Energie al voto

Grazie a tutti di essere qui
Siamo siamo parecchi
Abbiamo poco tempo a disposizione e
Diciamo
Io in partenza cercherò di distillare le informazioni che ma ritengo proprio necessario dargli poi do la parola ai protagonisti
Prima cosa che voglio dire e
Ed è una
Prima notizia direi che siamo ottimisti relazionali e questa è una notizia
Perché di questi tempi diciamo non è non è semplice e non è che non è diffusa la categoria diciamo
E io diciamo anche per questo motivo diciamo continua a esserlo non essendo riti fuso diciamo attacchi
E siamo nati come forse un po'di voi sanno con il referendum di aprile quando abbiamo creato questa associazione che si propone si proporrà
Come terza parte naturalmente non mancando di prendere di posizione sui diversi temi quando lo riteniamo utile
Ritengo di aprile noi abbiamo promosso molte iniziative sul sul territorio hanno avuto il non riscosso un notevole successo
Diciamo la la l'esito più brillante
Delle né della nostra attività di aprire data da un libro che questa di questo di Luigi nasce invisibili nel magari del web che racconta di questa bella esperienza vige qui qui c'è anche il libro
E
Proseguita diciamo questo racconto anche nei prossimi mesi
La nella seconda notizia e che
Siamo qui avendo messo insieme di questo vado sufficientemente fiero andiamo sufficientemente fieri tutte le associazioni associazioni più rilevanti e importanti del mondo dell'energia
E questa non era una cosa assolutamente scontata da Assomineraria adesso rinnovabili Assoelettrica a Confindustria Energia a UE chi Calia
All'Unione petrolifera tutte quante queste associazioni hanno aderito
Volentieri al al percorso dal progetto che stiamo lanciando
E e e qui come dire nella costruzione di questo percorso io voglio ringraziare in maniera particolarissima Marco Margheriti e quindi e che ha creduto dal primo momento in questo in questo Progetto CIA
Comiche ci ha spinti a mandarlo avanti e a costruire una manina giusta
Terza notizia
Sono notizie lo dico ai colleghi questo
Le vogliamo fare una discussione nel merito la mitica discussione nel merito quella che tutti invocano e nessuno fa non la vogliamo fare sul serio e la faremo nel corso di questa campagna
Di iniziative informative e di confronto con
Tecnici amministratori locali costituzionalisti personalità
Politiche in particolare abbiamo raccolto un pool di costituzionalisti e dedicheranno la loro attenzione insieme a noi sul Titolo quinto sulla riforma del Titolo quinto
Espressiva nata Clementi a Roubaix echi a prima aperti sci accede lotto che ho dimenticato
Ce n'è un altro lo lo lo lo ricorderò h e che ai come dice accompagneranno in questo percorso sul territorio in queste discussioni che faremo
C'è una quarta notizia
Forse sì diciamo la quarta notizia e questa idea abbastanza rilevante e che noi non ci esprimiamo per il sì o per il no
Ma partecipiamo più che attivamente acquisita campagna elettorale ognuno di noi la sua idea ce l'ha poi
Magari la esprimevano un aggettivo in più in meno o con una postura del del volto con una mimica facciale particolari acqua
Però noi riteniamo che il modo più giusto per approcciarci a questo referendum in maniera particolare per il tema che noi vogliamo affrontare è quello della riforma del titolo quinto rapporto Stato-regioni
Richiede appunto un confronto vero quindi aperto equilibrato e naturalmente ragionevole i civile
Infine vi dico tre o quattro cose che sono sintetizzate nelle slide la campagna si chiama Energia al voto
Come abbiamo detto è una campagna informativa e di confronto e come dire che va ben al di là del sì e del nome e un dialogo che vogliamo avviare con società civile imprenditori amministratori parlamentari costituzionalisti via con l'altra
Il sito e partito stamattina www ottimisti e razionali punto i tipi si giova di una cosa assai preziosa che è un rinvio che cioè un confronto
Tra diversi esponenti
Del sì e del nove viene aggiornato naturalmente con periodicità
E che Dalla Barba promosso diretto organizzato gestito da Mario Sechi che non solo e dei nostri ma è e sarà sempre più protagonista insieme a noi di questa avventura
Di per ottimisti irrazionali mari e qua naturalmente lo ringrazio ma siamo vecchi amici
Ci vogliamo tanto bene naturalmente inutile dire che poi al sito si accompagnerà a tutto il lavoro sui social network anche in questo partito da stamattina su Facebook su Twitter su Youtube
Altra slide
In che cosa sì sul territorio che cosa accadrà faremo questo viaggio nell'Italia concorrente abbiamo chiamata Italia concorrente perché naturalmente parliamo appunto di quella degli aspetti legati al Titolo quinto attuale
Che potrebbero o forse no cambiare con il il il referendum abbiamo cinque tappe che per ora ma siamo appena agli inizi sono grosso modo fissate nessuno Catania la Basilicata
La Puglia Bari dati in e Milano sono tappe che avranno diverse caratteristiche nel senso che da una parte c'è un importante studio legale
