Presentazione del libro "L'utopia del possibile" conversazione con Achille Occhetto, a cura di Carlo Ruta (Edizioni di Storia e Studi Sociali)

Che possiamo cominciare
Allora
Siamo qui per presentare questo libro intervista
Di Achille Occhetto con Carlo Ruta
Questo libro che si intitola
L'utopia del possibile edito dalle
Edizioni gli studi sociali
Una casa io piccola del caseifici siciliana ma che
Diciamo
Sviluppato una attività sulla saggistica abbastanza interessante
Questa conversazione
Occhetto
Ripercorre non solo negli anni
Della sua formazione che sono
Diciamo la parte forse più ispirata del
Del libro in cui racconta
Gli anni dal suo formazione giovanile
La sua il suo percorso
Culturale prima ancora che politico direi che prelude anche a
Riflessioni che poi ha sviluppato in un altro
Libro di prossima uscita
La parte più politica
Di questo libro che forse quella
Che discuteremo maggiormente stasera qui con Carlo Ruta che il
Curatore
Dell'intervista poi con Fabrizio Rondolino giornalista diciamo a suo tempo molto
Giornalista che seguì molto per l'unità di allora le impresa e di Achille Occhetto e Gianni con quello che allora se non sbaglio era segretario
Dategli della FIGC quindi l'ultimo segretario del Partito comunista e l'ultimo segretario dei giovani comunisti sono qui riuniti questa sera per
Discutere
Di questo libro che è appunto una parte politica
Nella parte politica
A un
Insomma intanto vuole
Se mitizzare alcuni fatti che sono passati poi invece alla storia come
Quindi la sconfitta del novantaquattro la famosa
Cioè io sa macchina da guerra insomma tutti questi punti Achille
Interviene precisa polemizza
Il punto che io traggo Poli non voglio fare qui una sintesi del libro perché poi insomma non
Lo leggerete o l'avete già letto
Però la parte che a me
Colpisce di più nella parte in cui
Occhetto in qualche modo
Ci riporta
Alla durezza e alla complessità di quella svolta
Perché una
Recentemente quando
Uscì il libro di tutti il film di Veltroni su Berlinguer
Mi ricordo che all'uscita
Petruccioli fece una battuta fulminante
E e disse se ce lo dicevano che il TG era già morto non facevamo tutta quella fatica per scioglierlo perché effettivamente nella vulgata
Pare quasi che ci sia stato un passaggio
Così
Indolore o comunque
Una evoluzione indolore invece no invece la svolta
è stato questo il punto che vorrei porre nostri interlocutori
La svolta è stato uno il punto chiesti quelli che secondo me entrano nella storia
Cioè ci sono degli eventi politici di arresto nella cronaca e degli eventi politici del resto non è la storia se io penso all'ultimo secolo
Di politica italiana quello
Del il discorso della colonnina la svolta
Lo scioglimento dal Partito Comunista Italiano sono la fondazione del PDS sono dei fatti che arresto nella storia perché se non fossero attenuti la storia italiana sarebbe andata io un'altra direzione
Probabilmente
Non sappiamo quale quale
Sarebbe stata la direzione ma certamente
Non avremmo avuto il fatto
Che
Mentre
In tutti gli altri Paesi dell'Europa occidentale dove c'erano
Fortissimi partiti comunisti
Questi partiti comunisti si sono
Sono finiti ad essere parte di minoranze
Radicalizzare te estremizzare e che non contano quasi nulla
L'Italia è l'unico Paese dove
Non voglio fare un messo su cui
Achille informino avrebbe subito tra
Il
Il PDS la svolta e il PD attuale
Faccio solo una constatazione
Diciamo fattuale
Cioè da quella svolta per le sue successive oppure evoluzioni
Invece di finire in un ghetto come sono finiti tutti gli altri partiti comunisti dell'Europa occidentale da quella svolta quindi in qualche misura anche dalla Partito Comunista Italiano e nata a quella che oggi è la
Estratta la prima forza
La più grande forza politica della pista europea che si pensi comunque la si pensi diciamo su sul
Su sull'attuale non è un giudizio di
Però
Su
La storia e con questo fatto secondo me
Ci dovrebbe offrire
Una serie di riflessioni
E comunque
Credo che faccio è di Occhetto
Un leader politico
Che è stato troppo presto dimenticato credo che l'abbia scritto Gianni Cuperlo in una bella recensione di questo libro che ha fatto
Per l'unità quest'estate
Non sono dimenticato ma all'io direi ostracismo sabato quasi come quel come si faceva
Quei partiti comunisti dell'Est quando diciamo ci andavano togliendo ma mano che cadevano in disgrazia le immagini diciamo dei dei leader ettari dai
Dai desta esenta dalle dalle pareti no ecco ora per fortuna diciamo a parte i tempi cambiati quindi neanche i tempi della svolta c'erano le foto di Achille sezioni del Partito comunista però secondo me
Tra
Come dire
Troppo presto si è chiusa diciamo Achille è stato l'iter sulla cui importanza secondo me è stata
Volutamente sottovalutata nel senso che la spesa finisco su questo e chiederò punto l'opinione penosa interlocutori secondo me per qualche cosa che mi racconta nel libro
Che ci viene dalla sua formazione giovanile
Dalla sua cultura politica cioè pur venendo
Dal Partito Comunista però Achille è sempre stato un po'una deroga osso è sempre stato un eretico
E
Invece il guaio
Del PD dette dedotte gli sviluppi successivi
Al PDS e che
Poi la svolta è stata gestita dei gruppi dirigenti che venivano
Tra la tradizione comunista che hanno continuato esercitare molto spesso quasi tutti i difetti della tradizione comunista e questo difetto secondo me sono sono portati anche nel Pd sono stato volutamente
Provocatorio ma per suscitare un po'di discussione comincerei da Carlo Ruta siate P. perché poi tra chi dalla fine diciamo vuole
Ho compie
Benissimo io ho scritto alcuni appunti step leggerli così insomma cercherò di essere anche Brera
E perché questa conversazione questa intervista con Achille Occhetto
Ma per usare diciamo così un ossimoro per il silenzio assordante
Che pervade il Paese su alcuni snodi politici e fondamentale che Peter occorre indiscusso protagonista proprio Achille Occhetto
Mercoledì mi accorgevo in particolare di due i silenzi asimmetrici
E messinesi o di Occhetto che negli ultimi anni insomma è stato quasi totale cioè dopo il libro e che lui ha fatto con Editori Riuniti internazionale se lo se non sbaglio la gioiosa macchina da guerra
Che dopo questo seme cioè praticamente c'è stato questo si va in giro lungo insomma di tre anni quattro anni chiarirlo in certo senso è stato accompagnato e dal silenzio
Non dando su Occhetto polemici
Ma proprio sulla discontinuità storica dell'ottantanove novantadue e che come dicevi tu e Carmine insomma uno snodo
Fondamentale nella storia del nostro Paese per questo ho ritenuto che la stesura di questo libro intervista forse è utile e non a me per gratificare a me stesso pure
