Sono stati discussi i seguenti argomenti: Emergenza, Europa, Immigrazione, Integrazione, Mass Media, Politica, Razzismo, Societa', Unione Europea.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 30 minuti.
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09:30
10:10 - Roma
10:28 - Pontida
11:08 - Pisa
15:00 - Livorno
9:30 - Reggio Calabria
10:32 - Augusta - Brucoli (SR)
Buongiorno gli ascoltatori di Radio Radicale benvenuti alla nuova puntata di fortezza Europa la trasmissione di Radio Radicale di informazione e di critica delle politiche dell'immigrazione del continente europeo
Iniziamo con le morti nel Mediterraneo arrivata
Nello specchio di mare antistante Trapani la nave acquario si Medici senza frontiere con a bordo i duecentonove migranti salvati nel Canale di Sicilia i ventidue cadaveri recuperati da due gommoni se mia fondati
Le vittime della nuova tragedia del mare sono ventuno donne un uomo ma questo non è stato l'unico drammatico recupero nel Mediterraneo nelle ultime ventiquattro ore del pomeriggio di ieri infatti non hanno i militari nel Mezzogiorno Joyce
Ha soccorso un barcone al bordo del quale si trovavano quattrocentocinquantadue persone
Prima di fare rotta verso la Sicilia però nella stiva del barcone i soccorritori hanno trovato anche i corpi senza vita di altri diciassette migranti la loro morte potrebbe essere stata causata dalla si sia dovuta al gas di scarico
Del motore dell'imbarcazione
Sono traumatizzati sotto choc e c'è chi non riesce a smettere di piangere altri trattengono a fatica le lacrime lo riferisce l'Alto Commissariato per i rifugiati dell'ONU che sul molo Ronciglio di Trapani
Dove stamane approdata la nave acquario esso di SOS mediterranee ha condotto le interviste conoscitive con i migranti soccorse venticinque miglia a nord veste di Tripoli
A bordo di un gommone dove sono state trovate le salme di ventidue persone ventuno delle quali giovani donne
Loro racconti sono ancora molto confusi spiega l'esponente
Nell'organizzazione dell'ONU che tuteli i rifugiati descrivono univocamente il momento della partenza che non è ancora molto chiaro eletta invece la differenza tra chi ha viaggiato sul gommone con i morti e chi esso si trovava sull'altra imbarcazione
Analoghi approfondimenti sui minori vengono condotti da Save the children ha raccontato di essere stati due giorni in mare e che durante il viaggio iniziata imbarcare acqua che sia mescolata con del carburante
Le donne si trovano al centro per essere maggiormente protette in caso di mareggiate e sono rimaste in questa puzza malsana da quanto dicono la morte non è stata immediata ma hanno difficoltà a ricostruire quei momenti a causa dei traumi
Tra le testimonianze raccolte quella di ancor primigenia hanno di trentacinque anni
Che ha riferito di essersi accorto gradualmente di ciò che stava accadendo
Rendendosi conto di non poter far nulla in questo orrore ha iniziato a piangere fino al nostro colloquio quattro migranti sono trattati trasferiti all'ospedale Sant'Antonio Abate di Trapani per accertamenti
E le cifre
Non sono ormai a quota tremila
I migranti e rifugiati morti mentre cercavano di raggiungere l'Europa di amare dall'inizio dell'anno
Nel due mila e sedici ha riferito oggi a Ginevra l'organizzazione internazionale delle migrazioni il numero stimato di decessi e di due mila novecentosettantasette ma si tratta di un dato che non include il recupero di quasi due dozzine di cadaveri
Nelle ultime quarantotto ore che si ritiene siano in rotta verso l'Italia
è la soglia dei tre mila potrebbe essere raggiunta nelle prossime ore
O giorni è il terzo anno consecutivo che il numero di decessi supera la soglia di tre mila ma quest'anno tale soglia è stata raggiunta più rapidamente nel due mila quattordici era stata raggiunta in settembre e nel due mila e quindici in ottobre
Così il portavoce dell'UEM Gioia Minute Man quest'anno sarà verosimilmente registrata prima della fine del mese di luglio