Che intende promuovere questo un confronto da altre parti andiamo invece più nel cuore diciamo dell'Italia del Titolo quinto dove ci sono delle esperienze nel campo dell'energia particolarmente significativo
Molte altre se ne aggiungeranno anche se sarà faticoso sul piano organizzativo tenerle insieme però lo sforzo che faremo è semplicemente questo noi come ottimisti e razionali ci proponiamo di
Per come dire di sponsorizzare queste iniziative di dialogo e di confronto sul Titolo quinto anche e forse soprattutto quando sono organizzati poi gli altri da espressioni della della società civile da associazioni organizzazioni
Ultima slide l'ultima
L'ultima slide è questa al conclusione
Di questo viaggio nei territori noi andremo a fine novembre a un evento nazionale con la presenza qualificata diciamo di esponenti del Governo di amministratori locali di personalità
De il settore che dovrebbe un po'concludere questo viaggio nel territorio ma avviarne poi uno nuovo
Nel senso che dopo il quattro dicembre qualunque cosa diciamo accadrà il mondo dell'Energia si ritroverà come dire di fronte alle stesse domande
E allora poi insieme capiremo in questo evento
Dopo il quattro di dicembre come tutte quante le preoccupazioni e le problematiche che oggi il mondo dell'energia nel rapporto con le istituzioni potranno
Come dire dovranno estrinsecarsi
Son finite le slide di par dissi e così
Perfetto sono finite e allora questo e il Progetto il percorso che stiamo avviando spero di essere stato sufficientemente chiaro e forse anche abbastanza breve adesso vorrei dare per entrare nel merito delle domande
Che non ci faremo intorno al Titolo quinto a Gianfranco Borghini che il Presidente di ottimisti razionali che con noi ha avviato questa avventura dal mese di aprile e che in quanto a competenze ne ha da vendere Gianfranco
Grazie volevo innanzitutto ricordare cottimiste Nazioni razionali
Vorrebbe diventare una fondazione sta per diventare una fondazione e quindi una struttura permanente e che ha un obiettivo preciso vorremmo dare al Paese una mano
A superare gli ostacoli che di via si frappongono sulla via dello sviluppo economico della diffusione delle scienze e delle tecnologie sullo sviluppo democratico e sulla stessa integrazione europea
Coerentemente con questo scopo cioè di essere una forza pro attiva a favore dello sviluppo
Noi prendiamo parta da campagna elettorale nei termini che ha detto prima Velardi con un obiettivo preciso nel vorremmo fare ragionare di elettori
Sui contenuti effettivi della domanda che viene loro apposta e su che cosa significa votare in un senso o nell'altro e da questo punto di vista vorrei ringraziare anch'io le associazioni
E termina il mondo dell'Energia che ci sostengono in questa
Iniziativa e che si mettono a disposizione perché questo confronto sia il più ampio il più profondo possibile l'energia è uno dei temi fondamentali dello sviluppo del Paese non è
E non può non tollera strumentalizzazioni ideologiche e non tollera di essere considerata né di destra né di sinistra
Nel nostro Paese è accaduto in un passato che non voglio evocare
Che si il bias ideologico e politico il rompesse nella questione energetica
E l'esito è stato un disastro per l'Energia e per il Paese è una strada che non vogliamo più percorrere e una grande questione nazionale
Che riguarda l'autonomia del Paese la sua indipendenza la sua stessa sovranità nazionale
Nel dopoguerra l'energia una politica energetica lungimirante coraggiosa
Ricordiamo il ruolo dell'ENI di Mattei la nazionalizzazione dell'ENEL è stata la leva fondamentale una delle leve fondamentali per lo sviluppo economico e per il miracolo
Questo è vero anche oggi Energia e resta una leva dello sviluppo
Ma la situazione si è fatta più complessa sotto molti riguardi il quadro è cambiato non ci sono più non c'è più il monopolio c'era concorrenza
Hanno fatto la comparsa sulla scena nuove tecnologie ricche di promesse di speranze
C'è una maggiore protagonismo dei territori rispetto al passato e c'è soprattutto una enorme sensibilità per i problemi ambientali che ci sono poi colà coagulata e nella piattaforma di Parigi quindi il quadro e diverso
Così come
Tutto ciò ha reso più difficile il cammino delle politiche energetiche ci costringe a un continuo aggiornamento delle regole delle modi di procedere e quant'altro il referendum offre l'occasione per affrontare queste tematiche e per affrontarle
Alla luce di un interesse generale e non di un orientamento politico predefinito quali sono i quattro punti che vorremmo io li non solo il titolo che toccheremo durante questa campagna il primo è la visione globale
Si deve restituire al Paese una visione globale dell'energia l'annuncio fatto dal ministro e Calenda di essere intenzionato