Illustro la persona che ho intervistato ma perché io credo che sia
Proprio il utile utilissimo insomma per il dibattito politico di questo Paese
Scusate ho perso la macchina
Ecco va bene
Allora vediamo in un tempo era un Paese abbastanza curiosi
Italia e forse l'unico Paese al mondo in cui l'attributo e di padre della Patria ha una valenza canzonatorio
Cioè quei non debbono esistere padre della Patria perché
Che una dosatrice quello del padre della Patria ma vuole fare il padre della Patria per come
Che
Quasi a diciamo una nota di demerito durante e non di merito si tende a rimuovere la storia
Rottamare il passato i padri vecchi
E questo è indice di una gravissima crisi che civile anzitutto una crisi pericolosa e che ha e e che annuncia serie
Serie disgrazia insomma per il Paese e come se la vicenda di questo Paese fosse attraversata da un complesso edipico irriducibile insuperabile
Non è che il tetto odierne e che la politica sempre più priva di riferimenti di memoria storica tende ad essere anagraficamente più giovane
Sempre più percorsa da omini nobili che conoscono tuttavia menadito come
Per una sorta di scienza inclusa di istinto diciamo così obesi hanno prendendo le del trasformismo più sfrontato
Il Paese ha bisogno invece di un nuovo patto sociale e generazionale
Che sia in grado di recuperare l'esperienza più nobile del nostro passato che può dare coordinate utile alla politica anche di carattere morale
Dare un futuro alla democrazia al Paese si attende una ad un azzeramento del passato senza distinzione di sorta ma questa operazione che viene portata avanti
Da oltre un ventennio ormai
E manifestamente debole costituzionalistica irrispettosa della storia e Vascon versata
In questo libro
Che con Achille Occhetto si parla dell'esperienza della sinistra italiana e del PC
Ma si parla soprattutto ed è questo il nodo centrale cioè della democrazia e del ruolo che la sinistra comunista italiano appunto nella
Costruzione dell'altro
Democrazia si parla è il rapporto del socialismo e democrazia nel PC
E lontano un rapporto abbastanza lontano è già presente nella filosofia della prassi di Gramsci questi indicava già agli esordi degli anni Venti
Il carattere reazionario ed istruttivo del fascismo quando il gentile
Giovanni Gentile cedeva alla dittatura e l'ontologia di Aida ITR tedesco già veleggiava verso il totalitarismo ditelo
Negli anni successivi grammi si metteva inoltre in guardia i comunisti della deriva autoritaria statalisti ca della Russia sovietica anche questo di questo si parla nell'intervista con Occhetto e neanche sul concetto di democrazia
Che dinamici
E di molte con cui si un progetto con cui si dimostrava abbastanza avanti anticipando per certi versi l'impressione che avrebbero goduto anni ampia considerazione nei decenni più mature della Repubblica
Pensiamo a quelle di Norberto Bobbio sull'età dei diritti
è una delle perizie e e così via e il tema
Della democrazia è ben presente nel Gramsci più maturo quello dei Quaderni
Il Gramsci che indaga il concetto di egemonia
Che innova il pensiero dei comunisti dell'epoca rigidamente appiattito sul tema
Invece della
Dittatura del proletariato il tema gramsciana dell'egemonia avvicina quindi concetti di socialismo e democrazia che saranno portate poi la sintesi del rilievo e
Più che nel PC editor gli atti soprattutto negli anni
Di Berlinguer e quando il pc sia ancora avanti con nuova determinazione
Al pensiero più innovativo
E a lungo negletto
Isolato diciamo così di Gramsci legato appunto al binomio egemonia democrazia e in quello di Eugenio Curiel incardinato sul concetto di democrazia progressiva ma attraverso la sua azione politica
Si trovava
Stiamo parlando di sembra sempre di grandi scelte a interloquire dei fatte sempre più diretta da vicino con le idee
E cioè no stiamo parlando del Partito comunista di Berlinguer di Occhetto il Corriere cioè praticamente si trova sempre per interloquire copie da vicino con le idee di democrazia che provenivano dall'altra sinistra
Quell'azionista è quella socialista quelle già cioè di Rodolfo Morandi della riapparso Di Pietro qua Calamandrei e di Norberto Bobbio
è chiaro che a quel punto sotto il profilo teorico e e politico anche le distanze sono ricche tra i due partiti
Si riducevano ma poi
Sappiamo che con il Craxi fece alta come dire aporia insomma si faceva molto più larga ed evidente
E rispondeva proprio in quel periodo cioè nel periodo in cui si teorizzava no e questi elementi della democrazia
Nella democrazia progressiva cioè conquista civile come il divorzio e insomma diciamo lo statuto dei diritti dei lavoratori cioè sono tutte conquiste che
Che partono che partono proprio da quel periodo quindi
Quello che voglio dire questo fondo riduco incerto
Venirne Chechi Rocchetto è stato un elemento cardine di questo processo di cambiamento
E di innovazione di appunto diciamo così uno sbocco uno uno sbocco molto importante proprio
Negli anni cioè dopo il mille novecentottantanove con la svolta della Bolognina grazie
Grazie grazie Ruta Fabrizio
Rondolino dico
Per chi ci ascolta da lontano
Buonasera ma io
Confesso anche qualche difficoltà a parlare di questo libro e soprattutto del suo autore come ricordava Carmine i tempi della svolta José cui l'allora segretario del partito per conto dell'unità
In anni in cui i resoconti sto ufficiale del segretario era un'autorità politica diciamo così smise di esserlo proprio con con me
Perché che divenne anche i resoconti se Segretario divenne oggetto di una battaglia politica feroce
Insomma non lo dico per
Per come si dice per per fatto personale
Ma perché effettivamente io ho condiviso molto eroga rompere un po'il giovane ma insomma ho condiviso molto quel periodo che ricordo di quel periodo uno scontro lancinante
Paragonabile più o meno quello che è in corso adesso nel Partito Democratico alterare anziani anti Renzi anni
Cioè uno scontro identitario uno scontro antropologico uno scontro culturale uno scontro che prescindeva largamente dalla politica
E che nel corso di quei due anni quasi quanto ci votano per per completare il percorso divenne sempre di più appunto un
Come posso dire che dell'arrivo in questo modo alla fine di tutta quell'esperienza un certo ci vede una volta con Occhetto di mi disse il prossimo partito lo facciamo a inviti
Perché c'era che tra una battuta straordinaria perché c'era appunto questa idea che una comunità che era una grande comunità per carità che sia ritrovati insieme per molti anni cioè da un certo momento proprio non
Se però ci sia proprio più a stare insieme
