1ª Biennale dell'Economia Cooperativa - La cooperazione è dialogo

Questa
Sessione sul dialogo indiscutibilmente si lega a quella precedente sull'integrazione
Quindi vorrei introdurla per fare sostanzialmente da ponte come credo che sia giusto drammaticamente
Con un posto
Messo su Facebook da un'amica l'altro ieri sera
Una giovane migrante in cerca di speranza e futuro è morta schiacciata da un TIR mentre attraversava l'autostrada per raggiungere da Ventimiglia la Francia
Una ragazza di diciassette anni
Che aveva diritto ad un futuro migliore come i nostri figli come mio figlio
Se a diciassette anni non avessi potuto battermi per gli ideali in cui credevo se avessi dovuto rinunciare dei sogni perché sognare in un Paese povero e magari illiberale non sempre è possibile cosa avrei fatto
Avrei attraversato l'autostrada una frontiera mare in tempesta per il mio
E il nostro diritto a sognare
Quella ragazza siamo tutte noi è quella sorella che guarda al mondo oggi dovrebbe farci un po'
Vergognare delle nostre paure e dei nostri egoismi
Ecco io vengo dalla Liguria
Quel tunnel di ragazzi quando ero ragazzo ma tutti noi che viviamo vicinissimo con la frontiera lo attraversiamo spessissimo
Per andare a divertirci per andare a giocare per andare a Nizza passeggiare
Ecco oggi con la frontiera sia trasformata in un dramma
E quel dramma ci dice che il dialogo
Una cosa a cui assolutamente non possiamo rinunciare nonostante le difficoltà del momento
Io dico che è parte
Di quella necessaria utopia
Che Cacciari e Paolo Prodi nel loro ultimo lavoro dicono che manca drammaticamente all'Occidente io credo che sia necessaria una nuova grande utopia che guardi
All'Europa che sappia costruire una società più giusta accogliente e sicura per tutti che sappia costruire fiducia nel futuro
Lo sappiamo un processo lungo difficile
Un processo
Che inevitabilmente poiché ci mancano le strutture politiche necessarie per gestire l'interconnessione del mondo a cui stiamo assistendo è un processo che chiama in causa la responsabilità di ognuno di noi
Come cittadini e come cooperatori
Innanzitutto capacità di ascolto siamo abituati spesso a parlare ma poco ad ascoltare e ad ascoltarci
Perché ascoltare significato comprendere le ragioni dell'altro
E quando anche quando queste ragioni sono diverse dalle nostre di uscire insieme
A costruire idee nuove in un precetto in un processo osmotico nella costruzione di un pensiero nuovo
Che sia originale inclusivo dinamico che sappia guardare avanti verso un futuro che sappia anche far sognare
Questo è quello che ci siamo detti in questi giorni di lavoro che manca al nostro Paese la capacità e che manca all'Europa di costruire un pensiero lungo e qui mi permetto di dire
Ah Giubilei credo
Che
Abbiamo bisogno dell'aiuto dei media perché questa politica del day by day hai bisogno di essere stimolata costruire dei processi più lunghi e qui i media possono possono fare molto
La cooperazione comunque i limiti che pur ci sono e certamente uno dei soggetti che più di altri
Possono fare uno sforzo non solo pratico operativo nell'impegno di tutti i giorni che le nostre cooperative mettono per costruire processi di integrazione sul lavoro nell'accoglienza
Ma perché l'idea dell'intergenerazionali vita e quindi di guardare al futuro con fiducia è parte del nostro DNA stiamo facendo abbastanza però forse no però qualcosa stiamo facendo
L'agire in prima persona assumersi le responsabilità anche questo è parte del nostro DNA e quindi credo che ci voglia lo sforzo di metterlo a disposizione del Paese
Sempre di più e ancor più di quanto
Non facciamo oggi così come l'ascolto l'ascolto e la base del principio democratico che quindi è
Dentro il nostro tessuto
Lo stiamo un po'perdendo abbiamo ragionato in questi giorni la capacità di dialogo di confronto test dentro le nostre cooperative schiacciate dalla crisi si è indebolita ci vuole uno sforzo in più
Però
Voglio concludere diciamo così ovviamente nonostante le difficoltà con un messaggio di speranza in questi anni
La piccola liguri abbiamo avviato alcuni progetti importanti e che guardano l'apertura all'Europa l'apertura al mondo
Uno in particolare fatto insieme a cooperative sicuro tende a costruire dei processi unitari mettendo insieme tante associazioni cooperative europee per promuovere diciamo così metodologie di supporto alla nascita di nuove cooperative che siano con di se
Ecco lungo quella strada abbiamo incontrato cooperatori di Paesi diversi che sono mossi tutto dallo spirito unitario una
Cosa stupenda e che mi fa dire che ci fa dire che ci sono tante teste tanti cuori in cui diciamo così la cultura europea è già realtà
Così come gli studenti universitari dell'Associazione Internazionale
Che abbiamo diciamo coinvolto intanto lavora in questi anni e che ci hanno fatto incontrare tanti dei loro amici dei progetti Erasmus provenienti da tanti Paesi riversi non solo d'Europa ma in questo caso del mondo ci hanno dimostrato che le giovani azioni quello spirito già lo hanno maturato perché quei muri diciamo non solo non li vogliono Manuli vedono nulli sentono come propri quindi credo che questo sia al Maggiore messaggio di speranza che noi possiamo lanciare perché le giovani ci era azioni credo che quel passo già lo abbiano fatto noi ora dobbiamo fare il nostro e fare in modo che i muri né fisici né tanto meno quelli diciamo così che chiudono le porte al dialogo diventino realtà per fare un passo avanti verso un sogno di futuro possibile grazie
è
Gran nero
Per quanto riguarda la stampa Emilia possono fare molto
Poi potrebbero fare molto certe volte fanno il contrario perché danno spazio e visibilità a chi invece esasperati
I toni lo scontro però è vero che
In effetti il ruolo della stampa potrebbe dare una grande mano su queste tematiche così
