Oltre i confini: nel mondo dell’interdipendenza, le buone pratiche per un’Italia ed un’Europa capace di futuro, verso la Marcia Perugia -Assisi

Tina
Allora buona sera a tutti intanto grazie di essere qui
E va beh il titolo di questo dibattito è inutile che lo ripeto il tema comunque quello delle
Migrazioni però diciamo che è un tema ormai se ne parla da tantissimo tempo continueremo parlarne per tantissimo
Tempo però a me piace più che parlare di migrazioni direi
Che sarebbe più urletto corretto parlare di viaggio dello spostarsi
Vorrei i iniziare parlandone intanto con Vittorio Conti Cogliati Dezza che il past President come si dice diciamo il linguaggio moderno di di Legambiente adesso si occupa
Diciamo di questo tema del tema un del del viaggio dello spostarsi delle migrazioni per
Legambiente l'ultima volta che ci siamo visti è stato alla presentazione di un libro importante su questo tema di Valerio Calzolaio metteremmo Pievani
Che ha un titolo abbastanza importante ed evocativo su questo tema che libertà ad emigrare perché ci spostiamo da sempre ed è bene così
Che affronta a questo tema diciamo da un punto di vista nuovo e ci spiega perché le popolazioni sono sempre spostate perché non possiamo
Affermare questo spostamento quali sono i motivi per cui
Le persone ci sono sempre spostate noi italiani ci siamo spostati gli europei si sono
Spostati hanno fornito fa fondato un continente che si chiama
America si chiamano americano fondato uno Stato che si chiama Stati Uniti d'America fondata su molti cultura lirismo perché non avesse
Letto insomma invita a farlo oggi c'è un intervento su Repubblica molto interessante a proposito del multiculturalismo e dei limiti diciamo della sinistra attuale su questo tema cambi delle
Difficoltà a confrontarsi inseguendo per esempio le destre su questo terreno perdendo identità ed elettori
E soprattutto
E si sofferma anche molto su un tema sottovalutate che ha molta
Molta importanza che è quello dei migranti climatici diciamo così oltre
Ai migranti classici per causa di guerre o o di fame
è un tema molto in importante perché dovremmo farci ci stiamo facendo i conti dovremmo farci i conti nel negli anni a seguire ed è da questo diciamo che vorrei partire invito Vittorio Cogliati Dezza a a darci diciamo qualche spunto di riflessione per iniziare il dibattito di questa serata
Grazie
Grazie Fabio vorrei porre alcuni punti che spero aiutino anche noi di Legambiente ad andare avanti diciamo nella
Nella riflessione
Lo dico in modo anche un po'banale però credo sia utile
Ricapitolare occupi trovare a diciamo a ridefinire qual è oggi effettivamente il problema
Delle migrazioni anche te diciamo in inserendo
Ho la modifica linguistica e quindi parlando di viaggio in qualche modo stai sott'sottolineando il fatto che oggi c'è bisogno di una
Modifica culturale su come affrontare il il tema
E anche a partire o comunque tenendo conto di quelli che sono gli affetti sulla
Sul vivere quotidiano o di tutti noi sulla quello che viene detto in modo più accademico la la società
Io penso che innanzitutto noi dobbiamo
Fare un passaggio che è quello di eliminare
L'aggettivo
Dopo la parola o profugo migrante quello che che ognuno sceglie cioè la distinzione tra i profughi di guerra i profughi economici profughi ambientali e via di seguito
Per un motivo molto semplice che la causa per cui la gente si muove nella citazione che tu hai fatto il libro di Calzolaio il Pievani
Le sacrosanta
Oggi è una sola che ci sono una serie di terre
Del pianeta che stanno diventando sono già diventate inabitabile cioè non ci si può vivere non ci si può vivere per questioni diverse molto spesso convergenti
Per esempio in pochi anzi credo nessuno riesce a sottolineare il fatto che
Il in Siria
La primavera araba del due mila undici è scoppiata perché c'era stata una siccità dovuto al cambiamento climatico nei cinque anni
Le precedenti che ha creato una serie di tensioni sociali in in in inimmaginabili nei decenni
Prima ed è hai da innestato il meccanismo che poi oggi abbiamo noi davanti anche lei in linea teorica distinguere tra guerra cambiamento climatico e quant'altro anche se oggi ovviamente la situazione di una drammaticità tale che un ragionamento del genere a ha un valore puramente
Puramente accademico però c'è un intreccio di cause
Molte guerre scoppiano anche per
Il bisogno di accedere alle risorse idriche o di accedere
Alle terre fertili dove l'MTM Inge sta causando ulteriori appesantimento della situazione quindi c'è una convergenza di cause per cui oggi parliamo di perché la gente obbligata ad abbandonare la propria terra
E investire
Risorse economiche non indifferenti perché sappiamo bene quanto co diciamo il passaggio dal dalla
Dai Paesi subsahariani fino alla alle coste dell'Europa guantini
Migliaia di euro richiede ed è una spostamento
E su questo io ci terrei molto ci tengo molto esaustiva sottolineare che non è un'emergenza non è una situazione emergenziale ce la dobbiamo smettere di pensare che ci troviamo di fronte a un'emergenza perché l'emergenza sono tali perché a un certo punto finiscono
Passata l'alluvione prima o poi si ritorna sul terreno che è stato alluvionato non è così ci troviamo di fronte a un cambiamento strutturale
Un cambiamento che obbliga anche l'Europa a ripensarci sì in una prospettiva che non va anche al di là
Del Mediterraneo una prospettiva che pensa uno sviluppo come
Diciamo cooperativo non Rinaldini ri evitando il modelli del
Della cooperazione degli anni trascorsi uno sviluppo cooperativo con tutta un'area continentale un nuovo continente che comprende l'Europa il Medioriente
E l'Africa
E questo suo dico solo questo per dire quanto dobbiamo proprio ristrutturare alcune categorie mentali a cui siamo
Abituati e questo significa anche che oggi affrontare la questione dell'emigrazione soltanto dal punto di vista dell'accoglienza
è
Indispensabile ma assolutamente non
Non sufficiente non sufficiente anche per perché sottovaluta il bene che i migranti portano in Italia è uscito dieci giorni fa dilatata
In una uno studio
Su la quantità diciamo di di quanto i migranti contribuiscono alla I conti dell'INPS per cui uscito fuori che siamo da punto i sei mega degli stranieri che lavorano in Italia verso le undici miliardi alle casse dell'INPS
E non ne consumano nulla perché la maggior SITRA che grande maggioranza sono tutti giovani e quindi non sono pensionati e quei soldi che versano i migranti che sono arrivate le il
Li consumiamo noi vecchi
Abitanti di questo
Di questo Paese allora se non c'è solo l'accoglienza e il termine integrazione l'altro termine che a me sta molto stretto mi sembra che
Dobbiamo
Affrontare a meno due grandi questioni vado molto rapido scusatemi per lo schematismo la prima servono nuove regole
Io mi sto occupando da poco tempo quindi con un po'neofita del
Del tema ma quando ho scoperto che i richiedenti asilo sono obbligati a non lavorare l'ho ritenuto una forma di corruzione etica non so come dire cioè
Giovani
Che hanno recuperato anche la salute che stanno qui che sono in attesa di che sanno richiedenti asilo e non possono lavorare in realtà
Poi
Hanno una quantità di tempo a disposizione che viene sprecata
Ma viene sprecata per loro nel senso che improvvisamente loro sono venuti qua con la speranza di poter lavorare per porre poi mandare i soldi a casa perché poi quella la motivazione non è un problema solo di
Realizzazione personale ma di
Fare quello che la famiglia gli ha chiesto di fare quindi di essere loro che migrano per poter consentire a chi è rimasto nel proprio Paese ha subìto gravi vere
E non lo possono fare allora questo per esempio l'elemento di grande corruzione perché ci si abitua a non far nulla a bighellonare da un lato ma dall'altro apre le porte all'illegalità perché poi
Il caporalato si inserisce anche in queste pieghe è facile trovare essere disposte al lavoro nero se non ai diciamo
Se
Formalmente sei obbligato
A non lavorare come il il reato di clandestinità che era previsto che venisse abolito nella legge del quattordici luglio due mila quattordici e che continua a essere
Attivo in questo Paese insomma ci sono delle regole che vanno riviste soprattutto per esempio va rivisto il fatto che
La definizione di rifugiato che andava bene nel mille novecentocinquantuno quando è stata definita oggi assolutamente inattuale
Perché i rifugiati sono quelli che fuggono da persecuzioni persecuzioni religiose o politiche
In in parte da guerre non da tutte le guerre
Ma chi fu non non oggi la gran parte dei migranti non fugge da questo fugge da questo più altro e quindi è sottoposta a una discriminazione tant'è vero che le percentuali di riconoscimento dei Paesi europei della figura del rifugio
Della
Non dalla figura
Della certificazione di rifugiato fanno una variabilità pazzesca passiamo dalla
Oltre il settanta ottanta per cento della Svezia sotto il dieci per cento dell'Ungheria l'Italia sta intorno al quaranta cinquanta per cento esso vado per grandi approssimazioni quindi
Il
Sotto
Siamo sotto il quaranta per cento al mese l'assessore allora è evidente che c'è una
Laddove le regole non sono adeguate a comprendere il film la novità del fenomeno si aprono gli spazi alla discriminazione quindi all'uso politico delle regole
Delle regole stesse
Come per esempio abbiamo bisogno della
Del fatto che chi vive in Italia abbia quantomeno l'accessibilità alla voto alle amministrative sono una serie di modifiche in questo senso
C'è una legge di questo tipo che già nella precedente legislatura che Prodi ma sta
Nei cassetti
Dopodiché c'è un altro grande problema che è quello dell'identità che viene sbandierato come un grande problema in realtà io lo vedo un problema
Che viene
Gonfiato a bella posta nel senso che
Il perché va di pari passo con il suscitare la paura
La paura delle diversità la pura di doversi confrontare con le cose nove ma è anche la paura del cambiamento peccato che questo cambiamento ce l'abbiamo comunque davanti ce l'abbiamo dentro casa abbiamo nelle nostre relazioni
Fisiche quotidiane quindi
Che qualche parte politica giochi sulla paura per raccogliere voti
è un dato di fatto può fare può non far piacere
Ma è così dall'atto da parte nostra ci ha di di associazioni diciamo che sul territorio ci stanno il tema della paura delle identità che si confrontano va rovesciato va visto come un elemento di arricchimento
E non di impoverimento dell'identità
Dell'identità tradizionale
Ecco queste mi sembrano alcune delle grandi questioni che finiscono a fu convergere su un tema
Che su cui io mi son posti Sandro che però mi sembra importante potrei anche sbagliarmi cioè noi viviamo ormai in una
Nella culla della democrazia borghese contemporanea cioè niente in Europa inoltre in un'Europa che nega il suffragio universale nel senso che tu hai quote del dieci quindici per cento della popolazione in Europa
Del
Quindici per dieci quindici per cento in Europa che non hanno neanche diritto di voto quindi non possono partecipare non fanno parte del suffragio universale che sono elementi indifferente per il funzionamento della
Della democrazia
Microfono né d'accordo con quello che dico quindi sta protestando
