Festa Nazionale de l'Unità 2016 - Innovare in Sicilia. Le autonomie alla prova del cambiamento

Grazie per essere qui
Ci manca ancora qualcuno al dibattito ma cominciamo perché perché il caldo incombe e perché sicuramente tutti voi che siete qui voi avete voglia di sentire questo dibattito cominciamo
Dalla rappresentare i nostri lite assenti definirli ospite un pochino sono io l'ospite in realtà sono loro i protagonisti cominciamo evidentemente Cavalla chi non ha peso alle presentazioni qui a Catania il Sindaco Enzo Bianco che
Grazie per essere qui con noi e poi il presidente della Gruppo PD all'asse
All'ICE Anselmo il professor Antonio Saitta costituzionalista Luca San Martino deputato alla Coppi di commissione Bilancio Giampiero da lì anche lui non ha bisogno di presentazioni e Mimmo Milazzo Segretario generale della CISL
Francesca Raciti Presidente Consiglio comunale di Catania
Bisogni non dico l'ho trovata più dove d'ambito
Venuti che il Sindaco e di Salemi non trovo più il nome di battesimo pur conoscendolo trovando mia scriveva di luglio ogni tanto come per le cose che fanno
Nelle loro comune stasera stasera parliamo di innovazione in Sicilia le autonomia alla prova del cambiamento questo l titolo del nostro dibattito volendo entrare subito
Nel pivot voglio farlo cominciando proprio da chi avuto anche esperienza a livello nazionali il parlare di pubblica amministrazione da riformare
La pubblica amministrazione ma lato manda dalla quale cominciamo per porci questo argomento e si parla di riforme si parla di aree vaste
Si tenta da decenni di riforma è tutto sin da via novecentottantasei se proprio la vogliamo dire
Ma forse questa è la volta giusta per riformare o non lo è neanche questo cominciamo con velocemente con Giampiero D'Alia e chiediamo allora e la volta buona
Ma intanto buonasera a tutti e grazie agli amici del PD per l'invito
Ma e io penso che noi abbiamo in questi due mesi un dibattito pubblico molto importante che riguarda la riforma costituzionale siamo tutti impegnati in questa campagna referendaria per il sì
La ragione fondamentale di questa nostra scelte di chi in Parlamento ha votato questa riforma
Nasce
Dal fatto che questo Paese sconta quindici anni di un sistema di governance dell'amministrazione dello Stato delle regioni e degli enti locali che non ha funzionato non ha mostrato livelli di efficienza nel rapporto col cittadine con l'impresa
Diciamo quanto meno nella media europea tutto questo nasce dalla circostanza che quando il settore pubblico cresce in maniera disordinata e con conflitti o sovrapposizione di competenze
Poi è difficile per chi opera da imprenditori o da chi cittadino un rapporto con la pubblica amministrazione poter avere delle risposte certe e chiare e in tempi rapidi
Sei il significato di questa riforma costituzionale e questo
è una riforma che
Salvaguardati
Le autonomie speciali e quindi anche la nostra autonomia
Non dimentichiamo che nel testo che è stato definitivamente approvato che sottoposto
Al quesito referendario le Regioni a Statuto speciale
Sono sottoposte ad una procedura eventuale di revisione dei propri statuti che prevede un'intesa oltre alla procedimento aggravato che i singoli Statuti speciali già prevedono
E non dimentichiamo che
Solo per le regioni a statuto speciale fin quando questa Provincia questa procedura di revisione degli Statuti
Non sarà completata barra il vecchio sistema delle competenze
Tutto questo potrà porre dei problemi di natura interpretativa ma dal punto di vista politico e istituzionale evidentemente questo per noi siciliani è un fatto positivo
Ed è altrettanto evidente che l'unico modo per riorganizzare anche il sistema delle autonomie locali al di là della riforma del Rio che è stata fatta di una legge molto travagliata che ha visto più parti diciamo
Nell'arco di questi quasi quattro anni fanno in quattro anni di legislatura regionale mi riferisco alla
Riforma del sistema degli enti locali
Siciliano
Penso che
La riforma costituzionale l'approvazione della riforma costituzionale che prevede delle regole molto chiare
Che rivisita una rivoluzione noi il sistema del diritto amministrativo italiano e quindi rendono ancora più chiaro il modo in cui
Si sta ora il rapporto fra cittadini e pubblica amministrazione e tutto questo penso che possa aiutare anche a far crescere un sistema delle autonomie locali che anche per ragioni economiche e finanziarie che non si scia conosciamo molto bene
Tenta
A garantire quei livelli dei servizi
Essenziali cittadini delle singole comunità quindi io penso che noi stiamo facendo un buon lavoro lo stiamo facendo tutti insieme indipendentemente dalla appartenenza politica di ciascuno di noi lo stiamo facendo in questa direzione e penso che la madre di tutte le battaglie sia quella di portare a casa di sul referendum costituzionale dell'autunno
Grazie grazie Giampiero D'Alia diciamolo subito avevo previsto questo dibattito forse avevamo qualche domanda in maniera diversa però seguiamo il leit acciaio introdotto subito alla parte che riguarda la riforma costituzionale allora chiediamogli né a causa ma non me ne vorranno gli altri se non seguo una logica
Così se in base alle cariche ma seguiamo il filo logico del discorso chiama in causa il professor salita e chiediamo
è questa la la forma costituzionale giusta per le nostre esigenze
Ma certamente per le autonomie
Comparso sul Giornale segnala uno spartiacque
Diciamo Sellars la riforma sarà approvata dal referendum nulla potrà più essere come prima
Basti dire la soppressione delle Province che determinerà necessariamente una riforma della legge del Rio
E comunque in generale ripensamento del degli enti intermedi via via maestra ma quando in quanto riguarda la Sicilia lo accennava l'onorevole D'Auria
Pone già davanti la specialità una sfida che è quella dell'autoriforma
Sì accada una cosa paradossale se vogliamo con la riforma costituzionale in tema di autonomia mentre quella delle regioni ordinarie viene oggettivamente ristrette una serie di ragioni condivisibili
Quasi integralmente altre almeno
Per le Regioni speciali invece
Rimane ferma l'autonomia statutaria fino alla riforma degli Statuti che appunto la andrà fatta di intesa con il tra il Parlamento nazionale trattandosi di legge costituzionale
E le singole le cinque Regioni questo rafforza
La posizione della Regione Siciliana che rispetto ad oggi in cui
Si il caso di riforma dello Statuto sarebbe stato solo sentitamente l'intesa richiede un coinvolgimento molto più ampio molto più profonda
Ma mentre la Regione Siciliana di fronte davvero la sfida della dell'autoriforma dello Statuto
Mai siamo affezionati allo Statuto io dico c'è una mitologia ormai dello Statuto siciliano dell'autonomia tradito dell'autonomia
Non don riconosciuta così come era stata disegnata nel quarantasei ma lo Statuto siciliano e uno Statuto
Che doveva essere informato già dall'Assemblea costituente
Poi dovrà essere coordinata negli anni successivi poi doveva essere
In vigore della riforma del Titolo quinto del due mila uno
Oggi lo Statuto viene chiamato nuovamente alla ad una necessità di riforma che è un'autoriforma imposta appunto dalla
Dalla legge così professor cambieranno anche i rapporti fra Stato e Regione con questa riforma risollevarsi pensarli anche
Dovremmo
Rinverdire le ragioni secondo me della specialità noi non possiamo
Pensare
Di presentarci alla sfida della riforma dello Statuto siciliano
Rivendicando ancora i torti del quarantasei
Del mille ottocentosessantuno oggi l'autonomia speciale d'essere rifondato
Sulla chiave della responsabilità dell'autogoverno l'autonomia siciliana secondo me va rifondato sulla base della
Della responsabilità di una classe dirigente che chiede alla Sicilia di assuma il protagonismo delle riforme del problema agonismo
Della legalità del protagonismo dello sviluppo non una specialità solo in chiave rivendicazioni sta risarcitoria nei confronti dello Stato perché
Basta un editoriale di Gian Antonio Stella sulla prima pagina del Corriere della Sera permetterci conto tutto l'arco costituzionale conta nel Paese probabilmente buona parte della della rappresentanza parlamentare
Democratica ecco la
L'autonomia è stata una conquista delle conquiste vanno difese vanno difese rilanciando e che ormai non possiamo
Più
Pretendere o immaginare che la riforma che la RAI che la legge costituzionale
Sui boschi imporrà
Si fondi ancora sulla sulla richiesta di uno Statuto di privilegio che oggi non ha più le ragioni storiche del quarantasei
E quindi
E questo il grande sforzo che dovrà fare la classe politica gli intellettuali le forze sociali insomma tutta la comunità siciliana
Per essere veramente legittimati a un rilancio dell'autonomia chiudo o l'autonomia realizzate
O l'autonomia sabato
Utilizzare
L'opportunità della riforma costituzionale per rifondarsi oppure sarà destinata a soccombere non è un caso che infatti
Già
Intellettuali forze politiche muovono come dire hanno mosso la loro battaglia contro la specialità in generale e quella siciliana in particolare un attacco
Che con la riforma costituzionale non ha avuto esito ma che si ripresenterà
Al momento
Della riforma dello Statuto immaginate un referendum costituzionale che sta vivendo il Paese
Sul nuovo Statuto siciliano che preveda maggiore autonomia per la nostra Regione credo che avremmo veramente non la il Paese spaccato ma ci troveremmo davvero
In un'isola
Ecco noi vogliamo che la specialità sia lo strumento per fare la Sicilia
Sempre meno un'isola ma sempre più una Regione
Bene questa sarà la sfida legislativa
Del nelle prossime settimane anche Melfi però
La sfida le riforme non ce l'abbiamo già in campo da un po'ce l'abbiamo abbiamo cominciato con la riforma degli enti locali Padova prego professor ripassare
Il microfono al Sindaco bianco vi chiedo di passarlo fra di voi per motivi tecnici perché se no qua innesca tutto in buona sostanza
