Il secolo dei rifugiati ambientali? Analisi, proposte, politiche

Cominciamo
Benvenuti
Al convegno
Internazionale il secolo dei rifugiati ambientali punto interrogativo
Un convegno organizzato da Barbara Spinelli come il concorso del gruppo parlamentare europeo pure Npl che si inserisce nell'ambito di una
Serie di iniziative convegni sul clima sui beni comuni sul problema dei rifugiati eccetera promossi
Da cinque associazioni cioè quattro associazioni associazioni costruzioni beni comuni all'Associazione diritti frontiere associazione lauda atto sì
Credenti e non credenti per la casa comune e poi dal Gruppo Consiliare Milano in comune che qui rappresentato dal suo Presidente Basilio visto e come il concorso dell'Università degli studi centro europeo di eccellenza diciamo ne
Allora io mi chiamo Guido viale sono uno fra gli organizzatori di questo convegno il mio compito è dirigere il traffico cioè dare e togliere la parola ai relatori
Tenendo le ha una stretta rispetto dei tempi che gli sono concessi sono quindici minuti
Per ogni relatore due minuti prima della
Scadere di questo tempo io
Farò mostrerò loro questo o cartello per dirgli che per Invitalia affrettarsi a concludere
In casi eccezionali ma non lo possiamo fare per tutti possiamo estendere fino a venti minuti di intervento di alcuni ma non deve diventare è un'abitudine
Perché se no non riusciamo a finire
La nostra discussione
E divisa in quattro sezioni per ciascuna di queste Sezioni io come moderatore sarò affiancato da un'altra cosa moderatrice
Si tratta di quattro parlamentari del parlamento europeo rispettivamente Barbara Spinelli che terrà anche la relazione introduttiva e coordinerà con me la prima sezione
Poi Anna Gomes che coordinerà la seconda farà anche lei
La seconda persona che interviene nella prima sezione poi ma ripristino verifica alla Terza Sezione e ELI-FIS line alla quarta
Rispetto al programma che abbiamo diffuso e che tutti voi abbiate avete mancano due relatrici respiro rispettivamente anni minata fra ore
Che non ha potuto intervenire perché malata
Alejandra in campo campo Rubini che ha avuto degli impegni che le hanno impedito
Diventino
Quando io darò la parola al
Novellara un relatore chiamerò contento testualmente anche il secondo quello che viene subito dopo in modo che si prepari riduciamo al minimo i tempi
Del
Persi
Ci saranno delle riprese e delle registrazioni
Fatte da radio radicale che ringraziamo senz'altro perché immediatamente dopo verranno messe on line e tutti quelli che
Non possono seguirla direttamente la potranno comunque seguire
Dobbiamo ringraziare comunque il Comune di Milano che ci ha messo a disposizione questa sala
Ringrazio tutti voi in tanti tutti i relatori ma anche tutti voi perché la presenza iscrizione a questo convegno sono state eccezionali
Tant'è vero che siamo costretti a mandare a seguire il convegno in streaming in un'altra sale purtroppo anche in un altro edificio una parte delle persone che volevano partecipare
Perché purtroppo per ragioni di sicurezza in queste dei locali
Per quanto ampi non si possono tenere più di duecento persone
Allora prima di dare la parola Basilio Rizzo che vi porterà
I saluti
Se il Comune di Milano ma innanzitutto del gruppo parlamentare Milano in Comune di cui è il Presidente e poi a Barbara Spinelli che terrà alla relazione improduttiva
Voglio dire due parole molto veramente questo
è un convegno sui rifugiati ambientali
è una mossa in controtendenza noi con questo convegno e cerchiamo di allargare
La protezione internazionale
L'ambito della protezione internazionale a cui sono hanno diritto di accedere
I rifugiati per motivi di guerra o di persecuzioni politiche religiose o sessuali di un momento in cui invece i Governi di tutto il mondo in particolare quelli dell'Unione Europea stanno facendo esattamente l'operazione
Opposta cioè restringere quanto più possibile attraverso
La minaccia del respingimento la protezione infernale
Internazionale loro promesse il perché di questo convegno ve lo spiegherà Barbara Spinelli perché esattamente il titolo del suo intervento volevo dire semplicemente una cosa qua comma l'eccezione di credo uno
Stival
Way
Non sono presenti dei rifugiati che sono invece l'oggetto della nostro discorso
Si parlerà di ambiente di economia di politiche di diritto
Ma il tono emotivo di questo convegno e io penso che ci debba essere anche una componente emotiva in tutte le cose che noi ci diciamo su questo argomento
Dovrebbe essere caratterizzato dal fatto che noi stiamo parlando di persone di persone uguali a noi ma in una condizione di estrema sofferenza
Sono persone che soffrono hanno sofferto nel loro Paese di origine
Perché nessuno abbandona la propria comunità al proprio territorio la propria casa al proprio Paese se non è costretto da condizioni estremi di disagio di povertà o di minaccia
Di morte eccetera sono persone che hanno sofferto enormemente lungo l'itinerario che
Li ha portati o con cui hanno cercato di raggiungere l'Europa sono state oggetto di violenza e di rapine di
Umiliazioni di sfruttamento di ogni genere
E sono persone estremamente sofferenti quando pensando di aver concluso il loro calvario iniziano invece uno nuovo anche se sono riusciti a raggiungere i territori europei
L'accoglienza anche quando c'è nomine sempre all'altezza delle esigenze di rispetto della dignità umana che in un numero crescente di paesi dell'Europa quell'accoglienza non c'è più e anti
è stata in alcuni casi indetto una vera propria caccia al profugo
In ogni caso in tutti i Paesi dell'Unione europea
E dominante
L'ossessione di promo quindi
In ogni forma il respingimento più che e l'accoglienza
Quando una volta che sono comunque accolti in qualche forma
La maggior parte di queste persone sono costrette a un occhio forzato molto umiliante per loro soprattutto perché viene esibito continuamente di fronte a delle persone i cittadini europei che invece lavoro né faticano per
Mandare avanti la loro
Di vita quindi
Questo aumentar i motivi di tensione che sono ormai dominanti input euro ma soprattutto credo che la cosa maggiore sia l'umiliazione a cui sono continuamente sottoposti dal fatto che vengono
Trattati come persone superflui come una fonte di disturbo se non proprio di
Soluzione devastazione del tessuto sociale in cui dovrebbero invece
Quindi io credo
Tu il tono dominante di questo convegno debba essere continuo richiamo
Rispetto della dignità della per
Riguardare innanzitutto
Se i rifugiati con questo concludo prendo la parola Basilea e qui gli oratori sono pregati di parlare tutti dal palchetto perché così le riprese possono funzionare meglio le
Enti funzionali prego dal figlio
E i milanesi sanno che noi abbiamo modestamente solo un gruppo consiliare dove un gruppo arroventare parliamo invece
Tra gli organizzatori
Un gruppo
Parlamentare europeo quindi è una dimensione anche più vasta di quella che luce in grado di rappresentare io sono
Come spesso mi accade a ringraziare
Per
L'onore che è stato fatto al nostro Gruppo Consiliare ma anche ad accettare mirato attraverso l'organizzazione di questo convegno
Perché il valore la dimensione
L'importanza dei temi e dei relatori fanno sì che questa è un'iniziativa che arricchisce la nostra città
E credo che in via perché abbiamo la fortuna di avere una città ed un'Amministrazione che consente che queste
Discussioni che avvengono che queste discussioni continuo dibattito politico nella città stessa
Come tutti i convegni i convegni solo un punto d'arrivo di ricerche di lavori di approfondimenti
E quindi oggi mi ascolteremo i frutti ma sono anche un punto di partenza perché noi non vogliamo solo CUP capire comprendere e studiare vogliamo che agire
è un lavoro per cambiare se mi permettete di dire sempre questa frase l'ordine delle cose che non troviamo
Positivo in particolare anche in particolare su questi temi quindi noi credo che lo spirito col quale partecipiamo questi lavori e quello di sapere che cosa possiamo fare
Non solo quello che possiamo dire quello che sappiamo fare per risolvere i problemi che c'abbiamo di fronte
Da questo punto di vista il titolo che abbiamo che è stato dato ancorché c'è un punto interrogativo parla del secolo dei rifugiati ambientale quindi dà un orizzonte molto ampi
Ecco l'orizzonte molto ampio la gravità dei problemi
Non possono e almeno sono sicuro ricco per quelli che sono qui mondo sono
Un ostacolo al fatto di dire che bisogna fare qualcosa non è che possiamo rassegnarci alla gravità l'importanza la dimensione dei problemi per non fare qualcosa
Di positivo e di utile perché la responsabilità la sentiamo forte la prima responsabilità è di fare conoscere questi argomenti non solo patrimonio di tutti
Lo dobbiamo con
Considerarci
Quelli che portano queste tematiche agli altri
Che portano queste tematiche alla politica che portano questa tematica una riflessione più generale e dobbiamo ringraziare tutti quelli che ci danno una mano quindi anche gli organi
Di informazione che seguiranno che seguono questo nostro lavoro e la comunicazione come strumento per trasmetterà dei contenuti va a trasmettere anche un impegno
Siccome il mio saluto istituzionale sarà molto breve nel rapporto con le istituzioni noi dobbiamo
Credo che dobbiamo capire che le istituzioni possono essere parte
E in questo caso lo siamo attraverso l'organizzazione di questo convegno
Va devono e lo si devono meravigliare di essere anche controparte perché noi abbiamo bisogno di chiedere che
Le istituzioni facciano proprie gli argomenti le ragioni che vengono proposte per correggere delle politiche che vengono che vengono fa
Io come spesso farò due esempi da tutti i relatori che su quelli che più conosco Emilio Molinari ci ricorda che noi dobbiamo
Chiedere alle istituzioni suo non solo di fare
Per esempio un qualcosa di valido sul terreno dell'accoglienza qualcosa di valido sul piano dei
Dei diritti ma dobbiamo chiedere di operare anche nel piccolo sulle scelte strategiche che la città
Che la città fa del senso di quel disegno che noi abbiamo detto cioè del fatto di evitare che esistano questi
Rifugiati
Ambientare il fatto che le tematiche ambientali possono stravolgere il nostro modo come sta accadendo a tutte a tutti i livelli anche l'urbanistica anche le scelte sul piano dei dei trasporti tutte le scelte dell'Amministrazione comunale devono essere ispirate al fatto di non incidere di non appesantire la situazione ambientale e poi l'altra persona che vuole citare don Virginio
Milano sia meritata
Uno onore io lo dico con molta consapevolezza sul piano
Dell'accoglienza hai I rifugiati
Abbiamo fatto tanto dove il genio ha fatto tantissimo
Io credo che non può
Non ci possiamo accontentare accontentare la nostra buona coscienza col fatto che operiamo sul terreno dell'accoglienza
Noi dobbiamo operare anche come Amministrazione per evitare che questi problemi
Sì di fondo dove abbiamo il dovere di scegliere ogni momento in ogni atto che facciamo domandarci se su vanno nella soluzione dei problemi se le risorse
Che destiniamo solo sufficienti altrimenti noi faremo un'opera
Buona e va fatta comunque questo
Fa onore della nostra città io sono molto orgoglioso di questo e una
Lo dico che le poche e una delle cose delle quali
Credo che Milano si possa vantare
Ed è un merito delle istituzioni ma anche dei cittadini milanesi e soprattutto
Degli operatori sul sociale su questo terreno ma dobbiamo anche
Capire
Che nel momento in cui facessimo delle scelte politiche sul piano per l'esempio della gestione delle nostre municipalizzate che operano su tutta una serie di terreni che non tengano conto
Della recita che ogni piccolo passo deve essere fatto nella direzione della direzione giusta la le istituzioni diventeranno nostra nostra controparte
Ho detto quello che che volevo dire vi ringrazio della presenza che e anche su un elemento di forza del delle cose che facciamo e speriamo di dire che Milano
Credo che abbia avuto i titoli perché si facesse a Milano questa cosa e ringrazio
Il gruppo parlamentare proprio per per questo suo ruolo che ha svolto che ha svolto in Europa e per le politiche forse verrà anche l'assessore ai servizi sociali che mi ha assicurato che essi
Se riesce a dare
A essere presente lo sarà ma che comunque è molto lieto di questa iniziativa credo che Milano si è meritato questo convegno adesso siamo lieti di poterne potere grazie
Ringraziamo Basilio Rizzo in particolare il gruppo consiliare che ha dato un forte aiuto alla organizzazione di queste convegno che devo ricordare il contributo di Leo fiorentino che il collaboratore di
Tracciato
Do la parola Barbara Spinelli per chi non la conoscesse ma non credo che ci sia qualcuno sta conosce una voto parlamentare del Gruppo pure energie il
Giornalista scrittrice esperta di politica internazionali e attualmente vicepresidente della Commissione affari costituzionali
Del Parlamento europeo
E membro della Commissione per la libertà ci per le libertà civili giustizia affari interni dare ma la prego
Grazie Guido
E come prima cosa vorrei ring ringraziare coloro che hanno
Patrocinato questi ed a questo convegno e ringraziare tutti gli esperti che hanno avuto la gentilezza di venire
Mentali
Uno specialissimo grazie a Daniela Padoan
Pietro ha organizzato
Che veramente si è dato da fare in maniera
Straordinari
Il titolo del convegno può apparire a molti una provocazione e certamente lo è
Gianni Europa non riesce ad accogliere i profughi di guerra in Libia situazioni che tra l'onda non cioè i nostri confini
E su questo sistema disfacendo anche si fuggitivi rappresenta non solo lo zero virgola due per cento delle nostre popolazioni
Ed ecco che lanciamo nuovo allarme
Ben più ampio anzi cataclismi con
Si tratta della fuga in massa provocata dai cambiamenti climatici e da politiche in particolare fatte dall'uomo che sempre più costringeranno le popolazioni ad abbandonare le proprie terre
Sarà scherzasse parrà appropriatamente di politiche di deliberata espulsione
Una parte della popolazione umana sarà semplicemente estromessa da quella che stiamo esige chiamati l'accanimento no dentro alla quale crediamo di poterci tratteggi R.
E in cui crediamo di veder riflessa la cosiddetta inesistente comunità internazionale
Stiamo oltrepassando categorie come quella dell'emarginazione dell'esclusione sociale dello sradicamento
Se queste cifre e creano confusione e sembrano provocatorie
E perché non siamo ancora abituati mentalmente ha una visione globale dei fenomeni di fuga e immigrazione
Perché confondiamo le parole senza analizzare nel loro insieme i fenomeni
E separiamo le guerre e le persecuzioni dagli effetti del modello di sviluppo globale adottate in primis dall'Occidente e cucina
Questa confusione non è alimentata solo per i governanti politici lo è a mio parere
Anche
E provocatorie
Tutti siamo chiamati a divenire più chi è i
E non solo a vedere le cose da un punto di vista globale ma anche
Negare nei vari fenomeni loro e al tempo stesso a distinguerli nettamente
E a vedere non solo le insufficienze del diritto internazionale ma le difficoltà estreme del suo mutamento
Le parole innanzitutto
Quando si parla
Di duecento duecentocinquanta milioni di rifugiati ambientali previsti entro il due mila cinquanta
Dall'Organizzazione internazionale per le migrazioni
Dobbiamo subito chiarire e appunto distinguere le cifre squame interno
Perché spesso si sono gettate al pubblico per allarmare
Ho anche per riscaldare i cuori cosa che
Qui non vorrei fare
Nella maggior parte le persone colpite non sono veri e propri rifugiati così come li intende la Convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno
Su un rifugiati e richiedenti asilo asilo
Sono interna
Displaced people sfollati interni ai Paesi dove avviene il disastro ambientale
Meglio sarebbe dunque dire
Migranti interni o sradicate forzati
I migranti in termini spesso sono già fortunati perché una parte non riesce meno a spostarsi
Ed è aggrappata nel territorio dello Stato a meno che il territorio non sia sprofondato nell'acqua
Come le isolette di Kibaki la cui popolazione si trova alle prese
Da anni ormai con la riluttante quegli densa di Nuova Zelanda e Australia
Di loro bisogna prioritariamente occuparsi
Non solo di quella parte di sfollati che alla fine non trovando più protezione nei Paesi di origine proveranno a varcare le frontiere avvalendosi delle labili regole del diritto internazionale
Il più sono concentrati in Africa
Dove vive la maggior parte dei rifugiati del mondo su sessantacinque milioni l'ottantacinque per cento sottoforma appunto di sfollati interni
L'Africa e il continente più colpito dal cambiamento climatico pur non essendo di certo il maggior colpevole del degrado
Nel due mila quindici gli sfollati a precari sono stati ventisette virgola otto milioni l'equivalente di New York l'ombra Parigi il Cairo messi insieme
Quel che occorre cominciare a capire come e quando avviene la congiunzione fra lo sport l'atto interno e il rifugiato che varcare frontiere
Che cosa si possa fare per individuare la congiunzione
E prevenire il catastrofico precipitare
Delle crisi dell'esistenza umana
Propongo tre tracce di riflessione che riassumo con schematismo estremo
E che sono più delle domande che vi rivolgo fino
Delle risse
Il primo punto
è studiare i processi di espulsione nel loro insieme che dal disastro ambientale conducono allo stato di guerra e o persecuzione e dunque il bisogno di trovare risposte
All'insorgere della questione rifugiati internazionali
Secondo seconda traccia studiare lo sviluppo economico e la politica sul clima che permettono questo fenomeno aggrovigliato
Terzo individuare gli strumenti legali del diritto internazionale e fare eventuali proposte
Primo punto
Titolo vedere il processo nella sua globalità
Gli esempi che si possono fare sono molti ma vorrei cominciare dalla crisi siriana
Perché è un caso paradigmatico
Fra il due mila sei e il due mila dieci
La Siria ha conosciuto una siccità record dovuta sfruttamento dei terreni e irrigazioni eccessive che hanno ingigantito alla scarsità dell'acqua e la desertificazione
Sono i fenomeni di Hillary grandi che è un vuoto il gradiente di cui si parlerà
Questo convegno attività sistematicamente si perseguite nel terzo mondo dalle multinazionali con la complicità
I regimi locali
Quasi un milione e mezzo di Sirianni ha perso i mezzi di sussistenza ed è stata sradicato
L'ottantacinque per cento del bestiame morto sono del tutto scomparse cultura essenziali tra cui il grano loro uso il famoso peperoncino anche a lecco
Gli agricoltori senza più terre sono fuggiti in massa nelle città a dare una soprattutto
Con problemi di occupazione e di scarsità d'acqua che crescevano
A ciò si sono aggiunte le dighe costruite dalla Turchia sul TPL un frate che hanno privato abbia con la Siria oltre che l'Iran
Le prime rivolte Sirianni nascono da questi avvenimenti e l'islamismo ne ha approfittato scatenando una guerra per l'accaparramento delle risorse petrolio soprattutto
L'oppressione politica non
La solo a causa delle guerre il cambiamento del clima causato dall'uomo ha svolto nel caso della Siria un ruolo ancora maggiore
In questo processo si è poi si è riunito il conflitto geostrategico
Un ennesimo recinti centri promosso dall'Occidente
E gli sfollati interni sono in parte divenuti popoli in fuga da guerre
Lo stesso fenomeno avviene in regioni dell'India e dell'Indonesia
Clima sviluppo economico terrorismo guerre tutto legato
Si potrebbe dire che l'azienda temperatura media assali di due gradi Celsius l'esplodere di terrorismo guerre e inevitabile
Secondo punto Ri.Med vere le teorie di sviluppo dello sviluppo
Sempre
Parlerò molto su molto concisamente
Parliamo di teoria e che continuano a essere difese secondo modalità immutate nonostante lì disastri manifesti che provocano
Penso in particolare agli obiettivi di sviluppo del millennio Millennium development Goals lanciati dall'ONU e al loro rapporto molto ambiguo con sostenibilità i diritti
Lo scopo continua a essere la crescita quale che sia il custode senza concentrarsi su quella che è ormai in gran parte del mondo un'economia di sussistenza e di sopravvivenza
Gli obiettivi sottolineano il legame tra sviluppo il ruolo quello
Ma i diritti sono di fatto al servizio di uno sviluppo la cui insostenibilità nonne messa in questione
Per concludere l'accrescersi disse di sfollati emigranti essenzialmente interni è
In grandissima parte il risultato di agende di dello sviluppo e del commercio
Patrocinate dall'ONU prima ancora fin dagli anni settanta ottanta dei piani di risanamento di Fondo monetario e Banca mondiale
Tutte agende
Costruite senza minimamente badare alle reti alla residenza locale
Terzo punto la legge internazionale
è il punto dolente del fenomeno in questione delicatissimo da affrontare
La convenzione ONU sui rifugiati è stata
Ideata nel cinquantuno dopo due guerre mondiali e non è ancora datata al terzo fenomeno che è quello degli sfollati o rifugiati
Causati dalla globalizzazione e dal degrado del filmato
L'articolo a due della convenzione e molto esplicito e limitativo
Sono titolati a chiedere asilo coloro che hanno un valido motivo fondato su timore giustificato
Di essere perseguitati per cinque motivi
Razza religione nazionalità appartenenza a un determinato gruppo sociale opinioni politiche
Lo sforzato o inventò il potenziale profugo ambientale non sfugge una persecuzione anche se esistono responsabilità evidenti di sfruttamento coloniale delle risorse delle terre
Ne funge un genocidio un crimine contro l'umanità nonostante varie denunce in questo senso
Perché da un punto di vista strettamente legale le corporazioni o multinazionali responsabili di Land gravi o
Vuoto gravi
Non sono colpevoli del dottor Russo speciali o intento specifico implicito nell'imputazione di sterminio
Per il momento esistono alcune convenzioni ad hoc
Penso ai principi guida dell'ONU del novantotto sugli interni displaced people
Alla convenzione dell'organizzazione dell'unità africana del sessantanove alla dichiarazione di Cartagena sui rifugiati dell'ottantaquattro
Tutte queste convenzioni affrontano finalmente le responsabilità di disastri chiamata climatici causati dall'uomo
E dalle agenzie dei globali di sviluppo ma sono purtroppo miglioramenti di facciata
Il più delle volte non sono vincolanti
E sono state ratificate sono da un numero esiguo distanti
Inoltre
E non è questione minore l'assistenza agli sfollati interni devo mettere nel conto della questione della sovranità come prescritto
Dal diritto internazionale
In altre parole perché possano scattare meccanismi di protezione internazionale
Occorre spesso arrivare fino all'accoglimento del processo distruttivo quando il disastro climatico è ormai sfociato in guerre o persecuzioni e la Convenzione di Ginevra
Può
Anche se difficilmente essere invocata
è importante proporrei innovazioni in questo campo lo faremo tanti ci provano ma diciamoci che le donne una cosa semplice
Per questo dico che siamo interpellati come sostenitori dei diritti dell'uomo e anche le ONG
Sono interpellate perché spesso il loro sguardo e concentrato su uno con il conseguimento del processo di devastazione l'ultimo
Non so se avremo tempo di affrontare questa questione ma il problema c'è che non possiamo nascondercelo
Il problema è quello dell'ambiguità dei diritti che giustamente difendiamo il rischio che si corre
Come Sinistra che invoca frontiere aperte e come momenti
E quello di divenire gli infermieri di disastri che debbono essere risolti a monte molto prima
Ed è quello di non capire che la protezione delle frontiere
Non è
Parola scandalosa per il semplice fatto che
Pronunciata da Salvini
Dobbiamo specificare che l'obiettivo
In Europa deve essere la protezione di frontiere che possano aprirsi in maniera
Non caotica ma disarma ordinato
Avanzate richieste concernenti un segmento soltanto di questi processi quello dei rifugiati internazionali rischia non solo di andare contro un muro dal punto di vista legale
Ma di divenire complice del fenomeno
Non occupandosi delle sue cause
è in difetto ripeto che ritroviamo anche
In molte o enti
Penso in particolare a quelle legate alla Fondazione Soros
A parole solo sostiene i diritti dei popoli colpiti da disastri ambientali
Ma poi lui stesso ha fatto investimenti di enormi proporzioni nel carbone
Acquisendo nell'estate due mila quindici azioni dei gitanti IP Volpi NRG e ARCI cose
Ecco
Come lo indichi interviene per riparare alle falle di qualcosa che non
Intenzione alcuna riaggiustare
Bisogna insomma pensare l'intera catena del disastro ambientale diritti compresi che vanno dieci giorni utili dall'agenda dominante concernente lo sviluppo
Perché non diventino semplici ausiliari
Del permetterebbe Chimento di questo sviluppo
Vorrei concludere con quanto affermato da Oscar Wilde nel mille ottocentonovantuno
Nell'anima dell'uomo sotto il socialismo dice
E tanto facile aver simpatia per la sofferenza
E tanto difficile aver simpatia per interessi
Noi siamo vicini all'insofferenti ma il nostro dovrebbe essere il tentativo di pensare meglio
Quello che cercate
Non deve dire
Ce la faremo ad accogliere tutti i rifugiati per conferma
Portare le nostre radici certezze morali ma senza prospettive reali di successo
Naturalmente è essenziale proteggere le vittime ambientali
Ma suonando l'allarme
Occorre misurare i rischi
Ci sono i rischi di un irrigidirsi delle posizioni xenofobe sulla migrazione in generale in Europa
E dobbiamo anche sapere
E su questo
Vorrei interrogarvi che c'è l'attenzione si fissa sulla fuga finale verso l'Europa o verso l'Occidente vorrà dire che avremo fallito
La doverosa accoglienza dei rifugiati fuggitivi non deve quindi distoglie darci dal compito prioritario
Che è quello di rimettere in questione il modello di sviluppo che fonda la mondializzazione fino agli anni Settanta
è un modello neo coloniale che produce espropriazioni urbanizzazione di massa fame povertà guerre
Incentrato sugli investimenti del commercio ha completamente distrutto le agricolture locali il caso della Siria ve l'ho raccontato
Per questo ho detto che bisogna concentrarsi sull'economia della sopravvivenza ripartire da chissà
Sopravvivenza di popoli minacciati che devono
Ove ancora possibile potersi riappropriare del loro territori e anche a essere risarciti
Che devono sempre dove ancora sia possibile
Poter contare sulla messa in salvo dei territori stessi e tornare a produrre il cibo e a trovare l'acqua di cui abbisognano nei nuovi
E nelle terre da cui sono espulsi
Se ci limiteremo
A fare dell'accoglienza
Senza andare alle radici della questione
Non li avremmo veramente salvati ma avremo solo suggellato
Il loro sradicamento
Vi ringrazio
Ringraziava allora Spinelli che ha anticipato i ringraziamenti che io volevo rivolgere al pure lui c'è in Italia Daniele Abbado annuncio cui è ricaduto
La maggior parte dell'onere dell'organizzazione di questo convegno
Prego ai prossimi relatori di parlare più vicino al microfono perché e nell'altra sala dove chi seguono in streaming se no non riescono a
Seguirla
Do la parola Anna Maria Gomes la sua relazione porta il titolo l'impossibile separazione tra profughi emigranti economici
Anna commesse e europarlamentare del gruppo socialista per il Portogallo dal due mila quattro e nell'attuale mandato e membro titolare della Commissione libertà civili giustizia e affari interni
E della sottocommissione per la sicurezza e la difesa
Prego
Dovrebbe andare colpa
No no perché se no non la riprenda una
C'è lo streaming anche cosa con la
Audizione
A
Ma il giornale
X Cross Arena ma io no io capisco tutto in italiano ma non posso parlare
Stavo a euro scritti in inglese e nei guai giustamente padronale Spinelli vorrei ringraziare Varvara spenderli per avermi dato il grande piacere l'onore di essere qui con voi oggi
Di essere a fianco a lei e gli altri distinti i relatori per potere parlare di questo grande problema
Che spesso
Sfugge alla percezione dei nostri Governi e delle istituzioni europee eppure
Effettivamente
Nel campo giuridico cioè un'ampia grande distinzione fra rifugiati emigranti
I rifugiati per quello che riguarda il diritto internazionale ed europeo abbiamo nei loro confronti degli obblighi legali oltre ovviamente agli obblighi morali
Ma non è la stessa cosa con i migranti cosiddetti economici
Nei confronti dei quali abbiamo degli obblighi legali perché sono esseri umani dobbiamo rispettare i loro diritti umani di base
Ed ecco perché molti di noi nel Parlamento europeo sci rifiutiamo di di parlare di in di e immigrati immigrati illegali
Auckland estivi
Senza carte in altri paesi parlare proprio di persone illegali non è un atto di docenza ma a un pregiudizio
Molto forte contro il diritto intere contro il diritto internazionale
Per l'Unione europea abbiamo lavorato molto nel Comitato per esempio in cui siamo di cui siamo membri io e varie Barak un politico di asilo comune per quanto riguarda i rifugiati
Ovviamente molti di noi
Vede nota molti anni
Che la base della politica d'asilo comune non nera giusta anzi era sbagliata la politica dell'Italia ci ha fatto capire che quella base era sbagliata
E cioè quella del raddoppiamento dei regolamenti
Secondo cui è il primo Paese in cui arrivi il cercatore di asilo arriva che dovrebbe analizzare occupasse la procedura da richiesta d'asilo
Questo non funziona non può funzionare
Perché un Paese
Individualmente non può affrontare questo tipo di richiesta deve esserci una allo sforzo congiunto europeo e sapete quanto sia difficile lo sapete molto bene voi italiani
Finalmente l'anno scorso
La pressione della cosiddetta crisi dei rifugiati mi rifiuto di chiamarla crisi dei rifugiati perché parlo di crisi per i valori europei
Comunque
Sì sotto un la pressione della afflusso direi profughi rifugiati a causa del conflitto siriano
Il vertice europeo ha deciso di mettere in atto un regime
Della
Deve delle quote cioè del bisogno che tutti i Paesi ricevesse avesse disabili bisogno di accogliere i rifugiati non solo il primo paese d'accesso
Per immediatamente però abbiamo visto che vari Stati membri si sono rifiutati di mettere in pratica questa politica per abbiamo visto che il Toro urbane in Ungheria ante
Altri ma ecco che altri Paesi che come l'Ungheria hanno innalzato dei muri
E
Il concetto di sforzo di solidarietà non è è stato così diffuso come speravamo come conseguenza di questo stato di cose
Abbiamo visto il cosiddetto gruppo diviso gravida
Non è che ha bombardato in un certo senso del sistema di Schengen
Uno dei
Maggiori delle maggiori quelle conquiste dell'integrazione europea
Torna ad essere un sistema di sicurezza comune per la protezione comune dei confini
Etc molto sarebbe dovuto farsi ma molto deve essere fatto per necessità ma
Ma queste ma certamente non azioni che
E in qualche modo piano forse ai nostri sistemi di base
Siamo pertanto pervenuti da questo summit di Bratislava questo mese dove nulla insuccesso si sarebbe dovuto rafforzare gli impegni
Dei Paesi europei ma nulla è successo non c'è stato nulla di fatto
è stato tenuto ad Bratislava cioè
Sì
Nel Paese che oggi detiene la Presidenza dell'Unione europea e la sua macchina perdente niente è stato il primo Paese
Che
Ha
Denunciato la decisione di condividere lo sforzo di accogliere i rifugiati e questo è abbastanza è abbastanza
Scoraggiante dei termini di Stella solidarietà
Dell'Unione europea
Se oggi abbiamo una sinistra è una situazione una brutta situazione populista se xenofoba che
Parla di sicurezza ma non può no non si tratta in realtà di sicurezza ma di pregiudizi anche antislamici però quel sito
Sofia adesso sul fuoco di sentimenti anti europea è questa
Costruendo la cosiddetta fortezza
Europa
Ecco e stanno costruendo i muri veramente
Le vedete a Calais in altri posti sono muri effettivamente
Beh barriere
Contro l'ingresso di queste persone anche le persone che dovrebbero essere progressiste socialiste in Francia per esempio ci dicono che è stato necessario
Costruire il muro H lei
Ma mi pare che dobbiamo
Costruire dei muri sulle spiagge dell'Italia o sulle spiagge della Francia degli altri Paesi europei è una cosa folle però questo sta succedendo
Cinque tarando il vertice di Bratislava il Presidente della Consiglio europeo tasca
Ha scritto una lettera agli altri capi di governo
E parla soltanto di migranti non parla di rifugiati Ilian
Comune da parte di questa lettera questo nega che abbiamo degli obblighi morali e responsabilità nella crisi ed
Che porta le persone che fuggono dai conflitti ma anche da situazioni ambientali questo significa ovviamente che noi
Ora
E non tutti ma molti cercano di metterci in questa situazione ed è vero rinegoziare gli accordi con i Paesi terzi
Nel non non tanto con te ed è ci sono dei Paesi tra l'altro terzi presa tra leader la Somalia che non hanno governi attualmente si tratta di anche di chiederei il ritorno forzato
è questo per esempio è la base di quello che si chiama l'accordo Unione europea
Turchia che non è un accordo ufficiale totalmente illegale e di immorale
E si basa esattamente su questa idea delle della restituzione
è forzata e cioè che i Paesi debbono essere pari mandati nei paesi e sicuri e vorrebbero addirittura che noi compila stimo un'idea delle dei pesi sicuri
Ma secondo le convenzioni europee sui rifugiati non esiste il concetto di paese sicuro perché un Paese può essere sicuro per alcuni ma non per altri pensate per esempio alla Turchia stessa
E per non del verrebbe per la non soltanto dei curdi ma di tanti turchi stessi e non si sentono sicuri nel loro Paese e questo
è una situazione dunque vediamo molti che parlano per come la signora Merkel per esempio della discipline chauffeur emersa cioè possiamo farlo
Però è una sede situazione fumosa e contraddittoria
La signora vere che
Ha
A sostenuto questo
Questo accordo Unione europea la Turchia
Sembrava una cosa molto positiva
Apparentemente umanitaria ma d'altro canto una volta
Dire che c'è stato il il contraccolpo con tutti i nazionalisti a lei che si ritorcerà contro questa cosa
Ha fatto retro affronta
Le conseguenze di questa politica di queste contraddizioni anche ora che noi vediamo
Delle persone che usano dei giusti spese giuste argomentazioni guardiano quali sono le cause radicali mappali danno delle risposte molto sbagliate contraddittorie
Per esempio vediamo il costi diretto
E
In Italia le perché dire che le persone adesso al nostro
State molto entusiasti del processo la Valletta al processo di Khartoum secondo cui nel non europea cercato di parlare a fondo delle cause radicali delle radice dei problemi
Barbara ha già descritto molto bene questa questione
Ebbene
Se verranno dati più fondi ai Governi che sono i produttori i principali di
Rifugiati e migranti perché piano una politica
Che va in questo senso
Allora a che cosa serve
Questo Trust Fund che è stato messo in piedi per
Fare fronte aree però lei mi disse sviluppo e Lelli radici dei problemi che delle persone che cercano rifugio in Europa
Per guardo e vediamo lo Stato
Abbiamo cartoon dello stato del Sudan per esempio
E abbiamo l'Etiopia
Un Paese dove l'ANPI gravi è stato fatto in maniera estremamente massiccia negli ultimi decenni
Con delle conseguenze orrende
E
Ecco e questo porta addirittura l'uccisione delle dei cittadini delle persone quando sono entrate in Parlamento nel due mila e quattro la crisi più grossa era quella del Darfur
Ogni
Non è è che perché il Bashir fosse stato indagato da Li Cicci Babe in Darfur è stato il primo caso di crisi
Pecchia porta portato ai rifugiati ambientali abbiamo visto ha poi
In in Libia la cosiddetta il cosiddetto fiumi fiume fatto dall'uomo
Chi ha delle implicazioni pazzesche per quello che riguarda il prosciugamento di Paesi come il Ciad
Parliamo dell'anno come avvenne e in Etiopia ma possiamo parlare anche di un pò segue avvenga
In altri Paesi come il Ciad per esempio ci sono società europee come tra figura che stanno inquinando questi Paesi è
Teste anni stanno inquinando il nido addirittura
Conte e il petrolio e non soltanto con quello che stanno estraendo Tarchon quei posti ovviamente si creano dei rifugiati ambientali abbiamo bisogno dell'opinione pubblica e se volete dopo possiamo e lavorare su questi argomenti abbiamo visto nell'opinione pubblica capisca
Che abbiamo bisogno di accettare accogliere integrare i rep rifugiati dobbiamo sviluppare un caso
Che li aiuti all'integrazione dobbiamo anche lottare contro i pregiudizi antislamici dobbiamo conclusa dovrà fare in modo che i nostri Governi
Non facciano finta di controllare i rifugiati a causa delle minacce terroriste e poi però
Non fanno niente per le migliaia di minori non accompagnati che vengono in questi Paesi perché le loro famiglie non riescono a mantenerli
Non occuparsi di questi minori non occupati veramente significa fare il gioco di coloro
Che a cui non importa nulla della nostra sicurezza
Credo che più tardi parlerà e Lissone del che si occupa di con di politiche di sviluppo vogliamo politiche di sviluppo che siano solide che consentano ai Paesi di svilupparsi e non continuare a sostenere l'industria dello sviluppo che responsabile di aggravare le cause
Che portano che spingono le persone a lasciare la loro terra
Vorrei dire infine
Ricordare l'iniziativa dell'Ecuador
A livello di Nazioni Unite che cerca di elaborare una regolamentazione
Con tale sulla tassazione io credo che dovendo odori ci concentriamo sui Panama papers debbano Valencia stiamo lavorando a livello di Parlamento europeo sulla tassazione da una questione cruciale per la governance dei nostri paesi figuriamoci nei Paesi terzi
E non è un caso che l'Ecuador stia cercando di
Di creare o una un quadro uno un quadro di regolamentazione mondiale nel campo della
Tassazione perché lo fanno perché loro stessi sono stati vittime
Del comportamento dei predatori di
Compagnie di multinazionali che
E con conseguenze disastrose in termini ambientali quindi hanno capito che questa questione della tassazione cruciale per far fronte alle cause
Di ciò che non funziona e ciò che fa sì che le persone
Arrivino da altri Paesi in Europa cercare protezione
Questa non è una questione di diritti umani questo non questa è una collana solo una questione di sosta d'abilità Muddy governance globale noi europee non dobbiamo
Continuare come ha detto Barbara
A continua ad essere agli infermieri dei disastri non possiamo continuare con questa politica lì
Di di di di pompieri uomini e donne che intervengono nei disastri vi ringrazio
Graziana Gomes anticipo che sul
Politiche dell'Etiopia nei confronti dell'habitat agitazione ci saranno due relazioni nella seconda parte
Di questa sessione e porre semplicemente commentare questo fatto che accanto a dei Paesi europei che hanno
Esplicitamente rifiutato i processi di delocalizzazione ce ne sono altri che vi hanno formalmente accettati o non si sono pronunciati che però le delocalizzazioni non le fanno a tutt'oggi su centosessanta mila persone
Rifugiati che avrebbero dovuto essere trasferiti in altri Paesi europei soltanto cinque mila sono stati accettati
Do ora la parola a Fulvio Vassallo Paleologo che avvocato docente di diritto di asilo e status costituzionale dello straniero
Ed è componente della clinica legale per i diritti umani che del collegio dei dottori in diritti umani
Anche Presidente dell'Associazione diritti frontiere Arif che una delle associazioni promotrici questo convegno
Il titolo della sua relazione e il processo di Khartoum ma i greci compatta nella prospettiva di esternalizzazione nei corridoi di frontiera
Grazie grazie Guido
Nazionale abbiamo avuto l'autorizzazione per
Gli assessori di parlare l'alterazione
Nell'acqua
Perché è arrivata soltanto al resto il prossimo oratore e il professor Rodio Royal Peppe Lanzetta
Che pregato di prepararsi per intervenire grazie
Grazie ancora Guido grazie Barbara grazie anche tutti i presenti e tutti coloro che stanno lavorando per diffondere all'esterno il massimo possibile di informazione su questo evento
Io credo che noi oggi siamo di fronte a dei veri e propri muri
Di disinformazione quindi oggi possiamo dare un contributo per tentare di scalfire almeno in minima parte questi muri
Sono quei muri che hanno circondato tutti gli accordi internazionale
Per respingere con regimi autoritari e dittatoriali corrotti
Sono quegli accordi che
Hanno nascosto le stragi in mare minimizzando una portata come è successo sino a pochi giorni fa con la strage davanti Alessandria d'Egitto Porto Viro Rashid
Dove sono morte fonte New York Times ieri più di trecento persone
Senza che un solo giorno italiano salvo qualche riferimento che è stato fatto i margini della cronaca riportasse la gravità di questo avvenimento
Lo scorso anno ci siamo commossi per le immagini del piccolo Island nel duemila e tredici ci siamo commossi per la strage di Lampedusa che tra qualche giorno comma muoveremo
Quest'anno trecento persone che annega nel mare a dodici miglia dalla costa egiziana
Con Orioli di ritardi da parte della Guardia costiera egiziana intervento e i testimoni riferiscono che sono stati salvati dai pescatori quelli che sono sopravvissuti
Passano sostanzialmente inosservati
Davanti ad un'opinione pubblica che riceve continuamente messaggi che legano l'immigrazione alla sicurezza interna alla minaccia terroristica
Questo è un dato con il quale dobbiamo confrontarci e credo che tutti possiamo dare un contributo nel
Direzione di tentare almeno di rompere anche con il lavoro
Sui siti sui social per fare circolare quanto più informazioni possibili
Parlare di esternalizzazione dei controlli di frontiera
E parlare delle politiche italiane può europee degli ultimi quindic'anni sostanzialmente diciamo a partire dal dal due mila due mila uno dopo
La crisi del processo di Tampere ravvivato da vino europea
Gli attacchi terroristici di New York perché da quel momento
Che in modo diverso si comincia a percepire che la sicurezza interna è fortemente legata al controllo delle frontiere
E che non basta sorvegliare le frontiere degli Stati ma occorre sorvegliare le frontiere degli Stati più vicini
Sempre più lontani nello spazio
Per impedire movimenti migratori irregolari
Ci sono delle anticipazioni imporrà OCSE come le espulsioni effettuate da Lampedusa nel due mila quattro verso la Libia che in qualche modo anticipato un rapporto di collaborazione che poi si andrà a definire nel due mila otto con
Il famoso trattato di amicizia
Tra Berlusconi e Gheddafi peraltro anticipato dai protocolli operativi firmati dall'Italia nel dicembre due mila sette come governabilità di Prodi
E poi di attraverso gli anni
Con la crisi libica la caduta di Gheddafi vediamo subito già nel due mila dodici
Una ripresa di questi tentativi di coinvolge della Libia soprattutto che il canale principale di ingresso in Italia nel processo di controllo di frontiera con numerose missioni Frattini il Ministro dell'Interno Cancellieri a Tripoli
E una legittimazione anche delle diverse autorità libiche che sembravano subito dopo la caduta di Gheddafi poter garantire un controllo del Paese è un controllo delle frontiere
In realtà nel due mila e tredici il si assiste dopo un paio d'anni di calma
Ad un aumento molto consistente dei movimenti migratori in realtà frutto principalmente della crisi libica moltissimi della crisi siriana
Moltissimi siriani nel due mila e trecento mila e quattordici arrivano in Italia passando dalla Libia tra l'altro molti arrivano anche in aereo qua a Tripoli e poi da lì si imbarcavano a spazzolare per raggiungere le coste siciliane
E soprattutto vediamo come cade
Di fronte al deflagrare la crisi libica anche qualunque possibilità effettiva di controllo della Libia
Sulle proprie coste e quindi c'è una crescita esponenziale delle partenze dalle coste libiche nel due mila e quattordici e poi nel due mila e quindici sostanzialmente
Stabile ancora quest'anno al di là poi di dati statistici anche questo anche questo diventate la disinformazione che diffusi per periodi settoriali particolari dell'anno dalla settimana del mese
Danno talvolta incrementi da centocinquanta per cento quando poi se si vedono i dati su base annuale sostanzialmente possono esserci momenti in più cinque dieci per cento diminuzione della stessa cifra
Sostanzialmente un fenomeno stabile
L'esternalizzazione significa coinvolgimento dei Paesi terzi
Nel controllo delle frontiere pertanto per quanto riguarda il blocco delle partenze quanto per la riammissione dei cittadini di questi Paesi e talora anche di Paesi terzi
Che superando regolarmente le frontiere vengono poi respinti o espulsi e in qualche modo poiché riportati al punto di partenza
Talvolta si prevede anche come nel caso della Libia la possibilità di respingere finanziare i respingimenti della Libia Niger si calcola che in un anno nel due mila quattordici siano stati più di venticinque mila
I migranti giunti in Libia che la Libia riportati Niger anche se poi
Per effetto della diffusa corruzione quasi tutti hanno potuto fare rientro in Libia pagando un po'di più e transitando per quel Paese per imbarcarsi verso l'Italia
E qui quello che sfugge tutti questi ragionamenti li anche oggetto di censura nel senso che non se ne parla
è la diffusa corruzione e la presenza di dittature vere e proprie oligarchie politico economiche che in moltissimi dei Paesi con i quali noi andiamo a trattare