Il Progetto dello Yemen missini Migrantes sottolinea che quest'anno quasi due mila cinquecento decessi si sono verificati negli ultimi quattro mesi con un'allarmante media di venti morti al giorno
La rotta tra l'Africa del nord Italia e la più pericolosa con due mila cinquecentoquarantanove dicessi segnalati dall'inizio dell'anno lo Yemen stima infine che dal primo gennaio due mila sedici
Al venti luglio scorso un totale di duecentoquarantadue mila centosettantanove i migranti e rifugiati entrati in Europa di amare raggiungendo in buona parte d'Italia ottantuno mila trentaquattro e la Grecia
E a proposito di questi arrivi c'è anche il ci sono le
I numeri di Frontex e rimaste elevata la pressione migratoria nella regione del Mediterraneo centrale
Nel mese di giugno con ventidue mila cinquecento migranti giunti sulle coste italiane
A giugno in aumento del ventiquattro per cento rispetto a maggio il totale degli arrivi nel primo semestre due mila sedici ha raggiunto quota sessantanove mila cinquecento vicino alle cifre di un anno fa
Lo si legge in una nota di Frontex in Igeria anni rappresentano il diciassette per cento di tutti i migranti rilevati sulla rotta del Mediterraneo centrale seguiti da cittadini che giungono da Eritrea e Sudan
Il numero di migranti che hanno viaggiato sulla rotta del Mediterraneo orientale a giugno arrivando principalmente in Grecia
Raggiunto quota mille quattrocentocinquanta con un calo del novantacinque per cento L'Espresso rispetta lo stesso mese del
Duemila e quindici il crollo il risultato di diversi fattori tra cui gli accordi dell'Unione europea con la Turchia le rigorose politiche
Di confine applicate dell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia al confine con la Grecia i siriani hanno continuato a rappresentare la quota maggiore di arrivi in Grecia davanti a pachistani afgani iracheni
Le isole greche delle già orientata l'ho vista anche l'arrivo di molti migranti provenienti dall'Africa portando numero totale di nazionalità a trentotto nei Balcani occidentali
Il numero di migranti che è una traversa di confini esterni dell'Unione europea a giugno si è attestato vicino a tre mila cinquecento
Leggermente superiore rispetta Maggi cittadini afgani hanno rappresentato quasi la metà dei rilevamenti
Vediamo le cifre del Viminale
Su dell'accoglienza attualmente nel nostro Paese sono centotrentacinque mila cinquecentottantatré immigranti giunti sulle nostre coste ospitati nelle varie strutture di accoglienza
Un numero che percentualmente fa registrare una lieve diminuzione rispetto all'anno precedente
Il dato è stato fornito dal Capo del Dipartimento per le libertà civili e l'immigrazione del Ministero dell'interno il prefetto Mario Morcone che ha riferito in audizione presso la Commissione parlamentare
Di inchiesta sul sistema di accoglienza identificazione espulsione il prefetto ammesso che a fronte di questi numeri c'è comunque una forte sofferenza in Italia cioè in un Paese di sessanta milioni di abitanti
Criticità che si riscontrano soprattutto in regioni come il vento la Lombardia la Campania
Da parte sua il Governo ha poi detto continuerà a puntare su una equa distribuzione dei migranti nelle diverse regioni sul sistema di accoglienza SPRAR d'intesa con i Comuni
Ma vediamo di come dire inquadrare queste cifre nella dinamica più globale
Giordania Turchia Libano Pakistan Sudafrica insieme territori palestinesi ospitano più del cinquanta per cento dei rifugiati di tutto il mondo mentre le sei nazioni più ricche ovvero Stati Uniti Cina Giappone Germania Francia e Regno Unito
Mi accolgono solo il nove per cento Italia ottava economia del mondo ospita circa centotrentacinque mila persone sono i dati contenuti in un nuovo rapporto dell'Oxfam perché chiede leader mondiali
Un'inversione di rotta anche in vista di due summit di settembre a New York sulla crisi migratoria del Paese
