Festa Nazionale dell'Unità 2016 - Il Governo dei territori, nuove architetture

Buonasera
Buonasera bentrovati alla festa dell'Unità
Buonasera al ministro costa Ministro per gli affari regionali l'autonomia
Buona sera al
Viceministro Riccardo Nencini infrastrutture e trasporti e buona sera Guglielmo Epifani Presidente della Commissione parlamentare Attività produttive commercio e turismo
Io sono Antonio Ferrante componente della segreteria regionale del Pd Sicilia allora cominciamo subito con il ministro
Il titolo di questo incontro e il governo dei territori nuove architetture
Territori che
Partono dai Comuni le vecchie provinciale diventano Città metropolitane fino arrivare alle Regioni ecco
Il primo passaggio il passaggio alle città metropolitane dalla da ex Provincia una parola diffusa quali semplificazione amministrativa questo in mille rivoli ecco la prima domanda che faccio è
Semplificazione amministrativa nel passaggio da quelli che sono gli scheletri territoriale quindi la città e le perché Provincia alle città metropolitane
Ecco mi
Buonasera a tutti
E grazie per per l'invito B
E una domanda
Complessa che chiaramente necessità di una risposta molto complessa e molto ampia
Il
Percorso
Che
Si conclude io penso anzi non si conclude ancora perché poi avrà dei
Passaggi ulteriori e successivi comma la riforma costituzionale
è un
Percorso teso a mettere in asse
Il sistema di rapporto tra
Lo Stato e le autonomie locali e le autonomie territoriali
Noi abbiamo una Repubblica che è fondata
Fondata sulle autonomie locali
Ma
Devo dire che nel corso degli anni questo concetto è un concetto che è stato
Poco affermato
E poco concretizzato
Noi abbiamo oggi una sfida importante perché la sfida e una sfida che
Tiene conto del passaggio costituzionale del affermazione
Del Senato come
Organismo come Camera delle autonomie locali
Questo è un aspetto importantissimo
Il la ricerca di una sintesi da quella che era la leale collaborazione da quella che era devo dire anche
Una
Sorta di
Il rapporto talvolta conflittuale tra lo Stato e le autonomie locali passato poi ad un rapporto di leale collaborazione oggi si nuova e c'è un passaggio ulteriore
Quindi questa sintesi che deve essere raggiunta chiaramente
Siamo tutto leggiamo legato all'esito referendario che deve essere raggiunta dal Senato ma questo è soltanto
Il termine di un percorso
Che viene da lontano un percorso
Che
Vede la cinquantasei
Vede la legge che chiaramente di riforma delle Province
Concludersi in questo percorso che vede
La normazione
Sulla
Unione sull'associazione dei Comuni sulla collaborazione tra gli enti locali come un'ulteriore tassello importantissimo
Che vede per quello che attiene alle regioni
Io dico una affermazione una concretizzazione di una norma che oggi nomine mai è stata molto trascurata che però bene è una norma fondamentale che il centosedici terzo comma
Cosa dice il centosedici terzo comma
Dice che ci possono essere in un rapporto di negoziazione tra lo Stato e le regioni e la Regione le conta concessione di maggiori forme di autonomia
Oggi noi questo percorso l'abbiamo avviato concretamente conto la Regione Veneto io so che domani ci sarà il Sottosegretario Bressa che sta seguendo nello specifico questo rapporto perché non è semplice
Mettere insieme le richieste la Regione Veneto ci ha mandato una nota ufficiale formale con la richiesta di ulteriori forme di autonomia
Negli spazi consentiti dalla Costituzione
In buona sostanza noi vogliamo seguire ulteriori materia
Lo vogliamo fare dal punto di vista legislativo lo vogliamo fare dal punto di vista amministrativo perseguire questa è materia abbiamo bisogno di mantenere sul territorio determinate risorse
Loro ne hanno conteggiate né i nove decimi devo dire e che forse e una valutazione
E un po'forte
Chiaramente ci può essere una risposta
Positiva su alcuni fronti una risposta negativa su altri ci dovrà essere una valutazione numerica di quanto incidono queste materie
Ma questo e un elemento molto importante che la Costituzione prevede ma va concretizzato perché ci sono delle specificità regionali
Che possono essere trattate direttamente sui territori
Ma
Chiaramente non deve essere una scelta politica deve essere una scelta legata ancorata alle specificità territoriali che emergono
Quindi vedete ci sono c'è un panorama di novità chiede un panorama notevole
Che si concretizza
Diciamo e devo dire e che si conclude con la riforma costituzionale perché prima vi ho parlato dell'associazionismo
E quando ho parlato dell'associazionismo tra Comuni c'è la copertura costituzionale nella riforma nel nella riforma approvata dal Parlamento le Province le province un percorso che si conclude
Si conclude ma riparte anche attraverso
Il passaggio sull'area vasta
Le aree metropolitane le aree metropolitane sono una sfida molto importante
Ed è una sfida anche per il Governo
Perché io mi accorgo molto spesso
Che noi abbiamo di fronte del nel nostro Paese delle realtà molto molto diversificate
Purtroppo normativamente le trattiamo tutte allo stesso modo
Ma noi non possiamo pensare
Che
L'ossatura del nostro Paese fatta dei piccoli Comuni fatta dei Comuni montani
Sia trattata allo stesso modo delle città metropolitane
Ci sono altre esigenze ci sono altre virtù ci sono altre criticità ma c'è una differenziazione molto forte ecco dobbiamo essere capaci
Sia dal punto di vista normativo sia dal punto di vista di governo di andare in questa direzione ecco
Il quadro è un quadro veramente compresso ma è un quadro che si chiude un cerchio che si chiude con questo percorso
E una fase attuativa che si apre come una grande sfida nel rapporto con le regioni nel rapporto con gli enti locali nel rapporto con le città metropolitane nel rapporto con le aree vaste ecco
Quello
Che non deve più esserci e
La scelta isolata a livello locale cioè il singolo Comune
Magari medio piccolo che pensa di PUA che pensi di volere far tutto da sé che questo non è più possibile e necessario fare un passo in avanti e necessario fare un passo verso l'associazionismo