Vincolano e limitano cancellano le prospettive di futuro il processo di Khartoum e principalmente guidato il Corno d'Africa
Basti basta pensare alla l'Eritrea riaperti basta pensare alle stesse Etiopia
O Sudan a Khartoum assoluta nel sud Sudan con tutto quello che attraverso questi due Paesi
La Somalia ecco basta pensare a questi Paesi per capire con chi si è trattato e si sta trattando ancora adesso
Per tentare di contenere le partenze facilitare i respingimenti garantire una sicurezza e anche la libera circolazione in Schengen che sono gli obiettivi che si stanno
Proponendo adesso attraverso una difesa
Militare dei confini che passa anche con un impegno nei Paesi di transito
Talvolta un impegno praticato altre volte un impegno
Promesso ma non realizzato delle agenzie europee per la sorveglianza delle frontiere
Frontex in primis e anche l'agenzia più che altro operazione non è un'agenzia autonoma non operazione militare europea è una forma ed
Definita poi operazione Sofia che nel mese di agosto di quest'anno a concluso un protocollo di intesa per la formazione dalla guardia costiera libica anche questa una manifestazione di esternalizzazione dei controlli
Perché dopo la sentenza di condanna dell'Italia per i respingimenti effettuati nel suo nel
Maggio del due mila e nove verso la Libia
Con la Guardia di Finanza che ha sbarcato migranti a Tripoli tornando alla Corte europea
Del ventitré febbraio due mila dodici caso io sì si è reso ci si è resi conto in Italia in Europa che non si poteva fidare un'attività di respingimento a forse militari di polizia degli Paesi europei
Perché troppi erano i limiti che scaturivano dai principi affermati non dico soltanto che la Convenzione di Ginevra principio di non-refoulement
Ma anche dalla Commissione europea a salvaguardia diritti dell'uomo che ha condannato in più occasioni il nostro Paese per respingimenti collettivi vietati dal quarto protocollo allegato alla convenzione
E anche per la cancellazione di quel diritto a non subire trattamenti inumani o degradanti sancito dall'articolo tre dalla Convenzione europea sulla Guardia diritti dell'uomo
Allora sì percepisce nel due mila quattordici che e impossibile seguire respingimenti indiretti stando dentro i limiti dati dalle convenzioni internazionali
Che la Libia non riesce a controllare le partenze causa anche il venir meno di un Governo unitario tra l'altro bisognerebbe anche ricordarsi rompere il muro di disinformazione le gravissime responsabilità le Nazioni Unite
Con signor Bernardino les hommes nonché per tre anni al negoziato la pacificazione in Libia passando poi dichiarandosi poi come
Espressione di una sola componente come strettamente legato agli interessi Cataliotti dell'Arabia Saudita in Libia
Abbiamo poi avuto la legittimazione prima di accedere alla Star poi di un Governo importato corno militarmente dalla Tunisia a Tripoli dove non serve alla città
Come l'affidamento della crisi libica che vediamo ancora oggi con una situazione di un pass a Sirte con rapimenti di italiani nel sud della Libia spezzando segnatamente spezzando risponde più né a Tripoli né
A Bengasi
E una mobilità aggetto a scoppio di migranti sul territorio libico sfiducia in partenza improvvise
Giorni di pausa e poi improvvisamente venti Comuni che partono la Libia dimostra di non poter controllare le proprie frontiere né assurdo nel nord
A questo punto l'esternalizzazione quindi il processo di Khartoum Dichiarazione di Roma
Novembre due mila quattordici conferenza internazionale con
Rappresentanti in tanti Paesi africani oltre che dei Paesi europei in prima linea abbiamo Egitto di Assisi Eritrea affluenti Etiopia
Sud è un di pesce epico facciamo anche qualche nome per ricordare bene cosa significano questi Paesi e ancora sud Sudan Somalia
Centro del processo di cartoon mò è il tentativo di spingere ancora più sotto il controllo con l'idea di aprire
Addirittura un
Campo di contenimento multifunzionale in Niger
Questo ampiamente pubblicizzato nel corso del due mila quattordici poi
Di fronte alla situazione in Niger l'infausto intervento francese abbastanza messo da parte
Ma è rimasto questo processo di Khartoum assegnare la politica europea è stato accolto su proposta dell'Italia nel semestre di presidenza italiano ed europeo
è stato accolto e e in qualche modo assegnato un arco un atto che si sta concludendo con la dichiarazione di Bratislava
Perché è è un arco che si è dimostrato fallimentare fallimento eclatante conferenza di Malta novembre due mila e quindici
Quando i Paesi africani rispetto alle proposte di contenimento bilanciate dal principio di condizionalità morti forma o con l'esproprio less dalla dazione di risorse economiche come contributi per lo sviluppo
Dicono ma
Sediamo sei miliardi alla Turchia di Erdogan per fermare settantacinque mila siriani
Non è possibile che risultavano di Malta nel novembre due mila e quindici l'Unione europea si presenta per tutta l'Africa con un miliardo e ottocento milioni che se guardiamo le carte dei contributi previsti dall'Italia per Etiopia Eritrea
Vediamo cifre che vanno da venti duecento quattrocento milioni di euro che sono cifre assolutamente insignificanti rispetto ai flussi finanziari che in questo momento stanno già pensando a questi Paesi anche per effetto dell'intervento degli operatori economici cinesi e russi
L'Egitto da questo punto di vista abbastanza diciamo recentemente un esempio da seguire
Vediamo quindi come il processo di Khartoum si sussegue attraverso conferenze informali procedimenti che non hanno alcun rilievo legislativo però in qualche modo produce dei risultati
Perché produce soprattutto del fatto di legittimare determinati Paesi come partner dell'Unione europea e dell'Italia nelle pratiche di riammissione
Non abbiamo avuto il quattro agosto due mila sedici uno milione d'intesa firmato tra Italia Sudan
Che prevede la collaborazione tra questi questa lotta al crimine e pochi giorni dopo abbiamo visto l'esclusione dei sudanesi rastrellati a Ventimiglia in Sudan e in violazione di tutte le norme internazionali che vietano respingimenti collettivi
Abbiamo visto anche sudanesi portati in modo assolutamente informale senza provvedimento con violazione di norme è giusto che diritto articolo tre c'è la posizione italiana portati da Ventimiglia
A a Taranto nello spot di Taranto ha più visto una utilizzazione degli hot spot
Che dovevano essere finalizzati allarmi location
Alla individuazione dei migranti da mettere in giro che action da portare in Europa e sono finiti pare essere centri perdita anzi già di detenzione sostanzialmente
Oltre allora pratica dei respingimenti comma il foglio di allontanamento forzato che ha prodotto migliaia e migliaia di clandestini per legge abbiamo visto accordi con il Gambia
Con una delegazione che già nel dicembre due mila e quindici a visitato l'Italia e si è chiuso anche con il cambio memorandum d'intesa come obiettivo respingimenti l'espulsione
L'undici agosto due mila sedici Gentiloni se ti Nigeria per ridurre gli arrivi di quelli che vengono definiti i migranti economici vedremo nel prossime ore
Quello che vale la definizione di migranti economica la Nigeria soprattutto considerando i soggetti più vulnerabili le donne come quelle è spento ecco respinte collettivamente espulso da Ponte Galeria
Non solo il diciassette settembre due mila quindici
Vicenda sulla quale si sta probabilmente aprendo una procedura di infrazione a carico dell'Italia
Ma anche quelle respinte nei mesi successivi i dati di fronte che se ci dicono che Frontex organizza voli congiunti di rimpatrio Nigeria con cadenza mensile davvero Porta di Roma Fiumicino
E potrei continuare migration compatta recentemente avuto anche altri sviluppi
Per quanto riguarda i rapporti tra le agenzie europee Bonham Formed come dicevo ha concluso questo memoriale di intesa con la Guardia costiera libica
Per la formazione congiunta che prelude interventi operativi congiunti e peraltro già dal due mila dodici esistono forme dico collegamento tra la Guardia costiera libica e la nostra Guardia costiera
Ma non si è mai pensato a un intervento di salvataggio internazionali il maxi prestito delegare alle organizzazioni non governative come Moas si può cioè messa F il compito di salvare la gente al mare
Come una delega che non regge perché non è possibile che organi iniziazione umanitarie suppliscono Altobelli salvataggio in mare che sono compito degli Stati
Ora siamo di fronte alla road mappa di Bratislava si prevede una scadenza ovviamente importante nel marzo due mila diciassette cinquant'anni
Del Trattato ma l'obiettivo è sempre impedire che si ripetono a flussi di massa
Implementare in pieno gli accordi europei e Turchia proporre un muro spazialmente rinforzare la difesa e la Bulgaria non c'è altro e poi dare piena capacità entro la fine dell'anno alla Guardia costiera e alla polizia di frontiera europea che dovrebbe essere autonoma
Per stipulare accordi di riammissione respingimento direttamente con le polizie senza passare da quelli che sono accordi veri e propri che hanno anche il rischio qualche volta di essere approvati ho conosciuti da un Parlamento nazionale
Rispetto a tutto questo
Noi rischiamo di vedere violati consolidati principi dalla Carta costituzionale italiana e della Carta dei diritti fondamentali dell'europea a partire
Dal divieto di respingimenti collettivi non faccio un discorso sui richiedenti asilo lo faccio per tutti i migranti perché i diritti fondante di cui ho parlato bando riconosciuto tutti i migranti come dovrebbe essere credo un dovere morale
Sì in un qualunque governante europeo quello di evitare di legittimare regimi dittatoriali mi amareggia molto che giusto ieri il Presidente del Parlamento europeo Shoes abbia sostenuto necessità
Dei replicare con l'Egitto di Assisi
L'accordo bilaterale di cooperazione stipulato con la Turchia nel marzo di quest'anno al fine di contenere i movimenti migratori che stanno ricominciando a
Venire dalla dall'Egitto per effetto della situazione catastrofica che c'è in Libia che non permette più attraverso momenti diciamo tanto agevoli per chi proviene dall'estero
Con questo chiudo ovviamente il compito che abbiamo davanti è immane ci sarà la diffusa conflittualità dagli mentale praticare assistenza porta dei ricorsi garantirà dopoché assi
E soprattutto interviene sulla comunicazione perché il livello di censura quali siamo arrivato è gravemente preoccupante del nostro Paese anche per una prospettiva democratica che ancora ci vogliamo garantire grazie
Grazie fuori via per queste
Descrizioni io vorrei fare soltanto una domanda atti ma anche
Agli oratori che verranno dopo
Perché c'è una cosa che non capisco
Sì l'esternalizzazione
Funzione
Viene adottata
Sinistra analizza sezioni dell'ingresso in comparti nessuno
Produttivi del pensiero
Profondo del Governo italiano come mai
Matteo Renzi
Giudica un fallimento il vertice di Bratislava indice
Che le proposte per gli anni sull'immigrazione non sana non sono adottate
Che l'incriminazione è un grande fallimento e non parlo magari ricollocazione soltanto
Si sia io ho finito
Facilissimo perché siccome l'esternalizzazione un costo molto elevato Matteo Renzi sarà presentato a Bratislava per chiedere soldi per finanziare il processo di Khartoum emette il mega Chon comporta dell'Italia con i Paesi africani
I soldi o le deroghe al patto di stabilità non sono arrivati
E anzi tutta l'angolazione di dell'intera dichiarazione di Bratislava e tutta nella direzione in Turchia Bulgaria
Perché il vero problema dei Paesi più forti in questo momento che sono quelli dell'aria diciamo diventare europea per come condizionano anche Paesi in crisi dal punto di vista anche elettorale come Francia e Germania
E qui di difendersi diciamo i movimenti da Este che non sono processo di Khartoum
Quindi la centralità dell'accordo né europea Turchia richiamato dalla dichiarazione di Bratislava
L'assenza di finanziamenti per i rapporti con l'Africa
Che poi lo ha fatto fallire la conferenza di Malta lo scorso anno a novembre la Valletta tutto a questo giustamente Porta Venezia dire che dal suo punto di vista Bratislava un fallimento e lo è davvero
Allora ringraziamo professor Vassalli intanto mi
Suggeriscono di segnalare che anche la seconda sala nella camera del lavoro che peraltro è un chilometro di distanza
L'acqua e quasi Pierina il che vuol dire che
Di fronte anche a questa situazione disastrosa però l'interesse e l'attenzione di una parte rilevante al
Per la nostra struttura Di Sanza attenta a questi problemi poi mi pregano ancora di ringraziare radio radicale che sta registrando tutto quello che diciamo e lo sta ponendo direttamente sul suo sito
Per permettere anche a chi non è né qui né alla cava il lavoro di seguirlo direttamente
Diamo ora inizia una seconda parte di questa prima sessione della mattinata il cui titolo è crisi climatica spostamenti di popolazione
Il primo a prendo la parola su questo tema sarà al professor oltre all'aspetto
Congo una relazione intitolata mutamento ambientale e spostamento di popolazioni IMO i nuovi rifugiati punto interrogativo il professor come muoversi
Professore ordinario lettere professore emerito all'Università di Oxford ed è stato direttore del requisito aggiustamenti
Attualmente i suoi studi si concentrano sulle migrazioni causate dal cambiamento climatico è ampio e ambientale dallo sul loro impatto economico e le possibilità di risposte in termini di sviluppo prego professor
Anch'io carico accendere il fuoco dei
Grazie per avermi invitato
Vorrei cominciare scusandomi perché dovrò parlare in inglese purtroppo non parlo italiano
Forse in un'altra vita sarò deve sarò italiano e sarò
A
In grado di di
Di parlare questa lingua non voglio ringraziare Barbara per aver organizzato e Daniela proverrà da anni è stato questo convegno per me è un onore parlare
A questo convegno la
Mi sento un po'imbarazzato ma anche orgoglioso di di avere l'opportunità di parlare qui in un foro ma europea una piattaforma europea oggi il mio intervento si basa su una domanda
Quello che
Dirò forse potrà essere un po'controverso anche provocatorio perché io sono un professore di studi sui rifugiati
Ma in realtà la mia presentazione oggi sfiderà un po'metterà in discussione la
L'etichetta rifugiato ambientale
Non voglio dire che le persone che sono soggetti alla il ai problemi ambientali non meritano la dignità e diritti la protezione eccetera ma
Invece io voglio mettere in dubbio proprio l'uso della parola rifugiato in questo caso la mia presentazione
è suddivisa in tre parti
Voglio parlare di come siamo arrivati a questa etichetta di rifugiata ambientale poi muoio anche mettere in questi indubbio un questioni discussione queste etichettatura
E poi voglio portare la discussione
Su un la proposta di uno modo diverso di controllo concettualizzare la sfida del cambiamento climatico del cambiamento ambientale delle persone che sono vulnerabili a questi cambiamenti in inglese
Molto
Facile fare una presentazione sulle tre R i diritti la resilienza e la ricollocazione in italiano credo che dovreste trovare alberello una una lettera diverso delle parole diverse
Quindi la prima parte riguarda questa etichetta di rifugiato ambientale da dove viene e
Perché a un
Un o esercita un'importanza così primaria per la comunità internazionale un'attrattiva
Per due ragioni che secondo me la prima è che sappiamo molto bene che le le le le vite sono
Me rese difficili dall'aumento della desertificazione la salinizzazione del del del del delle acque la l'erosione delle delle rive del eccetera le persone che sono
Pur soggette a queste situazioni sono costretti a migrare
Da queste situazioni di vulnerabilità e questo
Ha portato una serie a
Previsioni
Centinaia di migliaia di persone saranno sfollate questo secolo non vengo che il cambiamento climatico sia una delle sfide più grandi che abbiamo in questo
Se colonne la seconda allo sviluppo e la terza e la migrazione
Questo nesso tra migrazione e sviluppo e cambiamento climatico Air
è proprio il centro di questa conferenza e
Le persone sono resa vulnerabile a causa di condizioni che sfuggono al loro controllo
E questo è un'argomentazione molto forte in ambito politico e anche in un certo senso in ambito accademico
L'altro all'altra causa alla base di questa del di etichettatura
E come lei ha detto Anna Maria Gomez che tutti i migranti hanno diritti i migranti in particolari che sono rifugiati e migranti involontari
Hanno diritto ad un'altra votazione internazionale la loro dignità deve essere protetta
E questo
Messo se volete tra
Cambiamento climatico come causa come Dry perché causa la migrazione la sfollamento allo stesso tempo il fatto che i migranti hanno diritti questo
Messo questo diritto alla protezione dei dei di diritti sia sviluppato negli ultimi venti venticinque anni ed è diventata una vera e propria etichetta se volete di una categoria specifica di persone
Che
Sono soggette allo sfondamento ma che sono molto vulnerabile non solo economicamente e socialmente e politicamente ma anche in termini di diritti o meglio la mancanza dei diritti
Per controllare rispondere gestire l'impatto di questi cambiamenti che davvero
Esulano dalla loro capacità la loro capacità politica sociale economica di
Affrontarli
Tuttavia
L'etichetta rifugiato ambientale e credo che sia molto problematica per
Principalmente tre ragioni
E problematica come concetto
Come serie di norme giuridica
E in termini di evidenze in pirica affronterò questi tre aspetti in modo
Più dettagliato quindi innanzitutto dicevo in termini di sfide concettuale
Che cosa sfollare le persone in situazioni dei disastri ambientali e climatici non è la disastro la catastrofe in esse
In realtà
è un problema
Più di con un testo nel cui nel quale le persone si trovano la loro vulnerabilità deriva dalla loro emarginazione
Politica e sociale del fatto che non hanno diritti fondiari e che possono essere
Estromessi dalla loro terra come
Diceva barbare Anna Maria
Quindi non
O un aprile le le le il cambiamento climatico che porta allo sfollamento bensì l'ambiente economiche politico-sociale in cui queste persone vivono
E quindi cambiare ovviamente le condizioni ambientali diventa il il momento in cui queste persone diventano meno vulnerabili
Quindi
Quindi esse
Il nota il cambiamento climatico l'elemento fondamentale della bulgara vulnerabilità di queste persone
Lo può essere invece la situazione agricola il situazione economica sono soggetti Amati predatori della loro terra
E
Pensa che va bene che il cambiamento climatico e responsabilità principalmente del mondo industrializzato e non di questi Paesi
La seconda sfida a mio parere
O quello che definisco un continuum di movimenti cioè da Unes tremo dall'archetipo di rifugiato con una definizione ben precisa nella Convenzione di Ginevra
Fino al l'estremo opposto dei emigranti volontari che
Migrano dai loro Paesi a livello internazionale per tutta una serie di
Ragioni personali economiche
Aspirazioni sociali eccetera
Quindi questo continuum di spostamenti evidente in situazioni in cui il degrado ambientale si verifica per questo lo chiamiamo ordina inizio molto lento cioè
Un alcune persone si muovono primarie perché prevedono declino delle risorse prima di aspettare il momento in cui
Effettivamente la loro vita la loro sussistenza di venti insostenibile
Quindi
è molto difficile dire che tutte le persone se se se ne vanno a causa del del del dei problemi ambientali
Poi abbiamo visto che la maggior parte di coloro che saranno sfollati lo sono all'interno del loro Paese
Ed anche qua per una serie di ragioni non da ultimo perché
Il cioè il fenomeno di cui abbiamo sentito parlare
Apre un precedente presentazione ma anche per ragioni economiche e sociali perché hanno già una rete successo sociale già nel loro Paese il capitali sono già nel loro Paese rimangono quindi
Ma dall'interno quindi il concetto
Dei rifugiati che si muovano a livello transfrontaliero in questo contesto complessa
Un'altra questione poiché l'incertezza crescente da parte dei climatologi merita all'intensità del cambiamento climatico e degrado ambientale
Pertanto è difficile prevedere chi sarà sfollato quando quanti
E dove quindi vedete abbiamo questa incertezza che di nuovo s'è molto proprio il problema è che fa rende problematica prescrittiva la definizione di rifugiato
Ambientale oggetto di persecuzione ai sensi della convenzione del cinquantuno un altro punto corde difficile a livello concettuale
è che se noi consideriamo il fenomeno del rifugiato ambientale questo
Di debiti pende anche dalla risposta umanitaria
Alla capacità di gestire enormi quantità di persone per esempio e non il Pakistan nel due mila undici
Quindi si imbocca la risposta umanitaria all'interno del Paese e anche
A livello internazionale Holmes quindi
Noi che siamo più una giustizia arresto del resto reattiva che ripristina
Da un punto di vista diverso il dell'argomentazione del quel cambiamento clima occhi ematico ed è una far bello è un onere a livello globale è una responsabilità globale
Sostanzialmente stiamo gestendo o abbiamo di fronte un fenomeno di cambiamento globale ampiamente imputabile ai paesi industrializzati quindi
Dal punto di vista concettuale la linea del ragionamento si sposta dalla dal rifugiato ambientale come comunque condizione umana alla questioni di di l'Accordo di Parigi i vari accordi la limitazione del del dal CO due eccetera quindi è difficile gestire gli affetti
Del del del cambiamento climatico a Cancun a tre anni fa li fenomeno della migrazione ambientale è entrata
Nella disco delle discussioni sulla convenzioni ciò nonostante si potrebbe dire che non stiamo gestendo solo un imperativo ambientale ma l'imperativo globale
Più importante
Il secondo punto
è quello che definisco le sfide normative legali
La differenza definizione internazionale di rifugiato
A una serie di relazioni prevede una serie di serie di azioni giuridiche possiamo discutere all'efficacia ma se guardiamo al diritto internazionale il concetto di rifugiato
La norma è la dimostrazione della persecuzione quindi e l'ambiente donne
Tra gli agenti che danno luogo alla persecuzione
E quindi non dà luogo a un'azione legale nei confronti dello Stato come abbiamo visto in altri casi negli ultimi vent'anni le persone non fuggono dall'ambiente in quanto tale ma fuggono dalle conseguenze del cambiamento climatico
Quindi da questo punto di vista
Potremmo pensare che estendere la convenzione
Del protocollo sessantacinque della convenzione del cinquantuno
Problematico in questo senso
Ci sono diversi studiosi in Europa in Australia Nuova Zelanda che hanno cercato di
Redigere una nuova condizione convenzione sul modello di quelle cinquantuno Perilli rifugiati ambientali
Credo che dal punto di vista giuridico questo sia compresso perché
Esse c'è il rischio secondo me che quindi di confondere diversi status
E come hanno già menzionato tre oratori sta mattini stamattina l'Europa
A livello nazionale come entità sovranazionale ha trovato molte ragioni per negare lo status
Di rifugiato stato di dignità dei diritti dei dei profughi
SS noi ampliamo la categoria a livello giuridico tra la categoria di Dio rifugiato a mio avviso questo alimenterebbe resistenza politica
E una ritorsione una reazione negativo che sappiamo essere questo il più a rischio del momento
Quindi rinegoziare la convenzione di Ginevra
Inserendo il rifugiato ambientale con altra categoria
Di azione legale rischierebbe di detti DDT di Dio esporre queste persone a conflitti a ad una negazione ulteriore dei loro dire diritti
Anche un altro punto
Riguarda il fatto che l'umore elevato di sfollati sarà all'interno delle le loro paesi non a livello
Trambus frontaliero quindi
Come abbiamo sentito ci sono principi internazionali quello del quelli del novantotto sugli sfollati interni cioè la convenzione del due mila nove
Ci sono altre ampie convenzioni il problema di queste convenzioni
Che in teoria dovrebbero fornire garantire i diritti e protezione agli sfollati interni
Ma poi in pratica pochi Paesi l'anno ratificata la applicano attraverso leggi nazionali
Ciononostante l'apparato la cioè esistente
Mi rimane un minuto quindi devo
Andare velocemente e quindi
Nonostante queste sfide quindi passiamo
Alla
No no ok cercherò di accelerare un po'quindi
Contro
Non voglio negare il nesso tra la mobilità la porzione le cambiamenti climatici
Non c'è dubbio su questo ma mi baso sulla presa sul sullo sport sul posto che queste questi questi sfollati sarà sarà l'appunto in provini insonne a colpite da questi problemi sono sicura e
Vi sono molte statistiche su questo
Allora innanzitutto sia voi ci sono dei
Processi non lineari in altre parole
Si dice che questi sfollamento e saranno abbastanza
Si esce
Vedo ciò che gli accademici e leggende dicono anche bisogna cercare di deve determinare chi si sposta
In quali condizioni si sposteranno e penso che si siano Vietnam Bangladesh Kenya e Guyana o o in paesi diversi con problemi ambientali del difficile empiricamente dire che il cambiamento climatico chiamati coi problemi mentali sono il
Ciò che innesca questi movimenti
Come dico coi
Bisogna guardare uno spettro molto più ampio di conseguenze sociali economiche mancato sviluppo fragilità dei Governi comportamento delle multinazionali
Fenomeno dell'allegra e venga anche i latifondisti locali
Che che ecco che quindi io farei impoveriscono le coltivazioni locali per esempio in Bangladesh quindi le evidenze empiriche dicono che il cambiamento climatico può essere un fattore ma bisogna considerarlo che non contesto più ampio come dicevo di fattori sociali
Economici e macro economici
Ed è un nesso con plesso
Da
Dipanare
E il la mia ultima osservazione riguarda
Benissimo
Dopo aver dimostrato che
Appunto ci sono dei problemi legati a questa definizione su cui si va da questa conferenza
Secondo me dobbiamo pensare veramente alle tre r cioè diritti resistenza e ri collocazione
Abbiamo dei modi prestabilite quali seguire la protezione dei diritti di quelli che hanno bisogno di essere protetti e cioè i principi
Guida sulla scollamento interno sull'ente attiva dinanzi Sen
Due movimenti internazionali che riguardano i diritti e la protezione per le persone a rischio la mediazione degli
Impatti dello sfollamento attraverso i diritti alla protezione rappresentano una piattaforma
Che parla di spazi interni ma anche
Di sfollamento trans frontaliero abbiamo
Il di tardive dobbiamo parlare dei diritti e delle protezione delle persone che sono a rischio non soltanto attraverso le pressioni internazionale che riguardano il cambiamento globale
E poi e dobbiamo a mediare l'impatto delle persone
Che non si spostano perché non hanno forse i mezzi
Perversi economici ma anche di altri tipi e dobbiamo riformulare i diritti che queste persone hanno a che che meritano di a vere
Dobbiamo parlare e poi di
Della capacità di adattamento
Comunque la maggioranza di queste persone non migreranno potrebbe trattarsi di centinaia di milioni dobbiamo pensare a questa capacità di adattamento
Della mitigazione della preparazione e la sostenibilità dei diritti tutto questo e chiave al al dall'altro c'è adesso queste persone devono essere messere in grado di partecipare alle decisioni che hanno influenza sulla proprio sulla propria vita
E del Bergé soprattutto quelli che sono lo sotto posti alla allo sfollamento e al cambiamento di luoghi
Milioni di persone per verranno ricollocate
E sfollate sappiamo comunque
Che la ricollocazione incerti tante parti del mondo pensiamo al Vietnam e agli anta del del Congo e del Mekong
Penso alla situazione che riguarda la veramente milioni di persone e le comunità locali hanno pochissimo
Pochissima forza all'interno della presa di queste
Decisioni e vengo e vengono ricollocati dico più e più volte
Dobbiamo trovare modi però in cui le strategie governative sono molto più
Ascoltino molto più e le delle ll la vulnerabilità dei queste persone
E ci sono varie strategie a livello mondiale che hanno riconosciuto
E il concerto di dislocazione ricollocazione hanno riconosciuto
Quali sono le sfide che questo comporta che devono
Guardare ridevano considera la strategia coi visiva
Della ricollocazione non si può spostare un villaggio di cinque dieci mila persone dal punto vista il punto y semplicemente è perché più resistente alle inondazioni
O più
Ringraziamo al proprio mi scuso per avergli fatto spetta perché nella sua relazione era veramente molto interessante poi mi sono dimenticato di chiamare il prossimo oratore che il professor François emenda
Presente
Sì dopo il professore che meno allora la parola a Stefano a il fianco a me
E quindi poi faremo una breve pausa per il
Il professore ma un docente presso l'Università riversare francamente e il direttore esecutivo del Programma politiche nella sede della terra fiasco
Le sue ricerche si concentrano principalmente sugli spostamenti di popolazione dovute cambiamenti climatici e ai disastri naturale che ovviamente al sulle politiche di adattamento al cambiamento climatico prego
Bowling Giuly urbani ma fuori dai buongiorno a tutti purtroppo anch'io non posso parlare italiano posso parlare in inglese o in francese cosa preferite
O forse stava
D'accordo
Dopo Massimo comunque dissidio ringrazio molto
Per essere stato invitato ma questo
A questa manifestazione e soprattutto questa conferenza di natura politica
Credo che per lungo tempo questo problema i profughi ambientali sia stato ignorato dal mondo dei politici
Penso sia però un problema grave penso sia molto importante che oggi
La politica
Acquisisca di nuovo questo argomento così importante e vi spiego perché dal momento che ci troviamo in un contesto politico cercherò di fare un intervento con un taglio un po'più politico di quanto non faccio abitualmente e cercherò
Di
A
Andare un pochino
E
Contro quello che ha detto il collega che mi ha preceduto che è un amico ma perché
Qual è il senso del di questo concetto quando parliamo degli sfollati in termini ci sono due eventi importanti che sono venuti durante gli ultimi anni
Il primo
Siamo qui e questo siamo entrate nell'antro fortemente cioè un periodo nuovo geologico
Che sei quello l'OCM e quindi noi saremmo entrati nell'antro poi cena e nel momento in cui abbiamo iniziato
A verificare il nucleare siamo entrati in questo nuovo periodo periodo geologico che possiamo definire come lenta degli esseri umani
Gli esperti in geologia ci dicono che figli umani sono ormai diventa la forza principale di trasformazione del pianeta
Di fronte allo sforzo geologico siamo diventati gli agenti principali e delle trasformazioni della terra
Questo evidentemente
è omone avvenimento molto importante in ambito dei geologi Lia si cambia dei periodi ogni quindici vent'anni nel loro ce ne siamo stati per quindici vent'anni però
E anche una dichiarazione politica e importante
E la dichiarazione secondo la quale la terra ormai non può più essere considerata come un oggetto politico ma è diventata un soggetto politico
Ma il concetto di antropologi e nel comporta anche un rischio politico che questo rischio
E quello dei dare l'impressione errata di un'umanità unificata dove
Tutti gli uomini e tutte le donne
Sarebbero
Responsabili allo stesso livello della trasformazione del pianeta
Chiare al TAR però e che piuttosto che parlare di anthropos ce ne dovremmo parlare invece Guidolin Bingham proporzione
Ovverosia letta di
Alcuni pochi uomini e ancor meno donne
E il rischio dell'antropologia n Hendrix politicizzare le cause del profonde di questa trasformazione dell'ambiente
Primo evento importante
Chi secondo è importante degli ultimi anni
Beninteso è quella che abbiamo definito la crisi dei profughi
Che ha coinvolto coloro che hanno trovato l'amore per la ricerca dell'Europa
E
Per quanto riguarda questa crisi dei profughi
Si è pensato a una specie di risurrezione della dicotomia fra
Rifugiati io profughi e migranti
Che
Abbiamo pensato di aver superato questa dicotomia tra rifugiati e migranti che i rifugiati andrebbero in una categoria emigranti in un'altra
La ricerca però ha dimostrato con
Che
Migrazione forzata immigrazione volontaria non fossero due categorie separate
Bensì le due estremità di un continuo comma e qualsiasi migrazione comporta un elemento di forzatura e di volontà propria
Le ricerche hanno messo in evidenza il concetto di flussi migratori minuti
Dove
Sì ve ammetteva che i fattori di immigrazione fossero coinvolti gli uni negli altri che non aveva tanto senso cercare delle separare la migrazione politica da quelle economica per quell'ambientale anzi
Qualsiasi immigrazione me a molteplici cause e i vari fattori ed elementi della migrazione essi si inseriscono l'una nell'altresì influenzano reciprocamente
Beninteso figli sollevamenti causati dal degrado dell'ambiente hanno un po'sconvolto questa differenza fra rifugiati e migranti
Abbiamo molte persone che si trovano in situazioni paragonabili a quelle dei rifugiati ma
Non sono rifugiate non vengono riconosciuti giuridicamente in quanto tali
Quindi con quello che si definivano i rifugiati ambientale IGT trovavamo fra questi due rifugiati e migranti quindi questa differenziazione non aveva tra più tanto senso
Però quando è intervenuta la crisi politica e profonda che ormai colpisce l'Europa da più di due anni
Che si sono contrapposte i rifugiati emigranti
L'accordo con la Turchia si basa
Essenzialmente proprio su questa differenza noi accogliamo in Europa e rifugiati ma rimandiamo emigranti come se fosse una merce che possiamo scambiare uno contro uno
Questa dell'attenzione tra rifugiato emigrante
Non solo oggi una replica oggi non è solo una differenza giuridica fra quelli che son protetti dalla Convenzione di Ginevra e quelli che non lo sono questa differenza fra rifugiati e migranti
è una ventuno differenza politica che segna proprio una separazione tra quelli che noi consideriamo legittimi
E quelli che invece non consideriamo come legittimi
Oggi
La linea di demarcazione esiste fra rifugiati e migranti ne dobbiamo pur renderci conto che queste categorie oggi non sono più categorie giuridiche sono categorie politiche
Che stabiliscano la legittimità degli uni e li illegittimità degli altri
Quindi puliti due avvenimenti
L'entrata nell'antro poi ce ne la rinascita della detenzione fra i rifugiati e migranti e sono ovviamente importante quando si parla ed è il problema dei i rifugiati ambientali
E sono molto molto preoccupato nel vedere
Che la situazione soprattutto nella ricerca su questo problema sembra ignorare completamente il contesto politico dove avviene questa discussione e per due motivi
Il primo è che durante gli ultimi anni
Il logo di rifugiato climatico o ambientale è stato distribuito ampiamente secche senza spiegare perché questo logo fosse problematico
Ma per ragioni empiriche e per ragioni giuridiche
E le ragioni che hanno dei screditato questo marchio diciamo di rifugiato ambientale soprattutto i giornalisti
Hanno gridato a più ad alta voce che hanno detto no o non si deve parlare dei rifugiati ambientali perché non sono tutelate dalla convenzione di Ginevra
Quindi non ci sono motivi giuridici per parlare dei rifugiati
è un abuso un abuso linguistico
Naturalmente certo ci sono moltissimi motivi per non utilizzare questo marchio rifugiato ambientale
Ma una importante invece molto molto di utilizzarla e questa ragione secondo me è più forte di ogni altra
Questo motivo è quello che
Riconoscerla persecuzione che il richiamo alle popolazioni più vulnerabili del pianeta
All'origine del concetto di rifugiato anche nel diritto
C'è questa idea di per l'esecuzione la Convenzione di Ginevra riconosce come rifugiato coloro che sono perseguitate o che temo ero diventerebbe divenire perseguitate e penso che se noi
Abbandoniamo questo termine rifugiato ambientale che
Rifugiato climatico a maggior ragione rifiutiamo l'idea
Che coloro che sono sfollati siano altrettanto vittime di una persecuzione che noi in fingiamo loro e oggi credo dobbiamo renderci conto delle cause profondamente politiche
Dei cambiamenti ambientali e renderci conto che questi ultimi rappresentano una forma di persecuzione politica nei confronti dei più vulnerabili ed è una persecuzione politica
Di cui tutti siamo responsabili
Totti qui in questa sala siamo responsabili di questa persecuzione politica e questi che ci ascoltano nell'altra sala sono anche loro responsabili
Perché
Noi possiamo avere l'impressione
Nelle nostre vite di fare sforzi per ridurre la devi dire carbonica ormai
Molti usarlo la bicicletta si fa isolare la propria casa e così via ma scommetto che tutti voi
Avete dei soldi su un conto in banca
Finché voi avrete soldi su un conto corrente
A fortiori su
Cappon conto di risparmi ancora peggio se avete un'assicurazione viti perché in questo modo perseguitati più vulnerabili
Perché oggi il vostro denaro serve soprattutto per finanziare le energie fossili nel mondo le energie fossili
Sono dieci volte maggiori
Sono dieci volte di più diffuse di quelle rinnovabili che tutti pur senza saperlo stiamo
Collaborando
A questa proliferazione veri energie fossili quindi
La cosa migliore che si possa fare oggi per quelli che sono perseguitati ed al cambiamento climatico e votare il conto in banca e spendere tutto i soldi che avete
San sabbiatura non serve a nulla verso onde in banca più approvare sicuramente lo deplora avete in futuro spende per loro sarà una cosa positiva per il clima è anche per l'economia italiana
Il secondo motivo
Per il quale le discussioni su il migrazione ambientale sono
Sta veramente lungi dal contesto politico e che in questi ultimi anni abbiamo posto in evidenza il concetto di migrazione come una strategia di adattamento
Per lungo tempo ne abbiamo visto la migrazione ambientale come una catastrofe che fa evitata a qualsiasi costo
Puoi verso gli anni del due mila dieci molte organizzazioni internazionali e la Banca mondiale l'operatore mondiale per le mie violazione
Hanno sottolineato il fatto che bisognava avere uno sguardo più positivo nei confronti della migrazione alla migrazione non rappresenta sempre
O l'incapacità ad adeguarsi ai cambiamenti climatici e molti emigranti sono agenti del proprio adeguamento quindi bisogna invece incoraggiare
Facilitare anche finanziare la migrazione
L'idea ovviamente era quella di ieri incoraggiare ha davvero una un'ottica più positiva nei confronti delle dell'emigrazione ma il risultato è stato questo qui spuri politicizzare le cause anche dell'Emilia della migrazione
L'emigrazione è una strategia di adeguamento da trattamento come tutte le altre
Le politiche migratorie diventano anche
Politiche manageriali come tutte le altre immigranti possono essere spostati da un luogo all'altro la migrazione diventa un qualcosa che possiamo facilitare incoraggiare scoraggiare
E
Immigranti
Diventa hanno degli elementi sulla scacchiera delle politiche di adattamento
E c'è un grosso rischio anche se l'intenzione è lodevole e me lo spuri politicizzare le cause profonde della migrazione
Se vede questa migrazione diventa una strategia positiva dell'adattamento perché allora questa strategia inizia se c'è questa non abbiamo più bisogno tanto di preoccuparci delle cause della migrazione
Per questi due motivi
E terminerà o su questo su per questi due motivi
Io ritengo che la discussione attuale sul migrazione ambientale è troppo lontana dal contesto politico nel quale stiamo evolvendo e penso che noi ricercatori
Siamo stati complici di tutto questo
Penso e ritengo che
è veramente noi abbiamo sinceramente creduto di poter influenzare le politiche migratorie
Lavoriamo con l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati con l'Organizzazione internazionale per la
Migrazione e con le banche con le agenzie di sviluppo con dei Ministeri dell'ambiente
E credo penso che abbiamo creduto di poter influenzare queste politiche penso in realtà che siamo stati molto ingenui che forse i viottoli
Perché
Abbiamo
Ritenuto che avremmo potuto evitare i Ministri degli enti meno in fondo
Quelli più gentili potevano gestire questa cosa in Ministri per l'avviamento dell'ambiente del cambiamento climatico questo invece non riguardava affatto il Ministero degli Interni
Che non è o ci occupavamo di una categoria specifica dei migranti e quindi quelli cattivi Ministeri degli interni non sarebbero intervenuti nella questione quindi
Abbiamo abbiamo giocato nuove ci siamo stati a questo gioco abbiamo fatto delle ricerche sulle politiche pubbliche
E facendo lo fornendo della ricerca al servizio delle politiche pubbliche
Abbiamo spogli mitizzato le cause profonde quelle politiche della migrazione ambientale
Le abbiamo quasi considerate come una categoria a parte specifica che poteva venire trattata in modo diverso
Dagli altri tipi di immigrazione abbiamo pensato per esempio che i negoziati internazionali sui cambiamenti climatici
Sarebbero diventate un luogo dove si sarebbe deciso dal sulle politiche migratorie
Ma facendo questo
Ritengo che abbiamo lasciato le politiche pubbliche a Van andare avanti vincere su tutte queste pulite sulla politica la governance sul Governo
E quindi quello che e dobbiamo chiederci noi che lavoriamo su questo argomento e soprattutto
Noi ricerca i ricercatori che lavorano su questo però mento
Dobbiamo vedere che le politiche utilizzate per ora in Europa per dare una risposta alla migrazione
Ci dobbiamo fare una domanda seria ed è questa
Ma davvero
Vogliamo contribuire a queste politiche
Fare la domanda significa anche rispondere grazie
Bene le
Sede diverso
E anche di vitalità del discussione che
Vogliamo avviare con questo dibattito
Adesso sto do la parola a Stefania creme che delegato l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati e poi faremo una breve pausa siamo già fuori dei nostri tempi una breve pausa per il caffè
Vi raccomando
Di rientrare entro un quarto d'ora io farò degli atti disperati appelli perché voi vi prendiate i vostri posti e soprattutto vorrei raccomandare prossimi qui di mantenersi possibilmente entro i tempi affidati perché se no non riusciamo a far parlare tutti quelli
Che abbiamo invitate sarebbe
Un peccato sia per loro che per noi prego professore grazie buongiorno a tutti battute
Un ringraziamento agli organizzatori perché mi mi mi sembra anche che sia molto importante di avere
La cassiere in cui su questo tema molto importante anche per noi
Però parlerò ci sono scrissero francese non parlerò in francese e vivo in Italia però non parlerò in Italia in italiano parlerò in inglese
Perché è più facile
Perché penso che non ho le parole in italiano su su un tema tam complicato
Ai sensi dell'articolo o Lower
Credo che
Conosciate tutti quella che è chiamata la crisi dei rifugiati Irmi la situazione dei migranti provenienti dalla Siria verso l'Europa Paesi come lo Yemen l'Iraq
Siria
Probabilmente distrutti per le prossime tre generazioni quindi davvero un tema molto scottante per noi al l'Alto commissariato
Questa è la situazione di rifugiati peggiore né vi è venticinque anni
All'Alto Commissariato ma io mi sento comunque privilegiato a lavorare in questa istituzione quando guardiamo
Ma le cifre orribili degli sfollati sono
Più terribili degli sfollati dei dei conflitti della situazioni umane quindi
Io non voglio fare una un intervento molto breve da una persona che lavora
Terrene Nazioni Unite che lascio carta
Dalla dal grado di scollamento dei rifugiati ambientali e scioccata dal fatto che si faccia così poco a livello internazionale userò quindi alcune cifre
E anche farò alcune riflessioni
è una rappresentazione strutturata
Ma è veramente lo sfogo di una persona che Laurora a
Nell'ambito dei rifugiati sfollati e degli sfollati per a causa delle guerre quindi
Abbiamo sentito come questa situazione sia davvero poco affrontata dalla comunità internazionale l'anno scorso secondo il centro il monitoraggio dello sfollamento ci sono
Ventisette milioni di nuovi sfollati mi dispiace dirlo ma solo otto virgola sei milioni di sfollati a causa dei conflitti il che significa che il più del doppio di questa cifra
Tutti potete
Vedere come sia grave questo sia costituita da
Sfollati ambientali
Novantadue milioni di sfollati a casa di quelli che sono definiti di disastri ambientali
No duecento a tre milioni di persone sfollate tra il due mila otto e il due mila quindici una media di circa venticinque milioni l'anno
E questo non include due categorie la prima
Il gli sfollati a casa di progetti di sviluppo
Una stimati all'incirca in quindici milioni l'anno e non ci sono cifre affidabili
Sulle
Numero di sfollati a causa del cambiamento climatico quindi se mettiamo insieme queste cifre abbiamo almeno una media
Di quaranta milioni di persone sfollate
E
Noi non ci sono cifre aggregate sappiamo a lezione dite che ci sono sessantacinque virgola tre milioni
Di persone attualmente che sono sfollate internamente o esternamente a casa di conflitti o violazione dei diritti umani ma non abbiamo cifre equivalenti per quelli ambientali quindi facendo un rapido calcolo
Duecentotre più
Centoventi
Fa una media di
Quaranta milioni l'anno
Consideriamo che il quaranta per cento come minimo se sono ancora sfollati arriviamo a
