L'intervista è stata registrata lunedì 13 luglio 1992 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Immunita', Parlamento, Riforme.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
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DC
Vorrei Carlo Casini democratico cristiano il relatore sulle diverse proposte di legge per la riforma dell'immunità parlamentare onorevole Casini si parte da un nipote sì estrema abolizionista ad altre diciamo così di mediazione ma comunque questo privilegio tra virgolette dei parlamentari verrà fortemente ridimensionato ci può dire come
L'idea dell'abolizione totale veramente non è stata finora proposta da nessuno perché tutti dicono di lasciare intatta la immunità per i voti dati le opinioni espresse
Ma nel corso del dibattito si è venuto profilando un maggioranza molto vasta che non tanto per l'abrogazione integrale quanto per una modifica molto forte ed incisiva e credo che la proposta unitaria io ho presentato sia una modifica incisiva in quanto considera come ipotesi norma alle il processo cioè antiparlamentare deve essere sottoposto a processo come tutti gli altri cittadini ma siccome in effetti si fa con la posizione in cui importa anche garantire la libertà e in esclusione di influenze da parte l'esterno eccezionalmente consentito al Parlamento di sospendere il processo lo deve fare entro un determinato termine che sessanta giorni questo che cosa significa significa in primo luogo che ne so su uno può bloccare all'inizio le indagini del magistrato il quale si comporta come contro chiunque altro cittadino e quindi può raccogliere il materiale ed evitare la disc sì è la prova e significa che il parlamento se non interviene in un Baku definito tempo non può più in nessun modo
Bloccare le indagini mentre oggi semplici silenzio il Parlamento impedisce i processi mi pare che si tratti pre-riforma fortemente incisiva
Ecco Casini lei crede che
Giornata di giovedì si potrà giungere all'approvazione di questa proposta oppure i dissensi rimangono di un certo rilievo io credo che finirà questa cosa e stacca
Condotta avanti senza una preciso accordò dei partiti che più o meno costruisco vista maggioranza e senza una linea politica ben definita e neppure dei partiti d'opposizione in sostanza i componenti la Commissione speciale si sono un po'comportati ciascuno secondo la sua coscienza
Si è determinata una trasversalità che attraverso un po'tutti i partiti questo un po'mi preoccupa dico la verità perché quando arriveremo al voto non so se ci sarà la forza politica sufficiente però
Dato che il calendario è stato stabilito ho l'impressione che sia difficile sfuggire alla ipotesi di una
Approvazione definitiva da Casini non c'è un po'nuova una pressione della piazza
Sa eccessiva su questo dibattito sì certo il grido della piazza
Potevate dire il grido popolare che è un dato di fatto che deve essere filtrato attraverso la ragione però ci sono delle motivazioni serie di questa domanda di riduzione della della autorizzazione a procedere tant'è vero che già nella Nona legislatura il Parlamento si era occupato ancora non era esploso il caso della delle tangenti della corruzione politica e tuttavia già la Camera elaborò un progetto di riforma meno incisivo di quello che io presento ma tuttavia significativo che poi non fu approvato al Senato in via definitiva perché perché si sciolse prematuramente la legislatura il che dimostra e quindi questa esigenza sì certo come dire è oggi fortemente sospinta anche dal grido popolare però è un'esigenza che era già una prima e che dunque non è crea
H dall'emozione ma ha una sua ragion d'essere
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