A riportare la questione energetica l'attenzione del Paese come scelta di strategie di medio lungo termine è un è un passaggio decisivo di enorme importanza non è il vecchio piano energetico nazionale che abbiamo conosciuto che
Purtroppo non servirebbe un ripensamento della poi della collocazione dell'Italia nello scenario energetico europeo e mondiale
Il secondo è quello delle procedure chiare abbiamo bisogno in questo campo anche perché sono presenti tanti operatori privati anche estere di procedure chiare e di tempi certi nessuno può accettare il fatto che in Italia ci sono voluti quattordici anni per fare l'elettrodotto che collega l'astice dalla Calabria chiunque sia responsabile di questo ha commesso un delitto contro il Paese questo non può più essere ripetuto
Infine è necessario e la trasparenza applichiamo unità delle debba più implica si facciano dibattiti pubblici si coinvolgano nelle forme opportune tutti i soggetti e al termine del percorso si decida
L'obiettivo è includere non escludere il percorso di trasparenze dibattito un percorso inclusivo non rende più distante Stato-Regioni lei avvicina ma in modo corretto
Quindi coinvolgere
Includere e infine decidere questo è l'obiettivo che noi
Perseguiamo e questo anche l'auspicio dell'esito del referendum
Bordini dare sintetico ma particolarmente efficace soprattutto perché ha chiarito bene i termini diciamo su cui ci fa piacere che parte questo dibattito
Vi ho detto prima che Marco Marin ieri è stato il PIL protagonista diciamo di questa
Di questo sforzo che abbiamo fatto chi ha creduto dal primo momento banale io non solo ringrazio ma chiedo subito diciamo
Anche anche in qualche modo viviamo di dire il perché lì diciamo lui ha raccolto subito diciamo questo questo tentativo di questo percorso che cosa gli sembra significativo di questo scura basta così
Va beh devo dire quindi protagonisti ce ne sono tanti compresi gli amici che presiedono al dirigono le associazioni società il leader del D UE che Italia quindi
Sul territorio saranno poi loro i veri protagonisti di questa idea la ragione per cui in in un ex e poi mi permetterete di dire in due parole
Che cos'è UE che Italia ragione per cui abbiamo subito aderito quando rimise nazionali c'era
Proposto di immaginare questo percorso
è legata a tre considerazioni prima considerazione Wek Consiglio mondiale di energia capitolo italiano
Di un'organizzazione che raccoglie le imprese le associazioni le istituzioni e l'Accademia nel settore energetico
Ha come scopo naturale quello di sostenere
Chi
Aiuta nei diversi Paesi
La promozione di un dibattito sull'energia che sia di lungo periodo che sia organico e che riesca a catturare quali sono le esigenze di relazione tra i sistemi energetici di ciascun Paese i sistemi economici e sistemi sociali e qui in Italia seconda considerazione
Perché andare sul territorio anche nell'esperienza di qualcosa il sistema energetico a un sistema energetico ricco
è un sistema energetico ricchissimo di competenze che vanno dall'ingegneria delle fonti storiche
Alla alla transizione energetica e lo sviluppo di nuove fonti all'innovazione nella digitalizzazione e nel nello sviluppo
Della domanda consapevole digitale
Alla apertura dei mercati alla promozione alla concorrenza cioè l'Italia
In questo viaggio territoriale è un Paese che rappresenta tutte le più grandi frontiere dello sviluppo delle politiche energetiche non solo domestiche ma anche europee
E quindi ci sembrava come prima cosa assolutamente
è giusto e necessario coinvolgere questi questi universi
Nelle domande che davanti alle reti e alle riforme istituzionali il nostro sistema non può che porsi molte le apre qui già ricordate Gianfranco Borghini è inutile che
Che le ripeta l'energia e certamente
Un settore che deve guardare
Al lungo periodo e che deve guardare oltre le frontiere ha bisogno di una capacità pubblica di comprensione dei fenomeni e di assunzione delle decisioni
Che sia semplice che sia residente che sia capace di adattarsi I tempi ai tempi che cambiano con velocità in tutti i settori che noi vediamo
Che faccia della trasparenza della partecipazione
Il suo elemento chiave e che riesca a gestire bene l'ascensore che c'è tra le politiche che qualche volta vengono adottate pensiamo alla Conferenza di Parigi e l'anno scorso ratificata
Ieri il cui accordo è stato ratificato dall'Italia molto importante questo
Qualche volta vengono adottate a livello globale ma poi devono tradursi in un'azione che sta sul territorio con gli impianti con le reti con la domanda che noi colleghiamo allora questo ascensore tra i diversi livelli
Deve funzionare bene possiamo dirci che storicamente in Italia non ha sempre funzionato bene
Allora una delle grandi domande che noi dovremmo farci sul territorio eh di quali risposte ha bisogno
Quale che sia la scelta che gli italiani faranno dal cinque dicembre in avanti il settore energetico per avere delle istituzioni semplici trasparenti e inclusive
In chiave come diceva Gianfranco Borghini in chiave partecipativa e non interdittiva