Cento al cinque per cento del persone sfollate a casa di conflitti violazione dei diritti umani
Quindi
Questo orribile
E vorrei che questa sala se ne rendesse conto
Non stiamo affrontando solo un problema o qualcosa di diverso
E abbiamo
Davvero difficoltà a gestire queste persone
Queste queste sono le cifre manca mancano cifre reali mancano conoscenze
E manca anche la consapevolezza da parte delle persone nei confronti del problema e questo
Mi porta al secondo punto
Leggendo questa questa pubblicazione che l'detta bensì più importante sulla questione dello scollamento
Ho letto
Una s'frase che mi ha orribile cioè nel due mila quindici si diceva che
Non ci sono stati grossi eventi né definiti come
Come in termini di più di tre milioni di sfollati ravvedimento i con più di tre milioni di sfollati quindi la conclusione che c'è stato solo un evento con uno virgola otto milioni di sfollati
Ovvero onere un avvenimento in indiani nel Tamil
E nel Pradesh meridionale alle Nazioni Unite
Quando abbiamo quattrocento mila persone sfollate dopo a casa di un evento lo consideriamo un grosse venti quindi tre milioni
Ed ora dobbiamo avere tre milioni di sfollati per considerarlo un avvenimento grave cosa significa quindi in termini di responsabilità degli stati coinvolti e della comunità internazionale
Io
Sono stato Alto Commissario
In Nepal
E poco dopo che me ne sono andato c'è stato il terremoto
Ora
Ci sono due virgola sei milioni di sfollati interni ne parla causa del terremoto purtroppo
Posso dire che
In cinque dieci anni tra cinque dieci anni queste persone continueranno a essere sfollate
Oppure se ne andranno perché non c'è una vera e propria risposta a per risolvere lei problemi di queste persone perché uno dei loro
Bruno del del del problemi del dello sfollamento ambientale
è che
Che incide sui sui i Paesi a basso e medio reddito e in questi paesi all'interno di questi Paesi colpisce soprattutto i più poveri
Stanziamenti e quando c'è quando c'è un terremoto
Di solito
Si perde la casa numero
Numero delle persone che che perno alla Casa delle vacanze estive sono due tre persone il pass parliamo di persone che vivono la che perdono la loro casa allora abitazione oltre ai loro cari
Un altro dato
Che come vi dicevo la mia presentazione riguarda i dati un altro dato perché abbastanza sorprendente
Riguarda le persone che sono state ricollocate dopo a seguito di progetti di sviluppo
Vent'anni dopo la ricollocazione almeno il quarantasei per cento dei dieci milioni di persone
Ricollocate dopo la costruzione di dighe in Cina
Vivevano ancora in povertà estrema mentre in India il settantacinque per cento di coloro che sono stati sfollati a seguito delle dighe
Vivevano in situazioni ancora di povertà quindi sostanzialmente
Non solo ci sono ci sono grandissimi problemi dopo la ricollocazione ma vedete con problema che dura molto
Nel tempo che viene ignorato nessuno sa nulla assolutamente di cosa accada queste persone
Un altro dato
E che
Riguarda il legame tra
Il conflitti e l'ambiente
Non solo
L'ambiente causa lo scollamento ma i problemi ambientali portano anche a i conflitti
Che a loro volta causano lo scollamento
Un
Nel fast esempio è quello della Somalia
C'è uno studio del due mila nove del
Delle Nazioni Unite che dice che
Tra lo vanta nove due mila nove almeno
Diciotto conflitti nel mondo sono stati
Alimentati dallo sfruttamento delle risorse naturali
Io ho lavorato anche in Colombia
Domani verrà firmato l'accordo tra le forze il il Governo
Queste straordinario quindi si ridurrà lo sforamento ma tutt'oggi il fattore principale dello sfollamento in economia
In Colombia il legge estrazione mineraria legale e illegale
Quindi
C'era il
Il legame tra l'attività mineraria e
Anche vale violazione dei diritti ambientali diritti umani sono tutti collegati il perché insieme sono la causa
Di ulteriore scollamento
Il precedente Alto Commissario non Filippo Grandi milanese ma il suo predecessore
Diceva
Disse che è il cambiamento climatico i disastri non possono essere più considerati
Solo come
Aspetti ambientali lui l'ha definita un moltiplicatore di minacce significa che dubito che bisogna considerarle insieme insieme alle ingiustizie sociali insieme
Alla vendita dei di pochi e combinare mettere insieme tutti questi elementi per che danno luogo allo
Su allo sforamento talvolta attraverso i conflitti
A volte attraverso situazioni vicine al conflitto e quindi spesso la distinzione tra conflitto e
Ambiente e artificiosa infine
Lo sfollamento
Far sì che
Davvero sgomento ha un forte impatto anche su coloro sugli apolidi ci sono sempre più persone la causa di povertà che non hanno documenti che
A causa a seguito dello sforamento per problemi e disastri ambientali diventano a tutti gli effetti apolidi
In altre i quindi nord non vengono più riconosciuti come cittadini del Paese
Questo status terribile può essere tanto grave quanto quello di rifugiato molto spesso grazie
Allora stiamo
Guerra nenti con la rana lei
Guerra quei ne ha camere AFI pay
Se euro face
BE stanze spasso propende i banchi innocuo frenano
Anna Maria Gomes per cortesia qui alla Presidenza se ne può venire
Perché mi deve tenere
Compagnia anzi deve
Coordinare le il dibattito e poi prego Emilio Molinari
Di prendere posizione perché sarà al primo oratore
Agenzie polmone Plescan tenuto
Stage
E Vittorio Agnoletto ci sono e di primi relatori del seconda fase
Di questo
Panel
Questo secondo Pannella ha il titolo politiche di espropriazione ambientale
De a questi tre speaker Molinari colma Agnoletto e poi seguirà sempre in mattinata prima della pausa pranzo due interventi sul caso di cui
Si è già parlato nella primo intervento cioè nel caso della bassa valle dell'homo di espropriazione
Di un'intera popolazione a causa di un progetto fondato sulla incredibile
Allora do ancora sono scattate
Il quarto d'ora di pausa vado ancora tre minuti per rientrare a quelli che lo possono fare poi pregherei Emilio Molinari anche se non tutta la strada è pronto a ridare comincia comunque inizio nel suo
L'intervento
L'intervento di Emilio Molinari al titolo diritto all'acqua e profughi iberici che è una sottospecie dei profughi ambientali
Emilio Molinari che molti di voi conoscono ampio nettamente perché siamo a Milano
Però io ho anche una sua biografia
Io adesso
è un cofondatore del contagia un passato di cui non vi parlo e comunque cofondatore commi non perché ci sia niente da nascondere
Ma perché vogliamo parlare del presente cofondatore Comitato italiano per il contratto mondiale dell'acqua destato Senatore della Repubblica italiana della undicesima legislatura e nonché parlamentare europeo
Aspettiamo che gli ultimi entrati prendano posto poi
O rinnovo la preghiera gli oratori di mantenersi entro i termini prescritti perché veramente abbiamo tantissime cose di cui discutere
Prego Emilio
Un attimo
Eh lo so classe media non comincia a non venga
Se
No va beh
Credo che non sia il primo
Convegno a cui partecipate sapete che queste operazioni sono sempre per lunghi e difficili
Prego
Se inizia
Devi per l'aspetto prima devi accendere
E poi parla bene dentro perché se no non sentono la Camera del lavoro
Evidentemente parliamo di alcune cause che stanno a monte nella questione dell'accoglienza
Di cui si è parlato
Finora
E premetto anche che sono personali
Da molti decenni ormai
Più di movimento e quindi più portata a rivolgermi
Al di fuori
Diciamo degli
Ritengo dice al di fuori anche degli addetti ai lavori ma di rivolgermi
Al
Quello che il popolo democratico chiamiamo su questi temi perché penso che
Le rendono l'attivo vuol dire tentare di cambiare un senso comune che oggi c'è in tutta la società e che è drammatico ripartire proprio da queste direi che
Pagare da un termine sicuramente opinabile ma il termine la verità
Dobbiamo chiederci l'emigrazione è inarrestabile
Duecento duecentocinquanta milioni di persone previste entro il due mila e cinquanta sessantacinque milioni di cui stanno parlando adesso New York alle Nazioni Unite
è innegabile che siano tutt'uno con il disastro della terra e dell'acqua per dirla con il Papa della casa comune
E il rischio spenti essere tutti travolti
E questo rischio è incombente
Ora
Perché ho detto la verità perché se è questa la verità io mi chiedo
è in cima
Ai nostri pensieri
Ed è in cima ai pensieri della politica dei sindacati
Dell'antifascismo dei movimenti femminili di tutti i movimenti è in cima questo pensiero c'è la metabolizzazione di questa verità questa una domanda
E se è vero
Chi lo va a dire o chi lo dice ai lavoratori ai pensionati agli abitanti delle periferie che si spostano sempre più a destra proprio su questi temi
Se è vero che la casa comune in pericolo e la minaccia incombente
L'avanzata delle destre
Stai in questa verità e credo che non si affronti solo con l'antifascismo tradizionale
Perché stanno cambiando cambiano tutti i paradigmi politici culturali
Con cui ci alimentiamo a partire dallo sviluppo ed alla crescita
Cambiano le priorità nostre
Nei nostri sentimenti anche
Cambiano i linguaggi cambiano i soggetti a cui rivolgersi cambiano le modalità con cui manifestiamo le opinioni e
Si afferma una questione
Che prima
Bisogna convincerli prima di sconfiggere
O loro
Questa verità non la nega più nemmeno le istituzioni l'abbiamo sentito stamattina e non la negano più neanche i potenti io millimetro alle insieme alcuni pezzi di istituzioni che affermano questa verità
Il rapporto dell'ONU del due mila e quindici acqua per un mondo sostenibile
Dice che entro quindici anni la domanda di a commenterà del cinquantacinque per cento
E nel due mila e trenta la disponibilità coprirà solo il sessanta per cento
E nel sud dell'Asia meno del cinquanta per cento
E continua il rapporto dell'ONU che proseguire
Sulla strada del business
Sta portando il mondo sul loro di un crollo del sistema socio economico
Lo dice l'ONU
Dovrebbero prenderne atto
Intanto
C'è ancora non ne parla più nessuno un miliardo di persone che sono senza acqua potabile
E due miliardi e mezzo sono privi di servizi igienici ora questo crescente era un qualcosa
Cont
I termini profughi ambientali economici
Delle guerre eccetera
Un miliardo senza acqua potabile sono uno una mina vagante da questo punto di vista nel mondo
E impongono il problema
Di concretizzare ciò che no no ma già sottoscritto chiare l'acqua è un diritto umano
E quindi va concretizzato e ci pone delle questioni ed è una battaglia che ci riguarda per esempio ed è già un modo con cui affrontare la questione dell'immigrazione
Ma pensate i potenti della terra quelli che si riuniscono a Davos
Nel due mila e quindici
Il World Economic Forum ha affermato la nostra preoccupazione è stata quella economica
Dal due mila e quindici
La crisi idrica sarà l'elemento di maggiore impatto
Permettetemi di andare un po'indietro per vedere quanto queste cose erano note
Note
Diciamo ai potenti ma che dovevano essere note anche alla gente dovevano essere note alla politica e tornare al rapporto del Pentagono del due mila e quattro fatto da Bush fatto fare
Dal Pentagono dovuti
Le prossime guerre dice
Saranno combattute per questioni di sopravvivenza
Nei prossimi vent'anni diventerà evidente un calo significativo della capacità del pianeta di sostenere l'attuale popolazione
Milioni di persone moriranno per guerre e per fame fino a ridurre la popolazione della terra ad una quantità sostenibile c'è dentro anche del cinismo in questo però
Eravamo nel due mila e quattro
Le zone ricche come Usa-Europa diventeranno fortezze virtuali
Per impedire l'ingresso di milioni di migranti scacciati dalle Terre sommerse o non più in grado di coltivare per mancanza di acqua
Le ondate di profughi sulle barche creeranno problemi significativi le sommosse
E i conflitti ISPA che avranno l'Africa e l'India
E conclude
Una cosa molto significativa
I Governi che non sapranno garantire le risorse fondamentali i servizi essenziali
E difendere i propri confini
Sono destinati a essere travolti dal causa dal terrorismo
Fate la fotografia di oggi
Nel due mila e undici
Bella ritenendo che con diciamo da il compito la CIA di confezionare un altro rapporto e questa volta lo fa sull'acqua direttamente sui fiumi
E parla di otto fiumi che saranno origini sicure di conflitti il primo è il Nilo
Che è minacciato dalla diga che l'Etiopia intende fare la diga di nascita è una delle più grandi dighe diciamo dell'Africa
E l'Egitto guardate è una polveriera di novanta milioni di abitanti
Il cinquanta per cento con meno di venti anni
Chi produce già Louis profughi
E che raccoglie profughi e cioè l'indicazione perché diventi una discarica di profughi e chi oggi ha a disposizione molto meno di settecento metri cubi di acqua al
L'anno per persona che l'indice in cui l'ONU definisce
Una Area di conflitto idrico
Poi parla del chiedere un frate credo che non ci sia bisogno in questa sede di parlare dei curdi
Di parlare
Della sede della siccità di cui hanno parlato prima e dalla guerra ed è la diga di Mosul dal ruolo che
Che ai in in tutta questa vicenda della guerra nel Medioriente non è inutile parlare ma non è citato
Il Giordano che il focolaio di tutte le guerre idriche
In questo e
Parla però anche dei fiumi dell'altopiano del Tibet
Dimmi il comma lindo e libera ma punterà
Dirò quadri lama dare il via
Sono tutti fiume in crisi per mutamenti climatici che sono sottoposti al controllo della Cina
Tutti
E ancora modo Barlow c'è una rapporto dell'ONU leader del movimento dell'acqua
è un rapporto il per il diritto umano all'acqua parla di suicidio africano
La quantità di acqua necessaria dice in Africa per coltivare terreni acquistati da stranieri ed a multinazionali nel due mila e nove
è due volte il volume usato nei quattro anni precedenti
Da tutta l'Africa
Se l'accaparramento di terre di acqua continua a ritmo attuale la richiesta di acqua supererà le scorte africane di acqua rinnovabile
E continua
Dighe miniere
Piantagioni autostrade compressi industriali era è sorto un mistici costringono ogni anno dieci milioni di persone a spostarsi
E i privati assumono il controllo dell'acqua che dava da vivere ad intere popolazioni
Sono le invidie migliori nei decenni passati
Hanno prodotto ottanta milioni vogliamo chiamarli profughi e sfollati
Tutto questi
Come li vogliamo chiamare profughi ambientali
Sicuramente non profughi economici
Li vogliamo chiamare i profughi di guerra io credo che sia la distinzione sia
Pressoché impossibile da fare
Ci sono profughi
E che sono il prodotto della
Dell'azione del potere di alcuni sugli altri della sopraffazione di un sistema idem che che oggi governa ma pensate anche di imbottigliamento nei
Provocano profughi
Cinquanta miliardi di litri di acqua vengono imbottigliati ogni giorno
Dalle multinazionali e la sola Coca-Cola né in bottiglia cinque miliardi svuotando falde di mezzo mondo in India basta leggere Vandana Shiva per vedere i disastri che ha fatto la Coca Cola con le
Prelievo dare acque delle falde
E l'industria turistica come parlavano il bando pensate un po'un campo di golf in Africa consuma quanto una città di sei mila abitanti
Andate alla chi vera
A Nairobi al fianco di questa mostruosa bidonville che in un non cui non c'è acqua
Cuore un bellissimo campo da golf il Rigato è protetto da guardie armate
è il segno del conflitto e dell'ingiustizia
In Kenya in un residente cinque stelle sono previsti tre mila litri di acqua per Camera mentre agli abitanti novanta litri per famiglia
Al cuore le sorti
Mille settecento litri di acqua per persone al giorno agli abitanti quattordici liste
Vuole fare un po'in un esempio che è un po'particolare
L'Etiopia Kenya
Diciamo nelle stritolati e dentro allora alla questione delle dighe dei fiori e dell'urbanizzazione
Una rosa
Una rosa Fiore
Su quattro venduto in Europa
Viene da questi due Paesi ed è prodotta
Sul lago una bassa in Kenya sul lago Zuhair in Etiopia
Le loro acque si stanno abbassando paurosamente sia veleno e si sta spopolando
I due era chi dei due laghi abitavano centinaia di migliaia di persone contadini di pescatori di allevatori oggi vi lavorano centotrentamila schiave donne
Pagate un euro al giorno
Producono ventiquattro milioni di rose
Ventiquattro milioni di tonnellate di rose
Al giorno dunque duecento boccioli al metro quadro pompati divertiti Zante quindi pesticidi
Le dico in Etiopia
Ne parleranno altri ma
Quelli negativi a Rinascita che sta bloccando il nido
è costruita dalla italiana Salini
Ed è un orgoglio italiano dice Renzi
Provocherà un disastro in Egitto e l'opposta provocando già in Etiopia tra l'altro il confine con la terra degli ora ONU che se avete visto le Olimpiadi
Il secondo arrivato con rigore ed alzava le mani in modi segno di
Vi prego di diciamo di di prigionia
Era il
Era un uomo che denunciava proprio questo
Pesa lesa
E allora permettetemi agevole considerazioni
E le considerazioni
Permette
Considerazione faccia facciamole anche su noi stessi su noi stessi quando ho detto che ci rivolgiamo al popolo di sinistra e democrazia
Ma la nostra
è evidente il volo
Che traspare da ogni
Ha in ogni momento che stiamo sperimentando
Felicità laicità libertà di satira diritto ad uno dei limiti e i nostri desideri
Siamo un po'sinceri siamo anche
Abbiamo ignorato e continuiamo a ignorare il messaggio del grande messaggio del Papa identifica
Il Vaticano sarà anche il ritardo sulle unioni civili eccetera
Ma il mondo che sta correndo verso un disastro curvare rinvia indifferenza di questo tipo si chiama sindrome del Titanic
Pensate un attimo se a un sindaco pena eletto
Democratico qui in Italia non li passa per la testa nemmeno un momento dirvi pubblicizzare l'acqua come glielo dicevo al referendum apre subito uno sportello per le unioni civili e siamo tutti contenti fatte queste cose
Mi chiedo se possiamo fare qualcosa
Io di così prima di tutto riducendo la nostra frammentarietà
Il nostro modo di lavorare frammentario quindi costruire invece nel sinergie tra il nostro modo di lavorare
E poi ci sono decine di movimenti in atto in tutto il mondo e migliaia di buone pratiche comunitarie mutualistiche tese a dimostrare che si può vivere altrimenti in agricoltura nel lavoro tra le donne in Chiapas
Alla prima floor qui a Milano
Nel Parco Sud ma vanno inseriti in una cornice unitaria che produca delle sinergie e la politica va incalzata
Confrontiamo i problemi in cui stiamo parlando adesso in questione in questo convegno con l'idea peregrina
Del governo di cambiare la Costituzione
Per eliminare duecento senatori
Se ci pensate una miseria politica e per di più pericolosa
Noi siamo un sacrosanto no almeno lo dico io
Però
Dobbiamo
Diciamo anche dobbiamo difendere la Costituzione rischiando di sembrare quelli che non vogliono cambiare
E invece penso che si debba e si possa cambiare anche la Costituzione
Con il Parlamento tutto con il consenso popolare
Ma per mettere nella Costituzione e quelle nuove realtà del mondo quale che abbiamo discusso adesso
Cioè metterci i rapporti che è la realtà degli immigrati il problema del diritto all'acqua alla terra e permetterci anche i nostri doveri verso il resto del mondo
A Milano abbiamo una nuova Giunta dovremmo chiederei di attivarsi verso altri municipi
Per il diritto all'acqua per cominciare a tracciare una strada per un protocollo mondiale dell'acqua che non c'è in cui venga sancito questo diritto
A Milano dovrebbe essere sede di questo movimento
E perché non chiede il siano dedicate serate del Consiglio comunale agli argomenti di cui stiamo parlando oggi
Perché
E chiedere che le aziende pubbliche per il pubblicizzate con le loro conoscenze promuovono in sinergia progetti di pubertà liberalizzazione dell'acqua e assicurino servizi igienici nel sud del mondo senza profitti e senza privati
E tentare anche di fermare il disastro delle dighe partendo da Milano dove ha sede la Salini che sta facendo redditi in Etiopia e poi sentiremo quando cosa diranno su sul fiume Oglio
E concludo
Ricordando un tempo in cui le femministe
Dicevo
Non ci basta il pane vogliamo anche le rose
Oggi
Io dico che le compagnie ma forse anche inutile
Dovrebbero mettere nella loro agenda anche il dolore delle donne e della terra che c'è dentro ad ogni rosa che un profugo del Bangladesh si prega di comparare alla sera
Davanti a un bar o davanti a un testo grazie
Ringraziamo Emilio Molinari volevo ricordare che in quel rapporto della CIA chiara del Pentagono Pia citato del due mila quattro
C'era scritto che la risposta alla crisi idrica ambientale era esclusivamente armarsi di più per difendersi dai profughi
I profughi sono considerati dai nostri governanti i nemici io oggi e di domani e quindi la battaglia che noi stiamo
Cercando di
Promuovere e una battaglia di carattere planetario
Le do ora la parola addensa colma che
Dell'
Imputato il Parlamento svedese è stato anche un europarlamentare nel gruppo pure energie il
Se si occupa di cambiamenti climatici ma anche di diritti degli animali il prossimo speaker sarà Vittorio Agnoletto la relazione di Holmes si intitola
Dalla forchetta all'urna politiche per la riduzione del consumo di carne e per mitigare il cambiamento climatico prego
So
Grazie
Parlerò svedese
Sarebbe divertente svedese no lo farò in inglese
Come è stato detto mettiamo Ian ISFOL ma sono parlamentare svedese nel secondo mandato sono stato anche parlamentare europeo con Agnoletto e molti altri
Progressisti
Sono portavoce per l'ambiente cambiamento climatico
Per il mio partito partito della sinistra nel due mila sette
Ho scritto quale sto questa relazione
Che è stato tradotto anche questo libro che è stato tradotto anche in italiano è che può essere scaricato da questa pagina www punto MIP Mamet contorna
Mi argomento di oggi
Affronta quello che ha detto anche il mio predecessore c'ha come viviamo come cosa consumiamo come consumiamo e come questo
Incide su degli abitanti di altri Paese mondo e come questo produce direttamente o indirettamente degli sfollati prima due
Due slide
La prima riguarda le emissioni di gas a effetto serra nel l'atmosfera
Negli ultimi
Negli ultimi circa mille anni vedete che negli ultimi cento anni le emissioni sono esplose
Attualmente
Siamo a livello di concentrazione di quattrocento mi quattrocento ppm parti per milione
Che è stato superato quest'anno quattrocento ppm la soglia critica
Se si superano i quattrocentocinquanta gli scienziati dicono che sostanzialmente sarà impossibile invertire questa temi quest'anno l'andamento delle missioni
Quindi una situazione davvero molto urgente
So che sappiamo anche che il mondo si surriscalda abbiamo avuto un fantastico settembre qui in Italia anche in Svezia tutta l'estate è stata molto calda
La più caldo a dire la verità da quando si è cominciato a misurare le temperature globali
Dopo l'industrializzazione la la la la
La la temperatura aveva dei blog aumentato dello zero virgola ottantasei per cento non è molto ma a livello globale eh è tanto
Il nostro obiettivo e deve essere quello di mantenere livello aumento della temperatura
Dal di sotto degli uno virgola cinque gradi ed è una situazione di rom molto difficile perché voglio parlarvi del consumo della carne tutti dobbiamo mangiare
Per molti il cibo equivale a carne
Ho scelto questo titolo del mio intervento dalla forchetta all'urna non per fare pressione a
Voi che siete seduti qui tra il pubblico ma perché affinché i politici si occupino di questo del problema dell'aumento delle missioni causato dagli allevamenti
Secondo la fa o una relazione del due mila SI
L'industria dell'allevamento
Responsabile circa del diciotto per cento delle emissioni globali di cassa effetto serra
Una elevato consumo di carne implica
Per l'industrializzazione
Del l'allevamento e poi del del la macellazione degli animali e quindi una trattamento a
Contrario il trattamento errato degli animali l'impiego dell'acqua un chilogrammo di carne richiede cinquanta mila tonnellate di acqua quindi quindici venti volte di più
Rispetto a un chilo di cereali ITT verdure
Ma questo ha delle delle implicazioni molto grave che però di salute non sono un esperto e quindi non ne parlerò in questo momento ed era
Un po'è un punto molto importante che c'è un problema di utilizzo della terra
La
Per allevare tutti questi miliardi di
Animali
L'abbiamo bisogno anche a cui abbiamo bisogno quindi di terra per
Il pascolo ma anche di molta terra terra produrre il il i mangimi animali
è questo
Fa parte questa un'industria una mega industria ed è parte anche questo problema dell'ente rapido e ci sono società cinesi che comprano terre in Africa per esempio per coltivare il foraggio
Per la loro allevamento di animali in Cina ci tornerò dopo e
Questo portato conflitti e porta anche allo sfollamento di esseri umani
La produzione mondiale di carne aumentarla circa di sei volte nel
Negli ultimi cinquant'anni
Ho forse
Mi chiederete
Anche la popolazione aumentata molta quindi molto quindi non è così strano che anche la produzione di carne aumenti ma anche il consumo di carne pro capite aumento atto molto
E nei Paesi industrializzati
Ognuno di noi consumati circa ottanta chili di carne all'anno in un Paese in via di sviluppo
Circa trenta chilogrammi quindi vedete ho una bella differenza tra Paesi ricchi e poveri
Questa strada importante parlando di cambiamento climatico vediamo che
Per produrre un chilo di carne di manzo
Si produce un effetto climatico che ha trenta volte di più rispetto alla produzione di le comico lenticchie piselli eccetera
Quindi anche la produzione di formaggi e di pollame sono meno vero negative hanno meno impatto sulla sul clima
Marx coro comunque di più rispetto alla produzione di di legumi
Questa
Questa e ho una un allevamento di
L'allevamento di animali
Di di maiali scusate ho detto maiali intendevo dire di di di di polli
Perché anche a quell'allevamento di di di poli e molti di maiale molti intensivo in esercizio
Vengono alimentati permette sette giorni e poi dopo ventisette giorni vengono mandati al macello crescono così velocemente che il venti per cento di questi animali
La sì sì sì sì non possono più camminare le si rompono le ossa perché sono così Grassi che non riescono più a muoversi
L'allevamento degli animali
Di oggi non è come era una volta cinquanta sessanta anni fa
Quando animali ed esseri umani vivevano insieme in un ordine no nel modo ordinato invece oggi al novanta per cento del dei casi l'allevamento e industriale
Questa è una delle mie slide
Più importanti
Per cosa usiamo la nostra terra
La parte più piccola che vedete della torta qui per le infrastrutture
Per le le abitazioni umane
Diciamo Milano qui ecco la parte piccolina poi questa parte qui vedete deserto
Deserti e ghiacciai
Quindi questa è la parte la fetta più grande della terra
Questa parte vedete in basso
Terra usata per
Il pascolo degli animali venticinque per cento
Vedete una parte una fetta molto grande del superficie terrestre questa parte qui terra utilizzata per la produzione di cereali dobbiamo ricordare che il quaranta per cento del produzione di frumento
Di mais di soia eccetera viene utilizzata per la produzione di mangimi animali e queste sono foreste
Ora io mi sono chiesto potremmo utilizzare la terra in modo più razionale
Meno carne
Dea più superficie dedicata alla produzione di cibo per gli esseri umani nella risposta naturalmente sì e ci tornerò
Qui vediamo
Dati scientifici da un lo studio di Göteborg
In Svezia anche raffronta i requisiti del l'uso della terra per produrre diversi tipi di alimenti vediamo che di nuovo la carne
E in assoluto
Quella che all'impatto maggiore sull'uso della terra mere al TAR tutti
E i tipi di allevamenti animali utilizzano più terra rispetto alla produzione di Noci che utilizza parecchia acqua iter e rispetto anche ai di nuovo i legumi
Quindi
Per
Razionalizzare l'uso della terra e per aiutare
Le persone a non essere dover per forza lasciare la loro terra dovremo aumentare questa parte qui emani e a ridurre questa colonna qui del
Della della carne
Ora vorrei mostrarvi prendere l'esempio della produzione della soia la prosa della soia nel mondo e aumentata decuplicata circa negli ultimi cinquant'anni
è questo il perché le persone come me bene bevono latte di soia mangiano Ozoya no
L'ottanta per cento della soia dell'olio di soia prodotto nel mondo lo fa aveva un utile e viene utilizzata per e i i mangimi
E
A livello mondiale se guardiamo all'Europa più del novanta per cento delle aree della soglia importata viene impiegata per i mangimi animali
E una Paese dovrà essere coltiva molto è il Brasile questa nel Brasile nord orientale serrato
Questa zona si chiama serrato
La Regione del serrato
è una zona con molti foreste territorio misto ci sono boschi foreste ma
Come dire non ci sono solo foreste ma è una area a conservazione naturale e
A destra
Vedete
I le coltivazioni di soia monocolture
E qui invece accanto vedette
Una zona invece naturale boschiva in questa zona naturalmente vivono delle delle persone sono i popolazioni indigene
Apposite
Che cercano di vivono di di di coltivazioni piccole coltivazioni cosa succede quando questa zona viene convertita la coltivazione di sole realmente le persone vengono sfollate
E questo avviene tutti i giorni in Brasile a avviene in tutti i Paesi quasi in tutti i Paesi africani avviene in Cina
Avviene nel sud-est asiatico
Per produrre la soia
Il fabbisogno di storia per il consumo solo in Europa
è necessaria una superficie di sette milioni di ettari solo in Brasile e più del novanta per cento come ha detto della soia viene utilizzata per l'allevamento degli animali
Sette milioni di ettari equivale al Belgio e all'Olanda messe insieme
Quindi sono superfici enorme
Che erano forense più pluviali serrato zone naturali e che oggi invece vengono
Utilizzate per Moro culture destinata all'esportazione in Europa e
In Cina la Cina e attualmente il principale importatore di soia
Questo non aggiornata normare
A Stoccolma
A duecento metri dal Parlamento vedette
Io vedo queste code di macchina e tutti i giorni
Noi li dovremo usare più la bicicletta usare meno alla macchina per produrre meno gas a fare Serra e questo è giusto ma non parliamo invece di cosa mangiamo perché
Le emissioni del settore dell'allevamento
Consumo di produzione di latte e carne circa lo stesso di quello prodotto dal settore dei trasporti
Ho preso la Svezia come esempio abbiamo quattro virgola cinque milioni di automobili insieme emettono dieci milioni di CO due
Tonnellate di CO due il settore di di allevamento e il consumo di carne l'attrazione di latte produce circa dieci milioni anche esso di
Equivalenti CO due quindi
Parliamo sempre delle
Delle missioni delle auto ma non di le missioni prodotto tracciata mangiamo questo ristorante in India
Interessante
Perché
Quello che hanno fatto in questo ristorante ma ovviamente parte anche della loro cultura e questo il i cibi vegetariani
Sono la prima scelta all'opzione principale poi sotto avete un'opzione non vegetariana e quindi io vorrei
Per giungere alla mia conclusioni e dire che se noi consuma Simo meno carne avremo più possibilità per trattare bene gli animali consumeremo meno acqua
Ci sarebbe utilizzeremo meno terra per la produzione intensiva di soia
E agli altri mangimi animali
E
Vivremo in modo migliore più sani le persone sarebbero in grado
Di
Continuare a vivere nel Paese dove vivevano continuare a coltivare la loro terra
E se noi riusciamo a
Risolvere questo problema del curabile in risolveremo anche carte del problema della grazie
Ringraziamo del Sons che oltre a questa lezione che ci ha fatto subito delle nostre stili di vita
è stato rigidamente dentro i tempi previsti e quindi ha permesso di andare avanti adesso diamo la parola
A Vittorio Agnoletto che
La cui relazione sentito dagli accordi di partenariato economico all'ente learning impatto sui processi migratori
Vittorio Agnoletto molti di voi lo conoscono comunque un medico all'insegna globalizzazione di politiche della salute all'Università degli Studi di Milano
E fondatore della lega Italiana per la lotta contro la legge dell'IVA e membro del Consiglio internazionale del Forum Sociale Mondiale
Nel due mila uno è stato il portavoce del Genoa Social Forum il prossimo come il prossimo intervento passiamo direttamente a parlare del caso della valle nello un intervento di Francesca casella
Che ha chiesto di sforare un pochino sui tempi glielo abbiamo concesso a condizione che gli altri e Fellini rispetti una misura del possibile
Prego Vittorio
Grazie buongiorno a tutti
Introducendo questo convegno Barbera che ringraziamo per aver dato a tutti la possibilità di essere qui e di discutere cose molto importanti aperto che c'è dietro questi fenomeni l'azione dell'uomo
Oggi noi parliamo
Dopo due grandi fallimenti sulle politiche dei migranti il fallimento di Bratislava
Dell'Unione europea e il fallimento della Conferenza generale sui migranti
Dell'ONU il diciannove col venti sui rifugiati quindi parliamo di fronte a un vuoto di significativi interventi istituzionale
Io cercherò di analizzare alcune delle cause che stanno dietro tutto quello che abbiamo discusso fino adesso
E in particolare cercherò di focalizzare come
Gli accordi commerciali internazionali dei quali in Italia non discutiamo praticamente quasi ma
Il fenomeno delle incredibili sono fenomeni che poi producono migrazione
Gli accordi di partenariato economico sono accordi di libero commercio che sotto la spinta dell'Organizzazione mondiale del commercio
L'Europa ha imposto all'Africa ai Caraibi chi al Pacifico in particolare nel quale discuteremo dei risultati sull'Africa
Questi accordi commerciali sono stati conclusi in linea di massima un anno fa alcuni stanno per essere chiusi in questi giorni dopo la resistenza durissima dei movimenti africani cosa prevedono questi accordi
Che più nessun Paese africano può mettere delle barriere tariffarie doganali per difendere i propri prodotti essenziali come sono per esempio i prodotti della terra e il cibo
La logica che libero commercio porterà automaticamente giustizia sociale
Dall'altra parte mentre i poveri non possono difendere i loro prodotti l'Unione europea può sussidiaria ogni anno con decine di miliardi
Le grandi multinazionali agricole europei che riescono quindi in tal modo a vendere i loro prodotti sottocosto nel mercato africano e a distruggere l'economia Africa
Non dimentichiamoci che in Europa non in Africa il tre per cento dei grandi proprietari agricoli controlla il cinquanta per cento delle terre coltivabili di tutti il ventotto Paese
Questa è
Una diapositiva prodotta dall'Agenzia per lo sviluppo delle nazioni
Stimava che cosa sarebbe accaduto con gli accordi di partenariato economico cioè pietra questo sarebbe Stil nuovo commercio creato paese per paese in generale
Questo sarebbe idee commercio che prima il Burundi aveva alcuni Paesi all'interno della propria regione africana e che invece adesso a con l'Europa
Questa è una sotto stima anche un'altra stima di commercio che il Burundi avere vincoli sui Paesi confinanti e che anche in questa è slittata sulla produzione sul commercio con l'Unione europea
Conclusione
Queste nuovo commercio creato praticamente tutto in direzione nord asciutta cioè l'Europa che vende i prodotti ai diversi Paesi africani andando a distruggere anche quel poco che c'era di mercato
Questo
Invece
Eh quanto ogni Paese ha perso
Togliendo i propri dazi doganali su
Le materie fondamentali per sopravvivere in ambito agricolo quindi sono altri soldi che questo Paese questi Paesi hanno perso
Questi ci sono invece i guadagni che hanno fatto i cittadini di quel paese perché acquistando prodotti che vengono dall'Europa e quindi che costano di meno per i meccanismi che abbiamo visto possono risparmiare
Bene queste la conclusione prendendo il Burundi come esempio che cosa succede i consumatori i consumatori vediamo se ecco consumatori
Risparmiano questo
Però
Il Paese a una diminuzione di oltre sette milioni di entrate fiscali
A una diminuzione totale di oltre quasi quattordici milioni di dollari
In un anno per chi acquista questi prodotti dall'Europa il risultato in un anno questa è la stima delle Nazioni Unite è un aperti e di venti milioni di dollari per il Burundi grazie agli accordi commerciali con l'Unione
Europea
Qua possiamo vedere tabelle cifre prodotta di Unione europea o
Non danno questi dati spiegano a che punto sono gli accordi
Questi invece sono le prime valutazioni che a un anno di distanza vengono fatti
Questo il giornale affronta la situazione del Niger e dice in questo scenario l'importazione dall'Unione europea in un anno di applicazione degli accordi
è aumentato di venti due milioni di dollari
Questo a rappresentato una perdita nell'esportazione produzione del Niger del sedici virgola cinquantotto per cento
Apportato a una diminuzione di esportazioni di altri Paesi penso Niger di due milioni di dollari in conclusione in un primo anno il Niger ha perso ventiquattro milioni titoli
è un esempio è una delle prime valutazioni che c'è
Questa è una coordinamento di associazioni europee che sta facendo la valutazione sull'applicazione di questi accordi e dice in modo molto chiaro
L'Unione europea la più grande zona economica nel mondo sta cercando di ottenere
Spese sproporzionate vantaggi commerciali da una delle Regioni più povere nel mondo
Allora quando noi discutiamo qua
DTT ai primi
Di Tisato degli accordi commerciali col Canada non stiamo discutendo di nulla di nuovo stiamo discutendo di accordi commerciali internazionali che in questo caso noi abbiamo imposto ai pesi
Applicando i Caraibi e Pacifico nonostante un'opposizione che abbiamo tentato di portare avanti nel Parlamento europeo
Come Gruppo di Sinistra
Per
Tanto e tanto tempo
Passiamo ora a un altro capitolo questa è una storia molto triste del da curatori che producevano
Pomodori in Africa hanno dovuto abbandonare la terra Pericle entrambi non sono stati cacciati sono immigrati sono arrivati in Italia lavorano nelle condizioni pazzesche che voi conoscete nel sud Italia a produrre pomodori che poi vengono concentrate vengono venduti come salsa come concentrato di pomodoro
In quegli stessi Paesi africani che loro hanno dovuto abbandonare perché sono arrivate le nostre multinazionali un circolo veramente infernale
Questa è una campagna che viene portata avanti da decine di ONG l'Africa non è in vendita probabilmente qualcuno di voi a incontrato questa Campania
Ed è una campagna che punta anche sulla possibilità di autosufficienza dell'Africa se noi non contino a Maresca sottrarre loro delle risorse bene parliamo della Grameen Bank
Questo è un sito dove è possibile trovare i dati aggiornati
E la grande non è qualche cosa che comincia così d'improvviso si avvia verso la fine del secolo scorso all'inizio del due mila e poi a un accesso Cimpello Cinzia immediatamente dopo la crisi economica
Dalla fine del due mila sei con la profonda crisi del mercato azionario determinato dal crollo dei mutui subprime ed imprese improvviso sciocca dei prezzi agricoli noi abbiamo una improvvisa crescita
Defunta Index mondiale ovvero dell'indice di Borsa sui prezzi degli alimenti agricoli
Prima
E cioè la borsa le borse internazionali la finanzia comincia investire moltissimo sul cibo e sui derivati che si reggono avendo come prodotto sottostante in città
Convegno organizzato da parlamentari europee organizzato da Barbara bene allora parliamo del loro Pigna banca porre questo lo shock tende vero mente
Che impegnata a persuadere i Governi soprattutto africani a cambiare le loro legislazioni riguardando la proprietà della terra e cioè a rendere disponibili gare
Quelli che quella terra abitano da decenni o da secoli
A
Darla via a venderla oppure viene confiscata per l'arrivo delle grandi multinazionali
La Morgan Stanley salvata dal Dipartimento del Tesoro USA in seguito alla crisi finanziaria legata alla vendita
Di titoli tossici ha comprato quaranta mila ettari di terreno agricolo inno Ucraina non riguarda solo
La
I fondi pensione investono miliardi di dollari nell'acquisto di materie prime tra cui cibo acqua e terreni agricoli
E non solo poi si parlerà di Etiopia l'Etiopia quattro virgola sei milioni di cittadini ma nutriti e dipende dagli aiuti alimentari internazionali
Bene vi sono migliaia di tonnellate di grano e di riso
Che vengono esportati ogni anno dall'Etiopia verso l'Arabia Saudita verso gli Emirati Arabi verso il Qatar che sono i proprietari attraverso della entrambi dei terreni fertili che stanno in Etiopia
Questo
Sito cominciata cercare di indagare un po'cos'è l'entrambi in
Dove è collocato quanti contratti sono stati firmati eccetera
Quello che io che mostra adesso non è la situazione di tutto il lei greco
è quello che è avvenuto dal due mila ad oggi
Parliamo solo e unicamente di terre acquistate da soggetti esterni al paese dove sta quella terra e parliamo solo di estensioni di terra superiore ai duecento ettari
Quindi non saranno diapositive che analizzano tutto le incredibili ma quello più significativo
Ecco questo
è quanto è stato monitorato siamo di fronte a quaranta oltre quarantaquattro milioni di ettari che sono stati acquistati
Da mille duecentosettanta accordi commerciali
Duecento ci sei accordi commerciali ci sono in divenire il sette per cento di questi accordi commerciali ci sono fallito
Questi quarantaquattro milioni
Se partiamo non dal due mila ma dal novantasei e consideriamo anche le ingranditi interno di grandi
Aziende internet quel Paese e i terreni inferiori duecento ettari diventano ottantasette milioni di ettari
Questo è un altro modo per rappresentare quanto abbiamo detto prima e e ci fa vedere
Quanti sono gli accordi conclusi
Ecco lei nazioni
Che sono principalmente coinvolte
All'interno
Di questi accordi commerciali
In questo caso le nazioni contengono le aziende multinazionali che hanno partecipato alla questo di terre che sono collocate nelle Nazioni dove c'è da sete sociale
Dell'azienda
Passiamo un po'più vicino a noi questa è
L'Italia l'Italia partecipa all'operazione di lady Grant Bindi con quasi
Un milione di ettari
Principalmente qua sostanzialmente in in Africa
E questa è un'altra diapositiva
Fondamentale per il ragionamento che facciamo e per il dibattito se c'è una relazione tra
I cambiamenti nell'alimentazione la Grammy nuota Algren ben cambiamenti climatici e le migrazioni
Questo ci dice qual è la percentuale di terra
Che è stata acquistata con entra in Brindisi che rimane destinata alla produzione di cibo
E quale invece viene destinata ad altri obiettivi
Guardate questo il cerchio grande che rappresenta lo scenario mondiale poiché la diviso per continenti
Voi potete vedere che la produzione di cibo rimane totalmente a cibo il nove per cento del terreno acquistato con l'ENI Pirelli
Il trentadue per cento di quel terreno non è più destinato a produrre cibo ad esempio produce biocombustibili per esempio
Poi abbiamo
Un sedici per cento che può produrre uno l'altro e flessibile anche nelle fasi diverse dell'anno
E uno il quarantadue per cento sul quale non vi sono dati precisi e quindi è stato messo come potenziale produttore di tutto UDC tipo e chi non ci
Vediamo lo scenario per quanto riguarda l'Africa il terreno acquistato che non produce più cibo che prima produceva cibo eh il quarantaquattro per cento
Quindi una cifra enorme
Che cosa significano queste cose significa
Abbandono della terra
L'immigrazione prima interna verso l'Islam delle grandi città dove si va a vivere in situazioni assolutamente disparate e quando Polino se riesce a sopravvivere migrazione verso il nord e quindi poi si arriva
Al Mediterraneo con tutte le conseguenze tragiche che possiamo sapere che conosciamo profondamente
Non solo significa che in gran parte di quel terreno dove non lavoreranno più i contadini che c'erano prima comunque non viene più prodotto cibo
Debbono prodotte altre sostanze che vengono esportati in Europa nelle parti ricche del mondo per appunto produrre biocombustibili ed altro
Non solo
La parte che rimane a produzione agricola
In grande maggioranza diventa produzione di monocultura
Cioè di un prodotto solo legata alla filiera lunga e cioè all'esportazione in altre parti del mondo
Quindi coloro che riescano a rimanere lì devono acquistare gli altri prodotti agricoli che vengono da altre parti del mondo ovviamente con dei prezzi maggiorati
Questo produce migrazione e
Una migrazione che è frutto di violenti di violenze
Magari non da organizzati tutti immediatamente con le armi anche non se non è sempre così perché alcune industrie private hanno degli eserciti privati che controllano i confini delle loro tenute
L'attende e quei quarantaquattro milioni cui valgono come potete vedere a oltre sessantuno milioni di campi di calcio giusto per dare un'immagine e qui parliamo di noi parliamo dell'Italia
Ho trovato tutti ventotto progetti principali in cui l'Italia è
Coinvolta come branding interessante vedete il primo investitore il primo investitore in genere e un investitore il locale
Dietro cui ci sta invece un investitore internazionale che o uno Stato o una grande azienda
Imminente nelle ultime colonne potete vedere la quantità di terra che corrisponde ogni progetto
E potete vedere anche è che ma mano che poi progetti diventano più ampi la produzione agricola lì poi non sappiamo se il punto a cosa è destinata viene sostituita da altri tipi di produzione