Come ovviamente in questo versante del tutte le cose si dicono sullo scontro di civiltà non hanno alcun senso mentre invece un grande senso c'era una quasi una questione
Che
L'utilità della presenza di stranieri sul territorio per gli italiani prima la la la vedevo dal punto di vista diciamo economicistico
Ma c'è anche nelle nell'arricchimento culturale c'è per esempio nella disponibilità
Poi nella possibilità che queste
Che queste persone vengono coinvolti in attività di volontariato nella cura del territorio il e quindi nella visione anche che l'Assessore regionale sta cercando di portare avanti mi sembra che vada in questa in questa direzione quindi si crea una serie di opportunità che prima non avevamo e che quindi ci epos consentono di sviluppare di pensare a un Paese
Nuovo più capace di stare in campo più capace di futuro come ogni tanto hanno di Legambiente piace
Ne piace definirlo
Chiudo con un'ultima cosa
Chi è che fa così
C'è un boicottaggio da parte di qualcuno
Allora chiudo con una
L'ultima questione
Che è una
In parte è una boutade ma fino a un certo punto cioè lo lo è dal punto di vista formale ma non dal punto di vista
Culturale io penso che la battaglia che noi dobbiamo fare tutti quelli che si occupano di accoglienza quelli che si occupano
Di coinvolgimento di quest'nella comunità è quella del riconoscimento dello status di abitante di un territorio
Gli abitanti significa uno che ci abita indipendente anche se ci sta solo per sei mesi per quei sei mesi chi abita in un territorio deve avere una responsabilità nei confronti del territorio essere coinvolto
Nella cura di quel territorio nella raccolta differenziata piuttosto che in altre
In altre attività anche attività di prevenzione del rischio idrogeologico intervenendo
Sulla l'alveo dei fiumi o quant'altro ed è
E questa è l'unico modo che io vedo oggi per riuscirà a costruire una
Chiamiamo l'integrazione ma una
La fusione tra i vecchi abitanti e nuovi abitanti se io riesca a partire dallo status di abitante di un territorio credo che riesco assorbe prova asta sovvertire una serie di luoghi
Di luoghi comuni perché
L'abitante uno che
Diciamo che ha definito nella sua funzione da un dato oggettivo fisico sta lì abita lì indipendentemente dall'IVA che parla dalla Regione dal colore della pelle
E da tutte le diversità che si possono mettere in piedi ed essere in tanti ad abitare un territorio e alcol in tanti giovani perché sta aumentando il tasso di giovani presenti in Italia
Credo che farebbe bene a questo Paese
Grazie ricorre Alessandro
Di spunti e di di riflessione né andati tantissimi dati da un Vittorio all'altro Vittorio Alessandro insomma
Entriamo condire nello specifico del tema di questo dibattito ovvero le buone pratiche per un'Italia un'Europa capace di futuro verso la marcia
Perugia Assisi le buone pratiche Vittorio Alessandro per chi non lo sapesse prima
Di diventare Presidente del Parco delle Cinque Terre Stato non portavoce insomma stava capo del della comunicazione delle capitanerie
Di Porto e in quel ruolo si è trovata a gestire la fase
Emergenziale insomma siamo sempre in emergenza per quanto riguarda appunto l'immigrazione è una delle tante fasi emergenziali del dell'immigrazione quella delle delle primavere arabe appunto la crisi
Del due mila e undici quando dalla dalla Tunisia prima dalla dalla Libia arrivarono migliaia di persone sopra tutto soprattutto a Lampedusa io l'ho l'ho conosciuto allora poi diciamo questo rapporto questa amicizia non si è più interrotta
Lui all'epoca cambio il modo di comunicare delle delle capitanerie
Di delle Capitanerie di morto di diporto da allora Vittorio penso non c'è più non ha più smesso di occuparsi di dei temi inerenti alla questione del
Dell'immigrazione e ha potuto toccare con mano questo argomento
Ed è diventato un po'un esperto
Del tema migrazione soprattutto per quanto riguarda la prima accoglienza senza tema di smentita posso dire che da questo punto di vista c'è sulla prima accoglienza all'Italia
Non ha nulla da invidiare Hamda nessuno anzi penso che
Possa insegnare io recentemente a marzo sono state in Francia
Per lavoro H le prima in un altro posto e si chiama Grant santa
Nonostante la prosopopea dei francesi penso che su questo tema la gestione della prima accoglienza e della prima e mezza diciamo i francesi sono veramente scandalosi perché trattano gli immigrati in una maniera basta indecente diciamo
Gli italiani no da quel punto di vista siamo decisamente
Un all'avanguardia lascia un po'a desiderare su quella che è la seconda accoglienza dal mio punto di vista è quello che anche se stiamo facendo dei passi in avanti però poi ci dice ci diranno le altre persone che sono oggi qui con noi
Su quella che è la prima accoglienza insomma abbiamo molto da insegnare ma su questo penso possa dirci molto di più e meglio Vittorio Alessandro e poi magari se ci sono delle cose che vuole aggiunge su quelle che sono state le cose che ha detto
Vittorio Cogliati Dezza prima grazie Fabio
Condivido molto quello che ha detto
Le cose che ha detto prima Vittorio Cogliati Dezza
E sono molto riconoscente a Legambiente deve dedicato una serata a questo tema così
Difficile così controverso e che si presta moltissimo a
Soprattutto di questi tempi si presta strumentalizzazioni
Ti ringrazio Fabio per aver ricordato quella mia esperienza che mi ha cambiato la vita perché io di non non riesco ogniqualvolta si affronta il tema dell'immigrazione non riesco a non guardare queste
Queste affermazioni queste frasi e comunque queste esperienze di accoglienza
Non riesco a farlo senza pensare a quella prospettiva che mi porto
Dentro la vicenda cioè la prospettiva del mare
Il canale di Sicilia il salvataggio la dimensione interruttore salvo si salvano non ci sono molte
Possibilità di sfuggire
E credo che questo questa questa partenza per me sia un dato culturale decisivo decisivo
Devo dire che rimango molto preoccupato colpito scandalizzato quando
Il tema dei viene affrontato
Da questi terribili semplifica tori che girano nel nostro
Nella nostra società insomma in Italia sono quelli che dicono per esempio che gli immigrati si possono fermare sulle navi nel Canale di Sicilia restare lì non si capisce come
Negli Stati Uniti terribili semplificatorio sono quelli che dicono che si deve alzare un muro proprio adesso che la l'immigrazione dal Messico si è esaurita quasi completamente bisogna alzare un muro per evitare che arrivino immigrati dal Messico
Terribili semplificato righe pensiamo di dare risposte a problemi che sono invece compressi che sono complesse
Sono complessi nonostante statisticamente nulla
Il tema del del fenomeno delle immigrazione sul piano mondiale non sia poi così nonostante ci siano poi una serie di criticità quelle che ha ricordato
Vittorio
A livello a livello della geopolitica mondiale però non è un dato quello dei numeri tale da in Italia per esempio lei mille gli arrivi di immigrati del due mila sedici non superano quelli del due mila quindici
E però se ne parla come se e inizia introdotto il tema del terrorismo
Ma anche qui il discorso del terrorismo con statistiche assolutamente
Non non non va bene non di grande cambiamento
E la chimica è pericolosa perché terrorismo immigrato uguale
Fermiamo tutto fermiamo tutto e
E questa cosa estremamente pericolosa perché non si capisce quanto anche il terrorismo che comunque è un problema un grave problema un problema serio è un problema però dei
Che vive dentro gli Stati
Potranno esserci anche immigrati di seconda generazione che sono entrati in questo gioco ma sono dentro gli Stati
Quindi sono problemi sociali forti che vanno affrontati nonna derivano certamente dal carico di immigrati di immigrazione che arriva per esempio dal mare io ho letto
Un'intervista al Comandante generale della Guardia costiera i due giorni fa sul Corriere la sera
Che diceva una cosa secondo me anche abbastanza condivisibile diceva non è da escludere che l'ICI is sia entrata nel meccanismo delle dei barconi del
Del della Daddy
Del trasferimento di persone così come vediamo no ma infatti non è
Non è da escludere questa cosa però attenzione perché non è che si vuol dire con questo che dentro i barconi ci sono e ci siano necessariamente terroristi
Si vuol dire che quella mafia quella malavita organizzata quell'asta strumentalizzazione del dolore della sofferenza degli uomini e sicuramente entrata può essere entrato in una dinamica di
Di malaffare Crisis sicuramente usa anche per arricchirsi
E sono cose però diverse son cose diverse
Io credo che il processo necessario perché si possa dare una spinta culturale nuova quella di cui parlava Vittorio prima
Io penso che sia la spinta identitaria ma non nel senso io so io e del come direbbe no Alberto Sordi questo famoso film io so io tu non sei nessuno
Va modificato un pochino parametro
Ma per dire che il processo identitario che peraltro è caro alla a I ai movimenti ambientalisti a chiunque
Stia attento alle regole che di dicono nel territorio ha un rapporto forte che c'è fra uomo e territorio fa come città
Ecco las
Il rafforzamento identitario penso che possa costituire un elemento di rassicurazione perché la paura c'è
Sopruso nelle periferie delle grandi città la paura c'è
E allora va affrontata senza dover rinunciare a uno dei valori che fa che che che che che che arricchiscono la nostra il nostro essere e viene venduto ancora adesso come una
Una
Un patrimonio non dello dell'Occidente della democrazia
Per appunto affrontare questo tema della paura credo che debba essere Vittorio va detto debba essere rafforzato il tema delle identità non come tema di chiusura non come occasione di chiusura ma di apertura
Dalla Roma imperiale fino agli Stati Uniti la
La forza di incontro con
Con con gli altri è stato determinato sempre da una
Dama sicurezza identitaria
E io credo che appunto ogni percorso di apertura debba prevedere questa tranquillità questa tranquillità
E
Un percorso difficile ma può essere deve essere compiuto insieme alle comunità
Di immigrati proprio per quello che Vittorio diceva prima
E e credo che sia foriero di di risultati sul piano economico sul piano sociale sul piano culturale
Io questo in volevo dire e
E chiudere semplicemente dicendo come quella vicenda del Canale di Sicilia quella vicenda ancora aperta drammaticamente aperta oggi che con la mia la guerra in Libia che si è aperta anche quella diventa più complicata
Il tema dei corridoi umanitari
Che in qualche modo tra tonde tratteggiato dall'andare di dal
Dalle proposte che il Governo ha fatto a un a un'Europa volutamente distratta
Questo tema credo che sia urge diventi urgente perché e proprio nei momenti di guerra il tema dei percorsi dei dei corridoi
Umanitarie si fa
Assolutamente
Possibile è urgente
Grazie Vittorio
Io vorrei come dire condividere il tuo ottimismo però
Diciamo non ce lo insomma e non vorrei essere l'uccello del malaugurio però devo registrare che forse per la prima volta nella storia delle Olimpiadi dove solitamente si
Metteva si faceva una tregua nei conflitti per la prima volta
Ancor rispondenza di un olimpiadi non si è fatta una tregua per quanto riguarda un conflitto parlo del conflitto in Siria per non parlare