E allora partiamo da qui per parlare anche di riforme alla siamo stati i primi ad abolire le Province siamo stati forse gli ultimi
E invece ad arrivare a una legge anche se nel mezzo ci sono state tante espressioni democratiche ma a prescindere da come è andato in Assemblea regionale a prescindere da quello che è successo in questi anni
La prossima sfida quella a partire dai Sindaci metropolitani di far funzionare questo nuovo sistema
Nel
Senso un euro lira felici più
Io penso che siamo
In una fase
Importante dedicata
Sul tema di cui discutiamo stasera
Per usare un'espressione che rende l'idea
Siamo a metà del guado
Il nostro Paese avviato a vari livelli
Un processo riformatore
Serio che è importante
Che riguarda in particolare
Il luogo in cui si prendono le decisioni sul Governo del nostro territorio
E che riguarda il funzionamento stesso delle regole della democrazia
Mi riferisco evidentemente
Alla riforma
Cosiddetta del vivo
E quindi al superamento delle reti Province
Alla sostituzione con un organismo di secondo livello che perderà anche la rilevanza costituzionale
Mi riferisco all'istituzione della Città metropolitana
Che guardate
Sulla
Non parliamo di norme astratte o di cose che non hanno senso
Parliamo di cose da cui dipende la qualità della vita
Di molti cittadini del nostro Paese si prendono i servizi nelle quattordici città metropolitane del Paese
Risiede circa un terzo della popolazione italiana un terzo
Risiede circa
Il cinquanta per cento della produzione di ricchezza del Paese il PIL
Del Paese per il cinquanta per cento il prodotto in quattordici città metropolitane
Risiede l'ottanta per cento della capacità innovativa e competitiva del sistema Italia
Anche perché come sapete molte delle grandi università sono concentrate nelle grandi città del paese e quindi la capacità competitiva il sistema Italia dipende da questo io abitato per dieci anni
In una strada che
Tutti considerano
Catania sia una via Carnazzi sa il Sindaco di Tremestieri che è presente lo sa perché formalmente comuni del mestieri
E
Località si chiama Canalicchio abitavo di fronte a un incrocio c'è
Tre strade su cui c'erano praticamente tre comuni
Una di queste è stata quella di fronte a casa mia aveva addirittura due nomi
In un Comune a prevalente in maggioranza democristiana la strada si chiamava via venti Settembre via Convento del Carmine
Nell'altra prevalente maggioranza laica si chiamava ovviamente li avete settembre in mezzo ci passava l'autobus del Comune di Catania la raccolta
Della nettezza urbana e l'ha fatta da crediti dai diversi a chi lo stesso
Quindi capite bene che
Le grandi città del paese che solo cresciuto in questo modo
Hanno avuto i problemi ma non solo il Comune capoluogo ci hanno votato i Comuni ovviamente che compongono quella città
Quindi c'è questa esigenza di adeguare la capacità di governo del territorio alla realtà del Paese
Il disegno riformatore e completato dalla riforma della Carta costituzionale
Una Carta costituzionale che
Consente di adottare delle decisioni in tempi compatibili con
La democrazia
Cioè noi oggi siamo in una condizione in cui
Sono passati
Molti decenni dal bar dalla Corte coltellata dallo Sparta possano quarantasette siamo praticamente ormai quasi a settanta anni il sistema di produzione delle decisioni del Paese e quello di settanta anni fa
Mentre il mondo è cambiato mentre il mondo esige una capacità di assumere
Decisioni in tempo reale
Allora che cosa voglio dire che bisogna avere coraggio o di andare avanti diffida l'attraversamento del guado
O di tornare indietro idea di stare in mezzo al guado non ha senso allora che cosa vuol dire questo vuol dire che la riforma costituzionale
Che supera il bicameralismo perfetto che consente di riequilibrare il rapporto tra le Regioni e lo Stato centrale deve essere assolutamente completata
Non è una riforma perfetta questi c'è il minimo dubbio per esempio io sono dell'avviso che la Camera delle autonomie o il Senato delle autonomie
Che composto da consiglieri regionali e da sindaci avrebbe dovuto comportare probabilmente un maggiore equilibrio tra gli uni e gli altri avrebbe dovuto comportare che
I rappresentanti dei Comuni fossero scelti dai
Dai Sindaci e non da un altro organismo e ci sono mille altre defezioni
Ma non c'è il minimo dubbio che la Carta costituzionale che esce dal
Dalla carta costringa la riforma costituzionale è infinitamente meglio dell'altra
Completo dicendo siamo in una fase di competizione tra Stati tra Regioni tra territori nel mondo della competizione globale vince quello in cui la democrazia e più efficiente
Concludo ricordando
All'amico Presidente dati DNA guida con particolare autorevolezza la Commissione bicamerale per gli affari regionali e che ha avuto il piacere ho avuto il piacere di poter esprimere la mia opinione in quell'occasione
Di dire che
L'uso che noi abbiamo fatto della specialità del nostro Statuto ha trasformato un'opportunità in un handicap e non è responsabilità di questa Assemblea regionale
O di questo Governo regionale è una responsabilità lunga nel corso dei decenni io spero che nell'ultimo anno di vita di questa legislatura regionale
E nella varo delle modifica dello Statuto con il ruolo con la nuova Carta costituzionale noi riusciamo a dare un senso concreto positivo alla speciale dello Statuto
I sindaci in particolare molte volte hanno sofferto così stando
Dell'uso che abbiamo fatto dell'autonomia speciale da rimpiangere di non essere i sindaci di Regioni a Statuto non ordinario ma ordinari Simone
E io molte volte ho avuto il desiderio e il sogno di pensare a una Regione
Un pochino meno quale egocentrica
è un pochino più attenta alle esigenze del territorio di tutto il nostro Paese spero che riusciremo dal guado superando questa fase di incertezza
Grazie grazie Sindaco pianto è apparso una un cartellone sono una serie di città che cercheremo di onorare gli impegni c'era chi voleva per esempio entrare in un libero consorzi ipotetico di Catania che non è nato perché alla metropolitana chiaramente qua non abbiamo purtroppo
Chi possa rispondere direttamente a questa sollecitazione perché non l'abbiamo però una parola forse dico una parola
Sento di dirlo perché io diverse volte incontrato i rappresentanti dei comitati di Gela
Dice Michel lì
Di Piazza Armerina ma anche di ricordiamo Beha che lascia
La città metropolitane che vale la pena andare verso Ragusa dico soltanto una cosa al legislatore a qualunque livello attenzione la democrazia ha bisogno di regole certe
Se tu chiami l'opinione pubblica e i cittadini a esprimersi o non referendum e poi fai votare due volte non può non tenerne conto perché questo provoca quella di separazione dalla democrazia che è un bene essenziale dell'offerta
Libertà riforma forse è meglio di niente ma come diceva anche prima non è forse la migliore riforma possibile questa come quella che si deve fare una portata sino a pochi va portata fino a compimento comunque ma a prescindere da questo adesso contiamo ci sono già tanti si fa carne al fuoco
C'è uno dei dei tanti problemi che vengono posti da questa riforma e quello dei compiti compiti delle Città metropolitane i compiti dei liberi consorzi
Il personale e così via dicendo e soprattutto anche
I fondi perché dovranno esserci i fondi per tutto questo con la
La prima domanda in questo senso la poniamo componente nella Commissione Bilancio Luca San Martino per poi evidentemente a parlare anche di persone di fondi con il Segretario generale a cifre Mimmo Milazzo Luca
Grazie e buonasera a tutti
Dall'ottantasei in questa Regione dal Governo di coloro che si parla della riorganizzazione dei
E gli enti intermedi con la legge nove
E con la rivisitazione di quello che doveva essere il complesso dell'unione dei comuni
E quindi la riorganizzazione dei nostri territori
Bene benzo comparse davanti Parlamento siciliano con l'aiuto del Governo nazionale un album
La novantacinque quando i decreti attuativi non furono emanate la legge nove tutto passo nel dimenticatoio fino ad arrivare al due mila tredici due pontili ma riguarderanno con la famosa legge Giletti permettetemi il termine che il Parlamento ha esaminato
Nel due mila quindici varando decidendo entrare in forma del rio che verde
Oggi una rivisitazione degli organismi delle Aree intermedie ma anche in funzione di quello che
Trasferimento dello Stato che la Regione dà ai Comuni e quindi agli organi
Appunto intermedi
Si è accennato alla problema del personale al problema dei servizi io credo che oggi siamo dinnanzi a una grande riforma che guarda nella sua moltitudine a quella che deve essere la riorganizzazione dei sistemi e l'abilità del sistema integrato di trasporto di organizzazione territoriale integrata dei piani regolatori unici ma tutto ciò queste competenze che noi abbiamo anche abbondantemente
Messo nella legge regionale rispetto alla
Alla riforma cosiddetta del rio hanno un costo
è il costo non può essere pagato sicuramente dai dipendenti e le Province o dai precari dei Comuni ad aggregare e delle Province
Fa piacere vedere qui il Segretario generale la CISL perché in maniera molto discreta in questi lunghi di tre anni non ha mai influenzato quelli che sono stati i lavori i lavori dell'Assemblea siamo coscienti che
Oggi dinnanzi a noi c'è un problema di confronto che forse la riforma costituzionale ci aiuterà a superare il rapporto tra lo Stato e la Regione Siciliana negli anni negli ultimi trent'anni tanti nel precariato
Ex LSU pubblico che oggi troviamo nei Comuni a svolgerà
Anche mansioni più gravose di quello che lei
Sono