Ora io di Occhetto il suo Occhetto inteso non voglio fare l'elogio funebre concerne insomma mi sta benissimo
E lottare combatte con noi naturalmente io apprezzo fondamentalmente una qualità la dando così l'incoscienza
E cioè la capacità veramente unica nel nella nella nell'aristocrazia comunista nei nei gruppi dirigenti del partito comunista
La capacità unica di infischiarsene neanche di cogliere l'attimo crea un certo momento di imprimere una decisione
Magari anche magari anche senza conto senza calcolare fino in fondo le conseguenze che questo che ci sono le tutele
Senza questo atto di pura in coscienza ma lo dico nato e quindi in senso buono probabilmente non sarebbe successo niente o meglio sarebbe
La svolta non sarebbe stato il tentativo di rivitalizzare la la la la politica italiana che la sinistra italiana che pure è stato sarebbe stata pavimento un fattore interno tipiche di Commissioni congressuali comitati centrali e così via
Però c'è un però e cioè quanto di discontinue quanto di continuo ce nella svolta rispetto al Partito Comunista di prima
Perché qui è un è un altro dei paradossi di quella stagione e che alcuni all'epoca molti all'epoca considerarono Occhetto un liquidatore di una storia nobile eccetera
Mentre invece oggi io ho la sensazione che la svolta di questo libro in parte me lo conferma ci fossero in realtà ancora troppi grumi del nostro passato del passato il Partito comunista
E troppo continuismo mi rendo conto anche qui di DDT offrirà alla discussione un paradosso che però vorrei articolare in questo modo quando c'è un passaggio essenziale secondo me in questo libro quando Occhetto dice
La grande strategia in grado di sporcare la se la politica italiana è quella che fa dotata dopo la svolta quando adottammo definitivamente il progetto di una politica dell'alternanza
Peraltro l'ha già reso alternanza precederà svolto cioè con famosi comitato centrale in cui si discusse per la prima volta di questa di questa cosa che allora sembra un'eresia pura e cioè il passaggio da proporzionale maggioritario la possibilità che i due schieramenti si confrontassero e che uno vincessero altro perdesse
E non per caso che entro dicembre lo Stato estero stesso paragrafo in cui parla anche di Berlinguer e dei limiti di Berlinguer e sempre a proposito del tema strategico del del dell'alternativa
Perché il prete comunista italiano non è dal mio punto di vista il filosofo vittimismo che peraltro
Thomas col col civili di fronte a osservare la storia e anche per cognome solo questa cosa però bisogna accantoniamola per un attimo
Ma la concezione politica di fondo l'idea delle istituzioni che togli appiana infatti Occhetto usa Gramsci contro Togliatti in questo tipo ma anche
Molte altre occasioni precedenti
E poi naturalmente anche berlingueriana e cioè un'idea sostanzialmente consociativa alla fine compromesso storico e cos'era l'idea di fare un Governo del non la grande coalizione che si potrebbe fare oggi
Pd Forza Italia che a stento arriverà per cinquanta per cento ma una coalizione del novantacinque per cento perché la caduta dei soci dentro tutti i partiti
Questa è un'idea come posso dire
Spaventosa nel senso che
Dentro questa idea ce
A il fatto che dopo non non ti finite stesso e quindi non penso per governare da solo
Bene il fatto che tutti finito oppositori appunto la sindrome cilena per cui devono stare tutti dentro no
Occhetto spezza questa cosa è la vera svolta e quella lì perché è una secondo me perché io l'ho svolto di cultura politica
Poi però che cosa succede succede che del nel tentativo anche comprensibile insomma di tenere insieme il più possibile una una una una se non tutto il partito quanto meno una maggioranza
E vedo ripeto sottolineati e più gli aspetti diciamo così di continuità che anche in questo libro che ho ritrovato
E cioè l'originalità del Piccini
Larghi italiana socialismo
Queste cose qua lasciatemelo dire da uno che ci ha creduto molto sono false non è così
Non c'è nessun originalità del prete comunista italiano se non nel fatto che era italiano e quindi si presentano alle elezioni
Ma il centralismo democratico la struttura in terra la visione della società
Il il non dico il disprezzo ma solo il disinteresse verso i diritti individuali che invece nel PDS saranno difficili insomma saranno invece una una una poi una posizione più centrale
Fino al all'anti craxismo isterico perché può darsi pure che grazie fosse diciamo non fosse un galantuomo ma sicuramente
Le idee innovative che venivano da Craxi avrebbero meritato da parte di di Berlinguer da parte del più grande perché la sinistra un'attenzione meno
Meno liquidatoria
Tant'è che noi siamo di nuovo qua accedenti e chiudo sono stato un po'lungo anch'io
Venticinque quanti sono anni dopo
Ancora con lo stesso problema e cioè quante sinistra esistono
Esiste una con esistono due
L'unità della sinistra e la il continuismo la continuità con una storia fatta per carità alluci di ombre come si dice sempre questi casi
E ancora un valore oppure finalmente finalmente il bene che la sinistra riformista liberale socialista quello che pare si separata dalla sinistra radicale neocomunista secondo me conservatrice
Che è quella che è più o meno a bevande percentuale posso sempre gli stessi più o meno l'inno al congresso di Rimini privare più o meno
Adesso non voglio dire agli c'è il primo dei candidati
Ma insomma alle percentuali di raccolta entro il trenta per cento che hanno raccolto gli i candidati alternativi ad inserirlo
E e a maggior ragione se se consideriamo le forze fuori perché una parte se n'è andata ma una parte è ritornato c'è sempre questo continuo
Andirivieni a sinistra anche questo niente di nuovo che dopo aver svolto il novantuno per novantaquattro con la realtà con Bertinotti che
Associata per Finotti con Cossutta gravi insomma con Rifondazione Comunista no
Praticamente rifà il Piccini perché di far PC mi direte perché la democrazia l'alternanza impone
Perfetto protrazione alternanza può anche intimi convincerlo a vocazione maggioritaria di Veltroni
E cioè l'idea che se tu sei un partito riformista liberale socialista forte e sicuro di temi poi competere sostanzialmente da solo come Reagan democrazie europee
Allora il governo del Paese
Detto questo concludo concludo davvero sulla damnatio memorie di Occhetto invece questo sia un punto
Che mi sta che mi sta particolarmente a cuore che trovo particolarmente doloroso ha effettivamente a che fare con
Con questa modalità
Sta
Stalinista chiamiamola così insomma però per comodità abbiamo questa cosa che quando un leader scompare le foto vengono sbianchettato eterno