Quindi ci sono responsabilità precise alle quali noi ormai siamo in grado di poter dare dei nomi e dei cognomi allora due battute finali di fronte
A
Questi scenari
Diciamo che fa ridere se non piangere sentire il nostro Primo Ministro che dice va bene allora siccome di là non ci hanno ascoltato lui voleva contesto realizzare bloccare migranti allora ci penseremo noi faremo da soli un piano per l'Africa
Ma che il piano per l'Africa cominciano a mettere in discussione questo cominciava a guardare in casa nostra che cosa succede
Cominciamo a vedere come per esempio rispetto al Mozambico la presenza italiana per produzione di biocombustibili purtroppo non è avvenuta sotto un Governo di destra e purtroppo è avvenuta anche con la mediazione del Brasile rispetto al Mozambico
Cioè questi sono i scenari globali dei quali dobbiamo discutere
E l'altra questione che invece riguarda noi milanesi soprattutto
Riempiamo cd vergogna di fronte a queste cose magari non i presenti
E non dimentichiamocelo ricordiamo la vulgata sulla Carta di Milano in occasione dell'Expo che avrebbe cambiato chissà che cosa fa e la nutrizione cioè avrebbe salvato il mondo è una vergogna e siccome alla stesura di quella carta hanno partecipato amministrazioni di sinistra scienziati persone che studiano questa realtà non potevano non sapere la
Qui si è perso una grande occasione potevamo diventare la città dei diritti sul cibo e sull'acqua invitando i movimenti sociali discutendo di questo e mettendo sotto accusa le multinazionali
Che partecipano a questo per azioni non regalando loro gli stage gratuiti o la gestione dell'acqua
Audizione
Grazie esiste
Grazie vittoria operare descrizione che hai fatto
Degli effetti dell'anagrafe che vorrei sottolineare due punti su questo a proposito delle politiche commerciali di cui parlerà
Degli accordi commerciali
Che vi è una cosa su cui bisognerà riflettere è il fatto che il commercio delle politiche commerciali sono affidate alla Commissione nell'Unione europea
E che e questo fatto hai visto praticamente del tutto non trasparente
Il processo di decisione diffuso di accordi commerciali e molto staccato dagli studi che si stanno facendo su gli effetti anche
Cosa che trovo molto molto grave e per cui si capisce anche il fatto veri
La Commissione ha perso enorme credibilità su questo vorrei ricordare una frase che ha detto il commissario maldestra nell'urna
Responsabile della del commercio estero
E dei raccordi Titty ai figli eccetera nel due mila quindici gli è stato artista sì e
La Commissione teneva conto in quanto era stato detto lei vari movimenti oltre richiesti
E la risposta ad Amman frammentata noi della Commissione non riceviamo alcun mandato dai popoli interi popoli europei
Quindi c'è un
Un grosso un grosso problema di detti Democrazia nella gestione
E la seconda cosa che vorrei dire sempre sulla Grant rinvierei
E forse
Conoscete il libro che ha scritto è ER Denis Mahon che ha un architetto israeliano
E che ha descritto
Come il la desertificazione
Soprattutto nel negli enti da parte della della come come strategia del del rincorrerlo israeliano
Per isolare i popoli bellunesi
La cosa che dice Beppe ai sardi su cui secondo me vale la pena riflettere è che il
Il tema change il cambiamento climatico non è un effetto collaterale dello sviluppo del Comune cioè
è
Un po'oggetto
Distruttivo
Non
No e di popolazioni
Che vengono isolate vengono messe nelle condizioni
Di non sopravvivenza grazie
Cioè ai cacciatori totalmente d'accordo sulle responsabilità della Commissione
C'è un piccolo spazio
Bene interne il quale il Parlamento può intervenire il Parlamento europeo
Perché l'Assemblea paritaria Africa Caraibi e Pacifico
Adesso parlo degli fa
Lì si vota ci vota con un meccanismo particolare cioè verso la maggioranza nel voto degli europei la maggioranza nel voto degli africani poi vengono sommati con le percentuali però lì
C'è una responsabilità dei parlamentari europei che sono lì dentro
Alcune volte l'avevamo fatto di bloccare il voto di bocciare le proposte
Che allora venivano da lei commissario
Europeo
E quindi e che è stata anche frutto del fatto che hanno ritardato dieci anni affermare che è stato riportato quindi c'è una responsabilità i parlamentari europei adesso che si andrà a definire gli EPA come revisioni annuali ci possano rimettere in discussione
E la seconda cosa sono totalmente d'accordo col quadro che fa tutto dell'Europa io ognuno ha la sua storia io sono un medico dicevo che la mia esperienza in Europa mi ha fatto vivere una situazione di schizofrenia collettiva
Perché si va in una si parla di diritti umani
Si parla delle migrazioni di questo poi magari gli stessi parlamentari vanno nella Commissione trailer quelle del commercio internazionale
E approvano questi accordi che poi sono quelli che contribuiscano a provocare le situazioni drammatiche che affronti quando entra nella strada OLAF mi chiedevo se c'è un virus la schizofrenia che giravano istituzioni europee tutto qua
Allora francesi della sede direttrice della sede italiana di salvare valido almeno una
Del movimento mondiale per i diritti dei popoli indigeni
La sua relazione si intitola quando governi attende nei progetti di sviluppo violano il diritto dei popoli indigeni dal consenso libero previo per informato
Prego mi raccomando di contenere il più possibile gli sforamenti già previsti grazie
Non spaventa Peri ho solo chiesto e mi sono impegnata a
Completare l'intervento entro i venti minuti massimi che appunto sono concessi perdonatemi anche perché risolto io parlo a braccio questa volta mi appoggerò in modo pesante degli appunti perché le cose che voglio dirvi
Come come avevo anticipato sono veramente tantissime e vorrei davvero riuscì a portare a conclusione questo questo mio intervento che come vedete sotto
Stanziamenti diviso in due parti
Una si focalizza di più sulla problema dei rifugiati all'interno del contesto dei popoli indigeni che quello di qui appunto mi occupo e per il quale facciamo attivismo e l'altro invece il caso specifico della madre del nonno che ci permetterà di fare una serie di riflessioni
Importanti anche in generale
Nel contesto del mondo dell'industria e la cooperazione
Un tempo pensavo veramente che il problema dei popoli indigeni fosse principalmente quello della comunicazione
Ero convinto che se fossimo riusciti a far arrivare al mondo le loro storie e i loro appelli
Fino ad allora confinati nei luoghi più remoti del del pianeta le cose sarebbero cambiate rapidamente perché ha una vasta parte dell'opinione pubblica che io credevo non avrebbe potuto tollerare genocidi stermini di massa e altre simili atrocità
Ma mi sbagliavo ovviamente
Negli anni ho imparato che la causa dei popoli indigeni e una delle emergenze umanitarie sicuramente più gravi e raccapriccianti che esistano ma anche probabilmente una delle più difficili da contrastare
Infatti non si tratta soltanto di svelare e di controbattere apertamente persecuzioni ingiustizie sconosciute di denunciare torture e violenze di trascinare
In tribunale degli assassini solitamente protetti dall'impunità
Una morale tutta nostra infatti storicamente plasmata dall'avidità e dalla
Razzismo
Ci impedisce di vedere e di riconoscere che sofferenze che continuiamo a gente leggere i popoli indigeni come degli autentici crimini e quindi di indignarci
E di fermarli
Ed è così che nonostante gli atti di contrizione verso la storia e che sicuramente
Verso i nostri sensi di colpa
La stipula indigeni continuano ad essere sfrattati illegalmente dai coloni dagli allevatori ed allo sfruttamento forestale minerario continuano a essere sommersi dalle dighe e privati dei loro mezzi di sussistenza e anche della loro libertà
Continua ad essere continuano ad essere violentati
Ad essere uccisi costretti a omologarsi a delle società aliene
Ma lei gli argomenti programmatici ufficiali e nel consolatorio immaginario costo collettivo che ci siamo costruiti disfatti forzati improvvisamente quasi invariabilmente diventano sempre volontari
Il furto delle terre dei mezzi di sussistenza viene chiamato sviluppo
La perdita dell'identità e dell'autosufficienza integrazione
La verità quindi è che i popoli indigeni non stanno assolutamente scomparendo in modo diciamo quasi naturale di fronte all'avanzate inesorabile ma dolorosa
Progresso della globalizzazione o della pressione demografica come
Si diceva prima la verità e che mancando costantemente di rispettare i loro fondamentali diritti umani noi qui stiamo uccidendo in modo deliberato
A differenza del passato anche se imperfette oggi esistono decine di leggi e di convenzioni specifica tutelarli ma raramente vengono rispettate e così troppo spesso i loro diritti restano sostanzialmente una questione di principio e non di pragmatica
Con conseguenze ovviamente catastrofiche per tutta l'umanità
Da un lato abbiamo la perdita di vite umane la perdita di culture di lingue di conoscenze che sono irrecuperabili abbiamo perdita di biodiversità e di società soprattutto sane e autosufficienti
Dall'altra abbiamo l'aumento della povertà delle malattie dalla dipendenza degli aiuti umanitari
Ed è conflitti e naturalmente anche del numero dei rifugiati
Oggi cercherò in particolare di parlarmi di quelli che perdono i loro mezzi di sostentamento per causa di rettangolo indiretta degli interventi dell'uomo altrui i progetti di sviluppo
Nelle loro fila si contano certamente moltissime comunità indigene anche se la maggior parte dei popoli indigeni e questo va detto non arriva nemmeno allo stadio del rifugiato perché rifiuta nella maggior parte dei casi di abbandonare le sue terre ancestrali a costo della vita
E allora muoiono lì lentamente
Egli accennerò anche un particolare sotto insieme di rifugiati ambientali molto meno conosciuto che noi chiamiamo i rifugiati per la conservazione
Il fenomeno riguarda i popoli indigeni in modo particolare si configura oggi secondo nomi come come un'altra grande emergenza umanitaria
Sappiamo tutti
Che i popoli indigeni sono i più esposti e cambiamenti climatici di chiunque altro abitano infatti nelle regioni della Terra dove il loro impatto e maggiore basti pensare quello che sta accadendo nell'Artico in Amazzonia oppure nelle isole dell'Oceano Pacifico
L'impatto si può ben vigili amplificato anche dal fatto che il loro dipendono in larga parte o in modo esclusivo dall'ambiente che abitano sia per il loro sostentamento che per la loro identità culturale
Lo stile di vita
Degli Inuit in questo momento dipende sempre dipeso dalla gli atti oggi ghiacci si stanno sciogliendo e la situazione nell'adottare diventata per esempio così grave che ci sono interi villaggi della costa che stanno
Sui principi pizza idrici mette scusate
Febbrili stanno disperatamente cercando di capire dove poter restare
Intere comunità
Ma altrettanto significativo anche se molto meno riconosciuto è l'impatto che le misure che noi stiamo adottando per fermare i cambiamenti climatici stanno avendo o potrebbero a venire ci popoli indigeni
Spesso queste cosiddette misure di mitigazione vi erano i diritti dei popoli indigeni che facilita una rivendicazione lo sfruttamento in alcuni casi anche la distruzione delle loro terre da parte di Governi
E multinazionali con gli stessi effetti devastanti dei cambiamenti climatici stessi
Tra queste misure di mitigazione ovviamente non posso non citare la produzione di biocarburanti l'energia idroelettrica la conservazione specialmente quelle le foreste e la compensazione delle emissioni di carbonio con tutta un'altra serie di misure
Che conosciamo
Non è il caso di parlare in questo contesto dell'entrambi perché abbiamo visto quale tutti evidentemente l'appena raccontato tutto avendo letto quali sono
I suoi impatti nel mondo ma sentire e quanti di voi sono consapevoli dell'impatto delle misure di conservazione sui popoli indigeni
Ecco nel mondo esistono oggi oltre duecento mila aree protette che sono pari quasi al quindici per cento della terra emersa
Anche se
Impossibile fare delle stime ovviamente precise le persone che sono state sfrattate dalle loro case nel nome della conservazione di queste aree o che continuiamo a vivere di oggi ma sotto da
Minaccia incombente quotidiana dello sfratto sono tantissimi milioni
Come diceva prima noi richiamiamo i rifugiati della conservazione che la maggior parte di loro sono popoli tribali
Non è un caso infatti l'ottanta per cento della biodiversità terrestri si trova nei territori dei popoli indigeni e la stragrande maggioranza dei duecento nuovi a maggior Dio diversità della terra sono terra indigena
Secondo un recente rapporto del relatore speciale ONU per i diritti dei popoli indigeni il cinquanta per cento delle aree protette sono che esistono oggi sul nulla il pianeta sono state stabilite
Proprio nei territori tradizionalmente a abitati o utilizzati dai popoli indigeni
Le aree protette si deferenza dove grandi restrizioni a cui sono soggette ma spesso chi dipende dalle risorse dei parti si vede ridurre drasticamente ogni attività
I propri tribali devono cambiare vita o trasferirsi altrove il legame con il loro territorio i loro mezzi di sostentamento viene reciso completamente
E la possibilità di scelte che gli vengono lasciate solo assolutamente nulle anche se dà ricchezza naturale di quei luoghi ma dobbiamo proprio a loro e allora Susy spiccate tecniche di gestione del territorio che hanno perfezionato nel corso dei millenni
Poche comunità sono disposte a rinunciare volontariamente ovviamente a tutto il loro mondo e quando resistono le conseguenze sono drammatiche
Ovunque i popoli indigeni che si oppongono alla perdita delle terre delle risorse ancestrali a favore delle aree protette
Subiscono pestaggi arresti arbitrari persecuzioni e persino torture
In risposta alle critiche molte organizzazioni conservazioni se sono state costrette a varare delle politiche speciali sui popoli indigeni
Sulla carta questi codici di condotta sottolineano la necessità per esempio di ottenere il consenso di Libero previa informato dei popoli indigeni prima di avviare la creazione di un'area protetta
Spesso riconoscono anche il diritto delle tribù acconti Marotta vi sarebbe risorse locali
Tuttavia nella pratica non vengono quasi mai rispettate in Camerun per esempio
Le squadre antibracconaggio perseguitano regolarmente IPT mai fatta sorpresi nelle loro foreste in India gli indigeni continuano a essere sfrattati per far posto alle riserve delle tigri che pure loro hanno protetto
Per secoli questa settimana lo sono due persone sono state uccise altre venti sono state ferite durante un puttane attacco dei guarda parti
Avvenuto nei pressi del famigerato Parco di Castiraga in India dove vige la politica di sparare a vista contro chiunque sia sospettato di bracconaggio
Lo sfratto dei di tre villaggi in cui questa
Ce n'è avvenuto è stato condotto da mille a guardia alcuni sostegno degli elefanti e bulldozer che hanno distrutto centinaia di case che la loro spesa scuole degli indigeni
In Botswana e anche questo è un altro caso che va alla prima sicuramente citare poche settimane fa e guarda parti hanno sparato dall'elicottero contro nove boscimani che stavano cacciando antilopi per salvare le loro famiglie
Poi questi uomini sono stati arrestati decurtati denudati picchiati con l'accusa di bracconaggio nel due mila sei la lo sottolineo a caratteri cubitali
Dopo un estenuante processo giudiziario la Corte suprema del Botswana riconosciuta i boscimani diritto di continuare a vivere in queste loro terre ancestrali di cacciarmi liberamente per il sostentamento
Ma oggi e di Cervia prova dieci anni di distanza il Governo continua a rifiutarsi di rispettare la sua stessa legge e così i boscimani vivono sostanzialmente in campi di reinsediamento governativi lontanissimi dalla terra ancestrale che loro definiscono
Dei campi di morte
Ecco la verità quindi è molto scomoda
I popoli indigeni del mondo che sono coloro che sono che hanno contribuito indubbiamente di meno a provocare può alimentare i cambiamenti climatici
Mi sono tuttavia oggi più colpiti ma non solo come se non bastasse OSP oggi si vedono violare ulteriormente i loro diritti e devastare le loro terre nel nome delle misure di mitigazione che noi stiamo inviando
Saltare i propri indice ed avere aree protette non solo sbagliato e controproducente sotto quattro cinque punto di vista ma anche morale
E disumano i popoli indigeni dicevo è controproducente sfatarla queste terre perché sono e hanno sempre dato prova di essere i migliori conservazioni visti quindi
Ci attendiamo a tutti per un nuovo modello di conservazione che riconosca rispetta
Che rispetti gli standards internazionali minimi dei diritti umani emette i popoli indigeni stessi alla guida del movimento ambientalista
Noi siamo convinti che la collaborazione che potrebbe nascere potrebbe innescare veramente più importanti più grande importante progresso della storia verso la difesa e l'ambiente
Scelto
Perché oggi a differenza del passato esistono decine di leggi e di convenzioni specifiche per poter entrare i popoli indigeni atti a molto raramente vengono rispettate
Ma tutti questi diritti
Certamente quello che stenta a più di ogni altro essere comprese messa in pratica e quello al consenso libero prega informato su qualsiasi progetto possa avere un impatto sui loro diritti e sui quelli umani e quelli territoriali sulle loro terre e sulle loro risorse
Più e di un diritto in sette asset questa è una cosa su cui dobbiamo riflettere si tratta di un prerequisito addirittura dei diritti umani cioè ovvero di una procedura di tutela che
Senza cui non si potrebbe garantire i popoli indigeni di poter godere pienamente dei fondamentali diritti umani riconosciuti a qualsiasi altro estere e special modo di quello
All'autodeterminazione che riconosciuto invece loro in quanto popoli
Secondo l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite questo consenso deve essere appunto libero da ogni forma di percezione di intimidazione di manipolazione per ordine ragioni
Ma deve essere anche previo ovvero precedente al rilascio di qualsiasi autorizzazione perché una volta che un progetto è stato avviato ed è stato finanziato e assolutamente virtualmente impossibile riuscire a fermarlo
E infine deve essere informato cioè rilasciato solo a fronte di una precisa reale e oggettiva individuazione
Di tutti i possibili impatti del Progetto siano essi positivi oppure negativi importante anche sotto bottone are che questo
A consenso dev'essere accolto in modo culturalmente adeguato cioè deve avvenire rispettando i le modalità
Di decisionali tradizionali dei popoli indigeni certamente non è facile anche a causa delle barriere linguistiche ma resta comunque necessario
Il diritto alcun senso è stato elaborato dalla Cerdan dal Comitato per l'eliminazione della discriminazione razziale alla fine degli anni Novanta e oggi è stato inglobate riconosciuto da praticamente quasi tutte le speranze istituzioni internazionali
A partire dalla Convenzione del Lido centosessantanove nel lontano mille novecentottantanove passando attraverso la dichiarazione di diritti dei popoli indigeni dell'ONU nel due mila e sette lo hanno riconosciuto anche le istituzioni finanziarie come la Banca mondiale
Cosa molto rilevante l'obbligo di rispettare il consenso di vero previa informato non riguarda però solo di Stati
Gli Stati hanno il dovere di proteggere e tutelare i diritti umani esattamente tanto quanto le imprese sono tenuti a rispettare i diritti umani indipendentemente dagli obblighi assunti dagli Stati che dalla loro capacità
Boh o e volontà effettiva di rispettarli
A dirlo sono i principi guida delle Nazioni Unite su imprese e diritti umani che vi cito testualmente
Il rispetto dei diritti è una norma di comportamento universale che le aziende sono tenuti a osservare indipendentemente dalle capacità
E o dalla volontà degli Stati di adempiere ai propri obblighi in merito e senza pregiudizio alcuno di tali obblighi
Inoltre la suddetta responsabilità si applica al di là e al di sopra della conformità con le leggi e delle regolamentazioni nazionali
Il fatto che la Banca mondiale abbia riconosciuto formalmente questo diritto non è casuale avendo nel tempo del corso finanziato alcuni dei più grandi disastri della storia della cooperazione che sono ben chiare ovviamente le conseguenze drammatiche
E certi progetti di sviluppo possono avere sconosciuta locali quando vengono imposti contro la loro volontà
Può anche senza l'avallo da loro piena collaborazione e questo è particolarmente vero quando si parla di popoli indigeni edilizie
Tra tutti i progetti finanziati la parte mondiale che hanno comportato trasferimenti di persone il sessantatré per cento riguarda infatti in modo specifico gli impianti idroelettrici
Dopo il boom degli anni Settanta Ottanta quando venivano realizzati dica grandi dighe a un tasso di circa mille all'anno il fenomeno ha subito
Un drastico calo anche per effetto della pubblicazione nel due mila del rapporto della Commissione mondiale delle dighe voluto appunto dalla Banca mondiale è composta di esperti rappresentanti delle ONG e dagli stessi costruttori dell'edilizia
Il documento esponeva gli impatti delle grandi dighe riconosceva che essi avevano apportato impoverimento e sofferenza milioni di individui sta vivendo nel degli delle linee guida per la realizzazione delle opere future tra cui appunto la necessità
Il subordinare i progetti alcun senso dei popoli tribali convolti
Tuttavia in questi ultimi anni in molti Paesi emergenti settore idroelettrico sta tornando molto in auge soprattutto nell'Asia sudorientale nell'America latina in Africa
E grandi dighe vengono promosse sia come una panacea al problema dei cambiamenti climatici oppure come uno strumento di crescita economica e secondo molti Governi soprattutto portico di costruttori evidente
Fui RAI inevitabilmente fino alle comunità più isolate fino a quelle più lontane
Ma questo non è mai vero
Le prove dimostrano infatti che i popoli che vivono a valle delle dighe sono sempre quelli che compiono i sacrifici più grandi nel nome di un presunto interesse nazionale chili priva delle loro terre delle loro case dei loro mezzi di sostentamento
Senza dare nulla loro in cambio o quasi
E nella maggior parte dei casi senza dare il loro nemmeno la possibilità di decidere se fare o meno questo sacrificio
I popoli indigeni di solito sono i più compiti anche perché le loro diverse modalità di utilizzo della terra il rapporto di profonda dipendenza ti hanno con i loro ambienti non solo sempre riconosciuti e sono a tutt'altro che compresi considerati
E loro terre vengono spesso catalogate come sotto utilizzate
Uno è stato anche dei popoli nomadi addirittura come non occupate come terre vuote
Un esempio molto complesso di questo ce lo dà
Il caso della Valle dell'homo su cui c'è molta vedo attesa è un esempio emblematico che noi come store barbare abbiamo deciso di
Studiare e così portare all'attenzione dell'opinione pubblica
Perché potrebbe portare a nostro parere secondo anche molto netta osservatori internazionali indipendenti a una vera e propria catastrofe umanitaria e ambientale
E potrebbe distruggere interi popoli attraverso la distruzione dei loro mezzi di sostentamento
L'avviso che la costruzione della grande eviterà di destra e permettere all'irrigazione Della Valle il Governo etiope nel due mila otto ha cominciato a destinare ad aziende specializzate nella produzione di canna da zucchero armatori viaggiato cappottone mais
Esondazioni naturale del fiume opere a cui le tribù dell'aria dipendono per i loro coltivazioni dato di cultura dall'eccesso per la peste la faziosità e la pastorizia
Ci saranno completamente causando secondo molti esperto un drastico abbassamento anche del livello del lago portano anche impegnato
Per far spazio alle piantagioni industriali le comunità degli indigene dell'are hanno cominciato ad essere sfrattate e trasferiti altrove in modo involontario
Il piano di Sviluppo agroindustriale del Governo prevede anche la costruzione di città ed infrastrutture destinate ad accogliere centinaia di migliaia di lavoratori da altre regioni del vecchio e si parla di un milione fino anche a due milioni di persone
Interruzione di queste esondazioni stagionali Dellomo metterà che fine per sempre alle economie di sussistenza dei popoli indigeni dell'aria mettendo a rischio la loro sicurezza alimentare e il loro futuro si parla di quasi
Cinque anzi fino a cinquecento mila persone e mezzo di milioni di persone rimaste fino a ieri largamente autosufficienti in uno degli ambienti più aspri e difficili del nostro pianeta
Stiamo parlando di Mussi Baldi quell'uomo beccare ha degnamente Hutton dei baci ANAS sul fronte io vede il portale del Molo dei grava dei rendimenti essa muro intorno e la couture Tana
Le fasi di riempimento del bacino della dica sono cominciate all'inizio del due mila cinque come conseguenza l'anno scorso non c'è stata nessuna esondazione naturale e non c'è stata nemmeno quest'anno
Di conseguenza alcuni stanno già morendo di fame altri se non cambia qualcosa a molto molto presto andranno inevitabilmente ad alimentare le fila dei diseredati del Paese che dipendono degli aiuti alimentari ma il problema non finisce qui
Perché per fare spazio le piantagioni il Governo cominciato anche a trasferirli in villaggi stanziali altrove questo processo detto divide agitazione non è volontario è spesso accompagnato da intimidazioni e violenze e potrebbe mettere fine definitivamente
All'esistenza di questi popoli
Un gruppo di funzionari diplomatici del dai gas che ha il gruppo di assistenza allo sviluppo che dagli unici più grandi donatori all'etiope tra cui anche l'Italia
Hanno fatto un'investigazione sul campo nel due mila e quattordici sotto spinta nostra di altre osservatori
Hanno constatato che la maggior parte delle popolazioni coinvolti a quell'epoca restavano largamente ignari della reale portata di questo programma di sviluppo
Anche la Costituzione etiope oltre che fare in convenzioni che ma che sia del Kenya che dell'Etiopia obbligano o garantirebbero il diritto dei popoli alla piena consultazione all'espressione del loro punti di vista nella pianificazione attuazione di politiche e progetti ambientali che li riguardano ma di fatto non sono stati
Ne propriamente informati né consultati in Etiopia lo sappiamo bene c'è sicuramente delle notizie il dissenso e spesso si è dato dal Governo con la forza ci sono intimidazioni pestaggi stupri
E arresti arbitrari
Con un po'mento della competizione per le risorse
Molti ritengono che in futuro si possa assistere anche a una drammatico aumento dei conflitti in tutto il Corno dell'Africa abbiamo quindi deciso di scendere in campo
E di farlo in due modi attraverso una istanza depositata presso la Commissione africana per i diritti dell'uomo dei popoli
In Etiopia contro il Governo e una nel marzo di quest'anno presso il punto di contatto nazionale dell'OCSE a Roma verso la azienda costruttrice della dica incriminata radi dei tre
A e che sto parlando della Salini Impregilo
Sopra quasi finito INPS minuto finito veramente
La prima stanza è ancora oggetto di analisi e la seconda non è ancora stata accolta quindi non non ho neanche il tempo che entra nei dettagli ma nel frattempo di stiamo aspettando il responso Progetto prosegue
Volevo leggervi uno tenne conclusioni tratti dai membri di questa cosa gruppo di esperti che è andato via di addetti allo sviluppo che sono andati a visitare i popoli perché mi ha lasciato chiaramente l'ho trovato veramente inquietante
Cito testualmente considerando gli attuali sviluppi che accelerano i processi di cambiamento strutturale scrivono questi osservatori ci sembra inevitabile per la cultura e lo stile di vita delle tribù Mussi e volti
Così come le conosciamo oggi cambieranno in poco tempo fino a essere irriconoscibili il Governo afferma di volersi impegnare a preservare l'eredità culturale di questi gruppi attraverso la creazione di un museo
Delle culture dell'uomo e attraverso villaggi culturali in diversi corretta
Questo approccio sembra indicare che il patrimonio culturale sardi questi popoli sarà confinato a un numero di indagine prescelti orientati al turismo queste sono le loro parole
Quindi impoverimento morte dopo Mani a nostro giudizio sono un prezzo troppo alto da pagare al presunto sviluppo che sono inaccettabili occorrono quindi nuovi modelli di sviluppo che non va persino i diritti umani non solo per i propri indigeni ma per tutto l'umanità
E concludo con questa soltanto un appello scusi che sto abusando istanza depositata presso l'OCSE sollevo una questione fondamentale su cui che vorrei che poi magari continuassimo a riflettere
E cioè fino a che punto le multinazionali in procinto di impegnarsi in progetti di grandi dimensioni devono preoccuparsi del possibile impatto che hanno sulle loro comunità
La visione tradizionale è sempre stata quella che le questa proporzione competa i Governi e salvo perché questi Governi ovviamente salvo poche eccezioni potrebbero poi essere chiamati a risponderne mentre multinazionali pro soluto occuparsi di garantire il profitto i loro azionisti
Ma non è così negli ultimi dieci anni questa visione è stata rigettata aveva tant'è vero che nel due mila e undici principi guida dell'ONU per le intese diritti sanciscono
Il dovere delle aziende di impegnarsi a rispettare i diritti umani e di farlo applicando la dovuta diligenza
Ringraziamo Francesca siamo uscite un pochino fuori del termine quindi io pregherei
Il prossimo oratore che lucra Marche ci intratterrà sullo stesso tema anche se da un punto di vista differente di cercare di contenere il suo intervento perché se no
Non riusciamo a chiudere
Volevo solo aggiungere una cosa l'Etiopia anche a questa situazione dal punto di vista allenterebbe in una delle percentuale di popolazione che soffre
Io nettamente la fame e più alta del mondo e uno dei popoli delle Nazioni africane e del mondo che al più alto tasso di sviluppo del PIL in questi anni
Ecco fa vedere come
Sia forte la divergenza fra l'indicatore principale che tutti usano per misurare il benessere della popolazione per quello che invece succede la realtà Franco Francesco ma Luca Manes scusate piccola ho perso il filo
Con fondatore no scusate
Responsabile la comunicazione dire common un'associazione conduce campagne pubbliche per sottrarre il controllo delle risorse naturali al mercato e le istituzioni finanziarie
La sua relazione persi intitola cosa c'è da nascondere nella valle dell'uomo realizzarli il realizzabile riportarlo cooperazione italiani mettiamo io
Mi scuso perché io li essere molto contenuto perché se no non
Riusciamo a dare
Mangiare un boccone si era
Cerco veramente di sfrondare il più possibile anch'io a questo punto certo ricezione di un bilancio non può né punti per velocizzare il tutto
Come detto sono un esponente del dire common c'è una situazione che da anni conduce inchieste Campania tra le altre cose anche su grossi progetti infrastrutturali che hanno
Impatti socio ambientali devastanti come appunto di ben tre
E a noi dire common sarebbe piaciuto molto poter offrire un contributo ulteriore rispetto a quanto c'è appena raccontato Francesca
Purtroppo nonostante tutti gli sforzi non siamo riusciti a tornare nell'homo c'eravamo stati quasi un anzi oltre un lustro fa ai tempi della campagna Stop dibattere
Però sarebbe stato chiaramente molto più utile riuscire a raccogliere le informazioni di prima mano negli ultimi mesi
Realtà c'è stato spiegato ben presto dai nostri contatti locali o anche persone della diaspora che non sarebbe stato possibile andare nei luoghi interessati dagli impatti di ben tre questo perché avremmo sostanzialmente messo in pericolo le comunità locale gli esponenti delle comunità locali proprio perché come
Ci è stato appena raccontato il livello di repressione violenza nel
Nell'homo ma anche nel resto dell'Etiopia altissimo
Quindi noi abbiamo pensato per la prima volta di relazionarci direttamente con la cooperazione italiana ovvero di provare a fare un reportage
Sulla sulla cooperazione italiana in Etiopia
E per forza di cose ripeto abbiamo fatto un po'un unicum ormai abbiamo ci siamo trovati a relazionarci con noi con questi soggetti però abbiamo interpellato da la Farnesina la l'ambasciata ad Addis Abeba abbiamo provato a fare
Fare questo reportage che realtà era da un lato una scusa
Per parlare vie del sistema Italia neanche della cooperazione dall'altro la nostra intenzione era andare comunque nell'homo a vedere alcuni progetti idrici della cooperazione che si trovano non lontano
Uno permissivi scusate dalla dalla diga di dibattere
Ora
C'è stata del
Devo riconoscere che
Di soggetti istituzionali ci hanno
Inizialmente aiutato anche se si leggeva nemmeno troppo tra le righe che l'idea di andare nell'homo mostrava delle complessità e l'estremo tentativo di visitare di ben tre c'è stato in un certo qual modo sconsigliato
E sappiamo bene
Come ci ha detto Francesca perché ora
Per sintetizzare in maniera molto estrema i rapporti con con l'ambasciata io PRAE a Roma sono stati a dir poco complessi abbiamo è saltato una prima dead line pensavamo che non saremmo mai riusciti ad andare invece
Incredibilmente in un secondo momento siamo stati contattati c'è stato dato questo benedetto visto e a questo punto la pensavamo che saremmo riusciti almeno andare nella valle dell'homo a vedere i progetti della cooperazione con soggetti la cooperazione italiana
Sempre per sintetizzare al massimo visto che i tempi sono sono un po'ridotti
In realtà non c'è stato permesso di andare nel senso che avevamo bisogno di una Cleary anzi un pezzo di carta del mistero della comuni delle comunicazioni e di opere e ci permettesse di andare nella nella valle dell'homo
Questa coerenza non c'è ma arrivata ci sono stati dati mille spiegazioni
Si era perso il documento c'era troppo pericoloso ma ma una lista infinita di discutere nella realtà dei fatti non c'è mai stato detto non potete andare
Però
Evidente che poi non potevamo stare un mese in Etiopia aspettare una risposta che non sarebbe
Non sarebbe stata comunque mai mai arrivata e quindi
Questo reportage è nato per forza di cose assolutamente
Monco
C'è anche da aggiungere che stesso esponenti alti esponenti della nostra ambasciata ci hanno
Detto nemmeno troppo tra le righe che
Sarebbe stato meglio se noi non avessimo posto alcune domande qualora fossimo riusciti ad andare
Nella valle dell'homo perché avremmo rischiato in prima persona per dirla tutta se ci avessero arrestato
Non non avrebbero
Come dire fatto troppi sforzi per per liberarci perché la situazione come detto lire particolare complessa e così via
Questo secondo me la dice lunga su quello che c'è da nascondere nella valle dell'homo e che Francesca appunto prima ha raccontato iniziato a raccontare
Noi nonostante i delle nonostante i visti nonostante le coperture istituzionali non siamo potuti andare lì
Abbiamo scritto in un reportage pubblicato da
Milizia che dimenticavo di dire la la rivista con cui
Noi ci siamo relazionati per andare nel in Etiopia
E avere
Racconteremo questa nostra storia in un rapporto che re comodo lancerà nell'arco di un di un paio di un mese
E
Al di là dei
Del poco che che siamo usciti a vedere al di fuori di di Addis Abeba quello che ci ha interessato parecchio era stato parlare con gli esponenti della cooperazione italiana in Etiopia
Sul ruolo che la la nostra cooperazione svolge lì e soprattutto su quello che ormai viene dipinto da tutti Governo in primis come il sistema Italia
Allora
è importante ricordare che il pezzo più imperterriti portante del versante privato del sistema Italia in quell'angolo di mondo
Al principio della Sardella saga di Vibe che non è solo di ben tre ma sono anche altri progetti ha potuto beneficiare d'aiuto pubblico della nostra cooperazione ovvero
Il
Segmento numero due di ben due appreso nel due mila quattro ben duecentoventi milioni di euro dal Fondo rotativo per lo sviluppo quindi dal Ministero degli affari esteri
Questa è una cifra record stanziata nonostante il parere negativo del Dipartimento del Tesoro Direzione rapporti finanziari internazionali che contestava proprio l'eccessiva grandezza dell'ammontare del credito bontà loro
Per la verità che l'esborso fosse un po'forzato lo dicevano anche alcuni esperti della Farnesina figuriamoci
Il nucleo di valutazione tecnica della Direzione generale della Cooperazione allo Sviluppo aveva presentato un parere nel quale si rilevava l'anomalia dell'affidamento del contratto di realizzazione delle opere attraverso una trattativa diretta
In violazione con le norme delle norme italiane comunitarie ma che materia di appalti pubblici ovvero
Alla Salina è stato dato l'appalto direttamente senza nessuna gara
Ciliegina sulla torta nello stesso documento si lamentava l'assenza di uno studio di fattibilità preventivo alla stipula del contratto insufficienza dello studio di impatto ambientale l'inadeguatezza delle garanzie sulle modalità di adempimento del monitoraggio
Nonché l'inopportunità di concedere un credito di aiuto a un Paese con il quale era già in corso una trattativa della concentrazione di trecentosessanta milioni di euro di debiti vero da una parte si cancellava indebito dall'altra però
C'erano questi duecentoventi milioni che arrivavano per un'opera
Di quella portata
Quindi secondo uno in quella circostanza il sistema Italia quindi il Ministero degli esteri ha tirato un po'troppo la corda
Come ci è parso di capire anche dalle chiacchierate con gli esponenti della cooperazione ad Addis Abeba i quali ci hanno lasciato intendere che una cosa del genere non si deve
Si dichiara
Veloce
Non so
Che sto
Sì sì sì lo so lo so
Ma
Glielo chiedo scusa cercavo di essere veloce no evidentemente
Stavo come stavo raccontando presso gli esponenti della cooperazione italiana ad Addis Abeba l'ultimo anno ci hanno detto che realtà in caso come quello di di ben due
Di questi tempi non si sarebbe forse ripetuto
Ora
Come diceva anche Francesca nel kit anche perché i B tre sono stati richiesti i finanziamenti pubblici è stato richiesto un finanziamento da parte della della cooperazione
Però
Questo questo finanziamento non è stato dato non foss'altro perché c'è stata una campagna internazionale molto forte
Quindi partecipammo partecipavamo voi insieme assorba e delle altre realtà un po'di tutto il mondo e poi perché la stessa Banca mondiale che come abbiamo appena visto finanziato decine e decine di grandi progetti idroelettrici
Ritenuto che non fosse il caso dare un finanziamento e quindi anche la cooperazione ha pensato bene di di tirarsi indietro ciononostante quando il nostro premier Matteo Renzi si è recato in Etiopia l'anno scorso
Ha definito i ben tre un orgoglio italiano
Ora
Renzi forse non ricordava bene che
I tempi ci fu un impegno una interrogazione parlamentare di una
Giovane
Deputato del Partito Democratico sia malafede che si chiama Federica Mogherini
Che aveva chiesto al Governo lumi su questo possibile finanziamento per per ripetere
E non non vi cito per velocizzare il il testo del dell'interrogazione però
Lei era assolutamente contraria al finanziamento di quest'opera criticava aspramente quest'opera per tutti gli impatti
Che poi
Qua ci sarebbero stati ora per il quarto elemento della saga infinita e un'altra mega dica che si chiama Libe quattro
è possibile che la SACE ovvero l'assicuratore pubblico italiano
Dia un finanziamento
In realtà è che addirittura in media i dell'Etiopia o danno per scontato però ancora non c'è nessuno fiscalità però parliamo comunque di un coinvolgimento importante da
Da parte del del nostro Paese ora
Alla luce di tutti questi elementi ci si ci risulta un po'difficile immaginare un sistema Italia
Pienamente integrato in tutte le sue componenti come viene dipinto da alcuni soggetti soggetti istituzionali da Renzi in giù
Un sistema Italia che va letto interpretato come un unicum senza poi valutarne appieno l'eventuale contraddizioni e varie corti circuiti
Ora
Per capirci meglio come si cambia combinano di pregevoli
Possibilmente pregevoli non li abbiamo visti progetti di gestione idrica che purtroppo non abbiamo appunto ho potuto vedere
Con gli effetti di una mega dica come quella di di ben tre
Appunto Francesca raccontato nel dettaglio
Ma non solo perché
Esaminando il ruolo della della cooperazione italiana esaminando anche l'importanza della cooperazione italiana in un Paese come l'Etiopia perché ufficio la cooperazione italiana in un giorno il più grande al mondo tolto l'Afghanistan
Fumo
Vedendo un poi esaminando vari dettagli salienti ci accorgiamo che
La nostra cooperazione partecipa anche ad altri
Programmi a dir poco controversi noi abbiamo scoperto che c'è questo programma che si chiama Promotion obesi Services che è stato lanciato nel due mila e sei dalla Banca mondiale
Ed in teoria servirebbe per migliorare l'accesso ai servizi fondamentali di base
L'Italia ha dato un contributo se vogliamo un minimo ventiquattro milioni a fronte del dei cinque miliardi totali gran parte finanziati dal
Dal dal Regno Unito
E
Abbiamo scoperto che da più parti a questo programma è stata mossa l'accusa che d'asta
Con questi soldi si simili creava un Gigi dantesco assegno in bianco intestato al Governo etiope perché perseguire sfollamento i forzati attuare senza troppi fronzoli i piani di lottizzazione che appunto prima stavamo citando
Ora nel due mila e dodici alla UPB Campbell hanno inoltrato ricorso al meccanismo indipendente di controllo della stessa Banca mondiale
E nel Regno Unito un contadino della stessa Regione ha intentato una casa causa contro il DTP che sarebbe la cooperazione inglese per i danni provocati dal
Suo sostegno al programma ricordiamo è un programma che
Mette a disposizione del Governo etiope ben cinque miliardi di di di euro
Ora nel marzo del due mila e quindici il di infine si è ritirato dal programma negando ufficialmente che la decisione fosse legata scusate
Ma il danno reputazionale che stava subendo dal procedimento legale però di fatto per come stava andando procedimento legale dei prima data ragione al contadino e Dio perché aveva fatto ricorso
Ora
Quando abbiamo incontrato la direttrice del dell'UTL della moderazione ad Addis Abeba
C'è stato assicurato che i fondi italiani non sono stati semplicemente passati all'Esecutivo etiopico ma che anzi nel caso specifico erano destinati al Segretariato
Preposto alle attività di controllo che per un confronto con il Governo locale erano stati rafforzati i meccanismi di dialogo e di controllo
Insomma il sistema noti monitoraggio per stessa ammissione dell'UPL era stato ampiamente rafforzato dopo le denunce il recente passato
Noi comunque rimaniamo scettici su tutta questa storia ci sembra veramente che
In alcuni casi non solo si favorisca il ruolo del privato ma anche con gli interventi diretti della cooperazione si possa andare a danneggiare la popolazione locale
Noi rimaniamo scettici spera esempio su
Come il nostro Governo sia molto attivo dove ci sono interessi italiani forti quindi non solo il caso dell'Etiopia pensiamo l'Arabia Saudita Finmeccanica Egitto ENI dirà
Dica di Mosul tre viene eccetera eccetera sono tutti i Paesi dove i principi democratici e rispetto dei diritti umani sono non sono esattamente nelle prime posizioni dell'agenda dei rispettivi esecutivi a Palazzo terreni
Quanto sul TG sembra importare poco di tutto questo anzi appena possibile
Come sappiamo
Nostro premier si fa un vanto della bontà dei nostri progetti di cooperazione che però in contesti del genere rischiano di rappresentare solo una goccia nell'oceano
Allora abbiamo sforato di un quarto d'ora dovremmo riprendere puntualmente alle quattordici e trenta riprenderemo immancabilmente alle quattordici e quarantacinque ma cercate di venire un pochino prima perché se no comunque cominciamo devo dire ancora due cose riprendiamo come l'intervento su quel tema sarà
Da un nuovo le responsabilità dell'Occidente tre rimovibile rifugiati
Ma gli interventi saranno di Marika D.P.R. i più robusto del telaio i primi due
Bandiera purtroppo l'ho già detto all'inizio l'intervento grandinata fra ore per motivi di salute
Avremo anche un'altra ve l'abbiamo anche un'autorizzazione che quella di Alessandro attore scambi verrà impegno di altro genere quindi
Purtroppo grazie a queste due assenze riusciremo forse a recuperare qualcosa del nostro prima
Aggiungo che se per caso qualcuno di voi non ritorna io spero che ritorni a cui tutti avvertiremo le persone che sono alla canna del lavoro a seguirci in streaming
Divenire qua in un certo numero per riempire i posti vacanti
Conto comunque che ricordiate tutti quanti grazie
Ok allora riprendiamo a quelli che sono in piedi prendano posto che ormai i posti
Ci sono non so se
Arrivano ancora della gente
Riprendiamo con la seconda la terza parte della terza Sezione del nostro
Convegno
Il titolo della prima parte dei nuovi rifugiati responsabilità dell'Occidente tema che è già stata ampiamente trattato accanto a me a moderare
Questa parte del pomeriggio se Marie Christine Vergiate una parlamentare del
L'euro per
Il primo intervento e di Marika dei Pietrini fittizio la crisi ambientale migrazioni forzate Malika D.P.R.
