltanto alle esigenze economiche diciamo che a il Paese
Di arrivo e che in qualche modo è anche legittimo cambia perché è chiaro che
In qualche modo la possibilità della dell'integrazione delle persone in una nuova vita prevede anche la possibile integrarlo lavorativamente parlando no
Però indipendentemente da questo la valorizzazione
Della
Portato sociale e culturale delle persone che giungono da noi è uno dei valori fondanti perché non possiamo rapportarci afflato dell'immigrazione esclusivamente
Né in un'ottica assistenzialista prima di tutto
Ne in un'ottica esclusivamente di mercato ma è un'ottima e comunque di vede nel conto invece anche di quelle specificità che riguardano anche la professionalità nelle migrazioni dei migranti che giungono da noi e che hanno tutto il diritto di mettere in atto i percorsi dividevano cominciata un'altra parte che gli sono stati negati per motivi puramente di
Non riguardanti delle scelte personali ma mi ricette subite
Grazie la rimanenza
Voi