E però badate anche questo è uno degli è uno dei problemi di fondo è nostra cultura che non abbiamo ancora abbiamo ancora superato perché di nuovo perché sommata ad a aspetti del dibattito interno
Del Partito Democratico nuovo quello che gli americani chiamano la character assassination cioè
Non è un dibattito tra idee ma è un dibattito contro una persona contro che viene ridicolizzato e che viene
Da sulle parti sto dicendo che c'è qualcuno buone qualcuno meno buona
E alla fin della fiera dobbiamo ancora diventare liberali non nel senso di
Di di di essere un partito liberale
Badi accettare un sistema di valori e di tolleranza e di accettazione reciproca chi ci viene dalla cultura liberale oppure se vogliamo da quella rivoluzione francese che Occhetto anche in questo libro ma mi ricordo già allora
Ha sempre detto essere il cuore della della svolta
Grazie servizio Gianni Fabrizio diciamo ci riporta a una specie di persistenza
Dei difetti dei limiti del finito il dibattito dello scontro e ci vuole la svolta quello che accade oggi nel PD tu sei uno dei protagonisti
Di questo dibattito quindi forse sicuro e più in grado di rispondere anche a queste sollecitazioni supplizio
è che io sia uno dei protagonisti da dice lunga sulla qualità del dibattito quindi
Praticamente qui ma
Seguo anche un po'il filo di Fabrizio che come sempre stimolante provocatorio ma in senso buono di come
Però partorita giace c'è una bella vecchia antica domanda su qual è il tempo giusto che consente agli eventi della cronaca rifarsi storia
E una risposta convenzionale credo che dava conosceva che quel tempo giusto si poteva individuare in un quarto di secolo venticinque anni ora dalla svolta della Bolognina sono passati più di venticinque anni
Eppure noi non riusciamo a vivere quella momento quel triennio con il distacco che ragionevolmente uno il punto di vista un approccio storico dovette consentire persino impone
E sarebbe bello approfondire le ragioni di questa partecipazione che emotiva culturale politica soprattutto da parte di chi l'ha vissuto quel passaggio in modo diretto
Però non essendoci il tempo e può anche a me interessa ascoltare Achille io me la cavo così con una battuta una sintesi estremamente
Rapida credo che la ragione fondamentale per la quale non riusciamo a vivere con il sufficiente distacco quella stagione perché quella è stata alla fin fine l'ultima grande elaborazione collettiva della sinistra italiana
E e questa allo stesso tempo è rappresenta la portata la grandezza di quelle momento di quel passaggio
E anche il limite fondamentale di tutto ciò che è venuto dopo e che bisognerebbe ovviamente articolare meglio distinguere perché ci sono state tante cose buone nel dopo ma quando dico
L'ultima grande elaborazione collettiva dico che fu un dibattito che caratterizzò quegli anni nei termini che ricordava sul Brizio anche con uno dispetto però fondamentale per le persone le parti le componenti
Pone delle rotture che si produsse troppe voci fuggito soprattutto un grande moto DTT il popolo di partecipazione di passione
Ora io è stato ricordato gentilmente da camminavo scritta finestrate unanime decisione fin troppo lunga di questo volume che me piaciuto molto colpito molto foto cagionare riflettere per L'Unità
E sostanzialmente l'ho scritta per due ragioni per esprimere quello che io considero dal mio punto di vista un giudizio riparatore
E dall'altro lato per una comparazione e seppure in modo telegrafico accenno ad entrambe le ragioni giudizio riparatore qui Fabrizio detto delle cose sulle quali sempre bello discutere soprattutto sentire l'opinione di Achille dall'indomani della svolta si costruivano dei tribunali del popolo e spesso senza popolo dei tribunali commi scarsi titoli peraltro
Che giudicavano quella quell'evento quell'atto quella momento esattamente nella chiave tu hai detto sovvenzioni in coscienza
La chiave di lettura di molti full improvvisazione è stata una scelta improvvisata che non ha avuto il contorno e non è stata accompagnata da una preparazione predisposizione del terreno che sarebbe stato necessario fare
Fu una scelta anche incosciente non non lo so la lettura di questo libro a me ha dato un'impressione diversa che invece ci fu una profonda coscienza della preparazione
Anche se poi il momento fu improvviso no dal punto di vista della storia che si fa cronaca d'altra parte il muro cade in quel contesto
Ma quello che colpisce nella lettura del del libro nella ricostruzione
E che in qualche misura chi si pose come artefice di quel passaggio segretario generale del PC
Aveva dentro di sé le ragioni degli strumenti la formazione che li consentiti in quel momento di comprendere uno
Che quel passaggio era necessario che i duelli gestito nel modo in cui veniva gestito forse potremo trovarci d'accordo su una mediazione tra in coscienza ed eresia è meglio la seconda espressione anche perché
Levi sia la dimensione delle resi agli eretici hanno una certa capisce tradizione nella cultura del comunismo italiano
A parte poeta che dedica a quelli decimo canto quello di Farinata Cavalcanti però Gramsci dei ricavi
Sono cancro quello che gli eretici pagine importanti le querele mi si compare agli eretici non pagate cieco carcere che gli impedisce di condividere
La la dimensione dell'esperienza storica con i suoi compagni c'è sempre stata una componente di eresia nel pensiero e se voi anche nella Chiesa comunista italiana di cui Gramsci non è una componente secondaria dal punto di vista
Delle Regioni che hanno portato l'Italia del per esprimere il più grande partito comunista dell'Occidente quindi
Il tribunale più o meno autorizzato che il punto ad Occhetto una componente inaccettabile per i comunisti l'improvvisazione
è un tribunale che a mio avviso si rivelò una fonte di giudizio profondamente sbagliata e mi pareva giusto dirlo riconoscerlo anche alla lega alla luce della lettura di questo di questo volume
Poi volevo fare una domanda in quella recensione ad Achille Occhetto che non ha fatto perché ci andavo per le lunghe come sto facendo adesso ma gliela faccio questa sera anche se meriterebbe un articolazione più uno ampie quindi la domanda sarà un po'brutale però se lei mi risponde mi fa solo che piacere e la domanda è questa ma
Secondo te ha pesato
Sulla storia della sinistra successiva alla svolta e alla nascita del PDS
Il fatto che per una serie di ragioni tu abbia fatto e condiviso e governato quel passaggio storico con la testa comunista
E volto con un pezzo della sinistra o meglio ricordo forse male correggimi se sbaglio che ad un certo punto un pezzo del gruppo dirigente più innovativo del partito chittolini coltivato e promosso