Titolati a fare hanno soppiantato quella che è stata la carenza della macchina burocratica i precari delle Province e dipendenti e le Province soltanto in Sicilia non hanno potuto ancora usufruire della Mobil da nei confronti dello Stato che si aprirà da qui a qualche settimana grazie al lavoro dell'Osservatorio nazionale anche nei confronti dei Comuni io penso che questa riforma apre nuovi scenari anche organizzativi ma tende a partire dal presupposto che nessun lavoratore deve essere
Lasciato indietro lavoratori servono ad aiutare la macchina complessa dell'area metropolitana e credo che
Oggi più che mai quando i fondi nazionali e regionali si riducono questi lavoratori vanno formati affinché
Sia tengano anche abile di reggere i fondi comunitari perché sappiamo benissimo che ormai il trasferimento è quasi al lumicino è quello che è importante
Per ora prospettiva da qui ai prossimi dieci anni a riorganizzare i nostri territori pensando a una
Unità di intesa tra i Comuni
Non è pensabile che un Sindaco rispetto a un altro programmi la propria vita noi guardando al suo vicino per troppi anni per questi lunghi trent'anni si è guardato
A questo scenario di
Gestione del degli enti locali io credo che oggi
Siamo di fronte veramente una sfida epocale che con la riforma costituzionale con la riforma del Titolo quinto vedrà anche cambiare il rapporto di subordinazione dalla Regione allo Stato qui per fare una parentesi breve nel CIPE a concludere dal quarantasei dall'autonomia dai movimenti fondanti da Canepa da quando partite indipendentismo siciliano gran io che il Paese sia cambiato e sia davanti gli occhi di tutti io credo che la rivisitazione dello Statuto siciliano sia una delle priorità che in quest'anno mi sembra ben dalla legge di stabilità il Parlamento regionale dove
La fare perché non possiamo immaginare un'Italia a due velocità ma non possiamo neanche immaginare una Sicilia ancora ancorata tanti privilegi quei privilegi hanno fatto a volte male alla Sicilia
E noi dobbiamo rivendicare appare dignità col Governo nazionale quelle che sono state magari scelte
Non felice degli ultimi anni credo che la strada che stiamo percorrendo ingiusta credo che
La riforma costituzionale il referendum che tutti ci accingiamo a votare
Cambierà davvero la velocità del nostro Paese la Sicilia deve ripartire deve ripartire dalla riforma costituzionale
Tracce trattenuta fantastico forma Cervato
Evidentemente gli immobili dato il tema però è fin qui abbiamo detto tutti o riforme vanno bene se non sono perfette mandavano fatta ma il personale i servizi rischiano davvero
Bene
Dobbiamo essere se non rende chiaro
Dannosa spesso ne abbiamo anche parlato noi abbiamo dato un grosso contributo modesto nel
Nel nella fase di confronto col Governo regionale con le condizioni
In ordine alla di scrittura delle competenze degli enti e la questione importante
Perché non è una questione di secondaria importanza definire i compiti delle città metropolitane e deliberi con source che sono diversi rispetto alle Province bisogna puntualizzando questo cioè il passo
In avanti che è stato fatto in vent'anni l'ambito del ritardo complessivo l'attuazione delle riforma perché dobbiamo dirlo con estrema chiarezza nel due mila tredici con la legge sette già si bloccano in Sicilia le elezioni e le Province
Nel due mila
E
E e quattordici la legge otto definisce un percorso nel due mila e quindici si definisce le competenze degli enti ieri a vasta come liberi consorzi e città metropolitane
Il problema grave che il tempo passa e i problemi si aggroviglia perché nel frattempo
Lo Stato che cosa ha fatto nella finanziaria due mila e quindici fra un prelievo forzoso sia ai Comuni che alle Regioni anche sotto speciale ma soprattutto alle Province
E dove nasce l'inghippo giuridico che ha creato le fibrillazioni questo contesto
Ai dipendenti delle
Dei liberi consorzi e anche delle città metropolitane perché il prelievo forzoso esorbitante dispetto alla distribuzione del peso nella considerazione che solo la Sicilia
Pagare il cinquanta per cento di tutte le regioni a statuto speciale messa assieme nella considerazione della popolazione pertanto una cosa alla volta ostelli abolito in maniera molto semplice e le Province
Un'altra questione di governare il cambiamento in un ambito più complesso in una Regione Stato come siamo stati abituati
Qual è la Sicilia e vengono difficoltà perché successivamente nella finanziaria due mila sedici il Governo non finanziare più le Province
Delle regioni a statuto speciale ma dai contributi di funzionamento alle di giugno è scaduto ordinari
Dove sta l'inghippo giuridico e il
Definite le competenze il legislatore regionale si è salvaguardato con un poligono millenni di salvaguardia
A seguito dell'accordo salvo in Regione con appositi decreti sentita la Commissione legislativa saranno svincolate le risorse quindi siamo in presenza di un riforma completa sulla carta ma non in una fase di attuazione perché manca l'accordo con lo Stato intende dell'edilizia
è pertanto non è concepibile
Che i servizi non vengono erogati alla comunità locale poniamoci in termini più chiari
Scuola completamente abbandonato il Sindaco a Bianco lo sa benissimo nella qualità di Sindaco metropolitana
Viabilità secondaria
Non ne parliamo servizi ai disabili non ne disponiamo cioè
Anche ISEC visibile e che si Province erogava un e cinque e quant'altro sono andati in tilt perché
A con queste strette mancati finanziamenti per garantire i servizi
Alla comunità quindi il punto centrale come
Bene a riformare di aria vasta così definita perché
Bisogna pur dirlo noi
Come Regione a Statuto speciale professore abbiamo avuto un vantaggio di avere tre città metropolitane rispetto al resto del Paese non è una variabile indipendente è
Una
Diciamo aspetto giuridico di competenza esclusiva
Che dando una maggiore potenza vita alla Regione in termini di efficacia efficienza
Ed i rapporti anche con la Comunità europea per utilizzare i fondi pertanto
Questa
Legislazione regionale prima entra in vigore in termini di competenza dei servizi poi un attimino dopo parliamo anche del personale perché il territorio sta morendo quindi la preoccupazione qual è
Senza dubbio
Quella di garantire la priorità di servizi alle comunità locali che non sono solo quelli che io legga
Ce ne sono tantissimi altri
Ma garantire anche il personale
Non solo quello più uomo ai precari interagiscono in temi di competenza anche il personale delle società partecipate
In alcune realtà sviluppando servizi sedi indispensabile alla comunità locale
Quindi il tema vero cuore è un problema economico pertanto l'accordo Stato-Regioni che è stato definito un po'frettolosamente io dico meglio questo che niente dispetto Altran trame gli assegni con lungo percorso
Di decenni di trattative tra Stato e Regioni non si è chiuso ma
Dunque
Una quantità di risorse di disponibilità
Ma è chiaro che la parte di queste risorse dovranno in un certo senso finanziario
Gli enti gli animali strappati dalle città metropolitana
Ma anche liberi consorzi mi permetto di sottolineare
Enzo una cosa importante
Guarda tu hai detto delle cose sacrosante il cliente
La visibilità la produzione deficienza i servizi le università
Ma non possiamo dimenticare che anche viaria interni hanno bisogno in un coordinamento
Politico fra di loro quindi adempirà quelle comunità i servizi indispensabili che sono universale quindi io ritengo e in questo contesto in un ambito più generale dobbiamo silente sempre di più un rapporto di collaborazione
Sui servizi
Poi il personale è un atto che viene dopo perché io sono convinto per l'esperienza che noi abbiamo in termini
Di contributo che abbiamo dato operativo sia preciso che la federazione nel pubblico impiego verranno
Mi organizzazione e quella che
La collocazione del personale partendo e servizi ci è
Anzi saranno insufficienti i soggetti che oggi sono
Presente in merito nazionalità di competenze nuove che sono state attribuite
Chiudo con una battuta molto semplice
Noi abbiamo la legge dieci del due mila chiedo la famosa riforma
Del recentemente in Sicilia del pubblico impiego delle nuove regole licei un articolino molto semplice
E allora noi abbiamo voluto come organizzazione sindacale cioè l'articolo trentacinque che consente con atti amministrativi di
Devolvere competenze personale agli enti di secondo livello o ai comuni
Intervento del legislatore previsto
Che entro un anno potrebbero passare nuove competenze come l'edilizia popolare la motorizzazione di controllo
Sul e vigilanza sui Consorzi di bonifica a questi nuovi
Quindi noi siamo un passo in avanti
Bisogna
La forza dalla sinergia
E procedere a mio avviso alla funzionamento con l'elezione di secondo livello degli organismi politici di questi
Bene grazie all'elezione di secondo livello parliamo fra un attimo però non me ne voglia chi ancora non ha formato devo fare un attimo un passaggio perché
Parlando di precari non posso che arrivare un attimo con la parola Giampiero D'Alia perché c'è una legge che porta il suo nome Marcegaglia relativamente a ciò
Adesso no adesso ne parliamo anche di questo però c'è una legge che porta il nome che spesso viene anche additata come responsabile del ma mancata possibilità di stabilizzare i precari
Sarà anche una provocazione ma prima devo fare
A e
Diciamo che è una legge così pessima negli ancora nessun ogni ambiente
E diciamo che una legge che ha assorbito
Che è una legge vale
Il nostro Paese che ha assorbito circa centomila
Dei centoventi mila contratti a termine che nel nostro Paese esistevano due mila tredici
è chiaro che è una legge che può funzionare dove
Le amministrazioni hanno disponibilità di organico
In Sicilia la situazione è l'esatto opposto perché di questi centoventi mila precari censiti al due mila tredici
Oltre ventimila ma ancora intatto certo quanti siano nessuno ce l'ha
Questo è il primo ministero risatine
è evidente che in una condizione particolare come quella siciliana
Una norma di carattere generale può trovare applicazione solo in maniera residuale parziale