Così importanti continuiamo un po'diciamo come abbiamo retto il dialogo diciamo il confronto che avevamo in qualche modo cominciato prima
Io inviterei sul palco monsignor Franco Perazzolo che è respinto
Dipartimento Comunicazione
Del Vaticano Iaia
Di mamme Yahya Pallavicini vicepresidente del COREIS perché
Che ringrazio perché anch'io ma anche monsignor Palazzolo naturalmente telefono sempre presenti a questi a questi dialoghi che facciamo praticamente ogni anno si rapporto ucciderla Comunità ebraica di Roma
Buongiorno
Allora anche quest'anno siamo qua per mettere a confronto esponenti di primissimo piano di religioni diverse come abbiamo sentito anche prima
Il dialogo una merce fondamentale in momenti come questi in cui anche
Diciamo c'è il rischio che il fatto che
Diciamo nelle religioni e come dire c'è un grande ritorno diciamo a a
Grande bisogno forse per i tempi così difficili che viviamo
A identificarsi in un credo religioso certe volte possono
Diventare motivi di
Di divisione invece che che di comunanza e quindi si per questo è sempre più importante anche le capacità di dialogo e di incontro momenti
In cui le religioni si confrontano i esponenti di diverse religioni si mettano e allo stesso tavolo magari come è successo qualche settimana fa ad Assisi in Trentino
Insieme
Insieme con tra loro insomma con un colonna
In quell'occasione il Papa a invitato cinquecento esponenti di religioni diverse
A pregare insieme ecco
E siamo qua anche perché ecco vediamo in tempo in un tempo come ci diceva anche prima gran ero in cui la capacità di ascoltare gli altri
è sempre più difficile e anche momenti come abbiamo sentito prima dal viceministro giro in cui aree del mondo sembrano sempre più diventate ostaggio degli estremisti dicevo
Vorrei consegna cominciare con monsignor Palazzolo ricordandole espungiamo che tre settimane fa circa ad Assisi cinquecento leader religiosi sono ritrovati insieme
Con il papà per pregare e lanciare un appello al mondo non ci può essere una guerra santa è stato detto solo la pace e Santa comma quanto
E
è difficile parlare di dialogo sì appunto come dicevo prima neanche le stesse religioni diventano s'possono diventare strumenti di divisione anziché di fare e che di fratellanza
Ma credo che
La risposta ce l'ha data già Papa Francesco quando ha
Si è reso presente in questo grande momento che Assisi che è diventata ormai una tradizione questo appuntamento per la pace
Nella città di Assisi tira dell'immaginario collettivo un significato ormai consolidato ma soprattutto io credo che
Le religioni poi gli amici che sono qui mi confermeranno smentiranno le Regioni devono puntare soprattutto su una categoria che oggi abbiamo
Stiamo perdendo che quella dell'ospitalità
Le religioni
Hanno come caratteristica principale quella de dell'io ospitato e cioè del fare spazio all'ospite
Che significa non tanto creare uno spazio a parte per l'altro per il diverso per lo straniero
Ma creare uno spazio all'interno del luogo dove abitiamo noi questa è la vera ospitalità che alle radici proprio
Nel mondo mediorientale
Che non
Non crea uno spazio quasi un ghetto per l'ospite seppur dorato molto elegante no come facciamo noi facciamo l'appartamento per gli ospiti no
L'ospite
Deve trovare spazio laddove io vivo e allora si
Comincia a quel processo di integrazione e di inclusione di dialogo perché
Sì abitiamo nello stesso luogo diventa possibile scambiarsi le nostre idee diventa possibile scambiare dei valori
Diventa possibile soprattutto conoscersi
Il far sparire quella paura che alla radice
Molto spesso di violenze e di rifiuti di incomprensioni che poi
Esasperate genera nuovi fenomeni di cui siamo testimoni in questi giorni
Ecco Imam parla vicini e quindi il concetto di ospitalità come diceva giustamente monsignor Palazzolo forse nasce proprio
Insomma in quelle aree del mondo
Medioriente nord dove
Vere insomma diciamo a maggioranza
Di religione musulmana e enti
Ecco però le volevo chiedere con tanto se e questo concetto diciamo
Condivisibile se così si è così ancora oggi però le volevo chiedere anche più in generale ecco prima dicevo che
In forte per l'incertezza dei tempi in tutto il mondo a me mi sembra che sta
C'è una forte rinascita del sentimento religioso di un bisogno
Di
Guardare oltre diciamo le nostre vite le nostre esistenze quindi le Regioni hanno un ruolo sempre di più ruolo essenziale nella vita delle persone ma anche nella vita delle comunità
Ecco che cosa si deve fare per
Isolare all'interno di ognuna di queste religioni le frange diciamo che invece
Le vivono in modo molto identitario contro contro le altre
Sì ma intanto buongiorno e grazie di questa nuova occasione di confronto tra tra amici ma io condivido proprio pienamente questa
Parola chiave dell'ospitalità sia perché tendenzialmente con me lo dico anche nei confronti della
Della comunità ebraica
A
Noi abbiamo tutti e tre come comunità
Nel senso dell'ospite nel segno dell'ospitalità di Abramo un principio comune quindi
La dimenticanza del del segreto e della pratica dell'ospitalità
Ci farebbe perdere rispettivamente ai brand cristiani musulmani
Un elemento determinante della nostra vita religiosa
Quindi quindi l'ospitalità è un principio di ispirazione che bisogna forse purtroppo riscoprire
Perché viviamo in tempi dove veniamo forse da come lei ben diceva
Da un'illusione della quale il sentimento religioso o il senso più profondo della religiosità e del sacro sembrava potessero essere un po'messi da parte in virtù di una
Processo di secolarizzazione di emancipazione da certe
Valori religiosi e quindi
Sì forse c'era sta e è maturata soprattutto credo in Occidente
L'illusione per cui l'ospitalità non è più necessaria perché l'importante è che io penso all'uso della mia proprietà privata casa identità e quindi uno esasperando i criteri il la tentazione di un orgoglio di un identitario e personale che poi scavi in una arroganza nei confronti dell'altro