Porti chiese di presentare una mozione tua e di rompere conti milioni distinti dal punto di vista della collocazione nel congresso credo che fu la ditta emiliana che si oppose nome dell'unità del partito
Ma il fatto che un pezzo di quella sinistra dalla quale pure tu poco venivi si oppose alla svolta nei termini in cui lo fece
Avuto secondo te un'influenza sulle conseguenze che questa ha prodotto e sul fatto che alla fine è prevalsa quella quel pezzo della cultura comunista
Nella storia della cultura comunista italiana che ne abbiamo convenzionalmente definito con quella gestivo Cusato anch'io del tutto improprio e che però ha avuto l'egemonia di eventuali successivi che oggi una delle componenti che sostiene con maggiore forza e vigore
Per una serie di motivi anche storici e culturali del tutto legittimi la leadership del Pd
è una bella discussione questa secondo me che si potrebbe fare anche legata al tema che diceva Fabrizio dell'alternanza
Perché Claudio Petruccioli uomo di finissimo pensiero nel venticinquennale della Bolognina scritto un testo straordinariamente utile per capire un passaggio della svolta
Quando lui sostiene che in verità proprio la svolta di Achille consente il PC di affrontare il tema dell'alternanza per la prima volta
Con una forte critica anche la stagione berlingueriana perché vedi Fabrizio tu dici Berlinguer consociativo il compromesso storico forse la riflessione è un po'diversa nel senso che imputazione anche il PC anche il PC di Berlinguer
Nella logica del compromesso storico del Governo di solidarietà di unità nazionale e poi persino nel governo del tentativo dopo l'ottanta che non si farà mai ma che lui evoca
Per riguardo però tanto non parla di alternativa di sinistra pareri alternativa democratica per una ragione
Perché quel PC non aveva mai fino in fondo risolto il tema del suo rapporto con il Governo del Paese i Comunisti Italiani potevano andare al Governo ma in una condizione di eccezionalità di anomalia di estremo bisogno
Per la salvezza del Paese la democrazia delle istituzioni l'alternanza non è la parte di quel partito che non aveva fino in fondo elaborato nella sua autonomia dalle radici dalle quali proveniva
Grande tema ho finito comparazione con cosa comparazione con noci naturalmente se penso come penso che quello fu l'ultima grande elaborazione collettiva della sinistra italiana
Fa riflettere che alcuni degli esponenti che si erano eventi e giudici di quel Tribunale immaginario
Accusando Occhetto di improvvisazione scarsa preparazione poi abbiano
Affrontato una svolta persino più ed etica di quella persino più eretica nientemeno che ricostruire l'unità di tutti i filoni e tutte le filiere del riformismo italiano darla secondo novecento in poi
Però se tu chiedi a qualcuno di questi a qualcuno di noi di motivare al di là della cronologia degli eventi le ragioni che hanno portato alla nascita del PD
Faresti fatica a trovare la chiave di senso unificante che invece a mio avviso ci sarebbe potuta essere
Ed è nel contrasto l'ultima battuta e su questo tra l'idea di una democrazia partecipata e l'idea di una democrazia come declinazione dell'oligarchia
Bella questa riflessione di Scalfari che io in parte non condivido e il dibattito che ne è scaturito fa parte relazione d'Italia
Salvemini nel novecentoundici critiche partiti serie di conduzione invoca il governo dei milioni l'anno poi dopo lo fa Croce Einaudi strizza d'occhio il primo fascismo come reazione doti dal biennio rosso pensava di poterlo dominare
Parliamo di monumenti della storia italiana
Che hanno sempre adottato il principio di una concezione elitaria della politica lo stato di fatto l'Italia fatta male popoli fatto male stolto
E bisogna governato con un
Ho colto pugno di ferro ma quelle la destra
Christie mussoliniano oppure con una concezione elitaria
Poi però c'è l'altro filone
Gobetti Gramsci Degasperi nuovo bilingue l'idea di una democrazia partecipata che si fa popolo e il PC e ha avuto la forza di essere l'interprete di questo filone per una parte il PT poteva essere l'interramento di questo secondo filone della storia d'Italia
Ma avremo dovuto poggiare le basi strutturali denti Italia culturali storiche di questo partito su qualcosa di più solido che un decalogo programmatico di cose da fare
Grazie
Grazie a Gianni non ciò Achille penso che contrari
Diciamo seguire tuo filo di ragionamento forse qualche risposta
Nel cielo accetto io naturalmente
Di fronte alla complessità dei temi che mi sono stati poste userò il rasoio di OCCAR per arrivare
Ad alcune questioni
Colleghi
Per questioni che sono state poste a una mia interpretazione del libro credo che una specifica sia valida cioè il libro io lo mettere lo interpreterei con un libro in cui si cerca fin dalla acquisita
Pezza così l'elemosina dove non ci arriva alla svolta ora proprio questo filone che io ho seguito e per gli spot domande interessanti
Però state fatte puntava rep delle alla questione posta da Rondolino a rispondere non so
è una risposta come avevo fatto anche altre volte precedentemente no ma guarda
Ci fu l'anno prima
Diciamo in un'altra valutazione
Ricca temi di fondo nella quale colloco anche la caratteristica originale del Partito Comunista italiano sul quale
Si possono dire tante cose i limiti poi li mette in evidenza anche le degenerazioni
Profonde ma indubbio che se io fossi stato membro del PC F molto probabilmente non avrei mai pensato alla svolta non era possibile non ero dentro
Il DNA diciamo di quella cultura di quella formazione ed in quella
Storia perché per questo io quando parlo della formazione spirituale
Dico
Il punto centrale e la resistenza io sono abbastanza anziano ma non ero partigiano con me e del tutto evidente vuol però per nove anni
E ritorno su questo esempio che ho fatto perché mi serve
E avevo casa mia la sigla sia di grande sia dalla Sinistra cristiana e vedevo lì io li consideravo come degli Apostoli del Risorgimento questi partiti hanno i socialisti comunisti
Cattolici che mi ritornarono in mente al momento dalla caduta del muro perché quel muro che era anche ideologico morale
Si sgretola salva e quei partigiani che insieme hanno trovato la via importante all'ora e poi erano state divise potevano io lire ma
Che cosa è che mi ha consegnato con l'esperienza
Mi ha consegnato per farla breve una parola
Che naturalmente voi avete sentito più volte fino alla noia quella della contaminazione cioè della possibilità
Non dell'unità
Non della sovrapposizione di componenti e di apparati ma di processi di contaminazione culturale e politica e anche in questo quadro io colloco le prime ribellioni