In quello o della Libia alla risposta la risposta che ha dato l'Europa al conflitto in Siria e alla crisi dei i profughi che sono che erano ammassati che sono ammassati in Grecia abbiamo risposto con l'accordo farlo quest'anno lo so con non la Turchia
Non penso che diciamo risponderemo alla crisi umanitaria che si scatenerà che essi già in atto in Libia con i corridoi umanitari io me lo auguro fortemente ma non penso che sarà questa la risposta dell'Europa
Speriamo insomma diciamo ci credo molto poco
Fabio e sette se rimane poi un minuto ancora vorrei raccontare questa piccola esperienza del Parco nazionale delle Cinque Terre quando sarà magari sì sì sì assolutamente sì allora ancora un altro vitto ma tutti Vittorio richiamate qui
Allora ancora un altro Vittorio
L'assessore all'immigrazione della Regione Toscana Vittorio
Bugli
Prendo spunto dall'una dalle ultime cose che diceva Vittorio Alessandro che era quella appunto di
Di in non avere paura dell'apertura da di non mischiare terrorismo immigrato poi soprattutto religione che si fa una grandissima a confusione
Io diciamo in questi anni in questi ultimi mesi mi sono fatto una convinzione poi se ne parla no talmente poco che non riesco a capire il perché se ne parli talmente
Poco penso che in grandissima responsabilità di tutto quello che sta accadendo in questi anni in questi ultimi mesi sia dovuto o una frattura sociale ed economica che è in atto
Nel mondo tra il
Il la parte di mondo ri quella parte di mondo povero che ha in me magari insomma e il mondo musulmane ma la religione forse c'entra di striscio però voi noi la vendiamo poi come queste genera insomma dei mostri che stiamo vedendo
E e dicevo ci sono delle critiche in prima ancora ci sono delle criticità per quanto riguarda la seconda accoglienza se vogliamo l'integrazione questa è una risposta che devono dare le regioni gli enti territoriali i Comuni molto spesso
Le persone che arrivano dopo la prima accoglienza in un certo modo vengono ghettizzati cessi vengono mandate in strutture fatti appositamente per loro e quello che non avviene ed una effettiva integrazione
Lei lo vede io diciamo da osservatore
Lo vedo un po'come un limite
è un pericolo
E così diciamo anche da un vostro punto di vista perché diciamo non si può superare questo questa ghettizzazione
Sì buonasera a tutti ma io
Tanto due parole su quello che è stato detto e condivido totalmente nell'analisi ma che lo devo vedere un po'anche da mio punto di vista del punto di vista di un politico e di un'amministrazione
Tu mi ha rivolto una domanda da amministratore ma
Ammessa anche in un contesto politico
Io penso che
Siccome sono un politico di sinistra
Se diciamo che l'emergenza non si può dire più che si un'emergenza se diciamo che
Ci sono sessanta milioni di persone si muovono come se gli italiani divenisse dette domattina affonda l'Italia usciamo
Quindi rendiamoci conto dell'impatto
Si dice che sta cambiando
La nostra epoca le nostre modalità di vita
Io penso che la prima cosa diciamo che deve fare il politico
E che dovrebbe fare anche magari insieme agli altri del suo partito
Perché di fronte a un osso sì una volta ci si fermava a tutti e ci si metteva un po'a ragionare perché cerchino non è che si può
Trascurati ecco
Io credo che la politica
Al di là di quella di destra che sta utilizzando questo per
In maniera incivile pericolosissima cioè noi siamo in presenza di un padre di famiglia che dice al bambino
Abile paura
Questa è l'atteggiamento della classe dirigente della destra in una situazione
Variegata
Chi sarebbe quei genitori che fa dire bambino a Pippo sa nessuno
Ma anche la sinistra bisogna abbia
Il coraggio di uscire un po'dalla politica del tra che Gino
Dopodiché ha detto che cioè quella di uno che a livello
Che ha paura di perdere il consenso e quindi su questa materia siccome l'avete Ostia cerca di stargli lontano
A me hanno insegnato da ragazzo che a fare così si diciamo a un risultato solo negativo e che invece bisogna
Proprio le cose difficili ma anche quelle facili
Capirle reali una volta si sarebbe chiamato i migliori intenditori a livello mondiale qualche scienziato un po'di economisti un po'di
I cittadini e un po'esso
Mi fermo sto a tre giorni a ragionare di questa cosa l'atteggiamento io lo vedo un po'si è questo un po'mi manca perché
Le poche cose che vedo tutti i giorni imparo capisco le vorrei anche un frontale come si sta facendo questa sera ma anche
Nella costruzione di un'idea di un percorso ecco
Io credo che questo istruzione non possa prescindere dal fatto che noi
Come comunità dobbiamo anche un po'rigenerarsi
E che queste è una grande occasione perché c'è grazie l'accoglienza e la prima forma di comunista
Che poi l'altro sia brutto cattivo sporco questo basta guardare noi stessi e quindi
Diciamo
Ma
Se io non vedo questa cosa come un'occasione di rigenerare una comunità che da un lato sta creando solo picco Cuneo comunità che più che altro sogni munita stentano a difendersi del corto
Le corporazioni le mafie rendeva consorterie per quello che ci riguarda i capibastone le correnti qui tutte le opere non nulla che fa colori dall'altro sta
Agendo come tanti individui che hanno varie opzioni ma che non riesco a ricondurle
Allora questo fatto secondo me di queste persone il movimento di come io possa affrontare questo tema può essere una grande occasione di rigenerazione della nostra comunità attraverso l'accoglienza io lo ponevo
Ieri nella risposta
A un Sindaco e ad alcuni
Membri dell'élite di questo Paese e risiedano per qualche giorno qualche mese a Capalbio che hanno avuto
Da ma sarà sostanzialmente dicevo ma voi che
Perlomeno nell'immaginario collettivo siete un po'meglio no
Ma perché non provare a dare una risposta invece a dire mi chiudo a dire
Affrontiamola tutti insieme e vediamo di risolverlo se no guardi che non sempre meglio
Io penso che
L'atteggiamento e bisogna avere un po'visto poi la cosa va governata tutti i giorni e siamo amministratori noi per esempio in Toscana
Dal due mila undici e si è fatto un discorso che non ci sembrava poi dalle scoperte sa che cosa perché
Si è provato a dire il danno voi nonostante che noi non ci sente nulla nella gestione degli immigrati del del
Dell'accoglienza diciamo
Ma l'accoglienza si fa diffusa
Noi in questa terra non vogliamo agglomerati dei uno troppe persone
Accolte in strutture dedicate
Ma perché perché vieta ad esperienze tutti ci fornisce
Io facevi Sindona cercavo di fare strutture per anziani più piccole possibili perché era più vicino possibile attuale al differenza nebbia
Si facevano gli asili idem con patate
Le cose più piccole sono meglio gestibili non creano il disagio sociale potrebbe essere inutile che prosegua e queste è stata una certa e siamo riusciti a imporre anche a un sistema
Che
Avrebbe potuto eludere dalle nostre
Direttive e e poi
Abbiamo anche provato a dire
Dal due mila Vindici dallo scorso un po'anche ho dormito quattordici ma
Questi ragazzi che
Poi
Vengono in queste strutture
Seppur piccoli che fanno dalla mattina alla sera ma se io stessi senza fare nulla
Fa io faccio sempre l'esempio sono di una generazione ha fatto il militare mi fecero nove mesi di militare a Trento e Bolzano a venti sotto zero campi sguardi
E il tempo mi passo velocemente
Purtroppo si ammalò mio padre gli ultimi tre mesi riferisce a Pistoia Bosca fissino gli ultimi tre mesi anche perché magari avevo la preoccupazione di Babbo ma non mi passarono
Allora una persona se non fa qualcosa e questi ragazzi rischiano di diventare così
è chiaro che non gli passa mai tempo e
Diciamo peggiora lui stesso
Allora abbiamo provato a dire facciamo delle attività volontarie attraverso accordi fra i Comuni le associazioni per
Consentire
A questi ragazzi di passare al meglio la giornata e magari avere anche per la comunità
Una
Occasione per
Vedere migliorata la presenza del territorio dove vivono
Non
Eccessivamente vero sono andate bene anche all'estero
Ora siamo all'altro punto che dicevi Tecce e poi quando messi che fa son venuti sono accolti fanno l'attività volontaria e dove dà prospettiva bisogna trovare anche
Non si può avere paura di mettere in contraddizione un percorso lavorativo di un persona colta con la grande crisi di lavoro che c'è sul nostro territorio
Perché forse le due cose si possono anche fare essere compatibili se siamo intelligenti siamo posti è possibile
Prima qualcuno che se ad esempio di reato anche reagisce alla crisi di lavoro anzi era un comune distrutto dalla crisi del lavoro della ricchezza
Però ha saputo le legge nella e girarle in un modo tale che quella presenza rigenerato ecco oscilla comunità che si stava spende
E ora Riace dall'esperienza nei
Sta producendo risultati e tutti noi conosciamo allora possiamo noi creare dei progetti sul nostro territorio ma è quello
Che si sta cercando di di fare e che faremo senz'altro anche con le banche con Legambiente
Dove intanto si sappia e sono questi ragazzi sette domande alle prefetture e ci sono non lo sanno Sandra il nome e cognome Paese provenienza Massei affatto alla terza media se si è fatto un'esperienza da falegname se poi
Giorno non lo sa
A intanto cominciamo come si dice nel mercato del lavoro profilare io queste persone perché è solo se io so chi sono che caratteristiche hanno
Che avrebbero voglia di fare è che posso provare a realizzarsi dei progetti
E poi proviamo a pensare a dei progetti per esempio a quello che si sta pensando prima ad altri in cui
Si formano quelli più adatti per quella cosa che è un po'di tempo e sono qua e che possano intraprendere un percorso di formazione
Che magari li porti a fare un lavoro che non necessariamente in contrasto con quello che
Diciamo manca tantissimo nei nostri territori
E che comunque vivaddio se anche fosse un po'un contrasto non è che si può
Dio
Su questo farne una forma assoluta i di ideologia per cui
Non si può portare via il lavoro cioè che il lavoro non è che si porta dietro a loro si trova e bisogna riuscire
A intelligentemente provare
Se io riesco e chiudo perché poi bisogna alzarsi devi come dicevo nell'azione di unione ognuno di noi
Avere un progetto un'idea concreta per fa qualcosa se io riesco
Un esempio nella nella montagna decadenti a
Fare un progetto per cui in una mia struttura ce ne son tanti il mio nome Regione della Regione parlo come Regione
Vanno dei ragazzi che hanno
Capacità che riguardano
Lavori ambientali i lavori di forestazione lavori agricoli
E magari me ne tirano fuori e dei sentieri su cui io posso ricostruire percorsi turistici
E mi fanno o una parte della bonifica del territorio da un punto di vista e la salvaguardia idraulica
E su questo anziché metterci un accompagnamento della Caritas
O dell'ARCI
Per dire associazioni che
Sono impegnate nella prima accoglienza ma che hanno una rete di stima più di tipo sociale
Anzi quello ci metto una cooperativa forestale che invece ha un impegno più di tipo lavorativo
E insieme a quella si riesce a creare un nuovo che ho rubato io anzi ridò lavoro alla crisi che hanno le cooperative forestali su quel territorio perché si possono delegare anche a questo tipo di Rossi