La misera accoglienza dei ricchi del mondo rappresentanti di oltre il cinquanta per cento dell'economia del pianeta
Rivela come l'anno scorso le sei economie più grande del pianeta abbiano ospitato complessivamente uno due milioni e cento mila rifugiati e richiedenti asilo sia solo l'otto virgola ottantotto per cento del totale un dato molto inferiore
Alla risposta di Giordania Turchia Libano Sudafrica Pakistan e territorio palestinese occupato che pur rappresentato meno del due per cento che con la mia mondiale ne hanno accolti oltre undici milioni e novecento mila
L'Italia pur impegnato in prima linea con centotrentaquattro mila novecentonovantasette persone ospitate lo zero virgola sette per cento del totale e ancora lontana
Dalle cifre raggiunte dalla Germania nell'ultimo anno che in controtendenza infatti a parte i propri confini a settecentotrentasei mila settecentoquaranta persone aumentando il numero di rifugiati accolti
Oggi più di sessantacinque milioni di persone sono in fuga a causa di conflitti persecuzioni e violenza è il più alto numero mai registrato un terzo di queste persone sono rifugiati e richiedenti asilo al di fuori del loro Paese
Una è stato causato soprattutto scrive Oxfam dalla guerra in Siria ma anche da situazioni instabilità che vengono in altri Paesi come il sud Sudan Burundi Iraq e yes-man
Aproposito proprio dell'accoglienza
Nei paesi
Del sud leggiamo un articolo
Che il settimanale internazionale dell'otto luglio riporta
Del luglio al Times a che dice questo
Nel mezzo di una deserto senza strade al confine tra la Siria e la Giordania migliaia di uomini donne bambini siriani vivono da mese intende fatte dite e plastica sono circondati da scorpioni errati
E da un numero imprecisato di uomini armati tra Mezzogiorno la temperatura sfiora i quaranta gradi non c'è acqua
Dopo che il ventuno giugno sette agenti di sicurezza Giordani sono morte in un attentato rivendicato dal gruppo Stato islamico vicino al campo i circa sessanta mila profughi non hanno ricevuto viveri e medicinali per una settimana
Da allora le autobotti sono arrivati solo tre volte portando la quantità d'acqua che secondo me dici senza frontiere
E qui vale una bottiglia da un litro e mezzo al giorno
Le autorità giordane hanno chiuso la frontiera e l'hanno dichiarata zona militare una decisione che Amnesty International
Ha denunciato come violazione del diritto internazionale le organizzazioni umanitarie stanno negoziando con Amman l'accesso al campo in base al diritto internazionale la Giordania dovrebbe fare entrare chi è in fuga dalla guerra
Ma in privato gli operatori umanitari ammettono di avere perso l'autorità morale
Per imporsi dato che molti Paesi occidentali si rifiutano di accogliere i siriani e gli altri profughi ecco quest'ultima annotazione di questo articolo del New York Times
Ci chiarisce quanto
In realtà le politiche della fortezza Europa influiscano negativamente anche sull'accoglienza dei pesi del sud del mondo
Su questo i radicali nell'ultimo comitato nazionale
Hanno ho svolto una riflessione hanno fatto delle proposte radicali italiani eleggiamo infatti un'ANSA della sedici luglio
Da Roma sono tre i campi d'azione che radicali italiani ha scelto per affrontare la sfida epocale dell'immigrazione dalla quale le nostre città l'Italia l'Europa possa uscire vincenti o disintegra faticosi il segretario
I radicali italiani Riccardo Maggi intervenendo la sessione straordinaria sull'immigrazione del Comitato nazionale al quale ha preso parte anche Emma Bonino
Il primo a livello sovranazionale è i migration compatta come sostegno ai Paesi di origine dei flussi legando la crescita economica al monitoraggio dei progetti di cooperazione e allo sviluppo democratiche dello stato di diritto
A livello nazionale puntiamo sulla riforma della legge Bossi-Fini con una prospettiva a lungo termine per gestire gli ingressi dei stranieri il nostro Paese e regolarizzare quelli già presenti e fare in modo che portino il loro contributo necessario ormai indispensabile