Ora è quella del cinquantasei ricorra fra poco l'anniversario sessantesimo io questa la voglio ricordare perché
Uno dei punti di critica su quello che facemmo dare la svolta e che non facciamo subito un partito socialista ora per non fare nomi questa critica mi venne
Da uomo mini come Macaluso Napolitano che nel cinquantasei mentre io giovane di vent'anni scrivevo il primo documento di condanna dell'intervento sovietico Rollo stavano insieme in grado di qua o della della barricata e cioè dall'altra parte ma non è solo un il mio non è un giudizio morale rompendo
L'unità con il più grande partito socialista
Che nelle internazionale una collocazione di sinistra poi pretendevano da me tanti anni dopo che lo facesse con crack secondo loro avevano rotto con Nenni perdendo storicamente un'occasione di importanza importante su questo
No anche su questo non c'è mai stato un processo storico
Non c'è mai stata una critica né un'autocritica
Reale va beh certo tutti loro adesso dico chiuderlo abbiamo fatto male a stare comunicare armate ma non è questo e delle il dato storico gravissimo di quel momento estremamente forte
Quindi questo filo diciamo rosso otterrà ragione dell'appartenenza ed eresia
Io lo vedo anche
Nel delineare sia i meriti e le differenze tra Gran scelte tra gli atti
La Betti così Togliatti quello che ne è difficile non dire che ha avuto la grande funzione del costruire un partito che ha
Determinato come la democrazia che siano dall'altro lato l'ingresso delle masse popolari
Nella politica italiana però girò proprio nel Congresso di fusione di informazione del PDS noi ci portiamo
Con la frase veramente addurre polemica nel nuovo partito soltanto Antonio tram civile quindi c'era evidentemente anche una
Separazione
Diciamo oltre che politica anche culturale estremamente profonda
Io queste elementi di filo di filo rosso li trovo anche dalla parte in cui parlo di Berlinguer
E qui vorrei sottrae una cosa che non è ancora stata sottolineata ma che a me serve credo che può servire a tutti per la ricostruzione politica
Che è quello che c'è tutto cerchiamo perché a me irritato nel film Dini
Sul di Veltroni
Perché Fini e Veltroni Titano la presentazione di un grande partito comunista stupendo in cui ci stavano tutti uniti
Napolitano Macaluso che ci sono gli interpreti maggiori del Berlinguer Rismondo cosa da fare raccapricciante per chi conosce la storia del Partito Comunista poi
Dissolvenza Luino registra ma questo dissolvenza l'ha messa anche dalla storia poi improvvisamente
Alterando Renzi ma dentro non c'è più niente vorranno non questo non è un errore dovuto dimenticanza hub
Un regista sa cosa fa quando fa questa dissolvenza e questa dissolvenza è quella che è stata fatta in questi anni ora il problema grave è che invece
E credo che dobbiamo raccontarlo io sono uno critico col Governo
Renzi però non condivido le posizioni di coloro che dicono di fronte a questa cosa prima c'era il grande partito comunista forte un ritorno non è vero niente
Io ho vissuto negli ultimi due anni della vita di Berlinguer vicino a lui come responsabile della stampa propaganda sono stati due anni tremendi drammatici
Era isolato nel gruppo dirigente
Quando lui ha proposto la questione morale
Che non era giustizialismo non c'era uno più lontano di un isterismo
Di Berlinguer ma era la richiesta dell'autorizzazione ma della politica che se fosse stata accettata probabilmente non era necessario l'intervento nelle di Mani pulite fui isolato con l'argomento con una linea di questo genere
Titoli dalle altre forze politiche e questo viene fatto anche da forze che poi dopo si dicevano moderne socialiste alternative perché quell'affermazione implicava l'idea del dicono necessità con un sorge attiva permanente
Nella realtà italiana
Sul piano storiografico quindi c'è una realtà molto diversa
La la svolta questo atto come che le chiamate o di
In coscienza
Ho sì sì sì e no ma io l'ho capito che sì no no ma questo mi piace anche ma
Avviene
Lì in un periodo di continuo declino del partito comuni
Uno storico secondo me che facciano storie sul serio non può non dire
La settanta continuo declino del Partito comunista e di sofferenza profonda
E la novità che io pongo sulla svolta rispetto a tutta la discussione che anche tra noi abbiamo più volte si fa fatto
E che la colloco dentro questo continuo declino del Partito comunista
E quindi non faccio più del muro l'unico protagonista
Della
Svolta
E dico l'errore è stato quello di ridurla al nome in realtà
Non si trattava di un effimero mutamento del nove ma della necessità di inventare una nuova strategia la frase che dissi quando mi presentai
Davanti al Comitato centrale proponendo la svolta è questa siamo chiamati a definire negli stessi rispetto con un nuovo progetto
Cioè a dar vita a una cosa nuova da cui scalatore IVA un nome nuovo
Apriti cielo siccome la stampa in Italia è fatta da ignoranti si fece tutto questo sole ridicola
Sulla cosa cos'è la cosa dimentichi perché probabilmente neanche la filosofia
E nota nei nostri organismi informazione che è un elemento tipico della filosofia ci tentare che nomina su un consequenziale Roma e che quindi era del tutto legittimo quei ma questo ha un senso
Non è
Se
Sì va bene ma questo lo dico per dire che a queste per rispondono a cosa che ha posto
Rondolino
Lì era la differenza politica con Craxi
La mia differenza politico Craxi da questo punto di vista non era quella di Berlinguer Ringo era un limite
Proprio non lo poteva sentire vedere
Io l'avevo conosciuto all'università avevamo fatto insieme alleanze all'onorevole mi chiamava Achille io guardo non c'era
Era una
Visione diverso strategica dove è stata vigenti perse che mentre Craxi in quello stesso momento pone il tema dell'unità socialista e cioè chiede che i comunisti abbassando le loro bandiere entri in massa
Nel partiti sotto le forche Corte caudine del Partito Socialista io faccio una proposta che sul piano nazionale molto più saggia io dicono prima dovremo fare una
Diciamo così una convenzione un
Nazionale di tutte le forze di sinistra vediamo se possiamo dar vita a una nuova formazione
Politica poi ci vediamo per caso vita ad una nuova formazione politica è chiaro che avrà un altro nome non si chiamerà comunista e non si chiamerà nemmeno socialista ma dovrà Adele
Un nome diverso e questa accusa differenza differenza che si manifestò nell'incontro che io feci dopo la svolta
Non so se ne ho mai parlato con Craxi quando gli andai a dire guarda che tra i nostri due popoli c'è un odio ormai
Profondo l'unico modo per superare questo