E quindi cosa è difficile credo che però ci si possa riuscire
Se poi ognuno di noi si mette a vedere il pezzettino e non va bene è chiaro che diciamo diventa ancora più difficile
Penso che la chiave di tutto sia coi
Nel punto iniziale cioè
Se la politica tre ketchup poli Tracchegiani Kissin devo dire comune dove c'è la struttura dove ci si potrebbe andare venti persone con la operativa forestale
E invece se la politica da due convinto accompagna la cosa la spinge perché migliore di un sindaco eletto si territorio cessi o su questa materia o entrano come stanno entrando
Per lo meno dannose
Con i piedi nel piatto loro che sono i veri assi portanti di una cosa e poi nasce sul territorio e quindi anche diventare seconda accoglienza vera o sennò diciamo ci vuole più tempo
Le risposte nella nostra regione ci sono bisogna favorirne con degli esempi e far vedere sono esempi anche positivi e che alla lunga
è un po'e chiudo davvero come quando
Non abbia queste esperienze
Arrivano dieci profughi queste la voce del bar
La settimana prossima arrivati a Cipro ha un lavoro grazie popolazione anzi si agita poiché arrivano e si calma un po'
Poi li conoscono invece di profughi sono Tizio e Caio in quel palle sanno i nomi saranno rivolti
La settimana dopo le donnine li fanno le torte delle porte alla domenica mattina siccome entrare un po'in questo meccanismo secondo grazie grazie a lei assessore
Ora visto che ha citato l'Arci
Coinvolgiamo subito Simone Ferretti
Allora sull'odio sul tema dell'accoglienza dell'immigrazione diciamo insomma le così dire da dire sarebbero o tantissime dal punto di vista dell'ARCI del sultano impegnato da tantissimi anni
Punti di forza criticità del sistema
Di accoglienza direi
Noi partiamo dal due mila quattordici quando in Italia era stato stabilito un piano nazionale sul tema dell'accoglienza dove si strutturava
Una prima accoglienza che doveva durare all'incirca due mesi per poi i passaggi dentro i centri SPRAR
Un primo difficoltà che ci troviamo oggi al di là della capacità e soprattutto anche della qualità sulla prima accoglienza
E sono le difficoltà che ci sono Ina in una prima accoglienza che alle volte durante due anni
E questo indubbiamente produce da questo punto di vista una difficoltà grossa che quella prima accoglienza che poi dovrebbe aprire le porte
Alla possibilità di un beneficiario di entrare dentro percorsi di formazione di tirocinio di inserimento al lavoro e poi all'uscita dal Progetto
Ecco che si blocca per cui ci troviamo in una situazione ancora oggi
Dove
Tra parentesi abbiamo un blocco all'iniziale rispetto a questo tipo di situazione e che quindi provoca anche in una persona è accolta
Un livello di indeterminatezza che non produce l'UE neanche i giusti stimoli per quello che dovrà essere
Ricordandoci che in precedenza in molti casi con alla famosa Dublino quando tutti discutevamo nel fatto della
Della normativa Dublino che obbligava le persone a rimanere in Italia oggi le persone a rimangono in Italia perché ci vogliono rimanere per cui l'Italia non è più un paese di transito ma l'italiano un Paese dove le persone si vogliono fermare
E per cui anche quei flussi dei quali discutevamo prima
Sono flussi di persone che una volta che avranno il riconoscimento allo status rimarranno nel nostro Paese
E quindi fondamentale lavorare un queste persone e cercare il più possibile di iniziare a fare delle pratiche virtuose che ci ricordava in precedenza all'assessore
E questo un primo problema il secondo problema
Quanto la politica riesce ad assumere il tema dell'accoglienza in prima persona dico questo perché al di là del fatto che i Comuni piano piano si stanno allargando e stanno prendendo il loro protagonismo
Permane il fatto che pochi mesi fa è stato fatto un bando
Per allo SPRAR e in questo bando la risposta è stata meno del cinquanta per cento dei posti per cui c'è una difficoltà da parte dei Comuni di dire sì io faccio accoglienza e io sono il soggetto che se ne ho
Da questo punto di vista e in uscita un decreto ministeriale che in qualche modo darà la possibilità di a semplificare il sistema dello SPRAR e quindi burocratizzare alcuni percorsi alcuni processi
Parlando di accreditamento e non più bandi su bandi che si vanno a moltiplicare
Tutto ciò
Speriamo che possa essere uno di cui un
L'obiettivo principale o il percorso che ci può portare un sistema complessivo sull'accoglienza che tenga conto di quel disegno che nel due mila quattordici
Prevedeva la prima coglie è un'accoglienza emergenziale la prima accoglienza all'inserimento dentro lo SPRAR
E l'uscita dell'ospite
C'è da capire somma poi che cosa succederanno il nostro Paese
Nel momento in cui alcuni dei beneficiari non avranno un riconoscimento dello Stato sono a ripartiamo cerco l'emergenza nord-Africa venne fatto una sanatoria dove
Venni in qualche modo riconosciuto a tutti lo status di umanitario
In questo senso stiamo parlando di centotrentacinque mila persone che stanno nel nostro Paese e che sono molte volte inattesa di una risposta
Le Commissioni sono aumentate sicuramente da quel punto di vista abbiamo avuto alcuni risultati c'è ancora tutta la storia dei ricorsi che fa sì che quell'accoglienza pure
Due anni c'è da capire da un punto di vista sociale come si può approntare questo
Credo che la
Politica dei rimpatri sia
Abbastanza difficile da attuare non solamente dal punto di vista dei costi ma prevale punto di vista di una sociale credo che anche da questo punto
Di vista la politica dovrebbe riuscire a dire qualche cosa sulle sorti di tante persone che stanno nel nostro Paese e che molto probabilmente con difficoltà né avranno una difficoltà per uscire fuori
Finisco dicendo che noi ci troviamo da questo punto di vista nella necessità di rilanciare un'idea di multiculturalismo e di politiche
Sull'interazione che sono ferme agli anni Ottanta a quelle ondate migratorie dove era molto differente diciamo così i beneficiari che arrivavano e le storie culturali che portavano dietro di sé
Io credo che oggi dobbiamo rinunziare tutti quanti insieme a costruire un mosaico nel quale ci interroghiamo su quali politiche riuscirà a portare avanti e quali politiche sperimentare nei nostri territori
Per questo
Per riuscire a creare una reale politica di interazione e di integrazione sui territori
Fino a quando con un occhio stiamo attenti al tema dell'accoglienza ma con l'altro non riusciamo a capire che non è una situazione appunto come si diceva prima emergenziale macchie ha un trend che durerà e che quindi dobbiamo essere pronti a occuparci di accoglienza di integrazione di sviluppo di politiche sul territorio per i cittadini migranti vedendo lì come cittadini appunto
Fino a quando riusciremo a fare quello secondo me staremo sempre lì inattesa e con la paura diciamo così anche noi anche la politica dei numeri e non invece delle persone delle storie queste persone portano con sé
Grazie grazie mille
Allora spero di pronunciare bene il cognome soprattutto Udo
Per un giorno giusto e la responsabile migrazione minoranze del cose per una ONG che si occupa di cooperazione e sviluppo di Paesi emergenti se non sbaglio
Siamo un popolo volevo sapere quello che ne pensi dello stato dell'arte della legislazione di quello che succede in Italia in materia di
Di di di migrazioni e poi se la convinceva quello che aveva detto a inizio
Serata Vittorio Cogliati Dezza sulla necessità di superare la distinzione fra migranti economici rifugiati politici i migranti
Climatici insomma ragionamento che a me personalmente convincere assolutamente
Grazie e buonasera a tutti a tutte
Intanto consentitemi di ringraziare senza informalità Legambiente per
Per questo spazio l'ha già fatto vittoria Alessandro primarie mi unisco
Per questo spazio dedicato a un tema che non è fra i più ampi amanti in questo in questo momento si farebbe bene ad evitarla parlarne in pubblico
Proprio nel momento in cui invece se c'è grande c'è maggior bisogno di parlare per poterne parlare solo attraverso un dialogo pubblico collettivo sulle questioni
Anche spinose
Anche conflittuale solo parlando Anna sana possono si può trovare una soluzione condivisa e durature nel tempo per cui mi ha fatto molto piacere l'invito di Legambiente di partecipare qui
Il tema dell'emigrazione dal mio punto di vista
Ci sono un immigrato do appunto interrogativo sono arrivate in questo Paese trentotto anni fa per motivo di studio
Il tema dell'immigrazione e l'immigrazione è una è un grande mosaico un grande mosaico che esse costruisce molto nel tempo
è difficile riuscire a meno dalla mia esperienza non di vita solo ma anche di studio e di del lavoro professionale e difficile circoscrivere il allora quello che
Possiamo penso possiamo realisticamente sperabile fare di inserire alcuni tasselli come ogni mosaico finché non si completa
L'immagine del fondo non viene non viene fuori è completamente però quindi mi accontenterò ad inserire qua e là e alcune alcune alcune a cosa
Devo sul piano della e quadro legislativo dico solo due cose
La prima
Che la pratica del governo dell'immigrazione questo se volete anche da un punto di vista storica per l'evoluzione della legislazione italiana la pratica ha sempre preceduto la normazione
Cioè la le leggi che abbiamo oggi sono leggi che hanno rincorso la
La la pratica
C'eravamo nel ripeto numero qui da settantotto la mia generazione Cera facciamo pure ma i primi anni ottanta ICI c'è voluto
Un parecchio la morte leggere Masiello non so quanti quelli della mia età e più si ricorderanno
Quel rifugiato sudafricano utile all'interno non se ne parla oggi certo ci sono i ROS vanno ci sono Castel Volturno ci sono tante altre pro Geri Massimo
Rimango e permanente grato al sacrificio non voluto nel da lui il mercato record lutto a sacrifici a leggere Masillo perché la morte DGR Massimo
Ci ha dato la prima legislazione sull'immigrazione in questo in questo Paese eppure poche se ne ricordano ambito la pratica preceduto ma anche sul piano del delle politiche pratiche sul territorio e dell'accoglienza Vittorio Bulli e pupe forse per non si trova a disagio a parlare di sé allora dei Comuni dell'empolese negli anni novanta lui ci ha fatto il Sindaco per qualche anno era in quegli anni o su subito dopo e comuni vi è un po'lese
Ispirarono ore la la evoluta la la la cosa l'ANCI regionale a fare un documento
Che poi finirà mi nella recepita nella norma del del della legge della legge Martelli
Però trovando perfino su un meccanismo di come finanziare le politiche locale di questo tipo se non vado errato era il mille lire per ogni abitante cioè a tutti i Comuni di quel conto
Di quelle
Avrebbero messo ciascuno avrebbe avuto una Coppoli etica comune e contribuendo nella misura in proporzione alla propria popolazione già questo per dire che
Quando ampi una legge la nostra legislazione a questa derivazione a questa forte impronta AN
Porta con sé il limite di non
Proiettarsi di non darsi l'ideale liberale quello testé quale tendere non importa cioè questo è il il la
Nel sapere dove si vuole andare no non importa se ci si arriva o meno
Un c'è questo tipo di limite
Però questo rincorsa e della della pratica la pratica contiene a pratica buona pratica capiva e di questi tempi