Alla nostra società
A livello locale ma invece riformato l'intero sistema di accoglienza
Prendendo a modello l'accoglienza diffusa e finalizzata l'autonomia e all'inclusione sociale
E a proposito di rifugiati di proponiamo di rifugiati e di politiche dell'asilo nel nostro
Continente vi proponiamo questa intervista
Radio radicale ci occupiamo di immigrazione in particolare
Di asilo e di asilo a livello europeo infatti siamo collegati telefonicamente con Enrico Di Pasquale ricercatore della formazione Moressa che salutiamo buonasera
In buona fede a voi e grazie per l'invito
E voi avete appunto elaborato una una dossi è una
Un un rapporto su appunto l'asilo
Nel continente europeo da cui è insomma emergono dati interessanti e forse non
Tanto conosciuti cioè puoi parlare
Fini diciamo che innanzitutto l'emergenza degli ultimi anni ormai assume un carattere strutturale quindi
Insomma è difficile parlare di emergenza chiaramente nel due mila quattordici due mila quindici si sono raggiunti numeri
Assolutamente
Inimmaginabili fino a pochi anni prima
Basti pensare che il ventuno mila quattordici raggiunto il record era del novantadue quindi del periodo e la guerra dei Balcani
E nel due mila quindici si è raddoppiato questo numero per richieste d'asilo in Europa
Qui siamo oltre un milione e chiamo un oltre un milione di che Dino prevalentemente verso la Germania chiaramente in cui incide anche l'apertura fatta
Circa un anno fa
Sui profughi siriani
Chiaramente la situazione geopolitica del Mediterraneo del Medioriente
Continua ad essere drammatica e e difficile per cui questo flusso continua
Soprattutto dal Medioriente quindi attraverso la Siria
E altri Paesi nel Medioriente come Afghanistan e Iraq
E dall'altro lato dalla dall'Africa centrale subsahariana che è poi il flusso
Che interessa maggiormente l'Italia
Oltre al discorso il dei flussi quindi degli impegni dei parchi per quanto riguarda l'Italia o degli flussi via terra gli altri Paesi c'è il problema poiché l'accoglienza che in Italia chiaramente
Suscitava dibattiti e suscita polemiche a livello locale
Ecco il dato è che sicuramente c'è stato un bomba di domande d'asilo come quante sono state come sono ripartite
Allora per quanto riguarda l'Italia c'è stato effettivamente un boom se pensiamo dai ventisette mila
Del due mila dodici siamo arrivati a settanta mila nel due mila quindici e solo nel primo trimestre del due mila sedici siamo già oltre le ventimila lo steso come dicevo a livello europeo
Nel due mila quindici abbiamo superato le abbiamo quasi sfiorato le seicento mila
E già nel primo trimestre quindi soli tre mesi del due mila sedici
Siamo sopra siamo quasi a quota duecentocinquanta mila
Il dato un dato significativo è che parallelamente a questo aumento dei numeri cercato un irrigidimento
Dei dei controlli diciamo cioè una maggiore tasso di esiti negativi
Nel
Nelle domande d'asilo
E
Ad esempio per quanto riguarda l'Italia siamo passati da un ottanta per cento tipi domande accolte nel due mila dodici
A un quarantuno per cento nel due mila quindici e addirittura a un trentaquattro per cento nei primi tre mesi del due mila sedici
Quindi questo significa che aumentando i numeri evidentemente anche nazionali
Fanno più fatica a raccogliere quindi aumentano
Perché i controlli sia comunque le i respingimenti di delle domande
I dinieghi no si genera otto e dal punto di vista appunto delle nazionalità linea sia dal
Dal punto di vista delle nazionalità che hanno
Come dire da da del degli Stati che hanno accolto i i profughi e e quindi hanno poi deciso o meno di ritenere di rifugiati
Se ci puoi dare insomma un po'quello è un una classifica degli Stati che hanno più
Ricevuto rifugiati e poi anche se ci puoi fare il quadro anche della differenza in parte l'hai già detto effettivamente norme in Italia ormai
Quasi tutti i migranti che arrivano arrivano dall'Africa subsahariana quindi