Allora se questi eccessi sono maturati Innella decadenza anche della società
Occidentale la riscoperta tramite il contributo dei maestri e dei membri delle varie comunità religiose può farci ritornare alle vere radici
Che che sono secondo me l'antidoto al radicalismo perché il radicalismo è l'esasperazione di un'identità ma che va al di fuori della sua vera natura e quindi essere musulmano
Osservante religioso
Con le differenze interne e con le differenze tra le diverse comunità religiose non religiose
è sempre una dimensione di componente all'interno di partecipazione all'interno di una ricchezza più ampio
Non è non ma il rischio è quando vogliamo omologare o creare uno esclusivi ISO nove dove la società deve corrispondere soltanto ad un modello unico
E quindi abbattere le differenze oppure
E che e qui finisco sulla questione tornato sulla questione del dialogo oppure interpretare il dialogo con un buonismo
Demagogico per cui può alla fine
Va bene non siamo più horror garanti non siamo più orgogliosi non siamo più individualisti
Ma viviamo una specie di
Non so come dire astrazione buonista comunitaria che anche quella rischia di invece far perdere l'identità specifiche dell'uomo e della donna del bus della della della dell'anziano del giovane del credente del non credente di di qualsiasi dimensione culturale no ecco quindi
La grande sfida è
Dialogare con intelligenza e serietà e relativamente al contributo dei religiosi
Riscoprire riaggiornare il valore dell'ospitalità secondo me nella cooperazione
E questo è è e la grande sfida che che va fatta nel dialogo
Aggiornato con le istituzioni e con la società civile per evitare che anche noi si faccia la nostra nicchia o il nostro obiettore di Johnson
E
Di colto anche
A lei
Si Natucci uno la stessa domanda sull'ospitalità no perché anche per voi l'ospitalità era naturalmente anzi ti mento sacro però e ancora interessante quello che diceva l'Imam Pallavicini sull'identità no il radicalismo nasce da una esasperazione del sentimento di identità che peraltro non va perso per perché se no costituirebbe una specie di indistinto buonismo senza
Senza distinzioni diritti invece devo dire devono rimanere però io
Per
Concludere anche diciamo
La domanda su uno studio estremismi radicalismi eccetera
Volevo fare all'è una domanda perché
Mi colpì tempo fa
Una cosa che vi sia ancora il Papa anzi colpire un po'tutti
Perché disse che gli estremisti gli estremisti non appartengono se certo soltanto al mondo islamico era sul volo di ritorno da Cracovia
Dove si era svolta la giornata della gioventù con la giornata mondiale della gioventù
E disse non è giusto parlare di terrorismo islamico perché allora io vorrei parlare
Anche di cattolici violenti in tutte le religioni ci sono
Anche gruppetti di estremismi i le mistiche è un po'quello che diceva l'Imam cioè quando
Identità diventa
Esasperata un discorso che vale per tutti e
Diciamo in particolare per quelle religioni
Come anche la vostra se vogliamo dove e forte il sentimento identitario allora
La domanda è la stessa come isolare come
Togliere acqua diciamo
A ai ai radicalismi che
Ecco dodici perfino il Papa si possono ritrovare in tutte le religioni
Dunque io credo che se partiamo da
Principio di suscitare diffida questo definizione straordinaria capitato Sigmund Baumann
Possiamo cominciare a capire che
La crisi parole chiave è fortissimo e da qui secondo me parte dal trattamento dei fanatismi
E dei fanatici alle varie
Correnti alle varie ai vari movimenti che talvolta possono essere anche religioni
Allora io credo che essendo si
Uno dei motivi per togliere l'acqua
Come
Ha detto
Poc'anzi ai
Alle frange più estremiste
Sia proprio quello di ristabilire le priorità di alcuni valori che possono essere appunto valori che detta la religione
Ho valori che detta anche la società il ruolo delle Regioni ha molto importante molto importante nel dialogo molto importante perché attualmente
Le problematiche relative
Alle I fanatismi sono molto collegati alle religioni
Ma credo che il discorso dovrebbe dovrebbe essere un pochino più globale
Io credo che
Il principio dell'ospitalità sia
Fondamentale delle religioni entrata entrati Abramo è una tenda di accoglienza
Una tenda che ci piacerebbe moltissimo poter
Piantare in ogni piazza in ogni luogo
Ma credo che ancora prima
Che per
Piantare la Terna la tenda Cicci debba essere una grandissima volontà
Di
Conoscenza dell'altro
Questo credo che sia fondamentale conoscenza ed accoglienza
Adesso appunto le società sono molto mescolate molto
Ma non devono diventare quello che ospitavano in America il Martin porto
Si dovrebbe invece di proporre il modello della Sadat bollo ciascuno con la propria specificità ciascuno con la propria diversità perché solo la diversità e arricchisce è un grandissimo arricchimento
Riuscire a cogliere
Le
Diverse culture riuscirebbe a comprendere
Uno dei passi per
Riuscire a superare
Il il pregiudizio il razzismo e quindi anche la mancata accoglienza
Il primo quello di cominciare con conoscere le culture altrui
Ecco mi fermo qui
Motivata altrove quindi abbiamo aggiunto la parola ospitalità anche conoscenza accoglienza eccetera io ne aggiungerei un'altra che è quella di cui si sta parlando in
Cui tra l'altro in questi giorni e che naturalmente
è molto collegata a queste altre che abbiamo appena citato cioè che l'integrazione no integrazione
La parola chiave oltre appunto al dialogo anzi non ci può essere integrazione naturalmente se non c'è dialogo se non c'è
Conoscenza ma anche come dicevamo prima però
La parola integrazione con tutti i ritardi dell'Europa nei verso i paesi delle difficoltà che hanno le leadership è una parola che è diventata un po'difficile da pronunciare coupon quanto meno diciamo