Per questo penso che tutta la la raggiunto la il
Diciamola
L'insieme di competenze di personalità e di organizzazioni che si riuniscono intorno allo ecco parteciperà con entusiasmo a questo percorso sul territorio
Il primo esempio che vediamo è che alcuni tra i nostri principali associati cioè le grandi associazioni di categoria sono sono con noi quindi grazie per l'invito e vediamo come andrà poi il dibattito è iniziato
Grazie a Marguerite io adesso le chiamerei le associazioni a dire a dire la loro sempre rapidamente possiamo partire da Simone Mori Presidente di Assoelettrica
Sì grazie grazie buongiorno a tutti
Complimenti per questa iniziativa quindi abbiamo aderito con con grande
Con grande interesse con grande favore non è Marco ma che aveva già ha già dato un quadro secondo me per fatto dal punto di vista del sistema energetico esperto
Al tema della Titolo quinto non è una novità il sistema delle imprese
Già al momento in cui fu
Va riformato a suo tempo il Titolo quinto Espace alcune preoccupazioni per un possibile
Sulla possibile somma deriva deriva di eterogeneità che non ci sembrava in linea con le esigenze di un sistema energetico che si va ad integrando e crediamo che unite questo genere che ci consenta di
Di entrare nel merito delle questioni
Senza semplificazioni per questo la questione che noi purtroppo non non non non non è facilmente esemplificavo entrando nel merito andando a verificare
Lele discrasie le le difficoltà e i potenziali margini di miglioramento di un sistema
Agli stratificazioni di regole che oggi oggettivamente
Determinava una Ungaro di incertezza del del diritto rispetto agli investimenti da effettuare investimenti effettuati
In certi casi anche agli investimenti che dovrebbero essere come dire dovrebbe uscire dall'insieme degli astratta diverso direttore cioè disinvestimenti
Vediamo che siamo Nizza diamo atto positiva a cui certamente daremo un contributo nel territorio le nostre imprese copra l'intero territorio nazionale e quindi si tratta poi di andare ad identificare una serie di casi
Particolarmente paradigmatico cioè dalle grandi infrastrutture diciamo dirette ai piccoli poveri locali progetti progetti le rinnovabili dalla casistica molto ampia cercheremo di
Di seguire questo con ciò vuole dire
Avendo avendo in mente la necessari coprire diverse casistiche grazie
Assessori non labili non è fisicamente presente il Presidente Rebaudengo oggi non poteva essere con noi ma anche loro hanno addirittura parteciperanno con
La stessa intensità diciamo a questa
A questa campagna questo percorso e Assomineraria
Posso chiedere
All'ingegner Calanna di dire la sua
Grazie Claudio
Fa io non vuole aggiungere molto a quello che ho già sentito
Vorrei solo dire che come Assomineraria rappresentiamo
Un'industria di eccellenza che guarda caso
Non molto apprezzata in casa invece viceversa molto prestata all'estero nemo profeta in patria
Anche qui si ripete sempre la stessa storia
Noi produciamo CF muove italiana e muove il mondo intero
Abbiamo bisogno di certezze abbiamo bisogno di semplificazioni abbiamo bisogno di norme certe
E vogliamo che questo possa vedere al più presto possibile
Quanto sento dire quando sento dire che è meglio importare tuttavia sia di cui abbiamo bisogno
Anziché produrre
Energia che abbiamo a disposizione in casa nostra mi riservo di testa quei pochi capelli che ho c'era un po'più di teatro Claudio
Io penso che nostro Mattei quando mise a disposizione alla fine alla guerra
Sia il caso disponibile ha reso prima di tutto oltre ad una industrializzazione un'economia che ha
Cambiato l'Italia
Ha fatto e ha realizzato il più grande progetto di protezione ambientale
Questo bisogna dirlo a chiare lettere perché molti se lo dimenticano e il gas energia pulita ha fatto sì che oggi
L'Italia dal punto di vista appunto dalla produzione di ambientale ha raggiunto dei livelli
Veramente grandiose
Importare dall'estero significa
Significa e metterle in atmosfera quantitativi enormi di gas climalteranti vorrei ricordare che i venti miliardi che numero importiamo dalla Russia
All'anno un per importunando ENEL non è che c'erano le gambine lepre perché R per arrivare sul nostro territorio hanno bisogni Energia
Noi importiamo venti miliardi dobbiamo bruciarne un venti trenta per cento per far arrivare questi quantitativi nel nostro Paese significa immettere in atmosfera
Qualcosa come
Da due a tre milioni di tonnellate di CO due dal processo
Quindi chiudo qui questo una riflessione che pongo a tutti voi
Il dottor Forlenza del Confindustria Energia può intanto vi annuncio un piccolo colpo di scena Saro sostituito qui da Mario siti che fa il ring conclusivo con col Gaetano Quagliariello è chiara canina prego Forlenza ST qui
Intanto buongiorno a tutti
Credo di dover