Già a questo abbiamo capito però più in generale Piron scusa in più in particolare se ci poi
Tacciare insomma questa differenza
Sì diciamo che intanto la fino al trenta proprio sulla provenienza dei dei richiedenti asilo
Nel senso che verso la Germania adesso la Spezia ed altri Paesi dell'Europa centrale settentrionale abbiamo principalmente come prima nazionalità harakiri all'Iraq e l'Afghanistan
Quindi i paesi della del Medioriente o dell'Asia
Per quanto riguarda l'Italia invece
I flussi principali vengono dall'Africa subsahariana
Quindi c'è dia cambia teme la Somalia Paesi appunto
Dell'Africa nera in cui
Anche se non ci sono conflitti conosciuti dai media mediata ci diciamo come quello della Siria
Però sicuramente ci sono situazioni di conflitto e di dedicato insomma da qui queste persone scappano
E
Va detto che generalmente almeno negli ultimi anni venivano accolte soprattutto le domande dalla Sicilia
Il CIPE in Ciriani mentre negli ultimi anni appunto questi appunto sta aumentando invece le altre nazionalità che forse anche questo il motivo per cui
C'è una diminuzione negli esiti positivi
Delle domande
Ecco e invece per quanto riguarda i Paesi che hanno ricevuto più rifugiati e e anche che hanno accolto perché è un po'visto un dato che per esempio mentre
Come tu raccontare in Italia lo spunto sono aumentati i dinieghi
Vedo qui che per esempio in Germania che mi sembra che è uno dei due Paesi che più qua accolto
Rifugiati le richieste accolte sono state del sessantotto virgola tre per cento negli
Primi tre mesi del due mila sedici quindi c'è una anche disparità da questo punto di vista
Sì la Germania intanto è il Paese come dicevamo all'inizio che ha avuto il il boom di richieste d'asilo proprio per l'apertura politica fatta un anno fa
Quindi diciamo che è quasi un terzo delle domande anzi quasi la metà delle domande d'asilo prelevato in Europa sono fatte in Germania quindi e il Paese veramente
Maggiormente coinvolto ed è anche appunto il Paese con uno dei tassi più alti di accoglimenti delle domande appunto siamo quasi al settanta per cento
Livelli molto alti anche nei Paesi Bassi anche in
In altri Paesi del nord Europa insomma Danimarca Specchia letta che era fino a pochi anni fa uno dei Paesi Astra la Germania principali
Di di arrivo dei richiedenti asilo in questo momento sta un po'
Rallentando chiuse perché appunto ha raggiunto in qualche modo un
Un numero difficilmente gestibile in se è in aumento
Negli ultimi anni invece vanno segnalati Paesi diciamo che prima non erano coinvolti come Austria Ungheria
E qui i paesi più piccoli che hanno avuto un vero e proprio boom di domande d'asilo negli ultimi anni
E in cui forse anche per questo motivo ci stanno sviluppando pochi minuti anche con quei ricchi e xenofobi proprio perché
Il
Su un paio di piccolo quei impatto è molto più più forte e molto più sentito dall'opinione pubblica
Ecco tagliamo un po'la conclusione di questa nostra conversazione mi pare mi chiedeva anche dal dalle poi conclusioni del vostro
Rapporto che insomma
Per evitare forse anche queste disparità così notevoli tra i vari Stati
Bisognerebbe mi pare questo sia un vostro suggerimento non solo vostra direbbero però insomma un po'suggerimento quello di
Dotarsi di un di una normativa di asilo europeo o no
Chi vi diciamo che questo è un punto su cui la Commissione europea puntata da molto tempo e che ha ricaricato nell'agenda europea sull'immigrazione e della del due mila quindici
Il problema è che chiaramente
Dalla proposta della Commissione ha poi l'attuazione dei singoli Paesi
Ce ne passa molto per cui
La l'attuazione di delle linee guida che appunto la Commissione europea dagli spalti è molto difficile secondo perché ogni Paese chiaramente ai propri interessi particolari e
Difficilmente soccorso in questo momento va incontro alle esigenze degli altri delle anche
E per il caso dell'Italia appunto alla situazione dell'accoglienza lo sappiamo a livello locale molto difficile da gestire