Da
Prendere seriamente in considerazione ecco che cosa si può fare per ridare davvero valore a questa parola a questo concetto
Vorrei
Introdurmi
Richiamando forse in queste terre presumibilmente ancora abbastanza diffuso l'artigianato
Integrare significa
Diventare
Perché
Integrare significa
Ricostituire un tessuto che è stato strappato
Allora
Se noi non ritorniamo ad essere
Artigiani della tessitura del dialogo
Dell'accoglienza dell'ospitalità sarà molto difficile che riusciamo
A ricostituire questo tessuto che è stato ospitato strappato
Da mille cause adesso analizzarle sarebbe sarebbe troppo lungo quanto meno impossibile in pochi minuti
Perché quando parliamo di integrazione
Ci dimentichiamo che è possibile integrarci si
Riandiamo alle radici comuni dell'umanità
Se noi ci allontaniamo da queste radici comuni che
Identifichiamo con il termine umano
Tra parentesi
Filosofi dell'antica Grecia ci ricordano che l'essere umano
è nell'unica creatura che può scegliere di essere il contrario
Di ciò che è chiamato ad essere
Cioè
Disse umano il contrario dell'umano allora
Se noi non recuperiamo queste radici che ritroviamo nella comune umanità sarà molto ma molto difficile che riusciamo
A integrare questo tessuto
Faccio solo un esempio
Lei che lavora in RAI stanno preparando questo appuntamento per
Programmi italofoni
Soprattutto pensando agli italiani che sono all'estero ora
A me è spontanea mente oggi viene da pensare se vogliamo integrare questo tessuto non possiamo dimenticare che la lingua italiana tanto per fare un esempio
è diventata non più sta diventando sta è diventata un crocevia un filo comune
Per questa gente che
Viene nel nostro territorio
E deve quanto meno ascoltarla allora se non riusciamo a creare elementi comuni attraverso una lingua attraverso una cultura
Che
Non solo ingloba ma
Dialoga con questi elementi nuovi che arrivano
Resterà sempre un tessuto di elementi giusta posti ma non integrati
E se rimangono giusta posti poi c'è sempre il pericolo dell'esagerazione c'è il pericolo dell'integralismo c'è il pericolo dell'eccesso c'è il pericolo della violenza sempre in agguato
Allora integrare come dice papà Francesco includere
Significa
Portare dentro disse qualche elemento che è diverso da me
Ma che riscopro come ricchezza non come un elemento spurio da rigettare allora sì saremo persone che integrano includono altrimenti saremo soltanto degli abili sfruttatori del momento che giusta pongono le pedine a seconda dell'interesse
Giustissimo Imam Pallavicini ecco questo concetto dell'includere
Però è
E anche questo
Un concetto difficile da da far passare ed affinché da far come dire che chi diventa fare in modo che diventi una pratica comune no noi vediamo ogni giorno questi barconi car chi di gente che arrivano sulle nostre coste arrivando scappando da guerre da fame o addirittura come già detto prima
Il vice ministro da una
Certo benessere insomma che li spinge a
Scommettere qualcosa sulla loro vita ecco
C'è solidarietà ma c'è anche la difficoltà di includere cominciamo il signor Palazzolo tutte queste
Queste persone che arrivano naturalmente anche un problema
Di mentalità nostra di mentalità di chi accoglie che deve
Che deve cambiare no
Sì verso sì senz'altro c'è una necessità di
Onestà
E apertura intellettuale che passa tramite il lavoro che credo che sia proprio in corso anche con questo incontro di carattere culturale
Cioè il problema è che viviamo purtroppo ciclicamente e ancora oggi in Italia in Europa lei menzionava prima col viceministro giro
L'Ungheria la Polonia ecco per fare o
Articoli su su la Repubblica di oggi ecco
Viviamo ancora situazioni dove
Cioè a mio modo di vedere una disonesta e una chiusura culturale che si diffonde e fa persino mondo noi ecco sotto certi aspetti anche purtroppo nelle nuove generazioni
Quindi è paradossale perché nonostante ci sia un livello di educazione e di accessibilità allo scambio della conoscenza
Però l'onda emotiva di una di un integralismo
Sembra essere una suggestione efficace in in una minoranza grazie a Dio di giovani e anche di adulti di politici e persino
Di cattivi religiosi ecco questo questo sì
Noi come parlo come come COREIS come Comunità religiosa islamica italiana abbiamo cercato di disciplinare non il problema ma la realtà dell'integrazione
Tecnicamente darei tre campi il primo è quello della prevenzione contro il radicalismo
Cioè integrare vuol dire anche prendere coscienza del rischio di certe infiltrazioni
Dove tra immigrati Elettra cittadini ci possono essere persone che vogliono sfruttare
Il processo democratico o la libertà o il pluralismo per invece affermare in maniera pretestuosa e arrogante proprio la loro diciamo così interpretazioni ideologica
Della della religione o della società e quindi anziché integrarsi vogliono rivoluzionare la società
Di questo noi dobbiamo prendere coscienza è un grosso lavoro di responsabilità e di educazione e qui dobbiamo prevenire tramite l'istruzione tramite l'accompagnamento tramite dei processi culturali
Questo radicalismo che è una disintegrazione l'altro è il fatto comunque di non confondere questa l'elemento più dei legato alla sicurezza con la libertà religiosa
E quindi il fatto che la dignità delle comunità religiose possono nel loro pluralismo trovare la piena non so come dire
Manifestazione organizzata degna e rispettata e questa è una parola chiave cioè non tollerata
Dove a un certo punto le varie comunità del cristianesimo nelle prendessimo nel nell'Islam nell'induismo nel buddismo nel tavolo ISMU
Siano parte integrante della
Della ricchezza della spiritualità declinata nella società del contesto tipo ci tale italiano attuale e quindi non qualche cosa non ci siano non so se posso dire fedeli di un dio minore