Richiamata ribadire quella che è nel diciamo alla pone la valutazione positiva su questi iniziativa credo che si stia facendo non se ne sono fatte molte e per la prima volta uno sforzo di creare chiarezza su uno dei temi fondamentali per il nostro futuro che è proprio quello dell'energia
Qui discute del Titolo quinto fuori dagli elementi ideologici credo che sia una delle cose fondamentali
Le aziende le leggi hanno bisogno di stabilità alla visione di certezza perché devono fare sempre grandi investimenti e gli faranno sempre di più perché la domanda ambientale è quella di investire investire sempre di più
Credo che ci sia un elemento molto importante in questa iniziativa prima è la vicinanza al territorio
Che tende hanno on seppur diciamo la la Di Silverio di cambiare il titolo quinta e ci porta a un ragionamento io amo più di centralità però è importante discuterne proprio a livello territoriale
Il secondo elemento che mi sembra estremamente rilevante è aver sottolineato che alla fine del referendum cioè quando i referendum sarà finito comunque dovremo andare avanti
E qui e comunque diventa fondamentale anche aver messo le basi di una serie di confronti perché quale che sia il risultato comunque le cose dovranno essere fatte
Abbiamo bisogno di Dari al ha non solo al mondo dell'Energia italiano tra virgolette ma al modo di energia internazionale che in Italia opera abbiamo bisogno di dare elementi di incertezza e di stabilità
Stiamo assistendo e questo sarebbe forse ora di sottolinearlo a anche qualche
E il desiderio di allontanarsi dal nostro Paese non ci si allontana perché si perdono oggi un po'più i soldi rispetto a prima parte che c'è sempre meno certezze e sempre meno stabilità del del futuro
Quindi viva queste iniziative e andiamo avanti
Grazie ringrazio per l'apprezzamento allora entriamo subito nel dibattito può magari dico due cose ma dopo
Dovrei cominciare dal signor credo primo D'Ubaldo Senatur quelli abbia pazienza
Onorevole Braga quando ha deciso di schierarsi per il sì
Quando ho deciso di schierarsi per x ma
Diciamo
Fin dall'inizio avendo concorso a
Scrivere e votare e approvare in più passaggi parlamentari la riforma diciamo che la coerenza euro mantenuta in tutti questi
Questo magari aprile no però
Già qualcosa quindi dall'inizio
L'onorevole Quagliariello
Senatore
Quando ho deciso per il no in questo caso
La seconda lettura o senso sempre intervenuto in Parlamento cercato di approvare appoggiare lo sforzo della riforma ho presentato emendamenti e proposte di legge
Dicendo che ritenevo che l'impianto della riforma fosse giusto ma ci fossero grossi errori
Non soltanto dal combinato disposto con la legge elettorale ma anche altro ovviamente ho puntato fino in fondo al fatto
Che un costituzione ha un iter più lungo
Perché si pensa che a ogni passaggio debba migliorare ed essere più inclusiva
Io credo che questo non si è realizzato ad un certo punto si sono chiusi i canali di comunicazione
E si è andati avanti forse perché
Il quarantun per cento presso le europee ha avuto un'influenza io credo non positiva su coloro i quali avevano in mano diciamo il bandolo della matassa bene cosa succede se vince il sì in Italia
Sì interrogatorio zona così ma io credo che l'Italia fa un passo in avanti significativo in termini di efficienza delle proprie istituzioni di velocità
Dei processi legislativi di risposta alle aspettative della vita reale delle persone dei cittadini delle imprese
Avremo un paese credo più semplice anche funziona meglio capace di
Come dire costruire fin dagli inizi anche dei suoi meccanismi di funzionamento e di includere le ragioni del territorio visto che parliamo di energia e di riforma del Titolo quinto
Superando alcune cose uscite un po'male applicate un po'male invece rispondendo ad una esigenza anche di certezza diciamo delle procedure e dei meccanismi io credo sempre che il tempo non sia una variabile
Insignificante nei processi legislativi e di Governo
Ce lo dicono molte cose credo che la riforma abbia il merito di
Dare degli elementi di maggiore certezza anche da questo punto di vista
Cosa succede se vince il no
Niente di traumatico non avremo una riforma che non da né più velocità né più certezza né più semplicità negli
Nei meccanismi legislativi e nel rapporto tra Stato e Regione
Non avremo una legge elettorale che rischia di far trovare presso Equitalia
Una situazione simile a quella nella quale ci siamo trovati a Roma o
A Torino avremo probabilmente il tempo di fare alcune cose
Una nuova legge elettorale anche una riduzione dei parlamentari portando i senatori a duecento i deputati a quattrocento non si tratta della riforma
Sia chiaro ma è quello che si può fare credibilmente
Nel tempo che ancora manca alla fine della legislatura che non è tanto perché quando noi avremmo votato per il referendum al termine della Legislatura mancheranno quattordici mesi
E dunque evidentemente insomma si potranno fare alcune cose ma non si potrà fare tutto
Chiaramente il Titolo quinto