L'associazionismo che deve essere spontaneo
Nel senso che non posso essere
Io a livello nazionale o la Regione sulla cartina geografica a disegnare i confini di un'unione di Comuni perché perché l'unione di comuni non è soltanto un passaggio geografico
C'è un passaggio culturale ci sono delle storie ci sono degli insediamenti produttivi ci sono delle tradizioni che solo chi vive sul territorio
è in grado di interpretare è in grado di dire
Una realtà territoriali che direzione deve andare come chi deve svilupparsi
Questo è fondamentale perché
Noi abbiamo già predisposto io spero
Che ossa diciamo questo percorso subito dopo il passaggio referendario esplicitarsi abbiamo già predisposto
Un
Percorso proprio
Di
L'idea di guida per
Le unioni di Comuni come i Comuni dovrebbero unirsi
E quali funzioni dovrebbero mettere insieme ecco innanzitutto io dico massima flessibilità
Però io non voglio le unioni di facciata non voglio che ci siano unioni di trenta comuni
Compie su una funzione quasi messe insieme preferisco piccole unioni con il cuore in comune che siano reali che siano diciamo la base per un lavoro per un lavoro di insieme
Questo
Necessita però anche di un rapporto non soltanto con i sindaci
Necessita di un rapporto vedo qua collega Epifani con i sindacati con le associazioni produttive con coloro che vivono il territorio
Perché ecco se c'è forse
Un deficit
In questo percorso di
Gestione comune
Di di di attività e mancato un radicamento è mancata e la visione
La visione sociale e di quello che può diventare un'unione di Comuni lo Enrico morire diventato un soggetto burocratico che fa insieme alcune cose
Però bisogna fare un passo in avanti non è soltanto questo l'unione di Comuni cresce laddove in comune ci siano delle radici
I soltanto mettere come due francobolli vicini due Comuni secondo me e alla lunga non paga non paga degli obiettivi del legislatore che razionalizzare che sono ottimizzare che sono anche
Quello di ottenere dei risultati diciamo esponenziali in termini di prospettiva ecco questo è un quadro complessivo ci sarebbe poi molto dal parlare entrare per entrare nel dettaglio
Però e l'idea di un Paese che cambia di un paese che rimane legata all'identità territoriale del Comune questo l'aspetto importante quale te lo dico sempre cui e concludo
Nella
Mia Provincia io vengo dalla provincia che la Provincia di Cuneo che a duecentocinquanta Comuni pere meno di seicento mila abitanti
Chiaramente e piombata
Questa proposta di legge che è stata fatta da un gruppo di deputati
Che dicono
I Comuni devono avere non meno di cinque mila abitanti
Se
Hanno meno di cinque mila abitanti devono mettersi insieme e fare un comune di almeno cinque mila abitanti se la se questo non succede la Regione
Deve provvedere se la Regione non provvede si tagliano i fondi alle Regioni questo è un po'lo schema
Io lo vivo come uno stimolo questo però e lo dico agli amministratori della mia terra attenzione
Guardate che se voi non lavorate insieme e continuate a coltivare il vostro orticello
Quello
E lo spauracchio quello e quello che si può generare perché
Di fronte all'inerzia si arrivano art rischiano di arrivare le soluzioni drastiche ecco io sono contrario però i processi di fusione che non siano spontanei perché
Perché nel nostro Paese intorno al piccolo Comune piccolo medio comune si genera una Forza di volontariato che sostituisce il deficit del pubblico in modo incredibile
C'è la Pro loco ce la Protezione civile ci sono da me e ci sono gli alpini c'era Croce Bianca la Croce Rossa la banda musicale
E
Tutte operano dirette a sostenere quell'identità comunale che ha dato loro i natali ho dato loro ospitalità l'acquisizione
Senza delle basi comuni rischia di far cadere questo volontariato attenzione il volontariato e un supporto insostituibile al nostro Paese quindi teniamo conto vedete che a fronte di
Quelle che possono essere scelte magari ottimali sulla carta ci possono essere delle conseguenze sociali
Che sono assolutamente da tenere in considerazione possono essere conseguenze sociali molto favorevoli se
Questi percorsi vengono gestiti seguendo le radici possono essere molto negativi se vengono fatti gestite sulla carta da chi non conosce le realtà dei territori
Sì prima il ministro parlava di unione di volontariato di collegamento di sinergia e allora al Nencini voglio chiedere
Nei collegamenti significa non soltanto collegamenti fisici ma anche possibilità di
Interscambio e allora lo stato delle infrastrutture quindi dei servizi e dei trasporti alla luce di
Di questo percorso di di riforma di cui prima parlava il ministro Costa
Buonasera grazie per l'invito e mi scuso per il ritardo ma
All'Italia
Un'ora
Con tanto di testimonianza del ministro Costa avevamo sedute guscio bottega come si dice delle parti
No io provo aggiungere invece non un centimetro ma un maestro alla alle indicazioni che data che davvero ricco
E però le rafforzo vera forza per due ragioni di motivi per due motivi
Il primo motivo è che dentro la globalizzazione si sta con delle piattaforme territoriali più robuste
Più robuste significa più autorevoli
Il ministro cose prima diceva che nella sua provincia alcune o duecentocinquanta Comuni perverse cento mila abitanti
La mia regione tre milioni e seicento mila abitanti Toscana totale duecento ottanta comuni
Portiamo poco merito di questa riduzione perché la riforma che la Toscana dell'apparato scala croci volte
Fu una riforma Granducato nella seconda metà del Settecento il granduca aveva difficoltà per lei per il numero eccessivamente alto di comunità locali nel riscuotere le tasse
Ed è Belotti Medea di cominciare a riunire le piccole comunità locali risultato
La Toscana oggi già duecentottanta e spiccioli comuni il comune più piccolo ma uno solo intorno ai quattrocento abitanti
La mia opinione e che se continuiamo a lavorare
Con un numero i Comuni alto ma soprattutto con un numero di comuni tagliato