E che ci sia un tuo passaggio all'opposizione facciamo L'Unità sulla linea dell'alternativa alla Democrazia Cristiana cachet numerici sei pazzo cioè non mi disse c'è un incosciente incominciò prende il foglio di carta
Affari numerico che usava Roia dire guarda qui era il Partito repubblicano e così non ci sono le dune
E che diceva ti rendi conto che un atto di unità in questo momento avrebbe un'influenza un impatto da un punto di vista e quindi l'Adige dinamica dalla politica
Che
Darebbe a tutti una forza maggiore lui siccome non era sicuramente stupito pensa un attimo sta zitto
Eravamo nella sostanza nella direzione di dar corso poi facendo così con la mano c'è un tutte le porte dell'estate se io vado anche solo un giorno all'opposizione questi qui mi caccia
Era già la
Il fatto che non si poteva andare all'opposizione per gli interessi
E quindi era un altro partito
Era un altro partito questa era la verità quindici abbiamo già provato con Martelli
Macaluso eccetera si continua a rompere le scatole su questo punto grandi comizi abbiamo fatto poi Craxi rimanda l'avviso di garanzia perché glielo manda
E quindi anche questo tentativo
Con Martelli
Finisce quindi non c'era un'opposizione ideologica I socialisti anzi va svolta cosa fa riconosce che storicamente il socialismo europeo ha avuto ragione su tutta la questione
Della democrazia della libertà e così via dicendo io ero socialista ma non craxiano ed è legittimo
Io ho avuto degli incontri di rilievo con Mitterrand come Olof Palme con e Branca
C'era un grande rispetto reciproco e gran parte delle cose che non è scrivemmo nella Carta di intenti che non fu discussa perché tutta la tragedia fu sul nome
Erano in colloquio con queste componenti importanti del socialismo europeo
Io ricordo tutte queste cose nel libro ricordo anche rivendico la velocità
Io lui non sapevo dell'obiezione dell'incrocio dico è stato un momento di grande velocità
E rivendico la rapidità di giudizio da fermezza nella decisione devo dire che mi viene ancora le vertigini pensare a questi
Giorni però abbiamo fatto una corsa con il tempo noi siamo arrivati apporre per primi il tema
Dello sconvolgimento di tutti i parametri non dalla politica italiana dalla politica internazionale io dessi ci vuole l'unità dalla Germania
Andreotti che era considerato un genio della politica in quei giorni disse io amo tanto la Germania che mi piace che ce ne siano due e quegli immobili la politica non aveva capito in Italia la Democrazia Cristiana non ha capito fino al novantaquattro
Credendo di collocarsi al centro della politica italiana allora lasciatemi dire quando si dice perché poi ma io ritengo
Che di fronte alla posizione avanzata ricordo anche i fondi delle Montà il prestigio che avevamo in Europa e beh io sto credo che sia stato un vero delitto vero delitto
Che invece di valorizzare in quel momento i nostri meriti si è aperta una serva una sordità lotta di denigrazione dico quindi lo rileggo e di disconoscimento
Che è stata una stravagante dissipazione di energie culturale e politica che ha favorito i nostri avversari qui io devo dire con estrema chiarezza perché
Sapete come la penso da tempo quando parlo di questo non parlo del no
è del tutto evidente che non parlo del no perché no aveva perso
Viva la faccia era all'inferno congelato come i suoi documenti aveva avuto il coraggio di fare la propria battaglia a testa alta alla stato battuto
Questa dissipazione venuta dall'interno lì nasce il male oscuro che ancora ci portiamo dietro una strada pagante dissipazione di Energia culturale politica perché
è indubbio che si possono avere posizioni politiche diverse e si potevano avere anche
Tra coloro che avevano sostenuto la svolta ma un conto sono le posizioni politiche diverse altro conto
Eliminare le ragioni di fondo dell'esistenza di un partito che sono due cose che se no diamo ragione al centralismo democratico perché esse l'idea della priorità di posizione
Si tratta e si traduce in questa visione
Secondo me un qualcosa che non so come potrà
Permettere che si tengano in piedi dei partiti di sinistra ricordo sono puramente un'altra cosa l'avvento di Mani pulite va collocato di più al centro
Perché io ho pensato la svolta prima di Mani pulite
E quindi nella mia ingenuità che era condiviso da tutta Italia ero convinto che c'era il PC sia di tutti quei partiti che non ci sono più
E che avremmo fatto la politica unitaria dentro quel quadro politico
Che di lì a poco perché Craxi si fosse opposto era ineluttabile L'Unità con il Partito Socialista in realtà Mani pulite che io ho difeso nella sua
Azione sacrosante però garba c'ha rovinato politicamente
Perché ci ha tolto il terreno su cui
Si muoveva tradizionalmente la sinistra ha aperto la strada una ventata la prima grande ventata
Populista e noi non eravamo la forza populista
E quindi quella tentata non potevamo certo raccoglierà era necessario la pazienza di una costruzione alternativa di una forza che si mettesse in campo in modo diverso
Tutti i soggetti politici erano cambiati e quindi
Il fatto dominante che era stato asfaltato tutto
L'altra cosa se c'è stata la dimenticanza ma non c'è stata una dimenticanza o stante anche cose che di
Inspiegabile noi nel novantaquattro guadagnava il quattro per cento dei voti
Quando il Partito Comunista guadagnava lo zero cinque si metteva la bandiera
Botteghe oscure Segretario faceva
Eleganti discorsi davanti a un popolo entusiasta due al quattro per cento al Partito Socialista arriva al due per cento la DC perde mutande calzini e e tutto e noi siamo stati considerati
Gli unici che avevano perso nel novantaquattro
Queste entrato nella cronaca ha detto che questo sia
Che che ha perso nel novantaquattro
Ha perso il PDS e in particolare il sottoscritto costa che è una costruzione storica del tutto priva
Di significato avrei altre cose da dire ci sono nel libro anche una serie di questioni che riguardano
Il futuro però per ciò che riguarda la questione che è stata posta
Da
Copertino
Cioè mi sembra di capire
Qual è la questione era la questione del Sele sei la sinistra diciamo una parte della componente di sinistra che chi ha criticato il possesso stava invece compagna
Lei ha svolto
Se eccetto se questo non ha pregiudicato il futuro
Del
Ma io credo che nella parte di sinistra c'era una parte che era anche giusto che non ci fossero perché se no non avremmo fatto una svolta Cossutta che abbiamo altre non sono
Ma Tortorella io non mi sono stupito perché effettivamente dottore da tutti gli strumenti culturale per stare
Con
Con comanda svolta Ingrao non c'è stato perché lui è stato incrociato dalla svolta io momento con cui luglio orgogliosamente pensava un'altra cosa cioè certo bisogna cambiare tutto