è ovviamente è un punto fondamentale sia che vinca il sì sia che vinca
Il no i conflitti di competenze tra Stato-Regioni sono noti la Corte Costituzionale lavora quasi esclusivamente
Su questo comunque assorbita molto tempo dedicato a questo Paese e in uno stato difficile sul piano infrastrutture energetiche delle reti in generale e non solo
Che si fanno
Ma io penso che intanto sì mi è consentito diciamo voglio ringraziare ottimisti razionali le associazioni che hanno promosso questo
Sto confronto e questo percorso per due ragioni la prima è perché ci aiuta aiutate il Paese non aiutate aiuta del Paese ad accendere un
Riflettore un faro di attenzione su una parte forse ancora un po'diciamo così in ombra della riforma che invece credo sia fondamentale che quella della modifica appunto del Titolo quinto dall'altro perché dalle parole che ho sentito anche stamattina diciamo lo fate con un approccio che
Accompagna ad un confronto laico su questi temi signor sorriso è buono
Io penso che la riforma del Titolo quinto che è il fatto di avere riportato con molta chiarezza nelle competenze esclusive legislativa dello salto alcune materie tra cui quelle appunto dalla produzione trasporto e distribuzione nazionale dell'energia ma non solo e dirò alcune cose riguardo
Risponde diciamo intanto a un problema oggettivo con cui dobbiamo fare i conti il contenzioso tra lo Stato le Regioni su questa materia ha raggiunto livelli altissimi sono
Otto mila duecento le leggi regionali impugnate sentenze la Corte costituzionale che vogliono dire poi
Rallentamento dei tempi paradisi dell'attività delle amministrazioni e anche chiaramente del mondo economico privato scarsa attrattività del paese del rispetto agli investimenti esteri su questo tema
Ma anche la possibilità di far fare un salto di qualità al modo in cui al pensiamo le politiche energetiche che come è stato detto sono politiche di rilevanza diciamo strategica per il Paese
In un'ottica in una chiave più responsabile che non vuol dire mortificare e cancellare le istanze del territorio ricordo sempre quando parlo di energia che tra le materie che vengono riportate nella competenza esclusiva allo Stato c'è anche il tema della tutela
E della valorizzazione dei beni culturali del paesaggio il temi ambientali quindi si riporta a livello centrale con la stessa dignità queste questioni
Non c'è una contrapposizione c'era una ricondotta diciamo ad una gestione unitaria nello stesso luogo che consente appunto sicuramente di a fare un passo in avanti in termina di efficienza e di semplificazione dei procedimenti e anche di risparmio questa manovra di questa riforma si parla molto in termini di risparmio per le casse dello Stato
Io credo che il risparmio più importante sia quello che sta dentro queste modifiche ancora di più quello che quello della soppressione del tinello della riduzione del numero dei parlamentari ed è un elemento forse poco quanti fatta al poco facilmente quantificabile
Ma non forse molto più percepibile dalle dai cittadini dalle persone normali e anche rispetto alla possibilità di dar corso delle politiche energetiche che hanno un carattere e rispondono all'esigenza anche
Di equità dare ai cittadini delle condizioni migliori per avere una risposta omogenea in termini di servizi di accesso
A servizi di qualità a costi accessibili nella fornitura
Dell'energia che è un bene chiaramente primario risponde anche al tentativo di superare degli squilibri ancora troppo forti nelle aree del Paese io penso che la riforma
Aiuti molto in questo senso senatore Quagliariello Titolo quinto conflitti di competenza la posizione del no a questo punto
E questo era il sì
Sì quando fu una soluzione per il dopo comunque andavo furono approvati quando fu approvato il Titolo quinto furono molto ottimisti
Ma poco razionale diciamo così un po'impressionisti CE anche allora ci dissero però che
Per l'ottimismo la riforma bisognava approvarla e poi abbiamo visto che cosa è accaduto riassumiamo lo
Il Titolo quinto prevede quella che viene chiamata materia concorrente lo Stato fa i princìpi le Regioni fanno i dettagli
Cosa è accaduto che lo Stato ha ritenuto i dettagli di principi e le Regioni hanno ritenuto i principi dettati da qui è nato un contenzioso
Costituzionale enorme a decidere non è stato nelle Gesa attore nazionale ne emerge esattore
Regionale è stata la Corte costituzionale nel frattempo si è creato una sorta di limbo legislativo si è persa la certezza del diritto
L'imprenditore il cittadino non sa Eva a quale santo votarsi
Quello nazionale o quello regionale non aveva il potere di Divina are cosa avrebbe fatto la Corte costituzionale in un'economia globalizzata appreso i suoi soldi e li ha spostati su un altro mercato
E in questo modo il Paese si è impoverito
Di fronte a questa situazione lo schema della riforma prevedeva due cose uno
Cerchiamo di semplificare il procedimento legislativo due la cosa più importante rispetto al Titolo quinto creiamo una camera di compensazione
