"Quanto basta" - Festival dell'economia ecologica: al castello di Piombino, dibattito sulle città solidali

Nella giornata del ventisette maggio quanto basta Festival dell'economia ecologica che si svolge a Piombino ed è oggi alla sua seconda
Dedizione
Ha affrontato il tema
Città solidali città sostenibili
Come curare le città per rinnovarle senza perdere le loro identità storiche culturali
Per renderle più vivibili
Si sono chiesti gli organizzatori riprendendolo scritto di Luigi Cervellati
E intorno a questo interrogativo si è avviata la discussione tra dubbio nomi Presidente del Consorzio AASTER dove andrà Gallo Presidente in Toscana di libera associazione fondata da don Luigi Ciotti e Vittorio Cogliati Dezza presidente di Legambiente
Parlando di città solidali e città sostenibili il sociologo Aldo Bonomi
A avvertito che è necessario un cambio di paradigma
Superando il novecentesco paradigma capitale lavoro con la mediazione dello Stato e della
Città
Inserire un altro paradigma senza cancellare precedente di quale parla di che stiamo parlando ma semplicemente
Dico che
Dobbiamo incominciare a pensare recita come luoghi che stanno in mezzo tra che cosa tra i flussi
Che impattano nei luoghi l'imbuto l'antropologicamente e quindi
L'esigenza di
Ripensare la città
è quella luogo intermedio dei territori che sta tra i flussi e luoghi per capirci dirlo in maniera molto elementare
La finanza è un flusso chi l'avrebbe mai detto che
Chiude una grande banca lo IOR che fallisce e ai implicazioni sul mutuo di casa tua che riguarda la tua città chi l'avrebbe mai detto che
Sarebbe tornato il Marchionne da Detroit come un flusso finanziario dicendo ciò due miliardi da investire a privata Pomigliano Mirafiori prendere o lasciare
E quindi deve sviluppare nuove logiche di conflittualità per capire punto primo se ci sono i soldi punto secondo
Qual è il progetto industriale che questo flusso a
Punto terzo mi fa piacere dirlo a Radio Radicale cosa significa continuare
Ad avere una comunicazione dei luoghi come questa radio nel mondo dei flussi
Di Sky onere internet Company tanto per capirci e continuare a fare una comunicazione di empatia con i soggetti sociali
Quarto ed ultimo ragionamento per finire le migrazioni sono un flusso che impattano nei luoghi
Ricambiamo li costringono al confronto tra culture religioni cambiamenti usi costumi
E sappiamo tutti ad esempio di questo impatto qualcuno l'ha quotato al mercato la politica come politica come imprenditore politico dalla paura ad esempio quindi il vero problema è che la città è un artificio
Cioè
Bisogna rispondere a un interrogativo molto semplice
Il territorio prima lo si avete poi lo si penso Primolo si pensa poi lo si abita io dico che il territorio cerca un luogo dove noi abitiamo monologo che va pensato
E quindi visto che siamo di fronte a questi grandi cambiamenti la città in primo luogo le nostre città vanno pensate vanno ripensate partendo da noi
Faccio un esempio
Direi attuale
Pensiamo al ballottaggio Pisapia Moratti
Che c'è domenica senza enfatizzare e senza arrivare
A meccanismi in cui dalla bolla caldo dalla politica ci costringe a ragionare
Io credo nord in maniera molto elementare non sono un sondaggista quindi erano i numeri né altro però ad esempio penso che
La campagna
Elettorale di Pisapia Inter a intercettato quei sussurri della città anche voglio ricominciare a pensare come cambiare
E invece lavorati è una che riceva la città è e chi di chi la abita anche sui grandi temi sul tema dell'immigrazione le forme di convivenza torniamo un attimo sul tema
Dell'immigrazione che insieme agli zingari d'insieme a il tema
Del dell'omosessualità a
Ha costituito parte del successo
Delle forze che il Governo Milano da ormai vent'anni
La sette
E qui la cosa
è semplice anche qui il mio schema interpretativo io dico come si costruisce questo artificio dando una valenza positiva la l'artificialità
Perché artificio significa in primo luogo costruire la propria identità
Non partendo dal soggetto ma partendo dalla relazione con l'altro
Allora se la città è un'operazione artificiale di rapporto con l'identità in cambiamenti di relazione rispetto a questo ci sono tre grandi comportamenti collettivi che ci sono stati in questi anni
Un primo comportamento collettivo che è stato egemone per molti anni e che la città è diventato il luogo del rancore
Cioè il luogo in cui
Ce la si prendeva CONI campo i Rom sono si prendeva