L'accoglienza cattiva o alla cattiva accoglienza ahimè a più visibilità ha più spazio del della buona accoglienza nel pubblico
E questo
I rischi anche in questo si rischiare ritrovare ritrovasse in pezzi del delle leggi la la la questione in questo senso
La seconda cosa sulla legislazione e che e risente di una idea
Un
Che non non mi convince che secondo me hanno dovrebbe nemmeno convincere coloro che le perseguono l'idea che ci si può sottrarre
Da un fenomeno del carattere globale Apollo dirò brutalmente forse anche in modo schematico non è e irrealistico pensare di a vere un mercato mondiale
Che esclude limita lei movimento delle persone la mobilità umana
è un componente essenziale della libertà umana le due cose vanno insieme lo diceva con gli atti all'inizio
Cioè non si può scendere da da questo ci si può illudere Comano fatto nel Regno Unito per poi pentirsi giorno dopo aver votato di uscire
è uguale a Ca'cose reagivano quello che avevano seminato prima
Cioè l'idea del le
Le leggi che sono stati fatti che hanno creato il cosiddetto fortezza Europa se sono con loro che l'hanno fatto guardando sarà alle conseguenze per le leggi se ne accorgerebbero che hanno creato dei meccanismi che alimentano
Questa situazione che è più difficile da gestire e problematica trovare da l'alloggio a cinquanta mila persone
Alloggio e bagno quando arrivano insieme ma se le stesse cinquanta arrivano nell'arco di dodici mesi distribuiti con tutta la variazione che si vuole eccetera beh la situazione di tipo e di tipo diverso
Le idee della chiusura ha portato sempre con sé questo
Spesso quella tipo di normazione è stata essenzialmente leggi norme manifesto che avvenne fanno lo scopo de calmare la parte di
Della Pampero pubbliche opere l'opinione pubblica ritenuta la la propria base sociale di riferimento non tanto sulla loro sulla loro efficacia eccetera
Sulle
Io sono d'accordo con me diversa cosa che ha detto Vittorio uno mi lascia scettico su quello mi ci fermo e in parte collare sono d'accordo con lui sulla il
L'assoluta importanza non dice così ma lo aggiungo io di esitare
De categorizzare i migranti in Italia nel mondo in funzione della causa della cosa cioè un conto e sottolineare che e cambiamento climatico e tutti i disastri ad esso connessi
Costituisce
Una delle ragioni alla base del soprattutto delle
Migrazione involontaria
Un ponte dire questo
Un conto è creare la categoria degli grande climatico sei già disastroso la categoria dei migrante economico cadrebbe meno il diritto del migrante che delle chi fugge dalla Darko
Conflitto per cui la Merkel dice noi accogliamo i siriani bene dopo la morte Ireland curdi e la pubblicazione delle sue foto ma quegli altri che sono invece economici quelli quelle ATER non gli accogliamo
Perché persistendo in quella politica di chiusura che poi genera la la cosa di questo tipo io trovo davvero estremamente problematica la categoria dei migrante climatico sia perché su base empirica
Ahimè ad oggi almeno un Grammy se qualcuno conosce nella letteratura lo condivida pure
Dà lettura Torre internazionale che conosco non c'è base empirica per affermare questo
Dopodiché i sessanta milioni di displaced sfollati però l'attrazione traduco così in italiano alcuni Gram parte in molti casi sono per
Per per
Per ragioni climatici novecentoventotto o mila persone si spostarono per ventiquattro ore queste novecentoventotto mila fanno parte degli sfollati nel duemila o quattordici
In in Colombia si spostarono per ventiquattro ore si temeva uno su sommamente e venne Dusko oberata un'intera area di un Paese dopo ventiquattro ore tornarono a casa loro
Questo è il tipo di cose ed inversa dalla
Persone che si spostano milioni di persone che si spostano purtroppo in modo compiuto
Un molto lungo oltre i sette anni oltre undici anni per ragioni di conflitti e conflitti oggi rimangono la causa primaria del del dei movimenti la seconda cosa se me lo consente
Lo so può non rassicurare proposto poi utile sapere che questa parte del mondo dei Paesi ricchi Paese sostengono il ventisette per cento
Dei migranti nel mondo il settantatré per cento sono nei Paesi del sud
Il che è mia il Kenya sostiene il peso di migranti e rifugiati è
Pio di quanto l'Italia con la Francia non sostenga non dico della Siria quale ha già detto lei eccetera Legrand ma a più rifugiati e migranti e più del de quo di quanto non ne abbia la Germania cioè il peso
Il Libano
Il Libano la perfino la Turchia che lasciamo perdere per sei miliardi anch'io posso no accogliere a qualcuno ecco cioè
Voglio dire la stragrande maggioranza dei migranti volontarie o involontarie sono nei Paesi immediatamente
Immediatamente prossima quel a quella di origine il pezzo che diventa FARC confine internazionale è un pezzo è un pezzo minima minima minima su che cosa non sono d'accordo con Vittorio così che mi mi mi preoccupa
E l'idea di ridefinire il rifugiato
Brevemente la convenzione dei cinquantuno e la definizione attuale delle rifugiato che abbiamo Mascia nasce
Per
Gli sfollati della seconda guerra mondiale
Che era
Fate voi il percentuale essenzialmente europea quella guerra se combattuto Roma venne poi esportato pezzetti in giro per il mondo bene
A
Nel cinquantuno viene varato la convenzione avevo una limitazione geografica era limitato ai rifugiati dell'Europa
Ci vorranno anni bisogna arrivare nel mille novecentosessantasette per approvare un protocollo dodici che spende quella definizione alle persone in giro per il mondo fuori dall'Europa che si trovassero nelle scuole
Su quelle su quell'in quelle stesse circostanze ora Han
Ci sono paesi
Una cosa ho nominato Cosimo la Turchia
Che a rate ha firmato e ratificato la convenzione ma non ha mai firmato il protocollo
Il protocollo dodici per cui
Stando alle regole oggi la Turchia può largo la Turchia può dare
Asserirlo accogliere degli europei è seguita ma non dei siriani perché la Turchia non ha firmato nessun patto internazionale per non parlare del Paese che non hanno mai firmato la li via De Grassi non c'è più Libia qui non parliamo neanche in Libia di ora e tante altre la Tunisia non hanno mai firmato la la no non hanno mai firmato la Convenzione cinquantuno
Eccetera quindi prima di andare a mettere mano lì dove il problema è quella della sua applicazione
Non inneschiamo un processo che poi davvero mette in discussione perché intorno a quella convenzione se ha costruito il diritto internazionale di protezione e di tutte persone che fuggono dalle persecuzioni o qualunque seria
C'è un problema della sua applicazione capisco in Italia prima ad aver applicato a sufficienza adeguatamente la Costituzione si preferisce si è preferito cambiarlo più volte venticinque volte non solo quello di ora eccetera eccetera quindi lo stesso può venire però attenzione io
Mi preoccuperei andare a mettere mano alla definizione del rifugiato nel contenuto nel cinquantuno dopo senza per la applicato adeguate della applicata devotamente
Grazie grazie mille davvero
Allora Francesco Spano direttore dell'UNAR che l'Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali
Grazie buona sera anzitutto a tutti e a tutte
E grazie per questo invito che vorrei subito precisare una cosa ma perché è mio dovere farlo l'ufficio si chiama ufficio una saracinesca azioni razziali perché nasce così recependo una direttiva europea
Ma ormai da anni si occupa di monitorare possibilmente prevenire e contrastare
Tutte le forme di discriminazione legate quindi all'appartenenza etnica all'appartenenza a gruppi culturali di minoranza all'orientamento sessuale sia le minoranze religiose
I ciò detto quindi non si occupa di migranti non si occupa non si OPA specificatamente dei migranti
Detto vorrei tirare velocemente due figli che sono stati così tessuti da chi mi ha preceduto uno diceva l'assessore usato una parola interessante ha detto
Si deve riflettere sul differenza fra comunità se i munita ASS e in parte quello che diceva il Presidente del Parco delle Cinque Terre diceva si deve ritornare a riflettere sul concetto di identità ecco io credo che questi siano un po'la chiave
Mi ha colpito questo questa contrapposizione fra immunità se comunità aspetti e in realtà quello che spesso
Percepiamo che io percepisco nel mio lavoro lo svolgo da da da cinque sei mesi
E che la nostra realtà portata ragionare purtroppo proprio in termini di immunità s'cioè di un atto di una identità costruita
In maniera da asserragliarci e contrapporci ad altre realtà Ilassi esso meccanismo male in maniera speculare anche per altre reazioni non non soltanto per noi ora io
Credo che bisogna ripartire da qui
Perché quello che io vedo appunto della mia attività quotidiana e che non
E che noi dobbiamo ripartire da quella che la corretta costruzione della no della percezione della nostra realtà della nostra identità della nostra comunità
Non si tratta più di parlare di discriminazione tra migranti non migranti tra bianchi o tra merita criteri cristiani musulmani ebrei quello che vogliamo
Noi siamo di fronte ad una ad al ad uno smarrimento di quello che è il concetto del valore assoluto della persona
In questi sei mesi in cui io mi sono trovato a fare questo lavoro affrontato diciamo così delle emergenze se vogliamo ordinamentali che si sono susseguite la prima la legge sugli usi civili
Poi il l'atroce qualche mese fa l'atroce situazioni di fermo con il ragazzo di fermo che è stato trucidato
E poi se vogliamo alle forme di aggressione razzista omofoba hostess sessista all'interno dello sport tutto questo giorno per giorno ci dà la percezione di una Società di una comunità che assi lanciato la propria trama relazionale
Per cui la l'oggetto di aggressione non è l'immigrato non immigrato mai la persona che per qualunque motivo noi per cioè percepiamo diverso da noi stessi
Noi percepiamo diverso da quello che il nostro
Comune sentire da quello che ci aspetteremo che fosse da quello che vorremmo che fosse carichiamo quella diversità di paure e ci chiudiamo
E quindi
Se perdiamo anche la capacità di riconoscere in quella soggetto
Una persona con il suo valore che a prescindere a prescindere da quello che è la sua appartenenza etnica a prescindere da quello che il suo orientamento sessuale a prescindere da quello che
La sua fede il suo credo eccetera eccetera eccetera
Questo poi è chiaro che si dipana sì sì sì sì si specifica si concretizza nelle diverse forme di di discriminazioni di oggi e di opposizione che noi volta per volta analizziamo in casi rinviamo
E facciamo anche l'errore per certi versi indotto di cominciare a ragionare con delle risposte settoriali ma quando io vado nelle scuole mi invitano spesso nelle scuole mi chiedono
Ma lei ha registrato un incremento dell'omofobia lei ha registrato un incremento dell'islamofobia certo e chiaro io sono l'unico soggetto istituzionale che è dotato di un osservatorio per dire
L'Osservatore istituzionale su quello che siamo il discorso d'oggi o no però va per la maggiore cioè l'aggressione attraverso i social media social network dello stereotipo
Ma
Io dico sempre ai ragazzi quali ragazzi che non esiste
L'omofobia all'islamofobia la cristianofobia all'antisemitismo la xenofobia