O e non ci sia neanche un relativismo dove magna mettiamo tutti insieme tanto è tutto un problema il problema del del fenomeno religioso
Il problema della mafia con il problema della tossicodipendenza o con il problema di qualsiasi di qualsiasi questione di carattere sociale
No vanno non confusi problemi e vanno tutti problematiche Zarate delle questioni che invece sono
Di crescita e di sviluppo o sociale l'ultimo punto credo che sia invece la questione centrale dell'integrazione sociale
E cioè il fatto comunque dove oggi a tutto noi questo per dare un esempio concreto
Recentemente con il servizio internazionale dei gesuiti per i rifugiati abbiamo promosso un percorso educativo Islam un cristiano
Per permettere all'interno del processo di accoglienza di integrazione anche dei processi di sensibilizzazioni orientamento conoscenza del pluralismo religioso del rispetto direi fraterno
Tra comunità che in Abramo qua ecco
Si ricco si dovrebbero riconoscere o ricordare fratelli
Nel rispetto delle loro differenze e questo è qualche cosa che ahimè
Persino purtroppo in Oriente per cui o dal mondo africano o mediorientale euro o dalle zone drammaticamente colpite dai conflitti come come appunto la Siria l'Iraq
Si sta si è perso e quindi si è persa la salute della politica la sanità della società nel senso del rispetto del pluralismo e l'autenticità della religione
E allora noi dobbiamo ricostruire con veri maestri della cristianità dell'ebraismo e dell'Islam nel contesto occidentale moderno e democratico
Una visione di come si integrano senza senza baratti teologici essenza appunto slogan di buonismo sentimentale proprio L'Unità nella diversità che poi secondo me il riflesso dell'integrazione che lei chiedeva
Bernie sia molto interessante questo che che ci ha detto Pallavicini perché
Integrare vuol dire anche
Prevenire radicalismo
Però per le libertà rendendo di Berta religiosa che deve essere rispettata nel rispetto delle identità e delle
Differenze questa potrebbe essere davvero o che forse è l'unica strada l'unica chiave per
Una convivenza
Normale diciamo così no tra le diverse religioni
Sì questi tre principi insomma sì e credo che
Veramente la sintesi che ha fatto Lehman Pallavicini che sia assolutamente condivisibile
Con una piccola annotazione che spero che non sappia troppo di buonismo come dire abbiamo parlato all'esclusione apposite avviò la mia quella che sto per fare
Abbiamo parlato di Abramo della tenda di Abramo ma io credo che
Anche per gli allacciarsi al discorso che faceva prima
Credo Presidente della Coppa delle Coppe ovvero
Dobbiamo anche riferirci sia Adamo il primo uomo pensare che da il tema
Adamo viene data macché significa terra
Che diventa nel fascicolo fai cioè essere vivente quando indipendenza
Il influssi insufflato il primo alito visita e
Conoscere
I sogni i percorsi dei sogni di questioni deve essere evidente che abbiamo davanti quello è il primo momento
Di
Accettazione dell'altro e di vera integrazione
Grazie monsignor porrà Palazzolo quindi
Integrazione
Nel rispetto
Ma purtroppo quello che stiamo vedendo in questi giorni in Italia e ancora di più in Europa in certi Paesi
Di Europa che stanno prevalendo gli egoismi stanno prevalendo le chiusure stanno prevalendo
Quelli che vogliono alzare muri diciamo non il lavoro diciamo chiaramente di fronte per
Creare sempre più integrazione noi non si presenta facile no
No sarebbe illusorio dire che è una strada facile e semplice senza difficoltà questo non è vero
Però
Credo
Chi il primo passo sia quello mai già stato detto anche dagli amici da Siracusa ghiaia
E quello di una
Di un substrato culturale IVA sempre più coltivato
Se non cominciamo
A diffondere
In e hai toccare ha una cultura
Dell'accoglienza dell'integrazione del dialogo
Queste parole che rischiano
Di venire
Come dire giocate sul tappeto anche dei media qualche volta purtroppo no no è infatti l'ho detto io intervengo una volta avevano il lavoro
Giocate proprio in certi momenti in cui succede qualcosa di veramente grave contro l'umanità
Se non incominciamo a radicare alle dentro ma fin da piccoli sarà molto difficile poi che abbiamo dei ragazzi dei giovani degli adulti che si pongono delle domande serie perché
Se noi cerchiamo di dare delle risposte a delle domande che le persone non si fanno
è tempo perso
Perché se non c'è una domanda seria
Su chi è per me l'altro
Anche se io do delle risposte molto belle significative ma lo sono per me
Non lo sono per i miei interlocutori e lei capisce che
Se
Lei giornalista
Se dice delle cose che non vengono recepite cantante agli ascoltatori lei sta perdendo tempo cioè perché
Perché non non sono domande che le hanno posto e lei sta rispondendo a degli interrogativi che non sono mai stati citati allora se non c'è questa educazione veramente culturale che significa che nasce da
Come si coltiva la terra
Si incomincia con tutta una serie di lavori preparatori fino a che diventa capace questa terra di accogliere il seme ma poi quel seme va fatto crescere fino
Acché e capace di dare dei frutti
Altrimenti non sarà
Possibile costruire assolutamente nulla allora quando parliamo di
Educazione di formazione di
Dobbiamo cercare di
Di dialogare con tutti i mezzi che abbiamo
Compresi quei mezzi straordinariamente efficaci ma anche molto pericolosi se non se non sono usati bene come possono essere
Quelli che chiamiamo i mezzi digitali i nuovi mezzi chiamiamoli come vogliamo che possono veramente diventare delle bombe a orologeria in mano
Soprattutto i nostri ragazzi dei nostri giovani nostri bambini sono mezzi meravigliosi però anche lì
Il lavoro di preparazione di educazione no
Allora imparare
Credo questo sia per i genitori è una fatica enorme
Ma imparare a giocare anche con i nostri bambini con i nostri ragazzi però quello che sono i giochi di oggi non possiamo più pensare di tornare