Sul territorio esattamente come erano tagliate le Diocesi ecclesiastiche cristiani con pochissime eccezioni
Se voi ad avere il tempo delle diocesi medievali trovati i Comuni che sono nell'ottanta per cento dei casi esattamente quelli
Di ottocento anni fa
Nel mezzo c'è stata una rivoluzione agricola poi c'è stata la rivoluzione industriale che ora siamo alla terza rivoluzione che obbliga a una velocità di decisione decisamente più forte
La mia tesi è che se continuiamo a lavorare l'Italia con una quindicina di enti che insistono sul territorio
Comuni Province Regioni Città metropolitane qualche comunità montana Unioni dei Comuni Consorzi di bonifica eccetera eccetera eccetera
E con la indefinitezza delle Province altro noto Enrico da sciogliere perché il dente
Non è più un dente dall'arte quindi non può accadere da solo e non può essere sostituito o
Modifichiamo questo assetto espungendo le Province dal nostro sistema io le vivo dal punto di vista infrastrutturale
Il percorso che le che lo Stato in Italia ha fatto nei primi anni due mila quando le Regioni chiedevano strade e le Province chiedevano strade per cui lo Stato diceva
Dana sette restituiamo e diventano stare provinciale state regionali ora sta avvenendo l'esatto contrario non avendo le Province denaro per la manutenzione c'è una corsa a restituire allo Stato le strade
Ma le Province hanno soprattutto due funzioni quella e scuole
Se viene a cadere quella e sulle scuole e gli investimenti sono scarsi tanto che il Governo interviene in sostituzione con interventi massicci sull'edilizia scolastica sisma non sisma
Beh allora se vengono a cadere due pilastri su cui le Province vivono la domanda perché devono rimanere è una domanda vera
L'investimento grosso la mia opinione che va fatto sulle città metropolitane
Che ancora non sono entrate nella fase in cui civile tema ancora non sono entrato nella fase vera
E se le città metropolitane sono
Il perno a cui attorno a cui costruire l'Italia di domani ed è così perché perché il mondo vai solo in questa direzione
La gente si sposta tasse preda migliaia di anni nella direzione dove c'è maggiore libertà e conoscenza
Friburgo cita liberale
I filosofi medie fari scrivevano che l'aria della città rende liberi le donne gli uomini vogliono viveri dove c'è maggiore libertà e maggiore conoscenza e soprattutto invece il maggiore opportunità di lavoro
E sollecita darlo sembra Città metropolitane e uno di questi termini
La legge che prevede che si possa
Eleggere il vertice in un modo in un altro è insufficiente
Se tali in passato lo sviluppo i vertici della Città Metropolitana dovete la CEDU voi tertium non datur
Non può essere una riunione di Consigli comunali che stabilisce se Epifani deve fare il numero uno oppure deve fare l'incidente
Devono scegliendo i cittadini della città metropolitana votando direttamente con voto libero e segreto è uguale come dice la Carta
Questo tema e vengo al punto
Noi abbiamo provato a lavorarlo partendo dalle infrastrutture
E trovando una situazione diciamo complicata
Perché avevamo aeroporti cento sei centosette aeroporti italiani
Ma il traffico passa tutto dai due terzi parto due terzi del traffico passano passa
Quasi interamente da Malpensa dal più vicino a Venezia
Sì a questi tre aggiungi Catania
Ottimo
Bergamo Orio dieci milioni di passeggeri
Pisa Firenze sette milioni e mezzo
Ciampino
Quindi da tre passati a otto e quindi l'accento sette scendete a novantanove voi avete fatto l'aeroportualità italiana
A cazzotti o rimane fuori si qualcosa quanto rimane fuori
Il dieci per cento di passeggeri su centocinquantacinque milioni
Questo non vuol dire che i tempi chiudere in maniera esagerata
Ma vuol dire che da rimettere a sistema una rete
Nella quale fino ad oggi troppo poco spesso la mano destra saputo cosa faceva la mano sinistra
Per le attuali spesso una concorrenza una competizione fra aeroporti
Allora debolezza dei voli cargo il settanta per cento delle merci italiane passa esclusivamente dei porti in entrata e in uscita e potrebbe invece anche volare in uso passare da lì e quindi mettere a sistema
La
Aeroportualità italiana
Da centosette mi abbiamo collocati nello schema nazionale quarantotto
Quindi è stato fatto un lavoro diritti
Non dice se non molla boro abbastanza robusto dimessa in ordine
Stesso sistema Conde i porti
Cito solo un dato
Perché anche nel caso della portualità italiana dice il criterio che la competizione prevediamo farla fra di noi che non tra il sistema Italia il resto d'Europa
Quando parlate ditemi un container andate a Rotterdam scoprite che ogni anno ne lavora fra gli undici e dodici milioni
Bene lavoriamo la metà con tutta la portualità italiana
La vita
Intorno ai sei rispetto agli undici dodici unico porto
La riforma prevede come sapete che da venticinque autorizzata ventiquattro per la Sicilia quindici
Già registro
Che la Campania chiede
Emendamenti alla norma
Che la Liguria chiede emendamenti alla norma per cui non solo Genova ma anche Genova e Saponaro oltre a Spezia
Napoli va bene ma anche Salerno
Se noi ritorniamo al vecchio criterio
Per cui le autorità portuali
Alla fine la riduzione o la riduzione è assolutamente insufficiente
Il rischio che noi corriamo è di perdere in competizione in concorrenza con un mondo che già che già sta molto avanti rispetto a noi
Se poi mi dite e concludo
Gli investimenti dove li metterei il grosso perché governare
Sosteneva mente France significa scegliere che scegliere vuol dire dire sì e dire no
Non dire sempre sì
Ne abbiamo due versanti che saranno centrali domani mattina non domani l'altro domani mattina
Ed è tutto il fronte Adriatico
Comprensivo della Sicilia
Dobbiamo cominciare a vederlo questo quadrante per quello che è già
La stampa italiana non ha dato notizia ad aprile di una notizia invece
Che negli altri quotidiani europei è stata o in prima o in terza pagina
Alla metà di aprile è arrivato il primo treno merci che ha fatto su ferrovia la via la nuova via della seta