L'aggressione per i rom per gli zingari eccetera non esiste questo esistite il concetto di discriminazione il concetto di diversità
Che si carica di un valore abietto cioè la persona diversa da me è una persona di età che vale meno di me e quindi questo mi giustifica nella mia aggressione
E quindi mi convince che mi sta rubando qualcosa perché non è degna di avere l'ospitalità il lavoro il luogo per pregare le tende alla tutela della famiglia
E è una qualcosa di diverso da me e punto ma ma non è così cioè il discorso è il valore della persona o il disvalore della persona il valore della persona per ciò che sarà presenza con tutte le sue caratteristiche
E invece la percezione che quelle caratteristiche rappresentino un disvalore
E lui ha risposto a questo non è che dobbiamo andarla a cercare chissà dove da giurista datata da persona che lavora nell'istruzioni io la risposta la trovo la indico sempre
A partire dalla nostra Costituzione l'articolo due della nostra Costituzione ci dice che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti in Puglia inviolabili della dell'uomo sia come singolo sia messo nelle sue relazioni
E poi dice Chieti a ciascuno il dovere inderogabile di solidarietà politica economica e sociale
La spiego sempre ragazzi guardate che questo è il contratto su cui si forma la nostra comunità che nessuno di noi può pretende immigrato l'immigrato che sia bianconero uomo-donna eterosessuale omosessuale comunque predicato lo comunque volete
Nessuno di noi può pretendere il rispetto dei propri diritti
Se non è pronto a pagare il proprio dovere inderogabile di solidarietà
Che vuol dire come diceva prima l'Assessore farsi pronto farsi prossimo a costruire quelle realtà di prossimità immediata di piccola di piccola dimensione di conoscenza diretta di esperienza interpersonale
Che consentono di superare lo stereotipo di riconoscere nell'altro non nella persona diversa ma la persona punto
Questo credo che sia lo sforzo che noi tutti dovremmo comunque compiere a livello di riflessione a livello di educazione a livello di formazione nelle scuole nelle attività associative nel giornalismo
Voi sapete che c'è una carta che sia ma la carta di Roma che ormai diventata parte integrante del Codice deontologico dei giornalisti che vieta che vieta ai giornalisti di utilizzare in maniera impropria espressioni che potrebbero essere stellati Panti
Oggi io ho letto a livello della nostra zona non possiamo ricevere tot clandestini a Capalbio ma che cosa vuol dire clandestini cioè ma clandestini sono clandestini sono immigrati sono rifugio sono rifugiati sono richiedenti asilo
E così possiamo andare avanti tra
Io credo che bisogna ripartire da lì da un'educazione che parte dalle famiglie che parte dalle scuole che parte dall'associazionismo che parte dai Comuni dagli impegno con i dei Comuni dall'impegno dei sindaci
Dall'impegno degli insegnanti dall'impegno dei medici a ricordare a capire anzitutto hanno gli stessi anzitutto a noi stessi
Che la comunità
La si costruisce nel dialogo nel confronto nella disponibilità
Perché altrimenti non non possiamo andare da nessuna parte altrimenti non esiste il concetto lo rivoglio ripetere di bianco di nero di di straniero Dino straniero di residente di autoctone di immigrato esistenti concetto di essere umano io dico sempre qua date che
I diritti umani non sono una costruzione teoretica
Sono per usare una figura retorica della letteratura sono una mi toni mia
Cioè si indica una parte per indicare il tutto come quando meno diceva che
Le pance sui Panzuti legni per indicare le navi allora
Dire io lavoro Pillitteri diritti umani un impegno per i diritti umani ma a mare i diritti umani può dire amare l'uomo
L'uomo a prescindere da tutto ciò che dopo Clarke o ripartiamo da qui o impariamo questa drammatica oppure io credo che tutto il resto sia un'esercitazione uno spasmo
Un palliativo ma fondamentalmente è tempo perso
Grazie
Allora diceva
Diceva Francesco Spano il problema appunto è insomma la la paura la paura dell'altro il non conoscere l'altro e penso che questa sensazione l'abbia approvata TAC qua a Berna Mohamed perché un artista insomma una fumettista che dotata di di di talento una disegnatrice una fumettista mi alzo un attimo questa età volle e a
Le ha disegnate lei non so se si vedo non seulement poi magari dopo avervi stante le vedete le vedette meglio dotata di senso delle dell'ironia
E quindi come dire dotata di questo senso de dell'ironia alle sue
Se non posso legata ad di queste cose le ha superate le a me le ha messe in tavola di origine tunisina vive a Roma dall'età di di otto anni se non sbaglio
Allora abbiamo detto tante cose adesso è il suo turno insomma andava dall'altra parte della della barricata
Buonasera a tutti
Ringraziamo realmente Legambiente per l'ospitalità per lo spazio che ci ha dato ringrazio voi per la pazienza che state qui ad ascoltarsi e San Marco servizi e infrastrutture
In realtà io non non ho mai studiato fumetto sono specializzata inseriamo d'animazione né da poco è assodato giornalismo
E mi occupo tendenzialmente di comunicazione sono arrivata in Italia l'età di otto anni appunto raggiungere papà che era rifugiato politico
Diciamo che oggi come oggi quando mi chiedono di dove sei ho difficoltà a rispondere anche fuori Italia non sono qui in Italia perché conoscono io ero macchine che l'azione di sinistra
Essendo stata insediata per tredici anni insieme dei fratelli e mia mamma papà per vent'anni
Non so cosa rispondere quindi ho imparato un po'a dire tunisina Deroma perché quando dico sono romana nessuno ci crede quando dico su alcuni si Nava bene da quanti anni sei qui a albanesi italiana con
E mia occupa dichiarati giornalismo a che il tipo di fumetto che vedete qui dall'età di quattordici anni perché ho iniziato diciamo addestrativa nelle associazioni di volontariato giovanili umanitarie
Due anni dopo che sono arrivati in Italia l'età di dieci anni può perché la famiglia era diciamo un po'tutti attivisti sono la sesta di sette figli
La più grande federali né di dieci anni appunto tramite le tematiche che affrontavo da bambina anche se facevo piccolissime cose ma piano piano diciamo a ho imparato ad informarmi anche per quello che sono per quella che è la mia identità
Di seconda generazione oppure che giustamente integrazione dell'uno virgola cinque perché sarà arrivata attivo di sei anni in cui in Italia
E
Ho iniziato a parlare occuparmi di di comunicazione poco facevo un po'la doppia vita perché non poteva raccontare la situazione familiare prima del due mila undici ne ha squadre anni da nessuna parte perché comunque
Siano vissuta la dittatura in Tunisia riunisci ricordi che ho della Tunisia sono appunto ricordi di gente che veniva nel cuore della notte sì per cui si va a casa Botta Cotto giù
Dava fastidio alle evadere andavo collega gli interrogatori rifacevano nonostante mio padre è andato via otto anni prima quando quattro mesi
Quelli sono gli uni si ricordi che avevo
Il mio insegnante di matematica dona alle superiori lui conosce la mia città di origine che ad usare il sud della Tunisia un paesino proprio
Nel deserto del Sahara
E lo conosceva benissimo quando mi diceva mi ha chiesto la prima volta di dove sei Fazzone di Tuzla sonori cenare di quella città
Li fa io ho vissuto qualche anno li faccio va bene mi fa dire quale parte della città sei faccio dagli indicavo la parte che era un po'fuori in periferia piscine deserto e fanno non la conosco non si sono mai stati e mi fa conosce questa parte della città centrocittà e forse no non conosco niente perché non non ho non ho ricordi di quella città
Fino agli otto anni conosco casa mia casa di mia mamma Casarini eccessive basta e il deserto
Ciò ma come fai a non conoscessero la come faccio non conosce la purtroppo non torno dalla Tunisia a intra iniziata da parecchi anni quindi a sono andata via molto piccola conosco niente
Però se mi chiede qualcosa dirò ma te lo so dissolti
E mi prendeva in giro per questa cosa senza Enzo conti sei originaria di quella città ma non conosceva Sassetta così purtroppo
Quando sono andata dove un paio di settimane fa a Lisbona mi chiedevano e di dove sei anche lì avevo molta difficoltà a rispondere
I dicevo si sono tunisina Deroma e mi chiedevano perché tunisina Deroma
Ma politica conosciuto via Lisbona erano di di stragrande maggioranza ci sono andata per lavoro per un festival appunto di di arte molti delle opere artistiche di altri sia erano appunto dedicati e rifugiati
E c'erano molti italiani che vivono gli oppure che sono andati lì solo per il Festival
Poneva dicevo sono
Tunisia Deroma nessuno e si chiedeva come fai ad essere tunisina Deroma oppure quando ne iniziavano a parlare mi tipo per dirmi sì e sono leggi in aree del sud Italia oppure di
Quelle parti mi parla onesti e ci sono stata riconosco benissimo che era brava girato un po'dappertutto quindi
E vi racconto più o meno al
Le tematiche che di qua mi sono occupata durante appunto il
L'esperienza di attivismo sociale sino al due mila undici e poi anche dopo il due mila undici
Prima si è parlato appunto di migrazioni e di terrorismo e di pregiudizi saper stare immigrati io non ho avuto la scelta di di emigrare perché non non avevo scelta l'età di otto anni una sette che hanno prese le titolari per me
Però né vinti circola italianissima anch'io che quindi si insinua
Ed è attenta e nella praticamente do questa la scritta dopo l'attentato di serie donna che è stato pubblicato appunto n in una delle riviste on line Rete Mia perché appunto dell'una
Come è stata strumentalizzata la parola alla occupanti da c'è un'applicazione che squilla diciamo suona cinque volte al giorno perché diciamo suona ogni volta che c'è l'orario della preghiera islamica
Ce l'avevo sul telefono squillava ovunque all'università influenza sull'autobus ritiro per incontri tutte di più
E ho dovuto togliere quell'applicazione percola ogni volta che alla suonava edilizia del richiamo alla preghiera la fontana va a sbattere
Tutti sono paura di questo diciamo di queste due parole ma realtà sono due parole che sono utilizzate da tutte le rivedere i giovanissimi e alla traduzione in arabo di dire al grande
Con i cristiani arabi che si trovano i Paesi arabi la utilizzano commi gli ebrei e arabi pressanti impegni sia c'è una grande comunità ebraica la utilizzano
Non è una cosa che riguarda solamente i mussulmani ma è stata strumentalizzata sia da una parte dei terroristi sia dall'altra parte da appunto linguaggio mediatico
L'altre Candy cresce è una ragazza sono tutte storie vere
è una ragazza che vive nel Nord Italia quando appunto sempre dopo il secondo attentato a Parigi Arbatax Anna
Lei porta il velo sanità sull'autobus giocava al telefono c'era una vecchia signora è un bambino
Il bambino alla vista con questo vedo seduta concentrata sul telefonino a giocare
Lui curioso presso dalla curiosità perché ovviamente un bambino una spugna che assorbe quando parlo con il fratello tipico invece a dieci anni mi chiede
Chi è lì se sia non so cosa di lista potrei risponderle perché non lo so