Ma c'è ed è questo anche il paradosso diciamo così della nostra autonomia c'è qualcosa in più
Perché
Dal duemila
Nove vincitori
La Regione ha fatto una scelta
E la scelta è stata la seguente a trasferito assegnato ai comuni e gli enti locali precari continuando a pagare
Per cui questo personale è personale
Sostanzialmente regionali
Che
Il pagato con soldi della Regione
Ma si opera
Opera alle dipendenze del
Fin qui
Nulla quaestio
Tant'è vero che non ci sono stati problemi di perdite di posti
Elettroniche sono state fatte sono state fatte a livello nazionale quindi non è questo
Il problema è che
Quando si fece allora quel passaggio dalla Regione agli enti locali questo personale a contratto a termine
Si disse ora i sindaci devono provvedere la stabilità
Ovviamente ci sono comuni
Parecchi comuni della nostra Regione che sono trecentonovanta
Che o si trovano in una condizione di dissesto e quindi non sono nella condizione economica e finanziaria di assumersi l'onere questo personale o
Non hanno
Le scoperture d'organico
Nel senso che anche a seguito della rimodulazione delle dotazioni organiche hanno
Un numero di personale che corrisponde esattamente o forse anche di più come in alcuni comuni
Alla fabbisogno organico di quelli
Il problema è che in questo palleggiamento chi insomma siffatto le campagne elettorali sui precari diciamocelo con molta franchezza
Ci ha spazzato perché un conto è che il sistema definitivamente un problema un conto è che io ogni proroga vado
E faccio pensare a questa gente che ormai da trent'anni che opera al servizio di pubblica amministrazione che io sto facendo la cortesia di non fargli perdere il posto di lavoro
Ora su questo punto la mia opinione è sempre stata molto chiara ci sono delle responsabilità politiche ben precise
Che come diceva Enzo non riguardano queste
Legislature non riguarda questo Governo questo Governo in questa legislatura si trova a fronteggiare un'emergenza
Che è molto complicata l'unica cosa che non si può più fare e
Raccontare frottole e prendere in giro questa gente non ci si può dire che possono essere tutti stabilizzate
Nei Comuni dove
Per i comuni ciò in condizione di dissesto finanziario
O non hanno le disponibilità in pianta organica perché questo non è vero che non si può fare e chi continua a dirlo dal mio punto di vista l'ho già detto me ne assumo la responsabilità e politicamente un criminale
Qui va fatta un'opera quindi qualcuno resterà indietro
No qui va fatta un'operazione i mezzi
L'operazione diversa che va fatta e quella di chiari
Per legge e mi dispiace e il decreto centouno in Sicilia abbia trovato pessima attuazione in base alla legislazione regionale che è stata approvata così ci diciamo le cose chiare
E va chiarito che questo e personale regionale che va gestito dalla Regione sulla base di progetti concreti e utili
Nei confronti delle amministrazioni comunali degli enti intermedi delle amministrazioni regionali con
Obiettivi specifici e penso che anche questo personale sarà ancor più gratificato può essere gestito da un'agenzia regionale
Può essere gestito e riqualificato da un'agenzia regionale
Che va utilizzato secondo finalità ed obiettivi che stanno in campo alla Regione agli enti locali l'unica cosa che non si può più fare e questo palleggio fra i Comuni che la Regione per cui i Sindaci vogliono questo personale
Vogliono pagato dalla Regione
Non sono nella condizione di stabilizzarlo a volte pur avendo la possibilità di stabilizzarlo non lo vogliono stabilizzare o per ragioni poi
Lega elettorali perché conviene poi andargli a rompere le scatole ad ogni campagna elettorale o perché vogliono farsi altre assunzioni che non si possono fare
Quei comuni e quegli enti locali che non sono nella condizione di poter assorbire questo personale devono presentare dei progetti specifici che vengono misurati in termini di risultato a cui
Il personale anche riqualificato viene impiegati
Perché altrimenti non ci troviamo di fronte al paradosso che noi abbiamo il più grande patrimonio
Artisti culturale
D'Italia in Sicilia concentrando qui abbiamo i musei abbiamo i parchi archeologici e così via e
Non dico
Durante tutto l'anno ma neanche nella stagione estiva e turistica che stiamo
Riusciamo a tenere aperti
Perché sostanzialmente
Non c'è il personale regionale che dovrebbe gestire allora queste cose non sono
Sopportabile
Però devo dire che anche qui
Lo dico perché è presente il segretario regionale la cifra le organizzazioni sindacali
Alcune organizzazioni sindacali prima fra tutte
La chiusura non me ne vogliano gli altri hanno tenuto una posizione responsabile e costruttivo e di confronto col Governo regionale col Governo nazionale
Su questo tema perché è facile anche evitare lo stato d'animo il bisogno di un lavoratore legittimo
E quindi far ricredere la
E quindi fare le marce e le proteste
Ma tutto questo
E solo un modo squallido chi prende per il culo scusatemi il termine tanta gente perbene piega avuto la sfortuna di non poter fare un concorso pubblico e di trovarsi in una condizione che in questo
Siamo riusciti a stabilizzare
Con la centouno quel famoso decreto centouno pure precari dell'Accademia dei Lincei vorrei capire perché non si può fare in Sicilia
E non lo si voglia fare
In termini trasparenti e chiari eppure non è temo che non si può fare
Non lo si voleva fare perché ci sono interessa politici i ottenere questa gente costantemente sottolinea e sotto bisogno grazie Grazia
Prima di passare agli altri una parola ancora vorrei sentita proprio dal Sindaco bianco visto che
Proprio è proprio questa la strada che indica Dalia
Io un altro soltanto rinvio devo pregare intanto ringrazio tutti coloro che sono quasi uno veramente tanti stasera però se non volete la voce un pochino più basso non riusciamo a sentirci neanche noi vi prego grazie c'è una condizione di acuta sofferenza perché c'è un caldo spaventoso
Siamo chiusi qua dentro che non stiamo facendo una zavorra
Siamo in tantissimi i relatori tantissime nel pubblico molto rumore fuori chiaramente opera di servizio di
Lancio un appello a tutti di essere
Telegrafici perché altrimenti veramente rischiamo di
For do l'esempio io guardate questa vicenda dei precari è stato alcuno dei guazzabuglio e dei le grandi questioni che sono state create
Negli anni passati per
Distruggere la capacità amministrativa del nostro Paese nella pubblica amministrazione
Già alcuni di voi
Hanno limitato
Per quanto possibile
Di utilizzo anche tra i Comuni non siamo tutti uguali
Negli anni la metà degli anni Novanta Cipullo comuni che hanno preso grandi città
Che hanno preso anche mille precari
Perché tanto come dire era un ammortizzatore ed era
Un modo di fare pertinente lesivo a cui faceva riferimento già ampie
Altri Comuni hanno preferito utilizzare le risorse per cercare di dare
Occasioni di sviluppo ormai dobbiamo uscire da questa situazione in un modo serio e credo che la strada che è stata immaginata quella di un'Agenzia regionale
Mi pare che anche Touadi Celica la strada che su cui si può andare anche anche San Martino facendo appunto di
In questa in questa direzione
E l'unico modo di trovare un una possibilità di uscire da questa condizione di precarietà in cui chiederemo poi rapporti by naturali per cui finisce che il politico di turno Boris sindaco di turno ovvero il Deputato di turno ha tutto l'interesse se attenervi l'obiezione che deve precarietà persone che stanno lì ormai da venticinque anni che hanno quasi cinquant'anni e che il Romano trattare in questo
Grazie parlando di pubblica amministrazione non posso che esso che accennare anche se in altri tavoli si viene affrontata in questo momento la riforma ma diamo la presenza anche delle ministro quindi
Ma per la pubblica amministrazione di riforme ne abbiamo un accenno anche noi Alice Anzelmo che prima firmataria di una proposta in questo senso che però è
Leggermente diverso da rifornimenti
In realtà la anch'io prima di entrare sulla su disegni le dire se diventerà legge Madia vorrei un attimino agganciarmi a al discorso dei precari proprio per confermare
L'idea a cui si stava lavorando che è proprio quella dell'Agenzia e passi attraverso ovviamente alla riqualificazione del personale perché è chiaro che sono tutte persone questi atti dal io montare come diceva giustamente
Giampiero D'Alia una risposta seria e definitiva perché il compito della politica quella sana è quella di dare risposte serie e definitive
Per quanto riguarda la RAI il recepimento della macchiato giustamente detto ai leggermente diversa allora il e l'idea nasce
Disegni di legge di cui io sono prima firmataria insieme a tutto il gruppo parlamentare della partito Democratico è proprio
A parte dalla riforma Madia che necessitava quindi per forza un recepimento in Sicilia ho colto l'occasione per andare a rivedere
La legge nostra che di recepimento della legge duecentoquarantuno del novanta e anziché fare inserito
La solita leggi di rimando ad altre leggi ad un attimo di sindaco commi
O e diciamo preferito Anna reali organizzare perché
Tutto rinviando in tutto il procedimento amministrativo perché è chiaro che è i meccanismi è che il Governo a nulla Pubblica amministrazione devono essere quanto più possibili chiari e lì ignari
Ma non perché per un vezzo ma perché così ci richiedeva nostra Costituzione quando parla di è una pubblica amministrazione i principi di trasparenza di pubblicità di efficienza di efficacia
Se ne non rendiamo le regole chiare limpide ben chiaro che diventa una pubblica amministrazione farmaci Rosa una pubblica amministrazione che si perde lei stessa nei meandri delle sue regole e chiaramente un cittadino che è si allontana sempre di più perché chiaramente non riesce più ad ottenere quello che gli spetta e che in via costituzionalmente garantito quindi sì è vero
Io prendo riteniamo come gruppo parlamentare regredendo spunto dalla riforma