Diego mai non si va avanti anche nel gioco abbiamo altri giochi
Anche questo e in e importante i
Se non lo facciamo sarà sempre più difficile ricostruire quel terreno sul quale è possibile costruire quella che infatti che a mente chiamiamo questa nuova umanità
Imam per la vicinanza a proposito di dialogo ancora di confronto di necessità di confronto
Perché sempre nell'incontro di assistita presenza diciamo religiosi musulmani era molto
Forte forse diciamo
La più alta anche
Rispetto ad altre occasioni di preghiera comune che ci sono state
Questo perché la vostra comunità ha più bisogno magari che in passato di uscire di confrontarsi di farsi conoscere di far vedere quali sono i i i valori veri che la che l'hanno in mano
Oltre che naturalmente per partecipare
Se
Ma diciamo che in una comunità come quella islamica che a differenza della comunità cristiana cattolica non ha un clero non ha un
Un un'autorità
Non so come chiamarla verticistica polare unicamente principale
Effettivamente la la la la complessità
Porta al fatto comunque nel bene direi di allargare
La cerchia o la rosa dei rappresentanti di no ecco e quindi
A volte c'è
C'è questa ma è stato invitato in modo positivo non
Probabilmente sì esatto però questo mi permette di dire lo dico con tutto rispetto invece per per Assisi che è stato un momento veramente fondamentale
Che purtroppo da quello che mi sembra notare
Stiamo vivendo
Persino della sul dialogo
Un per uno Interreg un pericolo che se credo che fosse quello a cui faceva riferimento non si opera al solo che quello che io chiamo i ciarlatani del dialogo cioè i professionisti del dialogo e Consorzi cioè quelli che effettivamente fanno il dialogo
Ma non hanno
Non subire una finalità il dialogo non è un film giallo che un mezzo è un mezzo e mezzo di conoscenze un mezzo di scoperte un mezzo di confronto ma insomma persino lo dico in senso in termini
Non solo dire del carattere persona anche di di conflitto nel senso che io scopro qualche cosa che che che mi crea una tensione ma lo dico
E e l'attenzione che c'è anche tra coniugi che si vogliono bene un marito e una moglie dei fratelli o della stessa famiglia ottava dei altre famiglie a volte dialogando
Sì si possono persino non subire possono persino litigare coso
Questo questo dialogo non è buonismo all'impresa intramoenia questo il problema adesso sta diventando prima il dialogo lo dico ma per la mia quando
Quando nel mille novecentottantasei ad Assisi mio padre faceva parte della ristretta se delegazione
Islamica è stato oggetto di una condanna da parte dei fondamentalisti musulmani perché dialogava quindi
Trent'anni fa il dialogo era criticato dai fondamentalisti Monico adesso
Invece sembra quasi che ci sia la corsa al dialogo perno un rischio di protagonismo però fine a se stesso e allora allora
Benvenuto anche un incontro come questo perché secondo me ma lo dico da un po'di anni
Il dialogo deve avere degli obiettivi non ricco
Allora il il dialogo deve portare qui è facile dirlo ma lo dico seriamente alla cooperazione deve portare all'ospite a ita deve portare a rispetto deve portare alla conoscenza
Anche in termini di fratellanza ecco
Questo o può essere qualche cosa che va a ha come compito come facciamo anche lì con le comunità ebraiche e con le Curie in Italia portiamo il dialogo nelle carceri negli ospedali nelle scuole nelle mense cioè integriamo il dialogo però con una declinazione
Concreta perché se mai visto e i ciarlatani come dicevo
Del dialogo ecco che sono secondo me esattamente la la la lo subirla forno opposta I agli sciacalli del fondamentalismo no ecco perché il problema è che ci sono le guerre
E queste dovrebbero essere o oggetto di una risoluzione della politica internazionale
Però quello che a me stupisce anche per quanto riguarda gli immigrati e che ci sono gli sciacalli degli immigrati ci sono gli sciacalli del terrorismo internazionale ci sono gli sciacalli della guerra noi ecco
E qui invece una posizione di maggiore serietà
Da parte della società civile nella sua interdisciplinarietà e delle autorità politiche sarebbe benvenuta
Finisco con con una battuta ecco perché qui non ho sentito che si parla anche di stabilita
Sì ma
Importante che almeno la mia visione di stabilità che è una dimensione fondamentale della coesione sociale e del dialogo interreligioso e che non sia però staticità
Molto spesso si pensa si dice i politici all'importante la stabilità nel senso dello status quo ma non è possibile questo non è possibile
Fermare il tempo e lo sviluppo della società importante orientare la stabilità nella crescita e dello sviluppo e quindi vuol dire avere mantenere sempre un senso
Come diceva promossi opera solo dell'ospitalità ma che della cooperazione della fratellanza altrimenti vogliamo sempre mantenere il mondo
Ho l'idea di noi stessi e dell'altro come ce ne abbiamo fatti in passato e questo non è possibile perché grazie a Dio
L'uomo e la donna cambiano e si sviluppano ed è questo cambiamento che va
Accompagnato e sostenuto che rende
Sostenibile la stabilità ma non è staticità è stabilita nella dinamica dell'evoluzione del del genere umano con il concorso dei religiosi
Allora si era fatto oggi per concludere dialogo ma non fine a se stesso non tanto per fare due chiacchiere no insomma siccome non è una gara
Andare verso obiettivi concreti e soprattutto a lunga scadenza perché spesso ci si accontenta
Delle piccole tappe che poi diventano solamente una prima tappa e non un anno evoluzione
L'equilibrio poco stabile quello che
Che ci si augura come se interpretato bene quello che diceva anche prima ma parla vicini soprattutto tenendo presente che il mondo e la società vanno avanti
E non ci si può rimanere fermi
Perché nel frattempo pensando deve rimanere fermi pensando che comunque si sta andando avanti no