Il problema di fondo è anche il modello si basa sulla sull'emergenza attualmente sul centotrenta mila
Migranti accolti nelle strutture italiane
Solo ventimila sono nel sistema SPRAR le altre centodieci mila sono in strutture temporanee strutture emergenza quelle
Famose che il prefetto i prefetti impongono i Comuni quindi questo modello chiaramente bene che porta compiuti sul territorio che porta d'indagine e la gestione
Non certo
Dunque questa è la situazione per quanto riguarda l'asilo in Europa e nella al nostro Paese io ringrazio molto come al solito Enrico Di Pasquale
Della fondazione leone Moressa grazie ha risentito appresso grazie a voi arrivederci
Dopo questa intervista alla rappresentante della Fondazione Moressa continuiamo occuparci
Di rifugiati e di politiche
Dell'Europa attraverso quello che succede negli hot spot italiani che sono frutto deve politica da fortezza Europa di distinzione tra cosiddetti rifugiati e migranti
Economici una notizia positiva cade l'embargo sugli hot spot i giornalisti di potranno visitare che è il risultato di incontro che si è tenuto al Viminale
Tra la Federazione nazionale della stampa l'Associazione carta di Roma il capo del dipartimento libertà civili
E immigrazione del Ministero dell'interno al Prefetto Mario Morcone
Ce lo rende noto carta di Roma
Finora da quando sono stati istituiti gli hot spot sono stati chiusi agli organi di informazione le richieste di visita sono state sempre respinta in considerazione delle esigenze organizzative per lo svolgimento delle attività come si legge né i dinieghi
Nell'incontro si è individuata una procedura che consente consentirà almeno con cadenza mensile a delegazioni di giornalisti di visitare gli hot spot con un preavviso di dodici ore
Non si tratta spiega il presidente dell'Associazione carta di Roma Giovanni Maria Bellu
Di un'apertura piena ma è comunque un risultato di rilievo dobbiamo ringraziare il prefetto Morcone per avere individuato questa soluzione che consideriamo un primo passo verso la realizzazione dell'obiettivo di garantire agli organi di informazione
La possibilità di raccontare i cittadini uno degli aspetti più discussi
E delicati delle nuove politiche dell'immigrazione
Anche la Federazione nazionale della stampa
Si associa ai ringraziamenti al prefetto Morcone il sindacato afferma Paolo Butturini componente della segreteria FN sei
Ha esercitato proseguirà farlo un ruolo di tutela del diritto dei cittadini a una corretta informazione che si deve coniugare con il massimo di libertà e trasparenza
La delicata questione di migranti specie in un momento di grande tensione internazionale va affrontata fornendo l'opinione pubblica tutti gli elementi utili a formare un giudizio consapevole
Passiamo a un altro corno
Del dilemma dell'immigrazione nel nostro Paese quello che riguarda i braccianti migranti e il caporalato prendiamo dal Manifesto del venti luglio un articolo di Antonio sciolto
Prima delle ferie approvate il disegno di legge contro il caporalato
Il sindacato sta facendo di tutto per l'approvazione del disegno di legge
Due mila duecentodiciassette contro il caporalato adesso il momento che uno scatto lo faccia la politica in particolare il Senato
Ieri FLAI-CGIL FAI CISL e UIL la sono scese in piazza per la seconda volta in poche settimane a Roma davanti al Pantheon il venticinque giugno a volo portato quindici mila persone tra cui tra anti tanti braccianti immigrati in corteo a Bari
Il disegno di legge due mila duecentodiciassette contiene norme per rendere più facile e soprattutto più legare la vita dei lavoratori nei campi e nelle comunità che li ospita nello stesso tempo estende la responsabilità e le sanzioni
Dai caporali agli imprenditori che si servono della loro intermediazione
è fermo al Senato da mesi ieri era in Commissione bilancio deve ancora passare la prova del Laura e poi andare alla Camera i sindacati chiedono che concluda il suo iter entro la pausa estiva il cinque agosto