Nel recepiamo il principio in via chiudiamo mando io chiamo il momento Perna ripristinare un po'tutto il procedimento amministrativo e quindi
Poi caro assessore di inoltre Lorenzini legge per avere Dubois neve
Pertinente responsabilizzato il responsabile del procedimento
I dirigenti perché entriamo nella semplifichiamo anche il meccanismo dell'a della Sicilia
E vengono soppresse superate tutte quelle norme che ad indurci sono norme che non sono più in vigore ma che in realtà ci sono
Quindi diciamo proprio per l'idea della semplificazione del rendere le regole
Chiamare
Chiare incomprensibili non soltanto all'operatore della pubblica amministrazione
Ma anche il cittadino che deve sapere quali sono i segreti e soprattutto un cittadino del medesimo deve interloquire chiaramente rapidamente con la pubblica amministrazione per si accennava il Garante inizio Paragallo accennarvi tu quando parla nidi una ormai di un'Amministrazione o comunque di
Un legislatore delle rispondere immediatamente a quelle che sono le esigenze ecco quindi la necessità di superare il bicameralismo perfetto perché viene fuori ovviamente da una tradizione storica
E da un periodo
Per fortuna diciamo abbiamo abbiamo superato spero di essere stata telegrafica le grafica grazie grazie Alice
Introduciamo un altro argomento che parliamo anche Somaglia autonomia locale alla alla alla prova del cambiamento dunque introduciamo l'argomento del del voto ponderato se vogliamo ma prima di parlare del voto ponderato entriamo in un argomento fondamentale c'è un rischio che si può opporre incurante questa riforma visto che
Le autonomie locali più piccole
Vengano
Spariscano nel sistema del
Delle aree metropolitane le città metropolitane dei liberi consorzi almeno questo è stato poi saltò bombe paventato qualche volta e allora dato che diamo a una città
Di medie dimensioni se avverte questo rischio quindi lo chiediamo a Domenico Venuti sindaco di Salemi avverte questo rischio
Insomma io non credo che
Questo rischio sia nella riforma ma probabilmente e nel sistema attuale che c'è una sperequazione diciamo notevole tra le
Tra gli enti locali più Piccoli diciamo così rispetto
Pianeta magari anche
Un problema legato all'applicazione della legge e agli aiuti magari straordinari che spesso sono arrivati
Più alle grandi città che non è piccoli comuni che
Quando sbagliano pagano e pagano tutto di tasca
Io credo che invece la riforma
Spingendo
Le aree vaste spingendo verso
L'aggregazione dei comuni pone ad una condizione così liberi consorzi invece di probabilmente maggiore omogeneità anche con le stesse sei aree metropolitane se vogliamo il punto che è un altro
Il punto è capire questa riforma dei liberi consorzi che competenze ed agli stage sì
E che dotazioni finanziarie dagli stessi per attuare quello che dovrebbe essere l'oggetto della riforma principale della riforma ovvero il coordinamento tra questi enti
Io per primo sono ho convinto che debba essere introdotto comunque intanto un meccanismo di obbligatorietà
E Libero consorzio all'aggregazione dei comuni cosa che l'Unione dei Comuni non hanno garantito perché spesso il campanilismo e prevalso d'altronde l'Italia nasce sui comuni sui campanelli allora questa
Questa mentalità si può superare soltanto poi degli interventi legislativi più forti abbinati per esempio con una premialità per chi si aggrega e per chi gestisce i servizi
I consorzi e perché è chiaro che se per gli stessi servizi un comune di duemila abitanti
Con un comune limitrofo di otto mila un altro di sette mila un altro tipo i tre mila e così via dicendo gestiscono gli stessi servizi con numero il personale elevato
Di conseguenza che spesso e volentieri con una scarsa attenzione per la qualità per l'innovazione tecnologica è una serie di diciamo interventi
Oculati direzionati in questo
In quest'ottica si crea un problema e allora la riforma intervenga ma dipenderà dagli strumenti che verranno dati perché ad oggi il libero Consort signor
E sulla carta un'aggregazione di comuni ma che sia deve prendere in carico lo diceva qualcuno prima tutte le competenze dell'ex province senza la disponibilità finanziari la dotazione finanziaria
Il primo organo politico che dopo due anni e mezzo sanità ha un palazzo provinciale si troverà dietro la fila di tutti coloro i quali si ritrovano con una strada provinciale dissestata e molte strade Provinciale provinciali fungono da tempi e in questa Regione ancora purtroppo
Si troverà a tutti dirigenti scolastici davanti la porta che generano degli interventi di messa in sicurezza degli istituti e non avrà le risorse per farlo per cui
Da qui a quando si voterà prima ancora di stabilire la data del voto bisogna definire con chiarezza competenze dotazioni
Però l'obbligatorietà dell'aggregazione e essenziale io faccio un esempio banale una delle disparità che c'entra nei comuni piccoli e grandi che probabilmente può essere
Compensata con la delegazione dei piccoli Comuni e l'assenza di una dirigenza nei Comuni sotto i trenta mila abitanti il che spesso e volentieri comporta dei problemi di carattere qualitativo da parte
Del servizio che può essere svolto poi dal Comune
Allora perché non prevedere l'istituzione di una dirigenza solo per quei Comuni che fanno aggregazione che mettono a sistema
Come dire le risorse le competenze dando la possibilità con la dirigenza di accedere a personale maggiormente qualificato e di avere maggiori
Possibilità diciamo così di selezione di un personale apicale che deve avere determinate qualifiche
Se ne parlava prima troppi pochi concorsi negli ultimi anni sono stati fatti e la mia generazione una generazione che non ha avuto neanche la possibilità di entrare nel bacino del precariato cioè noi siamo anche esclusi dal bacino del precariato
Allora tutto questo va affrontato in maniera organica perché questo è una materia che
Riguarderà il prossimo referendum perché il tutto questo accaduta arriverà anche dei piccoli Comuni le leggi regionali e quant'altro però non possiamo prescindere dal fatto di ritornare a dare centralità alla qualificazione alla qualifica alla
Qualità e quindi alla qualificazione del personale
Da questo punto di vista è un lavoro molto complesso e complicato che come dire riguarda più gli usi le abitudini molto spesso però le leggi qui c'è un autorevole voce del sindacato che spesso almeno per quanto riguarda il mio territorio si trova
A seguire e a dare come dire manforte ai sindaci in difficoltà in questa direzione
Ma dobbiamo con chiarezza arrivare ad una determinazione che dia ai piccoli Comuni che si aggregano una premialità non soltanto economica o non necessariamente devono avere una premialità strumentale
Cioè maggiori strumenti per cercare di raggiungere
Un determinato livello e comunque qualunque riforma questo ingolfamento per la riforma costituzionale o per le altre
Dovrà portare
Almeno tre elementi uno è quello della chiarezza della certezza delle fonti normative
Che in Sicilia purtroppo e una chimera visto che noi ci ritroviamo ad avere uno Statuto speciale stesso applicato come
Distinguono diciamo rispetto al resto del mondo come strumento l'altra questione importante riguarda
Poi
Seguire la fase di applicazione in queste riforme cioè gli organismi di valutazione cosiddetti che non sono soltanto quelli che nei Comuni si mettono giusto per forma ma gli organismi di valutazione che
Controllino e molte dire facciamo un monitoraggio continuo e costante dell'applicazione della riforma a partire da quelle di cui stiamo parlando che riguarderanno la vita dei cittadini ai servizi dei cittadini di quella delibera i Consorzi e uno strumento che l'Italia è poco utilizzato ma
Estremamente utile per far sì che le riforme
Bene bellissime scritte migliorabili come tutte voi alla fine perché nessuna riforma è perfetta possono avere un'applicazione
Emana veramente direzione del miglioramento qualitativo
Servizi offerti dagli enti locali grazie io prima che è il Sindaco Bianco ci lasci perché vadano a prendere parte a un'altra tavola voglio soltanto porgervi da questo da questo argomento un tema velocemente da rispondere
Una delle prime applicazioni di per da questo punto di vista
è sicuramente stato la firma dei del bando per il sud nelle varie del nelle varie col come dire articolazioni locali e una delle prime che è stata fatta sia apprendo che a Catania e che forse
I soldi saranno spesi tutti nelle nel nei campi nuovi
Ma una delle belle abitudini del nostro Paese della ricerca e di mettere contro le grandi città le velocità i piccoli comuni
La Sicilia occidentale Sicilia orientale il nord e il sud
Guardate non liturgica Schiavone sindaci questo gioco noi abbiamo un bisogno di rendere
Meglio governate invece amministrate
Le nostre città le grandi città sicuramente perché soffrono del fatto
Che non c'è una governance adeguata
Faccio l'esempio
Io sono costretto a fare il piano urbano del traffico io sono fra rileva ancora una volta di abbassare la voce non riusciamo a sentirci chiamano
Favore
Il piano urbano del traffico lo posso fare ovviamente nell'ambito del Comune di Catania il Sindaco di Gravina il Sindaco di Tremestieri indizi dal riaccendersi bello Boffa nel suo Comune
Che senso ha fare un Piano urbano del traffico di dimensione comunale
Quando ventisette comuni non hanno messo la soluzione di continuità nessuna interruzione di continuità e sono sostanzialmente un'unica realtà
E così il Piano regolatore generale
Che senso ha che io lo faccio nel Comune di Catania
Quando abbiamo una interconnessione con Misterbianco
Sino a Mascalucia addirittura sito Nicolosi ci vogliono delle linee guida unitarie e poi ogni in comune va su piano
Regolatore generale nell'ambito di revisione che non è imposta dal Comune capoluogo che deve essere scelta e condivisa
Dai Comuni che ne fanno parte
Per quanto riguarda il tema
E questo può riguardare avete anche i piccoli comuni