Il mondo si sta evolvendo con una volta uscita pazzesca inimmaginabile fino a poco tempo fa e dobbiamo seguire queste evoluzioni a trovare delle parole chiave
Per
Tentare di dare un equilibrio
Cultura accoglienza
Dialogo educazione e credo che insomma ne abbiamo
Individuate a sufficienza in questo dialogo giusto punto
Grazie io in conclusione chiamerei sul palco due persone per
Che ci raccontano due esperienze visto che abbiamo già parlato di se e dà vita ad integrazione di cooperazione che ci raccontano due esperienze di nata dia Elisa Tormen al cominciamo con
Viva
Prego
L'esperienza del vostro gruppo di voler intagliato
Sì sì funziona quella di
Dei parlare
Sì noi
Bisognerebbe dare concretezza la questa sinonimo questo collegamento cooperazione e dialogo
Perché noi
La cooperazione la facciamo lo facciamo da tanti anni
E siamo veramente testimoni di quanto questo può SS dialogo lo siamo stati
In Bosnia Erzegovina quando dopo un conflitto che ha colpito la dei Balcani
Abbiamo costituito tre cooperative
E qui soci cooperatori erano se aborto tossiche stiano curati
Bosniaco musulmano in e sicuramente sicuramente
L'urgenza di creare la cooperativa non è datata dal dialogo dalla volontà di dialogo
Però lavorare insieme mettere insieme il proprio patrimonio condivida la formazione e li ha portati a dialogare e probabilmente anche a superare
Tutta una serie di difficoltà li portava al non relazionarsi più accesissime i propri
Quartieri
E questi coralmente attraverso la cooperativa che qui in primis ha portato sviluppo economico sociale che era quello per cui loro sono riuniti ha portato anche dialoga trattato Area riallacciare alcune relazioni interrotte dopo il conflitto
E siamo testimoni di cooperazione e dialogo in Tunisia quando
Nella leali più rurali
Nelle aree più dimenticate dove è partita prima Terrare pezzi di Putin d'
Ne creiamo e sosteniamo la creazione di cooperative femminili in aree in cui il dialogo parte troppo lenta della famiglia e della società perché
Collegare
La parola donna a attività generatrici dirette per cercare non è facile e quindi attraverso il sostegno alla formazione
Alla
Risorse che diamo per start-up tipico le microimprese
Le donne acquisiscono
Più consapevolezza di quello che sono di quello che sanno fare anche quindi un ruolo diverso all'interno della famiglia e della società
Ed è grazie a questa consapevolezza che
Queste donne riunite in cooperativa riescono ad attivare il dialogo si con le istituzioni locali
E grazie a questo dialogo noi in Italia con l'aiuto anche delle cooperative del nostro territorio mi sono fare dotazione di advocacy proprio in Tunisia per
Sostenere la creazione di una legge a favore delle cooperative
E di nuovo e dialogo quello che in Palestina riusciamo a
A creare con le cooperative di beduini nelle aree più marginali della Palestina
Comunità che sono escluse più la frammentazione del territorio dovute l'occupazione israeliane Tigra se le creazioni di cooperative a sostegno che gli diamo escono farà formazioni che scova togliersi da quella che
è un isolamento
Ormai decennale quindi la cooperativa è usata da G cucirsi come strumento per mettere insieme
Pare mutualità nei Paesi poveri ma anche per
Creare opportunità di conoscenza di miglioramento e di scatto socio economico e molti Paesi la cooperativa veramente l'unica forma di
Protezione sociale che molte comunità hanno
E collaborare cooperare dialogo vuol dire anche per noi esseri i Paesi più caldi del mondi questo Mentucci cucina in Siria ad Aleppo
Stiamo ristrutturando evitando infrastrutture infrastrutture idriche ma al contempo anche facendo educazione di portando bambini a scuole perché quella è una generazione perduta ormai sono diversi anni che non vanno più a scuola quindi per noi è importante
Riporta le scuole dargli una dignità e dargli la possibilità di
Esercitati nel futuro una si dia speriamo
In pacificata impazzire così come siamo a
In questo momento in Siria e Libano dove un milione duecento mila rifugiati siriani allentando popolazione di tre milioni di persone
Sta veramente
Creando un'enorme pressione lo comunità spettanti e quello che facciamo entrare dialogo fra le comunità ospitanti e rifugiati permettendo loro di lavorare insieme quindi
Tornai fonendo con la posta di lavorare sia i rifugiati che gruppi vulnerabili libanesi dando la possibilità alle comunità di libanesi di crescere
In termini di sviluppo di i
Atti infrastrutture per esempio rispetto all'acqua maniera tale che i i rifugiati non siano soltanto una risorse acquisti come una un problema ma anche come una risorsa
E per tutti questi motivi che noi pensiamo che cooperare sia importante e se perdiamo pensiamo che
Gli obiettivi che ci siamo dati le venti e trenta gli obiettivi di sviluppo sostenibile del millennio
Ci chiedono di lavorare tutti insieme perché hanno demmo ma è chiaro interconnessione globale
Finita possiamo più isolati siamo tutti Patrin Stream il sistema unico dove
Se vogliamo nel palazzo nei nostri Paese nostra società abbiamo pensare che
Non possiamo pensare che qui diseguaglianze continua a essere così forte come lo sono adesso vediamo lavorare per un destino comune che il Comune nel nord e sud del mondo
E lasciatemi dire un'ultima cosa che
Non era in programma mai
In questa sede mi
Mi fa piacere dire dieci sei anni fa Legacoop sostenne insieme a Jim Lucia
Programma di etica di cooperative ad Haiti
Grazie a quel dialogo non siamo ancora lì anche quando il timone è stato più sotto i riflettori della
Delimitiamo siamo rimasti diamo dialoga primo continuato Ingrassia Legacoop si continuasse costituito un primo
Piccolo gruppo di cooperative Dodic donne di uomini in questo momento sono li stanno cercando di capire di recuperare quello che è rimasto dopo l'uragano è più