è partito acché non su ed è arrivato a Lione
Tempo di percorrenza quindici giorni
Tempo di percorrenza di una nave
A carico stesso viaggio giorni quarantaquattro
Quanto costa un prodotto che arriva in quindici giorni anziché in quarantaquattro
Che effettua sul mercato
Noi dobbiamo collegarci con i lavori che stiamo facendo che riguardano il Brennero e il potenziamento dell'Adriatica tutta
Apertura della seconda canna del Canale di Suez
Che produrrà effetti straordinari per il Mediterraneo il Mediterraneo non sarà più il il mare
Delle guerre
O il mare della questione israelo palestinese
Può tornare grazie a quell'operazione su sue bizze come una sorta di mare centrale
Voi ci siete dentro con tutti e due le gambe
Dentro pienamente
è un'occasione questa che va accolta perché la Sicilia una buona portualità che può diventare ancora migliore
A un aeroportualità magari con le cessioni di Catania che va lavorata decisamente meglio ecco nel caso Sicilia
Dove l'astratta là c'è un politiche la strategia ci portano a fare un investimento maggiore così come sull'Adriatico allora in questo caso
è corretto leggere la riforma prevedendo anche degli emendamenti
Perché hanno una ragione strategica
Che produce un vantaggio per l'Italia altra cose consentire emendamenti a regioni dove la questione non ha peso geostrategico e produce soltanto
Definiamolo un vantaggio locale decisamente provvisoria
Sì
Prima Nencini parlava di competitività e sviluppo alla luce naturalmente dal noi forma di tutto il percorso che
Partito come Pricena prima il ministro dalla dalla riforma le Province re di panico io chiederei quindi il rapporto l'ultimo rapporto Svimez ci consegna un Mezzogiorno in crescita
In che in che modo e in che senso immaginabile che questa nuova architettura
Che si sta creando possa in qualche modo sostenere soprattutto quelle che possono le imprese locali di cui che può in qualche modo diventano anche identità territoriale rispetto ai singoli territori
Se intanto buonasera a tutti e tutti
Non
Trovo assolutamente logico il filo dell'intervento del ministro Costa il filo di intervento del vice ministro Nencini perché
Decine parlato di infrastrutture e sostanzialmente trasporto il ministro ha parlato della riforma delle autonomie locali in modo particolare area vasta comuni e
Aree metropolitane con superamento delle Province le due cose stanno assieme essi stanno assieme
Stanno assieme molto più di quello che noi non pensiamo
Perché in realtà tutti i dati ormai da decenni ci dicono che gran parte delle molle dello sviluppo sono nelle mani
Dei gli enti e dei Governi locali
Naturalmente ce la prendiamo sempre giustamente a volte con l'Europa ce la prendiamo con le scelte dei governi centrali che hanno nelle loro mani una parte consistente delle decisioni di politica economica industriale infrastrutturale
Ma la verità che se si va a guardare i modelli di sviluppo oggi più forti nel mondo e se si vanno a guardare di cifre ci si accorge di due verità inconfutabile da prima
In tutto il mondo che sta crescendo penso all'Asia ma anche parti consistenti dell'Europa le aree più dinamiche sono creare urbana
Questa è una verità che ormai da vent'anni si è affermata io allora ero al sindacato e mi ricordo che
Si parlava del modello gallese
A un certo punto sembrava che dovessimo tutti diventare come il Galles o l'Irlanda perché erano le due le due Regioni che crescevano molto
Tale realtà andando a guardare le cifre ci si accorgeva che le due aree in Europa che cresceva di più era a Parigi ed era a Londra
E questa è la verità
Lineare che crescono di più in Europa ancora oggi sono le grandi città tutte se vai a guardare la CIG tali addirittura c'abbiamo il fatto che sin urbano tutti concentrazioni urbane di venti venticinque trenta
Quaranta milioni di persone e lo sviluppo è tutto concentrato nelle città
Quindi c'è un rapporto
Tra lo sviluppo e la città e quindi c'è un rapporto tra come si organizza il sistema dei governi locali come si governa
E lo sviluppo
E
La seconda verità inconfutabile e che due terzi degli investimenti pubblici in Italia
Passano attraverso gli enti locali quindi se tu vuoi sostenere gli investimenti
Devi sapere che gran parte di questi investimenti passano tra regioni quelle che una volta non le Province e i Comuni quindi per questo c'è questo rapporto
Cioè come si organizza il governo sul territorio
Come si organizza una infrastruttura a livello nazionale si tengono se si affrontano correttamente questo rapporto
Allora da questo punto di vista cosa voglio aggiungere riflessione il fatto
Dico al ministro Costa che lo sa che il processo di riforma un processo di riforma ambizioso e complesso
E che qualche ritardo c'è
Qualche confusione c'è
La confusione del modo con cui si è gestito superamento delle province non lo dico per polemica
Lo dico perché chiunque incontri te lo spiega in tutta Italia
Come si stanno costruendo le aree metropolitane o non è tutto liscio come l'olio
Ci sono problemi ancora irrisolti e perché lo dico perché siccome quel rapporto tra sviluppo i governi locali è strettissimo se noi non superiamo rapidamente queste difficoltà rendiamo ancora diciamo
Più evidente il fatto che si passi più tempo a parlare di questioni amministrative normative interpretative su come fare piuttosto
Che a rendere più forte la volontà e la capacità di fare e noi non dobbiamo perdere troppo tempo perché una parte dal rincorsa che stiamo facendo sia affermata anche in ragione del fatto che una serie di questioni
Si sono fermato
Quindi questo ci tenevo a dirlo con
Con grande forza e naturalmente questo se vale per il Paese vale a maggior ragione nel Mezzogiorno
Già era valida ad esempio per tutta la programmazione negoziata europea
Gran parte delle responsabilità dei ritardi non sono dell'Europa
Sono delle nostre amministrazioni locali ed talvolta del mancato coordinamento cabina di regia romana evidente che un Paese che ha scarse risorse pubbliche Paul debito che abbiamo