Io sono solo d'accordo con il sindaco di Salerno
è ovvio e naturale che
Nell'reggere
Vai fuori purtroppo viene da fuori
Deve reggere la sfida della competizione i piccoli Comuni e le medie realtà hanno bisogno di organizzare servizi in comune per essere anche allora questo no significa rinunciare alla propria identità il Municipio deve restare comunque l'eternità ma i servizi non possono che essere erogati ormai in un ambito ottimale quindi noi logica stiamo
Per quanto riguarda le risorse è chiaro che ci vogliono delle risorse destinate
Alle grandi aree urbane
Ma ci vogliono delle risorse destinate anche alle aree interne
Perché io penso che l'Italia morire se tutta la popolazione che oggi risiede
Dei vincoli comuni nelle medie città o nelle aree interne
Si riversasse delle grandi città
Questo fenomeno va affermando rendendo
Ancora adeguata la qualità della vita anche nelle digitale dei piccoli Comuni noi come sindaci logica scambi non giova invece l'uno contro gli atti
Ci abbiamo provato anche noi però la mettervi contro confrontabili che il modello
Centro dalla democrazia grazie a Enzo Bianco che penso che esso ci lascerà per un altro tavolo prima di entrare poi nel merito quindi dal come fanno a parlare anche per gli ospiti che lui ancora non ha parlato mi dispiace
Volevo comunicare entrare volevo fare appunto sentivo attivino lei perché il momento in cui noi parliamo di
Riforma che in itinere
Ci saranno poi i ruoli che saranno coperti anche dai consigli comunali San nel momento in cui si andranno a fare gli Statuti si andranno a fare le elezioni un ruolo importante vicentine questa responsabilità
Sicuramente
Vuole molto importante in via modi consiglieri comunali saranno investiti nel nell'essere candidati anche come consiliari delle città metropolitane
Credo si è parlato tantissimo di riforme già ognuno di loro ha detto tantissimo del gli ospiti qui presenti
Credo che io da giovane diciamo amministratrice posso soltanto invitare
Anche a me stessa che ci governa sia a livello nazionale che a livello regionale di
Mettere in atto prima possibile lei a riforme credo che le riforme siano necessarie molto importanti sia la riforma e la pubblica amministrazione
Che la riforma costituzionale
E
Ma bisogna accelerare i tempi perché credo che la gente è stanca di sentire di parlare di riforme
è non pensare alle cose veramente oggi molto importanti che diciamo la gente vive abbiamo bisogno di occupazione di lavoro di sviluppo credo che le città metropolitane quest'oggi possono fare tanto
Perché possono spedire i lavori di tutti i Comuni è lavorare in sinergia per rendere migliore la città metropolitana iniziale noi consiglieri comunali ci aspettiamo diciamo la Costituzione della Città metropolitane e dei loro con con il suo consiglio per portare avanti il piano regola ore della nostra città che credo che sia molto importante e che creare sviluppo per alla città di Catania i Comuni che ne fanno parte
Credo invece che la riforma
Questa riforma punte alle pubbliche amministrazioni annotiamo passi avanti di ridurre i costi della politica io ho sempre parlato essendo stabilito parlare scolastiche la politica di sprechi e credo che oggi questo Governo sta appassendo il primo passo la la prossima alla prossima consiliatura il comuni di Catania avrà soltanto trentasei consiglieri comunali a differenza di oggi che sono quarantacinque e quindi già credo che questo sia un passo avanti e anche agli altri a livello regionale ci sarà una riduzione notevole e credo che oggi a meno
E prima che io facessi politica e ancora oggi sentivo sempre parlare di sprechi di costi della politica oggi un passo avanti è stato fatto
A livello per quanto riguarda la riforma costituzionale credo che sia una riforma molto importante molti Governi hanno provato a riformare la Costituzione non sono riusciti questo Governo c'è riuscito o perlomeno ci sta provando io credo che votare sì sia fondamentale perché una un elemento importante per collegarmi ai costi della politica e la riduzione dei costi della politica la sinergia tra Stato comune e regioni che nell'indice tutte le procedure che oggi rendono molto lenta è inceppata tutta la macchina amministrativa comunale regionale e statale
è impossibile che tutto questo sia sembra ogni cosa che bisogna fare
Essendo presto impattanti da questi danni lei intensa amministrativa oggi abbiamo bisogno di incertezze concretezza è la gente ha bisogno di lì di lavoro e di che l'arte la perché la politica dia un segnale importante basta con le chiacchiere
Andiamo avanti con le riforme è concretizziamo aiutiamo la gente che mi ha veramente bisogno grazie
Abbiamo detto che ho sentito molte volte siamo a metà del guado per quanto riguarda la riforma di queste autonomie locali allora su questione posseduti in un attimo al professor eseguita e Luca Martino che si di questo si sono occupati allungo siamo a metà del
Dal guado testo bisognerà fare
Gli statuti e anche questo fatto che i Sindaci delle Città metropolitane coincidono con i sindaci dei capoluoghi soltanto provvisorio potrebbe extrasconto provvisorio
Sì la legge siciliana Belvedere appunto la possibilità di ripensamento
Certo una logica secondo me centrali identificazione del
Perché a volte dell'Amministrazione metropolitana con il Sindaco del civile della città
E capoluogo perché insomma è evidente dagli esempi che faceva
Enzo Bianco la Città Metropolitana nasce
Innanzitutto da me
Dalla necessità
Di rendere organico di governo di territori complesse e al tempo stesso di salvare l'autonomia e un valore che è un valore assoluto e nei rinunziabile
Io credo che
E
Ecco critichiamo tanto le nostre leggi siciliani ma forse qui c'è stata una
Togliere la cultura un contributo di saggezza rispetto
Alla
Alla legislazione nazionale c'è questa possibilità comunque di
Sposato un'opzione che è quella che di primo approccio sembra la più
Ragionevole quindi identificare il sindaco della città
Capoluogo il Sindaco metropolitana ma al tempo stesso di mettere questa scelta
Al confronto delle esperienze
Ecco io credo che sarà importantissimo in questa fase iniziale di avvio questo start up
E la le aveva esperienza di governo di questo nuovo ente perché è certo
Se il Sindaco metropolitano farò solo il Sindaco della città
Capoluogo
Come dire il meccanismo non potrà funzionare sei saprà essere anche davvero il
Colui che coordina un territorio più ampio e che quindi sarà approvare la il contemperamento anche grazie agli altri organi
Metropolitani
Bene così diversamente la scelta sarà quella
Trovato all'aula parlamentare all'Assemblea regionale riflettere su questo
Su questo ruolo perché
La guida della città metropolitana e la diretta conseguenza
Di una capacità di governo
Dei problemi delle esigenze
Che appunto sono hanno una dimensione
Sovracomunale dubbio condivido l'opzione prioritaria fatta dalla legge ma anche la possibilità che si gioca un un ripensamento e un
è una nuova riflessione
Tutto dipenderà dalla riforma costituzionale e chiaro perché la la riforma costituzionale obbligherà comunque a ripensare tutto il sistema delle autonomie perché è un
Ripensare la forma di Stato quindi
Tutta la normativa secondo me e hanno oggi una normativa contro una normativa transitoria perché comunque vada l'esito referendario
Bisognerà rimanere in coordinate istituzionali appunto il sistema
Non dimenticando cosa che devo dire soprattutto nella legislazione nazionale sembra aver smarrito da un po'di tempo che come è stato
Anche qui ricordare
L'Italia
è una città
Fatta da
C'è un Paese fatto dal centro città
E da decine di migliaia di Paesi di comunità che sono portatori non solo di tradizioni di entità numerica
Fini a se stessi
Ma sono
O portatrici di lavoro
Di beni paesaggistici quindi di risorse turistiche insomma affinché il serenità nell'incidere vista rispetto agli operatori
Alcune legislazioni non solo in materia
Di autonomia degli enti locali ma io penso ad esempio al al sistema scolastico al sistema universitario
Abbiamo perso in vista
Le periferie e quindi ad esempio più grandi periferie d'Italia che il Mezzogiorno d'Italia
Che tale
Continua a essere perché
Valido dobbiamo
Trascurato di considerare il ma nel due mila uno alla riforma del Titolo quinto cancello dalla Costituzione la questione meridionale
Duecentosedici che prevedeva risorse straordinarie del Mezzogiorno immenso
Fu cancellato e il Titolo quinto
Disse che si volevano fare delle risorse delle normative in particolare in quelle aree svantaggiate
Così a venire educando il grande vantaggio da questo punto queste cure
In Lombardia può essere anche
Anche nel Veneto entusiasti
Si è persa questa visione di insieme del Paese io mi auguro che dopo la riforma soprattutto il Governo nazionale cosa farà recuperare il Parlamento nazionale e le forze politiche innanzitutto il PD il partito come limite
Istituzionalmente evocato insieme
Agli allarmi ad avere
Ad oggi una visione
Complessiva del Paese il sistema europeo sappia recuperare questa visione di insieme e rilanciare
Davvero un progetto di sviluppo
Tutta l'Italia e non solo per alcune aree
Come in alcune aree metropolitane grazie
Luca San Martino poco l'idea di equilibrare le posizioni fra le varie aree tempo acquistata idea dell'onorevole San Martino
Sì la
Sarò brevissimo data anche la temperatura il
La ponderazione del voto la paura dei piccoli Comuni questo sistema elettorale che deriva dalla rigenerazione ed era io che
Vivo al professore
Vero reca riaprire consultandosi sindaci lo vorranno nel suo primo anno di attuazione con la riscrittura degli Statuti ogni Sindaco sarà chiamato in Conferenza metropolitana tanto duale
Potrà prevedere anche di nuove ritorno al voto popolare che quindi il voto dell'opera
Elezione di secondo livello è un'opportunità che facoltà facoltà nella qualità degli amministratori nella qualità dei partiti della politica io credo che la difficoltà