Con ci sono fenomeni di omofobia eccetera eccetera cioè la città e il luogo in cui si fa la caccia al diverso punto di domanda in cui ci si aggrega rispetto a questa cosa qua viene alla mente
L'istituzionalizzazione del rancore di cui si parla a proposito del nazismo assolutamente sì sì istituzionalizzazione del rancore
Ma l'istituzione dalla soluzione del rancore l'abbiamo avuta perché quando uno propone come forme istituzionalmente date le ronde che cosa solo sarò l'istituzionalizzazione rancore per capirci
C.c. approvato poi le ronde non sono passate ma lo sono posato soprattutto perché i soggetti sociali hanno avvertito ovviamente
Che c'è un grande cambiamento però grande cambiamento non va affrontato con l'intolleranza il razzismo il grande cambiamento va affrontato col regole che rimandano le forme di convivenza e a nuovi passaggi rispetto a questo
Quindi rancore dalla parchi c'è stato tanto rancore
Però per fortuna nelle nostre città e anche a Milano devo dire ha retto molto quello che io chiamo la comunità di cura
Non vorrei che usando questo termine comunità di cura qualcuno pensasse solo a quelli al volontariato e i buoni nuova comunità di cure fatta per fortuna
Dal meglio del welfare del Novecento gli insegnanti sono un pezzo fondamentale dalla Comunità di cura un insegnante che educa che aiuta ad educare che vuol dire andare fuori di sé ed entrare nella società
Solo un insegnante
Che giustamente dice la Gelmini che lo portate le classi separate ma la fate le classi miste anche dal punto di vista tecnico e anche dal punto di vista delle mie e quindi che questa diversità di intreccio
E positiva oppure penso ai medici che far bene il loro lavoro gli psicologi o di psichiatria gli assistenti sociali
Cioè tutti coloro che hanno nel loro DNA professionale
Il meccanismo dell'inclusione della cura dall'attenzione all'altro da sé il welfare quindi stiamo molto attenti anche
Cosa significa lo smantellamento del welfare e i tagli orizzontali si taglia tuttologo isolati son cose fondamentali che non si tagliano la scuola la sanità né queste son cose fondamentali non si tanto
Due
A fianco di questo per fortuna sempre alla comunità di cura c'è un grande pezzo
Di
Imprese sociali che si sono occupati di questo volontariato ma aggiungo gli stessi di cui abbiamo discusso in questi giorni e Legambiente
Legambiente o che ceto politico e un pezzo dalla Comunità di cura io rispondo un prezzo dalla Comunità di cura le stesse grandi tematiche questa radio sui diritti civili ha sempre agitato
E ha sempre animato solo un pezzo dalla Comunità di cura questa la comunità del tutto questo modo di fare informazione è un pezzo dalla Comunità di incidentalmente Marco Pannella passato il mese di sciopero della fame e chiede che
Ci sia un'amnistia perché le carceri in Italia sono nell'illegalità patente danni queste comunità di cura occuparsi
Della dimensione del margine del del disagio psichico queste comunità di cura fatto questo ovviamente il problema
Che non si regge solo contrapponendo la comunità di cura
E alla comunità del rancore dicendo il problema noi siamo buoni i dati sono cattivi non il problema è questo il problema è ragionare sulla terza polarità terzo proletari però io chiamo la comunità operosa ciò è
Iniziare a venire avanti un modello di sviluppo economico soggetti che lavorano la società la società che si è terziario esatta recita che producono servizi qualità della vita ricerche innovazione ecco allora l'alleanza tra
La comunità operosa alla comunità che va nel mondo che che incomincia a capire cosa la globalizzazione e una nuova comunità di cura che produce coesione sociale
Deve incominciare ad attenuare gli elementi del rancore che ci sono nella nella società mi par di capire che
Se non le leggiamo dal punto di vista solo dalla Bova calda dalla politica ma come fenomeno GE sociali a Milano ha iniziato la fra un fenomeno di questo genere vedremo se cresce
Anche perché è necessario dicevi rimettere appunto gli attrezzi con cui abbiamo costruito
L'atipicità dinanzi al perché tornando all'immigrazione a Lampedusa si parlava di Lampedusa Singh si sono incontrate si incontrano due debolezze
E qui la necessità di adeguarsi al salto epocale all'interno del quale
Ci troviamo rimettere a punto gli attrezzi significa parlare di conflitto rapporto tra class
Sì
Nazione comunità territorio beh su questo a ognuno il suo va dato atto che
La Bonino l'aveva capito prima di tanti altri
Quando la Bonino è andata in Egitto