Presente come attività pubblicistica che si occupa da anni tematiche ambientali e sociali dirigenti e dei rifondatori del Centro di documentazione sui conflitti ambientali di Roma
Prego Mario
Ecco qui Rabbo pomeriggio a tutti bentornati
E so che sarà complicato questo primo intervento subito dopo il pranzo quindi cercherò di
Non ripetere alcuni concetti che pure avevo pensato di socializzare con voi ma che sono già stati trattati negli interventi precedenti
Come diceva Guido io proverò a focalizzarmi su
La relazione tra i conflitti ambientali che il tema di cui la mia organizzazione si occupa da diversi anni e appunto i flussi i flussi migratori
Partendo da un una considerazione abbastanza lapalissiana e credo che sia anche a questo che risponde un'iniziativa come quella di oggi cioè quella di provare a portare
Il discorso pubblico in Italia rispetto ai migranti che normalmente si ferma appunto le politiche migratorie alle politiche di accoglienza
E che prende purtroppo spesso i toni di un'incitazione al all'odio razziale anche verso le cause delle migrazioni non prendere in considerazione come viene in Italia il tema delle cause che portano le persone sempre più uomini e donne a lasciare i loro territori e senz'altro un elemento che non aiuta la comprensione anche da parte di chi continuamente esposto invece una serie di dati non contestualizzati
L'unica causati qui si sente spesso parlare come hanno detto anche molti interventi
Precedenti rispetto appunto ai flussi migratori riguarda le guerre anche su questo dovremmo riflettere rispetto
Allega mentre a doppio filo che in qualche modo congiunge la tematica dei conflitti armati al alle politiche di sfruttamento
Delle risorse naturali cioè da una parte quindi molte delle delle guerre che vediamo nel mondo che hanno come matrice proprio il controllo di risorse strategiche
Dall'altra parte molti conflitti anzi tutti i conflitti lasciano sul terreno conseguenze ambientali piuttosto drammatiche quindi anche quando parliamo semplicemente tra virgolette di conflitti armati dobbiamo sempre avere in mente le connessioni con le questioni ambientali che questi conflitti nascondono o comportano
Alcuni dati per appunto rafforzare questa considerazione il quaranta per cento dei conflitti intra statali quindi delle guerre civili degli ultimi sessant'anni
Sono stati proprio mossi da lotte per l'accaparramento
Di di risorse strategiche
Tra il novanta e il due mila nove sono stati catalogati diciotto conflitti armati che sono direttamente legati al controllo di risorse
Nel due mila quattordici un nuovo Report ci indica che ci sono al momento trentasette focolai di conflitto quindi non tutti i conflitti conclamati e che hanno alla loro base il controllo delle risorse idriche quindi le risorse idriche sono molto spesso al centro come le risorse energetiche
Anche di di conflitti armati
Quello però che vorrei provare a fare con voli estendere il conflitto o di guerra considerando poi lasciatemi passare questo volo pindarico
Come guerra anche di strumenti coercitivi di controllo e di dominazione su determinati territori che determinate popolazioni
In questo senso proviamo dire da tempo che le guerre non si fanno ormai soltanto con i carrarmati ma si fanno appunto
Con i capitali si fanno attraverso la penetrazione di forti interessi economici in territori che hanno appunto sovranità nazionali diverse e questo va alle ad esempio per le imprese petrolifere vale per i fenomeni di cui abbiamo sentito parlare come le nebbie globale per la privatizzazione delle delle risorse idriche
Alcuni elementi rilevanti
Che bisogna avere a mente quando parliamo di relazioni tra conflitti ambientali contro delle risorse e migrazioni
E che innanzitutto le aree più vulnerabili del pianeta quindi quelle più sottoposte anche agli impatti dei cambiamenti climatici e delle dei disastri
Ambientali sono anche molto spesso le più popolose queste zone sono zone molto spesso otto spot di diversità di biodiversità quindi molto ricche
Di biodiversità sono però anche estremamente fragili e soprattutto sono abitate da popolazioni molto spesso vulnerabilità dal punto di vista
Socio economico e in particolare proprio
Questo male perché le popolazioni di queste zone
Dipendono per la loro sussistenza dai cosiddetti servizi ambientali gratuiti quindi ad esempio dalla pesca o ad o dalla dall'approvvigionamento di acqua potabile ma non attraverso reti di fornitura ma attraverso i corsi d'acqua superficiali
Quindi fenomeni come la diminuzione del livello di biodiversità
Penso ad un caso eclatante come quello del Delta del Niger laddove la dipendenza di quelle popolazioni nella zona più popolosa dell'Africa dalla pesco esitato punta al sistema di mangrovie del Delta del Niger è stato completamente compromesso da sessant'anni
L'estrazione petrolifera spingendo
Sempre più persone a lasciare appunto i loro territori di origine
Questo vale chiaramente anch'anche quando si contamina gravemente il territorio sia il terreno che le fonti di acqua da qui appunto queste comunità
Dipendono
Un'altra considerazione introduttiva riguarda questa etichetta anche siamo soliti dare alle all'emergenza
Alle migrazioni parlando appunto di emergenza migratoria possiamo parlare di emergenza
Qui ho incollato a mo'di provocazione la definizione di emergenza cioè per emergenza si intende un un fenomeno imprevisto che emerge improvvisamente quindi probabilmente solo utilizzando emergenza nel suo senso
Figurato quindi come un fenomeno di particolare rilevanza possiamo considerarlo un termine proprio perché in realtà al fenomeno migratorio per cause ambientali non è affatto nuovo
E dal due mila e uno quindi parliamo di
Quindici anni fa che già il il report mondiale dei disastri ci diceva che in quell'anno c'erano più sfollati per cause ambientali che per conflitti armati
I dati che hanno detto un po'mai diversi degli interventi che però preceduto parlano
Di stime per il futuro al due mila cinquanta che vanno dei duecento mila fino alle stime più pessimistiche che parlava addirittura di un miliardo di persone mossi appunto da da cause ambientali
Vuol dire che sei milioni di persone ogni anno sono costrette per questi fenomeni a lasciare le proprie terre cioè che una persona ogni cinquanta abitanti del pianeta e sottoposto a un rischio di questo tipo
Un altro dato che mi sembrava interessante condividere con voi e che rispetto al settantacinque quindi questo è un altro studio che ribalta in qualche modo
La prospettiva
Utilizzando un altro indicatore mai spettro settantacinque oggi le persone hanno il sessantacinque per cento di probabilità in più di doversi spostare dal proprio territorio di origine
A causa appunto della degradazione dell'ambiente
Un altro elemento che non viene mai considerato ma che ad esempio richiamato dall'organizzazione internazionale delle migrazioni
E che molto spesso le persone appunto colpite da questo genere di problemi sono persone appartenenti a ceti particolarmente poveri
Per cui molto spesso non possono migrare sono costrette a rimanere
Nei propri luoghi di origine questo non viene quindi racchiuso all'interno delle statistiche delle migrazioni ma comunque non ci garantisce che l'impatto su quelle popolazioni sia stato o meno drammatico rispetto invece ai flussi che vengono contabilizzati
Un elemento importante quando parliamo di migrazioni ambientali come è già stato detto e che parliamo in particolare di migrazioni interne cioè la maggior parte delle migrazioni ambientali sono migrazioni che rimangono all'interno
Dei confini nazionali
Se calcoliamo che in tutto il mondo secondo appunto libro il il rapporto globali sugli sfollati interni ci sono quaranta virgola otto milioni di sfollati e che di questi la metà
Sono appunto
Causati da calamità naturali possiamo dire che la maggior parte degli sfollati interni del mondo appunto sono dovuti appunto a cause
Di questa di questo tipo addirittura negli otto anni se qui negli ultimi otto anni si sono calcolati duecentotre milioni di sfollati collegati a cause ambientali
La peculiarità del mio intervento sta però nel provare a distinguere il campo diciamo più rilevante dai dai dal quale derivano questi numeri ce le calamità naturali in senso stretto
Dal secondo gruppo di cause ovvero i progetti di sviluppo prima parlando dei delle popolazioni indigene questo tema è stato accennato pure provare a darvi alcune idee e di come diverse tipologie di progetti di sviluppo impattano sulle sulle popolazioni
Un piccolo corollario che ormai
E piuttosto comune nelle analisi che riguardano l'immigrazione ambientali e che nell'era ormai definita
In maniera più fortunata diciamo altro può accedere
Essendo anche moltissimi dei cambiamenti battermi dei cambiamenti ambientali in particolari cambiamenti climatici mossi da cause antropiche
Distinguere nettamente i progetti di sviluppo dal dai disastri naturali come si prendessero dalla volontà divina e scorretto quindi dobbiamo tenere in mente anche quest'altro quest'altro elemento
Questa è una uno schema ripreso appunto da dal centro di monitoraggio degli sfollati interni che ci restituisce quali sono le principali cause delle migrazioni
Di questo tipo quindi da una parte la la la residenza delle popolazioni in zone ad alto rischio ambientale qui cioè l'esempio di un vulcano ma insomma
Zone appunto a rischio sismico rischio non dazioni eccetera
C'è ed è una una parte molto importante nelle categorie delle cause che spingono a migrare l'urbanizzazione selvaggia quindi i processi di urbanizzazione incontrollata
C'è l'ineguale distribuzione di ricchezza che ritorna sempre come concausa di gran parte degli squilibri che vediamo purtroppo nel pianeta c'è anche l'instabilità politica il fallimento di di interi Paesi e poi il cambiamento climatico quindi questo è un riassunto di quali sono secondo appunto il Centro per il monitoraggio degli sfollati interni le principali cause
Che portano le persone a muoversi all'interno dei confini nazionali
All'interno dei progetti di sviluppo chiaramente abbiamo un insieme di politiche di progetti di diverso tipo
Abbiamo sentito parlare già diversi interventi dell'impatto dell'idroelettrico quindi delle grandi dighe che vediamo ormai costruire ovunque nel mondo in particolare nel sud del do laddove appunto l'abbondanza di fonti idriche e anche in qualche modo la minore tutela delle popolazioni residenti porta all'implementazione
Di questi progetti ma abbiamo le grandi reti infrastrutturali la privatizzazione delle risorse idriche questo accaparramento sempre maggiore di terre in poche mani che sono diciamo le più eclatanti tipologie di progetti di sviluppo che andremo a vedere
Questo dato che ho estrapolato proprio leggendo l'ultimo rapporto della Banca mondiale
è molto interessante stimolare le migrazioni indotte proprio dallo sviluppo il fatto che lo faccia la Banca Mondiale particolarmente
Significativo infatti in una slide tra poco vi farò vedere quali sono poi secondo invece è uno studio una un altro studio indipendente
Quelli migrazioni prodotte direttamente da politiche della Banca mondiale
Da metà degli anni due mila la Banca Mondiale parla di quindici milioni di profughi l'anno causati da progetti di sviluppo e dice anche che le diciamo il segmento più a rischio sono proprio le popolazioni indigene a causa degli insediamenti informali dei titoli di Paul di proprietà delle terre molto spesso non legali dal punto di vista
Dello Stato
Nel secondo la Banca mondiale dei Paesi in cima alla lista per le migrazioni indotte dallo sviluppo sono la Cina e l'India
Che avrebbero sofferto provano dagli anni Cinquanta
Al due mila cinque nel caso dell'India e al due mila quindici nel caso della Cina di sessantacinque e ottanta milioni di profughi interni mossi appunto
Dalla proposizione di grandi progetti che hanno sfollato intere comunità dal proprio insediamento originario
Ancora sempre secondo a queste invece sono le migrazioni indotte dalla Banca mondiale come vi dicevo prima è un'inchiesta molto interessante che vi consiglio di leggere è stata realizzata dal consorzio internazionale di giornalismo investigativo quindi una serie di giornalisti d'inchiesta
Ha portato avanti questo studio dicendo che in dieci anni dal due mila quattro due mila quattordici
Più di tre milioni di persone sono state costrette
A migrare per circa mille progetti finanziati direttamente dalla Banca mondiale
Quindi dal venti al trenta di progetti finanziati tra il venti al trenta per cento dei progetti finanziati dalla Banca mondiale in quei dieci anni hanno avuto come affetto incontestabile spostamenti massicci di popolazioni nei luoghi di origine
Se sovrapponiamo le mappe e questo è un gioco che faremo rapidamente vi farò vedere alcune mappe che abbiamo realizzato all'interno di questo Progetto europeo che ha creato il primo Atlante mondiale di conflitti ambientali
Guardando diciamo la mappa della distribuzione
Dei conflitti legati all'accesso alle risorse naturali
Sovrapponendo lo con le mappe dello stress ambientale ci rendiamo conto di come queste mappe siano perfettamente interseca Abbili
Questa è una mappa del pianeta chiaramente non è una mappa esaustiva l'interfaccia di questo Atlante di cui vi parlavo si chiama Igea te la sei luglio l'atlante mondiale
Della giustizia ambientale e questi sono i mille ottocentoquarantotto conflitti censiti
Da questa rete di ricercatori che ha creato
L'Atlante come vedete sono divisi per tipologia quindi sono legati a progetti minerari alla gestione dei rifiuti ai conflitti legati alla terra all'energia fossile eccetera
Poi vi consiglio essendo una fonte diciamo libera e aperta a tutti di utilizzarlo per per le vostre ricerche le vostre riflessioni
La prossima mappa imporrà un punto che probabilmente
è noto è più e che viene utilizzo che per il quale viene utilizzato il concetto dell'ingiustizia climatica che è un sotto insieme diciamo del del tema della giustizia ambientale cioè chi meno ha contribuito i Paesi che meno hanno contribuito le emissioni di CO due
E sono anche i Paesi le cui popolazioni soffrono più drammaticamente gli impatti causati da quelle stesse emissioni
Questa è una mappa dell'addebito di carbonio quindi diciamo i Paesi che hanno
E messo in atmosfera più carbonio del dovuto che quindi sono in debito con gli altri Paesi come potete vedere i Paesi più scuri negli Stati Uniti il Canada la Russia l'Australia
Sono diciamo tra il più dei più grandi debitori in termini di emissioni di CO due i Paesi ad esempio della della zona amazzonica così come gran parte dell'Africa sono invece i creditori maggiori
E se andiamo al la mappa successiva
E vediamo appunto anche le missioni pro capite che ripropongono esattamente lo stesso scenario ma la sorpresa ce l'abbiamo quando guardiamo la mappa della vulnerabilità al cambiamento climatico se sono esattamente invertiti quindi Paesi
Più vulnerabili sono quelli che hanno meno contribuito quelli invece più colpevoli della livello di emissioni a livello planetario sono quelli che meno soffrono anche del della vulnerabilità
Questa era un'altra mappa molto interessante che il Consiglio di guardare vedete soltanto l'arancione sono
Il sfondamenti dovute a conflitti e il blu sono invece dovuti alle calamità naturali quindi questo per farvi vedere anche come si pubblicano a livello globale
E vi faccio vedere alcuni acqua alcuni partner casi abbastanza rapidi le grandi dighe abbiamo parlato di singoli casi ma per avere una dimensione del fenomeno possiamo dire che tra negli anni Cinquanta e la fine degli anni Novanta mediche sono passate da cinque mila quarantacinque mila quindi già
In questi pochi decenni c'è stata un'implementazione selvaggia del
Della produzione di energia d'da idroelettriche si stima che questo in questo incremento abbia causato tra i quaranta agli ottanta milioni di sfollati
Ancora questi sono non ve li leggo ma gli impatti di alcune delle più grandi dighe che conosciamo la diga tre gole per fare soltanto un esempio eclatante a sfollato da sola uno virgola due milioni di persone in Cina
Insomma questi numeri sono facilmente
Consultabili ricercando lì appunto su sui vari studi che sono stati fatti proprio sull'impatto delle grandi dighe una cosa interessante di cui poco
Pochi hanno parlato riguarda invece i grandi eventi ingrandimenti sono un'altra questione su cui forse ci dovremmo
Interrogare di più vi faccio alcuni esempi i mondiali di calcio e i giochi olimpici in Brasile quindi due mila quattordici due mila sedici hanno portato allo scollamento di settantasette mila persone
E addirittura adesso che i giochi sono finiti il sessanta per cento del territorio in cui c'era l'olimpico parte sarà destinato al mercato immobiliare di lusso non sarà restituito a chi ci abitava prima appunto del della competizione olimpica ancora asse nulla quindi molti anni fa non è una cosa soltanto a cento all'ottantotto
E ci furono settecentoventi mila sfollati per via dei giochi olimpici a Pechino nel due mila otto oltre un milione di sfollati o ancora
Pensate che Miss Universo a Bangkok nel novantadue ha causato cinque mila sfollati
La CIG cinquecentesimo anniversario della scoperta dell'America Santo Domingo nel novantadue centottanta mila sfollati questo per darvi un'idea di come dietro i grandi eventi pensate al dibattito che c'è in questi giorni rispetto agli impianti a Roma che sia appunto
Lavoro
No ciò Shanghai quattrocento mila sfollati che l'Expo in Australia dell'ottantotto mila quattrocentotre mila sfollati ma
Perciò il dato di Milano l'aggiornerò con molto molto piacere e
Ci sono alcuni casi che dirmi di cui vi mira soltanto i titoli avevo scelto alcuni luoghi con alcune alcuni gruppi di cose emblematici ad esempio in Messico
Per il per la desertificazione che è dovuta in particolar modo all'agricoltura industriale quindi ad esempio le monocolture di mais per dirne una
Spinte anche ad esempio dal nafta e da appunto accordi economici come quelli di cui abbiamo parlato prima sono spesso sono si calcola che vengano spinte verso la frontiera con gli Stati Uniti novecento mila persone l'anno
Al di là chiaramente del flusso che molto più cospicuo ma queste novecento mila direttamente appunto dal fatto che non possono più coltivare i propri territori in Brasile abbiamo un problema enorme di siccità e di deforestazione
Che appunto secondo disturbi secondo alcune alcune previsioni porterà al ventiquattro per cento della popolazione del nord est a lasciare il suo territorio dal due mila trenta del due mila cinquanta
In Argentina in Paraguay esistono diverse dighe che hanno portato allo sfollamento ad esempio soltanto radicali accidentati ottanta mila persone di non inondazione di centoquaranta mila ettari in Paraguay precede trentamila in Argentina
Questa un altro caso che riguarda una famosa diga in Guatemala dove in realtà furono massacrati i ricompone che abitanti della popolazione
Indigena in cui doveva appunto insediarsi questa famosa dica che dagli anni Ottanta imperversa in quelle terre
In Colombia dove il discorso molto più complicato perché i gli sfollati ambientali sono invisibilità che all'interno degli sfollati interni dovuti al conflitto interno colombiano
Però era molto interessante questa questa frase questa dichiarazione fatta da Francis venga che la rappresentante ONU per i diritti umani che ha spiegato come
Gli esponenti siamo stati uno strumento che ha permesso di mega progetti di sfruttare indisturbati le risorse naturali quindi anche qui una connessione tra appunto il conflitto interno e poi lì per sfruttamento delle risorse che ne è derivato ancora in
Sarò
Va bene c'è ci sono diversi altri casi che potrete studiare da voi medio quello che vi dico per concludere questa breve
Questa breve non non così breve fare mia esposizione e che
Sicuramente dal nostro punto di vista questo genere di fenomeno migratorio c'è spinto dei fattori ambientali
è
Si può utilizzare come paradigma per connettere appunto le conseguenze del modello economico e tutto il tema della giustizia sociale e della giustizia ambientale lascio con questa domanda che potrebbe essere
Oggetto di una lunga discussione rispetto a quello che ci siamo detti questa mattina
Per la creazione di questo mostro di questo Moloch dovuto all'Unione della Monsanto della Bayer la nostra avviso avrà delle conseguenze rispetto alle migrazioni ambientali non vi darò risposta per una cosa sulla quale
Si può sicuramente riflettere
Ultimissima cosa prima che mi del festino
E di vi consiglio stesse serviva di scaricare dal nostro sito questa pubblicazione che nuovissima che ho citato a pochissimi giorni tutti i dati di cui ho parlato in molti altri sono all'interno di questa pubblicazione che
è univoca che potete
Scaricare gratuitamente e tra l'altro è uno sforzo corale di molte realtà che lavorano su questo tema che ci siamo presi la briga di raccogliere in un momento in un'unica pubblicazione questi siti per chi vuole approfondire grazie a tutti buona continuazione
Grazia Marika con cui mi scuso per la brutalità eccetera ma la devo
Fare se devo far rispettare i tempi per lo meno ad una certa elasticità volevo confermare l'interesse estremo di questo libro qualche consiglio fondamenta tutt'
Altro punto si scarica
Facilmente adesso la parola
A padre mousse letterarie che ci parla di che cosa significa aiutare fra virgolette ovviamente l'Eritrea
Parole musei Perahia un attivista della diaspora ricrea fondatore e presidente dell'Agenzia aderisce da anni lavora per l'integrazione degli immigrati provenienti dal Corno d'Africa e il sostegno a progetti di rientro nel Paese di origine
Ed è candidato al Premio Nobel per la pace prego
Grazie
Grazie buongiorno a tutti
Grazie
Barbara per questo invito per questa occasione per riflettere su questi temi
Da stamattina che stiamo dibattendo
Le ricrea
Vedete la mappa
Questo piccolo
Paese piccola nazione giovane come
Nazione l'indipendenza
Presa nel mille novecentonovantatré
Dopo trent'anni di lotta per l'indipendenza
Oggi vive sotto un'altra
Situazione di dittatura
Quindi
Lei la lotta per l'indipendenza che doveva essere con la restituzione nati libertà dignità giustizia
Per
Per quel popolo invece
Si è ritrovato come si dice
Dalla padella alla brace
E oggi un Paese senza una Costituzione
Quindi tutti i diritti fondamentali dei cittadini sono speso
C'è permane una situazione di non guerra di non pace con il vicino ICI ovvia
Perché l'ultima guerra che c'è stata nel
Novantotto fino al due mila
Che poi
L'ONU si era impegnato
A
Dei marcare i confini dei due Paesi
Che
Con alcuni Paesi che si sono fatti da garante tra cui anche in Italia
Chi erano
Si erano impegnati che il risultato di quella demarcazione venisse poi attuata cose che non è avvenuto
Ormai sono quindici anni passati
Quindi questo ha dato anche un alibi al regime eritreo di sospendere tutti i diritti perché non siamo in guerra
La giustificazione che usa tuttora
Come siamo in guerra rischiamo di essere invasività nostro vicino l'Etiopia che conta più di novanta milioni abitanti noi siamo
Il piccolo Stato con a mala pena cinque milioni e mezzo per cui
Dobbiamo tenere un Paese militarizzato per cui abbiamo più di trecento mila giovani
Sotto il servizio militare permanente
Che vuol dire che sanno quando iniziano il servizio militare ma non sanno quando finirà
Questo va avanti ormai negli ultimi quindici anni
Così sono stati chiusi tutti i giornali indipendenti
Quindi c'è solo la tv di Stato solo il giornale cartaceo di Stato che viene pubblicato per il resto tutti i giornali e riviste compresi anche quelli di diffusione
Delle religioni cioè della
Delle chiese cattolica da poco ortodossa anche i protestanti che pubblicavano anche loro degli opuscoli riviste anche quelli sono stati tutti chiusi
Così limitata libertà di stampa la libertà di anche di religione per cui sono stati perseguitati gruppi religiosi minoritari non riconosciuti dallo Stato per cui lo Stato riconosce solo quattro
Istituzione religiose cioè
La Chiesa ortodossa che alla maggioranza e i cattolici protestanti
L'Islam
Sunnita
Io gli altri sono tutti non legali per cui vengono
Perseguitati così è stato nei confronti dei estinguerlo Testimoni di Geova così è stato nei confronti dei gruppi pente costali Battisti Vangelisti e così via
E anche
Minoranza islamiche sono stati perseguitati
Questo perché non erano in linea
Con le direttive del regime
Tutti gli obiettori di coscienza perché per esempio nel caso dei testimoni Genova che dicevamo noi non possiamo prendere le armi perché contro la nostra crede per cui
Dateci la possibilità di fare
Il servizio civile invece che fare il servizio militare non è stato possibile per cui sono stati arrestati e alcuni espulsi tra l'altro
è questo quello
Che succede in Eritrea
Ci sono
Una serie di arresti arbitrari che sono andati avanti dal
Soprattutto dal due mila uno in poi a cominciare dai
Grandi conosciuti come G quindici sono ministri generali
Che sono stati arrestati per aver chiesto più democrazia e riforma più
Di
Anche l'entrata in vigore della Costituzione perché l'Eritrea aveva scritto una costituzione con un voto popolare anche
Nel novantasette che non è mai stata interne ma è entrata in vigore
Per cui giustificando tutto sempre perché siamo in guerra in tempi di guerra si sospende tutto
Allora con questo Paese
Con l'Eritrea
L'Europa come abbiamo sentito già stamattina non solo con il nostro Paese con l'Eritrea ma anche con l'Etiopia con il Sudan con gli altri
Con l'iniziativa italiana che il processo di Khartoum
Nato da un'iniziativa italiana
Sta
Procedendo cosiddetto dialogo
E i finanziamenti
L'Europa ha promesso trecentoventi milioni
All'Eritrea
Fino
Al due mila venti
Verranno dati questi questi serviranno
In teoria per lo sviluppo per creare
Posti di lavoro ai giovani che oggi sfuggono
Ma quello che
La politica europea non vuole capire e
Questi giovani non stanno fuggendo per questioni solo economico
Ma l'Eritrea prima del novantasette dove ma non era ricca
Ma i giovani non fuggivano come stanno fuggendo adesso non c'era questo esodo che noi stiamo assistendo oggi
Perché prima del novantasette il contadino poteva fare contadino lo studente poteva fare lo studente chi poteva lavorare lavorava il commercio bene o male nei limiti
Delle possibilità di quel Paese andava avanti
Però dal novantasette in poi con lo scoppio della guerra con le sospensioni di tutti i movimenti e la serie di libertà direi civili e religiosi e così via
Da lì in poi è iniziato la fuga dei giovani quindi la crisi dell'Eritrea non è
Crisi economica ma è crisi dei diritti
I diritti fondamentali che sono venuti a mancare
Questo non non viene comprato con i soldi che a parte il day degli trecentoventi milioni promessi dall'Europa
Il regime
Losappio non sa cosa farsene perché Grazia alle alleanze chiese che ha fatto ultimamente mi hanno gli sta arrivando una marea di soldi dà il parere dagli dall'Arabia Saudita dal
Dagli Emirati Arabi
Per cui
Questi trecentoventi milioni sono spiccioli per lui adesso
Quindi l'Europa non può più fare neanche la voce grossa con lui perché
Pur dire vattene terreni vostri soldi
Quelli l'Europa adesso cosa sta facendo in Africa non solo in Eritrea deve è costretto a competere con la Cina resta prendendo più spazio nel mercato è in tutti i settori
Nera Ri.Rei così via
Per cui pur sapendo che
La situazione dei diritti umani in questi Paesi
E
Nel più basso livello però no l'Europa preferisce chiudere occhi e orecchie il naso
E trattare
Così
Mi è stato risposto dal dalla Farnesina quando ho chiesto spiegazione come mai questa forzatura
Con con l'Eritrea ma non solo con l'Eritrea mi è stato detto siamo costretti
A farlo
Perché è poi l'Italia Italia a
In passato storico verso questi Paesi del Corno d'Africa per cui
Subisce anche
Pressioni sia dagli Stati Uniti anche dall'Unione Europea stessa DSR la porta di ingresso verso questi Paesi per cui
L'Italia deve tener conto aperta una finestra con questi Paesi con questi regimi
Perché tramite l'Italia deve andare avanti l'interesse geopolitico strategico-militare in quell'aria di queste potenze
E quando li vai a chiedere ma i diritti delle persone
La risposta e
Siete sacrificati
E così mi è stato risposto
La tua popolazione di a malapena sei milioni si è persa criticabili per l'interesse gioco politico regionale
Non contate nulla
Qualche politico che ti dirò in privato
E queste
Quando dico ma questo signore che sta al potere in Egitto ma anche in Sudan anche in Eritrea
Sapete cosa fanno e la risposta
Di un ambasciatore è stata
Sì sappiamo che un bastardo
Però e nostro bastardo
E il nostro perché fa i nostri interessi
è quello che ci ha spiegato prima
L'ho letto
Perché fanno gli interessi
Di qui il multi nazionali di quelle aziende di quelli Governi che stanno investendo in questi Paesi
Finché non osta accollerà questi interessi allora sta bene
Che stia al potere
Quando avverrà un Governo che cerca di tutelare i beni comuni della popolazione quindi interesse dei suoi cittadini verrà defenestrato
Quanti colpi di Stati sono stati fatti nel
In Africa per tutelare interessi occidentali
Basta andare in giro in Ciad Niger Costa d'Avorio l'elenco è lungo
Allora
Io
Oggi sono venuto a parlare qui
In un ambito organizzato da parlamentari europei
Visto che l'Unione europea è sempre in cattedra
A criticare a bacchettare sui diritti umani i Paesi africani però con i fatti
La stessa Unione europea smentisce se stessa
Facendo accordi con questi Paesi
Si diceva
Prima si è ricordato che
Un regime come quello di al-Bashir che c'ha un mandato di cattura internazionale per crimini contro l'umanità
L'Italia neanche un mese fa ha fatto
L'espulsione
Di rifugiati sudanesi verso quel Paese che finora di stiamo cercando non sappiamo che fine hanno fatto
In quale
Carcere io ho un quale buco sono finiti questi rifugiati
Allora la Corte internazionale il ritiene che quelli regime lì è un regime criminale
Ha massacrato più di trecento mila persone
è una Corte che ha sede qui in Europa
L'AIA
Però
Questa Corte viene smentita dall'Unione europea
Con i fatti con gli accordi
Tutto per il business
Anche questi aiuti la quella che voi chiamate la cooperazione internazionale
E solo strumento opera accaparrarsi la fetta di torta
Delle risorse del commercio del mercato in questi Paesi
E ci ha spiegato benissimo prima
Allora adesso io parlo scorre alcune foto per vedere che
Le scelte politiche fatte quindi come incidono sulla carne viva delle persone
Vedrete persone
Mutilate ferite
Ho
Trattenute in detenzione
Perché le scelte politiche fatte qui
Per
Tutelare gli interessi economici interessi geopolitici e strategico-militare in quelle aree
Però si incide poi sulla carne viva delle persone
L'immigrazione sia
Dovuto al cambiamento
Climatico
Che poi anche questo cambiamento abbiamo visto da chi dipende addirittura oggi questi certi Paesi che sono maggiori inquinatori
Pretendono di comprare il diritto di inquinare da quei Paesi che non hanno mai inquinato
Come tu non hai la tecnologia non è lo sviluppo non potrai inquinare da qui non so a
Prossimi dice decenni
Ventinove ha questo diritto di inquinare quei vizi io posso continuare a inquinare
Però il prezzo lo pagherà il tu
La sua popolazione
Allora questi sono le situazioni che
Si creano grazie anche
Alla politica
Restrittiva
Dell'Unione europea grazie a queste
Esternalizzazione dei confini e questo è un
Un centro di detenzione in Libia
Questa è stata navigazione dei confini
Sta producendo
Sofferenze
Traffico di esseri umani
Traffico di organi
Io insieme ad altri
Abbiamo denunciato dal due mila nove in poi
Il traffico di esseri umani che avveniva in Sudan
Nel Sinai in Libia
Intorno a queste Fiorito anche il traffico di organi
Che
Ultimamente e nel dibattito
Perché c'è un processo in corso anche a Palermo
Allora io mi chiedo questi legislatori europei sapendo
Queste leggi restrittive questi muri questi filo spinati tutto ha prodotto soltanto più crimine più
Sofferenza
A danno delle persone più vulnerabili
Le domande sono due possono complici di questi trafficanti
Ho c'è un
Come si può dire masochismo politico
Per creare maggior sofferenza a queste persone
Perché è facile prendersela con i più deboli perché quello che è in corso e la guerra contro i poveri
Gli stessi Paesi che oggi stanno al Sunday muri
A cominciare
Dall'Ungheria sono gli stessi Paesi che hanno messo
La cittadinanza
In vendita
Se il tuo investì trecento quattrocento
Mila euro
In Ungheria potrei comprare la cittadinanza un passaporto ungherese che un quarto adesso passaporto europeo
L'Austria
Ammesso sento investi tre milioni di euro tu puoi acquistare la cittadinanza
Quindi se sei ricco poi comprare la cittadinanza europea
Mamma se sei povero non sempre ritenuto
Quindi quello che viene condotto e la guerra contro i poveri
Ma adesso anche si sta parlando di selezionare gli arrivi perché si vuole avere
Un professore facchino
Come quello che è morto a Piacenza schiacciato dal camion
Era un professore nel suo Paese ma qui andava fare facchino
Si vuole far venire professori venti persone ben istruite anche se devono fare il lavoro
Più
Passo nella società però si vuole avere persone istruite
Si parla tanto di invasione si parla sono arrivati
Il zero virgola due per cento
Dei rifugiati che ci sono in giro
L'Europa si sta lamentando di questo zero virgola due per cento
Però
Anche questi devono essere
Dei nuovi schiavi
Persone che non devono alzare la testa e chiedere diritti
Quindi tutto questo baccano che si sta facendo tutto queste leggi restrittive che stanno facendo non è perché non si vuole l'arrivo di queste persone
L'Europa ha bisogno di queste persone ha bisogno di questi nuovi schiavi
Ma devono essere persone che dicono
Nell'insicurezza
Nella precarietà
Persone chiede si fanno scompare facilmente
Perché i trafficanti contro il nome continueranno ad aprire tante finestre mentre l'Europa cerca di chiudere le porte
Però questi che entrano dalle finestre sono in condizione di precarietà
Che fanno bene al mercato
Europeo
Allora
L'ultima cosa che dico veri come non abbiamo più
L'anello al naso
Smettete ci smettete di prenderci in giro
Smettetela di prenderci in giro
Tutto quello che si sta parlando tutto quello che sta scritto convenzioni diritti
Ma se rimane lettera morta
A che serve
Mentre la gente e continua a soffrire
Dentro lo vedete queste foto solo carcere in Eritrea
Diverse carcere dove sono tenuti prigionieri di coscienza prigionieri
Perché hanno voluto criticare hanno voluto esprimere liberamente le loro
Però quel regime che oggi viene sostenuto viene appoggiato
Perché adesso quel regime fa parte dell'alleanza contro il terrorismo nel
Corno d'Africa per cui adesso è è un Paese amico non è più
Il Paese i paesi canaglia come venivano definiti
Queste persone aspettano risposta
Questi sono forme di tortura che vengono utilizzati
La Commissione che è stata istituita dalle Nazioni Unite
Per
Indagare sulle di azione violazione dei diritti umani in Eritrea
La
Questa Commissione ha presentato
Le forme di tortura che ci sono i crimini contro l'umanità che viene commesso in Eritrea
Quando però è stato al dunque che è stato chiesto di votare che
Venga deferito alla Corte internazionale questo Paese i Paesi
Gli ambasciatori delle varie nazioni hanno risposto mi
Hanno prolungato di un anno
Allegato alla persona che deve fare investigazione
Ma hanno ha preferito
Come ha detto con il cosiddetto realpolitik invece io chiamo l'ipocrisia della politica
Hanno preferito di noi
Deferire alla Corte internazionale perché questo
Comprometteva
Gli accordi il dialogo che in corso
Sapete cosa mi hanno risposto sui finanziamenti parte che sono stati già dati all'Eritrea
Quando sono andato al Parlamento italiano a chiedere ma l'Italia che
Tra l'altro primo partner commerciale dell'Eritrea
Di dire qualcosa
Di non chiudere gli occhi e orecchie di fronte alle violazioni dei diritti umani mi è stato detto come
Gli appalti che sono stati dati con questi fondi arrivati dall'Unione europea
La maggioranza di questi appalti sono stati vinti da ditte italiane non vogliamo rompere le scatole
Perché a rimetterci poi sarebbero le ditte italiane che perdono le commesse
Ma dei diritti della vita di quelle persone non gliene frega niente a nessuno
Questa è
La realtà che va avanti le scelte politiche che vengono fatte
Però le persone poi finiscono
Nelle mani dei trafficanti
Che vengono torturati
Questo avveniva nel Sinai
Oggi avviene lo stesso in Sudan
In Ciad in Niger in Libia
La responsabilità politica però è stato altrove a Bruxelles a Roma
Berlino
La stessa Germania che tanto
Aperte le porte e la stessa Germania che proprio neanche una settimana fa ha fatto accordi con il Governo eritreo per addestrare i militari a controllare meglio i confini
Per fermare i giovani in fuga
Quindi
Basta prenderci in giro grazie
Ringraziamo padre multilaterale anche e soprattutto per la crudezza di questa sua rinuncia
Devo però evitare prossimi oratori a cercare di tenersi di più nei tempi che sono da
Abbiamo un pochino diede il di più di elasticità perché purtroppo due degli oratori che degli speaker che erano in programma non
Non hanno potuto venire non sono potuto venire
Però io ne ho tenuto conto che dobbiamo comunque metterci
In condizione di poter
Chiudere compiutamente insomma avendo detto tutto quello che avevamo
Che c'era da dire prima critici
Sudano Laura mi avvertono tra l'altro cioè come potete constatare che intanto la sala piena anche di più di quanto lo fosse stamattina perché molte persone hanno potuto vini
Poi sotto ci sono altri che volevano entrare che non hanno potuto abbiamo cercato di indirizzarli nuove sola Camera il lavoro non so come sia andata a finire e comunque un altro indice dell'interessamento del successo perché
Stiamo parlando di cose
Abbastanza tristi raccapriccianti ma insomma dell'interesse che certo in questi problemi
Mi chiedono anche di continua ringraziare
Radio Radicale perché comunque mette
Praticamente a disposizione di tutti quasi in tempo reale
Le discussioni che stiamo facendo qua chiesi come ringrazio Radio Radicale ne approfitto anche per ringraziare i produttori gli interpreti che stanno facendo
Grande lavoro
Tecnici del suono e del video alcuni dei quali volontari
Che hanno montato apparecchiatura quattro mila predisposto e quindi hanno fatto come un pochino con i mezzi che erano a disposizione allora il prossimo intervento e di Benoit Meyer che
Il professore associato presso la facoltà di legge dell'Università cinese di Hong Congo
Ne ha facoltà
Si chiama cerchiamo attenti per a tavola nuovamente a questo tipo di sistema
Giustina vecchissimi AGESCI
Oggi
Il lavoro del Parlamento europeo sui problemi della mi grazie nella migrazione duecentonove
Vorrei serena chiesto al legislatore europeo
Se
Questa specie di masochismo politico Babar verrei Dio siamo allora è meglio che siamo qui nella sala non facciamo altro e con uno stretto con altri
E quella che è l'evoluzione dell'unione europea su queste vicende
Bisogna ridere o piangere qualcuno ha chiesto stamattina io non ho più parole sufficienti per gridare
Non proprio credere la complicità degli occhi chiusi per un totale cinismo sì cinismo assoluto nelle politiche europeo segnatamente da due anni
I primi elementi prima la prima cosa che vorrei dire questo che quando intervengo su queste cose dico bisogna rivedere il la migrazione nel suo conto nel proprio contesto mondiale nello spazio e nel tempo e cito sempre una cifra nel mille novecentonovanta
La proporzione dei migranti internazionale due virgola nove per cento oggi immigranti internazionali rappresentano il tre virgola due per cento per quanto riguarda la mobilità
E questo si colloca in una evoluzione mondiale un mondo sempre più o mobile capitale servizi le merci circolano circolano sempre di più anche io ieri sera e umane però
Ogni hanno
Cioè un miliardo di persone che si sposta da un Paese all'altro per motivi i più vari metà per motivi turistici altre per ragioni di professionali
Dei miei novecentocinquanta questi movimenti di popolazione di venticinque milioni oggi oggi ogni hanno cinquanta milioni di persone in più si spostano ma questo non ha nulla a che vedere con la mobilità
E che questo argomento davanti oggi che riguarda
La migrazione forzata di solito deve collocarsi in questo spazio e l'Unione europea e gli Stati membri padrona responsabilità pesante
Perché chiudono le porte il numero immigrazioni illegali nell'Unione Europea diminuisce
Mentre la demografia europea ha bisogno assolutamente bisogno di queste popolazioni oggi abbiamo uno virgola quattro milioni di migranti ma quattro-cinque anni era uno virgola sette milioni
E quindi non ci sono sempre più militanti clandestini che questo
Di Fusari origine climatici economici sono è stato detto tutto su questi termini meno state attenti quando lavorate
Su queste cose attente secondo gli organismi internazionali dietro ad una di queste parole stanno cose completamente diverse difficilissimo vedere molto molto chiaro
E c'è un modo proprio per far paura su questi FERRI fugge atti e climatici Keci invaderanno e quindi questo per eliminare le proprie responsabilità e aggiungerò ancora un elemento
Al di là di tutte le vicende pelle
Del cooperazione e il Parlamento europeo ha una sua responsabilità perché noi fa anche ora nella partnership economica e quindi noi abbiamo tutti insieme tutti insieme dobbiamo per fare una lotta su questo
Se il Parlamento europeo rifiuti e questi accordi di partnership dobbiamo assolutamente mobilitarci e mobilitarci con la stessa forza tenacia
Sulla questione degli accordi di partnership tre economici perché questo è veramente il futuro dei rapporti fra nord e sud che è ormai in gioco
Ma proprio anche la
Sulla questione dei della vita come ha detto
Tre RAI che soprattutto
A ai giustamente richiamato l'attenzione sul processo di cartone Cheli che è stato lanciato al Governo italiano nel momento che la presidenza italiana
Vincoli e peggiori dittatori africani con i Paesi del Corno d'Africa nella continuità del processo di rapa
Piera il controllo delle frontiere dell'Unione europea
Per il più gli utenti di vicinato e quindi si è spostata verso i Paesi d'origine con un cinismo totale che si è visto al vertice della
Allora letta finanziata in gran parte dal
For europeo dello sviluppo e che serve è stato detto proprio soprattutto
A formare i guardia coste guardia frontiere di questi Paesi e quindi qui stiamo giocando sulla paura sulle paura eh e le cose vanno viste nel loro in M. se vogliamo far passare un messaggio perché credo che effettivamente
Oggi si faccia paura all'opinione pubblica