Ma si può cambiare tutto rifonda andando il comunismo
Con con l'estrazione di proporzioni gigantesche perché davanti a milioni di uomini nel mondo che vedevano i delitti il crollo la fine
Del comunismo è inutile che queste gare il comunismo ideale per la gente il comunismo era quello le bandiere bucate enorme via
I processi cadaveri che venivano fuori dalle dalle dalle dalle forse comuni il comunismo era questo noi dovevamo aprire un processo fuori
Da quella storia ponendo però con fermezza la necessità di riorganizzare la sinistra dentro un quadro di riferimento europeo socialista ed epocale questo era
Del progetto
E dopo
Questo Progetto invece proprio perché è venuta a mancare
Anche il sostegno di una parte intelligente che c'era stata dal processo politico dei nostri momenti e di rinnovamento certo ha favorito
La presenza diciamo dirimente
Dell'aria migliorista commetta reati
Che candidato successivamente il processo io qui però decorosamente vorrei dire che
Napolitano da solo avrebbe fatta se non ci fosse stato
Il
L'aiuto di una parte che oggi sta collocata a sinistra nel Partito Democratico e dare a Napolitano questa funzione dominante
Nel partito perché perché culturalmente riesce a qualcuno semmai io non devo nominarlo perché se no
No non compare
Nella
Poi
A allora il problema compaiono infine i vettori
Ha facoltà
Sì parere sul bilancio razionalmente
Sì carico
Però il fatto che
Film sul pc sul passaggio dal pc al PD non compaia colui che lascio vicino a me subito sembrava
Qualcosa no secco ma se ma molti commentatori oneste subito che sono avvenuti intorno insomma ed è possibile che sia risulta attualmente nessuno spirito polemico
Nelle sue giornate queste considerazioni allo dicevo questo questo passaggio però a una radice culturale cioè una cosa su cui non forse non ci troveremo mai d'accordo
Anche con il mio grandissimo amico che mi ha sempre difesi
E mi sono spaventata Petruccioli
Non ci siamo intesi su questo punto cioè sul fatto
Che l'uscita dalle macerie del comunismo
Non implica necessariamente scivolone su un po'ittiche moderata e su politiche
Che poi sono state subalterno e per segno alle logiche neoliberiste cioè che ci può essere e questo fa parte della mia cultura che non a caso rivalutato Trotsky
Contro stanno
Tenta piccolo vedo
E non lo sai ho scritto anche libero
Ma
Non ho detto in altre parti coinvolto
Alle regioni se
Quando eri giovane lo sappiamo quello era lei era ed è la ragione un accordo di rinnovamento totale no che allora era importante
Anche allora si era tolto di mezzo dalla rivoluzione d'ottobre chi l'aveva fatto accertato schivo catalogare anche avvocati nero proprio il capitolo sulle soluzioni ad ottobre senso essendo noi
La vista ha visto anche processi
Successivi cioè l'idea che ci possa pensare
A una sinistra moderna liberale che pone la libertà al proprio centro che abbandoni tutti i vizi della storia del comunismo ma che sappia continuare una sua radicalità cultura
Io di questo non sono convinto che l'uscita dal comunista per questo ho sempre detto per me suscita doveva essere uscito da sinistra
Implicasse necessariamente lo scivolone su linee puramente moderate cosa che si è verificata voglio dirlo qui
Non solo coordina
Corrette cominciato prima
E proprio perché è cominciato prima si è dato
Renzi alla possibilità di fare l'OPA scoop partito che era stato presentato per quei quando mi si chiede da questo punto di vista ma separate c'è una parte entrata la svolta EPT io rispondo sì e no perché è indubbio
Che c'è una continuità laddove io sostenevo che bisognava riunire appunto idealmente quei partigiani cioè le diverse componenti della sinistra dico no e quando dico noi dico una cosa che quando lo dicevo
Probabilmente a nessuno ci pensava adesso è molto difficile negare quello che sto dicendo no perché è stato la fusione a freddo di apparati
Che non si sono mai fatti il conti tra di loro dal punto di vista altri quello che diceva in buona sostanza
Cuper lontani da assumere
Affermazioni
Ha fatto prima io dico soltanto un'ultima cosa
Non vi ho detto tutto deliberò una delle cose più importante che annuncia il nuovo libro
Riserve che lo fa Sellerio perché dico una cosa importante sociale sette
Se
è un libro che parte dalla considerazione dopo la lettura di molti neuroscienziato anche
Del fatto che l'area della libertà si sta sempre più restringimento di fronte processi di condizionamento allora mi tornate in mente Spinoza che per primo aderente cippato queste questioni
E ho deciso di fare un tragitto anche tortuoso con la mia lampade Diogene nella storia del pensiero occidentale alla ricerca della libertà di quello che rimane
Deliberano arbitrio quindi passo in rassegna gran parte del pensiero occidentale naturalmente Marx anche
Green Gramsci Manni cioè tutti gli altri per poi approdare sull'ultimo capitolo
Che sul valore dell'impegno politico
E quindi di menta politica però
Perché lo dico qui lo dico perché io sono contento agenti incontrare questi dei due interlocutore vent'anni dopo i tre moschettieri invece che quattro e sempre bello
Però come si è visto abbiamo tutti dovuto
Tirar fuori sia sassolini che problemi che questioni
Con questo libro io credo di essermi liberato definitivamente
Non c'è nessun sassolino
Che tiro fuori dal dalle scarpe e quindi è libero di all'uomo definitivamente il libero e penso che sul piano di questa libertà spirituale e culturale possiamo poi fare dei dibattiti che siano finalmente
Sganciate dalle responsabilità dei meriti può anche dai demeriti del passato
Grazie
Grazie ville
Sicuramente noi non possiamo prendere l'impegno
A ripresentarlo qui in un giorno in cui probabilmente possibilmente non ci sia uno sciopero
Uno sciopero pure organizzeremo pienamente però voglio ringraziare radio radicale perché grazie a Radio Radicale
Ci potranno sentire in molti
Beh è stato credo un piacere per tutti affrontare questa questa discussione questa presentazione avevo detto all'inizio
Appunto della
Rondolino è sempre più di questa materia e la sua funzione dice
Diciamo
Diciamo che è più
E
Il il termine no sarà
Si
Retorico il termine esatto rompi coglioni cioè
No è così non è così già pronte tecnicamente ricerche collaterali sia per radicale su sdoganato le parolacce quindi lo sappiamo che si può dire no in senso positivo però se il consenso positivo in senso molto molto positivo veramente vi ringrazio
Ringrazio molto per questa per questa discussione espunto gli elementi che son venuti fuori credo che si potranno sviluppare anche
Nel prossimo senza sassolini comma di pensione
Coro di una sua più alta grazie grazie grazie