Per me dialogare anche quello di maniere lì
In due momenti in cui più difficili e grazie anche proprio
All'acquisizione di questi gruppi di queste associazioni riusciamo
Noi pochi italiani la in questo momento ad avere
Non solo informazioni importanti per proporre poi
Interventi
Ma soprattutto siamo in grado di ricostituire dei gruppi che possono Colautti aiuto il mutuo aiuto
Migliorare un po'la situazione
Questo è quello che cerchiamo di fare ed è per questo che ha pensiamo che
Collaborare e cooperare sì importante per tutti
Grazie grazie
Lisato romena cicale invece della
Sua esperienza proprio insidiano
Buongiorno a tutti innanzitutto parlare di dialogo oggi mi sembra molto interessante grazie anche a agli interventi così interessanti dei
Dei relatori io sono la Presidente di una cooperativa di storie che si chiama stanzette si occupa
Da sei anni di produzione audiovisiva stampo sociale e di comunicazione in generale
Parlare di dialogo per me oggi Parlamenti degli strumenti che possono portare al dialogo tra questi strumenti uno strumento che nel due mila e sedici credo sia potentissimo è quello del visivo dell'immagine quindi produrre documentari è lo strumento che noi abbiamo trovato
Per poter
Portare in realtà differenti realtà sconosciute
In Europa in Italia
Ad un pubblico che i altrimenti non ne verrebbe a conoscenza quindi parlare di documentare vuol dire parlare per ma di conoscenza di informazione
E quindi parlare di
Avvicinare di vicinanza le fotografie che vedete le mie spalle sono state scattate dal nostro direttore della fotografia Juan Martin by corre via
Nella valle della Bekaa in Libano dove conci Pucci abbiamo girato un documentario l'anno scorso che si chiama siriani certo
Il documentario aveva un duplice scopo da un lato quello di raccontare le attività DG Pucci
In loco in particolare per quanto
Quanto riguarda le risorse
E l'acqua quindi la costruzione
Diportisti e la fornitura di altri beni di prima necessità ai rifugiati che dalla Siria sono scappati in Libano
Tra l'altro i numeri di cui parla parlava prima Divina sono sconvolgenti
Dall'altro invece è quello di raccontare la vita
Di questi profughi
La loro vita le difficoltà della comunità d'accoglienza Dina diceva un milione e duecento mila profughi in Italia
Noi parliamo di centocinquanta mila profughi in Libano venti per cento in Italia zero virgola due per cento ecco i numeri sono chiarissimi
Però
Questi numeri sono difficilmente trasporti trasformabili in dei colti sentiamo tanti numeri
Questi voi tutti come ci arrivano ci arrivano attraverso le storie attraverso le immagini ed è quello che noi
In Libano abbiamo cercato di fare e abbiamo cercato di fare attraverso questo o lavorativi di documentario
Che a raccolto testimonianze di cui poiché avremo modo di farvi vedere una piccolissima Crippa il territorio in orbita è poverissimo di risorse
è un territorio in cui difficilmente giornalisti possono entrare perché ha controllato militarmente da hezbollah
Ed è quindi un privilegio per un giornalista poterci entrare poter conoscere poter girare liberamente un giornalista soprattutto quando a una telecamera
Difficilmente nascondi vile
E non una penna
Quindi quello che abbiamo fatto è stato un privilegio per noi ma crediamo anche se è stato importante per l'Europa e per l'Italia il documentario tra l'altro nasce direttamente in con i sottotitoli in inglese perché perché abbiamo portato delle immagini che non sarebbero mai arrivate altrimenti Europa
Grazie ci Bucci avevamo mediatori interpreti
Che ci hanno liberamente portato in questi territori nei campi ad attacchi a parlare con questi sindaci un territorio tra l'altro
Che
è molto ospitale macchie molto in difficoltà in questo momento ed è un territorio in cui
Ogni municipalità un po'come dai per i quartieri rapportato agli estremi fortemente connotato religiosamente ed è
Un attrito al complessissimo molto difficile in cui però
Che è una cosa molto strana molto particolare anche le municipalità cristiane
Ah ma noi scolla perché trovare di spalla L'Unità l'unico modo per diciamo evitare le infiltrazioni di insiste con un salto successo bisognava bisogna metterlo
E
Per qui questo è l'importante
Importante riuscire a portare storie immagini e molti perché il documentario
Anche la fotografia i tunisini porta come un ponte c'è il ponte avvicinato il ponte riesce ad unire
Due
Luoghi fittizi o psicologici divisi da una barriera
E come il ponte documentario vicino Alicino in che modo portando storie lontani difficili e complesse
Ad un pubblico che altrimenti non ne sarà bene non è potrebbe venire a conoscenza li avvicina evidente
Facilmente fruibili
Nel due mila e se riceviamo anche riguarda quindi
Quello che noi abbiamo cercato di fare con questo documentare con gli altri non si può commentare questo quello di avvicinare
E questa vicinanza crea questo dialogo perché di dialogo abbiamo adesso veramente tanto bisogno di lascio con questa clip
è una clip di un minuto
è un piccole estratto di questo del documentario stile anni inizia e ed all'intervista breve che abbiamo realizzato una bambina che si chiama birra
Analizzata il cui unico desiderio è quello di andare a scuola Grazia sodio
Aria
A Manerba Paissan
Che anche il signor D'Ambrosio lo so passaggio
Tende affermava nel campo dell'osservanza vaglia
All'Aula e continuerò a farlo noi dobbiamo
Anomala ai sensi
Ma anche insieme a me interessa anche nostro interesse suoi obblighi
Che
Arsenali
Inalienabili Iman anch'io anni mai si è classi hanno anche il rischio
Io già ieri quando non
Io
Sì e
Sì
Questa è la vita
In quei luoghi io ringrazio monsignor
Perazzolo Lehman Pallavicini si era fatto un Cina totalmente
E di nata di Elisa Tormene per loro contributo grazie vere averci ascoltato il buon proseguimento di di giornata buona domenica grazie a tutti