Viene traumatizzata completamente io sento continuamente queste discussioni e vedo i danni
Anche a sinistra di questi discorsi perché tutto quanto è stato detto vale anche al contrario così sono i Ministri degli interni
Cioè i ministri degli interni degli Stati membri che fanno questa politica e facciamo fatica
A bloccare qualsiasi cosa perché sono loro che decidono poi in realtà cieco quanto desideravo dire nell'ambito della responsabilità dell'Unione europea
Però siamo ancora in pochi però ci siamo ancora al Parlamento europeo a batterci contro do questa politica cruenta dobbiamo assolutamente continuare
Sonic in sede di conclusione perché
Marie Christine veneta avrà la parola al momento di tirare delle somme allora la relazione
Di Benoit maniere cambiamento climatico il progetto umanitario internazionale proteggere chi come e perché prego
Grazie nelle buongiorno ed altri che in Italia sanzioni fattispecie in inglese certi qui per me stesso in inglese
Soffre sulla tutti stampa
Innanzitutto voglio ringraziare Barbara Spinelli per avermi invitato qui oggi
Ho alle spalle un po'di fuso orario forse non sarà la mia performances migliore o oggi
Ma ci proverò
La la mio presentazione sarà piuttosto teorica
Passo
Quindi non parlerò della
Situazione di queste persone ma di quello che possiamo fare a livello di diritto internazionale quindi come dice il titolo
Ho cercato di gettare uno sguardo
Scettico anche se solidale sulla situazione dei profughi credo che
Sia un concetto che
Che potrebbe avere degli affetti secondari
Perché possa essere utilizzare
Utilizzato per proteggere tutti i migranti dentro nel mondo ma anche
Tutti noi contro un discorso xenofobi co
Comincerò quindi
Con la parola Assoreti cinismo alle ragioni dello scetticismo
Si era parlato lo oggi all'inizio della giornata
Ma
Venne presenterò
Anch'io innanzitutto del
Questioni e domande tali ittiche
Per identificare un ricercatore ambientale una rifugiato ambientale io studio sono ricercatore su questi temi da cinque anni
Nono mai visto qualcuno che ha che al fatto che crea un rifugiato solo esclusivamente per questioni ambientali quindi
Lì l'idea Dinunno rifugiato
Ambientale che è il fermento climatico crea la migrazione ma questa prendiamo atto
Semplicistica realtà la situazione più complicata talvolta difficile attribuire
Proprio
Mittone evento climatico particolare meteorologico come la del desertificazione eccetera al cambiamento climatico
Ci sono viversi conclude fenomeni concorrenti quindi
Ci sono movimenti te tonici per cui alcune isole
A si muovono
Talvolta appunto quindi il livello del mare sì se si innalza se guardate i Tornado
Li potrà matti
Lui re al cambiamento climatico
Ma a Weah ovvio comunque che c'erano anche prima del cambiamento climatico di questa è la per quanto riguarda glieli fenomeni fissi fisici se guardiamo invece i fattori sociali economici e politici
Quasi
Queste questi fattori
Vengono riti di Fini disastri climatici vengono causati in regioni dove le persone sono vulnerabili perché vivono ognuno una zona che è particolarmente soggetta alle inondazioni quindi i disastri
Naturali
Non sono sempre sono naturali ma anche dovuti a
Fattori sociali
La migrazione Po
Può essere anche avere un effetto positivo
Può essere positiva anche nel senso che
O consentire alle persone di trovare una vita migliore
L'ha di nuovo dipende da fattori sociali economici politici eccetera una volta per le persone si spostano nel nuovo dove arrivano
Il loro
Stato sempre portante perché viene accolto in modo diverso a seconda appunto
Nel Paese ospitante
Il cambiamento climatico la migrazione non sono
Problemi di per sé lo diventano nei contesti in cui riteniamo che
Il mi grazie migrare il migrante sia in pericolo perché se ci pensate le persone anossico sono sempre emigrati anche
In in modo normale anch'io sono alla mia familiare familiari migranti
Quindi
Per tornare alla questione cioè
Qui avete attribuiamo
Cosa tribù coccola cosa attribuiamo il fenomeno ambientale
Perché cambiamento climatico il il cambiamento climatico don Leo e aggrava un problema ambientale ma non lo causa totalmente
E i fenomeni
Ambientali torno a ripetere non sono l'unica casa isolata creare lemmi la migrazione ma in
Concorrenza con altri fattori
Ora passiamo ad alcune questioni normative cioè possiamo giustificare la protezione di un emigrante ambientale
Attraverso un aspetto normativo
Credo che ci sia un'incomprensione
Ingenua qua una volta
Oggi la protezione dei rifugiati eletti azione non è la norma nel diritto internazionale
Già da parte dei rifugi rifugiati non sono protetti ai sensi del diritto internazionale quindici sono migranti forzati ci sono
Che rientra definizione di rifugiato ma che non fanno parte della Convenzione
A o che a loro non si applica
Maggior parte dei Paesi ad ATC non fanno parte l'India la Cina non fanno parte della Convenzione
Altri paesi come l'Australia
Sono parti firmataria ma non rispettano fino in fondo i loro obblighi ai sensi della convenzione quindi la protezione dei rifugiati e non è la norma è l'eccezione
Credo che ci sono valide argomentazioni per
Includere tutti i migranti tutti i sopravvissuti
Come li chiama Alexander Brazzà dei migranti che sono sopravvissuti quindi con cui sopra che vogliono sopravvivere quelli che non hanno ammaestra scelta per sopravvivere
Se non migrare coloro che sono perseguitati che hanno che temo non per la loro vita a causa della guerra la fame
Circostanze legate anche fenomeni ambientali beni c'è o un'argomentazione valida per estendere la protezione male la protrazione non deve essere limitata alla causa specifica
Perché se la limitiamo a lì non non torno dovremo limitarla le condizioni climatiche o ambientali ma tutti coloro che temono per la loro sopravvivenza
La limitazione della protezione del dei rifugiati a non deve essere arbitraria quindi
Se la limitiamo solo a ai migranti climatici ambientali anche a questo sarebbe una limitazione arbitraria dovremmo proteggere tutti coloro che sono in una situazione in cui hanno bisogno di protezione quindi di nuovo
Sono perseguitati e hanno paura per la loro vita Prato della fame dalla guerra eccetera eccetera
E fanno sì che la persona sia costretta migrare per sopravvivere
Come ha detto Anna Maria promessa stamattina tutti i migranti hanno diritti sono esseri umani e quindi hanno diritti umani
Quindi anche se ormai gravante illegale non ha documenti ai diritti
E questi diritti non sempre non so sono protetti in molti Paesi del mondo
E le persone che
Che chicche non sopravvivono per perché non vorrei migrano per questi problemi a non che loro diritti Adu ha diritto a una protezione in loco
Coloro che non possono venire in Europa quindi nostro dovere e anche aiutarli creare le condizioni dei loro Paesi per affinché possano preservare la loro dignità il loco
Le persone che si spostano
Non solo
Se sul non sono i più ricchi più
Istruiti
Dei coloro che sono costretti anche a essere sfollati all'interno la maggior parte dei loro non riesce
Di dirlo le persone più povere non riescono a scappare finché l'ormai non è troppo tardi
Quindi la migrazione farà è parte del problema ma non può essere
Separata dalla mi nord migrazione forzata coloro che non possono
Migrare che devono adattarsi alle nuove circostanze
Quindi sono bloccati per così non possono andare via
Fini
Questo essere un po'orari
Ora parlare della difficoltà di attribuire un la sicurezza e l'immigrato alle condizioni ambientali perché
Dovremo proteggere in bimbi granché mentali e non tutti i migranti
Io
Lilli del Progetto nel cercare di fare una differenza tra
Tra tra le categorie e apprezzabile ma
Ci sono altre ragioni
Che devono essere considerate per la protezione dei migranti per ragioni ambientali
Le condizioni la conoscenza sul cambiamento climatico potrebbe fornire nuovi dati a supporto della necessità di produrre di di proteggere i
I migrante mentali ma al contrario possono anche essere utilizzate l'altro per il suo contrario per dimostrarne la non necessità
A parte azione internazionale aumentarla nel corso del tempo
Gradualmente
Tra le due guerre mondiali c'erano solo categorie di protezione per certo un per alcune persone mila centocinquantuno la Convenzione sui rifugiati
Che al limite si applicava solo e rifugiati europea e che erano andati via prima del mille novecentocinquantuno
Poi è stato esteso con il protocollo Toots sessantanove e poi dagli anni ottanta ci sono stati sviluppi in termini di protezione sussidiaria complementare
E oggi ogni Paese alla propria definizione di rifugiato l'UE alla sua legislazione sulla protezione sussidiaria che va
Al di là della convenzione sui rifugiati
Per esempio si estende alle persone che sono sfollate a casa a causa della violenza o altre cause ci ha anche la protezione ai sensi della Convenzione sui diritti umani ci sono stati sviluppi anche per la protezione degli sfollati interni
Sviluppo e per la protezione dei degli sfollati a causa dei progetti di sviluppo
E oggi parliamo della protezione per i migranti ambientali
Quindi c'è stato come vedete uno fenomeno incrementale che ha
Esteso alla protezione
E forse alla fine del secolo arriveremo a dire che tutti i migranti forzati devono essere comunque
Protette invece ricompresi
La protezione internazionale si sta estendendo INAM portata ma
Diminuisce il il modo in quella per le persone vengono protette come abbiamo visto nella crisi attuale della gli emigranti europea
Le eccezioni confermano spesso la regolasse guardate
Agenzie nata Weah che nel mille novecentonovanta ha detto che l'obiettivo della protezione dei rifugiati nel diritto internazionale non può essere compresa
Considerata
Come ho una volontà generale di proteggere
Le persone ma o con la finalità di governare di controllare i i problemi derivanti dalla migrazione internazionale regolata in secondo gli interessi degli Stati quindi questa è una piccola
Eccezione che conferma il principio generale che gli Stati non possono controllare la migrazione
Quindi l'eccezione di cui di cui parlavo
Potrebbe essere
Quella di affermare
Sottolineare la regola che gli Stati non hanno l'obbligo di accettare i migranti forzati
Quindi la situazione migliorata questo andamento graduale e che vi ho mostrato finora vigente ci sono stati gli sviluppi giuridici ma l'implementazione è stata più problematica
Lo stesso potrebbe accadere con la migrazione ambientale
Ci sono molti allarmistiche massimalisti
Molti molti giornali molte televisioni discorsi politici secondo i quali noi saremo invasi da centinaia di migliaia di rifugiati ambientali
Questo discorso non fa la differenza tra migranti volontari forzati eccetera
Sul modo di migrazione o non fa differenza tra gli immigrati interni esterni fa confusione tra tra molte cose
Se se guardate questa questa immagine di una
Esposizione a Londra alcuni anni fa invasività favelas
Da migranti ambientali questo tipo di discorso invoca una maggiore protezione dalle conseguenze possibili quindi
Quando quindi si molto popolari sono lì per esempio ai commenti Non so dalla alla Trump dovessi si propone di erigere barriere o Morea questi pericoli
Quindi per quanto
Concludendo io credo che dovremmo stare molto attenti quando sosteniamo la necessità di una protezione per i migranti ambientali
Vorrei dire due cose dobbiamo tenere conto della complessità della relazione tra
Tra il il cambiamento climatico e il lo status di rifugiato ambientale
Non esiste uno qualcosa come il rifugiato ambientale direi contrario APPA apre apre la porta delle opinioni opposte quando
Se del disco
Se è una tesi non è coerente molto facile avere sentire loro il ragionamento opposto a quello controparte
Quindi dovremmo riconoscere davvero che
Non ce ne esiste un rifugiato e ambientale e quindi
Il coro che il fenomeno è molto più complessa
Dovremo anche tenere conto dei le Protti dei diritti di i bisogni di protezione di tutti
Quindi portante vedere
Quale possibilità questo potrebbe aprire a altre categorie di di di di persone
Perché i cambiamenti ambientali non creano diversi bisogni di protezione ma
Aggravano le mancanze delle istituzioni esistenti
Occorre quindi tenere conto ribadisco di una contro l'argomentazione
Dei confronti e della del rifugiato ambientale questo
Una sorta di pubblicità questo
Riguarda il concetto della migrazione climatica che verrà un mio libro che verrà presto pubblicato vi ringrazio
Grazie del mammaria
è anche vero che l'ANCI per ma mai n
Ad ANAS presente vicino interesse scene
Onorevole Bono ancorché prego PIT cioè in stesse esce nella foto quanto Next speaker e scusate del Nazareth credo che se ne esce nord favore invece l'appalto essere uscio pensi miseria Marian dei del netti in canna
Francia
Libera Abele delibera Abele critici esaustiva RAI certi spende macchine ferme negli esami italiane non in a me Icahn indigene
La il tema della nel suo intervento e la relazione fra diritti umani i diritti della natura e anche l'utilizzo di contenere il suo intervento nei termini elastici che ci siamo dati
Prego
Innanzitutto buon pomeriggio a tutte e a tutti un grazie davvero di cuore a chi ha organizzato questo questo appuntamento a Barbara Daniela acquisito perché ci permettete di parlare di una questione quella
Dei migranti e dei rifugiati da una prospettiva diversa rispetto alla morsa in cui sembra essere schiacciato il dibattito tra
Populismi da una parte paternalismo e dall'altra quindi la possibilità di ragionare di introdurre elementi di giustizia ambientale giustizia ecologica cita un punto di vista diverso e forse nel nostro Paese
C'è un bisogno disperato come nel nostro continente sentendo quello che ci raccontava Mussi ma anche di interventi di stamattina
Personalmente credo che
Se rimaniamo stretti nella prospettiva populismo paternalismo il rischio per tanti di noi per gli attivisti dei diritti sociali diritti ambientale quello di sprofondare una frustrazione
Da impotenza e quindi questo significa non fare altro che il gioco
Delle guerre del terrorismo venderla
Della de politicizzazione come qualcuno diceva stamattina nel dibattito che invece andrebbe politicizzato per cui mi è stato chiesto di riportare
Una riflessione che una riflessione
Che ovviamente non impegna le organizzazioni per le quali lavoro ma che ha impegnato gli ultimi venticinque anni del dibattito nel sud del mondo ma anche nel nord del mondo penso ai movimenti agli Stati Uniti penso anche a molti dei nostri
Delle nuove soggettività nate anche in Italia i comitati dell'acqua alla Val di Susa i tanti che
A partire dalle battaglie per la giustizia sociale sono stati costretti a comprendere
Come la giustizia ambientale la giustizia ecologica fosse la precondizione per arrivare alla giustizia sociale Marika di Pierri nel suo intervento quindi proverò anche a continuarlo visto che era stata in parte fermata
Diremo una ma una banalità i diritti umani e diritti di natura sono due facce della stessa medaglia senza natura e tutto ciò che essa ci fornisce i servizi ambientali gratuiti
L'addio capacità lo spazio degli produttivo le capacità di assorbire i rifiuti di inquinamenti prodotti da me gli esseri umani noi non saremmo quello che siamo
O saremo qualcosa di diverso sembra una banalità qui arriviamo tutti specie bambini quando non vengono colonizzati nel loro immaginario ma di fatto noi viviamo all'interno di un modello che ci è stato raccontato ignora
Questa relazione
è vittima di una concezione meccanicistico a della vita quindi intanto iniziamo a scaricare dall'altra parte quelle che sono le follie di questo paradigma di civilizzazione si sottende da questo lato del mondo che la terra sia inerme e quindi come tale
Non abbiamo variazioni nel momento in cui noi agiamo sui sistemi
Ed è il motivo in questi ultimi venticinque anni per il quale la frontiera di espansione del modello economico neoliberista sia battuta su spazi che nel Novecento pensavamo in con cui stabili per questo modello
Parlo dello spazio di riproduttivo della biosfera della biodiversità dei mari oramai la conquista per controllare per
Garantire a questo modello onnivoro energivori rete insomma mostruoso per certi versi
Abbia continuato e abbia impattato provocando quelle centinaia di milioni di sfollati che abbiamo visto che questa è la cattiva notizia ma la buona notizia è che all'interno di questi che noi definiamo conflitti ecologici distributivi così ci chiariamo anche su
L'elemento
Economico sul quale agire la buona notizia è che invece un miliardo di persone è rimasta in quei territori e approvato a resistere
E ha dato vita a quelle nuove soggettività del sud del mondo e adesso anche del nord del mondo che hanno iniziato a interrogare partendo dalla giustizia lo sviluppo e la sostenibilità
Robert Bugli arte per esempio che il leader del movimento degli afro negli Stati Uniti che oggi insegna giustizia ambientale all'Università
Diceva cui spicca forava azioni
A un certo punto si erano stancati di farsi rappresentare dall'ambientalismo del nord del mondo da delle battaglie che non mettevano al centro le questioni dell'equità sociale
E interrogando la giustizia la sostenibilità dello sviluppo abbiamo iniziato a comprendere come si diceva anche prima che mi ha preceduto che esiste una relazione tra
Giustizia sostenibilità e sviluppo
Da qui
Equità veri migliorato la relazione tra giustizia sviluppo e sostenibilità adesso proverò a definirli
La crisi dei diritti umani i diritti di terza generazione che ne avevamo pensato così completamente inattuati
Ma oggi anche l'attacco i diritti di seconda generazione parlo dei diritti sociali
Nel nostro continente in atto un attacco violentissimo ai diritti sociali negli ultimi sette anni grazie l'austerity sono stati tagliati duecentoquaranta miliardi di euro al welfare
Sono nel nostro Paese il patto di stabilità netta da diciannove comuni molte aver ridotto di tre miliardi il fondo nazionale per le politiche sociali
Quindi possiamo affermare che questo modello non garantisce né equità quindi il tema della giustizia e la sostenibilità perché perché dal mille novecentosettantuno che parliamo dei limiti della crescita di cordate modellini futuro
Mille novecentosettantuno in maniera un po'ipocrita tradotta da questo lato dal mondo i limiti dello sviluppo ecco se parliamo da quarantacinque anni di sviluppo sostenibile e non siamo mai stati
Così lontani da un'economia sostenibile siamo davanti alla crisi ecologica più catastrofica anche l'essere umano abbia mai conosciuto evidentemente forse lo sviluppo sostenibile l'idea di sostenibilità alla quale abbiamo lavorato
Prevalentemente nel nord del mondo risulta sbagliata sarebbe meglio parlare introdurre alcune categorie che ne abbiamo iniziato a divulgare del sud del mondo che sono quelle del razzismo ambientale del ricatto economico
E c'è razzismo ambientale consiste solo diceva anche
Se lo definiamo per noi da da questo lato del mondo
Quello che ci mostra un sì nello spostare i costi e rischi sulle persone di colore sulle persone in povertà sulle comunità svantaggiate sui popoli indigeni sulle comunità che non possono partecipare alle decisioni
Sulla barattoli deboli penso al nostro Paese
Penso a Taranto penso molti operai penso
Ci vengono in mente un sacco di queste situazioni in cui si fa pagare ad altri il prezzo dello sviluppo quindi questo modello giusto per essere chiari
Attraverso queste discriminazioni manifesta un'evidente razzismo istituzionale
E istituzionalizzare nel corso degli ultimi venticinque anni queste scelte totalmente inique è insostenibile ecologicamente apportato a questa crisi legata alla mancata sostenibilità
Non solo ne abbiamo scoperti nel due mila undici che quanto i movimenti indigeni contadini intellettuali prevalentemente nel sud del mondo ci dicevano sulla relazione secca
Tra diseguaglianze distruzione ambientale che la Nazione Unite nel due mila undici l'Agenzia nazionale per lo sviluppo ci danno ragione
E cioè c'è una relazione diretta fra distruzione ambientale aumento delle diseguaglianze traduco per noi esseri normali se vuol dire che oggi l'aumento della povertà è collegato la distruzione ambientale perché dal novantadue né contraiamo un deficit ecologico con la terra cioè ci mangiamo più tutte le capacità della terra
Di autorizzare le rare di offre risorse da terra ci offra diciotto miliardi di più capacità riproduttiva né con quelli dobbiamo fare lo sviluppo evidentemente siamo fuori
E facciamo pagare ad alto il prezzo di questo sviluppo per cui
Come diceva la compianta purtroppo contrari ma dai non ci può essere pace senza uno sviluppo equo e non ci può essere uno sviluppo equo senso un uso sostenibile dell'ambiente in uno spazio democratico e pacifico e qua richiamo al balzo
E cioè se vogliamo realizzare la sostenibilità ambientale forse dovremmo iniziare a parlare di giustizia ambientale di giustizia ecologica
Cos'è la sostenibilità ambientale perché non ci crederete mai ma ne siamo fermi almeno da questa parte del mondo la definizione del mille novecentottantasette dello sviluppo sostenibile
Che taglia fuori qualsiasi concetto di equità sociale di equità intra e intergenerazionale
Ma soprattutto ignora le capacità di autoriciclaggio e del pianeta
Permane sostenibilità ecologica significa fare giustizia la natura garantendo la possibilità agli ecosistemi di potersi rigenerare e autorganizzativo in base alla propria resilienza
Significa in termini concreti modificare lo sviluppo il contesto istituzionale e giuridico qualora questi minacciò la sostenibilità ecologica
Perché abbiamo bisogno della sostenibilità ecologica perché la sostenibilità ecologica abbiamo compreso sul piano scientifico
Magari popoli ancestrali lo sapevano dapprima senza bisogno di troppi numeri che per arrivare alla giustizia distributiva la precondizione la giustizia ecologica
E cioè se noi non sappiamo i danni fatti alla natura come possiamo fare giustizia distributiva
E qui si pone un tema e quindi la buona notizia che la lauda otto sì in parte ci riporta
Il balzo
E quindi non solo criticare il modello economico di sviluppo forse una critica più profonda che dovremmo fare all'occidente hanno gli stessi che siamo parte della crisi qui in crisi il paradigma di civilizzazione perché noi siamo completamente sganciati da quelle relazioni
Che la vita ci mette davanti il balzo che è stato fatto prima nel sud del mondo inizio essere discusso anche qui è
La natura
Che sappiamo essere un fattore
Della giustizia deve diventare per caso un soggetto che riceve giustizia
E cioè come faccio a fare giustizia la natura visto che la natura non parla ma ho bisogno di difendere di garantirla per quel Rivara fare giustizia distributiva
In America latina il dibattito è stato
Portata avanti dai movimenti di oggi all'interno delle nuove costituzioni e cioè si è deciso di dare tutela e titolarità giuridica alla natura ecco introdotti i diritti della natura come elemento fondamentale per rendere concreti i diritti umani
Sfruttare la terra oltre i sui carichi di assorbimento rigenerazione o istituzionalizzare meccanismi che distruggono l'equilibrio dell'ecosistema i
Abbiamo capito che rappresentano un solo un'ingiustizia ecologica ma anche un'ingiustizia distributiva che genera violazione dei diritti umani e povertà
Sappiamo bene che la giustizia sociale per gli umani è direttamente collegata alla giustizia per la natura e quindi la sostenibilità ecologica oggi diventa la chiave per espandere l'approccio sulla giustizia anche perché guardate i diritti umani non possono essere affermati contro
La Terra abbiamo come ha fatto la Corte Costituzionale Argentina
Ho il Parlamento boliviano ecuadoriano
Dimostrato con i princìpi alla base dei diritti la natura cioè la relazionalità la corrispondenza la complementarietà
E la reciprocità dimostrino la necessità della natura umana ed è naturale non umana di stare insieme
Ebbene sul piano etico tutto ciò che spande la comunità di ottica che spande la vita e male tutto ciò che la riduce questa è
La traccia sulla quale stiamo lavorando per cui
Per sfruttare gli ultimi cinque minuti rimanere nei tempi che mi sono state assegnate
Noi la vediamo così e quindi socializziamo con voi
Non aver riconosciuto la natura
Come soggetto di diritto averle esclusa dalle chiude della giustizia
Non aver compreso come l'integrità della natura non umana sia funzionale a quell'umana ha condotto la modernità a una crisi legata alla sostenibilità
E quindi noi diciamo come si esce da questa crisi
A nostro avviso partendo da un'etica diversa costruendo un paradigma di civilizzazione che fonda insieme giustizia ambientale giustizia sociale e giustizia ecologica e che quindi
Ha bisogno
Di interrogare vittimismo giuridico occidentale
Su come introdurre i principi della giustizia ecologica in Costituzione per cui oggi milioni Molinari che non so se ancora quindi sarà come ci sprona va
Grande Emilio ci sprona va giustamente immaginare non una battaglia sulla Costituzione italiana che deve essere difensiva ma immaginare cosa di nuovo a produrre
Per l'interesse generale ecco il pianeta è questa la buona notizia ha compreso questo che il balzo da fare riconnettersi con la ditta cioè con la liberazione della donna e dell'uomo oggi non passano
Soltanto da noi stessi ma delle capacità di liberare anche la madre terra
Da questo punto di vista dicevo il costituzionalismo sperimentale latinoamericano ha fatto un passo avanti straordinario e approvato a introdurre attraverso l'etica delle due inviti dire e quindi una vita piena e integrale
E quindi non solo mirata allo sviluppo della quantità
Ma lo sviluppo anche umano lo sviluppo di altre qualità l'elemento guida per scardinare il modello che è un modello ferocemente antropocentrica guardate il fatto che sulla lauda tossiche
Non sia stato fatto un dibattito in Italia subito dopo te la valuto si fosse uscita è indicativa di come anche nel nostro Paese alla maggior parte dei media faccia paura in realtà il messaggio contenuto nella lauda Tosi
Perché l'attacco fondamentalmente e all'idea antropocentrica
Che arriva quasi a scolpire allo specifico su cui stiamo costruendo il nostro modello che ci sta portando dritti dritti verso l'estinzione di una parte della ditta per cui il passaggio dovrebbe essere dal dominus al fraterna
L'idea di un avvio civilizzazione dovrebbe provare a costruire i ponti con il sud del mondo altrimenti da questo lato rischieremmo di vivere una frustrazione un senso di inadeguatezza invece lavorare tutti alla costruzione di un nuovo paradigma di civilizzazione fondato
Sulla costruzione nuova in armonia con la vita può essere la strada
Equità e accesso delle risorse naturali sono i due elementi che determinano meno la sostenibilità
Questa coinvolge la natura umana e non
Abbiamo detto e questo significa organizzare la società il modello economico in modo da assicurare l'integrità dei processi naturali
Chiudo dicendo chi può riempire questo spazio hanno nessun dal mondo questo spazio di ragionamento di riflessione di consapevolezza è stato riempito dai movimenti
Dalle vittime da chi si trovava a vivere una stazione
Anche se non aveva coscienza della democrazia partecipativa comunitarie l'aggredito dalle multinazionali da mega progetti estrattivi è iniziato ridà cari declinare la la la democrazia personalmente no no
Ho grande fiducia nelle attuali istituzioni europee ma immagino come unica speranza la possibilità che i nostri
Popoli i nostri cittadini movimenti impegnati nella difesa della giustizia sociale ambientale possano
Lavorare camminare insieme in un'ottica nuova
E provare attraverso il conflitto che sarà inevitabile su questi temi a ridare una speranza attraverso un immaginario che deve essere altro io vi ringrazio
Mi pare che questo intervento abbia introdotto un tema radicalmente nuovo nel dibattito giuridico come siamo abituati a conoscerlo e quindi una elementi in più
Che si aggiunge ai risultati di questo convegno
Per andare avanti si conclude a questo punto la terza sezione
Il nostro incontro non c'è intervallo cominciamo con l'acqua perché dedicata il titolo esattamente sfide per l'Europa
Chiamo a
Coordinare insieme a me il Traina
Perché
Una parlamentare europea del gruppo sedi socialisti
Stata profonda toglierli di un'associazione studentesca e a Bruxelles si occupa di migrazioni diritti cooperazione
Allo sviluppo parità di genere lotta alla corruzione all'evasione fiscale alle mafie
Prima di dare la parola alla prima intervenuto che gran meno salmastro ieri completo il giro dei ringraziamenti per
L'organizzazione di questo al convegno
A cinque studentesse nel corso di laurea in giurisprudenza diritto internazionale dell'università
La di coca credo
Che sono chiare a Giugliano Berta armerie Camilla e a due uomini maschi vengano contribuito a farlo complanare Sergio
Stefàno
Maestri
Allora anche la medesima fra i temi prego alla parola ittico del suo intervento e per una cooperazione allo sviluppo ecosostenibile e rispettosa dei diritti umani tutela dell'ambiente coesione umana pace e sicurezza
Mastrolia che almeno su una stuoia ENIT un diplomatico italiana coordinatore per l'eco sostenibilità della cooperazione
E allo sviluppo collabora col tra i materiali tipici oggetti fondato dal premio Nobel per la pace al gol
Prego
Abbiamo tempo però io ho visto che
Darmela Satta venticinque slide da tirar fuori allora prego di fare uno sforzo per mantenersi anche lunedì nei limiti in tempo brevissimi
Così
Bene buongiorno a tutti anch'io vorrei ringraziare l'onorevole Spinelli e Daniela Padoan tutta la squadra l'organizzazione per avermi invitato io parlo circa duecento volte ogni anno ma questa devo dire che una uno i contesti più stimolanti
In ogni caso io non sono un politico quindi credo che il servizio migliore che posso rendere a questo convegno e cercare di dipingere come pragmaticamente la polis sempre
In quadra questo problema
E come sempre pragmaticamente si sta
Cercando di inventare un ma
Soluzione perché chiusi tombinare al programma questo è innegabile però brillato su cui vorrei insistere piuttosto gli asset piccante
Dirò cose che sono già
State dette anzi cercano di non dirlo la prima cosa che è già stata trattata questa slide e quindi l'assalto subito
Non ebbe a una situazione
In cui il clima sta cambiando a sé ma il clima sta cambiando in sinergia anche tutto
L'ambiente e ci sono è inutile fare un discorso di cambiamento climatico il cambiamento e alla il crollo del clima la
Sintonia risonanza anche col crollo della biodiversità con il crollo del ciclo dell'azoto tanti altri fenomeni
Questa trenta è in accelerazione brutale quindi diventa un imperativo
Politico e umano
Affrontarlo ma bisogna cercare di comprenderlo meglio
Quello
Che abbiamo constatato
è anzitutto che il cambiamento climatico
Ha degli effetti negativi sulla fisiologia umana certamente in certi casi le ondate di calore possono mettere vittime eccetera eccetera ma non è questo l'aspetto problematico
L'aspetto problematico non sono neanche i cosiddetti ex inquadrare Renzo
Cicloni formali eccetera eccetera questi portano molto spesso a degli spostamenti di popolazione altrettanto spesso portano ritorno delle popolazioni
Sui territori che sono stati colpiti dopo il secco ricominciato ad organizzarmi alla produttività eccetera eccetera ciò che
Causa
Un date
Il crescente di spostamenti di popolazione sono invece dei fenomeni di spostamento di mutamento più lento ma più paradigmatico emblematica è la desertificazione
Cosa succede
Sono questi ad incidere su quegli aspetti che portano la disgregazione sociale
Vi mostro una serie di mappe come è già stato fatto da qualcun altro questa che vedete una mappa dei deserti del Nord Africa e premetto che associazione di questo genere potremo strada nel settantotto ovviamente non abbiamo il tempo
All'interno di quest'area ci sono zone sono sempre state deserto dove delle popolazioni hanno trovato il loro modo di vita
Da secoli può essere un modo anche arduo ma comunque è stato trovato però
In questa area c'è una zona
Che attiva
Come intenda coincidere col Sella in questa zona il mutamento ambientale e più rapido ed è più
Marcato adesso vi chiederei di visualizzare questa fascia di provare a suo proporla con le prossime Marte
Questo non ma pochi dove si concentra la fanno i conflitti
Questo la mappa dico dove si concentra il terrorismo
Questo la mappa dove si concentrano
I traffici illeciti di ogni genere
Questa è una mappa
Delle zone di origine delle migrazioni o mentire se vi dicessi che c'è un'assoluta
Alcun provocazione di questo legame a livello statistico con tutti i crismi stiamo cercando adesso di avviare questo tipo di sondaggio tramite un sistema vendetta
Ma quello che emerge da tutto questo è che il pericolo eh creato
Non tanto dall'effetto diretto del degrado ambientale sulla sugli esseri umani quanto dal fatto che il degrado ambientale
Fa qualcosa ai servizi e consistenti o fare tre cose o li fa sparire
Buoni disloca oppure li si dice in termine tecnico li randomizzati cioè di Rende imprevedibili
Non ho più la certezza delle stagioni
Dobbiamo capire cosa sono i servizi ecosistemi c'è proprio perché siamo servizio ecosistemi eccetera pensiamo di servizi di produttività
Non sono molto molto di più sono i servizi di purificazione sono più i servizi di
Equilibrio climatico locale sono i servizi di o sanitari
Fino ad arrivare a dei servizi imponderabili che sono di identità della gente
I popoli sono espressione della relazione con il loro territorio quando queste certezze vengono meno
Vengono meno alcuni capisaldi dell'organizzazione perché non c'è più prevedibilità e in assenza di prevedibilità è molto difficile realizzare non solo l'agricoltura ma anche un'urbanizzazione le infrastrutture e via dicendo
Adesso questo non succede soltanto è vero che per ragioni climatiche questo tipo di fenomeni tendono a concentrarsi in maniera più violenta sulle zone
Che sono già di per sé frangivento
Pino una brutta notizia
La copia di Parigi io sono uno dei negoziatori italiani a queste cose qui
Ecco vi Parigi ha condotto tutto il suo negozio atto sulla base di un'idea di Hamza mento e che la temperatura di zero virgola ottantanove gravi
Siamo a uno virgola due è il trend è in accelerazione se raggiungiamo uno virgola cinque sul sarà e nella diversi modelli indicano che ci potrebbero essere tra i grandi
Io mentre la temperatura significa un esodo in massa volendo volente o nolente
Comunque
Allora attuale il cambiamento climatico sta impattando ogni tipo di zona forse più fortemente alcune zone più povere possono vediamo cosa sta succedendo e nostra LEA
L'impatto è fortissimo quella differenze nostrana c'è un sistema di protezione sociale che fa in modo
Che la famiglia non perda la propria speranza nel futuro
Quando queste protezioni sociali non c'è nessuno quando la governance più fragile
Si apre una disputa per le risorse io prefazione perché non sono compensate alla capacità dello Stato ricco di andare a cercare i sostituti sul mercato internazionale
Eccetera eccetera questo sfocia in tutta quella serie di fenomeni che poi più immediatamente portano
La persona spostarsi che sia su distanze Brady che sia
Una uno spostamento all'interno lo Stato che poi a soffietto a catena provoca anche l'emigrazione internazionale
Povertà economia illegale corruzione fanatismo e terrorismo eccetera
Eccetera
In questo da un punto di vista Pippo ove si lo dobbiamo stare attentissimi a qualcosa di estremamente gravi
La soluzione del problema sta con questa parola che voi conoscete mitigazione noi dobbiamo
Controllare contenere l'aumento di temperatura
Sono che quantitativamente per riuscirci devono partecipare tutti
I Paesi ricchi
Devono partecipare perché controllano il settanta per cento dell'economia
Ma i Paesi poveri contro nel settanta per cento delle superfici le superfici su una parte molto importante delle
Dell'equazione andata succede se noi lasciamo che
Lo stress ambientale mandi in tilt alla questione socio-economica delle zone povere
Abbiamo due effetti che si biforca no il perfetto che lì siccome le zone sono fragili e si creano più fanatismi quell'immigrazione eccetera che poi mettono a repentaglio repentaglio anche la nostra sicurezza il secondo aspetto è che
Va in tilt la loro capacità di occuparsi dell'ambiente
Significa che se noi non ci occupiamo dei Paesi più fragili non li mettiamo in condizione
Di resistere al cambiamento noi perdiamo una parte essenziale dei soldati della battaglia del cambiamento climatico cioè un ciclo perverso per cui
Lo stress ambientale crea il collasso dalla coesione socio-economica quindi queste aree che sono meno ricche non sono più in grado di partecipare
Alla battaglia perdono la capacità di mitigazione trattamento ci sarà ancora
Più stress ambientale e quindi si profila un ciclo crescente straordinariamente minaccioso
Bene
Forse questa cosa l'abbiamo trattate bisogna vedere un po'in concreto in concreto vi faccio questo esempio che forse avete già
Conosciuto
Questo è la goccia nella bocciato in cinquant'anni essere stretto di diciotto volte da venticinque mila chilometri quadrati a mille quattrocento chilometri quadrati grazie a Dio da soli salito un po'
E vi inviterei a chiudere gli occhi di visualizzare
Il Mediterraneo che si restringe di diciotto volte in cinquant'anni
Le nostre economie così forti andrebbero in tilt
Lo dicevo l'altro ieri a Genova all'università dovranno beni di fronte una scenata visualizzare vaccinate di Genova
Con il Mediterraneo ridotta una pozzanghera non c'è più turismo non c'è più bollino non c'è più eccetera eccetera intorno alla concia ci sono quattro Stati fragili già sul cattivo da
Conflitti che hanno ragioni storiche fra pastori agricoltori eccetera eccetera e allora non ci si sorprende che in questa situazione prenda spazio un fenomeno come sbocco oramai è stato citato in apertura il caso della Siria
Ce ne sono come vi dicevo almeno settantotto di censiti di questo tipo
E a questo a questo tipo di situazione noi dobbiamo reagire voglio dicevo non sono un politico sono un tecnico
Dobbiamo reagire in fretta integrando non politica ma forse lasciando c'è anche un po'alle spalle nella fretta che abbiamo
Di reagire
Qualche idea c'è
Delle metodologie sono state
Ideate e alcune si stanno sperimentando
Parlo solo di una perché è particolarmente promettente anche perché l'Italia un po'
La punta di diamante di questa sperimentazione a siamo Northern assieme aumenta delle Nazioni Unite che si chiama UN sensibili la Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione
Allora abbiamo visto che quello che conta per la stabilità e soprattutto alla sicurezza dei servizi
E così stillicidio di servizio con sistemi ci sono di molti tipi però sono radicati in due dimensioni che sono molto concrete in quanto concrete sono manovrabili cioè la terra
E
In mari quantitativa non voglio assolutamente prioritizzare la terra rispetto ai marchi
Comunque
Si tratta di due entità localizzate concrete su cui noi possiamo
Agire e come dobbiamo agire audiologia soltanto avendo in mente il dato ecologico noi il dato ecologico di per sé e come è stato sottolineato
Sarebbe
Una variabile avulsa dobbiamo agire cercando
Di creare dei cicli cumulativi
E di reciproco beneficio che metta in relazione l'ambiente lo sviluppo la pace e i diritti umani
Cosa significa significa che bisogna creare degli interventi in cui la protezione ambiente per esempio crea occasioni di reddito e questa occasione di reddito deve essere di un certo tipo che favorisce la stabilità sociale il rispetto dei diritti umani
Se non c'è un questa situazione poniamo quella società in condizione
Di ritornare sul suo ambiente con un impatto positivo
C'è tutto l'anno in sede di tecnicismi su questo e per la tematica dei co benefici
Come vi dicevo ci sono due proporzione quantitative ma il problema dello stesso non voglio dire che
Le terre sono più importante degli oceani anche perché questo perché io ce ne sono
Attaccati da quello che si definisce il fratello malvagio dei cambiamenti climatici l'acidificazione gli oceani ci dedicazione Dio ce ne mette a rischio l'intera vita degli oceani significa mettere a rischio quel dodici per cento la popolazione umana che vive
Di prodotti degli oceani primari ma soprattutto significa rinunciare a cui il cinquantacinque per cento di ossigeno che respiriamo creato dagli occhiali
Comunque circa l'ottantotto per cento a popolazione umana trae la propria stabilita dalla stabilità dei servizi ecosistemi ci terrestri e questo mette la terra al centro di possibilità di intervento
Ma in che modo
La Terra deve essere mantenuta in condizione di fornire i suoi servizi con sistemici abituale
Dobbiamo
Proteggerla da altre forme di aggressione ambientale dal ministro management della terra ma anche dai cicli naturali che ci sono non so se sapete che
Storicamente
Alla all'alternanza Benigno la miglia si associa un aumento da probabilità di conflitto durante la fase di Rimini o di due virgola ventiquattro volte
Ci sono cicli naturali
Che
Anche storicamente anche prima che noi iniziassimo questo intervento nefasto sull'equilibrio del nostro ambiente già provocavano problematiche di questo tipo ma ce ne siamo accorti dobbiamo proteggere la terra anche da quelli
Detto questo quali sono i termini del problema ogni anno noi perdiamo la vitalità di dodici milioni di ettari e la superficie la Bulgaria
Non è che perdiamo la coltivazione partiamo la vita
I dodici milioni di ettari di suolo
Questo fenomeno detto Länder degrado esce
Già affligge la ditta di più di un miliardo e mezzo di persone un centosessantotto Paesi la maggior parte dei quali sono Paesi in via di sviluppo se mettiamo questo fenomeno in prospettiva cioè l'erosione della terra prima
Rispetto alle prospettive di crescita abbiamo questi dati questo proiettando che non starei a rileggere
Allora
Se non ci concentriamo sulla terra la manteniamo viva
La manteniamo in condizioni servire di offrirci suoi servizi ecosistemi dice in questo modo
Abbiamo la possibilità di frenare quel feedback Lupo quel ciclo di cui parlavo all'inizio
Che
Assolutamente devastante che perché la terra e non la mitigazione in generale perché per esempio quando noi facciamo degli interventi per
Aumentare l'efficienza dell'energia sono assolutamente doverose sono priorità sono prioritari però
Gli effetti sono diffusi se la Cina diminuisce il proprio impiego di carbone fa un'opera assolutamente meritoria ma i benefici sono per tutta l'umanità una cosa molto belle generosa
Solo che
Si può anche agire con dei benefici locali che sono più urgenti
Nelle zone fragili è a rischio da cui può partire questa catena di destabilizzazione e di migrazione
Come funziona