Di immaginare oggi il i Paesi più piccoli paesi distanti i paesi dell'entroterra rispetto alle città capoluogo sia la responsabilità della classe politica dirigente perché
Fare anziché il piccolo Comune venga rappresentata
All'interno del consiglio metropolitano
Farà sì che l'uniformità dei servizi della programmazione economica e finanziaria
Abbraccerà sarà fruibile a tutto il territorio mi auguro
Che come spesso accade per il la sono per l'importanza dei grandi sindaci narcisi delle grandi città
Questo non venga evidenzi l'entroterra siciliano il nostro sistema olografico
Guarda un'area metropolitana collega Marmo nella nostra provincia ma
Le altre Province esclusa la provincia di Messina che è veramente lunga
Ci aiuta concentrare in Catania Messina e Palermo lettere ieri aree metropolitane così come immaginate fino all'ottantasei concretissimo Canziani Colosimo
Qual è la grande sfida la grande sfida è quella di fare sì che questi fondi
Sempre al professore mi rivolgo ritengo che nel due mila uno
La riforma del Titolo quinto
Far dimenticare questioni meridionali si Simone tutto ciò che ne era derivato in quegli anni
Ma è anche vero che il Governo i Matteo Renzi ha speso oltre tre miliardi di euro per i patti per il Sud e per i patti metropolitani
Ed è un intervento straordinario per il Mezzogiorno in Italia che non si vedeva
Da tanti tantissimi anni l'attenzione che il Governo nazionale ha dedicato al la Sicilia e alle Regioni meridionali è testimoniata alla sottoscrizione di questi fatti cosa sono sono un impegno di spesa concreta di fondi liquidi erogabili cantierabili e spendibili entro il due mila diciotto
Che in tutta la Sicilia beneficerà come resto della Regione del sud Italia
Perché
SeCIT riuscito a guardare un po'oltre come dico io fino alla scorsa legista abilità regionale
Parlavamo ancora come sempre dei temi che prima ci hanno appassionato dei precari dei forestali dei Consorzi di bonifica i fondi dello sviluppo della delle FS ci
E di fondi pacche venivano destinati
Per pagare somme dei precari per pagare il buco di bilancio la Regione Siciliana grazie all'intervento l'Assessore Baccelle del Partito Democratico della maggioranza tutta da governo nazionale dall'anno scorso riusciamo a spendere il fondo dello sviluppo per quello che fino a oggi non era stato fatto per le infrastrutture per i servizi primari questa terra è stata depauperata
Per tantissimi anni di fondi che erano destinati avvelenare nascere infrastrutture l'abbiamo utilizzati per pagare il precariato
E adesso la grande sfida del rapporto tra lo Stato alla Regione anche alla riforma costituzionale è quella di vedere delle città capoluogo e dei sindaci che in maniera armonica programmi nel loro territorio
L'area metropolitana di Catania e il patto metropolitani di Catania avvantaggia come ha detto poc'anzi il Sindaco
Di Catania Enzo Bianco questa città io mi auguro che nella programmazione avvenire si guardiate il resto i cinquantasette comuni perché
Da mani Acireale a Castel di Hugh dica piuttosto era calata abbiano abbiamo il rischio idrogeologico franano le strade sappiamo che a giorni alterni manca l'acqua
I fondi per il sud del patto per il sud del Governo regionale ha stanziato
In
Nel grande sinergia con il CIPE quindi col Governo nazionale cercheranno di soppiantare il ghetto di questi ultimi trent'anni però esibisce metropolitano hanno addosso una grande responsabilità
Che è quella di garantire il servizio del trasporto pubblico in tutta l'area metropolitana di fare sì che quello che sarà il programma di integrazione dei Comuni non passi soltanto dal
Capoluogo
Io credo che quindi la preoccupazione dei piccoli sindaci del dell'amico Domenico venuto
Non sia
Cari Kabila è è
Non sia
Ascrivibile alla ma regionale credo che la politica dal trenta novembre dirà in maniera chiara presentando le liste col voto ponderato qual è la visione delle aree metropolitane quali Comuni saranno coinvolte
Grazie a Rocca San Martino intanto si è scaricato microfono e quindi noi ci avviamo a conclusione perché ce lo dicono anche gli strumenti tecnici che dobbiamo chiudere soltanto per lo cioè mentre un tanto chiedo a Mimmo Milazzo sette effettivamente quale la visione che al sindacato si può più volte chiamato in causa come
Sindaco fra ma che è stato poppa positivo in tutto questi percorsi
Qual è la visione dell'immediato futuro e poi velocissimamente che ero a tutti detti dire un'ultima battuta da un minuto su come vengono il domani di quest'di questa nostra terra ma proprio un minuto dopo mila
Beh il
I temi che abbiamo davanti sono complesse cioè la politica oggi deve dimostrare di sviluppare pragmaticamente le cose che dice
Il ragionamento è molto semplice non possiamo più parlare parlare parlare e poi non verificare quello che la politica fa che la cosa più concreta che bisogna fare vanno in termini operativi
La mia organizzazione sindacale non la mia merci generale macigni siciliana tutta
A voluto contribuire intende contribuire operativamente in un percorso che veda
Le città alle comunità protagonisti di un cambiamento reale perché altrimenti alla fine parliamoci in termini chiari
Questo opportunità che la legge ci consente di rivedere l'assetto delle autonomie locali in Sicilia
è fondamentale perché da lì bisogna di partire per rilanciare reali e di sviluppo per alta degli Investimenti poc'anzi si diceva in maniera molto chiara di un sistema globale dove la competizione fra continenti
E fra continenti Stati ormai la competizione fra territori ma anche dentro la stessa realtà regionale non abbiamo bisogno di infrastrutture che siano efficienti per fare degli investimenti
Non solo possa dati stradali ma ferroviari
Ma soprattutto quelli aeroportuali
Che bisogna potenziali in termini di collegamento generale con le aree metropolitani che sono nati
Dicevo all'inizio che l'opportunità di avere tre aree metropolitane
è una sfida micidiale ma soprattutto anche per l'area metropolitana di Messina che la norma consente di creare con la aree metropolitane del Reggio Calabria un'unica aria
Metropolitana complessa dove un'abile che può creare veramente sviluppo e attrarre investimenti
In una realtà molto complessa quale quella messinese quindi la sfida del cambiamento e non solo l'accettiamo ma la rilanciamo in termini operativi
Perché attraverso le risorse destinate
Che per la verità per la prima volta se ne vedono parecchi
Però cantieri e non è partono per essere chiari il problema vero
Non solo di reperire le risorse che oggi ci sono
Ma di verificare la cantierabilità degli stessi attraverso l'occupazione reale che manca nella nostra realtà regionale
Perché quando noi abbiamo l'occupazione quello ordinario avventura e quattro e quella giovanile chiedo alcune arie supera
Cinquantanove per cento ma di che stiamo a parlare in termini di realtà concrete quindi ha ragione il senatore Dalia
Che dice in maniera chiara alcune cose cioè dobbiamo parlare con estrema chiarezza dirà delle appartenenze fare partitiche
Ho di sindacato cioè soggetti che per venticinque anni presso la loro attività all'interno di una pubblica amministrazione
Non si possono mandare a casa
C'è una decisione politica da assumere
Come chiudere questa annosa vicenda perché alle giudizio azione vigente quella nazionale non c'è la compatibilità della disponibilità
Di organico perché lo abbiamo due mila e cinquecento posti vuoti in pianta organica in tutti i comuni della Sicilia illegali solo oltre ventimila
Capite bene di cosa stiamo parlando
Quindi un grande progetto
Che è chiusa una partita che ha
Creato non solo sofferenze ma squilibri chiudere col passato per rilanciare il futuro questa è la nostra sfida che noi intendiamo portare avanti grazie
Grazie grazie al cento per chiudere come dicevo una battuta velocissima proprio un minuto l'uno cominciamo dei giovani c'è speranza vana per questa mostra per
Direi proprio di sì cioè non è che c'è speranza non è una domanda io credo che però la speranza la dobbiamo anche declinare
In modo concreto e positivo la speranza non è aspettare che le cose cambino la speranza qualcosa che va alimentata giorno dopo giorno
Con grande fatica e con grande difficoltà e allora penso che se e gli sforzi fatti in questi anni anche dal Governo regionale gli sforzi che facciamo molti amministratori locali nel togliere tutta quella polvere sotto il tappeto
Insieme con la promessa ma una promessa però da uomini e tra uomini e donne attenzione non è un fatto
Che la polvere non ritorni ad essere messa sotto il tappeto il giorno dopo che qualcuno si è premurato di toglierla anche a rischio di impopolarità
Credo che sia l'unico patto su cui si può reggere al di là delle riforme delle norme
Un sistema che cambia che guarda avanti io penso che oggi
Basta che ciascuno si assuma la propria responsabilità fino in fondo
E che si lavori appunto a mettere in moto dei meccanismi di sviluppo concreti che le risorse non vengano più utilizzate per le clientele più o meno legate ai precari piuttosto che ad altre forme
Di prebende che si offrono in giro si utilizzino per aumentare il PIL come diceva qualcuno dalla nostra Regione ma questo vale
Per il nostro Paese a far partire quei cantieri
Però con una parentesi spesso i cantieri non partono perché ormai l'Italia
Più che una Repubblica fondata sul lavoro una Repubblica fondata sul ricorso cioè qualunque forma
Di bando di concorso pubblico che selezioni uomini o aziende che poi devono svolgere dei lavori
Finisce con un ricorso allora mettiamoci tutti attorno a un tavolo facciamo tutti se necessario un passo indietro tagliamo ci invitino un pezzo di Tino ciascuno la politica rinuncia a qualcosa insieme al sindacato insieme alle altre forze produttive