O di Chirac lui quando Pasquale perché lui è mosso in mano e glielo spiegano a scuola poi al quando parlava della crisi appunto di di di immigrati lui vada si reca all'ufficio immigrazione nonostante lui non è migrato ammainato qua in Italia e Francia due permessi frazionati importo perché uno collegata alla mamma uno collegata al Papa
Questo bambino vedendo questa ragazza con il vero ma ha chiesto a sono Anna perché ovviamente può parla con lei non chiede direttamente la ragazza fa mamma mamma nonna ma questa ragazza si farà esplodere
La ragazza rimasta in silenzio perché cosa che può rispondere un bambino la norma presa dall'imbarazzo
Perché sono parole che probabilmente stava della norma che passa che del bambino sono quasi che ha sentito a casa oppure che ha sentito in televisione
Non ha ricevuta risposta né dalla ragazza né dalla non
Lui continuava
No no no no ma questa ragazza cerca tipi perché ovviamente vedendo l'acqua il vero assorbita associata che lei è straniera quindi non capisce la sua lingua
Poi a la ragazza ovviamente mi ha risposto e lui si è affacciato per vedere perché la ragazza non mi rispondeva si è affacciato trovata che giocava Candy verso un gioco che ha in comune con la ragazza
Quindi fanno Anna ma costante sembrava saggia canna che leggesse quindi è l'unica cosa che ha trovato in comune con quella ragazza assunti da cambiate idea tramite non giacché non semplice che tutti conoscono grazie rettifiche riferisco molto probabilmente
E poi taxi e questa è il mio ritorno in Tunisia dopo tantissimi anni a nel due mila undici qualche mese dopo
Appunto lo scoppio delle primavere sarà ancora coprifuoco hanno ricordavo e di nessuno però la mia famiglia si ricordava ancora di Melli perché pronto probabilmente per la casa distrutta i disegni che la somma da bambina però
è una cosa che gli ha un po'cambiato la vita in quel periodo
C'è ogni volta che salvo in un taxi in Italia e le persone o qualsiasi luogo pubblico le persone ne chiedano ma si sta in Italia perché porta il velo
Ovviamente non c'entra niente la cittadinanza non c'entra niente è un anno cosa che riguarda la mia fede che possa ci sono tanti italiani convertiti nipoti sono per metà italiani per metà atto insieme cugini sono tra le francesi per metà tunisini
Quindi non non è una cosa che riguarda
Quando sono andato in Tunisia dopo tantissimi anni la prima cosa che mi ha chiesto appunto al tassista lì mi fa ha quindi tu sei a i vive in Italia si italiana eccetera accesi
Il fatto perché porta la stessa di scarsa che ho fatto dall'altra parte fatta anche lì perché comunque o quando vado quando sono in Italia ovviamente quello che dicevo all'inizio e fanno difficoltà a
A diciamo a credere al fatto che io sto on identità italiana quando va dentro inizia i miei stessi familiari la mia stessa no negli esercizi non fanno cose italiane non sentono il Sindaco
Esame risalgo bene questa volta propriamente Hakkioui legata alle tematiche di di questo ultimo periodo ha visto
La grande polemiche che hanno fatto per per le giocatrici e con il vero piuttosto per le giocatrici diciamo chiamo l'aspetto fisico è diverso
Oppure diciamo
Tante diverse donne comma
Sarà vecchie prende il quartiere che ogni volta che mi vede d'estate puntualmente richiede ma tu non sei caldo quelli veri facce sì è ovvio che se però mi fai varie però no è un bene ed è che rilevi Casellotto Al Gore comunque SAP Aldo uguale
C'era va beh ho parlato molto di razzismo da parte di
Molto probabilmente occidentali io verso a quella che è la mia identità ma sapete mi Porzio questo si è molto rara discriminazione per il fatto della mia identità religiosa ma mai
Del mio color colore di pelle da partiti occidentali italiani diciamo così
Ma l'unica volta che mi annoio unica volta che mi ama discriminazione finiamo di schierato per il colore della mia pelle sono stati
Nel
Viva l'Italia una mediorientali chiudere stranissima perché molto probabilmente per l'Alzano troppo nera
E cauzioni Siena perché lei ha del nord Italia insomma del sud quindi per lei erano negra e per la mediorientale era la stessa cosa perché io sono nordafricana quindi per lei erano a Frascati quindi
Sono a destinazione che si sono portate comunque anche qui di sì perché esco salito non direi ogni di ogni giorno ogni discriminazione sulla sua pelle perché tende a discriminati discriminare attua volta altre persone
E dopo il due mila undici ho iniziato a parlare di primavere arabe perché
Prima del due mila undici non potevo l'unico che aveva ufficialmente l'asilo politico ante al Papa noi non lo avevamo anche si lontano non tornavamo in Tunisia
Perché mia sorella maggiorenni approvato tornare
La prima cosa che gli hanno fatto prima di scendere dall'aereo al Ministero degli Interni interrogatorio lei non ha fatto niente semplicemente una studentessa
Quindi non siamo mai a potuti tornare anche dopo che siamo arrivati in Italia il primo rinnovo del passaporto all'ambasciata o tunisina mia madre mi hanno fatto un grandissimo che siano
Non volevano a rinnovare il passaporto perché ovviamente tramite possa portare possiamo richiedere permessi di soggiorno quindi volevano mettere in difficoltà
E parlare della nostra situazione familiare era molto difficile perché era pieno di spine ovunque anche qui in Italia
Questo creava molta difficoltà noi come famiglia piuttosto che a papà molte volte abbiamo detto loro tutore anche se
Ufficialmente una struttura
All'epoca quando eravamo minorenni nostro tutore legale era nostra mamma non erano Schipa qua perché non sono Salamon son qua
Facevano il tutto per farlo entrare nel territorio dell'ambasciata perché è un territorio accoglienti tunisino nel territorio italiano appello quindi sentiamo nonostante tutto sia in Italia cercavano sempre dimettervi difficoltà
Di dividere quindi e
Ultimamente mi mi sono occupata molto di comunicazione in quest'ultimo hanno studiato giornalismo a Roma e studiando contemporaneamente giornalismo e cinema
Una volta stavo parlando con una professoressa lei è una professoressa che lavora Bristol italiana
Si occupa di ricerca parlavamo di lavoro in quel periodo era appena successo un attentato appunto debba dal clan in Francia
C'era una notizia che si parlava di allarme sicurezza a Roma allarmi terrorismo a Roma quindi a
La il pro e gli intervento dell'esercito extra di sicurezza con
E la notizia che passavano
Chiusa tempo alla vostra diciamo immaginazione seguitemi c'era una notizia
Mentre la zona vista anche parlava a voi stava bene quindi sopra l'immagine di coperture diceva allarme terrorismo a Roma bla bla bla bla bla insomma
Ed è giusto che lo dice comunque quelle è la è il succo della notizia mentre lei parlava c'era l'immagine di copertura che veniva utilizzata era un palazzo istituzionale
Che rappresenta quindi in Italia Roma
Mentre con l'esercito davanti e quindi la sicurezza sta proteggendo l'Italia
Mentre passava questa notizia esattamente queste parole allarme terrorismo a Roma con quell'immagine pazzi sessennale quell'esercito davanti c'era una ragazza quel velo che passava davanti quella non è una ripresa fatta caso proprio
Cinema checché zarismo io la vedo crocchia così come abbiamo visto anche i titoli di giornale che vengono utilizzati molto
Grazie si molto non c'è informazione in quello che si trasmette a livello mediatico sì io al mio vicina di casa in un quartiere periferico di Roma
Vi chiedo mi chiedono comunque tutti i giorni mi associo una quelle amicizie ciechi dall'altra per chi sta dall'altra parte dello schermo guarda quella notizia anche
Volente o nolente quello che gli eredi resta impressa nella mente l'immagine che viene trasmesso sopra quelle parole
Quindi chi vede quell'immagine quando esce fuori di casa pena una ragazza quel vero un diciamo la persona immigrata straniera apparentemente
Non può non pensare alle parole sentite mentre cambiava al canale a casa
Ed è questo penso che per cambiare le cose bisogna
Diciamo prima di tutto a partire dall'informazione che si deve fare
Dal linguaggio dalle parole utilizzate soprattutto perché ovviamente come si diceva prima un richiedente asilo non è come rifugiato come umanitario
Perché raccontare le storie delle persone che emigrano perché secondo me molto importante per conoscere chi sta arrivando in Italia chi già ci siamo
Io mia quando mi vedono a soprattutto nel periodo delle elezioni di sindaco a Roma in quel periodo c'era in campagna elettorale
E gli è sembrato strano che si parlava molto di molto di più rispetto di migrazioni rispetto ai giorni passati o a quelli dopo quindi le persone e si utilizzava anche un linguaggio molto non è normale in quel periodo ho ricevuto più discriminazione in quel periodo che in tutta la disabilità perché lo lo sento dalla radio e nell'altro bussa a Roma perché ovviamente l'autista l'ente guida accende la radio tutti l'ascoltano
La Metro nuove dove incontri di tutto e di più perché la gente per andare al centro di Roma prendo la metro non ci va ammanchi no
Ed enti quel periodo che diciamo ho sentito più discriminazione questi immigrati che vengono ci rubano il lavoro
Questi a negli anni a detti tutti i colori Maio si sono immigrata ma non ho scelto io di immigrare
Sono conosco più l'Italia che il mio Paesi di origine quindi basta comunque fare una domanda è chiedere chi sei tu
E da lì si parte e non diciamo un punto di conoscenza come il gioco di Candy crea sia bastato quel giochino per capire che dall'altra parte è una persona normale
Ci sono altre altri commenti pubblicato se le domande più assurde del vero anzi ero abbastanza ironica delle domande che mi facevano
Durante Scuola Superiore quando andavo a scuola mi chiedevano A Mato citarli cono il vero no non ci dormo quindi il vero però lo proprio lo riportino ma in una maniera ironica nel fumetto ma ogni domanda è molto molto importante
Che si faccia piuttosto che tenersela per sé inventare una risposta
Quindi è io penso che è molto importante lavorare soprattutto sul linguaggio su sull'informazione sul giornalismo e partire soprattutto dalle scuole
Le scuole diciamo il futuro
Di dell'Italia perché sono i giovani che vengono formati nelle scuole
Oggi come oggi non PAI cambiare ma la mentalità di una persona che occhi anziana ma piuttosto era dei giovani delle scuole quindi io spero
Sono molto molto ottimista nonostante tutto quindi spero che questo
Il linguaggio del fumetto è uno dei tanti linguaggi ma adesso ho iniziato anche lavorare nel cinema
Ma è uno dei tanti semplici linguaggi che vengono utilizzati quindi ogni mezzo di comunicazione non è per niente da sottovalutare ogni a forma dia di attività non è per niente da sottovalutare
Io penso che dobbiamo lavorare soprattutto su questo sono molto ottimista spero
Ci faccia bene ad essere
Grazie
Grazie mille talquale
Ormai ci siamo avviati alla conclusione io rubo veramente due minuti perché vorrei fare vedere altri disegni se me lo consenti
Rossella sono dei disegni di una
Bambina curdo siriana tempi racconto rapidamente che mi ha regalato a a Idomeneo al confine
Greco o macedone dove sono stato per per lavoro una bambina curdo siriana di otto anni che era lì con la famiglia a proposito di quello che colpa abbiamo noi tu mi dicevi vi sono immigrata non per mia volontà nella vasti stava lì