In Senato dove i rappresentanti dello Stato e i rappresentanti delle Regioni si possano parlare
Possano spiegare che cosa e principio e che cosa il dettaglio
Visto che la legislazione concorrente non l'abbiamo eliminata
E in questo modo evidentemente superiamo la fase di stallo non c'eravamo inventati nulla avevamo preso a prestito da altri ordinamenti
Dobbiamo chiederci tutto questo è stato realizzato
Il procedimento legislativo oggi e più complesso non è più semplice
Tra le altre cose c'è un fondamentale errore più volte segnalato nel corso della riforma
E cioè che visto che i procedimenti legislativi si moltiplicano cosa normale
Quando si passa un bicameralismo razionalizzato e diversificato è necessario che qualcuno decida quella legge
Quale tipo di strada deve assumere non è una cosa secondaria perché molte leggi verteranno proprio sul
Conflitto tra la preminenza della materia nazionale la preminenza della materia regionale la legge dice che lo devono fare i presidenti delle Camere e del Senato insieme
Nei diciassette anni di mia permanenza nelle istituzioni sono cambiate molte cose l'unica e io ho sempre constatato il tre Presidenti di Camera e Senato
Non vanno d'accordo tra di loro in questo caso la riforma non dice cosa accade
Dice non dice nemmeno che bisogna battere i calci di rigore oppure tirare la monetina
Quindi stiamo creando un nuovo conflitto istituzionale cioè torna alla Corte costituzionale quel provvedimento quella procedimento che volevamo fare uscire dalla porta ci rientra dalla finestra
In secondo luogo il Senato e quella camera di compensazione
Che ci porta a risolvere i problemi tra Stato e Regioni
Lo sarebbero state lo sarebbe stato se al Senato ci fossero stati i rappresentanti delle Regioni cioè se la rappresentanza fosse stato una rappresentanza organica al Senato ci saranno i rappresentanti dei partiti regionali
Eletti proporzionalmente dai Consigli regionali secondo voi un rappresentante rilevino del Lazio
La penserà come Zingaretti o come Grillo verrà presenterà la sua regione o il suo partito un rappresentante
R. iniziano della Puglia la penserà come emiliano o come Renzi rappresenterà il
La sua regione o il suo leader dunque quella camera di compensazione
Che pure avevamo previsto non è realizzata dalla riforma al Senato i nuovi senatori non risolveranno il conflitto tra Stato e regioni
Faranno altro parteciperanno alla legislazione nazionale giudicheranno sull'andamento delle leggi giudicheranno sulla al funzionamento della pubblica amministrazione
E
Non si comprende per quale motivo faranno il raccordo con d'Europa cioè
La Camera che non ha il voto di fiducia e non è collegata al Governo sarà quella che dovrà discutere le direttive europee
E questo creerà oggettivamente maggiore conflitto tra sovranità e non maggiore opportunità mi lasci dire
Un'ultima cosa perché anch'io penso che l'ultima perché mi hanno innescato una domanda che le opere da fare io credo che l'impostazione esattamente quella della collega quando si parla di spese della politica non possiamo discutere del quarantanove milioni che si risparmia sullo stipendio dei senatori ma sul fatto che la
Riforma porti un beneficio oppure no al Paese perché abbiamo visto che quelli sono i veri costi io credo tra le altre cose dette
I senatori non saranno in grado di svolgere questi compiti perché
Non saranno soltanto Consigli regionali in alcuni casi saranno sindaci
Dovranno partecipare alla Conferenza Stato-Regioni che non è stata abolita in alcuni casi saranno anche presidenti delle città metropolitane e in qualche caso prendo per esempio il primo cittadino della della mia città
Sarà anche Presidente dell'ANCI avere cinque mandati un po'troppo due lavori si possono fare
Tre già si fanno molto male se poi si supera il numero di tre francamente entriamo in confusione credo che il problema di questa riforma ripeto non è nell'impianto NI particolari
Quindi cercate se posso dare un consiglio di essere molto ottimisti ma anche molto razionale
Sono solo che la Giunta ma quindi come sarà l'Italia del no se vince il no
Cioè in tutto questo alla fine mettiamo che l'Egitto si evince
Ma insomma non mi pare ci sia nulla di particolare guarda
Che in un
In un
Referendum di fatto di fatto nel cinquantatré
L'Italia del referendum Lopes De Gasperi questo Paese è andata avanti
Non è che è finito
Ecco sopra si farà anche ci faremo una ragione preferendo se l'ha perso Degasperi un referendum di farvi lo sportello devono avere anche se è una vera
Ok vai a questo punto
Può intervenire fare le sue conclusioni
Diciamo così alcune considerazioni sulle cose che ha letto anche Gaetano Quagliariello no ma io in una diciamo mi allaccio
Prima sistema fra Sernagiotto un assist del signor sgravi in fondo pressoché no io credo che si evinca si vincerà il no questa Italia diciamo continuerà ad andare avanti così come è sempre andata contorta Amdos dietro tutti i problemi tutti i vincoli e limiti