Di dodici milioni di ettari di terra e che se ne che si perdono all'anno molti sono abbandonati in stato di semi degrado per ragioni ambientali o per altre ragioni socio-economica che sono state ampiamente evocate oggi
Queste vie terre sono ampiamente disponibile nelle zone di origine delle migrazioni
E
I Governi di questi Paesi sono tendenzialmente favorevole a metterle a disposizione
Per
Delle opere
Di recupero allora il costo del recupero di un ettaro di terra varie moltissimo lentamente se vogliamo
Recuperare un ettaro video ma costale complesso costa un sacco di soldi e come metterci un restauratore inquadro rinascimentale a metà rimette su Corallo per curarlo
Nella zona del Salinello però abbiamo specificato sul campo
Recupera un ettaro di terra costa in media circa centoventi dollari
Recuperando un ettaro di terra nel sei noi creiamo un pozzo di carbonio così efficiente che per ottenere lo stesso risultato sostituendo fosse dico finora dovremmo investire
Circa mille normali questo già da solo sarebbe un buon motivo per fare questa operazione
Solo che la terra noi con la terra abbiamo un legame che molto più profondo che non con l'energia elettrica collega Mancin strane che definisce le nostre persone
E tutto questo si rivela
Nella gigantesca sequenza di convegni Fici che vengono con il recupero di un ettaro di terra
Se non recuperiamo metro di terra creiamo questo efficiente Pozzo di carbonio
Però creiamo anche mitigazione locale
Nel senso che
Se noi facciamo rivivere la copertura vegetale contrastiamo uno di quegli effetti che portano a quelle aree ad essere più calde che la media Sica mal vedo
Ricreando la vitalità di un ettaro di terra noi diminuiamo localmente la temperatura in più proteggiamo l'equilibrio idrogeologico perché da terra
Ricoperto dalla vegetazione in grado di trattenere l'acqua quella poca acqua
Che arriva allo stesso tempo dal creiamo le condizioni per far ripartire la biodiversità inoltre impuri mostrarvi esempi dei nostri esperimenti sul campo ma ci sono cose
Favolose in tutto questo noi ricrea una possibilità di reddito ma lì la saggezza natura che è un equilibrio straordinariamente coerente ci dice una cosa
Su questo non lo puoi fare prendendo un milione di ettari che danno loro
Da rivitalizzare ha una grande impresa perché la grande impresa applica un tipo di agricoltura che fa diventare la terra invece che
Un pozzo di assorbimento un emettitore Riccardo
L'agricoltura su larga scala a questa FI
La Terra ci dice dedicarla alla piccola agricoltura familiare
Perché il tipo di coltivazione tradizionale passa diventare vitale e assorbite dice di carbone
Attraverso questo nuovi possiamo disinnescare una serie di fenomeni socio economici che poi portano all'emigrazione si crea coesione sociale
Con le giuste cautele sto semplificando ma è tutto così semplice ma quel giuste Cortellesi si crea empowerment femminile ma si crea quella cosa che non viene mai calcolata
Nelle nelle statistiche si crea il senso si ricrea il senso di dignitosa appartenenza alla propria terra fiducia nel futuro perché
Rivivono quegli strumenti che ti permettono di non di innestarsi nel progresso che si è inventato una ma di far progredire
La Turchia di sviluppo
Questa
Una delle metodologie che stiamo sperimentando l'abbiamo sperimentata adesso in sede legale Cortina Faso ringraziamo con l'occasione il Comune di Milano perché sofferto la sede
Per
Aggiungere un elemento supplementare che quello di chiedere alla diaspora di investire su questa operazione cosa significa chiedere ai migranti del Senegal che sono a Milano di investire nel recupero loro stesse terre
Significa costituire un freno all'entrata attraverso queste metodologie che richiedono essenzialmente che la terrazza consegnate piccoli agricoltori
Assortite dall'idea che non vogliamo essere noi i proprietari di questa rinnovazione Fardin questo rinnovamento vizi vorremmo che le comunità rimangano il ponte
Noi crediamo di avere per le mani uno strumento
Di straordinaria efficacia che può essere dispiegato in tempo utile per
Spezzare questo lutto infernale che ci attende quello che ci manca è un grandissimo vai della politica grazie
Okay mi pare che gli ultimi due interventi abbiano allargato molto lo spettro delle
Gli argomenti che trattate questo convegno sulla scia di cose che erano già state dette precedentemente
Adesso entriamo direttamente nel merito del problema dell'accoglienza il primo speaker su questo tema acqua e don Virginio Colmegna
Il tema che gli è stato assegnato
Praticare l'accoglienza come cittadinanza
Dove il mio collega e Presidente della Fondazione Casa della Carità di Milano e promotore e fondatore di cooperative di comunità di accoglienza
Tra l'altro oltre tante cose il promotore dell'associazione beato sì credenti e non credenti per la casa comune che una delle organizzazioni fiera promosso questo convegno
Prego sì e ringrazio
Non leggo l'intervento preparato perché quindi
Cioè voglio andare a casa con un grande coraggio cioè per non prendono ansiolitico perché
C'è evidentemente in senso più profondo Ilva e della politica ha detto nell'ultimo intervento credo che ritorni
Ritorni come interrogativo forte poi andrò a trovare
Nell'audizione mi ci sono le brande che ho dovuto mettere giù anche per le donne bambini piccoli altri in questi dieci giorni di emergenza
Perché i grandi poi nascono a questo livello il primo dato che emerge sempre di più tra l'altro oggi un patrimonio di riflessione che dovrà diventare coscienza
Dovrà ambientare sviluppo idee
Non di minoranza che poi scrive un libro che poi è doveroso ma incapacità politica incoraggia
Noi abbiamo perlomeno alcune conclusioni credo che ci siano
Che mi pare che vengano sempre più forti emersi innanzitutto l'emergenza e di chi arriva non è nostra
Qui tutta la domanda è almeno un questo deve essere chiarito totalmente noi non siamo in emergenza
Arriva
L'emergenza con tutti i drammi che ci sono che vanno affrontati in un contesto come questo che grida scandalo
Cioè non dimentichiamoci che la storia come
Cioè qui ci sono delle persone qui c'è ancora il reato di clandestinità
C'è ancora quindi la concezione che chi arriva un invasore sostanzialmente
Sono portatore evidentemente di diritti di promozione di voglia di cittadinanza di partecipazione può e non abbiamo categorizzare lì perché
Devono diventare profughi ambientali profughi che vengono da guerra dobbiamo categorizzare invece dignità delle persone in quanto tali che richiamano una cultura di cittadinanza inclusiva che certamente protettrice di diritti
Credo che questo sia il primo dato di come avviene anche sul nostro territorio perché c'è un ritardo o comunque una
Una debolezza della politica se
Lunedì discutiamo a cento mentre qui in Consiglio comunale sull'immigrazione affronteranno come problema non come risorse come interrogativo
Questo è un altro passaggio estremamente
Importante e significativo per quanto
Dobbiamo affronta
Non dimentichiamo ma verrà concretezza che c'è lo dico sul nostro territorio ma se lo guardiamo nel quadro nazionale a Bresso dovevano esserci trecento persone fra le due mesi sono in ottocento in questi momenti nelle tende coi servizi igienici
Lì
Potremmo andare avanti a semplificare quello che sta succedendo nelle accoglienze drammatiche di persone che arrivano sono portatrici nettamente di una domanda di cittadinanza di
Di viaggi che hanno tentato di fare
Per andare bloccati come sono le frontiere
Tutte le situazioni che
Arrivano con la pesantezza di una cultura di arretratezza di difficoltà di paura di debolezza
Beh allora il tema dell'accoglienza stamattina la relazione di barbari introduttiva credo che sia stata estremamente significative attenzione
Che il tema dell'accoglienza se viene affrontata solo sotto il filone dell'emergenza o l'altro della bontà come atteggiamento etico e non invece mente come capacità culturale e politica ne abbiamo un abbassamento di qualità
O dobbiamo approntare così con il coraggio di essere una politica anticipatrice non una politica chiusa su se stessa di difesa
Noi abbiamo dimentichiamo addirittura adesso
Che la richiede la legge sui richiedenti asilo e l'abbiamo una legge Bossi-Fini I tempi quando ci fu quella non riuscirono a fare quella sui richiedenti asilo
Adesso è l'unico canale invece per affrontare il volto dell'immigrazione
Con tutte le di
Ricorda che ci sono
Abbiamo persone che
Fanno domanda di richiedenti asilo il primo colloquio glielo danno scusate se diciamo queste cose concrete questa è la realtà è il primo quello che gli danno dopo mesi e mesi il settanta ottanta per cento è anche più viene rifiutato
Quindi si respinge
Poi arrivano quindi come indesiderati con linguaggio che sta arrivando dove sembrano clandestini
Parola che evidentemente porta dentro di sé un'esclusione interiore che va dentro nella dimensione popolare delle persone
L'attacco i populismi chiede che però la nostra dimensione sia una dimensione molto forte di partecipazione dal basso di costruzione di movimenti
Di speranze di coraggio perché questa è l'energia che c'è io non vorrei e lo dicevo anche la soluzione valutato se in questo filo
Straordinario di lettura che c'è nella crisi ecologica della conversione ecologica che c'è il filo della speranza la tracciabilità di una realtà diversa di un mondo diverso che non è quello sognato quello messo come
Accanto
A quello che si sta muovendo ma è all'interno profondo dei processi di comunicazione di solidità che stanno in dinamiche popolare in una dinamica di lotta alla povertà che non è
Una politica di controllo sociale
In questo senso problema migratoria è un problema di politiche sociali di politiche di sviluppo
Non è una questione di cura e di emergenza semplicemente
Allora praticare l'accoglienza in termini di qualità perché questo è quello che
Oggi
Si parla di lavori socialmente utili son tutti contenti che sono andati anche proprio io a pulire insieme l'ambiente per dare un'immagine evidentemente che di fatto
Sono comunque accettabili perché sempre c'è questo pregiudizio di difesa di contrattiamo sul
Mentre arrivano invece sono portatore di un'altra cultura di cittadinanza di espressione di diritti e di condivisione
Attorno a questo che vista anche tutta la capacità di riguardarli nella loro dignità di persone di donne e uomini di cultura veniva fuori anche molto prima di gente che ha una straordinaria cultura
Che ha comunque una sofferenza le donne quei bambini che ho la
Che
Condividono questa emergenza drammatica
L'abbiam detto che non può certo essere così non possiamo più accettare azione che diventare grido di base ma forte
Perché altrimenti anche tutta la nostra riflessione che facciamo rischia di chiudersi non conventicole o di separatezza di minoranza mentre questo deve attraversare
La convenienza del vivere sul territorio il modo di affrontare una politica
Di accoglienza di ospitalità che è una politica che si fonda sulla dignità della persona in quanto persona in quanto portatrice di una cura anche del territorio dell'ambiente di capitale di cultura e l'interrogativo che ci riguarda in termini di responsabilità
E allora
Credo che sia
Un elemento molto forte intravedere quello che sta succedendo nelle politiche di accoglienza o delle politica di non accoglienza ma di emergenza superare la categoria dall'emergenza è uno dei punti fondamentali abbia bisogno di
Interventi sistemici
Di capacità che fanno parte non
Di quello che improvvisamente arriva ma questo appartiene ormai la nostra cultura di cittadinanza a nostro modo di operare
Questo lo dico perché potrebbe essere una straordinaria risorsa di sviluppo e di partecipazione il tema della lotta alle disuguaglianze non rendere la politica di partire dalla porta come politica di controllo sociale non abbiamo coniugato
Paradossalmente ricordando questo uno slogan dei istituzionalizzare l'emergenza
Abbiamo
Portato dei livelli di deistituzionalizzazione di rottura dell'istituzionalizzazione di questo problema lo dobbiamo liberare l'energia che viene neri
Nella capacità anche di ospitalità dobbiamo partire dalle condizioni
Quotidiani scritto molto dopo lascerò l'intervento ma mi sembrava giunti a questo punto di questa grande giornate che ci lascerà anche delle responsabilità perché
Le responsabilità non è soltanto quello di dichiarare
Che insomma non funzionano le cose quindi l'ha già avviato una responsabilità di creare consenso attorno a queste proposte
E questo è il dramma che sta succedendo
Dove sostanzialmente allacciamo troppo spazio a certi linguaggi a certe modalità che di fatto non vengono aggredite nella loro realtà queste politica di conflitto
Non può essere il tema dell'accoglienza un tema generico che va bene per tutti altrimenti nate la preoccupazione che verranno idriche Barbara diceva nel suo intervento
Credo che è una politica di conflitto certo portata con tutta la tenerezza e tutta la capacità
Di apertura che noi abbiamo partendo anche dalla consapevolezza della dignità delle persone però qui non è neutra l'accoglienza
Non può essere tutto va bene
Qui sta succedendo di tutto che le istituzioni Vento Nuovo il raccoglitore vivibili gli aiuti di di aiuti piccoli spiccioli invece di essere produttori di una politica a lungo termine
Noi abbiamo bisogno di rompere questa categoria di affrontare tutti i conflitti che ci sono sapendo che non è neutro
Di non accettare che
Si possa sentire linguaggi che poi entrano dentro nella media di esazione
A terzi livelli dobbiamo rialzare il tiro con coraggio perché il rischio in questo momento è di aspettare lo dico con una battuta di aspettare che
Portino la conflittualità quelli che rifiutano e noi cercare di essere indifesi
Ed a rovesciare la prospettiva
Di essere noi portatore di una cultura di una capacità di esperienze pratiche anche di ospitalità e di cultura che nasce anche da tutto il patrimonio di riflessione che è quello che abbiamo sentito anche oggi con questa intelligenza sociale
Che collega rispetto ambiente
La categoria è
Quella della cittadinanza non dobbiamo può identificare sette categorie per permetterci di entrare nei vincoli legislativi abbiamo bisogno di questo abbiamo bisogno di grande coraggio c'è la potenzialità credo che dobbiamo compiere insieme
Apportare
Allora grazie ad un Colmegna che è stato breve e sintetico è estremamente chiaro
Devo correggere immediatamente una scemenza che ho detto prima
Cioè le cinque studentesse che ho nominato Chiara Giulia aria e
Scusate
Roberto poco
Roberta Camilla non sono studentesche se la Bicocca ma sono studentessa del Corso di diritto degli stranieri e Università degli Studi di Milano la cosa è particolarmente importante
Anche perché il centro di eccellenza diciamo nell'università di Milano e uno
Per cui loro fanno capo e uno del istituzioni chi ha sponsorizzato questo convegno
Dopo l'intervento di ieri lacune che si intitola un bilancio delle politiche europee immigrazione e di accoglienza dalla nave lo Loira agli hot spot
Release l'analogia presentata prima quindi non ripeto chi è
Abbiamo l'ultimo intervento prima delle conclusioni di Marie Christine verificata
IBAR barra Finelli due parole che dirò io in conclusione di Alessandra clandestini preparare
Interventi
Grazie inseguito grazie a tutti grazie dell'immigrazione e della pazienza dimostrata dell'interesse dimostrato per questa tematica l'ha detto qualcuno prima è una stalla straordinaria grazie a Barbara alla sua squadra che hanno ci hanno regalato questa occasione di andare a fondo
E soprattutto di farlo capovolgendo lo schema è questo è utile anche un po'tutti noi che di questo dobbiamo anche nelle sedi istituzionali cioè partire finalmente dalle cause
Le cause profonde le cause alla radice dei flussi migratori di solito ci si arriva dopo faccio autocritica per prima non nella costruzione di un ragionamento ci si arriva poi dopo e invece qui
Mettete al centro e e al fuoco una delle cause principali appunto si è detto quella degli effetti del cambiamento climatico che stanno lasciando sempre più persone sempre di più in futuro senza le condizioni minime per crearsi
O per costruirsi un'esistenza dignitosa e un futuro dignitoso dove dove nascono
Proprio perché mi piacerebbe però
Partire appunto da queste cause
E mi mi è piaciuto che ha provato anche a metterle insieme e a segnalare la totale inadeguatezza del quadro giuridico internazionale a partire dalla Convenzione del cinquantuno
Di Ginevra partire da tutti i fronti le altre carte internazionale a partire dalla nostra normativa europea e anche nazionale
Vorrei fare un ulteriore coinvolgimento noi mi ha fatto sorridere quando invitandomi ho trovato questo riferimento alla flora nel nel titolo del della proposta del mio intervento questo perché
Prima prima ben prima di definire nel Parlamento europeo ho fatto ho fatto un documentario su gli albanesi che al crollo del regime sono saliti sulle grandi navi sono arrivati in Puglia è essenzialmente prima Brindisi nel marzo del novantuno poi
A Bari voi sicuramente ricorderete almeno alcuni di voi quelle immagini impressionanti della nave Vlora con diciotto mila persone a bordo quasi no ma se non sembravano esseri umani no
Le foto le potete ancora troppa
Trovare su internet anche la banchina in cui si sono riversate completamente piena di umanità
In fuga che ci raccontavano qua nel documentario avere semplicemente ho visto la la gente corre verso il porto avere con la spesa con quello che avevano dietro essere corsi insieme a loro e saliti su questa nave senza sapere nemmeno dove sarebbe arrivata
Ecco è una storia interessante quella perché a Brindisi nel marzo l'accoglienza è stata calorosa per strada cucinavano per loro si davano le scarpe le cose
A Bari è stata ben diverso a sei mesi dopo sono stati rinchiusi nello Stato della vittoria per una settimana lanciavano il cibo dagli elicotteri c'era una sorta di guerra civile dentro quello stati poi sono stati quasi tutti rimpatriati
Esatto
Esatto esatto il professore si ricorda molto bene ecco e stava la storia crudele un po'anticipatoria tristemente di quello che poi avremmo visto negli anni a seguire di quello che stiamo vedendo adesso
Ci sarebbe un intero capitolo da aprire sull'approccio securitaria del tutto fallimentare delle nostre politiche nazionali oltre che di quello europeo a cui arrivo dopo
Dalla Turco-Napolitano ovviamente ai pacchetti sicurezza di Maroni al disastroso e del tutto inutile
Reato di clandestinità che ha avuto solo l'effetto di intasare voglio uscire giudice di pace in mente
Poiché hanno in concretezza non arriva quasi mai condanne comunque molti non sanno nemmeno che non si tratta di un'alta condanna detentiva quindi è stato l'Ospol uno sforzo muscolare di un Governo che voleva raccontare un finché non esiste
E dico ancora paghiamo le conseguenze perché poi quest'altro Governo ovviamente sempre no per dare ragione a questa retorica securitaria ritenuto che non fosse il caso di eliminarlo però
Teniamo da parte queste considerazioni concentriamoci sul punto europeo vorrei rifare ecco poi ovviamente i CPT politici e poi gli hot spot
Con le violazioni quotidiane di diritti fondamentali che avvengono in questi luoghi io sono tornata ieri dal vertice che c'è stato a New York il primo verte vertici delle Nazioni Unite sui rifugiati sui migranti dove
Purtroppo l'outcome di quel vertice come sapete sicuramente
è del tutto deludente è una riaffermazione di princìpi sacrosanti ma che già dovrebbero essere banalità come la Convenzione di Ginevra come il principio di non-refoulement perché pure sento l'esigenza di riaffermare forse proprio perché sanno che lì stanno quotidianamente violando
Si è parlato molto della vicenda dei diritti umani io ho portato un po'di testimonianze raccolte quest'estate negli ultimi mesi
In alcuni visite compatto sorpresa nelle strutture da Lampedusa rospo di Lampedusa quello di Trapani di Taranto e sono stato ovviamente anche a Como a vedere quello che è successo in questi mesi estivi
Il sistema dello spot se possibile ha peggiorato l'accoglienza nel nostro Paese
La peggiorato anche perché nel momento in cui si registrano identificano emigranti
Nelle modalità in cui questa operazione viene portata avanti proprio oggi mi raccontava qualcuno che pare che adesso la predicazione avvenga direttamente sulle barche ancora prima di far sbarcare le persone quindi gli sbarchi si stanno pro tendendo anche fino a quarantotto ore
Dunque dicevo perché ha peggiorato perché lì si divide in categorie e la riflessione di oggi se ci insegna qualcosa è proprio questo credo la complessità
E di conseguenza la totale inadeguatezza di qualsiasi inquadramento in categoria compartimenti spacca a compartimenti stagni tanto più che si canta si dividono in categorie per discriminarne alcuni
La vicenda dei ricollocamento i sicuramente l'avete seguita poi dico qualcosa che su quello perché fa capire cosa sta succedendo in Europa
Aveva come presupposto il fatto che si fossero lì collocabili le persone di quelle nazionalità
Per cui la media europea di accettazione della richiesta di protezione internazionale era superiore al settantacinque per cento questo ha creato delle vere e proprie discriminazioni sulla base della nazionalità
Conta in violazione della Convenzione di Ginevra che stabilisce che ogni richiesta d'asilo va esaminata individualmente chiunque di noi ha lavorato un po'sul campo sicuramente qua ci sono tanti rappresentabile straordinari associazioni che lo fanno quotidianamente questo lavoro
Ha visto una serie di storture ha visto che le persone meno devi sulla base nazionalità e alcune veniva direttamente dato il cosiddetto respingimento differito il foglio di via l'ordine di lasciare il territorio nazionale
Entro sette giorni ecco questo senza un esame doveroso della della situazione individuale
Quindi stiamo vedendo strutture sovraffollate dove le persone là non vengono negati i diritti ad un'informativa compiuta dove non ricevono abbastanza sapone dove vengono tenuti come delle bestie strutture in cui i bagni lo raccontava prima
I bagni sono falde tutto patisce invece del liquame che ne fuoriesce è un per e veramente
Non saprei come comunicarvi quello che riusciamo a vedere anche perché purtroppo le parlamentari siamo tra i pochissimi che riescono ad accedere a queste strutture di hot spot e DCE addirittura vorrei consegnarvi anche questa c'è chi si fa la cresta sulle merendine
C'è chi anziché dare il poker Moni due euro e cinquanta al giorno da convenzione con il Ministero temi sono tenuti a darlo la convenzione con il Ministero da una merendina che sul mercato costa zero virgola quarantaquattro centesimi
Questo vuol dire guadagnarci anche la le merendine siamo davanti a questo tipo di accoglienza anche
Allora
Vediamo
Stiamo vedendo di tutti i colori accomoderà posto e il rapporto di altri che vorrei ringraziare perché qualsiasi molti esponenti diciamo illustri
Elenca le violazioni puntuali trattati e convenzioni internazionali che stanno avvenendo al confine sia da parte dell'autorità svizzere gran parte dell'autorità italiane
Ci sono cinquecento persone
Beh insomma poi scambiano però più o meno il numero sostanzialmente quello a volte di più a volte seicento volte un po'di meno che sono sono rimaste lì spiazzate accampate in stazione nel parco sottostante per
Per settimane
Con solo l'aiuto di qualche volontarie qualche associazione solo adesso sta arrivando una risposta
Delle istituzioni dello Stato che vadano voi attentamente poi verificate vagliata perché poi vorremmo evitare di vedere campi militari Zaratti come in altre questioni come altre situazioni si è
Purtroppo visto però questo per dire che li accogliamo quello che succede che le persone compresi moltissimi minori
Provavano quotidianamente ad attraversare la frontiera per andare in Svizzera o in Germania dove hanno anche dei parenti con cui ricongiungersi dove è stato impedito loro di presentare la richiesta d'asilo
Anzi sono stati respinti prima peraltro con perquisizioni anche molto invadenti ecco tutto questo mentre due volte alla settimana il Ministero faceva un bel fagotto con dei pullman privati
E rimandava cinquanta persone a volta allo spot di Taranto attenzione struttura
Che non dovrebbe nemmeno esistere perché la stessa distanza io spot senza una normativa che li prevede
Io la riserva di legge chiaramente stabilito all'articolo tredici della nostra Costituzione
Due ma che senso ha rimandarli a Taranto struttura peraltro che deve fare fronte agli arrivi via mare quasi quotidiani in queste in questi queste settimane in questi mesi ecco l'unico senso
E quello di disincentivare le persone a riprovare a tornare agli stessi frontiere
Cosa che fanno comunque più disperati di prima più poveri di prima
Peraltro queste segnale di un altro paradosso abbastanza allucinante se ci pensate anziché denunciare e combattere l'ipocrisia del sistema di Dublino
L'Italia l'ha interiorizzato a tal punto da riprodurla al suo interno prendendo le persone rimandando le al via e dicendo ecco
Adesso sono affari tuoi perché poi vengono lasciate di nuovo per strada e rimandate verso i confini
Ecco io su questa parte appunto che stiamo vedendo di tutti i colori peraltro le deportazioni le ultime notizie di agosto verso il Sudan verso un Paese dove i diritti umani non sono che
Ma forse neanche sulla carta ormai più sono rimasti
Ad opera del Governo italiano quindi che neanche si è diciamo speso per negare questa evidenza che abbiamo chiamato con l'avvocato palesando ballerini
Abbiamo cercato di capire dove erano le persone come fare a intervenire niente c'è stato sorto rimpallo con diversi rami dell'amministrazione pubblica che se si davano la responsabilità vicenda non c'è stato molto
Mi capire chi a effettuata l'operazione e quale sia la ratio e quante ne saranno poi previste in futuro perché poi il tema purtroppo anche quello visto che c'è stato un accordo quello tolta sudanese
Però abbiamo sulle politiche europee
Dove stiamo andando non sta andando bene io voglia essere onesta non sono la persona pessimista ma si sta veramente me mettendo molto male
La situazione e questo perché la pendenza attuale è quella di una progressiva esternalizzazione delle frontiere europee
Si è visto chiaramente con l'accordo nefasto con la Turchia
Questo cinico gioco dell'oca no io ottenete li rimando tutti ne riprendo alcuni propriamente questi processi vanno a velocità molto diverso io
Facevo la battuta se questa è la famosa Europa a due velocità quella che rimpatri a trecento persone in Turchia nel giro di un mese ma dire insediamenti dalla Turchia se ne sono visti molti meno
Dunque
Ora sono allo studio questi comparsi proposti inizialmente dal Governo italiano e tradotti dalla Commissione europea
E in una convoco una comunicazione sulla nuova partnership framework più partecipe il morto
Ora è un grande piano di aiuti all'Africa sia utile nessuno dubbi ma attenzione perché si tratta di ben altro
Qui si tratta di prendere i fondi destinati allo ispira cooperazione allo sviluppo e di dirottare lì sul Border management Trollo delle frontiere capacity building e mi dispiace ma questa in chiara violazione dell'articolo duecentotto del Trattato sul funzionamento dell'Unione
Che dice che la politica dello sviluppo dell'Unione deve essere diventa un solo obiettivo uno dello sradicamento della povertà
E il border management non diminuisce le diseguaglianze male aumenta
E ovviamente questo vale anche per il principio della neutralità dell'aiuto umanitario quindi stiamo stravolgendo completamente quella stessa politica dello sviluppo di cui l'Europa si vanta quotidianamente perché si vanta di essere il primo donatore gli aiuti al mondo
Allora andando velocemente avanti perché non voglio rubare troppo tempo
Il combinato disposto della proposta di riforma del secca nel sistema europeo comune d'asilo che prevede una proposta di governare il forma di Dubino di cui io sarò relatrice con il mio gruppo il sedici
Prevede la riforma anche di alcune direttive trasformando le regolamenti di per sé sarebbe anche cosa positivo l'armonizzazione se non possa alcuno studio l'abbassamento degli standards accoglienza che pare essere la Ratti effettiva della proposta della Commissione
E poi ovviamente anche di Eurodac e delle avanzo ecco
Il combinato disposto pare proprio puntare su questa stabilizzazione progressiva io non ho il tempo purtroppo oggi l'ho fatto stamattina con alti e alcuni altri amici di alti
Impegnati in un seminario di esaminare insieme a voi le criticità enormi di questa proposta di riforma di Dublino che poverissima Chetti mi dissi ma che non è quell'ambizioso che peraltro il Parlamento chiedeva nella relazione
Di aprile scorso quando chiedeva un superamento chiaro dell'ipocrisia di fondo di Dublino che il criterio del primo Paese d'accesso secondo cui chiunque arriva deve per forza presentare la sua richiesta il primo Paese accesso salvo casi che purtroppo poi si sono rivelati
Per lo più marginali della casistica
Studi di andare verso la centralizzazione a livello europeo della responsabilità sulle richieste al casinò per sottrarla questo becero gioco in cui se le litigano i Governi nazionali cercano di rispedite a vicenda
Un anche un tono quasi vendicativo no chiarite LIPU perché secondo me controllata abbastanza bene i tuoi confini più o meno il tono delle discussioni dentro il Consiglio è questa
Ecco però
Vi sono vent'anni che parliamo di sistema europeo comune di asilo e l'unica cosa che abbia messo comune realmente un cimitero uno su quel nostro straordinario mar Mediterraneo un cimitero c'è Luperto ormai
Davanti a questo stiamo parlando di numeri che sono francamente ridicoli e lo dicevo lo segnalavo l'altro giorno le Nazioni Unite stiam parlando l'anno scorso di un milione duecentosessantasei mila richieste d'asilo in tutta Europa sei Stati membri su ventotto affrontarlo da soli l'ottanta per cento del richiesta la seduta
Ah c'è da chiedersi
Ma è forse questa la solidarietà e l'equa ripartizione di responsabilità che già stanno scritti sui nostri trattati europei all'articolo settantotto a ottanta
Non stiamo chiedendo di inventare nulla stiamo chiedendo di attuare i nostri trattati e finché non le stiamo attuando stiamo violando io non vado via di mezzo a questo punto di vista
Quello che sta facendo il Parlamento con tutti i suoi limiti ed è sicuramente difendere almeno quello che ha fatto negli anni scusatemi nei mesi scorsi ora vediamo se è cambiato il quadro politico speriamo di no
Approvato posizione che piuttosto ambiziose che chiedevano appunto questo superamento che chiedevano meccanismo ridistribuzione più equa delle responsabilità che chiedevano anche la considerazione di corridoi umanitari e l'utilizzo più massiccio di visti umanitari
Ecco poi ovviamente governi dall'altro invece cosa fanno si impegnano l'anno scorso settembre a fare centosessanta mila di collocamenti dalla grezzi dall'Italia e in un anno ne fanno quattro mila settecento
Si impegnava a fare ventidue mila resi dementi da paesi in transito e in un anno mi fanno poco più di otto mila questo mentre il Canada
Pur con un sistema che non è perfetto perché estremamente selettivo però in quattro mesi a insediamenti cinque mila siriani direttamente in Canada
E lo fa dimostrando appunto
Non è ancora abbastanza piccolo paese che vorrebbe fare e che di più però è l'unico è un fiore che butta l'asfalto davanti alla totale mancanza di volontà politica da parte di tutti gli altri Governi a livello globale e come l'ho visto bene in questi giorni ahimè a New York
Che è mancata l'occasione di fare una di insomma di fare una un impegno concreto in termini di condivisione degli sforzi davanti al dato che l'ottantasei per cento delle persone sfollate si trova nei Paesi in via di sviluppo
Considerati i Paesi in via di sviluppo allora dico questo è ridicolo e ci fa capire che il problema l'opera non è un problema di mezzi non è neanche un problema di numeri non è un problema di quante persone arrivano sì grazie è un problema di mancanza di volontà politica
E allora per arrivare realmente al termine sulle prospettive europee
Bella l'immigrazione è un fenomeno straordinariamente complesso bisogna che ci siamo
Risposte di breve di medio lungo termine sul breve termine qualche passo avanti si è fatto almeno sul tema della ricerca e soccorso in mare certo c'è moltissimo altro da fare ce l'ha controllare che non si vada verso una risposta militare lo sa bene Barbera che
Spesso lo ricorda anche nell'aula del Parlamento
C'è stata risposta militare dalla Commissione su la cosiddetta rotta balcanica di settecento milioni per la prima volta stanziati come aiuti umanitari entro Unione però bisogna anche capire come poi questi soldi vengono utilizzati sarà compito nostro anche del Parlamento monitorarli
Sul medio termine il superamento necessario dell'ipocrisia di Dublino anche se la proposta che abbiamo per le mani non è sufficiente sarà molto difficile lavorare su questa per migliorarla ma ci proveremo
Il mutuo riconoscimento dello status di rifugiato a livello europeo come accettiamo che ci sia la cittadinanza europea e non lo status di rifugiato davvero europeo
Come cerchiamo di fare delle persone che scappano da prigioni e metterle paradossalmente nuove prigioni certo più ampia ma comunque prigioni sono
Sul medio termine non erano diamoci che basti ho parlato molto oggi di una necessaria maggior condivisione degli sforzi a livello europeo ma non basta finché non avremo vie legali sicure d'accesso
Per rifugiati per migranti semmai questa SIM distinzione di cui so che avete parlato oggi sul campo si possa mai fare e io qualche serio dubbio sennò
Perché quando assistito lo sbarco a Lampedusa di centoventotto persone luglio scorso sono atti che non si dimenticano e francamente la cosa che mi ha più colpito e che non c'era sollievo negli occhi di quelle persone
Dopo tanto che hanno visto durante il viaggio dopo le torture le prigioni libraio francamente tardo anche interesse su quale la questione specifica per cui hanno deciso di fuggire da quello che stavamo vivendo
Allora davanti a questo io credo che per concludere
Qualche esempio ce l'abbiamo forse dei corridoi umanitari anche stamattina qualcuno ha parlato me lo auguro qualche esempio pratico ce l'abbiamo ed è lì che noi come politici appunto qualcuno dice non serve via della politica certo
Dobbiamo cercare di costruire un consenso maggioritario non sarà facile perché il vento che spira in Europa è un altro
Guardiamoci guardiamoci in faccia lo sappiamo e l'ICE ha bisogno l'azione nostra istituzione del tutto insufficiente sembrava accompagnata da una grande mobilitazione popolare di segno opposto
A quella che stiamo vedendo il fronte xenofobo si sta muovendo confronto europeo molto più dell'altro
Allora e chiudo davvero per arrivare appunto alle cause di Lou alle Lancet risposte di lungo termine baciato bisogna affrontare le cause alla radice una l'avete affrontata e e sviscerata completamente oggi e vi ringrazio di questo contributo importante
Le altre due ovviamente sono i conflitti le due persone le persone stanno scappando che spesso in cui spesso noi abbiamo grosse responsabilità o non ci ricordiamo che cos'è la Libia e la terza che la questione centrale dei nostri tempi è la questione delle diseguaglianze globali
Come si fa
A come si fa stupire in un mondo in cui il trenta per cento delle della popolazione mondiale detiene il settanta per cento e risorse mondiali
C'è chi fa quello che ha fatto mio nonno cent'anni fa quando da un paesino dell'Europa dell'est partito alla volta degli Stati Uniti a cercare maggior fortuna perché lì erano troppo concentrato in opportunità
E qui davvero chiudo scusate se mi sono stata lunga
E qui servono politiche europee coerenti
Politiche dello sviluppo più efficaci e più coerenti politiche commerciali che non siano dannose per i Paesi in via di sviluppo come troppo spesso ancora accade politiche
Per mi stavo pensando ai minerali di conflitto ma apriremo un altro capitolo e non ho tempo di questo potere dire una però di cui mi sono occupata tanto
Politiche fiscali coerenti perché non lo dice nessuno mai cinquant'anni Paesi africani hanno perso mille miliardi di dollari di evasione ed elusione fiscale di compagnie occidentali nostre americane eccetera eccetera
Questo vuol dire che è più o meno la stessa somma che hanno ricevuto in termini di aiuti
Noi prendiamo con una mano ciò che diamo con l'altra
Allora se non facciamo la repressione che su questa anche di questo abbiamo parlato all'ONU perché servirebbe ridiscutere con questi Paesi quei Paesi più poveri che pagano di più il prezzo dell'evasione elusori fiscali globale con loro bisogna ridisegnare
Le regole di una tassazione più equilibrata per una giustizia fiscale perché se continuiamo a farle nella sede dell'OCSE solo fra i Paesi più ricchi è evidente che non recupereremo quel gap che non riusciremo a ridurre quelle strutture
Quindi ecco la mia Damiani il mio invito è questo continuiamo a lavorare però lavoriamo insieme perché l'azionario l'azione nostra non basta continuiamo portarla avanti ma dovete aiutarci farla diventare maggioritaria grazie
Ho nel suo intervento quasi tutti gli argomenti su cui
è opportuno che noi nei prossimi nello sviluppo del
Delle conseguenze di questo convegno ci dobbiamo muovere c'è un tema che vorrei riprendere perché mi sembra particolarmente paradigmatico inattesa di esternalizzare
La gestione degli profughi verso Paesi terzi cosa che provocherà livelli di sofferenza dei disastri infiniti ma non avrà nessun successo mi pare che l'Unione europea ha deciso di spostare
I confini suoi confini attuali all'arco delle altre
No il Brennero Ventimiglia e Como sono le le le manifestazioni evidenti e diversa intanto visto che sbarcano in Italia cavartela da voi in base
Per
La Convenzione di Dublino mi pare come ha detto egli flangia proprio che il Governo italiano abbia interiorizzato no la Convenzione di Dublino con dei comportamenti assurdi come quello di prendere
No i profughi raccoglierle a Ventimiglia portarli a Trapani sapendo benissimo nonché poi torneranno a indietro come
A a volte due tre volte eccetera quelli
Io ho visto fra i Paesi fra i profughi di Como molti erano altre loro terzo tentativo di partito
E sono al terzo tentativo perché alcuni ci riescono a cuore alla fine pagando per il dovuto eccetera proprio da qua mi pare che la cosa più paradossale del mobile cioè questi Paesi confinanti con l'Italia e Svizzera Francia caute
No stanno cercando di scaricare sul
Governo ma anche sulla popolo
L'azione della società italiana il peso di un problema che loro si rifiutano di affrontare e il Governo italiano invece di contrastare questa politica li aiuta questa è assolutamente paradossale
Con questo veniamo al l'ultimo intervento prima delle conclusioni che verranno tirate tra ma di che si riferisce ai Barbara Spinelli e l'intervento di Alessandra langue
Quale protette si intitola quale protezione per i profughi ambientali
Il sistema comune europeo di asilo Alessandra Landi e professore associato di diritto dell'Unione europea che dal due mila sei al due mila tredici è stato membro del primo aumento workers network del coordinamento
Dal centre dal tre al Centre for Migration lo mai cresciuta o dell'università in media in Olanda
In qualità di esperta per l'Italia prego
Grazie mille
è un piacere essere qui privilegi avete ascoltato tutte le interessantissime relazioni
Di oggi e che hanno presentato un quattro
Molto dure realistico di un problema epocale che adesso viviamo e parlante l'ultima e anche compreso perché non solo perché il l'uditorio
A già ascoltato si già
Molto confrontato con diverse con diverse questioni ma è anche un un aiuto una facilitazione perché molti dei temi saggia di cosa stiamo parlando io mi inserisco in questo qua
E mi inserisco in questo quadro con l'ambizione recato un po'il titolo Bennati mi è stato assegnato di questa relazione
Di provare a fare una riflessione su quali sono le norme che perché ci confrontiamo con
Alcuni problemi abbiamo visto la realtà difficilmente si inquadra nelle norme esistenti abbiamo visto che le abbiamo capito che le norme esistenti
Non danno una risposta ai problemi ma talvolta gli aggravano
Però forse vale la pena adesso o di Chieti e siccome sono formulate queste norme i anche riflettere su margine di miglioramento che si presente quale occasione migliore di quei sta in cui
Il appunto le sistema europeo di asilo è impigliati rielaborazione
E adempiere parlamentari
Europei cui si attivi sensibili che possono contribuire dei limiti cucciolate impossibile neutrale
Processo di adozione dell'elaborazione delle norme dell'Unione europea
E quindi brevemente vorrei richiamare e a quali sono gli obiettivi della politica chiesero le realizzazioni e quali sono le norme fondamentali che ci portano a quella qualificazione
E divisione per categorie che vediamo essere così difficile nella realtà pelata poi dovuta all'esistenza di norme ed è dovuta a una un problema fondamentale
Noi abbiamo concentrato le nostre critiche le osservazioni sulla politica di asilo o sul fatto che numero di persone arrivano pervie periglioso sei e chiedono protezione internazionale hanno bisogno di protezione
Ma dall'altra norme internazionali e le norme dell'Unione europea in questa materia
Toccano riguarda invece due categorie diverso
E la normativa sulla protezione internazionale nascente irradiare antiracket di ritto voti ingresso in diritto di soggiorno per persone che si trovi in una situazione molto particolare
Per la quale appunto lo Stato nel quale arrivano dovrebbe garantire appunto una protezione
Speciale
E a questo si affiancano invece le regole del diritto internazionale generale come sono consolidati nel tempo secondo le quali gli Stati controllano la missione delle degli stranieri e possono decidere chi come quando ammettere
E
La migrazione e quindi chi non ha bisogno e di protezione internazionale
è soggetto alle norme nazionali ed è soggetto abbisogni di un'autorizzazione sia per entrare sia per soggiornare negli Stati questo è il quadro generale quindi una parte abbiamo la protezione
Che deve essere accordata dagli Stati gli stranieri in situazioni di bisogno e poi torniamo su questo punto e dall'altra
Invece la generalità degli stranieri che non avendo bisogno secondo la nozione che poi gli Stati adottano di questo bisogno possono essere assoggettati
A controlli Autority devono avere appunto un'autorizzazione
Questo si è andato sviluppando nel tempo
Noi oggi abbiamo una attenzione sul tema della protezione internazionale ma non dobbiamo dimenticare che lo si è detto questo temi questa attenzione sulla protezione internazionale deriva dal fatto che l'altro canale quello della migrazione