Non puoi permetterti quei miliardi che arrivano dall'Europa Dino spenderli e aggiungo di spenderli bene
Perché anche l'ora di finirla di pensare che il problema sia spendere
Il problema non è solo spendere ma spende la direzione giusta perché se i pochi soldi che ai pigmenti su scelte sbagliate
Non hanno quelle affetto sullo sviluppo l'occupazione i diritti dei cittadini e delle persone di scelte che invece sono fatte con criterio e anche questo è in capo
Alla responsabilità degli enti locale
E poi naturalmente c'è c'è il passaggio chiave secondo me
Segue terzi della della investimenti pubblici passata
Per gli enti locali e bisogna stare attenti cui trasferimenti perché settore riduce i trasferimenti da Roma
è evidente che poi l'ente locale fa fatica a far fronte alle proprie responsabilità e anche fa fatica a fare quella mole di investimenti che sono necessari
Penso in modo particolare al territorio
Non è che abbiamo bisogno solo di grandi opere infrastrutturali non abbia bisogno di tante minute piccole interventi di manutenzione della territorio permettano di salvaguardia per consentire anche attraverso questo la sicurezza dei diritti
Delle persone e consentire lo sviluppo cioè chi fa crescere di più
Tanti piccoli interventi che solo grandi opere alcune grandi opere sono fondamentali ma senza tanti piccoli interventi noi non mettiamo in sicurezza i percorsi e viceversa creiamo
Infine un'ulteriore ultimo elemento leggevo l'altro giorno che rispetto alle Regioni italiane non ne abbiamo parlato tanto
La Regione che ha recuperato prima di ogni altra della la crisi di questi anni è stata l'Emilia Romagna e questo induce una riflessione
Lì c'è un modello urbano e c'è un modello regionale
Modello regionale il modello urbano cooperano tra di loro
Perché naturalmente nel mondo di oggi se tutti fare la guerra trarre metropolitana e Regione di fare la guerra tra il Comune il Comune fa esattamente il contrario di quello che è il bene per il Paese per la tua
Comunità perché cresciute sta crescendo di più l'Emilia Romagna certe
Perché hanno insediamento produttivo che ha retto di più alla crisi e alla trasformazione tecnologica di settori di filiere ed i prodotti benissimo
Ma è cresciuta e cresce di più perché c'è
Ovviamente un rapporto tra scelte delle Regioni dei Comuni
Dimensione dell'impresa questioni sociali
Ruoli di rappresentanza territoriale di associazione di volontariato di impresa e di lavoratori che consente una coesione attiva forte che consente cioè di avere un modello di coesione che ti rende
Più forte e tutto questo perché
Perché in realtà
E
Trovo molto corretta la osservazione sulla volontarietà di aggregazione dei comuni
Noi oggi anche in ragione delle nuove tecnologie soprattutto quelle dell'informazione del telecomunicazione ci sentiamo ovviamente sempre più i cittadini del mondo
Non oggi in tempo reale sappiamo quello che succede all'altra parte del mondo come mai è successo nelle generazioni che ci hanno preceduto noi oggi sappiamo tutto lo vediamo lo ascoltiamo in tempo reale quindi ci sentiamo parte di un mondo molto complessa
A noi non possiamo sentirci solo cittadini del mondo
Proprio perché il mondo globalizzato noi abbiamo bisogno di sentirci cittadini anche di un'identità
Di un territorio di una cultura di una storia di un sistema di relazioni che hanno nel territorio
La sua forza
Per questo quindi oggi è importante risolvere rapidamente i problemi di riforma dell'architettura e creare una condizione con la quale ripartire con più forza perché più cresce nel senso che ha
Sa positivo non quella che esclude ma quella che comprende più cooperiamo tra istituzioni a tutti i livelli più stabiliamo rapporto tra benessere del territorio benessere dell'impresa ebbene se i cittadini più forse
Possiamo vincere la sfida più difficile che abbiamo che quella di ripartire
Perché non c'è niente da fare
Negli ultimi quindici anni siamo cresciuti in meno di tutti i Paesi europei
Nella crisi abbiamo perso più di tutti i Paesi europei e purtroppo in questi due anni di ripresa siamo ancora agli ultimi posti della crescita europea questo vuol dire che c'è da fare di più e c'è da fare di meglio se vogliamo metterci alle spalle questa situazione che un Paese come il nostro è un'area come nostra del Mezzogiorno non sembrare
Proposta se vuole in qualche modo insomma
Replicare a quelle che sono state le
Le obiezioni poste da da Epifani
Sì
Io
Vorrei
Su questo porre un una mia considerazione
Sulle Province
Perché
La
Provincia
Dobbiamo essere onesti
Era
Uno soggetto
Istituzionale
Ben riconoscibile
Ed era soprattutto
Un punto di riferimento geografico fondamentale
Io sono stato consigliere provinciale o patto per tre mandati
E
La Provincia faceva poche cose
Ma erano chiare
Le cose
Che doveva fare
Soprattutto poi la Provincia
Costituiva un soggetto molto importante in chiave di coordinamento di servizi territoriali
Sulla base provinciale fateci caso sulla base territoriale provinciale
E questo
Dobbiamo stare attenti a mantenerlo perché
Mi pare che
In alcuni casi rischiamo di
Ottennero dispersione sulla base territoriale della Provincia
Si sono innestati tutti i servizi
Le Camere di commercio le prefetture le questure la motorizzazione
Le case popolari diciamo
E
Nel corso del tempo questi servizi hanno dialogato tra loro perché avevano comunque una base territoriale comune
Oggi
Questo passaggio
Della base province
Che
Perde
Una sua connotazione io dico strutturale
Deve però non perderei non disperdere la corrotta d'azione di punto di riferimento geografico in chiave di coordinamento
Il Presidente della Provincia oggi ha una funzione fondamentale di coordinamento
Di coordinamento di situazioni che magari non solo una diretta competenza specifica
Ma nel momento in cui su quel territorio c'è un'esigenza ed è un'esigenza comune a più comuni
Comunica più realtà territoriali comune ha più unioni
Magari