Diceva che si va a fare nostre Benson poi avrei capito di aver capito benissimo cosa veniva avanti rispetto a questo quindi chapeau su questo
Perché a Lampedusa cosa si incontra venga Antonio si incontrano due mondi ma è vero Yassin contro due debolezze
Si contano le due debolezze il nostro essere un'identità debole in transizione
Che stiamo andando da dal locale al regionale al nazionale abbiamo poche difficoltà discutere dall'alto di che cosa è nostro contenitore di nazione d'Europa la globalizzazione
Anche noi siamo in una transizione di debolezza debolezza insisto che stiamo transitando verso l'altro
Dall'altra parte ci sono migranti che hanno lasciato un territorio le loro origini e arrivano né in una società una società nuova sin criticamente ma processi incontro sono due debolezze se uno pensa invece che da una parte c'è la forza
E c'è l'identità a tutto tondo dice fori di Bal c'è perché gli altri
Sono Ospol vengono qui essa dei volavano è forse una manifestazione di debolezza
Assolutamente erano devo è una manifestazione di sicurezza e di paura però deve presentate con la manifestazione di forza
Alla blusa sin contro queste debolezze e dava costruttore incontri queste due debolezze bisogna andare avanti ma soprattutto si incontra se noi guardiamo i numeri una nuova moltitudine che la moltitudine fatta cito i numeri
Dieci per cento di giovani disoccupati in Germania ventisette virgola otto per cento giovani disoccupati in Italia trenta per cento giovani disoccupati in Tunisia senza voler comparare i numeri perché ovviamente in Tunisia le percentuali
Poi nascondono problemi molto più alti di quelli italiani eccetera ma è questo il problema allora
Non dimentichiamoci che in Tunisia tutto nasce
Da un giovane laureato che fa il venditore ambulante che si brucia per protesta rispetto alla prova la sua ed il carenza di reddito di dissenso
Vieni qua avanti questa moltitudine allora il problema vero che questi numeri si incontrò Lampedusa noi dobbiamo risolvere i nostri problemi
Là ci sono quei problemi dobbiamo andare avanti rispetto a questo
Capire questo significa già
Aver fatto un bel passo avanti rispetto alle forme di convivenza che verranno concludiamo su su Milano già
Hai accennato a a quello che accade in questa città in quella città in campagna elettorale
Ma che nel secondo turno non si sia fatto tesoro dei risultati del primo essi si è proseguito
In una
Tecnica che è quella del suscitare la paura tecnica pubblicitarie ma che ha molte controindicazioni
Che dice di un scollamento tra
Chi gestisce questa campagna pubblicitaria la realtà della propria città nel proprio Paese ostili senz'altro
Beh io credo che
Dice qualcosa di più
Punto primo c'è un ceto politico abituato a lisciare il pelo al rancore
Che noi Marche non sa usare un altro linguaggio questa è la prima cosa che viene fuori che viene in mente perché se no uno dice ma come ha già preso un avvertimento al primo turno e continui vuol dire che
è l'unica cosa che sei ripetere
Il secondo la seconda cosa invece
Più preoccupante perché
Se tu anche a fronte di un discorso di questo genere non capisci beh insomma allora e compreso quello che viene avanti terza cosa invece positiva l'ho già detto io credo che
A Milano al primo turno se ha avuto la capacità di evitare le grida mediatiche di Berlusconi
Rida mediatiche e se nel secondo turno secondo me bisogna se continuate a stare sul sussurri del quotidiano evitando le grida degli imprenditori politici della paura vedremo come va
Grazie grazie ad Aldo Bonomi
Don Andrea radicali di
Libera a proposito delle città ha parlato anche della cultura che stiamo costruendo e ha fatto due esempi ripartendo
Dalla Bibbia
Da una parte Babilonia città della violenza dall'altra Gerusalemme città della pace
Non sono soltanto due città ma son due culture sono due modi di intendere l'esistenza e quindi
C'è una linea distinzione fra Babele Gerusalemme passa anche dentro ognuno di noi
Esser consapevolezza della necessità di scegliere di vivere non soltanto accanto agli altri ma possibilmente a favore degli altri e quindi in ultima analisi a favore di se stessi la società contemporanea pone un problema di dignità
Chi la nega agli altri in realtà la sta negando a se stesso
Se noi riusciamo a ri
Attivare questo meccanismo positivo per cui ci si interessa del bene personale se si è capaci di intendere il senso del bene comune forse questa nostra contemporaneità decolla verso altre direzioni