E ieri la vice Presidente di Palazzo Madama Valeria Fedeli dopo aver ricevuto una delegazione ha promesso che farà di tutto per accelerare i lavori
Sì anche auto tutta da con un cartello rosso preso in prestito dalla piazza subito il disegno di legge due mila due duecentodiciassette per un lavoro libero dalla sfruttamento recita lo slogan lei e i colleghi prenderanno la questione a cuore
Se lo augura la Segretario generale della CGIL Susanna Camusso al presidio con le categorie dell'agroindustria al disegno di legge sulla lotta al caporalato deve avere un percorso privilegiato detto sollecitando la politica
Serve una calendarizzazione affinché diventi rapidamente norma dello Stato
Secondo Camusso il disegno di legge completa l'opera iniziata con la definizione del reato di caporalato includendo
Oltre a chi lo organizza anche chi lo utilizza il Segretario generale della UIL Carmelo Barbagallo presente anche lui alla manifestazione aggiunto che quella contro il caporalato è una battaglia di civiltà
è finita la raccolta delle ciliegie quella dei pomodori sta iniziando ma ancora non abbiamo lo strumento legislativo adeguata contrastare lo sfruttamento nei campi dice Giovanni
Minimi e il segretario nazionale della fine CGIL il Segretario Fly auspica che altri Sindaci seguano l'esempio del primo cittadino di Nardò
Che è arrivato a vietare con un'ordinanza del lavoro tra le ore dodici alle sedici perché nei campi si raggiungono i cinquanta gradi il disegno di legge era stato approntato l'anno scorso dopo la serie di morti almeno quattro nelle campagne pugliesi
Fece scalpore il caso di Paola Clemente bracciante di quarantanove anni che lavorava alla Cina nella natura dell'UPA nelle vigna di Andria era pagata solo due euro allora
Per Annamaria Furlan al Segretario CISL è necessario ridare centralità la battaglia contro lo sfruttamento del lavoro rurale aggiornare ed estendere le responsabilità penali attuare strategie partecipate si calcola che circa
Quattrocentotrenta mila lavoratori in tutta Italia vivono in condizioni di sfruttamento tra irregolare in nero e ricadono nella rete dei caporali il sommerso nel settore spesso organizzato dalle agromafie
Da Renna dai quattordici ai diciassette miliardi di euro l'anno i pomodori arance carciofi che troviamo nei supermercati o al dettaglio spesso non seguono filiere trasparenti
Tra gli obiettivi del disegno di legge c'è infatti anche il rafforzamento della Rete del lavoro agricolo di qualità dovrebbe raccogliere certificare Eboli in aree le aziende virtuose ma sino ad oggi non è mai decollata
L'agricoltura e funestata anche dalla recente riforma dei voucher il decreto correttivo al gioco sax di qualche settimana fa ha infatti previsto che i lavoratori del settore
Il ticket è previsto solo per studenti e pensionati non abbiano più il limite dei duemila euro di reddito per committente potranno fare quindi fino a sette mila euro annui con una sola azienda
Perché non contrattualizzati allora si chiedono i sindacati facendo perdere tutte le tutele i contributi la disoccupazione inoltre preavviso obbligatorio prima da prestazioni di lavoro fissato a sessanta di non i per tutti gli altri settori nel braccio adottato è stata invece esteso sino a una settimana prendo spazi ad abusi Fly fai e UILA chiedono di assente dei stabilire paletti più
Rigidi
Con questa notizia siamo
Giunti alla conclusione di fortezza Europa
E vi ricordiamo che potete contattarci e potete attraverso il sito di Radio Radicale punto it dove potete vedere anche che Carlo nel senso che obbliga su fortezza Europa anche le rubriche
Precedenti vi ricordiamo che noi andiamo in onda
Ogni sabato alle tredici e trenta in replica il mercoledì alle sei di mattina e potente scriverci alla mail generale di Radio Radicale io ascolto chiocciola radio radicale punto il tutto
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