Come una sfumatura che tocca la sicurezza quindi la prefettura un'altra sfumatura che tocca il lavoro e quindi mi chiamo degli enti spingiamo statali che hanno comunque una rilevanza un rilievo una connotazione un'organizzazione provinciale
E allora questo non disperdiamo
Io mi accorgo che
Oggi invece
La dispersione
Strutturale delle Province
Si è confusa talvolta anche con una dispersione territoriale di questi di questi servizi allora abbiamo le prefetture a rischio
Ed è giusto anche ci siano a rischio razionalizzazione ma allora né razionalizzazione devono essere coerenti non è che le Camere di commercio
Hanno un tipo di
Razionalizzazione autonoma sganciata da quella delle prefetture sganciata da quelle delle case popolari sganciata pagare dal dalla motorizzazione
Arriviamo ad avere degli incroci che non sono più coerenti
Grazie questa è una mia grande preoccupazione e vi devo confessare che è difficile trovare la chiave
Per risolverla perché
Ci sono
Alcune situazioni che sono in mano alle Regioni altre forme di ieri di razionalizzazione che vengono gestiti ancora tagliate in una chiave autonoma abbiamo altre forme che invece vengono gestite calate
A livello statale
Allora
Cerchiamo di pensare che la geografia del nostro Paese quella che studiavamo a scuola si è poi ri riprodotta sui servizi sì sì e poi prodotta su istituzioni che si sono collocati e hanno aderito a questi percorsi
Oggi noi questo rischiamo di non trovarne non solo Comando Provinciale dei Carabinieri comando provinciale della Guardia di Finanza si chiama comando provinciale perché inserito figura chiave provinciale
Se vi era mancare la Provincia non vorrei che domani ci fossero le prefetture che hanno una connotazione territoriale i comandi provinciali e un'altra collocazione territoriale
E così via i tribunali allora i tribunali io ho fatto il Vice Ministro alla giustizia
E
Ho
Diciamo subito perché lo subita della scorsa legislatore meglio subito gli aspetti
Della
La riforma della geografia giudiziaria ma la riforma della geografia giudiziaria avuto
Il pregio comunque una garanzia i tribunali nei capoluoghi di provincia non dovevano essere toccati
Sono stati mantenuti ci sono state altre cose che non sono state garantite ma quello è stato mantenuto intatto
Oggi io vedo
Molto che
Ci sono delle
Tentazioni anche di ritornare su questo tema e ci sono degli aspetti di questo tema che solo io risolti
Io devo dire la regola del tre non so se la ricordate o i porte d'appello deve avere almeno tra i tribunali
E ci sono però dei tribunali che sono stati chiusi che sono grandi e si giustificavano
E rendere morali che invece debbono essere mantenuti aperti perché sono agganciati ad una piccola corda piccole Corte d'appello e sono molto più piccole e contrastati con questi
Questo e da
Rivedere
Ma non è da rivedere il concetto che io ogni capoluogo di provincia capiamolo capoluogo di area vasta domani deve avere il suo tribunale perché si andiamo a disperdere anche questo concetto
Della giustizia ancorata ad un ambito territoriale devo dire
A livello provinciale
Non ci sono aspetti specifici di giustizia perché sono a livello distrettuale quindi a livello regionale
Però cito garantiscono il mantenimento di un punto di riferimento come il capoluogo
Il capoluogo al quale fa accapponare agiografica
E quindi difficile probabilmente non so se ho fatto percepire questa mia preoccupazione ma c'è il rischio di un accavallamento e di una confusione che non era certamente
Nelle intenzioni e nello spirito del legislatore della cinquantasei
Però è sicuramente nostra responsabilità evitare che attraverso quel percorso siete inneschino degli altri che creano confusione e come diceva Epifani prima dei vari ha fatto riferimento
Alla coerenza
Territoriale a rapporto territoriale tra i vari enti che non devono farsi la guerra che devono avere una coerenza che devono rispettare le funzioni i continui altrui
Ma tutto e fondato su una coerenza perché lo sviluppo dei territori e anche fondato sud a mente sulla coerenza adesso vedo che le razionalizzazioni ci sono anche per le Diocesi
Ecco dobbiamo fare in modo io non dico di arrivare alla coerenza anche
Sotto questo aspetto però ecco i punti di riferimento del nostro Paese debbono essere chiari e puntuali e precisi
Sì
Hanno inciso in giro più o meno la la stessa
Se le persone che la proposta Epifani cioè
La Salerno-Reggio Calabria finalmente verrà portata a compimento
E parallelamente però ci sono tutta una serie di piccole opere dalle vecchie strade provinciali soprattutto nel Mezzogiorno e in qualche modo devono incastrarsi nel progetto le grandi opere ecco questo la nuova architettura dei territori
Che il Governo immagina in che proporzione finché coordinazione perde ventidue momenti due passaggi
Qualche giorno fa è stato parato l'aggiornamento sul piano pluriennale delle Ferrovie
Come sapete Ministero lavora sulla base dei piani pluriennali ANAS e Ferrovie dello Stato eccetera
Ogni anno c'è naturalmente una revisione con un aggiornamento
Perché nel corso dell'anno possono cambiare molte cose
Ciò che non era priorità lo può diventare il terremoto
Tra il Lazio e le Marche
Determinerà naturalmente un'accelerazione
Su alcune questioni che non erano state considerate norme importanti ma in testa per quanto riguarda la parte finanziaria
Sono stati messi su ferrovia otto miliardi e novecento milioni in più
Il quarantadue per cento di questi nove miliardi e assunte
Perché sud primo perché l'Italia non si salva se non si salva tutta l'Italia
Chi ritiene che ci sia la possibilità di spacchettare la
Incorre in un errore
Io spesso cito una battuta di Balzac
Che incazza attivissimo si scagliò a suo tempo contro un giornalista
Il quale voleva dava un giudizio di Balzacco un po'particolare gli rispose dicendo tu stai facendo della crono Lucia cioè fare la storia degli sciocchi perché questo pretendeva riprendere Grasso abito il pezzetto che mi piaceva di più
Già venderla intere Alitalia rappresenti
Chi pensa di salvarle un pezzetto per
Errore gravissimo