Con la sua famiglia
Io l'ho incontrata lì questa bambina una bambina particolare si chiama Cerasarda lei
Disegna la sua caratteristica disegna quello che ha quello che ha vissuto quindi la la guerra e bombardamenti insita nel territorio curdo quindi bombardato dei russi dagli americani
Dall'avanzata dell'ISI se ha vissuto a per
Cinque mesi nel campo di domenica sapete quello che è da meno è una vergogna nel cuore dell'Europa è stato sgomberato
Io per un tempo sono stati Malta in contatto con la famiglia perché
Vola vorrei aiutarli a venire in Europa poi ho perso i contatti però con questi disegni che mi ha aiutato ho lanciato una campagna che si chiama io sono scesa alzate vado nelle scuole a prevedere
Questi disegni oggi faccio vedere soltanto delle copie perché gli originali da qui al venti saranno sono a Sant'Anna di Stazzema dove sono stato l'altro giorno c'è una mostra
Di di disegni dei bambini quindi ve li faccio vedere rapidamente perché sono dei disegni insomma particolari a un tratto molto forte questa bambina
Sì solo otto anni
Disegni di questa bambino insomma un discuto straordinario non so che si vedono si vedono
Quello che lei ha vissuto insomma forse un po'meglio ci sono quando ne parlo perché anche sono passati cinque mesi
Mi ha colpito molto questa ragazzina che penso sia
Spero sia ancora in Grecia in uno dei nuovi campi che hanno allestito dopo lo sgombero di
Di Idomeneo
Vive con il Papa ha
La mamma e due fratellini che sono ancora più piccoli
Insomma l'obiettivo è quello che vi dicevo è quello di
Non fare in modo che una volta rintracciati
Si possa ottenere un visto umanitario per portarli in Europa il loro obiettivo era quello di andare in Germania perché dopo le dichiarazioni della Merkel che avevamo aperto e rifugiati siriani tutti volevano andare in Siria
Ma penso che essi si riesca a ottenere un visto per fare andare in qualsiasi posto in Europa anche nella vituperata Italia
Saranno ben contenti
Di lasciare quel posto
Insomma tutto qui quando vado nelle scuole che ospitano i disegni bambini sono straordinariamente coinvolti dalla storia di questa ragazzina
Anche perché
Vi racconto della guerra in Siria che i nostri giornali continuano a ignorare fino a ieri ci sono stati dei bombardamenti ad Aleppo dove sono morti dei bambini nonostante quello che dicevo all'inizio
L'Olimpia della tregua o che non c'è
Ho passato
Basta tutto qui
Grazie
Kuala allora vi per Alessandro voleva dire qualcosa sul Parco delle Cinque Terre poi Rossella Moroni concluderà le fila di questo grazie Fabio Rossella solo un minuto perché è un'esperienza piccola piccola ma io parto in una generazione esperienze piccole piccole facevano titolo Rosso sugli più strane che è un po'mi porto dietro questa
Piccola piccola cioè anche alla specie sono arrivati i gli immigrati provenienti dal Senegal amanti ad altri Paesi dell'Africa
Quello che siamo riusciti a fare e ha una valenza straordinaria sicuramente non riproducibile all'infinito però
Che cosa succede che la Caritas ha ospitato parte di questi immigrati e con la Caritas abbiamo avviato un lavoro di
Professionalizzazione per la creazione di correttezza ecco
Convezioni Paolo per cui sul campo
L'identità hanno lavorato insieme ai vecchi che ancora adesso vanno sui campi sono gli unici ad andare perché i giovani ovviamente hanno deciso di fare altro in un parco che ormai è stato
Raggiunto è anche trasformato violentemente dal turismo
I giovani non vanno più a lavorare nei campi allora gli anziani raccontavano hanno spiegato sul campo a queste persone come
Sì costruiscono i muretti a secco scoprendo peraltro
Che
Loro hanno un'esperienza già di
Lavoro un appunto nelle loro terre con con i muretti e con le pietre
Questa esperienza tra l'altro si è consolidato ormai con la creazione di professionalità cioè loro adesso vengono attraverso il parco chiamati abbiamo creato una banca del lavoro vengono chiamati
Quando appunto le le persone anziane che devono fare dei lavori di costruzione non hanno la possibilità non hanno neanche la forza di interviene se volete a secco chiamano attraverso noi queste persone che appunto intervengono abbiamo messo in relazione
Banca del lavoro con catasto dei dei terreni abbandonati e speriamo con la fondazione di Marola di arrivare a un risultato un'ultima notizia si chiama Stefania Pucciarelli ed è una consigliere regionale della lega Nord
La quale ha detto ma come chiamate gli immigrati a fare il lavoro su in eterno perché secco e i nostri giovani
Allora
Rossella Moroni Presidente nazionale di Legambiente le conclusioni di questo dibattito insomma mai non vi abbiano gli ATO no no assolutamente non sono conclusioni né niente
Volevo dire a Vittorio Alessandro che
Anche il Sindaco di Grosseto è stato criticato perché è apparso con degli immigrati che hanno aiutato a gestire l'emergenza fuoco qui in questa zona
C'è una violenza nella critiche a un'irresponsabilità
Nelle cose che vengono dette che non ha nulla di casuale io penso si c'è una questione di ignoranza su una ricerca becera del consenso ma c'è un'operazione più profonda io credo
Di cui non si coglie la pericolosità che è giocare sulla paura delle persone agitare le paure delle persone
Suscitare paura nelle persone
Non
Non capendo fino in fondo che la paura è una cosa molto pericolosa
La paura si porta si può portare a una soglia critica oltre la quale non viene più controllata e questo continente
Accada saputo bene no a forse non lo ricorda più non lo ricorda più abbastanza ma la paura in questo continente affatto milioni di morti
Suo sul nostro territorio ecco allora io penso che quello che ne possiamo fare utilmente come cittadini
Come ci chiede cittadini del mondo è combattere questa paura innanzitutto
Con la narrazione
Narrando le storie di queste persone narrando esenti invece di come queste persone possono
Entrare nella nostra società non voglio dire utilmente perché anche qui
Non c'è
Come dire un livello di utilità per cui un essere umano addirittura meno a risiedere in un posto io
Penso che la generazione dei no le nuove generazioni fortunatamente
Stanno vivendo sempre più un'idea di confine meno identitario o meno sicuramente della mia generazione ancor meno
Di quelle che ci hanno preceduto ma noi dobbiamo sapere che
Anche qui noi siamo una minoranza siamo una minoranza siamo una minoranza che è disponibile a
A riflettere a costruire a pensare a soluzioni giuste acque che tengano insieme
Cittadini di parti diverse del mondo
Detto questo anch'io come attacco sono assolutamente ottimista
Penso che il cambiamento non si può fermare CEE scusate
Siamo
Cambiamento in corso nella nostra società
Che inarrestabile
E che riguarda propoli identità schema si diceva non è un'emergenza che sono d'accordo non è un'emergenza né un cambiamento in atto sempre di più rispetto al quale noi non possiamo fare altro che attrezzarci e costruire
Registrare la trasformazione della nostra Sicilia Società costruire degli strumenti nuovi delle occasioni
Innanzitutto delle occasioni di conoscenza mi hanno colpito molto quanto tempo prima diceva preferisco una domanda in più piuttosto che una risposta inventata questo e fondamentale
Allora credo che quello che stiamo provando a fare in questo posto
Con l'assessore regionale
Sia proprio questo provare a dare delle risposte non inventate ma che nascono da una sincera Enza la nostra una Repubblica fondata sul lavoro primo articolo della Costituzione italiana parla di lavoro
E il nostro ragionamento è stato
Noi come ambientalisti non possiamo più
Permetterci essere credibili se ragioniamo di qualità ambientale di territorio ma di qualità enogastronomica di sviluppo sostenibile senza provare a coinvolgere
A
Interessare a rendere protagonisti anche i migranti le comunità straniere che sono nel nostro paese che aperta e chiusa parentesi quando organizziamo giornate di volontariato ambientale che siano spiagge fondali puliti oppure no the world
Partecipano con grande entusiasmo perché per loro ne abbiamo fatta peraltro l'anno scorso dedizione Centocelle
Di puliamo il mondo perché per loro è un modo per dimostrare in maniera concreta che anche loro
Tengono a quel territorio quelle è casa loro e che così la considerano che hanno una gran voglia di prendersene cura e quasi
Parlando con alcuni di loro rimangono un po'scandalizzati di quanto ne lo diamo per scontato il nostro territorio no di quanto siamo sicuri di averlo sempre a disposizione PAI verso questa cosa
Diciamo si sta un po'stampo cambiando anche perché spesso il territorio italiano territorio fragile a rischio che diventa quasi un nemico quindi anche qui c'è un cambio
Molto profondo nella società nella società in italiana da questo punto di vista l'ora il lavoro al centro proviamo a
Sarà una un'esperienza anche all'esperienza doppiamente di rottura innanzitutto questo luogo che storicamente a me piace molto lo diceva oggi Angelo gentile irresponsabili sesta ambiente responsabili di questo luogo che è di proprietà della Regione Toscana me
Affidata la Legambiente ormai da tantissimi anni questo luogo che ha ospitato gli orfani dei lavoratori no allora
è anche un modo per riscoprire una identità antica in qualche maniera ospitiamo di nuovo delle persone con un'identità in costruzione
Che appunto sono tunisine Deroma perché è un'entità profonda ma assolutamente nuova non da da scoprire e da e da rivendicare
è un modo come dire è un confronto interessante no la la prima cosa che mi viene da dire attacco è che
Naturalmente la il portare il velo terre alle donne occidentali è una limitazione della libertà Tacconi potrebbe rispondere che una pubblicità con una donna buttata per terra
Che è stata evidentemente appena stuprata e viene usata per fare pubblicità delle scarpe è un'evidente violazione della libertà delle donne
Come dire
A capire chi è più libero ma apparterranno a parte le battute penso che il confronto sia
Fondamentale il riconoscimento reciproco la domanda fatta
Questo può diventare un luogo in cui la costruzione di una possibilità di lavoro collegata al territorio fatto con le organizzazioni e le cooperative che già lavorano con i migranti in questa zona quindi
Non il Progetto della lega Ambiente della Regione Toscana ma invece un luogo che recupera una vocazione storica
Che in qualche maniera mette anche assoluto no
Trent'anni di festa ambienti in cui abbiamo provato a dimostrare che esiste una città ideale in cui si può vivere facendo
Economia solidarietà coesione integrazione economia civile come diciamo
Da quest'anno penso che sia un bel lavoro un bel una bella sfida comune certo la facciamo dicendo apertamente che I venti e trenta ragazzi che verranno qui
Noi offriremo il modo di imparare riconoscere mettere a frutto un lavoro
Con l'idea che quei trenta ragazzi utilmente rimangano qui se vogliono
Perché noi pensiamo che sia fondamentale dargli degli strumenti perché l'Italia sia un luogo dove a rimanere rimanere virando bene vivendo con gli italiani e anche inventando insieme una società meno provinciale
Con meno paura e anche più consapevole di non nuova identità