Che tutti noi abbiamo riconosciuto compreso diciamo il senatore Quagliarello in altre fasi in altri momenti sulla urgenza di avviare un processo di riforma
Delle istituzioni del nostro Paese poi sul merito possiamo essere più
O meno d'accordo io penso però che ci sia da sottolineare un diciamo un elemento su questa su questa questione
Stando anche un po'più ai temi no della del parliamo di energia al voto quindi con un focus particolare sulla questione delle politiche energetiche
Io credo che come lo dice con la stessa cosa preferendo in riferimento al referendum del diciassette aprile che ci ha visto incontrarci in quella in quell'occasione il mondo non finisce il diciassette aprile e neanche il quattro dicembre ovviamente
Però certamente accorsi ovviamente
Come dire il mondo il insisti il il quadro anche per quanto riguarda il il futuro delle politiche energetiche a nostro Paese ha un futuro a un quadro abbastanza fluido ma si svolge dentro una cornice che abbastanza definita che è quella
Appunto della ratifica dell'Accordo di Parigi al quale ci avviamo
Della discussione che a livello europeo si sta facendo sul tema dell'economia circolare che riguarda il modo in cui produciamo e in cui rientra anche il tema della gestione e dell'efficienza dell'uso dell'energia quindi saranno tutte questioni che avremo davanti con le quali dovremo fare i conti
Si tratta di capire come vogliamo approcciarci a questi temi con tutti i limiti ritardi vincoli le zavorre che abbiamo avuto fin qui o con una serie di strumenti più snelli più efficaci
Più capaci di arrivare ad un con certezza al momento delle decisioni di includere nei processi decisionali i rappresentanti delle Regioni io nono come dire la sfera di cristallo per capire come funzionerà questo Senato
So che il modello finora non ci ha consentito di costruire un percorso che funziona
So che sarà una sfida anche per le classi dirigenti tutte di queste Paese capire come lavorare ad una legge elettorale capaci di portare di più la rappresentanza dei territori che le ragioni delle parti dei singoli partiti
Certamente è un campo aperto fatto di sfide
Però io credo che abbiamo la grande occasione storica al come dire di fare il cambiamento in positivo del nel funzionamento delle nostre istituzioni
Su una cosa non transigo abbastanza diciamo cioè non è che qui stiamo discutendo tra due modelli di riforma perché tradendo alle parole del se l'attore mi sembrava di capire che ci fosse già scritta depositata già approvate in doppia lettura conforme un'altra riforma costituzionale non è così
Il referendum non è sulla legge elettorale non è su un'altra riforma è su una riforma che ha avuto e ancora compiuto il suo percorso
E alla quale chiediamo diciamo all'Italia di dire sì o no non mischiamo i piani la chiarezza e la certezza anche del voto che chiediamo agli italiani credo che sia un elemento al quale tutti siamo interessati
E sforzarci con il lavoro che faremo anche in questo percorso di
è come dire discutere nel merito di questioni molto rilevanti per il mondo dell'impresa ovviamente ma anche per ribadisco la qualità della vita dei cittadini
Penso che ci possa aiutare ad una scelta più consapevole e nell'interesse collettivo grazie
Nessun'altra cosa
Allora chiudiamo chiudiamo qua quindi per l'Italia ancora
Non voglio replicare voglia replicare anche no no no no non replico no qual è il fare solamente
Una chiosa che credo che sia abbastanza bipartisan
E cioè
Se ha un senso un'iniziativa come quella di oggi è quella di avere un approccio laico sulla riforma riforma non è
Una schifezza non è la risoluzione dei problemi io credo che in maniera molto razionale fanno messi
Sulla bilancia gli aspetti positivi che sull'altro piatto gli aspetti negativi e cercare di capire qual è il piatto che pesa di più ognuno darà un suo giudizio
Dobbiamo smentire il fatto
Che qualsiasi riforma vada bene
Dobbiamo smentire d'altra parte il fatto che se passa questa riforma e insomma
Arriveranno gli alieni da me così cioè il problema è io credo che l'atteggiamento del buon padre di famiglia
Che si trova in una casa che ha ospitato la sua famiglia in maniera decente decorosa
Per un molto tempo ma che inizia ad essere insomma usurata se gli offrono una casa migliore la cambia se gli offrono una casa peggiore dice scusate io per il momento rimango qua
Ecco credo che questo possa essere a quindi tu dici in ogni caso preferisco rimanere immane si no ma è chiaro
Peggiore non so se va bene d'accordo su questo
E che ora fa sorgere l'avere l'ottimismo diciamo solo su questo punto anzi troveremo a metà strada se non erro però l'azione del per come
Sarò il senatore materassi
Carenze va be'però mi pare mi pare un'ottima un ottimo ripartito grazie grazie saltava
Mi raccomando affatto di giovedì
Gettito perinatale nel raggio
Certa ma se
E
Già severamente