Che non di persone che non richiede una protezione secondo la definizione che poi brevemente commenterò non funziona perché gli Stati hanno un atteggiamento di di grossa chiusura su questo
Su questo fronte
Ci sarebbero altre possibilità c'è un problema di
Arrivare illegalmente
Negli Stati dell'Unione europea ma anche in altri Stati e di ricchi che o diciamo così sono visti anche dalle stranieri che si vogliono muovere come una luopo Dupré
Non sono necessariamente ottenere protezione ma dove vivere la loro vita e questo
è giusta l'attenzione meritoria l'attenzione per il sistema di asilo ma non bisogna dimenticare che il problema non deriva solo da questo ma deriva anche dalla
Dal fatto che si è richiamato ma voglio sottolinearlo ancora della difficoltà di vie di accesso legale i punto senza ricorrere allegai Tacconi trafficanti di esseri umani
E quindi concentriamo adesso l'attenzione in questi minuti sulla politica d'asilo ma c'è anche l'altro settore che quello della migrazione legale che gli Stati però se pensiamo all'Unione europea continuano a voler mantenere sul quale vogliono mantenere il controllo perché
Benché ci sia una competenza dell'Unione europea in questa materia i trattati Trattato di Lisbona che crea l'Unione definisce le competenze dell'organizzazione stessa ci dice che gli Stati determinano sulla rive determinate
E il volume le quote di ammissione degli stranieri che cercano lavoro
E la ricerca del lavoro
Il lavoro come mezzo per vivere la propria vitigni in dignità è senza dubbio un motivo che spinge le persone a trovare opportunità cercare opportunità nelle negli Stati dell'Unione europea
Quindi ciò detto
Il problema della normativa e ampio sul concentriamo l'attenzione sulla politica di asilo
Su politiche di asilo dell'Unione europea come questa appunto quali sono i suoi elementi essenziali i trattati Trattato di Lisbona articolo settantotto è già stato richiamato ci parla
Di questa politica comune di asilo che definisce appunto stabilisce come un obiettivo dell'Unione europea quella di adottare una normativa in questa materia
Quindi nella della strumentazione nella slide vedete tra virgolette ma quelle parole che il trattato prevede e c'è un un forte riferimento
A due strumenti internazionali al si la Convenzione di Ginevra del cinquantuno già richiamata sui rifugiati manca il principio di non-refoulement che anche qui c'è stato menzionato non è definito ben trattati ma in sostanza
Vuol dire che distanti non possono respingere oppure rinviare in un Paese estero
Anche nel Paese di origine dello straniero una persona se in questo Paese che rischia di subire trattamenti inumani e degradanti
Il gli obiettivi appunto che indicati sono poi stati dettagliati attraverso una serie di atti di Diritto dell'Unione Europea presumo regolamenti o direttive la versione attuale
è stata adottata tra il due mila undici del due mila tredici ma è già sotto appunto oggetto di di modifica
Vorrei sottolineare molto brevemente che si parla anche il trattato di cooperazione di partenariato e cooperazione con i Paesi terzi
Per gestire i frutti di flussi di richiedenti asilo o protezione sussidiaria temporanea ma su questo questo aspetto mi sembra che non sia ancora stato del tutto sviluppato compiutamente
Veniamo a chi beneficia della protezione internazionale
Cioè e lo ripeto coloro che beneficiano della protezione internazionale hanno un diritto di accedere all'Unione Europea un diritto di vivere negli Stati dell'Unione europea
E che c'è stato detto ma lo ripeto non è l'Unione europea che concede il la protezione del diritto di soggiorno e punto dice l'impossibilità diritto di accesso al lavoro eccetera ma sono gli Stati
E come è già stato detto questo status di questi diritti che si accompagna al riconoscimento della
Lezioni internazionale hanno una valenza
Solo nello Stato nel quale la rimanda protezione è stata concessa e questo è un grande limite come è stato appena appena detto
Che fortemente condizione a la reazione che si degli stessi stranieri che i richiedenti protezione internazionale che si trovano
Ad arrivare degli Stati dell'Unione europee che fanno sì che essere in Grecia essere in Svezia o essere in Francia non si esattamente la stessa cosa proprio per le opportunità
Di lavoro che ci sono se la domanda posa esaminati in Grecia ma poi ci fosse la possibilità di spostarsi dove si può trovare lavoro forse anche lo stesso sistema Dublino
Abbiamo già sentito più volte richiamare non sarebbe così messo supposi criticate così scarsamente attuato
Due sono le categorie che i beni dei beneficiari di protezione internazionale
Sono i rifugiati e qui trovate la definizione la prima è la definizione elaborate del diritto dell'Unione europea che
La stessa della Convenzione di Ginevra del mille novecentocinquantuno più volte richiamata
E qui voglio solo mettere ricordare mettere in luce che si parla di persone che sono soggette a persecuzione attività se fuzione commessi dallo Stato di origine o tollerate dallo Stato di origine quindi questo elemento è fortemente e fortemente previsto
I sottolineato
Non credo sia opportuno modificare e ampliarne unilateralmente cioè con l'Unione europea ampi questa nozione di rifugiato perché è già fortemente consolidata
E un conto è se si hanno delle modifiche della convenzione di Ginevra stessa e quindi sono poiché recepite interiorizzato dall'Unione Europea ma iniziative unilaterali non mi sembrano importa abbiamo sentito che coloro che devono abbandonare il loro Paese per motivi
Di per motivi ambientali
Spesso lo fanno perché la situazione degenerati in guerra ci sono anche
Delle discriminazioni di cui essi sono vittima in quanto appartenente a una di queste categorie
Che le convenzioni interna per come cioè Ginevra prevedete ebbene la Convenzione di Ginevra non sa di rifugiato
Consente di tutelare chiunque sia oggetto di persecuzione indipendentemente dal motivo per il quale ha lasciato il proprio Paese qui non è importante il perché se c'è una persecuzione c'è un diritto contenere protezione
Mentre quello che importante significativo che per
Per quanto né possiamo criticare l'Unione europea gli Stati appartenenti però è anche vero dobbiamo riconoscere
Dell'Unione europea
I suoi Stati membri insieme ad alcuni altri Stati di altre parti del mondo ma non tutti
Garantisce anche una protezione così da protezione sussidiaria cioè di nuovo un diritto di ammissione e di soggiorno e quindi con una serie di diritti connessi a questo tra cui il diritto al lavoro
Anche per persone che non beneficerebbero della protezione prego come rifugiati cioè sono persone che non sono rifugiate per
Perché non sono
Non sono già stati oggetto di persecuzione ma perché rischiamo una grave danno se tornassero nell'arco del paese d'origine
Voglio sottolineare due aspetti il primo è che ciò tra ipotesi di questo grave danno che potete
Indi vedere condanna a morte tortura o altra forma di pena trattamento inumano e degradante minaccia alla vita
Della persona derivante dalla violenza indiscriminati in situazioni di conflitto armato interno internazionale quindi sono tra ipotesi chiuse perché consentono di identificare questo grave danno
Grave danno anche qui causato imputabile a autorità statali ho tollerato d'autorità statali cioè quest'idea per cui la protezione internazionale
Una sorta di eccezione rispetto invece la regola generale per cui ogni Stato è responsabile dei propri cittadini deve tutelare i propri cittadini è fortemente evidenziato
Cioè quando a detta dello Stato che concede protezione internazionali lo Stato d'origine della persona non garantisce questi standards che lo Stato anche invece pronto a garantirli
Appunto in base a questo giudizio che viene espresso dallo Stato che da protezione internazionale allora questa questa interviene o
E quindi sono normative che presuppongono l'esistenza dello Stato ed esistenti e lo Stato come spazio
In cui la superficie della della terra è divisa dove c'è un'autorità che controlla che controlla il territorio quindi fonte fortemente collegate
A questa a questi di
Ci sono appunto proposte di modifica è stato detto vorrei andare brevemente
Due aspetti che mi sembrano interessanti uno trovate gli obiettivi che si vogliono perseguire
E mi sembra che qui citi la modifica che si vuole portare il sistema non
Riconosca ai cambiamenti climatici come un fattore che spinge le persone a lasciare il proprio Paese e venire in Europa ma se vuole
Si voglia ribadire che la protezione internazionale è per coloro che fuggono la guerra e la persecuzione quindi un approccio che rimane piuttosto tradizionale su questo punto
Ci sono modifiche proposte a tutti gli strumenti tutti gli atti che costituiscono il sistema
Di asilo
Vorrei richiamare l'attenzione sul Regolamento qualifiche che quello che contiene le definizioni delle rifugiato e di persona merito ammissibile la protezione sussidiaria
Per dire che nessuna delle due porta modifica le definizioni quindi su questo punto non sono proposte delle dei cambiamenti
Ma vorrei anche dire che invece proposto un nuovo atto che per ora non c'è niente
Quindi che non modifica qualcosa di già esistente ma crea qualcosa di nuovo che mi sembra possa essere interessante perire il tema che stiamo che stiamo affrontando
Anche se magari più l'ottimismo della volontà anche poi dagli concreto esame delle soluzioni date da questo atto ma mi sembra un passo avanti che possa essere
Meritevole di approfondimento cioè per la prima volta viene proposto un Regolamento c'è un atto dell'Unione europea è direttamente applicabile ti vincola poi tutti gli Stati Pepe istituire cosa un quadro per il reinsediamento erano insediamento è quella
Come operazione secondo la quale
Sì identificano in Paesi terzi in Paesi
Persone che sono bisognose di protezione internazionale che siano i loro stesso Paese quindi in caso di sfollati interni o persone che si trova in uno Stato fuori dal proprio Stato
Di origine ma appunto in una situazione di di difficoltà di bisogno
In modo tale da consentire a queste persone di arrivare
Legalmente e secondo un canale però tetto nella nell'Unione europea
è molto
Sarà distribuito mai gli stati non soltanto contenti di di di questo genere di soluzione però mi sembra un una soluzione interessante e promettente soprattutto tenendo conto
Dell'assenza ad oggi o della estrema limitatezza delle vie di lega legali di accesso
Quindi la proposta è molto recente che cosa si potrebbe pensare che non c'è
E che invece potrebbe
Otto ho provato a riflettere su la normativa esistente
Senza stravolgere tutto senza cambiare tutto attualmente meglio sarebbe qualcosa di completamente nuovo però non non è detto che si riesca a trovare una soluzione di questo genere magari piccoli aggiustamenti potrebbero essere
Potrebbero essere significativi che cosa così in base a una prima riflessione
Mi non sembrerebbe poteri essere utile da
Portare alla vostra riflessione innanzitutto mi sembrerebbe per esempio che dicevo la definizione di protezione
Sussidiaria non cambia quindi il grave danno e quello che rimane definito sempre per attività che sono riconducibili riconducibili allo Stato
Mi sembrerebbe che potrebbe essere utile
Invece in invitare prevedere nel considerando cioè nella parte
Che definisce gli obiettivi criteri interpretativi di questi atti provare a inserire una differimento al fatto che il grave danno possa essere anche derivate da un serio degrado ambientale
E non rientra di per sé nelle categorie previste ma in un luogo dove la vita
Sarebbe in un il trattamento ricevuto uno ma ne degradante anche se in assenza di una relazione causa-effetto come oggi sembrerebbe richiesto dalla definizione sta la condotta dello Stato
Del quale la persona è rinviata e e appunto il degrado ambientale stesso
Ma mi sembrerebbe che potrebbe essere utile anche riflettere sulla protezione umanitaria cioè su qualcosa su una altra categoria che sia diversa da quelle tradizionali della protezione dei rifugiati e e la protezione sussidiaria intesa come protezione da accordare in quell'ipotesi particolari definite cioè una forma di protezione che alcuni degli Stati già conoscono
E che legata al ai bisogni
Che si che che le persone presentano anche in ipotesi
Da valutare
Diverse da quelle tra quelle previste e lo si potrebbe anche pensare come una forma per tre
Fare ad armonizzare non tanto definirla
Da parte dell'Unione europea ma iniziare a riflettere su come poter armonizzare detti dare delle definizioni est elaborare dei concetti che gli Stati potrebbero potrebbero meglio utilizzare applicare
Teiere un istituto che ancora rimane nella loro nella loro disponibilità
L'occasione
Quindi di questa proposte di modifica in discussione è significativa penso che debba essere colta brevemente ci saranno
Un'occasione che non si presenterà che non si presenterà a breve la materia estremamente complessa
La posizione degli Stati mi sembra sia stato ben messo in evidenza in questa giornata non è particolarmente incline a riconoscere riconoscere
Ammettere
Dei dei cambiamenti rivoluzionari ma ciò non toglie che piccoli cambiamenti piccole
Soluzioni soluzioni che potrebbero essere
Accettate dagli Stati con diciamo minore pretese ma porte potrebbero invece avere un effetto positivo ci sono e vanno vanno ascoltate grazie
Ringrazio ringrazio io la stressato anche per questo contributo se posso in realtà sarebbe stato permette interessante ancora sentirla prima di di parlare credo anche per
Per Barbara che però poco adesso rispondere in chiusura una cosa al volo
Una uno stimolo e interessante viene dalla nostra Costituzione che rispetto alla sua presentazione ci dimostra di essere ancora migliore voglio dire di quello del quadro creato dalla dalle convenzioni internazionali e trattati europei
Perché a momenti mi parla non di conflitti oppure per forza di un'individuazione dello Stato come autore della persecuzione ma in generale dei luoghi dove i diritti
Probe protetti da questa Costituzione non vengono rispettati allora a una scala più ampia perché se consideriamo anche il diritto all'ambiente salubre che è stato progressivamente
Da interpretazione giurisprudenziale
Riconosciuto tramite la nostra Costituzione ecco lì poteva essere non aggancio interessante
Siccome lei ha citato la riforma di Dublino io sono stata un po'vigliacca prima perché per fare un discorso più generale ho evitato una questione di cui mi sto occupando direttamente non volevo per lasciarvi senza una nota sul perché questa proposta e così via deludente il motivo è questo
Il motivo è che anziché come chiedeva il Parlamento andare verso la centralizzazione a livello europeo che superasse quel principio il principio del perché del primo Paese accessori affermato
Con la dirittura in capo i primi Paesi di accesso cioè quelle confini caldi urne c'è che gli assi di ammissibilità e un check di sicurezza che arte che sono dei dei giudizi anticipati
Che diventa nel modo tramite i magre sul comparto vivamente di rimandare il più possibile le persone nei Paesi tramite accordi di riammissione che sono previsti in questi accordi di partenariato con questi Paesi e che piano piano stanno cominciando a fare perché l'altro giorno ho visto
Come si europea presentarle con una certa poca in sede
ONU
E l'altro tema è questo il meccanismo correttivo di solidarietà che ha previsto dalla proposta parte
Da domani cioè senza tenere in considerazione la situazione pregressa il fatto che alcuni sistemi accoglienza ero penso già completamente al collasso compreso il nostro
Parta contare da domani a un criterio di attivazione che aspetta il raggiungimento di una soglia al centocinquanta per cento seicento posti a un'automatica distribuzione immediata come noi chiedevamo delle responsabilità sui richiedenti asilo
Quindi ASP criterio matematico astratto
Che non non tiene in considerazione la situazione reale e poi non è nemmeno chiaro come funzioni ho trovato alcune falle ho provato sottoporre alla Commissione non ho ancora ricevuto risposta perché praticamente come è scritto non è in grado di funzionare
Ma l'idea sarebbe scatta un meccanismo automatico si avvia una distribuzione
Il problema è che non è nemmeno obbligatoria per tutti perché perché uno Stato senza motivare per dodici mesi e senza che sia chiaro anche questo chiesto senza ottenere risposta quante volte può essere rinnovato
Può chiedere un'esenzione da questo meccanismo di collaudi quote di solidarietà il che vuol dire stare fuori dall'algoritmo che assegna diciamo un altro Paese la responsabilità sulla richiesta d'asilo di persone che sono arrivate in numero eccessivo in un altro Paese
Il meccanismo come professore
Esatto ma hard addirittura le dico che nel cercare un punto di caduta del cinismo dalla proposta io ho provato buttare via provocazione dire ma allora mi state dicendo che essenzialmente si tratta di una lotteria
Un prendo algoritmo matematico che nella né nel caso di superamento della soglia assegna a caso
Senza posto per le preferenze espresse da richiedenti asilo come il Parlamento chiedeva nella sua risoluzione Keller l'anno scorso e senza neanche una spazio per la preferenza degli Stati membri che volessero
Fare più di quel poco che questo Regolamento riformato richiederebbe questo vuol dire
Che nel caso in cui un richiedente asilo dicesse io però conosco il portoghese oppure a una rete relazionarlo poltiglia pare lavoro in Estonia faccio per dire
Ecco mentre questi paesi non sono messi in condizione di dire
Sì siccome io la mia parte la devo fare accetto volentieri di accogliere questa famiglia queste persone
Quindi queste completamente perché impedito la discrezionalità è eliminata è un freddo algoritmo matematico e in più si dice che uno può non parteciparvi a patto che paghi un contributo di solidarietà
Stendiamo un velo pietoso sull'ipocrisia di questa definizione perché se alla sanzione me la chiamerà sanzione non me lo chiamo un contributo di solidarietà
Di duecentocinquanta mila euro a rifugiato a richiedente asilo scusate che non accolgo da versare al Paese con l'accoglie al posto mio
Tra l'altro con il rischio di rafforzare la retorica xenofoba di Salvini le pene eccetera eccetera secondo cui l'accoglienza avrebbe dei costi spaventosi per la comunità
L'equazione la vedete pericolosa no duecentocinquanta mila euro rifugiato non è il costo e l'accoglienza è una multa per cercare di disincentivare ecco quindi questa è in estrema sintesi
La proposta con molte criticità due aspetti positivi così partono colpo al cerchio e uno alla botte sono che supera quel criterio di discriminazione su base nazionale che citavo prima cioè non c'è più il criterio che solo alcune nazionalità possono accedervi Collocamento il problema però è superare il vaglio di ammissibilità a quel punto
E allarga un po'la mozione di famiglia e sete ai fini del ricongiungimento familiare c'è ora ricomprendere bianche fratelli e sorelle che è una grave criticità precedente che valeva perché hanno riconosciuti solo per i minori ora per tutti
E comprende anche le le famiglie che si membri da famiglie che si sono aggiunti diciamo durante il viaggio quindi famiglia insomma durante il viaggio per darvi un quadro più o meno di quello che stiamo discutendo sarà un negoziato molto dura e difficile
Come già sta mettendo tutta almeno io alcune colleghe so che lavora Ferrara oggi non ce l'ha fatta ma anche lei con molta negoziato vediamo perché è una proposta talmente scritta male che è anche difficile migliorarle emendando l'approccio proveremo
Non questa precisazione mi sembra molto importante abbiamo concluso gli interventi adesso diamo alla parola Marie Christine Vergiate poi a Barbara Spinelli
Per le conclusioni siamo leggermente in anticipo sui tempi però siccome è stato una bella
Riunione
Inviterei le persone dobbiamo concludere a
Io non porrò limiti di tempo e non solo del terrorismo il foglietto dei due minuti ma
Essere il più possibile sintesi per evitare che poi si
Si stranieri la presenza che è stata così bene
Dopo il loro intervento interverrò io ho semplicemente per i saluti di prammatica e per dare alcune indicazioni operative su come mettersi in contatto con la prosecuzione di questo dico
Silvio anzi condiviso
Mi dicono che io sono sintetica cercherò
Allora per le conclusioni della giornata più io lavoro su questi problemi
Mi scusi scusatemi di solito mi dimentico di parlare nel microfono protestate avete ragione
Ho detto è veramente una sfida
Occuparsi delle conclusioni di questa giornata
Io lavoro su in questi problemi ogni volta che partecipo non colloquio mi rendo conto di imparare un'infinità di cose nuove un
Fu una delle parole che mi ha colpito è ritornata in molti interventi che mi piace perché io stessa la uso spesso
La parola policy politica
Politica bisogna rifare la politica carte alcuni l'hanno detto
Il campo politico oggi eh occupato dall'estrema destra quella xenofoba
Che piano piano conquista posto quindi alterino gli altri che hanno altri valori devono assolutamente intervenire dobbiamo mobilitarci insieme ricercatori e associazioni
Uomini politici che sosteniamo gli stessi valori dobbiamo
Veramente lavorare insieme per
Cercare di intervenire seconda cosa io credo
Che qualcuno abbia detto non mi aspetto molto dalle istituzioni europee neanch'io
Assicuro
Anzi io mi aspetto qualcosa nelle istituzioni europee vista l'involuzione attuale ed è proprio su questo che vorrei insistere
Perché è molto importante dunque di un certo numero di anni su questi problemi
A livello dell'Unione europea
Stato civile hanno un certo numero di proposte che andavano nel senso giusto non proprio significative mandavano nel senso giusto tra qualche anno
Soprattutto da qualche mese proprio il contrario si fa sempre più indietro ogni volta che cerchiamo di fare certo numero del Colle
Ministro ci troviamo di fronte gli Stati membri che ricreano in blocco tutti insieme su queste questioni
Ma essi facciamo questo facciamo quello ma non ce n'è uno
Che sia meglio dell'altro su tutti non tutti d'accordo affinché le politiche europee ed è oggi sia la politica e del controllo
Di segnalazione
E di controllo degli stranieri invece di desiderabili insomma siamo tutti veramente ma come sarà libertà civili
Siamo tutti abbiamo vediamo tutti che si segue la stessa strada veramente
Difficile difficile avere una visione globale
Però bisogna aprire questa logica bisogna seguirla averla in mente
Politica interna ma anche politica esteriore per che
è tutto tutto segue la stessa orientamento un'altra cosa e non se n'è parlato forse molto
Se vogliamo occuparci di questi problemi meglio bisogna pensare ai anche al denaro pubblico il denaro pubblico anche questo un problema politico io sono francesi
Ogni Governo che è andato a fare la guerra da qualche parte ma per fare una guerra ci vogliono dei soldi per costruire dei muri è necessario avere dei soldi
I ricercatori svedesi hanno fatto un'inchiesta che prova che l'Unione europea non ha utilizzato tredici miliardi di euro per costruire i muri e alle sue frontiere quindi è sempre un problema di scelta politica di volontà politica
Pertanto decidere quello che si voglia di fare e
Veramente
Per cortesia quelli che lavorano su questa struttura questa vicenda lasciate Hebron Frontex è solo una parte dell'iceberg si possono fare delle critiche a Frontex ma non bisogna pensare solo a Frontex perché poi tutto il resto si tralascia
Ho visto il comunicato delle associazioni su l'idea
Lì il il problema degli agenti alle frontiere ma sono duecento che controlleranno le frontiere dell'Unione europea
Non lo so
Cioè non so mi sembra che e si fa in modo di spostare le responsabilità altrove dove sono le frontiere Frontex sono un'agenzia di coordinamento non farà nient'altro
Quindi serve proprio per far passare degli accordi che il Parlamento europeo non dovrà ratificare vere ma la cosa essenziale per le politiche europee passa
Attraverso gli Stati membri e altre frontiere l'Unione europea il fondo per la sicurezza sempre più mobilitato perché c'è il terrorismo la migrazione e si fa una gran confusione ma
Migrazione e integrazione
Somme enormi costano agli Stati membri e noi non possiamo controllare quelli che fa quello che fanno gli Stati membri con questi i fondi ci sono denaro che viene utilizzato anche per Ray muro dica lei
è
Esse sono serviti per fare il muro a Calais uno strano modo di fare delle integrazione
Imprese un pochino più costruttiva io direi innanzitutto credo credo mi ha colpito in qualche intervento
Stato sottolineato poco ma bisogna che si esca che si faccia uno sforzo tutti insieme per uscire da una certa ottica perché se vogliamo andare a fare progressi su questa
Su questo
Il problema è diritti per tutti in qualsiasi luogo applicazione del diritto internazionale dovunque nel mondo se noi continuiamo a vedere quel che succede che l'Unione europea non vediamo quello che succede altrove
Nessuno dei peggiori problemi adesso sono altrove nella parte
Sud nella parte meridionale
E se ne è parlato molto lei il problema della mobilità
Ciani all'interno degli Stati che sono la conseguenza delle politiche economiche dell'Unione europea
Questo significa applicazione del diritto internazionale delle convenzioni internazionali certe l'Unione europea dovrebbe dare l'esempio su questo invece fare invece di fare bei discorsi sarebbe meglio applicare
è stato detto
Si è parlato molto del diritto d'asilo ma non esiste un diritto d'asilo europeo è stato detto ed è vero è vero cioè tutta una serie di norme una base di norme comuni
E non credo che i prossimi testi a riguardo potranno davvero progredire su questo
Episodi stare attenti però
Siamo troppo rinchiusi me recente gabbie
Lei signora detto attenti a tutti quelli
Che
Che sfrutterà il diritto d'asilo con delle differenze enormi a Rimini Svezia
O in Francia
O in Ungheria per esempio per caso nella situazione
Ebbene proprio la stessa quindi
Quelli che hanno diritto il diritto d'asilo devono essere protetti in tutti i Paesi soprattutto in quei Paesi diciamo non si curi
Servedio così lo quasi fosse
Allora il diritto di vivere in famiglia e pesi europea in questo momento stanno
Chiudendo la porta il ricongiungimento familiare perché uno dei motivi principali dei migrazione legale la Germania ottimo tutto quanto è stato fatto in Germania nel due mila quindici ha cercato di dare l'esempio
E non è stata seguita però
Parallelamente appena modificato e che ha ridotto la legislazione sul problema per ricongiungimento familiare un po'brutto segno brutto segno che sarà forse seguito da altri
Il diritto all'istruzione per tutti e tutti i bambini bambini che vivono nei campi dei rifugiati
E che sono assolutamente usciti dal sistema educativo bambini siriani di oggi che dovrebbero essere rappresentare la nostra priorità
Sono cinque anni che la metà della popolazione siriano è stata è sfollata o si è rifugiata altrove e si tratta di una generazione di onere generazione ormai persa il diritto alla salute
Sempre più messo in discussione in Europa ma anche necessariamente
Nei Paesi del sud o anche nei campi dei rifugiati e vorrei anche insistere sul problema del diritto al lavoro
Perché c'è una convenzione internazionale sul diritto alle cure dei migranti e delle loro famiglie forse ne conoscete l'esistenza convenzione che è stata ratificata da nessuno Paese dell'Unione europea perché perché in questa convenzione
E i diritti dei lavoratori irregolari
Cioè anche i tre lavoratori regolari hanno dei diritti che normale perché sono esseri umani linee i testi dell'ONU tutti gli esseri umani gli stessi diritti a prescindere dalla loro situazione dal loro status
E qui dobbiamo sicuramente fare degli sforzi
L'accoglienza dei rifugiati
Se ne è parlato molto
Non voglio ripetere ma effettivamente credo
Che ci sia molto da fare
Io non credo non credo che i Paesi europei e ne abbiamo aggiunto soglie critiche per quanto riguarda l'ausilio
Hanno accolto per il venti per cento della propria popolazione intermedi rifugiati un milione di persone significa zero virgola due per tutta la popolazione
E quindi
Se uniamo tutti i Paesi dell'Unione europea e lo spazio economico più ricco del pianeta ebbene io credo che ci sia ancora margine per raccogliere qualcun altro
Su
Riaprire le porte dell'Europa anche questa è una questione che è stata sollevata le politiche dell'Europa fortezza
è questa politica che e responsabilità e queste morti in mare dei traffici oggi ci si spieghi ci si dice
In tutte le istanze del Parlamento europeo che l'Unione europea rompe RAI il modello economico dei trafficanti
E me e abbastanza ridicola la cosa perché più
Chiudiamo le frontiere e più sarà difficile entrare nell'Unione europea più faremmo il gioco dei trafficanti e più sarà pericoloso per i migranti attraversare
Il Mediterraneo mi sembra che sia una semplice logica questa
E poi forse l'ultima cosa
Ho ancora un pochino tutti tempo
Ho detto poc'hanno parlato poc'anzi e degli stessi diritti per tutti
Non so se anche il diritto ad emigrare per tutti
è un pochino diverso quando stiamo viviamo nel sud o quando viviamo in Europa noi possiamo andare dovunque dove vogliamo
Le persone del sud non
Non sono proprio nella stessa situazione il numero dei Paesi per loro accessibili è abbastanza limitato quindi dobbiamo dobbiamo combattere su questo punto
Per essere un pochino realistici ogni tanto utopia e realismo vanno mischiate mescolati insieme dapprima Riotta deve essere fatta sulla mobilità circolare
La mobilità circolare e la liberalizzazione dei visti
E e di per il soggiorno Brevind questo si può fare l'Unione europea con un numero sempre maggiore di Paesi naturalmente scelti
Il sono io che me ne occupo nel mio Gruppo quindi so che c'è tutta una serie di piccoli paesi nell'Oceano Pacifico Oceano Atlantico di cui io ignoravo persino l'esistenza però i visti con loro sono state liberalizzati
Abbiamo liberalizzato i visti con gli Emirati Arabi Uniti
Primo caldo per favorire ovviamente il turismo nel secondo
Per favorire
Il turismo invece degli abitanti le mirate verso di Campi Elisi a Parigi anche a Milano e ne ho visti parecchi anche qui credo che anche qui ne abbiate parecchi
Ma ancora più strano hanno liberalizzato i visti con la Colombia il Perù io sono sistematicamente lo propongo il mio gruppo per la liberazione dei visti proprio per principio però
Non parlate c'è adesso il terrorismo e della sicurezza la Colombia il Perù naturalmente sono alla base del commercio della droga però liberalizziamo i visti con i colombiani e peruviani
è
Soprattutto perché tanto loro sono così in sicurezza
E me
E presto lo faremo anche con l'Ucraina per la maggioranza dei Paesi baltici
Bene bene per coloro che
Subiscono attento
Tarquini e ai loro diritti ma
Per la liberalizzazione dei visti bisogna stare molto attenti in questi casi l'orrore
Sanno tutti che se ne sta parlando per la Turchia oggetto di discussione breve informazione il Parlamento europeo per ora sto sta bloccando questa discussione
Perché l'accordo e Turchia non è un accordo internazionale quindi è un giochino
Non so Barbara come si possa dire in italiano e traducibile i rilievi fanno un accordo fra altamente esteticamente noi traduciamo in francese
Accordo e protocollo però uno statement non è un protocollo è un accordo internazionale
è una dichiarazione d'intenti
A e quello che ha affermato è solo una dichiarazione di intenti
Eh ma perché
Perché col Trattato di Lisbona qualsiasi accordo deve essere
Presentato al Parlamento europeo quindi questo accordo se fosse una gara con AGREA mentre dovrebbe essere presentato al Parlamento europeo è
Forse anche per una piccola parte dei islamofobia nell'emiciclo
Lo si evita però si evita una discussione vera e propria su questo al problema che sono gli Stati membri
Sono gli Stati membri che stanno manovrando la cosa
Un altro argomento per quanto riguarda i visti
E l'accordo e Turchia quando si dice accordo vogliamo parlare della Tunisia dobbiamo certo sostenere
I le evoluzioni democratiche in Tunisia ma quale gesto migliore se non liberalizzare i visti per i giovani tunisini e per i giovani laureati e è questo avrebbe un senso
Un pochino ottimisti siamo riusciti a far passare un testo furia di lotte
Per favorire la mobilità dei giovani studenti ricercatori e ARPA
L'attuale
Come non c'è futuro future
Ma come non sono ma cosa dice
Ma cosa dice
Stiamo traducendo
A
Sarò relatore per il Parlamento europeo di contesto
Su diritto dell'uomo emigranti per i Paesi terzi
è significa
L'Unione europea è una delle disposizione alla quale tengo molto quello che dicevo proprio all'inizio dell'intervento e la necessità
Di avere legislazioni che proteggano i migranti e delle generazioni favorevole al diritto d'asilo in tutti gli Stati del mondo
Cioè gli stati troppi tutta una serie di Stati dovrebbero fare pressioni in materia perché oggi
Che il migrazione è ormai globalizzata in quasi tutti i Paesi del mondo
Sono Paesi ospiti i Paesi di transito
E Paesi Paesi non so più cosa volevo dire dei emigrazione
Quindi
E questa legislazione in questi Paesi dove ci sono molti sfollati molti rifugiati segnatamente in Africa ci deve essere una legislazione minima se l'Unione Europea svolgesse il suo ruolo
Dovrebbe dovrebbe
Spingere su questo problema soprattutto nei paesi più vicini la Tunisia anche ne fa parte
Per quanto riguarda gli sfollati interni è veramente è un problema importante dal punto di vista giuridico e credo sia
Prima la cosa primordiale e denunciare l'ipocrisia fra
è quello che si dice quello che si fa ed è stato illustrato benissimo oggi e per terminare devo dire che
Sono d'accordo con chi detto forse lei
Passare dal dire al fare passare da politiche di dominio di competizione o di concorrenza a politiche di cooperazioni di
Fratellanza di solidarietà e questa la parola necessaria oggi oggi noi dobbiamo essere realisti e vediamo il mondo con me
Mentre
Gli altri e loro ci stanno fabbricando un mondo che esploderà e quindi forza forza a tutti voi ed ora la parola paritaria
Barbara Spinelli
Barbara Spinelli capo qua dentro qua
Ma l'esatta Shelqim contro due conclude abbia divisione doppi iscritti nel panorama ogni due-tre creazione raccomandazioni da giorni
Ne declina nell'infanzia chiede condusse Padova tre del Insiel fa io sono ricchi in mare
Guerra pezzo spento compresa la Costituzione
Compresa l'umanità che diventa sacrificato figlia
Mi ha colpito questa frase perché sicuramente dispetti a quello che sta succedendo in Eritrea
Ma mi ha fatto molto pensare all'Europa all'Unione europea o molti
Perché poi nera Bonaparte ormai
Inutili statine di Governi europei
Noi siamo praticamente a causa del terrorismo a causa dei rifugiati tutto viene mescolato a causa della crisi
Siamo praticamente in una situazione di guerra
E questo
Implica una sospensione di diritti
Implica instaurazione di muri alle frontiere
Implica alla fine della mobilità fra cittadini di tre di cittadino non venite a un Paese all'altro cosa che è un'altra un'involuzione nella storia dell'Unione europea impressionante
E
Questo sta succedendo
Con una fortissima edili
Un fortissimo preso in questi eventi
Dei giapponesi a cui le o l'Unione europea si è allargata nel due mila cinque credo no
No due mila quattro
E cioè i Paesi del centro esiste europeo
Praticamente sono
Tutti i Paesi che si sono liberati
Da regimi dittatoriali
E che sono entrati nell'Unione
Trattando a loro volta nei Paesi civili potenzialmente di dittatoriali influenzano enormemente
Quello che sta succedendo nell'Unione europea
Egli ritiene il secondo mi
La
Il
Il degrado delle democrazie
Nell'Europa centro orientale e infinitamente più grave del Brenta SIT
Perché il break SIT nomina molto a premere sulla democrazia inglese
Ma quello che succede in Polonia in Ungheria in bomber Lia in Romania in Slovacchia sì questa mi fa temere sul degrado della democrazia in tutta l'Unione europea
Ed è un degrado che avviene sui temi della ricreazione e io sono d'accordo completamente con quanto detto Marie Christine ormai
Scopo siamo al di là delle polemiche su Frontex su ville guardie costiere
La responsabilità ecco non è di queste agenzie che non s'non hanno nemmeno grandissimo numero di impiegati la responsabilità e di cui è degli Stati
E degli Stati che possono bloccare che
Stanno bloccando qualsiasi politica seria
Concernente l'immigrazione
Quindi da questo punto di vista sono molto pessimista su non sull'Unione europea
Che
Cosa posso dire come auspicio finale di questa
Conferenza che
Secondo me è stata di un interesse
Enorme
Il mio auspicio è di
Di in qualche modo di arrestare fra noi in contatto
Nel secondo me in questa importante
Noi senz'altro dia vere
I vostri film vostro contributo al lavoro che facciamo nel Parlamento europeo me è importante anche per voi sapere che
Nelle istituzioni europee potete trovare
E non solo per non solo persone che vi ascoltano ma persone che accoglieranno le vostre vele trasformeranno e le porle proporranno e ve li restituiranno
Che per questo io non so bene il il metodo
Per restare in contatto quale possa essere
Conosco solo il telefono
Do internet ma ma penso che si possa
Cominciare a mettere insieme i contributi di questa giornata di lavoro
E approvare e poi basta
A fare una specie di catalogo
Di proposte dittu i tipi
La prima
Al primo posto tutto parte come puntuale diciamo metterei
Che cosa significa
Curare alle radici
E FI questi fenomeni di
Dislocamento di intere popolazioni dovuto al al disastro al disastro e ai disastri ambientali di tipo antropico cosa significa andare all'ENEL PC
Cosa significa
Cosa hanno significato
Le agende dello sviluppo neo liberale
E che hanno praticamente dominato la politica
Occidentali e che ora dominano anche la politica cinese dagli anni Settanta
Cioè cosa significa la cooperazione quando si dice cooperazione allo sviluppo secondo me cooperazione allo sviluppo è una parola che non ha più nessun senso perché la cooperazione allo sviluppo ha creato uno sviluppo sbagliato
Uno sviluppo che non teneva conto del
Comunque di questo che che si diceva sul
Sull'importanza di mettere latte la sopravvivenza della terra che la terra come soggetto giuridico come diceva De marzo
Crei uno sviluppo che non teneva conto del fatto che
Bisogna
Permette ai popoli sport latte internamente per disastri ecologici di recuperare
Le loro terre ci sono state delle delle proposte secondo me straordinarie fatte nell'intervento di di Mastro Aieni cioè
E di
Ridare
Agli sfollati la possibilità di recuperare le loro terre di rito di coltivare di nuovo il cibo di cui hanno bisogno
Di i ritrovare l'acqua di quindi può con cui si possono dissetare e
Il famoso dall'agenda neo liberale il Washington Consensus non pensava queste cose
Pensava semplicemente a
Privatizzare sviluppare a ogni costo il permettere il commercio internazionale e senza nessuna tipo di protezione il risultato e i disastri che conosciamo
Al punto b e poi concludo
Una cosa che
Mi interessa moltissimo e lo sapete sua Chicchi perché ha sentito il mio intervento stamattina
Assentito quanto molto minimi il tema mi interesse
Cosa si può fare per riformare il diritto internazionale
Cosa
Cosa
Del significa proteggere le persone minacciate quando non sono
The legalmente perseguitate lo sono Marco nane approvabile non puoi fare accusare la motivazione motivazionale di aver perseguitato un intero popolo
Perché non non non riesce a dimostrarlo sul piano legale
Quindi quali sono le protezioni
Possibili
E le riforme che si possono introdurre
In particolare in particolare nelle convenzioni sui rifugiati perché come come dicevo stamattina ci sono
Sono convenzioni ad hoc ma non sono vincolanti bisogna che
La protezione del rifugiato ambientale o del dislocate interno del dall'Ospol per terno che la loro protezione
Sì ma in qualche modo vincolante se no ora una buona intenzione
Ma proporre Cristo questa non è
Non sono conclusioni
Scusi potrebbe ricominciare a parlare
Quindi io vorrei concludere
Con con ringraziamenti che non sono solo
Formali
Ringraziamenti alle all'Associazione Costituzione incombe di comune avendo Associazione diritti a frontiere
A lauda Tozzi all'Università degli studi e uno speciale grazie al Gruppo consiliare mila hanno in comune che ci ha dato questa
Magnifica sala
I la possibili sia sia garantito un ospitalità di grande gentilezza
E stiamo dunque in contatto mandateci tutti i vostri documento di pensieri eccetera e poi cercheremo di costruirci sopra qualcosa grazie
Due osservazione sintetiche in chiusura primo paradossalmente i cittadini
Europeisti autentici sono i profughi per due ragioni uno per la tenacia
L'impegno i rischi che affronterà ne hanno affrontato per raggiungere l'Europa cosa che nessuno di noi amari messo in
Conto e secondo perché il rispetto dei diritti e della dignità
Dei profughi e secondo me è la strada per restituire i diritti e dignità a milioni di cittadini europei a cui sono stati tolti seconda osservazione
Andando alle radici per rapporto che c'è fra degrado ambientale cambiamento climatico
Il fenomeno dei rifugiati siamo arrivati alla conclusione che secondo me deve essere il quadro concettuale entro cui lavorare nei prossimi tempi anche sui temi specifici del diritto
No che i diritti dell'uomo sono i finti bili dalla cura della terra
Questa cosa qua credo che debba essere un'acquisizione per tutt'uno
Detto questo
Vorrei innanzitutto che l'applauso che avete fatto venga rivolto a quei coraggiosi cittadini milanesi che da stamattina sono alla Camera del lavoro perché non sono potuti entrare qua dentro seguire i nostri
Naturalmente ringrazio torno a ringraziare come ha già fatto
Barbara tutti coloro che hanno collaborato alla buon successo di questa
Manifestazione sia le persone singole che le organizzazioni
Che l'hanno promossa che sono da adesso impegnati a cercare di divulgare e di trasmetterlo i contenuti di questa sessione lungo le loro reti in particolare mi hanno devo ricordare anche l'impegno della regia di tutto questo lavoro qua che è stata assunta da Roberto
Fra ladino infine una
Nota pratica
All'uscita e questo vale anche perché ancora alla Camera del lavoro quelli che non l'hanno fatto non hanno mandato o un e mail per iscriversi a questo convegno lascino la loro e-mail
Ai due banche che ci sono sia qua che sotto perché
Entro
Domani credo di daremo l'indicazione di qual è il sito dove potete di vedere
Tutto lo svolgimento di questo convegno e quando riusciremo a sbobinato dove ascriverlo anche
Gli atti che riusciremo a fare grazie ancora buon proseguimento che
Da
Noi
Va