Per far sì che questo meccanismo si metta davvero in piedi e che si arrivi non solo a destinare fondi ma anche a spenderli con una certa agilità e quindi a creare sviluppo e quel circuito virtuoso che
Alimenterà quella speranza di cui io non mi sento in pieno portatore non perde presunzione ma nel senso che ci provo tutti i giorni a farla camminare almeno sulle mie gambe
Penso che questa sia la strada da seguire
La domanda se fa per tutti per terra
Mi lasci passare il termine che
Basta promesse proposte e concretezza oggi la gente alla politica credo che chiede proprio questo
Come vedo la Regione la nostra Regione non possa che vedere soltanto un futuro Frosio perché quello che mi auguro da giovane amministratrice da giovane e donna
Credo che i nostri giovani in osteria il cena i giovani siamo stanchi di aspettare il posti di lavoro
A prescindere al posto fisso o meno ormai siamo forse destinate a essere precari a vita purtroppo credo che la politica deve dare delle risposte concrete altrimenti è inutile che siamo qui
La nostra Regione può dare molto lavoro è una Regione meravigliosa può dare lavoro sotto tutti i punti di vista
L'agricoltura il turismo la cultura Aldo diciamo una valanga di aspetti positivi oltre che l'Italia tutta
Io credo nella
Nelle possibilità della mia città credo deposita della mia regione però la politica deve dare Blair le risposte esatte quindi io mi auguro che è
E ci saranno meno promesse ma più proposte e più fatti concreti perché basta nei giovani che andiamo fuori dalla nostra terra che è una terra meravigliosa e può offrire molto di più di quello che offrono gli altri
Grazie grazie vino mila
Capito carattere di Marrazzo
è senza dubbio
La la ha speranza
E lui mi ha colto in flagrante stavo pensando a quello che diceva parla Presidente del Consiglio Comunale di Catania fatti concreti e il problema vero
Noi non possiamo più teorizzare le questioni che attanagliano la nostra comunità la povertà è un tema serio che va affrontato
Lo Stato costa affrontando con il alcuni interventi che e partono nei primi di settembre per esempio il reddito di inclusione
Ma noi come modello regionale come il CdA ci muoviamo in quella direzione quindi anche l'ente intermedio l'ente di area vasta può diventare una grande opportunità
Per coniugare le esigenze di intere fasce di popolazione la speranza
E quella che deve
Creare un protagonismo non solo dei corpi intermedi sindacali imprenditoriale e quant'altro ma un protoni ISMU pragmatico della politica che crei cose concrete e risposte reali
Siamo tutti attenti fiumi accetto da via
Ma quando primato parlavi di speranza io pensavo all'ex capogruppo del PD ma ero evidentemente ero fuori strada
No
Perché se c'è speranza
Qualcuno del Congresso stavo terrazzo no al di là delle battute
Noi dobbiamo partire da un presupposto dal due mila sette ad oggi sono già dieci anni il nostro Paese
è entrato in una delle crisi economiche più profonde anzi la più grave dal dopoguerra in poi
E si è trovato sia per responsabilità politiche sia per condizioni strutturali nella
Incapacità di affrontare la crisi responsabilità politiche nascono da Governi dell'epoca che hanno messo la polvere sotto il tappeto e hanno rimosso la crisi fin quando anche questa non è esploso ma la crisi poteva essere anche prevenuta
Considerata che partita negli Stati Uniti è arrivata in Europa il dopo
Aver colpito gli Stati più importanti dell'Unione europea ha colpito il nostro
E poi le condizioni strutturali perché un Paese che non ha una governance efficiente cioè non ha un sistema di governo efficiente è un Paese che stenta a dare risposte in tempi reali che sono quelle che i cittadini si aspettano
Noi abbiamo vissuto una riforma costituzionale del due mila e uno del cosiddetto Titolo quinto parte seconda della Costituzione che ha sfasciato questo Paese
E lo dico perché io devo dare atto all'attuale Segreteria nazionale del Pd di aver cambiato opinione e di indirizzo politico rispetto a quando ha votato quella riforma
Insieme a quelle riforme amministrative dell'epoca che hanno contribuito arrendere questo Paese un casino disorganizzato perché se noi oggi ci troviamo in nella condizione in cui abbiamo
Tanti precari
Abbiamo
Tanti dipendenti di società partecipate pubbliche
Che non hanno uno stato giuridico definito
Perché son pubbliche ma hanno i contratti privati
Ci sono società molte di queste che devono chiudere
E i lavoratori di queste società non hanno una tutela specifica
Ci troviamo cioè oggi a pagare il conto e le giovani generazioni si trovano oggi a pagare il conto di scelte politiche che sono state fatte negli ultimi quindici anni da Governi di ogni colore politico
Qui non mi interessa ora a fare la
Diciamo così
La ricostruzione storica ma che dal punto di vista sostanziale hanno prodotto questi risultati
Tutto questo non si vedeva fino a quando la crisi economica non ha rosso in profondità l'economia reale del nostro Paese quando tutto questo è emerso ci siamo trovati a dover rincorrere una situazione drammatica
Oggi
Non è che la situazione sia cambiata radicalmente ma sicuramente c'è stato un intervento un'inversione di rotta soprattutto negli ultimi tre anni e oggettiva è testimoniata da alcuni dati reali e testimoniato l'esempio dei dati sulla cassa integrazione
Sulla cassa integrazione straodinaria
Quando si insediò il Governo letta nel due mila tredici noi ci siamo trovati di fronte alla necessità di dover scegliere se finanziare la cassa integrazione straordinaria OCSE trovare le risorse per i rinnovi contrattuali nel pubblico impiego
Perché avevamo un livello di ore di cassa integrazione straordinaria ordinaria eccetera tali per cui le capienze del Bilancio erano può finite
E quindi avevamo la sentenza di fare una scelta che stavano fece alta difficile perché mentre
Nel primo periodo della crisi il settore del pubblico impiego ha avuto un incremento del potere reale d'acquisto oggettivo
Nella fase successiva quando la crisi ha contaminato tutta l'economia reale del parere del Paese anche col potere reale pensieroso
Allora tutte quelle
Politiche
Proprio per parlare di speranza nel senso diciamo
Caritatevole del termine religioso il termine non politico del termine tutte quelle
Tutti quei castelli di carte che si sono costruiti nell'ultimo ventennio ad esempio di riforma della pubblica amministrazione abbiamo sentito tante di quelle sciocchezze
Devastanti che la pubblica amministrazione si deve muovere come un imprenditore privato è una interrata
Perché il datore di lavoro privato persegue un interessa che il profitto il datore di lavoro pubblico persegue l'interesse diverso che l'interesse generale ci sono strutturalmente contratti i rapporti giuridici obiettivi costituzionalmente diversi
Allora noi oggi paghiamo il conto di chi
A fa ha illuso la gente con modelli di governo che non hanno funzionato anzi hanno peggiorato è aggravato la situazione e chi si trova oggi e ha responsabilità di governo deve
A il compito difficile e anche in parte impopolare di correggere questa rotta la speranza
La speranza e che visti questi primi tre anni di Governo la prospettiva sia assolutamente migliore del passato
Grazie
Lombardi
Credo che la speranza non debba essere uno slogan ma che si utilizzava le campagne elettorali o come simpaticamente amico Dalia per ricordare la parte minoritaria del nostro Paese credo che
La speranza di pennelli da ognuno di noi noi abbiamo deciso
Di candidarci come nuova generazione a guidare a governare i percorsi della politica
Spero che qualcuno abbia la lungimiranza di capire che il nostro futuro non lo destiniamo più a nessun altro
Per troppi anni le nostre generazioni sono state governate non me ne voglia nessuno da chi ha pensato al quotidiano se guardare al
Io credo che oggi
La lungimiranza e quindi la speranza del ceto politico deve essere quella di ritornare tra la gente di ritornare a investire su una nuova generazione
E si è mi permettete l'augurio è di vedere tanti nuovi giovani amministratori in Sicilia che sappiano riprendere le redini di questa terra e rilanciarla per quel che merita
Grazie sempre un minuto professore c'abbiamo scavato si anche anche meno
La speranza per questi isola ma credo che
Abbiamo il dovere della speranza ma non è una speranza che si può basare il sul nulla e non si può basare
Io
Sul passato la Sicilia potrà avere un grande avvenire se sarà se sta per diventare una regione d'Europa e potrà diventare una regione d'Europa dalla consapevolezza delle nostre stesse responsabilità perché
Le peculiarità della crisi siciliana sono sì un aspetto della crisi globale ma sono state determinate anche da responsabilità antiche di scelte di governo sbagliate nei decenni e nei decenni ecco
La Sicilia potrà avere un grande futuro e avrà un grande futuro da una grande presa di coscienza di responsabilità e quindi
Dalla costruzione di una sfida per fare della Sicilia
E anche grazie alla sua specialità al suo statuto speciale sarà diventare una grande regione d'Europa ecco il mio augurio è che la Sicilia attraverso
Il suo autogoverno sappia diventare una normale regione d'Europa e quindi una Regione vocata a un ha un grande avvenire grazie
Grazie ritiriamo all'istanza
Certa che abbiamo speranza però come disse come sentivo dire la speranza non può poggiare su nulla questa Regione può diventare
Una grande Regione soltanto se ognuno di noi nel nostro piccolo nel nostro grande facciamo il nostro dovere di cittadini di amministratori di insegnanti e a tutti i livelli se
I politici i sindacati i cittadini smettono tutti di guardare il proprio orticello ma cominciano a guardare all'interesse generale della collettività
Se smettiamo di parlare tutti contro ma invece cominciamo a parlare tutti insieme
Grazie grazie anche a tutti voi per la pazienza speriamo di averli agli atti a voi verrà a togliervi fornito qualche spunto di riflessione e di conoscenza grazie ancora tutelarci