Devi fare un investimento quindi natura nazionale che vada a colmare dei deficit che dal punto di vista infrastrutturale sono evidenti sono i libri di storia non ne riparliamo perché sono
Poi quando nascono eccetera io le mie opinioni
Ma trovo in una delle mie opinioni
Riprendendo la linea che ha tracciato Guglielmo una verità straordinaria
Se il sud non ha le non ha avuto storicamente le condizioni per crescere come è cresciuto il nord lo si deve soprattutto a due fattori
Il primo fattore ormai superato
Anche nel nord e c'era una forte proprietà terriere c'erano mobili aristocrazia di terra
Però i nobili del centro nord gli utili che derivavano dalla terra li hanno reinvestiti o nella terrone dell'industria qui no
Ma l'altro fattore decisivo è quello che ricordava prima Epifani
Ed è
Il subite nel sud del Mezzogiorno mancano recita
Mancano le città
C'è una sola città tra virgolette europea nel Sud perché Napoli
Questo non vuol dire che Kakà erano se una città Palermo no no non parliamo di questo parliamo di una relazione con questo nuovo mondo
Ed è la Carrozzerie che il peso che li cita devono avere per stare lì dentro nemmeno la mia città sta Di Pietro che Firenze
L'Italia acquistare gli attuali città che hanno quel peso come Milano
Forse Napoli
E non parlo soltanto di dimensioni geografiche di numero di abitanti notarlo di capacità che ha una città di attrarre e produrre allo stesso tempo ricchezza
Perché la ricchezza lì dentro si fa però naturalmente derivare le infrastrutture che sono una delle condizioni
Le infrastrutture l'età
Compagne e compagni ed amici che dalla politica con delle scelte che si fa
Domani leggerete sui giornali una classifica europea
Un po'partigiana mi sembra d'aver capito Pericu per
Per come è stata costruita che mette l'Italia al penultimo posto fra i Paesi europei che hanno fatto investimenti in infrastrutture
Qui non c'è stato soltanto una mancanza
Di
Testa politico-strategica
Ci sono state anche delle scelte politiche precise
Perché c'è stato un lungo periodo nel quale l'Italia ha navigato per responsabilità di certa sinistra in molte regioni
Dove la realizzazione di un'opera pubblica era considerata contro l'ambiente contro il paesaggio eccetera eccetera eccetera
La verità è che le opere si possono realizzare
E la scienza alla tecnologia di consentono di realizzarle come Dio comanda
Di realizzarli per
Se non vengono realizzate bene la responsabilità spessore della scienza è che l'uomo che le realizza in maniera
Deficitaria
Terzo e chiudo tra le grandi opere che riguardano il sud
Ce ne sono due che io trovo decisive
La prima è la Napoli Bari ferroviaria
Con la Napoli-Bari alta velocità si chiude
La la la retta italiana il nord e quasi a posto manca un pezzetto che sta tra vicenza e Verona
Ora c'è l'investimento grosso del sud
L'altro è l'investimento fatto sulla Sicilia
Palermo Messina Catania
Qui siamo ancora ad un bel film e purtroppo
Mi pare sia sedute abbandonata con una meravigliosa Stefania Sandrelli film lo conosce
Quando Lando Buzzanca viene mandato ad uccidere il seduttore
Stefania Sandrelli può alla fine si pente patata riusciamo i carabinieri si confida il maresciallo fa una domanda sola
Dice il maresciallo ma come c'è andato tuo fratello ad ammazzare Tizio e lei risponde c'è andato in treno
Mi si mette a ridere dice allora non arriva mai
Ecco sedi noi non superiamo
Una
Deficienza sulle cose fondamentali e l'investimento che riguardava Palermo Messina Catania essenzialmente questo superare una deficienza storica
è difficile anche portare sviluppo come si incrocia questo con le cose che stanno nel mezzo
Lavorando in maniera più sinergica con negli enti locali e con le regioni tutte
Non sempre il lavoro per la mia esperienza che soltanto i due anni
Con i Comuni del Mezzogiorno e con le regioni del Mezzogiorno
Ha corso lungo un'autostrada asse corsi
Sono stati molti intoppi e non sempre la responsabilità è stata il Governo centrale
Poi c'è l'ultima parte ma è la prima
Giacchetta ma la sottolineo dissente a spendere bene qui sciocchi abbia
Perché se ne facciamo un conto ovvero dei fondi messi a disposizione stiamo parlando del Mezzogiorno quindi dico del Mezzogiorno quando parliamo delle vie che le regioni del Centro-Nord di correggere il Centro-Nord
Ma se facciamo un computo ovvero
Di tutti i fondi comunitari messe a disposizione
Del Mezzogiorno d'Italia voi
Rimanete in stupefatti
Perché non c'è relazione fra quello stupore e lo stupore di chi non vede le opere realizzate
Allora dobbiamo avere senza apparire dopo avere anche il coraggio la correttezza e dunque il coraggio di dire le cose come stanno
Perché dunque di un numero che è un numero terribile terrificante enorme poiché ho rapporti sul territorio e dici
Di fare recentemente è stato presentato in un un rapporto nuovo che si chiama rivoluzione industriale quattro punto zero
In questo senso degli enti locali come motore di di sviluppo rispetto a a quelle aree che sono state identificate in quel rapporto e soprattutto alla luce di quelle che saranno le nuove architetture degli enti locali del futuro
Sì questo rientra un po'nella ragionamento che facevamo prima ora è chiaro che di fronte a questa rivoluzione industriale che effettivamente
Impressionante perché
La fabbrica di oggi è totalmente diversa dalla fabbrica di ieri io per fare un esempio SerT questo lavoro che ho fatto come Commissione parlamentare sono andato a Stoccarda
Che una delle grandi capitali industriali della Germania a visitare l'apporto c'è una grande una grande azienda automobilistica tenete presente che
Per capire la dimensione del rapporto tra città
Le attività produttiva che Stoccarda grossomodo
Gli abitanti di Palermo quindi qualcosa in più degli abitanti di Catania non è più grande grosso modo di questi duecento mila c'è un terzo sono italiani
Quindi Stoccarda una grande città tedesca che ha una grande presenza italiana
Italo tedesca una città come Stoccarda di seicento mila persone a sul proprio territorio le seguenti quattro grandi industrie