Siamo forse alla fine
Della seconda guerra mondiale stiamo sconfiggendo cifre
Auspicabile però purtroppo è una immagine continuerà metastatizzati assi a più riprese penso si possa proprio definire una vera e propria metastasi
Quindi noi cerchiamo di estirpare alcune realtà Amma alcune cellule sancita ANCE erosione continuano a resistere in questo organismo
è l'idea di fondo che l'altro non sia uguale a McCain l'altro sia un intralcio che l'altro porti dentro di sé una diversità inconciliabile con la mia identità invece la sfida seria e trovare una nuova identità
Non violenta che assuma l'altro come
Dimensione nella reciprocità di scuola continua
Non gli altri non necessariamente insegnano sempre in maniera positiva ma sicuramente l'altro l'altra cultura l'altra prospettiva NTA l'altra dimensione religiosa l'altra dimensione interpersonale è per me potenzialità di conoscenze
è sempre lo stesso problema lei parlava di Babilonia di Gerusalemme si potrebbe parlare di
Atene di Sparta o meglio disparte di Atene
E di tre assi Marco il motivo è sempre quello c'è il problema è sempre quello vedere nell'altro qualcuno che almeno la stessa dignità
Mia oppure vedere nell'altro qualcuno che non è nemmeno non ha nemmeno la dignità di essere visto di essere ascoltato già essere preso
In considerazione e quindi libera la conosce bene il riferimento è anche la cultura mafiosa si senza ombra di dubbio la cultura mafiosa è un grande e purtroppo Aimi
Modo di
Con intendere la contemporaneità e capirla perché senza ombra di dubbio tante strutture sociali tante strutture globale si basano appunto su presupposti di ordine mafiosi l'interesse di una parte contro la collettività
E credo che
Non è peregrino il era trova questo parallelismo fra
Babele Gerusalemme Atene Sparta anche sistema culturale son difficilmente paragonabile fra di loro perché in fondo Sparta eh la cultura della soppressione della Pietà
Perché si vuole intendere un certo modello di forza
Fondato sulla violenza
Non si tratta di demonizzare due modelli storici si tratta piuttosto di intendere ciò
Che dentro di noi ci spinge a rimuovere il senso del limite di fragilità sostituendo l'appunto la violenza
Che si se accediamo a fronte dell'altro bilanciare la dimensione nuova dimensione antropologica totalmente e radicalmente diversa che ci porta appunto a capire
Come la mia fragilità condivisa diventa la potenzialità della comunicazione e quindi della pace
Grazie non andrebbe Galli
Città solidali città sostenibili ma anche
Città belle ha detto il il Presidente Legambiente Vittorio Cogliati Silla città bella significa avere un'idea
Di città
In cui sia bello vivere cioè la bellezza non è soltanto la bellezza estetica e la bellezza anche la bellezza dei gesti e la bellezza delle cose la bellezza dei prodotti artigianali e la bellezza del Passante l'aveva poteva di passare del tempo
A chiacchierare con il vicino e non
Ai giudicarlo perché sta nella macchina accanto che Invitalia la Stato a cui io taglio la strada della bellezza e l'insieme di quelle relazioni che
Sfida rendono degna la vita di essere vissuta e quindi con un senso anche di soddisfazione questo non è pura teoria
Questa è la possibilità che oggi abbiamo di fronte perché c'è un bisogno reale una spinta forte da parte delle persone normali
Di ritrovare questa qualità delle relazioni di non perdersi dentro un centro commerciale di non accontentarsi
Soltanto della soddisfazione ci può dare consumare qualcosa in più anche perché la crisi economica questo soddisfazione ce la sta comunque togliendo
E quindi
Il Lapo anche la bellezza la possibilità di incontrarsi con chi a culture diverse la nostra lingua diversa nostra senza aver paura il la paura uccide la bellezza
Vivere in città nei Paesi con il senso di paura e la
è veramente la la condanna peggiore che dobbiamo augurare al nostro più feroce nemico
Quindi non la farei mai a nessuno dei nostri amici non avremo nessuno degli degli italiani
Le città sono sostenibili sono sostenibili non soltanto se consumano meno Energia se rendono possibile la mobilità senza usare la macchina privata ma anche se che rendono possibile questa coesione interna è questa
Disponibilità incontrarsi con gli altri
Grazie
Era Vittorio Cogliati Dezza presidente di Legambiente al termine del dibattito cita solidali città sostenibili tenutosi al Castello di Piombino nell'ambito di quanto basta Festival dell'economia ecologica