Io
La Mercedes
Che all'ingrosso dei suoi stabilimenti
La Porsche
Ha solo due stabilimenti al mondo la Porsche e uno ce la
A Stoccarda là non c'è
Che una grande impresa che nasce
Per dare componenti all'automobile e che
Oggi realtà fa praticamente di tutto e che vale quattro volte di dimensione della Magneti Marelli solo per
E quarta la più innovativa azienda siderurgica tedesca
Cioè il suo territorio grande con poco più di Catania come Palermo un terzo di italiani le quattro impresa i principali da sole
A occhio e croce danno lavoro solo queste quattro lì a Stoccarda a centocinquanta mila persone
Se ci aggiungiamo il resto delle imprese piccole medie servizi eccetera sia le dimensioni di che cos'è
Una processo di trasformazione di crescita industriale urbana
Aggiungo sempre perché e anche in questo interessante nel rapporto tra identità territoriale e industria
Che la Porsche perché vecchia come la FIAT
Cioè nasce esattamente quando nasce la FIAT
A la sua sede di oggi dove produce gran parte delle sue automobili quelle sportive che vediamo a cento metri dalla vecchia fabbrica di fine Ottocento le tasse le paga Guglielmo
Quelle le pagano tutte Germania come è ovvio cioè la nuova sede sta esattamente a duecento metri dalla sede della fine dell'Ottocento tutta in mattoni la prima
Tutta in alluminio vetro eccetera la seconda cioè per quell'azienda come mi hanno spiegato produrre lì è il valore aggiunto
Loro hanno deciso di fare un secondo stabilimento e la Germania dell'est ma non vanno fuori la Germania
Per dare lavoro lì perché non ce la facevano a farlo tutto lì ma centoventi mila vetture sportive e fanno la
E per loro la vuol dire manodopera qualificata servizi l'azienda di Stoccarda questo è il valore che in altre parti d'Europa c'è al rapporto tra industria e territorio non è che non potessero delocalizzare
Ma no visto che non c'era interesse a delocalizzare allora quando vai a vedere lo stabilimento del rapporto di oggi tutti rende conto che tutto automatizzato
Vedi robot dappertutto quelle che erano le linee di montaggio vi ricordate quelle dell'affiliato tutto fatto con bracci meccanici tutto
I trenini camminano da solo a portare le componenti che vengono assemblate non c'è qualcuno che li guida
Tu vedi passare i carrelli su bande magnetiche che girano per tutta la fabbrica interromperla censore scendono di piano riescono da soli vengono ricarica luogo cosa fa il lavoratore carica
Di elementi questi carrelli automatici e controlla che quello che fanno sulla linea di montaggio l'intelligenza artificiale derogo sia fatta bene
Cioè non fa lavoro manuale ma fa lavoro di controllo che tutto avvenga bene il tutto è reso possibile dal fatto che la fabbriche tutte interconnesse i computer governano in tempo reale tutto
Ma da un Governo non solo la produzione
Governo anche al rapporto con l'utente se tu coordina una macchina tu sai in tempo reale che l'atto macchine arrivata a questo punto di costruzione
C'è il rapporto tra quello che se la comprerà e chi la sta facendo i tempi il con cui la stessa c'è
Cento sono tutti temporale questa all'industria quattro punto zero
Noi
Questa sfida la dobbiamo vincere perché l'unico modo di far manifattura nel futuro
E che cosa ci serve ci serve un rapporto diverso
Anche l'Italia ne abbiamo naturalmente ma ci serve un rapporto diverso tra centri di ricerca di innovazione
Infrastrutture digitali perché è chiaro che senza la banda larga queste aziende così non esistono e hai bisogno di centri di formazione di ricerca di università
L'ente locale una Regione in questo hanno un ruolo fondamentale tenere assieme i cento e l'innovazione
Le funzioni universitarie la formazione delle persone l'infrastrutturazione necessaria e il sostegno all'impresa che innova
Questo è il meccanismo per cui l'ente locale oggi a responsabilità forti rispetto anche un processo di trasformazione tecnologica di questa dimensione ma questa è il futuro questa è la sfida
Di domani se noi ce lo mettiamo in testa e se lo mettano in testa anche i nostri imprenditori perché ne parliamo tanto di innovazione ma è chiaro che se tu non investi
Cioè se non metti i soldi nell'innovazione di processo e di prodotto tu Unindustria quattro punto zero non la fai
Se l'impresa non si collega al centro di ricerca avanzato e all'università se non fai crescere start-up che lavorano con questa impresa se non fai crescere attorno all'impresa dei servizi di qualità è chiaro
Che la convenienza resta lì non c'è più e aggiungo un'ultima considerazione che mi ha molto colpito
Sapete quando questa azienda tedesca arriverà a regime quale sarà il guadagno di produttività
Circa del quaranta per cento
Mi hanno detto quando noi arriveremo
Con l'automazione processi di intelligenza artificiale
A un incremento di produttività del quaranta per cento
Perché devo andare esportare dove il costo di lavoro mi costa cento duecento non ho bisogno
Di andare a fare vantaggi sul costo del lavoro perché il vantaggio che imita quell'aumento di produttività indotto dalle nuove tecnologie e così forte che mi pare già il suo però il vantaggio di costo che altri Paesi possono dare
E questo sapete cosa vuol dire
Che tutto il lavoro che hanno fuori ritornerà nello stabilimento perché con questi incrementi di produttività comunque vittime di lavoro può produrre molte più automobili di quanto non lo facessi del passato allora non vai a decentrare all'estero
Fai tornare dall'estero
Però ripeto a condizione che investì che crede in quello che fai che il sostegno degli enti locali e
Amico di un'impresa che investe questo è il modello del futuro per questo c'è un rapporto stretto tra l'elezione dei governi locali di come far crescere correttamente l'industria del futuro
Grazie il nostro tempo si è esaurito grazie mille per essere stato con noi al Ministro Enrico Costa
Al viceministro Riccardo Nencini
E all'onorevole Epifani grazie mille a tutti voi continuiamo con la festa dell'Unità